Emscher Park e Bacino della Ruhr

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Emscher Park e Bacino della Ruhr
PARCO REGIONALE
DELL'EMSCHER
E BACINO
DELLA RUHR
Nonfarmale
Arch. Federica
REGIONE NORD-WESTFALIA E RENANIA
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Arch. Federica
Un'istantanea
Era una delle aree più industrializzate del mondo. Carbone e acciaio ne disegnavano la struttura urbana e
sociale: le profonde gallerie che, svuotando dall'interno, producevano incredibili subsidenze, le grandi
cokerie, i depositi immensi come cattedrali, la rete delle ferrovie, le zone abitate dagli operai che crescevano
come anelli intorno alle aree industriali, il fiume Emscher usato come collettore delle acque nere perché
qualunque conduttura interrata sarebbe stata frantumata dai movimenti del sottosuolo, le montagne di detriti
tanto vaste da muovere l'orizzonte altrimenti assolutamente piatto. La grande ricchezza prodotta trovava
riflesso nella dignità delle “sale paga” in cui i minatori in fila ricevevano compenso per il duro lavoro, nei
fregi delle stazioni, nella ricercata eleganza di alcune strutture industriali in cui la razionalizzazione dei
processi ci teneva a mostrarsi come immagine simmetrica e volumetricamente scandita nei piani e nelle
vibrazioni dei materiali.
Poi quasi all'improvviso i tempi sono cambiati: i filoni utili sono risultati troppo profondi, il carbone è
diventato poco gradito nelle società ricche data la sua carica inquinante, l'acciaio non era più materiale
strategico. La grande Ruhr per cui si erano nel tempo mobilitati gli eserciti e le diplomazie, ha perso smalto,
appetibilità, interesse. Una dopo l'altra le miniere hanno chiuso i battenti, le cokerie non fumavano più, la
matassa dei binari che affettavano le aree urbanizzate è arrugginita, l'erba è spuntata tra il groviglio dei tubi
nelle fabbriche dimesse; così un po' di turchi sono tornati in patria e molti industriali si sono trasferiti
altrove. Ma il progredire minaccioso della disoccupazione in una regione che per decenni aveva richiamato
immigrati da tutto il mondo, ha impaurito e prostrato una popolazione formata per la stragrande
maggioranza da dipendenti di grandi strutture e quindi per sua natura poco imprenditoriale. I relitti di un
passato che non poteva tornare si ergevano imponenti a segnare un paesaggio che ora per la prima volta
nella storia si mostrava agli occhi degli abitanti solo nei suoi termini negativi, grigi, sporchi, squallidi,
poveri. Nella terra abituata all'orgoglio dei primati (la ciminiera più alta, il gasometro più grande, la rete
ferroviaria più capillare, la miniera più profonda, l'acciaieria più specializzata) si faceva strada l'alcolismo, la
droga, la depressione. Persino l'orientamento politico, assieme allo scontento ed alla protesta, stava
repentinamente cambiando e la “rossa” Ruhr si orientava sempre più a destra
Breve storia
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Fino a 150 anni fa: la regione era un avvallamento paludoso, a
vocazione agricolo-pastorale, con meno di 500 abitanti;
Dopo il 1800 (rivoluzione industriale): fu uno dei più importanti
centri estrattivi dell'Europa, specializzato in ATTIVITA'
ESTRATTIVA e SIDERURGICA;
1910 : il più grande centro industriale d'Europa era dominato
dalle acciaierie della ThyssenKrupp;
La famiglia Krupp è una dinastia tedesca con oltre 400 anni di storia, originaria di Essen, che divenne famosa per la produzione di
acciaio e per le fabbriche di munizioni e armi. L'azienda di famiglia, meglio nota come Friedrich Krupp AG Hoesch- Krupp nel 1899
si è fusa con la Thyssen AG dando vita alla ThyssenKrupp, uno conglomerato industriale. Krupp, nel lessico tedesco, è diventato
sinonimo di forte ( riferimento alla qualità dell'acciaio).
1871-1918: livelli di emissioni inquinanti preoccupanti
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1923: miglioramento delle condizioni durante il periodo franco-belga;
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1930-45: crescita dei livelli di occupazione, assieme alla polluzione aerea;
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Post 2^ Guerra Mondiale: periodo di miglioramento;
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1960: si palesa la necessità di uno specifico piano di intervento ambientale,
Primo a darne voce fu il candidato Willy Brandt;
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1960-1980: periodo del declino e 5.000.000 i disoccupati.
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...correva l'anno 1965
SUPERFICIE = 4432 Kmq
300.000 (1820)
5.700.000 (1967)
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Abitanti: 500 (ante1800)
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Attività estrattiva del carbone: 124.000.000 t/anno
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Infrastrutture:
- miniere di carbone 140
- porti industriali 31
- autostrade 1400 Km
- canali navigabili 272 km
- ponti navigabili 31
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Eredità periodo industriale
SITUAZINE DEL PAESAGGIO
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Intera struttura sociale e territoriale conforme alle necessità del
sistema produttivo;
Sviluppo urbanistico frammentario e poco organico;
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Nuclei urbani distribuiti attorno alle miniere e non alle cattedrali!
