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LA BOMBA ATOMICA TEDESCA
e anche tutte le altre fino ai nostri giorni
Introduzione
Sono stati scritti molti testi sulla storia del nucleare, storia molto spesso secretata per evidenti motivi di
segretezza militare che valgono ancora adesso.
La storia della “bomba” è un racconto spaventoso ma è anche la storia di scoperte e di invenzioni estese
per una linea infinita: le scoperte portano alle invenzioni e le invenzioni comportano scoperte. Tutto poi
porta ai brevetti cioè il fattore R (ricchezza) sia per gli scopritori che per le industrie cioè il benessere per il
Paese: una equazione semplice che sembra oggi disattesa in Italia dove la ricerca langue e si spende
sempre meno per l'educazione e la cultura.
Ma andiamo avanti.
Questa storia è una storia di tentativi, di successi e di insuccessi, di terrore e orrore.
La storia del nucleare nella Germania nazista ha ancora numerosi lati oscuri, il dubbio principale è il
coronamento o meno delle ricerche svolte da ricercatori di indubbia fama internazionale e capacita': seppur
divise nel bel mezzo della guerra perchè assegnate a due progetti diversi, l' Esercito e l'organizzazione
delle SS, e pur avendo anticipato i progetti alleati, non è chiaro come mai gli scienziati tedeschi non siano
arrivati a produrre un vero ordigno nucleare o negassero a guerra finita di averlo perfezionato e testato
proprio negli ultimi mesi del conflitto. Molti episodi e testimonianze, alcuni desecretati ultimamente,
sembrano invece confermare il contrario.
Del resto la Germania nazista era una Nazione di notevoli capacita' tecnologiche, possedeva un patrimonio
scientifico senza uguali , prova ne sono risultati come la benzina sintetica,i modernissimi sottomarini, i primi
aerei da combattimento a reazione operativi (foto) , i primi missili da crociera V1 e i primi missili V2 (A4)
(foto) prodotti in grande serie da scienziati che poi i Servizi Segreti alleati e Sovietici si contenderanno:
famose le missioni dei servizi segreti alleati ”Crossbow” e “Overcast” mirate alla armi segrete e quella
condotta sul nucleare tedesco battezzata “Alsos” di cui parleremo a lungo.
Le Operazione “Crossbow” e “Overcast” di cui qui non parleremo erano mirate alla ricerca dei tecnici, dei
progetti, delle fabbriche, delle armi V1 e V2 e A9/10 prima che cadessero nelle zone di competenza
sovietiche. Gli stabilimenti in caverna a Dora e Nordhausen ove si costruivano le bombe volanti furono
smantellati velocemente, I macchinari e I missili furono caricati sui treni e poi trasportati negli USA beffando
l'intelligence britannica e i Sovietici. In quelle caverne morirono migliaia di operai prigionieri trattati in modo
inumano. Werner Von Braun e quasi tutto lo staff si consegnano agli Alleati e svelano dove è la miniera in
cui hanno nascosto tonnellate di documenti, progetti
e disegni: Von Braun si guadagna cosi' il
salvacondotto negli USA per se' e per molti tecnici del suo staff.
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La Germania durante gli eventi bellici è stata per quattro anni padrona assoluta di tutta l'Europa; il
bottino di guerra comprende armamenti, fabbriche prestigiose, miniere e milioni di prigionieri- lavoratori
ridotti in schiavitu'.
Nonostante cio', dedicano poche risorse al nucleare mentre la propaganda del Ministro J.Goebbels,
negli ultimissimi tragici mesi, al fine di rassicurare – e ingannare - la gente, dà invece enfasi alle
I
cosiddette “armi meravigliose” “WunderWaffen” che non sono risolutive.
Stretti da un regime assoluto supportato da una propaganda devastante, gli scienziati e I tecnici
producono progetti assolutamente innovativi soprattutto quando le sorti della guerra svoltano a favore
degli Alleati in possesso di risorse ben superiori.
La Germania nazista comunque si alieno' con le persecuzioni razziali I servigi di molti scienziati e di
tecnici di alto livello di fede ebraica o dissidenti verso il regime.
Alcune di queste “armi meravigliose” hanno generato miti incancellabili nella nostra cultura,come il
“disco volante” o meglio, la “trottola volante” disegnata dal ten. Rudolf Schriever che mai ha volato,
piuttosto che il “bombardiere antipodico” del prof. Saenger armato di un ordigno nucleare cui
assomigliano alcuni shuttle spaziali odierni e le astronavi future.
Comunque, anche se avessero prodotto un ordigno nucleare devastante e di potenza come quello
sganciato su Nagasaki, non avrebbero avuto il vettore; quella bomba pesava 4 tonnellate, era grossa
come un furgone e la Germania nazista ,per colpa della incompetenza di H. Goering, non possedeva
un bombardiere quadrimotore a lungo raggio.
Ma non tutti gli ordigni nucleari hanno quella mole.
La deriva degli eventi è imponderabile e paradossale e certe volte si fa beffe di tutti noi: se la
Germania, ormai allo stremo, non si fosse arresa l'8 Maggio 1945 probabilmente il primo ordigno
sarebbe stato sganciato su Berlino, progettato e costruito da scienziati ebrei esuli dalle persecuzioni
antisemite e dalle pulizie etniche.
Paradossalmente la “bomba” viene costruita da esuli tedeschi e di tutta l'Europa occidentale; il nazismo
pago' molto caro l'aver perseguitato le persone non per “quello che facevano” ma per “quello che
erano”.
Il primo capitolo di questo trattato è la cronistoria passo passo dello sviluppo della fisica e della ricerca
nucleare negli anni '30 e '40 con particolare riguardo alla “fisica tedesca”. L'ho ritenuto indispensabile
come dimostrazione delle competenze, della creatività e delle iniziative dei ricercatori.
Il secondo capitolo è dedicato all'impatto che il nucleare civile e militare hanno avuto, hanno oggi ed
avranno su questa biosfera e sulla nostra specie. Anche se i “negazionisti” cercano di stemperare i rischi
collettivi del nucleare non dobbiamo nè dimenticare nè assolutamente ignorare tutta questa lunga,
terribile e controversa storia.
Di fatto, e si è ben visto, non esiste una centrale nucleare veramente sicura, ma abbiamo qualche buona
prospettiva nella centrale nucleare a fusione a deuterio ITER, come una piccola stella racchiusa in un
nocciolo magnetico, che un Consorzio internazionale sta costruendo in Francia
Capitolo Primo
cronistoria
1789 Martin Klaproth scopre per caso l'ossido di Uranio;paghera' cara questa scoperta con la propria vita
per irradiazione
1841 E.M. Peligot scopre l'238U
anni '20 Albert Einstein redige la teoria della relativita',ove massa e energia si equivalgono
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anni '30 l'interesse per la fisica nucleare è in pieno fermento, si moltiplicano le scoperte sulla struttura
dell'atomo e viene elaborato il modello per interpretare il nucleo atomico
Vengono aperti numerosi Istituti di Ricerca di fisica atomica:
in Germania a Gottinga e a Monaco: spiccano i lavori di M.Plank, Heisemann, Pauli, Hahn, Lisa Meitner
(poi esule perchè ebrea) W.Eisenberg (Nobel)
in Danimarca lavora Niels Bohr (Nobel) il “mentore” di tutti
in Francia L'Istituto Fisica Atomica con la coppia Juliot-Curie
in Russia l'Istituto di Fisica di Leningrado con Igor Kurchatov e Yulii Kharitou
in Italia spicca il gruppo di via Palisperna a Roma con E. Fermi (Nobel)E.Segre', B.Pontecorvo,
F.Rasetti, E.Amaldi,E.Majorana (poi misteriosamente scomparso)
Durante gli anni '30 tutte queste menti di prim'ordine avide di conoscenza ma anche di riconoscimenti
personali si incontrano e si scambiano informazioni ed esperienze.
Molti di loro riceveranno il Nobel per la fisica e per la chimica.
“arricchire l'uranio”
E' ormai chiaro a tutti che per scatenare le immense energie della materia occorre arricchire l'uranio
naturale alterandone la composizione isotopica aumentando la percentuale del nucleide fissile U235 a
U238.
