21 Un`ultima opera vorrei esa- minare: “L`estasi di Santa Teresa”, in

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21 Un`ultima opera vorrei esa- minare: “L`estasi di Santa Teresa”, in
Oltre l’ovvio
Un’ultima opera vorrei esaminare: “L’estasi di Santa
Teresa”, in Santa Maria della
Vittoria nella cappella Cornaro, considerata il capolavoro dell’artista.
Essa si ispira alla frase della Santa: “Un giorno mi apparve un angelo bello oltre
ogni misura. Vidi nella sua
mano una lunga lancia alla
cui estremità sembrava esserci una punta di fuoco. Questa parve colpirmi più volte
nel cuore, tanto da penetrare
dentro di me. II dolore era
così reale che gemetti più
volte ad alta voce, però era
tanto dolce che non potevo
desiderare di esserne liberata. Nessuna gioia terrena può
dare un simile appagamento. Quando l’angelo estrasse
la sua lancia, rimasi con un
grande amore per Dio”.
Il corpo esanime della santa
giace su di un sasso a forma
di una nuvola. Il volto ha una
straordinaria dolcezza, mentre gli occhi sono rivolti al
cielo e la bocca è socchiusa.
A sua volta un cherubino
sorridente, come un novello Eros, scaglia una freccia Bernini, Estasi di Santa Teresa, Santa Maria della Vittoria, Roma
diretta verso il cuore della
Santa. Il Bernini concepiva l’estasi allo stesso fatti, l’opera oltre che scultura ci appare anche
modo di un avvenimento che sconvolgeva lo come pittura.
spirito, l’anima e la carne. Infatti, se osserviamo Ora, cari lettori, tirate le somme voi stessi, agbene la scultura, notiamo che vi serpeggia una giungendo altri concetti a quelli da me espressi
forte sensualità, del resto comune un po’ a tutti e magari fatemeli conoscere.
i suoi lavori, come abbiamo sopra accennato.
Secondo me, il nostro artista nell’insieme delDietro il gruppo scultoreo l’artista ha concepito la sua opera realizza compiutamente quelli che
una piccola abside la quale, raccogliendo la luce sono i valori barocchi, costituiti dall’armonizche proviene da un’apertura in alto (che l’osser- zarsi di architettura, scultura, pittura e decoravatore non vede), la distribuisce nelle parti ag- zione oltre che dei temi trattati, sicché luoghi,
gettanti attraverso un sapiente progetto lumini- spazi, tempo umano, tempo del miracolo e temstico. Questo evidenzia i contrasti cromatici per po divino trovano perfetti equilibri psicologici e
mezzo del trascorrere e trascolorare della luce artistici, ovviamente tenendo conto dei canoni
appunto in un perfetto gioco di luci-ombre. In- del tempo.
Nuove direzioni • n. 12 novembre-dicembre 2012
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