magtnt - malisa longo
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17 • • magtnt Venerdì lO settembre 2004 sealk> d'Italia iN . . . ..,.:UWhEiill m::M ... LA loro rivincita U chiamavano I mest.ieranti del E cinema. erano registi Alla Mostra una singolare retrospettiva Madrina d'eccezione Barbara Bouchet Trafilm impegnati ed'autore, si disserta sui Bmovies italiani degli anni Settanta come Cozzi, laureoli. Di Loo. F""'- Caslcl· Iari, Cia:ro. Massi, Fulci, Sollima. Facrvano quel10 che in Italia è chiamato un cinema di genere, all'estero inve· ce è considerato un cinema "cult':. Sono i cosiddeul film di serie B. Film con piccoli budget e tanta In· ventiva, generalmente sottovalulati dalla critica noslrana Un patrimO' nlo Invece Importante, dal quale hanno ispiralo e attinto tantissimi regisli di ~g10 come Srorsest e Tarantino. ~ la nosua cinematogra· fla degli anni Settanta una delle epoche d'oro del dnema italiano. Decine e decine di fl1m dagli inca$. si miliardari che hanno portalo al sue:ttSSO allori come Lando BU!· zanca. Edwige Fenech e Barbara Bauchel per citarne alami Ebbene: la 61ma Moslra Internazionale d'Arte: Cinemalografica di Venezia ha VOlulO dedicare a questa cinemalO' grafia una retrospettiva con la presenla%ione di alcuni dei fl1m più si· MAUSALONGO gnlncativl, inserendoli nel ghola della storia del cinema Una sfida volula dallo stesso dlreltore della Mostra Marco Muller che ha intilO' lato la retrospettiva con il signlnca· tivo ~Ilalian Kings '85': La rassegna che è Slata curala da Marco Giustl uno dei pionieri di questa rivaluta· zlooe • autore fra fallro di uasmissionl di SU~ come ~lraCUlI~ . ba avuto come lestimonial nientedimeno Quentin Tarantino e Joe Dante: due icone del noovo cinema americano. Madrina d"eecezione in· \'ttt il mito della cinemalografia nostrana degli anni Settanta: Bar· bano BoucM B<:1Jissima a1b ronf,· reRZ8 Sl8J1lp8. oeI. suo taìlleur blan· co con una collana turdlese come i suoi oedIL sogno e delirio di un in· tern generazione. Vicino a lei un ra· tmI'III:'j .... l,tt,,,IIm,"" presa d'assalto. Come ',!. . la \-ogIia d'evasione sia sempre la ste~ 1 E~!S~ I ~E~~~~~ I me La rivincita del Lido ne è la prova e gli organi7.Zlliori non credono ai loro occhi. Eun rcoomeno sodal culturnlc cne davvero farà gauone, faccia simpatica e t·shi" nera, quasi In adorazione: il mlUco Quentin Taranlino. _Essere stata chiamala qui a Venezia a fare da discutere. Vedere il cinefilo esperto madrina a questa rassegna mi ha che fra un De Oliveira e un Gltai si fallo un Immenso piacere· racron- infila nell'oscurità di una sala a la l'aurice . sopraUU((O dopo tanti riempirsi gli oahi ron le nudità del· anni che manco dal grande scher- la Fe:ned1 (I di Lory Del Santo. per mo, dove sono stata praticamente: •poi dissertare sull'evento. è uno dimenticata Im'ere alfestero mi s0- ~uacolo (ra gli speltaro!l Tuili a no accorta di mert famosissima. I romprart gadgellibri che tnmano B mOYies italiani degli anni settan· quella rioemalografJa e. perdtl no? ta sono consIder.ne "cult': nondime- m&gari a [arsi una risala su una baino sono state: il punto rifrnmento di lula stra-stla roIl di "W la (oca- '1>lo alcuni dei maggiori reg$i amen- la beneooca:: El»o bmed.ica anche cani. lo, per esempio. ho scoperto di Quentin Tarantino. che.sl è sempre a\'ef partecipato a hm quattro ftIm magnificamente alimentato con la considerati '"cult-.. E ha ragiont a nOSlI1 cinematografia di serle B. sentirsi felice Barbara Bouchet. la non da ultimo -Kill BiII~ e, IUtIO sua proiezione del film di Lucio fui· questo, quel geniaccio lo 8\"eV8 caci '"Non si sevizia un paperino· è pito da un pezzo. .,1 ! l l ,I ! l l. .i .! !. !: l ! l ,l