visualizza - Liceo Scientifico Statale "Sante Simone"

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LICEO SCIENTIFICO “SANTE SIMONE”
CONVERSANO
Anno Scolastico 2015/16
Piano
dell’Offerta
Formativa
DPR 275/99
Art. 3
Art. 3.1
Ogni istituzione scolastica predispone, con la partecipazione di tutte le sue componenti, il Piano dell’Offerta Formativa. Il Piano è il
documento fondamentale costitutivo dell’identità culturale e progettuale delle istituzioni scolastiche ed esplicita la progettazione
curriculare, extracurricolare educativa ed organizzativa che le singole scuole adottano nell’ambito della loro autonomia
Art. 3.2
Il Piano dell’Offerta formativa è coerente con gli obiettivi generali ed educativi dei diversi tipi di indirizzi di studi det erminati a
livello nazionale a norma dell’articolo 8 e riflette le esigenze del contesto culturale, sociale ed economico della realtà locale,
tenendo conto della programmazione territoriale dell’offerta formativa. Esso comprende e riconosce le diverse opzioni
metodologiche, anche di gruppi minoritari, e valorizza le corrispondenti professionalità
Approvato dal Collegio dei Docenti il ...............
Adottato dal Consiglio d’Istituto
il ...............
Art. 3.3
Il Piano dell’Offerta formativa è elaborato dal collegio dei docenti sulla base degli indirizzi generali per le attività della scuola e
delle scelte generali di gestione e di amministrazione definiti dal consiglio di circolo o di istituto, tenuto conto delle proposte e dei
pareri formulati dagli organismi e dalle associazioni anche di fatto dei genitori e, per le scuole secondarie superiori, degli studenti:
Il Piano è adottato dal consiglio di circolo o di istituto
Art. 3.4
Ai fini di cui al comma 2 il dirigente scolastico attiva i necessari rapporti con gli Enti locali e con le diverse realtà istituzionali,
culturali, sociali ed economiche operanti sul territorio
Art. 3.5
Il Piano dell’offerta formativa è reso pubblico e consegnato agli alunni e alle famiglie all’atto dell’iscrizione
INDICE
PARAGRAFO
PAG
1)
Analisi del contesto territoriale
3
2)
Dati generali sull’Istituto
4
3)
Rapporto di autovalutazione: priorità e traguardi
7
4)
Linee di indirizzo
9
5)
I profili formativi in uscita
9
6)
I ‘pacchetti’ di insegnamento disciplinari garantiti per la formazione e l’orientamento alle
scelte professionali future
9
7)
Le priorità trasversali alle discipline
22
8)
Strumenti di intervento per alunni con Bisogni Educativi Speciali
23
9)
Iniziative e attività formative
23
10)
La bibliomediateca
23
11)
Interventi Didattici Educativi Integrativi
24
12)
Progettualità
24
13)
Formazione dei docenti e del personale A.T.A. : aree di intervento
27
14)
Funzioni strumentali al P.O.F.
28
15)
Funzioni aggiuntive al P.O.F. per il personale ATA
28
16)
Le componenti funzionali ed accessorie del servizio scolastico
28
17)
Il contratto formativo
29
18)
Valutazione
30
19)
Autovalutazione di Istituto
35
Liceo Scientifico” S. Simone” Conversano
Piano dell’Offerta Formativa
a.s. 2015-2016
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1)
Analisi del contesto territoriale
Il bacino di utenza del nostro Istituto si colloca nell’ambito territoriale dei Comuni di Conversano, sede dell’Istituto stes so,
Noicattaro, Casamassima, Castellana, Polignano e Turi, i quali sorgono su un territorio prevalentemente collinare e a tratti marino, ricco
di paesaggi naturali ed artistici e di una vegetazione che comprende estese coltivazioni di uliveti, vigneti, mandorleti, ciliegieti, frutteti e
ortaggi, rendendo l’agricoltura un solido punto di riferimento per l’economia del territorio.
Oleifici, stabilimenti vinicoli, ortofrutticoli e conservieri esprimono la presenza di una attività imprenditoriale legata alla raccolta,
trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli. In particolare a Conversano emerge lo sviluppo delle telecomunicazioni e
della produzione di gelati, surgelati e quella casearia.
Conversano si distingue, dai comuni limitrofi, per la sua tradizione culturale. Centro di una contea, sede episcopale e di una
abbazia benedettina, offre un patrimonio artistico e culturale di grande valore quale quello di chiese monumentali e rurali, scavi
archeologici, castelli e architettura civile; e ancora museo civico, pinacoteca e biblioteca comunali come anche archivio e biblioteca
diocesani, favorendo un importante processo conoscitivo testimoniato dalla presenza di diverse associazioni culturali e centri di ricerca.
La città è molto attiva nel settore dello sport: vanta una buona impiantistica sportiva e squadre di calcio, basket e, soprattutto,
pallamano. Orgoglio degli sportivi conversanesi la squadra di pallamano è impegnata da anni nella massima serie del campionato
nazionale ed è vincitrice di diversi titoli nazionali.
L’esistenza nel territorio di una buona rete stradale e di adeguati collegamenti pubblici, la possibilità di orientarsi all’interno di
una variegata offerta formativa per la presenza di diversi tipi di istituti scolastici, alcuni dei quali con una rinomata tradizione storica, il
sostegno
dell’amministrazione comunale attenta alle esigenze del mondo della scuola e disponibile all’interazione, hanno creato le
condizioni per una scelta sempre più indirizzata verso il nostro paese.
In questo contesto culturale, economico e sociale si colloca il nostro Istituto che intende realizzare la propria offerta for mativa
facendo leva sulle risorse interne e del territorio con un progetto formativo coerente con la realtà territoriale.
La valorizzazione della centralità dello studente e l’attenzione ai suoi bisogni formativi spingono il nostro Istituto a perseguire la
finalità prioritaria di agevolare il suo inserimento nel panorama universitario e, contemporaneamente, di rendere immediatamente
spendibili le competenze acquisite nel mercato moderno del lavoro.
In questa prospettiva, grazie ad un lavoro d’equipe funzionale all’individuazione di strategie didattiche, educative,
metodologiche, formative nuove ed efficaci, volte alla valorizzazione delle capacità, delle competenze e della creatività del lo studente;
alla collaborazione attiva e costruttiva con gli Enti Territoriali; alla realizzazione di una attività progettuale e curricolare finalizzata
all’educazione alla legalità, all’ambiente, alla salute, alla pace, alla solidarietà, al ben-essere con se stessi e con gli altri, il nostro Istituto
si pone l’obiettivo primario della formazione di un soggetto colto, capace di riflettere autonomamente, in possesso di un metodo di
studio funzionale e consapevolmente orientato.
Liceo Scientifico” S. Simone” Conversano
Piano dell’Offerta Formativa
a.s. 2015-2016
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2)
DATI GENERALI SULL’ISTITUTO

Durata Corso di Studi : 5 anni
Liceo Scientifico nuovo ordinamento
Liceo Scientifico nuovo ordinamento
articolazione sportiva
Liceo Scientifico
Opzione Scienze Applicate
Numero Classi: 16
Numero Classi: 5
Numero Classi: 2
Totale classi: 23

MATERIE DI STUDIO E ORARIO SETTIMANALE
CLASSI PRIMO BIENNIO, SECONDO BIENNIO, QUINTO ANNO
PIANO DEGLI STUDI DEL LICEO SCIENTIFICO
A.S. 2015-16
Attività e insegnamenti obbligatori per tutti gli
studenti – Orario settimanale
1° biennio
2° biennio
1°
2° *
3°
4°
5° anno
anno
anno
anno
anno
Lingua e letteratura italiana
4
4
4
4
4
Lingua e cultura latina
3
3
3
3
3
Lingua e cultura straniera
3
3
3
3
3
Storia e Geografia
3
3
/
/
/
Storia
/
/
2
2
2
Filosofia
/
/
3
3
3
Matematica*
5
5
4
4
4
Fisica
2
2
3
3
3
Scienze naturali**
2
2
3
3
3
Disegno e storia dell’arte
2
2
2
2
2
Scienze motorie e sportive
2
2
2
2
2
Religione cattolica o Attività alternative
Totale ore
1
1
1
1
1
27
27
30
30
30
* con Informatica al primo biennio
** Biologia, Chimica, Scienze della Terra
PIANO DEGLI STUDI DEL LICEO SCIENTIFICO A.S. 2015-16
Percorso sportivo
Liceo Scientifico” S. Simone” Conversano
Piano dell’Offerta Formativa
a.s. 2015-2016
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Attività e insegnamenti obbligatori per tutti gli
studenti – Orario settimanale
1° anno
2° anno
Lingua e letteratura italiana
4
4
Lingua e cultura latina
2
2
Lingua e cultura straniera
3
3
Storia e Geografia
3
3
Storia
/
/
Filosofia
/
/
Matematica*
5
5
Fisica
2
2
Scienze naturali**
2
2
Disegno e storia dell’arte
2
2
Scienze motorie e sportive
3
3
Religione cattolica o Attività alternative
1
1
27
27
Totale ore
* con Informatica al primo biennio
** Biologia, Chimica, Scienze della Terra
Il piano di studi per le classi con articolazione sportiva prevede l’insegnamento aggiuntivo di un’ora di lezione di scienze motorie, in
sostituzione di un’ora di latino, da svolgersi presso il Centro Sportivo Airon (nuoto e fitness) e di due ore extracurricolar i facoltative
per l’avviamento ad altre discipline sportive (tennis, basket, pallavolo, pallamano, tennis tavolo)
PIANO DEGLI STUDI DEL LICEO SCIENTIFICO
A.S. 2015-16
Scienze applicate
Attività e insegnamenti obbligatori per tutti gli
studenti – Orario settimanale
1° anno
1° anno
Lingua e letteratura italiana
4
4
Lingua e cultura straniera
3
3
Storia e Geografia
3
3
Storia
/
/
Filosofia
/
/
Matematica
5
4
Informatica
2
2
Fisica
2
2
Scienze naturali**
3
4
Disegno e storia dell’arte
2
2
Scienze motorie e sportive
2
2
Religione cattolica o Attività alternative
1
1
27
27
Totale ore
** Biologia, Chimica, Scienze della Terra

