Al Palazzo Gambcorti - Polo SBN Biblioteca Universitaria di Pisa

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Nell'aula storica del Parlamento Subalpino, in quel
palazzo severo che porta sul suo frontone la iscrizione colossale: Qui nacque Vittorio Emanuele II,
si sono adunati, per invito della Deputazione Torinese, i rappresentanti tutti delle sessantanove provincie del regno; il 20 si inaugurarono solennemente
le sedute. Fra li applausi dell'imponente assemblea,
entrava nell'aula il Principe Ereditario Vittorio Emanuele, mandato dal Re a presenziare la prima seduta, e subito l'ori. Paolo &selli lo salutava con un
vigoroso discorso rievocante le memorie gloriose del
risorgiuiento, toccando dei problemi più alti sui quali
il congresso è chiamato a discutere e a pronunciarsi.
Parlarono, dopo il Boselli, il Prefetto e il Sindaco di
Torino, e, inspiratamente, il presidente della deputazione torinese- quindi S. A. R. volle gli fossero a uno
a uno presentati tutti i rappresentanti delle provincie
e per tutti ebbe parole cordiali. Nuova entusiastica
dimostrazione si ripetè all'uscita del Principe dall' aula, e, appena insediato l'ufficio di presidenza, i
congressisti votarono per acclamazione l'invio di un
telegraunna al Re riaffermante il vincolo indissolubile
che lega tutte le provincie italiane alla monarchia
plebiscitaria instauratrice e custode della unità nazionale.
Nella seduta successiva iniziaronsi i lavori.
creto; I) che sia provveduto pei maniaci poveri non
pericolosi a sè o agli altri come per gl' inabili al lavoro; g) che vengano sottoposte alla IV sezione del
Consiglio di Stato anco le risoluzioni in merito delle
controversie sulla natura della malattia.
(Nostro telegramma).
Torino, 22. — Il Congresso, iniziando la discus-
sione delle proposte della Deputazione Provinciale di
Milano circa il decentramento amministrativo, votava
dapprima solennemente la esclusione del sistema regionale.
A nessuno può sfuggire l' alto significato di tale
voto.
PER LA LICENZA LICEALE
Il Ministero della P. I. ha stabilito che, per
quest'anno, i giovani i quali, malgrado le vigenti disposizioni sul giudizio di maturità, non
ottennero la licenza liceale per essere caduti
in una sola materia, che non sia l' italiano e
il latino possano essere ammessi all' Università,
con l' obbligo di conseguire la licenza prima
di iscriversi al secondo anno di corso.
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costa un soldo. - qoil mazza e scudo prima si contendevano il Pontel2vgi, per averlo, basta lo scudo
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senza fran,obolto 'iN *l'io iI -libero transito.
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Fra i congressisti notansi anco alcune individualità
parlamentari venute a rappresentare i consigli e le
deputazioni provinciali come loro presidenti o delegati speciali : fra i senatori il Cappelli, il Mezzanotte,
il Nobili, il Negri, il Bianchi, il Faldella, il Balestra,
il Righi, e la veneranda ma sempre vivace figura di
Luigi Ferraris unico superstite della prima legislatura: fra i deputati il Boschi, il Paganini, il Grossi,
il Mezzanotte, il Pompili, il Cipelli e quasi tutti i
deputati dei collegi di Torino. Fra le provincie toscane sole tre inviarono rappresentanti: Firenze (Nobili), Siena (Ticci), Pisa (Lecci), mentre Lucca e Livorno aderirono e delegarono a rappresentarle il
Bosell i.
Diciannove proposte singole furono discusse anzitutto, per riservare dopo i quattro temi più vasti e
complessi del decentramento (Milano), degli esposti
(Genova, Pisa, Catania, Girgenti), della viabilità (Catania) e dei tributi locali (Torino).
Due proposte notevoli fatte dalla rappresentanza
di Parma, sulla decorrenza dei sei mesi dalla cessazione dall'ufficio per la incompatibilit:i dell'art. 228
della Legge comunale provinciale, e sulia convocazione del consiglio provinciale da protrarsi dall' agosto agli ultimi del settembre, vengono approvate;
altre due invece, pure di Parma, una per rinnovare
ogni triennio (anzichè annualmente come ora) l' ufficio di presidenza dei consigli provinciali, e una per
sostituire il voto segreto a quello palese (sistema
attuale) per i mutui e per le spese facoltative, vengono rigettate.
Le due proposte di Pisa, concernenti il riconoscimento nel segretario provinciale della qualità stessa
di pubblico ufficiale data in certi casi al segretario
comunale, e il conferimento al Presidente della deputazione della competenza in materia di contravvenzioni relative a strade o opere provinciali o mantenute dalla provincia, come la ha il sindaco per
strade o opere comunali, furono approvate a grande
maggioranza.
Una larghissima discussione, durata per due sedute intiere, nacque sulla proposta di Pisa relativa
al servizio mentecatti: tanto parve incomprensibile
che di questo argomento sì grave per i bilanci provinciali (Pisa ha una spesa di ben 180 mila lire sul
bilancio previsto pel 1899 su questa partita) non si
fosse tenuto conto pei lavori più importanti del Congresso, che il presidente on. Boselli elogi() la rappresentanza pisana per avere, con la sua proposta,
richiamata la attenzione del Congresso su questo
grave tema: difatti nacque una discussione elevatissima cui presero parte i rappresentanti di Genova
(Elia). Parma (Sandonnini), Ravenna (Rava), Novara
(Calderini). Torino (Giordano), Vicenza (Favero), Ancena (Serafini), Napoli (Palumbo), Siena (Ticci), Firenze (Nobili), ai quali rispose il relatore di Pisa
proponente: otto ordini del giorno furono presentati
su diversi punti attinenti al teina, finchè il Congresso
incaricò i proponenti di accordarsi col relatore di
l'isa per una proposta unica, e ne venne un ordine
del giorno difeso dal relatore di Pisa, che fu votato
e approvato, e che suona così:
Congresso fa voti e esprime la ferma fiducia che
il potere legislativo sollecitamente con apposita legge
sui manicomi provveda nei rapporti con le provincie:
a) che siano a carico delle provincie solo i mentecatti poveri pericolosi a sè o agli altri; l)) che alle
spese di mantenimento di essi tengansi obbligati nella
proporzione di V, anco i Comuni del domicilio di soccorso; c) che riconoscasi la competenza delle deputazioni di provvedere alle ammissioni e dimissioni;
d) che le spese di ricovero pei folli criminali e coatti
sia a carico esclusivo dallo stato alleo dopo il decreto
di ricovero definitivo del maniaco povero; e) che li
accertamenti fatti dalle deputazioni pei concorsi dovuti dal ricoverato e congiunti obbligati siano, con
esenzione da tasse di bollo e registro, resi esecutori
per decreto del presidente del tribunale del capoluogo, salvo impugnativa nello forme ordinarie e nel
perentorio termine di giorni trenta dalla notificazione
senzachè l'impugnativa sospenda l'esecuzione del de-
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Malinconie.
L' acqua ha devastato campagne, ha allagato paesi,
ha rovinato caseggiati, ha ripieno di frane argini ed
altri luoghi di difesa. E stata una vera sciagura. E
noi, pur troppo anche noi, abbiamo la nostra desolazione: l'Ospizio marino è stato scalzato dalle sue
fondamenta; qualche stanza è in pericolo; i puntelli
servono più a poco.
La splendida opera della beneficenza per i poveri
bambini ammalati minaccia di essere distrutta dalle
acque più che dall'apatia dei concittadini. Splendida
opera di beneficenza, soltanto; non splendida per costruzione, che Iddio ce ne guardi. Io ho avuto il coraggio di scriverlo altra volta: l'Ospizio non poteva
essere edificato in 'luogo meno igienico e più pericoloso di quello!
Una nota dolcissima, ispirata alla carità più bella.
riluce fra le tenebre della noncuranza, della inettitudine, dell'abbandono. S. M. il Re d'Italia ha elargito
lire mille e cinquecento come primo sussidio per i
lavori di restauro e di riparazione.
Restauriamo, restauriamo subito. prima che crolli,
il pietoso asilo dei poveri bambini, colpiti dalla vachitide e dalla scrofola — le due più terribili malattie della prima età — e troviamo tutti d'amore e
d'accordo, cittadini e Istituti, il mezzo di rendere meno
grave, meno dannosa la grande sciagura! Il Re, il Re
buono, generoso e caritatevole ci ha dato 1' esempio.
Per un arresto.
Del mariuolo evaso dalla camera di sicurezza dell' ufficio centrale di Milano, se ne sono raccontate
delle graziose. Anzi nell' invenzione si è corsi tanto
a briglia sciolta, da innalzare perfino un monumento
di gloria alla pubblica sicurezza di Pisa!
Sarà bene raccontare la verità.
Niccola Salerno, da Bari, di anni 21, alla metà di
Settembre, in Milano, spacciandosi per guardia di P. S.,
aveva tentato di estorcere del denaro allo spazzaca-
mino Domenico Tiboni.
Fu arrestato; ma evase. Da Genova giunse alla
nostra stazione, nascosto in un gabinetto riservato di
prima classe. Nella vettura si trovava un tedesco danaroso. Chi sa qual colpo avrebbe mai potuto consumare! Se non che, da un impiegato fu sorpreso, circuito di domande, riconoscuito come un malfattore e
trascinato dinanzi al banco • del delegato di P. S.
Tutta la gloria è qui: la polizia non ha nessun
merito; nemmeno a volerglielo attribuire per inusitato
compiacimento.
A Milano, il Salerno dovrà rispondere di tentata
estorsione ; poi a Napoli, dove già scontò quasi due
anni di reclusione per un' altra tentata estorsione,
dovrà render conto di trasgressione alla sorveglianza.
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Il furto.
La gloria, se mai ve ne è una, è tutta degli scopritori del furto alla palizzina Brovia: un furto rilevante, per il quale si fecero degli arresti, vi fu un
accesso dei magistrati sul luogo del reato, si tentarono più e più colpi di astuzia; e poi si rimandarono
gli arrestati, si acquietarono le solerti cure e si chiusero gli occhi di Argo della polizia.
CGsa è accaduto?
Gli amici della signora, così audacemente derubata
e per una somma tanto significante, domandano al
nostro giornale che alzi la voce e svegli chi dorme.
È difficile svegliare. signori riveriti, chi si addormenta tanto dolcemente.
È una ingenuità, via, quella di aver fiducia in qualche cosa: e bisogna essere proprio dei presuntuosi,
degli audaci e dei guasta-mestiere. per avere il coraggio di invocare giustizia dalla Giustizia!
••
Malinconie, davvero.
Speriamo in una cosa buona; speriamo che l'acqua
che rompe i ponti, che mina gli edifizi, che trascina
via le macerie delle sue immani rovine, porti lontano
— fin che non se ne senta parlar più, e resti soltanto come un ricordo doloroso — tutto questo Mi-
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Uffici di Redazione e Amministrazione in
Piazza dei Cavalieri, 5, pianterreno.
Giornale della Città e Provincia. nza
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Pisa, Domenica 23 Ottobre 1898.
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[Conto corrente con la Posta].
immenso e schiacciante edificio della vacuità: notizie
di cronaca che paiono torrenti goinì di illustre asi'leda ; tenerezze pietose di funzionari stanchi: minaceie
vane di prepotenti non a sufficienza fustigati; ripicchi,
smanie e convulsioni di gente isterica; e inerzie, accidie e sonnolenze deprimenti di gente senza cuore,
senza spirito e senza cervello!
O acqua santa, benedetta, purificatrice, fa tu il mii acuto della rigenerazione
M. P.
sidio collocati presso la famiglia, o accolti nei
PER LE CASE DEI PAllI
alienati di mente e sui manicomii, legge che
tanto più necessaria oggi in cui la civiltà in-
Fra le proposte che la rappresentanza provinciale di Pisa ha presentato al Congresso
delle rappresentanze provinciali tostò inauguratosi a Torino, una ve n' ha degna di attenzione massima. Essa si riferisco alla futura
leggo sugli alienati di mente e sui manicomi.
