Breakfast on Pluto

Transcript

Breakfast on Pluto
Cineforum G. Verdi - Breganze
33°anno
www.cineverdi.it
Breakfast on
Pluto
CAST TECNICO ARTISTICO
Regia: Neil Jordan
Sceneggiatura: Neil Jordan
Scenografia: Tom Conroy
Fotografia: Declan Quinn
Costumi: Eimer Ni Mhaoldomhnaigh
Montaggio: Tommy Lawson
Musica: Anna Jordan
Prodotto da: Pathé Pictures International,
Northern Ireland Film and Television
Commission, Parallel Film Productions
Ltd., Number 9 Films Ltd.
(IRLANDA, GB, 2005)
Durata: 129’
Distribuzione cinematografica:
Fandango
PERSONAGGI E INTERPRETI
Patrick/Kitten: Cillian Murphy
Padre Bernard: Liam Neeson
Irwin: Laurence Kinlan
Charlie: Ruth Negga
a cura di Carlo Alberto Collanega
Per
poterci
far
colazione,
dobbiamo
prima
esplorare
Plutone. I nostri occhi di spettatori
tentano
di
scoprirne
la
conformazione, e ricavano un
responso che non è scientifico:
“Pluto” è quella città che si chiama
Londra in quel periodo che, nei
nostri anni terrestri, è il 1972.
Come spiegarsi ciò? Esistono due
tipi di mondo: quello reale (la
metropoli inglese ci risulta esser
sita sulla Terra) e quello che la
nostra immaginazione crea. Le
traversie
di
Patrick
Brady,
giovanotto irlandese in cerca di
un'identità, sono in qualche modo
distorte dalla sua visione delle
cose mai intaccata dalla realtà e
dalle sue miserie. La sua storia è
solo quella di un ragazzo che
cresce
tra
sovrastrutture
particolarmente rigide, come la
scuola e la chiesa, in una terra che
15° film
le rispetta e che sussulta (IRA e
Inghilterra se la giocano infatti a
suon di attentati da una parte e atti
repressivi dall'altra). Ma lui ce la
legge come fosse l'epica di un
essere androgino divenuto tale per
mancanza di certezze e bisogno di
una dimensione gioiosa in cui
rifugiarsi. Patrick, ormai divenuto
“Kitten” (“gattina”), si rigenera ogni
giorno nella propria cosiddetta
“ambiguità”, e per mezzo di essa
scappa dal mondo tetro in cui
abita. La pace sembra essere su
Plutone, luogo che, tra l'altro,
ospita la madre che lui non ha mai
conosciuto. Allora la Swinging
London viveva la sua ultima
stagione gloriosa, che non era più
la stessa dei Beatles, ma quella di
David Bowie e del glam rock, con il
suo gusto per la provocazione e la
confusione sessuale. Tra rimmel,
parrucche, trucco e vestiti tra i più
fantasiosi e kitsch, Kitten trova il
suo habitat, continuando a battersi
però con il grigiore della realtà che
irrompe prepotentemente e riporta
a quella carne e quel sangue che il
make-up vorrebbe proteggere,
celare, dimenticare. Il mondo
deformato da luci e colori di
Patrick è pur sempre artificiale,
una creazione artistica che
vorrebbe sopravvivere con la sola
forza della musica, tra decadenza,
tendenze underground e deliri
futuristici. Come ebbe a dire Bowie
a proposito di se stesso e del suo
gruppo, gli “Spiders from Mars”:
“Abbiamo avuto l'occasione di
uscire in un periodo molto lugubre.
Portammo un po' di colore, un po'
di casino...”. La regia di Neil
Jordan si pone in linea con questo
spirito ironico e anticonformista, tra
impennate fantastiche e realismo,
divertendosi ad infrangere molte
regole all'insegna della libertà
espressiva, in particolare sul piano
dell' invenzione (gli uccellini che
fanno da coro greco sono leziosi,
kitsch, ma allo stesso tempo usati
in maniera quasi “oltraggiosa”,
come a voler sfottere in barba
all'apparente
innocenza).
La
16 - 17 - 18 – 19 Gennaio 2008
sceneggiatura, poi, a partire
dall'espediente del diario, è la
parodia di un qualsiasi romanzo
di formazione: sa spostarsi dal
registro serioso ed eccedere
volentieri. Il regista si occupa
con oculatezza della gestione
del ritmo (molto brioso), delle
pause riflessive, dei momenti
tragici e dolorosi. In questo
senso trova una vera spalla in
Cillian
Murphy.
Difficile
quantificare l'importanza del suo
contributo: recita con tutto il
corpo (fuori discussione il
physique du role) e sembra
ipnotizzare la “macchina cinema”
determinandone movenze e
tempi al pari dell' operato di
Jordan. Se l'attore simula
tristezza,
l'obiettivo
pare
anch'esso
struggersi,
regalandogli volentieri il giusto
effetto. Breakfast on Pluto dà
l'impressione
di
un
gioco
serissimo, come la vita di Kitten,
tanto pierrot lunaire e drag
queen quanto outsider.
Il film della prossima settimana
Black Book
Di Paul Verhoven
Durata 135’
Settembre 1944 - Rachel Stein,
giovane cantante di varietà, ebrea,
fugge dalla Germania nazista per
rifugiarsi in Olanda. Sopravvissuta
miracolosamente, grazie all’aiuto di
esponenti della resistenza allo
sterminio della sua famiglia da parte
dei nazisti, decide di entrare nella
Resistenza per vendicarsi di chi,
tradendo, ha favorito la carneficina.
