GEOWEB ART€A

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GEOWEB ART€A
ART€A
Agenzia Regionale Toscana per le Erogazioni in agricoltura
GEOWEB ART€A
MANUALE UTENTE
(versione 1.2)
Luglio 2004
manuale utente
ARTEA GEOWEB
giugno 2004
SOMMARIO
1.
2.
PREMESSA..............................................................................................................................................3
DESCRIZIONE GENERALE..................................................................................................................5
2.1.
ACCESSO AI DATI AZIENDALI .................................................................................................5
2.2.
DIMENSIONI DEL VIEWER .............................................................................................................6
2.3.
TOOLTIP ...........................................................................................................................................6
2.4.
SCALA DI VISUALIZZAZIONE ........................................................................................................7
3. LE BARRE ...............................................................................................................................................7
3.1.
Strumenti.................................................................................................................................7
3.2.
Opzioni raster.........................................................................................................................9
3.3.
Shift ortofoto ..........................................................................................................................9
3.4.
Temi geografici ....................................................................................................................10
3.5.
Gestione particelle..............................................................................................................11
3.6.
Misura Feature .....................................................................................................................11
3.7.
Editing avanzato .................................................................................................................12
4. SPECIFICHE SULL’ EDITING ............................................................................................................15
4.1.
Poligoni con almeno un lato adiacente o prossimo al confine di particella catastale ..............15
4.2.
Poligoni di Unità Vitata interni rispetto alla particella catastale ................................................15
4.3.
Storicizzazione dei Poligoni di Unità Vitata .................................................................................15
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1. PREMESSA
In questo documento sono fornite le informazioni tecniche di base per l’utilizzo del sistema
gis web di ARTEA che consente la consultazione della base dati geografica e l’editing remoto
dei temi ivi contenuti.
Il sottosistema GIS Web, integrato con l’anagrafe aziendale, costituisce uno strumento a
supporto del controllo tecnico, dei controlli in campo, della validazione delle domande e
dispone delle seguenti funzionalità:
• Generazione di pagine geografiche consultabili e produzione di stampe delle mappe via
internet
o Misurazione di aree e di distanze
o riposizionamento delle ortofoto rispetto ai layer catastali tramite shift
• Navigazione e consultazione della Base dati geografica composta da:
o Cartografia (serie storiche di ortofoto),
o Catasto raster,
o Catasto vettoriale,
o Poligoni derivanti da misurazioni e relativi tematismi:
• Tipologia di procedimento (poligoni relativi ad un determinato tipo di
domanda),
• Uso del suolo (in fase di implementazione)
• Funzionalità di selezione automatica dei dati correlati ad una particella, ad un beneficiario o
ad un determinato procedimento
o Visualizzazione delle particelle appartenenti al foglio catastale in cui giace la
particella selezionata,
o Visualizzazione delle particelle associate alle unità tecniche economiche (UTE) di
ciascuna azienda
• Editing remoto della base dati
o digitalizzazione in remoto di poligoni creazione di un poligono, modifica dei vertici,
operazioni di copia incolla, split, snap
o modifica degli attributi alfanumerici associati agli elementi grafici vettoriali
Ciò rende possibile la risoluzione delle anomalie di tipo grafico su domande presenti nel
software web-domande on line di ARTEA;
Per operare correttamente, è richiesto un collegamento ad internet con una velocità di scambio
dati garantita di almeno 64 Kbps per ogni utente attivo nel sistema.
In condizioni di emergenza, è generalmente sufficiente un collegamento via modem con
velocità di scambio dati pari ad almeno 56 Kbps., con prestazioni degradate.
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Per quanto riguarda il browser, è necessario disporre di Internet Explorer versione 6 o
successive.
È poi necessario, al fine di rendere operativa la applet in linguaggio Java che gestisce
l’interfaccia geografica, che nel sistema sia installata la Java Virtual Machine di Microsoft.