Purtroppo, benché sia ingiusto negare una
confortante progressione di interessamento delle nazioni civili per questi ammala ti infelicissimi, questa forma triste d'infermità, la più
triste di tutte, non ha nè nella legislazione nè
nella pubblica opinione, quella considerazione
che le si spetterebbe. Per noi positivisti questo
è fenomeno d'atavismo; è l' ultimo residuo di
un sentimento organizzato e fortemente organizzato, che si può dire ha regnato se non fino
ad ieri, certo sino ad ieri l'altro. Il sentimento
di odio poi pazzi, creduti creature invasate dal
demonio in espiazione delle loro colpe. In noi
rimane tuttora benchè soffocato dalla ragione e
dalla pietà, questo sentimento antico: tutti noi
senza saperlo e volerlo ne subiamo l'influsso:
è solo così che possiamo spiegarci questa altrimenti inspiegabile indifferenza del legislatore e
dell'opinione pubblica. Deve quindi acccogliersi
con simpatia la proposta cui sopra accennavamo, perchè mostra se non altro che v'è chi
della grave materia 8 7 occupa con vero intelletto d'amore.
Ma esaminiamola un po' davvicino.
Anzitutto l'affermazione legislativa che i
manicomi sono luoghi di cura per malattie aventi vero e proprio carattere di alienazione
mentale, avrebbe, se divenuta realtà, la efficacia
pratica di sibilare l' agglomero nei manicomi
che va diventando sempre più grave, e di evitare lo sconcio che i manicomi stessi divengano
lo scarico dei ricoveri, delle carceri e persino delle famiglie. Saggiamente quindi si propone dalla rappresentanza provinciale di Pisa,
la distinzione dei mentecatti in categorie per
le quali si vengano a considerare gli alienati
cronici e tranquilli come indigenti inabili al
lavoro e come tali sieno rinviati ai ricoveri. La
proposta ci sembra avesse potuto completarsi
nel senso che stabiliva il progetto Nicotera del
1891; che cioè si rimandassero gli alienati cronici e tranquilli alla custodia domestica, assesegnando alla famiglia un sussidio: sussidio,
che sebbene rappresenti un aggravio di spesa
non lieve, certo rimarrebbe al di sotto della
retta manicomiale: spesa enorme che cresce
con moto uniformemente accelerato.
Rimane sempre la questione relativa alla ripartizione delle spese fra Provincia e Comune,
di cui la proposta più volte citata non si occupa. Che i Comuni debbano contribuire al mantenimento degli alienati poveri è per noi fuori
discussione: abbiamo detto mantenimento, per
chè nemmeno occorre notare chi le spese di
fondazione e di manutenzione dei manicomi
pubblici debbono stare a carico della Provincia
e del consorzio di Provincie. La questione può
farsi sul modo e sulla misura della contribuzione dei Comuni.
A prima vista potrebbe sembrare che la miglior soluzione della questione fosse data dalla
distinzione cui accenna la proposta della rappresentanza pisana. Si potrebbe porre a carico
delle provincie la spesa per gli alienati di
mente non cronici nè tranquilli ; lasciando a
carico dei Comuni il mantenimento degli altri,
sia che restino al manicomio, sia che siano rinviati ai ricoveri od alla custodia domestica.
Ma questa distinzione che, benchè di difficile
attuazione, a giudizio delle persone competenti,
può dare risultati ottimi in relazione allo sfollamento dei mauicomii, oltre addossare a chi
deve porla in pratica una grave responsabilità,
avrebbe per conseguenza quasi sempre, ove si
applicasse alla competenza 'delle spese, perturbazioni e conflitti tra gli enti interessati, conflitti che potrebbero rendere anche illusorio ed
inefficace il concorso dei Comuni. E per questo che accetteremmo piuttosto il critei io della
ripartizione pioporzionale delle spese por il
mantenimento di tutti gli alienati, sia che restino nei manicomii sia che vengano con sus-
ricoveri.
Ci sembra che anche questo punto della grave materia del ricovero degli alienati avrebbe
potuto formare oggetto di utili discussioni al
Congresso di Torino.
Ma pur la sola proposta della rappresentanza pisana avrà la efficacia di richiamare
l'attenzione sulla urgenza di una legge su gli
cessantemente turbi uante è madre feconda della
nevrosi, è ormai maturata nella coscienza nazionale, e da lungo tempo invocata dagli uomini di scienza e di cuore.
Avv. ALFREDO POZZOLINI.
Al Palazzo Gambcorti
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È convocato per i giorni di venerdì e sabato
28 e 29 ottobre alle ore 13 jI Consiglio Comunale por 1' apertura della sessione ordinaria di
autunno.
Si discuteranno affari importanti come: la
trasformazione del mutuo dei 20 milioni ; le
osservazioni della Giunta Provinciale Amministrativa e del Consiglio Sanitario provinciale
sulla costruzione del nuovo acquedotto ; la sistemazione degli scoli nel suburbio a sinistra
dell'Arno; la maggiore spesa alle sorgenti nella
valle di Asciano; i provvedimenti per la nomina del Consiglio di amministrazione dell'Opera della Primaziale.
Poi, oltre alcuni altri affari di secondaria
importanza, si completeranno con altrettante
elezioni i consigli di amministrazione di tutti
gli Istituti di beneficenza ; si nomineranno le
varie Commissioni; e si estrarrà per il conferimonto della dote del Rinfresco il nome di
un, consigliere.
E notevole una interrogazione promessa dal
consigliere Professor Nardi-Dei sull'andamento
delle scuole elementari.
Itubrichetta Universitaria
La proroga degli esami è stata concessa, e solo il
5 del prossimo novembre verranno iniziati.
Per tal modo anche l' inaugurazione dell'anno accademico è stata rinviata al giorno 18 novembre.
Terra il discorso il chiarissimo Prof. Vacchelli, ed
entrerà in funzioni il nuovo Rettore Prof. Paolo
Tassi nani.
TESTE e TASTI
Nozze.
Giovedì mattina si celebrarono gli sponsali fra la
signorina Teresa Colombi e il signor Armando Chiellini.
Il inatrimonio religioso fu celebrato nella chiesa di
S. Marco alle Cappelle: officiò il priore Don Barzacehi; e il maestro Del Genovese diresse la messa in
musica.
Al Comune l' assessore dei lavori pubblici signor
Cesare Franceschi unì civilmente gli sposi.
Furono testimoni : l' avvocato Vincenzo Autoni, il
dott. Alfredo Baldacci, il dott. Fausto Baccetti e il
dott. Arbace Pieri.
La sposa indossava un bel vestito moirè darnassé
bianco con fiori d'arancio; ed era splendida di bellezza e di eleganza.
Assai ammirato il corredo, in cui la signora Virginia Franchi ha profuso tutta la sua rara abilità e
il suo ormai noto buon gusto.
Alla sposa furono offerti fiori e doni, con una
profusione maravigliosa.
Dopo un sontuoso rinfresco, i felici partirono per
il viaggio di nozze: prime tappe; Firenze, Roma e
Napoli.
Alla sera con gentile pensiero il fratello dello sposo
signor Ottavio Chiellini, radunò al 1?istoratore della
Cervia più di sessanta degli operai dello stabilimento
Chiellini per una cena in cui si solennizzò e si festeggiò il lieto avvenimento della mattina. Molti brindisi; affettuosi voti, ai quali rispose ringraziando il
signor Ottavio. Poi agli sposi a nome di quell'allegra
ed augurante compagnia di operai fu mandato un
telegramma riboccante di saluti e di felicitazioni.
Anch'io, anch'io mando auguri e felicitazioni in
gran numero, affettuosamente.
I doni.
Orecchini di brillanti e smeraldi, e anello idem, lo
sposo; Anello rubini e brillanti, la mamma dello sposo
signora Carolina; Spillo di brillanti e servizio d'argento per thè, il fratello dello sposo signor Ottavio;
Braccialetto d'oro rosi brillanti e smeraldi, il fratello
della sposa sia. Carlo Colombi; Ventagli di madre-
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perla e argento, la sorella della sposa signorina Angusta; Libro da messa e corona in madreperla e argento, la sorella della sposa signorina Giuseppina ;
Uno spillo brillanti e smeraldi, lo zio della sposa
sig. Pilade; Orologio e catenella d' oro, perle e brillanti, sig. Cesare Volterrani e consorte, cognato dello
sposo; Una rosoliera, sig. Antonio Chiellini zio dello
sposo; Porta ritratti in peluche e argento, sig. Cammino Tacchi zio dello sposo; Un elegante binocolo
con manico, in pelle e argento dorato, sig. Colombi
Antonio zio della sposa; Uno specchio artistico, sig.
Colombi Angiolo zio della sposa; Un ombrellino da
sole con manico d' argento, sig. Vernaccini Giuseppe
cugino della sposa; Una mantella e manicotto di Mongolia, signora Albitia Vernaccini zia della sposa ; Un
piumino di peluche con bellissimi ricami in seta, si-
gnorine Corinna e Giulia Colombi cugine della sposa;
Un porte-bijous d'argento, signorina Gemma Tempesti; Una valigia con nécessaire, dott. Fausto Bacc.etti
e Consorte; Uno spillo d'oro, dott. Baldacci Alfredo
e Consorte; Un nécessaire da lavoro, dott. Pieri Arbace; Un nécessaire da scrivere in argento, signora
Sirigatti Teresa ; Un cuscino in moirè rosa con ricami
in seta, signorina Vernaccini Emilia; Un porta-biglietti
sig. Nista Enrichetta; Uno specchio, sig. Ciardelli Stefano; Un vaso di majolica artistico, sig. Napoleone
Baldassari; Un calamaio, sig. Pallavinni Valente; Uno
specchio da toilette, sig. Simoni Martino ; Un portafiori e un porta-ghiaccio d' argento e cristallo, gli
operai della Ditta Giuseppe Chiellini addetti allo stabilimento; Un artistico tavolino da scrivere di noce,
quelli addetti alla fabbrica dei mobili.
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Nozze, ancora.
Ieri furono celebrati gli sponsali fra la signorina
Maria Rossi e il prof. Vittorio Fanucci, direttore del
ginnasio di Cararra.
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Ancora, nozze.
Domani la casa dell' egregio amico cav. dott. Tito
Berti sarà allietata da un fausto avvenimento: la gentile figliuola di lui, signorina Giannina. va sposa al
dott. Virgilio Tabucchi.
A questa festa così affettuosa e soave tutti gli amici partecipano con vivo giubilo.
Oggi mando auguri fervidissimi; domenica scriverò
diffusamente della simpatica cerimonia.
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Un neonato.
I signori Ferrini hanno tino dal giorno 15 di questo mese un bel figliuoletto che si chiamerà Ferdinando Alfonso.
Al padre Giuseppe e alla madre signora Anna Ferrini nata Revilloid, congratulazioni; ed auguri, tanti
auguri al neonato, per il quale verranno ad assistere
alla solenità del battesimo i signori Revilloid, dalla
Svizzera.
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Il ritorno.
Poca gente s'attarda ancora in campagna, ma questi
sono tuttavia i tempi meno propizi, meno opportuni,
meno consigliabili per il ritorno. Il vento, lo scirocco,
la pioggia hanno, è vero, una potente virtù persuasiva; e si ha un bel vantare l'acqua scrosciante sull'ancor denso fogliame e il vento ululante tra gli alti
alberi folti: l' uggia del cielo plumbeo e della campagna grigia sotto la pioggia è troppo fastidiosa quando
non si può metter fuori, per intere giornate, il naso;
massime allorchè non si tratti di quelle magnifiche
bufere che hanno in campagna una così grandiosa
bellezza. Il vento, lo scirocco, la pioggia sono capaci
di distogliere dall'amore della campagna i più entusiasti e i più costanti ; fatta, naturalmente, eccezione,
dagli entusiasti e dai costanti a ogni costo. da coloro
che sarebbero capaci di resistere allegramente, in
campagna, a tre mesi di scirocco invariabile. Poiché
anche di costoro se ne trovano, come si trova, a
dispetto del buon senso, gente capace di far onore
a quella buccolica e assurda divisa della capanna e
del cuore. Ma sono eccezioni; e la maggior parte non
resiste al fastidio delle giornate sciroccali e piovose.
