Franca Davanzo

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Franca Davanzo
GALATTOGOGHI
Franca Davanzo
Centro Antiveleni di Milano
Ospedale Niguarda Ca’Granda
Tel emergenza 0266101029
Segreteria 0264447053
Fax 0264442768
[email protected]
www.centroantiveleni.org
Definizione
• Si definisce galattogogo un prodotto
farmaceutico o una sostanza in grado
di promuovere ed aumentare la
produzione di latte.
• Fisiologicamente la funzione galattogoga è
svolta dalla prolattina ormone che
raggiunge la concentrazione adeguata
dopo il travaglio di parto.
Desiderio delle neo mamme
• Soprattutto è durante il terzo trimestre della gravidanza
che ogni neomamma assiste ad un cambiamento e
all’aumento della sensibilità dei propri seni.
• Queste modificazioni sottolineano come l'organismo
materno si stia preparando a fornire il giusto nutrimento
al nascituro.
• Aumentare la produzione del latte sembra diventare il
traguardo fondamentale per molte neo-mamme.
• Questa ricerca è dovuta al diffuso e spesso ingiustificato
timore che il latte prodotto non sia sufficiente a coprire le
esigenze nutritive del piccolo.
Sappiamo che in condizioni fisiologiche:
• la produzione del latte materno inizia mediamente dopo due
giorni dal parto.
• la sintesi di latte viene stimolata dalla suzione da parte del
bimbo del seno della mamma: lo stimolo meccanico prodotto
dalla bocca del neonato fa aumentare i livelli di prolattina.
• la presenza di ipogalattia non legata a patologie viene
solitamente superata dal continuo stimolo della suzione del
capezzolo da parte del bambino.
• la relativa “carenza di latte" stimola il neonato a suzioni più
vigorose, che a loro volta rappresentano lo stimolo più
importante per la produzione del latte.
• un aspetto strettamente legato all'aumento della sintesi
lattea riguarda la dieta della mamma che richiede un
apporto superiore di cibo e di liquidi: sono il carburante
indispensabile alla sua produzione
Fattori negativi:
• FORTI STRESS: dovuti al parto o alla gravidanza: nella nostra
società sono molto comuni
• RIDOTTO GETTO DEL LATTE: per ovviare è sufficiente che la
madre assuma acqua e allatti costantemente il neonato.
• DISFUNZIONI DELLA TIROIDE, che può essere già presente o
comparire durante la gravidanza o successivamente al parto, e
può giocare negativamente sulla produzione di latte;
• DISIDRATAZIONE. La scarsa introduzione di liquidi diminuisce la
produzione di latte da parte della madre. Per contro, bere a
sufficienza, anche durante la notte, sostiene la produzione
lattea. Molte mamme, al momento della poppata sentono il
desiderio di bere molto, ma questo desiderio non si traduce
ovviamente nella produzione immediata di latte.
Fattori negativi:
• ASSUNZIONE ACCIDENTALE DI SOSTANZE ANTIGALATTOGOGHE. Sono presenti in alcuni cibi (ad es.
asparagi e fieno greco che danno un sapore disgustoso
al latte quindi il bambino lo rifiuta) o in alcuni farmaci
• CALORIE INSUFFICIENTI. La mamma, in condizioni
fisiologiche, ha la necessità di aumentare l’assunzione
di calorie (da + 350 a + 700) per coprire il fabbisogno
energetico necessario alla produzione di latte;
• MANCANZA DI SONNO. Il sonno influisce sulla
produzione lattea. La mamma che allatta dovrebbe
dormire dalle 8 alle 10 ore per notte: ciò fornisce un
sostanziale aiuto alla produzione di latte.
L'allattamento esclusivo al seno è collegato a molti risultati positivi per la
salute.
Il motivo più comune riportato per cessazione anticipata l'allattamento al
seno, è la percezione della produzione di latte insufficiente.
Per aumentare la produzione di latte materno, un numero considerevole di
donne si rivolge a galattogoghi a base di erbe, nonostante siano
disponibili prove scientifiche limitate della loro efficacia e sicurezza.
