Argomento 2 (seconda parte) - Dipartimento di Psicologia dello
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Argomento 2 (seconda parte) - Dipartimento di Psicologia dello
Ce.R.D. - Centro di Ricerca sul Rischio e la Decisione DPSS - Università degli Studi di Padova http://decision.psy.unipd.it/ Teoria del Prospetto: avversione alle perdita, framing e status quo Corso di Psicologia del Rischio e della Decisione Facoltà di Scienze Politiche - CLM Sociologia Università di Padova Anno accademico 2010/2011 Ce.R.D. Centro di Ricerca sul Rischio e la Decisione «Framing» Il framing riguarda le scelte prese in contesti in cui le alternative sono descritte come guadagni oppure come perdite. Abbiamo visto un effetto di framing discutendo la violazione del principio di invarianza. Problemi formalmente identici ma descritti in modo differente inducono le persone a fare scelte differenti. Ce.R.D. Centro di Ricerca sul Rischio e la Decisione «Framing» Esempio: Immagina che l’Italia si stia preparando per affrontare l’arrivo di una sconosciuta «malattia asiatica», che dovrebbe uccidere 600 persone. Per debellare questa malattia sono stati proposti 2 programmi di intervento. Immagina che le conseguenze stimate in modo scientificamente preciso siano le seguenti: Se verrà adottato il Programma A 200 persone saranno salvate. Se verrà adottato il Programma B c’è 1/3 di probabilità che 600 persone si salvino e 2/3 di probabilità che nessuno si salvi. Quale dei due programmi preferisci? Ce.R.D. Centro di Ricerca sul Rischio e la Decisione «Framing» Esempio: Immagina che l’Italia si stia preparando per affrontare l’arrivo di una sconosciuta «malattia asiatica», che dovrebbe uccidere 600 persone. Per debellare questa malattia sono stati proposti 2 programmi di intervento. Immagina che le conseguenze stimate in modo scientificamente preciso siano le seguenti: Se verrà adottato il Programma C 400 persone moriranno. Se verrà adottato il Programma D c’è 1/3 di probabilità che nessuno muoia e 2/3 di probabilità che 600 persone muoiano. Quale dei due programmi preferisci? Ce.R.D. Centro di Ricerca sul Rischio e la Decisione «Framing» Normalmente le persone che rispondono preferiscono il Programma A (200 si salvano) nel primo caso ed il programma D (1/3 di probabilità che nessuno muoia....) nel secondo caso. Nel primo caso preferiscono un esito certo mentre nel secondo preferiscono un’alternativa incerta. Questo avviene nonostante il Programma C sia uguale al Programma A ed il Programma D sia uguale al B. Ce.R.D. Centro di Ricerca sul Rischio e la Decisione «Framing» Infatti, sapendo che verranno contagiate 600 persone: Programma A = 200 si salvano (e 400 muoiono = Programma C). Il programma B e D non sono altro che la stessa descrizione espressa in termini positive o negativi. B: 1/3 di probabilità che tutti si salvino... D: 1/3 di probabilità che nessuno muoia... (Tversky e Kahneman (1981). The framing of decisions and the psychology of choice. Science, 211, 453-458) Ce.R.D. Centro di Ricerca sul Rischio e la Decisione «Framing» Un secondo esempio studiato da Kahneman e Tversky (1986) è il seguente: Immaginate di essere €300 più ricchi di quello che siete realmente e poi scegliete una delle due alternative che seguono: A: Una vincita certa di €100. B: 50% di probabilità di vincere €200 oppure 50% di probabilità di non vincere nulla. Ce.R.D. Centro di Ricerca sul Rischio e la Decisione «Framing» Immaginate, ora, di essere €500 più ricchi di quello che siete realmente e poi scegliete una delle due alternative che seguono: C: Una perdita certa di €100. D: 50% di probabilità di perdere €200 oppure 50% di probabilità di non perdere nulla. Ce.R.D. «Framing» Centro di Ricerca sul Rischio e la Decisione Alternativa certa Alternativa incerta 100% 75% 72% 64% 50% 25% 28% 36% 0% Frame positivo Frame negativo Si tratta di scelte incoerenti ed irrazionali da un punto