Appunti_III_files/2009.DOPING BONAVITA SCIENZE.MOTORIE

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Appunti_III_files/2009.DOPING BONAVITA SCIENZE.MOTORIE
Facoltà di Medicina e Chirurgia
Università degli Studi di Messina
“IL DOPING”
Prof. Vincenzo Bonavita
Policlinico “G. Martino”, Padiglione A, piano I°
Sez. Scienze Forensi, tel. 090 2213868
MODULO PRIMO
• Lezione 31 marzo 2009
• Lezione 7 aprile 2009
Prof. Vincenzo Bonavita
Etimologia
Il termine “doping”, derivato dall’inglese “dope”
dope (sciolina, lubrificante), è stato
utilizzato per la prima volta col significato attuale nel 1889 in un ippodromo
americano per indicare la pratica di drogare i cavalli o i cani da corsa.
Probabilmente il termine ha origine dalla parola olandese “doop”
doop (salsa), che a
sua volta deriva da “dope”,
dope antico vocabolo riferito ad una bevanda stimolante
usata in Sud Africa in corso di riti sciamanici e danze tribali.
PRIMA
DEFINIZIONE
UFFICIALE
(1): “Boosting” = “Doping cosmetico” = ricorso a sussidi
esogeni per migliorare l’autostima, l’accettabilità sociale, la
performance occupazionale, il benessere psicofisico, etc.
Storia del doping
Dall’epoca greco-romana ai nostri giorni nulla è cambiato !
‰
Già a partire dalla prima Olimpiade del 776 a.c. gli atleti ricorrevano a diete
particolari, che comprendevano pozioni “nutrienti”.
‰
Milone di Crotone, il più famoso atleta dei giochi olimpici dell’antichità, mangiava
sistematicamente almeno 10 kg di carne, beveva 5-10 litri di vino al giorno e consumava
infusi preparati con funghi ed erbe stimolanti.
Il suo palmarès è impressionante: tra il 540 e il 512 vinse per sei volte le Olimpiadi, trionfò anche sei volte ai giochi
Pitici di Delfi, ben dieci volte ai giochi Istmici e nove alle Nemee. Un curriculum davvero eccezionale, in virtù del
quale ottenne per cinque volte il titolo di “periodonikes”, cioè vincitore di tutte le quattro manifestazioni del
circuito panellenico: una sorta di Grande Slam tennistico dei nostri tempi!
‰
Scritti di autori dell’epoca segnalano che gli atleti greci più famosi erano afflitti da
gravi malattie o addirittura morivano in giovane età per aver abusato di una
alimentazione scriteriata e di “intrugli misteriosi”.
‰
Ippocrate (460-377 a.c.) considerato il padre della medicina preventiva, in uno dei
suoi trattati, nel criticare l’alimentazione di un mito di allora, Biante, che consumava
prima delle gare quantità enormi di formaggi, carne di maiale quasi cruda, frutta e uova
oltre a pozioni magiche, lanciava l’allarme: “In questo modo si vive poco !”
‰
Galeno (130-200 d.c.) descrive nei suoi scritti le sostanze alimentari e non, che gli
atleti romani ed in particolare i gladiatori assumevano per migliorare la loro
prestazione.
Storia del doping
•
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•
•
Verso la fine del 1800 si colloca la storia recente del
doping
Nel 1865 viene riportato per la prima volta in una rivista
scientifica (BMJ) un caso di doping (un nuotatore
espulso da una gara ad Amsterdam)
Nel 1894 rinascono ad Atene le Olimpiadi
Nel 1896 la prima morte documentata per doping: un
ciclista gallese di 24 anni (Arthur Linton) dopo
assunzione di amfetamina alla Parigi-Bordeaux
Nel 1949 si registra la prima morte in Italia del ciclista
Falzini alla Milano-Rapallo per assunzione di simpamina
Nelle Olimpiadi di Roma del 1960 un ciclista danese,
Kurt Jensen, muore per avere usato amfetamine
Storia del doping
•
Per uso di
amfetamine nel
1967 al Tour de
France muore
in diretta TV,
scalando il
Mont Ventoux,
il ciclista
inglese Tommy
Simpson
Vani soccorsi a Tommy Simpson dopo la caduta al Tour
Storia del doping
‰ Olimpiadi di Helsinki (1952): inizia l’uso degli anabolizzanti
(testosterone) da parte di atleti sovietici.
naturali
‰ Olimpiadi di Melbourne (1956): gli americani
usano anabolizzanti
®
sintetici (il metandrostenolone, Dianabol , messo a punto dal Dr.
Ziegler).
‰ 1960-1980: strabilianti successi degli atleti della DDR imbottiti di
anabolizzanti.
‰ 1992-1994:le nuotatrici cinesi arraffano medaglie e recod mondiali.
‰1998
esplode lo scandalo doping al Tour de France!
• 27 atlete cinesi allontanate
dalla squadra
• Le squadre bulgare e
romene di sollevamento
pesi vengono espulse
• Lo staff medico degli USA
rinuncia ai test pre-olimpici
– Si presumono >12 test
positivi non riportati
negli ultimi due anni
La ginnasta rumena Andrea Raducan: positiva per
efedrina alle Olimpiadi di Sydney all’età di 17 anni
24 atleti trovati positivi per
utilizzo di sostanze dopanti
Alle olimpiadi di Atene viene scoperto in ritardo l’impiego
della protesi peniena
Pechino 2008
Giochi della XXIX Olimpiade
A Pechino, prima e durante i giochi sono stati
eseguiti 4770 test, 3801 su urina e 969 su
sangue.
Solo 15 casi positivi durante l' Olimpiade e 39
prima dell' inizio.
C' è , comunque, tempo fino al 2016 per
scoprire altri casi di doping relativi all‘ ultima
Olimpiade di Pechino. Ulteriori e nuovi controlli
(cera-epo e insulina) potranno essere fatti
entro i prossimi otto anni sui campioni raccolti
durante i Giochi.
IL CASO DDR, anni ’60-‘80
IL CASO DDR, anni ’60-’80
Dopo la caduta del muro di Berlino (1989), agli inizi degli anni ‘90 le
autorità della Germania unificata scoprono i file con i nomi degli oltre
10.000 atleti della Germania dell’Est che avevano ricevuto sostanze
dopanti come parte di un piano governativo segreto
IL CASO DDR, anni ’60 – ‘80
• Sistematica selezione di talenti naturali che venivano raccolti
in speciali scuole
• Sperimentazione sistematica di sostanze dopanti senza il
consenso degli atleti
• Nel ’66 inizia l’uso di steroidi anabolizzanti tra gli atleti
maschi
• Olimpiadi di Città del Messico nel ’68: somministrazione di
steroidi alle atlete
• La DDR è seconda nel medagliere olimpico nel ‘76-’80-’88
• A Montreal ’76 la DDR di nuoto femminile vince 11 delle 13
gare in concorso
Frankle WW et al, Clinical Chemistry 1997
IL CASO DDR, anni ’60-’80
• Nei primi anni ‘70 inizia la somministrazione di steroidi
e altre sostanze dopanti a minorenni
• L’età di inizio dell’assunzione varia in base alla pratica
sportiva: 16-17 anni per il sollevamento pesi, 14 per
nuotatrici e ginnaste, 15 per il canottaggio, ecc.
• La clearance degli steroidi anabolizzanti veniva calibrata
per ciascun atleta di punta, in modo da predire dopo
quante ore dall’ultima somministrazione di testosterone
il rapporto testosterone/epitestosterone (T/E) sarebbe
ritornato nella norma
Frankle WW et al, Clinical Chemistry 1997
Non solo nella DDR, ma
anche in tutti i paesi dell’est
Paesi Occidentali
• Nei
il doping solitamente è stato e
viene praticato in modo più discreto e sofisticato.
• La differenza consiste essenzialmente nel fatto che:
- non esiste un diretto controllo governativo,
- il sistema è in genere organizzato dalle società
sportive (col tacito consenso delle federazioni), che
fanno perno per ciascuno sport su specifici
“preparatori” atletici.
Frankle WW et al, Clinical Chemistry 1997
Non solo nella DDR, anche
in Canada
Commission of Inquiry into the Use of Drugs
and Banned Practices Intended to Increase
Athletic Performance.
Ottawa: Canadian Government Publishing
Centre, 1990
Dott. R. Kerr: ha dichiarato di avere prescritto steroidi anabolizzanti
a oltre 20 vincitori di medaglie alle Olimpiadi del 1984
Non solo nella DDR ma
anche in Australia
Australian Parliament
Drugs in Sport: An Interim Report of the
Senate Standing Committee on
Environment Commonwealth of Australia, 1989
“Il 70% degli atleti professionisti
australiani usa sostanze dopanti”
Ed in Italia?
‰ PROCESSO FERRARA (2000): il P.M. Pierguido Soprani scrive e consegna le
conclusioni della sua inchiesta giudiziaria:
In Italia per anni ed anni (dalla fine degli anni 80 sino al 2000) si è fatto
ricorso ad un “doping istituzionale”, finanziato con soldi pubblici, promosso,
organizzato e gestito a Ferrara dal professor Conconi e dalla sua equipe,
attuato dalle stesse strutture sportive che avrebbero dovuto combatterlo.
È quanto scaturito dall'indagine sui rapporti fra il centro biomedico di “eccellenza”
diretto da Conconi, all’epoca rettore dell'Università estense, il Coni e le varie
federazioni sportive.
‰ Scoperta una rete distribuita in tutta Italia diretta e coordinata da Conconi e dai
suoi medici collaboratori, Ferrari, Grazzi, Casoni, Mazzoni, Buzzoni, Manfredini.
‰ Dietro l'alibi di presunti programmi di ricerca scientifica finanziati con denaro
pubblico, venivano invece sperimentate sostanze dopanti a dosaggi scientificamente
studiati per eludere i controlli antidoping. Nei laboratori di Conconi fu iniziata la
sperimentazione sistematica dell’EPO su un primo gruppo di 60 atleti di vertice, molti
dei quali raggiunsero i traguardi sportivi più ambiti.
‰ Coinvolti nella vicenda atleti prestigiosi delle varie discipline sportive, che hanno
fatto la storia del recente passato dello sport italiano:, Aldo Moser, recordman
dell’ora, Marco Albarello e Manuela Di Centa, olimpionici dello sci di fondo, Marco
Pantani (Giro e Tour), Gianni Bugno, due volte campione del mondo di ciclismo,
Claudio Chiappucci e Maurizio Fondriest (campione del mondo), Maurizio Damilano,
Maurilio De Zolt, Silvio Fauner, Guido Bontempi, l'irlandese Stephen Roche (Giro,
Tour e Mondiale nello stesso anno) e tanti altri ancora.
Dalla Repubblica del 27/10/2000
Ed in Italia?
‰ Degli allievi del prof. Conconi, Michele Ferrari, aveva acquisito una
fama internazionale per la sua capacità di esaltare le doti degli
atleti di particolari discipline (ciclismo, atletica) nei momenti e nelle
gare più importanti. La sua abilità gli derivava essenzialmente dal
fatto che ha impiegato negli atleti che assisteva l’EPO ed altre
sostanze dopanti (ormone somatotropo), quando ancora queste erano
in fase di sperimentazione clinica e non avevano avuto ancora
l’autorizzazione ad essere commerciate come farmaci.
‰ Nel corso degli anni a lui si sono rivolti alcuni dei più forti ciclisti
professionisti, tra cui il texano Lance Armstrong, vincitore di
sette Tour de France.
‰ A Michele Ferrari è attribuito lo slogan tanto in uso nel mondo dello
sport:
“E’ doping solo quello che risulta dai controlli ”.
1998 esplode lo scandalo
doping nel ciclismo
Erwan Menthéour, ex corridore
professionista francese, racconta come il
doping sia diventato ormai parte integrante
delle stesse tecniche di allenamento.
In una intervista di qualche tempo fa
confessa che all’epoca sarebbe stato
disposto a bere anche della benzina se il
medico-preparatore gli avesse garantito che
si sarebbe piazzato fra i primi cinque al
Tour de France.
Nel ciclismo vale la regola:
“Spara il cannone oppure non arrivi”.
IL SEGRETO SVELATO
LA MIA VERITA’ SUL DOPING
Stralci dal libro di
Erwann Mentheour:
Alain Vayer, professore di ginnastica e preparatore fisico della squadra, era un idealista, che pensava
che si potesse fare dello sport ad alto livello senza prendere niente. Il suo ruolo avrebbe potuto essere
determinante per me, ma io non ho capito. Credevo troppo alla magia dei prodotti, così non seguii per
troppo tempo il suo programma e mi decisi a venire in Italia.
Lo studio del “Dottore” italiano (FERRARI) sembrava un laboratorio per astronauti. Biciclette
ergometriche, computers, stampanti, strumenti di misura di ogni genere. Mi hanno studiato da cima a
fondo. hanno calcolato la mia percentuale di grasso e di acqua, analizzato bene il mio sangue.
Verdetto: manchi di muscoli. Dovrai “curarti”. La tua percentuale di grasso dovrà scendere dal 12%
all'8% la prossima stagione. Ho risposto di si a tutto. Non avevo il tempo per pensare. Anche se nulla
era specificato nel mio contratto. Non avevo mai preso quei prodotti perché non sapevo come
utilizzarli.
Avevo deciso di chiudere gli occhi e di ingurgitare tutto quello che mi veniv prescritto senza farmi
domande. Se mi avessero detto: per finire fra i primi cinque al Tour devi bere un litro di benzina, l'avrei
bevuto.
L’Epo ha fatto la sua comparsa in Italia verso il 1990. La "rinascita italiana", l'hanno chiamata.
Con l’Epo si può Immediatamente rimpiazzare uno stage di tre settimane in altitudine con una sola
iniezione. Ecco un bel risparmio per il manager, soprattutto se è il corridore che paga per la sua fiala.
Con l'Epo, ho scoperto un altro sport. Andavo fortissimo, mi allenavo con impegno e recuperavo
rapidissimamente. Acquistai fiducia in me stesso. Non mi accontentavo di finire la corsa, andavo
all'attacco, specie davanti alle telecamere, come nei miei sogni da bambino.
Alla fine dell'estate 1996 non ero più lo stesso uomo. I corridori della mia generazione appartenevano
ad un'epoca di grandi cambiamenti. Furono definitivamente abbandonati i prodotti storici del doping,
già utilizzati dagli anziani del plotone, e ci stavamo lanciando verso la nuova era dei Robotsport.
Stralci dal libro di
Erwann Mentheour
(continuazione):
IL SEGRETO SVELATO
LA MIA VERITA’ SUL DOPING
Stralci dal libro di Erwann Mentheour:
Ma non erano tutte rose: prendendo l’Epo avevo l'impressione che i reni fossero diventati due palloncini pieni d'acqua che
sballottolavano incontrollabili nel mio fondo schiena. Avvertivo dolori alle articolazioni e problemi alla vista. Al Giro di Svizzera,
quando il mio ematocrito era salito al 60% avevo delle terribili emicranie. In certi momenti mi riducevo in uno stato pietoso.
Usando l’Epo, la notte dovevo fare ricorso al cardiofrequenzimetro, che mi segnalava acusticamente quando avevo raggiunto la
soglia di allarme (battito cardiaco al di sotto dei 25 battiti per minuto. Bisognava allora che mi alzassi e che facessi esercizi per
aumentare i battiti cardiaci.
In Italia circolano molte storie di corridori che hanno sfiorato la morte. Ma, certamente, nessuno confermerà mai questa verità. La
sola cosa di cui sono sicuro è che un certo numero di noi negli ultimi anni e soprattutto i campioni, hanno avuto la fortuna di avere
buoni medici vicino nei momenti di pericolo. La morte di un grande campione avrebbe certamente fatto più torti al doping e più
danni al Sistema di quanti non ne abbia fatto la Polizia francese nell'estate del 1998.
Ora accade che un prodotto dopante non dia più grandi vantaggi se è utilizzato da tutti e, quasi per caso, ecco che sono gli italiani
quelli ad essere più avanti degli altri. Se accettano i controlli del sangue è perché hanno già pronto un qualche prodotto più
avanzato, rispetto agli altri e rispetto alla legge e alle regole.
E la scalata continua. Nel 1996 ho preso assieme all’Epo l'ormone della crescita: trasforma il grasso in zucchero e può provocare
una "deregulation" totale della glicemia individuale oppure forti calcificazioni ossee.
Ma c’è sempre chi già può andare oltre; i “prescelti “ (quelli che possono pagare di più il “Dottore”) possono disporre già dei
perfluorocarburi, prodotti in Messico e ancora non sufficientemente sperimentati sugli animali . I corridori sono disposti a
funzionare da cavie. Quali che siano i pericoli, tutti sanno che il PFC sta ormai rimpiazzando l'Epo. Funziona meglio ed è più
discreto in quanto non fa aumentare l'ematocrito. Potendo si può anche ricorrere all’Emoglobina sintetica.
Il progresso non si ferma !
Il ciclismo, d'altronde, non è il solo sport a beneficiare di questa bella organizzazione e la sala d'attesa del “Dottore” era piena di
sportivi di tutti i generi. La prima volta che li vidi, seduti con compostezza, con la loro espressione da verginelle alla prima visita
ginecologica, quasi quasi sbottai dal ridere. Era dunque là che lo sport di alto livello andava a trovare le proprie risorse per poter
fare gol soprannaturali, vincere olimpiadi o mondiali o per polverizzare record a ripetizione.
E nessuno dei bene informati (a cominciare dai giornalisti sportivi) si è mai scandalizzato
!
IL DOPING NEL CICLISMO:
LO SPAGNOLO MANZANO:
12 INIEZIONI AL GIORNO
Lo spagnolo Jesus Manzano, ex leader
della formazione spagnola Kelme, ha
confessato di recente che in una sola
giornata poteva sottostare anche a
dieci – dodici assunzioni di farmaci
diversi. Siamo al limite dell’accanimento
terapeutico
•
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•
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•
•
•
•
Ormone della crescita (Gh)
IGF 1
Anabolizzanti
Salbutamolo
Eritropoietina
Ferro, Folati, Vitamine
Caffeina
Cortisone
Trasfusione di sangue (omologa)
Fonte: E. Capodacqua, giornalista
Il diario del ciclista
professionista M.P.
altro esempio di
polifarmacia
EPO
Testosterone
GH
Fruttosio
Insulina
Vitamina B12
Aminoacidi (15 g)
Vitamine
Dalla Repubblica del 13/03/05
Il diario del
ciclista
professionista
C.C.
altro esempio
di polifarmacia
Testosterone
GH
GnRH
Fruttosio
Vitamina B12
Tramadolo
Vitamine
Teofillina
L-carnitina
Sertralina
GHRF
Dalla Repubblica del
13/03/05
Il diario del
ciclista
professionista
G.B.
altro esempio di
polifarmacia
Testosterone
Stanazolo
Oxandrolone
Gonadotropina corionica
EPO
Vitamine
Proteine (30 g)
Aminoacidi (10-15 g)
Dalla Repubblica del 13/03/05
Evoluzione nel tempo del doping
Civiltà antiche
– Funghi, piante stimolanti e bevande alcoliche
XIX Secolo
– Alcool, caffeina, etere, oppio, stricnina, analettici e cardiotonici
Dagli anni ‘50
- Steroidi anabolizzanti
Dagli anni ’90 ad oggi
– Trasfusioni di sangue
– Eritropoietina
– Ormone della crescita
– O2-Carriers
Il futuro
– Doping genetico
Epidemiologia del doping
Esistono pochissimi studi riguardanti la reale incidenza di
questo fenomeno.
Quelli pubblicati si basano sulla metodologia delle
interviste e sono così sempre legati alla più o meno
veridicità delle risposte.
In realtà, chi conosce il mondo dello sport sa anche che
non sono solo i professionisti i maggiori utilizzatori di
sostanze dopanti, ma soprattutto i dilettanti, i praticanti
“sport amatoriali” e i frequentatori di palestre sportive.
Il doping, inoltre, è praticato massivamente anche al di
fuori dello sport !
How Big Is the Problem of
Doping in Olympic Sports?
100
90
80
70
60
50
40
30
20
10
0
85
Drug Testing Results
30
3
Prevalence Estimates
Veteran Athletes
Some Athletes,
Coaches & Trainers
Evidenze indirette sul doping:
i sequestri e le indagini giudiziarie
‰ Bologna 25.03.2009: 7 arresti in carcere, 4 ai domiciliari, 4 obblighi di dimora,
1 obbligo di firma e un divieto temporaneo all'esercizio della professione di
farmacista, sequestro di una palestra, di un negozio e di 2.300 confezioni e quasi
10.000 compresse di sostanze dopanti e 58 persone indagate a piede libero.
‰ Milano 11.03. 2009: dopo la segnalazione delle “Iene” scatta il blitz dei Nas: 13
sportivi arrestati, 64 consumatori indagati e 81 perquisizioni. In manette è finito
anche una giovane promessa del ciclismo italiano su pista: Gianni Da Ros, 23 anni,
arrestato mentre era in ritiro con la Nazionale a Padova, in vista dei mondiali su
pista.
‰Verona 12.04.2008: Doping. Blitz a Verona della Guardia di Finanza. sequestrato
nuovo anabolizzante, oscurati siti web che lo fornivano.
‰ Pescara 14.02.2008:Smantellato un traffico internazionale di doping nelle
palestre che aveva la centrale a Pescara e si irradiava in tutto l’Abruzzo.
‰ Savona 02.02.2008: Scoperto traffico di anabolizzanti nelle palestre della
Liguria.
‰ Udine 08/01/2008: Sventato traffico di anabolizzanti in Friuli
‰ Grosseto 18.12.2007: Sequestrati dalle Fiamme Gialle droga ed anabolizzanti.
‰ Savona 26.09.2007: Spaccio di anabolizzanti in negozi fitness.
Evidenze indirette sul doping:
i record che non tramontano mai !
¾ 1983 Jarmila Kratochvilova (Cecoslovacchia),
800 metri: 1'53"28
¾ 1985 Staffetta femminile DDR, 4x100 metri: 41"37
¾ 1985 Marita Koch (DDR), 400 metri: 47"60
¾ 1986 Jurgen Schult (DDR), lancio del disco: 74,08 m.
¾ 1986 Yuriy Sedykh (URSS), lancio del martello: 86,74 m.
¾ 1987 Natalya Lisovskaya (URSS), lancio del peso: 22,63 m.
¾ 1987 Stefka Kostadinova (Bulgaria), salto in alto: 2,09 m.
Jarmila Kratochvilova
Evidenze indirette sul doping:
i record che non tramontano mai !
¾ 1988 Staffetta femminile URSS, 4x400 metri: 3’15’’17
¾ 1988 Gabriele Reinsch (DDR), lancio disco: 76,80 m.
¾ 1988 Galina Chistyakova (URSS), salto in lungo: 7,52 m.
¾ 1988 Florence Griffith (USA), 100 e 200 metri: 10"49
e 21"34
¾ 1988 Jackie Joyner-Kersee (USA), eptatlon: 7291 punti
¾ 1990 Randy Barnes (USA), lancio del peso: 23,12 m.
Florence Griffith
4 ori e tre argenti olimpici
morta a 38 anni nel 1998!
Evidenze indirette sul doping: il calo delle prestazioni con
l’intensificarsi dei controlli anti-doping (atlete donne della DDR)
A.. Giavellotto
B. Disco
C. Peso
Legenda: curva superiore=migliore prestazione dell’anno; curva inferiore= media delle
10 migliori prestazioni dell’anno. Periodo 1987-1993.
Ordinata =prestazione in metri; ascissa= tempo in anni
Frankle WW et al, Clinical Chemistry 1997
• PERCHE’ E’ COSI’
DIFFICILE
CONTRASTARE IL
DOPING ?
I problemi della lotta al doping
Farmacologici
L’industria farmacologica ha reso sempre più appetibile l’impatto delle nuove sostanze e
il loro utilizzo sempre più diffuso.
Di controllo
Il controllo antidoping è in affanno rispetto alle sempre più sofisticate novità, che la
farmacologia mette a disposizione soprattutto nel campo endocrinologico e genetico.
Il problema della lista “chiusa”!
Sociali
La nostra è una società farmacocentrica e medicalizzata in cui si è affermata l’idea
che i farmaci possono rappresentare la soluzione a tutti i problemi, dalla perdita della
memoria allo scarso rendimento atletico.
Economici
La capacità promozionale dell’industria è elevatissima e gli interessi economici in gioco
altissimi (decine di migliaia di miliardi di dollari).
Le multinazionali del farmaco alimentano il mercato clandestino !
Le organizzazioni criminali si sono impossessati del business doping, gestendo
e controllando il mercato clandestino!
I controlli Antidoping
I risultati dei test del CIO indicano un grado di positività tra gli atleti
testati che va dal 1,5 al 2,5%.