Nelle culture non occidentali, le donne dopo il parto sono assistite in modo
da facilitare il suo decorso e ottimizzare l'allattamento al seno.
Molte culture accudiscono le neo-mamme “prendendosene cura” e
consigliando tradizionalmente un periodo di riposo di almeno 1 mese.
Molte hanno anche cibi tradizionali e erbe per le donne dopo il parto allo
scopo di favorire la rapida ripresa fisica della madre e migliorare la
produzione di latte.
(Kim-Godwin YS. Postpartum beliefs and practices among non-Western cultures. Am J Matern Child Nurs
2003;28:74–78.)
Meccanismo d’azione dei galattagoghi
I farmaci galattogoghi attualmente disponibili sono tutti antagonisti della
dopamina e mediante questa via aumentano i livelli di prolattina.
Alcuni studi documentano un aumento dei livelli di prolattina basale nelle
donne che allattano dopo somministrazione di metoclopramide o
domperidone.
Solo alcuni studi riguardanti questi agenti sono randomizzati, controllati con
placebo, in doppio cieco, ma si riferiscono a piccoli campioni di soggetti.
(Lawrence RA, Lawrence RM. Breastfeeding: A Guide for the Medical Profession, 6th ed. Elsevier Mosby, Philadelphia, 2005; Da Silva
OP, Knoppert DC, Angelini MM, et al. Effect of domperidone on milk production in mothers of premature newborns: A randomized,
double-blind, placebo-controlled trial. CMAJ 2001;164:17–21; Toppare MF, Laleli Y, Senses DA, et al. Metoclopramide for breast milk
production. Nutr Res 1994;14:1019–1029.)
Metoclopramide
• American Academy of Pediatrics Rating:
farmaco per il quale l'effetto sul lattante non è
nota, ma possono essere fonte di
preoccupazione. (Anon, 2001)
• OMS Rating: dati insufficienti. (Anon, 2002)
• Micromedex Allattamento Valutazione: non può
essere escluso un rischio nel bambino: le prove
di efficacia e i consensus di esperti è
inconcludente o è inadeguato per determinare il
rischio infantile quando viene utilizzato durante
l'allattamento.
• Non raccomandato
Summary of reports on the use of metoclopramide as galactogogues
References
Methods
No subjects
(mothers)
Dosage
Main outcome
16
Case control
study
21
20 mg/day
Increase in PRL
levels and milk
production
24
Double blind
RCT
21
2020 had
10 mg three times
delivered by
a day, for 7 days
cesarean section
after delivery
The therapy did
not appear to be
more effective
10 mg, three times
a day for 3 weeks,
discontinued for
one week, and
then resumed for
an additional two
weeks
Increase in PRL
level.Levels of
TSH, T3, and T4
were unaffected
by the treatment
17
10
Double blind
controlled
clinical trial
18
Double blind
RCT
10 mg, three times
a day beginning on
13 Primiparous the first postnatal
day and continuing
for 8 days
25
10 mg , twice a
day for 3 weeks
Milk production
was more than
50% higher than in
the placebo group,
a more rapid
transition from
colostrum to
mature milk
PRL increase and
TSH and FT4 in
both mothers and
infants, and PRL
levels in infants,
remained
unchanged
Maternal Side
effects
Transfer to
mother’s milk
Lower than the
accepted
therapeutic
Infant side
effects
None
None
Tiredness,
headache,
anxiety, and
intestinal
disorders
Lower than the
accepted
therapeutic
dose
Mild and
transient
intestinal
discomfort in
infants breastfed
None
Da Antonio Alberto Zuppa et al,Safety and Efficacy of Galactogogues: Substances that Induce, Maintain and Increase Breast Milk Production J Pharm Pharmaceut
Sci (www.cspsCanada.org) 13(2) 162 - 174, 2010 (1)
Summary of reports on the use of metoclopramide as galactogogues
References
Methods
4
14
Case control
study
13
Case report
11
Case report
25
Double blind
RCT
No subjects
(mothers)
Maternal Side
effects
Nervousnes,
sleepiness, and
fatigue in 10%
Increase in
of treated
plasma PRL levels mothers, and
30 mg three times
23 mothers of
and an increase in
insomnia,
a day started 32
preterm infants
milk production,
headache,
days after delivery
after 7 days of
intestinal
therapy
disorders, and
extrapyramidal
manifestation in
1%
Increase of milk
production.PRL
levels, milk
sodium
30 mg/day for 5
11
concentration, and
day
the serum PRL of
the infants were
similar in the two
groups.
