Relazioni del Governo Generale al XXIV Capitolo Generale 2009

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Relazioni del Governo Generale al XXIV Capitolo Generale 2009
Relazioni del
Governo Generale al
XXIV Capitolo Generale
2009
Gubernium Generale C.Ss.R.
Roma 2009
INDICE
Capitolo I
Relazioni del Governo Generale
Segretariato Generale per la Formazione...................................................9
Segretariato Generale per la Spiritualità Redentorista.........................19
Segretariato Generale per i Fratelli Redentoristi....................................29
Segretariato Generale per la Partecipazione nella Missione............. 44
Segretariato Generale per L’Evangelizzazione........................................53
Segretariato Generale per la Pastorale
Giovanile Vocazionale Redentorista.....................................................61
Segretariato Generale per l’Economia.......................................................71
Segretariato Generale per le Monache Redentoriste...........................76
Centro per la Spiritualità Redentorista.......................................................79
Commissione del Santuario della Madonna
del Perpetuo Soccorso, a Roma.............................................................87
Commissione per la Ristrutturazione della Congregazione...............92
Capitolo II
Relazioni della Curia Generale
Ufficio della Segreteria Generale.................................................................98
Economato Generale..................................................................................... 108
Ufficio del Procuratore Generale................................................................114
Postulazione Generale...................................................................................117
Ufficio delle Comunicazioni.........................................................................124
Archivio storico Generale..............................................................................129
Istituto Storico Redentorista....................................................................... 134

Capitolo III
Relazioni dell’Accademia Alfonsiana
Accademia Alfonsiana....................................................................................139
Consiglio degli Amministratori dell’Accademia Alfonsiana............. 146
Biblioteca dell’Accademia Alfonsiana.......................................................150
Capitolo IV
Relazioni della Casa Generalizia
Comunità di Sant’Alfonso.............................................................................161
Collegio Maggiore...........................................................................................170
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Capitolo I
Relazioni del
Governo Generale
Relazioni del Governo Generale
Segretariato Generale per la Formazione
Relazione al XXIV Capitolo Generale
Introduzione
Nel giugno 2004 il Segretariato Generale per la Formazione è stato
nominato dal Consiglio Generale per il sessennio 2003 – 2009, con i
seguenti membri:
Sagaya Arokiaswamy (3800, Bangalore)
Michael Brehl (4600, Edmonton – Toronto)
Jacek Dembek (0000, Consiglio Generale) – presidente
Raymond Douziech (0000 Consiglio Generale)
Ronald McAinsh (1103, Zimbabwe; dal 2008: 1100, Londra)
José Rafael Prada (2800, Bogotá)
Yarosláw Pryríz (4200, Lviv)
Jacek Zdrzalek (1700, Varsavia).
Lo scopo era quello di nominare confratelli rappresentativi delle
maggiori Regioni della Congregazione e coinvolgerne altri da alcune
Unità che hanno il proprio seminario o casa di studi.
Nel 2005 P. Yarosláw Pryríz è stato nominato vescovo ausiliario della
Eparchia di Drohobych, e da quel momento non è stato più in grado di
partecipare pienamente ai lavori del Segretariato.
Nel settembre 2006 P. Luis Alberto Roballo (2800, Bogotá) è stato
nominato Segretario Esecutivo del Segretariato e ha cominciato il suo
lavoro a Roma, nel gennaio 2007.
Il Segretariato si è incontrato due volte all’anno per un totale di
10 incontri. Tale frequenza era necessaria per portare a termine il piano
deciso all’inizio del sessennio. Ci siamo incontrati:
1 – 5 dicembre 2004 a Roma (Italia)
24 – 26 maggio 2005 a Cracovia (Polonia)
21 – 24 novembre 2005 a New Smyrna Beach, FL (USA)
30 maggio – 2 giugno 2006 a Roma
10-11 novembre 2006 a Whitestone, NY (USA)
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28 maggio – 1 giugno 2007 a Roma
2 – 4 ottobre 2007 a Bogotá (Colombia)
9 – 11 gennaio 2008 a Brooklyn, NY (USA)
Nel periodo in cui viene preparata questa relazione sono in
programma due ulteriori incontri:
17 – 19 novembre 2008 a Toronto (Canada)
2 – 4 marzo 2009 a Bangalore (India)
Progetti ed attività
All’inizio del suo servizio, il Segretariato ha formulato un
programma per il suo lavoro durante il sessennio. Tutte le attività si
concentrano sui seguenti principali progetti:
1. Formazione dei formatori
2. Manuale per i formatori
3. Valutazione delle Ratio Formationis Provinciale, regionale ed
Interprovinciale
4. Pagina web.
1. Formazione dei formatori
Il XXIII Capitolo Generale ha richiesto esplicitamente al neo eletto
Governo Generale:
di studiare la possibilità di stabilire (e, se fattibile, di creare)
un Istituto di vita Redentorista per rispondere ai concreti
bisogni di ogni Unità della Congregazione riguardo alla
formazione di Formatori e ad altri temi della formazione.
Quest’Istituto deve includere le aree di formazione umana
e religiosa e di evangelizzazione, oltre che la nostra
spiritualità, storia e tradizioni. (XXIII Capitolo Generale,
Orientamenti, 10.7)
Il Segretariato ha assunto questo compito. Dopo un’approfondita
riflessione abbiamo raggiunto la conclusione che, nel presente stato
della Congregazione, l’idea di stabilire un istituto centrale non era né
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Relazioni del Governo Generale
realistica né fattibile. Invece abbiamo presentato al Consiglio Generale
l’idea di corsi per formatori da organizzare nelle regioni maggiori della
Congregazione, in lingue differenti, con una forma flessibile di sessioni
consecutive di poche settimane. Siamo convinti che tali corsi sono molto
più adeguati per i confratelli che già sono dei formatori e per quelli che
si stanno preparando per questo compito, ma che ancora hanno altri
impegni da adempiere.
Dopo una riflessione abbastanza lunga abbiamo sviluppato il
progetto. Nella sua forma finale, questo contiene due sessioni di circa tre
settimane ciascuno, in un periodo di un anno. Durante l’anno è stato
offerto un corso online ai partecipanti. Comunque, l’ultima idea è stata
abbandonata durante il sessennio, ed il corso offerto nelle pagine web
del Segretariato presentava principalmente i contenuti delle sessioni
annuali.
Durante il sessennio sono state completate tre edizioni del corso:
una in spagnolo e due in inglese. Originariamente il corso in spagnolo
è stato progettato per coloro che provengono dall’America Latina, in
lingua spagnola e portoghese. Comunque i superiori maggiori del
Brasile ci hanno informati che avrebbero organizzato di loro iniziativa
e non avrebbero partecipato al progetto. Così, il corso è stato offerto in
spagnolo (nonostante quanto detto, vi hanno partecipato 3 Aconfratelli
del Brasile). Il motivo per le due sessioni in inglese è che un gran numero
di confratelli hanno desiderato parteciparvi.
Il corso in spagnolo:
Sessione 1: Villa Allende (Prov. Buenos Aires), 1 – 29 settembre 2007,
35 partecipanti da tutte le Unità di lingua spagnola dell’America Latina
e del Brasile;
Sessione 2: Suba (Prov. di Bogotá), 3 – 29 agosto 2008, 31 partecipanti.
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I corsi in inglese:
Sessione 1: sezione 1: Minburi (V. Prov. Bangkok), 30 aprile –
21 maggio, 34 partecipanti da Asia e Oceania, Australia, Nord America,
Africa.
Sessione 1: sezione 2: Perth (Prov. Londra) 30 giugno – 17 luglio 2008,
19 partecipanti dal Nord America, Europa, Asia ed Africa.
Per il 2009 prevediamo la seconda sessione dei due corsi in inglese.
Il corso è stato generalmente valutato dai membri come un’iniziativa
molto buona e vantaggiosa. Sono stati offerti consigli e critiche
preziose così come commenti positivi. E’ inutile dire che i corsi sono
stati basati su presentazioni fornite principalmente dai Redentoristi
(i corsi in inglese principalmente dai membri del Segretariato) che
hanno dato all’intero processo un unico carattere Redentorista. Oltre
agli aspetti puramente formativi, il valore del corso consisteva nel
dare ai formatori e agli altri confratelli l’opportUnità di conoscersi
gli uni con gli altri, di stabilire delle relazioni, e di discutere insieme i
problemi della formazione. Ciò può essere di cruciale importanza per il
processo di sviluppo dei vari centri di formazione inter-provinciale della
Congregazione.
Siccome i costi dei corsi sono abbastanza alti ed alcune Unità non se
li possono permettere, il Segretariato ha richiesto un aiuto finanziario
ad alcune Unità della Congregazione. La risposta è stata estremamente
generosa ed ha permesso alcuni confratelli delle Unità più povere di
partecipare ai corsi. A queste Unità il segretariato ha espresso la sua
gratitudine per la sua concreta solidarietà. Il generoso apporto fornito
dimostra chiaramente che la Congregazione riconosce l’importanza
della formazione e la necessità di una appropriata preparazione dei
formatori. La relazione su questo specifico progetto di solidarietà sarà
inviato alle Unità donatrici al termine del corso.
L’informazione sui corsi, i loro piani, temi, metodologia, così come la
maggior parte delle presentazioni si possono trovare sulla pagina web
del Segretariato Generale per la Formazione.
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Relazioni del Governo Generale
Segretario Esecutivo
Durante il processo di preparazione dei corsi, i membri del
Segretariato si sono resi conto che da soli non erano in grado di prendere
responsabilità per lo sviluppo del progetto. Tale situazione è stata
causata dal fatto che tutti i membri del Segretariato erano impegnati
in altri importanti compiti nelle loro Unità e nella Congregazione.
Si supponeva che il Segretariato per la Formazione, così come altri
Segretariati, fosse un organismo che servisse il Governo Generale
con i suoi consigli e riflessioni. Questo punto di vista è stato preso in
considerazione nel processo di nomina dei membri. Comunque, nel
corso del progetto, il Segretariato ha compreso la necessità di avere
un assistente a tempo pieno che fosse libero da altri compiti. Questa è
stata la ragione principale per cui il Segretariato ha chiesto al Governo
Generale di nominare un “segretario esecutivo” a tempo pieno. Insieme
al corso, il segretario doveva essere responsabile del coordinamento
del lavoro sui manuali per i formatori, della valutazione delle Ratio,
del contatto con le Unità, dell’organizzazione della pagina web del
Segretariato, etc. La Provincia di Bogotá ha risposto generosamente alla
nostra richiesta ed a gennaio 2007, P. Luis Roballo è arrivato a Roma ed
ha iniziato il suo lavoro come segretario esecutivo del Segretariato.
2. Manuale per formatori
Dal momento che i membri del Segretariato hanno avuto una lunga
esperienza di lavoro come formatori, dall’inizio il Segretariato ha voluto
offrire un aiuto concreto ai formatori nella forma di moduli, di elaborati
e di articoli, discutendo su alcuni aspetti particolarmente importanti di
formazione in una forma concisa, semplice e concreta. Quest’idea ci ha
portato lentamente al progetto di un Manuale per Formatori. La scelta
di temi era data dalla necessità osservata dalle Unità, particolarmente
durante le visite del Governo Generale ma non copre tutto ciò che
è importante nel campo della formazione. Per questa ragione, il
Segretariato ha inteso il Manuale in una forma aperta che può essere
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ampliata dall’aggiunta di altri moduli. Nell’attuale sessennio abbiamo
preparato 10 moduli, raggruppati in 8 sessioni:
1. Formazione Redentorista Specifica.
2. Promozione della Vocazione.
a. Promozione della Vocazione ed
Accompagnamento.
b. Criterio per l’Accettazione di Candidati alla Vita
Religiosa.
3. Valutazione psicologica dei Candidati per la Vita
Religiosa.
4. Accompagnamento e Valutazione.
a. Accompagnamento.
b. Strumenti di Valutazione.
5. Formazione per il Celibato: Sviluppo di un
Programma.
6. Transizione verso il Ministero.
7. Formazione in Corso; Istruzione Continua.
8. La Formazione dei Fratelli Candidati.
Tutti i moduli sono stati ampiamente discussi dai membri del
Segretariato e sono stati sottoposti ad una profonda valutazione. Una
volta finiti, sono stati messi nelle pagine web del Segretariato (nelle
sette lingue di base della Congregazione). Per ragioni pratiche, abbiamo
deciso di pubblicare questi moduli in forma stampata, il che non
significa che il libro sia un lavoro finale chiuso. Mentre stiamo scrivendo
questa relazione sono stati completati 8 moduli. Altri due saranno
terminati durante i prossimi incontri. Speriamo che l’edizione stampata
possa essere offerta alla Congregazione al momento del XXIV Capitolo
Generale.
3. Valutazione delle Ratio Formationis Regionali e (Vice) Provinciali
La Ratio Formationis Generalis è stata approvata e presentata alla
Congregazione nel 2003, alla fine del precedente sessennio. Il Governo
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Relazioni del Governo Generale
Generale ha chiesto alle Unità di rivedere la loro particolare Ratio
Formationis, così da sviluppare i principi e le linee guida della Ratio
Generalis. Tutti i nuovi progetti dovevano essere inviati prima della fine
dell’anno 2004.
In realtà, solo poche Unità hanno finito il loro lavoro con la Ratio
prima del termine massimo proposto. Altre hanno continuato il loro
lavoro durante il sessennio. Molte di loro hanno infine portato a termine
il compito e presentato la loro Ratio al Governo Generale. In totale
abbiamo ricevuto 39 documenti con alcune descrizioni di formazione
Inter-provinciale a varie fasi.
Il Governo Generale ha chiesto al Segretariato di rivedere e valutare
le Ratio. Dopo lo sforzo iniziale, i membri del Segretariato si sono
resi conto che a causa delle molte altre attività non erano in grado di
portare a termine il lavoro da soli. Per questa ragione, il Segretariato ha
sviluppato una forma di valutazione speciale e abbastanza estesa che
potesse essere usata da altre persone invitate dal Segretariato ad aiutarlo
nel compito. Questa forma si è dimostrata un buono strumento nel
processo.
La maggior parte delle Ratio sono state approvate dal Governo
Generale. Ad alcune delle Unità è stato chiesto di migliorare o di
sviluppare ulteriormente certe dimensioni nei loro documenti.
4. Pagina Web
Durante il sessennio la pagina web del Segretariato è stata sviluppata
all’interno del sito della Congregazione www.cssr.com come pagina
separata dedicata al corso per formatori. Le pagine contengono i moduli
del manuale per formatori, una bibliografia di base sulla formazione,
documenti della Chiesa, etc.
Inizialmente, per migliorare la formazione dei formatori è stato
sviluppato un corso online e, dall’inizio del 2007, è stato creato un nuovo
sito web, www.fcontinuacssr.com con informazioni e risorse per gli
scopi della Formazione Redentorista.
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5. Altre attività
I membri del Segretariato sono stati invitati da alcune Unità per
condurre ritiri di tipo differente: (V) provinciali, studenti, novizi,
postulanti, etc. Ad alcuni incontri regionali essi hanno presentato il
lavoro del segretariato. Alcuni di loro sono stati presenti agli incontri dei
formatori (locali, sub-regionali, regionali).
Suggerimenti per il nuovo sessennio
Il Segretariato desidera offrire alcuni suggerimenti sia per il prossimo
Segretariato, sia per il nuovo Governo generale, sia per una più ampia
discussione forse a livello del Capitolo Generale.
Siamo convinti che i compiti di base, il corso ed il manuale per
formatori, dovrebbero essere continuati. C’è la necessità di un corso
in portoghese ed in francese. Inoltre, siccome i cambi di personale
nell’area della formazione sono sfortunatamente abbastanza frequenti
in alcune parti del mondo, suggeriamo che i corsi in spagnolo ed inglese
vengano ripetuti dopo pochi anni. Certo, le esperienze, le valutazioni e
i suggerimenti dovrebbero essere presi in considerazione per migliorare
l’intero progetto.
Il manuale per la formazione ha bisogno di essere sviluppato in
un’area di formazione permanente. In generale, questa è stata la parte
più debole della nostra formazione a livello della Congregazione.
Rispondendo alla richiesta del Segretariato per la Partnership in
Missione, riconosciamo la necessità di una preparazione speciale per i
nostri candidati per questa partnership. Questo potrebbe diventare un
tema per lo studio ed i suggerimenti da parte del nuovo Segretariato per
la Formazione.
Per rendere questi compiti possibili, consigliamo che l’ufficio del
segretario esecutivo continui nel prossimo sessennio.
C’è un numero di Unità che ancora non hanno presentato la loro
Ratio. Alcune sostengono che per la mancanza di vocazioni non hanno
bisogno di una Ratio. In questo contesto desideriamo ricordare a tutti
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Relazioni del Governo Generale
che la formazione deve durare per tutta la vita (Cost. 77). La forma,
gli strumenti e le persone responsabili della formazione permanente
nellaUnità devono essere definite dalla Ratio. Ci appelliamo a queste
Unità che non hanno portato a termine il mandato del Governo generale
in questa materia affinché lo facciano, per favore.
Il Segretariato riconosce la necessità ed il valore della formazione
inter-provinciale. Questi schemi dovrebbero essere comunque molto
ben preparati. Avremmo il piacere di mostrare alcune condizioni sine
qua non per il successo di queste iniziative:
• una Ratio comune ed un accordo scritto tra le Unità partecipanti;
• gruppi inter-provinciali e stabili di formatori; stabilità del luogo di
formazione;
• Criteri chiari per l’accettazione dei candidati (i livelli devono
essere completati prima di entrare nell’istituzione interprovinciale, in tutte le dimensioni della formazione);
• Le disposizioni per la responsabilità condivisa dei superiori
maggiori e la loro presenza nell’istituzione, le valutazioni comuni,
le norme per prendere le decisioni, etc.
• Corresponsabilità finanziaria
Infine, il Segretariato desidera offrire la sua opinione sulla
promozione della vocazione nella Congregazione. Per un numero
di anni questo importante aspetto della nostra vita è stato unito al
ministero giovanile. Esso trova la sua espressione in strutture come
il Segretariato Generale per la Pastorale Giovanile e Vocazionale
Redentorista ed i rispettivi segretariati ai livelli (V) Provinciali, etc.
Comunque, molte Unità ritengono che questo legame a volte favorisca
il lavoro dei giovani e fa che la promozione della vocazione in qualche
modo non sia sviluppata sufficientemente. In alcune Unità non ci
sono confratelli particolarmente responsabili per la promozione della
vocazione, così ogni cosa è lasciata nelle mani dei collaboratori laici.
Siamo convinti che non c’è alternativa al reclutamento vocazionale
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e non ci dovrebbe essere distinzione tra il ministero giovanile e la
promozione della vocazione. Inoltre possiamo sostenere un forte
legame ed un interscambio tra entrambe le dimensioni. Comunque,
il Segretariato riconosce e sottolinea la logica applicata dalle nostre
Costituzioni e Statuti Generali, che presentano specificamente la
promozione della vocazione Redentorista come prima fase del processo
di formazione Redentorista. Per questa ragione e per i fatti menzionati
sopra, noi consigliamo una riflessione rinnovata sul luogo e sulle forme
del nostro ministero vocazionale ad ogni livello della Congregazione. Il
Segretariato consiglia di creare nuove strutture all’interno dello schema
di formazione, con responsabilità particolare della promozione della
vocazione Redentorista.
Jacek Dembek, C.Ss.R.,
Presidente
Luis Alberto Roballo, C.Ss.R.,
Segretario
Roma, 30 settembre 2008
Il testo originale è in inglese.
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Relazioni del Governo Generale
Segretariato Generale
per la Spiritualità Redentorista
Relazione al XXIV Capitolo Generale
Durante il primo incontro i membri hanno definito i compiti del
Segretariato come segue:
1. Il compito del Segretariato per la Spiritualità
Il Segretariato per la Spiritualità, stabilito dal Consiglio Generale, ha
un duplice scopo:
1.1 Promuovere tra i membri della Famiglia Redentorista una
maggiore comprensione ed un più profondo modo di vivere
la Spiritualità Redentorista.
1.2Aiutare il Governo Generale ad una riflessione continua sul
tema del Sessennio.
2. Gli obbiettivi specifici del Segretariato sono i seguenti:
2.1 Assistere il Governo generale nel decidere su una visione più
chiara e unitaria degli elementi significativi sul tema della
Spiritualità.
2.2Assistere il Centro per la Spiritualità nello stabilire politiche
e progetti.
2.3Promuovere lo studio ed una più profonda riflessione sulla
Spiritualità Alfonsiana e Redentorista.
2.4Promuovere la ricerca, la scrittura e la pubblicazione di
materiali sulla Spiritualità, in particolare in relazione al tema
del Sessennio.
Membri del Segretariato e Incontri Tenuti
I membri includono un Consigliere Generale, il Direttore del Centro
per la Spiritualità, confratelli dalle diverse Regioni della Congregazione
ed un membro della sempre più ampia Famiglia Redentorista. In
particolare, i membri sono: Juventius Andrade, Consigiliere Generale,
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Félix Catalá (San Juan), Direttore del Centro di Spiritualità a Roma;
Raymond Corriveau (Edmonton-Toronto), Laurence Kearns (Campo
Grande), Brian Johnstone (Canberra), Séan Wales (Sud Africa), Alberto
de Mingo (Madrid), Apisit Joseph Kritsaralam (Bangkok) e Suor
Anneliese Herzig M.Ss.R. (Superiora Generale delle Suore Missionarie
del SS. Redentore).
Gli incontri annuali sono stati tenuti nei seguenti luoghi. Nel 2004
e 2005, sono stati tenuti a Roma, nella Casa Generalizia. Nel 2006,
l’incontro si è tenuto a Glenview, Chicago che è la sede del Noviziato
Interprovinciale per il Nord America. L’incontro del 2007 si è tenuto
nella Comunità del Santissimo Redentore a Madrid. L’incontro finale del
2008 si è tenuto a Vienna nella Comunità delle Suore Missionarie del SS.
Redentore.
Obbiettivi Raggiunti
Al primo incontro del 2004, i membri hanno elaborato il Direttorio
che fornisce un orientamento alla nostra riflessione ed attività durante il
Sessennio. Abbiamo studiato i documenti del Capitolo Generale per gli
argomenti che richiedono l’esperienza del Segretariato.
Il Segretariato ha visto il suo ruolo, in primo luogo, come un
organismo consultivo cogliendo il suggerimento dagli orientamenti
dati dal Governo Generale. Quindi ha pianificato le riflessioni e le
pubblicazioni come una risposta al tema e ai problemi emersi dal
Capitolo Generale.
Le tre aree principali di riflessione sono state in primo luogo quello
sulla Redenzione (il tema sessennale), in secondo luogo quello della Vita
Apostolica Redentorista che è stato discusso come problema durante
il XXIII Capitolo Generale. Il terzo maggiore tema è stato la vita e la
missione di S. Clemente Hofbauer in occasione del centenario della sua
canonizzazione previsto nel 2009.
Lo scopo del Segretariato era di avere un approccio con diversi
obbiettivi così da aiutare la famiglia Redentorista a riflettere su tali temi
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Relazioni del Governo Generale
in modo da poter approfondire e rinforzare l’identità Redentorista. Sono
state impiegate strategie differenti a questo proposito.
I membri del Segretariato hanno fornito il frutto della loro riflessione
scrivendo la seconda e la terza Communicanda del Sessennio. Con
la pubblicazione della seconda Communicanda sulla Redenzione da
parte del Superiore Generale, il Segretariato ha presentato le “Letture
sulla Redenzione”, una collezione di articoli con differenti prospettive
sulla Redenzione. Il Segretariato ha dibattuto sulla possibilità di un
Congresso Internazionale sulla Redenzione, ma ha ritenuto che sarebbe
più efficace collaborare con programmi di livello Provinciale o (sub)
regionale. Di conseguenza i membri del Segretariato hanno collaborato
nell’animazione o nell’organizzazione di ritiri e workshop, nelle
differenti (V) Provincie o sub regioni, riguardanti questo tema.
In occasione del 275° anniversario della fondazione della
Congregazione, il 9 novembre 2007 è stato proclamato l’Anno della
Vita Apostolica nella Congregazione . Questo è stato un ulteriore
incentivo al lavoro del Segretariato. Dopo che il Superiore Generale ha
presentato la terza Communicanda sulla Vita Apostolica Redentorista, il
Segretariato ha progettato di presentare le “Letture sulla Vita Apostolica
Redentorista”. Questa pubblicazione contiene articoli che riguardano le
differenti dimensioni della nostra vita apostolica. Come ulteriore risorsa,
il Segretariato ha presentato Carisma 3, una serie di riflessioni basate
sul Capitolo 3 delle Costituzioni concernente la Comunità Apostolica
Consacrata al Redentore.
Poiché l’incontro finale è stato tenuto a Vienna nel 2008 abbiamo
riflettuto e pregato seguendo i passi di S. Clemente. Abbiamo studiato
il carisma Redentorista vissuto da S. Clemente e la sua influenza
sulla storia della Congregazione ed abbiamo visitato i luoghi che
riguardavano la sua vita. Come risultato, il Segretariato prevede di
presentare un libro consistente in 5 riflessioni, da fare in comunità, sulla
vita e la missione di S. Clemente.
Oltre a questi maggiori temi il Segretariato Generale ha diretto il
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suo studio e contributo verso altri argomenti. Mentre il Segretariato
si incontrava annualmente come organismo, esso continuava la
riflessione, lo scambio e le attività durante tutto l’anno, con relazioni e
aggiornamenti regolari, grazie ad internet. I membri del Segretariato
hanno lavorato non solo come gruppo, ma a volte anche come animatori
individuali nelle sub regioni o come collegamento con altri organi della
Provincia e delle sub regioni, come nelle Commissioni di Spiritualità,
promuovendo l’agenda del Segretariato Generale.
Metodologia
degli Incontri:
Con riguardo al metodo di lavoro del Segretariato: ogni incontro
è stato programmato intorno ad uno dei temi maggiori, su cui due
membri dovevano fare una presentazione come base per la discussione.
Da questa, sono state tratte idee e progetti concreti che sono stati
realizzati durante il corso dell’anno.
Abbiamo cercato di coinvolgere i confratelli da tutto il mondo in
maniere differenti. Il Segretariato ha invitato ogni provincia a mandare
almeno un paio di riflessioni sul tema della Redenzione in risposta a
certe domande. Tali risposte sono state studiate e hanno costituito la
base della nostra discussione all’incontro. I membri del Segretariato
hanno poi fornito alcune linee di riflessione sul tema della Redenzione al
Consiglio Generale e due membri hanno guidato il Governo Generale in
giorni di riflessione su questo tema.
Il Segretariato ha anche fatto circolare un questionario tra i Superiori
Maggiori della Congregazione con le seguenti domande: Quali sono gli
elementi/pratiche nella nostra Tradizione Redentorista che potrebbero
aiutarci a vivere e migliorare la qualità della nostra “vita apostolica”?
Come sono queste pratiche nella prospettiva della missione della
Congregazione? Ci sono dei suggerimenti su come vivere la Spiritualità
Redentorista nella vostra (V) Provincia? Queste risposte hanno fornito
una gran quantità di informazioni che verranno esaminate nella
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Relazioni del Governo Generale
speranza che alcune di esse possano essere presentate ai confratelli come
materiale di riflessione.
Si è collaborato molto con altri organi. La pubblicazione del Carisma
3 è stato il risultato di un lavoro congiunto del Segretariato Generale,
del Centro di Spiritualità e della Commissione di Spiritualità del
Nord America. Nel 2006, il Segretariato Generale, durante il suo
incontro a Chicago, si è incontrato per un giorno con la Commissione
di Spiritualità del Nord America per studiare e pianificare insieme
alcuni progetti. Quindi, il testo in inglese del “Messale e lezionario
Redentorista” è stato discusso così come gli articoli da inserire nella
pubblicazione “Letture su S. Clemente”.
Il modo in cui abbiamo tenuto i nostri incontri – combinandoli con
studi precedenti, feedback dalle differenti Unità e da alcune attività – ci
sembra positivo. C’è stata un’atmosfera molto fraterna, così che
questi incontri sono stati spesso descritti come un’esperienza di ritiro
comunitario.
PUBBLICAZIONI E RISORSE
Letture sulla Redenzione edite da Raymond Corriveau ed Alberto
De Mingo. Questo libro contiene dodici articoli, che offrono
differenti prospettive sulla Redenzione. E’ già stato pubblicato
in inglese, spagnolo e portoghese. Gli articoli sono stati tradotti
in francese, polacco e tedesco. Dal momento che questo libro
era sul tema della Redenzione, abbiamo mandato delle copie
complementari ad altre famiglie religiose associate con i
Redentoristi.
Letture sulla Vita Apostolica Redentorista edite da Raymond
Corriveau. Questo libro contiene la terza Communicanda, così
come 14 articoli che riflettono sulla consacrazione dal punto di
vista della vita apostolica Redentorista. Gli autori provengono
dalle differenti Regioni e dalle tradizioni ecclesiastiche diverse
della Congregazione. Quindi crediamo che ciò ci darà un’ampia
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Governo Gener ale C. Ss.R
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consapevolezza del vivere il nostro carisma specificamente
Redentorista, e speriamo che ci dia un ulteriore impulso per
approfondire la nostra identità e consacrazione.
Carisma 3: E’ composto da una serie di riflessioni comunitarie basate
sul Capitolo 3 delle Costituzioni e Statuti. E’ stato stampato in
inglese, tedesco, francese, spagnolo, italiano, e portoghese.
Il Sito Web: http://www.redentoristspirituality.net/. Il sito web del
Segretariato è stato pubblicato nel 2006 ed offre materiale sulla
spiritualità Alfonsiana e Redentorista, ed una riflessione omiletica
in inglese. Il sito web promuove la collaborazione di diversi
confratelli non solo del Segretariato ma anche da differenti Unità
della Congregazione. Il sito web per ora esiste solo in inglese, ma
si spera di avere anche qualcosa anche in spagnolo.
Messale e lezionario Redentorista: Il testo approvato ed aggiornato
esiste in italiano, spagnolo, portoghese e francese. Un membro
che sta lavorando dalla precedente edizione del 1977 e su altri
testi ha fornito la traduzione in inglese che è stata pubblicata.
Il Carisma dei Redentoristi nella Chiesa: Un Commentario sulle
Costituzioni di Sante Raponi: E’ stato tradotto in inglese da
Robert Fenili. Questo commentario sulle Costituzioni già esiste
in lingua originale italiana, in una traduzione in francese e in
una traduzione adattata in spagnolo. Il Segretariato, insieme con
il Centro di Spiritualità ha promosso la pubblicazione di questo
libro in inglese.
Letture su S. Clement Hofbauer: In preparazione per il Centenario
della Canonizzazione di S. Clemente del 2009, il Segretariato ha
deciso di aggiornare il materiale su questo santo. Dal momento
che le “letture” in spagnolo, in portoghese, ed in francese
hanno già una speciale pubblicazione sul Santo, il Segretariato
ha collaborato con la Commissione per la Spiritualità del Nord
America per elaborare una versione in inglese delle letture.
Questa edizione include anche sei articoli tradotti dal libro in

Relazioni del Governo Generale
tedesco edito da Schermann, Hans C.Ss.R., (Hg) Klemens Maria
Hofbauer. Profil eines Heiligen. Wien: Dom Verlag, 2001.
Liturgia delle Ore: Il testo approvato della Liturgia delle Ore esiste già
in italiano. Questo è stato già tradotto in inglese, come lavoro in
ampia collaborazione con la Commissione per la Spiritualità del
Nord America e con il Segretariato Generale per la Spiritualità
Redentorista.
Altre Risorse
Come Meditare e Contemplare secondo la tradizione Redentorista,
di Brian Johnstone C.Ss.R. Quest’articolo in inglese è stato
messo sul sito web del Segretariato Generale per la Spiritualità
Redentorista.
Maria: Devozione Scrittura e Teologia, di Brian Johnstone C.Ss.R.
Anche quest’articolo è stato messo sul sito web del Segretariato
Generale per la Spiritualità Redentorista. Si spera che questo
stimoli la riflessione e la discussione su questo tema.
Oltre alle suddette pubblicazioni, alcuni membri dei gruppi hanno
anche scritto personalmente dei libri ed articoli, precisamente sul tema
della redenzione e della vita consacrata in varie lingue. Alcuni hanno
anche animato ritiri in Province e sub Regioni.
PROGETTI ANCORA IN CORSO
Il Lexicon della Spiritualità Redentorista. Questo progetto in corso ha
lo scopo di fornire le descrizioni chiare, concise e meditative di
circa 100 parole chiave e concetti della spiritualità Redentorista.
Il proposito di questo volume sarà quello di fornire un manuale
di spiritualità Redentorista. Sebbene basato su una profonda
ricerca accademica, l’opera sarà in stile meditativo, per il pubblico
in generale ed i confratelli, specialmente alle fasi d’inizio della
formazione.

Governo Gener ale C. Ss.R
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R o m a 20 0 9
S. Clemente: Un libro di Riflessioni sulla sua vita. Questo libro
contiene cinque incontri di preghiera ed il Segretariato spera cdi
pubblicarlo entro dicembre 2008.
Carisma 4: una serie di riflessioni comunitarie basate sul tema della
Redenzione. Questo sarà presentato dal Centro di Spiritualità
Redentorista entro dicembre 2008, con alcuni contributi di idee
e simboli offerti dai membri del Segretariato Generale per la
Spiritualità Redentorista.
Pratiche, Costumi e Devozioni Redentoriste. Il Segretariato sta
attualmente compilando un resoconto di pratiche religiose,
costumi e devozioni Redentoriste che sono state usate nel
passato o sono ancora in uso. L’intenzione non è di salvare ogni
pratica del passato e neanche di consigliare qualche devozione o
pratica o altro. E’ piuttosto quella di dare un’idea del ricco tesoro
di devozione che ha aiutato a formare la vita spirituale della
Congregazione, ed offrire anche alcune indicazioni per il futuro.
ALCUNE DIFFICOLTA’ INCONTRATE
Vi è una diversità e una moltiplicazione di lingue nella
Congregazione. Mentre questo è certamente un arricchimento, c’è
tuttavia una difficoltà nel preparare e presentare del materiale che deve
essere tradotto in tante lingue differenti allo stesso tempo. Abbiamo
confidato sulla buona volontà, sulla generosità e sulla disponibilità
dei confratelli nel tradurre il materiale, e ciò non è sempre facile. La
pubblicazione in lingue differenti è dunque discontinua.
Mentre non è generalmente compito del Segretariato essere in
contatto diretto con le Unità e le comunità locali, questo è piuttosto un
ostacolo dal momento che ci deve essere una crescita efficace.