Se non che questi odiosi giorni di un cattivo autunno
sono perniciosissimi. Nè il termometro. nè gli ainmonimenti della luna, nè la sapienza... astronomica sono
al caso di far previsioni precise sulle vicende meteoriche. Come si fa dunque a dire: dimani pioverà, dimani farà bel tempo, soffierà tramontana o maestro.
greco o libeccio? E in tale oscurità, in tale ignoranza,
chi può serenamente ardire di prendere una decisione? E se, tornati che si sia in città, il tempo si
rasserena stupendamente? E se, malgrado tutte le
probabilità, tutte le consuetudini, tutte le speranze,
malgrado l'estate di S. Martino, il tempo, preso che
si sia il partito di restare in campagna, si ostinerà
a essere abominevole? C' é, come vedete, il pro' ed
il contro. Non di meno, considerando che il perdere
un godimento è (data la scarsità di gioje che i filosofi vogliono sia in questa nostra breve esistenza)
maggior danno che il sopportare una pena la quale
(data la gran sopia di colori che ci riconosce la filosofia) sarebbe, dopo tutto, una goccia d' acqua nel
mare o un granello di sabbia nell'arena; considerando, dicevo, che il perdere un godimento è maggior danno che sopportare una pena anche perché
nessuna pena è peggiore della privazione; non si può
affermare che sia cosa troppo savia dire addio ai
colli, ai prati, alle marine, solo perchè lo scirocco e
la pioggia li rendano, all'incantevole autunno, un tantino fastidiosi!
><
.
(
Il mese del Rosario.
da>
Questo mite, bizzarro ed attraente mese di ottobre
è dedicato al Santo Rosario. Tutte le anime pie lo
sanno, come sanno che in tutte le chiese si canta il
Veni, creator. Ma quello che la massima parte ignora
è l'origine storica e mistica di questa dedica. Fu nell'anno 1'208 a Tolosa, che S. Domenico istituì il Rosario e che cominciò a farne la propaganda. 11 papa
Pio V, in occasione lena vittoria riportata a Lepanto
dai cristiani sugl' -eli, istituì una festa annuale
per quel giorno, setto il titolo di Nostra Donna della
Vittoria. Due anni dopo, Gregorio XIII ne cambiò il
titolo, consacrando quella giornata a Nostra Donna
del Rosario. Nel 1716 i turchi essendo stati battuti
dall'armata dell'imperatore Carlo Sesto, presso Teineswer, Clemente XII rese universale la festa del
Santo Rosario.
).<
La donna.
Quando si parla di una donna che cerca di far
parlare del stm spirito e dei suoi studT, io dico a lei
non parlerò delle tue virtai, poichè di certo tu le hai
cacciate via.
Oh donne ! perché dimenticate dunque che la modestia è l'unica porta che impedisce alle vostre virtù
di andarscue ?
><
I versi.
Questa Canzone autunnale di Gino Del Guasta,
che dedica al suo carissimo amico Ettore Botteghi.
Pallido amico, di, te ne ricordi
quando da' tuoi natii colli divini
gittavi ai cieli ecloga d'argento?
Su i macigni muscosi auliva il fior di
ginestra, e al bacio dei maestralini
fremeano l' elci in vasto ondeggiamento.
Ora gemi; e ripensi addolorato
la tua città ridente fra 1' ombria
dei monti e il cerchio tremulo del mare.
Tu gemi e pensi: — O mio Tirreno amato,
pieno d' aure, di voli, e d' armonia
pieno di sogni, e di memorie care;
(Permanente). V. PER-P-LESSO (Perplesso). Della sciarada : DI-LETTO (Diletto).
Inviarono l'intiera ed esatta spiegazione: G. Colombini, Alipio Barsotti, Augusto Galateo, Adolfo
Sarteschi, Alberto Martinelli, Alfredo Tognetti, Luigi
Checchi, Attilio Lapucci, Antonio Benvenuti, Alberto
Marrassini, Giovanni Benvenuti.
La sorte favorì il num. 4: Adolfo Sarteschi Bagni
San Giuliano che può ritirare il premio promesso
presso la tipografia.
>-<
Un pensiero : è di Beecher Stowe.
E mentire tanto l'inventare quello che non è, che
il negare quello chè è di fatto.
><
o, rèse dai salmastri alte pinete
dove ne' vespri limpidi d'estate
teneramente piangono li assioli;
I motti.
Quelli del Portogallo in hoc signo vinces (con questo
segno vincerai).
io tornerà fra voi: voi mi darete
l'oblio che cerco e le speranze alata
onde il mio afflitto onore si consoli. —
>. <
Oh torna, amico, torna all'odorato
mare che strepe al brivido ■le • venti;
e deliba a quell'aure agili e fresche.
Rifiorirà, il tuo cuore egro e smagato,
e tu ricanterai fra i pini aulenti
le ballatene tue marinaresche.
><
Per le signore. — Primi vestiti d' autunno.
Vestito da mattina di panno leggero color lilla: la
gonna è fatta a doppia tunica, formando davanti una
stola e dietro delle pieghe ricche. Figaretto di panno
a tre ranghi, adorno di bottoncini e che lascia vedere
una camicetta di seta piegolinata : cravatta molle, a
nodo marinaio.
Originalissimo vestito da ballo autunnale, di crespo
della Cina, fatto di una lunga tunica molle, orlata di
guipure incrostata e rialzata da un lato sovra un alto
volant di mussolina di seta. Il corsage è mollemente
drappeggiato e fermato sovra un lato a forma di jabot : la scollacciatura è guarnita di un volant di guipure ; maniche mezze lunghe in crespo della Cina
drappeggiato.
Vestito da pranzo di cerimonia, in velluto rosso,
scollacciato sovra un pezzotto di merletto, posato in
trasparenza che si abbassa sulle spalle e disegna un
ovale, sul petto: tramezzo di merletto, appoggiato sul
velluto. Maniche lunghe. Cintura di velluto adorna di
un grosso ciuffo. Collana di perle.
><
Ancora vestiti di autunno.
Gonnella di leggiero panno nero molto attillata sul
davanti e sui fianchi - questa è linea novissima delle
gonnelle in questa stagione — senza nessuna guarnizione. Figaretto di pelliccia breitschwanz nero, molto
corto e con leggieri risvolti che si apre sopra un gilet
completo di velluto nero a pisellini bianchi, abbottonato da bottoni di madreperla bianchi. Maniche di
panno nero.
Vestito di panno grigio ferro: la gonna è adorna
sino al ginocchio da cinque volante en forme, leggermente arricciati e sormontato, l'ultimo, da un cordone a grossa treccia nera. Colletto-berta Maria Antonietta di chinchilla grigio, guernito di due volanti
ondulati di panno grigio, attaccati davanti da un nodo
di velluto nero. Di sotto, corsage attillato e semplice
di panno grigio.
Vestito di panno verde chiaro: gonna larga dietro,
molto attillata sui fianchi e sul davanti; grande volant
en forme tutto circuito da tre impuntiture. Graziosissimo corsage a forma di giacchetta molto stretta, che
si stringe con una cintura di velluto violetto: questo
corsaye si apre, con risvolti rotondi, sovra un mezzo
gilet di velluto violetto a ricambi bianchi: pezzotto
di mussolina di seta lilla pallido, cravatta di velluto
color violetto.
Vestito per pranzo, molto elegante, in mussolina
di seta color rosa, su trasparente rosa. La gonna è
attraversata da tre pieghe diritte, collocate proprio
nel mezzo della gonna : più su, volant di merletto
chantilly che sale dietro e discende di punta, davanti.
Il corsa«, panneggiato a pieghe come la gonna, e
chiuso dietro e scollacciato in tondo. Maniche mezze
lunghe. guarnite di piccoli nodi di velluto nero, terminate da un .jabot di merletto. Al collo nodo di tutte
nero a grande ciuffo, dietro.
Vestito per visita: prime visite di autunno. In panno
grigio argento. Il basso della donna è intierainente
iinpuutito per trenta centimetri di altezza. Un secondo
intervallo impuntito, alto di dieci centimetri si spazia
nell' alto della gonna, che è molto attillata. Corsage
giacchetta di panno grigio, aperto sovra un camicetta
di guipure di Venezia un po' tinta in giallo, con baschine piatte e arrotondate, mezze lunghe. La guipure
è ricamata in fine ciniglia grigia e sì chiude, innanzi,
sotto tre linguette ricamate, attaccate a bottoni di
marcassite antica. Le maniche, in panno, sono intieramente impuntite.
><
Per l' ora della noia.
I giuochi di Cerino Reni.
Monoverbi :
I.
GUR UDO VATI
Rebus dantesco :
«al dmmn vosta
I proverbi.
Pecora malguardata, da ogni agnello è poppata.
Quando la donna cessa d'amare, comincia ad odiare.
><
Due nomi alla settimana.
Raffaella: vuol dire: medicina.
Aldeyardo: di nascita nobile.
><
La cucina.
Trota in gratella. La trota pulita e tagliata a pezzi
si mette a marinare in olio, sugo di limone, pepe,
sale e prezzemolo trito. Poi la si fa cuocere su la
gratella, bagnandola con la propria salsa di marinatura. La si serve con salsa verde o con mayonnaise,
oppure con una salsa composta di tuorli d'uova cotte,
acciughe e cetriuoli nell' aceto. Il tutto pestato, amalgamato, allungato con olio e aceto, poi passato allo
staccio.
Per finire,
Uno spaccone deve andare sul terreno. Nel momento d'incrociare le spade. egli domanda il permesso di indossare un soprabito.
I testimoni protestano,
— Avreste paura? — gli domanda uno.
— Paura, io? ... al contrario, ho il sangue così
freddo . .. che avrei paura di gelare, se fossi senza
soprabito.
ISTANTANEE
Mogli.
— Via, non uscire, fammi compagnia,
Mi annoio tanto quando resto sola!
Mi assale un senso di malinconia
Se non posso scambiar qualche parola.
E poi, lo vuoi saper? mi dà sospetto
Questo tuo uscir tutte le sante sere;
Dove vai? cosa fai? lo vado a letto
E il signorino se la sta a godere.
-- Vado al club - Già,giù... - Faccio la partita...
— Che diverte assai più che non la moglie]...
— Oh no, ma sui ... sempre la stessa vita...
— Grazie; non busto più per le tue voglie !
— Ecco, ti adiri già per un nonnulla ;
Ma t' amo ancora come il primo giorno ...
Alt, cervellino: sei sempre fanciulla;
Su, dammi un bacio ... fra un' oretta torno.
— Fa sempre a modo tuo ... tu sei sovrano:
La moglie obbedir deve al suo marito ...
lo mi rassegno ; va! ... Dammi la mano.
Ma almeno. .. me lo compri quel vestito?
eiorgio dell'Ombra.
CorOere Jiorenfino
" La Risurrezione di Lazzaro „ di Don Lorenzo Perosi.
Per l'imminente prima esecuzione al Teatro Pagliano dell' oratorio La Risurrezione di Lazzaro
che il giovane maestro, Don Lorenzo Perosi, ha fatto
già trionfare in quattro principali città d' Italia, l'aspettativa ansiosa del nostro pubblico va di giorno
in giorno aumentando. Chi ha potuto pregustare alle
prove le bellezze di quest' opera la cui esecuzione è
affidata alla Borelli, al Kaschmann (che io ricordo
artista straordinario nella parte di Jago dell' Otello
di Verdi), al Reschiglien, a ottanta coristi e a novanta
professori d' orchestra, é sicuro che anche Firenze
sopra apprezzare la profondità tecnica e l' ispirazione
geniale che si manifestano nell' Oratorio del giovane
prete veneziano.
