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Istituto Comprensivo Statale
Filippo Palizzi
Scuola Materna, Primaria e Secondaria di Primo Grado
Casoria – Napoli
F.Palizzi- “Contemplazione”
“Non accontentarti dell’orizzonte…
SOMMARIO
…cerca l’infinito.”
Istituto Comprensivo Statale “F.Palizzi” – Casoria – NA
PARTE PRIMA
Istituzione scolastica
pag.
3
Risorse strutturali
pag.
3
Organizzazione del tempo scuola
pag.
5
Risorse umane
pag.
6
Organigramma
pag.
7
Funzioni strumentali
pag.
8
Utenza
pag.
9
Collaborazioni con il territorio
pag.
10
PARTE SECONDA
Premessa
pag. 12
Analisi del contesto
pag. 13
Obiettivi dell’istituto
pag. 15
Obiettivi formativi
pag. 17
Progetti e percorsi didattici
pag. 17
Il curricolo
pag. 47
Ampliamento dell’offerta formativa
pag. 120
Piano inclusione
pag. 121
Progetti curricolari
pag. 140
Progetti extracurricolar
pag 141
Visite e viaggi di istruzione
pag 143
Regolamento di istituto
pag 149
Continuità e orientamento
pag 162
Piano dell’Offerta Formativa – Anno Scolastico 2013 – 2014
2
Istituto Comprensivo Statale “F.Palizzi” – Casoria – NA
PARTE PRIMA
Istituzione scolastica
Localizzazione del servizio scolastico e caratterizzazione degli edifici
L’ICS è presente sul territorio di Casoria con tre sedi:
la sede centrale, con otto classi di scuola secondaria di primo grado (corsi
A, C, D);
la succursale di Via Duca d’Aosta, con dieci classi di scuola secondaria di
primo grado (corsi B, E, F, G) della scuola secondaria di primo grado, sedici
classi di scuola primaria e quattro sezioni di scuola dell’infanzia;
la succursale di Via Settembrini con dodici classi di scuola primaria e cinque
sezioni di scuola dell’infanzia.
Risorse strutturali
L’edificio situato in piazza Dante, nei pressi della stazione ferroviaria, offre:
27 aule scolastiche, locali per uffici
abitazione del custode
1 palestra coperta e 1 scoperta
laboratorio d’informatica
laboratorio artistico musicale
biblioteca
auditorium-teatro con 160 posti a sedere
laboratorio scientifico
aule dotate di lavagne interattive
L’edificio situato in via Duca d’Aosta offre:
28 aule scolastiche, locali per uffici;
1 palestra coperta e 1 scoperta;
pista per pattinaggio;
attrezzature sportive;
sussidi didattici e televisivi
laboratorio di informatica
laboratorio linguistico
aula-video
biblioteca
aule dotate di lavagne interattive
Piano dell’Offerta Formativa – Anno Scolastico 2013 – 2014
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Istituto Comprensivo Statale “F.Palizzi” – Casoria – NA
L’edificio situato in via Settembrini offre:
19 aule scolastiche e spazi laboratori ali
1 palestra scoperta
Gli edifici sono provvisti di rampa di accesso per disabili, scale e sistemi di sicurezza
antincendio.
Piano dell’Offerta Formativa – Anno Scolastico 2013 – 2014
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Organizzazione
L’anno scolastico viene suddiviso in due quadrimestri.
Scuola media
La scuola media comprende 18 classi, suddivise in 7 sezioni: A-B-C-D-E-F-G, che
effettuano 30 ore settimanali con lezioni che hanno inizio alle ore 8.00 e terminano
alle 14.00 dal lunedì al venerdì. I corsi A, C, D hanno sede nell’edificio centrale
mentre i corsi B, E, F, G nella succursale di Via Duca d’Aosta.
Scuola primaria
La scuola primaria comprende 28 classi, strutturate in sezioni A – B - C- D – E - F.
Realizza la propria offerta formativa con un tempo scuola articolato in 27 ore antimeridiane dal lunedì al venerdì. Nella sede di Via Duca d’Aosta le lezioni, dal lunedì al giovedì, hanno inizio alle ore 8.20 e terminano alle ore 13.50, mentre il venerdì l’orario è dalle ore 8.20 alle ore 13.20; nella sede di Via Settembrini, invece,
l’orario si articola dal lunedì al giovedì dalle ore 8.00 alle ore 13.30, mentre il venerdì dalle ore 8.00 alle ore 13.00.
Scuola dell’infanzia
La Scuola dell’infanzia realizza la propria offerta formativa con un tempo scuola
articolato in 40 ore dal lunedì al venerdì. Per la sede di Via Duca d’Aosta l’orario è
dalle ore 8.30 alle ore 16.30, per la sede di Via Settembrini l’orario è dalle ore 8.15
alle 16.15
Piano dell’Offerta Formativa – Anno Scolastico 2013 – 2014
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Risorse umane
Dirigente Scolastico
Dott.ssa Sabrina Capasso
n. 18
n. 1
n. 2
DOCENTI
SCUOLA DELL’INFANZIA
Classe comune
Religione
Organico H
n. 21
Totale docenti
DOCENTI
SCUOLA PRIMARIA
n. 34
n. 3
n. 14
n. 1
Classe comune
Religione
Organico H
Inglese
n. 52
Totale docenti
DOCENTI
SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO
n.
n.
n.
n.
n.
n.
n.
n.
n.
n.
10
6
3
2
2
2
2
2
1
9
n. 39
Lettere
Scienze matematiche
Lingua comunitaria inglese
Lingua comunitaria francese
Tecnologia
Arte e immagine
Musica
Educazione fisica
Religione
Organico H
Totale docenti
PERSONALE ATA
n. 1
n. 7
n. 12
Responsabile amministrativo
Assistenti amministravi
Collaboratori scolastici
Piano dell’Offerta Formativa – Anno Scolastico 2013 – 2014
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ORGANIGRAMMA DELL’ISTITUTO
Vicario
Prof.ssa R. R. Ferraiuoli
Collaboratore D.S.
Ins. R. Di Pietro
Responsabile plesso
Prof.ssa M.Ullucci
Dirigente Scolastico
Dott.ssa Sabrina Capasso
R.S.U.
Prof.Macrì
Ins. T. Cerbone
Coll. G. Formisano
D.S.G.A.
Dott.ssa A. Nave
FF.SS. Area 2
Sostegno al lavoro dei docenti
Ins. A. Ferrara
Prof. S. De Luca
Prof. S. Macrì
FF.SS. Area 1
Gestione e valutazione
P.O.F.
Ins. G. Lanzillo
Ins. M. L. Ripani
Prof.ssa G. Vinci
Gestione
P.O.F.
