La Mensa dell`Antoniano compie 60 anni Il sogno

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La Mensa dell`Antoniano compie 60 anni Il sogno
Trimestrale Aut.n. 3039 del 23 gennaio 1963 del Tribunale di Bologna
Anno LI Poste Italiane Spa Sped. in A.P. – D.L. 353/2003
(conv. In L. 27/02/2004 n.46) Art. 1 comma CN/BO
giugno/settembre
2014
La Mensa dell’Antoniano
compie 60 anni
08
pg.
Il sogno di Anna
24
pg.
Verdi Note, insieme
in musica da 25 anni
pg.
06
Verso il 57°
Zecchino d’Oro
pg.
29
2
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Organo trimestrale
dell’Antoniano dei Frati Minori
Attività sociali, culturali,
formative, comunicazione.
Autorizzazione nº 3039
del 23 gennaio 1963
del Tribunale di Bologna
Direzione e amministrazione:
via Guinizelli 3, Bologna
telefono 051 3940211
Web
www.antoniano.it
www.zecchino.org
[email protected]
Direttore Responsabile
Fr. Alessandro Caspoli, ofm
Redazione:
Farida D’Asaro
Cinzia Del Vecchio
Caterina Fabbro
Cristina Fermani
Manuela Gargiulo
Enrico Gasperini
Arianna Landolina
Mauro Picciaiola
Angela Senatore
Elisabetta Sevetino
Massimo Sterpi
Fotografie:
Archivio Antoniano
Michela Zucchini
Ramiro Castro Xiques
Grafica:
Jona Sbarzaglia
Numero Verde
800.200.302
Questo editoriale è un invito e una storia.
Nel 1954 i frati minori del convento di S.
Antonio di Bologna inauguravano l’Antoniano, espressione concreta dello spirito
francescano, per dare cornice e assetto
stabile alle loro attività assistenziali e
caritative. Il nucleo iniziale comprendeva
una Mensa del Povero, un cinema-teatro
che ne supportava i costi attraverso le
proiezioni cinematografiche e gli spettacoli e un’Accademia di danza e recitazione. Furono anni di grande impegno - i
frati stessi avevano lavorato nel cantiere e
lavoravano nella cucina, nel dispensario,
nella raccolta dell’usato - anni di grande
slancio ideale, anni di grande fiducia nella Provvidenza, nell’abbraccio della Città
che non mancava mai, e in tutti gli amici
e i sostenitori che si univano, anno dopo
anno, intorno ad un progetto sempre più
articolato, sempre più inclusivo.
È così che l’Antoniano è cresciuto allargando il proprio raggio d’azione ben oltre i sogni e i progetti pionieristici dei
frati: oggi è centro e motore di iniziative
a servizio della comunità, un luogo dove
si vive concretamente la solidarietà unita
alla comunicazione sociale a servizio del
mondo dell’infanzia, delle famiglie e dei
più deboli.
Il 2014 è un anno molto importante per
noi. È il nostro sessantesimo anno di attività, e in particolare il sessantesimo anno
della nostra Mensa, fulcro di un’attività di
promozione sociale oggi molto più articolata e globale. È l’anno in cui guardiamo
alla nostra storia per guardare al nostro
futuro con nuove energie e nuovo entusiasmo. E vogliamo farlo insieme a chi ha
percorso un pezzo di strada con noi (volontari, collaboratori, famiglie) e insieme
a chi rappresenta il nostro Paese, questa
Italia di cui ci sentiamo orgogliosamente
parte e alla quale crediamo di aver dato
qualche piccolo contributo tracciando
nuovi sentieri tanto nel sociale, attraverso
i nostri progetti di solidarietà, che nell’immaginario di almeno tre generazioni attraverso canzoni, personaggi, immagini,
sorrisi.
Venerdì 13 giugno, vogliamo festeggiare
come più ci piace fare: con un concerto
del Piccolo Coro “Mariele Ventre” dell’Antoniano diretto da Sabrina Simoni. Perché
i bambini, sempre protagonisti qui da noi,
sono i migliori interpreti della nostra storia, del nostro presente, del nostro rinnovato slancio creativo.
Speriamo di avervi al nostro fianco in
quest’anno importante, sarebbe una grande gioia e un onore per l’Antoniano tutto.
Auguri di pace e bene.
fr. Alessandro Caspoli, ofm.
3
Editoriale
giugno/settembre
2
2014
Sommario
8
pag. 6
Parole di nota:
C’è bisogno
di una squadra
pag. 8
Solidarietà:
Ieri, oggi e domani.
60 anni sempre
insieme a te
pag. 15
Disegna
lo Zecchino d’Oro!
4
pag. 19
I progetti di Antoniano
pag. 20
Solidarietà:
Nelle Case Ninna Mamma
i sogni si avverano. Chara
vuole raccontarti il suo
pag. 22
Il tuo gesto durerà
per sempre
20
pag. 24
Testimonianze:
Il sogno di Anna
Pag. 26
Testimonianze:
Capita.
Verso il 57°
Zecchino d’Oro
pag. 28
Testimonianze:
Backstage / 1
Ago e filo, lungo la
storia dell’Antoniano
pag. 29
Testimonianze:
Backstage / 2
Dentro le mura
dell’Antoniano
Pag. 31
Agenda
28
Il 13 Giugno
Vogliamo festeggiare insieme a te
i 60 anni della mensa dell’Antoniaizellno
i 3, Bologna
Venerdì 13 giugno ore 21.00 - Teatro dell’Antonia
no, via G. Guin
Per la festa di Sant’Antonio di Padova
Ti invitiamo al concerto del Piccolo Coro “Mariele Ventre”
dell’Antoniano di Bologna, diretto da Sabrina Simoni
Un regalo per tutti gli amici dell’Antoniano, per festeggiare insieme questi 60 anni di storia:
perché è dalla mensa che è nato tutto quanto ed è lì che ancora oggi regna il cuore dell’Antoniano.
