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Foreign Account Tax Compliance Act (FATCA) Overview regolamentare e impatti sull’Asset Management FATCA (Foreign Account Tax Compliance Act), la normativa statunitense approvata per combattere l’evasione fiscale da parte di investitori US tramite società o veicoli off-shore, avrà impatti non trascurabili sul settore dell’asset management italiano. Cosa è FATCA? Le regole FATCA, approvate dal Congresso nel 2010, obbligano le istituzioni finanziarie straniere (FFI, Foreign Financial Institution), tra cui le Sgr, a comunicare le informazioni su conti esteri detenuti da clienti US al fisco statunitense (Internal Revenue Service - IRS). Una volta entrata a regime la normativa, gli intermediari italiani potranno scegliere tra: ■ siglare un accordo vincolante con l’IRS in cui si prevede l’identificazione degli investitori US che detengono conti e/o strumenti finanziari, e comunicare alcune loro informazioni ■ subire un imposizione del 30% sui redditi di natura finanziaria di fonte US nonché sui pagamenti ad essi correlati. Cercare di non essere soggetti al regime FATCA, disinvestendo gli asset US ed eliminando i clienti con cittadinanza/residenza US, non è un’opzione realistica, sia in quanto la definizione di asset US è molto ampia, ricomprendendo anche la normale gestione dei pagamenti, sia perché i principali broker/depositarie eviteranno di avere rapporti con FFI che non sono FATCA compliant. Infine, va sottolineato che FATCA non va approcciata solo dal punto di vista fiscale, ma costituisce, invece, una tematica sfidante soprattutto dal punto di vista: ■ strategico, in quanto ha impatti sui prodotti, sul modello di business e sulle relazioni con le altre FFI ■ commerciale, in quanto prevede un differente approccio alla clientela ■ operativo, in quanto pone serie problematiche di gestione dei dati e di revisione di processi consolidati. Cosa comporta in pratica FATCA? Gli obblighi collegati a FATCA si possono classificare principalmente nei seguenti tre insiemi. 1 Identificazione clientela Si prevede che le FFI debbano dimostrare di avere implementato le procedure idonee ad identificare i clienti con cittadinanza/residenza US, distinguendoli da quelli non US. In particolare, con riguardo alla clientela preesistente, devono ricercare informaticamente (per i conti inferiori ad 1 mln USD) e mediante analisi manuale per gli altri, che non vi siano indizi di un’eventuale cittadinanza/residenza US del cliente. Per i nuovi clienti, le FFI possono fare affidamento sulle attuali KYC (Know Your Client), a meno che non vengano comunque a conoscenza di indizi di un’eventuale provenienza US dell’investitore. Le regole non si applicano ai clienti con conti sotto i 50.000 USD a livello consolidato. Per le persone giuridiche che non svolgono prevalentemente attività commerciale è necessario risalire al substantial owner (azionista con più del 10% di possesso). I clienti di cui non è possibile accertare la cittadinanza/residenza sono classificati come recalcitrant. 2 Reporting Si prevede che le FFI comunichino periodicamente all’IRS i dati dei clienti US identificati, anche in termini di saldi dei conti e relative movimentazioni. 3 Ritenuta FATCA Le FFI devono assoggettare al 30% di ritenuta i seguenti pagamenti di fonte US fatti a clienti recalcitrant o ad altre FFI che non sono FATCA compliant: ■ interessi, dividendi, canoni, salari, compensi, ecc. (FDAP) ■ corrispettivi lordi da smobilizzo di asset US (gross proceed) ■ altri flussi che siano collegati ad asset US, mediante il metodo del passthru payment, ossia in proporzione agli asset US detenuti nel conto proprio dell’intermediario o dell’OICR. Le principali scadenze di FATCA Estate 12 Regolamentazione Finale 2012 Feb 12 Bozza regolamentazione Lug 13 Avvio regole per nuovi clienti Giu 14 Fine analisi clienti preesistenti > 1 mln USD 2013 Giu 13 Accordo con IRS 