di vista economico dal momento che gli esiti finali sono sempre gli stessi: A (€300 + €100 = €400) è uguale a C (€500 - €100 = €400). B (€500 oppure €300) è uguale a D (€300 oppure €500). Ce.R.D. «Framing» Centro di Ricerca sul Rischio e la Decisione Vediamo ora le vostre risposte agli stessi quesiti: Alternativa certa Alternativa incerta 100% 88% 75% 59% 50% 25% 41% 12% 0% Frame positivo (€300 in più) Frame negativo (€500 in più) Ce.R.D. Centro di Ricerca sul Rischio e la Decisione «Framing» Esempio (Tversky & Kahneman, 1986): Durante una crisi finanziaria un’azienda si trova in difficoltà economiche. L’azienda ha sede in un’area colpita fortemente dalla recessione e dove c’è elevata disoccupazione ma zero inflazione. L’azienda decide che per quest’anno ridurrà il salario dei dipendenti del 7%. Quanto ti sembra accettabile questa decisione? Ce.R.D. Centro di Ricerca sul Rischio e la Decisione «Framing» Durante una crisi finanziaria un’azienda si trova in difficoltà economiche. L’azienda ha sede in un’area colpita fortemente dalla recessione, dove c’è elevata disoccupazione ed il 12% inflazione. L’azienda decide che per quest’anno aumenterà il salario dei dipendenti del 5%. Quanto ti sembra accettabile questa decisione? Ce.R.D. «Framing» Centro di Ricerca sul Rischio e la Decisione Accettabile Inaccettabile 100% 78% 75% 50% 25% 62% 38% 22% 0% Riduzione del salario del 7% (0 inflazione) Aumento del salario del 5% (12% inflazione) Ce.R.D. Centro di Ricerca sul Rischio e la Decisione «Framing» Un esperimento di consumer behavior ha studiato l’effetto delle etichette dei prodotti utilizzando il framing «% magro» verus «% grasso». Ai partecipanti veniva presentata della carne e veniva loro chiesto di giudicarla. L’esperimento prevedeva tre differenti condizioni: Cond1 «solo etichetta»: A metà dei partecipanti veniva detto che la carne aveva il «75% di massa magra» e all’altra metà veniva detto che aveva il «25% di massa grassa». Cond2 «etichetta + assaggio»: Ai partecipanti venivano date o una o l’altra informazione e poi potevano anche assaggiare la carne. Ce.R.D. «Framing» Centro di Ricerca sul Rischio e la Decisione Tutti i partecipanti hanno poi giudicato la carne su quattro scale di valutazione (0-7): Gusto buono vs gusto cattivo. Oleosa vs non oleosa. Alta qualità vs bassa qualità. Grassa vs magra. Ce.R.D. «Framing» Centro di Ricerca sul Rischio e la Decisione 6 * * * 5.69 25% magra 75% grassa * 5.33 5.15 * 4.49 4.43 4 * * 4.71 4.67 4.71 4.13 3.95 3.66 5.00 3.57 3.43 2.96 2.83 2 ca o ol to bu on sa No n ol eo ss a ba ta tti vo sa eo ità qu m ss a G ra Al G us Condizione 1: solo etichetta al ag ra tti vo ca G us to bu on sa No n ol eo ss a ba ta Al o ol qu al eo ità ra ag m ss a G ra sa 0 Condizione 2: etichetta + assaggio Ce.R.D. Centro di Ricerca sul Rischio e la Decisione «Framing» Gli esempi che abbiamo appena visto (piano di intervento contro una malattia infettiva e percezione delle caratteristiche di un prodotto) sono esempi di un fenomeno chiamato “effetto framing”: FRAME si traduce in italiano con la parola cornice. In questo caso si intende la “cornice” utilizzata per descrivere il problema decisionale (ad esempio in termini positivi e negativi). Si parla di framing quando varia la descrizione (cornice) del problema, ma restano invariati gli esiti finali. Da un punto di vista economico classico, se non cambiano gli esiti finali, allora non dovrebbero cambiare nemmeno le scelte. Ce.R.D. Centro di Ricerca sul Rischio e la Decisione «Framing» Levin, Schneider e Gaeth (1998) hanno descritto tre diversi tipi di framing: Framing in condizioni di rischio (risky choice frames). Si tratta di casi in cui l’uso di diverse descrizioni modifica le preferenze per il rischio (come nell’esempio della malattia oppure nelle scelte tra scommesse). Uso di formulazioni differenti per descrivere un particolare attributo di un oggetto da valutare (attribute framing). Si tratta di casi in cui, ad esempio, una caratteristica di un prodotto viene espressa in termini positivi o negativi (come nel caso della carne). Infine, c’è una forma di framing utilizzata in psicologia della persuasione per esprimere gli obiettivi di un particolare comportamento (goal framing). Un esempio può essere la descrizione dei rischi dovuti al fumo in contrasto alla descrizione dei benefici derivanti dal NON fumare. Ce.R.D. «Framing» Centro di Ricerca sul Rischio e la Decisione Risky choice frames: Questo tipo di framing è misurato attraverso delle scelte. Ci sono differenze quando le alternative sono descritte in termini positivi (quanti si salvano) oppure negativi (quanti moriranno)? Attribute framing: In questo caso si confronta la valutazione (giudizio) di un’alternativa descritta positivamente (75% massa magra) con la valutazione di un’alternativa descritta in modo complementare (25% di massa grassa). Goal framing: In questo caso si cerca di influenzare i comportamenti, quindi si confronterà quanti smettono di fumare dopo aver letto i rischi che corrono rispetto a quanti smettono dopo aver letto i benefici. (Levin, Schneider & Gaeth (1998). All frames are not created equal: A typology and critical analysis of framing effects. Organizational Behavior and Human Decision Processes, 76, 149-188) Ce.R.D. Centro di Ricerca sul Rischio e la Decisione «Status quo bias» Quando una decisione impone incertezza riguardo agli esiti possibili i decisori possono decidere di «non decidere» e rimanere nella condizione in cui si trovano. Ciò avviene per diversi motivi: Inerzia e procrastinazione (per modificare lo stato delle cose si deve compiere un’azione che richiede impegno, tempo, denaro). Incertezza (modificare lo stato delle cose può costringere il decisore ad affrontare una situazione di incertezza che può dare risultati positivi o negativi). Inesperienza (colui che è esperto spesso non vuole cambiare una situazione apparentemente soddisfacente non conoscendo l’effetto delle sue azioni). Ce.R.D. Centro di Ricerca sul Rischio e la Decisione «Status quo bias» Esempio: L’assicurazione auto in New Jersey ed in Pennsylvania (Johnson & Hershey, 1993). Nei primi anni ’90 sono state modificate le leggi sull’assicurazione auto in questi due stati. Per ridurre i costi fu introdotta una polizza base che escludeva furto e incendio e copriva solo i danni a terzi. Tuttavia: In New Jersey, i nuovi automobilisti dovevano acquistare (soluzione opt-in) l’assicurazione completa. In Pennsylvania, i nuovi automobilisti avevano per default l’assicurazione completa e potevano decidere di passare a quella base (soluzione opt-out). Ce.R.D. Centro di Ricerca sul Rischio e la Decisione «Status quo bias» Un’analisi delle scelte degli automobilisti nei due stati ha mostrato che la soluzione di partenza ha un effetto notevole sulle scelte relative all’assicurazione auto: Soltanto il 20% degli automobilisti del New Jersey ha deciso di comprare attivamente l’assicurazione completa (per loro il default era quella base). Diversamente, quasi il 75% degli automobilisti della Pennsylvania ha deciso tenere l’assicurazione completa. Ce.R.D. Centro di Ricerca sul Rischio e la Decisione «Status quo bias» Questo processo decisionale è così forte che viene ora inserito in molte decisioni di policy making: Negli Stati Uniti è stato aumentato il tasso di adesione ai fondi pensione grazie allo status quo bias. In passato era il lavoratore a decidere se partecipare alla pensione integrativa o meno (opt-in) mentre adesso ogni lavoratore viene arruolato nel programma al momento dell’ingresso in azienda e può decidere di uscire (opt-out). Ce.R.D. Centro di Ricerca sul Rischio e la Decisione SMARTTM: Save More Tomorrow Nel settembre 2008 il Congresso degli Stati Uniti ha passato una nuova legge sull’arruolamento dei lavoratori nei fondi pensione: Questa legge utilizza lo status quo per aumentare il numero di lavoratori che investono in una pensione integrativa negli USA. Infatti, nonostante la pensione pubblica sia quasi inesistente, sono pochi i lavoratori americani che investono in pensioni integrative. 