I risultati dei test del CONI danno una positività ancora più bassa (intorno
all’ 1%)
1%
Se si applica al totale tesserati CONI (circa 3.5 milioni) il valore del 1% di
positività risulterebbe che circa 35.000 atleti fanno uso di sostanze
inserite nella lista del doping
Un numero troppo esiguo, che NON RISPECCHIA LA REALTA’ !
RIFLESSIONI: i soli atleti a poter cadere nella trappola dei controlli antidoping,
sono rimasti gli ingenui, coloro che hanno seguito consigli sbagliati ovvero gli
atleti che per scarse disponibilità economiche non possono permettersi di
avvalersi di medici “specialisti” d’avanguardia.
Risultati test antidoping
ufficiali in Italia (www.coni.it)
Anno
2000
2001
2002
2003
Effettuati da
N. test
% positivi
CONI
1000
1.1
Federazioni
9912
0.9
CONI
1180
1.4
Federazioni
7592
0.7
CONI
809
1.7
Federazioni
7014
0.5
CONI
1162
1.2
Federazioni
8233
0.6*
Nota:
Nota le positività per altro riguardano prevalentemente sostanze obsolete
negli sports di elite o di facile riscontro nella popolazione comune
* Dallo 0.2% nel calcio al 14.3% nelle bocce, passando per il 6% negli sport invernali
L’ “antidoping” è uno strumento poco efficace !
DOPING=BUSINESS
FATTURATO MONDIALE ANNUO (1997) DI EPO: 6 MILIARDI DI EURO
EUROPA (2002): circa 5 miliardi di euro
SITUAZIONE IN ITALIA:
FATTURATO ANNUO DI PRODOTI DOPANTI IN LIRE (1997): circa 1000 MILIARDI di LIRE
FATTURATO UFFICIALE DI FARMACI DOPANTI IN LIRE (1997):
ANTIASMATICI, BETA-2-AGONISTI:
157,6 MILIARDI
¾
ORMONE CRESCITA (Gh):
110,9 MILIARDI
¾
ERITROPOIETINA:
109,5 MILIARDI
¾
GONADOTROPINE:
68,1 MILIARDI
¾
ANABOLIZZANTI:
13,2 MILIARDI
¾
ANORESSIZZANTI:
17,5 MILIARDI
MERCATO UFFICIALE: TOTALE:
476,8 MILIARDI
ANTIBIOTICI AMINOGLICOSIDICI:
36,8 MILIARDI
SPORTIVI PROFESSIONISTI COINVOLTI: circa 10 MILA
SPORTIVI NON TESSERATI, “PALESTRANTI”, AMATORIALI: più di 2 MILIONI !
SPESA ANNUA PRO CAPITE IN LIRE DI UN PRATICANTE SPORT PROFESSIONISTICO:
STIMOLANTI:
¾
ANABOLIZZANTI:
¾
EPO:
¾
Gh:
1,5 MILIONI
500-600 MILA
8-10 MILIONI
14 MILIONI
INTEGRATORI ALIMENTARI: mercato enorme e solo approssimativamente quantificabile!
AGENTI DOPANTI circa 650 milioni di euro
ITALIA (2002)
INTEGRATORI circa 1,5 miliardi di euro
2007: 850 milioni di euro
I MERCATI CLANDESTINI
E
Messico
Cosa spinge gli atleti al doping?
Condizionamento sociale:
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Esasperazione della competitività
Cultura della “medicalizzazione”
Eccessiva publicizzazione del doping
Facile reperibilità degli agenti dopanti
Incoraggiamento e/o imposizione del doping
Scarsa efficienza dei controlli antidoping!
Cosa spinge gli atleti al doping?
Condizionamento psicologico:
•
Desiderio di vincere e mistica della vittoria:
successo = felicità = notorietà = ricchezza !
•
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Sapere o pensare che gli avversari fanno ricorso al doping
Predisposizione comportamentale all’uso di farmaci e supporti esogeni
Ignorata o rinnegata pericolosità del doping
Giudizio positivo del doping (doparsi = essere furbi)
Emulazione di condotte negative premianti
Esasperata autostima (narcisismo, esibizionismo)
Scarsa autostima e sfiducia nei propri mezzi
Condizionamento psicologico positivo (“effetto placebo”) derivante
dall’uso dell’agente dopante o presunto tale
GLI SPORTIVI PIÙ RICCHI NEL 2004
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•
•
•
Tiger Woods – Golf – 80,3
Michael Schumacher – F. 1 – 80
Peyton Manning – Football Usa – 42
Michael Jordan – Basket - 35
Shaquille O’ Neal – Basket – 31,9
Kevin Garnett – Basket -29,7
Andre Agassi – Tennis – 28,2
David Beckam – Calcio – 28
Alex Rodriguez – Baseball – 26, 2
Kobe Bryant – Basket - 26, 1
•
Cifre in milioni di dollari !
(fonte Agenzia Ansa 2004), gentilmente concessa da
E. Capodacqua
GLI SPORTIVI PIÙ RICCHI NEL 2007
•
1. Tiger Woods $100 milioni Golf
2. Oscar de la Hoya $43 milioni Boxe
3. Phil Mickelson $42.2 milioni Golf
5. Michael Schumacher $36 milioni F1
6. David Beckham $33 milioni Calcio
7. Kobe Bryant $32.9 milioniBasket
8. Shquille O’neal $31.9 milioni Basket
9. Micheal Jordan $31 milioni Basket
10. Ronaldinho $31 milioni Calcio
11. Valentino Rossi $30 milioni Motocicilsmo
12. Alex Rodriguez $29.2 milioni Baseball
13. Roger Federe $29 milioni Tennis
14. Derek Jeter $28.3 milioni Baseball
15. LeBron James $27.3 milioni Basket
16. Floyd Mayweather $26.5 milioni Boxe
17. Yao Ming $26.3 milioni Basket
18. Vijay Singh $25.8 milioni Golf
19. Leonard Davis $25.4 milioni Football
20. Arnold Palmer $25 milioni Golf
21. Jeff Gordon $24.5 milioni Nascar
22. Kevin Garnett $24.3 milioni Basket
23. Reggie Bush $23.8 milioni Football
24. Allen Iverson $23.3 milioni Basket
25. Maria Sharapova $23 milioni Tennis
DI CHI LA RESPONSABILITA’?
I primi responsabili sono ovviamente gli atleti
delle volte volutamente e consapevolmente.
che
si sottopongono al doping, il più
Il “farmaco”, al pari di un qualunque altro mezzo di consumo, è lo strumento che fa al
caso loro: esiste la pillola per vincere la timidezza, per studiare con più profitto, per dormire
meglio, per dimagrire, per combattere l’impotenza, perché non ricorrere a quella che serve per
essere più prestanti o per andare più forti?
L’atleta che si dopa è una cavia senza sapere di esserlo: il farmaco che lui usa impropriamente
ha superato la sperimentazione clinica sull’uomo ed è stato autorizzato alla commercializzazione
solo ed esclusivamente per determinate patologie ed ai dosaggi risultati utili nelle dette
patologie.
Usare farmaci al di fuori di queste condizioni e a dosaggi mai sperimentati
nell’uomo, significa andar certamente incontro a rischi sicuri !
Responsabili e complici sono certamente i medici, che prescrivono i farmaci per
indicazioni non terapeutiche e i farmacisti, che li dispensano senza ricetta medica.
Corresponsabili sono le Ditte farmaceutiche, che producono e vendono i loro
farmaci anche attraverso circuiti illegali (mercato nero) e gli “sponsor”, pronti a
tagliare i “rifornimenti” quando mancano i “risultati”.
COSA RENDE PERICOLOSO IL DOPING?
⇒ ASSENZA DI SUBSTRATO PATOLOGICO (MALATTIA)
⇒ DOSAGGI ELEVATI E SCHEMI POSOLOGICI INCONGRUI
⇒ IPERSOLLECITAZIONE E SOVRACCARICO DEI SISTEMI FISIOLOGICI
⇒ POLIABUSO DI SOSTANZE FARMACOLOGICAMENTE ATTIVE
⇒ INTERAZIONI FARMACOLOGICHE IMPREVEDIBILI
⇒ UTILIZZO PRODOTTI
“CLANDESTINI” DI COMPOSIZIONE INCERTA
DIFFICOLTA’
ESTRAPOLATIVE
CONSEGUENZE DEL DOPING
‰ nel breve periodo: le morti improvvise
‰ nel medio-lungo periodo: le patologie
croniche
Il doping è causa di morte improvvisa!
Le morti nel wrestling americano (almeno 65 dal 97 ad oggi) per patologie cardiache.
Mortalità circa 20 volte superiore per la fascia d’età 25-40 anni.
Chris Benoit
Nancy "Woman" Daus
Sensational Sherri
Mike Awesome
Bam Bam Bigelow
"Crazy" Luke Graham
John "Earthquake" Tenta
Chris Candido
Eddie Guerrero
"Pistol" Pez Whatley
Big Boss Man
The Wall
Brian Pillman
Crash Holly
Road Warrior Hawk
Curt Hennig
Miss Elizabeth
"The British Bulldog"
Russ Haas
Terry "Bam Bam" Gordy
Yokozuna
Bobby Duncam Jr.
1967-2007 40
1964-2007 43
1958-2007 49
1965-2007 42
1961-2007 45
1940-2006 66
1963-2006 42
1972-2005 33
1967-2005 38
1951-2005 54
1962-2004 42
1967-2003 36
1962-1997 35
1971-2003 32
1957-2003 46
1958-2003 45
1960-2003 42
1963-2002 39
1974-2001 27
1961-2001 40
1966-2000 34
1966-2000 34
suicidio
omicidio
cause ancora da definire
suicidio
overdose
infarto
cancro
complicazioni post-chirurgiche
attacco cardiaco
arresto cardiaco
problemi di cuore
attacco cardiaco
attacco di cuore
soffocamento
problemi cardiaci
overdose
overdose di antidolorifici ed alcol
problemi cardiaci , abuso di antidolorifici
attacco di cuore
problemi cardiaci
insufficienza cardiaca dovuta al soprappeso
abuso di antidolorifici
Il doping è causa di morte improvvisa!
Le morti nel wrestling americano (spesso i wrestlers devono combattere
anche se infortunati sotto l'effetto di potenti painkiller, gli antidolorifici).
Giant Baba
Bobo Brazil
Stan Staziak
Dick Murdoch
Ray Stevens
Big John Studd
Eddie "Hotstuff" Gilbert
Rick
AndreRude
The Giant
Kerry Von Erich
Dino Bravo
Buddy Rogers
Buzz Sawyer
Chris Von Erich
1958-1999 41
?-1998
1958-1999 41
1937-1997 60
1947-1996 49
1936-1996 60
1948-1995 47
1962-1995 33
1949-1993 44
1960-1993 33
1949-1993 44
1921-1992 71
1960-1992 32
1971-1991 20
attacco di cuore
cancro
problemi cardiaci
problemi cardiaci
attacco di cuore
attacco di cuore
cancro al fegato
attacco di cuore
infarto
suicidio
assassinato
Adrian Adonis
Bruiser Brody
David Von Erich
1964-1988 24
1946-1988 42
1959-1984 25
incidente d'auto
assassinato
overdose
overdose
suicidio
MORTALITA’ E PATOLOGIE RICORRENTI
NEI SOLLEVATORI DI PESI
STUDIO LONGITUDINALE
62 atleti abusano di steroidi
Popolazione di controllo (n = 1094)
Follow-up di 12 anni
RISULTATI
Mortalità 12.9% (8 su 62) vs 3.1%(34)
Suicidio (3 su 62)
Infatro miocardico (3 su 62)
Insufficienza epatica (19 su 62)
Linfoma (11 su 62)
DOPING E MORTI IMPROVVISE
BOLLETTINO
28 MARZO 2008- MUORE IL CICLISTA VALENTINO FOIS anni 34
29 DICEMBRE 2007- MUORE IL CALCIATORE SCOZZESE PHIL O’DONELL anni 34
20 DICEMBRE 2007- MUORE IL CALCIATORE BRASILIANO BAHIA CLEBER anni 31
1 SETTEMBRE 2007- MUORE IL CALCIATORE EQUADOREGNO NAZARENO AIRO anni 21
29 AGOSTO 2007- MUORE IL CALCIATORE ZAMBIANO CHASOWE NSOFWUA anni 27
28 AGOSTO 2007- MUORE IL CALCIATORE SPAGNOLO ANTONIO PUERTA anni 22
21OTTOBRE 2005- MUORE IL CICLISTA RYAN COX 28 anni
10 DICEMBRE 2005- MUORE IL CALCIATORE FRANCESE DAVID DI TOMMASO 24 anni
13 NOVEMBRE 2005 - MUORE IL WRESTLER EDDY GUERRERO
15 GIUGNO 2005 - MUORE IN CORSA IL CICLISTA GALLETTI
4 GENNAIO 2005- MUORE L’ATLETA ALEM TECHALE anni 23
29 NOV. 2004 - MUORE SUL CAMPO DI GIOCO IL PORTIERE MOLINA LUCAS anni 20
22 OTT. 2004 – MUORE SUL CAMPO DI CALCIO IL GIOCATORE SERGINH0
8 MARZO 2004- MUORE IL CALCIATORE PERUVIANO DANILE URIBE anni 17
11 FEBBRAIO 2004- MUORE IL CESTISTA LITUANO RAIMONDS JUMIKIS anni 23
15 FEBBRAIO 2004 - MUORE IL CALCIATORE MINGHELLI A 31 anni
12 FEB 2004 - MUORE SERMON CORRIDORE DILETTANTE BELGA DI 21 ANNI
26 GEN 2004- MUORE IN CAMPO IL CALCIATORE UNGHERESE MIKLOS FEHER (BENFICA) 24 ANNI
4 GENNAIO 2004- MUORE IL CICLISTA ZANOLI A 35ANNI
7 DICEMBRE 2003 – MUORE IL CICLISTA JIMENEZ A 32 ANNI
28 DICEMBRE 2003 – MUORE IL CICLISTA FABRICE SALANSON A 23 ANNI NEL SONNO
14 GENNAIO 2003 - MUORE IL CICLISTA ZANETTE A 32 ANNI
ALTRE MORTI “SOSPETTE” TRA CALCIATORI CHE AVEVANO CESSATO L’ATTIVITA’:
ROGNONI
FORTUNATO
SIGNORINI
LOMBARDI
SALTUTTI
BICICLI
BEATRICE
TACCOLA
CURI
GORIN
VINCENZI
OCWIRK
CASTELLINI
FERRANTE
FACCHETTI
Notevole incidenza
di suicidi e morti
violente tra ex atleti!
GLI ATLETI PRATICANTI SPORT AGONISTICI D’ELITE HANNO SCARSE
PROBABILITA’ DI POTER INVECCHIARE IN BUONA SALUTE !
A PARTE LE MORTI
IMPROVVISE,CHE RIGUARDANO UN
NUMERO PUR SEMPRE LIMITATO DI
SOGGETTI, L’USO DI AGENTI
DOPANTI NEL MEDIO-LUNGO
PERIODO COMPORTA PROBLEMI DI
SALUTE PIU’ O MENO SERI PER LA
TOTALITA’ DEI SOGGETTI CHE VI
FANNO RICORSO
Organi più frequentemente colpiti dagli agenti “dopanti”
Cervello
ormoni, amfetamine
caffeina, cocaina
marijuana, etanolo
Polmoni
beta-bloccanti
Fegato
ormoni, insulina,
etanolo, diuretici
Apparato
gastrointestinale
ormoni, amfetamina,
caffeina, cortisone,
narcotici, etanolo
Tendini
Ormoni anabolizzanti,
narcotici
Mammelle
ormoni
Cuore e vasi
ormoni, amfetamina,
eritropoietina, caffeina,
Cortisone, cocaina,
marijuana, etanolo,
narcotici, diuretici
Reni
ormoni, insulina,
diuretici
Apparato
riproduttivo
ormoni, narcotici,
beta-bloccanti,
marijuana, etanolo
Muscoli e ossa
ormoni, narcotici
eritropoietina,
PATOLOGIE PIU’ FEQUENTI
RISCONTRATE NEGLI ATLETI
- Emorragia cerebrale
- Miocardiopatia
- Valvulopatia
- Infarto del miocardio
- Rabdomiolisi
- CID
- Epatite fulminante
Ipertrofia muscolare
Ginecomastia
Arteriosclerosi
Ipertrofia cardiaca
Valvulopatia
EPATOPATIA
INDICATORI MORFOLOGICI
IL doping e’ responsabile di patologie
gravissime: MORBO DI GEHRIG (SLA)
Tra ex-giocatori di calcio italiani e inglesi è stato osservato un
elevato numero, rispetto all’incidenza attesa, di sclerosi laterale
amiotrofica (SLA), nota come morbo di Gehrig dal
nome di un famoso giocatore USA di baseball colpito da tale
malattia,.
La SLA è una degenerazione delle cellule nervose che controllano
i movimenti volontari (moto neuroni).
I sintomi variano a seconda di quali muscoli si indeboliscono per
primi: perdita del controllo motorio delle mani e degli arti,
difficoltà nel parlare, nel deglutire, nella respirazione, fatica
persistente, contrazioni muscolari, crampi, ecc.
GUARINIELLO “Il caso delle vedove del calcio”
Da 40 anni nel calcio si muore in età giovanile in proporzioni mai riscontrate in altri sport; è
questo il succo dell’indagine epidemiologica condotta dal PM di Torino Raffele Guariniello sulle
morti sospette nel calcio professionistico.
Guariniello, cominciando nel 1998 ad indagare “sulle morti sospette nel calcio”, ha compiuto un
lavoro titanico per andare a verificare che fine avevano fatto tutti i calciatori professionisti,
uno per uno, a partire dall’inizio degli anni sessanta. Molti di essi erano morti per
“Cancro del fegato, del colon, della tiroide, morbo di Gehrig, leucemia… “
il calcio è vittima di un’ecatombe !”
!
I RISULTATI OTTENUTI SONO SCONCERTANTI !!!
Su 400 giocatori professionisti deceduti prematuramente dall’inizio degli anni sessanta, circa
70 (17.50%)
17.50% sono morti in modo francamente sospetto.
Fra i 24.000 ex giocatori presi in esame, il tasso di vittime del cancro rappresenta il doppio
rispetto a quello della popolazione nornale.
Per quanto riguarda il “morbo di Gehrig (“sclerosi bilaterale amiotrofica”), ci si
aspettava che il caso Gianluca Signorini, scomparso il 5 novembre 1998 a 42 anni per il morbo di
Gehrig, dopo essere rimasto immobilizzato a letto quasi subito dopo aver smesso di giocare, fosse
isolato, posto che sul campione esaminato di 24.000 persone, il tasso atteso di morbo di Gehrig
doveva essere di 0.61.
Si è scoperto, invece, che sono ben 45 (57 al 22 aprile 2004) i giocatori che risultano affetti dalla
malattia e 15 (attualmente 18) quelli deceduti 8 dal 1960 al 1996 e 7 tra il 1996 e il 2002 (più altri 3
sino al 15.02.2004).
STEFANO BORGONOVO è l’attuale portavoce di questi sventurati atleti.
Tale dato, dal punto di vista statistico-epidemiologico deve essere considerato “assolutamente
eccezionale”,
eccezionale essendo circa 100 volte superiore a quello atteso !!!
Anche quando si è consapevoli della
pericolosità del doping, non si
rinuncia ad esso.
Si pensa o si preferisce pensare
che...
... le disgrazie capitino
solo e sempre agli altri
!
Il desiderio di vincere tra gli
atleti di vertice
In un’indagine, condotta nel 1997 in USA, a 198 atleti di vertice venne
chiesto se erano disposti ad assumere una sostanza illegale, che
garantisse loro la vittoria di una medaglia d’oro alle Olimpiadi senza
essere scoperti
• 98% degli atleti rispose di SI !
Venne inoltre chiesto se fossero disposti ad assumere una sostanza
illegale, che garantisse loro di vincere, per 5 anni, tutte le gare a cui
partecipavano, sapendo che l’uso di quella sostanza avrebbe potuto
compromettere la loro salute ed anche la vita a causa degli effetti avversi
• > 50% degli atleti rispose di SI !
ALTRO ASPETTO DA NON
SOTTOVALUTARE:
Gli agenti dopanti sono pericolosi
quanto le droghe:
‰ molti agenti dopanti agiscono come
le droghe e danno tossicodipendenza;
‰ gli atleti che si dopano, spesso
ricorrono anche agli stupefacenti,
specie quando si ritirano dall’attività
agonistica.
Il PREZZO DELLA GLORIA:
DAL DOPING ALLA DROGA
Ken Caminiti, grande
campione del baseball Usa, muore a
41 anni nel 2002 poco tempo dopo
essersi ritirato dallo sport attivo
per arresto cardiaco.
In una intervista a “Sport
Illustrated”, prima della morte
ammette l’uso di anabolizzanti per
gli oltre 15 anni della sua carriera
agonistica: “Ero diventato fortissimo
e velocissimo. Avevo messo su
muscoli enormi”.
“Ma i tendini si strappavano perché i muscoli erano troppo potenti. Ora il mio fisico
non produce più testosterone. Come ci si sente in queste condizioni? Si vive come in
letargo. E’ avvilente. Io cadevo spesso in depressione”. Caminiti ha avuto anche
problemi con la droga (arrestato nel 2001) e segnatamente con la cocaina. “Nel
baseball metà dei giocatori fa uso regolare di anabolizzanti; i giocatori ne parlano,
se ne fanno anche un vanto”.
Lyle Alzado, asso del football Usa non ha avuto miglior sorte:
nel 2002 muore
per un tumore al cervello a 43 anni. La causa? Anche per lui l’assunzione di steroidi.
Il PREZZO DELLA GLORIA:
DAL DOPING ALLA DROGA
14/2/2004.
Marco Pantani
muore a 34
anni in una
camera di un
Residence di
Rimini.
Aveva con sé
ansiolitici,
antidepressivi
e cocaina
Pantani vittorioso al giro d’Italia
Pantani squalificato prima della tragedia
PARALLELI DROGA / DOPING
DROGA E DOPING SONO DUE ASPETTI DELLO STESSO
FENOMENO: “Abuso di sostanze farmacologicamente attive
per finalità non terapeutiche”.
DROGA E DOPING SONO CARATTERIZZATI DA IDENTICA
TIPOLOGIA FENOMENICA: “Approccio in età giovanile con
coinvolgimento scalare progressivo”.
DROGA
DOPING
Sigarette, alcool,
“spinelli”, “inalanti”
droghe pesanti
Vitamine e Sali minerali,
aminoacidi “ramificati”,
creatina, agenti dopanti
Il doping è un fenomeno comportamentale caratterizzato da un
coinvolgimento continuo e progressivo (“escalation” al doping), che
come le droghe può portare all’assuefazione, alla dipendenza
psicologica e per talune sostanze anche alla dipendenza fisica.
Il doping è più subdolo della droga, perché si ritiene erroneamente
che sia confinato all’ambito sportivo, mentre nella realtà è radicato in
tutti gli strati sociali, essendo diventato uno “stile di vita” deprecabile,
di cui sfugge la reale pericolosità.
PARALLELI DROGA / DOPING
L’APPROCCIO AL DOPING IN ITALIA: Studio pilota condotto
su un campione di 12.000 studenti (11-13 anni) delle tre
classi della scuola media.
R I S U L T A T I
Assuntori di creatina/aminoacidi: 7.12% (maschi l’8.12%, femmine 6.02%);
Studenti che non hanno voluto rispondere alla domanda riguardante
l’assunzione, pur avendo risposto a tutte le altre domande: 1.12%;
La percentuale dei soggetti positivi per creatina/aminoacidi aumenta con
l’età e con la classe scolastica;
L’uso di vitamine/sali minerali è sistematicamente abbinato all’uso di
creatina/aminoacidi;
Abitudini alimentari: tra i frequentatori assidui di fast-food è maggiore
l’incidenza di assuntori di creatina/aminoacidi;
PARALLELI DROGA / DOPING
L’APPROCCIO AL DOPING IN ITALIA: Studio pilota condotto su un campione
di 12.000 studenti (11-13 anni) delle tre classi della scuola media.
R I S U L T A T I
PROFILO PSICOLOGICO: nei soggetti che fanno uso di creatina/aminoacidi e soprattutto nei
maschi tende ad aumentare con l’età l’orientamento all’ego (attenzione alla propria persona,
“narcisismo”) e a diminuire l’orientamento al compito (rispetto di regole, di disposizioni, di
programmi di lavoro etc.). Nei soggetti non assuntori non si osserva squilibrio tra i due
orientamenti neanche al crescere dell’età;
Tra gli assuntori di creatina/aminoacidi si osserva un comportamento generale che privilegia
più l’ “apparire” che l’ “essere”;
Tra gli assuntori di creatina/aminoacidi prevalgono i soggetti che praticano attività sportive o
motorie più per “moda” o per imposizione (dei genitori, del “gruppo”), che per passione;
Sorprendentemente ricorrono più frequentemente alla creatina/aminoacidi non solo i soggetti
che hanno scarsa fiducia nei propri mezzi (per colmare il gap che li divide dagli altri) ma
anche e in misura maggiore i soggetti con maggiore autostima: questi ultimi recepiscono più
facilmente le sollecitazioni della società moderna, che basa tutto sull’efficienza e sulla
competizione.
competizione
PARALLELI DROGA / DOPING
L’APPROCCIO AL DOPING IN ITALIA: Studio pilota condotto su un campione
di 12.000 studenti (11-13 anni) delle tre classi della scuola media.