Relazioni del Governo Generale
SUGGERIMENTI PER IL FUTURO
All’inizio del Sessennio, il capo dei vari Segretariati Generali
potrebbe fare una riunione iniziale per individuare una visione
comune. In questo modo, i segretariati potranno integrarsi l’un
l’altro con un comune impulso e con programmi interdisciplinari.
Questa coordinazione e comunicazione tra i differenti Segretariati (e
Commissioni) potrebbe arricchire e rendere efficace il compito specifico
dei Segretariati.
Le varie Unità della Congregazione dovrebbero stabilire il loro
meccanismo o i loro organismi, a livello (V) Provinciale o Regionale per
favorire la spiritualità, dando loro le risorse necessarie per funzionare
efficacemente. Sarebbe bene stabilire dei (Sub) Segretariati Regionali
per la spiritualità. In questo caso, i membri Regionali potrebbero
essere dei componenti del Segretariato Generale. Questo assicurerebbe
la promozione della riflessione e dell’azione non solo a livello della
Congregazione, ma anche Regionale.
E’ necessario, per il Governo Generale e per i Governi (V) Provinciali,
stimolare i confratelli ad una migliore formazione continua nel campo
della spiritualità. La nostra spiritualità dovrebbe essere sperimentata e
utilizzata come tessuto connettivo vitale che avvolge armoniosamente
tutti gli aspetti della nostra vita e la missione specialmente verso il
povero e l’abbandonato.
Il ruolo di Maria nel mistero della Redenzione ha bisogno di essere
studiato alla luce della tradizione e del carisma Redentorista.
Bisogna provare di più ad incoraggiare i confratelli a pubblicare le
risorse popolari che riguardano i nostri Santi ed in particolare i nostri
Beati.
Un altro contributo potrebbe essere un “Diario Redentorista” con
una riflessione per ogni giorno dell’anno tratta dal nostro patrimonio
spirituale. Questo potrebbe servire ai confratelli, alle famiglie religiose
associate ed ai laici che collaborano nella missione dei Redentoristi.
Il sito web del Segretariato per la Spiritualità Redentorista è stato

Governo Gener ale C. Ss.R
♦
R o m a 20 0 9
pubblicato nel 2006. E’ nostra speranza che questo venga ulteriormente
sviluppato in termini di materiale per i confratelli e per tutti coloro che
desiderano partecipare al carisma Redentorista.
Juventius Andrade, C.Ss.R.
18 ottobre 2008
Il testo originale è in inglese.

Relazioni del Governo Generale
Segretariato Generale
per i Fratelli Redentoristi
Relazione al XXIV Capitolo Generale
Il Segretariato Generale per i Fratelli Redentoristi si è riunito 4 volte
durante questo sessennio. La quinta ed ultima riunione del sessennio
sarà quella dal 12 al 15 novembre 2008, ad Aparecida, San Paolo, Brasile.
All’inizio, il Segretariato ha elaborato il “Direttorio del Segretariato
Generale dei Fratelli” per orientare il suo lavoro, ha accolto con gioia il
lavoro del Segretariato precedente e si è impegnato a seguire la stessa
linea di riflessione.
Il primo compito è stato quello di scoprire la funzione del
Segretariato della Congregazione, ed il compito principale del
Segretariato è quello di riflettere, studiare la situazione dei Fratelli,
offrire idee, consigli e proposte per l’azione del Governo Generale.
Ogni membro del Segretariato proviene da una determinata Regione
della Congregazione. Il contatto con le Regioni e le (V) Province è
fondamentale. Un altro servizio del Segretariato consiste nello studiare
i problemi affidatigli dal Governo Generale. Infine, nella misura in cui è
possibile, il Segretariato deve incoraggiare tutti a prendere coscienza del
valore della vocazione del Fratello, della sua vita e del suo ruolo concreto
dentro la Congregazione.
Questo Segretariato ha fatto anche la scelta di offrire suggerimenti
e proposte per aumentare il fervore della vita dei Fratelli nelle Regioni
e nelle (V) Province. Ha optato per favorire, animare e facilitare le
riunioni e gli incontri dei Fratelli nelle (V) Province, Regioni e Sub
Regioni. Quando i Fratelli si incontrano c’è l’opportunità di aiutarsi
reciprocamente e riflettere insieme sulla loro vita consacrata e sulla loro
occupazione al servizio della Missione della Congregazione. Sono stati
organizzati Segretariati Regionali e Sub Regionali per questo sforzo di

Governo Gener ale C. Ss.R
♦
R o m a 20 0 9
animazione. Alcuni hanno funzionato molto bene. Ma c’è stato qualcun
altro che praticamente non ha funzionato.
I membri del Segretariato Generale per i Fratelli Redentoristi del
sessennio 2003 – 2009 sono: Fr. Jeffrey Rolle (Provincia di Baltimora /
America del Nord), Fr. João Batista de Viveiros (Provincia di San Paolo /
America Latina e Caraibi), Fr. Michael Duxbury (Provincia di Londra /
Nord Europa), Fr. Joel de Guzman (Vice Provincia di Manila / Asia –
Oceania), Fr. Benjamin Posvo (Zimbabwe / Africa), Fr. Álvaro Ribeiro
(Provincia di Lisbona / Sud Europa), P. Samuel Torres (Provincia di
Bogotá / America Latina), P. Enrique López (Consigliere Generale).
Il Fr. Jeffrey Rolle è stato il presidente del Segretariato. Il Fr. Joel de
Guzmán è stato segretario per gli atti. Il P. Enrique López ha lavorato
come animatore e collegamento con il Consiglio Generale.
SULLE QUATTRO RIUNIONI
La prima riunione
Si è svolta nella “Casa di S. Alfonso”, a Roma, dal 19 al 21 gennaio
2005. E’ stato elaborato il “Direttorio del Segretariato Generale per
i Fratelli Redentoristi” ed indicato l’obbiettivo del Segretariato. Il
Fr. Jeffrey Rolle è stato eletto presidente. Abbiamo trattato il tema
della preparazione e dell’animazione della celebrazione dell’anno
giubilare per i 100 anni dalla canonizzazione e i 250 anni dalla morte di
S. Gerardo.
E’ rimasto il compito di organizzare i Segretariati Regionali,
incoraggiare i Fratelli a riunirsi con frequenza e promuovere le riunioni
regionali. Siamo convinti che i Fratelli hanno bisogno di riunirsi per
condividere le esperienze, per la riflessione spirituale e la formazione
permanente su temi di vita religiosa.
Ad ogni membro del Segretariato è stata data la responsabilità di
animare questi incontri nella loro Regione. Si analizzano e si valutano
il piano di lavoro precedente, i dibattiti e i risultati della votazione per

Relazioni del Governo Generale
le richieste presentate nell’ultimo Capitolo Generale sulla possibilità
di presentare un Fratello come candidato a Consigliere Generale.
A dicembre del 2004 si è portato a termine, con molto successo, il
VI CLAHER (Congresso Latinoamericano dei Fratelli Redentoristi), a
Quito, Ecuador. A gennaio del 2005, in collaborazione con il Centro di
Spiritualità Redentorista, c’è stato un incontro di Fratelli su “S. Gerardo
ed i primi Fratelli Redentoristi” a Materdomini, Italia (dal 23 al
29 gennaio 2005).
La seconda riunione
Si è svolta a “Seelos House”, Vieux Fort, Isola di Santa Lucia
nei Caraibi, dal 23 al 26 gennaio 2006. Abbiamo analizzato e
valutato ampiamente i programmi, i progetti e le attività svolte per
la celebrazione dell’ “Anno di San Gerardo”. Siamo rimasti molto
soddisfatti per il lavoro fatto nelle (V) Province e Regioni in occasione
dell’ “anno di S. Gerardo”. Ci sono stati ritiri, congressi, grandi
celebrazioni liturgiche, composizione di canzoni, quadri su San
Gerardo, pubblicazione di opuscoli e libri. La riflessione sul ruolo del
Fratello nella Congregazione è stata molto approfondita. Abbiamo
apprezzato in modo particolare la comunicazione del Papa Giovanni
Paolo II all’inizio dell’anno giubilare, e i documenti del Padre Generale a
tutta la Congregazione. Questa celebrazione ci ha aiutato ad apprezzare
ancora di più la vocazione, l’identità ed il ruolo del Fratello all’interno
della Congregazione nella Chiesa
Abbiamo anche studiato le relazioni dei Segretari Regionali. Ci sono
state molte difficoltà per organizzare incontri e favorire il dialogo tra
i Fratelli in Africa e nell’Europa del Sud. Siamo molto contenti per i
risultati dei Segretariati Regionali nel Nord Europa, America Latina e
Caraibi, in Asia – Oceania e Nord America. Ci sono state varie riunioni
di Fratelli nelle (V) Province e Regioni. I Fratelli della Regione Nord
Europa si riuniscono regolarmente ed hanno un programma per i
prossimi anni. Così anche i Fratelli del Brasile hanno un piano di

Governo Gener ale C. Ss.R
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R o m a 20 0 9
lavoro ben elaborato, con riflessioni ed incontri. Il Segretariato Regionale
del Nord America si riunisce regolarmente e sta progettando i prossimi
incontri. Il Segretariato ha scritto una lettera alla Congregazione, con data
25 di gennaio 2006, che è stata pubblicata nel Bollettino “SCALA”.
La terza riunione
Si è svolta al “Saint Alphonsus Residence”, Whitestone, New York City,
dal 26 febbraio al 1 marzo 2007. C’è stata la presentazione delle relazioni
dei Segretariati Regionali. Dopo, abbiamo trascorso un tempo piacevole
studiando e riflettendo sulle sfide della vita religiosa di oggi. Abbiamo
studiato articoli vari, abbiamo condiviso esperienze di vita e le storie
personali e gli esempi ispiratori datici da molti Fratelli Redentoristi. I
membri del Segretariato hanno avuto l’opportunità di partecipare alle
Riunioni Regionali di metà sessennio, nel 2006, e presentare ai superiori
(vice) provinciali il cammino percorso fino ad oggi (con i suoi risultati e le
difficoltà) e i progetti per i prossimi anni. C’è stata una esperienza preziosa
e un momento molto importante di animazione.
Abbiamo preparato il piano di lavoro per l’anno 2007. Ci sono varie
riunioni regionali di Fratelli previste per quest’anno. Abbiamo trattato
il tema della possibilità di un Fratello come Consigliere Generale. C’è
bisogno di chiarificare la nostra posizione. Bisogna consultare i Fratelli, e
ogni membro del Segretariato lo farà nella sua area. Ma, per ora, pensiamo
che non è importante insistere con l’idea che un Fratello sia “un settimo
consigliere”. Questo non sembra avere molto senso. Tuttavia, vale la pena
appoggiare un Fratello nel caso il suo nome venga proposto come uno dei
sei Consiglieri Generali.
La proposta più importante sorta in questa riflessione è stata quella di
esporre al Consiglio Generale la celebrazione di un “anno di riflessione
sulla vita religiosa” in tutta la Congregazione. Nel 2007, la Congregazione
ha celebrato 275 anni di vita. Questo ci ha offerto l’opportunità per una
riflessione serena, sobria e profonda sulla nostra consacrazione religiosa.
Abbiamo elaborato una proposta da presentare al Consiglio Generale.

Relazioni del Governo Generale
Alla fine della riunione il Segretariato ha inviato una lettera alla
Congregazione, con data 2 marzo 2007. La lettera è stata pubblicata nel
bollettino “SCALA” ed è intitolata “Vivere come Fratelli”.
La quarta riunione
Si è svolta a “Saint Alphonsus Residence”, Whitestone, New York City,
dall’8 all’11 gennaio del 2008. Ci sono state le relazioni dei Segretariati
Regionali. A dicembre del 2007 si è realizzato il VII CLAHER, a la
Plata, Argentina. Abbiamo seguito la riflessione su storie personali
ed esempi dei Fratelli Redentoristi. Abbiamo condiviso le risposte
alla proposta sull’ “anno della vita apostolica redentorista” e abbiamo
offerto suggerimenti per attività concrete nelle (V) Province e Regioni.
Abbiamo gradito e valutato moltissimo la lettera del Padre Generale del
17 settembre 2007, nella quale convoca tutta la Congregazione ad “unirsi
in un anno di intensa riflessione sulla vita apostolica dei Redentoristi”.
Quest’anno di riflessione avviene dal 9 novembre 2007 al 9 novembre
2008. Si invitano tutte le Unità ad organizzare ritiri, congressi, diverse
attività e celebrazioni liturgiche per l’occasione.
Abbiamo studiato un documento sulla “Formazione dei Fratelli”, che
c’è stato inviato dal Segretariato Generale per la Formazione. Abbiamo
offerto alcuni suggerimenti concreti al documento sulla formazione
dei Fratelli Redentoristi. Abbiamo iniziato a preparare suggerimenti e
raccomandazioni in vista del prossimo Capitolo Generale indicando gli
elementi per la relazione.
Abbiamo dialogato sulla situazione attuale dei Fratelli della
Congregazione. Abbiamo condiviso abbastanza su ciò che il processo
di Ristrutturazione della Congregazione significa concretamente per i
Fratelli. E’ necessario accompagnare molto più da vicino i Fratelli nelle
(V) Province e Regioni. Pensiamo che una “Segreteria permanente” per
accompagnare i Fratelli aiuterebbe molto, mantenendo un contatto più
efficiente e più da vicino. Il suo ruolo sarebbe più ampio di quello di un
Segretariato. Il Segretariato aiuta e da consigli al Governo Generale,

Governo Gener ale C. Ss.R
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R o m a 20 0 9
ma non può seguire da vicino i Fratelli. Ci rendiamo conto che manca
questo servizio di animazione. Nel concludere la riunione, il Segretariato
ha scritto una lettera datata 14 gennaio 2008, diretta alla Congregazione
(e pubblicata nel Bollettino “SCALA”) dando impulso alla riflessione
sulla celebrazione di un “anno sulla vita apostolica dei Redentoristi”.
SEGNI DI SPERANZA E RISULTATI RAGGIUNTI
Ci sono segni di speranza ed importanti risultati raggiunti nel
riconoscimento, nell’apprezzamento e nella stima della vocazione del
Fratello Redentorista anche se ancora manca qualcosa.
E’ aumentata la coscienza del valore della vocazione del Fratello
In questi anni è aumentata la coscienza del valore della vocazione
del Fratello, della sua identità all’interno della Congregazione e il suo
ruolo nelle (V) Province e nelle comunità redentoriste. Questo è un
lavoro già realizzato da vari sessenni. Il compito non è stato facile.
Ancora oggi ascoltiamo lamentele e risentimenti da parte dei vari
Fratelli, ormai anziani, rispetto al trattamento ricevuto nel passato
all’interno delle comunità. In molti hanno vissuto la loro vita consacrata
con grande dedizione, devozione e sacrificio, con umiltà e spirito
di servizio. Esistono ancora alcuni pregiudizi contro il valore della
vocazione del Fratello e del suo ruolo all’interno della Congregazione,
ma ora la situazione è cambiata moltissimo. C’è più coscienza del
senso della nostra consacrazione come religiosi missionari. Il Fratello
viene rispettato e valorizzato in modo distinto. I Fratelli hanno una
presenza più sicura all’interno delle comunità e si sentono pienamente
membri della Congregazione. I Fratelli, in generale, ed i sacerdoti
della Congregazione stanno affermando con maggiore chiarezza
l’identità vocazionale del Fratello come religioso missionario, vivendo
la sua vita consacrata nella comunità, formando parte attiva di questa
comunità missionaria e con una missione concreta nella Missione della
Congregazione. Constatiamo che c’è una maggiore coscienza di ciò.

Relazioni del Governo Generale
Promozione Vocazionale e la formazione dei Fratelli
Alcuni anni fa, molte (V) Province non presentavano la figura del
Fratello nei loro programmi di promozione vocazionale. Non invitavano
i giovani a questa forma di vita consacrata nella Congregazione. Ora,
molte Unità includono già una spiegazione della vocazione del Fratello
Redentorista nei programmi ed opuscoli di promozione vocazionale.
Alcune Unità hanno ricevuto candidati e ci sono Confratelli giovani
principalmente nell’America Latina e Caraibi, in Asia e in Africa.
Alcune (V) Province che praticamente avevano omesso di promuovere
la vocazione del Fratello, hanno aperto di nuovo le loro porte a questa
possibilità, anche se non è per niente facile attirare i candidati quando
non ci sono Fratelli nell’Unità.
In varie (V) Province ci sono Fratelli che lavorano nella pastorale
vocazionale. Alcuni sono anche formatori. Molti Fratelli sono pronti e
lavorano con efficacia nell’azione pastorale missionaria. Le (V) Province
stanno offrendo una formazione più ampia e di migliore qualità ai
Fratelli più giovani. C’è apertura ed opportunità per una formazione
professionale e pastorale più qualificata. Tre province hanno case di
formazione ed un programma speciale per la formazione di Fratelli:
sono le province del Vietnam, Bogotá, e San Paolo. L’esperienza, in
generale, è stata molto positiva e serve come esempio per le altre Unità.
Non è facile arrivare a questo quando i candidati sono pochi, ma, in
questo sessennio, altre tre piccole Unità hanno fatto lo sforzo di creare
un programma speciale di formazione iniziale differenziata per i Fratelli.
Si cerca di accompagnare meglio i Fratelli e bisogna seguire per questa
strada.
Appoggio del Governo Generale
Il Governo Generale ha appoggiato tutte le iniziative per migliorare
la formazione e la visibilità pastorale del Fratello nella Congregazione.
Abbiamo avuto l’appoggio del Padre Generale e di tutto il Consiglio
Generale. I suggerimenti del Segretariato sono stati accettati ed assunti.

Governo Gener ale C. Ss.R
♦
R o m a 20 0 9
Le celebrazioni dell’anno giubilare di San Gerardo e dell’anno di
riflessione sulla vita apostolica redentorista hanno aiutato molto.
Durante le Visite del Governo Generale, i Visitatori hanno sempre
insistito (nei loro orientamenti e relazioni) sull’importanza della
vocazione, la promozione vocazionale e la formazione del Fratello.
Hanno consigliato il modo di seguire più da vicino i Fratelli,
specialmente i giovani, sostenendoli per rinforzare la vita della loro
consacrazione. Si valorizza la testimonianza dei Fratelli e si raccomanda
l’attenzione fisica, psicologica, e spirituale dei Fratelli anziani e malati.
Abbiamo richiesto ai superiori di appoggiare le riunioni e gli incontri
dei Fratelli nelle (V) Province e Regioni. Abbiamo chiesto che i Fratelli
di ogni (V) Provincia si incontrino almeno una volta l’anno per una
riflessione comune, per condividere le esperienze, la formazione
permanente e i momenti di spiritualità.
C’è stata una buona collaborazione con il “Centro di Spiritualità
Redentorista”. Il Direttore del Centro ha partecipato a vari incontri con i
Fratelli, ha offerto a loro una riflessione e li ha incoraggiati.
I membri del Centro hanno predicato ritiri ed hanno organizzato
conferenze e corsi ai Fratelli delle varie (V) Province. Il Direttore del
Centro ha anche pubblicato, nel contesto dell’ “anno della vita apostolica
redentorista”, una serie di articoli sulla vita redentorista consacrata,
tramite “SCALA”. Allo stesso modo, c’è stata un’apertura molto buona e
una collaborazione con gli altri Segretariati Generali, specialmente con
quello per la Formazione e quello della Spiritualità.
Anno di San Gerardo
La celebrazione dell’anno giubilare per celebrare i 100 anni
dalla canonizzazione di San Gerardo (11 dicembre 1904) e il 250°
anniversario dalla sua morte (16 ottobre 1755) è stata un’occasione molto
speciale. I Fratelli hanno apprezzato moltissimo la Comunicazione
del Papa Giovanni Paolo II (6 agosto 2004) in preparazione di questa
celebrazione. Anche le lettere del Padre Generale, all’inizio e alla

Relazioni del Governo Generale
conclusione dell’anno di San Gerardo, sono state fonte di ispirazione.
Tutta la celebrazione dell’ “anno di San Gerardo” nel 2005 è stata molto
positiva. C’è stata molta riflessione, celebrazioni liturgiche, congressi,
celebrazione con il popolo di Dio, diverse attività, composizione di
canzoni, quadri etc. – tutto ciò ha aiutato a riflettere su San Gerardo,
sulla sua vocazione ed il suo contributo alla Congregazione. Ha anche
motivato una riflessione sulla vita e la missione dei primi Fratelli nella
congregazione.
Anno di riflessione sulla vita apostolica redentorista
Allo stesso modo è stata ben accolta la proposta dell’ “anno di
riflessione intensa sulla vita apostolica redentorista”, a partire dal
9 novembre 2007. Seguendo l’iniziativa ed il suggerimento del
Segretariato, il Consiglio Generale ha invitato tutti i membri della
Congregazione ad “unirsi in un anno di intensa riflessione sulla vita
apostolica dei Redentoristi. La Costituzione n. 1 ci ricorda che questa
vita comprende sia quella della consacrazione speciale a Dio sia l’attività
missionaria dei Redentoristi”.
E’ stato molto positivo il fatto che il Governo Generale abbia
accettato questa proposta. L’idea era quella di approfittare che nel
2007 la Congregazione celebrava 275 anni di vita in missione. Non si
invitava ad una celebrazione trionfalista, ma ad una celebrazione di
riflessione. La lettera del Padre Generale (17 settembre 2007) all’inizio
di questo anno di riflessione ha costituito una eccellente motivazione
ed ha suggerito varie attività concrete come linee di azione per l’anno.
Quest’anno speciale si conclude il 9 novembre 2008. Diceva il Padre
Generale : “il Governo Generale sta facendo di suddetta riflessione una
priorità nel suo programma di lavoro per quest’anno; ma il successo
della riflessione dipenderà dalla pianificazione ed esecuzione a livello
Regionale e (V) Provinciale. Speriamo che i Superiori Maggiori e i loro
consigli accolgano questo invito e aiutino le comunità locali a studiare il
significato della nostra professione religiosa oggi.”

Governo Gener ale C. Ss.R
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R o m a 20 0 9
Riunioni ed Incontri dei Fratelli
Durante tutto il sessennio ci sono state molte riunioni ed incontri
di Fratelli nelle Regioni e nelle (V) Province. Molte Unità hanno
cominciato a programmare riunioni annuali di Fratelli e, quelle
che già le avevano, hanno continuato questa consuetudine con
entusiasmo. Varie Unità hanno la Commissione di animazione dei
Fratelli, altre Unità nominano un confratello per questo compito.
Le Riunioni Regionali di Fratelli specialmente nell’America Latina e
nei Caraibi, nel Nord Europa e in Asia sono state molto positive, ben
partecipate, e sono servite come elemento di integrazione ed aiuto
reciproco. Anche nel Nord America ci sono state riunioni e lavoro
di sostegno reciproco molto positivo che ha aiutato a rafforzare i
Fratelli nella vita della loro consacrazione e missione. Abbiamo
constatato con grande gioia che i Fratelli continuano a riunirsi
nelle (V) Province e Regioni. Molti di questi incontri già fanno
parte di una struttura ed hanno continuità. E’ migliorata molto la
comunicazione e la condivisione fra i Fratelli. Continuiamo ad avere
molte difficoltà per organizzare riunioni regionali con il Sud Europa
e l’Africa. Bisogna studiare un’altra strategia ed un’altra formazione
per seguirli meglio.
DIFFICOLTA’ E SFIDE
Il lavoro di animazione non è stato facile. La situazione dei fratelli
nella Congregazione continua ad essere una sfida. Si è lavorato
attraverso i Segretari Regionali. L’obbiettivo era quello di legare con
i Fratelli nella Regione, appoggiandoli ed incoraggiandoli a riunirsi
con le loro Unità. Ma è chiaro che nessun membro del Segretariato
è stato affrancato da questo lavoro di animazione. Tutti avevano i
loro propri lavori nelle loro (V) Province e comunità locali. Così, con
queste limitazioni, è stato fatto il possibile, si sono vissute esperienze
molto positive e si vedono segni di crescita. In varie (V) Province c’è
molta vitalità e ci sono candidati a Fratelli. Ma è anche certo che in

Relazioni del Governo Generale
molte non ci sono candidati a Fratelli. Il Segretariato ha incontrato
molta difficoltà per organizzare Riunioni Regionali in Africa e in Sud
Europa. Le ragioni sono state varie e diverse.
C’è ancora molto da fare. Condividiamo con voi alcune
inquietudini del Segretariato. Colpiscono tutti i Redentoristi e
speriamo che la presa di coscienza di questa realtà promuova in noi un
maggior impegno nella nostra missione come fratelli: la diminuzione
progressiva della quantità dei Fratelli Redentoristi; le difficoltà nella
promozione vocazionale, nella formazione iniziale e permanente dei
Fratelli; l’attenzione per i Fratelli anziani e malati; la mancanza di
visibilità, pastorale e professionale, dei Fratelli di fronte alla gente; la
mancanza di perseveranza di un buon numero di Fratelli giovani che,
dopo un certo tempo, decidono di cercare l’ordinazione sacerdotale
o escono direttamente dalla Congregazione; la necessità di seguire
più da vicino i più giovani; l’assenza dei Fratelli in molte Unità della
Congregazione; il fatto che alcune Unità non promuovano attivamente
la vocazione per la vita consacrata redentorista.
Diminuisce il numero dei Fratelli. Ora ci sono 492 Fratelli (445 con
professione perpetua e 47 con professione temporanea). Ci sono meno
Fratelli rispetto l’inizio del sessennio e la tendenza è che ciò continui.
C’è un buon numero di Fratelli anziani e malati. Molti hanno fallito,
un buon gruppo di professi di voti temporanei si sono ritirati dalla
Congregazione, ma la cosa più preoccupante è che non sono entrati
nella Congregazione molti candidati a Fratelli. Dal 2004 fino all’agosto
del 2008 sono morti 87 Fratelli. Durante lo stesso periodo hanno fatto
la professione 56 nuovi Fratelli. Questo è il dato più preoccupante.

Governo Gener ale C. Ss.R
♦
R o m a 20 0 9
La situazione statistica dei Fratelli al 30 agosto del 2008 è la seguente:
• nel Nord Europa ci sono 120 Fratelli con voti perpetui e 5 con voti
temporanei.
• In Sud Europa ci sono 79 Fratelli con voti perpetui e nessun
Fratello con voti temporanei.
• Nel Nord America ci sono 80 Fratelli con voti perpetui e 1 Fratello
con voti temporanei.
• In America latina e Caraibi ci sono 105 Fratelli con voti Perpetui e
21 con voti temporanei.
• In Asia-Oceania ci sono 58 Fratelli con voti perpetui e 13 Fratelli
con voti temporanei.
• In Africa ci sono 13 Fratelli con voti perpetui e 7 con voti
temporanei.
Manca una promozione vocazionale mirata e più efficace. In alcune
province si sente una delusione, una stanchezza e talvolta una mancanza
di speranza. Dicono che “non ci sono candidati né per il sacerdozio
né per la vita del Fratello”. Non è raro ascoltare alcuni confratelli che
dicono apertamente che la figura del Fratello nella Congregazione è
in via di estinzione e tale processo è irreversibile. Atteggiamenti come
questa non aiutano a rafforzare la vocazione e la missione del Fratello
nella Congregazione. Si chiede un cambio di mentalità.
Nonostante molte cose siano migliorate, di fatto si continua ad avere
problemi nei programmi di formazione per i Fratelli. Molte Province
non hanno un programma chiaro. Dicono di avere molti candidati e che
fanno quello che possono. Nella pratica questo comportamento risulta
essere una improvvisazione. Inoltre nelle Unità che hanno programmi
differenziati per la formazione di Fratelli ci sono difficoltà. Il programma
è di solito chiaro per l’aspirantato, il postulantato, ed il noviziato (che
si fa insieme ai candidati al sacerdozio). Ma è necessario studiare un
itinerario formativo chiaro per i Fratelli con voti temporanei. Esiste una
“Ratio” per la formazione di Fratelli dal 1996 e la nuova “Ratio” Generale

Relazioni del Governo Generale
ha incorporato i criteri di formazione che devono servire da fondamento
per i programmi di formazione.
Molte volte i candidati a Fratelli sono “spinti” da altre persone
(sacerdoti, laici, laiche e dagli stessi redentoristi) a “smettere di essere
Fratelli” e “cercare di essere sacerdoti”. Quasi tutti i Fratelli hanno dovuto
“difendere” la loro propria vocazione per poter seguire il loro cammino di
vita religiosa nella Congregazione. Ciò spaventa perché riflette una grande
mancanza di comprensione ed apprezzamento della vocazione religiosa,
e una mancanza di rispetto alla vocazione del Fratello. Molte volte si dice
che c’è “mancanza di identità vocazionale” del Fratello. Però, in pratica,
ciò che succede di solito è che i sacerdoti hanno le proprie aspettative sui
Fratelli e sulla loro missione nella congregazione, aspettative che sono
molto differenti da quelle dei loro Fratelli. Di fatto, ci sono problemi
concreti con la nostra vita missionaria oggi.
VERSO IL FUTURO
Noi Redentoristi professi siamo sacerdoti e Fratelli. Sono due modi
di vivere la Consacrazione religiosa missionaria e redentorista che si
completano reciprocamente ed hanno bisogno l’una dell’altra. Se non
facciamo attenzione e rafforziamo come Congregazione la figura del
“Fratello Redentorista”, corriamo il rischio di perdere questo aspetto della
vocazione e del carisma dei Redentoristi nella Chiesa. Bisogna seguire
più da vicino i Fratelli: molti già sono anziani e/o malati; in molte Unità i
Fratelli sono pochi e a volte si sentono soli nella vita della loro vocazione.
Non si sentono appoggiati ed incoraggiati. E’ importante riunirli con una
certa frequenza e dare loro l’opportunità di sostenersi reciprocamente.
Nel prossimo sessennio si stabilisca un “Segretario esecutivo” del
Segretariato per i Fratelli per dare l’attenzione ed il sostegno più da vicino
ai Fratelli Redentoristi. Si potrà seguire i Fratelli nelle (V) Province e
Regioni.
Bisogna migliorare la promozione vocazionale del Fratello in tutte le
Unità della Congregazione. E’ importante dare maggiore visibilità alla
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Governo Gener ale C. Ss.R
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R o m a 20 0 9
figura del Fratello nella pastorale, nei lavori professionali, come membro
del “corpo missionario redentorista”. Nella misura in cui è possibile, le
Unità dovrebbero includere un Fratello in questo servizio di animazione
vocazionale.
E’ necessario che il Fratello abbia visibilità, che la gente possa vederlo
in azione: come vive e che fa. Questo aiuterebbe molto a mostrare la
vocazione del Fratello: chi è, come vive e che fa. E’ un missionario che
partecipa attivamente nella Missione della Congregazione, fa parte,
insieme con i sacerdoti, della “comunità missionaria redentorista”, è
un religioso e come tale vive la sua vita consacrata nella comunità. Può
fare varie cose: può essere un agente pastorale attivo, può essere un
professionista al servizio della Congregazione e della Chiesa, può essere
una persona che presta servizi concreti all’interno della comunità e/o
della parrocchia. Tutto questo dipende da un discernimento, in dialogo
con i superiori, tenendo in considerazione i suoi talenti ed interessi,
la sua capacità, preparazione e formazione ricevuta, dipende dalla
necessità della Provincia e della Comunità.
Bisogna avere un programma chiaro di formazione iniziale per i
Fratelli, specialmente nel postulantato e dopo il noviziato.
E’ importante seguire il lavoro del Segretariato Generale dei
Fratelli e dei Segretariati Regionali, che stanno più vicini alle Unità e
possono sostenerle. I membri dei Segretariati Regionali dovrebbero
essere nominati, per un triennio con possibilità di rinnovo, dai
superiori (V) Provinciali delle Regioni. Il Segretariato Regionale, in
collaborazione con il Segretariato Generale elaborerà un piano di lavoro
e animazione per la Regione e darà dei compiti concreti ai membri del
Segretariato Regionale con una definizione delle sue responsabilità.
Siamo grati a Dio per questo dono speciale che ci concede.
Stiamo vivendo quest’anno sostenuti dalla parola di Dio e dalle
nostre Costituzioni e statuti, per la vita fraterna in comunità, ed
una lieta aspettativa nel prepararci a commemorare, nel 2009, i
cento anni della canonizzazione di S. Clemente Maria Hofbauer e i

Relazioni del Governo Generale
200 anni dalla nascita del beato Pietro Donders. Questi sono segni
di speranza e di espressioni di vitalità e vigore attuale del carisma
redentorista. Cerchiamo di rispondere ai segni del tempo e vogliamo
approfondire la nostra riflessione sul senso della nostra esperienza di
consacrazione per la missione. Molte grazie a tutti per l’appoggio e
per il lavoro di animazione. Che l’intercessione di Maria del Perpetuo
Soccorso, S. Alfonso, S. Gerardo e tutti i Santi e i Beati Redentoristi, ci
accompagnino con la benedizione di Dio.
Fr. Jeffrey Rolle, C.Ss.R.,
Presidente del Segretariato Generale dei Fratelli
P. Enrique López, C.Ss.R.,
Consigliere Generale
25 ottobre 2008
Il testo originale è in spagnolo.

Governo Gener ale C. Ss.R
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R o m a 20 0 9
Segretariato Generale per la
Partecipazione nella Missione
Relazione al XXIV Capitolo Generale
Introduzione
Il Segretariato Generale per la Partecipazione nella Missione è stato
nominato dal Consiglio Generale nel giugno del 2004. I membri di
questo sessennio (2003-2009) sono stati
P. Raymond Douziech – Presidente, Consigliere Generale;
Sig.ra Ageeth Potma, membro di Scala nella Provincia
di S. Clemente, della Regione dei Paesi Bassi, che
rappresenta l’Europa del Nord;
P. Michael Kelleher della Provincia di Dublino; anche
questa provincia rappresenta l’Europa del Nord ma
agisce come legame con l’Europa del Sud.
P. Gerard McCabe della Provincia di Sud Africa che
rappresenta l’Africa;
P. Jozef Grzywacz della Vice Provincia di Bahia che
rappresenta l’America Latina ed esercita un interesse
speciale per l’Europa dell’Est;
P. David Louch della Provincia di Edmonton – Toronto che
rappresenta l’America del Nord, e
Mr. Geraldino Loyola, un collaboratore laico della Vice –
Provincia di Manila, che rappresenta Asia e Oceania
(nel 2006 Geraldino ha rassegnato le dimissioni per
ragioni personali).

Relazioni del Governo Generale
Cos’è il Segretariato per la
Partecipazione nella Missione?
Il nome “Segretariato Generale per la Partecipazione nella Missione”
è stato scelto dal gruppo ed approvato dal Governo Generale. Esso
è stato deciso dopo una lunga discussione sulla varietà dei modi di
descrivere il rapporto di lavoro con i Redentoristi in Missione. L’uso
delle parole “collaborazione” e “laici” ha trasmesso a molti un significato
peggiorativo, laddove partecipazione (=“partnership”) sembrava
comunicare una comprensione migliore di ciò che noi intendiamo per
lavorare insieme. Comunque ci siamo resi conto che la traduzione del
nome è diventata problematica in alcune lingue. In futuro, forse, si potrà
tradurre facilmente un titolo descrittivo come “Redentoristi e Laici che
lavorano insieme in missione”.
Quale è stato il nostro mandato?
Il Governo Generale ha assegnato al Segretariato i seguenti compiti:
• Riflettere sui problemi concernenti il rapporto tra i Redentoristi
ed i laici che lavorano insieme in Missione.
• Aumentare la consapevolezza che il laico e i religiosi consacrati
sono costruttori del Regno, basato sul comune mandato
battesimale.
• Stabilire una struttura e coordinare le varie forme di associazione
e partnership.
• Essere supporto e contatto, per la Congregazione, sui problemi
riguardanti gli uomini e le donne che desiderano condividere più
profondamente il Carisma e la Missione Redentorista.
• Fornire le risorse per la formazione dei Missionari Laici del SS.
Redentore associati.
• Favorire la comunicazione tra i confratelli Redentoristi e gli
associati e promuovere nuove esperienze di collaborazione.

