Relazione e bilancio

Transcript

Relazione e bilancio
Relazione e bilancio
Dexia crEDIOP S.p.A.
Indice
Messaggio dell’Amministratore Delegato................................................................................................................. 4
Relazione sulla gestione ........................................................................................................................................... 6
Il profilo del Gruppo Dexia Crediop.......................................................................................................................... 6
Chi siamo................................................................................................................................................................................... 6
Composizione del gruppo ed azionariato................................................................................................................................... 7
Il rating...................................................................................................................................................................................... 8
Il profilo del Gruppo Dexia......................................................................................................................................................... 8
Organi sociali........................................................................................................................................................................... 10
Altri organi aziendali................................................................................................................................................................ 11
Organizzazione........................................................................................................................................................................ 12
Gruppo Bancario Dexia Crediop............................................................................................................................................... 13
Sistema di gestione dei rischi e di controllo interno ex art. 123-bis, comma 2, lett. b), TUF..................................................... 14
Il contesto economico e finanziario......................................................................................................................................... 17
Il settore di riferimento............................................................................................................................................................ 18
Risultati economici e patrimoniali........................................................................................................................... 19
Schema riclassificato di Stato patrimoniale.............................................................................................................................. 20
Schema riclassificato di Conto economico............................................................................................................................... 21
Risultati economici e patrimoniali............................................................................................................................................ 22
Indicatori di performance......................................................................................................................................................... 24
L’andamento della gestione.................................................................................................................................... 26
L’attività di finanziamento e l’offerta di servizi finanziari alla clientela.................................................................................... 26
L’attività sui mercati................................................................................................................................................................. 27
L’attività di amministrazione, controllo e supporto.................................................................................................................. 28
Partecipazioni.......................................................................................................................................................................... 31
Risorse Umane e Comunicazione............................................................................................................................................. 33
Evoluzione prevedibile della gestione..................................................................................................................... 34
Fatti di rilievo intervenuti dopo la chiusura dell’esercizio........................................................................................................ 34
Le prospettive gestionali.......................................................................................................................................................... 34
Proposta di riparto del risultato di esercizio........................................................................................................... 38
Relazione del Collegio Sindacale............................................................................................................................. 39
Relazione della Società di Revisione....................................................................................................................... 43
Attestazione del bilancio d’esercizio ai sensi dell’art. 154-bis del D.Lgs. 58/98
e dell’art. 81-ter del Regolamento Consob n. 11971 del 14 maggio 1999
e successive modifiche e integrazioni..................................................................................................................... 45
Bilancio societario................................................................................................................................................... 47
Bilancio societario
al 31 dicembre 2014
Relazione sulla gestione
Relazione sulla gestione
Il profilo del Gruppo Dexia Crediop
Chi siamo
Dexia Crediop è una Banca specializzata nei settori delle infrastrutture e dei servizi di pubblica utilità.
è oggi controllata al 70% da Dexia Crédit Local, che fa parte del Gruppo Dexia ed è partecipata dalla Banca Popolare di
Milano, dal Banco Popolare e dalla Banca Popolare dell’Emilia Romagna con una quota del 10% ciascuna.
***
In data 28 dicembre 2012, la Commissione Europea ha approvato il piano di risoluzione ordinata del Gruppo Dexia
presentato dagli Stati belga, francese e lussemburghese. Tale piano prevedeva essenzialmente oltre alle dismissioni già
realizzate e alla vendita delle entità considerate vendibili in tempi brevi, la gestione in ammortamento senza nuove attività
di tutte le entità del Gruppo Dexia ad eccezione di Dexia Crédit Local e di Dexia Crediop, soggette a una specifica disciplina.
In particolare, per quanto concerne Dexia Crediop è stata prevista la possibilità di generare nuovi attivi per un importo fino
a euro 200 milioni destinati alla clientela esistente per un periodo di un anno dalla data di approvazione del piano da parte
della Commissione Europea, nel corso del quale Dexia Crediop poteva essere oggetto di cessione.
A inizio 2014 la Commissione Europea ha esteso fino al 28 giugno 2014, su domanda degli Stati belga, francese e
lussemburghese, l’autorizzazione che consentiva a Dexia Crediop la possibilità di generare nuovi attivi destinati alla
clientela esistente, nel limite già autorizzato il 28 dicembre 2012, al fine di agevolare il processo dell’eventuale cessione
della partecipazione detenuta dal gruppo Dexia in Dexia Crediop.
In data 15 luglio 2014, non essendosi palesata un’offerta vincolante di acquisto da parte di terzi, la Commissione Europea
ha confermato la gestione in ammortamento senza nuova produzione di Dexia Crediop.
Dexia Crediop permane nel perimetro del Gruppo Dexia e continua ad essere parte integrante del piano di risoluzione
ordinata, in linea con il mandato e gli obiettivi di Dexia e a beneficiare del supporto finanziario della casa madre.
6
Dexia Crediop S.p.A.
Composizione del gruppo ed azionariato
Composizione del gruppo
La struttura del Gruppo Dexia Crediop al 31 dicembre 2014 comprende, oltre alla Capogruppo Dexia Crediop S.p.A., le
seguenti società controllate:
Sede
Denominazione imprese
Disponibilità di
voti %
Rapporto di partecipazione
Impresa
partecipante
Quota %
Imprese Consolidate integralmente (1)
Dexia Crediop Ireland*
Crediop per le Obbligazioni Bancarie Garantite S.r.l.
Dublino
Dexia Crediop
99,99%
99,99%
Roma
Dexia Crediop
90%
90%
* Dexia Crediop Ireland ha un capitale sociale pari a 100 milioni di euro rappresentato da n° 100 milioni di azioni del valore nominale di euro 1 ciascuna, di cui:
- n°99.999.999 azioni detenute da Dexia Crediop S.p.A.;
- n° 1 azione detenuta da Dexia Crédit Local.
Dexia Crediop Ireland
La società è stata costituita nel 2007 con lo scopo di accentrare l’attività di gestione dei portafogli di investimento in titoli
di debito del Gruppo. Per effetto della politica di deleveraging decisa dal Gruppo, nel corso del 2010 sono state realizzate
consistenti cessioni di attivi non core e, di conseguenza, il capitale sociale è stato ridotto, con rimborsi alla pari al socio
Dexia Crediop, da 700 milioni di euro a 100 milioni di euro.
Rispetto all’esercizio precedente, non si segnalano eventi particolari.
Crediop per le Obbligazioni Bancarie Garantite S.r.l.
La società, il cui capitale sociale di euro 10.000 è detenuto al 90% da Dexia Crediop, è stata acquisita nel corso del 2010,
ha sede legale in Roma, è iscritta nell’elenco degli intermediari finanziari ai sensi dell’art. 106 Testo Unico Bancario e
appartiene al gruppo bancario Dexia Crediop.
La società ha per oggetto esclusivo la realizzazione di operazioni di emissione di obbligazioni bancarie garantite ai sensi
dell’art. 7-bis della legge 30 aprile 1999, n. 130 e successivi provvedimenti di attuazione. Alla data di redazione del
presente bilancio, la società non ha effettuato operazioni.
Azionariato di Dexia Crediop
Rispetto al 31 dicembre 2013, non si registrano mutamenti nell’azionariato.
Il capitale sociale di Dexia Crediop, pari ad euro 450.210.000 ed interamente versato, suddiviso in 174.500.000 azioni
ordinarie del valore nominale di euro 2,58 ciascuna, risulta pertanto alla data di approvazione del presente documento
così detenuto:
•Dexia Crédit Local: 122.150.000 azioni ordinarie, pari al 70% del capitale sociale, per un controvalore di euro 315.147.000;
•Banca Popolare di Milano S.c.a.r.l.: 17.450.000 azioni ordinarie, pari al 10% del capitale sociale, per un controvalore di
euro 45.021.000;
•Banco Popolare società cooperativa: 17.450.000 azioni ordinarie, pari al 10% del capitale sociale, per un controvalore di
euro 45.021.000;
(1)La società DCC-Dexia Crediop per la Cartolarizzazione S.r.l., controllata al 100% da Dexia Crediop, è stata posta in liquidazione volontaria con atto del 19 marzo 2014 e cancellata
dal registro delle imprese di Roma e dal gruppo bancario Dexia Crediop con decorrenza 1° agosto 2014.
7
Bilancio societario
al 31 dicembre 2014
Relazione sulla gestione
•Banca Popolare dell’Emilia Romagna società cooperativa: 17.450.000 azioni ordinarie, pari al 10% del capitale sociale,
per un controvalore di euro 45.021.000.
Dexia Crediop non possiede, né ha posseduto nell’esercizio, azioni proprie o azioni dell’impresa controllante.
Il rating
Il rating sul debito a medio-lungo termine attribuito a Dexia Crediop dalle Agenzie Fitchratings e Standard & Poor’s è pari
rispettivamente a BBB e BBB-.
Il 7 febbraio 2014 Fitchratings ha confermato i livelli assegnati a Dexia Crediop.
L’Outllook rimane Negative.
In data 18 dicembre 2014 l’Agenzia Standard & Poor’s ha modificato il rating di Dexia Crediop come segue:
• Long-term counterparty rating: al livello BBB- dal precedente BB-;
• Short-term counterparty rating: al livello A-3 dal precedente B.
L’Outlook passa da Negative a Stable.
Fitchratings - m/l termine
BBB
Fitchratings - breve termine
F3
Fitchratings - support
2
Standard & Poor’s - m/l termine
BBB-
Standard & Poor’s - breve termine
A-3
Il profilo del Gruppo Dexia
Dexia è un gruppo bancario europeo, gestito in risoluzione ordinata dalla fine del 2011. Il Gruppo è detenuto al 94,4%
dagli Stati belga e francese dalla fine del 2012, in seguito a un aumento di capitale a loro riservato. Tenuto conto della sua
significatività1, dal 4 novembre 2014 Dexia è passata sotto la diretta supervisione della Banca Centrale Europea nel quadro
del Meccanismo di Vigilanza Unico.
Dexia SA, Holding del Gruppo, è una società a responsabilità limitata di diritto belga, il cui titolo è quotato nell’Euronext
di Bruxelles e Parigi e nella Borsa di Lussemburgo.
Il piano di risoluzione ordinata di Dexia, dalla Commissione Europea nel dicembre 2012, ha lo scopo di evitare il fallimento
e la liquidazione del Gruppo che, data la dimensione del bilancio, potrebbe essere destabilizzante per l’intero settore
bancario europeo.
1 Regolamento UE n. 468/2014 della Banca Centrale Europea del 16 aprile 2014.
8
Dexia Crediop S.p.A.
A seguito del piano di risoluzione, Dexia non ha più alcuna attività commerciale e le sue attività residue vengono gestite in
estinzione. Il suo bilancio è pari a 247 miliardi di euro alla fine del 2014. La risoluzione del Gruppo dovrà essere gestita a
lungo termine dato il profilo temporale dei suoi attivi. Essendo inoltre il portafoglio coperto dal rischio di tasso di interesse,
la vendita di attivi potrebbe richiedere l’unwinding delle operazioni di copertura che potrebbe risultare oneroso. Pertanto,
il piano di risoluzione ordinata prevede la graduale riduzione delle attività a circa 91 miliardi di euro entro il 2020 a 15
miliardi di euro entro il 2038.
Dexia Crédit Local è la principale società operativa del Gruppo e gode di una garanzia sui finanziamenti rilasciati dagli Stati
di Belgio, Francia e Lussemburgo, sino ad un importo massimo di 85 miliardi di euro per consentire l’esecuzione del piano
di ordinata risoluzione. Dexia Crédit Local ha sede in Francia, dove detiene una licenza bancaria, con filiali in Irlanda e negli
Stati Uniti e società partecipate in Germania, Spagna, Italia, Regno Unito e Israele. Dexia Sabadell, la controllata spagnola
di Dexia Crédit Local, ha anche una filiale in Portogallo. Anche queste entità sono in possesso della licenza bancaria.
La governance di Dexia SA e di Dexia Crédit Local sono state semplificate e integrate, i membri del Comitato di Direzione e del
Consiglio di Amministrazione di Dexia SA sono anche membri del Comitato di Direzione e del Consiglio di Amministrazione
di Dexia Crédit Local.
Al 31 dicembre 2014, il portafoglio di attivi del Gruppo è composto per l’86% da attivi “investment grade”. Questa
composizione riflette il precedente posizionamento di Dexia Crédit Local come leader nei finanziamenti agli enti locali e
nella finanza di progetto, con un’importante concentrazione sul settore pubblico locale in Europa e negli Stati Uniti e più
marginalmente sui sovrani europei e sul project finance.
Dopo aver completato la vendita di tutti i franchise commerciali previsti dal piano di risoluzione ordinata del Gruppo
all’inizio del 2014, Dexia è ora esclusivamente focalizzata sulla gestione degli attivi residuali, al fine di preservare gli
interessi degli Stati azionisti e garanti del Gruppo. Per raggiungere questo obiettivo, il Gruppo ha stabilito tre obiettivi
principali che costituiscono il nucleo del “Progetto di Impresa” del Gruppo:
• mantenere la capacità di rifinanziare il proprio bilancio per tutto il piano di risoluzione;
• preservare la sua base di capitale al fine di conformarsi ai coefficienti di vigilanza;
• garantire la continuità operativa mantenendo le competenze e le risorse necessarie e lo sviluppo di adeguati strumenti
informatici.
9
Bilancio societario
al 31 dicembre 2014
Relazione sulla gestione
Informazioni societarie
Presidente Onorario
Antonio Pedone
Organi sociali
Consiglio di Amministrazione (1) (11)
Karel De Boeck (12) Claude Piret (2) (4)
Jean Le Naour
Alberto Ludovico Maria Basadonna (2)
Enrico Corali (2) (3) Edouard Daryabegui Guilani (5)
Marie Eglantine Dessallien Delmas (9) Roberto Ferrari
Presidente
Vice Presidente
Amministratore Delegato
Consigliere
Consigliere
Consigliere
Consigliere
Consigliere
Collegio Sindacale (6)
Pierre Paul Destefanis Nicola Fiameni (7) Nadia Bonelli (8) Jean Paul Baroni (10)
Lucia Foti Belligambi (10)
Presidente
Sindaco effettivo
Sindaco effettivo
Sindaco supplente
Sindaco supplente
(1)
(2)
(3)
(4)
(5)
(6)
(7)
(8)
(9)
Consiglio di Amministrazione nominato per il triennio 2012-2014 dall’Assemblea Ordinaria del 27 aprile 2012.
Il Consigliere Philippe Rucheton ha rassegnato le dimissioni con decorrenza 24 marzo 2014.
Il Consigliere Marc Brugière Garde ha rassegnato le dimissioni con decorrenza 25 luglio 2014.
Consiglieri nominati dall’Assemblea Ordinaria del 4 dicembre 2012.
Il Consigliere Enrico Corali è stato cooptato dal Consiglio di Amministrazione in data 10 ottobre 2012 e confermato dall’Assemblea Ordinaria del 4 dicembre 2012.
Il Consigliere Claude Piret è stato nominato Vice Presidente dal Consiglio di Amministrazione del 18 gennaio 2013.
Il Consigliere Edouard Daryabegui Guilani è stato cooptato dal Consiglio di Amministrazione del 25 luglio 2014 e confermato dall’Assemblea Ordinaria del 6 novembre 2014.
Collegio Sindacale nominato, per il triennio 2013-2015, dall’Assemblea Ordinaria degli Azionisti del 29 aprile 2013.
In data 31 luglio 2013, il sindaco supplente Nicola Fiameni è subentrato quale sindaco effettivo in sostituzione del sindaco dimissionario Flavia Daunia Minutillo.
In data 3 marzo 2014, il sindaco supplente Nadia Bonelli è subentrata quale sindaco effettivo in sostituzione del sindaco dimissionario Vincenzo Ciruzzi.
Marie Eglantine Dessallien Delmas è stata cooptata dal Consiglio di Amministrazione in data 29 aprile 2014 e confermata nella carica dall’Assemblea Ordinaria degli Azionisti
tenutasi in pari data, successivamente al Consiglio di Amministrazione.
(10) L’Assemblea Ordinaria degli Azionisti, in data 29 aprile 2014, ha provveduto alla ricostituzione completa del Collegio Sindacale, nominando sindaci supplenti Jean Paul Baroni e
Lucia Foti Belligambi.
(11) Il Presidente Mario Sarcinelli ha rassegnato le dimissioni in data 22 settembre 2014.
(12) Karel De Boeck è stato cooptato dal Consiglio di Amministrazione in data 15 ottobre 2014 e confermato nella carica e nominato Presidente del Consiglio di Amministrazione
In alto
da sinistra:Mario
Sarcinelli,
Jean Le
Naouril 6e novembre
Jean Bourrelly.
dall’Assemblea
Ordinaria
degli Azionisti
tenutasi
2014.
In basso da sinistra: Fabrizio Pagani e Stefano Catalano.
10
Dexia Crediop S.p.A.
Altri organi aziendali
Comitato di Direzione
Jean Le Naour
Jean Bourrelly
Stefano Catalano
Fabrizio Pagani
(Amministratore Delegato)
Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari
Jean Bourrelly
(1) Consiglio di Amministrazione nominato per il triennio 2012-2014 dall’Assemblea Ordinaria del 27 aprile 2012.
(2) Claude Piret nominato Vice Presidente dal Consiglio di Amministrazione del 18 gennaio 2013.
(3) Marc Brugière Garde cooptato dal Consiglio di Amministrazione del 18 gennaio 2013 e confermato nella carica dall’Assemblea Ordinaria degli Azionisti del 29 aprile 2013.
(4) Collegio Sindacale nominato per il triennio 2013-2015 dall’Assemblea Ordinaria degli Azionisti del 29 aprile 2013.
(5) In data 31 luglio 2013, il Sindaco supplente Nicola Fiameni è subentrato quale Sindaco effettivo in sostituzione del Sindaco dimissionario Flavia Daunia Minutillo.
(6) In data 3 marzo 2014, il Sindaco effettivo Vincenzo Ciruzzi ha presentato le dimissioni con effetto immediato; il Sindaco Supplente Nadia Bonelli è subentrato in pari data.
11
Bilancio societario
al 31 dicembre 2014
Relazione sulla gestione
Organizzazione3
Struttura Organizzativa
Amministratore Delegato
Jean LE NAOUR
Direzioni:
Amministrazione
Finanza
Project & Public Finance
Jean BOURRELLY
Stefano CATALANO
Fabrizio PAGANI
Unità in Staff all’Amministratore Delegato
Segreteria Generale e Legale
Compliance
Risorse Umane
Comunicazione
Edoardo BARATELLA
Claudio COLA
Daniela POZZALI
Marta BASSOTTI
Unità alle dipendenze del Consiglio di Amministrazione
Audit Interno
Giuseppe NUSINER
3 Al momento della redazione del presente documento.
12
Dexia Crediop S.p.A.
Gruppo Bancario Dexia Crediop
Dexia Crediop S.p.A.
Roma - Via Venti Settembre, 30 (00187)
Tel. + 39 06 4771.1 Fax + 39 06 4771.5952
Internet: www.dexia-crediop.it
E-mail: [email protected]
Posta elettronica certificata: [email protected]
Capitale Sociale euro 450.210.000 i.v.
Registro delle Imprese di Roma n. 04945821009
Albo delle Banche n. 5288
Società Capogruppo del Gruppo Bancario Dexia Crediop
Iscritta all’Albo dei Gruppi Bancari
Aderente al Fondo interbancario di Tutela dei Depositi e al Fondo Nazionale di Garanzia
Società soggetta all’attività di direzione e coordinamento di Dexia Crédit Local
Filiali:
Torino - Via San Francesco d’Assisi, 22
Bologna - Galleria Ugo Bassi, 1
Napoli - Centro Direzionale, Isola E/5
Dexia Crediop Ireland
Dublin - 2nd Floor, La Touche House, IFSC, Dublin 1 (Ireland)
Crediop per le Obbligazioni Bancarie Garantite S.r.l.
Roma - Via Eleonora Duse, 53
Società di revisione Dexia Crediop S.p.A.
Mazars S.p.A.
13
Bilancio societario
al 31 dicembre 2014
Relazione sulla gestione
Sistema di gestione dei rischi e di controllo interno ex art. 123-bis, comma 2, lett. b), TUF
Il presente paragrafo sintetizza le principali caratteristiche del sistema di gestione dei rischi e di controllo interno (di
seguito “sistema”) in essere presso il Gruppo Dexia Crediop (di seguito il Gruppo) in relazione al processo di informativa
finanziaria ai sensi dell’articolo 123-bis, comma 2, lett. b), del Testo Unico della Finanza (TUF).
In linea con la normativa di diritto societario e con quella di vigilanza bancaria, il Gruppo si è dotato di un Modello di
governo societario, consistente in un sistema di gestione dei rischi e di controllo interno idoneo a presidiare nel continuo i
rischi tipici di impresa cui è esposto. Tale sistema prevede il coinvolgimento degli Organi Collegiali, del Dirigente Preposto,
della società di revisione e delle apposite funzioni di controllo interno.
Con riferimento specifico al processo di informativa finanziaria di seguito è approfondita l’attività di controllo posta in
essere dal Dirigente Preposto nonché il sistema di governo amministrativo-contabile da questi predisposto.
Sia il Modello di Governo societario sia il sistema di governo amministrativo-contabile introdotto dal Dirigente Preposto
sono pienamente operativi e concorrono ad assicurare l’attendibilità, l’accuratezza, l’affidabilità e la tempestività
dell’informativa finanziaria.
In particolare, il sistema introdotto dal Dirigente Preposto, si ispira al framework di analisi previsto dal Committee of
Sponsoring Organizations (CoSO Report), rappresentando questo uno standard di riferimento per il sistema di controllo
interno e per il financial reporting accettato a livello internazionale. Il sistema si articola nelle seguenti quattro componenti:
• definizione del perimetro societario e dei processi amministrativo-contabili rilevanti ai fini dell’informativa finanziaria
(Scoping);
• presidio del macro-sistema dei controlli interni a livello societario incluse le regole di governo IT (Company Level
Control);
• verifica di adeguatezza dei processi rilevanti e dell’effettiva esecuzione dei controlli a mitigazione dei rischi afferenti
l’informativa contabile e finanziaria, nonché definizione e monitoraggio degli eventuali interventi di mitigazione (Risk
& Control Analysis e Test of Effectivity - ToE);
• valutazione di adeguatezza ed effettività dei processi amministrativo-contabili (Evaluation).
14
Dexia Crediop S.p.A.
La rappresentazione sintetica del sistema di governo amministrativo-contabile prevede il seguente schema:
Consiglio di Amministrazione
Dirigente Preposto
• Nomina il Dirigente Preposto (art. 26 Statuto);
• Emette le attestazioni ex art. 154 bis TUF
(L’Amministratore Delegato).
• Emette le attestazioni e le dichiarazioni ex
art. 154 bis TUF;
• Definisce il modello di governo ex art. 154
bis TUF ed è responsabile dell’implementazione e del monitoraggio dello stesso.
Altri organismi
(Collegio Sindacale, Comitato di Direzione,
Comitato di Audit, Compliance e Contabilità,
Segreteria Societaria, Società di Revisione)
• Scambi informativi su rischi, sistema di controllo, affidabilità dei processi amministrativocontabili, risultanze emerse ed azioni intraprese.
Segreteria Generale e Legale
•Supporta nelle analisi delle evoluzioni normative
che possono avere impatto sulla gestione del
modello;
•Individua i documenti “sensibili” ai sensi del comma 2 dell’art.154 bis del TUF.
Contabilità e controllo di Gestione
• Supporta nelle fasi di definizione del perimetro di analisi, individuando la soglia di materialità e i conti significativi (scoping).
Process Owner
• Eseguono le procedure ed effettuano i controlli;
• Collaborano al disegno di nuove procedure operative e/o alla modifica di quelle
esistenti;
• Il Back Office invia le evidenze dei controlli
chiave eseguiti;
• La Compliance invia il piano delle proprie
attività, i verbali delle verifiche di conformità
condotte e le relazioni presentate al Collegio
Sindacale.
Operational Risk & Security
Audit Interno
• Supporta il DP nell’implementazione e nel
monitoraggio del modello di governo amministrativo-contabile;
• Analizza gli aspetti normativi e identifica
le esigenze di evoluzione del modello di
governo;
• Assiste il DP nella definizione del perimetro
societario e dei processi rilevanti, nell’analisi
dei controlli interni a livello societario, nella verifica di adeguatezza ed effettività dei
processi;
• Fornisce le Norme Aziendali e le risultanze
delle attività di RCSA e sulla matrice di segregazione delle applicazioni;
• Supporta nell’esecuzione di eventuali interventi correttivi di carattere organizzativo;
• Evidenzia le aree di criticità rilevate nel corso
della sua attività, fornendo i propri giudizi
circa l’effettiva applicazione dei controlli
verificati, oltre ad indicazioni circa eventuali
interventi di miglioramento;
• Supporta l’identificazione delle eventuali
azioni correttive, monitorandone l’effettiva
attuazione;
• Valuta adeguatezza ed effettività dei processi.
• Coordina lo scambio di informazioni da e
verso il DP.
• Scambia informazioni e dati relativi alle
proprie attività (ad es. piani di audit ed esiti
delle verifiche);
• Evidenzia le aree di criticità rilevate nel corso
della sua attività, fornendo i propri giudizi
di adeguatezza e gli eventuali interventi di
miglioramento necessari;
• Fornisce informazioni per la valutazione e
il governo degli eventuali fattori di criticità,
nonché indicazioni utili a definire il perimetro dei processi amministrativo-contabili;
• Fornisce una sintesi del monitoraggio degli
interventi di mitigazione attuati dai process
owner.
ICT & Facility Service
• Controlla la corretta operatività dei sistemi
IT garantendo che siano adottate misure a
salvaguardia della sicurezza e dell’integrità
logica di dati e informazioni.
Attività operative
Flussi informativi
La funzione Operational Risk & Security fornisce supporto operativo al Dirigente Preposto nell’esercizio delle attività di
implementazione e manutenzione del sistema di governo amministrativo-finanziario.
La funzione Operational Risk & Security fornisce inoltre le analisi delle risultanze del Risk and Control Self Assessment
(RCSA). L’RCSA prevede l’applicazione di una metodologia definita dalla controllante Dexia Crédit Local e risponde alle
linee guida stabilite dalla Banca D’Italia (cfr.Circ. n. 263 del 27 dicembre 2006, “Nuove Disposizioni di Vigilanza Prudenziale
per le Banche” e s.m.i.). La funzione, tra gli altri compiti, è inoltre referente per le attività relative alla verifica dei Controlli
Permanenti.
La struttura Audit Interno garantisce un’indipendente attività di revisione interna sulla base di un programma annuale
approvato dal Consiglio di Amministrazione previo parere favorevole del Comitato di Audit, Compliance, Contabilità e Risk.
Nell’ambito dei propri compiti, tra l’altro, collabora con il Dirigente Preposto nell’attività di monitoraggio delle eventuali
azioni correttive individuate dal Dirigente Preposto.
La struttura Segreteria Generale e Legale supporta il Dirigente Preposto nell’analisi delle evoluzioni normative che
possono avere impatto sulla gestione del sistema e nell’individuazione dei documenti contabili societari, degli atti e delle
comunicazioni della società previste dalla legge o diffuse al mercato rilevanti ai sensi del comma 2, art. 154-bis del TUF.
I Process Owners sono rappresentati dai responsabili delle strutture/funzioni aziendali interessate dai processi in perimetro.
I Process Owners interagiscono con il Dirigente Preposto nella fase di verifica di adeguatezza e di test di effettività, nonché
nell’identificazione e nell’attuazione degli eventuali interventi correttivi.
15
Bilancio societario
al 31 dicembre 2014
Relazione sulla gestione
La struttura ICT & Facility Services, tra gli altri compiti, controlla la corretta operatività dei sistemi IT garantendo che siano
adottate misure a salvaguardia della sicurezza e dell’integrità logica e fisica dei dati e delle informazioni. La struttura
collabora con il Dirigente Preposto nella fase di verifica di adeguatezza ed effettività dei processi amministrativo-contabili
per tutti gli aspetti di governo dell’infrastruttura tecnologica sottostanti i processi in perimetro.
La struttura Compliance si inserisce nel sistema dei controlli interni come funzione di secondo livello, owner del rischio
di non compliance. Essa svolge la propria attività in modo autonomo ed indipendente (come previsto dalla normativa di
vigilanza) sulla base di un programma annuale approvato dal Consiglio di Amministrazione, a seguito di parere favorevole
del Comitato di Audit, Compliance, Contabilità e Risk.
I principali flussi informativi destinati al Dirigente Preposto prevedono da parte di:
• Segreteria Generale e Legale l’estratto dell’avviso di convocazione delle riunioni del Consiglio di Amministrazione, con
relativo ordine del giorno; verbali e deliberazioni con riferimento alle tematiche di interesse del Dirigente Preposto;
appena disponibili, eventuali comunicazioni, rilievi, verbali di Organismi di Vigilanza (Banca d’Italia, Consob, ecc.) e di
altre Autorità presentati all’attenzione dell’Amministratore Delegato, in possesso della Segreteria Generale e Legale,
indicazione dei documenti e degli atti “sensibili” ex comma 2 art. 154 bis del TUF;
• Audit interno il piano di audit su base annuale; le relazioni presentate al Collegio Sindacale e la Sintesi del monitoraggio
relativo agli interventi di mitigazione attuati dai Process Owners, trimestralmente; i verbali delle verifiche ispettive
appena disponibili;
• Compliance il piano di compliance su base annuale; le relazioni presentate al Collegio Sindacale trimestralmente; i
verbali delle verifiche di conformità appena disponibili;
• Operational Risk & Security il piano delle attività su base annuale; i verbali delle verifiche effettuate trimestralmente.
Il Dirigente Preposto invia con periodicità semestrale la Relazione di sintesi sugli esiti delle verifiche svolte al Comitato di
Direzione, al Comitato di Audit, Compliance, Contabilità e Risk, alla struttura Audit interno ed alla struttura Compliance.
Il Dirigente Preposto si relaziona inoltre con gli Organi Sociali, in particolare con:
• il Consiglio di Amministrazione relativamente al Budget di spesa necessario per le proprie attività, al Piano delle attività
di verifica dei processi amministrativo-contabili su base annuale e alla Relazione di sintesi sugli esiti delle verifiche
svolte dal Dirigente Preposto semestralmente;
• Il Collegio Sindacale relativamente alla Relazione di sintesi sugli esiti delle verifiche svolte dal Dirigente Preposto
semestralmente.
Inoltre, il Dirigente Preposto prevede incontri e scambi informativi con la Società di revisione circa le rispettive attività, con
particolare riferimento ad eventuali punti di attenzione sui controlli interni.
Nel 2014 tutte le attività di verifica e valutazione svolte confermano la sostanziale adeguatezza e l’effettiva applicazione
delle procedure amministrativo contabili di Dexia Crediop.
16
Dexia Crediop S.p.A.
Il contesto di riferimento
Il contesto economico e finanziario
Il PIL dell’area dell’euro ha registrato nel 2014 una crescita modesta: 0,2% nel terzo trimestre 2014, mentre per l’intero anno
lo staff dell’Eurosistema stima un risultato dello 0,8%. A livello generale, e pur con una certa varianza tra i principali Paesi,
l’eurozona ha comunque manifestato nel 2014 un ripiegamento degli investimenti fissi lordi, solo parzialmente compensato
dall’entità ancora modesta del ritorno in positivo della spesa per consumi delle famiglie e delle Amministrazioni pubbliche e
dalla crescita delle esportazioni, frenata dalla congiuntura mondiale debole ed in taluni casi (Russia) da decisioni politiche.
In questo contesto, a fine 2014 la variazione dei prezzi al consumo nell’eurozona ha toccato valori negativi (-0,2% su
base annua), spinta al ribasso anche dalla componente energetica. Al riguardo, nell’eurozona il dibattito sulla necessità di
stimolare un maggiore deprezzamento della moneta in funzione anticiclica è stato particolarmente acceso.
L’eurozona ha inoltre visto nel 2014 una flessione ulteriore - anche se più contenuta rispetto al passato - del credito
erogato alle imprese, mentre le erogazioni a favore delle famiglie registrano un lieve incremento, anche in relazione al
manifestarsi in alcuni Paesi, fra cui l’Italia, di un ritorno all’aumento del numero, se non del valore, delle compravendite
immobiliari, incentivato anche da condizioni di tasso favorevoli a impegni di lungo periodo.
Le condizioni di politica monetaria della Banca Centrale Europea (BCE) sono rimaste espansive: a giugno 2014 il tasso per le
operazioni di rifinanziamento principali è passato dai 25 ai 15 punti base, e quello sui depositi overnight presso l’Eurosistema
è divenuto, per la prima volta, negativo (-0,10%); nella stessa riunione, sono state tra l’altro decise nuove operazioni mirate di
rifinanziamento a lungo termine (scadenza 2018); successivamente in settembre il tasso per le operazioni di rifinanziamento
è stato ulteriormente abbassato da 15 a 5 punti base mentre il tasso sui depositi overnight è stato portato a -20 punti base.
Ad ottobre 2014 il Consiglio Direttivo della BCE ha deciso l’avvio del programma di acquisto di titoli emessi a fronte della
cartolarizzazione di crediti bancari a imprese e famiglie (ABSPP) e quello di obbligazioni bancarie garantite (CBPP3). Il 22
gennaio 2015, il Consiglio delle BCE ha approvato un Expanded Assets Purchase Programme per l’acquisto di titoli del
settore pubblico e privato che, unitamente agli altri programmi già in essere, porterà fino al 2016 a 60 miliardi di euro
mensili la media delle operazioni di acquisto titoli effettuate dalla BCE, con l’intento di aumentare la dimensione del
proprio bilancio e perseguire il ritorno ad un tasso d’inflazione inferiore, ma prossimo, al 2%.
La valuta comune si è indebolita, nel corso del 2014, nei confronti del dollaro USA.
I rendimenti delle obbligazioni pubbliche dell’eurozona e gli spread sovrani dei Paesi periferici dell’area auro hanno
proseguito nel 2014 la tendenza alla flessione, ad esclusione della Repubblica ellenica, il cui differenziale d’interesse
rispetto al benchmark si è rapidamente accresciuto in relazione all’evoluzione della situazione politica ed al manifestarsi
del rischio di elezioni anticipate, raddoppiandosi da circa 450 a 900 punti base tra il 15 settembre ed il 31 dicembre 2014.
Le elezioni, poi effettivamente tenutesi il 25 gennaio 2015, hanno visto la larga vittoria di forze politiche intenzionate a
rinegoziare, probabilmente già nei primi mesi del 2015, una serie di impegni assunti dai precedenti Governi ellenici.
In Italia, l’andamento del PIL si è dimostrato nel 2014 diverso dalle attese, registrando una modesta diminuzione (stimata4
al -0,4%) in luogo della lieve crescita prevista un anno fa. La tendenza viene ricondotta ad una persistente debolezza degli
investimenti, correlata ad una capacità produttiva ancora largamente eccedente l’utilizzo, ad un andamento dei consumi
delle famiglie che registra risultati solo frazionalmente positivi (tra lo 0,1% e lo 0,2% a trimestre) e al permanere del
sostegno riveniente dalla dinamica dell’export, nonostante una congiuntura globale incerta.
Per quanto riguarda gli investimenti pubblici, la tendenza alla riduzione non è una novità: il raggiungimento degli obiettivi
di finanza pubblica è ormai da molti anni, in Italia, di fatto rimesso alla compressione della spesa per investimenti a favore
della spesa corrente; per quanto riguarda invece gli investimenti delle imprese, inchieste coordinate dalla Commissione UE
nel 2014 vedono ormai superata la fase in cui le imprese hanno rimandato gli investimenti per la necessità di migliorare
la propria situazione finanziaria e individuano piuttosto nella debolezza della domanda il motivo che porta a posporre
l’accumulazione di potenziale produttivo.
Secondo i dati disponibili più recenti5 al momento della redazione della presente Relazione, relativi a rilevazioni trimestrali che
hanno tempistiche di pubblicazione differenti tra loro, le famiglie italiane, nonostante il permanere di condizioni molto difficili
sul mercato del lavoro, hanno aumentato, sia pure in misura ancora modesta, i consumi complessivi (0,1% nel terzo trimestre
del 2014). Ma il dato più promettente è il ritorno agli acquisti di beni durevoli (+1,9% nel terzo 2014), accompagnato dai
4 Bollettino Economico della Banca d’Italia n. 1/2015, p. 39
5 Bollettino Economico della Banca d’Italia n. 1/2015, p. 20
6 Assogestioni, Mappa mensile del risparmio gestito, Nov. e Dic. 2014
17
Bilancio societario
al 31 dicembre 2014
Relazione sulla gestione
dati sul recupero delle immatricolazioni automobilistiche (+2,1% nel quarto trimestre 2014) e da un rialzo del numero delle
compravendite di abitazioni. Stagnante, invece, è l’andamento delle altre componenti di consumo delle famiglie. Dal punto di
vista finanziario, il debito delle famiglie italiane è rimasto sostanzialmente stabile, mentre è aumentato il tasso di risparmio, che
ha raggiunto il 10,8% nel terzo trimestre 2014. Il risparmio gestito ha registrato un 2014 eccezionale6, raccogliendo in totale
circa 129 miliardi di euro (il doppio di tutto il 2013). In particolare i fondi aperti hanno realizzato il migliore anno dal 1999 con
86,8 miliardi raccolti. Il patrimonio gestito dal settore ha superato per 12 volte consecutive, in ciascun mese del 2014, il livello
massimo precedentemente raggiunto, pervenendo a fine 2014 ad uno stock totale record di 1.579 miliardi di euro.
Un contributo positivo rilevante è venuto anche nel 2014 dalle esportazioni: il saldo di parte corrente, tornato positivo nel
2013, ha continuato ad aumentare arrivando a 24,7 miliardi di euro a tutto novembre 2014 (cifra quasi doppia rispetto
allo stesso periodo dell’anno precedente). Al risultato ha contribuito, in misura rilevante, l’andamento della componente
energetica, diminuita nelle quantità e, soprattutto nel secondo semestre, nei prezzi unitari.
Le condizioni del mercato finanziario italiano hanno visto nel corso del 2014 un ulteriore miglioramento delle condizioni
di rifinanziamento dello Stato, che ha registrato alla fine del 2014 rendimenti dei BTP a livelli storicamente molto bassi. è
proseguita nello stesso periodo la diminuzione dello spread con il decennale tedesco, attestatosi alla fine dell’anno intorno
ai 130 punti base contro i 200 del dicembre precedente.
Sulla base delle stime disponibili7 il deficit delle Amministrazioni Pubbliche si situerebbe per il 2014 a livelli prossimi al 3%
del PIL, in linea con quanto registratosi l’anno precedente e nonostante la flessione del prodotto interno lordo; il rapporto
debito/PIL si sarebbe attestato intorno al 132%8.
Il settore di riferimento
Secondo le stime disponibili9, a novembre 2014 Regioni, Province e Comuni italiani avevano un debito finanziario
complessivo di circa 88,9 miliardi di euro, in decrescita rispetto ai 94,2 miliardi dello stesso mese dell’anno precedente. Il
debito complessivo di questi Enti ha iniziato un trend di decrescita a partire dal 2012 quando lo stock del debito, che negli
anni precedenti era risultato stabilmente pari a circa 100 miliardi, era già diminuito a circa 98,6 miliardi. Gran parte della
suddetta riduzione è attribuibile al comparto delle Regioni.
Come emerso chiaramente di recente anche nel dibattito politico, da molti anni la riduzione della spesa in conto capitale
e il ritardo nell’effettuazione dei pagamenti sono risultati, in molti casi, le principali strategie gestionali percorribili dagli
Enti territoriali per il rispetto degli obiettivi del c.d. “Patto di stabilità interno”. In questo scenario, quindi, la domanda di
finanziamento a lungo termine degli Enti territoriali, univocamente destinata alla realizzazione di investimenti (in base ad
una stretta correlazione funzionale rafforzata dal 2001 da norme di rango costituzionale, ma ad esse preesistente) è risultata
negli ultimi anni fortemente declinante, fino a raggiungere un ammontare annuo inferiore all’importo ammortizzato nello
stesso periodo, provocando quindi una riduzione progressiva dello stock di debito.
Da un punto di vista economico, pertanto, la riduzione del debito delle Amministrazioni locali registratasi negli ultimi anni è
dovuta alla contrazione ed in molti casi alla rinuncia degli Enti territoriali alla realizzazione degli investimenti e non certo ad
un’aumentata capacità di autofinanziamento della spesa in conto capitale od alla mancanza di fabbisogni infrastrutturali.
In questa ottica, tendente verso un maggior ricorso al debito in funzione anche di un riavvio di una spesa per investimenti
rimasta troppo a lungo penalizzata, si situa anche il recente innalzamento dei vincoli indiretti alla contrazione di debito
da parte degli Enti locali (essenzialmente i Comuni, nell’attuale assetto istituzionale) stabilito con la L. 190/2014 (Legge di
stabilità 2015), che ha portato il limite massimo della spesa per interessi sostenibile da un Ente locale al 10% dei primi 3
titoli di bilancio in luogo del previgente 8%.
Sempre per quanto riguarda gli Enti locali e le Regioni, occorre infine segnalare l’importante riforma dei sistemi contabili e
degli schemi di bilancio varata con il D.Lgs.vo 10 agosto 2014, n. 126. La riforma infatti, in attuazione a partire dai bilanci
previsionali per l’esercizio 2015, lungi dall’esaurire i propri effetti in ambito astrattamente contabile, è stimata in grado – in
virtù di un approccio generale più attento alle manifestazioni contabili dei fenomeni di cassa del precedente – di favorire
non solo una maggiore trasparenza dei bilanci degli Enti, ma anche una gestione più efficace degli Enti, soprattutto
nell’ottica di smaltire gli attuali ingentissimi residui e di evitarne in futuro la formazione.
Nel corso del 2014 il mercato del Project Finance è stato caratterizzato da due provvedimenti normativi che hanno determinato
7 Bollettino Economico della Banca d’Italia n. 1/2015, pp. 36 e 36
8 Bollettino Economico della Banca d’Italia n. 1/2015, p. 35
9 Supplemento al Bollettino Statistico n. 3 del 14 gennaio 2015 – Finanza pubblica, fabbisogno e debito, Tav. 10, p. 16
18
Dexia Crediop S.p.A.
un impatto economico-finanziario negativo anche su operazioni detenute in portafoglio dalla Banca. Gli effetti non sono tali da
determinare l’insolvenza dei progetti, ma si renderanno necessarie in alcuni casi operazioni di rimodulazione del debito. In particolare:
a) Provvedimento c.d. “Spalmaincentivi”: contenuto nel Decreto Competitività poi convertito in legge con modifiche
nel mese di agosto 2014, il provvedimento mira in particolare a modificare i livello degli incentivi per gli impianti
fotovoltaici in produzione. Lo “Spalmaincentivi” ha come naturale conseguenza una ridotta capacità da parte dei
progetti di generare cassa e pertanto, in costanza di piano di ammortamento del debito, possibili conseguenze sulla
capacità di rimborsarlo nei tempi e nei modi previsti. La modifica degli incentivi ha comportato anche una riduzione del
ritorno economico atteso dei proprietari degli impiantì. Non a caso numerose associazioni di categoria dei produttori
da fonti rinnovabili ed operatori singoli hanno presentato dei ricorsi presso le competenti autorità giudiziarie al fine
di ottenere l’annullamento del Provvedimento ritenuto contrario ai principi Costituzionali. Nelle more dell’esito delle
suddette azioni giudiziarie molti operatori finanziari e società del settore hanno avviato processi di ristrutturazione
del finanziamento dei progetti, là dove necessario, al fine di preservare la bancabilità dell’iniziativa ma anche una
adeguata capacità del progetto di continuare a produrre un ritorno economico per i proprietari degli impianti.
b) Provvedimento c.d blocca tariffe autostradali: Nel dicembre 2014 il Ministero delle Infrastrutture (MIT) di concerto con
quello dell’Economia ha imposto un cap all’aumento delle tariffe autostradali per il 2015 pari all’1,5% mettendo di fatto
in discussione il sistema tariffario c.d. RAB (Regulatory Asset Base) che prevede aumenti tariffari senza cap specifici e
calcolati in funzione del livello degli investimenti effettuati dal concessionario nell’anno precedente, dell’inflazione e
della produttività. Inoltre, non è chiaro se e con quali modalità il concessionario avrà il diritto di recuperare l’eventuale
mancato incremento di tariffa relativo al 2015 negli anni successivi. L’ottica del MIT è stata quella di calmierare le
tariffe per l’utenza tenuto conto della difficile congiuntura economica. Questa operazione di cap alle tariffe non è
tuttavia in linea con quanto contenuto nelle convenzioni autostradali e potrebbe avere delle conseguenze soprattutto
sugli operatori che hanno impostato la propria struttura finanziaria su base project finance. Questi operatori, infatti,
potrebbero non avere le risorse finanziarie sufficienti per ripagare puntualmente il debito nonostante abbiano portato a
termine gli investimenti previsti. Ci si attende che alcuni operatori possano ricorrere al tribunale amministrativo al fine di
ripristinare la corretta applicazione del metodo tariffario previsto in convenzione. In ogni caso si tratta di un precedente
importante a cui potrebbe seguire una revisione dell’intero sistema tariffario applicato alle autostrade in Italia.
Per quanto riguarda le attività di project financing, il mercato 2014 si è attestato a livelli inferiori al 2013 principalmente
per via della mancanza di jumbo deals nelle infrastrutture, che avevano invece caratterizzato l’anno precedente. Secondo
le valutazioni di Dexia Crediop, il mercato 2014 ha raggiunto circa 3,2 miliardi di euro di finanziamenti (rispetto ai 5,4
miliardi di euro del 2013). Le operazioni nel settore energia sono valse circa i 2/3 del mercato, con una prevalenza di nuova
operatività nel settore del gas e dell’energia rinnovabile. Per quanto riguarda le infrastrutture, i settori più attivi in termini
di operazioni sono stati quello ospedaliero e del trasporti pubblici locali.
Risultati economici e patrimoniali
Al fine di consentire una migliore comprensione dei risultati del periodo, sono stati predisposti lo stato patrimoniale
ed il conto economico sintetici, apportando agli schemi di cui alla Circolare 262/2005 della Banca d’Italia le necessarie
riclassificazioni come di seguito descritto:
Schema di Stato Patrimoniale
• inclusione della voce “Cassa e disponibilità liquide” tra le altre voci dell’attivo;
• inclusione della voce “Derivati di copertura” tra le altre voci dell’attivo/passivo;
• inclusione della voce “Adeguamento di valore delle attività finanziarie oggetto di copertura generica” tra le altre voci dell’attivo;
• aggregazione in un’unica voce delle attività materiali ed immateriali;
• aggregazione in un’unica voce del Fondo trattamento di fine rapporto e dei Fondi per rischi ed oneri;
• inclusione della voce “Adeguamento di valore delle passività finanziarie oggetto di copertura generica” tra le altre voci del passivo;
• aggregazione in un’unica voce delle riserve di utili e delle riserve da valutazione.
Schema di Conto Economico
• inclusione della voce “Risultato netto dell’attività di copertura” tra gli interessi netti, in relazione alla stretta correlazione
tra i derivati di copertura e gli strumenti coperti;
• aggregazione in un’unica voce del “Risultato netto dell’attività di negoziazione” e degli “Utili (perdite) da cessione o riacquisto”;
• aggregazione in un’unica voce delle rettifiche di valore su attività materiali ed immateriali.
19
Bilancio societario
al 31 dicembre 2014
Relazione sulla gestione
Schema riclassificato di Stato patrimoniale
euro
Stato Patrimoniale riclassificato
Attivo
31/12/2014
Attività finanziarie di negoziazione
20. Attività finanziarie detenute per la
negoziazione
Attività finanziarie disponibili per la
vendita
31/12/2013
Var.
Var.
3.107.316.702
2.541.168.969
566.147.733
22%
40. Attività finanziarie disponibili per la
vendita
522.939.327
664.714.636
-141.775.309
-21%
Attività finanziarie detenute sino alla
scadenza
50. Attività finanziarie detenute sino alla
scadenza
187.650.088
235.555.401
(47.905.313)
-20%
Crediti verso banche
60. Crediti verso banche
12.429.408.427
11.233.491.382
1.195.917.045
11%
Crediti verso clientela
70. Crediti verso clientela
20.702.133.261
20.958.155.869
(256.022.608)
-1%
Partecipazioni
100. Partecipazioni
100.009.000
100.024.000
(15.000)
0%
45.713.611
46.177.274
(463.663)
-1%
42.700.555
43.067.183
(366.628)
-1%
3.013.056
3.110.091
(97.035)
-3%
Attività materiali ed immateriali
110. Attività materiali
120. Attività immateriali
Attività fiscali
130. Attività fiscali
10. Cassa e disponibilità liquide
Altre voci dell'attivo
80. Derivati di copertura
90. Adeguamento di valore delle attività
finanziarie oggetto di copertura generica
(+/-)
150. Altre attività
Totale attivo
16.347.806
39.300.878
(22.953.072)
-58%
463.927.861
516.951.759
(53.023.898)
-10%
3.743
3.242
501
15%
392.929.449
408.722.637
(15.793.188)
-4%
9.761.977
11.567.483
(1.805.506)
-16%
61.232.692
96.658.397
(35.425.705)
-37%
37.575.446.083
36.335.540.168
1.239.905.915
3%
euro
Stato Patrimoniale riclassificato
Passivo e patrimonio netto
31/12/2014
31/12/2013
Debiti verso banche
10. Debiti verso banche
26.624.089.789
25.440.088.076
1.184.001.713
5%
Debiti verso clientela
20. Debiti verso clientela
615.825.630
420.173.688
195.651.942
47%
Titoli in circolazione
30. Titoli in circolazione
2.619.848.175
4.272.014.711
(1.652.166.536)
-39%
Passività finanziarie di negoziazione
40. Passività finanziarie di negoziazione
3.102.085.883
2.541.368.015
560.717.868
22%
Passività fiscali
80. Passività fiscali
0
221.528
3.662.705.938
2.520.765.687
1.141.940.251
45%
3.638.257.512
2.496.278.228
1.141.979.284
46%
60. Derivati di copertura
Altre voci del passivo
110. Trattamento di fine rapporto del
personale
120. Fondi per rischi e oneri
Riserve
Var.
(221.528) -100%
70. Adeguamento di valore delle
passività finanziarie oggetto di copertura
generica (+/-)
100. Altre passività
Fondi
Var.
0%
24.448.426
24.487.459
(39.033)
0%
25.982.938
22.896.771
3.086.167
13%
2.425.769
2.419.000
6.769
0%
23.557.169
20.477.771
3.079.398
15%
543.044.016
699.569.278
(156.525.262)
-22%
130. Riserve da valutazione
(56.628.988)
68.128.687
160. Riserve
599.673.004
631.440.591
Capitale
180. Capitale
450.210.000
450.210.000
Utile (Perdita) di periodo
220. Utile (Perdita) d'esercizio (+/-)
Totale passivo e patrimonio netto
20
(124.757.675) -183%
(31.767.587)
-5%
0%
(68.346.286)
(31.767.586)
(36.578.700)
115%
37.575.446.083
36.335.540.168
1.239.905.915
3%
Dexia Crediop S.p.A.
Schema riclassificato di Conto economico
euro
Conto economico riclassificato
Interessi netti
Conto economico
31-12-2014
Risultato dell'attività di negoziazione
Var.
3.077.085
43.284.294
1407%
10. Interessi attivi e proventi assimilati
598.334.081
748.503.652
(150.169.571)
-20%
20. Interessi passivi e oneri assimilati
(519.527.835)
(707.684.849)
188.157.014
-27%
(32.444.867)
(37.741.718)
5.296.851
-14%
(11.518.738)
(16.651.580)
5.132.842
-31%
7.791.817
7.199.379
592.438
8%
(19.310.555)
(23.850.959)
4.540.404
-19%
2.673
149.200
(146.527)
-98%
(45.285.593)
41.619.660
(86.905.253)
-209%
80. Risultato netto dell'attività di
negoziazione
(2.882.820)
2.148.574
(5.031.394)
-234%
100. Utili (perdite) da cessione o
riacquisto
(42.402.773)
39.471.086
(81.873.859)
-207%
Margine di intermediazione
40. Commissioni attive
50. Commissioni passive
Dividendi
Var.
46.361.379
90. Risultato netto dell'attività di
copertura
Commissioni nette
31-12-2013
70. Dividendi e proventi simili
(10.440.279)
28.194.365
(38.634.644)
-137%
130. Rettifiche/Riprese di valore nette per
deterioramento
(5.506.744)
(4.690.816)
(815.928)
17%
Risultato netto della gestione finanziaria
(15.947.023)
23.503.549
(39.450.572)
-168%
Spese amministrative
150. Spese amministrative
(31.010.291)
(35.306.362)
4.296.071
-12%
Accantonamenti netti ai fondi
160. Accantonamenti netti ai fondi per
rischi e oneri
(15.057.622)
(16.024.568)
966.946
-6%
(2.474.424)
(2.616.262)
141.838
-5%
170. Rettifiche/Riprese di valore nette su
attività materiali
(910.550)
(993.377)
82.827
-8%
180. Rettifiche/Riprese di valore nette su
attività immateriali
(1.563.874)
(1.622.885)
59.011
-4%
Rettifiche/Riprese di valore nette per
deterioramento
Ammortamento immobilizzazoni
Altri oneri/proventi di gestione
190. Altri oneri/proventi di gestione
Costi operativi
Utili (perdite) da cessione di invetimenti
Imposte sul reddito
239.833
402.190
(162.357)
-40%
(48.302.504)
(53.545.002)
5.242.498
-10%
240. Utili (perdite) da cessione di
investimenti
0%
Utile dell'operatività corrente al lordo
delle imposte
(64.249.527)
(30.041.453)
(34.208.074)
114%
260. Imposte sul reddito dell'esercizio
dell'operatività corrente
(4.096.759)
(1.726.133)
(2.370.626)
137%
(68.346.286)
(31.767.586)
(36.578.700)
115%
Utile (Perdita) del periodo
21
Bilancio societario
al 31 dicembre 2014
Relazione sulla gestione
Risultati economici e patrimoniali
Evoluzione delle principali voci di conto economico
Il conto economico di Dexia Crediop S.p.A. presenta per l’anno 2014 interessi netti, comprensivi anche del risultato netto
dell’attività di copertura, pari a 46,4 milioni di euro, facendo registrare un aumento di 43,3 milioni rispetto al precedente
esercizio, principalmente dovuto all’evoluzione dei tassi di interesse.
Le commissioni nette risultano pari a -11,5 milioni di euro a fine 2014, con un incremento di +5,1 milioni rispetto all’anno
precedente.
Il totale del risultato delle attività di negoziazione ammonta a -45,3 milioni di euro e deriva essenzialmente dalla vendita
di titoli alla controllante Dexia Credit Local nel mese di dicembre 2014. La riduzione rispetto al precedente esercizio, pari a
-86,9 milioni, deriva, oltre che dalle citate vendite, anche dagli utili registrati nel 2013, derivanti dalla vendita degli attivi
sottostanti al programma di cartolarizzazione del veicolo DCC estinto anticipatamente.
Il margine di intermediazione risulta pari a -10,4 milioni di euro, in diminuzione di -38,6 milioni rispetto al 2013.
L’ammontare delle rettifiche/riprese di valore nette per deterioramento è pari a -5,5 milioni di euro, principalmente dovuto
a rettifiche specifiche effettuate su una operazione di project financing, parzialmente compensate da riprese di valore in
seguito alla cessione di crediti.
Il risultato netto della gestione finanziaria ammonta pertanto a -15,9 milioni di euro, in diminuzione rispetto a 23,5 milioni
del 2013.
Le spese amministrative risultano pari a 31 milioni di euro in riduzione di 4,3 milioni (-12%) rispetto al 2013, in seguito
sia a minori spese per il personale che a minori altre spese amministrative. Gli ammortamenti, pari a 2,5 milioni di euro,
risultano in calo rispetto al precedente esercizio di 0,1 milioni.
Gli accantonamenti ai fondi per rischi e oneri, sono pari a -15,1 milioni (-16 milioni nel 2013) e si riferiscono, in via
prevalente, a spese legali per procedimenti amministrativi e giudiziari in corso su posizioni in derivati con Enti locali (per
-6,5 milioni) e ad accantonamenti a fronte del piano di riduzione del personale (per -8,5 milioni).
Il risultato dell’operatività corrente al lordo delle imposte è pari a -64,2 milioni di euro, rispetto a -30 milioni del 2013.
Le imposte risultano negative per -4,1 milioni di euro e tengono conto della cancellazione delle imposte anticipate nette10.
Il risultato netto del periodo risulta quindi pari a -68,3 milioni di euro, rispetto ai -31,8 milioni dell’esercizio precedente.
Evoluzione delle principali voci dello Stato Patrimoniale
Il totale dell’attivo di bilancio ammonta alla fine del 2014 a 37,6 miliardi di euro in aumento del 3% rispetto all’anno
precedente.
In particolare, la voce attività finanziarie detenute per la negoziazione è pari a 3,1 miliardi di euro (rispetto a 2,5 miliardi
alla fine del 2013); l’aumento è dovuto alla variazione di valore dei derivati detenuti a scopo di negoziazione. L’importo è
bilanciato da un’analoga variazione della voce passività finanziarie di negoziazione. Si ricorda che, infatti, tali derivati sono
10 Nel presente esercizio, in accordo con quanto previsto dallo IAS 12, sono state cancellate le attività per imposte anticipate nette poiché l’impresa ha ritenuto non probabile nel futuro
il recupero o l’estinzione del valore delle attività o passività rilevate nello stato patrimoniale mediante riduzioni o aumenti dei futuri pagamenti di imposte. Sono rimaste iscritte le
sole attività fiscali anticipate per le quali è prevista la trasformabilità in crediti di imposta ai sensi della Legge 214/2011, ove si ritiene automaticamente soddisfatto il probability test
previsto dallo IAS 12, anche in accordo con il documento Banca d’Italia/Consob/Isvap n. 5 del 15 maggio 2012.
22
Dexia Crediop S.p.A.
valutati al fair value e sono considerati attività finanziarie se il loro fair value è positivo e passività finanziarie se il loro fair
value è negativo.
La voce attività finanziarie disponibili per la vendita ammonta alla fine del 2014 a 0,5 miliardi di euro, rispetto a 0,7 miliardi
dell’esercizio precedente. Nel corso dell’esercizio non vi sono state né cessioni né acquisizioni. La riduzione è dovuta a
variazioni di fair value.
Le attività finanziarie detenute sino alla scadenza ammontano a 0,2 miliardi di euro (-20% rispetto all’esercizio precedente).
Nel corso dell’esercizio non vi sono state cessioni o acquisizioni; la diminuzione è attribuibile ai rimborsi del periodo.
I crediti verso banche ammontano a 12,4 miliardi di euro, in aumento di 1,2 miliardi rispetto alla fine dell’anno precedente.
Le variazioni principali sono imputabili all’aumento dei depositi in essere con altri istituti di credito, in particolare per la
componente collegata ai contratti di collateralizzazione di derivati.
I crediti verso clientela risultano pari a 20,7 miliardi di euro, in decremento di 0,3 miliardi rispetto all’anno precedente. La
riduzione è legata essenzialmente agli ammortamenti di periodo.
Le attività fiscali ammontano a 16 milioni di euro (39,3 milioni nel 2013) e si riferiscono prevalentemente a imposte correnti.
La riduzione rispetto al precedente esercizio è dovuta essenzialmente alla cancellazione delle imposte anticipate nette di
Dexia Crediop, per le quali non si è ritenuto che sussistano i presupposti di recuperabilità delle differenze temporanee
deducibili.
Le altre voci dell’attivo ammontano a 0,5 miliardi di euro (-10% rispetto alla fine del 2013). La diminuzione è sostanzialmente
dovuta alla variazione del fair value dei derivati di copertura.
Tra le passività, si evidenziano debiti verso banche per 26,6 miliardi di euro (25,4 miliardi nel 2013), con un incremento
collegato alla raccolta in depositi.
I debiti verso la clientela si ragguagliano a 0,6 miliardi rispetto a 0,4 miliardi nel 2013 in conseguenza di un aumento dei
depositi.
I titoli in circolazione ammontano a 2,6 miliardi (4,3 miliardi nel 2013), il decremento rispetto al precedente esercizio è
dovuto ai rimborsi del periodo.
La voce passività finanziarie detenute per la negoziazione è pari a 3,1 miliardi di euro (rispetto a 2,5 miliardi alla fine del
2013); la diminuzione è dovuta alla variazione di valore dei derivati detenuti a scopo di negoziazione. L’importo è bilanciato
da un’analoga variazione della voce attività finanziarie di negoziazione.
Le altre voci del passivo ammontano a 3,7 miliardi di euro rispetto a 2,5 miliardi del 2013. L’aumento è sostanzialmente
dovuto alla variazione del fair value dei derivati di copertura.
Le riserve alla fine del 2014 ammontano a 0,5 miliardi di euro (-22% rispetto al 2013). La riduzione è dovuta prevalentemente
alla variazione negativa delle riserve da valutazione.
Il capitale sociale ammonta alla fine del 2014 a 0,5 miliardi e non ha registrato variazioni rispetto al precedente esercizio.
23
Bilancio societario
al 31 dicembre 2014
Relazione sulla gestione
Indicatori di performance
42.210
42.210
33.092
33.092
33.842
33.842
2013
2014
Impieghi
Alla fine del 2014 i crediti verso clientela e verso banche ammontano
rispettivamente al 61% ed al 37% del totale impieghi (in tutte le
diverse forme tecniche).
2012
Crediti verso clientela
Crediti verso clientela
Crediti verso banche
Crediti
banche
Attività verso
finanziarie
detenute sino alla scadenza
Attività finanziarie detenute sino alla scadenza
Attività finanziarie disponibili per la vendita
Attività finanziarie disponibili per la vendita
Dati espressi in milioni di euro.
2012
10% Altri soggetti
20% Governi e Banche centrali
39% Altri Enti Pubblici
Composizione Impieghi
La composizione degli impieghi per controparte (in tutte le diverse
forme tecniche) mostra una prevalenza di impieghi nei confronti di
governi ed enti pubblici (54%).
31% Banche
2013
11% Altri soggetti
23% Governi e Banche centrali
32% Altri Enti Pubblici
34% Banche
2014
10% Altri soggetti
21% Governi e Banche centrali
33% Altri Enti Pubblici
36% Banche
2012
22% Titoli in circolazione
16% Debiti verso clientela
62% Debiti verso banche
Composizione Provvista
Alla fine del 2014 i titoli emessi in circolazione e i debiti verso
banche ammontano rispettivamente al 9% e all’89% del totale
della provvista (in tutte le diverse forme tecniche).
2013
14% Titoli in circolazione
1% Debiti verso clientela
85% Debiti verso banche
2014
9% Titoli in circolazione
2% Debiti verso clientela
89% Debiti verso banche
24
Dexia Crediop S.p.A.
Return on Equity (RoE)
Il RoE10 del 2014 è pari al -6,9% (rispetto al -2,8% del 2013) in
relazione al risultato netto dell’esercizio.
2012
2013
2014
-0,3%
-2,8%
-6,9%
Cost to Income
Il Cost to Income ratio11 nel 2014 è non significativo, in quanto il
margine di intermediazione è negativo. Si segnala comunque una
riduzione dei costi del 12% rispetto al precedente esercizio.
Sofferenze nette su impieghi
L’incidenza delle sofferenze al netto delle rettifiche12 è pari a fine
2014 a 0 in diminuzione rispetto a 0,0003% rilevato alla fine del
2013.
Return on Asset (RoA)
Il RoA13 dell’anno 2014 è pari a -0,182% rispetto al valore di
-0,087% del 2013 in relazione all’evoluzione del risultato netto
dell’esercizio.
134,5%
60,9%
2012
2013
2014
0,0604%
0,0003%
2012
2012
2013
2013
0,0000%
2014
2014
-0,007%
-0,087%
-0,182%
10 Il Return on Equity è calcolato come rapporto tra il risultato netto dell’esercizio ed il patrimonio netto di fine periodo. Tale indicatore esprime la redditività del capitale proprio.
11 Il Cost to Income ratio è pari al rapporto tra i costi di funzionamento (spese amministrative e ammortamenti) ed il margine di intermediazione. Tale indicatore è una misura di
produttività espressa come percentuale del margine assorbito dai costi di funzionamento.
12 L’incidenza delle sofferenze è calcolata come rapporto tra le sofferenze nette e gli impieghi netti complessivi. Tale indicatore esprime il grado di rischio del portafoglio crediti.
13 Il Return on Asset è calcolato come rapporto tra il risultato netto dell’esercizio e il totale delle attività inscritte in bilancio. Tale indicatore esprime la redditività del capitale
complessivamente investito.
25
Bilancio societario
al 31 dicembre 2014
Relazione sulla gestione
L’andamento della gestione
L’attività di finanziamento e l’offerta di servizi finanziari alla clientela
A partire dal secondo semestre 2014 la Commissione Europea, come già accaduto per il resto del Gruppo Dexia, ha
confermato la gestione in ammortamento di Dexia Crediop. Di conseguenza non si intraprendono attività commerciali
e l’operatività si è concentrata sulla gestione del portafoglio di attivi nei due settori di riferimento, la Finanza Pubblica
e la Finanza di Progetto. Peraltro, già nel primo semestre 2014, sia per le condizioni di mercato che per i limiti già posti
all’attività commerciale di Dexia Crediop nel 2013, la produzione di nuovi attivi non ha registrato movimenti.
La gestione in ammortamento della Banca ha determinato la ridefinizione degli obiettivi delle strutture commerciali che
possono essere sintetizzati come segue:
• assicurare il monitoraggio di tutto il portafoglio al fine di ottimizzare la posizione della Banca, proteggere i margini in
caso di ristrutturazione, accelerare quando possibile il deleveraging, migliorare il grado di liquidità e ridurre la rischiosità;
• offrire una approfondita e aggiornata conoscenza della clientela, di ciascuna operazione in portafoglio e del mercato
di riferimento, al fine di identificare e proporre opportunità di miglioramento del valore o di fornire supporto tecnicooperativo alle altre direzioni della banca e al Gruppo Dexia.
Alla luce di quanto sopra è stato elaborato un nuovo piano, che ha ridefinito assetti organizzativi e che sarà implementato
nel corso del 2015.
Finanza pubblica
Le attività di monitoraggio del portafoglio di Finanza Pubblica hanno prevalentemente riguardato la gestione dello stipulato
da erogare riveniente dai precedenti esercizi (prevalentemente operazioni verso satelliti pubblici con ammortamento a
carico Stato), di varie richieste di rimborso anticipato e il mantenimento delle relazioni con la clientela, anche al fine di un
più attento controllo del merito di credito, tenuto conto dell’attuale situazione di crisi economica che riguarda l’Italia e
l’Europa nel suo complesso.
Intensa è stata inoltre l’attività del team che si occupa di derivati che ha svolto un intenso lavoro operativo e di
coordinamento delle attività necessarie alla gestione dei contenziosi in essere con alcuni enti locali di cui si riferisce in
altra parte della presente relazione.
Corporate e Finanza di Progetto
La gestione del portafoglio di attivi nei settori del corporate e della finanza di progetto è stata molto impegnativa.
I team hanno istruito e processato nel corso dell’anno oltre 40 richieste di waiver da parte della clientela, principalmente
determinate da modifiche normative (ad esempio per gli effetti del decreto “spalmaincentivi” sul portafoglio di progetti
di energia rinnovabile).
Considerevole impegno è stato richiesto dalla gestione di operazioni corporate a favore di società di gestione di servizi,
le cui difficoltà hanno in qualche caso reso necessario il coinvolgimento dei relativi azionisti pubblici, anche in relazione a
garanzie fideiussorie prestate alla Banca.
26
Dexia Crediop S.p.A.
Nel corso dell’anno, inoltre, il team infrastrutture è stato impegnato in una nuova ristrutturazione del debito di un progetto
finanziato negli esercizi precedenti.
Si segnala infine, che Dexia Crediop ha continuato e continuerà a svolgere il ruolo di Banca Agente per circa 10 progetti
finanziati negli esercizi passati.
L’attività sui mercati
Le attività di raccolta
Le operazioni con la Banca Centrale Europea rappresentano un’importante fonte di finanziamento. Nel corso del mese di
dicembre è stata rimborsata parzialmente la LTRO a 3 anni, sostituendola con un’operazione di pari importo della durata
di 3 mesi (LTRO 3 mesi).
La partecipazione alle aste LTRO è dovuta anche all’investimento effettuato in certificati di deposito della controllante Dexia
Crédit Local garantiti dagli Stati Francese, Belga e Lussemburghese. Tale operatività rientra nella strategia più generale di
finanziamento del gap di liquidità del Gruppo Dexia. I titoli sottoscritti sono stati stanziati in Banca Centrale. L’importo in
portafoglio alla fine dell’anno è pari a nominali 7,15 miliardi di euro.
Nel corso dell’anno l’attività sul mercato interbancario è stata influenzata dall’elevata volatilità sui tassi d’interesse. In
queste circostanze, si è preferito ricorrere al finanziamento a breve termine da parte del Gruppo Dexia. Nel complesso, è
stato rilevante il ricorso alle fonti di finanziamento a breve termine sui mercati domestici secured (MTS e New MIC).
Nel corso dell’esercizio non sono state effettuate operazioni di raccolta unsecured a medio lungo termine.
Per ciò che riguarda le operazioni secured, sono stati finanziati a lungo termine, a condizioni di costo finanziario competitive
con altre forme di finanziamento, titoli non stanziabili in operazioni di rifinanziamento della Banca Centrale Europea.
Dal punto di vista della gestione dei collaterali concessi in operazioni di finanziamento da parte di enti sovranazionali,
è stato portato a termine un intervento di razionalizzazione delle garanzie che ha permesso di aumentare le riserve di
liquidità di circa 300 milioni.
Infine, per la copertura dei fabbisogni finanziari non coperti da riserve stanziabili alla BCE la Banca ha potuto contare sul
supporto della capogruppo Dexia Crédit Local.
L’attività sui mercati finanziari
L’attività sui mercati finanziari è stata incentrata sulla gestione dello stock in essere con l’obiettivo di semplificare le poste
di bilancio e di razionalizzare le modalità operative della Banca.
è stata sottoscritta la proposta di accordo transattivo presentata in data 13 novembre 2013 dagli Administrators di Lehman
Brothers International Europe (in administration) in relazione ai claim da essa vantati nei confronti di LBIE, a seguito degli
eventi di fallimento che hanno interessato le entità del gruppo Lehman Brothers nel corso del 2008.
Contestualmente Dexia Crediop ha negoziato con una controparte di mercato la vendita di tali claim.
27
Bilancio societario
al 31 dicembre 2014
Relazione sulla gestione
Sono state realizzate vendite di attivi alla capogruppo Dexia Crédit Local motivate dalla necessità di mantenere l’esposizione
nei confronti dei gruppi di rischio della Regione Campania e di Terna S.p.A. al di sotto dei limiti regolamentari dettati dalle
disposizioni di vigilanza della Banca d’Italia sui grandi rischi e diminuendo anche i fabbisogni finanziari.
L’attività di copertura dei rischi finanziari è stata contenuta a motivo della ridotta nuova operatività creditizia della Banca.
Viceversa, si è operato sul portafoglio derivati al fine di ridurre i rischi ed il numero dei derivati in essere. Rientra in
quest’ambito il piano di razionalizzazione delle controparti per operazioni in derivati. La realizzazione di questo intervento
limiterà la futura operatività ad un numero più ridotto di controparti, con le quali è in essere un contratto di Credit Support
Annex.
Relativamente all’applicazione della normativa EMIR (European Market Infrastructure Regulation) si è dato corso alle
richieste segnalazioni dello stock dei derivati della Banca ad un trade repository, attraverso la stipula di specifici contratti di
servizio, e l’implementazione delle necessarie modifiche dei sistemi informatici. Parimenti, si sono avviate le procedure per
l’applicazione della clearing obligation (la cui entrata in vigore è prevista per Dexia Crediop nel corso del 2016), attraverso
la nomina di un clearing broker e l’adesione ad una affirmation platform e ad una clearing house.
Per ciò che riguarda il mercato secondario delle obbligazioni emesse da Dexia Crediop, l’operatività nel corso del 2014 è
stata limitata sia nei volumi sia nel numero di transazioni eseguite ed è stata riferita al riacquisto delle emissioni assistite
da preventivi accordi.
L’attività di amministrazione, controllo e supporto
La gestione e il controllo dei rischi
L’esercizio 2014 conferma come le attività della Banca siano generalmente caratterizzate da profili di rischio creditizio
contenuti, in considerazione anche della focalizzazione sulla clientela rappresentata principalmente da entità pubbliche
locali e territoriali.
A questo contribuisce anche l’utilizzo con la quasi totalità delle controparti di mercato di contratti di cash collateral su
strumenti derivati, che permette di realizzare una notevole riduzione del rischio di credito sottostante.
Permangono oggetto di attento monitoraggio nell’ambito della complessiva attività di gestione e controllo dei rischi le
implicazioni legali e reputazionali connesse all’evoluzione dei procedimenti amministrativi e giudiziali relativi all’operatività
in strumenti derivati svolta con controparti appartenenti al settore pubblico.
Nel corso del 2014 sono da segnalare alcune importanti decisioni favorevoli a Dexia Crediop.
In merito alla controversia con la Provincia di Pisa, in data 16 gennaio 2014, la Corte di Cassazione ha depositato una
sentenza con la quale ha dichiarato inammissibile il ricorso della Provincia, confermando quanto deciso dal Consiglio di
Stato con la sentenza del 27 novembre 2012 e condannando quest’ultima al pagamento delle spese legali e giudiziarie.
In data 20 ottobre 2014 è stato perfezionato un accordo transattivo che prevede, inter alia, il riconoscimento da parte
della Provincia di Pisa della validità ab origine dello swap, nonché il pagamento dei netting dovuti dalla Provincia di
Pisa (comprensivi degli interessi di mora), nonché il rimborso di parte delle spese legali sostenute da Dexia Crediop nel
contenzioso civile in Inghilterra. Tale giudizio, a seguito del suddetto accordo, è stato estinto in data 28 ottobre 2014.
Relativamente al contenzioso in essere con la Regione Piemonte, in data 21 dicembre 2013, il TAR della Regione Piemonte
ha depositato la sentenza con cui, inter alia, si accerta che i provvedimenti di auto-tutela sono stati adottati dalla Regione
28
Dexia Crediop S.p.A.
Piemonte in assenza di tutti i presupposti di legge e si conferma che il giudice competente a pronunciarsi su tale controversia
è il giudice civile, nel caso di specie, inglese (High Court of Justice). La Regione Piemonte ha impugnato tale sentenza
dinanzi al Consiglio di Stato, il quale, in data 5 maggio 2014, ha confermato la sentenza di primo grado, rigettando il
ricorso della Regione Piemonte e condannando quest’ultima al rimborso delle spese legali e giudiziarie in favore di Dexia
Crediop. La sentenza del Consiglio di Stato è passata in giudicato in data 18 settembre 2014.
Il giudice civile inglese, dopo aver accertato in primo grado, in data 24 settembre 2012, la validità ed efficacia del contratto
di swap sottoscritto con Dexia Crediop dalla Regione Piemonte, ha condannato quest’ultima, in data 30 luglio 2013, al
pagamento dei netting scaduti ai sensi del contratto di swap. Avverso tali decisioni le Regione Piemonte ha fatto richiesta
alla Corte d’Appello di Londra di essere autorizzata a presentare appello. In data 7 ottobre 2013 la Corte d’Appello di
Londra ha rigettato la predetta richiesta, negando alla Regione Piemonte l’autorizzazione a presentare appello. In data
15 ottobre 2013 la Regione Piemonte ha depositato presso la Corte d’Appello di Londra una richiesta di riesame della
decisione del 7 ottobre 2013. Tale richiesta di riesame è stata rigettata dalla Corte d’Appello in data 9 ottobre 2014.
Relativamente alla controversia con il Comune di Prato, in data 21 febbraio 2013 è stata pubblicata la sentenza del TAR
della Regione Toscana che, in accoglimento del ricorso di Dexia Crediop, ha ritenuto illegittimi i provvedimenti di autotutela, con i quali il Comune aveva inteso annullare i contratti derivati sottoscritti con Dexia Crediop.
In merito alla controversia con la Regione Toscana, in data 14 gennaio 2013 è stato depositato il decreto di archiviazione
da parte del Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Firenze che, accogliendo la richiesta del Pubblico Ministero,
ha rilevato che il quadro probatorio acquisito non fornisse elementi adeguati a sostenere l’accusa in giudizio.
Con riferimento alla controversia con la Regione Puglia in data 14 ottobre 2014 il Giudice per l’udienza preliminare del
Tribunale Penale di Bari, ha emesso sentenza di “non luogo a procedere” per non aver commesso il fatto.
***
I procedimenti con carattere di contenzioso o pre-contenzioso relativi ad alcuni enti locali o territoriali hanno confermato
la necessità di effettuare accantonamenti a fondo rischi ed oneri, sempre limitatamente alle spese legali. Si rimanda alla
parte B della nota integrativa per la descrizione di tali posizioni.
Sul fronte dei rischi operativi, coerentemente con quanto già previsto a livello di Gruppo Dexia e in ottemperanza alle
disposizioni di Banca d’Italia, è consolidato l’uso del software di Gruppo per la segnalazione degli eventi di rischio operativo.
Come di consueto è stato inoltre condotto il periodico Risk Control Self Assessment (RCSA).
Nel corso dell’anno si è proceduto ad un’ampia revisione del sistema normativo interno, ora strutturato su fonti a più livelli
con una migliore definizione delle specificità dei vari documenti.
Con riferimento agli aspetti di “sicurezza”, si è proceduto alla consueta revisione annuale del Business Continuity
Plan. Inoltre il Processo di Sicurezza delle Informazioni ha avuto pieno e completo sviluppo avendo completato anche
l’adeguamento alla Circolare n. 263 di Banca d’Italia. I benefici del progetto sono principalmente individuabili nella
riduzione dei rischi di sicurezza e nell’aumento di efficienza conseguenti all’adozione di comportamenti standardizzati e
controllati da parte degli operatori coinvolti nei processi ICT.
L’attività di Permanent Control, prevista dalla Legislazione bancaria francese (Decreto 31/05 del 2005, documento 97/02
del CRBF - Comité de la Réglementation Bancaire et Financière) è stata ancora revisionata, con l’introduzione di ulteriori
punti di controllo e l’ulteriore specifica di altri.
Prosegue infine l’attività di Quality Control (Controllo Qualità dei Crediti) relativa alla tracciabilità del processo di raccolta
dei dati e al loro inserimento nei software di calcolo del rating interno utilizzabili per Regioni, Province e Comuni capoluogo
29
Bilancio societario
al 31 dicembre 2014
Relazione sulla gestione
di provincia ovvero per controparti ad esse assimilate (ASL e Aziende Ospedaliere).
Riguardo alla gestione del rischio di liquidità, realizzata a livello consolidato di Gruppo Dexia Crediop, si conferma il
ricorso a modalità di finanziamento secured attraverso gli usuali canali di approvvigionamento rappresentati dalla Banca
Centrale Europea e, più limitatamente, da primarie controparti di mercato; la parte differenziale dei fabbisogni è coperta
con finanziamenti unsecured prevalentemente attraverso la casa madre e su base overnight.
Per quanto riguarda le attività di controllo dei rischi di mercato e liquidità, oltre alla consueta attività di misurazione
degli indicatori di rischio e verifica del rispetto dei relativi limiti operativi, si segnala la conclusione della seconda fase
del progetto informatico finalizzato all’automazione dei processi sottostanti il reporting relativo al rischio di liquidità per
rispondere alle richieste di integrazione dell’Autorità regolamentare.
Per ulteriori dettagli relativi ai rischi e alle relative politiche di gestione, si rimanda alle informazioni qualitative e quantitative
contenute nella parte E della nota integrativa.
Compliance
Nel corso del 2014 le attività della struttura Compliance hanno riguardato sia attività di progetto, sia attività di controllo;
la struttura Compliance comprende anche la funzione Antiriciclaggio.
In materia di Antiriciclaggio sono state portate avanti le attività di monitoraggio normativo e di controllo che attengono
all’Archivio Unico Informatico, all’adeguata verifica della clientela, alle operazioni sospette.
Le attività sono state svolte avvalendosi di una task force nella quale sono presenti sia esponenti delle aree amministrative
sia esponenti delle aree operative; la task force segue anche il progetto FATCA.
In materia di servizi d’investimento è proseguita l’attività di controllo secondo il programma del gruppo Dexia oltre alle
attività di monitoraggio previste dalla normativa interna.
Nell’ambito delle attività di formazione sono stati organizzati corsi interni in materia di antiriciclaggio che hanno riguardato
sia le aree operative e sia quelle amministrative, con interventi diretti anche alla dirigenza aziendale.
Settore Amministrazione
Nel corso del 2014 la struttura Contabilità e Controllo di Gestione è stata impegnata nelle consuete attività a presidio della
predisposizione del bilancio, della compliance fiscale, della pianificazione annuale e pluriennale e del controllo di gestione
nonché nel processo di upgrade della produzione delle segnalazioni di vigilanza, anche alla luce delle nuove disposizioni
Basilea III.
Sono inoltre proseguiti i controlli di effettività e di adeguatezza previsti dal modello organizzativo del dirigente preposto
alla redazione dei documenti contabili societari.
A maggio del 2014 si è concluso il progetto denominato “Comprehensive Assessment & Asset Quality Review” – AQR
nell’ambito dell’avvio del cosiddetto “Single Supervisory Mechanism” – SSM in base al quale – a partire dall’inizio di
novembre 2014 – sono stati affidati alla BCE compiti specifici inerenti alla vigilanza prudenziale degli enti creditizi. Tale
progetto, iniziato alla fine del 2013, è consistito in una valutazione approfondita del sistema bancario e ha rappresentato
un elemento essenziale nel quadro dei preparativi per il SSM. è opportuno sottolineare come a seguito dei controlli svolti
da Banca d’Italia e della Banque Nationale de Belgique nel corso delle varie fasi in cui si è articolato il Comprehensive
30
Dexia Crediop S.p.A.
Assessment, non sia emersa alcuna osservazione di rilievo per quanto concerne il Gruppo Bancario Dexia Crediop.
Nel corso del 2014 il Back Office ha partecipato a diverse attività di progetto. Si è completato il primo step relativo alla
migrazione della nuova piattaforma gestionale dei mutui, in ambito e-Mir è stato realizzato il reporting giornaliero verso
il Trade Repository.
Sul fronte dei progetti tipici del post trading si è partecipato ai relativi gruppi di lavoro interbancarie alle attività di test
quali Target 2 Securities, la nuova piattaforma di regolamento dei titoli a carattere europeo che partirà il 22 giugno 2015,
ed X-Com, la nuova piattaforma di triparty agent di Monte Titoli che partirà presumibilmente a maggio 2015.
La struttura ICT & Facility Services continua a focalizzare l’attenzione sui principali temi legati alla Sicurezza, Governance,
Compliance ICT in adeguamento alla circolare n.263 di Banca d’Italia, il cui relativo impianto normativo e organizzativo,
completamente realizzato, verrà applicato a partire dal 2015 ponendo particolare attenzione alla rilevazione e al
monitoraggio dei rischi informatici e della sicurezza dei sistemi.
Partecipazioni
Partecipazioni in Società controllate
Si rimanda a quanto già esposto nel paragrafo “Composizione del gruppo ed azionariato”.
Altre partecipazioni di rilievo
ISTITUTO PER IL CREDITO SPORTIVO (ICS) – in amministrazione straordinaria
L’Istituto per il Credito Sportivo (ICS o, in breve, l’Istituto), istituito con la legge 24 dicembre 1957 n. 1295, banca pubblica
ai sensi dell’art.151 del Decreto Legislativo 385/1993 (Testo Unico Bancario), è ente di diritto pubblico con gestione
autonoma.
Con decreto del Ministro dell’Economia e delle Finanze del 28 dicembre 2011 emanato su proposta della Banca d’Italia ai
sensi dell’art. 70, comma 1 del Testo Unico Bancario, l’Istituto è stato posto in amministrazione straordinaria, procedura
che, con successive proroghe, è ancora in corso alla data di redazione del presente bilancio. Nell’ambito dell’attività
commissariale, i commissari straordinari hanno inteso riaprire il caso della natura giuridica di un fondo apportato dallo
Stato chiedendo la revisione della distribuzione degli utili ai partecipanti e della normativa intervenuta nel 2005 in
materia. La Presidenza del Consiglio dei Ministri, su istanza dei commissari straordinari, ha avviato a novembre 2012
un procedimento amministrativo, ai sensi dell’art. 21-nonies della Legge n. 241/1990, finalizzato all’annullamento dello
statuto dell’ICS all’epoca vigente (approvato con decreto ministeriale il 2 agosto 2005) che si è concluso il 6 marzo 2013
con l’emanazione di un decreto interministeriale di annullamento degli atti di emanazione dello statuto ICS. Tale decreto
ha dato avvio ad una complessa sequenza di azioni legali che hanno visto contrapposte da un lato Dexia Crediop e gli altri
soci privati dell’ICS e dall’altro i Ministeri vigilanti ed i Commissari Straordinari dell’ICS.
Le azioni legali avviate in sede amministrativa sono riferite all’annullamento dello statuto 2005 dell’ICS, all’annullamento
ed alla rideterminazione dei dividendi distribuiti dall’ICS a valere sui bilanci dal 2005 al 2010, alla direttiva interministeriale
adottata l’8 agosto 2013 con le linee guida del nuovo statuto dell’ICS e al nuovo statuto emanato con decreto
interministeriale del 24 gennaio 2014 pubblicato in Gazzetta Ufficiale del 19 aprile 2014. Secondo il nuovo statuto, i
fondi apportati dallo Stato e dal CONI, con un calcolo retroattivo dalla costituzione dell’ICS nel 1957, sono stati imputati
integralmente al Capitale/Fondo di dotazione dell’ICS, per cui è indicato un nuovo soggetto partecipante al capitale, il
Ministero dell’Economia e delle Finanze, e le riserve patrimoniali costituitesi negli anni sono state attribuite al Capitale/
Fondo di dotazione e ripartite ai nuovi soggetti partecipanti al capitale. La quota di Capitale, comprensivo delle precedenti
31
Bilancio societario
al 31 dicembre 2014
Relazione sulla gestione
riserve patrimoniale, che il nuovo statuto assegna a Dexia Crediop è pari al 3,110% (in precedenza il 21,622%) per un
controvalore di Euro 26 milioni circa. Dexia Crediop ha presentato, unitamente agli altri Soci privati dell’ICS, ricorso al TAR
della Regione Lazio contro il nuovo statuto dell’ICS.
Alla data di redazione della presente relazione, sono state già depositate alcune sentenze amministrative, contro le quali le
parti soccombenti hanno presentato ricorso al Consiglio di Stato. In particolare, si segnala la sentenza del TAR della Regione
Lazio depositata il 16 maggio 2014 che ha respinto il ricorso di Dexia Crediop e degli altri soci privati dell’ICS avverso il
decreto di annullamento degli atti di emanazione dello statuto 2005 dell’ICS. In conseguenza della sentenza di primo grado
del TAR della Regione Lazio, appellata al Consiglio di Stato, e della pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del nuovo statuto
dell’ICS, Dexia Crediop ha ritenuto di adeguare il valore della partecipazione, iscritta tra i titoli di capitale available-for-sale,
alla frazione di capitale corrispondente alla quota percentuale assegnatale dal nuovo statuto, pari a circa Euro 26 milioni,
ma, in attesa di un grado definitivo di giudizio, senza che la rappresentazione contabile possa costituire in alcun modo
acquiescenza o riconoscimento rispetto alla riduzione “forzosa” della partecipazione operata dal nuovo statuto del quale
si ribadisce l’illegittimità, così come affermata nei diversi ricorsi pendenti.
Le azioni legali avviate in sede civile sono riferite alla richiesta avanzata dai Commissari dell’ICS, nella seconda metà del
2013, di restituzione dei dividendi percepiti a valere sui bilanci 2005-2010 in eccesso rispetto al dividendo minimo stabilito
dal previgente statuto emanato nel 2002 (importo richiesto: Euro 16,9 milioni) ed alla chiamata in causa nel procedimento
avviato da un altro Socio dell’ICS contro l’Istituto stesso a motivo dell’annullamento delle delibere di distribuzione dei
dividendi riferiti ai bilanci 2005-2010. Alla data di redazione del presente documento, nessun evento significativo da
segnalare sul fronte delle cause civili. Al riguardo la società ritiene al momento di essere esposta solo ad un rischio ritenuto
“possibile” e, quindi, di non dover procedere ad accantonamenti al fondo rischi ed oneri, ma di prevedere solo le spese
per l’assistenza legale.
Dall’avvio della procedura di amministrazione straordinaria, a fine 2011, la società non può distribuire dividendi ai Soci.
Rapporti verso le imprese del Gruppo
I rapporti patrimoniali in essere alla fine dell’esercizio verso le imprese controllate ammontano a un totale attività di 254
milioni di euro e a un totale passività di 2 milioni di euro. Le informazioni relative sono contenute nella Parte H della nota
integrativa.
I rapporti patrimoniali in essere alla fine dell’esercizio verso la controllante DCL, che esercita nei confronti della Banca
l’attività di direzione e coordinamento ai sensi dell’articolo 2497 del codice civile, ammontano a un totale attività di 7.226
milioni di euro, ad un totale passività di 9.896 milioni di euro ed un totale garanzie ricevute e impegni di 389 milioni di
euro. Le informazioni relative ai rapporti con le società correlate sono contenute nella Parte H della nota integrativa.
I dati essenziali dell’ultimo bilancio della controllante DCL sono contenuti nella parte L della nota integrativa, ai sensi
dell’articolo 2497-bis del codice civile.
I rapporti patrimoniali in essere alla fine dell’esercizio verso le altre società del Gruppo Dexia ammontano a un totale di
attività di 11 milioni di euro e di passività di 280 milioni di euro. Le informazioni relative sono contenute nella Parte H della
nota integrativa.
32
Dexia Crediop S.p.A.
Risorse Umane e Comunicazione
La consistenza dell’organico a tempo indeterminato al 31 dicembre 2014 è pari a 175 unità (-8 unità rispetto al 31
dicembre 2013).
In materia di politiche di remunerazione e incentivazione del personale, è stata assicurata l’attenta gestione del processo
di definizione e monitoraggio dei sistemi di remunerazione alla luce della continua evoluzione del quadro normativo di
riferimento e del necessario coordinamento con le politiche di reward del Gruppo Dexia.
Sul fronte delle relazioni industriali, il dialogo sociale è risultato molto intenso nel corso dell’intero anno, sia in relazione
all’evoluzione della situazione aziendale, sia con riferimento a specifici dossier, con l’adozione di soluzioni condivise su
diverse materie d’interesse comune, quale ad esempio il rinnovo dell’assistenza sanitaria a favore del personale.
Nel corso dell’ultimo trimestre del 2014 la Banca - a fronte di una situazione di eccedenza di personale conseguente, in
particolare, alla decisione della Commissione Europea che ha previsto la gestione in ammortamento senza nuova attività di
tutte le entità del Gruppo Dexia - ha avviato la procedura d’informazione e consultazione sindacale prevista dalla vigente
normativa contrattuale in presenza di tensioni occupazionali.
Questa netta discontinuità nella mission della Banca impone infatti un profondo ridisegno dell’assetto organizzativo
aziendale, da realizzare attraverso un corretto dimensionamento dell’organico - con riduzione di circa un terzo del personale
esistente - e l’adozione di opportune misure di semplificazione organizzativa.
Non essendo stato possibile in tale fase adottare soluzioni condivise, nel mese di dicembre 2014 è stata avviata la procedura
di mobilità prevista dalla legislazione vigente.
Nel corso dell’anno è stata messa on line e implementata la nuova intranet aziendale.
33
Bilancio societario
al 31 dicembre 2014
Relazione sulla gestione
Evoluzione prevedibile della gestione
Fatti di rilievo intervenuti dopo la chiusura dell’esercizio
In merito alla procedura di mobilità avviata nel dicembre 2014, di cui si è dato conto nel paragrafo relativo alla gestione
delle Risorse Umane, si segnala che in data 18 marzo 2015 sono stati sottoscritti, da parte dell’azienda e di tutte le
organizzazioni sindacali, due verbali di accordo, che prevedono il ricorso in via prioritaria a strumenti di risoluzione
consensuale per realizzare una riduzione complessiva dell’attuale organico pari a 51 unità (di cui 7 dirigenti).