F.S. Area 3
Interventi e servizi per gli
studenti
Ins. R. Di Pietro
Ins. N. Di Lillo
FF.SS. Area 4
Continuità e orientamento
Ins. B. Cassandro
Prof. G.Caputo
F.S. Area 5
Interventi alunni diversamente abili
Ins. P. Orefice
Prof.ssa G. Altamura
Piano dell’Offerta Formativa – Anno Scolastico 2013 – 2014
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FUNZIONI STRUMENTALI AL POF – AREE
(art. 28 CCNL 1998-2001 e art. 37 CCNL Integrativo)
Coordinamento delle attività del piano
Coordinamento della progettazione curriculare ed extracurriculare
AREA 1
Monitoraggio e verifica delle attività del piano
Elaborazione di sistemi di verifica ed espletamento delle prove INVALSI
AREA 2
AREA 3
Gestione e aggiornamento del Sito della scuola
Responsabilità dei laboratori di informatica e linguistico
Produzione dei materiali didattici
Supporto informatico nella redazione di materiale didattico
Cura della documentazione dei processi formativi
Coordinamento e cura della programmazione dei consigli di classe
e di interclasse relativa alle visite guidate e ai viaggi d’istruzione
Coordinamento dei rapporti con le agenzie e istituzioni esterne per
le realizzazione di accordi in rete, protocolli di intesa e conferenze
di servizio
Censimento delle offerte del mercato per i viaggi di istruzione e visite guidate
Pianificazione e organizzazione delle uscite
Coordinamento e gestione delle attività di continuità
AREA 4
Monitoraggio e controllo dell’evasione scolastica
Progettazione di attività significative per la facilitazione del processo di continuità
Rapporto con le altre Istituzioni del territorio
Coordinamento delle attività di compensazione, integrazione e recupero per studenti diversamente abili
AREA 5
Referenza per gli alunni D.S.A.
Monitoraggio dell’evasione scolastica
Rapporto con gli enti esterni
Piano dell’Offerta Formativa – Anno Scolastico 2013 – 2014
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UTENZA
SCUOLA MATERNA
Totale alunni 214
Maschi 128
Femmine 86
di cui 3 H
SCUOLA PRIMARIA
Totale alunni 576
Maschi 302
Femmine 274
di cui 30 H
SCUOLA SECONDARIA
DI 1° GRADO
Totale alunni 380
Maschi 205
Femmine 175
di cui 16 H
Piano dell’Offerta Formativa – Anno Scolastico 2013 – 2014
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COLLABORAZIONI CON IL TERRITORIO
Polizia municipale
Seminari
Servizi
sociali
Corsi integrativi
Laboratori di logopedia e psicomotricità
Visite sanitarie
preventive
Prevenzione
del disagio
Consulenze
esterne:
AIAS
Distretto
Sanitario
Comune
A.S.L.
I.C.S.
Volontariato
C.R.I.
Interventi di prevenzione e cura
del disagio
Scuola aperta al
territorio
Fondazione
Banco di Napoli
Società Italiana
di Vittimologia
Sportello
Antiviolenza
ASTREA
“neanche con un
dito”
Distretto
scolastico
29
“F. PALIZZI”
RAPPRESENTANTI
Iniziative di formazione
DEI
Interazione con le
scuole
GENITORI
Organizzazioni
di manifestazioni
Partecipazione
ai Consigli
d’Istituto,
ai Consigli di
classe
critici
e re-
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Motivazione
Il Femminicidio è la forma più estrema di violenza sul corpo della donna che nasce e si alimenta
della violenza e delle discriminazioni cui le donne sono soggette in molteplici ambiti della società,
proprio in quanto donne, primo fra tutti quello familiare. L’I.C.S. “F.Palizzi” consapevole che subire una violenza è un evento traumatico e doloroso e che per le vittime è difficile vincere i timori e la
vergogna, grazie al patrocinio della Fondazione Banco di Napoli istituisce lo sportello antiviolenza
Astrea.
Finalità: lo sportello è finalizzato al supporto di vittime di genere (femminicidio, stalking, violenza
domestica e psicologica) accogliendo e informando, affiancando e sostenendo l’utente all’uscita
consapevole dalla situazione di violenza.
Lo sportello sarà operativo dal mese di Ottobre 2014 con il seguente funzionamento.
Sede
Duca d’Aosta
Centrale
Giorni
Lunedi
Giovedi
Orario
16,00-18,00
10,00-12,00
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PARTE SECONDA
PREMESSA
Il Piano dell’Offerta Formativa, definito a norma dall’art. 3 del
D.P.R. 275/99 ed elaborato tenendo conto degli obiettivi di Lisbona, del D lgs 59/04, del DM 31/7/07, della legge 169/08 e successivi regolamenti, delle Indicazioni nazionali per il curricolo del
4/9/12, dell’analisi dei bisogni formativi, territoriali e delle scelte
conseguentemente operate dal Collegio dei Docenti, esplicita
l’identità dell’Istituto attraverso la descrizione delle proposte formative rivolte agli alunni, intesi come “persone” che si trovano in
un periodo particolarmente importante per la loro crescita personale, culturale e sociale: sono infatti chiamati ad operare delle
scelte per il futuro e a riflettere in modo attivo sulla società in cui
vivono.
Queste persone devono essere educate a conoscere, ad accettare, a tirar fuori e costruire se stessi, entrando in rapporto con la
realtà fatta di persone, di fatti, di eventi, del presente e del passato, di cui il presente è figlio.
Il compito affidato alla scuola è arduo, ma non impossibile quando tutti gli “operatori” fanno la loro parte,e con la necessaria
condivisione e la corresponsabilità del progetto.
È indispensabile, quindi, costruire un’alleanza educativa con i genitori, che diventi l’elemento portante della cornice culturale e
che i docenti diano un senso alla frammentazione del sapere.
La scuola deve essere intesa come luogo dove si riconosce significato a ciò che si fa e dove è possibile la trasmissione dei valori,
primo tra tutti il rispetto di sè e degli altri, generato dalla consapevolezza che esiste un valore intangibile: la dignità di tutti e di ciascuno .
Piano dell’Offerta Formativa – Anno Scolastico 2013 – 2014
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La scuola, luogo di incontro e di crescita di persone, deve essenzialmente:
consegnare il patrimonio culturale che ci viene dal passato
perché non vada disperso e possa essere messo a frutto;
preparare al futuro introducendo i giovani alla vita adulta,
fornendo loro quelle competenze indispensabili per essere
protagonisti all’interno del contesto sociale ed economico in
cui vivono;
accompagnare il percorso di formazione personale che uno
studente compie, sostenendo la sua ricerca di senso ed il faticoso processo di costruzione della propria personalità.
Per quest’anno scolastico l’I.C.S. “F.Palizzi” elabora, pertanto, un
P.O.F. che intende dare una risposta alle esigenze del contesto
culturale, sociale ed economico del territorio con la collaborazione delle famiglie e degli enti locali che sono chiamati ad assumere un ruolo più forte nella gestione della formazione dell’allievo. Lo
scopo è quello di realizzare una scuola qualitativamente migliore,
più accogliente, dove ciascun allievo potrà trovare i percorsi formativi più idonei alla maturazione culturale e sociale che è giusto
attendersi dagli alunni a completamento del 1° ciclo di istruzione.
Analisi del contesto
Nella fase operativa non si può prescindere dall’analisi
dell’ambiente socio-economico-culturale in cui si agisce e dalle
difficoltà nelle quali si svolge la vita di gran parte delle famiglie di
Casoria, che, oberate da vari problemi, quali disoccupazione,
sottoccupazione, cassa integrazione e lavoro nero, spesso non
riescono a seguire i figli nel loro processo formativo, coinvolgendoli nelle loro stesse difficoltà. Come si evince dalla lettura delle
analisi statistiche, a ridosso degli anni 70 c’è stato un notevole incremento della popolazione, che ha coinciso con la forte industrializzazione del territorio, e con essa ricchezza e benessere, al
punto da far meritare alla città l’appellativo di “piccola Milano”.