Un posto dove si mangia insieme, si condividono pasti caldi ed emozioni, dove le persone in difficoltà
ricevono il calore e l’accoglienza che non hanno più, un luogo che fa bene al corpo ma anche all’anima.
Non mancare, noi ti aspettiamo!
Chiamaci oppure Scrivici
per ogni informazione allo 051 39 40220
per avere tutti i dettagli ad [email protected]
www.antoniano.it
Parole di nota
di Verdi Note dell’Antoniano di Bologna dirette dal Maestro Stefano Nanni
Il tempo passa, le esperienze aumentano
e noi, da piccoli e spensierati bambini che
eravamo, ci troviamo cresciuti: cambiati sì
nell’aspetto, ma soprattutto nella testa e nel
cuore. Ogni volta che si chiude un momento della vita, per quanto possa sembrarci
malinconico, il nostro viaggio continua e ci
prospetta infinite nuove possibilità. Siamo
chiamati a farci coraggio e a capire quali
siano le motivazioni che ci guidano verso la
scelta di un sentiero piuttosto che un altro;
quali siano i desideri che ci spingono verso
il mondo; quali siano i più grandi sogni da
6
realizzare per noi stessi e per gli altri. È difficile affrontare tutto questo: i problemi che
possiamo incontrare sono tanti e i più imprevedibili, soprattutto se siamo soli. Venticinque anni fa alcuni bambini del Piccolo Coro
dell’Antoniano di Bologna che dovevano
lasciare il coro a causa dell’età, come tanti
altri prima di loro, si sono trovati davanti al
grosso punto interrogativo che sorge a chiusura di una bella esperienza: e ora? Il desiderio era quello di poter ancora arrivare al
cuore di tutti attraverso il canto; il sogno era
sempre quello di cavalcare quei palcoscenici
che permettevano di portare speranza a chi
- vicino o lontano che fosse - ne avesse bisogno. Andare avanti e continuare a donare il
sorriso a tutte le persone aiutate da Antoniano onlus. Ma come fare? La voce cambia, le
gambe si allungano inesorabili, gli impegni
diventano più vincolanti; ma cantare rimane
la cosa più importante per la realizzazione
di ciascuno. Con l’aiuto di Mariele Ventre e
di tutto lo staff Antoniano, a questo piccolo
gruppetto è stata data la possibilità di continuare a cantare brani di ogni genere, adatti a
tutte le età e ad ogni situazione.
Questa squadra di ragazzi, motivati a seguire l’esempio conosciuto grazie alla figura di
Mariele e ai frati dell’Antoniano di Bologna,
hanno aperto le porte anche ai giovani che
non avevano partecipato al Piccolo Coro, ma
che avevano voglia di seguire le loro orme;
che si riconoscevano nelle attività svolte
gratuitamente e con scopo benefico; che
avevano voglia di cantare facendo gruppo,
formando un coro, una voce di mille voci, un
disegno dai molteplici tratti. Da venticinque
anni il coro delle Verdi Note dell’Antoniano
di Bologna continua a camminare insieme.
Il disegno costantemente si forma e si trasforma: nel tempo le linee e i colori possono cambiare e ulteriori nuovi tratti possono
essere aggiunti, in qualsiasi momento, ma il
tutto fatto mantenendo il medesimo sogno.
Molte sono le mani che si sono alternate nella direzione canora del gruppo - dai maestri
Zavallone e Sabrina Simoni, fino all’attuale
maestro Stefano Nanni. Giocando con i colori della musica, essi hanno permesso che il
disegno proseguisse a prender la sua forma.
Mille colori, mille tratti, mille forme, tutti
uguali e tutti diversi. Mettere insieme tante
sfumature apparentemente contrastanti e
stridenti tra loro ha portato alla nascita di
nuovi colori, di nuove prospettive. Il lavoro
di squadra, l’impegno, gli sbagli, la paura e
il desiderio insieme, il coraggio, il cuore e
soprattutto la musica - collante onnipresente - sono soltanto alcune delle tante pietre
d’angolo che dopo venticinque anni permettono tutt’oggi di dire a chiunque abbia preso
parte di questo disegno: “Verdi Note è per
sempre”.
7
Parole di nota
Solidarietà
Ieri, oggi e domani
di Arianna Landolina
La distribuzione del pane all’Antoniano è iniziata nel 1954.
Quante volte ti capita di pensare alla vita,
alla bellezza che racchiude in sé questa
possibilità che ci è stata data. Qui all’Antoniano lo facciamo spesso, immaginandocela come un grande edificio, fatto di muri
che si alzano a ogni traguardo raggiunto e
di cui una colonna portante è sicuramente
la famiglia.
Antoniano onlus vuole essere proprio questo, una ‘famiglia’ per chi quella colonna
l’ha vista distruggersi da tempo o non l’ha
mai avuta: sono persone che hanno perso
ogni bene materiale ma anche rapporti e
legami con parenti, amici, con la società. E
se la vita è relazione con altri, a loro manca un tassello importante, che noi ci impegniamo a ricostruire.
Lo facciamo da tanti anni, anni che oggi
vogliamo festeggiare insieme a te perché
raccontano un compleanno importante.
8
Sono 60, 60 anni di mani tese, tavole apparecchiate, pasti caldi e legami instaurati. Una storia che qualcuno prima di
noi ha iniziato ma che ancora oggi continua con la stessa forza, fede e impegno
di allora.
Era il 1954 quando i frati dell’Antoniano
hanno creato la mensa come punto di incontro per coloro che avevano bisogno di
un pasto.
È da qui che vogliamo partire, arrivando
fino ai nostri giorni, per raccontarti come
questo incontro è diventato oggi il primo
passo di un percorso di vita fatto con ogni
persona che bussa alla nostra porta.