Le prospettive gestionali
Al fine di valutare le prospettive gestionali di Dexia Crediop, è necessario fare riferimento alla situazione del gruppo Dexia.
Dexia a far data dal 28 dicembre 2012 ha adottato un piano di risoluzione ordinata approvato dalla Commissione Europea.
Gruppo Dexia
Continuità aziendale del Gruppo Dexia
Il bilancio civilistico e consolidato di Dexia SA al 31 dicembre 2014 è stato redatto in conformità con le norme contabili
applicabili in situazione di continuità aziendale. Le ipotesi descritte di seguito sono state la base del business plan
sottostante al piano di risoluzione del Gruppo Dexia e sono state già spiegate in chiusure contabili precedenti. Le ipotesi
macroeconomiche del business plan sono riviste semestralmente.
In particolare, la revisione del piano nel 2014 incorpora tassi di interesse più bassi e tiene conto di un piano di funding
aggiornato sulla base delle attuali condizioni di mercato. La revisione del piano 2014 incorpora sviluppi normativi ad
oggi noti, come ad esempio il testo definitivo della CRD IV, l’applicazione del principio contabile IFRS 13, e l’impatto
dell’utilizzo della curva OIS per la valutazione dei derivati OTC. Il nuovo piano tiene conto anche della decisione del Gruppo
di incrementare l’utilizzo dei dati di mercato per la valutazione dei titoli illiquidi classificati tra le attività disponibili per
la vendita e per il calcolo della rettifica di valore di credito (CVA). Infine riflette anche la gestione attiva del bilancio da
parte del Gruppo, in particolare il buon esito del programma di finanziamento nel 2014, con una conseguente evoluzione
positiva del margine di interesse netto.
Utilzzando i dati al 30 giugno 2014, il piano economico riveduto è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione di
Dexia SA in data 9 ottobre 2014. Esso contiene adeguamenti al piano originario, comunque la traiettoria della risoluzione
rimane invariata nel piano rivisto nel lungo periodo.
Il piano presuppone il mantenimento di diverse licenze bancarie locali. Si assume inoltre che i rating di Dexia Crédit Local
rimangano sui livelli attuali.
Esso si basa inoltre, su un solido programma di funding, basato sulla capacità di Dexia di emettere debito garantito dal
Belgio, Francia e Lussemburgo e di ottenere finanziamenti garantiti.
In questo contesto, la capacità del Gruppo di sfruttare i mercati ad un costo inferiore e scadenze più lunghe rispetto
alle previsioni del piano originario, ha avuto un effetto positivo sul mix di funding nel 2014. Il continuo aumento dei
finanziamenti garantiti ed il successo di programmi di debito garantiti a breve e lungo termine ha permesso al Gruppo di
ridurre la dipendenza dai finanziamenti della Banca Centrale e la creazione di riserve di liquidità temporanee in previsione
di scadenze importanti alla fine del 2014 e l’inizio del 2015.
34
Dexia Crediop S.p.A.
Alcune incertezze rimangono comunque, durante il periodo di risoluzione, nella realizzazione del piano industriale a causa
del potenziale impatto di sviluppi normativi e contabili. Inoltre il bilancio del Gruppo presenta ancora squilibri strutturali e
risorse limitate a disposizione fin dall’inizio della sua risoluzione per porre rimedio a questa situazione e ciò non consente
al Gruppo di garantire la conformità con determinati coefficienti di vigilanza durante il processo di risoluzione. Ad esempio
la risoluzione ordinata del Gruppo ha cristallizzato una struttura di finanziamento fortemente dipendente dal mercato e
dal finanziamento della Banca Centrale, dal momento che Dexia non ha più franchise commerciale e non è in grado di
aumentare la propria base di depositi. Questo si rifletterà in futuro sul livello del Liquidit Coverage Ratio (LCR) .
Il business plan rimane esposto all’evoluzione del quadro macroeconomico. Una riduzione di 10 punti base dei tassi su
tutta la curva potrebbe comportare un aumento di 1,1 miliardi di euro nel fabbisogno di liquidità del Gruppo per i prossimi
due anni a causa di maggiori esigenze di cash collateral. Allo stesso modo, un mercato del credito meno ottimista e/o
l’ampliamento degli spread creditizi potrebbe anche avere un impatto negativo sul conto economico e sulle riserve di
liquidità disponibili e potrebbero aumentare i requisiti patrimoniali.
Infine, se la domanda del mercato per il debito garantito dal governo diminuisce, Dexia potrebbe avere bisogno di fonti
di finanziamento più costose che potrebbero avere un impatto negativo sulla redditività assunta nel piano industriale
originale. Il 2015 e 2016 possono esser difficili alla luce di un mercato dei cambi più volatile e di tassi di interesse molto
bassi.
L’ultimo aggiornamento del piano industriale riflette la liquidità in eccesso sulla durata del piano. Tuttavia alla fine del 2014
e all’inizio del 2015, l’eccesso di liquidità del Gruppo è stata ridotta da ulteriori cash collateral che Dexia ha registrato nei
confronti di controparti di mercato. Tale fabbisogno di liquidità in crescita è stato compensato dalla cospicua emissione
di debito a lungo termine garantito dal governo pari a 4 miliardi di euro in transazioni benchmark e 2 miliardi di euro nel
collocamento privato da inizio anno al 10 febbraio 2015. Il Gruppo ha inoltre continuato ad aumentare i finanziamenti
garantiti.
Un anno cruciale per la gestione della liquidità del Gruppo Dexia
Il 2014 è stato un anno cruciale per la gestione della liquidità di Dexia. Le esigenze di liquidità del Gruppo sono aumentate
a fronte del calo dei tassi d’interesse e di rilevanti ammortamenti in scadenza alla fine del 2014 e all’inizio del 2015.
Questi ultimi si riferiscono principalmente al rimborso di prestiti garantiti dal governo forniti da Belfius S.A. e alla fine del
periodo di stanziabilità delle proprie emissioni garantite dal governo utilizzate a garanzia di operazioni di rifinanziamento
dell’Eurosistema.
Nel primo trimestre, Dexia ha istituito una riserva di liquidità temporanea presso le banche centrali, raggiungendo un
massimo di 12,6 miliardi di euro alla fine di marzo 2014. Questo eccesso di liquidità ha permesso a Dexia di rimborsare
la quota di debito garantito in essere detenuta da Belfius dovuta alla fine del 2014 (2,9 miliardi di euro), così come il
debito residuo in base al regime di garanzia del 2008 (9,8 miliardi di euro). La riserva di liquidità ha anche aiutato Dexia
ad assorbire la crescita del fabbisogno di finanziamento del Gruppo durante l’anno (2,8 miliardi di euro) relativo a un
incremento di 9,8 miliardi di euro dei cash collateral netti dovuti a controparti in operazioni di swap di tasso di interesse e
di cambio. Entro la fine del 2014, la riserva di liquidità era scesa a 2 miliardi di euro.
35
Bilancio societario
al 31 dicembre 2014
Relazione sulla gestione
Evoluzione del profilo di finanziamento nel 2014 del Gruppo Dexia
Nel 2014, il mix di finanziamento del Gruppo ha continuato a gravitare verso il funding di mercato, raggiungendo alla fine
del 2014 il 69% del funding complessivo del Gruppo rispetto al 65% di fine dicembre 2013.
Approfittando di condizioni di mercato favorevoli per il debito garantito dal governo, Dexia ha emesso con successo
diverse emissioni sindacate benchmark denominate in euro, dollari americani e sterline e per scadenze che vanno da 3 a
10 anni. Le emissioni benchmark sono stati incrementate da una solida attività di collocamento privato, portando il debito
totale emesso nel 2014 a 10,5 miliardi di euro, 6,8 miliardi di dollari e 1,4 miliardi di sterline. Allo stesso tempo, l’attività
di finanziamento a breve termine del Gruppo si è intensificata attraverso l’utilizzo di programmi di garanzia in euro e
dollari con 487 operazioni a breve termine, per un totale di 62 miliardi di euro e una durata media di circa 9 mesi. Lo stock
di debito garantito comunque è rimasto sostanzialmente stabile rispetto all’anno precedente, a 73 miliardi di euro alla
fine del 2014, dal momento che il residuo debito emesso nell’ambito del regime di garanzia 2008 giunto a scadenza, ha
compensato le nuove emissioni.
Il Gruppo ha inoltre continuato a sviluppare il funding secured di mercato, con il notevole incremento di 10,6 miliardi di
euro nel corso dell’anno. è stata sostenuta l’attività sul mercato dei repo a breve e lungo termine.
Tali aumenti di funding hanno più che compensato un calo dei depositi (-1,5 miliardi di euro) e il finanziamento non
garantito unsecured (3,4 miliardi di euro) nel corso dell’anno, consentendo Dexia di non fare appello all’Eurosistema oltre
alla sua partecipazione al VLTRO (33,5 miliardi di euro al 31 dicembre 2014).
A fine esercizio 2014, il Gruppo Dexia aveva un buffer di liquidità di 14,4 miliardi di euro di cui 12,4 miliardi di euro di
attivi stanziabili per operazioni di rifinanziamento presso la Banca centrale europea.
Dexia Crediop
Situazione di Dexia Crediop nell’ambito del piano di risoluzione ordinata
In data 28 dicembre 2012 la Commissione Europea aveva autorizzato Dexia Crediop a originare, per il periodo di un anno,
nuovi attivi per un importo fino a 200 milioni di euro destinati alla clientela esistente. Questa autorizzazione è stata estesa
fino al 28 giugno 2014 al fine di agevolare il processo di eventuale vendita.
In data 15 luglio 2014, non essendosi palesata un’offerta vincolante di acquisto da parte di terzi, la Commissione Europea
ha confermato, come per il resto del Gruppo, la gestione in ammortamento degli attivi residuali senza nuova produzione.
In conseguenza di ciò, continua la gestione in ammortamento di Dexia Crediop nell’ambito del piano di risoluzione ordinata
del Gruppo Déxia.
La posizione dinamica di liquidità di Dexia Crediop presenta nel 2015 saldi netti attesi negativi sull’intero orizzonte
temporale, dovuti in buona parte ai margini versati alle controparti dei contratti di cash collateral sui prodotti derivati. Al
riguardo, un aumento di 10 punti base dei tassi di interesse a 10 anni è ora stimato generare una riduzione del fabbisogno
di depositi di cash collateral pari a circa 150 milioni di euro.
Nell’ambito dello scenario di gestione in ammortamento del Gruppo Dexia, Dexia Crediop concentrerà la sua attività di
raccolta negli strumenti secured, e sul mercato dei depositi domestico. Il quadro delle diverse forme tecniche di provvista
36
Dexia Crediop S.p.A.
per coprire i fabbisogni include: il mercato interbancario, con le piattaforme di finanziamento domestiche dove Dexia
Crediop è già operativo, le operazioni di politica monetaria della Banca Centrale ed il supporto degli azionisti, in particolare
quello di Dexia Crédit Local in coerenza con quanto previsto dalla Commissione Europea. Inoltre, Dexia Crediop, prevede
di partecipare ad X-Com una volta che questa piattaforma sarà divenuta operativa. La strategia di funding del Gruppo
Dexia non prevede per Dexia Crediop l’accesso al mercato dei capitali.
In ottica di going concern, dunque, la posizione dinamica di liquidità di Dexia Crediop si presenta sostenibile, nel presupposto
che persistano le condizioni che hanno già caratterizzato l’anno 2014, con particolare riferimento alla possibilità di accedere
al finanziamento del Gruppo Dexia.
Nell’ambito del settore della Finanza Pubblica, la banca negli scorsi esercizi è divenuta parte di alcuni procedimenti
amministrativi e giudiziari in relazione a prodotti derivati stipulati con enti locali e territoriali, alcuni dei quali tutt’ora in
corso. Anche alla luce dei positivi sviluppi intercorsi fino ad oggi nei procedimenti dettagliatamente descritti nel paragrafo
relativo alla gestione ed al controllo dei rischi, non si è ritenuto di dover procedere a rettifiche di valore o accantonamenti
a meno di quelli a fondi rischi ed oneri per spese legali, attesa la sostanziale correttezza e trasparenza adoperata dalla
banca nella conclusione dei contratti in questione.
Come già accennato nel paragrafo relativo ai fatti di rilievo intervenuti dopo la chiusura dell’esercizio, la banca ha in
corso un profondo ridisegno dell’assetto organizzativo aziendale conseguente alla decisione della Commissione Europea
che ha previsto la gestione in ammortamento, senza nuova attività di tutte le entità del Gruppo Dexia. Ciò si rifletterà in
particolare nella riduzione del personale e nel contenimento delle spese amministrative.
In conclusione, stante quanto illustrato, anche il bilancio societario e consolidato di Dexia Crediop sono redatti secondo
il principio della continuità aziendale, in considerazione del piano di risoluzione ordinata approvato dalla Commissione
Europea e di quanto in esso stabilito specificatamente per Dexia Crediop. Le prospettive aziendali potrebbero risentire degli
stessi fattori descritti sopra per il Gruppo Dexia ed in particolare della capacità di fornire supporto alle entità controllate
anche in un contesto deteriorato di mercato.
37
Bilancio societario
al 31 dicembre 2014
Relazione sulla gestione
Proposta di riparto del risultato di esercizio
Signori Azionisti,
Il prospetto sotto riportato presenta una proposta di riparto del risultato netto accertato che sottoponiamo alla Vostra
approvazione ai sensi dell’articolo 25 dello Statuto.
Euro
Risultato netto 2014 accertato
-68.346.286
- quota del 5% da destinare a riserva ai sensi dell’art. 2430 del codice civile
Risultato 2014 residuo
-68.346.286
Utile riportato a nuovo dell’esercizio 2013
523.163.925
Utile a disposizione dell’assemblea
454.817.639
di cui:
- da distribuire agli azionisti ai sensi del 4° comma dell’art.25 dello Statuto
- da riportare a nuovo
454.817.639
Dopo l’approvazione del bilancio da parte dell’Assemblea, in considerazione anche della proposta di non distribuire il
dividendo, che tiene conto dell’impegno preso dal Gruppo Dexia nei confronti della Commissione Europea ed in linea con le
indicazioni di rafforzamento patrimoniale della Banca d’Italia al sistema bancario, il patrimonio netto ammonterà a 924,9
milioni di euro e sarà costituito per 450,2 milioni di euro dal capitale sociale, per 76,5 milioni dalla riserva legale, per 454,8
milioni da altre riserve (escluse quelle da valutazione) e per -56,6 milioni dalle riserve da valutazione.
Il patrimonio di vigilanza al 31 dicembre 2014 ammonta a 1.127 milioni di euro. A fine dicembre 2014 il coefficiente dato
dal rapporto tra il patrimonio di vigilanza e le attività ponderate in base al grado di rischio (Total capital ratio) risultava
pari al 19,3 per cento mentre il coefficiente dato dal rapporto tra il capitale primario di classe 1 e le attività ponderate in
base al grado di rischio (Common Equity Tier 1 ratio) risultava pari al 15,6 per cento.
38
Dexia Crediop S.p.A.
Relazione del Collegio Sindacale
RELAZIONE DEL COLLEGIO DEI SINDACI SUL BILANCIO DI ESERCIZIO
AL 31 DICEMBRE 2014 AI SENSI DELL’ART. 2429 C.C.
All’assemblea degli Azionisti di Dexia Crediop S.p.A.
Signori Azionisti,
abbiamo esaminato il progetto di bilancio di esercizio della società DEXIA CREDIOP
S.P.A.
al 31 Dicembre 2014, che chiude con una perdita dell’esercizio di 68.346.286
euro, composto dal progetto di bilancio della società al 31 dicembre 2014, della Nota
integrativa e degli schemi di dettaglio, dalla relazione sulla gestione redatta dagli
amministratori e regolarmente trasmessi al Collegio Sindacale.
Attività svolta dal Collegio Sindacale
Ricordando che l’incarico per la revisione legale dei conti è stato conferito, ai sensi
dell’art. 13 del D.Lgs. 39/2010, alla società di revisione Mazars S.p.A., evidenziamo
che nel corso delle periodiche riunioni con il soggetto incaricato della revisione legale
dei conti non sono emersi dati ed informazioni rilevanti che debbano essere evidenziati
nella presente relazione.
Inoltre, ai sensi dell’art. 17 del D.Lgs. 39/2010, diamo atto di aver ricevuto da Mazars
S.p.A. in data odierna la conferma annuale della sussistenza dei requisiti di
indipendenza della stessa. Si dà atto inoltre che oltre ai servizi di revisione legale per
146 mila euro (128 mila euro per Dexia Crediop e 18 mila euro per Tevere Finance),
sono stati forniti altri servizi di revisione per 101 mila euro (67 mila euro per Dexia
Crediop e i restanti 34 mila euro per altre società del gruppo). Non vi sono stati ulteriori
servizi forniti dalla società di revisione medesima né da entità appartenenti alla sua rete
39
Bilancio societario
al 31 dicembre 2014
Relazione sulla gestione
di appartenenza nel corso del 2014.
Ai sensi dell’art. 2429, del Codice Civile, il Collegio Sindacale dichiara di avere posto
in essere, nel corso dell’esercizio 2014, le seguenti attività:

effettuazione di controlli di legittimità e di merito ai sensi art. 2403, primo comma
C.C., constatando la corretta osservanza della legge, dello statuto, e dei principi di
corretta amministrazione;

verifica dell’adeguatezza dell’assetto organizzativo, amministrativo e contabile
adottato dalla società, e del suo concreto funzionamento, nonché sull’affidabilità di
quest’ultimo a rappresentare correttamente i fatti di gestione.

partecipazione alle riunioni periodiche e intervento alle adunanze prescritte
dall’articolo 2405 del Codice Civile, constatando che esse si sono svolte nel rispetto
delle norme statutarie, legislative e regolamentari che ne disciplinano il
funzionamento e per le quali possiamo ragionevolmente assicurare che le azioni
deliberate sono conformi alla legge ed allo statuto sociale e non sono
manifestamente imprudenti, azzardate, in potenziale conflitto d’interessi o tali da
compromettere l’integrità del patrimonio sociale;

esame del piano di attività di revisione contabile 2014 e scambi periodici con la
società di revisione di reciproche informazioni.

verifica della regolare tenuta e aggiornamento dei libri sociali di cui all'art. 2421.
Si precisa, inoltre, che non è pervenuta nel corso dell’esercizio alcuna denuncia da parte
dei soci di fatti censurabili ai sensi dell’art. 2408 del Codice Civile.
Osservazioni e proposte sul bilancio
In merito al bilancio d’esercizio al 31/12/2014, non essendoci stato demandato il
controllo
analitico
di
merito
sul
contenuto
dello
stesso,
abbiamo
vigilato
sull’impostazione generale data allo stesso e sulla sua generale conformità alla legge per
quel che concerne la sua formazione e struttura, ed a tale riguardo evidenziamo che il
bilancio 2014 presenta, ai fini comparativi, i dati corrispondenti dell’esercizio
precedente, predisposti in conformità ai medesimi principi e schemi IAS omologati e in
vigore al 31 dicembre 2014.
40
Il Collegio Sindacale dà atto che il risultato economico del 2014 risulta influenzato, tra
l’altro, per quanto riguarda il primo semestre, dagli effetti depressivi sulla richiesta dei
sull’impostazione generale data allo stesso e sulla sua generale conformità alla legge per
quel che concerne la sua formazione e struttura, ed a tale riguardo evidenziamo che il
Dexia Crediop S.p.A.
bilancio 2014 presenta, ai fini comparativi, i dati corrispondenti dell’esercizio
precedente, predisposti in conformità ai medesimi principi e schemi IAS omologati e in
vigore al 31 dicembre 2014.
Il Collegio Sindacale dà atto che il risultato economico del 2014 risulta influenzato, tra
l’altro, per quanto riguarda il primo semestre, dagli effetti depressivi sulla richiesta dei
finanziamenti a medio lungo termine in favore della clientela Public Finance a nel
secondo semestre dalla decisione della Commissione Europea del 15 Luglio 2014 che
ha confermato la decisione di ammortamento senza nuova produzione di Dexia Crediop.
Il Collegio Sindacale, in relazione alla “continuità aziendale”, prende atto di quanto
indicato dagli amministratori nella relazione di gestione nella sezione “Evoluzione
prevedibile della gestione” paragrafo “Le prospettive gestionali”, ed oggetto di un
richiamo d’informativa da parte della società di revisione al paragrafo 4 nella loro
relazione, in particolare gli amministratori riportano che, stante quanto descritto per il
Gruppo Dexia nel paragrafo “Le prospettive gestionali”, anche il bilancio societario di
Dexia Crediop è redatto secondo il principio della continuità aziendale, in
considerazione del piano di risoluzione ordinata approvato dalla Commissione Europea
e di quanto in esso stabilito specificatamente per Dexia Crediop.
La Commissione Europea ha confermato, in data 15 luglio 2014, la gestione in
ammortamento delle attività residuali di Dexia Crediop senza nuova produzione,
nell’ambito del piano di risoluzione ordinata del Gruppo Dexia. Le prospettive aziendali
di Dexia Crediop potrebbero risentire degli stessi fattori descritti per il Gruppo Dexia ed
in particolare della capacità di fornire supporto alle entità controllate anche in un
contesto deteriorato di mercato. La posizione dinamica di liquidità di Dexia Crediop
presenta nel 2015 saldi netti attesi negativi sull’intero orizzonte temporale; la copertura
dei fabbisogni di Dexia Crediop sarà realizzata con diverse forme tecniche di provvista:
il mercato interbancario, le operazioni con la Banca Centrale ed il supporto degli
azionisti, in particolare quello di Dexia Credit Local, in linea con quanto previsto dalla
Commissione Europea. In ottica di going concern, dunque, la posizione dinamica di
liquidità di Dexia Crediop si presenta sostenibile, nel presupposto che persistano le
condizioni che hanno già caratterizzato l’anno 2014, con particolare riferimento alla
possibilità di accedere al finanziamento del Gruppo Dexia.
41
Si ricorda che negli scorsi esercizi la società è divenuta parte di alcuni procedimenti
amministrativi e giudiziari, tuttora in corso, in relazione a prodotti derivati stipulati con
dei fabbisogni di Dexia Crediop sarà realizzata con diverse forme tecniche di provvista:
il mercato interbancario, le operazioni con la Banca Centrale ed il supporto degli
azionisti, in particolare quello di Dexia Credit Local, in linea con quanto previsto dalla
Bilancio societario
Commissione
al 31 dicembre 2014
Europea. In ottica di going concern, dunque, la posizione dinamica di
Relazione sulla gestione
liquidità di Dexia Crediop si presenta sostenibile, nel presupposto che persistano le
condizioni che hanno già caratterizzato l’anno 2014, con particolare riferimento alla
possibilità di accedere al finanziamento del Gruppo Dexia.
Si ricorda che negli scorsi esercizi la società è divenuta parte di alcuni procedimenti
amministrativi e giudiziari, tuttora in corso, in relazione a prodotti derivati stipulati con
enti locali e territoriali. In relazione a tali procedimenti, analiticamente descritti in Nota
Integrativa, gli Amministratori, anche alla luce degli sviluppi intercorsi fino ad oggi nei
procedimenti stessi, hanno ritenuto di non dover procedere a rettifiche di valore o ad
accantonamenti, a meno di quelli a fondi rischi ed oneri per spese legali.
Inoltre gli Amministratori hanno accantonato sull’esercizio a fondi rischi e oneri un
importo di 8,5 milioni di euro a fronte di costi di ristrutturazione legati ad una riduzione
del personale in attuazione al piano di risoluzione approvato dalla Comunità Europea.
Per quanto a nostra conoscenza, ai sensi dell'art. 2429 secondo comma del Codice
Civile, si rileva che gli Amministratori, nella redazione del bilancio, non hanno
derogato ai principi di cui al quarto comma dell'art. 2423, del Codice Civile.
Nella parte H della Nota Integrativa al Bilancio sono indicate le operazioni intercorse
con parti correlate.
42
Dexia Crediop S.p.A.
Relazione della Società di Revisione
43
Bilancio societario
al 31 dicembre 2014
Relazione sulla gestione
44
Dexia Crediop S.p.A.
Attestazione del bilancio d’esercizio ai sensi dell’art. 154-bis del D.Lgs. 58/98
e dell’art. 81-ter del Regolamento Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e
successive modifiche e integrazioni
1. I sottoscritti Jean Le Naour, in qualità di Amministratore Delegato e Jean Bourrelly, in qualità di dirigente preposto alla
redazione dei documenti contabili societari di Dexia Crediop S.p.A. attestano, tenuto anche conto di quanto previsto
dall’art. 154-bis, commi 3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58:
• l’adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell’impresa e
• l’effettiva applicazione
delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio di esercizio nel corso del periodo 2014.
2. Si attesta, inoltre, che:
2.1 il bilancio d’esercizio:
a)è redatto in conformità ai principi contabili internazionali applicabili riconosciuti nell’Unione europea ai sensi del
regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 19 luglio 2002;
b)corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;
c) è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria
dell’emittente.
2.2 La relazione sulla gestione comprende un’analisi attendibile dell’andamento e del risultato della gestione, nonché
della situazione dell’emittente, unitamente alla descrizione dei principali rischi e incertezze cui è esposto.
19 marzo 2015
Jean Le Naour
Jean Bourrelly
Amministratore Delegato
Dirigente preposto alla redazione
dei documenti contabili societari
45
Bilancio societario al 31 dicembre 2014
Dexia crEDIOP S.p.A.
Bilancio societario
al 31 dicembre 2014
Bilancio dell’Impresa
Stato patrimoniale
Euro
Voci dell’attivo
10.
Cassa e disponibilità liquide
20.
Attività finanziarie detenute per la negoziazione
40.
50.
60.
31/12/2014
31/12/2013
3.743
3.242
3.107.316.702
2.541.168.969
Attività finanziarie disponibili per la vendita
522.939.327
664.714.636
Attività finanziarie detenute sino alla scadenza
187.650.088
235.555.401
Crediti verso banche
12.429.408.427
11.233.491.382
70.
Crediti verso clientela
20.702.133.261
20.958.155.869
80.
Derivati di copertura
392.929.449
408.722.637
90.
Adeguamento di valore delle attività finanziarie oggetto di copertura generica (+/-)
9.761.977
11.567.483
100.
Partecipazioni
100.009.000
100.024.000
110.
Attività materiali
42.700.555
43.067.183
120.
Attività immateriali
3.013.056
3.110.091
Attività fiscali
16.347.806
39.300.878
a) correnti
15.928.751
15.567.331
419.055
23.733.547
419.055
48.279
di cui:
- avviamento
130.
b) anticipate
di cui alla Legge 214/2011
150.
Altre attività
Totale dell’attivo
61.232.692
96.658.397
37.575.446.083
36.335.540.168
31/12/2014
31/12/2013
26.624.089.789
25.440.088.076
Euro
Voci del passivo e del patrimonio netto
10.
Debiti verso banche
20.
Debiti verso clientela
615.825.630
420.173.688
30.
Titoli in circolazione
2.619.848.175
4.272.014.711
40.
Passività finanziarie di negoziazione
3.102.085.883
2.541.368.015
60.
Derivati di copertura
3.638.257.512
2.496.278.228
80.
Passività fiscali
221.528
a) correnti
221.528
100.
Altre passività
110.
Trattamento di fine rapporto del personale
120.
Fondi per rischi e oneri
24.448.426
a) quiescenza e obblighi simili
b) altri fondi
24.487.459
2.425.769
2.419.000
23.557.169
20.477.771
7.179.801
655.110
16.377.368
19.822.661
130.
Riserve da valutazione
(56.628.988)
68.128.687
160.
Riserve
599.673.004
631.440.591
180.
Capitale
450.210.000
450.210.000
200.
Utile (Perdita) d’esercizio (+/-)
(68.346.286)
(31.767.586)
37.575.446.083
36.335.540.168
Totale del passivo e del patrimonio netto
48
Dexia Crediop S.p.A.
Conto economico
Euro
31/12/2014
31/12/2013
10.
Voci
Interessi attivi e proventi assimilati
598.334.081
748.503.652
20.
Interessi passivi e oneri assimilati
(519.527.835)
(707.684.849)
30.
Margine di interesse
78.806.246
40.818.803
40.
Commissioni attive
50.
7.791.817
7.199.379
Commissioni passive
(19.310.555)
(23.850.959)
60.
Commissioni nette
(11.518.738)
(16.651.580)
70.
Dividendi e proventi simili
80.
Risultato netto dell'attività di negoziazione
90.
100.
2.673
149.200
(2.882.820)
2.148.574
Risultato netto dell'attività di copertura
(32.444.867)
(37.741.718)
Utili (perdite) da cessione o riacquisto di:
(42.402.773)
39.471.086
a) crediti
(42.449.944)
39.393.566
b) attività finanziarie disponibili per la vendita
47.171
77.520
(10.440.279)
28.194.365
Rettifiche/riprese di valore nette per deterioramento di:
(5.506.744)
(4.690.816)
a) crediti
(5.330.809)
(4.690.816)
d) passività finanziarie
120.
Margine di intermediazione
130.
(175.935)
b) attività finanziarie disponibili per la vendita
140.
Risultato netto della gestione finanziaria
(15.947.023)
23.503.549
150.
Spese amministrative:
(31.010.291)
(35.306.362)
a) spese per il personale
(19.377.734)
(21.074.037)
b) altre spese amministrative
(11.632.557)
(14.232.325)
160.
Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri
(15.057.622)
(16.024.568)
170.
Rettifiche/riprese di valore nette su attività materiali
(910.550)
(993.377)
(1.563.874)
(1.622.885)
180.
Rettifiche/riprese di valore nette su attività immateriali
190.
Altri oneri/proventi di gestione
200.
239.833
402.190
Costi operativi
(48.302.504)
(53.545.002)
250.
Utile (Perdita) della operatività corrente al lordo delle imposte
(64.249.527)
(30.041.453)
260.
Imposte sul reddito dell'esercizio dell'operatività corrente
270.
290.
(4.096.759)
(1.726.133)
Utile (Perdita) della operatività corrente al netto delle imposte
(68.346.286)
(31.767.586)
Utile (Perdita) d'esercizio
(68.346.286)
(31.767.586)
49
Bilancio societario
al 31 dicembre 2014
Bilancio dell’Impresa
Prospetto della redditività
complessiva
Euro
10.
Voci
31/12/2014
31/12/2013
Utile (Perdita) d'esercizio
(68.346.286)
(31.767.586)
(8.135.183)
2.099.810
21.930.068
(3.921.760)
(138.552.561)
21.502.452
Altre componenti reddituali al netto delle imposte senza rigiro a conto economico
20
Attività materiali
30
Attività immateriali
40
Piani a benefici definiti
50
60
Attività non correnti in via di dismissione
Quota delle riserve da valutazione delle partecipazioni valutate a patrimonio netto:
Altre componenti reddituali al netto delle imposte con rigiro a conto economico
70
Copertura di investimenti esteri
80
Differenze di cambio
90
Copertura dei flussi finanziari
100
Attività finanziarie disponibili per la vendita
110
Attività non correnti in via di dismissione
120
Quota delle riserve da valutazione delle partecipazioni valutate a patrimonio netto:
130
Totale altre componenti reddituali al netto delle imposte
(124.757.676)
19.680.502
140
Redditività complessiva (voce 10+130)
(193.103.962)
(12.087.084)
50
Dexia Crediop S.p.A.
Prospetto delle variazioni
del patrimonio netto
Euro
Patrimonio netto al 31.12.2014
Stock options
Derivati su proprie azioni
Variazione strumenti di capitale
Distribuzione straordinaria dividendi
Emissione nuove azioni
Acquisto azioni proprie
Operazioni sul
patrimonio netto
Redditività complessiva esercizio 2014
Variazioni dell’esercizio
Variazioni di riserve
Dividendi e altre destinazioni
Riserve
Esistenze al 1.1.2014
Modifica saldi apertura
Esistenze al 31.12.2013
Allocazione
risultato
esercizio
precedente
Capitale:
a) azioni ordinarie
450.210.000
450.210.000
450.210.000
631.440.590
631.440.590 (31.767.586)
599.673.004
b) altre azioni
Sovrapprezzi di emissione
Riserve:
a) di utili
b) altre
Riserve da valutazione
68.128.688
68.128.688
(31.767.586)
(31.767.586)
1.118.011.692
1.118.011.692
(124.757.676)
(56.628.988)
(68.346.286)
(68.346.286)
(193.103.962)
924.907.730
Strumenti di capitale
Azioni proprie
Utile (Perdita) di esercizio
Patrimonio netto
31.767.586
51
Bilancio societario
al 31 dicembre 2014
Bilancio dell’Impresa
Rendiconto finanziario
metodo indiretto
A. ATTIVITà OPERATIVA
1. Gestione
- risultato d'esercizio (+/-)
- plus/minusvalenze su attività finanziarie detenute per la negoziazione e su attività/passività
finanziarie valutate al fair value (-/+)
- plus/minusvalenze su attività di copertura (-/+)
- rettifiche/riprese di valore nette per deterioramento (+/-)
- rettifiche/riprese di valore nette su immobilizzazioni materiali e immateriali (+/-)
- accantonamenti netti a fondi rischi ed oneri ed altri costi/ricavi (+/-)
- imposte e tasse non liquidate (+)
- rettifiche/riprese di valore nette dei gruppi di attività in via di dismissione al netto
dell’effetto fiscale (+/-)
- altri aggiustamenti (+/-)
2. Liquidità generata/assorbita dalle passività finanziarie
- attività finanziarie detenute per la negoziazione
- attività finanziarie valutate al fair value
- attività finanziarie disponibili per la vendita
- crediti verso banche: a vista
- crediti verso banche: altri crediti
- crediti verso clientela
- altre attività
3. Liquidità generata/assorbita dalle passività finanziarie
- debiti verso banche: a vista
- debiti verso banche: altri debiti
- debiti verso clientela
- titoli in circolazione
- passività finanziarie di negoziazione
- passività finanziarie valutate al fair value
- altre passività
Liquidità netta generata/assorbita dall'attività operativa
B. ATTIVITà DI INVESTIMENTO
1. Liquidità generata da
- vendite di partecipazioni
- dividendi incassati su partecipazioni
- vendite di attività finanziarie detenute sino alla scadenza
- vendite di attività materiali
- vendite di attività immateriali
- vendite di rami d’azienda
2. Liquidità assorbita da
- acquisti di partecipazioni
- acquisti di attività finanziarie detenute sino alla scadenza
- acquisti di attività materiali
- acquisti di attività immateriali
- acquisti di rami d’azienda
Liquidità netta generata/assorbita dall'attività d'investimento
C. ATTIVITà DI PROVVISTA
- emissioni/acquisti di azioni proprie
- emissioni/acquisti di strumenti di capitale
- distribuzione dividendi e altre finalità
Liquidità netta generata/assorbita dall’attività di provvista
LIQUIDITà NETTA GENERATA/ASSORBITA NELL’ESERCIZIO
52
Importo
31/12/2014
(5.883.050)
(68.346.286)
euro
Importo
31/12/2013
28.883.336
(31.767.586)
2.882.820
(2.148.574)
32.444.867
5.506.744
2.474.425
15.057.622
4.096.758
37.741.718
4.690.816
2.616.261
16.024.568
1.726.133
(1.281.206.182)
(569.030.553)
13.088.959.548
3.876.775.674
141.775.309
8.407.832
(1.204.324.877)
250.515.863
91.450.244
1.289.097.821
(1.553.000.000)
2.737.001.713
195.651.941
(1.652.166.536)
560.717.868
1.540.325
62.673.588
1.746.272.857
7.257.603.112
144.093.992
(13.115.825.161)
1.613.000.000
146.506.671
(5.514.508.462)
(3.899.517.962)
(3.902.367.395)
1.000.892.835
2.008.589
(1.558.938.013)
2.017.723
2.673
149.200
2.673
149.200
(2.010.761)
(2.167.073)
(543.922)
(1.466.839)
(756.889)
(1.410.184)
(2.008.088)
(2.017.873)
501
(150)
Dexia Crediop S.p.A.
Riconciliazione
Voci di bilancio
Cassa e disponibilità liquide all'inizio dell'esercizio
Liquidità totale netta generata/assorbita nell'esercizio
Importo
31/12/2014
3.242
euro
Importo
31/12/2013
3.392
501
(150)
3.743
3.242
Cassa e disponibilità liquide: effetto della variazione dei cambi
Cassa e disponibilità liquide alla chiusura dell'esercizio
53
Bilancio societario
al 31 dicembre 2014
Nota integrativa
Nota integrativa
Parte A - Politiche contabili
Parte B - Informazioni sullo stato patrimoniale
Parte C - Informazioni sul conto economico
Parte D - Redditività complessiva
Parte E - Informazioni sui rischi e sulle relative politiche di copertura
Parte F - Informazioni sul patrimonio
Parte H - Operazioni con parti correlate
Parte L - Informativa di settore
Dati di bilancio della controllante Dexia Credit Local
54
Dexia Crediop S.p.A.
Parte A - Politiche contabili
A.1
A.2
1
2
3
4
6
7
8
9
11
12
13
14
16
17
A.3
A.3.1
A.3.4
A.4
A.4.1
A.4.2
A.4.3
A.4.5
A.5
Parte Generale
– Sezione 1 - Dichiarazione di conformità ai principi contabili internazionali
– Sezione 2 - Principi generali di redazione
– Sezione 3 - Eventi successivi alla data di riferimento del bilancio
– Sezione 4 - Altri aspetti
Parte relativa alle principali voci di bilancio
- Attività finanziarie detenute per la negoziazione
- Attività finanziarie disponibili per la vendita
- Attività finanziarie detenute sino alla scadenza
- Crediti
- Operazioni di copertura
- Partecipazioni
- Attività materiali
- Attività immateriali
- Fiscalità corrente e differita
- Fondi per rischi ed oneri
- Debiti e titoli in circolazione
- Passività finanziarie di negoziazione
- Operazioni in valuta
- Altre informazioni
Informativa sui trasferimenti tra portafogli di attività finanziarie
- Attività finanziarie riclassificate: valore di bilancio, fair value ed effetti sulla redditività complessiva
- Tasso di interesse effettivo e flussi finanziari attesi dalle attività riclassificate
Informativa sul fair value
Informativa di natura qualitativa
- Livelli di fair value 2 e 3: tecniche di valutazione e input utilizzati
- Processi e sensibilità delle valutazioni
- Gerarchia del fair value
Informativa di natura quantitativa
- Gerarchia del fair value
Informativa sul cd. “day one profit/loss”
Parte B - Informazioni sullo stato patrimoniale
ATTIVO
– Sezione 1 - Cassa e disponibilità liquide
– Sezione 2 - Attività finanziarie detenute per la negoziazione
– Sezione 4 - Attività finanziarie disponibili per la vendita
– Sezione 5 - Attività finanziarie detenute sino alla scadenza
– Sezione 6 - Crediti verso banche
– Sezione 7 - Crediti verso clientela
– Sezione 8 - Derivati di copertura
– Sezione 9 - Adeguamento di valore delle attività finanziarie oggetto di copertura generica
– Sezione 10 - Le partecipazioni
– Sezione 11 - Attività materiali
– Sezione 12 - Attività immateriali
– Sezione 13 - Le attività fiscali e le passività fiscali
– Sezione 15 - Altre attività
PASSIVO
– Sezione 1 - Debiti verso banche
– Sezione 2 - Debiti verso clientela
– Sezione 3 - Titoli in circolazione
– Sezione 4 - Passività finanziarie di negoziazione
– Sezione 6 - Derivati di copertura
– Sezione 8 - Passività fiscali
– Sezione 10 - Altre passività
– Sezione 11 - Trattamento di fine rapporto del personale
55
Bilancio societario
al 31 dicembre 2014
Nota integrativa
– Sezione 12 - Fondi per rischi e oneri
– Sezione 14 - Patrimonio dell’impresa
Altre informazioni
1 - Garanzie rilasciate e impegni
2 - Attività costituite a garanzia di proprie passività e impegni
4 - Gestione e intermediazione per conto terzi
5 - Attività finanziarie oggetto di compensazione in bilancio, oppure soggette ad accordi quadro di compensazione o ad accordi similari
6 - Passività finanziarie oggetto di compensazione in bilancio, oppure soggette ad accordi quadro di compensazione o ad accordi similari
Parte C - Informazioni sul conto economico
– Sezione 1 - Gli interessi
– Sezione 2 - Le commissioni
– Sezione 3 - Dividendi e proventi simili
– Sezione 4 - Il risultato netto dell’attività di negoziazione
– Sezione 5 - Il risultato netto dell’attività di copertura
– Sezione 6 - Utili (perdite) da cessione/riacquisto
– Sezione 8 - Le rettifiche/riprese di valore nette per deterioramento
– Sezione 9 - Le spese amministrative
– Sezione 10 - Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri
– Sezione 11 - Rettifiche/riprese di valore nette su attività materiali
– Sezione 12 - Rettifiche/riprese di valore nette su attività immateriali
– Sezione 13 - Gli altri oneri e proventi di gestione
– Sezione 18 - Le imposte sul reddito dell’esercizio dell’operatività corrente
Parte D - Redditività complessiva
Prospetto analitico della redditività complessiva
Parte E - Informazioni sui rischi e sulle relative politiche di copertura
Sezione 1 - Rischio di credito
Informazioni di natura qualitativa
1. Aspetti generali
2. Politiche di gestione del rischio di credito
2.1
Aspetti organizzativi
2.2
Sistemi di gestione, misurazione e controllo
2.3
Tecniche di mitigazione del rischio di credito
2.4
Attività finanziarie deteriorate
Informazioni di natura quantitativa
A.
Qualità del credito
A.1
Esposizioni creditizie deteriorate e in bonis: consistenze, rettifiche di valore, dinamica, distribuzione economica e territoriale
A.2
Classificazione delle esposizioni in base ai rating esterni ed interni
A.3
Distribuzione delle esposizioni garantite per tipologia di garanzia
B.
Distribuzione e concentrazione delle esposizioni creditizie
B.1
Distribuzione settoriale delle esposizioni creditizie per cassa e “fuori bilancio” verso clientela (valore di bilancio)
B.2
Distribuzione territoriale delle esposizioni creditizie per cassa e “fuori bilancio” verso clientela (valore di bilancio)
B.3
Distribuzione territoriale delle esposizioni creditizie per cassa e “fuori bilancio” verso banche (valore di bilancio)
B.4
Grandi rischi
C.
Operazioni di cartolarizzazione
Informazioni di natura qualitativa
Informazioni di natura quantitativa
C.1
Esposizioni derivanti da operazioni di cartolarizzazione distinte per qualità delle attività sottostanti
C.3
Esposizioni derivanti dalle principali operazioni di cartolarizzazione di “terzi” ripartite per tipologia
delle attività cartolarizzate e per tipo di esposizioni
C.4 Esposizioni derivanti da operazioni di cartolarizzazione ripartite per portafoglio e per tipologia
E.
Operazioni di cessione
E.1. Attività finanziarie cedute non cancellate
E.2
Passività finanziarie a fronte di attività cedute non cancellate
E.3. Operazioni di cessione con passività aventi rivalsa esclusivamente sulle attività cedute: fair value
56
Dexia Crediop S.p.A.
Sezione 2 - Rischi di mercato
2.1
2.2
2.3
2.4
Rischio di tasso di interesse e rischio di prezzo - portafoglio di negoziazione di vigilanza
Informazioni di natura qualitativa
A.
Aspetti generali
B.
Processi di gestione e metodi di misurazione del rischio di tasso di interesse e del rischio di prezzo
Informazioni di natura quantitativa
1. Portafoglio di negoziazione di vigilanza: distribuzione per durata residua (data di riprezzamento) delle attività
e delle passività finanziarie per cassa e derivati finanziari
3. Portafoglio di negoziazione di vigilanza: modelli interni e altre metodologie di analisi della sensitività
Rischio di tasso di interesse e di prezzo - portafoglio bancario
Informazioni di natura qualitativa
A.
Aspetti generali, procedure di gestione e metodi di misurazione del rischio di tasso di interesse e del rischio di prezzo
B.
Attività di copertura del fair value
C.
Attività di copertura dei flussi finanziari
Informazioni di natura quantitativa
1. Portafoglio bancario: distribuzione per durata residua (per data di riprezzamento) delle attività e delle passività finanziarie
2. Portafoglio bancario: modelli interni e altre metodologie per l’analisi di sensitività
Rischio di cambio
Informazioni di natura qualitativa
A. Aspetti generali, processi di gestione e metodi di misurazione del rischio di cambio
B. Attività di copertura del rischio di cambio
Informazioni di natura quantitativa
1. Distribuzione per valuta di denominazione delle attività, delle passività e dei derivati
Gli strumenti derivati
A.
Derivati finanziari
B.
Derivati creditizi
C.
Derivati finanziari e creditizi
Sezione 3 - Rischio di liquidità
Informazioni di natura qualitativa
A. Aspetti generali, processi di gestione e metodi di misurazione del rischio di liquidità
Informazioni di natura quantitativa
1. Distribuzione temporale per durata residua contrattuale delle attività e passività finanziarie
2. Informativa sulle attività impegnate iscritte in bilancio
3. Informativa sulle attività di proprietà impegnate non iscritte in bilancio
Sezione 4 - Rischi operativi
Informazioni di natura qualitativa
A. Aspetti generali, processi di gestione e metodi di misurazione del rischio operativo
Informazioni di natura quantitativa
Parte F - Informazioni sul patrimonio
Sezione 1 - Il patrimonio dell’impresa
A. Informazioni di natura qualitativa
B. Informazioni di natura quantitativa
Sezione 2 - Il patrimonio e i coefficienti di vigilanza
2.1 - Patrimonio di vigilanza
A. Informazioni di natura qualitativa
B. Informazioni di natura quantitativa
2.2 - Adeguatezza patrimoniale
A. Informazioni di natura qualitativa
B. Informazioni di natura quantitativa
Parte H - Operazioni con parti correlate
1.
2.
Informazioni sui compensi dei dirigenti con responsabilità strategica
Informazioni sulle transazioni con parti correlate
Parte L - Informativa di settore
Dati di bilancio della controllante Dexia Credit Local
57
Bilancio societario
al 31 dicembre 2014
Nota integrativa
Parte A - Politiche contabili
A. 1 – Parte generale
Sezione 1 – Dichiarazione di conformità ai principi contabili internazionali
Il bilancio della società Dexia Crediop al 31 dicembre 2014 è stato redatto in conformità agli International Financial
Reporting Standards e agli International Accounting Standards (nel seguito “IFRS”, “IAS”, o principi contabili internazionali),
inclusi i documenti interpretativi SIC e IFRIC, emanati dall’International Accounting Standards Board (IASB) e adottati dalla
Commissione Europea secondo la procedura di cui all’art. 6 del Regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento Europeo e
del Consiglio del 19 luglio 2002, che a tale data risultano omologati.
Il bilancio, inoltre, è stato redatto conformemente alle istruzioni emanate dalla Banca d’Italia, contenute nella Circolare
262 del 22 dicembre 2005 e successivi aggiornamenti.
Nella predisposizione del bilancio sono stati applicati i principi IAS/IFRS omologati ed in vigore al 31 dicembre 2014 (inclusi
i documenti interpretativi denominati SIC e IFRIC).
Nella tabella che segue sono riportati i nuovi principi contabili internazionali o le modifiche di principi contabili già in vigore,
con i relativi regolamenti di omologazione da parte della Commissione Europea, entrati in vigore nell’esercizio 2014.
Data di omologazione
Data di pubblicazione
Regolamento UE
Amendments to IAS 19 Employee Contributions (issued on 21 November 2013)
17 dicembre 2014
9 gennaio 2015
Annual Improvements to IFRSs 2010-2012 Cycle (issued on 12 December 2013)
17 dicembre 2014
9 gennaio 2015
Annual Improvements to IFRSs 2011-2013 Cycle (issued on 12 December 2013)
18 dicembre 2014
19 dicembre 2014
Titolo documento
13 giugno 2014
14 giugno 2014
Amendments to IAS 39: Novation of Derivatives and Continuation of Hedge
Accounting
IFRIC interpretation 21 Levies (issued on 20 May 2013)
19 dicembre 2013
20 dicembre 2013
Amendments to IAS 36 Recoverable Amount Disclosures for Non-Financial Assets
19 dicembre 2013
20 dicembre 2013
Amendments to IFRS 10, IFRS 12 and IAS 27 Investment Entities
20 novembre 2013
21 novembre 2013
Sezione 2 – Principi generali di redazione
Il bilancio dell’impresa, redatto in maniera veritiera e corretta, è costituito dallo stato patrimoniale, dal conto economico,
dal prospetto della redditività complessiva, dal prospetto delle variazioni del patrimonio netto, dal rendiconto finanziario
e dalla nota integrativa. Il bilancio è, inoltre, corredato della relazione degli amministratori sull’andamento della gestione.
Il bilancio è redatto in unità di euro.
Gli schemi di stato patrimoniale, di conto economico e della redditività complessiva sono costituiti da voci (contrassegnate
da numeri), da sottovoci (contrassegnate da lettere) e da ulteriori dettagli informativi (i “di cui” delle voci e delle sottovoci).
Le voci, le sottovoci e i relativi dettagli informativi costituiscono i conti del bilancio. Per ogni conto dello stato patrimoniale,
del conto economico e della redditività complessiva è indicato l’importo dell’esercizio precedente. Nello stato patrimoniale,
nel conto economico e nel prospetto della redditività complessiva non sono indicati i conti che non presentano importi né
per l’esercizio al quale si riferisce il bilancio né per quello precedente.
La nota integrativa è redatta in migliaia di euro. Le voci e le tabelle che non presentano importi non sono indicate nella
nota integrativa.
58
Dexia Crediop S.p.A.
Il bilancio è stato redatto nella prospettiva di continuazione dell’attività e secondo il principio della contabilizzazione per
competenza economica.
Sezione 3 – Eventi successivi alla data di riferimento del bilancio
Dopo la chiusura dell’esercizio non sono intervenuti fatti nuovi che inducono a rettificare le risultanze del bilancio al 31
dicembre 2014.
Sezione 4 – Altri aspetti
In conformità ai menzionati principi contabili internazionali, la preparazione del bilancio d’esercizio richiede
obbligatoriamente l’utilizzo di stime ed ipotesi suscettibili di determinare effetti rilevanti sui valori nello Stato patrimoniale
e nel Conto economico, nonché sull’informativa fornita riguardo ad attività e passività potenziali.
Tali stime e le relative ipotesi e assunzioni si fondano sull’esperienza passata e su altre informazioni attuali disponibili e
considerate ragionevoli ai fini della rilevazione dei fatti gestionali. Data la loro caratteristica di soggettività intrinseca, le
stime e le ipotesi valutative sono naturalmente suscettibili di variazioni anche sensibili da un esercizio all’altro, in funzione
del mutare dei parametri di mercato e delle altre informazioni utilizzate a supporto del processo di stima.
Le aree del bilancio maggiormente interessate dai processi di stima e da valutazioni soggettive sono le seguenti:
•determinazione del fair value degli strumenti finanziari non quotati in mercati attivi;
•valutazione delle perdite per riduzione di valore di crediti, partecipazioni ed altre attività finanziarie;
•valutazione del fondo trattamento fine rapporto e degli altri fondi per benefici dovuti ai dipendenti;
•stima degli accantonamenti ad altri fondi rischi e oneri;
•stime e assunzioni sulla recuperabilità della fiscalità differita attiva (imposte anticipate).
Alla data di chiusura del presente bilancio non si rilevano peraltro cause di incertezza nelle stime che possono causare
rettifiche materiali ai valori contabili delle attività e delle passività. Non vi sono stati, inoltre, cambiamenti nelle stime
contabili che hanno prodotto effetti sull’esercizio corrente. Le informazioni relative alla sussistenza del presupposto della
continuità aziendale sono altresì illustrate nella relazione sulla gestione, paragrafo prospettive gestionali.
A. 2 – Parte relativa alle principali voci di bilancio
1 – Attività finanziarie detenute per la negoziazione
La voce “Attività finanziarie detenute per la negoziazione” comprende:
•le attività finanziarie che, indipendentemente dalla loro forma tecnica, sono detenute con l’intento di generare profitti
nel breve periodo;
•i contratti derivati non designati come strumenti di copertura.
L’iscrizione iniziale delle attività finanziarie avviene alla data di regolamento per i titoli di debito e di capitale ed alla data
di sottoscrizione (trade date) per i contratti derivati.
Le attività finanziarie detenute per la negoziazione sono inizialmente iscritte nello stato patrimoniale al loro fair value, che
corrisponde generalmente al corrispettivo pagato, con esclusione dei costi e ricavi di transazione che sono immediatamente
contabilizzati a conto economico, ancorché direttamente attribuibili a tali strumenti finanziari. Nei casi in cui il corrispettivo
è diverso dal fair value, l’attività finanziaria viene iscritta al suo fair value e la differenza rispetto al corrispettivo pagato
viene registrata a conto economico.
59
Bilancio societario
al 31 dicembre 2014
Nota integrativa
Eventuali impegni per operazioni da regolare che risultano in essere alla data di bilancio sono valutati con gli stessi criteri
applicati alle operazioni regolate.
La valutazione successiva è effettuata in base all’evoluzione del fair value con imputazione del risultato a conto economico.
I differenziali dei contratti derivati classificati nel portafoglio di negoziazione ed i risultati della loro valutazione al fair
value sono compresi nel “Risultato netto dell’attività di negoziazione”.
Le attività finanziarie di negoziazione sono cancellate dal bilancio solamente se i diritti contrattuali relativi ai flussi
finanziari sono scaduti o in presenza di transazioni di cessione che trasferiscono a terzi tutti i rischi e benefici connessi
alle attività stesse. Per contro, qualora sia mantenuta una quota parte rilevante dei rischi e benefici relativi alle attività
finanziarie cedute, queste continuano ad essere iscritte in bilancio, ancorché giuridicamente la titolarità delle attività stesse
sia stata effettivamente trasferita.
Nel caso in cui non sia possibile accertare il sostanziale trasferimento dei rischi e benefici, le attività finanziarie vengono
cancellate dal bilancio qualora non sia stato mantenuto alcun tipo di controllo sulle stesse. In caso contrario, la conservazione,
anche in parte, di tale controllo comporta il mantenimento in bilancio delle attività in misura pari al coinvolgimento residuo,
misurato dall’esposizione ai cambiamenti di valore delle attività cedute ed alle variazioni dei flussi finanziari delle stesse.
L’eventuale eliminazione dell’attività dal bilancio viene effettuata alla data del suo trasferimento (data di regolamento).
I contratti derivati sono considerati attività finanziarie se il loro fair value è positivo e passività finanziarie se il loro fair
value è negativo. Il Gruppo non compensa i valori correnti positivi e negativi derivanti da operazioni in essere con la
medesima controparte.
2 – Attività finanziarie disponibili per la vendita
La voce “Attività finanziarie disponibili per la vendita” comprende tutte le attività finanziarie, diverse dai contratti derivati,
non classificate come finanziamenti e crediti, investimenti posseduti sino alla scadenza e attività finanziarie detenute per
la negoziazione. La voce include anche titoli di capitale (tra i quali la partecipazione nell’Istituto per il Credito Sportivo)
non qualificabili come di controllo, collegamento e controllo congiunto e che non rientrano, pertanto, nell’ambito di
applicazione dello IAS 28.
L’iscrizione iniziale dell’attività finanziaria avviene in base al criterio IAS del c.d. “settlement date accounting”, cioè alla
data di regolamento per i titoli di debito o di capitale ed alla data di erogazione nel caso di finanziamenti.
Eventuali impegni per operazioni da regolare che risultino in essere alla data di bilancio sono valutati con gli stessi criteri
applicati alle operazioni regolate.
Le attività finanziarie disponibili per la vendita sono iscritte inizialmente in bilancio al fair value, generalmente pari al
corrispettivo pagato per l’acquisto, inclusi eventuali costi e proventi accessori direttamente attribuibili allo strumento. Nei
casi in cui il corrispettivo pagato è diverso dal fair value, l’attività finanziaria viene iscritta al suo fair value e la differenza
rispetto al corrispettivo viene registrata a conto economico.
La valutazione successiva è effettuata in base al fair value con iscrizione degli utili e delle perdite derivanti da variazioni
di fair value in una specifica riserva del patrimonio netto, al netto dell’effetto fiscale. La quota interessi su titoli di debito,
determinata secondo il metodo del costo ammortizzato, viene rilevata a conto economico.
Le variazioni dei cambi relative agli strumenti non monetari (titoli di capitale) sono iscritte nella specifica riserva di
patrimonio netto, mentre quelle relative agli strumenti monetari (crediti e titoli di debito) sono rilevate a conto economico.
I titoli di capitale il cui fair value non sia determinabile in maniera attendibile sono mantenuti al costo, rettificato in caso
60
Dexia Crediop S.p.A.
di accertamento di perdite per riduzione di valore.
I profitti e le perdite cumulati e non realizzati su titoli disponibili per la vendita sono riversati a conto economico al
momento della cancellazione dell’attività, o al verificarsi di una perdita per riduzione di valore (“impairment”).
Per la determinazione del fair value delle attività finanziarie disponibili per la vendita e per i criteri di cancellazione, si rinvia
a quanto già illustrato per le attività finanziarie detenute per la negoziazione.
Le attività disponibili per la vendita sono sottoposte a una verifica su base individuale, volta a individuare l’esistenza di
obiettive evidenze di riduzione di valore (IAS 39 par. 59). Tale verifica, che viene effettuata ad ogni chiusura di bilancio o di
situazione infrannuale, si basa su una serie di indicatori sia qualitativi che quantitativi. Indicatori qualitativi di una possibile
riduzione di valore sono, ad esempio, significative difficoltà finanziarie dell’emittente, inadempimenti o mancati pagamenti
degli interessi o del capitale nei termini dovuti, la scomparsa di un mercato attivo per l’attività in esame. Inoltre, per gli
investimenti in strumenti rappresentativi di capitale, i seguenti indicatori quantitativi sono considerati disgiuntamente
come obiettiva evidenza di una riduzione di valore: la presenza di un fair value alla data di bilancio inferiore di almeno il
50%, rispetto al costo originario di acquisto, oppure la presenza prolungata per oltre 5 anni di un fair value inferiore al
costo di acquisizione dell’attività.
Se sussistono tali evidenze, l’importo della perdita viene misurato come differenza tra il valore contabile dell’attività, al
netto di rimborsi ed ammortamento, ed il valore attuale dei futuri flussi finanziari stimati, scontati al tasso di interesse
effettivo originario, o in base alla valutazione al fair value per quanto riguarda i titoli di capitale quotati.
Qualora vengano meno le motivazioni della svalutazione, sono effettuate riprese di valore con imputazione a conto
economico, nel caso di crediti o titoli di debito, ed a patrimonio netto nel caso di titoli di capitale. L’ammontare della
ripresa di valore, per i titoli di debito, non può in ogni caso superare il costo ammortizzato che l’attività avrebbe avuto, in
assenza di “impairment”.
3 – Attività finanziarie detenute sino alla scadenza
La voce “Attività finanziarie detenute sino alla scadenza” comprende le attività finanziarie, diverse dai contratti derivati,
che presentano pagamenti contrattuali fissi o determinabili e scadenza fissa e che si ha l’effettiva intenzione e capacità di
detenere sino a scadenza ad eccezione di quelli che:
a) la Banca designa al momento della rilevazione iniziale al fair value rilevato a conto economico;
b) la Banca designa come disponibili per la vendita;
c) soddisfano la definizione di finanziamenti e crediti.
Se a seguito di un cambiamento di volontà o capacità non risulta più appropriato mantenere un investimento come
detenuto sino alla scadenza, questo viene riclassificato tra le attività disponibili per la vendita, e per i successivi due esercizi
non è possibile iscrivere nuove attività nella categoria”Attività finanziarie detenute sino alla scadenza”.
L’iscrizione iniziale delle attività finanziarie detenute sino alla scadenza avviene alla data di regolamento. All’atto della
rilevazione iniziale le attività finanziarie classificate nella presente categoria sono rilevate al fair value, determinato alla
data di negoziazione (IAS 39 par. 44 e AG 56) e comprensivo degli eventuali costi e proventi direttamente attribuibili allo
strumento. Nei casi in cui il fair value è diverso dal corrispettivo pagato l’attività finanziaria viene iscritta al suo fair value
e la differenza rispetto al corrispettivo viene registrata a conto economico.
Le attività finanziarie iscritte in questa categoria a seguito di riclassifica di attività disponibili per la vendita sono iscritte al
costo ammortizzato, inizialmente assunto pari al fair value dell’attività alla data della riclassifica.
61
Bilancio societario
al 31 dicembre 2014
Nota integrativa
Eventuali impegni per operazioni da regolare che risultino in essere alla data di bilancio sono valutati con gli stessi criteri
applicati alle operazioni regolate.
Successivamente alla rilevazione iniziale le attività finanziarie detenute sino alla scadenza sono valutate al costo
ammortizzato: il risultato di tale valutazione è imputato a conto economico nella voce “10-Interessi attivi e proventi
assimilati”. Il costo ammortizzato di un’attività è pari al valore a cui l’attività è stata valutata al momento della rilevazione
iniziale al netto dei rimborsi di capitale, aumentato o diminuito dell’ammortamento complessivo, effettuato utilizzando
il criterio dell’interesse effettivo, delle quote interessi e capitale contrattualmente dovute, nonché di qualsiasi differenza
tra il valore iniziale ed il valore alla scadenza e dedotta qualsiasi riduzione (operata direttamente o attraverso l’uso di un
accantonamento) a seguito di una perdita durevole di valore.
Le “Attività finanziarie detenute sino alla scadenza” sono sottoposte a una verifica su base individuale, volta a individuare
l’esistenza di obiettive evidenze di riduzione di valore (IAS 39 par. 59). Tale verifica viene effettuata ad ogni chiusura di
bilancio o di situazione infrannuale secondo la stessa metodologia illustrata riguardo le attività disponibili per la vendita,
a cui si rinvia per maggiori dettagli.
Ove sussistano obiettive evidenze di perdita di valore, l’importo della perdita si determina come differenza tra il valore
contabile dell’attività e il valore attuale dei futuri flussi finanziari stimati, scontati al tasso di interesse effettivo originario.
La relativa rettifica viene iscritta nel conto economico, alla voce “130-Rettifiche/riprese di valore nette per deterioramento
di: c) attività finanziarie detenute fino a scadenza”.
Qualora vengano meno i motivi della svalutazione, vengono effettuate riprese di valore a conto economico, fino a
concorrenza del costo ammortizzato che lo strumento finanziario avrebbe avuto in assenza di precedenti rettifiche.
Gli utili o le perdite relativi alla cancellazione di attività detenute sino a scadenza sono rilevati nel conto economico,
nella voce “100 - Utili/perdite da cessione o riacquisto di: c) attività finanziarie detenute sino alla scadenza”. Per quanto
riguarda i criteri di cancellazione, si rinvia a quanto già illustrato per le attività finanziarie detenute per la negoziazione.
4 – Crediti
La voce “Finanziamenti e Crediti” (Loans&Receivables) comprende le attività finanziarie non derivate, che presentano
pagamenti fissi o determinabili, che non sono quotate in un mercato attivo e che non sono designate al momento della
rilevazione iniziale come disponibili per la vendita.
Normalmente tale voce include impieghi con clientela e con banche, compresi titoli di debito aventi caratteristiche
assimilabili ai crediti.
Nella voce crediti rientrano inoltre le operazioni pronti contro termine (“PCT”) con obbligo di rivendita a termine.
I titoli ricevuti nell’ambito di un’operazione “PCT”, che contrattualmente prevede la successiva vendita, ed i titoli consegnati
nell’ambito di un’operazione che contrattualmente prevede il successivo riacquisto, non vengono rispettivamente registrati
come titoli di proprietà o cancellati dal bilancio, bensì come crediti e debiti verso clienti o banche: ciò in applicazione del
principio di “continuing involvement” sancito dallo IAS 39, § 17-23.
La prima iscrizione di un credito avviene alla data di erogazione o, nel caso di un titolo di debito, alla data di regolamento.
I crediti sono rilevati inizialmente in bilancio al loro fair value pari all’ammontare erogato o al prezzo di sottoscrizione/
negoziazione, comprensivo dei costi/proventi di transazione direttamente riconducibili al singolo credito. Sono esclusi i
costi che, pur avendo le caratteristiche suddette, sono oggetto di rimborso da parte della controparte debitrice o sono
inquadrabili tra i normali costi interni di carattere amministrativo.
Dopo la rilevazione iniziale, i crediti sono valutati al costo ammortizzato, pari al valore di prima iscrizione diminuito/
aumentato dei rimborsi di capitale, delle rettifiche/riprese di valore e dell’ammortamento – calcolato col metodo del tasso
di interesse effettivo – della differenza tra l’ammontare erogato e quello rimborsabile a scadenza, riconducibile tipicamente
62
Dexia Crediop S.p.A.
ai costi/proventi imputati direttamente al singolo credito. Il tasso di interesse effettivo è individuato calcolando il tasso che
eguaglia il valore attuale dei flussi futuri del credito, per capitale ed interesse, all’ammontare erogato inclusivo dei costi/
proventi ricondotti al credito. Tale modalità di contabilizzazione, utilizzando una logica finanziaria, consente di distribuire
l’effetto economico dei costi/proventi lungo la vita residua attesa del credito.
Il metodo del costo ammortizzato non viene utilizzato per i crediti a breve termine, per i quali l’effetto dell’applicazione
della logica di attualizzazione in base all’interesse effettivo risulta trascurabile. Per tali crediti gli interessi maturano
“pro-rata temporis” secondo la legge dell’interesse semplice.
Il valore di bilancio del portafoglio crediti è periodicamente sottoposto alla verifica della sussistenza di eventuali perdite di
valore (IAS 39 par. 59) che potrebbero determinare una riduzione del loro presumibile valore di realizzo. Per la classificazione
delle esposizioni deteriorate nelle diverse categorie di rischio (sofferenze, incagli, esposizioni ristrutturate e scadute) si fa
riferimento alla normativa emanata in materia dalla Banca d’Italia, integrata con disposizioni interne che fissano le regole
di classificazione e trasferimento nell’ambito delle varie categorie di rischio previste.
La determinazione della svalutazione da apportare ai crediti e da rilevare a conto economico, al netto dei fondi
precedentemente accantonati, è pari alla differenza tra il valore di bilancio alla data della valutazione (costo ammortizzato)
ed il valore attuale dei previsti flussi di cassa futuri, calcolato applicando il tasso di interesse effettivo originario. Ai crediti
a tasso variabile per i quali sia intervenuta nel periodo una variazione del saggio di interesse, è applicato il tasso medio
rilevato alla data di valutazione. La stima dei flussi di cassa futuri tiene conto dei tempi di recupero attesi, del presumibile
valore di realizzo delle eventuali garanzie in essere nonché dei costi che si ritiene verranno sostenuti per il recupero
dell’esposizione creditizia.
Con riferimento ai crediti classificati nelle categorie sofferenze ed incagli, che presentano un’obiettiva evidenza di perdita
durevole di valore, tale valutazione è effettuata su base analitica.
I crediti senza obiettive evidenze di perdita di valore o per i quali, a seguito di valutazione analitica, non è stata determinata
una previsione di perdita, sono assoggettati a valutazione collettiva, previo raggruppamento in categorie omogenee
con caratteristiche similari in termini di rischio di credito, quali la forma tecnica dell’impiego, il settore economico di
appartenenza e la localizzazione geografica della controparte, la tipologia di garanzia in essere.
Il valore originario dei crediti viene ripristinato negli esercizi successivi nella misura in cui vengano meno i motivi che ne
hanno determinato la rettifica; la ripresa di valore è iscritta a conto economico e non può in ogni caso superare il costo
ammortizzato che il credito avrebbe avuto in assenza di precedenti rettifiche.
Le garanzie finanziarie rilasciate che non rappresentano contratti derivati sono valutate tenendo conto delle disposizioni
dello IAS 39 che prevedono, da un lato, la rilevazione delle commissioni incassate, ai sensi dello IAS 18 e, dall’altro, la
valutazione dei rischi ed oneri connessi con le garanzie applicando i criteri previsti dallo IAS 37.
I crediti ceduti vengono cancellati dalle attività in bilancio solamente se la cessione ha comportato il sostanziale trasferimento
di tutti i rischi e benefici connessi ai crediti stessi. Per contro, qualora sia stata mantenuta una parte rilevante dei rischi e
benefici relativi ai crediti ceduti, questi continuano ad essere iscritti tra le attività del bilancio, ancorché giuridicamente la
titolarità del credito sia stata effettivamente trasferita.
Nel 2009 e nel 2010 sono state originate operazioni di cartolarizzazione di mutui per il tramite della società veicolo Tevere
Finance S.r.l., il cui capitale è detenuto da una Fondazione di diritto olandese. Per effetto dell’integrale riacquisto da parte di
Dexia Crediop S.p.A. dei titoli ABS emessi dal veicolo, sia di classe Senior sia Junior (titoli subordinati), contestualmente alla
cessione degli attivi, si ritiene che, anche in questo caso si configuri il mantenimento sostanziale di tutti i rischi e benefici
della proprietà delle attività finanziarie (continuing involvement).
Non sussistendo i presupposti per la cancellazione dal bilancio degli attivi oggetto delle operazioni di cessione
(derecognition), coerentemente alle disposizione dello IAS 39, nel bilancio di esercizio è stata ripristinata la situazione qua
ante, procedendo alla riattribuzione nei conti della Dexia Crediop del patrimonio separato di Tevere Finance.
63
Bilancio societario
al 31 dicembre 2014
Nota integrativa
4.1 – Crediti verso banche
La voce “Crediti verso banche” comprende i crediti verso Banche che presentano pagamenti fissi e determinabili non
quotati in mercati attivi e i titoli emessi da Banche aventi caratteristiche assimilabili ai crediti, precedentemente classificati
nella voce “Obbligazioni e altri titoli di debito”.
4.2 – Crediti verso clientela
La voce “Crediti verso clientela” comprende i crediti verso Clientela che presentano pagamenti fissi e determinabili non
quotati in mercati attivi e i titoli emessi da Clientela aventi caratteristiche assimilabili ai crediti, precedentemente classificati
nella voce “Obbligazioni e altri titoli di debito”.
6 – Operazioni di copertura
Nella voce “Derivati di copertura” sono registrati gli strumenti derivati utilizzati per neutralizzare potenziali perdite,
rilevabili su un determinato elemento, attribuibili ad una o più tipologie di rischio (rischio di tasso d’interesse, rischio di
cambio, rischio di prezzo, rischio di credito, etc.).
Le tipologie di copertura utilizzate sono le seguenti:
•Copertura di fair value (fair value hedge), effettuata con l’obiettivo di coprire l’esposizione a variazioni di fair value di
attività/passività iscritte in bilancio; oggetto di tale copertura possono essere specifiche operazioni, oppure un importo
di attivi o passivi di bilancio, selezionato all’interno di un portafoglio di strumenti finanziari con omogeneo grado di
esposizione al rischio di tasso di interesse. (copertura generica, come prevista dallo “IAS 39 carve out” adottato dalla
Comunità Europea);
•Copertura di flussi finanziari (cash flow hedge), effettuata con l’obiettivo di coprire l’esposizione a variazioni di flussi di
cassa attesi di attività/passività iscritte in bilancio o di operazioni future altamente probabili.
Lo strumento finanziario è designato di copertura se esiste una documentazione formalizzata della relazione tra lo
strumento coperto e lo strumento di copertura, che includa gli obiettivi di gestione del rischio, la strategia per effettuare la
copertura ed i metodi utilizzati per verificare l’efficacia della copertura stessa.
Dexia Crediop S.p.A. verifica all’inizio e periodicamente (su base trimestrale), mediante l’attuazione di test prospettici e
retrospettivi, che la copertura sia altamente efficace nel compensare le variazioni del fair value o dei flussi di cassa attesi
dello strumento coperto. I test di efficacia si considerano superati se il rapporto tra le variazioni di fair value (o dei flussi di
cassa) degli strumenti di copertura e quelle degli elementi coperti rientrano nell’intervallo dell’80-125%.
La relazione di copertura, ed il relativo Hedge Accounting si interrompono prospetticamente se: (i) la copertura operata
tramite il derivato viene revocata o non è più altamente efficace; (ii) il derivato scade, viene venduto, rescisso o esercitato;
(iii) l’elemento coperto è venduto, scade o è rimborsato; (iv) non è più altamente probabile che l’operazione futura coperta
venga effettuata. In tutti casi citati (esclusi i casi sub (ii), il derivato in oggetto viene riclassificato fra gli strumenti finanziari
di negoziazione.
Gli strumenti di copertura sono designati come tali solo se stipulati con una controparte esterna al Gruppo Dexia Crediop.
Le regole di contabilizzazione delle operazioni di copertura prevedono quanto segue (vedi IAS 39, §85-101):
•Gli strumenti derivati di copertura, al pari di tutti i contratti derivati, sono inizialmente iscritti in bilancio alla data in cui
sorge l’impegno (trade date) e, successivamente, sono misurati al fair value. Le voci “Derivati di copertura” dell’attivo
(voce 80) e del passivo (voce 60) dello stato patrimoniale comprendono il valore positivo e negativo dei derivati che sono
parte di efficaci relazioni di copertura.
•In caso di copertura di fair value efficace, le variazioni di valore degli strumenti di copertura e degli strumenti coperti
(per la parte attribuibile al rischio coperto), sono registrati nel conto economico. Le differenze tra tali variazioni di valore
64
Dexia Crediop S.p.A.
costituiscono la parziale inefficacia della copertura e determinano l’impatto netto di conto economico, iscritto alla voce
90 “Risultato netto dell’attività di copertura”. Le variazioni di valore degli elementi coperti, attribuibili al rischio oggetto
di copertura specifica, sono rilevate a conto economico in contropartita della modifica del valore di carico dell’elemento
stesso. In caso di copertura generica le variazioni nel fair value dell’elemento coperto sono rilevate nelle apposite voci
dell’attivo (90) e del passivo (70) di bilancio in applicazione di quanto previsto dallo IAS 39, paragrafo 89A.
•In caso di cessazione di una relazione di copertura di fair value per ragioni diverse dal realizzo dell’elemento coperto,
le variazioni di valore di quest’ultimo, iscritte in bilancio fino al momento del mantenimento della copertura efficace,
vengono rilevate a conto economico fra gli interessi attivi o passivi, in base alla tecnica del costo ammortizzato, nel caso
di strumenti finanziari fruttiferi di interessi, o in unica soluzione, negli altri casi.
•In caso di copertura di cash flow (flussi finanziari), la porzione dell’utile o della perdita sullo strumento di copertura
che è considerata efficace viene iscritta inizialmente a patrimonio netto (cash flow hedging reserve) alla voce 130
”Riserve da valutazione”. L’eventuale quota di utile o perdita associata allo strumento di copertura, che eccede in valore
assoluto la variazione di fair value dei flussi attesi dell’elemento coperto, è contabilizzata immediatamente a conto
economico (overhedging). Quando i flussi finanziari oggetto di copertura si manifestano e sono registrati nel conto
economico, il relativo profitto o la relativa perdita sullo strumento di copertura sono trasferiti dal patrimonio netto alla
corrispondente voce di conto economico (90 “Risultato netto dell’attività di copertura”).
•In caso di interruzione di una relazione di copertura dei flussi finanziari, il totale dei profitti o delle perdite sullo strumento
di copertura precedentemente registrato a patrimonio netto rimane iscritto nella specifica riserva patrimoniale fino al
momento in cui la transazione ha luogo o si ritiene che non vi sarà più la possibilità che la transazione si verifichi: in tale
ultima circostanza, il suddetto importo viene trasferito nel conto economico alla voce 80 “Risultato netto dell’attività
di negoziazione”. Le variazioni di fair value iscritte alla voce 130 del passivo sono esposte anche nel Prospetto della
redditività complessiva.
7 – Partecipazioni
Gli investimenti in strumenti partecipativi di capitale rientrano nella definizione di strumento di patrimonio netto contenuta
nello IAS 32.
La voce “Partecipazioni” comprende le partecipazioni in imprese controllate, collegate e soggette a controllo congiunto.
Sono considerate controllate le società nelle quali si detiene il potere di determinare le scelte amministrative, finanziarie e
gestionali ed in cui si possiede, di norma, più della metà dei diritti di voto.
Sono considerate collegate le società nelle quali si detiene il 20% o una quota superiore dei diritti di voto e le società per
le quali le scelte amministrative, finanziarie e gestionali si ritengono sottoposte ad influenza notevole, in forza dei legami
giuridici e di fatto esistenti.
Sono considerate soggette a controllo congiunto le società per le quali esistono accordi contrattuali che richiedono il
consenso della società e degli altri partecipanti con cui si divide il controllo, per l’assunzione delle scelte amministrative,
finanziarie e gestionali.
Le partecipazioni in società controllate, collegate e soggette a controllo congiunto sono iscritte in bilancio alla data di
regolamento e sono valutate al costo, rettificato nei casi di accertate perdite per riduzione di valore.
In caso si rilevino obiettive evidenze di perdita di valore per una partecipazione, viene effettuata una stima del valore
recuperabile della partecipazione stessa, corrispondente al maggiore fra il fair value al netto dei costi di vendita ed il valore
d’uso. Il valore d’uso è il valore attuale dei flussi finanziario attesi che la partecipazione potrà generare, compreso il valore
di dismissione finale.
Se il valore recuperabile risulta inferiore al valore contabile della partecipazione, la relativa rettifica di valore per
deterioramento è iscritta nel conto economico alla voce 210 ”Utili (Perdite) delle partecipazioni”.
Qualora vengano meno i motivi della svalutazione, le riprese di valore sono attribuite a conto economico – alla medesima
voce 210 – soltanto fino al ripristino dell’originario valore di carico.
65
Bilancio societario
al 31 dicembre 2014
Nota integrativa
I relativi dividendi sono rilevati in bilancio quando sorge il diritto a riceverne il pagamento.
Le partecipazioni di minoranza, o comunque non soggette ad influenza notevole, sono incluse nella voce “Attività finanziarie
disponibili per la vendita”.
Le partecipazioni vengono cancellate dal bilancio quando scadono i diritti contrattuali sui flussi finanziari derivati dalle
attività stesse o quando la partecipazione viene ceduta trasferendo sostanzialmente tutti i rischi e benefici ad essa connessi.
7.1 – Dividendi
I dividendi sono contabilizzati quando sorge il diritto a ricevere il pagamento, che corrisponde all’esercizio in cui avviene
l’incasso (IAS18 par. 29).
8 – Attività Materiali
La voce “Attività materiali” comprende le attività possedute per essere utilizzate per più di un esercizio nella produzione
e fornitura di servizi o per fini amministrativi (c.d. attività strumentali) e gli immobili detenuti per riscuotere canoni di
locazione e/o per l’apprezzamento del capitale investito (c.d. attività non strumentali).
In sede di prima applicazione dei principi contabili internazionali si è proceduto a scorporare, per gli immobili detenuti
“cielo-terra”, la componente attribuibile ai terreni, non assoggettata ad ammortamento in quanto avente vita utile
indefinita. Analogamente è stato ripristinato il costo storico delle opere d’arte non assoggettabili ad ammortamento,
atteso che la vita utile delle stesse non è ritenuta stimabile ed il relativo valore non è destinato a ridursi in funzione del
decorso del tempo.
Conformemente allo IAS 16, paragrafo 7, gli immobili, impianti e macchinari sono iscritti in bilancio solo quando è
possibile determinare ragionevolmente il costo del bene ed è probabile che i relativi futuri benefici economici affluiranno
all’impresa. Assume rilevanza, pertanto, il momento in cui i rischi ed i benefici legati al bene sono trasferiti all’impresa,
indipendentemente dal passaggio formale della proprietà.
Le attività materiali sono inizialmente iscritte al costo che comprende, oltre al prezzo di acquisto, tutti gli eventuali
oneri accessori direttamente imputabili all’acquisto ed alla messa in funzione del bene. Le spese successive all’acquisto
incrementano il valore contabile del bene o vengono rilevate come attività separate solo quando determinano un incremento
dei benefici economici futuri derivanti dall’utilizzo del bene; le altre spese sostenute successivamente all’acquisto sono
rilevate a conto economico nell’esercizio nel quale sono sostenute.
Negli esercizi successivi a quello di iscrizione iniziale, i cespiti sono contabilizzati in base al metodo del costo storico
ammortizzabile. Il relativo ammortamento è effettuato in base alla residua possibilità di utilizzazione del bene. La vita utile
delle attività materiali soggette ad ammortamento viene periodicamente sottoposta a verifica.
Un’attività materiale è eliminata dallo stato patrimoniale al momento della dismissione o quando il bene è permanentemente
ritirato dall’uso e dalla sua dismissione non sono attesi benefici economici futuri.
9 – Attività Immateriali
La voce “Attività immateriali” comprende attività identificabili e prive di consistenza fisica, che trovano origine in diritti
legali o contrattuali e che sono possedute per essere utilizzate in un periodo pluriennale. Esse sono essenzialmente
rappresentate dal software applicativo.
Sono iscritte in bilancio al costo, al netto degli ammortamenti complessivi e delle perdite per riduzione durevole di valore,
solo se è probabile che i futuri benefici economici attribuibili all’attività si realizzino e se il costo dell’attività stessa può
essere determinato attendibilmente. In caso contrario, il costo dell’attività è rilevato a conto economico nell’esercizio in
cui è stato sostenuto.
Le attività immateriali iscritte in bilancio sono ammortizzate in base alla loro vita utile residua, secondo un metodo a quote
costanti. Il periodo e il metodo di ammortamento sono rivisti ad ogni chiusura d’esercizio.
Un’attività immateriale è eliminata dallo stato patrimoniale al momento della dismissione o qualora non siano più attesi
66
Dexia Crediop S.p.A.
benefici economici futuri.
11 – Fiscalità corrente e differita
Le imposte sul reddito correnti sono calcolate sulla base del risultato fiscale di periodo. Tali imposte sono rilevate come
passività fiscali qualora eccedano gli importi versati nel corso dell’esercizio a titolo di acconti, e come attività fiscali nel
caso in cui gli importi versati eccedono le imposte di competenza.
L’imposta corrente è rilevata come provento o come onere e inclusa nell’utile o nella perdita dell’esercizio ad eccezione
dell’imposta che si riferisce a partite che sono accreditate o addebitate direttamente al patrimonio netto che è rilevata
direttamente nel patrimonio netto.
La fiscalità differita è calcolata applicando il cosiddetto balance sheet liability method, tenendo conto dell’effetto fiscale
connesso alle differenze temporanee tra il valore contabile delle attività e delle passività ed il loro valore fiscale, che
determinano importi imponibili o deducibili nei periodi futuri.
La fiscalità differita/anticipata viene calcolata applicando le aliquote di imposizione stabilite dalle disposizioni di legge
in vigore alle differenze temporanee tassabili per cui esiste la probabilità di un effettivo sostenimento di imposte ed alle
differenze temporanee deducibili per cui esiste una ragionevole certezza di recupero. Le imposte anticipate e differite
relative alla medesima imposta e scadenti nel medesimo periodo vengono compensate.
Qualora le attività e passività fiscali differite si riferiscano a componenti che hanno interessato il conto economico, la
contropartita è rappresentata dalle imposte sul reddito. Nei casi in cui le imposte anticipate e differite riguardino transazioni
che hanno interessato direttamente il patrimonio netto senza influenzare il conto economico (quali le rettifiche di prima
applicazione degli IAS/IFRS, le valutazioni degli strumenti finanziari disponibili per la vendita o dei contratti derivati di
copertura di flussi finanziari), le stesse vengono iscritte in contropartita al patrimonio netto, interessando le specifiche
riserve quando previsto.
Le attività e le passività iscritte per imposte anticipate e differite vengono sistematicamente valutate per tenere conto sia
di eventuali modifiche intervenute nelle norme o nelle aliquote sia di eventuali diverse situazioni soggettive delle società
del Gruppo.
12 - Fondi rischi ed oneri
Secondo quanto previsto dallo IAS 37, i Fondi per rischi ed oneri accolgono esclusivamente gli accantonamenti a fronte di
obbligazioni attuali (legali o implicite) originate da un evento passato, per le quali:
•sia probabile l’esborso di risorse finanziarie per l’adempimento dell’obbligazione stessa;
•sia possibile effettuare una stima attendibile del relativo ammontare.
Laddove l’elemento temporale sia significativo, gli accantonamenti, rilevati in contropartita nel conto economico, sono
attualizzati utilizzando i tassi correnti di mercato.
La voce comprende gli stanziamenti per incentivi all’esodo del personale, in applicazione della disciplina nazionale del
contratto dei bancari e degli specifici accordi aziendali.
12.1 – Fondi di quiescenza e per obblighi simili
I Fondi di quiescenza del personale comprendono i diversi piani di previdenza complementare a prestazione definita,
costituiti in attuazione di accordi aziendali e contabilizzati conformemente alle disposizioni dello IAS 19 “Benefici ai
dipendenti”. Tali piani si qualificano a benefici definiti, in quanto garantiscono una serie di benefici che dipendono da
fattori quali l’età, gli anni di servizio e le prospettive retributive dei dipendenti, a prescindere dal rendimento effettivo delle
eventuali attività finanziarie destinate al servizio del piano: in tali casi, il rischio attuariale ed il rischio di investimento
ricadono sostanzialmente sull’Azienda che garantisce il piano.
La passività relativa a tali piani ed il relativo costo previdenziale delle prestazioni di lavoro corrente sono determinate da
attuari indipendenti sulla base di ipotesi attuariali e finanziarie definite dal Gruppo Dexia, con l’utilizzo del metodo della
67
Bilancio societario
al 31 dicembre 2014
Nota integrativa
“proiezione unitaria del credito”(Projected Unit Credit Method): tale metodo consente di distribuire il costo del beneficio
uniformemente lungo la vita lavorativa del dipendente, in funzione del tasso di sconto definito, degli anni di servizio
maturati, delle ipotesi di incremento salariale e dell’anzianità teorica raggiunta al momento dell’erogazione del beneficio.
Più precisamente, l’importo contabilizzato come passività alla voce 120.a) “Fondi per rischi e oneri-quiescenza e obblighi
similari” è pari alla somma algebrica dei seguenti valori:
•valore attuale dell’obbligazione alla data di riferimento (calcolata col metodo suesposto);
•meno il fair value (valore equo) di eventuali attività al servizio del piano.
Le componenti del costo dei benefici sono così rilevate:
•il costo previdenziale e gli interessi netti sulle passività (attività) nette sono iscritti a conto economico, secondo la
metodologia attuariale già prevista dal precedente testo dello IAS 19;
•le rivalutazioni delle passività (attività) nette sono iscritte nelle altre componenti di conto economico complessivo (O.C.I.)
Il par. 122 specifica che gli importi rilevati nelle altre componenti di conto economico complessivo possono essere
riclassificati nel patrimonio netto.
12.2 – Altri fondi
La voce comprende gli stanziamenti effettuati a fronte di obbligazioni legali o implicite esistenti alla chiusura del periodo,
inclusi gli stanziamenti per incentivi all’esodo del personale ed altri oneri previdenziali e assistenziali, e gli stanziamenti
effettuati per la costituzione della riserva necessaria all’erogazione dei premi di anzianità ai dipendenti, nei termini previsti
dalle normative aziendali.
Tali passività, analogamente ai fondi di quiescenza, sono determinate sulla base della perizia di un attuario indipendente
adottando le metodologie previste dallo IAS 19 (si veda sopra al par. Fondi di quiescenza e per obblighi simili).
Gli utili e perdite attuariali sono iscritti in bilancio in contropartita al conto economico.
I fondi accantonati sono riesaminati ad ogni data di riferimento del bilancio e rettificati per riflettere la migliore stima
corrente.
13 – Debiti e titoli in circolazione
Le voci “Debiti verso banche”, “Debiti verso clientela” e “Titoli in circolazione” comprendono le diverse forme di provvista
interbancaria e con clientela, le operazioni pronti contro termine con obbligo di riacquisto a termine e la raccolta effettuata
attraverso titoli obbligazionari ed altri strumenti di raccolta in circolazione (al netto dell’eventuale quota riacquistata).
La prima iscrizione di tali passività finanziarie avviene alla data di regolamento delle somme raccolte o dell’emissione
dei titoli di debito ed è effettuata sulla base del fair value delle passività, normalmente pari all’ammontare incassato o al
prezzo di emissione, aumentato degli eventuali costi/proventi aggiuntivi direttamente attribuibili alla singola operazione di
provvista o di emissione e non rimborsati dalla controparte creditrice. Sono esclusi i costi interni di carattere amministrativo.
Dopo la rilevazione iniziale, i debiti ed i titoli in circolazione, ad eccezione delle poste a vista e a breve termine che restano
iscritte per il valore incassato, sono valutati al costo ammortizzato con il metodo del tasso di interesse effettivo.
Le passività finanziarie sono cancellate dal bilancio quando risultano scadute o estinte. La cancellazione avviene anche in
presenza di riacquisto di titoli precedentemente emessi. La differenza tra valore contabile della passività e l’ammontare
pagato per acquistarla viene registrato a conto economico alla voce 100.d) ”Utili (perdite) da riacquisto di passività
finanziarie”.
Il ricollocamento sul mercato di titoli propri successivamente al loro riacquisto è considerato come una nuova emissione
con iscrizione al nuovo prezzo di collocamento, senza alcun effetto a conto economico.
14 – Passività finanziarie di negoziazione
La voce include il valore negativo dei contratti derivati di trading.
68
Dexia Crediop S.p.A.
Tutte le passività di negoziazione sono iscritte inizialmente alla data di sottoscrizione (trade date) in base al loro fair
value, senza considerare eventuali costi di transazione direttamente attribuibili allo strumento finanziario, che sono invece
immediatamente rilevati a conto economico.
Successivamente, tali passività sono valutate al fair value, con imputazione del risultato della valutazione nel conto
economico nella voce “80. Risultato netto dell’attività di negoziazione”.
Per quanto riguarda i criteri di determinazione del fair value degli strumenti finanziari, si rimanda alla sez. A.3.2 Gerarchie
del fair value.
Le Passività finanziarie detenute per negoziazione vengono cancellate dal bilancio quando scadono i diritti contrattuali sui
relativi flussi finanziari o quando la passività finanziaria è ceduta con trasferimento sostanziale di tutti i rischi ed i benefici
derivanti dalla proprietà delle stesse.
16 – Operazioni in valuta
Le operazioni in valuta estera sono registrate, al momento della rilevazione iniziale, in divisa di conto applicando all’importo
in valuta estera il tasso di cambio in vigore alla data dell’operazione.
Ad ogni chiusura di bilancio o di situazione infrannuale, le poste di bilancio in valuta estera vengono valorizzate come
segue:
• le poste monetarie sono convertite al tasso di cambio alla data di chiusura;
• le poste non monetarie valutate al costo storico sono convertite al tasso di cambio in essere alla data dell’operazione;
• le poste non monetarie valutate al fair value sono convertite utilizzando i tassi di cambio in essere alla data di chiusura.
Le differenze di cambio che derivano dal regolamento di elementi monetari o dalla conversione di elementi monetari a
tassi diversi da quelli di conversione iniziali, o di conversione del bilancio precedente, sono rilevate nel conto economico
del periodo in cui sorgono.
Le differenze di cambio relative a un elemento non monetario, valutato al fair value in contropartita di una riserva di
patrimonio netto, sono rilevate anch’esse a patrimonio netto. Per contro, quando un elemento non monetario è valutato al
fair value in contropartita del conto economico, è rilevata in conto economico anche la relativa differenza cambio.
17 – Altre informazioni
17.1 – Ratei e risconti
I ratei accolgono quote di proventi/oneri di competenza di più esercizi in parte già maturati nell’esercizio in corso (e
nei precedenti) ma non ancora conseguiti/sostenuti. I risconti accolgono quote di proventi/oneri già conseguiti/sostenuti
nell’esercizio in chiusura (o negli esercizi precedenti) ma di competenza dell’esercizio in corso o degli esercizi successivi.
Tali quote sono iscritte in bilancio a rettifica delle attività e passività cui si riferiscono.