Governo Gener ale C. Ss.R
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R o m a 20 0 9
• Studiare, progettare e sviluppare strategie per mezzo delle quali il
laico può condividere più profondamente il Carisma e la Missione
della Congregazione.
Quali sono stati i nostri Obbiettivi
per questo Sessennio?
Per completare il nostro mandato il Segretariato ha stabilito i seguenti
tre obbiettivi:
• Abbiamo tentato di raggiungere una comprensione più profonda
della partnership tra i Redentoristi ed il fedele laico di Cristo e
condividere quella visione per l’intera Congregazione (campo di
formazione);
• Abbiamo favorito la comunicazione e la condivisione tra le
Unità Redentoriste sulla partnership tra i Redentoristi ed i nostri
collaboratori laici (campo della comunicazione);
• Abbiamo promosso le nostre esperienze di azione comune
missionaria nella partnership tra i Redentoristi professi e i fedeli
laici di Cristo (campo dell’impegno nel sociale).
Successi e Risultati
I Membri del Segretariato si sono impegnati a promuovere la
partecipazione nella missione nella loro area e nella loro Regione. Essi
sono impegnati attivamente nell’incoraggiare le Unità ad organizzare
la formazione e le strutture per la Partecipazione nella missione, e
sono anche impegnati negli incontri Regionali ed hanno parlato delle
attività dei laici con la Congregazione. Essi hanno anche partecipato
agli Incontri di Metà Sessennio. I membri del Segretariato si sono
concentrati su compiti pratici ed hanno lavorato bene insieme. Siamo
tutti d’accordo sui nostri obbiettivi ed abbiamo potuto, ciascuno con
il proprio dono, realizzare questi traguardi ed obbiettivi. Sottostante a

Relazioni del Governo Generale
tutto il nostro lavoro come Segretariato è stata la convinzione di fondo
che i laici giocano un ruolo essenziale nella Missione Redentorista.
Il Segretariato ha tenuto cinque incontri durante il sessennio.
Durante la nostra condivisione iniziale ci siamo resi immediatamente
conto della complessità dell’impegno dei laici con i Redentoristi di
tutto il mondo. Per comunicare tale complessità abbiamo creato un
sito web ed abbiamo pubblicato un data base sulle varietà ed i tipi di
associazione e cooperazione. Crediamo che, come risultato, c’è stata
una comprensione e una chiarezza migliori sui molti modi in cui le
persone sono associate con i confratelli e la varietà di modi in cui noi
cooperiamo l’uno con l’altro. Sul sito web abbiamo anche pubblicato
diverso materiale per aiutare le Unità locali nei loro programmi di
formazione. E’ stato stampato e distribuito un segnalibro dell’intera
Congregazione per promuovere il sito web ed il lavoro del Segretariato.
Allo stesso modo, la newsletter SCALA è stata usata per permettere alla
Congregazione di essere informata sulle attività del Segretariato.
Siamo anche consapevoli che c’è stata la necessità per la riflessione
teologica sulla collaborazione nella Missione. Per questo il Segretariato
ha preparato un “documento fondamentale” intitolato: “Chiamati
nella Comunione per la Missione: Redentoristi e Laici Insieme per
Proclamare la Buona Novella di Gesù Cristo per il Più Abbandonato –
Un passo avanti.”
Il documento riflette su due principi fondamentali di tutta la
collaborazione Redentorista: Comunione e Missione. Esso riflette anche
sul movimento in Istituti di Vita Consacrata attraverso la condivisione
della loro vita e Missione con i laici, ed offre uno schema od un contesto
per chiarificare i modi ed i gradi differenti in cui i Redentoristi ed i laici
condividono la spiritualità e cooperano. Infine, il documento raccoglie
molte domande e preoccupazioni a cui si trovano di fronte i Redentoristi
ed i laici, man mano che vanno avanti.
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Governo Gener ale C. Ss.R
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R o m a 20 0 9
Difficoltà e Sfide
Le difficoltà e le sfide sono centrate su cinque argomenti. Primo,
il Segretariato ha bisogno di avere una maggiore rappresentanza
laica. Allo stesso modo, non tutte le Regioni sono adeguatamente
rappresentate nel Segretariato e in alcune di quelle maggiori è difficile
per una persona rappresentare l’intera Regione. Per esempio, c’è stata
una mancanza di rappresentanza adeguata dell’Asia. Il ruolo di un
membro laico nel Segretariato è spesso limitato dal suo status di laico,
la mancanza di accesso al finanziamento, e la sua accettazione da parte
della leadership di varie Unità. Come può un laico di una Unità essere
di aiuto ai laici che lavorano per un’altra senza strutture regionali che
permettano ciò? Il Segretariato crede che una persona a tempo pieno e
un coordinatore sia necessaria per animare adeguatamente ogni Regione
della Congregazione.
All’interno della Congregazione ci sono molti confratelli che hanno
ancora bisogno di essere convinti del ruolo essenziale dei laici nella
nostra Missione. In alcune parti del mondo c’è stato un notevole cambio
del clima verso il coinvolgimento dei laici, specialmente in aree dove
la clericalizzazione è cresciuta. In alcune Unità, si ritiene che i laici che
cooperano con noi dovrebbero essere volontari ed il problema di pagarli
è fortemente contrastato. Tale atteggiamento limita il numero di laici
che potrebbero essere coinvolti nella nostra Missione.
Una terza sfida per il Segretariato è la consapevolezza che la
complessità del coinvolgimento di laici nella Congregazione lo rende
difficile da esprimere in termini generali, specialmente nello sviluppo
dei programmi di formazione. E’ necessario lavorare di più con i
Missionari Laici del SS. Redentore, in particolare per sviluppare una
comune Ratio Formationis che richiederà un lavoro interdisciplinare
maggiore con altri Segretariati come la Formazione, l’Evangelizzazione
e la Spiritualità.
Rimane la difficoltà di trovare una terminologia ed un linguaggio che
l’intera Congregazione possa usare in maniera adeguata. C’è anche la

Relazioni del Governo Generale
sfida di una speculazione teologica provvisoria con la realtà vissuta del
coinvolgimento dei laici nelle nostre parrocchie ed Unità. Il “documento
fondamentale” è un inizio, ma ha bisogno di essere parte di un maggiore
processo di riflessione e sviluppo.
Infine, c’è una sfida di continuità. Come ci può essere continuità da
un sessennio all’altro? Il lavoro fatto da un Segretariato è costruito sul
lavoro di uno precedente, ma ha bisogno di una struttura per continuare
ad andare avanti, per esempio in una riflessione teologica. Come
manteniamo la continuità con il sito web? Come teniamo il sito web
aggiornato nelle varie lingue? Il sito web può essere sfruttato meglio, ma
è difficile determinare ciò che è utile per una particolare Regione o per
l’intera Congregazione.
Valutazione
Il Segretariato ha lavorato bene. Noi ci sforziamo di costruire un
modello della collaborazione laica all’interno del Segretariato e abbiamo
sostenuto una buona comunicazione. La presenza di laici ha aumentato
la nostra condivisione. Siamo cresciuti nella nostra comprensione
del ruolo e dell’importanza dei laici che condividono la Missione
Redentorista. Sono stati tenuti incontri regolari con agende ben studiate.
Ogni Provincia ospitante ha ricevuto il Segretariato con generosità ed
accoglienza. Crediamo che siamo stati in grado di offrire, durante il
sessennio, qualcosa di valore alla Congregazione.
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Governo Gener ale C. Ss.R
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R o m a 20 0 9
Il Futuro
Ci piacerebbe dare i seguenti consigli al Governo Generale ed al
prossimo Segretariato per la Collaborazione in Missione:
• Noi, membri del Segretariato, vediamo il valore dei Segretariati
Regionali e di un Segretariato Generale (come organismo
consultivo del Governo Generale). Forse c’è la necessità di due
rappresentanti di ciascuna Regione nel Segretariato Generale: un
laico ed un Redentorista.
• Raccomandiamo fortemente che ogni Unità ed ogni Regione della
Congregazione abbia un ufficio o un Segretariato per i laici che
lavorano insieme con i Redentoristi.
• C’è anche la necessità di esaminare come le transizioni da una
amministrazione (Vice) Provinciale ad un’altra possono essere
fatte senza cambi fondamentali al coinvolgimento dei laici.
• C’è la necessità di avere chiare linee di comunicazione tra i
Segretariati e l’amministrazione Provinciale.
• Consigliamo che il ruolo dei laici sia un elemento accettabile nelle
visite Provinciali e del Governo Generale.
• C’è bisogno di fare di più per la partecipazione dei laici nei
Capitoli Provinciali e in quelli Generali.
• Noi vediamo il Segretariato Generale come promemoria per
la Congregazione sull’importanza dei laici nella Missione
Redentorista.
• C’è bisogno di un migliore utilizzo del network con altri
Segretariati, come quelli per la spiritualità, evangelizzazione e
formazione.
• Consigliamo l’uso del nostro “documento fondamentale” in
capitoli/assemblee, case di formazione, e noviziati.
• Speriamo che il nostro “documento fondamentale” stimoli

Relazioni del Governo Generale
un’ulteriore riflessione e che i futuri documenti tengano conto del
feedback ricevuto.
• Si propone che il prossimo Segretariato abbia qualcuno che
rappresenti il Messico e l’America Centrale e che venga nominato
solo un membro per l’Europa.
• Abbiamo bisogno di continuare a lavorare per trovare la
terminologia ed il linguaggio rispettoso e utile per tutti.
• Vorremmo proporre che almeno una persona dall’attuale
Segretariato venga nominata nel prossimo.
• Ci piacerebbe proporre che venga nominato qualcuno, per il
prossimo Segretariato, che possa supervisionare lo sviluppo del
sito web per includere l’uso di YouTube, podcasting ed altri media.
Conclusione
Noi, il Segretario Generale per la Partecipazione nella Missione:
• siamo convinti che il lavoro dei Redentoristi insieme ai laici è
essenziale per portare a termine efficacemente la nostra Missione
nel mondo;
• siamo convinti che le nostre attività nel sessennio hanno aiutato
ad aumentare la consapevolezza di questo ruolo essenziale,
specialmente attraverso lo sviluppo del nostro sito web e della
pubblicazione di un “documento fondamentale”;
• desideriamo suggerire ed incoraggiare i laici a continuare il loro
cammino con i Redentoristi per sviluppare nuovi approcci per la
Missione nel mondo di oggi;
• vogliamo sostenere fortemente che i Redentoristi, attraverso il
Capitolo Generale, continuino ad affermare ed aiutare il ruolo dei
laici e delle laiche nella nostra Missione attraverso
– una chiara dichiarazione che ogni Unità e Regione della
Congregazione debba fare i passi necessari per avere una

Governo Gener ale C. Ss.R
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R o m a 20 0 9
adeguata formazione e chiare strutture per la associazione e la
cooperazione dei laici;
– la nomina di una persona a tempo pieno in ogni Regione per
coordinare e promuovere il ruolo di laici e laiche nella nostra
Missione;
– promuovere il “documento fondamentale” come base per la
discussione nei capitoli, nelle assemblee, nelle comunità e nelle
case di formazione;
– il continuo sviluppo del sito web (www.cssr.pim.com) come
risorsa per l’intera Congregazione; e
– considerazione da parte del Capitolo Generale del Postulato del
sottoposto dal Segretariato.
Raymond Douziech, C.Ss.R.
Roma, settembre 2008
Il testo originale è in inglese.

Relazioni del Governo Generale
Segretariato Generale
per L’Evangelizzazione
Relazione al XXIV Capitolo Generale
Creazione ed avvio del Segretariato
per l’Evangelizzazione
Nel 2004, il Governo Generale, dietro raccomandazione del Capitolo
Generale 2003, ha creato il Segretariato per l’Evangelizzazione. Questo
Segretariato sostituisce quelli che si occupavano di Giustizia e Pace, di
nuove iniziative e della vita comunitaria.
Secondo gli obbiettivi descritti nel Direttorio del Governo Generale,
basandosi sulle nostre Costituzioni 15 e 17 e sul Documento Finale del
XXIII Capitolo Generale del 2003 (CG XXIII, Orientamenti 7.1 – 7.6),
sono state formulate le seguenti raccomandazioni: “Il Segretariato
per l’Evangelizzazione è un organo permanente che ha come primo
obbiettivo la ricerca, l’analisi, la pianificazione e la valutazione”.
Per portare a termine questo programma, a novembre 2004, a
Roma, il Governo Generale, ha nominato e ha riunito i membri del
Segretariato:
P. Athanase Nsiamina (Consiglio Generale).
P. Roger Michel (Lione – Parigi).
P. Pedro López Calvo (Madrid).
P. Paul Hansen (Toronto)
P. Jerome Chavarria (Richmond).
P. Joao Pedro Fernandès (Luanda: Angola).
P. Enos Bulu Bali (Indonesia).
P. Joércio Gonçalves, sostituito da Afonso Savassa (São
Paulo).
Siamo rimasti soddisfatti della composizione di questa squadra vista
la diversità dell’origine di ogni membro. Ci sembra importante che
questa esperienza possa continuare.

Governo Gener ale C. Ss.R
♦
R o m a 20 0 9
Finalità e obbiettivi del Segretariato per
l’Evangelizzazione
Il Segretariato ha come finalità quella di aiutare il Governo Generale
nel suo impegno di rendere dinamico lo spirito missionario della
Congregazione a partire dalle seguenti osservazioni:
“le situazioni di povertà personale e di strutture ingiuste nei vari paesi
dove noi esercitiamo il nostro lavoro missionario, così come la comparsa
di nuovi tipi di povertà e dei nuovi poveri (immigranti, abbandonati,
minoranze linguistiche, etniche e culturali senza dimenticare coloro
che non ricevono un’attenzione pastorale sufficiente) dovrebbero essere
per noi, redentoristi, uno stimolo continuo della nostra missione nella
Chiesa”, “ammesso che non è permesso ai Redentoristi di rimanere sordi
ai clamori dei poveri e degli oppressi”. “Noi ci sentiamo ugualmente
obbligati a vivere in dialogo costante con le differenti religioni e culture
lì dove la Congregazione esercita il suo ministero pastorale”.
Per concretizzare questo, il Segretariato si è concentrato su alcuni
punti di attenzione per portare a termine il suo lavoro:
• l’evangelizzazione nel contesto della secolarizzazione
• l’evangelizzazione dal punto di vista della giustizia e della pace
• l’evangelizzazione dal punto di vista della religiosità popolare
• l’evangelizzazione per l’Unità dei cristiani
• l’evangelizzazione nel dialogo interreligioso
• l’evangelizzazione dal punto di vista della pastorale degli
immigranti
• l’evangelizzazione dal punto di vista del campo etico.
Il lavoro del Segretariato per
l’Evangelizzazione
Il Segretariato si è riunito a Roma nel 2004, a Toronto nel 2005, a
Madrid nel 2006, a Roma nel 2007, ad Aparecida nel 2008.

Relazioni del Governo Generale
Il primo risultato concreto del Segretariato è stata la redazione di
un Direttorio per l’evangelizzazione, tradotto in spagnolo, portoghese,
francese ed inglese. Tale Direttorio è stato inviato a tutti i (vice)
provinciali della Congregazione a marzo del 2008, insieme ad un
questionario, ed è stato arricchito con i contributi più dettagliati redatti
da ogni membro del Segretariato sui seguenti temi:
• le missioni parrocchiali ed i santuari
• le missioni popolari
• la missione “ad gentes”
• l’immigrazione ed il dialogo interreligioso
• la giustizia, la pace e la integrità della creazione.
Il complesso del lavoro realizzato dal Segretariato è stato oggetto di
pubblicazione sotto forma di libro.
Contemporaneamente, il Segretariato ha intrapreso un lavoro
di ricerca nelle differenti Unità della Congregazione. Ha lavorato
ugualmente in unione con il Centro di Spiritualità.
Raccomandazioni alle Unità della
Congregazione
Come frutto della sua riflessione, il Segretariato vuole proporre alle
Unità della Congregazione una serie di raccomandazioni che aiutino
a rendere dinamica la nostra pastorale e a rispondere alle necessità più
urgenti in ogni settore dell’evangelizzazione.
Parrocchie
Le nostre parrocchie, che devono elaborare un progetto pastorale,
abbiano un dinamismo missionario. Promuovano la corresponsabilità
dei laici, favorendo la loro formazione teologica e catechetica. Siano
luogo di accoglienza e di ascolto della gente. Creino piccole comunità di
vita, stimolando la solidarietà e l’ascolto della Parola di Dio.

Governo Gener ale C. Ss.R
♦
R o m a 20 0 9
Santuari
I Santuari devono valorizzarsi e promuoversi affinché siano luoghi
di vera evangelizzazione e dove i pellegrini, attraverso l’ascolto della
Parola di Dio, della celebrazione eucaristica, dell’esperienza della
riconciliazione e dell’incontro festivo con i fratelli, esperimentino un
incontro forte con il Signore e ritornino nelle loro comunità locali
disposti ad inserirsi nella vita e nei compiti delle loro parrocchie.
Missione Popolare
Si deve promuovere, là dove possibile, la Missione Popolare come
forma tipica redentorista di evangelizzazione straordinaria, adattando
il metodo alla tradizione di ogni paese. Si tratta di aiutare le comunità
locali ad un profondo rinnovamento della proclamazione straordinaria
della Parola, alla formazione di piccole comunità e all’avvicinamento di
coloro che si sono allontanati; e questo con un lavoro coordinato tra il
gruppo missionario e la comunità locale.
Missione “ad gentes”
La Missione “ad gentes” è considerata come una parte importante del
compito evangelizzante della Congregazione, per il quale incoraggia le
Unità ad unire il lavoro per rendere possibile la presenza della C.Ss.R.
dove ancora non c’è, e permettere che l’Evangelizzazione arrivi ad
essere la Buona Novella per migliaia di uomini e donne che ancora non
conoscono Gesù Cristo.
Dialogo inter-religioso
Il dialogo inter-religioso non va considerato come un’attività
marginale della congregazione, ma come una dimensione costitutiva
dell’evangelizzazione nel contesto multiculturale e multireligioso della
nostra società. Il dialogo della salvezza è stato inaugurato dallo stesso
Dio; la Chiesa deve continuare questo dialogo con ogni uomo nel suo
impegno missionario.

Relazioni del Governo Generale
Immigranti
Il nostro mondo globalizzato è caratterizzato dal movimento della
gente. S’invitano le parrocchie, le missioni e le comunità Redentoriste
ad essere aperte a questa realtà globale che emerge. Gli immigranti sono
stati spesso emarginati ed abbandonati da noi. S’invitano i Redentoristi
a rispondere con molta creatività, generosità e spirito di accoglienza.
Giustizia, Pace ed integrità con la creazione
Si ricorda ai Redentoristi che la lotta per la giustizia e la
partecipazione nella trasformazione del mondo ci sembra che sia una
dimensione costitutiva della predicazione del Vangelo, che è la missione
della Chiesa per la redenzione dell’umanità e la sua liberazione da tutte
le situazioni di oppressione. Noi Redentoristi crediamo che quando
facciamo del mondo un luogo migliore cominciamo a comprendere il
regno di Dio.
Proposte del Segretariato al Capitolo Generale
Istituto per l’evangelizzazione
Il Segretariato sostiene e raccomanda vivamente la riflessione,
per analizzare la sua fattibilità, della creazione di un “Istituto per
l’Evangelizzazione” con modalità da precisare e con il fine di stimolare
e portare a termine la missione della Congregazione del XXI secolo. Sia
ben inteso che questo Istituto non avrà gli stessi obbiettivi degli Istituti
e delle Scuole di Formazione in teologia e missionologia, e pertanto
non potrà darle la competenza. Questo Istituto per l’Evangelizzazione
potrà essere un luogo di ricerca, di documentazione e di formazione
missionaria.
Dopo aver conosciuto le risposte di ogni Unità, constatiamo che
molte province hanno già un Segretariato per l’Evangelizzazione, e che
vedono necessaria la creazione di questo Istituto. Dopo aver ascoltato le
loro risposte concludiamo:

Governo Gener ale C. Ss.R
♦
R o m a 20 0 9
• L’Istituto dovrebbe avere sede fissa (ISCM di Madrid).
• A capo dell’Istituto ci sarebbero tre persone, di qualsiasi Unità
ma che vivano preferibilmente in Europa per poter facilitare gli
incontri.
• Si dovrebbero presentare nelle distinte regioni (tenendo conto
delle diverse lingue) corsi su temi concreti che riguardano
l’Evangelizzazione.
• L’Istituto dovrebbe offrire anche corsi nella sua sede per i
responsabili di ogni Provincia sul tema che si ritiene necessario.
• Per ogni tema si dovrebbe avere un gruppo di professori
specializzati nella materia che possono vivere nelle loro Province e
spostarsi per i corsi.
• I temi principali che verranno affrontati sono: Dialogo
interreligioso, Missione itinerante, Pastorale di Parrocchie
e Santuari, Missione ad gentes, Ecologia, Giustizia e Pace,
Immigrazione.
Comunità internazionali
E’ la Commissione di Ristrutturazione che ha la responsabilità
di dare consigli in questo campo alle Comunità Internazionali. Noi
abbiamo la responsabilità di aiutarla con alcune proposte e orientamenti
che riguardano il campo dell’Evangelizzazione.
• La creazione delle Comunità Internazionali deve avere come
obbiettivo quello di rispondere alle emergenze pastorali di una
determinata zona e che ha la necessità di nuove presenze della
Congregazione. Ciò non significa che devono sorgere delle
Comunità di questo tipo per lavorare congiuntamente nella
formazione o come appoggio ad Unità con difficoltà di personale.
• Le Comunità Internazionali devono definire il loro progetto
affinché questo corrisponda alle emergenze pastorali della zona e
del momento.

Relazioni del Governo Generale
• Questo progetto va fatto in comunione con la Chiesa locale.
• Crediamo necessario considerare le seguenti strategie:
– La Comunità Internazionale deve stare sotto la direzione del
Governo Provinciale che deve prendere l’iniziativa per la sua
creazione, ed avere l’appoggio del Governo Generale.
– Le Comunità Internazionali si possono creare a livello
Regionale, Sub-regionale o Provinciale.
– Il confratello che si presenta ad un’altra Provincia deve
conoscere la cultura della Provincia che lo riceve, ed avrà la
capacità di adattamento alla nuova realtà.
– E’ necessario facilitare la conoscenza tra i redentoristi giovani
delle distinte Unità per rendere possibile la creazione di future
comunità internazionali.
– La Comunità Internazionale deve essere inserita in mezzo ai
più abbandonati affinché sia più significativa. Quindi, conviene
che la casa sia situata in un quartiere. Questo non impedisce
che si possano utilizzare le parrocchie come mezzo per rendersi
presenti nella zona.
– Gli immigranti sono uno dei gruppi che richiedono di più, in
questo momento, la presenza di una Comunità Internazionale.
Tale presenza può facilitare il dialogo interreligioso.
– Si può studiare la convenienza di una presenza dei laici in
questo tipo di comunità.
– E’ necessario avere l’Istituto dell’Evangelizzazione affinché ci
dia orientamenti intorno a queste nuove presenze.

Governo Gener ale C. Ss.R
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R o m a 20 0 9
Segretariato Generale per l’evangelizzazione
Infine, nel contesto della globalizzazione, il mantenimento di un
Segretariato per l’Evangelizzazione, composto da membri provenienti
da tutti i continenti, ci sembra necessario per continuare a coltivare lo
spirito missionario della Congregazione. Forse sarebbe necessaria la
presenza di più rappresentanti asiatici.
Athanase Nsiamina, C.Ss.R.,
Presidente
Pedro López Calvo, C.Ss.R.,
Segretario
São Paulo, Brasile, novembre 2008
Il testo originale è in spagnolo.

Relazioni del Governo Generale
Segretariato Generale
per la Pastorale Giovanile
e Vocazionale Redentorista
Relazione al XXIV Capitolo Generale
1. Membri del Segretariato
Oltre a P. Serafino Fiore C.Ss.R. – Vicario Generale, e Presidente
del Segretariato, i seguenti rappresentanti delle varie regioni sono stati
i membri: P. Alfonso V. Amarante C.Ss.R. (0200 – Napoli) per il Sud
Europa, P. Santo Arrigo C.Ss.R. (4600 – Edmonton Toronto) per il nord
America, P. Jens Bartsch C.Ss.R. (0800 – Monaco) per il Nord Europa,
P. Ariel Cattaneo C.Ss.R. (2200 – Buenos Aires) per l’America Latina,
P. Raymond Mupandasekwa C.Ss.R. (1103 – Zimbabwe) per l’Africa, e
P. Willy Ngongo Pala C.Ss.R. (4900) per l’Asia.
2. Incontri del Segretariato
Roma, Italia (2-5 novembre 2004)
Toronto, Canada (16-21 novembre 2005)
Schönenberg, Germania (20-24 novembre 2006)
Lariano, Italia (24-29 settembre 2007)
Colle Sant’Alfonso, Italia (23-26 settembre 2008)
3. Progetti realizzati
I membri del Segretariato hanno operato sia come Segretariato sia
a livello Regionale. Qui di seguito si riportano gli eventi e i progetti
importanti che hanno avuto luogo su ambedue i livelli.
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Governo Gener ale C. Ss.R
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R o m a 20 0 9
A livello di Segretariato
• Riflessione e studio delle Linee Guida per la PGVR (per gli
animatori).
• Contributi alla pagina web www.cssr.com e notizie per SCALA.
• Databank degli animatori PGVR nel mondo.
• Creazione di un nuovo Logo per il Segretariato Generale PGVR.
• Incontro del Segretariato Generale con i Rappresentanti delle
Regioni (Lariano, 2007).
• Lettera da Schönenberg (indirizzata all’intera Famiglia
Redentorista, sulla PGVR).
• Studi Regionali Approfonditi sulle realtà dei Giovani, sulla
Vocazione e sulla PGVR.
• Strumento del Lexicon/Glossario dell’Informazione, della
Spiritualità e della Teologia Redentorista per i Giovani.
• Materiale di Riflessione “Raggiungere ed Invitare” per i
Collaboratori Redentoristi e Laici sulla Missione e sul Ministero
della PGVR.
• Strumento ad uso degli Animatori vocazionali per accompagnare
il processo di discernimento della vocazione.
• Iniziativa per promuovere il Beato Gaspar Stanggassinger patrono
della PGVR.
• Riflessioni per i Giovani sulla Vita Consacrata.
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Relazioni del Governo Generale
A livello Regionale
Ogni incontro di Segretariato ha permesso di condividere i
programmi locali e Regionali della PGVR, che sono stati definiti l’anno
precedente dai membri del Segretariato Generale, o dai vari animatori
nelle Regioni.
Secondo i seguenti Programmi Regionali, diverse (V) Province
continuano ad avere iniziative per i Giovani e per le Vocazioni che sono
sponsorizzate ed appoggiate dalle amministrazioni (V) Provinciali.
Per tutte le Regioni: Contatto con gli Animatori ai Livelli
(V) Provinciali, per la comunicazione e la condivisione
dell’informazione.
Nord Europa: Congresso Giovanile Europeo – Bonn 2004 e Limerick
2007, Congresso Giovanile in tedesco – Gars 2008, Certificato Irlandese
in Studi per il Ministero Giovanile, Ministri Volontari Redentoristi
(RVM); La Regione di Colonia ha inviato dei Giovani in missione in
Irlanda, Stati Uniti, Argentina e Thailandia.
Sud Europa: Congresso Giovanile Europeo – Bonn 2004 e Limerick
2007. E’ iniziato il Progetto di Linee Guida Regionali per la PGVR.
America Latina: A livello Regionale: Un incontro dei gruppi PGVR,
dell’America Latina e dei Caraibi, a Caracas, Venezuela, a novembre
del 2006. Il quarto incontro di questi gruppi sarà tenuto a Santiago,
Cile, a novembre del 2009. Formazione dei team Subregionali. A
livello Subregionale: Cono Sud -1. Incontro dei gruppi del PGVR a
Yeco, Chile (gennaio 2005). Secondo incontro di questi gruppi a Villa
Allende, Argentina (gennaio 2007). Il terzo incontro dei gruppi sarà ad
Atyra, Paraguay (12-17 gennaio 2009). Brasile: Incontro dei promoter
vocazionali ad Aparecida, Brasile (7-11 luglio 2008). Cono Nord: Primo
incontro dei gruppi PGVR a San Pedro Sula, Honduras (13-20 settembre
2008).
Nord America: Incontro Giovanile Vocazionale, Dialogue 2006,
Ancaster, Canada (10-15 agosto 2006), Incontri per la Vocazione e la
Formazione Nordamericana (Esopus, NY (2004), Tucson AZ (2006)
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Governo Gener ale C. Ss.R
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R o m a 20 0 9
e Tucson AZ (2008)), Incontro del personale PGVR Nordamericano
(Vocazione e Ministero Giovanile per gli Animatori) – Canandaigua,
NY (settembre 2007). Creazione delle Linee Guida Nordamericane
per la PGVR (autunno 2008), Simposio Nordamericano PGVR
per i Redentoristi e collaboratori laici nel ministero giovanile e
vocazionale (luglio 2009), Dialogue 2010 in progetto, Conseguimento
del Certificato canadese in studi per la Pastorale Giovanile (iniziato
nel 2008). Partecipazione al Congresso Eucaristico 2008, Incontri per
la Collaborazione Regionale sui giovani e sui progetti e programmi
vocazionali.
Asia: Riunione PGVR a Yogyakarta, Indonesia (24 -27 luglio 2006) –
per condividere le esperienze tra i giovani responsabili ed animatori.
Formazione del Segretariato Regionale PGVR (Sud Asia, Sud Est
Asiatico, Australia/Nuove Zelanda, Indocina /Est Asiatico). Incontro del
Segretariato regionale PGVR (16-18 agosto 2007) a Minburi, Bangkok
Thailandia (3 sub regioni rappresentate) – incontro Sub regionale del
Sud Asia a Bangalore (novembre 2007) – Lo scopo era di organizzare
incontri sub regionali per condividere esperienze e formazione degli
animatori.
Africa: In questa Regione l’unico approccio possibile è a livello
(V) Provinciale. Le ben conosciute difficoltà di questo Continente
(distanze, comunicazione, problemi finanziari e di visto, etc.) non
permettono un impegno più forte a livello Regionale.
4. Progetti previsti ed elaborati, ma che non è
stato possibile portare a termine
Durante il nostro mandato, sono stati previsti molti progetti e sono
stati studiati in modo approfondito. Alcuni non sono stati portati a
termine. Facciamo una lista di questi progetti qui di seguito, in modo
che possano essere discussi nel futuro.
Un Simposio internazionale di studio su “i Redentoristi ed i Giovani
Oggi” che è stato esaminato durante l’ultimo Segretariato PGVR. Come
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Relazioni del Governo Generale
i nostri predecessori, crediamo che ci sia materiale sufficiente per la
riflessione su questa materia e sulla sua importanza pastorale per l’intera
Congregazione. Dopo lo studio e la consultazione con il Governo
generale, per varie ragioni è stato deciso che non sarebbe stato possibile
organizzarlo per ora.
Produzione di DVD per la promozione della PGVR. I DVD
sarebbero stati usati per promuovere l’idea internazionale di PGVR
a livello locale. Essi racchiudono la visione e la missione della PGVR
globalmente e localmente, e verrebbero usati come fonte di riflessione,
di promozione e di esame delle iniziative della PGVR. A causa
delle implicazioni finanziarie, il progetto non è stato ulteriormente
sviluppato.
Una presentazione Power Point delle Linee Guida per la PGVR,
è stata creata come strumento per gli Animatori ed i Giovani per
istruirli sul concetto di PGVR e sulla sua potenziale applicazione.
Tale presentazione sarebbe stata disponibile online ed in CD ROM.
Il progetto non è stato ulteriormente sviluppato per le difficoltà di
traduzione e per le difficoltà di applicazione delle Linee Guida a livello
regionale. Comunque, la riflessione su questo progetto ha fatto emergere
la necessità di creare delle Linee Guida Regionali.
La Creazione della Versione Giovanile delle Linee di Guida PGVR
per la Regione Africa, è stata considerata come progetto emerso dalla
riflessione sulla Produzione in Power Point delle Linee Guida per la
PGVR. Sfortunatamente, questo progetto non è stato completato a causa
delle nuove nomine degli animatori a livello locale in Africa, per le
limitazioni finanziarie, etc.
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Governo Gener ale C. Ss.R
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R o m a 20 0 9
5. Alcuni principi che ci hanno
guidato nel nostro lavoro:
5.1 Abbiamo operato all’interno delle linee guida per PGVR secondo
queste priorità:
• L’attenzione ai giovani di oggi.
• Un legame naturale, chiaro e forte, tra la pastorale giovanile e il
ministero vocazionale.
• La formazione nella spiritualità Redentorista.
• I programmi di formazione pianificati e la condivisione di
esperienze.
5.2 Il sincero desiderio che la PGVR dovrebbe diventare un’opzione
seria ed efficace nelle differenti Unità della Congregazione.
5.3 L’intenzione di sperimentare la vita reale della Congregazione
provvedendo luoghi per gli incontri e per la formazione dove i principi
chiave della PGVR possano essere assimilati.
5.4 Produrre proposte concrete ed elaborabili per aiutare gli
animatori, Redentoristi e Laici, nel loro servizio di PGVR.
5.5 Collaborazione e comunicazione tra i differenti Segretariati, in
particolare quelli per la Formazione e la Collaborazione con i Laici.
6. Risultati raggiunti e sfide sperimentate.
6.1 Punti positivi
• Il fatto che il Consiglio Generale ha stabilito ancora una volta,
in questo sessennio, il Segretariato Generale PGVR è segno
dell’impegno della Congregazione per i giovani, per questo è
giusto essere grati al Consiglio Generale.
• Una grande quantità dei progetti che abbiamo pianificato sono
stati portati a termine.
• Ci sentiamo arricchiti dalla presenza al nostro incontro, a Lariano
nel 2007, dei Redentoristi e dei Laici che non appartengono al
nostro Segretariato.

Relazioni del Governo Generale
6.2 Ostacoli
A. a livello di Segretariato
• Il problema finanziario che ostacola certi progetti come il DVD, il
Simposio, etc.
• La ridotta partecipazione all’incontro del Segretariato, a Lariano,
da parte dei membri esterni, causata in alcuni casi da problemi
finanziari o dallo scarso impegno di alcune regioni.
• La mancanza di una lingua comune ha causato ritardi e difficoltà
ai nostri incontri.
B. a livello Regionale
• Vari progetti sono stati iniziati ma non completati per la
mancanza di risposta da parte delle Unità o delle Presidenze
Regionali. In alcuni casi non c’è stato feedback dalle Unità, o dalle
Regioni, alle proposte per gli incontri di formazione sulla richiesta
di informazione etc. In alcune Regioni, specialmente in Africa
ed Asia Oceania, questo può essere causato dalla mancanza di
finanziamenti, distanza, etc. In altre, come il Nord Europa o il
Sud, può essere causato dalla mancanza di interesse o dalla poca
convinzione nella formazione comune, etc.
• Il cambio troppo frequente degli animatori ha impedito la
continuità dei programmi e una relazione più solida tra gli
animatori stessi ed i giovani.

