In primo piano – Il sinus pilonidalis Una finestra sull`Associazione

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In primo piano – Il sinus pilonidalis Una finestra sull`Associazione
Numero 2
In primo piano – Il sinus pilonidalis
Una finestra sull’Associazione – Le novità
Curiosità – Il Buon Ricordo…
SIUCP
Società Italiana Unitaria
di Colonproctologia
www.siucp.org
Presidente
Antonio Longo
Presidente Eletto
Angelo Stuto
Past President
Roberto Dino Villani
Vice-Presidente
Giuliano Reboa
Segretario
Angelo Caviglia
SIUCP NEWS
Notiziario della Società
Italiana Unitaria di Colonproctologia
Anno III - Numero 2
Aprile-Maggio-Giugno 2009
Registrato presso il Tribunale di Roma
con il n.° 110/2007 del 5 aprile 2007
Direttore responsabile
Roberto Dino Villani
Direttore editoriale
Pasquale Talento
Sintesi Grafica s.r.l.
Numero chiuso in redazione 30 maggio 2009
Consiglieri
Flaminio Benvenuti
Angelo Filippini
Cristiano Finco
Francesco Gabrielli
Gabriele Naldini
Giuseppe Spinoglio
Pasquale Talento
Segreteria SIUCP
Lunedì-Venerdì 10.00-13.00 / 14.00-18.00
Tel. e fax: +39 0645422450 Int. 211
e-mail: [email protected]
Tesoriere
Giuseppe Ferulano
Revisori dei Conti
Antonio Capomagi
Giuseppe Spidalieri
Coordinatore Nazionale UCP
Adolfo Renzi
Coordinatore Nazionale Delegati SIUCP
Danilo Tarroni
Garanti
Vincenzo Landolfi, Roberto Dino Villani
Delegati Regionali SIUCP
Coordinatore Nazionale Delegati Regionali Danilo Tarroni
Abruzzo Carmine Pietrantoni
Campania Giovanni Angelone
Emilia Romagna Giampiero Ucchino
Lazio Bruno Masci, Massimiliano Varriale
Liguria Marco Gipponi
Lombardia Giuseppe Calabrò, Guglielmo Giannotti
Marche - Molise Rodolfo Piazzai
Piemonte - Valle D'Aosta Luciano Abbo
Puglia - Basilicata Angelo Di Pascale
Sardegna Antonio Pintus
Sicilia - Calabria Francesco Longo, Antonio Ciccolo
Toscana Umberto Ferro, Azzam Khader
Triveneto Mauro Volpato, Antonio Caminiti
Umbria Andreino Tassi
INDICE
L’editoriale
In evidenza
Curiosità
Una finestra sull’Associazione
Editoriale Sapimed
In primo piano
Bacheca
p. 2
p. 2
p. 4
p. 5
p. 8
p. 9
p. 12
Anno III - Numero 2
In evidenza
21 - 23 giugno 2009
SIUCP – 3rd World Congress of
Coloproctology and Pelvic Diseases
Roma
Presidente: Antonio Longo
Cari Amici,
siamo arrivati al secondo numero della nuova era di SIUCP
News cercando, a piccoli passi, di concretizzare le idee che
avevo proposto in occasione della precedente uscita.
La rivista viene proposta in occasione del 3rd World Congress
of Coloproctology and Pelvic Diseases che il nostro
Presidente, Antonio Longo, come sempre ha organizzato nei
minimi particolari proponendoci un programma scientifico di
altissimo livello. Quest'anno Antonio ha chiesto a Vincenzo
Landolfi e a me (i due Garanti della SIUCP) di affiancarlo
nell'organizzazione, ma la sua vulcanica personalità e
inventiva hanno finito con il sopraffare. Pertanto i meriti del
sicuro successo vanno tutti a lui.
In questo numero ho voluto iniziare introducendo un articolo
di costume che non ha nulla a che fare con il mondo
scientifico coloproctologico. Parlando qualche giorno fa con
un collega belga, Jean Van de Stadt, clinico Coloproctologo
dell'Università di Bruxelles, con cui condivido la passione di
collezionista dei piatti del Buon Ricordo, ho pensato di
scrivere una pagina su questa catena culinaria nata da un'idea
pensata in famiglia oltre 40 anni fa e oggi conosciuta non solo
in Italia. Se volete, leggete e capirete.