17.2 – Riconoscimento dei ricavi e dei costi
I ricavi per la vendita di beni o la prestazione di servizi sono rilevati in bilancio al fair value del corrispettivo ricevuto in
base al criterio della competenza economica. Nella maggior parte dei casi, il corrispettivo è costituito da disponibilità
liquide o mezzi equivalenti e l’ammontare dei ricavi è l’importo delle disponibilità liquide o dei mezzi equivalenti ricevuto
o spettante.
I costi sono rilevati nel conto economico nei periodi nei quali sono contabilizzati i relativi ricavi.
17.3 – Riserve da valutazione
Nella presente voce figurano le riserve da valutazione relative alle attività finanziarie disponibili per la vendita ed alla
copertura dei flussi finanziari, al netto della relativa fiscalità corrente e differita.
69
Bilancio societario
al 31 dicembre 2014
Nota integrativa
17.4 – Trattamento di fine rapporto del personale
In seguito alla riforma della previdenza complementare di cui al D.lgs. 5/12/2005 n. 252, le quote del TFR maturate sino al
31/12/2006 sono rimaste in azienda, mentre le quote maturate a decorrere dal 1/1/2007 sono state destinate, a scelta del
dipendente, al fondo previdenza complementare della banca o alla Tesoreria INPS.
Pertanto, il fondo TFR maturato sino al 31/12/2006 continua a configurarsi quale piano a prestazioni definite, conformemente
a quanto previsto dallo IAS 19: la relativa passività è iscritta in bilancio in base al valore attuariale della stessa, determinato
da un attuario indipendente, sulla base di ipotesi attuariali semplificate, che non tengono più conto degli attesi futuri
sviluppi retributivi del rapporto di lavoro. I flussi futuri del TFR sono attualizzati alla data di riferimento e gli eventuali utili e
perdite attuariali sono rilevati nelle altre componenti di conto economico complessivo (O.C.I.) e riclassificati nel patrimonio
netto (si veda sopra al par. Fondi di quiescenza e per obblighi simili).
Viceversa, le quote di TFR maturate dal 1/1/2007 sono da considerarsi a tutti gli effetti come un piano a contribuzione
definita, in quanto l’obbligazione dell’azienda si limita al riconoscimento degli importi maturati al fondo di previdenza
complementare scelto dal dipendente o alla Tesoreria INPS. Il relativo costo di competenza del periodo è dato dagli importi
riconosciuti a tali forme alternative di previdenza.
17.5 – Prestito Titoli
Con riferimento ai chiarimenti forniti, nel corso del 2012, da Banca d’Italia per le operazioni di prestito titoli senza garanzia
oppure con garanzia costituita da altri titoli o da contante indisponibile si è adottato il seguente trattamento contabile di
seguito descritto.
La remunerazione dell’operatività in esame è rilevata dal prestatore nella voce 40 “commissioni attive” del conto economico.
Corrispondentemente, il costo di tale operatività va rilevato dal prestatario nella voce 50 “commissioni passive” del conto
economico.
Con riferimento all’eventuale deposito indisponibile acceso a favore del prestatore presso il medesimo prestatario,
considerato che il contante resta nella piena disponibilità di quest’ultimo sino alla scadenza dell’operazione di prestito
titoli, il prestatario – in applicazione del principio della prevalenza della sostanza sulla forma – non rileva in bilancio né
l’attività nei confronti del prestatore, né la corrispondente passività vincolata. Corrispondentemente, anche il prestatore
non rileva in bilancio una passività nei confronti del prestatario e la connessa attività vincolata.
17.6 – Modalità di determinazione del Fair Value
In accordo con l’IFRS 13, il fair value è definito come il prezzo che si riceverebbe per vendere un’attività o che si dovrebbe
pagare per cedere una passività in una transazione ordinaria fra i partecipanti al mercato di negoziazione di tale attività/
passività, alla data di riferimento della misurazione. Tale definizione implica il concetto di “exit price”, cioè di valore atteso
di smobilizzo in realistiche condizioni di mercato.
Nella determinazione del fair value si sono tenute in adeguata considerazione:
•le specifiche caratteristiche dell’attività/passività oggetto di misurazione, qualora esse siano rilevanti per un partecipante
al relativo mercato di negoziazione, in sede di pricing dell’operazione;
•il principale mercato di negoziazione dell’attività/passività, o comunque in assenza di questo il più vantaggioso;
•ogni assunzione di stima che un partecipante al mercato di riferimento utilizzerebbe nel pricing di tali attività/passività,
agendo nel suo migliore interesse. Fra tali assunzioni rientra il rischio di non performance, il quale include il rischio di
credito legato all’emittente o alla controparte dell’operazione, compreso il merito di credito dell’entità che redige il
bilancio (in caso di valutazione di passività).
Nel corso del 2013 è stata adeguata la valutazione dei derivati soggetti a ISDA Master Agreement con Credit Support
Annex (derivati “collateralizzati”) bilaterali e attivi, per tener conto della valorizzazione tramite curva Overnight Indexed
Swaps (OIS) attualmente applicata dal mercato a tali strumenti, in precedenza valutati tramite la curva di sconto basata
70
Dexia Crediop S.p.A.
sul parametro Euribor.
Per la suddetta tipologia di derivati collateralizzati è stato inoltre esteso il calcolo del CVA (“Credit Value Adjustment”),
precedentemente elaborato solo sui derivati non collateralizzati, al fine di riflettere gli impatti negativi, verso ogni
controparte del CSA, sulle esposizioni potenziali in caso di default (Exposure At Default o EAD), generate dai tempi di
adeguamento dei margini (o collaterali) a garanzia.
Tale calcolo riguarda specularmente anche il rischio di “non performance” legato al proprio merito creditizio, comportando
in questo caso effetti positivi a conto economico dovuti all’imputazione del cosiddetto Debit Value Adjustement (DVA).
In particolare per il calcolo di CVA e DVA si è considerata l’esistenza di due diversi mercati:
•il mercato dei derivati collaterallizati, dove esiste un aggiornamento quotidiano del collateral, per questi derivati CVA e
DVA sono calcolati sulla base delle modifiche di valore attese in un breve periodo di tempo;
•il mercato dei derivati non collaterallizati, per i quali derivati CVA e DVA sono calcolati sulla base delle modifiche di
valore attese lungo tutta la vita del derivato.
Per i derivati con controparti facenti parte del Gruppo Dexia, indipendentemente dal fatto che esista o no un collateral, il
fair value è determinato applicando la prima delle due metodologie sopra indicate.
Sulla base delle proiezioni dei flussi futuri, le esposizioni positive attese sono usate per il calcolo del CVA e quelle negative
per il calcolo del DVA. Per il calcolo di CVA e DVA i parametri della probabilità di default (PD) sono basati su dati di mercato;
i parametri di Loss Given Default (LGD) sono basati su dati di mercato, ad eccezione delle controparti rientranti nel settore
delle autorità locali per le quali sono utilizzati dati storici.
Rispetto al 2013, il Gruppo Dexia ha introdotto le seguenti novità metodologiche nei processi valutativi:
•il ricorso in modo più esteso possibile a dati di mercato osservabili per la determinazione dei credit spreads utilizzati per
la valutazione dei titoli e del CVA/DVA;
•l’incremento dell’orizzonte temporale di riferimento (da 5 a 10 giorni) per la chiusura delle posizioni di rischio in derivati
coperte da collaterale in caso di default;
•la revisione della metodologia per il calcolo del “bid-ask adjustment” sui prodotti derivati.
71
Bilancio societario
al 31 dicembre 2014
Nota integrativa
A.3 – Informativa sui trasferimenti tra portafogli di attività finanziarie
A.3.1 Attività finanziarie riclassificate: valore di bilancio, fair value ed effetti sulla redditività complessiva
Tipologia di
strumento
finanziario
Titoli di debito
Portafoglio di Portafoglio di
provenienza
destinazione
AFS
L&R
Valore
di bilancio
al
31.12.2014
migliaia di euro
Componenti reddituali
Componenti reddituali
in assenza del
registrate nell’esercizio
trasferimento
(ante imposte)
(ante imposte)
Valutative
Altre
Valutative
Altre
6.429.242 (1.690.395)
197.565
(54.811)
197.565
Fair value
al
31.12.2014
8.054.828
Le componenti reddituali accolgono gli interessi nonché gli utili e le perdite da cessione su titoli in precedenza riclassificati.
A.3.4 Tasso di interesse effettivo e flussi finanziari attesi dalle attività riclassificate
Con riferimento alle informazioni di cui all’IFRS 7 § 12 A, lettera f, si rende noto che tali titoli non presentano requisiti di
Impairment e quindi si prevede di recuperare tutti i flussi finanziari futuri.
A.4 – Informativa sul fair value
Informativa di natura qualitativa
A.4.1 Livelli di fair value 2 e 3: tecniche di valutazione e input utilizzati
Le attività e le passività detenute per la negoziazione sono costituite esclusivamente da strumenti derivati. Per quanto
riguarda l’insieme complessivo di tali strumenti – comprensivo dei derivati di copertura riportati nella tabella 4.5.1 – circa
il 95% del fair value è stato valutato secondo tecniche di valutazione basate su dati osservabili di mercato (“livello 2”).
Il residuo comprende derivati strutturati per i quali alcuni parametri di mercato (ad es. volatilità, correlazioni) non sono
direttamente osservabili sul mercato oppure non sono giudicati rappresentativi ai fini della valutazione del fair value, per
cui sono stati utilizzati parametri “mark-to-model” ed è stato attribuito il livello 3. Tale livello è anche assegnato ad alcuni
derivati di copertura.
A.4.2 Processi e sensibilità delle valutazioni
Al fine di stimare l’impatto sul fair value dell’utilizzo di tecniche alternative di valutazione sull’intero comparto dei derivati
classificati di “livello 3”, sono state considerate le valutazioni fornite dalle controparti di tali derivati.
Per quanto riguarda l’insieme delle attività e passività finanziarie detenute per la negoziazione, poiché si tratta di derivati
realizzati in intermediazione pareggiata, si stima un impatto netto nullo (0,1 mln/€ in valore assoluto, positivo sulle
attività e negativo sulle passività). L’impatto stimato invece sui derivati di copertura è pari a -1,2 mln/€ sulle attività e
+0,4 mln/€ sulle passività.
A.4.3 Gerarchia del fair value
Le attività/passività finanziarie misurate al fair value sono classificate sulla base di una gerarchia di livelli che riflette
l’osservabilità sia dei dati sia dell’eventuale modello di valutazione utilizzati per la determinazione del fair value. In
particolare, il Gruppo Dexia utilizza i seguenti criteri per definire il grado di ”osservabilità” di un modello, rilevante ai fini
dell’attribuzione dei livelli 2 o 3:
• stato di validazione del modello;
• grado di utilizzazione del modello da parte del mercato;
• significatività dell’incertezza incorporata nel modello.
La tabella seguente riepiloga le regole che definiscono la gerarchia del fair value nel Gruppo Dexia.
72
Dexia Crediop S.p.A.
Dati di input e modelli/Attività del mercato
Mercato attivo
Prezzi osservabili
Input e modelli osservabili
Input o modelli non osservabili
Mercato meno attivo
livello 1
livello 2
livello 3
livello 2
livello 2
livello 3
Mercato non
regolamentato/inattivo
livello 3
livello 3
livello 3
Sulla base dei criteri sopra esposti, il livello 1 è stato attribuito solo ai titoli obbligazionari di proprietà emessi da Enti Sovrani
e quotati in mercati attivi, valutati attraverso i prezzi di chiusura rilevati sul mercato finanziario nell’ultimo giorno lavorativo
del periodo di riferimento. Rispetto al 2013, per questi titoli non si rilevano variazioni nella tecnica di valutazione o nella
classificazione gerarchica del fair value.
Informativa di natura quantitativa
A.4.5 Gerarchia del fair value
A.4.5.1 Attività e passività valutate al fair value su base ricorrente: ripartizione per livelli di fair value
Attività/Passività misurate al fair value
L1
1. Attività finanziarie detenute per la negoziazione
2. Attività finanziarie valutate al fair value
3. Attività finanziarie disponibili per la vendita
4. Derivati di copertura
5. Attività materiali
6. Attività immateriali
Totale
1. Passività finanziarie detenute per la negoziazione
2. Passività finanziarie valutate al fair value
3. Derivati di copertura
Totale
31/12/2014
L2
3.034.479
L3
72.838
25.985
307.851
1.095
85.079
502.968
3.368.315
3.096.390
159.012
5.696
502.968
3.552.340
6.648.730
85.917
91.613
495.859
495.859
L1
migliaia di euro
31/12/2013
L2
2.361.773
L3
179.396
332.554
161.747
76.169
2.694.327
2.415.122
417.312
126.246
2.477.458
4.892.580
18.820
145.066
Legenda:
L 1 = Livello 1
L 2 = Livello 2
L 3 = Livello 3
A.4.5.2 Variazioni annue delle attività valutate al fair value su base ricorrente (livello 3)
1.
Esistenze iniziali
2. Aumenti
2.1. Acquisti
2.2. Profitti imputati a:
2.2.1. Conto Economico
- di cui plusvalenze
2.2.2. Patrimonio netto
2.3. Trasferimenti da altri livelli
2.4. Altre variazioni in aumento
3.
Diminuzioni
3.1. Vendite
3.2. Rimborsi
3.3. Perdite imputate a:
3.3.1. Conto Economico
- di cui minusvalenze
3.3.2. Patrimonio netto
3.4. Trasferimenti ad altri livelli
3.5. Altre variazioni in diminuzione
4.
Rimanenze finali
Attività
finanziarie
detenute per la
negoziazione
179.396
21.188
Attività
finanziarie
valutate
al fair value
Attività
finanziarie
disponibili
per la vendita
161.747
107
migliaia di euro
Derivati di
copertura
76.169
14.397
36
X
X
107
5.145
16.007
127.746
14.397
160.759
5.487
560
2.646
206
X
176
5.487
159.989
34
1.095
85.079
X
125.100
72.838
73
Attività
materiali
Attività
immateriali
Bilancio societario
al 31 dicembre 2014
Nota integrativa
A.4.5.3 Variazioni annue delle passività valutate al fair value (livello 3)
migliaia di euro
Passività finanziarie
detenute per
la negoziazione
1.
Esistenze iniziali
2.
Aumenti
Derivati
di copertura
"Passività finanziarie
valutate al fair value”
126.246
18.820
5.196
67.349
46
10.262
2.1. Emissioni
2.2. Perdite imputate a:
2.2.1. Conto Economico
- di cui minusvalenze
2.2.2. Patrimonio netto
X
X
2.3. Trasferimenti da altri livelli
5.150
57.087
125.746
252
2.065
234
2.4. Altre variazioni in aumento
3.
Diminuzioni
3.1. Rimborsi
3.2. Riacquisti
3.3. Profitti imputati a:
3.3.1. Conto Economico
- di cui plusvalenze
18
3.3.2. Patrimonio netto
X
3.4. Trasferimenti ad altri livelli
X
123.681
18
5.696
85.917
3.5. Altre variazioni in diminuzione
4.
Rimanenze finali
A.4.5.4 Attività e passività non valutate al fair value o valutate al fair value su base non ricorrente: ripartizione per livelli
di fair value
migliaia di euro
Attività/Passività non misurate
al fair value o misurate al fair
value su base non ricorrente
1. Attività finanziarie detenute sino
alla scadenza
31/12/2014
VB
L1
31/12/2013
L2
187.650
L3
VB
204.671
235.555
2. Crediti verso banche
12.429.408
5.061.350
7.340.310
11.233.491
3. Crediti verso clientela
20.702.133
4.003.805
14.408.846
20.958.156
L1
L2
L3
261.449
11.237.199
4.040.341
16.416.518
4. Attività materiali detenute a scopo
di investimento
5. Attività non correnti e gruppi di
attività in via di dismissione
Totale
1. Debiti verso banche
2. Debiti verso clientela
3. Titoli in circolazione
4. Passività associate ad attività
in via di dismissione
Totale
33.319.191
26.624.090
9.065.155 21.953.827 32.427.202
4.040.341 27.915.166
2.500.795
25.440.088
615.826
599.833
420.174
418.806
2.619.848
2.611.665
4.272.015
4.194.603
29.859.764
24.105.403
24.105.403
Legenda:
VB= Valore di Bilancio
L1= Livello 1
L2= Livello 2
L3= Livello 3
74
14.602.228
5.712.293 30.132.277 14.602.228
10.798.502
15.411.911
Dexia Crediop S.p.A.
A.5 – Informativa sul C.D. “day one profit/loss”
Si precisa che nel corso del corrente esercizio non risulta rilevato alcun DOP nella voce “80 - Risultato netto dell’attività
di negoziazione” del conto economico e che al 31 dicembre 2014 non sono presenti quote di DOP da rilevare nel conto
economico degli esercizi futuri.
75
Bilancio societario
al 31 dicembre 2014
Nota integrativa
Parte B - Informazioni sullo stato
patrimoniale
Attivo
Sezione 1 - Cassa e disponibilità liquide - voce 10
1.1 Cassa e disponibilità liquide: composizione
migliaia di euro
Totale 31/12/2014
a) Cassa
Totale 31/12/2013
4
3
4
3
b) Depositi liberi presso Banche Centrali
Totale
Sezione 2 - Attività finanziarie detenute per la negoziazione - voce 20
2.1 Attività finanziarie detenute per la negoziazione: composizione merceologica
migliaia di euro
Voci/Valori
Totale 31/12/2014
Livello 1
Livello 2
Totale 31/12/2013
Livello 3
Livello 1
Livello 2
Livello 3
A. Attività per cassa
1. Titoli di debito
1.1 Titoli strutturati
1.2 Altri titoli di debito
2. Titoli di capitale
3. Quote di O.I.C.R.
4. Finanziamenti
4.1 Pronti contro termine
4.2 Altri
Totale A
B. Strumenti derivati
1. Derivati finanziari:
1.1 di negoziazione
2.957.402
72.838
2.361.773
128.236
2.957.402
72.838
2.361.773
128.236
1.2 connessi con la fair value option
1.3 altri
2. Derivati creditizi:
2.1 di negoziazione
77.077
51.160
77.077
51.160
2.2 connessi con la fair value option
2.3 altri
Totale B
3.034.479
72.838
2.361.773
179.396
Totale (A+B)
3.034.479
72.838
2.361.773
179.396
76
Dexia Crediop S.p.A.
2.2 Attività finanziarie detenute per la negoziazione: composizione per debitori/emittenti
migliaia di euro
Voci/Valori
Totale 31/12/2014
Totale 31/12/2013
A. Attività per cassa
1. Titoli di debito
a) Governi e Banche Centrali
b) Altri enti pubblici
c) Banche
d) Altri emittenti
2. Titoli di capitale
a) Banche
b) Altri emittenti:
- imprese di assicurazione
- società finanziarie
- imprese non finanziarie
- altri
3. Quote di O.I.C.R.
4. Finanziamenti
a) Governi e Banche Centrali
b) Altri enti pubblici
c) Banche
d) Altri soggetti
Totale A
B. Strumenti derivati
3.107.317
2.541.169
1.413.964
1.236.207
a) Banche
- fair value
b) Clientela
- fair value
1.693.353
1.304.962
Totale B
3.107.317
2.541.169
Totale (A+B)
3.107.317
2.541.169
Sezione 4 - Attività finanziarie disponibili per la vendita - voce 40
4.1 Attività finanziarie disponibili per la vendita: composizione merceologica
migliaia di euro
Voci/Valori
1. Titoli di debito
Totale 31/12/2014
Livello 1
Livello 2
Totale 31/12/2013
Livello 3
Livello 1
495.859
Livello 2
Livello 3
502.968
1.1 Titoli strutturati
1.2 Altri titoli di debito
495.859
2. Titoli di capitale
2.1 Valutati al fair value
502.968
25.985
1
159.990
25.985
1
159.990
1.094
1.757
2.2 Valutati al costo
3. Quote di O.I.C.R.
4. Finanziamenti
Totale
495.859
25.985
77
1.095
502.968
161.747
Bilancio societario
al 31 dicembre 2014
Nota integrativa
Si riporta di seguito il dettaglio dei titoli di capitale e OICR:
migliaia di euro
Titoli di capitale e OICR
Riserva AFS al 31/12/2014
al netto della fiscalità
Bilancio al 31/12/2014
Istituto per il Credito Sportivo
25.985
Idroenergia S.c.r.l.
1.235
1
Titoli di capitale
25.986
Fondo Mid Capital Mezzanine (O.I.C.R.)
1.094
Titoli OICR
1.094
Totale
27.080
1.235
1.235
La valutazione dell’Istituto per il Credito Sportivo (ICS) tiene conto della riduzione, risultante dall’applicazione del nuovo
Statuto dell’ICS, della quota di capitale assegnata a Dexia Crediop pari al 3,110% rispetto al precedente 21,622%.
Al riguardo, si precisa che la presente valutazione non costituisce in alcun modo acquiescenza rispetto alla riduzione
“forzosa” della partecipazione operata dal nuovo Statuto del quale si ribadisce l’illegittimità così come affermata nei
ricorsi avverso il nuovo Statuto ed i provvedimenti dei Ministeri vigilanti e dell’ICS che lo hanno preceduto.
Per quanto concerne l’OICR, la valutazione è basata su dati patrimoniali forniti dalla società stessa, integrati dalle
informative ricevute in occasione delle recenti distribuzioni di capitale o proventi.
In coerenza con le policy del Gruppo Dexia e con gli elementi a base delle valutazioni, il fair value delle interessenze di
cui sopra è determinato in base ad “input che non sono basati su dati di mercato osservabili (livello 3)”, fatta eccezione
per l’Istituto per il Credito Sportivo per il quale si ritiene che, coerentemente alla valutazione basata sul nuovo statuto
pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale, il livello del fair value possa passare da “livello 3” (con input che non sono basati su
dati di mercato osservabili) a “livello 2” (con input diversi dai prezzi quotati di cui al livello 1, che sono osservabili
direttamente (prezzi) o indirettamente (derivati dai prezzi) sul mercato);
Si riepilogano di seguito i metodi di valutazione utilizzati:
- Istituto per il Credito Sportivo: metodo patrimoniale;
- Fondo Mid Capital Mezzanine (OICR): metodo patrimoniale.
78
Dexia Crediop S.p.A.
4.2 Attività finanziarie disponibili per la vendita: composizione per debitori/emittenti
migliaia di euro
Voci/Valori
Totale 31/12/2014
1. Titoli di debito
a) Governi e Banche Centrali
Totale 31/12/2013
495.859
502.968
495.859
502.968
25.986
159.990
25.985
159.989
1
1
1
1
1.094
1.757
522.939
664.715
b) Altri enti pubblici
c) Banche
d) Altri emittenti
2. Titoli di capitale
a) Banche
b) Altri emittenti:
- imprese di assicurazione
- società finanziarie
- imprese non finanziarie
- altri
3. Quote di O.I.C.R.
4. Finanziamenti
a) Governi e Banche Centrali
b) Altri enti pubblici
c) Banche
d) Altri soggetti
Totale
4.3 Attività finanziarie disponibili per la vendita oggetto di copertura specifica
migliaia di euro
Voci/Valori
31/12/2014
1. Attività finanziarie oggetto di copertura specifica del fair value:
a) rischio di tasso di interesse
31/12/2013
495.859
502.968
495.859
502.968
495.859
502.968
b) rischio di prezzo
c) rischio di cambio
d) rischio di credito
e) più rischi
2. Attività finanziarie oggetto di copertura specifica dei flussi finanziari:
a) rischio di tasso di interesse
b) rischio di cambio
c) altro
Totale
79
Bilancio societario
al 31 dicembre 2014
Nota integrativa
4.4 Attività finanziarie disponibili per la vendita: variazioni annue
migliaia di euro
Titoli di
capitale
Titoli di debito
A. Esistenze iniziali
502.968
B. Aumenti
Quote di
O.I.C.R.
159.990
7.147
Finanziamenti
Totale
1.757
664.715
107
7.253
B1. Acquisti
B2. Variazioni positive di FV
7.147
7.147
B3. Riprese di valore
107
- imputate al conto economico
107
X
107
- imputate al patrimonio netto
107
B4. Trasferimenti da altri portafogli
B5. Altre variazioni
C. Diminuzioni
14.256
134.004
11.191
134.004
770
149.029
C1. Vendite
C2. Rimborsi
560
C3. Variazioni negative di FV
560
145.195
C4. Svalutazioni da deterioramento
176
176
- imputate al conto economico
176
176
- imputate al patrimonio netto
C5. Trasferimenti ad altri portafogli
C6. Altre variazioni
3.065
D. Rimanenze finali
495.859
25.986
34
3.099
1.094
522.939
Sezione 5 - Attività finanziarie detenute sino alla scadenza - voce 50
5.1 Attività finanziarie detenute sino alla scadenza: composizione merceologica
migliaia di euro
Totale 31/12/2014
VB
LIVELLO 1
1. Titoli di debito
Totale 31/12/2013
FV
VB
LIVELLO 2
LIVELLO 3
FV
LIVELLO 1
LIVELLO 2
LIVELLO 3
187.650
204.671
235.555
261.449
187.650
204.671
235.555
261.449
- strutturati
- altri
2. Finanziamenti
Legenda:
FV = fair value
VB = valore di bilancio
80
Dexia Crediop S.p.A.
5.2 Attività finanziarie detenute sino alla scadenza: debitori/emittenti
migliaia di euro
Tipologia operazioni/Valori
Totale 31/12/2014
1. Titoli di debito
Totale 31/12/2013
187.650
235.555
187.650
235.555
a) Governi e Banche Centrali
b) Altri enti pubblici
c) Banche
d) Altri emittenti
2. Finanziamenti
a) Governi e Banche Centrali
b) Altri enti pubblici
c) Banche
d) Altri soggetti
Totale
187.650
235.555
Totale fair value
204.671
261.449
5.4 Attività finanziarie detenute sino alla scadenza: variazioni annue
migliaia di euro
Titoli di debito
A. Esistenze iniziali
B. Aumenti
Finanziamenti
Totale
235.555
235.555
2
2
B1. Acquisti
B2. Riprese di valore
B3. Trasferimenti da altri portafogli
B4. Altre variazioni
C. Diminuzioni
2
2
47.907
47.907
47.860
47.860
C1. Vendite
C2. Rimborsi
C3. Rettifiche di valore
C4. Trasferimenti ad altri portafogli
C5. Altre variazioni
47
47
D. Rimanenze finali
187.650
187.650
81
Bilancio societario
al 31 dicembre 2014
Nota integrativa
Sezione 6 - Crediti verso banche - voce 60
6.1 Crediti verso banche: composizione merceologica
migliaia di euro
Totale 31/12/2014
Tipologia
operazioni/Valori
VB
A. Crediti verso Banche Centrali
21.983
Totale 31/12/2013
FV
LIVELLO 1
1. Depositi vincolati
LIVELLO 2
LIVELLO 3
21.983
FV
VB
LIVELLO 1
LIVELLO 2
LIVELLO 3
X
X
X
X
X
X
31.382
31.382
X
X
X
X
X
X
3. Pronti contro termine
X
X
X
X
X
X
4. Altri
X
X
X
X
X
X
2. Riserva obbligatoria
B. Crediti verso banche
1. Finanziamenti
1.1 Conti correnti e depositi
liberi
1.2 Depositi vincolati
1.3 Altri finanziamenti
21.983
12.407.425
5.061.350
5.252.644
5.061.350
31.382
7.340.310 11.202.109
185.529
11.205.817
4.039.504
4.054.119
2.333
X
X
X
1.341
X
X
X
5.059.011
X
X
X
3.839.740
X
X
X
191.300
198.423
X
X
X
X
X
X
- Pronti contro termine attivi
X
X
X
X
X
X
- Leasing finanziario
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
- Altri
2 Titoli di debito
191.300
7.154.781
2.1 Titoli strutturati
2.2 Altri titoli di debito
Totale
7.154.781
X
198.423
7.154.781
X
X
X
X
X
X
12.429.408
5.083.333
X
7.162.605
7.162.605
7.340.310 11.233.491
7.151.698
X
X
X
X
X
X
11.237.199
Legenda:
FV = fair value
VB = valore di bilancio
6.2 Crediti verso banche oggetto di copertura specifica
migliaia di euro
Tipologia operazioni/Valori
31/12/2014
1. Crediti oggetto di copertura specifica del fair value:
a) rischio di tasso di interesse
31/12/2013
175.310
198.163
175.310
198.163
175.310
198.163
b) rischio di cambio
c) rischio di credito
d) più rischi
2. Crediti oggetto di copertura specifica dei flussi finanziari:
a) tasso di interesse
b) tasso di cambio
c) altro
Totale
82
Dexia Crediop S.p.A.
Sezione 7 - Crediti verso clientela - voce 70
7.1 Crediti verso clientela: composizione merceologica
migliaia di euro
Totale 31/12/2014
Fair value
Valore di bilancio
Tipologia
operazioni/Valori
Bonis
Finanziamenti
8.596.571
1. Conti correnti
2. Pronti contro termine
attivi
3. Mutui
8.249.139
Totale 31/12/2013
Deteriorati
Acquistati Altri
L1
L2
45.697
L3
Bonis
8.211.043
9.033.481
Deteriorati
Acquistati Altri
L1
35.417
L2
L3
1.127.254
9.213.588
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
4. Carte di credito,
prestiti personali e
cessioni del quinto
X
X
X
X
X
X
5. Leasing finanziario
X
X
X
X
X
X
6. Factoring
X
X
X
X
X
X
X
X
7. Altre finanziamenti
Titoli di debito
347.432
27.113
Fair value
Valore di bilancio
18.584
4.003.805 6.197.803
8. Titoli strutturati
X
9. Altri titoli di debito
Totale
X
12.059.865
12.059.865
20.656.436
X
45.697
X
X
X
X
8.822.556
16.833
210.925
18.584
X
11.889.258
X
11.889.258
4.003.805 14.408.846 20.922.739
X
35.417
X
X
4.040.341
7.202.930
X
X
X
X
5.167.595 16.416.518
7.2 Crediti verso clientela: composizione per debitori/emittenti
migliaia di euro
Totale 31/12/2014
Tipologia operazioni/Valori
1. Titoli di debito:
Totale 31/12/2013
Deteriorati
Bonis
Acquistati
Altri
Bonis
12.059.865
11.889.258
a) Governi
4.684.438
4.501.219
b) Altri Enti pubblici
5.514.247
5.180.014
c) Altri emittenti
1.861.180
2.208.025
- imprese non finanziarie
942.644
1.124.961
- imprese finanziarie
918.536
1.083.064
Deteriorati
Acquistati
Altri
- assicurazioni
- altri
2. Finanziamenti verso:
8.596.571
45.697
9.033.481
35.417
a) Governi
1.990.662
b) Altri Enti pubblici
5.302.000
3.893
2.467.206
5.269.124
4.008
c) Altri soggetti
1.303.909
41.804
1.297.151
31.409
- imprese non finanziarie
945.351
24.112
1.000.553
31.409
- imprese finanziarie
358.437
17.692
295.108
45.697
20.922.739
- assicurazioni
- altri
Totale
121
1.490
20.656.436
83
35.417
Bilancio societario
al 31 dicembre 2014
Nota integrativa
7.3 Crediti verso clientela: attività oggetto di copertura specifica
migliaia di euro
Tipologia operazioni/Valori
31/12/2014
1. Crediti oggetto di copertura specifica del fair value:
a) rischio di tasso di interesse
31/12/2013
12.979.667
12.760.057
12.421.180
12.320.871
b) rischio di cambio
c) rischio di credito
d) più rischi
2. Crediti oggetto di copertura specifica dei flussi finanziari:
a) rischio di tasso di interesse
558.487
439.186
155.165
2.521.389
155.165
2.521.389
13.134.832
15.281.446
b) rischio di cambio
c) altro
Totale
Sezione 8 - Derivati di copertura - voce 80
8.1 Derivati di copertura: composizione per tipologia di copertura e per livelli
migliaia di euro
FV 31/12/2014
L1
A) Derivati finanziari
1) Fair Value
2) Flussi finanziari
L2
L3
307.850
85.079
271.196
85.079
VN
31/12/2014
36.654
FV 31/12/2013
L1
VN
31/12/2013
L2
L3
2.909.043
332.555
76.168
8.427.044
2.337.374
303.716
76.168
7.571.844
571.669
28.839
2.909.043
332.555
855.200
3) Investimenti esteri
B) Derivati creditizi
1) Fair Value
2) Flussi finanziari
Totale
307.850
85.079
Legenda:
VN = valore nominale
L 1 = Livello 1
L 2 = Livello 2
L 3 = Livello 3
84
76.168
8.427.044
Dexia Crediop S.p.A.
8.2 Derivati di copertura: composizione per portafogli coperti e per tipologia di copertura
migliaia di euro
Fair value
Operazioni/Tipo di copertura
Flussi finanziari
Specifica
rischio
di tasso
rischio
di
cambio
rischio
di
credito
rischio
di
prezzo
più
rischi
1. Attività finanziarie disponibili per la
vendita
X
2. Crediti
388
3. Attività finanziarie detenute sino alla
scadenza
X
4. Portafoglio
X
X
7.640
X
X
X
Totale passività
36.638
X
X
7.853
388
267.167
X
X
X
X
X
267.167
7.853
73.227
X
X
X
X
2. Portafoglio di attività e passività
finanziarie
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
16
X
X
X
73.227
X
X
36.638
X
X
X
X
7.640
1. Transazioni attese
Investimenti
Esteri
X
X
Totale attività
2. Portafoglio
X
X
5. Altre operazioni
1. Passività finanziarie
Generica Specifica Generica
X
16
X
X
X
X
Sezione 9 - Adeguamento di valore delle attività finanziarie oggetto di copertura generica - voce 90
9.1 Adeguamento di valore delle attività coperte: composizione per portafogli coperti
migliaia di euro
Adeguamento di valore delle attività coperte/Valori
Totale 31/12/2014
1. Adeguamento positivo
Totale 31/12/2013
17.611
18.708
17.611
18.708
17.611
18.708
2. Adeguamento negativo
7.850
7.141
2.1 di specifici portafogli:
7.850
7.141
7.850
7.141
9.761
11.567
1.1 di specifici portafogli:
a) crediti
b) attività finanziarie disponibili per la vendita
1.2 complessivo
a) crediti
b) attività finanziarie disponibili per la vendita
2.2 complessivo
Totale
9.2 Attività oggetto di copertura generica del rischio di tasso di interesse
migliaia di euro
Attività coperte
31/12/2014
1. Crediti
31/12/2013
6.566.805
6.573.520
6.566.805
6.573.520
2. Attività disponibili per la vendita
3. Portafoglio
Totale
85
Bilancio societario
al 31 dicembre 2014
Nota integrativa
Sezione 10 - Le partecipazioni - voce 100
10.1 Partecipazioni: informazioni sui rapporti partecipativi
Denominazioni
Sede Legale
Sede Operativa
Quota di
partecipazione %
Disponibilità voti
%
Dublino
Dublino
99,99
99,99
Roma
Roma
90
90
A. Imprese controllate in via esclusiva
1 Dexia Crediop Ireland (1)
2 Crediop per le Obbligazioni Bancarie Garantite S.r.l.
B. Imprese controllate in modo congiunto
C. Imprese sottoposte ad influenza notevole
(1) Società a responsabilità illimitata di diritto irlandese, con sede in 6 George’s Dock, Dublin 1 e capitale sociale pari a euro 100 milioni rappresentato da n° 100 milioni di azioni del
valore nominale di euro 1 ciascuna di cui:
- n° 99.999.999 azioni detenute da Dexia Crediop S.p.A.;
- n° 1 azione detenuta da Belfius Ireland (ex Dexia Investments Ireland), in qualità di Trustee di Dexia Crediop S.p.A., sino al 5 marzo 2013; in data 6 marzo 2013 Belfius Ireland ha
ceduto, senza accordo di trustee, l’azione a Dexia Crédit Local.
Nel corso del 2014 si è conclusa la liquidazione della società DCC-Dexia Crediop per la cartolarizzazione S.r.l. che era stata
posta, in data 19 marzo 2014, in liquidazione volontaria a seguito dell’estinzione anticipata, avvenuta nel corso del quarto
trimestre 2013, del programma di cartolarizzazione.
10.5 Partecipazioni: variazioni annue
migliaia di euro
Totale 31/12/2014
A. Esistenze iniziali
Totale 31/12/2013
100.024
100.024
B. Aumenti
B.1 Acquisti
B.2 Riprese di valore
B.3 Rivalutazioni
B.4 Altre variazioni
C. Diminuzioni
15
C.1 Vendite
C.2 Rettifiche di valore
C.4 Altre variazioni
15
D. Rimanenze finali
100.009
E. Rivalutazioni totali
F. Rettifiche totali
86
100.024
Dexia Crediop S.p.A.
Sezione 11 - Attività materiali - voce 110
11.1 Attività materiali ad uso funzionale: composizione delle attività valutate al costo
migliaia di euro
Attività/Valori
Totale 31/12/2014
1. Attività di proprietà
Totale 31/12/2013
42.701
43.067
a) terreni
28.844
28.844
b) fabbricati
11.461
12.016
1.772
1.784
d) impianti elettronici
445
389
e) altre
179
34
42.701
43.067
c) mobili
2. Attività acquisite in leasing finanziario
a) terreni
b) fabbricati
c) mobili
d) impianti elettronici
e) altre
Totale
Informazioni integrative
Il criterio di ammortamento utilizzato per le immobilizzazioni materiali, che si ritiene rifletta le modalità con cui saranno
utilizzati i relativi benefici economici futuri, è quello a quote costanti. Tale criterio comporta l’ammortamento di una
quota costante durante la vita utile del bene nel caso in cui il suo valore residuo non cambi. Non vi sono stati nel corso
dell’esercizio cambiamenti nelle modalità attese di consumo dei benefici economici futuri tali da richiedere modifiche al
criterio di ammortamento.
La vita utile dei beni è determinata in funzione dell’utilità attesa degli stessi. I terreni e le opere d’arte, avendo vita utile
illimitata, non sono soggetti ad ammortamento.
87
Bilancio societario
al 31 dicembre 2014
Nota integrativa
11.5 Attività materiali ad uso funzionale: variazioni annue
migliaia di euro
Terreni
A. Esistenze iniziali lorde
28.844
23.326
11.310
28.844
12.016
A.1 Riduzioni di valore totali nette
A.2 Esistenze iniziali nette
Fabbricati
Impianti
elettronici
Mobili
3.435
Altre
Totale
1.030
1.555
58.190
1.651
641
1.521
15.123
1.784
389
34
43.067
B. Aumenti:
146
219
178
543
B.1 Acquisti
146
219
178
543
B.2 Spese per migliorie capitalizzate
B.3 Riprese di valore
B.4 Variazioni positive di fair value imputate a
a) patrimonio netto
b) conto economico
B.5 Differenze positive di cambio
B.6 Trasferimenti da immobili detenuti a scopo di
investimento
B.7 Altre variazioni
C. Diminuzioni:
701
12
163
33
909
701
12
163
33
909
11.461
1.772
445
179
42.701
12.011
1.663
804
1.554
16.032
23.472
3.435
1.249
1.733
58.733
C.1 Vendite
C.2 Ammortamenti
C.3 Rettifiche di valore da deterioramento
imputate a
a) patrimonio netto
b) conto economico
C.4 Variazioni negative di fair value imputate a
a) patrimonio netto
b) conto economico
C.5 Differenze negative di cambio
C.6 Trasferimenti a:
a) attività materiali detenute a scopo
di investimento
b) attività in via di dismissione
C.7 Altre variazioni
D. Rimanenze finali nette
28.844
D.1 Riduzioni di valore totali nette
D.2 Rimanenze finali lorde
28.844
E. Valutazione al costo
88
Dexia Crediop S.p.A.
Sezione 12 - Attività immateriali - voce 120
12.1 Attività immateriali: composizione per tipologia di attività
migliaia di euro
Totale 31/12/2014
Attività/Valori
Durata
definita
A.1 Avviamento
Durata
indefinita
Totale 31/12/2013
Durata definita
X
X
A.2 Altre attività immateriali
3.013
3.110
A.2.1 Attività valutate al costo:
3.013
3.110
3.013
3.110
3.013
3.110
a) Attività immateriali generate internamente
b) Altre attività
A.2.2 Attività valutate al fair value:
a) Attività immateriali generate internamente
b) Altre attività
Totale
Le attività immateriali si riferiscono a software acquistato da terzi in corso di ammortamento.
L’ammortamento è effettuato in funzione della residua possibilità di utilizzo.
89
Durata
indefinita
Bilancio societario
al 31 dicembre 2014
Nota integrativa
12.2 Attività immateriali: variazioni annue
migliaia di euro
Avviamento
Altre attività
immateriali:
generate internamente
DEF
INDEF
Altre attività
immateriali:
altre
DEF
Totale
INDEF
A. Esistenze iniziali
32.518
32.518
A.1 Riduzioni di valore totali nette
29.408
29.408
A.2 Esistenze iniziali nette
3.110
3.110
B. Aumenti
1.467
1.467
B.1 Acquisti
1.467
1.467
1.564
1.564
1.564
1.564
1.564
1.564
3.013
3.013
B.2 Incrementi di attività immateriali interne
X
B.3 Riprese di valore
X
B.4 Variazioni positive di fair value:
- a patrimonio netto
X
- a conto economico
X
B.5 Differenze di cambio positive
B.6 Altre variazioni
C. Diminuzioni
C.1 Vendite
C.2 Rettifiche di valore
- Ammortamenti
X
- Svalutazioni:
+ patrimonio netto
X
+ conto economico
C.3 Variazioni negative di fair value:
- a patrimonio netto
X
- a conto economico
X
C.4 Trasferimenti alle attività non correnti in via di dismissione
C.5 Differenze di cambio negative
C.6 Altre variazioni
D. Rimanenze finali nette
D.1 Rettifiche di valore totali nette
30.972
30.972
E.
Rimanenze finali lorde
33.985
33.985
F.
Valutazione al costo
Legenda:
DEF: a durata definita
INDEF: a durata indefinita
90
Dexia Crediop S.p.A.
Sezione 13 - Le attività fiscali e le passività fiscali - voce 130 dell’attivo e voce 80 del passivo
13.1 Attività per imposte anticipate: composizione
migliaia di euro
31/12/2014
A. Attività per imposte anticipate lorde
31/12/2013
419
A1. Crediti (incluse cartolarizzazioni)
45.990
98
1.747
A2. Altri strumenti finanziari
31.596
A3. Avviamenti
A4. Oneri pluriennali
A5. Immobilizzazioni materiali
A6. Fondi per rischi e oneri
4.556
A7. Spese di rappresentanza
A8. Oneri relativi al personale
2.595
A9. Perdite fiscali
321
A10. Crediti di imposta non utilizzati da scomputare
A11. Altre
5.496
B. Compensazione con passività fiscali differite
(22.256)
C. Attività per imposte anticipate nette
419
23.734
13.2 Passività per imposte differite: composizione
migliaia di euro
31/12/2014
A. Passività per imposte differite lorde
31/12/2013
22.256
A1. Plusvalenze da rateizzare
A2. Avviamenti
A3. Immobilizzazioni materiali
3.217
A4. Strumenti finanziari
19.039
A5. Oneri relativi al personale
A6. Altre
B. Compensazione con attività fiscali anticipate
(22.256)
C. Passività per imposte differite nette
Nel presente esercizio, in accordo con quanto previsto dallo IAS 12, sono state cancellate le attività per imposte
anticipate nette poichè l’impresa ha ritenuto non probabile nel futuro il recupero o l’estinzione del valore delle attività
o passività rilevate nello stato patrimoniale mediante riduzioni o aumenti dei futuri pagamenti di imposte. Sono rimaste
iscritte le sole attività fiscali anticipate per le quali è prevista la trasformabilità in crediti d’imposta ex Legge 214/2011
per le quali si ritiene automaticamente soddisfatto il probability test previsto dallo IAS 12 in accordo con il documento
Banca d’Italia/Consob/ISVAP n. 5 del 15 maggio 2012.
91
Bilancio societario
al 31 dicembre 2014
Nota integrativa
13.3 Variazioni delle imposte anticipate (in contropartita del conto economico)
migliaia di euro
Totale 31/12/2014
Totale 31/12/2013
1. Importo iniziale
9.947
6.741
2. Aumenti
1.169
4.637
2.1 Imposte anticipate rilevate nell’esercizio
1.169
4.637
1.169
4.637
10.697
1.431
1.807
1.431
1.807
1.431
a) relative a precedenti esercizi
b) dovute al mutamento di criteri contabili
c) riprese di valore
d) altre
2.2 Nuove imposte o incrementi di aliquote fiscali
2.3 Altri aumenti
3. Diminuzioni
3.1 Imposte anticipate annullate nell’esercizio
a) rigiri
b) svalutazioni per sopravvenuta irrecuperabilità
c) mutamento di criteri contabili
d) altre
3.2 Riduzioni di aliquote fiscali
3.3 Altre diminuzioni
8.890
a) trasformazione in crediti d’imposta di cui alla L. 214/2011
8.890
b) altre
4. Importo finale
419
9.947
13.3.1 Variazioni delle imposte anticipate di cui alla L. 214/2011 (in contropartita del conto economico)
migliaia di euro
Totale 31/12/2014
1. Importo iniziale
Totale 31/12/2013
48
2. Aumenti
419
3. Diminuzioni
48
48
3.1 Rigiri
3.2 Trasformazioni in crediti d’imposta
48
a) derivante da perdite di esercizio
48
b) derivante da perdite fiscali
3.3 Altre diminuzioni
4. Importo finale
419
92
48
Dexia Crediop S.p.A.
13.4 Variazioni delle imposte differite (in contropartita del conto economico)
migliaia di euro
Totale 31/12/2014
1. Importo iniziale
Totale 31/12/2013
3.217
3.345
3.217
128
2. Aumenti
2.1 Imposte differite rilevate nell’esercizio
a) relative a precedenti esercizi
b) dovute al mutamento di criteri contabili
c) altre
2.2 Nuove imposte o incrementi di aliquote fiscali
2.3 Altri aumenti
3. Diminuzioni
3.1 Imposte differite annullate nell’esercizio
128
128
a) rigiri
b) dovute al mutamento di criteri contabili
c) altre
3.2 Riduzioni di aliquote fiscali
3.3 Altre diminuzioni
3.217
4. Importo finale
0
3.217
13.5 Variazioni delle imposte anticipate (in contropartita del patrimonio netto)
migliaia di euro
Totale 31/12/2014
1. Importo iniziale
Totale 31/12/2013
36.042
43.556
2. Aumenti
1.806
3.504
2.1 Imposte anticipate rilevate nell’esercizio
1.806
3.504
1.806
3.504
37.849
11.018
a) relative a precedenti esercizi
b) dovute al mutamento di criteri contabili
c) altre
2.2 Nuove imposte o incrementi di aliquote fiscali
2.3 Altri aumenti
3. Diminuzioni
3.1 Imposte anticipate annullate nell’esercizio
a) rigiri
5.799
11.018
5.799
11.018
b) svalutazioni per sopravvenuta irrecuperabilità
c) dovute al mutamento di criteri contabili
d) altre
3.2 Riduzioni di aliquote fiscali
3.3 Altre diminuzioni
32.050
4. Importo finale
0
93
36.042
Bilancio societario
al 31 dicembre 2014
Nota integrativa
13.6 Variazioni delle imposte differite (in contropartita del patrimonio netto)
migliaia di euro
Totale 31/12/2013
Totale 31/12/2014
19.039
20.088
2. Aumenti
1. Importo iniziale
5.324
62
2.1 Imposte differite rilevate nell’esercizio
5.324
62
5.324
62
24.363
1.111
9.779
1.111
9.779
1.111
a) relative a precedenti esercizi
b) dovute al mutamento di criteri contabili
c) altre
2.2 Nuove imposte o incrementi di aliquote fiscali
2.3 Altri aumenti
3. Diminuzioni
3.1 Imposte differite annullate nell’esercizio
a) rigiri
b) dovute al mutamento di criteri contabili
c) altre
3.2 Riduzioni di aliquote fiscali
3.3 Altre diminuzioni
14.584
4. Importo finale
0
19.039
13.7 Altre informazioni
A) Attività per imposte correnti
migliaia di euro
Totale 31/12/2013
Totale 31/12/2014
A. Attività per imposte correnti lorde
15.929
19.688
A1. Acconti IRES
8.138
10.216
A2. Acconti IRAP
3.762
5.313
A3. Altri crediti e ritenute
4.029
B. Compensazione con passività fiscali correnti
4.159
(4.121)
C. Attività per imposte correnti nette
15.929
15.567
B) Passività per imposte correnti
migliaia di euro
Totale 31/12/2013
Totale 31/12/2014
A. Passività per imposte correnti lorde
4.343
A1. Debiti tributari IRES
2.586
A2. Debiti tributari IRAP
1.535
A3. Altri debiti per imposte correnti sul reddito
222
B. Compensazione con attività fiscali correnti
(4.121)
C. Debiti per imposte correnti nette
222
Sezione 15 - Altre attività - voce 150
15.1 Altre attività: composizione
Descrizione
migliaia di euro
Totale 31/12/2013
Totale 31/12/2014
1. Adeguamento cambi derivati
2. Ratei e risconti attivi di natura diversa
3. Altre partite attive
Totale
94
5.770
49.723
50.117
45.044
5.346
1.891
61.233
96.658
Dexia Crediop S.p.A.
Passivo
Sezione 1 - Debiti verso banche - voce 10
1.1 Debiti verso banche: composizione merceologica
migliaia di euro
Tipologia operazioni/Valori
Totale 31/12/2014
Totale 31/12/2013
1. Debiti verso banche centrali
14.580.390
14.602.228
2. Debiti verso banche
12.043.700
10.837.860
2.2 Depositi vincolati
5.817.411
3.194.460
2.3 Finanziamenti
2.1 Conti correnti e depositi liberi
6.226.289
7.643.400
2.3.1 Pronti contro termine passivi
3.707.603
4.774.198
2.3.2 Altri
2.518.686
2.869.202
26.624.090
25.440.088
2.4 Debiti per impegni di riacquisto di propri strumenti patrimoniali
2.5 Altri debiti
Totale
Fair value - livello 1
14.602.228
Fair value - livello 2
24.105.403
Fair value - livello 3
Totale Fair value
2.500.795
10.798.502
26.606.198
25.400.730
1.2 Dettaglio della voce 10 “Debiti verso banche”: debiti subordinati
Al 31 dicembre 2014 i debiti subordinati ammontano ad euro 400.018 mila (400.045 mila nel 2013).
Il prestito subordinato presenta le seguenti caratteristiche:
- forma tecnica: finanziamento;
- ammontare nominale: 400 milioni di euro;
- durata: 10 anni;
- scadenza: giugno 2017
- ammortamento: in unica soluzione alla scadenza;
- tasso di interesse: euribor 3 mesi maggiorato di 72 bps pa.
1.4 Debiti verso banche oggetto di copertura specifica
migliaia di euro
Totale 31/12/2014
1. Debiti oggetto di copertura specifica del fair value:
a) rischio di tasso di interesse
Totale 31/12/2013
83.980
110.171
83.980
110.171
187.580
235.457
187.580
235.457
271.560
345.628
b) rischio di cambio
c) più rischi
2. Debiti oggetto di copertura specifica dei flussi finanziari:
a) rischio di tasso di interesse
b) rischio di cambio
c) altro
Totale
95
Bilancio societario
al 31 dicembre 2014
Nota integrativa
Sezione 2 - Debiti verso clientela - voce 20
2.1 Debiti verso clientela: composizione merceologica
migliaia di euro
Tipologia operazioni/Valori
Totale 31/12/2014
1. Conti correnti e depositi liberi
Totale 31/12/2013
263.691
321.275
352.135
98.899
993
996
351.142
97.903
615.826
420.174
Fair value - livello 3
599.833
418.806
Fair value
599.833
418.806
2. Depositi vincolati
3. Finanziamenti
3.1 Pronti contro termine passivi
3.2 Altri
4. Debiti per impegni di riacquisto di propri strumenti patrimoniali
5. Altri debiti
Totale
Fair value - livello 1
Fair value - livello 2
Sezione 3 - Titoli in circolazione - voce 30
3.1 Titoli in circolazione: composizione merceologica
migliaia di euro
Totale 31/12/2014
Tipologia titoli/Valori
Valore
bilancio
Totale 31/12/2013
Fair value
Livello 1
Livello 2
Livello 3
Fair value
Valore
bilancio
Livello 1
Livello 2
Livello 3
A. Titoli
1. Obbligazioni
2.619.262
2.611.079
4.271.429
4.194.017
1.2 altre
2.619.262
2.611.079
4.271.429
4.194.017
2. Altri titoli
586
586
586
586
1.1 strutturate
2.1 strutturati
2.2 altri
Totale
586
586
586
586
2.619.848
2.611.665
4.272.015
4.194.603
3.3 Titoli in circolazione oggetto di copertura specifica
migliaia di euro
Totale 31/12/2014
1. Titoli oggetto di copertura specifica del fair value:
a) rischio di tasso di interesse
Totale 31/12/2013
2.580.198
3.851.624
2.074.899
3.187.153
505.299
664.471
2.580.198
3.851.624
b) rischio di cambio
c) più rischi
2. Titoli oggetto di copertura specifica dei flussi finanziari:
a) rischio di tasso di interesse
b) rischio di cambio
c) altro
Totale
96
Dexia Crediop S.p.A.
Sezione 4 - Passività finanziarie di negoziazione - voce 40
4.1 Passività finanziarie di negoziazione: composizione merceologica
migliaia di euro
Tipologia operazioni/Valori
VN
A. Passività per cassa
1. Debiti verso banche
2. Debiti verso clientela
3. Titoli di debito
3.1 Obbligazioni
3.1.1 Strutturate
3.1.2 Altre obbligazioni
3.2 Altri titoli
3.2.1 Strutturati
3.2.2 Altri
Totale A
B. Strumenti derivati
1. Derivati finanziari
1.1 Di negoziazione
1.2 Connessi con la fair value option
1.3 Altri
2. Derivati creditizi
2.1 Di negoziazione
2.2 Connessi con la fair value option
2.3 Altri
Totale B
Totale (A+B)
Totale 31/12/2014
FV
L1
L2
L3
3.020.843
3.020.843
X
X
X
FV *
5.696
5.696
75.547
75.547
X
X
X
X
X
3.096.390
3.096.390
5.696
5.696
VN
Totale 31/12/2013
FV
L1
L2
L3
FV *
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
2.415.122
2.415.122
77.060
77.060
49.186
49.186
2.415.122
2.415.122
126.246
126.246
X
X
X
X
X
X
X
X
Legenda
FV = fair value
FV* = fair value calcolato escludendo le variazioni di valore dovute al cambiamento del merito creditizio dell’emittente rispetto alla data di emissione
VN = valore nominale o nozionale
L 1 = Livello 1
L 2 = Livello 2
L 3 = Livello 3
Sezione 6 - Derivati di copertura - voce 60
6.1 Derivati di copertura: composizione per tipologia di copertura e per livelli gerarchici
L1
A. Derivati finanziari
1) Fair value
2) Flussi finanziari
3) Investimenti esteri
B. Derivati creditizi
1) Fair value
2) Flussi finanziari
Totale
Fair value
31/12/2014
L2
3.552.340
3.530.657
21.683
3.552.340
L3
85.917
85.917
85.917
Legenda
VN = valore nozionale
L 1 = Livello 1
L 2 = Livello 2
L 3 = Livello 3
97
migliaia di Euro
21.698.082
19.476.014
2.222.068
Fair value
31/12/2013
L2
2.477.458
2.444.177
33.281
21.698.082
2.477.458
VN
31/12/2014
L1
L3
18.820
18.820
18.820
VN
31/12/2013
27.627.931
14.967.421
12.660.510
27.627.931
Bilancio societario
al 31 dicembre 2014
Nota integrativa
6.2 Derivati di copertura: composizione per portafogli coperti e per tipologia di copertura
migliaia di euro
Fair value
Operazioni/Tipo di copertura
Flussi finanziari
Specifica
rischio di
tasso
1. Attività finanziarie disponibili per la
vendita
2. Crediti
3. Attività finanziarie detenute sino alla
scadenza
rischio
di
prezzo
più
rischi
X
X
X
Generica Specifica Generica
X
3.452.537
4. Portafoglio
1. Passività finanziarie
rischio
di
credito
27.672
5. Altre operazioni
Totale attività
rischio
di
cambio
113.714
X
X
7
X
X
X
X
X
X
X
17.912
X
X
X
3.480.209
X
X
X
X
113.714
4.707
33
Investimenti
Esteri
X
17.912
X
7
X
21.676
X
2. Portafoglio
X
X
Totale passività
4.707
33
21.676
1. Transazioni attese
X
X
X
X
X
X
2. Portafoglio di attività e passività
finanziarie
X
X
X
X
X
X
X
X
X
Sezione 8 - Passività fiscali - voce 80
Vedere sezione 13 dell’attivo.
Sezione 10 - Altre passività - voce 100
10.1 Altre passività: composizione
migliaia di euro
Descrizione
Totale 31/12/2014
Totale 31/12/2013
1. Rapporti con fornitori e professionisti
9.887
11.580
2. Ratei e risconti passivi di natura diversa
3.456
3.443
3. Altre partite passive
11.105
9.464
Totale
24.448
24.487
Sezione 11 - Trattamento di fine rapporto del personale - voce 110
11.1 Trattamento di fine rapporto del personale: variazioni annue
migliaia di euro
Totale 31/12/2014
A. Esistenze iniziali
B. Aumenti
B.1 Accantonamento dell'esercizio
Totale 31/12/2013
2.419
2.117
195
386
71
68
B.2 Altre variazioni
124
318
C. Diminuzioni
188
84
C.1 Liquidazioni effettuate
188
84
C.2 Altre variazioni
D. Rimanenze finali
2.426
2.419
Totale
2.426
2.419
98
Dexia Crediop S.p.A.
Sezione 12 - Fondi per rischi e oneri - voce 120
12.1 Fondi per rischi e oneri: composizione
migliaia di euro
Voci/Valori
Totale 31/12/2014
Totale 31/12/2013
1 Fondi di quiescenza aziendali
7.180
655
2. Altri fondi per rischi ed oneri
16.377
19.823
5.547
16.886
10.830
2.937
23.557
20.478
2.1 controversie legali
2.2 oneri per il personale
2.3 altri
Totale
12.2 Fondi per rischi e oneri: variazioni annue
migliaia di euro
Fondi di quiescenza
A. Esistenze iniziali
Altri fondi
Totale
655
19.823
20.478
B. Aumenti
6.986
15.644
22.630
B.1 Accantonamento dell'esercizio
6.986
15.644
22.630
C. Diminuzioni
461
19.090
19.551
C.1 Utilizzo nell'esercizio
461
19.090
19.551
7.180
16.377
23.557
B.2 Variazioni dovute al passare del tempo
B.3 Variazioni dovute a modifiche del tasso di sconto
B.4 Altre variazioni
C.2 Variazioni dovute a modifiche del tasso di sconto
C.3 Altre variazioni
D. Rimanenze finali
La voce B.1 “Accantonamento dell’esercizio” comprende l’importo di 6,4 milioni relativo agli accantonamenti, ex IAS 19R,
contabilizzati con contropartita il patrimonio netto.
12.3 Fondi di quiescenza aziendali a benefici definiti
1. Illustrazione delle caratteristiche dei fondi e dei relativi rischi
La sottovoce “Fondi di quiescenza e obblighi simili” comprende gli stanziamenti contabilizzati in base al principio
internazionale IAS 19 “Benefici ai dipendenti” a fronte delle diverse forme di previdenza complementare a prestazione
definita. Tali impegni sono basati su valutazioni effettuate da Attuari indipendenti con l’utilizzo del “metodo della proiezione
unitaria” (projected units credit method). In particolare, lo stanziamento è pari al valore attuale dell’obbligazione a benefici
definiti al netto del fair value delle attività del fondo.
99
Bilancio societario
al 31 dicembre 2014
Nota integrativa
Di seguito si presentano le informazioni relative alle variazioni nell’esercizio dei fondi, la riconciliazione tra il valore attuale
dei fondi, valore attuale delle attività al servizio dei piani e le attività o passività iscritte in bilancio con le principali ipotesi
attuariali.
2. Variazioni dell’esercizio delle passività (attività) nette a benefici definiti e dei diritti di rimborso
Variazioni delle obbligazioni a benefici definiti
Esistenze iniziali
31/12/2014
45.360
Costo previdenziale relativo alle prestazioni di lavoro corrente
Interessi passivi
Contributi da parte dei partecipanti al piano
migliaia di euro
31/12/2013
47.852
484
611
1.651
1.739
135
154
Benefici pagati
(1.827)
(2.184)
Perdite (utili) attuariali per variazioni ipotesi demografiche
10.178
(2.015)
(416)
(797)
Perdite (utili) attuariali basati sull'esperienza passata
Altre variazioni
252
Esistenze finali
55.817
3. Informazioni sul fair value delle attività a servizio del piano
Variazioni delle attività dei piani
Esistenze iniziali
45.360
migliaia di euro
31/12/2014
31/12/2013
44.705
44.428
Rendimento delle attività
3.317
(20)
Interessi attivi
1.629
1.627
Contributi da parte del datore di lavoro
461
639
Contributi da parte dei partecipanti al piano
135
154
(1.827)
(2.091)
Spese amministrative
(35)
(32)
Altre variazioni
252
Esistenze finali
48.637
Benefici pagati
44.705
migliaia di euro
Attività a servizio del piano: livelli di fair value
Strumenti di capitale
218
Fondi comuni di investimento
4.489
- di cui livello 1
Titoli di debito
81.538
- di cui livello 1
70.168
Altre attività
895
Totale attività
87.140
migliaia di euro
Attività a servizio del piano: rating
Strumenti di capitale
218
Fondi comuni di investimento
4.489
Titoli di debito
81.538
Titoli di stato
70.168
- di cui rating investment grade
70.168
- di cui rating speculative grade
Società finanziarie
7.624
- di cui rating investment grade
6.807
- di cui rating speculative grade
817
Società industriali
3.746
- di cui rating investment grade
3.746
- di cui rating speculative grade
Altre attività
895
Totale attività
87.140
100
Dexia Crediop S.p.A.
4. Descrizione delle principali ipotesi attuariali
migliaia di euro
Principali ipotesi attuariali
31/12/2014
minimo
Tasso di sconto
31/12/2013
massimo
minimo
massimo
2,00%
2,00%
3,70%
N/A
N/A
N/A
N/A
Tasso atteso di incremento retributivo
1,50%
2,25%
2,00%
3,50%
Tasso d'inflazione
1,75%
1,75%
2,00%
2,00%
Tasso atteso di incremento pensionistico
0,50%
0,50%
0,50%
1,00%
Tasso di rendimento atteso delle attività
3,70%
5. Informazioni su importo, tempistica e incertezza sui flussi finanziari
Gli effetti stimati sull’obbligazione per benefici definiti a seguito di una variazione di 50bps del tasso di sconto sono le
seguenti:
• +50bps; tasso di sconto assunto = 2,50%, obbligazione = +3.929
• -50bps; tasso di sconto assunto = 1,50%, obbligazione = -3.555
6. Piani relativi a più datori di lavoro
In Dexia Crediop è presente un piano a benefici relativo a più datori di lavoro. Si tratta del Fondo pensione per il personale
ex Crediop assunto sino al 30 settembre 1989. Tale fondo pensione complementare preesistente, a benefici definiti, con
autonomia giuridica e patrimoniale, è attualmente disciplinato dallo statuto approvato con gli accordi collettivi sottoscritti
dalle Aziende Dexia Crediop e Intesa SanPaolo e le rispettive Organizzazioni sindacali in data 24 luglio 1996 e 1° agosto
1996.
Il finanziamento del piano, secondo le previsioni statutarie, avviene attraverso il versamento mensile di quote percentuali
contributive a carico dei datori di lavoro e degli iscritti.
Inoltre, le Aziende assumono a proprio esclusivo carico - quali coobbligati solidali ed indivisibili - l’onere di integrare
annualmente le disponibilità del Fondo nei seguenti casi:
•in caso in cui il rendimento effettivo annuo delle attività impiegate risulti inferiore al Tasso Ufficiale di Riferimento;
•in caso di constatata insufficienza delle disponibilità del Fondo a garantire le prestazioni in essere secondo le risultanze
del bilancio tecnico attuariale, redatto con il metodo italiano della capitalizzazione completa.
12.4 Fondi per rischi ed oneri - altri fondi
Gli Altri fondi, pari a euro 16.377 mila, sono formati da:
•accantonamenti per controversie legali pari a euro 5.547 mila relativi a procedimenti amministrativi e giudiziari con Enti
Locali e l’Amministrazione Finanziaria;
•oneri per il personale: il fondo accoglie euro 10.830 mila per oneri su iniziative di incentivazione all’esodo, premi di
anzianità ai dipendenti, benefici assicurativi vita. In particolare il fondo accoglie l’onere specificatamente accantonato
a fronte di un Fondo di Solidarietà la cui corresponsione è direttamente collegata al piano di ristrutturazione aziendale
2009-2011, fondo a prestazione definita che ricade nel perimetro di applicabilità del principio internazionale IAS 19, e
l’onere accantonato in relazione all’attuale piano di riduzione del personale ancora in corso di definizione.
101
Bilancio societario
al 31 dicembre 2014
Nota integrativa
Procedimenti amministrativi, giudiziari e arbitrali
Si riportano di seguito i procedimenti amministrativi, giudiziari o arbitrali in corso di maggior rilievo, che possano avere,
o che abbiano avuto di recente, ripercussioni sulla situazione finanziaria o sulla redditività del Gruppo Bancario Dexia
Crediop.
In data 3 febbraio 2010 – in relazione a indagini aventi ad oggetto un’operazione di estinzione di mutui e rifinanziamento
mediante riapertura di un prestito obbligazionario emesso dalla Regione Puglia (di cui Dexia Crediop ha acquistato titoli
per un importo nominale di circa Euro 240 milioni) con contestuale perfezionamento di uno swap di ammortamento tra
la Regione Puglia e un’altra banca – è stata notificata a Dexia Crediop un’informazione di garanzia in quanto indagata
per l’illecito amministrativo di cui agli artt. 5, comma 1 lett. a), 21, 24, commi 1 e 2, D. lgs. n. 231/01, in relazione agli artt.
640, comma 2, n. 1, e 61, n. 7, c.p.. Con ordinanza in data 18 febbraio 2012, il Giudice per le Indagini Preliminari di Bari
ha revocato il provvedimento di sequestro, eseguito nei confronti di Dexia Crediop in data 3 febbraio 2010, dell’importo di
circa Euro 8,6 milioni e disposto la restituzione di tale somma a Dexia Crediop.
In data 1° aprile si è tenuta l’udienza presso il Tribunale di Bari dinanzi al Giudice dell’Udienza Preliminare (“GUP”),
proseguita poi in data 22 maggio 2014. Un’ulteriore udienza si è tenuta il giorno 30 settembre 2014.
In data 14 ottobre 2014, il GUP ha emesso sentenza di “non luogo a procedere” per non aver commesso il fatto per il
dipendente di Dexia Crediop imputato come persona fisica e per Dexia Crediop.
In data 29 giugno 2009, la Provincia di Pisa ha annullato d’ufficio, con provvedimento di autotutela, le proprie deliberazioni
relative ad un’operazione di Interest Rate Swap perfezionata il 4 luglio 2007 con Dexia Crediop in relazione ad un
prestito obbligazionario a tasso variabile sottoscritto in parte dalla stessa Dexia Crediop. Per l’effetto, la Provincia di
Pisa ha interrotto i pagamenti a Dexia Crediop dovuti ai sensi dell’Interest Rate Swap perfezionato. Dexia Crediop ha
pertanto avviato un’azione legale in Inghilterra, volta ad ottenere l’adempimento da parte della Provincia di Pisa delle sue
obbligazioni. Dexia Crediop ha altresì avviato un’azione legale dinanzi al giudice amministrativo italiano, volta ad ottenere
l’annullamento del sopra citato provvedimento di autotutela. Nell’ambito di tale procedimento in data 7 settembre 2011, il
Consiglio di Stato ha emesso la sentenza non definitiva n. 5032/2011 che, inter alia, ha accertato la giurisdizione esclusiva
del giudice amministrativo a decidere sulla validità dell’atto di autotutela e ha richiesto una Consulenza Tecnica d’Ufficio
(“CTU”). La CTU richiesta è stata depositata il 14 maggio 2012 presso il Consiglio di Stato. Il 27 novembre 2012 il Consiglio
di Stato ha depositato la sentenza n. 5962/2012 con la quale ha accolto nel merito il ricorso di Dexia Crediop, annullando
i provvedimenti di autotutela adottati dalla Provincia di Pisa e confermando la validità ed efficacia dei contratti di swap
conclusi dalla Provincia di Pisa, che sono risultati rispettare la convenienza economica ai sensi dell’art. 41, L. n. 448/2001.
In data 15 febbraio 2013, la Provincia di Pisa ha notificato a Dexia Crediop un ricorso dinanzi alla Corte di Cassazione
avverso la sentenza del Consiglio di Stato n. 5962/2012. In data 16 gennaio 2014 la Corte di Cassazione con sentenza
n. 773/2014, ha dichiarato inammissibile il ricorso della Provincia di Pisa, confermando quanto deciso dal Consiglio di Stato
e condannando la Provincia di Pisa al pagamento delle spese legali e giudiziarie. Pertanto, quanto deciso dal Consiglio di
Stato in data 27 novembre 2012 è definitivo e non più soggetto a impugnazioni. All’esito di tale sentenza la Provincia di
Pisa ha pagato tutti i netting scaduti; è stato altresì raggiunto un accordo per il pagamento a Dexia Crediop degli interessi
di mora e per il rimborso da parte della Provincia di Pisa delle spese legali sostenute da Dexia Crediop nel contenzioso civile
in Inghilterra che, pertanto, è stato estinto.
In data 21 dicembre 2010, è stato notificato a Dexia Crediop un decreto di sequestro preventivo di beni mobili, immobili e
crediti fino alla ricorrenza della somma di circa Euro 635.000, nell’ambito di un’indagine condotta dal Tribunale di Firenze
avente ad oggetto, inter alia, strumenti finanziari derivati stipulati nel 2004 da Dexia Crediop con la Regione Toscana, in
cui viene ipotizzata, a carico di Dexia Crediop, la commissione dell’illecito amministrativo di cui agli artt. 5, 1° comma,
lett. a), e 24, 2° comma, D. lgs. n. 231/01, in relazione agli artt. 110, 81 cpv., 640, 2° comma, n. 1, e 61, n. 7, c.p.. Il decreto
di sequestro non è stato eseguito, avendo Dexia Crediop depositato una garanzia fideiussoria di pari importo, ed è stato
revocato in data 30 marzo 2011. In data 14 gennaio 2013 è stato depositato il decreto di archiviazione da parte del Giudice
per le Indagini Preliminari del Tribunale di Firenze che ha accolto la richiesta del Pubblico Ministero. Dexia Crediop ha
pertanto provveduto ad estinguere la fideiussione prestata.
102
Dexia Crediop S.p.A.
La Regione Toscana ha avviato due procedimenti di autotutela. Il primo, del 26 ottobre 2011, ha per oggetto un mutuo
perfezionato con Dexia Crediop nel 2004 e il secondo, del 3 gennaio 2012, uno swap in essere con Dexia Crediop del
2006. I due procedimenti sono ancora aperti ma, ad oggi, ancorché sia trascorso un significativo lasso di tempo dalla loro
apertura, non hanno comportato alcuna decisione da parte della Regione.
In data 31 dicembre 2010, il Comune di Prato ha annullato d’ufficio, con provvedimento di autotutela, la propria
determinazione relativa ad un’operazione di Interest Rate Swap perfezionata il 29 giugno 2006 con Dexia Crediop in
relazione a due prestiti obbligazionari a tasso variabile sottoscritti con Dexia Crediop. Per l’effetto, il Comune non ha
provveduto al pagamento di circa Euro 8,4 milioni. Dexia Crediop ha avviato un’azione in Inghilterra, volta ad ottenere
l’adempimento da parte del Comune delle proprie obbligazioni e ha altresì avviato un’azione legale in Italia dinanzi al TAR
della Regione Toscana, volta ad ottenere l’annullamento del sopra citato provvedimento di autotutela, che si è conclusa a
favore di Dexia Crediop con sentenza in data 24 novembre 2011.
Il Comune di Prato ha inoltre avviato un secondo procedimento di autotutela notificato il 31 gennaio 2011 e volto a
verificare la validità della gara indetta dal Comune per selezionare il proprio advisor (Dexia Crediop) nel 2002 e le successive
ristrutturazioni dello swap precedenti a quella del 2006 oggetto del primo procedimento di autotutela. In data 19 aprile
2012 il Comune di Prato ha deliberato l’annullamento in autotutela. Avverso tale delibera, in data 19 maggio 2012, Dexia
Crediop ha depositato ricorso dinanzi al TAR della Regione Toscana volto ad ottenere l’annullamento di tale provvedimento
di autotutela. Il contenzioso si è chiuso in favore di Dexia Crediop con sentenza pubblicata in data 21 febbraio 2013. Il TAR
della Regione Toscana, inter alia, ha ribadito quanto sostenuto con la sentenza del 24 novembre 2011: la competenza è
del giudice civile (nel caso di specie, inglese) quando la controversia ha ad oggetto un contratto sottoscritto dalla Pubblica
Amministrazione iure privatorum. In data 21 maggio 2013 il Comune ha notificato a Dexia Crediop il proprio ricorso al
Consiglio di Stato avverso la suddetta sentenza. In data 20 giugno 2013 Dexia Crediop ha depositato il proprio appello
incidentale avverso tale ricorso. Si resta in attesa della fissazione della data dell’udienza.
A seguito di un’indagine penale, volta a verificare l’eventuale commissione del reato di truffa in relazione alle operazioni di
swap del Comune di Prato concluse tra il 2002 e il 2006, in data 18 giugno 2012 il Pubblico Ministero ha emesso l’Avviso
di Conclusione delle Indagini Preliminari in cui è stato formalizzato l’Avviso di Garanzia ad un dipendente di Dexia Crediop
ipotizzando il reato di truffa aggravata ai danni del Comune di Prato e a Dexia Crediop per l’illecito amministrativo ex D.
lgs. n. 231/2001, ipotizzando la mancata adozione/inefficace attuazione del Modello Organizzativo.
In data 21 febbraio 2013 si è tenuta l’udienza presso il Tribunale di Prato dinanzi al Giudice dell’Udienza Preliminare
(“GUP”); il Comune si è costituito parte civile e ha citato Dexia Crediop in veste di responsabile civile. In data 27 giugno
2013, il GUP ha deciso di disporre il rinvio a giudizio.
In data 24 giugno 2014 si è tenuta l’udienza penale presso il tribunale di Prato, nel corso della quale il Giudice ha disposto
una perizia tecnica.
In data 23 dicembre 2013 è stato notificato a Dexia Crediop un atto di citazione da parte del Comune di Prato con cui il
Comune ha citato a comparire la banca dinanzi al Tribunale Civile di Prato chiedendo l’annullamento e la dichiarazione di
inefficacia tra le parti dell’accordo quadro ISDA e relativa Schedule stipulati dal Comune di Prato con Dexia Crediop. In data
17 aprile 2014 si è tenuta un’udienza relativa alle questioni preliminari. Dexia Crediop si è costituita in giudizio eccependo,
inter alia, l’incompetenza del giudice civile italiano essendo già pendente il contenzioso civile in Inghilterra. Il giudice, in
accoglimento delle eccezioni di Dexia Crediop, ha fissato l’udienza per la precisazione delle conclusioni al 10 marzo 2015.
In data 23 dicembre 2010, la Regione Lazio ha notificato a Dexia Crediop un atto di citazione dinanzi al Tribunale Civile di
Roma. L’atto ha ad oggetto operazioni in derivati concluse con la Regione Lazio; oltre a Dexia Crediop, sono state citate
altre 14 banche. La Regione Lazio richiede a Dexia Crediop il risarcimento dei danni, che sostiene di aver subito, per un
importo di circa Euro 8,5 milioni. La prossima udienza si terrà in data 20 maggio 2015.
In data 14 aprile 2011, il Comune di Messina ha notificato a Dexia Crediop un atto di citazione dinanzi al Tribunale Civile di
103
Bilancio societario
al 31 dicembre 2014
Nota integrativa
Messina. L’atto ha ad oggetto due operazioni in derivati concluse dal Comune di Messina in data 28 giugno 2007 di cui è
parte, insieme ad un’altra banca, anche Dexia Crediop. Il Comune di Messina richiede che venga accertata nei confronti di
Dexia Crediop la nullità dei contratti o che venga dichiarato l’annullamento degli stessi, oltre alla condanna al risarcimento
dei danni. La prossima udienza si terrà in data 19 maggio 2015. Il Comune di Messina ha inoltre annullato d’ufficio, con
provvedimento di autotutela, le proprie deliberazioni relative alle predette operazioni in derivati. Per l’effetto, ad oggi
il Comune di Messina non ha provveduto al pagamento di circa Euro 3,4 milioni. Dexia Crediop ha avviato un’azione
legale pendente dinanzi al TAR della Regione Sicilia, volta ad ottenere l’annullamento del sopra citato provvedimento di
autotutela. Il TAR della Regione Sicilia, con ordinanza in data 18 febbraio 2013, ha disposto la sospensione del giudizio
in conseguenza della proposizione da parte di un’altra banca (che ha in essere analogo contenzioso con il Comune) di
regolamento preventivo di giurisdizione dinanzi alla Corte di Cassazione, volto ad ottenere una pronuncia di quest’ultima
in merito alla competenza a decidere della controversia in capo al giudice amministrativo o civile. Dexia Crediop ha a
sua volta depositato, in data 18 marzo 2013, analogo ricorso dinanzi alla Corte di Cassazione. La Corte di Cassazione
si è pronunciata in data 23 ottobre 2014 dichiarando l’incompetenza sia del giudice amministrativo che civile italiano e
affermando la giurisdizione del giudice inglese.
In data 23 gennaio 2012, la Regione Piemonte ha annullato d’ufficio, con provvedimento di autotutela, le proprie
deliberazioni relative ad un contratto di swap di ammortamento del capitale e copertura del rischio di tasso di interesse
stipulato in data 16 novembre 2006 con Dexia Crediop. Per l’effetto, la Regione Piemonte non ha provveduto al pagamento
dei netting per un importo complessivo pari a circa Euro 65 milioni. Dexia Crediop ha avviato un’azione dinanzi al giudice
civile in Inghilterra volta ad ottenere l’accertamento della validità ed efficacia del suddetto contratto. Con sentenza in data
24 settembre 2012 il giudice inglese ha accertato la validità ed efficacia del contratto e condannato la Regione Piemonte
al pagamento delle spese di lite. Dexia Crediop ha quindi avviato un’ulteriore azione dinanzi al giudice civile in Inghilterra
volta ad ottenere la condanna della Regione Piemonte al pagamento dei netting dovuti e non ancora corrisposti. Con
sentenza in data 30 luglio 2013, il giudice inglese ha condannato la Regione Piemonte al pagamento delle somme richieste
da Dexia Crediop, nonché al pagamento delle spese legali. Avverso tale sentenza la Regione Piemonte ha presentato
istanza per essere autorizzata all’appello dinanzi alla Court of Appeal di Londra. Tale istanza è stata rigettata dalla Court
of Appeal con Order datato 7 ottobre 2013. Avverso tale Order la Regione Piemonte ha presentato richiesta di riesame.
L’udienza si è tenuta in data 21 e 22 maggio 2014, e in data 9 ottobre 2014 la Court of Appeal ha rigettato la richiesta
di riesame della Regione Piemonte, condannando quest’ultima al rimborso delle spese legali sostenute da Dexia Crediop.
Dexia Crediop ha altresì avviato un’azione dinanzi al giudice amministrativo in Italia volta ad ottenere l’annullamento del
sopra citato provvedimento di autotutela, che si è conclusa con sentenza depositata in data 21 dicembre 2012 con la quale
il TAR della Regione Piemonte ha accertato che il provvedimento di autotutela è stato adottato dalla Regione Piemonte
in assenza di tutti i presupposti di legge, al fine di mascherare un negozio giuridico unilaterale di natura privatistica
finalizzato a sciogliersi unilateralmente dal vincolo contrattuale e che, pertanto, il giudice competente a pronunciarsi su
tale controversia è il giudice civile (nel caso di specie, il giudice inglese, già adito da Dexia Crediop). Avverso tale sentenza
la Regione Piemonte ha promosso ricorso dinanzi al Consiglio di Stato. Il Consiglio di Stato, con sentenza n. 13 depositata
in data 5 maggio 2014, ha rigettato il ricorso della Regione Piemonte e accertato, inter alia, che la materia del contendere
è costituita non dal sindacato sulla legittimità di un atto di imperio (di natura amministrativa), bensì dal giudizio sulla
fondatezza dei vizi asseritamente addebitati dalla Regione Piemonte ai contratti e, pertanto, che la materia del contendere
esula dalla giurisdizione amministrativa e ricade nella competenza del giudice civile. La sentenza del Consiglio di Stato è
passata in giudicato in data 18 settembre 2014.
In data 21 giugno 2012, a seguito di istanza presentata dalla Provincia di Crotone, Dexia Crediop ha partecipato alla
procedura di mediazione civile avente ad oggetto 3 contratti di swap sottoscritti tra Dexia Crediop e la Provincia nel
dicembre 2007. Tale procedimento si è chiuso in data 25 ottobre 2012 senza successo. In data 5 luglio 2012, Dexia Crediop
ha avviato un’azione legale in Inghilterra volta ad ottenere l’accertamento della validità e dell’efficacia dei suddetti
contratti di swap.
In data 30 maggio 2012 il Comune di Ferrara ha avviato un procedimento di autotutela avente ad oggetto un derivato
perfezionato con Dexia Crediop nel 2005. In data 23 luglio 2012, il Comune di Ferrara ha annullato in autotutela tutti gli
atti che hanno condotto all’approvazione dei contratti di swap. Per l’effetto il Comune non ha provveduto al pagamento di
circa Euro 3,3 milioni. L’8 ottobre 2012 è stato depositato da Dexia Crediop ricorso al TAR della Regione Emilia Romagna.
104
Dexia Crediop S.p.A.
Si è in attesa della fissazione della data dell’udienza. Dexia Crediop ha altresì avviato un’azione legale in Inghilterra volta
ad ottenere l’accertamento della validità e dell’efficacia del suddetto contratto di swap.
In data 22 novembre 2012, a seguito di una lettera trasmessa dal Comune di Forlì in cui il Comune anticipava di aver
riscontrato criticità nell’operatività in derivati posta in essere con Dexia Crediop, è stata avviata da Dexia Crediop un’azione
legale in Inghilterra volta ad ottenere l’accertamento della validità e dell’efficacia dei contratti di swap. Nonostante le
contestazioni inizialmente sollevate dal Comune e il conseguente contenzioso civile avviato da Dexia Crediop in Inghilterra,
il Comune sta provvedendo al pagamento dei netting dovuti ai sensi del contratto di Interest Rate Swap. Con Order in data
25 giugno 2014, la corte inglese, accogliendo la richiesta depositata da Dexia Crediop, ha sospeso il procedimento a data
indefinita.
La Regione Campania, con Decreto Dirigenziale n. 5 del 1° marzo 2013, ha indetto una gara per l’affidamento di servizi
di analisi, valutazione tecnico-giuridica, contrattuale e finanziaria dei contratti di swap realizzati dalla Regione Campania
nel periodo 2003-2006 con l’obiettivo di verificare la presenza di eventuali anomalie. Dexia Crediop ha pertanto avviato
un’azione dinanzi al giudice civile in Inghilterra volta ad ottenere l’accertamento della validità ed efficacia del contratto di
Interest Rate Swap sottoscritto con la Regione Campania in data 10 ottobre 2003.
Infine, con decreto del Ministro dell’Economia e delle Finanze del 28 dicembre 2011, emanato su proposta della Banca
d’Italia ai sensi dell’art. 70, comma 1, Testo Unico Bancario, l’Istituto per il Credito Sportivo (“ICS” o “l’Istituto”), banca
partecipata da Dexia Crediop, è stato posto in amministrazione straordinaria, procedura che, con successive proroghe,
è ancora in corso alla data di redazione del presente documento. Nell’ambito dell’attività commissariale, i commissari
straordinari hanno inteso riaprire il caso della natura giuridica di un fondo apportato dallo Stato chiedendo la revisione
della distribuzione degli utili ai partecipanti e della normativa intervenuta nel 2005 in materia. La Presidenza del Consiglio
dei Ministri, su istanza dei Commissari straordinari, ha avviato a novembre 2012 un procedimento amministrativo, ai sensi
dell’art. 21-nonies, L. n. 241/1990, finalizzato all’annullamento d’ufficio, in via di autotutela, dello statuto dell’ICS all’epoca
vigente (approvato con decreto ministeriale il 2 agosto 2005) che si è concluso il 6 marzo 2013 con l’emanazione di un
decreto interministeriale di annullamento degli atti di emanazione dello statuto ICS. Tale decreto ha dato avvio ad una
complessa sequenza di azioni legali che vedono contrapposte da un lato Dexia Crediop e gli altri soci privati dell’ICS e
dall’altro i Ministeri vigilanti ed i Commissari Straordinari dell’ICS.
Le azioni legali avviate in sede amministrativa sono riferite all’annullamento dello statuto 2005 dell’ICS, all’annullamento
delle delibere di distribuzione dei dividendi e alla rideterminazione dei dividendi distribuiti dall’ICS a valere sui bilanci dal
2005 al 2010, alla direttiva interministeriale adottata l’8 agosto 2013 con le linee guida del nuovo statuto dell’ICS e al
nuovo statuto emanato con decreto interministeriale del 24 gennaio 2014 pubblicato in Gazzetta Ufficiale del 19 aprile
2014. Secondo il nuovo statuto, i fondi apportati dallo Stato e dal CONI, con un calcolo retroattivo dalla costituzione
dell’ICS nel 1957, sono stati imputati integralmente al Capitale/Fondo di dotazione dell’ICS, per cui è indicato un nuovo
soggetto partecipante al capitale, il Ministero dell’Economia e delle Finanze, e le riserve patrimoniali costituitesi negli
anni sono state attribuite al Capitale/Fondo di dotazione e ripartite ai nuovi soggetti partecipanti al capitale. La quota di
Capitale, comprensivo delle precedenti riserve patrimoniali, che il nuovo statuto assegna a Dexia Crediop è pari al 3,110%
(in precedenza il 21,622%) per un controvalore di Euro 26 milioni circa. Dexia Crediop ha presentato, unitamente agli altri
Soci privati dell’ICS, ricorso al TAR della Regione Lazio contro il nuovo statuto dell’ICS.
Alla data di redazione della presente relazione, sono state già depositate alcune sentenze amministrative, contro le quali
le parti soccombenti hanno presentato ricorso al Consiglio di Stato. In particolare, si segnala la sentenza del TAR della
Regione Lazio depositata il 16 maggio 2014 che ha respinto il ricorso di Dexia Crediop e degli altri soci privati dell’ICS
avverso il decreto di annullamento degli atti di emanazione dello statuto 2005 dell’ICS. In conseguenza della sentenza
del TAR della Regione Lazio, appellata al Consiglio di Stato, e della pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del nuovo statuto
dell’ICS, Dexia Crediop ha ritenuto di adeguare il valore della partecipazione, iscritta tra i titoli di capitale available-for-sale,
alla frazione di capitale corrispondente alla quota percentuale assegnatale dal nuovo statuto, pari a circa Euro 26 milioni.
In attesa di un giudizio definitivo, tale rappresentazione contabile non può ritenersi costituire in alcun modo acquiescenza
o riconoscimento da parte di Dexia Crediop della riduzione “forzosa” della partecipazione operata dal nuovo statuto di cui
105
Bilancio societario
al 31 dicembre 2014
Nota integrativa
si contesta la legittimità.
Le azioni legali avviate in sede civile sono riferite alla richiesta avanzata dai Commissari dell’ICS, nella seconda metà
del 2013, di restituzione dei dividendi percepiti a valere sui bilanci 2005-2010 in eccesso rispetto al dividendo minimo
stabilito dal previgente statuto emanato nel 2002 (importo richiesto: circa Euro 16,9 milioni) e alla chiamata in causa
nel procedimento avviato da un altro socio dell’ICS contro l’Istituto stesso a motivo dell’annullamento delle delibere di
distribuzione dei dividendi riferiti ai bilanci 2005-2010. Alla data di redazione del presente documento, nessun evento
significativo da segnalare sul fronte delle cause civili. Al riguardo la società ritiene al momento di essere esposta solo ad un
rischio ritenuto “possibile” e, quindi, di non dover procedere ad accantonamenti al fondo rischi ed oneri, ma di prevedere
solo le spese per l’assistenza legale.
In data 22 maggio 2012 e 5 giugno 2012 Dexia Crediop ha acquistato dalla “Provincia Italiana della Congregazione dei
Figli dell’Immacolata Concezione” crediti sanitari certificati nei confronti di varie aziende ospedaliere del Lazio, tra le
quali la ASL Roma E. I crediti di cui sopra verso la ASL Roma E sono risultati essere parzialmente oggetto di precedenti
pignoramenti. La ASL Roma E, nonostante l’intervenuta certificazione, non ha proceduto al pagamento di crediti ceduti
per circa Euro 3,7 milioni. Dexia Crediop ha avviato un’azione legale nei confronti della ASL Roma E e della Regione Lazio
dinanzi all’autorità giudiziaria civile.
Alla data della presente relazione per tali procedimenti non si è ritenuto di dover procedere a rettifiche di valore bensì solo
ad accantonamenti a fondi rischi ed oneri per spese legali.
Procedimenti tributari
In data 1° dicembre 2011 l’Agenzia delle Entrate ha notificato un avviso di liquidazione ai fini dell’imposta di registro per
circa 108 milioni di euro, oltre a sanzioni ed interessi, per un totale complessivo di circa 250 milioni di euro ritenendo che
le cessioni di titoli effettuate nel 2007 e 2008 dalla Società a Dexia Crediop Ireland abbiano rappresentato una cessione di
ramo d’azienda. A fronte della presentazione di istanza di autotutela e di sospensione degli effetti dell’avviso di liquidazione,
l’Amministrazione ha disposto nel mese di gennaio 2012 la sospensione degli effetti dell’avviso di liquidazione.
La Società ha inoltre presentato ricorso e sulla base del contraddittorio con l’Agenzia delle Entrate, pur ribadendo la
sostanziale correttezza dell’operato della Società nelle cessioni in esame, ha operato nel 2013 un accantonamento di 9,5
milioni di euro in considerazione di una possibile definizione del contenzioso in via transattiva.
Successivamente, nel mese di marzo 2014, è stata formalizzata una proposta di conciliazione giudiziale (ex art. 48 Dlgs.
546/92) da parte dell’Agenzia delle Entrate, cui la Società ha aderito, al fine di evitare un lungo e potenzialmente oneroso
contenzioso, per un importo corrispondente a quanto accantonato. Infine, nel mese di giugno è stata emessa e depositata
la sentenza che ha dichiarato l’estinzione del giudizio per cessata materia del contendere a seguito dell’intervenuta
conciliazione giudiziale dell’intera controversia.
In relazione al contenzioso relativo al periodo d’imposta 2008, proposto il ricorso e definite le sanzioni residuano 0,7
milioni di euro a valere sull’accantonamento a suo tempo costituito per 1,4 milioni.
106
Dexia Crediop S.p.A.
Sezione 14 - Patrimonio dell’impresa - voci 130, 150, 160, 170, 180, 190 e 200
14.1 “Capitale” e “Azioni proprie”: composizione
Il capitale sociale, interamente sottoscritto e versato, ammonta ad euro 450.210.000 e risulta costituito da n. 174.500.000
azioni ordinarie del valore nominale unitario di euro 2,58. La società non possiede azioni proprie.
