studenti consapevoli e critici
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studenti consapevoli e critici
RO 0 E NU M grado primo i d a dari 296 secon ni” P n. uola o ale A c z n u S n b a i a M ll onig. Tr co de “Sacc o Oggi Re 92 riodi Pe 19 ett naio bened i Sam el 22 gen d o t d emen suppl «STUDENTI CONSAPEVOLI E CRITICI» Una scuola attiva e dinamica con tante occasioni di crescita UOLA le o di Nata t r e c n o C le embre la Cora Sabato 22 dic sibisce ie della scuola s le alla Cattedra Marina a Madonna dell 4 PROGETTO ADOTTA IL ” “AMBIENTE n Paolo A tu per tu co onsabile sp Mercuriali, re e marketing e n comunicazio ente b della Picenam 5 A SC STARE BENE a artecipano all p ti n e d tu s li G el “Patto costruzione d me a docenti e sie Formativo” in le iniziative genitori. Tante di solidarietà 6 Con questo primo numero di “PICCOLI REPORTER” la scuola “Sacconi-Manzoni” si pone un obiettivo ambizioso: dotarsi di uno strumenTo di informazione realizzato da e per i ragazzi. Non un semplice giornalino dunque, ma un vero archivio che mano a mano diventerà uno storico testimone della crescita e dell’evoluzione (scolastica ed extrascolastica) dell’istituto e dei suoi studenti. In un mondo dominato dall’informazione, l’attività di redazione non potrà essere devoluta soltanto agli specialisti o, nel nostro caso, agli alunni del corso di giornalismo: macchine fotografiche e taccuini sono strumenti alla portata di tutti, e devono servire per decodificare eventi o situazioni a volte di non facile lettura. Perché lo sforzo più difficile è quello di farsi capire nella maniera più semplice. Da questo numero, proviamo a farlo. Gli articoli pubblicati sono stati realizzati dagli alunni dell’istituto: Una creativa e giovane redazione scolastica. PLESSO “SACCONI” SEDE STORICA Presidenza - Uffici di Segreteria: Via Pizzi n.14, San Benedetto Tronto Ingresso alunni: Via G. Leopardi n.25 Tel. 0735/592109 - Fax 0735/593933 Polo didattico con aule speciali per esperimenti scientifici e lavori di tecnica. Presenti anche una Biblioteca per gli alunni ed un Archivio storico. Al piano terra c’è la cucina ed una sala per la mensa. La palestra ben attrezzata è dotata di spogliatoi, bagni e docce. Questa sede è dotata di un Laboratorio multimediale dotato di strumenti delle più avanzate tecnologie. PLESSO “MANZONI” Via L. Ferri n.53, San Benedetto del Tronto Tel. 0735/582155 - Fax 0735/581629 La sede è ubicata in una zona ricca di verde ed attrezzata per consentire lo svolgimento, anche all’aperto, di attività educative e ginnico-sportive. Al piano terra ci sono: un Laboratorio musicale, una Biblioteca per alunni, un Laboratorio scientifico, un Laboratorio multimediale, un’aula di artistica ed una sala polivalente CORNICE CULTURALE E PEDAGOCICA RICONOSCIUTA A TUTTI GLI STUDENTI u ATTIVITà TRASVERSALIE PROGETTI MACRO AREE ACCOGLIENZA CONTINUITà ORIENTAMENTO AMBIENTE E TERRITORIO CLASSI 1° CLASSI 2° CLASSI 3° • Accoglienza • Orientamento • Orientamento • Orientamento • L’acqua • Laboratori extra • Educazione stradale • Il verde • Educazione alimentare • Laboratori extra • Educazione stradale • Stare bene insieme EDUCAZIONE • Intercultura ALLA CITTADINANZA • Concerto di fine anno • Solidarietà • Stare bene insieme • Mister cittadino • Intercultura • Progetti europei (Mini stay E-twinning) • Concerto di fine anno • Solidarietà ■ ATTIVITà DI RECUPERO, CONSOLIDAMENTO E POTENZIAMENTO ■ CONCORSI ■ VISITA GUIDATE ■ VIAGGI DI ISTRUZIONE • L’energia • Laboratori extra • Nuoto • Educazione stradale • Patentino • Stare bene insieme • Mister cittadino • Intercultura • Potenziamento (Ing/ted) • Certificazione esterna • Concerto di Natale • Solidarietà Da febbraio 2008 sarà attivato il nuovo laboratorio linguistico multimediale strutturato secondo le tecnologie avanzate e finalizzato all'apprendimento della lingua attraverso didattiche innovative. u LABORATORI EXTRACURRICULARI (facoltativi) Manzoni ore 15-16.30 SPAZIO BIBLIOTECA (anno scolastico) SPAZIO BIBLIOTECA (anno scolastico) Sacconi venerdì ore 16,30-18 PICCOLO CORSO DI GIORNALISMO (anno scolastico) PICCOLO CORSO DI GIORNALISMO (anno scolastico) Sacconi venerdì ore 16,30-18 CIAK SI GIRA (anno scolastico) CIAK SI GIRA (anno scolastico) CIAK SI GIRA (anno scolastico) Sacconi e Manzoni venerdì ore 16,30-18 LATINO (I° quadrimestre) LATINO (anno scolastico) LATINO (II° quadrimestre) Sacconi ven. ore 15-16,30 / 16,30-18 TEATRO (anno scolastico) TEATRO (anno scolastico) Sacconi venerdì ore 16,30-18 PITTURA (II° quadrimetre) RESTAURO (I° quadrimetre) Mercoledì ore 17,20-18,20 Mercoledì ore 17,30-18,30 RESTAURO (I° quadrimetre) PALLAVOLO (Anno scolastico) CANTO CORALE (Anno scolastico) La redazione Sono 42 gli studenti che prendono parte al corso di giornalismo: grazie al loro lavoro sono stati composti la gran parte degli articoli contenuti su questo numero Alessia Piccinno, Daniel Alberini, Andrea Pulcini, Francesca Castelli, Anna Lisa Pompei, Domitilla D’Ignazi, Alessio Romantici, M. Francesca Puliti, Ludovica Latini, Lorenzo Evangelisti, Daniele Pierazzoli, Andrea Tommolini, Simona Piscitelli, Mattia Capriotti, Francesca CANTO CORALE (Anno scolastico) CANTO CORALE (Anno scolastico) Ascolani, Wiktor Odron, Mattia Pennesi, Giorgia Piergallini, Andrei Dabija Razvan, Alessia Campanelli, Paolo Fioravanti, Matteo Traini, Ludovico Barscazad, Leonardo Scarpetti, Marco Liberto, Lorenzo Iaconi, Alessandra Giuliani, Alice Galasso, Martina Palladini, Francesca Maria Lamponi, Sarah Amadio, Mario Scartozzi, Federico Sciocchetti, Daniele Spaletra, Martina Spazzafumo, Emma Martinelli, Silvia Panetta, Federica Bellocca, Alessio Alberini, Irene Picardi, Roman Yevmenov, Riccardo Nikpali Pubblichiamo alcuni stralci della lettera scritta ad inizio anno dalla Preside della scuola Sacconi-Manzoni, Manuela Germani, agli studenti, ai genitori, agli insegnanti e ai collaboratori scolastici voler essere ricchi e famosi, ma realizzare nella vita qualcosa che La vostra età è la stagione della vi renda contenti di voi e utili agli preparazione per la vita. La serie- altri. tà e l’impegno nel vostro dovere potete esercitarli prima di tutto a Ascoltate i