Viene scoperto che ogni volta che un nucleo di U238 si fissiona per l'urto con un neutrone produce due
nuovi neutroni e il processo continua.
Se la massa di U arricchito supera la “massa critica” senza fondersi prima, si innesca il processo di
“reazione a catena” incontrollata: se la massa critica rimane assieme per il tempo necessario produce una
devastante esplosione.
Il processo puo' essere controllato in una centrale nucleare (“motore nucleare” per i tedeschi) usando un
“moderatore”: Heisenberg sceglie l' acqua pesante, Fermi giustamente usa la grafite purissima.
L''isotopo di uranio utile ai fini bellici è il Plutonio 239 che non esiste in natura.
Li ritroveremo presto.
E' fondamentale ricordare che la fissione completa di 1 Kg. di Uranio produce la stessa energia di 10.000
tonnellate di TNT (tritolo) cioè 10 kilotoni.
“ormai tutti sapevano tutto”
1932 il gruppo di Roma rivela la possibilita' di produrre sostanze radioattive artificiali trasmite il
bombardamento con neutroni. Fermi e I colleghi aiutati da Gabriello Giannini chiedono il brevetto
(n.2206634 del 1940) sulla “moderazione” di un reattore nucleare con la grafite, ancora oggi usato. Il
brevetto sara' pagato molti anni dopo 300.000 USD dalla Atomic Energy Comm. A tutti salvo che a Bruno
Pontecorvo emigrato in Unione Sovietica.
1934/5 Leo Szilard (Nobel) eccentrico fisico ungherese capogruppo di una eccellente scuola di fisica (poi
Illustrazione 2:
szilard
tutti emigrati perchè ebrei) concepisce i concetti di “massa critica” e di “ reazione a catena” quando è esule
a Londra. Pubblica un trattato “come costruire un congegno atomico dotato di grande potenza distruttrice”
e ottiene due brevetti inglesi.
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1938 E.Fermi ritira il Nobel e si imbarca subito per gli Stati Uniti con la moglie ebrea, ove ricevera' incarichi
importanti e diverra' uno dei protagonisti della scienza nucleare.
Illustrazione 3:
E.Fermi
Fermi viene seguito da tutti gli altri scienziati italiani (solo E.Majorana scompare nel nulla sul tragetto partito
da Palermo) anch'essi ebrei. Il regime fascista pertanto perde i suoi migliori ricercatori e rimarra' un regime
ignorante (ma non sara' l'ultima volta in Italia.....)
La Seconda Guerra Mondiale si rivela un conflitto basato sulla capacita' di
innovazione tecnologica e l'Italia e tutti gli italiani, civili o sui fronti,
sconteranno pesantemente il gap tecnologico e industriale.
1939 Otto Hahn (Nobel) Strassman, Lise Meitner (poi esule in Svezia perchè ebrea) producono un
elemento di peso atomico diverso, l' 238U e pubblicano un articolo sulla “fissione del nucleo”.
1939 Niels Bohr (Nobel) pubblica un trattato sulla “reazione a catena” recepito da Fermi, Szilard, dalla
coppia Juliot-Curie in Francia.
Leo Szilard (gli vengono assegnati i soprannomi “il pauroso” e “Leo the Bomb”) è ebreo, le persecuzioni
antisemite in tutta Europa e il pensiero che la bomba sia prodotta dai nazisti lo spinge a sollecitare
ansiosamente I Governi liberi; mentre è esule a Londra consegna un documento sulla bomba al British War
Office ma viene ignorato. In quel momento l'Inghilterra ormai è in guerra insieme con la Francia ed è
prossima alla cocente sconfitta di Dunquerque.
1939 W.Heisenberg (geniale e giovanissimo Nobel)(foto sopra) grazie agli studi di Bohr conclude che un
reattore è fattibile e che l'U arricchito è un potente esplosivo.
Come “moderatore”opta per l'acqua pesante e non la grafite in un reattore operativo.
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E' il suo principale errore. Heisenberg è un geniale fisico teorico ma non un fisico ingegneristico. Il suo
contributo al progetto nucleare tedesco non sara' determinante.
1939 Otto Hahn, Strassman, Bothe, espongono nella Cancelleria a Hitler, Goering, Himmler, Goebbels la
possibilita' di un reattore (motore) nucleare e di un ordigno nucleare. Hahn è emozionato e si spiega con
troppi tecnicismi, ottiene una pallida attenzione da parte dell'entourage nazista che in quel momento è
occupato dai piani di attacco contro la Polonia e la Francia.
Si svolge l'Assemblea degli scienziati a Berlino e viene fondato il “Club dell'Uranio” “Uran Verein”
Partecipano Harteck, Hahn, von Weizsacker, Bothe, Geiger, Bagge, K.Diebner, Heisenberg, W.Pauli: la
responsabilita' della ricerca e dei fondi viene assegnata all' Esercito.
“la massa critica è critica e la strada è aperta”
Di comune accordo e per timore che il regime nazista acquisisca preziose nozioni sul nucleare la Comunita'
Scientifica internazionale cala il silenzio sullo scambio di informazioni o perlomeno cerca di regolamentarlo.
Le eccezioni dovute allo spionaggio non mancheranno e ne vedremo alcune che avranno grande influenza
sulla storia di tutti noi.
1939 O.Hahn e F.Strassman pubblicano I loro risultati.
3/9/1939 scoppia la guerra in Europa.
2/08/1939 Leo Szilard e Eugene Wigner, dopo alcuni tentativi falliti con I Ministeri Americani, incontrano
Albert Einstein e gli spiegano preoccupati i progressi tedeschi sul nucleare. Quel giorno, praticamente sotto
dettatura di Szilard, Einstein scrive la prima famosa lettera al Presidente Roosvelt.
Letta oggi la lettera è di una semplicita' e ingenuita' commovente, ma ha subito successo.
Roosvelt da' inizio all' “Uranium Committee” poi al “Progetto Manhattan”.
Dopo alcuni ritardi il Presidente Roosvelt incarica il gen.Leslie Groves (foto) Direttore del Progetto
Manhattan e il dott. Robert Oppenhaimer direttore tecnico. (foto)
Illustrazione
4: L.Groves
Illustrazione 5:
Oppenahimer
Al progetto partecipano I fisici esuli dall'Europa, tra cui spicca E.Fermi con le sue brillanti doti di fisico
ingegneristico. Fermi con la sua lucidita' operativa diventa il vero riferimento per la soluzione dei
problemi.
Arthur Compton riunisce Leo Szilard, E.Fermi, Eugene Wigner, Hans Bethe, Louis Slotin (che diverra' il
costruttore delle bombe, soprannominato “l'armaiolo capo degli Stati Uniti”) John von Neumann, Edward
Keller per costruire il primo reattore nucleare. Oppenhaimer sceglie Los Alamos nel deserto del New
Mexico come sito segretissimo per la costruzione delle bombe.
1940 due esuli tedeschi in Gran Bretagna, Rudolf Peiers e Otto Frisch in un breve manoscritto descrivono
un'arma enormemente distruttiva. Churchill ne comprende il potenziale e il documento,unitamente a quello
presentato da Leo Szilard, viene inviato negli U.S.A. Il documento viene anche intercettato dalla spia Klaus
Fuchs che riferisce a Stalin.
3/9/1941 il Governo britannico, messo in allerta dai fisici, sovvenziona la ricerca atomica militare.
6/6/1941 von Weizsaker (foto) presenta la rivendicazione di un brevetto che riguarda la possibilita' di
produrre energia dal plutonio, elemento fissile prodotto dal decadimento radioattivo del 238U.
16/9/1941 W.Eisenberg incontra il suo mentore Niels Bohr a Copenaghen nella Danimarca occupata dai
nazisti. Fa capire a Bohr che la fisica tedesca è sulla buona strada per arrivare alla fissione nucleare e loda
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la supremazia della fisica tedesca.
Bohr (foto alla lavagna)è molto infastidito e preoccupato, cerca di avvisare I fisici esuli all'estero.
L'incontro a casa di Bohr, un'altra data fondamentale nella storia di tutti noi , vedra' poi nel tempo le
diverse versioni dei due protagonisti tramite una fitta corrispondeza, diverrra' anche una pièce teatrale
“Copenaghen” scritta da M.Frayn che avra' molto successo nel mondo anglosassone.
