Bolzano Vigneti e Dolomiti Magazine 2016

Transcript

Bolzano Vigneti e Dolomiti Magazine 2016
I nuovi
produttori di vini
Ricambio generazionale in cantina
La storia mercantile di Bolzano
Visita al Museo Mercantile
Su grandi montagne
con piccoli piedi
Scalatori e avventurieri
EXTRA CARTINA PANORAMICA
ELENCO DEGLI ALLOGGI
CON PREZZI
2016
M AGA Z I N E
Foto: Val Sarentino/Martin Rattini
Una cima
vale
l’altra?
Bolzano Vigneti e Dolomiti – esperienze
alpine per escursionisti, amanti
della natura e famiglie tra le
140 cime delle Alpi Sarentine.
www.bolzanodintorni.info
Bolzano Terlano Andriano Appiano Caldaro Termeno Cor taccia Magrè Cor tina Salorno Egna Montagna
Ora Bronzolo Vadena Laives Meltina San Genesio Val Sarentino Renon Aldino Trodena Anterivo
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Contrasti con
effetti collaterali
Ogni volta che posso cerco di fare una sosta lungo la Strada del Vino e nei
dintorni di Bolzano. È quasi patologico, ma ho sovente bisogno di una “dose“
di Alto Adige. La cosa che maggiormente mi sorprende ogni volta che visito
questo lembo di terra, sono i piacevoli contrasti tra nord e sud che qui sembrano intrecciarsi armoniosamente. Esiste un altro luogo al modo dove rododendri e palme, mondo alpino e stile di vita mediterraneo, l’antichissima
mummia di Ötzi e il futuristico Museion riescono a convivere in modo così
speciale e unico? Nord e sud, cime e valli, affidabilità e spontaneità formano una simbiosi avvincente. Madrelingua tedeschi, italiani e ladini vivono e
convivono fianco a fianco dando molti spunti di discussione e confronto,
ma anche molto dialogo, ispirazione e scambio.
Christian Haas
Classe 1974, ha studiato
Geografia a Eichstätt e a
Monaco di Baviera, dove
vive e lavora dal 2002 come
giornalista di viaggi freelance per quotidiani, riviste,
portali online e case editrici
come il Süddeutsche Zeitung,
Abenteuer und Reisen,
Merian e Focus Online. Il
suo lavoro è incentrato
Anche a livello di movimento, inteso come attività fisica, l‘Alto Adige ha
molto da offrire tutto l’anno! In primavera, che qui inizia prima che altrove,
le temperature miti attirano i primi turisti che amano gironzolare sotto i
portici e lungo le viuzze strette del centro storico di Bolzano, oppure sbizzarrirsi sui campi da golf. Poi è la volta degli appassionati della mountain
bike e degli escursionisti che amano esplorare i meravigliosi dintorni in bici,
oppure a piedi. Tutte queste attività possono essere praticate fino ad autunno inoltrato. Mi ricordo benissimo le nuotate nelle acque straordinariamente temperate del Lago di Caldaro a ottobre. Ma non c’è da meravigliarsi:
il Lago di Caldaro è il lago balneabile più caldo dell’arco alpino. In inverno
piccoli, ma bellissimi comprensori sciistici invitano al divertimento sfrenato
sulle piste. A questo s’aggiungono le passeggiate con le racchette da neve
e lo sci di fondo per coloro che amano esplorare il meraviglioso paesaggio
invernale in tutta tranquillità.
soprattutto sulle Alpi,
sull’outdoor e sulla famiglia:
quale luogo se non l’Alto
Adige è ideale per trattare
queste tematiche?
www.texttaten.de
In breve: chi soffre di malinconia autunnale, depressione invernale oppure
stanchezza primaverile, trova in Alto Adige il giusto rimedio. Luoghi che trasmettono buonumore e benessere immediato. Rischi ed effetti collaterali?
Onestamente, ci sono! L’Alto Adige può causare dipendenza: voglia di vivere
ancora più intensamente i contrasti del luogo.
Ho già un’infrenabile voglia di tornare in Alto Adige! E voi?
Christian Haas
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8 I nuovi produttori di vini
4’30’’
Tempo di lettura
Ricambio generazionale in cantina
16 Sei destinazioni imperdibili 2’55’’
Must-see per la prima volta
20 La magia blu del golf 1’30’’
Swing in pieno relax
22 Il regno di Thomas Kohl 2’50’’
Succo di mela ad alta quota
28 La storia mercantile di Bolzano 4’10’’
Visita al Museo Mercantile
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56 Pacchetti vacanza e offerte
36 In giro col al bici
2’55’’
Dallo sportivo al comodo
40 Su grandi montagne con piccoli piedi 4’15’’
Scalatori e avventurieri
Ciclisti, vino, wellness, escursioni,
famiglie, cultura ed equitazione
63 Bolzano Bozen San Genesio
68 Terlano
46 Inverno in formato famiglia
2’45’’
Neve a due passi da Bolzano
72 Andriano
75 Appiano
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90 Campeggi
6 Alto Adige ABC
91 Caldaro
14 Vini pregiati – guida enologica
111 Termeno
26 I migliori ristoranti – guida gourmet
118 Bassa Atesina
Cortaccia, Magrè, Cortina ssdv.
34 Palcoscenico sul lago
123Castelfeder
Ora, Montagna, Egna, Salorno
35 Alto Adige Balance
127 Laives Bronzolo Vadena
50 365 giorni – eventi e manifestazioni
132 Meltina
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54 Contatto
146 Cartina panoramica
147 Come arrivare
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134 Val Sarentino
137 Renon
141 Aldino Redagno Passo Oclini
143 Parco Naturale Monte Corno
Anterivo, San Lugano, Trodena
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ragrante
25 ANNI DI ÖTZI
QUANDO
FIORISCE?
In settembre si festeggia
il 25° anniversario del
ritrovamento dell’Uomo
venuto dal ghiaccio.
Dal 1998 la mummia
di Ötzi, con tutto il suo
equipaggiamento risalente
dall’età del rame, è esposta
nel Museo Archeologico
di Bolzano. Dal 2 febbraio
2016 il museo ospiterà la
mostra contemporanea
HEAVY METAL, un’occasione
per capire come il rame
cambiò il mondo.
www.iceman.it
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Da inizio a metà aprile la
zona di Bolzano Vigneti e
Dolomiti si trasforma in un
mare di fiori profumati; in
giugno-luglio esplodono
i rododendri che
trasformano gli alpeggi fino
a 2000 m in giganti tappeti
fioriti. I primi messaggeri
della primavera fanno la
loro apparizione già a fine
febbraio-inizio marzo nella
bellissima Valle di Primavera
– nomen est omen.
www.bolzanodintorni.info
d
idattico
MUSEO NEL
MONUMENTO
ALLA VITTORIA
Il percorso espositivo
“BZ ‘18–’45. Un
monumento, una città,
due dittature“ spiega la
storia del Monumento
alla Vittoria di Bolzano.
La mostra analizza
gli aspetti regionali e
interregionali dal 1918–
1945, e approfondisce
gli aspetti del fascismo
e l’occupazione
nazionalsocialista.
www.monumento
­allavittoria.com
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ffascinante
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aturale
LA BIRRA
ALTOATESINA
Produzione regionale,
qualità e abilità: la birra
altoatesina è molto
apprezzata! Gli otto
birrifici altoatesini che
producono birra nel
rispetto del Marchio
di Qualità Alto Adige
seguono ricette e metodi
di produzione propri.
Ogni birra è quindi unica.
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bolzanino crea calze di
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elvaggio
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DOLOMITES
ERBE SELVATICHE
& VINO
Dal classico giro delle
Dolomiti alla suggestiva
escursione con le
racchette da neve, dal
deposito bagagli e
mountain bike al noleggio
di articoli per il tempo
libero e della macchina
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presso la stazione
ferroviaria di Bolzano
è possibile prenotare
una varietà di servizi e
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d’uva sott’olio d’oliva.
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maturata al sole e raccolta
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passione, ambizione e
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Houses, opera
dell’architetto Peter Pichler,
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circondati da architettura
contemporanea ad
altissimi livelli. Le case
si trovano un po’ fuori
Bolzano, tra rigogliosi
vigneti, e si inseriscono
magnificamente nel
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DISTILLERIA
ORTLER
ilucente
MIRROR HOUSES
GIORNATE DEL­
L‘­ARCHITETTURA
L’Alto Adige è ricchissimo
di cultura e storia, e le
tracce del passato sono
presenti ovunque. Il
connubio di culture
diverse ha dato vita ad
una straordinaria varietà
di stili architettonici. In
occasione delle Giornate
dell’Architettura a fine
maggio, l’Alto Adige si
trasforma in un “paradiso
architettonico” unico.
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­architettura.it
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I nuovi
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produttori
di VINI
di Matthias Mayr
Location Museion, Museo d’arte moderna e contemporanea, www.museion.it Artisti ed opere pagina 8-9: Martino Gamper, design is a state of mind, exhibition
view, Museion, 2015 | pagina 10: Danh Vo, We the People 2011 – 2013 (detaglio), 2011. Museion Collection (sinistra, piccolo) | pagina 11: Hubert Koster, Konzeptmontage, 2015 | pagina 12: Pietro Roccasalva, The Skeleton Key III, 2007 (sinistra); Jimmie Durham, Acrylique et fer sur bois, 2007 (destra)
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Una nuova generazione al comando dell’economia vinicola altoatesina: Daniel ed Hannes, Julia, Karoline e Andrea, tutti giovani,
motivati e ben preparati, da poco in prima
fila in vigna e in cantina.
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La strada che porta alla tenuta Pfitscher a Montagna attraversa dapprima un boschetto, dopodiché
la vista si apre sulle vigne e sulla nuova cantina.
Anche in famiglia ci sono novità. La nuova generazione ha ormai impugnato il timone, e i genitori
sono pronti a far loro spazio. Il figlio Daniel, 25
anni, responsabile delle Vendite e del Marketing,
accoglie i visitatori e si occupa delle visite alla cantina. Il fratello Hannes (24), responsabile dei vigneti
e della cantina, si unisce al gruppo in abiti da lavoro. Per entrambi è stato subito evidente che avrebbero seguito le orme dei genitori. “Più riuscivo a
capire come funziona un’azienda, più ne rimanevo
affascinato“, afferma Hannes Pfitscher. La famiglia
Pfitscher produce vino già da diverse generazioni,
l’azienda risale infatti al 1861. Su una superficie di
dodici ettari (inclusi quelli dei fornitori) sparsi per
Montagna, Egna, Ora e Cortaccia, crescono diversi
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vitigni: dal classico Pinot nero all’esotico Shiraz,
passando per il tipico Lagrein, fino al fresco Chardonnay e al fruttato Gewürztraminer. Un tempo il
vino rappresentava più che altro una produzione
secondaria, essendo l’attività prevalentemente di
tipo ricettivo; la svolta si verifica con l’ingresso
in azienda del padre Klaus Pfitscher, l’attuale proprietario: dalla quantità alla qualità, nuovi appezzamenti, nuove varietà, via la Schiava, bottiglie al
posto delle botti.
TUTTO NUOVO ANCHE
A TERMENO
Attraverso le ampie vetrate delle finestre della cantina Pfitscher, la prima realizzata in standard CasaClima in Italia, lo sguardo si estende fino alla parte
opposta della valle in direzione di Termeno. Anche qui, lentamente, i vigneti stanno passando in
mano alla nuova generazione. Elena Walch è stata
anni fa la prima donna a muoversi nell’ambiente
vitivinicolo altoatesino, ed ora le figlie la stanno
seguendo: Karoline e Julia, 27 e 29 anni, costituiscono la quinta generazione della famiglia di viticoltori Walch. Karoline afferma di essere sempre
stata certa che un giorno avrebbe seguito le orme
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C A N T I N A
>> Vinum Hotels Südtirol. 30 hotel specializzati garan­
tiscono momenti del tutto particolari sul tema del vino:
a tavola, quando il menu e i vini abbinati costituiscono
un connubio pressoché perfetto. Nelle conversazioni,
quando i ristoratori sanno raccontare aneddoti sui vini
altoatesini, invitando al tempo stesso alla degustazio­
ne. In vigna e in cantina, quando il mondo enologico è
finalmente a portata di mano nelle visite guidate, nei
seminari e nelle degustazioni. www.vinumhotels.com
>> Vivere la Strada del Vino dell’Alto Adige. Vino­
Safari, vino e architettura, oppure ancora escursioni
dedicate in bicicletta: nelle visite guidate della durata di
un giorno o di mezza giornata, potrete degustare i vini
altoatesini, approfondire le vostre conoscenze in ma­
teria, incontrare di persona i vignaioli locali e scoprire
e riscoprire aspetti sempre nuovi della Strada del Vino
dell’Alto Adige. www.stradadelvino-altoadige.it
>> Accademia del vino in Alto Adige. “Vino per tutti i
gusti“: questo è lo slogan dell’Accademia del Vino, cen­
tro della scienza del vino, luogo d’apprendimento del
gusto e della sperimentazione, punto di riferimento
e piattaforma per tutti gli intenditori di vino. L’idea di
Il vino è la loro passione:
Andrea Moser (al centro)
lavora come enologo, mentre
Karoline Walch e Daniel
Pfitscher si occupano delle
vendite.
materne. “La mia camera da letto si trovava sopra
la barricaia, impossibile scegliere diversamente“.
Laureatasi poi in Economia aziendale, lavorava per
Mercedes Benz. “È arrivato però poi il momento di
dedicarsi interamente al vino”. Per Julia la decisione
è stata un po’ più travagliata, tuttavia dopo i soggiorni studio in Francia e in Belgio (Storia, Studi
europei, Economia vinicola internazionale) era alla
ricerca di stabilità, che ha trovato poi definitivamente a casa. Entrambe hanno maturato le necessarie esperienze in altre tenute, Julia in Francia,
Karoline in Australia. In qualità di direttrici generali, si occupano da alcuni anni del lavoro in vigna,
della cantina e delle vendite. I Walch gestiscono 55
ettari di vigneti, in cui lavorano circa 30 persone,
per una produzione di mezzo milione di bottiglie
all’anno. I due possedimenti più importanti sono
a Castel Ringberg, sopra il Lago di Caldaro, e a Kastelaz, sopra Termeno. Seguono poi altri piccoli appezzamenti, dai quali nasce un vino unico. Il cuore
della tenuta è un monastero gesuita costruito 500
anni fa, davanti al quale è stato realizzato un elegante bistrot con un piccolo parco e tavolini sistemati sotto gli alti alberi centenari. Il vero tesoro
si trova però sottoterra: nell’antica cantina sotto
base? Avvicinare le persone al vino e alla gastronomia
in modo semplice, anche in breve tempo. I seminari pro­
posti sono riservati ai principianti e ai professionisti del
settore. www.weinakademie.it
>> Visite ai masi. A Cortaccia, località ricca di storia,
numerose residenze e masi costruiti tra il XII° e il XVII°
secolo raccontano la storia del luogo, e possono essere
ammirati nel corso di un’escursione. Il museo Uomo nel
tempo rappresenta la summa delle informazioni rac­
colte su questi edifici storici.
www.suedtiroler-unterland.it
>> Non solo bio. Da oltre 20 anni, Rudolf Niedermayr,
vero pioniere in questo campo, punta sulla viticoltura
biologica. Ora suo figlio Thomas prosegue con coerenza
l’eredità del padre nella piccola tenuta “Hof Gandberg”
di Appiano. Thomas, 27 anni, produce circa 12.000
bottiglie all’anno, tra cui principalmente Pinot Bianco,
Bronner, i bianchi “Sonnrain” (Solaris) e “Nova” nonché
il rosso “Beerl”. www.thomas-niedermayr.com
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L‘enologo Hannes Pfitscher
aiuta il padre in vigna e in
cantina. Insieme alla sorella,
Julia Walch è responsabile
delle vendite internazionali.