Use of bilateral
Lactogenesis was
pumping,
initiated within 10
Adoptive mother
metoclopramid,
days of the
syntocinon nasal
adoption
spray
Post
10 mg three times
hysterectomy
a day, from the
Lactation was
patient with a
28th week of
successful
baby from a
gestation to one
induced
surrogate
week before
pregnancy
delivery
57 mothers of
preterm infants
Dosage
Main outcome
Transfer to
mother’s milk
Infant side
effects
None
No differences in
10 mg, 3 times a
either milk
day for 10 days,
production or the
starting within 96
duration of
hours after
breastfeeding was
delivery
seen between the
two groups
Da Antonio Alberto Zuppa et al,Safety and Efficacy of Galactogogues: Substances that Induce, Maintain and Increase Breast Milk Production J Pharm Pharmaceut
Sci (www.cspsCanada.org) 13(2) 162 - 174, 2010 (1)
Domperidone
• Micromedex Allattamento Valutazione: non può essere escluso un
rischio nel bambino: le prove di efficacia e i consensus di esperti è
inconcludente o è inadeguato per determinare il rischio infantile
quando viene utilizzato durante l'allattamento.
• Warning (2014) Non utilizzare per indicazioni diverse da nausea o
vomito, per più di 1 settimana, o in dosi superiori a 30 mg / giorno o
0,75 mg / kg / die nei pazienti pediatrici con peso inferiore a 35 kg
(Agenzia europea per i medicinali (EMA), 2014 ).
• Secondo la FDA, l'uso domperidone per aumentare la produzione
di latte è sconsigliato a causa dei rischi per il lattante (Anon, 2004).
Inoltre, dosi giornaliere superiori a 30 mg sono stati associati ad un
aumentato rischio di prolungamento dell'intervallo QT, torsione di
punta, grave aritmia ventricolare e morte cardiaca improvvisa negli
adulti (Agenzia europea per i medicinali (EMA), 2014). Pertanto,
cautela in pazienti con fattori di rischio per il prolungamento del QT.
• Anche se è escreto in piccole quantità nel latte.
• Non raccomandato
Summary of reports on the use of domperidone as galactogogues
References
Methods
No subjects
(mothers)
Dosage
Main outcome
41
Double blind
RCT
32 of term
infants
10 mg, 3 times a
day
Significant
increase in daily
milk production
40
Double blind
RCT
20 of preterm
infants
7 days, 10 mg, 3
times a day
Increase of basal
levels of milk
production,
increase of serum
levels of PRL
Maternal Side
effects
Transfer to
mother’s milk
Infant side
effects
Absence
Average serum
and milk
concentrations
to be 6.6 and
1.2 ng/ml
respectively,
with an average
daily ingestion
of 150 ml/kg of
milk,
the author
calculated a
drug intake of
less than 0.2
μg/kg
Absence
Da Antonio Alberto Zuppa et al,Safety and Efficacy of Galactogogues: Substances that Induce, Maintain and Increase Breast Milk Production J Pharm Pharmaceut
Sci (www.cspsCanada.org) 13(2) 162 - 174, 2010 (1)
Fieno greco (Trigonella foenum-graecum)
• E’ una pianta che cresce
spontanea in ambienti
costieri e submontani.
Probabilmente originario
dell'Asia occidentale
possiede un odore
particolare, ripugnante per
alcuni, gradevole e
caratteristico per altri. Non
a caso la coltivazione di
questa pianta è destinata
anche all'industria
profumiera
• è usato in India e in alcuni paesi del medio
oriente come spezia e medicamento.