A questo periodo d’oro ha fatto seguito una lunga e profonda
crisi industriale culminata con la dismissione degli impianti e il crolPiano dell’Offerta Formativa – Anno Scolastico 2013 – 2014
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lo dell’economia locale. Ciò ha prodotto l’attuale reddito medio/popolazione di circa €6000 annui, l’emigrazione dei capifamiglia o di interi nuclei familiari in cerca di lavoro, la riduzione del
tasso di natalità e il conseguente calo demografico.
Alle difficoltà economiche si aggiunge la mancanza di centri socioculturali e attrezzature sportive comunali, che costringe i giovani a trascorrere il tempo libero in strada, privi di controllo. Negli
ultimi anni, inoltre, è apparsa sempre più presente la piccola e
grande criminalità organizzata, legata quasi certamente al problema droga, che interessa sempre più da vicino il mondo della
scuola.
La sede centrale della scuola ed il plesso Vittorio Emanuele sono
ubicate nei pressi della stazione ferroviaria, uno dei poli
d’attrazione per i ragazzi che cercano di sottrarsi al controllo delle
istituzioni scolastiche, mentre la sede succursale è sita in una zona
di confine priva di strutture e servizi.
Ne consegue, per alcuni alunni,un comportamento insofferente
all’ordine, alla disciplina, al rispetto degli altri e delle cose pubbliche, che spesso si traduce in un atteggiamento provocatorio e di
sfida con atti di intolleranza nei confronti delle istituzioni. Infatti, i
modelli ai quali fanno riferimento questi alunni sono improntati più
all’aggressività ed alla sopraffazione che non alla collaborazione
e alla cooperazione.
L’unico punto fermo rimane la scuola,che si fa carico della prevenzione, del recupero e della formazione degli alunni adoperandosi nell’offrire quanti più stimoli culturali siano possibili al fine di
sanare situazioni di disagio e di emarginazione e per puntare al
raggiungimento dei seguenti standard di qualità:
mantenere a bassi livelli l’indice della dispersione scolastica;
diffondere la cultura della legalità;
incrementare ulteriormente il livello medio degli apprendimenti e delle competenze;
promuovere il successo scolastico per tutti gli alunni;
favorire la continuità e l’orientamento.
Piano dell’Offerta Formativa – Anno Scolastico 2013 – 2014
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Obiettivi dell'Istituto
L’Istituto Comprensivo si prefigge di :
1) Sviluppare identità consapevoli e aperte
2) Insegnare ad apprendere
3) Insegnare ad essere
4) Educare ad una cittadinanza unitaria e plurale
pertanto opera nei diversi gradi di scuola affinché, al termine del
primo ciclo di istruzione, l’alunno abbia raggiunto i seguenti obiettivi formativi:
Piano dell’Offerta Formativa – Anno Scolastico 2013 – 2014
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Istituto Comprensivo Statale “F.Palizzi” – Casoria – NA
Conoscere le proprie potenzialità ed essere in grado di compiere scelte motivate
Avere una ricezione attiva e critica dei modelli negativi della
società, veicolati anche dai mezzi di comunicazione di massa
Maturare e saper esporre in contesti diversi proprie opinioni,
argomentandole e sostenendole in maniera corretta
Essere in grado di scegliere ed utilizzare gli strumenti adeguati per proseguire la propria formazione personale
CITTADINANZA
ATTIVA
PER UNA CONVIVENZA CIVILE
IDENTITÀ
AUTONOMIA
ORIENTAMENTO
Saper collaborare in gruppi di lavoro per la realizzazione di un
obiettivo comune
Saper riconoscere e valorizzare le proprie ed altrui capacità
Sapersi mettere in relazione con soggetti diversi e dimostrarsi
disponibile all'ascolto e alla valutazione critica delle ragioni
degli altri, rifiutando ogni forma di violenza e sopraffazione
Conoscere ed interiorizzare i valori portanti della Costituzione
della Repubblica italiana
Comprendere messaggi verbali e non verbali avvalendosi delle numerose esperienze di apprendimento proposte dai docenti nei diversi gradi di scuola in una logica della continuità/discontinuità;
Sviluppare le competenze linguistico-espressive con modalità
esperienziali diverse e corrispondenti ai molteplici stili cognitivi (dalla didattica laboratoriale all’utilizzo delle nuove tecnologie);
Potenziare le abilità di calcolo e le abilità logico – matematiche
trasferendole in contesti diversi;
Sviluppare adeguate competenze logiche, critiche, creative,
operative e metodologiche
Ampliare le conoscenze avvalendosi anche del contributo di
lingue e culture diverse dalla propria in uno scambio dialettico e in un confronto attivo che superi pregiudizi e falsi stereotipi
STRUMENTI
CULTURALI
PER LEGGERE
L’ESPERIENZA
Obiettivi formativi
Piano dell’Offerta Formativa – Anno Scolastico 2013 – 2014
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Obiettivi formativi
PROGETTI E PERCORSI DIDATTICI
Quest’anno, l’Istituto ha scelto di perseguire le sue finalità
educative mediante il progetto dal titolo “Vivere e con…vivere”,
che si articola in percorsi specifici per i vari ordini di scuola.
Questi percorsi mirano, anche attraverso la conoscenza del proprio territorio e delle radici storico-culturali, a formare cittadini
consapevoli, autonomi, responsabili e critici, che sappiano convivere nel rispetto dei diversi contesti locali, nazionali e sopranazionali nonché nel rispetto dell’ambiente. I percorsi specifici, individuati e condivisi dal Collegio dei Docenti, si articoleranno come
segue:
Piano dell’Offerta Formativa – Anno Scolastico 2013 – 2014
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VIVERE E CON …VIVERE
SCUOLA
DELL’INFANZIA
“RACCONTAMI”
Classi prime
“Città e campagna”
Classi seconde
“Io amo l’ambiente”
Classi terze
“La salvaguardia e la custodia del
creato”
Classi quarte
SCUOLA
PRIMARIA
“Il mondo che vorrei”
Classi quinte
“Io cittadino del mondo”
Classi prime
“Io … nella realtà
che mi circonda”
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO
GRADO
C l a s s i seconde
Riconoscersi nella cultura, nelle
“Io … cittadino europeo”
Classi terze
seconde
“Io…cittadino
del
“No
i . .mondo”
cittadini del mondo”
Piano dell’Offerta Formativa – Anno Scolastico 2013 – 2014
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MACROSTRUTTURA
Destinatari: i bambini della Scuola dell’Infanzia A.S.
2014\15
POF
VIVERE E CON . . . VIVERE
FINALITA’



Conoscere, attraverso i racconti le stagioni nel susseguirsi.
Individuare le caratteristiche principali e i mutamenti nel passaggio dall’una all’altra stagione.
Aiutare i bambini a rendersi consapevoli di far parte di un “sistema” scandito dal divenire e dal cambiamento e contemporaneamente,
ad apprezzare la natura nei suoi aspetti più evidenti.