Le due rappresentazioni, e sembra siano solo due,
avranno luogo domani sera, sabato 22, e la domenica
successiva.
Il clero fiorentino per queste due serate ha ottenuto il permesso da S. E. il Cardinale Bausa arcivescovo, d' intervenire al Teatro. .
Per tutti gli amatovi dell'arte musicale l'avvenimento è di somma importanza.
L
21 ottore
Nodolfo.
Sciarada:
Senza il primiero
Persa davvero
Negli abissi ogni nom del mondo.
Donna amorosa
Di dir non osa
Il crudele mio secondo.
E invano io spero
Del ruito intiero
Penetrare il senso ascoso.
Invan desio
Col pensier mio
Tor quel velo misterioso!...
Polisenso:
Carissimo Giorgino.
Non hai pensato mai
Che certe ghiottornie,
Ai bimbi care assai,
Portano il nome istesso
Di celebre pittor,
Morto — così la storia —
Del negro triste umor?
Premio: Il libro (lei versi di
Cavallotti.
Inviare l' esatta spiegazione al Duchino, piazza dei
Cavalieri, 5.
Spiegazione dei giuochi antecedenti : Dei monoverbi:
I. ARMA-DIO (Armadio). Il. FRA-S-1AGLIA-T-c (Frastagliato). III. Ra.s-eotam (Raspollo). IV. PER-M A-MENTE
-
FONDI E FIGURE
Corrispoindeeeze nstalietarl.
Moderna, molto moderna. Ha voluto che il suo
amante facesse porre il telefono nella sua camera;
e a qualunque ora, dovunque si trovi, corrisponde
con lui.
Si sa, le parole volano, e gli scritti rimangono.
**
Al favorito del giorno ella scrive senza raffinatezza
nè finezza psicologica; gli scrive semplicemente che
lo adora, sopra un bel foglietto color di rosa, sormontato, all'angolo sinistro, da una colomba che batte
le ali.
Unisce uv francobollo per la risposta.
<P*
Il biglietto postale, grigio niessaggiero di adultera,
è scarabocchiato in fretta, in un canto dell' ufficio di
posta, con uva penna che stride ed un inchiostro
ifiacoonoc<}000atanowsinginailffill •
-
che par mota. Spesso è assai breve, ma quante cose
in quella brevità! « Domani. da te, alle quindici »,
oppure « Mio marito ha dei sospetti, sta in guardia ».
4.11
Ingenua, ma ciononostante donna, e innamorata.
Approfitta di un momento di distrazione della mamma, per gettare nella buca delle lettere un biglietto,
ch'ella ha vergato di nascosto, per il caro cugino,
so bcrno di tutte le sue notti.
Prosa candida e toccante nella sua sincerità così,
che il destinatario non potrà fare a meno di baciarne
con trasporto i punti e le virgole.
*.•
Sistema borghese e molto antico. Ella inganna il
marito col giovane di studio e si serve del tubo acustico per corrispondere con lui, dall' appartamento
d' abitazione.
Povero vecchio tubo assuefatto agli austeri dialoghi notarili, chissà di quanta meraviglia non deve
sentirsi compreso, ascoltando le dolci cose che lo
attraversano: e quante volte non ne arrossirebbe, se
potesse.
Vecchia, ma che fa al caso.
Tra donne ... pratiche.
— E tu, mia cara, qual genere di corrispondenza
preferisci?
— C'è da domandarlo? gli chèques, carina!
L' anitra selvatica.
Per un Tempio
••■■•••■■•■•••■
L'abbandono in cui era tenuto quel tesoro di arte
che è la chiesa di S. Francesco, in cui Niccola Pisano
stampava l'orina così profonda del suo genio immortale, ha finalmente mosso un gruppo di cospicui
cittadini, nei quali il sentimento dell'arte è pari alla
pietà religiosa, a costituire un comitato con l' incarico di trovare i fondi necessari ai restauri della
Chiesa, che verrebbe così riaperta al culto.
Già molti anni or sono un Comitato era sorto con
l'identico scopo dell'odierno; ma per molteplici circostanze l'azione sua fu puramente negativa, e quasi
può dirsi si disciogliesse per lenta dissoluzione.'
A nessuno può ora sfuggire l' importanza dell'opera alla quale il comitato nuovo si accinge pieno
di coraggio e di fiducia: epperò tutti i cittadini hanno
il dovere di concorrere all'opera stessa con patriottico slancio ; poiché alla città non potrà derivarne
che lustro e decoro.
Il tempio fu anni or sono ceduto dal Governo al
Municipio, il quale non potendo sopperire alle ingenti
spese necessarie per i restauri, sarà ben lieto di cederlo al Comitato al quale ha inoltre promesso tutto
il suo appoggio.
Sappiamo che il comitato si è reso esatto conto
dello stato delle cose ed ha fatto le necessarie pratiche con le autorità competenti: non volendo peraltro prefiggersi un piano inattuabile, come l'immediato e totale restauro del tempio per ridurlo al primitivo disegno, il che richiederebbe una spesa ingente
e troppo superiore ai mezzi dei quali dispone, ha stabilito che si debba provveder subito ai lavori più
necessari, come il pavimento, il restauro delle finestre e della porta principale ed altri lavori accessori ;
inoltre se i fondi non faranno difetto provvederà a
fare uno dei finestroni laterali a sesto acuto. Ci piace poi segnalare il fatto che alcune famiglie
della nobiltà pisana, fra cui il conte Agostini Della
Seta, il cav. Prini-Aulla, la famiglia Alliata, e l'antica Congregazione di S. Antonio provvederanno al
restauro delle cappelle gentilizie di cui per tradizione
famigliare, sono patroni.
Le spese di restauro immediato, secondo la perizia
già fatta compilare dall'egregio cav. Simoneschi, direttore del Museo Civico, ascenderanno a circa lire
20 mila, che il Comitato spera di raccogliere in breve
tempo per sottoscrizione e con la istituzione di una
Pia Opera, che si estenderà anche in altre città: e
così si potrà porre mano al più presto ai lavori.
Mi par superfluo fare eccitamenti alla cittadinanza
perchè aiuti la nobile e generosa iniziativa: si tratta
di una gloria patria, e tutti, ispirandosi all'esempio
di Bologna, di Padova e di Siena, vorranno concorrere con l'obolo al ripristino del culto per il mite
cavaliere della povertà e dell' amore.
I segretari del Comitato, a cui tutti possono rivolgersi, sono la sig. Telerie Franceschi e il Dott.
Vittorio Casaretti.
Con Decreto 24 Settembre u. s. venne fissata al 20 Novembre 1898 la data irrevocabile
dell'estrazione della Lotteria di Torino.
Possiamo intanto assicurare che i biglietti
sono quasi esauriti e a giorni verrà proclamata
la chiusura della vendita.
Appunti enologiei
.1•11•
Conservazione delle uve per governo.
noto a tutti che la conservazione dell uva
che deve servire per il governo del vino è divenuta
sommamente difficile da poi che le viti sono attaccate
dalla tignuola ; infatti le uve scelte riposte nelle
stanze, per quanta cura vi si abbia, si ricuoprono
prontamente e copiosamente di muffe, le quali, oltre
che determinare una perdita notevole di acini, predispongono il vino alla malattia, oramai molto comune, dell' annerimento o casse.
Per impedire l' aunnuffimento dell' uva si è ricorso
a vari espedienti; per esempio al riscaldamento, al
riempimento degli ambienti con fumi di zolfo (anidride solforosa), ma non sempre si sono ottenuti resaltati soddisfacenti.
Il chiarissimo Prof. Conte Napoleone Passerini
direttore della Scuola agraria di Scaudicci, abile sperinientatore quanto competentissimo enologo, ha tastò
pubblicato nel « Giornale di Agricoltura e Commercio
della Toscana » (Anno XVI num. 19) il resultato di
alcune suo ricerche eseguite, prima in piccolo in Laboratorio, poi più in grande; dalle quali emerge che
inercà la Formalina (che è una soluzione con 40 %
circa di aldeide formica) possono in modo soddisfacente preservarsi le uve dall' aunnuffimento.
Ecco (sono le stesse parole del chiarissimo Prof.
Passeriui) il modo di applicare la Formalina:
« Chiuse le finestre e le porte nel locale ove si cou-
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serva l' uva, si colloca preferibilmente nella parte centrale dal medesimo un piccolo fornello a petrolio, sul
quale si colloca una capsula di porcellana contenente
la forinalina. Per evitare che questa si vaporizzi troppo
rapidamente o che bolla a sussulti, è preferibile di
collocare la capsula su di un bagno di sabbia, o su
di un bagno d' aria.' In ogni modo è necessario che
la vaporizzazione sia lenta ed occorre perciò riscaldare a fiamma bassissima.
« La formalina ha il grande vantaggio di non essere dannosa allo persóne e di non intaccare gli oggetti di metallo nè quelli di altre materie che si
trovassero nel locale. Solo, irritando un po' le fauci,
è bene non appena messo il fornello, uscire dalla
stanza chiudendone l'uscio.
« Questi soffumigi hanno anche il vantaggio di non
comunicare alcun cattivo sapore all'uva. La quantità
dì formalina necessaria per ogni trattamento è di
circa l gr. per metro cubo di ambiente. Se 1' uva è
in buono stato e la stagione decorre asciutta gr.
per metro cubo potrà bastare.
« I trattamenti dovranno essere ripetuti al primo
apparire della muffa sull'uva. In annate umide è
parò consigliabile di ripeterli un giorno sì e l' altro
no. Come si vede i suflumigi alla fortnalina hanno
anche il vantaggio di essere assai economici. Infatti,
la folmaldeide commerciale costa lire 4,50 al kg. e,
occorrendone 100 gr per un ambiente di 100 metri
cubi, la spesa sarà di lire 0,45, non tenendo conto
della piccola quantità di petrolio necessario per la
vaporizzazione.
« Per piccoli ambienti, come spesso sono quelli ove
si conservano le uve da tavola ed altre frutta, potrà
in qualche caso convenire di collocare la formaldeide
in un piatto e lasciare che si evapori spontaneamente ».
Ho ritenuto necessario riportare integralmente una
parte della importante comunicazione, certo di aver
fatto cosa utile ai proprietari viticultori della nostra
provincia , sicuro che questi vorranno sperimentare
il metodo consigliato e che ne avranno i resultati
soddisfacenti già ottenuti dall' illustrissimo Prof.
Passa rin i. D. M.
I Si trovano in commercio degli appositi fornelletti
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Il Consiglio Provinciale è convocato per il
di 27 ottobre corrente alle ore 9 all' oggetto
di continuare gli affari non trattati o non esauriti nella seduta passata, secondo l' ordine del
giorno già comunicato ; fra i quali è urgentisSint0 quello riguardante l'approvazione del bilancio provinciale.
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Dopo l' insuccesso riportato dalla Traviata nella
sua prima rappresentazione a Venezia il 6 marzo
1853, Giuseppe Verdi si era appellato al Tempo perchè decidesso se la colpa del fiasco era sua o dei
cantanti; 9 il `rompe ha fatto anche più di celle chu
gli chiedeva il Maestro: ha dimostrato essere nell'opera sua tanta vitalità, tanta profondità di sentimento, tanto faacino di colore, tanta ricchezza di
ispirazione, da farla piacere anche malgrado i cantanti.
