concerti al Teatro Giotto

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concerti al Teatro Giotto
GIOTTO JAZZ FESTIVAL
Teatro Giotto, Vicchio (FI)
dal 19 al 22 marzo 2015
Il Giotto Jazz Festival diventa maggiorenne e festeggia con una edizione particolarissima
ispirandosi ai più prestigiosi festival italiani. Quattro giorni consecutivi in cui la musica
farà da padrona con i tradizionali concerti al Teatro Giotto.
Ma numerose saranno le iniziative collaterali che faranno di Vicchio per quattro giorni la
capitale del jazz toscano.
Iniziative legate alla musica ma anche alla enogastronomia perché si sa il Mugello è
patria dei sapori buoni! E poi conferenze, incontri, apertivi musicali e, evento
straordinario, un mercatino dal sapore vintage per l’intera giornata di domenica 22.
In cartellone Danilo Rea con Ares Tavolazzi e Ellade Bandini in un progetto dedicato ai
Beatles, Nico Gori 4et con il nuovo disco, il trio di Joey DeFrancesco, indiscusso numero
uno dell'Hammond, ospite internazionale di questa edizione, e la Lydian Sound
Orchestra diretta da Riccardo Brazzale. E poi ancora tanti giovani musicisti si
alterneranno nella piazza Giotto, cuore del paese, per concerti gratuiti nell’ora
dell’aperitivo.
Abbonamento al festival € 35,00
PROGRAMMA DEL FESTIVAL:
giovedì 19 marzo
ore 19,00: Enoteca O’ Per Bacco - Un Aperitivo con Danilo, Ares ed Ellade
ore 21,30: Teatro Giotto – Concerto DANILO REA TRIO
venerdì 20 marzo
ore 11,00: Teatro Giotto – Mattinée per le scuole con NICO GORI 4et
ore 19,00: Piazza Giotto – Aper’in jazz Michele Marini Organic Trio
ore 21,00: Teatro Giotto – Presentazione Cd “Il gioco dei contrasti” di Nico Gori 4et
ore 21,30: Teatro Giotto – Concerto THE NICO GORI 4et
sabato 21 marzo
ore 19,00: Piazza Giotto – Aper’in jazz Organic Quartet
ore 21,30: Teatro Giotto – JOEY DEFRANCESCO TRIO
domenica 22 marzo
ore 10,00: Centro Storico – Sound Village Bazar di Primavera
ore 17,00: Museo Beato Angelico – “I Concerti Sacri di Duke Ellington" un ascolto guidato a cura di
Riccardo Brazzale
ore 16,00 - 18,00: Piazza Giotto itineranti – Aper’in jazz con Dixie Time
ore 21,30: Teatro Giotto – LYDIAN SOUND ORCHESTRA diretta da Riccardo Brazzale
“No More, Wrong Mistakes” - Musiche di Brazzale, Ellington & Dolphy.
Informazioni 055 240397 – 055 8439269, www.jazzclubofvicchio.it, www.eventimusicpool.it
Prevendite on line www.eventimusicpool.it,
altre prevendite: www.ticketone.it – Circuito Reg. Box Office tel. 055/210804 www.boxol.it
Abbigliamento Rocci 055 844017
Giovedì 19 marzo, ore 21.30
Teatro Giotto, Vicchio
DANILO REA TRIO
Danilo Rea – pianoforte
Ares Tavolazzi – contrabbasso
Ellade Bandini - batteria
Ad aprire la XVIII edizione del Giotto Jazz Festival saranno le trascrizioni e le improvvisazioni
jazz che Danilo Rea – uno dei grandi pianisti italiani, protagonista e leader di molte formazioni
e gruppi che hanno fatto la storia della musica degli ultimi decenni – ha tratto dalle pagine più
belle e acclamate dei Beatles. Ad accompagnare Rea, per l’occasione, saranno Ares Tavolazzi
al contrabbasso e Ellade Bandini alla batteria. Il collaudato trio, guidato dal pianista romano,
farà rivivere, in un’inedita chiave jazz, numerosi brani del leggendario quartetto di Liverpool. Il
progetto, che ha già fatto tappa in alcune grandi rassegne jazzistiche italiane, ha riscosso
ovunque notevole successo per le suggestione e le emozioni che riesce a suscitare non solo tra i
fan dei “Fab Four”. Un repertorio, quello dei Beatles, con il quale Rea si è anche confrontato in
"piano solo". Una nuova sfida è quella, per l'appunto, di misurarsi con la poetica musicale e le
canzoni del più famoso gruppo pop di sempre, attraverso un linguaggio ricco di seduzione e di
incanti che, di fatto, apre nuove piste compositive e interpretative al migliore jazz italiano.
