studenti consapevoli e critici

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studenti consapevoli e critici
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Una scuola
attiva e dinamica
con tante occasioni
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Formativo” in le iniziative
genitori. Tante
di solidarietà
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Con questo primo numero
di “PICCOLI REPORTER” la
scuola “Sacconi-Manzoni”
si pone un obiettivo ambizioso: dotarsi di uno strumenTo di informazione realizzato da e per i ragazzi.
Non un semplice giornalino
dunque, ma un vero archivio
che mano a mano diventerà
uno storico testimone della crescita e dell’evoluzione (scolastica ed extrascolastica) dell’istituto e
dei suoi studenti.
In un mondo dominato
dall’informazione,
l’attività di redazione non
potrà essere devoluta soltanto agli specialisti o, nel
nostro caso, agli alunni
del corso di giornalismo:
macchine fotografiche e
taccuini sono strumenti
alla portata di tutti,
e devono servire
per decodificare eventi o
situazioni a volte di non
facile lettura.
Perché lo sforzo più difficile è quello di farsi capire
nella maniera più semplice.
Da questo numero, proviamo a farlo.
Gli articoli pubblicati sono
stati realizzati dagli alunni
dell’istituto:
Una creativa e giovane
redazione scolastica.
PLESSO “SACCONI”
SEDE STORICA
Presidenza - Uffici di Segreteria:
Via Pizzi n.14, San Benedetto Tronto
Ingresso alunni: Via G. Leopardi n.25
Tel. 0735/592109 - Fax 0735/593933
Polo didattico con aule speciali per
esperimenti scientifici e lavori di tecnica. Presenti anche una Biblioteca per
gli alunni ed un Archivio storico. Al piano terra c’è la cucina ed una sala per
la mensa. La palestra ben attrezzata
è dotata di spogliatoi, bagni e docce.
Questa sede è dotata di un Laboratorio
multimediale dotato di strumenti delle
più avanzate tecnologie.
PLESSO “MANZONI”
Via L. Ferri n.53, San Benedetto del Tronto
Tel. 0735/582155 - Fax 0735/581629
La sede è ubicata in una zona ricca
di verde ed attrezzata per consentire
lo svolgimento, anche all’aperto, di
attività educative e ginnico-sportive.
Al piano terra ci sono: un Laboratorio
musicale, una Biblioteca per alunni, un
Laboratorio scientifico, un Laboratorio
multimediale, un’aula di artistica ed
una sala polivalente
CORNICE CULTURALE E PEDAGOCICA
RICONOSCIUTA A TUTTI GLI STUDENTI
u ATTIVITà TRASVERSALIE PROGETTI
MACRO AREE
ACCOGLIENZA
CONTINUITà
ORIENTAMENTO
AMBIENTE
E TERRITORIO
CLASSI 1°
CLASSI 2°
CLASSI 3°
• Accoglienza
• Orientamento
• Orientamento
• Orientamento
• L’acqua
• Laboratori extra
• Educazione stradale
• Il verde
• Educazione alimentare
• Laboratori extra
• Educazione stradale
• Stare bene insieme
EDUCAZIONE
• Intercultura
ALLA CITTADINANZA • Concerto di fine anno
• Solidarietà
• Stare bene insieme
• Mister cittadino
• Intercultura
• Progetti europei
(Mini stay E-twinning)
• Concerto di fine anno
• Solidarietà
■ ATTIVITà DI RECUPERO,
CONSOLIDAMENTO E POTENZIAMENTO
■ CONCORSI
■ VISITA GUIDATE
■ VIAGGI DI ISTRUZIONE
• L’energia
• Laboratori extra
• Nuoto
• Educazione stradale
• Patentino
• Stare bene insieme
• Mister cittadino
• Intercultura
• Potenziamento
(Ing/ted)
• Certificazione esterna
• Concerto di Natale
• Solidarietà
Da febbraio 2008 sarà attivato il nuovo
laboratorio linguistico multimediale
strutturato secondo le tecnologie avanzate e finalizzato all'apprendimento della
lingua attraverso didattiche innovative.
u LABORATORI EXTRACURRICULARI (facoltativi)
Manzoni
ore 15-16.30
SPAZIO BIBLIOTECA
(anno scolastico)
SPAZIO BIBLIOTECA
(anno scolastico)
Sacconi
venerdì ore 16,30-18
PICCOLO CORSO
DI GIORNALISMO
(anno scolastico)
PICCOLO CORSO
DI GIORNALISMO
(anno scolastico)
Sacconi
venerdì ore 16,30-18
CIAK SI GIRA
(anno scolastico)
CIAK SI GIRA
(anno scolastico)
CIAK SI GIRA
(anno scolastico)
Sacconi e Manzoni
venerdì ore 16,30-18
LATINO
(I° quadrimestre)
LATINO
(anno scolastico)
LATINO
(II° quadrimestre)
Sacconi
ven. ore 15-16,30 / 16,30-18
TEATRO
(anno scolastico)
TEATRO
(anno scolastico)
Sacconi
venerdì ore 16,30-18
PITTURA
(II° quadrimetre)
RESTAURO
(I° quadrimetre)
Mercoledì
ore 17,20-18,20
Mercoledì
ore 17,30-18,30
RESTAURO
(I° quadrimetre)
PALLAVOLO
(Anno scolastico)
CANTO CORALE
(Anno scolastico)
La redazione
Sono 42 gli studenti che prendono parte al corso di giornalismo: grazie al loro lavoro sono stati composti la gran
parte degli articoli contenuti su questo numero
Alessia Piccinno, Daniel Alberini, Andrea Pulcini, Francesca Castelli, Anna Lisa Pompei, Domitilla D’Ignazi,
Alessio Romantici, M. Francesca Puliti, Ludovica Latini,
Lorenzo Evangelisti, Daniele Pierazzoli, Andrea Tommolini, Simona Piscitelli, Mattia Capriotti, Francesca
CANTO CORALE
(Anno scolastico)
CANTO CORALE
(Anno scolastico)
Ascolani, Wiktor Odron, Mattia Pennesi, Giorgia
Piergallini, Andrei Dabija Razvan, Alessia Campanelli,
Paolo Fioravanti, Matteo Traini, Ludovico Barscazad,
Leonardo Scarpetti, Marco Liberto, Lorenzo Iaconi,
Alessandra Giuliani, Alice Galasso, Martina Palladini,
Francesca Maria Lamponi, Sarah Amadio, Mario Scartozzi, Federico Sciocchetti, Daniele Spaletra, Martina
Spazzafumo, Emma Martinelli, Silvia Panetta, Federica Bellocca, Alessio Alberini, Irene Picardi, Roman
Yevmenov, Riccardo Nikpali
Pubblichiamo alcuni stralci della lettera scritta ad inizio anno dalla Preside della
scuola Sacconi-Manzoni, Manuela Germani, agli studenti, ai genitori, agli insegnanti e
ai collaboratori scolastici
voler essere ricchi e famosi, ma
realizzare nella vita qualcosa che
La vostra età è la stagione della vi renda contenti di voi e utili agli
preparazione per la vita. La serie- altri.