Ripercorriamo insieme questa storia senza
fine attraverso questo piccolo album, che
puoi sfogliare e in cui ti puoi ritrovare,
perché in queste fotografie c’è anche il tuo
aiuto, ci sei anche tu.
Tutto è
cominciato
da qui
Scene di vita quotidiana nel 1954: i frati accoglievano le persone in difficoltà e offrivano loro un pasto caldo.
e ancora og gi
continua
Scene di vita quotidiana oggi:
i nostri operatori accolgono le persone
in difficoltà, le ascoltano e danno loro
un pasto, dal quale ha inizio un percorso.
9
La condivisione
del pasto
Le persone ricevevano un pasto caldo e condividevano il momento del pranzo tutti insieme.
Che og gi è
il primo passo
di un percorso
di vita
Ancora oggi alla nostra mensa le persone
siedono vicine, mangiano insieme,
instaurano legami e iniziano così un
percorso di crescita.
10
La cucina
di allora
In cucina si preparava con cura e dedizione il pranzo quotidiano.
In cui og gi
si preparano
pran zi salutari
per gli ospiti
Ancora oggi la cucina dell’Antoniano
prepara cibi salutari, di qualità per tutte
le persone ospitate.
11
L ’accoglien za
a chi bussa
alla nostra porta
Alle persone in difficoltà, costrette a
vivere in strada, i frati tendevano
la mano come potevano.
Che og gi è un riparo sicuro,
il Centro San Ruffillo
Oggi al Centro d’accoglienza San Ruffillo garantiamo un letto, un riparo sicuro alle persone senza fissa dimora.
12
L ’ascolto e
la condivisione
delle storie di vita
I frati ascoltavano e si relazionavano
con ospiti durante il momento del pranzo.
Che og gi i nostri operatori portano
avanti ogni giorno al Centro
Oggi questo momento è diventato la quotidianità di un servizio: il nostro Centro d’ascolto,
dove operatori qualificati ascoltano e capiscono i bisogni delle persone in difficoltà.
13
Un aiuto
fondamentale,
un bene
primario
Che og gi è
l ’accompagnamento
lungo un percorso
di autonomia
L’aiuto dei frati era la risposta ad un bisogno primario e fondamentale: il regalo
di un pasto caldo alle persone sole, senza
una casa, un lavoro, costrette al freddo
della strada.
Oggi questo momento è un aiuto duraturo e solido:
i nostri operatori iniziano con gli ospiti dei percorsi
personalizzati che possano portarli a ritrovare il loro
posto nella società.
Festeggia con noi questo compleanno,
esprimendo un desiderio!
Se il tuo desiderio coincide con il nostro, ti basta fare un piccolo gesto per esaudirlo:
fai una donazione con il bollettino allegato. In questo modo, aiuterai le persone in
difficoltà che bussano alla nostra porta, regalando loro calore, accoglienza, ascolto e aiuto
duraturo. Insieme a te possiamo scrivere ancora tante pagine di questa storia senza fine!
14
Solidarietà
Zecchino d’Oro Official
@zecchinodoro
in collaborazione con
co-promosso da
un’iniziativa di
Disegna e vinci lo Zecchino d’Oro!
Disegna lo Zecchino d’Oro
Se hai dai 3 ai 12 anni, usa il retro di questo foglio per fare
un disegno ispirato alla canzone dello Zecchino d’Oro che
ti piace di più: potrai essere estratto e assistere come pubblico
allo Zecchino d’Oro !
Nel caso non si possa usufruire del suddetto premio, si riceverà
il kit dello Zecchino d’Oro (cd musicali, dvd e libri da colorare).
Partecipare è semplice!
Fai il tuo disegno e spediscilo in busta chiusa a:
Concorso “Disegna lo Zecchino” c/o Antoniano di Bologna
via Guinizelli 3 - 40125 Bologna, oppure consegnalo direttamente
alla Portineria dell’Antoniano (via Guinizelli 3 - 40125 Bologna).
Entro il 31 Luglio 2014.
tel./cell.
n°
Prov.
età (bambino/a)
Modulo di autorizzazione da far firmare ad un genitore/tutore legale
del minore partecipante al concorso.
Io sottoscritto
e-mail
Città
Domiciliato in via
CAP
in qualità di (genitore/tutore legale)
di (nome e cognome bambino/a)
Il concorso è aperto anche alle classi delle scuole dell’infanzia, primarie e secondarie di primo grado. Per partecipare è sufficiente che ogni
allievo produca un disegno originale ispirato allo Zecchino d’Oro e che
gli elaborati vengano spediti in busta chiusa a: Concorso “Disegna lo
Zecchino - Scuola” c/o Antoniano di Bologna - via Guinizelli, 3 - 40125
Bologna, entro il 30 giugno 2014. NB: in questo caso è necessario inserire all’interno della busta i seguenti dati: nome, indirizzo postale,
contatti telefonici ed e-mail della Scuola di appartenenza, nome e
cognome dell’insegnante referente, e-mail dell’insegnante referente,
numero di bambini e classe frequentata. Non è necessario invece compilare singolarmente la scheda anagrafica riportata all’interno.
Sono previste 3 classi vincitrici per le partecipazioni legate alle scuole.
maggiori info su www.cittadellozecchino.it!