vostri insegnanti, che scuola. Applicatevi, quindi, allo vi fanno da guida con la loro sagstudio con intensità. Lo studio so- gezza, la loro competenza, essi stiene la vostra maturazione per- sono importanti per la crescita sonale ed è costruttivo: non solo culturale e umana di tutti voi. perché vi allena alla disciplina dell’intelligenza e della volontà, Vi invito al senso di responsabima anche perché vi apre sempre lità attraverso un’attiva presenza nuovi orizzonti del sapere umano alle lezioni ed uno studio a casa nelle sue manifestazioni storiche, continuo. Per raggiungere i vostri linguistiche, matematiche, tecno- obiettivi avete bisogno di cultulogiche e artistiche. ra, di conoscenze, dovete potere Rivolgo a voi un invito che mi sta esprimervi correttamente, saper a cuore: volate alto e non accon- scrivere, avere quelle conoscenze tentatevi! Volare alto non significa matematiche e scientifiche sempre Agli studenti più richieste e necessarie. Pensate allo studio come a un regalo molto importante che fate all’amico più caro: voi stessi. È un dono che nessuno potrà mai portarvi via e che vi servirà per sempre. ciproca. Dobbiamo essere orgogliosi di una scuola che sa accompagnare per mano i nostri ragazzi, anche i più deboli, li prepara a misurarsi con problemi, a seguire l’evoluzione delle tecnologie e delle Ai genitori professioni. I nostri insegnanti lo Scuola e famiglia sono un bino- sanno e lo sanno fare. mio indissolubile nel progetto educativo, il loro rapporto crea le Invito voi genitori a incoraggiare basi per lo sviluppo consapevole i vostri figli al piacere di imparae armonico dei ragazzi. È nella re, alla curiosità e all’entusiasmo scuola, più che in altri spazi del di sapere, di scoprire e conoscere vivere sociale, che può crescere criticamente, alla responsabilità una “nuova cittadinanza”, nella nell’affrontare le sfide di oggi e quale insieme avremo modo di del futuro. Siate loro vicini come sperimentare nuovi modelli di affettuose “vedette” con una preconvivenza e di responsabilità re- senza fisica di aiuto e sostegno. «Attenzione rivolta alle conoscenze di base» È sembrato opportuno e Macerata . È la prima vola che dedicare l’apertura de l copro il ruolo di pre side, e senprimo numero di “P ic- to di essere stata coli Reporter” all’inter accolta molto vista alla bene da qu esta comunità». nuova preside Manuela Germa- Qual è il suo auspicio? ni. «La mia attenzione Qual è stato il suo pe è rivolta rcorso di soprattutto ad un curriculo di insegnamento? base solido ed accessibi «Di recente ho lavorato le a tutti all’Ipsia, gli alunni con forte attenzione dove ho coordinato il Ce ntro Ri- alle competen ze fondamentali. sorse Handicap del Ce ntro Pro- La cornice culturale e pedagovinciale per l’Integraz ione Sco- gica riconosc iuta a tutti gli stulastica. Fino all’anno pa ssato ho denti è quella che comprende tenuto dei corsi in col laborazio- in sé le con oscenze ed i saperi ne con l’Università di Camerino imprescind ibili necessari per La sede della scuola “Manzoni” La sede della scuola “Sacconi” la formazione di stude nti con- della Fondazi one Carisap e ansapevoli e critici in un a società che il corso di giornalismo porcomplessa come quella di oggi. tato grazie alla Picenambiente; Nella prospettiva di va lorizzare l’educazione alla cittadinanza con i vari aspetti della pe rsonalità il progetto “Star bene a scuola”; di ogni alunno, la no stra scuo- l’orientament o, che comprende il la dà importanza sop rattutto ai percorso con tinuità con la scuocurricula potenziati attraverso la primaria attraverso attività discipline di base com e italiano, laboratorial i; un percorso innomatematica e lingue». vativo che coinvolge Quali sono i principali le classi punti di terze attrav erso tavoli di discusforza dei programmi di questa sione e mi ni corsi nelle scuole di scuola? sec on do gra do e l’intervento di «Puntiamo su tre ma cro aree: esperti della Provincia al fine di l’ambiente, con i labora tori scien- dare magg iore consapevolezza tifici, la biblioteca spe ciale per i nella scelta futura». ragazzi, il laboratorio linguisti- ■ co realizzato con il con tributo S abato 22 dicembre la scuola “Sacconi-Manzoni” organizza il Concerto di Natale presso la chiesa della Madonna della Marina in collaborazione con l’azienda produttrice di strumenti musicali Roland. Il concerto inizia alle 9:30: è stato aperto da un saggio di bravura del maestro Luigi Bruti, che ha suonato brani natalizi con la fisarmonica digitale elettronica della Roland. Uno strumento nuovissimo che ha introdotto le esibizioni della corale della scuola diretta dal professor Emidio Cecchini. Di seguito si esibiscono le 9 classi terze della “Sacconi-Manzoni”, divise per gruppi di tre classi. Ogni gruppo esegue cinque brani natalizi, suonando flauti dolci, percussioni, chitarre, melodiane, tastiere. In alcuni pezzi i giovani musicisti si esibiscono con lo strumento musicale più antico, cioè la voce, eseguendo cori polifonici. Il Dirigente scolastico professoressa Manuela Germani consegna dei premi ai ragazzi che nell’anno scolastico 2006-2007 si sono diplomati con il voto “ottimo”; per gli studenti più meritevoli che attualmente frequentano la “Sacconi-Manzoni”, invece, c’è stata la consegna delle borse di studio. I protagonisti del Concerto di Natale si sono preparati per mesi, fin dall’inizio dell’anno scolastico, guidati dai docenti Lorena Azzari, Loredana Corradetti e Giuseppe Tanzilli. Il percorso formativo attivato dalla scuola “Sacconi-Manzo- Una bella mattina di musica natalizia presso la chiesa della Madonna della Marina Alcuni studenti fanno le prove per il concerto di Natale Come nel resto del mondo, è un momento di gioia per la famiglia e per i bambini, tra tradizione e fede A nche in Romania le feste di Natale e Capodanno sono gli appuntamenti più attesi dai bambini. La sera prima di Natale i bimbi rumeni decorano l’albero di Natale, nell’attesa dell’arrivo di Babbo Natale che porta i regali. Dopo, accompagnandosi con la “Colinda” , un canto tradizionale rumeno, i bambini vanno di casa in casa per dire a tutti che Gesù manda loro dei doni per festeggiare il Natale. La mattina di Natale poi i bambini rumeni, come tutti i bambini del da, l’apprendimento di nuove tecniche di esecuzione. All’esibizione saranno presenti anche l’assessore alla Cultura di San Benedetto Margherita Sorge e il presidente della Roland, che arriva direttamente dal Giappone.