Questo software può essere scaricato all’indirizzo
http://home.wanadoo.nl/brugje/VM/downloads.htm 1
Facciamo presente che il sistema allo stato attuale presenta alcuni malfunzionamenti con la
Java Virtual Machine di Sun.
E’ inoltre richiesto un personal computer con caratteristiche non inferiori a quelle dei modelli
entry level attuali (almeno 256 MB di RAM, processore con velocità di clock pari ad almeno 1
GHz).
E’ infine richiesta una conoscenza di base del sistema web anagrafe/domande on-line di
ARTEA.
1
L’indirizzo sopra indicato corrisponde alla home page illustrata sotto.
Per effettuare una corretta installazione della Java Virtual Machine di
Microsoft occorre prima installare la versione 5.003805
(http://www.download.support.safetec.net/msjavx86/msjavx86.exe) e
successivamente la 5.003810
(http://download.windowsupdate.com/msdownload/update/v319990518/cabpool/MSJavWU_8073687b82d41db93f4c2a04af2b34d.
exe).
Si può verificare la versione della Java VM installata nel sistema
digitando al prompt di comandi: "jview /?" opppure andando all'URL
http://home.wanadoo.nl/brugje/VM/check.htm
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2. DESCRIZIONE GENERALE
2.1.
ACCESSO AI DATI AZIENDALI
L’operatore deve:
1. accedere all’anagrafe di ARTEA;
2. accedere alla azienda e alla domanda in oggetto, tenendo conto che per le aziende con
più di una UTE è necessaria, prima di accedere alla sezione Domanda, la scelta della
UTE;
3. aprire la domanda prescelta, la quale contiene i dati relativi alle unità vitate anomale,
premendo il pulsante modifica o lettura , e quindi attivando o meno le funzionalità di
editing grafico.
4. individuare la sezione della domanda contenente i riferimenti al Gis-web, contrassegnati
che attiva il sottosistema GIS.
dall’icona
Figura 1 - Interfaccia del Gis Web
L’interfaccia GIS, visibile nella figura sopra, permette la visualizzazione delle informazioni
geografiche, per la UTE/Azienda/Dichiarazione selezionata. L’interfaccia presenta all’avvio
l’intera mappa di tutto il territorio regionale ed il tema delle ortofoto relative alla provincia
selezionata. La prima operazione da compiere è la selezione della particella di interesse, con lo
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strumento “Gestione particelle”. In seguito alla selezione il sistema effettua lo zoom sulla
particella, che sarà visualizzata in dettaglio nell’area geografica.
L’area geografica è popolata con le particelle ed i poligoni di
interesse presenti all’interno del foglio selezionato.
Il menù “Particella” della barra “Gestione particelle”, visibile in figura
a lato, è precaricato, all’apertura del Geoweb, con i dati relativi al
foglio al quale appartiene la particella selezionata in domanda. In
rosso è contrassegnata la particella selezionata in anagrafe ARTEA.
Figura 2 - barra
"Gestione Particelle"
Premettiamo alcune considerazioni necessarie per poter operare correttamente:
•
•
gli eventuali nuovi poligoni creati sono automaticamente attribuiti alla particella selezionata
nella combo-box “Particella” della barra “Gestione particelle”. È necessario selezionare la
particella di interesse nella barra “Gestione particelle” prima di creare nuovi poligoni.
il sistema non è in grado di riconoscere geometricamente se un poligono è contenuto in
una determinata particella catastale ma assume che questo appartenga alla particella
selezionata, perciò il poligono tracciato deve essere contenuto nella particella selezionata
nella combo-box “Particella” della barra “Gestione particelle”.
2.2.DIMENSIONI DEL VIEWER
E’ possibile impostare le dimensioni in pixel del viewer, cioè della finestra grafica di
visualizzazione, come valori “200x200”, “300x300”, “400x400” e “massime”. Le dimensioni
massime sono relative alla risoluzione e al monitor utilizzato. Si consiglia di impostare il viewer
alle dimensioni massime soltanto se necessario per non sovraccaricare il server geografico e la
rete.
