Luigi Ontani

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Luigi Ontani
LUIGI ONTANI
FIRMA L’IMMAGINE GUIDA DELLA
QUINTA GIORNATA DEL CONTEMPORANEO
È Luigi Ontani l’artista scelto da AMACI – Associazione dei Musei d’Arte Contemporanea
Italiani, per creare l’immagine guida della quinta edizione della Giornata del Contemporaneo,
il grande evento promosso dall’Associazione e dedicato all’arte del nostro tempo e al suo
pubblico.
Ingadgiato è il titolo dell’opera realizzata dall’artista appositamente per la manifestazione: un
autoritratto fotografico in cui Ontani, con il suo tipico linguaggio eclettico e dissacrante, si
rappresenta intrappolato in una rete da pesca da cui pendono gadget e materiali promozionali dei
musei dell’Associazione. Il messaggio sottinteso è quanto mai calzante a un certo modo di
pensare e produrre arte: tra il pop e il kitsch, tra l’ironico e il divertito, ancora una volta l’artista si
propone come trait d’union tra arte e vita, come simbolo di una cultura molto spesso imbrigliata
nelle logiche imposte dalla vita reale.
Prosegue dunque con successo il progetto di affidare a un artista italiano di fama internazionale
la creazione dell’immagine guida della manifestazione, che negli anni scorsi ha visto coinvolti
Michelangelo Pistoletto nel 2006, Maurizio Cattelan nel 2007 e Paola Pivi nel 2008.
La scelta di Luigi Ontani per il 2009 è stata naturale, come segno di riconoscimento di una nuova
e vitale fase del suo lavoro e della sua carriera.
Luigi Ontani si è imposto sulla scena artistica verso la metà degli anni Sessanta, in un clima di
rifiuto delle tecniche figurative tradizionali. Alla continua ricerca di un’identità tra arte e vita, ha
assunto nei suoi lavori una doppia veste, di soggetto e oggetto, facendo di sé un tableau vivant,
impersonando e interpretando miti e simulacri della storia, della cultura e della sua stessa vita.
Cruciali sono stati per lui i viaggi in India, a Bali e in Giappone, da cui ha tratto e continua a trarre
ispirazione per temi e tecniche, e da cui deriva il costante interesse per la maschera. Calembour
verbali, neologismi, allitterazioni neo-dadaiste vengono utilizzate come titoli delle opere, a ribadire
il concetto di metamorfosi linguistica di tutto il suo lavoro, per il quale ha sempre utilizzato i mezzi
artistici più disparati, dalle tempere agli acquerelli, dai disegni agli oli, dalla ceramica alla
cartapesta, fino alla fotografia e al video.
Nel corso della sua carriera ha partecipato per cinque volte alla Biennale di Venezia. Ha esposto
al Guggenheim di New York, al Museo Villa Stuck di Monaco, alla Kunstverein di Francoforte, al
Groninger Museum, al P.S.1 di New York e allo S.M.A.K. di Gent.
Tra il 2008 e il 2009 è stato protagonista di due grandi mostre personali al MAMbo – Museo
d’Arte Moderna di Bologna e al Museo di Capodimonte a Napoli, Manifesta 7 gli ha tributato un
importante omaggio e ha vinto la prima edizione del Premio Terna nella categoria Terawatt.
AMACI – Associazione dei Musei d’Arte Contemporanea Italiani – Via San Tomaso, 53 – 24121 Bergamo – Italia – Tel +39 035 270272 – Fax +39 035 236962 – www.amaci.org