Nona settimana

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Nona settimana
Diritto costituzionale italiano e comparato
2016
La forma di governo francese: la Quinta repubblica
2 maggio 2016
Volumi di riferimento:
F. Lanchester, “Gli strumenti della democrazia”, Giuffré, Milano, 2004, pp. 409-420.
G.Morbidelli, L.Pegoraro, A.Rinella, M.Volpi, Diritto pubblico comparato, Giappichelli, Torino,
2016, pp. 452-456
Lettura di approfondimento: La Costituzione degli altri. Dieci anni di trasformazioni in alcuni
ordinamenti costituzionali stranieri, a cura di F. Lanchester, Giuffrè, Milano, 2012, pp.
Si consiglia la lettura del testo della Costituzione del 1958. Il testo è reperibile on line
Capo dello stato: chiave di volta del sistema. Era eletto nel disegno iniziale da un collegio di 80.000
elettori composto da membri del parlamento e dei consigli dipartimentali delle assemblee e dei territori
d’oltremare e dai rappresentanti dei consigli comunali. Dal 1962 è eletto dal popolo. Riforma del 1962
ex art. 11, cioè attraverso referendum e non ex art. 89 ovvero tramite l’ordinario procedimento di
revisione costituzionale. Dura in carica sette anni fino al 2000. Nel 2000 la durata del mandato è
divenuta di cinque anni per evitare altre coabitazioni. L’elezione del presidente precede di poco quella
dell’assemblea nazionale.
Gli sono attribuiti importanti poteri, molti dei quali non soggetti a controfirma.
Analisi del titolo II e dei poteri presidenziali
Diversa la posizione del Capo dello Stato e del Primo Ministro nei casi in cui la maggioranza
presidenziale e quella parlamentare coincidono da quelli in cui le maggioranze differiscono. Si tratta
delle fasi definite di coabitazione, (tre periodi 1986-88, 93-95, 97-2002), anche se il Presidente svolge
sempre un ruolo importante nei settori di dominio riservato (politica estera e difesa).
La forma di governo francese: la Quinta repubblica
3 maggio 2016
Governo: Il Primo Ministro è in una posizione di supremazia rispetto ai colleghi di governo.
Parlamento: Assemblea nazionale e Senato. Il bicameralismo non è paritario: fiducia solo tra
governo e assemblea nazionale, e la decisione ultima nel procedimento legislativo spetta alla
assemblea nazionale. Molti fattori di ridimensionamento del parlamento a vantaggio dell’esecutivo
Predominio del governo in campo legislativo: rapporto legge -regolamento (artt. 34 e 37), potere di
ordinanza del governo (art. 38), possibilità di selezionare gli emendamenti, voto bloccato (art. 44,3)
fiducia su un testo (art. 49, 3), predominio nell’iniziativa legislativa. Fiducia molto razionalizzata:
art. 49 fiducia (in entrata) implicita.
La riforma costituzionale del 2008
Consiglio costituzionale francese
Estraneo alla tradizione francese, viene introdotto il controllo di costituzionalità da parte del
Consiglio Costituzionale. Composto da 9 giudici (3 nominati dal presidente della repubblica, 3 dal
presidente del senato, 3 dal presidente dell’assemblea nazionale) per 9 anni, più gli ex presidenti
della repubblica.
Diritto costituzionale italiano e comparato
2016
E’ un controllo preventivo e astratto dato che il Consiglio valuta la costituzionalità delle leggi prima
che esse siano promulgate. E’ obbligatorio per le leggi organiche, i regolamenti parlamentari, le
proposte di leggi sottoposte a referendum, mentre facoltativo per gli altri atti. Può essere promosso
dal presidente della repubblica, dal primo ministro, dal presidente dell’assemblea nazionale, dal
presidente del senato e, dal 1974, da 60 deputati o 60 senatori.
Dal 1971 il Consiglio ha scelto di incorporare il Preambolo della Costituzione del 1958 nel “bloc de
constitutionnalité”. In questo modo divengono parametro del giudizio di costituzionalità le
dichiarazioni dei diritti del 1789 e del 1946.
La riforma del 2008 ha introdotto l’eccezione di incostituzionalità delle leggi: si tratta di una prima
forma di controllo successivo, in via incidentale, da parte del Consiglio costituzionale sulle leggi in
materia di diritti di libertà garantiti dalla costituzione (art. 61-1) su attivazione del Consiglio di Stato
e della Corte di Cassazione
La forma di governo statunitense
4 maggio 2016
Volumi di riferimento:
F. Lanchester, “Gli strumenti della democrazia”, Giuffré, Milano, 2004, pp.370-407.
G.Morbidelli, L.Pegoraro, A.Rinella, M.Volpi, Diritto pubblico comparato, Giappichelli, Torino,
2016, pp.441-446.
.
Lettura di approfondimento: La Costituzione degli altri. Dieci anni di trasformazioni in alcuni
ordinamenti costituzionali stranieri, a cura di F. Lanchester, Giuffrè, Milano, 2012, pp.
Si consiglia la lettura del testo della Costituzione. Il testo è reperibile on line
Schema della lezione
Dichiarazione d’indipendenza del 4 luglio 1776
Le 13 colonie nel 1777 si dotarono di una propria Costituzione – gli Articles of Confederation
Lo scontento per questa unione spinse le 13 colonie a federarsi.
Nel corso della convenzione costituzionale di Filadelfia del maggio 1787 si elaborò la nuova
Costituzione.
Uno dei principi cardine su cui si basa la Costituzione degli Stati Uniti è il principio della
separazione dei poteri che emerge dalla lettura dei primi tre articoli del testo, il primo riservato al
Congresso, il secondo al Presidente e il terzo al potere giudiziario.
Tra i tre poteri esiste un rapporto basato sul sistema dei checks and balances, i freni e contrappesi.
Costituzione rigida, scritta, breve, elastica, frutto di alcuni compromessi tra le esigenze dei diversi
Stati.
Il Bill of rights.
Federalismo: poteri enumerati (art. I, 8) e poteri impliciti, poteri residui.
Supremacy clause nel caso di competenze concorrenti.
Il Congresso (art. I)
Il Congresso è composto da due Camere: il Senato e la Camera dei Rappresentanti
Bicameralismo paritario, ma le due Camere hanno anche poteri esclusivi e concorrenti
Il Congresso può esercitare il potere di impeachment.
Il Congresso ha anche poteri di inchiesta molto ampi che portano a indagini di tipo conoscitivo
Il Senato ha il compito di approvare tutte le nomine presidenziali e i trattati internazionali.