GRUPPO POMPIDOU CONSIGLIO D`EUROPA
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GRUPPO POMPIDOU CONSIGLIO D`EUROPA
Traduzione interna a cura dell’Unità Affari Internazionali – 04.11.2010 GRUPPO POMPIDOU CONSIGLIO D’EUROPA P-PG/MinConf (2010) 4 12 ottobre 2010 Il Gruppo Pompidou: Missione, organizzazione, governance & metodi di lavoro I. Missione 1. L’ambito e lo scopo del Gruppo Pompidou 1.1. Il Gruppo di Cooperazione per la Lotta contro l’Abuso e il Traffico Illecito di Stupefacenti (Gruppo Pompidou) è un organismo intergovernativo fondato nel 1971 su iniziativa del defunto Presidente francese Georges Pompidou. 1.2. Nel 1980 il Gruppo è stato incorporato nel quadro istituzionale del Consiglio d’Europa attraverso un accordo Parziale allargato e attualmente comprende 35 Stati Membri (Risoluzione (80) 2 del Comitato dei Ministri del Consiglio d’Europa). La Commissione Europea è uno dei partecipanti al Gruppo dal 1986. 1.3. Dal 1990, la cooperazione tecnica è stata estesa ai Paesi dell’Europa centrale e orientale che non sono membri del Gruppo Pompidou. Inoltre, Paesi non europei, quali Canada, Stati Uniti, Australia e Messico sono stati invitati a prender parte alle attività, così come altre istituzioni e agenzie internazionali quali l’Unione Europea, in particolare la Commissione Europea, l’OEDT e l’EUROPOL; le Nazioni Unite, in particolare UNODC, INCB, UNAIDS, OMC, così come l’OMD e l’Interpol. 1.4. Dal 1999 il Gruppo ha sviluppato anche attività di cooperazione per e con gli Stati non Membri dal Bacino del Mediterraneo. 1 2. Ruolo Il ruolo del Gruppo Pompidou (GP), e il suo valore aggiunto in confronto ad altre agenzie e organizzazioni internazionali, continua a basarsi sulla sua capacità di costituire un forum di dibattito aperto, un serbatoio di idee innovative, e di essere un facilitatore per il collegamento tra politica-teoria-prassi. Ciò può raggiungersi: 2.1. riunendo insieme le competenze governative provenienti da diversi livelli (nazionale, regionale e locale) e discipline per assicurare la connessione in tempo reale con sviluppi e tendenze. 2.2. collegando le competenze della ricerca e della prassi professionale per assicurare l’attuazione della politica coerente ed efficace. 2.3. incorporando contatti con la società civile e il settore privato quali attori di crescente rilievo in aumento nelle aree relative alle politiche nei diversi settori (salute e servizi sociali, trasporto e aviazione transfrontalieri, manifattura dei prodotti dei precursori ecc.). 2.4. riunendo Paesi Europei e non Europei, collegando l’Europa con i Paesi e le regioni confinanti, e costituendo l’interfaccia tra i Paesi Europei per lo scambio di nuove idee e modelli di buone prassi. Questi includono Algeria, Egitto, Giordania, Libano, Marocco e Tunisia. 1/10 Traduzione interna a cura dell’Unità Affari Internazionali – 04.11.2010 3. Obiettivi Nel raggiungere il nucleo della sua missione di lotta contro l’abuso di droga e il traffico illecito di droga il GP contribuisce allo sviluppo di politiche antidroga efficaci e comprovate sulla base dei dati dell’esperienza nei suoi Stati Membri. Ciò viene raggiunto: 3.1. collegando politica, prassi e ricerca: sviluppando prospettive basate sull’evidenza scientifica, sull’esperienza professionale e sulla fattibilità politica attraverso l’impegno dei decisori politici, dei ricercatori e dei professionisti nel lavoro del Gruppo. 3.2. Facendo da ponte in Europa ed oltre: rispettando la missione di un Accordo Parziale Allargato attraverso la cooperazione con tutti i paesi della Grande Europa, oltre il Consiglio d’Europa, e con le sue regioni vicine; 3.3. Fornendo un forum di dibattito aperto: facilitando un forum multidisciplinare per i decisori politici e i consulenti politici per scambiare informazioni e idee sull’abuso di stupefacenti e i problemi del traffico di droga impegnandosi in un dibattito aperto; 3.4. Servendo come “serbatoio di idee”: adottando un approccio trasversale sui temi connessi alla droga impegnandosi in un lavoro multidisciplinare e in una cooperazione intersettoriale; 3.5. Individuando le proposte di azione: promuovendo esempi di buone prassi e sviluppando modelli per risposte efficaci ai problemi connessi alla droga. 