2.3.TOOLTIP
Il tooltip è una finestra a comparsa, associata al punto geografico sul quale è posto il puntatore
del mouse. La finestra mostra gli attributi (informazioni relative agli oggetti) dei diversi oggetti
puntuali o poligonali presenti nei layer geografici nel punto prescelto.
Questo strumento può essere attivato biffando la check-box
corrispondente (vedi figura a lato), che si trova in basso a sinistra
rispetto al viewer, accanto ai pulsanti di ridimensionamento dell’area
di visualizzazione.
Una volta attivato il tooltip accertarsi che sulla barra “Strumenti” sia
(zoom sulla selezione), altrimenti selezionarla, quindi
attiva l’icona
posizionarsi con il cursore su un qualsiasi tema vettoriale, compresi
quelli puntuali, e mantenersi fermi su un punto: dopo alcuni secondi
comparirà una finestra contenente gli attributi dei diversi oggetti
(informazioni relative agli oggetti) presenti nei layer geografici nel
punto prescelto. In caso di più strati vettoriali sovrapposti, in una
sola finestra saranno riportati gli attributi dei diversi layer dall’alto in
basso nello stesso ordine con cui sono rappresentati nella barra “Temi
Geografici”. Troveremo quindi nell’ordine e se presenti gli attributi di:
• punti
• poligoni
• centroidi
• particelle
• bordi foglio
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Figura 3 - attributi degli
oggetti mostrati dal
ToolTip
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2.4.SCALA DI VISUALIZZAZIONE
La ScaleBar è uno strumento dinamico che segnala, ad ogni
visualizzazione, la scala corrente. La comunicazione col
Viewer è bidirezionale in quanto essa non si limita a
Figura 4 - Strumento ScaleBar (scala
visualizzare la scala ma può anche impostarla. Esistono due
di visualizzazione) presente sotto
modalità per impostare la scala:
l'area geografica
-
facendo click sulla ScaleBar con il pulsante destro del mouse e selezionando la scala
desiderata dal menù contestuale in cui compare una serie di scale predefinite;
spostandosi sul lato destro della ScaleBar, il cursore assume l’aspetto di una doppia freccia
orizzontale con cui, tramite trascinamento mantenendo premuto il pulsante sinistro del
mouse (drag), è possibile regolare la scala.
3. LE BARRE
3.1.
Strumenti
Questa barra permette l’utilizzo degli strumenti di zoom e panning di
uso più comune ed è composta dalle seguenti icone:
Figura 5 – Barra "Strumenti"
Icone che determinano le modalità operative del puntatore del mouse dentro l’area
geografica:
Zoom sulla selezione
Permette di eseguire sia operazioni di zoom che di panning. Trascinando infatti il mouse
tenendo premuto il tasto sinistro, individua un rettangolo sul quale è effettuato lo zoom nel
visualizzatore geografico, mentre mediante trascinamento tenendo premuto il tasto destro del
mouse è possibile spostarsi sull’immagine presente in finestra di visualizzazione (viewer). Con
un semplice click alternativamente del tasto sinistro o del tasto destro del mouse è inoltre
possibile effettuare rispettivamente l’ingrandimento X2 o la riduzione X2.
Zoom in/out
Permette l’ingrandimento X2 (mediante la pressione del tasto sinistro del mouse) o la riduzione
X2 (mediante la pressione del tasto destro del mouse) della visualizzazione corrente che
comunque viene centrata sul punto di selezione.
