FiloDiretto Gennaio - Filodiretto Blog

Transcript

FiloDiretto Gennaio - Filodiretto Blog
Gennaio 2011
In distribuzione gratuita presso le edicole di Monreale e frazioni
N°10
FILO DIRETTO - ANNO II - N. 10/2011 - Registrazione Trib. Di Palermo n. 29 del 30/12/2009 - Stampato in proprio
POPULISMO E POLITICA
Di Luigi Gullo
T
rascorso un anno viene voglia di fare un resoconto e trarre un primo bilancio dei mesi
trascorsi, provando a raffrontare una istantanea
scattata a Monreale 12 mesi fa con una di oggi.
Un’analisi difficile che potrebbe tradursi in un
mero sguardo superficiale che non tenga conto
dei processi politici, economici e sociali avviati
o in atto e che potrebbero portare risultati solo
negli anni a venire. Mi limito quindi a segnalare un dato inoppugnabile: è rimasto immutato
lo stato di degrado urbano e di scarso decoro
che la città offre innanzitutto ai suoi concittadini, a testimonianza di un immobilismo,
se non di un decadimento, civico e culturale.
Nonostante i ripetuti comunicati e proclami di
soluzioni definitive, le buche per le strade, i
cumuli di immondizia, le discariche abusive, le
carcasse di automobili, distribuite in tutto il territorio del paese, oltre a determinare gravi problemi igienico-sanitari per i cittadini, arrecano un grave nocumento culturale. Stanno conducendo i nostri giovani a ritenere normale vivere in un territorio sporco,
disordinato e inquinato. Gli adulti cominciano a non indignarsi più e d’altronde la stessa situazione la si riscontra a Palermo e
segue a pag. 12
viene rappresentata dai tg in gran parte del meridione d’Italia.
ALL ’ INTERNO
Intervista all’ex sindaco di Monreale Toti Gullo
pag 2
Dissesto idrogeologico: anche Monreale è a rischio frane
pag 4
A M I A N T O ! I l g r a n d e a f fa r e d i C o s a n o s t r a ?
pag 7
Monreale non è un paese per giovani
S i p u ò fa r e ? A . A . A . A f f i data r i c e rc a n s i
pag 8
The English
Centre
Via A. Antonio Veneziano, 95,
Monreale (PA)
Tel.: 091 6407717
Cell.:3347669476
Email: [email protected]
email : [email protected]
pag 9
Per la Vostra pubblicità su
Filo Diretto scrivete a
[email protected]
o contattateci al numero
347 6531973
blog: filodirettoblog.wordpress.com
Politica
Anno II - n.10
Abbiamo ristrutturato i servizi amministrativi e rivoluzionato il metodo di lavoro degli uffici
Intervista all’ex sindaco di Monreale Toti Gullo: voglio ancora dare un contributo al paese
Le tasse venivano pagate su base volontaria, è stato causato un grave danno erariale
A
circa diciotto mesi dalla conclusione
del suo mandato, intervisto l’ex sindaco di Monreale Toti Gullo. La discussione si
apre sui principali risultati conseguiti dalla
sua amministrazione.
La mia amministrazione ha avviato un percorso di risanamento economico. Gli uffici
economici e finanziari sono stati rivoluzionati e messi in condizione di operare per
ripristinare la normalità amministrativa del
comune. A Monreale le tasse si pagavano
su base volontaria. La tariffazione dell’acqua
era ferma al 2001. Con il pagamento dell’Ici
su terreni e fabbricati e della Tarsu abbiamo
recuperato milioni di euro, sia con riferimento alla tassazione corrente che a quella relativa agli anni
passati, lasciando invariate le
aliquote e le
tassazioni applicate dalla
precedente amministrazione.
Abbiamo invece subito un
Toti Gullo, medico di
grave danno
famiglia, è stato sindaco erariale per i
di Monreale dal 2004 al reati fiscali an2009
dati in prescrizione. Ma voglio sottolineare che ciò che è cambiato è
il metodo di lavoro. Grazie ad encomiabili
funzionari del comune abbiamo partecipato
e siamo riusciti a vincere le gare d’appalto
per attingere ai fondi europei, in competizione con gli altri comuni, potendo avviare
varie opere, ancora in fase di realizzazione
e che saranno da altri inaugurate. A cominciare dal museo virtuale del Guglielmo, per
il quale abbiamo presentato un progetto culturalmente eccezionale su come deve essere
inteso il percorso museale a Monreale e che
vede la creazione di una Fondazione costituita da tre enti, Comune, Soprintendenza
ai Beni Culturali e Curia. Verranno integrati
Autoscuola
“Li Greci”
Piazza Vittorio Emanuele, 33
90046 Monreale (PA) tel. 091 6408135
2
quindi i beni comunali con quelli regionali
e quelli della Chiesa ricreando il complesso monumentale originario. Ho lavorato per
le scuole eliminando il doppio turno per la
scuola di Pioppo con la costruzione di una
nuova struttura che attendeva da trent’anni.
Così come ho trovato i finanziamenti per la
scuola materna di Aquino e per quella di San
Castrenze. Anche la strada di spartiviolo e
la prima parte di quella di San Martino sono
state finanziate con fondi extracomunali sulla base di un progetto presentato dalla mia
amministrazione.
Ed allora come spiega la bocciatura ricevuta dagli elettori monrealesi alle ultime
amministrative?
I partiti si sono riuniti in coalizioni molto
forti, e poi probabilmente non ho saputo comunicare ciò che ho fatto sia in termini di ristrutturazione della macchina comunale che
sulla lotta all’evasione fiscale. Molti cittadini
erano convinti che la mia amministrazione
avesse aggiunto nuove tasse, tanto era disabituata o disinformata. Ma si era solo trattato
di tasse evase da tempo.
Il comune ha subito un pesante danno
economico per avere perso la causa avviata
dalla ditta assegnataria della gestione del
parcheggio dopo che Lei ne ha sospeso la
convenzione.
Non c’è stato un danno economico perché la multa viene pagata con gli incassi
del parcheggio, e tra alcuni anni, una volta
terminato il pagamento della multa, gli introiti rimarranno al comune. Non ho condiviso l’appalto perché la ditta avrebbe dovuto
percepire per 30 anni tutti gli introiti del parcheggio mentre il comune avrebbe ricevuto
un minimo guadagno solo dopo molti anni.
Ma non approvavo all’interno della convenzione il vincolo di non potere costruire altri
parcheggi nel territorio monrealese che invece sono necessari per servire i residenti
dell’altra zona del paese.
Qual è la Sua posizione sulla tanto discussa gestione della ristrutturazione della
scuola Pietro Novelli e come si sarebbe comportato?
Una situazione emergenziale permette ad
una amministrazione di accelerare i tempi di intervento, mentre finora i lavori non
Questa inadempienza ha responsabilità sono cominciati. Sarebbe inoltre necessario
politiche?
attingere a finanziamenti esterni, cosa non
Non so se vi sono responsabilità ammini- particolarmente difficile, data la presenza o
strative o noncuranza, noi abbiamo ristruttu- vicinanza di politici di livello nazionale.
rato i servizi amministrativi rendendoli più
efficienti. In ogni caso, la politica ha sempre Il Suo contributo politico al paese è da
le sue responsabilità.
considerarsi terminato?
Io amo la politica, faccio politica dall’età di
Cosa non ha funzionato nel legame con sei anni, già al seguito di mio padre. Seguo
la sinistra?
ancora da vicino le vicende che interessano
I DS sono usciti dalla coalizione prima della il paese. Sia la mia precedente professione di
fine della mia legislatura, ancora adesso mi ufficiale sanitario che la recente esperienza
chiedo il perché, dato che non vi sono state di amministratore comunale mi hanno inoltre
divergenze di principio né forti contrasti su permesso di approfondire molte problematiscelte politiche.
che del vasto ed eterogeneo territorio monrealese, per cui penso di potere dare ancora
In cosa si distingue l’azione dell’attuale un forte contributo al paese.
governo dalla Sua amministrazione?
