L`Espresso Online - Treni e tir insieme lo renderebbero insicuro
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L'Espresso Online | Il ponte dei pasticci 1 di 3 file:///c:/Documents%20and%20Settings/Giulio/Documenti/Document... Inchieste Home Politica Economia Borsa Cultura Salute High-Tech Società Moda Sport Mondo Focus su CHIESA di S. Magister FORMULA 1 di N. Milillo IN BICI di S. Magister MONDO ISLAMICO di D. Nascetti EBREI di W. Goldkorn PORTE GIREVOLI di E. Berselli SENZA FRONTIERE di Moses Naim Opinioni Chiesa Dal Palazzo Nuovi ribelli Scuola Cerca nel sito VAI Newsletter STRETTO DI MESSINA / LA VERITÀ SULLA GARA ANNULLATA Le ultime notizie Il ponte dei pasticci via e-mail Treni e tir insieme lo renderebbero insicuro, svela un tecnico. E ISCRIVITI per risolvere il guaio, Lunardi affida i lavori a un suo amico Abbonamenti Oltre il 50% di sconto ABBONATI CENTO MILIONI di euro e 20 anni di progetti e studi non sono Ultimi articoli Inchieste bastati per dare una risposta degna a un quesito semplice: il Veltroni: Addio ponte sullo stretto di Messina reggerebbe il traffico di tir e treni Roma, me ne vado contemporaneamente? Se si gira la domanda ai vertici del in Africa ministero delle Infrastrutture, rispondono con un sì deciso. Certo che il ponte regge. Ma se si chiede a un progettista che vuole restare anonimo, un tecnico che ha studiato per due mesi Sempre più bestiale quel progetto partorito nel '92, la risposta è diversa: «Il ponte, Viva le pay procure così com'è concepito, con una campata unica lunga tre chilometri 300 metri, potrebbe non funzionare». Operazione di Primo Di Nicola e Marco Lillo Perché? «Nessuno ha considerato l'effetto dinamico contemporaneo del traffico stradale e di quello ferroviario sulla sua struttura», spiega. «Dai nostri calcoli emerge che non ci sono le condizioni di sicurezza per far transitare, alle velocità previste, i treni e i tir». Conseguenze possibili? «Se si insiste su quel progetto, le strutture saranno sottoposte ad affaticamento, e il ponte potrà andare incontro nel lungo periodo a rischi di fessurazione». Ma anche nel breve periodo, l'ingegnere vede nero: «Non ci sono le condizioni di sicurezza per far sfrecciare i treni sullo stretto a 120 chilometri orari, com'è stato indicato dalle Ferrovie dello Stato». Chi parla è un tecnico di levatura europea che ha partecipato alla gara per progettare il ponte: «Leggevo quelle carte e mi chiedevo come mai nessuno si fosse posto prima il problema». La risposta è semplice. Per anni il progetto è stato chiuso nella cassaforte della società pubblica Stretto di Messina, istituita nell'81 al fine di creare un collegamento con la Sicilia. Si potevano guardare i disegni che esaltavano la struttura alare ideata dal britannico William Brown, si potevano pubblicare i fotomontaggi con il ponte inserito tra le barchette. Ma nessuno poteva accedere a quei cinque quintali di faldoni, pieni di calcoli e stime su cui poggia la scommessa temeraria: costruire un ponte sospeso, stradale e ferroviario lungo oltre tre chilometri, in zona sismica e per di più a campata unica. A febbraio gli archivi sono stati finalmente aperti quando la Società dello Stretto ha lanciato una gara internazionale per arcobaleno Pasticciaccio colf Lucia degli spiriti Mi consenta di perdere Rai, poltrone e pugnali Professione disobbediente Berluschini pigliatutto Stampa l'articolo Invia a un amico Forum Lettere al direttore 17/11/2009 19.35 L'Espresso Online | Il ponte dei pasticci 2 di 3 file:///c:/Documents%20and%20Settings/Giulio/Documenti/Document... aggiornare la progettazione. In realtà, molto di più di un "aggiornamento". Il progetto di Brown è stato approvato dal Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici nel '97 con tante di quelle condizioni e prescrizioni da imporre per molte parti il suo rifacimento: cambiano le altezze e dunque la curvatura, cambia la larghezza, e dunque il peso. Inoltre, il Consiglio condiziona la sua approvazione a una approfondita revisione dei calcoli, delle modalità costruttive e delle analisi dinamiche. Proprio svolgendo queste analisi, afferma la nostra fonte, ci si è accorti che qualcosa non quadra. Una pecca inattesa, per un