Nella rivista inoltre abbiamo l’articolo scientifico che in questa
occasione tratta il punto della situazione sulla chirurgia del
Sinus Pilonidalis a cura della dr.ssa Bardella, le novità della vita
dell’Associazione, il profilo del candidato del Consiglio
Direttivo SIUCP per la presidenza del biennio 2011 - 2013,
Giuseppe Spinoglio, e il programma per i prossimi due anni
del nuovo Presidente entrante, Angelo Stuto. Avevo
promesso inoltre una bacheca degli annunci dove è possibile
scambiare oggetti, idee, esperienze, lavori. Mi auguro di
ricevere presto anche il tuo contributo: hobbies, collezioni
particolari, esperienze o iniziative scientifiche personali o
della tua ASL e molto altro.
In copertina
Roma - LUPA CAPITOLINA
Antonio Longo – Presidente SIUCP 2007 - 2009
Angelo Stuto – Presidente SIUCP 2009 - 2011
23 – 26 settembre 2009
ESCP – Annual Meeting
Praga
Presidente: Tomas Skřička
15 – 16 ottobre 2009
Chirurgia del Colon-retto-ano
Crema
Presidente: Guglielmo Giannotti
25 – 28 ottobre 2009
SIC – 111° Congresso nazionale
“Quale Domus per il Chirurgo”
Rimini
Presidente: Gianfranco Francioni
19 – 20 novembre 2009
13° Meeting Congiunto di
Colonproctologia e Stomaterapia
Modena
Presidente: Roberto Dino Villani
Presidente Onorario: Gianluigi Melotti
23 – 25 novembre 2009
ACOI – 19° Congresso nazionale di
videochirurgia – “inFORMAZIONE
multimediale dalla videochirurgia alla
multimedialità”
Conegliano
Presidente: Gabriele Munegato
SIUCP NEWS - Notiziario di Informazione della Società Italiana Unitaria di Colonproctologia
Anno III - Numero 2
Curiosità
La buona cucina italiana attraverso un
viaggio in Italia e nel mondo alla ricerca
di un piatto.
a cura di Roberto Dino Villani
La catena dei piatti del Buon Ricordo
nasce nella primavera del 1964
dall’idea del più noto pubblicitario
dell’epoca e forse mai più eguagliato
almeno nel nostro paese. Si tratta di
Dino Villani, denominato anche un
“vulcano di idee” infatti si devono a
lui, tra l'altro, il concorso “Miss Italia”,
la “Festa della Mamma” e la colomba
pasquale che dopo oltre 50 anni
sono ancora vive e conosciute da
tutti.
Agli inizi degli anni ’60 Villani, membro dell’Accademia della Cucina
Italiana ed amico dei maggiori gastronomi del tempo (tra cui
Angelo Berti, Giorgio Gioco) cerca un’idea per valorizzare la così
detta “cucina del territorio”, promuoverla e diffonderla cercando di
far arrivare in primo piano quei ristoratori che si muovono tra i
fornelli del loro locale come se fossero nella cucina di casa loro. Si
deve pensare qualche cosa che contemporaneamente premi la
creatività dello chef e gratifichi pienamente il cliente, non solo il suo
palato.
4
Ecco l’idea che il padre della pubblicità italiana sfodera: il ristorante
che aderisce all'Unione dei Ristoranti del Buon Ricordo deve
proporre un piatto con specialità e componenti provenienti da quel
territorio e chi lo gusterà avrà in omaggio un piatto di ceramica
raffigurante la specialità stessa.
Dopo una attenta scelta si decide di
far produrre tutti i piatti da un
ceramista di Vietri sul Mare in modo
che si abbia una uniformità. Il
ristorante preparerà il bozzetto e poi
ci penseranno i maestri ceramisti a
produrre il piatto rigorosamente a
mano, pertanto mai due piatti del
tutto uguali.