Danilo Rea debutta nella musica jazz nel 1975 con il Trio di Roma e si fa strada nell'ambiente jazzistico
sino a suonare con alcuni tra i più grandi solisti statunitensi, come Chet Baker, Lee Konitz, John Scofield,
Joe Lovano. Nel 1997 dà vita, con Enzo Pietropaoli e Fabrizio Sferra ai Doctor 3, che ormai da un decennio
calca i più importanti palcoscenici del jazz italiani. In Italia sono numerose le sue performance nell'ambito
del pop, come pianista di fiducia di artisti quali Mina, Claudio Baglioni e Pino Daniele e come collaboratore,
tra gli altri, di Domenico Modugno, Fiorella Mannoia, Riccardo Cocciante, Renato Zero, Gianni Morandi e
Adriano Celentano.
Ares Tavolazzi è componente degli Area, stimatissimo bassista e contrabbassista del panorama jazz
italiano. Innumerevoli sono le sue collaborazioni con i più celebri jazzisti mondiali. Particolarmente
significative e durature sono state le collaborazioni con Stefano Bollani, Enrico Rava, Ellade Bandini,
Francesco Guccini e Vince Tempera ma anche Sal Nistico, Max Roach, Lee Konitz, Phil Woods, Massimo
Urbani, per citarne solo una minima parte.
Ellade Bandini è uno dei più conosciuti batteristi italiani, con una lunga carriera da turnista e di concerti,
ed ex-membro dei The Pleasure Machine, con Ares Tavolazzi e Vince Tempera. Nella sua lunga carriera, ha
collaborato anche con moltissimi altri musicisti ed artisti italiani, tra cui Francesco Guccini, Claudio Lolli,
Roberto Vecchioni, Paolo Conte, Vinicio Capossela, Fabrizio De André, Angelo Branduardi, Mina, Adriano
Celentano, e moltissimi altri. Nel mondo del Jazz ha collaborato con personaggi del calibro di Phil Woods,
Paolo Tomelleri, Larry Nocella, Lee Konitz, Renato Sellani, e altri.
Ingresso € 15/13
Venerdì 20 marzo, ore 21.30
Teatro Giotto, Vicchio
THE NICO GORI 4ET
“Il gioco dei contrasti”
Nico Gori (clarinetto, clarinetto basso, sax), Alessandro Lanzoni (pianoforte, violoncello),
Gabriele Evangelista (contrabbasso), Stefano Tamborrino (batteria)
“Il gioco dei contrasti” è il titolo del nuovo disco di Nico Gori, in uscita a Marzo
2015, allegato alla prestigiosa rivista MUSICA JAZZ.
Nico Gori è ormai un affermato clarinettista e sassofonista italiano, apprezzato in Europa e in America
grazie alle collaborazioni con i grandi Tom Harrell, Fred Hersch, Stefano Bollani, Vienna Art Orchestra, per
citarne alcuni. Questa volta Nico Gori si presenta alla testa di un quartetto composto da giovani e già
affermati musicisti italiani.
Alessandro Lanzoni, piano e violoncello, vincitore del Top Jazz 2013 come miglior talento italiano della
rivista Musica Jazz. Presente sui palcoscenici più illustri del jazz italiano, con collaborazioni del calibro di
Lee Konitz, Kurt Rosenwinkel, Aldo Romano, Fabrizio Bosso, Roberto Gatto.
Il contrabbassista di talento e fantasia Gabriele Evangelista, collabora stabilmente con Enrico Rava, Rita
Marcotulli e si esibisce con artisti internazionali quali Chris Cheek, David Binney e molti altri.
Il batterista Stefano Tamborrino, musicista eclettico dal sound personale ricco di colori e grande spinta
ritmica. Membro fondatore del gruppo Hobby Horses con Dan Kinzelman e Joe Rehemer vanta numerose
collaborazioni con Enrico Rava, David Binney, Gianluca Petrella, Chris Cheek e Giovanni Guidi.
La musica proposta in questo album è sinonimo di dinamica e di energia. Alterna atmosfere e
strumentazioni lontane tra loro, tenute solidamente unite dal sound compatto del gruppo, raggiunto dopo
un intenso lavoro d’insieme. Le composizioni sono prevalentemente del leader e denotano in modo
omogeneo i diversi colori, a volte volutamente discrepanti, che si delineano nello svolgersi dei brani.