R I S U L T A T I
RIFLESSIONI: la scarsa autostima ed ancor più l’autostima eccessiva,
che sconfina nella vanità e nel narcisismo, inducono i giovani ad attrezzarsi
per la vita ricorrendo a tutti i mezzi “miracolistici” sbandierati dalla società dei
consumi in cui viviamo, ivi compresi gli illusori e pericolosi sussidi
farmacologici di ultima generazione, di cui gli integratori alimentari
rappresentano il richiamo più accattivante.
Che questa sia la tendenza attuale della società dei consumi, è dimostrato
anche dal notevole incremento di interventi chirurgia plastica nella
popolazione giovanile solo ed esclusivamente per finalità estetiche (“doping
chirurgico”). .
Anche questo fenomeno dovrebbe far seriamente riflettere!
LE CONOSCENZE DEL DOPING
DEI RAGAZZI ITALIANI
• Le indagini più significative
condotte nelle scuole italiane
DOMANDA:
Si parla tanto di doping nello sport, di atleti che hanno utilizzato
ed utilizzano farmaci e sostanze varie per ottenere una
prestazione sempre migliore nella pratica sportiva cosa ne pensi ?
Risposte:
1) Un farmaco può essere utilizzato se proprio
non ce la fai a vincere
2) Non è necessario usare veri e propri farmaci,
puoi migliorare le tue prestazioni anche
utilizzando integratori e supplementi
dietetici,
che
puoi
comprare
al
supermercato invece di ricorrere alla
farmacia.
3) Non sei convinto/a che valga la pena
ricorrere a sostanze (di ogni tipo, farmaci o
integratori che siano) per ottenere un
risultato, ma a volte ci hai pensato pur non
avendolo mai fatto.
4) Non sei informato/a abbastanza sugli effetti
ed i rischi relativi all’uso di sostanze nella
pratica sportiva, avresti bisogno di saperne
di più per esprimere un’opinione
5) Hai una precisa e chiara conoscenza sui
rischi e gli effetti relativi all’uso delle
sostanze nella pratica sportiva quindi sai e
sapresti quali sostanze usare e come e
quando usarle.
SOGGETTI A RISCHIO
6) Non ti interessa alcun tipo di sostanza,
l’importante è divertirsi, anche a costo di
perdere.
INDAGINE CONDOTTA NELLE SCUOLE SUPERIORI DELLA
PROVINCIA DI COSENZA
Indagine conoscitiva sulle conoscenze e sulle
opinioni riguardo al doping e ai farmaci degli
studenti delle Scuole Medie Superiori della
Provincia di Verona
in collaborazione con
Associazione Medici
Sportivi di Verona
CONI - Comitato
Provinciale di Verona
Ufficio Scolastico Prov.
C.S.A. di Verona
Percentuale degli intervistati che praticano
almeno uno sport
%
90
80
70
60
50
40
n.
347
n.
391
n.
747*
Femmine
Maschi
Totale
30
20
10
0
•Inclusi 9 studenti che non indicano il sesso
•CAMPIONE:
n.969 STUDENTI NTERVISTATI
Principali conclusioni dell’indagine
(969 intervistati)
9 Emerge, come dato estremamente positivo, che quasi lo
80% degli studenti pratica un’attività sportiva.
9 Chi pratica sport lo fa da oltre 5 anni (oltre il 70%) con
inizio dell’attività, mediamente, intorno agli 11 anni.
9 La maggioranza di chi pratica sport lo fa nell’ambito di una
società sportiva (51%) o frequentando una palestra (31%).
9 Il 14% degli studenti ha un atteggiamento favorevole
al doping, un ulteriore 16% un atteggiamento
ambiguo!!!
9 L’atteggiamento favorevole è più diffuso, in modo
significativo, tra i maschi che praticano sport.
9 La dimensione del campione è insufficiente per stabilire se
vi sono differenze legate al tipo di sport praticato .
Principali conclusioni dell’indagine
9 Le informazioni sul doping e le sostanze dopanti
sono in generale insufficienti anche nel caso di
sostanze, come l’EPO, di cui molto si è parlato a
livello dei mezzi di comunicazione (principale fonte
d’informazione per gli studenti).
9 Emergono anche lacune conoscitive e di
comportamento riguardo ai farmaci e alla
salvaguardia dello stato di salute.
9 La scuola, l’ambito sportivo e la famiglia non
sembrano svolgere un ruolo importante nelle
conoscenze in questo campo.
9 Un obiettivo immediato dovrebbe essere quello di
fornire delle informazioni attendibili e chiare, basate
su evidenze scientifiche, a tutti gli adolescenti.
CHI SI OCCUPA O SI DOVREBBE OCCUPPARE
DEL FENOMENO DOPING?
‰ La Giustizia.
‰ Il Mondo della Medicina.
‰ Le Federazioni Sportive.
‰ Le Società Sportive.
‰ Le Palestre Sportive.
‰ La Scuola.
‰ La Famiglia.
Per contrastare questo
fenomeno occorre:
Prevenirlo alla radice
• Individuando i fattori di rischio.
• Impostando interventi formativi.
• Costruendo una cultura in grado di
contrastarlo:
Una cultura antidoping.
La “cultura antidoping” può e deve essere
privilegiata e realizzata soprattutto nella:
SCUOLA
Educazione Fisica e programmi interdisciplinari
Educazione alla salute
Educazione alla legalità
FAMIGLIA
Non dando eccessiva importanza al risultato e al
successo.
Stimolando una buona capacità decisionale.
Aiutando la formazione di una solida autostima.
Ragazzi e genitori dovrebbero conoscere
la “Carta dei Diritti dei Giovani Sportivi”
‰
‰
‰
‰
‰
‰
‰
‰
‰
‰
Diritto di fare dello sport.
Diritto di giocare per divertirsi.
Diritto di beneficiare di un ambiente sano.
Diritto di essere circondato e allenato da persone
corrette e competenti.
Diritto di seguire allenamenti adeguati ai propri ritmi.
Diritto di partecipare a competizioni adatte alla
propria età.
Diritto di misurarsi e competere con giovani che
abbiano le medesime probabilità di successo.
Diritto di praticare sport in assoluta sicurezza.
Diritto di avere i giusti tempi di riposo.
Diritto di non essere un campione !
DOPING deve essere considerato
come
¾Pericolo per la salute
e l’integrità biologica
¾ Inciviltà sportiva
¾ Reato
e allora assume importanza
EDUCARE, INSEGNARE
PRODIGARSI PER UNA GIUSTA CULTURA
DELLO SPORT !
DAL DOPING “SOMMERSO” E LEGALE
A QUELLO ILLEGALE
Lezione
7 aprile 2009
IL DOPING “SOMMERSO” LEGALE
E’ QUELLO DI CUI NON SI PARLA MAI
E’ un fenomeno dilagante e ...
molto, molto più preoccupante di quello illegale !
Per doping “sommerso” o “legale” intendiamo il
ricorso improprio a supporti esogeni
farmacologicamente attivi, non necessariamente
compresi tra gli agenti dopanti, non legato ad
esigenze terapeutiche ma solo al fine di
migliorare l’aspetto fisico, la prestazione fisiopsichica, l’autostima e l’immagine di se stessi, in
ambiti che non riguardano lo sport agonistico !
‰LE VARIE TIPOLOGIE
DI
DOPING “LEGALE”
IL DOPING SPORTIVO
“AMATORIALE”
‰Il modello proposto al vertice, con la caccia al
risultato ad ogni costo, si ripercuote anche a livello non
agonistico, coinvolgendo anche lo sportivo del week-end,
che pratica ciclismo, calcio, footing, nuoto, palestra, etc.
‰ L’espressione più frequente e patologica di tale forma
di doping è la “dismorfofobia muscolare”; laddove lo
sportivo ha come obiettivo ossessionante quello di
crearsi il “fisico” perfetto, capace di suscitare invidia
e meraviglia negli altri .
IL DOPING
“OCCUPAZIONALE”
‰ Nella società moderna si è disposti ad usare qualunque
mezzo, soprattutto di tipo farmacologico, per
sostenere una prova d’esame, superare un concorso, far
fronte ad un impegno lavorativo, per migliorare la
prestazione, per fornire la migliore immagine di se
stessi.
‰ Questo vale non solo per i personaggi del mondo dello
spettacolo, dell’arte e della moda, dell’ambito
economico-finanziario e manageriale in genere, ma
anche per chi deve affrontare lavori pesanti, usuranti o
non gratificanti (camionisti, manovali, dipendenti
pubblici, etc.).
IL RICORSO AGLI STIMOLANTI
“Dalla cocaina, alle amfetamine,
al MODAFINIL”: il miracoloso prodotto
di ultima generazione!
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IL DOPING PER SOCIALIZZARE
Battage pubblicitario:
da timido a vincente !
La “Sindrome di Linus “o della “TIMIDEZZA PATOLOGICA” è
tipica degli adolescenti, soprattutto di sesso maschile, ed affligge
un ragazzo su tre.
Linus, il bambino sensibile e geniale, ma complessato e
psicologicamente fragile, protagonista dei fumetti di Charles
Schulz, incarna l’adolescente dei nostri tempi: timido, insicuro,
impaurito dal confronto con i ragazzi della sua età, “imbranato e
credulone”. Mentre Linus risolve i suoi problemi rifugiandosi
sotto la sua coperta di flanella, l’adolescente dei nostri tempi
confida e si affida alle “pasticche miracolose”, proposte da medici
disonesti o incompetenti o reclamizzate da internet.
Ecco allora la pillola per tutti e per tutto: non solo per il timido, ma
per chi semplicemente arrossisce, per chi gli sudano le mani, per
chi gli viene la tremarella, le palpitazioni, per chi soffre di alitosi
o di iperidrosi o sudorazione maleodorante, ecc.
Dalla pillola, allo “spray” della
felicità
‰ In principio ci fu il “PROZAC (fluoxetina)”.
‰ Poi gli altri antipsicotici (“Paroxetina”, “Citolapram”*,
“Donezepil”, “Dapoxetina”*, “Sertralina”*, ecc.) da soli o
con le BDZ.
‰ Quindi si aggiunsero i betabloccanti (“Propanololo”, ecc.).
‰ Per ricorrere anche allo “spruzzo” nasale di “Ossitocina”(**).
‰ Nell’attesa che venga commercializzato il già tanto decantato
“Escitolapram”.
*: antipsicotici utilizzati anche per disfunzioni sessuali, quale l’eiaculazione precoce.
(**): oggi noto come l’ ormone della “tolleranza”
, in quanto tra le tante azioni esplicate da questo ormone si è scoperta
anche quella di inibire i meccanismi neuronali di “attacco e fuga”; per le case farmaceutiche fa bene a tutti e va bene per tutti
i disturbi comportamentali, per le coppie in crisi, per le fobie sociali, per i timidi ma anche per gli aggressivi.
IL DOPING
“ESTETICO/COSMETICO”
Per doping estetico/cosmetico intendiamo l’uso di pratiche
mediche o di sostanze farmacologicamente attive per finalità
estetiche in soggetti affetti da dismorfofobia.
‰ La dismorfofobia è un disturbo psicologico che affligge soprattutto i
ragazzi, che consiste in una
"Preoccupazione eccessiva e patologica per un qualche difetto fisico
immaginario o per una imperfezione fisica insignificante”.
–Il soggetto è convinto che parti del suo corpo siano troppo piccole o troppo
grandi o di forma inappropriata.
–Il soggetto è costantemente tormentato da questa erronea convinzione; gli
sembra che gli altri lo osservino per il suo presunto difetto e che lo prendano in
giro; attribuisce a tale difetto la causa dei propri insuccessi.
‰ l’incidenza di questo disturbo, assai variegato, è molto più alta di quanto si
possa immaginare ed interessa circa il 5-10% della popolazione giovanile ed in
percentuali simili i due sessi.
‰Il 12% dei soggetti che si recano negli ambulatori di dermatologia e il 7-15%
dei pazienti sottoposti ad interventi di chirurgia estetica soffrono di
dismorfofobia.
IL DOPING ESTETICO/COSMETICO
La ”Dismorfofobia muscolare”
‰ E’ una forma particolare di dismorfofobia, nota anche come
“reverse anoressia”o “bigoressia”, caratterizzata dalla
preoccupazione di avere un corpo “inadeguato” (troppo piccolo, gracile,
con muscolatura poco sviluppata) e non conforme ai modelli proposti
dalla società multimediale.
‰ E’ una patologia quasi esclusivamente maschile, ma che interessa
anche molte delle ragazze che fanno body-bilding.
‰ In genere chi ne è affetto passa molte ore in palestra,
sottoponendosi ad allenamenti massacranti, usa diete speciali,
integratori alimentari, ricorre sistematicamente all’uso di steroidi
anabolizzanti, si guarda ossessivamente allo specchio, si pesa e si misura
in continuazione, senza mai essere soddisfatto.
IL DOPING ESTETICO/COSMETICO
La
”Dismorfofobia alimentare” ed
il fascino delle pasticche per dimagrire
!
E’ una forma particolare di dismorfofobia, che riguarda i disturbi comportamentali
dell’alimentazione; interessa prevalentemente il sesso femminile e comprende:
‰ l’ Anoressia Nervosa con un’incidenza dello 0,5-1% della popolazione,
‰ la Bulemia Nervosa con una prevalenza dell’1-3%,
‰ l’ Ortoressia Nervosa (consumo ossessiva-compulsiva di alimenti “sani” e “genuini”), 5-7%,
‰ il Disturbo da Alimentazione Incontrollata con una percentuale del 10-30%.
Oltre ai soggetti affetti da questi disturbi comportamentali, bisogna catalogare tra i
potenziali candidati al doping estetico la folta schiera dei giovani e degli adulti obesi (in
Italia circa 4 milioni) e di quelli in sovrappeso (almeno 16 milioni) di entrambi i sessi, che
sono tentati dai tantissimi “illusori” e “miracolistici” prodotti dimagranti, senza tralasciare
l’alta percentuale (14,8%) dei soggetti in sottopeso, soprattutto ragazze e donne di età
compresa tra i 16-24 anni, che molto verosimilmente fanno già ricorso a tali prodotti, assai
pericolosi per la salute (anoressizzanti amfetaminici, ormoni tiroidei, purganti, diuretici,
etc.).
IL DOPING ESTETICO/COSMETICO
Altre forme di dismorfofobie
In altre forme di dismorfofobie si fa ricorso smodato in modo
autonomo, improprio e pericoloso, a farmaci e prodotti
reclamizzati dai media, perché chi ne è affetto è ossessionato
da presunti difetti o inestetismi, che possono riguardare:
‰ la cute e il volto (acne, pelle grassa , iperidrosi,rughe
precoci),
‰ i peli, che sono sempre da eliminare nelle ragazze ed anche
nei ragazzi,
‰ i capelli, che sono sempre pochi e devono essere rinforzati
e rinfoltiti,
‰ le secrezioni e i cattivi odori, che devono scomparire,
‰ persino la dimensione dei genitali nei maschi non è adeguata
e deve essere corretta.
Per le
ragazzine
è arrivato
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il contraccettivo
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IL RICORSO ALLA CHIRURGIA
ESTETICA
‰ I soggetti dismorfofobici ricorrono con eccessiva faciloneria e
senza alcuna esigenza di ordine medico agli interventi di chirurgia
plastica o estetica, che alla stessa stregua degli altri interventi
chirurgici non sono esenti da rischi per la salute e possono causare
anche decessi per i motivi più disparati.
‰
Il boom dei filler (riempitivi) e del botulino !
‰ Negli ultimi anni i decessi e i danni irreversibili “documentati”,
causati da liposuzioni, rifacimenti del seno, del naso, del pene,
infiltrazioni di farmaci ed altro ancora, hanno subito un incremento
che non trova riscontro nelle altre forme di doping.
NOTA BENE: in questi ultimi tempi sono state avanzate richieste
persino di trapianto di genitali !
Allarme “Filler” e “Botulino”
• Filler: negli anni scorsi il grande imputato è stato il silicone, adesso – a detta di
Antonino Di Pietro, dermatologo, presidente dell'Isplad- anche i moderni filler non
riassorbibili, sono pericolosi e devono considerarsi «ad altissimo rischio. I casi
relativi a volti gonfi e deformati dai granulomi sono aumentati del 300% negli
ultimi tre anni».
• Botulino:
‰
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il Botulino, uno dei più potenti veleni che si conoscano, è ormai diventato
il re dei trattamenti estetici; previa spesa di 500-700 euro, «paralizza» per un
periodo di tre-sei mesi i muscoli del viso, cancellando le rughe.
E’ la tossina dei miracoli specie per la ditta produttrice. La Allergan, produttrice del
farmaco, è diventata un colosso mondiale : oltre 600 milioni di dollari l'anno già nel
2005, i ricavi delle applicazioni negli Usa sono aumentati del 1500%!
Il marketing incoraggia e rassicura: «Niente rughe, subito! Niente effetti collaterali».
Il farmaco, però, è stato autorizzato solo per attenuare il segno d'espressione tra le
sopracciglia. Invece, è usato impropriamente un po’ da per tutto, anche per le zampe di
gallina o i segni d'espressione attorno alla bocca.
Rischi per la salute: come nel caso del silicone e dei filler le donne non sanno
veramente quello che fanno, né a cosa possono andare incontro.
Gennaio 2008: il giornale britannico “The Sun” denuncia 16 decessi (4 minorenni) e
87 ricoveri causati dall’utilizzo del botulino !
Sono stati segnalati anche casi di «assuefazione» :il botulino non fa più effetto,
perché l'organismo produce anticorpi. Ma ci sono tante donne che chiedono a medici
compiacenti di aumentare il dosaggio, disposte a correre qualsiasi rischio e pericolo.
Il botulino crea «dipendenza»: sempre più frequenti, avvertono i medici, i casi di
persone che non attendono l'esaurirsi degli effetti della precedente seduta per
richiederne una nuova e più intensa.
ALLARME BOTULINO
News 9 aprile 2008:
fatta salva la pericolosa realtà dei “Botulini
fuorilegge” presenti sul mercato , il “Botox” (tossina botulinica), contrariamente a
quanto creduto finora, potrebbe diffondersi nell'organismo raggiungendo le
terminazioni nervose con inimmaginabili conseguenze. L'importante scoperta è di un
gruppo di ricercatori dell'Istituto di Neurofisiologia del CNR (Consiglio Nazionale
delle Ricerche) di Pisa, coordinati dal Dottor Matteo Caleo.
IL DOPING SESSUALE
BLU (ViAGRA),
GIALLO (CIALIS), ARANCIONE (LEVITRA)
e la magia delle pasticche colorate:
“Defaillance fra le lenzuola del maschio italiano”
Doctor News, 14 Dicembre2004, anno2, numero 223.
Nei maschi italiani i disturbi più diffusi sono:
‰ la disfunzione erettile (26,4%);
‰ l’eiaculazione precoce (21,4%), soprattutto negli uomini sotto i 40 anni;
‰ la diminuizione della libido:il 53% degli italiani ha 1-2 rapporti al mese e
solo il 20%, tra i più giovani, 2-3 alla settimana.
‰ l’ansia da prestazione (“fare di più”, “fare di meglio”), ha una incidenza
assai elevata e difficilmente quantificabile; essa subentra soprattutto negli
adolescenti e nei giovani nel confrontarsi con i modelli virtuali della videopornografia e con le aspettative di patners più smaliziati.
‰ la fisiologica andropausa che riduce l’appetito sessuale.
‰ la dismorfopenofobia: è un falso problema che, secondo l’andrologo Mac
Cartty, angustia nella società moderna, bombardata dalla pornografia, i 2/3
degli uomini, soprattutto in età adolescenziale e giovanile. In realtà
l’incidenza del “pene piccolo” nella popolazione è appena dello 0,6% contro la
percezione del 33%.
Le cure miracolose per la
disfunzione erettile
sintetiche (“Viagra, “Cialis, “Levitra”, “Uprima”, ecc.)
naturali
(“PGE-1”, “Vipra”, “Manplus”, “Veromax”, ecc.)
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Vipra è reclamizzato come il prodotto
“naturale” più avanzato disponibile sul mercato
per il trattamento della disfunzione erettile;
non necessita di prescrizione medica !
Vantaggi decantati:
• Capacità di procurare e mantenere un’erezione
duratura.
• Aumentata resistenza, libido, fiducia nella
prestazione.
• Formulazione unica comprendente prodotti
naturali, ricavati dalla più rinomate qualità di
piante afrodisiache: Tribulus, Saw Palmetto,
Yohimbe, Epimedium, Maca Oatstraw, Ginseng,
Gingko Biloba, Octacosonal, etc.
Vipra (60 Capsules)
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... e quelle per
l’eiaculazione precoce
Dal vecchio di ieri l’altro:
“CITALOPRAM”,
“SERTRALINA”
e altri farmaci antipsicotici di
ultima generazione
Al nuovo di oggi:
è arrivata in farmacia
(marzo 2008) la
“DAPOXETINA”
Offerta di lancio !
... e quelle virilizzanti per
i meno giovani
• Cicli periodici (semestrali) a base di
TESTOSTERONE o altri anabolizzanti sintetici
o di uno dei tanti decantati prodotti naturali (es.
TOGKAT-ALI, TRIBULUS TERRESTSTRIS)
per gli …anta di entrambi i sessi, onde risolvere
il
”Disordine del desiderio sessuale
ipoattivo” e migliorare le prestazioni.
RIDIAMOCI SU
MA NON TROPPO !
Ma le femmine non stanno meglio e allora ...
...pasticche colorate anche per loro e...!
“
In un campione rappresentativo di donne comprese tra i 18-59 anni, il 53% dei
soggetti, oltre ai disturbi da menopausa (nelle più grandi), soffre delle
seguenti disfunzioni sessuali:
‰ scarso interesse sessuale (33,4%);
‰ impossibilità a raggiungere l’orgasmo (24,1%);
‰ insoddisfazione da aspettative esagerate (16,6%);
‰ dispareunia (14,4%);
‰ ansia da prestazione (11,5%).
I predetti disturbi si originano prevalentemente nella fase adolescenziale e
sono causati in buona parte dalla sessualità falsa e distorta proposta a
modello dalla pornografia in genere e da quella Internet in particolare.
A questi disturbi solitamente si cerca di porre riparo col “fai da te”, ricorrendo
il più delle volte in modo spregiudicato ed assai pericoloso ai prodotti
miracolistici che l’ E.commerce pubblicizza in modo irresponsabile.
IERI:
La donna insodisfatta e ...
...la prova del nove !
Vengo
anch’io?
OGGI:
pasticche colorate anche per le donne (“Viagra rosa”,
ecc.) e, se non bastano, … è ora arrivato anche
il cerotto magico !
Internet fa sognare e… i maschietti
si devono attrezzare
Ma che
bello !
Quando il DOPING SESSUALE diventa socialmente
inaccettabile e ancor più pericoloso per la salute
‰ Il ricorso alle pasticche miracolose costituisce un metodo fraudolento e
sleale, assolutamente deprecabile e assai più pericoloso, se praticato da
soggetti sani e “normali”, specie da ragazzi, per porsi come modello di
“maschio superdotato”.
‰ Tale modello sessuale, artificioso e falso, esiste nella società attuale, è
enfatizzato oltremodo e crea difficoltà psicologiche sempre più gravi nei
ragazzi “sessulamente disturbati”, ma anche nei soggetti normali, che non
volendo ricorrere ad aiuti esterni farmacologici, rischiano anche loro di
fare brutta figura.
PERICOLI PER LA SALUTE
‰ Prodotti “taroccati” reperibili con l’E.commerce
‰ 27 marzo 1998 nasce il Viagra: a quattordici mesi dalla sua commercializzazione, la FDA
segnala 1.473 casi di eventi avversi gravi, tra cui 522 decessi, 517 infarti del miocardio, 199
accidenti cerebrovascolari, 271 casi di sincope/ipotensione e 161 casi di aritmia. In breve
tempo sono stati segnalati casi di decesso o di effetti cardiocircolatori gravi anche in
Australia, Canada, Olanda, Germania ed altre nazioni.
‰ In Europa nel 2004 sono stati segnalati n.616 decessi.