tà e l’impegno nel vostro dovere
potete esercitarli prima di tutto a Ascoltate i vostri insegnanti, che
scuola. Applicatevi, quindi, allo vi fanno da guida con la loro sagstudio con intensità. Lo studio so- gezza, la loro competenza, essi
stiene la vostra maturazione per- sono importanti per la crescita
sonale ed è costruttivo: non solo culturale e umana di tutti voi.
perché vi allena alla disciplina
dell’intelligenza e della volontà, Vi invito al senso di responsabima anche perché vi apre sempre lità attraverso un’attiva presenza
nuovi orizzonti del sapere umano alle lezioni ed uno studio a casa
nelle sue manifestazioni storiche, continuo. Per raggiungere i vostri
linguistiche, matematiche, tecno- obiettivi avete bisogno di cultulogiche e artistiche.
ra, di conoscenze, dovete potere
Rivolgo a voi un invito che mi sta esprimervi correttamente, saper
a cuore: volate alto e non accon- scrivere, avere quelle conoscenze
tentatevi! Volare alto non significa matematiche e scientifiche sempre
Agli studenti
più richieste e necessarie. Pensate
allo studio come a un regalo molto importante che fate all’amico
più caro: voi stessi. È un dono che
nessuno potrà mai portarvi via e
che vi servirà per sempre.
ciproca.
Dobbiamo essere orgogliosi di
una scuola che sa accompagnare
per mano i nostri ragazzi, anche
i più deboli, li prepara a misurarsi con problemi, a seguire l’evoluzione delle tecnologie e delle
Ai genitori
professioni. I nostri insegnanti lo
Scuola e famiglia sono un bino- sanno e lo sanno fare.
mio indissolubile nel progetto
educativo, il loro rapporto crea le Invito voi genitori a incoraggiare
basi per lo sviluppo consapevole i vostri figli al piacere di imparae armonico dei ragazzi. È nella re, alla curiosità e all’entusiasmo
scuola, più che in altri spazi del di sapere, di scoprire e conoscere
vivere sociale, che può crescere criticamente, alla responsabilità
una “nuova cittadinanza”, nella nell’affrontare le sfide di oggi e
quale insieme avremo modo di del futuro. Siate loro vicini come
sperimentare nuovi modelli di affettuose “vedette” con una preconvivenza e di responsabilità re- senza fisica di aiuto e sostegno.
«Attenzione rivolta
alle conoscenze di base»
È
sembrato
opportuno e Macerata
. È la prima vola che
dedicare l’apertura de
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side, e senprimo numero di “P
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accolta molto
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nuova preside Manuela
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La sede della scuola “Manzoni”
La sede della scuola “Sacconi”
la formazione di stude
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a società che il corso
di giornalismo porcomplessa come quella
di oggi. tato grazie
alla Picenambiente;
Nella prospettiva di va
lorizzare l’educazione
alla cittadinanza con
i vari aspetti della pe
rsonalità il progetto
“Star bene a scuola”;
di ogni alunno, la no
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rattutto ai percorso con
tinuità con la scuocurricula potenziati
attraverso la primaria
attraverso attività
discipline di base com
e italiano, laboratorial
i; un percorso innomatematica e lingue».
vativo che coinvolge
Quali sono i principali
le classi
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erso tavoli di discusforza dei programmi
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futura».
ragazzi, il laboratorio
linguisti- ■
co realizzato con il con
tributo
S
abato 22 dicembre la scuola
“Sacconi-Manzoni” organizza il Concerto di Natale
presso la chiesa della Madonna
della Marina in collaborazione
con l’azienda produttrice di strumenti musicali Roland.
Il concerto inizia alle 9:30: è stato
aperto da un saggio di bravura
del maestro Luigi Bruti, che ha
suonato brani natalizi con la fisarmonica digitale elettronica della
Roland. Uno strumento nuovissimo che ha introdotto le esibizioni
della corale della scuola diretta
dal professor Emidio Cecchini.
Di seguito si esibiscono le 9 classi terze della “Sacconi-Manzoni”,
divise per gruppi di tre classi.
Ogni gruppo esegue cinque brani natalizi, suonando flauti dolci,
percussioni, chitarre, melodiane,
tastiere. In alcuni pezzi i giovani
musicisti si esibiscono con lo strumento musicale più antico, cioè la
voce, eseguendo cori polifonici.
Il Dirigente scolastico professoressa Manuela Germani consegna
dei premi ai ragazzi che nell’anno scolastico 2006-2007 si sono
diplomati con il voto “ottimo”;
per gli studenti più meritevoli che
attualmente frequentano la “Sacconi-Manzoni”, invece, c’è stata la
consegna delle borse di studio.
I protagonisti del Concerto di Natale si sono preparati per mesi, fin
dall’inizio dell’anno scolastico,
guidati dai docenti Lorena Azzari,
Loredana Corradetti e Giuseppe
Tanzilli. Il percorso formativo attivato dalla scuola “Sacconi-Manzo-
Una bella mattina di musica natalizia presso la chiesa
della Madonna della Marina
Alcuni studenti
fanno le prove
per il concerto
di Natale
Come nel resto del mondo,
è un momento di gioia per
la famiglia e per i bambini,
tra tradizione e fede
A
nche in Romania le feste
di Natale e Capodanno
sono gli appuntamenti
più attesi dai bambini.
La sera prima di Natale i bimbi
rumeni decorano l’albero di Natale, nell’attesa dell’arrivo di Babbo Natale che porta i regali.
Dopo, accompagnandosi con la
“Colinda” , un canto tradizionale
rumeno, i bambini vanno di casa
in casa per dire a tutti che Gesù
manda loro dei doni per festeggiare il Natale.
La mattina di Natale poi i bambini
rumeni, come tutti i bambini del
da, l’apprendimento di nuove tecniche di esecuzione. All’esibizione
saranno presenti anche l’assessore
alla Cultura di San Benedetto Margherita Sorge e il presidente della
Roland, che arriva direttamente
dal Giappone.■
Il Concerto di Natale
della corale scolastica
Natale
in Romania
■ di Andrei Dabija Razuan
ni” in collaborazione con la Roland
ha previsto iniziative di collaborazione didattiche come le lezioni in
classe da parte dei maestri Luigi
Bruni e Massimiliano Fattori, la
conoscenza di come si producono
gli strumenti musicali dell’azien-
mondo, corrono vicino a l’albero
per prendere i regali ricevuti, poi
con tutta la famiglia ci si reca in
chiesa. Dopo il pranzo di Natale, i
bambini vanno fuori a giocare con
la neve e costruiscono dei simpatici pupazzi di neve.