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l’edificio si trovano enormi botti intagliate, messe
insieme nel corso del tempo, una per ciascuna generazione. Si scende attraversando strette gallerie,
l’ultima cantina si trova a dieci metri sotto la superficie. Qui vengono conservati tipi diversi di vino
provenienti dai piccoli possedimenti, di cui si produce talvolta un massimo di circa 1.000 bottiglie.
UN AVVENIMENTO INCONSUETO
A CALDARO
Anche per la Kellerei Kaltern-Caldaro era tempo di
lasciare le redini ai più giovani. In realtà, a un giovane tutto speciale: Andrea Moser. Il nome tradisce
le sue origini trentine (il corrispondente tedesco di
Andrea è Andreas). Il cognome invece è tutto tedesco: il bisnonno era infatti bavarese, dopodiché
la famiglia si trasferì in Trentino, a Mezzocorona,
dove vive ancora oggi. Troviamo Moser al winecenter di Caldaro, rilassato benché sempre al telefono, e ci racconta della sua formazione. Moser,
classe 1982, ha studiato a San Michele all’Adige e
a Geisenheim, e ha lavorato in Trentino, in Friuli,
in Francia e in Nuova Zelanda. Presso la tenuta di
Franz Haas, a Montagna, ha dato le ultime rifiniture alla sua formazione. Moser dà molta importanza al lavoro in vigna: “Uve modeste non possono
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dare un vino buono”. A Caldaro Andrea può mettere
in atto la sua filosofia, e seguire il prodotto dalla vigna all’imbottigliamento. La Cantina Caldaro
è una cooperativa con 400 soci che lavorano su
290 ettari di vigna, producendo complessivamente
1,9 milioni di bottiglie l’anno. L’enologo Moser si
concentra prevalentemente sul Pinot bianco, un
vitigno dalle “enormi potenzialità” in Alto Adige
grazie al buon terreno e alla posizione invidiabile.
Per quanto riguarda i rossi invece, da buon caldarese Moser vede nella Schiava il vino del futuro:
“Un vino moderno con una lunga storia alle spalle,
molto fruttato, e per questo meno legnoso e meno
alcolico“.
SUL FUTURO E SUL LASCIAR
ANDARE I FIGLI
Il futuro è la parola chiave quando la nuova generazione subentra in azienda. Niente di nuovo quindi
per i Walch, abituati ormai ai grandi cambiamenti.
La madre Elena, laureata in Architettura, ha optato
alla fine degli anni ‘80 per un approccio artistico
all’economia vinicola, dando decisamente priorità
al territorio e privilegiando gli aspetti culturali e
storici della viticoltura. La vite infatti cresce ovunque, ma cos’è che la rende particolare? Tocca quindi
alle figlie proseguire il lavoro fatto fin qui. Nel parco della tenuta, le sorelle raccontano i loro ricordi
d’infanzia, parlano dei viaggi enogastronomici fatti
assieme ai genitori e del giusto rapporto tra vicinanza e lontananza. In linea di massima le sorelle
vanno abbastanza d’accordo, magari non sempre
nei dettagli, ma convivono piuttosto facilmente.
“Ci si conosce, e ci si mette d’accordo”. Ad esempio
al momento del pranzo. “È il momento più importante della giornata, il nostro meeting quotidiano,
dove ognuna dice la sua“, dice Julia. A Montagna i
genitori gestiscono ancora l’azienda. Nonno Alfred,
con i suoi 85 anni, è ancora in vigna tutti i giorni.
Con l’aumento della produzione a 100.000 bottiglie
all’anno, i figli vengono coinvolti in misura sempre
maggiore, le decisioni vengono prese insieme, e
questo non è sempre facile. “Ci si accorda ma ogni
tanto occorre discutere”, dice Hannes. “Sono comunque discussioni sane”, aggiunge poi. In questi
momenti, i figli portano la teoria imparata all’Università e alla scuola professionale, i genitori la
loro esperienza, felici che le giovani leve apportino il loro contributo. “È come un sei all’Enalotto”,
dice la madre Monika. Questo mix funziona anche
a Termeno, ma cedere le competenze non è sempre
facile, come afferma Elena Walch. “Quello che hai
costruito ti appartiene“. Ma le figlie sono consapevoli e impegnate. “Bisogna lasciarle andare senza
intromettersi troppo. Magari a volte inciampano,
ma fa parte del gioco“. A suo tempo Elena ha goduto lei stessa di questa libertà, ora tocca alle due
figlie averla. È una cosa che entrambe sanno apprezzare: “Se tutt’e due vogliamo una cosa, anche
nostra madre ci sostiene”, dice Julia. Anche Andrea
Moser ha già diverse responsabilità. Coordina già
i contadini ed ha diritto di parola su come effettuare il lavoro in vigna. Un enologo italiano può
funzionare in una terra fiera delle sue tradizioni?
Pare proprio di sì. “Abbiamo un ottimo rapporto. Il
mio lavoro in vigna e in cantina viene rispettato“,
dice Moser. La sua buona conoscenza del tedesco,
sia del dialetto che della lingua scritta, semplifica
i contatti con i contadini. “Cerco di dare consigli,
e vedo che vengono seguiti“, dice. Vi è anche un
ulteriore vantaggio: sua moglie, con la quale vive
a Bolzano insieme ai figli, è originaria di Caldaro.
Per i produttori di vino, grandi o piccoli che siano, le sfide sono sempre le stesse: piccoli appezzamenti, vini particolari di grande tradizione,
massima qualità in vigna e in cantina. E pensare
presto al domani. Le famiglie Pfitscher e Walch e
la Cantina Caldaro sono già sulla buona strada. Il
futuro può arrivare. Matthias Mayr
Di Salorno, salisburghese di
adozione (34), ha fatto della
sua passione il suo lavoro
e lavora attualmente come
giornalista free-lance. Ha
lavorato in precedenza per
il Südtiroler Tageszeitung,
ff e la Rai, ed oggi scrive
tra gli altri per barfuss.it. In
Alto Adige lo trattengono
le montagne, il vino ed il
“Maschggra” (Carnevale).
>> 10 anni di Vino in Festa. Le settimane Vino in Festa
della Strada del Vino dell’Alto Adige sono una straordi­
naria occasione per immergersi nello sfaccettato mon­
do del vino altoatesino. Dal 22 aprile all’11 giugno 2016,
le numerose e prestigiose manifestazioni incentrate sul
vino fondono in maniera affascinante e a volte anche
sorprendente arte, cultura, tradizione, gastronomia e
intrattenimento. www.stradadelvino-altoadige.it
>> Giornata escursionistica del Gewürztraminer.
Escursioni sulle tracce del Gewürztraminer, attraver­
sando i paesaggi mediterranei e i vigneti attorno a
Termeno. Il 29 maggio 2016, le cantine e le distillerie di
Termeno invitano a vivere, scoprire, gustare e degustare
i loro prodotti. www.tramin.com
>> vino & portici. All‘inizio di luglio eccellenti produttori
della regione presenteranno i loro vini al pubblico degli
appassionati sotto i magnifici portici di Egna. I parteci­
panti avranno l’opportunità di conoscere l’alta qualità
e la molteplicità espressa dai vini di questa regione vini­
cola, dal carattere nordico e mediterraneo al contempo.
www.castelfeder.info
>> Spatium Pinot Blanc. “Tutto Pinot Bianco”, questo il
tema della manifestazione che si terrà il 5 ed il 6 ago­
sto ad Appiano, comune vitivinicolo più grande dell’Alto
Adige. Mentre la prima giornata della manifestazione è
riservata agli operatori del settore, la seconda giornata si
rivolge a tutti gli appassionati del vino, che hanno la pos­
sibilità di degustare più di 100 vini dei principali produt­
tori europei di Pinot bianco. www.spatium-pinotblanc.it
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VINI D’ITALIA DE L’ESPRESSO 2016
“CINQUE BOTTIGLIE”
VINI BUONI D’ITALIA 2016
“LE CORONE”
Pinot Bianco Vial 2014
Cantina Caldaro
Gewürztraminer Windegg 2014
Brigl Josef, Appiano
Sauvignon Voglar 2013
Peter Dipoli, Egna
Gewürztraminer Lunare 2013
Cantina Terlano
Riesling Berg 2014
Ignaz Niedrist, Appiano
Gewürztraminer Aimé 2014
Cantina Cornaiano, Appiano
Müller Thurgau Feldmarschall von Fenner 2013
Tiefenbrunner, Cortaccia
Gewürztraminer Auratus 2014
Tenuta Ritterhof, Caldaro
Gewürztraminer Lunare 2013
Cantina Terlano
Gewürztraminer Vendemmia Tardiva
Terminum 2012
Cantina Termeno
Gewürztraminer Vendemmia Tardiva
Terminum 2012
Cantina Termeno
Enosi 2013
Baron Di Pauli, Caldaro
Pulsar
Manifattua Vini Profil, Termeno
Gran Lareyn 2013
Loacker Schwarhof, Bolzano
Lagrein Riserva 2012
Unterganzner – Josephus Mayr, Bolzano
Elda 2011
Nusserhof – Heinrich Mayr, Bolzano
Spumante Brut Riserva Comitissa Metodo
Classico 2010
Lorenz Martini, Appiano
Spumante Pas Dosé Millesimato Metodo
Classico 2011
Haderburg, Salorno
I VINI DI VERONELLI 2016
“SUPER TRE STELLE”
Chardonnay Löwengang 2012
Tenutae Alois Lageder, Magrè
Pinot Bianco Riserva Vorberg 2012
Sauvignon Quarz 2013
Chardonnay Rarità 2003
Terlaner I Grande Cuvée 2012
Cantina Terlano
Gewürztraminer Vendemmia Tardiva
Terminum 2012
Cantina Termeno
Pinot Nero Mason di Mason 2012
Tenuta Manincor, Caldaro
Pinot Nero Riserva Trattmann Mazon 2012
Cantina Cornaiano, Appiano
Cabernet Sauvignon Cor Römigberg 2011
Tenutae Alois Lageder, Magrè
Le Petit Manincor 2013
Tenuta Manincor, Caldaro
Moscato Giallo Passito Serenade 2012
Cantina Caldaro
Moscato Rosa Abtei-Muri 2013
Cantina Convento Muri-Gries, Bolzano
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MAGAZINE 2016
Lago di Caldaro Classico Superiore
Pfarrhof 2014
Cantina Caldaro
S. Maddalena Rondell 2014
Glögglhof – Gojer Franz, Bolzano
S. Maddalena Classico Antheos 2014
Ansitz Waldgries – Christian Plattner, Bolzano
S. Maddalena Classico Huck am Bach 2014
Lagrein Riserva Taber 2013
Cantina Bolzano
Lagrein Sanct Valentin 2011
Cantina San Michele, Appiano
Lagrein Riserva Kristan 2012
Tenuta Egger-Ramer, Bolzano
Lagrein Grieser Riserva Select 2012
Rottensteiner Hans, Bolzano
Lagrein Riserva Castel Ringberg 2011
Elena Walch, Termeno
Lagrein Riserva Abtei Muri 2012
Cantina Convento Muri-Gries, Bolzano
Lagrein Riserva Linticlarus 2012
Tiefenbrunner, Cortaccia
Mitterberg Igt Rosso Isarcus 2013
Griesbauerhof – Mumelter Georg, Bolzano
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Vini pregiati e premiati
I vini bianchi dell’Alto Adige dominano la scena: infatti, 17 dei complessivi 27 nuovi “Tre
Bicchieri” del Gambero Rosso 2016 sono bianchi. In testa troviamo il Pinot Bianco che è riuscito
a conseguire il primo posto con la premiazione di quattro vini. Fra i vini rossi dell’Alto Adige,
come già visto negli ultimi anni, emergono soprattutto le varietà autoctone: ancora una volta
sono riuscite a salire sull’olimpo del vino italiano due Schiava, sottolineando in tal modo la
rinascita del vitigno più coltivato in Alto Adige.
Ulteriori informazioni su
www.vinialtoadige.it
GAMBERO ROSSO 2016
“TRE BICCHIERI”
Pinot Bianco Sirmian 2014
Cantina Nalles Magrè
S. Maddalena classico 2014
Pfannenstielhof – Pfeifer Johannes, Bolzano
Pinot Bianco St. Valentin 2013
Cantina San Michele, Appiano
Pinot Nero Riserva Trattmann Mazon 2012
Cantina Cornaiano, Appiano
Müller Thurgau Feldmarschall von Fenner 2013
Tiefenbrunner, Cortaccia
Lagrein Riserva Taber 2013
Cantina Bolzano
Sauvignon 2013
Franz Haas, Montagna
Lagrein Riserva Abtei Muri 2012
Tenuta Manincor, Caldaro
Tenuta Kornell, Terlano
Terlano Riserva Nova Domus 2012
Cantina Terlano
Lagrein Riserva Castel Ringberg 2011
Elena Walch, Termeno
Mitterberg Bianco Trias 2014
Ignaz Niedrist, Appiano
Cabernet Sauvignon Cor Römigberg 2011
Tenutae Alois Lageder, Magrè
Gewürztraminer Crescendo Auratus 2014
Tenuta Ritterhof, Caldaro
Cabernet Sauvignon Lafóa 2012
Cantina Colterenzio, Appiano
Gewürztraminer Riserva Brenntal 2012
Cantina Cortaccia
Mosato Giallo Passito Serenade 2012
Cantina Caldaro
Cantina Convento Muri-Gries, Bolzano
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Terlano Sauvignon Tannenberg 2013
Lagrein Riserva Staves 2012
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Lago di Caldaro Leuchtenburg 2014
Cantina Erste + Neue, Caldaro
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Il Winepass PLUS vi aprirà le porte di un mondo affascinante pieno di
vantaggi. Vi consente di utilizzare tutti i mezzi di trasporto pubblico locale, di
visitare musei in tutta la regione e inoltre di vivere la Strada del Vino dell’Alto
Adige in tutte le sue sfaccettature. Troverete il Winepass PLUS presso oltre 60
alloggi aderenti all’iniziativa, compreso nel prezzo del soggiorno.
www.stradadelvino-altoadige.it
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WINEPASS PLUS
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Sei
destinazioni
IMPERDIBILI
di Christian Haas
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2’55’’
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Escursioni, arrampicate, bici, e tutto di fronte al magnifico spettacolo di cime e fortezze.
Non c’è dubbio: l’area turistica di Bolzano
Vigneti e Dolomiti offre enormi opportunità
da vivere.