• Si ritiene che abbia numerosi usi terapeutici, sia
come anti-infiammatorio, ricostituente e
galattogogo.
• Gli effetti collaterali più comunemente riportati sono un odore
delle urine, del latte materno, del sudore, simili allo sciroppo
d’acero, e diarrea. Crisi di asma e ipoglicemia. Non è nota se tale
odore o tali effetti collaterali siano trasferiti al latte e al bambino.
Come per la maggior parte dei prodotti a base di erbe la dose
necessaria per ottenere un effetto galattagogo non è stata
definita.
• Un solo uno studio sugli effetti di fieno greco sull'allattamento
è stata riportata in letteratura. Swafford ha chiesto a 10 madri
di mantenere un diario della quantità di latte prodotto
misurandolo con un tiralatte per un periodo di due settimane.
• Nella prima settimana è stata valutata la produzione di latte
basale; nella seconda settimana, le madri hanno assunto 3
tazze di fieno greco, tre volte al giorno.
• Nella prima settimana la quantità media è stata 207 ml /
giorno, nella seconda settimana di 464 ml / die (p = 0,004).
• Ma non sono riportate informazione riguardanti le
caratteristiche delle madri arruolate nello studio la modalità
del parto o la distanza da esso. Tuttavia, i quantitativi
giornalieri di latte registrati durante il trattamento non
sembrano essere particolarmente elevati .
Un'antica tradizione cristiana, vuole che l’aggettivo "mariano" derivi da
piccole striature bianche sulle foglie della pianta, che dovrebbero
rappresentare il latte della Vergine Maria, perso durante l'allattamento al
riparo di una vegetazione di cardi, durante la fuga in Egitto con
Giuseppe e Gesù bambino.
Successivamente, venne quindi indicato a tutte le madri durante
l’allattamento.
CARDO MARIANO
La moderna fitoterapia lo utilizza
in decotto o infuso, però con
cautela in pazienti ipertesi, per la
presenza di tiramina. Il
fitocomplesso del Cardo mariano
(la silibinina) è utilizzato nelle
epatopatie acute e nella sindrome
epato-renale.
Sono descritte modificazioni
metaboliche con altri farmaci a
causa del citocromo P450
(l'isoforma CYP 3A4).
USO COMUNE NEI PAESI LATINI
EVIDENZE
SCIENTIFICHE
POSSIBILE TOSSICITÀ
Galega:
Galega officinalis
Utilizzata nei secoli scorsi
come alimento. Come
galattogogo dalla fine del
secolo scorso sulla base di
sperimentazioni sulle
mucche
Negata azione
galattogoga già
alla fine dell'800.
Avvelenamenti nel
bestiame. A dosi
elevate la galegina è
tossica sul fegato con
inibizione della
glicogeno genesi.
Finocchio:
Foeniculum vulgare
Utilizzo storico come
galattogogo; effetto
facilitatore del parto e
regolatore del ciclo
mestruale. Usato
comunemente come
antispastico intestinale
Mancano
dimostrazioni di
efficacia.
Non confermata
l'azione
estrogenica.
Per l'olio essenziale
puro: laringospasmo
o dispnea;
depressione dello
stato di coscienza.
Reazioni allergiche
Mancano
dimostrazioni di
efficacia.
Non confermata
l'azione
estrogenica.
Possibili reazioni
allergiche
PIANTA MEDICINALE
USO TRADIZIONALE
Anice:
Utilizzo popolare come
Pimpinella anisum.
galattogoghi. In Germania
Kummel: Carum carvi. utilizzo diffuso in pediatria
Aneto: Aneto graveolens per coliche del latttante
USO COMUNE NEI PAESI ANGLOSASSONI
PIANTA MEDICINALE
Fieno greco:
Trigonella
foenumgraecum
Erba medica:
Medicago sativa
Agnocasto:
Vitex anuscastus
Luppolo:
Humulus lupulus
USO TRADIZIONALE
EVIDENZE SCIENTIFICHE
Studi recenti dimostrano
Utilizzo tradizionale antico
azione ipolipemizzante
come galattogogo (India) con
ed ipoglicemizzante
una unica conferma
nell'animale e
sperimentale sul ratto. In
nell'uomo.