Per Capodanno tutta la famiglia si
riunisce per la cena per festeggiare l’arrivo del nuovo anno: tra le
pietanze tipiche, ci sono l’insalata
russa, preparati a base di carne di
maiale, il pollo. E, a mezzanotte,
dopo aver bevuto lo champagne,
si esce fuori dalle case per vedere
i fuochi di artificio che salutano
l’anno che arriva.
■
Colinda
(canto tradizionale natalizio rumeno)
Deschide usa, crestine
Ca din nou venim la tine,
La multi ani, multi ani, cu bine.
Noi în Betleem am fost
Unde s-a nascut Hristos,
La multi ani, multi ani, cu bine.
Si-am vazut si biata mama,
Pe care Maria o cheama,
La multi ani, multi ani, cu bine.
Cum umbla în sus si-n jos
Ca sa-l nasca pe Hristos,
La multi ani, multi ani, cu bine.
Cum umbla în jos si-n sus
Ca sa-l nasca pe Isus,
La multi ani, multi ani, cu bine.
Si umblând, gasi apoi
Un saul mare de oi,
La multi ani, multi ani, cu bine.
Si-n saul acolo jos,
S-a nascut domnul Hristos,
La multi ani, multi ani, cu bine.
Îngerii din cer coboara,
Se închina si-l înconjoara,
La multi ani, multi ani, cu bine.
Îngerii cu flori în mâna,
Împletesc mândra cununa,
La multi ani, multi ani, cu bine.
Pe cununa-i scris asa,
Astazi s-a nascut Mesia,
La multi ani, multi ani, cu bine.
Pe cununa-i scris frumos,
Astazi s-a nascut Hristos,
La multi ani, multi ani, cu bine.
■ Apri la porta cristiano/Che veniamo da te/tanti auguri, auguri, con
bene. ■ Noi in Betlemme siamo stati/Dove e nato Gesù/tanti auguri, auguri, con bene. ■ Abbiamo visto la povera mamma/Che Maria si chiamava/tanti auguri, auguri, con bene. ■ Come andava in su e in giù/Per
nascere Gesù/tanti auguri, auguri, con bene. ■ Come andava in su e in
giù/Per nascere Gesù/tanti auguri, auguri, con bene. ■ E camminando
cosi/Trova rifugio grande di pecore/tanti auguri, auguri, con bene. ■ E
giù nel rifugio/Sia nato Gesù/tanti auguri, auguri, con bene. ■ Gli angeli
scendono dal cielo/Si pregano e lo circondano/tanti auguri, auguri, con
bene. ■ Gli angeli con fiori in mano/Fanno una bella corona/tanti auguri, auguri, con bene. ■ Sulla corona è scritto cosi/Oggi sia nato Messia/tanti auguri, auguri, con bene. ■ Sulla corona è scritto bello/Oggi è
nato Gesù/tanti auguri, auguri, con bene.
Il
futuro?
Dipenderà da tutti noi
C
on Paolo Mercuriali, dirigente della Picenambiente, i piccoli giornalisti
della scuola media “Sacconi-Manzoni” hanno vissuto alcune ore interessanti, per capire il funzionamento dell’azienda di gestione dei
rifiuti solidi e liquidi. E hanno così
realizzato la loro prima intervista.
∏
«Spetta a ciascuno di noi prendersi carico del nostro futuro, senza delegare agli altri la risoluzione
dei problemi»: Paolo Mercuriali,
responsabile del marketing e della comunicazione della Picenambiente, ha incontrato gli studenti
della scuola media “Sacconi-Manzoni” nel pomeriggio dello scorso
23 novembre. Mercuriali ha così
spiegato cos’è la Picenambiente,
quando è stata costituita, quali
sono i compiti della società, per
quali comuni lavora, come mai è
stato scelto questo nome e infine
ha riferito i dati sulle tonnellate di
rifiuti che annualmente vengono
prodotte e smaltite a San Benedetto.
Cos’è la Picenambiente? Quali
sono i suoi compiti?
«La nostra è una società per azioni pubblico-privata. Questo vuol
dire che il suo capitale è di proprietà di 34 comuni e di tre aziende private. Queste ultime sono
l’Ecoservice di Corridonia, che si
occupa di rifiuti, la Idropompe di
Porto San Giorgio che gestisce e
ripara depuratori e la Edrambiente di Senigallia che è specializzata
nella realizzazione delle discariche. Per quanto riguarda i comuni, l’elenco comprende tra gli altri
i seguenti enti: Acquaviva Picena,
Carassai, Castel di Lama, Castorano, Colli del Tronto, Cossignano,
Cupra Marittima, Massignano,
Offida, Folignano, Grottammare,
Un giardino
a scuola
Laboratori scientifici per il potenziamento
della matematica e delle scienze
Paolo Mercuriali
con gli studenti
el corso di giornalismo
Monsampolo del Tronto, Monteprandone, Nereto, Ripatransone,
San Benedetto del Tronto e Spinetoli. La popolazione totale servita
supera le 160 mila unità».
Quando è stata costituita la Picenambiente?
«Nel 1998. Ci fu un accordo
tra diversi Comuni per cercare di
gestire al meglio la questione dei
rifiuti, perché se ognuno agisse separatamente i costi sarebbero alti
e i servizi di qualità inferiori».
Perché è stato scelto il nome
“Picenambiente”?
«I soci fondatori avevano intenzione di scegliere un nominativo
che riuscisse a comprendere tutto
il territorio, rifacendosi all’antico
popolo dei Piceni, e che rappresentasse anche l’ambiente».
Quanti sono i vostri dipendenti? Come si divide il loro lavoro,
in termini di compiti e orario? E
come è possibile diventare dipendente della Picenambiente?
«Abbiamo circa 160 dipendenti,
ognuno con le sue mansioni. Per
quanto riguarda la raccolta di rifiuti, il lavoro avviene per turni
di sei ore: dalla mezzanotte alle 6
di mattina, dalle 6 alla mezzanot-
F
are scienze significa osservare, manipolare, sperimentare: un momento
in cui i ragazzi possono “fare”,
e non solo ascoltare o leggere. Il
Progetto prevede la realizzazione
di due laboratori scientifici in entrambi plessi della nostra scuola,
te. Nella prima fase si lavora soprattutto sulla costa, mentre nella
mattinata la raccolta si effettua
nell’entroterra. Per diventare dipendente, basta inviare un curriculum che poi viene valutato dalla
Picenambiente».
Dove si trova la sede principale della società?
«A San Benedetto, in contrada
Monterenzo, nel quartiere Ragnola. Abbiamo, però, tante altre
piccole sedi operative dislocate nell’intero territorio di nostra
competenza».