Dire che si tratta di un successo è
riduttivo; partono 12 ristoranti (i
Fondatori) che presentano al Circolo della Stampa di Milano le loro
specialità radunando tutti i maggiori cultori della cucina italiana del
tempo e i giornalisti del settore. Tutti i giornali ne parlano. In poco
più di dieci anni i ristoranti diventano oltre 100. Ma non finisce qui.
Negli anni 80 si varcano i confini approdando prima in Europa e poi
negli USA, Giappone, Hong Kong. Si fa un accordo con il Touring
Club Italiano in quanto la buona cucina si sposa felicemente con il
turismo. Nel 1977 nasce l'Associazione dei Collezionisti che si
propone di promuovere e diffondere la passione per i piatti. In
gruppo o solo con i familiari si organizzano itinerari gastronomici
per raccogliere le famose ceramiche.
Attualmente i ristoranti sono circa 130 di cui una ventina all'estero
ed ogni anno esce una guida che li raggruppa tutti con dettagliate
informazioni sulle modalità di raggiungimento e indicazioni sulla
specialità con la ricetta. La guida è distribuita gratuitamente nei vari
ristoranti.
Il fenomeno ha comunque anche altri risvolti, infatti si sviluppa la
diffusione dei prodotti gastronomici locali quali olio, vino,
formaggi, frutta, ortaggi, dolci che vengono acquistati durante
questi spostamenti e portati nel luogo di provenienza.
Passano gli anni ma la catena non si ferma ed i piatti aumentano.
Alcuni ristoranti cambiano la loro specialità, alcuni escono, nascono
i piatti celebrativi di riunioni organizzate dalla Associazione
Collezionisti. Il Touring Club ogni anno fissa una serata in cui buona
parte dei ristoranti aderenti prepara una cena a tema con le
specialità tipiche di una stessa regione.
Diventa sempre più difficile per i collezionisti potersi vantare di
avere tutti i piatti che superano di gran lunga i 700 pezzi tra quelli in
corso e quelli ritirati, con valori tra i più vari. Si va dai quasi 5.000
euro per il famoso “Glacè di vitello” del Ristorante La Giarrettiera di
Milano o per “Il magretto di Manzo” del ristorante Roma di Trento,
ai 3.000 euro per “Le rosette di vitello” del ristorante Menarini di
Bergamo o “Le triglie alla Livornese” di Gennarino a Livorno. E così
via fino a pochi euro per i più comuni che, anche se “vecchi” sono
stati prodotti e distribuiti in tal numero da non avere alcun valore.
Indipendentemente da quanto valgano, sono delle piccole opere
d'arte che appese ad una parete di una sala da pranzo formano un
mosaico che permette di ricordare i vari luoghi visitati e danno un
tocco di calore che esalta uno dei maggiori “distintivi” di cui l'Italia
può andare fiera: l'arte culinaria.
SIUCP NEWS
Anno III - Numero 2
La chirurgia
laparoscopica del
colon retto:
dalle aspettative
all’evidenza
a cura di Silvano Tognoli
Sabato 16 maggio si è svolto a Desenzano del Garda il 1° Video
Convegno italiano monotematico sulla chirurgia laparoscopica del
colon retto.
Organizzato da Silvano Tognoli (Coordinatore della UCP del Garda e
già Coordinatore Regionale SIUCP per la Lombardia), il convegno
anticipava già nei titoli la sostanza di quello che sarebbe stato lo
scorrere delle idee e delle evidenze più attuali.
Carlo Alberto Sartori ha magistralmente co-moderato l’evento,
riempiendolo di spunti critici e mostrando a sua volta il consolidato
approccio al retto ed alla flessura sn, preceduto dalla significatività
della neoadiuvante da parte dell’oncologo.
Non poteva mancare il trattamento in elezione e delle complicanze
nella diverticolite, con un significativo film di Silvia Neri di Sassuolo.
Ancora Spinoglio ci ha illustrato la fattibilità dell’anastomosi
intracorporea nell’emicolectomia Dx, mentre Delaini ha ribadito il
gold standard chirurgico per le IBD.
Nella sessione pomeridiana, co-moderata da Villani, Binda ha
stupito con un video sulla endometriosi pelvica e di come va
approcciata in team.