Firma
Dichiaro di aver preso visione del regolamento del concorso “Disegna lo Zecchino”, di accettarne integralmente il
contenuto e di acconsentire all’utilizzo degli elaborati secondo Le seguenti modalità: a) autorizzo all’utilizzo al fine
di promuovere il concorso stesso e/o per qualsiasi ulteriore attività inerente all’Antoniano dei Frati Minori, senza
limitazione di spazio, tempo e finalità; b) autorizzo ad apportare agli elaborati gli eventuali perfezionamenti grafici
che si renderanno necessari od opportuni per l’uso degli stessi nell’ambito di cui sopra; c) sono consapevole del fatto
che la concessione delle facoltà di cui ai punti a) e b) si intendono a titolo gratuito e che gli elaborati non verranno
restituiti. Autorizzo al trattamento dei miei dati personali da parte dell’Antoniano dei Frati Minori. ln rispetto alle normative previste dal D. L. 196/03, in materia di raccolta, trattamento e gestione dei dati personali, l’Antoniano dei Frati
Minori della Provincia Minoritica di Cristo Re, si fa garante rispetto alle informazioni raccolte che saranno registrate,
custodite ed utilizzate esclusivamente per promuovere l’informazione e le iniziative dell’Antoniano stesso. I dati forniti
non saranno mai utilizzati a fini commerciali. Titolare del trattamento dei dati personali è la Provincia Minoritica di
Cristo Re, nella figura del suo Legale Rappresentante Costantino Tamagnini, ofm.
Data
in collaborazione con
un’iniziativa di
co-promosso da
IIL TUOPROGETTI
DI
ANTONIANO
AIUTO TOCCA TUTTO IL MONDO!
Insieme a te, aiutiamo ogni giorno tanti bambini, adulti e famiglie in difficoltà. Il nostro desiderio
più grande è quello di portare i nostri progetti in tutto il mondo, per far sì che il tuo gesto d’amore
arrivi a tutte le persone che ne hanno bisogno!
Guardiamo insieme dove siamo ora:
IN ITALIA
Il pasto è il primo passo: aiutiamo le persone in difficoltà in Italia, che vivono
in strada perché hanno perso il lavoro, la casa e gli affetti. A loro diamo un pasto
caldo, l’ascolto dei nostri operatori e un riparo sicuro per la notte. L’obiettivo è fare
con ognuno un percorso che possa portarli a riacquisire l’autonomia perduta.
Antoniano Insieme: seguiamo oltre 200 bambini in condizioni di disabilità o
che necessitano di supporto e cure all’interno del nostro Centro Ambulatoriale di
Medicina Fisica e Riabilitazione Neuropsichiatrica dell’Infanzia e dell’Adolescenza.
Casa Ninna Mamma: aiutiamo mamme e bambini in Mozambico, dove costruiamo case di accoglienza e cura per permettere loro di dare alla luce bambini sani
perché seguite da una corretta terapia nei mesi prima del parto. C’è forse qualcosa
di più bello?
Vuoi più informazioni e
aggiornamenti sul progetto?
Arianna sta aspettando la tua
chiamata allo 051.3940220!
!
Fai una donazione:
Zecchino d’Oro Official
Dove vuoi
che arrivi
il tuo aiuto?
@zecchinodoro
NEL MONDO
» con il bollettino allegato, specificando
nella causale il progetto da te scelto;
» tramite conto corrente bancario
IBAN IT 96 C 05034 11750 000000000222
presso Banco Popolare intestato ad Antoniano onlus
» on-line su aiutaci.antoniano.it
» chiamando il numero verde 800 200 302
Nelle Case
Ninna Mamma
i sogni si avverano
Solidarietà
Chara vuole raccontarti il suo
Chara tiene in braccio il suo piccolo Yao,
nato sano in una Casa Ninna Mamma.
una Casa Ninna Mamma aperta, con ostetriche pronte a prendersi cura di lei in un
periodo così delicato come quello che precede il parto. Chara ha 25 anni, un marito
che lavora in Sud Africa ed è già mamma di
altri due bambini. I suoi genitori la aiutano
nella quotidianità, ma per dare alla luce il
suo terzo bimbo Chara aveva bisogno di un
altro tipo di aiuto, un aiuto a forma di Casa
Ninna Mamma, la struttura che abbiamo costruito anche grazie al tuo sostegno. E oggi?
Oggi Chara è una mamma è felice, perché è
tornata a casa dai suoi figli, assieme al nuovo arrivato: si chiama Yao ed è un bambino
in ottima salute.
di Arianna Landolina
A volte non ci rendiamo conto di quanto un
nostro gesto sia importante per qualcuno.
Certo, sappiamo che stiamo facendo una
cosa buona, ma non immaginiamo quanto.
La storia di Chara ce lo ha ricordato e noi
vogliamo condividerla con te, perché se
oggi questa mamma può abbracciare suo figlio è perché tu hai scelto di starle accanto.
Nata e vissuta a Chizavane, Chara è arrivata a Chongoene in cerca di un posto sicuro
in cui aspettare la nascita del bimbo che
aveva in grembo da 8 mesi. Qui ha trovato
20
Altre mamme come Chara, accolte
nelle Case Ninna mamma.
Il sorriso che oggi illumina il viso di Yao
dovrebbe risplendere sul volto di ogni bambino. Purtroppo però in Mozambico questo
non succede, è una rarità: ci sono infatti
tantissime mamme come Chara, che hanno
bisogno di aiuto per far nascere i loro bimbi sani. Per questo, vogliamo continuare a
costruire le Case Ninna Mamma, per coprire tutta la Provincia di Gaza e riuscire pian
piano ad aiutare tutto il Mozambico.
È un sogno che con te al nostro
fianco può diventare realtà.
Prima
Dopo
A sinistra, una delle strutture in cui vengono
accolte le mamme ora.
A destra, una Casa Ninna Mamma
che abbiamo costruito grazie al tuo aiuto.
Vuoi avverare un
sogno? Puoi farlo
con un gesto!
Fai una donazione con il bollettino allegato,
specificando nella causale il progetto “Casa
Ninna Mamma”. Darai il tuo aiuto a tante
mamme e bambini e proverai la sensazione
di aver fatto qualcosa di veramente importante: sì, perché con il tuo gesto regalerai
a tante donne la sensazione più bella del
mondo, “diventare mamma”.
Grazie di cuore per quello che farai!
