FINALMENTE È ARRIVATO KAKÀ. GRAZIE KAKÀ!

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FINALMENTE È ARRIVATO KAKÀ. GRAZIE KAKÀ!
L'amico di Gesù e dei giovani, campione d'umiltà in campo e
nella vita
FINALMENTE È
GRAZIE KAKÀ!
ARRIVATO
KAKÀ.
NESSUNO HA VINTO PIÙ DI LUI NEL 2007: PALLONE
D’ORO, FIFA WORLD PLAYER, CAMPIONE D’EUROPA
E DEL MONDO CON IL MILAN. SI FERMERA' ? NON
ANCORA, PERCHE’ DA GRANDE RICKY SOGNA DI
DIVENTARE UN PASTORE EVANGELICO.
di Alessandro Zavone
Bisogna frequentare i luoghi d'incontro dei giovani e giovanissimi,
rimanere silenziosamente in disparte per qualche tempo, facendo finta
di occuparsi di altro, di trovarsi lì per caso, per poter realmente
ascoltare e catturare i discorsi, le espressioni, gli scambi d'idee di
queste meravigliose creature, innocenti ed inconsapevoli attori del
mondo che sarà .
Allora, poco a poco, la novità della tua estranea presenza passa in
secondo piano e la gioventù che ti circonda si rilassa, non si sente per
l'ennesima volta sotto esame e si dà per quello che realmente è: energia
allo stato puro, capacità impressionante di levigatura dei tempi morti,
vorticosa logorrea che spazia, come una pallina magica dotata
d'imprevedibile moto proprio, su tutto e tutti.
Un laboratorio di umanità dove il simbolismo comunicativo, primattore
dell'internettiana globalizzazione, ha assunto un ruolo quanto mai
necessario nel contatto con l'altro, diverso da te.
Oggi, Ricardo Izecson dos Santos Leite, brasiliano di San Paolo, 25
anni, noto ai più come Kakà, sicuramente rappresenta uno tra i simboli
più abbracciati e seguiti dai giovani di tutto il mondo.
Ricky, così chiamato da famiglia e amici, freschissimo pallone d'oro
2007, è un magnifico ragazzo ancor prima che campione calcistico,
sempre lieto, sempre disponibile, quasi mistico in talune delle sue
straordinarie manifestazioni di gioia sportiva, una vera rivoluzione
empatica rispetto a molti, di certo troppi, suoi colleghi del passato e del
presente.
Finalmente, ed era tanto che aspettavamo, con Kakà e grazie a Kakà, un
eroe vero, una scommessa vinta in partenza, un mito moderno che si
allinea a quello classico, che unisce e fa coincidere le preferenze e le
simpatie dei genitori e dei nonni con quelle dei figli e dei nipoti.
Finalmente, e sembrava impossibile farlo, con Kakà e grazie a Kakà, i
nostri ragazzi, anime tanto fiere e sprezzanti del pericolo quanto fragili
ed irrequiete, in perenne ricerca di un ideale, di un punto di riferimento,
hanno trovato nella chiarezza esistenziale la luce, e nella semplicità
d'azione l'umiltà.
Finalmente, ed era difficile dimostrarlo, con Kakà e grazie a Kakà, il
trito clichè del calciatore, veramente forte e completo, oggettivamente
bello, meglio se anche un po’ ombroso e sfuggente, soccombe senza
replica alcuna di fronte alla sua stessa ovvietà. Non ha ragione di
essere, non si spiega e, cosa ben più importante, non si sviluppa e non
crea proseliti.
Quale senso potrebbe avere il buio, quando la luce è così calda e piena?
Quale senso potrebbero avere la trasgressione e la malizia, quando la
rettitudine morale e la lealtà ti avvicinano così tanto all'estasi da pace
interiore?
Come poter spiegare suddetti "ambigui" concetti ai giovani con la
speranza che essi comprendano realmente?
Quali elementi, l'importanza del simbolismo, portare loro, a supporto di
cotali "misteriose" teorie?