14.2 Capitale - Numero azioni: variazioni annue
Voci/Tipologie
Ordinarie
A. Azioni esistenti all’inizio dell’esercizio
174.500.000
- interamente liberate
174.500.000
- non interamente liberate
A.1 Azioni proprie (-)
A.2 Azioni in circolazione: esistenze iniziali
174.500.000
B. Aumenti
B.1 Nuove emissioni
- a pagamento:
- operazioni di aggregazioni di imprese
- conversione di obbligazioni
- esercizio di warrant
- altre
- a titolo gratuito:
- a favore dei dipendenti
- a favore degli amministratori
- altre
B.2 Vendita di azioni proprie
B.3 Altre variazioni
C. Diminuzioni
C.1 Annullamento
C.2 Acquisto di azioni proprie
C.3 Operazioni di cessione di imprese
C.4 Altre variazioni
D. Azioni in circolazione: rimanenze finali
174.500.000
D.1 Azioni proprie (+)
D.2 Azioni esistenti alla fine dell’esercizio
174.500.000
- interamente liberate
174.500.000
- non interamente liberate
107
Altre
Bilancio societario
al 31 dicembre 2014
Nota integrativa
14.4 Riserve di utili: altre informazioni
migliaia di euro
Riserva Legale
A. Esistenze iniziali
Altre riserve
76.509
554.932
B. Aumenti
C. Diminuzioni
31.768
Destinazione perdita 2013
31.768
D. Rimanenze finali
76.509
523.164
La riserva legale è costituita ai sensi dell’art. 2430 c.c. attraverso la destinazione di una quota almeno pari alla ventesima
parte degli utili netti annuali, fino a che la riserva non abbia raggiunto il quinto del capitale sociale.
Altre informazioni
1. Garanzie rilasciate e impegni
migliaia di euro
Operazioni
Importo 31/12/2014
1) Garanzie rilasciate di natura finanziaria
Importo 31/12/2013
279.669
278.892
a) Banche
144.264
162.034
b) Clientela
135.405
116.858
212.608
353.000
2) Garanzie rilasciate di natura commerciale
a) Banche
b) Clientela
3) Impegni irrevocabili a erogare fondi
a) Banche
i) a utilizzo certo
11.250
11.750
11.250
11.750
ii) a utilizzo incerto
b) Clientela
i) a utilizzo certo
201.358
341.250
201.358
341.250
802.627
802.627
1.294.904
1.434.519
ii) a utilizzo incerto
4) Impegni sottostanti ai derivati su crediti: vendite di protezione
5) Attività costituite in garanzia di obbligazioni di terzi
6) Altri impegni
Totale
2. Attività costituite a garanzia di proprie passività e impegni
migliaia di euro
Portafogli
Importo 31/12/2014
Importo 31/12/2013
1. Attività finanziarie detenute per la negoziazione
2. Attività finanziarie valutate al fair value
3. Attività finanziarie disponibili per la vendita
495.860
502.968
4. Attività finanziarie detenute sino alla scadenza
167.291
235.555
5. Crediti verso banche
7.154.781
7.162.605
6. Crediti verso clientela
20.355.179
19.763.807
7. Attività materiali
108
Dexia Crediop S.p.A.
4. Gestione e intermediazione per conto terzi
migliaia di euro
Tipologia servizi
Importo
1. Esecuzione di ordini per conto della clientela
a) Acquisti
1. regolati
2. non regolati
b) Vendite
1. regolate
2. non regolate
2. Gestioni portafogli
a) individuali
b) collettive
3. Custodia e amministrazione di titoli
21.591.690
a) titoli di terzi in deposito: connessi con lo svolgimento di banca depositaria (escluse le gestioni di portafogli)
1. titoli emessi dalla banca che redige il bilancio
2. altri titoli
b) titoli di terzi in deposito (escluse gestioni di portafogli): altri
2.289.639
1. titoli emessi dalla banca che redige il bilancio
2. altri titoli
2.289.639
c) titoli di terzi depositati presso terzi
2.289.639
d) titoli di proprietà depositati presso terzi
19.302.051
4. Altre operazioni
109
Bilancio societario
al 31 dicembre 2014
Nota integrativa
5. Attività finanziarie oggetto di compensazione in bilancio, oppure soggette ad accordi-quadro di compensazione o ad
accordi similari
Forme tecniche
1. Derivati
Ammontare
lordo delle
attività
finanziarie
(a)
Ammontare
delle
passività
finanziarie
compensato
in bilancio
(b)
Ammontare
netto delle
attività
finanziarie
riportato in
bilancio
(c=a-b)
Ammontari correlati non
oggetto di compensazione
in Bilancio
Strumenti
finanziari
(d)
Depositi di
contante
ricevuti in
garanzia
(e)
967.155
967.155
258.218
708.937
Totale 31/12/2014
967.155
967.155
258.218
708.937
Totale 31/12/2013
838.892
838.892
142.602
696.290
Ammontare
netto
31/12/2014
(f=c-d-e)
Ammontare
netto
31/12/2013
2. Pronti contro termine
3. Prestito titoli
4. Altre
X
X
6. Passività finanziarie oggetto di compensazione in bilancio, oppure soggette ad accordi-quadro di compensazione o ad
accordi similari
Forme tecniche
1. Derivati
Ammontare
lordo delle
passività
finanziarie
(a)
Ammontare
delle attività
finanziarie
compensato
in bilancio
(b)
Ammontare
netto delle
passività
finanziarie
riportato in
bilancio
(c=a-b)
Ammontari correlati non
oggetto di compensazione
in Bilancio
Depositi di
Strumenti
contante
finanziari
posti a
(d)
garanzia
(e)
5.664.178
5.664.178
405.754
5.258.424
146.705
146.705
79.366
67.339
Totale 31/12/2014
5.810.883
5.810.883
485.121
5.325.763
Totale 31/12/2013
5.594.384
5.594.384
1.627.299
3.967.085
2. Pronti contro termine
Ammontare
netto
31/12/2014
(f=c-d-e)
Ammontare
netto
31/12/2013
3. Prestito titoli
4. Altre
110
X
X
Dexia Crediop S.p.A.
Parte C - Informazioni
sul conto economico
Sezione 1 - Gli interessi - voci 10 e 20
1.1 Interessi attivi e proventi assimilati: composizione
migliaia di euro
Voci/Forme tecniche
1
Titoli di
debito
Finanziamenti
Altre
operazioni
Totale
31/12/2014
Totale
31/12/2013
Attività finanziarie detenute per la negoziazione
2
Attività finanziarie disponibili per la vendita
17.648
17.648
17.652
3
Attività finanziarie detenute sino alla scadenza
11.682
11.682
14.018
4
Crediti verso banche
19.111
12.864
31.975
69.700
5
Crediti verso clientela
310.447
226.582
537.029
647.134
6
Attività finanziarie valutate al fair value
7
Derivati di copertura
8
Altre attività
598.334
748.504
Totale
X
X
X
X
358.888
239.446
1.3 Interessi attivi e proventi assimilati: altre informazioni
migliaia di euro
Voci
1.3.1
31/12/2014
Interessi attivi su attività finanziarie in valuta
24.150
1.4 Interessi passivi e oneri assimilati: composizione
migliaia di euro
Voci/Forme tecniche
Debiti
Titoli
Altre
operazioni
Totale
31/12/2014
Totale
31/12/2013
1. Debiti verso banche centrali
(23.896)
X
(23.896)
(95.100)
2. Debiti verso banche
(77.015)
X
(77.015)
(90.434)
3. Debiti verso clientela
4. Titoli in circolazione
(1.523)
X
X
(107.248)
(1.523)
(15.836)
(107.248)
(153.106)
5. Passività finanziarie di negoziazione
6. Passività finanziarie valutate al fair value
7. Altre passività e fondi
X
(123)
(123)
8. Derivati di copertura
X
(309.723)
(309.723)
(353.209)
(309.846)
(519.528)
(707.685)
Totale
(102.434)
111
(107.248)
Bilancio societario
al 31 dicembre 2014
Nota integrativa
1.5 Interessi passivi e oneri assimilati: differenziali relativi alle operazioni di copertura
migliaia di euro
Voci/Valori
31/12/2014
31/12/2013
A. Differenziali positivi relativi a operazioni di copertura:
97.347
B. Differenziali negativi relativi a operazioni di copertura:
407.070
490.423
(309.723)
(353.209)
C. Saldo (A-B)
137.214
1.6 Interessi passivi e oneri assimilati: altre informazioni
migliaia di euro
Voci
1.6.1
31/12/2014
Interessi passivi su passività in valuta
(24.112)
Sezione 2 - Le commissioni - voci 40 e 50
2.1 Commissioni attive: composizione
migliaia di euro
Tipologia servizi/Valori
Totale 31/12/2014
a) garanzie rilasciate
Totale 31/12/2013
1.636
724
4.986
4.463
4.383
3.961
603
502
603
502
b) derivati su crediti
c) servizi di gestione, intermediazione e consulenza:
1. negoziazione di strumenti finanziari
2. negoziazione di valute
3. gestioni di portafogli
3.1. individuali
3.2. collettive
4. custodia e amministrazione di titoli
5. banca depositaria
6. collocamento di titoli
7. raccolta di attività di ricezione e trasmissione dati
8. attività di consulenza
8.1 in materia di investimenti
8.2 in materia di struttura finanziaria
9. distribuzione di servizi di terzi
9.1. gestioni di portafogli
9.1.1. individuali
9.1.2. collettive
9.2. prodotti assicurativi
9.3. altri prodotti
d) servizi di incasso e pagamento
e) servizi di servicing per operazioni di cartolarizzazione
f) servizi per operazioni di factoring
g) esercizio di esattorie e ricevitorie
h) attività di gestione di sistemi multilaterali di negoziazione
i) tenuta e gestione dei conti correnti
j) altri servizi
1.170
2.012
Totale
7.792
7.199
112
Dexia Crediop S.p.A.
2.3 Commissioni passive: composizione
migliaia di euro
Servizi/Valori
Totale 31/12/2014
a) garanzie ricevute
Totale 31/12/2013
(13.141)
(13.234)
(325)
(549)
(325)
(549)
b) derivati su crediti
c) servizi di gestione e intermediazione:
1. negoziazione di strumenti finanziari
2. negoziazione di valute
3. gestioni di portafogli
3.1 proprie
3.2 delegate da terzi
4. custodia e amministrazione di titoli
5. collocamento di strumenti finanziari
6. offerta fuori sede di strumenti finanziari, prodotti e servizi
d) servizi di incasso e pagamento
(574)
(690)
(5.271)
(9.378)
(19.311)
(23.851)
e) altri servizi
Totale
Sezione 3 - Dividendi e proventi simili - voce 70
3.1 Dividendi e proventi simili: composizione
migliaia di euro
proventi da
quote
di O.I.C.R.
dividend
Voci/Proventi
Totale 31/12/2013
proventi da
quote
di O.I.C.R
dividendi
Totale 31/12/2014
A. Attività finanziarie detenute per la negoziazione
B. Attività finanziarie disponibili per la vendita
3
149
3
149
C. Attività finanziarie valutate al fair value
D. Partecipazioni
Totale
113
Bilancio societario
al 31 dicembre 2014
Nota integrativa
Sezione 4 - Il risultato netto dell’attività di negoziazione - voce 80
4.1 Risultato netto dell’attività di negoziazione: composizione
migliaia di euro
Operazioni/Componenti reddituali
1. Attività finanziarie di negoziazione
1.1 Titoli di debito
1.2 Titoli di capitale
1.3 Quote di O.I.C.R.
1.4 Finanziamenti
1.5 Altre
2. Passività finanziarie di negoziazione
2.1 Titoli di debito
2.2 Debiti
2.3 Altre
3. Altre attività e passività finanziarie:
differenze di cambio
4. Strumenti derivati
4.1 Derivati finanziari:
- Su titoli di debito e tassi di interesse
- Su titoli di capitale e indici azionari
- Su valute e oro
- Altri
4.2 Derivati su crediti
Totale
Plusvalenze (A)
Utili da
negoziazione
(B)
Minusvalenze
(C)
Perdite da
negoziazione
(D)
X
X
X
X
1.064.093
1.038.176
1.038.165
11
X
880.115
880.058
880.045
13
X
1.061.039
1.034.677
1.034.666
11
X
25.917
57
26.362
1.064.093
880.115
1.061.039
Risultato netto
[(A+B) - (C+D)]
39
873.092
873.092
873.079
13
X
(2.922)
(2.534)
10.465
(12.999)
873.092
(2.883)
(388)
Sezione 5 - Il risultato netto dell’attività di copertura - voce 90
5.1 Risultato netto dell’attività di copertura: composizione
migliaia di euro
Componenti reddituali/Valori
Totale 31/12/2014
A. Proventi relativi a:
A.1 Derivati di copertura del fair value
A.2 Attività finanziarie coperte (fair value)
A.3 Passività finanziarie coperte (fair value)
A.4 Derivati finanziari di copertura dei flussi finanziari
A.5 Attività e passività in valuta
Totale proventi dell’attività di copertura (A)
B. Oneri relativi a:
B.1 Derivati di copertura del fair value
B.2 Attività finanziarie coperte (fair value)
B.3 Passività finanziarie coperte (fair value)
B.4 Derivati finanziari di copertura dei flussi finanziari
B.5 Attività e passività in valuta
Totale oneri dell’attività di copertura (B)
C. Risultato netto dell’attività di copertura (A - B)
Totale 31/12/2013
1.317.025
1.243.242
4.031
1.247.273
136.503
53
1.453.581
1.279.711
1.491.323
7
1.279.718
(32.445)
.
114
1.491.323
(37.742)
Dexia Crediop S.p.A.
Sezione 6 - Utili (perdite) da cessione/riacquisto - voce 100
6.1 Utili (Perdite) da cessione/riacquisto: composizione
migliaia di euro
Totale 31/12/2014
Voci/Componenti reddituali
Utili
Perdite
Totale 31/12/2013
Risultato
netto
Utili
Perdite
Risultato
netto
Attività finanziarie
1.
Crediti verso banche
2.
Crediti verso clientela
3.
Attività finanziarie disponibili per la vendita
1.458
43.908
(42.450)
39.394
39.394
1.458
43.908
(42.450)
39.394
39.394
3.1 Titoli di debito
3.2 Titoli di capitale
3.3 Quote di O.I.C.R.
3.4 Finanziamenti
4.
Attività finanziarie detenute sino alla scadenza
Totale attività
Passività finanziarie
1.
Debiti verso banche
2.
Debiti verso clientela
3.
Titoli in circolazione
Totale passività
47
47
77
77
47
47
77
77
Attività finanziarie
Il risultato netto negativo di 42 milioni di euro trae origine principalmente dalla cessione di titoli alla controllante Dexia
Credit Local.
Passività finanziarie
Nel corso dell’esercizio 2014 si è proceduto al riacquisto di titoli di propria emissione per un valore nominale complessivo
di 39 milioni di euro. La differenza tra il prezzo di riacquisto ed il valore di iscrizione in bilancio di tali passività ed il
risultato della cancellazione di eventuali operazioni di copertura è pari a 0,1 milioni di euro rilevati nel conto economico
del medesimo esercizio.
115
Bilancio societario
al 31 dicembre 2014
Nota integrativa
Sezione 8 - Rettifiche/riprese di valore nette per deterioramento - voce 130
8.1 Rettifiche di valore nette per deterioramento di crediti: composizione
migliaia di euro
Rettifiche di valore
Riprese di valore
Specifiche
Di portafoglio
Totale
31/12/2014
Di
portafoglio
Altre
Operazioni/
Componenti reddituali
Cancellazioni
Specifiche
A
B
A
Totale
31/12/2013
B
A. Crediti verso banche
773
- Finanziamenti
773
- Titoli di debito
B. Crediti verso clientela
(7.575)
(4.145)
6.389
(5.331)
(5.464)
(5.331)
(5.464)
(11.353)
(6.605)
Crediti deteriorati acquistati
- Finanziamenti
X
X
- Titoli di debito
X
X
Altri crediti
- Finanziamenti
(7.575)
(4.145)
(7.575)
(3.778)
- Titoli di debito
C. Totale
(7.575)
6.389
(367)
6.389
6.022
1.141
(4.145)
6.389
(5.331)
(4.691)
Legenda
A= da interessi
B= altre riprese
8.2 Rettifiche di valore nette per deterioramento di attività finanziarie disponibili per la vendita: composizione
migliaia di euro
Specifiche
Altre
Riprese di valore (2)
Specifiche
Cancellazioni
Operazioni/
Componenti reddituali
Rettifiche di valore (1)
A
B
X
X
Totale
31/12/2014
A. Titoli di debito
B. Titoli di capitale
C. Quote OICR
(176)
X
(176)
D. Finanziamenti a banche
E. Finanziamenti a clientela
F. Totale
(176)
Legenda
A= da interessi
B= altre riprese
116
(176)
Totale
31/12/2013
Dexia Crediop S.p.A.
Sezione 9 - Le spese amministrative - voce 150
9.1 Spese per il personale: composizione
migliaia di euro
Tipologia di spese/Valori
Totale 31/12/2014
Totale 31/12/2013
1) Personale dipendente
(18.150)
(19.813)
a) salari e stipendi
(12.101)
(12.809)
(3.225)
(3.573)
(697)
(715)
b) oneri sociali
c) indennità di fine rapporto
d) spese previdenziali
e) accantonamento al trattamento di fine rapporto del personale
f) accantonamento al fondo trattamento di quiescenza e obblighi simili:
(71)
(68)
(541)
(721)
- a contribuzione definita
- a benefici definiti
(541)
(721)
(331)
(351)
(331)
(351)
(1.184)
(1.576)
(1.048)
(1.068)
(180)
(193)
(19.378)
(21.074)
g) versamenti ai fondi di previdenza complementare esterni:
- a contribuzione definita
- a benefici definiti
h) costi derivanti da accordi di pagamento basati su propri strumenti patrimoniali
i) altri benefici a favore dei dipendenti
2) Altro personale in attività
3) Amministratori e Sindaci
4) Personale collocato a riposo
5) Recuperi di spese per dipendenti distaccati presso altre aziende
6) Rimborsi di spese per dipendenti di terzi distaccati presso la società
Totale
9.2 Numero medio dei dipendenti per categoria
Personale dipendente:
a) dirigenti
27
b) quadri direttivi
104
- di cui: di 3° e 4° livello
59
c) restante personale dipendente
49
Altro personale
9.3 Fondi di quiescenza aziendali a benefici definiti: costi e ricavi
migliaia di euro
31/12/2014
a) Costo previdenziale relativo alle prestazioni
31/12/2013
484
b) Interessi passivi
c) Rendimento delle attività
d) Spese amministrative
611
1.651
1.740
(1.629)
(1.627)
35
31
e) Perdite (utili) attuariali contabilizzate in bilancio
62
Totale
541
117
755
Bilancio societario
al 31 dicembre 2014
Nota integrativa
9.4 Altri benefici a favore dei dipendenti
I costi per accantonamenti dell’anno sono pari a euro 144 mila.
Tale costo include anche l’onere specificatamente acccantonato a fronte del Fondo di Solidarietà (euro 102 mila), per il
quale si rimanda all’informativa fornita nelle Sezione 12 “Fondi per rischi e oneri”.
9.5 Altre spese amministrative: composizione
migliaia di euro
Tipologia di spese/Valori
31/12/2014
Spese di manutenzione beni mobili
31/12/2013
(1)
(1)
Canoni locazione immobili
(255)
(340)
Spese telefoniche
(182)
(188)
Spese postali e telegrafiche
Spese per manutenzione e aggiornamento software
Spese di vigilanza
Canoni per locazione macchine
(19)
(29)
(1.504)
(1.391)
(181)
(176)
(81)
(171)
Spese energetiche, riscaldamento e acqua
(340)
(327)
Spese di manutenzione degli immobili di proprietà
(535)
(739)
(5.183)
(4.941)
Servizi CED
Cancelleria e stampati
(31)
(42)
Spese per la pulizia locali
(271)
(288)
Compensi a professionisti
(1.532)
(2.785)
(80)
(186)
Spese di pubblicità e rappresentanza
Libri, periodici e servizi di informazione
(89)
(83)
Premi di assicurazione
(61)
(61)
Contributi associativi
(815)
(941)
446
(625)
(10.714)
(13.337)
(721)
(721)
Borse di studio
(23)
Altre spese
Totale
Imposte indirette e tasse
– imposta municipale unica
– imposta sostitutiva DPR 601/73
– altre imposte indirette e tasse
Totale
Totale altre spese amministrative
118
(198)
(174)
(919)
(895)
(11.633)
(14.232)
Dexia Crediop S.p.A.
Sezione 10 - Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri - voce 160
10.1 Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri: composizione
migliaia di euro
Risultato netto
Utilizzi
Risultato netto
Utilizzi
Accantonamenti
Voci/Componenti reddituali
Totale 31/12/2013
Accantonamenti
Totale 31/12/2014
A. Rischi
Totale Rischi
B. Oneri
1. Personale
(8.644)
(8.644)
(235)
2. Altri
(7.000)
586
(6.414)
(15.808)
18
(217)
Totale Oneri
(15.644)
586
(15.058)
(16.043)
18
(16.025)
Totale Rischi e Oneri
(15.644)
586
(15.058)
(16.043)
18
(16.025)
(15.808)
Sezione 11 - Rettifiche/riprese di valore nette su attività materiali - voce 170
11.1 Rettifiche di valore nette su attività materiali: composizione
migliaia di euro
Attività/Componente reddituale
Ammortamento
(a)
Rettifiche di valore
per deterioramento
(b)
Riprese
di valore
(c)
Risultato netto
(a + b - c)
A. Attività materiali
A.1 Di proprietà
- Ad uso funzionale
(911)
(911)
(911)
(911)
(911)
(911)
- Per investimento
A.2 Acquisite in leasing finanziario
- Ad uso funzionale
- Per investimento
Totale
Sezione 12 - Rettifiche/riprese di valore nette su attività immateriali - voce 180
12.1 Rettifiche di valore nette su attività immateriali: composizione
migliaia di euro
Attività/Componente reddituale
A.
Ammortamento
(a)
Rettifiche di valore
per deterioramento
(b)
Riprese
di valore
(c)
Risultato netto
(a + b - c)
Attività immateriali
A.1 Di proprietà
(1.564)
(1.564)
(1.564)
(1.564)
(1.564)
(1.564)
- Generate internamente dall’azienda
- Altre
A.2 Acquisite in leasing finanziario
Totale
119
Bilancio societario
al 31 dicembre 2014
Nota integrativa
Sezione 13 - Gli altri oneri e proventi di gestione - voce 190
13.1 Altri oneri di gestione: composizione
migliaia di euro
Voci/Valori
31/12/2014
Oneri interbancari
Altri oneri
(3)
Totale
(3)
13.2 Altri proventi di gestione: composizione
migliaia di euro
Voci/Valori
31/12/2014
Fitti attivi
169
Proventi interbancari
Rimborsi spese
Altri proventi
74
Totale
243
Sezione 18 - Le imposte sul reddito dell’esercizio dell’operatività corrente - voce 260
18.1 Imposte sul reddito dell’esercizio dell’operatività corrente: composizione
migliaia di euro
Componente/Valori
1.
Imposte correnti (-)
2.
Variazioni delle imposte correnti dei precedenti esercizi (+/-)
3.
Riduzione delle imposte correnti dell’esercizio (+)
3bis.
Riduzione delle imposte correnti dell’esercizio per crediti d’imposta
di cui alla Legge n. 214/2011 (+)
4.
Variazione delle imposte anticipate (+/-)
5.
Variazione delle imposte differite (+/-)
6.
Imposte di competenza dell’esercizio (-) (-1+/-2+3+3bis+/-4+/-5)
Totale 31/12/2014
Totale 31/12/2013
342
(5.060)
(7.656)
3.206
3.217
128
(4.097)
(1.726)
Le imposte correnti, pari a 342 miliaia di euro, sono dovute a differenze tra l’accontanamento fatto nel bilancio dell’esercizio
precedente e le imposte risultanti dal Modello Unico.
18.2 Riconciliazione tra onere fiscale teorico e onere fiscale effettivo di bilancio
Le imposte di competenza dell’esercizio sono determinate principalmente dalla cancellazione delle imposte differite attive nette iscritte negli esercizi precedenti. Per le stesse ragioni che hanno portato alla cancellazione delle imposte differite
attive nette si è ritenuto di non iscrivere imposte differite attive pur in presenza di una perdita fiscale nel 2014.
Al riguardo si rimanda al commento alle tabelle 13.1 e 13.2 dell’attivo.
La mancata rilevazione dell’Irap corrente è dovuta ad una Valore della Produzione netta 2014 negativa.
120
Dexia Crediop S.p.A.
Parte D - Redditività
complessiva
Prospetto analitico della redditività complessiva
migliaia di euro
Voci
10.
Utile (Perdita) d'esercizio
Importo lordo
Imposta
sul reddito
X
X
Importo netto
(68.346)
Altre componenti reddituali senza rigiro a conto economico
20
Attività materiali
30
Attività immateriali
40
Piani a benefici definiti
50
Attività non correnti in via di dismissione
60
Quota delle riserve da valutazione delle partecipazioni valutate a patrimonio netto
(6.569)
(1.566)
(8.135)
Copertura dei flussi finanziari:
24.810
(2.880)
21.930
a) variazioni di fair value
24.810
(2.880)
21.930
Altre componenti reddituali con rigiro a conto economico
70
Copertura di investimenti esteri:
a) variazioni di fair value
b) rigiro a conto economico
c) altre variazioni
80
Differenze di cambio:
a) variazioni di valore
b) rigiro a conto economico
c) altre variazioni
90
b) rigiro a conto economico
c) altre variazioni
100
Attività finanziarie disponibili per la vendita:
a) variazioni di fair value
b) rigiro a conto economico
- rettifiche da deterioramento
- utili/perdite da realizzo
c) altre variazioni
110
(124.317)
(14.236)
(138.553)
(126.634)
(14.236)
(140.870)
(236)
(236)
107
107
(343)
(343)
2.553
2.553
Attività non correnti in via di dismissione:
a) variazioni di fair value
b) rigiro a conto economico
c) altre variazioni
120
Quota delle riserve da valutazione delle partecipazioni valutate a patrimonio netto:
a) variazioni di fair value
b) rigiro a conto economico
- rettifiche da deterioramento
- utili/perdite da realizzo
c) altre variazioni
130 Totale altre componenti reddituali
(106.076)
(18.682)
(124.758)
140 Redditività complessiva (10+130)
(106.076)
(18.682)
(193.104)
121
Bilancio societario
al 31 dicembre 2014
Nota integrativa
Parte E - Informazioni sui rischi e sulle
relative politiche di copertura
Si evidenzia che le informazioni previste dalla Circolare n. 285 “Disposizioni di vigilanza per le banche” emanata dalla
Banca d’Italia il 17 dicembre 2013 (Parte Seconda, Capitolo 13 “Informativa al pubblico”) sono presenti sul sito istituzionale
di Dexia Crediop S.p.A. (www.dexia-crediop.it).
Premessa
Dexia Crediop, al fine di istituire un efficiente processo di governo dei rischi a cui la Banca è esposta, si attiene ad una serie
di norme aziendali che recepiscono le policies del Gruppo Dexia, adeguandole alle normative nazionali.
Le policies definite dal Gruppo Dexia sono applicate e valgono in linea generale per tutte le entità giuridiche che rientrano
nel perimetro del Gruppo. Nello svolgimento della loro operatività e in materia di gestione e misurazione dei rischi, le
singole entità si attengono alle linee guida definite e formalizzate all’interno delle rispettive policies. Le indicazioni e
guidelines presenti all’interno delle policies definite dal Gruppo Dexia sono declinate all’interno di Dexia Crediop attraverso
la definizione e formalizzazione di apposite fonti normative che compongono il corpo normativo interno.
Al fine di strutturare un efficiente ed efficace sistema di controllo e gestione dei rischi aziendali, Dexia Crediop ha definito
specifici ruoli e responsabilità allocate in capo sia agli Organi della Banca sia alle singole strutture/funzioni operative.
In tale ambito si rileva il ruolo fondamentale in tema di governo dei rischi rivestito dai principali Organi della Banca quali
il Consiglio di Amministrazione, in qualità di organo di supervisione strategica, l’Amministratore Delegato in qualità di
organo di gestione, ed il Collegio Sindacale in qualità di organo di controllo. Inoltre sono previsti specifici Comitati quali il
Comitato di Direzione, il Comitato del Credito, il Comitato della Finanza e il Comitato di Audit, Compliance, Contabilità e
Risk ai quali partecipano i responsabili delle strutture chiave della Banca.
Importanti presidi di governo dei rischi sono poi rappresentati da specifici Gruppi di coordinamento. In particolare:
• Gruppo di Coordinamento Nuovi Prodotti: in questo ambito ogni nuovo prodotto della Banca è oggetto di analisi
dettagliata, sia in merito agli impatti di tipo operativo sia riguardo agli impatti in materia di rischio;
• Gruppo di Coordinamento Rischi Derivati Enti Territoriali: in tale ambito vengono analizzate le problematiche in tema di
rischi derivanti dall’operatività in strumenti derivati svolta con controparti appartenenti al settore pubblico;
• Gruppo di Coordinamento per il Suivi dei Default: riveste un ruolo fondamentale nel processo di analisi delle operazioni
in default e/o inserite nella watchlist aziendale e di monitoraggio del rischio di credito;
• Gruppo di Coordinamento per la Sicurezza Informatica: costituisce un attore fondamentale in tema di processo di
sicurezza informatica.
Oltre agli Organi/Comitati/Gruppi di coordinamento sopra indicati, le strutture/funzioni aziendali della Banca deputate alla
gestione ed al controllo dei rischi sono principalmente la Struttura Risk Management e la Funzione Compliance.
La Struttura Risk Management comprende le Funzioni Credit Risk, Operational Risk & Security e Market Risk & Balance
Sheet Management. Rappresentanti della Struttura Risk Management partecipano, con un ruolo rilevante, al Comitato
del Credito, al Comitato Finanza e a tutti i Gruppi di coordinamento in precedenza dettagliati. Da evidenziare che il
Risk Management non ha alcuna relazione gerarchica con le strutture operative della Banca e pertanto la sua funzione
si esercita in modo assolutamente indipendente dalle strutture di Front Office. Per altro, nel corso della riunione del
Consiglio di Amministrazione tenutasi in data 18 dicembre 2014, in ottemperanza a quanto previsto dalla Circolare
122
Dexia Crediop S.p.A.
n. 263 della Banca d’Italia (aggiornamento n. 15 del 2/7/2013), è stata deliberata per la Struttura Risk Management, allo
stato dipendente dal Direttore Amministrazione, la collocazione gerarchica a diretto riporto dell’Amministratore Delegato
(Organo con funzione di gestione) a partire dal 1° luglio 2015.
Con riferimento alla Funzione Compliance, le principali attribuzioni della funzione comprendono: il monitoraggio
sull’evoluzione del quadro normativo di riferimento con analisi dell’impatto su processi e procedure; la promozione e
la definizione dei presidi necessari a fronte dei rischi di non conformità individuati con conseguente proposizione di
modifiche organizzative e procedurali nonché la verifica dell’efficacia degli interventi effettuati; il contributo a promuovere
una cultura aziendale improntata a valori di correttezza nei comportamenti.
Riguardo poi ad altre funzioni della Banca, si evidenzia che la Funzione Financial Planning e Controllo di Gestione, per la
parte di propria competenza riferita al monitoraggio del rischio strategico, collabora con le funzioni di controllo dei rischi.
Altre funzioni aziendali, come ad esempio la Funzione Legale e la Funzione Comunicazione, sono inserite all’interno del
framework generale per la gestione di specifiche tipologie di rischio.
Da rilevare, infine, il ruolo della Funzione Audit Interno che ha la missione di promuovere il controllo interno nella Banca e
di vigilare permanentemente sulla sua funzionalità e sull’applicazione effettiva del sistema di controllo interno di volta in
volta vigente. In tale quadro l’Audit Interno valuta se i rischi assunti nelle diverse attività dalla Banca sono adeguatamente
percepiti, monitorati e gestiti.
Come desumibile da quanto in precedenza dettagliato, la cultura del rischio del Gruppo Dexia e di Dexia Crediop risulta
diffusa a tutti i livelli, con molteplici strutture direttamente coinvolte nel governo dei rischi e vari Comitati e Gruppi di
coordinamento che prevedono la partecipazione di rappresentanti di numerose funzioni della Banca e che, a loro volta, si
avvalgono del supporto di altre strutture non direttamente coinvolte nella gestione dei rischi.
Sezione 1 - Rischio di credito
Informazioni di natura qualitativa
1. Aspetti generali
La Commissione Europea, nonostante la richiesta avanzata dagli Stati azionisti di Dexia S.A. di un’ulteriore estensione
del termine dell’attività per Dexia Crediop oltre il 28/6/2014 in funzione dell’evoluzione delle negoziazioni avviate per
la cessione della banca, in assenza di un’offerta vincolante di acquisto, in data 15/7/2014 ha confermato la gestione in
estinzione di Dexia Crediop.
Pertanto, da tale data è cessata la possibilità di porre in atto qualsiasi nuova attività operativa di finanziamento.
1. Politiche di gestione del rischio di credito
2.1 Aspetti organizzativi
Il rischio di credito è il rischio di perdita legato all’incapacità delle controparti di far fronte alle proprie obbligazioni
finanziarie. I fattori che influenzano il livello di questo rischio sono:
• il merito di credito della controparte, misurato attraverso un rating interno (determinato sulla base di appositi modelli);
• il segmento di clientela interessato (settore pubblico, corporate, project finance, settore bancario e finanziario, ecc.);
• il contesto economico, normativo e finanziario in cui opera la controparte affidata;
• la tipologia di operazione posta in essere;
• la durata delle operazioni;
• le eventuali garanzie (reali/personali/finanziarie) che assistono l’operazione.
123
Bilancio societario
al 31 dicembre 2014
Nota integrativa
Va sottolineato che la quasi totalità delle esposizioni in essere sono riferibili ad una clientela appartenente al settore
pubblico, a basso livello di rischio e sottoposta, inoltre, a particolari controlli legati alla sua natura pubblica. I rischi di
credito (così come quelli operativi, di mercato e di liquidità) sono monitorati dalla Struttura Risk Management suddivisa
in tre funzioni “di linea” – Credit Risk, Operational Risk & Security, Market Risk and Balance Sheet Management – che
assicurano il controllo delle rispettive categorie di rischio nonché delle attività finalizzate all’informatizzazione dei nuovi
processi strategici relativi alle applicazioni di pertinenza Risk Management.
Risk Management non ha alcuna relazione gerarchica con le Strutture operative della Banca. Pertanto, la sua funzione si
esercita in modo assolutamente indipendente dalle Strutture di Front Office.
Fanno parte integrante dei sistemi di controllo interno i Comitati/Gruppi di coordinamento specifici che contribuiscono al
buon funzionamento del sistema.
Il Comitato del Credito ha come compito di esaminar le proposte in materia di affidamenti già in essere in qualsiasi
forma tecnica. Il Comitato prende le decisioni in materia di rischio e condizioni finanziarie sulla base di proposte della
Direzione operativa competente, di un parere sulla sua rischiosità espresso dalla Struttura Risk Management e, infine, di un
parere (per operazioni “non standard”) contenente le valutazioni di carattere legale espresse dalla competente Struttura
Segreteria Generale e Legale.
Il Gruppo di Coordinamento per il Suivi dei Défauts esamina le posizioni rientranti nei criteri di default stabiliti dagli Organi
di Vigilanza e dalle politiche del Gruppo Dexia.
2.2 Sistemi di gestione, misurazione e controllo
Per quanto riguarda le metodologie di gestione, misurazione e controllo sono state fissate linee guida a livello di Gruppo.
Il Gruppo ha sviluppato sistemi di notazione interni (SNI) per le diverse tipologie di controparti, tra cui: Corporate, Project
Finance, Settore Pubblico Locale (SPL) dell’Europa occidentale, “Satelliti pubblici”, “Satelliti privati”, Banche, Sovrani.
Il sistema di notazione interna (SNI) definito sulla base delle metodologie più avanzate (IRBA Advanced) comporta:
• l’adozione di procedure interne che consentono il calcolo e la storicizzazione degli SNI;
• lo sviluppo progressivo di un sistema informativo (FERMAT) finalizzato a consolidare - in una comune forma standardizzata
- le informazioni relative a tutte le controparti (Client Database) ed esposizioni (Exposure Database) del Gruppo;
• l’adozione di un sistema di misurazione dell’insieme dei rischi della banca sulla base di un approccio basato sui mezzi
propri economici.
Al riguardo si informa che nel corso del 2014 è stato adottato per la prima volta il nuovo approccio “Risk & Capital
Adequacy (RCA)” sviluppato dal Gruppo Dexia che modifica le metodologie di misurazione dei rischi (modelli ECAP) in
precedenza utilizzate.
Il nuovo framework è stato reso operativo a partire dal resoconto ICAAP inviato alla Banca d’Italia nel primo semestre
2014 e relativo alla situazione finanziaria alla data del 31/12/2013.
2.3 Tecniche di mitigazione del rischio di credito
Per quanto riguarda le operazioni in derivati, il contratto quadro ISDA Master Agreement è corredato del “Credit Support
Annex” (CSA) per la gran parte delle controparti bancarie: tale accordo di collateralizzazione minimizza il rischio di credito
attraverso lo scambio periodico (quotidiano, settimanale o mensile) di margini a garanzia del valore netto dell’esposizione
bilaterale.
Le forme di garanzia reale utilizzate si riconducono, essenzialmente, al pegno (prevalentemente su titoli) e, con frequenza
molto limitata, all’ipoteca su immobili. La gestione di tali garanzie è competenza delle strutture amministrative e legali.
124
Dexia Crediop S.p.A.
Le controparti prestatrici di garanzie personali sono generalmente banche ed enti pubblici locali o territoriali. Il rischio
creditizio di queste controparti è verificato sulla base dei rating esterni ed interni ad esse attribuiti.
L’acquisto di derivati di credito non è una tecnica di mitigazione normalmente utilizzata, pur essendone prevista la
possibilità di utilizzo.
Poiché l’attività di finanziamento è stata, in misura largamente prevalente, indirizzata a favore del settore pubblico
domestico, la gran parte delle garanzie che assistono gli impieghi è costituita dal rilascio di delegazioni di pagamento da
parte di enti locali o dal servizio del debito a carico dello Stato italiano.
2.4 Attività finanziarie deteriorate
Il Gruppo si è dotato di specifiche norme che disciplinano il trattamento dei crediti in difficoltà e le azioni da porre in
atto per la gestione del fenomeno, al fine di assicurare la corretta operatività delle procedure finalizzate al buon esito del
credito.
Dette norme definiscono le linee guida generali all’interno delle quali le singole unità organizzative trattano la materia
ciascuna nell’ambito delle proprie competenze.
Le diverse situazioni di ciascun credito in difficoltà sono state classificate nell’ambito di una watchlist interna composta da
quattro categorie in ordine crescente di gravità:
• crediti vigilati;
• crediti pre-incagliati;
• crediti incagliati;
• crediti in sofferenza.
Il Gruppo di Coordinamento per il Suivi dei Défauts è competente per l’esame delle posizioni in difficoltà e propone:
• la classificazione in una delle quattro categorie;
• l’adozione di specifiche rettifiche di valore su crediti;
• l’adozione di rettifiche statistiche o forfetarie, che riflettono l’Expected Loss.
L’eventuale riclassificazione “in bonis” di operazioni precedentemente inserite nelle categorie di default/watchlist
è determinata dall’uscita della controparte dalla situazione di difficoltà economico/finanziaria e dal ripristino della
preesistente situazione di regolarità dei pagamenti a qualsiasi titolo dovuti.
Si precisa che l’attività di Dexia Crediop non ha mai riguardato la realizzazione di operazioni di acquisto di crediti deteriorati.
125
Bilancio societario
al 31 dicembre 2014
Nota integrativa
Informazioni di natura quantitativa
A. Qualità del credito
A.1 Esposizioni creditizie deteriorate e in bonis: consistenze, rettifiche di valore, dinamica, distribuzione
economica e territoriale
A.1.1 Distribuzione delle esposizioni creditizie per portafogli di appartenenza e per qualità creditizia (valori di bilancio)
migliaia di euro
Portafogli/qualità
Sofferenze
Incagli
Esposizioni
ristrutturate
Esposizioni
scadute
deteriorate
Esposizioni
scadute non
deteriorate
1. Attività finanziarie detenute per la
negoziazione
Altre
attività
Totale
3.107.317
3.107.317
2. Attività finanziarie disponibili per la
vendita
495.859
495.859
3. Attività finanziarie detenute sino alla
scadenza
187.650
187.650
4. Crediti verso banche
5. Crediti verso clientela
12.429.408
12.429.408
44.069
1.629
20.656.435
20.702.133
392.929
392.929
44.069
1.629
37.269.598
37.315.296
26.758
8.545
35.843.571
35.880.062
6. Attività finanziarie valutate al fair value
7. Attività finanziarie in corso di
dismissione
8. Derivati di copertura
Totale 31/12/2014
Totale 31/12/2013
115
1.073
A.1.2 Distribuzione delle esposizioni creditizie per portafogli di appartenenza e per qualità creditizia (valori lordi e netti)
migliaia di euro
Attività deteriorate
Portafogli/qualità
Esposizione
lorda
Rettifiche
specifiche
In bonis
Esposizione
netta
Esposizione
lorda
Rettifiche di
portafoglio
1. Attività finanziarie detenute per la
negoziazione
Esposizione
netta
Totale
(esposizione
netta)
3.107.317
3.107.317
2. Attività finanziarie disponibili per
la vendita
495.859
495.859
495.859
3. Attività finanziarie detenute sino
alla scadenza
187.650
187.650
187.650
12.429.408
12.429.408
12.429.408
20.702.133
4. Crediti verso banche
5. Crediti verso clientela
46.860
1.162
45.698
20.682.548
26.113
20.656.435
392.929
392.929
Totale 31/12/2014
46.860
1.162
45.698
33.795.465
26.113
37.269.598
37.315.296
Totale 31/12/2013
63.335
27.917
35.418
32.916.720
21.698
35.844.644
35.880.062
6. Attività finanziarie valutate al fair
value
7. Attività finanziarie in corso di
dismissione
8. Derivati di copertura
126
Dexia Crediop S.p.A.
A.1.3 Esposizioni creditizie per cassa e fuori bilancio verso banche: valori lordi e netti
migliaia di euro
Tipologie esposizioni/valori
Esposizione lorda
Rettifiche di
valore specifiche
Rettifiche
di valore di
portafoglio
Esposizione netta
A. ESPOSIZIONI PER CASSA
a) Sofferenze
X
b) Incagli
X
c) Esposizioni ristrutturate
X
d) Esposizioni scadute deteriorate
e) Altre attività
Totale A
X
12.429.408
X
12.429.408
12.429.408
12.429.408
B. ESPOSIZIONI FUORI BILANCIO
a) Deteriorate
b) Altre
Totale B
Totale A+B
X
1.331.958
X
1.331.958
1.331.958
1.331.958
13.761.366
13.761.366
A.1.6 Esposizioni creditizie per cassa e fuori bilancio verso clientela: valori lordi e netti
migliaia di euro
Tipologie esposizioni/valori
Esposizione lorda
Rettifiche di
valore specifiche
Rettifiche
di valore di
portafoglio
Esposizione netta
A. ESPOSIZIONI PER CASSA
a) Sofferenze
b) Incagli
1.162
1.162
44.069
c) Esposizioni ristrutturate
1.629
d) Esposizioni scadute deteriorate
f) Altre attività
Totale A
X
X
44.069
X
1.629
X
21.366.057
X
21.412.917
1.162
26.113
21.339.944
26.113
21.385.642
B. ESPOSIZIONI FUORI BILANCIO
a) Deteriorate
b) Altre
Totale B
Totale A+B
X
2.043.440
X
2.043.440
2.043.440
23.456.357
127
2.043.440
1.162
26.113
23.429.082
Bilancio societario
al 31 dicembre 2014
Nota integrativa
A.1.7 Esposizioni creditizie per cassa verso clientela: dinamica delle esposizioni deteriorate lorde
migliaia di euro
Causali/Categorie
Sofferenze
A. Esposizione lorda iniziale
Incagli
7.570
Esposizioni
ristrutturate
26.758
29.007
B. Variazioni in aumento
17.311
544
B.1 ingressi da esposizioni creditizie in bonis
17.311
Esposizioni
scadute
- di cui: esposizioni cedute non cancellate
B.2 trasferimenti da altre categorie di esposizioni deteriorate
B.3 altre variazioni in aumento
544
C. Variazioni in diminuzione
6.408
27.922
19
27.922
C.1 uscite verso esposizioni creditizie in bonis
C.2 cancellazioni
C.3 incassi
C.4 realizzi per cessioni
6.389
C.4 bis perdite da cessioni
C.5 trasferimenti ad altre categorie di esposizioni deteriorate
C.6 altre variazioni in diminuzione
D. Esposizione lorda finale
1.162
44.069
1.629
- di cui: esposizioni cedute non cancellate
A.1.8 Esposizioni creditizie per cassa verso clientela: dinamica delle rettifiche di valore complessive
migliaia di euro
Causali/Categorie
Sofferenze
A. Rettifiche complessive iniziali
Incagli
Esposizioni
ristrutturate
7.455
20.462
B. Variazioni in aumento
115
7.460
B.1 rettifiche di valore
115
7.460
6.408
27.922
- di cui: esposizioni cedute non cancellate
B.1.bis perdite da cessione
B.2 trasferimenti da altre categorie di esposizioni deteriorate
B.3 altre variazioni in aumento
C. Variazioni in diminuzione
C.1 riprese di valore da valutazione
C. 2 riprese di valore da incasso
C. 2.bis utili da cessione
6.389
C.3 cancellazioni
19
C.4 trasferimenti ad altre categorie di esposizioni deteriorate
C.5 altre variazioni in diminuzione
D. Rettifiche complessive finali
1.162
- di cui: esposizioni cedute non cancellate
128
27.922
Esposizioni
scadute
Dexia Crediop S.p.A.
A.2 Classificazione delle esposizioni in base ai rating esterni e interni
A.2.1 Distribuzione delle esposizioni creditizie per cassa e “fuori bilancio” per classi di rating esterni
migliaia di euro
Esposizioni
Classi di rating esterni
classe 1
A. Esposizioni
per cassa
classe 2
classe 3
classe 4
classe 5
classe 6
Senza rating
Totale
1.214
5.559.596
21.266.850
832.582
2.199.162
199
3.955.447
33.815.050
B. Derivati
593.494
31.710
763.643
126.684
380.716
6.859
532.889
2.435.995
B.1 Derivati
finanziari
593.494
31.710
735.168
126.684
332.114
6.859
532.889
2.358.918
B.2 Derivati
creditizi
28.475
C. Garanzie
rilasciate
94.132
D. Impegni a
erogare fondi
11.250
48.602
77.077
52.956
132.664
132.581
279.669
68.694
212.608
E. Altre
Totale
594.708
5.602.556
22.257.289
1.012.222
2.579.878
7.058
4.689.611
36.743.322
Le esposizioni considerate sono quelle di bilancio presenti nelle precedenti tabelle A.1.3 ed A.1.6. Le classi di rating esterni
adottate per la compilazione della tabella sono quelle utilizzate da Standard&Poor’s, Moody’s e Fitch. In presenza di più
rating esterni assegnati, i criteri adottati nella scelta sono quelli previsti dalla Banca d’Italia ovvero in presenza di due
rating si utilizza quello peggiore, in presenza di tre rating si individuano i due migliori e, fra questi, se diversi, si sceglie
quello peggiore. Ai fini della ripartizione per classi di rating si è provveduto ad utilizzare una tabella di raccordo per
convertire la classificazione prevista dalle diverse società di rating alle classi di merito creditizio.
A.2.2 Distribuzione delle esposizioni per cassa e “fuori bilancio” per classi di rating interni
migliaia di euro
Esposizioni
Classi di rating interni
AAA / AA-
A+ / A-
BBB+/BBB-
BB+/B-
D1 / D2
531.526
14.645.066
13.863.431
4.732.111
B. Derivati
565.453
172.967
1.217.947
479.628
2.435.995
B.1 Derivati finanziari
565.453
170.503
1.143.334
479.628
2.358.918
B.2 Derivati su crediti
2.464
74.613
C. Garanzie rilasciate
2.830
143.616
133.223
279.669
149.320
52.038
212.608
15.374.314
5.397.000
11.250
51
Totale
A. Esposizioni per cassa
D. Impegni a erogare fondi
42.865
Senza rating
77.077
E. Altre
Totale
33.815.050
1.108.229
14.820.863
129
42.865
51
36.743.322
Bilancio societario
al 31 dicembre 2014
Nota integrativa
A.3 Distribuzione delle esposizioni garantite per tipologia di garanzia
A.3.1 Esposizioni creditizie verso banche garantite
migliaia di euro
Garanzie personali (2)
Altri soggetti
Banche
Altri soggetti
Banche
Altri
enti pubblici
Governi
e Banche
Centrali
CLN
Altri enti pubblici
Crediti di firma
Altri derivati
Governi e Banche
Centrali
Derivati su crediti
Altre garanzie reali
Titoli
Immobili - leasing
finanziario
Immobili - ipoteche
Valore
esposizione netta
Garanzie reali (1)
Totale
(1)+(2)
1. Esposizioni
creditizie
per cassa
garantite:
7.154.781
7.154.781
7.154.781
1.1 totalmente
garantite
7.154.781
7.154.781
7.154.781
- di cui
deteriorate
1.2 parzialmente
garantite
- di cui
deteriorate
2. Esposizioni
creditizie
“fuori
bilancio”
garantite:
2.1 totalmente
garantite
- di cui
deteriorate
2.2 parzialmente
garantite
- di cui
deteriorate
130
Dexia Crediop S.p.A.
A.3.2 Esposizioni creditizie verso clientela garantite
migliaia di euro
Garanzie personali (2)
Garanzie reali (1)
40.603
26.945 1.149.924 387.536 191.976 1.829.173
1.1 totalmente
garantite
1.708.039
9.883
12.043
40.603
26.945
151.479
500
9.763
2. Esposizioni
creditizie
“fuori
bilancio”
garantite:
23.482
18.070
5.412
53.068
23.482
2.1 totalmente
garantite
23.482
18.070
5.412
28.475
23.482
1.149.924
Banche
Altri soggetti
Altri
enti pubblici
Governi
e Banche
Centrali
CLN
Altri soggetti
21.806
Banche
10.383
Altri enti pubblici
Altre garanzie
reali
1.859.517
Altri derivati
Governi e Banche
Centrali
Titoli
1. Esposizioni
creditizie
per cassa
garantite:
Immobili - leasing
finanziario
Immobili ipoteche
Crediti di firma
Valore
esposizione netta
Derivati su crediti
Totale
(1)+(2)
287.536
181.105
1.708.039
100.000
10.872
121.134
- di cui
deteriorate
1.2 parzialmente
garantite
- di cui
deteriorate
- di cui
deteriorate
2.2 parzialmente
garantite
- di cui
deteriorate
131
Bilancio societario
al 31 dicembre 2014
Nota integrativa
B. Distribuzione e concentrazione delle esposizioni creditizie
B.1 Distribuzione settoriale delle esposizioni creditizie per cassa e “fuori bilancio” verso clientela (valore di
bilancio)
migliaia di euro
Rettifiche val.
di portafoglio
Rettifiche val.
specifiche
Espos. Netta
Altri soggetti
Rettifiche val.
di portafoglio
Rettifiche val.
specifiche
Espos. Netta
Imprese non
finanziarie
Rettifiche val.
di portafoglio
Rettifiche val.
specifiche
Espos. Netta
Rettifiche val.
di portafoglio
Rettifiche val.
specifiche
Società finanziarie
Espos. Netta
Rettifiche val.
di portafoglio
Rettifiche val.
specifiche
Espos. Netta
Altri enti pubblici
Rettifiche val.
di portafoglio
Rettifiche val.
specifiche
Esposizioni/
Controparti
Espos. Netta
Governi
Società di
assicurazione
A.
Esposizioni
per cassa
A.1 Sofferenze
X
A.2 Incagli
X
A.3
Esposizioni
ristrutturate
X
A.4 Esposizioni scadute
X
A.5 Altre
esposizioni
Totale A
199
3.893
7.170.959 X 4.120 11.003.896 X
7.170.959
X
X
X
X
X
X
X
22.484
X
X
X
X
X
1.629
X
X
X
X
X
X
X
X
17.692
18.068 1.276.973
X
4.120 11.007.789 199 18.068 1.294.665
853
X
963
1.887.995
853
1.912.108
X
3.072
963 3.072
121 X
121
B.
Esposizioni
"fuori
bilancio"
B.1 Sofferenze
X
X
X
X
X
X
B.2 Incagli
X
X
X
X
X
X
B.3 Altre
attività
deteriorate
X
X
X
X
X
X
B.4 Altre
esposizioni
562.903
Totale B
562.903
X
859.617
859.617
X
322.237
X
X
322.237
X
X
298.683
Totale (A+B)
7.733.862
31/12/2014
4.120 11.867.406 199 18.068 1.616.902
Totale (A+B)
8.048.533
31/12/2013
3.895 11.352.529 103 14.173 1.599.497 6.839 1.085
132
298.683
853
2.210.791
963 3.072
121
2.465.997 21.424 2.813 1.490
1
Dexia Crediop S.p.A.
B.2 Distribuzione territoriale delle esposizioni creditizie per cassa e “fuori bilancio” verso clientela (valori
di bilancio)
migliaia di euro
Italia
Esposizioni/Aree
geografiche
Altri Paesi europei
Rettifiche
valore
complessive
Espos.
Netta
Espos.
Netta
America
Rettifiche
valore
complessive
Espos.
Netta
Asia
Rettifiche
valore
complessive
Espos.
Netta
Resto del mondo
Rettifiche
Rettifiche
Espos.
valore
valore
Netta
complessive
complessive
A. Esposizioni per cassa
A.1 Sofferenze
1.162
A.2 Incagli
44.069
A.3 Esposizioni
ristrutturate
1.629
A.4 Esposizioni scadute
A.5 Altre esposizioni
Totale A
21.024.006
25.991 315.938
122
21.069.704
27.153 315.938
122
B. Esposizioni “fuori
bilancio”
B.1 Sofferenze
B.2 Incagli
B.3 Altre attività
deteriorate
B.4 Altre esposizioni
Totale B
1.802.790
232.217
8.433
1.802.790
323.217
8.433
Totale (A+B) 31/12/2014
22.872.494
27.153 548.155
Totale (A+B) 31/12/2013
23.081.504
43.397 358.410
122
8.433
6.488 13.846
14.286
Ripartizione per area geografica dei rapporti con clientela residente in Italia
migliaia di euro
Italia Nord Ovest
Esposizioni/Aree
geografiche
Espos.
Netta
Rettifiche
valore
complessive
Italia Nord Est
Espos.
Netta
Italia Centro
Rettifiche
valore
complessive
Espos.
Netta
Italia Sud e Isole
Rettifiche
valore
complessive
Espos.
Netta
Rettifiche
valore
complessive
A. Esposizioni per cassa
A.1 Sofferenze
A.2 Incagli
A.3 Esposizioni ristrutturate
1.162
14.691
7.793
3.893
17.692
1.629
A.4 Esposizioni scadute
A.5 Altre esposizioni
Totale
4.549.662
7.681
2.065.383
4.565.982
7.681
2.073.176
11.462.312
10.015
2.946.649
4.758
3.537 11.466.205
3.537
10.015
2.964.341
5.920
B. Esposizioni “fuori bilancio”
B.1 Sofferenze
B.2 Incagli
B.3 Altre attività deteriorate
B.4 Altre esposizioni
636.813
117.943
870.100
177.934
Totale
636.813
117.943
870.100
177.934
2.191.119
3.537 12.336.605
Totale (A+B) 31/12/2014
5.202.795
7.681
133
10.015
3.142.275
5.920
Bilancio societario
al 31 dicembre 2014
Nota integrativa
B.3 Distribuzione territoriale delle esposizioni creditizie per cassa e “fuori bilancio” verso banche (valore di
bilancio)
migliaia di euro
Italia
Esposizioni/Aree
geografiche
Espos.
Netta
Altri Paesi europei
Rettifiche
valore
complessive
Espos.
Netta
America
Rettifiche
valore
complessive
Espos.
Netta
Asia
Resto del mondo
Rettifiche
Rettifiche
Rettifiche
Espos.
Espos.
valore
valore
valore
Netta
Netta
complessive
complessive
complessive
A. Esposizioni per cassa
A.1 Sofferenze
A.2 Incagli
A.3 Esposizioni ristrutturate
A.4 Esposizioni scadute
A.5 Altre esposizioni
539.895
11.680.616
200.555
8.342
Totale A
539.895
11.680.616
200.555
8.342
B. Esposizioni “fuori
bilancio”
B.1 Sofferenze
B.2 Incagli
B.3 Altre attività deteriorate
B.4 Altre esposizioni
270.383
1.061.575
Totale B
270.383
1.061.575
Totale (A+B) 31/12/2014
810.278
12.742.191
220.555
8.342
Totale (A+B) 31/12/2013
678.901
11.267.837
120.677
10.729
Ripartizione per area geografica dei rapporti con banche residenti in Italia
migliaia di euro
Italia Nord Ovest
Esposizioni/Aree
geografiche
Espos.
Netta
Rettifiche
valore
complessive
Italia Nord Est
Espos.
Netta
Rettifiche
valore
complessive
Italia Centro
Espos.
Netta
A. Esposizioni per cassa
A.1 Sofferenze
A.2 Incagli
A.3 Esposizioni ristrutturate
A.4 Esposizioni scadute
A.5 Altre esposizioni
330.280
209.615
Totale
330.280
209.615
B. Esposizioni “fuori bilancio”
B.1 Sofferenze
B.2 Incagli
B.3 Altre attività deteriorate
B.4 Altre esposizioni
127.052
4.381
138.950
Totale
127.052
4.381
138.950
Totale (A+B) 31/12/2014
457.332
4.381
348.565
134
Rettifiche
valore
complessive
Italia Sud e Isole
Espos.
Netta
Rettifiche
valore
complessive
Dexia Crediop S.p.A.
B.4 Grandi rischi
Le informazioni relative ai Grandi Rischi sono fornite tenendo conto delle modifiche apportate alla disciplina prudenziale
in materia di concentrazione dei rischi.
a) Ammontare (valore di bilancio)
40.915.579
migliaia di euro
b) Ammontare (valore ponderato)
3.101.320
migliaia di euro
c) Numero
33
135
Bilancio societario
al 31 dicembre 2014
Nota integrativa
C. Operazioni di cartolarizzazione
Informazioni di natura qualitativa
Le operazioni di cartolarizzazione originate e strutturate dalla banca e realizzate ai sensi della Legge 130/1999 per il
tramite della società veicolo DCC - Dexia Crediop per la Cartolarizzazione S.r.l. (“DCC”), perfezionate negli anni 2004, 2005
e 2008, sono state estinte anticipatamente nel corso del quarto trimestre del 2013. Considerata la volontà di non effettuare
nuove operazioni di cartolarizzazione la società DCC è stata liquidata nel corso del 2014.
Informazioni di natura quantitativa
C.1 Esposizioni derivanti da operazioni di cartolarizzazione distinte per qualità delle attività sottostanti
migliaia di euro
A. Con attività
sottostanti
proprie:
a) Deteriorate
b) Altre
B. Con attività
919.328 919.328
sottostanti di terzi:
a) Deteriorate
b) Altre
919.328
919.328
136
Linee di credito
Esposiz.
netta
Junior
Esposiz.
lorda
Esposiz.
netta
Mezzanine
Esposiz.
lorda
Esposiz.
netta
Senior
Esposiz.
lorda
Junior
Esposiz.
netta
Mezzanine
Esposiz.
lorda
Senior
Esposiz.
netta
Junior
Esposiz.
lorda
Esposiz.
netta
Esposiz.
lorda
Esposiz.
netta
Esposiz.
netta
Mezzanine
Esposiz.
lorda
Esposiz.
netta
Senior
Esposiz.
lorda
Qualità attività
sottostanti/
Esposizioni
Garanzie rilasciate
Esposiz.
lorda
Esposizioni per cassa
Dexia Crediop S.p.A.
C.3 Esposizioni derivanti dalle principali operazioni di cartolarizzazione “di terzi” ripartite per tipologia di attività cartolarizzate
e per tipo di esposizione
migliaia di euro
Linee di credito
Rettif./ripr.
di valore
Junior
Esposiz. netta
Rettif./ripr.
di valore
Esposiz. netta
Mezzanine
Rettif./ripr.
di valore
Esposiz. netta
Senior
Rettif./ripr.
di valore
Junior
Esposiz. netta
Mezzanine
Rettif./ripr.
di valore
Senior
Rettif./ripr.
di valore
Junior
Esposiz. netta
Mezzanine
Valore di
bilancio
Rettif./ripr.
di valore
Valore di
bilancio
Rettif./ripr.
di valore
Rettif./ripr.
di valore
Tipologia attività
sottostanti/
Esposizioni
Valore di
ilancio
Senior
Garanzie rilasciate
Esposiz. netta
Esposizioni per cassa
A.1
- Mutui ipotecari non
residenziali
80.433
A.2
- Altro
838.895
A.3
- Leasing
A.4
- Altre attività
A.5
- Altro sofferenze
C.4 Esposizioni derivanti da operazioni di cartolarizzazione ripartite per portafoglio e per tipologia
migliaia di euro
Esposizione/Portafoglio
Attività
finanziarie
detenute per
negoziazione
Attività
finanziarie
fair value
option
Attività
Attività
finanziarie
finanziarie
disponibili
detenute sino
per la vendita alla scadenza
Crediti
Totale
31/12/2014
Totale
31/12/2013
1. Esposizioni per cassa
- “Senior”
919.328
- “Mezzanine”
- “Junior”
2. Esposizioni fuori bilancio
- “Senior”
- “Mezzanine”
- “Junior”
137
919.328
1.083.977
Bilancio societario
al 31 dicembre 2014
Nota integrativa
E. Operazioni di cessione
A. Attività finanziarie cedute non cancellate integralmente
Informazioni di natura qualitativa e di natura quantitativa
E.1 Attività finanziarie cedute non cancellate: valore di bilancio e valore intero
migliaia di euro
Forme tecniche/
Portafoglio
Attività
finanziarie
detenute
per la
negoziazione
A B
C
Attività
Attività
Attività
finanziarie finanziarie
finanziarie
Crediti verso
valutate al disponibili per detenute sino
banche
la vendita
alla scadenza
fair value
A
B
C
A
B
C
A
B C
A
B C
Crediti verso
clientela
A
Totale
B C 31/12/2014 31/12/2013
A. Attività per cassa
1. Titoli di debito
20.714
2. Titoli di capitale
X
X X
X
X X
6.018.820
X
X X
6.039.534
3. O.I.C.R.
X
X X
X
X X
X
X X
X
X X
X
X X
X
X X
6.064.534
4. Finanziamenti
B. Strumenti derivati
X
X
X
X
X X
Totale 31/12/2014
20.714
6.018.820
6.039.534
X
6.035.215
X
6.064.534
di cui deteriorate
Totale 31/12/2013
X
29.319
di cui deteriorate
X
Legenda:
A = attività finanziarie cedute rilevate per intero (valore di bilancio)
B = attività finanziarie cedute rilevate parzialmente (valore di bilancio)
C = attività finanziarie cedute rilevate parzialmente (intero valore)
E.2 Passività finanziarie a fronte di attività finanziarie cedute non cancellate: valore di bilancio
migliaia di euro
Passività/Portafoglio attività
Attività
Attività
Attività
Attività
finanziarie finanziarie
finanziarie
finanziarie
disponibili detenute
detenute
valutate al
per la
sino alla
per la
fair value
vendita
scadenza
negoziazione
1. Debiti verso clientela
Crediti
verso
banche
Crediti
verso
clientela
Totale
993
993
993
993
22.527
3.685.076
3.707.603
22.527
3.685.076
3.707.603
22.527
3.686.069
3.708.596
4.749.171
4.775.194
a) a fronte di attività rilevate per intero
b) a fronte di attività rilevate parzialmente
2. Debiti verso banche
a) a fronte di attività rilevate per intero
b) a fronte di attività rilevate parzialmente
Totale 31/12/2014
Totale 31/12/2013
26.023
138
Dexia Crediop S.p.A.
E.3 Operazioni di cessione con passività aventi rivalsa esclusivamente sulle attività cedute: fair value
migliaia di euro
Forme tecniche/
Portafoglio
Attività
finanziarie
detenute per la
negoziazione
A
B
Attività
finanziarie
valutate al
fair value
A
B
Attività
finanziarie
disponibili per
la vendita
A
B
A. Attività per
cassa
Attività
finanziarie
detenute sino
alla scadenza
(fair value)
A
B
Crediti verso
banche
(fair value)
A
B
23.013
Crediti verso
clientela
(fair value)
A
B
5.292.746
Totale
31/12/2014 31/12/2013
5.315.759
1. Titoli di debito
2. Titoli di capitale
X
X
X
X
X
X
3. O.I.C.R.
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
4. Finanziamenti
B. Strumenti
derivati
X
X
X
Totale attività
X
23.013
5.292.746
C. Passività
associate
1. Debiti verso
clientela
5.315.759
X
X
933
X
X
X
2. Debiti verso
banche
22.527
3.685.076
X
Totale passività
22.527
3.686.069
3.686.069
486
1.606.677
1.629.690
valore netto
31/12/2014
valore netto
31/12/2013
3.296
910.717
Legenda:
A = attività finanziarie cedute rilevate per intero
B = attività finanziarie cedute rilevate parzialmente
139
X
X
914.013
Bilancio societario
al 31 dicembre 2014
Nota integrativa
Sezione 2 - Rischi di mercato
2.1 - Rischio di tasso di interesse e rischio di prezzo - Portafoglio di negoziazione di vigilanza
RISCHIO DI TASSO DI INTERESSE
Informazioni di natura qualitativa
A. Aspetti generali
Il portafoglio è composto esclusivamente da prodotti derivati.
I derivati a breve termine (di regola entro l’anno), prevalentemente Forward Rate Agreements (FRA) e Overnight Indexed
Swaps (OIS), sono utilizzati dalla Business Line (BL) “Cash & Liquidity Management” (CLM) in via residuale con finalità
gestionale di copertura del rischio di tasso di interesse legato al parametro Euribor e generato dall’attività tipica della
banca. Al 31 dicembre 2014, non sono in essere derivati di breve termine negoziati per l’attività sopra citata.
I derivati con vita originaria superiore all’anno, prevalentemente Interest Rate Swaps (IRS), sono per la quasi totalità di
intermediazione pareggiata. L’operatività sottostante è in massima parte relativa alla gestione del debito a medio/lungo
termine, sotto forma di mutui o titoli, della clientela pubblica e alla vendita di prodotti derivati a clientela finanziaria e
Corporate. In entrambi i casi, il rischio di tasso di interesse è puntualmente coperto attraverso derivati di segno opposto
realizzati con il mercato. Si segnala inoltre un’operatività in derivati realizzata allo scopo di controbilanciare le variazioni
del Credit Value Adjustment (CVA) dovute all’andamento dei tassi di interesse (cosiddetto “rischio CVA”).
B. Processi di gestione e metodi di misurazione del rischio di tasso di interesse
Le attività di misurazione e controllo del rischio tasso di interesse, così come quelle relative ai rischi di mercato in generale,
sono in carico alla funzione Market Risk & Balance Sheet Management all’interno della Struttura Risk Management.
In accordo con la politica di gestione dei rischi di mercato seguita dal Gruppo Dexia, i profili di rischio sono aggregati per
Business Line. Ciò avviene anche quando nella stessa BL coesistono poste del portafoglio bancario e del portafoglio di
negoziazione.
In generale, a ogni BL che gestisce un rischio tasso di interesse non marginale sono assegnati dei limiti operativi su uno
o più indicatori di rischio, verificati con frequenza giornaliera. Inoltre, sono realizzate periodiche analisi di scenario per
misurare l’impatto sul valore dei portafogli in gestione di una serie di shock istantanei dei tassi di interesse di mercato.
Gli indicatori di rischio tasso di interesse misurati sono i seguenti:
• Shift sensitivity del fair value;
• Value at Risk (VaR).
La shift-sensitivity del fair value quantifica la variazione del valore dei portafogli conseguente a incrementi paralleli e
istantanei della curva dei tassi di interesse di mercato.
Il VaR, misurato con riferimento all’attività della BL Cash & Liquidity Management, è definito come la massima perdita
potenziale causata da possibili movimenti avversi dei tassi di interesse di mercato, con riferimento a un livello di confidenza
del 99% e a un periodo di detenzione di dieci giorni lavorativi.
Il modello interno non è utilizzato nel calcolo dei requisiti patrimoniali sui rischi di mercato.
140
Dexia Crediop S.p.A.
RISCHIO DI PREZZO
Il portafoglio non è esposto al rischio di prezzo.
Informazioni di natura quantitativa
1. Portafoglio di negoziazione di vigilanza: distribuzione per durata residua (data di riprezzamento) delle attività e delle
passività finanziarie per cassa e derivati finanziari
Valuta di denominazione Euro
Tipologia/Durata residua
migliaia di euro
a vista
fino a 3
mesi
da oltre 3
mesi fino a
6 mesi
da oltre
6 mesi
fino a 1
anno
da oltre 1
anno fino
a 5 anni
da oltre 5
anni fino a
10 anni
oltre 10
anni
durata
indeterminata
1. Attività per cassa
1.1 Titoli di debito
- con opzione di rimborso
anticipato
- altri
1.2 Altre attività
2. Passività per cassa
2.1 P.C.T. passivi
2.2 Altre passività
3. Derivati finanziari
3.1 Con titolo sottostante
- Opzioni
+ posizioni lunghe
+ posizioni corte
- Altri derivati
+ posizioni lunghe
+ posizioni corte
3.2 Senza titolo sottostante
- Opzioni
+ posizioni lunghe
+ posizioni corte
- Altri derivati
+ posizioni lunghe
+ posizioni corte
2.100
2.237.293
9.889.867
859.296
3.485.228
2.366.900
5.906.829
47.169
2.474.464
9.927.363
881.720
3.444.235
2.234.019
5.732.243
3. Portafoglio di negoziazione di vigilanza - modelli interni e altre metodologie per l’analisi di sensitività
Per quanto riguarda l’orizzonte di breve termine, i sopra citati derivati del CLM classificati nel portafoglio di negoziazione
ma con finalità gestionale di copertura presentano al 31 dicembre 2014 una shift-sensitivity nulla. Poiché la misurazione
degli indicatori di rischio di tasso di interesse avviene nell’ambito dei limiti operativi complessivi assegnati al CLM, si
rimanda al paragrafo relativo al portafoglio bancario per una visione d’insieme di tale rischio.
L’esposizione a medio e lungo termine è in prevalenza dovuta al rischio di base (basis risk) causato dall’adozione di curve
diverse di sconto per la valorizzazione delle coppie di derivati di intermediazione pareggiata tipicamente composte da
un derivato con clientela (non “collateralizzato”) e da un derivato di segno opposto con primaria controparte di mercato
(“collateralizzato”). Poiché tale fattore di rischio contribuisce in modo significativo alla volatilità del conto economico, i
141
Bilancio societario
al 31 dicembre 2014
Nota integrativa
conseguenti risultati che ne derivano, di natura valutativa, sono classificati nel segmento “Accounting Volatility” ai sensi
dell’informativa di settore (cfr. Nota Integrativa al Bilancio Societario 2013 Dexia Crediop S.p.A. – pag. 320).
Il rischio tasso di interesse sul portafoglio di negoziazione di intermediazione pareggiata, prevalentemente causato dal
basis risk sopra menzionato, è gestito dalla BL Structuring & Execution della Direzione Finanza ed è oggetto di monitoraggio
quotidiano da parte della funzione Market Risk & Balance Sheet Management. In particolare, al 31 dicembre 2014 si
registra una shift sensitivity pari a 35.850 euro per 1 basis point (b.p.), a fronte di un limite operativo fissato in 45.000 euro.
La sensitivity si è mantenuta costantemente al di sotto di tale limite nel corso dell’anno.
Per quanto riguarda la sopracitata gestione del “rischio CVA” – ugualmente in carico alla BL “Structuring & Execution”
nell’ambito di specifici limiti operativi di rischio oggetto di monitoraggio da parte della funzione Market Risk & Balance
Sheet Management – i derivati realizzati per finalità di copertura della sensibilità del CVA ai tassi di interesse hanno
generato al 31 dicembre 2014 una shift-sensitivity pari a -68.845 euro per 1 b.p. (originata da tre plain vanilla Interest Rate
Swaps) a fronte di una sensitivity del CVA stimata pari a +92.817 euro. La sensitivity complessiva del perimetro oggetto
di gestione sul “rischio CVA” al 31 dicembre 2014 è pertanto pari a +23.972 euro per 1 b.p. a fronte di un limite operativo
pari a ±50.000 euro, e si è mantenuta costantemente al di sotto di tale limite nel corso dell’anno, così come sono stati
costantemente rispettati i limiti operativi fissati sugli indicatori “gamma” (-183 euro al 31/12 a fronte di un limite pari a
±7.500 euro per 1 b.p.) e “vega” (-48.659 euro al 31/12 a fronte di un limite pari a ±150.000 euro per uno shock dell’1%
della superfice di volatilità).
2.2 - Rischio di tasso di interesse e rischio di prezzo - Portafoglio bancario
RISCHIO DI TASSO DI INTERESSE
Informazioni di natura qualitativa
A. Aspetti generali, processi di gestione e metodi di misurazione del rischio di tasso di interesse
L’esposizione al rischio di tasso di breve termine (di regola entro l’anno) del portafoglio bancario, generata in particolare
dai fixing del parametro Euribor al quale sono tipicamente indicizzate o trasformate sinteticamente le attività e passività
finanziarie a tasso variabile della banca, è gestita dalla BL Cash and Liquidity Management (CLM). Le relative proposte
operative di apertura o chiusura del rischio di tasso sono discusse e approvate dal Comitato Finanza, che valuta l’impatto
atteso sull’utilizzo dei limiti operativi e di rischio fissati.
L’esposizione al rischio di tasso generata dal mismatching tra attività e passività finanziarie a tasso fisso con vita originaria
superiore all’anno e relativi derivati di copertura (comparto “Rate ALM”), è di tipo residuale, ovvero limitata a quella
riveniente dalla passività convenzionale a tasso fisso rappresentata dai Fondi Propri (allocati sia presso la Capogruppo sia
presso la controllata Dexia Crediop Ireland). La gestione e la misurazione del rischio di tasso di interesse sono realizzate a
livello consolidato. Eventuali decisioni operative, quali ad esempio interventi di riduzione del profilo di rischio dello stock o
di investimento sintetico tramite derivati dei Fondi Propri, sono di competenza del Comitato Finanza.
Analogamente a quanto avviene sul portafoglio di negoziazione, le attività di misurazione e controllo dei rischi di mercato
sono in carico alla funzione Market Risk & Balance Sheet Management, che calcola indicatori di rischio/performance
verificando il rispetto dei limiti operativi fissati.
Per la gestione del rischio di tasso sono utilizzati derivati di copertura del fair value o dei flussi finanziari. Nella prima
categoria rientrano, come finalità gestionale, anche alcuni derivati del CLM classificati nel portafoglio di negoziazione
(cfr. paragrafo 2.1). Gli strumenti utilizzati con maggiore frequenza sono gli Overnight Indexed Swaps, i Forward Rate
Agreements e gli Interest Rate Swaps.
142
Dexia Crediop S.p.A.
B. Attività di copertura del fair value
Le coperture di fair value (sia micro sia macro, queste ultime realizzate mediante l’utilizzo del Portfolio Hedge) hanno la
finalità di immunizzare il valore di mercato degli strumenti finanziari sottostanti, proteggendoli da variazioni avverse di
mercato.
Le coperture hanno come sottostanti specifiche attività o passività finanziarie o aggregati omogenei delle stesse e sono
realizzate a condizioni di mercato.
Su ogni copertura, è realizzata una verifica iniziale di applicabilità dell’hedge accounting nonché test periodici di efficacia.
C. Attività di copertura dei flussi finanziari
Le coperture, la cui finalità è la stabilizzazione dei flussi di cassa indicizzati a parametri variabili (tipicamente l’Euribor),
hanno come sottostanti specifiche attività o passività finanziarie o aggregati omogenei delle stesse e sono realizzate a
condizioni di mercato.
Su ogni copertura, è realizzata una verifica iniziale di applicabilità dell’hedge accounting nonché test periodici di efficacia.
RISCHIO DI PREZZO
Informazioni di natura qualitativa
A. Aspetti generali, processi di gestione e metodi di misurazione del rischio di prezzo
Il portafoglio bancario è esposto al rischio di prezzo relativamente ai titoli di capitale delle partecipazioni classificate tra
le attività disponibili per la vendita.
Tra le suddette partecipazioni, tutte non quotate, assume rilievo quella nell’Istituto per il Credito Sportivo per la quale il
fair value è stato misurato sulla base della frazione di patrimonio netto contabile attribuita dal nuovo statuto emanato
con Decreto interministeriale del 24 gennaio 2014 e pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 19 aprile 2014. Come indicato
nel paragrafo sui procedimenti amministrativi, giudiziari e arbitrali in corso, tale valutazione non costituisce in alcun
modo acquiescenza rispetto alla riduzione “forzosa” della partecipazione operata dal nuovo Statuto del quale si ribadisce
l’illegittimità così come affermata nei vari ricorsi promossi dalla società.
B. Attività di copertura del rischio di prezzo
Data la natura dei sottostanti il rischio di prezzo non sono poste in essere attività di copertura.
143
Bilancio societario
al 31 dicembre 2014
Nota integrativa
Informazioni di natura quantitativa
1. Portafoglio bancario: distribuzione per durata residua (per data di riprezzamento) delle attività e delle passività finanziarie
Valuta di denominazione Euro
Tipologia/Durata residua
migliaia di euro
a vista
fino a 3
mesi
da oltre 3 da oltre 6 da oltre 1 da oltre 5
mesi fino a mesi fino a anno fino anni fino a
6 mesi
1 anno
a 5 anni
10 anni
1. Attività per cassa
259.629 11.628.367 10.217.178
1.1 Titoli di debito
239.228
1.233.235
4.546.402
239.228
1.233.235
13.490
9.707.677
6.910
2.368.023
oltre
10 anni
2.315.143 1.368.552 4.191.051
965.220
866.251
733.678
2.820.716
4.546.402
965.220
866.251
733.678
2.820.716
1.532.352
1.008.211
56.037
67.617
33.845
687.455
4.138.424
394.592
1.392.855
567.257
1.336.490
6.910
687.455
4.138.424
394.592
1.392.855
567.257
1.336.490
6.910
- con opzione di rimborso anticipato
- altri
1.2 Finanziamenti a banche
1.3 Finanziamenti a clientela
- c/c
- altri finanziamenti
- con opzione di rimborso anticipato
687.455
4.138.424
394.592
1.392.855
567.257
1.336.490
2. Passività per cassa
- altri
921.514 26.868.894
506.576
618.426
790.972
126.875
254
2.1 Debiti verso clientela
263.953
254.523
93.551
3.032
254.523
93.551
3.032
- c/c
- altri debiti
263.690
262
- con opzione di rimborso anticipato
- altri
2.2 Debiti verso banche
- c/c
- altri debiti
2.3 Titoli di debito
262
254.523
93.551
3.032
657.429
25.438.448
378.225
50.401
582.429
25.438.448
378.225
50.401
104.273
131
1.175.924
34.801
564.993
686.699
126.875
131
1.175.924
34.801
564.993
686.699
126.875
104.273
254
75.000
254
- con opzione di rimborso anticipato
- altri
2.4 Altre passività
- con opzione di rimborso anticipato
- altre
3. Derivati finanziari
3.1 Con titolo sottostante
- Opzioni
+ posizioni lunghe
+ posizioni corte
- Altri derivati
+ posizioni lunghe
+ posizioni corte
3.2 Senza titolo sottostante
- Opzioni
+ posizioni lunghe
+ posizioni corte
- Altri derivati
+ posizioni lunghe
851.282
3.676.435
15.883.755
2.042.533
1.241.609
334.441
32.766
+ posizioni corte
953.909
2.504.888
10.130.766
2.103.381
2.502.176
1.906.453
3.973.127
4. Altre operazioni fuori bilancio
+ posizioni lunghe
+ posizioni corte
144
durata
indeterm.
Dexia Crediop S.p.A.
2. Portafoglio bancario: modelli interni e altre metodologie per l’analisi di sensitività
La tabella e i grafici seguenti riepilogano l’evoluzione degli indicatori di rischio tasso di interesse sul portafoglio del CLM
nel corso del 2014:
(euro)
Shift Sensitivity 100 bps
(valori assoluti)
VAR 10 gg
31 dicembre 2014
436.073
9.560.200
minimo
277.181
4.924.133
medio
634.193
12.269.692
massimo
1.105.959
22.746.100
limite operativo
3.500.000
25.000.000
4.500.000
4.000.000
3.500.000
3.000.000
2.500.000
2.000.000
1.500.000
1.000.000
500.000
0
gen-14
VAR CLM 2014
mar-14
mag-14
lug-14
set-14
nov-14
Sensitivity CLM 2014
0
-5.000.000
-10.000.000
-15.000.000
-20.000.000
-25.000.000
LIMITE
-30.000.000
gen-14 feb-14 mar-14 apr-14 mag-14 giu-14 lug-14 ago-14 set-14 ott-14 nov-14 dic-14
I limiti operativi fissati su tali indicatori sono stati costantemente rispettati nel corso dell’anno.
Per quanto riguarda le misure di rischio e i relativi limiti operativi sull’orizzonte a medio e lungo termine, poiché la gestione
e misurazione del rischio tasso di interesse sono realizzate a livello consolidato, si rinvia a quanto esposto sull’argomento
nella sezione sui rischi di mercato del bilancio consolidato.
Infine, si segnala che, analogamente a quanto descritto per il portafoglio di negoziazione, anche il portafoglio bancario
è esposto al basis risk con riferimento ai derivati di copertura oggetto di contratti di collaterale (tipicamente “CSA”), per
valorizzare i quali è utilizzata una curva di sconto “OIS” diversa da quella basata sul parametro Euribor utilizzata per i
sottostanti delle relazioni di copertura. Tale componente contribuisce alla volatilità del conto economico e i risultati che ne
derivano, di natura valutativa, sono ugualmente classificati nel segmento “Accounting Volatility”ai fini dell’informativa di
settore (cfr. Nota Integrativa al Bilancio Societario 2013 Dexia Crediop S.p.A – pag. 320).
145
Bilancio societario
al 31 dicembre 2014
Nota integrativa
2.3 - Rischio di cambio
Informazioni di natura qualitativa
A. Aspetti generali, processi di gestione e metodi di misurazione del rischio di cambio
La banca detiene attività finanziarie ed emette obbligazioni denominate in divisa non euro allo scopo di cogliere
favorevoli opportunità di mercato, tenuto conto del costo della copertura del rischio di cambio.
B. Attività di copertura del rischio di cambio
Le attività e passività finanziarie in valuta diversa dall’euro sono sistematicamente coperte all’origine dal rischio di
cambio tramite prodotti derivati (cross currency swaps).
Informazioni di natura quantitativa
1. Distribuzione per valuta di denominazione delle attività, delle passività e dei derivati
migliaia di euro
Valute
Voci
Dollari USA
Sterline
Yen
A. Attività finanziarie
A.1 Titoli di debito
270.934
166.902
A.2 Titoli di capitale
A.3 Finanziamenti a banche
962
A.4 Finanziamenti a clientela
A.5 Altre attività finanziarie
1.996
B. Altre attività
C. Passività finanziarie
C.1 Debiti verso banche
69.999
C.2 Debiti verso clientela
C.3 Titoli di debito
C.4 Altre passività finanziarie
3.703
D. Altre passività
E. Derivati finanziari
- Opzioni
+ posizioni lunghe
+ posizioni corte
- Altri derivati
+ posizioni lunghe
248.549
35.306
+ posizioni corte
448.358
202.208
Totale attività
522.441
202.208
Totale passività
522.060
202.208
381
0
Sbilancio (+/-)
146
Dollari
canadesi
Franchi
svizzeri
Altre valute
Dexia Crediop S.p.A.
2.4 Gli strumenti derivati
A. Derivati finanziari
A.1 Portafoglio di negoziazione di vigilanza: valori nozionali di fine periodo e medi
migliaia di euro
Attività sottostanti/Tipologie derivati
Totale 31/12/2014
Over the counter
1. Titoli di debito e tassi d'interesse
a) Opzioni
Controparti centrali
24.128.528
Totale 31/12/2013
Over the counter
26.948.931
246.035
254.490
23.882.493
26.694.441
6.300
9.600
6.300
9.600
428.902
386.046
428.902
386.046
Totale
24.563.730
27.344.577
Valori medi
22.805.318
27.281.861
b) Swap
c) Forward
d) Futures
e) Altri
2. Titoli di capitale e indici azionari
a) Opzioni
b) Swap
c) Forward
d) Futures
e) Altri
3. Valute e oro
a) Opzioni
b) Swap
c) Forward
d) Futures
e) Altri
4. Merci
5. Altri sottostanti
147
Controparti centrali
Bilancio societario
al 31 dicembre 2014
Nota integrativa
A.2 Portafoglio bancario: valori nozionali di fine periodo e medi
A.2.1 Di copertura
migliaia di euro
Attività sottostanti/Tipologie derivati
Totale 31/12/2014
Over the counter
1. Titoli di debito e tassi d'interesse
a) Opzioni
b) Swap
Controparti centrali
23.607.968
Totale 31/12/2013
Over the counter
34.881.069
37.171
39.485
23.570.797
34.841.584
482.068
646.774
c) Forward
d) Futures
e) Altri
2. Titoli di capitale e indici azionari
a) Opzioni
91.072
91.072
390.996
555.702
505.584
497.051
436.115
415.469
69.469
81.582
Totale
24.595.620
36.024.894
Valori medi
17.597.540
24.775.064
b) Swap
c) Forward
d) Futures
e) Altri
3. Valute e oro
a) Opzioni
b) Swap
c) Forward
d) Futures
e) Altri
4. Merci
5. Altri sottostanti
148
Controparti centrali
Dexia Crediop S.p.A.
A.3 Derivati finanziari: fair value lordo positivo - ripartizione per prodotti
migliaia di euro
Fair value positivo
Attività sottostanti/Tipologie derivati
Totale 31/12/2014
Over the counter
A. Portafoglio di negoziazione di vigilanza
a) Opzioni
b) Interest rate swap
c) Cross currency swap
d) Equity swap
Controparti centrali
3.030.240
Totale 31/12/2013
Over the counter
Controparti centrali
2.490.009
988
2.166
2.971.768
2.439.765
57.483
48.065
1
13
392.929
408.723
61.683
60.532
312.045
301.998
7.640
28.781
11.544
17.412
e) Forward
f) Futures
g) Altri
B. Portafoglio bancario - di copertura
a) Opzioni
b) Interest rate swap
c) Cross currency swap
d) Equity swap
e) Forward
17
f) Futures
g) Altri
C. Portafoglio bancario - altri derivati
a) Opzioni
b) Interest rate swap
c) Cross currency swap
d) Equity swap
e) Forward
f) Futures
g) Altri
Totale
3.423.169
149
2.898.732
Bilancio societario
al 31 dicembre 2014
Nota integrativa
A.4 Derivati finanziari: fair value lordo negativo - ripartizione per prodotti
migliaia di euro
Fair value negativo
Attività sottostanti/Tipologie derivati
Totale 31/12/2014
Over the counter
A. Portafoglio di negoziazione di vigilanza
a) Opzioni
b) Interest rate swap
c) Cross currency swap
d) Equity swap
Controparti centrali
Totale 31/12/2013
Over the counter
Controparti centrali
2.492.182
3.026.539
989
2.162
2.943.042
2.429.919
82.507
60.088
1
13
3.638.257
2.496.278
6.047
4.775
3.518.463
2.448.109
113.714
42.598
33
792
e) Forward
f) Futures
g) Altri
B. Portafoglio bancario - di copertura
a) Opzioni
b) Interest rate swap
c) Cross currency swap
d) Equity swap
e) Forward
4
f) Futures
g) Altri
C. Portafoglio bancario - altri derivati
a) Opzioni
b) Interest rate swap
c) Cross currency swap
d) Equity swap
e) Forward
f) Futures
g) Altri
Totale
6.664.796
4.988.460
150
Dexia Crediop S.p.A.
A.5 Derivati finanziari OTC - portafoglio di negoziazione di vigilanza: valori nozionali, fair value lordi positivi e negativi per
controparti - contratti non rientranti in accordi di compensazione
migliaia di euro
Contratti non rientranti
in accordi di compensazione
Governi
e Banche
Centrali
Altri enti
pubblici
Società
finanziarie
Banche
Società di
assicurazione
Imprese
non
finanziarie
1) Titoli di debito e tassi d’interesse
- valore nozionale
- fair value positivo
2.601.259
2.857.021
2.899
225.285
182.378
430.245
774.110
356
75.518
105.848
14
1.636
5.214
- fair value negativo
- esposizione futura
6.734
17.552
22.584
2) Titoli di capitale e indici azionari
- valore nozionale
- fair value positivo
- fair value negativo
- esposizione futura
3) Valute e oro
- valore nozionale
214.451
- fair value positivo
14.501
- fair value negativo
13.996
- esposizione futura
10.293
4) Altri valori
- valore nozionale
- fair value positivo
- fair value negativo
- esposizione futura
151
Altri
soggetti
Bilancio societario
al 31 dicembre 2014
Nota integrativa
A.6 Derivati finanziari OTC - portafoglio di negoziazione di vigilanza: valori nozionali, fair value lordi positivi e negativi per
controparti - contratti rientranti in accordi di compensazione
migliaia di euro
Contratti non rientranti
in accordi di compensazione
Governi
e Banche
Centrali
Altri enti
pubblici
Società
finanziarie
Banche
Società di
assicurazione
Imprese
non
finanziarie
Altri
soggetti
1) Titoli di debito e tassi d’interesse
- valore nozionale
15.694.647
949.549
- fair value positivo
1.370.626
216.053
- fair value negativo
2.787.937
149.361
2) Titoli di capitale e indici azionari
- valore nozionale
4.200
- fair value positivo
1
- fair value negativo
1
3) Valute e oro
- valore nozionale
214.451
- fair value positivo
42.982
- fair value negativo
68.511
4) Altri valori
- valore nozionale
- fair value positivo
- fair value negativo
A.7 Derivati finanziari OTC - portafoglio bancario: valori nozionali, fair value lordi positivi e negativi per controparti contratti non rientranti in accordi di compensazione
migliaia di euro
Contratti non rientranti
in accordi di compensazione
Governi
e Banche
Centrali
Altri enti
pubblici
Banche
1) Titoli di debito e tassi d’interesse
- valore nozionale
- fair value positivo
- fair value negativo
- esposizione futura
2) Titoli di capitale e indici azionari
- valore nozionale
- fair value positivo
- fair value negativo
- esposizione futura
3) Valute e oro
- valore nozionale
- fair value positivo
- fair value negativo
- esposizione futura
4) Altri valori
- valore nozionale
- fair value positivo
- fair value negativo
- esposizione futura
152
Società
finanziarie
Società di
assicurazione
Imprese
non
finanziarie
Altri
soggetti
Dexia Crediop S.p.A.
A.8 Derivati finanziari OTC - portafoglio bancario: valori nozionali, fair value lordi positivi e negativi per controparti contratti rientranti in accordi di compensazione
migliaia di euro
Contratti non rientranti
in accordi di compensazione
Governi
e Banche
Centrali
Altri enti
pubblici
Società
finanziarie
Banche
Società di
assicurazione
Imprese
non
finanziarie
Altri
soggetti
1) Titoli di debito e tassi d’interesse
- valore nozionale
23.278.653
- fair value positivo
- fair value negativo
329.316
261.001
51.044
3.425.246
99.264
436.768
45.300
73.220
8
2) Titoli di capitale e indici azionari
- valore nozionale
- fair value positivo
- fair value negativo
33
3) Valute e oro
- valore nozionale
284.257
221.326
31
7.625
112.589
1.124
- fair value positivo
- fair value negativo
4) Altri valori
- valore nozionale
- fair value positivo
- fair value negativo
A.9 Vita residua dei derivati finanziari OTC: valori nozionali
migliaia di euro
Sottostanti/Vita residua
A. Portafoglio di negoziazione di vigilanza
Fino a 1 anno
Oltre 1 anno e
fino a 5 anni
Oltre 5 anni
Totale
3.077.258
7.464.598
12.404.284
22.946.140
A.1 Derivati finanziari su titoli di debito e tassi d'interesse
3.073.058
7.464.598
11.975.382
22.513.038
A.2 Derivati finanziari su titoli di capitale e indici azionari
4.200
428.902
428.902
4.200
A.3 Derivati finanziari su tassi di cambio e oro
A.4 Derivati finanziari su altri valori
B. Portafoglio bancario
13.150.457
4.493.339
6.951.824
24.595.620
B.1 Derivati finanziari su titoli di debito e tassi d'interesse
12.773.026
4.097.474
6.737.468
23.607.968
B.2 Derivati finanziari su titoli di capitale e indici azionari
281.223
200.845
96.208
195.020
214.356
Totale 31/12/2014
16.227.715
11.957.937
19.356.108
47.541.760
Totale 31/12/2013
24.143.297
15.101.489
24.124.685
63.369.471
B.3 Derivati finanziari su tassi di cambio e oro
482.068
505.584
B.4 Derivati finanziari su altri valori
153
Bilancio societario
al 31 dicembre 2014
Nota integrativa
B. Derivati Creditizi
B.1 Derivati creditizi: valori nozionali di fine periodo e medi
migliaia di euro
Portafoglio di negoziazione di vigilanza
Categorie di operazioni
su un singolo
soggetto
1. Acquisti di protezione
802.627
a) Credit default products
802.627
su più soggetti
(basket)
b) Credit spread products
c) Total rate of return swap
d) Altri
Totale 31/12/2014
802.627
Valori medi
802.627
Totale 31/12/2013
802.627
2. Vendite di protezione
802.627
a) Credit default products
802.627
b) Credit spread products
c) Total rate of return swap
d) Altri
Totale 31/12/2014
802.627
Valori medi
802.627
Totale 31/12/2013
802.627
154
Portafoglio bancario
su un singolo
soggetto
su più soggetti
(basket)
Dexia Crediop S.p.A.