Per chi viene qui per la prima volta, è naturale
farsi alcune domande: quali sono le cose più belle da vedere? Quali quelle da non perdere? Ecco
un elenco delle bellezze irrinunciabili per la prima vacanza in questa zona. E anche per quelle
seguenti, se non si riesce a vedere tutto …
Stoanerne Mandln: una vista spettacolare in un’atmosfera incantata. Nonostante il
boom dei parchi divertimenti al coperto, le terme e le oasi benessere, l’outdoor, specialmente
le escursioni, sono particolarmente in voga. E
a Bolzano Vigneti e Dolomiti ognuno troverà
sicuramente l’itinerario più adatto: ad esempio la piacevole escursione
che attraversa la più grande distesa di larici d’Europa
sull’altipiano
del
Salto,
l’itinerario sportivo nel Parco
naturale Monte Corno, oppure un’uscita allegra tra i vigneti. Panorami inebrianti e mozzafiato, tutti da
assaporare anche senza degustazione. Ad esempio a Renon, oppure sull’altopiano “Hohen Reisch” in Val Sarentino, con la sua vista magnifica
sulle Dolomiti fino al Ortles. Per un’esperienza
ancora più mistica, gli “Stoanerne Mandln”, figure formate da torri di pietre piatte accatastate, probabilmente di epoca precristiana, su cui
fioccano le leggende.
Panorami
inebrianti e
mozzafiato
Tra vigneti o cime montane: l’area turistica Bolzano
Vigneti e Dolomiti sorprende
ad ogni altitudine.
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Geoparc Bletterbach: un viaggio attraverso 250 milioni di anni di storia della terra.
Pareti verticali, rocce bizzarre, cascate fragorose:
l’escursione al “Grand Canyon dell’Alto Adige” fa
battere forte il cuore di chi ama l’avventura. Il
canyon scavato dal Bletterbach fino ad una pro-
fondità di 400 metri, è un vero e proprio paradiso. La natura selvaggia di questo luogo contrasta
con gli abbondanti mezzi per mettere in sicurezza
il percorso sopra e sotto le pareti rocciose, in parte con scale e passerelle. Oltre alla vista sul Corno
Bianco, il canyon consente anche di guardare nelle profondità della terra: il materiale eroso dal rio
mostra infatti le diverse stratificazioni rocciose. E
non solo: fossili di molluschi, legno carbonizzato,
depositi di gesso e addirittura tracce di sauri raccontano milioni di anni di vita in questa regione.
Non stupisce quindi che l’UNESCO abbia nominato questo sito patrimonio dell’umanità nel 2009!
Un consiglio: fatevi accompagnare da una guida
del Centro visitatori, che saprà mostrarvi anche le
particolarità naturali della zona.
Lago di Caldaro: divertimento a pelo
d’acqua. Il Lago di Caldaro, specchio d’acqua
turchese della superficie di 150 ettari, non è soltanto il lago più grande dell’Alto Adige, ma anche
il più caldo di tutto l’arco alpino! In estate non
è raro infatti che raggiunga i 28 gradi. Occorre però conoscere i punti migliori in cui fare il
bagno. Nell’acquitrino posto a sud nidificano infatti molte specie di uccelli, il lato a nord-est è
caratterizzato dalle viti, la riva nord-occidentale
appunto è dedicata ai nuotatori e agli appassionati di sport acquatici. A chi invece preferisce
muoversi sulla terraferma si consiglia il giro del
lago in 2-3 ore, grazie a un sentiero comodamente percorribile che lo costeggia. A meno che
non si faccia piacevolmente sosta in una delle
tante tenute vinicole …
Strada del Vino dell’Alto Adige: precedenza assoluta a Bacco. Non solo attorno al Lago
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di Caldaro, ma su tutte le colline della regione
crescono rigogliosi filari, tra cui si insinuano
cipressi, lauri e olivi. Praticamente alle porte di
Bolzano si allineano Appiano, Caldaro e Termeno,
tutte località riportate sulle etichette dei migliori
vini. Niente di meglio quindi che visitarle passando di tenuta in tenuta. L’ideale è la Strada del
Vino dell’Alto Adige, lunga oltre 40 chilometri, da
percorrere a piedi, in auto, in bici o in autobus,
per esempio durante il VinoSafari, una giornata
per enofili ricca di informazioni e degustazioni
ogni primo venerdì del mese. Un consiglio: tenete assolutamente d’occhio il calendario delle
manifestazioni. Lungo la Strada del Vino succede
sempre qualcosa!
Bolzano: vacanze sotto i portici. Alla confluenza dell’Adige, dell’Isarco e del Talvera, già
insediamento dei Romani nell’antichità, Bolzano
diventa nel Medioevo una delle città commerciali
più ricche dell’arco alpino. Il capoluogo dell’Alto
Adige è ricco ancora oggi: di atmosfera e di cultura (se ne mescolano ben tre qui), studenti e residenti da lungo tempo, atmosfera mediterranea
e stile di vita tirolese. Il cuore esuberante della
vecchia Bolzano sono gli stretti portici, fiancheggiati dalle antiche case private, che emanano un’atmosfera unica. Sotto i portici si passeggia amabilmente, si fa shopping e davanti a
un caffè si pensa alla prossima meta da visitare.
Il Museion, mirabolante esempio di architettura
contemporanea? Il Museo Archeologico dell’Alto
Adige, che ospita la mummia di ghiaccio Ötzi? Il
famoso mercato delle erbe? Oppure perché no...?
Ecco!
Chi non l‘ha mai visitata,
chi lo farà ancora? Fare il
bagno nel Lago di Caldaro,
scoprire l‘arte e la cultura
in edifici contemporanei
o in antiche mura, oppure
ancora intraprendere
un viaggio nelle ere
geologiche nel Geoparc
Bletterbach.
Castel Firmiano: la corona del regno delle fortezze. Monumenti architettonici storici
a perdita d’occhio! La zona di Bolzano Vigneti e
Dolomiti è costellata da decine di fortezze, castelli e monasteri. Alcuni, come Castel Roncolo,
vengono utilizzati per ospitare concerti ed esposizioni, altri, come Castel Appiano, come ristorante, altri ancora come musei, proprio come Castel
Firmiano. Le sue rovine del IX° secolo che troneggiano sopra Bolzano ospitano infatti il museo MMM Firmian, il cuore del Messner Mountain
Museum, incentrato sul rapporto e sul confronto
uomo-montagna, sviluppato poi con esposizioni,
giornate cinematografiche e incontri, il tutto in
una location particolarmente suggestiva. P
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>> L’atltipiano del Salto. Lo avete già scoperto? La di­
stesa di larici più vasta d’Europa si estende su 1000 m
sull’altipiano del Monte Zoccolo che sovrasta la Val
d’Adige. L’altipiano invita ad estese escursioni, magiche
passeggiate, panoramici tour in bicicletta e mountain
bike oppure uscite a cavallo in sella ai tradizionali Ave­
lignesi. www.tschoegglberg.it
>> Alto Adige a tutta mobilità. La Mobilcard Alto Adi­
ge (7, 3 giorni oppure 1 giorno) in combinazione con la
museumobil Card e la bikemobil Card permette di utiliz­
zare illimitatamente tutti i mezzi pubblici, i treni regio­
nali fino a Trento, tutti gli autobus del trasporto locale,
le funivie di Maranza, San Genesio, Renon, Meltina,
Verano, il Trenino del Renon, nonché la funicolare della
Mendola. www.mobilcard.info
>> Carte ospiti. Sulla scia della museumobil Card, la
RittenCard (Renon), la Bolzano Bozen Card Plus (Bol­
zano, San Genesio, Val Sarentino), nonché il Winepass
PLUS (Strada del Vino dell’Alto Adige) offrono una
serie di vantaggi e servizi in più. Tutte le card posso­
no essere utilizzate per l’intero soggiorno e vengo­
no consegnate dagli esercizi aderenti alle iniziative.
Informazioni presso le Associazioni Turistiche e su
www.bolzanodintorni.info
>> “Törggelen“, un’antica tradizione contadina. Escur­
sioni, degustazione vini, specialità contadine e spensie­
ratezza: quando a fine settembre i contadini hanno riem­
pito le botti con il vino novello e raccolto le castagne,
nella zona di Bolzano Vigneti e Dolomiti inizia il periodo
del tradizionale “Törggelen”. Un’occasione unica per
gustare un’ottima merenda a base di specialità tirolesi
accompagnata da vino novello.
www.bolzanodintorni.info
>> Piaceri culinari. Il Mercato dei sapori “Pur Südtirol”
di Bolzano propone una gamma di prodotti regionali.
Particolarmente interessante la produzione di pasta e
grissini con farine e ingredienti provenienti esclusiva­
mente da coltivazioni controllate e biologiche. Novità:
oltre 200 prodotti sono disponibili presso il negozio Pur
Südtirol allestito all’interno del winecenter a Caldaro.
www.pursuedtirol.com
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La magia
blu del
GOLF
di Lisa Maria Kager
1’30’’
10.000 metri quadrati di verde e di specchi
d’acqua, nove piste ed un panorama inconfondibile: ecco le caratteristiche del Golf
club “Blue Monster” di Riva di Sotto-Appiano, concepito per vivere un’esperienza di
gioco di alto livello.
tamente dagli altri della provincia, e non solo per
i numerosi specchi d’acqua. La sua disposizione
particolare con ampie zone di terreno e di verde
rende infatti questo campo, che dista pochi minuti di macchina da Bolzano, qualcosa di unico
nel suo genere.
La prima palla da golf è stata lanciata in Alto
Adige circa un secolo fa grazie alla nobiltà europea, alla quale la bellezza del campo da golf
del passo di Carezza
era già nota da tempo.
A mano a mano, il numero di campi presenti
in provincia è cresciuto costantemente, ed
ora questo sport ha
raggiunto in Alto Adige dimensioni completamente nuove. Con il “Blue
Monster”, l’archistar Thomas C. Himmel ha creato
a Riva di Sotto un Golf club che si distingue net-
Dove l’uomo e la natura sono in equilibrio:
L’acqua era e rimane l’elemento portante di questa zona. Un tempo infatti i “prati dell’Oltradige”
erano caratterizzati da vaste zone paludose. I
frutteti della zona crescono su di un terreno piano
e umido, ed è proprio per questo che il Golf club
è stato concepito con così tanti specchi d’acqua.
Qui l’uomo e la natura possono vivere in simbiosi:
mentre i golfisti trasportano le loro sacche lungo
i tanti laghetti, le più diverse specie animali trovano casa in questo biotopo naturale. Non solo in
questo senso il Golf club guarda però alle tradizioni. Nella stesura del progetto infatti, il presidente Alexander Gostner e l’architetto Himmel si
sono ispirati alle origini e alle tradizioni del golf.
L’acqua è
l’elemento portante
di questa zona
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Il Blue Monster offre
green su nove piste su
oltre 10.000 m².
Lisa Maria Kager
Solo un foglio di carta vuoto è in grado di far
ammutolire Lisa Maria Kager. Tutt’altro che pigra,
ama mescolare le metropoli animate con la solitaria
natura selvaggia. Proprio per questo motivo i suoi
studi l’hanno portata fino a Monaco di Baviera,
per poi tornare in Alto Adige per lavoro.
>> Golf ad Appiano. L’innovativa Golf Academy pres­
so il Golf Club di Castello Freudenstein rappresenta un
campo per la pratica del golf per tutti – principianti e
esperti. I corsi ed i programmi di pratica offerti sono
rivolti non solo ai principianti, ma anche agli appassio­
nati di golf esperti che desiderano migliorare la tecnica
ad altissimi livelli. www.golfandcountry.it
>> Golf in Alto Adige. I sette campi da golf dell‘Alto
Adige hanno tutti una costante: sono tutti inseriti nel
magnifico scenario naturale montano altoatesino. Tut­
tavia ognuno di essi è caratterizzato da un fascino del
tutto particolare. Alcuni vantano un carattere mediter­
Il “Blue Monster” è un cosiddetto link, che ricorda
i primi campi da golf in Gran Bretagna: niente alberi, tanto verde e un paesaggio collinare per una
superficie di 10.000 metri quadrati che garantisce
ad ogni partita sempre una certa privacy.
Mirare, colpire, vivere! Con nove buche, pitching green, putting green e bunker, i “prati
dell’Oltradige” sapranno regalarvi un’esperienza
di gioco indimenticabile. Alzando la testa dopo
aver colpito la pallina e averne seguito la traiettoria, si rimane impressionati da un fantastico
panorama: dal Gruppo di Tessa agli alberi di melo
in fiore o carichi di frutti, alla conca valliva di
Bolzano fino allo Sciliar e al Catinaccio. Il Golf
club non è comunque un’esperienza riservata solamente ai professionisti. Con sette diverse posizioni di tiro per ciascun grado di difficoltà, il
campo dispone sempre della distanza più adatta
dalla bandierina sulla buca. Il nuovo impianto è
accessibile a professionisti e non per la maggior
parte dell’anno. raneo, altri decisamente alpino. Tutti gli impianti sono
molto curati e soddisfano pienamente le aspettative
degli appassionati di golf. www.golfinaltoadige.it
>> Il Triangolo dei Castelli di Appiano. Il tour di tre ore
alla volta dei tre castelli di Appiano ai piedi del Monte
Macaion rappresenta un’esperienza unica per grandi e
piccini. Il punto di partenza del tour circolare alla volta
di Castel Korb, del Castello di Appiano e del Castello di
Boymont è il parcheggio di Missiano. www.appiano.com
>> Settimane degli asparagi a Terlano. Ad aprile e mag­
gio dieci ristoranti a Terlano, Vilpiano e Settequerce
invitano a gustare specialità a base di asparagi Marga­
rete. Asparagi freschissimi serviti con prosciutto cotto,
patate bollite e salsa bolzanina sono oramai un vero
piacere culinario, perfetti se accompagnati da un otti­
mo bicchiere di Sauvignon di Terlano.
www.ristoasparagi.it
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Il regno di
Thomas
Kohl
di Ralf Scholze
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2’50’’
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Occorre superare infinite curve e tornanti in
auto se si vuole raggiungere il maso Obsthof
Troidner da Bolzano. Le fortezze e le località
della Valle Isarco rimpiccioliscono a mano a
mano, sembrano quei plastici per i modellini
di treni, mentre le pareti rocciose e le cime
del Catinaccio e del Latemar sembrano avvicinarsi sempre più.
Da Bolzano (con i suoi risicati 300 metri sul livello del mare) fino ad Auna di Sotto (circa 600 m
s.l.m.), occorre superare in macchina curve su curve, tornanti su tornanti. Da qui, un uomo è partito
per esplorare il mondo. Si sapeva già da tempo che
Thomas, fratello maggiore e unico figlio maschio,
avrebbe acquisito il maso, del quale facevano parte anche sei ettari di prato, una dozzina di mucche
da latte e un paio di vigneti. Thomas frequenta
quindi l’Istituto agrario, studia “Frutticoltura e
viticoltura”, si interessa in realtà più al vino che
alla frutta, e comincia a maturare le prime idee.
Apre un’agenzia di viaggi, si specializza nei
viaggi di aggiornamento per gli agricoltori
altoatesini, e gira il mondo con i suoi gruppi.
In questo modo però non visita solo altri paesi, ma raccoglie impressioni e impara, impara
e conosce tecniche diverse.
Per produrre il succo di
mele di montagna, le mele
vengono raccolte a mano
in fino a cinque passaggi.
L‘obiettivo: portare nel bicchiere il gusto meraviglioso delle mele fresche.
Q U O T A
Un giorno si chiede: “Come far crescere le mele in montagna a oltre 900 metri
di altitudine?“ Le mele e le pere ci sono
sempre state nei masi di montagna,
come tutti i frutti di bosco, sia quelli selvatici che quelli che coltivava la
mamma in giardino. Ricorda: “Quando
cresci in un maso, tutto questo è perfettamente normale. Non gridi di gioia
solo perché i frutti del sambuco o i ribes sono maturi”. Thomas continuava
però a porsi sempre la stessa domanda.