Panning dinamico
Permette tramite trascinamento mantenendo premuto il pulsante sinistro del
mouse (drag), il panning dinamico, ovvero lo spostamento dell’immagine
presente sotto la finestra grafica di visualizzazione. Premendo invece il pulsante
destro del mouse compare il pop-up menù illustrato a sinistra che permette di
scegliere dalla lista le funzioni di zoom e di panning volute. Le funzioni di
Panning agiscono spostando l’immagine sotto la finestra di visualizzazione
esattamente di una semilunghezza del lato del viewer.
Figura 6 - pop- up menù che compare
premendo il pulsante destro del mouse
all'interno della finestra geografica in
modalità "panning dinamico"
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Misurazione lineare
Permette di ottenere la distanza reale in metri lineari tra due punti del visualizzatore
geografico. Una volta selezionati con il tasto sinistro del mouse i punti intermedi della spezzata
da misurare, si seleziona con il tasto destro l’ultimo punto ed il sistema visualizza la misura in
metri, si esce premendo ancora con il pulsante destro; Durante la selezione dei punti intermedi
della spezzata compare sotto l’area geografica, al posto delle coordinate geografiche, la
lunghezza in metri del segmento attuale nella forma “LEN=…..”.
Misurazione di un’area
Permette di ottenere l’area reale in metri quadrati di un determinato poligono nel visualizzatore
geografico. Una volta selezionati i vertici del poligono di misurazione con il tasto sinistro del
mouse, con il tasto destro si termina l’operazione ottenendo la visualizzazione della misura in
metri quadrati, si esce premendo ancora con il tasto destro;
Icone che effettuano una determinata operazione:
Zoom in 2X
Permette di effettuare un ingrandimento di un fattore 2x della visualizzazione corrente.
Zoom out 2X
Permette di effettuare una riduzione di un fattore 2x della visualizzazione corrente.
Zoom back
Permette di tornare alla visualizzazione precedente e quindi di risalire la storia delle
visualizzazioni effettuate.
Zoom all
Permette di ritornare alla visualizzazione iniziale della intera mappa della regione.
Stampa
Visualizza la pagina di anteprima di stampa dell’area geografica rappresentata nel viewer,
riprodotta in parte nella figure sottostanti. È possibile definire le seguenti impostazioni:
-
formato di stampa = A4/A3
orientamento = verticale/orizzontale
scala di stampa.
Figura 7 - testata della pagina di anteprima di stampa
con strumenti di predisposizione formato,
orientamento e scala
Nella legenda grigia in basso visibile in figura 8 sono riportati i dati relativi alla data, al codice
comune, al foglio di mappa e alla particella catastale ed alle coordinate Gauss-Boaga dei due
vertici in alto a sinistra (min) ed in basso a
destra (max) del rettangolo di stampa. Nel
riquadro sottostante sono inoltre riportati i
dati relativi alla domanda ARTEA e
all’azienda in oggetto.
Una volta impostati i parametri è possibile
lanciare la stampa tramite l’icona in alto a
destra
N.B: per la corretta riuscita della stampa è
necessario impostare nella pagina di stampa
sia il formato che l’orientamento.
Figura 8 - area dati posta in basso nella finestra di anteprima di stampa
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3.2.
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Opzioni raster
La barra permette di settare la qualità e gli effetti sulle immagini.
Inoltre permette di colorare, con il colore prescelto, la cartografia
catastale.
Figura 9
Qualità
Permette di migliorare la qualità dell’immagine a scapito
della leggerezza
Figura 10
Effetti
Permette di settare la Luminosità, il Contrasto e la Gamma. Inoltre
è possibile agire manualmente, sui singoli canali, per definire i
valori ottimali di Gamma Correction.
Figura 10
3.3.
Shift ortofoto
Questa barra permette di effettuare lo Shift delle ortofoto
rispetto alle mappe catastali per migliorare l’allineamento tra i
due layer.
Figura 10
Shift
Funzione che permette il drag (trascinamento) dell’ortofoto sulla mappa catastale.
ShiftReset
Funzione che resetta il drag dell’ortofoto sulla mappa catastale.