Assunta una nuova identità comincia
un “gioco” di spionaggio che la porta
ad innamorarsi dell’ufficiale nazista
Muntze che le offre un posto di lavoro.
Ma niente è quello che sembra e
nessuno è quello che dice di essere e
il colpo di scena è sempre dietro
l’angolo.
Cineforum G. Verdi - Breganze
33°anno
www.cineverdi.it
Scheda film
Breakfast on Pluto
La locandina
15° film
IL REGISTA
16 - 17 - 18 – 19 Gennaio 2008
L’ATTORE
CENNI E CURIOSITA’ SUL FILM:
Candidato ai Golden Globe 2006: miglior
attore (Cillian Murphy)
Presentato nella sezione Panorama della 56ma
Berlinale,
Ha partecipato fuori concorso al Gay Film
Festival di Torino
ILTITOLO DEL FILM:.In una scena viene
citata la canzone di Don Patridge da cui è
tratto il titolo:”Voleremo verso le stelle,
viaggeremo verso Marte, e faremo colazione
su Plutone”. (Pluto è il pianeta, non il cagnolino
disneyano)La frase riassume l’atmosfera del
film che ha il suo perno nella capacità di
Patricia/Gattina di trasformare un viaggio di
formazione nella Londra degli anni 70 fra
attentati terroristici e peep-show in un
magico volo verso un pianeta fiabesco.
- Cillian Murphy, l’interprete principale nel
ruolo di Patrick/Kitten è semplicemente
strepitoso/a, Per calarsi meglio in questo
complesso ruolo ha frequentato vari nightclub
londinesi travestito come il suo personaggio.
"Mi piace travestirmi – ha dichiarato l’attore
– Mi sono guardato allo specchio e ho notato
una certa somiglianza con mia sorella più
piccola. Ho trascorso molto tempo a
osservare le donne". E ha chiesto consigli a
Gael Garcia Bernal, già travestito nella Mala
Educacion di Almodovar, "mi ha detto di non
strapparmi i peli con la pinzetta, ma di farmi
la ceretta. Purtroppo non gli ho dato retta".
I PROSSIMI FILM IN PROGRAMMA
23 – 24 – 25 - 26 Gennaio
Black Book
30 – 31 Gennaio 1 – 2 Febbraio
La ragazza del lago
6 – 7 – 8 - 9 Febbraio
Nella valle di Elah
13 – 14 – 15 – 16 Febbraio
Elizabeth
NOME: Neil Jordan
DATA DI NASCITA: 25/02/1950
LUOGO DI NASCITA: Sligo - Irlanda
(2007) Il buio nell’anima
(2005) Breackfast on Pluto
(2002) Triplo gioco
(2000) Not 1
(1999) Fine di una storia
(1999) In dreams
(1997) The Butcher Boy – Il ragazzo del macellaio
(1996) Michael Collins
(1994) Intervista con il vampiro
(1992) La moglie del soldato
(1991) Un amore forse due
(1989) Non siamo angeli
(1988) Hig spirits – fantasmi da legare
(1986) Mona Lisa
(1984) In compagnia dei lupi
(1982) Angel
ERRORE
NELLA SCHEDA DEL PRECEDENTE FILM E’
STATA INSERITA LA FILMOGRAFIA
ERRATA DEL REGISTA TONY GILROY. E’
POSSIBILE TROVARE LA SCHEDA
CORRETTA NEL NOSTRO SITO
www.cineverdi.it
3a RASSEGNA
NOME: Cillian Murphy
DATA DI NASCITA: 25/05/1976
LUOGO DI NASCITA: Douglas –
Kork Irlanda
(2007) Breackfast on Pluto
(2007) Sunshine
(2006) Il vento che accarezza l’erba
(2005) Red eye
(2005) Batman Begins
(2004) Intermission
(2004) La ragazza con l’orecchino di perla
(2003) Ritorno a Could Mountain
(2003) 28 giorni dopo
(2002) Come Harry divenne un albero
La colonna sonora
Breakfast on Pluto non è una colonna
sonora convenzionale, ma una raccolta di
canzoni che accompagnano il protagonista
nel suo viaggio dall'Irlanda alla Swinging
London e in quello più intimo da ragazzo a
travestito. A farci la presentazione di
Patrick/Kitten è "Sugar Baby Love", un
brano del 1974 dei Rubettes, ma
percorrendo tutta la scaletta impariamo a
conoscere l'animo di questa gentile
creatura che sogna a tempo di musica. Il
regista Neil Jordan ha selezionato
personalmente le canzoni. Il tema scelto
per Patrick/Kitten è un brano sulla perdita
e sull'amore intitolato "Honey" - una delle
maggiori hit del cantautore statunitense
Bobby Goldsboro - nel quale il protagonista
si identifica. La scena musicale dell'epoca
(che idealmente potrebbe essere racchiusa
in "Children Of The Revolution" dei T-Rex)
non è riflessa solo nella selezione dei brani
ma anche nell'apparizione - nel film - di
Bryan Ferry, indimenticato leader dei Roxy
Music, e di Gavin Friday, fondatore del
leggendario gruppo irlandese Virgin Prunes,
che contribuisce personalmente anche alla
colonna sonora firmando "Wig Wam Bam" e
"Sand", un curioso duetto con Cillian
Murphy.
Senza orario senza bandiera Marostica ex Chiesa S. Marco
Mercoledì 24 Gennaio ore 20.45
Proiezione film
I RECUPERANTI
Di ERMANNO OLMI
Presentazione a cura del Cineforum
Verdi di Breganze
INGRESSO GRATUITO