Decise quindi di tornare nella regione
dove aveva imparato a leggere e a scrivere, dove si era sbucciato le ginocchia
andando in bicicletta da ragazzino e
dove si era innamorato per la prima
volta. Tornò al maso che prima o poi
avrebbe gestito. Alberi di melo sui prati del maso
Troidner? Suo padre era scettico. Gli diede quindi
un pezzettino di prato ripidissimo, troppo ripido
per le mucche, per vedere se l’idea era buona.
Ed era buona, eccome! “Le prime mele di
montagna si sono diffuse in maniera rigogliosa
grazie alla forza del sole, più intensa data l’altezza, ma anche ai venti freschi che scendono la
sera dalla montagna”, ricorda Thomas. Il maggiore irraggiamento solare garantisce il sufficiente contenuto di zuccheri, e quindi la giusta
dolcezza, mentre le notti fresche fanno sì
che le mele abbiano anche la necessaria
acidità. Thomas Kohl l’aveva imparato dal
vino, ad esempio dal Riesling. I caldi giorni
estivi rendono dolci e aromatici i grappoli,
mentre le notti fresche apportano la giusta
acidità, ed è questo gioco di dolce-acido
che determina la riuscita di un buon vino.
Quando Thomas acquisisce il maso, convertendolo completamente in frutteto,
pianta inizialmente la varietà Golden
Delicious, la mela consumata tipicamente a fine pasto dagli italiani, ma
non funziona. Thomas Kohl ne era
convinto: “Ciò che vale per il vino
vale anche per le mele”. Determinate
varietà sono idonee solamente per
determinati luoghi. Così Thomas inizia a sperimentare diverse varietà di
mele per trovare quelle adatte per la
coltivazione in montagna, perché le
mele non sono tutte uguali: marezzate, a strisce rosse o con colori slavati? Cosa raccontano questi colori
dell’interno di una mela, degli aromi
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che si sprigionano quando la si addenta? Alcune
mele sono dolci, altre aromatiche oppure acide.
Thomas Kohl cercava le mele che potessero dispiegare al meglio tutto il loro carattere e i loro
aromi a 900 metri di altitudine. Gli alberi di melo
in sé sono alti come un filare della Bassa Atesina,
dell’altezza giusta perché un adulto possa raccoglierne i frutti al momento della maturazione, per
poi versarli immediatamente nella pressa. Le mele
vengono raccolte tre, quattro, talvolta addirittura cinque volte, fino a quando gli alberi non ne
hanno davvero più. La raccolta viene effettuata
a mano. Ogni mela vaga solitaria nel cesto per
poi approdare nel fienile, dove un tempo era di
casa il bestiame, e dove ora si trovano la pressa
e i serbatoi in acciaio. Tutto ricorda in qualche
modo una tenuta vinicola. Non c’è da stupirsi: il
padrone di casa è infatti un enologo, e le bottiglie che riempie con succo di mela monovarietale
sono bottiglie trasparenti per il vino.
Thomas ne è fermamente convinto: “Nelle
mele, il processo si svolge esattamente come per
le uve da vino, e i succhi di mela monovarietali
possono essere paragonati ad alcuni buoni vini”.
Con grande passione, abbina i suoi succhi di mele
di montagna Gourmet alle diverse pietanze, mette a punto ricette, riempie raffinatissime bottiglie
Magnum con i suoi prodotti, vendendoli poi, nelle versioni monovarietali o come Cuvèe, presso
Dallmayr e KaDeWe. Il lungo viaggio può dunque
dirsi concluso? Niente affatto. Thomas ha sperimentato in passato e continua a farlo, è sempre
in giro e si guarda intorno, guarda al di là del suo
orticello e cerca di capire se ciò che ha visto può
funzionare anche da lui, a 900 metri s.l.m. Q U O T A
Ralf Scholze
Nato nel 1961 a Osterode
am Harz, dove ha studiato
Matematica e Fisica teorica,
Ralf Scholze lavora nel
settore IT. È anche fotografo
e scrive per alcune riviste di
lifestyle sul tema del gusto.
>> Adam. Gustosa, grintosa e molto energetica. Può
essere consumata pura oppure utilizzata per vari funky
cocktail! Adam è una bevanda contenente caffeina che
seduce per la sua semplicità. Succo di mela, caffeina
e anidride carbonica – tutto qua! Niente zuccheri ag­
giunti, conservanti e additivi. www.adamdrink.it
>> Hoila. hoila Cider è un rinfrescante sidro con una
percentuale alcolica del 5,5 %. Si tratta di una bevanda
priva di additivi, aromi e coloranti. Una bevanda a base
di mele di qualità dell‘Alto Adige. hoila sorprende per la
sua fresca dolcezza, la tenue acidità ed il colore paglie­
rino. www.hoila-cider.com
>> Mela Minz. Gli ingredienti principali della bevanda
Mela Minz sono il succo di mela del produttore Tho­
mas Kohl e la menta coltivata da due ribelli delle erbe
aromatiche provenienti dai paesi di Martello e Stelvio.
Il prodotto è nato dalla collaborazione tra Pur Südtirol
con la moderazione del Cluster Alimentaris del TIS Inno­
vation park ed è disponibile dall’estate 2015.
www.pursuedtirol.com
>> Un frutto a tutto tondo: la mela. Dove, come e quali
specie di mele crescono in Alto Adige? Un esperto del
posto risponde alle domande relative alle mele dell’Alto
Ad ogni mela di montagna
il suo succo: tutta la varietà
delle note gustative si
rispecchia nei succhi di mela
monovarietali, ideali a tutto
pasto o come ingrediente.
Adige: produzione, specie e raccolto. Sicuramente non
mancheranno aneddoti e qualche segreto. Informazio­
ni presso le associazioni turistiche locali.
www.melaaltoadige.com
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Michelin
Guida Rossa
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Guida
dell‘Espresso
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Osterie
d‘Italia
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Gault Millau
Südtirol
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Ristorante
Luogo
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Bistro Humus
Bolzano
0471 971 961
Forsterbräu
Bolzano
0471 977 243
Gasthaus Haselburg
Bolzano
0471 402 130
nominato
13/20
Gasthof Kohlern
Bolzano
0471 329 978
nominato
13/20
Ristorante Laurin
Bolzano
0471 311 000
80/100
14,5/20
15/20
Ristorante Löwengrube
Bolzano
0471 970 032
79/100
14/20
14/20
Ristorante Lunas
Bolzano
0471 975 642
nominato
13/20
Wirtshaus Vögele
Bolzano
0471 973 938
Gasthaus Weißes Rössl
Bolzano
0471 973 267
nominato
Valier Four Points by Sheraton
Bolzano
0471 950 000
nominato
Ristorante Zur Kaiserkron
Bolzano
0471 303 233
14/20
Gasthof Tiefthalerhof
San Genesio
348 0333391
nominato
Gasthof Lanzenschuster
San Genesio
0471 340 012
nominato
Gasthof Patauner
Settequerce
0471 918 502
Ristorante Schwarzer Adler
Andriano
0471 510 288
Landgasthof Bad Turmbach
Appiano
0471 662 339
Ristorante Zur Rose
Appiano
0471 662 249
Ristorante Ansitz Pillhof
Appiano
0471 633 100
Ristorante L‘Arena, Weinegg
Appiano
0471 662 511
Ristorante Schloss Hotel Korb
Appiano
0471 636 000
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nominato
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nominato
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nominato
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I migliori ristoranti
Locali rinomati con chef pluripremiati, nobili ristoranti nell’elegante cornice di castelli e residenze, ma anche locali tradizionali, trattorie e osterie, malghe e rifugi semplici e genuini invitano a
lasciarsi andare ai piaceri del palato. A dimostrarlo, tra l’altro, le più prestigiose guide gastronomiche, che fanno piovere ogni anno stelle, riconoscimenti e lodi sperticate sui locali della zona.
Michelin
Guida Rossa
2015
Gambero
Rosso
2015
Guida
dell‘Espresso
2016
nominato
nominato
Ristorante
Luogo
+39
Ristorante Ritterhof
Caldaro
0471 963 330
Ristorante Siegi‘s
Caldaro
0471 665 721
Taberna Romani
Termeno
0471 860 010
Gasthaus Schwarz Adler
Cortaccia
0471 880 224
Magrè
0471 809 580
Montagna
0471 819 798
12/20
Egna
0471 820 323
nominato
Salorno
0471 889 028
Vineria Paradeis
Gasthof Dorfnerhof
Ristorante Johnson & Dipoli
Gasthof Fichtenhof
Osterie
d‘Italia
2016
Gault Millau
Südtirol
2016
14/20
nominato
14/20
nominato
14/20
nominato
nominato
Ristorante Terra, Auener Hof
Val Sarentino 0471 623 055
16,5/20
17/20
Ristorante Braunwirt
Val Sarentino 0471 620 165
nominato
14/20
Gasthof Ansitz Kematen
Renon
0471 356 356
Gasthaus Patscheiderhof
Renon
0471 365 267
Bistro im Parkhotel Holzner
Renon
0471 345 231
14/20
Ristorante 1908, Parkhotel Holzner
Renon
0471 345 232
15/20
Gasthaus Signaterhof
Renon
0471 365 353
13/20
Redagno
0471 887 215
13/20
Ristorante Krone
Aldino
0471 886 825
Ristorante Ploner
Aldino
0471 886 556
14/20
Anterivo
0471 882 140
nominato
Ristorante Zirmerhof Stube 1600
Gasthaus Kürbishof
nominato
76/100
nominato
13/20
14/20
13/20
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La
STORIA
mercantile
di Bolzano
di Elisabetta Carnielli
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Bolzano, crocevia di culture e tradizioni, è
una città che ha fatto del commercio e dell’ospitalità le sue carte vincenti. Il centro storico con la trafficata via dei Portici, le vie e i
vicoletti, è il fulcro dello shopping sia per gli
abitanti che per i numerosi turisti che affollano la città in ogni stagione dell’anno.
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Sotto le arcate degli edifici medioevali si trovano botteghe di prodotti tipici, boutique alla
moda ed eleganti, negozi delle grandi catene. E
per riprendersi dalle fatiche degli acquisti o per
degustare del buon vino, i numerosi bar e locali
offrono ristoro e creano un’atmosfera particolare
e vivace. Anche gli amanti dell’arte trovano qui
pane per i loro denti: basta camminare col naso
all’insù per scoprire alcune delle bellezze storico-artistiche della città come il susseguirsi di stili
architettonici diversi e le caratteristiche curiose,
come le insegne di ferro battuto, le decorazioni
e gli affreschi degli edifici, preziose testimonian-
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ze del ricco passato della città. Per conoscerne la
storia e comprendere la sua natura cosmopolita
una tappa d’obbligo è quella al Museo Mercantile.
Il palazzo settecentesco che lo ospita sorge tra la
via dei Portici e la via Argentieri, e rappresenta
l’apice di una lunga attività commerciale che ha
visto Bolzano, per secoli, al centro di un transito
di merci, di valute e di uomini.
BOLZANO, CITTÀ CON
VOCAZIONE MERCANTILE
La vocazione mercantile di Bolzano ha infatti radici profonde. Si afferma, sin dal medioevo, per
la sua felice posizione geografica, punto di intermediazione commerciale e di scambio dei prodotti tra l’area mediterranea e quella mitteleuropea.
Il vicino passo del Brennero, il valico più basso
delle Alpi, rappresenta una vera e propria porta
aperta tra il sud e il nord. Le merci raggiungono
facilmente la città anche dall’Italia settentrionale, sulla soma degli animali o su zattere flu-
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>> Festival culturali. Piazze storiche, nonché edifici e
Più interessante dei piani
stessi sono le cantine delle
case nella via dei Portici, che
spesso scendono sottoterra
di due o tre piani. Le visite
organizzate dal Museo
Mercantile danno maggiori
informazioni sulla Bolzano
sotterranea.
viali sull’Adige. Il principe vescovo di Trento, che
detiene il potere sulla contea di Bolzano, con lo
scopo principale di offrire ai mercanti che transitano in questa regione un luogo sicuro dove fermarsi e svolgere i propri affari, progetta la città.
Di essa non esiste un atto di fondazione ma si
fa risalire la sua genesi alla fine del XII secolo.
L’insediamento urbano corrisponde all’attuale via
dei Portici e le case lunghe e strette, costruite sui
due lati della strada, confinano direttamente con
le mura cittadine. Gli edifici hanno la medesima
struttura: il pianterreno è occupato da un laboratorio, un’officina o un negozio, le cantine servono
per lo stoccaggio delle merci e del vino, mentre ai
piani superiori si trova l’abitazione del mercante.
Dal 1501 si organizzano a Bolzano quattro
fiere
ultraregionali,
grandi mercati all’ingrosso che si svolgono
con cadenze precise, in
corrispondenza di importanti feste religiose: la fiera di Mezza Quaresima, quella del Corpus Domini, quella di S. Bartolomeo e quella di
Sant’Andrea. Esse rappresentano per gli operatori
economici di allora luoghi importanti per l’avvio
e la conclusione dei loro affari. Si commerciano
vino e cavalli, dal nord arrivano la cera per fare
candele, metalli e cereali, dal sud l’olio d’oliva,
il vino e le spezie. Una notevole importanza ricopre inoltre il commercio tessile: dall’Europa
centrale arrivano panni grezzi non tinti e quelli
di lana, come il loden. Dall’Italia vengono i panni fini veronesi, rasi serici milanesi, coloranti e
tinte. I mercanti a lunga distanza dell’area tedesca provengono per lo più da Augusta, Monaco,
Rosenheim, Salisburgo e Villach. Quelli dall’Italia
soprattutto da Verona ma anche da alcune località del Bergamasco e poi dal Friuli e da altri centri
del Veneto.
Dal 1501 si organizzano a Bolzano quattro
fiere ultraregionali
luoghi di interesse storico-culturale offrono la cornice
ideale per festival internazionali: il programma di ma­
nifestazioni inizia con slancio in occasione del Südtirol
Jazzfestival Alto Adige dal 24 giugno al 3 luglio. Seguo­
no poi il Festival Bolzano Danza a metà luglio, la mani­
festazione di musica classica Bolzano Festival Bozen da
fine luglio agli inizi di settembre, e le rappresentazioni
di arte moderna del Festival Transart a metà settembre.
www.bolzanodintorni.info
>> Acherer Patisserie.Chocolatier. Andreas Acherer è il
primo pasticciere altoatesino ad essere stato premiato
dalla famosa guida gastronomica Gambero Rosso con
il massimo riconoscimento (“Tre torte”) nell’edizione
2015. Le sue fantastiche creazioni possono essere am­
mirate ed acquistate in Via Leonardo da Vinci nel centro
storico di Bolzano. www.acherer.com
>> Culturonda®Ötzi-Tour.
Il Culturonda®Ötzi-Tour
è un viaggio esplorativo
sulle tracce di “Ötzi“, l’Uo­
mo venuto dal ghiaccio.
