spunti per una didattica laboratoriale
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spunti per una didattica laboratoriale
Coordinatrice: Prof.ssa Cinzia Cremonini Docenti: Grazia De Gennaro Luisa Elisa Lepore Federica Onali Storia Dalle Indicazioni Nazionali Gli intrecci disciplinari La storia si apre all’utilizzo di metodi, conoscenze, visioni, concettualizzazioni di altre discipline. Gli insegnanti, mettendo a profitto tale peculiarità, potenziano gli intrecci disciplinari suggeriti dai temi proposti agli alunni. In particolare è importante curare le aree di sovrapposizione tra la storia e la geografia in considerazione dell’intima connessione che c’è tra i popoli e le regioni in cui vivono. Didattica laboratoriale forma mentis dell’insegnante strategia di insegnamento PERSONALIZZAZIONE DELL’INSEGNAMENTO/APPRENDIMENTO “Si ha un apprendimento significativo quando si è in grado di collegare la nuova informazione a concetti rilevanti già posseduti, preesistenti nella struttura cognitiva della persona”. (D. Ausubel) Insegnare a capire perché e come ciò che di nuovo è stato appreso è collegato a quello che si sapeva già Imparare a imparare Imparare come imparare Apertura alla dimensione filosofica dell’esperienza, in cui viene messo in gioco il pensiero di tutti i bambini e di ciascuno, attraverso la discussione, l’argomentazione e il dialogo. Edgard Morin, in La testa ben fatta, sostiene che proprio la filosofia deve soprattutto contribuire allo sviluppo dello spirito problematizzatore, estendere il proprio potere riflessivo e interrogativo alle conoscenze scientifiche come alla letteratura e alla poesia, e, nello stesso tempo, nutrirsi di scienza e di letteratura. Attraverso testi/opere, accuratamente scelti/e, si possono strutturare percorsi interdisciplinari, multidisciplinari e transdisciplinari. Modo non convenzionale di affrontare le discipline , affiancato a percorsi “secondo il libro di testo”, sempre però facendo in modo, attraverso la mediazione della “narrazione” dell’insegnante, di far sorgere negli alunni domande e desiderio di ricerca. Capire il passato per interpretare il presente e progettare il futuro Tutto ciò che ci circonda ha una storia. Ogni “cosa” del presente è il risultato di evoluzioni avvenute nel “tempo” e nello “spazio”; il nostro vivere di “oggi” non è altro che lo sviluppo del modo di vivere di “ieri”. L’avventura del labirinto: “viaggio” nello “spazio-tempo” Percorso inter, multi e transdisciplinare volto a suscitare nei bambini l’interesse e la curiosità per il mondo che era,il mondo com’era. Dal labirinto alla spirale del tempo La Spirale Piana può rappresentare sia l’Evoluzione, partendo dal Centro verso l’esterno, che l’Involuzione, ritornando al Centro. Essa in questo caso si collega con il significato del Labirinto. Storia dell’evoluzione della vita sulla Terra https://www.google.it/search?q=ere+geologiche+raffigurazione&tbm C’era una volta Tutte le storie raccontano che cosa c’era una volta. Tu sai che prima di una cosa ne è successa un’altra e prima ancora un’altra … Prima di te c’erano i tuoi genitori. E prima di loro? I nonni. E prima di loro? Continua a farti di seguito questa domanda e prosegui lungo la spirale del tempo … Andrai sempre più indietro, fino ad arrivare al momento in cui è nata la Terra e tutto quanto ha avuto inizio. Un foglio di carta incendiato plana sempre più in basso dentro il pozzo profondissimo e buio del tempo passato e, cadendo, illumina le pareti di questo pozzo. Giù, sempre più giù, ora sembra una stella lontana nell’oscurità del cielo. A un tratto si ferma su una sporgenza della parete e … racconta una storia. C’era una volta … (quando?, dove?, chi?, che cosa?, come?, perché?) Intrecci tra tempo … ... e spazio Viaggio nel mito verso la storia Dal greco mỳthos parola, racconto Il mito può essere definito come l’insieme dei racconti favolosi riguardanti le origini del mondo e del genere umano, degli Dèi e il loro rapporto con le cose umane, le gesta degli Eroi. I miti possono essere divisi in: - Teogonici (narrano l’origine degli dèi) - Cosmogonici (narrano l’origine dell’universo) - Antropogonici (narrano l’origine dell’uomo) - Storici (riguardano istituzioni, leggi, fondazione di città) Ma non tutte le storie straordinarie sono miti. Miti nel mondo (intrecci tra storia e geografia) Localizziamo sul planisfero i miti letti e riflettiamo. Il viaggio di Uru Nel Pacifico fra mito e leggenda prima dell'era di Colombo Il viaggio di Odisseo Quali regioni e quali popoli Ulisse avrebbe incontrato, Se la sua odissea fosse avvenuta ai giorni nostri? Storia di re Odisseo, raccontata da R. Calzecchi Onesti, Editrice Piccoli, 1984 Oltre lo specchio Il lungo peregrinare di Ulisse, che lo porta a conoscere genti e paesi lontani, si identifica metaforicamente con il viaggio che ognuno compie, un giorno dopo l'altro, verso la conoscenza di sé e del proprio destino. Una sottile spirale di rame, che si solleva dal fondo, disegna il labirinto, il viaggio, al termine del quale ognuno di noi si ritrova a confronto con se stesso. Al centro ci attende inesorabile lo specchio. Nel labirinto non ci si perde Nel labirinto ci si trova Nel labirinto non si incontra il Minotauro Nel labirinto si incontra se stessi. (H. Kern) http://www.piaciccale.it/galleria/25_IlViaggioDiUlisse.html Ognuno è se stesso ma deve imparare a diventarlo Percorso avviato nella Scuola dell’Infanzia: Il sé e l’altro: “Io sono fatto così – il dinosauro è fatto così” “Il mio ambiente – l’ambiente dei dinosauri” “I primi uomini erano fatti così – io sono fatto così” (Sviluppo del lavoro svolto nella Scuola dell’Infanzia e collegamento con l’ominazione) Alla ricerca della Valle Incantata: “Io come … perché” (Piedino, Pitry, Ducky, Spike) (Ampliamento del lavoro svolto nella Scuola dell’Infanzia) Creo il mio vaso: “La storia di un altro, dell’altrove, del lontano” “La mia storia, la mia identità” “L’ambiente in cui vivo” del lavoro svolto nel primo biennio) (città/campagna) (Ripresa Il mio quartiere – La mia città/il mio paese La spada nella roccia – Re Artù e i cavalieri della Tavola Rotonda (Valori morali e civili – Ripresa del lavoro svolto alla Scuola dell’Infanzia) Alla ricerca di Nemo: Bisogna imparare poco per volta a diventare autonomi; Le “diverse abilità” vanno riconosciute, accettate e non considerate limitanti; L’amicizia e l’aiuto reciproco sono valori importanti In viaggio verso la mia “stella” : una stella per farmi compagnia, per indicarmi la via, per guidarmi verso il mio sogno: “Una cosa che amo molto fare” Dicono di me, dico di me: i miei punti di forza e i miei punti di debolezza ; Racconto qualcosa di me che i miei amici ancora non sanno Io lavoro così: avvio alla ricerca del proprio stile cognitivo Io condottiero di me stesso: “Se credi in qualcosa di buono, fallo. Se credi in qualcosa di vero, dillo. Se credi in qualcosa di giusto, difendilo”. Creo il mio stemma e ne faccio la blasonatura