In seguito anche Bohr emigra fortunosamente negli Stati Uniti e collabora al ”Progetto Manhattan”
stimolato dalla fretta di raggiungere un risultato prima dei nazisti.
Il reattore di Werner Heisenberg, l'acqua pesante e i commando norvegesi
La Germania ha occupato tutta l'Europa e in Norvegia esiste l'unico stabilimento che produce acqua
pesante nella centrale idroelettrica Norsk Hydro di Vermork.
La centrale elettrica è in una gola stretta e troppo vicina al centro abitato, I bombardieri potrebbero fare
troppe vittime civili, pertanto la Resistenza norvegese si oppone e decide per le azioni dei commandos.
Come già ricordato, l'acqua pesante è il “moderatore” scelto da Eisenberg per il “motore” nucleare.
Su ordine del gen. L. Groves la centrale “Norsk Hydro”, ora sotto il controllo della I.G.Farben tedesca, dal
1941 diventa l'obiettivo di ben quattro incursioni di sabotatori norvegesi e di un bombardamento eseguito
da 140 bombardieri.
L'ultima incursione di commando nel Febbraio 1944 affonda il traghetto “Hydro” nel lago Tinnsjo e con
esso affondano le ultime 14 ton. di acqua pesante che erano in trasferimento verso la Germania.
L'impianto di produzione è gia' stato trasferito in Germania.
E' una delle azioni di commando piu' brillanti della guerra e ne verra' prodotto il film “Gli eroi di Telemark”
nel 1965 (locandina sotto).
fine 1941 a Lipsia il gruppo di Heisenberg con due sfere concentriche di alluminio riempite di U e acqua
pesante ottiene la prima moltiplicazione di neutroni
L'Esercito si ritira dalla ricerca sulla fissione ma Heisemberg, Hahn e gli altri ottengono l'appoggio del
Ministero dell'Istruzione;questi continui cambiamenti di responsabilita' ritardano il programma che diventa
dispersivo e soggetto alle gelosie dei vari gerarchi.
7/12/1941 il Giappone attacca Pearl Harbor: gli Stati Uniti entrano in guerra con tutto il loro potenziale
produttivo e economico
Febbraio 1942 Heisemberg,Schumann,Hahn,Bothe,Harteck illustrano il potenziale militare della fissione ed
esaltano la “fisica tedesca” contrapposta e superiore alla “fisica relativistica e quantistica ebrea” ; è un
grave errore teorico e pratico. Il Ministro degli Armamenti Albert Speer incontra I fisici e garantisce il suo
sostegno economico, logistico, la disponibilita' di manodopera e di tecnici qualificati.
1943 K.Diebner costruisce un modello di reattore a Gottow e poi a Stadlin. I raid aerei alleati costringono
gli scienziati a spostare continuamente laboratori e macchinari. Il progetto nucleare comincia a collassare.
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“la diaspora dell' Uran Verein” e l'ingerenza dei gerarchi nazisti
1942-1943-1944 I successi tedeschi su tutti I fronti non avevano reso urgente il finanziamento della ricerca
nucleare ma quando la vittoria comincia a essere più distante dopo l'impantanamento in Russia, il progetto
ridiventa promettente: W.Heisenberg diventa il direttore del K.W.Istitut con il sostegno di Speer ma è
costretto a spostare il progetto a Hechingen e poi a Haigerloch.
Walter Gerlach e Kurt Diebner si spostano a Stadlim; i progressi migliori sono proprio di questo gruppo cui
si aggiungono Harteck, Von Weizsacker e altri sotto la direzione delle SS e del generale Hans Kammler
che è un fervente SS.
Il progetto tedesco non è piu' su vasta scala causa le invidie tra meschini burocrati, organizzazioni militari
tra loro rivali, troppi Enti patrocinanti cui si aggiungono le pesanti incursioni alleate e si continuera' cosi'
fino all'armistizio.
Walter Gerlach è nominato Plenipotenzario per tutti i progetti sulla fissione.
K.Diebner costruisce un reattore a cubi di U a Gottow poi a Stadlim, ma le profonde conoscenze sul
plutonio si devono a VonWeiszacker e a Houtremas. Bisogna aggiungere che il clima di sospetti e di sete di
potere tipico della Gestapo influisce sul buon andamento dei progetti, infatti alcune persone chiave dei
progetti collaterali ma necessari ,come gli acceleratori di particelle e i generatori ad urto, vengono arrestate.
Intanto Himmler a proprio vantaggio riflette e valuta gli effetti di bombe atomiche e dei loro prototipi sulla
guerra e sulle capitali Alleate. Vengono anche selezionati dei bombardieri He199 e equipaggi addestrati
per lo sgancio dei prototipi degli ordigni che pesano circa 2 t..
I “bombardieri atomici” vengono ritrovati a fine conflitto in un aereoporto vicino a Praga.
Himmler negli ultimi momenti del conflitto progetta l'ottenimento di un salvacondotto personale con lo
scambio di informazioni sui progetti piu' importanti per gli Alleati, un intento impossibile visto i suoi trascorsi
infatti poi si suicida.
Adolf Hitler cerca di prendere tempo con l'offensiva delle Ardenne per mettere a punto le nuove armi
convenzionali come gli aerei a reazione, i sottomarini classe XXI, i nuovi carri armati e altri armamenti ma
rimane ben realistico sull'uso di armi nucleari di bassa potenza perchè teme devastanti ritorsioni da parte
degli Alleati e dell'Unione Sovietica.
Come altri importanti gerarchi del Partito si illude di negoziare un armistizio con gli Alleati occidentali per poi
unire le forze contro gli odiati bolscevichi ma si sbaglia decisamente e tutti i tentativi di trattative vengono
ignorati: la resa della Germania deve essere “incondizionata”.
Proprio alla fine della guerra il vertice del nazismo progetta di trasferirsi in una ridotta alpina sulle
montagne vicino all'Austria da cui proseguire fanaticamente la guerra anche con l'uso delle nuove armi –
intenzione temuta dall' intelligence alleato che dà l'acceleratore alla ricerca e cattura di tutti i principali
scienziati – ma non fanno in tempo, ormai la Germania è completamente collassata sotto la pressione delle
Armate Alleate e Sovietiche e il vertice del partito è ormai in preda a visioni irreali. Naturalmente anche gli
ingegneri e I fisici avrebbero dovuto seguire questa strada ma vengono catturati o si consegnano
spontaneamente proprio grazie alle Missioni di intelligence di cui stiamo scrivendo.
Negli Stati Uniti intanto...
Il Progetto Manhattan prosegue invece indisturbato in modo coerente e non dispersivo: coinvolge migliaia
di persone ignare del fine ultimo. A Oak Ridge funziona un impianto per la separazione dell'uranio e a
Clinton funziona un reattore per la produzione del plutonio.
2 Dicembre 1943 Enrico Fermi e I collaboratori ottengono a Chicago la prima reazione a catena
autosostenuta in una pila composta da uranio e grafite come moderatore.
16 Luglio 1945 ore 5,30 Progetto “Trinity”: esplode la prima bomba atomica al plutonio nel New Mexico
vicino a Alamagordo; è presente tutto lo staff che l'ha progettata. Fermi getta per terra alcuni frammenti di
carta, calcola il il vento provocato dalla detonazione e arriva a calcolare la potenza dell'ordigno. Fermi ha
straordinarie capacita' di calcolo mentale con risultati attendibili. Possiede la stessa dote anche Leo Szilard
detto “the bomb”. Bisogna aggiungere che non tutti gli scienziati sono convinti dell'esperimento, alcuni di
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essi temono che la “reazione a catena” possa coinvolgere tutto il pianeta distruggendolo, ma i calcoli si
rivelano corretti.
R. Oppenhaimer durante la detonazione cita i versi del Bhagavard Gita “se la luminosita' di 1000 soli
apparisse nel cielo io sono diventato Morte, distruttore del mondo”
“gli Apprendisti Stregoni”
W.Gerlach (foto sopra)),Kurt Diebner(foto sotto)) e il generale Hans Kammler (foto sopra))concentrano tutti
gli sforzi sulla carica nucleare a scopo bellico.