Basta un tuo gesto per iniziare a realizzarlo: la tua donazione è il mattone che costituirà la base delle Case Ninna Mamma.
Grazie di cuore per quello che farai, da
parte nostra, di tutte le mamme e i bambini
che aiuterai e….di qualcun altro. Continua
a leggere e scopri di chi si tratta!
Valentina Gianni, la nostra
cooperante in Mozambico,
ci ha raccontato la storia di
Chara e qualche altro aggiornamento che condividiamo con te.
“Ciao a tutti! Oggi sono felice perché
ho buone notizie per i donatori che ci
sostengono. In diretta dal Mozambico
vi dico che le Case Ninna Mamma attive oggi sono ben 5, quella di Chissano,
Chongoene, Siaia, Bungane e Chicumbane. I lavori di ristrutturazione alle
strutture di Chipenhe, Julius Nyerere,
Ressano Garcia e Vladimir Lenine sono
praticamente terminati e non è tutto:
sono partiti i lavori ad altre 5 Case,
che saranno inaugurate ad ottobre. Intanto mando un saluto a tutti voi; dal
Mozambico vi sentiamo vicini ed è una
sensazione bellissima. Grazie da parte
di tutte le mamme e i bambini a cui state cambiando (e salvando) la vita.”
Hanna e il suo piccolo
Din aspettano la visita
dell’ostetrica in una
Casa Ninna Mamma.
21
Il tuo
gesto
durerà
per
sempre
Perché l’aiuto che lasci,
noi lo porteremo lontano
Per tanti bambini, adulti e famiglie nel mondo il
futuro è una strada già conosciuta, perché faticosa e piena di ostacoli. All’Antoniano ci impegniamo ogni giorno per stargli a fianco in questo percorso, per dare loro un aiuto immediato e
concreto ma anche duraturo e solido.
Con te accanto possiamo
continuare a farlo e far in
modo che questo aiuto duri
per sempre.
Scegli di fare un lascito all’Antoniano. Farai un
regalo a chi forse non ne ha mai ricevuto uno:
un dono a forma di cibo, cure, protezione, conforto, supporto attuale e futuro, tutto quello che
serve per garantire alle persone in difficoltà la
vita che sognano, che meritano.
Così per te sarà come dare
la mano a ognuna di loro e
condurla, giorno dopo giorno,
verso un domani migliore.
è una scelta importante, senza tempo, ma non
così impegnativa come si pensa.
Scopriamo insieme la semplicità e la bellezza
di questo gesto!
Destinare un lascito
ad Antoniano è più
facile di quanto sembri,
perché:
• Uomini, donne e bambini che ci chiederanno
aiuto in futuro riceveranno così il supporto e
l’attenzione di cui godono le persone che seguiamo oggi (pensa che 3 persone su 10 che seguiamo
sono aiutate grazie ai lasciti).
Fr. Alessandro Caspoli accarezza un bimbo nato
sano in una Casa Ninna Mamma; durante il suo
viaggio in Mozambico, ha toccato con mano
l’importanza di queste strutture e la bellezza
di ciò che rendono possibile.
22
• Fare testamento consente di tutelare meglio
i propri cari e i propri beni, frutto del lavoro di
una vita. Allo stesso tempo, può diventare uno
strumento per aiutare chi, come Antoniano, da anni
presta la sua opera in favore di chi vive in povertà.
• Un lascito non deve essere necessariamente
di grande valore: basta anche poco. Per sostenere la nostra missione, infatti, conta il valore del
gesto, che lascerà un segno indelebile nel tempo.
Cosa possiamo fare
con il tuo lascito?
In Italia
con 1.500 € è possibile offrire un percorso di recupero per una persona senza dimora
con 10mila € è possibile attrezzare un nuovo laboratorio per le attività del nostro centro riabilitativo
con 100mila € si contribuisce in modo determinante alle attività della nostra mensa
Nel mondo
Ecco quello che possiamo fare (con poco o con molto) per aiutare chi è in difficoltà
con 2.500 € è possibile attrezzare un’area gioco per 200 bambini in Zimbabwe;
con 20mila € è possibile realizzare una Casa Ninna Mamma in Mozambico;
con 70mila € è possibile costruire una scuola in uno dei paesi in cui operiamo.
N.B.: i lasciti ad Antoniano sono esenti dalle tasse, quindi il valore di ognuno sarà
interamente utilizzato a sostegno delle persone in difficoltà. La campagna lasciti
di Antoniano onlus è realizzata con il patrocinio e la collaborazione del Consiglio
Nazionale del Notariato.
Vuoi avere altre informazioni sui progetti e sulle modalità per fare un lascito ad
Antoniano? Chiama Arianna allo 051 3940220 o scrivile ad arianna@antoniano.
it, sarà felice di darti tutte le informazioni che desideri.
Richiedi la guida ai lasciti testamentari.
Saremo lieti di inviartela a casa.
cognome
nome
indirizzo
cap
cellulare
civico
città
prov.
tel./cell.
e-mail
ln rispetto alle normative previste dal D. L. 196/03, in materia di raccolta, trattamento e gestione dei dati personali, l’Antoniano dei Frati Minori della
Provincia Minoritica di Cristo Re, si fa garante rispetto alle informazioni raccolte che saranno registrate, custodite ed utilizzate esclusivamente per promuovere l’informazione e le iniziative dell’Antoniano stesso. I dati forniti non saranno mai utilizzati a fini commerciali. Titolare del trattamento dei dati
personali è la Provincia Minoritica di Cristo Re, nella figura del suo Legale Rappresentante Costantino Tamagnini, ofm. via G.Guinizelli, 3 - 40125
Bologna. Cod. Fisc. e P. IVA 01098680372. Tel. 051.3940206/216 - Fax. 051.341844 - e-mail [email protected]
Autorizzo al trattamento dei miei dati personali da parte dell’Antoniano dei Frati Minori.
firma
Testimonianze
Il sogno di Anna:
un abbraccio per regalare
ad ogni bambino una vita
appagante e serena.
di Cristina Fermani, con il contributo di Fabio e Livia Rangoni
L’Antoniano di Bologna si trova in via Guinizelli, 3. Davanti a sé ha un bel viale alberato
e gli fanno compagnia due piccole piazzette:
una nelle vicinanze della Basilica di Sant’Antonio da Padova e, a specchio dall’altra parte, c’è il piccolo parchetto con la baracchina
dei gelati. Luoghi come tanti in cui passano
persone e accadono cose, luoghi che diventano importanti perché quelle persone hanno nel cuore un grande sogno e con genero-
24
sità estrema lo hanno donato all’Antoniano,
intrecciando il loro nome alla sua Storia.