Quante tonnellate di rifiuti
sono prodotte annualmente a
San Benedetto? Quanto equivale,
ogni giorno, per ogni persona?
«Nel 2006 San Benedetto ha
prodotto circa 27.500 tonnellate di
rifiuti che sono stati destinati alla
discarica; a queste vanno aggiunte
6.500 tonnellate annue di rifiuto riciclabile, che viene reimmesso nel
mercato. In pratica ogni persona,
ogni giorno, produce 2 chilogrammi di rifiuti, di cui 1,65 finiranno
nella discarica, mentre 0,35 verrà
riciclato. A Spinetoli abbiamo un
centro di recupero e smistamento della raccolta differenziata: nei
sia negli spazi interni che esterni:
è realizzato adottando un progetto
di approfondimento scientifico con
l’Associazione Vivaisti di Grottammare, attraverso un protocollo di
intesa.
Per valorizzare gli spazi verdi non
utilizzati, verranno allestiti due orti
Mercuriali
della Picenambiente
spiega compiti
e prospettive
della società
che gestisce
il ciclo di rifiuti
prossimi mesi potremmo organizzare proprio per la scuola una visita guidata».
Picenambiente si occupa anche
della gestione dei depuratori?
«Certo. Oltre che del grande depuratore di San Benedetto ci occupiamo anche degli impianti più
piccoli dei comuni dell’hinterland».
Siete impegnati anche in progetti
di educazione ambientale nelle
scuole.
«La Picenambiente e le scuole hanno sviluppato negli ultimi anni
progetti di educazione ambientale
per gli studenti: abbiamo iniziato
nell’anno 2003-04 con la “Balena
riciclona” per le elementari, continuando nel 2004-05 con “Equo
enigma” per le scuole medie mentre lo scorso anno il nostro progetto si chiamava “Ciclo riciclo”.
Per questa annata, invece, siamo
impegnati con le scuole materne
in “Quindici minuti... da non buttare via”».
Cosa consigliate ai ragazzi per
un ambiente migliore?
«Tutti devono essere coinvolti,
non solo le associazioni ambientaliste: piccoli e grandi dovrebbero contribuire alla maggiore
pulizia dell’ambiente circostante
e non solo. Soprattutto i bambini
dovrebbero essere educati sin da
piccolissimi al rispetto ambientale
così che possano rendere in futuro
un mondo migliore». ■
botanici: in questo modo gli alunni potranno imparare ad amare e
a rispettare la natura e sviluppare
la formazione di una coscienza
ambientale. Gli alunni saranno,
quindi, i diretti ed attivi protagonisti nella costruzione della propria
conoscenza.■
Due alunni mostrano
il cartellone dove
sono elencate le regole
del “Patto formativo”
U
n inizio così piacevole
non se lo aspettavano:
gli alunni delle classi prime medie della scuola “SacconiManzoni” hanno trascorso la prima settimana di scuola cercando
di integrarsi tra i nuovi alunni e
docenti attraverso il Corso dell’Accoglienza: ad esempio hanno
scritto alcuni cartelloni dove hanno immaginato, ciascuno di loro,
come dovrebbe essere la scuola, e
come dovrebbero essere i rapporti
tra gli studenti così come tra alunni e corpo docente. Il corso serve
anche per prevenire fenomeni di
bullismo e nonnismo all’interno
della scuola.
A due studenti di seconda media
è stato affidato il compito di agire
da tutor, per spiegare ai compagni più giovani il funzionamento
e l’organizzazione dei laboratori
scolastici.
«Durante la Settimana dell’Accoglienza ci siamo divertiti molto: abbiamo avuto occasione di
conoscerci meglio e di prendere
confidenza con la nuova scuola»
hanno dichiarato alcuni ragazzi
delle classi prime.
Molti ragazzi hanno illustrato
le loro impressioni ed emozioni
provate durante il corso realizzando alcuni cartelloni. Gli studenti hanno fatto poi un accordo:
il “patto formativo”, che consiste
nella creazione di un nuovo cartellone dove sono elencate alcune
regole, pensate dagli alunni assieme agli insegnanti, per stare bene
a scuola.
Per i nuovi allievi della “SacconiManzoni” si è trattato di un’accoglienza davvero speciale da parte
del corpo docente.■
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È sta
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dav ve
ll’accoglienza
scuola”: la settimana de
Progetto “Star bene a
1) Arrivare puntuali a scuola ed evitare di
uscire anticipatamente.
2) Disporsi ordinatamente negli appositi
spazi del cortile prima di essere prelevati
dal docente della prima ora.
3) Comportarsi disciplinatamente all’uscita
dalla scuola.
4) Ricordarsi sempre di salutare.
5) Tenere un comportamento corretto ed
educato.
6) Evitare di chiacchierare durante le lezioni.
7) Durante l’ intervallo rimanere sempre
sul piano della propria classe.
8) Tenere libri,quaderni e diari sempre aggiornati.
9) Portare a scuola il materiale occorrente.
10) Chiedere la parola alzando la mano.
Lo scorso 11 novembre il vescovo
ha celebrato in Cattedrale la cerimonia
religiosa per alunni e docenti
La Santa Messa apre
il nuovo anno scolastico
C
on la celebrazione della
Santa Messa da parte del
Vescovo della Diocesi di
San
Benedetto-RipatransoneMontalto, Monsignor Gervasio
Gestori, lo scorso 13 novembre
alle ore 11, gli alunni e il personale della scuola “Sacconi-Man-
zoni” hanno inaugurato l’anno
scolastico. La celebrazione si è
svolta nella Cattedrale “Madonna della Marina”.
In quell’ora scolastica speciale, erano presenti proprio tutti,
i circa seicento alunni: la nuova
Preside Manuela Germani si è
11) Andare in bagno solo quando è necessario.
12) Evitare di portare a scuola il cellulare.
13) Mantenere l’aula pulita ed ordinata.
14) Utilizzare il materiale fornito dalla
scuola.
15) Per essere riammessi a scuola
dopo periodi di assenze portare la
giustificazione firmata dal genitore e, se
si superano 5 giorni, portare il certificato.
16) Evitare di masticare gomme.
17) Eseguire i compiti assegnati.
18) Comportarsi correttamente a mensa.
Un “Patto formativo” per crescere insieme
In diciotto punti un piccolo manuale
di comportamento
mostrata molto felice di vedere
gli studenti tutti riuniti, con indosso il segno di riconoscimento,
il foulard turchese, che, spiccava, così numeroso, formando una
“macchia” azzurra in mezzo alla
chiesa.
