Ouarzazate - Esperti del Marocco

Transcript

Ouarzazate - Esperti del Marocco
www.visitmorocco.com
Ouarzazate
C artell a Sta mpa
MAROCCO
Ente nazionale per il
Turismo del Marocco
Ouarzazate
MAROCCO
SPAGNA
MAR MEDITERRANEO
Tangeri
Chefchaouen
Volubilis
Rabat
Fès
Meknès Moulay Idriss
Medio Atlante
Ifrane
Casablanca
OCEANO ATLANTICO
El Jadida
Marrakech
Alto Atlante
Essaouira
Toubkal
Agadir
4167 m
Taroudant
Anti Atlante
Dakhla
Imlil
Ouarzazate
Valle d’Ourika
ALGERIA
MAURITANIA
3
Ouarzazate,
la città
Goulmina
Gole del Todra
Valle delle Rose
Kelâat M’Gouna
Skoura
Aït Ben Haddou
Saghro
Merzouga
Ouarzazate
Siroua
Taguenzalt
Fint
Agdz
Tazzarine
Tamnougalt
Tinzouline
Zagora
Tamegroute
M’Hamid El Ghizlane
50 km
5
Ouarzazate,
spirito d’avventura
Ouarzazate, situata nella valle dei fiumi Dadès e Drâa
e luogo di oasi fiorite e palmeti, è il punto d’incontro
tra le alte montagne e il deserto, teatro di una magnifica
natura inesplorata. A nord della città si trova l’Atlante, a
sud il Sahara e tutt’attorno dei paesaggi grandiosi, fonte
d’ispirazione per i cineasti del mondo intero. In questo
luogo straordinario si respira lo spirito dell’avventura:
dopo la tranquillità delle oasi e il riparo delle Kasbah, si
parte per fare trekking o una gita in 4x4 sulle tracce delle
carovaniere mercantili che un tempo collegavano l’Africa
del Nord e l’Africa Nera. Qui, alle porte del deserto, anche
la dolcezza della natura suscita forti emozioni: basta una
visita alla Valle delle Rose, nel periodo della fioritura, per
comprenderlo.
7
Ouarzazate,
da vivere e da
visitare
Ouarzazate è il punto di partenza
ideale per scoprire le valli dei
fiumi Dadès e Drâa o per spingersi
ancora più in là, verso le Gole del
Todra, la valle di M’Goun o l’oasi
di Tafilalet. Ouarzazate è anche una
città da vivere ed è interessante da
visitare quale simbolo della cultura
meridionale marocchina.
9
Ouarzazate,
da vivere e da
visitare
La visita domenicale del suk vi farà scoprire l’henné,
l’acqua di rose, le ceramiche, i gioielli e i tappeti
berberi, prodotti dagli artigiani dei villaggi vicini che
portano avanti quest’abile mestiere tradizionale. A un
chilometro dalla città, si può visitare la Kasbah di
Taourirt, costruita dalla tribù dei Glaoui, i signori
dell’Atlante: un immenso castello di sabbia, con un
profilo irto di torri e merlature, sullo sfondo del deserto.
Attorno alla Kasbah si può passeggiare nella piccola
medina o visitare il Museo del Cinema. Dieci chilometri
più avanti si trova l’oasi di Fint, valle verdeggiante,
circondata da montagne aride, che mantiene la sua
bellezza lontana dal turismo di massa. A 30 km da
Ouarzazate, la Kasbah di Aït Ben Haddou è un gioiello
dell’architettura marocchina meridionale, il cui profilo
si staglia su uno sfondo di mandorli e di montagne…
11
La Kasbah di
Aït BEN HADDOU
Per raggiungere questa sintesi assoluta di architettura berbera
bisogna lasciare la macchina ai piedi della collina alla cui
sommità si erge la Kasbah. La sua bellezza e la sua lucentezza
sono state immortalate in numerosi film, come Lawrence
d’Arabia, Babel e Indiana Jones.