B.2 Derivati creditizi OTC: fair value lordo positivo - ripartizione per prodotti
migliaia di euro
Fair value positivo
Portafogli/Tipologie derivati
Totale 31/12/2014
A. Portafoglio di negoziazione di vigilanza
Totale 31/12/2013
77.077
51.560
77.077
51.560
77.077
51.560
a) Credit default products
b) Credit spread products
c) Total rate of return swap
d) Altri
B. Portafoglio bancario
a) Credit default products
b) Credit spread products
c) Total rate of return swap
d) Altri
Totale
B.3 Derivati creditizi OTC: fair value lordo negativo - ripartizione per prodotti
migliaia di euro
Fair value negativo
Portafogli/Tipologie derivati
Totale 31/12/2014
A. Portafoglio di negoziazione di vigilanza
a) Credit default products
Totale 31/12/2013
75.547
49.186
75.547
49.186
75.547
49.186
b) Credit spread products
c) Total rate of return swap
d) Altri
B. Portafoglio bancario
a) Credit default products
b) Credit spread products
c) Total rate of return swap
d) Altri
Totale
155
Bilancio societario
al 31 dicembre 2014
Nota integrativa
B.4 Derivati creditizi OTC: fair value lordi (positivi e negativi) per controparti - contratti non rientranti in accordi di
compensazione
migliaia di euro
Contratti non rientranti in
accordi di compensazione
Governi
e Banche
Centrali
Altri enti
pubblici
Banche
Società
finanziarie
Società di
assicurazione
Imprese non
finanziarie
Altri
soggetti
Negoziazione di vigilanza
1) Acquisto protezione
- valore nozionale
802.627
- fair value positivo
77.077
- fair value negativo
- esposizione futura
80.263
2) Vendita protezione
- valore nozionale
- fair value positivo
- fair value negativo
- esposizione futura
Portafoglio bancario
1) Acquisto protezione
- valore nozionale
- fair value positivo
- fair value negativo
2) Vendita protezione
- valore nozionale
- fair value positivo
- fair value negativo
B.5 Derivati creditizi OTC: fair value lordi (positivi e negativi) per controparti - contratti rientranti in accordi di compensazione
migliaia di euro
Contratti non rientranti in
accordi di compensazione
Governi
e Banche
Centrali
Altri enti
pubblici
Banche
Società
finanziarie
Negoziazione di vigilanza
1) Acquisto protezione
- valore nozionale
- fair value positivo
- fair value negativo
2) Vendita protezione
- valore nozionale
583.724
218.903
48.479
27.068
- fair value positivo
- fair value negativo
Portafoglio bancario
1) Acquisto protezione
- valore nozionale
- fair value positivo
- fair value negativo
2) Vendita protezione
- valore nozionale
- fair value positivo
- fair value negativo
156
Società di
assicurazione
Imprese non
finanziarie
Altri
soggetti
Dexia Crediop S.p.A.
B.6 Vita residua dei derivati creditizi: valori nozionali
migliaia di euro
Sottostanti/Vita residua
Fino a 1 anno
Oltre 1 anno e
fino a 5 anni
A. Portafoglio di negoziazione di vigilanza
Oltre 5 anni
Totale
1.605.254
1.605.254
1.605.254
1.605.254
Totale 31/12/2014
1.605.254
1.605.254
Totale 31/12/2013
1.605.254
1.605.254
A.1 Derivati su crediti con "reference obligation" "qualificata"
A.2 Derivati su crediti con "reference obligation" "non qualificata"
B. Portafoglio bancario
B.1 Derivati su crediti con "reference obligation" "qualificata"
B.2 Derivati su crediti con "reference obligation" "non qualificata"
C. Derivati finanziari e creditizi
C.1. Derivati finanziari e creditizi OTC: fair value netti ed esposizione futura per controparti
migliaia di euro
Governi
e Banche
Centrali
Altri enti
pubblici
Banche
Società
finanziarie
1) Accordi bilaterali derivati finanziari
- fair value positivo
1.782.577
282.421
- fair value negativo
6.548.964
277.990
- esposizione futura
166.820
29.082
1.949.397
311.503
- rischio di controparte netto
2) Accordi bilaterali derivati creditizi
- fair value positivo
- fair value negativo
- esposizione futura
- rischio di controparte netto
3) Accordi “cross product”
- fair value positivo
-fair value negativo
- esposizione futura
- rischio di controparte netto
157
Società di
assicurazione
Imprese
non
finanziarie
Altri
soggetti
Bilancio societario
al 31 dicembre 2014
Nota integrativa
Sezione 3 - Rischio di liquidità
Informazioni di natura qualitativa
A. Aspetti generali, processi di gestione e metodi di misurazione del rischio di liquidità
La banca è esposta strutturalmente al rischio di liquidità poiché l’attività di impiego si concentra in prevalenza su un
orizzonte di lungo termine a fronte di un’attività di raccolta caratterizzata da una durata media inferiore.
La gestione del rischio di liquidità a breve termine è in carico alla Business Line Cash & Liquidity Management. La sostenibilità
del profilo di liquidità atteso su un orizzonte di lungo termine è verificata in primo luogo in sede di approvazione del Piano
Finanziario pluriennale, in relazione agli obiettivi fissati in termini di volumi e distribuzione temporale degli impieghi e
della raccolta.
Il controllo del rischio di liquidità è affidato, nell’ambito della struttura Risk Management, alla funzione Market Risk &
Balance Sheet Management, che opera nel quadro della normativa interna in materia di governo, gestione e controllo del
rischio di liquidità, aggiornata con delibera del Consiglio di Amministrazione il 6 novembre 2014. In particolare, la citata
funzione misura quotidianamente su un orizzonte temporale a sei mesi due grandezze di base:
a) gap di liquidità (saldo cumulato dei flussi di cassa attesi per scadenza);
b) riserve disponibili (valore degli attivi stanziabili per scadenza),
analizzandone l’evoluzione attraverso comunicazioni quotidiane indirizzate all’alta direzione, alle corrispondenti strutture
del Gruppo Dexia e all’autorità regolamentare (maturity ladder a tre mesi). La funzione calcola inoltre, secondo la periodicità
stabilita dall’autorità regolamentare, il valore degli indicatori Liquidity Coverage Ratio (LCR) e Net Stable Funding Ratio
(NSFR), la cui evoluzione è ugualmente analizzata e tempestivamente comunicata ai destinatari sopra citati. Il sistema di
controllo del rischio di liquidità è integrato da prove di stress e da un Contingency Funding Plan declinato a livello del
Gruppo Dexia.
Per quanto riguarda le scadenze oltre i sei mesi, la funzione effettua periodicamente un’analisi per buckets mensili (fino
a tre anni) e annuali (oltre i tre anni) dell’evoluzione del gap di liquidità e delle riserve disponibili, articolata secondo due
scenari alternativi (posizione di liquidità “regolamentare” e “gestionale”) sulla base rispettivamente dei criteri adottati per
la maturity ladder predisposta per l’autorità regolamentare e di ipotesi gestionali quali ad esempio il rinnovo di operazioni
altamente probabili.
Gli esiti delle sopra citate analisi e verifiche sono discussi in sede di Comitato Finanza, con frequenza di regola quindicinale.
158
Dexia Crediop S.p.A.
Informazioni di natura quantitativa
1. Distribuzione temporale per durata residua contrattuale delle attività e passività finanziarie - Valuta di denominazione:
Euro
migliaia di euro
da oltre 1 da oltre 7 da oltre da oltre 1 da oltre 3 da oltre 6 da oltre 1
Durata
giorno a 7 giorni a 15 15 giorni a mese fino mesi fino mesi fino anno fino a Oltre 5 anni indeterm.
giorni
giorni
1 mese
a 3 mesi a 6 mesi a 1 anno
5 anni
Voci/Scaglioni
temporali
a vista
Attività per cassa
131.872 1.287.326
A.1 Titoli di Stato
18.817 3.596.848 5.609.045 2.094.123 1.824.540
715.685
2.883.674
18.788
202
5.154.888
1.102.253
1.125.861
1.007.967
4.865.134
29
3.596.646
4.157
981.282
606.545
2.409.828
4.251.154
531.338
8.348
52.345
144.340
4.157
449.944
598.197
2.357.482
4.106.814
Passività per cassa
363.010 4.307.543 3.314.958 7.094.571 10.738.419
267.170
267.203
2.702.591
651.687
B.1 Depositi
e conti correnti
338.893
4.182.938
674.904
3.513.947
146.988
- Banche
75.000
4.182.938
674.904
3.513.947
146.988
- Clientela
263.893
B.2 Titoli di debito
22.000
40.100
B.3 Altre passività
2.117
84.505
A.3 Quote O.I.C.R.
3.025
450.000
10.587
92.135
4.133.479 11.999.963
48
A.2 Altri titoli di debito
10.587
1.094
A.4 Finanziamenti
117.166
1.287.278
- Banche
13.573
1.225.948
- Clientela
103.593
61.331
3.298.856
29
297.790
431.716
371.861
17.479
33.093
1.303.933
152.294
5.987.951
6.852.611
102.703
234.110
1.398.658
499.394
- Posizioni lunghe
69.533
12.876
13.226
224.494
618.944
- Posizioni corte
67.849
13.162
13.515
195.020
643.716
4.904
4.146
15.278
38.421
19.724
6.731
57.661
61.454
8.511
18.188
100.159
42.298
13.505
3.314.958
Operazioni “fuori
bilancio”
C.1 Derivati finanziari con
scambio di capitale
C.2 Derivati finanziari senza
scambio di capitale
- Posizioni lunghe
2.906.110
254
- Posizioni corte
2.944.032
411
3
C.3 Depositi e finanziamenti
da ricevere
- Posizioni lunghe
- Posizioni corte
C.4 Impegni irrevocabili a
erogare fondi
- Posizioni lunghe
29.947
- Posizioni corte
C.5 Garanzie finanziarie
rilasciate
C.6 Garanzie finanziarie
ricevute
C.7 Derivati creditizi con
scambio di capitale
- Posizioni lunghe
- Posizioni corte
C.8 Derivati creditizi senza
scambio di capitale
- Posizioni lunghe
77.077
- Posizioni corte
75.547
159
Bilancio societario
al 31 dicembre 2014
Nota integrativa
Nella voce derivati finanziari senza scambio di capitale è segnalato, nel caso di derivati di negoziazione, il relativo fair
value nella fascia temporale “a vista” e, nel caso di derivati di copertura, i differenziali, positivi o negativi, che scadono
nell’esercizio successivo a quello di riferimento di bilancio.
Le operazioni di cartolarizzazione in essere al 31 dicembre 2014, originate su attivi interni tramite Tevere Finance S.r.l.,
nelle quali Dexia Crediop (banca originator) ha sottoscritto all’atto dell’emissione il complesso delle passività emesse dalla
società veicolo, sono le seguenti:
• Euro 167.886.631, di cui Euro 166.843.631 di Senior Notes, dotate di rating da parte di Standard & Poor’s al livello
“A” e Euro 1.043.000 di Junior Notes (senza rating), riguardante contratti di mutuo stipulati con l’Istituto per il Credito
Sportivo;
• Euro 187.698.821, di cui Euro 185.131.821 di Senior Notes (senza rating) e Euro 2.567.000 di Junior Notes (senza rating),
riguardante contratti di mutuo stipulati con imprese pubbliche e private.
2 Informativa sulle attività impegnate iscritte in bilancio
migliaia di euro
Forme tecniche
Impegnate
VB
1. Cassa e disponibilità liquide
2. Titoli di debito
non Impegnate
FV
VB
X
17.475.357
4
16.028.956
8.113.183
X
Totale
31/12/2013
4
3
2.422.798
2.027.963
19.898.155
19.790.386
1.095
1.095
1.095
161.747
3. Titoli di capitale
4. Finanziamenti
Totale
31/12/2014
FV
X
5.803.712
X
13.916.895
13.139.784
5. Altre attività finanziarie
X
3.510.008
X
3.510.008
2.961.459
6. Attività non finanziarie
X
249.289
X
249.289
Totale 31/12/2014
25.588.540
16.028.956
11.986.906
2.029.058
Totale 31/12/2013
24.570.479
17.682.963
11.765.061
1.638.170
282.161
37.575.446
X
X
36.335.540
Legenda:
VB = valore di bilancio
FV = Fair Value
3 Informativa sulle attività di proprietà impegnate non iscritte in bilancio
migliaia di euro
Forme tecniche
1. Attività finanziarie
Impegnate
Non Impegnate
Totale
31/12/2014
Totale
31/12/2013
1.972.146
1.972.146
1.915.485
1.972.146
1.972.146
1.915.485
Totale 31/12/2014
1.972.146
1.972.146
X
Totale 31/12/2013
1.915.485
X
1.915.485
- Titoli
- Altre
2. Attività non finanziarie
160
Dexia Crediop S.p.A.
Sezione 4 - Rischi operativi
Informazioni di natura qualitativa
A. Aspetti generali, processi di gestione e metodi di misurazione del rischio operativo
Il rischio operativo è “il rischio di perdite derivanti dall’inadeguatezza o dalla disfunzione di procedure, risorse umane e
sistemi interni, oppure da eventi esogeni”. Tale definizione include il rischio legale, ma non quelli strategico (cioè il rischio
di non conseguire le performance volute a causa di errori di valutazione da parte del management) e di reputazione (cioè
il rischio di perdere ricavi a causa del venire meno della fiducia del pubblico nei confronti dell’intermediario).
Il Gruppo utilizza come metodo di misurazione del rischio operativo il Traditional Standardized Approach (TSA).
Per quanto concerne la metodologia qualitativa di dimensionamento dei rischi operativi, è presente nell’ambito della
Struttura Risk Management la funzione Operational Risk & Security, che ha la responsabilità di:
• redigere ed aggiornare le fonti normative per la corretta gestione dei processi aziendali e la conseguente mitigazione
del rischio operativo;
• misurare annualmente, attraverso la metodologia RCSA (Risk & Control Self Assessment) del Gruppo, l’esposizione al
rischio operativo della Banca;
• definire, adottare e produrre il sistema di reporting sull’andamento dei rischi operativi;
• predisporre, per la parte di competenza sui rischi operativi, il documento “Resoconto ICAAP” da inviare annualmente
alla Banca d’Italia;
• gestire la sicurezza logica degli accessi alle applicazioni informatiche;
• garantire l’efficienza e l’aggiornamento del Piano di Continuità Operativa (PCO) anche attraverso la realizzazione dei
test annuali.
Per quanto concerne la valutazioni della performance di gestione sono stati individuati Operational Risk Correspondents
(ORC) all’interno di ciascuna struttura della Capogruppo (Dexia Crediop S.p.A.) e di Dexia Crediop Ireland (DCI), con il
compito di rilevare ogni evento di rischio operativo e la successiva acquisizione nel software di Gruppo OSCAR.
Informazioni di natura quantitativa
Di seguito sono riportate, in termini percentuali, le cause principali di accadimento degli eventi di rischio operativo:
CATEGORIA DI EVENTO
%
frode interna
0%
frode esterna
0%
rapporti con il personale e sicurezza sul lavoro
0%
clientela, prodotti e prassi operative
10%
danni o perdita di attività materiali
0%
avarie e guasti nei sistemi
57%
esecuzione, consegna e gestione dei processi
33%
161
Bilancio societario
al 31 dicembre 2014
Nota integrativa
Parte F - Informazioni sul patrimonio
Sezione 1 - Il patrimonio dell’impresa
A. Informazioni di natura qualitativa
Il patrimonio contabile è costituito da capitale, riserve derivanti da utili di esercizi precedenti, riserve da valutazione di
attività finanziarie disponibili per la vendita e dall’attività di copertura di flussi finanziari e riserve originate dalla prima
applicazione dei nuovi principi contabili internazionali IAS/IFRS. Ad esclusione della parte di patrimonio impiegata in
partecipazioni e immobili e di quella derivante dalla prima applicazione IAS/IFRS e dalle riserve costituite dal fair value
delle attività disponibili per la vendita e delle copertura di cash flow, la quota residua di patrimonio è prevalentemente
investita in attività finanziarie a medio e lungo termine a tasso fisso.
B. Informazioni di natura quantitativa
B.1 Patrimonio dell’impresa: composizione
migliaia di euro
Voci/Valori
Importo 31/12/2014
1. Capitale
Importo 31/12/2013
450.210
450.210
599.673
631.440
76.509
76.509
523.164
554.931
2. Sovrapprezzi di emissione
3. Riserve
- di utili
a) legale
b) statutaria
c) azioni proprie
d) altre
- altre
4. Strumenti di capitale
5. (Azioni proprie)
6. Riserve da valutazione
- Attività finanziarie disponibili per la vendita
(56.629)
68.130
(60.465)
78.088
16.100
(5.829)
(12.264)
(4.129)
- Attività materiali
- Attività immateriali
- Copertura di investimenti esteri
- Copertura dei flussi finanziari
- Differenze di cambio
- Attività non correnti in via di dismissione
- Utili (perdite) attuariali relativi a piani previdenziali a benefici definiti
- Quote delle riserve da valutazione relative alle partecipate valutate al patrimonio netto
- Leggi speciali di rivalutazione
7. Utile (perdita) d’esercizio
(68.346)
(31.768)
Totale
924.908
1.118.012
162
Dexia Crediop S.p.A.
B.2 Riserve da valutazione delle attività finanziarie disponibili per la vendita: composizione
migliaia di euro
Attività/Valori
Totale 31/12/2014
Riserva positiva
1. Titoli di debito
25.196
2. Titoli di capitale
1.327
Totale 31/12/2013
Riserva negativa
Riserva positiva
86.988
Riserva negativa
18.912
66.707
125.932
3. Quote di O.I.C.R.
23
72
144.867
66.779
4. Finanziamenti
Totale
26.523
86.988
B.3 Riserve da valutazione delle attività finanziarie disponibili per la vendita: variazioni annue
migliaia di euro
Titoli di debito
1.
Esistenze iniziali
2. Variazioni positive
2.1 Incrementi di fair value
2.2 Rigiro a conto economico di riserve
negative:
- da deterioramento
- da realizzo
2.3 Altre variazioni
3. Variazioni negative
Titoli di capitale
4. Rimanenze finali
Finanziamenti
(47.795)
125.932
(49)
10.877
9.399
107
7.370
921
107
107
921
2.586
9.399
24.874
134.004
3.1 Riduzioni di fair value
3.2 Rettifiche da deterioramento
3.3 Rigiro a conto economico di riserve
positive: da realizzo
3.4 Altre variazioni
Quote di O.I.C.R.
58
134.004
23.610
58
(61.792)
1.327
0
B.4 Riserve da valutazione relative a piani a benefici definiti: variazioni annue
Al 31.12.2014 le riserve da valutazione relative a piani a benefici definiti ammontano a -12.264 migliaia di euro.
La variazione delle riserve relativa all’esercizio 2014 è pari a -8.135 migliaia di euro, di cui -1.566 migliaia di euro è riferibile
alla cancellazione delle imposte anticipate come meglio descritto nella sezione 13 dell’attivo.
163
Bilancio societario
al 31 dicembre 2014
Nota integrativa
Sezione 2 - I fondi propri e i coefficienti di vigilanza
2.1 Fondi propri
A. Informazioni di natura qualitativa
1. Capitale primario di classe 1 (Common Equity Tier 1 - CET1)
Il Capitale pirmario di classe 1 (CET1) è stato calcolato sulla base dei valori patrimoniali e del risultato economico,
determinato secondo l’applicazione dei principi contabili internazionali IAS/IFRS, tenendo conto delle disposizioni stabilite
dalla Banca d’Italia secondo la normativa di Basilea 3.
In particolare il CET1 comprende, come elementi positivi, il capitale versato e le riserve di utili; come elementi negativi le
attività immateriali, le riserve da valutazione.
2. Capitale aggiuntivo di classe 1 (Additional Tier 1 - AT1)
Non sono presenti elementi di Additional TIER1.
3. Capitale di classe 2 (Tier 2 - T2)
Il patrimonio supplementare è costituito da passività subordinate, computabili interamente nello stesso, da riserve da
valutazione e dalle eccedenze delle rettifiche di valore rispetto alle perdite attese.
Con riferimento alle riserve da valutazione relative ai titoli di debito emessi da amministrazioni centrali di Paesi appartenenti
all’Unione Europea inclusi nel portafoglio “Attività finanziarie disponibili per la vendita”, il Gruppo ha applicato la
neutralizzazione delle relative plusvalenze e minusvalenze, secondo l’impostazione sub a) prevista dalla Banca d’Italia con
provvedimento del 18 maggio 2010 “Patrimonio di Vigilanza - filtri prudenziali” e riconfermato dalle disposizioni nazionali
di applicazione della normativa di Basilea 3.
B. Informazioni di natura quantitativa
migliaia di euro
Totale 31/12/2014
A. Capitale primario di classe 1 (Common Equity Tier 1 - CET1) prima dell'applicazione dei
filtri prudenziali
di cui strumenti di CET1 oggetto di disposizioni transitorie
983.143
Totale 31/12/2013
1.046.773
4.619
B. Filtri prudenziali del CET1 (+/-)
(72.729)
(49.829)
C. CET1 al lordo degli elementi da dedurre e degli effetti del regime transitorio (A+/-B)
910.414
996.944
D. Elementi da dedurre dal CET1
12.329
E. Regime transitorio - Impatto su CET1 (+/-)
F. Totale capitale primario di classe 1 (TIER1 -CET1) (C-D +/-E)
G. Capitale aggiuntivo di classe 1 (Additional Tier1 - AT1) al lordo degli elementi da
dedurre e degli effetti del regime transitorio
di cui strumenti di AT1 oggetto di disposizioni transitorie
910.414
984.615
216.334
258.714
H. Elementi da dedurre dall'AT1
I. Regime transitorio - Impatto su AT1 (+/-)
L. Totale capitale aggiuntivo di classe 1 (Additional TIER1 - AT1) (G-H+/-I)
M. Capitale di classe 2 (Tier2 - T2) al lordo degli elementi da dedurre e degli effetti del
regime transitorio
di cui strumenti di T2 oggetto di disposizioni transitorie
531
N. Elementi da dedurre dal T2
12.329
O. Regime transitorio - Impatto su T2 (+/-)
P. Totale capitale di classe 2 (Tier2 - T2) (M - N +/- O)
Q. Totale fondi propri (F + L + P)
164
216.334
246.385
1.126.748
1.231.000
Dexia Crediop S.p.A.
2.2 Adeguatezza patrimoniale
A. Informazioni di natura qualitativa
Il processo di identificazione dei rischi rilevanti, la definizione di metodologie di misurazione degli stessi, la quantificazione
del capitale interno e del capitale economico a fronte di ciascuna tipologia di rischio, si svolgono sotto la direzione e il
coordinamento dell’impresa madre Dexia S.A.
In particolare il motore di calcolo per la quantificazione del capitale interno e del capitale economico è gestito a livello
centralizzato dall’impresa madre Dexia S.A.
La stessa Dexia S.A. provvede alla trasmissione a tutte le società del Gruppo, compresa Dexia Crediop, delle metodologie
descrittive che sono state adottate per la misurazione di ciascuna tipologia di rischio (inclusi i rischi considerati rilevanti da
Dexia Crediop e consolidati a livello di gruppo Dexia) e la quantificazione dei relativi capitali a rischio.
Le funzioni deputate alla gestione ed al controllo dei rischi sono la Struttura Risk Management comprendente le Funzioni
“Credit & Operational Risks” e “Market & ALM Risk” e la Funzione di staff “Compliance”. La Funzione “Financial Planning
e Controllo di Gestione”, per la parte di propria competenza riferita al monitoraggio del rischio strategico, collabora con
le funzioni di controllo dei rischi.
B. Informazioni di natura quantitativa
migliaia di euro
Importi non ponderati
Categorie/Valori
31/12/2014
31/12/2013
Importi ponderati/requisiti
31/12/2014
31/12/2013
A. ATTIVITà DI RISCHIO
A.1 Rischio di credito e di controparte
1. Metodologia standardizzata
2. Metodologia basata sui rating interni
35.905.342
35.287.781
4.946.507
4.179.011
1.273.828
1.293.725
936.849
1.060.074
34.551.081
33.912.556
3.958.503
3.067.103
34.551.081
33.912.556
3.958.503
3.067.103
80.433
81.500
51.155
51.834
395.720
334.321
2.1 Base
2.2 Avanzata
3. Cartolarizzazioni
B. REQUISITI PATRIMONIALI DI VIGILANZA
B.1 Rischio di credito e di controparte
B.2 Rischio di aggiustamento della valutazione del credito
43.692
B.3 Rischio di regolamento
B.4 Rischio di mercato
23.461
25.031
23.461
25.031
3.145
3.801
3.145
3.801
1. Metodologia standard
2. Modelli interni
3. Rischio di concentrazione
B.5 Rischio operativo
1. Metodo base
2. Metodo standardizzato
3. Metodo avanzato
B.6 Altri elementi di calcolo
(89.793)
B.7 Totale requisiti prudenziali
466.018
273.360
5.825.240
4.556.001
C. ATTIVITà DI RISCHIO E COEFFICIENTI DI VIGILANZA
C.1 Attività di rischio ponderate
C.2 Capitale primario di classe 1/Attività di rischio ponderate (CET1 capital ratio)
15,63%
C.3 Capitale di classe 1/Attività di rischio ponderate (Tier 1 capital ratio)
15,63%
21,61%
C.4 Totale fondi propri/Attività di rischio ponderate (Total capital ratio)
19,34%
27,02%
La voce B.5 “ Altri elementi del calcolo “ include la somma algebrica della riduzione dei requisiti del 25% ( segno negativo)
per le banche appartenenti a gruppi bancari italiani,e del Floor previsto per le banche che calcolano il requisito patrimoniale
per il rischio di credito e di controparte secondo il metodo IRB.
165
Bilancio societario
al 31 dicembre 2014
Nota integrativa
Parte H - Operazioni
con parti correlate
Nel rispetto delle disposizioni di legge e delle procedure interne, tutte le operazioni con parti correlate poste in essere nel
corso dell’esercizio sono state realizzate a condizioni economiche equivalenti a quelle di mercato praticate nei confronti di
parti non correlate, di corrispondente natura e rischio. In ogni caso, non sono state concluse operazioni atipiche o inusuali
e/o a condizioni economiche e contrattuali non standardizzate per la tipologia di controparte correlata.
1. Informazioni sui compensi dei dirigenti con responsabilità strategica
Di seguito si riportano le informazioni di cui allo IAS 24 § 17 relative ai dirigenti con responsabilità strategiche:
migliaia di euro
Benefici a breve termine
2.514
Benefici successivi al rapporto di lavoro
178
Altri benefici a lungo termine
Indennità per la cessazione del rapporto di lavoro
58
Pagamenti in azioni
Totale
2.750
2. Informazioni sulle transazioni con parti correlate
La società è capogruppo del Gruppo Bancario Dexia Crediop S.p.A. che include, oltre alla stessa Dexia Crediop S.p.A., le
seguenti controllate:
1. D.C.I. - Dexia Crediop Ireland partecipata al 100% (1);
2. Crediop per le Obbligazioni Bancarie Garantite S.r.l. partecipata al 90%;
3. Tevere Finance S.r.l. (2)
La società è controllata (70% del capitale sociale) da Dexia Crédit Local SA con sede legale - 1, passerelle des Reflets Tour
Dexia - La Défense 2 - 92913 La Défense Cedex.
(1) Società a responsabilità illimitata di diritto irlandese, con sede in 6 George’s Dock, Dublin 1 e capitale sociale pari a euro 100 milioni rappresentato da n° 100 milioni di azioni del
valore nominale di euro 1 ciascuna di cui:
- n° 99.999.999 azioni detenute da Dexia Crediop S.p.A.;
- n° 1 azione detenuta da Belfius Ireland (ex Dexia Investments Ireland), in qualità di Trustee di Dexia Crediop S.p.A., sino al 5 marzo 2013; in data 6 marzo 2013 Belfius Ireland ha
ceduto, senza accordo di trustee, l’azione a Dexia Crédit Local.
(2) Società veicolo ai sensi della legge n°130/1999 su cui Dexia Crediop S.p.A. esercita un controllo di fatto.
166
Dexia Crediop S.p.A.
2.1 Operazioni con la società controllante
Attività e Passività
migliaia di euro
Attività
-
Attività finanziarie detenute per la negoziazione
-
Depositi
-
Titoli di proprietà
-
Derivati di copertura
70.812
7.154.781
101
Totale
7.225.694
Passività
-
Finanziamenti ricevuti
-
Passività finanziarie detenute per la negoziazione
-
Derivati di copertura
-
Debiti subordinati
-
Operazioni di pronti contro termine
-
Depositi
626.479
21.656
510.524
400.018
3.334.668
5.002.572
Totale
9.895.918
Altre transazioni
-
Garanzie ricevute
-
Interessi Attivi e proventi assimilati
-
Interessi Passivi e oneri assimilati
migliaia di euro
389.000
Proventi ed Oneri
migliaia di euro
19.075
(80.347)
di cui
differenziali relativi ad operazioni di copertura
-
Commissioni attive
-
Commissioni passive
-
Risultato netto dell’attività di negoziazione
-
Utili (perdite) da cessione o riacquisto
-
Spese amministrative
(39.316)
(946)
21.558
(44.126)
(693)
Totale
(85.479)
167
Bilancio societario
al 31 dicembre 2014
Nota integrativa
2.2 Operazioni con società controllate
D.C.I.
Attività e Passività
migliaia di euro
Attività
-
Depositi
40.000
-
Attività finanziarie detenute per la negoziazione
213.587
Totale
253.587
Passività
-
Altre Passività
2.166
Totale
2.166
Proventi ed Oneri
-
Interessi attivi e proventi assimiliati
-
Interessi passivi e oneri assimiliati
-
Commissioni passive
-
Risultato netto dell’attività di negoziazione
migliaia di euro
364
(5.201)
106.967
Totale
102.130
168
Dexia Crediop S.p.A.
2.3 Operazioni con altre società del gruppo Dexia
Oltre ai rapporti con la società controllante e le società controllate sopra evidenziati, Dexia Crediop ha rapporti anche con
la holding Dexia SA e con società da questa controllate, che rientrano nell’ambito dell’ordinaria operatività.
DEXIA HOLDING
Attività e Passività
migliaia di euro
Passività
-
Altre passività
3.181
Totale
3.181
Proventi ed Oneri
-
migliaia di euro
Spese amministrative
(125)
Totale
(125)
SOCIETà DEL GRUPPO DCL
Attività e Passività
migliaia di euro
Attività
-
Depositi
11.240
Totale
11.240
Passività
- Titoli in circolazione
53.773
- Operazioni di pronti contro termine
226.057
Totale
279.830
Proventi ed Oneri
-
migliaia di euro
Interessi Passivi e oneri assimilati
(3.282)
Totale
(3.282)
169
Bilancio societario
al 31 dicembre 2014
Nota integrativa
Parte L - Informativa di settore
L’informativa non è richiesta per il bilancio individuale ai sensi dell’IFRS 8, par. 4.
Dati di bilancio della controllante
Dexia Credit Local
Ai sensi dell’art. 2497 bis c.c., Dexia Crediop S.p.A. è soggetta all’attività di Direzione e Coordinamento di Dexia Credit
Local.
Di seguito si espongono lo stato patrimoniale, il conto economico di sintesi e i principali indicatori alla data del 31 dicembre
2013 di Dexia Credit Local.
DEXIA CREDIT LOCAL - Bilancio al 31 dicembre 2013
DEXIA CREDIT LOCAL Balance sheet
EUR millions
ASSETS
December 31, 2013
December 31, 2012
I.
Cash, central banks and postal checking accounts
1.077
691
II.
Government securities
2.939
2.339
III.
Interbank loans and advances
34.525
36.857
IV.
Customer loans
36.734
39.238
40.620
51.396
V.
Bonds and other fixed income securities
VI.
Equities and other variable income securities
VII.
Long-term equity investments
VIII.
Intangible assets
IX.
Tangible fixed assets
X.
Unpaid capital
XI.
Uncalled capital
XII.
Treasury stock
XIII.
Other assets
XIV.
Accruals and other assets
Total assets
170
182
210
1.173
1.251
25
35
6
8
19.511
26.135
8.941
14.158
145.733
172.318
Dexia Crediop S.p.A.
EUR millions
LIABILITIES AND SHAREHOLDERS’ EQUITY
I.
Interbank borrowings and deposits
II.
Customer deposits
III.
Debt securities
IV.
Other liabilities
V.
Accruals and other liabilities
December 31, 2013
December 31, 2012
42.484
56.803
241
267
84.490
89.812
4.098
2.148
10.607
17.258
1.346
3.542
539
550
VI.
Provisions and reserves
VII.
General banking risks reserve
VIII.
Subordinated debt
IX.
Capital stock
1.286
1.286
X.
Additional paid-in capital
1.885
1.885
XI.
Reserves and retained earnings
(1.218)
(300)
XII.
Net income for the year
(25)
(933)
XIII.
Interim dividends
145.733
172.318
Total liabilities and shareholders' equity
DEXIA CREDIT LOCAL Profit and loss
EUR millions
INCOME STATEMENT
December 31, 2013
December 31, 2012
I.
Interest income
9.560
6.463
II.
Interest expense
(9.228)
(6.643)
III.
Income from variable income securities
18
27
IV.
Commission income
V
Commission expense
2
7
(26)
(19)
VI. A Net gains (losses) on held-for-trading portfolio transactions
(177)
(158)
VI. B Net gains (losses) on portfolio transactions available for sale
(83)
1.538
VI. C Net losses on held to maturity portfolio transactions
0
0
VII.
Other banking income
4
2
X.
Other banking expense
0
0
70
1.217
(222)
(219)
NET BANKING INCOME
VIII.
General operating expenses
IX.
Depreciation and amortization
GROSS OPERATING INCOME
XI.
Cost of risk
OPERATING INCOME AFTER COST OF RISK
XII.
Net gains (losses) on long-term investments
INCOME BEFORE INCOME TAX
XV.
Non-recurring items
XVII. Corporate income tax
XIII.
Net allocation to general banking risks reserve
NET INCOME
(13)
(18)
(165)
980
225
(363)
60
617
34
(1.534)
94
(917)
0
0
(119)
(16)
0
0
(25)
(933)
Basic earnings per share
(0,11)
(4,17)
Diluted earnings per share
(0,11)
(4,17)
171
Relazione e bilancio consolidato 2014
Gruppo bancario Dexia crEDIOP
Bilancio consolidato
al 31 dicembre 2014
Indice
Relazione sulla gestione .................................................................................................................................. 176
ll perimetro di consolidamento........................................................................................................................................ 176
Informazioni sull’andamento delle imprese del Gruppo................................................................................................... 177
Sistema di gestione dei rischi e di controllo interno ex art. 123-bis,
comma 2, lett. b), TUF....................................................................................................................................... 178
Rapporti verso le imprese del Gruppo Dexia................................................................................................... 178
Risultati economici e patrimoniali.................................................................................................................... 178
Schema riclassificato di Stato Patrimoniale...................................................................................................................... 179
Schema riclassificato di Conto Economico....................................................................................................................... 180
Schema di raccordo del risultato e del patrimonio consolidati......................................................................................... 181
I risultati economici e patrimoniali del Gruppo Dexia Crediop......................................................................................... 182
Indicatori di performance................................................................................................................................................. 184
Evoluzione prevedibile della gestione.......................................................................................................... 186
Relazione del Collegio Sindacale.................................................................................................................. 189
Relazione della Società di Revisione............................................................................................................ 193
Attestazione del bilancio consolidato ai sensi dell’art. 154-bis
del D. Lgs 58/98 e dell’art. 81-ter del Regolamento Consob n. 11971
del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni........................................................................ 195
Bilancio consolidato....................................................................................................................................... 197
Bilancio consolidato
al 31 dicembre 2014
Relazione sulla gestione
Relazione sulla gestione
ll perimetro di consolidamento
La struttura del gruppo Dexia Crediop al 31 dicembre 2014 comprende, oltre alla Capogruppo Dexia Crediop S.p.A., le seguenti
società controllate:
Sede
Denominazione imprese
Disponibilità di
voti %
Rapporto di partecipazione
Impresa
partecipante
Quota %
Imprese Consolidate integralmente (1)
Dexia Crediop Ireland*
Dublino
Dexia Crediop
99,99%
99,99%
Crediop per le Obbligazioni Bancarie Garantite S.r.l.
Roma
Dexia Crediop
90%
90%
Tevere Finance S.r.l.**
Roma
Controllo di fatto
-
-
* Dexia Crediop Ireland ha un capitale sociale pari a 100 milioni di euro rappresentato da n° 100 milioni di azioni del valore nominale di euro 1 ciascuna, di cui:
- n° 99.999.999 azioni detenute da Dexia Crediop S.p.A.;
- n° 1 azione detenuta da Dexia Crédit Local (acquistata il 6 marzo 2013 da Belfius Ireland (ex Dexia Investments Ireland)).
** Tevere Finance S.r.l., non appartenente al gruppo bancario Dexia Crediop, è soggetta a controllo di fatto da parte di Dexia Crediop S.p.A..
Dexia Crediop Ireland
La società è stata costituita nel 2007 con lo scopo di accentrare l’attività di gestione dei portafogli di investimento in titoli
di debito del Gruppo. Per effetto della politica di deleveraging decisa dal Gruppo, nel corso del 2010 sono state realizzate
consistenti cessioni di attivi non core e, di conseguenza, il capitale sociale è stato ridotto, con rimborsi alla pari al socio
Dexia Crediop, da 700 milioni di euro a 100 milioni di euro.
Rispetto all’esercizio precedente, non si segnalano eventi particolari.
Crediop per le Obbligazioni Bancarie Garantite S.r.l.
La società, il cui capitale sociale di euro 10.000 è detenuto al 90% da Dexia Crediop, è stata acquisita nel corso del 2010,
ha sede legale in Roma, è iscritta nell’elenco degli intermediari finanziari ai sensi dell’art. 106 Testo Unico Bancario e
appartiene al gruppo bancario Dexia Crediop.
La società ha per oggetto esclusivo la realizzazione di operazioni di emissione di obbligazioni bancarie garantite ai sensi
dell’art. 7-bis della legge 30 aprile 1999, n. 130 e successivi provvedimenti di attuazione. Alla data di redazione del
presente bilancio, la società non ha effettuato operazioni.
Tevere Finance S.r.l.
La società è un veicolo ai sensi della legge n°130/1999 costituito il 21 settembre 2007. Ha realizzato le prime operazioni di
cartolarizzazione nel corso del 2009, originate da Dexia Crediop. Il capitale sociale è pari a 10.000 euro ed è interamente
versato, il socio unico è una fondazione di diritto olandese, mentre Dexia Crediop esercita il controllo di fatto.
(1)La società DCC-Dexia Crediop per la Cartolarizzazione S.r.l., controllata al 100% da Dexia Crediop, è stata posta in liquidazione volontaria con atto del 19 marzo 2014 e cancellata
dal registro delle imprese di Roma e dal gruppo bancario Dexia Crediop con decorrenza 1° agosto 2014.
176
Gruppo bancario Dexia Crediop
Informazioni sull’andamento delle imprese del Gruppo
Dexia Crediop S.p.A.
Si rimanda a quanto già indicato nella parte relativa al Bilancio societario.
Dexia Crediop Ireland
Nel corso del 2014, dopo le cessioni di attivi avvenute nell’esercizio 2010, la società ha continuato a gestire lo stock di titoli
rimasti in portafoglio. In particolare, il portafoglio titoli al 31 dicembre 2014 si compone esclusivamente di titoli di stato
italiani per un valore nominale di euro 270 milioni.
Il margine di Intermediazione è pari a 4,6 milioni di euro mentre i costi operativi sono pari a 0,2 milioni. L’utile ante imposte
ammonta a 4,4 milioni di euro che, al netto delle imposte sul reddito locali, determina un utile netto di 3,8 milioni di euro.
Crediop per le Obbligazioni Bancarie Garantite S.r.l.
La società, acquisita nel corso del 2010, non ha ancora effettuato alcuna operazione.
177
Bilancio consolidato
al 31 dicembre 2014
Relazione sulla gestione
Sistema di gestione dei rischi e di controllo interno ex art. 123-bis, comma 2, lett. b), TUF
Per le informazioni richieste dall’articolo 123-bis, comma 2, lett. B), del Testo Unico della Finanza (TUF), si rimanda al paragrafo
“Sistema di gestione dei rischi e di controllo interno ex art.123-bis,comma 3, lett. B), TUF” della relazione sulla gestione del
Bilancio Societario.
Rapporti verso le imprese del Gruppo Dexia
I rapporti patrimoniali in essere alla fine dell’esercizio verso la controllante DCL, che esercita nei confronti della Banca l’attività
di direzione e coordinamento ai sensi dell’articolo 2497 del codice civile, ammontano a un totale attività di 7.226 milioni di euro,
a un totale passività di 9.896 milioni di euro e a un totale garanzie ricevute e impegni di 389 milioni di euro. Le informazioni
relative ai rapporti con le società correlate sono contenute nella Parte H della nota integrativa.
I dati essenziali dell’ultimo bilancio della controllante DCL sono contenuti nella parte L della nota integrativa, ai sensi dell’articolo
2497-bis del codice civile.
I rapporti patrimoniali in essere alla fine dell’esercizio verso le altre società del Gruppo Dexia ammontano a un totale di attività di
11 milioni di euro e di passività di 280 milioni di euro. Le informazioni relative sono contenute nella Parte H della nota integrativa.
Risultati economici e patrimoniali
Al fine di consentire una migliore comprensione dei risultati del periodo, sono stati predisposti lo stato patrimoniale ed il conto
economico sintetici, apportando agli schemi di cui alla Circolare 262/2005 della Banca d’Italia le necessarie riclassificazioni come
di seguito descritto:
Schema di Stato Patrimoniale
• inclusione della voce “Cassa e disponibilità liquide” tra le altre voci dell’attivo;
• inclusione della voce “Derivati di copertura” tra le altre voci dell’attivo/passivo;
• inclusione della voce “Adeguamento di valore delle attività finanziarie oggetto di copertura generica” tra le altre voci dell’attivo;
• aggregazione in un’unica voce delle attività materiali ed immateriali;
• aggregazione in un’unica voce del Fondo trattamento di fine rapporto e dei Fondi per rischi ed oneri;
• inclusione della voce “Adeguamento di valore delle passività finanziarie oggetto di copertura generica” tra le altre voci del
passivo;
• aggregazione in un’unica voce delle riserve di utili e delle riserve da valutazione.
Schema di Conto Economico
• inclusione della voce “Risultato netto dell’attività di copertura” tra gli interessi netti, in relazione alla stretta correlazione tra i
derivati di copertura e gli strumenti coperti;
• aggregazione in un’unica voce del “Risultato netto dell’attività di negoziazione” e degli “Utili (perdite) da cessione o
riacquisto”;
• aggregazione in un’unica voce delle rettifiche di valore su attività materiali ed immateriali.
178
Gruppo bancario Dexia Crediop
Schema riclassificato di Stato Patrimoniale
migliaia di euro
Stato Patrimoniale riclassificato Attivo
31/12/2014
Attività finanziarie di negoziazione
20. Attività finanziarie detenute per la negoziazione
Attività finanziarie disponibili per la
vendita
31/12/2013
Variazione
assoluta
Variazione
%
2.893.730
2.422.310
471.420
19%
40. Attività finanziarie disponibili per la vendita
887.060
949.685
-62.625
-7%
Attività finanziarie detenute sino alla
scadenza
50. Attività finanziarie detenute sino alla scadenza
187.650
235.555
-47.905
-20%
Crediti verso banche
60. Crediti verso banche
12.429.771
11.233.754
1.196.017
11%
Crediti verso clientela
70. Crediti verso clientela
20.662.133
20.912.656
-250.523
-1%
45.714
46.177
-463
-1%
Attività materiali ed immateriali
120. Attività materiali
42.701
43.067
-366
-1%
3.013
3.110
-97
-3%
30.720
52.136
-21.416
-41%
463.986
517.870
-53.884
-10%
4
3
1
33%
392.930
408.723
-15.793
-4%
9.762
11.567
-1.805
-16%
61.290
97.577
-36.287
-37%
37.600.764
36.370.143
1.230.621
3%
130. Attività immateriali
Attività fiscali
140. Attività fiscali
10. Cassa e disponibilità liquide
Altre voci dell'attivo
80. Derivati di copertura
90. Adeguamento di valore delle attività finanziarie
oggetto di copertura generica (+/-)
160. Altre attività
Totale attivo
migliaia di euro
Stato Patrimoniale riclassificato Passivo e patrimonio netto
Debiti verso banche
10. Debiti verso banche
Debiti verso clientela
20. Debiti verso clientela
Titoli in circolazione
31/12/2014
31/12/2013
Variazione
assoluta
Variazione
%
26.624.090
25.440.088
1.184.002
5%
615.816
420.164
195.652
47%
30. Titoli in circolazione
2.619.848
4.272.015
-1.652.167
-39%
Passività finanziarie di negoziazione
40. Passività finanziarie di negoziazione
2.888.392
2.423.113
465.279
19%
Passività fiscali
80. Passività fiscali
0
222
-222
-100%
3.874.388
2.637.058
1.237.330
47%
3.851.952
2.614.533
1.237.419
47%
0
0
0
0%
22.436
22.525
-89
0%
25.983
22.897
3.086
13%
2.426
2.419
7
0%
120. Fondi per rischi e oneri
23.557
20.478
3.079
15%
564.945
728.569
-163.624
-22%
140. Riserve da valutazione
(155.211)
(15.791)
-139.420
883%
60. Derivati di copertura
Altre voci del passivo
70. Adeguamento di valore delle passività
finanziarie oggetto di copertura generica (+/-)
100. Altre passività
Fondi
Riserve
110. Trattamento di fine rapporto del personale
170. Riserve
720.156
744.360
-24.204
-3%
Capitale
190. Capitale
450.210
450.210
0
0%
Patrimonio di terzi
210. Patrimonio di pertinenza dei terzi
11
11
0
0%
Utile (Perdita) di periodo
220. Utile (Perdita) d'esercizio (+/-)
Totale passivo e patrimonio netto
179
(62.919)
(24.204)
-38.715
160%
37.600.764
36.370.143
1.230.621
3%
Bilancio consolidato
al 31 dicembre 2014
Relazione sulla gestione
Schema riclassificato di Conto Economico
migliaia di euro
Conto economico riclassificato
Interessi netti
Conto economico
31/12/2014
49.100
9.385
39.715
423%
611.471
761.097
(149.626)
-20%
20. Interessi passivi e oneri assimilati
(527.836)
(711.625)
183.789
-26%
(34.535)
(40.087)
5.552
-14%
(6.318)
(11.537)
5.219
-45%
7.792
7.199
593
8%
(14.110)
(18.736)
4.626
-25%
3
149
(146)
-98%
(44.735)
41.006
(85.741)
-209%
(2.332)
1.535
(3.867)
-252%
100. Utili (perdite) da cessione o riacquisto
(42.403)
39.471
(81.874)
-207%
Margine di intermediazione
(1.950)
39.003
(40.953)
-105%
130. Rettifiche/Riprese di valore nette per
deterioramento
(5.507)
(4.691)
(816)
17%
40. Commissioni attive
50. Commissioni passive
Dividendi
Risultato dell'attività di negoziazione
Rettifiche/Riprese di valore nette per
deterioramento
Variazione
%
10. Interessi attivi e proventi assimilati
90. Risultato netto dell'attività di copertura
Commissioni nette
31/12/2013
Variazione
assoluta
70. Dividendi e proventi simili
80. Risultato netto dell'attività di negoziazione
Risultato netto della gestione finanziaria
(7.457)
34.312
(41.769)
-122%
Spese amministrative
180. Spese amministrative
(31.319)
(35.738)
4.419
-12%
Accantonamenti netti ai fondi
190. Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri
(15.058)
(16.025)
967
-6%
(2.475)
(2.616)
141
-5%
Ammortamento immobilizzazioni
200. Rettifiche/Riprese di valore nette su attività
materiali
(911)
(993)
82
-8%
210. Rettifiche/Riprese di valore nette su attività
immateriali
(1.564)
(1.623)
59
-4%
Altri oneri/proventi di gestione
Imposte sul reddito
220. Altri oneri/proventi di gestione
345
636
(291)
-46%
Costi operativi
(48.507)
(53.743)
5.236
-10%
Utile dell'operatività corrente al lordo delle
imposte
(55.964)
(19.431)
(36.533)
188%
(6.955)
(4.773)
(2.182)
46%
(62.919)
(24.204)
(38.715)
160%
0
0
0
(62.919)
(24.204)
(38.715)
290. Imposte sul reddito dell'esercizio
dell'operatività corrente
Utile (Perdita) del periodo
Utile (Perdita) d'esercizio di pertinenza dei
terzi
Utile (Perdita) d'esercizio di pertinenza
della capogruppo
180
160%
Gruppo bancario Dexia Crediop
Schema di raccordo del risultato e del patrimonio consolidati
migliaia di euro
Capogruppo Dexia Crediop S.p.A.
Patrimonio netto
Capitale
Utile di periodo
450.210
Riserve da valutazione
-56.629
Riserve
599.673
Utile (Perdita) d'esercizio
-68.346
TOTALE
Società controllate
Totale
993.254
Patrimonio netto
-68.346
Utile di periodo
Capitale
100.009
Riserve da valutazione
-101.606
Riserve
124.409
Utile (Perdita) d'esercizio
924.908
Totale
3.810
Di pertinenza di terzi
11
0
TOTALE
122.823
3.810
Elisione delle partecipazioni nelle controllate
-100.009
126.633
Elisione dei dividendi delle società controllate
Scritture consolidamento riserve da valutazione
3.024
Altre elisioni intercompany
-3.926
1.617
-100.911
1.617
TOTALE
Gruppo Dexia Crediop
Patrimonio netto
Utile di periodo
Capitale
450.210
Riserve da valutazione
-155.211
Riserve
720.156
Utile (Perdita) d'esercizio
-99.294
Totale
-62.919
Di pertinenza di terzi
TOTALE PATRIMONIO CONSOLIDATO al 31.12.2014
181
11
0
1.015.166
-62.919
952.247
Bilancio consolidato
al 31 dicembre 2014
Relazione sulla gestione
I risultati economici e patrimoniali del Gruppo Dexia Crediop
Evoluzione delle principali voci di Conto Economico
Il conto economico di Dexia Crediop presenta per l’anno 2014 interessi netti, comprensivi anche del risultato netto
dell’attività di copertura, pari a 49,1 milioni di euro, facendo registrare un aumento di 39,7 milioni rispetto al precedente
esercizio, principalmente dovuto all’evoluzione dei tassi di interesse.
Le commissioni nette risultano pari a -6,3 milioni di euro a fine 2014, con un incremento di +5,2 milioni rispetto all’anno
precedente.
Il totale del risultato delle attività di negoziazione ammonta a -44,7 milioni di euro e deriva essenzialmente dalla vendita
di titoli alla controllante Dexia Credit Local nel mese di dicembre 2014. La riduzione rispetto al precedente esercizio, pari a
-85,7 milioni, deriva, oltre che dalle citate vendite, anche dagli utili, registrati nel 2013, derivanti dalla vendita degli attivi
sottostanti al programma di cartolarizzazione del veicolo DCC, estinto anticipatamente.
Il margine di intermediazione risulta pari a -2 milioni di euro, in diminuzione di -40,9 milioni rispetto al 2013.
L’ammontare delle rettifiche/riprese di valore nette per deterioramento è pari a -5,5 milioni di euro, principalmente dovuto
a rettifiche specifiche effettuate su una operazione di project financing, parzialmente compensate da riprese di valore in
seguito alla cessione di crediti.
Il risultato netto della gestione finanziaria ammonta pertanto a -7,5 milioni di euro, in diminuzione rispetto a 34,3 milioni
del 2013.
Le spese amministrative risultano pari a 31,3 milioni di euro in riduzione di 4,4 milioni (-12%) rispetto al 2013, in seguito
sia a minori spese per il personale che a minori altre spese amministrative. Gli ammortamenti, pari a 2,5 milioni di euro,
risultano in calo rispetto al precedente esercizio di 0,1 milioni.
Gli accantonamenti ai fondi per rischi e oneri, sono pari a -15,1 milioni (-16 milioni nel 2013) e si riferiscono, in via
prevalente, a spese legali per procedimenti amministrativi e giudiziari in corso su posizioni in derivati con Enti locali (per
-6,5 milioni) e ad accantonamenti a fronte del piano di riduzione del personale (per -8,5 milioni).
Il risultato dell’operatività corrente al lordo delle imposte è pari a -56 milioni di euro, rispetto a -19,4 milioni del 2013.
Le imposte risultano negative per -7,0 milioni di euro e tengono conto della cancellazione delle imposte anticipate nette
di Dexia Crediop S.p.A.1.
Il risultato netto del periodo risulta quindi pari a -62,9 milioni di euro, rispetto ai -24,2 milioni dell’esercizio precedente.
Evoluzione delle principali voci dello Stato Patrimoniale
Il totale dell’attivo di bilancio ammonta alla fine del 2014 a 37,6 miliardi di euro in aumento del 3% rispetto all’anno
precedente.
In particolare, la voce attività finanziarie detenute per la negoziazione è pari a 2,9 miliardi di euro (rispetto a 2,4 miliardi
alla fine del 2013); l’aumento è dovuto alla variazione di valore dei derivati detenuti a scopo di negoziazione. L’importo è
bilanciato da un’analoga variazione della voce passività finanziarie di negoziazione. Si ricorda che, infatti, tali derivati sono
1 Nel presente esercizio, in accordo con quanto previsto dallo IAS 12, sono state cancellate le attività per imposte anticipate nette poiché l’impresa ha ritenuto non probabile nel futuro
il recupero o l’estinzione del valore delle attività o passività rilevate nello stato patrimoniale mediante riduzioni o aumenti dei futuri pagamenti di imposte. Sono rimaste iscritte le
sole attività fiscali anticipate per le quali è prevista la trasformabilità in crediti di imposta ai sensi della Legge 214/2011, ove si ritiene automaticamente soddisfatto il probability test
previsto dallo IAS 12, anche in accordo con il documento Banca d’Italia/Consob/Isvap n. 5 del 15 maggio 2012.
182
Gruppo bancario Dexia Crediop
valutati al fair value e sono considerati attività finanziarie se il loro fair value è positivo e passività finanziarie se il loro fair
value è negativo.
La voce attività finanziarie disponibili per la vendita ammonta alla fine del 2014 a 0,9 miliardi di euro, in riduzione del
7% rispetto dell’esercizio precedente. Nel corso dell’esercizio non vi sono state né cessioni né acquisizioni. La riduzione è
dovuta a variazioni di fair value.
Le attività finanziarie detenute sino alla scadenza ammontano a 0,2 miliardi di euro (-20% rispetto all’esercizio precedente).
Nel corso dell’esercizio non vi sono state cessioni o acquisizioni; la diminuzione è attribuibile ai rimborsi del periodo.
I crediti verso banche ammontano a 12,4 miliardi di euro, in aumento di 1,2 miliardi rispetto alla fine dell’anno precedente.
Le variazioni principali sono imputabili all’aumento dei depositi in essere con altri istituti di credito, in particolare per la
componente collegata ai contratti di collateralizzazione di derivati.
I crediti verso clientela risultano pari a 20,7 miliardi di euro, in decremento di 0,3 miliardi rispetto all’anno precedente. La
riduzione è legata essenzialmente agli ammortamenti di periodo.
Le attività fiscali ammontano a 30,7 milioni di euro (52,1 milioni nel 2013) e si riferiscono a imposte correnti ed a imposte
anticipate. La riduzione rispetto al precedente esercizio è dovuta essenzialmente alla cancellazione delle imposte anticipate
nette di Dexia Crediop S.p.A., per le quali non si è ritenuto che sussistano i presupposti di recuperabilità delle differenze
temporaneamente deducibili.
Le altre voci dell’attivo ammontano a 0,5 miliardi di euro (-10% rispetto alla fine del 2013). La diminuzione è sostanzialmente
dovuta alla variazione del fair value dei derivati di copertura.
Tra le passività, si evidenziano debiti verso banche per 26,6 miliardi di euro (25,4 miliardi nel 2013), con un incremento
collegato alla raccolta in depositi.
I debiti verso la clientela si ragguagliano a 0,6 miliardi rispetto a 0,4 miliardi nel 2013 in conseguenza di un aumento dei
depositi.
I titoli in circolazione ammontano a 2,6 miliardi (4,3 miliardi nel 2013), il decremento rispetto al precedente esercizio è
dovuto ai rimborsi del periodo.
La voce passività finanziarie detenute per la negoziazione è pari a 2,9 miliardi di euro (rispetto a 2,4 miliardi alla fine del
2013); la diminuzione è dovuta alla variazione di valore dei derivati detenuti a scopo di negoziazione. L’importo è bilanciato
da un’analoga variazione della voce attività finanziarie di negoziazione.
Le altre voci del passivo ammontano a 3,9 miliardi di euro rispetto a 2,6 miliardi del 2013. L’aumento è sostanzialmente
dovuto alla variazione del fair value dei derivati di copertura.
Le riserve alla fine del 2014 ammontano a 0,6 miliardi di euro (-22% rispetto al 2013). La riduzione è dovuta prevalentemente
alla variazione negativa delle riserve da valutazione.
Il capitale sociale ammonta alla fine del 2014 a 0,5 miliardi e non ha registrato variazioni rispetto al precedente esercizio.
183
Bilancio consolidato
al 31 dicembre 2014
Relazione sulla gestione
Indicatori di performance
Impieghi
Alla fine del 2014 i crediti verso clientela e verso banche
ammontano rispettivamente al 60% ed al 36% del totale impieghi
(in tutte le diverse forme tecniche).
42.278
42.278
2012
33.332
33.332
34.617
34.617
2013
2014
Crediti verso clientela
Crediti verso clientela
Crediti verso banche
Crediti verso banche
Attività finanziarie detenute sino alla scadenza
Attività finanziarie detenute sino alla scadenza
Attività finanziarie disponibili per la vendita
Attività finanziarie disponibili per la vendita
Dati espressi in milioni di euro.
2012
10% Altri soggetti
20% Governi e Banche centrali
Composizione Impieghi
La composizione degli impieghi per controparte mostra una
prevalenza di impieghi nei confronti di governi ed enti pubblici
(54%).
39% Altri Enti Pubblici
31% Banche
2013
11% Altri soggetti
23% Governi e Banche centrali
32% Altri Enti Pubblici
34% Banche
2014
9% Altri soggetti
22% Governi e Banche centrali
32% Altri Enti Pubblici
37% Banche
Composizione Provvista
Alla fine del 2014 i titoli emessi in circolazione e i debiti verso
banche ammontano rispettivamente al 9% e all’89% del totale
della provvista (in tutte le diverse forme tecniche).
2012
30% Titoli in circolazione
7% Debiti verso clientela
63% Debiti verso banche
2013
14% Titoli in circolazione
1% Debiti verso clientela
85% Debiti verso banche
2014
9% Titoli in circolazione
2% Debiti verso clientela
89% Debiti verso banche
184
Gruppo bancario Dexia Crediop
Return on Equity (RoE)
Il RoE1 del 2014 è pari al -6,2% (rispetto al -2,1% del 2013)
in relazione al risultato netto dell’esercizio.
0,7%
2013
2014
2012
-2,1%
-6,2%
98,3%
Cost to Income
Il Cost to Income ratio2 nel 2014 è non significativo, in
quanto il margine di intermediazione è negativo. Si segnala
comunque una riduzione dei costi del 12% rispetto al
precedente esercizio.
49,5%
2012
2013
2014
0,0003%
0,0000%
2013
2014
0,0603%
Sofferenze nette su impieghi
L’incidenza delle sofferenze al netto delle rettifiche3 è pari a
fine 2014 a 0 in diminuzione rispetto a 0,0003% rilevato alla
fine del 2013.
Return on Asset (RoA)
Il RoA4 dell’anno 2014 è pari a -0,167% rispetto al valore
di -0,067% del 2013 in relazione all’evoluzione del risultato
netto dell’esercizio.
2012
0,015%
2013
2014
2012
-0,067%
-0,167%
1 Il Return on Equity è calcolato come rapporto tra il risultato netto dell’esercizio ed il patrimonio netto di fine periodo. Tale indicatore esprime la redditività del capitale proprio.
2 Il Cost to Income ratio è pari al rapporto tra i costi di funzionamento (spese amministrative e ammortamenti) ed il margine di intermediazione. Tale indicatore è una misura di
produttività espressa come percentuale del margine assorbito dai costi di funzionamento.
3 L’incidenza delle sofferenze è calcolata come rapporto tra le sofferenze nette e gli impieghi netti complessivi. Tale indicatore esprime il grado di rischio del portafoglio crediti.
4 Il Return on Asset è calcolato come rapporto tra il risultato netto dell’esercizio e il totale delle attività inscritte in bilancio. Tale indicatore esprime la redditività del capitale
complessivamente investito.
185
Bilancio consolidato
al 31 dicembre 2014
Relazione sulla gestione
Evoluzione prevedibile della gestione
Fatti di rilievo intervenuti dopo la chiusura dell’esercizio
Riguardo ai fatti di rilievo intervenuti dopo la chiusura dell’esercizio si rimanda a quanto riportato nello specifico paragrafo
della Relazione sulla gestione del Bilancio societario.
Le prospettive gestionali
Al fine di valutare le prospettive gestionali di Dexia Crediop, è necessario fare riferimento alla situazione del gruppo Dexia.
Dexia a far data dal 28 dicembre 2012 ha adottato un piano di risoluzione ordinata approvato dalla Commissione Europea.
Gruppo Dexia
Continuità aziendale del Gruppo Dexia
Il bilancio civilistico e consolidato di Dexia SA al 31 dicembre 2014 è stato redatto in conformità con le norme contabili
applicabili in situazione di continuità aziendale. Le ipotesi descritte di seguito sono state la base del business plan
sottostante al piano di risoluzione del Gruppo Dexia e sono state già spiegate in chiusure contabili precedenti. Le ipotesi
macroeconomiche del business plan sono riviste semestralmente
In particolare, la revisione del piano nel 2014 incorpora tassi di interesse più bassi e tiene conto di un piano di funding
aggiornato sulla base delle attuali condizioni di mercato. La revisione del piano 2014 incorpora sviluppi normativi ad
oggi noti, come ad esempio il testo definitivo della CRD IV, l’applicazione del principio contabile IFRS 13, e l’impatto
dell’utilizzo della curva OIS per la valutazione dei derivati OTC. Il nuovo piano tiene conto anche della decisione del Gruppo
di incrementare l’utilizzo dei dati di mercato per la valutazione dei titoli illiquidi classificati tra le attività disponibili per
la vendita e per il calcolo della rettifica di valore di credito (CVA). Infine riflette anche la gestione attiva del bilancio da
parte del Gruppo, in particolare il buon esito del programma di finanziamento nel 2014, con una conseguente evoluzione
positiva del margine di interesse netto.
Utilzzando i dati al 30 giugno 2014, il piano economico riveduto è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione di
Dexia SA in data 9 ottobre 2014. Esso contiene adeguamenti al piano originario, comunque la traiettoria della risoluzione
rimane invariata nel piano rivisto nel lungo periodo.
Il piano presuppone il mantenimento di diverse licenze bancarie locali. Si assume inoltre che i rating di Dexia Crédit Local
rimangano sui livelli attuali.
Esso si basa inoltre, su un solido programma di funding, basato sulla capacità di Dexia di emettere debito garantito dal
Belgio, Francia e Lussemburgo e di ottenere finanziamenti garantiti.
In questo contesto, la capacità del Gruppo di sfruttare i mercati ad un costo inferiore e scadenze più lunghe rispetto
alle previsioni del piano originario, ha avuto un effetto positivo sul mix di funding nel 2014. Il continuo aumento dei
finanziamenti garantiti ed il successo di programmi di debito garantiti a breve e lungo termine, ha permesso al Gruppo di
ridurre la dipendenza dai finanziamenti della Banca Centrale e la creazione di riserve di liquidità temporanee in previsione
di scadenze importanti alla fine del 2014 e l’inizio del 2015.
Alcune incertezze rimangono comunque, durante il periodo di risoluzione, nella realizzazione del piano industriale a causa
del potenziale impatto di sviluppi normativi e contabili. Inoltre il bilancio del Gruppo presenta ancora squilibri strutturali e
risorse limitate a disposizione fin dall’inizio della sua risoluzione per porre rimedio a questa situazione e ciò non consente
al Gruppo di garantire la conformità con determinati coefficienti di vigilanza durante il processo di risoluzione. Ad esempio
la risoluzione ordinata del Gruppo ha cristallizzato una struttura di finanziamento fortemente dipendente dal mercato e
dal finanziamento della Banca Centrale, dal momento che Dexia non ha più franchise commerciale e non è in grado di
186
Gruppo bancario Dexia Crediop
aumentare la propria base di depositi. Questo si rifletterà in futuro sul livello del Liquidit Coverage Ratio (LCR) .
Il business plan rimane esposto all’evoluzione del quadro macroeconomico. Una riduzione di 10 punti base dei tassi su
tutta la curva potrebbe comportare un aumento di 1,1 miliardi di euro nel fabbisogno di liquidità del Gruppo per i prossimi
due anni a causa di maggiori esigenze di cash collateral. Allo stesso modo, un mercato del credito meno ottimista e/o
l’ampliamento degli spread creditizi potrebbe anche avere un impatto negativo sul conto economico e sulle riserve di
liquidità disponibili e potrebbero aumentare i requisiti patrimoniali.
Infine, se la domanda del mercato per il debito garantito dal governo diminuisce, Dexia potrebbe avere bisogno di fonti di
finanziamento più costose che potrebbero avere un impatto negativo sulla redditività assunta nel piano industriale originale.
Il 2015 e 2016 possono esser difficili alla luce di un mercato dei cambi più volatile e di tassi di interesse molto bassi.
L’ultimo aggiornamento del piano industriale riflette la liquidità in eccesso sulla durata del piano. Tuttavia alla fine del 2014
e all’inizio del 2015, l’eccesso di liquidità del Gruppo è stata ridotta da ulteriori cash collateral che Dexia ha registrato nei
confronti di controparti di mercato. Tale fabbisogno di liquidità in crescita è stato compensato dalla cospicua emissione
di debito a lungo termine garantito dal governo pari a 4 miliardi di euro in transazioni benchmark e 2 miliardi di euro nel
collocamento privato da inizio anno al 10 febbraio 2015. Il Gruppo ha inoltre continuato ad aumentare i finanziamenti
garantiti.
Un anno cruciale per la gestione della liquidità del Gruppo Dexia
Il 2014 è stato un anno cruciale per la gestione della liquidità di Dexia. Le esigenze di liquidità del Gruppo sono aumentate
a fronte del calo dei tassi d’interesse e di rilevanti ammortamenti in scadenza alla fine del 2014 e all’inizio del 2015.
Questi ultimi si riferiscono principalmente al rimborso di prestiti garantiti dal governo forniti da Belfius S.A. e alla fine del
periodo di stanziabilità delle proprie emissioni garantite dal governo utilizzate a garanzia di operazioni di rifinanziamento
dell’Eurosistema.
Nel primo trimestre, Dexia ha istituito una riserva di liquidità temporanea presso le banche centrali, raggiungendo un
massimo di 12,6 miliardi di euro alla fine di marzo 2014. Questo eccesso di liquidità ha permesso a Dexia di rimborsare
la quota di debito garantito in essere detenuta da Belfius dovuta alla fine del 2014 (2,9 miliardi di euro), così come il
debito residuo in base al regime di garanzia del 2008 (9,8 miliardi di euro). La riserva di liquidità ha anche aiutato Dexia
ad assorbire la crescita del fabbisogno di finanziamento del Gruppo durante l’anno (2,8 miliardi di euro) relativo a un
incremento di 9,8 miliardi di euro dei cash collateral netti dovuti a controparti in operazioni di swap di tasso di interesse
e di cambio. Entro la fine del 2014, la riserva di liquidità era scesa a 2 miliardi di euro.
Evoluzione del profilo di finanziamento nel 2014 del Gruppo Dexia
Nel 2014, il mix di finanziamento del Gruppo ha continuato a gravitare verso il funding di mercato, raggiungendo alla fine
del 2014 il 69% del funding complessivo del Gruppo rispetto al 65% di fine dicembre 2013.
Approfittando di condizioni di mercato favorevoli per il debito garantito dal governo, Dexia ha emesso con successo
diverse emissioni sindacate benchmark denominate in euro, dollari americani e sterline e per scadenze che vanno da 3 a
10 anni. Le emissioni benchmark sono stati incrementate da una solida attività di collocamento privato, portando il debito
totale emesso nel 2014 a 10,5 miliardi di euro, 6,8 miliardi di dollari e 1,4 miliardi di sterline. Allo stesso tempo, l’attività
di finanziamento a breve termine del Gruppo si è intensificata attraverso l’utilizzo di programmi di garanzia in euro e
dollari con 487 operazioni a breve termine, per un totale di 62 miliardi di euro e una durata media di circa 9 mesi. Lo stock
di debito garantito comunque è rimasto sostanzialmente stabile rispetto all’anno precedente, a 73 miliardi di euro alla
fine del 2014, dal momento che il residuo debito emesso nell’ambito del regime di garanzia 2008 giunto a scadenza, ha
compensato le nuove emissioni.
Il Gruppo ha inoltre continuato a sviluppare il funding secured di mercato, con il notevole incremento di 10,6 miliardi di
euro nel corso dell’anno. è stata sostenuta l’attività sul mercato dei repo a breve e lungo termine.
Tali aumenti di funding hanno più che compensato un calo dei depositi (-1,5 miliardi di euro) e il finanziamento non
187
Bilancio consolidato
al 31 dicembre 2014
Relazione sulla gestione
garantito unsecured (3,4 miliardi di euro) nel corso dell’anno, consentendo Dexia di non fare appello all’Eurosistema oltre
alla sua partecipazione al VLTRO (33,5 miliardi di euro al 31 dicembre 2014).
A fine esercizio 2014, il Gruppo Dexia aveva un buffer di liquidità di 14,4 miliardi di euro di cui 12,4 miliardi di euro di
attivi stanziabili per operazioni di rifinanziamento presso la Banca centrale europea.
Gruppo Dexia Crediop
Situazione del Gruppo Dexia Crediop nell’ambito del piano di risoluzione ordinata
In data 28 dicembre 2012 la Commissione Europea aveva autorizzato Dexia Crediop a originare, per il periodo di un anno,
nuovi attivi per un importo fino a 200 milioni di euro destinati alla clientela esistente. Questa autorizzazione è stata estesa
fino al 28 giugno 2014 al fine di agevolare il processo di eventuale vendita.
In data 15 luglio 2014, non essendosi palesata un’offerta vincolante di acquisto da parte di terzi, la Commissione Europea
ha confermato, come per il resto del Gruppo, la gestione in ammortamento degli attivi residuali senza nuova produzione.
In conseguenza di ciò, continua la gestione in ammortamento di Dexia Crediop nell’ambito del piano di risoluzione ordinata
del Gruppo Dexia.
La posizione dinamica di liquidità del Gruppo Dexia Crediop presenta nel 2015 saldi netti attesi negativi sull’intero orizzonte
temporale, dovuti in buona parte ai margini versati alle controparti dei contratti di cash collateral sui prodotti derivati. Al
riguardo, un aumento di 10 punti base dei tassi di interesse a 10 anni è stimato generare una riduzione del fabbisogno di
depositi di cash collateral pari a circa 150 milioni di euro.
Nell’ambito dello scenario di gestione in ammortamento del Gruppo Dexia, Dexia Crediop concentrerà la sua attività di
raccolta negli strumenti secured, e sul mercato dei depositi domestico. Il quadro delle diverse forme tecniche di provvista
per coprire i fabbisogni include: il mercato interbancario, con le piattaforme di finanziamento domestiche dove Dexia
Crediop è già operativo, le operazioni di politica monetaria della Banca Centrale ed il supporto degli azionisti, in particolare
quello di Dexia Crédit Local in coerenza con quanto previsto dalla Commissione Europea. Inoltre, Dexia Crediop, prevede di
partecipare ad X-Com una volta che questa piattaforma sarà divenuta operativa. La strategia di funding del Gruppo Dexia
non prevede per Dexia Crediop l’accesso al mercato dei capitali.
In ottica di going concern, dunque, la posizione dinamica di liquidità del Gruppo Dexia Crediop si presenta sostenibile,
nel presupposto che persistano le condizioni che hanno già caratterizzato l’anno 2014, con particolare riferimento alla
possibilità di accedere al finanziamento del Gruppo Dexia.
Nell’ambito del settore della Finanza Pubblica, la banca negli scorsi esercizi è divenuta parte di alcuni procedimenti
amministrativi e giudiziari in relazione a prodotti derivati stipulati con enti locali e territoriali, alcuni dei quali tutt’ora in
corso. Anche alla luce dei positivi sviluppi intercorsi fino ad oggi nei procedimenti dettagliatamente descritti nel paragrafo
relativo alla gestione ed al controllo dei rischi della Relazione sulla Gestione del bilancio societario, non si è ritenuto di
dover procedere a rettifiche di valore o accantonamenti a meno di quelli a fondi rischi ed oneri per spese legali, attesa la
sostanziale correttezza e trasparenza adoperata dalla banca nella conclusione dei contratti in questione.
In conclusione, stante quanto illustrato, anche il bilancio societario e consolidato di Dexia Crediop sono redatti secondo
il principio della continuità aziendale, in considerazione del piano di risoluzione ordinata approvato dalla Commissione
Europea e di quanto in esso stabilito specificatamente per Dexia Crediop. Le prospettive aziendali potrebbero risentire degli
stessi fattori descritti sopra per il Gruppo Dexia ed in particolare della capacità di fornire supporto alle entità controllate
anche in un contesto deteriorato di mercato.
Per ulteriori considerazioni in merito alla declinazione di alcuni aspetti del piano rivisto e alle prospettive gestionali delle
linee di business riguardanti specificatamente Dexia Crediop, si rimanda a quanto illustrato nel paragrafo “le prospettive
gestionali” della Relazione sulla gestione del Bilancio societario.
188
Gruppo bancario Dexia Crediop
Relazione del Collegio Sindacale
189
Bilancio consolidato
al 31 dicembre 2014
Relazione sulla gestione
•
•
•
190
Gruppo bancario Dexia Crediop
191
Bilancio consolidato
al 31 dicembre 2014
Relazione sulla gestione
192
Gruppo bancario Dexia Crediop
Relazione della Società di Revisione
193
Bilancio consolidato
al 31 dicembre 2014
Nota integrativa consolidata
194
Gruppo bancario Dexia Crediop
Attestazione del bilancio consolidato ai sensi dell’art. 154-bis del D. Lgs 58/98
e dell’art. 81-ter del Regolamento Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e
successive modifiche e integrazioni
1. I sottoscritti Jean Le Naour, in qualità di Amministratore Delegato, e Jean Bourrelly, in qualità di dirigente preposto alla
redazione dei documenti contabili societari di Dexia Crediop S.p.A., attestano, tenuto anche conto di quanto previsto
dall’art. 154-bis, commi 3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58:
• l’adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell’impresa e del Gruppo e
• l’effettiva applicazione
delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio consolidato nel corso del periodo 2014.
2. Si attesta, inoltre, che:
2.1 il bilancio consolidato:
a) è redatto in conformità ai principi contabili internazionali applicabili riconosciuti nell’Unione europea ai sensi
del regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 19 luglio 2002;
b) corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;
c) è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria
dell’emittente e dell’insieme delle imprese incluse nel consolidamento.
2.2 La relazione sulla gestione comprende un’analisi attendibile dell’andamento e del risultato della gestione, nonché
della situazione dell’emittente e dell’insieme delle imprese incluse nel consolidamento, unitamente alla descrizione
dei principali rischi e incertezze cui sono esposti.
19 marzo 2015
Jean Le Naour
Jean Bourrelly
Amministratore Delegato
Dirigente preposto alla redazione
dei documenti contabili societari
195
Bilancio consolidato
al 31 dicembre 2014
Bilancio consolidato al 31 dicembre 2014
Gruppo bancario Dexia crEDIOP
Bilancio consolidato
al 31 dicembre 2014
Bilancio del Gruppo
Stato patrimoniale consolidato
migliaia di euro
Voci dell’attivo
10.
Cassa e disponibilità liquide
20.
Attività finanziarie detenute per la negoziazione
40.
50.
60.
31/12/2014
31/12/2013
4
3
2.893.730
2.422.310
Attività finanziarie disponibili per la vendita
887.060
949.685
Attività finanziarie detenute sino alla scadenza
187.650
235.555
Crediti verso banche
12.429.771
11.233.754
70.
Crediti verso clientela
20.662.133
20.912.656
80.
Derivati di copertura
392.930
408.723
90.
Adeguamento di valore delle attività finanziarie oggetto di copertura generica (+/-)
9.762
11.567
120.
Attività materiali
42.701
43.067
130.
Attività immateriali
3.013
3.110
di cui:
- avviamento
140.
Attività fiscali
30.720
52.136
a) correnti
15.929
15.892
b) anticipate
14.791
36.244
di cui alla Legge 214/2011
160.
Altre attività
Totale dell'attivo
419
48
61.290
97.577
37.600.764
36.370.143
migliaia di euro
Voci del passivo e del patrimonio netto
10.
Debiti verso banche
20.
Debiti verso clientela
30.
31/12/2014
31/12/2013
26.624.090
25.440.088
615.816
420.164
Titoli in circolazione
2.619.848
4.272.015
40.
Passività finanziarie di negoziazione
2.888.392
2.423.113
60.
Derivati di copertura
3.851.952
2.614.533
70.
Adeguamento di valore delle passività finanziarie oggetto di copertura generica (+/-)
80.
Passività fiscali
222
a) correnti
100.
Altre passività
110.
Trattamento di fine rapporto del personale
120.
Fondi per rischi e oneri
222
22.436
a) quiescenza e obblighi simili
b) altri fondi
22.525
2.426
2.419
23.557
20.478
7.180
655
16.377
19.823
(155.211)
(15.791)
Riserve
720.156
744.360
190.
Capitale
450.210
450.210
210.
Patrimonio di pertinenza di terzi (+/-)
220.
Utile (Perdita) d'esercizio (+/-)
140.
Riserve da valutazione
170.
Totale del passivo e del patrimonio netto
198
11
11
(62.919)
(24.204)
37.600.764
36.370.143
Gruppo bancario Dexia Crediop
Conto economico consolidato
migliaia di euro
Voci
31/12/2014
31/12/2013
10.
Interessi attivi e proventi assimilati
611.471
761.097
20.
Interessi passivi e oneri assimilati
(527.836)
(711.625)
30.
Margine di interesse
83.635
49.472
40.
Commissioni attive
50.
7.792
7.199
Commissioni passive
(14.110)
(18.736)
(6.318)
(11.537)
60.
Commissioni nette
70.
Dividendi e proventi simili
80.
Risultato netto dell'attività di negoziazione
90.
100.
3
149
(2.332)
1.535
Risultato netto dell'attività di copertura
(34.535)
(40.087)
Utili (perdite) da cessione o riacquisto di:
(42.403)
39.471
(42.450)
39.394
a) crediti
b) attività finanziarie disponibili per la vendita
d) passività finanziarie
120.
Margine di intermediazione
130.
Rettifiche/Riprese di valore nette per deterioramento di:
a) crediti
b) attività finanziarie disponibili per la vendita
47
77
(1.950)
39.003
(5.507)
(4.691)
(5.331)
(4.691)
(176)
140.
Risultato netto della gestione finanziaria
(7.457)
170.
Risultato netto della gestione finanziaria e assicurativa
(7.457)
34.312
180.
Spese amministrative:
(31.319)
(35.738)
190.
34.312
a) spese per il personale
(19.417)
(21.113)
b) altre spese amministrative
(11.902)
(14.625)
(15.058)
(16.025)
Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri
200.
Rettifiche/Riprese di valore nette su attività materiali
210.
Rettifiche/Riprese di valore nette su attività immateriali
220.
Altri oneri/proventi di gestione
230.
280.
290.
Imposte sul reddito dell'esercizio dell'operatività corrente
300.
320.
330.
Utile (Perdita) d'esercizio di pertinenza di terzi
340.
Utile (Perdita) d'esercizio di pertinenza della capogruppo
(911)
(993)
(1.564)
(1.623)
345
636
Costi operativi
(48.507)
(53.743)
Utile (Perdita) della operatività corrente al lordo delle imposte
(55.964)
(19.431)
(6.955)
(4.773)
Utile (Perdita) della operatività corrente al netto delle imposte
(62.919)
(24.204)
Utile (Perdita) d'esercizio
(62.919)
(24.204)
(62.919)
(24.204)
199
Bilancio consolidato
al 31 dicembre 2014
Bilancio del Gruppo
Prospetto della redditività
consolidata complessiva
migliaia di euro
Voci
10.
31/12/2014
Utile (Perdita) d'esercizio
31/12/2013
(62.919)
(24.204)
(8.135)
2.100
20.258
(9.514)
(151.543)
65.896
"Altre componenti reddituali al netto delle imposte senza rigiro a conto
economico”
20.
Attività materiali
30.
Attività immateriali
40.
Piani a benefici definiti
50.
Attività non correnti in via di dismissione
60.
Quota della riserve da valutazione delle partecipazioni valutate a patrimonio netto
"Altre componenti reddituali al netto delle imposte con rigiro a conto
economico”
70.
Copertura di investimenti esteri
80.
Differenze di cambio
90.
Copertura dei flussi finanziari
100.
Attività finanziarie disponibili per la vendita
110.
Attività non correnti in via di dismissione
120.
Quota delle riserve da valutazione delle partecipazioni valutate a patrimonio netto
130.
Totale altre componenti reddituali al netto delle imposte
(139.420)
58.482
140.
Redditività complessiva (Voce 10+130)
(202.339)
34.278
150.
Redditività consolidata complessiva di pertinenza di terzi
160.
Redditività consolidata complessiva di pertinenza della capogruppo
(202.339)
34.278
200
Gruppo bancario Dexia Crediop
Prospetto delle variazioni
del patrimonio netto consolidato
Euro
Patrimonio netto di terzi al 31.12.2014
Patrimonio netto del gruppo al 31.12.2014
Stock options
Derivati su proprie azioni
Variazione strumenti di capitale
Acquisto azioni proprie
Distribuzione straordinaria dividendi
Emissione nuove azioni
Operazioni sul
patrimonio netto
Redditività complessiva esercizio 31.12.2014
Variazioni dell’esercizio
Variazioni di riserve
Dividendi e altre destinazioni
Riserve
Esistenze al 1.1.2014
Esistenze al 31.12.2013
Modifica saldi apertura
Allocazione
risultato
esercizio
precedente
Capitale:
a) azioni ordinarie
450.210
450.210
a) di utili
569.222
569.222
b) altre
175.138
175.138
(15.791)
(15.791)
(24.204)
(24.204)
1.154.575
1.154.575
11
11
450.210
11
b) altre azioni
Sovrapprezzi di emissione
Riserve:
Riserve da valutazione:
(24.204)
545.018
175.138
(139.420)
(155.211)
(62.919)
(62.919)
(202.339)
952.236
Strumenti di capitale
Azioni proprie
Utile (Perdita) di esercizio
Patrimonio netto del gruppo
Patrimonio netto di terzi
24.204
11
201
11
Bilancio consolidato
al 31 dicembre 2014
Bilancio del Gruppo
Rendiconto finanziario consolidato
metodo indiretto
migliaia di euro
Importo
31/12/2013
Importo
31/12/2014
A. ATTIVITà OPERATIVA
1. Gestione
- risultato d'esercizio (+/-)
- plus/minusvalenze su attività finanziarie detenute per la negoziazione e su attività/passività
valutate al fair value (-/+)
- plus/minusvalenze su attività di copertura (-/+)
- rettifiche/riprese di valore nette per deterioramento (+/-)
- rettifiche/riprese di valore nette su immobilizzazioni materiali e immateriali (+/-)
- accantonamenti netti a fondi rischi ed oneri ed altri costi/ricavi (+/-)
- premi netti non incassati (-)
- altri proventi/oneri assicurativi non incassati (-/+)
- imposte e tasse non liquidate (+)
- rettifiche/riprese di valore nette dei gruppi di attività in via di dismissione al netto
dell’effetto fiscale (-/+)
- altri aggiustamenti (+/-)
2. Liquidità generata/assorbita dalle attività finanziarie
- attività finanziarie detenute per la negoziazione
- attività finanziarie valutate al fair value
- attività finanziarie disponibili per la vendita
- crediti verso banche: a vista
- crediti verso banche: altri crediti
- crediti verso clientela
- altre attività
3. Liquidità generata/assorbita dalle passività finanziarie
- debiti verso banche: a vista
- debiti verso banche: altri debiti
- debiti verso clientela
- titoli in circolazione
- passività finanziarie di negoziazione
- passività finanziarie valutate al fair value
- altre passività
Liquidità netta generata/assorbita dall'attività operativa
B. ATTIVITà DI INVESTIMENTO
1. Liquidità generata da
- vendite di partecipazioni
- dividendi incassati su partecipazioni
- vendite di attività finanziarie detenute sino alla scadenza
- vendite di attività materiali
- vendite di attività immateriali
- vendite di società controllate e di rami d'azienda
2. Liquidità assorbita da
- acquisti di partecipazioni
- acquisti di attività finanziarie detenute sino alla scadenza
- acquisti di attività materiali
- acquisti di attività immateriali
- acquisti di società controllate e di rami d'azienda
Liquidità netta generata/assorbita dall'attività d'investimento
C. ATTIVITà DI PROVVISTA
- emissioni/acquisti di azioni proprie
- emissioni/acquisti di strumenti di capitale
- distribuzione dividendi e altre finalità
Liquidità netta generata/assorbita dall'attività di provvista
LIQUIDITà NETTA GENERATA/ASSORBITA NELL'ESERCIZIO
202
3.943
42.453
(62.919)
(24.204)
2.333
(1.535)
34.535
5.507
2.474
15.058
40.087
4.691
2.616
16.025
6.955
4.773
(1.273.461)
(473.752)
13.034.513
3.838.534
62.625
8.466
(1.204.483)
245.016
88.668
1.271.527
(1.553.000)
2.737.002
195.652
(1.652.167)
465.278
(160.096)
62.631
1.746.525
7.247.481
299.438
(13.074.948)
1.628.000
131.507
(2.145.704)
(7.262.796)
(3.864.134)
1.078.761
2.009
(1.561.821)
2.018
3
149
3
149
(2.011)
(2.167)
(544)
(1.467)
(757)
(1.410)
(2.008)
(2.018)
1
Gruppo bancario Dexia Crediop
Riconciliazione
euro
Importo
31/12/2014
Voci di bilancio
Importo
31/12/2013
Cassa e disponibilità liquide all'inizio dell'esercizio
3
Liquidità totale netta generata/assorbita nell'esercizio
1
3
Cassa e disponibilità liquide: effetto della variazione dei cambi
Cassa e disponibilità liquide alla chiusura dell'esercizio
4
203
3
Bilancio consolidato
al 31 dicembre 2014
Nota integrativa consolidata
Nota integrativa consolidata
Parte A - Politiche contabili Parte B - Informazioni sullo stato patrimoniale consolidato Parte C - Informazioni sul conto economico consolidato Parte D - Redditività consolidata complessiva Parte E - Informazioni sui rischi e sulle relative politiche di copertura Parte F - Informazioni sul patrimonio consolidato Parte H - Operazioni con parti correlate Parte L - Informativa di settore 204
Gruppo bancario Dexia Crediop
Parte A - Politiche contabili A.1 A.2 A.3
A.3.1
A.3.4
A.4
A.4.1
A.4.2 A.4.3 A.4.5 A.5
Parte Generale – Sezione 1 - Dichiarazione di conformità ai principi contabili internazionali – Sezione 2 - Principi generali di redazione – Sezione 3 - Area e metodi di consolidamento – Sezione 4 - Eventi successivi alla data di riferimento del bilancio – Sezione 5 - Altri aspetti Parte relativa alle principali voci di bilancio 1 - Attività finanziarie detenute per la negoziazione 2 - Attività finanziarie disponibili per la vendita 3 - Attività finanziarie detenute sino alla scadenza 4 - Crediti 6 - Operazioni di copertura 8 - Attività materiali 9 - Attività immateriali 11 - Fiscalità corrente e differita 12 - Fondi per rischi ed oneri 13 - Debiti e titoli in circolazione 14 - Passività finanziarie di negoziazione 16 - Operazioni in valuta 18 - Altre informazioni Informativa sui trasferimenti tra portafogli di attività finanziarie - Attività finanziarie riclassificate: valore contabile, fair value ed effetti sulla redditività complessiva
- Tasso di interesse effettivo e flussi finanziari attesi dalle attività riclassificate Informativa sul fair value Informativa di natura qualitativa Livelli di fair value 2 e 3: tecniche di valutazione e input utilizzati Processi e sensibilità delle valutazioni Gerarchia del fair value Informativa di natura quantitativa Gerarchia del fair value - Informativa sul cd. “day one profit/loss” Parte B - Informazioni sullo stato patrimoniale consolidato ATTIVO – Sezione 1 - Cassa e disponibilità liquide – Sezione 2 - Attività finanziarie detenute per la negoziazione – Sezione 4 - Attività finanziarie disponibili per la vendita – Sezione 5 - Attività finanziarie detenute sino alla scadenza – Sezione 6 - Crediti verso banche – Sezione 7 - Crediti verso clientela – Sezione 8 - Derivati di copertura – Sezione 9 - Adeguamento di valore delle attività finanziarie oggetto di copertura generica – Sezione 12 - Attività materiali – Sezione 13 - Attività immateriali – Sezione 14 - Le attività fiscali e le passività fiscali – Sezione 16 - Altre attività PASSIVO – Sezione 1 - Debiti verso banche – Sezione 2 - Debiti verso clientela – Sezione 3 - Titoli in circolazione – Sezione 4 - Passività finanziarie di negoziazione – Sezione 6 - Derivati di copertura – Sezione 8 - Passività fiscali – Sezione 10 - Altre passività – Sezione 11 - Trattamento di fine rapporto del personale – Sezione 12 - Fondi per rischi ed oneri – Sezione 15 - Patrimonio del gruppo – Sezione 16 - Patrimonio di pertinenza di terzi 205
Bilancio consolidato
al 31 dicembre 2014
Nota integrativa consolidata
Altre informazioni 1 - Garanzie rilasciate e impegni 2 - Attività costituite a garanzia di proprie passività e impegni 5 - Gestione e intermediazione per conto terzi: gruppo bancario 6 - Attività finanziarie oggetto di compensazione in bilancio, oppure soggette ad accordi-quadro di compensazione o ad accordi similari
7 - Passività finanziarie oggetto di compensazione in bilancio, oppure soggette ad accordi-quadro di compensazione
o ad accordi similari
Parte C - Informazioni sul conto economico consolidato – Sezione 1 - Gli interessi – Sezione 2 - Le commissioni – Sezione 3 - Dividendi e proventi simili – Sezione 4 - Il risultato netto dell’attività di negoziazione – Sezione 5 - Il risultato netto dell’attività di copertura – Sezione 6 - Utili (perdite) da cessione/riacquisto – Sezione 8 - Le rettifiche/riprese di valore nette per deterioramento – Sezione 11 - Le spese amministrative – Sezione 12 - Accantonamenti netti ai fondi rischi ed oneri – Sezione 13 - Rettifiche/riprese di valore nette su attività materiali – Sezione 14 - Rettifiche/riprese di valore nette su attività immateriali – Sezione 15 - Gli altri oneri e proventi di gestione – Sezione 20 - Le imposte sul reddito dell’esercizio dell’operatività corrente Parte D - Redditività consolidata complessiva Prospetto analitico della redditività consolidata complessiva Parte E - Informazioni sui rischi e sulle relative politiche di copertura Sezione 1 - Rischi del gruppo bancario 1.1 Rischio di credito Informazioni di natura qualitativa 1. Aspetti generali 2. Politiche di gestione del rischio di credito 2.1 Aspetti organizzativi 2.2 Sistemi di gestione, misurazione e controllo 2.3 Tecniche di mitigazione del rischio di credito 2.4 Attività finanziarie deteriorate Informazioni di natura quantitativa A. Qualità del credito A.1 Esposizioni creditizie deteriorate e in bonis: consistenze, rettifiche di valore, dinamica, distribuzione economica e territoriale A.2 Classificazione delle esposizioni in base ai rating esterni e interni A.3 Distribuzione delle esposizioni creditizie garantite per tipologia di garanzia B. Distribuzione e concentrazione delle esposizioni creditizie B.1 Gruppo bancario - Distribuzione settoriale delle esposizioni creditizie per cassa e “fuori bilancio” verso clientela
(valore di bilancio)
B.2 Gruppo bancario - Distribuzione territoriale delle esposizioni creditizie per cassa e “fuori bilancio” verso clientela
(valore di bilancio) B.3 Gruppo bancario - Distribuzione territoriale delle esposizioni creditizie per cassa e “fuori bilancio” verso banche
(valore di bilancio) B.4 Grandi rischi C. Operazioni di cartolarizzazione C.1 Operazioni di cartolarizzazione Informazioni di natura qualitativa Informazioni di natura quantitativa C.1 Gruppo bancario - Esposizioni derivanti da operazioni di cartolarizzazione distinte per qualità
delle attività sottostanti C.3 Gruppo bancario - Esposizioni derivanti dalle principali operazioni di cartolarizzazione di “terzi” ripartite per tipologia
delle attività cartolarizzate e per tipo di esposizioni C.4 Gruppo bancario - Esposizioni derivanti da operazioni di cartolarizzazione ripartite per portafoglio e per tipologia E. Operazioni di cessione E.1 Gruppo bancario - Attività finanziarie cedute non cancellate E.2 Gruppo bancario - Passività finanziarie a fronte di attività cedute non cancellate E.3 Operazioni di cessione con passività aventi rivalsa esclusivamente sulle attività cedute: fair value 206
Gruppo bancario Dexia Crediop
1.2 Gruppo bancario - Rischi di mercato 1.2.1 Rischio di tasso di interesse e rischio di prezzo - portafoglio di negoziazione di vigilanza Informazioni di natura qualitativa Informazioni di natura quantitativa 1. Portafoglio di negoziazione di vigilanza: distribuzione per durata residua (data di riprezzamento) delle attività e delle passività
finanziarie per cassa e dei derivati finanziari 3. Portafoglio di negoziazione di vigilanza - modelli interni e altre metodologie per l’analisi della sensitività 1.2.2 Rischio di tasso di interesse e rischio di prezzo - portafoglio bancario Informazioni di natura qualitativa A. Aspetti generali, processi di gestione e metodi di misurazione del rischio di tasso di interesse e del rischio di prezzo B. Attività di copertura del fair value C. Attività di copertura dei flussi finanziari Informazioni di natura quantitativa 1. Portafoglio bancario: distribuzione per durata residua (per data di riprezzamento) delle attività e delle passività finanziarie 2. Portafoglio bancario - modelli interni e altre metodologie per l’analisi della sensitività 1.2.3 Rischio di cambio Informazioni di natura qualitativa A. Aspetti generali, processi di gestione e metodi di misurazione del rischio di cambio B. Attività di copertura del rischio di cambio Informazioni di natura quantitativa 1. Distribuzione per valuta di denominazione delle attività e passività e dei derivati 1.2.4 Gli strumenti derivati A. Derivati finanziari B. Derivati creditizi C. Derivati finanziari e creditizi 1.3 Gruppo bancario - Rischio di liquidità Informazioni di natura qualitativa A. Aspetti generali, processi di gestione e metodi di misurazione del rischio di liquidità Informazioni di natura quantitativa 1. Distribuzione temporale per durata residua contrattuale delle attività e passività finanziarie 1.4 Gruppo bancario - Rischi operativi Informazioni di natura qualitativa A. Aspetti generali, processi di gestione e metodi di misurazione del rischio operativo Informazioni di natura quantitativa Parte F - Informazioni sul patrimonio consolidato Sezione 1 - Il patrimonio consolidato A. Informazioni di natura qualitativa B. Informazioni di natura quantitativa Sezione 2 - I fondi propri e i coefficienti di vigilanza bancari 2.2 - fondi propri bancari
A. Informazioni di natura qualitativa B. Informazioni di natura quantitativa 2.3 - Adeguatezza patrimoniale A. Informazioni di natura qualitativa B. Informazioni di natura quantitativa Parte H - Operazioni con parti correlate 1. Informazioni sui compensi dei dirigenti con responsabilità strategiche 2. Informazioni sulle transazioni con parti correlate Parte L - Informativa di settore
207
Bilancio consolidato
al 31 dicembre 2014
Nota integrativa consolidata
Parte A - Politiche contabili
A. 1 – Parte generale
Sezione 1 – Dichiarazione di conformità ai principi contabili internazionali
Il bilancio del gruppo Dexia Crediop al 31 dicembre 2014 è stato redatto in conformità agli International Financial Reporting
Standards e agli International Accounting Standards (nel seguito “IFRS”, “IAS”, o principi contabili internazionali), inclusi
i documenti interpretativi SIC e IFRIC, emanati dall’International Accounting Standards Board (IASB) e adottati dalla
Commissione Europea secondo la procedura di cui all’art. 6 del Regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento Europeo e
del Consiglio del 19 luglio 2002, che a tale data risultano omologati.