Il Vescovo Gestori nel suo discorso ha raccomandato agli studenti
di essere presenti alle lezioni il
più possibile, di seguire i consigli, le spiegazioni dei professori, rispettandoli, in modo da
mantenere un ambiente disteso
e sereno anche per l’importante
rapporto insegnanti-studenti. Le
sue parole sono comunque state
improntate a ribadire l’importanza delle cose speciali nella vita,
come l’amore: «Bisogna amare
e sentirsi amati altrimenti non
c’è vita. Bisogna limitare i litigi,
perché, solo se si ama e ci si sente
amati, si va avanti nella vita», ha
detto.
Infine il Vescovo ha augurato agli
alunni di passare un anno scolastico pieno di gioia e felicità.
Conclusa la messa ogni classe si
è diretta verso la propria scuola,
per continuare la mattinata scolastica.■
i
Come difenders
dal buglulidisa mpeor evitare
PROGETTO “STAR BENE INSIEME”
L
a scuola secondaria di primo grado “Sacconi-Manzoni” dedica particolare
attenzione a prevenire fenomeni
di bullismo tra gli studenti. Infatti
l’attività di prevenzione del disagio giovanile rappresenta uno degli elementi primari di attenzione
del progetto integrato “Star bene
insieme”, promosso dalla scuola.
All’interno del progetto, il concetto di prevenzione è declinato
ed ampliato verso i concetti di
promozione del benessere e della
qualità dell’intera comunità scolastica, come condizioni di riduzione del rischio dell’insorgere di
problematiche e di rinforzo della
capacità di gestire le inevitabili
situazioni di disagio che i ragazzi
incontrano.
Realizzare una scuola sempre più
a misura di studente, luogo di crescita dell’alunno come persona,
richieda un impegno gravoso e
complesso, comporta una responsabilità pensabile solo attraverso
un raccordo sempre più stretto con
il nostro territorio, con il supporto
fornito dagli Enti locali, compagni
di viaggio oggi irrinunciabili per
lo sviluppo del rapporto scuolacittadino.
Il bullismo rappresenta un problema sempre più diffuso nelle
scuole italiane. Il bullo è normalmente un individuo prepotente e
violento che agisce al solo scopo di
sottomettere agli altri, soprattutto
I
l latino una lingua morta?
Non sono di questo parere
gli studenti che frequentano il corso di questa antica lingua, che stanno apprendendo
la vitalità e l’attualità di questo
idioma, utilizzato dagli antichi
romani e poi rimasto in uso per
secoli nei campi della religione,
della cultura e delle scienze.
Ancora oggi, sono tante le parole utilizzate dall’italiano che derivano direttamente dal latino,
come spuma, agenda, album,
auditorium, virus…
Persino alcune squadre di calcio hanno nomi derivanti dal
latino: Juventus significa “gioventù”, Inter, significa “tra”.
Gli studenti del laboratorio di
latino affermano che la lingua
muta nel tempo e che anche
Piccola
di
chino episo
che si verifi
elle scuole
spiacevoli n
C
se deboli.
Nelle scuole molto spesso sono
state riscontrate varie forme di
bullismo. A volte si sono verificate
aggressioni fisiche, altre volte riscatti o molestie.
Questi episodi possono accadere
sia all’interno della scuola sia all’esterno e nei casi più gravi si sono
registrati suicidi o gravi lesioni alle
vittime. Ad esempio recentemente
una scuola dell’Italia settentrionale un ragazzino si è ucciso perché
continuamente deriso e ingiustamente offeso. Stesso sfortunato
destino ha avuto un alunno di una
scuola dell’isola d’Ischia accusato
di essere un “secchione”.
Si sono verificati anche casi in cui
il bulletto pretendeva continuamente denaro o oggetti dal suo
bersaglio. Oppure si sono verificati scherzi molto pesanti di vario
genere. Recentissima è la notizia
di un bambino cui è stato impresso il simbolo nazista sulla pelle. È
nostra opinione che i bulli siano,
a loro volta vittime di una cattiva
educazione e di condizionamenti
dell’ambiente che li circonda.■
Latino,
una lingua
ancora molto attuale
Gli alunni apprendono l’origine e il significato
delle parole che abitualmente usiamo
l’italiano attuale cambia continuamente, arricchendosi di nuove parole.
Il 75% delle parole che vengono
abitualmente usate, però, sono di
derivazione latina. Alcune sono
identiche nelle due lingue: patria, ala, vita, regina; altre si as-
somigliano molto: “victoria” sta
per “vittoria”, “amicus” significa
“amico”.
Altre sono apparentemente diverse, ma riflettono il corrispondente
termine latino nell’uso del relativo oggettivo: ad esempio “puerile” viene utilizzato in italiano nel
ome impedire che avvengano episodi di bullismo
nelle scuole? Ci possono
essere alcune soluzioni, la principale delle quali è quella di
denunciare le prepotenze che si
subiscono.
A livello pratico, il bullismo può
essere limitato con alcune buone idee:
- a scuola, durante la ricreazione, è meglio stare in una zona
tranquilla, magari vicino a delle
persone adulte.
- sull’autobus scolastico è opportuno sedersi vicino ad un
compagno che può aiutare in
caso di esigenza di difesa;
- nel tragitto casa-scuola è consigliata sempre la compagnia di
qualche amico o amica;
- di fronte alle prese in giro non
rispondere in modo prepotente,
mettendosi allo stesso livello del
bullo. Meglio essere spiritosi e
intelligenti, cercando magari di
ignorare il bullo o imparare ad
allontanarsi da lui. ■
senso di “infantile”, e ciò deriva
dalla parola latina “puer” che
indica “fanciullo”.
La lingua italiana inoltre è ricca di proverbi e modi di dire di
origine latina, ancora oggi molto adoperati: “ora et labora”
significa “prega e lavora” ed è
una frase che divenne il motto
dei monaci benedettini nel Medioevo; “carpe diem” sta per
“afferra il giorno”.
Gli studenti, durante questa
prima parte dell’anno, hanno
anche realizzato un cartellone
sul latino nella pubblicità e appreso alcuni aspetti della civiltà
dell’antica Roma, come il gioco
e la scuola.
L’offerta formativa della scuola
prevede il laboratorio di latino
per le classi prime e terze.■
Colletta alimentare
raggiunti i centomila donatori
■ di Michele Tordini
L
a Colletta Alimentare
cresce ancora: sabato 24
novembre in circa 6800
supermercati di tutta Italia ha
avuto luogo l’undicesima giornata del Banco Alimentare, vale
a dire la raccolta di alimentari
per la donazione ai più poveri.
Nell’edizione del 2006 erano state
raccolte circa 8.422 tonnellate di
cibo per un valore complessivo
di 26 milioni di euro; quest’anno
invece la raccolta è ulteriormente
aumentata, fino a sfiorare le 8.800
tonnellate, a conferma che le
donazioni sono in forte aumento:
anche dal 2005 al 2006 si era registrato un incremento del 10%.