E Dio sa se la melanconica opera Verdiaua è stata
strapazzata sui teatri d'Italia! Dio sa se quasi sempre (giacchè le accurate esecuzioni della Traviata
son rare) si è fatto di tutto dagli artisti principali,
dai comprimarii, dagli addetti alla scena, per infrangere quello che dovrebb'essere l'incantesimo supremo
dell'opera, suscitando il ridicolo nei momenti più seni
e più commoventi dell' azione drammatica: e pure, malgrado tutto, la Traviata affascina ancora il pubblico,
che non si stanca di udirla e che si contenta di gustar
come può la dolcezza infinita di quelle note in cui il
Verdi trasfuse tanto sentimento e tanta passione.
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3
r t's4-U1 <1
—
Su e giu per la Proviacia
GLI ULTIMI BIGLIETTI
GRANDE
Lotteria di Torino
Un manifesto affisso alle cantonata annunziava, or
non è molto, un corso di rappresentazioni straordinarie di gala, della Traviata al Politeama Pisano.
Del primo esperimento fattosi la settimana decorsa
ormai non parleremo sembrandoci più caritatevole
dire: parce sepulto. Della seconda prova poi, diremo
che ottenne migliore accoglienza. Ma più di tutto ci
preme notare che sugli altri emerse il nostro egregio
Emilio Barbieri, il quale cantò e interpretò la parte
di Germont colla sua solita bellissima voce e colla
consueta arte sua. Inutile aggiungere che il valoroso
artista ebbe le più festose accoglienze e fu costretto,
la sera di giovedì scorso, a ripetere la melodia: Pura
siccome un angelo, da lui sospirata a fior di labbro
con molta dolcazza, e l'aria Di Provenza il mare
e il suoi.
Furono pure applauditi, in vani punti dell' opera,
la signora Anita Occhiolini (Violetta) e il tenore Nannetti. — L' orchestra, diretta dal Maestro Bronzini,
replicò il famoso preludio dell' ulthdatta.
Pomplori o il buio['Ammalo
Abbiamo scorso il bilancio preventivo per il 1899
proposto dalla Giunta Comunale. Di esso parleremo
diffusamente nel prossimo numero; perchè ci preme
dar corso a varie osservazioni.
Di una cosa vogliamo subito occuparci, in quanto
che essa ha rapporto diretto coll'articoletto sui Pompieri che scrivemmo domenica scorsa.
Il modo col quale in quel bilancio sono stanziate
lire dodicimila per il servizio dei pompieri tradisce
l'intenzione di una parte dei signori componenti la
Giunta di volere affidare il servizio istesso a Società
di pubblico soccorso.
2 una strana maniera di corrispondere agli obblighi molto opportunamente e legalmente consacrati
dalla recente sentenza della Corte di Cassazione; e
non potrà esser mai permesso al Municipio di peggiorare l' attuale andamento del servizio che almeno
è compiuto ora da gente sottoposta a disciplina.
,
il 20 Novembre 1898
-
Assicurazioni sulla Vita.
—
—
ISTITUTO NAZIONALE
Firenze Via S. Reparata, ti2 - Firenze
-
(Palazzo .ippositamonto costruito nell'anno IS91).
CONVITTO AD ALUNNI ESTERNI
Scucir, tirraii, Ginanriali, 'S'eretiche e
riaiti. scuola ci• ligi-h-ottura per i iiroprielarl con
W/dell «perimentaill, Preparazionts
scie ta ze !anela
a lbi cola
su
di
CL ASSI EL GMENTAIZI
114•11 . li .
.
•—•••••-•-•••—•
•
t:9
brillantissima: vi intervennero numerose signore elegantissime; e le danze riuscirono animate.
Facevano squisitamente gli onori di casa la signora
Rounlda 13arduzzi, il cav. prof. Barduzzi e al cav.
Carbia.
S. Giovanni alla Vena (22 ottobre). In
seguito ad li n altro articolo della Croce Pisana di
domenica, articolo intitolato poco spiritosamente mozzicone (Si coda, le persone battezzate dal suddetto
adornale per gli scamiciati di S. Giovanni alla Vena
vogliono, avanti di chiudere una polemica, sì poco
simpatica, fare le seguenti dichiarazioni:
IM•
L° Che la persona, che scrisse l'articolo sul Ponte
di Pisci di due domeniche or sono non è per nulla
Palaia (18) [0. P.]. — Domenica scorsa fu inauun avvocato. A S. Giovanni alla Vena per rispondere
gurata in questo paese la bandiera del Circolo dei
ad una chiacchierata della Croce Pisana non fa
Cacciatori. 'Fin dalla mattina da quasi tutte le case
bisogno di essere uè avvocati aurei, uè poeti trascensventolavano le bandiere nazionali e si notava nel dentali.
paese un'insolita animazione.
2.° Gli scamiciati non si lamentano, come dice il
Alle ore 12, presenti le altre associazioni paesane
giornaletto clericale, di avere avuto nelle loro file
coi loro vessilli e il Circolo dei Cacciatori di Santa delle persone scalze, anzi se ne tengono onorati.
Maria a Monte, appositamente invitato, fu inaugurato Poichè queste persone scalze scontano la non proil vessillo sociale. E questo un bellissimo lavoro, a messa povertà, mentre i corrispondenti e i collabocui hanno contribuito con le oblazioni le signore del ratori della Croce Pisana non la mantengono dopo
paese; ma sopratutte va data lode alla gentilissinia averla promessa dinanzi agli altari e diguazzano negli
signora Gazzarrini, che intorno alla bandiera ha fina- agi della vita.
mente lavorato con vero amore e squisito intelletto
3.° Gli scamiciati di S. Giovanni, non firmando gli
d'artista. Il sig. Augusto Del Frate-Ferriui, presi- articoli loro, vogliono combattere colle stesse armi
dente del Circolo dei Cacciatori, pronunciava quindi con cni furono assaliti dagli avversari e disdegnano
un felice discorso, nel quale, dopo aver salutato le di tenere cogli scribi della Croce usanze cavalleresche.
associazioni presenti e tutto il popolo palaiese, che
4.° L' avvocato (come dice il giornale) che prese
prendeva parte alla festa del Circolo Cacciatori, ne a difendere la causa spallata, non si ripara sotto la
tesseva brevemente la vita, piena di peripezie, lumeg- maschera dello scamiciato, ma si dichiara scamiciato,
giando specialmente l'influenza spiegata dal Circolo parche preferisce essere tale, piuttostochè ricuoprirsi
in molte opere filantropiche per la società e pel paese.
della camicia dal corrispondente clericale.
Si formò poscia il corteo delle associazioni, con a
5.'' In ultimo gli scamiciati di S. Giovanni fanno
capo la fanfara paesana (altra giovine e fiorente so- sapere al corrispondente vicarese che in fondo ai
sietà), e fu attraversato il paese, in mezzo alla popo- loro articoli potrebbero porre non una, ma cento
lazione festante.
firme e sarebbero le firme del partito degli onesti,
Alle 13 uno splendido banchetto riuniva i compo- che protesta altamente contro una persona o una
nenti il Circolo Cacciatori nella sua elegante sala, serie di persone che cercano riacutizzare le sciocche
ove l allegria regnò sovrana. Brindarono il sig. Del questioni di campanilismo e godere dello spettacolo
Frate-Ferrini Augusto, presidente del Circolo Caccia- spiacevole delle lotte fra un paesucolo e l'altro.
tori, il Cav. Del Frate-Ferrini Francesco, presidente
GLI SCAMICIATI DI &GIOVANNI ALLA VENA.
della Società Operaia, il Dott. Figlinesi, presidente
dell'Artigiana, il presidente del Circolo Cacciatori di
S. Maria a Monte, sig. Gonnelli, il sia . Vittorio Terreni, l' avv. Antonio Giraldi, il sig. Gialio Morelli, il
Dott. Teseo Del Guerra, ecc. tutti avendo parole di
encomio per la signora Gazzarrini, che gentilmente
rispose brindando all'avvenire del nostro Circolo —
e le Ultimissime Centinaia di
e infine il marchem-t Mannelli-Riccardi, che' con una
verve da fare invidia a Vamba o a Gandolin, scherzò Biglietti e di Quinti di bigliet
sulla parola Circolo, senza mai cadere in un Circolo to della
vizioso, anzi facendo vieppiù circolare fra i banchettanti 1' allogria e il buonumore. Alla sera prestò servizio la fanfara del paese, dando essa pure un'ottima
prova del progresso compiuto in sì poca tempo, grazie
alla valentia del bravo maestro Cappelli.
Un'elegantissima soirèe, con splendido servizio di
buffet, offerto nelle sale del Circolo dal presidente,
CHE HANNO VINCITA
sig. Augusto Del Frate-Ferrini e dalla sua gentilisAssolutamente
Garantita
sima e degna consorte, signora Teresa, chiuse la indimenticabile cerimonia.
.som, in rendila in OE,1 01A presso
— (Z). -- Nei giorni 8 e 9 corr. ebbe luogo in la Banca F.11i Corsovelo di Francequesto comune il matrimonio fra il dott. prof. Giunio *reo. i èa (411110 Ftliee, 10. Nelle altre
Città p•eindo i principali Illanelneri
Salvi e la signorina Maria Frauceschi Bicchierai.
La popolazione fece festante accoglienza agli sposi e Cambincal..1‹ .
In PISA Presso: J. E. Becker Via S. Martino, 1.
ed in certi momenti la calca divenne sì fatta che
era impossibile procedere. Dopo il matrimonio, tutta
— In LIVORNO : J. E. Becker Via V. P.1manue1e,
la comitiva visitò la splendida villa Dal Borgo e 8. -- Antonio Malanima Piazza V. Emanuele 5.
quindi tornò al Castello di Mica, villa Franceschi
Alfredo Caialli Via Vittorio Emanuele, 31.
Bicchierai, distante di qui circa 4 miglia.
Il Illglietto intero costa a Lire e i
Lungo la strada la sposa con gentile pensiero diQuiati di biglietto costano l Lira.
stribuiva confetti e dolci.
La mattina del 9 ottobre ebbe luogo poi il matrimonio religioso alla Cappella Gentilizia della Villa
ESTRAZIONE IRREVOCABILE
di Alica, detta di Baccanella.
Gran folla accorsa da tutti i paesi vicini si accalcava festante sulla strada, facendo siepe, ed accogliendo con applausi e felicitazioni la carrozza ove si .11111/1~1~~7AIIMINI1~111111111~1~,
trovava la sposa. Questa era vestita di moire bianco
I I 31 Ottobre corr. a ore 10 sarà venduto a
col lungo velo e fiori ed era accompagnata dalla maministero
del Notaro Ricordi una casa di
dre, dal fratello e dal conte Francesco Guicciardini
5 ambienti e annesse stiora
ex ministro di Agricoltura.
Molte caleches e landaux delle scuderie Bellini e 9 di terra in S. Sisto al Pino, stimate
Bertelli di Poutedera seguivano la carrozza della dal Perito giudiciale Leopoldo Cilotti Lire
sposa e componevano il corteo nuziale. La cappella
era sfarzosamente addobbata con lumiere, specchi, vi- 3,100. - Tal vendita si eseguirà in Riglione
ticci ed arazzi; una quantità, di festoni di foglie e in una stanza della Casa N. 14, presso la
di fiori cadenti dall' alto e appesi ai muri l' avevano Chiesa, per Lire 990 resultanti dal tributo
ridotto una vera serra di fiori. L'addobbo elegantis- diretto verso lo Stato moltiplicato per 60.
simo fu opera del sig. Giuseppe Petrini camarlingo
Per schiarimenti rivolgersi, Vicolo del Pordella Chiesa di Alica.
tone
Rosso N. 7, dietro al Caffè Ussero
Sulla porta della Chiesa la sposa era attesa dallo
sposo attorniato dai suoi parenti e testimoni e la ce- in Pisa.
rimonia nuziale 'fu celebrata dal proposto della chiesa
Pisa, li 21 Ottobre 1898.
di Alica, Don Angiolo Beruini il quale pronuziò con
erudizione e l'eloquenza che lo distinguono un commovente e forbito discorso di occasione.