‰ L'incidenza di effetti indesiderati non gravi è significativa: mal di testa (11-16%), vampate di
calore (4-8,5%), dispepsia (4-8,5%), diarrea (4-5%), disturbi della vista (3-11%) e dell’udito
(2-6%), congestione nasale (1-5%), oltre a priapismo e vertigini.
‰ Nel 2005 la FDA ha segnalato 43 casi di perdita della vista, nel 2007 n.29 casi di sordità
totale.
‰ I danni per i ragazzi che usano impropriamente tali farmaci è accentuato dal concomitante uso
di alcool, stupefacenti e “poppers” in particolare!
Stavolta ...
...ti
stupisco!
‰ DAI SUSSIDI ERGOGENI
AGLI
‰AGENTI E METODI DOPANTI
I SUSSIDI ERGOGENI
‰ Si definisce “sussidio ergogeno” qualunque sostanza,
processo o procedura che può o si crede possa
potenziare la prestazione fisio-psichica attraverso un
miglioramento della forza, della velocità e del tempo di
risposta, della resistenza o del tempo di recupero
energetico dell’atleta.
‰ Un sussidio ergogeno, per attenersi all’etimologia del
termine (erg = lavoro), consiste più semplicemente in
qualunque mezzo o processo, utilizzabile per migliorare
il lavoro atletico.
I SUSSIDI ERGOGENI
‰ E’ opinione comune che i sussidi ergogeni siano dei mezzi
“legali” e “innocui”, che tutti (sportivi e non sportivi, giovani,
adulti, anziani e bambini) possono usare per migliorare le
proprie prestazioni fisio-psichiche o più semplicemente per
sentirsi in “forma” o stare meglio con se stessi.
‰ Escludendo gli agenti ed i metodi dopanti perché illegali e
assolutamente pericolosi per la salute, i soli sussidi ergogeni
non pericolosi, se usati correttamente, sono:
1) i sussidi psicologici (training autogeno, ipnosi, metodologie
di rafforzamento dell’ego, ecc.);
2) i sussidi meccanici e tecnologici: tecniche specifiche di
allenamento; tecniche di Warm-up, Cool-down, Stretching;
simulazione di gara; equipaggiamenti e vestiario
specificamente “studiati” per lo sport da praticare, etc.;
‰ I sussidi nutrizionali o integratori alimentari, invece,
vanno utilizzati con le dovute cautele, perché possono
comportare rischi per la salute
!!!
I SUSSIDI ERGOGENI DI PIU’
LARGA DIFFUSIONE SONO GLI
Diffusione degli integratori
nella pratica sportiva
e non solo
‰ I dati a disposizione sono pochi ma allarmanti.
‰ Secondo il vice-presidente della Commissione antidoping del
Ministero della Salute “Gli sportivi di casa nostra, e non
solo chi pratica sport, prendono troppi integratori e
farmaci”.
‰ Il 65-70% degli atleti italiani sottoposti a controllo
antidoping dichiara di assumere integratori sportivi.
‰ Recenti studi evidenziano che almeno il 10% degli
adolescenti utilizza integratori per sportivi.
‰ Anche ai bambini “sani”, che frequentano palestre, piscine,
scuola di danza, etc., si danno gli integratori !
Le possibili motivazioni all’uso
degli integratori nello sport
‰
‰
‰
‰
‰
‰
‰
‰
‰
Miglioramento delle prestazioni.
Miglior recupero dopo attività fisica.
Miglior capacità di allenamento.
Pressioni dell’allenatore.
Imitazione di altri atleti.
Consigli di amici o consiglio medico !!!
Pubblicità e fai da te !
imposizione dei genitori nei bambini e giovani adolescenti !
Integrazione di una dieta inadeguata !
Gli integratori
sono realmente utili ?
‰ Nella stragrande maggioranza dei casi non
lo sono !
‰ Ai produttori è consentito di esercitare
un abuso legale della credulità del
consumatore !
‰ Pubblicità ingannevole!
QUALE E’ IL REALE FABBISOGNO
ENERGETICO DI CHI PRATICA UNA
ATTIVITA’ SPORTIVA?
‰ Nei paesi industrializzati e del benessere,
laddove l’introito calorico è solitamente
superiore al consumo calorico, nella stragrande
maggioranza dei casi e per tutti i tipi di sport
–specie quelli praticati in forma amatoriale-,
la supplementazione energetica è del tutto
inutile e può essere pericolosa !
IL FABBISOGNO ENERGETICO DOVREBBE ESSERE
RAPPORTATO AL DISPENDIO CALORICO
L’organismo umano, per vivere e muoversi, ha bisogno di energia, che
viene
tratta
dalla
scissione
chimica
degli
alimenti.
La quantità di energia consumata tutti i giorni viene detta
DISPENDIO CALORICO QUOTIDIANO
che è dato dalla somma del:
‰
METABOLISMO BASALE
(60-75%)
‰
TERMOGENESI INDOTTA
(10%)
‰
ATTIVITA’ FISICA
(15-30%) !
Bilancio energetico: entrate vs uscite
Nei paesi industrializzati questo bilancio è quasi sempre positivo
Bilancio
positivo:
I>O
Bilancio
negativo:
I<O
Bilancio:
I=O
I NUTRIENTI IMPIEGATI COME
INTEGRATORI ALIMENTARI SONO
NECESSARI A CHI PRATICA SPORT?
In linea di massima NO !
Essi vanno impiegati con le dovute cautele, tenuto
conto:
‰ del reale fabbisogno energetico prima, durante e
‰
‰
dopo la prestazione sportiva,
dell’intensità dell’attività muscolare,
della durata dell’attività.
Gli effetti di un deficitario
o eccessivo apporto di nutrienti
Principali patologie correlate all’alimentazione,
specie all’eccessiva alimentazione
INTEGRATORI O
SUPPLEMENTI DIETETICI
Cosa sono?
Sono sostanze o miscele di sostanze
prevalentemente ad elevato contenuto
energetico, che per la legge vigente in
Italia fanno parte dei:
“Prodotti destinati ad una
alimentazione particolare”.
NORMATIVA RIGUARDANTE GLI INTEGRATORI
D.L.vo 27 gennaio 1992, n.111
Circolare 7 giugno 1999, n.8
Direttiva 2002/46/CE
PROVVEDIMENTO del Ministero della Salute
19 novembre 2002
Linee guida sugli integratori alimentari
(Ministero della Salute - dicembre 2002)
D.L.vo 21 maggio 2004, n.169
Direttiva 2004/27/CE
Circolare 25 novembre 2004, n.2
D.L.vo 17 febbraio 2005
D.L.vo 27 gennaio 1992, n.111
ALLEGATO I - GRUPPI DI PRODOTTI DESTINATI AD UNA
ALIMENTAZIONE PARTICOLARE, PER I QUALI SONO PREVISTE
DISPOSIZIONI PARTICOLARI CHE SARANNO OGGETTO DI SPECIFICI
DECRETI MINISTERIALI
1) Formule per lattanti.
2) Formule di proseguimento ed altri alimenti per lo svezzamento.
3) Altri alimenti per la prima infanzia.
4) Alimenti con valore energetico scarso o ridotto destinati al controllo del peso.
5) Alimenti destinati a fini medici speciali.
6) Alimenti con scarso tenore di sodio compresi i sali dietetici, iposodici, asodici.
7) Alimenti senza glutine.
8) INTEGRATORI ALIMENTARI (alimenti adattati ad un intenso sforzo
muscolare soprattutto per gli sportivi).
9) Alimenti destinati ad individui affetti da turbe del metabolismo glucidico
(diabete)
GLI INTEGRATORI ALIMENTARI
SONO PRODOTTI SICURI ?
Assolutamente no:
Sono reperibili in commercio
prodotti “non autorizzati”, “taroccati” e pericolosi !
‰ La prima regola da adottare è quella di verificare la qualità del
prodotto e chi lo vende.
‰ Le insidie per la salute aumentano notevolmente a seconda che
l’acquisto venga fatto in farmacia, presso un negozio di
parasanitaria, una erboristeria ovvero in palestra, in una sala
di fitness o, peggio ancora, ricorrendo ad un “internet-store” !
DA CHI E COME VIENE
TUTELATO IL CONSUMATORE ?
‰ Lo stato ha l’obbligo di tutelare la salute dei cittadini con
l’emanazione di leggi specifiche.
‰ Le leggi sugli integratori sono tante, anzi tantissime, ma…
hanno limiti ben precisi e non sono del tutto efficaci !
Direttiva 2002/46/CE del Parlamento europeo e del Consiglio,
del 10 giugno 2002, per il ravvicinamento delle legislazioni degli
Stati membri relative agli
Gazzetta ufficiale n. L 183
del 12/07/2002
“Integratori Alimentari”
Per garantire ai consumatori un
tutela sanitaria
necessario che:
elevato livello di
e una maggior facilità di scelta, è
‰ i prodotti commercializzati siano sicuri e rechino
opportuna e corretta etichettatura.
‰ La commercializzazione sia subordinata alla notifica
dell’etichetta all’autorità competente.
‰ La produzione sia effettuata da Ditta autorizzata.
“Integratori alimentari"
Direttiva 2002/46/CE
DEFINIZIONE:
Sono prodotti alimentari destinati ad integrare la dieta
normale (???) e che costituiscono una fonte concentrata di
sostanze nutritive o di altre sostanze aventi un effetto
nutritivo o fisiologico, sia monocomposti che pluricomposti,
in forme di dosaggio, vale a dire in forme di commercializzazione quali capsule, pastiglie, compresse, pillole e simili,
polveri in bustina, liquidi contenuti in fiale, flaconi a
contagocce e altre forme simili, di liquidi e polveri destinati
ad essere assunti in piccoli quantitativi unitari.
Direttiva 2002/46/CE
Etichettatura
l'etichettatura degli integratori alimentari deve contenere:
•il termine "integratore", la categoria degli integratori alimentari e/o il nome
dell'alimento e la quantità di ogni alimento (in forma numerica e di percentuale
rispetto alla “dose giornaliera raccomandata”);
‰ la
“dose giornaliera raccomamdata” per il prodotto e
un'avvertenza sui rischi per la salute in caso di dose eccessiva
La dose giornaliera raccomandata corrisponde ad una quantità di sostanza compresa
tra 1.5 – 5 volte il fabbisogno minimo giornaliero.
‰
una dichiarazione dalla quale risulti che l'integratore non si sostituisce ad
un'alimentazione variata;
‰
l'indicazione: "non è un medicinale", ancorché la presentazione del prodotto
è simile a quella di un medicinale;
‰
un avvertimento indicante che i prodotti devono essere tenuti fuori dalla
portata dei bambini piccoli.
Inoltre, sull'etichetta degli integratori alimentari non devono figurare:
indicazioni attribuenti al prodotto proprietà di prevenzione, di trattamento o di guarigione di una
malattia dell'uomo; indicazioni affermanti o suggerenti che un regime alimentare equilibrato e vario non
costituisce una fonte sufficiente di elementi nutritivi in generale.
Direttiva 2002/46/CE
In una prima fase, la presente direttiva stabilisce
norme specifiche per le vitamine e i minerali
usati come integratori alimentari.
Gli integratori alimentari che contengono vitamine
o minerali e i propri ingredienti debbono essere
conformi alle norme specifiche relative alle
vitamine e ai minerali stabilite dalla presente
direttiva.
Direttiva 2002/46/CE
In una seconda fase, quando saranno resi disponibili dati
scientifici sufficienti e appropriati, saranno definite norme
specifiche relative ai nutrienti diversi dalle vitamine o
dai minerali o alle altre sostanze aventi un effetto
nutritivo o fisiologico, utilizzati come ingredienti di
integratori alimentari.
Fino all'adozione di tali norme comunitarie specifiche e
fatte salve le disposizioni del trattato, possono essere
applicate le norme nazionali relative ai nutrienti e alle altre
sostanze aventi un effetto nutritivo o fisiologico, utilizzati
come ingredienti degli integratori alimentari per i quali non
siano state adottate norme comunitarie specifiche.
LE VITAMINE
‰ Le vitamine sono sostanze che l’organismo non è in grado di produrre
‰
‰
‰
e che normalmente sono introdotte con gli alimenti.
Si distinguono in vitamine liposolubili (A, D, E, K) e idrosolubili
(gruppo vit.B e vit. C).
Sono indispensabili per i processi di costruzione, utilizzo ed
eliminazione dei nutrienti.
Un’alimentazione adeguata fornisce all’organismo il fabbisogno
necessario di vitamine.
‰ Non esistono studi clinici che dimostrino un reale effetto
ergogenico delle vitamine !
‰ Fatti salvi gli accertati casi di carenza, la supplementazione di
vitamine non è necessaria e può provocare fenomeni di
tossicità da sovradosaggio !
IL SOVRADOSAGGIO DA VITAMINE
‰ Per sovradosaggio si intende una assunzione giornaliera che
superi mediamente di almeno 5 volte quella raccomandata RDI
(Recommended Dail Intake).
‰ Manifestazioni tossiche dovute ad ingestione massiccia di vitamine
sono più comuni con le vitamine liposolubili A e D, che tendono ad
accumularsi perché difficilmente eliminabili.
‰ Il sovradosaggio di vitamine idrosolubili B e C non risulta pericoloso
in quanto l’eccesso viene eliminato tramite l’emuntorio renale,
provocandone, comunque, un inutile sovraccarico.
‰ Qualche eccezione può essere rappresentata dalla vitamina C, che in
alcuni individui può indurre una severa tossicità renale.
‰ Il 37% degli Americani fa uso di dosaggi superiori alla RDI.
DOSE GIORNALIERA RACCOMANDATA: è una quantità di sostanza
che supera di 1.5 – 5 volte il fabbisogno minimo giornaliero.
IL SOVRADOSAGGIO DA VITAMINE E SALI
MINERALI ACCIDENTALE E INCONSAPEVOLE
‰ Poveri bambini, il marketing commerciale non
risparmia neanche loro, anzi...!
Nella foto accanto uno dei tanti esempi di
prodotti “studiati” per bambini: è accattivante la
confezione per l’etichetta, che mostra un simpatico
e soddisfatto orsacchiotto che si lecca le labbra, e
lo è ancor di più per il contenuto, costituito da caramelle,
belle, colorate, gommose e squisite di sapore.
Guai a lasciare incustodito il prodotto !
Esempi di
avverse da
reazioni
vitamine
Eccesso di vitamina A
I disturbi più frequenti sono:
‰ Gastrointestinali (nausea,vomito,anoressia,diarrea,gengiviti).
‰ SNC (emicrania,nervosismo,stanchezza,idrocefalo,parestesie).
‰ Cutanei (secchezza,desquamazione,alopecia).
‰ Muscolari (mialgia,fascicolazioni,dolori muscolari ed ai giunti).
‰ Ossei (iperostosi).
‰ Altri (epatosplenomegalia,fibrosi,sanguinamento,teratogenesi).
Esempi di reazioni avverse
da vitamine
Eccesso di vitamina D
E’ la più pericolosa di tutte le vitamine anche perché maggiormente usata in
ambito sportivo per il trattamento di artrite, crampi muscolari e per una
varietà di altri patologie reali o immaginarie.
I sintomi che caratterizzano la tossicità da vitamina D sono quasi tutti
correlati alla ipercalcemia.
‰
‰
‰
‰
‰
‰
Gli effetti tossici da assunzione cronica si manifestano in seguito alla deposizione di
calcio nei tessuti molli, specialmente nei reni e nel cuore.
La funzione renale può essere severamente ed irreversibilmente compromessa.
Il ritmo cardiaco può diventare anormale dopo deposizione prolungata di sali di calcio
entro le fibre miocardiache.
L' esame Rx del paziente intossicato con questa vitamina mostra calcificazioni
metastatiche e osteoporosi generalizzata delle ossa.
Un singolo episodio di ipercalcemia moderatamente severa può arrestare
completamente la crescita di un bambino per sei mesi o più e i medici spesso affermano
che questo deficit in altezza non potrà mai essere corretto appieno.
Alte dosi (12.000 U o più/die) sono causa precipitante l'infarto !
Esempi di reazioni
avverse da vitamine
Eccesso di vitamina E
E’ considerata l’elisir di lunga giovinezza contro l’invecchiamento.
Gli effetti collaterali indesiderati da sovradosaggio comprendono:
‰ Mal di testa, nausea, stanchezza, vertigini, offuscamento della vista.
‰ Infiammazione della bocca, irritazione delle labbra, disturbi
gastrointestinali.
‰ Debolezza muscolare, ipoglicemia.
‰ Tendenze emorragiche, anormalità degenerative, disordini emozionali.
‰ Sono stati anche riportati disturbi della funzione tiroidea, della
velocità di respirazione mitocondriale e un abbassamento
dell'ematocrito.
Differenze nel rischio di morte (tutte le cause)
per diversi dosaggi di Vitamina E
(Risk differences = n. morti/10.000 persone)
RDA = 10 mg
Edgar R. Miller III et al. Ann Intern Med. 2005; 142
La vitamina E (ad alte dosi) aumenta il rischio di
morte: risultati di una meta-analisi !
RDA = 10 mg
E. R. Miller III et al. Ann Intern Med. 2005; 142
LA NOTIZIA DEL GIORNO
16 aprile 2008
‰
Su tutti i giornali, alla radio ed alle TV,
si è
dato ampio risalto al lavoro scientifico di un gruppo
di ricercatori della Cophenagen University, che dopo
aver passato in rassegna n.62 pubblicazioni
internazionali di altri autori, lanciano l’allarme:
“Gli integratori vitaminici
accorciano la vita !
ESEMPIO DI PRODOTTO ILLEGALE
E PERICOLOSO !
Principio attivo
RDA
Integratori minerali o salini
Integratori minerali o salini
Il reintegro di sali minerali è importante ma solo in condizioni
di sudorazione profusa, temperatura elevata, sforzo prolungato.
Secondo autorevoli studiosi una reale integrazione salina sarebbe
giustificata dopo impegno fisico intenso e superiore alle 4 ore !
Senza ricorrere a drastiche considerazioni, è possibile sostenere che:
9 Un reintegro salino a base di acqua e frutta dopo la gara è
più che adeguato e molto più economico !
9 L’uso di integratori salini “commerciali” dovrebbe essere
effettuato con attenzione e solo praticando opportune diluizioni !
9 Un ottimo integratore salino può essere autoprodotto
aggiungendo zucchero e sale e/o succo di limone in acqua.
Prodotti commerciali destinati a
reintegrare la perdite idrosaline
Commercializzati in forma di bevande.
Le basi caloriche sono carboidrati semplici e/o maltodestrine.
Contengono elettroliti (Na, Cl, K, Mg).
Le bevande commerciali non sono tutte uguali ed adatte ad ogni attività
sportiva; si distinguono in:
‰ Isotoniche ad assorbimento rapido
‰ Ipertoniche ad assorbimento lento.
‰ Ipotoniche, ad assorbimento rapidissimo dei componenti
‰
‰
‰
SALI MINERALI
Sodio, potassio, cloro, magnesio, calcio, ferro, zinco, ecc.
Sono sostanze inorganiche senza valore energetico ed indispensabili:
‰ per la struttura (tessuto osseo, globuli rossi),
‰ per il funzionamento dell’organismo (enzimi, contrazione muscolare,
trasmissione nervosa).
Età
Bambini
Adolescenti
Adulti M
F
Gravidanza/
Allattamento
Menopausa
fabbisogno Ca++
fabbisogno Fe++
800 mg
1200 mg
1000mg
1200 mg
10 mg
12 mg
10 mg
15 mg
1500 mg
1500 mg
30 mg
10 mg
Difetto: anemia, rachitismo, deficit contrazione muscolare.
Eccesso: aritmie, calcolosi, emocromatosi
!
Gli effetti pericolosi
della disidratazione
‰ La disidratazione produce perdita di peso con le
seguenti possibili conseguenze:
–
–
–
–
–
1% di peso perso = aumento temperatura corporea
3% di peso perso = diminuita performance fisica
5% di peso perso = disturbi GI, esaurimento del calore
7% di peso perso = allucinazioni
10% di peso perso = collasso cardiocircolatorio
‰ La disidratazione diminuisce il volume plasmatico,
l’attività cardiaca, la sudorazione, il flusso ematico
cutaneo, la capacità di resistenza.
Disidratazione e performance fisica
Saltin & Costill, 1988
Segni di disidratazione
‰
‰
‰
‰
‰
‰
‰
‰
Urine scure
Sudorazione ridotta
Volume urinario basso
Crampi muscolari
Elevato battito cardiaco
Sensazione di freddo
Cefalea
Nausea
Come evitare la
disidratazione?
BERE, BERE, BERE
… ma senza esagerare !
60 minuti di
attività sportiva
Acqua fresca
10 – 22°C
liquidi
contenenti
6-8% di
carboidrati
Quantità di liquidi da assumere
nell’attività sportiva
‰
2 ore prima
400-600 ml
‰ 15 minuti prima
circa 250 ml
‰ Durante
circa 150 ml ogni 15-20 minuti
(non più di 800 ml/ora)
‰ Dopo
circa 750 ml per
1/2kg di peso perso
Bere solo quando si ha sete
o idratarsi comunque?
‰ Vi sono posizioni contrastanti, alcuni affermano che
durante gli sport di resistenza non ci si può basare
solo sul meccanismo della sete, in quanto non è un
accurato sensore della disidratazione.
‰ Altri, ad esempio gli autori del “consensus statment”
messo a punto nella prima conferenza
sull’iponatriemia associata all’esercizio (Sud Africa,
marzo 2005), raccomandano di bere solo in risposta
allo stimolo della sete, anche andando incontro a un
certo grado di disidratazione (meno rischiosa della
sovraidratazione ! ).
Intossicazione
da eccesso di liquidi!
‰ Un eccessiva assunzione di liquidi può comportare
‰
importanti squilibri elettrolitici, in particolare si può
determinare iponatriemia (bassa concentrazione
di sodio nel sangue).
Esemplare il caso di una atleta, morta per
encefalopatia iponatriemica durante la maratona di
Boston, per avere bevuto 15 litri di fluidi durante
le 5-6 ore della sua corsa.
Sono riportati in letteratura almeno 250 casi
mortali di intossicazione da fluidi, generalmente per
assunzioni di quantità tra i 10 e i 20 litri in periodi
di tempo relativamente brevi.
GLI INTEGRATORI DIVERSI DALLE
VITAMINE E DAI SALI MINERALI
Non sono ancora regolamentati
a livello comunitario !
Direttiva 2002/46/CE
‰In una seconda fase,
fase quando saranno resi disponibili dati scientifici
sufficienti e appropriati, saranno definite norme specifiche relative ai
nutrienti diversi dalle vitamine o dai minerali o alle altre sostanze aventi
un effetto nutritivo o fisiologico utilizzati come ingredienti di integratori
alimentari.
‰Fino all'adozione di tali norme comunitarie specifiche e fatte salve le
disposizioni del trattato, possono essere applicate le norme nazionali
relative ai nutrienti e alle altre sostanze aventi un effetto nutritivo o
fisiologico utilizzati come ingredienti degli integratori alimentari per i
quali non siano state adottate norme comunitarie specifiche.
Ultima classificazione degli integratori
sportivi
Circolare 30/11/2005 n.3 del Ministero della Salute:
“Linee guida sui prodotti adattati ad un intenso sforzo muscolare soprattutto per
sportivi”
‰ Prodotti con minerali destinati a reintegrare le perdite
idrosaline.
‰ Prodotti finalizzati ad una integrazione
energetica (ergogenici).
‰ Prodotti finalizzati all’integrazione di proteine.
‰ Prodotti finalizzati all’integrazione di aminoacidi
e derivati.
‰ Altri prodotti con valenza nutrizionale adattati
ad un intenso sforzo muscolare.
‰ Combinazione dei suddetti prodotti.
Prodotti finalizzati ad una
integrazione energetica
‰ Sono a base di carboidrati (i più utilizzati sono
glucosio, fruttosio, ribosio e maltodestrine).
‰ Sono commercializzati in genere sotto forma di bevande, gel o
‰
‰
‰
‰
barrette.
Devono essere integrati con vitamine del gruppo B e con
vitamina C.
Se contengono lipidi, in particolare polinsaturi, devono
contenere vitamina E (0,4 mg/g polinsaturi).
Possono provocare disturbi gastrointestinali (nausea, vomito)
e brusche oscillazioni della glicemia.
Controindicati in soggetti con gentilizio positivo per diabete.
Prodotti finalizzati alla
integrazione di proteine
‰ Sono costituiti prevalentemente da sieroalbumine e/o
‰
‰
‰
caseine di latte, proteine di uovo, soia o grano.
Le calorie fornite dalla quota proteica devono essere
dominanti rispetto alle calorie totali fornite dal
prodotto.
Devono contenere vitamina B6.
Devono recare l’avvertenza:
l’apporto proteico (dieta + integratore) non deve essere
superiore a 1,5 gr/die/Kg di peso corporeo
I supplementi proteici servono
per costruire i muscoli ?