Molto più di uno Ksar*: è il migliore
esempio di villaggio fortificato che si possa
desiderare. Patrimonio preservato e ancora
abitato, la Kasbah di Aït Ben Haddou è il
testimone vivente della cultura del sud del
Marocco. Iscritta nel patrimonio mondiale
dell’UNESCO a partire dal 1987, dietro le
sue mura rinforzate da torri e da una porta “en
chicane”, racchiude numerose case e piccoli
castelli in pisé (un impasto di terra e paglia).
La costruzione del suo primo edificio, eretto
in cima alla collina, risale all’undicesimo
secolo.
*Ksar (Ksour al plurale): termine arabo per
indicare un “castello” o un villaggio fortificato
13
Sulla Strada
delle
Mille Kasbah
Le Kasbah e gli Ksour rappresentano le attrazioni principali della Strada delle Mille Kasbah, che alternano passaggi
desertici a oasi verdeggianti tra Ouarzazate e Goulmina, 230 km più ad est. Ogni tappa di questo percorso offre numerose
meraviglie: a Skoura, per esempio, si può visitare l’imponente Kasbah Amerhidil che è stata impressa anche sulle
banconote da 50 Dirham del Marocco.
Nel sud del Marocco si parla di “Kasbah”
quando si vuole indicare un edificio in
terra cruda, delimitato da quattro torri
agli angoli. Costruita per ospitare le
famiglie nobili marocchine, la Kasbah è
stata progressivamente soppiantata dallo
Ksar: villaggio fortificato, circondato
da una muraglia e protetto da torri di
guardia. Attualmente sono in corso dei
programmi di restauro per ridare vita agli
splendori di quest’architettura, testimone
dell’arte rurale berbera.
Per distaccarsi totalmente dal solito tran-tran quotidiano, bisogna passare la notte in una Kasbah o in uno Ksar. Su questo
percorso si trovano una ventina di alberghi di qualsiasi tipo. Un patrimonio salvaguardato, che propone un’atmosfera
rilassante e un’arte di vivere tipica delle terre meridionali del Marocco.
15
Cinema,
una fabbrica
dei sogni
alle porte
del deserto
In quasi 50 anni gli studi cinematografici di Ouarzazate sono diventati un punto di riferimento
per l’industria cinematografica di tutto il mondo. Da Lawrence d’Arabia di David Lean a The Way
Back di Peter Weir, passando per Il Gladiatore di Ridley Scott, Babel d’Iñàrritu, o Il tè nel deserto
di Bertolucci, i migliori registi di fama mondiale hanno trasformato Ouarzazate in una magnifica
fabbrica dei sogni. Che si tratti di paesaggi mozzafiato desertici o montuosi, di una luce che esalta
i colori, o di migliaia di comparse, Ouarzazate è una fuoriclasse nel settore del cinema. Inoltre, è
possibile reclutare, direttamente in loco, collaboratori qualificati, formati presso l’Institut spécialisé
dans les métiers du cinéma (ISMC).
Il Museo del Cinema, situato
nel cuore della città di fronte
alla Kasbah di Taourirt, è stato
costruito all’interno di un
vecchio studio. Sorvegliato da
due immense statue di faraoni,
rende omaggio alla Settima
Arte, esponendo scenografie
e costumi. Inoltre, qualora
non vi fossero riprese in corso,
è possibile visitare gli studi
cinematografici “Atlas”.
17
Guardate
e
ammirate!
“Questo posto è talmente bello da
trasmettervi una sensazione di gioia
infinita, portandovi quasi all’estasi.
Purtroppo, so che nel mio film non
riuscirò a rendere giustizia a cotanta
bellezza e questo mi tortura. Tuttavia,
continuo ad osservarla ed è così bella che
l’estasi supera la sofferenza”.
Così si esprimeva Bernardo Bertolucci
sulla città di Ouarzazate e sui suoi
dintorni durante le riprese del film
“Il tè nel deserto” del 1989.