Tricks & tips nella Miles laparoscopica sono stati presentati da
Tirone. A seguire una validissima Sara Bidone, con una revisione di
alcuni studi multicentrici sul nursing pre e postoperatorio per i
pazienti e per infermieri di camera operatoria.
Da ultimo, Rigamonti ha presentato le più recenti acquisizioni di
fast track in chirurgia laparoscopica colica, tema attuale e
particolarmente atteso dai presenti (rimasti sino al termine) ed
ottimamente svolto.
Che altro dire se non registrare la soddisfazione dei Relatori, dei
presenti e di Tognoli, che ha visto e tenuto tutti incollati alle sedie
fino alle ore 17, in una peraltro splendida giornata in riva al lago.
“La chirurgia laparoscopica del colon retto: dalle aspettative
all’evidenza” ha visto la partecipazione di 140 tra chirurghi ed
infermieri di sala operatoria, ospitato nella suggestiva residenza a
lago dei Padri Rogazionisti.
La lettura magistrale di Pinuccio Spinoglio “Dalla laparoscopia alla
chirurgia laparoscopica, alla robotica: l’evoluzione della specie
chirurgo, cosa altro in futuro” ha percorso le tappe del nostro
sapere e del nostro fare, non senza una riflessione retrospettiva
(come eravamo), ma soprattutto con la logica della conoscenza
EBM che il futuro pretende da noi. Il passo successivo non poteva
che riguardare la formazione dell’equipe, il training, come
mantenere gli standard qualitativi.
SIUCP NEWS - Notiziario di Informazione della Società Italiana Unitaria di Colonproctologia
Giuseppe Spinoglio
Il candidato del Consiglio Direttivo SIUCP alla presidenza
2011-2013
Il Dottor Giuseppe Spinoglio, è nato il 23.05.1947.
Ha conseguito la Laurea in Medicina e Chirurgia presso l’Università
degli studi di Genova nel 1971, il Diploma di Specializzazione in
Chirurgia Generale presso l’Università degli Studi di Torino nel
1976, il Diploma di Specializzazione
in Chirurgia Vascolare presso
l’Università degli Studi di Trieste nel
1979.
Dal 1986 ha diretto la 2a Divisione di
Chirurgia Generale dell’Ospedale SS.
Antonio e Biagio di Alessandria. Dal
2002, in seguito alla unificazione
delle due Divisioni Chirurgiche, è
Direttore della U.O.A. di Chirurgia
Generale ad indirizzo Oncologico
della stessa Azienda e Direttore del
Dipartimento Chirurgico.
Attivita’ didattica , scientifica e professionale
Ha prestato opera d’insegnante presso diverse scuole di
specializzazione in CHIRURGIA.
Dal 2000 insegna Tecnica Operatoria ed Anatomia Chirurgica
presso la Scuola di Specializzazione in CHIRURGIA GENERALE
dell’Università degli Studi Amedeo Avogadro di Novara diretta dal
Prof. Marcello Garavoglia e dal 2004 insegna CHIRURGIA GENERALE
nel corso di laurea in Scienze Infermieristiche dell’Università degli
Studi Amedeo Avogadro di Novara, sede di Alessandria.
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E’ insegnante per il Corso Base ed il Corso Avanzato presso la Scuola
Specale ACOI di Chirurgia Laparoscopica diretta da Gianluigi
Melotti, presso la scuola di Chirurgia Laparoscopica SIC diretta da
Francesco Corcione, e la sua Divisione Chirurgica è Centro di
Riferimento per il Tirocinio Pratico delle stesse Scuole.
E’ Autore in collaborazione di oltre 130 pubblicazioni scientifiche di
argomento chirurgico in lingua italiana o in lingua inglese, e di oltre
40 film scientifici di argomento chirurgico tecnico.
E' iscritto a numerose Società scientifiche Italiane e Internazionali.
Ha organizzato in qualità di presidente il Congresso Regionale ACOI
Piemonte nel 1993.
Ha organizzato in qualità di presidente il XVI Congresso Nazionale
di Videochirurgia ACOI nel febbraio 2006.
Organizza ogni due anni dal 2003 un corso teorico-pratico di
chirurgia laparoscopica del colon e del retto della durata di due
giorni, con trasmissione in diretta di interventi chirurgici,
accreditato con 15 crediti ECM.