‰ Il razionale di questa affermazione si basa sul fatto che
i muscoli sono fatti da proteine, quindi più proteine
(sotto forma di supplementi) più muscolo.
‰ Vero o Falso?
‰ Falso: 70% del muscolo è acqua, la quantità di proteine
necessaria a rimpiazzare quelle che si perdono con
l’attività fisica è piccola ed è adeguatamente fornita
dall’alimentazione; l’eccesso di proteine deve essere
eliminato.
Assumere molte proteine aiuta?
‰ L’assunzione di alte quantità di proteine
– può causare squilibri metabolici e problemi di
assorbimento.
‰ Cibi molto proteici solitamente hanno un alto contenuto di
grassi
– possono causare alti livelli di colesterolo.
‰ Tutti gli aminoacidi essenziali (i mattoni delle proteine) sono
necessari per costruire i muscoli.
‰ Singoli aminoacidi come supplementi non servono a costruire i
muscoli.
I pericoli di una eccessivva
assunzione di proteine
‰ La disgregazione delle proteine richiede molti liquidi
‰
‰
(quasi due volte di più che la disgregazione dei
carboidrati e dei grassi); questo è particolarmente
critico nei climi caldi e sotto sforzo perché può portare
a disidratazione o facilitarla.
L’eccesso di proteine porta all’innalzamento della
uricemia e della calcemia (con conseguente perdita di
calcio nelle urine soprattutto nelle donne).
L’eccesso di proteine non assimilate deve essere
smaltito, questo comporta un sovraccarico degli
emuntori e dispendio energetico per l’organismo.
Prodotti finalizzati all’integrazione di
aminoacidi e derivati
‰ Aminoacidi essenziali (lisina, metionina, fenilalanina, treonina,
triptofano) e altri aminoacidi (es. glutamina, taurina).
‰ Aminoacidi ramificati (leucina, isoleucina, valina), non più di 5 g
come somma dei 3 ramificati in rapporto 2:1:1.
‰ Derivati di aminoacidi:
creatina !.
‰ Controindicati nei casi di patologia renale, in gravidanza, al di
sotto dei 12 anni !
AMINOACIDI SEMPLICI
‰ L’ipotesi che l’assunzione di aminoacidi migliori la prestazione
‰
‰
sportiva non è dimostrata da alcun studio clinico.
Non sono dimostrati gli effetti ergogenici della glutamina, così come
l’effetto stimolante il sistema immunitario.
Alcuni studi hanno, al contrario, dimostrato che l’assunzione di
aminoacidi non contrasta la fatica muscolare e non migliora la
performance fisica.
Reazioni avverse:
‰ Si riteneva sino a qualche anno addietro che per via orale non
‰
‰
‰
provocassero gravi reazioni.
Possibili disturbi GI.
Elevate dosi di arginina possono provocare cefalea, ipotensione e
nefrotossicità.
Più gravi possono essere le reazioni per via parenterale.
Aminoacidi ramificati
BCAA (Branched Chain Amino Acid)
‰
Sono i tre aminoacidi essenziali:
Valina, Isoleucina e Leucina
Sono utilizzati in megadosi per aumentare la sintesi proteica ,
favorire la gliconeogenesi, migliorare il tono muscolare ed abbassare
l’ammoniemia (marker dell’affaticamento).
‰
Alle dosi utilizzate possono determinare:
1) aumentata sintesi di glutamato ed inibizione della sintesi della
serotonina con conseguente incremento dell’aggressività, che può
sfociare o favorire comportamenti violenti, turbe dell’umore, disturbi
paranoici;
2) sovraccarico renale per incrementata attività del sistema
renina/vasopressina, con possibile insorgenza di glomerulonefrite e
ipertensione maligna.
3) inoltre......................................................................
‰
Aminoacidi ramificati
BCAA (Branched Chain Amino Acid)
Autorevoli studiosi recentemente hanno ipotizzato che
l’impiego massivo di BCAA e della Creatina possa essere
idoneo a favorire l’insorgenza della
SLA (Sclerosi Laterale Amiotrofica)
!
‰
Tale ipotesi è suffragata dalla constatazione sperimentale che i BCAA contribuiscono in
modo rilevante alla sintesi del neurotrasmettitore glutammato.
‰
L’aumentata ed eccessiva produzione di glutammato è caratteristica costante dei malati
affetti da SLA ed è associata ad ipereccitabilità neuronale, che col passare del tempo
porta alla degenerazione stessa del neurone.
‰
Esistono, inoltre, soggetti con suscettibilità genetica per il recettore glutamato
(recettore GLU-R2), che essendo più vulnerabili ad una eccessiva e prolungata
stimolazione recettoriale, possono ammalarsi ancor più facilmente di SLA..
‰
E’ stato anche osservato che l’impiego di BCAA e di creatina in malati di SLA ha
peggiorato il quadro clinico ed ha aumentato la mortalità.
Struttura chimica dei 20 aminoacidi proteici con
evidenziate le catene laterali
Criticità dell’atomo di carbonio terziario !
BCCA:la presenza dell’atomo di carbonio terziario conferisce
pericolosità alla molecola
DERIVATI DI AMINOACIDI:
CREATINA
‰ E’ sintetizzata dall’organismo umano a partire da
arginina, glicina e metionina.
‰ La creatina viene convertita nell’organismo a
fosfocreatina (all’interno del muscolo il 70% della
creatina viene convertita in fosfocreatina).
‰ Durante la contrazione muscolare ATP si trasforma in
ADP liberando un radicale fosforico che fornisce energia.
‰ La fosfocreatina riforma ATP a partire dall’ADP.
CREATINA
‰ La richiesta giornaliera di creatina è di circa 2 g; metà proviene
‰
dalla dieta normale e metà da produzione endogena.
Negli atleti la supplementazione viene normalmente fatta con una
dose da carico di 5 g per 4 volte al giorno (20g/die) per 4-6 giorni
seguiti da 2g/die per 3 mesi.
Un recente studio mostra che tale dose di mantenimento non apporta ulteriori
benefici sulla performance, Med Sci Sports Exerc 2005; 37:2140-7.
‰ Ogni ciclo di creatina orale dovrebbe essere seguito da un mese di
‰
astinenza. Quantità di creatina superiori a quelle riportate vengono
escrete dal rene sovraccaricandone il funzionamento.
Per prevenire la disidratazione, durante la supplementazione con
creatina si raccomanda di bere almeno 6-8 bicchieri d’acqua/die.
CREATINA
‰ La supplementazione di creatina può portare a un incremento di
‰
‰
‰
circa il 20% delle riserve muscolari di fosfocreatina.
Esistono diversi studi sugli effetti sulla performance sportiva della
supplementazione di creatina. I risultati non sono sempre concordi,
per alcuni la creatina è efficace per altri no.
Ad ogni modo, se efficace, lo è solamente per scatti o per sforzi
brevi (dai 2 ai 30 secondi) in esercizi anaerobi e non per attività
aerobica.
Circa il 30% di persone ricadono nella categoria dei cosiddetti
“Non Responder”; per essi, l’integrazione è non solo inutile ma
anche pericolosa !
CREATINA
REAZIONI AVVERSE:
L’assunzione di più di 20 g/die è scarsamente tollerata da alcuni individui.
Produce aumento di peso (che può peggiorare alcuni tipi di performance).
Provoca disturbi gastrointestinali (dolore addominale, nause, diarrea).
Sono stati riportati numerosi casi di complicanze renali.
Determina un aumento della ritenzione idrica a livello muscolare !
Facilita l’insorgenza di crampi e strappi muscolari !
Segnalazioni isolate includono:
– rash, dispnea, nervosismo, ansietà, fatica e fibrillazione atriale.
‰
‰
‰
‰
‰
‰
Gli effetti tossici nel lungo periodo non sono noti!
Studi recenti autorizzano a ritenere che la creatina possa anche produrre
effetti cancerogeni e possa facilitare l’insorgenza della SLA !
Fonti alimentari di
creatina
Alimenti
Contenuto in creatina (g/kg)
Carne di manzo
4.5
Merluzzo
Mirtilli
Aringhe
Latte
Carne di maiale
Salmone
Gamberi
Tonno
3
0.02
6.5-10
0.1
5
4.5
Tracce
4
HMB
(beta-idrossimetilbutirrato)
ESEMPIO DI:
‰ DERIVATO DI AMINOACIDI ILLEGALE E PERICOLOSO !
‰ PUBBLICITA’ INGANNEVOLE !
L’HMB è enfaticamente pubblicizzato dalla ditta produttrice nei seguenti termini: “si
tratta di un derivato dell’aminoacido a catena laterale leucina, che facilita un recupero
più rapido dei muscoli dopo l’allenamento. L’HMB riduce sostanzialmente il degrado
muscolare dopo un pesante allenamento, per cui si verifica un più rapido riottenimento
di forza. L’HMB fa sì che il corpo formi più rapidamente i muscoli e diventi più forte.
Risultato: volume e forza muscolare incrementati.
…L’integratore HMB agisce in modo da eliminar la reazione ormonale che provoca un
degrado della massa muscolare. Un aumento della forza appare evidente dopo appena 2
settimane. L’HMB è un potente integratore da cui un atleta può ottenere molti benefici
in termini di formazione e forza muscolare. L’HMB non solo aumento enormememte
massa e forza muscolari, ma migliora considerevolmente la capacità corporea di
bruciare i grassi. L’assunzione di HMB aumenterà pure la capacità di resistenza durante
un programma intensivo di allenamento. Consigliamo l’assunzione dell’ HMB abbinata a
una dieta ricca di proteine, dato che queste ultime amplificano ulteriormente gli effetti
dell’HMB. …La ricerca ha mostrato che, se si combina la creatina con l’HMB,
l’effetto sulla formazione e forza muscolari è parecchie volte superiore a quello dei
due integratori utilizzati separatamente !
HMB
‰ L’HMB
è salito alla ribalta della notorietà come
supplemento dietetico durante le olimpiadi di Atlanta del
1996, da quel momento ha riscosso un sempre più
crescente successo tra gli sportivi più esigenti ed in
particolare tra i body builders grazie alle campagne
pubblicitarie delle ditte produttrici ed alla possibilità di poterlo
facilmente reperire attraverso canali poco controllati o
controllabili, come gli “internet stores”.
‰ Quanto enfaticamente reclamizzato dalla ditta produttrice
trova scarso riscontro nei pochi lavori scientifici disponibili in
letteratura.
Da questi lavori risulta che l’HMB espleta una certa attività
anticatabolica ed immunomodulatoria con meccanismi
d’azione ancora del tutto sconosciuti.
‰ Non si conosce ancora nulla riguardo la tossicità nel
medio e lungo periodo per trattamenti prolungati nel tempo
senza prescrizione e controllo di personale medico
qualificato.
Cromo, cos’è?
‰ Metallo essenziale.
‰ La dose necessaria e sicura varia da 50 mcg a 200
mcg.
‰ Un suo deficit può portare a intolleranza al glucosio in
quanto il cromo è un potenziatore dell’azione
dell’insulina.
‰ Viene pertanto utilizzato per neutralizzare gli effetti
negativi di agenti dopanti iperglicemizzanti!
Alimenti contenenti cromo
1 porzione formaggio
48 mcg
1 porzione spinaci
36 mcg
1 porzione funghi
20 mcg
90 gr. pollo
1 porzione pane
1 mela
22 mcg
16 mcg
15 mcg
ATTENZIONE AI PRODOTTI
ACQUISTATI
‰ IN NEGOZI NON AUTORIZZATI
(PALESTRE, SALE DI FITNESS, ECC.)
‰ CON L’ E.COMMERCE
Il problema delle
sostanze non dichiarate!
Tipico esempio di sostanze non dichiarate, contenute
negli integratori, sono gli steroidi anabolizzanti o i
loro precursori.
‰ Esempio di sostanza che dopo assunzione si trasforma nell’organismo
in testosterone e diidrotestosterone è il deidroepiandrosterone
(DHEA).
‰ Le reazioni avverse del DHEA sono quelle proprie di ogni
anabolizzante ed in particolare: acne, irsutismo, aggressività,
diminuzione HDL, aumentato rischio di malattie cardiovascolari.
Il doping non intenzionale
‰ I risultati dello studio di Geyer evidenziano la possibilità che un
atleta venga trovato positivo ai controlli antidoping a seguito di un’
assunzione inconsapevole di sostanze vietate.
‰ Oltre alla presenza di AAS negli integratori altre possibilità “reali”
sono: la positività alla cocaina dopo aver bevuto tè boliviano o
peruviano; positività agli AAS ed ai beta.2.agonisti per aver
mangiato carni trattate con tali sostanze; positività al THC dopo
aver usato prodotti dietici o cosmetici contenenti olio di canapa,
positività all’efedrina per assunzione di farmaci o di prodotti
erboristici contenenti questo principio attivo; positività alla
morfina dopo assunzione di farmaci contenenti codeina [Sports
Med 2004; 34:697-704].
‰ Gli atleti dovrebbero pertanto essere sempre molto “attenti” alle
loro abitudini alimentari e all’assunzione di farmaci o altri prodotti.
‰ Il “doping non intenzionale” costituisce, però, l’escamotage abituale,
cui, in caso di controllo antidoping positivo, ricorre chi ha utilizzato
consapevolmente sostanze dopanti !
Integratori esaminati dal CIO
(H. Geyer et al., Int J Sports Med 2004; 25:124-9)
Prodotti Esaminati
per sostanze non dichiarate
634
‰ Prodotti positivi
94
‰ % positivi
14.8%
Ulteriori 66 (~10%) prodotti avevano risultati incerti !
Presenza di sostanze pro-anabolizzanti
non dichiarate negli integratori sportivi!
Stato
•
•
•
•
•
•
•
Olanda
Austria
GBR
USA
Italia
Spagna
Germania
N. prodotti
31
22
37
240
35
29
129
N. positivi
8
5
7
45
5
4
15
%
25.8
22.7
18.9
18.8
14.3
13.8
11.6
Ulteriori indagini sugli integratori
‰In USA trovato inadeguato il contenuto di
acido folico (solo 34% della dose stabilita).
‰In USA trovati prodotti contenenti dosi
eccessive di Vitamine A, D, B6 e selenio,
con rischi di potenziali livelli tossici.
‰Prodotti contenenti impurità tossiche:
piombo, vetro, feci (di animali) a causa di
pessime procedure industriali.
Integratori o complementi alimentari
a base di ingredienti costituiti da
piante o derivati
Diffidare dei cosiddetti
prodotti
“naturali” e “salutistici”.
L’erboristeria come doping
Ma Huang
(Efedra)
Effetti reclamizzati:
‰ Aumenta l’energia.
‰ Stimola la perdita di peso.
‰ Stimola la libido.
‰ Aiuta il respiro nell’influenza e l’asma.
‰ Migliora la concentrazione.
Struttura chimica dell’efedrina
(principale principio attivo
dell’efedra) a confronto con quella
dell’amfetamina
EFEDRINA
CH
OH
AMFETAMINA
CH
H
CH
CH3
CH
CH3
NH
CH3
NH
H
Reazioni avverse dell’efedra
•Dal 1993 al 1997 oltre 800 reports
di reazioni avverse, inclusi 36 decessi !
• Cardiovascolari
– aritmie
– arresto cardiaco
– tachicardia
• GI
– nausea e vomito
– stipsi
• Altre
– reazioni cutanee
– alterazioni test epatici
• Sistema Nervoso
–
–
–
–
–
–
psicosi
pensieri suicidari
convulsioni e tremori
disturbi vestibolari
insonnia
nervosismo
Soggetti con diabete, ipertensione,
malattie tiroidee e cardiovascolari
sono a maggior rischio.
Tribulus terrestris
Il Tribulus terrestris è balzato
agli onori della cronaca grazie alla
polemiche sorte sul suo possibile impiego
da parte dei giocatori dell'Inter.
Il suo meccanismo sarebbe quello di
innalzare il tasso di LH nell'uomo e di
FSH nella donna con aumento di
testosterone nel primo caso e di ormoni
femminili nel secondo. Di fatto agirebbe
come un precursore del testosterone.
La casa produttrice afferma che una combinazione di Tribulus e di
DHEA può incrementare i livelli di testosterone del 50%, provocando
un aumento fino a 4 Kg di massa muscolare in 5 giorni, una drastica
riduzione del tessuto grasso e una costruzione e tonificazione del
proprio fisico in modo veloce.
Il prodotto viene pubblicizzato ampiamente in centinaia di siti internet
e in riviste, soprattutto indirizzate ai praticanti di bodybuilding.
GINSENG
Effetti reclamizzati:
•
•
•
•
•
•
Aumento l’energia
Migliora la concentrazione
Aumenta la libido
Aiuta a perdere peso
Migliora le patologie cardiache
Migliora complessivamente la salute
Ginseng
‰
La medicina tradizionale cinese lo impiega nel trattamento
dell’angina pectoris e di altre malattie cardiovascolari per la sua
azione antiaggregante piastrinica. Gli vengono attribuite proprietà
antiossidanti per aumento della produzione di NO.
‰
Viene pubblicizzato come rimedio per l’astenia, stimolante del
sistema immunitario, coadiuvante nella terapia antitumorale,
antistress e stimolante del desiderio sessuale.
‰
Una recente revisione apparsa sull’European Journal of Clinical
Pharmacology (1999; 55:567) afferma che non ci sono evidenze di
efficacia per nessuna delle indicazioni proposte.
‰
Sono stati evidenziati problemi di contaminazione e di
sottodosaggio nelle diverse preparazioni di ginseng (Lancet 1994;
344:134)
GINSENG
Precauzioni d’impiego
Prodotti a base di ginseng non vanno mai assunti:
‰ Per un periodo di tempo continuativo > di 3 mesi.
‰ A un dosaggio superiore alla dose massima raccomandata.
E’ sconsigliato l’impiego di prodotti a base di ginseng:
‰ In soggetti affetti da patologie estrogeno-dipendenti (cancro
alla mammella).
‰ In soggetti con ipertensione arteriosa non controllata.
‰ Prima di un intervento chirurgico (sospendere almeno 7 gg
prima).
Pinato S. Super Ginseng? Dialogo sui Farmaci. 2002; 6:315
GINSENG
Documentate le reazioni avverse
da uso cronico
‰
‰
‰
‰
‰
‰
Ipertensione arteriosa (segnalati rari casi di
ipotensione).
Stimolazione SNC con nervosismo, insonnia, vertigini,
cefalea.
Ipoglicemia.
Diabete gestazionale.
Emorragia vaginale, sanguinamento intermestruale,
amenorrea.
Diarrea mattutina.
Pinato S. Super Ginseng? Dialogo sui Farmaci. 2002; 6:315
CONSIDERAZIONI FINALI SUGLI
INTEGRATORI
Il controllo istituzionale degli integratori e supplementi alimentari è molto
meno restrittivo rispetto a quello imposto sui farmaci:
• le regole riguardano l’etichetta (che va notificata al ministero della Salute) e gli
stabilimenti dove avviene la produzione (che devono essere autorizzati dal
ministero),
• la composizione non viene controllata,
• non è richiesto che sia provata sull’uomo l’efficacia reclamizzata,
• non è richiesto che sia provata l’innocuità sull’uomo,
• solo se il prodotto risulta dannoso dopo la sua commercializzazione, l’autorità può
revocarne il commercio.
9 è possibile che il prodotto non contenga la sostanza dichiarata,
9 è’ possibile che la sostanza non sia presente nelle concentrazioni dichiarate
(variabilità tra lotti anche del 130%),
9 è possibile che la composizione del prodotto sia diversa da quella dichiarata in
etichetta e che ci siano componenti non dichiarati,
9 il prodotto potrebbe contenere contaminanti tossici (pesticidi, metalli pesanti,
altre sostanze farmacologicamente attive),
9 il prodotto potrebbe essere inutile e/o dannoso !
Altre considerazioni sugli integratori
‰ Molte persone spendono molti soldi e dedicano molta attenzione
all’assunzione di integratori e supplementi alimentari la cui
composizione, efficacia e sicurezza non sono sufficientemente
controllati.
‰ Questo avviene a discapito di un’ alimentazione corretta che è:
9
9
9
9
sicuramente efficace nel migliorare la performance,
sicuramente innocua e anzi positiva per la salute generale,
certamente molto, molto, molto meno costosa !
ma non è sbrigativa e dipende essenzialmente dal volere e
saper cucinare !
Altre considerazioni sugli integratori
‰ Danno un falso senso di sicurezza e possono
incoraggiare abitudini alimentari scorrette,
‰ Nessuno studio ha dimostrato che
l’integratore o il supplemento migliora la
performance in presenza di un’alimentazione
scorretta,
‰ Non esistono integratori, che rendono più
“robusti, forti o veloci” come per magia,
‰ Rappresentano solitamente il primo passo verso il
“DOPING ILLEGALE!
Il DOPING
può configurarsi come
reato penale
e/o
reato sportivo
ITER LEGISLATIVO
LEGGE 376/2000
I principali articoli
Comma 1
Costituiscono doping la…
Comma 2
Comma 3
Comma
2
Quando
è possibile
usare sostanze doping?
Comma 5
In presenza di condizioni patologiche dell'atleta documentate e
certificate dal medico, all'atleta stesso può essere prescritto
specifico trattamento purché sia attuato secondo le modalità
indicate nel relativo e specifico decreto di registrazione europea
Comma 3
o nazionale ed i dosaggi previsti dalle specifiche esigenze
terapeutiche. In tale caso, l'atleta ha l'obbligo di tenere a
disposizione delle autorità competenti la relativa
documentazione e può partecipare a competizioni sportive, nel
rispetto di regolamenti sportivi, purché ciò non metta in pericolo
la sua integrità psicofisica.
COMITATO OLIMPICO NAZIONALE ITALIANO
DISCIPLINARE PER L’ESENZIONE A FINI TERAPEUTICI
Il CONI autorizza gli atleti e i loro medici a richiedere un’esenzione
per fini
terapeutici ovvero il permesso di utilizzare ai fini terapeutici sostanze o metodi
contenuti nelle lista delle sostanze vietate.
• L’atleta dovrà inoltrare la domanda almeno 21 giorni prima della partecipazione
di una gara.
• La domanda deve contenere la dichiarazione di un medico debitamente qualificato
che attesti la necessità dell’utilizzo della sostanza e che spieghi le ragioni per cui
non è possibile utilizzare un altro farmaco permesso per il trattamento della
patologia in questione.
• Devono esser specificati posologia, frequenza, via e durata di somministrazione
della sostanza.
•Inoltre la domanda deve contenere in copia:
a) storia clinica medica e risultati specifici relativi alla patologia in essere;
b) documentazione comprovante la diagnosi, comprensiva dei risultati diagnostici
specifici della patologia in essere .
COMITATO OLIMPICO NAZIONALE ITALIANO
PROCESSO ABBREVIATO DI ESENZIONE PER FINI TERAPEUTICI
La domanda di esenzione può essere autorizzata retroattivamente solo nei seguenti
casi:
‰ quando è stato necessario un trattamento di emergenza o un trattamento per una
patologia medica acuta;
‰ quando, a causa di circostanze eccezionali, il richiedente non ha avuto la possibilità
o il tempo sufficiente per sottoporre la sua domanda prima del controllo
antidoping.
In questi casi è possibile ottenere un processo abbreviato per la domanda di
esenzione per fini terapeutici esclusivamente per l’uso di beta 2 agonisti per via
inalatoria e glucocorticoidi per vie non sistemiche.
Per ottenere l’esenzione di una delle suddette sostanze, l’atleta deve fornire una
dichiarazione medica che ne giustifichi la necessità terapeutica, contenente il
nome del farmaco, la via di somministrazione, l’inizio e la durata del trattamento.
Vedi art.3 L. 376/2000
LEGGE 376/2000 art.3
LEGGE 376/2000 art.3
Se ne occupa il Ministero della Salute di concerto col
Ministero per i Beni e le Attività Culturali (L.376/2000
art.2).
Legge 376/2000 art.9
Il reato penale si configura quando è posta in
essere una condotta
™ dolosa e
™ specifica, riguardante cioè sostanze e
metodi doping o utili per eludere il controllo
antidoping.
CONSIDERAZIONI ESSENZIALI
‰ La Legge 376/200 sul doping è finalizzata
alla tutela delle attività sportive, che
attengono alle “prestazioni agonistiche degli
atleti”;
‰ Per “atleti” devono intendersi i soggetti
“tesserati” nelle varie discipline sportive;
‰Il reato di doping, quando riguarda
l’assunzione di sostanze ovvero l’adozione di
metodi vietati, è contestabile solo agli atleti
“tesserati” (professionisti e/o dilettanti).
TALE AMBITO E’ GESTITO E CONTROLLATO
DALLE
ISTITUZIONI SPORTIVE
SOVRANAZIONALI E NAZIONALI
Marzo 2003 WADA e CIO
NUOVO CODICE DI REGOLAMENTAZIONE
E’ considerato doping:
‰ Presenza nel fisico di un atleta di una sostanza proibita, dei suoi metaboliti e dei
suoi “markers”.