■ Il Concerto di Natale della corale scolastica Natale in Romania ■ di Andrei Dabija Razuan ni” in collaborazione con la Roland ha previsto iniziative di collaborazione didattiche come le lezioni in classe da parte dei maestri Luigi Bruni e Massimiliano Fattori, la conoscenza di come si producono gli strumenti musicali dell’azien- mondo, corrono vicino a l’albero per prendere i regali ricevuti, poi con tutta la famiglia ci si reca in chiesa. Dopo il pranzo di Natale, i bambini vanno fuori a giocare con la neve e costruiscono dei simpatici pupazzi di neve. Per Capodanno tutta la famiglia si riunisce per la cena per festeggiare l’arrivo del nuovo anno: tra le pietanze tipiche, ci sono l’insalata russa, preparati a base di carne di maiale, il pollo. E, a mezzanotte, dopo aver bevuto lo champagne, si esce fuori dalle case per vedere i fuochi di artificio che salutano l’anno che arriva. ■ Colinda (canto tradizionale natalizio rumeno) Deschide usa, crestine Ca din nou venim la tine, La multi ani, multi ani, cu bine. Noi în Betleem am fost Unde s-a nascut Hristos, La multi ani, multi ani, cu bine. Si-am vazut si biata mama, Pe care Maria o cheama, La multi ani, multi ani, cu bine. Cum umbla în sus si-n jos Ca sa-l nasca pe Hristos, La multi ani, multi ani, cu bine. Cum umbla în jos si-n sus Ca sa-l nasca pe Isus, La multi ani, multi ani, cu bine. Si umblând, gasi apoi Un saul mare de oi, La multi ani, multi ani, cu bine. Si-n saul acolo jos, S-a nascut domnul Hristos, La multi ani, multi ani, cu bine. Îngerii din cer coboara, Se închina si-l înconjoara, La multi ani, multi ani, cu bine. Îngerii cu flori în mâna, Împletesc mândra cununa, La multi ani, multi ani, cu bine. Pe cununa-i scris asa, Astazi s-a nascut Mesia, La multi ani, multi ani, cu bine. Pe cununa-i scris frumos, Astazi s-a nascut Hristos, La multi ani, multi ani, cu bine. ■ Apri la porta cristiano/Che veniamo da te/tanti auguri, auguri, con bene. ■ Noi in Betlemme siamo stati/Dove e nato Gesù/tanti auguri, auguri, con bene. ■ Abbiamo visto la povera mamma/Che Maria si chiamava/tanti auguri, auguri, con bene. ■ Come andava in su e in giù/Per nascere Gesù/tanti auguri, auguri, con bene. ■ Come andava in su e in giù/Per nascere Gesù/tanti auguri, auguri, con bene. ■ E camminando cosi/Trova rifugio grande di pecore/tanti auguri, auguri, con bene. ■ E giù nel rifugio/Sia nato Gesù/tanti auguri, auguri, con bene. ■ Gli angeli scendono dal cielo/Si pregano e lo circondano/tanti auguri, auguri, con bene. ■ Gli angeli con fiori in mano/Fanno una bella corona/tanti auguri, auguri, con bene. ■ Sulla corona è scritto cosi/Oggi sia nato Messia/tanti auguri, auguri, con bene. ■ Sulla corona è scritto bello/Oggi è nato Gesù/tanti auguri, auguri, con bene. Il futuro? Dipenderà da tutti noi C on Paolo Mercuriali, dirigente della Picenambiente, i piccoli giornalisti della scuola media “Sacconi-Manzoni” hanno vissuto alcune ore interessanti, per capire il funzionamento dell’azienda di gestione dei rifiuti solidi e liquidi. E hanno così realizzato la loro prima intervista. ∏ «Spetta a ciascuno di noi prendersi carico del nostro futuro, senza delegare agli altri la risoluzione dei problemi»: Paolo Mercuriali, responsabile del marketing e della comunicazione della Picenambiente, ha incontrato gli studenti della scuola media “Sacconi-Manzoni” nel pomeriggio dello scorso 23 novembre. Mercuriali ha così spiegato cos’è la Picenambiente, quando è stata costituita, quali sono i compiti della società, per quali comuni lavora, come mai è stato scelto questo nome e infine ha riferito i dati sulle tonnellate di rifiuti che annualmente vengono prodotte e smaltite a San Benedetto. Cos’è la Picenambiente? Quali sono i suoi compiti? «La nostra è una società per azioni pubblico-privata. Questo vuol dire che il suo capitale è di proprietà di 34 comuni e di tre aziende private. Queste ultime sono l’Ecoservice di Corridonia, che si occupa di rifiuti, la Idropompe di Porto San Giorgio che gestisce e ripara depuratori e la Edrambiente di Senigallia che è specializzata nella realizzazione delle discariche. Per quanto riguarda i comuni, l’elenco comprende tra gli altri i seguenti enti: Acquaviva Picena, Carassai, Castel di Lama, Castorano, Colli del Tronto, Cossignano, Cupra Marittima, Massignano, Offida, Folignano, Grottammare, Un giardino a scuola Laboratori scientifici per il potenziamento della matematica e delle scienze Paolo Mercuriali con gli studenti el corso di giornalismo Monsampolo del Tronto, Monteprandone, Nereto, Ripatransone, San Benedetto del Tronto e Spinetoli. La popolazione totale servita supera le 160 mila unità». Quando è stata costituita la Picenambiente? «Nel 1998. Ci fu un accordo tra diversi Comuni per cercare di gestire al meglio la questione dei rifiuti, perché se ognuno agisse separatamente i costi sarebbero alti e i servizi di qualità inferiori». Perché è stato scelto il nome “Picenambiente”? «I soci fondatori avevano intenzione di scegliere un nominativo che riuscisse a comprendere tutto il territorio, rifacendosi all’antico popolo dei Piceni, e che rappresentasse anche l’ambiente». Quanti sono i vostri dipendenti? Come si divide il loro lavoro, in termini di compiti e orario? E come è possibile diventare dipendente della Picenambiente? «Abbiamo circa 160 dipendenti, ognuno con le sue mansioni. Per quanto riguarda la raccolta di rifiuti, il lavoro avviene per turni di sei ore: dalla mezzanotte alle 6 di mattina, dalle 6 alla mezzanot- F are scienze significa osservare, manipolare, sperimentare: un momento in cui i ragazzi possono “fare”, e non solo ascoltare o leggere. Il Progetto prevede la realizzazione di due laboratori scientifici in entrambi plessi della nostra scuola, te. Nella prima fase si lavora soprattutto sulla costa, mentre nella mattinata la raccolta si effettua nell’entroterra. Per diventare