3.6. Facilitando la conoscenza: rafforzando i manager e i professionisti della politica responsabili di attuare politiche antidroga, sostenendo il trasferimento di conoscenze, la formazione e lo sviluppo delle capacità; 3.7. Lavorando attraverso azioni concertate: fornendo un meccanismo di consultazione periodica tra le principali parti interessate europee e internazionali a livello istituzionale per promuovere una maggiore cooperazione, sinergia ed evitare duplicazioni. 4. Risultati attesi I risultati attesi complessivamente dal lavoro del Gruppo Pompidou sono innanzi tutto volti a soddisfare le esigenze dei governi e dei decisori politici, ma sono anche rivolti ai ricercatori, ai professionisti. I risultati attesi comprendono: 4.1. Migliore comprensione dei differenti concetti di politica antidroga in Europa; 4.2. nuove visioni della ricerca e della prassi sull’abuso di sostanze psicoattive; 4.3. capacità e competenze rafforzate nei servizi di prevenzione e cura in materia di droga; 4.4. capacità e competenze rafforzate nel combattere la criminalità organizzata correlata alla droga e il traffico di stupefacenti; 4.5. rafforzamento della cooperazione con i Paesi terzi europei e con quelli confinanti con l’Europa, che non sono membri del Gruppo Pompidou; 4.6. rafforzamento delle competenze per una più efficace cooperazione nei settori e tra le parti interessate; 4.7. aumento delle capacità professionali per lo sviluppo, l’attuazione e la gestione di politiche antidroga; II. Organizzazione 5. Composizione 5.1. Il GP è stato inserito quale Accordo Parziale nel Consiglio d’Europa (CoE) a seguito di una decisione del Comitato dei Ministri del CoE il 27 marzo 1980 (Risoluzione (80) 2) ed è quindi 2/10 Traduzione interna a cura dell’Unità Affari Internazionali – 04.11.2010 aperto a tutti gli Stati Membri del CoE. Si tratta di un Accordo Parziale Allargato che consente ai Paesi che non sono Stati Membri del CoE di aderire al GP. La Commissione Europea è un partecipante al Gruppo dal 1986. 5.2. Tutti gli Stati Membri del Consiglio d’Europa possono aderire al GP per decisione del Governo. Il Ministero degli Esteri di un paese in accessione informa il Segretario Generale del CoE della decisione da parte del governo di aderire. Dal momento che tutti gli Stati Membri del CoE hanno diritto di aderire a qualsiasi accordo parziale del CoE, un paese diventerà membro del GP a partire dalla data fissata nell’avviso di adesione senza la necessità di un’ulteriore decisione del Comitato dei Ministri. 5.3. Gli Stati che non sono membri del CoE devono inviare una richiesta di adesione formale al CoE. Dopo aver ricevuto tale richiesta, verrà inoltrata al Segretario Generale del CoE al GP. Il Comitato dei Ministri, in composizione limitata agli Stati Membri del GP, deciderà circa la richiesta di adesione. 5.4. Gli Stati Membri e le organizzazioni internazionali, così come le Agenzie delle organizzazioni internazionali, possono ottenere lo status di osservatore. Gli Stati, ai quali è già stato riconosciuto lo status di osservatore presso il CoE, possono ottenere lo status di osservatore al GP dandone comunicazione di conseguenza al CoE. Gli Stati e le organizzazioni che non hanno il titolo di osservatore presso il CoE, devono chiedere lo status di osservatore presso il GP al CoE (per analogia di procedura vedere 5.3.). 6. Struttura La struttura rivista e i metodi di lavoro per il Programma di Lavoro 2011-2014 sono contenuti nel documento P-PG (2010). Un grafico sul flusso di lavoro, dall’ideazione al risultato sotto la struttura del GP, è incluso a pagina 9. 