‰ Uso e tentativo d’uso di sostanze e metodi proibiti.
‰ Rifiuto o sottrazione senza giustificazione valida al prelievo di campioni biologici.
‰ Violazione della disponibilità per i controlli fuori competizione, compreso l’obbligo
di fornire indicazioni precise sulla loro localizzazione.
‰ Falsificazione o tentativo di falsificazione di ogni elemento che faccia parte del
processo di prelievo o d’analisi dei campioni.
‰ Possesso di sostanze o metodi proibiti.
‰ Traffico di sostanze o metodi proibiti.
‰ Somministrazione o tentativo di somministrazione di sostanze o metodi proibiti.
‰ Assistenza, incitamento, aiuto, istigazione e tutte le altre forme di complicità
che possano portare alla violazione del regolamento anti-doping.
COSA COMPORTA LA VIOLAZIONE
DEL REGOLAMENTO
LA LISTA
DELLE SOSTANZE
E
DEI METODI VIETATI
MINISTERO DELLA SALUTE
Decreto 3 febbraio 2006
Revisione della lista dei farmaci, delle sostanze biologicamente
o farmacologicamente attive e delle pratiche mediche, il cui
impiego è considerato doping, ai sensi della Legge 14 dicembre
2000, n. 376.
La lista comprende:
‰ classi di sostanze vietate
‰ pratiche e metodi vietati
CLASSI VIETATE
I
Proibiti IN e FUORI GARA
S1 - AGENTI ANABOLIZZANTI
S2 - ORMONI E SOSTANZE CORRELATE
S3 - BETA-2-AGONISTI
S4 - AGENTI CON ATTIVITA’ ANTIESTROGENICA
II
Proibiti SOLO IN GARA
S6 - STIMOLANTI
S7 - NARCOTICI
S8 - DERIVATI DELLA CANNABIS SATIVA E INDICA
S9 - CORTICOSTEROIDI
III
Proibiti IN PARTICOLARI SPORT
P1 - ALCOOL
P2 - BETA-BLOCCANTI
IV
“SOSTANZE SPECIFICHE”
(1)
(1) Sostanze suscettibili di violazioni non intenzionali delle norme antidoping
PRATICHE E METODI VIETATI
- IN GARA E FUORI GARA M1 - AUMENTO DEL TRASPORTO EMATICO DI OSSIGENO
M2 - MANIPOLAZIONE CHIMICA E FISICA
INTERVENTI SULLE CARATTERISTICHE CHIMICOFISICHE DEL SANGUE E DELLE URINE E DEI CAMPIONI
BIOLOGICI
M3 - DOPING GENETICO (‫)٭‬
M4 - ALTRI METODI E PRATICHE VIETATI (‫)٭‬
(‫“ )٭‬LE NUOVE FRONTIERE DEL DOPING” !
LE SOSTANZE SPECIFICHE
SOSTANZE TENUTE SOTTO CONTROLLO
MODULO SECONDO
• LE CLASSI VIETATE
CLASSE S1
AGENTI
ANABOLIZZANTI
S1. Steroidi Androgenici
Anabolizzanti (AAS)
¾
Ormoni maschili endogeni (testosterone e precursori)
ƒ Hanno effetti anabolizzanti cioè aumentano la massa
muscolare, attraverso regolazione genica e aumento della
sintesi proteica del tessuto muscolare. Inibiscono anche la
disgregazione proteica.
¾ Derivati esogeni (prodotti sintetici con struttura chimica simile
al testosterone, es. nandrolone, danazolo, THG, ecc.)
ƒ Con questi farmaci si è cercato di massimizzare gli effetti
anabolizzanti del testosterone minimizzando allo stesso
tempo gli effetti androgenici. Tentativo non riuscito!
quattro
Steroidi anabolizzanti di uso
comune in ambito sportivo
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
C.J. Hunter: positivo per nandrolone (2000)
Testosterone*
Stanazolo
Danazolo
Nandrolone
Diidrotestosterone (DHT)
Deidropiandrosterone (DHEA)
Androstenedione
Metandienone
Tetraidrogestrinone (THG) !
Ecc. ecc.
*In giallo gli ormoni naturali
Tetraidrogestrinone (THG)
•
•
•
•
•
•
Il tetraidrogestrinone (THG) non è stato mai studiato e
sperimentato come farmaco !
E’ uno steroide anabolizzante specificatamente sviluppato dalla
BALCO (ditta produttrice di integratori alimentari) come sostanza per
aumentare la performance fisica e per cercare di evitare la sua
individuazione nei test antidoping (Nature 2003; 425:752).
Atleti del baseball negli USA, quali Barry Bonds, Jason Giambi e Gary
Sheffield, hanno testimoniato nel corso del processo tenuto contro la
Bay Area Laboratory Co-Operative (BALCO).
Negli USA si è svolta una vera e proprio guerra prima di mettere al
bando questa sostanza, particolarmente utilizzata e non proibita nel
baseball (ora lo è).
Il caso del THG evidenzia la continua necessità di migliorare i metodi
per la detenzione delle sostanze dopanti.
Per la prima volta il THG è stato testato alle Olimpiadi di Atene.
Modalità di assunzione degli AAS come doping
¾ Via somministrazione: orale, parenterale e cutanea.
¾ Impiego ciclico: tipicamente 6-8 settimane con uguale intervallo libero.
¾ A dosi (10-40 volte quelle terapeutiche) crescenti e poi decrescenti
(“PIRAMIDING”).
¾ uso contemporaneo (“STACKING”) di più anabolizzanti (tipicamente uno
per os e uno iniettivo, per potenziare l’effetto e/o evitare la tolleranza
a un particolare steroide e di altre sostanze per contrastare gli effetti
indesiderati e/o sfuggire ai controlli antidoping.
¾ Sollevatori di peso e culturisti arrivano ad utilizzare dosi fino a 100
volte superiori a quelle terapeutiche.
¾ Spesso si fa seguire agli steroidi anabolizzanti la gonodotropina
corionica umana (hCG) per stimolare la produzione di testosterone
endogeno soppresso dall’assunzione cronica degli steroidi.
¾ L’ aumento della forza muscolare da AAS è potenziato da adeguati
protocolli di allenamento e diete iperproteiche.
Come funzionano gli AAS!
‰ Aumentano la forza e la massa muscolare con effetto
dose-dipendente. Aumentano l’aggressività e la
carica agoniostica, la resistenza agli allenamenti e il
recupero dopo carichi di lavoro intensi.
‰ Aumentano l’uptake degli aminoacidi; incrementano la
RNA polimerasi nel muscolo scheletrico.
‰ Stimolano l’eritropoiesi ed incrementano i valori
dell’ematocrito.
LA PERICOLOSITA’
DEGLI AAS:
reazioni avverse a
livello del SNC
•
Iperstimolazione del sistema dopaminergico della gratificazione.
•
Euforia, mania, paranoia.
•
“Roid rage”, aggressività, ira, tendenza all’omicidio, abusi sessuali.
•
Depressione, tendenza al suicidio durante l’astinenza.
•
Degenerazione assonica.
Dipendenza dagli AAS
• Forte dipendenza psichica
che si caratterizza spesso con la sindrome
definita “Reverse Anorexia”, nota anche come
“Dismorfia muscolare”.
Il soggetto ossessivamente abusa di diete
iperproteiche, si allena continuamente, si
imbottisce di quantità sempre maggiori di
farmaci in modo compulsivo, si pesa, si misura
e si specchia in continuazione, restando sempre
insoddisfatto del suo aspetto fisico.
Sindrome d’astinenza da AAS
(modello bifasico)
• Prima fase (1-2 settimane)
– agitazione, instabilità vasomotoria
– può essere necessaria ospedalizzazione
• Seconda fase (mesi)
– depressione, debolezza
– esacerbazione sintomatologia da stato
ipogonadale
Altre reazioni avverse degli AAS
• Effetti cardiovascolari
– Aumento LDL, diminuzione HDL
– Ipertensione
– Cardiomiopatia, ictus, infarto miocardio
• Effetti sul fegato
– “Peliosi”, danno epatocellulare, colestasi
– Tumori benigni e maligni
• Effetti endocrini
– Tumori benigni e maligni
• Effetti muscolo-scheletrici
–
–
–
–
Chiusura prematura dei centri di crescita delle ossa
Degenerazione tendinea
Strappi muscolari
Ipertrofia muscolare fibrospecifica
Altre reazioni avverse degli AAS
• Adolescenti
– Arresto della crescita
• Infezioni
– Ascessi/cellulite, HIV, epatiti virali
• Rotture tendini (superallenamento?)
• Edemi per ritenzione idrica
• Policitemia
Reazioni avverse degli AAS
specifiche per l’uomo
• Infertilità
– Incidenza incrementata durante l’uso
– Reversibile alla sospensione e con uso di gonadotropine
corioniche
• Ginecomastia
– Si può utilizzare il testolattone (derivato del
testosterone
• Iperplasia prostatica, tumori prostata
• Calvizie
Reazioni avverse degli AAS
specifiche per la donna
•
•
•
•
•
•
Amenorrea
Atrofia del seno
Irsutismo
Ispessimento del clitoride
Abbassamento della voce
Effetti spesso
irreversibili
Abuso di steroidi anabolizzanti
Poliabuso di farmaci per
mascherare gli effetti avversi
EFFETTI AVVERSI
Ginecomastia
Acne
Atrofia testicolare
Edemi
Aumento peso
FARMACI
Tamoxifene
Testolattone
Tretinoina o antibiotici
hCG
Diuretici
Tiroxina
GLI ANABOLIZZANTI NON STEROIDEI
CLASSE S3
a) beta-2-agonisti: (
)
Clenbuterolo, salbutamolo, fenoterolo ecc.
EFFETTI: anabolizzante, anticatabolizzante, ripartizionante, ergogenico
b) Altre sostanze: (
)
Tibolone, zeranol, zilpaterol
( ) Sostanze usate illecitamente in ambito zootecnico
Beta-2-agonisti
• Beta-2 agonisti: sono farmaci anabolizzanti e
stimolanti
– Impiegati in clinica per il trattamento dell’asma.
– Isoproterenolo, epinefrina, norepinefrina
– Salbutamolo, terbutalina, salmeterolo
– Amine simpaticomimetiche, proprietà anaboliche e
facilitanti l’apporto d’ossigeno.
– Ha suscitato perplessità l’elevato numero di atleti
(soprattutto di endurance) che segnalano l’uso
terapeutico di beta-2-agonisti (607 atleti alle
Olimpiadi di Sydney 2000).
– Reazioni avverse: tachicardia, aritmie cardiache,
cefalea, tremori, agitazione.
Altri anabolizzanti(*): es.
il tibolone
• Il tibolone (Livial® ) abbina un’attività
estrogenica e progestinica con una debole
attività androgenica
• Usato per la terapia dei sintomi vasomotori postmenopausali e per la profilassi della osteoporosi
(*):
(*) sostanze utilizzate illecitamente in ambito zootecnico
CLASSE S2
ORMONI
E
SOSTANZE CORRELATE
S2 ORMONI E SOSTANZE CORRELATE
Gonadotropine, derivati e complessi
follitropina alfa
follitropina beta
gonadotropina corionica (hCG)
hCG (vedi “gonadotropina corionica”)
LH
lutropina alfa
menotropina
urofollitropina
Antigonadotropine e derivati
Cetrorelix
danazolo
ganirelix
gestrinone
Corticotropine e derivati
Eritropietina, derivati e complessi
ACTH (vedi “tetracosactide”
tetracosactide (ACTH)
darpoietina
epoetina alfa (eritropietina alfa)
epoetina beta (eritropietina beta)
eritropietina alfa (vedi “epoetina alfa”)
eritropoietina beta (vedi “epoetina beta”)
altri derivati e complessi dell’ “eritropoietina”
Somatropina e fattori di rilascio
hGH (vedi “somatropina”)
somatorelina
somatropina (hGH)
S2 ORMONI E SOSTANZE CORRELATE
Insulina umana, derivati e complessi
insulina aspart
insulina lispro
insulina umana
insulina umana isofano
insulina zinco-umana
altre insuline di origine animale o di sintesi
Ormoni liberatori delle
gonadotropine
buserelina
gonadorelina
goserelina
istrelina
leuprorelina
nafarelina
triptorelina
IGF1, derivati e complessi, ivi
compresi Mechano Growth Factors
IGF - 1
Inibitori della tostesterone-5-alfa reduttasi
Dutasteride,finasteride
S2 Ormone della crescita
umano (hGH)
¾ L’uso del hGH è iniziato con hGH da estrazione di ipofisi
umane di cadaveri.
¾ Dal 1996 è prodotto mediante biotecnologia genetica
¾ L’approvvigionamento di GH umano ricombinante (rhGH)
deriva da furti, ricette false, vendita da genitori di bambini
affetti da deficit dell’ormone della crescita.
¾ Azione additiva con gli AAS
Schema di funzionamento dell’ormone della crescita
Endogenous Peptide
SRIF
Liver
IGF-1
Growth Plate
Growth
GHRH
Growth Hormone
Adipose tissue
Lipolysis
Muscle
Insulin antagonism
Anabolism
Gonads
GH Binding
Lymphocytes
GH Binding
Effetti dell’Ormone della
Crescita
• Stimola la proliferazione cellulare di qualunque
tessuto, specie di quelli con più rapido turnover !
• Stimola la produzione di IGF-1 (Insulin-like growth factor)
che media molti degli effetti del GH.
• Effetti del GH sui processi metabolici:
• Incrementata sintesi proteica in tutte le cellule (incremento
massa magra).
• Diminuita utilizzazione dei carboidrati da parte delle cellule.
• Aumentata mobilizzazione degli acidi grassi liberi ed utilizzo
degli acidi grassi per produrre energia (effetto lipolitico).
Sostanze che potenziano
l'azione del GH
Esistono sostanze e farmaci in particolare capaci di aumentare
la secrezione di GH endogeno:
9 Vasopressina
9 Clonidina
9 Propranololo
9 Aminoacidi (arginina, lisina, ornitina)
9 GHB (gamma idrossi butirrato)
Dall’hGH all’rhGH
L’ormone della crescita ricombinante è una “sostanza simile a
quella endogena” difficile da distinguere dall’ormone naturale.
Rispetto all’ormone naturale commerciato clandestinamente di
origine cadaverica è molto meno pericoloso.
Il GH effettivamente incrementa la
performance degli atleti?
Non ci sono dati che ne dimostrano l’efficacia
Pelissier-Alicot Al., Leonetti G. Am Bio Clin 2003; 61:41-8
Non ci sono evidenze di aumento della forza muscolare in
atleti in allenamento
Dean H. Clin J Sport Med 2002; 12:250-3
Dal Corriere della Sera
25 settembre 2000
...Rosolino, Bellutti, Idem, Trillini e Abbagnale, tutte
medaglie d'oro a Sydney, ai quali nel corso di vari esami
eseguiti prima delle Olimpiadi sono stati riscontrati valori
anomali di GH…
"E' solo una strumentalizzazione per un problema che non esiste", ecco
la risposta di Antonella Bellutti, "sono dati che non hanno alcuna
valenza, finalizzati solo a rovinare l'immagine degli atleti. Sono senza
parole, è da una vita che faccio la lotta al doping"...
Reazioni avverse dell’ormone della crescita
9
9
9
9
9
9
9
9
9
9
9
9
9
Edemi
Artralgie, mialgie e miopatie
Dolore all’articolazione mandibolare
Gigantismo
Acromegalia
Ipotiroidismo
Patologie cardiache (es. Cardiomiopatia
Diabete mellito
!
Impotenza
Osteoporosi
Polipi al colon
Neoplasie
!
Inibizione della produzione endogena !
!)
INSULINA
l’agente dopante a buon prezzo
per l’atleta povero
Effetti dell’insulina
Stimola
Inibisce
FEGATO
Sintesi glicogeno
Sintesi trigliceridi
Glicogenolisi
ketogenesi
gluconeogenesi
MUSCOLO
SCHELETRICO
Utilizzo glucosio
Sintesi proteica
Sintesi glicogeno
Degradazione
proteica
Glicogenolisi
TESSUTO
ADIPOSO
Utilizzo glucosio
Accumulo Trigliceriti
Promuove processi
anabolici
Lipolisi
Inibisce processi
catabolici
Reazioni avverse dell’insulina
• Ipoglicemia (fino
al coma e morte, aumento rischio con l’alcol)
• Tremori, sudorazione, ansia, agitazione
• Allergia
– Reazioni locali cutanee o sistemiche, rara anafilassi
• Lipoipertrofia
– Dovuta all’effetto lipogenico dell’insulina quando si utilizza la
stessa area per frequenti iniezioni
• Lipoatrofia
– Dovuta alla presenza di impurità
• Edema da insulina transitorio e raro
Gonadotropine (LH, hCG)
hCG ed LH sono proibite solo per i maschi
Hanno effetti diversi nell’uomo e nella donna.
Nell’uomo, controllano la produzione di testosterone, pertanto vengono assunti
per ottenere gli stessi effetti degli ormoni androgeni steroidei o, come detto,
per aumentare la produzione endogena di testosterone soppressa dall’
assunzione di AAS e per regolarizzare il rapporto
Testosterone/epitestosterone (<4).
Esistono in commercio numerosi farmaci che favoriscono l’increzione di
gonadotropine (es. buserelina, gonadorelina, goserelina, ecc.)
Gli effetti collaterali sono riconducibili a quelli degli steroidi anabolizzanti.
Due sintomi gravi sono rappresentati dalla cefalea e dalla depressione.
depressione
Corticotropina (ACTH)
E’ uno degli ormoni prodotti dall’ipofisi anteriore.
La corticotropina stimola la funzione della corteccia surrenale, la quale
produce ormoni (es. cortisolo) che, a loro volta, controllano il
metabolismo glucidico e l’equilibrio idrico salino.
E’ utilizzata anche per l’azione ANTINFIAMMATORIA!
L’attivazione dell’ACTH e della corteccia surrenale è tipica nelle
condizioni di stress, pertanto la giustificazione nell’uso di questo ormone
è quella di fornire all’atleta una maggior quota di ormone per fronteggiare
lo stress.
Specialità medicinale in commercio in Italia: Synacthen®, Cortrosyn®,
Le complicazioni sono gravi, anche se rare, tenuto conto dell’azione
multifocale dell’ACTH e degli ormoni surrenali: ritenzione idrica, diabete,
alterazioni cutanee, riduzione delle difese immunitarie, miopatie, obesità,
osteoporosi, ulcera gastroduodenale.
Eritropoietina (EPO)
• Come è noto i globuli rossi (GR) trasportano l’ossigeno ai tessuti
e negli sport di resistenza, ad esempio ciclismo, sci di fondo,
ecc., le richieste di ossigeno sono molto elevate.
• Da tempo, pertanto, sono state indagate strategie per
aumentare la produzione dei GR in modo da migliorare la
performance sportiva.
• La più recente strategia è basata sul ruolo dell’eritropoietina
nello stimolare il midollo osseo a produrre globuli rossi (GR).
• Come doping si usa la EPO ricombinante umana (rHuEPO) e
sostanze affini (es. darbepoietina)
• L’EPO ha una vita relativamente breve nell’organismo mentre il
suo effetto stimolante può durare fino a due settimane.
Eritropoietina umana
¾ L’eritropoietina è una proteina composta da 193 aminoacidi (ma i
primi 27 sono scissi durante la secrezione).
¾ Viene prodotta principalmente dalle cellule interstiziali peritubulari
del rene, sotto il controllo di un gene situato sul cromosoma 7.
¾ Dopo la secrezione l’eritropoietina, a livello del tessuto emopoietico
(midollo osseo), si lega ad un recettore (EPO-R) localizzato sulla
superficie dei progenitori eritroidi e viene internalizzata.
¾ In presenza di anemia o ipossiemia la sintesi di EPO cresce
rapidamente di più di 100 volte e conseguentemente aumenta la
sopravvivenza, proliferazione e maturazione delle cellule
progenitrici midollari anche attraverso l’inibizione dell’apoptosi
(morte cellulare programmata).
Eritropoietina umana
¾ E’ noto che le differenze genetiche esistenti tra gli atleti possono
essere un elemento alla base delle diverse capacità di
prestazione.
¾ Tra le possibili differenze genetiche alcune possono riguardare
l’eritropoiesi in generale e specificatamente l’eritropoietina.
¾ Un esempio è la storia del fondista finnico Eero Mäntyranta,
ntyranta
doppia medaglia d’oro alle Olimpiadi del 1964 ad Innsbruck.
¾ Era nato con una mutazione genica dell’Epo (espressa a livello
recettoriale) che aumentava del 25-50% la sua capacità di
trasporto di O2 con i GR.
¾ Tale condizione parafisiologica potrebbe essere riprodotta
attraverso manipolazione genica !
EERO MÄNTYRANTA
Naturally Rich Blood
VECCHIE E NUOVE
ERITROPOIETINE
Le poietine sono attualmente riconducibili a tre classi
farmacologiche:
™ agli E.S.A.(Erythropoietin Stimulating Agents):
eritropoietine umane ricombinanti, epoetine, a breve durata di
azione (due-tre dosi/settimana, endovena o sottocute;
™ ai N.E.S.P.(Novel Erythropoietin Stimulating
Proteins): es. Darbopoetina alfa, a media durata di azione (una
dose ogni una/due settimane, endovena o sottocute;
™ai C.E.R.A.(Continous Erythropoietin Receptor
Activator): es. Mircera (ancora senza AIC), a lunga durata di
azione (una dose/mese endovena o sottocute).
USO COMBINATO DI EPO
E SALI DI FERRO
Le eritropoietine per essere efficaci devono essere associate al ferro
ad alto dosaggio.
- L’eccessiva e prolungata assunzione di sali di ferro può determinare
gravi effetti tossici quali: emosiderosi ed emocromatosi;
emocromatosi
- disturbi gastrointestinali (nausea, vomito, diarrea, dolore
addominali, occlusione intestinale);
intestinale
- collasso cardiovascolare.
- insufficienza e necrosi epato-renale.
La ricerca sugli attivatori
dell’ eritropoietina è
in rapido e continuo sviluppo
Prodotti che mimano l’attività dell’EPO !
•Piccoli peptidi o composti non peptidici che
possono legarsi, attivandoli, ai recettori
dell’EPO (Science 1996; 273:458. Proc Natl
Acad Sci USA 1999; 96:12156)
•Recentemente, ad esempio, in esperimenti in
vitro, è stato dimostrato che l’emolinfa del
baco da seta inibisce l’apoptosi di cellule
che producono EPO incrementando la
produzione dell’EPO di 5 volte (Biotechnol
Bioeng 2005; 91:793)
Reazioni avverse da eritropoietine esogene
¾
¾
Iperviscosità ematica.
Ipertensione arteriosa (Incidenza 1-30%. Il meccanismo non è del tutto chiarito,
l’EPO ha un’azione vasocostritrice inoltre l’esposizione cronica provoca resistenza
all’azione vasodilatatrice dell’ossido nitrico. Infine, l’EPO promuove la crescita
delle cellule muscolari lisce dei vasi con rimodellamento vascolare e ipertrofia che
può contribuire al mantenimento dell’ipertensione [Am J Kidney Dis 1999; 33:8218]).
¾
¾
Dolore osseo (non grave, transitorio, incidenza elevata = 40%).
¾
¾
¾
¾
¾
¾
¾
¾
Cefalea.
Convulsioni (per rapido incremento viscosità del sangue e perdita vasodilatazione
ipossica con conseguente aumento resistenze vascolari).
Fenomeni tromboembolici (EP, IMA, ictus), tutti legati all’iperviscosità ematica.
Invecchiamento precoce delle strutture profonde dell’encefalo.
Leucoencefalopatia (modificazioni degenerative della sostanza bianca cerebrale).
Inibizione della produzione endogena di eritropoietina.
Anemia post-trattamento per diminuita produzione EPO endogena.
Aplasia pura della serie rossa (formazione anticorpi anti-EPO?).
Disordini mieloproliferativi (studi su animali, trattamenti a lungo termine?):
eritroleuemia, policitemia, leucemia mieloide acuta.