Il bilancio, inoltre, è stato redatto conformemente alle istruzioni emanate dalla Banca d’Italia, contenute nella Circolare
262 del 22 dicembre 2005 e successivi aggiornamenti.
Nella predisposizione del bilancio sono stati applicati i principi IAS/IFRS omologati ed in vigore al 31 dicembre 2014 (inclusi
i documenti interpretativi denominati SIC e IFRIC).
Nella tabella che segue sono riportati i nuovi principi contabili internazionali o le modifiche di principi contabili già in
vigore, con i relativi regolamenti di omologazione da parte della Commissione Europea, entrati in vigore nell’esercizio
2014.
Data di omologazione
Data di pubblicazione
Regolamento UE
Amendments to IAS 19 Employee Contributions (issued on 21 November 2013)
17 dicembre 2014
9 gennaio 2015
Annual Improvements to IFRSs 2010-2012 Cycle (issued on 12 December 2013)
17 dicembre 2014
9 gennaio 2015
Annual Improvements to IFRSs 2011-2013 Cycle (issued on 12 December 2013)
18 dicembre 2014
19 dicembre 2014
13 giugno 2014
14 giugno 2014
Amendments to IAS 39: Novation of Derivatives and Continuation of Hedge Accounting
19 dicembre 2013
20 dicembre 2013
Amendments to IAS 36 Recoverable Amount Disclosures for Non-Financial Assets
19 dicembre 2013
20 dicembre 2013
Amendments to IFRS 10, IFRS 12 and IAS 27 Investment Entities
20 novembre 2013
21 novembre 2013
Titolo documento
IFRIC interpretation 21 Levies (issued on 20 May 2013)
Sezione 2 – Principi generali di redazione
Il bilancio dell’impresa, redatto in maniera veritiera e corretta, è costituito dallo stato patrimoniale, dal conto economico,
dal prospetto della redditività complessiva, dal prospetto delle variazioni del patrimonio netto, dal rendiconto finanziario
e dalla nota integrativa. Il bilancio è, inoltre, corredato della relazione degli amministratori sull’andamento della gestione.
Il bilancio è redatto in migliaia di euro.
Gli schemi di stato patrimoniale, di conto economico e della redditività complessiva sono costituiti da voci (contrassegnate
da numeri), da sottovoci (contrassegnate da lettere) e da ulteriori dettagli informativi (i “di cui” delle voci e delle sottovoci).
Le voci, le sottovoci e i relativi dettagli informativi costituiscono i conti del bilancio. Per ogni conto dello stato patrimoniale,
del conto economico e della redditività complessiva è indicato l’importo dell’esercizio precedente. Nello stato patrimoniale,
208
Gruppo bancario Dexia Crediop
nel conto economico e nel prospetto della redditività complessiva non sono indicati i conti che non presentano importi né
per l’esercizio al quale si riferisce il bilancio né per quello precedente.
La nota integrativa è redatta in migliaia di euro. Le voci e le tabelle che non presentano importi non sono indicate nella
nota integrativa.
Il bilancio è stato redatto nella prospettiva di continuazione dell’attività e secondo il principio della contabilizzazione per
competenza economica.
Sezione 3 – Area e metodi di consolidamento
1. Partecipazioni in società controllate in via esclusiva
Sede
Denominazione imprese
Tipo di
rapporto
Rapporto di partecipazione
Impresa
partecipante
Quota %
Disponibilità
di voti %
A. Imprese:
A.1 Consolidate integralmente
D.C.I. – Dexia Crediop Ireland (1)
Dublino
1
Dexia Crediop
99,9%
99,9%
Crediop per le Obbligazioni Bancarie Garantite S.r.l.
Roma
1
Dexia Crediop
90%
90%
Tevere Finance S.r.l. (2)
Roma
4
(1) Dexia Crediop Ireland (DCI) è una società a responsabilità illimitata di diritto irlandese, costituita nel 2008 con sede in 6 George’s Dock, Dublin 1 e capitale sociale pari a euro 700
milioni.
Al 31 dicembre 2013 il capitale sociale ammonta a euro 100 milioni rappresentato da n° 100 milioni di azioni del valore nominale di euro 1 ciascuna di cui:
- n° 99.999.999 azioni detenute da Dexia Crediop S.p.A.;
- n° 1 azione detenuta da Belfius Ireland (ex Dexia Investments Ireland, in qualità di Trustee di Dexia Crediop S.p.A., sino al 5 marzo 2013; in data 6 marzo 2013 Belfius Ireland ha
ceduto, senza accordo di trustee, l’azione a Dexia Crédit local.
(2) La società è un veicolo ai sensi della legge n°130/1999 costituito il 21 settembre 2007. Il capitale sociale è pari a 10.000 euro ed è interamente versato. Il socio unico è una
fondazione di diritto olandese, mentre Dexia Crediop esercita il controllo di fatto.
Sezione 4 – Eventi successivi alla data di riferimento del bilancio
Dopo la chiusura dell’esercizio non sono intervenuti fatti nuovi che inducono a rettificare le risultanze del bilancio al 31
dicembre 2014.
Sezione 5 – Altri aspetti
In conformità ai menzionati principi contabili internazionali, la preparazione del bilancio d’esercizio richiede
obbligatoriamente l’utilizzo di stime ed ipotesi suscettibili di determinare effetti rilevanti sui valori nello Stato patrimoniale
e nel Conto economico, nonché sull’informativa fornita riguardo ad attività e passività potenziali.
Tali stime e le relative ipotesi e assunzioni si fondano sull’esperienza passata e su altre informazioni attuali disponibili e
considerate ragionevoli ai fini della rilevazione dei fatti gestionali. Data la loro caratteristica di soggettività intrinseca, le
stime e le ipotesi valutative sono naturalmente suscettibili di variazioni anche sensibili da un esercizio all’altro, in funzione
del mutare dei parametri di mercato e delle altre informazioni utilizzate a supporto del processo di stima.
Le aree del bilancio maggiormente interessate dai processi di stima e da valutazioni soggettive sono le seguenti:
•determinazione del fair value degli strumenti finanziari non quotati in mercati attivi;
209
Bilancio consolidato
al 31 dicembre 2014
Nota integrativa consolidata
•valutazione delle perdite per riduzione di valore di crediti, partecipazioni ed altre attività finanziarie;
•valutazione del fondo trattamento fine rapporto e degli altri fondi per benefici dovuti ai dipendenti;
•stima degli accantonamenti ad altri fondi rischi e oneri;
•stime e assunzioni sulla recuperabilità della fiscalità differita attiva (imposte anticipate).
Alla data di chiusura del presente bilancio non si rilevano peraltro cause di incertezza nelle stime che possono causare
rettifiche materiali ai valori contabili delle attività e delle passività. Non vi sono stati, inoltre, cambiamenti nelle stime
contabili che hanno prodotto effetti sull’esercizio corrente. Le informazioni relative alla sussistenza del presupposto della
continuità aziendale sono altresì illustrate nella relazione sulla gestione, paragrafo prospettive gestionali.
A. 2 – Parte relativa alle principali voci di bilancio
1 – Attività finanziarie detenute per la negoziazione
La voce “Attività finanziarie detenute per la negoziazione” comprende:
•le attività finanziarie che, indipendentemente dalla loro forma tecnica, sono detenute con l’intento di generare profitti
nel breve periodo;
•i contratti derivati non designati come strumenti di copertura.
L’iscrizione iniziale delle attività finanziarie avviene alla data di regolamento per i titoli di debito e di capitale ed alla data
di sottoscrizione (trade date) per i contratti derivati.
Le attività finanziarie detenute per la negoziazione sono inizialmente iscritte nello stato patrimoniale al loro fair value, che
corrisponde generalmente al corrispettivo pagato, con esclusione dei costi e ricavi di transazione che sono immediatamente
contabilizzati a conto economico, ancorché direttamente attribuibili a tali strumenti finanziari. Nei casi in cui il corrispettivo
è diverso dal fair value, l’attività finanziaria viene iscritta al suo fair value e la differenza rispetto al corrispettivo pagato
viene registrata a conto economico.
Eventuali impegni per operazioni da regolare che risultano in essere alla data di bilancio sono valutati con gli stessi criteri
applicati alle operazioni regolate.
La valutazione successiva è effettuata in base all’evoluzione del fair value con imputazione del risultato a conto economico.
I differenziali dei contratti derivati classificati nel portafoglio di negoziazione ed i risultati della loro valutazione al fair
value sono compresi nel “Risultato netto dell’attività di negoziazione”.
Le attività finanziarie di negoziazione sono cancellate dal bilancio solamente se i diritti contrattuali relativi ai flussi
finanziari sono scaduti o in presenza di transazioni di cessione che trasferiscono a terzi tutti i rischi e benefici connessi
alle attività stesse. Per contro, qualora sia mantenuta una quota parte rilevante dei rischi e benefici relativi alle attività
finanziarie cedute, queste continuano ad essere iscritte in bilancio, ancorché giuridicamente la titolarità delle attività stesse
sia stata effettivamente trasferita.
Nel caso in cui non sia possibile accertare il sostanziale trasferimento dei rischi e benefici, le attività finanziarie vengono
cancellate dal bilancio qualora non sia stato mantenuto alcun tipo di controllo sulle stesse. In caso contrario, la conservazione,
anche in parte, di tale controllo comporta il mantenimento in bilancio delle attività in misura pari al coinvolgimento residuo,
misurato dall’esposizione ai cambiamenti di valore delle attività cedute ed alle variazioni dei flussi finanziari delle stesse.
L’eventuale eliminazione dell’attività dal bilancio viene effettuata alla data del suo trasferimento (data di regolamento).
210
Gruppo bancario Dexia Crediop
I contratti derivati sono considerati attività finanziarie se il loro fair value è positivo e passività finanziarie se il loro fair
value è negativo. Il Gruppo non compensa i valori correnti positivi e negativi derivanti da operazioni in essere con la
medesima controparte.
2 – Attività finanziarie disponibili per la vendita
La voce “Attività finanziarie disponibili per la vendita” comprende tutte le attività finanziarie, diverse dai contratti derivati,
non classificate come finanziamenti e crediti, investimenti posseduti sino alla scadenza e attività finanziarie detenute per
la negoziazione. La voce include anche titoli di capitale (tra i quali la partecipazione nell’Istituto per il Credito Sportivo)
non qualificabili come di controllo, collegamento e controllo congiunto e che non rientrano, pertanto, nell’ambito di
applicazione dello IAS 28.
L’iscrizione iniziale dell’attività finanziaria avviene in base al criterio IAS del c.d. “settlement date accounting”, cioè alla
data di regolamento per i titoli di debito o di capitale ed alla data di erogazione nel caso di finanziamenti.
Eventuali impegni per operazioni da regolare che risultino in essere alla data di bilancio sono valutati con gli stessi criteri
applicati alle operazioni regolate.
Le attività finanziarie disponibili per la vendita sono iscritte inizialmente in bilancio al fair value, generalmente pari al
corrispettivo pagato per l’acquisto, inclusi eventuali costi e proventi accessori direttamente attribuibili allo strumento. Nei
casi in cui il corrispettivo pagato è diverso dal fair value, l’attività finanziaria viene iscritta al suo fair value e la differenza
rispetto al corrispettivo viene registrata a conto economico.
La valutazione successiva è effettuata in base al fair value con iscrizione degli utili e delle perdite derivanti da variazioni
di fair value in una specifica riserva del patrimonio netto, al netto dell’effetto fiscale. La quota interessi su titoli di debito,
determinata secondo il metodo del costo ammortizzato, viene rilevata a conto economico.
Le variazioni dei cambi relative agli strumenti non monetari (titoli di capitale) sono iscritte nella specifica riserva di
patrimonio netto, mentre quelle relative agli strumenti monetari (crediti e titoli di debito) sono rilevate a conto economico.
I titoli di capitale il cui fair value non sia determinabile in maniera attendibile sono mantenuti al costo, rettificato in caso
di accertamento di perdite per riduzione di valore.
I profitti e le perdite cumulati e non realizzati su titoli disponibili per la vendita sono riversati a conto economico al
momento della cancellazione dell’attività, o al verificarsi di una perdita per riduzione di valore (“impairment”).
Per la determinazione del fair value delle attività finanziarie disponibili per la vendita e per i criteri di cancellazione, si rinvia
a quanto già illustrato per le attività finanziarie detenute per la negoziazione.
Le attività disponibili per la vendita sono sottoposte a una verifica su base individuale, volta a individuare l’esistenza di
obiettive evidenze di riduzione di valore (IAS 39 par. 59). Tale verifica, che viene effettuata ad ogni chiusura di bilancio o di
situazione infrannuale, si basa su una serie di indicatori sia qualitativi che quantitativi. Indicatori qualitativi di una possibile
riduzione di valore sono, ad esempio, significative difficoltà finanziarie dell’emittente, inadempimenti o mancati pagamenti
degli interessi o del capitale nei termini dovuti, la scomparsa di un mercato attivo per l’attività in esame. Inoltre, per gli
investimenti in strumenti rappresentativi di capitale, i seguenti indicatori quantitativi sono considerati disgiuntamente
come obiettiva evidenza di una riduzione di valore: la presenza di un fair value alla data di bilancio inferiore di almeno il
50%, rispetto al costo originario di acquisto, oppure la presenza prolungata per oltre 5 anni di un fair value inferiore al
costo di acquisizione dell’attività.
Se sussistono tali evidenze, l’importo della perdita viene misurato come differenza tra il valore contabile dell’attività, al
netto di rimborsi ed ammortamento, ed il valore attuale dei futuri flussi finanziari stimati, scontati al tasso di interesse
effettivo originario, o in base alla valutazione al fair value per quanto riguarda i titoli di capitale quotati.
211
Bilancio consolidato
al 31 dicembre 2014
Nota integrativa consolidata
Qualora vengano meno le motivazioni della svalutazione, sono effettuate riprese di valore con imputazione a conto
economico, nel caso di crediti o titoli di debito, ed a patrimonio netto nel caso di titoli di capitale. L’ammontare della
ripresa di valore, per i titoli di debito, non può in ogni caso superare il costo ammortizzato che l’attività avrebbe avuto, in
assenza di “impairment”.
3 – Attività finanziarie detenute sino alla scadenza
La voce “Attività finanziarie detenute sino alla scadenza” comprende le attività finanziarie, diverse dai contratti derivati,
che presentano pagamenti contrattuali fissi o determinabili e scadenza fissa e che si ha l’effettiva intenzione e capacità di
detenere sino a scadenza ad eccezione di quelli che:
a) la Banca designa al momento della rilevazione iniziale al fair value rilevato a conto economico;
b) la Banca designa come disponibili per la vendita;
c) soddisfano la definizione di finanziamenti e crediti.
Se a seguito di un cambiamento di volontà o capacità non risulta più appropriato mantenere un investimento come
detenuto sino alla scadenza, questo viene riclassificato tra le attività disponibili per la vendita, e per i successivi due esercizi
non è possibile iscrivere nuove attività nella categoria”Attività finanziarie detenute sino alla scadenza”
L’iscrizione iniziale delle attività finanziarie detenute sino alla scadenza avviene alla data di regolamento.
All’atto della rilevazione iniziale le attività finanziarie classificate nella presente categoria sono rilevate al fair value,
determinato alla data di negoziazione (IAS 39 par. 44 e AG 56) e comprensivo degli eventuali costi e proventi direttamente
attribuibili allo strumento. Nei casi in cui il fair value è diverso dal corrispettivo pagato l’attività finanziaria viene iscritta al
suo fair value e la differenza rispetto al corrispettivo viene registrata a conto economico. Le attività finanziarie iscritte in
questa categoria a seguito di riclassifica di attività disponibili per la vendita sono iscritte al costo ammortizzato, inizialmente
assunto pari al fair value dell’attività alla data della riclassifica.
Eventuali impegni per operazioni da regolare che risultino in essere alla data di bilancio sono valutati con gli stessi criteri
applicati alle operazioni regolate.
Successivamente alla rilevazione iniziale le attività finanziarie detenute sino alla scadenza sono valutate al costo
ammortizzato: il risultato di tale valutazione è imputato a conto economico nella voce “10 - Interessi attivi e proventi
assimilati”. Il costo ammortizzato di un’attività è pari al valore a cui l’attività è stata valutata al momento della rilevazione
iniziale al netto dei rimborsi di capitale, aumentato o diminuito dell’ammortamento complessivo, effettuato utilizzando
il criterio dell’interesse effettivo, delle quote interessi e capitale contrattualmente dovute, nonché di qualsiasi differenza
tra il valore iniziale ed il valore alla scadenza e dedotta qualsiasi riduzione (operata direttamente o attraverso l’uso di un
accantonamento) a seguito di una perdita durevole di valore.
Le “Attività finanziarie detenute sino alla scadenza” sono sottoposte a una verifica su base individuale, volta a individuare
l’esistenza di obiettive evidenze di riduzione di valore (IAS 39 par. 59). Tale verifica viene effettuata ad ogni chiusura di
bilancio o di situazione infrannuale secondo la stessa metodologia illustrata riguardo le attività disponibili per la vendita,
a cui si rinvia per maggiori dettagli.
Ove sussistano obiettive evidenze di perdita di valore, l’importo della perdita si determina come differenza tra il valore
contabile dell’attività e il valore attuale dei futuri flussi finanziari stimati, scontati al tasso di interesse effettivo originario.
La relativa rettifica viene iscritta nel conto economico, alla voce “130 - Rettifiche/riprese di valore nette per deterioramento
di: c) attività finanziarie detenute fino a scadenza”.
Qualora vengano meno i motivi della svalutazione, vengono effettuate riprese di valore a conto economico, fino a
concorrenza del costo ammortizzato che lo strumento finanziario avrebbe avuto in assenza di precedenti rettifiche.
Gli utili o le perdite relativi alla cancellazione di attività detenute sino a scadenza sono rilevati nel conto economico,
nella voce “100 - Utili/perdite da cessione o riacquisto di: c) attività finanziarie detenute sino alla scadenza”. Per quanto
riguarda i criteri di cancellazione, si rinvia a quanto già illustrato per le attività finanziarie detenute per la negoziazione.
212
Gruppo bancario Dexia Crediop
4 – Crediti
La voce “Finanziamenti e Crediti” (Loans&Receivables) comprende le attività finanziarie non derivate, che presentano
pagamenti fissi o determinabili, che non sono quotate in un mercato attivo e che non sono designate al momento della
rilevazione iniziale come disponibili per la vendita.
Normalmente tale voce include impieghi con clientela e con banche, compresi titoli di debito aventi caratteristiche
assimilabili ai crediti.
Nella voce crediti rientrano inoltre le operazioni pronti contro termine (“PCT”) con obbligo di rivendita a termine.
I titoli ricevuti nell’ambito di un’operazione “PCT”, che contrattualmente prevede la successiva vendita, ed i titoli consegnati
nell’ambito di un’operazione che contrattualmente prevede il successivo riacquisto, non vengono rispettivamente registrati
come titoli di proprietà o cancellati dal bilancio, bensì come crediti e debiti verso clienti o banche: ciò in applicazione del
principio di “continuing involvement” sancito dallo IAS 39,§ 17-23.
La prima iscrizione di un credito avviene alla data di erogazione o, nel caso di un titolo di debito, alla data di regolamento.
I crediti sono rilevati inizialmente in bilancio al loro fair value pari all’ammontare erogato o al prezzo di sottoscrizione/
negoziazione, comprensivo dei costi/proventi di transazione direttamente riconducibili al singolo credito. Sono esclusi i
costi che, pur avendo le caratteristiche suddette, sono oggetto di rimborso da parte della controparte debitrice o sono
inquadrabili tra i normali costi interni di carattere amministrativo.
Dopo la rilevazione iniziale, i crediti sono valutati al costo ammortizzato, pari al valore di prima iscrizione diminuito/
aumentato dei rimborsi di capitale, delle rettifiche/riprese di valore e dell’ammortamento – calcolato col metodo del tasso
di interesse effettivo – della differenza tra l’ammontare erogato e quello rimborsabile a scadenza, riconducibile tipicamente
ai costi/proventi imputati direttamente al singolo credito. Il tasso di interesse effettivo è individuato calcolando il tasso che
eguaglia il valore attuale dei flussi futuri del credito, per capitale ed interesse, all’ammontare erogato inclusivo dei costi/
proventi ricondotti al credito. Tale modalità di contabilizzazione, utilizzando una logica finanziaria, consente di distribuire
l’effetto economico dei costi/proventi lungo la vita residua attesa del credito.
Il metodo del costo ammortizzato non viene utilizzato per i crediti a breve termine, per i quali l’effetto dell’applicazione
della logica di attualizzazione in base all’interesse effettivo risulta trascurabile. Per tali crediti gli interessi maturano “prorata temporis” secondo la legge dell’interesse semplice.
Il valore di bilancio del portafoglio crediti è periodicamente sottoposto alla verifica della sussistenza di eventuali perdite di
valore (IAS 39 par. 59) che potrebbero determinare una riduzione del loro presumibile valore di realizzo. Per la classificazione
delle esposizioni deteriorate nelle diverse categorie di rischio (sofferenze, incagli, esposizioni ristrutturate e scadute) si fa
riferimento alla normativa emanata in materia dalla Banca d’Italia, integrata con disposizioni interne che fissano le regole
di classificazione e trasferimento nell’ambito delle varie categorie di rischio previste.
La determinazione della svalutazione da apportare ai crediti e da rilevare a conto economico, al netto dei fondi
precedentemente accantonati, è pari alla differenza tra il valore di bilancio alla data della valutazione (costo ammortizzato)
ed il valore attuale dei previsti flussi di cassa futuri, calcolato applicando il tasso di interesse effettivo originario. Ai crediti
a tasso variabile per i quali sia intervenuta nel periodo una variazione del saggio di interesse, è applicato il tasso medio
rilevato alla data di valutazione. La stima dei flussi di cassa futuri tiene conto dei tempi di recupero attesi, del presumibile
valore di realizzo delle eventuali garanzie in essere nonché dei costi che si ritiene verranno sostenuti per il recupero
dell’esposizione creditizia.
Con riferimento ai crediti classificati nelle categorie sofferenze ed incagli, che presentano un’obiettiva evidenza di perdita
durevole di valore, tale valutazione è effettuata su base analitica.
I crediti senza obiettive evidenze di perdita di valore o per i quali, a seguito di valutazione analitica, non è stata determinata
una previsione di perdita, sono assoggettati a valutazione collettiva, previo raggruppamento in categorie omogenee
con caratteristiche similari in termini di rischio di credito, quali la forma tecnica dell’impiego, il settore economico di
appartenenza e la localizzazione geografica della controparte, la tipologia di garanzia in essere.
213
Bilancio consolidato
al 31 dicembre 2014
Nota integrativa consolidata
Il valore originario dei crediti viene ripristinato negli esercizi successivi nella misura in cui vengano meno i motivi che ne
hanno determinato la rettifica; la ripresa di valore è iscritta a conto economico e non può in ogni caso superare il costo
ammortizzato che il credito avrebbe avuto in assenza di precedenti rettifiche.
Le garanzie finanziarie rilasciate che non rappresentano contratti derivati sono valutate tenendo conto delle disposizioni
dello IAS 39 che prevedono, da un lato, la rilevazione delle commissioni incassate, ai sensi dello IAS 18 e, dall’altro, la
valutazione dei rischi ed oneri connessi con le garanzie applicando i criteri previsti dallo IAS 37.
I crediti ceduti vengono cancellati dalle attività in bilancio solamente se la cessione ha comportato il sostanziale trasferimento
di tutti i rischi e benefici connessi ai crediti stessi. Per contro, qualora sia stata mantenuta una parte rilevante dei rischi e
benefici relativi ai crediti ceduti, questi continuano ad essere iscritti tra le attività del bilancio, ancorché giuridicamente la
titolarità del credito sia stata effettivamente trasferita.
Nel 2009 e nel 2010 sono state originate operazioni di cartolarizzazione di mutui per il tramite della società veicolo Tevere
Finance S.r.l., il cui capitale è detenuto da una Fondazione di diritto olandese. Per effetto dell’integrale riacquisto da parte di
Dexia Crediop S.p.A. dei titoli ABS emessi dal veicolo, sia di classe Senior sia Junior (titoli subordinati), contestualmente alla
cessione degli attivi, si ritiene che, anche in questo caso si configuri il mantenimento sostanziale di tutti i rischi e benefici
della proprietà delle attività finanziarie (continuing involvement).
Non sussistendo i presupposti per la cancellazione dal bilancio degli attivi oggetto delle operazioni di cessione
(derecognition), coerentemente alle disposizione dello IAS 39, nel bilancio di esercizio è stata ripristinata la situazione qua
ante, procedendo alla riattribuzione nei conti della Dexia Crediop del patrimonio separato di Tevere Finance.
4.1 – Crediti verso banche
La voce “Crediti verso banche” comprende i crediti verso Banche che presentano pagamenti fissi e determinabili non
quotati in mercati attivi e i titoli emessi da Banche aventi caratteristiche assimilabili ai crediti, precedentemente classificati
nella voce “Obbligazioni e altri titoli di debito”.
4.2 – Crediti verso clientela
La voce “Crediti verso clientela” comprende i crediti verso Clientela che presentano pagamenti fissi e determinabili non
quotati in mercati attivi e i titoli emessi da Clientela aventi caratteristiche assimilabili ai crediti, precedentemente classificati
nella voce “Obbligazioni e altri titoli di debito”.
6 – Operazioni di copertura
Nella voci “Derivati di copertura” sono registrati gli strumenti derivati utilizzati per neutralizzare potenziali perdite,
rilevabili su un determinato elemento, attribuibili ad una o più tipologie di rischio (rischio di tasso d’interesse, rischio di
cambio, rischio di prezzo, rischio di credito, etc.).
Le tipologie di copertura utilizzate sono le seguenti:
•Copertura di fair value (fair value hedge), effettuata con l’obiettivo di coprire l’esposizione a variazioni di fair value di
attività/passività iscritte in bilancio; oggetto di tale copertura possono essere specifiche operazioni, oppure un importo
di attivi o passivi di bilancio, selezionato all’interno di un portafoglio di strumenti finanziari con omogeneo grado di
esposizione al rischio di tasso di interesse (copertura generica, come prevista dallo “IAS 39 carve out” adottato dalla
Comunità Europea);
•Copertura di flussi finanziari (cash flow hedge), effettuata con l’obiettivo di coprire l’esposizione a variazioni di flussi di
cassa attesi di attività/passività iscritte in bilancio o di operazioni future altamente probabili.
Lo strumento finanziario è designato di copertura se esiste una documentazione formalizzata della relazione tra lo
strumento coperto e lo strumento di copertura, che includa gli obiettivi di gestione del rischio, la strategia per effettuare la
copertura ed i metodi utilizzati per verificare l’efficacia della copertura stessa.
214
Gruppo bancario Dexia Crediop
Dexia Crediop S.p.A. verifica all’inizio e periodicamente (su base trimestrale), mediante l’attuazione di test prospettici e
retrospettivi, che la copertura sia altamente efficace nel compensare le variazioni del fair value o dei flussi di cassa attesi
dello strumento coperto. I test di efficacia si considerano superati se il rapporto tra le variazioni di fair value (o dei flussi di
cassa) degli strumenti di copertura e quelle degli elementi coperti rientrano nell’intervallo dell’80-125%.
La relazione di copertura, ed il relativo Hedge Accounting si interrompono prospetticamente se: (i) la copertura operata
tramite il derivato viene revocata o non è più altamente efficace; (ii) il derivato scade, viene venduto, rescisso o esercitato;
(iii) l’elemento coperto è venduto, scade o è rimborsato; (iv) non è più altamente probabile che l’operazione futura coperta
venga effettuata. In tutti casi citati (esclusi i casi sub (ii), il derivato in oggetto viene riclassificato fra gli strumenti finanziari
di negoziazione.
Gli strumenti di copertura sono designati come tali solo se stipulati con una controparte esterna al Gruppo Dexia Crediop.
Le regole di contabilizzazione delle operazioni di copertura prevedono quanto segue (vedi IAS 39,§85-101):
•Gli strumenti derivati di copertura, al pari di tutti i contratti derivati, sono inizialmente iscritti in bilancio alla data in cui
sorge l’impegno (trade date) e, successivamente, sono misurati al fair value. Le voci “Derivati di copertura” dell’attivo
(voce 80) e del passivo (voce 60) dello stato patrimoniale comprendono il valore positivo e negativo dei derivati che sono
parte di efficaci relazioni di copertura.
•In caso di copertura di fair value efficace, le variazioni di valore degli strumenti di copertura e degli strumenti coperti
(per la parte attribuibile al rischio coperto), sono registrati nel conto economico. Le differenze tra tali variazioni di valore
costituiscono la parziale inefficacia della copertura e determinano l’impatto netto di conto economico, iscritto alla voce
90 “ Risultato netto dell’attività di copertura”. Le variazioni di valore degli elementi coperti, attribuibili al rischio oggetto
di copertura specifica, sono rilevate a conto economico in contropartita della modifica del valore di carico dell’elemento
stesso. In caso di copertura generica le variazioni nel fair value dell’elemento coperto sono rilevate nelle apposite voci
dell’attivo (90) e del passivo (70) di bilancio in applicazione di quanto previsto dallo IAS 39, paragrafo 89A.
•In caso di cessazione di una relazione di copertura di fair value per ragioni diverse dal realizzo dell’elemento coperto,
le variazioni di valore di quest’ultimo, iscritte in bilancio fino al momento del mantenimento della copertura efficace,
vengono rilevate a conto economico fra gli interessi attivi o passivi, in base alla tecnica del costo ammortizzato, nel caso
di strumenti finanziari fruttiferi di interessi, o in unica soluzione, negli altri casi.
•In caso di copertura di cash flow (flussi finanziari), la porzione dell’utile o della perdita sullo strumento di copertura
che è considerata efficace viene iscritta inizialmente a patrimonio netto (cash flow hedging reserve) alla voce 130
”Riserve da valutazione”. L’eventuale quota di utile o perdita associata allo strumento di copertura, che eccede in valore
assoluto la variazione di fair value dei flussi attesi dell’elemento coperto, è contabilizzata immediatamente a conto
economico (overhedging). Quando i flussi finanziari oggetto di copertura si manifestano e sono registrati nel conto
economico, il relativo profitto o la relativa perdita sullo strumento di copertura sono trasferiti dal patrimonio netto alla
corrispondente voce di conto economico (90 -“ Risultato netto dell’attività di copertura”).
•In caso di interruzione di una relazione di copertura dei flussi finanziari, il totale dei profitti o delle perdite sullo strumento
di copertura precedentemente registrato a patrimonio netto rimane iscritto nella specifica riserva patrimoniale fino al
momento in cui la transazione ha luogo o si ritiene che non vi sarà più la possibilità che la transazione si verifichi: in tale
ultima circostanza, il suddetto importo viene trasferito nel conto economico alla voce 80 “Risultato netto dell’attività
di negoziazione”. Le variazioni di fair value iscritte alla voce 130 del passivo sono esposte anche nel Prospetto della
redditività complessiva.
215
Bilancio consolidato
al 31 dicembre 2014
Nota integrativa consolidata
8 – Attività Materiali
La voce “Attività materiali” comprende le attività possedute per essere utilizzate per più di un esercizio nella produzione
e fornitura di servizi o per fini amministrativi (c.d. attività strumentali) e gli immobili detenuti per riscuotere canoni di
locazione e/o per l’apprezzamento del capitale investito (c.d. attività non strumentali).
In sede di prima applicazione dei principi contabili internazionali si è proceduto a scorporare, per gli immobili detenuti
“cielo-terra”, la componente attribuibile ai terreni, non assoggettata ad ammortamento in quanto avente vita utile
indefinita. Analogamente è stato ripristinato il costo storico delle opere d’arte non assoggettabili ad ammortamento,
atteso che la vita utile delle stesse non è ritenuta stimabile ed il relativo valore non è destinato a ridursi in funzione del
decorso del tempo.
Conformemente allo IAS 16, paragrafo 7, gli immobili, impianti e macchinari sono iscritti in bilancio solo quando è
possibile determinare ragionevolmente il costo del bene ed è probabile che i relativi futuri benefici economici affluiranno
all’impresa. Assume rilevanza, pertanto, il momento in cui i rischi ed i benefici legati al bene sono trasferiti all’impresa,
indipendentemente dal passaggio formale della proprietà.
Le attività materiali sono inizialmente iscritte al costo che comprende, oltre al prezzo di acquisto, tutti gli eventuali
oneri accessori direttamente imputabili all’acquisto ed alla messa in funzione del bene. Le spese successive all’acquisto
incrementano il valore contabile del bene o vengono rilevate come attività separate solo quando determinano un incremento
dei benefici economici futuri derivanti dall’utilizzo del bene; le altre spese sostenute successivamente all’acquisto sono
rilevate a conto economico nell’esercizio nel quale sono sostenute.
Negli esercizi successivi a quello di iscrizione iniziale, i cespiti sono contabilizzati in base al metodo del costo storico
ammortizzabile. Il relativo ammortamento è effettuato in base alla residua possibilità di utilizzazione del bene. La vita utile
delle attività materiali soggette ad ammortamento viene periodicamente sottoposta a verifica.
Un’attività materiale è eliminata dallo stato patrimoniale al momento della dismissione o quando il bene è permanentemente
ritirato dall’uso e dalla sua dismissione non sono attesi benefici economici futuri.
9 – Attività Immateriali
La voce “Attività immateriali” comprende attività identificabili e prive di consistenza fisica, che trovano origine in diritti
legali o contrattuali e che sono possedute per essere utilizzate in un periodo pluriennale. Esse sono essenzialmente
rappresentate dal software applicativo.
Sono iscritte in bilancio al costo, al netto degli ammortamenti complessivi e delle perdite per riduzione durevole di valore,
solo se è probabile che i futuri benefici economici attribuibili all’attività si realizzino e se il costo dell’attività stessa può
essere determinato attendibilmente. In caso contrario, il costo dell’attività è rilevato a conto economico nell’esercizio in
cui è stato sostenuto.
Le attività immateriali iscritte in bilancio sono ammortizzate in base alla loro vita utile residua, secondo un metodo a quote
costanti. Il periodo e il metodo di ammortamento sono rivisti ad ogni chiusura d’esercizio.
Un’attività immateriale è eliminata dallo stato patrimoniale al momento della dismissione o qualora non siano più attesi
benefici economici futuri.
11 – Fiscalità corrente e differita
Le imposte sul reddito correnti sono calcolate sulla base del risultato fiscale di periodo. Tali imposte sono rilevate come
passività fiscali qualora eccedano gli importi versati nel corso dell’esercizio a titolo di acconti, e come attività fiscali nel
caso in cui gli importi versati eccedono le imposte di competenza.
L’imposta corrente è rilevata come provento o come onere e inclusa nell’utile o nella perdita dell’esercizio ad eccezione
dell’imposta che si riferisce a partite che sono accreditate o addebitate direttamente al patrimonio netto che è rilevata
direttamente nel patrimonio netto.
La fiscalità differita è calcolata applicando il cosiddetto balance sheet liability method, tenendo conto dell’effetto fiscale
216
Gruppo bancario Dexia Crediop
connesso alle differenze temporanee tra il valore contabile delle attività e delle passività ed il loro valore fiscale, che
determinano importi imponibili o deducibili nei periodi futuri.
La fiscalità differita/anticipata viene calcolata applicando le aliquote di imposizione stabilite dalle disposizioni di legge
in vigore alle differenze temporanee tassabili per cui esiste la probabilità di un effettivo sostenimento di imposte ed alle
differenze temporanee deducibili per cui esiste una ragionevole certezza di recupero. Le imposte anticipate e differite
relative alla medesima imposta e scadenti nel medesimo periodo vengono compensate.
Qualora le attività e passività fiscali differite si riferiscano a componenti che hanno interessato il conto economico, la
contropartita è rappresentata dalle imposte sul reddito. Nei casi in cui le imposte anticipate e differite riguardino transazioni
che hanno interessato direttamente il patrimonio netto senza influenzare il conto economico (quali le rettifiche di prima
applicazione degli IAS/IFRS, le valutazioni degli strumenti finanziari disponibili per la vendita o dei contratti derivati di
copertura di flussi finanziari), le stesse vengono iscritte in contropartita al patrimonio netto, interessando le specifiche
riserve quando previsto.
Le attività e le passività iscritte per imposte anticipate e differite vengono sistematicamente valutate per tenere conto sia
di eventuali modifiche intervenute nelle norme o nelle aliquote sia di eventuali diverse situazioni soggettive delle società
del Gruppo.
12 – Fondi rischi ed oneri
Secondo quanto previsto dallo IAS 37, i Fondi per rischi ed oneri accolgono esclusivamente gli accantonamenti a fronte di
obbligazioni attuali (legali o implicite) originate da un evento passato, per le quali:
• sia probabile l’esborso di risorse finanziarie per l’adempimento dell’obbligazione stessa;
• sia possibile effettuare una stima attendibile del relativo ammontare.
Laddove l’elemento temporale sia significativo, gli accantonamenti, rilevati in contropartita nel conto economico, sono
attualizzati utilizzando i tassi correnti di mercato.
La voce comprende gli stanziamenti per incentivi all’esodo del personale, in applicazione della disciplina nazionale del
contratto dei bancari e degli specifici accordi aziendali.
12.1 – Fondi di quiescenza e per obblighi simili
I Fondi di quiescenza del personale comprendono i diversi piani di previdenza complementare a prestazione definita,
costituiti in attuazione di accordi aziendali e contabilizzati conformemente alle disposizioni dello IAS 19 “Benefici ai
dipendenti”. Tali piani si qualificano a benefici definiti, in quanto garantiscono una serie di benefici che dipendono da
fattori quali l’età, gli anni di servizio e le prospettive retributive dei dipendenti, a prescindere dal rendimento effettivo delle
eventuali attività finanziarie destinate al servizio del piano: in tali casi, il rischio attuariale ed il rischio di investimento
ricadono sostanzialmente sull’Azienda che garantisce il piano.
La passività relativa a tali piani ed il relativo costo previdenziale delle prestazioni di lavoro corrente sono determinate da
attuari indipendenti sulla base di ipotesi attuariali e finanziarie definite dal Gruppo Dexia, con l’utilizzo del metodo della
“proiezione unitaria del credito”(Projected Unit Credit Method): tale metodo consente di distribuire il costo del beneficio
uniformemente lungo la vita lavorativa del dipendente, in funzione del tasso di sconto definito, degli anni di servizio
maturati, delle ipotesi di incremento salariale e dell’anzianità teorica raggiunta al momento dell’erogazione del beneficio.
Più precisamente, l’importo contabilizzato come passività alla voce 120.a) “Fondi per rischi e oneri-quiescenza e obblighi
similari” è pari alla somma algebrica dei seguenti valori:
• valore attuale dell’obbligazione alla data di riferimento (calcolata col metodo suesposto);
• meno il fair value (valore equo) di eventuali attività al servizio del piano,.
Le componenti del costo dei benefici sono così rilevate:
• il costo previdenziale e gli interessi netti sulle passività (attività) nette sono iscritti a conto economico, secondo la
metodologia attuariale già prevista dal precedente testo dello IAS 19;
• le rivalutazioni delle passività (attività) nette sono iscritte nelle altre componenti di conto economico complessivo
217
Bilancio consolidato
al 31 dicembre 2014
Nota integrativa consolidata
(O.C.I.) Il par.122 specifica che gli importi rilevati nelle altre componenti di conto economico complessivo possono essere
riclassificati nel patrimonio netto.
12.2 – Altri fondi
La voce comprende gli stanziamenti effettuati a fronte di obbligazioni legali o implicite esistenti alla chiusura del periodo,
inclusi gli stanziamenti per incentivi all’esodo del personale ed altri oneri previdenziali e assistenziali, e gli stanziamenti
effettuati per la costituzione della riserva necessaria all’erogazione dei premi di anzianità ai dipendenti, nei termini previsti
dalle normative aziendali.
Tali passività, analogamente ai fondi di quiescenza, sono determinate sulla base della perizia di un attuario indipendente
adottando le metodologie previste dallo IAS 19 (si veda sopra al par. Fondi di quiescenza e per obblighi simili).
Gli utili e perdite attuariali sono iscritti in bilancio in contropartita al conto economico.
I fondi accantonati sono riesaminati ad ogni data di riferimento del bilancio e rettificati per riflettere la migliore stima
corrente.
13 – Debiti e titoli in circolazione
Le voci “Debiti verso banche”, “Debiti verso clientela” e “Titoli in circolazione” comprendono le diverse forme di provvista
interbancaria e con clientela, le operazioni pronti contro termine con obbligo di riacquisto a termine e la raccolta effettuata
attraverso titoli obbligazionari ed altri strumenti di raccolta in circolazione (al netto dell’eventuale quota riacquistata).
La prima iscrizione di tali passività finanziarie avviene alla data di regolamento delle somme raccolte o dell’emissione
dei titoli di debito ed è effettuata sulla base del fair value delle passività, normalmente pari all’ammontare incassato o al
prezzo di emissione, aumentato degli eventuali costi/proventi aggiuntivi direttamente attribuibili alla singola operazione di
provvista o di emissione e non rimborsati dalla controparte creditrice. Sono esclusi i costi interni di carattere amministrativo.
Dopo la rilevazione iniziale, i debiti ed i titoli in circolazione, ad eccezione delle poste a vista e a breve termine che restano
iscritte per il valore incassato, sono valutati al costo ammortizzato con il metodo del tasso di interesse effettivo.
Le passività finanziarie sono cancellate dal bilancio quando risultano scadute o estinte. La cancellazione avviene anche in
presenza di riacquisto di titoli precedentemente emessi. La differenza tra valore contabile della passività e l’ammontare
pagato per acquistarla viene registrato a conto economico.
Il ricollocamento sul mercato di titoli propri successivamente al loro riacquisto è considerato come una nuova emissione
con iscrizione al nuovo prezzo di collocamento, senza alcun effetto a conto economico.
14 – Passività finanziarie di negoziazione
La voce include il valore negativo dei contratti derivati di trading.
Tutte le passività di negoziazione sono iscritte inizialmente alla data di sottoscrizione (trade date) in base al loro fair
value, senza considerare eventuali costi di transazione direttamente attribuibili allo strumento finanziario, che sono invece
immediatamente rilevati a conto economico.
Successivamente, tali passività sono valutate al fair value, con imputazione del risultato della valutazione nel conto
economico nella voce “80. Risultato netto dell’attività di negoziazione”.
Per quanto riguarda i criteri di determinazione del fair value degli strumenti finanziari, si rimanda alla sez. A.3.2 Gerarchie
del fair value”.
Le Passività finanziarie detenute per negoziazione vengono cancellate dal bilancio quando scadono i diritti contrattuali sui
relativi flussi finanziari o quando la passività finanziaria è ceduta con trasferimento sostanziale di tutti i rischi ed i benefici
derivanti dalla proprietà delle stesse.
218
Gruppo bancario Dexia Crediop
16 – Operazioni in valuta
Le operazioni in valuta estera sono registrate, al momento della rilevazione iniziale, in divisa di conto applicando all’importo
in valuta estera il tasso di cambio in vigore alla data dell’operazione.
Ad ogni chiusura di bilancio o di situazione infrannuale, le poste di bilancio in valuta estera vengono valorizzate come
segue:
•le poste monetarie sono convertite al tasso di cambio alla data di chiusura;
•le poste non monetarie valutate al costo storico sono convertite al tasso di cambio in essere alla data dell’operazione;
•le poste non monetarie valutate al fair value sono convertite utilizzando i tassi di cambio in essere alla data di chiusura.
Le differenze di cambio che derivano dal regolamento di elementi monetari o dalla conversione di elementi monetari a
tassi diversi da quelli di conversione iniziali, o di conversione del bilancio precedente, sono rilevate nel conto economico
del periodo in cui sorgono.
Le differenze di cambio relative a un elemento non monetario, valutato al fair value in contropartita di una riserva di
patrimonio netto, sono rilevate anch’esse a patrimonio netto. Per contro, quando un elemento non monetario è valutato al
fair value in contropartita del conto economico, è rilevata in conto economico anche la relativa differenza cambio.
18 – Altre informazioni
18.1 – Ratei e risconti
I ratei accolgono quote di proventi/oneri di competenza di più esercizi in parte già maturati nell’esercizio in corso (e
nei precedenti) ma non ancora conseguiti/sostenuti. I risconti accolgono quote di proventi/oneri già conseguiti/sostenuti
nell’esercizio in chiusura (o negli esercizi precedenti) ma di competenza dell’esercizio in corso o degli esercizi successivi.
Tali quote sono iscritte in bilancio a rettifica delle attività e passività cui si riferiscono.
18.2 – Riconoscimento dei ricavi e dei costi
I ricavi per la vendita di beni o la prestazione di servizi sono rilevati in bilancio al fair value del corrispettivo ricevuto in
base al criterio della competenza economica. Nella maggior parte dei casi, il corrispettivo è costituito da disponibilità
liquide o mezzi equivalenti e l’ammontare dei ricavi è l’importo delle disponibilità liquide o dei mezzi equivalenti ricevuto
o spettante.
I costi sono rilevati nel conto economico nei periodi nei quali sono contabilizzati i relativi ricavi.
18.3 – Riserve da valutazione
Nella presente voce figurano le riserve da valutazione relative alle attività finanziarie disponibili per la vendita ed alla
copertura dei flussi finanziari, al netto della relativa fiscalità corrente e differita.
18.4 – Trattamento di fine rapporto del personale
In seguito alla riforma della previdenza complementare di cui al D.lgs. 5/12/2005 n.252, le quote del TFR maturate sino al
31/12/2006 sono rimaste in azienda, mentre le quote maturate a decorrere dal 1/1/2007 sono state destinate, a scelta del
dipendente, al fondo previdenza complementare della banca o alla Tesoreria INPS.
Pertanto, il fondo TFR maturato sino al 31/12/2006 continua a configurarsi quale piano a prestazioni definite, conformemente
a quanto previsto dallo IAS 19: la relativa passività è iscritta in bilancio in base al valore attuariale della stessa, determinato
da un attuario indipendente, sulla base di ipotesi attuariali semplificate, che non tengono più conto degli attesi futuri
sviluppi retributivi del rapporto di lavoro. I flussi futuri del TFR sono attualizzati alla data di riferimento e gli eventuali utili e
perdite attuariali sono rilevati nelle altre componenti di conto economico complessivo (O.C.I.) e riclassificati nel patrimonio
netto (si veda sopra al par. Fondi di quiescenza e per obblighi simili).
219
Bilancio consolidato
al 31 dicembre 2014
Nota integrativa consolidata
Vice versa, le quote di TFR maturate dal 1/1/2007 sono da considerarsi a tutti gli effetti come un piano a contribuzione
definita, in quanto l’obbligazione dell’azienda si limita al riconoscimento degli importi maturati al fondo di previdenza
complementare scelto dal dipendente o alla Tesoreria INPS. Il relativo costo di competenza del periodo è dato dagli importi
riconosciuti a tali forme alternative di previdenza.
18.5 – Prestito Titoli
Con riferimento alle operazioni di prestito titoli senza garanzia oppure con garanzia costituita da altri titoli o da contante
indisponibile si è adottato il trattamento contabile di seguito descritto.
La remunerazione dell’operatività in esame è rilevata dal prestatore nella voce 40 “commissioni attive” del conto
economico. Corrispondentemente, il costo di tale operatività è rilevato dal prestatario nella voce 50 “commissioni passive”
del conto economico.
Con riferimento all’eventuale deposito indisponibile acceso a favore del prestatore presso il medesimo prestatario,
considerato che il contante resta nella piena disponibilità di quest’ultimo sino alla scadenza dell’operazione di prestito
titoli, il prestatario – in applicazione del principio della prevalenza della sostanza sulla forma – non rileva in bilancio né
l’attività nei confronti del prestatore, né la corrispondente passività vincolata. Corrispondentemente, anche il prestatore
non rileva in bilancio una passività nei confronti del prestatario e la connessa attività vincolata.
18.6 – Modalità di determinazione del Fair Value
In accordo con l’IFRS 13, il fair value è definito come il prezzo che si riceverebbe per vendere un’attività o che si dovrebbe
pagare per cedere una passività in una transazione ordinaria fra i partecipanti al mercato di negoziazione di tale attività/
passività, alla data di riferimento della misurazione. Tale definizione implica il concetto di “exit price”, cioè di valore atteso
di smobilizzo in realistiche condizioni di mercato.
Nella determinazione del fair value si sono tenute in adeguata considerazione:
•le specifiche caratteristiche dell’attività/passività oggetto di misurazione, qualora esse siano rilevanti per un partecipante
al relativo mercato di negoziazione, in sede di pricing dell’operazione;
•il principale mercato di negoziazione dell’attività/passività, o comunque in assenza di questo il più vantaggioso;
•ogni assunzione di stima che un partecipante al mercato di riferimento utilizzerebbe nel pricing di tali attività/passività,
agendo nel suo migliore interesse. Fra tali assunzioni rientra il rischio di non performance, il quale include il rischio di
credito legato all’emittente o alla controparte dell’operazione, compreso il merito di credito dell’entità che redige il
bilancio (in caso di valutazione di passività).
Nel corso del 2013 è stata, adeguata la valutazione dei derivati soggetti a ISDA Master Agreement con Credit Support
Annex (derivati “collateralizzati”) bilaterali e attivi, per tener conto della valorizzazione tramite curva Overnight Indexed
Swaps (OIS) attualmente applicata dal mercato a tali strumenti, in precedenza valutati tramite la curva di sconto basata
sul parametro Euribor.
Per la suddetta tipologia di derivati collateralizzati è stato inoltre esteso il calcolo del CVA (“Credit Value Adjustment”),
precedentemente elaborato solo sui derivati non collateralizzati, al fine di riflettere gli impatti negativi, verso ogni
controparte del CSA, sulle esposizioni potenziali in caso di default (Exposure At Default o EAD), generate dai tempi di
adeguamento dei margini (o collaterali) a garanzia.
Tale calcolo riguarda specularmente anche il rischio di “non performance” legato al proprio merito creditizio, comportando
in questo caso effetti positivi a conto economico dovuti all’imputazione del cosiddetto Debit Value Adjustement (DVA).
In particolare per il calcolo di CVA e DVA si è considerata l’esistenza di due diversi mercati:
•il mercato dei derivati collaterallizati, dove esiste un aggiornamento quotidiano del collateral, per questi derivati CVA e
DVA sono calcolati sulla base delle modifiche di valore attese in un breve periodo di tempo;
•il mercato dei derivati non collaterallizati, per i quali derivati CVA e DVA sono calcolati sulla base delle modifiche di
valore attese lungo tutta la vita del derivato.
220
Gruppo bancario Dexia Crediop
Per i derivati con controparti facenti parte del Gruppo Dexia, indipendentemente dal fatto che esista o no un collateral, il
fair value è determinato applicando la prima delle due metodologie sopra indicate.
Sulla base delle proiezioni dei flussi futuri, le esposizioni positive attese sono usate per il calcolo del CVA e quelle negative
per il calcolo del DVA. Per il calcolo di CVA e DVA i parametri della probabilità di default (PD) sono basati su dati di mercato;
i parametri di Loss Given Default (LGD) sono basati su dati di mercato, ad eccezione delle controparti rientranti nel settore
delle autorità locali per le quali sono utilizzati dati storici.
Rispetto al 2013, il Gruppo Dexia ha introdotto le seguenti novità metodologiche nei processi valutativi:
•il ricorso in modo più esteso possibile a dati di mercato osservabili per la determinazione dei credit spreads utilizzati per
la valutazione dei titoli e del CVA/DVA;
•l’incremento dell’orizzonte temporale di riferimento (da 5 a 10 giorni) per la chiusura delle posizioni di rischio in derivati
coperte da collaterale in caso di default;
•la revisione della metodologia per il calcolo del “bid-ask adjustment” sui prodotti derivati.
221
Bilancio consolidato
al 31 dicembre 2014
Nota integrativa consolidata
A.3 – Informativa sui trasferimenti tra portafogli di attività finanziarie
A.3.1 Attività finanziarie riclassificate: valore contabile, fair value ed effetti sulla redditività complessiva
Tipologia di
strumento
finanziario
titoli di debito
Portafoglio di Portafoglio di
provenienza
destinazione
AFS
L&R
Valore
contabile al
31.12.2014
8.054.828
migliaia di euro
Componenti reddituali
Componenti reddituali
in assenza del
Fair value
registrate nell’esercizio
trasferimento
al
(ante imposte)
(ante imposte)
31.12.2014
Valutative
Altre
Valutative
Altre
6.429.242 (1.690.395)
197.565
(54.811)
197.565
Le componenti reddituali accolgono gli interessi nonché gli utili e le perdite da cessione su titoli in precedenza riclassificati.
A.3.4 Tasso di interesse effettivo e flussi finanziari attesi dalle attività riclassificate
Con riferimento alle informazioni di cui all’IFRS 7 § 12 A, lettera f, si rende noto che tali titoli non presentano requisiti di
Impairment e quindi si prevede di recuperare tutti i flussi finanziari futuri.
A.4 – Informativa sul fair value
Informativa di natura qualitativa
A.4.1 Livelli di fair value 2 e 3: tecniche di valutazione e input utilizzati
Le attività e le passività detenute per la negoziazione sono costituite esclusivamente da strumenti derivati. Per quanto
riguarda l’insieme complessivo di tali strumenti – comprensivo dei derivati di copertura riportati nella tabella 4.5.1 – circa
il 95% del fair value è stato valutato secondo tecniche di valutazione basate su dati osservabili di mercato (“livello 2”).
Il residuo comprende derivati strutturati per i quali alcuni parametri di mercato (ad es. volatilità, correlazioni) non sono
direttamente osservabili sul mercato oppure non sono giudicati rappresentativi ai fini della valutazione del fair value, per
cui sono stati utilizzati parametri “mark-to-model” ed è stato attribuito il livello 3. Tale livello è anche assegnato ad alcuni
derivati di copertura.
Tra le attività finanziarie disponibili per la vendita, sono classificate di livello 3 solo quelle rappresentate da titoli di capitale.
A.4.2 Processi e sensibilità delle valutazioni
Al fine di stimare l’impatto sul fair value dell’utilizzo di tecniche alternative di valutazione sull’intero comparto dei
derivati classificati di “livello 3”, sono state considerate le valutazioni fornite dalle controparti di tali derivati. Per quanto
riguarda l’insieme delle attività e passività finanziarie detenute per la negoziazione, poiché si tratta di derivati realizzati in
intermediazione pareggiata, si stima un impatto netto nullo (0,1 mln/€ in valore assoluto, positivo sulle attività e negativo
sulle passività). L’impatto stimato invece sui derivati di copertura è pari a -1,2 mln/€ sulle attività e +0,4 mln/€ sulle
passività.
A.4.3 Gerarchia del fair value
Le attività/passività finanziarie misurate al fair value sono classificate sulla base di una gerarchia di livelli che riflette
l’osservabilità sia dei dati sia dell’eventuale modello di valutazione utilizzati per la determinazione del fair value. In
particolare, il Gruppo Dexia ha introdotto i seguenti criteri per definire il grado di ”osservabilità” di un modello, rilevante
ai fini dell’attribuzione dei livelli 2 o 3.
• stato di validazione del modello;
• grado di utilizzazione del modello da parte del mercato;
• significatività dell’incertezza incorporata nel modello.
La tabella seguente riepiloga le regole che definiscono la gerarchia del fair value nel Gruppo Dexia:
222
Gruppo bancario Dexia Crediop
Dati di input e modelli/Attività del mercato
Mercato attivo
Prezzi osservabili
Input e modelli osservabili
Input o modelli non osservabili
Mercato meno attivo
livello 1
livello 2
livello 3
livello 2
livello 2
livello 3
Mercato non
regolamentato/inattivo
livello 3
livello 3
livello 3
Sulla base dei criteri sopra esposti, il livello 1 è stato attribuito solo ai titoli obbligazionari di proprietà emessi da Enti
Sovrani e quotati in mercati attivi, valutati attraverso i prezzi di chiusura rilevati sul mercato finanziario nell’ultimo giorno
lavorativo del periodo di riferimento. Rispetto al 2013, per questi titoli non si rilevano variazioni nella tecnica di valutazione
o nella classificazione gerarchica del fair value.
Informativa di natura quantitativa
A.4.5 Gerarchia del fair value
A.4.5.1 Attività e passività valutate al fair value su base ricorrente: ripartizione per livelli di fair value
Attività/Passività finanziarie
misurate al fair value
L1
1. Attività finanziarie detenute per la negoziazione
2. Attività finanziarie valutate al fair value
3. Attività finanziarie disponibili per la vendita
4. Derivati di copertura
5. Attività materiali
6. Attività immateriali
Totale
1. Passività finanziarie detenute per la negoziazione
2. Passività finanziarie valutate al fair value
3. Derivati di copertura
Totale
31/12/2014
L2
2.820.892
L3
72.838
25.985
307.851
1.095
85.079
787.938
3.154.728
3.096.390
159.012
5.696
787.938
3.552.340
6.648.730
85.917
91.613
859.980
859.980
L1
4.892.580
migliaia di euro
31/12/2013
L2
2.242.914
L3
179.396
332.555
161.747
76.168
2.575.469
2.296.867
417.311
126.246
2.595.713
145.066
18.820
182.389
Legenda:
L 1 = Livello 1
L 2 = Livello 2
L 3 = Livello 3
A.4.5.2 Variazioni annue delle attività valutate al fair value su base ricorrente (livello 3)
Attivita
Attività
finanziarie
finanziarie
valutate al fair disponibili per
value
la vendita
179.396
161.747
21.188
107
Attivita
finanziarie
detenute per la
negoziazione
1. Esistenze iniziali
2. Aumenti
2.1. Acquisti
2.2. Profitti imputati a:
2.2.1. Conto Economico
- di cui plusvalenze
2.2.2. Patrimonio netto
2.3. Trasferimenti da altri livelli
2.4. Altre variazioni in aumento
3. Diminuzioni
3.1. Vendite
3.2. Rimborsi
3.3. Perdite imputate a:
3.3.1. Conto Economico
- di cui minusvalenze
3.3.2. Patrimonio netto
3.4. Trasferimenti ad altri livelli
3.5. Altre variazioni in diminuzione
4. Rimanenze finali
migliaia di euro
Derivati di
copertura
76.169
14.397
36
X
X
107
5.145
16.007
127.746
14.397
160.759
5.487
560
2.646
206
X
176
5.487
159.989
34
1.095
85.079
X
125.100
72.838
223
Attività
materiali
Attività
immateriali
Bilancio consolidato
al 31 dicembre 2014
Nota integrativa consolidata
A.4.5.3 Variazioni annue delle passività valutate al fair value su base ricorrente (livello 3)
migliaia di euro
Passività finanziarie
detenute per la
negoziazione
1.
Esistenze iniziali
Derivati
di copertura
Passività finanziarie
valutate al fair value
126.246
18.820
5.197
67.349
46
10.262
2. Aumenti
2.1. Emissioni
2.2. Perdite imputate a:
2.2.1. Conto Economico :
- di cui minusvalenze
2.2.2. Patrimonio netto
X
X
2.3. Trasferimenti da altri livelli
5.151
57.087
125.747
252
2.065
234
2.4. Altre variazioni in aumento
3.
Diminuzioni
3.1. Rimborsi
3.2. Riacquisti
3.3. Profitti imputate a:
3.3.1. Conto Economico
- di cui plusvalenze
18
3.3.2. Patrimonio netto
X
3.4. Trasferimenti ad altri livelli
X
123.682
18
5.696
85.917
3.5. Altre variazioni in diminuzione
4.
Rimanenze finali
A.4.5.4 Attività e passività non valutate al fair value o valutate al fair value su base non ricorrente: ripartizione per livelli
di fair value
migliaia di euro
Attività/Passività non misurate
al fair value o misurate al fair
value su base non ricorrente
1. Attività finanziarie detenute
sino alla scadenza
31/12/2014
VB
L1
31/12/2013
L2
187.650
L3
VB
204.671
235.555
2. Crediti verso banche
12.429.771
5.083.696
7.340.310
11.233.754
3. Crediti verso clientela
20.662.133
4.003.805
14.328.846
20.912.656
L1
L2
L3
261.449
11.042.910
4.040.341
16.371.018
4. Attività materiali detenute
a scopo di investimento
5. Attività non correnti e gruppi
di attività in via di dismissione
Totale
1. Debiti verso banche
2. Debiti verso clientela
3. Titoli in circolazione
33.279.554
9.087.501 21.873.827 32.381.965
4.040.341 27.675.377
2.619.848
2.500.795
25.440.088
615.816
599.823
420.164
14.602.228
10.798.502
418.796
2.619.848
2.611.665
4.272.015
4.194.603
4. Passività associate ad attività
in via di dismissione
Totale
5.855.512
5.712.283 30.132.267 14.602.228
Legenda:
VB= Valore di Bilancio
L1= Livello 1
L2= Livello 2
L3= Livello 3
224
15.411.901
Gruppo bancario Dexia Crediop
A.5 – Informativa sul C.D. “day one profit/loss”
Si precisa che nel corso del corrente esercizio non risulta rilevato alcun DOP nella voce “80 - Risultato netto dell’attività
di negoziazione” del conto economico e che al 31 dicembre 2014 non sono presenti quote di DOP da rilevare nel conto
economico degli esercizi futuri
225
Bilancio consolidato
al 31 dicembre 2014
Nota integrativa consolidata
Parte B - informazioni sullo stato
patrimoniale consolidato
Attivo
Sezione 1 - Cassa e disponibilità liquide - voce 10
1.1 Cassa e disponibilità liquide: composizione
migliaia di euro
Totale 31/12/2014
a) Cassa
Totale 31/12/2013
4
3
4
3
b) Depositi liberi presso Banche Centrali
Totale
Sezione 2 - Attività finanziarie detenute per la negoziazione - voce 20
2.1 Attività finanziarie detenute per la negoziazione: composizione merceologica
migliaia di euro
Voci/Valori
31/12/2014
Livello 1
Livello 2
31/12/2013
Livello 3
Livello 1
Livello 2
Livello 3
A. Attività per cassa
1. Titoli di debito
1.1 Titoli strutturati
1.2 Altri titoli di debito
2. Titoli di capitale
3. Quote di O.I.C.R.
4. Finanziamenti
4.1 Pronti contro termine attivi
4.2 Altri
Totale A
B. Strumenti derivati
1. Derivati finanziari:
1.1 di negoziazione
2.743.815
72.838
2.242.914
128.236
2.743.815
72.838
2.242.914
128.236
1.2 connessi con la fair value option
1.3 altri
2. Derivati creditizi:
2.1 di negoziazione
77.077
51.160
77.077
51.160
2.2 connessi con la fair value option
2.3 altri
Totale B
2.820.892
72.838
2.242.914
179.396
Totale (A+B)
2.820.892
72.838
2.242.914
179.396
226
Gruppo bancario Dexia Crediop
2.2 Attività finanziarie detenute per la negoziazione: composizione per debitori/emittenti
migliaia di euro
Voci/Valori
Totale 31/12/2014
Totale 31/12/2013
A. Attività per cassa
1. Titoli di debito
a) Governi e Banche Centrali
b) Altri enti pubblici
c) Banche
d) Altri emittenti
2. Titoli di capitale
a) Banche
b) Altri emittenti:
- imprese di assicurazione
- società finanziarie
- imprese non finanziarie
- altri
3. Quote di O.I.C.R.
4. Finanziamenti
a) Governi e Banche Centrali
b) Altri enti pubblici
c) Banche
d) Altri soggetti
Totale A
B. Strumenti derivati
a) Banche
- fair value
b) Clientela
- fair value
2.893.730
2.422.310
1.413.964
1.236.208
1.413.964
1.236.208
1.479.766
1.186.102
1.479.766
1.186.102
Totale B
2.893.730
2.422.310
Totale (A+B)
2.893.730
2.422.310
Sezione 4 - Attività finanziarie disponibili per la vendita - voce 40
4.1 Attività finanziarie disponibili per la vendita: composizione merceologica
migliaia di euro
Voci/Valori
1. Titoli di debito
31/12/2014
Livello 1
Livello 2
31/12/2013
Livello 3
Livello 1
859.980
Livello 2
Livello 3
787.938
1.1 Titoli strutturati
1.2 Altri titoli di debito
859.980
2. Titoli di capitale
2.1 Valutati al fair value
787.938
25.985
1
159.990
25.985
1
159.990
1.094
1.757
2.2 Valutati al costo
3. Quote di O.I.C.R.
4. Finanziamenti
Totale
859.980
25.985
227
1.095
787.938
161.747
Bilancio consolidato
al 31 dicembre 2014
Nota integrativa consolidata
Si riporta di seguito il dettaglio dei titoli di capitale e OICR:
migliaia di euro
Titoli di capitale e OICR
Riserva AFS al 31/12/2014
al netto della fiscalità
Bilancio al 31/12/2014
Istituto per il Credito Sportivo
25.985
Idroenergia S.c.r.l.
1.235
1
Titoli di capitale
25.986
Fondo Mid Capital Mezzanine (O.I.C.R.)
1.094
Titoli OICR
1.094
Totale
27.080
1.235
1.235
La valutazione dell’Istituto per il Credito Sportivo (ICS) tiene conto della riduzione, risultante dall’applicazione del nuovo
Statuto dell’ICS, della quota di capitale assegnata a Dexia Crediop pari al 3,110% rispetto al precedente 21,622%. Al
riguardo, si precisa che la presente valutazione non costituisce in alcun modo acquiescenza rispetto alla riduzione “forzosa”
della partecipazione operata dal nuovo Statuto del quale si ribadisce l’illegittimità così come affermata nei ricorsi avverso
il nuovo Statuto ed i provvedimenti dei Ministeri vigilanti e dell’ICS che lo hanno preceduto.
Per quanto concerne l’OICR, la valutazione è basata su dati patrimoniali forniti dalla società stessa, integrati dalle
informative ricevute in occasione delle recenti distribuzioni di capitale o proventi.
In coerenza con le policy del Gruppo Dexia e con gli elementi a base delle valutazioni, il fair value delle interessenze di
cui sopra è determinato in base ad “input che non sono basati su dati di mercato osservabili (livello 3)”, fatta eccezione
per l’Istituto per il Credito Sportivo per il quale si ritiene che, coerentemente alla valutazione basata sul nuovo statuto
pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale, il livello del fair value possa passare da “livello 3” (con input che non sono basati su
dati di mercato osservabili) a “livello 2” (con input diversi dai prezzi quotati di cui al livello 1, che sono osservabili
direttamente (prezzi) o indirettamente (derivati dai prezzi) sul mercato);
Si riepilogano di seguito i metodi di valutazione utilizzati:
• Istituto per il Credito Sportivo: metodo patrimoniale;
• Fondo Mid Capital Mezzanine (OICR): metodo patrimoniale.
228
Gruppo bancario Dexia Crediop
4.2 Attività finanziarie disponibili per la vendita: composizione per debitori/emittenti
migliaia di euro
Voci/Valori
Totale 31/12/2014
1. Titoli di debito
a) Governi e Banche Centrali
Totale 31/12/2013
859.980
787.938
859.980
787.938
25.986
159.990
25.985
159.989
1
1
1
1
1.094
1.757
887.060
949.685
b) Altri enti pubblici
c) Banche
d) Altri emittenti
2. Titoli di capitale
a) Banche
b) Altri emittenti:
- imprese di assicurazione
- società finanziarie
- imprese non finanziarie
- altri
3. Quote di O.I.C.R.
4. Finanziamenti
a) Governi e Banche Centrali
b) Altri enti pubblici
c) Banche
d) Altri soggetti
Totale
4.3 Attività finanziarie disponibili per la vendita oggetto di copertura specifica
migliaia di euro
Voci/Componenti
Totale 31/12/2014
1. Attività finanziarie oggetto di copertura specifica del fair value
a) rischio di tasso di interesse
Totale 31/12/2013
859.980
787.938
859.980
787.938
859.980
787.938
b) rischio di prezzo
c) rischio di cambio
d) rischio di credito
e) più rischi
2. Attività finanziarie oggetto di copertura specifica dei flussi finanziari
a) rischio di tasso di interesse
b) rischio di tasso di cambio
c) altro
Totale
229
Bilancio consolidato
al 31 dicembre 2014
Nota integrativa consolidata
4.4 Attività finanziarie disponibili per la vendita: variazioni annue
migliaia di euro
Titoli
di debito
A. Esistenze iniziali
Titoli di
capitale
787.938
B. Aumenti
Quote di
O.I.C.R.
159.990
86.298
Finanziamenti
Totale
1.757
949.685
107
86.404
B1. Acquisti
B2. Variazioni positive di FV
86.298
86.298
B3. Riprese di valore
- imputate al conto economico
107
107
107
107
770
149.029
X
- imputate al patrimonio netto
B4. Trasferimenti da altri portafogli
B5. Altre variazioni
C. Diminuzioni
14.256
134.004
11.191
134.004
C1. Vendite
C2. Rimborsi
560
C3. Variazioni negative di FV
560
145.195
C4. Svalutazioni da deterioramento
176
176
- imputate al conto economico
176
176
- imputate al patrimonio netto
C5. Trasferimenti ad altri portafogli
C6. Altre variazioni
3.065
D. Rimanenze finali
859.980
25.986
34
3.099
1.094
887.060
Sezione 5 - Attività finanziarie detenute sino alla scadenza - voce 50
5.1 Attività finanziarie detenute sino alla scadenza: composizione merceologica
migliaia di euro
Totale 31/12/2014
Valore
bilancio
1. Titoli di debito
Totale 31/12/2013
Fair value
LIVELLO 1
LIVELLO 2
LIVELLO 3
Valore
bilancio
Fair value
LIVELLO 1
LIVELLO 2
LIVELLO 3
187.650
204.671
235.555
261.449
187.650
204.671
235.555
261.449
- strutturati
- altri
2. Finanziamenti
230
Gruppo bancario Dexia Crediop
5.2 Attività finanziarie detenute sino alla scadenza: debitori/emittenti
migliaia di euro
Tipologia operazioni/Valori
Totale 31/12/2014
1. Titoli di debito
Totale 31/12/2013
187.650
235.555
187.650
235.555
a) Governi e Banche Centrali
b) Altri enti pubblici
c) Banche
d) Altri emittenti
2. Finanziamenti
a) Governi e Banche Centrali
b) Altri enti pubblici
c) Banche
d) Altri soggetti
Totale
187.650
235.555
Totale fair value
204.671
261.449
5.4 Attività finanziarie detenute sino alla scadenza: variazioni annue
migliaia di euro
Titoli di debito
A. Esistenze iniziali
B. Aumenti
Finanziamenti
Totale
235.555
235.555
2
2
B1. Acquisti
B2. Riprese di valore
B3. Trasferimenti da altri portafogli
B4. Altre variazioni
C. Diminuzioni
2
2
47.907
47.907
47.860
47.860
C1. Vendite
C2. Rimborsi
C3. Rettifiche di valore
C4. Trasferimenti ad altri portafogli
C5. Altre variazioni
47
47
D. Rimanenze finali
187.650
187.650
231
Bilancio consolidato
al 31 dicembre 2014
Nota integrativa consolidata
Sezione 6 - Crediti verso banche - voce 60
6.1 Crediti verso banche: composizione merceologica
migliaia di euro
Totale 31/12/2014
Tipologia operazioni/ Valori
LIVELLO 1
A. Crediti verso Banche
Centrali
21.983
3. Pronti contro termine attivi
4. Altri
B. Crediti verso banche
1. Finanziamenti
1.1 Conti correnti e depositi liberi
1.2. Depositi vincolati
1.3. Altri finanziamenti:
LIVELLO 2
21.983
1. Depositi vincolati
2. Riserva obbligatoria
Totale 31/12/2013
FV
VB
LIVELLO 3
21.983
X
X
X
X
X
X
X
X
X
5.061.713
5.253.007
5.061.707
LIVELLO 1
LIVELLO 2
31.382
X
12.407.788
FV
VB
LIVELLO 3
31.382
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
31.382
7.340.310 11.202.372
185.529
X
11.206.080
4.039.767
4.054.382
2.696
X
X
X
1.604
X
X
X
5.059.011
X
X
X
3.839.740
X
X
X
191.300
X
X
X
198.423
X
X
X
- Pronti contro termine
X
X
X
X
X
X
- Leasing finanziario
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
- Altri
2. Titoli di debito
191.300
7.154.781
2.1 Titoli strutturati
2.2 Altri titoli di debito
Totale (valore di bilancio)
7.154.781
198.423
7.154.781
12.429.771
5.083.696
7.162.605
7.162.605
7.340.310 11.233.754
7.151.698
11.042.910
Legenda:
FV = fair value
VB = valore di bilancio
6.2 Crediti verso banche oggetto di copertura specifica
migliaia di euro
Tipologia operazioni/Valori
Totale 31/12/2014
1. Crediti oggetto di copertura specifica del fair value
a) rischio di tasso di interesse
Totale 31/12/2013
175.310
198.163
175.310
198.163
175.310
198.163
b) rischio di cambio
c) rischio di credito
d) più rischi
2. Crediti oggetto di copertura specifica dei flussi finanziari
a) tasso di interesse
b) tasso di cambio
c) altro
Totale
232
Gruppo bancario Dexia Crediop
Sezione 7 - Crediti verso clientela - voce 70
7.1 Crediti verso clientela: composizione merceologica
migliaia di euro
Totale 31/12/2014
Tipologia
operazioni/
Valori
Fair value
Valore di bilancio
Bonis
Totale 31/12/2013
Deteriorati
L1
L2
1. Conti correnti
X
X
2. Pronti contro
termine attivi
X
Finanziamenti
8.556.571
3. Mutui
8.249.139
Acquistati
Altri
L3
Deteriorati
L1
L2
X
X
X
X
X
X
X
X
X
16.833 X
X
X
45.697
8.211.043
Bonis
Acquistati
8.987.981
Altri
L3
35.417
X
X
X
X
X
X
X
X
X
5. Leasing
finanziario
X
X
X
X
X
X
6. Factoring
X
X
X
X
X
X
X
X
X
18.584 X
X
X
Titoli di debito
307.432
18.584
12.059.865
4.003.805
8. Titoli strutturati
9 Altri titoli di
debito
Totale
12.059.865
20.616.436
45.697
8.822.556
9.168.088
4. Carte di credito,
prestiti personali
e cessioni del
quinto
7. Altri
finanziamenti
27.113
Fair value
Valore di bilancio
165.425
6.157.803 11.889.258
X
X
X
X
X
X
4.040.341
11.889.258
4.003.805 14.368.846 20.877.239
35.417
7.202.930
X
X
X
X
X
X
4.040.341 16.371.018
7.2 Crediti verso clientela: composizione per debitori/emittenti
migliaia di euro
Totale 31/12/2014
Tipologia operazioni/Valori
1. Titoli di debito
Totale 31/12/2013
Deteriorati
Bonis
Acquistati
Altri
Bonis
12.059.865
11.889.258
a) Governi
4.684.438
4.501.219
b) Altri enti pubblici
5.514.247
5.180.014
c) Altri emittenti
1.861.180
2.208.025
- imprese non finanziarie
942.644
1.124.961
- imprese finanziarie
918.536
1.083.064
Deteriorati
Acquistati
Altri
- assicurazioni
- altri
2. Finanziamenti verso
8.556.571
45.697
8.987.981
35.417
a) Governi
1.990.662
2.467.206
b) Altri enti pubblici
5.302.000
3.893
5.269.124
4.008
c) Altri soggetti
1.263.909
41.804
1.251.651
31.409
- imprese non finanziarie
945.351
24.112
1.000.553
31.409
- imprese finanziarie
318.437
17.692
249.608
- assicurazioni
- altri
Totale
121
20.616.436
233
1.490
45.697
20.877.239
35.417
Bilancio consolidato
al 31 dicembre 2014
Nota integrativa consolidata
7.3 Crediti verso clientela oggetto di copertura specifica
migliaia di euro
Tipologia operazioni/Valori
Totale 31/12/2014
1. Crediti oggetto di copertura specifica del fair value
a) rischio di tasso di interesse
Totale 31/12/2013
12.979.667
12.760.057
12.421.180
12.320.871
b) rischio di cambio
c) rischio di credito
d) più rischi
2. Crediti oggetto di copertura specifica dei flussi finanziari
a) rischio di tasso di interesse
558.487
439.186
155.165
2.521.389
155.165
2.521.389
13.134.832
15.281.446
b) rischio di tasso di cambio
c) altro
Totale
Sezione 8 - Derivati di copertura - voce 80
8.1 Derivati di copertura: composizione per tipologia di copertura e per livelli
migliaia di euro
FV 31/12/2014
L1
A) Derivati finanziari
1) Fair value
2) Flussi finanziari
VN
31/12/2014
L2
L3
307.851
85.079
271.196
85.079
36.655
FV 31/12/2013
L1
VN
31/12/2013
L2
L3
2.909.043
332.555
76.168
8.427.044
2.337.374
303.716
76.168
7.571.844
571.669
28.839
2.909.043
332.555
855.200
3) Investimenti esteri
B. Derivati creditizi
1) Fair value
2) Flussi finanziari
Totale
307.851
85.079
Legenda:
FV = fair value
VN = valore nominale
234
76.168
8.427.044
Gruppo bancario Dexia Crediop
8.2 Derivati di copertura: composizione per portafogli coperti e per tipologia di copertura (valore di bilancio)
migliaia di euro
Fair value
Operazioni/Tipo di copertura
Flussi finanziari
Specifica
rischio
di tasso
rischio
di
cambio
rischio
di
credito
rischio
di
prezzo
più
rischi
1. Attività finanziarie disponibili
per la vendita
X
2. Crediti
388
3. Attività finanziarie detenute
sino alla scadenza
X
4. Portafoglio
X
X
7.640
X
X
X
Totale passività
36.638
X
X
7.853
388
267.167
X
X
X
X
X
267.167
Investimenti
Esteri
X
X
X
X
X
X
X
X
Totale attività
1. Passività finanziarie
X
X
5. Altre operazioni
2. Portafoglio
Generica Specifica Generica
X
X
7.640
7.853
73.244
X
36.638
X
X
X
X
X
73.244
1. Transazioni attese
X
X
X
X
X
2. Portafoglio di attività
e passività finanziarie
X
X
X
X
X
X
X
X
X
Sezione 9 - Adeguamento di valore delle attività finanziarie oggetto di copertura generica - voce 90
9.1 Adeguamento di valore delle attività coperte: composizione per portafogli coperti
migliaia di euro
Adeguamento di valore delle attività coperte/Componenti del gruppo
31/12/2014
1. Adeguamento positivo
12/31/2013
17.612
18.708
17.612
18.708
17.612
18.708
2. Adeguamento negativo
7.850
7.141
2.1 di specifici portafogli:
7.850
7.141
7.850
7.141
9.762
11.567
1.1 di specifici portafogli:
a) crediti
b) attività finanziarie disponibili per la vendita
1.2 complessivo
a) crediti
b) attività finanziarie disponibili per la vendita
2.2 complessivo
Totale
9.2 Attività oggetto di copertura generica del rischio di tasso di interesse
migliaia di euro
Attività coperte
31/12/2014
1. Crediti
31/12/2013
6.566.805
2. Attività disponibili per la vendita
6.573.520
270.000
3. Portafoglio
Totale
6.566.805
235
6.573.520
Bilancio consolidato
al 31 dicembre 2014
Nota integrativa consolidata
Sezione 12 - Attività materiali - voce 120
12.1 Attività materiali ad uso funzionale: composizione delle attività valutate al costo
migliaia di euro
Attività/Valori
Totale 31/12/2014
1. Attività di proprietà
Totale 31/12/2013
42.701
43.067
a) terreni
28.844
28.844
b) fabbricati
11.461
12.016
1.772
1.784
d) impianti elettronici
445
389
e) altre
179
34
42.701
43.067
c) mobili
2. Attività acquisite in leasing finanziario
a) terreni
b) fabbricati
c) mobili
d) impianti elettronici
e) altre
Totale
Informazioni integrative
Il criterio di ammortamento utilizzato per le immobilizzazioni materiali, che si ritiene rifletta le modalità con cui saranno
utilizzati i relativi benefici economici futuri, è quello a quote costanti. Tale criterio comporta l’ammortamento di una
quota costante durante la vita utile del bene nel caso in cui il suo valore residuo non cambi. Non vi sono stati nel corso
dell’esercizio cambiamenti nelle modalità attese di consumo dei benefici economici futuri tali da richiedere modifiche al
criterio di ammortamento.
La vita utile dei beni è determinata in funzione dell’utilità attesa degli stessi. I terreni e le opere d’arte, avendo vita utile
illimitata, non sono soggetti ad ammortamento.
236
Gruppo bancario Dexia Crediop
12.5 Attività materiali ad uso funzionale: variazioni annue
migliaia di euro
Terreni
A. Esistenze iniziali lorde
28.844
A.1 Riduzioni di valore totali nette
A.2 Esistenze iniziali nette
28.844
Fabbricati
Impianti
elettronici
Mobili
Altre
Totale
23.326
3.435
1.030
1.555
58.190
11.310
1.651
641
1.521
15.123
12.016
1.784
389
34
43.067
B. Aumenti
146
219
178
543
B.1 Acquisti
146
219
178
543
B.2 Spese per migliorie capitalizzate
B.3 Riprese di valore
B.4 Variazioni positive di fair value imputate a:
a) patrimonio netto
b) conto economico
B.5 Differenze positive di cambio
B.6 Trasferimenti da immobili detenuti
a scopo di investimento
B.7 Altre variazioni
C. Diminuzioni
701
12
163
33
909
701
12
163
33
909
11.461
1.772
445
179
42.701
12.011
1.663
804
1.554
16.032
23.472
3.435
1.249
1.733
58.733
C.1 Vendite
C.2 Ammortamenti
C.3 Rettifiche di valore da deterioramento
imputate a:
a) patrimonio netto
b) conto economico
C.4 Variazioni negative di fair value imputate a:
a) patrimonio netto
b) conto economico
C.5 Differenze negative di cambio
C.6 Trasferimenti a
a) attività materiali detenute
a scopo di investimento
b) attività in via di dismissione
C.7 Altre variazioni
D. Rimanenze finali nette
28.844
D.1 Riduzioni di valore totali nette
D.2 Rimanenze finali lorde
28.844
E. Valutazione al costo
237
Bilancio consolidato
al 31 dicembre 2014
Nota integrativa consolidata
Sezione 13 - Attività immateriali voce 130
13.1 Attività immateriali: composizione per tipologia di attività
migliaia di euro
Totale 31/12/2014
Attività/Valori
Durata
definita
A.1 Avviamento
X
Durata
indefinita
Totale 31/12/2013
Durata definita
Durata
indefinita
X
A.1.1 di pertinenza del gruppo
X
X
A.1.2 di pertinenza dei terzi
X
X
A.2 Altre attività immateriali
3.013
3.110
A.2.1 Attività valutate al costo:
3.013
3.110
3.013
3.110
3.013
3.110
a) Attività immateriali generate internamente
b) Altre attività
A.2.2 Attività valutate al fair value:
a) Attività immateriali generate internamente
b) Altre attività
Totale
Le attività immateriali si riferiscono a software acquistato da terzi in corso di ammortamento. L’ammortamento è effettuato
in funzione della residua possibilità di utilizzo.
238
Gruppo bancario Dexia Crediop
13.2 Attività immateriali: variazioni annue
migliaia di euro
Avviamento
Altre attività immateriali:
generate internamente
DEF
INDEF
Altre attività immateriali:
altre
DEF
Totale
INDEF
A. Esistenze iniziali
32.518
32.518
A.1 Riduzioni di valore totali nette
29.408
29.408
A.2 Esistenze iniziali nette
3.110
3.110
B. Aumenti
1.467
1.467
1.467
1.467
1.564
1.564
1.564
1.564
1.564
1.564
3.013
3.013
B.1 Acquisti
B.2 Incrementi di attività immateriali interne
X
B.3 Riprese di valore
X
B.4 Variazioni positive di fair value
- a patrimonio netto
X
- a conto economico
X
B.5 Differenze di cambio positive
B.6 Altre variazioni
C. Diminuzioni
C.1 Vendite
C.2 Rettifiche di valore
- Ammortamenti
X
- Svalutazioni:
+ patrimonio netto
X
+ conto economico
C.3 Variazioni negative di fair value
- a patrimonio netto
X
- a conto economico
X
C.4 Trasferimenti alle attività non correnti
in via di dismissione
C.5 Differenze di cambio negative
C.6 Altre variazioni
D. Rimanenze finali nette
D.1 Rettifiche di valore totali nette
30.972
30.972
E. Rimanenze finali lorde
33.985
33.985
F. Valutazione al costo
Legenda:
DEF: a durata definita
INDEF: a durata indefinita
239
Bilancio consolidato
al 31 dicembre 2014
Nota integrativa consolidata
Sezione 14 - Le attività fiscali e le passività fiscali - voce 140 dell’attivo e voce 80 del passivo
14.1 Attività per imposte anticipate: composizione
migliaia di euro
Totale 31/12/2014
A. Attività per imposte anticipate lorde
Totale 31/12/2013
14.934
A1. Crediti (incluse cartolarizzazioni)
45.990
98
1.747
A2. Altri strumenti finanziari
31.596
A3. Avviamenti
A4. Oneri pluriennali
A5. Immobilizzazioni materiali
A6. Fondi per rischi e oneri
4.556
A7. Spese di rappresentanza
A8. Oneri relativi al personale
2.595
A9. Perdite fiscali
321
A10. Crediti di imposta non utilizzati da scomputare
A11. Altre
14.515
5.496
(143)
(22.256)
14.791
23.734
B. Compensazione con passività fiscali differite
C. Attività per imposte anticipate nette
14.2 Passività per imposte differite: composizione
migliaia di euro
Totale 31/12/2014
Totale 31/12/2013
A. Passività per imposte differite lorde
22.256
A1. Plusvalenze da rateizzare
A2. Avviamenti
A3. Immobilizzazioni materiali
3.217
A4. Strumenti finanziari
19.039
A5. Oneri relativi al personale
A6. Altre
143
B. Compensazione con attività fiscali anticipate
(143)
(22.256)
C. Passività per imposte differite nette
Nel presente esercizio, in accordo con quanto previsto dallo IAS 12, sono state cancellate le attività per imposte anticipate
nette poichè l’impresa ha ritenuto non probabile nel futuro il recupero o l’estinzione del valore delle attività o passività
rilevate nello stato patrimoniale mediante riduzioni o aumenti dei futuri pagamenti di imposte. Sono rimaste iscritte le
sole attività fiscali anticipate per le quali è prevista la trasformabilità in crediti d’imposta ex Legge 214/2011 per le quali
si ritiene automaticamente soddisfatto il probability test previsto dallo IAS 12 in accordo con il documento Banca d’Italia/
Consob/Isavp n. 5 del 15 maggio 2012 e per quelle relative alla controllata Dexia Crediop Ireland.