7. Finanze 7.1. Tutti gli Stati Membri versano un contributo annuale stabilito dal Comitato dei Ministri del CoE, che costituisce il bilancio annuale del GP. Inoltre, gli Stati Membri coprono le spese per la partecipazione dei loro rappresentanti, in particolare dei loro CP, e gli esperti nazionali nominati alle riunioni e alle attività, salvo quanto diversamente disposto in mandati specifici per alcune attività del GP. 7.2. Gli Stati Membri, gli Osservatori, le fondazioni e altri enti pubblici e privati possono versare dei contributi volontari per attività specifiche del GP. La spesa dei contributi volontari è soggetta alle disposizioni finanziarie del CoE. I contributi volontari sono gestiti nell’ambito della contabilità speciale istituita per tale scopo. Le contabilità speciali non sono limitate ad un anno di bilancio. 7.3. Il bilancio annuale del GP è adottato dal Comitato dei Ministri del CoE, soggetto a restrizioni nella composizione degli Stati Membri del GP e gestito secondo le norme e i regolamenti finanziari del CoE. 7.4. Il Segretariato fornisce degli aggiornamenti regolari sulle spese per il bilancio ordinario e le spese speciali ai CP. 3/10 Traduzione interna a cura dell’Unità Affari Internazionali – 04.11.2010 8. Attività Il GP svolge il suo lavoro in cicli di quattro anni tra le Conferenze Ministeriali nell’ambito del Programma di Lavoro che definisce il quadro per le sue attività. Nell’ambito del Programma di Lavoro il GP ha la flessibilità di affrontare ogni questione emergente di preoccupazione per i decisori politici su una base ad hoc, istituendo gruppi di esperti ad hoc. Il Programma di Lavoro è adottato dalla Conferenza Ministeriale ed è finanziato dai contributi obbligatori da parte degli Stati Membri e dai contributi volontari per le attività specifiche. III. Governance La Governance del GP è organizzata su quattro livelli: la Conferenza Ministeriale, i Corrispondenti Permanenti (CP), l’Ufficio di Presidenza dei Corrispondenti Permanenti, la Presidenza e la Vice Presidenza. 9. La Conferenza Ministeriale 9.1. La Conferenza Ministeriale (MinConf) è l’autorità politica del GP. E’ il forum politico di alto livello del GP in cui i Ministri responsabili delle politiche antidroga si incontrano e discutono le sfide e le risposte politiche nell’area delle droghe e dei problemi connessi. 9.2. In quanto autorità politica del GP, il ruolo della Conferenza Ministeriale è quello di formulare la direzione strategica e le priorità per il lavoro del GP. I Ministri prendono in considerazione il rapporto elaborato dai CP sulle attività degli ultimi quattro anni e i messaggi per i decisori politici in esso contenuti. Approvano il Programma di Lavoro per i successivi quattro anni. I Ministri adottano quindi una dichiarazione basata sui risultati e sulle conclusioni del lavoro dei CP che fornisce l’orientamento politico al lavoro del gruppo per gli anni a venire. 9.3. In linea di principio è tenuta ogni quattro anni. Le conferenze supplementari si tengono a discrezione dello Stato Membro che detiene la Presidenza del GP. Vi partecipano i Ministri che sono responsabili delle politiche antidroga nel proprio paese. I Ministri che non fanno parte degli Stati Membri possono partecipare, previa una specifica decisione presa dal GP a tal fine. Il carattere non vincolante del lavoro del GP significa che la conferenza prevede anche che i Ministri abbiano l’occasione di discutere in un’atmosfera aperta. 9.4. La Conferenza Ministeriale elegge una Presidenza e una Vice Presidenza per il successivo ciclo di lavoro di quattro anni. 10. Presidenza e Vice Presidenza 10.1. Le Presidenze sono elette dalla Conferenza Ministeriale per un periodo di quattro anni. (vedi 1.3). 10.2. La Presidenza è la rappresentanza principale del GP a livello politico con i governi degli Stati Membri e di quelli non Membri, così come le organizzazioni internazionali. 10.3. I contatti e le trattative con gli stati che non sono Membri del GP , in vista di cooperazione o possibile adesione al GP, sono prese e supervisionate dalla Presidenza in stretta collaborazione con l’Ufficio di Presidenza e il Segretariato. 