Da aprile a ottobre vengo­
no combinate visite gui­
date esclusive nel Museo Archeologico di Bolzano e presso
l‘Archeoparc in Val Senales. www.bolzanodintorni.info
>> Mirare in alto. Tre funivie conducono gli escursioni­
sti da Bolzano a più di 1000 m d’altitudine. È possibile
utilizzare la funivia del Renon che con i suoi 4.565 m di
lunghezza è la più lunga cabinovia trifune del mondo,
la funivia del Colle, una delle più vecchie funivie del
mondo per il trasporto di persone, oppure la funivia di
San Genesio che conduce ai suggestivi boschi di larici
del Salto. www.bolzano-bozen.it
IL MAGISTRATO MERCANTILE
>> Salewa Cube. Numeri e fatti della palestra di arram­
La spinta decisiva per l’affermazione a Bolzano
come vera e propria società mercantile avviene
con l’istituzione del Magistrato Mercantile. Nel
1635 l’arciduchessa del Tirolo Claudia de’ Medici, vedova di Leopoldo V, concede i cosiddetti
Privilegi sui mercati bolzanini. Essi consistono in
un ordinamento mercantile che permette ai commercianti di usufruire di esenzioni daziarie, di un
avanzato ordinamento cambiario, soprattutto per
picata a Bolzano sud: 1850 m² superficie per arrampica­
te indoor, 190 m² per arrampicate outdoor, 200 m² per
boulder indoor, 220 m² per boulder outdoor, 175 vie di
arrampicata indoor e outdoor, 120 vie per boulder indoor,
120 vie per boulder outdoor, 18,5 m di altezza “Challenge
area”, 9,5 m di lunghezza e strapiombo “Challenge area“.
www.salewa-cube.com
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Museo Mercantile: ingresso
in via Argentieri 6 o via
Portici 39. Tel. +39 0471 945
702. Orari di apertura: LU-SA
ore 10-12:30. Ingresso: 4
Euro, ridotto 2 Euro.
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il mondo tedesco, nonché di risolvere in tempi
brevi ogni controversia commerciale, tramite una
giurisdizione semplice e snella quale è il Magistrato Mercantile. Innovativa è la regolamentazione proporzionale dei gruppi linguistici: le due
camere del tribunale, di prima e seconda istanza,
sono occupate in modo paritetico da mercanti
tedeschi e italiani. Il giudizio è espresso senza
avvocati, senza oneri, da persone esperte nelle
transazioni commerciali e in tempi brevi, perché
alla fine dei 15 giorni di fiera il mercante deve
lasciare Bolzano e recarsi su un’altra piazza per
concludere nuovi affari.
L’istituzione del Magistrato, oltre ad essere
un’importante conquista per il mondo mercantile, contribuisce a rimettere in moto l’intera economia della regione. Molti palazzi ed edifici di
Bolzano vengono costruiti ex-novo o ammodernati. Le case, soprattutto quelle dei Portici vengono sopraelevate, gli interni e le facciate decorati
a stucco e movimentate dagli Erker in muratura.
Lo stesso Magistrato, per salvaguardare la reputazione di queste fiere ammirate in tutta l’Europa,
ha bisogno di una sede prestigiosa e acquista nei
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primi decenni del ‘700 gli edifici sui quali sorgerà
il palazzo. Affida il progetto della costruzione
all’architetto veronese Francesco Perotti che realizza un nuovo edificio in stile barocco italiano.
Per allestire l’elegante palazzo, il Magistrato Mercantile si avvale dei migliori artigiani e artisti sulla piazza, e chiama pittori di fama provenienti dal
mondo tedesco e da quello italiano, affermandosi
anche come mecenate delle arti.
I Privilegi vengono riconfermati e modificati otto
volte dai rispettivi principi regnanti, e le fiere
continuano a svolgersi per altri 200 anni. Nel
1851 viene istituita una Camera di Commercio, la
Handels- und Gewerbekammer Bozen, che eredita i beni e in parte le competenze del Magistrato
bolzanino. Il Palazzo Mercantile diventa la prima
sede della Camera di Commercio di Bolzano e dal
1997 ospita l’omonimo museo.
IL MUSEO MERCANTILE DI OGGI
Il museo presenta una formidabile collezione di
opere d’arte e illustra ai visitatori il ruolo e la funzione di questo edificio, che per oltre due secoli è
stato al centro della vita economica e sociale della
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città di Bolzano. Il percorso si articola negli spazi
dell’edificio, in equilibrio tra storia economica e
descrizione degli ambienti impreziositi da arredi
originali, documenti, da una ricca quadreria – oltre cinquanta dipinti con opere di Johann Ulrich Mayr, Antonio Balestra, Ulrich Glantschnigg,
Martin Knoller, Alessandro Marchesini, Ignaz Unterperger – e da raffinati oggetti d’arte applicata.
La struttura museale è in continua evoluzione. Il
secondo piano del Palazzo è stato ristrutturato
nel 2007 e ospita ora una sezione dedicata alla
storia delle famiglie mercantili di Bolzano nel
XVIII secolo. In particolare è esposta una parte
dell’Archivio della famiglia Menz, un’inestimabile
raccolta di documenti di oltre un secolo di rapporti commerciali tra la ditta bolzanina e i suoi
clienti e corrispondenti europei, che testimonia l’affermarsi sul
piano economico ma
anche politico, sociale
e culturale di questa
importante famiglia
mercantile. Nel 2012, infine, sono state restaurate e rese accessibili al pubblico le cantine sulle
quali sorge il palazzo. La loro costruzione risalente al XIII/XIV secolo aggiunge un importante
tassello alla storia di Bolzano e del Palazzo, e offre
suggestioni sulla città medioevale e dei traffici
lungo la via dei Portici. Il Museo Mercantile è una
realtà dinamica che cerca di mantenere sempre
vivo l’interesse per la storia e lo sviluppo del territorio. Periodicamente organizza delle mostre
temporanee che approfondiscono aspetti legati a
personalità o eventi che hanno contribuito all’evolversi della città e della provincia, sempre con
particolare attenzione alla dimensione economica, e che sono di interesse sia per la comunità
locale che per i numerosi turisti. Il Museo
Mercantile è una
realtà dinamica
>> Bolzano, Città del vino. Bolzano deve la sua fama di
città vinicola a due vini autoctoni, il Santa Maddalena
e il Lagrein. Chi desidera saperne di più può partecipa­
re ogni sabato, nei mesi di maggio e ottobre, alle gite
enologiche di Bacchus Urbanus. www.bolzano-bozen.it
>> Punto d’incontro di culture diverse. La vita notturna
di Bolzano si concentra nel cosiddetto “triangolo delle
Bermuda“ che si trova in zona di Piazza Erbe. Ogni serata
goliardica inizia solitamente nei bar intorno alla piazza.
I banconi di pesce di Cobo, le enoteche in Via Streiter e
il Nadamas in Piazza Erbe sono un “must” della movi­
da notturna. Molto volentieri si inizia con un aperitivo
nell’antica “Osteria Vögele” oppure al “Franzbar” in Via
Leonardo da Vinci.
>> Museion, Museo d’arte moderna e contemporanea.
L’effetto sorpresa c’è tutto per chi, con ancora negli oc­
chi le immagini dei portici di Bolzano, dopo pochi passi
incontra un cubo futuristico di vetro e metallo. Bene
così: perché con le sue mostre, eventi e visite guidate,
Museion racconta la storia dell’arte contemporanea,
che è una forza viva, capace di creare emozioni sempre
nuove e aprire nuovi orizzonti. www.museion.it
>> Visite guidate alla città di Bolzano. L’offerta di visite
guidate ai luoghi di interesse storico-culturale è tanto
varia quanto è vario il capoluogo stesso. La città vanta
un passato movimentato, e un avvincente presente. Bol­
zano racchiude il perfetto connubio tra cultura italiana e
tedesca, è città vinicola, porta delle Dolomiti che ama le
proprie tradizioni, ma è allo stesso tempo molto moder­
na. Bolzano vi sorprenderà! www.bolzano-bozen.it
>> Noleggio biciclette Bolzano. Presso il noleggio bici­
Elisabetta Carnielli
Nata nel 1971 a Bolzano. Laurea in Economia e
clette in Viale della Stazione è possibile noleggiare bici a
prezzi modici. Dalle ore 7:30 alle 20 le bici rosse possono
commercio presso l’Università degli studi di Trento­
essere noleggiate a uno, due euro e utilizzate per tour
nel 1998. Dal 2000 dipendente presso la Camera di
lungo la rete di piste ciclabili di 50 km che circonda il
Commercio di Bolzano dove dal 2010 lavora per il
capoluogo di Provincia. www.comune.bolzano.it
Museo Mercantile. Dal 2015 è referente del museo.
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Palcoscenico
sul LAGO
I concerti sono il clou del calendario delle manifestazioni di Caldaro, e anche per l’edizione del 2016 si preannuncia la presenza di artisti di grande caratura sullo
straordinario palco del Lago di Caldaro.
Dalla rock band tedesca Revolverheld, passando per Hubert
von Goisern, Rainhard Fendrich e Bonnie Tyler fino a Kim
Wilde, Jimmy Cliff, Uriah Heep e Status Quo: tutti questi
artisti si sono già esibiti al Lago di Caldaro, e hanno convinto il pubblico con concerti indimenticabili in un’atmosfera
straordinaria.
Per l’estate 2016 sono previsti tre concerti di altissimo livello. Martedì 19 luglio Herbert Pixner inaugura le serate sul
palcoscenico sul lago con la sua musica ineguagliabile e la
sua sagacia. Martedì 26 luglio, Mark Foster porta a Caldaro
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il suo raffinatissimo rock con hit come “Flash mich”, “Auf
dem Weg”, “Zu Dir”, “Au revoir” e molti altri. Il concerto
finale, la vera ciliegina sulla torta, vedrà salire sul palco la
leggendaria band Kool & the Gang. Un’occasione imperdibile per riascoltare brani evergreen, come “Celebration”,
“Get Down On It”, “Cherish”, “Summer Madness”, “Let’s
go dancing” e innumerevoli altri.
Anche nel 2016 quindi, le serate musicali di Caldaro promettono forti emozioni all’aperto.
La prevendita dei ticket inizierà a maggio 2016, prezzo € 39,-,
riduzioni per bambini al di sotto dei 14 anni di età. Per prenotazioni e ulteriori informazioni rivolgersi all’Associazione
turistica di Caldaro, Tel. +39 0471 965 436 oppure
[email protected]; www.caldaro.info
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ALTO ADIGE
Balance
La primavera in Alto Adige – un tuffo nelle
bellezze della regione dopo l‘inverno?
“Alto Adige Balance” riunisce le più entusiasmanti esperienze, gli eventi e i luoghi che rendono
così magica la primavera in Alto Adige. Nei mesi
di aprile, maggio e giugno infatti, l’area turistica
Bolzano Vigneti e Dolomiti offre particolari iniziative, tutte mirate al benessere. Le offerte prevedono attività incentrate sui piaceri culinari, sul
movimento e sull’esplorazione di luoghi particolarmente suggestivi.
La molteplicità e la varietà delle proposte è infinita, e trasformano la primavera in Alto Adige
in una stagione del tutto particolare. Il primo sole
primaverile qui risveglia nuova voglia di vivere, e
porta ispirazione e ottimismo. Nessun’altra regione sembra vivere la primavera in modo così
intenso come la zona di Bolzano Vigneti e Do-
lomiti. La gente delle località sparse intorno a
Bolzano e lungo la Strada del Vino si gode i primi
caldi di stagione già a marzo, e vive il risveglio
della natura in prima persona. In aprile inizia la
stagione degli asparagi di Terlano, e con questo
gustoso ortaggio fanno il loro ingresso in cucina
numerose erbe officinali e depurative. A maggio
e giugno la primavera irrompe sull’altipiano del
Renon, sul Monte Zoccolo, sul Monte Regolo e in
Val Sarentino. Tempo a sufficienza per vivere al
massimo la primavera in Alto Adige e usufruire
delle infinite proposte per ritrovare l’equilibrio
energetico.
Vivere e rigenerarsi come amano farlo gli altoatesini in questa stagione baciata dal sole e dalle
temperature miti. Avvertire i benefici di stagione su anima e corpo. Vivere la natura con tutti i
sensi. Questo è il concetto alla base dell’iniziativa
Alto Adige Balance. Per tutte le informazioni
consultare:
balance.suedtirol.info
www.bolzanodintorni.info
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In giro
con la BICI
di Manuel Demetz
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2’55’’
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Vitigni e frutteti sono solo due dei tanti tipici tratti distintivi che descrivono le piste
ciclabili del fondo valle, i percorsi ciclistici
e le opportunità per i tour in bicicletta della
regione più al sud dell’Alto Adige.
I ciclisti appassionati di geografia dovranno fare
riferimento alla cartina: nelle edizioni più recenti
infatti è stata inserita la pista ciclabile ufficiale,
che parte da Bolzano e porta, con un percorso in
senso orario, fino al Monte di Mezzo, e che collega come un anello, lungo la pista ciclabile della
Val d’Adige sui tratti della Via Claudia Augusta,
Termeno, Caldaro ed Appiano, tutte località sulla Strada del Vino, a Bolzano. Un itinerario che
conduce a Merano e in Val Venosta, in direzione del Brennero o di Verona e che consente di
effettuare gite di più
giorni in bicicletta. Sarebbe però riduttivo limitare le possibilità di
muoversi con questo
mezzo solamente sulle
piste ciclabili ufficiali del fondo valle. Un po’ di
senso dell’orientamento è sufficiente per lasciarsi
andare alla pura gioia di pedalare nell’intrico di
stradine laterali e viottoli. Sulle strade secondarie
meno trafficate si può pedalare per molte ore. Il
paesaggio mai monotono offre già di per sé, su
di un itinerario di 20 km, una quantità impressionante di suggestioni tutte da vivere, sia che si
possegga una bici da corsa in carbonio, una bici
da trekking, una mountain-bike o una city-bike.
Chi possiede una e-bike troverà in ogni caso la
possibilità di ricaricare la batteria.
La pura gioia
di pedalare
Percorsi mai monotoni
senza grandi dislivelli e
piacevoli possibilità di sosta
fanno delle gite in bicicletta
a Bolzano Vigneti e Dolomiti
un‘esperienza tutta da
gustare.
C O M O D O
I primi tratti in piedi sui pedali. Risvegliare la
muscolatura dei polpacci all’inizio della stagione
dopo la lunga pausa invernale con brevi salite in
piedi sui pedali? Perché no! Le miti temperature
primaverili e i soleggiati giorni autunnali fino a
novembre non sono sicuramente una scusa per rimanere a casa. I giardini si risvegliano finalmente
dal sonno invernale, e le persone di ogni età e di
ogni angolo della provincia escono per pedalare.
Spiccano le molte gambe allenate e in parte già
abbronzate dei colleghi più sportivi che pedalano
anche d’inverno. Se si parla con un meccanico di
uno dei tanti negozi specializzati della provincia
diventa chiaro che qui il ciclismo è uno sport
che si pratica tutto l’anno. Si alternano tratti in
piano, discese rapide e in parte tecniche e salite
impegnative che però finiscono rapidamente: le
possibilità sono molteplici. Da Missiano a Castelvecchio, si continua per Sella presso Termeno per
poi tornare al Lago di Caldaro e fare una capatina
nei boschi di Monticolo fino a quando il sole non
tramonta. Puro divertimento che può durare anche 45 km. Chi ha voglia di salire ulteriormente
troverà sicuramente quello che cerca. Risultato:
ora l’ultimo inverno è al più tardi la neve di ieri,
e la testa è piena di chilometri da percorrere e di
nuove ispirazioni per possibili itinerari che sicuramente dureranno per tutta la stagione.
Vacanze senz’auto in Alto Adige. Perché non
concedersi un nuovo tipo di mobilità in vacanza? Il viaggio in treno è sempre un’avventura, con
lati sia positivi sia negativi. Le avventure sono
comunque sempre una bella storia. Quindi: why
not? Dalla stazione ferroviaria di Bolzano vi sono
diverse opzioni per raggiungere la zona turistica e
respirare finalmente aria pura. Bolzano, Appiano,
Caldaro, Termeno e tutte le altre località sono comodamente raggiungibili con le linee di autobus.