240
Gruppo bancario Dexia Crediop
14.3 Variazioni delle imposte anticipate (in contropartita del conto economico)
migliaia di euro
Totale 31/12/2014
Totale 31/12/2013
Importo iniziale
9.947
6.741
Aumenti
1.169
4.637
1.169
4.637
1.169
4.637
10.697
1.431
2.1 Imposte anticipate rilevate nell'esercizio
a) relative a precedenti esercizi
b) dovute al mutamento di criteri contabili
c) riprese di valore
d) altre
2.2 Nuove imposte o incrementi di aliquote fiscali
2.3 Altri aumenti
Diminuzioni
3.1 Imposte anticipate annullate nell'esercizio
a) rigiri
1.807
1.431
1.807
1.431
b) svalutazioni per sopravvenuta irrecuperabilità
c) mutamento di criteri contabili
d) altre
3.2 Riduzioni di aliquote fiscali
3.3 Altre diminuzioni
8.890
a) trasformazione in crediti d’imposta di cui alla L. 214/2011
b) altre
8.890
Importo finale
419
9.947
14.3.1 Variazioni delle imposte anticipate di cui alla L. 214/2011 (in contropartita del conto economico)
migliaia di euro
Totale 31/12/2014
1. Importo iniziale
Totale 31/12/2013
48
2. Aumenti
419
3. Diminuzioni
48
3.1 Rigiri
3.2 Trasformazioni in crediti d'imposta
48
a) derivante da perdite di esercizio
48
b) derivante da perdite fiscali
3.3 Altre diminuzioni
4. Importo finale
419
241
Bilancio consolidato
al 31 dicembre 2014
Nota integrativa consolidata
14.4 Variazioni delle imposte differite (in contropartita del conto economico)
migliaia di euro
Totale 31/12/2014
1. Importo iniziale
Totale 31/12/2013
3.366
3.499
3.223
133
2. Aumenti
2.1 Imposte differite rilevate nell'esercizio
a) relative a precedenti esercizi
b) dovute al mutamento di criteri contabili
c) altre
2.2 Nuove imposte o incrementi di aliquote fiscali
2.3 Altri aumenti
3. Diminuzioni
3.1 Imposte differite annullate nell'esercizio
133
a) rigiri
133
b) dovute al mutamento di criteri contabili
c) altre
3.2 Riduzioni di aliquote fiscali
3.3 Altre diminuzioni
3.223
4. Importo finale
143
3.366
14.5 Variazioni delle imposte anticipate (in contropartita del patrimonio netto)
migliaia di euro
Totale 31/12/2014
1. Importo iniziale
Totale 31/12/2013
48.702
62.557
2. Aumenti
3.662
3.504
2.1 Imposte anticipate rilevate nell'esercizio
3.662
3.504
3.662
3.504
37.849
17.359
a) relative a precedenti esercizi
b) dovute al mutamento di criteri contabili
c) altre
2.2 Nuove imposte o incrementi di aliquote fiscali
2.3 Altri aumenti
3. Diminuzioni
3.1 Imposte anticipate annullate nell'esercizio
a) rigiri
5.799
17.359
5.799
17.359
b) svalutazioni per sopravvenuta irrecuperabilità
c) dovute al mutamento di criteri contabili
d) altre
3.2 Riduzioni di aliquote fiscali
3.3 Altre diminuzioni
32.050
4. Importo finale
14.515
242
48.702
Gruppo bancario Dexia Crediop
14.6 Variazioni delle imposte differite (in contropartita del patrimonio netto)
migliaia di euro
Totale 31/12/2013
Totale 31/12/2014
19.039
20.088
2. Aumenti
1. Importo iniziale
5.324
62
2.1 Imposte differite rilevate nell'esercizio
5.324
62
5.324
62
24.363
1.111
9.779
1.111
9.779
1.111
a) relative a precedenti esercizi
b) dovute al mutamento di criteri contabili
c) altre
2.2 Nuove imposte o incrementi di aliquote fiscali
2.3 Altri aumenti
3. Diminuzioni
3.1 Imposte differite annullate nell'esercizio
a) rigiri
b) dovute al mutamento di criteri contabili
c) altre
3.2 Riduzioni di aliquote fiscali
3.3 Altre diminuzioni
14.584
4. Importo finale
0
19.039
14.7 Altre informazioni
A) Attività per imposte correnti
migliaia di euro
Totale 31/12/2013
Totale 31/12/2014
A. Attività per imposte correnti lorde
15.929
20.013
8.138
10.216
A1. Acconti IRES
A2. Acconti IRAP
3.762
5.313
A3. Altri crediti e ritenute
4.029
4.484
B. Compensazione con passività fiscali correnti
(4.121)
C. Attività per imposte correnti nette
15.929
15.892
B) Passività per imposte correnti
migliaia di euro
Totale 31/12/2013
Totale 31/12/2014
A. Passività per imposte correnti lorde
4.343
A1. Debiti tributari IRES
2.586
A2. Debiti tributari IRAP
1.535
A3. Altri debiti per imposte correnti sul reddito
222
B. Compensazione con attività fiscali correnti
(4.121)
C. Debiti per imposte correnti nette
222
Sezione 16 - Altre attività - voce 160
16.1 Altre attività: composizione
Tipologia operazioni/Componenti del gruppo
migliaia di euro
Totale 31/12/2013
Totale 31/12/2014
1. Adeguamento cambi derivati
2. Ratei e risconti attivi di natura diversa
3. Altre Partite attive
Totale
243
5.770
49.723
50.117
45.045
5.403
2.809
61.290
97.577
Bilancio consolidato
al 31 dicembre 2014
Nota integrativa consolidata
Passivo
Sezione 1 - Debiti verso banche - voce 10
1.1 Debiti verso banche: composizione merceologica
migliaia di euro
Tipologia operazioni/Componenti del gruppo
Totale 31/12/2014
Totale 31/12/2013
1. Debiti verso banche centrali
14.580.390
14.602.228
2. Debiti verso banche
12.043.700
10.837.860
2.2 Depositi vincolati
5.817.411
3.194.460
2.3 Finanziamenti
2.1 Conti correnti e depositi liberi
6.226.289
7.643.400
2.3.1 pronti contro termine passivi
3.707.603
4.774.198
2.3.2 altri
2.518.686
2.869.202
26.624.090
25.440.088
2.4 Debiti per impegni di riacquisto di propri strumenti patrimoniali
2.5 Altri debiti
Totale
Fair value - livello 1
14.602.228
Fair value - livello 2
24.105.403
Fair value - livello 3
Totale Fair value
2.500.795
10.798.502
26.606.198
25.400.730
1.2 Dettaglio della voce 10 “Debiti verso banche”: debiti subordinati
Al 31 dicembre 2014 i debiti subordinati ammontano ad euro 400.018 mila (400.045 mila nel 2013)
Il prestito subordinato presenta le seguenti caratteristiche:
- forma tecnica: finanziamento;
- ammontare nominale: 400 milioni di euro;
- durata: 10 anni;
- scadenza: giugno 2017
- ammortamento: in unica soluzione alla scadenza;
- tasso di interesse: euribor 3 mesi maggiorato di 72 bps pa.
244
Gruppo bancario Dexia Crediop
1.4 Debiti verso banche oggetto di copertura specifica
migliaia di euro
Tipologia operazioni/Valori
Totale 31/12/2014
1. Debiti oggetto di copertura specifica del fair value
Totale 31/12/2013
83.980
110.171
83.980
110.171
187.580
235.457
187.580
235.457
271.560
345.628
a) rischio di tasso di interesse
b) rischio di cambio
c) più rischi
2. Debiti oggetto di copertura specifica dei flussi finanziari
a) rischio di tasso di interesse
b) rischio di cambio
c) altro
Totale
Sezione 2 - Debiti verso clientela - voce 20
2.1 Debiti verso clientela: composizione merceologica
migliaia di euro
Tipologia operazioni/Componenti del gruppo
Totale 31/12/2014
1. Conti correnti e depositi liberi
Totale 31/12/2013
263.681
321.265
352.135
98.899
2. Depositi vincolati
3. Finanziamenti
3.1 pronti contro termine passivi
993
996
351.142
97.903
615.816
420.164
Fair value - livello 3
599.823
418.796
Totale Fair value
599.823
418.796
3.2 altri
4. Debiti per impegni di riacquisto di propri strumenti patrimoniali
5. Altri debiti
Totale
Fair value - livello 1
Fair value - livello 2
245
Bilancio consolidato
al 31 dicembre 2014
Nota integrativa consolidata
Sezione 3 - Titoli in circolazione - voce 30
3.1 Titoli in circolazione: composizione merceologica
migliaia di euro
Totale 31/12/2014
Tipologia titoli/Valori
Valore
bilancio
Totale 31/12/2013
Fair value
Livello 1
Livello 2
Livello 3
Fair value
Valore
bilancio
Livello 1
Livello 2
Livello 3
A. Titoli
1. Obbligazioni
2.619.262
2.611.079
4.271.429
4.194.017
1.2 altre
2.619.262
2.611.079
4.271.429
4.194.017
2. Altri titoli
586
586
586
586
586
586
586
586
2.619.848
2.611.665
4.272.015
4.194.603
1.1 strutturate
2.1 strutturati
2.2 altri
Totale
3.3 Dettaglio della voce 30 “Titoli in circolazione”: titoli oggetto di copertura specifica
migliaia di euro
Tipologia operazioni/Valori
Totale 31/12/2014
1. Titoli oggetto di copertura specifica del fair value:
a) rischio di tasso di interesse
Totale 31/12/2013
2.580.198
3.851.624
2.074.899
3.187.153
505.299
664.471
2.580.198
3.851.624
b) rischio di cambio
c) più rischi
2. Titoli oggetto di copertura specifica dei flussi finanziari:
a) rischio di tasso di interesse
b) rischio di cambio
c) altro
Totale
246
Gruppo bancario Dexia Crediop
Sezione 4 - Passività finanziarie di negoziazione - voce 40
4.1 Passività finanziarie di negoziazione: composizione merceologica
migliaia di euro
Tipologia operazioni/Componenti
del gruppo
Totale 31/12/2014
VN
Totale 31/12/2013
FV
L1
L2
FV *
VN
L3
FV
L1
L2
FV *
L3
A. Passività per cassa
1. Debiti verso banche
2. Debiti verso clientela
3. Titoli di debito
3.1 Obbligazioni
3.1.1 Strutturate
X
X
3.1.2 Altre obbligazioni
X
X
3.2.1 Strutturati
X
X
3.2.2 Altri
X
X
3.2 Altri titoli
Totale A
B. Strumenti derivati
1. Derivati finanziari
X
2.807.149
5.696
X
X
2.296.868
77.059
1.1 Di negoziazione
X
2.807.149
5.696
X
X
2.296.868
77.059
X
1.2 Connessi con la fair value option
X
X
X
1.3 Altri
X
X
X
2. Derivati creditizi
X
75.547
X
X
49.186
X
2.1 Di negoziazione
X
75.547
X
X
49.186
X
2.2 Connessi con la fair value option
X
X
X
X
2.3 Altri
X
X
X
X
X
X
X
Totale B
X
2.882.696
5.696
X
X
2.296.868
126.245
X
Totale (A+B)
X
2.882.696
5.696
X
X
2.296.868
126.245
X
Legenda
FV = fair value
FV* = fair value calcolato escludendo le variazioni di valore dovute al cambiamento del merito creditizio dell’emittente rispetto alla data di emissione
VN = valore nominale o nozionale
L 1 = Livello 1
L 2 = Livello 2
L 3 = Livello 3
247
Bilancio consolidato
al 31 dicembre 2014
Nota integrativa consolidata
Sezione 6 - Derivati di copertura - voce 60
6.1 Derivati di copertura: composizione per tipologia di copertura e per livelli
migliaia di Euro
Fair value
31/12/2014
L1
L2
A. Derivati finanziari
1) Fair value
2) Flussi finanziari
Fair value
31/12/2013
VN
31/12/2014
L3
L1
L2
L3
3.766.035
85.917
21.968.082
2.595.713
18.820
3.744.352
85.917
19.746.014
2.562.432
18.820
2.222.068
33.281
21.968.082
2.595.713
21.683
VN
31/12/2013
27.897.931
15.237.421
12.660.510
3) Investimenti esteri
B. Derivati creditizi
1) Fair value
2) Flussi finanziari
Totale
3.766.035
85.917
18.820
27.897.931
Legenda
VN = valore nozionale
L 1 = Livello 1
L 2 = Livello 2
L 3 = Livello 3
6.2 Derivati di copertura: composizione per portafogli coperti e per tipologie di copertura
migliaia di euro
Fair value
Operazioni/Tipo di copertura
1. Attività finanziarie disponibili per la
vendita
2. Crediti
3. Attività finanziarie detenute sino alla
scadenza
Flussi finanziari
Specifica
rischio di
tasso
rischio rischio
di
di
cambio credito
rischio
di
prezzo
più
rischi
241.366
X
3.452.537
X
X
X
113.714
X
7
X
4. Portafoglio
X
Totale attività
3.693.903
X
X
X
X
X
113.714
4.707
X
33
X
X
X
X
X
X
X
17.912
X
Investimenti
Esteri
X
17.912
5. Altre operazioni
1. Passività finanziarie
Generica Specifica Generica
X
7
21.676
X
2. Portafoglio
X
X
Totale passività
4.707
33
1. Transazioni attese
X
X
X
X
X
2. Portafoglio di attività e passività
finanziarie
X
X
X
X
X
Sezione 8- Passività fiscali - voce 80
Vedere sezione 14 dell’attivo.
248
21.676
X
X
X
X
Gruppo bancario Dexia Crediop
Sezione 10 - Altre passività - voce 100
10.1 Altre passività: composizione
migliaia di euro
Tipologia operazioni/Componenti del gruppo
Totale 31/12/2014
Totale 31/12/2013
1. Rapporti con fornitori e professionisti
2. Ratei e risconti passivi di natura diversa
9.887
11.580
1.290
1.277
3. Altre partite passive
11.259
9.668
Totale
22.436
22.525
Sezione 11 - Trattamento di fine rapporto del personale - voce 110
11.1 Trattamento di fine rapporto del personale: variazioni annue
migliaia di euro
Totale 31/12/2014
Totale 31/12/2013
A. Esistenze iniziali
B. Aumenti
B.1 Accantonamento dell'esercizio
2.419
2.117
195
386
71
68
B.2 Altre variazioni
124
318
C. Diminuzioni
188
84
C.1 Liquidazioni effettuate
188
84
C.2 Altre variazioni
D. Rimanenze finali
2.426
2.419
Totale
2.426
2.419
Sezione 12 - Fondi per rischi e oneri - voce 120
12.1 Fondi per rischi e oneri: composizione
migliaia di euro
Voci/Componenti
Totale 31/12/2014
Totale 31/12/2013
1 Fondi di quiescenza aziendali
7.180
655
2. Altri fondi per rischi ed oneri
16.377
19.823
5.547
16.886
10.830
2.937
23.557
20.478
2.1 controversie legali
2.2 oneri per il personale
2.3 altri
Totale
249
Bilancio consolidato
al 31 dicembre 2014
Nota integrativa consolidata
12.2 Fondi per rischi e oneri: variazioni annue
migliaia di euro
Fondi di quiescenza
A. Esistenze iniziali
Altri fondi
Totale
655
19.823
20.478
B. Aumenti
6.986
15.644
22.630
B.1 Accantonamento dell'esercizio
6.986
15.644
22.630
B.2 Variazioni dovute al passare del tempo
B.4 Altre variazioni
361
C. Diminuzioni
461
19.090
19.551
C.1 Utilizzo nell'esercizio
461
19.090
19.551
7.180
16.377
23.557
C.2 Variazioni dovute a modifiche del tasso di sconto
C.3 Altre variazioni
D. Rimanenze finali
La voce B.1 “Accantonamento dell’esercizio” comprende l’importo di 6,4 milioni relativo agli accantonamenti, ex IAS
19R, contabilizzati con contropartita il patrimonio netto.
12.3 Fondi di quiescenza aziendali a benefici definiti
1. Illustrazione delle caratteristiche dei fondi e dei relativi rischi
La sottovoce “Fondi di quiescenza e obblighi simili” comprende gli stanziamenti contabilizzati in base al principio
internazionale IAS 19 “Benefici ai dipendenti” a fronte delle diverse forme di previdenza complementare a prestazione
definita. Tali impegni sono basati su valutazioni effettuate da Attuari indipendenti con l’utilizzo del “metodo della proiezione
unitaria” (projected units credit method). In particolare, lo stanziamento è pari al valore attuale dell’obbligazione a benefici
definiti al netto del fair value delle attività del fondo.
250
Gruppo bancario Dexia Crediop
Di seguito si presentano le informazioni relative alle variazioni nell’esercizio dei fondi, la riconciliazione tra il valore attuale
dei fondi, valore attuale delle attività al servizio dei piani e le attività o passività iscritte in bilancio con le principali ipotesi
attuariali.
2. Variazioni dell’esercizio delle passività (attività) nette a benefici definiti e dei diritti di rimborso
Variazioni delle obbligazioni a benefici definiti
migliaia di euro
31/12/2013
31/12/2014
45.360
484
1.651
135
(1.827)
10.178
(416)
252
55.817
Esistenze iniziali
Costo previdenziale relativo alle prestazioni di lavoro corrente
Interessi passivi
Contributi da parte dei partecipanti al piano
Benefici pagati
Perdite (utili) attuariali per variazioni ipotesi demografiche
Perdite (utili) attuariali basati sull'esperienza passata
Altre variazioni
Esistenze finali
47.852
611
1.739
154
(2.184)
(2.015)
(797)
45.360
3. Informazioni sul fair value delle attività a servizio del piano
Variazioni delle attività dei piani
migliaia di euro
31/12/2013
31/12/2014
44.705
3.317
1.629
461
135
(1.827)
(35)
252
48.637
Esistenze iniziali
Rendimento delle attività
Interessi attivi
Contributi da parte del datore di lavoro
Contributi da parte dei partecipanti al piano
Benefici pagati
Spese amministrative
Altre variazioni
Esistenze finali
44.428
(20)
1.627
639
154
(2.091)
(32)
44.705
migliaia di euro
Attività a servizio del piano: livelli di fair value
Strumenti di capitale
Fondi comuni di investimento
- di cui livello 1
Titoli di debito
- di cui livello 1
Altre attività
Totale attività
218
4.489
81.538
70.168
895
87.140
migliaia di euro
Attività a servizio del piano: rating
Strumenti di capitale
Fondi comuni di investimento
Titoli di debito
Titoli di stato
- di cui rating investment grade
- di cui rating speculative grade
Società finanziarie
- di cui rating investment grade
- di cui rating speculative grade
Società industriali
- di cui rating investment grade
- di cui rating speculative grade
Altre attività
218
4.489
81.538
70.168
70.168
Totale attività
87.140
7.624
6.807
817
3.746
3.746
895
251
Bilancio consolidato
al 31 dicembre 2014
Nota integrativa consolidata
4. Descrizione delle principali ipotesi attuariali
31/12/2014
minimo
massimo
Principali ipotesi attuariali
Tasso di sconto
31/12/2013
minimo
massimo
2,00%
2,00%
3,70%
N/A
N/A
N/A
N/A
Tasso atteso di incremento retributivo
1,50%
2,25%
2,00%
3,50%
Tasso d'inflazione
1,75%
1,75%
2,00%
2,00%
Tasso atteso di incremento pensionistico
0,50%
0,50%
0,50%
1,00%
Tasso di rendimento atteso delle attività
3,70%
5. Informazioni su importo, tempistica e incertezza sui flussi finanziari
Gli effetti stimati sull’obbligazione per benefici definiti a seguito di una variazione di 50bps del tasso di sconto sono le
seguenti:
• +50bps; tasso di sconto assunto = 2,50%, obbligazione = +3.929
• -50bps; tasso di sconto assunto = 1,50%, obbligazione = -3.555.
6. Piani relativi a più datori di lavoro
In Dexia Crediop è presente un piano a benefici relativo a più datori di lavoro. Si tratta del Fondo pensione per il personale
ex Crediop assunto sino al 30 settembre 1989. Tale fondo pensione complementare preesistente, a benefici definiti, con
autonomia giuridica e patrimoniale, è attualmente disciplinato dallo statuto approvato con gli accordi collettivi sottoscritti
dalle Aziende Dexia Crediop e Intesa SanPaolo e le rispettive Organizzazioni sindacali in data 24 luglio 1996 e 1° agosto
1996.
Il finanziamento del piano, secondo le previsioni statutarie, avviene attraverso il versamento mensile di quote percentuali
contributive a carico dei datori di lavoro e degli iscritti.
Inoltre, le Aziende assumono a proprio esclusivo carico - quali coobbligati solidali ed indivisibili - l’onere di integrare
annualmente le disponibilità del Fondo nei seguenti casi:
•in caso in cui il rendimento effettivo annuo delle attività impiegate risulti inferiore al Tasso Ufficiale di Riferimento;
•in caso di constatata insufficienza delle disponibilità del Fondo a garantire le prestazioni in essere secondo le risultanze
del bilancio tecnico attuariale, redatto con il metodo italiano della capitalizzazione completa.
12.4 Fondi per rischi ed oneri - altri fondi
Gli Altri fondi, pari a euro 16.377 mila, sono formati da:
•accantonamenti per controversie legali pari a euro 5.547 mila relativi a procedimenti amministrativi e giudiziari con Enti
Locali e l’Amministrazione Finanziaria;
•oneri per il personale: il fondo accoglie euro 10.830 mila per oneri su iniziative di incentivazione all’esodo, premi di
anzianità ai dipendenti, benefici assicurativi vita. In particolare il fondo accoglie l’onere specificatamente accantonato
a fronte di un Fondo di Solidarietà la cui corresponsione è direttamente collegata al piano di ristrutturazione aziendale
2009-2011, fondo a prestazione definita che ricade nel perimetro di applicabilità del principio internazionale IAS 19, e
l’onere accantonato in relazione aal’attuale piano di riduzione del personale ancora in corso di definizione.
252
Gruppo bancario Dexia Crediop
Procedimenti amministrativi, giudiziari e arbitrali
Si riportano di seguito i procedimenti amministrativi, giudiziari o arbitrali in corso di maggior rilievo, che possano avere,
o che abbiano avuto di recente, ripercussioni sulla situazione finanziaria o sulla redditività del Gruppo Bancario Dexia
Crediop.
In data 3 febbraio 2010 – in relazione a indagini aventi ad oggetto un’operazione di estinzione di mutui e rifinanziamento
mediante riapertura di un prestito obbligazionario emesso dalla Regione Puglia (di cui Dexia Crediop ha acquistato titoli
per un importo nominale di circa Euro 240 milioni) con contestuale perfezionamento di uno swap di ammortamento tra
la Regione Puglia e un’altra banca – è stata notificata a Dexia Crediop un’informazione di garanzia in quanto indagata
per l’illecito amministrativo di cui agli artt. 5, comma 1 lett. a), 21, 24, commi 1 e 2, D. lgs. n. 231/01, in relazione agli artt.
640, comma 2, n. 1, e 61, n. 7, c.p.. Con ordinanza in data 18 febbraio 2012, il Giudice per le Indagini Preliminari di Bari
ha revocato il provvedimento di sequestro, eseguito nei confronti di Dexia Crediop in data 3 febbraio 2010, dell’importo di
circa Euro 8,6 milioni e disposto la restituzione di tale somma a Dexia Crediop.
In data 1° aprile si è tenuta l’udienza presso il Tribunale di Bari dinanzi al Giudice dell’Udienza Preliminare (“GUP”),
proseguita poi in data 22 maggio 2014. Un’ulteriore udienza si è tenuta il giorno 30 settembre 2014.
In data 14 ottobre 2014, il GUP ha emesso sentenza di “non luogo a procedere” per non aver commesso il fatto per il
dipendente di Dexia Crediop imputato come persona fisica e per Dexia Crediop.
In data 29 giugno 2009, la Provincia di Pisa ha annullato d’ufficio, con provvedimento di autotutela, le proprie deliberazioni
relative ad un’operazione di Interest Rate Swap perfezionata il 4 luglio 2007 con Dexia Crediop in relazione ad un
prestito obbligazionario a tasso variabile sottoscritto in parte dalla stessa Dexia Crediop. Per l’effetto, la Provincia di
Pisa ha interrotto i pagamenti a Dexia Crediop dovuti ai sensi dell’Interest Rate Swap perfezionato. Dexia Crediop ha
pertanto avviato un’azione legale in Inghilterra, volta ad ottenere l’adempimento da parte della Provincia di Pisa delle sue
obbligazioni. Dexia Crediop ha altresì avviato un’azione legale dinanzi al giudice amministrativo italiano, volta ad ottenere
l’annullamento del sopra citato provvedimento di autotutela. Nell’ambito di tale procedimento in data 7 settembre 2011, il
Consiglio di Stato ha emesso la sentenza non definitiva n. 5032/2011 che, inter alia, ha accertato la giurisdizione esclusiva
del giudice amministrativo a decidere sulla validità dell’atto di autotutela e ha richiesto una Consulenza Tecnica d’Ufficio
(“CTU”). La CTU richiesta è stata depositata il 14 maggio 2012 presso il Consiglio di Stato. Il 27 novembre 2012 il Consiglio
di Stato ha depositato la sentenza n. 5962/2012 con la quale ha accolto nel merito il ricorso di Dexia Crediop, annullando
i provvedimenti di autotutela adottati dalla Provincia di Pisa e confermando la validità ed efficacia dei contratti di swap
conclusi dalla Provincia di Pisa, che sono risultati rispettare la convenienza economica ai sensi dell’art. 41, L. n. 448/2001.
In data 15 febbraio 2013, la Provincia di Pisa ha notificato a Dexia Crediop un ricorso dinanzi alla Corte di Cassazione
avverso la sentenza del Consiglio di Stato n. 5962/2012. In data 16 gennaio 2014 la Corte di Cassazione con sentenza n.
773/2014, ha dichiarato inammissibile il ricorso della Provincia di Pisa, confermando quanto deciso dal Consiglio di Stato
e condannando la Provincia di Pisa al pagamento delle spese legali e giudiziarie. Pertanto, quanto deciso dal Consiglio di
Stato in data 27 novembre 2012 è definitivo e non più soggetto a impugnazioni. All’esito di tale sentenza la Provincia di
Pisa ha pagato tutti i netting scaduti; è stato altresì raggiunto un accordo per il pagamento a Dexia Crediop degli interessi
di mora e per il rimborso da parte della Provincia di Pisa delle spese legali sostenute da Dexia Crediop nel contenzioso civile
in Inghilterra che, pertanto, è stato estinto.
In data 21 dicembre 2010, è stato notificato a Dexia Crediop un decreto di sequestro preventivo di beni mobili, immobili e
crediti fino alla ricorrenza della somma di circa Euro 635.000, nell’ambito di un’indagine condotta dal Tribunale di Firenze
avente ad oggetto, inter alia, strumenti finanziari derivati stipulati nel 2004 da Dexia Crediop con la Regione Toscana, in
cui viene ipotizzata, a carico di Dexia Crediop, la commissione dell’illecito amministrativo di cui agli artt. 5, 1° comma,
lett. a), e 24, 2° comma, D. lgs. n. 231/01, in relazione agli artt. 110, 81 cpv., 640, 2° comma, n. 1, e 61, n. 7, c.p.. Il decreto
di sequestro non è stato eseguito, avendo Dexia Crediop depositato una garanzia fideiussoria di pari importo, ed è stato
revocato in data 30 marzo 2011. In data 14 gennaio 2013 è stato depositato il decreto di archiviazione da parte del Giudice
per le Indagini Preliminari del Tribunale di Firenze che ha accolto la richiesta del Pubblico Ministero. Dexia Crediop ha
pertanto provveduto ad estinguere la fideiussione prestata.
253
Bilancio consolidato
al 31 dicembre 2014
Nota integrativa consolidata
La Regione Toscana ha avviato due procedimenti di autotutela. Il primo, del 26 ottobre 2011, ha per oggetto un mutuo
perfezionato con Dexia Crediop nel 2004 e il secondo, del 3 gennaio 2012, uno swap in essere con Dexia Crediop del
2006. I due procedimenti sono ancora aperti ma, ad oggi, ancorché sia trascorso un significativo lasso di tempo dalla loro
apertura, non hanno comportato alcuna decisione da parte della Regione.
In data 31 dicembre 2010, il Comune di Prato ha annullato d’ufficio, con provvedimento di autotutela, la propria
determinazione relativa ad un’operazione di Interest Rate Swap perfezionata il 29 giugno 2006 con Dexia Crediop in
relazione a due prestiti obbligazionari a tasso variabile sottoscritti con Dexia Crediop. Per l’effetto, il Comune non ha
provveduto al pagamento di circa Euro 8,4 milioni. Dexia Crediop ha avviato un’azione in Inghilterra, volta ad ottenere
l’adempimento da parte del Comune delle proprie obbligazioni e ha altresì avviato un’azione legale in Italia dinanzi al TAR
della Regione Toscana, volta ad ottenere l’annullamento del sopra citato provvedimento di autotutela, che si è conclusa a
favore di Dexia Crediop con sentenza in data 24 novembre 2011.
Il Comune di Prato ha inoltre avviato un secondo procedimento di autotutela notificato il 31 gennaio 2011 e volto a
verificare la validità della gara indetta dal Comune per selezionare il proprio advisor (Dexia Crediop) nel 2002 e le successive
ristrutturazioni dello swap precedenti a quella del 2006 oggetto del primo procedimento di autotutela. In data 19 aprile
2012 il Comune di Prato ha deliberato l’annullamento in autotutela. Avverso tale delibera, in data 19 maggio 2012, Dexia
Crediop ha depositato ricorso dinanzi al TAR della Regione Toscana volto ad ottenere l’annullamento di tale provvedimento
di autotutela. Il contenzioso si è chiuso in favore di Dexia Crediop con sentenza pubblicata in data 21 febbraio 2013. Il TAR
della Regione Toscana, inter alia, ha ribadito quanto sostenuto con la sentenza del 24 novembre 2011: la competenza è
del giudice civile (nel caso di specie, inglese) quando la controversia ha ad oggetto un contratto sottoscritto dalla Pubblica
Amministrazione iure privatorum. In data 21 maggio 2013 il Comune ha notificato a Dexia Crediop il proprio ricorso al
Consiglio di Stato avverso la suddetta sentenza. In data 20 giugno 2013 Dexia Crediop ha depositato il proprio appello
incidentale avverso tale ricorso. Si resta in attesa della fissazione della data dell’udienza.
A seguito di un’indagine penale, volta a verificare l’eventuale commissione del reato di truffa in relazione alle operazioni di
swap del Comune di Prato concluse tra il 2002 e il 2006, in data 18 giugno 2012 il Pubblico Ministero ha emesso l’Avviso
di Conclusione delle Indagini Preliminari in cui è stato formalizzato l’Avviso di Garanzia ad un dipendente di Dexia Crediop
ipotizzando il reato di truffa aggravata ai danni del Comune di Prato e a Dexia Crediop per l’illecito amministrativo ex D.
lgs. n. 231/2001, ipotizzando la mancata adozione/inefficace attuazione del Modello Organizzativo.
In data 21 febbraio 2013 si è tenuta l’udienza presso il Tribunale di Prato dinanzi al Giudice dell’Udienza Preliminare
(“GUP”); il Comune si è costituito parte civile e ha citato Dexia Crediop in veste di responsabile civile. In data 27 giugno
2013, il GUP ha deciso di disporre il rinvio a giudizio.
In data 24 giugno 2014 si è tenuta l’udienza penale presso il tribunale di Prato, nel corso della quale il Giudice ha disposto
una perizia tecnica.
In data 23 dicembre 2013 è stato notificato a Dexia Crediop un atto di citazione da parte del Comune di Prato con cui il
Comune ha citato a comparire la banca dinanzi al Tribunale Civile di Prato chiedendo l’annullamento e la dichiarazione di
inefficacia tra le parti dell’accordo quadro ISDA e relativa Schedule stipulati dal Comune di Prato con Dexia Crediop. In data
17 aprile 2014 si è tenuta un’udienza relativa alle questioni preliminari. Dexia Crediop si è costituita in giudizio eccependo,
inter alia, l’incompetenza del giudice civile italiano essendo già pendente il contenzioso civile in Inghilterra. Il giudice, in
accoglimento delle eccezioni di Dexia Crediop, ha fissato l’udienza per la precisazione delle conclusioni al 10 marzo 2015.
In data 23 dicembre 2010, la Regione Lazio ha notificato a Dexia Crediop un atto di citazione dinanzi al Tribunale Civile di
Roma. L’atto ha ad oggetto operazioni in derivati concluse con la Regione Lazio; oltre a Dexia Crediop, sono state citate
altre 14 banche. La Regione Lazio richiede a Dexia Crediop il risarcimento dei danni, che sostiene di aver subito, per un
importo di circa Euro 8,5 milioni. La prossima udienza si terrà in data 20 maggio 2015.
In data 14 aprile 2011, il Comune di Messina ha notificato a Dexia Crediop un atto di citazione dinanzi al Tribunale Civile di
Messina. L’atto ha ad oggetto due operazioni in derivati concluse dal Comune di Messina in data 28 giugno 2007 di cui è
parte, insieme ad un’altra banca, anche Dexia Crediop. Il Comune di Messina richiede che venga accertata nei confronti di
254
Gruppo bancario Dexia Crediop
Dexia Crediop la nullità dei contratti o che venga dichiarato l’annullamento degli stessi, oltre alla condanna al risarcimento
dei danni. La prossima udienza si terrà in data 19 maggio 2015. Il Comune di Messina ha inoltre annullato d’ufficio, con
provvedimento di autotutela, le proprie deliberazioni relative alle predette operazioni in derivati. Per l’effetto, ad oggi
il Comune di Messina non ha provveduto al pagamento di circa Euro 3,4 milioni. Dexia Crediop ha avviato un’azione
legale pendente dinanzi al TAR della Regione Sicilia, volta ad ottenere l’annullamento del sopra citato provvedimento di
autotutela. Il TAR della Regione Sicilia, con ordinanza in data 18 febbraio 2013, ha disposto la sospensione del giudizio
in conseguenza della proposizione da parte di un’altra banca (che ha in essere analogo contenzioso con il Comune) di
regolamento preventivo di giurisdizione dinanzi alla Corte di Cassazione, volto ad ottenere una pronuncia di quest’ultima
in merito alla competenza a decidere della controversia in capo al giudice amministrativo o civile. Dexia Crediop ha a
sua volta depositato, in data 18 marzo 2013, analogo ricorso dinanzi alla Corte di Cassazione. La Corte di Cassazione
si è pronunciata in data 23 ottobre 2014 dichiarando l’incompetenza sia del giudice amministrativo che civile italiano e
affermando la giurisdizione del giudice inglese.
In data 23 gennaio 2012, la Regione Piemonte ha annullato d’ufficio, con provvedimento di autotutela, le proprie
deliberazioni relative ad un contratto di swap di ammortamento del capitale e copertura del rischio di tasso di interesse
stipulato in data 16 novembre 2006 con Dexia Crediop. Per l’effetto, la Regione Piemonte non ha provveduto al pagamento
dei netting per un importo complessivo pari a circa Euro 65 milioni. Dexia Crediop ha avviato un’azione dinanzi al giudice
civile in Inghilterra volta ad ottenere l’accertamento della validità ed efficacia del suddetto contratto. Con sentenza in data
24 settembre 2012 il giudice inglese ha accertato la validità ed efficacia del contratto e condannato la Regione Piemonte
al pagamento delle spese di lite. Dexia Crediop ha quindi avviato un’ulteriore azione dinanzi al giudice civile in Inghilterra
volta ad ottenere la condanna della Regione Piemonte al pagamento dei netting dovuti e non ancora corrisposti. Con
sentenza in data 30 luglio 2013, il giudice inglese ha condannato la Regione Piemonte al pagamento delle somme richieste
da Dexia Crediop, nonché al pagamento delle spese legali. Avverso tale sentenza la Regione Piemonte ha presentato
istanza per essere autorizzata all’appello dinanzi alla Court of Appeal di Londra. Tale istanza è stata rigettata dalla Court
of Appeal con Order datato 7 ottobre 2013. Avverso tale Order la Regione Piemonte ha presentato richiesta di riesame.
L’udienza si è tenuta in data 21 e 22 maggio 2014, e in data 9 ottobre 2014 la Court of Appeal ha rigettato la richiesta
di riesame della Regione Piemonte, condannando quest’ultima al rimborso delle spese legali sostenute da Dexia Crediop.
Dexia Crediop ha altresì avviato un’azione dinanzi al giudice amministrativo in Italia volta ad ottenere l’annullamento del
sopra citato provvedimento di autotutela, che si è conclusa con sentenza depositata in data 21 dicembre 2012 con la quale
il TAR della Regione Piemonte ha accertato che il provvedimento di autotutela è stato adottato dalla Regione Piemonte
in assenza di tutti i presupposti di legge, al fine di mascherare un negozio giuridico unilaterale di natura privatistica
finalizzato a sciogliersi unilateralmente dal vincolo contrattuale e che, pertanto, il giudice competente a pronunciarsi su
tale controversia è il giudice civile (nel caso di specie, il giudice inglese, già adito da Dexia Crediop). Avverso tale sentenza
la Regione Piemonte ha promosso ricorso dinanzi al Consiglio di Stato. Il Consiglio di Stato, con sentenza n. 13 depositata
in data 5 maggio 2014, ha rigettato il ricorso della Regione Piemonte e accertato, inter alia, che la materia del contendere
è costituita non dal sindacato sulla legittimità di un atto di imperio (di natura amministrativa), bensì dal giudizio sulla
fondatezza dei vizi asseritamente addebitati dalla Regione Piemonte ai contratti e, pertanto, che la materia del contendere
esula dalla giurisdizione amministrativa e ricade nella competenza del giudice civile. La sentenza del Consiglio di Stato è
passata in giudicato in data 18 settembre 2014.
In data 21 giugno 2012, a seguito di istanza presentata dalla Provincia di Crotone, Dexia Crediop ha partecipato alla
procedura di mediazione civile avente ad oggetto 3 contratti di swap sottoscritti tra Dexia Crediop e la Provincia nel
dicembre 2007. Tale procedimento si è chiuso in data 25 ottobre 2012 senza successo. In data 5 luglio 2012, Dexia Crediop
ha avviato un’azione legale in Inghilterra volta ad ottenere l’accertamento della validità e dell’efficacia dei suddetti
contratti di swap.
In data 30 maggio 2012 il Comune di Ferrara ha avviato un procedimento di autotutela avente ad oggetto un derivato
perfezionato con Dexia Crediop nel 2005. In data 23 luglio 2012, il Comune di Ferrara ha annullato in autotutela tutti gli
atti che hanno condotto all’approvazione dei contratti di swap. Per l’effetto il Comune non ha provveduto al pagamento di
circa Euro 3,3 milioni. L’8 ottobre 2012 è stato depositato da Dexia Crediop ricorso al TAR della Regione Emilia Romagna.
Si è in attesa della fissazione della data dell’udienza. Dexia Crediop ha altresì avviato un’azione legale in Inghilterra volta
ad ottenere l’accertamento della validità e dell’efficacia del suddetto contratto di swap.
In data 22 novembre 2012, a seguito di una lettera trasmessa dal Comune di Forlì in cui il Comune anticipava di aver
riscontrato criticità nell’operatività in derivati posta in essere con Dexia Crediop, è stata avviata da Dexia Crediop un’azione
255
Bilancio consolidato
al 31 dicembre 2014
Nota integrativa consolidata
legale in Inghilterra volta ad ottenere l’accertamento della validità e dell’efficacia dei contratti di swap. Nonostante le
contestazioni inizialmente sollevate dal Comune e il conseguente contenzioso civile avviato da Dexia Crediop in Inghilterra,
il Comune sta provvedendo al pagamento dei netting dovuti ai sensi del contratto di Interest Rate Swap. Con Order in data
25 giugno 2014, la corte inglese, accogliendo la richiesta depositata da Dexia Crediop, ha sospeso il procedimento a data
indefinita.
La Regione Campania, con Decreto Dirigenziale n. 5 del 1° marzo 2013, ha indetto una gara per l’affidamento di servizi
di analisi, valutazione tecnico-giuridica, contrattuale e finanziaria dei contratti di swap realizzati dalla Regione Campania
nel periodo 2003-2006 con l’obiettivo di verificare la presenza di eventuali anomalie. Dexia Crediop ha pertanto avviato
un’azione dinanzi al giudice civile in Inghilterra volta ad ottenere l’accertamento della validità ed efficacia del contratto di
Interest Rate Swap sottoscritto con la Regione Campania in data 10 ottobre 2003.
Infine, con decreto del Ministro dell’Economia e delle Finanze del 28 dicembre 2011, emanato su proposta della Banca
d’Italia ai sensi dell’art. 70, comma 1, Testo Unico Bancario, l’Istituto per il Credito Sportivo (“ICS” o “l’Istituto”), banca
partecipata da Dexia Crediop, è stato posto in amministrazione straordinaria, procedura che, con successive proroghe,
è ancora in corso alla data di redazione del presente documento. Nell’ambito dell’attività commissariale, i commissari
straordinari hanno inteso riaprire il caso della natura giuridica di un fondo apportato dallo Stato chiedendo la revisione
della distribuzione degli utili ai partecipanti e della normativa intervenuta nel 2005 in materia. La Presidenza del Consiglio
dei Ministri, su istanza dei Commissari straordinari, ha avviato a novembre 2012 un procedimento amministrativo, ai sensi
dell’art. 21-nonies, L. n. 241/1990, finalizzato all’annullamento d’ufficio, in via di autotutela, dello statuto dell’ICS all’epoca
vigente (approvato con decreto ministeriale il 2 agosto 2005) che si è concluso il 6 marzo 2013 con l’emanazione di un
decreto interministeriale di annullamento degli atti di emanazione dello statuto ICS. Tale decreto ha dato avvio ad una
complessa sequenza di azioni legali che vedono contrapposte da un lato Dexia Crediop e gli altri soci privati dell’ICS e
dall’altro i Ministeri vigilanti ed i Commissari Straordinari dell’ICS.
Le azioni legali avviate in sede amministrativa sono riferite all’annullamento dello statuto 2005 dell’ICS, all’annullamento
delle delibere di distribuzione dei dividendi e alla rideterminazione dei dividendi distribuiti dall’ICS a valere sui bilanci dal
2005 al 2010, alla direttiva interministeriale adottata l’8 agosto 2013 con le linee guida del nuovo statuto dell’ICS e al
nuovo statuto emanato con decreto interministeriale del 24 gennaio 2014 pubblicato in Gazzetta Ufficiale del 19 aprile
2014. Secondo il nuovo statuto, i fondi apportati dallo Stato e dal CONI, con un calcolo retroattivo dalla costituzione
dell’ICS nel 1957, sono stati imputati integralmente al Capitale/Fondo di dotazione dell’ICS, per cui è indicato un nuovo
soggetto partecipante al capitale, il Ministero dell’Economia e delle Finanze, e le riserve patrimoniali costituitesi negli
anni sono state attribuite al Capitale/Fondo di dotazione e ripartite ai nuovi soggetti partecipanti al capitale. La quota di
Capitale, comprensivo delle precedenti riserve patrimoniali, che il nuovo statuto assegna a Dexia Crediop è pari al 3,110%
(in precedenza il 21,622%) per un controvalore di Euro 26 milioni circa. Dexia Crediop ha presentato, unitamente agli altri
Soci privati dell’ICS, ricorso al TAR della Regione Lazio contro il nuovo statuto dell’ICS.
Alla data di redazione della presente relazione, sono state già depositate alcune sentenze amministrative, contro le quali
le parti soccombenti hanno presentato ricorso al Consiglio di Stato. In particolare, si segnala la sentenza del TAR della
Regione Lazio depositata il 16 maggio 2014 che ha respinto il ricorso di Dexia Crediop e degli altri soci privati dell’ICS
avverso il decreto di annullamento degli atti di emanazione dello statuto 2005 dell’ICS. In conseguenza della sentenza
del TAR della Regione Lazio, appellata al Consiglio di Stato, e della pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del nuovo statuto
dell’ICS, Dexia Crediop ha ritenuto di adeguare il valore della partecipazione, iscritta tra i titoli di capitale available-for-sale,
alla frazione di capitale corrispondente alla quota percentuale assegnatale dal nuovo statuto, pari a circa Euro 26 milioni.
In attesa di un giudizio definitivo, tale rappresentazione contabile non può ritenersi costituire in alcun modo acquiescenza
o riconoscimento da parte di Dexia Crediop della riduzione “forzosa” della partecipazione operata dal nuovo statuto di cui
si contesta la legittimità.
Le azioni legali avviate in sede civile sono riferite alla richiesta avanzata dai Commissari dell’ICS, nella seconda metà
del 2013, di restituzione dei dividendi percepiti a valere sui bilanci 2005-2010 in eccesso rispetto al dividendo minimo
stabilito dal previgente statuto emanato nel 2002 (importo richiesto: circa Euro 16,9 milioni) e alla chiamata in causa
nel procedimento avviato da un altro socio dell’ICS contro l’Istituto stesso a motivo dell’annullamento delle delibere di
256
Gruppo bancario Dexia Crediop
distribuzione dei dividendi riferiti ai bilanci 2005-2010. Alla data di redazione del presente documento, nessun evento
significativo da segnalare sul fronte delle cause civili. Al riguardo la società ritiene al momento di essere esposta solo ad un
rischio ritenuto “possibile” e, quindi, di non dover procedere ad accantonamenti al fondo rischi ed oneri, ma di prevedere
solo le spese per l’assistenza legale.
In data 22 maggio 2012 e 5 giugno 2012 Dexia Crediop ha acquistato dalla “Provincia Italiana della Congregazione dei
Figli dell’Immacolata Concezione” crediti sanitari certificati nei confronti di varie aziende ospedaliere del Lazio, tra le
quali la ASL Roma E. I crediti di cui sopra verso la ASL Roma E sono risultati essere parzialmente oggetto di precedenti
pignoramenti. La ASL Roma E, nonostante l’intervenuta certificazione, non ha proceduto al pagamento di crediti ceduti
per circa Euro 3,7 milioni. Dexia Crediop ha avviato un’azione legale nei confronti della ASL Roma E e della Regione Lazio
dinanzi all’autorità giudiziaria civile.
Alla data della presente relazione per tali procedimenti non si è ritenuto di dover procedere a rettifiche di valore bensì solo
ad accantonamenti a fondi rischi ed oneri per spese legali.
Procedimenti tributari
In data 1° dicembre 2011 l’Agenzia delle Entrate ha notificato un avviso di liquidazione ai fini dell’imposta di registro per
circa 108 milioni di euro, oltre a sanzioni ed interessi, per un totale complessivo di circa 250 milioni di euro ritenendo che
le cessioni di titoli effettuate nel 2007 e 2008 dalla Società a Dexia Crediop Ireland abbiano rappresentato una cessione di
ramo d’azienda. A fronte della presentazione di istanza di autotutela e di sospensione degli effetti dell’avviso di liquidazione,
l’Amministrazione ha disposto nel mese di gennaio 2012 la sospensione degli effetti dell’avviso di liquidazione.
La Società ha inoltre presentato ricorso e sulla base del contraddittorio con l’Agenzia delle Entrate, pur ribadendo la
sostanziale correttezza dell’operato della Società nelle cessioni in esame, ha operato nel 2013 un accantonamento di 9,5
milioni di euro in considerazione di una possibile definizione del contenzioso in via transattiva.
Successivamente, nel mese di marzo 2014, è stata formalizzata una proposta di conciliazione giudiziale (ex art. 48 Dlgs.
546/92) da parte dell’Agenzia delle Entrate, cui la Società ha aderito, al fine di evitare un lungo e potenzialmente oneroso
contenzioso, per un importo corrispondente a quanto accantonato. Infine, nel mese di giugno è stata emessa e depositata
la sentenza che ha dichiarato l’estinzione del giudizio per cessata materia del contendere a seguito dell’intervenuta
conciliazione giudiziale dell’intera controversia.
In relazione al contenzioso relativo al periodo d’imposta 2008, proposto il ricorso e definite le sanzioni residuano 0,7
milioni di euro a valere sull’accantonamento a suo tempo costituito per 1,4 milioni.
257
Bilancio consolidato
al 31 dicembre 2014
Nota integrativa consolidata
Sezione 15 - Patrimonio del gruppo - voci 140, 160, 170, 180, 190, 200 e 220
15.1 “Capitale” e “Azioni proprie”: composizione
Il capitale sociale, interamente sottoscritto e versato, ammonta ad euro 450.210.000 e risulta costituito da n.
174.500.000 azioni ordinarie del valore nominale unitario di euro 2,58.
15.2 Capitale - numero azioni della capogruppo: variazioni annue
Voci/Tipologie
Ordinarie
A. Azioni esistenti all'inizio dell'esercizio
174.500.000
- interamente liberate
174.500.000
- non interamente liberate
A.1 Azioni proprie (-)
A.2 Azioni in circolazione: esistenze iniziali
174.500.000
B. Aumenti
B.1 Nuove emissioni
- a pagamento:
- operazioni di aggregazioni di imprese
- conversione di obbligazioni
- esercizio di warrant
- altre
- a titolo gratuito:
- a favore dei dipendenti
- a favore degli amministratori
- altre
B.2 Vendita di azioni proprie
B.3 Altre variazioni
C. Diminuzioni
C.1 Annullamento
C.2 Acquisto di azioni proprie
C.3 Operazioni di cessione di imprese
C.4 Altre variazioni
D. Azioni in circolazione: rimanenze finali
174.500.000
D.1 Azioni proprie (+)
D.2 Azioni esistenti alla fine dell'esercizio
174.500.000
- interamente liberate
174.500.000
- non interamente liberate
258
Altre
Gruppo bancario Dexia Crediop
Sezione 16 - Patrimonio di pertinenza di terzi - voce 210
La voce in oggetto accoglie il Patrimonio netto della società Tevere Finance S.r.l., inclusa nel perimetro di consolidamento in
quanto soggetta ad un controllo di fatto, e la quota del Patrimonio netto della società Crediop per le Obbligazioni Bancarie
Garantite S.r.l. di pertinenza del socio di minoranza “Stichting Collecticumburg”.
Per maggiori dettagli si rinvia alla Parte A - Sezione 3 “Area e metodi di consolidamento”.
Altre informazioni
1. Garanzie rilasciate e impegni
migliaia di euro
Operazioni
Importo 31/12/2014
1) Garanzie rilasciate di natura finanziaria
Importo 31/12/2013
279.669
278.892
a) Banche
144.264
162.034
b) Clientela
135.405
116.858
212.608
353.000
2) Garanzie rilasciate di natura commerciale
a) Banche
b) Clientela
3) Impegni irrevocabili a erogare fondi
a) Banche
i) a utilizzo certo
11.250
11.750
11.250
11.750
ii) a utilizzo incerto
b) Clientela
i) a utilizzo certo
201.358
341.250
201.358
341.250
802.627
802.627
1.294.904
1.434.519
ii) a utilizzo incerto
4) Impegni sottostanti ai derivati su crediti: vendite di protezione
5) Attività costituite in garanzia di obblìgazioni di terzi
6) Altri impegni
Totale
259
Bilancio consolidato
al 31 dicembre 2014
Nota integrativa consolidata
2. Attività costituite a garanzia di proprie passività e impegni
migliaia di euro
Portafogli
Importo 31/12/2014
Importo 31/12/2013
1. Attività finanziarie detenute per la negoziazione
2. Attività finanziarie valutate al fair value
3. Attività finanziarie disponibili per la vendita
495.860
787.938
4. Attività finanziarie detenute sino alla scadenza
167.291
235.555
5. Crediti verso banche
7.154.781
7.162.605
6. Crediti verso clientela
20.355.179
19.763.807
7. Attività materiali
5. Gestione e intermediazione per conto terzi
migliaia di euro
Tipologia servizi
Importo
1. Esecuzione di ordini per conto della clientela
a) Acquisti
1. regolati
2. non regolati
b) Vendite
1. regolate
2. non regolate
2. Gestioni portafogli
a) individuali
b) collettive
3. Custodia e amministrazione di titoli
21.591.690
a) titoli di terzi in deposito: connessi con lo svolgimento di banca depositaria (escluse le gestioni di portafogli)
1. titoli emessi dalle società incluse nel consolidamento
2. altri titoli
b) titoli di terzi in deposito (escluse gestioni di portafogli): altri
2.289.639
1. titoli emessi dalle società incluse nel consolidamento
2. altri titoli
2.289.639
c) titoli di terzi depositati presso terzi
2.289.639
d) titoli di proprietà depositati presso terzi
19.302.051
4. Altre operazioni
6. Attività finanziarie oggetto di compensazione in bilancio, oppure soggette ad accordi-quadro di compensazione o ad
accordi similari
Forme tecniche
1. Derivati
Ammontare
lordo delle
attività
finanziarie
(a)
Ammontare
delle
passività
finanziarie
compensato
in bilancio
(b)
Ammontare
netto delle
attività
finanziarie
riportato in
bilancio
(c=a-b)
Ammontari correlati non
oggetto di compensazione
in Bilancio
Depositi di
Strumenti
contante
finanziari
ricevuti in
(d)
garanzia
(e)
Ammontare
netto
31/12/2014
(f=c-d-e)
Ammontare
netto
31/12/2013
753.568
753.568
44.631
708.937
Totale 31/12/2014
753.568
753.568
44.631
708.937
0
X
Totale 31/12/2013
720.033
720.033
23.743
696.290
X
0
2. Pronti contro termine
3. Prestito titoli
4. Altri
260
Gruppo bancario Dexia Crediop
7. Passività finanziarie oggetto di compensazione in bilancio, oppure soggette ad accordi-quadro di compensazione o ad accordi
similari
Forme tecniche
1. Derivati
Ammontare
lordo delle
passività
finanziarie
(a)
Ammontare
delle attività
finanziarie
compensato
in bilancio
(b)
Ammontare
netto delle
passività
finanziarie
riportato in
bilancio
(c=a-b)
Ammontari correlati non
oggetto di compensazione
in Bilancio
Depositi di
Strumenti
contante
finanziari
posti a
(d)
garanzia
(e)
5.664.178
5.664.178
405.754
5.258.424
146.705
146.705
79.366
67.339
Totale 31/12/2014
5.810.883
5.810.883
485.120
5.325.763
Totale 31/12/2013
5.594.384
5.594.384
1.627.299
3.967.085
2. Pronti contro termine
Ammontare
netto
31/12/2014
(f=c-d-e)
Ammontare
netto
31/12/2013
3. Prestito titoli
4. Altre operazioni
261
X
X
0
Bilancio consolidato
al 31 dicembre 2014
Nota integrativa consolidata
Parte C - informazioni sul conto
economico consolidato
Sezione 1 - Gli interessi - voci 10 e 20
1.1 Interessi attivi e proventi assimilati: composizione
migliaia di euro
Voci/Forme tecniche
1
Attività finanziarie detenute per la negoziazione
2
Attività finanziarie valutate al fair value
3
Attività finanziarie disponibili per la vendita
Titoli di
debito
Finanziamenti
Altre
operazioni
31.149
4
Attività finanziarie detenute sino alla scadenza
11.682
5
Crediti verso banche
19.111
Totale
31/12/2013
31.149
31.153
11.682
14.018
12.864
31.975
69.699
226.218
536.665
646.227
611.471
761.097
6
Crediti verso clientela
310.447
7
Derivati di copertura
X
X
8
Altre attività
X
X
372.389
239.082
Totale
Totale
31/12/2014
1.3 Interessi attivi e proventi assimilati: altre informazioni
migliaia di euro
Voci
1.3.1
31/12/2014
Interessi attivi su attività finanziarie in valuta
31/12/2013
24.150
23.213
1.4 Interessi passivi e oneri assimilati: composizione
migliaia di euro
Voci/Forme tecniche
Debiti
Titoli
Altre
operazioni
Totale
31/12/2014
Totale
31/12/2013
1. Debiti verso banche centrali
(23.896)
(23.896)
(95.100)
2. Debiti verso banche
(77.095)
(77.095)
(90.434)
3. Debiti verso clientela
(1.443)
(1.443)
(15.803)
(107.248)
(153.106)
4. Titoli in circolazione
(107.248)
5. Passività finanziarie di negoziazione
6. Passività finanziarie valutate al fair value
7. Altre passività e fondi
8. Derivati di copertura
Totale
(102.434)
262
(107.248)
(123)
(123)
(318.031)
(318.031)
(357.182)
(318.154)
(527.836)
(711.625)
Gruppo bancario Dexia Crediop
1.5 Interessi passivi e oneri assimilati: differenziali relativi alle operazioni di copertura
migliaia di euro
Voci/Valori
Totale 31/12/2014
Totale 31/12/2013
A. Differenziali positivi relativi a operazioni di copertura:
97.347
B. Differenziali negativi relativi a operazioni di copertura:
415.378
502.547
(318.031)
(357.182)
C. Saldo (A-B)
145.365
1.6 Interessi passivi e oneri assimilati: altre informazioni
migliaia di euro
Voci
1.6.1
31/12/2014
Interessi passivi su passività in valuta
31/12/2013
(24.112)
(25.685)
Sezione 2 - Le commissioni - voci 40 e 50
2.1 Commissioni attive: composizione
migliaia di euro
Tipologia servizi/Valori
Totale 31/12/2014
a) garanzie rilasciate
Totale 31/12/2013
1.636
724
4.986
4.463
4.383
3.961
603
502
603
502
j) altri servizi
1.170
2.012
Totale
7.792
7.199
b) derivati su crediti
c) servizi di gestione, intermediazione e consulenza:
1. negoziazione di strumenti finanziari
2. negoziazione di valute
3. gestioni di portafogli
3.1. individuali
3.2. collettive
4. custodia e amministrazione di titoli
5. banca depositaria
6. collocamento di titoli
7. attività di ricezione e trasmissione ordini
8. attività di consulenza
8.1 in materia di investimenti
8.2 in materia di struttura finanziaria
9. distribuzione di servizi di terzi
9.1. gestioni di portafogli
9.1.1. individuali
9.1.2. collettive
9.2. prodotti assicurativi
9.3. altri prodotti
d) servizi di incasso e pagamento
e) servizi di servicing per operazioni di cartolarizzazione
f) servizi per operazioni di factoring
g) esercizio di esattorie e ricevitorie
h) attività di gestione di sistemi multilaterali di negoziazione
i) tenuta e gestione dei conti correnti
263
Bilancio consolidato
al 31 dicembre 2014
Nota integrativa consolidata
2.2 Commissioni passive: composizione
Servizi/Valori
a) garanzie ricevute
b) derivati su crediti
c) servizi di gestione e intermediazione:
1. negoziazione di strumenti finanziari
2. negoziazione di valute
3. gestioni di portafogli
3.1 proprie
3.2 delegate da terzi
4. custodia e amministrazione di titoli
5. collocamento di strumenti finanziari
6. offerta fuori sede di strumenti finanziari, prodotti e servizi
d) servizi di incasso e pagamento
e) altri servizi
Totale
Totale 31/12/2014
(13.141)
migliaia di euro
Totale 31/12/2013
(13.234)
(325)
(549)
(325)
(549)
(574)
(70)
(14.110)
(690)
(4.263)
(18.736)
Sezione 3 - Dividendi e proventi simili - voce 70
3.1 Dividendi e proventi simili: composizione
migliaia di euro
A. Attività finanziarie detenute per la negoziazione
B. Attività finanziarie disponibili per la vendita
C. Attività finanziarie valutate al fair value
D. Partecipazioni
Totale
dividend
proventi
da quote
di O.I.C.R.
Totale 31/12/2013
proventi
da quote
di O.I.C.R
Voci/Proventi
dividendi
Totale 31/12/2014
3
149
X
X
3
149
Sezione 4 - Il risultato netto dell’attività di negoziazione - voce 80
4.1 Risultato netto dell’attività di negoziazione: composizione
Operazioni/Componenti reddituali
1. Attività finanziarie di negoziazione
1.1 Titoli di debito
1.2 Titoli di capitale
1.3 Quote di O.I.C.R.
1.4 Finanziamenti
1.5 Altre
2. Passività finanziarie di negoziazione
2.1 Titoli di debito
2.2 Debiti
2.3 Altre
3. Attività e passività finanziarie: differenze di cambio
4. Strumenti derivati
4.1 Derivati finanziari:
- Su titoli di debito e tassi di interesse
- Su titoli di capitale e indici azionari
- Su valute e oro
- Altri
4.2 Derivati su crediti
Totale
Plusvalenze
(A)
migliaia di euro
Utili da
Perdite da
negoziazione Minusvalenze
negoziazione
(C)
(B)
(D)
Risultato
netto [(A+B)
- (C+D)]
X
969.426
943.509
943.498
11
X
X
867.801
867.744
867.731
13
X
X
965.808
939.446
939.435
11
X
X
860.791
860.791
860.778
13
X
(12.999)
25.917
969.426
57
867.801
26.362
965.808
860.791
(388)
(2.332)
264
39
(2.371)
(1.983)
11.016
Gruppo bancario Dexia Crediop
Sezione 5 - Il risultato netto dell’attività di copertura - voce 90
5.1 Risultato netto dell’attività di copertura: composizione
Componenti reddituali/Valori
A. Proventi relativi a:
A.1 Derivati di copertura del fair value
A.2 Attività finanziarie coperte (fair value)
A.3 Passività finanziarie coperte (fair value)
A.4 Derivati finanziari di copertura dei flussi finanziari
A.5 Attività e passività in valuta
Totale proventi dell’attività di copertura (A)
B. Oneri relativi a:
B.1 Derivati di copertura del fair value
B.2 Attività finanziarie coperte (fair value)
B.3 Passività finanziarie coperte (fair value)
B.4 Derivati finanziari di copertura dei flussi finanziari
B.5 Attività e passività in valuta
Totale oneri dell’attività di copertura (B)
C. Risultato netto dell’attività di copertura (A - B)
migliaia di euro
Totale 31/12/2013
1.492.738
1.356.182
Totale 31/12/2014
1.341.269
1.337.238
4.031
136.503
53
1.341.269
1.375.804
1.375.797
1.492.738
1.532.825
1.532.825
7
1.375.804
(34.535)
1.532.825
(40.087)
Sezione 6 - Utili (perdite) da cessione/riacquisto - voce 100
6.1 Utili (Perdite) da cessione/riacquisto: composizione
migliaia di euro
Totale 31/12/2014
Voci/Componenti reddituali
Attività finanziarie
1. Crediti verso banche
2. Crediti verso clientela
3. Attività finanziarie disponibili per la vendita
3.1 Titoli di debito
3.2 Titoli di capitale
3.3 Quote di O.I.C.R.
3.4 Finanziamenti
4. Attività finanziarie detenute sino alla scadenza
Totale attività
Passività finanziarie
1. Debiti verso banche
2. Debiti verso clientela
3. Titoli in circolazione
Totale passività
Utili
Perdite
Totale 31/12/2013
Risultato
netto
Utili
1.458
43.908
(42.450)
39.394
1.458
43.908
(42.450)
39.394
47
47
77
77
47
47
265
Risultato
netto
Perdite
39.394
-
39.394
77
77
Bilancio consolidato
al 31 dicembre 2014
Nota integrativa consolidata
Attività finanziarie
Il risultato netto negativo di 42 milioni di euro trae origine principalmente dalla cessione di titoli alla controllante Dexia
Credit Local.
Passività finanziarie
Nel corso dell’esercizio 2014 si è proceduto al riacquisto di titoli di propria emissione per un valore nominale complessivo
di 39 milioni di euro. La differenza tra il prezzo di riacquisto ed il valore di iscrizione in bilancio di tali passività ed il
risultato della cancellazione di eventuali operazioni di copertura è pari a 0,1 milioni di euro rilevati nel conto economico
del medesimo esercizio.
Sezione 8 - Le rettifiche/riprese di valore nette per deterioramento - voce 130
8.1 Rettifiche di valore nette per deterioramento di crediti: composizione
migliaia di euro
Rettifiche di valore
Riprese di valore
Altre
Operazioni/
Componenti reddituali
Cancellazioni
Specifiche
Specifiche
Di portafoglio
Totale
31/12/2014
Di
portafoglio
A
B
A
Totale
31/12/2013
B
A. Crediti verso banche
773
- Finanziamenti
773
- Titoli di debito
B. Crediti verso clientela
(7.575)
(4.145)
6.389
(5.331)
(5.464)
(5.331)
(5.464)
(11.353)
(6.605)
Crediti deteriorati acquistati
- Finanziamenti
X
X
X
- Titoli di debito
X
X
X
Altri crediti
- Finanziamenti
(7.575)
(4.145)
(7.575)
(3.778)
- Titoli di debito
C. Totale
(7.575)
6.389
(367)
6.389
6.022
1.141
(4.145)
6.389
(5.331)
(4.691)
Legenda
A= Da interessi
B= Altre riprese
266
Gruppo bancario Dexia Crediop
8.2 Rettifiche di valore nette per deterioramento di attività finanziarie disponibili per la vendita: composizione
Specifiche
Altre
Riprese di valore (2)
Specifiche
Cancellazioni
Operazioni/ Componenti
reddituali
Rettifiche di valore (1)
A
B
X
X
Totale
31/12/2014
A. Titoli di debito
B. Titoli di capitale
C. Quote OICR
(176)
X
(176)
D. Finanziamenti a banche
E. Finanziamenti a clientela
F. Totale
(176)
Legenda
A= da interessi
B= altre riprese
267
(176)
Totale
31/12/2013
Bilancio consolidato
al 31 dicembre 2014
Nota integrativa consolidata
Sezione 11 - Le spese amministrative - voce 180
11.1 Spese per il personale: composizione
migliaia di euro
Tipologia di spesa/Settori
Totale 31/12/2014
1) Personale dipendente
a) salari e stipendi
b) oneri sociali
c) indennità di fine rapporto
Totale 31/12/2013
(18.369)
(20.045)
(12.320)
(13.041)
(3.225)
(3.573)
(697)
(715)
d) spese previdenziali
e) accantonamento al trattamento di fine rapporto del personale
f) accantonamento al fondo trattamento di quiescenza e obblighi simili:
(71)
(68)
(541)
(721)
- a contribuzione definita
- a benefici definiti
(541)
(721)
(331)
(351)
(331)
(351)
(1.184)
(1.576)
(1.048)
(1.068)
(19.417)
(21.113)
g) versamenti ai fondi di previdenza complementare esterni:
- a contribuzione definita
- a benefici definiti
h) costi derivanti da accordi di pagamento basati su propri strumenti patrimoniali
i) altri benefici a favore dei dipendenti
2) Altro personale in attività
3) Amministratori e sindaci
4) Personale collocato a riposo
Totale
11.2 Numero medio dei dipendenti per categoria
Personale dipendente:
a) dirigenti
27
b) quadri direttivi
104
- di cui: di 3° e 4° livello
59
c) restante personale dipendente
50
Altro personale
Totale
181
11.3 Fondi di quiescenza aziendali a benefici definiti: costi e ricavi
migliaia di euro
31/12/2014
a) Costo previdenziale relativo alle prestazioni
31/12/2013
484
b) Interessi passivi
c) Rendimento delle attività
d) Perdite (utili) attuariali contabilizzate in bilancio
Totale
1.651
1.740
(1.629)
(1.627)
35
31
541
755
11.4 Altri benefici a favore dei dipendenti
I costi per accantonamenti dell’anno sono pari a euro 144 mila.
Tale costo include anche l’onere specificatamente acccantonato a fronte del Fondo di Solidarietà (euro 102 mila).
Tale fondo è ricompreso tra gli “altri fondi per rischi ed oneri”.
268
611
Gruppo bancario Dexia Crediop
11.5 Altre spese amministrative: composizione
migliaia di euro
Tipologia di spese/Valori
31/12/2014
Spese di manutenzione beni mobili
31/12/2013
(1)
(1)
Canoni locazione immobili
(255)
(340)
Spese telefoniche
(182)
(188)
Spese postali e telegrafiche
Spese per manutenzione e aggiornamento software
Spese di vigilanza
Canoni per locazione macchine
Spese energetiche, riscaldamento e acqua
Spese di manutenzione degli immobili di proprietà
Servizi CED
Cancelleria e stampati
(19)
(29)
(1.504)
(1.391)
(181)
(176)
(81)
(171)
(340)
(327)
(535)
(739)
(5.183)
(4.941)
(31)
(42)
Spese per la pulizia locali
(271)
(288)
Compensi a professionisti
(1.801)
(3.178)
(186)
Spese di pubblicità e rappresentanza
(80)
Libri, peridodici e servizi di informazione
(89)
(83)
Premi di assicurazione
(61)
(61)
Contributi associativi
(815)
(941)
446
(625)
(625)
(534)
(10.983)
(13.730)
(721)
(721)
Borse di studio
(23)
Altre spese
Contributi culturali e sociali
(28)
Altre spese
Totale
Imposte indirette e tasse
– imposta municipale unica
– imposta sostitutiva DPR 601/73
– altre imposte indirette e tasse
Totale
Totale altre spese amministrative
(198)
(174)
(919)
(895)
(11.902)
(14.625)
Si riportano di seguito i compensi corrisposti dal Gruppo Dexia Crediop S.p.A. per i servizi di revisione dell’esercizio 2014,
al netto dell’IVA e delle spese rimborsabili:
migliaia di euro
Servizi
Revisione Legale
Altri servizi di revisione
Totale
Dexia Crediop
S.p.A.
Tevere Finance S.r.l.
Dexia Crediop
Ireland
COBG S.r.l.
128
18
67
13
16
5
195
31
16
5
269
Bilancio consolidato
al 31 dicembre 2014
Nota integrativa consolidata
Sezione 12 - Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri - voce 190
12.1 Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri: composizione
migliaia di euro
Risultato netto
Utilizzi
Risultato netto
Utilizzi
Accantonamenti
Totale 31/12/2013
Accantonamenti
Totale 31/12/2014
Voci/Componenti reddituali
A. Rischi
Totale Rischi
B. Oneri
1. Personale
2. Altri
(8.644)
(8.644)
(235)
18
(217)
(7.000)
586
(6.414)
(15.808)
Totale Oneri
(15.644)
586
(15.058)
(16.043)
18
(16.025)
(15.808)
Totale Rischi e Oneri
(15.644)
586
(15.058)
(16.043)
18
(16.025)
Sezione 13 - Rettifiche/riprese di valore nette su attività materiali - voce 200
13.1. Rettifiche di valore nette su attività materiali: composizione
migliaia di euro
Attività/Componenti reddituali
Ammortamento
(a)
Rettifiche di valore
per deterioramento
(b)
Riprese
di valore
(c)
Risultato netto
(a + b - c)
A. Attività materiali
A.1 Di proprietà
- Ad uso funzionale
(911)
(911)
(911)
(911)
(911)
(911)
- Per investimento
A.2 Acquisite in leasing finanziario
- Ad uso funzionale
- Per investimento
Totale
Sezione 14 - Rettifiche/riprese di valore nette su attività immateriali - voce 210
14.1 Rettifiche di valore nette di attività immateriali: composizione
migliaia di euro
Attività/Componenti reddituali
A.
Ammortamento
(a)
Rettifiche di valore
per deterioramento
(b)
Riprese
di valore
(c)
Risultato netto
(a + b - c)
Attività immateriali
A.1 Di proprietà
(1.564)
(1.564)
(1.564)
(1.564)
(1.564)
(1.564)
- Generate internamente dall’azienda
- Altre
A.2 Acquisite in leasing finanziario
Totale
270
Gruppo bancario Dexia Crediop
Sezione 15 - Gli altri oneri e proventi di gestione - voce 220
15.1 Altri oneri di gestione: composizione
migliaia di euro
Componenti reddituali/Valori
Totale 31/12/2014
Totale 31/12/2013
Oneri interbancari
Altri oneri
(3)
(3)
Totale
(3)
(3)
15.2 Altri proventi di gestione: composizione
migliaia di euro
Componenti reddituali/Valori
Totale 31/12/2014
Fitti attivi
Totale 31/12/2013
169
165
Proventi interbancari
Rimborsi spese
Altri proventi
179
474
Totale
348
639
Sezione 20 - Le imposte sul reddito dell’esercizio dell’operatività corrente - voce 290
20.1 Imposte sul reddito dell’esercizio dell’operatività corrente: composizione
migliaia di euro
Componenti reddituali/Settori
1.
Imposte correnti (-)
2.
Variazioni delle imposte correnti dei precedenti esercizi (+/-)
3.
Riduzione delle imposte correnti dell’esercizio (+)
3bis.
Riduzione delle imposte correnti dell’esercizio per crediti d’imposta
di cui alla Legge n. 214/2011 (+)
4.
Variazione delle imposte anticipate (+/-)
5.
Variazione delle imposte differite (+/-)
6.
Imposte di competenza dell’esercizio (-) (-1+/-2+3+3bis+/-4+/-5)
Totale 31/12/2014
Totale 31/12/2013
(203)
(5.349)
2.330
(9.975)
448
3.223
128
(6.955)
(4.773)
20.2 Riconciliazione tra onere fiscale teorico e onere fiscale effettivo di bilancio
Le imposte di competenza dell’esercizio sono determinate principalmente dalla cancellazione delle imposte differite attive
nette iscritte negli esercizi precedenti. Per le stesse ragioni che hanno portato alla cancellazione delle imposte differite
attive nette si è ritenuto di non iscrivere imposte differite attive pur in presenza di una perdita fiscale nel 2014. Al riguardo
si rimanda al commento alle tabelle 14.1 e 14.2 dell’attivo. La mancata rilevazione dell’Irap corrente è dovuta ad una
Valore della Produzione netta 2014 negativa. migliaia di euro
31/12/2013
Imponibili/Variazioni/Imposte
Base imponibile
Risultato ante imposte Aliquota (41,57)
Risultato ante imposte (Aliquota 12,50%)
Imposta
(30.041)
12.488
2.315
(289)
(12.833)
1 Variazioni in aumento delle imposte (Aliquota 36,00%)
35.648
2 Variazioni in diminuzione delle imposte (Aliquota 36,00%)
(4.643)
1.672
3 Maggiore base imponibile IRAP (Aliquota 5,57%)
36.393
(2.027)
4 Variazioni in aumento delle imposte (Aliquota 5,57%)
23.948
(1.334)
5 Variazioni in diminuzione delle imposte (Aliquota 5,57%)
(5.540)
308
8.339
(2.758)
6 Scritture di consolidamento Imposte Differite
(4.773)
7 Imposte di competenza dell’esercizio
271
Bilancio consolidato
al 31 dicembre 2014
Nota integrativa consolidata
Parte D - Redditività consolidata
complessiva
Prospetto analitico della redditività consolidata complessiva
migliaia di euro
Voci
10.
Utile (Perdita) d’esercizio
Importo lordo
Imposta
sul reddito
X
X
Importo netto
(62.919)
Altre componenti reddituali senza rigiro a conto economico
20.
Attività materiali
30.
Attività immateriali
40.
Piani a benefici definiti
50.
Attività non correnti in via di dismissione
60.
Quota delle riserve da valutazione delle partecipazioni valutate a patrimonio netto
(6.569)
(1.566)
(8.135)
Copertura dei flussi finanziari:
20.818
(560)
20.258
a) variazioni di fair value
20.818
(560)
20.258
Altre componenti reddituali con rigiro a conto economico
70.
Copertura di investimenti esteri:
a) variazioni di fair value
b) rigiro a conto economico
c) altre variazioni
80.
Differenze di cambio:
a) variazioni di valore
b) rigiro a conto economico
c) altre variazioni
90.
b) rigiro a conto economico
c) altre variazioni
100. Attività finanziarie disponibili per la vendita:
a) variazioni di fair value
b) rigiro a conto economico
(139.163)
(12.380)
(151.543)
(141.480)
(12.380)
(153.860)
(236)
- rettifiche da deterioramento
- utili/perdite da realizzo
c) altre variazioni
(236)
107
107
(343)
(343)
2.553
2.553
110. Attività non correnti in via di dismissione:
a) variazioni di fair value
b) rigiro a conto economico
c) altre variazioni
120. Quota delle riserve da valutazione delle partecipazioni valutate a patrimonio netto:
a) variazioni di fair value
b) rigiro a conto economico
- rettifiche da deterioramento
- utili/perdite da realizzo
c) altre variazioni
130. Totale altre componenti reddituali
(124.914)
(14.506)
(139.420)
140. Redditività complessiva (10+130)
(124.914)
(14.506)
(202.339)
(124.914)
(14.506)
(202.339)
150. Redditività consolidata complessiva di pertinenza di terzi
160. Redditività consolidata complessiva di pertinenza della capogruppo
272
Gruppo bancario Dexia Crediop
Parte E - Informazioni sui rischi
e sulle relative politiche di copertura
Si evidenzia che le informazioni previste dalla Circolare n. 285 “Disposizioni di vigilanza per le banche” emanata dalla
Banca d’Italia il 17 dicembre 2013 (Parte Seconda, Capitolo 13 “Informativa al pubblico”) sono presenti sul sito istituzionale
di Dexia Crediop S.p.A. (www.dexia-crediop.it).
Premessa
Dexia Crediop, al fine di istituire un efficiente processo di governo dei rischi a cui la Banca è esposta, si attiene ad una serie
di norme aziendali che recepiscono le policies del Gruppo Dexia, adeguandole alle normative nazionali.
Le policies definite dal Gruppo Dexia sono applicate e valgono in linea generale per tutte le entità giuridiche che rientrano
nel perimetro del Gruppo. Nello svolgimento della loro operatività e in materia di gestione e misurazione dei rischi, le
singole entità si attengono alle linee guida definite e formalizzate all’interno delle rispettive policies. Le indicazioni e
guidelines presenti all’interno delle policies definite dal Gruppo Dexia sono declinate all’interno di Dexia Crediop attraverso
la definizione e formalizzazione di apposite fonti normative aziendali che compongono il corpo normativo interno.
Al fine di strutturare un efficiente ed efficace sistema di controllo e gestione dei rischi aziendali, Dexia Crediop ha definito
specifici ruoli e responsabilità allocate in capo sia agli Organi della Banca sia alle singole strutture/funzioni operative.
In tale ambito si rileva il ruolo fondamentale in tema di governo dei rischi rivestito dai principali Organi della Banca quali
il Consiglio di Amministrazione, in qualità di organo di supervisione strategica, l’Amministratore Delegato in qualità di
organo di gestione, ed il Collegio Sindacale in qualità di organo di controllo. Inoltre sono previsti specifici Comitati quali il
Comitato di Direzione, il Comitato del Credito, il Comitato della Finanza e il Comitato di Audit, Compliance, Contabilità e
Risk ai quali partecipano i responsabili delle strutture chiave della Banca.
Importanti presidi di governo dei rischi sono poi rappresentati da specifici Gruppi di coordinamento. In particolare:
•Gruppo di Coordinamento Nuovi Prodotti: in questo ambito ogni nuovo prodotto della Banca è oggetto di analisi
dettagliata, sia in merito agli impatti di tipo operativo sia riguardo agli impatti in materia di rischio;
•Gruppo di Coordinamento Rischi Derivati Enti Territoriali: in tale ambito vengono analizzate le problematiche in tema di
rischi derivanti dall’operatività in strumenti derivati svolta con controparti appartenenti al settore pubblico;
•Gruppo di Coordinamento per il Suivi dei Default: riveste un ruolo fondamentale nel processo di analisi delle operazioni
in default e/o inserite nella watchlist aziendale e di monitoraggio del rischio di credito;
•Gruppo di Coordinamento per la Sicurezza Informatica: costituisce un attore fondamentale in tema di processo di
sicurezza informatica.
Oltre agli Organi/Comitati/Gruppi di coordinamento sopra indicati, le strutture/funzioni aziendali della Banca deputate alla
gestione ed al controllo dei rischi sono principalmente la Struttura Risk Management e la Funzione Compliance.
La Struttura Risk Management comprende le Funzioni Credit Risk, Operational Risk & Security e Market Risk & Balance
Sheet Management. Rappresentanti della Struttura Risk Management partecipano, con un ruolo rilevante, al Comitato del
Credito, al Comitato Finanza e a tutti i Gruppi di coordinamento in precedenza dettagliati.
Da evidenziare che il Risk Management non ha alcuna relazione gerarchica con le strutture operative della Banca e
pertanto la sua funzione si esercita in modo assolutamente indipendente dalle strutture di Front Office. Per altro, nel
corso della riunione del Consiglio di Amministrazione tenutasi in data 18 dicembre 2014, in ottemperanza a quanto
previsto dalla Circolare n. 263 della Banca d’Italia (aggiornamento n. 15 del 2/7/2013), è stata deliberata per la Struttura
Risk Management, allo stato dipendente dal Direttore Amministrazione, la collocazione gerarchica a diretto riporto
273
Bilancio consolidato
al 31 dicembre 2014
Nota integrativa consolidata
dell’Amministratore Delegato (Organo con funzione di gestione) a partire dal 1° luglio 2015.
Con riferimento alla Funzione Compliance, le principali attribuzioni della funzione comprendono: il monitoraggio
sull’evoluzione del quadro normativo di riferimento con analisi dell’impatto su processi e procedure; la promozione e
la definizione dei presidi necessari a fronte dei rischi di non conformità individuati con conseguente proposizione di
modifiche organizzative e procedurali nonché la verifica dell’efficacia degli interventi effettuati; il contributo a promuovere
una cultura aziendale improntata a valori di correttezza nei comportamenti.
Riguardo poi ad altre funzioni della Banca, si evidenzia che la Funzione Financial Planning e Controllo di Gestione, per la
parte di propria competenza riferita al monitoraggio del rischio strategico, collabora con le funzioni di controllo dei rischi.
Altre funzioni aziendali, come ad esempio la Funzione Legale e la Funzione Comunicazione, sono inserite all’interno del
framework generale per la gestione di specifiche tipologie di rischio.
Da rilevare, infine, il ruolo della Funzione Audit Interno che ha la missione di promuovere il controllo interno nella Banca e
di vigilare permanentemente sulla sua funzionalità e sull’applicazione effettiva del sistema di controllo interno di volta in
volta vigente. In tale quadro l’Audit Interno valuta se i rischi assunti nelle diverse attività dalla Banca sono adeguatamente
percepiti, monitorati e gestiti.
Come desumibile da quanto in precedenza dettagliato, la cultura del rischio del Gruppo Dexia e di Dexia Crediop risulta
diffusa a tutti i livelli, con molteplici strutture direttamente coinvolte nel governo dei rischi e vari Comitati e Gruppi di
coordinamento che prevedono la partecipazione di rappresentanti di numerose funzioni della Banca e che, a loro volta, si
avvalgono del supporto di altre strutture non direttamente coinvolte nella gestione dei rischi.
Sezione 1 – Rischi del gruppo bancario
1.1 Rischio di credito
Informazioni di natura qualitativa
1. Aspetti generali
La Commissione Europea, nonostante la richiesta avanzata dagli Stati azionisti di Dexia S.A. di un’ulteriore estensione
del termine dell’attività per Dexia Crediop oltre il 28/6/2014 in funzione dell’evoluzione delle negoziazioni avviate per
la cessione della banca, in assenza di un’offerta vincolante di acquisto, in data 15/7/2014 ha confermato la gestione in
estinzione di Dexia Crediop.
Pertanto, da tale data è cessata la possibilità di porre in atto qualsiasi nuova attività operativa di finanziamento.
2.Politiche di gestione del rischio di credito
2.1 Aspetti organizzativi
Il rischio di credito è il rischio di perdita legato all’incapacità delle controparti di far fronte alle proprie obbligazioni
finanziarie.
I fattori che influenzano il livello di questo rischio sono:
• il merito di credito della controparte, misurato attraverso un rating interno (determinato sulla base di appositi modelli);
• il segmento di clientela interessato (settore pubblico, corporate, project finance, settore bancario e finanziario, ecc.);
• il contesto economico, normativo e finanziario in cui opera la controparte affidata;
• la tipologia di operazione posta in essere;
• la durata delle operazioni;
• le eventuali garanzie (reali/personali/finanziarie) che assistono l’operazione.
Va sottolineato che la quasi totalità delle esposizioni in essere (concentrate, quasi esclusivamente, presso la capogruppo
Dexia Crediop S.p.A.) sono riferibili ad una clientela appartenente al settore pubblico, a basso livello di rischio e sottoposta,
274
Gruppo bancario Dexia Crediop
inoltre, a particolari controlli legati alla sua natura pubblica. I rischi di credito (così come quelli operativi, di mercato e di
liquidità) sono monitorati dalla Struttura Risk Management suddivisa in tre funzioni “di linea” – Credit Risk, Operational
Risk & Securiry, Market Risk and Balance Sheet Management - che assicurano il controllo delle rispettive categorie di rischio
nonché delle attività finalizzate all’informatizzazione dei nuovi processi strategici relativi alla applicazioni di pertinenza
Risk Management.
Risk Management non ha alcuna relazione gerarchica con le Strutture operative della Banca. Pertanto, la sua funzione si
esercita in modo assolutamente indipendente dalle Strutture di Front Office.
Fanno parte integrante dei sistemi di controllo interno i Comitati/Gruppi di coordinamento specifici che contribuiscono al
buon funzionamento del sistema.
Il Comitato del Credito ha come compito di esaminare le proposte in materia di affidamenti già in essere in qualsiasi
forma tecnica. Il Comitato prende le decisioni in materia di rischio e condizioni finanziarie sulla base di proposte della
Direzione operativa competente, di un parere sulla sua rischiosità espresso dalla Struttura Risk Management e, infine, di un
parere (per operazioni “non standard”) contenente le valutazioni di carattere legale espresse dalla competente Struttura
Segreteria Generale e Legale.
Il Gruppo di Coordinamento per il Suivi dei Défauts esamina le posizioni rientranti nei criteri di default stabiliti dagli Organi
di Vigilanza e dalle politiche del Gruppo Dexia.
2.2 Sistemi di gestione, misurazione e controllo
Per quanto riguarda le metodologie di gestione, misurazione e controllo sono state fissate linee guida a livello di Gruppo.
Il Gruppo ha sviluppato sistemi di notazione interni (SNI) per le diverse tipologie di controparti, tra cui: Corporate, Project
Finance, Settore Pubblico Locale (SPL) dell’Europa occidentale, “Satelliti pubblici”, “Satelliti privati”, Banche, Sovrani.
Il sistema di notazione interna (SNI) definito sulla base delle metodologie più avanzate (IRBA Advanced) comporta:
•l’adozione di procedure interne che consentono il calcolo e la storicizzazione degli SNI;
•lo sviluppo progressivo di un sistema informativo (FERMAT) finalizzato a consolidare - in una comune forma standardizzata
le informazioni relative a tutte le controparti (Client Database) ed esposizioni (Exposure Database) del Gruppo;
•l’adozione di un sistema di misurazione dell’insieme dei rischi della banca sulla base di un approccio basato sui mezzi
propri economici.
Al riguardo si informa che nel corso del 2014 è stato adottato per la prima volta il nuovo approccio “Risk & Capital
Adequacy (RCA)” sviluppato dal Gruppo Dexia che modifica le metodologie di misurazione dei rischi (modelli ECAP) in
precedenza utilizzate.
Il nuovo framework è stato reso operativo a partire dal resoconto ICAAP inviato alla Banca d’Italia nel primo semestre
2014 e relativo alla situazione finanziaria alla data del 31/12/2013.
2.3 Tecniche di mitigazione del rischio di credito
Per quanto riguarda le operazioni in derivati, il contratto quadro ISDA Master Agreement è corredato del “Credit Support
Annex” (CSA) per la gran parte delle controparti bancarie: tale accordo di collateralizzazione minimizza il rischio di credito
attraverso lo scambio periodico (quotidiano, settimanale o mensile) di margini a garanzia del valore netto dell’esposizione
bilaterale.
Le forme di garanzia reale utilizzate si riconducono, essenzialmente, al pegno (prevalentemente su titoli) e, con frequenza
molto limitata, all’ipoteca su immobili. La gestione di tali garanzie è competenza delle strutture amministrative e legali.
Le controparti prestatrici di garanzie personali sono generalmente banche ed enti pubblici locali o territoriali. Il rischio
275
Bilancio consolidato
al 31 dicembre 2014
Nota integrativa consolidata
creditizio di queste controparti è verificato sulla base dei rating esterni ed interni ad esse attribuiti.
L’acquisto di derivati di credito non è una tecnica di mitigazione normalmente utilizzata, pur essendone prevista la
possibilità di utilizzo.
Poiché l’attività di finanziamento è stata, in misura largamente prevalente, indirizzata a favore del settore pubblico
domestico, la gran parte delle garanzie che assistono gli impieghi è costituita dal rilascio di delegazioni di pagamento da
parte di enti locali o dal servizio del debito a carico dello Stato italiano.
2.4 Attività finanziarie deteriorate
Il Gruppo si è dotato di specifiche norme che disciplinano il trattamento dei crediti in difficoltà e le azioni da porre in
atto per la gestione del fenomeno, al fine di assicurare la corretta operatività delle procedure finalizzate al buon esito del
credito.
Dette norme definiscono le linee guida generali all’interno delle quali le singole unità organizzative trattano la materia
ciascuna nell’ambito delle proprie competenze.
Le diverse situazioni di ciascun credito in difficoltà sono state classificate nell’ambito di una watchlist interna composta da
quattro categorie in ordine crescente di gravità:
• crediti vigilati;
• crediti pre-incagliati;
• crediti incagliati;
• crediti in sofferenza.
Il Gruppo di Coordinamento per il Suivi dei Défauts è competente per l’esame delle posizioni in difficoltà e propone:
• la classificazione in una delle quattro categorie;
• l’adozione di specifiche rettifiche di valore su crediti;
• l’adozione di rettifiche statistiche o forfetarie, che riflettono l’Expected Loss.
L’eventuale riclassificazione “in bonis” di operazioni precedentemente inserite nelle categorie di default/watchlist
è determinata dall’uscita della controparte dalla situazione di difficoltà economico/finanziaria e dal ripristino della
preesistente situazione di regolarità dei pagamenti a qualsiasi titolo dovuti.
Si precisa che l’attività del Gruppo Dexia Crediop non ha mai riguardato la realizzazione di operazioni di acquisto di crediti
deteriorati.