L’EPO e gli sbalzi nel sangue : un
esempio concreto nello sci di fondo
•
Valori di Htc di un atleta di spicco dello sci di fondo, stagioni ’93-’95
(Dati processo di Ferrara)
DATA
Htc
MANIFESTAZIONE
18/01/1993
38.7
Non trattato
27/10/1993
43.5
08/01/1994
51.3
28/02/1994
54.2
06/10/1994
41.2
20/02/1995
52.8
Lillehammer
Mondiali
(Gentilmente fornita da E. Capodacqua, giornalista Repubblica)
Nel ciclismo lo stesso su e giù
•
Valori di Htc di un atleta di spicco del ciclismo, stagioni ’94-’95
(Dati processo di Ferrara)
DATA
Htc
MANIFESTAZIONE
16/03/1994
40.7
Inizio stagione
23/05/1994
54.5
Tappa Loreto Giro
13/06/1994
58.0
Fine Giro
18/03/1995
45.0
Inizio stagione
30/06/1995
56.0
Prima del Tour
(Gentilmente fornita da E. Capodacqua, giornalista Repubblica)
Il processo di Ferrara:
l’altalena di HTC e HB
Hb
Htc
Min
Max
Diff %
Min
Max
Diff.%
M.Albarello
14,5
18,6
28,3
44,0
57,5
30,7
G.Bontempi
13,9
20,1
44,7
40,1
62,0
54,6
G.Bugno
15,2
17,6
15,8
44,7
51,8
15,9
C.Chiappucci
12,0
19,8
65,0
35,7
60,7
70.0
M.De Zolt
14,3
17,6
23,1
40,6
54,2
33,5
M.Pantani
13,7
18,6
35,8
40,7
57,4
41,0
M. Di Centa
13,0
18,0
38,5
41,2
55,5
34,7
M.Fondriest
13,7
18,0
31,4
40,8
53,9
32,1
I problemi dei test per l’EPO
• Misure indirette per l’EPO:
– Misura della densità dei GR (ematocrito espresso in
percentuale), dei livelli di emoglobina, conta dei reticolociti.
– Nel ciclismo valori dell’ematocrito superiori al 50% negli
uomini e del 48% nelle donne portano alla sospensione.
– Negli altri sport valori superiori al 50% vengono ritenuti
sospetti dal CIO.
– La Federazione Internazionale di Sci ha imposto un limite di
emoglobina di 18,5 g/dL nell’uomo e di 16,5 g/dL nella donna,
se riscontrati prima di una gara l’atleta non può partecipare
per preservare la sua salute.
– Bisogna sottolineare che i valori di ematocrito ed emoglobina
possono variare da atleta ad atleta e in risposta allo stesso
esercizio. L’ideale è avere il profilo ematologico nel tempo di
ciascun atleta.
I problemi dei test
per l’EPO
Le indagini per individuare l’uso di EPO si sono
estese a diversi sport ed ovviamente alle Olimpiadi.
•
Marco Pantani fu squalificato dal Giro d’Italia per un
valore di ematocrito del 52 %.
METODO DIRETTO
Attualmente viene usato un nuovo metodo isoelettrico,
diretto, per distinguere l’EPO esogena dall’endogena nei
campioni di urine, sviluppato nel laboratorio francese di
Chatenay-Malabry (Nature 2000; 405:635; Anal
Biochem 2002; 311:119; Clin Chem 2003; 49:901).
Si riesce individuare EPO esogena entro 3 giorni
dall’assunzione.
S3. BETA-2 AGONISTI
• Beta-2 agonisti
– Impiegati in clinica per il trattamento dell’asma perché
facilitano l’apporto di ossigeno.
– Isoproterenolo, epinefrina, norepinefrina.
– Salbutamolo, terbutalina, salmeterolo.
– Amine simpaticomimetiche, proprietà stimolanti, anaboliche e
ripartizionanti.
– Ha suscitato perplessità l’elevato numero di atleti (soprattutto
di endurance) che segnalano l’uso terapeutico di beta-2agonisti (607 atleti alle Olimpiadi di Sydney 2000).
– Reazioni avverse: tachicardia, aritmie cardiache, cefalea,
tremori, agitazione.
Un beta-2 agonista particolare
• Clenbuterolo (Clenasma®, Monores®, Spiropent®)
– Lunga durata d’azione. Rispetto agli altri β2 agonisti
presenta una maggiore attività anabolizzante (forse
per la diversa cinetica), inducendo i processi di sintesi
delle proteine contrattili.
– L’effetto diminuisce dopo 8-10 gg per la downregulation dei recettori β2. Pertanto viene assunto con
uno schema di tipo ciclico. Nei periodi di wash-out
possono presentarsi sintomi di astinenza per la
diminuzione degli effetti stimolanti il SNC.
– Le dosi come doping sono generalmente 4-5 volte
superiori a quelle terapeutiche (20-40 mcg/die).
– Le reazioni avverse sono quelle tipiche dei β2 agonisti.
S5 Diuretici ed agenti mascheranti
- Osmotici
- Tiazidi
- Sulfonamidici
- Derivati acido arilossiacetico
- Altri diuretici ad azione diuretica maggiore (etozolina)
- Antagonisti dell’aldosterone, singoli ed in associazione
- Risparmiatori di potassio non ormonali, singoli e in
associazione
- Inibitori dell’anidrasi carbonica*
- Favorenti l’escrezione di acido urico (probenecid)
- Altri agenti mascheranti (idrossietilamido)
*: alcalinizzano le urine, favorendo il riassorbimento delle sostanze dopanti
Perdere peso o
mascherare
• Diuretici
– Rapida perdita di peso.
– Particolarmente utilizzata nel wrestling, boxe, judo e negli altri
sport che prevedono categorie di peso.
– Aumentano l’escrezione e la diluizione di sostanze illecite.
– Usati, come detto, per ridurre la ritenzione di fluidi da uso di
AAS.
– L’impatto sulla performance è complessivamente negativo.
– Provocano disidratazione, ipotensione, crampi muscolari, squilibri
elettrolitici.
S4. AGENTI CON ATTIVITÀ ANTIESTROGENICA
Sono soprattutto:
1) gli inibitori delle aromatasi, che
consentono una più lunga ed
intensa azione degli
anabolizzanti androgeni,
bloccando la loro conversione in
estrogeni.
2) gli antagonisti dei recettori per
gli estrogeni, che bloccando
l’azione degli estrogeni,
impediscono che questi ultimi
possano ammortizzare e
controbilanciare gli effetti degli
androgeni.
REAZIONI AVVERSE
‰Disturbi da carenza estrogenica
‰Disturbi digestivi
‰Dolore e rigidità articolare
‰Eruzioni cutanee
‰Cefalee
‰astenie
Classi di sostanze la cui assunzione
è proibita in occasione delle
competizioni *
S6. Stimolanti
S7. Narcotici
S8. Cannabinoidi
S9. Glucocorticosteroidi
*: problematiche medico-legali
S6. Gli stimolanti del SNC
La via del “piacere”
Gli stimolanti (es. cocaina,
amfetamine,
cocaina
amfetamine cannabinoidi,
cannabinoidi
farmaci psicotropi)
psicotropi agiscono sulle aree cerebrali deputate
alla gratificazione, al piacere ed al stato di benessere
psicofisico.
Meccanismo comune agli stimolanti:
liberazione di dopamina
Effect of Acute Cocaine on Extracellular
Dopamine
700
Saline
0.3mg/Kg, IV
1.0mg/Kg, IV
3.0mg/Kg, IV
600
500
Dopamine
(% of control)
400
300
200
100
50
0
- 50
- 40
0
40
Time (minute)
60
120
S6
- Stimolanti del SNC
EFFETTI RICERCATI:
Aumentano l’aggressività, la “carica agonistica”, la concentrazione e l’attenzione
Consentono un rendimento più elevato ed alzano la soglia della stanchezza
Aumentano il battito cardiaco, la pressione sanguigna, la frequenza
respiratoria
Danno euforia, stimolando alcune aree del cervello (la “via del piacere”)
EFFETTI INDESIDERATI:
Provocano ipertensione, angina, vomito, dolore addominale, ipertermia,
emorragie cerebrali, dipendenza, morte
Caffeina, cocaina, stricnina, analettici
Amfetamine: farmaci utilizzati come anoressizzanti
Efedrina, Pseudoefedrina, fenilpropanolamina: farmaci utilizzati nel
raffreddore (ma anche illegalmente come anoressizzanti) hanno
effetti simili alle amfetamine (anche come reazioni avverse) quando
impiegati a dosaggi elevati
Antidepressivi: farmaci utilizzati come anoressizzanti
Anti-Narcolettici: (Modafinil)
STIMOLANTI
CLASSI PRINCIPALI:
XANTINICI:
XANTINICI Caffeina, Teina, Teobromina (urina < 12 mcg/ml)
ANALETTICI:
ANALETTICI Pentetriazolo (Cardiazol), Aminofenazolo (Micoren e
Coramina).
TONICI:
TONICI Stricnina
PSICOSTIMOLANTI STUPEFACENTI: COCAINA,
AMFETAMINICI e AMFETAMINOSIMILI::
AMFETAMINOSIMILI: Anoressici (Fenfluramina,
Fenmetrazina, Fendimetrazina, etc.).
ALTRE AMINE SIMPATICOMIMETICHE:
AGENTI DECONGESTIONANTI: Efedrina, Norefedrina,
benzefedrina, Farmaci OTC, etc.
ANTIASMATICI BETA-2-AGONISTI= STIMOLANTI ED ANABOLIZZANTI
Clenbuterolo, fenoterolo, salbutamolo, ferbutalina etc.
PSICOTONICI::
PSICOTONICI: Metilfenidato, Pemolina, Anti-Mao (Tranilcipromina), Modafinil
.
Stimolanti del SNC
Cocaina
Derivata dalla pianta Erythroxylon coca è un potente stimolante del
SNC, agisce inibendo il reuptake della dopamina a livello delle
sinapsi. Provoca euforia, fiducia in se stessi, potenza sessuale, non
fa sentire la fatica, mantiene sveglie aumenta l’attenzione.
Provoca aritmie cardiache, infarto del miocardio, ipertensione o
ipotensione, ansia, depressione, attacchi di panico, aggressività,
irritabilità, psicosi tossiche, tremori, convulsioni, alterazione dei
riflessi, mancata coordinazione motoria, paralisi muscolare,
respirazione irregolare dipendenza, morte
C O C A I N A
Effetti ergogenici (non dimostrati)
DOPING
Effetti ergolitici (desunti)
Psichiche psicosi acuta paranoide (con assunzione cronica)
Neurologiche epilettogenico
REAZIONI
AVVERSE
Otorinolaringoiatriche perdita dell’olfatto, perforazione
del setto nasale, sinusite
Cardiovascolari aritmie, IMA(*), emorragia cerebrale,
vasculite
Gastroentero-epatiche ischemia, infarto intestinale,
epatotossicità
Ischemiche ipertermia
(*)
: infarto miocardico acuto
Modificazioni nell’attività
cerebrale dopo cocaina
A M F E T A M I N E
DOPING
Effetti stimolanti il SNC (euforia, eccitazione
> aggressività e allerta) > Resistenza e potenza
all’esercizio intenso di breve durata
Psichiche (ansietà, irritabilità, insonnia e depressione
(alla sospensione), tolleranza e dipendenza, psicosi
amfetaminica
Oculari midriasi
REAZIONI
AVVERSE
Cardiovascolari aritmie, IMA(1) , ictus, aritmie
Respiratorie tachipnea
Gastroenteriche xerostomia(2)
Sistemiche ipertermia maligna
(1)
: infarto miocardico acuto
(2) : bocca secca
Stimolanti del SNC
Amfetamine
ƒ La prima amfetamina è stata sintetizzata nel 1887. Consentono un
ƒ
ƒ
rendimento più elevato e allontanano la soglia della stanchezza.
Aumentano la temperatura corporea, il battito cardiaco e la
pressione sanguigna. Danno euforia, stimolando alcune aree del
cervello, aumentano l’aggressività, la concentrazione e l’attenzione.
Diminuiscono l’appetito.
Vengono utilizzate dagli atleti poco prima della competizione (gli
effetti ricercati si evidenziano a breve termine e non con uso
cronico)
Sono probabilmente le sostanze che hanno provocato più morti nella
storia del doping a causa delle gravi reazioni avverse !
Efedrina, pseudoefredina, fenilpropanolamina
ƒ Farmaci utilizzati nelle malattie da raffreddamento (ma anche
illegalmente come anoressizanti) hanno effetti simili alle amfetamine
(anche come reazioni avverse) quando impiegati a dosaggi elevati
Per efedrina e metilefedrina sono tollerate (concentrazioni urinarie >10mcg/ml)
Reazioni avverse da amfetamine
Effetti acuti o a rapida insorgenza
Moderatamente
gravi
Anoressia
Cefalea
Impazienza
Insonnia
Irritabilità
Movimenti inc.
Nausea
Palpitazioni
Tremori
Vertigini
Vomito
Gravi
Allucinazioni
Aggressività
Angina pectoris
Collasso circolatorio
Confusione
Convulsioni
Delirio
Emorragia cerebrale
Infarto del miocardio
Ipertensione arteriosa
Paranoia
Effetti da uso cronico
Gravi
Dipendenza
Disturbi comportamentali
Delirio paranoide
Discinesia
Neuropatie
Perdita di peso
Psicosi
Modificazioni nell’attività
cerebrale dopo amfetamine
FARMACI PSICOTROPI ED ALTRE
COMUNI SOSTANZE STIMOLANTI
metilfenidato, “modafinil”, pemolina, selegilina,
sibutramina, stricnina, etc.
ANESTETICI LOCALI
Gli anestetici locali per via iniettoria
espletano azione stimolante
L'uso di anestetici locali tramite iniezione e' consentito nel rispetto delle seguenti condizioni:
a) possibilita' di somministrare bupivacaina, lidocaina, mepivacaina, procaina, ecc. ma non cocaina.
Gli agenti vasocostrittori (ad es. adrenalina) potranno essere utilizzati unitamente ad anestetici locali;
b) possibilita' di effettuare soltanto iniezioni locali od intra-articolari;
c) soltanto quando esista una giustificazione medica.
C a f f e i n a
• L’ultima lista WADA non l’inserisce
più tra le sostanze vietate (prima lo
era per valori urinari superiori a 12 mcg/ml).
• Migliora l’attenzione, accorcia i tempi di
reazione, provoca diuresi, fa sentire meno la
fatica o ritarda l’affaticamento.
• Provoca dispepsia, danni cardiaci, disidratazione, la
combinazione con altri stimolanti SNC può anche
essere fatale.
Influenze della caffeina che possono portare a
migliorare la performance, ma anche a danni
Caffeina
Sistema
nervoso
centrale
Mobilizzazione
glucosio e
grassi
Cuore
Muscoli
Scheletrici
C A F F E I N A
dipendente da dose e durata d’assunzione
stimolazione sistema nervoso centrale
DOPING
Resistenza esercizio prolungato
Velocità e potenza esercizio prolungato
Resistenza e potenza esercizio intenso di breve durata
REAZIONI
AVVERSE
TOSSICITA’ ACUTA Neurologiche, Cardiovascolari
Gastroenteriche
TOSSICITA’ CRONICA
S7 -
Narcotici
Oppioidi
buprenorfina, destromoramide, eroina, fentanil e derivati, idromorfone,
metadone, morfina, ossicodone, ossimorfone, pentazocina, petidina, etc.
ƒ Agiscono sui recettori µ, κ e δ, l’effetto ricercato è quello analgesico,
ƒ
ƒ
ƒ
ƒ
euforizzante e rasserenante.
Non aumentano la performance ma anzi la deprimono.
Vengono utilizzati nello sport per consentire di affrontare senza paura
avversari molto più forti sulla carta e anche per gareggiare dopo traumi
e microlesioni che causano forti dolori.
Provocano stipsi, depressione respiratoria, nausea e vomito, miosi, edema
polmonare, debolezza muscolare, ritenzione urinaria, sonnolenza,
dipendenza, morte.
Non facendo percepire il dolore possono aggravare il trauma esistente.
S7 –
Narcotici Analgesici
Alcaloidi naturali dell’oppio
Diamorfina (eroina)
Morfina
Derivati del benzomorfano
Pentazocina
Derivati della fenilpiperidina
Alfentanile
Remifentanil
Derivati dell’oripavina
Buprenorfina
Morfina + Atropina
Fentanil
Sulfentanil
Petidina
Altri
Butorfanolo
Destromoramide
Idrocodone
Idromorfone
Non Vietati
levorfanolo
Metadone
Ossicodone
Ossimorfone
Codeina
diidrocodeina
difenossilato
Folocodina/propossifene
Farmaci OTC
FANS AD ALTISSIMO DOSAGGIO
Associazioni Narcotici + Stimolanti
S8 •
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
Cannabinoidi
Marijuana, hashish, Olio di hashish
Effetti sedativi ed euforici
Sollievo dall’ansia
Sensazione di benessere
Rilassamento e calore
Aumento dell’appetito
Arrossamento tipico degli occhi
Psicosi
Percezione alterata del tempo
Effetti allucinogeni (a dosi alte)
Ansia e panico (timore di perdere il controllo)
Incoordinazione motoria
Difficoltà alla concentrazione
Stato confusionale
Nausea
Ed anche: paranoia….compromissione delle capacità mnemoniche… ……
…SINDROME AMOTIVAZIONALE (apatia, il soggetto appare inerte, perdita di
interessi, abulia…)
La cannabis indica
La canapa indiana (cannabis indica) è una pianta originaria dell’Asia Centrale,
delle zone tropicali e temperate, ma ormai è coltivata in tutto il pianeta.
Dalla canapa indiana si preparano la
marijuana, l’hashish e l’olio di hashish.
hashish
Si ipotizza che l’uso della canapa indiana è iniziato in età neolitica nei territori
dell’attuale Afghanistan. Da qui si sarebbe diffuso verso la Cina, dove il suo impiego
come sedativo è documentato in un trattato cinese di botanica del 1500 a.C. In India
la canapa era ritenuta di origine divina, poiché si pensava provenisse dalla
trasformazione dei peli della schiena di Visnù. In tutto il mondo islamico la canapa era
tenuta in grandissima considerazione, poiché favoriva l’unione con la divinità.
Cannabis
I Cannabinoidi: (contenuto in THC)
• Marijuana (0,5 – 1,5%)
• Hashish (3 - 7%) (nero, afgano,
pakistano…)
• Olio di hashish (20 - 40%)
•Sintetici: nabilone,
nabilone dronabinolo,
dronabinolo
con potenza superiore ai naturali
Alcune caratteristiche del
THC
•Distribuzione ai vari organi, soprattutto in
quelli ad elevata concentrazione di adipe.
• Eliminazione lenta: rimane nell’organismo per svariati giorni.
• L’eliminazione lenta tende a prolungare ed intensificare gli
effetti dei cannabinoidi successivamente fumati.
• No sindrome astinenziale: tuttavia l’interruzione può
determinare nervosismo, irrequitezza, diminuzione dell’appetito
con perdita di peso, insonnia, aumento del sonno REM, tremore.
• Dipendenza psicologica soprattutto dovuta al piacere indotto
dalla sostanza e al condizionamento del gruppo.
• Forte tolleranza.
S9 - CORTICOSTEROIDI
Proibiti per via orale, rettale, e.v. o i.m. a meno di esenzione
terapeutica. Per altre vie (es. inalatoria) esenzione terapeutica
abbreviata. Preparazioni dermatologiche non proibite
EFFETTI RICERCATI
‰ effetto antalgico
‰ effetto euforizzante
‰ soppressione della percezione della
fatica
S9 - CORTICOSTEROIDI
EFFETTI NEGATIVI
Alterazione dell’equilibrio idro-salino
Effetto diabetogeno
Miopatia steroidea
Osteoporosi
Insufficienza renale
Immunodepressione
Disturbi gastrointestinali ed ulcera
Alterazioni psicologiche
Sostanze proibite in particolari
discipline sportive
P1.
Alcool
– Uso frequente.
– In passato l’uso di liquori (es. brandy)
come doping era una pratica diffusa.
– Tradizionalmente uno degli sport dove è
più frequente l’uso di alcol è il rugby.
A L C O O L
In talune discipline e contesti sportivi, l’assunzione
voluttuaria di Alcol Etilico è espressione occasionale
di costume sociale
Discipline Sportive g/L
In determinate discipline
sportive sono considerate
Doping le concentrazioni
ematiche superiori ai
livelli esposti a fianco
Aeronautica
Automobilismo
Biliardo
Karate
Pentathlon
moderno
Sci
Tiro con l’arco
0.20
0.10
0.20
0.10
0.10
0.10
0.10
A L C O O L
Per livelli ematici tra 20-50 mg/mL
DOPING
Diminuizione dei tremori agli arti e delle fisiologiche
fluttuazioni di intensità di contrazione muscolare isotermica;
possibile miglioramento della prestazione sportiva in talune
discipline
In tutti gli altri sport,
a qualsiasi livello alcolemico
TOSSICITA’ ACUTA
REAZIONI
AVVERSE
TOSSICITA’ CRONICA
Ergolisi
L’alcool è vietato in alcuni sport
ma l’abuso è dannoso per tutti
EFFETTI DOSE
DIPENDENTI
EFFETTI
INDESIDERATI
Assunto a piccole dosi
Riduzione ansia e
tensione nervosa;
Riduzione tremori
Depressione
attività riflesse
già a piccole dosi
Alte dosi e ripetute
Depressione dell’attività
del sistema nervoso
Alterazione della
coordinazione.
Danni epatici
L’alcool è vietato in alcuni sport ma
l’abuso è dannoso per tutti
– Impatto negativo sui tempi di reazione, sulla
coordinazione occhio-mano e occhio-piede, sull’equilibrio,
sulla contrazione muscolare per diminuita produzione di
ATP (l'alcol etilico influenza il metabolismo epatico dei
glucidi inibendo il processo di sintesi del glucosio, il suo
deposito sotto forma di glicogeno e attivando il processo
di demolizione del glicogeno, in questo modo tende a
esaurire le scorte glicidiche e ostacola la loro
reintegrazione)
– Squilibri ormonali (es. inibizione ipotalamica della
produzione di GH)
– Eccessiva produzione di calore e disidratazione
– Reazioni avverse: effetti cardiovascolari e GI, deficit
nutrizionali, patologie epatiche (cirrosi) e pancreatiche,
osteoporosi (uso cronico), alterazioni SNC (atrofia
cerebellare), dipendenza
Cervello Normale
Cervello Alcolista
Sostanze proibite in Particolari
discipline sportive
P2.
Beta-bloccanti
• soprattutto i β-1 selettivi: atenololo, bisoprololo,
metoprololo, nebivololo
– Azione bradicardizzante, anti-tremore, effetto
ansiolitico
– Usati negli sport in cui è importante una buona
coordinazione posturale: tiro con l'arco, tiro al piattello,
bowling, bob, trampolino, tuffi, nuoto sincronizzato,
pentathlon, ecc.
– Effetti negativi sulla resistenza fisica
Usi clinici dei β-BLOCCANTI
•
•
•
•
•
•
Ipertensione
Angina pectoris
Infarto del miocardio
Aritmie
Scompenso cardiaco
Profilassi dell’emicrania
Reazioni avverse dei β-BLOCCANTI
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
Broncospasmo (controindicati negli asmatici).
Bradicardia.
Ipotensione.
Aritmie, insufficienza cardiaca.
Incrementata percezione di affaticamento.
Effetti diabetogeni e catabolizzanti.
Crampi.
Insonnia, incubi.
Depressione, diminuzione libido.
Disturbi gastro-intestinali.
Cefalea, vertigini, diplopia.
Altri farmaci (non vietati) anti-tremore:
gli ansiolitici
• Barbiturici
• Benzodiazepine (BDZ)
I barbiturici nella pratica clinica sono stati sostituiti , per la loro
minore tossicità, dalla benzodiazepine (Valium®, Halcion®, En®,
Xanax®, ecc. ecc.)
E’ difficile stimare il ricorso agli ansiolitici da parte di atleti
Le BDZ hanno effetto:
‰ Ansiolitico
‰ Ipnotico
‰ Anticonvulsivante
‰Miorilassante
BENZODIAZEPINE: reazioni avverse
Comuni
Meno comuni
•Eccessiva sedazione
•Effetti residui dopo
l’assunzione serale
(hangover).
•Diminuzione della
performance psicomotoria e cognitiva.
•Stanchezza muscolare.
•Disturbi della
memoria (amnesia
anterograda).
•Confusione mentale
(soprattutto negli
anziani).
Rare
•Atassia, vertigini.
•Effetti paradossi (stati di
irrequietezza, irritabilità
depressione)
•Reazioni cutanee.
Il problema più serio è la possibilità d’insorgenza della dipendenza
Pratiche e Metodi proibiti
sia in gara che fuori
M1
Aumento del trasporto di
ossigeno (doping ematico)
M2
Manipolazioni chimiche e fisiche
M3
Doping genetico
M4
Altri metodi e pratiche vietati
M1
Aumento del trasporto di
ossigeno
“Doping ematico”
Doping Ematico
a) Processi che aumentano
artificialmente la massa eritrocitaria:
¾
¾
somministrazione di Epoetina di qualsiasi tipo e di qualsiasi altra
sostanza atta a produrre una stimolazione eritropoietica.
trasfusioni di sangue sia autologhe che eterologhe,
¾
trasfusione di soli eritrociti,
¾
pratiche ipobariche e/o ipossiche.