Risorse Umane
o
STUDENTI
Liceo Scientifico” S. Simone” Conversano
Piano dell’Offerta Formativa
a.s. 2015-2016
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ISCRITTI NELL’ ANNO SCOLASTICO 2015-16 N°
STUDENTI
DISTRIBUZIONE STUDENTI
Anno di Corso
Nuovo ordinamento
I
567
PER ANNO DI CORSO:
Scienze applicate
N° STUDENTI
2
Nuovo ordinamento
Articolazione
sportiva
2
1
128
II
2
3
1
141
III
2
/
/
53
IV
4
/
/
101
V
6
/
/
144
TOTALE: 23 CLASSI
16
5
2
TOTALE: 567
STUDENTI
QUADRO STUDENTI PER PROVENIENZA TERRITORIALE
Comune di residenza
1^ Anno
2^ Anno
3^ Anno
4^ Anno
5^ Anno
Totale
ADELFIA CANNETO
1
0
0
0
0
1
ALTAMURA
0
1
0
0
0
1
ATRIPALDA
0
0
0
1
0
1
BRIENZA
0
1
0
0
0
1
CANOSA DI PUGLIA
1
0
0
0
0
1
CAPURSO
1
1
0
1
0
3
CASAMASSIMA
6
14
4
3
4
31
CASTELLANA GROTTE
8
3
5
6
10
32
CATANIA
0
1
0
0
0
1
CONVERSANO
53
71
22
47
62
255
LECCE
1
0
0
0
0
1
MANFREDONIA
1
0
0
0
0
1
MISTERBIANCO
1
0
0
0
0
1
MOLA DI BARI
4
3
0
5
7
19
MONOPOLI
1
1
0
0
2
4
NOCI
0
0
0
0
1
1
NOICATTARO
9
2
3
7
8
29
POLIGNANO A MARE
29
29
13
18
34
123
PRESICCE
0
0
0
0
1
1
PUTIGNANO
4
2
0
0
1
7
RUTIGLIANO
2
4
0
3
0
9
SAMMICHELE DI BARI
0
1
0
0
0
1
SORRENTO
0
0
0
1
0
1
TRIGGIANO
1
0
0
0
0
1
TRIGGIANO
TURI
UGENTO
TOTALI
0
4
1
124
0
7
0
139
0
5
0
52
1
8
0
99
0
14
0
143
38
1
567
o
1
Personale della Scuola
Docenti a tempo
indeterminato
Docenti a tempo
determinato
Totale
Liceo Scientifico” S. Simone” Conversano
42
4
46
Personale ATA a tempo
indeterminato
Personale ATA a tempo
determinato
Piano dell’Offerta Formativa
a.s. 2015-2016
13
1
14
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
Risorse Strutturali
o
o
o
o
o
o
o
o
o
o
o
o
3)
Laboratori multimedialI di informatica
Biblioteca multimediale con oltre 2000 volumi
Laboratori di fisica
Laboratori di scienze e chimica
Videoteca attrezzata
Laboratorio linguistico
Aula attrezzata per la didattica innovative (FESR E1)
Audiovisivi
Palestra coperta ed impianti sportivi scoperti
Sito della scuola: www.liceoscientificoconversano.it
Laboratorio multimediale mobile
Impianti sportivi di Conversano (a seguito di convenzione con la scuola)
Rapporto di autovalutazione: priorità e traguardi
Il Rapporto di Autovalutazione fornisce una rappresentazione della scuola, attraverso un’analisi del suo funzionamento e
costituisce la base per individuare le priorità di sviluppo verso cui orientare il piano di miglioramento.
Il Rapporto di Autovalutazione sarà pubblicato nella sezione del portale “Scuola in chiaro” dedicata alla valutazione e alle
azioni di miglioramento che dovranno essere realizzate negli anni scolastici 2015-16 e 2016-17, come sotto specificato.
Nel luglio 2016 è previsto un primo aggiornamento del RAV, finalizzato alla verifica dello stato di avanzamento del processo ed a
una eventuale regolazione degli obiettivi.
I riferimenti normativi sono:
DPR 80 del 28 marzo 2013: “Regolamento sul sistema nazionale di valutazione”
Direttiva n° 11 del 18 settembre 2014 “Priorità strategiche del sistema nazionale di valutazione per gli anni scolastici 2014/15 –
2015/16 – 2016/17”
CM 47 del 21 ottobre 2014 “Priorità strategiche della valutazione del sistema educativo di istruzione e formazione: trasmissi one della
direttiva n°11”
A seguito della compilazione del RAV sono state individuate le seguenti priorità da realizzare nel lungo periodo attraverso
l’azione di miglioramento:
Competenze chiave e di cittadinanza
Priorità
Traguardo
Competenze espressive e di comprensione in italiano e AS 2015-16
competenze in ambito scientifico-matematico: verificare e Attuare la didattica per competenze nelle prime. Monitorare
allineare i livelli di partenza.
(prove tipo OCSE), registrare i miglioramenti e fissare i livelli
di partenza
Competenze espressive e di comprensione in italiano e AS 2016-17
competenze in ambito scientifico-matematico: migliorare gli esiti
Potenziare la didattica per competenze, con lo scopo di
raggiungere gli obiettivi fissati a seguito del monitoraggio
Competenze espressive e di comprensione in lingua inglese: AS 2015-16
verificare e allineare i livelli di partenza.
Didattica tesa alle certificazioni: B1 per primo biennio e B2
per il secondo
Secondo le certificazioni conseguite, fissare nuovi obiettivi
Competenze espressive e di comprensione in lingua inglese: AS 2016-17
migliorare gli esiti.
Potenziare la didattica finalizzata alla certificazione, con lo
scopo di raggiungere l'obiettivo fissato a termine dell'as 201516
Coerentemente con quanto individuato nel RAV, vengono individuati i seguenti obiettivi di processo e le relative azioni di
miglioramento:
Obiettivo di processo
Realizzare un curricolo per
competenze con relative prove
autentiche e rubriche di valutazione
il tutto per costruire una banca dati
condivisa
Potenziare la didattica laboratoriale
in tutte le aree disciplinari, creando
una banca dati di schede di
laboratorio
Individuare momenti e scadenze di
confronto e verifica del processo di
introduzione
delle
nuove
metodologie didattiche
Azione di miglioramento
Costruire il gruppo di supporto al GAV con coinvolgimento dei dipartimenti
Predisporre programmazioni per competenze secondo un format condiviso
Sperimentare prove autentiche condivise anche in funzione della terza prova d’esame
Condividere nei dipartimenti delle esperienze realizzate dai singoli docenti e conseguente
creazione di una banca dati di schede di laboratorio
Coinvolgere gli studenti in attività di realizzazione di prodotti tradizionali e multimediali
collegati alle esperienze di laboratorio
Predisporre strumenti e parametri di controllo del processo
Fissare nel piano delle attività specifiche riunioni (dipartimenti, GAV, ecc.) per il
monitoraggio e la verifica
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Piano dell’Offerta Formativa
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Obiettivo di processo
Potenziare le attrezzature di
laboratorio e creare ambienti di
apprendimento
anche
interdisciplinari
Attrezzare tutte le aree con LIM e
rete
efficiente.
Verificare
costantemente la loro funzionalità
Acquisire
e
valorizzare
le
attrezzature sportive a supporto del
corso esistente che fruisce di un’ora
aggiuntiva di Sc. Motorie
Obiettivo di processo
Realizzare percorsi laboratoriali in
continuità con la scuola secondaria
di primo grado
Realizzare
specifici
interventi
finalizzati alla conoscenza di sé,
delle proprie inclinazioni in
funzione di orientamento postdiploma
Obiettivo di processo
Individuare
una
funzione
strumentale per stimolare e
supportare la introduzione della
didattica di laboratorio e per
competenze
Creare un gruppo di monitoraggio
(intermedio e finale) delle attività
didattiche di laboratorio e per
competenze
Obiettivo di processo
Realizzare una banca dati interna
con specifica indicazione delle
competenze ed esperienze del
personale per la valorizzazione
delle risorse umane
Realizzare corsi di aggiornamento
sui temi della didattica per
competenze e della multimedialità
che coinvolga tutte le discipline
Realizzare corsi specifici (personale
ATA) sui temi di contabilità,
procedure di acquisto, utilizzo dei
laboratori, ecc
Obiettivo di processo
Creare una associazione di genitori
e studenti per potenziare il senso di
appartenenza
Creare un comitato tecnico
scientifico a supporto del corso di
Scienze Applicate e del corso con
ora aggiuntiva di Sc.Motorie
4)
Azione di miglioramento
Sfruttare tutte le fonti possibili di finanziamento (PON, MIUR, ecc.) al fine di potenziare le
attrezzature di laboratorio secondo le priorità stabilite dai dipartimenti
Richiedere le LIM previste da contratti e convenzioni con fornitori esterni
Creare figure di sistema per il monitoraggio e la manutenzione della rete e delle attrezzature
sia di laboratorio che non
Predisporre un piano organico di acquisti a cura del dipartimento di Sc. Motorie ed
utilizzare sia i fondi per l’ampliamento dell’offerta formativa, sia i fondi provenienti dal
MIUR
Monitorare il gradimento delle famiglie in ordine alle attività ginnico-sportive delle classi
ad articolazione sportiva
Azione di miglioramento
Progetto “Laboratori in continuità“
Progetto “La scelta che dà benessere”
Azione di miglioramento
Mantenere il Gruppo di Autovalutazione
Creare il gruppo di supporto al GAV - RAV
Coinvolgere l’intero collegio e gli stakeholders nella condivisione e riflessione sui dati
emersi dal lavoro dei suddetti gruppi
Azione di miglioramento
Creare un questionario per l’acquisizione dei dati necessari, raccoglierli in forma
organizzata (database) e condividerli
Organizzazione e partecipazione dei docenti al corso del preside Dirigente Scolastico
Montefusco sulla didattica laboratoriale
Partecipazione dei docenti al corso sulla didattica per competenze organizzata dall’IISS
“Morea - De Lilla”
Realizzazione di specifici interventi mirati a singole discipline, a cura di docenti che
abbiano esperienze di didattica laboratoriale da condividere
Individuare, in collaborazione con il DSGA, i precisi contenuti oggetto della formazione,
nonché il personale (interno o esterno) che può realizzare gli interventi formativi
Organizzare e realizzare i corsi in questione, garantendo il massimo della partecipazione
Monitorare la ricaduta degli interventi formativi
Azione di miglioramento
Stimolare la nascita della associazione, garantendo il massimo del supporto logistico e
organizzativo (spazi, tempi, personale, ecc.)
Ascoltare, analizzare e valorizzare le proposte provenienti dalla associazione
Predisporre la formazione del comitato, a partire dal coinvolgimento dei rappresentanti dei
genitori e degli studenti (consiglio di Istituto)
LINEE DI INDIRIZZO
Le linee di indirizzo definiti in seno al consiglio d’istituto sono i seguenti:
a)
attenta integrazione delle attività curriculari con quelle extracurriculari con l’obiettivo di formare una persona in grado di
esercitare un maturo senso critico;
b)
attuazione di una progettualità che ruoti intorno al comune denominatore del benessere con se stessi, con gli altri e nel con testo
sociale in cui la persona sviluppa la propria personalità;
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c)
d)
e)
potenziamento delle tecnologie a supporto della didattica e dell’amministrazione in linea con le indicazioni nazionali;
attivazione di un percorso tendente al pieno conseguimento della rendicontazione sociale
ampliamento delle discipline sportive destinate agli studenti delle prime ad articolazione sportiva e delle seconde classi.
5)
I profili formativi in uscita
La Scuola contribuisce allo sviluppo della personalità dello studente nella prospettiva di fissare obiettivi di ampio respiro
democratico e culturale indirizzati alla partecipazione e alla gestione sociale.
Il Collegio dei Docenti, pertanto, elabora progetti educativi e formativi tesi:

allo studio dell’ambiente utilizzando metodi, concetti e strumenti della geografia per la lettura dei processi storici e per
l’analisi della società contemporanea;
all’attualità politica e sociale attraverso la conoscenza dei presupposti culturali e della natura delle istituzioni politiche,
giuridiche, sociali ed economiche, comprendendone i diritti e i doveri che caratterizzano l’essere cittadini;
agli Scambi Interculturali individuali e/o di classe con studenti di scuole straniere al fine di riconoscere i molteplici
rapporti e stabilire raffronti tra la lingua italiana e le altre lingue moderne per cogliere gli elementi essenziali e
distintivi della cultura e della civiltà degli altri paesi;
alla individuazione dei vissuti esistenziali degli alunni attraverso il confronto tra le componenti della comunità
educante, il territorio, le reti formali ed informali;
alla programmazione di iniziative didattico-culturali, anche in collaborazione con altri soggetti, enti e associazioni
operanti sul territorio, per favorire la promozione della lettura e per stimolare le attività di studio e di ricerca;
alla partecipazione consapevole alla vita sociale e alle professioni moderne attraverso il progetto di alternanza scuola lavoro nella comunicazione web, nonché realizza progetti di integrazione per gli studenti diversamente abili e con
bisogni educativi speciali (BES) e, qualora se ne verificasse l’esigenza, progetti di istruzione domiciliare.





Il processo formativo tende a realizzare:

la formazione di un soggetto colto, capace di riflettere in modo autonomo e di esercitare un maturo senso critico
rispetto alle più rilevanti espressioni del pensiero umano, dall’antichità ai giorni nostri;
l’acquisizione di conoscenze, abilità e competenze coerenti con le capacità e le scelte personali e adeguate al
proseguimento degli studi di ordine superiore e all’inserimento nella vita sociale e nel mondo del lavoro;
l’acquisizione di un metodo di studio autonomo e flessibile, che consenta di condurre ricerche ed approfondimenti
personali, di continuare in modo efficace i successivi studi superiori e di potersi aggiornare lungo l’intero arco della
vita;
la progressiva capacità di elaborazione di un autonomo sistema di riferimento e di valori per operare responsabilmente
e ad un livello adeguato alle competenze possedute;
l’acquisizione di un nuovo concetto di salute inteso come bene-essere con se stessi, con gli altri, nelle istituzioni;
l’educazione alla libertà, alla legalità, alla giustizia, alla pace, al lavoro, alla solidarietà, alla tolleranza;
la maturazione di una chiara coscienza etica e morale che predisponga lo studente alla comprensione della realtà
problematica del mondo attuale;
l’acquisizione di competenze relative a Cittadinanza e Costituzione nella globalità del percorso scolastico;
la conoscenza di se stessi per ‘saper essere’, ‘saper interagire’, ‘saper fare’;
una corretta relazione studentessa- studente per un rapporto di pari dignità nel rispetto delle differenze.









6)
I ‘pacchetti’ di insegnamento disciplinari garantiti per la formazione e l’orientamento alle scelte professionali
future
Contengono i nuclei tematici e gli obiettivi formativi fondamentali di ciascuna disciplina selezionati dagli insegnanti della stessa
disciplina nelle riunioni dipartimentali in base al valore formativo riconosciuto ad essi tramite l’analisi e la ri flessione collegiale.
Costituiscono oggetto di impegno concordato di insegnamento da parte di ciascun docente, che ne garantisce il rispetto inserendoli
all’interno della propria programmazione individuale. Attraverso lo studio delle varie discipline l’allievo apprende nozioni utili anche
per l’individuazione dell’attività professionale futura. I “pacchetti” disciplinari proposti rispondono anche a quanto disposto dal D.M.
n. 139 del 22 agosto 2007 sul regolamento recante le norme in materia di adempimento dell’obbligo di istruzione (G.U. n. 202 del 31
agosto 2007) nonché agli obiettivi specifici di apprendimento presenti nelle Indicazioni Nazionali (Gazzetta Ufficiale n. 137 –
Supplemento Ordinario n. 128/L del 15 giugno 2010)
IRC (nel Primo e Secondo Biennio e quinto anno )
Primo Biennio:
Cultura e religione – Le domande esistenziali – Relazionalità affettiva: consapevolezza della propria identità nella diversità di genere
– La rivelazione ebraico-cristiana – la Bibbia, opera letteraria e libro sacro – il mistero di Gesù, Uomo-Dio.
Al termine del primo biennio lo studente dovrà essere in grado di:
a) Porsi domande di senso in ordine alla ricerca di una identità libera e consapevole, confrontandosi con i valori affermati dal
Liceo Scientifico” S. Simone” Conversano
Piano dell’Offerta Formativa
a.s. 2015-2016
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Vangelo e testimoniati dalla comunità cristiana;
b) Rilevare il contributo della rivelazione ebraico-cristiana allo sviluppo della civiltà umana nel corso dei secoli, confrontandole
con le problematiche attuali;
c) Impostare una riflessione sulla dimensione religiosa della vita a partire dalla conoscenza della Bibbia e della persona di Gesù
Cristo;
d) Illustrare e argomentare il dibattito culturale e teologico sulla persona e sull’opera di Gesù per considerare il valore universale
del suo messaggio.
Secondo Biennio
La Chiesa dalle origini all’età moderna – Le confessioni cristiane e l’ecumenismo – il contributo della Chiesa allo sviluppo della
cultura e dei valori – Il Concilio Vaticano II e i “ segni dei tempi”.
Al termine del secondo Biennio lo studente dovrà essere in grado di:
a) Motivare la scelta di elaborare un progetto di vita personale , illustrando le strategie adottabili ed evidenziando il contributo
della fede;
b) Interpretare i principali avvenimenti della storia della Chiesa delle origini per valutarne l’impatto nella società e nella
cultura;
c) Documentare le fasi di sviluppo della Chiesa dall’XI al XIX sc. Per coglierne il rapporto col mondo contemporaneo
Quinto anno
Le domande esistenziali e il rapporto Scienza e Fede - L’etica della vita –I totalitarismi del Novecento e il loro crollo – La
globalizzazione e le migrazioni dei popoli - Il dialogo interreligioso - La dottrina sociale della Chiesa
Al termine del Quinto anno lo studente dovrà essere in grado di:
a) Maturare atteggiamenti di dialogo e di rispetto nei confronti di coloro che assumono posizioni diverse in campo etico e
religioso;
b) Confrontarsi con alcuni aspetti centrali della vita morale: la dignità della persona, la libertà di coscienza, la
responsabilità verso il creato, la promozione della pace mediante la ricerca di un’autentica giustizia sociale e l’impegno
per il bene comune;
c) Individuare gli aspetti più significativi della fede cristiana cattolica , verificandone gli effetti nei vari ambiti della
società e della cultura.
ATTIVITA’ ALTERNATIVE ALL’IRC (nel Primo e Secondo Biennio e quinto anno )
Agli studenti che non si avvalgono dell’insegnamento della Religione Cattolica saranno proposte le seguenti attività alternative,
nello svolgimento delle quali saranno affiancati da un docente che al termine dell’anno esprimerà una valutazione complessiva sulle
stesse, anche finalizzata all’acquisizione del credito scolastico:
studio individuale assistito e non in sala lettura
storia locale
il ruolo dell’esperienza nella ricerca scientifica
ITALIANO (nel Primo e Secondo Biennio e quinto anno )
Primo Biennio:
- Fonetica e morfosintassi
- Testo descrittivo, testo narrativo, testo argomentativi, testo poetico e teatrale
- Lettura di passi antologici dai poemi epici (I anno) e dal romanzo I Promessi Sposi (II anno)
- Lineamenti di storia della letteratura italiana delle origini.
Alla fine del Primo Biennio lo studente dovrà essere in grado di:
- Leggere e comprendere testi di differenti tipologie, scritti, verbali e misti, individuandone dati e informazioni, e cogliendone le
relazioni logiche interne;
- Utilizzare gli strumenti espressivi ed argomentativi per gestire la comunicazione verbale nei vari contesti;
- Comporre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi e anche brevi testi scritti su consegne vincolanti;
- Produrre testi multimediali.
Secondo Biennio
Lo Stil novo
Dante, la Divina Commedia (scelta di canti dall’Inferno e dal Purgatorio).
Petrarca: una nuova figura di intellettuale.
Boccaccio: la svolta laica e realistica.
L’età umanistico-rinascimentale.
Dal poema cavalleresco al poema eroico: Ariosto e Tasso.
Il Rinascimento e la cultura della corte signorile: Machiavelli e il pensiero politico.
Cultura e letteratura tra ‘600 e ‘700.
Dal Neoclassicismo al Romanticismo: Foscolo, Manzoni.
Alla fine del Secondo Biennio lo studente dovrà essere in grado di:
- Operare un organico collegamento tra la letteratura italiana e le altre discipline.
- Cogliere il rapporto di significazione tra testo e contesto.
- Analizzare e interpretare autonomamente testi di vari tipo.
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Quinto anno
Dante, La Divina Commedia (scelta di canti dal Paradiso)
Il Romanticismo: Leopardi.
Naturalismo francese, Verismo italiano: poetiche e contenuti.
La rivoluzione stilistica e tematica di Verga.
La nascita del mito moderno tra Simbolismo e Decadentismo: Pascoli e D’Annunzio.
La letteratura della crisi: Pirandello, Svevo.
La lirica novecentesca: Ungaretti e Montale
La letteratura neorealistica.
Alla fine del V anno, lo studente dovrà essere in grado di:
- Riflettere sulla letteratura come forma di creatività umana.
- Cogliere il rapporto dialettico tra letteratura e storia.
- Saper concettualizzare attraverso competenze linguistiche ampie.
- Analizzare i testi letterari anche attraverso la lettura di pagine critiche.
- Produrre testi delle diverse tipologie previste dall’Esame di Stato.
LATINO (nel Primo e Secondo Biennio e quinto anno )
Primo Biennio:
- Morfologia del nome, dell’aggettivo, del pronome, del verbo.
- Elementi di sintassi del periodo.
Alla fine del Primo Biennio lo studente dovrà:
- Conoscere ed applicare le regole fondamentali di fonetica, morfologia e sintassi della lingua latina;
- Leggere, analizzare, tradurre, comprendere testi in lingua latina adeguati alle conoscenze, abilità e competenze acquisite.
Secondo Biennio:
- Completamento dello studio della sintassi dei casi e del periodo.
- Storia della letteratura latina dalle origini all’età di Augusto.
- Lettura, analisi e commento di passi scelti tratti dalle opere di due autori studiati nel percorso letterario.
Alla fine del Secondo Biennio lo studente dovrà essere in grado di:
- Leggere, comprendere, interpretare testi letterari.
- Contestualizzare i testi letterari presi in esame.
- Interpretare usando gli strumenti dell’analisi testuale.
- Cogliere l’alterità e la continuità tra la civiltà latina e la nostra.
Quinto anno
- Dall’età di Tiberio al I sec. d.C.
- Lettura, analisi e commento di passi scelti tratti dalle opere di due autori studiati nel percorso letterario.
Alla fine del V anno lo studente dovrà essere in grado di:
- Leggere, comprendere, interpretare testi letterari.
- Interpretare i testi letterari mettendoli a confronto con quelli della società contemporanea.
- Comprendere i valori della civiltà latina attraverso lo studio della letteratura.
LINGUA E CULTURA INGLESE (nel Primo e Secondo Biennio e quinto anno )
OBIETTIVI SPECIFICI
Primo Biennio
Strutture grammaticali:, articles, plurals, adverbs of frequency, demonstratives, some, any, much, many, a lot of,
modals in the present, possessives, the tense system, interrogatives, comparatives and superlatives, prepositions
(time, space, movement), verb patterns, conditional sentences (types 0, 1 and 2), reflexives, tag questions, - ing and –
ed adjectives, adverbs of manner and degree, relative pronouns, passives, used to, phrasal verbs.
Aree lessicali: people, personal feelings, daily life, places (home, school, town…), food and drink, the weather,
entertainment, free time, health, medicine and exercise, shopping, social interaction, travel and holidays, work and
jobs, countries and nationalities
Funzioni comunicative: esprimere obbligo, possibilità, probabilità, formulare ipotesi, esprimere durata e abitudini nel
passato, parlare di eventi al passato, presente, futuro, esprimere possesso, abilità, quantità, capacità, paragoni,
dare ordini, parlare al telefono, chiedere l’ora, descrivere oggetti, luoghi e persone, parlare di eventi al passato,
mettere in relazione cose e persone, parlare del tempo atmosferico e cronologico.
Alla fine del Primo Biennio lo studente dovrà acquisire competenze linguistico-comunicative corrispondenti al
Livello B1 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue. In particolare saprà:

Comprendere in modo globale e selettivo testi orali e scritti su argomenti noti inerenti alla sfera personale,
sociale o professionale;

Riferire fatti e descrivere in maniera semplice esperienze ed eventi relativi all’ambito personale e
sociale con pertinenza lessicale;
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





Interagire in conversazioni brevi e semplici, anche con parlanti nativi, su temi di interesse, quotidiano,
personale, sociale o professionale;
Scrivere brevi e semplici testi di interesse quotidiano, personale, sociale o professionale o su tematiche
coerenti con il percorso di studi;
Riflettere sugli elementi linguistici con riferimento a fonologia morfologia, sintassi, lessico e sugli usi
linguistici anche in un’ottica comparativa con la lingua italiana;
Riflettere sulle strategie di apprendimento della lingua straniera ai fini di sviluppare autonomia nello studio;
Comprendere aspetti relativi alla cultura dei paesi anglofoni con particolare riferimento all’ambito sociale;
Riflettere sui propri atteggiamenti in rapporto all’altro;
Secondo Biennio
Strutture grammaticali: consolidamento e approfondimento delle strutture studiate al biennio, modals in the past, third
conditional, wishes/regrets, future perfect and continuous, reported speech.
Funzioni comunicative: consolidamento delle funzioni comunicative studiate al biennio – esprimere abilità,
obbligo, probabilità, possibilità, esprimere opinioni, argomentandole, desideri o rimpianti, riportare affermazioni,
domande, ordini, richieste.
Aree lessicali: approfondimento di quelle previste per il biennio più relationships, learning, lifestyles, technology, the
natural world and environment.
Alla fine del Secondo Biennio lo studente dovrà acquisire competenze linguistico-comunicative corrispondenti al
Livello B1 +, con avvio al B2, del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue. In particolare, saprà:

capire gli elementi principali in un discorso di una certa lunghezza su argomenti familiari

partecipare, senza previa preparazione, a conversazioni, anche con parlanti nativi, su argomenti familiari ed
affrontare molte situazioni che si possono presentare viaggiando in un paese anglofono

Interagire in conversazioni, anche con parlanti nativi, su temi di interesse, quotidiano, personale, sociale
o professionale

esprimersi in modo chiaro su più argomenti inerenti i propri interessi ed esprimere opinioni

scrivere testi strutturati e coesi per riferire fatti, descrivere fenomeni e situazioni

scrivere lettere esponendo esperienze e impressioni

scrivere lettere formali chiedendo o fornendo informazioni

analizzare, riferire, e contestualizzare testi di varia natura (soprattutto letteraria, anche appartenente ad
epoche diverse)

Utilizzare la lingua nello studio di argomenti provenienti da discipline non linguistiche
Quinto anno:
Strutture grammaticali: consolidamento e approfondimento delle strutture del 1° e 2°biennio.
Funzioni comunicative: consolidamento e approfondimento delle funzioni comunicative del 1° e 2° biennio
Aree lessicali per il quinto anno: quelle afferenti ad aspetti della cultura della lingua studiata, con particolare
riferimento alle problematiche e ai linguaggi propri dell’epoca moderna e contemporanea.
Alla fine del quinto anno lo studente dovrà acquisire competenze linguistico-comunicative corrispondenti al Livello B2
del Quadro Comune Europeo di Riferimento al fine di raggiungerne la padronanza. In particolare, saprà:

capire gli elementi principali in un discorso di una certa lunghezza su argomenti familiari

capire l’essenziale di trasmissioni televisive radiofoniche su argomenti di interesse personale, professionale

leggere articoli/relazioni su questioni di attualità in cui l’autore prende posizioni e comprendere testi narrativi
contemporanei

partecipare, senza previa preparazione, a conversazioni su argomenti familiari ed affrontare molte situazioni
che si possono presentare viaggiando in un paese anglofono

esprimersi in modo chiaro su più argomenti inerenti i propri interessi ed esprimere opinioni

scrivere testi chiari quali saggi, relazioni, fornendo informazioni e ragioni a favore o contro una determinata
opinione

scrivere lettere esponendo esperienze e impressioni

analizzare, riferire, contestualizzare e rielaborare i testi di varia natura, soprattutto letteraria, relativi all’epoca
moderna e contemporanea

Utilizzare la lingua nello studio di argomenti provenienti da discipline non linguistiche
GEOSTORIA (nel Primo Biennio)
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Primo Biennio:
Le civiltà dell’antico e vicino Oriente
La civiltà greca
La civiltà romana fino alla crisi della Repubblica
L’Europa romano-barbarica
Società ed economia nell’Europa alto-medievale
La nascita e la diffusione dell’Islam
Impero e Regni nell’Alto Medio Evo
Il particolarismo signorile e feudale
Il paesaggio
L’urbanizzazione
La globalizzazione e le sue conseguenze
Le diversità culturali
Le migrazioni
La popolazione e la questione demografica
La relazione tra economia, ambiente e società
Gli squilibri tra le regioni del mondo
Le grandi realtà geo-politiche, da scegliere in riferimento al mondo occidentale e all’attualità
Alla fine del Primo Biennio lo studente dovrà possedere, sotto l’aspetto concettuale, i contenuti previsti dalla programmazione ed essere
in grado di :
- Riconoscere le dimensioni del tempo e dello spazio attraverso l'osservazione di eventi storici e aree geopolitiche.
- Collegare le conoscenze geopolitiche ad altre discipline.
- Collocare i più rilevanti eventi storici affrontati secondo le coordinate spazio-temporali.
- Conoscere i problemi della periodizzazione e le scansioni cronologiche.
- Leggere, anche in modalità multimediale, le differenti fonti, iconografiche, documentarie, cartografiche, ricavandone informazioni.
- Comprendere i termini storiografici fondamentali.
- Comprendere le caratteristiche fondamentali dei principi e delle regole della Costituzione Italiana.
STORIA ( nel secondo biennio e quinto anno)
Secondo Biennio:
I diversi aspetti della rinascita dell’XI secolo
I poteri universali (Papato e Impero), comuni e monarchie
La Chiesa e i movimenti religiosi
Società ed economia nell’Europa bassomedioevale
La crisi dei poteri universali
Le scoperte geografiche e le loro conseguenze
La definitiva crisi dell’unità religiosa dell’Europa
La costruzione degli stati moderni e l’assolutismo
Lo sviluppo dell’economia fino alla rivoluzione industriale
Le rivoluzioni politiche del Sei-Settecento
L’età napoleonica e la Restaurazione
Il problema della nazionalità e il Risorgimento italiano
La questione sociale e il movimento operaio
La seconda rivoluzione industriale
L’imperialismo e il nazionalismo
Lo sviluppo dello Stato italiano fino alla fine dell’Ottocento.
Quinto Anno:
L’inizio della società di massa in Occidente
L’età giolittiana
La prima guerra mondiale e la crisi del dopoguerra
La rivoluzione russa e l’URSS da Lenin a Stalin
Il fascismo
La crisi del ‘29
Il nazismo
La shoah e gli altri genocidi del XX secolo
La seconda guerra mondiale
Alla fine del Secondo Biennio e del quinto anno, lo studente dovrà possedere, sotto l’aspetto concettuale, i contenuti previsti dalla
programmazione e mostrare:
a) * di conoscere le dinamiche politiche, sociali ed economiche proprie del mondo moderno e contemporaneo, al fine di saper
pensare globalmente per agire localmente
b) * di aver potenziato le competenze logico-espressive e le capacità critiche nei confronti dei fenomeni e dei processi storici
c) di aver acquisito una competenza di base nell’utilizzo delle fonti
d) di aver acquisito un senso critico e consapevole del fatto che l’intervento nel presente è connesso alla capacità di
problematizzare il passato
e) di conoscere le strutture fondamentali della Costituzione Italiana.
* obiettivi minimi disciplinari
FILOSOFIA ( nel Secondo Biennio e quinto anno )
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Secondo Biennio:
Presocratici
Socrate
Platone
Aristotele
Gli sviluppi del pensiero in età ellenistico-romana
La filosofia cristiana, tardo-antica e medioevale
L’età umanistico-rinascimentale
La rivoluzione scientifica e Galileo Galilei
Il problema del metodo e della conoscenza (Cartesio, Hume, Kant)
Il pensiero politico moderno (Hobbes, Locke, Rousseau)
L’illuminismo, il romanticismo e l’idealismo tedesco (con particolare riferimento a Hegel).
Quinto Anno :
La reazione antihegeliana (Schopenhauer, Kierkegaard, Marx)
Il positivismo
La crisi della razionalità scientifica e Nietzsche
Il percorso continuerà poi con almeno quattro autori o problemi della filosofia del Novecento, indicativi di ambiti concettuali diversi scelti
fra i seguenti:
Husserl e la fenomenologia
Freud e la psicoanalisi
Heidegger e l’esistenzialismo
Il neoidealismo italiano
Wittgenstein e la filosofia analitica
Vitalismo e pragmatismo
La filosofia d’ispirazione cristiana e la nuova teologia
Interpretazioni e sviluppi del marxismo, in particolare di quello italiano
Temi e problemi di filosofia politica
Gli sviluppi della riflessione epistemologica
La filosofia del linguaggio
L’ermeneutica filosofica.
Alla fine del Secondo Biennio e del quinto anno, lo studente dovrà possedere, sotto l’aspetto concettuale, i contenuti previsti dalla
programmazione e mostrare:
a) di conoscere la disciplina come problematizzazione delle questioni essenziali sulla natura, l’uomo, il pensiero
b) * di riconoscere e utilizzare il lessico e le categorie essenziali della tradizione filosofica
c) * di conoscere le differenti risposte dei filosofi studiati agli stessi interrogativi, sviluppando abilità trasversali atte a cogliere
relazioni e rapporti tra teorie, correnti, problemi
d) di formarsi un habitus mentale orientato allo studio del passato per la comprensione delle problematiche attuali.
* obiettivi minimi disciplinari
DISEGNO E STORIA DELL’ARTE (nel Primo e Secondo Biennio e quinto anno )
Primo Biennio:
-strumenti e norme per l’esecuzione del Disegno Geometrico;
- uso corretto degli strumenti;
- costruzioni geometriche decorative;
- concetto di Geometria Descrittiva;
- proiezioni ortogonali di figure piane;
- proiezioni ortogonali di solidi geometrici;
- elementi essenziali delle proiezioni assonometriche;
- il sistema trilitico nell’architettura monumentale;
- arte Greca: Arcaica,Classica ed Ellenistica,con particolare attenzione allo studio del tempio,degli ordini architettonici e del teatro;
- arte Romana. Arte Paleocristiana. Il linguaggio romanico,il linguaggio gotico ( tecniche costruttive).
Alla fine del Primo Biennio lo studente dovrà possedere, sotto l’aspetto concettuale,i contenuti previsti dalla programmazione e:
a)saper utilizzare gli strumenti idonei per le rappresentazioni grafiche con relativo linguaggio tecnico;
b) saper impostare le tavole con proporzione ed equilibrio;
c) saper leggere e decodificare i messaggi visivi relativi alle opere d’arte trattate.
Secondo Biennio:
-sezioni e proiezioni assonometriche;
-proiezioni prospettiche: prospettiva centrale;
-il linguaggio artistico dal Rinascimento al Manierismo;
-proiezioni prospettiche : prospettiva centrale e accidentale;
-realizzazione di studi progettuali;
-il linguaggio artistico dal Barocco al Romanticismo.
Alla fine del Secondo Biennio lo studente dovrà possedere,sotto l’aspetto concettuale,i contenuti previsti dalla programmazione e :
a) saper utilizzare i metodi di rappresentazione della geometria descrittiva, riuscire a riprodurre la profondità dello spazio geometrico;
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b) saper problematizzare le conoscenze acquisite;
c) essere capace di effettuare una elaborazione figurativa autonoma.
Quinto anno:
Disegno: analisi e conoscenza dell’ambiente costruito (di uno spazio urbano, di un edificio, di un monumento ), sia mediante il rilievo
grafico-fotografico e gli schizzi dal vero, che dall’elaborazione di semplici proposte progettuali.
Storia dell’Arte: dalle ricerche post-impressioniste alle principali linee di sviluppo dell’arte e dell’architettura contemporanea con
particolare riguardo alle avanguardie artistiche del novecento in riferimento, anche ai principali protagonisti e all’uso dei nuovi materiali.
MATEMATICA ( nel Primo e Secondo Biennio e quinto anno )
Primo Biennio
• Geometria nel piano: Piano euclideo e sue trasformazioni isometriche (traslazioni, rotazioni, simmetrie, similitudini con particolare
riguardo al teorema di Talete). Figure e loro proprietà invarianti. Poligoni equiscomponibili. Teorema di Pitagora. Similitudini del piano.
Omotetie. Teorema di Talete. Piano Cartesiano: retta, parabola ed iperbole equilatera. Costruzioni geometriche elementari effettuata sia
mediante strumenti tradizionali, sia mediante programmi informatici di geometria. Le funzioni circolari e le loro proprietà e relazioni
elementari.
• Insiemi numerici e calcolo: Passaggio dal calcolo aritmetico a quello algebrico. Operazioni e loro proprietà negli insiemi dei numeri
naturali, interi, razionali. Ordinamento. Studio dell’algoritmo euclideo per la determinazione del MCD. Introduzione ai numeri reali .
Radicali e operazioni su di essi: conoscenza intuitiva dei numeri reali, con particolare riferimento alla loro rappresentazione geometrica su
una retta. Calcolo letterale: monomi, polinomi, frazioni algebriche. Equazioni, sistemi di 1° e 2° grado; disequazioni di 1° e 2° grado. Teoria
delle disequazioni.
• Relazioni e funzioni: Insiemi e operazioni. Prodotto cartesiano. Relazioni d’ordine e di equivalenza. Applicazioni. Linguaggio degli
insiemi e delle funzioni (dominio, composizione, inversa, ecc.). Funzioni:
x → ax + b;
x → a x2+ bx+ c ;
x →
e loro grafici.
• Elementi di statistica e probabilità. Elementi di statistica descrittiva : rilevazione dati, media, indici di variabilità. Analisi, organizzazione e
rappresentazione di dati. Nozione di probabilità, con esempi tratti da contesti classici. Concetto di modello matematico.
• Elementi di logica e di informatica: Logica delle proposizioni : proposizioni elementari e connettivi, valore di verità di una proposizione
composta. Variabili, predicati, quantificatori.
Alla fine del Primo Biennio lo studente dovrà possedere, sotto l’aspetto concettuale, i contenuti previsti dalla programmazione e mostrare di
aver sviluppato:
a) le capacità nel calcolo con i numeri interi, con i numeri razionali sia nella scrittura come frazione che nella rappresentazione decimale;
b) capacità di eseguire calcoli con le espressioni letterali sia per rappresentare un problema (mediante un’equazione, disequazioni o sistemi)
e risolverlo, sia per dimostrare risultati generali, in particolare in aritmetica;
a) capacità logiche e intuitive;
b) l’abitudine alla precisione e al linguaggio;
c) la capacità di ragionare induttivamente e deduttivamente individuando le strategie più appropriate per la soluzione dei problemi;
d) la capacità ad analizzare dati ed interpretarli sviluppando deduzione e ragionamenti sugli stessi anche con l’ausilio di r appresentazioni
grafiche, usando consapevolmente gli strumenti di calcolo e le potenzialità offerte da applicazioni specifiche di tipo informatico;
e) la capacità di applicare i principi elementari della logica degli enunciati e dei predicati;
f) saper confrontare ed analizzare figure geometriche, individuando invarianti e relazioni.
Secondo Biennio:
Teoria delle disequazioni. Funzioni algebriche e trascendenti. Numeri reali complessi.. Geometria analitica. Esponenziali e l ogaritmi.
Trigonometria. Geometria nello spazio. Progressioni e successioni. Trasformazioni geometriche (isometrie e similitudini). Statistica Calcolo
combinatorio. Calcolo delle probabilità
Alla fine del Secondo Biennio lo studente dovrà possedere, sotto l’aspetto concettuale, i contenuti previsti dalla programmazione ed essere
in grado di:
a) Sviluppare dimostrazioni all’interno di sistemi assiomatici proposti o liberamente costruiti *
b) Affrontare situazioni problematiche di varia natura avvalendosi di modelli matematici atti alla loro rappresentazione*
c) Costruire procedure di risoluzione di un problema*
d) Risolvere problemi geometrici per via sintetica o per via analitica*
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e) Interpretare situazioni geometriche spaziali*
f) Inquadrare storicamente l’evoluzione delle idee matematiche fondamentali
*Gli obiettivi asteriscati sono da considerarsi minimi
Quinto anno :
Studio di semplici e fondamentali funzioni dell'Analisi anche attraverso esempi tratti dalla Fisica o da altre discipline. Derivazione e
integrazione di funzioni polinomiali intere e funzioni elementari. Calcolo di aree e volumi in casi semplici. Principali proprietà delle
equazioni differenziali. Metodi generali di ottimizzazione.
Alla fine del quinto anno lo studente dovrà possedere, sotto l’aspetto concettuale, i contenuti previsti dalla programmazione ed essere in
grado di:
a) Sviluppare dimostrazioni all’interno di sistemi assiomatici proposti o liberamente costruiti *
b) Affrontare situazioni problematiche di varia natura avvalendosi di modelli matematici atti alla loro rappresentazione*
c) Costruire procedure di risoluzione di un problema*
d) Risolvere problemi geometrici per via sintetica o per via analitica*
e) Interpretare situazioni geometriche spaziali *
f) Inquadrare storicamente l’evoluzione delle idee matematiche fondamentali
FISICA ( nel Primo e Secondo Biennio e quinto anno )
Primo Biennio:
Meccanica. Le grandezze. Strumenti matematici. La misura. La luce. Le forze. L’equilibrio dei corpi. L’equilibrio dei fluidi.
Il moto da un punto di vista cinematico. I moti nel piano. I principi della dinamica. Le forze e il movimento. Lavoro ed energia.
Termologia. La temperatura e il calore. L’equilibrio termico. I passaggi di stato. Ottica geometrica.
Alla fine del Primo Biennio lo studente dovrà possedere, sotto l’aspetto concettuale, i contenuti previsti dalla programmazione e mostrare
di aver sviluppato
- conoscenza del linguaggio e dei concetti di base della fisica classica
- abilità relative alla misura
- conoscenza sempre più consapevole della disciplina
- consapevolezza critica del proprio operato
di sapere
- definire il campo di indagine della disciplina
- osservare ed analizzare fenomeni fisici con semplici strumenti di laboratorio
- descrivere con un linguaggio adeguato i fenomeni analizzati
- semplificare e modellizzare situazioni reali
- risolvere problemi.
NOTA:
I temi suggeriti saranno sviluppati dall’insegnante secondo modalità e con un ordine coerenti con gli strumenti concettuali e con le
conoscenze matematiche già in possesso degli studenti o contestualmente acquisite nel corso parallelo di Matematica.
Secondo Biennio:
Cinematica: moto rettilineo e curvilineo. Le forze e i principi della dinamica. Le forze e il movimento. La conservazione del l’energia
meccanica. La conservazione della quantità di moto e del momento angolare. Dinamica dei corpi celesti. Dinamica dei fluidi.
Termodinamica. Onde. Ottica. Campi elettrici.
Laboratorio di fisica: esperienze di meccanica, acustica, onde, calorimetria, fenomeni elettrici.
Alla fine del Secondo Biennio lo studente dovrà possedere, sotto l’aspetto concettuale, i contenuti previsti dalla programmazione ed essere
in grado di:
a) Comprendere le relazioni fra modello teorico ed esperimento*
b) Saper utilizzare le nozioni ed i metodi della fisica per un’adeguata interpretazione della natura*
c) Comprendere le potenzialità ed i limiti delle conoscenze scientifiche*
d) Saper utilizzare gli strumenti di calcolo automatico e informatici per l’analisi dei dati sperimentali
e) Essere in grado di realizzare esperimenti per la verifica di ipotesi
* Gli obiettivi asteriscati sono da considerarsi minimi.
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Quinto anno
Correnti elettriche, fenomeni magnetici, legge dell'induzione, equazioni di Maxwell, onde elettromagnetiche, relatività ristretta,
equivalenza fra massa ed energia e applicazioni, nascita delle teorie quantistiche, legge di Planck sulla radiazione termica, effetto
fotoelettrico, effetto Compton il modello atomico di Bohr, la radioattività.
Laboratorio di fisica: esperienze di meccanica, acustica, onde, calorimetria, elettromagnetismo.
Alla fine del triennio lo studente dovrà possedere, sotto l’aspetto concettuale, i contenuti previsti dalla programmazione ed essere in grado
di :
a) Comprendere le relazioni fra modello teorico ed esperimento*
b) Saper utilizzare le nozioni ed i metodi della fisica per un’adeguata interpretazione della natura*
c) Comprendere le potenzialità ed i limiti delle conoscenze scientifiche*
d) Saper utilizzare gli strumenti di calcolo automatico e informatici per l’analisi dei dati sperimentali
e) Essere in grado di realizzare esperimenti per la verifica di ipotesi
f) Cogliere i concetti fondanti e gli aspetti sperimentali in relazione alle conoscenze sviluppate nel XX secolo
* Gli obiettivi asteriscati sono da considerarsi minimi
SCIENZE ( nel Primo e Secondo Biennio e quinto anno )

