Software Didattico OpenSource “per tutti” - So.Di.Linux
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Software Didattico OpenSource “per tutti” - So.Di.Linux
So.Di. LINUX: Software Didattico OpenSource “per tutti” V. Candiani, G.P. Caruso, L. Ferlino, M. Ott, M. Tavella Istituto per le Tecnologie Didattiche ITD-CNR La scuola italiana non è ancora pronta per valutare in piena autonomia la possibilità di “passare” all’uso di FLOSS (Free/Libre/OpenSource Software). Il discorso vale, con le dovute eccezioni, sia per quanto riguarda le infrastrutture di calcolo a sostegno delle attività amministrative e di gestione, sia per quanto riguarda le attività più strettamente didattiche. L’Istituto per le Tecnologie Didattiche (ITD) del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR), che da tempo gestisce, in convenzione con il MIUR, SD2 (ESSEDIQUADRO) il Servizio nazionale di Documentazione sul Software Didattico, ha recentemente iniziato un lavoro di ricognizione, valutazione tecnica, analisi delle caratteristiche didattiche e schedatura di Software OpenSource utilizzabile a scopo educativo. I prodotti che superano i test di funzionalità tecnica e di utilizzabilità didattica sono corredati di ampia documentazione e successivamente resi disponibili direttamente attraverso il sito SD2 (http://sd2.itd.ge.cnr.it). Il software OpenSource è oggi parte integrante della Banca Dati del Software Didattico: i prodotti “a codice aperto”, se rispondono ai requisiti impostati, compaiono tra i risultati di qualunque tipo di interrogazione; all’interno delle listerisultato si possono identificare sia grazie alla presenza dell’icona “download”, (Fig. 1), la quale indica che si tratta di prodotti che è possibile scaricare ed utilizzare, sia dalle schede descrittive, più in particolare da quelle relative alle specifiche tecniche e didattiche. Fig. 1 Risultato di una ricerca nella banca dati ESSEDIQUADRO Contenente anche prodotti “OoenSource” Per facilitare il reperimento immediato e diretto di questi prodotti, sempre all’interno di SD2 è anche disponibile una sezione espressamente dedicata al software “OpenSource” che ne contiene l’intera lista, direttamente accessibile dal menu principale (Fig. 2). Fig. 2 Accesso alla sezione “OpenSource” dal menu principale di SD2 Attualmente SD2 contiene Software Didattici OpenSource che funzionano sia su sistema operativo Windows che su sistema operativo GNU/Linux (Fig 3); alcuni prodotti supportano ambedue le versioni di Sistema Operativo, ed è prevista una ulteriore sezione per il software funzionante su Mac OS; naturalmente quello che contraddistingue i prodotti OpenSource funzionanti su GNU/Linux è il fatto che, in questo caso, anche tutti gli strumenti di sviluppo sono già forniti insieme al sistema e naturalmente “liberamente utilizzabili”. Fig 3 ESSEDIQUADRO: Schermate introduttive alle liste di prodotti OpenSource funzionanti su Windows (sinistra) e GNU/Linux (destra) L’inserimento del software “OpenSource” in SD2 non è l’unica iniziativa dell’ITDCNR in questo campo: per consentire una più ampia fruibilità del software educativo FLOSS nel mondo della scuola è in corso di realizzazione la serie di CD “So.Di.LINUX”, realizzati da ACME Solutions e frutto della collaborazione scientifica fra ITD-CNR e AICA (ad oggi, dei tre previsti, è già disponibile il CD numero 1). Si tratta di una distribuzione live autoboot derivata da Knoppix (e più precisamente da una versione per la scuola italiana chiamata eduKnoppix) che consente anche a docenti assolutamente privi di competenze tecniche specialistiche di poter utilizzare nei “tradizionali” laboratori scolastici software OpenSource funzionanti su GNU/Linux. Sia SD2 che So.Di.Linux, mettono a disposizione: 1. Software didattici testati, scaricabili ed utilizzabili 2. Documentazione specifica orientata all’uso didattico di ogni prodotto L’immagine ISO dei CD e il codice dei prodotti schedati, liberamente utilizzabile, è reperibile in rete all’indirizzo ftp://www.itd.ge.cnr.it/SoDiLinux_source Per ogni software sono disponibili informazioni generali sul prodotto, note sulle caratteristiche didattiche e sui requisiti tecnici (diversi per