Anno III - Numero 2
Partecipa allo studio randomizzato sulla Chirurgia Colorettale
Laparoscopica CECC e fa parte del gruppo fondatore del
LAPCOLONITALY per gli stessi scopi scientifici.
E’ stato Coordinatore Nazionale delle Unità di Coloproctologia per
la SIUCP ed è attualmente Direttore della UCP di Alessandria e
membro del Consiglio Direttivo Nazionale della SIUCP per il
quadriennio 2007-2011.
E’ stato Coordinatore Regionale per il Piemonte della ACOI
(Associazione dei Chirurghi Ospedalieri Italiani) ed è stato membro
del Consiglio Direttivo Nazionale ACOI per il triennio 2005-2008.
I settori di interesse, oltre la Chirurgia Generale ed Oncologica, sono
stati la Chirurgia Vascolare e la Chirurgia Toracopolmonare, attività
svolte sino al 2000, quando sono state istituite le SOC autonome
nell’Azienda.
Ha completato la formazione chirurgica con stages in istituzioni
straniere, tra cui tre stages della durata di più mesi, per comando
dell'ospedale, presso I'Hopital Cardio-Vasculaire Louis Pradel di
Lione, presso la Columbia University di New York e presso il
Memorial Sloan-Kettering Hospital di New York.
Ha eseguito in qualità di primo operatore circa 1.000 interventi
chirurgici di Chirurgia Vascolare e Chirurgia Toracica e più di 10.000
interventi chirurgici in tutti i settori della Chirurgia Generale, in
elezione ed in urgenza, in gran parte di alta difficoltà come
dimostrabile dal punto medio di DRG’s della Divisione di 2,81 nel
2004.
Negli ultimi 15 anni ha focalizzato l’interesse, oltre che sulla
Chirurgia Oncologica, sullo sviluppo della Chirurgia Laparoscopica
avanzata, soprattutto del colon-retto, con un’esperienza di circa
1.000 interventi.
Dalla seconda metà del 2005 ha esteso il suo interesse alla chirurgia
robotica con l’uso del Robot Da Vinci con il quale ha eseguito ad
oggi circa 250 interventi focalizzando la sua attenzione sullo
sviluppo dell’impiego del robot nella chirurgia oncologica del
colon e del retto, settore nel quale ha eseguito 79 interventi e
partecipa a studi controllati randomizzati internazionali ed è centro
di riferimento per l’Intuitive per lo sviluppo dello strumento.
Attualmente lo sviluppo della chirurgia robotica è uno degli
obiettivi prioritari del dottor Spinoglio unitamente allo sviluppo
della NOTES e della LESS.
SIUCP NEWS
Anno III - Numero 2
Lettera ai Soci
a cura di Angelo Stuto
Carissimi Soci,
nel corso del 3° World Congress of Coloproctology riceverò dalle
mani di Antonio Longo il mandato di Presidente della SIUCP per il
biennio 2009-2011. Non nascondo il piacere e l’entusiasmo con i
quali mi accingo a intraprendere quest’avventura alla guida della
nostra Società e vi ringrazio ancora apertamente e di cuore per la
fiducia che mi avete accordato 2 anni orsono. Un ringraziamento
profondo va inoltre agli amici che mi hanno preceduto: Vincenzo
Landolfi, Roberto Villani, sono amici che molto mi hanno insegnato
e che sono e saranno per me riferimento continuo durante il mio
mandato.
Al Presidente uscente, Antonio Longo, la gratitudine per il lavoro
che egli ha svolto nei suoi 2 anni di presidenza e che mi permette di
ereditare una Società in piena salute e con alcune piccole, ma
importanti modifiche strutturali che vi saranno presentate durante
il Congresso di Roma.
La nostra Società è oramai una realtà consolidata nel panorama
scientifico nazionale ed internazionale, ne sono dimostrazione
eventi congressuali come quello a cui stiamo partecipando in
questi giorni; il World Congress of Coloproctology di Roma sta
diventando un appuntamento biennale tra i più importanti e
questo è anche dovuto alla formula innovativa delle tavole rotonde
ideata e fortemente voluta da Antonio Longo e che è stata ripresa
in molti congressi italiani ed esteri. Tale successo, e patrimonio
SIUCP, non può perdersi per cui mi adopererò affinché il World
Congress of Coloproctology possa tenersi anche nel 2011.