Con un po’ di fortuna poi, è possibile viaggiare
anche con i modernissimi autobus a idrogeno.
Che fare quindi? Qui entra in campo l’elettricità.
Un bel bagno ai laghi di Monticolo con una e-bike
a noleggio: ecco un bel programma per il giovedì. La scelta del percorso fino a destinazione e
dell’andatura da tenere sono assolutamente liberi
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>> Ciclabile Alto Adige: “Ciclabile Alto Adige -SüdtirolRadweg“ si chiama la nuova iniziativa della rete Südtirol­
Le piste ciclabili del fondo
valle attorno a Bolzano sono
ideali per le famiglie.
(giro nella zona da oltre vent’anni e scopro sempre nuovi percorsi!). La molteplicità dei percorsi è
inimmaginabile. Si può anche pensare ad un sabato a Bolzano, per visitare il mercato e respirare
un po’ di cultura, prendersi il tempo per un aperitivo nelle viuzze storiche contraddistinte dallo
stile caratteristico dell’architettura asburgica,
oppure ancora fare sosta alla “Bottega del Vino”,
circondata da case di tre piani nello stile architettonico delle ville veneziane. Il trasporto pubblico
locale ben organizzato e una e-bike consentono
di evadere dal quotidiano in un batter d’occhio.
Viaggiare senz’auto fa comunque bene alla salute, anche con una bicicletta senza “e” davanti.
City: 5 tappe che collegano le città altoatesine in un per­
corso unico nel suo genere che appassiona tutti gli amanti
della bicicletta. Il percorso si snoda lungo 270 km e preve­
de una tappa ogni 40/70 km. La gita in bici regala emo­
zioni uniche che solo pochi tracciati di eguale lunghezza
riescono a trasmettere. App e cartina disponibili dal 2016.
>> High Tech & Design. La bici elettrica Solar-E-Bike
LEAOS è stata premiata nel 2015 con l’ambito Red Dot
Desing Award. La LEAOS ha ottenuto il consenso della
giuria non solo per l‘esclusivo design, ma soprattutto
per la perfetta simbiosi tra tecnica, funzionalità e de­
sign. La e-bike è disponibile in diverse configurazioni e
Scoprire Bolzano by bike:
passepartour organizza visite
tematiche alla scoperta dei
lati più interessanti della
città.
Ciclotour, bicicletta e non solo. Le piste ciclabili di fondo valle e le strade laterali nella zona
di Bolzano Vigneti e Dolomiti non si snodano su
di un terreno piano come a Verona o a Milano,
pur non essendo comunque strade di montagna.
Chi desidera pedalare con una bicicletta senza
rapporti, dovrà armarsi di impegno e affrontare
i diversi saliscendi che caratterizzano le piste di
questa zona, ideali comunque non solo per praticare sport, ma anche per partire alla volta di tour
esplorativi. Pedalare e gustare i tesori della tavola
e della cantina, scattare fotografie, poi altri 25
km per tornare comodamente alla base (non dimenticare la luce per la bici!).
può essere personalizzata a piacere. www.leaos.com
>> Bici Alto Adige. 22 punti di noleggio in tutto l’Alto
Adige, 7.000 biciclette di qualità eccellente, 600 e-bike e
un’assistenza perfetta. Per informazioni, prenotazioni e
consigli per i tour consultare il sito www.bici-altoadige.it
>> Culturonda® Vino: In bici tra i vigneti. Da fine aprile ad
inizio ottobre vengono organizzati ogni secondo martedì
del mese suggestivi tour in bici di mezza giornata lungo
la ciclabile della Strada del Vino. I tour conducono da
Appiano a Terlano passando per Bolzano e Gries. La gita
guidata prevede anche una visita alla cantina vinicola, e
Indipendentemente dal tipo di ciclista, da graziella, mountain-bike, appassionato di tour, di
bici da trekking o di tandem, la rete di piste e di
strade attorno a Bolzano è ideale per un ciclotour. Vacanze all’insegna dell’outdoor in maniera
elegante, comoda e sportiva: una dimensione che
risveglia nostalgie? Ovviamente. una gustosa merenda tirolese con un ottimo bicchiere di
vino. www.stradadelvino-altoadige.it
>> Augustour. L‘Augustour si snoda dal 13 al 15 mag­
gio 2016 in tre tappe dal Lago di Resia attraverso la Val
Venosta sino a Merano e Bolzano e quindi attraverso la
Val d’Adige fino a Trento. L’obiettivo della manifestazi­
one cicloturistica è quello di mostrare a tutti i parteci­
panti la bellezza della natura lungo questo tratto della
Via Claudia Augusta realizzata ancora dai Romani.
www.augustour.it
Manuel Demetz
Collaboratore scientifico presso l’Istituto per lo Sviluppo
­
Regionale e Management del Territorio dell’EURAC di Bolzano. Ama recarsi al lavoro in bicicletta da Caldaro, ed è affascinato dalla riscoperta della bicicletta come alternativa
>> Via Claudia Augusta. L’antica via imperiale romana
conduce da Donauwörth in Germania a Venezia e può
essere percorsa in carrozza, a piedi, ma ancor meglio
in bicicletta. La guida cicloturistica ed escursionisti­
ca può essere ordinata sul sito www.esterbauer.com,
www.viaclaudia.org
urbana per la mobilità e come oggetto di design. È convinto
che la bicicletta sia il modo migliore per visitare luoghi.
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Su GRANDI
montagne
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con PICCOLI
piedi
di Peter Righi
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Anche gli alpinisti di lungo corso più sfegatati sono stati bambini un tempo, e grazie al
loro spirito di avventura sono riusciti a seguire la loro passione fino a tarda età. Sulle
montagne dell’area turistica Bolzano Vigneti e Dolomiti, in alto sopra vigneti e frutteti,
tutta la famiglia può vivere puri momenti di
felicità e avventura.
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Stare sulla cima di una montagna, non importa
se a 2.000 o a 8.000 metri di altezza, è una sensazione forte. Alzarsi presto, iniziare l’escursione,
l’aria fredda del mattino o il sole forte richiedono
uno spirito solido e una grande motivazione, non
solo quella dei piccoli avventurieri. Quando però
l’orizzonte si apre e sulla vetta cielo e terra si toccano, la fatica sparisce d’incanto! Il primo morso
al panino è indimenticabile, e la sorsata dalla borraccia è piacere puro che mette in ombra tutti gli
altri. I bambini sono curiosi per natura, tocca a
noi favorire la loro indole. La natura stessa deve
convincere, con escursioni non troppo impegnative che promettono avventura. Possiamo entusia­
smare i bambini con la giusta ricetta: una cima
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come obiettivo, infiorato da storie o particolarità,
ogni tanto una piccola pausa e dare loro retta
quando vogliono mostrarci qualcosa. Sia che si
tratti di trekking di geologia in un canyon, di un
panorama a 360° o di una facile via ferrata, vi
presentiamo quattro possibili itinerari mai monotoni, divertenti anche per i più piccoli. Quando i
bambini vengono coinvolti nella fase di pianificazione, e gli itinerari vengono “esplorati” già con
il dito sulla cartina, l’avventura in montagna si
trasforma in un’avventura per tutta la famiglia.
La natura ci insegna ad osservare le piccole cose
in silenzio e con attenzione, ad essere modesti e
a lasciare a valle la competitività. Non per niente
noi altoatesini salutiamo gli escursionisti in montagna con l’espressione “Servus”, vale a dire “sono
il tuo servitore”.
MONTE ROEN
IN CIMA CON UNA FACILE
ARRAMPICATA
Il Roen è la cima più alta del massiccio della Mendola sopra Caldaro e Termeno, raggiungibile con
una breve e facile via ferrata. Gustiamo la salita
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Scoprire la montagna sin
da bambini: non importa se
sul sentiero panoramica del
Corno del Renon o verso la
cima del Corno Bianco presso
Aldino (pagine 40-41).
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più impegnativa dell’escursione odierna sulla funicolare della Mendola, con la quale raggiungiamo il passo della Mendola (1363 m) dopo soli 12
minuti. Già alla stazione a monte avvertiamo la
benefica aria fresca, tanto apprezzata da sempre
anche da coloro che trascorrono le vacanze nelle
loro case estive. Il sentiero escursionistico (n. 500),
sempre ben segnalato, attraversa freschi boschi e
malghe fino alla Malga di Romeno (1773 m). Raggiungiamo così dopo circa 20 minuti (sentiero n.
560) il Rifugio Oltradige. Bruno Nardelli, gestore
del rifugio e guida alpina, noleggia eventualmente l’attrezzatura necessaria per l’arrampicata. Il
percorso, che inizia
direttamente dal rifugio (n. 523) conduce
con diversi tornanti
fino all’inizio della via
ferrata. Assicurati alle
funi si sale attraverso
un canalone, costoni
rocciosi e una parete
di 4 m di altezza, sul
quale si trova il punto decisivo. Il sentiero è contrassegnato dalle tracce delle salite precedenti, e
attraversa prati e gruppi di alberi di pino mugo,
fino a raggiungere la vetta del Roen (2.116 m – 1
ora dal rifugio alla cima). Il sentiero per la discesa
che passa per la Malga di Romeno è facile e ben
visibile.
Il sentiero
escursionistico
attraversa freschi
boschi e malghe
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>> Parco Naturale Monte Corno. La natura si può sco­
prire al meglio all‘aperto, da soli o in gruppo. Da giugno
a settembre nel Parco Naturale Monte Corno vengono
organizzate numerose escursioni guidate all‘insegna
dell‘avventura. Le guide specializzate “Vivere, conoscere
e conservare la natura” insegnano molto sulla bellezza,
la complessità e la delicatezza della natura, e ci richia­
mano a un comportamento comprensivo e rispettoso
nei suoi confronti. www.trudnerhorn.com
>> Bus escursionistici. I bus escursionistici di Caldaro,
Appiano e degli altipiani del Salto e del Renon possono
essere utilizzati con la Mobilcard ed offrono la possibi­
lità di effettuare numerose escursioni. A chi desidera
esplorare la Val Sarentino consigliamo di utilizzare il
bus escursionistico della Val Sarentino. Informazioni
dettagliate e orari presso le singole associazioni turi­
stiche.
>> Piaceri culinari in malga. Situata in un lembo di ter­
ra che pare incantato a 1850 m s.l.m. ai piedi del Corno
Nero, la Malga Isi fonde autenticità e tradizione con lo
spirito del vivere moderno. La tipica cucina sudtirolese
proposta è assolutamente genuina, a base di ingredien­
ti biologici e biodinamici, scelti con cura e convinzione
e preparati rinunciando consapevolmente a qualsiasi
CORNO BIANCO
IL LIBRO APERTO DELLA STORIA
DELLA TERRA
Il Corno Bianco è un fenomeno naturale geologico. Sul versante nord-ovest della vetta irrompe
la famosa Gola del Bletterbach, che consente a
geologi e visitatori di esplorare in profondità la
storia della terra. Sul passo Oclini, contornato da
prati tra le “cime gemelle” Corno Bianco e Corno
Nero, iniziamo la nostra escursione sul Corno Bianco. La croce sulla cima si trova sul limite nord
a 2313 m. La vetta del Corno Bianco è composta
da rocce dolomitiche bianche. Il nostro sentiero si
snoda direttamente sulla “linea di Trodena”, una
linea di frattura tettonica che separa due zone
geomorfologicamente distinte, e che i geologi
chiamano il “libro aperto della storia della terra”.
Questa escursione, breve ma davvero interessante, può essere combinata con quella che attraversa il Geoparc Bletterbach. L’escursione parte
dal Centro visite del Geoparc Bletterbach presso
esaltatore di sapidità. www.isi.st
>> Palestra di roccia Molini di Trodena. La palestra di
roccia nel Parco Naturale Monte Corno diviso in due
settori e con più di 60 percorsi che vanno da 3 a 7°, è
sicuramente una delle palestre più amate in Alto Adige.
L‘orientamento della parete verso sud garantisce diver­
timento per l’intera famiglia tutto l’anno.
www.trudnerhorn.com
>> L’alba sul Corno del Renon. Quando i primi raggi di
sole illuminano le imponenti vette delle Dolomiti, i mat­
tinieri possono ammirare il magnifico panorama a 360°
sulle Dolomiti Patrimonio Mondiale UNESCO: la funivia
del Corno del Renon conduce a marzo e da inizio luglio
a fine settembre sulla Cima Lago Nero a 2000 m. Un’e­
sperienza veramente unica. www.renon.com
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Chi attraversa il canyon del
Bletterbach effettua nel
contempo un avventuroso
viaggio nel Paleozoico e nel
Mesozoico.
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Aldino, e porta alla grande cascata presso il “Butterloch” attraversando il cosiddetto “Taubenleck”. IL CORNO DEL RENON
UN PANORAMA A 360°
La cima del Corno del Renon ci regala una vista
su oltre quaranta 3000 e un panorama a 360°. La
particolarità di questa escursione è che è praticabile anche con i passeggini, purché siano ido­
nei e robusti. I comodi sentieri escursionistici e le
dolci salite verso il Corno del Renon sono brevi e
offrono un panorama indimenticabile sulle montagne altoatesine. Ci risparmiamo la fatica della salita ricorrendo alla cabinovia che porta alla
Cima Lago Nero (2071
m), prendiamo infine
il “percorso panoramico”, che attraversa
boschi di pino mugo.
In corrispondenza del
“Tavolo rotondo” e del
“Dolomitoskop”, le due
opere di land-art dei due artisti locali Franz e David Messner, impariamo a conoscere più da vicino
le montagne circostanti e le cime delle Dolomiti,
patrimonio naturale dell’UNESCO. Con il sentiero
che sale direttamente, la cima del Corno Bianco si raggiunge in 30 minuti, chi invece sceglie
la via meno impegnativa lungo il rio Lahnerbach
dovrà mettere in conto una mezz’ora in più. Sulla
Lo sguardo
spazia dall’Ortles
al Großglockner
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cima piatta, a 2259 metri di altitudine, si trova
il Rifugio Corno del Renon, costruito nel 1893,
sulla cui terrazza gustiamo il meraviglioso panorama ed una fantastica omelette. Lo sguardo
spazia dal Sass de Putia al gruppo delle Odle fino
al massiccio dello Sciliar, ed inoltre dal Catinaccio e dal Latemar fino al Corno Bianco e al Corno
Nero. A nord si aprono le Alpi Sarentine, seguite
dalle Alpi dello Stubai. Se il cielo è terso, dal Corno del Renon si scorge l’Ortles e ad est il Großglockner emerge dietro il gruppo delle Vedrette
di Ries. Dopo una lunga sosta scendiamo fino al
Corno di Sotto, tornando alla Cima Lago Nero.
FORCELLA SARENTINA
ROCCE DI PORFIDO E BIVACCHI
La Forcella Sarentina (2460 m), uno spuntone
roccioso rossastro, si erge con i suoi pilastri dai
fitti boschi sopra Sarentino. Soprattutto al tramonto, il porfido di quarzo di Sarentino della Forcella assume colori che vanno dal rosso al viola.
Prima del maltempo, non raro qui, l’effetto è inquietante, quasi spettrale. Raggiungiamo quindi
il parcheggio del maso Riedlerhof (ca. 1510 m),
punto di partenza della nostra escursione, da una
via dei masi. Un ampio sentiero (n. 3) ci conduce a un laghetto, e subito dopo al ristoro Tengler. Il sentiero diventa ora più ripido, e il profumo del bosco di abeti rossi ci stuzzica l’olfatto.