Obiettivi minimi scienze 1° biennio
Classe I ( chimica e scienze della terra)

Conoscenze, acquisite nelle loro linee essenziali
-
Introduzione: la chimica e le scienze della Terra, la Terra come sistema integrato
Conoscenze di base per le scienze naturali
Materia ed energia
Elementi e composti
Le particelle della materia
La quantità di materia: la mole
L’acqua e le sue proprietà
L’ ambiente celeste: l’ Universo e il Sistema solare
La Terra e la Luna
L’atmosfera e fenomeni meteorologici: i cambiamenti climatici

Abilità, utilizzate sotto la guida dell’insegnante
-
Descrivere un fenomeno naturale in forma chiara e sintetica, individuando i suoi principali componenti e gli stadi che lo
caratterizzano, anche nella dimensione temporale
Utilizzare un modello grafico, tabellare, ecc. per rappresentare una situazione
Utilizzare i principali sistemi di catalogazione in relazione agli argomenti trattati attraverso l’individuazione delle relazioni
causa-effetto nei diversi processi naturali
Analizzare e sintetizzare i contenuti acquisiti

Competenze, raggiunte sotto la guida dell’insegnante
-
Osservare, descrivere e analizzare fenomeni, appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere nelle sue varie forme i
concetti di sistema e di complessità
Analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle trasformazioni di energia a partire dall’esperienza
Effettuare connessioni logiche
Riconoscere o stabilire relazioni
Classificare utilizzando modelli appropriati
Formulare ipotesi e trarre conclusioni basate sulle ipotesi formulate e sui risultati ottenuti
Comunicare in modo corretto ed efficace le proprie conclusioni utilizzando il linguaggio specifico
Risolvere semplici situazioni problematiche
Applicare le conoscenze acquisite a situazioni della vita reale, anche per porsi in modo critico e consapevole di fronte allo
sviluppo scientifico-tecnologico e dell’immediato futuro.
-
Classe II (biologia)

Conoscenze, acquisite nelle loro linee essenziali
-
La biologia come scienza della vita
La chimica della vita
Le biomolecole e l’energia
Osserviamo la cellula
Le membrane cellulari
L’evoluzione degli esseri viventi
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
La biodiversità: procarioti, protisti, piante, funghi
La biodiversità: gli animali
Abilità, utilizzate sotto la guida dell’insegnante
-
Descrivere un fenomeno naturale in forma chiara e sintetica, individuando i suoi principali componenti e gli stadi che lo
caratterizzano, anche nella dimensione temporale
Utilizzare un modello grafico, tabellare, ecc. per rappresentare una situazione
Utilizzare i principali sistemi di catalogazione in relazione agli argomenti trattati attraverso l’individuazione delle relazioni
causa-effetto nei diversi processi naturali
Analizzare e sintetizzare i contenuti acquisiti

Competenze, raggiunte sotto la guida dell’insegnante
-
Osservare, descrivere, analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e riconoscere nelle sue varie forme i concetti di sistema e
complessità.
Analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle trasformazioni di energia a partire dall’esperienza
Effettuare connessioni logiche
Riconoscere o stabilire relazioni
Classificare utilizzando modelli appropriati
Formulare ipotesi e trarre conclusioni essenziali basate sulle ipotesi formulate e sui risultati ottenuti
Comunicare in modo corretto ed efficace le proprie conclusioni utilizzando il linguaggio specifico
Risolvere semplici situazioni problematiche
Applicare le conoscenze acquisite a situazioni della vita reale, anche per porsi in modo critico e consapevole di fronte allo
sviluppo scientifico-tecnologico e dell’immediato futuro.
-

Obiettivi minimi scienze 2° biennio
Classe III (biologia)

Conoscenze, acquisite nelle loro linee essenziali
-
La cellula e l’energia
L’ereditarietà
DNA e geni
La tecnologia del DNA e la genomica
Il corpo umano

Abilità, utilizzate sotto la guida dell’insegnante
-
Osservare, descrivere e riconoscere principi, fatti e fenomeni in ambito biologico
Utilizzare un modello grafico, tabellare, ecc. per rappresentare una situazione
Analizzare e sintetizzare i contenuti acquisiti
Operare opportuni collegamenti tra i vari argomenti disciplinari
Individuare analogie e differenze tra i diversi ambiti
Definire i processi biologici e giustificare le funzioni fondamentali
Collegare struttura e funzione di molecole, organi, apparati
Individuare l’aspetto dinamico ed evolutivo dei fenomeni naturali
Usare autonomamente i termini specifici della disciplina

Competenze, raggiunte sotto la guida dell’insegnante
-
Effettuare connessioni logiche, riconoscere o stabilire relazioni
Classificare, formulare ipotesi e trarre conclusioni, scegliendo le procedure appropriate
Applicare le conoscenze acquisite a situazioni della vita reale
Correlare e rielaborare i concetti in ambito biologico
Individuare una catena deduttiva che conduce alla soluzione, descrivendola in maniera corretta ed utilizzando il linguaggio
scientifico specifico
Cogliere ed elaborare criticamente le relazioni di causa-effetto nell'analisi dei fenomeni, anche in relazione alla ricaduta delle
conoscenze scientifico-tecnologiche sulla società moderna
-
Classe IV (chimica)

Conoscenze, acquisite nelle loro linee essenziali
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materia ed energia, i fondamenti della chimica: dalle misure alle proprietà della materia,elementi, composti e atomi, le leggi dei
gas
il mondo dell’atomo: la quantità chimica della mole, le particelle dell’atomo, la struttura dell’atomo, il sistema periodico
dagli atomi alle molecole:i legami chimici, le forze intermolecolari, classificazione e nomenclatura dei composti
le sostanze interagiscono:le proprietà delle soluzioni, le reazioni chimiche, la velocità di reazione, l’equilibrio chimico
cariche in movimento: acidi e basi si scambiano protoni, le reazioni di ossido-riduzione, l’elettrochimica

Abilità, utilizzate sotto la guida dell’insegnante
-
Osservare, descrivere e riconoscere principi, fatti e fenomeni in ambito chimico
Utilizzare un modello grafico, tabellare, ecc. per rappresentare una situazione
Analizzare e sintetizzare i contenuti acquisiti
Operare opportuni collegamenti tra i vari argomenti chimici e biologici
Individuare analogie e differenze tra i diversi ambiti
Definire i processi chimici e giustificare le funzioni fondamentali
Collegare struttura e funzione di molecole chimiche
Individuare l’aspetto dinamico ed evolutivo dei fenomeni naturali
Usare autonomamente i termini specifici della disciplina

Competenze, raggiunte sotto la guida dell’insegnante
-
Effettuare connessioni logiche, riconoscere o stabilire relazioni
Classificare, formulare ipotesi e trarre conclusioni, scegliendo le procedure appropriate
Applicare le conoscenze acquisite a situazioni della vita reale
Correlare e rielaborare i concetti in ambito chimico e biologico
Integrare le conoscenze nei diversi campi delle scienze con principi di matematica e fisica
Individuare una catena deduttiva che conduce alla soluzione, descrivendola in maniera corretta ed utilizzando il linguaggio
scientifico specifico
Cogliere ed elaborare criticamente le relazioni di causa-effetto nell'analisi dei fenomeni, anche in relazione alla ricaduta delle
conoscenze scientifico-tecnologiche sulla società moderna
-

Obiettivi minimi scienze 5° classe
Classe V (chimica organica, biochimica, biotecnologie e scienze della Terra)

Conoscenze, acquisite nelle loro linee essenziali
-
Il carbonio e la vita: dal carbonio agli idrocarburi, dai gruppi funzionali ai polimeri
Le basi della biochimica: le biomolecole e il metabolismo
Le basi delle biotecnologie: le biotecnologie e loro principali applicazioni
La crosta terrestre e la dinamica interna della Terra: sintesi su rocce, loro giacitura e deformazioni, i fenomeni vulcanici e sismici,
la tettonica delle placche