Luigi Gullo
Preferisco non entrare nel merito, [email protected]
vo però che non c’è un grande impegno nel
continuare nell’opera di ristrutturazione degli
uffici, né la volontà e la capacità di inserimento nel mercato dei finanziamenti regionali, nazionali ed europei. Durante il mio
mandato abbiamo accelerato e completato
lo studio del Piano Regolatore che abbiamo
inviato al Genio Civile per l’esame. Invece la
nuova amministrazione al suo insediamento
l’ha ritirato ed ancora non è stato ripresentato. Mi chiedo perché sia stato rallentato
l’iter.
email : [email protected]
Gennaio 2011
Filo Diretto … con le frazioni
Tutto ha un inizio ed una fine: il fiume Sant’Elia
I
n quest’articolo, uscito nel Foglio informativo Pioppese SUMMACCO del Comitato
Pioppo Comune nel mese di Novembre, senza perderci eccessivamente in improbabili
cronologie di documenti ufficiali che poco
sarebbero interessati ai lettori, abbiamo voluto condividere una “impressione”, la nostra,
ovvero che il territorio sia stato un po’ dimenticato negli anni nonostante la sua bellezza e la sua storia. Monreale fino a poco
più di cento anni fa si presentava come un
giardino meraviglioso, meta di storici e viaggiatori che non si fermavano certo solo al
duomo, nonostante i collegamenti non fossero quelli odierni, ma al contrario visitavano
i giardini e ne apprezzavano i prodotti e ne
celebravano le acque. Oggi insieme ai giardini e alle acque dimentichiamo volentieri
anche chi siamo e da dove veniamo e come
se non bastasse, continuiamo a sfruttare il
territorio senza pensare alla sua salvaguardia
e a chi lo abiterà dopo di noi.
La mancata costruzione del Collettore fognario di Pioppo raccontata di seguito è emblematica di quanto capita nel territorio che un
tempo fu definito positivamente la corona di
Palermo. Il collettore è una delle tante storie
di risultati amministrativi poco apprezzabili che ciascun cittadino monrealese, senza
fare grossi sforzi di fantasia, potrà facilmente
ritrovare pensando alla gestione della città.
“ La campagna della valle dell’Oreto le cui
acque sarebbero tutte volte ad irrigare i
campi se non vi fossero 15 mulini ... è la più
amena e deliziosa... piantata a vigne, ad ulivi, ad aranci ... un fiorito e ridente giardino,
i Colli sono pieni di alberi e di viti, i giardini
di Monreale sono folti d’alberi e ricchi di frutta; molto diffusi nelle falde e nelle colline il
sommacco, il ficodindia, la vite…”.
Sono parole di uno storico e naturalista del
tardo ottocento.
Ma lasciamo stare le parole dei viaggiatori,
forse ancora più incisivi potrebbero essere i
ricordi dei nostri nonni o di noi stessi che in
quei posti ci siamo cresciuti:
U vaddruni, all’aria, o mulino…(si trovano a
Pioppo)
Il problema è ca semo troppo “ ‘nchiffarati” e
certe cose “ ‘ni scuiddamo”.
Il territorio, la natura invece non possono dimenticare e, infatti, i danni che hanno subito
ne sono una testimonianza evidente.
La valle dell’Oreto è stata dichiarata da anni
sito d’importanza comunitaria, lo sanno anche i muri ma ciononostante Provincia e
Regione risultano essere assenti. Il Comune
per parte sua attende ordini anziché alzare la
voce, però parlano di risanamento dell’Oreto
e di museo a cielo aperto … Esatto, Parlano!
Anche le carte parlano e di notizie ce ne
sono per tutti i gusti. Da un rapporto dell’ARPA (agenzia regionale per la protezione ambientale) di qualche hanno fa, è emerso che
nel tratto di Meccini l’acqua e i sedimenti
sono seriamente, per non dire irrimediabilmente, compromessi.
I cittadini di via esterna S. Elia più volte
hanno sollecitato interventi da parte del comune e in estate non vedono l’ora che arrivi
l’inverno per non farsi mangiare dalle zanzare a causa di quello che arriva da Pioppo.
I lavori per il collettore fognario, leggendo la
sintesi del piano d’ambito (l’elenco delle opere da realizzare), sarebbero dovuti cominciare entro il dicembre 2008. Il progetto è pronto, il finanziamento anche. Eppure le guerre
di spartizione politiche non hanno consentito
fino ad oggi la realizzazione di un’opera che
contribuirebbe a recuperare la valle che descriveva lo storico sopra citato. Per non farsi
mancare nulla, gli utenti di Pioppo hanno
pagato per più di 10 anni (adesso non più)
il canone di depurazione senza usufruire del
servizio e senza che il Comune si preoccupasse di mettere da parte i soldi così per
come dispone la legge.
Insomma parlando del collettore fognario di
Pioppo e delle questioni a esso relative si
rischia di finire personaggi all’interno di una
farsa tipica siciliana, o meglio
Monrealese (senza offesa per i Monrealesi):
“u stamo facenno...” “U ficimu!” “E’ docu!!”
“Ma chi fa un nu viri?” “Buttana ra miseria,
SU FUTTERO!”
Stefano Lo Coco
IN BREVE
L
’associazione “Oratorio D. Bruno Di
Bella” di Villaciambra propone
per l’anno sociale 2010/2011
una
nuova
Campagna di
Raccolta dei
tappi
di plastica in
favore del Progetto “Villaggio
dei Ragazzi di Ciocanari”
in collaborazione con “Le Missioni del
Movimento Ecclesiale
Carmelitano”. Coniugando l’obiettivo di
creare una mentalità attenta
agli altri, con quello di sviluppare la cultura del riciclaggio per salvaguardare
l’ambiente, si può dare un piccolo contributo per sostenere un progetto coordinato dal Centro Mondialità Sviluppo
Reciproco di Livorno.
Con queste stesse modalità sono stati
realizzati altri progetti: pozzi in Somalia,
pozzi e cisterne in Vietnam, scuola materna ed elementare in Libano, strutture
di un seminario nel Burkina Faso.
Informazioni utili per chi vorrà contribuire: I sacchetti dei tappi si possono
consegnare presso i locali dell’Oratorio
in via Altofonte 64 (Parrocchia Maria SS.
del Rosario) Villaciambra. Oppure, telefonando ai numeri 091 430222, cell. 348
2210449, un operatore vi contatterà per
il ritiro.
I tappi che devono essere raccolti sono
quelli variopinti e colorati, di Polietilene
(PE), delle bottiglie di bibite, mentre il
materiale delle bottiglie è Polietilene tereflatato (PET) e il processo di riciclaggio
è diverso.
Piera Autovino
[email protected]
ENOTECA
Su tutti i marchi effettuiamo
tagliandi certificati senza perdere
la garanzia presso la casa madre
Via Pietro Novelli 184 - Monreale
091 6404218
blog: filodirettoblog.wordpress.com
Per la Vostra pubblicità su
Filo Diretto scrivete a
[email protected]
o contattateci al numero
347 6531973
PIZZERIA-POLLERIA
DA ASPORTO
Servizio TAXI
Tel : 091 9820694
Cell : 328 0882950
Via Salita Garibaldi 18-Monreale
3
Anno II - n.10
Territorio
Dissesto idrogeologico: anche Monreale è a rischio frane! L’uomo pone la
giusta attenzione al fenomeno naturale, attuando le corrette normative di
tutela ambientale? Quali i provvedimenti e le risoluzioni?
Negli ultimi anni è il territorio stesso a chiedere aiuto all’ uomo e lo manifesta con i numerosi episodi di caduta massi
e di deviazione del percorso naturale delle correnti d’acqua. Vorremmo capire meglio quali siano le responsabilità, a chi
imputarle, e soprattutto quali le misure preventive da adottare per la salvaguardia ed il recupero di un territorio che
soffre. In questa indagine, ci siamo avvalsi della collaborazione tecnico-informativa del Sig. Santino Pellerito in qualità
di geologo e componente della commissione edilizia comunale.
I
l dissesto idrogeologico è un fenomeno
naturale di dinamicità
della crosta terrestre,
che può essere aggravata dall’opera poco
accorta dell’uomo, il
quale potrebbe, più o meno consapevolmente, tralasciare di porre la giusta attenzione,
in materia di sicurezza e fattibilità di realizzazione delle costruzioni edilizie. A tal proposito chiediamo al geologo S.Pellerito come
vengono calcolati tecnicamente gli indici di
fattibilità edilizia.- “E’ necessario specificare
la differenza tra la pericolosità di una porzione di suolo e il rischio ad essa collegato. Un
fattore di pericolosità geologica diviene un
fattore di rischio quando viene compromessa
la vita dell’uomo e dei suoi connessi; abitazioni, esercizi pubblici, terreni, agricolture.”
dichiara S. Pellerito.