Gli enti convenzionati riceventi
(tutte organizzazioni del settore
non profit) sono 8.100, e si sono
aiutati circa 1,3 milioni di indigenti.
Secondo i dati dell’Istat, nel 2006
la Fondazione Banco Alimentare
ha aiutato 2,6 milioni di persone
in povertà relativa e 1,1 in stato
di povertà grave. Purtroppo, nonostante questi aiuti, la situazione è ancora in peggioramento.
Per questo tipo di aiuti è fondamentale un buon rapporto con le
aziende, che forniscono oggi circa il 18,1% della totalità degli alimenti: le donazioni permettono
alle aziende non solo di smaltire
positivamente prodotti invenduti e un migliore utilizzo delle eccedenze ortofrutticole, ma anche
di ricevere agevolazioni fiscali.
La Fondazione Banco Alimentare aderisce ad una Federazione
Europea Banchi Alimentari, che
è stata fondata nel 1986. In Francia, ad esempio, sono associati 79
enti, in Spagna 50, in Italia 20.■
Il geologo Andrea Mora mostra
agli studenti della 1° C della scuola
media Sacconi alcune armi di origine
preistorica
La Preistoria
è davvero
dietro l’angolo
U
Gli studenti
della “Sacconi-Manzoni”
sono stati parte attiva
durante la giornata
di raccolta di alimenti
da destinare ai bisognosi
A
Gli studenti della 1° C
del plesso Sacconi
si sono recati
al Laboratorio
del Quaternario
di Cupra Marittima
n viaggio a ritroso nella
storia: accompagnati dagli insegnanti Silvia Mari
(professoressa di Arti ed immagine) e Marco Corona (Storia), gli
studenti della classe 1° C del plesso Sacconi si sono recati sabato 1°
dicembre al “Laboratorio del Quaternario”, che si trova nella sede
dell’associazione Archeoclub di
Cupra Marittima.
Il geologo Andrea Mora, responsabile del laboratorio, ha illustrato
agli alunni le caratteristiche pe-
Alunni
impegnati
al Cityper
culiari dei tre periodi in cui solitamente viene suddivisa la storia
nella fase precedente all’evoluzione dell’uomo, culminata con l’invenzione del linguaggio scritto.
Il dottor Mora, successivamente,
ha coordinato l’incontro presentando i reperti (le cosiddette “fonti
materiali”): in un primo momento limitandosi ai materiali grezzi come selce, ossidana e pirite,
quindi con le prime pietre lavorate
e non ammanicate (amigdale, raschiatoi, pestelli) ed infine con gli
utensili dotati di presa per le mani,
come frecce, arpioni, asce, pugnali,
zappe, e le opere d’arte (veneri).
Gli studenti della Sacconi hanno
analizzato le fonti materiali attraverso la compilazione di schede
scientifiche finalizzate all’interpretazione dei documenti “muti”
(cioè privi di qualsiasi forma di
scrittura).
La visita al Laboratorio del Quaternario di Cupra è stato per gli
allievi il modo migliore per dimostrare quanto la conoscenza diretta
del patrimonio che ci circonda sia
importante nello studio della storia e dell’arte; inoltre i ragazzi hanno potuto vestire i panni, per una
volta, sia dello storico che dello
storico dell’arte: un’esperienza di
certo non di tutti i giorni. Il tempo
è volato: dalla fermata dell’autobus a scuola, in pochi minuti si è
tornati dalla Preistoria al 2007!
nche gli alunni della
scuola media “Sacconi-Manzoni” sono stati
protagonisti della undicesima
giornata della Colletta Alimentare, che si è svolta lo scorso 24
novembre.
Scopo della giornata, organizzata
dalla Fondazione Banco Alimentare Onlus, è quello di raccogliere alimenti per i più bisognosi ed
emarginati, per poi ridistribuirli
ad enti ed iniziative che, in Italia, si occupano di assistenza e di
aiuto ai più poveri. Il cibo acquistato in eccedenza nei supermercati e prodotto dalle industrie
alimentari viene così consegnato
a chi ne ha bisogno. Alcuni alunni della classe 3°A della Manzoni hanno partecipato a questa
manifestazione, che si è svolta
al centro commerciale Cityper
di Grottammare. Gli studenti
hanno interagito come volontari, disponendosi in entrambe le
entrate al fine di coinvolgere le
persone a partecipare alla colletta, e dando loro dei volantini con
su scritto ciò che era opportuno
acquistare.
In alternativa ai soliti alimenti
quali la pasta e lo zucchero che
oramai vengono donati in abbondanza, si è invitato a comperare
olio, omogeinizzati e prodotti
per l’infanzia, tonno, pelati, legumi e carne in scatola, mentre
non si sono accettati denaro e né
prodotti deperibili.
Da questa esperienza gli alunni hanno avuto la possibilità di
constatare che partecipare ad
un gesto di carità cristiana, così
semplice e concreto, svela lo scopo della vità che è amare, perché
ognuno è chiamato, nel suo piccolo, ad impegnarsi volontariamente, non allo scopo di guadagnare, ma di compiere un’opera
di bene.■
L
a scuola “Sacconi–Manzo- mondo 2006, in Germania.
ni” ha dato la possibilità I docenti hanno mostrato agli
agli studenti delle classi alunni alcune regole del giornaprime e seconde, di partecipare a lismo, come quella delle “5 w”:
diversi laboratori, tra cui il corso occorre infatti scrivere immediadi giornalismo.
tamente la notizia, senza rischiare
Le lezioni si svolgono nel plesso di dilungarsi in particolari irrileSacconi, ogni venerdì pomerig- vanti. Le “5 w” derivano dall’ingio dalle 15 alle 16:30; il corso di glese: le cinque domande base,
giornalismo è iniziato venerdì 26 infatti, in questa lingua, iniziano
ottobre 2007.
tutte per questa lettera. What, ad
Tutti i ragazzi sono guidati da due esempio, significa cosa; who sta
giornalisti: Pier Paolo Flammini e per chi; when significa quando;
Maria Cristina Perotti. Sono sempre presenti anche tre professoresse: Leonora Di Serafino, Giulia
Minei e Maria Spazzafumo.
Il corso insegna agli alunni le tecniche giornalistiche: si lavora su
articoli e argomenti selezionati,
che poi verranno pubblicati sul
giornalino scolastico, sul settimanale “Riviera Oggi” e sul giornale
on line www.sambenedettoggi.it.
studenti
Il corso di giornalismo è Un gruppo di
iniziato venerdì 26 ottobre che frequentano
il corso di giornalismo
2007.