2014 Gen 14 Avvio ritenuta 30% su FDAP Set 14 Avvio reporting limitato (US e recalcitrant) Giu 15 Gen 16 Fine analisi clienti Fine adeguamento preesistenti < 1 mln per limited FFI USD 2015 Gen 15 Avvio ritenuta 30% su Gross Proceed 2016 Mar 16 Reporting aggiuntivo su redditi conti US Gen 17 Reporting completo (aggiunta movimenti conti US) 2017 Gen 17 Avvio ritenuta 30% su Passthru Payment Impatti di FATCA sul settore dell’asset management FATCA nella definizione di FFI annovera anche quelle entità estere che svolgono come attività principale l’investimento, il reinvestimento o la negoziazione (sia in conto proprio che in conto terzi) in titoli, in quote di società, in materie prime o in qualunque altro rapporto che abbia ad oggetto titoli, quote di partnership o materie prime (ad esempio derivati). Pertanto in tale definizione rientrano gli OICR, le Sgr, anche qualora prestino solo il servizio di gestione individuale di portafogli, ed eventualmente i Private Equity. L’analisi degli impatti di FATCA per gli OICR si configura complessa a causa della molteplicità di attori coinvolti nella catena del valore (vedi figura sottostante). Nella pratica, pertanto, gli intermediari dovranno tenere conto, nell’effettuazione delle proprie scelte, dei seguenti fattori: ■ natura dei prodotti e degli asset sottostanti ai singoli OICR e alle linee di gestione, in quanto è prevedibile una maggiore complessità nella gestione degli obblighi in caso di strutture complesse (fondi di fondi, master-feeder, gestioni in delega, ecc.), nonché impatti diversi per le differenti tipologie di prodotto gestite (fondi mobiliari, immobiliari, fondi pensione, ecc.). La presenza di asset US comporta il calcolo trimestrale della percentuale di asset US e l’applicazione della ritenuta con il metodo del passthru payment in presenza di clienti recalcitrant ■ compliance a FATCA delle FFI che sono a monte della catena del valore, nonché dei distributori al fine di evitare rischi di applicazione di ritenute FATCA non dovute ■ accuratezza delle informazioni sui clienti al fine di evitare lacune informative ■ scelte effettuate dal gruppo di appartenenza, in quanto è previsto che nell’ambito dei gruppi, tutte le singole FFI adottino un approccio coerente in termini FATCA. Attori coinvolti nell’analisi d’impatto di FATCA Distributori Sgr Banche U.S. Asset Broker OICR Clienti FFI Flussi economici Depositaria Flussi informativi Le alternative di approccio a FATCA Sulla base della normativa FATCA è possibile identificare tre possibili alternative in termini di approccio per le Sgr: 1 Aderire a FATCA Le FFI che aderiscono a FATCA, stipulando un agreement con l’IRS, sono classificate come Participating FFI (PFFI). Tale scelta comporta l’implementazione dei presidi previsti in termini di identificazione della clientela, reporting dei conti US e applicazione della ritenuta ai recalcitrant/NPFFI. Gli OICR devono inoltre calcolare e pubblicare la PPP (Passthru Payment Percentage). È possibile diminuire gli oneri implementativi e di gestione connessi a tali presidi tramite, ad esempio, la chiusura dei rapporti con soggetti non FATCA compliant. In ogni caso, oltre ai costi connessi ai presidi, sono presenti impatti dal punto di vista commerciale soprattutto nel caso in cui vi siano clienti US, recalcitrant o rapporti con NPFFI. 2 Diventare Deemed Compliant Le FFI che rispettano determinati requisiti possono essere classificati come Deemed Compliant FFI (DCFFI) ed in linea generale essere esonerati dagli oneri di reporting e di effettuazione della ritenuta FATCA. Esistono due tipologie di DCFFI, i registered, che devono registrarsi presso l’IRS, e i certified, che autocertificano il proprio status. Per gli OICR sono previste specifiche categorie (vedi figura seguente). In ogni caso sono previsti limiti in termini di distributori e clientela servita e potenziale. Categorie Deemed Compliant Registered Certified