-Nella valutazione dell’idoneità di un determinato territorio, si adotta infatti un indice
analitico, ricavato da tre fattori: rischio =
pericolosità x vulnerabilità x esposizione. La
pericolosità esprime la probabilità che un fenomeno di una certa intensità si verifichi in
un dato intervallo di tempo. La vulnerabilità
ci fa capire in che misura un bene può essere colpito da un evento, pertanto si prende
in esame la struttura naturale del territorio in
questione, e se ne valuta la coesione molecolare, il livello di dinamicità, la compattezza
e la resistenza alle intemperie. Infine, l’espo-
4
sizione si riferisce al grado di danno che può
subire un bene colpito da un evento. Tale
valutazione viene fatta in funzione del valore
del bene, che non può essere assoluto, ma è
sottoposto a delle variabili: traffico stradale
più o meno consistente, densità abitativa,
tipologia di costruzioni edili, singoli o a complessi, valore agricolo del terreno.“Tutti questi parametri sono inseriti nel PAI
(Piano per l’Assetto Idrogeologico) approvato
dalla Regione Sicilia con decreto del 04\7\
2000. IL PAI è uno strumento mediante il
quale il territorio siciliano è suddiviso in relazione alle pericolosità geologiche esistenti
e che costituisce variante determinativa su
tutti gli strumenti urbanistici comunali. Questo strumento viene utilizzato in seno agli
oggetti e rappresenta una guida utile alla
verifica degli impatti generati dalle nuove
opere.” continua Pellerito.
-A questo punto ci chiediamo quale sia lo
stato naturale del territorio di Monreale, calcolato secondo suddetti criteri, e come mai
non sia stato valutato anzitempo, il fattore
di rischio impattato in alcune zone franate.
Oltretutto è lecito chiedersi come vengano
adattati questi applicativi di tipo probabilistico\strutturale sul piano regolatore comunale di Monreale, la cui stesura risale agli
anni 80 e che per ovvie ragioni, tiene conto
di differenti criteri di idoneità edilizia, oltre
che dover far conto di un diverso aspetto
edilizio e morfologico del territorio. Ci sembra di ricordare che proprio nel 2009 in seguito a numerosi episodi di frane, caduta
massi e crolli stradali come quello avvenuto in via Linea Ferrata, sia il sindaco che
il vice-sindaco dell’attuale amministrazione, avessero dichiarato di impegnarsi nella
convocazione urgente di una commissione,
per la verifica di situazioni a rischio, nonché l’intervento della Protezione Civile. Tale
provvedimento, sarebbe stato finalizzato non
solo alla verifica del tessuto geologico, ma
Immagine tratta da Monrealenews.it
anche a redigere misure di messe in sicurezza di tutto il territorio comunale, valutando
con la massima urgenza l’attuazione di opere
di consolidamento e di canalizzazione delle acque. Ci chiediamo inoltre come si stia
lavorando per contrastare, oltre che con le
misure preventive di tutela ambientale, le
concause aggravanti del dissesto idrogeologico, individuate negli abusi edilizi, varianti
illeciti ai piani regolatori generali, mancata
assunzione di responsabilità dei progettisti
in caso di danno a cose e\o persone.“Anzitutto bisogna dire che l’attuale amministrazione dagli inizi del 2010 ha inserito, tra
i componenti della commissione edilizia, la
figura del geologo. Questo innovativo quanto
delicato incarico, che a tutt’oggi è rivestito
da me medesimo, è finalizzato a rendere le
scelte urbanistiche compatibili con la salvaguardia del territorio. In effetti non è di
semplice gestione il lavoro svolto con sistemi
moderni, da applicare su un piano regolatore
che risulta non allineato all’attuale situazione
generale. Proprio per questo, in attesa del
nuovo piano regolatore comunale che risulta essere in realizzazione e in approvazione
presso gli organi competenti, la commissione comunale si avvale di uno studio geologico approfondito, adeguandosi alla circolare
2222\46 che indica le modalità di redazione
degli studi geologici a supporto della pianificazione urbanistica.” Spiega ancora Pellerito. “All’interno di tali studi viene redatto
email : [email protected]
Gennaio 2011
un elaborato relativo all’individuazione, sull’
intero territorio comunale, delle pericolosità
e dei rischi geologici di alcune aree, indicate
come aree a fattore R1, R2, R3, R4, dove R
sta per -rischio-.”
“Posso affermare che i progetti presentati
al comune sono supportati da una relazione
geologica di pre-fattibilità in grado per l’appunto di verificare preventivamente la fattibilità di un’opera e dell’impatto ambientale
che la stessa riveste. Infatti la commissione
edilizia comunale ha deciso di subordinare la
concessione di tutti gli interventi che ricadono in zone pericolose,che passano al vaglio
del genio civile, il quale rilascia il parere anche sotto l’aspetto morfologico fornendo una
maggiore specificità. Il mio personale impegno è quello di sottoporre all’amministrazione comunale tutti i progetti indistintamente,
non solo quelli individuati in zone R3 o R4,
in modo da valutare progetti già sottoposti
a istruttoria presso l’ ufficio competente, e
che siano pertanto muniti di autorizzazione.”
replica ancora Pellerito.
-Sappiamo che la caduta massi e la pericolosità delle frane purtroppo non costituiscono
le uniche minacce ambientali, ma ad ag-
Territorio
gravare la situazione contribuiscono anche
il rischio di esondazione e di incendi, con
conseguente disboscamento ed indebolimento del sistema roccioso. Quest’ultima
problematica spesso accresciuta dal dolo da
parte dell’uomo, per ragioni le più svariate
e discutibili. Ci chiediamo anche in questo
caso quali siano i provvedimenti precauzionali e di risoluzione, sia dal punto di vista
tecnico che da quello organizzativo delegato
all’amministrazione.“Dobbiamo subito specificare che a differenza del rischio frana, il rischio di esondazione è più facile da prevedere e quindi da
combattere e risolvere. Infatti tutto dipende
dall’utilizzo di mezzi idraulici adeguati in
grado di monitorare l’innalzamento del livello
d’acqua. A tal proposito si può fare un appello all’amministrazione comunale, affinché
venga potenziata su tutto il territorio la strumentazione di monitoraggio idropluviometrico, che garantirebbe un continuo controllo
dello stato di piena dei bacini, indispensabili per lo stato d’allerta anticipato in caso
di esondazione. Nel nostro ambito territoriale
per esempio sarebbe importanti installarli nel
bacino Oreto, nell’alveo di S. Martino e nel
bacino Belice destro, lungo i quali vi sono
parecchi insediamenti abitativi”. conclude
Pellerito
“Per quanto riguarda il piano degli incendi,
c’è una legge regionale che prevede che il
comune debba delimitare e cartografare il
percorso colpito dagli incendi. Secondo tale
legge per 10 anni le zone colpite non possono essere occupate. Oltretutto tali piani servirebbero per evitare ulteriori danni causati
dal disboscamento e per valutare le dimensioni di ripristino boschivo”.
-Mi piace concludere questa breve inchiestsull’ambiente, riportando una citazione tratta
da un saggio scritto da B. De Marchi dal
titolo “il Rischio Ambientale”-:
“La povertà, la mancanza di risorse economiche, culturali e sociali si traducono in
vulnerabilità territoriale, facendo aumentare il rischio e amplificando il danno, con
conseguente ulteriore impoverimento delle
popolazioni, in un circolo vizioso che pare
difficile da spezzare senza che vi sia un ripensamento globale degli attuali modelli di
sviluppo.”
Maria Rita Carrà
[email protected]
ASSOCIAZIONE NAZIONALE FAMIGLIE NUMEROSE
C
arissimi concittadini
La Famiglia numerosa in particolare vive
uno stato di disagio e di profonda crisi economica.
Concausa, la povertà indotta proprio dallo Stato.
La deliberazione di Giunta che ha previsto
l’aumento del 40 % sulle tariffe dell’acqua graverà ancora di più sull’esiguo bilancio familiare di una famiglia numerosa, quelle a rischio
povertà come gli stessi dati Istat dimostrano
(il 41% delle
famiglie numerose è a rischio povertà). I figli
non sono un bene di lusso ma una risorsa che
appartiene all’intera comunità da tutelare e da
difendere e con tutti i mezzi e, in un ‘’inverno
demografico’’ come quello attuale ogni risorsa
rivolta alla salvaguardia della famiglia con figli è rivolta al mantenimento della ns. stessa
società.