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3.4.
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Temi geografici
La barra permette all’utente, agendo sulla check-box posta a fianco di
ciascun layer, di scegliere quali temi geografici rendere visibili o meno,
attivandoli o disattivandoli.
Temi vettoriali:
-
Poligoni =
tema vettoriale che include diverse tipologie di
poligoni, dei quali ad oggi si utilizzano le seguenti:
1:
B1 Agea (popolamento iniziale da B1 ) non
modificabile;
2:
B1 Agea Domande non completate (popolamento
iniziale da B1 ma le domande non erano ancora completate) non
modificabile;
3:
Schedario Viticolo (popolamento iniziale da schedario
viticolo storico precedente al 2000) non modificabile;
4:
Unità vitata (105) (nuove unità vitate inserite nelle
domande di tipo 105);
104:
Unità vitata (nuove unità vitate inserite negli
aggiornamenti successivi alla 105 (tipo domande 374 e 375);
Tutte queste unità vitate sono individuabili dal colore viola.
700:
colore arancio.
Area boscata soggetta al taglio, caratterizzata dal
Figura 10
Tramite il filtro “Poligoni” è possibile visualizzare uno solo, diversi, oppure tutti i tipi di poligoni,
“Applica i filtri selezionati”. Le stringhe descrittive dei tipi poligono
attivando il tasto
selezionati sono riportate nella finestra “Poligoni selezionati”, situata sotto. Nel caso in cui si
desideri effettuare selezioni multiple a piacimento tenere premuto il tasto [Ctrl] ed agire con il
tasto sinistro del mouse; per selezionare un gruppo di righe contigue tenere premuto il tasto
[Shift] ed agire sul tasto sinistro del mouse selezionando in successione la prima e l'ultima
riga dell'intervallo.
Tramite il filtro “Poligoni storicizzati” è possibile visualizzare i poligoni storicizzati, normalmente
non visibili sul gis. E’ necessario inserire il periodo di riferimento in cui è stata effettuata la
. L’utilizzo di questo filtro renderà
storicizzazione dei poligoni di interesse e attivare il tasto
visibili solo i poligoni a cui è stata impostata una data di fine validità, sui quali non sarà
comunque possibile effettuare alcun tipo di modifica, contemporaneamente non saranno visibili
i poligoni ancora validi.
-
-
Centroidi =
centroidi delle particelle catastali, rappresentati da crocette di color verde
(pallini dello stesso colore nel caso di aggiornamenti catastali);
Particelle =
poligoni costituenti le particelle catastali, ove presenti in formato
vettoriale (province di Arezzo, Firenze, Prato, Siena), dal contorno di
colore verde. Dove sono presenti aggiornamenti catastali questo layer
visualizza anche ParticelleUPG, cioè i vettoriali delle particelle catastali
aggiornate, rappresentate con lo stesso colore verde ma con in aggiunta
una retinatura trasparente;
Bordi Foglio = poligoni dei bordi dei fogli di mappa, rappresentati in blu;
Temi raster:
Catastale =
Ortofoto =
fogli di mappa catastali, presenti per tutte le province;
ortofoto, con possibilità di selezionare tra quella relativa al volo più
recente e quello del 1996 (disponibile per tutta la Toscana);
Sono inoltre sempre presenti i limiti amministrativi, rappresentati da linee color arancione.
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3.5.
Figura 11
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Gestione particelle
La barra permette di selezionare una particella ed effettuare lo zoom
sull’intero range di particelle presenti in combo-box. La combo-box è
popolata con il range di particelle che ricadono nello stesso foglio,
appartenenti alla UTE aziendale selezionata dall’anagrafe ARTEA.