4/10 Traduzione interna a cura dell’Unità Affari Internazionali – 04.11.2010 10.4. La Presidenza del Paese nomina il Presidente dei CP, e la Vice presidenza il Vice Presidente. Lo Stato Membro che esercita la Presidenza può nominare un ulteriore rappresentante in qualità di CP. 10.5. La Presidenza ospita inoltre la successiva Conferenza Ministeriale. Le sedi del Consiglio d’Europa sono a disposizione per ospitare le riunioni ministeriali qualora la Presidenza non fosse in grado di ospitare la Conferenza Ministeriale nel proprio paese. 10.6 Lo Stato che detiene la Presidenza può nominare un rappresentante aggiuntivo quale CP. Se in qualche occasione uno Stato Membro che ha la Presidenza è impossibilitato a fornire il Presidente, lo Stato che detiene la Vicepresidenza diviene presidente facente funzioni. 10.7. Il Presidente o il Presidente facente funzioni ha diritto al rimborso delle spese di viaggio e soggiorno per determinati doveri aggiuntivi che esegue, sulla base delle norme del Consiglio d’Europa ed entro le previsioni di bilancio per tale scopo. 10.8. Le riunioni annuali del Gruppo Interagenzie che riuniscono il GP, la Commissione Europea, la Presidenza dell’UE e la Troika, l’OEDT, l’UNODC e l’OMS, sono convocate dalla Presidenza e si tengono su invito del paese che detiene la Presidenza. 10.9. La Presidenza è l’interlocutore chiave per il Segretariato tra le riunioni dei CP e l’Ufficio di Presidenza. 10.10. La Presidenza si assume la responsabilità primaria di sovrintendere alla preparazione dei risultati del GP in particolare le raccomandazioni, i documenti politici, le linee guida, gli esempi di buone prassi, i messaggi chiave dalla ricerca e dalla pratica, per soddisfare le necessità dei decisori politici nel modo più appropriato. 10.11. La Presidenza si assume la responsabilità di assicurare che una valutazione adeguata a medio termine, per esempio attraverso una riunione di Alto Livello, venga realizzata quale importante mezzo per monitorare e valutare l’attuazione del Programma di Lavoro. Lo scopo primario dell’esercizio è la necessità di verificare se il lavoro del GP sia in linea con le aspettative espresse e le esigenze dei decisori politici. 10.12. Fornendo un’ attenzione di supervisione globale agli aspetti di importanza trasversale per le diverse attività secondo il Programma di Lavoro del GP, la Vice Presidenza svolge un ruolo chiave nell’assicurare attività e risultati coerenti. 11. I Corrispondenti Permanenti I CP sono i funzionari provenienti da ciascuno Stato Membro del GP che rappresentano formalmente i loro governi. Costituiscono il principale organo decisionale durante il ciclo del Programma di Lavoro tra le Conferenza Ministeriali e svolgono un ruolo guida riguardo alle attività del Gruppo. Oltre a preparare le bozze dei programmi di lavoro e le Conferenze Ministeriali i CP hanno il controllo globale sulle attività e il bilancio. Essi affidano al Segretariato l’esecuzione delle funzioni. I CP eleggono i membri dell’Ufficio di Presidenza e nominano gli esperti e agevolano la loro partecipazione nei gruppi di esperti ad hoc e le reti dei professionisti. I CP concordano e supervisionano i contatti con Paesi Terzi. 5/10 Traduzione interna a cura dell’Unità Affari Internazionali – 04.11.2010 11.1. In linea di principio i CP si riuniscono due volte l’anno. Alle riunioni partecipano i CP e le loro delegazioni e gli osservatori del GP. Possono essere convocate riunioni straordinarie. 