Gener al Government C. Ss.R .
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R o m a , 20 0 9
7. Suggerimenti
7.1 In senso ampio
• Dato che la PGVR ha un posto significativo nella missione,
la Congregazione è oggi chiamata a fornire una risposta alle
necessità del nostro tempo. All’interno di questo orizzonte
mentale, spirituale e missionario, i giovani devono essere
considerati nella categoria degli abbandonati che richiedono una
risposta urgente da parte nostra ed un relativo investimento di
energia.
• Una priorità cessa di essere tale se ce ne sono molte, così che noi
dobbiamo scegliere in un modo definito, o altrimenti smettiamo
di parlare di priorità.
• In un processo di ristrutturazione sarebbe opportuno ridefinire il
ruolo del Segretariato. E’necessario chiarificare se la sua funzione
deve essere un luogo di studio o di riflessione, o un luogo per
produrre strumenti ed organizzare eventi, etc. Se le sue funzioni
fossero in dialogo con il Governo Generale, il Segretariato
lavorerebbe meglio ricevendo un mandato più specifico dal
Governo all’inizio del sessennio.
• Sarebbe bene consolidare le relazioni tra i differenti Segretariati,
nel nostro caso con i Segretariati per la Formazione e la
Collaborazione con i Laici.
• La pastorale giovanile favorisce il sorgere di diverse vocazioni.
Essa deve comunque avere una visione più ampia e superare la
semplice mentalità del “reclutamento”. Gli stessi progetti promossi
dal Segretariato hanno senso solo se sono parte di un programma
organico e a vasto raggio.

Relazioni del Governo Generale
7.2 Proposte più specifiche
• Che il Governo Generale sia sensibile alle necessità materiali per
il povero nel contesto del giovane abbandonato. Riguardo alla
PGVR questo significa creare le condizioni in cui tutte le Regioni
hanno uguali risorse per gli incontri, la formazione comune, etc.
• Che il Segretariato Generale per la PGVR continui nel
prossimo sessennio. Come alternativa, in vista del processo di
ristrutturazione, che ci sia un organismo simile a livello regionale.
• Che ci sia un Segretario PGVR a tempo pieno per operante
insieme al Segretariato.
• Che il Consiglio Generale richieda al Segretariato Generale PGVR
e a quello per la Formazione di pianificare il loro secondo incontro
insieme nello stesso momento e luogo, così che si possa discutere
su temi comuni come la relazione tra due gruppi, la natura del
ministero vocazionale nel contesto dei Segretariati, etc.
• Che ci sia una maggiore integrazione tra gli animatori vocazionali
e quelli responsabili per il ministero giovanile; essa dovrebbe
essere promossa a livello locale. Laddove i programmi sono
separati, dovrebbero essere promossi gli incontri comuni sulla
formazione, etc.
• Tutti i Redentoristi sono chiamati ad incoraggiare le vocazioni in
ogni ministero in cui essi sono impegnati, specialmente quelle dei
giovani. Dobbiamo essere più coraggiosi nell’invitare, chiamare e
sfidare i giovani a seguire Cristo il Redentore.
• Dovremmo essere tutti impegnati a favorire la vocazione dei
fratelli coadiutori e rendere questo tema definitivo nel nostro
ministero vocazionale.
• Ci deve essere un piano per avere confratelli specializzati nel
ministero giovanile o vocazionale attraverso una laurea o un
dottorato da usare a servizio della Congregazione.
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Governo Gener ale C. Ss.R
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R o m a 20 0 9
• Il Governo Generale durante il sessennio dovrà organizzare
un momento speciale di riflessione e di ricerca sull’argomento
“Redentoristi oggi di fronte al problema dei giovani e delle
vocazioni”. Pensiamo che un Simposio Internazionale possa
trattare questa necessità.
Serafino Fiore, C.Ss.R.
Roma, 26 settembre 2008
Festa del Beato Gaspare Stanggassinger
Il testo originale è in inglese.

Relazioni del Governo Generale
Segretariato Generale
per l’Economia
Relazione al XXIV Capitolo Generale
Descrizione del Segretariato
Lo scopo del Segretariato per l’Economia è di aiutare il Governo
Generale come consulente sui problemi riguardanti i beni temporali
della Congregazione: acquisto, amministrazione, collocazione sia dei
beni mobili che immobili. (cf. GS 0131)
Funzioni del Segretariato (cf. Direttorio per il
Governo Generale, n. 15.2)
1. Il Segretariato per l’Economia presenterà al Governo
Generale le linee politiche e le procedure riguardanti
l’acquisto, il mantenimento e la vendita di beni temporali.
2. Periodicamente, rivedrà le politiche di gestione in materia di
investimenti e darà suggerimenti al Governo Generale.
3. Presenterà al Governo Generale suggerimenti sul rapporto
finanziario da stabilire tra le Province, le Vice-Province,
le Regioni ed il Governo Generale: Relazioni Annuali,
contributi, etc.
4. Fornirà suggerimenti al Governo Generale sulle norme ed i
criteri per la distribuzione dai Fondi di Assistenza.
5. Dopo aver ricevuto la relazione del revisore contabile
interno, rivedrà il resoconto annuale dell’ Economo Generale
e fornirà quindi suggerimenti al Governo Generale.

Governo Gener ale C. Ss.R
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R o m a 20 0 9
I membri del Segretariato
Stanisław Wróbel (Varsavia; Presidente e Economo Generale 2008),
Jacek Dembek (Consigliere Generale), Nguyen Huu Hoa (Vietnam –
Vice Economo Generale), J. Aidan McMahon (Cebu), Al Bradley
(Baltimora), Martin Gay (Sud Africa), Steve Wilson (Denver) Patrick
O Keeffe (Dublino, Presidente e Economo Generale 2003-2008).
Il lavoro del Segretariato
Generale per l’Economia
Fino al momento della stesura di questa relazione sono stati tenuti
nove incontri.
Il lavoro del Segretariato esegue compiti crescenti, compiti che
emergono dalle raccomandazioni del Capitolo Generale 2003, e da
alcuni progetti specifici adottati dallo stesso Segretariato.
1. Compiti in via di attuazione
I lavori in via di attuazione del Segretariato per l’Economia includono
la revisione di varie Relazioni presentate dall’ufficio dell’Economo
Generale, e dei successivi suggerimenti per il Governo Generale. Queste
relazioni includono quanto segue:
• La Dichiarazione Finanziaria del Governo Generale.
• La Relazione del Revisore contabile interno.
• Il Bilancio Annuale del Governo Generale.
• Le Relazioni periodiche sugli investimenti di portafoglio del
Governo Generale incluso Ciorani Limited, l’opera di Carità
registrata nella Repubblica d’Irlanda che tiene i fondi per il
Governo Generale e gli altri.
• Le Relazioni Finanziarie Annuali dalle (V) Province.
• Le Relazioni sulla distribuzione dal fondo per la Riserva di
Solidarietà.

Relazioni del Governo Generale
Il Mandato dal Capitolo Generale 2003
29° Decisioni del XXIII Capitolo #6
(Acta Integra Capituli Generalis XXIII, pag. 543)
“Qualora le uscite per le spese per la prima formazione
non siano coperti dal Fondo di Solidarietà, le Unità della
Congregazione tenteranno di rimborsare queste attraverso
raggruppamenti che si costituiranno come FICOMNE
(Comitato Economico, Nord Europa).”
“Il Segretariato Generale svilupperà modelli da attuare a partire da
gennaio 2005. Il Capitolo Generale del 2009 valuterà i risultati”.
Il Segretariato Generale per l’Economia ha discusso questo
argomento in modo esauriente e si è reso conto che il modello
FICOMNE non si adattava facilmente ad altre regioni, poiché non
rispettava la scadenza.
Il Segretariato Generale per l’Economia ha sviluppato una proposta
per aumentare il capitale del Fondo di Solidarietà attraverso un progetto
di un fondo pilota nel Nord America. Tale progetto non è stato ancora
portato a termine, poiché c’è una continua necessità di aumentare il
capitale del Fondo di Solidarietà.
Durante tutto il periodo che va dal 2003 al 2008, le province
fondatrici hanno continuato a finanziare la formazione nelle loro
(V) province, regioni e missioni quando possibile. Il fondo di Solidarietà
ha contribuito, come è riportato nelle relazioni annuali. La Regione
del Nord Europa ha continuato il suo aiuto attraverso FINCOMNE e
FICOMRUS. Le singole Unità hanno contribuito generosamente verso
altre Unità a seconda delle loro risorse e della loro conoscenza delle
necessità.
Il processo della creazione del Fondo Africa Madagascar è riportato
di seguito.

Governo Gener ale C. Ss.R
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R o m a 20 0 9
Compiti adottati dal Segretariato
Corso di formazione per gli economi della (V) Provincia a Matadi
(5005). Su consiglio del Superiore Generale, il Segretariato Generale per
l’Economia ha organizzato e condotto un corso di formazione per gli
economi della Vice Provincia di Matadi. Il corso è stato soddisfacente. Il
Segretariato apprezza il lavoro degli insegnanti e dei partecipanti.
Il Consiglio Generale ha chiesto lo sviluppo di una politica per la
costituzione di un fondo per l’Africa ed il Madagascar. Il Segretariato
Generale per l’Economia ha contribuito alla discussione. L’idea è
stata discussa in maniera molto approfondita dal Consiglio Generale,
dalla Commissione per l’Africa e dalla Rete Internazionale africana,
così come dal Segretariato. Nel 2008, il Padre Generale ha scritto ai
Missionari Redentoristi africani in relazione alla proposta. Il Consiglio
Generale riporta la decisione conseguente in separata sede.
La Commissione per la Ristrutturazione ha consultato il
Segretariato Generale per l’Economia sulle implicazioni finanziarie del
documento sulla ristrutturazione. Il Segretariato ha suggerito che tali
implicazioni siano sviluppate e decise dalle regioni, nel contesto della
ristrutturazione.
Il Segretariato Generale per l’Economia ha rivisto e modificato il
modulo per le relazioni finanziarie annuali delle Unità. C’è stato un
grande aumento del numero di relazioni ricevute durante gli scorsi due
anni.
L’Economo Generale ha partecipato agli incontri regionali per
gli economi regionali, organizzati dal Cono Nord, la regione a nord
dell’America Latina che include l’America Centrale e i Caraibi; essi
hanno avuto luogo a San Juan, Puerto Rico (2004) ed a Bogotà,
Colombia (2006). Gli incontri sono stati utili. L’Economo Generale è
stato lieto di parteciparvi.
Il Segretariato ha partecipato alla revisione della “job description” del
Supervisore della Proprietà per la Casa Generalizia, condotta nel 2007,
avendo ricevuto la relazione dell’incontro tra il Superiore di S. Alfonso,

Relazioni del Governo Generale
il Direttore dell’Accademia Alfonsiana, del Direttore dell’Istituto Storico
e l’ Archivista Generale. Il Segretariato ha inoltrato il documento al
Consiglio Generale per un’ulteriore riflessione e decisione.
Il Segretariato ha riflettuto e proposto, per una decisione da parte del
Consiglio Generale, le politiche relative alla diversificazione della valuta
e agli investimenti di portafogli del Governo Generale.
Per il Segretariato Generale per l’Economia,
Patrick O Keeffe, C.Ss.R.,
Economo Generale
7 settembre 2008
Il testo originale è in inglese.

Governo Gener ale C. Ss.R
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R o m a 20 0 9
Segretariato Generale
per le Monache Redentoriste
Relazione al XXIV Capitolo Generale
Organizzazione e Scopo
Il Segretariato per l’Ordine del SS. Redentore è stato fondato nel 1967
dal Superiore Generale P. arcisio Amaral, con il proposito immediato
di aiutare le Monache Redentoriste a rinnovare le loro Costituzioni
secondo le norme del Concilio Vaticano II.
Lo Statuto Generale 08 dà una motivazione storica e spirituale sui
rapporti tra l’Ordine e la Congregazione ed esprime lo scopo di questo
Segretariato usando i seguenti termini: “- congregati abbiano molta
stima per l’apostolato contemplativo delle Monache dell’Ordine del
Santissimo Redentore le quali, avendo in comune con noi 1’origine e
il fine, partecipano al ministero della nostra Congregazione. Perciò
le tengano regolarmente al corrente del nostro lavoro, affinché col
loro aiuto spirituale la parola di Dio sia diffusa e glorificata. Anche
noi dobbiamo essere pronti ad aiutarle con spirito fraterno. Ha sede
presso la Curia Generale un Segretariato speciale per curare gli affari
riguardanti le Monache del Santissimo Redentore.”
Membri
I seguenti confratelli sono membri del Segretariato durante il
sessennio (2003-2009): Joseph W. Tobin C.Ss.R., (Superiore Generale),
Emilio Lage (Presidente del Segretariato, Madrid), Gabriel Boudreault
(Tokyo), Sabatino Majorano (Napoli), Louis Crausaz (Helvetica), Ignaas
Dekkers (Amsterdam), Augustine Phaiboon Udomdej (Bangkok),
Mirosław Grakowicz (Varsavia).

Relazioni del Governo Generale
Attività
Durante il sessennio il Segretariato ha tenuto due incontri plenari:
4 – 5 marzo 2005 e 17 – 18 settembre 2008. Le Suore Redentoriste hanno
preso parte ad entrambi gli incontri. Tra i temi studiati c’erano le Ratio
Formationis per l’Ordine, il servizio della Commissione Viva Memoria,
e la prossima assemblea internazionale per l’Ordine, progettata per
il 2011. I membri del segretariato e le Suore si sono anche scambiati
informazioni sui monasteri che si trovano in crisi per l’età dei loro
membri e per l’assenza di candidati.
In aggiunta agli incontri plenari, i membri che risiedono a
Roma si sono incontrati con il Padre Generale in varie occasioni
per trattare i problemi che riguardano l’Ordine o un particolare
monastero. Il Presidente del Segretariato ed il Procuratore Generale
della Congregazione hanno assistito alcuni monasteri nel presentare
la documentazione alla Santa Sede riguardanti la fondazione o la
soppressione di monasteri, trasferimenti, permessi per assenze o per
uscire dalla clausura, etc.
La Congregazione rende un servizio speciale all’ordine gestendo
il “Fondo Comune O.Ss.R.”, che l’Ordine ha stabilito per aiutare i
monasteri bisognosi. Le entrate del fondo provengono dal patrimonio
dei monasteri soppressi e dalle libere donazioni volontarie. Il Fondo
è stato gestito dai P. Emilio Lage, Patrick O Keeffe (economo generale
emeritus) e Stanisław Wróbel (economo generale), che si sono incontrati
due volte all’anno per discutere le richieste di sussidio.
Su richiesta dei monasteri, i membri del Segretariato hanno aiutato
con conferenze, ritiri o corsi speciali ed hanno preso parte ad incontri
regionali dei monasteri tenuti periodicamente dall’Ordine.
Il problema cruciale della riorganizzazione dei monasteri deve essere
ancora risolto dall’Ordine. Di conseguenza c’è la reale possibilità che
i monasteri continuino a chiudere, ed il carisma dell’Ordine possa
sparire completamente da paesi dove le Redentoriste hanno fornito
un’importante testimonianza di abbondante redenzione. I membri del

Governo Gener ale C. Ss.R
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R o m a 20 0 9
Segretariato sono consapevoli della necessità di rispettare le strutture
particolari dell’Ordine e quindi credono che l’impulso per ristrutturare
debba venire dalle Suore.
Il Segretariato Generale consiglia al XXIV Capitolo Generale di fare
tutto quello che può per rafforzare i legami di amicizia ed appoggio
che unisce la Congregazione e l’Ordine. Ci sono tre aree nelle quali la
Congregazione può aumentare il suo appoggio all’Ordine:
1. attraverso la promozione della vita, scritti e spiritualità della
Venerabile Maria Celeste Crostarosa;
2. attraverso la partecipazione di confratelli qualificati nella
formazione iniziale e continua delle Sorelle attraverso
conferenze, workshop e ritiri;
3. Attraverso un maggiore interesse dei governi (vice)
provinciali sul benessere dei monasteri che si trovano
all’interno del loro territorio, dando un’attenzione speciale ai
monasteri che stanno sperimentando seri problemi;
4. attraverso la promozione delle vocazioni all’Ordine e
dell’incorporazione di questa via nellapastorale giovanile
vocazionale che viene adempiuto dalla (vice) provincia.
Joseph W. Tobin, C.Ss.R.
Ottobre 2008
Il testo originale è in inglese.

Relazioni del Governo Generale
Centro per la Spiritualità
Redentorista
Relazione al XXIV Capitolo Generale
Origini, Obbiettivi e Descrizione
del Centro di Spiritualità
Nel 1998, il Consiglio Generale ha fondato il Centro per la Spiritualità
Redentorista in risposta all’appello del XXII Capitolo Generale. Il
Consiglio ha desiderato fondare un nuovo genere di struttura per
assistere le Unità della Congregazione nel portare a termine il tema del
Sessennio. Da quel momento il Centro ha lavorato, con la sua struttura,
sotto il diretto controllo del Consiglio Generale per sviluppare dei
programmi per i confratelli basati sulle radici Alfonsiane e Redentoriste.
P. Félix E. Catalá, C.Ss.R. (San Juan) è stato nominato Direttore. Il
profilo di base per gli obbiettivi del Centro è stato redatto a maggio del
1998. Da settembre del 1998, P. Catalá è venuto a Roma per iniziare
lo sviluppo. A gennaio del 2001, P. Joseph Ivel Mendanha, C.Ss.R.
(Mumbai), è stato nominato Direttore Assistente dal Consiglio Generale.
Il Centro non era destinato ad essere un Istituto. Il suo obbiettivo
era quello di fornire formazione, informazione ed esperienza alle Unità
della Congregazione. Gli è stato richiesto di contribuire in modo efficace
ad una conoscenza più profonda della Spiritualità Redentorista della
Congregazione tra tutti i membri della grande Famiglia Redentorista.
Questo è fondamentale per la vita ed il lavoro della Congregazione: gli
sforzi fatti per promuovere ed approfondire la nostra spiritualità e la vita
religiosa contribuiscono a rinforzare la sua ragione di esistenza nella
Chiesa e nel mondo.
Questo obbiettivo del Centro comporta fini diversi:
• Fornire esperienze, formazione ed informazione ai confratelli
sulla Spiritualità, Carisma e storia della Congregazione.
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Governo Gener ale C. Ss.R
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R o m a 20 0 9
• Dare una attenzione speciale alle necessità dei superiori e dei
direttori della formazione.
• Aiutare i programmi di formazione permanente ed attuale delle
Unità della Congregazione.
• Assistere l’impegno regionale e le strutture che contribuiscono ad
un approfondimento della Spiritualità della vita delle Unità.
Per raggiungere questo obbiettivo e questi fini, il piano di lavoro ha previsto le seguenti strategie:
• Lavorare con il Segretariato per la Spiritualità e con gli altri
Segretariati Generali.
• Offrire gruppi di lavoro, ritiri e conferenze sulla Spiritualità
Redentorista.
• Contribuire alla formazione di strutture regionali (Commissioni
di Spiritualità, per esempio) ed aiutare le strutture già esistenti che
si occupano di promuovere il tema della Spiritualità.
• Contribuire alla formazione di confratelli che diventeranno
risorse umane per le loro rispettive regioni.
• Costituire rapporti di lavoro con le altre Congregazioni ed
Istituti che beneficeranno di una ricerca comune e continua per il
rinnovo e l’Inculturazione.
Il Centro ha incluso nel suo programma, dall’inizio, i seguenti tipi di
attività:
• Gruppi di lavoro e Corsi sulla Spiritualità Redentorista: (a) In
Italia (Roma e luoghi Alfonsiani); (b) Nelle Regioni e nelle Unità.
• Pubblicazioni che potrebbero essere usate dai confratelli e dalle
comunità.
• Una presenza in Internet per promuovere la comunicazione sul
tema del Sessennio e fornire la documentazione sulla Spiritualità
Redentorista.

Relazioni del Governo Generale
Il Centro deve essere disponibile per collaborare con gli altri
Segretariati e commissioni Redentoriste per appoggiare il lavoro sul tema
del Sessennio e contribuire al rafforzamento della nostra Spiritualità
Redentorista nelle varie attività sulle linee della Costituzione 1.
Obbiettivi realizzati
Il Centro si è concentrato in modo abbastanza consistente sul suo
obbiettivo, sui suoi fini, sulle strategie ed attività generali. Il Direttore e
l’Assistente hanno dato priorità al lavoro come gruppo e come comunità,
ed hanno conservato la loro continua formazione anno dopo anno.
Essi hanno anche sviluppato il pool di risorse (C.Ss.R.) che assistono
il Centro nelle sue attività. Un grazie speciale può essere dato ai
professori dell’Accademia Alfonsiana che ha generosamente collaborato
con il Centro. Il Centro si è anche impegnato a tenersi in contatto e
collaborare con il Segretariato. Nel precedente Sessennio ha contribuito
alla fondazione della Commissione Nord Americana per la Spiritualità.
Questa ha provato a rispondere a tutte le domande delle Unità per quanto
riguarda assistenza, ritiri e gruppi di lavoro su argomenti specifici. Nel
fare questo, il Centro ha cercato di favorire una esperienza di Spiritualità
comune ed un linguaggio basato sulle Costituzioni e Statuti. Infatti,
le Costituzioni e gli Statuti sono stati assunti nel nostro Manuale di
Spiritualità di base.
Obbiettivi proposti e realizzati
Il Centro ha portato a termine molti generi di attività durante il
sessennio. Ciò che segue è un sommario che cerca di dare un’immagine
di ciò che è stato fatto.
A. Corsi
Il Centro ha offerto un Corso di Spiritualità annuale. Questo è stato
tenuto a Roma e nei luoghi alfonsiani ed è stato offerto in inglese ed
in spagnolo. Quello in spagnolo non è stato tenuto in modo costante
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Governo Gener ale C. Ss.R
♦
R o m a 20 0 9
(in Italia) durante questo sessennio. Il Corso dura tre settimane. Le
prime due sono dedicate ad uno studio più intenso, la terza settimana
è strutturata come pellegrinaggio nei luoghi Alfonsiani nell’Italia del
Sud. I contenuti dei Corsi sono stati organizzati intorno ad una semplice
metodologia: (1) uno sguardo alla nostra presente realtà, (2) uno
studio sulle nostre origini e storia – uno sguardo al nostro passato,
(3) un ritorno al presente per capire dove lo Spirito ci sta guidando.
Attraverso questa metodologia intendiamo promuovere una risposta
profetica all’appello del Capitolo Generale. Abbiamo incorporato le
varie dimensioni del tema Sessennale così come la riflessione pertinente
proposta dal Consiglio Generale attraverso le Communicanda, etc.,
per la Congregazione. Una media di trenta confratelli (quasi quaranta)
hanno partecipato ad ogni corso.
Gli elementi fondamentali del Corso sono stati strutturati in un
programma settimanale ed offerti alle Unità della Congregazione che
lo hanno richiesto. Questi corsi abbreviati sono stati offerti in tutte le
Regioni della Congregazione (escluso l’Africa) in spagnolo ed in inglese.
B. Workshop/Seminari
I Workshop ed i Seminari sono stati condotti sul tema sessennale con
una particolare enfasi sulla Redenzione. Questi sono stati offerti sia ai
confratelli sia ai collaboratori laici Redentoristi. Altri gruppi di lavoro
e seminari hanno continuato i temi della spiritualità Redentorista,
della vita Religiosa, della Ristrutturazione, della formazione dei
superiori, delle vite dei Santi e dei Beati Redentoristi, etc. Abbiamo
inoltre offerto workshop ai confratelli che iniziavano la formazione.
Workshop, seminari e conferenze sono stati offerti alle Unità ed agli
eventi regionali: Bangkok, Ipoh/Singapore, Aotearoa (Nuova Zelanda),
Vietnam, Dublino, Bratislava, Varsavia e Denver.

Relazioni del Governo Generale
C. Ritiri
Al Centro è stato anche richiesto di predicare ai ritiri di varie Unità.
Il tema di questi ritiri è stato concentrato su quello del Sessennio. Due
questioni importanti sono state poste durante i ritiri – il significato
della Redenzione, le sfide della Vita Religiosa oggi, così come la
Ristrutturazione. I ritiri sono stati fatti nelle seguenti Unità: Asia/
Oceania [Canberra, Aotearoa (Nuova Zelanda), Corea del Sud,
Kagoshima, Vietnam, Alwaye (Provincia di Liguori), Colombo]; Europa
[Bratislava, Londra, Lisbona, Madrid, Comunità di S. Alfonso – ritiro
(Roma, Italia)]; America del Nord [Yorkton, Richmond]; America Latina
[Costa Rica].
D. Collaborazione con i Segretariati
Il Centro ha anche collaborato con altri Segretariati in vari modi.
P. Félix Catalá C.Ss.R., è un membro del Segretariato per la Spiritualità.
Sono stati tenuti conferenze e seminari in collaborazione con il
Segretariato per i Fratelli nel Vietnam, a Perth (Scotland), Altötting
(Germania), Quito (Ecuador), Materdomini (Italia), Argentina. Il Centro
ha anche stabilito un rapporto di lavoro con il Segretariato PGVR così
come con il Segretariato per l’Evangelizzazione. Siamo stati anche in
stretto contatto con P. Alberto Roballo C.Ss.R., segretario esecutivo del
Segretariato per la Formazione.
E. Corsi per i Nuovi Superiori Maggiori
Nel 2005 e nel 2008 il Centro ha avuto stretta collaborazione con
il Consiglio Generale nei corsi per i nuovi superiori maggiori. In
particolare, abbiamo aiutato ad organizzare il ritiro ed il pellegrinaggio
nei luoghi Alfonsiani.
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Governo Gener ale C. Ss.R
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R o m a 20 0 9
F. Collegio Maggiore
Durante tutto il sessennio il Centro è stato in stretto contatto con
il Collegio Maggiore ed ha assistito il suddetto nel pellegrinaggio nei
luoghi Alfonsiani.
G. Pubblicazioni
Durante i corsi, i workshop, etc. abbiamo distribuito libri e materiali
pubblicati dai Redentoristi o scritti su nostra richiesta in temi di
spiritualità e storia Redentorista. Grazie agli sforzi generosi ed intensi di
P. Robert Fenili C.Ss.R., che si è occupato delle traduzioni, ora abbiamo
una versione in inglese del testo Il Carisma dei Redentoristi di P. Santino
Raponi, C.Ss.R., e del testo pubblicato originariamente in spagnolo sul
Beato Peter Donders C.Ss.R. Abbiamo anche contribuito ad una serie
di vita religiosa Redentorista con la nostra newsletter SCALA e con il
Pellegrinaggio on line dei luoghi Alfonsiani sul sito web cssr.com. La
pagina web è stata gestita offrendo risorse ed informazioni ai confratelli
(www.copiosa.com).
H. Servizi di Consulenza
Il Centro ha anche assistito vari confratelli accompagnandoli nel
loro studio della Spiritualità Redentorista. Questi sono confratelli che
studiano nel Collegio Maggiore o che devono venire a Roma per uno
studio sabbatico sulla Spiritualità Redentorista. Il Centro ha anche
fornito i materiali e le risorse a molti confratelli che li hanno richiesti,
attraverso l’e-mail ed internet.
Difficoltà e Suggerimenti
Il feedback da molte Unità e confratelli è stato molto positivo ed
incoraggiante. In sintesi, il Centro ha offerto un servizio importante e
significativo alla Congregazione come organismo indipendente. Se il
Centro verrà mantenuto durante il nuovo Sessennio dal nuovo Consiglio
Generale, i suoi fini, obbiettivi e strategie, dovrebbero essere rivisti e

Relazioni del Governo Generale
stabiliti in linea con la visione del Consiglio Generale per il Sessennio.
Incontri Periodici dovrebbero essere tenuti con il Consiglio, così che il
Centro ne faccia parte e possa anche contribuire con la sua esperienza.
Un’area che richiede attenzione è un più vicino rapporto con i
Segretariati e con le altre commissioni fondate dal Consiglio Generale.
Comunque, questa è una parte del problema più grande della
collaborazione tra i Segretariati a cui il Consiglio si potrebbe rivolgere.
L’obbiettivo è di cercare di sviluppare degli sforzi collaborativi concreti
per il beneficio della Congregazione. Il Centro può contribuire al
coordinamento delle attività sul tema della Spiritualità e del Sessennio.
Ancora un’ulteriore attenzione dovrebbe essere data alle sempre più
grande Famiglia Redentorista. Nel precedente sessennio il Segretariato
per la Spiritualità ha suggerito la realizzazione di un Congresso sulla
Spiritualità con la partecipazione di Istituti che sono stati storicamente
legati alla nostra Spiritualità. Questo sembra essere un progetto
emozionante da considerare seriamente. Si dovrebbero cercare altri
modi per approfondire le nostre relazioni con la Famiglia Redentorista.
Il Centro dovrebbe anche dare più attenzione all’Africa ed
all’America Latina, e si è già iniziato a fare questo. Ogni regione ha le sue
particolari caratteristiche e storia che richiede una presenza regionale
locale. Forse il Centro dovrebbe aiutare lo sviluppo delle Commissioni
di Spiritualità regionale attraverso il modello dell’America del Nord o di
una struttura simile.
Un’altra area che non è stata sviluppata per la sua potenzialità è la
pubblicazione di materiali, sia stampati che via internet. Bisognerebbe
occuparsi di questo e programmarlo attraverso le domande sul nuovo
tema Sessennale.
Uno sguardo al futuro
Pensiamo che il Centro, nonostante certi limiti ed aree che
avrebbero dovuto essere ulteriormente sviluppati , abbia dato un
positivo contributo per la Congregazione. Un nuovo Sessennio offre

Governo Gener ale C. Ss.R
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R o m a 20 0 9
l’opportunità di avere nuovi inizi con la visione comune offerta dal
Capitolo e concretizzata dal Consiglio Generale sotto forma di un piano
comprensivo ed organico per il Sessennio. In questo contesto il Centro
potrebbe continuare ad offrire i suoi specifici contributi e crescere in un
organismo più efficace.
Alla luce di quanto la Costituzione 1 descrive sulla Spiritualità
Redentorista, la Congregazione Redentorista segue realmente l’esempio di
Cristo nella vita apostolica, che comprende nello stesso tempo una vita
specialmente dedicata a Dio ed una vita di lavoro missionario (o Lavoro
Apostolico o Iniziative Apostoliche), ambedue dovrebbero essere unite
in un Segretariato o in una sorte di struttura singola che comprende
l’unità espressa nella Costituzione 1. Il Centro per la Spiritualità
vorrebbe lavorare mano nella mano con questa nuova struttura.
Félix Catalá, C.Ss.R.
Ivel Mendanha, C.Ss.R.
Ottobre 2008
Il testo originale è in inglese.

Relazioni del Governo Generale
Commissione del Santuario
della Madonna
del Perpetuo Soccorso, a Roma
Relazione al XXIV Capitolo Generale
La Commissione del Santuario della Madonna del Perpetuo Soccorso,
a Roma, è una commissione interna della Comunità della Casa
S. Alfonso, anche se viene nominata dal Governo Generale. Non è un
Segretariato, ma una Commissione con lo scopo specifico di appoggiare
il lavoro pastorale e la gestione amministrativa del santuario, una Chiesa
non parrocchiale per la devozione alla Madonna del Perpetuo Soccorso.
Nel tempio si venera l’icona originale del Perpetuo Soccorso. Esiste un
“prefetto del Santuario”, nominato dal Governo Generale, il quale è
responsabile diretto per l’attenzione pastorale ordinaria nel Santuario.
Il Superiore della comunità della Casa S. Alfonso ha la responsabilità di
accompagnare questo apostolato, incoraggiare i confratelli a partecipare
al servizio pastorale e vegliare per un buon lavoro pastorale ed
amministrativo.
I confratelli della Comunità Redentorista della Casa S. Alfonso
appoggiano e collaborano con l’opera del Santuario. Di fatto, molti
membri della Comunità danno un aiuto abbastanza consistente con
celebrazioni eucaristiche, predicazioni, novene e Sacramento della
Riconciliazione. Tale appoggio è sempre necessario. Il Santuario è anche
il luogo proprio della preghiera e delle celebrazioni pubbliche della
comunità di S. Alfonso, delle celebrazioni redentoriste, delle celebrazioni
della Accademia Alfonsiana, etc.
La Commissione è composta da questi membri, secondo il compito
o la responsabilità che hanno: un membro del Consiglio Generale, il
Superiore della Comunità della Casa S. Alfonso, i responsabili della cura
pastorale alle comunità degli immigranti polacchi, filippini e latino
americani che frequentano il tempio ed hanno comunità organizzate.