PROGAMMAZIONE
“RACCONTAMI”
OBIETTIVI GENERALI
. Sviluppare la capacità di cogliere nessi e relazioni tra mutamenti stagionali e comportamenti delle persone.
.Maturare il rispetto per la matura, gli animali e le altre forme
di vita.
.Acquisire il senso della ciclicità temporale e della periodizzazione.
.Arricchire il lessico.
.Sviluppare la capacità di osservare ed esplorazione in relazione ai cambiamenti più evidenti della ciclicità stagionale.
.Conoscere il significato di festività in relazione a una periodizzazione antropico-sociale del tempo.
AUTUNNO
U.D.A. N1 – Fiaba” La bella addormentata nel bosco”e percezione cambio di stagione.
U.D.A. N2 – I colori e i sapori della natura.
U.D.A. N3 –La festa dei nonni e Halloween.
INVERNO
U.D.A. N 1 – Fiaba “ Biancaneve”e percezione cambio di stagione.
U,D.A. N 2 – I cambiamenti nella natura e nll’ambiente.
U.D.A. N 3 – Il Natale
U.D.A. N 4 –Il Carnevale
Piano dell’Offerta Formativa – Anno Scolastico 2013 – 2014
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CAMPI D’ESPERIENZA:
Il sé e l’altro - Il corpo e il movimento - I discorsi e le parole –
Immagini, suoni e colori – La conoscenza del mondo.
PRIMAVERA
U.D.A. N1 – Fiaba “La principessa e il ranocchio” e percezione cambio di stagione.
U.D.A. N 2 – Colori, profumi e sapori della natura.
U.D.A. N3 – La Pasqua
U.D.A. N4 – Festa del Papà e della mamma.
METODOLOGIA
Aiutare i bambini a conoscere attraverso il ragionamento e l’esperienza diretta; formulare ipotesi e fare previsioni.
Lasciare sempre un tempo disteso per pensare, per riflettere e raccontare le
proprie esperienze.
ESTATE
U.D.A. N1 Fiaba “La Sirenetta” e percezione cambio di stagione.
U.D.A. N2 I cambiamenti nella natura e nell’ambiente.
U.D.A. N3 La festa di fine anno scolastico.
VERIFICA
-
Osservazione occasionale e sistematica
Documentazione delle attività.
Registrazione in itinere delle competenze.
Piano dell’Offerta Formativa – Anno Scolastico 2013 – 2014
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Istituto Comprensivo Statale “F.Palizzi” – Casoria – NA
VIVERE E
CON…VIVERE
COMPETENZE
Potenzia le proprie abilità comunicative
Interagisce con gli amici nel rispetto delle regole
CLASSI PRIME
OBIETTIVI FORMATIVI
 Prendere coscienza della
propria identità e valorizzare
l’esperienza.
 Promuovere la
collaborazione, potenziando
l’auto- controllo e
l’autostima.
 Stimolare la creatività.
 Stimolare la riflessione sul
mondo che li circonda sul
suo funzionamento.
 Sviluppare
comportamenti
rispettosi dell’ambiente
METODOLOGIA
Gli alunni, attraverso
conversazioni, domande-stimolo e azioni
di ricerca ed esplorazione diretta saranno
condotti alla scoperta degli ambienti
Il lavoro proseguirà con attività di razionalizzazione
dell’esperienza, lettura e
commento di poesie, di immagini e di storie relative alla
tematica trattata, lavorando
sia singolarmente che in coppia.
DURATA
Il progetto sarà distribuito
nell’arco dell’intero anno.
PRODUZIONE FINALE E
VERIFICA
Realizzazione
di
disegni,
cartelloni relativi al lavoro
svolto.
Completamento di schede
CITTA’
E
CAMPAGNA
Discipline coinvolte:
STORIA-GEOGRAFIASCIENZE
Obiettivi specifici
 Utilizzare gli organizzatori
temporali e spaziali.
 Entrare in relazione con il
proprio ambiente di vita e con
la propria storia.
 Osservare, descrivere la realtà
che ci circonda e la natura che
cambia.
Contenuti
Le trasformazioni nel tempo.
Lo spazio vissuto e le sue
funzioni.
Il ciclo delle stagioni.
ITALIANO
Obiettivi specifici
 Acquisire i codici verbali e
non verbali della
comunicazione.
 Sviluppare la capacità di
strutturare la realtà secondo il
criterio logico-temporale.
 Acquisire i mezzi linguistici
per esprimere e comunicare.
Contenuti
Lessico relativo all’ambiente
città e campagna.
Letture di immagini e testi.
Scrittura di didascalie relative a
sequenze di immagini e/o
fumetti.
Filastrocche.
Testi narrativi
MUSICA-ARTE e
IMMAGINETECNOLOGIA
Obiettivi specifici
 Identificare suoni, colori,
rumori e forme presenti negli
ambienti.
 Illustrare opportunamente un
ambiente secondo le proprie
caratteristiche.
 Illustrare
opportunamente
didascalie e/o fumetti
Contenuti
Rappresentazione iconica degli
ambienti analizzati.
Analisi dei suoni e rumori degli
ambienti.
RELIGIONE
Obiettivi specifici
Scoprire che il mondo è un
dono di Dio fatto agli uomini
per custodirlo e amarlo.
Analisi delle caratteristiche
degli ambienti città e campagna
Piano dell’Offerta Formativa – Anno Scolastico 2013 – 2014
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MAPPA PROGETTUALE: VIVERE E CON … VIVERE
CLASSI SECONDE
COMPETENZE
 Partecipa attivamente all’ascolto, alle conversazioni e
alle riflessioni sul problema dei rifiuti.
OBIETTIVI FORMATIVI
 Comprendere la necessità di assumere
comportamenti di tutela e difesa dell’ambiente.
 Acquisire il concetto positivo di rifiuto come
risorsa.
 Cogliere l’importanza della raccolta
differenziata.
 Stimolare la creatività.
 Stimolare la riflessione dei bambini sul valore
della difesa dell’ambiente.
 Favorire lo svilupparsi di approfondimenti
specifici sul tema, in sintonia con i percorsi
curriculari.
 Adotta comportamenti adeguati nel rispettare
l’ambiente e nel riutilizzare i rifiuti.
Discipline coinvolte:
MUSICA
Obiettivi specifici
 Costruire con materiale riciclato semplici strumenti
musicali a fiato e a percussione.
Contenuti
Costruzione di sonaglini con tappi di bottiglie, telefono con bicchieri, tamburo con membrana di carta …
Disciplina coinvolta:
ITALIANO - ARTE E IMMAGINE
Obiettivi specifici
 Ascoltare e leggere testi sull’ambiente.
 Produrre e memorizzare testi poetici
sull’ambiente.
 Partecipare a una conversazione apportando
contributi personali.
 Leggere e comprendere una situazione
presentata con immagini.
Contenuti
Testi informativi sull’ambiente.
Produzione e memorizzazione di testi poetici
sull’ambiente.
Domande –stimolo per la comprensione della
tematica trattata.