19
L’artigianato,
testimone vivente
della cultura del
sud del Marocco
Gli artigiani della provincia di Ouarzazate hanno preservato il loro ricco patrimonio artistico, rendendolo
uno dei migliori indicatori di vita culturale del Marocco meridionale. L’intarsio del legno, la lavorazione
del metallo, dell’argilla, del cuoio e la filatura della lana vengono tramandati all’interno delle famiglie,
poiché considerati beni artistici, nonché testimoni di un’arte di vivere in armonia con la natura.
Sostenendo queste corporazioni è stato possibile valorizzare il lavoro locale nei suk e nelle cooperative.
La tessitura del tappeto berbero, o Tazarbit, rappresenta l’attività
più antica della regione. I tappeti più pregiati si possono ritrovare
nella parte orientale di Ouarzazate, nei contrafforti dell’Atlante o a
Tazenakht, alle pendici del Jbel Siroua. Tradizione trasmessa di madre
in figlia, l’arte di tessere questi tappeti domestici dai colori caldi e dai
motivi geometrici ha valicato, ormai da tempo, i confini del Marocco.
La ceramica berbera, invece, viene dipinta di nero, di
rosso o di verde. A Tamegroute (famoso villaggio di vasai,
distante pochi chilometri a sud di Zagora) per esempio,
viene cotta in forni antichi ed è principalmente destinata
all’uso domestico: piatti, brocche, boccali…
Nella provincia di Ouarzazate non mancano orafi eccellenti. Le
donne berbere, infatti, non potrebbero mai fare a meno dei loro
gioielli! I braccialetti d’argento incisi determinano l’appartenenza
tribale; le spille triangolari, che vengono utilizzate per chiudere
le tuniche femminili, rappresentano simboli protettori.
La produzione di pugnali è la specialità della
cooperativa Azlag, a Kelâat M’Gouna.
Vicino agli oued (termine arabo per indicare un
fiume) gli artigiani lavorano gli steli di canne e li
trasformano in panieri, tavoli, sedie e librerie.
21
Valle delle Rose,
un’emozione
primaverile
La rosa di Damasco è stata introdotta più
di 1.000 anni fa dai pellegrini provenienti
dalla Mecca. Questo fiore nasce sui
rami di un albero alto più di due metri,
che protegge i campi e i giardini dalle
capre. Nel mese di maggio, quando il
profumo dei roseti invade tutta la valle e
i petali rosa risplendono al sole, inizia la
raccolta: dall’alba al tramonto. Le donne
marocchine, vestite con la gandoura*,
raccolgono tutte le rose una ad una.
*gandoura: tunica senza maniche,
di origine berbera.
La Valle delle Rose si estende a partire da Kelâat M’Gouna, una successione di piccoli
villaggi agricoli con case di terra, allineati lungo il massiccio di M’Goun. Si può visitare
sia in macchina che a piedi, seguendo un sentiero che corre lungo i canali d’irrigazione.
Dopo 30 km, superata Bouthrarar, la valle culmina con la sontuosa cornice del
Massiccio di M’Goun, le cui gole, i colli e le vette fanno parte del percorso trekking
dell’Alto Atlante. Ci si sente piccoli piccoli davanti alle bellezze di questa natura
inesplorata.
Il Festival delle Rose, che si svolge tradizionalmente il secondo week-end di
maggio, celebra la fine della raccolta di questo fiore. Gli abitanti del villaggio,
vestiti con i loro abiti più belli, si ritrovano per ballare, lanciare i petali e
spruzzarsi con l’acqua di rosa. La neo-eletta Miss Rosa, regina per un giorno,
sfila sul suo carro. Il centro di questa grande festa annuale è il villaggio Kelâat
M’Gouna, dove si può visitare il roseto, acquistare l’acqua di rose e i prodotti
cosmetici locali, prodotti attraverso la distillazione di quest’acqua profumata.