Già dalla prima lezione
i due giornalisti hanno
spiegato la differenza tra
un giornale quotidiano e
un settimanale, mostrando agli alunni alcune copie
di quotidiani storici come
quelli dell’Osservatore Romano uscito nei giorni del
funerale di Papa Giovanni
Paolo II, o anche la GazzetOgni venerdì gli alunni
ta dello Sport nel numero in cui
l’Italia vinceva i campionati del
where, dove e why perché. Rispondendo in maniera soddisfacente
a queste domande, si riesce a costruire un articolo.
«Occorre saper scrivere in maniera semplice e da tutti comprensibile – ha detto Pier Paolo Flammini – lavorando con attenzione
anche ai titoli, ai sommari e alle
fotografie, che sono sistemi di informazione molto importanti».
I giornalisti hanno illustrato anche come preparare le interviste
iste, articoli e scrittura
si cimentano fra interv
tale di cinema dove gli studenti di
terza media, lavorano sull’idea dei
diritti negati attraverso la realizzazione di uno spot.
Inoltre, all’interno del progetto
“Stare bene”, la solidarietà è declinata verso la promozione del
benessere e della qualità dell’intealla Fondazione Libero Bizzarri ed ra comunità scolastica, per questo,
alla Provincia di Ascoli Piceno), in durante il periodo natalizio, insecondizioni particolarmente difficili, contribuendo in modo più completo e duraturo a futuri progetti
di autosviluppo. Si vuole dare la
possibilità ai ragazzi di crescere
nella loro terra, nel rispetto della
Il restauro è un interessantissimo
propria cultura e dignità e favo- laboratorio che si svolge presso
rendo così lo sviluppo della comu- il plesso Sacconi tutti i venerdì: il
nità locale in cui vivono.
corso è curato dalla professoressa
Tra le numerose iniziative previ- Silvia Mari.
ste dalla scuola Sacconi-Manzoni, Questa attività consiste nel restauattenta ad approfondire in classe i rare dipinti, immagini anche tratte
grandi problemi sociali del mon- da libri, oggetti in ceramica come
do, il tema dei Diritti umani è al piatti o vasi.
Durante il laboratorio gli studenti si
centro del laboratorio sperimen-
Anche i Diritti umani rientrano all’interno del progetto “Stare bene”
Solidarietà anche
tra i banchi di scuola
N
ell’insieme delle attività
relative al progetto “Stare bene” - sezione Diritti umani – la scuola secondaria
Sacconi-Manzoni promuove una
serie di iniziative di adozione a
distanza finalizzate a sostenere i
valori umani che contribuiscono al
benessere individuale e collettivo
ed a rendere i ragazzi più indipendenti e consapevoli delle proprie
opportunità e dei propri diritti.
Il progetto ha l’obiettivo di adottare sia singoli bambini/e sia piccole comunità di ragazzi e ragazze
(scuole, villaggi, e la costruzione
di un orto sociale in Mali insieme
che gli studenti si sono impegnati
a realizzare: ad esempio ai responsabili della Picenambiente, alla
Preside della scuola, e così via.
Gli alunni che hanno aderito al
corso di giornalismo, molto numerosi (circa 45), lo ritengono una
esperienza interessante. La speranza è che sempre più studenti
siano spinti a partecipare con impegno, volontà e passione.■
Un corso per recuperare
oggetti antichi
gnanti, alunni e genitori del Plesso
Manzoni in via Ferri, hanno lavorato insieme alla realizzazione di
prodotti artigianali di buon livello
creativo finalizzati alla raccolta dei
fondi.
Tutti i lavori sono disponibili e visibili all’interno della scuola stessa
dove è allestita una piccola mostra
natalizia. ■
sono interessati anche alle tecniche di restauro di quadri, sculture
e dipinti: si tratta di un lavoro molto
faticoso e impegnativo che richiede
tempo e pazienza. Per recuperare
questi oggetti si usano strumenti
particolari come colla di coniglio o
di bue ricavata da grasso sciolto,
oppure gesso lavorato.
I partecipanti (alunni delle scuole
“Sacconi-Manzoni”) si sono mostrati entusiasti dell’iniziativa: per
ora questa nuova attività sembra
riscuotere successo e spera che i
risultati finali siano soddisfacenti.
10
BASKET
La Joints è inarrestabile
Cinque le vittorie consecutive per la squadra di coach De Santis
che sale al secondo posto in classifica
I
l 17 Novembre al Palaspeca
di San Benedetto del Tronto
c’è stata una fantastica prova della Joints la quale, risalendo
dal baratro (-17), schiaccia Porto
Recanati, secondo in classifica, in
un finale al cardiopalma.
I ragazzi di coach De Santis si
sono imposti per 84-82 nella decima giornata del campionato di
serie C2. Quinta vittoria consecuDomenico Valori della
tiva che consente alla società del
Joints Basket in azione
presidente Valori di salire al terzo posto in classifica, a quota 14
Joints–Adriatica punti. E questo nonostante gioPorto Recanati cassero un Valori febbricitante, e
un Ciardelli e Martinez menoma84-82 ti da infortuni muscolari.
Primo quarto con il Basket Club
BASKET CLUB SAN BENEDET- che si è affidata alle iniziative di
TO: Ciardelli 15, Marti- Mattioli e Valori, mentre gli ospiti
nez 14, Valori 5, Mattio- hanno replicato con la loro arma
li 24, Zattin 13, Falà 5,
Ciccorelli 8, Bolognesi,
Camerano, Bruni. Allenatore: De Santis
ADRIATICA PORTO RECANATI:
Barontini 8, Quarchioni
3, Monaci 11, Giampieri
26, Palanca 12, caladozzi
5, Malatini 17, Attili,
an Benedetto gode di una
Bianchi. Allenatore: Fiantica tradizione velica: in
lippetti.
città sono presenti due seArbitri: Borri e Dionisi
Parziali: 23-20, 35-48, zioni per imparare questa attività,
55-64 la Lega Navale e il Circolo Nautico. Da entrambe escono anche dei
giovani campioncini.
Nicolas Antonelli, trent’anni, è da
sette è il responsabile della squaLa scuola dra agonistica sambenedettese e
della scuola vela del Circolo Nau“Sacconi-Manzoni” tico. A San Benedetto si svolgono i
e la Lega Navale corsi riguardanti l’optimist, il 420
e il tom. Al Circolo Nautico sono
collaborano iscritti dodici ragazzi tra “Cadetad un progetto ti” e “Juniores” che frequentano
i corsi di optimist della squadra
comune in prepa- agonistica, a cui si aggiungono,
razione ai prossimi d’estate, circa altri venti corsisti.
A tal proposito, la scuola parteciGiochi Sportivi pa all’iniziativa “Remare a scuoStudenteschi la”, in collaborazione con la Lega
Navale: il progetto prevede una
parte formativa per gli insegnanti
ed una parte riservata all’attività
per i ragazzi con l’esperienza di
migliore, il tiro da tre (23-20).