Gerlach riferisce direttamente a Kammler,ma affermo' nel dopoguerra che sperava in un negoziato
personale con gli Alleati, un salvacondotto insomma, ma si ritrova' nel ruolo – proprio vicino alla Fine
annunciata – dell'apprendista stregone stretto dalle pressioni della Gestapo e di Himmler.
Hans Kammler, ingegnere civile e generale delle SS, prende parte alla progettazione delle camere a gas,
poi diventa il plenipotenzario delle gigantesche gallerie sotterranee degli stabilimenti “Mittelwerke” di Dora
e di Nordhausen ove muoiono migliaia di prigionieri sopratutto russi che lavorano in condizioni inumane per
la produzione delleV1 e V2.
Himmler riescie ad assumersi le responsabilita' di tutti i principali progetti bellici di nuova tecnologia,fa
costruire stabilimenti sotterranei e fortezze e recluta nei campi di concentramento migliaia di prigionieri in
possesso di competenze scientifiche e tecniche.
Altre centinaia di migliaia di prigionieri vengono utilizzati come manodopera a costo zero peggio di schiavi:
la maggior parte non sopravvive per fame e malattie.
Dopo l'attentato del 20 Luglio 1944 “Operazione Valkiria” operato da alcuni ufficiali prussiani,la fiducia di
Hitler si sposta sostanzialmente sulle SS che assumono sempre maggiori poteri economici e militari.
Nonostante la dispersione delle risorse e dei progetti uno dei pericoli che paventano gli Alleati è la
combinazione di un ordigno nucleare (probabilmente una carica cava) con un missile a lunga gittata come
l'A9/A10 che è in progettazione a Peenemunde e del quale Werner VonBraun ,interrogato nel 1947,
racconterà mezze verita' per ottenere incarichi e rendite negli U.S.A.
Alla fine del conflitto in Europa l'unico di tutti questi attori di cui si perdono per sempre le tracce è il
gen.Hans Kammler scomparso nel nulla nei dintorni di Praga.
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“Missione Alsos” “intelligence”
Durante la II Guerra Mondiale è probabile che gli Alleati sopravvalutassero I progressi della fisica tedesca
ma rimangono tormentati dalla necessita' di scoprire il lavoro dei nemici; è nella logica dei progettisti in
concorrenza con altri pensare che “una volta risolti i propri problemi importanti di una ricerca si presume
che anche gli altri li abbiano risolti !”
Preoccupati da questi pensieri e nella necesita'di verificare lo stato delle cose del nemico, nel settembre
1943 viene proposta una missione di intelligence militare sostenuta dal generale Leslie Groves, che
curiosamente prende il nome di “Alsos” dal greco “bosco” in inglese “grove”.
Venne nominato responsabile il dott.Samuel Goudsmit (foto) valente fisico nato in Olanda che conosce
bene l'Europa e molti scienziati europei.
Nel dicembre 1944 il gruppo di Goudsmit entra a Strasburgo, esamina molti documenti lasciati da
VonWeizsacker e Heisenberg e si convince che la ricerca tedesca è in arretrato; nel suo diario Goudsmit
poi ammettera' di non essere stato abbastanza accurato; per Natale tutti gli inquirenti tornano in America.
“Alsos redux” - “la vera ossessione del generale Leslie Groves”
Il generale Groves svela ora la sua reale ossessione, cioè l'antagonismo e la sfiducia verso I Sovietici: al
fine di evitare che talenti e impianti finiscano nelle zone di occupazione sovietica rimanda il gruppo di
Goudsmit in Europa.
La missione è recuperare documenti e materiali, evitare l'intervento della Gestapo che progetta di fare terra
bruciata eliminando anche gli scienziati, detenere e interrogare I principali scienziati tedeschi, anche se
sono dei civili, in base alle Leggi di guerra inglesi, evitare che gli scienziati e le attrezzature cadano in mano
ai Sovietici o dei francesi nelle relative Zone di occupazione.
Dieci scienziati vengono identificati e arrestati dall'intelligence alleato,tutti si dichiarano disponibili a
collaborare; del resto sono senza alternative nè possono ormai consegnarsi ai Sovietici nonostante le loro
promesse di ottimi trattamenti e incarichi prestigiosi.
Il giorno 30 Aprile 1945 Hitler si suicida e con la mezzanotte del 7 Maggio l'ammiraglio
Donitz firma la resa della Germania.
“Operazione Epsilon” - spionaggio degli ospiti a Farm Hall
I principali attori del “club dell'uranio” vengono ricercati in tutta la Germania e catturati.
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Sono: Otto Hahn, Max von Laue, Walter Gerlach, Werner Heisenberg, Paul Harteck, Friedrich von
Weizsacker, Karl Wirtz, Erich Bagge, Kurt Diebner, Horst Korsching.
Vengono condotti in Inghilterra e rinchiusi in un vecchio maniero georgiano vicino a Cambridge chiamato
“Farm Hall”. (foto)
Per i sei mesi successivi tutto cio' che il gruppo dice viene registrato, trascritto e secretato “top secret “.
Molte trascrizioni non sono ancora state desecretate.
I dieci non sono trattati come detenuti ma come ospiti e allogggiati decorosamente.
Sono dieci uomini molto brillanti, complessi ed egocentrici, detenuti senza spiegazioni e senza accuse.
Capiscono bene che il loro Paese ha fallito, incolpano Hitler e si colpevolizzano a vicenda. Sono
consapevoli che migliaia di detenuti lavoravano ai progetti segreti da loro promossi, tra cui 2000 donne
selezionate nel campo di sterminio di Sachsenhausen.
Nessuno degli scienziati, soprattutto Diebner e Gerlach, fa cenno ai test nucleari in Turingia per motivazioni
molto valide: temono di essere accusati di crimini di guerra.
Certamente sanno di essere costantementi spiati.
Non sembra credibile infatti che questi scienziati ignorassero i due o tre test nucleari e che si dichiarassero
stupefatti del successo del Progetto Manhattan.
Infatti tutti loro si erano affannati, con altre centinaia di scienziati e tecnici, a procurarsi materiali,
attrezzature e avevano condotto prove nei laboratori e nelle industrie al fine di costruire l'”arma definitiva”.
Sotto il controllo di Albert Speer hanno ricevuto finanziamenti per 15 milioni di marchi, certamente molto
meno del Progetto Manhattan che è costato 2 miliardi di dollari, ma avevano il vantaggio di avere le
risorse veramente a basso costo provenienti dai Paesi occupati, con decine di migliaia di prigionieri
ridotti in schiavitu' estrema.
E' ragionevole pensare che le registrazioni ora parzialmente desecretate a Farm Hall siano un “racconto
mirato” di civili che speravano di tornare nel loro Paese, tentando di recuperare una statura morale
infangata dalla collaborazione col nazismo ai fini militari. Di fatto l'”uran verein” non si era mai occupato
delle applicazioni civili dell'energia nucleare.
“lesart” - lo schema difensivo degli scienziati segregati a Farm Hall
Di comune accordo sostengono lo stesso schema difensivo “lesart” cioè “interpretazione” : affermano
“potevamo farlo e sapevamo come farlo ma per principio non lo abbiamo fatto”
Questo atteggiamento è smentito da tutti i progetti e brevetti da loro caldeggiati.
In effetti avevano cominciato la corsa avvantaggiati ma senza urgenza convinti presuntuosamente com'
erano della supremazia della “fisica tedesca”.
Infatti il progetto tedesco esordisce nell'autunno 1939 mentre il progetto Manhattan inizia nel dicembre
1941.
Il 7 agosto 1945 leggono sul “The Times” la notizia della prima bomba atomica sul Giappone, si dichiarano
esterefatti del successo della scienza del nemico e colpiti dal fatto di essere stati superati e iniziano accuse
reciproche e discussioni. La situazione a FarmHall diventa sempre piu' tesa e ciascuno pensa al proprio
futuro e alle proprie famiglie rimaste in Germania.
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1946 - “il finale della prigionia”
Dopo sei mesi vengono tutti rilasciati e successivamente molti di loro occuperanno posti di prestigio
presso le Universita' o presso importanti Aziende.
E' ormai cominciata la cosiddetta “guerra fredda” e per le potenze vincitrici occidentali la rinascita
dell'economia e della scienza tedesca nella Germania Ovest avrebbe garantito una zona cuscinetto versus
l'Unione Sovietica, una volta terminato il processo di denazificazione.