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Diffusione di colline formate da scorie industriali;
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Tracciati ferroviari e fabbriche dismesse;
Stato di avanzato degrado e inquinamento di acqua-aria-terreno
(anidride solforosa, carbonio nei terreni, azoto ed derivati)
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Fiume Emscher era un lungo scarico pubblico a cielo aperto
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PROBLEMATICHE
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URBANISTICA
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TERRITORIALE
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ECOLOGICA
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NATURALISTICA
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SOCIALE
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CULTURALE
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AZIONE DEL GOVERNO
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Governo del 'Land', Governo Regionale del NordrheinWestfalen istituisce un organo di Intervento Eccezionale
IBA= Internationale Bauausstellung Emscher Park
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Comitato organizzatore Europeo
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IBA
(ufficialmente Mostra Internazionale di costruzioni e Architettura)
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Società a responsabilità limitata;
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Struttura organizzativa formata da:
-Consiglio di Amministrazione
(esponenti del mondo della politica, economia, sindacati, associazioni
ambientaliste)
-Comitato di Coordinamento
(ministri dell'urbanistica, trasporti, rappresentanti della regione,
comuni principali, ordini professionali, artisti, naturalisti, ecc..)
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Personale dipendente non superava i 30 membri
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Guidato da un direttore esecutivo
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Collocazione nel Gelsenkirchen
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IBA senza potere giuridico con funzione di coordinamento e
consulenza
Piattaforma d'incontro e scambio per la comunicazione tra gruppi
sociali
Furono raccolti e visionati 350 progetti, di cui scelti 120
Ebbe il merito di gestire la realizzazione del grande
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PARCO DELL'EMSCHER e della RUHR
Costò allo stato ben 2.500.000.000 euro
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IBA
IBA
Alcuni progetti vincitori
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PARCO PAESAGGISTICO EMSCHER
320 Kmq di parco / 800 Kmq Regione di Ruhr
(10-12 km su entrambe sponde del fiume Emscher,70 km sui lati)
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7 SETTORI DI INTERVENTO
7 Progetti guida
7 Strategie
1) PARCO PAESAGGISTICO DELL' EMSCHER
2) RIASSETTO ECOLOGICO DEL SISTEMA
IDROGEOLOGICO
3) RECUPERO DEL CANALE RHEIN- HERM
4) MONUMENTI INDUSTRIALI A CARATTERE STORICO
5)LAVORARE NEL PARCO
6) EDILIZIA RESIDENZIALE E SVILUPPO DEI QUARTIERI
7) NUOVE PROPOSTE PER ATTIVITÀ SOCIALI E
CULTURALI
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1) PARCO PAESAGGISTICO DELL' EMSCHER
La struttura portante del parco è stata di ideare
Un sistema intercorrelato di aree e fasce verdi,
Percorsi naturalistici, piste ciclo pedonali
Colleganti un sistema di parchi articolato in
Varie tipologie (riserve e parchi naturali,
parchi Paesaggistici, popolari, ricreativi e
Culturali) oltre ad un'altra serie di aree per
attrezzature sportive e per il tempo libero e
Ad una ricca gamma di biotipi
Come aree umide,
specchi d'acqua
e boschi.
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2) RIASSETTO ECOLOGICO DEL SISTEMA IDROGEOLOGICO
3) RECUPERO DEL CANALE RHEIN-HERM
-intervento di decontaminazione delle acque di scarico, smaltimento
tramite canali artificiali
-creazione di nuove zone umide
-impianti di depurazione più piccoli e dislocati su tutto il territorio
-recupero del canale Rhein , rifornitore dal 1914 di acqua potabile alcuni
grandi serbatoi idrici
-sistemazione ecologica e naturalistica
delle sponde tramite l'innesto di
particolari essenze capaci di fungere
da filtri biologici ed innescare
processi di fitodepurazione.
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4) MONUMENTI INDUSTRIALI A CARATTERE STORICO
I complessi industriali costituiscono un
Riferimento spaziale, storico e simbolico
Per la popolazione locale, abbatterli
Avrebbe significato una perdita di identità
Culturale del paesaggio. Sono stati
Inseriti in un programma di restauro
Conservativo ed innovativo:
Altiforni, sale macchine, sale paghe,
Magazzini, depositi per lo stoccaggio di
Minerali grezzi ed un variegato repertorio
di infrastrutture per il trasporto dei
materiali.
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5)LAVORARE NEL PARCO
Realizzazione di numerosi
Progetti riguardanti la costruzione
Ex-novo, o tramite recupero di
Vecchi edifici industriali, di
Parchi Commerciali e Tecnologici,
Attraverso Concorsi internazionali,
Workshop di progettazione e
concorsi di idee.
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6) EDILIZIA RESIDENZIALE E SVILUPPO DEI QUARTIERI
Azioni di rinnovo e recupero degli
Antichi complessi di abitazioni popolari
E degli antichi quartieri operai-minatori,
Unite alla realizzazione ex-novo di
Moderni quartieri residenziali
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7) NUOVE PROPOSTE PER ATTIVITÀ SOCIALI E CULTURALI
Incentivazione di parecchie
attività atte ad aumentare la
qualità della vita della
popolazione utilizzando i grandi
complessi industriali appena
ristrutturati come: teatri, centri
sportivi e sale per esposizioni.
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PRENDIAMO ESEMPIO!
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