19.4 Specchi di Fresnel - Liceo Statale "A. Serpieri"
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19.4 Specchi di Fresnel - Liceo Statale "A. Serpieri"
Collezione Liceo Scientifico Aless andro Serpieri Rimini 19.4 Specchi di Fresnel Descrizione Due specchi neri monoriflettenti quasi complanari il cui angolo è regolabile per mezzo di una vite micrometrica è sostenuto da uno stativo di ottone regolabile in altezza con base in ferro. Non firmato, anno 1930 circa. Cenni storici Il fenomeno in oggetto fu studiato dal fisico e matematico francese Augustin Jean Fresnel (1778 – 1827) che riprende la teoria ondulatoria di Huygens e l’ipotesi dell’etere cosmico. Funzionamento Quando un raggio monocromatico colpisce con piccolo angolo gli specchi si formano frange di interferenza intercettabili su di uno schermo. La spiegazione del fenomeno è la seguente: La luce proveniente dalla sorgente S, riflettendosi sui due specchi è come se provenisse dalle due immagini virtuali S1 ed S2 della sorgente stessa. Tali immagini virtuali generano l’interferenza che dà luogo alla formazione delle frange sullo schermo K. Uso x = 10 cm y = 10 cm zmin = 18,5 cm Dalla relazione : z max = 26,5 cm m = 790g m = λ d/d1 dove : m = distanza fra due massimi successivi d = distanza fra specchio e schermo d1 = distanza delle sorgenti virtuali è possibile ricavare il valore della lunghezza d’onda λ per la radiazione utilizzata. La distanza d1 può essere ricavata da considerazioni geometriche. Bibliografia L. Tieri – V. Polara, Fisica per le scuole medie superiori, Cremonese Roma Carlo M. Fabbri 2004