23
Visita del Siroua
e del Saghro
A differenza dei percorsi del Siroua, dove s’incontrano le
Kasbah, i douars (villaggi nomadi) e i villaggi di terra, Jbel
Saghro è poco popolato. Proseguendo qualche chilometro
più a est di Ouarzazate, si è subito colpiti dal paesaggio
lunare circostante. Tuttavia,
l’escursione non è affatto
difficoltosa e può essere
l’occasione ideale per vivere
A ovest di Ouarzazate, Jbel Siroua è un
un’esperienza con la propria
massiccio vulcanico che può essere esplorato
famiglia, in particolar modo
in soli cinque giorni, partendo da Taliouine,
tra ottobre e metà aprile,
la capitale della Strada dello Zafferano.
evitando i periodi più caldi.
Quest’escursione può essere organizzata
da metà febbraio a metà aprile (il periodo
migliore per godere della fioritura degli alberi)
o a settembre/ottobre (quando i fiori di
zafferano donano ai campi un colore malva).
Gli amanti dell’avventura possono scegliere
di provare la scalata di Jbel Siroua (3.305
metri d’altezza), per godere di una vista
mozzafiato sull’Alto Atlante e sul Sahara.
Il percorso attraversa
l’altopiano desertico, il caos
di rocce nere; segue immensi
canyon e passa sotto cime
frastagliate, per poi incrociare
sentieri spettacolari che
attraversano passi montuosi
a oltre 2.000 metri... E’
indescrivibile l’emozione che
si prova in primavera, quando
la montagna all’improvviso
viene invasa da greggi di pecore, capre e cammelli: è la
transumanza, il ritorno dei nomadi che si spostano verso
nord per i loro pascoli estivi.
25
Il deserto di
Merzouga,
Tazzarine e
M’Hamid El
Ghizlane
L’esperienza del deserto può essere contemplativa, ma anche sportiva: da vivere su una 4x4, sul dorso di un
dromedario, camminando di fianco ad un cammello che trasporta i bagagli oppure correndo e partecipando alla
“Maratona delle sabbie”. In ogni caso, a poche ore di macchina da Ouarzazate, tre sono le porte d’ingresso al
deserto: Tazzarine (170 km), M’Hamid El Ghizlane (250 km) e Merzouga (420 km).
Tazzarine è una piccola città a sud di Jbel Saghro,
famosa per le incisioni rupestri. Il suo splendido
palmeto è uno degli ultimi che s’incontrano
prima di raggiungere il deserto di Hamada du
Drâa, che si estende fino all’Algeria e al Sahara. A
sud di Zagora, M’Hamid El Ghizlane sorge alle
porte del vasto deserto del Sahara, dove l’oued
Drâa sprofonda nella sabbia, per poi riapparire
nei pressi della costa atlantica, dopo 800 km di
percorso sotterraneo. Il piccolo villaggio sahariano
di Merzouga è situato al confine con l’immenso
erg (deserto di dune, in arabo) Chebbi, dove si
possono contemplare le dune più alte del Marocco.
27
Zagora e la
valle del Drâa,
la scoperta
del deserto
A un’ora di macchina, a sud di Ouarzazate, dove la strada riprende il corso del fiume Drâa, inizia il miracolo dell’acqua. Da Agdz, un
piccolo villaggio dominato dalla cittadella e dal fortino rosso, un’oasi di quasi 200 km dà risalto alle curve del fiume.
Questo «piccolo Nilo» unisce il verde dei palmeti, il rosa dei cespugli d’alloro, il giallo dei datteri e l’ocra della terra. Gli Ksour sfilano
davanti agli occhi dei visitatori: Tamnougalt, Igdaoun e la Kasbah di Tinzouline.