24 Ce.R.D. Centro di Ricerca sul Rischio e la Decisione SMARTTM: Save More Tomorrow In questo programma i lavoratori che siglano il contratto non devono decidere se risparmiare o meno dei soldi attraverso delle trattenute allo stipendio. Tutti i lavoratori, per default, subiscono la trattenuta a meno che non decidano esplicitamente che non vogliono risparmiare nulla per la pensione. Questo programma ha permesso di aumentare sensibilmente il numero di persone che accettano di risparmiare parte del loro stipendio mensile a fini pensionistici. - Un intervento simile è stato fatto nei paesi del nord Europa nel caso della donazione degli organi. 25 Ce.R.D. Centro di Ricerca sul Rischio e la Decisione Status quo bias e regret Esempio: Giovanni e Sergio hanno voli diversi che partono dall’aeroporto di Venezia allo stesso orario. Stanno viaggiando da Padova a Venezia sullo stesso taxi, si trovano bloccati nel traffico e arrivano in aeroporto con 30 minuti di ritardo rispetto all’orario di partenza del volo. A Giovanni viene detto che il suo volo è partito in orario, mentre a Sergio viene detto che il suo volo è partito da soli 5 minuti. - Secondo voi, è più dispiaciuto Giovanni o Sergio? 26 Ce.R.D. Centro di Ricerca sul Rischio e la Decisione Status quo bias e regret Il 96% delle persone ritengono che Sergio sia più dispiaciuto. Generalmente, pensiamo che sia più dispiaciuto chi subisce degli eventi eccezionali piuttosto che incorrere in eventi negativi seguendo un corso d’azione di routine. Ad esempio, è stato proposto uno scenario in cui due automobilisti hanno un incidente tornando a casa dal lavoro. Il sig. Bianchi ha l’incidente mentre percorre la sua strada abituale, mentre il sig. Rossi ha l’incidente mentre percorre una strada alternativa che fa solo quando vuole cambiare panorama. L’82% dei partecipanti ritiene che il più dispiaciuto sia il sig. Rossi. 27 Ce.R.D. Centro di Ricerca sul Rischio e la Decisione Status quo bias e regret Questi risultati dipendono dal fatto che nel giudicare il dispiacere suscitato da un evento negativo, le persone tendono a valutare percorsi alternativi (pensiero controfattuale). Mentalmente, è più semplice «annullare» una decisione quando non fa parte delle abitudini di una persona dal momento che basta pensare.... «... se solo fosse arrivato all’aeroporto 5 minuti prima!!!» «... se solo avesse fatto la sua strada abituale!!!» 28 Ce.R.D. Centro di Ricerca sul Rischio e la Decisione Status quo bias e regret Esempio: Andrea possiede un investimento di €10.000 nell’azienda A. Durante l’ultimo anno ha pensato di spostare i suoi soldi e di investire nell’azienda B, ma alla fine ha deciso di non modificare il suo investimento. Ora ha scoperto che se avesse cambiato investimento avrebbe guadagnato €5.000. Giovanni possedeva un investimento di €10.000 nell’azienda B. Durante l’ultimo anno ha deciso di spostare i suoi soldi e di investire nell’azienda A. Ora ha scoperto che se non avesse cambiato investimento avrebbe guadagnato €5.000. - Secondo voi, è più dispiaciuto Andrea o Giovanni? 29 Ce.R.D. Centro di Ricerca sul Rischio e la Decisione Status quo bias e regret La maggioranza delle persone sostiene che Giovanni dovrebbe sentirsi più dispiaciuto nonostante i due protagonisti abbiano ottenuto esattamente lo stesso risultato economico. Ciò dipende dal fatto che Giovanni ha compiuto un’azione (errore di commissione) mentre Andrea ha raggiunto lo stesso esito senza compiere nessuna azione (errore di omissione). - Non modificare lo status quo nel quale ci si trova ha anche l’effetto di farci sentire meno in colpa (meno dispiaciuti) se qualcosa va storto. 