dipendente, basta inviare un curriculum che poi viene valutato dalla Picenambiente». Dove si trova la sede principale della società? «A San Benedetto, in contrada Monterenzo, nel quartiere Ragnola. Abbiamo, però, tante altre piccole sedi operative dislocate nell’intero territorio di nostra competenza». Quante tonnellate di rifiuti sono prodotte annualmente a San Benedetto? Quanto equivale, ogni giorno, per ogni persona? «Nel 2006 San Benedetto ha prodotto circa 27.500 tonnellate di rifiuti che sono stati destinati alla discarica; a queste vanno aggiunte 6.500 tonnellate annue di rifiuto riciclabile, che viene reimmesso nel mercato. In pratica ogni persona, ogni giorno, produce 2 chilogrammi di rifiuti, di cui 1,65 finiranno nella discarica, mentre 0,35 verrà riciclato. A Spinetoli abbiamo un centro di recupero e smistamento della raccolta differenziata: nei sia negli spazi interni che esterni: è realizzato adottando un progetto di approfondimento scientifico con l’Associazione Vivaisti di Grottammare, attraverso un protocollo di intesa. Per valorizzare gli spazi verdi non utilizzati, verranno allestiti due orti Mercuriali della Picenambiente spiega compiti e prospettive della società che gestisce il ciclo di rifiuti prossimi mesi potremmo organizzare proprio per la scuola una visita guidata». Picenambiente si occupa anche della gestione dei depuratori? «Certo. Oltre che del grande depuratore di San Benedetto ci occupiamo anche degli impianti più piccoli dei comuni dell’hinterland». Siete impegnati anche in progetti di educazione ambientale nelle scuole. «La Picenambiente e le scuole hanno sviluppato negli ultimi anni progetti di educazione ambientale per gli studenti: abbiamo iniziato nell’anno 2003-04 con la “Balena riciclona” per le elementari, continuando nel 2004-05 con “Equo enigma” per le scuole medie mentre lo scorso anno il nostro progetto si chiamava “Ciclo riciclo”. Per questa annata, invece, siamo impegnati con le scuole materne in “Quindici minuti... da non buttare via”». Cosa consigliate ai ragazzi per un ambiente migliore? «Tutti devono essere coinvolti, non solo le associazioni ambientaliste: piccoli e grandi dovrebbero contribuire alla maggiore pulizia dell’ambiente circostante e non solo. Soprattutto i bambini dovrebbero essere educati sin da piccolissimi al rispetto ambientale così che possano rendere in futuro un mondo migliore». ■ botanici: in questo modo gli alunni potranno imparare ad amare e a rispettare la natura e sviluppare la formazione di una coscienza ambientale. Gli alunni saranno, quindi, i diretti ed attivi protagonisti nella costruzione della propria conoscenza.■ Due alunni mostrano il cartellone dove sono elencate le regole del “Patto formativo” U n inizio così piacevole non se lo aspettavano: gli alunni delle classi prime medie della scuola “SacconiManzoni” hanno trascorso la prima settimana di scuola cercando di integrarsi tra i nuovi alunni e docenti attraverso il Corso dell’Accoglienza: ad esempio hanno scritto alcuni cartelloni dove hanno immaginato, ciascuno di loro, come dovrebbe essere la scuola, e come dovrebbero essere i rapporti tra gli studenti così come tra alunni e corpo docente. Il corso serve anche per prevenire fenomeni di bullismo e nonnismo all’interno della scuola. A due studenti di seconda media è stato affidato il compito di agire da tutor, per spiegare ai compagni più giovani il funzionamento e l’organizzazione dei laboratori scolastici. «Durante la Settimana dell’Accoglienza ci siamo divertiti molto: abbiamo avuto occasione di conoscerci meglio e di prendere confidenza con la nuova scuola» hanno dichiarato alcuni ragazzi delle classi prime. Molti ragazzi hanno illustrato le loro impressioni ed emozioni provate durante il corso realizzando alcuni cartelloni. Gli studenti hanno fatto poi un accordo: il “patto formativo”, che consiste nella creazione di un nuovo cartellone dove sono elencate alcune regole, pensate dagli alunni assieme agli insegnanti, per stare bene a scuola. Per i nuovi allievi della “SacconiManzoni” si è trattato di un’accoglienza davvero speciale da parte del corpo docente.■ o i z i n i n u o t È sta e l a i c e p s o r dav ve ll’accoglienza scuola”: la settimana de Progetto “Star bene a 1) Arrivare puntuali a scuola ed evitare di uscire anticipatamente. 2) Disporsi ordinatamente negli appositi spazi del cortile prima di essere prelevati dal docente della prima ora. 3) Comportarsi disciplinatamente all’uscita dalla scuola. 4) Ricordarsi sempre di salutare. 5) Tenere un comportamento corretto ed educato. 6) Evitare di chiacchierare durante le lezioni. 7) Durante l’ intervallo rimanere sempre sul piano della propria classe. 8) Tenere libri,quaderni e diari sempre aggiornati. 9) Portare a scuola il materiale occorrente. 10) Chiedere la parola alzando la mano. Lo scorso 11 novembre il vescovo ha celebrato in Cattedrale la cerimonia religiosa per alunni e docenti La Santa Messa apre il nuovo anno scolastico C on la celebrazione della Santa Messa da parte del Vescovo della Diocesi di San Benedetto-RipatransoneMontalto, Monsignor Gervasio Gestori, lo scorso 13 novembre alle ore 11, gli alunni e il personale della scuola “Sacconi-Man- zoni” hanno inaugurato l’anno scolastico. La celebrazione si è svolta nella Cattedrale “Madonna della Marina”. In quell’ora scolastica speciale, erano presenti proprio tutti, i circa seicento alunni: la nuova Preside Manuela Germani si è 11) Andare in bagno solo quando è necessario. 12) Evitare di portare a scuola il cellulare. 13) Mantenere l’aula pulita ed ordinata. 14) Utilizzare il materiale fornito dalla scuola. 15) Per essere riammessi a scuola dopo periodi di assenze portare la giustificazione firmata dal genitore e, se si superano 5 giorni, portare il certificato. 16) Evitare di masticare gomme. 17) Eseguire i compiti assegnati. 