progetto che aveva passato il vaglio di un consulente serio come la Parsons Steinman. «Il progetto della società», spiega il tecnico sentito da "L'Espresso", «analizza gli effetti del vento e del terremoto, ma manca l'analisi dinamica degli effetti del traffico "random", ovvero casuale, di tir e treni». In gergo lo chiamano "effetto millennium bridge", il ponte di Londra nato per sfidare il millennio che invece tremava sotto i piedi dei visitatori: il progettista non aveva infatti calcolato l'effetto del traffico random dei pedoni. Le singole vibrazioni prodotte dal passaggio si moltiplicano e fanno tremare la struttura. «Avviene in tutti i ponti sospesi e, data la lunghezza, avverrà anche a Messina», spiega l'anonimo ingegnere. La soluzione? «O si realizza un ponte a più campate, oppure sullo stretto di Messina i treni non potranno passare assieme ai tir. Se non a bassa velocità». Il ponte sullo stretto supera di circa 1.300 metri la campata più lunga del mondo, (l'Akashi Kaikyo, realizzato nel 1998 in Giappone, lungo 1.991 metri), ed è più del doppio del più lungo ponte ferroviario (lo Tsing-Ma a Hong Kong, 1.377 metri) che permette il transito solo a un trenino. Anche per questo la Stretto di Messina Spa ha posto come requisito per vincere la gara di aggiornamento, quello di avere progettato un ponte lungo almeno 800 metri. Gli italiani erano tagliati fuori, e si apriva una sfida tra i danesi della Cowi (che hanno realizzato il ponte più lungo di Europa: lo Storebealt, 1.624 metri), i francesi della Fc International (che hanno progettato il ponte di Normandia e quello sul fiume Tago in Portogallo) e i giapponesi Miyaji Iron Works, che hanno appunto realizzato l'Akashi Kaikyo. Ma quando i consorzi erano pronti con le proposte, il ministro Pietro Lunardi ha bloccato tutto. Su sua indicazione, la Stretto di Messina Spa, il 22 marzo (a cinque giorni dal termine di presentazione dei progetti) ha annullato la gara. «Siamo delusi per l'annullamento improvviso», dice Philippe Marchal, rappresentante in Italia del gruppo francese Fc international. «In tanti anni di attività all'estero non ci era mai capitato». Stessa reazione a Copenaghen: «Sapevamo che era una gara con risvolti politici e ce lo aspettavamo», dicono i danesi della Cowi: «avevamo la soluzione pronta. Peccato». Già, peccato. Anche perché la responsabilità della soluzione degli enormi problemi posti dal ponte più lungo del mondo 17/11/2009 19.35 L'Espresso Online | Il ponte dei pasticci 3 di 3 file:///c:/Documents%20and%20Settings/Giulio/Documenti/Document... ricade ora su Remo Calzona. Chi è costui? Professore di Tecnica delle costruzioni, ha lavorato per la Tav e per il Traforo del Monte Bianco come Lunardi, e proprio dal ministro è stato nominato presidente del comitato tecnico che dovrà sovrintendere all'adeguamento del progetto. Per ora. Perché Calzona aspira a diventare addirittura commissario straordinario dell'opera. Con quali titoli? Per promuoversi, il professore ha pubblicato un catalogo con la sua opera omnia: si va dal viadotto di Chiatramona (42 metri di campata) al ponte sull'Arno (140 metri), dal ponte sul Po di Rovigo (sette campate di 76 metri ciascuna). Solo messe in fila, tutte le campate del professore, dalla Pontebbana, al Ponte della Musica di Roma, dal viadotto del Fosso Troncante a quello della Val di Chiana, riescono a superare i 1.600 metri dei danesi. 04.04.2002 LE SEZIONI DEL SITO: Home | Politica | Economia | Borsa | Cultura | Salute | High-Tech | Società | Moda | Sport | Mondo I siti del Gruppo Espresso I periodici: L'Espresso | Repubblica.it | La Lettera finanziaria | RepubblicArts RepubblicAuto | RepubblicaWeb | La Borsa | Dweb | Futuro NoProblem Le Scienze | Limes | Somedia | Trovacinema | National Geographic Le radio: Italia Radio | Radio Capital | Radio DeeJay I giornali locali: L'Alto Adige | Il Centro | Il Corriere delle Alpi La Gazzetta di Mantova | La Gazzetta di Modena | La Gazzetta di Reggio Il mattino di Padova | La Nuova Ferrara | La Nuova Sardegna La Nuova Venezia | La Provincia Pavese | Il Tirreno | La tribuna di Treviso Il Piccolo | Messaggero Veneto | La Città | La Sentinella del Canavese I partners: msn.it 17/11/2009 19.35