Istituto Comprensivo Statale “F.Palizzi” – Casoria – NA
METODOLOGIA
Gli alunni saranno sensibilizzati al rispetto
dell’ambiente attraverso la cura in primis
dell’ambiente scolastico e del proprio materiale
utilizzato. Sarà privilegiato un approccio dinamico ed interattivo in modo da favorire la riflessione intorno ai comportamenti, agli stili di vita, orientando gli alunni e le loro famiglie verso
l’attuazione di buone pratiche in tema di raccolta
differenziata.
Sarà attivata la raccolta differenziata all’interno
dell’edificio scolastico attraverso la fornitura di
appositi contenitori.
Il lavoro proseguirà con attività relative alla tematica trattata lavorando in gruppo e potenziando
il lavoro di ricerca.
DURATA
Si prevede che tale progetto sarà distribuito
nell’arco del secondo
quadrimestre.
Discipline coinvolte:
EDUCAZIONE FISICA
Obiettivi specifici
 Orientarsi negli spazi esterni utilizzando
elementi di riferimento: il quartiere.
Contenuti
Conoscenza dei centri di
differenziata del proprio quartiere.
PRODUZIONE FINALE E VERIFICA
Realizzazione di cartelloni relativi al lavoro svolto.
Discipline coinvolte:
MATEMATICA
Obiettivi specifici
 Raccogliere informazioni attraverso
un’indagine, interpretare i dati e rappresentarli
con un grafico.
 Distinguere enunciati veri o falsi.
Contenuti
Indagine statistica in famiglia sulla raccolta
differenziata e rappresentazione dei dati raccolti
con un istogramma.
Enunciati veri o falsi.
Piano dell’Offerta Formativa – Anno Scolastico 2013 – 2014
raccolta
Disciplina coinvolta:
SCIENZE - TECNOLOGIA
Obiettivi specifici
 Classificare i rifiuti secondo le categorie del
materiale.
 Conoscere le caratteristiche degli oggetti.
 Progettare la realizzazione di un prodotto
con materiale riciclato.
Contenuti
Conoscenza e classificazioni delle diverse
tipologie di rifiuto.
Oggetti e materiali.
Realizzazione di un manufatto.
Destino dei rifiuti.
Disciplina coinvolta:
STORIA - GEOGRAFIA
CITTADINANZA E COSTITUZIONE
Obiettivi specifici
 Individuare relazioni di causa ed effetto nel
produrre e utilizzare i rifiuti.
 Riconoscere comportamenti adeguati alla
tutela degli spazi vissuti.
 Scoprire le regole per la tutela ambientale.
Contenuti
Conoscenza del rifiuto come prodotto-oggetto
da riutilizzare.
23
Stesura di un decalogo ambientale.
Istituto Comprensivo Statale “F.Palizzi” – Casoria – NA
MAPPA PROGETTUALE
PATTO FORMATIVO
"L'AMBIENTE"
Anno scolastico 2014 - 2015
TITOLO: “IL MONDO… CHE VORREI”
Classi quarte
Le docenti dell’interclasse delle quarte per l’anno scolastico 2014/2015 hanno preso in considerazione il tema sull’ambiente che ha per
titolo : “IL MONDO… CHE VORREI”. Tale progetto permetterà ai bambini di acquisire conoscenze, capacità, attitudini, comportamenti, abilità e competenze che li farà sentire soggetti determinanti nel sistema “Ambiente" che va conservato e rispettato; il rispetto
per l'ambiente è rispetto verso noi stessi e gli altri.
Si affronteranno le seguenti tematiche :
 Regole corrette di comportamento
 Raccolta differenziata
 Riciclaggio
 Problematiche dei vari ambienti
Piano dell’Offerta Formativa – Anno Scolastico 2013 – 2014
24
Istituto Comprensivo Statale “F.Palizzi” – Casoria – NA
PROGETTO MACROSTRUTTURA:
"L'AMBIENTE"
COMPETENZE
L’alunno ha cura e rispetto verso l’ambiente naturale che ci circonda, di cui conosce e apprezza
il valore.
Comprende le regole di comportamento corretto e evita comportamenti scorretti: rifiuti, inquinamento.
Ecologia: la raccolta differenziata, riciclaggio.
Obiettivi Formativi:
Far crescere nei bambini una sensibilità ecologica che li renda consapevoli che sono parte integrante dell'ambiente.
Favorire nei bambini l'assunzione di comportamenti e abitudini tesi
al rispetto della natura.
Rendere i bambini consapevoli del rapporto che c'è fra le risorse
della natura e l'azione dell'uomo verso il mondo vegetale e animale
per soddisfare i suoi bisogni.
Sviluppare conoscenze in campo naturale attraverso i canali sensoriali: vista, olfatto, gusto, tatto; in particolare quello olfattivo.
Riconoscere l’importanza di selezionare i rifiuti e riciclarli.
TITOLO:
"Il
mondo...che
vorrei!"
CLASSI IV
Capire l’importanza del riciclaggio e sperimentarlo.
Durata:
TUTTO L’ANNO
SCOLASTICO
Metodologia
Il percorso si realizzerà attraverso attività teoriche e
pratiche in un atteggiamento di ricerca e di valorizzazione del vissuto dei bambini.
Coinvolgimento e sensibilizzazione delle famiglie.
Conversazioni, storie e racconti.
Attività di gruppo .
Riflessioni di gruppo sulle esperienze.
Trascrizioni grafiche individuali e realizzazione di cartelloni di gruppo sulle attività svolte.
Rielaborazione delle esperienze attraverso tutti i linguaggi: verbale, manipolativo, grafico pittorico, musicale
ecc.
Produzione finale e verifica
La valutazione sarà effettuata attraverso test di misurazione, verifiche orali e scritte, lavori di gruppo,
e l’osservazione sistematica.
Le verifiche riguarderanno questionari, riflessione parlata, esperimenti, produzioni scritte, disegni, osservazioni sistematiche.
Discipline coinvolte: Matematica e tecnologia
Obiettivi specifici:
Individuare le più significative relazioni spaziali.
Favorire la partecipazione attiva
all'interno di laboratori teoricipratici.
Manipolare strumenti e attrezzi riconoscendo il loro uso e le loro funzioni.
Sviluppare le capacità inventive e
creative.
Piano dell’Offerta Formativa – Anno Scolastico 2013 – 2014
Discipline coinvolte: Italiano e arte e immagine
Obiettivi specifici:
Raccontare un'esperienza vissuta.
Raccontare le fasi di un esperimento.
Formulare frasi con senso compiuto e coerenti con il contesto.
Sviluppare delle capacità percettive, visive, manipolative
per tutti i linguaggi.
Valorizzare gli stili personali e il superamento delle stereotipie.
Esplorare i diversi mezzi espressivi e sperimentare tecniche.
Sviluppare e potenziare le capacità espressive.
Discipline coinvolte: Storia, geografia e scienze
Obiettivi specifici:
Sviluppare le capacità di osservazione, analisi, giudizio.
Focalizzare l'attenzione sul concetto di rifiuto, spreco,
riciclaggio.
Scoprire l'importanza della raccolta differenziata dei rifiuti.
Stimolare i bambini alla curiosità, alla ricerca e alla formulazione di ipotesi.
Organizzare, modificare, progettare interventi sull'ambiente.