Fondi qualificati Fondi "restricted" Fondi pensione ■ Regolati nel proprio paese (FATF compliant) come OICR ■ Eventuali investitori con più di 50.000 USD devono essere PFFI, deemed o altri esenti ■ Se fanno parte di un gruppo, tutte le altre FFI sono participating o deemed o registered DCFFI ■ Regolati nel proprio paese (FATF compliant) come OICR ■ I distributori sono PFFI, registered DCFFI o restricted (rispettano requisiti dimensionali e di numerosità di clienti), o banche locali. Gli accordi di distribuzione proibiscono la vendita a soggetti US, NPFFI e NFFE con substantial owner US ■ Effettuazione di una review al fine di identificare i conti US/NPFFI preesistenti con chiusura degli stessi Rispettano specifici requisiti in termini di tipologia di partecipanti, tipologia di contribuzione, di tassazione dei profitti ecc. 3 Non aderire a FATCA Le FFI che non aderiscono a FATCA sono classificate come Non Participating FFI (NPFFI). Nel caso in cui l’OICR e le linee di gestione (o le Sgr in conto proprio) detengano asset US, le altre PFFI applicherebbero la ritenuta FATCA sui flussi connessi a tali asset, comportando quindi conseguenze rilevanti sulla performance degli OICR. Tale scelta va inoltre attentamente ponderata in quanto si possono presentare problematiche rilevanti anche qualora nella FFI non vi siano asset US. Nello specifico, oltre a problematiche reputazionali, è possibile che altre FFI non accettino di interagire con delle NPFFI (in quanto deemed compliant o PFFI che non hanno rapporti con soggetti non FATCA compliant). Inoltre potrebbe essere impossibile essere non compliant qualora si faccia parte di un gruppo FATCA compliant. La proposta di approccio intergovernativo Nel febbraio del 2012 cinque paesi UE (tra cui l’Italia) e gli USA hanno emanato una dichiarazione congiunta volta a definire un approccio intergovernativo per la lotta all’evasione fiscale. Basato sul principio di reciprocità dello scambio di flussi informativi tra paesi, l’approccio prevede che per le FFI residenti nei cinque paesi UE non sia: ■ stipulato un agreement con l’IRS, evitando la relativa comunicazione ■ applicata la ritenuta FATCA ai recalcitrant. Tutte le FFI dovranno comunque comunicare alle autorità del proprio paese di residenza i dati dei propri clienti. L’approccio intergovernativo è tuttora in corso di finalizzazione ed è prevedibile che comporterà una semplificazione operativa per gli FFI nella gestione continuativa della normativa più che nella prima implementazione della stessa. Come affrontare FATCA La complessità della normativa, la relativa vicinanza delle scadenze previste e nel contempo la aleatorietà di alcuni dettagli operativi obbligano le Sgr ad affrontare FATCA per tempo e applicando un approccio graduale. Nello specifico, è necessario nell’ordine: ■ effettuare una prima fase di impact assessment che, sulla base dei prodotti e della catena del valore, verifichi gli impatti delle differenti scelte e degli scenari possibili ■ avviare una fase di high level design in cui, sulla base dei requisiti ad oggi stabili, si definisca l’approccio da seguire ■ avviare una fase progettuale vera e propria che affronti in maniera graduale le principali tematiche FATCA. Di seguito è illustrato un tipico piano di adeguamento a FATCA. FATCA Time Table Nell’ambito di un progetto di adeguamento a FATCA è consigliabile che le Sgr si focalizzino sulle seguenti priorità. 1 Identificazione della clientela. Si tratta del tema cardine di FATCA, con maggiori problematiche e per il quale sono previste scadenze più ravvicinate. 2 Reporting e ritenuta su FDAP. Si tratta di tematiche rilevanti da pianificare accuratamente anche se hanno scadenze meno stringenti rispetto al punto precedente. 