Page 1 of 1 GROTTA DEL SOLE - Cantine Grotta Del Sole 30/05

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GROTTA DEL SOLE - Cantine Grotta Del Sole
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lunedì 30 Mag. 2011 | ore 12:55
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GROTTA DEL SOLE - Cantine Grotta Del Sole
Indirizzo...: Via Spinelli, 2 - 80010 Quarto (NA)
Tel............: +39 081 8762566
Fax...........: +39 081 8769470
URL...........: www.grottadelsole.it
e-mail......: [email protected]
laVINIum - 05/2011
Se volete far incavolare Francesco Martusciello (Senior) provate ad affermare in sua
presenza che Grotta del Sole è una cantina di "grandi" dimensioni. Anche se i numeri
sembrerebbero in apparenza dargli torto, i suoi ragionamenti insistono con l'escluderlo.
Parliamo di circa 600 mila bottiglie che non sono, certamente, poche. Francesco fa
notare che, a suo dire, una cantina per poter essere considerata "grande" deve
produrre qualche milione di bottiglie e, soprattutto, che Grotta del Sole produce
numerose etichette, provenienti da diversi areali della regione, molte delle quali in
numero limitato.
A questo proposito se non vi è bastato e volete farlo incavolare nuovamente fategli i complimenti oppure scrivete e
magnificate del suo Gragnano. Piccolo gioiellino salvato all'oblio. La richiesta (anche se quasi esclusivamente limitata alla
sola Campania) è costantemente superiore all'offerta. Non basta mai e non c'è possibilità di incrementare il quantitativo
di bottiglie. Ecco una delle prime, non saranno le uniche ad emergere nel corso della nostra lunga chiacchierata,
contraddizioni di essere considerati "grandi" ma sentirsi piccoli. Nelle intenzioni, del resto, non ci sono ambizioni di far
aumentare i propri numeri ma di muoversi in tutt'altra direzione.
Da compratori e trasformatori di uve i Martusciello si sono, lentamente, in questi anni, adoperati per l'acquisizione di vigne
di proprietà con investimenti importanti. Obiettivo dichiarato quello di puntare ad una produzione di qualità senza
compromessi. Almeno fin quando è stato loro possibile acquistare vigne. I prezzi non sono ormai più praticabili e l'unica
strada rimasta è quella del fitto d'azienda (ove possibile, vedi i sette ettari della tenuta Vicario, a Tufo, in Irpinia) oppure
dettare le linee guida nella conduzione agronomica di vigne altrui (quello che faticosamente si sta cercando di portare
avanti, in particolar modo, sul Vesuvio) offrendo una giusta remunerazione ed il completo assorbimento del raccolto a
quei contadini interessati. La collaborazione iniziata con il team di Federico Curtaz dimostra quest'impegno nel voler,
innanzitutto, intervenire e programmare il lavoro in campagna. Non solo sui terreni di proprietà ma coinvolgendo anche
tutti i conferitori esterni considerati essenziali allo sviluppo di questa nuova fase.
Non abbiamo visitato la Tenuta Vicario in Irpinia ma da quest'anno (vendemmia 2010) le etichette avranno una nuova
immagine completamente slegata da quella dell'azienda "madre". Una scelta commercialmente difficile che ha
incontrato le resistenze della rete agenti e dei clienti ma resa necessaria dalla volontà di valorizzare l'indipendenza e
l'autonomia di quest'altro importante progetto.
Prima di passare ai vini che rispecchiano una produzione curata, rispettosa degli aspetti varietali e territoriali, con alcune
punte di eccellenza e prezzi accessibili, ancora un breve inciso. Tra le vigne di proprietà ci tengo a ricordare quella
reimpiantata, quattro anni or sono, a pochi chilometri dal quartier generale di Quarto. Una vigna che spicca per l'incanto
dei luoghi affacciati sul lago d'Averno. Emozionante la vista di cotanta bellezza in mezzo al degrado e all'abbandono che
la circonda (leggi "monnezza" dappertutto). Forse da qui, a Foglie di Amaltea, nasceranno dei "cru" di falanghina e
piedirosso ma le vigne sono giovani ed al momento la vendemmia 2010 dimora ancora, prudentemente, in barrique.
Il tempo farà il suo corso e più avanti si deciderà sul da farsi. Nel frattempo lo spettacolo di quei filari ordinati tra file di
cipressi interrotte richiama l'immagine di un esercito schierato silenziosamente pronto a dare battaglia con le spalle rivolte
a quello specchio d'acqua, emanante vapori sulfurei e spuntato da chissà quale oscura voragine, considerato fin dagli
antichi l'accesso dell'Oltretomba. Il paradiso da un lato e l'inferno dall'altro. Questa metafora fa coltivare ai napoletani
come me un sogno ed una speranza che non è solo quello dei Martusciello.
Vini degustati
Annata
Prezzo
Aglianico Quartodisole
2008
B
Aglianico Tenuta Vicario
2009
C
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s.a.
E
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Asprinio d'Aversa Metodo Martinotti Brut "Vigneti ad alberata"
2009
C
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Falanghina dei Campi Flegrei
2010
C
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Falanghina dei Campi Flegrei Coste di Cuma
2009
D
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Fiano di Avellino Tenuta Vicario
2010
C
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Greco di Tufo Quartodiluna
2008
D
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Greco di Tufo Tenuta Vicario
2010
C
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Lacryma Christi del Vesuvio Bianco
2010
C
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Penisola Sorrentina Gragnano
2010
B
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Penisola Sorrentina Gragnano
1999
B
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Penisola Sorrentina Gragnano
1998
B
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Penisola Sorrentina Lettere
1998
B
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Piedirosso dei Campi Flegrei
2010
C
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Piedirosso dei Campi Flegrei Montegauro Riserva
2007
D
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Asprinio d'Aversa Metodo Classico Extra Brut (2005/2006)
Voto
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30/05/2011