Italia usato come
Componenti principali:
ricostituente nei casi di
galattomannani (nel 20inappetenza e magrezza
30% dei semi)
Utilizzo tradizionale per ↓ il
colesterolo, nelle anemie,
Nessuna
come galattogogo
Dimostra azione
Utilizzo tradizionale come
inibente la secrezione di
galattogogo, anche nella
prolattina sia in vivo che
cultura tedesca
in vitro
Utilizzo tradizionale come
Azione estrogenica degli
sedativo, stimolante
estratti polifenolici. Non
dell'appetito e regolatore del
confermata l'azione
ciclo mestruale
galattogoga
POSSIBILE
TOSSICITÀ
Nessuna alle
dosi usuali
Reazione
autoimmune
simile al LES
Possibili
reazioni
orticarioidi
Nessuna nota
a parte
reazione
allergica (nei
coltivatori)
Erba medica (Medicago sativa)
• Il nome "erba medica"
(in latino medica e in
greco μηδική = mediké)
non ha nulla che a
vedere con la medicina,
ma deriva dalla Media
(Persia), di cui era
considerata originaria:
"erba medica" = "erba
della Media".
• È un vegetale azotofissatore, capace di autoimpollinazione
• Contiene 8 enzimi digestivi, 40 fitoestrogeni, 40 bioflavonoidi (con azione
antiossidante, antinfiammatoria), flavoni (capillaroprotettore), glucosidi,
alcaloidi (con attività antibiotica, antinfiammatori), aminoacidi, vitamina
A,C,D,E,K, sali minerali, oligoelementi, elevate quantità di clorofilla
• È dotata di proprietà deodoranti (clorofilla), antimicrobiche.
• Epatoprotettore .
• Ricostituente. Buona quantità di fibre (nel germoglio consumato in
insalata).
• Assunta prima dei pasti aumenta l'attività gastro-intestinale e migliora
l'assorbimento dei nutrienti.
• Migliora la qualità e la quantità del latte materno durante
l’allattamento.
• Regola la produzione di estrogeni (isoflavoni).
• Contiene fluoruri naturali (rinforza i denti).
..ma..
• Da Micromedex:
• BREAST MILK. BREASTFEEDING:
Unknown
• Scientific evidence for the safe use of
alfalfa during lactation is not available.
• La pianta contiene sostanze simili alle saponine. L’ingestione
di grandi quantità di foglie può causare emolisi . Tuttavia,
anche se sono potenzialmente dannosi, le saponine sono
scarsamente assorbite dal corpo umano e quindi la maggior
parte passano senza danno.
• Le saponine sono amare: la cottura accurata, e magari
cambiando l'acqua di cottura una volta, normalmente
rimuovere la maggior parte di esse dal cibo. Le saponine sono
molto più tossico per il pesce.
• Germogli di erba medica (e soprattutto i semi) contengono
canavanina. Rapporti recenti suggeriscono che l'ingestione di
questa sostanza può causare la ricorrenza di LES in pazienti in
cui la malattia era dormiente . 1
• La FDA raccomanda a bambini, anziani e
immunodepressi di evitare l’ingestione di germogli di
erba medica a causa di contaminazioni batteriche.
• Evitare durante la gravidanza e l'allattamento.
• Può interagire antagonizzando l'effetto anticoagulante
del warfarin (a causa di vit K) e interferire con l'effetto
immunosoppressore di corticosteroidi2.