Governo Gener ale C. Ss.R
♦
R o m a 20 0 9
Esistono degli statuti (che fanno parte degli Statuti della Comunità
di S. Alfonso) che regolano le responsabilità ed il modo di operare
adeguato a questa Commissione.
Durante questo sessennio, la Commissione (che già esisteva nel
sessennio precedente) si è riunita regolarmente e con una certa
frequenza. La Commissione si è riunita dall’inizio del 2004 fino ad ora,
per quattro volte all’anno. In alcuni anni, specialmente durante il primo
triennio di questo sessennio, ci sono state fino a sei riunioni in un anno.
Durante il sessennio c’è stato un cambiamento di personale.
Nel dicembre 2005 c’è stato un nuovo superiore della Comunità
di S. Alfonso, ed anche nella seconda metà del 2005 c’è stato un
cambiamento nella carica di “prefetto della Chiesa”.
RISULTATI OTTENUTI E SFIDE
La Commissione si è sempre riunita in un ambiente di serenità,
fraternità e grande spirito di collaborazione, ed ha elaborato progetti
comuni per l’azione pastorale. Ha lavorato seriamente per coordinare
meglio l’uso degli ambienti, i saloni, i diversi programmi pastorali
e sociali, le celebrazioni liturgiche, etc. Si è riusciti ad unire le tre
comunità di immigranti (di polacchi, filippini e latinoamericani)
per le celebrazioni della Festa della Madonna del Perpetuo Soccorso,
della Vigilia di Pasqua e, durante il secondo triennio, il concerto dei
cori in occasione del Natale. Insieme a questi gruppi, c’è stata anche
la partecipazione crescente della comunità italiana che frequenta il
Santuario. C’è un gran lavoro per integrare tutti questi gruppi, anche se
questo richiede molta pazienza ed attenzione pastorale.
Continuano a venire un buon gruppo di pellegrini e molti visitatori al
Santuario durante l’anno, e si lavora per dar loro una buona accoglienza,
attenzione pastorale e, nella misura in cui è possibile, alcune spiegazioni
sull’icona, la storia di quest’ultima e la devozione alla Madonna del
Perpetuo Soccorso. Si può fare ancora molto sotto quest’aspetto. E’

Relazioni del Governo Generale
importante ricordare che in qualsiasi Santuario “accogliere bene
significa evangelizzare”, dato che si da la testimonianza della fraternità
ed è un momento molto importante per l’annuncio del Vangelo.
Il nostro Santuario ha un profilo internazionale perché promuove
la divulgazione dell’icona e la venerazione di Maria del Perpetuo
Soccorso, che è conosciuta e venerata in molti paesi del mondo. Il
Santuario accoglie pellegrini e visitatori stranieri. Li si può intrattenere
tranquillamente in italiano, polacco, inglese, portoghese e spagnolo.
Serve un migliore coordinamento per l’attenzione ai gruppi stranieri
e per la promozione di pellegrinaggi nel Santuario. Di certo, per ora,
i pellegrini non sono molti, ma si nota un aumento del numero dei
visitatori e, se lavoriamo bene, può aumentare ancora di più quello dei
pellegrini.
Si seguono a livello pastorale una comunità di italiani, le comunità di
polacchi, filippini e, a partire dal 2006, un gruppo di latinoamericani.
Celebriamo l’Eucaristia in italiano, in polacco, in inglese e in spagnolo,
tutte le domeniche. A livello pastorale si realizza la devozione alla
Madonna del Perpetuo Soccorso e la novena perpetua con le diverse
comunità che frequentano il tempio (in italiano, polacco e inglese). E’ un
modo di servire i nostri fratelli immigranti e i visitatori che frequentano
il tempio. Bisogna nominare una persona responsabile dell’animazione
pastorale della comunità latinoamericana e bisogna organizzare la
Novena perpetua in spagnolo per i fedeli.
Le varie comunità del Santuario offrono anche diversi servizi sociali
per l’attenzione degli immigranti: dall’assistenza medica, all’assistenza
legale, ai corsi di formazione, alle lezioni di italiano, alla formazione di
cori, ai corsi di ceramica, all’accompagnamento dei bambini, etc.
Nel tempio sono state fatte varie riforme fisiche, strutturali,
importanti e significative; queste hanno migliorato l’ambiente per
le celebrazioni liturgiche e l’attenzione della gente. E’ stato riparato
l’Organo del tempio e adesso può essere perfettamente utilizzato per le
celebrazioni. C’è stato l’appoggio del Governo generale sia per la parte

Governo Gener ale C. Ss.R
♦
R o m a 20 0 9
pastorale che amministrativa. E’ stato abilitato un altro piccolo salone
ad uso delle necessità pastorali del Santuario, facilitando, in questo
modo, le riunioni delle comunità.
C’è un buon rapporto con il parroco della parrocchia alla quale
apparteniamo e con i responsabili pastorali della diocesi.
La gestione amministrativa è migliorata abbastanza negli ultimi anni.
Si continua a lavorare affinché questa gestione migliori ancora di più,
non solo in trasparenza, ma anche in efficacia.
Siamo molto grati per l’appoggio e per la collaborazione della
Provincia di Varsavia e la Vice-Provincia di Manila che ci hanno
inviato, rispettivamente, un confratello sacerdote per seguire a livello
pastorale la comunità polacca e la comunità filippina che si riuniscono
nel nostro Santuario. Bisogna ancora nominare un confratello sacerdote
per seguire a livello pastorale la comunità latinoamericana Il gruppo di
latinoamericani sta crescendo, con una organizzazione non governativa
che offre alcuni servizi sociali. E’ necessario un accompagnamento più
vicino per questa comunità.
VERSO IL FUTURO
Pensiamo che non serve una Commissione, designata dal Consiglio
Generale, per appoggiare e vegliare sulla gestione pastorale e
amministrativa del Santuario a Roma. Per questo basterebbe formare
un “gruppo di lavoro” nella Comunità di S. Alfonso, a Roma, con il
“prefetto” della Chiesa, i responsabili della pastorale e l’economo della
Comunità. Questo gruppo di lavoro sarebbe presieduto dal Superiore
della Comunità. Con questo si può organizzare e coordinare la gestione
pastorale ed amministrativa del Santuario con una visione ed un
progetto comune diviso tra coloro che lavorano lì.
E’ anche importante che il Rettore della Comunità, il Consiglio della
Comunità, ed il “prefetto della Chiesa” sappiano animare e motivare
gli altri confratelli per collaborare e partecipare più attivamente (nella
misura in cui è possibile) nell’attenzione pastorale alla gente che si reca

Relazioni del Governo Generale
al Santuario specialmente con le celebrazioni eucaristiche e l’impegno
nel Sacramento della Riconciliazione.
Pensiamo che sarà molto più importante, per tutta la Congregazione,
la creazione di una Commissione, o una “Segreteria” di divulgazione
dell’icona e la promozione della venerazione alla Madonna del Perpetuo
Soccorso con il messaggio di redenzione che trasmette l’icona. Tale
Commissione o Segreteria potrebbe dedicarsi alla promozione della
devozione nel mondo (santuari, templi e cappelle affidati ai Redentoristi
o a diocesani e membri di altre congregazioni religiose). Ci sono molte
idee e molte possibilità per questo lavoro di animazione. Alcune di
queste sono: l’organizzazione di pellegrinaggi da altri paesi al nostro
Santuario, la visita dell’icona del Perpetuo Soccorso ai diversi Santuari
Redentoristi nel mondo, la creazione di un sito web per la divulgazione
dell’icona, l’ organizzazione di incontri e congressi con i rettori del
Santuario del Perpetuo Soccorso nel mondo per condividere esperienze,
condividere una visione teologica – pastorale comune, la pubblicazione
di opuscoli e/o libri sul Perpetuo Soccorso per la divulgazione
internazionale, etc. – Le possibilità evangelizzatrici e missionarie che
offre l’icona del Perpetuo Soccorso sono molte. Speriamo che questo si
possa organizzare per il prossimo sessennio.
Molte grazie per l’appoggio del Governo Generale e per l’appoggio di
tutti i confratelli della Comunità S. Alfonso a Roma. Che l’intercessione
della Madonna del Perpetuo Soccorso, di S. Alfonso e dei santi
redentoristi, ci accompagnino sempre con la benedizione di Dio.
P. Enrique López, C.Ss.R.,
Consigliere Generale
27 ottobre 2008
Il testo originale è in spagnolo.

Governo Gener ale C. Ss.R
♦
R o m a 20 0 9
Commissione per la Ristrutturazione
della Congregazione
Relazione al XXIV Capitolo Generale
Il XXIII Capitolo Generale ha chiesto al Consiglio Generale di
continuare la ristrutturazione delle Istituzioni della Congregazione,
(cf. XXIII Capitolo Generale, Orientamenti, N°11) iniziata dal Capitolo
Generale del 1991 e confermata sei anni più tardi dal Capitolo Generale
del 1997 e portata a termine più intensamente durante questo sessennio.
Il Capitolo ha così definito lo scopo generale della ristrutturazione:
“stimolare positivamente, in spirito di solidarietà, il dinamismo apostolico
della Congregazione nell’adempiere la sua missione nella Chiesa. La
Congregazione esiste per la missione e ha, pertanto, l’obbligo di adeguare
ad essa le sue strutture.” (cf. XXIII Capitolo Generale, Orientamenti
11.2).
Il Capitolo ha anche sottolineato i principali obbiettivi del processo di
ristrutturazione:
• Il funzionamento più efficace delle strutture (V) Provinciali e
Regionali;
• Una maggiore solidarietà nella formazione iniziale e permanente;
• Uno scambio più efficace del personale tra le Unità della
Congregazione per rispondere ai nuovi cambiamenti che si
presentano alla nostra missione, per esempio la migrazione;
• Un migliore coordinamento di risorse finanziarie;
• Una maggiore facilità di appoggiare le Province che si trovano
di fronte a crisi specifiche, l’ invecchiamento dei membri o la
possibile sparizione;
• La necessità di indirizzare il problema della rappresentanza al
prossimo Capitolo Generale.

Relazioni del Governo Generale
Il Capitolo ha inoltre espresso la speranza che la Commissione
concludesse il suo lavoro in tempo per presentarlo e studiarlo agli
incontri precapitolari e al Capitolo Generale del 2009.
Il Capitolo ha anche richiesto al Consiglio Generale di nominare
una Commissione che offrisse modelli e strategie per aumentare o
ricostruire le strutture della Congregazione. La Commissione doveva
essere composta da ampia rappresentanza della Congregazione e
lavorare in stretta collaborazione con il Consiglio Generale inviandogli
relazioni periodiche. Suo compito era presentare una completa relazione
sulla ristrutturazione ai Superiori Maggiori agli incontri regionali di
metà sessennio del 2006, includendo il tema della rappresentanza al
Capitolo Generale del 2009.
Il Consiglio Generale ha nominato i seguenti membri della
Commissione il 24 settembre 2004:
Juan M. Lasso de la Vega, C.Ss.R. (Madrid – Sud Europa)
Cornelius Casey, C.Ss.R. (Dublino – Nord Europa)
Guy Pilote, C.Ss.R. (Ste. Anne de Beaupré - America del
Nord)
José Ulysse da Silva, C.Ss.R. (São Paulo – America Latina)
Brendan Kelly, C.Ss.R. (Cebu – Asia-Oceania)
Lawrence Kaufmann, C.Ss.R., (Sud Africa – Africa).
La Commissione ha tenuto i seguenti incontri:
Roma: 9-13 dicembre 2004
Aparecida (Brasile): 29 agosto – 3 settembre 2005
Roma: 19-21 dicembre 2005
Dublino: 15-18 maggio 2006
El Espino (Spagna): 5-8 febbraio 2007
Roma 3-7 giugno 2007
Roma 17-19 dicembre 2007
Sainte Anne (Canada): 29-31 luglio 2008

Governo Gener ale C. Ss.R
♦
R o m a 20 0 9
I quattro incontri a Roma hanno sempre compreso un giorno con
il Consiglio Generale così che esso venisse informato sul lavoro che si
stava svolgendo.
La Commissione ha completato il suo primo documento per gli
Incontri Regionali di metà sessennio, intitolato “Lavoro in Corso”,
che è stato inviato alla Congregazione dal Superiore Generale il
25 febbraio 2006. Come indica il titolo, questo non era un lavoro finito
e doveva essere arricchito durante gli incontri Regionali, a ognuno dei
quali ha preso parte un membro della Commissione. I membri della
Commissione hanno anche partecipato a vari Capitoli o alle Assemblee
(V) Provinciali per dare informazione sul lavoro della Commissione.
Partendo dai consigli dati durante questi incontri ed in
collaborazione con altre Unità e confratelli, e soprattutto a seguito degli
incontri con il Consiglio Generale, la Commissione ha prodotto un altro
documento intitolato: “Commissione per la Restrutturazione. Proposte
per il XXIV Capitolo Generale 2009” che è il documento da presentare
al Capitolo Generale.
Non è stato possibile preparare il nuovo schema di composizione del
Capitolo Generale, in tempo per la discussione agli incontri Regionali di
metà sessennio. Inoltre, prendendo in considerazione il fatto che questa
nuova proposta di rappresentanza si basa sul modello delle “conferenze”
e che queste hanno bisogno di più esperienza, la Commissione ha
proposto al Consiglio Generale di far prendere la decisione pro o contro
al Capitolo Generale.
Alcuni obbiettivi raggiunti
1. Il simposio Asia-Oceania sulla “Missione Redentorista in
Asia-Oceania nel XXI secolo”.
2. La commissione permanente per l’Africa ha tenuto il suo
primo incontro durante il quale erano presenti i Superiori
Maggiori che formano la rete internazionale di tutte le Unità
rappresentate in questo Continente.

Relazioni del Governo Generale
Difficoltà
Il documento è stato ben accolto e studiato dai Superiori Maggiori
e dai loro Consigli, specialmente i “principi guida” che appaiono nella
prima parte del documento.
Comunque, ci sembra che il documento non sia stato sufficientemente
studiato dalle comunità locali.
Juan M. Lasso de la Vega, C.Ss.R.
Ottobre 2008
Il testo originale è in spagnolo.

Capitolo II
Relazioni della
Curia Generale
Governo Gener ale C. Ss.R
♦
R o m a 20 0 9
Ufficio della Segreteria Generale
Relazione al XXIV Capitolo Generale
Introduzione
I seguenti confratelli sono membri della Segreteria Generale, l’ufficio
di amministrazione per la Curia del Governo Generale:
Segretario Generale
P. Joseph P. Dorcey (4500, Denver)
Vice-Segretario Generale
P. Josef Wimmer (0800, Monaco )
Statistiche
Fr. Placido (François Xavier Nguyên van Diên)
(3402, Vietnamiens)
Assistente
Fr. Antonio (Antoine Nguyên Đú’c Huýnh)
(3400, Vietnam)
Traduttori
P. Anthony Mulvey (1300, Dublino) – inglese
P. Porfirio Tejera (1500,Madrid) – spagnolo
P. Gabriel Boudreault (1902, Tokyo) – francese
P. Hermann Schmid (5004, Helvetica) – tedesco
P. José Raimundo Vidigal (2600, Rio de Janeiro) portoghese
Sig.ra Annalisa Pinca – italiano
Direttore delle Comunicazioni
P. Gary Ziuraitis (4500, Denver)
Coordinatore per la tecnologia d’informazione
P. Wilfried Lienesch (5003, Colonia)
Il Segretario Generale presta varie forme di assistenza
all’amministrazione del Governo Generale, come segretario agli
incontri del Consiglio Generale, come cancelliere nel preparare decreti
ed altri documenti ufficiali, come archivista nel preservare attentamente

Rel a zioni dell a Curia Gener ale
gli atti e i documenti del governo, come direttore dell’ufficio di statistica
e come notaio della Congregazione (cf. Statuto Generale 0134). Esso
coordina il lavoro della Segreteria Generale ed amministra la Curia
Generale.
Lavoro giornaliero ordinario
L’organizzazione della Segreteria Generale corrisponde al lavoro del
Governo Generale. Lo scopo principale di tale Segreteria è di facilitare e
stimolare la comunicazione tra i membri del Consiglio Generale, le varie
organizzazioni del Governo Generale e la Congregazione con e tra le
varie Unità (province, vice-province, regioni e missioni).
Le attività della Segreteria Generale sono soggette a verifiche
periodiche da parte del Consiglio Generale per creare e conservare una
collaborazione stretta e più efficiente. Il Segretario Generale comunica
con il Consiglio Generale attraverso la Segreteria Generale.
Ogni giorno la Segreteria Generale provvede alla comunicazione
interna con il Governo Generale, controllando e aggiornando un sistema
per la gestione di tutti i documenti in entrata richiesti dal Direttorio
dei Superiori: l’inizio del noviziato, i moduli di registrazione personali,
prime professioni o professioni perpetue, diaconato e ordinazioni al
sacerdozio, morti, costruzione e soppressione di case, certificati per
oblati, cambi negli statuti (v) provinciali e problemi personali come
riammissione, permesso di assenza, trasferimento, permesso per uscire
dalla clausura, secolarizzazione, incardinazione, laicizzazione, assenza
illegittima, dispensa e congedo. Il sistema comprende il protocollo,
la documentazione, la traduzione, la stampa, la distribuzione,
l’informazione e le statistiche.
La documentazione è tutta registrata nei database dei nostri computer
e tutte le materie che richiedono una decisione circolano tra i membri
del Consiglio Generale, prima degli incontri ordinari (“consulte”) e dei
4 incontri annuali straordinari. Dopo questi incontri, tutte le decisioni
sono registrate e tutti i decreti e le delibere sono preparati e rapidamente

Governo Gener ale C. Ss.R
♦
R o m a 20 0 9
comunicati alle Unità attraverso fax, e-mail, posta prioritaria o
ordinaria.
Le registrazioni personali di tutti i confratelli sono conservate nel
database Catalogus, e tutta la documentazione è conservata in file
personali. Officialia è pubblicato mensilmente ed il report statistico
annuale è inviato al Vaticano. Prima delle visite, vengono preparate le
informazioni statistiche su ciascuna Unità per i visitatori ufficiali. In
collaborazione con l’ufficio dell’Economo Generale, tutte le richieste
di aiuto dal Fondo di Solidarietà vengono elaborate dal Segretariato
Generale. La maggior parte delle comunicazioni, delle lettere generali,
delle relazioni, Communicanda, etc. da spedire per posta o via e-mail
a tutte le unità, sono trattate dalla Segreteria Generale. Questo
Ufficio generalmente manda dalle 15 alle 30 e-mail al giorno, sia per
comunicare notizie del Governo Generale sia per rispondere alle
richieste di informazioni e domande dei superiori maggiori e regionali o
di altri confratelli nel mondo.
La Segreteria Generale è responsabile della distribuzione di tutta la
corrispondenza in entrata per i membri della Curia Generale.
Database
Uno sviluppo molto importante durante questo sessennio è stato
quello di cinque importanti database: quello della Segreteria Generale,
il Catalogus, le Inscriptiones, quello delle Case e delle Residenze e quello
delle Unità della Congregazione.
1. Il database della Segreteria Generale registra tutta la
documentazione in entrata e in uscita ed è ora sincronizzato
con quello usato dagli Archivi Generali, così che quando i
documenti vengono trasferiti dalla Segreteria Generale agli
Archivi Generali, non c’è bisogno di registrarli nuovamente
nei database degli Archivi Generali. Questo dovrebbe
facilitare le ricerche future per la documentazione negli
Archivi Generali.

Rel a zioni dell a Curia Gener ale
2. Il database Catalogus contiene più di 28.000 entrate: vi è
inclusa la maggioranza dei confratelli da S. Alfonso ad oggi
che, ad un certo momento, hanno professato i voti e sono
stati membri della Congregazione. Il database contiene i dati
più importanti ed alcune informazioni biografiche. Esso
viene costantemente aggiornato con nuove informazioni sui
Redentoristi del passato e del presente.
3. Il database delle Inscriptiones contiene tutti gli indirizzi ed
altre informazioni per tutte le case, le residenze, e le entità
della Congregazione, i Vescovi Redentoristi, le Monache
Redentoriste, ed altri Istituti collegati, i Superiori Generali
di altri ordini religiosi e congregazioni e funzionari del
Vaticano.
4. Il database delle Case e delle Residenze contiene
informazioni sulle fondazioni Redentoriste, sulle case e sulle
residenze, dall’inizio della Congregazione ad ora. Questo
database contiene informazioni come il nome, la locazione,
le date della costruzione e soppressione, riferimenti ed altre
informazioni di interesse.
5. Il database delle Unità contiene la storia dello sviluppo,
della strutturazione e ristrutturazione della Congregazione
in Unità come le province, le vice-province, le regioni e le
missioni, dall’inizio della Congregazione al presente.
Il Segretariato Generale è molto grato per tutto il lavoro pionieristico
fatto in queste aree da confratelli come P. Michael Kratz, Fr. Placido,
P. Jean Beco e P. Álvaro Córdoba, con tutti coloro che hanno collaborato
volontariamente e generosamente con l’attuale Segreteria Generale. La
Segreteria Generale è grata in modo speciale a P. John C. Vargas che
ha contribuito per molto tempo allo sviluppo e alla conservazione dei
programmi del database Microsoft Access. Con fiducia, i dati sono stati
e continueranno ad essere inseriti in modo da essere trasferibili ad ogni

Governo Gener ale C. Ss.R
♦
R o m a 20 0 9
genere futuro di programmi database. Tutti questi database sono lavori
in corso. Vengono cercate, offerte ed aggiunte, costantemente, nuove
informazioni e correzioni. Questi programmi vengono regolarmente
aggiornati e resi più funzionali, così da servire meglio il Governo e
l’intera Congregazione.
Riorganizzazione degli Archivi
Durante questo sessennio era possibile riorganizzare ed aggiornare
tutti gli archivi ed i file sia attivi che inattivi. La documentazione
che va dal 1989 al 1991 è stata trasferita negli Archivi Generali. La
documentazione che va dal 1992 al 2008 continua ad essere conservata
metodicamente nei file della Segreteria Generale. I file personali di tutti
i redentoristi vivi ed attivi sono stati riorganizzati ed aggiornati, così
come gli archivi contenenti i file per i confratelli che hanno un permesso
di assenza, che hanno avuto un indulto per uscire dalla clausura,
che sono stati dichiarati assenti illegittimi, coloro con uno status
sconosciuto o coloro che sono coinvolti in un processo del Vaticano.
Negli archivi di livello inferiore, tutti i file dei religiosi che hanno
lasciato la Congregazione sono stati riorganizzati ed aggiornati, così
come i file con le registrazioni di tutte le case e residenze, lettere
richiedenti lo status di oblato, lettere ai padri giubilari e risposte da essi,
statuti (v) provinciali e la Ratio Formationis delle varie unità. I files di
tutti i confratelli che sono morti o hanno lasciato la Congregazione
continuano ad essere ben organizzati negli archivi di livello più basso.
L’area di memoria delle pubblicazioni del Governo Generale è
stata ristrutturata e riorganizzata per creare uno spazio di lavoro per
il Coordinatore dell’Information Tecnology. Le lettere circolari e le
Communicanda degli attuali e dei precedenti superiori generali come
Nicolas Mauron sono stati tutti riorganizzati e registrati in modo che
essi sono più accessibili per la ricerca.
E’ stata data attenzione alla piccola biblioteca della Curia nella sala
del terzo piano, dove il Consiglio Generale ed il Segretariato generale

Rel a zioni dell a Curia Gener ale
si incontrano quando stanno a Roma. Ci sono ora serie complete dello
Spicilegium Historicum, Studia Moralia, Catalogus C.Ss.R. e Analecta
C.Ss.R. Tutti i documenti più importanti che riguardano i recenti
Capitoli Generali (Relazioni Regionali, Relazioni del Governo Generale,
Acta Intergra, etc.), ORBIS (1968 – 1980) il Directorium Superiorum, le
Costituzioni e gli Statuti ed il Directorium Capitulorum in parecchie
lingue differenti sono ora disponibili. In questa biblioteca ci sono anche
lavori importanti di o nei riguardi di Santi Redentoristi per la ricerca
della Curia Generale.
Traduttori/Traduzioni
Il Segretariato Generale è responsabile per coordinare il lavoro
dei traduttori. Sarebbe un grave errore non menzionare il lavoro dei
traduttori Redentoristi, sia di quelli che lavorano full-time qui a Roma e
quelli che lavorano da altre parti del mondo e contribuiscono part-time
a questo importante lavoro. Sarebbe impossibile fare un accurato calcolo
di come molti documenti sono stati tradotti e resi disponibili a sempre
più lettori, e neanche di come i nostri traduttori hanno contribuito
liberamente con molte ore di generoso servizio. La loro generosa
disponibilità e la qualità del loro lavoro, per il Segretariato Generale,
l’Ufficio delle Comunicazioni (SCALA e ORBIS) e il Governo Generale,
non dovrebbero essere ignorate o misconosciute. Dobbiamo loro
un’enorme gratitudine.
Pubblicazioni
Il Segretariato Generale cura diverse pubblicazioni e collabora nella
pubblicazione di altre, producendo ogni anno gli “Atti del Consiglio
Generale” – i verbali di tutti gli incontri ordinari e straordinari con la
registrazione di tutte le decisioni. Tre edizioni di Inscriptiones C.Ss.R.
(2004, 2006 e 2008) e tre edizioni di Analecta C.Ss.R. (2002 – 2003,
2004 – 2005 e 2006 – 2007) sono state pubblicate durante il sessennio.

Governo Gener ale C. Ss.R
♦
R o m a 20 0 9
Anche il Catalogus Sodalium C.Ss.R. – 2009 sarà pubblicato durante il
sessennio, prima del XXIV Capitolo Generale.
La Segreteria Generale ha anche pubblicato l’Acta Integra Capituli
Generalis XXIII, una pubblicazione di circa 600 pagine in tre lingue
(inglese, spagnolo e francese), con ampi indici. La Segreteria Generale
è stata anche responsabile per la pubblicazione, in sette lingue, del
“Messaggio, Orientamenti, Decisioni e Messaggio di Papa Giovanni
Paolo II” del XXIII Capitolo Generale. La Segreteria Generale ha
anche collaborato nella produzione, stampa e distribuzione delle tre
Communicanda in sette lingue con molte altre lettere, comunicazioni e
pubblicazioni del Superiore Generale e del Governo Generale.
Comunicazioni via E-Mail
Per assicurare comunicazione continua con tutti i superiori
(provinciali e vice-provinciali) maggiori e regionali, la Segreteria
Generale ha stabilito ed assegnato un indirizzo e-mail ufficiale per
ciascuna Unità della Congregazione. Per esempio, l’indirizzo della
provincia Romana è [email protected]. Tutte le altre Unità hanno lo
stesso indirizzo, eccetto per il numero di identificazione nella prima
parte dell’indirizzo. Queste e-mail appartengono all’ufficio e non alla
persona che lo tiene. Inoltre possono essere passate da un superiore
all’altro, solo cambiando la password. Così il Governo generale ha
sempre un’e-mail sul quale può mandare corrispondenza ai superiori
maggiori e regionali.
Il Sito Web Ufficiale del Governo Generale
L’ufficio della Segreteria Generale collabora anche con l’attuale
sviluppo del web ufficiale del Governo Generale della Congregazione,
www.cssr.com. Le Communicanda e le lettere più importanti del
Superiore Generale sono state rese disponibili sul sito web in sette
lingue. Ci sono degli aggiornamenti regolari delle versioni on line
delle Inscriptiones C.Ss.R. (indirizzi e informazioni per le comunità

Rel a zioni dell a Curia Gener ale
Redentoriste, superiori e vescovi, Monache Redentoriste ed altri istituti).
Il Catalogus C.Ss.R. (la lista attuale dei membri vivi ed attivi della
Congregazione) e l’Officialia vengono aggiornati all’inizio di ogni mese.
“Le Costituzioni e gli Statuti Generali”con il loro “Topical Index”,
il Directorium Superiorum, il Directorium Capitulorum C.Ss.R., la
Ratio Formationis Generalis, e la “Guida Pastorale per i Superiori”
sono stati anche resi disponibili nella versione originale in latino ed
in tutte le sette lingue del sito Web, sotto Risorse, nell’area riservata ai
Redentoristi. Tutte le più importanti Communicanda, dal 1985 al 2008
sono disponibili nel sito in tutte le sette lingue. L’ufficio del Segretariato
Generale ha anche fornito assistenza ad alcuni Segretariati Generali
(Evangelizzazione, Formazione, Fratelli, PGVR) nello sviluppo delle
aree del sito web.
Coordinatore della
Tecnologia Internet
Il Coordinatore della Tecnologia Internet (ITC) è responsabile,
in cooperazione con il Gruppo Information Tecnology (ITG), per la
tecnologia internet (computer, monitor, stampanti, modem, scanner,
hub, LAN, fotocopiatrici, etc.). Il Gruppo ITG progetta e valuta; il
coordinatore ITC esegue i progetti. Consultandosi con il Superiore
Generale e con il Segretario Generale, l’ITC assegna differenti livelli di
sicurezza per i membri della Curia Generale che sono connessi alla rete
LAN.
L’ITG prepara un budget annuale e l’ITC lo presenta all’Economo
Generale. Con questo budget approvato l’ITC autorizza l’acquisto di
nuovi hardware e software e ne supervisiona l’istallazione. Poi riceve
l’autorizzazione dall’Economo Generale per acquisti non previsti dal
budget annuale. L’ITC determina la legalità di tutti i software che
vengono usati nella Curia Generale ed assicura che vengano usati
software con licenza propria. Inoltre tiene in sicurezza tutti i dischi dei
programmi di ogni nuovo software acquistato dal Governo generale

Governo Gener ale C. Ss.R
♦
R o m a 20 0 9
e supervisiona l’istallazione di nuovi programmi sulle macchine della
Curia Generale.
L’ITC conserva un inventario di tutti gli hardware (computer,
stampanti, modem, fotocopiatrici, scanner, etc.) attualmente in uso nella
Curia Generale. Inoltre tiene una registrazione dei sistemi operativi
e della capacità di ogni macchina e di altre informazioni utili ed
importanti. L’ITC ripara tutti gli hardware e software mal funzionanti
della Curia Generale e supervisiona la disposizione degli hardware
ormai sorpassati ed assicura una adeguata riserva di scorte (dischetti,
toner, etc.).
Infine, l’ITC dirige l’addestramento in-service dei membri della
Curia Generale ed assicura il buon funzionamento della rete LAN.
Preparazione al XXIV Capitolo Generale
L’ufficio della Segreteria Generale è anche coinvolto nella
preparazione del XXIV Capitolo Generale. Il Segretario Generale
è membro della Commissione Preparatoria Centrale. Il Segretario
Generale coopera e collabora nella produzione delle comunicazioni
e pubblicazioni pre-Capitolari come, per esempio, le “Relazioni al
Capitolo Generale”, il Conspectus Generalis ed i Partecipanti al Capitolo
Generale (capitolari, osservatori e gruppi di supporto).
Conclusione
Per la loro generosa cooperazione e gradita collaborazione, io sono
molto grato ai miei stretti collaboratori, P. Josef Wimmer, Fr. Placido
e Fr. Antonio, a tutti i traduttori a Roma e in altre parti del mondo,
a tutti coloro che lavorano nella Curia Generale, specialmente con
P. Gary Ziuraitis, Direttore delle Comunicazioni e P. Wilfried Lienesch,
il Coordinatore per la Tecnologia Internet che mantiene la Curia
Generale on line ed in grado di comunicare con i confratelli nel mondo,
al P. Generale ed il suo consiglio, per coloro che lavorano nell’ufficio
dell’Economo Generale, a P. John Vargas che aiuta a conservare e

Rel a zioni dell a Curia Gener ale
sviluppare i nostri database, e a tutti i supervisori maggiori e regionali
che hanno comunicato con me ed hanno cooperato con il lavoro di
questo ufficio.
Joseph P. Dorcey, C.Ss.R.,
Segretario Generale
Roma, 1 settembre 2008
Il testo originale è in inglese.

Governo Gener ale C. Ss.R
♦
R o m a 20 0 9
Economato Generale
Relazione al XXIV Capitolo Generale
Economato Generale
“L’ Economo Generale curerà i beni materiali della Congregazione”
(cf. GS 0130).
“L’Economo Generale ha una responsabilità immediata per la
gestione del patrimonio della Congregazione.” Questo patrimonio
comprende il complesso di Casa Sant’Alfonso e alcuni edifici affittati
a persone non Redentoriste, così come i fondi e gli investimenti (cf.
Direttorio per il Governo Generale n. 23).
I membri dell’Economato Generale sono Stanisław Wróbel (Economo
Generale 2008-2009), Patrick O Keeffe (Economo Generale 20032008), Nguyen Huu Hoa (Vice Economo Generale) e Fred Brinkmann
(Assistente dell’ Economo Generale).
Il lavoro dell’Economato Generale ha compreso compiti ordinari
che stanno emergendo dai mandati del Capitolo Generale del 2003, e
progetti specifici richiesti dalle situazioni sorte durante il sessennio.
1. Compiti ordinari
Il lavoro quotidiano dell’Economato Generale ha incluso il
normale business amministrativo ed i compiti generali associati con la
registrazione, la contabilità ed il servizio di rendiconto.
Elenco di seguito alcuni di questi compiti evidenziando solo quelle
aree dove sono stati introdotti adattamenti alle procedure e sono stati
fatti degli sforzi per migliorare l’efficienza e per risolvere i problemi
dell’ufficio.
1. Pianificazione
Il lavoro della precedente amministrazione nell’area della
pianificazione finanziaria, del preventivo e del servizio di rendiconto è
continuato, sia per le attività dello stesso Governo Generale, sia per le

Rel a zioni dell a Curia Gener ale
attività della Casa S. Alfonso e per gli altri enti sotto la cura el Governo
Generale – l’Accademia Alfonsiana, gli Archivi Generali e l’Istituto
Storico.
Questi preventivi, dopo l’esame da parte del Segretariato Generale
per le ’Economia, vengono presentati al Consiglio Generale per
l’approvazione durante l’incontro di dicembre.
Ogni mese l’Economato Generale riesamina l’andamento del budget
del Governo Generale, e ogni tre mesi viene presentata e discussa al
Consiglio Generale una relazione.
2. Registri di Bilancio e Rendiconti Finanziari
I Fondi del Governo Generale sono tenuti in Euro e in Dollari
statunitensi. I libri mastri sono tenuti in entrambe le valute. Il Foglio di
Bilancio ed i vari resoconti sono presentati in modo da essere chiari, ed
ogni distorsione dovuta alle variazioni dei tassi di cambio è ridotta al
minimo.
E’ stato adottato il formato standard, sia per la presentazione dei
rendiconti annuali al Governo Generale, sia per la pubblicazione della
situazione finanziaria del suddetto alle (V) Province. Spero che al
momento in cui riceverete questa relazione avrete già ricevuto quelle
finanziarie per questo periodo.
3. Finanziamento del Governo Generale
Le tre risorse principali delle entrate del Governo generale sono:
1. Investimenti: - I vari portafogli sono stati riorganizzati,
con l’assistenza del Segretariato Generale per l’Economia
e dei nostri consulenti finanziari, con lo scopo della
razionalizzazione della loro gestione, ed in particolare
per massimizzare le entrate, da questi beni, in linea con le
passività reali sempre entro i limiti fissati dall’approvata
Politica degli Investimenti del Governo Generale.

Governo Gener ale C. Ss.R
♦
R o m a 20 0 9
Ciorani Limited: La società per azioni Ciorani Limited,
un’Opera di Carità registrata nella Repubblica d’Irlanda,
continua a gestire le riserve del Governo Generale tenute
in Euro ed altri fondi. Nel 2006 i direttori hanno nominato
nuovi investiment manager.
2. Canoni d’affitto: - Le proprietà affittate continuano a fornire
una parte dell’entrata della Casa Generalizia.
3. Contributi dalle (V) Province: - I contributi delle
(V) Province sono stati rivisti e modificati. La nostra
preoccupazione principale è stata quella di assicurare in
modo più equo possibile una distribuzione del costo fisso del
sussidio richiesto dal Governo Generale.
La Casa Generale non può operare senza il sostanziale
aiuto dalle Unità della Congregazione.
4. La Riserva del Governo Generale
La Riserva del Governo Generale, stabilita dal Capitolo Generale
del 1997 col contributo delle Unità, ha continuato a ricevere alcuni
contributi durante tutto il periodo. Nel 2004 il Consiglio Generale ha
stabilito un fondo ristretto di 10 milioni di Euro. Il Consiglio ha poi
deciso di rapportare annualmente il fondo all’inflazione.
5. L’Audit Annuale
Il lavoro del Revisore dei conti continua ad includere, non solo i
rendiconti dell’Economato Generale, ma anche quelli della Casa di
S. Alfonso, l’Accademia Alfonsiana, così come quelli dell’Istituto Storico
e degli Archivi Generali. Sono estremamente grato per la qualità del
lavoro fatto dal revisore dei conti P. John Steingraeber (Denver), e per
l’aiuto che quest’ultimo ha dato durante il sessennio in tutti i settori
curati dal Governo Generale.
Le Relazioni Annuali del Revisore dei conti sono state studiate dal
Segretariato Generale per l’Economia e dal Governo Generale. I consigli
contenuti in queste Relazioni sono stati adottati e messi in atto.