Abilità, utilizzate sotto la guida dell’insegnante
-
Osservare, descrivere e riconoscere principi, fatti e fenomeni nei diversi ambiti disciplinari
Utilizzare un modello grafico, tabellare, ecc. per rappresentare una situazione
Analizzare e sintetizzare i contenuti acquisiti
Operare opportuni collegamenti tra i vari argomenti disciplinari
Individuare analogie e differenze nei diversi ambiti
Definire i processi chimici/biochimici/geologici e giustificare le funzioni fondamentali
Collegare struttura e funzione di molecole chimiche e biochimiche
Individuare l’aspetto dinamico ed evolutivo dei fenomeni naturali
Usare autonomamente i termini specifici della disciplina

Competenze, raggiunte sotto la guida dell’insegnante
-
Effettuare connessioni logiche, riconoscere o stabilire relazioni
Classificare, formulare ipotesi e trarre conclusioni, scegliendo le procedure appropriate
Applicare le conoscenze acquisite a situazioni della vita reale
Correlare e rielaborare i concetti in ambito chimico, biologico e geologico
Integrare le conoscenze nei diversi campi delle scienze con principi di matematica e fisica
Individuare una catena deduttiva che conduce alla soluzione, descrivendola in maniera corretta ed utilizzando il linguaggio
scientifico specifico
Cogliere ed elaborare criticamente le relazioni di causa-effetto nell'analisi dei fenomeni, anche in relazione alla ricaduta delle
conoscenze scientifico-tecnologiche sulla società moderna
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SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE (nel Primo e Secondo Biennio e quinto anno )
Primo Biennio
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Sviluppo e miglioramento delle capacità condizionali: resistenza, forza, velocità , mobilità articolare
Sviluppo e incremento delle capacità coordinative: equilibrio statico, organizzazione spazio-temporale, oculo-manuale e
dinamico-generale, lateralità, educazione al ritmo
Conoscenza di base dei seguenti sport individuali: atletica leggera , tennis tavolo
Conoscenza dei fondamentali tecnici individuali e di squadra della : pallavolo, pallacanestro, calcio, pallamano
Conoscenza di alcuni apparati
Principali norme della educazione stradale
Conoscenza delle norme elementari di igiene e pronto soccorso
Alla fine del primo biennio lo studente dovrà possedere i contenuti previsti dalla programmazione e dimostrare:
a) un significativo miglioramento delle sue capacità di:
tollerare un carico di lavoro submassimale per un tempo prolungato;
vincere resistenze rappresentate dal carico naturale e/o un carico addizionale di entità adeguate;
compiere azioni semplici nel più breve tempo possibile e in situazioni variabili;
eseguire movimenti semplici adeguati alle diverse situazioni spazio-temporali;
avere disponibilità e controllo segmentario;
b) di essere in grado di:
-
infortuni;
conoscere le informazioni principali di alcuni apparati
conoscere le informazioni principali delle norme dell’educazione stradale
Secondo biennio
Potenziamento delle capacità condizionali: resistenza, forza, velocità , mobilità articolare
Affinamento delle capacità coordinative: equilibrio dinamico, coordinazione oculo-manuale e dinamico-generale, ricerca
dell’agilità e destrezza
Potenziamento dei seguenti sport individuali: atletica leggera , tennis tavolo
Potenziamento dei seguenti sport di squadra: pallavolo, pallacanestro, calcio, pallamano
Conoscenza di apparati e sistemi
Conoscenza delle nozioni di una sana alimentazione
Conoscenza della traumatologia sportiva e del primo soccorso
Alla fine del secondo biennio lo studente dovrà possedere i contenuti previsti dalla programmazione e dimostrare:
a)
-
un significativo miglioramento delle sue capacità di:
b)
-
di essere in grado di:
iabili;
-temporali;
;
ate;
Quinto Anno
-
Ulteriore potenziamento e affinamento delle capacità condizionali: resistenza, forza, velocità e della mobilità articolare
Ulteriore potenziamento e affinamento delle capacità coordinative: equilibrio dinamico, coordinazione oculo-manuale e
dinamico-generale, ricerca dell’agilità e destrezza
Potenziamento dei seguenti sport individuali: atletica leggera , tennis tavolo
Potenziamento dei seguenti sport di squadra: pallavolo, pallacanestro, calcio, pallamano
Informazioni sulla teoria del movimento e sulle metodologie dell’allenamento
Conoscenza di apparati e sistemi
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Conoscenza dei danni derivanti dal doping
Alla fine del quinto anno lo studente dovrà possedere i contenuti previsti dalla programmazione e dimostrare:
a) un significativo miglioramento delle sue capacità di:
avoro submassimale per un tempo prolungato;
ti complessi adeguati alle diverse situazioni spazio-temporali;
b) di essere in grado di:
orpo ed il movimento in funzione di una comunicazione interpersonale;
onoscenze acquisite per realizzare progetti motori autonomi e finalizzati;
INDIRIZZO SCIENZE APPLICATE (nel primo biennio)
Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, oltre a raggiungere i risultati di apprendimento comuni, dovranno:
 Aver appreso concetti, principi e teorie scientifiche anche attraverso esemplificazioni operative di laboratorio;
 Elaborare l’analisi critica dei fenomeni considerati, la riflessione metodologica sulle procedure sperimentali e la ricerca di
strategie atte a favorire la scoperta scientifica;
 Analizzare le strutture logiche coinvolte ed i modelli utilizzati nella ricerca scientifica;
 Individuare le caratteristiche e l’apporto dei vari linguaggi (storico-naturali, simbolici, matematici, logici, formali, artificiali);
 Comprendere il ruolo della tecnologia come mediazione fra scienza e vita quotidiana;
 Saper utilizzare strumenti informatici in relazione all’analisi dei dati e alla modelizzazione di specifici problemi scientifici e
individuare la funzione dell’informatica nello sviluppo scientifico;
 Saper applicare i metodi delle scienze in diversi ambiti.
INFORMATICA
Contenuti classe prima
Fondamenti dell’informatica, l’architettura del computer, l'aritmetica dei sistemi elettronici, tecniche di rappresentazione dei dati, i sistemi
operativi, i software applicativi, l'elaboratore di testi, il foglio elettronico.
Conoscenze
Conoscere i principi fondamentali dell'informatica e la sua evoluzione.
Approfondire l'architettura di un computer.
Conoscere le principali funzioni del sistema operativo.
Redigere semplici documenti di testo.
Conoscere le caratteristiche di base di un foglio elettronico (spreadsheet).
Abilità
Riconoscere le principali componenti hardware di un computer ed individuare le loro funzioni ed interconnessioni.
Riconoscere e utilizzare le funzioni di base di un sistema operativo.
Raccogliere, organizzare e i dati in documenti e cartelle.
Fornire l’esperienza pratica di creazione e applicazione di documenti multimediali.
Utilizzare il foglio elettronico per organizzare i dati, per risolvere semplici problemi di natura matematica e statistica.
Competenze
Utilizzare uno strumento idoneo all’elaborazione di un documento digitale per la produzione di relazioni e documenti delle varie
discipline.
Contenuti classe seconda
Introduzione alla programmazione, fondamenti sulle reti di computer.
Conoscenze
Conoscere la definizione di algoritmo.
Conoscere la classificazione dei principali tipi di dato elementari.
Conoscere le operazioni sui dati e le istruzioni di assegnazione e di I/O.
Conoscere le strutture di controllo: sequenza, selezione e iterazione.
Conoscere l’algebra di Boole.
Rappresentare algoritmi tramite pseudolinguaggio e/o linguaggio naturale.
Dalla rete di terminali alle reti di elaboratori.
Panoramica su Internet: modello client-server, i protocolli, l’URL, indirizzi numerici e indirizzi mnemonici, il DNS, i domini.
I principali servizi di Internet: il WWW, i motori di ricerca, i forum, le mailing list.
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La posta elettronica e il trasferimento di file.
La sicurezza in Internet
Abilità
Conoscere le fasi della programmazione.
Riconoscere le specifiche di semplici problemi.
Individuare variabili, costanti, tipi di dato, espressioni e istruzioni di semplici algoritmi.
Saper utilizzare correttamente gli operatori booleani.
Saper rappresentare un algoritmo risolutivo utilizzando uno pseudolinguaggio e diagrammi di flusso applicando i costrutti della
programmazione strutturata.
Scrivere, compilare, correggere ed eseguire programmi.
Conoscere la struttura della rete Internet.
Classificare una rete in base alla sua estensione e alla sua topologia.
Saper utilizzare i principali servizi offerti dalla rete Internet.
Competenze
Acquisire una sufficiente padronanza nell’analisi e formalizzazione dei problemi tramite la costruzione di modelli, nella ricerca di
algoritmi risolutivi e a descriverli tramite pseudolinguaggio e/o linguaggio naturale.
Acquisire l’abitudine all’ analisi e risoluzione di semplici problemi con un approccio sistemico, anche in ambito matematico e fisico;
Acquisire una precisa metodologia di lavoro finalizzata alla precisione e al rigore;
Utilizzare gli strumenti e i servizi offerti dalla Rete in maniera produttiva e consapevole.
SCIENZE
OBIETTIVI GENERALI
Possedere i contenuti fondamentali delle scienze fisiche e delle scienze naturali (chimica, biologia, scienze della terra, astronomia),
padroneggiandone le procedure e i metodi di indagine propri, anche per potersi orientare nel campo delle scienze applicate.
Essere in grado di utilizzare criticamente strumenti informatici e telematici nelle attività di studio e di approfondimento; comprendere la
valenza metodologica dell’informatica nella formalizzazione e modellizzazione dei processi complessi e nell’individuazione di
procedimenti risolutivi.
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
Nel primo biennio prevale un approccio di tipo fenomenologico e osservativo-descrittivo.
Per le scienze della Terra si completano e approfondiscono contenuti già in precedenza acquisiti, ampliando in particolare il quadro
esplicativo dei moti della Terra. Si procede poi allo studio geomorfologico di strutture che costituiscono la superficie della Terra
(fiumi, laghi, ghiacciai, mari eccetera).
Per la biologia i contenuti si riferiscono all’osservazione delle caratteristiche degli organismi viventi, con particolare ri guardo alla loro
costituzione fondamentale (cellule e tipi di tessuti) e alle diverse forme con cui si manifestano (biodiversità). Perciò si utilizzano le
tecniche sperimentali di base in campo biologico e l’osservazione microscopica. La varietà dei viventi e la complessità delle loro
strutture e funzioni introducono allo studio dell’evoluzione e della sistematica, della genetica mendeliana e dei rapporti organismiambiente, nella prospettiva della valorizzazione e mantenimento della biodiversità.
Lo studio della chimica comprende l’osservazione e descrizione di fenomeni e di reazioni semplici (il loro riconoscimento e l a loro
rappresentazione) con riferimento anche a esempi tratti dalla vita quotidiana; gli stati di aggregazione della materia e le relative
trasformazioni; il modello particellare della materia; la classificazione della materia (miscugli omogenei ed eterogenei, sostanze
semplici e composte) e le relative definizioni operative; le leggi fondamentali e il modello atomico di Dalton, la formula ch imica e i
suoi significati, una prima classificazione degli elementi (sistema periodico di Mendeleev).
Anche in rapporto con quanto svolto nel corso di fisica, si metteranno in risalto somiglianze e differenze tra le metodologie e tecniche di
ricerca sperimentale utilizzate nelle diverse aree di indagine. Si acquisiranno tecniche di laboratorio comunemente utilizzat e sia in
biologia che in chimica.
7)
Le priorità trasversali alle discipline
I consigli di classe gestiscono la specificità delle singole situazioni della classe, tramite un’osservazione collegiale sist ematica,
garantendo anche attività non disciplinari integrative al processo formativo degli studenti.
Queste attività, per le prime classi, sono volte a:
a)
verificare la coerenza tra l’indirizzo scelto e le potenzialità e le attitudini individuali al fine di confermare e rafforzar e
le scelte effettuate e di individuare possibili percorsi alternativi, attraverso l’osservazione attenta dei docenti delle
varie discipline sull’approccio dei singoli alunni alle stesse e attraverso un’analisi comparata dei risultati nei consigli di
classe di ottobre e dicembre;
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b)
sostenere gli alunni in difficoltà attraverso percorsi personalizzati ed eventualmente attraverso iniziative di sportello
didattico a partire dai consigli di classe di ottobre-novembre.
Per le quinte classi, queste attività riguarderanno:
Attività di orientamento organizzate con figure appartenenti al mondo del lavoro, con centri professionali e con l’ università,
attraverso le quali, insieme allo studio disciplinare, alle attività extracurricolari, l’alunno può scoprire quali possono e ssere le attività
future verso cui orientare la scelta professionale post diploma e/o la scelta universitaria.
Per tutte le classi, queste attività sono orientate a:
a) Attività di accoglienza: esposizione del PDF (piano didattico e formativo) di classe e del piano di lavoro individuale
dei docenti con gli obiettivi disciplinari; test d’ingresso allo scopo di verificare la conoscenza dei prerequisiti
disciplinari.
b) Motivare tutti gli studenti attraverso, la ricerca, il problem solving, il giornale, l’uso e la produzione di materi ali
multimediali;
c) Attività di promozione e di educazione alla lettura (incontri con gli autori, gruppi di lettura, conferenze, convegni, ecc.)
d) Sostenere gli alunni in difficoltà attraverso percorsi personalizzati ed eventualmente attraverso attività di sportello da
attivare a seguito di insufficienze emerse da verifiche scritte e/o orali previa annotazione sul registro elettronico
e) Interventi educativi specifici: ed. alla salute, ed. stradale, ed. teatrale, ed. ambientale, navigazione guidata in internet,
ed. motorio-sportiva, ed. civica e sociale, intesi come espansione di contenuti culturali e progetti formativi;
f) Conferenze e seminari tenuti da esperti interni o esterni all’Istituto;
g) Laboratori didattici di matematica, fisica e scienze, previo accordo con l’Università;
h) Visite guidate, viaggi di istruzione, stage, scambi interculturali con l’estero, in sintonia col progetto formativo di classe
e secondo le modalità stabilite dal Consiglio di classe e nel rispetto delle norme fissate dal Consiglio di Isti tuto. In
particolare, attraverso la promozione degli scambi interculturali, il consiglio di classe persegue, oltre che l’obiettivo di
educare alla comprensione e alla pace, anche quello dello sviluppo di una formazione di un pensiero interculturale,
relazionale e dialogico, della costruzione di un pensiero migrante capace di spostarsi tra categorie e paradigmi non
omogenei, di comprendere le differenze, trovando reali possibilità di integrazione; attiva un laboratorio delle differenze
e dell’ intercultura, fondamentale per esercitare il pensiero a decentrarsi dai propri riferimenti cognitivi e valoriali e
ad apprendere non sulle altre culture ma dalle altre culture per ritornare alla propria, arricchiti dall’esperienza del
confronto; il soggiorno studio all’estero individuale è valido ai fini dell’attribuzione del credito formativo
i) Attività in classe programmate da ogni docente durante il normale svolgimento delle lezioni sentiti i componenti del
Consiglio di Classe;
j) Attività guidate dall’insegnante e svolte autonomamente dagli studenti oltre il normale orario delle lezioni;
k) Attività complementare di scienze motorie finalizzata all’avviamento alla pratica sportiva e alla prevenzione di
paramorfismi fisici degli studenti .
8)
Strumenti di intervento per alunni con Bisogni Educativi Speciali
Il collegio dei Docenti ha elaborato una politica di promozione dell’integrazione e dell’inclusione condivisa tra il
personale (vedere il Piano annuale per l’Inclusione), definendo al proprio interno una struttura di organizzazione e coordinamento
degli interventi rivolti alla disabilità e al disagio scolastico ( Gruppo di lavoro per l’inclusione).
Lo scopo principale dell’intervento educativo e didattico realizzato è l’inclusione delle persone con bisogni educativi speci ali in un
ambiente che possa favorire la loro socializzazione e contribuisca a far emergere le loro potenzialità, al fine di poter conq uistare una
sempre maggiore autostima e autonomia. La scuola, pertanto, si impegna costantemente affinchè tali allievi possano usufruire delle
attività e degli ambienti scolastici nella forma a loro più proficua.
9)
Iniziative e attività formative
La Scuola si impegna ad attivare iniziative coerenti con i profili in uscita e sosterrà tutte le iniziative del comitato studentesco e
della associazione studentesca che riterrà organiche e coerenti con il piano formativo programmato, promuovendo lo spirito
collaborativo degli studenti e soprattutto la messa in rete con le altre istituzioni scolastiche e territoriali, avvalendosi anche
dell’apporto di esperti invitati dagli stessi studenti.
10) La Bibliomediateca
La Bibliomediateca del Liceo Scientifico “Sante Simone” di Conversano, attualmente ubicata presso la sede centrale dell’Istit uto,
ha lo scopo di conservare e mettere a disposizione dell’utenza tutto il materiale in dotazione (libri, riviste, audiovisivi, software, ecc.)
per promuovere la lettura e supportare le varie attività di studio e ricerca.
Nella prospettiva di superare una visione puramente conservativa e in alcuni casi elitaria del sapere, la nostra biblioteca vuole essere
un centro culturale aperto alla città, un luogo sociale e di incontro. Siamo convinti che le biblioteche scolastiche possano essere
modernizzate e potenziate per diventare spazi di socializzazione, di crescita e di scambio culturale, a disposizione della comunità
locale e di tutti coloro che si trovano ad interagire con essa.
Vogliamo costruire una biblioteca aperta alla città, una biblioteca aperta a tutti che coniughi cultura e innovazione, un centro vivo e
sinergico, in grado di meritarsi il sostegno attivo delle istituzioni e delle forze socio-economiche interessate allo sviluppo del nostro
territorio.
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11) Interventi Didattici Educativi Integrativi
Nel rispetto della normativa vigente e nell’ambito dell’esercizio dell’autonomia didattica, la scuola programma e realizza,
secondo un piano di fattibilità, approvato annualmente dal Consiglio di Istituto, iniziative di recupero e di sostegno nei confronti
degli alunni più deboli o di coloro che hanno evidenziato carenze formative nella fase valutativa bimestrale, intermedia e finale
(debiti formativi). Inoltre, compatibilmente con la disponibilità finanziaria, la scuola attiverà corsi di eccellenza rivolt i agli alunni
meritevoli segnalati dal consiglio di classe.
Il docente potrà attivare autonomamente forme o modalità di intervento più adatte alla sua classe (pausa didattica, studio
guidato, interventi personalizzati in collaborazione con genitori) per sanare situazioni di difficoltà o per privilegiare situazioni di
eccellenza, dandone comunicazione al consiglio di classe, anche a consuntivo, ed indicando gli alunni che ne sono stati coinvolti .
Per il recupero delle insufficienze sono previsti:
c)
Sportello didattico:
Su indicazione del consiglio di classe e previa comunicazione alle famiglie