All' uscita dalla chiesa, la sposa accolta dalle grida
festose della folla e dallo sparo dei mortaretti e dal
suono delle campane, gettava secondo l'uso locale,
Non potrebbe desiderarsi miglior argomento in fafiori e confetti ai ragazzi affollati attorno alla carrozza. vore della istituzione delle Assicurazioni sulla Vita
Tornati alla villa, si trovò nella sala principale che l'esempio pratico dei grandi vantaggi che ne dedel castello, imbandito un sontuoso buffet freddo rivano ; e la 'seguente dichiarazione ci sembra esemdegno della tradizionale ospitalità di casa Franceschi pio efficacissimo:
Bic,chierai.
Spettabile Direzione della Compagnia iii lissicorazioni
di Milano.
La contessa Sofia col figlio Francesco e la figlia
Nel ricevere la somma di t. :R00.09411ohe il cavalier
Luisa facevano gli onori di casa.
Valerio Bona, mio rimpianto marito, aveva assicurato
La bella contessa rifulgeva in tutto il suo splen- sulla propria vita presso la Spettabile Compagnia di
dore fra la gioia e le trepidazioni di quel giorno, e 311iiiano, sento l'animo mio commosso per l'opera di
'previdenza che egli nel fiore della salute e degli invitati la potevano ammirare racchiusa nella insigne
gli anni e nella prosperità dei suoi affari aveva creduto
splendida toilette di seta bianca con trasparente di suo dovere compiere.
Egli, che tutto doveva a sé stesso, ha voluto ohe qualiais nero, darsi d' attorno vigilando e provvedendo
che cosa del suo valore di uomo che lavora e che pro
a tutto.
duce rimanesse dopo di se, e ricorrendo all'assicurazione
Fu una giornata indimenticabile per quanti ebbero ha, dimostrato quanto praticamente e modernamente egli
sentisse ed operasse.
la fortuna di assistervi.
Additare il suo esempio parrei omaggio devoto ed afBagni S. Giuliano (20) [Niccolino]. Mar- fettuoso alla memoria di Lui, e adempio questo grato
tedì u. s. ebbe luogo l' adunanza del Consiglio Comu- dovere, soddisfatta di potervi associare il nome dell'anCompagnia di Milano: nella quale egli giustanale: si doveva trattare del bilancio preventivo. ma tica
mente ed italianamente aveva riposto la sua fiducia.
dopo lunga e vivace discussione, provocata da una
Carignano (Torino), 3 ottobre 1398.
minuta e severa critica del consigliere cav. Paolo
Carina sull'indirizzo amministrativo della Giunta, su
Agente in Livorno della Compagnia: EDMO BOproposta del cav. Carina istesso, fu rimandata l' apNAMICI, Via Vittorio Emanuele, 39, p. p.
provazione del bilancio alla prossima seduta per dar
in Pisa, ROSELLINI e NORCI, Via Piemodo alla Giunta di preparare un piano più concreto troAgenti
Toselli, 14.
e preciso di sistemazione delle finanze comunali.
In questa adunanza si nominarono diverse commissioni. Presidente della Congregazione di Carità fu
Fra pochi giorni giungerà a Pisa la Signorina
riconfermato il cav. Paolo Carina; revisori del con- EMILIE STRECKER, distinta maestra di
suntivo furono nominati i consiglieri signori Torello
tedesco. Essa tiene nell' insegnamento di tal lingua
Balloni, Pietro Lorenzi e Paolo Carina ; e commissari un metodo facile e pronto.
per la tassa di famiglia i signori Andreotti Angiolo,
Le persone che vorranno profittare delle lezioni
Fanacci Luca e Mutti avv. Fausto.
della suddetta, sono pregate a rivolgersi alla Ammi— La festa da ballo di Domenica scorsa riuscì nistrazione del nostro Giornale.
Per quanto sia alto -- e noi lo proviamo tutti i
giorni -- lo spirito di abnegazione e di attività delle
nostre Società umanitarie; pur tuttavia in una città
come Pisa affermiamo che nulla potrà farsi di diverso, per un compito tanto delicato e difficile, dal]: organizzazione di un corpo di pompieri disciplinato,
accasermato, e provvisto di strumenti meno autidiluviani!
.
Consiglio Provinciale
fle.'"•••••'
I Itr711111.1711 prentiUllo 41141 ministero
414-11a •ubbilea spartizione.
Bollettino dell' Istituto per gli atti Ufficiali.
RINVILIO DI CARNE 'eTJ12
ALLA MACELLERIA AGONIGI
Fuori la _Porta a Lucca
•••
Tagli andanti a Lire 0,75 il Kg. pari a
Centesimi 25 la Libbra.
Tagli scelti e Bistecche Lire 1,05 il Kg.
pari a Centesimi 35 la Libbra.
Braciole di Maiale Lire 1,20 il Kg. pari
a Centesimi 40 la Libbra.
FL Piè
del Ponte
•••
Ottobre (Giorni 31).
Leva il Sole a ore 6 e m. 6.
4. 23 DOM. S. Teodoro prete e M.
24 LUN. S. Raffaele Arcangelo, protettore dei viaggia-
tori, degli infermi e degli sposi.
25 MART. S. Miniato M. e Se. Grisanto e Daria Mm.
26 Minic. S. Filomena V. e M., S. Evaristo P. e M. e S.
Varano V. e C.
-a Giov. Se. Crescici, Omnione ed Enzio Mm.
28 VEN. Ss. Simone e Giuda Taddeo Ap.
29 Sali. S. Naroiso V. di Gerusalemme.
Il 29 L. P. a ore 13 e m. 18. — Ave Maria della
sera il 28 a ore 5 e mezzo.
Un principe. — Ieri S. A. R. la principessa
Elena di Francia, duchessa di Aosta, ha dato
felicemente alla luce un figlio al quale, in memoria del nonno, verrà imposto il nome di
Amedeo.
Per questo avvenimento, che viene ad allietare l' angusta Casa di Savoia, tutti gli italiani
si sentono solidali nel giubilo : e d'ogni parte
si mandano alla Reggia, e particolarmente al
simpatico Duca e alla gentile Duchessa, auguri
e felicitazioni.
La nostra città, appena giunta la notizia,
s' imbandierò, e le autorità cittadine interpretandone il pensiero spedirono telegrammi gratulatorit: la banda dei Minori corrigendi esegui
iersera sotto le Logge di Banchi uno scelto
programma, ha segno di cittadina esultanza.
Noi rispottosainente rinnoviamo a S. M. il
Re gli atti della nostra devozione.
Per il cinquantesimo anniversario di Curtatone. — Sappiamo che il Sindaco ha inutilmente
convocato la commissione esecutiva per la commemorazione del cinquantesimo anniversario della battaglia di Curtatone e Montanara.
E una cosa dolorosa; che rivela sempre più l' apa
ha che ci circonda e ci opprime. Il comitato cittadino
deliberò che la convocazione fosse solennemente compiuta il XX Novembre prossimo.
Che si aspetta adunque? Si aspetta a risolversi agli
ultimi giorni per fare le cose frettolosamente senza
decoro e senza dignità?
La Chiesa della Spina. — Richiamiarno l' ettenzione del R. Ispettore degli scavi e monumenti sullo
stato del soffitto della monumental chiesa della Spina,
sul quale l'umidità. minaccia di lasciar tracce durevoli e deturpatrici.
Un concorso. È aperto il concorso al posto di
conduttore del macello cooperativo della Società coo perativa di consumo e soccorso di S. Marco alle Cap
pelle.
Le offerte sino al 31 corr. alla segreteria.
Gli esami. — Conseguirono la licenza tecnica:
-
Bolognesi Luigi - Carmignani Plinio - Cecoarelli Vasoo - Da Prato Giulio - Fontana Luigi - Fornaini Gherardo - l■faltinti Fabrizio - Peochia Valente - Scali Scialo
C
- Carrari Marco.
Furono promossi alla terza classe tecnica:
Baldesolii Egidio - Carmignani Ranjeri - Del Guasta
Tullio - Dini Olinto - Filippesohi Livio - Fosi Odoardo
- Gadducci Guido - Lampani Milziade - Landi Umberto
- Mazzei Dante - Pistoia Fedorigo - Ralfaelli Alessandro
- }lasciai Ruaoo - Salvini Leda - Ulivieri Alfredo.
Furono promossi alla seconda classe tecnica:
Ballerini Ugo - Benvenuti Torquato - Bracaloni Carlo
- Brisohi Cesare - Cafissi Baldovino - Cerrato Pietro Chiti Giuseppe - De Angelis Esmondo - Di Colo Adolfo
- Garzella Gino - Genola Gino - (Mezzani Orlando G-iannini Italo - Guidi Olinto - Macchia Santi - Manetti
Ruffo - Mariotti Gino - Mariotti Guido - Monti Arrigo Mugnaini Zulimo Ristori Giuseppe Santini Lamberto
- Salvetti Ennio - Scarpellini Giuseppe - Scotti Vasco Trivella Guido.
-
-
Furono promossi alla prima classe ginnasiale :
Vogni Nucoorini - Funaro - Arieti Grisetti - Berti
-
-
- Bellini - Gattai - Maocario - Wronouski
-
De Blasi -
Rigo.
Furono ,promossi alla seconda classe ginnasiale:
Bellani -' Berretti Brondi Carli - Cassinis Dominioi - Giaohetti - Morbiducci Picoardi Poli - Sottini - Bonomi Sandiford Allegretti - Del Punta Barsali.
-
-
-
-
-
-
Furono promossi alla terza classe ginnasiale:
Bartalini - Casali - Lepri - Martini - Massi - Mengozzi - Nardini - Pera - Pncaini - Sciaool - Monteouoaoli
- Fossin - Forti - Ta,glia,ferro - Del Chicco, - Corsi.'
Furono promossi alla quarta ginnasiale:
Antoni Attalla, Bargilli - Bini - Benvenuti Colombini - Dannaci - De Sanotis - Erooli Favilli - Federiai - Galletti - Giorgi - Iachino Meniconi - Mosti
Pellegrini Sala - Sguanci - Pampaloni Fredducci
Chiappini - Nardini - Ciabatti,
-
-
-
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-
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Furono promossi alla quinta classe ginnasiale:
Balestrazzi • Bolla - Cuneo - Coi Corvetti - Fornaini
- Lo Piano • Marsili - Modigliano • Martelli - Ripoli
Pozzoliní Rovida Herafini - Tangheroni - Tognotti Volterri - Supino Puecinelli - Di Crollalanza - Cioppi
- Bertelli - Adorni.
4C1
- Domani, lunedì. 24 ottobre, a ore 8, avranno
principio le lezioni a l R. Ginnasio.
Alle Scuole Tecniche. -- L'egregio Dott. Vittorio
Griloni, già direttore delle scuole tecniche a Montepulciano, è stato colla stessa qualità traslocato alle
scuole di Pisa. Egli ha preso possesso da qualche
giorno del suo ufficio, a cui disimpegna con amore,
con zelo e con grande intelletto.
Gli auguriamo di potere riuscire ad ottenere un
riordinamento e un più sano sviluppo delle nostre
scuole.
Fra professori. - L'amico Prof. Augiolo Sraffa
già insegnante, come professore straordinario, di diritte commerciale alla Università di Messina, su proposta del Consiglio Superiore della P. I. è stato nominato professore ordinario, nella stessa ,Università.
Noi in<rianio affettilosé congratulazioni all' amico
colto, studioso e gentile.
Scuola musicale. - La sera di lunedì 24 corr.,
sarà • inaugurata in Borgo stretto n. I la nuova Scuola
musicale con un attraeritiashno programma vocale e
strumentale.
11 direttore dott. G. Bon terrà una conferenza sul
tema: La camerata fiorentina e Vincenzo Guida.