Rel a zioni dell a Curia Gener ale
2. Mandati del Capitolo Generale
9.4 (Postulata a Capitulo Generale approbata)
Anno 1997
Un amministratore per S. Alfonso a Roma
“A causa dei seri obblighi dell’Economo Generale, si raccomanda:
ci dovrebbe essere un amministratore che supervisioni gli edifici
del Governo Generale, i negozi e gli appartamenti e consigliamo di
supervisionare anche l’intero complesso includendo la Casa S. Alfonso
e l’Accademia, rispettando opportunamente l’autonomia legittima e gli
statuti interni di ambedue”.
Risposta:
Nel 2002, il Consiglio Generale ha nominato P. Johanny Álvarez
Castro (San Salvador) come Supervisore dello Stabile di via Merulana 31.
Il Consiglio Generale ha rinnovato la nomina nel 2003 e nel 2006.
Nel periodo che va dal 2004 al 2007 P. Johanny Alvarez ha
supervisionato i lavori di ammodernamento degli appartamenti
affittati, la creazione di due nuovi appartamenti ora affittati anch’essi,
la sostituzione degli impianti di erogazione dell’acqua, la rimozione
di tutte le fibre di amianto, l’ammodernamento della cucina, il piccolo
refettorio e la ridecorazione del grande refettorio di S. Alfonso,
la riparazione del tetto della Chiesa di S. Alfonso, il restauro del
riscaldamento e dell’organo della chiesa, l’ammodernamento dei bagni
della Curia Generale e quello delle sezioni degli edifici degli Archivi
Generali e dell’Istituto Storico, il ricollocamento del sistema antincendio
della biblioteca dell’Accademia Alfonsiana e dei trasformatori elettrici
dell’intero complesso, un maggiore rinnovamento del cablaggio elettrico
e degli scaffali della biblioteca dell’Accademia Alfonsiana, la riparazione
dei tetti di una sezione dell’Accademia Alfonsiana.
Nei 4 anni dal 2004 al 2007, un totale superiore a €1,05m

Governo Gener ale C. Ss.R
♦
R o m a 20 0 9
(1 milione e cinquemila Euro) è stato investito per la manutenzione e
l’ammodernamento delle proprietà attraverso l’ufficio del Supervisore
dello Stabile.
La descrizione del lavoro del Supervisore dello Stabile è stata
approvata dal Consiglio Generale nel 2003. Il documento è stato
poi rivisto nel 2007. Dopo la consultazione con le Sezioni della Casa
Generalizia (S. Alfonso, Accademia Alfonsiana, Archivi Generali,
Istituto Storico) e la riflessione del Segretariato Generale per l’Economia
è stata approvata dal Consiglio Generale, nella sua nuova forma, a
settembre del 2007.
Tutte le proposte per una maggiore manutenzione della Casa
Generalizia sono esaminate da una commissione di S. Alfonso,
dell’Accademia Alfonsiana, e della Curia Generale. Tali proposte sono
ulteriormente valutate dal Segretariato Generale per l’Economia e decise
dal Consiglio Generale.
3. Progetti Specifici
1. Personale
Dall’ 8 settembre 2008, P. Stanisław Wróbel (Varsavia) è stato
nominato Economo Generale. P. Patrick O Keeffe (Dublino) ritorna alla
sua provincia.
P. J. Aidan McMahon (Cebu) è tornato alla sua provincia nel 2005.
P. Anthony Hodgetts (Londra) è tornato alla sua provincia nel 2004
(P. Hodgetts è deceduto a settembre del 2008. Possa egli riposare in
pace).
P. Fred Brinkmann (Baltimora) ha raggiunto l’Economato nel 2004.
P. Nguyen Huu Hoa (Vietnam) si è aggregato all’Economato nel 2005.
Io ringrazio tutti coloro che hanno contribuito al lavoro
dell’Economato in questi anni.

Rel a zioni dell a Curia Gener ale
2. Assicurazione Medica
Le spese mediche vengono pagate da un fondo stabilito per questo
proposito. Questo fondo è rivisto regolarmente ed opera in modo
soddisfacente. Sotto alcuni punti di vista, sarebbe opportuno investire
in un progetto per un’assicurazione sulla salute per il personale della
Casa Generalizia.
Patrick O Keeffe, C.Ss.R.,
Economo Generale
7 settembre 2008
Il testo originale è in inglese.

Governo Gener ale C. Ss.R
♦
R o m a 20 0 9
Ufficio del Procuratore Generale
Relazione al XXIV Capitolo Generale
“Il Procuratore generale, alle dirette dipendenze del Governo generale,
rappresenta la Congregazione presso la Sede Apostolica. Espone il suo
giudizio quando lo richiedono le pratiche in corso o la Santa Sede”
St. 0128.
“Passeranno per il Procuratore generale tutte le pratiche da trattarsi
presso la Santa Sede dalla Congregazione, dalle (Vice) province, dalle case
e dai singoli confratelli” St. 0129.
Come ufficiale maggiore il Procuratore generale viene eletto dal
Consiglio Generale per sei anni o per un tempo più breve secondo il
parere dello stesso Consiglio. (Cf. St. 0127)
Le Congregazioni romane con le quali si hanno rapporti più frequenti
sono : la Congregazione per gli Istituti di Vita Consacrata e le Società di
Vita Apostolica e la Congregazione del Culto Divino e della Disciplina
dei Sacramenti.
Presso la prima vengono trattati gli affari riguardanti la vita religiosa
vera e propria per i quali, a norma del Diritto Canonico o della nostra
legislazione particolare, si richiede l’intervento della Santa Sede, come
chiaramente esposto nel nostro Direttorio dei Superiori, vg.: Prolunga
dell’assenza della casa religiosa, uscita dall’Istituto per incardinarsi
in una diocesi previo esperimento, domande di uscita dall’Istituto,
dimissioni, spese che vanno oltre il massimo consentito, svariate
sanazioni ….
Va aggiunto che questo dicastero è sempre disponibile a dare i suoi
orientamenti e consigli sia prima che vengano presentate le domande
sia che gli vengano chiesti per saper come comportarsi in certi casi
all’interno della propria Congregazione.
In virtù del Concordato tra la Stato Italiano e la Santa Sede, il
Governo Italiano esige che venga apposta la firma della Segreteria
di Stato del Vaticano alla domanda di visto per l’entrata in Italia dei

Rel a zioni dell a Curia Gener ale
cittadini provenienti di paesi che ne hanno bisogno, sia per una mera
visita di pochi giorni sia per un soggiorno più lungo per poter svolgere
un’attività, per esempio nella Curia generalizia o nell’Accademia
Alfonsiana, sia per frequentare le diverse università pontificie con
sede in Roma. Prima di presentare alla Segreteria di Stato per la firma
l’invito di garanzia del Governo Generale, questo va firmato dalla
Congregazione per gli Istituti di Vita Consacrata e le Società di Vita
Apostolica. Dovendo il Procuratore recarsi abitualmente al Vaticano
è lui che normalmente fa questo servizio, anche se altri tre confratelli
sono autorizzati a farlo (Rettore della Casa Sant’Alfonso, Direttore del
Collegio Maggiore e Segretario Generale). Per ogni permesso da firmare
dalla Segreteria di Stato ci vogliono due giorni, due spostamenti quindi
da Sant’Alfonso al Vaticano (un bel numero di ore ogni anno).
Presso la Congregazione del Culto Divino e la Disciplina dei
Sacramenti vengono presentate le domande di approvazione dei testi
liturgici del Proprio della Congregazione, sia l’originale sia la traduzione
nelle varie lingue.
Nella congregazione del Clero vengono trattate le cause di dispensa
dagli obblighi derivanti degli ordini sacri (presbiterato e diaconato).
Rimane ancora in vigore la prassi di non concedere la dispensa ai
presbiteri prima dei quarant’anni di età a meno che non ci siano delle
circostanze speciali di scandalo, malattia… Anche se questa prassi
è stata recentemente un po’ mitigata resta sempre in vigore. Quando
la documentazione presentata risponde alle norme stabilite e le
motivazioni sono valide la procedura si svolge in un tempo ragionevole.
Con le altre Congregazioni, Commissioni e Consigli Pontifici, non
si presentano molti casi da trattare, eccetto con la Segreteria di Stato
e la Congregazione per le Chiese Orientali e raramente con quella dei
Vescovi e dell’Educazione Cattolica.
L’Ufficio del Procuratore è prevalentemente burocratico: la maggior
parte degli affari hanno un iter ben definito e basta seguirlo perché tutto
arrivi a buon fine. Sorgono alle volte dei casi complessi in cui bisogna

Governo Gener ale C. Ss.R
♦
R o m a 20 0 9
far appello ad una saggia diplomazia nella ricerca di una interpretazione
giuridica e pastorale che non dimentichi il primo dei principi giuridici :
suprema lex salus animarum.
Perciò, anche se il Procuratore deve conoscere le leggi canoniche da
applicare ai diversi casi ed è bene addirittura che sia un canonista vero e
proprio, è altrettanto importante, e alle volte più efficace, il saper come
vanno fatte le cose e quindi come muoversi nei diversi uffici e come
trattare con i responsabili.
José Moreira Pinto de Sousa, C.Ss.R.
27 ottobre 2008
Il testo originale è in italiano.

Rel a zioni dell a Curia Gener ale
Postulazione Generale
Relazione al XXIV Capitolo Generale
La Postulazione Generale si occupa di 32 Cause di canonizzazione,
delle quali 29 sono di redentoristi, una della Crostarosa e due dei laici
Conchita e Solari. Per queste tre cause la Congregazione si è costituita
attore.
Di due cause, invece, la Congregazione è co-attore con altri istituti
religiosi e alcune diocesi. Si tratta delle cause di due confratelli polacchi,
martiri del nazismo, e di tre confratelli spagnoli, martiri della guerra
civile. Queste cause sono curate, rispettivamente, dalle diocesi di
Varsavia e di Valencia.
Complessivamente, i redentoristi candidati alla canonizzazione
sono 50. Di questi: 9 sono Beati; 3 sono Venerabili con decreto pontificio
e 38 sono Servi di Dio. Per 28 di essi, compresi i beati, è in corso la causa
di martirio (4 ucraini, 1 slovacco, 2 polacchi e 21 spagnoli).
Di seguito viene presentato il quadro delle cause seguite dalla nostra
Postulazione, con gli sviluppi verificatisi negli ultimi sei anni.
STATO DELLE CAUSE
Beati
Per quasi tutti si attende un miracolo per procedere al processo per la
canonizzazione.
1. Beato Petrus Donders (1805-1887), sacerdote professo
[Olanda]
2. Beato Kaspar Stanggassinger (1871-1899), sacerdote professo
[Germania]
3. Beato Gennaro Maria Sarnelli (1702-1744), sacerdote
professo [Italia]
4. Beato Francio Xavier Seelos (1819-1867), sacerdote professo
[U.S.A.]

Governo Gener ale C. Ss.R
♦
R o m a 20 0 9
Si attende che l’Archidiocesi di Baltimore avvii l’Inquisizione
diocesana su una presunta guarigione miracolosa.
5. Beato Mykkola Čarneckyj (1884-1959), vescovo, esarca
apostolico di Volyn’ e Pidljashja, martire [Ucraina]
6. Beato Vasyl Velyčhovskyj (1903-1973) vescovo della Chiesa
Greco-Cattolica Ucraina, martire [Canada]
7. Beato Zynovij Kovalyk (1903-1941) sacerdote professo,
martire [Ucraina]
8. Beato Ivan Ziatyk (1899-1952), sacerdote professo, martire
[Ucraina]
9. Beato Metodij Dominik Trčka (1886-1959), sacerdote
professo, martire [Slocacchia]
Venerabili
Si attende un miracolo per procedere al processo per la beatificazione.
10. Venerabile Giuseppe Armando Passerat (1772-1858),
sacerdote professo [Francia]
11. Venerabile Michele di Netta (1787-1849), sacerdote professo
[Italia]
12. Venerabile Alfredo Pampalon (1867-1896), sacerdote
professo [Canada]
Servi di Dio
13. Servo di Dio Guglielmo Janauschek (1859-1926), sacerdote
professo [Austria]
La Positio super virtutibus è stata consegnata alla Congregazione
delle Cause dei Santi e inserita nella graduatoria per la discussione.
Al momento si è in attesa del turno per procedere all’analisi storica e
teologica.
14. Servo di Dio Francisco Barrecheguren Montagut (18811957), sacerdote professo [Spagna]
La Positio super virtutibus è stata consegnata alla Congregazione

Rel a zioni dell a Curia Gener ale
delle Cause dei Santi e inserita nella graduatoria per la discussione. Al
momento si è in attesa del turno per procedere all’analisi teologica.
15. Servi di Dio José Javier Gorosterratzu Jaunarena (18771936) e compagni martiri: p. Ciriaco Olarte y Pérez de
Mendiguren (1893-1936), p. Miguel Goñi Ariz (1902-1936),
p. Julián Pozo y Ruiz de Samaniego (1920-1936), p. Pedro
Romero Espejo (1871-1938), Fr. íctor (Victoriano) Fr. Calvo
Lozano (1896-1936) [Spagna]
La Positio super martyrio è stata consegnata alla Congregazione
delle Cause dei Santi e inserita nella graduatoria per la discussione. Al
momento si è in attesa del turno per procedere all’analisi teologica.
16. Servo di Dio Antonio Losito (1838-1917) sacerdote professo
[Italia]
La Positio super virtutibus è stata consegnata alla Congregazione
delle Cause dei Santi e inserita nella graduatoria per la discussione.
Al momento si è in attesa del turno per procedere all’analisi storica e
teologica.
17. Servo di Dio Bernard Lubienski (1846-1933), sacerdote
professo [Polonia]
2005 - I - 31: La Positio super virtutibus è stata consegnata alla
Congregazione delle Cause dei santi ed inserita nella graduatoria delle
cause da analizzare.
2005 - IV - 12: Si è tenuto il Congresso dei Consultori Storici per
discutere la Positio super virtutibus. La seduta si è conclusa con voto
positivo unanime da parte dei Consultori.
Al momento si è in attesa del turno per procedere all’analisi teologica.
18. Servo di Dio Pélagio Sauter (1878-1961), sacerdote professo
[Brasile]
2003 - VII - 1: Promulgazione da parte della Congregazione
delle Cause dei Santi del Decreto di validità giuridica degli atti
dell’Inquisizione diocesana sulla vita, virtù e fama di santità.

Governo Gener ale C. Ss.R
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R o m a 20 0 9
2004 - XI - 20: Ricognizione dei resti mortali e traslazione dalla
Chiesa Madre di Campinas (GO) all’oratorio della nuova chiesa
redentorista del “Santissimo Redentore” in Trindade (GO).
2005 - IX - 30: La Positio super virtutibus è stata consegnata alla
Congregazione delle Cause dei Santi ed inserita nella graduatoria delle
cause da discutere in vista del Decreto di eroicità delle virtù.
Al momento si è in attesa del turno per procedere all’analisi teologica.
2006 - III - 03: Apertura, in Goiânia, dell’Inquisizione diocesana
su una presunta guarigione miracolosa, avvenuta per intercessione del
Servo di Dio.
2006 - IV - 30: Chiusura, in Goiânia, dell’Inquisizione diocesana su
una presunta guarigione miracolosa.
2006 - V - 13: Promulgazione da parte della Congregazione delle
Cause dei Santi del Decreto di apertura degli atti dell’Inquisizione
diocesana sulla presunta guarigione miracolosa.
2007 - II - 30: Promulgazione da parte della Congregazione
delle Cause dei Santi del Decreto di Validità giuridica degli atti
dell’Inquisizione diocesana sulla presunta guarigione miracolosa.
In Goiânia si sta celebrando un supplemento d’istruttoria sulla
suddetta presunta guarigione miracolosa.
19. Servo di Dio Vitor Coelho de Almedia (1899-1987),
sacerdote professo [Brasile]
2006 - VIII - 30: Chiusura, nella Basilica di Aparecida,
dell’Inquisizione diocesana sulla vita, virtù e fama di santità.
2006 - X - 12: Promulgazione da parte della Congregazione delle
Cause dei Santi del Decreto di apertura degli atti dell’Inquisizione
diocesana sulla vita, virtù e fama di santità.
Si sta procedendo alla computerizzazione e traduzione in italiano
della trascrizione degli interventi tenuti del Servo di Dio alla Radio
Aparecida.

Rel a zioni dell a Curia Gener ale
20. Servo di Dio Isidoro Fiorini (1867-1956), sacerdote professo
[Italia]
2004 - VII - 30: Chiusura, in Agrigento, dell’Inquisizione diocesana
sulla vita, virtù e fama di santità.
2007 - III - 09: Promulgazione da parte della Congregazione
delle Cause dei Santi del Decreto di validità giuridica degli atti
dell’Inquisizione diocesana sulla vita, virtù e fama di santità.
Nominato il Relatore della Causa, da parte della Congregazione
delle Cause dei Santi, si sta lavorando alla redazione della Positio super
virtutibus.
21. Servo di Dio Giuseppe Leone (1829-1902), sacerdote professo
[Italia]
2006 - X - 22: Apertura, in Trinitapoli, del supplemento d’istruttoria
sulla fama di santità del Servo di Dio.
2007 - XI - 04: Chiusura, in Trinitapoli, del supplemento d’istruttoria
sulla fama di santità del Servo di Dio.
Al momento si è in attesa del Decreto sulla validità giuridica dei
suddetti atti.
22. Servi di Dio P. Vicente Renuncio Toribio (1876 - 1936)
e 11 Compagni Martiri: p. Antonio Girón González
(1871 - 1936), p. Donato Jiménez Viviano (1873 - 1936),
p. Crescencio Ortiz Blanco (1881 - 1936), p. Ángel Martínez
Miquélez (1907 - 1936), p. José María Urruchi Ortiz (1909 1936), fr. Bernardo (Gabriel) Sáiz Gutiérrez (1896 - 1936),
fr. José Joaquín (Pascual) Erviti Insausti (1902 - 1936),
fr. Nicasio Pérez del Palomar Quincoces (1859 - 1936),
fr. Gregorio Zugasti Fernández (1884 - 1936), fr. Aniceto
Lizasoain Lizaso (1877 - 1936); fr. Rafael (Máximo) Perea
Pinedo (1903 - 1936) [Spagna]
2007 - XI - 27: Nella nostra chiesa del Perpetuo Soccorso in Madrid è
stata chiusa l’Inquisizione diocesana sulla vita, le virtù e il martirio dei
Servi di Dio.

Governo Gener ale C. Ss.R
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R o m a 20 0 9
2007 - XII - 10: Promulgazione da parte della Congregazione delle
Cause dei Santi del Decreto di apertura degli atti dell’Inquisizione
diocesana. Al momento si è in attesa del Decreto sulla Validità giuridica
dei suddetti atti.
23. Servo di Dio Roman Bachtalowskyj (1897-1985), sacerdote
professo [Ucraina]
2006 - XI - 22: Apertura, in Lviv, dell’Inquisizione diocesana sulla
vita, virtù e fama di santità.
24. Servo di Dio Marcel Van (1928-1959), laico professo
[Canada - Francia]
E’ in corso la chiarificazione giuridica sull’inizio del Processo
Diocesano.
25. Servo di Dio Giovanni Battista Stoeger (1810-1883), laico
professo [Austria]
E’ in corso la ricerca della documentazione storica per lo studio e la
redazione della Positio super virtutibus.
26. Servo di Dio Rosario Adduca (1793-1860), laico professo
[Italia]
La causa è ferma perché manca la ricerca della documentazione
storica necessaria per lo studio e la redazione della Positio super
virtutibus.
27. Servo di Dio Emmanuele Ribera (1811-1874), sacerdote
professo [Italia]
La causa è ferma perché manca la ricerca della documentazione
storica necessaria per lo studio e la redazione della Positio super
virtutibus.
28. Servo di Dio Vittorio Loiodice (1834-1916), sacerdote
professo [Italia]
La causa è ferma perché manca la ricerca della documentazione
storica necessaria per lo studio e la redazione della Positio super
virtutibus.

Rel a zioni dell a Curia Gener ale
29. Servo di Dio Francesco Pitocchi (1852-1922), sacerdote
professo [Italia]
La causa è ferma perché manca la ricerca della documentazione
storica necessaria per lo studio e la redazione della Positio super
virtutibus.
30. Serva di Dio Maria Celeste Crostarosa (1696-1755), religiosa
professa, fondatrice dell’Ordine del SS. Redentore [Italia]
Al momento si è in attesa del turno per procedere all’analisi teologica
della Positio super virtutibus.
31. Serva di Dio Maria Concepción Barrecheguren Garcia
(Conchita) (1905-1927), laica [Spagna]
2007 - XI - 29: I resti mortali della Serva di Dio sono stati traslati
dall’Oratorio pubblico del Convento del Carmen in Granata, alla chiesa
redentorista del “Perpetuo Soccorso”, ubicata nella stessa città.
Al momento si è in attesa del turno per procedere all’analisi teologica
della Positio super virtutibus.
32. Servo di Dio Antonio Solari (1861-1945), laico [Argentina]
E’ in corso la redazione della Positio super virtutibus.
ICONOGRAFIA DEI SANTI E BEATI REDENTORISTI
Oltre alla ristampa della cartella dei “Santi e Beati Redentoristi”,
nel 2003 è stata pubblicata anche la cartella dei “Martiri Redentoristi
Greco - Cattolici”, con le tavole raffiguranti i quattro Martiri Ucraini e il
beato Trčka.
Antonio Marrazzo, C.Ss.R.
Ottobre 2008
Il testo originale è in italiano.

Governo Gener ale C. Ss.R
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R o m a 20 0 9
Ufficio delle Comunicazioni
Relazione al XXIV Capitolo Generale
RINGRAZIAMENTI
Prima di tutto voglio ringraziare i miei predecessori in questo ufficio
che hanno lasciato un’eredità di mezzi di comunicazioni straordinaria;
essa rappresenta i vari generi per una più “rapida comunicazione”
disponibili oggi. La prima è la stampa mimeografata; la seconda è la
stampa con le foto in bianco e nero; la terza è la stampa su carta lucida con
le foto a colori. Le ultime forme oggi disponibili sono: la posta elettronica
via Internet ed il video streaming che può essere scaricato istantaneamente
da chiunque con un computer ed una connessione internet. Molti di
questi mezzi possono essere divisi con altri confratelli senza computer o
connessione ad internet.
Ringrazio calorosamente anche i nostri traduttori della Curia Generale
e molti altri confratelli della Congregazione, troppi per essere menzionati,
che traducono volontariamente articoli, via e-mail, nelle nostre sette
lingue principali – inglese, spagnolo, portoghese, italiano, francese,
tedesco, polacco – per tutte le categorie WEBSITE, SCALA ed ORBIS.
Un mio ringraziamento va anche ai Padri Joseph Dorcey, John Vargas e
Stephen Rehrauer che hanno installato il sito web CSSR.COM e danno una
preziosa assistenza; e ringrazio Padre Wilfried Lienesch, il nostro esperto
tecnico; e ringrazio il Sig. Ronald Ziuraitis, che si trova negli Stati Uniti,
che si occupa molto del lavoro tecnico quotidiano del sito web CSSR.COM,
di SCALA e che ha installato e si occupa della manutenzione di CSSR.TV.
LO SCOPO DEL SERVIZIO
Lo scopo più importante dell’Ufficio delle Comunicazioni è quello
di fornire notizie ed informazioni sulla Congregazione ai confratelli.
L’Ufficio raccoglie notizie dai confratelli di tutto il mondo. Anche il
Governo Generale ed i suoi uffici e segretariati forniscono notizie. Le scelte
vengono fatte dai siti web e dai bollettini delle varie Unità. Vengono anche

Rel a zioni dell a Curia Gener ale
riprodotte notizie presenti in servizi religiosi e secolari. Altre risorse di
informazione sono le interviste condotte o commissionate o presentate a
questo ufficio.
L’ufficio fornisce anche al Governo Generale ed alla Curia notizie che
ritiene di speciale importanza e da conoscere il prima possibile.
I MEZZI
Il sito web
Il sito web CSSR.COM esiste approssimatamente da sette anni ed è
vecchio rispetto agli standard di internet. E’ anche molto ampio e contiene
una vasta quantità di informazioni e risorse. Ho l’impressione che, per la
sua vastità, non sia molto usato perché molti confratelli non hanno ancora
esplorato completamente il suo menu e non si rendono conto delle risorse
disponibili.
Nuovi elementi aggiunti negli ultimi sei anni (a questi si può avere
accesso dal menu del sito www.cssr.com):
Il servizio CSSR IM instant messenger, totalmente sotto la nostra
direzione può essere utilizzato da ogni confratello nel mondo ed è usato
particolarmente dai membri della Curia Generale per la comunicazione
istantanea.
Nei domini pubblici abbiamo le pagine web del Segretariato. Alcuni
Segretariati utilizzano il “template” del sito web CSSR.COM. Ad altri
segretariati è stato dato o hanno ottenuto uno spazio di dominio
internet per costruire e gestire le loro pagine web per presentare le loro
informazioni nel modo che giudicano più favorevole per il loro contenuto.
Alcuni esempi di questi sono:
Segretariato per la partecipazione nella missione con i Laici.
Segretariato per l’Evangelizzazione.
Segretariato per la Formazione iniziale e continua.
Segretariato per la Spiritualità Redentorista.

Governo Gener ale C. Ss.R
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R o m a 20 0 9
Abbiamo anche aggiunto un servizio chiamato “Pellegrinaggi Virtuali”.
Queste presentazioni offrono un breve tour attraverso i più importanti siti
Alfonsiani e Redentoristi.
L’area destinata alla Madonna del Perpetuo Soccorso è stata ampliata con
un tour del reliquiario di S. Alfonso a Roma.
I primi cinque anni degli indici Spicilegium sono stati archiviati nel sito.
Le preghiere per i pasti della comunità redentorista sono state offerte sul
sito.
CSSR.TV (cf. sotto) con accesso attraverso CSSR.COM.
Tutte le edizioni passate del bollettino elettronico SCALA , e gli speciali di
SCALA, nelle loro sette lingue, sono archiviate e vi si può avere accesso dal
sito web.
Bollettino SCALA
Dal 9 novembre 2004, le notizie della Congregazione sono state divulgate
ai confratelli attraverso la newsletter elettronica “SCALA”, che viene
pubblicato 10 volte all’anno, eccetto nei mesi di agosto e settembre che è il
periodo di ferie di Roma.
Ogni mese i traduttori trattano circa 15 articoli per SCALA, per un totale
di 105 articoli al mese ed un totale di 1260 articoli all’anno che fluiscono
attraverso il computer dell’Ufficio delle comunicazioni. Quando c’è qualche
evento straordinario o una celebrazione speciale, pubblichiamo uno SCALA
speciale o forniamo video clip dell’evento su CSSR.TV.
ORBIS
Nel 2006 abbiamo reintrodotto ORBIS per la Congregazione sotto forma
di pubblicazione stampata che rappresenta articoli completi e/o fotografie
presentate al nostro ufficio e che riguardano i confratelli ed il loro lavoro
nel mondo Redentorista. Queste proposte, nell’opinione dell’editore,
meritano una presentazione completa e duratura che può essere fatta in
un mensile elettronico. La frequenza della pubblicazione è determinata
dalle presentazioni di materiale interessante. Il periodico è pubblicato
anche nelle sette lingue principali come segno del ministero universale

Rel a zioni dell a Curia Gener ale
della Congregazione ed anche per ragioni pratiche ed economiche.
Esso ha anche un valore come strumento di pubbliche relazioni della
Congregazione, nonostante che il suo aspetto non sia stato pienamente
apprezzato od utilizzato.
Webstreaming
Il 16 marzo 2008 è stato inaugurato il sito WWW.CSSR.TV con un
video messaggio di Pasqua da parte del Padre Generale. Questo ci fornisce
il mezzo per distribuire nel mondo brevi video clip degli eventi importanti
in un formato visibile istantaneamente ovunque. Momenti importanti
di questo XXIV Capitolo Generale saranno trasmessi ai confratelli nel
mondo. Ai canali di trasmissione Redentoristi già esistenti nel WEB si
può accedere da questo sito così come per esempio a numerosi video
Redentoristi raccolti nei molti siti internet di video tipo “You-tube”.
Pubbliche relazioni
L’Ufficio delle Comunicazioni ha anche il ruolo di promuovere la
Congregazione nei “media” laici e religiosi nel mondo. Questo è compiuto
attraverso la diffusione di comunicati stampa e di importanti articoli
giornalistici. Inoltre è stato anche completato divulgando il più possibile
le edizioni di SCALA ed ORBIS. L’ufficio riceve molte lettere di gratitudine
per aver fatto ciò.
La Congregazione è stata “benedetta” con editorialisti eloquenti molto
abili ad affrontare la stampa ed i media moderni. Comunque la necessità
per l’Ufficio delle Comunicazioni di essere un “portavoce” o “ufficiale di
stampa” per il Governo Generale è stata minima. Quando lo riteniamo
necessario, l’ufficio si avvicina a organizzazioni giornalistiche e/o reporter
per chiarire un problema dal punto di vista Redentorista, specialmente
quando questo è stato omesso. Questo è un servizio che può diventare più
rilevante nel futuro. Per questo motivo un protocollo per comunicare con
i media, specialmente in periodi di crisi, è stato richiesto dal Superiore
Generale e deve essere preso in considerazione dal Consiglio Generale. La
riflessione su ciò, al momento, è ancora sospesa.

Governo Gener ale C. Ss.R
♦
R o m a 20 0 9
SFIDE per il FUTURo
Lingue: le sette lingue che noi utilizziamo sono necessarie o appropriate
per servire le necessità della Congregazione oggi?
Traduttori: abbiamo un numero sufficiente di traduttori residenti a
Roma per far fronte alla forte domanda di traduzioni da tutti gli uffici
del Segretariato Generale e l’obbiettivo desiderato di una comunicazione
rapida verso tutto il mondo? Abbiamo avuto molti problemi a rispettare i
termini di scadenza delle traduzioni per la mancanza di traduttori a Roma
o volontari in una o nell’altra lingua.
Personale dell’Ufficio delle Comunicazioni: solo una persona, per
far fronte alle domande di un moderno Ufficio delle Comunicazioni di
un’organizzazione mondiale e per preoccuparsi della manutenzione dei
siti web, newsletter e servizi al Governo Generale, è insufficiente, ma forse
tutto ciò è possibile in questi tempi di riduzione di manodopera.
Familiarità/comodità/apertura con la tecnologia: La tecnologia Internet
sta cambiando rapidamente. Un buon uso della domanda di Internet, una
comprensione di questi cambi e come usarli.
L’esortazione della Commissione di Ristrutturazione per una maggiore
cooperazione internazionale tra i Redentoristi che pubblicano dalle case
di tutto il mondo può essere promosso in vari modi da un Ufficio delle
Comunicazioni.
“Ristrutturare” (cioè creare una nuova presentazione) il sito web
per migliorare l’accesso e introdurre una presentazione visiva per
l’informazione sul nostro sito web. E’ stato calcolato che è necessaria una
persona a tempo pieno per tre anni per “ristrutturare” il nostro attuale
sito web. Un’altra opzione può essere quella di costruire un nuovo sito web
che si trovi di fronte alle necessità immediate di internet ed usi il sito web
esistente come archivio per tutto il materiale usato meno frequentemente.
Gary Ziuraitis, C.Ss.R.
Ottobre 2008
Il testo originale è in inglese.

Rel a zioni dell a Curia Gener ale
Archivio storico Generale
Relazione al XXIV Capitolo Generale
La mia relazione sull’Archivio Generale si riferisce al periodo degli
anni 2003-2009. In quel tempo gli Archivisti Generali sono stati: Padre
Hernàn Arboleda (2800, Bogotá) fino al 15 marzo 2004, poi il Padre
Raúl Campos (2200, Buenos Aires) fino al giugno 2007, e attualmente il
Padre Edward Nocuń (1700, Varsavia). La relazione racchiude in gran
parte il resoconto del lavoro fatto nell’Archivio Generale elaborato dal
Padre Raúl Campos per il Consiglio della Comunità di Sant’Alfonso
(2007).
LA STORIA
“L’Archivio Generale della Congregazione del SS. Redentore
conserva, ordina e cataloga tutta la documentazione di valore storico
della Congregazione, a partire dagli scritti del suo fondatore Alfonso
Maria de’ Liguori; come i documenti ufficiali del Governo Generale e
delle province, viceprovince, regioni e membri della Congregazione. Ed
anche ogni documentazione che si relaziona con la Congregazione o con
qualcuno dei suoi membri”.
L’Archivio Generale iniziò ad organizzarsi nei tempi dello stesso
fondatore, il quale si preoccupava che si conservassero i documenti
importanti, e si ponesse la massima attenzione nei rispettivi archivi delle
comunità locali.
L’Archivio Generale ebbe inizio a Pagani nel secolo 19° ed il suo
primo archivista fu il P. Giovanni Giuseppe Sabelli, che riunì e
organizzò tutta la documentazione dal 1747 fino al 1848.
Nel 1856 fu aperto a Roma l’Archivio Generale sotto la direzione del
P. Eduardo Schwindenhammer (0400, Lyon). Dopo la riunificazione
della Congregazione nel 1869, gran parte dell’archivio di Pagani fu
trasferito a Roma.
Successero al P. Schwindenhammer come Archivisti Generali:

Governo Gener ale C. Ss.R
♦
R o m a 20 0 9
P. Michael Ulrich (0050, Alsace Lorraine) nel 1862; P. Friedrich Kuntz
(0400,0100, Lyon, Roma) 1879; P. Eduard Bührel (0400,1500, Lyon,
Madrid) 1903; P. Jean Baptiste Raus (0050,1800, Alsace Lorraine,
Strasbourg) 1924; P. Louis Arnold (1800, Strasbourg) 1943; P. Philip
Hoffmann (0700, Baltimora) 1946; P. Maurice de Meulemeester (0600,
Fiandre) 1949; P. André Sampers (0900, Amsterdam) 1951; P. Hernàn
Arboleda Valencia 1986; P. Raúl Campos 2004; P. Edward Nocuń dal
01.07.2007.
“Negli archivi si conserva, in buon stato ed in ordine, i testimoni
storici concernenti sia i Redentoristi, sia relativi ai Redentoristi”.
Nell’Archivio Generale si usa il programma ARBOR (Archivorum
et Bibliothecharum Ordinator). Alcune delle Province, come Australia,
Cebu nelle Filippine e Colombia, l’hanno già adottato. Anche nella
Segreteria Generale viene usato l’ARBOR, che facilita la diretta consegna
elettronica del materiale archiviato all’Archivio Generale.
Nell’Archivio Generale si conservano sei tipi di documentazioni:
documenti, libri, articoli, riviste, Capitoli Generali e Communicanda.
Col passare del tempo sono stati aggiunti i piani edilizi e le fotografie.
I documenti formano i seguenti gruppi: Governo Generale, Province,
Padri Antichi, Santi e Beati, Sant’Alfonso. Questo ultimo settore é diviso
in vari sottogruppi: Fondatore, (SAM), Autografi, (SAA), Lettere inviate,
(Eadsa), Lettere ricevute ed altri.
IL PERSONALE INCARICATO NELL’ARCHIVIO GENERALE
Nell’Archivio Generale hanno lavorato negli anni 2003–2008 i Padri:
Hernàn Arboleda (Archivista Generale fino al 15.03.2004), Raúl Campos
(Vice-Archivista Generale fino al 15.03.2004 e poi come Archivista
Generale fino al 30.06.2007), Angelo Berra (3600, Messico) 2003-2008,
Jean Beco (Belgio-Sud) dal 1993, Angelo Conflitti (0100, Roma) dal
1994, Emilio Szopiński (1701, Resistencia) dal 2000.
Attualmente nell’Archivio lavorano sei padri: Jean Beco (ViceArchivista Generale), Angelo Conflitti, Emilio Szopiński, Edward

Rel a zioni dell a Curia Gener ale
Nocuń dal 01 luglio 2007, Ivo Fernandes (3800, Bangalore) dal
10 septembre 2008, e Marian Sojka (1700, Varsavia) dal 9 novembre
2008.
IL LAVORO REALIZZATO DAL PADRE Raúl CAMPOS
Documenti schedati
Negli ultimi anni, grazie al programma ARBOR, e ad un enorme
sforzo degli Archivisti, sono stati schedati 98.000 diversi documenti.
A ciò si devono aggiungere ancora più di 23.000 documenti schedati
dal Padre Sampers e digitalizzati dal Padre Campos. Tutto ciò è stato
stampato in tre volumi, per un totale approssimativo di 121.000 schede,
di cui 71.000 schede elaborate negli ultimi tre anni (2004-2007).
Libri
Nel caso dei libri la scheda contiene i dati bibliografici come pure gli
altri elementi utili ed interessanti come le dediche degli Autori. Nella
raccolta dei libri prevalgono gli opuscola oppure i libri di poche pagine,
che vengono poi rilegati in un volume per facilitare la sua conservazione
e l’uso. Le schede dei libri ammontano a 13.320.
Riviste e pubblicazioni periodiche
Fino ad oggi sono state rilegate poche riviste. Ho ricevuto in eredità
una grande quantità di cassetti pieni di riviste sciolte e mescolate
insieme, bollettini e calendari. La selezione e rilegatura delle riviste da
sistemare richiede ancora molto tempo. I volumi sono 2.534, per più di
600 titoli di Pubblicazioni Periodiche.
Articoli
“Gli articoli contano 2.129 copie, e per via delle loro dimensioni
(per esempio gli articoli provenienti dai giornali) sono stati ordinati e
conservati separatamente”.