18) Comportarsi correttamente a mensa. Un “Patto formativo” per crescere insieme In diciotto punti un piccolo manuale di comportamento mostrata molto felice di vedere gli studenti tutti riuniti, con indosso il segno di riconoscimento, il foulard turchese, che, spiccava, così numeroso, formando una “macchia” azzurra in mezzo alla chiesa. Il Vescovo Gestori nel suo discorso ha raccomandato agli studenti di essere presenti alle lezioni il più possibile, di seguire i consigli, le spiegazioni dei professori, rispettandoli, in modo da mantenere un ambiente disteso e sereno anche per l’importante rapporto insegnanti-studenti. Le sue parole sono comunque state improntate a ribadire l’importanza delle cose speciali nella vita, come l’amore: «Bisogna amare e sentirsi amati altrimenti non c’è vita. Bisogna limitare i litigi, perché, solo se si ama e ci si sente amati, si va avanti nella vita», ha detto. Infine il Vescovo ha augurato agli alunni di passare un anno scolastico pieno di gioia e felicità. Conclusa la messa ogni classe si è diretta verso la propria scuola, per continuare la mattinata scolastica.■ i Come difenders dal buglulidisa mpeor evitare PROGETTO “STAR BENE INSIEME” L a scuola secondaria di primo grado “Sacconi-Manzoni” dedica particolare attenzione a prevenire fenomeni di bullismo tra gli studenti. Infatti l’attività di prevenzione del disagio giovanile rappresenta uno degli elementi primari di attenzione del progetto integrato “Star bene insieme”, promosso dalla scuola. All’interno del progetto, il concetto di prevenzione è declinato ed ampliato verso i concetti di promozione del benessere e della qualità dell’intera comunità scolastica, come condizioni di riduzione del rischio dell’insorgere di problematiche e di rinforzo della capacità di gestire le inevitabili situazioni di disagio che i ragazzi incontrano. Realizzare una scuola sempre più a misura di studente, luogo di crescita dell’alunno come persona, richieda un impegno gravoso e complesso, comporta una responsabilità pensabile solo attraverso un raccordo sempre più stretto con il nostro territorio, con il supporto fornito dagli Enti locali, compagni di viaggio oggi irrinunciabili per lo sviluppo del rapporto scuolacittadino. Il bullismo rappresenta un problema sempre più diffuso nelle scuole italiane. Il bullo è normalmente un individuo prepotente e violento che agisce al solo scopo di sottomettere agli altri, soprattutto I l latino una lingua morta? Non sono di questo parere gli studenti che frequentano il corso di questa antica lingua, che stanno apprendendo la vitalità e l’attualità di questo idioma, utilizzato dagli antichi romani e poi rimasto in uso per secoli nei campi della religione, della cultura e delle scienze. Ancora oggi, sono tante le parole utilizzate dall’italiano che derivano direttamente dal latino, come spuma, agenda, album, auditorium, virus… Persino alcune squadre di calcio hanno nomi derivanti dal latino: Juventus significa “gioventù”, Inter, significa “tra”. Gli studenti del laboratorio di latino affermano che la lingua muta nel tempo e che anche Piccola di chino episo che si verifi elle scuole spiacevoli n C se deboli. Nelle scuole molto spesso sono state riscontrate varie forme di bullismo. A volte si sono verificate aggressioni fisiche, altre volte riscatti o molestie. Questi episodi possono accadere sia all’interno della scuola sia all’esterno e nei casi più gravi si sono registrati suicidi o gravi lesioni alle vittime. Ad esempio recentemente una scuola dell’Italia settentrionale un ragazzino si è ucciso perché continuamente deriso e ingiustamente offeso. Stesso sfortunato destino ha avuto un alunno di una scuola dell’isola d’Ischia accusato di essere un “secchione”. Si sono verificati anche casi in cui il bulletto pretendeva continuamente denaro o oggetti dal suo bersaglio. Oppure si sono verificati scherzi molto pesanti di vario genere. Recentissima è la notizia di un bambino cui è stato impresso il simbolo nazista sulla pelle. È nostra opinione che i bulli siano, a loro volta vittime di una cattiva educazione e di condizionamenti dell’ambiente che li circonda.■ Latino, una lingua ancora molto attuale Gli alunni apprendono l’origine e il significato delle parole che abitualmente usiamo l’italiano attuale cambia continuamente, arricchendosi di nuove parole. Il 75% delle parole che vengono abitualmente usate, però, sono di derivazione latina. Alcune sono identiche nelle due lingue: patria, ala, vita, regina; altre si as- somigliano molto: “victoria” sta per “vittoria”, “amicus” significa “amico”. Altre sono apparentemente diverse, ma riflettono il corrispondente termine latino nell’uso del relativo oggettivo: ad esempio “puerile” viene utilizzato in italiano nel ome impedire che avvengano episodi di bullismo nelle scuole? Ci possono essere alcune soluzioni, la principale delle quali è quella di denunciare le prepotenze che si subiscono. A livello pratico, il bullismo può essere limitato con alcune buone idee: - a scuola, durante la ricreazione, è meglio stare in una zona tranquilla, magari vicino a delle persone adulte. - sull’autobus scolastico è opportuno sedersi vicino ad un compagno che può aiutare in caso di esigenza di difesa; - nel tragitto casa-scuola è consigliata sempre la compagnia di qualche amico o amica; - di fronte alle prese in giro non rispondere in modo prepotente, mettendosi allo stesso livello del bullo. Meglio essere spiritosi e intelligenti, cercando magari di ignorare il bullo o imparare ad allontanarsi da lui. ■ senso di “infantile”, e ciò deriva dalla parola latina “puer” che indica “fanciullo”. La lingua italiana inoltre è ricca di proverbi e modi di dire di origine latina, ancora oggi molto adoperati: “ora et labora” significa “prega e lavora” ed è una frase che divenne il motto dei monaci benedettini nel Medioevo; “carpe diem” sta per “afferra il giorno”. Gli studenti, durante questa prima parte dell’anno, hanno anche realizzato un cartellone sul latino nella pubblicità e appreso alcuni aspetti della civiltà dell’antica Roma, come il gioco e la scuola. L’offerta formativa della scuola prevede il laboratorio di latino per le classi prime e terze.