Stimolare i bambini all'osservazione e alla presa di coscienza dei cambiamenti della natura nelle diverse stagioni.
Sviluppare tutte le capacità sensoriali e percettive.
Discipline coinvolte: Convivenza civile e corpo movimento
e sport
Obiettivi specifici:
Comprendere il valore della natura.
Riflettere sul rispetto delle cose.
Conquistare gradualmente un'autonomia sempre più ampia.
25
Consolidare la capacità di collaborare.
Eseguire giochi motori.
Istituto Comprensivo Statale “F.Palizzi” – Casoria – NA
COMPETENZE
 Comprende la funzione e il significato
dello stare in una comunità sociale
 Interagisce positivamente in diversi contesti e ambiti
 Manifesta capacità e competenze produttive a livello operativo-concreto
DISCIPLINE COINVOLTE
OBIETTIVI SPECIFICI
ITALIANO: Esprimere attraverso il parlato esperienze, idee , emozioni. Leggere e drammatizzare in modo chiaro, scorrevole ed espressivo
testi di vario tipo utilizzando la componente sonora (pause, intonazione ecc…).
ED. FISICA: Utilizzare in forma originale e
creativa modalità espressive e corporee anche
attraverso forme di drammatizzazione e danza,
sapendo trasmettere nel contempo contenuti
emozionali.
STORIA:Confrontare aspetti caratterizzanti le
diverse società anche in rapporto al presente.
OBIETTIVI FORMATIVI
 Facilitare la comunicazione mediante
canali diversi (verbale e non verbale)
 Favorire l’interconnessione e
l’interazione fra i diversi linguaggi: musicale, iconico, gestuale, espressivo- corporeo, sonoro, linguistico…
 Esprimere l’atto creativo attraverso i
propri sentimenti, emozioni, stati
d’animo
METODOLOGIA
 Colloqui
 Brainstorming
 Ricerca- azione
 Cooperative learning
 Lavori di gruppo
 Visione di filmati
MUSICA: Utilizzare la voce, il proprio corpo,
semplici strumenti o oggetti vari in giochi, situazioni storie e libere attività per espressioni
parlate, recitate e cantate.
ARTE E IMMAGINE:Sperimentare strumenti
e tecniche diverse per realizzare prodotti grafici, plastici e pittorici.
GEOGRAFIA:Conoscere gli elementi che caratterizzano i principali paesaggi italiani in particolare quelli del proprio territorio.
DURATA
Intero anno scolastico curriculare ed extra-curriculare
VERIFICA
Manifestazione fine anno
MATEMATICA:Compiere rilevamenti e rappresentarli con i diagrammi.
RELIGIONE:Riconoscere nel rispetto delle
tradizioni le proprie radici.
Piano dell’Offerta Formativa – Anno Scolastico 2013 – 2014
26
MACROSTRUTTURA UDA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
Destinatari: alunni della classe 1a - Anno Scolastico 2014/15
POF
VIVERE E CON...VIVERE
FINALITÀ
L’ allievo utilizza le conoscenze e le abilità per:
 Esprimere un modo personale di essere e proporlo agli altri;
 Interagire con l’ambiente naturale e sociale che lo circonda influenzandolo positivamente
 Risolvere problemi che di volta in volta incontra
 Riflettere su se stesso per gestire il proprio processo di crescita, anche chiedendo aiuto, quando occorre;
 Interpretare le informazioni che riceve dall’ambiente familiare, scolastico ed esterno.
Obiettivi generali del processo
di apprendimento
Osservare la realtà sia dal punto di
vista oggettivo che soggettivo, sapendo cogliere analogie e differenze che
vi sono in essa, creando unità espressive mediante l’utilizzo dei linguaggi
specifici della lingua scritta, orale,
grafico-pittorica, tecnico-scientifica.
UDA 1
Accoglienza
TRAGUARDI GENERALI
PER LO SVILUPPO D ELLE
COMPETENZE
L’alunno prende coscienza delle proprie
capacità, dei propri interessi e di quelli altrui.
Comprende che può scegliere tra i diversi
codici linguistici per comunicare
Sa osservare e descrivere se stesso, gli altri e
il mondo che lo circonda.
Riconosce gli elementi principali del patrimonio culturale, artistico e ambientale del
proprio territorio e sviluppa sensibilità ai
problemi della sua tutela e conservazione.
Sviluppa comportamenti sociali positivi.
UDA 2
Il rapporto con gli
altri
Io…nella realtà che
mi circonda
UDA 3
Gli affetti familiari
UDA 4
DISCIPLINE COINVOLTE
Italiano – Religione– Geografia – Storia
– Lingue Straniere – Musica – Arte e
immagine – Tecnologia – Scienze –
Matematica – Scienze motorie e
sportive. – Cittadinanza e Costituzione
Contenuti
Attività
Soluzioni Organizzate
Metodi
Verifiche
Linguaggi diversi per descrivere e raccontare ambienti e
paesaggi
u
UDA 5
Divertirsi insieme
Istituto Comprensivo Statale “F.Palizzi” – Casoria – NA
MACROSTRUTTURA UDA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
Destinatari: alunni della classe 2a - Anno Scolastico 2014/15
POF
VIVERE E CON .. VIVERE
FINALITÀ
L’ allievo utilizza le conoscenze e le abilità per:
 Esprimere un modo personale di essere e proporlo agli altri;
 Interagire con l’ambiente naturale e sociale che lo circonda influenzandolo positivamente
 Risolvere problemi che di volta in volta incontra
 Riflettere su se stesso per gestire il proprio processo di crescita, anche chiedendo aiuto, quando occorre;
 Interpretare le informazioni che riceve dall’ambiente familiare, scolastico ed esterno.
Obiettivi generali del processo di apprendimento
Osservare la realtà sia dal punto di
vista oggettivo che soggettivo, sapendo cogliere analogie e differenze che vi sono in essa, creando
unità
espressive
mediante
l’utilizzo dei linguaggi specifici
della lingua scritta, orale, graficopittorica, tecnico-scientifica.
UDA 1
I rapporti con gli
altri: vivere in società
UDA 2
La forza
dell’amicizia
TRAGUARDI GENERALI
PER LO SVILUPPO D ELLE
COMPETENZE
L’alunno prende coscienza delle opportunità e delle responsabilità
dell’essere cittadino europeo, dei propri interessi e di quelli altrui.
Comprende che può scegliere tra i diversi codici linguistici per comunicare
le proprie emozioni ed esperienze in
contesti più ampi.
Sviluppa comportamenti sociali positivi e sensibilità verso problemi ambientali del proprio territorio
Io…cittadino europeo
UDA 3
Sport e alimentazione
UDA 4
Obiettivo ambiente: rispetto e salvaguardia
DISCIPLINE COINVOLTE
Italiano - Religione – Geografia –
Storia – Lingue Straniere – Musica
– Arte e immagine – Tecnologia –
Scienze – Matematica – Scienze
motorie e sportive – Cittadinanza
e Costituzione
Contenuti
Attività
Soluzioni Organizzate
Metodi
Verifiche
Piano dell’Offerta Formativa – Anno Scolastico 2013 – 2014
28
Istituto Comprensivo Statale “F.Palizzi” – Casoria – NA
MACROSTRUTTURA UDA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
Destinatari: alunni della classe 3a - Anno Scolastico 2014/15
POF
VIVERE E CON…VIVERE
FINALITÀ
L’ allievo utilizza le conoscenze e le abilità per:
 Esprimere un modo personale di essere e proporlo agli altri;
 Interagire con l’ambiente naturale e sociale che lo circonda influenzandolo positivamente
 Risolvere problemi che di volta in volta incontra
 Riflettere su se stesso per gestire il proprio processo di crescita, anche chiedendo aiuto, quando occorre;
 Interpretare le informazioni che riceve dall’ambiente familiare, scolastico ed esterno.