Insegnanti della scuola sono i signori: Angelo Barghini, Ugo Bianchi, Torquato Giannetti, Amelia Canipagnano, e Luisa Mazzocchi.
Grandi auguri' alla nuova scuola.
Rubrica sanitaria. - In Municipio si sta compilando un bullettino mensile dove saranno contenuti tutti i dati statistici relativi ai servizi municipali,- con speciale prevalenza delle notizie demografiche e sanitarie. Sarà questa una pubblicazione utile
e della quale Pisa non doveva tardare ad essere provveduta.
Ora le febbri tiroidi vanno diminuendo, e speriamo
che anche negli altri Comuni della nostra provincia, dove
hanno infierito assai più che nel capoluogo. cessi il
tifo di portare nelle famiglie gravi apprensioni, o lamentevoli lutti. Venerdì mattina tutti i medici municipali, riuniti sotto la presidenza dell' assessore per
l'igiene cav. prof. G. Fogliata, hanno convenuto che
nessuna preoccupazione ha da sorgere per i pochi
e sparsi casi di tiroide. comparsi fra noi in un periodo in cui la malattia colpisce altre città ed ubertose campagne con intensità molto maggiore. È stata
attribuita la causa della malattia a certe trasc'uratezze
per l'igiene del suolo e dell' abitato che in gran parte
si debbono a speciali abitudini che vanno combattute. Furono quindi approvate le istruzioni che per
la profilassi del tifo erano state redatte dall'ufficiale
sanitario. Occorre che il pubblico coadiuvi le autorità per la difesa dalle malattie infettive. Pisa così
non farà che tenere il posto fra le città con bassa
mortalità generale, vanto che le spetta per il suo
clima salubre.
L' adunanza Cu chiusa con un voto di tutti isanitari perché l'autorità comunale voglia al più presto risolvere il grave problema delle acque potabili.
Per le scuole del Comune. -- In ordine al manifesto municipale del dì 15 settembre p. p. relativo
alle supplenze probabili nelle scuole elementari del
Cornune, crediamo opportuno di raminentare a chi
interessasse che è bene allegare alla istanza già presentata insieme con la patente, tutti quegli altri titòli
che possano illuminare maggiormente chi esamina i
documenti.
.
Concerti gratuiti. - Oggi, Domenica, dalle
ore 16 e 30 alle 18, la musica militare del 25.°
Reggimento fanteria, eseguirà sulla piazza di
S. Niccola, il seguente programma :
1. CURCARO, Marcia militare Vittoria italiana.
VERDI, Scena e duetto Rigoletto.
3. BizET,yot-pourri I Pescatori di Perle.
4. MASSENET, Scene pittoresche a) Marcia - b) Air
de Ballet - c) Angelus - d) Fète Bohème.
5. PICERNO, MaZUI ka Sentimentalismo.
il oàttàétiqo.
COSE AGRICOLE
--■•••
11 Consorzio Antifilosserico Pisano, nel!' adunanza
del giorno 8 ottobre, bandiva un Concorso a premi
per l'impianto di vivai di viti americane nella provincia di Pisa.
Per questo concorso si approvavano come norma
e guida i seguenti sette articoli:
Art. 1. È indetto un eonnorso a premi fra oolóro che
avranno impiantato vivai di viti americane durante l'an
no 1899, nella provincia di • Pisa.
Art. 2. I premi saranno assegnati a coloro che dimostreranno di aver piantato razionalmente e complessivamente un nunrero nen minore di 50(X) maglinoli o barbatelle di varietà americane maggiormente resistenti
alla fillossera.
Art. 3. Al detto concorso verranno ammessi soltanto
quelli agricoltori che impianteranno vivai aventi ear
fere di siabirità, ossia che hanno lo scopo di fornire piante
madri atte a dare annualmente delle talee da servire
per la vendita.
Art. 4. Per il detto conoorso verranno assegnati due
premi di lire :300 ciascuno.
.Art. 5. I premi saranno conferiti dal Comitato Direttivo dol Consorzio .Atitifillosserico Pisano, sulla proposta
di una Commissione giudicatrici° nominata dal Comitato
stesso, la quale commissione dovrà presentare la sua
relazione sulla fine del 1900.
Art. 0. I concorrenti hanno l' obbligo di fornire alla
Commissione giudicatrice tutte quello notizie e gli schiarimonti necessari che verranno da essa domandati. uon
che di permettere che la commissione stessa possa, quando lo creda opportuno, visitare i vivai in concorso.
Art. 7. Coloro che vorranno prendor parto al concorso
dovranno, non più tardi del mese di aprilo del 1899, ti volgere domanda al Presidente del Consorzio Antifillosse rico Pisano.
Giudici, Giudizi e Giudicati
Recenti decisioni della cassazione unica.
Verltall di polizia giudiziariaiiVerl'O•
Ylari • Guardie municipali - Disastro ferro. bivio
- Furto I elettricitn.
intervonto dei testimoni noi verbali di polizia
giudiziaria non ò prescritto in modo assoluto ed a pena
.
-
di matita.
- L' impiegato di una pubblica ferrovia deve essere
agli effetti penali considerato come un pubblico ufficiale.
- Le guardie municipali anche quando constatino
delle contravvenzioni procedono sempre nella qualità
di agenti della pubblica forza.
- Le conseguenze di un disastro ferroviario anziché
di un semplice pericolo di esso vanno sottoposte al giudizio della Corte d' Assise e non del Tribunale penale,
tanto più quando la causa del disastro è persona incaricata del servizio.
- L'energia elettrica deve considerarsi come cosa
mobile e però commette furto colui che se la appropria
sottraendola alla corrente del filo del proprietario.
il dottor di legge.
Roterelle Bibliograficbe.
1■1.
Rivista d'Italia (già Italia e Vita Italiana) diretta
da D. GNOL!, del fascicolo 10.° - 13 ottobre 1898
contiene
CARDUCCI, Alle Valchirie, per i funerali di Elisabetta
Imperatrice Regina - A. CIIIAPPELLI, Giacomo Leopardi
e la poesia della natura - P. L1OY, Voci d'anime - U.
FLEacs, L'esposizione artistica di Torino - G. Barrico,
Ala ferita (commedia) - E. SANFELICE, Dei 154 sonetti di
Shakespeare - C. GIORGIERI Colerai, Le nozze (novella) A. PAGANO, Trasporto di grossi carichi per vie ordinarie
- G. Diai PINTO, L Omero del Cesarotti - M. Calma:si,
Ancora della uccisione di Pellegrino Rossi. - T. CASINI,
Rassegna della letteratura italiana, - URIEL, Rassegna
d' arte - X., Rassegna politioa, - Y., Rassegna finanziaria - Notizie, L' Italia nelle riviste straniere. Illustrazioni, ACHILLE D• ORSI, Phatos - D. TaetarecosTs,
Ave - P. TROUBETZILOY, Dopo il ballo - Omero tradotto
dal Cesarotti (caricatura).
La Rivista d' Italia, si pubblica in Roma dalla Società Editrice Dante Alighieri in fascicoli mensili di
200 pagine con finissime incisioni in tavole fuori testo
Per l'Italia un semestre lire 11 - per un anno
lire 2O - per l'unione postale un semestre (oro)
lire 13 - per un anno lire 25 - fumi dell'unione
postale un' anno lire 32 - Gli abbonamenti semestrati ed annuali si possono pagare anche a rate trie
mesti-ali anticipate. Prezzo di un fascicolo separato
L ii-e due.
.
*
L' elegante rivista artistica napoletana NapoliEden, dopo due anni di vita prospera e rigogliosa,
ha raddoppiato il suo formato, dedicando parte dellp
sue colonne alla letteratura. In ciascun numero oltre
agli articeli e rubrichette varie riguardanti la vita
artistica italiana ed estera„ sono pubblicate novelle,
racconti, monologhi, versi ed altri generi di letteratura
amena, il tutto splendidamente, illustrato.
Centiene ancora ritratti, caricature e pupazzetti
e « due pagine di musica » canzonette, macchiette, romanze, ballabili ecc. - E una rivista
elegante e varia, che puù star bene in qualunque
salotto e siamo certi andrà fra le mani di tutti, giovanotti e signorine, uomini seni e signore eleganti.
Dal primo ottobre sono aperti due abbonamenti:
Uno speciale di Lire Quattro dal l.' ottobre al 31
decembre 1899 col premio d'un elegante scattolo
della raccomandata polvere dentrificia « La Vergine »;
ed un altro di prova di Lire Una dal 1.° ottobre
al 31 decembre 1898. Le cartoline vaglia indirizzarle
all'amministrazione del Napoli-Eden, Via Roma 79,
Napoli. Agli abbonati splendidi premi e supplementi,
oltre infinite altre facilitazioni.
,
La Rassegna Nazionale del 16 ottobre 1898 con
Barsotti Caterina vedova Petrini, 75, casalinga, di Putignauo
- Pampana Velina vedova Tagliagarnbe, 60, casalinga, di S.
Marco alle Cappelle - Disegni Salvatore, 68, coniugato, veuditore ambulante, di Pisa - Zoccoli avv. Giov. Batta, 57,
coniug., legale, di Pisa - Corti Massima negli Sbrana, 50,
casal., di S. Rossore - Mtignaini Emilia, ved. Bartalini, 80,
c,asal., di Pisa - Foschi Antonio, 50, ved., bracciante, di San
Giov. al Gatano - Paolicchi Caterina nei Melani, 25, casal.,
di S. Biagio a Cissnello - Puccinelli Zaira negli Abati, 53,
casalinga, di Pisa - Guelfi Ansano, 48, coniug., rigattiere, di
Pisa - Vaccò Francesca, 60, nubile, bracciante, di Cascina - Consani Achille, 50, coniug., pastaio, di Pisa - Tonfoni
Gaetana nei Lenzi, 40, casal , di Riglione.
s•oito i cinque anni: Maschi N. 1. - Femmine N. 4.
(Ai Re,qi Spedali).
Macchia Giovanni di anni 32, ved., bracciante, di Fanglia
- Pizzi Maria nei Granchi. 59, casal., di Pisa - Lisi Pasquale, 79, coniug., ricoverato, di Vicopisano - Bertoni Leopoldo, 58, celibe, bracciante, di San Michele degli Scalzi Minghetti Giuseppe, 64, coniug., notar°, di Pisa - Toccafondo
Ida, 20, nubile, casal., dei 13. S. Giuliano - Tastai Lanciotto,
18, celibe, navicellaio, di S. Giov. al Gatano - Tamberi Consiglio, 41, coniug., bracciante, di Calcinaia - Bardi Adele,
17, nubile. casal., di Capannoli - Carlini Giuditta nei Lucarelli, 55, casal., di S. Michele degli Scalzi - Lenti Assunta
ved. Novi, 86, casal., di Riglione - Mattioli Umilia nei Macciani, casal., di Capannoli - Pistalesi Maria Anna vedova
Fusari, 75, easal., di S. Marco alle Cappelle - Rubarti Luisa
ved. Pareri, 50, casal., di B. S. Giuliano - Cartei Caterina
vedova Santini, 60, maestra elementare, di Lari.
Sotto i cinque anni: Maschi N. 2. - Femmine N. 3.
(All'Ospizio di mendicità).
A carico del Comune: Pistelli Angiolo di anni 81, vedovo,
di Pisa.
ALFREDO MORESCHI gerente
responsabile.
Paolo Bellezza, Alessandro Manzoni e le nuove dottrine
Psichiatriche - Decio Cortesi, Un gesuita del secolo XVIII
- Nerio Malvezzi, Una scorsa al libro primo delle 'storie
fiorentine del Machiavelli - Giulio Vitali, Le crisi della
libertà. - Sofia Fortini-Santarelli, Il mistero del torrente.
romanzo trad.