Sono sei bombe in fila di Porto
Recanati firmate Giampieri e Palanca a segnare il primo “strappo” del match, con i rossi che
vanno al riposo sul +13, 48-35.
Un piccolo infortunio a uno dei
due arbitri ha ritardato l’inizio
del terzo tempo, ma non è sembrato che la cosa abbia portato
beneficio ai padroni di casa. I
recanatesi arrivano sul +17 (5437) dando l’impressione di aver
chiuso la partita. E’ a questo punto che il Basket Club ha cambiato
le sorti dell’incontro. Una difesa
aggressiva ha tolto spazio agli
ospiti, mentre cinque punti in fila
di Mattioli hanno sbloccato l’attacco.
Una tripla di Ciardelli chiude il
terzo periodo riportando i padro-
ni di casa a -9 (55-64). I rossoblu
non si fermano, mentre l’Adriatica non riesce a trovare tiri facili.
Mattioli mette la tripla del -1 (7475), e Ciardelli il libero del pareggio, 75-75. Dopo una spettacolare
impresa di Martinez, Zattin porta
il Basket Club avanti, 80-79, ma
una tripla di Malatini nel minuto finale impallidisce il PalaSpeca
(80-82).
Ancora un incontenibile Martinez ha infilato a canestro superando in velocità la difesa ospite
e guadagnando anche il tiro libero supplementare che dà il nuovo
vantaggio, 83-82. L’Ultima azione è dell’Adriatica, ma la difesa
sambenedettese è implacabile e
Mattioli ha potuto rubare la palla
e porre il sigillo dalla lunetta sulla vittoria (84-82).■
“Remare a scuola”
vela, uno sport per tutti
S
voga ‘indoor’ mediante l’utilizzo
dei remoergometri Concept2 il 26
gennaio 2008 e uscite in mare con
l’utilizzo di imbarcazioni della
Lega Navale.
Tutte queste attività saranno
propedeutiche per l’eventuale
partecipazione delle scolaresche
ai Giochi Sportivi Studenteschi.
Inoltre le scolaresche delle classi
individuate prenderanno parte
sabato 26 gennaio 2008 presso
il Palazzo dello Sport di San Benedetto del Tronto al Campionato Interscolastico di “Indoor
Rowing” organizzato su base
provinciale. Il tempo ottenuto determinerà una serie di classifiche
per classi, istituto, individuali ed
a squadre. ■
11
Treno dell’arte
e dei capolavori
Una biblioteca
specializzata
per ragazzi
Uno spazio polifunzionale
aperto, con incontri
e tavoli di discussione
aperti ai ragazzi
e ai genitori
Le classi 2° e 3° C del plesso Manzoni
le hanno ammirate ad Ancona
Gli studenti della Manzoni all’interno
del Treno dell’Arte, alla stazione
di Ancona
U
n treno ricolmo di splendide opere d’arte: lo scorso 5 novembre gli alunni
delle classi 2° e 3° A del plesso
Manzoni si sono recati ad Ancona per visitare la mostra allestita
all’interno del “Treno dell’arte
– Museo per un giorno”, che in
quella data sostava alla stazione
del capoluogo marchigiano.
L’iniziativa, denominata “Museo per un giorno” e promossa
dall’Associazione Artisti Italiani
Arte Nostra, quest’anno alla sua
seconda edizione con il titolo “Da
Tiziano a Nespolo alla Street Art:
500 anni di Arte Italiana” (lo scorso anno era dedicata ai maestri
del Novecento e dell’arte contemporanea), è nata dalla volontà di
diffondere l’arte italiana agli italiani, specie a coloro che vivono
nei centri minori.
Il convoglio ha ospitato infatti le
opere di artisti tra i più rappresentativi della storia dell’arte del
nostro paese (tra i quali Tiziano,
Tiepolo, Fattori, Boccioni, De
Chirico, Morandi, Fontana, Nespolo).
Il treno di otto vagoni ha attraversato l’Italia in 28 tappe e ha
permesso ai visitatori di ammirare gratuitamente queste opere
di grande valore, che ripercorrono 500 anni di arte italiana dal
Cinquecento ai nostri giorni. I
ragazzi hanno così potuto avvicinare opere che finora avevano
visto solo nei libri di scuola: è
stata una grande emozione per
tutti loro. ■
L'angolo della poesia
L'amicizia
Amicizia e serenità
sono sinonimi di felicità.
E se stiamo sul prato
pensiamo al cielo fatato.
Se vuoi esprimere desideri
desidera avere amici veri.
Essere amici
Parlare degli amici
rende tutti felici
Una mano, un'altra mano
e insieme ci abbracciamo.
Perché essere amici
ci aiuta ad imparare
ciò che la vita ci vuole
conservare.
Serenità fra amici
I regali più belli
non si fanno solo fra fratelli.
Ma anche agli amici
per renderli felici.
Perché la loro felicità
è la nostra serenità.
E solo avendo amici migliori
la vita sarà tutta rose e fiori.
U
na biblioteca che non è
solo uno spazio di lettura,
ma anche di confronto e di
scambio di idee: il progetto “Spazio Biblioteca” propone infatti incontri e tavoli di discussione aperti
ai ragazzi e ai genitori, conferenze
tenute da esperti a livello nazionale, la stesura di un patto formativo insieme agli alunni e agli insegnanti.
Attraverso la lettura dei libri gli
studenti del laboratorio Spazio Biblioteca apprendono le conoscenze
di «chi è vissuto prima di noi».
Anticamente gli uomini trasmettevano le loro conoscenze per via
orale o attraverso graffiti rudimentali, ma via via che il genere umano
si è evoluto si arrivò alla scrittura e
quindi alla creazione di spazi organizzati e destinati a raccogliere
libri di ogni genere.
Il compito che gli alunni svolgono
all’interno del Laboratorio Spazio
Biblioteca è proprio quello di catalogare, mettere in ordine e gestire il
nostro patrimonio di conoscenze.
Ad organizzare il nostro lavoro
sono una bibliotecaria, che ha messo a nostra disposizione la sua preziosa esperienza, e due insegnanti
che, fra le altre cose, ci hanno incoraggiati a segnalare eventuali carenze di libri di nostro gradimento
in biblioteca, ciò allo scopo di rendere sempre più completa l’offerta
per chiunque volesse visitarci.
Venerdì 14 dicembre gli studenti
della “Sacconi-Manzoni” si sono
recati presso la biblioteca comunale per capire, alla luce delle
conoscenze apprese durante il laboratorio, di come sia realmente
strutturata.
Dopo la fase iniziale, il laboratorio
proseguirà con la lettura di testi e
alla relativa fase di analisi e commento; successivamente saranno
ospitati nella biblioteca della scuola tre autori che illustreranno le
loro opere: questa rappresenterà
sicuramente l’esperienza più importante. ■