Cambi repentini di ritmo e di atmosfera danno vita ad un caleidoscopico “Gioco dei contrasti”.
La registrazione LIVE del disco rappresenta un punto di forza importante per il progetto. Avvenuta alla
Sala del Rosso di Firenze, è stata effettuata alla ”vecchia maniera” utilizzando mezzi e apparecchiature di
ultima generazione. Con questo meticoloso procedimento si è ottenuto quindi un suono naturale, caldo e
totalmente acustico.
Ingresso € 15/13
Sabato 21 marzo, ore 21.30
Teatro Giotto, Vicchio
JOEY DEFRANCESCO TRIO
Joey DeFrancesco (Hammond, voce, tromba), Dan Wilson (chitarra), Jason Brown (batteria)
Classe 1971, due nomination ai Grammy, indiscusso numero uno dell'Hammond,
trombettista e cantante, Joey DeFrancesco sarà in trio insieme a Jason Brown e Dan
Wilson sabato 21 marzo 2015 al Teatro Giotto di Vicchio in occasione del Giotto Jazz
Festival.
Musicista prodigio, DeFrancesco fin da giovane età comincia ad appassionarsi all'organo. A sedici anni
firma un esclusivo contratto con la Columbia Records, portando a termine la sua prima registrazione “All
Of Me” a soli diciassette anni. Questo disco diede il via alla grande rinascita dell'Hammond nella musica
popolare. Sempre in quell'anno Joey fu chiamato da Miles Davis per unirsi alla sua band in tournée in
Europa (sarà proprio il sound di Miles a portarlo ad appassionarsi alla tromba), e negli anni successivi
girerà mezzo mondo con il suo quartetto e collaborerà con alcuni dei maggiori musicisti in circolazione,
come Ray Charles, David Sanborn, Arturo Sandoval, Benny Golson, James Moody, Elvin Jones, Jimmy
Cobb, George Benson, John Scofield, e altri ancora.
Due nomination ai Grammy, vittorie anno dopo anno ai Down Beat Critics Poll e ai Readers Poll, oltre 30
dischi all'attivo sia come leader che come collaboratore dei maggiori nomi del jazz moderno, Joey
DeFrancesco è uno dei pionieri della scena jazz attuale.
Batterista newyorkese, Jason Brown è stato a fianco dei maggiori jazzisti fin dai primi giorni della sua
carriera. Diplomatosi al Conservatorio di Oberlin (Ohio), Brown ha imparato il mestiere sotto la guida di
Billy Hart. Per sette anni è stato in tour con la cantante e compositrice Carmen Lundy (già nominata ai
Grammy). Ha suonato con tanti artisti internazionali, come Pat Martino, Lizz Wright, Cedar Walton, Wayne
Escoffery, Kurt Rosenwinkel e Amina Figarova. La sua sensibilità, energia e senso del ritmo ne fanno il
compagno perfetto per Joey DeFrancesco.
Lo stile di Dan Wilson racchiude in sé tutto il fuoco, il soul e la tecnica dei più grandi chitarristi che lo
hanno preceduto. Oltre agli anni in cui ha avuto l'onore e il piacere di dividere il palco con molti dei
maggiori jazzisti, tra cui Russell Malone, Les Mcann, Christian McBride, Eric Marienthal e Dave Stryker,
Dan ha anche insegnato chitarra jazz e improvvisazione al Cuyahoga Community College in Ohio.
Questo trio è un concentrato di raffinati e acuti musicisti, che offrono all'ascoltatore uno spettacolo in cui
si mischiano jazz, melodie intrise di blues, bop e soli intricati, che lasciano il pubblico sbalordito e
completamente soddisfatto.
Ingresso € 15/13
Domenica 22 marzo, ore 21.30
Teatro Giotto, Vicchio
LYDIAN SOUND ORCHESTRA
diretta da Riccardo Brazzale
No More, Wrong Mistakes
Riccardo Brazzale (direttore e arrangiatore), Robert Bonisolo (sax tenore e soprano), Mattia Cigalini (sax
alto), Rossano Emili (sax baritono e clarinetti), Gianluca Carollo (tromba e flicorno), Roberto Rossi
(trombone), Dario Duso (tuba), Paolo Birro (piano), Marc Abrams (contrabbasso), Mauro Beggio (batteria)
Musiche di Brazzale, Ellington & Dolphy
La Lydian Sound Orchestra, formata nel 1989 dal compositore-arrangiatore Riccardo Brazzale
(musicista, ma anche studioso, insegnante e promoter), è senza dubbio la più apprezzata medium-band
nel campo del jazz italiano degli ultimi anni, così come è attestato da molteplici referendum specialistici.