Zagora, con meno di 40.000 abitanti e protetta
da un immenso palmeto, è la città principale
della valle del Drâa. In passato era una delle
tappe per le carovane che, da Timbuktu, si
dirigevano verso il Sahara trasportando sale, oro
e avorio. Poco più a sud si trova Tamegroute,
famosa per la sua moschea dal tetto ricoperto di
piastrelle blu e per la sua biblioteca coranica. In
questo villaggio, i vasai cuociono all’aria aperta
i piatti e le brocche color verde-marrone. Lungo
la strada s’incontra anche la città di M’Hamid
El Ghizlane, dove ha sede uno dei suk più
colorati del Marocco. Qui il Drâa sparisce,
inghiottito dalla sabbia del Sahara.
29
Tafilalet,
l’ultima oasi prima
del deserto
L’oasi di Tafilalet, situata nelle valli
dei grandi fiumi dell’Alto Atlante,
Ghéris e Ziz, è un’escursione a 400
km da Ouarzazate. Merzouga, famosa
per il magnifico spettacolo dell’alba e
del tramonto sulle sue dune giganti,
è il suo avamposto, nonché l’ultima
oasi prima del deserto del Sahara.
In passato, questo luogo è stato un
importante centro di scambio, tra il
Nord e il Sud del Paese, per l’oro, il
sale e le spezie.
La città di Erfoud, situata nel più grande palmeto al
mondo (conta circa un milione di palme da datteri),
festeggia ogni anno ad ottobre il Festival dei Datteri.
Indissolubilmente legato alla cultura di Tafilalet,
il Malhoun, un genere poetico e musicale molto
sofisticato, si è diffuso il tutto il Marocco e il Nord
Africa.
31
PICCOLI
PIACERI
Per gli amanti dello sport, la mezza
maratona internazionale delle “Kasbah di
Ouarzazate” può rappresentare un modo
originale per andare alla scoperta della
città, attraversare i villaggi caratterizzati da
magnifiche Kasbah ed entrare negli studi
cinematografici. Questa manifestazione si
svolge nel mese di novembre, un periodo
dell’anno in cui la temperatura è abbastanza
mite per percorrere più di 20 chilometri sullo
sfondo di uno scenario indimenticabile.
www.smiko.org
Partecipare alla
mezza maratona
delle Kasbah di
Ouarzazate
Conquistare il
monte M’Goun,
il Marocco da
4.000 m d’altezza
PICCOLI
PIACERI
Meno famose, meno affollate, molto
più selvagge rispetto al Toubkal, la
scalata del monte M’Goun (4.071 m
d’altezza) e l’attraversata del massiccio di
M’Goun sono una esperienza montana
di prim’ordine. Il programma di questo
vero e proprio tuffo nella natura selvaggia
e protetta include la scoperta delle valli
inesplorate dell’Alto Atlante, la traversata
delle gole e la discesa nella meravigliosa
Valle delle Rose.
33
PICCOLI
PIACERI
Arrampicarsi…
Le Gole del Todra, raggiungibili
da Tinerhir, a 170 km da
Ouarzazate, sono state a lungo
il primo sito di arrampicata in
Marocco. Centinaia di percorsi
di tutte le difficoltà sono stati
tracciati in una zona calcarea dura
e compatta.
PICCOLI
PIACERI
...sulle
gole del Todra
Nonostante il periodo ideale
sia da aprile a giugno, ci si
può arrampicare tutto l’anno,
scegliendo il luogo migliore in
funzione dell’esposizione al sole.
35
PICCOLI
PIACERI
Costruita sul Drâa, a valle del punto di congiuntura
tra il fiume Drâa e il fiume Dadès, la diga El
Mansour Eddahbi, a una quindicina di chilometri
da Ouarzazate, merita una visita. Costituita da
circa 560 milioni di metri cubi d’acqua, crea un
ecosistema ideale per gli uccelli di allevamento
e per alcune specie di uccelli migratori: svassi,
aironi, garzette, casarche e cicogne. Vicino al
lago, anche le oasi della Valle del Dadès ospitano
colonie di volatili e, seguendo le guide del posto,
si possono anche scorgere e ammirare le aquile.