Nel ns. Comune risiedono 311 famiglie con 4 e
più figli che più di altri soggetti subiscono la
grave crisi e, adesso sono costrette a pagare,
ancora di più, l’acqua più cara di altre categorie di cittadini. I nuclei familiari numerosi che,
usano virtuosamente l’acqua utilizzando gli
elettrodomestici sempre a pieno carico e fanno della sobrietà e del risparmio un vero stile
di vita, risultano invece fortemente penalizzati,
blog: filodirettoblog.wordpress.com
nonostante il consumo pro capite risulti grandemente inferiore ad altri utenti. Una famiglia
numerosa ‘’virtuosa’’ sopporta un esborso economico maggiorato del 30/40 % (quaranta per
cento) rispetto all’utente singolo. E’ evidente
che, se al posto di un solo contatore la famiglia numerosa ne avesse installati 5, 6 o 7 (in
base al numero dei componenti) pagherebbe
l’acqua tutta a tariffa agevolata, come il single.
L’attuale struttura tariffaria, peraltro, alimenta da una parte gli sprechi (120 mc di acqua
annui assegnati al un solo utente sono più del
doppio del fabbisogno medio previsto dagli
studi di settore (150 litri al giorno per abitante)
consentendo a moltissimi utenti di utilizzare
l’acqua per scopi non strettamente legati alla
persona e dall’altra parte penalizza, con tariffe
inique, proprio chi non spreca questa preziosa
risorsa: la famiglia numerosa.
L’acqua è un elemento indispensabile per la
vita dell’uomo.
Le tariffe adottate dal ns. Comune dovrebbero
tenere conto che:
1) I cittadini sono tutti eguali (Costituzione art.
3) ed hanno diritto quantomeno di pagare
l’acqua allo stesso modo
2) L’art. 1.3 della delibera del CIPE n. 52 del 4
aprile 2001 prevede l’eliminazione del minimo
di consumo dell’acqua fornita dagli acquedotti
e a partire dal 30 giugno 2005 è stata abolita
la fatturazione dei minimi di consumo. ‘’ Ogni
utente dovrà pagare in base all’effettivo consumo indicato sul contatore’’.
3) Il consumo previsto per la tariffa agevolata
sia pro-capite come già adottato in altri Comuni italiani
4) Lo Stato tutela la famiglia, con particolare
riguardo alla famiglia numerosa (Costituzione,
art. 31)
5) la Legge 36 impone l’ausilio alle utenze disagiate, tenendo conto degli scaglioni di reddito.
Si richiede necessaria l’attuazione immediata
di politiche di prezzo e di riclassificazione delle utenze sociali:
- non basate sul singolo contatore ma sulle
reali dimensioni del nucleo familiare;
- l’eliminazione del minimo di consumo;
- fasce tariffarie agevolate in funzione del reddito per aiutare i nuclei familiari più bisognosi.
Pietro Quartuccio
5
Anno II - n.10
Lettere
Filo diretto … con il lettore
Negli ultimi mesi questa rubrica è stata protagonista di una vivace querelle dialettica animata da alcuni esponenti politici monrealesi. Invito i nostri rappresentanti a continuare ad utilizzare questo spazio per inviare
brevi comunicati sulle loro proposte, analisi, critiche, su come loro intendono fare politica a Monreale. Saremo
lieti di fare conoscere le loro idee e di pubblicizzare il loro impegno per la città.
Inviare e-mail al seguente indirizzo: [email protected]
Comunicato degli studenti del liceo classico e scientifico Emanuele Basile di Monreale
“Anche monreale protesta”,uno striscione davanti l’ingresso dell’istituto
Emanuele Basile, che racchiude in sé
l’importanza del percorso di protesta
attuato dagli studenti monrealesi. A parere di molti, doveva essere aggiunta
una parola a quella frase: ”finalmente”.
Finalmente, perché era da troppo tempo che nei giovani del paese non si verificava una così forte voglia di opporsi,
una presa di coscienza così unitaria,
spesso coinvolti dal torpore che da
tempo avvolge i cittadini di Monreale.
Lo dimostrano i numeri, la stragrande
maggioranza di noi studenti dell’E.le
Basile, durante le giornate di
protesta,scendevamo in massa a gridare il nostro dissenso, insieme a migliaia
di giovani coetanei per le strade di
Palermo,contro la riforma Gelmini, contro il governo Berlusconi, contro il sistema dei baroni.
Per strada si riusciva a respirare un’aria
diversa che sapeva di rabbia, di resistenza, di ribellione e perfino negli occhi di ogni studente si poteva intravedere il desiderio di cambiare realmente
le cose.
Cinquantamila studenti palermitani dal
grido unanime, per una scuola migliore
ed accessibile a tutti, per una università
non privatizzata, contro i tagli alla ricerca, alle borse di studio e alle scuole
pubbliche, contro il nostro governo, la
nostra Italia, che giorno dopo giorno va
assomigliando sempre più ad un cimitero di ideologie;
si, perché un popolo senza idee è facilmente gestibile.
L’istituto classico e scientifico monrealese a tutto ciò ha dimostrato di non
volerci stare. Siamo arrivati ad occuparla la nostra scuola, a riappropriarci
dei nostri spazi, tenendola nel migliore
dei modi, creando iniziative, laboratori
formativi, veri e propri corsi di recupero tenuti da noi studenti.
La dimostrazione reale che non basta
l’antico panem et circenses per tenere
a bada il popolo studentesco.
Perché siamo stanchi di subire questo
governo di pseudo-dittatura, stufi di
una mancanza d’ascolto che perdura
ormai da troppo tempo, impauriti dinanzi alla previsione di un futuro traballante, insofferenti allo stato di subordinazione. Attraverso le occupazioni
del comune di Palermo, delle ferrovie,
delle autostrade, dell’aeroporto Falcone-Borsellino, del porto, di ogni strada
del capoluogo, noi studenti abbiamo
espresso il nostro rifiuto nei confronti
del ddl Gelmini, la nostra indignazione
nei confronti della mozione di fiducia
del premier
italiano, arrivando perfino agli scontri di
giorno 22 dicembre di fronte alla sede
della regione, dove nel tentativo di una
occupazione simbolica, abbiamo ricevuto vergognose cariche da parte delle
forze dell’ordine.
Decisi a non terminare qui il nostro
cammino, noi studenti italiani continueremo a far sentire la voce della protesta per riappropriarci del diritto sacrosanto di poter vivere la vita e non di
subirla. Convinti del percorso che ormai da tempo abbiamo intrapreso, anche noi studenti monrealesi continueremo “finalmente” a manifestare il nostro
dissenso, nel tentativo di cambiare
realmente questo sistema, che opprime noi, rendendoci schiavi del futuro
precariato, sempre accompagnati dallo
slogan che ha caratterizzato la mobilitazione di ogni scuola palermitana nei
confronti delle nostre rappresentanze
al governo:
“Que se vayan todos, Resistencia”.
(“che se ne vadano tutti, Resistenza”)
Lettera ricevuta dal consigliere comunale Rino Scalici
G
entile Direttore, le scrivo per replicare al consigliere provinciale nonché
vice segretario provinciale del PD Zuccaro, il quale intervenendo in difesa dell’on.
Russo, nel n° 9 di Filodiretto mi ha accusato di qualunquismo, ponendomi a paladino dell’on. Caputo e delle sue presunte “malefatte” amministrative degli ultimi
anni.
Non è il mio compito spiegare le questioni, poste dal consigliere Zuccaro e che
riguardano il vicesindaco Caputo, che credo abbia capacità, competenza e argomenti per poterlo fare da solo, per altro
non sono mai stato un suo sfegatato supporter. Proprio su ciò, invito il consigliere
Zuccaro a rileggere meglio la mia lettera
(Filodiretto n° 8), non estrapolando, artatamente, aggettivi dalle frasi complete
da me scritte, troverà delle sorprese.
Troverà, altresì, che non c’era alcun intento giustificazionista dell’operato politico dell’on. Caputo nei suoi anni di amministrazione locale e regionale, ma solo
la difesa della onestà intellettuale mia
e dei consiglieri di maggioranza, dall’attacco ingiustificato e scriteriato dell’on.
Russo, cercando di spiegare in maniera
quanto più analitica e comprensibile possibile l’operato dell’amministazione (vicesindaco Caputo compreso) sulla vicenda
specifica della delibera sulla ristrutturazio-
6
ne della scuola “ P. Novelli”, di cui ero a
conoscenza e che ritenevo ingiusto fosse
derubricata a torbida questione di potere.
Ho tentato infine di offrire un contributo,
alla discussione sulla politica monrealese
circa le divisioni manichee (caputismo e
anticaputismo) che hanno paralizzato il paese negli ultimi anni e che rischiano di farlo
anche in futuro.
Il mio tentativo era quello di scuotere la
classe politica monrealese, superando gli
steccati della rigida contrapposizione ideologica al fine di poter lavorare fianco a
fianco per migliorare il paese e realizzare
le opere che servono.