3 Passthru payment. L’incertezza sull’interpretazione di questa norma, conseguentemente rimandata dall’IRS al 2017, rendono meno prioritaria la sua gestione. È da sottolineare la necessità di un forte coinvolgimento di tutte le aree aziendali e soprattutto del Responsabile Compliance che, in caso di adesione a FATCA, dovrà certificare la correttezza di policy e procedure. Il supporto KPMG KPMG Advisory e KStudio Associato Internazionale, anche tramite il network KPMG, possono mettere a disposizione: ■ attiva collaborazione da parte della practice USA di KPMG con le entità statunitensi che stanno elaborando la normativa ■ approfondita conoscenza del settore dell’asset management: business model, modelli operativi, processi, tecnologie ■ disponibilità di personale competente in materia, sia in Italia, sia all’estero ■ solide competenze nella normativa FATCA, rese accessibili, sia dalla practice italiana sia dal network KPMG ■ metodologia progettuale chiara, pratica e flessibile ■ focalizzazione sull’obiettivo, incorporando gli aspetti di consulenza e fiscali relativi al progetto ■ esperienza nel supporto di gruppi finanziari europei nella fase di adeguamento alla normativa FATCA. Principali definizioni FFI – Foreign Financial Institution Qualsiasi entità estera che accetti depositi nell’ambito di attività bancarie e/o similari, che detenga asset finanziari per conto terzi come attività prevalente, che sia coinvolta principalmente in investimenti, reinvestimenti o trading di titoli. DCFFI – Deemed Compliant Foreign Financial Institution Foreign Financial Institution a basso profilo di rischio in tema di evasione fiscale, esentata, in linea generale, dagli obblighi di reporting all’IRS e dagli obblighi di effettuazione della ritenuta FATCA in quanto rispetta determinati requisiti. Passthru Payment Method Metodo di effettuazione della ritenuta FATCA. Prevede che, qualora un pagamento ad un cliente recalcitrant o ad una NPFFI sia correlato ad un asset US non direttamente posseduto da questi ma posseduto dalla PFFI che effettua il pagamento, la ritenuta FATCA sia applicata sul pagamento in proporzione alla percentuale di asset US posseduti dalla PFFI/DCFFI (PPP). NPFFI – Non Partecipating Foreign Financial Institution Foreign Financial Institution che non è esentata dall’applicazione della FATCA, non richiede di essere classificata come DCFFI, non sigla l’accordo con l’IRS e di conseguenza non aderisce alla normativa FATCA. NFFE – Non Financial Foreign Entities Tutte le entità che non sono FFI sono classificate NFFE. Tra le molteplici classificazioni presenti si distinguono le active NFFE, che svolgono prevalentemente attività commerciale e che sono escluse da obblighi FATCA, dalle passive NFFE, ossia entità che non svolgono in modo prevalente attività commerciale e che non siano holding, start-up, ecc.. FDAP payment – Fixed, Determinable, Annual or Periodical income payment Interessi, dividendi, royalties, affitti, salari, paghe, premi, rendite e tutti gli altri incassi, profitti e redditi che siano fissi o determinabili e pagati annualmente o periodicamente, di fonte US. Passthru Payment Percentage (PPP) Percentuale, rilevata trimestralmente, di asset US posseduti dalla FFI in conto proprio, qualora si tratti di banche ecc., oppure per conto dei clienti nel caso di OICR. Contatti Pietro Stovigliano E: [email protected] M: +39 348 30 80 650 Michele Rinaldi E: [email protected] M: +39 348 30 81 087 Sabrina Navarra E: [email protected] M: +39 348 30 81 097 KPMG Advisory S.p.A. KStudio Associato Consulenza legale e tributaria Via Vittor Pisani, 27 I-20124 Milano © 2012 KPMG Advisory S.p.A., una società per azioni di diritto italiano e Studio Associato Consulenza legale e tributaria, un'associazione professionale di diritto italiano, fanno parte del network KPMG di entità indipendenti affiliate a KPMG International Cooperative ("KPMG International"), entità di diritto svizzero. Tutti i diritti riservati. Stampato in Italia. Denominazione e logo KPMG e “cutting through complexity” sono marchi e segni distintivi di KPMG International.