È un viaggio nel mondo dei profumi: l’odore del
>> Cieloronda. Questo tour circolare abbastanza impe­
gnativo attorno al Corno del Renon offre scorci pano­
ramici unici ed è considerato un Premium-Tour-Estate.
Il tour conduce dalla Cima Lago Nero lungo il sentiero
panoramico e le malghe di Barbiano al Corno del Re­
non. Per il ritorno si passano le malghe del Renon.
www.renon.com
>> Ultra Skyrace Alto Adige. 121 chilometri, 7.554 m
d’altitudine e un limite di tempo di 40 ore: l'Ultra Skyra­
ce Alto Adige, la corsa estrema e più impegnativa nei
monti della Val Sarentino, rappresenta una vera sfida
psicologica e fisica per tutti i partecipanti. La 4a edizio­
ne della corsa avrà luogo dal 29 al 31 luglio 2016.
www.suedtirol-ultraskyrace.it
>> Benessere alpino. Non importa se preferite l’origina­
le bagno al pino mugo della Val Sarentino (giugno-ot­
bosco si mescola infatti a quello irresistibile dei
funghi, dei prati e delle erbe aromatiche. Presto
raggiungiamo il “Ziprisser”, una grande roccia
sulla quale, secondo la leggenda, salì San Cipriano, scongiurando la caduta di massi su Sarentino.
Dopo alcune curve, attraversando terrazze e opere di contenimento, raggiungiamo finalmente lo
“Schartl” (2380 m). Qui sorge un piccolo bivacco
dove facciamo piacevolmente merenda con i pastori e altri escursionisti. Si raccontano storie e
leggende, e i bambini drizzano le orecchie quando
i pastori nominano Pachlerzottl, una strega della Val Sarentino. Dopo la breve sosta saliamo sul
vasto altopiano, e proseguiamo verso la croce di
legno. La discesa segue lo stesso itinerario della
salita, fino a quando non si dirama il sentiero n.
3A. Poco più in basso si trova un crocifisso, in
corrispondenza del quale inizia un ampio sentiero forestale che conduce, attraversando un bosco
(n. 3A), alla malga Waldrast, dove concludiamo
piacevolmente la giornata: il punto di partenza
dell’escursione dista infatti solamente mezz’ora,
e si raggiunge con un comodo sentiero. tobre), i bagni di fieno, gli impianti e trattamenti Kneipp,
la preziosa “acqua di vite” oppure particolari linee di
prodotti di bellezza: molti luoghi e esercizi dell’alto Adi­
ge propongono speciali programmi per il benessere per
spirito e corpo. www.bolzanodintorni.info
Peter Righi
Pubblicista ed esperto
>> Sentiero del Castagno. Il “Keschtnweg” (sentiero del
Castagno) conduce lungo tracciati ottimamente pre­
di turismo, scopritore di
parati dall’Abbazia di Novacella a Bressanone, passan­
paesaggi e appassionato
do dall’altipiano del Renon, a Castel Roncolo nei pressi
conoscitore dell’Alto
di Bolzano. Il nuovo tracciato del sentiero che si snoda
Adige, costantemente
alla ricerca del nuovo. Da
verso ovest collega Castel Roncolo con la Rovina Neu­
più di 30 anni è sempre in
haus nei pressi di Terlano, la mezza montagna di Tesi­
viaggio, in montagna, in
mo, Lana e Castelbello. Qui si trovano anche gli ultimi
Scandinavia o nei deserti
del Nord Africa. Oggi lavo­
ra come redattore presso
alberi di castagno. www.valleisarco.info
l’Ufficio stampa della
>> Aiuto per i contadini di montagna. Nel 2014, oltre
Città di Bolzano.
2.400 volontari si sono candidati per aiutare i contadini
nei lavori agricoli, e hanno lavorato per complessiva­
mente 21.200 giorni circa. I volontari rimangono nel
maso gratuitamente per almeno una settimana per
aiutare gli agricoltori nel loro lavoro, dalla mattina pre­
sto alla sera tardi, sei giorni la settimana.
www.bergbauernhilfe.it
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Inverno in
formato
FAMIGLIA
di Cristiana Gattoni
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2’45’’
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Si raggiungono rapidamente da Bolzano,
sono immersi in un paesaggio incontaminato, non sono affollati e hanno prezzi che
piacciono alle famiglie: sono i comprensori
sciistici del Corno del Renon, di Reinwald/
San Martino e di Passo Oclini.
Sciare vicino alla città: un’opzione che ha tanti
vantaggi, dalla comodità alle tariffe competitive.
Proprio come succede a Bolzano e dintorni, dove
si trovano tre comprensori sciistici – Reinswald,
Corno del Renon e Passo Oclini – perfetti per una
vacanza sulla neve davvero unica. Unica per la
bellezza dei paesaggi, innanzitutto: un territorio incontaminato, dove le tradizioni altoatesine
sono rimaste intatte. Unica per la molteplicità
di offerte: qui si può sciare, pattinare, ma anche
andare a cavallo immersi in paesaggi invernali,
camminare lungo romantici sentieri o cimentarsi
in una slittata al chiaro di luna. Unica, infine, per
le tariffe: competitive e pensate per accontentare
anche le famiglie più numerose.
Composto da due linee,
Medium e Easy, il Sunpark
Reinswald è in grado di soddisfare qualunque esigenza.
Vera e propria terrazza sulle Dolomiti, l’Altipiano del Renon è davvero vicinissimo a Bolzano:
con l’omonima funivia (che parte dal capoluogo)
si raggiunge Soprabolzano in pochi minuti. Poi
l’autobus di linea conduce direttamente alla stazione a valle di Pemmern, dove si trova anche un
ampio parcheggio, per chi preferisce usare l’auto:
da lì parte la cabinovia a otto posti fino alla Punta
Lago Nero. Una volta arrivati in quota, a disposizione degli sportivi ci sono 15 chilometri di piste
da discesa, ampie e facili, cui si aggiungono quasi
40 chilometri di piste da fondo. Inoltre l’altitudine non troppo elevata (dai 1.530 ai 2.260 metri
slm) e le tariffe decisamente competitive rendono questo comprensorio ideale per le famiglie.
Ma sull’Altipiano del Renon anche chi non scia
si diverte parecchio: tante le escursioni da fare
a piedi, grazie ai venti chilometri di sentieri panoramici invernali ben segnalati, alcuni dei quali
percorribili anche con i passeggini. Imperdibile
poi il Premium Panorama Tour: dalla cabinovia
Cima Lago Nero, un percorso di due ore e mez-
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>> Campionato mondiale di Eisstock sul Renon. Dal 17
al 28 febbraio 2016 nel palaghiaccio e lungo l’anello
di ghiaccio dell’Arena Ritten si terranno i campionati
mondiali di Eisstock. Circondati da uno scenario mon­
tano mozzafiato si disputeranno i campionati mondiali
juniores, femminili e maschili in squadra, a distanza e di
precisione. www.wm2016.ritten.info
>> Risveglio in quota a Reinswald. L’1 e 15 febbraio,
nonché il 21 marzo 2016 si parte per un romantico ri­
sveglio in quota. In cabinovia ai raggiunge il “Sattele” a
2.470 m per ammirare il sorgere dell’alba. Dopo essersi
riscaldati ai primi raggi di sole si scende lungo le piste
ancora incontaminate per gustare insieme un’ottima
prima colazione in malga. www.reinswald.com
>> Gastronomia sulla neve. Sei bravissimi chef del Re­
non, sei diversi rifugi e ristoranti, sei specialità tipiche
regionali – questa è la ricetta per preparare l’evento
gastronomico più singolare che avrà luogo il 5 marzo
2016 nel comprensorio sciistico del Corno del Renon,
per la gioia di escursionisti, sciatori, snowboarder e ap­
passionati di slittino. www.renon.com
>> In slittino in tutta sicurezza. Nel parco per slittini a
Reinswald in Val Sarentino i bambini possono imparare
gratis come utilizzare lo slittino in tutta sicurezza. Ogni
sabato nei mesi di gennaio e febbraio vengono organiz­
zati corsi in slittino per appassionati di ogni età in com­
pagnia del campione mondiale Martin Psenner.
www.reinswald.com
>> Ortler Skiarena. 16 soleggiati comprensori sciistici,
tra cui Reinswald e Corno Renon, con 300 km di piste
fino a 3000 m garantiscono vacanze in famiglia all‘in­
segna dello sport. Per pacchetti vacanza, webcam e al­
tro ancora visitare www.ortlerskiarena.com
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Piccolo e ben strutturato: il
comprensorio sciistico Passo
Oclini presso Aldino.
za con una vista indimenticabile sulle Dolomiti.
E poi ancora slittino e pattinaggio, quest’ultimo
da provare sull’anello di ghiaccio di Collalbo o sul
più romantico laghetto di Costalovara.
La Val Sarentino è uno degli angoli più autentici di tutto l’Alto Adige. A solo mezz’ora
di auto da Bolzano si trova la selvaggia Val Sarentino, scrigno di tradizioni contadine e artigiane, rimaste intatte nei secoli. Qui si può sciare
nel comprensorio di
Reinswald/San Martino, differente dalle
più mondane località
alpine – come vuole
la naturale vocazione
di questa valle appartata – ma proprio per
questo dotato di un
fascino ineguagliabile.
Gli sciatori hanno a disposizione 14 chilometri
di piste che raggiungono i 2.400 metri di altitudine, servite da una cabinovia, una seggiovia e
due skilift. Molto amato dagli snowboarder, che
possono divertirsi nel “Sunpark”, Reinswald/San
Martino è anche il paradiso dei bambini: qui si
scivola infatti su una delle piste da slittino più
belle di tutto l’Alto Adige (lunga circa 4,5 km).
Ancora bambini, con il parco per slittini, dove un
14 chilometri
di piste e
2.400 metri
di altitudine
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istruttore è a disposizione per insegnare le tecniche per sterzare e frenare, e con l’immancabile
parco giochi invernale, allestito presso la stazione a valle della cabinovia Reinswald, per divertirsi
tra pupazzi di neve, discese dal pendio e gallerie
scavate nella neve. Infine, per chi ama la tranquillità, c’è l’anello per lo sci di fondo della Val di
Pennes: un percorso di circa 20 km che si snoda
tra masi contadini e suggestivi punti di ristoro.
Quotidianamente la pista viene preparata al meglio per permettere lo sci di fondo “classico” e lo
“skate”, mentre ogni martedì e giovedì nel tratto
circolare “Asten”, dalle ore 20 alle ore 22, viene
organizzato lo sci di fondo notturno. E poi ancora
sentieri da percorrere con le ciaspole, cavalcate
nella neve in groppa ai docili cavalli Avelignesi,
romantiche carrozze e l’inebriante profumo del
pinus sarentensis, il pino mugo della Val Sarentino: cosa c’è di meglio infatti, dopo una lunga
giornata sulle piste, di un rigenerante bagno tra
tiepidi trucioli di pino?
Infine arriviamo all’area sciistica di Passo
Oclini, tra i “gemelli diversi” Corno Nero e Corno
Bianco: un piccolo comprensorio – con quattro
impianti di risalita e 7 km di piste – che si rivela
assolutamente perfetto per chi cerca una vacanza
sulla neve non troppo dispendiosa, ma al tempo stesso non vuole rinunciare allo charme che
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solo la montagna più autentica riesce a regalare.
Con 13 istruttori di sci e due di snowboard, Passo
Oclini è l’ideale anche per chi muove i primi passi
sulla neve o ha bisogno di migliorare la propria
tecnica. Ma senza dubbio a farla da padrone tra
queste cime è lo sci di fondo: con anelli da tre,
cinque e otto chilometri, situati a oltre 2.000 metri di altitudine, qui è possibile divertirsi sugli sci
stretti fino ad aprile inoltrato. Il collegamento
con le piste da fondo del passo di Lavazè permette inoltre di usufruire di uno dei maggiori comprensori di sci da fondo dell’intero arco alpino,
con oltre 80 km di piste inserite nello splendido
scenario dolomitico. L
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Il comprensorio sciistico
del Corno del Renon,
con le sue piste dolci sul
versante soleggiato, offre un
panorama grandioso sulle
Dolomiti.
Cristiana Gattoni
Giornalista professionista, lavora nel mondo della
comunicazione, del turismo e delle pubbliche
relazioni da oltre dieci anni. Nata in Piemonte,
ha iniziato ad appassionarsi alle montagne fin
da piccola, prima con gli sci ai piedi e poi con un
paio di scarponi, percorrendone i sentieri.