Ma la risposta del consigliere Zuccaro è
stata più eloquente di qualsiasi altra discussione.
Verosimilmente impettito dalla recente
nomina, il consigliere Zuccaro, ha sentito
la necessità di marcare delle differenze, a
mio avviso fuori luogo.
Per dirla con Hegel, in verità, non ho mai
detto che questa è “la notte in cui tutte le
vacche sono nere”, sò bene che esistono
differenze di responsabilità e di ruoli, ma il
mio era un invito alle forze responsabili del
paese (Tonino Russo lo è sicuramente) a
dividersi su tutto, ma non sulla realizzazione di opere che servono al paese.
L’accusa di qualunquismo infine la rimando
al mittente; capisco che questo è un ner-
vo scoperto della sinistra, tanto che lo
scrittore Saviano lo ritiene un argomento
meritevole di attenzione (direi a ragion veduta, visto il successo nazionale di Beppe
Grillo e dei suoi adepti che erodono proprio elettorato di sinistra).
Capisco, altresì, le difficoltà anche a livello locale, dove é difficile superare il qualunquismo di molti elettori monrealesi del
PD, che trovano difficoltà a comprendere
come sia possibile, che un assessore del
proprio partito, stia attaccato alla poltrona per mesi, dilaniando il partito d’appartenenza, passato all’opposizione, delegittimando e “bruciando” politicamente
esponenti di spessore coerenti con la
posizione presa e come questo stesso
personaggio possa diventare di li a poco
un alto dirigente di partito.
Sarà difficile, inoltre, fare comprendere
allo stesso elettore, che ha sempre creduto nei nobili valori della sinistra, come
si possa fare parte di un governo come
quello regionale, presieduto per altro dal
candidato avverso a quello per il quale si è
votato. Auguri e buona fortuna consigliere
e vicesegretario provinciale Zuccaro.
Io, per quanto mi riguarda la scelta l’ho
fatta, ho scelto il mio paese, ho scelto
Monreale.
Rino Scalici ( Per Monreale)
email : [email protected]
Società
Gennaio 2011
AMIANTO!Il grande affare di Cosa nostra in Sicilia?
La Sicilia è tra le poche regioni che devono ancora finire di censire le aree a rischio
A distanza di 15 anni dal varo, il Piano regionale amianto rimane incompleto e, pertanto, inapplicato
I rifiuti tossici, sin dai
primi anni ’70, venivano
scaricati da alcune famiglie mafiose, su un’area di
proprietà della Fincantieri,
in un sito dove dovevano
sorgere 204 case popolari
per gli operai della società di costruzioni navali.
Dovevano! Nel 2003 il cantiere viene bloccato
due volte dalla magistratura: la prima volta perché viene scoperto che la ditta appaltatrice, anziché bonificare l’area dalle montagne di amianto, prende le stesse sostanze nocive e le sotterra
nel cantiere. La seconda sospensione avviene,
invece, dopo il ritrovamento nell’area di parecchie ossa umane che fanno pensare a un cimitero della mafia. Solo nel 2009, si legge in qualche
relazione, l’area è stata bonificata.
Eternit e amianto, oggi come ieri, nella Conca
d’oro, vengono abbandonati in cave fuori legge,
in discariche abusive, all’aria aperta o in mare e
nel centro città.
Dalle indagini dirette dal procuratore della repubblica di Palermo, Francesco Messineo, è
chiaro che ad avere il monopolio dei veleni sono
le cosche di Cosa nostra, in associazione con la
‘ndrangheta.
L’AMIANTO, chiamato anche asbesto, è stato
largamente usato nell’edilizia e ancora oggi è
presente nelle abitazioni, nei luoghi di lavoro e
negli edifici pubblici, in forma compatta e friabile: nelle coperture delle abitazioni/capannoni/
scuole, nei forni, nelle caldaie, nelle guarnizioni per impianti frenanti e isolanti per frizioni,
nella cantieristica navale, sotto forma di lastre
ondulate, lastre piane, serbatoi per acqua, tubazioni per acqua, per fogna, per telefonia, per
condutture elettriche, per stufe a legna, nelle
canne quadrangolari per caminetti, pannellature,
camini, pavimenti vinilici, vernici, mastici, sigillanti, stucchi, adesivi, rivestimenti a spruzzo e
rivestimenti isolanti di tubazioni e caldaie, funi,
corde, tessuti, cartoni, carte e prodotti affini.
Ovviamente i materiali friabili sono molto più
pericolosi di quelli ben compatti ed agglomerati
in quanto facilmente degradabili ed esposti ad
usura ed erosione. Occorre fare molta attenzione
nel maneggiare prodotti realizzati con amianto a
blog: filodirettoblog.wordpress.com
matrice friabile poiché anche una minima rottura
provoca la fuoriuscita di micro-polveri in amianto
nell’aria.
I prodotti contenenti amianto sono circa 3000.
LA BONIFICA. I metodi di bonifica sono:
Rimozione: eliminazione di ogni potenziale fonte
di esposizione. Richiede costi più elevati e tempi
di realizzazione più lunghi.
Incapsulamento: trattamento dell’amianto con
prodotti penetranti o ricoprenti al fine di creare una pellicola di protezione. I costi e i tempi
dell’intervento risultano più contenuti.
Confinamento: installazione di una barriera a tenuta, resistente anche agli urti, che separi l’amianto dalle aree occupate dall’edificio. I costi
sono contenuti.
I COSTI DELLO SMALTIMENTO sono altissimi
e pesano totalmente sulle tasche dei cittadini:
facendo una media nazionale, smaltire l’amianto
costa circa 10 euro a metro quadro e pochi cittadini pensano di smaltire adeguatamente il pericolosissimo materiale preferendo rifugiarsi nella
più “economica” ma dannosa soluzione fai-da-te,
qualche volta anche tagliando e spezzettando il
materiale in casa e sui balconi per poterlo mimetizzare tra il materiale di risulta nelle ristrutturazioni, per poi conferirlo in pericolosissime
discariche abusive non lontane da casa. In altre
regioni, provincie e comuni, lo smontaggio e il
trasporto dei prodotti contenenti amianto sono
totalmente gratuiti, lasciando ai cittadini l’onere
della sostituzione proprio per evitare l’abbandono
sul territorio, non avendo la possibilità di pagare
le ditte autorizzate.
LE CONSEGUENZE PER LA SALUTE. L’amianto
in stato di degrado (lesioni sulle superfici, rottura
di materiali composti con amianto ecc.) libera
nell’aria delle micro-polveri dannose per l’uomo e
gli animali. In particolare bastano tempi di esposizione anche brevi affinché tali polveri inalate
si depositino nella parete interna del torace o
nello strato più esterno dei polmoni provocando
così l’asbestosi, il cancro ai polmoni ed il mesotelioma pleurico. L’effetto cancerogeno provocato
dall’amianto viene amplificato maggiormente nei
fumatori o più in generale in chi è esposto ad
agenti inquinanti (gas di scarico, fumi industriali,
esalazioni derivate dal catrame ecc...).
Da quando si respirano le polveri di amianto a
quando insorge la malattia, possono trascorrere
anche 30 anni. La Sicilia si trova al primo posto
al Sud come morti per amianto che sono a quota 521, e casi di malattia continuano a crescere
di anno in anno: dal 1998 ad oggi si conta una
media annua di 70 nuovi casi. (E. Parisi Legambiente Sicilia)
LE LEGGI. Con la legge 257/1992 si è di fatto abolita la diffusione dell’amianto e di tutti i
suoi composti visti gli effetti nefasti sulla salute
dell’uomo.
Subito dopo la messa al bando dell’amianto seguirono una serie di decreti e leggi su tale argomento:
• legge 257/1992 per la tutela ed il sostegno di
tutti quei lavoratori che hanno utilizzato l’amianto per la produzione di manufatti e prodotti derivati;
• legge 271/1993 che emana disposizioni urgenti
per tutti quei lavoratori che lavorano (o hanno
lavorato) in industrie ed aziende dedite alla lavorazione dell’amianto;
• decreto 20/1999 contenente tutte quelle normative e metodiche per la bonifica e lo smaltimento
dell’amianto.
Il Piano regionale amianto è previsto dal decreto
27/95 del presidente della Regione, ma ad oggi
non esistono dati, neppure parziali e per quanto riguarda la Sicilia, non è stata effettuata una
mappatura, comune per comune, provincia per
provincia, dei materiali esistenti in AmiantoCemento.
