Uno scorcio del giardino, progettato da Delfina

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Uno scorcio del giardino, progettato da Delfina
Uno scorcio del giardino, progettato
da Delfina Blaquier, architetto
paesaggista e moglie del proprietario.
pagina seguente:
il padrone di casa
Nacho Figueras con la moglie
Delfina Blaquier e la figlia Aurora
di 5 anni. Figueras, oltre che campione
internazionale di polo, è testimonial
della linea uomo di Ralph Lauren.
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pampA
moderna
la forza della natura entra in una casa
vicino a BUENOS AIRES, che rivisita in chiave
contemporanea la tradizione argentina
progetto di juan ignacio ramos – testo di jeffrey slonim – fotografie di miguel flores-vianna
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sopra:
sul camino del salotto, un quadro opera
del proprietario. In primo piano, la chaise
longue LC4 di Le Corbusier, Jeanneret,
Perriand per Cassina; in fondo a destra
poltrona Wassily di Marcel Breuer, Knoll.
a destra: la sala da pranzo. La fotografia
sulla sinistra è di Steven Klein, quella a destra
è opera della proprietaria. La sedia in cuoio
e acciaio è stata disegnata dall’architetto
spagnolo Antonio Bonet (1913-1989).
il comfort e l’eleganza
N
acho Figueras, campione internazionale di polo, e sua
moglie Delfina Blaquier
abitano con i loro figli Hilario di
dieci anni, Aurora di cinque, Artemio ancora in fasce in una villa dalle cadenze moderniste a 45
minuti da Buenos Aires, una zona scelta perché, con i
suoi numerosi campi da polo, è un riferimento obbligato per gli appassionati di questo sport. Per costruire
la sua residenza, Figueras si è rivolto all’architetto Juan
Ignacio Ramos, autore di un edificio dalla struttura che
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ricorda il rigore giapponese, anche se Ramos precisa di
essersi ispirato alla tradizione coloniale della regione.
“Abbiamo tenuto come base la tipologia della casa
europea nella pampa coniugandola a un elegante minimalismo”, spiega. “Un tempo le dimore della pampa
erano turrite”, aggiunge Figueras, “per difendersi dagli attacchi delle popolazioni indigene”. E così anche la
sua casa ha una torre, che però non è una fortificazione
bensì l’atelier che racchiude le tele da lui dipinte e le
fotografie scattate da sua moglie. È stata lei, architetto
paesaggista oltre che fotografa, a seguire la realizzazione del grande giardino che circonda la residenza. 
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Contro il pannello in ebano, un teschio sbiancato di bovino trovato
dal padrone di casa in un campo vicino alla residenza.
pagina seguente in alto: nell’atrio, sopra la poltrona LC2 di Le Corbusier,
Jeanneret, Perriand per Cassina, una natura morta astratta di Gustavo Serra.
pagina seguente in basso: la cucina con la grande finestra affacciata sul parco.
Le sedie vintage in ferro appartenevano alla madre della proprietaria.
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WHO’S WHO.
Nacho Figueras
, nato nel 1977
a Buenos Aires, è considerato tra i 100
migliori giocatori di polo al mondo. Iniziato
a questo sport dal padre all’età di nove
anni, a 17 diventa professionista. Capitano
della squadra a stelle e strisce Black Watch,
sponsorizzata da Ralph Lauren, dal 2005
è testimonial della linea Black Label del celebre
stilista e dal 2010 anche della linea profumi
Ralph Lauren Men Fragrances. Per l’irresistibile
fascino e lo stuolo di ammiratrici è definito
“il David Beckham del polo”. Modello
richiestissimo, alle passerelle continua però
a preferire il polo, sua grande passione,
tanto che nel suo ranch alle porte di Buenos
Aires nascono ogni anno 25 puledri.
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Nacho Figueras con la moglie Delfina Blaquier e i figli Hilario, dieci
anni, Aurora, cinque, e il piccolo Artemio. La casa è a 45 minuti
da Buenos Aires, in una zona dove sorgono numerosi campi da polo.
pagina seguente in alto: nella stanza padronale, la fotografia e il letto
in radica di noce sono opera di Delfina Blaquier.
pagina seguente in basso: sotto il dipinto di Nacho Figueras, poltrona
Barcelona di Mies van der Rohe per Knoll. In primo piano,
modello in cartone della sedia Wiggle di Frank O. Gehry per Vitra.
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 Gli interni, rigorosi ed essenziali, sono stati pensati
per essere lo sfondo delle loro opere, i dipinti astratti di
Nacho Figueras e le gigantografie di Delfina Blaquier,
disseminati tra mobili diversi, che vanno dal divano
Chesterfield acquistato in un mercatino di Buenos Aires alla chaise longue LC4 di Le Corbusier, alle panche
disegnate da Delfina e realizzate da un falegname locale, alle sedie in cuoio e acciaio di Antonio Bonet.
Alcuni oggetti, poi, raccontano storie che sembrano
tratte da un romanzo di Gabriel García Márquez, come
le sculture fatte dai due cugini di Delfina usando alberi
centenari del giardino abbattuti da un tornado o il modello in cartone della sedia Wiggle di Frank O. Gehry
per Vitra, un vero colpo di fortuna, acquistata per due
dollari e mezzo da un rigattiere di Buenos Aires che
non sapeva di possedere un pezzo così prezioso.
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