Brochure Visita guidata “Cedro - Istituto Comprensivo fuscaldo

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Brochure Visita guidata “Cedro - Istituto Comprensivo fuscaldo
CANDITURA
Il prodotto, dopo la sbuzzatura, viene sottoposto
ad un lungo lavaggio con acqua fresca per
eliminare il sale. Successivamente viene tagliato in
varie forme e collocate in un ampio recipiente e
fatte bollire per pochi minuti. Quindi si lasciano
raffreddare, si butta l'acqua di cottura e si
immergono nuovamente in acqua fresca per una
giornata e poi vengono messe ad asciugare su
graticci forati. Da questo punto iniziano una serie
di operazioni di bollitura con aggiunta di zucchero
e di glucosio fino ad ottenere uno sciroppo nel
quale le scorze riposano per 24 ore. L'operazione
va ripetuta e sempre per un periodo di 24 ore per
dare ai frutti la possibilità di assorbire la maggior
quantità di zucchero possibile che alla fine
conferisce un aspetto cristallino che consente al
prodotto una lunga conservazione .
Plesso centro
Plesso Scarcelli
ISTITUTO COMPRENSIVO
"FUSCALDO"
SCUOLA PRIMARIA
Itinerario
-Partenza
dalla scuola ore 8.30
-Visita cedriera (raccolta del cedro)
Visita alla fabbrica del cedro (lavorazione
del cedro “salamoiatura”)
-Visita museo del cedro (proiezione
filmato; assaggi di prodoi al cedro)
-Ritorno ore 12.00
La funzione strumentale
Carnevale Concettina
Uscita didattica
Consorzio del Cedro di
Calabria
Santa Maria del Cedro
Origini Pianta
La pianta del cedro ha origini antichissime. Appartiene alla famiglia delle rutacee ed ha caratteristiche
simili al limone. La provenienza più accreditata è
quella delle Indie, ma dalle poche notizie storiche
esistenti si apprende che la coltura è giunta in Italia
con la venuta degli Ebrei. Il cedro (Citrus Medica)
trova le migliori condizioni di vegetazione nei paesi
caldi e temperato-caldi ed in Calabria la regione
agraria dove da sempre si coltiva con risultati eccellenti è la fascia costiera di Diamante, Santa Maria
del Cedro e Scalea nell'alto Tirreno Casentino dove
pare esistesse una Colonia di Sibari. La costa tirrenica rappresenta oggi il fulcro della cedri coltura.
Tra le diverse varietà di cedro, quella prodotta a
Santa Maria del Cedro, LISCIA DIAMANTE, è la
più pregiata.
UTILITA’
Dal punto di vista medico l' utilizzo del cedro e dei
suoi sciroppi è consigliato contro l'acidità gastrica,
l'inappetenza, la colite, ma anche l'asma bronchiale,
l'obesità, il diabete, l'arteriosclerosi e lo stress".
FIORITURA
Per il carattere di rifioritura, le fioriture si distinguono in: fioritura primaverile, marzo-maggio; fioritura
estiva, giugno; fioritura tardiva, settembre. La più
importante e abbondante fra queste fioriture è quella estiva, poiché è destinata a fornire la migliore
qualità dei frutti.
FRUTTO
Il frutto del cedro è di grosse dimensioni. La forma
varia dallo sferico all'ovale e la scorza è grossa e spessa, dura, rugosa e liscia, di colore giallo punteggiata di
numerose ghiandole oleifere. I semi dei cedri, a differenza degli altri agrumi sviluppano una sola pianta per
seme. Oltre ad avere un intenso profumo, il frutto è
pregiato per le sue proprietà organolettiche.
I cedri sono ottimi per la salamoiatura, ma sono utilizzati soprattutto per produrre liquori, estratti, crema,
confetture, yogurt, dolci, gelati sorbetti; inoltre, i cedri
vengono utilizzati anche per la preparazione di raffinate ricette culinarie.
IL CEDRO CANDITO è preparato secondo la ricetta tradizionale delle nonne di Santa Maria del Cedro.
Si può gustare come dessert o insieme all'aperitivo, da
solo, a pezzetti o a strisce, oppure come ingrediente
per panettoni o altri dolci; è ottimo come ingrediente
della pastiera.
FASI DI LAVORAZIONE DEL CEDRO
Le operazioni per la trasformazione del
prodotto: la salamoiatura, la sbuzzatura e la canditura.
SALAMOIATURA:
E' un'operazione che si effettua in appositi impianti di lavorazione ubicati vicino al mare poiché
viene utilizzata l'acqua marina , che viene prelevata dal mare. I frutti appena arrivati allo stabilimento subiscono una prima manipolazione che
consiste nell'eliminazione di quelli guasti o ingialliti. Dopo detta classifica i cedri vengono sistemati nelle botti di castagno e riempite con una soluzione salina. Una parte del cedro "salamoiato"
viene venduto all'estero (Paesi Europei) ed il resto
nell'Italia settentrionale.
SBUZZATURA:
RACCOLTA
La raccolta avviene in due diversi momenti: all'inizio dell'autunno e in novembre. I frutti raccolti in
questa prima fase, sono quelli destinati alle feste
liturgiche ebraiche. Secondo la tradizione gli alberi
non devono essere più alti di 60 cm e gli agricoltori
devono raccoglierli stando in ginocchio.
La seconda raccolta, invece, avviene in novembre
quando i frutti hanno già raggiunto altre proporzioni e possono essere utilizzati per mille golosità, come i liquori, gli sciroppi e la marmellata al cedro.
Ultimata la prima salamoiatura dei frutti, quando
il frutto ha preso aspetto cristallino per effetto del
sale i cedri vengono estratti dalle botti e sottoposti ad altre lavorazioni. Vengono tagliati a metà
oppure in quattro parti se sono di dimensioni che
lo consentono e privati della polpa mediante la
scucchiaiatura che è appunto la sbuzzatura. Le
scorze, così preparate, vengono sistemate a strati
di nuovo nelle botti, accostate con ordine secondo disposizione circolare.