Governo Gener ale C. Ss.R
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R o m a 20 0 9
Capitoli Generali
“I documenti dei Capitoli Generali sono stati ordinati e rilegati
cominciando dal Capitolo Generale XIII fino al XIX. I documenti degli
ultimi Capitoli Generali sono in attesa per la rilegatura. In tutto si tratta
di 187 volumi, con 6.233 schede”.
Communicanda
“Ci sono 481 schede delle Communicanda”
Piante e disegni
“Nell’Archivio ci sono tanti piani edilizi delle nostre case, chiese,
seminari ed opere varie. Le loro schede ammontano circa a 2.349”.
I LAVORI IN CORSA NELL’ARCHIVIO GENERALE
Padre Angelo Berra ha digitalizzato fotografie (22.060) del mondo
dei Redentoristi.
Padre Angelo Conflitti ha sistemato la documentazione (4.000) della
Provincia di Roma.
Padre Jean Beco ha curato il Carteggio di Fridrich von Held
(Monumenta Heldiana) dal 1825 al 1882 (959 doc.); Carteggio Joannes
Sabelli (Monumenta Sabelliana) da 1807 al 1863 (436 doc.); Carteggio
Franz von Bruchmann dal 1848 al 1850 (170 doc.); Traduzione Memorie
del P. Vladimir Petcherin (1807 – 1885); Trascrizione Memorie Joseph
Prost (1804 – 1885); Domus C.Ss.R. con Access (1700 case); 5 articoli
per Spicilegium Historicum: 5 recensioni per idem; e Cronaca della Casa
Generalizia di Sant’Alfonso a Roma.
Padre Emilio Szopiński ha sistemato la documentazione (32.020)
della provincia Gallo-Helvetica, Praga, Warszawa, Wiena, München e
Köln con viceprovincie.
Padre Ivo Fernandes ha sistemato la documentazione della Provincia
di Bangalore (237).

Rel a zioni dell a Curia Gener ale
Padre Edward Nocuń ha frequentato il corso della lingua italiana
(luglio, agosto 2007); Il corso annuale di Archivistica della scuola
Vaticana (2007 – 2008); Un articolo per Spicilegium Historicum; Adesso
continua il lavoro di P. Campos.
Padre Marian Sojka ha cominciato il lavoro nell’Archivio dal
9 novembre 2008.
IL PROGETTO PER IL FUTURO
La continuazione dei lavori in corso. 20 scatole di documenti dalla
Curia Generalizia degli ultimi 20 anni aspettano di essere catalogati.
Per facilitare tali lavori sono stati comprati 5 computer (3 nel 2004,
2 nel 2008) e una fotocopiatrice. Apprezziamo il lavoro svolto dal Padre
Roballo per nel campo fotografico per l’Archivio Generale
Come nuovo Direttore dell’Archivio Generale vorrei ringraziare di
cuore il Reverendo Padre Generale Joseph Tobin e il Suo Consiglio per
la fiducia mostrata nei miei confronti e la Comunità Sant’Alfonso per il
cordiale benvenuto.
Alla fine di questa Relazione vorrei ringraziare vivamente per i diversi
lavori svolti i Padri: John Vargas per la preparazione del Programma
ARBOR e Wilfried Lienesch per il continuo lavoro di consulenza
specialistica nel campo informatico. Inoltre vorrei esprimere il mio più
profondo ringraziamento ai Padri Campos e Berra per il lavoro svolto
nell’Archivio Generale. Ringrazio anche tutti coloro che sono impegnati
attualmente nell’Archivio Generale.
P. Edward Nocuń, C.Ss.R.,
Archivista Generale
Roma, 30 ottobre 2008
Il testo originale è in italiano.

Governo Gener ale C. Ss.R
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R o m a 20 0 9
Istituto Storico redentorista
Relazione al XXIV Capitolo Generale
Origine e storia
L’Istituto Storico Redentorista fu fondato l’11 dicembre del 1948 sotto
la guida del Superiore Generale, P. Leonard Buys. L’obiettivo dell’Istituto
fu, e continua ad essere, quello di promuovere l’investigazione storica
delle origini, evoluzione ed attività varie svolte dalla Congregazione e i
suoi membri dal 1732 in poi.
I primi incaricati furono: P. Maurice de Meulemeester (Belgio),
presidente; P. Oreste Gregorio (Napoli), segretario e P. Peter Bernards
(Colonia). Nel 1968 un altro gruppo fu chiamato a lavorare nell’Istituto:
P. Louis Vereecke (Lyon-Paris), presidente; P Giuseppe Orlandi
(Roma), segretario; P. Oreste Gregorio (Napoli), P. Andreas Sampers
(Amsterdam) e P. Fabriciano Ferrero Centino (Madrid). Negli anni
successivi furono pure membri dell’Istituto: P. Samuel J. Boland
(Canberra), P. Carl Hoegerl (Baltimora), Prof. Otto Weiss, P. Manuel
Gómez Ríos (Madrid) e P. Noel Londoño (Bogotá), presidente.
Membri
Il personale dell’Istituto Storico è di due tipi: permanente o associato.
Tutti sono nominati dal Superiore Generale, inclusi gli attuali membri
dell’Istituto Storico. Inizialmente sono nominati per un anno; poi, per
un periodo più ampio. I membri permanenti risiedono a Roma. Durante
l’attuale sessennio i membri permanenti sono: P. Serafino Fiore, (Vicario
Generale, Napoli), presidente; Adam Owczarski (Varsavia), direttore;
Giuseppe Orlandi (Roma); Emilio Lage (Madrid) Álvaro Córdoba
(Bogotá), e Gilbert Enderle (Denver). P. Martin Leitgöb (Vienna) nel
2008 è stato nominato membro associato.

Rel a zioni dell a Curia Gener ale
Pubblicazioni
L’Istituto Storico pubblica la rivista Spicilegium Historicum C.Ss.R.
e la collezione Bibliotheca Historica. Il primo numero di Spicilegium
Historicum apparve nel 1953. Si tratta di una rivista semestrale che
contiene articoli, documenti, studi, cronache, recensioni, informazioni,
dati biografici ecc., relativi alla storia della Congregazione, con una
tiratura di 600 esemplari di cui 410 sono inviati alle Provincie e ViceProvincie della Congregazione. Altri 140 esemplari sono scambiati con
diverse riviste o con altri Istituti di investigazione storica. Dal 2003 al
2008, si sono pubblicati i volumi dal numero 51 (2003) al 56 (2008).
La collezione Bibliotheca Historica, consiste in volumi separati che
trattano temi specifici. Si pubblicano documenti e fonti che rivestono
una speciale importanza per la Congregazione, così come studi di
approfondimento su temi di ambito più ampio. I primi due volumi
furono pubblicati nel 1955. Da allora si sono pubblicati altri 19 volumi.
Altre attività
Oltre alle menzionate pubblicazioni, ai loro apporti alla nuova
storia della Congregazione e ai corsi e conferenze varie, i membri
dell’Istituto Storico sono impegnati in altre attività: Giuseppe Orlandi
(Consultore della Congregazione delle Cause dei Santi), Adam
Owczarski (Consultore delle Cause dei Santi), Emilio Lage (Segretario
per le Monache OSSR), Alvaro Córdoba (Professore all’Accademia
Alfonsiana), Gilbert Enderle (Coordinatore del Progetto Storico
C.Ss.R. – America del Nord).
Piani per il futuro
• Continuare la investigazione sulle origini, evoluzione e attività
della Congregazione, con la pubblicazione della rivista Spicilegium
Historicum e la collezione Bibliotheca Historica.

Governo Gener ale C. Ss.R
♦
R o m a 20 0 9
• Continuare la pubblicazione della bibliografia alfonsiana e
della bibliografia dei Redentoristi, iniziata dal P. Fr. M. de
Meulemeester (Bibliographie générale des écrivains Rédemptoristes,
3 voll., Louvain 1933-1939).
• Continuare l’edizione del Carteggio di S. Alfonso.
Nuovi collaboratori dell’Istituto
Si avverte la necessità di nuovi collaboratori dell’Istituto Storico, in
particolare di lingua tedesca e francese. Inoltre, bisogna tener conto
che degli attuali membri dell’Istituto, alcuni hanno ormai raggiunto
un’età abbastanza avanzata: Giuseppe Orlandi (73 anni), Gilbert
Enderle (72 anni), Emilio Lage (71 anni), Alvaro Córdoba (63 anni). Per
assicurare un adeguato sviluppo dell’Istituto, oltre che l’adempimento
delle sue finalità, è indispensabile fornirgli un adeguato numero di
collaboratori, dotati della conoscenza di varie lingue. E’ assolutamente
necessario provvedere in tempo alla sostituzione di coloro che,
in un futuro più o meno prossimo, dovranno sospendere la loro
collaborazione.
Adam Owczarski, C.Ss.R.
Ottobre 2008
il testo originale è in italiano

Capitolo III
Relazioni dell’Accademia
Alfonsiana
R e l a z i o n i d e l l’A cc a d e m i a A l f o n s i a n a
Accademia Alfonsiana
Relazione Al XXIV Capitolo Generale
Introduzione
La missione dell’Accademia Alfonsiana, che consiste nel promuovere
lo studio della teologia morale e pastorale all’interno ed all’esterno della
Congregazione, è formalmente definita nello Statuto 023. Dal 1949
l’Accademia è stata in grado di portare a termine la missione grazie alla
generosità di molte province e molti confratelli.
In una relazione breve come questa chiaramente non sarà possibile
fare un resoconto della complessa serie di attività che hanno avuto luogo
nell’Accademia durante un periodo di sei anni. Una certa quantità di
informazioni di fondo è disponibile on line sul sito www.alfonsiana.edu.
Ciò che tenteremo di fare qui è una presentazione di: a) alcuni argomenti
essenziali di informazione che riguardano l’Istituto. b) alcune riflessioni
critiche su da dove proveniamo, dove siamo, e dove potremmo andare.
A. INFORMAZIONI
In questa sessione daremo le informazioni essenziali sulla vita
dell’Accademia, usando come criterio ciò che sembra di maggior
interesse per i padri capitolari. Gli argomenti trattati saranno: gli
studenti, lo staff, il programma, le strutture amministrative, la
biblioteca, le finanze. Alcuni di questi argomenti saranno ripresi nelle
riflessioni critiche; per il momento ciò che tenteremo di fare è di fornire
le informazioni essenziali.

Governo Gener ale C. Ss.R
♦
R o m a 20 0 9
1. Gli studenti – Statistiche per gli ultimi 6 anni
2002-2003 2003-2004 2004-2005
2005-2006 2006-2007 2007-2008
Totale
311
309
334
325
319
328
Ordinari
212
185
202
188
189
205
Laurea
143
120
132
136
126
130
Dottorato
142
156
167
162
166
174
Diploma
-
-
-
-
-
1
Ospiti
9
11
11
5
3
10
Straordinari
17
22
24
22
24
13
Status degli studenti
2002-2003 2003-2004 2004-2005 2005-2006 2006-2007
Totale
2007-2008
311
309
334
325
319
328
Diocesani
187
187
203
177
179
172
Religiosi*
108
102
108
116
112
125
Laici
16
20
23
32
28
31
* uomini e donne
Continente di origine
2002-2003 2003-2004 2004-2005
Totale
311
309
2005-2006 2006-2007 2007-2008
334
325
319
328
Africa
53
53
59
46
41
34
Asia
56
50
57
62
58
61
-
-
-
-
2
148
147
141
132
142
Australia Oceania 2
Europa
135
Nord America
36
35
35
31
31
30
Sud America
29
23
36
45
57
59

R e l a z i o n i d e l l’A cc a d e m i a A l f o n s i a n a
Studenti Redentoristi
2002-2003 2003-2004 2004-2005
2005-2006 2006-2007 2007-2008
Totale
15
7
7
12
8
13
Laurea
7
3
4
8
5
8
Dottorato
7
4
3
3
3
4
Straordinari
1
-
-
1
-
1
2. Lo Staff
Nel periodo che va dal 2003 al 2008 la situazione è stata come segue:
2003-2004 2004-2005
2005-2006 2006-2007 2007-2008
Ordinari
7
6
7
7
6
Straordinari
2
2
4
4
6
Associati
4
4
2
2
2
Invitati
18
19
21
18
18
Assistenti
1
0
0
0
0
Emeriti
4
4
4
3
3 (2)
3. Il programma
Il programma di studio dell’Accademia è diviso in due livelli: la
laurea ed il dottorato.
Il programma di laurea richiede normalmente due anni e comprende:
1 corso di metodologia; 2 corsi di Sacre Scritture; 2 corsi di patristica/
storia; 4 corsi di teologia morale sistematica; 2 corsi di antropologia;
8 corsi facoltativi. Allo studente è anche richiesto di fare tre seminari,
due discussioni su un tema morale ed una tesi scritta.
Il programma di dottorato può essere completato in due anni
ma spesso richiede di più, specialmente se gli studenti hanno altre
responsabilità. Questo programma comprende anche la produzione di
un trattato scritto che viene poi sostenuto pubblicamente.

Governo Gener ale C. Ss.R
♦
R o m a 20 0 9
Le Strutture Amministrative
Amministrare il lavoro accademico dei 300 studenti e dei circa
30 professori è un problema complesso. Questo implica la collaborazione
con molte persone che lavorano in uffici e commissioni differenti.
Lista delle autorità e ufficiali maggiori
• Rettore Magnifico: Sua Eccellenza il Vescovo Rino Fisichella.
• Moderatore Generale: Reverendissimo P. Joseph Tobin.
• Preside: Rev. P. Martin McKeever (Dublino).
• Vice Preside: R.P. Bruno Hidber (Helvetica).
• Segretario generale: Sig.ra Danielle Gros.
• Tesoriere: R.P. Alfeo Prandel (Campo Grande)
• Direttore della Biblioteca: R.P. Vicente García (Madrid)
• Direttore delle Pubbliche Relazioni e dello Sviluppo:
R.P. John Vargas (Denver) [fino a giugno 2009].
L’amministrazione quotidiana dell’Accademia è di responsabilità del
Preside e del Vice-Preside, assistiti dal Segretario Generale (Danielle
Gros), il Segretario del Preside (Stella Padelli), ed un nuovo assistente
segretario (Katia Kostereva).
L’organismo di governo fondamentale dell’Accademia è il Consiglio
dei Professori. Questo Consiglio elegge le Commissioni (per l’Economia,
per lo Studia Moralia /Edacalf, per la Biblioteca, per le Attività
Culturali). La maggior parte del lavoro dell’Accademia è fatto attraverso
queste commissioni che sono costituite da Redentoristi e da professori
esterni. Vengono formate altre commissioni per altri scopi e compiti.
Un importante sviluppo degli ultimi anni è stata la definizione del
ruolo del Supervisore dello Stabile. Dopo alcune difficoltà iniziali questo
ruolo è stato meglio definito e i rapporti sono tranquilli. Quest’anno
il Supervisore, P. Johanny Alvarez, (San Salvador) ha avuto un ruolo
maggiore nella preparazione di sette nuove camere per l’Accademia.

R e l a z i o n i d e l l’A cc a d e m i a A l f o n s i a n a
La Biblioteca è quella della Congregazione, ma è amministrata
dall’Accademia. On line sono disponibili informazioni dettagliate.
In questo sessennio è stato installato un sistema antincendio ed è
stato sviluppato l’accesso ai computer per gli studenti. Recentemente
P. Vicente García (Madrid) è stato nominato bibliotecario.
Finanze
Finanziariamente l’Accademia dipende dal contributo degli studenti,
un contributo del Governo Generale, generose donazioni da alcune
province, e contributi da parte dell’Ufficio dello Sviluppo.
B. RIFLESSIONI CRITICHE
Dopo aver presentato queste informazioni, ora vorremmo passare ad
alcune riflessioni critiche sulla vita dell’Accademia.
Gli Studenti
Il fatto più importante sull’Accademia Alfonsiana è che in ognuno
dei passati 6 anni 50-60 studenti sono venuti da noi per specializzarsi in
teologia morale. C’è una buona ragione per sperare che ciò continuerà.
Questo fatto è da attribuire al buon nome che l’Accademia si è costruita
per decenni, specialmente attraverso i consigli degli ex studenti.
Di particolare importanza è il numero dei Redentoristi che
studiano nell’Accademia. E’ incoraggiante vedere che questo numero
è più o meno stabile nonostante le maggiori difficoltà nelle vocazioni
sperimentate in molti paesi. Comunque, non si può dichiarare con
sicurezza che il futuro dell’Accademia dipenderà dall’assunzione di
futuri professori Redentoristi, principalmente tra i nostri ex studenti.
Lo Staff
Questo ci porta al problema cruciale della situazione dello staff che
cambia. Nei prossimi 6 anni la maggior parte dei Professori Ordinari
completeranno il loro servizio all’Accademia. La maggior parte delle

Governo Gener ale C. Ss.R
♦
R o m a 20 0 9
province che ha generosamente fornito questi confratelli nel passato
(principalmente Europa, Nord America ed Australia) non saranno in
condizione di fornire professori per il futuro. La ovvia conseguenza è
che se dobbiamo cercare nuovi professori Redentoristi per l’Accademia
dobbiamo farlo altrove. E’ incoraggiante vedere che negli ultimi 6 anni
diversi confratelli da altre parti del mondo si sono uniti allo staff o lo
stanno per fare. Ciò di cui c’è più bisogno è avere nuovi professori a
tempo pieno provenienti dall’America Latina per aiutarci a trattare con
il crescente numero di studenti di questo continente.
La collaborazione dei professori non Redentoristi è stata e rimarrà un
aspetto importante dello staff. Attualmente stiamo cercando di integrare
meglio nel programma questi professori. Un forte aumento nella
proporzione dei professori “esterni” ha chiaramente delle implicazioni
finanziarie.
Il Programma
Al momento, si sta facendo un’operazione complessa per avere le
qualifiche accademiche di Università Pontificie riconosciute a livello
europeo (il “processo di Bologna”). Questa è stata fonte di serie difficoltà
organizzative a livello del programma negli ultimi anni.
Uno sviluppo importante nell’ultimo sessennio è stata l’introduzione
di tre forme di specializzazione all’interno del programma
(fondamentale, bioetico e sociale). Ciò significa che, quando le
circostanze lo permettono, gli studenti possono adattare i loro studi in
modo più appropriato per il loro futuro ministero.
Finanza
Anche prima dell’attuale crisi economica la posizione finanziaria
dell’Accademia lasciava molto a desiderare. Il fatto è che nell’attuale
situazione l’Accademia dipende dalle donazioni dalle province per
coprire i costi ordinari. In altre parole, ciò che riceve come entrata dagli
studenti e dal Governo Generale non è sufficiente per coprire questi

R e l a z i o n i d e l l’A cc a d e m i a A l f o n s i a n a
costi. L’attuale crisi è stata il risultato nella diminuzione del valore reale
di queste donazioni.
Abbiamo sperato che la soluzione di questo problema fosse lo
sviluppo di un fondo di investimento. Sono stati fatti reali progressi
su questo obbiettivo ma praticamente sono stati cancellati dalle crisi
finanziarie. Inoltre, a questo punto, sarebbe necessario un ripensamento
profondo delle finanze dell’Accademia per coprire i costi attuali
e sviluppare un fondo di investimento. Questo è il solo modo per
garantire il futuro dell’Accademia e di permettere una pianificazione.
In questo momento sto iniziando il mio secondo anno come
Preside. Devo dire che sono stato piacevolmente sorpreso e fortemente
incoraggiato da molti aspetti positivi dell’Accademia Alfonsiana. Sono
abbastanza convinto che se i confratelli dalle varie parti del mondo
fossero pienamente consapevoli di ciò che succede qui, sosterrebbero di
più la nostra Congregazione così unita al cuore di S. Alfonso.
Martin McKeever, C.Ss.R.,
Preside
Ottobre 2008
Il testo originale è in inglese.

Governo Gener ale C. Ss.R
♦
R o m a 20 0 9
Consiglio degli Amministratori
dell’Accademia Alfonsiana
Relazione al XXIV Capitolo Generale
Il Consiglio degli Amministratori è un organismo consultivo il cui
scopo è quello di informare il Moderatore Generale sulle necessità
dell’Accademia e di promuovere una migliore collaborazione tra il
Consiglio Generale, l’Accademia Alfonsiana e l’intera Congregazione. Il
Consiglio è stato fondato il 20 maggio 1982 con un decreto del Consiglio
Generale, ed è stato approvato durante il XX Capitolo Generale (1985).
I Membri
Il Moderatore Generale nomina i membri per un periodo di tre anni.
Durante lo scorso sessennio i membri sono stati: P. Enrique López, che
rappresenta il Consiglio Generale; P. Patrick Woods, Superiore della
Provincia di Baltimora, Thomas Picton, Superiore della Provincia di
Denver, Arturo Martínez Soto, Superiore della Provincia del México,
Zdzilslaw Klafka, Superiore della Provincia di Varsavia (membro 20032007), Clement Vadakkedath, Superiore della Provincia di Liguori,
Michael Kelleher, Superiore della Provincia di Dublino (membro 20082009), Sabatino Majorano (Napoli), Preside dell’Accademia Alfonsiana
(membro 2003-2007), Martin McKeever (Dublino), Preside
dell’Accademia Alfonsiana (2007-2009), Bruno Hidber (Helvetica),
rappresentante del Consiglio dei Professori, Alfeo Prandel (Campo
Grande), Economo dell’Accademia Alfonsiana, e John Vargas (Denver),
Direttore Esecutivo per lo Sviluppo. (P. Anthony Mulvey (Dublino) ha
fedelmente registrato i verbali di ogni incontro.)

R e l a z i o n i d e l l’A cc a d e m i a A l f o n s i a n a
Gli Incontri
Durante il sessennio, il Consiglio si è incontrato quattro volte: 20-22
febbraio 2006, 5-7 febbraio 2007, 15-17 gennaio 2008, e 13-15 gennaio
2009 (questa relazione è stata scritta prima dell’incontro finale del
sessennio).
Il programma degli incontri include abitualmente le relazioni
del Presidente e di altri rappresentanti dell’Accademia così come
del Consiglio dei Professori. Il Moderatore ed il Presidente sono
responsabili del Consiglio per la messa in pratica delle raccomandazioni
date durante il precedente incontro, e il Consiglio fa sempre proposte al
Moderatore Generale da attuare prima dell’incontro successivo.
Risultati Concreti
Un obiettivo principale del Consiglio degli Amministratori
consiste nel fornire un momento di dialogo costruttivo ed efficace
tra i funzionari della facoltà dell’Accademia, il Consiglio Generale e i
rappresentanti della Congregazione mondiale. Questo dialogo aiuta ad
assicurare che l’Accademia rimanga una parte integrale della Missione
della Congregazione. Oltre a questo inestimabile servizio, si dovrebbero
sottolineare i seguenti contributi del Consiglio:
1. Il Consiglio ha dimostrato un profondo interesse nel
benessere della facoltà dell’Accademia e, a questo fine,
ha sostenuto con successo la fornitura di nuove sale per i
professori. Questa soluzione permette ai professori di avere
un ufficio separato dalle loro stanze.

Governo Gener ale C. Ss.R
♦
R o m a 20 0 9
2. Il Consiglio ha sostenuto un aumento del personale di
supporto all’amministrazione dell’Accademia per far fronte
alle domande del così detto “Processo di Bologna”, il cui
scopo è quello di creare l’area dell’Educazione Superiore
Europea rendendo standard la laurea accademica e la qualità
degli standard più comparabile e compatibile a livello
europeo. Come facoltà pontificia, l’Accademia è obbligata a
partecipare al processo di Bologna.
3. Il Consiglio ha un profondo interesse nella direzione futura
dell’Accademia e delle necessità strategiche di personale e di
finanze.
Direzioni Future
Il Moderatore Generale ritiene che il Consiglio debba fornire un
prezioso servizio all’Accademia e alla Congregazione. Egli sostiene il
suo proseguimento nel prossimo sessennio. Tra i temi che dovrebbero
riguardare il Consiglio nel futuro, ci sono i seguenti:
1. Il Consiglio non deve mai stancarsi nella ricerca di nuovi
professori per l’Accademia tra i membri qualificati della
Congregazione. Il settore di teologia fondamentale ha
bisogno di un apporto di professori Redentoristi più giovani.
2. Il valore dello studio scientifico di teologia morale ha
bisogno di essere promosso costantemente tra i Superiori
Maggiori. Il Consiglio deve aiutare l’Accademia a scoprire
vie nuove e creative per contribuire alla riflessione teologica
a livello regionale della Congregazione.
3. Il Consiglio dovrebbe continuare ad incoraggiare
l’Accademia ad aumentare il suo interesse nei problemi
etici del ventunesimo secolo, per esempio: l’ecologia, le
conseguenze della globalizzazione, la giustizia economica ed
i diritti dei rifugiati e degli immigrati.

R e l a z i o n i d e l l’A cc a d e m i a A l f o n s i a n a
4. Il Consiglio dovrebbe continuare a suggerire all’Ufficio per
lo Sviluppo i modi di accrescere il patrimonio finanziario
dell’Accademia, fornendo quindi migliori condizioni di
lavoro e più opportunità di ricerca da parte dei professori
ordinari.
Il Moderatore Generale esprime la sua sincera gratitudine verso tutti
coloro che hanno servito il Consiglio degli Amministratori durante il
sessennio 2003 – 2009.
Joseph W. Tobin, C.Ss.R.,
Superiore Generale
Moderatore Generale dell’Accademia Alfonsiana
Ottobre 2008
Il testo originale è in inglese.

Governo Gener ale C. Ss.R
♦
R o m a 20 0 9
Biblioteca dell’Accademia Alfonsiana
Relazione al XXIV Capitolo Generale
La storia
I Redentoristi fondarono la biblioteca del Collegio Sant’Alfonso nel
1855, quando aprirono la Casa Generalizia a Roma. La prima importante
donazione era arrivata dal card. Clemente Villecourt (+1867).
In seguito, nel 1871, l’anno della proclamazione di S. Alfonso
come dottore della Chiesa, P. Nicolas Mauron, Superiore Generale
della Congregazione, affidò a P. Francisco Xavier Reuss (Strasbourg)
il mandato di recuperare tutta la produzione degli autori citati da
S. Alfonso nelle sue pubblicazioni morali, dogmatiche e ascetiche,
anche in funzione dell’edizione integrale del Corpus Alfonsianum
e degli studi che si svolgevano nel Collegio. P. Reuss riunì così circa
8.000 testi tra autori antichi e testi di mariologia, ottenendo anche
da Pio IX una dispensa per acquistare libri confiscati alla Chiesa.
Contemporaneamente erano raccolte biografie, manuali di devozione
su S. Alfonso e sui confratelli redentoristi, documenti e decreti
della Congregazione. Nel 1905 la Biblioteca aveva così raggiunto i
20.000 volumi, tra cui molti pregiati, diverse opere di S. Agostino e
S. Tommaso, oltre alla patrologia greca e latina di Migne.
L’evento più significativo che ha cambiato ulteriormente la
Biblioteca fu la fondazione dell’Accademia Alfonsiana (1949) e la sua
incorporazione nella Pontificia Università Lateranense.
In seguito la Biblioteca si arricchì sotto la direzione dei P. Andreas
Sampers (Amsterdam) e P. Thomas Landtwing (Helvetica),
principalmente attraverso gli acquisti di libri nuovi, gli abbonamenti e le
sottoscrizioni alle maggiori collane di fonti cristiane.
Ma la vocazione della Congregazione alla specializzazione nel settore
della teologia morale, espressa già nelle strutture accademiche, si rifletté
più chiaramente nell’operato di p. Martin Benzerath (Strasbourg)
[prefetto dal 1974 al 1989] che orientò l’incremento bibliografico in

R e l a z i o n i d e l l’A cc a d e m i a A l f o n s i a n a
direzione dello studio teologico perseguito dall’Accademia, rendendo
la Biblioteca uno strumento per i professori e gli studenti che vi
studiavano. Arricchì i fondi antichi, cercando presso vari antiquari
europei, portando avanti l’opera di p. F.X. Reuss. Il suo impegno si
rivolse soprattutto alla morale cattolica, ai fondi di morale protestante
e d’etica filosofica, acquistando testi non solo in latino, ma dando
una fisionomia internazionale ed uno spessore storico al patrimonio
bibliografico. Ha iniziato un fondo specifico di morale, articolato in
varie sezioni disciplinari.
Nel 1988 la Biblioteca è passata sotto l’amministrazione diretta
dell’Accademia Alfonsiana.
Il successivo prefetto, p. Marian Brudzisz (Varsavia) [dal 1989 al
2001] con l’appoggio del prof. I. Rebernick, ha rinnovato le strutture
architettoniche e gli strumenti di lavoro, realizzando l’attuale
Sala di Lettura, attrezzata con i terminali e PC. Ha provveduto
all’accrescimento dello spazio per i magazzini. Ha iniziato
l’informatizzazione del patrimonio bibliografico nell’acquisto
dell’hardware e del software ALEPH. Dal 1993 la Biblioteca fa parte
della rete URBE, che ha consentito, tra l’altro, l’unificazione in un
catalogo unico delle risorse documentarie delle biblioteche ecclesiastiche
associate.
Oggi
Negli anni 2002-2008 (da marzo) il prefetto della Biblioteca fu
p. Marian Sojka. Durante il periodo del suo mandato nella Biblioteca
oltre ai numerosi lavori ordinari si sono svolti i seguenti lavori:
• nel 2003, la Biblioteca, facendo parte della rete URBE, che è
passata dal sistema operativo ALEPH all’AMICUS, di conseguenza
doveva fare la migrazione dei dati dal sistema vecchio al nuovo
• sono stati catalogati circa 32.000 record, così il patrimonio della
Biblioteca è cresciuto fino a circa 200.000 volumi
• nella Biblioteca si conservano 35 incunaboli e numerosi libri

Governo Gener ale C. Ss.R
♦
R o m a 20 0 9
antichi dei secoli XVI, XVII e XVIII, dei quali circa 11.500
volumi catalogati nel catalogo cartaceo e ancora di questi 1.491
volumi catalogati on line nel 2008, grazie ai fondi ricevuti da
parte di p. J. Vargas (altri libri antichi da catalogare si trovano nel
magazzino accanto alla Sala Libri Antichi)
• ogni anno qualche decina dei libri dalla Sala Libri Antichi viene
sottoposta a restauro
• la Biblioteca possiede oltre 1099 titoli delle riviste acquisite tramite
la compera e delle donazioni da parte di Spicilegium Historicum e
di Studia Moralia. La maggior parte delle riviste è stata catalogata
on line
• è stata introdotta la possibilità del prestito interbibliotecario
• ogni anno, nel mese di novembre, si svolgono, in 7 lingue,
i corsi preparatori, che istruiscono i futuri utenti (studenti
dell’Accademia e Collegio S. Alfonso) sull’ uso della Biblioteca e
delle sue raccolte
• installazione del nuovo sistema antincendio
• controllo e ricambio del sistema elettrico
• ristrutturazione del magazzino con i libri EC, DOG etc.
• installazione dell’aria condizionata negli uffici
• acquisizione dei nuovi armadi, piani, fermalibri e schedari per le
carte catalografiche.

R e l a z i o n i d e l l’A cc a d e m i a A l f o n s i a n a
Budget e spese della Biblioteca negli anni 2002-2008
2002
Preventivo E 249.235,00
Consuntivo E 198.281,00
2003
Preventivo € 223.559,00
Consuntivo € 217.859,00
2004
Preventivo € 241,100,00
Consuntivo € 248.282,00
2005
Preventivo € 240.860,00
Consuntivo € 238.100,00
2006
Preventivo € 238.148,00
Consuntivo € 253.010,00
2007
Preventivo € 244.160,00
Consuntivo € 242.002,00
2008
Preventivo € 252.100,00
Consuntivo € —

Governo Gener ale C. Ss.R
♦
R o m a 20 0 9
Il personale
Fino al 7 XI 2008 nella Biblioteca hanno lavorato 6 persone con le
seguenti mansioni:
1. P. Marian Sojka, prefetto della Biblioteca, amministra ed
organizza il lavoro in biblioteca; acquista tutti i libri per la biblioteca,
cataloga i libri nuovi; aggiunge le collocazioni (Col., Dis., Hi.,); assiste
in Sala di Lettura in caso di necessità; scrive le collocazioni sulle
etichette; si occupa dei doppioni dei libri; gestisce le riviste in arrivo; vi
scrive le collocazioni; prepara le annate complete per il legatore e cura
i contatti con lui; si occupa dei rinnovi degli abbonamenti delle riviste,
dei numeri mancanti, gestisce i contatti con le case editrici dei libri e
dei periodici; si occupa della scelta e dell’acquisto dei libri; si occupa del
prestito interbibliotecario; compila l’elenco dei libri nuovi e riviste nuove
per i professori interessati; istruisce studenti del Collegio S. Alfonso e
studenti delle lingue slave sull’uso della Biblioteca e delle sue raccolte.
2. P. Paul Sindermann (Provincia di Sanctus Clemens/Regione di
Köln), cataloga soprattutto libri tedeschi; sceglie le collocazioni (SL,
MO., BBG., ENC.), inserisce le schede nel catalogo topografico; in
passato a Geistingen (Prov. Colonia) ha scelto 15.000 libri e riviste utili
per la nostra biblioteca.
3. Antonella Orfino, cataloga tutti i libri, li scheda, aggiunge le
collocazioni (Alf., Aut., Bel., Mag., Pas., Xd.,); corregge i dati inseriti;
istruisce il personale sull’uso del programma AMICUS e delle
norme catalografiche; istruisce i studenti della Accademia sull’uso
del programma AMICUS; si occupa della manutenzione ordinaria e
straordinaria del software e gestisce le chiamate con PRIMESOURCE,
URBE ...; si occupa della stampa delle schede e di altri stampati; assiste
in Sala di Lettura per svolgere i servizi previsti; fornisce il servizio
bibliografico agli utenti; si occupa dell’immagazzinamento; si occupa
delle richieste di contributi alla CEI, al Ministero per i Beni Culturali ed
alla Regione.