Un tentette atipico (alla maniera della "Tuba Band" di Miles, della Monk's Town Hall Orchestra o della
Mingus' Black Saint Band) che si concentra principalmente sulla rielaborazione della tradizione jazz,
secondo un approccio contemporaneo, e su una tecnica compositiva, il cui scopo principale è di mettere
in luce lo spirito live e il work in progress fra i musicisti.
Da oramai molti anni, la critica nazionale e internazionale ne riconosce i grandi meriti e non perde
occasione per renderne omaggio: "top-flight Italian jazz orchestra", "rich, flamboyant, precious,
combination of sounds", "freedom and structure", "controlled anarchy", "humor and musicality", "music
interesting, refreshing and exciting" o "here there is really something new".
Applaudita su molti palcoscenici italiani ed europei, da Umbria a Manchester, spesso assieme ad ospiti
internazionali, la Lydian ha all'attivo molti cd: dell'ultimo decennio si ricordano gli apprezzati tributi a
Monk (da "Monk at Town Hall & More" a "Ruby, Nellie & Nica"), le personalissime riletture della storia del
jazz ("Back to Da Capo" e "The Lydian Trip") e i live ("Live in Appleby" e "Reflections", quest'ultimo
apparso in anteprima come allegato alla rivista "Musica Jazz").
Nel 2014, in occasione del 25° anno di attività, la Lydian ha presentato in prima assoluta le musiche del
capolavoro mingusiano“The Black Saint and The Sinner Lady”, in forma di opera-ballet, con la Compagnia
Abbondanza/Bertoni. Nel 2015 si presenta con il nuovo repertorio, che sarà alla base del prossimo cd, “No
More Wrong Mistakes” (titolo-parafrasi di un aforisma di Thelonious Monk), per lo più dato da
composizioni originali del leader, anche se non manca qualche tributo alla grande letteratura jazz, da Duke
Ellington ad Eric Dolphy.
Ingresso € 15/13
Venerdì 20 marzo, ore 19.00
Piazza Giotto, Vicchio
MICHELE MARINI ORGANIC TRIO
Tra le varie formazioni musicali del poliedrico clarinettista Michele Marini, già apprezzato da critica e
stampa di settore al fianco di Maurizio Geri, Riccardo Tesi e Claudio Carboni, nonché del maestro Gabriele
Mirabassi, si inserisce un nuovo progetto dal nome emblematico: il “Michele Marini OrganicTrio”.
Protagonista indiscusso del trio è infatti l’organo. Non il classico organo, ma il caratteristico Hammond,
strumento elettronico, dal timbro vibrante ed energico, non consueto da scoprire in formazioni jazz. Alla
guida della sezione ritmica troviamo Lorenzo Frati, giovane pianista-compositore ed Emiliano Barrella,
batterista con alle spalle collaborazioni prestigiose in ambito nazionale ed internazionale. Grazie a questo
impasto di sonorità ricercate e variopinte nasce "Changemood" il primo Album del gruppo che contiene
composizioni originali firmate da Marini e Frati con interpretazioni di più ampi fraseggi, attinti dal mondo
del Blues, della World Music e dallo scenario della musica internazionale.
MICHELE MARINI - SAX & CLARINETTO
LORENZO FRATI - ORGANO & PIANO
EMILIANO BARRELLA - BATTERIA & PERCUSSIONI
Sabato 21 marzo, ore 19.00
Piazza Giotto, Vicchio
ORGANIC QUARTET
Organic Quarte è composto da Mario Ramunni alla chitarra elettrica, Manrico Seghi all’organo Hammond ,
Simone Tecla alla batteria e Claudio Giovagnoli al sax. Il gruppo propone un repertorio ispirato dai grandi
maestri dei due strumenti principali (hammond e chitarra), spaziando quindi da Jimmy Smith e Joy
DeFrancesco fino a Wes Montgomery e John Scofield: un repertorio quindi sempre vario, dal jazz al funk
e al latino, dove le melodie si mescolano all'improvvisazione in un sound ricco di energia. Per questo
concerto è stato invitato come ospite Claudio Giovagnoli, sassofonista della Funk Off e leader di altre
numerose formazioni, musicista versatile ed esplosivo.
Claudio Giovagnoli, sax tenore
Mario Ramunni, chitarra
Manrico Seghi, hammond
Simone Tecla, batteria