le versioni Windows e GNU/Linux), un sommario dei contenuti del prodotto ed alcune immagini significative. Fig. 4 ESSEDIQUADRO: Scheda-tipo di un prodotto Le schede relative ai requisiti tecnici sono, naturalmente, diverse a seconda che si tratti di un prodotto per Windows o GNU/Linux, proprio a causa della diversità intrinseca dei due sistemi; in particolare nel caso di GNU/Linux le informazioni riguardano anche le varie distribuzioni del software (Fig. 5.) Fig. 5 Requisiti tecnici di un software OpenSource GNU/Linux Per quanto riguarda SD2 è possibile scaricare una versione testata di ognuno dei software schedati direttamente a partire dalla scheda descrittiva (fig.5). Naturalmente, se si sta lavorando su un computer che utilizza il sistema operativo Windows, è possibile “scaricare” tutti i prodotti, ma sono installabili soltanto quelli per Windows; viceversa chi utilizza il sistema operativo GNU/Linux potrà installare solo i prodotti funzionanti su GNU/Linux (in questo caso vengono fornite le versioni testate degli eseguibili per le varie distribuzioni RedHat/ Mandrake/ Debian…), e, nella scheda tecnica, sono disponibili anche le spiegazioni che consentono una più agevole installazione del programma. Per quanto riguarda So.Di.Linux, invece, come abbiamo visto, il CD immette direttamente in ambiente GNU/Linux e rende direttamente e immediatamente utilizzabili (Fig. 6) tutti i prodotti funzionanti su questo sistema operativo, indipendentemente dal sistema operativo installato sul disco fisso del computer su cui si sta lavorando. Fig.6 So.Di. Linux: un esempio di scheda, dalla quale è possibile “lanciare” direttamente il programma Il CD So.Di.Linux 1 (al quale, come abbiamo visto, seguiranno altri due CD con contenuti diversi) contiene, circa 40 Software Didattici OpenSource direttamente eseguibili, suddivisi in base all’area disciplinare ed al livello scolare (Fig. 7) Fig.7 So.Di.Linux: I programmi didattici organizzati per materia I software didattici presenti nel CD So.Di.LINUX 1 sono di argomento vario e sono orientati ai diversi livelli scolari, più della metà è in lingua italiana; in molti casi la versione italiana è frutto di una “traduzione”: si tratta di prodotti che, nati in ambito internazionale e quindi generalmente in lingua inglese, vengono poi “resi disponibili” in lingue diverse da quella di origine, tra cui anche l’italiano. La multilingualità è uno degli elementi caratteristici di questa categoria di prodotti e, in un certo senso, è parte integrante del concetto di “apertura” che li caratterizza. La tipologia dei prodotti presenti sul CD So.Di.LINUX 1 è estremamente varia: va da quella di tipo “esercitazione”, fino ad ambienti aperti che consentono, ad esempio, la manipolazione e la costruzione di figure geometriche, grafici di funzioni ecc…(Fig 8). Fig. 8 So.Di.Linux: esempi d’uso del programma Kalamaris E’ poi presente sul CD 1 anche un certo numero di software originariamente non “pensati” per la didattica, ma di fatto utilizzabili in tal senso (ad esempio la simulazione di un planetario, che può diventare strumento per lo studio della geografia astronomica). Oltre ai software didattici ed al sistema operativo GNU/Linux il CD contiene anche una serie di applicazioni e software di utilità (giochi, utilità, ma anche word processor, spreadsheet, strumenti di grafica, ecc… ). Per favorire l’utilizzo dei software da parte dei docenti e per meglio spiegarne la natura e le funzionalità, è previsto che la documentazione attualmente disponibile (su So.Di.Linux ed anche su SD2) sia opportunamente integrata con esperienze d’uso, riflessioni, osservazioni e dati ricavati dalle sperimentazioni; attualmente è in atto una sperimentazione sistematica nei tre livelli scolari (elementare, media, media superiore) attuata con la collaborazione di IRRE Lombardia; i risultati delle sperimentazioni certamente condurranno ad una migliore documentazione delle funzionalità di ogni singolo prodotto e ci auguriamo che consentano di creare i presupposti per sfruttare appieno le caratteristiche di “apertura” e “modificabilità” del software rispetto a nuovi input e nuove idee provenienti direttamente dalla scuola.