Fare
birdwatching
nell’oasi di
Al Mansour
Ammirare
il cielo stellato
di Zagora
PICCOLI
PIACERI
Nel cuore del deserto, la Kasbah Hotel
Sahara Sky offre una terrazza di 400 mq
attrezzata con telescopi di ultima generazione
per osservare il cielo terso del Sahara.
In una struttura che funge sia da hotel
che da osservatorio, si vive un’esperienza
indimenticabile… con la testa tra le stelle!
www.saharasky.com
37
PICCOLI
PIACERI
Dar Daïf, “la casa dell’ospite”, situata a cinque
chilometri dal centro di Ouarzazate, vicino al
palmeto e al lago El Mansour sullo sfondo
dell’Atlante, è un ecolodge gestito da una coppia che
ha una grandissima passione per la montagna e il
deserto. Zineb è stata la prima guida di montagna,
donna, in Marocco! Un alloggio paradisiaco che ha
vinto il Trofeo per il Turismo Sostenibile,
consigliato a chi desidera rilassarsi dopo una giornata
di trekking o scoprire, durante un giro in canoa, la
varietà di uccelli che popola il lago.
www.dardaif.ma
Andare in
vacanza…
…in un ecolodge
PICCOLI
PIACERI
A 15 km da Ouarzazate, dopo 10 chilometri di strada
nell’oasi di Fint, l’ecolodge Ouednoujoum, anch’esso
detentore del Trofeo per il Turismo Sostenibile del
Marocco, offre alloggi in tende molto confortevoli.
Qui si può partecipare anche alla vita quotidiana di
una famiglia berbera: cucinare, occuparsi del giardino
o mungere le capre. A meno che non si preferisca
osservare il cielo, leggere, dipingere, scrivere, meditare
o praticare attività sportive (trekking, arrampicata,
parapendio). I pasti sono preparati con prodotti vegetali
biologici, le carni sono tutte “Beldi” (di fattoria),
l’olio d’oliva, il miele alle erbe, il formaggio di capra
(fresco) e i datteri sono tutti prodotti del luogo.
www.ecolodge-ouednoujoum.com
39
PICCOLI
PIACERI
Alle pendici dell’Atlante, nel palmeto
di Skoura a 40 chilometri ad ovest di
Ouarzazate, la “Maison des Rêves Dar
Ahlam” è una Kasbah tradizionale che
risale al 1920. Circondata da un giardino
rigoglioso, questo Relais&Châteaux,
classificato tra le più belle “ville” al
mondo, è stato ideato per permettere a
ciascuno di realizzare i propri sogni.
www.darahlam.com
Sognare nell’oasi
di Skoura
Partecipare ai
festival della
regione
PICCOLI
PIACERI
A giugno, la musica classica risuona in pieno deserto con
“Le Sinfonie del Deserto”. Nel mese di agosto, il Festival
Sidi Daoud, in onore dell’omonimo santo, è una grande
festa spirituale e popolare. Vicino alla medina di
Ouarzazate, è possibile osservare le processioni, ammirare i
costumi tradizionali, assistere a spettacoli canori e di danza.
L’appuntamento con la musica torna ad ottobre con il
Festival Azalay delle Musiche d’Africa, la cui prima
edizione si è svolta nel 2011 ed ha ospitato Alpha Blondy,
Fnaïre, Ismaelo e molte altre star della scena africana
(www.festivalazalay.com). Infine, ogni anno, Ouarzazate
propone anche il Festival del Film Amazigh (berbero).