Eppure il ministero dell’Ambiente aveva chiesto
di iniziare questo lavoro nel lontano 2003, sborsando cifre considerevoli che ad oggi ammontano a svariati milioni di euro tra finanziamenti per
il censimento e per la bonifica.
E A MONREALE?
Abbiamo letto sui giornali: Salvino Caputo lancia
l’allarme: “A Monreale è emergenza amianto”. Il
vicesindaco di Monreale e presidente della Società Ato Pa2 ha chiesto alla Regione Siciliana
un finanziamento di 300 mila euro per effettuare
le operazioni di bonifica.
A MONREALE LE AREE A RISCHIO SONO
STATE CENSITE? C’E’ UN PROGETTO DI BONIFICA?
Sappiamo che molte discariche abusive vengono
continuamente segnalate dai cittadini.
Cercheremo di saperne di più! Intanto ecco nella
foto uno dei tanti esempi del “rischio cancro” che
TUTTI corriamo!
Piera Autovino
[email protected]
7
Anno II - n.10
Servizi e Territorio
E’ preferibile avere a che fare con un elettorato sempre più ignorante, con un
popolo che non sia in grado di pensare ad un futuro migliore ma che viva nell’affanno, nell’emergenza del presente. Una popolazione cosciente dei propri diritti
vota basandosi su progetti politici ben definiti e programmatici di un futuro,
avrà molta più voglia di partecipare ma anche di controllare e di amministrare la
“cosa pubblica” e questo nella cricca autoreferenziale della politica è inaccettabile. Come può rinunciare ad avere il monopolio delle soluzioni, dei seggi, delle poltrone e della funzione salvifica di cui
si sente portatrice? Meglio un popolo superficiale, che si addormenta davanti al Grande Fratello, a Chuck Norris, alle
telenovelas, a Miss Italia, che organizzi feste da ballo, sfilate di moda, presepi viventi, pensando che ci sia, al governo,
quella “personalità provvidenziale” (Chiesa cattolica docet) che risolverà tutto in tempi record.
A farne le spese sono quei cittadini che sono costretti a “cercare” sempre più in là, ma anche coloro che dopo aver
compiuto mille sforzi per costruire un’alternativa, una via d’uscita, vedono privarsi degli spazi e di ciò che sono riusciti
a creare e che hanno messo a disposizione della collettività. E ancora chi, per continuare ad esprimersi, deve accettare
compromessi, censure, revisioni di progetti e programmi!
Monreale “Non è un Paese per giovani”, riflette amaramente Tommaso Gullo, giovane trentenne,
Presidente della neonata Associazione “Link” .
SPAZI AI GIOVANI
Vogliamo RICREARE, insieme ai ragazzi, linfa nuova che svegli il paese dal torpore culturale in cui vive
“
“Monreale è un dormitorio”, i ragazzi vivono il disagio di dover spostarsi a Palermo
per passare un po’ di tempo, piacevolmente,
facendo cultura. I piccoli locali … che esistono hanno grandi difficoltà ad andare avanti
anche per l’ostruzionismo della gente intorno
che non li apprezza. E allora si chiude ai
giovani invece di aprire nuovi spazi. Il nostro
sembra un Paese dove gli anziani possono
usufruire di locali assegnati dal Comune senza possibilità di condivisione, di scambio, di
apertura, e i giovani stanno per strada!
La nostra associazione ha l’obiettivo di essere un punto di riferimento proprio per chi ha
voglia di fare cultura; vuole essere un punto
di incontro e di scambio. Abbiamo preparato
un programma per l’intero anno 2011. Prevediamo di organizzare almeno un grande
evento al mese che sia allettante per i giovani dai 18 anni in su.
All’interno della nostra associazione operano
esperti in un gran numero di discipline artistiche e non: musica, teatro, pittura, cinema,
giornalismo.
Siamo aperti a nuove forme artistiche e a
nuove proposte provenienti dal territorio.
Il nostro è “un gruppo” che lavora e si impegna per stare bene insieme e per stare
bene anche nel nostro Paese richiamando
giovani che possano venire da fuori. Crediamo nell’integrazione con gli anziani, con le
donne, con i bambini, in un paese dove la
separazione di genere e di età è facilmente
percepibile.
Pubblicizzeremo le nostre iniziative anche
e soprattutto attraverso “Internet”, ma possiamo anticipare che stiamo lavorando per
l’inaugurazione che avverrà al Savoia il 22
gennaio 2011 con musica dal vivo.
La nostra programmazione annuale prevede
8
iniziative a tutto campo:
• Progetto Berengario: book crossing (scambio di libri)
• Scambio di oggetti con data base on line
• Punto multimediale
• Notte del racconto “Vivae Voces” (gli anziani raccontano la storia ai bambini e ai
giovani)
• Valorizzazione di vecchi mestieri
• Rassegne Artifici (affronteremo un tema
sociale nelle diverse forme d’arte, cinema,
musica, pittura …), tre rassegne di tre week
end all’anno
• Giornata mondiale dell’ambiente, 5 giugno
• Festival della filosofia, in collaborazione
con docenti universitari che parleranno di
filosofia in modo facilmente comprensibile,
“domestico”
• Ritratti (due manifestazioni all’anno su personaggi monrealesi illustri)
• Concorsi su cortometraggi (ad ottobre, con
premi per i primi classificati)
• Progetti per le scuole per sensibilizzare
contro il pregiudizio e sulla dichiarazione dei
diritti dei minori (anno 2011)
• Spazi aperti a 360°per i gruppi musicali
che vorranno farsi conoscere
• Belli di notte: “guerrilla gardening” (abbel-
lire, di notte, a sorpresa, spazi verdi abbandonati)
Tutto questo sarà possibile grazie alla competenza, alla responsabilità, alla partecipazione e all’entusiasmo dei componenti l’associazione. Io da presidente spero di essere
un buon coordinatore, mi piace ascoltare gli
altri, imparare da loro e sapere che c’è sempre qualcuno che sa fare meglio di me!”
La giunta Di Matteo/Caputo si sta occupando della costituzione della consulta giovanile comunale, di cui è stato approvato il regolamento. Chiedo un parere a Tommaso che
negli anni precedenti aveva lavorato alla
statuto della prima, voluta dall’allora sindaco S. Caputo. “Tutto è rimasto nei cassetti di
qualcuno, non sappiamo di chi e a che cosa
sia servito”. Chiederò comunque di aderire a
questo secondo esperimento. L’idea di partecipare alla vita del paese è attraente ma non
vorrei che fosse la solita “mano alla facciata”,
così come è avvenuto per la consulta delle
Associazioni: lo Statuto è pronto da mesi ma
non è stato ancora discusso e approvato dal
consiglio comunale!”
Voglio pensare che lavoreremo perché i progetti dei nostri giovani siano apprezzati e
possano realizzarsi, il nostro paese ha bisogno di riconoscere le qualità dei nostri figli
che sono una risorsa per il futuro!
Piera Autovino
[email protected]
Se i giovani si organizzano, si impadroniscono di ogni ramo del sapere e lottano con
i lavoratori e gli oppressi, non c’è scampo
per un vecchio ordine fondato sul privilegio
e sull’ingiustizia (Enrico Berlinguer)
email : [email protected]
Gennaio 2011
Servizi e Territorio
Non più come semplici spettatori!
“ C O N T RO CA M P O ” S I R I N N OVA …
A
Avevo già incontrato
Giuseppe
Trentacoste, presidente
dell’Associazione culturale, in occasione dell’intervista rilasciata per Filo
Diretto nel numero di dicembre 2009.
Le attività dell’Associazione si erano svolte, tra
alterne vicende, nel Salone Millunzi del Collegio di Maria. Ma i locali sono risultati non idonei, apparentemente, per problemi di agibilità.
Il problema dei locali è una piaga, perché le
iniziative culturali possano avere una sede riconosciuta e stabile nel nostro Paese!
Ma Controcampo trova un’alternativa: i locali della Madonna dell’Orto, utilizzati per delle
rassegne cinematografiche precedenti, vengono totalmente resi disponibili, compreso
l’Orto intorno ai locali della Chiesa, un piccolo
polmone verde in un territorio, quello monrealese, in via di cementificazione totale! Il
progetto culturale dell’Associazione può riprendere ed ampliarsi. Il Presidente, presenta
il nuovo direttivo, il nuovo logo e le proposte
per il nuovo anno:
Pino Trentacoste presidente, Loredana Intravaia, Francesca Intravaia, Salvatore Buccola,
Mariella Mocci, Giulia Salerno, Corrado Ventimiglia.