Come già specificato, in rosso viene riportata la particella selezionata
sull’anagrafe ARTEA, da cui si è effettuato l’accesso al gis. Vi possono
inoltre essere particelle evidenziate in giallo: è questo il caso degli
aggiornamenti catastali, ove presenti. Questi costituiscono il dato
vettoriale più aggiornato riferito alla particella, pertanto nel caso in cui
nel range la stessa particella risulti presente sia come dato iniziale
(non evidenziato) che come aggiornamento (evidenziato in giallo) è
necessario selezionare sempre quest’ultima.
Carica particelle
Funzione che permette di visualizzare nel viewer tutte le particelle presenti nel range.
3.6.
Misura Feature
Questa barra permette di effettuare misurazioni numeriche e di
superficie sui temi selezionabili nella combo-box “tema:” tramite le
funzioni seguenti:
Figura 12
Aggiungi selezione
Funzione che permette di aggiungere selezioni tramite
tracciamento di un rettangolo (drag con pulsante sinistro) o di
un cerchio di selezione (drag con pulsante destro) o click
sull’oggetto nel viewer. E’ possibile aggiungere feature (nuovi
elementi) alle selezioni esistenti mediante Shift + Click e
sottrarre mediante CTRL + Click (i poligoni selezionati
appariranno gialli).
Con questa funzione attivata è inoltre possibile, con un click del
tasto destro del mouse, aprire una finestra di selezione che
agisce tramite query sui campi (Objectid, Part, Foglio, Provincia,
IdTipologia, ecc..) dei vari temi che è possibile selezionare nel
menù a tendina “Tema”, in alto a sinistra. Per rendere attivo un
determinato tema è necessario selezionarne il corrispondente e
corretto tipo nella combo-box “Feature” (vedi esempio in fig. 16
dove per il tema “Misure” si è specificato che si tratta di una
feature poligonale). Una volta selezionato il tema si agisce sul
tasto Query e si effettua la scelta del campo e dei parametri, con
il tasto Nuova la query così creata viene descritta nello spazio
grigio a lato (nell’esempio in fig. 16 si sono richiesti i poligoni
relativi alla part. 30), con il tasto Esegui viene eseguita la
selezione dei poligoni. Di questi è possibile visualizzare un elenco Figura 13
con i relativi attributi, tramite il tasto Elenca. Il tasto Zoom
consente inoltre di inquadrare la selezione nel viewer.
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Resetta selezione
Funzione che azzera le selezioni attualmente presenti sul viewer.
Sommatoria
Funzione che esegue il calcolo della superficie complessiva degli oggetti selezionati, attivando il
tasto Σ apparirà nel campo sottostante il numero dei poligoni selezionati e l’area totale
risultante;
3.7.
Editing avanzato
La barra permette di utilizzare strumenti per l’editing diretto sulle
feature e sugli attributi. Attraverso la combo-box “tema”, è
possibile scegliere su quale tema eseguire le operazioni di editing
con le seguenti funzionalità: Splitta, Unisci, Trasla, Snap e Copia.
L’editing è possibile per il tema “Poligoni” e per il tema
“ParticelleUpg” purchè il singolo oggetto non risulti bloccato ovvero
non modificabile.
Figura 14
Selezione
Questa funzione mette il viewer nello stato di editing, ovvero al click su una feature questa
viene selezionata e ne vengono evidenziati i vertici (nel caso di feature poligonale) o il centro
(in caso di feature puntuale). Quando il viewer si trova in questo stato è possibile effettuare
l’editing geometrico della feature secondo le seguenti modalità:
per Feature puntuale (temi vettoriali di punti):
-
selezione feature=
click sulla feature;
deselezione feature= click destro;
spostamento feature= selezione feature e click su nuovo punto.
per Feature poligonale:
-
selezione feature=
selezione vertice=
aggiunta vertice=
eliminazione vertice=
deselezione vertice=
deselezione feature=
spostamento vertice=
click sulla feature;
click sul vertice;
shift+click nel punto desiderato;
Ctrl+click sul vertice;
click destro;
click destro;
selezione vertice e click su nuovo punto.