Così, la piazzetta vicino alla Basilica si chiama Largo Mariele Ventre e il parco dove i
bambini giocano è invece dedicato a Padre
Ernesto Caroli: un piccolo frate che voleva
dar da mangiare ai poveri di Bologna e una
fragile ragazzina poco più che vent’enne che
amava la musica e viveva per insegnarla
agli altri. Oggi, l’Antoniano e la sua Mensa
hanno 60 anni e il Piccolo Coro ne ha compiuti 50 nel 2013.
Ecco allora che forse l’Antoniano di Bologna
prima di essere un luogo è l’insieme delle
persone che lo hanno vissuto, lo vivono e lo
vivranno. Tra queste la Signora Anna Rangoni, giovane mamma degli anni 60 che proprio alla maternità e all’infanzia ha dedicato
tutta la sua vita fondando nel 1963 il “Comitato pro bimbi abbandonati”. Sostenuta e
affiancata dalle amiche di sempre - Marilù
Gasbarrini, Paola Borghi, Anita Borsari e M.
Teresa Liguori - e dopo una proficua collaborazione con Padre Marella, Anna e le sue
amiche costituiscono nell’aprile del 1973
l’“Associazione Insieme”.
Ma è il 1981 l’anno in cui Anna Rangoni
dona il suo sogno all’Antoniano di Bologna
facendo nascere il “Club Insieme per Bambini Down” seguendo l’attenzione che l’ONU
aveva deciso di dedicare quell’anno al problema della disabilità infantile. Con l’appoggio del Direttore di allora Padre Ernesto
Caroli, il Club riesce ad organizzare terapie
individuali per bambini e ottenere dal Ministro della Pubblica Istruzione l’autorizzazione per un “Corso di cultura magistrale sulla
Sindrome di Down” per insegnanti di sostegno della scuola materna ed elementare.
Anna è sempre presente, in prima fila: partecipa a trasmissioni radiofoniche, organizza manifestazioni e vendite di beneficenza,
promuove ricerche e congressi in collaborazione con la Facoltà di Medicina e Chirurgia
e con il dipartimento di Scienze Odontostomatologiche dell’Università di Bologna.
Il Club insieme diventa un abbraccio accogliente per bambini che giungono da ogni
parte d’Italia all’Antoniano di Bologna per
fruire delle cure mediche e degli interventi
terapeutici in grado di rispondere a molteplici situazioni di disabilità. Nel 1997 il Club
Insieme diventa parte integrante dell’Antoniano e prende il nome, ancora oggi in
essere, di Centro terapeutico per bambini
“Antoniano Insieme”: un equipe medica
specializzata in psicologia e neuropsichiatria infantile e operatori qualificati si occupano di realizzare interventi educativi
e riabilitativi per bambini in situazione di
disabilità, offrendo supporto psicologico a
loro e alle loro famiglie. Venerdì 17 aprile
2014, ad 86 anni, la signora Anna si è spenta ma rimane vivo più che mai il suo sogno,
l’abbraccio agli oltre 120 bambini che ogni
anno fruiscono dei servizi del Centro intraprendendo la strada che li porterà ad uno
sviluppo fisico e cognitivo più armonico verso una vita autonoma, appagante e serena.
Il suo lavoro viene portato avanti dalle oltre
200 socie che ogni anno si danno da fare
per organizzare eventi di raccolta fondi coltivando con impegno ed entusiasmo quel
sogno che Anna Rangoni ha trasformato in
aiuto reale e concreto per i bambini e le famiglie in difficoltà.
25
Testimonianze
L’attesa di una canzone
di Farida D’Asaro
Cosa posso dirvi di me? Tutto quello che
so è che sono nata per raccontare una
storia. La mia forma è musica, mi chiamano canzone e come tutti, anch’io ho
un sogno nel cassetto: quello di lasciare una traccia del mio passaggio nella
memoria dei più piccoli e per realizzarlo sono giunta fino a qui, chiusa dentro
ad una busta, con la speranza di essere
scelta tra le 12 protagoniste della prossima edizione dello Zecchino d’Oro, il più
rinomato festival dedicato alle canzoni
per l’infanzia.
Mi hanno assegnato un numero e ora
non mi resta che aspettare: siamo 370,
dice quell’elenco, siamo parole in musica, storie che non sono ancora state raccontate. Un gruppo eterogeneo e stravagante è chiamato a giudicarci: a fianco ai
principali rappresentanti dell’Antoniano
di Bologna (Piccolo Coro, Edizioni Musicali, Produzioni) lavoreranno cantanti e
volti noti del mondo della musica e della
televisione (Frankie HI-NRG, Silvia Mez26
zanotte, Massimiliano Pani) giornalisti e
critici musicali, blogger e personalità legate al mondo della solidarietà, tutti impegnati a mettere a disposizione la loro
professionalità ed esperienza per individuare chi fra noi ha davvero la stoffa per
diventare un classico senza tempo.