11.2. Le riunioni dei CP costituiscono essenzialmente il forum di un dibattito aperto in cui i consulenti politici discutono insieme su risposte efficaci ai problemi della droga sulla base in particolare dei segnali e dei risultati prodotti dalle attività. Sostenendo le loro conoscenze e competenze sulle politiche antidroga, sulle prassi e le situazioni nei loro paesi di origine, i loro compiti specifici sono di: a) b) c) d) e) f) g) h) i) j) eleggere un Ufficio di Presidenza; Organizzare le loro riunioni periodiche come un forum per le discussioni aperte; Accordarsi su argomenti e questioni del dibattito tematico Istituire gruppi ad hoc, reti e progetti, ove richiesto; e avviare il lavoro di questi: - rilasciando specifici mandati per le attività - Proponendo membri adatti sulla base di un profilo concordato; - Accordandosi sulla composizione e partecipazione; Considerare i risultati e i prodotti che emergono dalle attività Ricevere aggiornamenti sul progresso delle attività del GP secondo il Programma di Lavoro corrente Adottare conclusioni, raccomandazioni e linee guida Preparare le conferenze ministeriali, in particolare: elaborare il programma della Conferenza, preparare la documentazione sulle attività e i risultati, abbozzare il Programma di Lavoro successivo ed individuare elementi per la bozza di Dichiarazione Politica. Assicurare che i risultati del lavoro del GP siano adeguatamente collegati alle loro proprie autorità in modo da utilizzarli nella formulazione di politiche e prassi così che i singoli governi e i professionisti negli Stati Membri possano considerarli appropriati o utili; Supervisionare i contatti con Paesi Terzi e dare il compito di creare un avvicinamento a determinati Paesi sulla possibilità di futura adesione al GP. 12. L’Ufficio di Presidenza dei Corrispondenti Permanenti 12.1. L’Ufficio di Presidenza dei CP consiste del Presidente dei CP e del Vice Presidente di un massimo di sei membri eletti e provenienti dai CP, per un totale di massimo otto componenti. Coordina e supervisiona l’attuazione delle attività del GP e svolge il ruolo chiave nell’assicurare che il lavoro venga condotto in modo appropriato, in particolare sostenendo la cooperazione tra i settori e sostiene il lavoro su temi trasversali. 12.2. I membri dell’Ufficio di Presidenza sono responsabili per la supervisione delle attività condotte nell’ambito del Programma di Lavoro. Forniscono l’orientamento al Segretariato sull’attuazione delle attività e preparano le riunioni dei CP. Una volta istituito l’Ufficio, i suoi membri si accordano su chi si assuma la responsabilità di agire quale coordinatore per una specifica area di lavoro o un insieme di attività. L’Ufficio tiene i CP informati delle loro decisioni e agisce per conto loro tra le riunioni dei CP. 12.3. In principio l’Ufficio di Presidenza si riunisce quattro volte l’anno. 12.4. I compiti dell’Ufficio comprendono l’assunzione di decisioni necessarie tra le riunioni dei CP, in particolare riguardo a: a) assicurare la cooperazione all’interno del GP e tra le attività ove appropriato e necessario; 6/10 Traduzione interna a cura dell’Unità Affari Internazionali – 04.11.2010 b) supervisionare l’attuazione delle attività, il lavoro dei Gruppi ad hoc, le Reti e i Progetti, in particolare rilasciando specifici mandati per le attività; c) monitorare le spese delle attività; d) proporre mandati per i gruppi ad hoc, per i progetti e le attività ai CP; e) relazionare ai CP sui progressi del lavoro; f) preparare le riunioni dei CP 12.5. L’Ufficio di Presidenza può, ogni volta che lo ritiene necessario, avviare una consultazione scritta per ottenere una decisione da parte di tutti i CP sulla base della procedura del tacito assenso. IV. Metodi di lavoro 13. Gruppi di esperti ad hoc 13.1. I gruppi di esperti ad hoc servono da task force nelle iniziative del GP che forniscono competenze multidisciplinari su specifiche questioni ed argomenti. Essi forniscono risultati specificamente deferiti ai CP entro periodo di tempo prefissato. I compiti sono disposti in specifici mandati per ciascun gruppo ad hoc; essi comprendono: a) compiti definiti b) risultati attesi, c) composizione d) data di consegna e) metodi e strutture di lavoro f) finanziamento e risorse fornite 13.2. I gruppi di esperti ad hoc sono responsabili nei confronti dei CP. L’Ufficio di Presidenza assicura la supervisione globale del lavoro dei gruppi. Relazionano periodicamente sui progressi del lavoro ad un membro designato dell’Ufficio di Presidenza che agisce come elemento di collegamento con l’Ufficio di Presidenza e i CP. Al completamento dei loro compiti, i gruppi ad hoc riferiscono sui risultati del loro lavoro ai CP entro i termini prescritti. 