■ Colletta alimentare raggiunti i centomila donatori ■ di Michele Tordini L a Colletta Alimentare cresce ancora: sabato 24 novembre in circa 6800 supermercati di tutta Italia ha avuto luogo l’undicesima giornata del Banco Alimentare, vale a dire la raccolta di alimentari per la donazione ai più poveri. Nell’edizione del 2006 erano state raccolte circa 8.422 tonnellate di cibo per un valore complessivo di 26 milioni di euro; quest’anno invece la raccolta è ulteriormente aumentata, fino a sfiorare le 8.800 tonnellate, a conferma che le donazioni sono in forte aumento: anche dal 2005 al 2006 si era registrato un incremento del 10%. Gli enti convenzionati riceventi (tutte organizzazioni del settore non profit) sono 8.100, e si sono aiutati circa 1,3 milioni di indigenti. Secondo i dati dell’Istat, nel 2006 la Fondazione Banco Alimentare ha aiutato 2,6 milioni di persone in povertà relativa e 1,1 in stato di povertà grave. Purtroppo, nonostante questi aiuti, la situazione è ancora in peggioramento. Per questo tipo di aiuti è fondamentale un buon rapporto con le aziende, che forniscono oggi circa il 18,1% della totalità degli alimenti: le donazioni permettono alle aziende non solo di smaltire positivamente prodotti invenduti e un migliore utilizzo delle eccedenze ortofrutticole, ma anche di ricevere agevolazioni fiscali. La Fondazione Banco Alimentare aderisce ad una Federazione Europea Banchi Alimentari, che è stata fondata nel 1986. In Francia, ad esempio, sono associati 79 enti, in Spagna 50, in Italia 20.■ Il geologo Andrea Mora mostra agli studenti della 1° C della scuola media Sacconi alcune armi di origine preistorica La Preistoria è davvero dietro l’angolo U Gli studenti della “Sacconi-Manzoni” sono stati parte attiva durante la giornata di raccolta di alimenti da destinare ai bisognosi A Gli studenti della 1° C del plesso Sacconi si sono recati al Laboratorio del Quaternario di Cupra Marittima n viaggio a ritroso nella storia: accompagnati dagli insegnanti Silvia Mari (professoressa di Arti ed immagine) e Marco Corona (Storia), gli studenti della classe 1° C del plesso Sacconi si sono recati sabato 1° dicembre al “Laboratorio del Quaternario”, che si trova nella sede dell’associazione Archeoclub di Cupra Marittima. Il geologo Andrea Mora, responsabile del laboratorio, ha illustrato agli alunni le caratteristiche pe- Alunni impegnati al Cityper culiari dei tre periodi in cui solitamente viene suddivisa la storia nella fase precedente all’evoluzione dell’uomo, culminata con l’invenzione del linguaggio scritto. Il dottor Mora, successivamente, ha coordinato l’incontro presentando i reperti (le cosiddette “fonti materiali”): in un primo momento limitandosi ai materiali grezzi come selce, ossidana e pirite, quindi con le prime pietre lavorate e non ammanicate (amigdale, raschiatoi, pestelli) ed infine con gli utensili dotati di presa per le mani, come frecce, arpioni, asce, pugnali, zappe, e le opere d’arte (veneri). Gli studenti della Sacconi hanno analizzato le fonti materiali attraverso la compilazione di schede scientifiche finalizzate all’interpretazione dei documenti “muti” (cioè privi di qualsiasi forma di scrittura). La visita al Laboratorio del Quaternario di Cupra è stato per gli allievi il modo migliore per dimostrare quanto la conoscenza diretta del patrimonio che ci circonda sia importante nello studio della storia e dell’arte; inoltre i ragazzi hanno potuto vestire i panni, per una volta, sia dello storico che dello storico dell’arte: un’esperienza di certo non di tutti i giorni. Il tempo è volato: dalla fermata dell’autobus a scuola, in pochi minuti si è tornati dalla Preistoria al 2007! nche gli alunni della scuola media “Sacconi-Manzoni” sono stati protagonisti della undicesima giornata della Colletta Alimentare, che si è svolta lo scorso 24 novembre. Scopo della giornata, organizzata dalla Fondazione Banco Alimentare Onlus, è quello di raccogliere alimenti per i più bisognosi ed emarginati, per poi ridistribuirli ad enti ed iniziative che, in Italia, si occupano di assistenza e di aiuto ai più poveri. Il cibo acquistato in eccedenza nei supermercati e prodotto dalle industrie alimentari viene così consegnato a chi ne ha bisogno. Alcuni alunni della classe 3°A della Manzoni hanno partecipato a questa manifestazione, che si è svolta al centro commerciale Cityper di Grottammare. Gli studenti hanno interagito come volontari, disponendosi in entrambe le entrate al fine di coinvolgere le persone a partecipare alla colletta, e dando loro dei volantini con su scritto ciò che era opportuno acquistare. In alternativa ai soliti alimenti quali la pasta e lo zucchero che oramai vengono donati in abbondanza, si è invitato a comperare olio, omogeinizzati e prodotti per l’infanzia, tonno, pelati, legumi e carne in scatola, mentre non si sono accettati denaro e né prodotti deperibili. Da questa esperienza gli alunni hanno avuto la possibilità di constatare che partecipare ad un gesto di carità cristiana, così semplice e concreto, svela lo scopo della vità che è amare, perché ognuno è chiamato, nel suo piccolo, ad impegnarsi volontariamente, non allo scopo di guadagnare, ma di compiere un’opera di bene.■ L a scuola “Sacconi–Manzo- mondo 2006, in Germania. ni” ha dato la possibilità I docenti hanno mostrato agli agli studenti delle classi alunni alcune regole del giornaprime e seconde, di partecipare a lismo, come quella delle “5 w”: diversi laboratori, tra cui il corso occorre infatti scrivere immediadi giornalismo. tamente la notizia, senza rischiare Le lezioni si svolgono nel plesso di dilungarsi in particolari irrileSacconi, ogni venerdì pomerig- vanti. Le “5 w” derivano dall’ingio dalle 15 alle 16:30; il corso di glese: le cinque domande base, giornalismo è iniziato venerdì 26 infatti, in questa lingua, iniziano ottobre 2007. tutte per questa lettera. What, ad Tutti i ragazzi sono guidati da due esempio, significa cosa; who sta giornalisti: Pier Paolo Flammini e per chi; when significa quando; Maria Cristina Perotti. Sono sempre presenti anche tre professoresse: Leonora Di Serafino, Giulia Minei e Maria Spazzafumo. Il corso insegna agli alunni le tecniche giornalistiche: si lavora su articoli e argomenti selezionati, che poi verranno pubblicati sul giornalino scolastico, sul settimanale “Riviera Oggi” e sul giornale on line www.sambenedettoggi.it. studenti Il corso di giornalismo è Un gruppo di iniziato venerdì 26 ottobre