L'unico ex detenuto che avra' difficolta' di reinserimento sara' Kurt Diebner, notoriamente nazista convinto,
ma dopo alcune vicende diventera' imprenditore (è suo il brevetto dell'interruttore crepuscolare).
E' veramente esistita la possibilita'di uno scenario nucleare in Europa a fine guerra?
Certamente nel marzo 1945 Himmler, Kammler e Speer si erano resi conto che poche bombe a bassa
potenza non avrebbero arrestato le forze nemiche e che mancavano i vettori. Essi stessi, gli scienziati e i
Tedeschi sarebbero diventati inevitabilmente le vittime delle ritorsioni Alleate; erano consapevoli che le
vittime dei test in Turingia avrebbero precluso ogni possibilita' di una resa a condizioni migliori per la
Germania nonchè l'ottenimento di salvacondotti individuali.
“ I test nucleari” a Rugen e a Ohrdruf
11 Dicembre 1944 - Isola di Rugen - 1° test nucleare a bassa potenza
Il ten.Luigi Romersa, reporter di guerra, viene incaricato da Mussolini di verificare l'attendibilita' delle
“wunder waffen” decantate dalla propaganda nazista. Con uno speciale lasciapassare ha accesso nei siti
segreti ove le nuove armi sono costruite.
Romersa afferma nei suoi libri di essere stato portato nell'isola di Rugen sulla costa baltica, di essere stato
rinchiuso per ore in un bunker e di avere assistito a una potente esplosione con un bagliore accecante. Un
colonnello del Ministero degli Armamenti gli dice che questa “bomba disgregatrice” verra' usata sulle truppe
d'invasione alleate. Dopo alcune ore dalla detonazione escono tutti dal bunker assieme a soldati muniti di
tute protettive e di strumenti di misura e constatano che la detonazione ha devastato e carbonizzato tutti
gli alberi e la pianura circostante.
In seguito Romersa si reca in visita a Peenemunde ove conosce Werner Von Braun (foto), prende visione
dei nuovi aerei a reazione, dei missili V1 e V2 e delle nuove armi vantate dai gerarchi nazisti che
potrebbero ribaltare le sorti della “guerra totale” irosamente dichiarata dal Ministro della Propaganda
J.Goebbels.
Il 29 ottobre 1944 Romersa viene ricevuto da Mussolini al quale fa un completo rapporto.
Mussolini si vanta dell'arma disgregatrice durante il suo ultimo discorso, ma non ne ha assolutamente
compreso i concetti. Solo vana propaganda,come sempre.
Viene veramente difficile dubitare che il racconto di Romersa sia una fantasiosa esagerazione. Oggi l'isola
di Rugen è un ridente luogo di villeggiatura ben frequentato. (cartina)
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3-4 Marzo 1945 – Ohrdruf (Turingia) – 2° test nucleare a bassa potenza
Dopo la visita e il consenso di Himmler e di Kammler le SS scelgono la piazza d'armi di Ohrdruf in
Turingia, ove si spostano W.Gerlach e K.Diebner.
K. Diebner è in possesso di inneschi nucleari con iniziatore al polonio e si dice che nella cassaforte
abbia sia gli inneschi che una forte somma di denaro.
W. Gerlach invece ha un atteggiamento timoroso, vorrebbe trattare con gli Alleati e si sfoga con il
giornalista Paul Rosbaud che è una spia referente all'Inghilterra (nome in codice Grifone)
Il 3 marzo viene effettuato un test nucleare a bassa potenza, la magnitudine viene fotografata e la
scossa sismica rilevata fino a Stoccolma.
Alcuni testimoni locali sopravvissuti e intervistati molti anni dopo sono Clare Warner e Heinz
Wachsmut oltre ad alcuni ex internati russi.
Clare Warner si ricorda che quel giorno era alla finestra e che il bagliore dell'esplosione era talmente
forte da poter leggere il giornale anche senza luce.
Tutti testimoniano di una accecante esplosione seguita da calore intenso e vento fortissimo.
Il testimone Heinz Wachsmut riceve l' ordine dalle SS di preparare 14 cataste di legno di misura 12m.
x 12.m. h. 2 m. da predisporre con teutonica precisione per bruciare I cadaveri di prigionieri usati come
cavie.
Sulle cataste vengono bruciati mucchi di cadaveri irradiati, 50 corpi per ogni catasta. I detenuti costretti
a questo lavoro ricevono tute protettive e cibo migliore.
Si contano circa 700 cadaveri profondamente ustionati, irriconoscibili, mutilati e scomposti nella morte
improvvisa e fulminea;altri prigionieri del campo vicino vengono costretti ad aiutare nei roghi.
Tutti i sopravvissuti, compresi gli abitanti del paese, ricordano che nei giorni a seguire ebbero nausea,
vomito, scottature e perdite di sangue.
I roghi proseguono ancora per cremare i prigionieri provenienti dal vicino campo di concentramento di
Ohrdruf; altri prigionieri vengono poi trasferiti a Buchenwald e a BergenBensen perchè le truppe
alleate si stavano avvicinando ed è urgente nascondere le prove delle stragi.
Dopo il test Diebner e Gerlash partono subito , evidentemente non desiderano essere partecipi della
morte dei prigionieri, hanno solo dimostrato che l'ordigno funziona.
Successivamente Diebner fa bruciare tutti gli atti che potrebbero incriminarlo.
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Che tipo di bomba era ?
Diebner disponeva di U arricchito prodotto nelle centrifughe di Harteck o nel separatore della
Reichspost pertanto l'ipotesi è che fosse una bomba ibrida (cioè piccole quantita' di materiale per avere
la reazione termonucleare e la fissione),come le granate atomiche costruite successivamente dagli
americani e dai sovietici, in pratica una carica cava configurata a strati di sfere cave di alluminio una
dentro l'altra, provocante una compressione a pressioni sempre piu' elevate sino ad arrivare alla
fissione.
Un testimone ricorda di aver visto a Ohrdruf tali sfere di alluminio.
Nel dopoguerra Schumann e Trinks presentano un brevetto segreto di innesco di reazione nucleare.
A conferma delle competenze acquisite dal Gruppo, nel 1956 K.Diebner e Winterberg inoltrano la
domanda del brevetto di un innesco per reazioni termonucleari.
L' odissea del sommergibile U-Boot 234
Il giorno 8 Maggio 1945 il grand'ammiraglio Donitz successore di Hitler ordina la resa a tutte le forze militari.
Il 15 Maggio 1945 il sommergibile U-234 emerge nell'Atlantico e si arrende ad una nave statunitense.
Il sommergibile, comandato dal capt. Fehler era partito per una missione segreta e particolare: fare quasi il
giro del mondo e consegnare il carico in Giappone. A bordo sono ospitati due ufficiali giapponesi ten.
Tomanaga Hideo e ten. Shoji Genzo che si suicidano secondo il codice d'onore alla notizia della resa.
A bordo gli stupefatti americani trovano un caccia a reazione ME262, siluri di nuova progettazione, progetti
di aerei e motori jet e sopratutto 50 casse piombate contenenti 560 kg. di ossido di uranio. Dunque non è
del tutto vero che la Germania non avesse sufficiente uranio, anzi, si dice da certe fonti che una parte di
quell'uranio venga usata dagli americani per costruire i propri ordigni, ma è tutto da provare sempre ed
ammesso che certi segreti vengano svelati.
Risultati dei rilievi ambientali eseguiti nel 2005 nel poligono militare di Ohrdruf
in Turingia
Le foto aeree dell'USAAF fatte nel 1945 rivelano un avvallamento e un cratere che prima non c'erano.
I rilievi ambientali eseguiti nel 2005 rilevano che nella piazza d'armi vi sono degli avvallamenti,
frammenti di materiali fusi a temperature elevatissime e che i campioni del terreno, anche a distanza di
tanti anni, presentano valori di cesio 137 cobalto 60 e 238U piu' elevati rispetto alla media del Paese.
In totale si riscontrano radioattivita' e contaminazione derivanti da reazioni nucleari di bassa potenza.
Vengono eseguite analisi campionando il terreno da parte di scienziati del gruppo di lavoro del prof.