Non sanno di chi siano le mani che hanno composto le nostre melodie o creato
le nostre storie. Ad una ad una ci ascoltano, ci studiano con attenzione per poi
esprimere il loro giudizio con un voto
che va da 0 a 10. “Cerchiamo storie da
raccontare” commentano i giurati tra
una canzone e l’altra, per un festival che
si proponga come “il luna park della fantasia”…ma qual è il criterio che guida la
loro scelta? Qual è l’ingrediente segreto
che stanno cercando?
Il dibattito si accende quando qualcuna di noi, di tanto in tanto, propone
un’idea originale o un motivetto accattivante, stravolge la prospettiva o accenna una melodia mai sentita prima:
scrivere canzoni per bambini è un’impresa tutt’altro che facile, richiede un
notevole sforzo di astrazione da parte
di chi bambino più non è e la capacità
di trasmettere contenuti importanti
attraverso il gioco, la leggerezza e la
spensieratezza tipici dell’infanzia.
L’attesa è snervante e mentre aspetto
mille dubbi e domande affiorano nella
mia mente: come fanno i “grandi” a ricordarsi cosa vuol dire essere bambini?
Sarò in grado di farli viaggiare indietro
nel tempo, di appassionarli al mio racconto come se lo stessero ascoltando
per la prima volta? E i bambini invece?
Mi troveranno divertente? Canteranno la
mia storia?
Qualcuno preme play: ci siamo, è arrivato il mio turno. Il pianoforte riempie
di note la stanza, la voce di un bambino
comincia il canto ed ecco che lentamente prendo forma, davanti agli occhi dei
giurati, come disegnata nell’aria. “È la
musica che vince” recita il loro slogan e
a loro è stato affidato l’arduo compito di
scovare in ognuna di noi quell’elemento
fantastico che è proprio dell’immaginazione di un bambino ma attraverso il
quale gli adulti possano trasmettere insegnamenti importanti. Perché in fondo
è questo il senso profondo dello Zecchino d’Oro, l’ingrediente magico che
ogni canzone che abbia mai solcato quel
palco racchiude dentro sé, un incantesimo che è in grado di spezzare i limiti del
tempo e permette a mondi apparentemente distanti di congiungersi in una
dimensione fantastica in cui l’età perde
di significato e a parlare sia soltanto la
musica.
Trattengo il fiato. Giunge il verdetto finale: ce l’ho fatta! Sono una delle 12
canzoni scelte per salire sul palco dello
Zecchino d’Oro! Ma questo è solo l’inizio
e per conoscere la mia storia e quella
delle mie compagne di viaggio, dovrete
aspettare ancora un po’. Arrivederci al
prossimo novembre!
27
Ago e filo,
lungo la storia
dell’Antoniano
di Cinzia Del Vecchio
Mille sfumature di nastri, fili, aghi, forbici e
stoffe di ogni sorta e colore, una immensa
varietà di abiti e accessori. È questo il luogo
in cui lavora tutti i giorni Monica, responsabile della Sartoria Antoniano. La Sartoria,
legata principalmente all’ambito dello spettacolo e interamente dedicata alla maggior
parte delle attività che l’Antoniano organizza
e promuove nell’arco dell’anno, difende dai
segni del tempo un patrimonio invidiabile.
Sono tantissimi e molto differenziati tra loro,
nelle diverse tipologie, i capi custoditi nei
magazzini della Sartoria, enormi stanze in
cui sono preservati, accuratamente divisi per
epoche di appartenenza, abiti originali dagli
anni 50 ai giorni nostri, disponibili a noleggio dal 2009, anno in cui una mostra inaugurò il servizio accessibile per uso privato o
professionale.
E poi ci sono i costumi di scena, in particolare quelli di danza classica, molti dei quali
dell’Accademia dell’Antoniano, circa 700, disponibili a noleggio per i saggi delle scuole
di danza.
Non mancano, inoltre, i costumi ideali per le
feste in maschera, dalle più originali mise a
quelle tradizionali del Carnevale.
Colori e abiti dei personaggi che hanno segnato il percorso dell’Antoniano, tra cui quelli dei bimbi del Piccolo Coro e della fondatrice Mariele Ventre.
Anche questo è l’Antoniano e, sfiorando i tessuti degli abiti impressi sulle più famose foto
d’archivio, sembra di fare un salto lungo tutta la sua storia.
Una storia che continua, ancora oggi, grazie
al servizio di noleggio abiti e sartoria, una
storia che dura nel tempo.
Per noleggio abiti e sartoria
Contatta Monica!
051.3940228
[email protected]
28
Dentro le mura
dell’Antoniano
lev
io Te isivo
ud
St
di Cinzia Del Vecchio
Spesso a chi lavora all’Antoniano accade di
dover presentare la struttura a chi per la prima volta varca la porta della sede di quello
che può dirsi un luogo che ha segnato la storia
della televisione e non solo. Spesso si tratta
di bambini o gruppi di bambini giunti appositamente per visitare lo Studio televisivo o
le stanze segrete della regia. Eppure lo stesso
stupore che si scorge dietro il sorriso curioso di
un bambino, lo si scorge spesso anche nel viso
degli adulti che per un motivo o per l’altro si ritrovano in via Guinizelli 3 a Bologna.
Ma cosa c’è dietro le mura dell’Antoniano di
Bologna?
Oltre agli uffici in cui ogni giorno si lavora alle
tante e diverse attività, ci sono molti angoli tutti da scoprire, luoghi a disposizione per affitti
in base alle specifiche esigenze.
Innanzitutto c’è un Cinema Teatro: oltre 600
posti, tra galleria e platea, e inserito nel circuito “Europa Cinemas” propone ogni anno un
ricco calendario di appuntamenti per grandi,
bambini e famiglie. Il teatro è a disposizione
per affitti ad organizzatori, agenzie e compagnie esterne ed è attrezzato per ospitare spettacoli teatrali, concerti, rassegne cinematografiche, dibattiti e conferenze.