Il progetto per il nuovo anno si aprirà con l’organizzazione di concerti Gospel da parte di
gruppi valdesi, Canti gregoriani e canti na-
SI PUO’ FARE?
A.A.A. AFFIDATARI CERCANSI
Da qualche mese è partita la campagna informativa e di sensibilizzazione
sull’Affido familiare a Monreale
“
L’affido familiare, diversamente dall’adozione,
è l’accoglienza temporanea di un bambino
nella propria casa. E’ un intervento di sostegno
e tutela del minore che appartiene ad una famiglia in difficoltà e che attualmente non è in
grado di occuparsi delle sue necessità affettive,
accuditive ed educative.” La campagna è promossa dall’Associazione “La Casa del Sorriso” in
collaborazione con l’ASP 6 (Consultorio familiare
di Monreale) e l’Area Promozione Sociale e Territoriale di Monreale.
Il Sindaco di Monreale dalle pagine on line di
monrealenews.it comunica, addirittura, che
sarà possibile aiutare finanziariamente le famiglie affidatarie, casse comunali permettendo!
Mi ero occupata di questo tema nel numero di
giugno 2009 e mi chiedevo come mai l’argomento fosse quasi sconosciuto ai monrealesi.
Abbiamo visto numerosi manifesti sui muri del
paese pubblicizzare il progetto “Si Può
Filo diretto nostro
fare”
i
cui
sono:
[email protected] 1. Favorireobiettivi
una
cultura
e una pratica della solifilodirettoblog.wordpress.com
darietà verso i minori in difficoltà.
Redazione 2.Informare capillarmente e correttamente
Direttore Editoriale
Luigi Gullo sull’affido familiare.
3.Suscitare la concreta disponibilità di famiDirettore Responsabile
Alex Corlazzoli glie per le diverse tipologie di affido
4.Avviare e sostenere chi intraprende l’espeRedattrici
Piera Autovino, Maria Rita Carrà rienza dell’affido.
Barbara La Barbera
Il punto 3, dopo la promozione culturale e l’inVignettista
Antonino Carlotta formazione capillare, sembrerebbe il punto di
arrivo, ma il punto 4, se dovesse realizzarsi la
Impaginazione e Grafica
Domenico Garlisi, Rosolino Bucceri disponibilità a Monreale, come spero, deve essere, a mio avviso, adeguatamente gestito da
design e logo
Rosanna Romano un gruppo di lavoro disponibile e competente.
Non posso pensare che nel nostro paese non
Fotografie
Luciano Busicchia, Piera Autovino ci siano famiglie, coppie e single disponibili ad
Hanno Collaborato
accogliere minori e adolescenti a tempo parziaValentina Lucchesi, Stefano Lo Coco
blog: filodirettoblog.wordpress.com
talizi realizzati con la collaborazione del coro
diocesano!
Il Progetto prevede poi
• la ripresa delle proiezioni,
• la realizzazione di un Orto didattico,
• la creazione di percorsi enogastronomici e
naturalistici sul territorio siciliano,
• il coinvolgimento degli ultimi cestai per il
progetto ”La fabbrica della Memoria”,
• la proiezione di cortometraggi o film per la
giornata della memoria (27 gennaio).
Si riprende con entusiasmo rinnovato e con
la speranza di poter realizzare “con libertà” i
progetti culturali programmati!
Piera Autovino
[email protected]
le (anche solo per poche ore al giorno) o in forma residenziale (qualche mese o anno), senza
paura o egoismi, mantenendo un sano rapporto
con la famiglia di origine! Scrivevo a giugno
del 2009: Gli affidatari sono persone comuni,
non sono eroi, sono persone che decidono di
uscire dal proprio guscio familiare, dalle proprie
certezze, per aprirsi agli altri, senza presunzione, ascoltando l’altro in un’ottica di scambio e
di crescita reciproca. Ma penso anche che sia
molto importante il sostegno e la collaborazione
da parte dei Servizi istituzionali coinvolti che
devono fornire, tra l’altro, personale professionalmente qualificato che possa selezionare, formare, sostenere e accompagnare chi volesse fare
una esperienza di affidamento, per la crescita
sociale e culturale dei nostri bambini e della
nostra comunità.
Numeri utili:
Servizio Sociale Comune di Monreale: Assistente sociale:
Dott.ssa A.M. La Corte 091 6564303
Via Venero 117
e-mail: [email protected]
Associazione ONLUS La Casa del Sorriso:
Psicologa:
Dott.ssa A. Scarpello 091 6466470-00
Assistente Sociale: Dott.ssa M. Nuccio
ASP 6 Consultorio Familiare:
Psicologo: Dott. L. Iervolino.
Assistente Sociale:
Dott.ssa G. Ingrassia 091 6402767
Piera Autovino
[email protected]
9
Anno II - n.10
Non è un gioco
Quali altri problemi st aranno affront ando...
...Capman e Dimatt?
Di quali vie o piazze si tratta? Verifica la tua memoria fotografica attraverso le soluzioni a pag. 12
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
MISSION IMPOSSIBLE
10
email : [email protected]
Gennaio 2011
Annunci
Nani assassini
La rubrica degli
annunci, uno
spazio creato
per i lettori e dai
lettori. Per il tuo
annuncio scrivici su
[email protected] Vendesi Camper Pilote 470, 5 posti,
mansardato, 2500 aspirato diesel. Imo contattaci al numero
matricolato nel 1989. 82 mila chilome347/6531973.
tri circa € 7000 trattabili.
Tel. Piera 320 16 11 655
Regalo tavolo da disegno per architetto Vendesi Scanner piano Mustek 1200
con sgabello e accessori in buone condi- UB plus. Non necessita di alimentaziozioni Tel. 091 6402730
ne. Poco usato. Prezzo 20€. Chiamare
Vendesi liberty 150, ottime condizioni, al 3398228654. Michele
2 anni di vita, 4000 km, € 2200 trattabili.
tel 347 8242005
Vuoi dare un tocco particolare alla tua
casa o al tuo negozio? Con professionaL’Associazione “Il Quartiere” di Mon- lità e prezzi modici si affrescano pareti,
reale cerca volontari/e per attività ludi- si decorano vetrine, si realizzano quaco/ricreativo/sportive e sostegno scola- dri ad olio e acrilico.
stico in favore di minori.
Tania: 3395708681
Tel. Sarina 091 640 53 48
Vendesi pullmino 9 posti RENAULT
TRAFIC 1900 diesel. Anno 1994. Circa
65 mila chilometri. € 1500 trattabili tel.
Domenico 3343510961
Vendo panca per addominali AB King
Pro in buono stato causa inutilizzo. Prezzo 60€. Per info chiamare al
3398228654. Michele
Numeri Utili Monreale
Comune Di Monreale:
Centralino :
Vigili Urbani:
Carabinieri: Guardia Medica
Monreale
Pioppo
Ufficio Postale
091 65564111
091 6564422
091 6407086
091 6404310
091 419222
091 6466311
Le nostre Ricette
Servizi
Farmacia Pedone
Farmacia Accetta
Farmacia Glorioso
Farmacia Zuccaro
Farmacia Grisì
091 6404417
091 6404432
091 6404428
091 6404499
091 8785185
Farmacia San Martino 091 6610372
Farmacia Pioppo
091 419221
“Siamo nani seduti sulle spalle dei giganti”
scriveva il chierico Bernardo di Chartres nel
XII secolo, commiserando la meschina posizione dell’Uomo dovuta all’angustia e alla
grettezza della propria mente e al contempo
esultando alla grande fortuna di poter disporre della Conoscenza ereditata dai grandi filosofi del passato.
Smisurato ottimismo medievale...
L’unico animale benestante che ha definito sé
stesso intelligente e portatore di anima spirituale divina, in soli 50 anni è stato in grado
di accaparrarsi la quasi totalità delle riserve
di aria, acqua e suolo; ha pericolosamente
alterato il sistema che regola il clima della
terra, ha stravolto, saccheggiato, distrutto gli
elementi che costituiscono la pietra angolare
di un delicatissimo equilibrio risultato di 4
miliardi di anni di vita.
L’Uomo moderno, inventore del progresso
tecnologico, Deus ex machina pagano risolutore di ogni difficoltà, ha abdicato. Consegnerà alle proprie prossime generazioni le
macerie di un luogo meraviglioso reso asfittico, irrespirabile, invivibile. La rozza, perversa,
disumana politica dei G7,
G8 o G20 ha deciso che per mantenere l’eccellente tenore di vita di pochi sia necessario
ipotecare l’esistenza dei propri figli.