a seguito di verifiche insufficienti registrate nelle valutazioni;

a seguito di valutazione intermedia insufficiente a Gennaio su parti mirate del programma;

Rivolto agli studenti di tutte le classi con insufficienze in Matematica, Latino, Inglese, Scienze Naturali E Fisica nei
periodi indicati.
d)
Corsi IDEI:
Su indicazione del consiglio di classe e previa comunicazione alle famiglie

a seguito di attribuzione di debito formativo a Giugno su parti del programma indicate dal docente;

Rivolto agli studenti di tutte le classi con insufficienze nelle varie discipline nel periodo indicato;
e)
Si potranno prevedere nel periodo aprile-maggio, su richiesta dei docenti della disciplina, dei corsi pomeridiani di
potenziamento di matematica destinati agli studenti delle quinte classi in vista della seconda prova dell’Esame di Stato
previo esame di fattibilità finanziaria valutata dal DS.
La gestione e organizzazione delle attività di recupero extra-curriculari sarà affidata al Secondo collaboratore del Dirigente
Scolastico in collaborazione con il responsabile di plesso.
12) Progettualità
Con i progetti la scuola vuole offrire all’utenza ulteriori ed aggiuntivi momenti di crescita individuale ed appagare ulteriori
bisogni del giovane studente.
Alla luce delle priorità individuate nel Rapporto di autovalutazione, ciascun progetto dovrà prevedere al termine una prova
per competenze finalizzata alla rilevazione dell'acquisizione delle stesse e della riuscita formativa del progetto.
In armonia con le finalità generali della scuola e nell’ambito delle disponibilità finanziarie che sono state determinate per
l’anno scolastico 2015-16 si realizzeranno le seguenti attività formative integrative curricolari e/o extracurricolari dettagliatamente
articolate in progetti rivolti agli studenti:
PROGETTI ANNO SCOLASTICO 2015/16
DESTINATARI
TITOLO PROGETTO
Studenti meritevoli di ciascuna classe quarta
"Scambi interculturali"
"Certificazioni linguistiche"
Studenti del 2° e 3° anno-priorità alle seconde (30h)
Studenti del secondo biennio e quinto anno (50h)
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FINALITA’
Il soggiorno di studio in un altro Paese e il
rapporto di dialogo e di Amicizia con coetanei
che vivono in un’altra parte del mondo
rappresentano un’esperienza che fa crescere nei
giovani e nelle famiglie la comprensione
internazionale, la conoscenza di altre abitudini di
vita e di altre culture, insieme alla scoperta dei
valori della propria cultura di appartenenza.
Il progetto, suddiviso in tre moduli distinti in
base al livello di certificazione, mira a fornire
agli studenti conoscenze lessico-grammaticali e
competenze relative all’ascolto, parlato, lettura,
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Studenti del 4° e 5° anno (40h)
scrittura tali da consentire loro di conseguire un
livello di certificazione in lingua i8nglese pari al
livello B1,B2 o C1 del QCER
Il progetto che mira a far scoprire agli studenti le
proprie inclinazioni e attitudini per lo studio e la
comprensione dei fenomeni e dei processi
naturali.
n 5 studenti delle classi IV e V
"Olimpiadi delle Scienze Naturali
2016"
n 20 alunni preferibilmente delle classi III, IV e V
Attività che mira a stimolare l’interesse verso la
matematica mediante l’analisi e la risoluzione di
situazioni problematiche accattivanti.
"Olimpiadi di matematica"
Il progetto mira alla valorizzazione delle
eccellenze tramite la partecipazione alle
competizioni di fisica organizzate dal Gruppo
Olimpiadi dell’Associazione per l’Insegnamento
della fisica (A.I.F.)
n 20 alunni preferibilmente delle classi III, IV e V
"Olimpiadi di fisica"
"Incontri con l'autore"
Classi prime e seconde (in continuità con le classi
terze della scuola secondaria di 1° grado “Carelli”)Classi quinte.
"Più sport a Scuola"
Studenti delle classi prime-seconde del Liceo
Scientifico “Sante Simone” e delle classi terze della
scuola secondaria di 1° grado “Carelli”
"Progetto Sci - Classi Prime"
Studenti delle classi prime, del Liceo Scientifico
“Sante Simone” e delle classi terze della scuola
secondaria di 1° grado “Carelli”
"Progetto Sci - Classi Seconde"
Studenti delle classi seconde del Liceo Scientifico
“Sante Simone
"Giochi Sportivi Studenteschi"
"Premio Marangelli"
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Tutti gli studenti
Tutti gli studenti
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Nel contesto delle attività avviate dalla Biblioteca
d’Istituto, il progetto ha come finalità prioritaria
la promozione della lettura, fornendo a studenti e
docenti l’occasione di un incontro diretto con gli
autori dei libri da presentare
Il progetto mira alla divulgazione e alla
promozione della cultura dello sport in ambito
scolastico e offre agli studenti attività in
discipline sportive diverse da quelle curricolari
Il progetto mira alla divulgazione e alla
promozione della cultura dello sport in ambito
scolastico e offre agli studenti come attività in
disciplina sportiva diversa da quelle curricolari
l’avvio alla pratica sciistica per i principianti e
consolidamento per gli esperti.
Il progetto mira alla divulgazione e alla
promozione della cultura dello sport in ambito
scolastico e offre agli studenti come attività in
disciplina sportiva diversa da quelle curricolari
l’avvio alla pratica sciistica per i principianti e
consolidamento per gli esperti.
I Giochi Sportivi Studenteschi, G.S.S.,
rappresentano un percorso di avviamento alla
pratica sportiva in diverse discipline, poiché è
unanimemente riconosciuto che l’attività motoria
costituisce uno degli strumenti più efficaci per
aiutare i giovani ad affrontare situazioni che
favoriscono i processi di crescita psicologica,
emotiva, sociale, oltre che fisica. Il profondo
senso educativo e formativo dello sport,
nell’ambito delle attività complementari di
educazione fisica, sta proprio nel fatto che tutti i
partecipanti, con i loro diversi ruoli, rispettano le
regole che essi stessi hanno accettato e condiviso.
Il premio è promosso dal Centro Studi “M.
Marangelli” e prevede la elaborazione di un testo
scritto di varia tipologia
a.s. 2015-2016
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"Borsa di studio Lucia Totaro"
Studenti classi quinte
"La scelta che da' benessere"
Studenti delle quinte classi
"Prevenzione delle dipendenze e
sportello di supporto psicologico"
Tutti gli studenti delle seconde e terze classi
"Invito all'Opera"
Gruppo di alunni di tutte le classi / gruppo di alunni
Scuola secondaria di 1° grado “Carelli”
"La Biblioteca di Babele"
Alunni delle classi quinte
“progetto Arte scuola
2015/2016”
Mai più. Tra "memoria" e
"ricordo"
“Lector in Fabula”
NETPASS delle competenze
La borsa di studio Lucia Totaro è promossa dalla
famiglia Totaro-Lagioia, con il patrocinio della
Città di Conversano, del Liceo Sante Simone e
del Conservatorio Nino Rota di Monopoli. Mira a
coinvolgere gli studenti nella realizzazione di un
elaborato, centrato su una ben definita tematica
letteraria, nel quale evidenziare, con originalità,
le risonanze che il tema in questione ha suscitato
nello studente in termini di riflessioni ed
emozioni.
Supportare gli studenti delle quinte classi
nell’attivazione di processi decisionali, di scelta e
di progettazione del proprio futuro coerenti con
le proprie risorse, interessi e le opportunità
offerte dal territorio.
Prevenire l’insorgenza di comportamentio di
rischio legati al gambling, internet addiction e
drinking e fornire uno spazio di ascolto attivo
per gli studenti
Progetto che mira ad approfondire la conoscenza,
attraverso la frequentazione di rappresentazioni
di opere liriche e di concerti sinfonici, della
cultura e del contesto storico dell’Ottocento e del
primo Novecento europeo
Incoraggiare una visione non settoriale della
cultura e fornire elementi di comprensione della
cultura moderna utili per la prima prova
dell’esame di stato
Prevede lo sviluppo di iniziative miranti alla
promozione di creatività, all’interno di un
percorso culminante nell’attività della Giornata
Tutti gli studenti del polo liceale di Conversano
Studentesca in rete con altre scuole ed enti del
territorio.
Celebrare la "Giornata della memoria" , istituita
con la legge n.211 del 2000 per ricordare la
Shoah e il "Giorno del ricordo", istituito con la
Tutte le classi
legge n. 92 del 2004 per ricordare la vicenda
delle Foibe, affinchè
simili tragedie non
accadano mai più.
Il progetto mira ad avvicinare gli studenti al
dibattito politico –culturale legato alla
comunicazione e alla scienza, attraverso gli
interventi di autorevoli esperti. La finalità
principale del progetto consiste nel fornire loro
sollecitazioni in merito allo sviluppo di una
consapevolezza “civica” e del territorio; offrire
Studenti del triennio
loro la possibilità di confrontarsi con importanti
scrittori e ricercatori che, affrontando i temi della
(in particolare classi IV e V)
scienza, della salute e della ricerca, riescano ad
avvicinarli a temi di attualità, oggetto di dibattito
del nostro tempo; spingerli, attraverso i workshop
dedicati al lavoro e alla formazione, alla mobilità
e alla progettazione partecipata, alle lingue e alle
culture europee, ad assumere una mentalità
propria di una cittadinanza pienamente
“europea”.
Progetti richiesti e in attesa di autorizzazione
Avviso pubblico N. 11236 del 9 ottobre 2015 per la
selezione ed il finanziamento dei progetti previsti
dal DM 435, art. 25 lettera a) finalizzati
Tutti gli studenti
all’implementazione del Sistema Nazionale di
Valutazione.
Obiettivo: rendere
misurabili
scientificamente le competenze raggiunte da un
numero considerevole di studenti di un ampio
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Piano dell’Offerta Formativa
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Laboratorio “povero” LS-OSA
Tutti gli studenti
Welfare dello studente:
1. progettiamo il futuro
Tutti gli studenti
2. #lascuolaesisteperchè esistoio
territorio della Provincia di Bari appartenenti alle
scuole in rete con capofila il Liceo Scientifico
“Canudo” di Gioia del Colle
Progetto finalizzato all’elaborazione di laboratorio
povero con la realizzazione di materiale didattico,
organizzato in kit trasportabili su esperienze ceh
dovranno andare ad implementare la piattaforma
Fare Laboratorio della piattaforma LS-OSA
1. finalità principale quella di formare e potenziare
le capacità degli studenti per diventare protagonisti
di un personale progetto di vita e capaci di
autoorientarsi.
2. la principale finalità è quella di coinvolgere in
modo sempre più dinamico la componente studenti
in una “missione culturale” orientata a valorizzare
le opportunità del territorio, attraverso una
collaborazione reale e costante da parte di tutte le
realtà scolastiche, motivate nell’attività individuale
e gratificate organicamente nel “sistema scuola”.
Nell'ambito della nuova programmazione PON 2014-20, la scuola ha elaborato e presentato i seguenti progetti:
1. FESR PON "Per la Scuola – competenze e ambienti per l'apprendimento 2014-20 – Obiettivo specifico 10.8, Azione
10.8.1 - realizzazione, ampliamento o adeguamento rete LAN/WLAN"
Il progetto mira al potenziamento della connettività delle aule della vecchia succursale. Ciò al fine di permettere ai docent i
ed agli studenti di fruire efficacemente del registro elettronico e delle risorse digitali in classe.
2. FESR PON "Per la Scuola – competenze e ambienti per l'apprendimento 2014-20 – Obiettivo specifico 10.8, Azione
10.8.1 - interventi infrastrutturali per l'innovazione tecnologica, laboratori professionalità e per l'apprendimento delle competenze
chiave”
il progetto prevede tre azioni – a. aumentare la tecnologia nella aule dotandole di lavagna metallica, casse e proiettore; b.
creare uno spazio per la didattica innovativa; c. realizzare un punto di accoglienza ed informazione, dotando la scuola di un maxischermo.
Tutte le attività riferite ai progetti si concludono nel mese di maggio, con la possibilità di utilizzare, in caso eccezionale,
anche la prima decade di giugno. Il cronogramma delle attività sarà redatto in modo da conciliare tali impegni con lo studio delle
discipline curricolari. Gli alunni potranno partecipare ad un solo progetto, con esclusione delle attività previste per la ‘Giornata
dell’Arte’ per i giochi sportivi e campionati studenteschi, per i Certamina e le Olimpiadi. Possono aprirsi spazi progettuali anche
proposti dall’esterno della scuola purché garantiti da documentata professionalità e conformi alle finalità generali educative della
scuola.
13) Formazione dei docenti e del personale A.T.A.: aree di intervento
Sono previsti i seguenti percorsi di formazione:
per il personale docente:
Metodologie didattiche
Didattica per competenze
Didattica multimediale
Inclusività
CLIL
Sito Web
Autocad.
per il personale ATA:
Completamento del percorso sulla sicurezza
Corso sull’acquisizione e approfondimento degli aspetti giuridico, contrattuali e gestionali relativi agli acquisti, con
particolare attenzione alle procedure Consip
Corsi di formazione/aggiornamento organizzati dall’Amministrazione a livello centrale o periferico o dall’Università o dalle
istituzioni scolastiche, anche in rete, di particolare interesse per il ns. Istituto, con disseminazione interna delle conoscenze acquisite
dai partecipanti.
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14) Funzioni strumentali al P.O.F.
Per valorizzare la professionalità e l’impegno aggiuntivo dei docenti nella realizzazione del POF sono istituite le FUNZIONISTRUMENTALI che si riferiscono alle seguenti aree all’interno delle quali il Collegio ha individuato alcuni ambiti di lavoro:
AREA
AREA 1
FUNZIONI
Orientamento in entrata
Continuità didattica
DOCENTE
Prof. Stefano Barletta
AREA 2
Assemblee studentesche
Iniziative culturali
Prof. Massimo Gaudiuso
AREA 3
Viaggi di istruzione
Prof.ssa Chiara D’aloia
AREA 4
Orientamento in uscita
Prof.ssa Marija Mattia
AREA 5
Gestione sito web
Prof. Eustachio
Corbascio
Mansioni specifiche
Organizzare le attività di orientamento in ingresso (open
day, progetti di continuità con la scuola di 1° grado) in
accordo con le scuole del territorio.
Organizzazione delle assemblee studentesche in raccordo
con i rappresentanti degli studenti;
Iniziative culturali quali teatro, cinema, letteratura, ecc.
Raccordo con i consigli di classe e la segreteria per
l’organizzazione delle attività;
Gestione della fase preparatoria (predisposizione
autorizzazioni e programmi)
Valutazione delle offerte presentate dalle agenzie.
Organizzare le attività di orientamento in uscita
(incontri/progetti di orientamento universitario) in accordo
con le scuole del territorio, l’Università e gli enti di
formazione;
Attivare processi di auto-valutazione da parte degli
studenti (anche in funzione ri-orientativa).
Ristrutturazione e Aggiornamento sito WEB-Aggiornare i
contenuti del sito web attraverso la raccolta e
sistematizzazione del materiale didattico informativo e
della modulistica-Curare la pubblicizzazione esterna delle
attività della scuola-Innovare la struttura in relazione alle
esigenze-Stimolare e coordinare la partecipazione degli
studenti nella realizzazione del sito
Il Collegio dei Docenti ha individuato i requisiti per l’accesso alle funzioni strumentali e i criteri per l’assegnazione delle stesse.
I docenti che assumono gli incarichi previsti dalle funzioni strumentali si impegnano a frequentare specifiche iniziative di
formazione in servizio, a permanere nella stessa scuola per l’intera durata dell’incarico e a produrre, in sede di verifica delle attività
del P.O.F, una relazione circa il regolare svolgimento dell’incarico sulla base della quale il Collegio dei Docenti esprimerà una
valutazione anche ai fini di una eventuale riconferma per l’anno scolastico successivo.
15) Funzioni aggiuntive al P.O.F. per il personale ATA
Per valorizzare le professionalità e l’impegno aggiuntivo del personale ATA nella realizzazione del POF, nell’ambito del Piano
delle Attività del personale ATA, il Dirigente Scolastico attribuisce incarichi specifici, assegnati al personale su richiesta dello stesso
e in presenza di competenze adeguate, di cui all’art. 47, comma 1 lett. b) del CCNL vigente nel rispetto delle seguenti modalità,
criteri e compensi.
Per ciascun profilo vengono individuati i compiti e gli incarichi , dettagliatamente indicati nelle lettere di incarico e recepiti nella
Contrattazione Integrativa di Istituto.
16) Le componenti funzionali ed accessorie del servizio scolastico