che frequentano il corso di giornalismo 2007. Già dalla prima lezione i due giornalisti hanno spiegato la differenza tra un giornale quotidiano e un settimanale, mostrando agli alunni alcune copie di quotidiani storici come quelli dell’Osservatore Romano uscito nei giorni del funerale di Papa Giovanni Paolo II, o anche la GazzetOgni venerdì gli alunni ta dello Sport nel numero in cui l’Italia vinceva i campionati del where, dove e why perché. Rispondendo in maniera soddisfacente a queste domande, si riesce a costruire un articolo. «Occorre saper scrivere in maniera semplice e da tutti comprensibile – ha detto Pier Paolo Flammini – lavorando con attenzione anche ai titoli, ai sommari e alle fotografie, che sono sistemi di informazione molto importanti». I giornalisti hanno illustrato anche come preparare le interviste iste, articoli e scrittura si cimentano fra interv tale di cinema dove gli studenti di terza media, lavorano sull’idea dei diritti negati attraverso la realizzazione di uno spot. Inoltre, all’interno del progetto “Stare bene”, la solidarietà è declinata verso la promozione del benessere e della qualità dell’intealla Fondazione Libero Bizzarri ed ra comunità scolastica, per questo, alla Provincia di Ascoli Piceno), in durante il periodo natalizio, insecondizioni particolarmente difficili, contribuendo in modo più completo e duraturo a futuri progetti di autosviluppo. Si vuole dare la possibilità ai ragazzi di crescere nella loro terra, nel rispetto della Il restauro è un interessantissimo propria cultura e dignità e favo- laboratorio che si svolge presso rendo così lo sviluppo della comu- il plesso Sacconi tutti i venerdì: il nità locale in cui vivono. corso è curato dalla professoressa Tra le numerose iniziative previ- Silvia Mari. ste dalla scuola Sacconi-Manzoni, Questa attività consiste nel restauattenta ad approfondire in classe i rare dipinti, immagini anche tratte grandi problemi sociali del mon- da libri, oggetti in ceramica come do, il tema dei Diritti umani è al piatti o vasi. Durante il laboratorio gli studenti si centro del laboratorio sperimen- Anche i Diritti umani rientrano all’interno del progetto “Stare bene” Solidarietà anche tra i banchi di scuola N ell’insieme delle attività relative al progetto “Stare bene” - sezione Diritti umani – la scuola secondaria Sacconi-Manzoni promuove una serie di iniziative di adozione a distanza finalizzate a sostenere i valori umani che contribuiscono al benessere individuale e collettivo ed a rendere i ragazzi più indipendenti e consapevoli delle proprie opportunità e dei propri diritti. Il progetto ha l’obiettivo di adottare sia singoli bambini/e sia piccole comunità di ragazzi e ragazze (scuole, villaggi, e la costruzione di un orto sociale in Mali insieme che gli studenti si sono impegnati a realizzare: ad esempio ai responsabili della Picenambiente, alla Preside della scuola, e così via. Gli alunni che hanno aderito al corso di giornalismo, molto numerosi (circa 45), lo ritengono una esperienza interessante. La speranza è che sempre più studenti siano spinti a partecipare con impegno, volontà e passione.■ Un corso per recuperare oggetti antichi gnanti, alunni e genitori del Plesso Manzoni in via Ferri, hanno lavorato insieme alla realizzazione di prodotti artigianali di buon livello creativo finalizzati alla raccolta dei fondi. Tutti i lavori sono disponibili e visibili all’interno della scuola stessa dove è allestita una piccola mostra natalizia. ■ sono interessati anche alle tecniche di restauro di quadri, sculture e dipinti: si tratta di un lavoro molto faticoso e impegnativo che richiede tempo e pazienza. Per recuperare questi oggetti si usano strumenti particolari come colla di coniglio o di bue ricavata da grasso sciolto, oppure gesso lavorato. I partecipanti (alunni delle scuole “Sacconi-Manzoni”) si sono mostrati entusiasti dell’iniziativa: per ora questa nuova attività sembra riscuotere successo e spera che i risultati finali siano soddisfacenti. 10 BASKET La Joints è inarrestabile Cinque le vittorie consecutive per la squadra di coach De Santis che sale al secondo posto in classifica I l 17 Novembre al Palaspeca di San Benedetto del Tronto c’è stata una fantastica prova della Joints la quale, risalendo dal baratro (-17), schiaccia Porto Recanati, secondo in classifica, in un finale al cardiopalma. I ragazzi di coach De Santis si sono imposti per 84-82 nella decima giornata del campionato di serie C2. Quinta vittoria consecuDomenico Valori della tiva che consente alla società del Joints Basket in azione presidente Valori di salire al terzo posto in classifica, a quota 14 Joints–Adriatica punti. E questo nonostante gioPorto Recanati cassero un Valori febbricitante, e un Ciardelli e Martinez menoma84-82 ti da infortuni muscolari. Primo quarto con il Basket Club BASKET CLUB SAN BENEDET- che si è affidata alle iniziative di TO: Ciardelli 15, Marti- Mattioli e Valori, mentre gli ospiti nez 14, Valori 5, Mattio- hanno replicato con la loro arma li 24, Zattin 13, Falà 5, Ciccorelli 8, Bolognesi, Camerano, Bruni. Allenatore: De Santis ADRIATICA PORTO RECANATI: Barontini 8, Quarchioni 3, Monaci 11, Giampieri 26, Palanca 12, caladozzi 5, Malatini 17, Attili, an Benedetto gode di una Bianchi. Allenatore: Fiantica tradizione velica: in lippetti. città sono presenti due seArbitri: Borri e Dionisi Parziali: 23-20, 35-48, zioni per imparare questa attività, 55-64 la Lega Navale e il Circolo Nautico. Da entrambe escono anche dei giovani campioncini. Nicolas Antonelli, trent’anni, è da sette è il responsabile della squaLa scuola dra agonistica sambenedettese e della scuola vela del Circolo Nau“Sacconi-Manzoni” tico. A San Benedetto si svolgono i e la Lega Navale corsi riguardanti l’optimist, il 420 e il tom. Al Circolo Nautico sono collaborano iscritti dodici ragazzi tra “Cadetad un progetto ti” e “Juniores” che frequentano i corsi di optimist della squadra comune in prepa- agonistica, a cui si aggiungono, razione ai prossimi d’estate, circa altri venti corsisti. A tal proposito, la scuola parteciGiochi Sportivi pa all’iniziativa “Remare a scuoStudenteschi la”, in collaborazione