Perché un Chirurgo dovrebbe iscriversi ad una Società Scientifica?
Perché iscriversi alla SIUCP? Questi sono gli interrogativi che
guideranno il mio mandato e cui io desidererò rispondere
sviluppando idee e programmi per i soci ma anche e soprattutto
ascoltando i suggerimenti, le proposte e le critiche che arrivano dai
soci. A questo proposito vi invito a compilare il questionario che
troverete nel desk SIUCP, questo sarà un primo passo per conoscere
ciò che i soci desiderano dalla SIUCP.
Nel corso del prossimo biennio sono molti i progetti che vorrei
intraprendere con il lavoro degli amici del Consiglio Direttivo e di
tutti voi, elencandoli brevemente: sottoscrizione di un
abbonamento ad una rivista internazionale, creare una comunità
virtuale per forum interattivi tra i soci, favorire ed aumentare il
numero di meeting locali organizzati dai coordinatori regionali,
creare delle borse di studio per periodi di training in Italia o estero,
istituire un network di centri europei di training per favorire gli
scambi tra giovani specialisti, istituire un servizio di consulenza per
la stesura di protocolli scientifici o per la revisione di lavori
scientifici, sviluppare periodicamente delle linee guida, mantenere
il filo diretto con i pazienti e tanto altro ancora.
Aspetto i vostri suggerimenti, le vostre proposte ed anche
ovviamente le vostre critiche. Assieme al Consiglio Direttivo faremo
il possibile affinché la SIUCP sia sempre più viva, innovativa e possa
distinguersi nel panorama scientifico nazionale ed internazionale.
A presto
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Primo annuncio
SIUCP NEWS - Notiziario di Informazione della Società Italiana Unitaria di Colonproctologia
Anno III - Numero 2
In primo piano
La chirurgia del sinus
pilonidalis:
il punto della situazione
a cura di Elisabetta Bardella
Nuovo Ospedale di Sassuolo - U.O. Chirurgia
Proctologica - Direttore Dr. Roberto Dino Villani
Considerata una patologia chirurgica minore, il trattamento del
sinus pilonidalis è tuttora controverso.
Nonostante non vi siano novità di tecnica chirugica e nonostante le
svariate metodiche ricostruttive ancora oggi utilizzate, il
trattamento del sinus pilonidalis continua ad essere gravato da una
elevata percentuale di insuccessi.
Anche dalla Letteratura in merito non emerge un orientamento
univoco.
La cisti pilonidale è una patologia comunemente riscontrata nei
giovani adulti dopo la pubertà. La maggior incidenza si ha nella
terza e quarta decade con una prevalenza della malattia nel sesso
maschile con un rapporto di 3:1, probabilmente correlata alla
secrezione androgena.
La patogenesi è ancora dibattuta, anche se la maggior parte degli
autori concordano sulla teoria acquisita della malattia piuttosto che
su quella congenita. L’infezione della cisti è comunque la causa
della formazione di un ascesso della regione sacrococcigea.
In caso di ascesso, l’approccio comune è di tipo conservativo con
incisione e drenaggio in anestesia locale, posticipando il
trattamento definitivo alla completa escissione del sinus.
La gestione della patologia pilonidale cronica, invece, è a tuttoggi
eterogenea, contenziosa e, inutile negarlo, problematica
soprattutto in termini di tempi di guarigione, infezioni e recidive.(2)
Sulla base di una recente revisione sistematica e meta-analisi di 18
trials comprendenti 1573 casi, pubblicata sul BMJ nel 2008 (1),
emerge che dopo chirurgia, la guarigione della ferita avviene più
rapidamente con sutura diretta ma il rischio di recidiva è più alto
rispetto alla tecnica aperta. Nessuna differenza significativa, invece,
relativamente alle infezioni di ferita confrontando le due
metodiche.