- Gilberto Secretan, Giacinto
Gallina. La Vita e le Opere. - Guido Paraviciní, Di una
Società per accrescere il numero dei Touristes in Italia. Filippo Crispolti. Un duello. romanzo (colla.) - G. Coen,
Il quarto Congresso Nazionale delle Opere Pie e le Istitu
.ioni beneltcienza di Torino. - Pompeo Molmenti, Un
eroe neil' intimità familiare. - Orazio Baeoi, Pensieri e
figure - G. Tononi. Agostino Moglia. Necrologia,. - X.,
Rissegna politica. - Sommario: L' on. Canevaro e l' iniziativa dell' Italia rispetto alle questioni di Candia e dell' anarchismo - Politica estera conveniente alle attuali
nostre condizioni - Considerazioni suggerite dall'inaugurazione dell'emissario del Trasimeno - I recenti scandali di Livorno o l'educazione nazionale - L' on. Vacchelli e gli abusi nelle pubbliche Amministrazioni Notizie estere - Notizie - Rassegna bibliografica Indice del Voliamo CIII.
DA VENDERE O CEDERE
un gruppo di Case, divisibile anche in lotti, sito
in Via centralissima in Pisa, ed altra Casa, sita
in Lungarno Mediceo, a prezzi modicissimi e mediante
quelle facilitazioni che potr. ino convenirsi d'accordo
Dirigersi allo Studio dell' ;v. Barsali in Via 8.
Francesco per le trattative.
STATO CIVILE
dal 15 al 21 ottobre 1898.
NASCITE
Legittime: Maschi 14 - Femmine 5 - Nati morti I.
MATRIMONI.
Terrazzi 'biliari, barrocciaio, con. Bracci Amelia, tessiera,
celibi, di S. Giovanni al Gatano - lazzeritti Oreste di San
Piero a Grado, con Baglini Eugenia di Oratoio, coloni, celibi
Paiielli Demetrio, vetraio. di S. G iovauni al Gatano, con Cesaliui Assunta, ssrta, di Riglione, celibi - Pochini Virgilio,
toruitore, con Gaggiui Santa, incromatrice, celibi, di Pisa Maccheroni Ugo, rappresentante commerciale di Roma, con
Pellegrini Elottra, casalinga, di S. Stefano, celibi con Piccole-anni( .àrmida. braccianti, celibi, di S.
Michele degli Scalzi - Cava Ezio, macellaro, con Casini
Maria Aiuta, casalinga, celibi, di Pisa - Chielfini Armando
con Colombi Teresa, possidenti, celibi, di S. Marco alle Cappello.
.-
MORTI.
(A domicilio).
Zatinini Angiolo di anni 7, di S. Marco alle Cappelle Casini Guglielnio, 73, vedovo, colono, di Putignauo - Della
Bianca cav. avv. Pietro, 45, possidente, coniugato, di Pisa
[111111C
l
is tinti
sono concordi nel considerare l' acqua alcalino-acidulo-litinica delle tenne di ULIVETO Come
l unica che in Italia sostituisca, nel modo più completo le rinomate acque estere di Wichy, Carlsbad,
Wals, ecc. Ed il successo ottenuto da questa preziosa
acqua nel pubblico medico per i suoi indiscutibili
vantaggi nelle malattie gastro-intesti'
nali, reumatismo articolare, diabete, uricemia., gotta, anemia ecc. è
chiara prova che essa deve esser ritenuta superiore
ad ogni altra italiana ed estera.
1.2 A CQ U A. 1)1 uiAvu'ro diviene
indispensabile a chi ne fa uso anche una sola volta;
contenendo acido carbonico è stimolante del ventricolo e gradevolissima al gusto, preziosa nei calori
estivi; leggermente ferruginosa, è ricostituente, senza
affaticare il tubo gastrointestinale; ricca di Mina
è assolutamente necessaria per gli uricemici, gottosi,
artritici. - Si usa pasteggiando od a digiuno.
Dal giugno al settembre si fa la cura alla sorgente
unendola a quella balneare. - Stabilimento di primo
ordine - Bagni freddi, temperati, caldi fino a 34.° C.
- Cure elettriche idroterapiche, climatiche.
Consulenti: Proff. QUEIROLO e PACI della Regia
Università di Pisa.
Consultore ginecologico : Cav. Uff. Dott. FaDERIGO LOMBARD.
Direttore sanitario : Dott. J. FELLONI, già Assistente alla Clinica Chirurgica della R.
Università di Pisa e Medico Primario dello
Spedale civile di Sarzana.
Per richieste e indicazioni rivolgersi al proprietario
Cav. GRASSI MARIANI, ULIVETO ( Prov. di Pisa).
5•1111111MMIlla
CM vuoi faro dol biloili INDOLCITI
V- Lai- CY
CETO
-
PREZIOSA SCOPERTA
IDI VINCD
NON PIÙ DEVE' CAltIATI.
Un celebre scienziato, il Dottor Chentorf, dopo stillarsi tanto il cervello, dopo tanti esperimenti di gran
pazienza e dopo numerosi sacriflzi d' ogni sorta; è
riuscito finalmente ad escogitare una medicina miracolosa, che distrugge completamente quel flagello terribile dei denti che è la carie, la quale li consuma
inesorabilmente e produe spesso dei dolori così atroci,
che fra tutti sono i più insopportabili. Essa evita la
dolorosa e spesso pericolosa estrazione dei denti, stacca
completamente da essi il tartaro, assoda le gengive,
fa sparire l'alito cattivo e corrobora i principi vitali
della sostanza ossea dei denti guasti, togliendo così
al dolore l'ammalato per ridonarlo al benessere. Tale
specifico prodigioso chiamasi C'hentorfina che i più
celebri medici hanno dichiarato un vero miracolo della
scienza.
Il deposito generale si trova presso il sig. G. Paglicci, via Carlota 14, che dietro richiesta farà. spedizioni franche di porto per tutta la provincia. Per
comodità del pubblico vendesi nelle principali Farmacie tanto della citta quanto della provincia.
Un saggio per un esperimento cent. 50; un tubetto
di cristallo sufficiente per una cura completa lire 2
con entro la relativa istruzione. Il tutto sempre in
busta contrassegnata colla sigla F. G. A. per evitare
frode.
-
tiene:
Tutti
l 111 d
GUELFI
ISCHT
detto
PALESTRO
Premiato fino dal 1861 a Flrenze, a Londra nel 1562,
a Dublino nel 1861, a Parigi eco.
Questo Biscotto, con la sua forma quadrangolare, e di una bontà incontrastabile per il
suo delicato sapore; e per la sua fornu i
poppanti lo possono tenere bene stretto
nelle loro mani e possono divertircisi lungo
tempo, perchè si scioglie lentamente. Sciolto
che sia, lo possono deglutire senza alcun pericolo. Cosicché nel tempo che se ne servono come trastullo, serve anche di nutrimento, perchè composto delle sostanze più
scelte e nutrienti. - Contiene altresì del
Fosfato di Calce; servendo questo allo sviluppo delle loro tenere membra.
Le madri che desiderai4sero farne !a prova per
loro ligui, troleranno presso le principali Otrelei-le di Pisa e d'Italia una scatoletta per saggio.
Sul Biscotto vi è il
DROGHERIA
CRISTIANI, Porta a Lucca Pisa.
che trovasi presso la
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INIEY
stamtatianderel
LA
NEVRASTEN1A
voso) e tutte le malattie del sangue (ane(
mia, mestruazioni difficili ed irregolari,leticorrea (fiori
bianchi), snervatezza, dolor di capo, di stomaco ecc.)
si guariscono facilmente con l' uso delle Pillole
Pacchi. Fanno ritornar l'appetito ed il primitivo
colore al volto, la forza, l'energia, la gaiezza. Calmano
l' isterismo che finisce per sparire. - Scatola
L.O.
1:301_4(DR.n
e bruciore di stomaco l' acidità,
cattiva digestione che dà diarrea, o stitichezza, ed il catarro gastro intestinale, si guariscono con 1' uso della gustosissima
,
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CHINA PACELLI (China granulare effervescente)
Specialità della Ditta Farmacia Pace/li di Licur no.
Aumenta l'appetito, aiuta la digestione ed allontana la bile dallo stomaco, la cui presenza genera
altri malanni. Fra i quali il mal nervoso che
dà tanta noia.
Si raccomanda a tutti per preservarsi dalle febbri
intermittenti, miasmatiche e palustri ed a quelli che
menano vita sedentaria. - Vasetti da Lire
1,Z50 e 2.
Chiedere sempre: China Pacelli.
BROMOTEINA
PACELL11°,19,2i:i
allontana subito il dolor di capo, la ipocondria e si calma l'isterisirno e mentre
si da tonicita allo stomaco, si avveste un certo benessere per tutto l' organismo E gustosissima bottiglia Lire
Pomata di Olio di Ricino Profumata con China
Con 1' uso di detta pomata crescono i capelli che
si rinforrano nel bulbo, diventando morbidi e lucidi.
Si allontana la forfora. Vasetto L. O, O.
Vendonsi dallejarm. Rossini e Piccinini Pisa.
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per lavori donBELLISSIMO
ALBUM
neschi, si spedisce
GRATIS a chi invia cartoliva vaglia da L. 0,20 pel
N. 1 e L. 0,25 pel N. 2, dalla Ditta Pacelli di Livorno e si può avere pure dalle Farmacie Rossini e
Piccinini.
nome GUELFI.
Pisa. Tipografia di Francesco liSariotti.
5:3131~1~111~1115
1:›arte e per chi_ arriva.
IF•ei-
Partenze dalla Stazione centrale di Pisa.
Per
e
»
e
»
Pistola parte 4,40 - 9,21 - 12,40 - 17,33 - 20,22 - 23,40'
5,45 - 11,30 - 17,5 - 17,17 - tino Grosseto 23,55 2
Roma» 4,11e
Genova a 3,4 3 - 4,30 2 - 4,45 - 9,10 - 11,45 - 14,20 3 - 15,20 - 20,10 - 22,25
Firenze » 5 - 8,56 - 11,41 - 14,30 - 17,15 - 20,5 - 23,35 2
Livorno a 5 7 - 8,40 -9,5 2 - 9,47 -11,30 - 14,38 - 17,20 19,51 - 20,6 - 22,15 2 - 23,30
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Arrivi alla Stazione centrale di Pisa.
Da Pistoia arriva 7,35 - 9,37 - 14,30 - 19,58 - 22,20
a 2,55 3 - 4,11 2 - 8,10 - 13,20 - 14,3 3 - 19,10 - 22,8 2
a Roma.
1' Genova » 3,55 2 - 4,44-8,5-11,10-15,50-16,45-21,55 - 23,23 2
» Firenze» 6,46 - 8,30 - 8,56 2 - 11,20 - 14,8 - 16,53 - 19,42 - 22,5 2
a Livorno a4,26 7,33 -8,43 - 11,29 12,30 -14,11 -17,1 - 17,23 - 19,51 - 22 -23,17
•
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Orario della Tramvia della Provincia di Pisa.
Parte da Piega per 13'ontedera 5,35 - 6 - 7,33 9,30 - 12 - 14,20 - 17,1 - 19,39
Arriva da Pontedera 6,44 8,40 - 10,37 - 13,7 - 15,27 18,6 - 20,25 - 21,31
Parte da Navueohio per Calci 6,34 - 8,9 10,6 12,36 - 14,56 - 17,37 - 20,13
a da Calci per Navacchio 7,44 - 9,40 12,10 - 14,30 - 17,10 - 19,28 20,36
Per Marina 6 10,15 - 13,20 - 15,35 - 18,6 - 19,40 festivo
Da lklEarina, 7,30 - 11,15 - 14,21 - 16,45 - 18,54 - 20,31 festivo
Ar. a Pisa 8,13 - 11,58 - 15,4 - 17,28 - 19,37 21,14 festivo.
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I Fino Lucca - 2 diretti - 5 direttissimi - • por Parma - da Parma, Via Sarzana Pontremolì.