Scharmann che rivelano come indizio il fallout nucleare.
Il prof. Keyser afferma che “è presente del materiale arricchito in un spettro ampio che non puo'
corrispondere a nessun fenomeno conosciuto naturale.”
Il prof.Brandt afferma che “la cosa essenziale del fenomeno è che durante l'esplosione c'è stata
sicuramente una reazione nucleare con produzione di energia”
Non è piu' stato possibile effettuare altri rilievi nel Poligono militare per mancanza dei permessi e dei
fondi necessari.
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CAPITOLO SECONDO
il clima del potenziale conflitto nucleare
“La catastrofe non si è inceppata”
6 Agosto 1945 viene sganciata su Hiroshima la bomba a uranio
9 Agosto 1945 la bomba al plutonio distrugge Nagasaki
I due ordigni provocano circa 120.000 morti e110.000 feriti di cui una parte morira' in seguito; inoltre
una parte dei sopravvissuti subira' mutazioni genetiche.
Il Giappone firma la “resa incondizionata”
Le ragioni dello sgancio delle due bombe sul Giappone sono state oggetto di lunghi dibattiti anche tra I
fisici che le progettarono.
68 scienziati riluttanti al bombardamento del Giappone firmano una petizione in cui sconsigliano l'uso
della bomba. Questa petizione viene codificata come “rapporto Franck” ma rimane senza esito.
Comunque la richiesta di resa incondizionata senza il salvataggio dell'Istituzione Imperiale “l'Imperatore
visto come Dio in terra” aveva irrigidito l'atteggiamento del Governo giapponese composto da militari
fanatici.
Il destino del Giappone è deciso durante la conferenza di Postdam.(17 Luglio 1945) (foto)
Stalin viene informato durante la conferenza dell'esperimento “Trinity” ma rimane impassibile, come
gli riusciva spesso: è gia' stato informato del Progetto Manhattan dalla sua spia Klaus Fuchs (foto) e ha
gia' avviato il programma nucleare sovietico affidato al fisico Igor Kurchatov
Gli anni della guerra fredda
“sapiens sapiens Stranamore”
La nostra specie h. sapiens sapiens per caso e per necessita' negli ultimi 100.000 anni con continue
migrazioni ha occupato tutto il pianeta, esprimendo negli ultimi 40.000 anni la propria attitudine alla
radiazione adattativa. Con grande successo la nostra specificita' di essere cosmopoliti invasivi ci ha
consentito di liberarci dei predatori e delle specie umane concorrenti i Neanderthal, i Denisoviani, gli
ultimi habilis.
Siamo anche una specie fortunata, negli ultimi 100.000 anni non ci sono state Catastrofi importanti ,
portatrici di estinzioni di massa, come accadde 65 milioni di anni fa quando un impatto cometario
spazzo' via i dinosauri e molte altre specie permettendo ai mammiferi di subentrare.
Appunto per questo dovremmo essere grati al Caso e a questa Biosfera che ci ha generati, mentre
invece stiamo facendo il nostro meglio per produrre cambiamenti climatici anche a nostro discapito.
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Siamo rimasti soli su questo pianeta, soli ed in eterno conflitto tra noi stessi. Ironicamente soli ma con il
retaggio scritto nel nostro DNA delle specie umane che abbiamo trattato come concorrenti.
Mano a mano che l'eta' della tecnica progrediva abbiamo sviluppato tecnologie militari sempre piu'
efficati e massive.
Dalla battaglia di Megiddo (XV secolo a.C.) - che gli ebrei chiamano Armageddon – nei secoli sono
aumentate esponenzialmente le vittime militari e civili: alcuni esempi di reali Catastrofi sono Verdun,
Varsavia, Stalingrado, Leningrado, Dresda, Hiroshima, Nagasaki.
Le ultime due sono state il prologo di altre Catastrofi che impattano sulle nostre vite passate, presenti e
future.
Ne parliamo ora.
“pandemia della paura ovvero l'Apocalisse nucleare”
La fine del mondo è una delle
nostre convinzioni piu' fondamentali: l'avverarsi delle forze
dell'Apocalisse separa i giusti dagli empi, i salvati dai peccatori, il timore della Catastrofe e la rottura di
una rassicurante continuita' sembrano una esigenza permanente, quasi un'ossessione per farci
sopravvivere. Sono stati scritti innumerevoli libri sull'argomento e girati alcuni film.
Sull'orrore della Apocalisse nucleare è interessante e ben poco conosciuto il film “Un bacio e una
pistola” - “Kiss me deadly” del 1955 di Robert Aldrich che inizia come un giallo, prosegue come una
spy story alla ricerca di una misteriosa scatola e finisce con l'apertura del vaso di Pandora atomico da
cui esce un fuoco spaventoso e sibilante che incenerisce gli interpreti.
Invece nell'ironico film “Il dottor Stranamore” di S.Kubrik è indimenticabile il finale: scoppia il conflitto
termonucleare con la “bomba fine del mondo” e si ascolta in sottofondo la canzone “will' meet again” “noi ci rivedremo ancora” cantata da Vera Lynn; è comunque certo che se dovesse mai accadere
questa Catastrofe la nostra specie non si ripresenterà mai più su questo pianeta.
Questi antichi timori sono stati enfatizzati nell'ultimo mezzo secolo dall'avvento dell'era atomica con la
sua deriva militare e dalla propaganda. C'erano persino le discutibili torte di festeggiamento dei test
atomici con la forma di fungo nucleare tagliate dagli ammiragli e dai politici.!!
Nel 1949 l'URSS fa esplodere il primo ordigno nucleare e la “guerra fredda” ha il suo vero inizio
spaventoso.
Vengono spese enormi somme di denaro pubblico e vengono coinvolte milioni di persone nella corsa al
prevalere sull'antagonista.
Negli USA il fautore di una Apocalisse termonucleare contro l'URSS è il dott.Edward Teller (foto), il vero
“Dottor Stranamore” che ebbe tanta credibilita' in pieno periodo macchartista, applicando forse
inconsapevolmente il principio Apocalittico che vede i giusti salvati e gli empi puniti. Vengono
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processati per tradimento anche alcuni fisici che avevano partecipato al Progetto Manhattan tra cui
Robert Oppenhaimer.
L'umanita' vive tutt'ora sotto un minaccioso ombrello termonucleare, come predetto dal Presidente
Eisenhower che aveva messo in guardia dal pericolo nascente della commistione tra complesso
produttivo militare e la politica.
Una lunga serie di Apocalissi
“le porte dell' Inferno 1”
Le Nazioni che hanno condotto test nucleari sono USA, URSS, Gran Bretagna,Francia, Cina, Pakistan,
India, Corea del Nord. Gli effetti sull'ambiente sono correlati al rilascio di radioattivita' per ogni
esplosione.
Si calcola che I test condotti in atmosfera,in aree marine e sotterranei siano stati ben 2044 per una
potenza equivalente a 30.000 bombe di Hiroshima.
Negli USA queste esplosioni, condotte all'inizio senza alcun riguardo per l'Ambiente e le persone,
hanno esposto ogni cittadino americano a una dose di radiazioni pari a 20mSievert cioè dieci volte la
dose del fondo naturale del pianeta.
Non sono calcolabili con precisione le dosi assorbite dalle
popolazioni degli altri Stati dotati di
armamenti nucleari.
Questa fase disgraziata si conclude con il PTBT (trattato sul bando parziale dei test) siglato nel 1963
che lascia pero' spazio ai test sotterranei; le potenze nucleari sono costrette alla firma del bando causa
l'incalzante aumento della radioattivita'.
L'esplosione piu' potente in assoluto è stata nel 1961, poco prima della moratoria, quella della bomba
Ctzar condotta in Siberia con potenza di ben 50 Megatoni.
La bomba RDS22 aveva la potenza di 3100 volte Hiroshima, fu progettata da Sacharov nella citta'
fantasma di Arzamas 16; il sisma fa tre volte il giro della Terra: un ordigno, progettato inizialmente per
100 Megatoni, ai fini politici e propagandistici poi dopo un ripensamento l'ordigno viene calibrato per
meta' potenza.
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Seguirono comunque esplosioni sotterranee ad un ritmo forsennato,una per settimana, fino al 1983.