13.3. I Membri dei gruppi di esperti ad hoc sono nominati dagli Stati Membri attraverso i CP sulla base di specifici profili. Le disposizioni che disciplinano la copertura dei costi per la partecipazione alle riunioni dei gruppi ad hoc sono stabiliti in specifici mandati adottati dai CP. 13.4. I Gruppi di esperti ad hoc sono istituiti dai CP quali strumento flessibile che fornisce informazioni, opinioni e analisi su specifiche questioni in modo tempestivo. Agiscono come task force che sostengono i CP nel decidere su azioni da intraprendere su soggetti e questioni individuati. Inoltre, i gruppi ad hoc possono essere istituiti per preparare quanto segue: a) raccomandazioni di esperti e proposte di linee guida; b) documenti politici che propongono modelli di intervento e strategie; c) inventari e buone prassi; d) capacity building e seminari di formazione; e) studi analitici e comparativi e rapporti di esperti; f) fonti elettroniche; g) strumenti educativi e di comunicazione; h) visite di studio e programmi di scambio. 13.5. Qualsiasi documento prodotto dai gruppi di esperti ad hoc può essere pubblicato dal GP come pubblicazione ISBN a nome degli autori o divulgato come documento del GP, compresa una fonte 7/10 Traduzione interna a cura dell’Unità Affari Internazionali – 04.11.2010 sulla base di internet come il download del documento. Tali documenti e pubblicazioni non riflettono la posizione formale del GP e dei suoi Stati Membri, ma piuttosto le opinioni degli autori. 14. Reti e Progetti 14.1. Il lavoro di reti e progetti fissati dal GP è finalizzato a collegare l’esperienza proveniente dalla prassi con il processo di discussione sulle politiche antidroga e a integrare le prospettive dei professionisti che lavorano in prima linea nel lavoro con il GP. Le attività hanno funzione di sviluppo della capacità e forniscono allo stesso tempo contesti utili alla realtà a livello di prima linea delle politiche antidroga. 14.2. I Progetti e le attività di cooperazione su specifiche questioni aiutano a creare delle reti di operatori pratici all’interno dei Paesi europei, facilitando così uno scambio di esperienze al di là del livello politico. 14.3. Le reti professionali e i progetti sono incaricati dai CP. Un membro designato dell’Ufficio di Presidenza agisce come elemento di collegamento con l’Ufficio di Presidenza e i CP e assicura che il progresso del lavoro e i risultati forniti siano riportati periodicamente. Il membro responsabile dell’Ufficio di Presidenza è invitato a partecipare regolarmente alle riunioni delle reti e dei progetti. 15. Il Segretariato 15.1. Il Segretariato fornisce il GP del sostegno organizzativo e pratico per la preparazione, attuazione e gestione del lavoro del Gruppo. E’ diretto dal Segretario Esecutivo del GP. Guida il Segretariato del GP ed è responsabile della sua gestione quotidiana. 15.2. All’interno del quadro istituzionale del CoE, il Segretariato assiste nella preparazione, attuazione e facilitazione delle attività del GP e organizza le sue riunioni. Relaziona all’Ufficio di Presidenza e ai CP. Il Segretariato, ove necessario, assume esperti esterni per offrire esperienza specifica. In modo specifico, le funzioni del Segretariato sono: a) favorire l’attuazione delle attività b) gestire il bilancio del GP c) contribuire alla qualità delle attività del GP d) sostenere la Presidenza e la Vicepresidenza e) comunicare e informare circa le risultanze dei lavori del Gruppo; f) facilitare la valutazione delle attività svolte dai Corrispondenti Permanenti. 