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MERCOLEDÌ 17 OTTOBRE 2012 CULTURA E SPETTACOLI IL GIORNO - il Resto del Carlino - LA NAZIONE 31 il caffè IL PERSONAGGIO Gli esordi Benny Benassi (all’anagrafe Marco) è di Reggio Emilia e ha 45 anni: ha iniziato a fare il dj negli anni ‘80, nelle discoteche emiliane come il Marabù. Ha cominciato l’attività con il cugino Alle, con cui ancora collabora Stefano Marchetti · REGGIO EMILIA MADONNA, per cui ha firmato “Girl gone wild” e altri due brani dell’ultimo album, gli ha ‘cinguettato’ gli auguri di buon compleanno su Twitter: non capita a tutti. E’ stato protagonista ai Grammy, gli Oscar della musica. A Parigi o a Londra puoi entrare in un megastore e sentire uno dei suoi remix, ma stavolta Benny Benassi ha deciso... di prendere l’autobus. Oggi da Austin, Texas, partirà il suo curioso “Rough road bus tour”. A bordo di un pullman superattrezzato, il dj reggiano (che una rivista ha definito il ‘Godfather’ OGGI IL VIA DA AUSTIN «Sul pullman lanceremo contest e set a sorpresa». Un’equipe tutta emiliana dell’electromusic) percorrerà le strade dell’Ovest statunitense: quasi venti tappe per altrettanti set in locali da Houston a Las Vegas, Los Angeles e San Diego, per approdare a Vancouver in Canada il 3 novembre. «E in mezzo volerò a Dallas per aprire due show di Madonna», annuncia. Però poi il 17 novembre tornerà a casa, e sarà a festeggiare il ventennale del Vox di Nonantola (Modena). Ma come è nata l’idea del bus tour? «Mi divertiva fare come le rock band che già negli anni Sessanta andavano in giro in bus a incontrare i loro fans. Viaggiamo su un pullman con dieci posti letto, un salottino, la cucina e naturalmente una superconsolle». E cosa farete? «Il bus avvicina molto ai fans. Ogni giorno lanceremo dei contest per dare la possibilità ad alcuni ragazzi di salire e ascoltare remix inediti. Faremo dei set a sorpresa. Porterò con me l’eccellenza IL PERSONAGGIO L’INSOLITA TOURNÉE DI BENNY BENASSI Gli States visti dal bus Il dj reggiano si esibirà in venti città americane della creatività emiliana...». In che senso? Dalla musica house all’elettronica, Benassi ha iniziato poi a creare i suoi brani: ‘Satisfaction’ del 2002 è diventata una hit internazionale. Molti dei successi nascono nello studio di produzione da sempre a Reggio Emilia Com’è cambiato il sound elettronico in questi anni? «E’ arrivato a contaminare il pop. Sempre più artisti pop ci chiedono di remixare i loro brani. Per esempio, adesso con Alle stiamo lavorando al nuovo singolo di Christina Aguilera». Qual è il posto più strano dove le è capitato di ‘suonare’? I premi «Su un battello gigantesco a Dubai, per la festa della figlia di un dignitario russo». Ha vinto un Grammy nel 2008 con il remix di “Bring the noise” dei Public Enemy. Per Madonna (nella foto sotto) ha prodotto tre brani dell’ultimo album, fra cui il singolo “Girl gone wild” E com’è Madonna? «E’ davvero tosta, e creativa al massimo. Quando lavoravamo in studio con lei a New York, stava ore con noi, poi alla sera caricava le tracce sull’iPod e le portava a casa. La mattina successiva, già diceva dove e come intervenire. Fortissima». FOCUS Il tour In viaggio Il sound Il ‘Rough road bus tour’ prenderà il via domani da Austin (Texas) e toccherà quasi venti città degli Stati Uniti occidentali, per chiudersi il 3 novembre a Vancouver in Canada Benny avrà con sé un team di professionisti di Reggio Emilia, fra cui Stefano e Cesare della FrameDealer, che curano lo show video, e il light designer Jerry Romani La Rcf, azienda di Reggio specializzata in tecnologie audio, ha attrezzato il bus con console e sistemi di amplificazione, trasformandolo in una discoteca viaggiante · BOLOGNA Nicoletta Braschi Il successo «Ci sarà ovviamente mio cugino Alle Benassi, il musicista di tutti i miei brani: collaboriamo da sempre. E poi la mia squdra autentucamente reggiana». C’È CHI, come Nicoletta Braschi, ha accolto con tale entusiasmo l’idea, da non limitarsi al semplice ruolo di ospite, proponendo invece lei stessa una spettacolo, il 22 gennaio al Bonci di Cesena con tutti i giovani artisti della sua città. E chi, come Toni Servillo (Ravenna, data da definire), non ha esitato ad accettare, cercando il giusto incastro tra i set sui quali è insegnato e i tour in giro per il Paese. E’ una lista che comprende i nomi che meglio rappresentano lo ‘stato dell’arte’ Nasce una nuova stagione teatrale per tendere la mano ai terremotati del teatro italiano, quella che ha risposto all’appello dell’Ert per ‘Una Nuova Stagione’, un grande festival diffuso in tutta la regione per aiutare, attraverso una raccolta di fondi, le popolazioni colpite dal terremoto. UNA CULTURA che dimostra di saper essere solidale, come ha detto il presidente di Emilia Romagna Teatro Fondazione, Daniele Gualdi, e che ha subito messo il suo sapere a disposizione di una iniziativa che segue quella realizzata con successo in estate e per la quale nessun attore, ci tiene a sottolineare il direttore dell’ente, Pietro Valenti, percepirà un compenso. L’intero incasso sarà così destinato alle attività teatrali da realizzare nelle aree del sisma. In tanti hanno aderito, ad inizia- re da Fabrizio Gifuni, che inaugura la rassegna il 23 ottobre con una piece su ‘Gadda e il teatro’ al teatro Ebe Stignani di Imola, a Giuseppe Battiston che, con Gianmaria Testa interpreta ‘Sacro all’Italia raminga’ (31 ottobre al teatro Fabbri di Vignola) fino a Moni Ovaia (5 dicembre Arena del Sole di Bologna) con ‘Cantavamo, cantiamo, canteremo’. Chiusura l’8 aprile al Testoni di Casalecchio con Angela Finocchiaro in ‘Open Day’. p. p.