“i costi”
Il Progetto Manhattan è costato 2 miliardi di USD come ammesso da H. Truman nel dopoguerra.
Si calcola che gli USA abbiano investito 4 triliardi di USD nell'industria atomica ove lavoravano
centinaia di migliaia di persone. Questi investimenti avevano ben poco a che fare con la Difesa ma
molto con l'Economia, con affari da 1 miliardo di USD l'anno per le Aziende, tra cui DuPont,
Westinghouse, Union Carbide, DowChemical.
E' assolutamente impossibile valutare I costi planetari del nucleare militare sia tattico che strategico:
essi includono i costi delle armi vere e proprie e i costi dei vettori sviluppati in oltre mezzo secolo:
bombardieri a lungo raggio, cannoni a lunga gittata, missili balistici e tattici, missili cruise, sottomarini
nucleari lanciamissili.
L'arsenale nucleare attivo oggi si calcola sia di 12.000 testate nucleari di varia potenza trasportabili sui
vari vettori, missili, aerei, cannoni, cariche spalleggiabili.
“le porte dell'Inferno 2 – scenari degli incidenti a bordo di vascelli nucleari”
Mentre nel nucleare civile i permessi di funzionamento sono soggetti ad Autorita' preposte, in quello
militare che riguarda portaerei, sottomarini e rompighiaccio la responsabilita' è esclusivamente di
competenza militare.
Ci troviamo pertanto nel paradosso che reattori nucleari che forse non otterrebbero il permesso di
autorita' civili circolano liberamente nei mari. Inoltre questi reattori affrontano condizioni operative
pericolose come pattugliamenti, esercitazioni in condizioni critiche, “caccia al gatto e al topo”.Tutto cio'
puo' comportare incidenti come collisioni, urti sui fondali, esplosioni accidentali di siluri.
Lo vedremo qui di seguito.
Citando soltanto gli incidenti piu' gravi, 2 sottomarini USA e 4 russi giacciono in fondo ai mari. C'è da
aggiungere l'affondamento del Kursk con 118 morti per l'esplosione a bordo di un siluro.
Gli URSS ebbero 16 incidenti gravi sui sottomarini con irraggiamento degli equipaggi e 11 incidenti ben
poco incoraggianti nella flotta di superficie.
USA, Francia e Regno Unito ebbero 13 incidenti nucleari, alcuni con gravi conseguenze e costi di
riparazione di centinaia di milioni di USD.
Un incidente riguarda l'Italia: il 25 novembre 2003 il sottomarino nucleare d'attacco “Hartford” classe
“Los Angeles” urta il fondale nell'Isola della Maddalena. Lo scafo e il timone sono danneggiati. Dai
rilevamenti del CRIIRAD francese risultano rilasciate concentrazioni allarmanti di torio 234 (un elemento
della catena del U238) superiori di 100 volte ai valori normali. Le Autorita'italiane rilasciano notizie
molto scarse.
Il sottomarino rientrera' negli USA molto lentamente per le riparazioni.
In totale nel 2008 circolavano nei mari 180 vascelli a propulsione nucleare, di cui la maggior parte
dotati di missili nucleari a testate multiple.
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“le porte dell'Inferno 3 – I siti nucleari nel mondo e i disastri ambientali”
Abbiamo scelto di illustrare I piu' gravi disastri ambientali dovuti allo sviluppo e ai test del nucleare
militare, troppo spesso coperti dalla...indifferenza dei Governi.
Non abbiamo ritenuto esaustivo comprendere in questo scritto I disastri di Three Miles Island,
Chernobyl e Fukushima ormai tristemente ben conosciuti da tempo da tutti.
“Mayak (faro in russo) -Russia”
Regione di Chelyabinsk ai confini con l'attuale Kazakhstan.
Quando il governo dell'URSS inizio' velocemente la strada del nucleare furono costruiti degli impianti di
arricchimento dell'uranio e per la produzione di plutonio.
I siti erano Mayak e Chelyabinsk-40-65
Questi paesi scomparvero improvvisamente dalle cartine.
A Mayak i provvedimenti per limitare I danni nell'ambiente furono colpevolmente carenti. Scorie a bassa
contaminazione furono rilasciate per anni nel fiume Techa le cui acque venivano usate per raffreddare I
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reattori mentre quelle ad alto livello di contaminazione venivano stoccate in speciali capannoni. Per
evitare il dilagare della contaminazione fu costruito un invaso nel fiume Techa. Negli anni i rilasci
continuarono nel lago fino ad arrivare a valori 10 volte il rilascio di Chernobyl; nel lago Karachai oggi è di
circa 2,5 volte il rilascio totale di Chernobyl (che era 50 milioni di Curie)
L'incidente : il 29 settembre 1957 un serbatoio contenente 80.000 kg. di scorie liquide altamente
radioattive esplode: una parte delle scorie formano una nube radioattiva che contamina un'area di
15.000-20.000 km2.
Un'altra parte finisce nel fiume Techa che è un affluente di vari fiumi fino al Mare di Kara nel Mar
Glaciale Artico. Migliaia di persone vivono lungo il corso dei fiumi, di cui almeno 100.000 furono
contaminati internamente ed esternamente, cui si aggiunge la contaminazione del suolo, delle acque,
del cibo, delle case e degli animali.
Gli abitanti non furono evacuati.
Tristemente fu coniata una nuova “malattia per esposizione cronica alle radiazioni” CRS che oggi fa
riferimento medico.
Nel 1992 l'Istituto di Biofisica del Ministero della Salute russo ha compilato un rapporto nel quale ha
dichiarato che 28.000 persone sono state “seriamente irradiate” con una stima di 8.000 morti di allora.
Fra gli abitanti si è rilevato un aumento del 78% di casi di tumore e leucemia. In conclusione si stima
che nella Regione di Chelyabinsk, con 32 milioni di abitanti, almeno 1,5 milioni siano stati colpiti da
radiazioni in dosi massicce.
E' stato il piu' grave – e meno conosciuto – disastro nucleare della nostra storia con conseguenze a
lungo termine maggiori di quello di Chernobyl.
Ancora oggi, come se non fosse bastato e come se non interessasse in assoluto alle Autorita', Mayak è
un centro importante per riprocessare e stoccare le scorie nucleari. Inoltre non è molto distante dal
confine kazacho e dal Poligono di Semipalatinsk di cui parliamo adesso. Cio' vuol dire contaminazione
sommata ad altra contaminazione per I prossimi anni.
“le porte dell'Inferno 4 - terreni di giochi di guerre nucleari”
Semipalatinsk – Asia Centrale – oggi Kazachstan nord-est
Il 29 Agosto 1949 detonava la prima bomba atomica sovietica.
Il poligono scelto era Semipalatinsk nella steppa a nord-est nel Kazachstan: il poligono fu dedicato da
Laurenti Beria, direttore del progetto nucleare e tristemente noto come il carnefice dei dissidenti, a Igor
Kurchatov il fisico padre del nucleare sovietico.
Nel sito, grande come la Francia, furono detonate tra il 1949 e il 1989 un totale di 456 cariche nucleari
sia in atmosfera che sottoterra.
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Gli abitanti dei villaggi venivano evacuati prima delle detonazioni e lasciati rientrare pochi giorni dopo.
Anche se questa grande area è scarsamente abitata si calcola siano state esposte 1,5 milioni di
persone delle quali almeno 70.000 in modo grave.
L'elevata esposizione ha provocato sia un aumento delle patologie tumorali – almeno qualche decina di
migliaia – che evidenti effetti ereditari con mutazioni sui soggetto sopravvisuti.
Oggi il Governo kazako sta conducendo studi sugli effetti di questa contaminazione a lungo periodo. Si
calcola che la zona contaminata sia grande come la Francia.
“Novay Zemlya” ovvero “dentro l'inferno - la bomba fine del mondo”
Il 31 ottobre 1961 sull'isola di Novay Zemlya nell'Oceano Artico è esplosa l'apoteosi dell'Apocalisse
nucleare, un ordigno termonucleare di potenza di 50 Megatoni,la bomba piu' potente mai costruita,
battezzata “Bomba Tsar” (foto)
Rievoca la “Bomba fine del Mondo” tanto cara al dott. Stranamore nel film di Stanley Kubrik
interpretato da un Peter Sellers in grande forma.