15.3. Il Segretariato stimola la sinergia con altre attività in seno al Consiglio d'Europa, tenendo informati gli organi decisionali del Gruppo Pompidou sui collegamenti pratici e tematici tra i diversi settori di attività. Il Segretariato è un dipartimento del Segretariato Generale del CoE e quindi è disciplinato dal regolamento del Personale del CoE. 16. Cooperazione inter-agenzie 16.1. Il GP cerca attivamente di ottenere la cooperazione su differenti livelli con le organizzazioni europee ed internazionali e agenzie, in particolare la Commissione Europea, l’OEDT, l’EUROPOL, l’INTERPOL, l’UNAIDS, l’UNODC, WCO, OMS ecc. per evitare sovrapposizioni e aumentare le sinergie. 8/10 Traduzione interna a cura dell’Unità Affari Internazionali – 04.11.2010 16.2. Un gruppo inter-agenzie, riunendo la Commissione Europea, la TROIKA, l’OEDT, l’UNAIDS, l’UNODC, e l’OMS, convocati dal Paese che ha la Presidenza del GP, fornisce un forum annuale per la discussione della collaborazione. 17. Monitoraggio e valutazione 17.1. I CP, assistiti dal Segretariato, hanno la responsabilità principale del monitoraggio e della valutazione dell’attuazione delle attività del GP (valutazione del processo) e di un efficace utilizzo dei fondi. Assicura che determinati obiettivi e risultati previsti vengano raggiunti. 17.2. Il Segretariato mantiene un quadro logico aggiornato che è disponibile per i CP. Tali quadri logici si trovano nell’aerea riservata del sito web del GP all’indirizzo: http://www.coe.int/T/dg3/pompidou 17.3. Al fine di valutare se il lavoro del GP e i risultati delle sue attività soddisfano le esigenze dei decisori politici, dei consulenti e degli amministratori, è realizzato un processo di valutazione a medio termine per una iniziale valutazione dell’impatto. Tale valutazione è realizzata sotto gli auspici della Presidenza e con la guida dell’Ufficio di Presidenza dal Segretariato. I CP svolgono un ruolo attivo nel fornire reazioni di rilievo e informazioni per favorire il processo di valutazione. 17.4. In modo simile, come per la valutazione a medio termine, viene realizzata una valutazione alla fine del ciclo completo di lavoro e prima della Conferenza Ministeriale. 9/10 Traduzione interna a cura dell’Unità Affari Internazionali – 04.11.2010 Idee Compiti Risultati Livello dei decisori politici • Adotta il programma di lavoro • Fissa il tema principale • Elegge un Presidente e un Vice Presidente • Eleggono l’Ufficio di Presidenza • Selezionano gli argomenti per la discussione • Fissano i compiti agli esperti • Nominano gli esperti La Conferenza Ministeriale Avvia: + Scopi + Priorità + Vie da seguire = Quadro Politico I Corrispondenti Permanenti Identificano: + domande + attività + risultati attesi = vie da percorrere →Incorpora i risultati nelle politiche nazionali ove appropriato →Adotta la dichiarazione politica →Approva i risultati del lavoro →Raccomandazioni politiche e linee guida →Modelli di buone prassi Livello Esecutivo • Presidente dei CP e dell’Ufficio di Presidenza • Rappresenta il GP • Convoca le riunioni di gruppo interagenzie • Prepara i mandati • Garantisce la trasversalità • Sovrintende all’attuazione Comitati di esperti forniscono: + Conoscenza + Analisi + Dati = Prova • • • • Organizza attività a livello di attuazione Identifica i consulenti esperti Facilita il know-how Fornisce la traduzione e l’interpretariato Presidente e Vice-Presidente responsabili di: + Presidente + Relazioni Esterne + cooperazione Intera-genzie = Leadership Ufficio di Presidenza + guida + coordinamento + supervisione = Attuazione Livello di attuazione Progetti e programmi danno approfondimenti su: + Esperienza + conoscenze + Buone prassi = Esperienza Livello Amministrativo Segretariato fornisce: + servizi amministrativi +collegamenti tra gli organi del CoE + organizzazione pratica = Sostegno Attività 10/10 →Mediazione del dissenso →Contatto con gli Stati non Membri →Collegamento con le Organizzazioni Internazionali →Proposte di follow-up →Rapporti di attuazione →Feedback da parte delle attività La cooperazione inter-agenzie crea + sinergie + visibilità + non duplicazione = Valore aggiunto →Pubblicazioni (rapporti, manuali, guide ecc.) →Conferenze, seminari, ecc →Riunioni regolari dei PC dell’ Ufficio di Presidenza e gruppi di esperti →Risorse umane e competenza Output