Ospita dibattiti, conferenze anche la Sala Mostre utilizzabile come spazio di rappresentanza, per contenere redazioni o uffici stampa,
Cine
ma
Te
a
come spazio annesso allo Studio TV.
E poi c’è lo Studio Televisivo dal quale a novembre va in diretta su Rai Uno lo Zecchino
d’Oro! Dalla falegnameria e all’attrezzeria passando dalle regie, è possibile costruire una produzione e realizzarla partendo da zero. E per
seguire tutte le fasi della produzione musicale
lungo il viaggio nelle mura dell’Antoniano si
arriva invece allo Studio di registrazione, composto da due differenti strutture, interfacciate
tra loro, per soddisfare le molteplici esigenze
durante tutte le fasi della produzione audio/
musicale.
Il Cinema Teatro, lo Studio televisivo, la Sala
Mostre e lo Studio di Registrazione sono solo
alcuni - i più noti peraltro - dei luoghi in cui si
spinge la curiosità di chi di solito viene a in visita all’Antoniano. Accedendo da una porta nel
parcheggio interno troviamo invece Antoniano
Off: ottimo per piccoli saggi, prove teatrali,
registrazione di spot, location ideale per realizzazione di servizi fotografici su fondo nero.
Nello stabile di più recente costruzione, invece,
si trovano due palestre in cui durante l’anno si
svolgono corsi di musica, canto, danza contemporanea e laboratori teatrali dedicati agli adulti e ai più piccoli. Sono tantissime le attività
che si svolgono ogni giorno in ognuno dei locali
dell’Antoniano, un mondo tutto da scoprire!
Scopri di più anche tu!
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Antoniano di Bologna Official
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L’Antoniano è questo e tanto…tanto altro!
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Francesco Di Gesù @frankiehinrgmc 21 feb
@zecchinodoro @antonianoBO @mammafelice promesso! Grazie amici. Il Maestro Barzan é
qui a lottare con me!
Roy Paci @RoyPaci 19 febbraio
@zecchinodoro Non vedo l’ora di condividere musica con i piccoli grandi cantori
dello Zecchino! Toda joia!
Claudia Cazzola 12 aprile
In questo momento la mia bimba fa i compiti canticchiando “Due nonni innamorati”,
io mi sto occupando di “Ninnaneve”...aria di Zecchino!!!
Emanuela Lotta 21 marzo
posso solo dire che nonostante i miei 34 anni non mi perdo mai lo zecchino d’oro e che
Babbo Natale da quando ero bambina mi porta, ora il cd e prima la musicassetta dello
zecchino d’oro... ora sono mamma di una bimba di 4 anni.... il mio sogno??? vederla cantare
allo zecchino d’oro!!! ma credo che rimarrà solo un sogno.... piano piano sto cercando
di comprarmi i cd mancanti.. proprio ieri mi è arrivato quello della 41° edizione...
Testimonianze
AGO
GIU
LUG
5-10 Civitavecchia - Barcellona - PortAventura | Crociera dello Zecchino - Navigando verso la Spagna |
4
6
8
SET
3
Montano Lucino (CO) | Istituto Comprensivo Paritario Don Carlo San Martino,
Villa Olginati | SN*
4 e 5 Milano | Banca Popolare di Lodi | SN
6
Agazzano (PC)| Castello Anguissola Scotti-Gonzaga | SN
8
Milano| l’Istituto Nazionale dei tumori IRCCS |
Concerto del Piccolo Coro Mariele Ventre diretto da Sabrina Simoni
9
Saint Vincent (AO) | Centro Congressi Saint-Vincent | SN
11
Savona | Dna Musica Yamaha Music School | SN
13
Bologna | Concerto del Piccolo Coro Mariele Ventre diretto da Sabrina Simoni
in occasione del Santo Patrono Sant’Antonio da Padova “60 anni di Mensa,
60 Anni di Antoniano”
13
San Damiano D’Asti (AT) | Cinema Cristallo | SN
14-15 Verona | Concerto del Piccolo Coro Mariele Ventre diretto da Sabrina Simoni
17-18 Bologna | Antoniano di Bologna | SN
19 Bologna | Antoniano di Bologna | Concerto delle Verdi Note dirette
dal Maestro Stefano Nanni “#verdinote25”
21
Bologna | Concerto del Piccolo Coro Mariele Ventre diretto da Sabrina Simoni
in occasione di “Bologna città della Musica”
21
Ravenna | Parco di Divertimenti di Mirabilandia | SN
22
Ravenna | Parco di Divertimenti di Mirabilandia |
Concerto del Piccolo Coro Mariele Ventre diretto da Sabrina Simoni
23
Pineta di Pescara | Convento Stella Maris | SN
28-29 Pinzolo (TN) | Concerto del Piccolo Coro Mariele Ventre diretto da Sabrina Simoni
5-6-7 Bologna | IX edizione de La Città dello Zecchino
26-27-28 Rimini| Festival Francescano
Aspra Bagheria (PA) | Museo dell’Acciuga | SN
Montevago (AG) | Baby Parking L’Albero delle Idee | SN
Porto Empedocle (AG) | Scuola Media Luigi Rizzo| SN
*SN = Selezioni Nazionali dello Zecchino d’Oro
D’estate l’Antoniano va in vacanza al Parco della Montagnola (Bologna) con i campi estivi
per bambini da giugno a settembre e la rassegna di musica jazz Montagnola Music Club
II Edizione, tutti i giovedì, venerdì e sabato dal 19 giugno al 26 luglio.
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iniziative del Piccolo Coro, sulla stagione
teatrale, sul cinema, sui progetti onlus e
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e tutti gli aggiornamenti sulla 57esima
edizione dello Zecchino d’Oro
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dell’Antoniano all’interno
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Ogni giorno Antoniano ONLUS è al fianco
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