Ecco la risposta: indicare e mostrare come vivo, palpabile, praticabile,
utile, anzi indispensabile, l'esempio offerto dal giovane Kakà.
Nelle sue dichiarazioni pubbliche non è mai apparso volgare, scontato
o superficiale (i suoi amici giurano che sia così anche nel privato), In
campo, dove l'adrenalina scorre senza sosta nelle vene, Ricardo riesce
quasi sempre a regalare un sorriso, non si perde in provocazioni inutili,
non simula, si fa rispettare per il suo naturale carisma e non per
i falli o le minacce nei confronti degli avversari.
Si è sposato presto, a 24 anni, la sua graziosa compagna è in dolce
attesa e ha vinto nell'anno passato tutto quello che un qualsiasi altro
eccellente giocatore di club potrebbe solo sperare di vincere nel corso
di un'intera carriera.
Guadagna tantissimo e altrettanto devolve in opere religiose ed
umanitarie, è il più giovane ambasciatore, dal 2004, del PAM
(Programma Alimentare Mondiale delle Nazioni Unite), quando gioca
indossa sotto la maglia ufficiale, t-shirts intitolate al suo speciale e
migliore Amico, tanto speciale che il Suo nome compare anche sulle
scarpette da calcio personali. Se potesse la dedica la scriverebbe anche
sul pallone, sul campo di gioco, sugli spalti, al posto di tanti orribili
striscioni, sui volti della gente, probabilmente anche sui cartellini di
qualche arbitro troppo serioso e zelante.
Appena può tira su la maglia e mostra, con malcelato orgoglio e al
mondo intero, l'identità del suo speciale e migliore Amico: "I belong to
Jesus" (io appartengo a Gesù).
Tempo fa durante un'intervista, alla domanda sulla rilevanza di Gesù
nella sua vita, Kakà rispose: "Dico sempre che non esiste altra forma, la
sua importanza è totale, lui sta al primo posto nella mia vita!".
La Bibbia dice che è Dio a scegliere i Suoi soldati e a rendere possibile
il loro successo nella vita terrena al fine di aiutare gli altri uomini a
realizzarne uno ben più grande, superiore: "Sia fatta la volontà di Dio".
Kakà ne è consapevole e, con equilibrio e stile sobrio, se ne sta facendo
carico giorno per giorno.
Bisogna frequentare i luoghi d'incontro dei giovani e giovanissimi,
rimanere silenziosamente in disparte per qualche tempo, facendo finta
di occuparsi d'altro, per poter ascoltare il nome-simbolo Kakà che fa
capolino sulla bocca di tutti loro: è ammirazione pura, non ci sono vie
di mezzo, è speranza per il loro futuro.
Finalmente è arrivato Kakà, grazie Kakà.
Scheda personale:
Nome: Ricardo Izecson dos Santos Leite
Nato: 22 aprile 1982 a Brasilia
Ruolo: Centrocampista
Squadra: Milan
Altezza: 186 cm
Peso: 73 kg
Riconoscimenti ottenuti nel solo anno 2007:
-
Miglior Attaccante della Champions League 2007
Miglior Giocatore della Champions League 2007
Pallone d'Oro 2007
Miglior Giocatore del Mondiale per Club della FIFA 2007
Miglior Giocatore della final del Mondiale per Club FIFA 2007
Fifa World Player 2007
Miglior Giocatore del Mondo per la Fed. Intern. di Calciatori Professionisti (FIFPro)
Miglior Straniero Oscar del Calcio AIC 2007
Miglior Giocatore Oscar del Calcio AIC 2007 mondiale
Articolo publicato all’interno della Rivista Ufficiale di Padre Pio in vendita presso le
edicole italiane nel luglio 2008 / Direttore Editoiale all’epoca: Dott. Tommaso
Marazza, attuale autore di “Domenica In” RAI Uno, contattabile, su richiesta, per
referenze sulla mia figura professionale.