Il processo formativo degli studenti si avvarrà di strumenti, sussidi e risorse all’interno e fuori dell’Istituto.
Ruolo fondamentale sarà svolto dall’attività laboratoriale
Strumenti ordinari di lavoro
Lezione in aula e fuori aula, ricerche a carattere scientifico e bibliografico, questionari, utilizzazione di fonti e testimonianze, iconiche
e architettoniche, presenti sul territorio.
Strumenti integrativi di lavoro
Rapporti con l’extra scuola: mondo produttivo, associazioni culturali, volontariato ecc.
Sussidi
Libri di testo, audiovisivi, laboratori, LIM, biblioteca, quotidiani, settimanali, riviste.
Risorse
Strutture presenti nella scuola quali biblioteca, palestra, sale computer, laboratori tecnici e attività integrative;
Competenze professionali e culturali di: docenti, esperti esterni, personale ATA, genitori e studenti.
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Il rapporto tra le diverse discipline, l’uso di metodologie didattiche che si ispirino agli stessi principi, la programmazione non
devono restare richiami astratti. Su questo gioca il ruolo dei diversi organismi, Collegio dei docenti e Consigli di classe soprattutto,
che devono disegnare un percorso in cui affiancare all’area della autonomia del docente un’area di vincoli autorevole perché
collegialmente definita e condivisa. Si delineano quindi chiari i ruoli dei diversi organismi da attivare nel complesso mecca nismo,
anche per la valutazione, dove al tradizionale individualismo e all’auto-referenzialità, si sostituiranno atteggiamenti di disponibilità
alla collegialità e alla collaborazione.
IL COLLEGIO DEI DOCENTI
-
è sede di sintesi del lavoro complessivo di programmazione educativa e formativa
definisce le linee generali dell’intervento didattico-educativa ed i criteri di tipo metodologico-procedurale; si pronuncia sui
principi e sulle scelte di fondo;
delibera le finalità del processo didattico e gli obiettivi formativi; indica le strategie educative generali, i metodi e le tecniche di
insegnamento;
prevede, nell’ambito della programmazione didattico-educativa e nel Piano annuale delle attività, l’organizzazione degli
I.D.E.I.
formula proposte al Dirigente Scolastico per la formazione e la composizione delle classi e per l’assegnazione dei docenti alle
classi, sulla base dei criteri generali fissati dal Consiglio di Istituto.
DIPARTIMENTI DISCIPLINARI E DI AREE AFFINI
-
rappresentano un momento centrale per tradurre le linee generali di indirizzo deliberate dal Collegio dei Docenti in
percorsi formativi disciplinari;
realizzano il passaggio dalle finalità generali e dagli obiettivi trasversali agli obiettivi didattici disciplinari;
progettano, contenuti, metodologie, e tecniche di insegnamento-apprendimento e verifiche su specifici segmenti di area;
Concordano i criteri di valutazione disciplinare.
formulano le prove comuni di ingresso e quelle di valutazione in itinere ai fini dell'allineamento tra le classi.
I CONSIGLI DI CLASSE
-
elaborano il PDF, Piano Didattico Formativo, della classe sulla base delle indicazioni emerse nella fase di
programmazione di settembre e lo verificano in corso d’anno;
gestiscono e sorvegliano l’andamento didattico della classe;
traducono le finalità generali e gli obiettivi formativi deliberati dal Collegio in obiettivi trasversali da perseguire
attraverso le discipline;
realizzano il raccordo tra obiettivi trasversali e disciplinari;
procedono a frequenti verifiche formative del lavoro svolto in relazione agli obiettivi individuati, e alla personalizzazion e
dei percorsi formativi;
dialogano con i rappresentanti dei genitori e degli alunni al fine di chiarire e migliorare l’azione formativa.
17) Il contratto formativo
Il rapporto docente-studente sarà improntato al rispetto dei ruoli, alla correttezza di comportamento, alla trasparenza dei risultati
e al rispetto degli impegni.

Tutti i docenti della Scuola osserveranno i seguenti comportamenti:
- mantenere la massima trasparenza nella programmazione e nei criteri di valutazione: il docente renderà partecipe lo studente
di quello che sta facendo e di come venga valutato il suo lavoro;
- favorire la partecipazione attiva degli studenti e incoraggiare la fiducia nelle proprie possibilità, rispettando la specificità
individuale del modo di apprendere;
- accertare l’errore ed utilizzarlo per rendere lo studente capace di capirne le cause prossime e remote e, conseguentemente,
modificare e migliorare l’apprendimento;
- utilizzare metodologie e strumenti diversificati e funzionali agli obiettivi da raggiungere;
- correggere gli elaborati scritti, di norma entro 15 giorni, per rendere la correzione un momento formativo;
- favorire l’autovalutazione;
- esigere la puntualità nell’ esecuzione dei compiti;
- promuovere il rispetto per le persone che lavorano nella scuola, per l’ambiente esterno, per i beni comuni;