La bomba RDS22 aveva la potenza di 3100 volte Hiroshima, fu progettata da Sacharov nella citta'
fantasma di Arzamas 16; il sisma fece tre volte il giro della Terra: era un ordigno progettato inizialmente
per 100 Megatoni utile ai fini politici e propagandistici.
La bomba era capace di provocare ustioni anche alla distanza di 100km e la distruzione di ogni cosa fu
totale nel raggio di ben 25 km.
Rimane inspiegabile la ragione di questo esperimento apocalittico usando un ordigno molto
ingombrante, difficilmente trasportabile e di utilizzo critico. Era forse un avvertimento durante la guerra
fredda piuttosto che una prova di tecnologia distruttiva ? Al di fuori di questi propositi fu sicuramente un
pesantissimo fardello per l'Ambiente; non sono note le misurazioni.
Poligono nucleare nel deserto del Nevada
Nel 1950 gli Stati Uniti scelsero un “luogo sicuro” dove sperimentare le esplosioni atomiche: fu scelta
un'area deserta nel Nevada, a nord-ovest di Las Vegas.
Venne effettuato un massiccio programma di test nucleari,circa 200 in atmosfera. Si stima che la
potenza degli ordigni sia stata in totale 7000 volte quella di Hiroshima.
Ma il sito scelto era troppo vicino ad alcune cittadine come Parowan, Mercury, St.George e non troppo
lontano da Las Vegas,
Le Autorita' non ignoravano le dosi di esposizione e le conseguenze sui civili ma continuarono a
rassicurare la popolazione e la comunita' scientifica.
Furono eseguite molte manovre militari in ambiente nucleare con i soldati che marciavano verso il punto
zero immediatamente dopo. I militari erano inizialmente a distanza di 7 miglia dall'esplosione, poi la
distanza fu ridotta a 4 miglia; i militari, poi denominati “veterani atomici” non indossavano tute di
protezione nè dosimetri personali: si calcola che circa 450.000 soldati parteciparono a queste
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esercitazioni. Dopo lunghe battaglie il Governo USA , tramite l'Organismo che cura la salute dei veterani
Veterans Administration, ha riconosciuto a questi soldati gli stessi trattamenti dei veterani di guerra.
Le stesse patologie come diversi tipi di tumore, immunodeficienza, leucemia riscontrati nei civili
giapponesi a Hiroshima e Nagasaki sono state riconosciute nei veterani atomici americani.
Nel momento di punta del programma nucleare nel Poligono veniva effettuato almeno un test ogni
mese.
Nel clima di piena “guerra fredda” anche Ie famiglie, orgogliose di tale potenza nazionale, erano solite
assistere alle detonazioni in una specie di “picnic con fungo”.
Interessante il film “The Atomic Cafè” prodotto nel 1982 sull'indottrinamento cui la popolazione
statunitense fu sottoposta in quegli stessi anni: è una lunga serie di filmati senza commento sulle
manovre militari in reale ambiente nucleare e sulle raccomandazioni di comportamento in caso di
conflitto atomico.
Negli USA Il calcolo dell'insorgenza di patologie tumorali fino all'anno 2000 è stato di almeno 400.000
tra militari e civili.
Dal 1963 anno della moratoria sui test in atmosfera, gli USA detonarono almeno 880 ordigni nel
sottosuolo; in superficie nel deserto rimangono dei crateri spesso grandi come un quartiere e la sabbia
si è vetrificata per il calore spaventoso. Senza porsi molte domande sulle esposizioni degli operatori la
sabbia vetrificata viene asportata con le ruspe e seppellita nei crateri piu' profondi.
Il Deserto del Nevada rimarra' inabitabile per almeno 5000 anni. Nel deserto giacciono i relitti di una
astronave e di un aereo a propulsione nucleare, molte strutture arrugginite, torri altissime usate per
collaudare le testate dei missili balistici, simulacri di interi quartieri urbani, insomma un gran mucchio di
rottami radioattivi di costosi progetti non realizzati e villaggi fantasma usati come simulazioni di
distruzioni nucleari.
Ironia della sorte anche l'”eroe nazionale” John Wayne, deceduto per un tumore ai polmoni, è vittima di
un test nucleare assieme alla maggior parte dell'equipe mentre gira il suo ultimo film nel Nevada.
Il vento è cambiato e il fallout ha investito in pieno il set del film.
Anche Enrico Fermi purtroppo muore giovane a soli 53 anni per un cancro allo stomaco.
Lo stesso ”armaiolo capo degli Stati Uniti” il dott. L. Sloter nel 1947 a Los Alamos rimane vittima del
nucleare: durante il montaggio di un ordigno fa un movimento sbagliato sul contrappeso che si era
costruito, le due semisfere della carica si avvicinano troppo e il locale viene inondato da una sinistra
luce azzurra: urla massa critica! e tutti si precipitano fuori dalla costruzione (per quello che sarebbe
servito...). Con un colpo della mano allontana le due semisfere, salva migliaia di persone dalla
detonazione nucleare ma è troppo tardi per lui e rimane pesantemente irradiato.
Il dott. Sloter sopravvive per pochissimi giorni. Per motivi di segretezza militare le ragioni della sua
morte rimangono secretate per anni, anche ai suoi familiari.
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Epilogo - ovvero siamo tutti “veterani atomici”
1918 le prime vittime della radioattivita' furono 24 operaie che lavoravano in una fabbrica di orologi
con lancette fosforescenti.
16 Luglio 1945 il primo test “Trinity” di 21 Kilotoni esplode ad Alamagordo. Non vengono prese
precauzioni e il fallout si diffonde per 2.700 miglia quadrate con una dose di 200/300 volte il fondo
naturale.
Agosto 1945 Hiroshima e Nagasaki vengono distrutte
Le ragioni dello sgancio delle due bombe sul Giappone sono state a lungo discusse anche tra gli
scienziati che le progettarono. La richiesta di “resa incondizionata” senza il salvataggio dell'istituzione
imperiale aveva irrigidito l'atteggiamento del Governi giapponese composto da militari fanatici.
Fu sistematicamente ignorato dagli Alleati che una parte del Governo giapponese era da tempo in
contatto con l'Ambasciata sovietica per negoziare la resa.
Dal 1945 in poi il fallout dovuto ai test atomici e agli incidenti nei reattori ha contaminato tutto il
pianeta e la Biosfera.
Dunque siamo stati e siamo tutti attori consapevoli o inconsapevoli del potere di seduzione legato alla
brama di devastazione.
Siamo e saremo tutti vittime per i prossimi 5000 anni di questa contaminazione che ha raggiunto il
culmine nel 1963 proprio quando viene firmata la moratoria.
Effettuando una semplice moltiplicazione della dose collettiva che coinvolge miliardi di persone il
risultato impressionante provocante l'insorgenza di malattie tumorali è il 5% di tutta la popolazione di
questo pianeta.
La dose assorbita da tutti noi è stimata sia 2/3 volte la dose massima annuale ammissibile per lavoratori
esposti professionalmente.
Di fatto noi tutti siamo dei “veterani atomici”.
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Il paradosso piu' drammatico e purtroppo dimenticato di questi ultimi 70 anni è che su questo pianeta
vi è stato un reale conflitto nucleare non dichiarato con oltre 2000 detonazioni nucleari che ha
mietuto centinaia di migliaia di vittime proprio tra i cittadini - civili o militari – appartenenti agli stessi
Governi che hanno speso triliardi di dollari dei tributi e delle tasse da loro stessi versate.
Ironia finale di una storia veramente senza fine.
Valter Barretta
Febbraio 2014
Bibliografia:
“Il club dell'uranio di Hitler” - Jeremy Bernstein
“L'atomo militare e le sue vittime” - Massimo Zucchetti
“Le armi segrete di Hitler”- Luigi Romersa
“La bomba di Hitler”- Rainer Karlsch
“Heisenberg” - Marco Cattaneo
“Operazione Crossbow” - James McGovern
“La fine del mondo” - Telmo Pievani
“Eroi per caso” - Erik Durschmied
Films:
“Il dottor Stranamore”
“The atomic cafè”
“Un bacio e una pistola”
“Gli eroi di Telemark”
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