Doping Ematico
•
Sebbene l’EPO sia il metodo attualmente più utilizzato per incrementare
il numero di globuli rossi, in questi ultimi tempi, tuttavia, ci sono segnali
di un ritorno alle autotrasfusioni, già i auge negli anni 80, in quanto non
individuabili nei test anti-doping.
•
Effetti simili a quelli dell’EPO e del doping ematico si possono ottenere
anche con gli allenamenti in altura e con le tende ipo-ossigenate
Doping Ematico
• In Italia, questa tecnica nasce a Ferrara nella
prima metà degli anni 80 (1984: F. Moser
record dell’ora) con l’autoemotrasfusione
Doping Ematico
Trasfusione di sangue
• Due possibilità:
– Trasfusione ETEROLOGA (sangue proveniente da
altra persona)
• Traditional transfusion medicine
• ”Donor Doping” (team mate)
– Trasfusione AUTOLOGA (autotrasfusione)
• Estrazione di circa 900 ml sangue - 5 sett.
prima della gara
• Infusione del sangue centrifugato (cellule
impaccate) 1 o 2 giorni prima della gara
Con le trasfusioni si può incrementare la massa eritrocitaria del 20%!
Doping Ematico
Vantaggi e svantaggi della trasfusione autologa
• Vantaggi
– Non evidenziabile ai test anti-doping
– Evita patologie tipo AIDS ed epatiti
– Evita reazioni da sangue non compatibile
• Svantaggi
– Diminuita performance durante l’allenamento dopo
l’estrazione del sangue
Doping Ematico
Vantaggi e svantaggi della trasfusione eterologa
• Vantaggi
– Nessuna diminuzione della performance
• Svantaggi
– Possibilità di essere individuati ! (individuazione degli
antigeni minori dei GR del donatore)
– Contrarre malattie dal donatore
– Reazioni da trasfusione
Doping Ematico
Effetti del doping ematico su VO2max e fatica
Doping Ematico
b) Trasportatori di Ossigeno:
O2-Carriers
Ø
•
•
•
•
•
•
Ø
•
•
•
•
•
•
•
•
Emoglobine modificate:
modificate
Poliemoglobine,
Emoglobine ottenute con tecniche ricombinanti,
Emoglobine coniugate, Emoglobine microincapsulate,
Emoglobina destranbenzen-tricarbossilato (Hb-Dex- BTC),
Emoglobina bis-(3,5 dibromo-salicilfumarato (α,αHB),
Emoglobina-raffinosio;
Perfluorocomposti:
Perfluorocomposti
Oxigent !
F-Tributilammina,
Fluosol DA20 (Perfluorodecalina+ perfluorotripropil-ammina),
Perfluorodecalina (Flutec PP5),
Perfluorottil Bromuro (C8F17Br),
Perfluorodiclorottano (C8F16Cl2),
Dodecafluoropentano (DDFP),
Perfluorocarbossilato (CF2)n-CF3 con n=10-2-4-6.
Doping Ematico
Le emoglobine modificate
Le emoglobine di varia origine (umana, bovina, prodotta attraverso
tecniche di ingegneria genetica) variamente modificate per renderle
più stabili e meno tossiche possono essere conservate, a differenza
del sangue, per un lungo periodo. Queste emoglobine di sintesi non
sono rintracciabili nelle urine, ma sono identificabili esclusivamente
nel sangue, purché il prelievo del campione venga effettuato
praticamente a ridosso della gara (poche ore prima o poche ore
dopo). Si tratta infatti di sostanze che vengono rapidamente
eliminate dal circolo sanguigno entro 12-24 ore al massimo.
Emoglobine modificate
Doping Ematico
Detection of Hemoglobin-Based Oxygen Carriers in Human Serum for Doping
Analysis: Screening by Electrophoresis
Usando un metodo eletroforetico gli Autori del lavoro sono riusciti ad
individuare i seguenti prodotti HBCO in campioni di sangue:
9 Hemopure (Hb bovina glutaraldeide-polimerizzata);
9 PolyHeme (Hb umana piridossalata glutaraldeide-cross-linked);
9 PHP (Hb umana piridossalata poliossietilene coniugata;
9 Hemospan (Hb umana maleimide-polietilene-glicol-coniugata;
9 HemAssist (Hb umana diaspirina-cross-linked;
9 Ossiglobina.
Con questo metodo si è riusciti a individuare Hemopure fino a 3-4 g dopo
l’assunzione (al 5 giorno 11/12 campioni debolmente positivi)
Lasna F. et al. Clinical Chemestry 2004; 50:410-5
Emoglobine modificate
HEMOPURE
L’ Hemopure, sostituto ematico definito di prima generazione, è una emoglobina eterologa
prodotta dalla Biopure (azienda biotech americana) estratta da sangue bovino. I
monomeri di Hb purificati vengono polimerizzati mediante glutaraldeide, che ha anche la
funzione di sterilizzare il prodotto. I “pezzi” di Hb così ottenuti sono in grado di fissare
l’ossigeno e di scambiarlo nei tessuti, sono sufficientemente grandi da non poter entrare in
parti sbagliate del corpo ma molto più piccoli dei globuli rossi sì da poter fluire facilmente
anche all’interno di arterie ostruite da placche.
Vantaggi offerti dall’Hemopure rispetto al sangue umano:A differenza del sangue proveniente da donatori, che deve essere compatibile con quello del ricevente e
che presenta gli inconvenienti di dover essere conservato a basse temperature per essere utilizzato entro
42 giorni, Hemopure non presenta questi problemi di incompatibilità, può essere conservato a
temperatura ambiente anche per un periodo di quasi 3 anni.
Emoglobine modificate
HEMOPURE
Limiti e rischi:Pur avendo superato tutte le fasi della sperimentazione clinica, al momento solo le autorità
sanitarie sudafricane ne hanno approvato l’uso e limitatamente ai pazienti che, a seguito di
un’operazione chirurgica, sono colpiti da anemia acuta. Secondo i portavoce della stessa
“Biopure”, L’Hemopure presenta effetti collaterali quali itterizia, Ipertensione, nausea,
gastralgie. Non si possono inoltre escludere potenziali danni renali dovuti ad accumulo di
eventuali monomeri liberi presenti nel prodotto, possibili reazioni immunitarie da proteine
eterologhe e contagi di malattie pericolose quali la BSE, iperviscosità ematica,
vasocostrizione, sovraccarico cardiaco.
OXYGLOBIN
L’Oxyglobin è un prodotto simile all’Hemopure, ma meno puro, destinato a usi veterinari,
prodotto pure dalla “Biopure”: E’ un prodotto, quindi molto più rischioso se usato come
doping.
Emoglobine modificate
Hem Assist (DCLHb)
L’Hem Assist, noto anche con la sigla DCLHb (Diaspirin Cross-Linked Hemoglobin) è un
sostituto del sangue di “prima generazione”, consistente in emoglobina da sangue umano
“scaduto” non più adatto alla trasfusione, prodotta e commercializzata dalla “Baxter
Healthcare”, azienda biotecnologica americana.
Caratteristiche del prodotto: Si tratta di emoglobina ricavata da sangue umano,
purificata e polimerizzata con l’impiego di molecole di aspirina al fine di raggiungere
dimensioni non troppo piccole per evitare l’eliminazione con l’urina, e sufficientemente
grandi per evitare l’intrappolamento a livello renale (con conseguenti danni) e per
riacquistare la proprietà fisiologica di scambiare ossigeno.
Vantaggi e rischi: sovrapponibili a quelli dell’Hemopure.
La sperimentazione clinica del prodotto autorizzata in cardiochirurgia e su pazienti traumatizzati o colpiti
da shock emorragico, già arrivata alla fase di valutazione 3, è stata ufficialmente interrotta dalla stessa
“Baxter” con la giustificazione di voler focalizzare le proprie risorse economiche e progettuali nello
sviluppo di molecole di emoglobina geneticamente modificate (Emoglobine ricombinanti o si seconda
generazione). In realtà dai risultati dei primi studi condotti su pazienti traumatizzati si è osservata una
mortalità elevata con punte del 46% dei pazienti trattati ed addirittura una mortalità superiore a quella
riscontrata in pazienti (placebo) a cui, in condizioni analoghe, non era stato somministrato il prodotto
ricorrendo a metodi tradizionali.
Emoglobine modificate
Poly-Heme e PEG-Hb
La Poly-Heme, prodotta dalla “Northfield”, e la PEG-Hb, prodotta dalla “Enzon”, sono
emoglobine di derivazione rispettivamente umana e bovina, già introdotte nella
sperimentazione clinica ma ancora non autorizzate alla commercializzazione per gli effetti
indesiderati nel breve periodo (ipertensione, tachicardia, gastralgia, nausea, blocco renale)
e per quelli imprevedibili nel lungo periodo.
Emoglobile Ricombinanti
Le Emoglobine geneticamente modificate, sono ancora in fase di progettazione. Assai
interessanti sembrano gli studi relativi alla cosiddetta Hb-microincapsulata, costituita da
Hb clonata rivestita da una capsula gelatinosa contenente un sistema multienzimatico
capace di stabilizzare la molecola e renderla funzionale.
Altri O2-Carriers
I trasportatori di ossigeno come i PERFLUOROCARBURI (PFC),
particelle inerti in forma di emulsioni, possono aumentare la
concentrazione o la disponibilità di ossigeno arterioso per i muscoli,
senza aumentare la concentrazione di emoglobina e/o il numero dei
globuli rossi circolanti.
I PCF sono capaci di aumentare la concentrazione di ossigeno disciolto
come gas (senza quindi utilizzare l’emoglobina dell’organismo) con
effetto praticamente immediato dopo la somministrazione e con
successiva rapida eliminazione per via respiratoria. Le controindicazioni
e i rischi non sono del tutto conosciuti. Tuttavia sono state registrate
le seguenti reazioni avverse:
Incremento temperatura corporea (oltre 40°C);
Diarrea;
Tossicità renale, epatica e polmonare;
Infezioni ematologiche batteriche con prodotti contaminati;
Tromboembolia;
“Stress ossidativo”.
O2-Carriers
OXYGENTTM
The More Efficient Oxygen Delivery System
1. What is Oxygent?
Oxygent is a “blood substitute”, in the sense that it mimics the gas transport function
of the red blood cells which contain a protein called hemoglobin that is responsable for
delivering oxygen and removing carbon dioxide from the tissues of the body.
2. How is Oxygent made?
Oxygent is produced at “Alliance’s” commercial-scale manufacturing facility using a
simple, cost-effective process.
Oxygent is composed of liquid perfluorochemical (PFC), lecithin, wather, and salts
mixed togheter via high-pressure homogenization. The resulting emulsion is bottled
and heat-sterilized, and is ready for use.
Emulsione lattescente !
OXYGENTTM
Emulsione lattescente !
PFCs are man-made chemicals thar can dissolve and transport large quantities for
oxygen and other gases. The surfactant used is lecithin, which is a component of
protucts used for intravenous (I.V.) feeding and I.V.
3. How does Oxygent work?
Oxygent is administered into the bloodstream of a patient, where it picks up oxygen
from the lungs, and transports and releases it to oxygen-depleted tissues. Oxygent is
also effective at removing carbon dioxide from the tissues and delivering it to the lungs
for expiration. Unlike hemoglobin, Oxygent does not chemically bind the gas molecules,
absorbs and releases them quickly by simple diffusion.
Oxygent is therefore more efficient at delivering oxygen to the tissues than
hemoglobin.
TM
OXYGENTTM
OXYGENT
Oxygent is perflubron-based emulsion of tiny particles (about 0.2 micron in diameter vs. about 7.0
microns for red blood cells). The small size of the particles (1/40 the size of a red blood cell)
may enable them to travel around blockages in vessels, or into very distant capillaries. This
is esential helpful in the blocked arteries in heart attack and stroke patients.
Oxygent can dissolve large quantities of gases, Increasing the percent of oxygen in the
inspired air can therefore maxmize the efficiency of the product by increasing the amount of
oxygen transported throughout the body.
4. How is Oxygent removed from the body?
The Oxygent particles are removed from the bloodstream within 48 hours by the body’s normal
clearance procedure for particulates in the blood. The lecithin is digested intracellularly and the
PFC is then exhaled by the lungs.
5. Are PFCs metabolized?
PFCs are biologically inert and are not metabolized (broken down) in the body, so there is no
danger of unwanted by-products.
OXYGENTTM
POSSIBILI EFFETTI INDESIDERATI
‰ sintomi simil-influenzali
‰ possibili embolismi
‰ incremento aggregazione piastrinica
‰ sovraccarico del sistema reticolo-endoteliale (milza e fegato)
‰ “Stress ossidativo da eccessivo rilascio di O2
Doping Ematico
c) Modificatori allosterici dell’emoglobina
¾
modificatori allosterici della serie RSR
(2-[4-[(3,5diclofenilcarbomoil) metil]-2-metilpropionato),
Efaproxiral (RS-13)
¾
2-3-difosfoglicerato e metil-acetilfosfato.
d) Tenda ipobarica
e) Ozonoterapia ?
PRATICHE E METODI VIETATI
Espedienti per inficiare i controlli
antidoping:
a) Impiego di sostanze che modificano la
composizione dei campioni biologici
(volume, pH, viscosità, etc.).
b) Impiego di sostanze che impediscono
l’eliminazione dell’agente dopante.
c) Manipolazione dei campioni biologici.
PRATICHE E METODI VIETATI
•
Sostanze che modificano la composizione
del sangue (volume, pH, viscosità, etc.):
•
Plasma expanders: albumina umana, destrano, gelatina,
•
Agenti alcalinizzanti: soluzioni di sodio bicarbonato,
•
Soluzioni ipertoniche.
idrossidietilato (HES) polimeri di monosaccaridi.
soluzioni di lattato o acetato (soluz. Di Ringer).
PRATICHE E METODI VIETATI
b) Sostanze che impediscono l’eliminazione
dell’agente dopante:
• Probenecidi ed analoghi
• Bromantan
• Vasopressina ed derivati
PRATICHE E METODI VIETATI
c) Manipolazione del campione
biologico:
• Sostituzione del campione
• Cateterizzazione di “urina pulita” o altro
liquido
• Addizione al campione di sostanze ossidanti
o altre sostanze adulteranti
• Impiego di protesi peniena con urina
“pulita”!
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PRATICHE E METODI VIETATI
Le nuove frontiere del doping
Procedure, metodi e composti capaci di esplicare effetti
anabolizzanti o di facilitare o stimolare il rilascio endogeno di
ormoni peptidici:
¾ Precursori sintetici (“secretagoghi”, “elicitators”) di ormoni
peptidici (“peptidi mimetici”): molecole prodotte sinteticamente
che vengono usate per via orale, sotto forma di spray nasali o
cerotti, al fine di stimolare la produzione del GH,
GH dell’EPO o di
altri ormoni: MK-677 (Merck); GHRP-2 (Kaken); NN-703
(NovoNordisk);Ipamorelina; Hexarelina,
Hexarelina etc.
¾ Omologhi e/o derivati di “Ecdysteroides” animali e vegetali:
β-ecdyisterone, isoflavoni, metossiflavoni,
¾
Doping genetico !
IL DOPING GENETICO
• I progressi nell’ambito della genetica con la definizione
del genoma umano (circa 100.000 differenti geni
regolano le funzioni biologiche) hanno aperto
prospettive molto interessanti per il trattamento di
diverse patologie, ma…
– La manipolazione genetica utilizzata per finalità terapeutiche
(“Terapia Genica”) è già utilizzata anche per cercare di
migliorare la performance sportiva
– Segnali in questo senso sono già emersi, ed è per questo che il
doping genetico è già stato inserito nella lista WADA dei
metodi proibiti
– Non bisogna credere che la manipolazione genetica delle cellule
somatiche sia una pratica esente da rischi
DNA
RNA
GENE
Trascrizione/ traslazione
Proteina
FUNZIONE
‰ Per Terapia Genica si intende il trasferimento di materiale genetico
(DNA o RNA) alle cellule somatiche umane allo scopo di modificare
funzioni alterate e, quindi, per prevenire o trattare patologie.
‰ Il Doping genetico usa le stesse tecniche della Terapia Genica allo
scopo di migliorare la prestazione sportiva.
I tre possibili livelli del doping
genetico
Prima della competizione
(effetti anabolizzanti)
Durante la competizione
(sostanze che migliorano
la performance)
Manipolazione
genetica
Dopo la competizione
(sostanze di riparo)
Tre diverse modalità di trasferire materiale genetico
EX-VIVO
Le cellule “target” vengono isolate
dal soggetto, coltivate, modificate
geneticamente in vitro e quindi
reimpiantate nello stesso soggetto
V
In vitro
IN-VIVO
topico
IN-VIVO
sistemico
Introdurre dei vettori contenenti
materiale genetico modificato in una
specifica localizzata sede del corpo
Introdurre dei vettori contenenti
materiale genetico modificato nel
sangue
- muscolo
- cervello
- articolazioni
- ecc.
- endovena
- intra-arteriosa
- inalatoria, ecc.
Quali approcci di ingegneria genetica si
possono ipotizzare come doping?
z
z
z
z
ex vivo, tessuto emopoietico:
modificare l’emopoiesi (recettore EPO, trasporto O2...)
in vivo locale (es. muscolo):
fattori di crescita, modificatori fibre muscolari
cardio-modulatori, ecc.
in vivo locale (es. articolazioni):
sostanze antidolorifiche, inibitori dell’infiammazione,
fattori di riparo, ecc.
in vivo sistemico:
anabolizzanti, fattori ormonali, killer del dolore, controllo
vascolare, ecc.
1° approccio al doping genetico
hGH
Geni producenti hGH vengono posti in mioblasti che poi vengono
iniettati nel muscolo scheletrico. Le cellule vengono integrate
dalla struttura muscolare e cominciano a produrre hGH
Sono stati effettuati esperimenti su animali iniettando
tali cellule nel muscolo, dopo 3 mesi i livelli di hGH nel
sangue erano 8-10 volte superiori !
Con una metodica simile sono stati trattati (trial
sperimentali) pazienti con la distrofia di Duchenne. Il gene
mancante causa della distrofia è stato posto in mioblasti poi
iniettati nel muscolo dei pazienti
2° approccio al doping genetico
EPO
Si inserisce il gene dell’eritropoietina in cellule che poi
vengono impiantate o iniettate sottocute o fatte inalare.
Esperimenti su animali (topi e scimmie) con inserimento
del gene per l’EPO hanno portato ad aumenti del 80%
dell’ematocrito (Gene Ther 1998; 5:665)
Potremmo diventare tutti come Eero Mäntyranta!
3° approccio al doping genetico
VEGF
Fattori di crescita endoteliali vascolari (VEGF)
Geni che codificano per VEGF possono promuovere
la crescita di nuovi vasi sanguigni consentendo un
maggiore apporto di ossigeno ai tessuti.
Finora sono stati fatti esperimenti come terapia genica
per malattie quali ischemia cardiaca o insufficienza
arteriosa periferica (Circulation 2002; 105:2012;
Circulation 2003; 108:1933).
4°approccio al doping genetico
MIOSTATINA
‰ La miostatina è una proteina regolatrice della crescita
muscolare. Appartiene alla superfamiglia dei TGF-beta
‰ E’ responsabile del differenziamento dei muscoli scheletrici
‰ Ha una funzione inibitoria della proliferazione delle cellule satelliti
alle fibre muscolari. Mutazioni genetiche (es. ceppo bovino Belgium
blue bull) provocano abnormi crescite dei muscoli
DUE ALTERNATIVE POSSIBILI:
‰modificare il gene che codifica la miostatina
Vedi:
Proc Natl Acad inibitori
Sci USA 2001;
‰
o somministrare
della98:9306
miostatina (es. follistatina)
Esperimenti su topi
Topi privati del gene della miostatina (topi Knock
out) sviluppano uma muscolatura ipertrofica:
T. Heartrampf et al, FIT 1/2004
Gli inibitori della miostatina sono già in vendita!
5° approccio al doping genetico
IGF-1
Insulin like Growth Factor 1 (IGF-1)
Dopo iniezione intramuscolare in animali di un plasmide contenente
il gene umano per IGF-1, quest’ultimo viene espresso nei muscoli
(Proc Natl Acad Sci USA 1998; 95:15603)
Risultato: incremento della forza muscolare
La NASA sta conducendo esperimenti genetici per prevenire l’atrofia
muscolare indotta dai viaggi spaziali (BJ Med Sports 2006; 40:4)
Effetti avversi? Questi fattori di crescita regolano anche la
crescita di tumori ormono-dipendenti
RIPARAZIONE ED IRROBUSTIMENTO
DELLE FIBRE MUSCOLARI
Nel muscolo normale i nuclei multipli delle fibre sono responsabili della
produzione di nuove proteine. Quando è necessario un processo di
riparo, segnali chimici (IGF-1) stimolano le cellule satelliti a proliferare
e a fondersi con le fibre in modo da contribuire con i loro nuclei al
riparo delle fibre. La presenza di un numero maggiore di nuclei e quindi
di nuove miofibrille consente di riparare il danno muscolare.
Un gene sintetico,
all’interno di un vettore,
può essere posto in un
muscolo. Il vettore
trasporterà il gene in un
nucleo da dove dirigerà la
produzione di una proteina.
Se il gene produce IGF-I o
una proteina che blocca la
miostatina questo porterà a
maggiore proliferazione
delle cellule satelliti e quindi
all’irrobustimento della fibra
muscolare.
6°approccio al doping genetico
ML IGF-1
MGF
Nel 2000 sono stati identificati due nuovi fattori di crescita, espressi dal
muscolo, derivati dal gene del IGF-1 per splicing alternativo
Muscle L. IGF-1 simile all’IGF-1 epatico
Mechano Growth Factor (MGF) individuabile solo
quando il muscolo è in esercizio o stirato
MGF sembra proteggere il muscolo cardiaco e i muscoli
scheletrici, inducendo processi riparativi locali e prevenendo
l’apoptosi
Se MGF viene posto in un gene manipolato e immesso nei
muscoli di un topo di laboratorio: in 2 settimane si ha un
incremento del 20% della massa muscolare
Quando, con un simile approccio, si immette nel muscolo IGF-1 epatico
si ottiene lo stesso incremento del 20% della massa muscolare ma
soltanto dopo 4 mesi
RISCHI IPOTIZZABILI CON IL DOPING GENETICO
A breve-medio termine
z
Autoimmunità
z
Sindrome simil-nfluenzale
z
Shock tossico
z
z
z
z
A lungo termine
Fibrosi
Tumori
Effetti avversi tipici dei
fattori stimolati
Impossibilità di terapia
genica futura (immunità)
Legati alle modalità di trattamento
z
Malpratica (vettore o via somministrazione
inadeguati)
z
Materiale contaminato (patogeni o allergeni)
z
Mancanza di follow-up
Gli studi genetici per selezionare gli atleti
¾ I progressi nel campo della genetica aprono la
prospettiva di individuare quale corredo genetico
è più o meno favorevole per la riuscita in un
determinato sport.
¾ Effettuando uno screening genetico sui bambini
si potranno individuare quelli da indirizzare ad
una certa attività sportiva, quelli da indirizzare
ad un’altra attività sportiva, quelli da “scartare”.
¾ Lo screening genetico potrebbe essere attuato
anche ad atleti adulti per selezionare
individualizzati e specifici metodi di allenamento.
¾ Per fortuna non siamo determinati solo dalla
sequenza delle basi del nostro DNA…………..
Vedi per approfondimento: Rankinen T. et al. Med Sci Sports Exerc 2001; 33:855;
Med Sci Sports Exerc 2002; 34:1219
Ricordiamoci che il genoma non è l’unico fattore…
geni
Distrofia muscolare
Tumore al seno familiare
Tumore al seno
Tumore polmonare
Anche condizioni acquisite:
acquisite
z traumi
z fratture
z ustioni
z infezioni
possono essere più
frequenti In certi soggetti
per fattori genetici
Obesità
Aterosclerosi
Alzheimer
Parkinson
abitudini
ambiente
M4. ALTRI METODI E PRATICHE
VIETATE
Le nuove frontiere del doping: impiego di molecole
capaci di espletare effetti anabolizzanti o di
facilitare il rilascio endogeno di ormoni peptidici
‰ Precursori sintetici (“secretagoghi”, “elicitators”) di
ormoni peptidici;
‰ Peptidi “mimetici”: molecole di sintesi, usate per via
orale o come spray nasali o cerotti, che stimolano la
produzione del GH, dell’EPO o di altri ormoni: es. MK677 (Merck), GHRP-2 (Kaken), NN-703 (NovoNordisK); ipamorelina, ecc.
‰ Omologhi e/o derivati naturali di “Ecdysteroides”,
animali e vegetali: beta-ecdysterone, isoflavoni, metossiflavoni, etc.
Per concludere
Prima di diventare come loro …
... e per evitare
prematuramente di ...
usa questo !
FINE
DELLA
PRESENTAZIONE