30 Ce.R.D. Centro di Ricerca sul Rischio e la Decisione Status quo bias e regret Vediamo quello che avete risposto voi: Andrea Giovanni Uguale 100% 75% 47% 50% 25% 6% 0% Scelta 47% Ce.R.D. Centro di Ricerca sul Rischio e la Decisione Status quo bias e regret nel tempo Questa differenza tra azione e inazione è influenzata anche dal tempo intercorso dal momento dell’evento al momento della sua valutazione. Nel breve periodo, la maggioranza delle persone è più dispiaciuta per azioni che hanno portato a risultati non soddisfacenti. - «Sono dispiaciuto di aver fatto la strada alternativa, perché avrei potuto evitare l’incidente» Tuttavia, nel lungo termine, le persone tendono ad essere più spesso dispiaciute per cose che non hanno fatto (Gilovich & Medvec, 1995). - «Sono dispiaciuto di non aver imparato nessuna lingua straniera». 32 Ce.R.D. Centro di Ricerca sul Rischio e la Decisione Omission bias Addirittura, alcune persone preferiscono correre un rischio maggiore evitando di agire piuttosto che correre un rischio molto basso che potrebbe dipendere da una loro azione. E’ il caso degli effetti collaterali dei vaccini (Es. influenza N1H1). 33 Ce.R.D. Centro di Ricerca sul Rischio e la Decisione Omission bias Esempio (Baron & Ritov, 2004): Un gruppo di 100.000 persone sono state esposte ad nuovo e pericoloso virus. Il trattamento standard prevede di dare un vaccino a tutte le 100.000 persone. In questo caso nessuno morirà a causa degli effetti collaterali, ma 15.000 persone moriranno perché il vaccino non è abbastanza efficace. In alternativa, si può dare a tutte le 100.000 persone un secondo vaccino. In questo caso nessun paziente morirà a causa del virus ma 10.000 persone moriranno a causa degli effetti collaterali del vaccino. Se tu fossi il medico cosa faresti? Uso il Vaccino A. Non c’è differenza (ne uso uno a caso). Uso il Vaccino B. 34 Ce.R.D. Centro di Ricerca sul Rischio e la Decisione Omission bias Esempio (Baron & Ritov, 2004): Un gruppo di 100.000 persone sono state esposte ad nuovo e pericoloso virus. Il trattamento standard prevede di dare un vaccino a tutte le 100.000 persone. In questo caso nessuno morirà a causa degli effetti collaterali, ma 15.000 persone moriranno perché il vaccino non è abbastanza efficace. In alternativa, si può dare a tutte le 100.000 persone un secondo vaccino. In questo caso nessun paziente morirà a causa del virus ma 10.000 persone moriranno a causa degli effetti collaterali del vaccino. Chi pensi si sentirà più in colpa se un paziente muore? Il dottore che usa il trattamento standard. Uguale. Il dottore che usa il trattamento alternativo. 35 Ce.R.D. Centro di Ricerca sul Rischio e la Decisione Omission bias Esempio (Baron & Ritov, 2004): Un gruppo di 100.000 persone sono state esposte ad nuovo e pericoloso virus. Il trattamento standard prevede di dare un vaccino a tutte le 100.000 persone. In questo caso nessuno morirà a causa degli effetti collaterali, ma 15.000 persone moriranno perché il vaccino non è abbastanza efficace. In alternativa, si può dare a tutte le 100.000 persone un secondo vaccino. In questo caso nessun paziente morirà a causa del virus ma 10.000 persone moriranno a causa degli effetti collaterali del vaccino. Chi sarà accusato maggiormente se un paziente muore? Il dottore che usa il trattamento standard. Uguale. Il dottore che usa il trattamento alternativo. 36 Ce.R.D. Centro di Ricerca sul Rischio e la Decisione Omission bias Esempio (Baron & Ritov, 2004): Domanda 1: Cosa faresti? La maggioranza delle persone decidono di usare il trattamento standard (nessun morto per effetti collaterali). Domanda 2: Chi si sentirà più in colpa? La maggioranza sostiene che si sentirà maggiormente in colpa il medico che prescrive il trattamento alternativo. Domanda 3: Chi verrà accusato maggiormente? La maggioranza sostiene che sarà accusato maggiormente il medico che usa il trattamento alternativo. 37