R e l a z i o n i d e l l’A cc a d e m i a A l f o n s i a n a
4. Francesca Romana Coltellacci, cataloga tutti i libri, in Sala di
Lettura svolge i servizi previsti; fornisce il servizio bibliografico agli
utenti; si occupa dell’immagazzinamento; inserisce i moduli del prestito
degli utenti interni della casa nei rispettivi schedari.
5. Manon Handele, cataloga tutti i libri; si occupa dei pagamenti;
compila le richieste di bonifico ed i relativi totali per le fatture; comunica
con le case editrici quando vi sono problemi ; in Sala di Lettura
svolge i servizi previsti (gestisce le schede per fotocopiare in Sala di
Lettura e l’uso della fotocopiatrice; assiste in Sala di Lettura; si occupa
dell’immagazzinamento).
6. Makonko Mandiangu (Guy Robert), cataloga tutti i libri, li
scheda, aggiunge o completa le collocazioni (libri di Bib, Dis, Jus., Psi.,
Rel.,); istruisce gli studenti della Accademia sull’uso del programma
AMICUS; in Sala di Lettura svolge i servizi previsti; fornisce il servizio
bibliografico agli utenti; ordina le schede nel catalogo alfabetico; si
occupa dell’immagazzinamento; ogni anno attualizza l’elenco delle
riviste.
Tutto il personale della Biblioteca partecipava ai corsi e simposi di
formazione professionale, organizzati da URBE ed altre istituzioni.
Oltre al personale, negli ultimi anni, durante le vacanze, molti lavori
bibliotecari sono stati svolti dagli studenti dalla Polonia, Slovacchia ed
Ucraina.
Servizi
L’accesso alla Biblioteca è libero e gratuito dal lunedì al venerdì dalle
8:45 alle 13:00 e dalle 13:45 alle 18:00.
Nella Sala di Lettura è possibile consultare, oltre alle opere esposte
sugli scaffali, due terminali e due PC, collegati ad Internet con linee
ISDN per la consultazione del database alfonsiano ed il reperimento
d’informazioni bibliografiche in rete.
Dalla Sala di Lettura si accede ai cataloghi cartacei: alfabetico e
topografico e alle due fotocopiatrici. Lì si trovano anche gli espositori

Governo Gener ale C. Ss.R
♦
R o m a 20 0 9
degli ultimi fascicoli delle riviste correnti, distributore delle schede e le
novità librarie acquisite recentemente.
Al prestito sono ammessi, di norma, solo gli utenti interni, secondo il
regolamento della Biblioteca.
Gli assistenti di Sala di Lettura, oltre alle consuete mansioni di
reperimento e conservazione dei documenti forniscono assistenza
nell’uso degli strumenti di ricerca, da quelli bibliografici a quelli
elettronici, cercando di rispondere alle ricerche informative non solo
relative al materiale presente in Biblioteca.
Durante i 6 ultimi anni dell’offerta della Biblioteca hanno approfittato
circa 22.466 studenti dell’Accademia Alfonsiana e circa 8.608
provenienti dalle altre università o istituti superiori. A questi numeri si
aggiungono i membri della casa S. Alfonso, i professori dell’Accademia
Alfonsiana, gli studenti del Collegio S. Alfonso, i membri della
comunità.
Gli utenti si sono serviti della Sala di Lettura, la cui collezione è stata
sistemata su due livelli: biografie e opere di consultazione generale o
frequente, e periodici più recenti e inoltre delle collezioni dalle seguenti
aree:
• la raccolta della Morale, libri su/di S. Alfonso, Bibbia , Psicologia,
Educazione, Religioni
• Collane, Magistero della Chiesa, Dissertazioni Accademia
Alfonsiana, L’Osservatore Romano, Biografie, Enciclopedie,
Diritto, Sociologia, Autori-fondo che raccoglie le collezioni
dei più importanti teologi e pensatori, Pastorale, Spiritualità,
Vite dei Santi, Liturgia, Opere Ascetiche, Dogmatica, Teologia,
Ecumenismo, Patrologia, Storia, Mariologia, Letteratura, Varie,
Filosofia.

R e l a z i o n i d e l l’A cc a d e m i a A l f o n s i a n a
Problemi e Aspettative
• esiste il problema dell’umidità che aspetta una soluzione
complessiva
• serve l’aumento dei fondi economici per l’acquisto dei nuovi libri
e per i pagamenti degli abbonamenti delle riviste, che sarebbe
proporzionale all’aumento annuo dei prezzi
• bisogna trovare i fondi per il restauro dei libri antichi
Obiettivi
• inserire nel database tutto il patrimonio della Biblioteca e l’accesso
alla Biblioteca tutto automatico
• accesso a tutte le collezioni della Biblioteca e dell’Archivio esistenti
all’Accademia
• ricontrollare i fondi bibliotecari allo scopo di eliminare i
documenti senza valore o estranei al carattere della Biblioteca
• la vendita, lo scambio o la donazione dei doppioni dei libri e delle
riviste alle case redentoriste o alle istituzioni interessate
• cominciare a progettare per il futuro l’incremento della superficie
dei locali della Biblioteca per non ritrovarsi fra qualche decennio
in situazione critica a causa di mancanza dello spazio
• catalogare i libri antichi, che presentano un enorme valore
scientifico.
P. Marian Sojka, C.Ss.R.
Roma, 9 novembre 2008
Il testo originale è in Italiano.

Capitolo IV
Relazioni della
Casa Generalizia
Relazioni della Casa Generalizia
Comunità di Sant’Alfonso
Relazione al XXIV Capitolo Generale
1. Premessa storica
Alcuni brevi cenni storici sono importanti per ben comprendere la
realtà della Comunità Sant’Alfonso di Roma – Casa Generalizia della
Congregazione del Ss. Redentore.
Nel 1855 – anno della sua fondazione – la Comunità della Casa
Generalizia era formata soltanto dal Governo della C.Ss.R. e dai confratelli
che prestavano servizio alla Curia Generale (7 sacerdoti e 6 fratelli).
Nell’anno 1856 la casa accoglie il noviziato della Provincia Romana,
inizialmente con 9 novizi. Il P. Superiore Generale era anche il Rettore
della Comunità, aiutato da un Vice-Rettore effettivo.
La Chiesa Sant’Alfonso, oggi Santuario Internazionale della Madonna
del Perpetuo Soccorso, è consacrata nel 1859 ed il servizio di cura pastorale
s’integra alla Comunità.
Nell’anno 1909 ebbe inizio il Collegio Maggiore, con identità propria,
avendo come responsabile un Direttore nominato. In questo periodo
sono 68 i confratelli nella Comunità (28 sacerdoti, 14 fratelli e 26 studenti).
Il Capitolo Generale del 1947 decise la creazione della nostra Accademia
Alfonsiana di Teologia Morale, sistemata poi nello stesso spazio fisico
della casa, alla quale si sono aggiunte delle sale per la scuola e le stanze
per i professori, nonchè l’attuale IV piano, al quale sono stati trasferiti gli
studenti.
L’Istituto Storico della C.Ss.R. nasce nell’anno 1948, insieme alla rivista
Spicilegium Historicum C.Ss.R. e la Bibliotheca Historica.
È durante il Capitolo Straordinario del 1967-1969 che venne presa
la decisione di trasferire la Curia Generale ad un edificio distinto, oltre
il nostro attuale giardino, con un’uscita in Via Pellegrino Rossi. Così,
dal 1973 in poi, la Curia Generale si presenta di fatto come una realtà o
Comunità a parte.
Nel novembre 1967, il Superiore della Casa diventa Rettore effettivo, e

Governo Gener ale C. Ss.R
♦
R o m a 20 0 9
non più Vice-Rettore come prima. Ciò nonostante, fino al 1987, il Governo
della C.Ss.R. continua a scegliere il Rettore tra i Consiglieri Generali.
Da questa data in poi dei confratelli non consiglieri sono stati nominati
Rettore: P. Marc-André Boutin (1987, Sainte Anne di Beaupré), P. Karl
Borst (1992, München), P. Carlos da Silva (1993, São Paulo), P. Emilio Lage
(1996, Madrid), P. Sergio Campara (1999, Pilar), P. Darci Nicioli (2005, São
Paulo) e P. Luciano Panella (2008, Napoli).
Nell’anno 1996 si è conclusa la grande ristrutturazione fisica
dell’edificio, il quale ha ricevuto la forma attuale.
L’attuale “Assetto Giuridico” della Comunità è approvato nell’anno
1975, ed aggiornato nel 1985, poi nel 2001 e, finalmente, nel 2008. Gli
“Statuti Comunitari” sono stati elaborati nel 1985, aggiornati nel 1990, poi
nel 2001 e, adesso, nel 2008.
2. Vita ed Attività della Comunità S. Alfonso, al
servizio della C.Ss.R.
La nostra Casa, in quanto sede centrale di tutta la C.Ss.R., fin dal
principio della sua esistenza (1855), sempre è stata la sede del Governo
Generale di tutti i Missionari Redentoristi. La Comunità della Casa
Generalizia non è un’istituzione unica, ma un insieme di istituzioni
distinte e convergenti. L’“Assetto Giuridico” della Comunità menziona
6 istituzioni (Cfr. A.G. n. 2), cioè: La Curia Generale; l’Archivio Generale;
il Collegio Maggiore; l’Accademia Alfonsiana; l’Istituto Storico; e la chiesa,
Santuario Internazionale della Madonna del Perpetuo Soccorso.
A partire da questa base, pur riconoscendo che formiamo veramente
una sola Comunità canonica, ogni istituzione, di fatto, costituisce una
realtà distinta. Per esempio, il Governo Generale con la sua Curia è
un’entità particolare (Cfr. Cap. Gen. 1969, “sede distinta”); l’Accademia
Alfonsiana, secondo la sua identità, costituisce un’istituzione “sui juris”,
con le sue strutture proprie, suoi professori, studenti ed ausiliari; anche il
Collegio Maggiore è un ente giuridico che possiede i suoi Statuti, con un
Direttore nominato dal Superiore Generale. Oltre questi gruppi maggiori,

Relazioni della Casa Generalizia
coesistono nella Casa le altre istituzioni soprannominate, ciascuna con il
suo Statuto o Regolamento particolare.
Riguardo al numero dei membri appartenenti alle singole istituzioni,
essi sono così distribuiti: Curia Generale = 26; Accademia Alfonsiana +
biblioteca = 24; Collegio Maggiore + Direttore = 32; Archivio
Storico = 6; Istituto Storico = 5; Chiesa = 3; direzione e animazione della
Comunità = 4. Quindi, attualmente, sono ascritti alla Casa Generalizia di
Roma 100 confratelli, dei quali 95 sono sacerdoti e 5 sono fratelli laici.
L’obiettivo di tutti è adempiere, nel miglior modo possibile, in spirito
di libertà e fedeltà, la missione ricevuta da Cristo Redentore, nella Chiesa,
seguitando lo spirito di Sant’Alfonso.
E’ anche significativo il numero di ospiti nella Comunità (392 nell’anno
2007 + partecipanti ai diversi corsi, commissioni e gruppi di lavoro che
interagirono nella casa!), confratelli ed altri, che richiedono una speciale
dedizione e particolare organizzazione.
E’ opportuno dire anche che vivono con noi due dipendenti; altre 22
persone lavorano in beneficio di tutto il complesso di Via Merulana 31.
3. Punti rilevanti nella nostra vita comunitaria
Tutti i confratelli della casa sono stati chiamati dal Governo Generale
e nominati per prestare un servizio, come veri missionari, collaborando
nelle diverse istituzioni esistenti, coscienti che lo fanno per il bene
della C.Ss.R. e della Chiesa. Sono 100 membri venuti dai 5 Continenti,
di 35 nazionalità, lingue, culture e mentalità diverse. Si tratta di una
indiscutibile ricchezza della Comunità Sant’Alfonso, luogo privilegiato
per sentire che la nostra fraternità è frutto di una vocazione divina.
Nonostante il gran numero – la Comunità è più grande di molte Province
della C.Ss.R.! – ci sono segni visibili di amore, solidarietà e rispetto. In
questo senso, possiamo dire che la Casa Generalizia è un esempio per tutta
la Congregazione.
Celebriamo la Liturgia delle Ore nella nostra cappella comune, e si può
concelebrare l’Eucaristia diaria in chiesa oppure nelle varie cappelle sparse

Governo Gener ale C. Ss.R
♦
R o m a 20 0 9
per la casa. Ogni sabato l’Eucaristia è concelebrata nella cappella comune.
Festeggiamo i nostri beati e, più solennemente, i nostri santi ed i giorni
speciali del calendario liturgico della Chiesa e della C.Ss.R. Gli onomastici
ed i compleanni sono convenientemente ricordati e sono celebrati con
distinzione i giubilei dei confratelli. Nei tempi liturgici di Avvento e
Quaresima, abbiamo il ritiro comunitario, che negli ultimi tempi è stato
fatto fuori casa, per sfuggire al ritmo quotidiano abituale.
La corresponsabilità in ordine al bene comune si esercita attraverso
il Consiglio di Comunità, che si riunisce ogni mese; e, direttamente,
nelle due assemblee comunitarie annuali. L’amministrazione non è
unica ma plurale, per esempio: la Curia Generale segue dei criteri di
amministrazione propri; e anche l’Accademia Alfonsiana, secondo i suoi
Statuti. La Comunità come tale possiede anche la sua organizzazione
amministrativa, con preventivo e bilancio annuale. Inoltre, tutte le
altre istituzioni fanno il loro preventivo e rendono conto all’Economato
Generale. In questo modo si spera di promuovere la corresponsabilità e la
trasparenza, per la buona organizzazione delle istituzioni presenti nella
Casa e per il bene di tutti.
L’intera Comunità si impegna professionalmente in diversi campi: la
ricerca e l’insegnamento della Teologia Morale; le diverse specializzazioni
degli Studenti; l’attività pastorale nel nostro Santuario della Madonna
del Perpetuo Soccorso; alcuni confratelli svolgono il compito di
cappellani di Comunità religiose e, secondo la necessità, alcuni aiutano
nei fine settimana, nell’ascolto delle confessioni, al nostro Santuario di
Materdomini. Inoltre ci sono molti servizi prestati alla Curia Generale e
alla documentazione e memoria storica della C.Ss.R. Tutti questi servizi
missionari sono realizzati con dedizione e qualificata competenza.
In vista della formazione permanente, oltre lo sforzo di ciascuno nel suo
specifico campo di lavoro, periodicamente si promuovono degli incontri
per lo studio di temi riguardanti la nostra vita e vocazione; anche i ritiri
comunitari hanno servito a questo scopo.
La buona comunicazione tra i confratelli è fondamentale in una

Relazioni della Casa Generalizia
Comunità grande, poiché aiuta ad eliminare i malintesi e pregiudizi.
Nella sala comune si promuovono degli incontri informali, come il
“Gaudeamus” ogni domenica, ed in altre occasioni speciali durante l’anno.
Oltre a privilegiare gli avvisi diretti, è stato creato il bollettino comunitario
“Darci da Fare”, utile per l’informazione e l’organizzazione della vita
quotidiana.
Negli ultimi tempi si è cercato di curare meglio gli spazi comuni e
le stanze degli ospiti; grande è stato anche lo sforzo per riorganizzare il
servizio della cucina, refettorio e lavanderia. Espressivo investimento si fa
attualmente nel ricupero e conservazione delle opere d’arte, importante
per la nostra storia e per il patrimonio dell’intera C.Ss.R. La creatività, la
pulizia, l’estetica e la bellezza della casa sono elementi fondamentali per il
benessere dei confratelli e degli ospiti, favorendo anche la vita in comunità.
4. Sfide da affrontare
Gli interrogativi attuali riguardanti la vita religiosa, a livello individuale
e comunitario, certamente ci interessano come Comunità, ma non è qui il
luogo per trattare di questa problematica così ampia.
La ricca diversità della nostra realtà comunitaria, espressione delle
varie istituzioni e dei servizi presenti nella Casa, è un valore da preservare,
nella comunione fraterna e in vista della missione come Redentoristi
(Cfr. St. Gen. 01). E’ urgente, però, considerare i limiti della nostra vita
comunitaria, specialmente quelli che richiedono un nuovo fondamento
giuridico, cambiamento di strutture e conversione del cuore, in vista del
necessario miglioramento:
4.1
Una realtà incomoda e storica è il fatto che formiamo una Comunità
numericamente grande, poiché, con il passar del tempo, sono cresciute
le necessità, funzioni e istituzioni presenti nella Casa, rimanendo il tutto
in un unico posto. A questo si aggiunge l’esigenza sempre crescente
dell’accoglienza agli ospiti, a causa dei Segretariati, Commissioni, corsi

Governo Gener ale C. Ss.R
♦
R o m a 20 0 9
e riunioni fatte nell’ambito della Casa Generalizia. Ovviamente la
Casa ha limiti concreti ed oggettivi! Il numero eccessivamente grande
dei confratelli porta con sè anche delle difficoltà di comunicazione, di
convivenza ed animazione, provocando il fallimento di qualsiasi dinamica
o strategia di partecipazione, come Consigli ed Assemblee, favorendo
l’individualismo, l’assenteismo ed il minimalismo in ogni aspetto della
vita religiosa.
4.2
Un altro motivo di preoccupazione è la preghiera in comunità,
non propriamente la sua intensità o qualità, ma a causa dell’assenza
significativa di espressivo numero di confratelli. Si è creata l’idea che la
preghiera comunitaria sia libera, come se fosse semplicemente un’offerta
fata dalla Comunità a coloro che la vogliono. Certamente questa realtà
deve essere analizzata sotto i suoi vari aspetti, ma non si può escludere il
fattore “numero” che dà alla Comunità un profilo impersonale.
4.3
La revisione dell’“Assetto Giuridico” e degli “Statuti della Comunità”
non sembra esser stata sufficiente per dirimere il conflitto di competenze
esistente. Cioè:
a. Sebbene l’“Assetto Giuridico” della Comunità affermi chiaramente
che “il Superiore della Casa possiede le stesse facoltà che hanno gli
altri Superiori locali nella C.Ss.R.” (Cfr. AG 7), questo non si verifica.
Il fatto che il Superiore della Comunità, con il suo Consiglio, non
ha autonomia per amministrare il “preventivo ordinario” approvato
dal Governo Generale, già sarebbe sufficiente per dimostrare questa
realtà. Più significativo ancora è che non tutti si sentono obbligati
a rispettare il calendario della Comunità nell’organizzare la loro
agenda personale. L’assenza ed il mancato interesse di alcuni
confratelli per gli atti comunitari (assemblee, ritiri, gite comunitarie,
feste dei confratelli ecc.), dando come motivo il lavoro o altri servizi

Relazioni della Casa Generalizia
b.
c.
d.
ed interessi fuori casa, rivelano una certa disfunzione nella nostra
vita comunitaria.
Certi procedimenti ordinari, ma non meno importanti della vita
comunitaria, come comunicare al Superiore i loro viaggi e le spese
personali, quasi non fanno parte del nostro quotidiano; a volte si
limita a un messaggio funzionale lasciato come avviso. Sembra
che il responsabile del settore dove attua il confratello o l’economo
della casa sono i referenti, trasformando lo “spirito religioso” in un
semplice resoconto contabile.
La responsabilità del Governo Generale sulla Casa Sant’Alfonso fu
stabilita nel 1973, dal XVIII Capitolo Generale (Cfr. I. A, n.9) e, come
tale, tutti noi siamo dipendenti e lavoriamo in funzione del Governo
della C.Ss.R. La presenza e l’autorità del Superiore Generale nella
Casa è ‘sui generis’ rispetto a qualsiasi altra Comunità. E’ difficile
o quasi impossibile determinare quale sia la reale competenza
del Superiore locale riguardo le persone (confratelli speciali!) o le
problematiche interne alla Comunità (Casa di rifugio?! Ambiente
terapeutico?! Albergo per ospiti?! Rischio di mimetismo dietro il
grande gruppo?!...). Un altro semplice esempio che manifesta la
realtà del conflitto di competenza: qualche volta si ripete il vizio di
ricorrere al Superiore Generale (confratelli, dipendenti...) per cose
semplici dell’amministrazione ordinaria.
La burocrazia imperante nell’amministrazione della Casa
Generalizia è motivo di serie difficoltà e disanimo per il Superiore
e per l’equipe amministrativa. In nome della trasparenza si
è creato un complesso sistema di gestione, con inumerevoli
istanze di competenza, commissioni e consigli, più adeguato
all’amministrazione pubblica che al governo di una Comunità
religiosa. Le decisioni sono infinitamente lente e il processo si rivela
inefficace, generando malessere e lamentele. Alcune decisioni che
riguardano il “preventivo ufficiale approvato dal Governo Generale”,

Governo Gener ale C. Ss.R
e.
♦
R o m a 20 0 9
sono prese con la completa inconsapevolezza del Superiore. Anche
qui si vede compromesso il servizio del Superiore locale.
Un’altra nota significativa della Comunità è il grado di appartenenza
dei confratelli, secondo le varie Istituzioni. E’ certamente vero che
gli studenti del Collegio Maggiore formano un gruppo transitorio
(da 2 a 3 anni!) e ci sono dei professori che stanno qui un semestre
soltanto... Ma è il caso di interrogare il contingente considerato come
stabile o fisso: fino a che punto il confratello si sente impegnato, è
parte della Comunità e con essa si identifica, e non solo si appoggia
sulla struttura disponibile per realizzare il suo lavoro?! Forse è questo
uno dei grandi problemi, se non il principale: molti confratelli si
sentono appartenere solo parzialmente alla Comunità Sant’Alfonso
di Roma!
5. Raccomandazioni per il futuro
A tivtolo di suggerimento ed impegno
a. Riguardo al grande numero, per ovviare o allegerire il problema, è
conveniente che si stabilisca un periodo (ogni 3 o 6 anni?!), per una
revisione del personale in servizio, fatta dal Governo Generale, il
quale riesaminerà con serietà lo “status di nomina”, come succede in
tutte le altre Unità della C.Ss.R.
b. Sul conflitto di competenze che esiste tra il Superiore, il suo governo
locale e le varie istituzioni che interagiscono nella casa, si aspetta una
normativa più chiara.
c. L’attuale vita religiosa richiede strutture più leggere e meno
complicate; è auspicabile che tale meta si realizzi anche
nell’amministrazione generale della Comunità Sant’Alfonso di Roma,
attribuendo, di fatto, il potere di decisione a chi ha la responsabilità
di gestione.

Relazioni della Casa Generalizia
d.
Riguardo al senso di appartenenza alla Comunità Sant’Alfonso di
Roma, che da un lato, appartiene al foro intimo di ognuno e alla
sua fedeltà personale alla missione, dall’altro, si tratta anche di
una questione giuridica, cioè, della reale ascrizione religiosa del
confratello alla Casa. Si richiede una maggior chiarezza sul sistema
di governo Rettore/(V)Provinciali/Governo Generale: insomma, a chi
il confratello deve ubbidienza nell’immediato della sua vita a Roma?!
Lo stesso vale del voto di povertà (rendimento dei conti?! carta da
credito provinciale?! condivisione della pensione e degli stipendi per
l’apostolato?! etc.): da chi il confratello deve sentirsi dipendente come
religioso?!
e. È importante notare che la “Commissione per la Ristrutturazione
della C.Ss.R.”, non ha preso nella dovuta considerazione la realtà
specifica della Casa Generalizia, nonostante la sua importanza per
tutta la C.Ss.R. La più grande comunità della Congregazione merita e
richiede un’accurata valutazione ed effettiva ristrutturazione.
f. È grande la forza evangelizzatrice dell’icona della Madonna del
Perpetuo Soccorso, affidata a noi, Redentoristi, dal Papa Pio IX, nel
1866. I responsabili del Santuario suggeriscono che nella celebrazione
del 150° anniversario della consegna del quadro (2016), si faccia una
missione a livello mondiale. Giustificative e strategie sono espresse in
un particolare Postulato. Si chiede la sua valutazione, approvazione o
conveniente contraproposta.
Aspettiamo dal XXIV Capitolo Generale una luce. Auguriamo che
diriga, a chi di diritto, una parola di autorità (Mt. 7,29). Prosit!
Darci José Nicioli C.Ss.R.,
Superiore della Comunità
Roma, settembre 2008
Il testo originale è in portoghese.

Governo Gener ale C. Ss.R
♦
R o m a 20 0 9
Collegio Maggiore
Relazione al XXIV Capitolo Generale
1. NATURA DEL COLLEGIO MAGGIORE
Si chiama “Collegio Maggiore” l’istituzione, creata nel 1909 nella
Casa Sant’Alfonso a Roma, che ospita e forma i Redentoristi che sono
inviati a Roma per proseguire gli studi superiori nei diversi Atenei
romani. Il Collegio, dunque, è costituito dal gruppo di studenti
provenienti da ogni parte della Congregazione, che si propongono
di ottenere la laurea o il dottorato in qualche disciplina del curricolo
ecclesiastico. Non va confuso con l’Accademia Alfonsiana, fondata nel
1949, che è la nostra Facoltà di Teologia Morale, con circa 300 allievi,
che sono sacerdoti, religiosi o laici.
Il Collegio Maggiore ha i suoi Statuti propri, approvati dal Governo
Generale. L’ultimo aggiornamento è stato fatto quest’anno nel mese di
marzo, mentre la Comunità intera rinnovava la sua legislazione.
IMPORTANZA DEL COLLEGIO
Lo Statuto Generale 083a afferma che “il Collegio Maggiore viene
affidato alla cura speciale del Superiore Generale, data la sua grande
importanza per il rinnovamento di tutta la Congregazione”.
Un segno dell’importanza del Collegio Maggiore è il fatto che i
Superiori Maggiori e soprattutto i Formatori spesso vengono scelti tra gli
ex-membri del Collegio. Noi ci impegniamo affinché la vita nel Collegio
sia un periodo di intensa formazione che prepari adeguatamente i
confratelli ai futuri compiti che li aspettano.
GLI STUDENTI
In questo sessennio, il numero dei Redentoristi ammessi come
membri del Collegio Maggiore è cresciuto costantemente. Riguardo alle
(V)Province d’origine, i nostri Studenti provengono generalmente dal
cosiddetto Terzo Mondo, con poche eccezioni. Europa Ovest e Nord

Relazioni della Casa Generalizia
America sono poco rappresentate. Quest’anno 2008-2009 abbiamo
14 studenti dell’America Latina, 6 studenti dell’Africa, 5 studenti
dell’Asia, 4 studenti dell’Est Europeo, e 1 studente dell’America del
Nord.
La diversità d’origine è visibile dalla seguente constatazione: Gli
studenti sono 30 in totale e provengono da 17 nazioni diverse e da
22 Unità della Congregazione.
Le Università che frequentano sono: Accademia Alfonsiana
(9 studenti), Università Gregoriana (6 studenti), Teresianum (4 studenti);
poi 2 studenti in ciascuno di questi Atenei: Salesiana, Angelicum,
Lateranense, Istituto Biblico; e finalmente 1 studente nei seguenti
Istituti: Anselmianum, Urbaniana e Istituto Orientale. Cinque studenti
si preparano al dottorato e 25 alla laurea.
In genere si può dire che i Padri inviati per studiare a Roma sono tra
quelli in cui le (V)Province ripongono le loro più grandi speranze.
Se qualche Superiore maggiore pensasse di inviare a Roma un
confratello con problemi con la speranza di ricuperarlo, quasi
certamente le sue attese sarebbero deluse.
Gli Statuti del Collegio consigliano ai Superiori Maggiori di non
inviare a Roma dei candidati che non abbiano fatto ancora qualche
esperienza pastorale dopo l’ordinazione al sacerdozio o la professione
perpetua (St. 8). Infatti, fra i nostri studenti ci sono quelli che hanno
già ricoperto la carica di formatore, missionario, parroco ed anche
superiore. Per questo, essi non sono in genere giovanissimi: la loro età va
dai 32 ai 40 anni, e l’età media è di 37,7 anni.
I DIRETTORI
In questo sessennio, il Collegio Maggiore ha avuto due Direttori:
1) P. Alfonso Amarante, della Provincia di Napoli, dal dicembre
2002 al novembre 2006, cioè da quando ha ottenuto la
Laurea in Storia della Chiesa e quando i suoi impegni
nella pastorale giovanile provinciale e come Professore

Governo Gener ale C. Ss.R
♦
R o m a 20 0 9
all’Accademia Alfonsiana gli hanno impedito di dedicarsi
alla carica di Direttore.
2) P. José Raimundo Vidigal, della Província di Rio de Janeiro,
dal novembre 2006 fino ad oggi, che sta fornendo al tempo
stesso il suo contributo alla Curia Generale come traduttore
per la lingua portoghese.
A Roma ci sono almeno 70 Collegi simili al nostro, con un numero
maggiore o minore di studenti. I Direttori dei diversi Collegi formano
un’associazione che si riunisce alcune volte all’anno, per scambiare
esperienze, idee, notizie e progetti.
RAPPORTO CON I SUPERIORI MAGGIORI
Per inviare un confratello a studiare a Roma, il Superiore deve
chiedere il permesso del P. Generale almeno un semestre prima
dell’inizio degli studi (St. 6). Tramite i suoi contatti con il sito web
degli Atenei romani, potrà “specificare, al momento della richiesta di
ammissione, quali studi farà il candidato, dove e per quanto tempo”
(St. 7).
Prima di lasciare il suo paese, il candidato, riceverà una copia degli
Statuti del Collegio, per conoscere l’Istituto che lo ospiterà. Dovrà anche
fare un corso elementare di lingua italiana (St. 4).
“Può essere conveniente non inviare candidati subito dopo
l’ordinazione o la professione perpetua. Si consiglia anche di lasciare
allo studente uno spazio di tempo di pratica dopo la laurea, prima che
continui gli studi per il dottorato” (St. 8).
“Gli studenti devono informare periodicamente il proprio Superiore
sull’andamento accademico e sulle spese fatte” (St. 19).
“Per le spese straordinarie (viaggi, computer, ecc.) hanno bisogno
di un permesso specifico del loro Superiore Maggiore”, comunicato in
scriptis (St. 23).
Questi sono gli orientamenti per un buon rapporto tra i Superiori
ed il Collegio. Quindi, vorrei chiedere a tutti i Superiori che hanno
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Relazioni della Casa Generalizia
mandato qui i loro studenti, di aiutare il Direttore, con la premura per
il loro progresso scientifico e spirituale, ed accompagnandoli con una
frequente corrispondenza.
ATTIVITÀ SVOLTE
Il Collegio ha cercato di vivere la sua vita quotidiana in uno spirito
familiare, osservando i momenti forti di convivenza e di celebrazione
previsti nel programma annuale svolto dal Direttore insieme agli
Studenti all’inizio di ogni anno, come prescrive lo St. 14.
Tra questi momenti importanti, vorrei sottolineare il Ritiro Spirituale
di 4 giorni che si svolge normalmente nel mese di settembre, ed il Corso
di Spiritualità, richiesto dallo Statuto Generale 083d), che si svolge alla
fine dell’anno accademico. Il Corso include la visita dei Luoghi storici
della Congregazione, alternando un itinerario alfonsiano-gerardino e
uno clementino.
Durante il Corso di quest’anno abbiamo visitato i luoghi di San
Clemente, in una magnifica esperienza di pellegrinaggio per la
preparazione del centenario della sua beatificazione che sarà celebrato
nel 2009. Anche il Ritiro, predicato dal nostro Superiore Generale, è
stata una bella occasione di crescita spirituale gradita a tutti.
Riguardo alle altre attività del Collegio, sono da segnalare gli incontri
mensili di formazione con temi riguardanti la nostra storia e la nostra
spiritualità, poi l’ora santa mensile, la messa settimanale nel santuario
del Perpetuo Soccorso, le celebrazioni speciali di Natale e di Pasqua e la
liturgia d’inizio e fine anno accademico con il Superiore Generale.
LA VITA IN COMUNITÀ
Il Collegio Maggiore fa parte della Comunità di Sant’Alfonso, sebbene
abbia delle caratteristiche e scopi precisi (St. 9). Si inserisce molto
bene nelle diverse Istituzioni che compongono la Comunità: Curia
Generale, Accademia Alfonsiana, Istituto Storico, Archivio Generale
e Santuario Perpetuo Soccorso. I rapporti con gli altri membri della
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grande Comunità (più di 100 membri) sono buoni, e non abbiamo avuto
alcun problema serio. Esiste una fraterna accettazione reciproca. Anche
tra di loro gli studenti si vogliono bene, nonostante la comunicazione,
soprattutto agli inizi, sia resa difficile dalla diversità delle lingue.
Ho trovato finora una grande disponibilità da parte degli studenti,
nonché una efficace cooperazione tra gli altri confratelli ed il sostegno
costante del Governo Generale.
LA VITA ACCADEMICA
In generale si può dire che i nostri studenti assumono con molta
responsabilità gli obblighi dello studio ed ottengono dei buoni risultati.
Essi cercano di creare, nella parte della casa dove abitano, un clima
di silenzio e di tranquillità che favorisca lo studio. Le diverse Facoltà
inviano al Direttore le pagelle di ciascun studente; in questo modo è
possibile accompagnarli nella loro fatica per superare bene gli esami.
Il Direttore ogni tanto ha la possibilità di aiutarli nella spiegazione di
qualche materia o nelle loro ricerche personali.
LA VITA SPIRITUALE
Come religiosi ed uomini maturi, ciascuno si rende conto di essere
il suo primo formatore, e di dover assumere la propria formazione
con seria responsabilità. Risulta difficile però fare una valutazione del
clima spirituale che si respira nel Collegio, perché qui siamo davanti
all’imponderabile. Non possiamo fare altro che osservare alcuni segni,
come la carità fraterna, l’obbedienza, l’amore verso la Congregazione, la
corresponsabilità, l’impegno per il bene comune. Sotto questi aspetti, la
nostra situazione si presenta positiva.
Mi preoccupa però un segno negativo che nella Casa Sant’Alfonso
non può passare inosservato ed è stato segnalato dai Consiglieri
Generali nella visita del marzo 2005 con queste parole: “La preghiera
della comunità, oltre che ad avere poca partecipazione, è sembrata ai
visitatori dal respiro corto…” Preoccupa il fatto che molti studenti non
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Relazioni della Casa Generalizia
sono mai presenti alla preghiera comune e sono pochi coloro che la
frequentano normalmente. C’è da domandarsi che vita di preghiera
facevano nelle (V)Province d’origine, poiché questa mancanza è in
contraddizione con la vita di un figlio di Sant’Alfonso.
Gli impegni di studio facilmente rafforzano la tentazione di
considerare il soggiorno a Roma come un’interruzione della loro vita
di consacrazione. Esercitando solo saltuariamente il lavoro pastorale, si
rischia di trascurare il Ministero ricevuto.
DIFFICOLTÀ INCONTRATE
Abbiamo una seria difficoltà strutturale che è la mancanza di spazio
fisico. La casa diventa sempre più piccola con l’incremento degli Istituti
presenti in essa. Le stanze del IV piano sono per la maggior parte piccole
e ci manca una sala e una cappella propria che possano accogliere tutto
il gruppo. Se da una parte questo fatto può contribuire all’integrazione
nell’insieme della Comunità, dall’altra parte costringe gli studenti a non
avere un locale proprio per stare tutti comodamente.
Vivere in una comunità internazionale costituisce una sfida
(St. 3), soprattutto agli inizi, quando il candidato potrà sentirsi solo
e scoraggiato entrando in un ambiente nuovo, e dovendo iniziare il
processo di adattamento alla cultura locale e di apprendimento per
comunicare in una lingua diversa.
UNO SGUARDO VERSO IL FUTURO
Il Collegio Maggiore si prepara per celebrare il suo centenario nel
2009 e ringrazia il Signore e tutti i confratelli per il lavoro svolto in
beneficio della Congregazione. Il nostro proposito è quello di continuare
la nostra missione, collaborando il più possibile per il futuro della
Congregazione, fiduciosi dell’appoggio del Governo Generale e dei
Superiori Maggiori.
Sono convinto che la città di Roma, con tutte le grandi possibilità che
offre per l’arricchimento della nostra cultura, per una formazione più
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solida nel campo scientifico e spirituale, sia un ambiente privilegiato per
lo sviluppo della personalità dei nostri giovani.
Qualcuno ha detto che “Roma è una scuola”, e che vivere qui è
un kairós, un tempo di grazia che si ricorderà sempre con somma
gratitudine.
P. José Raimundo Vidigal, C.Ss.R.,
Direttore del Collegio Maggiore
Roma, 3 ottobre 2008
Il testo originale è in portoghese.
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