41
Gli Indirizzi
Le Kasbah Hotel Sahara Sky
BP 28 - 45900 Zagora
Tel. 00 212 667 351 943
www.saharasky.com
Cooperativa Azlag a Kelâat M’Gouna
A 1 km dal centro di Kelâat M’Gouna
www.cooperative-azlag.com
Ecolodge Dar Daïf
BP 93 - Ouarzazate
Tel. 00 212 5 24 85 49 47
www.dardaif.ma
Ecolodge Ouednoujoum
BP 280 - 22 avenue Moulay Rachid
45000 Ouarzazate
Tel. 00 212 5 24 88 40 41
www.ecolodge-ouednoujoum.com
La Maison des Rêves Dar Ahlam
www.darahlam.com
Sommario
6 - Ouarzazate, spirito d’avventura
8 - Ouarzazate, da vivere e da visitare
12 - La Kasbah di Aït Ben Haddou
14 - Sulla Strada delle Mille Kasbah
16 - Cinema: una fabbrica dei sogni alle porte del deserto
18 - Osservate e ammirate
20 - L’artigianato, testimone vivente della cultura del sud del Marocco
22 - Valle delle Rose, un’emozione primaverile
24 - Visita del Siroua e del Saghro
26 - Il deserto di Merzouga, Tazzarine e M’Hamid El Ghizlane
28 - Zagora e la valle del Drâa, la scoperta del deserto
30 - Tafilalet, l’ultima oasi prima del deserto
Piccoli Piaceri
32
33
34
36
37
38
40
41
-
Partecipare alla mezza maratona delle Kasbah di Ouarzazate
Conquistare il monte M’Goun, il Marocco da 4.000 m d’altezza
Arrampicarsi sulle Gole del Todra
Fare birdwatching nell’oasi di Al Mansour
Osservare le stelle di Zagora
Andare in vacanza in un ecolodge
Sognare nell’oasi di Skoura
Partecipare ai festival della regione
Contatti
Ente Nazionale per il Turismo del Marocco
Tel: 02 58303633
Via Durini, 5 - 20122 Milano
www.visitmorocco.com - www.marrakech.travel
[email protected]
Ketchum
Ufficio Stampa Ente Nazionale per il
Turismo del Marocco
Tel. 02 62411911
43
Sommario
6 - Ouarzazate, spirito d’avventura
8 - Ouarzazate, da vivere e da visitare
12 - La Kasbah di Aït Ben Haddou
14 - Sulla Strada delle Mille Kasbah
16 - Cinema: una fabbrica dei sogni alle porte del deserto
18 - Osservate e ammirate
20 - L’artigianato, testimone vivente della cultura del sud del Marocco
22 - Valle delle Rose, un’emozione primaverile
24 - Visita del Siroua e del Saghro
26 - Il deserto di Merzouga, Tazzarine e M’Hamid El Ghizlane
28 - Zagora e la valle del Drâa, la scoperta del deserto
30 - Tafilalet, l’ultima oasi prima del deserto
Piccoli Piaceri
32
33
34
36
37
38
40
41
-
Partecipare alla mezza maratona delle Kasbah di Ouarzazate
Conquistare il monte M’Goun, il Marocco da 4.000 m d’altezza
Arrampicarsi sulle Gole del Todra
Fare birdwatching nell’oasi di Al Mansour
Osservare le stelle di Zagora
Andare in vacanza in un ecolodge
Sognare nell’oasi di Skoura
Partecipare ai festival della regione
Contatti
Ente Nazionale per il Turismo del Marocco
Tel: 02 58303633
Via Durini, 5 - 20122 Milano
www.visitmorocco.com - www.marrakech.travel
[email protected]
Ketchum
Ufficio Stampa Ente Nazionale per il
Turismo del Marocco
Tel. 02 62411911
43
www.visitmorocco.com
Ouarzazate
C artell a Sta mpa
MAROCCO
Ente nazionale per il
Turismo del Marocco
Ouarzazate
MAROCCO

Documenti analoghi

Scarica il Pdf

Scarica il Pdf affreschi originali. Pranzo libero, proseguimento per Ouarzazate e passeggiata pomeridiana, quando la città prende vita e colore. Possibilità di visitare in città la casbah Taourirt. Cena e pernott...

Dettagli