Il Sapiens contemporaneo, mercificato e ridotto a mero consumatore per sorreggere l’indice di un PIL disegnato appositamente per
sostenere un mercato delle merci che non tiene conto dello sfruttamento delle risorse non
rinnovabili, giace passivo ed inerte all’interno
della propria auto in quotidiane code stradali.
Il nano è scivolato giù, ai piedi dei giganti e
brancola nel buio; l’esecuzione capitale figliale è sotto gli occhi di tutti ma ciò che ciascuno fa è barricarsi all’interno di una statica
immagine mentale di negazione della realtà.
L.C.
Funghi Ripieni
Ingredienti per 4 persone:
8 grossi champignon, ½ mazzetto di prezzemolo,
3 cipolle bianche, 3 piccoli spicchi d’aglio, 150
gr. prosciutto cotto, 75gr. pan grattato, 1 uovo,
2 cucchiai di succo di limone, 4 cucchiai di olio
d’oliva, sale, pepe e formaggio q.b.
Preparazione : pulite i funghi, mettendo da parte i
gambi che taglierete a piccoli pezzi; in una casseruola
versate prezzemolo, aglio, cipolla, prosciutto, pan grattato, uovo, limone, olio, sale, pepe ,formaggio e i gambi dei funghi a pezzettini, ed impastate fino a quando il composto non risulterà
omogeneo. Prendete una teglia e disponete i funghi all’interno e riempite con l’impasto, metteteli in forno per almeno 20 minuti a 200
°C, una volta cotti adagiate i funghi su un piatto da portata e servite freddi. Buon appetito!!!
blog: filodirettoblog.wordpress.com
11
Anno II - n.10
Edtoriale e Territorio
POPULISMO E POLITICA
Continua da pag. 1
E’ ovunque così, allora tutto ciò
è normale. Le responsabilità sono
diverse: l’amministrazione comunale ha sempre rivendicato la
sua estraneità al problema rifiuti
poiché riguarderebbe solamente
l’ATO, come se la presidenza di
questo ente non fosse diretta espressione della nostra
amministrazione e quindi della sua politica di gestione
dei rifiuti; una buona dose di colpa va attribuita al comportamento incivile di alcuni, forse tanti, nostri concittadini, che spogliano il concetto di libertà dai doveri e
dagli obblighi che esso contempla. E’ un problema innanzitutto culturale e dunque la politica diviene nuovamente responsabile nel momento in cui rimane assente
e non diventa protagonista di un progetto virtuoso di
rinnovamento culturale che abbia come obiettivo quello
di contribuire a creare una coscienza comune di rispetto per il territorio e di recuperare e divulgare i valori
dell’impegno civile e dell’educazione alla cittadinanza.
Tale rinnovamento deve avvenire anche imponendo con
coraggio e determinazione il rispetto delle regole, laddove esse vengono violate con facilità e indifferenza. Non
è civile un paese, e non sono serie e credibili le sue
istituzioni, se chiunque può deliberatamente insozzare
e deturpare il territorio. Se, in spregio alle normative
municipali, viene concesso ai venditori ambulanti di
sostare per strada deliberatamente e in maniera prolungata, ai negozianti di inondare i marciapiedi con la loro
mercanzia, ai cittadini di lasciare la macchina in doppia
fila, ai furbetti di effettuare piccoli o grandi abusi edilizi, allora la politica diviene responsabile. Beninteso, la
politica tutta, senza distinzioni di colore. Sembra una
costante. Quasi sempre governi e forze dell’opposizione
cedono ad un impulso populista, che talvolta travalica
nel clientelismo. E’ difficile definire la linea di demarcazione tra le due tendenze. Manca la Politica ossia la
volontà, coraggiosa, di assumere posizioni chiare, determinate, a costo di scontrarsi contro gruppi economicamente o elettoralmente rilevanti di commercianti,
di imprenditori, di cittadini. Abbiamo abbondanza di
politici disposti, anzi speranzosi, di rappresentare gli interessi di corporazioni, piccole o grandi, anche a scapito
della collettività e abbiamo invece penuria e necessità
di politici con la schiena dritta, possibilmente dotati di
un trascorso, non necessariamente di carattere politico,
che sia da esempio ed in grado di instillare fiducia ai
cittadini riguardo al futuro del nostro paese e di dare
entusiasmo alle voci che vogliono spendersi per dare e
ripristinare la bellezza occultata a questa nostra città.
Luigi Gullo
[email protected]
Chi l’ha visto?
Di Alex Corlazzoli
Chi l’ha visto? Non stiamo
parlando di una persona
scomparsa di Monreale ma
del sito dell’amministrazione: www.comune.monreale.cres.it . Chi lo usa? Chi
utilizza la teledemocrazia
del portale della città? Chi
sa che vi sono dei forum
sul sito? Quante volte avete
utilizzato le mail degli assessori e del sindaco o avete scoperto una manifestazione grazie ad un clic? La
gestione della rete civica
della città è forse uno dei
simboli del modo di fare politica. Sembra che il tempo
si sia fermato guardando la
rete civica della nostra amministrazione. Tutto, o quasi, fermo al 2004. Si perché
se cliccate su “convegni e
mostre”per conoscere quale esposizione è allestita in
questo mese o quali sono
stati gli ultimi convegni
fatti in città scoprirete che
le iniziative non mancano
ma dovrete fare un salto
indietro nel tempo. Il sito
vi informa del programma
“Monrealeestate 2004” , del
convegno sulla solidarietà
fatto all’arcivescovado il 9
dicembre di sette anni fa
e di un seminario sull’occupazione giovanile sempre
datato 2004. A onor del vero
c’è anche un comunicato
stampa del 2006 in merito
alla mostra evento di Luisa Del Campana. Se invece
siete cittadini interessati a
sapere cosa dicono i giornali sulla vostra città potete
accedere al link rassegna
stampa e scoprire che negli ultimi sette giorni non
si è scritto nulla di Mon-
reale. Può capitare.
E nell’ultimo mese?
Nessun elemento
disponibile. A questo punto viene il
dubbio che da qualche tempo nessuno aggiorni il sito perché
basta sfogliare il “Giornale di Sicilia” per
scoprire che della nostra città si parla eccome. I nostri politici non mancano di farsi
immortalare dagli scatti fotografici. Ma la
ciliegina sulla torta è la teledemocrazia. Eh
sì, l’amministrazione ha giustamente pensato, poiché è difficile coinvolgere i cittadini, di attivare la democrazia via telematica.
Come? Forum, sondaggi, pareri consultivi.
Di tutto e di più. Una vera e propria partecipazione dal basso in grado di creare una
rete tra i cittadini. Siamo andati a vedere
come funziona. Ci siamo registrati nei forum. Risultato? Quelli che risultano attivati
sono tre: uno denominato “greco” con zero
discussioni e zero partecipanti. Uno sulle
frazioni e un altro sullo sport. Temi interessanti a cui hanno partecipato solo due cittadini. Il primo per esporre un proprio problema: “Abito da poco a San Martino delle
Scale, C.da Rinazzo; dopo poche settimane
dal mio trasferimento sono iniziati i lavori
per la rete fognaria ma con mio grande
stupore si non fermati molto prima del previsto, come mai? Se fossero arrivati dove
previsto, ovvero, davanti la tratt. “da Giacomino, sarebbero stati praticamente sotto
casa mia. Vorrei ricevere informazioni in
merito, inoltre vorrei sapere se in futuro è
prevista anche la realizzazione della rete
per il metano”. E poi un altro per chiedere
informazioni sulla tangenziale di Pioppo:
“Si parla che è stata vinta la gara per la
realizzazione della scuola media a Pioppo
con relativa circonvallazione. Sapete qualcosa nei dettagli?”. In compenso va detto
che sono ben descritti giunta e consiglio
comunale con tanto di fotografia del primo
cittadino. In questo caso l’aggiornamento
è stato fatto. Sarebbe il caso, magari, di
mettere le mail in internet così da poter
almeno contattare i nostri amministratori.
Se poi qualcuno si ricorda visto che siamo
nel 2011 si potrebbe fare un aggiornamento almeno al…2005!
Soluzioni di “non è un gioco” a pag. 9
1. Alle falde del Castellaccio; 2. Chiasso Di Bella; 3. Sotto il ponte della Palermo-Sciacca direzione Montagnola;
4. Sotto il ponte della Palermo-Sciacca direzione Giacalone; 5, 9 e 10. Via Venero (posteggio Fondo Ferreri); 6 e7. VIa
Realcelsi 8. Via Calatafimi.
12
email : [email protected]