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365 giorni
Eventi e
Manifestazioni
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I principali appuntamenti in un colpo d’occhio: concerti, festival
musicali, feste del vino, sagre paesane, tradizioni ed usanze vissute,
eventi sportivi impegnativi e divertenti. Informazioni dettagliate
presso le associazioni turistiche e su www.bolzanodintorni.info
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USICA & CULTURA
“Sulle tracce dell‘amore“, visite guidate a Bolzano
il 13 e 14 febbraio
“Pauls Sakral”, concerti per organo nel Duomo di
S. Paolo/Appiano ed in altre chiese da marzo ad ottobre
Musica & Cultura nella Commenda di Longomoso/Renon
da maggio a ottobre: concerti di musica da camera,
escursioni da organo a organo, esposizioni
Concerti al castello: Castello di Enn a Montagna/inizio agosto;
Castel Salorno “Haderburg” a Salorno; residenza Lanserhaus
ad Appiano
160 anni Sigmund Freud, escursioni, visite guidate e letture
sul Renon da maggio a ottobre
Concerti Musica & Vino a Cortaccia e Niclara nei mesi estivi
Junior Academy Appiano dal 12 al 14 aprile
30° Bolzano Cinema dal 13 al 17 aprile
Castelmusika ad Appiano l‘1 maggio
Giornata internazionale dei musei il 22 maggio
“Rudy Giovannini’s Köfelefest” a Laives il 10 e l’11 giugno
Südtirol Jazzfestival Alto Adige a Bolzano e nei dintorni
dal 24 giugno al 3 luglio
Estate musicale ad Appiano inizio luglio
Rock im Ring, festival open air a Collalbo/Renon a luglio
Feste musicali a Bolzano in luglio
Piazza Walzer a Bolzano a metà luglio
Bolzano Danza nella seconda metà di luglio
Palcoscenico sul Lago di Caldaro il 19 e 26 luglio, 2 agosto
Bolzano Festival Bozen, concerti di musica classica
in agosto e settembre
Festival Ferruccio Busoni a Bolzano, fine agosto
a inizio settembre
Transart, festival di cultura contemporanea da metà
a fine settembre
Accademia di pianoforte ad Appiano dal 5 all’8 ottobre
Lunga Notte dei Musei a Bolzano il 25 novembre
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AGRE PAESANE
& ALTRE MANIFESTAZIONI
Family Day sul Corno del Renon il 30 gennaio
e a settembre
Family Festival a Bolzano a febbraio
Giornata gastronomica sulla neve,
Corno del Renon il 5 marzo
Festa del croco sul passo di Meltina il 25 aprile
Festa degli asparagi a Terlano a fine aprile
Notte delle streghe a Longostagno/Renon il 30 aprile
Mercato dei fiori a Bolzano il 30 aprile e 1° maggio
Festa dei Portoni a Salorno dal 13 al 15 maggio
Kinderfestival a Bolzano nella seconda metà di maggio
Torneo medievale “Wolfsthurn” a Andriano
dal 20 al 22 maggio
Castelronda, alla scoperta di sei castelli a Bolzano
ed Appiano il 4 e 5 giugno
L’alba sul Corno del Renon, a marzo e da
metà luglio a settembre
Festa del paese a Caldaro il 30 e 31 luglio
La Tavolata enogastronomica a San Paolo/Appiano
il 26 luglio
Festa dei Portici a Egna a inizio agosto
Festa a Terlano, inizio agosto
Festa del vino a Caldaro dall’11 al 14 agosto
Festa patronale a Soprabolzano/Renon il 15 agosto
Festa del paese a San Paolo/Appiano il 3 e 4 settembre
“Schupfenfest” sul Salto, Meltina/San Genesio
il 18 settembre
Giornate d’autunno a Termeno il 30 settembre
e 1° ottobre
Escursioni autunnale con castagnata ad Andriano
il 30 settembre, 7 e 14 ottobre
Giornata escursionistica lungo il Sentiero del
castagno sul Renon a ottobre
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E
VENTI ENOLOGICI
Mostra Vini di Bolzano dal 3 al 6 marzo
Bacchus Urbanus a Bolzano, ogni sabato a maggio e ottobre
Vino in Festa sulla Strada del Vino: kermesse
enogastronomica dedicata alla scoperta del vino, della
cultura, delle tradizioni e dei sapori in 16 comuni lungo la
Strada del Vino dell’Alto Adige dal 22 aprile all’11 giugno
Giornate del Pinot Nero dell’Alto Adige
a Montagna ed Egna a metà maggio
Notte delle Cantine l’11 giugno
In abito bianco a Caldaro il 21 giugno
vino & portici a Egna a inizio luglio
La Strada del Gewürztraminer a Termeno l’8 luglio
Settimane eno-culturali a San Paolo/Appiano
dal 21 al 31 luglio
Spatium Pinot Blanc ad Appiano il 5 e 6 agosto
Notte di San Lorenzo a Bolzano il 10 agosto
Notte di San Lorenzo ad Andriano il 10 agosto
Giornate della degustazione dei vini della Bassa
Atesina ad Ora a metà agosto
Estate del vino a Cornaiano/Appiano il 26 agosto
Giornate del vino a Caldaro il 1° e 2 settembre
“La 9° beatitudine di Bolzano“ a S. Maddalena,
seconda metà di settembre
Vino e Cucina a Caldaro il 1° ottobre
Giornata delle grapperie aperte a inizio ottobre
Giornata escursione & vino sul Renon a ottobre
Settimana del vino “Gioia dei sensi” a Termeno a ottobre
Ultimo carico d’uva a Cornaiano/Appiano il 15 ottobre
Il vicolo del vino a Termeno il 22 ottobre
S
ETTIMANE GASTRONOMICHE
Settimane dell’erba orsina ad Andriano, inizio aprile
Settimane gastronomiche a San Genesio, ad aprile/maggio
Settimane degli asparagi nel triangolo degli asparagi a
Terlano da inizio aprile a fine maggio
Food & Flowers in vari ristoranti nel centro storico di
Bolzano, da fine aprile a metà maggio
Corse serali gastronomiche con il trenino del Renon
da maggio ad agosto
“Sarnar Morgreti Essn” in sei ristoranti della
Val Sarentino dal 2 al 10 luglio
Ottobre del vino, settimane enogastronomiche
a Termeno a ottobre
Autunno dorato a Bolzano: specialità con mele, castagne,
zucca e vino da inizio ottobre a metà novembre
Settimane culinarie a Meltina a novembre
365 G I O R N I E V E N T I E MA N I F E S TA Z I O N I
T
RADIZIONE & USANZE
Sfilata dell’Egetmann dei bambini a Termeno il 9 febbraio
Tinzltag (usanza carnevalesca) ad Aldino il 9 febbraio
Mercato di San Marco a Ora il 25 aprile
Sagra di San Giorgio a Terlano a fine aprile
Festa dell’albero della cuccagna a Terlano il 1° maggio
Festa di San Bartolomeo sull’Alpe di Renon il 24 agosto
Sagra della Val Sarentino a Sarentino dal 3 al 5 settembre
Ritorno a valle del bestiame a Trodena e Anterivo a settembre
Festa del Ringraziamento in Piazza Walther a Bolzano a metà ottobre
Mercato di San Martino a Cornaiano/Appiano l’11 novembre
Mercato di San Martino con corsa delle oche a Cortina ssdv l’11 novembre
Mercatino di Natale di Bolzano dal 25 novembre al 6 gennaio
Mercato di Sant’Andrea a Salorno il 30 novembre
Mostra di presepi a S. Paolo/Appiano dal 26 novembre al 6 gennaio
Avvento Alpino in Val Sarentino il 26–27 novembre,
3–4, 8–11 e 17–18 dicembre
Trenatale a Soprabolzano/Renon il 25–27 novembre,
2–4, 8–11 e 16–18 dicembre
L’usanza del “Klöckeln” in Val Sarentino il 1°, 8 e 15 dicembre
E
VENTI SPORTIVI
Gara di slitta con cavalli e skijörging sul Salto/San Genesio il 31 gennaio
Gare di pattinaggio di velocità a Collalbo/Renon fino a febbraio
Coppa Europa a Reinswald in Val Sarentino dal 1° al 5 febbraio
Campionato Mondiale di curling a Collalbo/Renon dal 17 al 28 febbraio
Mezza maratona del Lago di Caldaro il 20 marzo
eppan|BIKE BIKE|Expo il 9 e 10 aprile
Tradizionale giro ciclistico popolare ad Andriano il 1° maggio
Triathlon internazionale al Lago di Caldaro il 7 maggio
5° Ortles Classic Run, uscita di macchine d’epoca il 25 giugno
“Almrausch & Edelbike”, giornata di MTB a Sarentino il 9 luglio
Südtirol Ultra Skyrace nei monti Sarentini dal 29 al 31 luglio
Giro delle Dolomiti, tappe in bici da Bolzano nelle Dolomiti,
da fine luglio a inizio agosto
“La Vecia Ferovia dela Val de Fiemme” gara di mountain bike,
partenza da Ora, inizio agosto
Torneo internazionale di tennis Futures ATP a Ronco/Cornaiano,
dal 10 al 17 agosto
Corsa ciclistica Gran premio Passo di Pennes in Val Sarentino il 20 agosto
Supersprint-Triathlon “Montigglman” a metà settembre
Giornata senza macchine sulla strada della Mendola
a Appiano/Caldaro il 17 settembre
Corsa ciclistica Bolzano–San Genesio il 24 settembre
Maratonina del Salto il 25 settembre
Corsa della Strada del Vino a fine ottobre
Corsa di San Silvestro Boclassic nel centro storico di Bolzano
il 31 dicembre
I N F O R M A Z I O N I
&
P R E N O T A Z I O N I
Informazioni & Prenotazioni
Consorzio Turistico
Bolzano Vigneti e Dolomiti
Via Pillhof 1
Per prenotazioni rivolgersi direttamente all’esercizio. In caso di difficoltà
I-39057 Frangarto BZ
relative alle prenotazioni oppure se desiderate ulteriori informazioni, non esitate
Tel. +39 0471 633 488
a contattare le singole associazioni turistiche.
Fax +39 0471 633 367
www.bolzanodintorni.info
>> da pag. 63
Bolzano
Piazza Walther 8, I-39100 Bolzano
Tel. +39 0471 307 000
Fax +39 0471 980 128
www.bolzano-bozen.it
>> da pag. 66
San Genesio
Schrann 7, I-39050 S. Genesio
Tel. +39 0471 354 196
Fax +39 0471 363 745
www.jenesien.net
>> da pag. 68
Terlano
Piazza Dott. Weiser 2, I-39018 Terlano
Tel. +39 0471 257 165
Fax +39 0471 257 830
www.terlan.info
>> da pag. 72
Andriano
Via Wehrburg 1, I-39010 Andriano
Tel. +39 0471 510 100
Fax +39 0471 18 80 329
www.andriano.info
>>da pag. 75
Appiano
Piazza Municipio 1, I-39057 Appiano s.s.d.v.
Tel. +39 0471 662 206
Fax +39 0471 663 546
www.appiano.com
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>> da pag. 91
Caldaro
Piazza Mercato 8, I-39052 Caldaro
Tel. +39 0471 963 169
Fax +39 0471 963 469
www.caldaro.info
>> da pag. 111
Termeno
Via Mindelheim 10A, I-39040 Termeno
Tel. +39 0471 860 131
Fax +39 0471 860 820
www.tramin.com
>> da pag. 118
Bassa Atesina
Cortaccia Magrè Cortina ssdv
Piazza Hptm.-Schweiggl 8,
I-39040 Cortaccia s.s.d.v.
Tel. +39 0471 880 100
Fax +39 0471 880 451
www.suedtiroler-unterland.it
>> da pag. 123
Castelfeder
Ora Montagna Egna Salorno
Piazza Principale 4, I-39040 Ora
Tel. +39 0471 810 231
Fax +39 0471 811 138
www.castelfeder.info
>> da pag. 127
Laives Bronzolo Vadena
Via Kennedy 88, I-39055 Laives
Tel. +39 0471 950 420
Fax +39 0471 951 226
www.laives-info.it
>> da pag. 132
Meltina
Via Möltner 1, I-39010 Meltina
Tel. +39 0471 668 282
Fax +39 0471 667 228
www.moelten.net
>> da pag. 134
Val Sarentino
Piazza Chiesa 9, I-39058 Sarentino
Tel. +39 0471 623 091
Fax +39 0471 622 350
www.valsarentino.com
>> da pag. 137
Renon
Via del Paese 5, I-39054 Collalbo/Renon
Tel. +39 0471 356 100
Fax +39 0471 356 799
www.renon.com
>> da pag. 141
Aldino Redagno Passo Oclini
Paese 34, I-39040 Aldino
Tel. +39 0471 886 800
Fax +39 0471 886 247
www.aldein-radein.it
>> da pag. 143
Monte Corno
Anterivo San Lugano Trodena
Via K.-Pacher 9, I-39040 Trodena
Tel. +39 0471 869 078
Fax +39 0471 869 278
www.trudnerhorn.com
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disponibili quotidiani gratuiti. Inoltre, i bambini fino a 14 anni compiuti
viaggiano gratis se accompagnati da un genitore o un nonno. Il biglietto
per il posto bici costa solo 10 Euro; la prenotazione è obbligatoria e
inclusa nel prezzo. I biglietti possono essere acquistati presso le biglietterie di Trenitalia, le agenzie di viaggio partner DB, ÖBB e Trenitalia oppure
su www.megliointreno.it (*tariffa a posti limitati, a tratta, a persona)
I M P R E S S U M
Editore Consorzio Turistico
Bolzano Vigneti e Dolomiti
Caporedatore Hansjörg Mair
Coordinamento Roswitha Mair
Direzione inserzioni Franziska Perpmer
Testi Magazine
Elisabetta Carnielli, Manuel Demetz,
Cristiana Gattoni, Christian Haas, Lisa Maria Kager,
Roswitha Mair, Matthias Mayr, Peter Righi, Ralf Scholze
Foto copertina Orari dei mezzi pubblici
Dalla stazione delle corriere di Bolzano (di fronte alla stazione) partono
autobus per tutte le località. A Terlano e Vilpiano ferma il treno Bolzano-Merano. Il treno ferma anche ad Ora, da dove partono autobus per
le località circostanti.
Orario corriere Alto Adige: www.sii.bz.it
Castel Mareccio a Bolzano, Luca Guadagnini
Foto
SMG/Alex Filz (9), Tiberio Sorvillo (8),
Roswitha Mair (7), Kohl/Alex Filz (5), Luca Guadagnini (5), Alberto
Campanile (4), Appiano/allesfoto.com (4), Renon/Tiberio Sorvillo
(4), Val Sarentino/Martin Rattini (3), Termeno/allesfoto.com (3),
Provincia Autonoma di Bolzano/Campaner (2), Bolzano/Luca
Ognibeni (2), Appiano/Marion Lafogler (2), Geoparc Bletterbach
(2), Golf Club Appiano/Edmund Hohrenk (2), Caldaro/Manuela
Tessaro (2), Reinswalder Lift GmbH/Alex Berger (2), SMG/Frieder
Blickle (2), Strada del Vino dell’Alto Adige/allesfoto.com (2),
Aldino/Josef Pernter (1), Aldino/Manuela Tessaro (1), Batzenbräu/
Heinrich Wegmann (1), Bozen/Thomas Stankiewicz (1), Distilleria
Ortler/Sebastian Stocker (1), Appiano/Barbara Obkircher (1),
Fabian Foppa (1), Fotolia/Christian Schwier (1), S. Genesio/aries.
creative (1), S. Genesio/Sabine Weithaler (1), Caldaro/Helmuth
Rier (1), Caldaro/Tiberio Sorvillo (1), Mirror Houses/Oskar Da
Riz (1), Reinswalder Lift GmbH/Helmuth Rier (1), Rittner Horn
Bergbahnen/Tiberio Sorvillo (1), Shutterstock (1), SMG/Alessandro
Trovati (1), SMG/Clemens Zahn (1), SMG/Daniel Geiger (1), SMG/
Helmuth Rier (1), SMG/Stefano Gilera (1), SMG/Stefano Scatà (1),
Museo Archeologico dell’Alto Adige/foto dpi (1), Tappeiner (1),
WAMS (1), archivio Consorzio Turistico Bolzano Vigneti e Dolomiti,
archivio delle associazioni turistiche associate
Concettomarkenforum.com
Litografia inserzioni
Fotolito Varesco, Ora
Layout e stampa Athesia, Bolzano
Cartine Mapgraphik, Appiano
Traduzioni Cizeta Studio, Merano
Pubblicazione annua, inizio novembre
Annotazione della redazione
Tutte le indicazioni fornite sono state elaborate
accuratamente. Si declina tuttavia qualsiasi responsabilità
per eventuali errori. L’utilizzo, anche solo
in parte dei testi, e la ristampa sono ammessi
soltanto previo consenso della redazione.
Salvo modifiche.
© 2015 Consorzio Turistico
Bolzano Vigneti e Dolomiti.
Tutti i diritti riservati.
Come muoversi
Mobilcard Alto Adige. Con la Mobilcard Alto Adige (7, 3 giorni o
1 giorno) è possibile utilizzare illimitatamente tutti i mezzi pubblici del
Trasporto Integrato Alto Adige: treni regionali fino a Trento, gli autobus
del trasporto locale, le funivie di Renon, Maranza, San Genesio, Meltina
e Verano, il trenino del Renon e la funicolare della Mendola.
museumobil Card. La museumobil Card (7 o 3 giorni) permette l‘utilizzo illimitato di tutti i mezzi di trasporto pubblico e una visita ad
ognuno degli oltre 80 musei e collezioni in tutto l‘Alto Adige.
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una bici a noleggio per un giorno presso uno dei 22 punti di noleggio
Bici Alto Adige. Disponibile da aprile a ottobre.
Informazioni dettagliate, prezzi, domande sull’utilizzo e punti vendita su
www.mobilcard.info
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Trasferimento in pullman da/agli aeroporti di Verona, Bergamo, Milano
Malpensa, Monaco. Collegamenti, orari e prenotazione su
www.altoadigebus.it e www.busgroup.eu
Informazioni meteo
Bollettino meteorologico e previsioni per l’Alto Adige:
www.provincia.bz.it/meteo
MAGAZINE 2016
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