Splitta
Funzione che permette di dividere un poligono. E’ sufficiente selezionare il poligono da tagliare
(click sul poligono, il contorno diventa rosso), cliccare sul punto iniziale e finale per tracciare la
linea di split (è possibile tracciare più linee semplicemente facendo click su più punti), salvare
o annullare con un click destro. Utilizzando questo strumento è
con il pulsante di commit
anche possibile creare buchi all’interno dei poligoni.
Unisci
Funzione che permette di effettuare il merge (unione) di più poligoni adiacenti, ovvero che
abbiano almeno due vertici in comune. Per unire due poligoni è sufficiente cliccare sul primo
poligono e poi sul secondo (i poligoni verranno evidenziati) dopodiché sarà possibile salvare
con il pulsante di commit o annullare con un click destro.
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Trasla
Funzione che permette di spostare il poligono. Con un click si evidenzia il poligono e con una
semplice operazione di drag & drop si sposta. Una volta effettuato lo spostamento è possibile
salvare con il pulsante di commit o annullare con un click destro.
Snap
Attivando questa funzione è possibile far coincidere un vertice del poligono che stiamo
disegnando con quello più prossimo di un poligono adiacente.
Questa funzione risulta molto utile durante le operazioni di editing di un nuovo poligono e può
essere attivata o disattivata durante l’editing a seconda che si voglia agganciare o meno i
vertici che si stanno digitando ai vertici più vicini dei poligoni adiacenti.
Nuovo poligono
Strumento dinamico per l’aggiunta di una nuova feature. In relazione al tema prescelto, lo
strumento si adatterà automaticamente per l’editing puntuale o poligonale.
-
Editing puntuale: cliccare sul punto desiderato (verrà inserito un quadratino di colore
rosso).
Se vogliamo spostarlo è sufficiente cliccare sul nuovo punto. Quando siamo soddisfatti
cliccare con il pulsante destro per confermare l’inserimento (il quadratino diviene di colore
verde).
Usare il pulsante commit per salvare o cliccare con il tasto destro per annullare.
-
Editing poligonale: cliccare con il sinistro per aggiungere vertici al poligono; quando il
poligono è terminato cliccare con il destro per chiudere il poligono. All’atto della chiusura
l’ultimo vertice rimarrà selezionato (quadratino verde). In questo stato è possibile spostare
il vertice mediante click sul nuovo punto. In generale, le azioni possibili sono quelle già
descritte nel caso di selezione di un poligono.
Copia feature
Lo strumento di copia feature permette di
copiare una feature sullo stesso tema o su
un tema diverso secondo parametri
prestabiliti a scelta dell’utente. I parametri
prestabiliti sono i seguenti:
1.
2.
3.
4.
BloccoNote=
Misure=
Particelle=
Centroidi=
BloccoNote
Misure;
ParticelleUPG*, Misure;
CentroidiUPG**;
5. ParticelleUPG= ParticelleUPG***,Misure;
Figura 15
6. CentroidiUPG= CentroidiUPG.
*
Avviene una richiesta di generazione automatica del centroide, inoltre viene settata la fine
validità alla particella copiata.
** Viene settata la fine validità del Centroide.
*** Avviene una richiesta di generazione automatica del centroide.
Nella copia, la nuova feature eredita gli attributi comuni dalla feature genitore.
Elimina feature
La funzione di eliminazione feature non ha effetto sui temi Particelle e Centroidi. In realtà, per
le altre feature, non si tratta di una eliminazione definitiva da database, ma viene settata la
fine validità ed in più il poligono viene contrassegnato come cancellato logicamente..
Salva feature
Operazione di commit, vengono salvate le nuove feature e le modifiche alle feature esistenti.
Per le nuove feature vengono anche inizializzati gli attributi ai valori predefiniti.
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Annulla feature
Annulla qualsiasi operazione di editing.