Gli impegni dei docenti e degli studenti si riassumono come di seguito:
1.
Docenti:
a) FORMARE
-fare acquisire le competenze e le conoscenze programmate;
-organizzare l’attività formativa-didattica in sequenze:
 definire e presentare gli obiettivi;
 fornire aiuto metodologico;
 rispettare i ritmi di attenzione e di apprendimento;
 armonizzare il carico di lavoro;
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 stabilire le scadenze;
 verificare l’acquisizione delle competenze e organizzare i recuperi;
 predisporre gli strumenti necessari per lavorare in buone condizioni: libri, audiovisivi, uscite, esperti ecc.
b) VALUTARE, regolarmente, periodicamente e con criteri espliciti.
c) GARANTIRE
 puntualità del servizio
 presenza nell’Istituto 5 minuti prima dell’inizio della lezione;
 termine della lezione;
 pause.
d) RISPETTARE:
POF, programmazione di classe e individuale valutandone l’efficacia in itinere
fare dei bilanci e rinegoziare se necessario
le differenze di idee, comportamenti, stili e bisogni degli studenti
e) CREARE
Un clima di fiducia per motivare e favorire scambi e interazioni
2.
Studenti:
a) PARTECIPARE
alla propria formazione
frequentare regolarmente le lezioni ed assolvere assiduamente agli impegni di studio;
partecipare al lavoro in classe ascoltando, ponendo domande, intervenendo con proprie considerazioni, segnalando
difficoltà;
adeguarsi alle forme di lavoro, di gruppo e individuali;
predisporre strumenti e materiali necessari per il lavoro.
b) OSSERVARE
il Regolamento d’Istituto
l’orario d’inizio e termine delle lezioni, le pause, il calendario scolastico;
idee, comportamenti, sensibilità, differenze;
tutti gli ambienti in cui si svolgono le attività didattiche, curricolari ed extracurricolari
c) RISPETTARE
il contratto formativo: fare bilanci e valutare criticamente il proprio operato
I genitori concorrono alla formazione dei propri figli, affiancando la Scuola nell’azione educativa e prospettando situazioni e
necessità specifiche, anche attraverso la condivisione del Patto di Corresponsabilità previsto dall’art. 5 del DPR n° 235 del
21/11/2007. Inoltre, possono esprimere pareri e proposte per il Piano dell’Offerta Formativa e collaborare in tutte le attività, comprese
quelle di recupero.
18) Valutazione
La valutazione è l’acquisizione di elementi che consentono di verificare l’efficacia dell’intervento educativo.
Se l’acquisizione è al di sotto degli obiettivi minimi concordati dai docenti nelle aree disciplinari e riportati nel PDF di classe, lo
studente recupera con il saldo i debiti formativi e con la ripetenza la non ammissione alla classe successiva.
La valutazione assume il ruolo di apprezzamento delle competenze, della capacità di apprendere dello studente e di controllo del
sistema d’insegnamento.
La valutazione è di competenza specifica del docente e dei Consigli di Classe.
Programmazione e valutazione sono momenti fortemente connessi tra di loro. In particolare, la valutazione:
1) è funzionale alla metodologia didattica scelta e coerente con gli obiettivi stabiliti;
2) si rivolge agli studenti e all’attività didattico- organizzativa e all’Istituzione Scolastica;
3) è parte integrante e continua del processo educativo e formativo.
CRITERI DI VALUTAZIONE
Criteri di valutazione disciplinare
La valutazione deve essere chiara, trasparente, inequivocabile. È espressa con un numero intero e comunque nel rispetto delle
griglie approvate nei singoli Dipartimenti e di seguito riportate.
Per le prove scritte, il docente esplicita l'oggetto della prova e la relativa griglia/rubrica di valutazione
La griglia di valutazione delle prove scritte ha la duplice seguente finalità:
- da un lato garantire l'uniformità del modello di griglia adottato per tutte le discipline
- dall'altro garantire una irrinunciabile flessibilità per adattare la griglia stessa alle specificità sia delle discipline che delle
singole prove.
Per questa ragione, si individua la seguente griglia e le relative annotazione per il suo utilizzo.
Si specifica che la verifica delle competenze potrà avvenire o in abbinamento con quella delle conoscenze e abilità, oppure in
una prova a sé stante. Analogamente sarà possibile verificare conoscenze e abilità in prove che non prevedono la verifica del le
competenze. Si ribadisce però che sia per il trimestre che per il pentamestre dovrà essere svolta e valutata almeno una prova per
competenze (a sé stante o in abbinamento con conoscenze e abilità).
In sintesi, le possibili tipologie di prove scritte sono le seguenti:
- Conoscenze + abilità + competenze
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- Conoscenze + abilità,
Competenze, in questo caso valutata utilizzando la rubrica di cui si fornisce esempio esplicativo.
I docenti dovranno assicurare la somministrazione del seguente numero minimo di verifiche:
Per discipline con un numero di ore settimanali pari o inferiore a tre:
TRIMESTRE: tre prove di cui almeno una orale;
PENTAMESTRE: quattro prove di cui almeno due orali.
Per discipline con un numero di ore settimanali superiore a tre:
TRIMESTRE: due prove scritte o grafiche e due orali.
PENTAMESTRE: tre prove scritte o grafiche e due orali.
Per l’IRC e le Attività alternative:
TRIMESTRE: due prove di cui almeno una in forma di colloquio orale.
PENTAMESTRE: tre prove di cui almeno una in forma di colloquio orale.
Delle due verifiche orali di ciascun periodo, una può essere sostituita da una prova in forma scritta o grafica, e la sua
valutazione andrà comunque registrata tra i voti orali. In ciascun periodo almeno una delle suddette prove sarà appositamente
programmata e somministrata per la verifica delle competenze
Per convenzione si assegna il voto 2/10 in caso di mancato svolgimento della prova.
Si assegna il voto 3/10 (decimi) in presenza di punteggio totale minore o uguale a tre.
Il numero massimo di giustificazioni consentite sono due nel corso dell’anno. Si precisa che le giustificazioni dovranno essere fornite
dallo studente prima delle verifiche.
In deroga si potranno concedere ulteriori giustifiche nei casi debitamente documentati (ad esempio, partecipazione a progetti che
vedono impegnati gli studenti per l’intero pomeriggio).
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLE PROVE SCRITTE
Liceo Scientifico “Sante Simone” - CONVERSANO – AS 2015/16
Verifica di _______ n° __ del __.__.__ - Cl __ - Studente _____________________
Conoscenze
Abilità
Competenze
Tabella valutazione prove scritte di ________
DESCRITTORE
AMBITO
DOMANDA/E
(prestazione dello studente)
Punti
Punti
max
Conoscenze
Aperte
o
Chiuse
4
Abilità
Aperte
o
Chiuse
3
Esegue la consegna indicata, relativamente a situazioni non note.
A
Dimostra di utilizzare criticamente conoscenze e abilità
Esegue la consegna indicata, relativamente a situazioni non note.
I
Dimostra di saper utilizzare conoscenze e abilità in modo autonomo
Aperte
Esegue la consegna indicata, relativamente a situazioni non note, ma
Competenze
o
3
solo in un contesto guidato
B
Chiuse
Dimostra di saper utilizzare conoscenze e abilità essenziali
Non esegue la consegna indicata, relativamente a situazioni non note,
neanche in un contesto guidato
NR
Non dimostra di saper utilizzare conoscenze e abilità essenziali
TOTALI
10
Per ciascun ambito, sono possibili varie combinazioni di domande, fermo restando il punteggio totale attribuibile a
quell’ambito
Le domande chiuse possono essere delle varie tipologie: V/F, scelta multipla, testo bucato, completamento, associazione,
Note ecc.
Livello competenze: A = Avanzato; I = Intermedio; B = Base; NR = Non Raggiunto
Per ciascuna prova, il docente indicherà i descrittori relativi alle conoscenze e abilità che intende verificare, con il relativo
punteggio
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GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLE PROVE ORALI
Descrittori
Conoscenza dei contenuti
Abilità espositive e comunicative
Uso del linguaggio specifico
Competenze rielaborative
Livelli (prestazioni)
Lo studente dimostra una conoscenza completa dei contenuti
Lo studente dimostra una conoscenza sufficiente dei contenuti
Lo studente dimostra una conoscenza insufficiente dei contenuti
Lo studente dimostra una conoscenza nulla dei contenuti
Lo studente dimostra una efficace abilità espositiva e comunicativa
Lo studente dimostra una sufficiente abilità espositiva e
comunicativa
Lo studente dimostra una insufficiente abilità espositiva e
comunicativa
Lo studente dimostra una abilità espositiva e comunicativa nulla
Lo studente usa correttamente il linguaggio specifico
Lo studente usa non sempre correttamente il linguaggio specifico
Lo studente non usa correttamente il linguaggio specifico
Lo studente mostra autonomia e spirito critico nella esposizione dei
contenuti
Lo studente mostra autonomia nella esposizione dei contenuti
Lo studente non mostra autonomia nella esposizione dei contenuti
Punti
3
2
1
0
3
2
1
0
2
1
0
2
1
0
Parametri per IRC e per Attività alternative
OTTIMO (voto 9-10) – Lo studente dimostra di possedere conoscenze complete e coordinate. Sa cogliere con prontezza, applica con
padronanza e precisione. Effettua valutazioni personali. Usa la lingua in modo autonomo e con piena conoscenza dei mezzi
espressivi .
DISTINTO (voto 8) - Lo studente dimostra di possedere conoscenze complete e abbastanza approfondite. Sa cogliere correttamente,
applica con una certa padronanza ed effettua valutazioni apprezzabili. Espone con disinvoltura ed scioltezza espressiva.
BUONO (voto 7) - Lo studente dimostra di possedere conoscenze complete che sa cogliere normalmente e applica con facilità.
Effettua valutazioni soddisfacenti. Espone con agio e proprietà .
SUFFICIENTE (voto 6) - Lo studente possiede conoscenze essenziali ma non approfondite che sa cogliere e applicare in modo
adeguato. Effettua valutazioni parziali e solo se sollecitato. Nell’esposizione commette qualche errore che non compromette il
significato della comunicazione.
INSUFFICIENTE (voto 5-4-3) - Lo studente ha conoscenze frammentarie e superficiali, a volte carenti e slegate, che coglie a fatica
e applica in modo parziale e impreciso o non riesce ad applicare. Ha difficoltà espressive e commette errori che possono
compromettere il significato della comunicazione .
Tabella di conversione
1. I punteggi in quindicesimi sono convertiti in decimi secondo la seguente tabella di conversione:
0
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
2
3
4
5
6
7
13
8
14
9
15
10
Criteri di valutazione della condotta degli studenti
La valutazione del comportamento degli studenti si propone di favorire l’acquisizione di una coscienza civile basata sulla
consapevolezza che la libertà personale si realizza nell’adempimento dei propri doveri, nella conoscenza e nell’esercizio dei propri
diritti, nel rispetto dei diritti altrui e delle regole che governano la convivenza civile e la vita scolastica.
In armonia con quanto previsto dall’art. 2 del Decreto-Legge 1 settembre 2008 n. 137, convertito nella legge n. 169 del 30
ottobre 2008, si adottano i parametri valutativi della condotta di seguito elencati. In riferimento a problemi particolari l’istituto potrà
avvalersi della consulenza di esperti e/o specialisti.
PARAMETRI VALUTATIVI DELLA CONDOTTA
Impegno
Partecipazione
Assiduità nella frequenza
Rispetto delle regole
Qualità delle relazioni
Punteggio
1(discontinuo) – 2 (costante)
1 (non sempre interessata)– 2 (interessata)
1 (saltuaria)– 2 (regolare)
1(non sempre corretto) – 2 (corretto)
1 (non sempre collaborative)– 2 (positive)
La valutazione del comportamento con voto inferiore a sei decimi in sede di scrutinio intermedio o finale è decisa dal
Consiglio di Classe nei confronti dello studente cui sia stata precedentemente comminata una sanzione disciplinare ai sensi dell’art.
4 comma 1 del DPR 249/98 e successive modificazioni. Essa deve essere motivata con riferimento ai casi individuati e deve ess ere
verbalizzata in sede di scrutinio finale.
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Criteri di valutazione finale per l’individuazione del debito formativo e relativa procedura di verifica del saldo entro l’inizio
dell’anno scolastico successivo
1.
Il consiglio di classe, sentite le proposte di voto dei docenti e i risultati raggiunti dai singoli studenti nelle varie discipline,
assegna il voto definitivo e il relativo punteggio del credito scolastico per le classi del triennio.
2.
Il consiglio di classe adotta delibera di ammissione se l'alunno ha ottenuto votazione non inferiore a sei decimi in ciascuna
disciplina e a sei decimi in condotta.
3.
Il consiglio di classe rinvia la formulazione del giudizio finale con il riconoscimento di debiti formativi agli alunni che
dovessero far registrare insufficienze fino ad un massimo di tre. Pertanto, nello scrutinio finale, quattro o più insufficienze
costituiscono un immediato giudizio di non ammissione.
4.
Il debito formativo deve essere colmato sia usufruendo dei servizi offerti dalla scuola sia autonomamente. La scuola
organizza, subito dopo gli scrutini intermedi e finali, interventi didattico-educativi di recupero per gli studenti con insufficienze in
una o più discipline.
5.
La scuola comunica alle famiglie la decisione del Consiglio di Classe con l’indicazione delle specifiche carenze e i voti
attribuiti nelle singole discipline nelle quali l’alunno non ha raggiunto la sufficienza. Vengono comunicati, in tempi brevi, gli
interventi di recupero che la scuola porta a termine entro la fine dell’anno scolastico.
6.
Gli studenti sono tenuti alla frequenza dei suddetti interventi e, alla fine degli stessi, ad una verifica. Qualora i genitori
ritengano di non avvalersi dell’iniziativa di recupero, devono comunicarlo alla scuola, fermo restando l’obbligo degli studenti di
sottoporsi comunque alla verifica di cui sopra.
7.
Entro il termine dell’anno scolastico l’alunno sostiene una prova allo scopo di verificare il recupero delle carenze
evidenziate nella disciplina con il debito. Il docente titolare della disciplina oggetto del debito formativo, programma e va luta la
prova oggetto del debito formativo.
8.
A conclusione degli interventi, il Consiglio di Classe, in sede di integrazione dello scrutinio finale, procede alla verifica dei
risultati e alla formulazione del giudizio definitivo che, in caso di esito positivo, comporta l’ammissione dell’alunno alla frequenza
della classe successiva. Per le classi del 2° biennio e 5° anno il Consiglio di Classe procede anche alla attribuzione del credito
scolastico.
9.
In ottemperanza al DPR n. 122/2009, a decorrere dall’entrata in vigore della riforma dell’istruzione secondaria, ai fini della
validità dell’anno scolastico, compreso quello relativo all’ultimo anno di corso, per procedere alla valutazione finale di ci ascuno
studente, è richiesta la frequenza di almeno tre quarti dell’orario annuale personalizzato, salvo in caso di assenze documentate e
continuative. Tali assenze non devono pregiudicare, a giudizio del Consiglio di Classe, la possibilità di procedere alla valutazione
degli studenti. Il mancato conseguimento del limite minimo di frequenza comporta l’esclusione dallo scrutinio finale e la non
ammissione alla classe successiva o all’esame finale di ciclo, fatte salve le deroghe riconosciute.
10.
Le deroghe di cui al punto 9 sono:
a) gravi motivi di salute documentati;
b) terapie e/o cure programmate;
c) donazioni di sangue;
d) partecipazione ad attività sportive e agonistiche organizzate da federazioni riconosciute dal C.O.N.I.;
e) adesione a confessioni religiose per le quali esistono specifiche intese che considerano il sabato come giorno di riposo (cfr.
Legge n.516/1988 che recepisce l’intesa con la Chiesa Cristiana Avventista del Settimo Giorno; Legge n. 101/1989 sulla regolazione
dei Rapporti tra lo Stato e l’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane, sulla base dell’intesa stipulata il 27 febbraio 1987).
Al fine di poter usufruire della deroga, tutte le motivazioni devono essere preventivamente o comunque tempestivamente
comunicate, nonché documentate, entro giorni 5 dal rientro a scuola. Per gravi e documentati motivi di salute, una parte delle ore
da frequentare potrà essere sostituita da sostegno a distanza, certificato dal Consiglio di Classe. Qualsiasi altra assenza, sia essa
giustificata o ingiustificata, effettuata durante l’anno scolastico, è conteggiata ai fini della esclusione o inclusione nello scrutinio
finale.
a)
Criteri di valutazione del credito scolastico
Per le classi del triennio :
Sulla base del D.M 99/2009 ed in particolare della Tabella A (che sostituisce la Circolare Ministeriale n. 42 del 22/05/2007) e della
nota in calce sotto riportata:
CREDITO SCOLASTICO (punti)
Media dei voti
I anno
II anno
III anno
M=6
3-4
3-4
4-5
6<M<7
4-5
4-5
5-6
7<M<8
5-6
5-6
6-7
8<M<9
6-7
6-7
7-8
9<M<10
7-8
7-8
8-9
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Piano dell’Offerta Formativa
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NOTA - M rappresenta la media dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale di ciascun anno scolastico. Ai fini dell’ammissione
alla classe successiva e dell’ammissione all’esame conclusivo del secondo ciclo di istruzione, nessun voto può essere inferiore a sei
decimi in ciascuna disciplina o gruppo di discipline valutate con l’attribuzione di un unico voto secondo l’ordinamento vigente.
Sempre ai fini dell’ ammissione alla classe successiva e dell’ammissione all’esame conclusivo del secondo ciclo di istruzione, il voto
di comportamento non può essere inferiore a sei decimi. Il voto di comportamento concorre, nello stesso modo dei voti relativi a
ciascuna disciplina o gruppo di discipline valutate con l’attribuzione di un unico voto secondo l’ordinamento vigente, alla
determinazione della media M dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale di ciascun anno scolastico. Il credito scolastico, da
attribuire nell'ambito delle bande di oscillazione indicate dalla precedente tabella, va espresso in numero intero e deve ten ere in
considerazione, oltre la media M dei voti, anche l'assiduità della frequenza scolastica, l'interesse e l'impegno nella partecipazione al
dialogo educativo e alle attività complementari ed integrative ed eventuali crediti formativi. Il riconoscimento di eventuali crediti
formativi non può in alcun modo comportare il cambiamento della banda di oscillazione corrispondente alla media M dei voti.
Il Collegio dei Docenti ha deliberato i seguenti criteri per l’ assegnazione del credito scolastico.
È riconosciuto il punteggio minimo stabilito nella fascia di appartenenza individuata dalla media dei voti dello studente maggiorato
di una unità (1 punto)
se si verifica una delle seguenti tre ipotesi
Ipotesi I :
media maggiore o uguale a 6.5, 7.5, 8.5 o 9.5
Ipotesi II:
se si verificano almeno due delle seguenti tre condizioni:
a. assiduità, inferiore ai 16 giorni di assenza;
b. partecipazione ad un progetto di Istituto:
frequenza di almeno il 75% delle ore previste
produzione finale obbligatoria
valutazione positiva del responsabile di progetto
c. partecipazione con interesse e profitto (distinto-ottimo) all’IRC o ad attività alternative, come richiesto dalla
C.M. n. 30 del 10/03/2008.
Ipotesi III:
crediti formativi riconosciuti dal Consiglio di Classe.
In presenza di sospensione del giudizio l’assegnazione del credito scolastico e formativo è rinviata allo scrutinio di ammission e
o non ammissione all’anno scolastico successivo.
In presenza di debiti formativi riconosciuti nello scrutinio di giugno, si assegna il credito minimo della fascia di appartenenza.
b)
Criteri per il riconoscimento dei crediti formativi esterni e procedure per la richiesta al consiglio di classe
1.
2.
Le attività devono essere state svolte dal 16 maggio 2015 al 15 maggio 2016;
Presentazione da parte dell’interessato, entro il 15 maggio, della certificazione formale dell’attività svolta; l’Ente esterno alla
scuola deve accertare i seguenti elementi sul modello predisposto:
a. periodo dell’attività espresso in giorni (non meno di 7 gg. o non meno di 35 ore)
b. descrizione sintetica dell’attività svolta
c. competenze acquisite al termine dell’attività
3. Coerenza con l’indirizzo di studi:
a. discipline studiate
b. attività curricolari
c. iniziative complementari ed integrative organizzate dalla scuola
4. Qualità delle attività, rientranti nelle seguenti tipologie:
a. culturali
b. artistiche
c. sportive
d. di formazione
e. di lavoro
f. di cura dell’ambiente
g. di solidarietà
h. partecipazione, con esiti valutati positivamente dai docenti tutor, al progetto di alternanza scuola-lavoro
In deroga a quanto precedentemente esposto saranno riconosciuti validi ai fini dell’attribuzione del credito formativo esterno
le certificazioni rilasciate dai seguenti enti:
1. AICA ( Patente ECDL)
2. University of Cambridge Esol Examination
3. Attività di Conservatorio
4. Partecipazione ai Certamina
Partecipazione alle Olimpiadi con inserimento in graduatoria di merito
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19) Il Calendario dei momenti di verifica
L’anno scolastico è suddiviso in trimestre e pentamestre. Ogni docente stabilisce metodi, tempi e modi per le verifiche
esplicitandone gli obiettivi, controlla il percorso di apprendimento, evidenzia eventuali scostamenti. Oltre ai due momenti u fficiali
previsti, Gennaio e Giugno, nei Consigli di Classe di medio termine i docenti individuano gli studenti con insufficienze e indicano le
modalità di recupero.
Si effettuano le prove di competenza per tutte le classi, una nel trimestre, una nel pentamestre. Le classi quinte effettueranno
tests di simulazione della terza prova.
20) Procedura dei reclami e valutazione del servizio
a)
Procedura dei reclami
I reclami possono essere espressi in forma orale, scritta, telefonica e via fax. Devono contenere generalità, indirizzo,
reperibilità del proponente, motivazione.
I reclami orali e telefonici devono, successivamente, essere sottoscritti.
considerazione.
I reclami anonimi non sono presi in
Il Dirigente Scolastico, dopo aver esperito ogni possibile indagine in merito, risponde, sempre in forma scritta, nei termini
di legge, attivandosi per rimuovere le cause che hanno provocato il reclamo. Qualora il reclamo non sia di competenza del
Dirigente Scolastico, al reclamante sono fornite indicazioni circa il corretto destinatario.
Annualmente, il Dirigente Scolastico formula per il Consiglio di Istituto una relazione analitica dei reclami e dei successivi
provvedimenti. La relazione è inserita in quella generale del Consiglio di Istituto sull’anno scolastico.
b)
Valutazione del servizio
Per raccogliere elementi utili alla valutazione del servizio, si effettua una rilevazione mediante questionari rivolti ai genitori,
al personale della scuola, agli studenti. I questionari vertono su aspetti organizzativi, didattici ed amministrativi del servizio.
Prevedono una graduazione delle valutazioni e la possibilità di formulare proposte., Nei questionari possono essere
utilizzati indicatori forniti dagli organi dell’amministrazione scolastica e dagli Enti Locali.
Alla fine di ciascun anno scolastico, il Collegio dei Docenti redige una relazione sull’attività formativa della Scuola che
viene sottoposta alla ratifica del Consiglio di Istituto.
Per una conoscenza completa delle regole comportamentali della Istituzione scolastica si rimanda alla lettura dei seguenti documenti:
12345678910-
Regolamento d’Istituto 2015-16.
Regolamento delle Attività Fuori Aula 2015-16.
Regolamento della Biblioteca d’Istituto.
Regolamento applicazione divieto di fumo.
Regolamento per la fornitura di libri di testo in comodato gratuito agli alunni del Primo Biennio.
Piano delle Attività 2015-16.
Piano Annuale per l’Inclusione.
Regolamento sito web.
Regolamento utilizzo dotazione hardware.
Regolamento sulle deroghe al limite delle assenze a.s. 2015-16.
Il Dirigente Scolastico
Prof. Rocco Fazio
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