Obiettivi generali del processo di apprendimento
Osservare la realtà sia dal punto di
vista oggettivo che soggettivo, sapendo cogliere analogie e differenze che vi sono in essa, creando
unità
espressive
mediante
l’utilizzo dei linguaggi specifici
della lingua scritta, orale, graficopittorica, tecnico-scientifica.
UDA 1
Adolescenza:
cambiamenti e
pericoli
Io…cittadino del
mondo
UDA 2
Il rapporto con
gli altri
TRAGUARDI GENERALI
PER LO SVILUPPO D ELLE
COMPETENZE
L’alunno prende coscienza delle
proprie capacità, dei propri interessi e di quelli altrui.
Comprende che può scegliere tra i
diversi codici linguistici per comunicare
Sa osservare e descrivere se stesso, gli altri e il mondo che lo circonda
Sviluppa comportamenti sociali
positivi e sensibilità verso problemi ambientali del proprio territorio
UDA 3
La difesa dei diritti umani
Contenuti
Attività
Soluzioni Organizzati
Metodi
Verifiche
DISCIPLINE COINVOLTE
UDA 4
Obiettivo attualità: temi e problemi del nostro
tempo
Italiano - Ed. Religiosa – Geografia
– Storia – Lingue Straniera –
Musica – Arte e immagine –
Tecnologia – Scienze – Matematica
– Ed. Fisica – Convivenza Civile
Piano dell’Offerta Formativa – Anno Scolastico 2013 – 2014
29
Istituto Comprensivo Statale “F.Palizzi” – Casoria – NA
MACROSTRUTTURA UDA SCUOLA PRIMARIA
POF
VIVERE E CON…VIVERE
FINALITÀ
Comprendere e interpretare le informazioni ricevute dall’ambiente familiare, scolastico ed esterno per:
 Interagire positivamente con esso;
 Orientarsi nel tempo e nello spazio ampliando il concetto di “proprio territorio”
 Diventare cittadini consapevoli ed attivi del territorio in cui si vive
 Imparare ad affrontare e a dominare la complessità del reale
OBIETTIVI FORMATIVI
5.
Prendersi cura di sé e
dell’ambiente
6. Rispettare gli altri
7. Superare i conflitti
8. Accogliere le differenze
9. Cooperare per apprendere
10. Essere amici
CLASSI 1
“Città e campagna”
CLASSI 2
“Io amo l’ambiente”
NOI…
E Il MONDO
AREE COINVOLTE:
Classi 3
“La salvaguardia e
la custodia del creato”
CLASSI 4
Linguistico – artistico –
espressiva
“Il mondo che vorrei”
Storico - geografica
Matematico – scientifico –
tecnologica
Contenuti
Attività
Soluzioni Organizzati
Metodi
Verifiche
CLASSI 5
“Io cittadino del
mondo”
Piano dell’Offerta Formativa – Anno Scolastico 2013 – 2014
30
Istituto Comprensivo Statale “F.Palizzi” – Casoria – NA
MACROSTRUTTURA UDA
Destinatari: scuola secondaria di primo grado a.s.2013/14
Riconoscersi nella cultura, nelle tradizioni e nei valori del mondo
POF
VIVERE E CON…VIVERE
FINALITÀ
• consegnare il patrimonio culturale che ci viene dal passato perché non vada disperso e possa essere messo a frutto;
• preparare al futuro introducendo i giovani alla vita adulta, fornendo loro quelle competenze indispensabili per essere protagonisti
all'interno del contesto economico e sociale in cui vivono;
• accompagnare il percorso di formazione personale che uno studente compie sostenendo la sua ricerca di senso e il faticoso processo di costruzione della propria personalità.
COMPETENZE

L’alunno riconosce ed apprezza aspetti della storia del suo ambiente e del patrimonio culturale ed enogastronomico regionale

Si orienta nella complessità del presente,
capisce i problemi fondamentali del mondo che
lo circonda

Valuta i possibili effetti delle decisioni e delle azioni dell’uomo sul sistema territoriale regionale

Interpreta ed utilizza dati significativi d tabelle e grafici al fine di elaborare testi argomentativi

Indica modelli di comportamento individuali e collettivi coerenti con la salvaguardia e la
promozione dell’ambiente e del patrimonio artistico e culturale della propria regione.
PERCORSO 1
Campania: la scoperta e la
salvaguardia del nostro
territorio
C A M P A N I :
T E R R A F E L I X ?
PERCORSO 2
La terra dei fuochi
PERCORSO 3
Salvaguardiamo la nostra
terra
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
Obiettivi: Avvicinare i ragazzi alla natura e incoraggiare la conoscenza del territorio
in cui vivono. Stimolare nei ragazzi il senso di appartenenza al proprio territorio, base
fondamentale per una coscienza ecologica.
Riflettere sul rapporto uomo/ambiente e
sull’alterazione degli equilibri naturali. Raccogliere informazioni sul significato delle
aree protette, sul loro percorso di formazione e sulla finalità di conservazione della natura, tutela della biodiversità e promozione del territorio secondo criteri improntati alla
sostenibilità ambientale, economica e sociale.
Comprendere lo stretto legame fra inquinamento,cibo e salute ed accrescere l’attenzione su ciò
che si mangia.Conoscere e valutare le abitudini alimentari del proprio territorioConoscere gli
alimenti della dieta mediterraneaConoscere e valorizzare i marchi collettivi dei prodotti agroalimentari (DOP,DOC) e le produzioni biologiche locali.
Conoscere le principali fonti d’inquinamento ambientale e le possibili ripercussioni sulla salute
e sui cambiamenti climatici.
Mettere in pratica semplici regole per un comportamento ecologicamente corretto.
Conoscere le principali norme di salvaguardia ambientale.
PROGETTO ACCOGLIEN
Scuola Primaria
Piano dell’Offerta Formativa – Anno Scolastico 2013 – 2014
AREE COINVOLTE:
Linguistico – artistico –
espressiva
Storico - geografica
Matematico – scientifico
- tecnologica
31
Istituto Comprensivo Statale “F.Palizzi” – Casoria – NA
SCUOLA DELL’INFANZIA PROGETTO ACCOGLIENZA
“Accogliamo e accogliamoci”
Premessa
Il progetto “Accogliamo e accogliamoci” nasce dall’esigenza di
creare un atmosfera piacevole, una situazione tranquilla, di disponibilità e di apertura per aiutare i bambini e le bambine ad inserirsi e adattarsi allo spazio scolastico e a costruire rapporti interpersonali positivi. La nostra proposta educativa è volta, pertanto, a predisporre un percorso di accoglienza e ambientamento
per i bambini e le bambine e le loro famiglie perché è indispensabile, che ciascun bambino entrando a scuola trovi uno spazio
sereno, affettuoso e contenitivo altresì organizzato in base in base
alle proposte educative-didattiche, ai progetti di sezione e intersezione, alle attività di routine tenendo conto delle esigenze e dei
bisogni di ogni bambino.