Visualizza attributi
Il pulsante apre una finestra degli attributi inizializzati (caso di
nuova feature) o presenti (caso di modifica) per la feature
corrente e permette di modificarne alcuni.
Esci
Esce dalla sezione di editing.
Figura 16
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4. SPECIFICHE SULL’ EDITING
Vengono qui trattate le istruzioni a cui è necessario attenersi per le operazioni di editing su
temi vettoriali poligonali, in particolare Poligoni e ParticelleUPG.
4.1.Poligoni con almeno un lato adiacente o prossimo al confine di particella
catastale
Per evitare che il nuovo poligono creato si estenda oltre la particella catastale che lo contiene o
che si sovrapponga ad un altro presente su una particella adiacente, è possibile seguire
alternativamente le seguenti procedure:
1.
-
-
selezionare nel menù “tema” della barra “Advanced Edit Bar” il tema Particelle o
ParticelleUPG se presente;
selezionare la particella con lo strumento di selezione e effettuare la copia dal tema
Particelle/ParticelleUPG al tema Poligoni. In questo modo si è creato un nuovo poligono
di UV/Area boscata ecc. coincidente con la particella su cui ricade. Al momento della
copia il sistema attribuirà automaticamente la tipologia della relativa domanda ARTEA al
nuovo poligono creato; tuttavia potrà verificarsi che questo risulti non immediatamente
“Applica i filtri selezionati”,
visibile, in questo caso è sufficiente cliccare sul simbolo
presente sulla barra dei Temi geografici a destra del tema Poligoni, in questo modo
verrà eseguito un refresh della visualizzazione con il nuovo poligono;
selezionare nel menù “tema” della barra “Advanced Edit Bar” il tema Poligoni;
procedere all’editing sul poligono creato, se ad esempio è necessario ritagliarlo ( tramite
split), spostarne alcuni vertici, ecc., attenendosi alle istruzioni del paragrafo 2.7 –
Editing avanzato.
2.
-
-
selezionare nel menù “tema” della barra “Advanced Edit Bar” il tema Poligoni;
attivare la funzione di snapping, che consentirà di procedere facendo coincidere i vertici
del nostro poligono con quelli della particella vettoriale o di un altro poligono
confinante;
utilizzare lo strumento “Nuovo poligono” per disegnare, seguendo le specifiche riportate
nel paragrafo 2.7 – Editing avanzato. Al momento del salvataggio il sistema attribuirà
automaticamente la tipologia della relativa domanda ARTEA al nuovo poligono creato.
4.2.Poligoni di Unità Vitata interni rispetto alla particella catastale
Si tratta di poligoni i cui lati non confinano con il perimetro della particella catastale nella quale
sono contenuti o con quello di altri poligoni vicini.
- selezionare nel menù “tema” della barra “Advanced Edit Bar” il tema Poligoni;
- utilizzare lo strumento “Nuovo poligono” per disegnare, seguendo le specifiche riportate
nel paragrafo 2.7 – Editing avanzato. Al momento del salvataggio il sistema attribuirà
automaticamente la tipologia della relativa domanda ARTEA al nuovo poligono creato.
4.3.Storicizzazione dei Poligoni di Unità Vitata
La storicizzazione consiste nell’impostare una data di fine validità ad un dato poligono, il quale
non viene cancellato dalla banca dati, ma risulta non più visibile come dato geografico in
quanto non più valido. La storicizzazione può essere impostata solo per poligoni bloccati (in cui
Elimina feature, o
nel campo “Bloccato” è riportato “S”) e si può attuare tramite la funzione
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manuale utente
ARTEA GEOWEB
giugno 2004
tramite
Copia feature, in quest’ultimo caso dopo avere eseguito la copia di un poligono il
sistema richiede di impostare o meno la data di fine validità, in modo da ottenere un nuovo
poligono di forma identica al precedente che però, a differenza del primo, risulta modificabile
dall’operatore.
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