I promotori della guarigione per seconda intenzione sostengono
che, dopo escissione completa del sinus, la ferita chirurgica può
essere lasciata aperta. Riducendo al minimo le trazioni sulle linee di
incisione, si facilita così una guarigione corretta della ferita,
riducendo al minimo il rischio di recidive.
Il successo della guarigione per prima intenzione, secondo i
sostenitori della chiusura diretta, sta nell’applicazione e nel rispetto
Table 3 Time to wound healing using open healing compared with midline closure techniques (1)
Study
Sample
size
Time (days) to
wound healing
(range)
P value
Result
format
Open
healing
Midline
closure
Open healing
Midline
closure
73
69
79 (21-112)
14 (14-63)
<0.001
Median
33
32
64 (17-157)
13 (7-203)
NR
Median
30
29
61 (34-132)
27 (24-68)
<0.001
Median
23
23
41 (NR)
14 (NR)
NR
Median
40
42
91 (28-546)
10 (10 -15)
NR
Mean
Sondenaa
59
60
70 (28-266)
14 (14 -112)
<0.001
Median
Hameed
20
23
70 (59- 91)
15 (12-21)
<0.05
Mean
Gencosmanoglu
w6
Kronborg
Rao
w9
w 12
Khawaja
w8
Al-Hassan
w4
w2
w7
NR= not reported
9
SIUCP NEWS - Notiziario di Informazione della Società Italiana Unitaria di Colonproctologia
Anno III - Numero 2
In primo piano
medicazioni ambulatoriali a
carico del medico di base,
medicazioni
a
domicilio
autogestite dal pz, etc.).
di taluni accorgimenti, quali una
attenta e scrupolosa emostasi, il
corretto posizionamento di un
drenaggio profondo, una sutura
diligente per strati in modo da
distribuire in maniera corretta le
forze di tensione sulla breccia
chirurgica.
Diverse tecniche di chiusura sono
state proposte: sutura sulla linea
mediana,
sutura
obliqua,
romboidale, VY-plastica e plastica
a Z, ma nessuna di queste si è
rivelata essere veramente valida.
Sulla base dell’enorme variabilità
di trattamenti e risultati riscontrati FIG.2 Sutura diretta parziale obliqua
nella pratica clinica, come tra
l’altro evidenzia anche la letteratura in merito, abbiamo pensato di
coinvolgere chi ne fosse interessato ad un confronto che ci
consenta di misurare quella che è la tendenza generale e quali
variabili tecniche, anche minime, eventualmente adottate da
ciascuno di noi, possano chiarire un trattamento ancora così
controverso (es.: profondità ed estensione della dissezione,
materiali di sutura utilizzati, profilassi antibiotica, antibiotico locale,
tipo di medicazione, medicazioni ambulatoriali in ospedale,
Infine, nell’ambito di una realtà
gestionale che sempre più
frequentemente ci chiede di
tener conto delle politiche
economico-aziendali,
non
ultimo provare a stimare costi
e benefici delle diverse opzioni FIG.1 Sinus pilonidalis recidivo
terapeutiche
(3),
e
considerando che la malattia affligge una quota di popolazione
giovane e quindi potenzialmente produttiva, si tratta di una
patologia che può avere un suo impatto economico e il tipo di
trattamento non solo sembra essere correlato all’esperienza e alla
scelta individuale del chirurgo ma anche alle preferenze espresse
dal paziente: guarire presto oppure guarire più lentamente con una
maggiore garanzia di risoluzione definitiva della malattia?