1 Foster. S. & Duke. J. A. A Field Guide to Medicinal Plants. Eastern and Central N. America;2 Karalliedde. L. and
Gawarammana. I. Traditional Herbal Medicines
GALATTOGEN - Integratore per ipogalattia
Prezzo: €15.00
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prodotto
Marca: Galattogen - Mauser Farma
Linea: Integratori Alimentari
Confezione: 32 Compresse masticabili o
dissolubili in acqua
INGREDIENTI
Destrosio anidro, Amido di mais
pregelatinizzato,
INDICAZIONI e CARATTERISTICHE
Estratti secchi purissimi di: Galega Officinalis,
Fieno Greco estratto secco,Ortica estratto
secco, Finocchio estratto secco,
Le erbe utilizzate in Galattogen sono indicate
per affrontare adeguatamente il periodo della
lattazione e possono favorire il ritorno di un
buon trofismo del seno nel periodo successivo. Antiagglomerante: Magnesio stearato
vegetale, Silice, Aroma arancio.
Piùlatte Plus®
Integratore alimentare a base di SILITIDIL™ (Cardo mariano
Sylibum marianum e fosfatidilserina) e Galega.
La Galega risulta utile per favorire la fisiologica produzione
di latte nelle donne durante il periodo dell’allattamento.
Confezione: quantità netta 70 g (14 bustine da 5g cad).
Tutti i prodotti Milte® sono venduti in farmacia, nei negozi
specializzati e reperibili su ordinazione o sul nostro shop
online.
Avvertenze
Conservare a temperature ambiente controllata (15 –
30°C); evitare l’esposizione a fonti di calore localizzate, ai
raggi solari e il contatto con l’acqua. Non superare la dose
giornaliera consigliata. Gli integratori non vanno intesi
come sostituti di una dieta variata ed equilibrata e di un
corretto stile di vita. Per l’uso del prodotto si consiglia di
sentire il parere del Medico.
Trova prezzi
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14Buste
€ 18,70 invece di € 22,00
Modalità d’uso
Versare il contenuto di 1 bustina in poca acqua o in altro
liquido, mescolare con un cucchiaino e assumere.
Dosaggio indicativo
1 o 2 bustine al giorno. Si consiglia l’assunzione lontano dai
pasti (circa 1 ora prima o dopo).
Acta Paediatr. 1994 Jun;83(6):683.
Toxic effects of a herbal tea mixture in two newborns.
Rosti L, Nardini A, Bettinelli ME, Rosti D.
A Milano due neonati, rispettivamente di 15 e
20 giorni, sono stati ricoverati per l’insorgenza
di una sintomatologia neurologica (ipotonia,
vomito, letargia e difficoltà ad alimentarsi) a
seguito dell’assunzione materna di oltre due
litri al giorno di una tisana a base di una
miscela di finocchio, anice, liquirizia, Galega
officinalis.
A conferma dell’origine dell’intossicazione, è
giunto il rapido miglioramento clinico (dopo
24-36 ore) alla sospensione temporanea
dell’allattamento al seno. Non sono chiare le
cause precise di questo evento, vista la
sporadicità dell’intossicazione a fronte del
largo impiego di miscele contenenti le stesse
piante, tanto da poter ipotizzare
un’adulterazione.
Galega officinalis
http://www.salute.gov.it/imgs/c_17_paginearee_1268_listafile_itemname_4_file.pdf
Cautela con il The verde
Evidenze farmacologiche e
tossicologiche mostrano che i
polifenoli del tè verde possano
causare stress ossidativo e tossicità
epatica se utilizzato molto concentrato
Questo impone cautela nel consumo
di estratti di tè concentrati.
In particolare cautela nel consumo di
tè verde in gravidanza.
Interazioni
se consumato con il bortezomib
(anticorpo monoclonale per il
mieloma multiplo: Velcade) le
molecole di epigallocatechina-3gallato (EGCG) contenute nel tè verde
si legano alle molecole del farmaco,
impedendone l’effetto.
Quindi:
• Durante l’allattamento pochi farmaci e sotto controllo
medico
• Gli integratori di origine vegetale sono da utilizzare solo
se consigliati dal medico
• Non è dimostrato che abbiano un effetto favorente sulla
produzione di latte
• Possono essere dannosi sia alla mamma che al bambino
• Privilegiare il consumo di vegetali in foglia, non in
capsule in cui i principi attivi sono più concentrati
• Internet non è il tuo medico di riferimento
• Consultare il Centro Antiveleni
?