Sulle tracce di Louis Pasteur

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Sulle tracce di Louis Pasteur
NOTIZIE
Sulle tracce di Louis Pasteur
Il tavolo dei relatori al Convegno
organizzato presso la sede
ERSA di Villa Chiozza per
ricordare il soggiorno del
famoso microbiologo,
L. Pasteur, nella bassa friulana,
dove esegì anche importanti
studi sulle malattie
del baco da seta
M. Gani - Centro Servizi Agrometeorologici per il Friuli-Venezia Giulia
Nel lontano 1869
Louis Pasteur, su
pressante invito dell’Imperatore Napoleone III, arriva
in Friuli ospitato presso la
villa «La Commenda» di
Ruda. Venne in Friuli poiché in quegli anni si era
diffusa una malattia del
baco da seta, la pebrina,
che rischiava di compromettere
definitivamente
l’allevamento di quest’insetto, così importante per
l’economia rurale di tutta la pianura friulana. Durante il suo soggiorno
alla Commenda, Pasteur
completò il suo «Studio
sulle malattie del baco da
seta» e saggiò l’efficacia
del metodo di selezione
del seme, anche in collaborazione con il suo vecchio amico e compagno di
studi Luigi Chiozza, che
aveva apprestato un laboratorio presso la sua residenza di Scodovacca.
Per ricordare il soggiorno di Pasteur in Friuli l’Associazione degli ex-studenti dell’Istituto Pasteur
di Parigi, in collaborazione
con l’ERSA del Friuli-Venezia Giulia e il Comune di
Ruda, ha organizzato un
convegno dal titolo «Sulle
tracce di Louis Pasteur»,
ripercorrendo proprio i luoghi in cui questo eminente
scienziato ha svolto la sua
opera. Il convegno ha avuto la sua naturale cornice
a «Villa Chiozza» di Scodovacca e ha visto la partecipazione di numerosi
ex-studenti dell’Istituto, ormai studiosi di fama interNOTIZIARIO ERSA 5/2000
nazionale, del Sindaco di
Ruda, prof. Marcellino
Sgubin, del prof. Franco
Frilli, docente di entomologia all’Università di Udine,
e del Presidente dell’ERSA Bruno Augusto Pinat,
che ha fatto gli onori di casa. Il Presidente nella sua
presentazione ha voluto ri-
cordare gli intensi legami
che si sono sviluppati nel
corso degli anni tra la
Francia e il Friuli, non solo
per il passaggio del grande scienziato, ma anche
per il notevole flusso migratorio che ha visto la
Francia quale destinazione di molti nostri conterra-
nei. Il Presidente ha voluto
mostrare ai convenuti anche la Villa e il parco del
comprensorio di «Villa
Chiozza», di cui verrà
completata la ristrutturazione nei prossimi mesi, riportandola agli antichi
splendori apprezzati anche
da
Pasteur.
Approvato il piano di sviluppo rurale
Nella seduta del Comitato STAR (organismo della Commissione Europea) del 20 settembre 2000, al termine del negoziato tra la
Direzione Regionale Agricoltura e la Commissione UE, è stato approvato il «Piano di
sviluppo Rrurale del Friuli-Venezia Giulia per
il periodo 2000-2006. La relativa Decisione C
(2000) 2902 è stata assunta dalla Commissione UE il 29 settembre 2000. Il passo successivo sarà la pubblicazione del Piano sul
Bollettino Ufficiale Regionale, cui seguirà l’emanazione dei regolamenti attuativi che consentiranno così l’inizio della piena operatività
del Piano.
Gli interventi previsti dal Piano sono articolati in misure ed azioni. Tali interventi prevedono il sostegno alla competitività delle im-
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prese (incentivando, in particolare, gli investimenti nelle aziende agricole, l’insediamento
dei giovani agricoltori, la formazione professionale ed il miglioramento delle condizioni di
trasformazione), lo sviluppo del territorio rurale (che si concretizza nel sostegno alla commercializzazione dei prodotti agricoli di qualità e delle attività turistiche ed artigianali nelle
zone svantaggiate), la valorizzazione e la salvaguardia dell’ambiente agricolo, del patrimonio forestale e della filiera legno.
Al fine di assicurare una adeguata informazione i contenuti del Piano verranno illustrati dettagliatamente su un prossimo numero del Notiziario ERSA nonché resi disponibili sul sito: http://www.regione.fvg.it
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