No with surgical site
infection/No in group
Open
healing
Primary
closure
Sondenaa 1992 w2
18/60
8/60
40.08
2.25 (1.06 to 4.77)
Fuzun 1994 w5
1/55
2/55
9.37
0.50 (0.05 to 5.36)
Hameed 2001 w7
1/20
2/23
9.69
0.58 (0.06 to 5.88)
Gencosmanoglu 2005 w6
0/73
4/69
6.57
0.11 (0.01 to 1.92)
208
207
65.71
0.78 (0.20 to 3.09)
10/72
7/72
34.29
1.43 (0.58 to 3.55)
72
72
34.29
1.43 (0.58 to 3.55)
280
279
100.00
1.20 (0.55 to 2.63)
Study or subcategory
Relative risk
(random) (95% CI)
Weight
Relative risk
(%)
(random) (95% CI)
Open healing v midline closure
Subtotal (95% CI)
Test for heterogeneity: χ2=6.15, df=3, P=0.10, I 2=51.2%
Test for overall effect: z=0.36, P=0.72
10
Open healing v closed (other)
Fazelli 2006
w13
Subtotal (95% CI)
Test for heterogeneity: not applicable
Test for overall effect: z=0.77, P=0.44
Total (95% CI)
Test for heterogeneity: χ2=6.06, df=4, P=0.19, I 2=34.0%
Test for overall effect: z=0.45, P=0.65
0.1 0.2 0.5 1
Favours
open
healing
FIG.3 Infection rate at surgical sites after midline closure or closed (other) procedures for pilonidal sinus (1)
2
5 10
Favours
primary
closure
SIUCP NEWS - Notiziario di Informazione della Società Italiana Unitaria di Colonproctologia
Anno III - Numero 2
In primo piano
No with recurrence
/No in group
Open
healing
Primary
closure
(all types)
Kronborg 1985 w9
4/32
Al-Hassan 1990 w4
5/42
Khawaja 1992 w8
0/23
0/23
Sondenaa 1992 w2
3/60
6/60
Fuzun 1994 w5
0/45
2/25
Hameed 2001 w7
Gencosmanoglu 2005w6
Weight
(%)
Relative risk
(random) (95% CI)
14/67
16.23
0.60 (0.21 to 1.67)
8/40
14.70
0.60 (0.21 to 1.67)
10.76
0.50 (0.13 to 1.91)
2/46
4.44
0.20 (0.01 to 4.14)
6/25
10.76
0.33 (0.07 to 1.50)
1/20
2/23
3.34
0.58 (0.06 to 5.88)
1/73
12/69
22.13
0.08 (0.01 to 0.59)
320
353
82.34
0.39 (0.23 to 0.66)
Testini 2001 w1
1/50
3/50
5.38
0.33 (0.04 to 3.10)
Fazelli 2006 w13
3/66
3/72
5.15
1.09 (0.23 to 5.22)
Subtotal (95% CI)
116
122
10.53
0.70 (0.20 to 2.42)
2/55
3/28
7.13
0.34 (0.06 to 1.92)
55
28
7.13
0.34 (0.06 to 1.92)
491
503
100.00
0.42 (0.26 to 0.66)
Study or subcategory
Open healing v midline closure: follow-up >1 year
Miocinovic 1999
w11
Subtotal (95% CI)
Relative risk
(random) (95% CI)
Not estimable
Test for heterogeneity: χ2=4.21, df=6, P=0.65, I 2=0%
Test for overall effect: z=3.54, P<0.001
Open healing v closed (other): follow-up >1 year
Test for heterogeneity: χ2 =0.73, df=1, P=0.39, I 2=0%
Test for overall effect: z=0.56, P=0.58
Open healing v midline closure: follow-up <1 year
Mohamed 2005 w10
Subtotal (95% CI)
Test for heterogeneity: not applicable
Test for overall effect: z=1.22, P=0.22
Total (95% CI)
Test for heterogeneity: χ2 =5.54, df=9, P=0.78, I2 =0%
Test for overall effect: z=3.70, P<0.001
0.1 0.2 0.5 1
Favours
open
healing
2
5 10
Favours
closed
(other)
FIG.4 Recurrence rate of pilonidal sinus after surgery using open healing or primary closure (1)
Bibliografia
(1) IJD McCallum, PM King, J Bruce. Healing by primary closure versus open healing after surgery for pilonidal sinus: systematic review
and meta-analysys. BMJ 2008;336:868-871 (19 April)
(2) McCallum I, King PM, Bruce J. Healing by primary versus secondary intention after surgical treatment for pilonidal sinus. Cochrane
Database Syst Rev. 2007 Oct 17;(4):CD006213
(3) Lewis R, Whiting P, Riet G, O’Meara S, Glanville J. A rapid and systematic review of the clinical effectiveness and cost-effectiveness of
debriding agents in treating surgical wounds healing by secondary intention. Health technol Assess. 2001;5(14): 1-131.
11
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