con la Lega Navale: il progetto prevede una parte formativa per gli insegnanti ed una parte riservata all’attività per i ragazzi con l’esperienza di migliore, il tiro da tre (23-20). Sono sei bombe in fila di Porto Recanati firmate Giampieri e Palanca a segnare il primo “strappo” del match, con i rossi che vanno al riposo sul +13, 48-35. Un piccolo infortunio a uno dei due arbitri ha ritardato l’inizio del terzo tempo, ma non è sembrato che la cosa abbia portato beneficio ai padroni di casa. I recanatesi arrivano sul +17 (5437) dando l’impressione di aver chiuso la partita. E’ a questo punto che il Basket Club ha cambiato le sorti dell’incontro. Una difesa aggressiva ha tolto spazio agli ospiti, mentre cinque punti in fila di Mattioli hanno sbloccato l’attacco. Una tripla di Ciardelli chiude il terzo periodo riportando i padro- ni di casa a -9 (55-64). I rossoblu non si fermano, mentre l’Adriatica non riesce a trovare tiri facili. Mattioli mette la tripla del -1 (7475), e Ciardelli il libero del pareggio, 75-75. Dopo una spettacolare impresa di Martinez, Zattin porta il Basket Club avanti, 80-79, ma una tripla di Malatini nel minuto finale impallidisce il PalaSpeca (80-82). Ancora un incontenibile Martinez ha infilato a canestro superando in velocità la difesa ospite e guadagnando anche il tiro libero supplementare che dà il nuovo vantaggio, 83-82. L’Ultima azione è dell’Adriatica, ma la difesa sambenedettese è implacabile e Mattioli ha potuto rubare la palla e porre il sigillo dalla lunetta sulla vittoria (84-82).■ “Remare a scuola” vela, uno sport per tutti S voga ‘indoor’ mediante l’utilizzo dei remoergometri Concept2 il 26 gennaio 2008 e uscite in mare con l’utilizzo di imbarcazioni della Lega Navale. Tutte queste attività saranno propedeutiche per l’eventuale partecipazione delle scolaresche ai Giochi Sportivi Studenteschi. Inoltre le scolaresche delle classi individuate prenderanno parte sabato 26 gennaio 2008 presso il Palazzo dello Sport di San Benedetto del Tronto al Campionato Interscolastico di “Indoor Rowing” organizzato su base provinciale. Il tempo ottenuto determinerà una serie di classifiche per classi, istituto, individuali ed a squadre. ■ 11 Treno dell’arte e dei capolavori Una biblioteca specializzata per ragazzi Uno spazio polifunzionale aperto, con incontri e tavoli di discussione aperti ai ragazzi e ai genitori Le classi 2° e 3° C del plesso Manzoni le hanno ammirate ad Ancona Gli studenti della Manzoni all’interno del Treno dell’Arte, alla stazione di Ancona U n treno ricolmo di splendide opere d’arte: lo scorso 5 novembre gli alunni delle classi 2° e 3° A del plesso Manzoni si sono recati ad Ancona per visitare la mostra allestita all’interno del “Treno dell’arte – Museo per un giorno”, che in quella data sostava alla stazione del capoluogo marchigiano. L’iniziativa, denominata “Museo per un giorno” e promossa dall’Associazione Artisti Italiani Arte Nostra, quest’anno alla sua seconda edizione con il titolo “Da Tiziano a Nespolo alla Street Art: 500 anni di Arte Italiana” (lo scorso anno era dedicata ai maestri del Novecento e dell’arte contemporanea), è nata dalla volontà di diffondere l’arte italiana agli italiani, specie a coloro che vivono nei centri minori. Il convoglio ha ospitato infatti le opere di artisti tra i più rappresentativi della storia dell’arte del nostro paese (tra i quali Tiziano, Tiepolo, Fattori, Boccioni, De Chirico, Morandi, Fontana, Nespolo). Il treno di otto vagoni ha attraversato l’Italia in 28 tappe e ha permesso ai visitatori di ammirare gratuitamente queste opere di grande valore, che ripercorrono 500 anni di arte italiana dal Cinquecento ai nostri giorni. I ragazzi hanno così potuto avvicinare opere che finora avevano visto solo nei libri di scuola: è stata una grande emozione per tutti loro. ■ L'angolo della poesia L'amicizia Amicizia e serenità sono sinonimi di felicità. E se stiamo sul prato pensiamo al cielo fatato. Se vuoi esprimere desideri desidera avere amici veri. Essere amici Parlare degli amici rende tutti felici Una mano, un'altra mano e insieme ci abbracciamo. Perché essere amici ci aiuta ad imparare ciò che la vita ci vuole conservare. Serenità fra amici I regali più belli non si fanno solo fra fratelli. Ma anche agli amici per renderli felici. Perché la loro felicità è la nostra serenità. E solo avendo amici migliori la vita sarà tutta rose e fiori. U na biblioteca che non è solo uno spazio di lettura, ma anche di confronto e di scambio di idee: il progetto “Spazio Biblioteca” propone infatti incontri e tavoli di discussione aperti ai ragazzi e ai genitori, conferenze tenute da esperti a livello nazionale, la stesura di un patto formativo insieme agli alunni e agli insegnanti. Attraverso la lettura dei libri gli studenti del laboratorio Spazio Biblioteca apprendono le conoscenze di «chi è vissuto prima di noi». Anticamente gli uomini trasmettevano le loro conoscenze per via orale o attraverso graffiti rudimentali, ma via via che il genere umano si è evoluto si arrivò alla scrittura e quindi alla creazione di spazi organizzati e destinati a raccogliere libri di ogni genere. Il compito che gli alunni svolgono all’interno del Laboratorio Spazio Biblioteca è proprio quello di catalogare, mettere in ordine e gestire il nostro patrimonio di conoscenze. Ad organizzare il nostro lavoro sono una bibliotecaria, che ha messo a nostra disposizione la sua preziosa esperienza, e due insegnanti che, fra le altre cose, ci hanno incoraggiati a segnalare eventuali carenze di libri di nostro gradimento in biblioteca, ciò allo scopo di rendere sempre più completa l’offerta per chiunque volesse visitarci. Venerdì 14 dicembre gli studenti della “Sacconi-Manzoni” si sono recati presso la biblioteca comunale per capire, alla luce delle conoscenze apprese durante il laboratorio, di come sia realmente strutturata. Dopo la fase iniziale, il laboratorio proseguirà con la lettura di testi e alla relativa fase di analisi e commento; successivamente saranno ospitati nella biblioteca della scuola tre autori che illustreranno le loro opere: questa rappresenterà sicuramente l’esperienza più importante. ■