276
Gruppo bancario Dexia Crediop
Informazioni di natura quantitativa
A. Qualità del credito
A.1 Esposizioni creditizie deteriorate e in bonis: consistenze, rettifiche di valore, dinamica, distribuzione
economica e territoriale
A.1.1 Distribuzione delle attività finanziarie per portafogli di appartenenza e per qualità creditizia (valori di bilancio) migliaia di euro
Gruppo bancario
Portafogli/qualità
Sofferenze Incagli
Altre imprese
Esposizioni Esposizioni
scadute
scadute non
deteriorate deteriorate
Esposizioni
ristrutturate
1. Attività finanziarie detenute per
la negoziazione
Altre
attività
Totale
Deteriorate Altre
2.893.730
2.893.730
2. Attività finanziarie disponibili per
la vendita
859.980
859.980
3. Attività finanziarie detenute sino
alla scadenza
187.650
187.650
4. Crediti verso banche
12.429.771
12.429.771
44.069
1.629
20.616.435
20.662.133
392.930
392.930
Totale 31/12/2014
44.069
1.629
37.380.496
37.426.194
Totale 31/12/2013
115 26.758
8.545
35.964.445
36.000.936
5. Crediti verso clientela
6. Attività finanziarie valutate al
fair value
7. Attività finanziarie in corso di
dismissione
8. Derivati di copertura
277
1.073
Bilancio consolidato
al 31 dicembre 2014
Nota integrativa consolidata
A.1.2 Distribuzione delle esposizioni creditizie per portafogli di appartenenza e per qualità creditizia (valori lordi e netti)
migliaia di euro
Attività deteriorate
Portafogli/qualità
Esposizione
lorda
Rettifiche
specifiche
In bonis
Totale
Esposizione Esposizione Rettifiche di Esposizione (esposizione
netta)
netta
lorda
portafoglio
netta
A. Gruppo bancario
1. Attività finanziarie detenute per la
negoziazione
X
2. Attività finanziarie disponibili per la
vendita
3. Attività finanziarie detenute sino alla
scadenza
4. Crediti verso banche
5. Crediti verso clientela
X
2.893.730
2.893.730
859.980
859.980
859.980
187.650
187.650
187.650
12.429.771
12.429.771
20.616.435
20.662.133
12.429.771
46.860
1.162
45.698
6. Attività finanziarie valutate al fair value
20.642.548
26.113
X
X
X
X
7. Attività finanziarie in corso di dismissione
8. Derivati di copertura
Totale A
46.860
1.162
45.698
34.119.949
26.113
392.930
392.930
37.380.496
37.426.194
B. Altre imprese incluse nel
consolidamento
1. Attività finanziarie detenute per la
negoziazione
X
X
X
X
X
X
2. Attività finanziarie disponibili per la
vendita
3. Attività finanziarie detenute sino alla
scadenza
4. Crediti verso banche
5. Crediti verso clientela
6. Attività finanziarie valutate al fair value
7. Attività finanziarie in corso di dismissione
8. Derivati di copertura
Totale B
Totale 31/12/2014
46.860
1.162
45.698
34.119.949
26.113
37.380.496
37.426.194
Totale 31/12/2013
63.335
27.917
35.418
33.156.453
21.968
35.965.518
36.000.936
278
Gruppo bancario Dexia Crediop
A.1.3 Gruppo bancario - Esposizioni creditizie per cassa e fuori bilancio verso banche: valori lordi e netti
migliaia di euro
Tipologie esposizioni/valori
Esposizione lorda
Rettifiche di
valore specifiche
Rettifiche
di valore di
portafoglio
Esposizione netta
A. ESPOSIZIONI PER CASSA
a) Sofferenze
X
b) Incagli
X
c) Esposizioni ristrutturate
X
d) Esposizioni scadute deteriorate
e) Altre attività
Totale A
X
12.429.771
X
12.429.771
12.429.771
12.429.771
B. ESPOSIZIONI FUORI BILANCIO
a) Deteriorate
b) Altre
Totale B
Totale (A+B)
X
1.331.958
X
1.331.958
1.331.958
1.331.958
13.761.729
13.761.729
A.1.6 Gruppo bancario - Esposizioni creditizie per cassa e fuori bilancio verso clientela: valori lordi e netti
migliaia di euro
Tipologie esposizioni/valori
Esposizione lorda
Rettifiche di
valore specifiche
Rettifiche
di valore di
portafoglio
Esposizione netta
A. ESPOSIZIONI PER CASSA
a) Sofferenze
b) Incagli
1.162
1.162
X
44.069
1.629
X
1.629
c) Esposizioni ristrutturate
d) Esposizioni scadute deteriorate
f) Altre attività
Totale A
X
44.069
X
21.690.178
X
21.737.038
1.162
26.113
21.664.065
26.113
21.709.763
B. ESPOSIZIONI FUORI BILANCIO
a) Deteriorate
b) Altre
Totale B
Totale (A+B)
X
1.830.576
X
1.830.576
1.830.576
23.567.614
279
1.830.576
1.162
26.113
23.540.339
Bilancio consolidato
al 31 dicembre 2014
Nota integrativa consolidata
A.1.7 Gruppo bancario - Esposizioni creditizie per cassa verso clientela: dinamica delle esposizioni deteriorate lorde
migliaia di euro
Causali/Categorie
Sofferenze
A. Esposizione lorda iniziale
Incagli
7.570
Esposizioni
ristrutturate
26.758
29.007
B. Variazioni in aumento
17.311
544
B.1 ingressi da crediti in bonis
17.311
Esposizioni
scadute
- di cui: esposizioni cedute non cancellate
B.2 trasferimenti da altre categorie di esposizioni deteriorate
B.3 altre variazioni in aumento
544
C. Variazioni in diminuzione
6.408
27.922
19
27.922
C.1 uscite verso crediti in bonis
C.2 cancellazioni
C.3 incassi
C.4 realizzi per cessioni
6.389
C.4 bis perdite da cessioni
C.5 trasferimenti ad altre categorie di esposizioni deteriorate
C.6 altre variazioni in diminuzione
D. Esposizione lorda finale
1.162
44.069
1.629
- di cui: esposizioni cedute non cancellate
A.1.8 Gruppo bancario - Esposizioni creditizie per cassa verso clientela: dinamica delle rettifiche di valore complessive
migliaia di euro
Causali/Categorie
Sofferenze
A. Rettifiche complessive iniziali
Incagli
Esposizioni
ristrutturate
7.455
20462
B. Variazioni in aumento
115
7.460
B.1 rettifiche di valore
115
7.460
6.408
27.922
- di cui: esposizioni cedute non cancellate
B.1.bis perdite da cessione
B.2 trasferimenti da altre categorie di esposizioni deteriorate
B.3 altre variazioni in aumento
C. Variazioni in diminuzione
C.1 riprese di valore da valutazione
C.2 riprese di valore da incasso
C.2.bis utili da cessione
6.389
C.3 cancellazioni
19
C.4 trasferimenti ad altre categorie di esposizioni deteriorate
C.5 altre variazioni in diminuzione
D. Rettifiche complessive finali
1.162
- di cui: esposizioni cedute non cancellate
280
27.922
Esposizioni
scadute
Gruppo bancario Dexia Crediop
A.2 Classificazione delle esposizioni in base ai rating esterni e interni
A.2.1 Gruppo bancario - Distribuzione delle esposizioni creditizie per cassa e “fuori bilancio” per classi di rating esterni
migliaia di euro
Esposizioni
Classi di rating esterni
classe 1
A. Esposizioni
per cassa
classe 2
classe 3
classe 4
classe 5
Senza
rating
classe 6
Totale
1.214
5.559.596
21.631.333
832.582
2.199.162
199
3.915.448
34.139.534
B. Derivati
593.495
31.710
763.643
126.684
380.716
6.859
320.025
2.223.132
B.1 Derivati
finanziari
593.495
31.710
735.168
126.684
332.114
6.859
320.025
2.146.055
B.2 Derivati
creditizi
28.475
C. Garanzie
rilasciate
94.132
D. Impegni a
erogare fondi
11.250
132.664
5.602.556
22.621.772
48.602
77.077
52.956
132.581
279.669
68.694
212.608
4.436.748
36.854.943
E. Altre
Totale
594.709
1.012.222
2.579.878
7.058
Le esposizioni considerate sono quelle di bilancio presenti nelle precedenti tabelle A.1.3 ed A.1.6. Le classi di rating esterni
adottate per la compilazione della tabella sono quelle utilizzate da Standard&Poor’s, Moody’s e Fitch. In presenza di più
rating esterni assegnati, i criteri adottati nella scelta sono quelli previsti dalla Banca d’Italia ovvero in presenza di due
rating si utilizza quello peggiore, in presenza di tre rating si individuano i due migliori e, fra questi, se diversi, si sceglie
quello peggiore. Ai fini della ripartizione per classi di rating si è provveduto ad utilizzare una tabella di raccordo per
convertire la classificazione prevista dalle diverse società di rating alle classi di merito creditizio.
A.2.2 Distribuzione delle esposizioni per cassa e “fuori bilancio”per classi di rating interni
migliaia di euro
Esposizioni
Classi di rating interni
AAA / AA-
A+ / A-
BBB+/BBB-
BB+/B-
Senza rating
D1 / D2
Totale
A. Esposizioni per cassa
531.526
14.645.428
14.187.552
4.732.111
42.865
52
34.139.534
B. Derivati
565.453
172.967
1.005.084
479.628
0
0
2.223.132
B.1 Derivati finanziari
565.453
170.503
930.471
479.628
-
-
2.146.055
2.464
74.613
-
-
-
2.830
143.616
133.223
-
11.250
-
149.320
52.038
-
-
212.608
1.108.229
14.821.225
15.485.572
5.397.000
42.865
52
36.854.943
B.2 Derivati su crediti
C. Garanzie rilasciate
D. Impegni a erogare fondi
E. Altre
Totale
77.077
279.669
-
281
Bilancio consolidato
al 31 dicembre 2014
Nota integrativa consolidata
A.3 Distribuzione delle esposizioni creditizie garantite per tipologia di garanzia
A.3.1 Gruppo bancario - Esposizioni creditizie verso banche garantite
Altri soggetti
Banche
Altri enti
pubblici
Governi e
Banche Centrali
Crediti di firma
Altri soggetti
Banche
Altri
enti pubblici
Governi
e Banche
Centrali
Derivati su crediti
Altri derivati
CLN
Altre garanzie
reali
Titoli
Immobili
- leasing
finanziario
Garanzie reali (1)
Immobili ipoteche
Valore
esposizione netta
migliaia di euro
Garanzie personali (2)
Totale
(1)+(2)
1. Esposizioni
creditizie per
cassa garantite:
1.1 totalmente
garantite
7.154.781
7.154.781
- di cui deteriorate
1.2 parzialmente
garantite
- di cui deteriorate
2. Esposizioni
creditizie
“fuori bilancio”
garantite:
2.1 totalmente
garantite
- di cui deteriorate
2.2 parzialmente
garantite
- di cui deteriorate
282
7.154.781
Gruppo bancario Dexia Crediop
A.3.2 Gruppo Bancario - Esposizioni creditizie verso clientela garantite
Crediti di firma
Banche
Altri soggetti
1.149.924
387.536
191.976
1.829.173
1.3 totalmente
garantite
1.708.039
9.883
12.043
40.603
26.945
1.149.924
287.536
181.105
1.708.039
151.479
500
9.763
100.000
10.872
121.134
3. Esposizioni
creditizie
“fuori bilancio”
garantite:
23.482
18.070
5.412
23.482
3.1 totalmente
garantite
23.482
18.070
5.412
23.482
Altri
soggetti
26.945
Banche
40.603
Altri
enti pubblici
21.806
Governi
e Banche
Centrali
10.383
CLN
1.859.517
Titoli
1. Esposizioni
creditizie
per cassa
garantite:
Immobili
- leasing
finanziario
Totale
(1)+(2)
Immobili ipoteche
Altri enti
pubblici
Derivati su crediti
Altri derivati
Governi e
Banche Centrali
Garanzie reali (1)
Altre garanzie
reali
Valore
esposizione netta
migliaia di euro
Garanzie personali (2)
- di cui deteriorate
1.4 parzialmente
garantite
- di cui deteriorate
- di cui deteriorate
3.2 parzialmente
garantite
- di cui deteriorate
283
Bilancio consolidato
al 31 dicembre 2014
Nota integrativa consolidata
B. Distribuzione e concentrazione delle esposizioni creditizie
B.1 Gruppo bancario - Distribuzione settoriale delle esposizioni creditizie per cassa e “fuori bilancio” verso
clientela (valore di bilancio)
migliaia di euro
Rettifiche di valore
specifiche
Rettifiche di valore
di portafoglio
Altri soggetti
Esposizionie netta
Rettifiche di valore
di portafoglio
Rettifiche di valore
specifiche
Esposizionie netta
Rettifiche di valore
specifiche
Rettifiche di valore
di portafoglio
Esposizionie netta
Società di assicurazione Imprese non finanziarie
Rettifiche di valore
di portafoglio
Rettifiche di valore
specifiche
Società finanziarie
Esposizionie netta
Rettifiche di valore
di portafoglio
Rettifiche di valore
specifiche
Esposizionie netta
Altri enti pubblici
Rettifiche di valore
specifiche
Rettifiche di valore
di portafoglio
Esposizioni/
Controparti
Esposizionie netta
Governi
A. Esposizioni
per cassa
A.1 Sofferenze
X
A.2 Incagli
X
A.3 Esposizioni
ristrutturate
X
A.4 Esposizioni
scadute
X
A.5 Altre
esposizioni
7.535.080
Totale A
7.535.080
X
4.120
199
3.893
11.003.896
X
X
X
X
X
22.484
X
X
X
X
X
1.629
X
X
X
X
X
X
X
X
X
18.068
X
17.692
1.236.973
X
4.120 11.007.789 199 18.068 1.254.665
853
-
X
X
963
1.887.995
853
1.912.108
X
3.072
121
963 3.072
121
X
B. Esposizioni
"fuori
bilancio"
B.1 Sofferenze
X
X
X
X
X
X
B.2 Incagli
X
X
X
X
X
X
B.3 Altre attività
deteriorate
X
X
X
X
X
X
B.4 Altre
esposizioni
562.903
Totale B
562.903
X
859.617
859.617
X
109.373
X
X
109.373
298.683
X
X
298.683
Totale (A+B)
31/12/2014
8.097.983
4.120 11.867.406 199 18.068 1.364.038
Totale (A+B)
31/12/2013
8.333.503
3.895 11.352.529 103 14.173 1.436.063 6.389
853
284
1.085
2.210.791
963 3.072
121
2.465.997 21.424 2.813
1.491
1
Gruppo bancario Dexia Crediop
B.2 Gruppo bancario - Distribuzione territoriale delle esposizioni creditizie per cassa e “fuori bilancio” verso
clientela (valore di bilancio)
migliaia di euro
Italia
Esposizioni/Aree
geografiche
Esposizione
netta
Altri Paesi europei
America
Asia
Resto del mondo
Rettifiche
EspoRettifiche Espo- Rettifiche Espo- Rettifiche Espo- Rettifiche
di valore
sizione
di valore sizione di valore sizione di valore sizione di valore
complessive netta complessive netta complessive netta complessive netta complessive
A. Esposizioni per cassa
A.1 Sofferenze
1.162
A.2 Incagli
44.069
A.3 Esposizioni ristrutturate
1.629
A.4 Esposizioni scadute
A.5 Altre esposizioni
Totale
21.388.127
25.991 275.938
122
21.433.825
27.153 275.938
122
B. Esposizioni "fuori
bilancio"
B.1 Sofferenze
B.2 Incagli
B.3 Altre attività deteriorate
B.4 Altre esposizioni
1.802.790
19.353
8.433
1.802.790
19.353
8.433
Totale 31/12/2014
23.236.615
27.153 295.291
Totale 31/12/2013
23.366.474
43.397 194.975
Totale
122
8.433
6.488 13.846
14.286
Ripartizione per area geografica dei rapporti con clientela residente in Italia
migliaia di euro
Italia Nord Ovest
Esposizioni/Aree geografiche
Espos.
netta
Rettifiche
valore
complessive
Italia Nord Est
Espos.
netta
Italia Centro
Rettifiche
valore
complessive
Italia Sud e Isole
Rettifiche
Espos. netta
valore
complessive
Espos.
netta
Rettifiche
valore
complessive
A. Esposizioni per cassa
A.1 Sofferenze
A.2 Incagli
A.3 Esposizioni ristrutturate
1.162
14.691
7.793
3.893
17.692
1.629
A.4 Esposizioni scadute
A.5 Altre esposizioni
Totale
4.913.783
7.681
2.065.383
3.537
11.462.312
10.015
2.946.649
4.758
4.930.103
7.681
2.073.176
3.537
11.466.205
10.015
2.964.341
5.920
B. Esposizioni "fuori bilancio"
B.1 Sofferenze
B.2 Incagli
B.3 Altre attività deteriorate
B.4 Altre esposizioni
636.813
117.943
870.100
177.934
Totale
636.813
117.943
870.100
177.934
Totale (A+B) 31/12/2014
5.566.916
7.681
2.191.119
285
3.537
12.336.305
10.015
3.142.275
5.920
Bilancio consolidato
al 31 dicembre 2014
Nota integrativa consolidata
B.3 Gruppo bancario - Distribuzione territoriale delle esposizioni creditizie per cassa e “fuori bilancio” verso
banche (valore di bilancio)
migliaia di euro
Italia
Esposizioni/Aree
geografiche
Altri Paesi europei
America
Rettifiche
Rettifiche
Esposizione
di valore
di valore
netta
complessive
complessive
Espos.
netta
Espos.
netta
Asia
Resto del mondo
Rettifiche
Rettifiche
Rettifiche
Espos.
Espos.
di valore
di valore
di valore
netta
netta
complessive
complessive
complessive
A. Esposizioni per cassa
A.1 Sofferenze
A.2 Incagli
A.3 Esposizioni ristrutturate
A.4 Esposizioni scadute
A.5 Altre esposizioni
539.907
11.680.967
200.555
8.342
Totale
539.907
11.680.967
200.555
8.342
B.4 Altre esposizioni
270.383
1.061.575
Totale
270.383
1.061.575
Totale 31/12/2014
810.290
12.742.542
200.555
8.342
Totale 31/12/2013
679.164
11.267.837
120.677
10.729
B. Esposizioni "fuori
bilancio"
B.1 Sofferenze
B.2 Incagli
B.3 Altre attività deteriorate
Ripartizione per area geografica dei rapporti con banche residenti in Italia
migliaia di euro
Esposizioni/Aree geografiche
Italia Nord Ovest
Espos.
netta
Rettifiche
valore
complessive
Italia Nord Est
Espos.
netta
Rettifiche
valore
complessive
Italia Centro
Espos.
netta
A. Esposizioni per cassa
A.1 Sofferenze
A.2 Incagli
A.3 Esposizioni ristrutturate
A.4 Esposizioni scadute
A.5 Altre esposizioni
330.292
209.615
Totale
330.292
209.615
B. Esposizioni “fuori bilancio”
B.1 Sofferenze
B.2 Incagli
B.3 Altre attività deteriorate
B.4 Altre esposizioni
127.052
4.381
138.950
Totale
127.052
4.381
138.950
Totale (A+B) 31/12/2014
457.344
4.381
348.565
286
Rettifiche
valore
complessive
Italia Sud e Isole
Espos.
netta
Rettifiche
valore
complessive
Gruppo bancario Dexia Crediop
B.4 Grandi rischi
a) Ammontare (valore di bilancio)
41.167.424
migliaia di euro
b) Ammontare (valore ponderato)
3.078.306
migliaia di euro
c) Numero
32
C. Operazioni di cartolarizzazione
C.1 Operazioni di cartolarizzazione
Informazioni di natura qualitativa
Le operazioni di cartolarizzazione originate e strutturate dalla banca e realizzate ai sensi della Legge 130/1999 per il
tramite della società veicolo DCC - Dexia Crediop per la Cartolarizzazione S.r.l. (“DCC”), perfezionate negli anni 2004, 2005
e 2008, sono state estinte anticipatamente nel corso del quarto trimestre del 2013. Considerata la volontà di non effettuare
nuove operazioni di cartolarizzazione la società DCC è stata liquidata nel corso del 2014.
287
Bilancio consolidato
al 31 dicembre 2014
Nota integrativa consolidata
Informazioni di natura quantitativa
C.1 Gruppo bancario - Esposizioni derivanti da operazioni di cartolarizzazione distinte per qualità delle attività sottostanti
migliaia di euro
Linee di credito
Esposiz.
netta
Junior
Esposiz.
lorda
Esposiz.
netta
Mezzanine
Esposiz.
lorda
Esposiz.
netta
Senior
Esposiz.
lorda
Esposiz.
netta
Junior
Esposiz.
lorda
Esposiz.
netta
Mezzanine
Esposiz.
netta
Senior
Esposiz.
lorda
919.328
Esposiz.
netta
919.328
Junior
Esposiz.
lorda
919.328
Esposiz.
netta
919.328
Esposiz.
lorda
Mezzanine
Esposiz.
netta
Senior
Esposiz.
lorda
Qualità attività
sottostanti/Esposizioni
Garanzie rilasciate
Esposiz.
lorda
Esposizioni per cassa
A. Con attività
sottostanti proprie:
a) deteriorate
b) altre
B. Con attività
sottostanti di terzi:
a) deteriorate
b) altre
C.3 Gruppo bancario - Esposizioni derivanti dalle principali operazioni di cartolarizzazione “di terzi” ripartite per tipologia delle
attività cartolarizzate e per tipo di esposizione
migliaia di euro
A.1
- Mutui ipotecari non
residenziali
80.433
A.2
- Altro
838.895
A.3
- Mutui ipotecari
residenziali
288
Linee di credito
Rettif./ripr. di
valore
Junior
Esposiz. netta
Rettif./ripr. di
valore
Mezzanine
Esposiz. netta
Rettif./ripr. di
valore
Senior
Esposiz. netta
Rettif./ripr. di
valore
Junior
Esposiz. netta
Mezzanine
Rettif./ripr. di
valore
Rettif./ripr. di
valore
Senior
Esposiz. netta
Rettif./ripr. di
valore
Junior
Valore di
bilancio
Rettif./ripr. di
valore
Mezzanine
Valore di
bilancio
Rettif./ripr. di
valore
Tipologia attività
sottostanti/Esposizioni
Valore di
bilancio
Senior
Garanzie rilasciate
Esposiz. netta
Esposizioni per cassa
Gruppo bancario Dexia Crediop
C.4 Gruppo bancario - Esposizioni derivanti da operazioni di cartolarizzazione ripartite per portafoglio e per tipologia
migliaia di euro
Esposizione/Portafoglio
Attività
finanziarie
detenute per
negoziazione
Attività
finanziarie
fair value
option
Attività
Attività
finanziarie
finanziarie
disponibili
detenute sino
per la vendita alla scadenza
Totale
31/12/2014
Crediti
Totale
31/12/2013
1. Esposizioni per cassa
- Senior
919.328
919.328
1.083.977
- Mezzanine
- Junior
2. Esposizioni fuori bilancio
- Senior
- Mezzanine
- Junior
E. Operazioni di cessione
A. Attività finanziarie cedute non cancellate integralmente
Informazioni di natura qualitativa
Informazioni di natura quantitativa
E.1 Gruppo bancario - Attività finanziarie cedute non cancellate: valore di bilancio e intero valore
migliaia di euro
Forme tecniche/Portafoglio
Attività
finanziarie
detenute
per la
negoziazione
A
B
C
Attività
finanziarie
valutate al
fair value
A
B
C
Attività
finanziarie
disponibili per la
vendita
A
B
Attività
finanziarie
detenute sino
alla scadenza
C
A
Crediti verso
banche
Crediti verso
clientela
B
C
A
B
C
A
Totale
B
C
31/12/2014 31/12/2013
A. Attività per cassa
1. Titoli di debito
20.714
2. Titoli di capitale
X
X
X
X
X
X
X
X
X
3. O.I.C.R.
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
6.018.820
6.039.534
6.064.534
4. Finanziamenti
B. Strumenti derivati
X
X
X
X
Totale 31/12/2014
X
X
20.174
6.018.820
6.039.534
di cui deteriorate
Totale 31/12/2013
X
X
29.319
6.035.215
di cui deteriorate
X
X
Legenda:
A = attività finanziarie cedute rilevate per intero (valore di bilancio)
B = attività finanziarie cedute rilevate parzialmente (valore di bilancio)
C = attività finanziarie cedute rilevate parzialmente (intero valore)
289
6.064.534
Bilancio consolidato
al 31 dicembre 2014
Nota integrativa consolidata
E.2 Gruppo bancario - Passività finanziarie a fronte di attività finanziarie cedute non cancellate: valore di bilancio
migliaia di euro
Passività/Portafoglio
attività
Attività
finanziarie
detenute
per la
negoziazione
Attività
finanziarie
valutate al
fair value
Attività
Attività
finanziarie
finanziarie
disponibili
detenute sino
per la vendita alla scadenza
1. Debiti verso clientela
Crediti
verso
banche
Crediti
verso
clientela
Totale
993
993
993
993
22.527
3.685.076
3.707.603
22.527
3.685.076
3.707.603
22.527
3.686.069
3.708.596
4.749.171
4.775.194
a) a fronte di attività rilevate
per intero
b) a fronte di attività rilevate
parzialmente
2. Debiti verso banche
a) a fronte di attività rilevate
per intero
b) a fronte di attività rilevate
parzialmente
3. Titoli in circolazione
a) a fronte di attività rilevate
per intero
b) a fronte di attività rilevate
parzialmente
Totale 31/12/2014
Totale 31/12/2013
26.023
Le passività finanziarie a fronte di attività cedute non cancellate sono relative alle operazioni di pronti contro termine passive,
come esposte nelle tabelle 1.1 Debiti verso banche e 1.2 Debiti verso la clientela. Quelle relative ai Titoli in circolazione si
riferiscono alle operazioni di cartolarizzazione poste in essere in qualità di originator e rilevate come tali in conseguenza del
consolidamento della società veicolo; nel bilancio consolidato le relative attività sono esposte tra i titoli di debito.
290
Gruppo bancario Dexia Crediop
E.3 Gruppo bancario - Operazioni di cessione con passività aventi rivalsa esclusivamente sulle attività cedute: fair value
migliaia di euro
Forme tecniche/
Portafoglio
Attività
Attività
Attività
Attività
Crediti
finanziarie
finanziarie
finanziarie
finanziarie
verso
detenute
disponibili detenute sino
valutate al
banche
per la
per la
alla scadenza
fair value
(fair value)
negoziazione
vendita
(fair value)
A
B
A
B
A
B
A
B
A
B
Crediti verso
clientela
(fair value)
A
B
Totale
Anno 2014
Anno 2013
A. Attività per cassa
1. Titoli di debito
23.013
5.292.746
5.315.759
2. Titoli di capitale
X
X
X
X
X
X
3. O.I.C.R.
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
4. Finanziamenti
B. Strumenti
derivati
Totale attività
C. Passività
associate
1. Debiti verso clientela
X
X
X
X
23.013
5.292.746
5.315.759
X
X
993
X
X
2. Debiti verso banche
22.527
3.685.076
X
X
Totale passività
22.527
3.686.069
3.708.596
486
1.606.677
1.607.163
Valore netto
31/12/2014
Valore netto
31/12/2013
3.296
910.717
Legenda:
A = attività finanziarie cedute rilevate per intero
B = attività finanziarie cedute rilevate parzialmente
291
X
X
914.013
Bilancio consolidato
al 31 dicembre 2014
Nota integrativa consolidata
1.2 Gruppo bancario - Rischi di mercato
1.2.1 - Rischio di tasso di interesse e rischio di prezzo - Portafoglio di negoziazione di vigilanza
Informazioni di natura qualitativa
Il portafoglio è composto esclusivamente da prodotti derivati allocati presso Dexia Crediop S.p.A. Si rinvia pertanto a
quanto già esposto nella Nota integrativa, parte E, del Bilancio Societario.
Informazioni di natura quantitativa
1. Portafoglio di negoziazione di vigilanza: distribuzione per durata residua (data di riprezzamento) delle attività e delle
passività finanziarie per cassa e derivati finanziari
Valuta di denominazione Euro
Tipologia/Durata residua
migliaia di euro
a vista
fino a 3
mesi
da oltre 3
mesi fino a
6 mesi
da oltre
6 mesi
fino a 1
anno
da oltre 1
anno fino
a 5 anni
da oltre 5
anni fino a
10 anni
oltre 10
anni
durata
indeterm.
1. Attività per cassa
1.1 Titoli di debito
- con opzione di rimborso anticipato
- altri
1.2 Altre attività
2. Passività per cassa
2.1 P.C.T. passivi
2.2 Altre passività
3. Derivati finanziari
3.1 Con titolo sottostante
- Opzioni
+ posizioni lunghe
+ posizioni corte
- Altri
+ posizioni lunghe
+ posizioni corte
3.2 Senza titolo sottostante
- Opzioni
+ posizioni lunghe
+ posizioni corte
- Altri
+ posizioni lunghe
+ posizioni corte
2.100
1.967.293
9.889.867
859.296
3.485.228
2.366.900
5.636.829
47.169
2.204.464
9.927.363
881.720
3.444.235
2.234.019
5.462.243
3. Portafoglio di negoziazione di vigilanza – modelli interni e altre metodologie per l’analisi di sensitività
Per i modelli interni e le altre metologie per l’analisi di sensitività si rinvia a quanto già esposto nella Nota integrativa,
parte E, del Bilancio Societario.
292
Gruppo bancario Dexia Crediop
1.2.2 - Rischio di tasso di interesse e rischio di prezzo - Portafoglio bancario
RISCHIO DI TASSO DI INTERESSE
Informazioni di natura qualitativa
A. Aspetti generali, processi di gestione e metodi di misurazione del rischio di tasso di interesse
L’esposizione al rischio di tasso di breve termine (di regola entro l’anno), generata in particolare dai fixing del parametro
Euribor al quale sono tipicamente indicizzate o trasformate sinteticamente le attività e passività finanziarie a tasso variabile
della banca, è gestita dalla BL Cash and Liquidity Management (CLM). Le relative proposte operative di apertura o chiusura
del rischio di tasso sono discusse e approvate dal Comitato Finanza, che valuta l’impatto atteso sull’utilizzo dei limiti
operativi e di rischio fissati.
L’esposizione al rischio di tasso generata dal mismatching tra attività e passività finanziarie a tasso fisso con vita originaria
superiore all’anno e relativi derivati di copertura (comparto “Rate ALM”), è di tipo residuale, ovvero limitata a quella
riveniente dalla passività convenzionale a tasso fisso rappresentata dai Fondi Propri (allocati sia presso la Capogruppo sia
presso la controllata Dexia Crediop Ireland). La gestione e la misurazione del rischio di tasso di interesse sono realizzate a
livello consolidato. Eventuali decisioni operative, quali ad esempio interventi di riduzione del profilo di rischio dello stock o
di investimento sintetico tramite derivati dei Fondi Propri, sono di competenza del Comitato Finanza.
Analogamente a quanto avviene sul portafoglio di negoziazione, le attività di misurazione e controllo dei rischi di mercato
sono in carico alla funzione Market Risk & Balance Sheet Management, che calcola indicatori di rischio/performance
verificando il rispetto dei limiti operativi fissati.
Per la gestione del rischio di tasso sono utilizzati derivati di copertura del fair value o dei flussi finanziari. Nella prima
categoria rientrano, come finalità gestionale, anche alcuni derivati del CLM classificati nel portafoglio di negoziazione
(cfr. paragrafo 1.2.1). Gli strumenti utilizzati con maggiore frequenza sono gli Overnight Indexed Swaps, i Forward Rate
Agreements e gli Interest Rate Swaps.
B. Attività di copertura del fair value
Le coperture di fair value (sia micro sia macro, queste ultime realizzate mediante l’utilizzo del Portfolio Hedge) hanno la
finalità di immunizzare il valore di mercato degli strumenti finanziari sottostanti, proteggendoli da variazioni avverse di
mercato.
Le coperture hanno come sottostanti specifiche attività o passività finanziarie o aggregati omogenei delle stesse e sono
realizzate a condizioni di mercato.
Su ogni copertura, è realizzata una verifica iniziale di applicabilità dell’hedge accounting nonché test periodici di efficacia.
C. Attività di copertura dei flussi finanziari
Le coperture, la cui finalità è la stabilizzazione dei flussi di cassa indicizzati a parametri variabili (tipicamente l’Euribor),
hanno come sottostanti specifiche attività o passività finanziarie o aggregati omogenei delle stesse e sono realizzate a
condizioni di mercato.
Su ogni copertura, è realizzata una verifica iniziale di applicabilità dell’hedge accounting nonché test periodici di efficacia.
293
Bilancio consolidato
al 31 dicembre 2014
Nota integrativa consolidata
RISCHIO DI PREZZO
Informazioni di natura qualitativa
A. Aspetti generali, processi di gestione e metodi di misurazione del rischio di prezzo
Il portafoglio bancario è esposto al rischio di prezzo relativamente ai titoli di capitale delle partecipazioni classificate tra
le attività disponibili per la vendita.
Tra le suddette partecipazioni, tutte non quotate, assume rilievo quella nell’Istituto per il Credito Sportivo per la quale il
fair value è stato misurato sulla base della frazione di patrimonio netto contabile attribuita dal nuovo statuto emanato
con Decreto interministeriale del 24 gennaio 2014 e pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 19 aprile 2014. Come indicato
nel paragrafo sui procedimenti amministrativi, giudiziari e arbitrali in corso, tale valutazione non costituisce in alcun
modo acquiescenza rispetto alla riduzione “forzosa” della partecipazione operata dal nuovo Statuto del quale si ribadisce
l’illegittimità così come affermata nei vari ricorsi promossi dalla società.
B. Attività di copertura del rischio di prezzo
Data la natura dei sottostanti il rischio di prezzo non sono poste in essere attività di copertura.
294
Gruppo bancario Dexia Crediop
Informazioni di natura quantitativa
1. Portafoglio bancario: distribuzione per durata residua (per data di riprezzamento) delle attività e delle passività finanziarie
Valuta di denominazione Euro
migliaia di euro
da oltre 3 da oltre 6 da oltre 1 da oltre 5
oltre 10
mesi fino a mesi fino anno fino anni fino a
anni
6 mesi
a 1 anno a 5 anni
10 anni
fino a 3
mesi
Tipologia/Durata residua
a vista
1. Attività per cassa
259.629 11.588.730 10.217.178 2.368.023 2.315.143 1.368.552 4.461.051
1.1 Titoli di debito
239.228
1.233.235
4.546.402
239.228
1.233.235
13.490
9.708.040
6.910
965.220
866.251
733.678
3.090.716
4.546.402
965.220
866.251
733.678
3.090.716
1.532.352
1.008.211
56.037
67.617
33.845
647.455
4.138.424
394.592
1.392.855
567.257
1.336.490
6.910
647.455
4.138.424
394.592
1.392.855
567.257
1.336.490
6.910
- con opzione di rimborso anticipato
- altri
1.2 Finanziamenti a banche
1.3 Finanziamenti a clientela
- c/c
- altri finanziamenti
- con opzione di rimborso anticipato
647.455
4.138.424
394.592
1.392.855
567.257
1.336.490
2. Passività per cassa
- altri
921.514 26.868.894
506.576
618.426
790.972
126.875
254
2.1 Debiti verso clientela
263.953
254.523
93.551
3.032
254.523
93.551
3.032
- c/c
- altri debiti
263.690
262
- con opzione di rimborso anticipato
- altri
262
254.523
93.551
3.032
657.429
25.438.448
378.225
50.401
104.273
582.429
25.438.448
378.225
50.401
104.273
131
1.175.924
34.801
564.993
686.699
126.875
131
1.175.924
34.801
564.993
686.699
126.875
+ posizioni lunghe
851.282
3.946.435
15.883.755
2.042.533
1.241.609
334.441
32.766
+ posizioni corte
953.909
2.504.888
10.130.766
2.103.381
2.502.176
1.906.453
4.243.127
2.2 Debiti verso banche
- c/c
- altri debiti
2.3 Titoli di debito
254
75.000
254
- con opzione di rimborso anticipato
- altri
2.4 Altre passività
- con opzione di rimborso anticipato
- altre
3. Derivati finanziari
3.1 Con titolo sottostante
- Opzioni
+ posizioni lunghe
+ posizioni corte
- Altri derivati
+ posizioni lunghe
+ posizioni corte
3.2 Senza titolo sottostante
- Opzioni
+ posizioni lunghe
+ posizioni corte
- Altri derivati
4. Altre operazioni fuori bilancio
+ posizioni lunghe
+ posizioni corte
295
durata
indeterm.
Bilancio consolidato
al 31 dicembre 2014
Nota integrativa consolidata
2. Portafoglio bancario - modelli interni e altre metodologie per l’analisi di sensitività
La tabella ed i grafici seguenti riepilogano l’evoluzione degli indicatori di rischio tasso di interesse sul portafoglio del CLM
nel corso del 2014
(euro)
Shift Sensitivity 100 bps
(valori assoluti)
VAR 10 gg
31/12/14
436.073
9.560.200
Minimo
277.181
4.924.133
Medio
634.193
12.269.692
Massimo
1.105.959
22.746.100
Limite operativo
3.500.000
25.000.000
4.500.000
4.000.000
3.500.000
3.000.000
2.500.000
2.000.000
1.500.000
1.000.000
500.000
0
gen-14
VAR CLM 2014
mar-14
mag-14
lug-14
set-14
nov-14
Sensitivity CLM 2014
0
-5.000.000
-10.000.000
-15.000.000
-20.000.000
-25.000.000
LIMITE
-30.000.000
gen-14 feb-14 mar-14 apr-14 mag-14 giu-14 lug-14 ago-14 set-14 ott-14 nov-14 dic-14
296
Gruppo bancario Dexia Crediop
I limiti operativi fissati su tali indicatori sono stati costantemente rispettati nel corso dell’anno.
Per quanto riguarda le misure di rischio di tasso di interesse sul comparto “Rate ALM” (orizzonte a medio e lungo termine)
31/12/14, la tabella seguente riporta i valori rilevati nel corso del 2014:
Shift Sensitivity*
(valori assoluti)
(euro)
31 dicembre 2014
6.412.164
minimo
1.014.934
medio
5.476.912
massimo
8.832.659
limite operativo
15.000.000
*Direzionale a 100 bps e di rotazione con shift differenziati
Si rammenta che la sensitivity rilevata a fini gestionali comprende quella attribuibile alla passività convenzionale a tasso
fisso rappresentata dai Fondi Propri del Gruppo Dexia Crediop. Rispetto al 2013, si rileva la sensibile riduzione del profilo
di rischio complessivo (valore medio della sensitivity passato da 12,9 mln/€ a 5,5 mln/€), dovuta in particolare a uno
specifico intervento tramite derivati realizzato a marzo 2014.
Infine, si segnala che, analogamente a quanto descritto per il portafoglio di negoziazione, anche il portafoglio bancario
è esposto al basis risk con riferimento ai derivati di copertura oggetto di contratti di collaterale (tipicamente “CSA”), per
valorizzare i quali è utilizzata una curva di sconto “OIS” diversa da quella basata sul parametro Euribor utilizzata per i
sottostanti delle relazioni di copertura. Tale componente contribuisce alla volatilità del conto economico e i risultati che ne
derivano, di natura valutativa, sono ugualmente classificati nel segmento “Accounting Volatility”ai fini dell’informativa di
settore (cfr. Nota Integrativa al Bilancio Societario 2013 Dexia Crediop S.p.A. – pag. 320).
1.2.3 - Rischio di cambio
Informazioni di natura qualitativa
A. Aspetti generali, processi di gestione e metodi di misurazione del rischio di cambio
Il Gruppo detiene attività finanziarie ed emette obbligazioni denominate in divisa non euro allo scopo di cogliere favorevoli opportunità di mercato, tenuto conto del costo della copertura del rischio di cambio.
B. Attività di copertura del rischio di cambio
Le attività e passività finanziarie in valuta diversa dall’euro sono sistematicamente coperte all’origine dal rischio di cambio tramite prodotti derivati (Cross Currency Swaps).
297
Bilancio consolidato
al 31 dicembre 2014
Nota integrativa consolidata
Informazioni di natura quantitativa
1. Distribuzione per valuta di denominazione delle attività, delle passività e dei derivati
migliaia di euro
Valute
Voci
Dollari USA
Sterline
Yen
A. Attività finanziarie
A.1 Titoli di debito
270.934
166.902
A.2 Titoli di capitale
A.3 Finanziamenti a banche
962
A.4 Finanziamenti a clientela
A.5 Altre attività finanziarie
1.996
B. Altre attività
C. Passività finanziarie
C.1 Debiti verso banche
69.999
C.2 Debiti verso clientela
C.3 Titoli di debito
C.4 Altre passività finanziarie
3.703
D. Altre passività
E. Derivati finanziari
- Opzioni
+ posizioni lunghe
+ posizioni corte
- Altri derivati
+ posizioni lunghe
+ posizioni corte
248.549
35.306
448.358
202.208
Totale attività
522.441
202.208
Totale passività
522.060
202.208
381
0
Sbilancio (+/-)
298
Dollari
canadesi
Franchi
svizzeri
Altre valute
Gruppo bancario Dexia Crediop
1.2.4 Gli strumenti derivati
A. Derivati finanziari
A.1 Portafoglio di negoziazione di vigilanza: valori nozionali di fine periodo e medi
migliaia di euro
Attivita sottostanti/Tipologie derivati
Totale 31/12/2014
Over the counter
1. Titoli di debito e tassi d'interesse
a) Opzioni
Controparti centrali
21.973.037
Totale 31/12/2013
Over the counter
26.408.931
246.035
254.490
21.727.003
26.154.441
4.200
9.600
4.200
9.600
428.902
386.046
428.902
386.046
Totale
22.406.140
26.804.577
Valori medi
22.265.318
26.741.861
b) Swap
c) Forward
d) Futures
e) Altri
2. Titoli di capitale e indici azionari
a) Opzioni
b) Swap
c) Forward
d) Futures
e) Altri
3. Valute e oro
a) Opzioni
b) Swap
c) Forward
d) Futures
e) Altri
4. Merci
5. Altri sottostanti
299
Controparti centrali
Bilancio consolidato
al 31 dicembre 2014
Nota integrativa consolidata
A.2 Portafoglio bancario: valori nozionali di fine periodo e medi
A.2.1 Di copertura
migliaia di euro
Attivita sottostanti/Tipologie derivati
Totale 31/12/2014
Over the counter
1. Titoli di debito e tassi d'interesse
a) Opzioni
b) Swap
Controparti centrali
23.877.968
Totale 31/12/2013
Over the counter
35.151.069
37.171
39.485
23.840.797
35.111.584
482.068
646.774
c) Forward
d) Futures
e) Altri
2. Titoli di capitale e indici azionari
a) Opzioni
91.072
91.072
390.996
555.702
505.584
497.051
436.115
415.469
69.469
81.582
Totale
24.865.620
36.294.894
Valori medi
17.867.540
24.505.064
b) Swap
c) Forward
d) Futures
e) Altri
3. Valute e oro
a) Opzioni
b) Swap
c) Forward
d) Futures
e) Altri
4. Merci
5. Altri sottostanti
300
Controparti centrali
Gruppo bancario Dexia Crediop
A.3 Derivati finanziari: fair value lordo positivo - ripartizione per prodotti
migliaia di euro
Fair value positivo
Portafogli/Tipologie derivati
Totale 31/12/2014
Over the counter
A. Portafoglio di negoziazione di vigilanza
a) Opzioni
b) Interest rate swap
c) Cross currency swap
d) Equity swap
Controparti centrali
2.816.653
Totale 31/12/2013
Over the counter
Controparti centrali
2.371.150
988
2.166
2.758.180
2.320.906
57.484
48.065
1
13
392.930
408.723
e) Forward
f) Futures
g) Altri
B. Portafoglio bancario - di copertura
a) Opzioni
b) Interest rate swap
c) Cross currency swap
d) Equity swap
e) Forward
61.684
60.532
312.045
301.998
7.640
28.781
11.544
17.412
17
f) Futures
g) Altri
C. Portafoglio bancario - altri derivati
a) Opzioni
b) Interest rate swap
c) Cross currency swap
d) Equity swap
e) Forward
f) Futures
g) Altri
Totale
3.209.583
301
2.779.873
Bilancio consolidato
al 31 dicembre 2014
Nota integrativa consolidata
A.4 Derivati finanziari: fair value lordo negativo - ripartizione per prodotti
migliaia di euro
Fair value negativo
Portafogli/Tipologie derivati
Totale 31/12/2014
Over the counter
A. Portafoglio di negoziazione di vigilanza
a) Opzioni
b) Interest rate swap
c) Cross currency swap
d) Equity swap
Controparti centrali
3.026.539
Totale 31/12/2013
Over the counter
Controparti centrali
2.373.928
989
2.162
2.943.042
2.311.665
82.507
60.088
1
13
3.638.257
2.614.532
6.047
4.775
3.518.463
2.566.363
113.714
42.598
33
792
e) Forward
f) Futures
g) Altri
B. Portafoglio bancario - di copertura
a) Opzioni
b) Interest rate swap
c) Cross currency swap
d) Equity swap
e) Forward
4
f) Futures
g) Altri
C. Portafoglio bancario - altri derivati
a) Opzioni
b) Interest rate swap
c) Cross currency swap
d) Equity swap
e) Forward
f) Futures
g) Altri
Totale
6.664.796
302
4.988.460
Gruppo bancario Dexia Crediop
A.5 Derivati finanziari OTC: portafoglio di negoziazione di vigilanza: valori nozionali, fair value lordi positivi e negativi per
controparti - contratti non rientranti in accordi di compensazione
migliaia di euro
Contratti non rientranti in accordi di
compensazione
Governi
e Banche
Centrali
Altri enti
pubblici
Banche
Società
finanziarie
Società di
assicurazione
Imprese
non
finanziarie
1) Titoli di debito e tassi d'interesse
- valore nozionale
- fair value positivo
2.601.259
2.857.021
2.899
225.285
182.378
430.245
774.110
356
75.518
105.848
17.552
22.584
14
1.636
5.214
- fair value negativo
- esposizione futura
6.734
2) Titoli di capitale e indici azionari
- valore nozionale
- fair value positivo
- fair value negativo
- esposizione futura
3) Valute e oro
- valore nozionale
214.451
- fair value positivo
14.501
- fair value negativo
13.996
- esposizione futura
10.293
4) Altri valori
- valore nozionale
- fair value positivo
- fair value negativo
- esposizione futura
303
Altri
soggetti
Bilancio consolidato
al 31 dicembre 2014
Nota integrativa consolidata
A.6 Derivati finanziari OTC: portafoglio di negoziazione di vigilanza: valori nozionali, fair value lordi positivi e negativi per
controparti - contratti rientranti in accordi di compensazione
migliaia di euro
Contratti rientranti in accordi
di compensazione
Governi
e Banche
Centrali
Altri enti
pubblici
Società
finanziarie
Banche
Società di
assicurazione
Imprese
non
finanziarie
Altri
soggetti
1) Titoli di debito e tassi d'interesse
- valore nozionale
15.154.646
949.549
- fair value positivo
1.157.040
216.053
- fair value negativo
2.574.243
149.361
2) Titoli di capitale e indici azionari
- valore nozionale
4.200
- fair value positivo
1
- fair value negativo
1
3) Valute e oro
- valore nozionale
214.451
- fair value positivo
42.982
- fair value negativo
68.511
4) Altri valori
- valore nozionale
- fair value positivo
- fair value negativo
A.7 Derivati finanziari OTC: portafoglio bancario: valori nozionali, fair value lordi positivi e negativi per controparti contratti non rientranti in accordi di compensazione
migliaia di euro
Contratti non rientranti in accordi
di compensazione
Governi
e Banche
Centrali
Altri enti
pubblici
Banche
1) Titoli di debito e tassi d'interesse
- valore nozionale
- fair value positivo
- fair value negativo
- esposizione futura
2) Titoli di capitale e indici azionari
- valore nozionale
- fair value positivo
- fair value negativo
- esposizione futura
3) Valute e oro
- valore nozionale
- fair value positivo
- fair value negativo
- esposizione futura
4) Altri valori
- valore nozionale
- fair value positivo
- fair value negativo
- esposizione futura
304
Società
finanziarie
Società di
assicurazione
Imprese
non
finanziarie
Altri
soggetti
Gruppo bancario Dexia Crediop
A.8 Derivati finanziari OTC: portafoglio bancario: valori nozionali, fair value lordi positivi e negativi per controparti contratti rientranti in accordi di compensazione
migliaia di euro
Contratti rientranti in accordi
di compensazione
Governi
e Banche
Centrali
Altri enti
pubblici
Banche
Società
finanziarie
Società di
assicurazione
Imprese
non
finanziarie
Altri
soggetti
1) Titoli di debito e tassi d'interesse
- valore nozionale
23.548.653
329.316
261.001
51.044
3.638.940
99.264
- valore nozionale
436.768
45.300
- fair value positivo
73.220
8
- fair value positivo
- fair value negativo
2) Titoli di capitale e indici azionari
- fair value negativo
33
3) Valute e oro
- valore nozionale
284.258
221.326
31
7.625
112.589
1.124
- fair value positivo
- fair value negativo
4) Altri valori
- valore nozionale
- fair value positivo
- fair value negativo
A.9 Vita residua dei derivati finanziari OTC: valori nozionali
migliaia di euro
Sottostanti/Vita residua
A. Portafoglio di negoziazione di vigilanza
Fino a 1 anno
Oltre 1 anno e
fino a 5 anni
Oltre 5 anni
Totale
3.077.259
7.464.598
11.864.283
22.406.140
A.1 Derivati finanziari su titoli di debito e tassi d'interesse
3.073.059
7.464.598
11.435.381
21.973.038
A.2 Derivati finanziari su titoli di capitale e indici azionari
4.200
4.200
A.3 Derivati finanziari su tassi di cambio e oro
428.902
428.902
A.4 Derivati finanziari su altri valori
B. Portafoglio bancario
13.150.458
4.493.339
7.221.823
24.865.620
B.1 Derivati finanziari su titoli di debito e tassi d'interesse
12.773.027
4.097.474
7.007.467
23.877.968
B.2 Derivati finanziari su titoli di capitale e indici azionari
281.223
200.845
96.208
195.020
214.356
505.584
Totale 31/12/2014
16.227.717
11.957.937
19.086.106
47.271.760
Totale 31/12/2013
24.143.297
15.101.489
23.854.685
63.099.471
B.3 Derivati finanziari su tassi di cambio e oro
482.068
B.4 Derivati finanziari su altri valori
305
Bilancio consolidato
al 31 dicembre 2014
Nota integrativa consolidata
B. Derivati Creditizi
B.1 Derivati creditizi: valori nozionali di fine periodo e medi
migliaia di euro
Portafoglio di negoziazione di vigilanza
Categorie di operazioni
su un singolo
soggetto
1. Acquisti di protezione
802.627
a) Credit default products
802.627
su più soggetti
(basket)
b) Credit spread products
c) Total rate of return swap
d) Altri
Totale 31/12/2014
802.627
Valori medi
802.627
Totale 31/12/2013
802.627
2. Vendite di protezione
802.627
a) Credit default products
802.627
b) Credit spread products
c) Total rate of return swap
d) Altri
Totale 31/12/2014
802.627
Valori medi
802.627
Totale 31/12/2013
802.627
306
Portafoglio bancario
su un singolo
soggetto
su più soggetti
(basket)
Gruppo bancario Dexia Crediop
B.2 Derivati creditizi OTC: fair value lordo positivo - ripartizione per prodotti
migliaia di euro
Fair value positivo
Portafogli/Tipologie derivati
Totale 31/12/2014
A. Portafoglio di negoziazione di vigilanza
Totale 31/12/2013
77.077
51.160
77.077
51.160
77.077
51.160
a) Credit default products
b) Credit spread products
c) Total rate of return swap
d) Altri
B. Portafoglio bancario
a) Credit default products
b) Credit spread products
c) Total rate of return swap
d) Altri
Totale
B.3 Derivati creditizi OTC: fair value lordo negativo - ripartizione per prodotti
migliaia di euro
Fair value negativo
Portafogli/Tipologie derivati
Totale 31/12/2014
A. Portafoglio di negoziazione di vigilanza
a) Credit default products
Totale 31/12/2013
75.547
49.186
75.547
49.186
75.547
49.186
b) Credit spread products
c) Total rate of return swap
d) Altri
B. Portafoglio bancario
a) Credit default products
b) Credit spread products
c) Total rate of return swap
d) Altri
Totale
307
Bilancio consolidato
al 31 dicembre 2014
Nota integrativa consolidata
B.4 Derivati creditizi OTC: fair value lordi (positivi e negativi) per controparti - contratti non rientranti in accordi di
compensazione
migliaia di euro
Contratti non rientranti in
accordi di compensazione
Governi
e Banche
Centrali
Altri enti
pubblici
Banche
Società
finanziarie
Società di
assicurazione
Imprese non
finanziarie
Altri
soggetti
Negoziazione di vigilanza
1) Acquisto protezione
- valore nozionale
802.627
- fair value positivo
77.077
- fair value negativo
- esposizione futura
80.263
2) Vendita protezione
- valore nozionale
- fair value positivo
- fair value negativo
- esposizione futura
Portafoglio bancario
1) Acquisto protezione
- valore nozionale
- fair value positivo
- fair value negativo
2) Vendita protezione
- valore nozionale
- fair value positivo
- fair value negativo
B.5 Derivati creditizi OTC: fair value lordi (positivi e negativi) per controparti - contratti rientranti in accordi di compensazione
migliaia di euro
Contratti non rientranti in
accordi di compensazione
Governi
e Banche
Centrali
Altri enti
pubblici
Banche
Società
finanziarie
Negoziazione di vigilanza
1) Acquisto protezione
- valore nozionale
- fair value positivo
- fair value negativo
2) Vendita protezione
- valore nozionale
583.724
218.903
48.479
27.068
- fair value positivo
- fair value negativo
Portafoglio bancario
1) Acquisto protezione
- valore nozionale
- fair value positivo
- fair value negativo
2) Vendita protezione
- valore nozionale
- fair value positivo
- fair value negativo
308
Società di
assicurazione
Imprese non
finanziarie
Altri
soggetti
Gruppo bancario Dexia Crediop
B.6 Vita residua dei derivati creditizi: valori nozionali
migliaia di euro
Sottostanti/Vita residua
Fino a 1 anno
Oltre 1 anno e
fino a 5 anni
Oltre 5 anni
A. Portafoglio di negoziazione di vigilanza
Totale
1.605.254
1.605.254
1.605.254
1.605.254
A.1 Derivati su crediti con "reference obligation" "qualificata"
A.2 Derivati su crediti con "reference obligation" "non qualificata"
B. Portafoglio bancario
B.1 Derivati su crediti con "reference obligation" "qualificata"
B.2 Derivati su crediti con "reference obligation" "non qualificata"
Totale 31/12/2014
1.605.254
1.605.254
Totale 31/12/2013
1.605.254
1.605.254
C. Derivati finanziari e creditizi
C.1 Derivati finanziari e creditizi OTC: fair value netti ed esposizione futura per controparti
migliaia di euro
Governi
e Banche
Centrali
Altri enti
pubblici
1) Accordi bilaterali derivati
finanziari
- fair value positivo
Banche
Società
finanziarie
1.782.577
68.833
- fair value negativo
6.548.964
277.990
- esposizione futura
166.820
25.032
1.949.397
346.824
- rischio di controparte netto
2) Accordi bilaterali derivati
creditizi
- fair value positivo
Società di
assicurazione
Imprese non
finanziarie
Altri
soggetti
- fair value negativo
- esposizione futura
- rischio di controparte netto
3) Accordi “Cross product”
- fair value positivo
- fair value negativo
- esposizione futura
- rischio di controparte netto
1.3 Gruppo bancario - Rischio di liquidità
Informazioni di natura qualitativa
A. Aspetti generali, processi di gestione e metodi di misurazione del rischio di liquidità
Il Gruppo Dexia Crediop è esposto strutturalmente al rischio di liquidità, poiché l’attività di impiego si concentra in
prevalenza su un orizzonte di lungo termine a fronte di un’attività di raccolta caratterizzata da una durata media inferiore.
L’esposizione è concentrata sulla banca capogruppo, in quanto l’attività delle società controllate non genera impatti
materiali sul rischio di liquidità. Pertanto, si rinvia a quanto esposto nel paragrafo a esso dedicato nella nota integrativa
al bilancio individuale.
309
Bilancio consolidato
al 31 dicembre 2014
Nota integrativa consolidata
Informazioni di natura quantitativa
1. Distribuzione temporale per durata residua contrattuale delle attività e passività finanziarie - Valuta di denominazione:
Euro
migliaia di euro
Voci/Scaglioni
temporali
Attività per cassa
A.1 Titoli di Stato
a vista
da oltre 1 da oltre 7 da oltre da oltre 1 da oltre 3 da oltre 6 da oltre 1
Durata
giorno a 7 giorni a 15 15 giorni a mese fino mesi fino mesi fino anno fino a Oltre 5 anni indeterm.
giorni
giorni
1 mese
a 3 mesi a 6 mesi a 1 anno
5 anni
131.872 1.247.326
18.817 3.597.211 5.609.045 2.094.123 1.824.540
10.587
715.685
3.153.674
18.788
202
5.154.888
1.102.253
1.125.861
1.007.967
4.865.134
117.166
1.247.278
29
3.597.009
4.157
981.282
606.545
2.409.828
4.251.154
- Banche
13.573
1.225.948
- Clientela
103.593
21.331
3.025
A.3 Quote O.I.C.R.
1.094
A.4 Finanziamenti
10.587
92.135
4.133.479 12.269.963
48
A.2 Altri titoli di debito
450.000
3.299.218
531.338
8.348
52.345
144.340
4.157
449.944
598.197
2.357.482
4.106.814
Passività per cassa
363.010 4.307.543 3.314.958 7.094.571 10.738.419
267.170
267.203
2.702.591
651.687
B.1 Depositi e conti
correnti
338.893
4.182.938
674.904
3.513.947
146.988
- Banche
75.000
4.182.938
674.904
3.513.947
146.988
- Clientela
263.893
B.2 Titoli di debito
22.000
40.100
B.3 Altre passività
2.117
84.505
29
297.790
431.716
371.861
17.479
33.093
1.303.933
152.294
5.987.951
6.852.611
102.703
234.110
1.398.658
499.394
- posizioni lunghe
69.533
12.876
13.226
224.494
618.944
- posizioni corte
67.849
13.162
13.515
195.020
643.716
4.904
4.331
15.384
38.713
19.724
13.481
57.661
68.204
8.511
18.188
100.159
42.298
13.505
3.314.958
Operazioni "fuori
bilancio"
C.1 Derivati finanziari
con scambio di capitale
C.2 Derivati finanziari
senza scambio di capitali
- posizioni lunghe
2.692.523
254
- posizioni corte
2.730.338
411
3
C.3 Depositi e
finanziamenti da ricevere
- posizioni lunghe
- posizioni corte
C.4 Impegni irrevocabili
a erogare fondi
- posizioni lunghe
29.947
- posizioni corte
C.5 Garanzie finanziarie
rilasciate
C.6 Garanzie finanziarie
ricevute
C.7 Derivati creditizi con
scambio di capitale
- Posizioni lunghe
- Posizioni corte
C.8 Derivati creditizi senza
scambio di capitale
- Posizioni lunghe
77.077
- Posizioni corte
75.547
310
Gruppo bancario Dexia Crediop
Nella voce derivati finanziari senza scambio di capitale è segnalato, nel caso di derivati di negoziazione, il relativo fair
value nella fascia temporale “a vista” e, nel caso di derivati di copertura, i differenziali, positivi o negativi, che scadono
nell’esercizio successivo a quello di riferimento di bilancio.
Le operazioni di cartolarizzazione in essere al 31 dicembre 2014, originate su attivi interni tramite Tevere Finance S.r.l.,
nelle quali Dexia Crediop (banca originator) ha sottoscritto all’atto dell’emissione il complesso delle passività emesse dalla
società veicolo, sono le seguenti:
• Euro 167.886.631, di cui Euro 166.843.631 di Senior Notes, dotate di rating da parte di Standard & Poor’s al livello “A” e
Euro 1.043.000 di Junior Notes (senza rating), riguardante contratti di mutuo stipulati con l’Istituto per il Credito Sportivo;
• Euro 187.698.821, di cui Euro 185.131.821 di Senior Notes (senza rating) e Euro 2.567.000 di Junior Notes (senza rating),
riguardante contratti di mutuo stipulati con imprese pubbliche e private.
2 Informativa sulle attività impegnate iscritte in bilancio
migliaia di euro
Forme tecniche
Impegnate
VB
1. Cassa e disponibilità liquide
2. Titoli di debito
non Impegnate
FV
VB
X
17.839.477
6.208.252
5. Altre attività finanziarie
6. Attività non finanziarie
X
Totale
31/12/2013
4
3
20.075.356
2.422.799
1.987.964
20.262.276
1.095
1.095
1.095
161.747
3. Titoli di capitale
4. Finanziamenti
FV
4
16.393.076
Totale
31/12/2014
X
7.669.006
X
13.877.258
13.094.547
X
3.296.422
X
3.296.422
2.842.600
X
163.710
X
163.710
Totale 31/12/2014
24.047.729
16.393.076
13.553.035
1.989.059
Totale 31/12/2013
24.855.269
17.967.933
11.514.874
1.638.170
195.890
37.600.764
X
X
36.370.143
Legenda:
VB = valore di bilancio
FV = Fair Value
3 Informativa sulle attività di proprietà impegnate non iscritte in bilancio
migliaia di euro
Forme tecniche
1. Attività finanziarie
Impegnate
Non Impegnate
Totale
31/12/2014
Totale
31/12/2013
1.577.911
48.619
1.626.530
1.630.515
1.577.911
48.619
1.626.530
1.630.515
Totale 31/12/2014
1.577.911
48.619
1.626.530
X
Totale 31/12/2013
1.581.896
48.619
X
1.630.515
- Titoli
- Altre
2. Attività non finanziarie
311
Bilancio consolidato
al 31 dicembre 2014
Nota integrativa consolidata
1.4 Gruppo bancario - Rischi operativi
Informazioni di natura qualitativa
A. Aspetti generali, processi di gestione e metodi di misurazione del rischio operativo
Il rischio operativo è “il rischio di perdite derivanti dall’inadeguatezza o dalla disfunzione di procedure, risorse umane e
sistemi interni, oppure da eventi esogeni”. Tale definizione include il rischio legale, ma non quelli strategico (cioè il rischio
di non conseguire le performance volute a causa di errori di valutazione da parte del management) e di reputazione (cioè
il rischio di perdere ricavi a causa del venire meno della fiducia del pubblico nei confronti dell’intermediario).
Il Gruppo utilizza come metodo di misurazione del rischio operativo il Traditional Standardized Approach (TSA).
Per quanto concerne la metodologia qualitativa di dimensionamento dei rischi operativi, è presente nell’ambito della
Struttura Risk Management la funzione Operational Risk & Security, che ha la responsabilità di:
• redigere ed aggiornare le fonti normative per la corretta gestione dei processi aziendali e la conseguente mitigazione
del rischio operativo;
• misurare annualmente, attraverso la metodologia RCSA (Risk & Control Self Assessment) del Gruppo, l’esposizione al
rischio operativo della Banca;
• definire, adottare e produrre il sistema di reporting sull’andamento dei rischi operativi;
• predisporre, per la parte di competenza sui rischi operativi, il documento “Resoconto ICAAP” da inviare annualmente
alla Banca d’Italia;
• gestire la sicurezza logica degli accessi alle applicazioni informatiche;
• garantire l’efficienza e l’aggiornamento del Piano di Continuità Operativa (PCO) anche attraverso la realizzazione dei
test annuali.
Per quanto concerne la valutazioni della performance di gestione sono stati individuati Operational Risk Correspondents
(ORC) all’interno di ciascuna struttura della Capogruppo (Dexia Crediop S.p.A.) e di Dexia Crediop Ireland (DCI), con il
compito di rilevare ogni evento di rischio operativo e la successiva acquisizione nel software di Gruppo OSCAR.
Informazioni di natura quantitativa
Di seguito sono riportate, in termini percentuali, le cause principali di accadimento degli eventi di rischio operativo:
CATEGORIA DI EVENTO
%
frode interna
0%
frode esterna
0%
rapporti con il personale e sicurezza sul lavoro
0%
clientela, prodotti e prassi operative
10%
danni o perdita di attività materiali
0%
avarie e guasti nei sistemi
57%
esecuzione, consegna e gestione dei processi
33%
312
Gruppo bancario Dexia Crediop
Parte F - Informazioni sul patrimonio
consolidato
Sezione 1 - Il patrimonio consolidato
B. Informazioni di natura quantitativa
B.1 Patrimonio consolidato: ripartizione per tipologia di impresa
11
Totale
Elisioni e
aggiustamenti da
consolidamento
450.210
Altre imprese
Capitale sociale
Imprese di
assicurazione
Voci del patrimonio netto
Gruppo
bancario
migliaia di euro
450.221
Sovrapprezzi di emissione
Riserve
720.156
720.156
(155.211)
(155.211)
(162.071)
(162.071)
19.124
19.124
(12.264)
(12.264)
Utile (perdita) d'esercizio (+/-) del gruppo e di terzi
(62.919)
(62.919)
Patrimonio netto
952.236
Strumenti di capitale
(Azioni proprie)
Riserve da valutazione
- Attività finanziarie disponibili per la vendita
- Attività materiali
- Attività immateriali
- Copertura di investimenti esteri
- Copertura dei flussi finanziari
- Differenze di cambio
- Attività non correnti in via di dismissione
- Utili (perdite) attuariali su piani previdenziali a benefici definiti
- Quote delle riserve da valutazione delle partecipazioni valutate a patrimonio netto
- Leggi speciali di rivalutazione
313
11
952.247
Bilancio consolidato
al 31 dicembre 2014
Nota integrativa consolidata
B.2 Riserve da valutazione delle attività finanziarie disponibili per la vendita: composizione
Riserva
positiva
1. Titoli di debito
25.196
2. Titoli di capitale
1.327
Riserva
negativa
Riserva
positiva
Riserva
negativa
Riserva
positiva
Totale 31/12/2014
Elisioni e
aggiustamenti da
consolidamento
Altre imprese
Attività/Valori
Imprese di
assicurazione
Gruppo bancario
migliaia di euro
Riserva
negativa
Riserva
positiva
Riserva
negativa
188.594
Riserva
positiva
25.196
Riserva
negativa
188.594
1.327
3. Quote di O.I.C.R.
4. Finanziamenti
Totale
Totale 31/12/2014
26.523
188.594
26.523
188.594
144.867
155.395
144.867
155.395
B.3 Riserve da valutazione delle attività finanziarie disponibili per la vendita: variazioni annue
migliaia di euro
Titoli di debito
1.
Esistenze iniziali
2. Variazioni positive
2.1 Incrementi di fair value
2.2 Rigiro a conto economico
di riserve negative:
Titoli di capitale
2.3 Altre variazioni
Finanziamenti
125.932
(49)
10.877
9.399
107
7.370
921
107
- da deterioramento
- da realizzo
Quote di O.I.C.R.
(136.411)
107
921
2.586
9.399
3. Variazioni negative
37.864
134.004
3.1 Riduzioni di fair value
14.846
134.004
58
3.2 Rettifiche da deterioramento
3.3 Rigiro a conto economico
di riserve positive: da realizzo
3.4 Altre variazioni
4.
Rimanenze finali
1.264
21.754
58
(163.398)
1.327
0
B.4 Riserve da valutazione relative a piani a benefici definiti: variazioni annue
Al 31.12.2014 le riserve da valutazione relative a piani a benefici definiti ammontano a -12.264 migliaia di euro.
La variazione delle riserve relativa all’esercizio 2014 è pari a -8.135 migliaia di euro, di cui -1.566 migliaia di euro è riferibile
alla cancellazione delle imposte anticipate come meglio descritto nella sezione 14 dell’attivo.
314
Gruppo bancario Dexia Crediop
Sezione 2 - I fondi propri e i coefficienti di vigilanza bancari
2.2 Fondi propri bancari
A. Informazioni di natura qualitativa
1. Capitale primario di classe 1 (Common Equity Tier 1 - CET1)
Il Capitale pirmario di classe 1 (CET1) è stato calcolato sulla base dei valori patrimoniali e del risultato economico,
determinato secondo l’applicazione dei principi contabili internazionali IAS/IFRS, tenendo conto delle disposizioni stabilite
dalla Banca d’Italia secondo la normativa di Basilea 3.
In particolare il CET1 comprende, come elementi positivi, il capitale versato e le riserve di utili; come elementi negativi le
attività immateriali, le riserve da valutazione.
2. Capitale aggiuntivo di classe 1 (Additional Tier 1 - AT1)
Non somno presenti elementi di Additional TIER1.
3. Capitale di classe 2 (Tier 2 - T2)
Il patrimonio supplementare è costituito da passività subordinate, computabili interamente nello stesso, da riserve da
valutazione e dalle eccedenze delle rettifiche di valore rispetto alle perdite attese.
Con riferimento alle riserve da valutazione relative ai titoli di debito emessi da amministrazioni centrali di Paesi appartenenti
all’Unione Europea inclusi nel portafoglio “Attività finanziarie disponibili per la vendita”, il Gruppo ha applicato la
neutralizzazione delle relative plusvalenze e minusvalenze, secondo l’impostazione sub a) prevista dalla Banca d’Italia con
provvedimento del 18 maggio 2010 “Patrimonio di Vigilanza - filtri prudenziali” e riconfermato dalle disposizioni nazionali
di applicazione della normativa di Basilea 3.
B. Informazioni di natura quantitativa
migliaia di euro
Totale 31/12/2014
A. Capitale primario di classe 1 (Common Equity Tier 1 - CET1) prima dell'applicazione dei
filtri prudenziali
1.104.445
Totale 31/12/2013
1.167.267
di cui strumenti di CET1 oggetto di disposizioni transitorie
B. Filtri prudenziali del CET1 (+/-)
C. CET1 al lordo degli elementi da dedurre e degli effetti del regime transitorio (A+/-B)
(174.335)
(79.130)
930.110
1.088.137
D. Elementi da dedurre dal CET1
12.329
E. Regime transitorio - Impatto su CET1 (+/-), inclusi gli interessi di minoranza oggetto di
disposizioni transitorie
F. Totale capitale primario di classe 1 (TIER1 -CET1) (C-D +/-E)
76.924
1.007.034
1.075.808
216.694
258.815
G. Capitale aggiuntivo di classe 1 (Additional Tier1 - AT1) al lordo degli elementi da
dedurre e degli effetti del regime transitorio
di cui strumenti di AT1 oggetto di disposizioni transitorie
H. Elementi da dedurre dall'AT1
I. Regime transitorio - Impatto su AT1 (+/-), inclusi gli strumenti emessi da filiazioni e
inclusi nell'AT1 Per effetto di disposizioni transitorie
L. Totale capitale aggiuntivo di classe 1 (Additional TIER1 - AT1) (G-H+/-I)
M. Capitale di classe 2 (Tier2 - T2) al lordo degli elementi da dedurre e degli effetti del
regime transitorio
di cui strumenti di T2 oggetto di disposizioni transitorie
531
N. Elementi da dedurre dal T2
12.329
O. Regime transitorio - Impatto su T2 (+/-), inclusi gli strumenti emessi da filiazioni e
inclusi nel T2 per effetto di disposizioni transitorie
P. Totale capitale di classe 2 (Tier2 - T2) (M - N +/- O)
Q. Totale fondi propri (F + L + P)
315
216.694
246.486
1.223.728
1.322.294
Bilancio consolidato
al 31 dicembre 2014
Nota integrativa consolidata
2.3 Adeguatezza patrimoniale
A. Informazioni di natura qualitativa
Il processo di identificazione dei rischi rilevanti, la definizione di metodologie di misurazione degli stessi, la quantificazione
del capitale interno e del capitale economico a fronte di ciascuna tipologia di rischio, si svolgono sotto la direzione e il
coordinamento dell’impresa madre Dexia S.A.
In particolare il motore di calcolo per la quantificazione del capitale interno e del capitale economico è gestito a livello
centralizzato dall’impresa madre Dexia S.A.
La stessa Dexia S.A. provvede alla trasmissione a tutte le società del Gruppo, compresa Dexia Crediop, delle metodologie
descrittive che sono state adottate per la misurazione di ciascuna tipologia di rischio (inclusi i rischi considerati rilevanti da
Dexia Crediop e consolidati a livello di gruppo Dexia) e la quantificazione dei relativi capitali a rischio.
Le funzioni deputate alla gestione ed al controllo dei rischi sono la Struttura Risk Management comprendente le Funzioni
“Credit & Operational Risks” e “Market & ALM Risk” e la Funzione di staff “Compliance”. La Funzione “Financial Planning
e Controllo di Gestione”, per la parte di propria competenza riferita al monitoraggio del rischio strategico, collabora con
le funzioni di controllo dei rischi.
B. Informazioni di natura quantitativa
migliaia di euro
Importi non ponderati
Categorie/Valori
31/12/2014
31/12/2013
Importi ponderati/requisiti
31/12/2014
31/12/2013
A. ATTIVITà DI RISCHIO
A.1 RISCHIO DI CREDITO E DI CONTROPARTE
1. Metodologia standardizzata
2. Metodologia basata sui rating interni
35.876.895
35.308.174
4.614.037
1.124.726
1.193.716
786.835
4.045.848
910.061
34.671.736
34.032.958
3.776.047
3.083.953
34.671.736
34.032.958
3.776.047
3.083.953
80.433
81.500
51.155
51.834
369.123
323.668
2.1 Base
2.2 Avanzata
3. Cartolarizzazioni
B. REQUISITI PATRIMONIALI DI VIGILANZA
B.1 Rischio di credito e di controparte
B.2 Rischio di aggiustamento della valutazione del credito
43.692
B.3 Rischio di regolamento
B.4 Rischio di mercato
23.461
25.031
1. Metodologia standard
23.461
25.031
4.683
6.232
4.683
6.232
440.959
330.295
5.511.988
4.441.580
2. Modelli interni
3. Rischio di concentrazione
B.5 Rischio operativo
1. Metodo base
2. Metodo standardizzato
3. Metodo avanzato
B.6 altri elementi di calcolo
395
B.7 Totale requisiti prudenziali
C. ATTIVITà DI RISCHIO E COEFFICIENTI DI VIGILANZA
C.1 Attività di rischio ponderate
C.2 Capitale primario di classe 1/Attività di rischio ponderate (CET1 capital ratio)
18,27%
C.3 Capitale di classe 1/Attività di rischio ponderate (Tier 1 capital ratio)
18,27%
24,22%
C.4 Totale fondi propri/Attività di rischio ponderate (Total capital ratio)
22,20%
29,77%
La voce B.5 “ Altri elementi del calcolo “ accoglie l’integrazione prevista per le banche che calcolano il requisito patrimoniale
per il rischio di credito e di controparte secondo il metodo IRB (Floor).
316
Gruppo bancario Dexia Crediop
Parte H - Operazioni con parti
correlate
Nel rispetto delle disposizioni di legge e delle procedure interne, tutte le operazioni con parti correlate poste in essere nel
corso dell’esercizio sono state realizzate a condizioni economiche equivalenti a quelle di mercato praticate nei confronti di
parti non correlate, di corrispondente natura e rischio. In ogni caso, non sono state concluse operazioni atipiche o inusuali
e/o a condizioni economiche e contrattuali non standardizzate per la tipologia di controparte correlata.
1. Informazioni sui compensi dei dirigenti con responsabilità strategica
Di seguito si riportano le informazioni di cui allo IAS 24 § 17 relative ai dirigenti con responsabilità strategiche:
migliaia di euro
Benefici a breve termine
2.514
Benefici successivi al rapporto di lavoro
178
Altri benefici a lungo termine
Indennità per la cessazione del rapporto di lavoro
58
Pagamenti in azioni
Totale
2.750
2. Informazioni sulle transazioni con parti correlate
La società è capogruppo del Gruppo Bancario Dexia Crediop S.p.A. che include, oltre alla stessa Dexia Crediop S.p.A., le
seguenti controllate:
1. D.C.I. - Dexia Crediop Ireland partecipata al 100%(1);
2. Crediop per le Obbligazioni Bancarie Garantite S.r.l. partecipata al 90%;
3. Tevere Finance S.r.l.(2)
La società è controllata (70% del capitale sociale) da Dexia Crédit Local SA con sede legale - 1, passerelle des Reflets Tour
Dexia - La Défense 2 - 92913 La Défense Cedex.
(1) Società a responsabilità illimitata di diritto irlandese, con sede in 6 George’s Dock, Dublin 1 e capitale sociale pari a euro 100 milioni rappresentato da n° 100 milioni di azioni del
valore nominale di euro 1 ciascuna di cui:
- n° 99.999.999 azioni detenute da Dexia Crediop S.p.A.;
- n° 1 azione detenuta da Belfius Ireland (ex Dexia Investments Ireland), in qualità di Trustee di Dexia Crediop S.p.A., sino al 5 marzo 2013; in data 6 marzo 2013 Belfius Ireland ha
ceduto, senza accordo di trustee, l’azione a Dexia Crédit Local.
(2) Società veicolo ai sensi della legge n°130/1999 su cui Dexia Crediop S.p.A. esercita un controllo di fatto.
317
Bilancio consolidato
al 31 dicembre 2014
Nota integrativa consolidata
2.1 Operazioni con la società controllante
Attività e Passività
migliaia di euro
Attività
-
Attività finanziarie detenute per la negoziazione
-
Operazioni di pronti contro termine
-
Depositi
-
Titoli di proprietà
-
Derivati di copertura
70.812
7.154.781
101
Totale
7.225.694
Passività
-
Finanziamenti ricevuti
-
Passività finanziarie detenute per la negoziazione
626.479
-
Derivati di copertura
21.656
510.524
-
Debiti subordinati
-
Operazioni di pronti contro termine
3.334.668
400.018
-
Depositi
5.002.572
-
Altre passività
Totale
9.895.918
Altre transazioni
-
migliaia di euro
Garanzie ricevute
396.000
Proventi ed Oneri
-
Interessi Attivi e proventi assimilati
-
Interessi Passivi e oneri assimilati
migliaia di euro
19.075
(80.347)
di cui
differenziali relativi ad operazioni di copertura
-
Commissioni attive
-
Commissioni passive
-
Risultato netto dell’attività di negoziazione
-
Utili (perdite) da cessione o riacquisto
-
Spese amministrative
(39.316)
(946)
21.558
(44.126)
(693)
Totale
(85.479)
318
Gruppo bancario Dexia Crediop
2.3 Operazioni con altre società del gruppo Dexia
Oltre ai rapporti con la società controllante sopra evidenziati, il Gruppo Bancario Dexia Crediop S.p.A. ha rapporti anche
con altre società controllate dalla holding Dexia SA che rientrano nell’ambito dell’ordinaria operatività.
DEXIA HOLDING
Attività e Passività
migliaia di euro
Passività
-
Altre passività
3.181
Totale
3.181
Proventi ed Oneri
-
migliaia di euro
Spese amministrative
(125)
Totale
(125)
SOCIETà DEL GRUPPO DCL
Attività e Passività
migliaia di euro
Attività
-
Depositi
11.240
Totale
11.240
Passività
- Titoli in circolazione
53.773
- Operazioni di pronti contro termine
226.057
Totale
279.830
Proventi ed Oneri
-
migliaia di euro
Interessi Passivi e oneri assimilati
(3.282)
Totale
(3.282)
SOCIETà DEL GRUPPO BIL
Passività
- Depositi
Totale
Proventi ed Oneri
-
Interessi Attivi e proventi assimilati
-
Interessi Passivi e oneri assimilati
-
Risultato netto dell’attività di negoziazione
-
Spese amministrative
migliaia di euro
Totale
319
Bilancio consolidato
al 31 dicembre 2014
Nota integrativa consolidata
Parte L - Informativa di settore
Criteri di redazione dell’informativa di settore
L’informativa di settore è redatta secondo quanto previsto dal principio “IFRS8 – Settori operativi” in sostituzione di
quanto precedentemente richiesto dal principio IAS 14.
L’adozione del principio IFRS8 conferma la logica con la quale si è proceduto ad individuare i settori di attività oggetto di
disclosure, avendo la banca già da tempo adottato il c.d. “management approach” ovvero la scelta di esporre in bilancio
la medesima articolazione utilizzata per la predisposizione del reporting interno.
- Schema Primario “Informativa di Settore”
La segmentazione ai fini dell’informativa di settore prevede la separazione dei risultati dell’operatività ricorrente del Gruppo,
classificati nel segmento “run rate”, dai risultati di natura valutativa, classificati nel segmento “accounting volatility”.
All’interno del segmento “run rate”, sono state evidenziate le seguenti linee di attività con caratteristiche similari dal
punto di vista dei prodotti e servizi offerti alla clientela:
• Public & Project Finance: ricomprende l’attività di impiego e di servizi finanziari offerti dal Gruppo alla propria clientela
e l’attività di finanziamento, sia a breve e medio/lungo termine, di tale attività;
• Other income: ricomprende la gestione del patrimonio libero, le partecipazioni e le altre attività non diversamente
allocate.
Per maggiori informazioni sulle attività svolte dal Gruppo Dexia Crediop si rimanda al paragrafo “L’andamento della
gestione” della Relazione sulla Gestione di Dexia Crediop SpA..
- Schema Secondario “Informativa per area geografica”
Il criterio adottato per l’informativa per area geografica è quello del paese di residenza della società del gruppo.
Per maggiori informazioni sulle società del gruppo si rimanda al paragrafo “Informazioni sull’andamento delle imprese del
gruppo” della Relazione sulla Gestione del Gruppo Dexia Crediop.
A. Schema primario
Le tabelle seguenti riportano i risultati economici del Gruppo Dexia Crediop al 31 dicembre 2014 e al 31 dicembre 2013,
suddivisi per settori di attività come sopra descritto. I risultati di conto economico sono esposti secondo lo schema di conto
economico riclassificato riportato all’interno della Relazione sulla Gestione consolidata.
Il conto economico di ciascun settore è stato costruito mediante aggregazione dei conti economici delle società del gruppo
Dexia Crediop dopo aver effettuato le elisioni dei rapporti infra-gruppo e le scritture di consolidamento.
Per una descrizione generale dei risultati economici del Gruppo Dexia Crediop si rimanda al paragrafo “Evoluzione delle
principali voci di conto economico” della Relazione sulla Gestione del Gruppo Dexia Crediop.
320
Gruppo bancario Dexia Crediop
A.1 distribuzione per settore di attività: dati economici 2014
Migliaia di euro
Voci Conto Economico 2014
Project
& Public
Finance
Other
Income
Totale Run
Rate
Accouting
Volatility
Interessi netti
51.238
32.397
83.635
Commissioni nette
-4.735
-1.583
-6.318
3
3
531
-41.753
-41.223
-3.512
-44.735
47.034
-10.936
36.097
-38.047
-1.950
Dividendi
Risultato dell'attività di negoziazione
Margine di intermediazione
Rettifiche / riprese di valore per nette per deterioramento
-5.507
Risultato netto della gestione finanziaria
41.527
Spese Amministrative
-31.319
-6.318
3
-5.507
-10.936
30.590
49.100
-5.507
-38.047
-7.457
-31.319
-31.319
-15.058
-15.058
-15.058
-2.475
-2.475
-2.475
345
345
345
-31.319
-17.188
-48.507
-48.507
10.208
-28.124
-17.917
Accantonamenti netti ai fondi
Ammortamento immobilizzazioni
Altri oneri / proventi di gestione
Costi operativi
-34.535
Gruppo
Dexia
Crediop
Utile / perdite da cessione di investimenti
Utile (Perdita) dell'operatività corrente al lordo imposte
-38.047
-55.964
A.1 distribuzione per settore di attività: dati economici 2013
Migliaia di euro
Voci Conto Economico 2013
Project
& Public
Finance
Other
Income
Totale Run
Rate
Accouting
Volatility
Interessi netti
6.771
42.701
49.472
Commissioni nette
-9.823
-1.714
-11.537
-11.537
149
149
149
Dividendi
-40.087
Gruppo
Dexia
Crediop
9.385
Risultato dell'attività di negoziazione
39.325
-1.292
38.032
2.974
41.006
Margine di intermediazione
36.272
39.844
76.116
-37.113
39.003
39.844
71.425
-37.113
34.312
Rettifiche / riprese di valore per nette per deterioramento
-4.691
Risultato netto della gestione finanziaria
31.581
Spese Amministrative
-35.738
-4.691
-35.738
-35.738
-16.025
-16.025
-16.025
-2.616
-2.616
-2.616
636
636
636
-35.738
-18.005
-53.743
-53.743
-4.157
21.839
17.682
Accantonamenti netti ai fondi
Ammortamento immobilizzazioni
Altri oneri / proventi di gestione
Costi operativi
-4.691
Utile / perdite da cessione di investimenti
Utile (Perdita) dell'operatività corrente al lordo imposte
321
-37.113
-19.431
Bilancio consolidato
al 31 dicembre 2014
Nota integrativa consolidata
A.2 distribuzione per settore di attività: dati patrimoniali 2014
Migliaia di euro
Project & Public
Finance
Voci Patrimoniali 2014
Attività finanziarie detenute per la negoziazione (voce 20)
Other Income
2.893.730
Gruppo Dexia
Crediop
2.893.730
Attività finanziarie disponibili per la vendita (voce 40)
887.060
887.060
Attività finanziarie detenute fino la scadenza (voce 50)
187.650
187.650
Crediti verso clientela (voce 70)
20.662.133
20.662.133
Credti verso banche (voce 60)
12.429.771
12.429.771
Debiti verso banche (voce 10)
26.624.090
26.624.090
Debiti verso clientela (voce 20)
Titoli in circolazione (voce 30)
615.816
615.816
2.619.848
2.619.848
Investimenti in attività materiali ed immateriali
2.011
2.011
A.2 distribuzione per settore di attività: dati patrimoniali 2013
Migliaia di euro
Project & Public
Finance
Voci Patrimoniali 2013
Attività finanziarie detenute per la negoziazione (voce 20)
Other Income
2.422.310
Gruppo Dexia
Crediop
2.422.310
Attività finanziarie disponibili per la vendita (voce 40)
949.685
949.685
Attività finanziarie detenute fino la scadenza (voce 50)
235.555
235.555
Crediti verso clientela (voce 70)
20.912.656
20.912.656
Credti verso banche (voce 60)
11.233.754
11.233.754
Debiti verso banche (voce 10)
25.440.088
25.440.088
Debiti verso clientela (voce 20)
Titoli in circolazione (voce 30)
Investimenti in attività materiali ed immateriali
420.164
420.164
4.272.015
4.272.015
2.167
2.167
Gli interessi netti, comprensivi anche del risultato netto dell’attività di copertura, del Gruppo Dexia Crediop sono pari
complessivamente a 49,1 milioni di euro al 31 dicembre 2014. Il margine è imputabile all’attività di impiego a medio/lungo
termine del settore Project & Public Finance e al rendimento dei fondi propri classificati in Other Income. La contribuzione
dei singoli clienti della banca al margine di interesse risulta essere inferiore al 10%.
Rispetto al 2013, la voce risulta in aumento di 39,7 milioni di euro. Tale incremento è dovuto in via prevalente all’evoluzione
dei tassi di interesse (Project & Public Finance).
Le commissioni nette ammontano -6,3 milioni di euro, in aumento di +5,2 milioni di euro rispetto al 2013. Esse sono
generate per -4,7 milioni di euro dall’attività di Project & Public Finance e per -1,6 milioni di euro dall’attività di Other
income.
Il totale del risultato delle attività di negoziazione ammonta a -44,7 milioni di euro, derivanti essenzialmente dalla vendita
di titoli alla controllante Dexia Credit Local nel mese di dicembre 2014 (Project & Public Finance). La riduzione rispetto
al precedente esercizio, pari a -85,7 milioni, deriva, oltre che dalle citate vendite, anche dagli utili, registrati nel 2013,
derivanti dalla vendita degli attivi sottostanti al programma di cartolarizzazione del veicolo DCC, estinto anticipatamente.
Il margine di intermediazione totale del Gruppo Dexia Crediop, pari -2 milioni di euro (+39 milioni di euro nel 2013), deriva
per +36,1 milioni di euro dalle attività ricorrenti (“run rate”), di cui +47 milioni di euro dall’attività di Project & Public Finance
e –10,9 milioni di euro da Other income, e per -38 milioni di euro da componenti di natura valutativa (Accounting Volatility).
322
Gruppo bancario Dexia Crediop
L’ammontare delle rettifiche/riprese di valore nette per deterioramento, al 31 dicembre 2014, è pari a -5,5 milioni di euro,
principalmente dovute a rettifiche specifiche effettuate su una operazione di project financing, parzialmente compensate
da riprese di valore in seguito alla cessione di crediti. Le rettifiche si riferiscono interamente al settore Project & Public
Finance.
Gli accantonamenti ai fondi per rischi e oneri, sono pari a -15,1 milioni (-16 milioni nel 2013). Gli accantonamenti si
riferiscono a Project & Public Finance per -6,5 milioni di euro, relativi a spese legali per procedimenti amministrativi e
giudiziari in corso su posizioni in derivati con Enti locali, e a Other Income per -8,6 milioni di euro, principalmente derivanti
da accantonamenti a fronte del piano di riduzione del personale.
Il risultato dell’operatività corrente al lordo delle imposte è pari a -56 milioni di euro, rispetto a -19,4 milioni del 2013
e deriva per -17,9 milioni di euro dall’attività ricorrente (“run rate”) e per -38 milioni di euro da componenti di natura
valutativa classificate in Accounting Volatility.
323
Bilancio consolidato
al 31 dicembre 2014
Nota integrativa consolidata
B. Schema secondario
Con riferimento alla suddivisione per area geografica di operatività, l’attività del gruppo Dexia Crediop è in buona parte
concentrata nel mercato domestico.
I crediti verso clientela risultano prodotti in Italia mentre il margine di intermediazione risulta provenire per -10,4 milioni
di euro dall’Italia e per +8,5 milioni di euro dal resto del mondo. Il margine d’intermediazione proveniente dall’Italia ha
risentito della vendita di titoli alla controllante Dexia Credit Local nel mese di dicembre 2014.
L’informativa secondaria è basata sul paese di residenza delle entità rientranti nel perimetro di consolidamento. In
particolare:
•Italia: comprende Dexia Crediop, Tevere Finance e Crediop per le Obbligazioni Bancarie Garantite;
•Resto del Mondo: comprende Dexia Crediop Ireland al netto delle elisioni dei rapporti infra-gruppo e delle scritture di
consolidamento.
B.1 Distribuzione per aree geografiche: dati economici 2014
Migliaia di euro
Voci conto economico
Italia
Margine di intermediazione (voce 120)
Resto del mondo
-10.440
8.490
Gruppo Dexia
Crediop
-1.950
B.1.1 Distribuzione per aree geografiche: dati economici 2013
Migliaia di euro
Voci conto economico
Italia
Margine di intermediazione (voce 120)
Resto del mondo
28.194
324
10.809
Gruppo Dexia
Crediop
39.003
Gruppo bancario Dexia Crediop
B.2 Distribuzione per aree geografiche: dati patrimoniali 2014
Migliaia di euro
Voci patrimoniali
Italia
Attività finanziarie detenute per la negoziazione (voce 20)
Resto del mondo
Gruppo Dexia
Crediop
3.107.317
-213.587
2.893.730
Attività finanziarie disponibili per la vendita (voce 40)
522.939
364.121
887.060
Attività finanziarie detenute sino alla scadenza (voce 50)
187.650
187.650
Crediti verso clientela (voce 70)
20.702.133
-40.000
20.662.133
Crediti verso banche (voce 60)
12.429.408
363
12.429.771
Investimenti in attività materiali ed immateriali
2.011
2.011
B.2.1 Distribuzione per aree geografiche: dati patrimoniali 2013
Migliaia di euro
Voci patrimoniali
Italia
Attività finanziarie detenute per la negoziazione (voce 20)
Resto del mondo
Gruppo Dexia
Crediop
2.541.169
-118.859
2.422.310
Attività finanziarie disponibili per la vendita (voce 40)
664.715
284.970
949.685
Attività finanziarie detenute sino alla scadenza (voce 50)
235.555
235.555
Crediti verso clientela (voce 70)
20.958.156
-45.500
20.912.656
Crediti verso banche (voce 60)
11.233.491
263
11.233.754
Investimenti in attività materiali ed immateriali
2.167
325
2.167
Informativa al Pubblico Stato per Stato
Gruppo Dexia Crediop
Situazione al 31 Dicembre 2014
Informativa al Pubblico Stato per Stato
GRUPPO DEXIA CREDIOP
Situazione al 31 Dicembre 2014
Nel presente documento sono fornite le informazioni richieste dalla Circolare di Banca d’Italia n. 285 del 17 dicembre 2013
“Disposizioni di vigilanza per le banche“, 4° aggiornamento.
Denominazione delle società insediate e natura dell’attività
ITALIA
Dexia Crediop S.p.A. – attività bancaria e finanziaria nonché altre attività a questa connesse o strumentali.
Crediop per le Obbligazioni Bancarie garantite S.r.l. – realizzazione di operazioni di emissione di obbligazioni bancarie
garantite ai sensi dell’art. 7-bis della Legge n. 130/1999.
Tevere Finance S.r.l. - veicolo di cartolarizzazione dei crediti ai sensi della Legge n. 130/1999.
IRLANDA1
Dexia Crediop Ireland – attività di gestione dei portafogli d’investimento del gruppo.
Fatturato
ITALIA
-10.440 migliaia di euro
IRLANDA
8.490 migliaia di euro
Numero di dipendenti su base equivalente a tempo pieno
ITALIA
135
IRLANDA
1
1 Le informazioni quantitative di cui ai successivi paragrafi comprendono Dexia Crediop Ireland al netto delle elisioni dei rapporti infra-gruppo e delle scritture di consolidamento.
326
Gruppo Dexia Crediop
Utile o perdita prima delle imposte
ITALIA
-64.249 migliaia di euro
IRLANDA
8.286 migliaia di euro
Imposte sull’utile o sulla perdita
ITALIA
-4.097 migliaia di euro
IRLANDA
-2.859 migliaia di euro
327