Finalità
 Favorire un clima di reciproca fiducia tra genitori e scuola,
attraverso comunicazione e collaborazione.
 Progettare, organizzare e predisporre attività educative mirate per tutti i bambini e le bambine.
 Condurre i bambini e le bambine dalla semplice scoperta
dell’esigenza dell’altro ad una capacità di relazione positiva
con i coetanei e con gli adulti.
 Fare in modo che il bambino si senta accettato e ascoltato.
 Stimolare il bambino ad avere fiducia in sé e negli altri.
Piano dell’Offerta Formativa – Anno Scolastico 2013 – 2014
32
Istituto Comprensivo Statale “F.Palizzi” – Casoria – NA
 Agevolare il distacco fisico del bambino dal genitore alleviando il senso di abbandono.
Metodologia\Attività
La strategia metodologica privilegiata sarà il gioco nelle sue varie
forme. In tutto questo periodo saranno privilegiatele seguenti attività:
 Giochi liberi e guidati negli spazi della scuola.
 Le attività di scoperta dell’ambiente scuola con i materiali e
gli oggetti a disposizione.
 L’appartenenza alla sezione e la conoscenza dei coetanei
e degli adulti presenti.
 La scoperta delle regole della vita quotidiana.
 Le attività di routine, di vita pratica e igienico – alimentare.
 Le attività espressive libere e guidate legate al disegno, alla
pittura, alla manipolazione.
Verifica\Valutazione
Le verifiche in itinere e finali saranno effettuate mediante
l’osservazione occasionale e sistematica dei comportamenti:
 Grado di partecipazione e interesse.
 Modalità di relazionarsi con i coetanei e gli adulti.
 Autonomia nell’orientarsi nell’ ambiente e nel soddisfare i
propri bisogni.
Piano dell’Offerta Formativa – Anno Scolastico 2013 – 2014
33
Istituto Comprensivo Statale “F.Palizzi” – Casoria – NA
“Nel passaggio da casa a scuola ci sono braccia che lasciano
andare, ma ci sono braccia che prendono, che accolgono, che
sostengono il bambino in questo passaggio di mani e di menti.”
R. Bosi
Motivazione
Questo progetto nasce dall’esigenza di accogliere i nuovi iscritti
nell’ambiente scolastico e di permettere il reinserimento sereno di
tutti gli altri alunni dopo la pausa estiva, creando un contesto
ambientale, emotivo e sociale coinvolgente, dal quale scaturisca
la motivazione ad apprendere.
Finalità’
Star bene a scuola in un clima sereno e stimolante di comunicazione, cooperazione e rispetto tra alunni, insegnanti e genitori.
Obiettivi
 Orientarsi nell’ambiente scolastico.
 Essere coinvolti in momenti di attività comune.
 Sviluppare un atteggiamento di apertura e di fiducia verso
gli altri.
 Acquisire atteggiamenti adeguati all’ascolto.
 Favorire relazioni positive tra gli alunni e tra insegnanti ed alunni
 Acquisire i ritmi scolastici
Piano dell’Offerta Formativa – Anno Scolastico 2013 – 2014
34
Istituto Comprensivo Statale “F.Palizzi” – Casoria – NA
Indicatori di competenza




L’alunno si muove nello spazio scuola con disinvoltura L’alunno collabora con i compagni.
L’alunno riconosce e rispetta le regole di vita scolastica L’alunno presta attenzione nelle diverse situazioni comunicative  L’alunno partecipa alle attività e ai giochi
Organizzazione
I percorsi sono stati pensati dalle varie interclassi ed articolati come segue:
CLASSI PRIME E QUINTE
Il giorno 15 settembre, gli alunni di quinta classe verranno accolti
con attività di gioco (gare, qui, tabelle di nomi, ecc.), successivamente saranno impegnati nell’organizzazione dell’accoglienza
degli alunni delle classi prime: essi allestiranno l’atrio con festoni e
palloncini, proveranno i canti da eseguire e memorizzeranno brevi
testi poetici e filastrocche.
Il giorno 16 settembre, primo giorno di scuola per gli alunni delle
classi prime, in entrambi i plessi, gli alunni di quinta accoglieranno
i piccoli con una manifestazione di canti, poesie e dì filastrocche,
quindi si procederà con l’assegnazione di ciascun alunno alla
propria classe ed ogni bambino di quinta si affiancherà a quello
di prima consegnandogli il suo primo quaderno (dando seguito
alle attività svolte nell’anno scolastico precedente, quando gli allora alunni di quarta hanno svolto alcune attività nel giorno di accoglienza degli allora alunni di scuola dell’infanzia).
Infine, un ultimo canto chiuderà la manifestazione, i piccoli saluteranno i propri genitori e saranno accompagnati dai più grandi
nelle rispettive aule.
Nei giorni successivi, la merenda rappresenterà un momento di
socializzazione durante il quale gli alunni delle quinte, a rotazione,
si recheranno nelle prime.
Le attività del mese di settembre saranno dedicate
all’osservazione degli alunni, alla somministrazione di schede e a
momenti ludici per l’accertamento del loro grado di socializzazioPiano dell’Offerta Formativa – Anno Scolastico 2013 – 2014
35
Istituto Comprensivo Statale “F.Palizzi” – Casoria – NA
ne e dei prerequisiti utili all’indispensabile conoscenza delle realtà
di classe al fine di redigere la programmazione annuale.
CLASSI SECONDE
Tutte le attività inerenti le singole discipline verranno esplicitate a
livello di classe. Verranno proposti esercizi, lettura di favole, e
semplici test di diversa tipologia miranti a stabilire i prerequisiti sui
quali basare i vari curricoli.
CLASSI TERZE
Partendo da una filastrocca, “Benvenuta scuola” letta
dall’insegnante, ci sarà un circle time per il racconto delle vacanze con il gioco “Parliamo.
Rievocazioni di sensazioni percepite in estate con l’attività di rilassamento “Pensiamo” rappresentazione grafica.
Realizzazione di cartoline-ricordo e segnalibri con soggettti marini.
Ricerca di parole dell’estate per la creazione di acrostici, puzzle,
cruciverba e gioco dell’impiccato.
Giochi di socializzazione.
CLASSI QUARTE
Racconti e aneddoti sulle vacanze estive, descrizione dei luoghi
visitati ma anche storie di esperienze personali e sul ritorno a scuola.
 Realizzazione di cartelloni e disegni inerenti episodi divertenti
e spiacevoli vissuti durante le vacanze, l'incontro con i vecchi
e i nuovi amici e con le insegnanti.
 Letture di testi riguardanti i ricordi estivi.
 Descrizione degli ambienti visitati durante le vacanze estive.
 Racconti di episodi significativi vissuti durante le vacanze.
 Indagine per rilevare il luogo più visitato dagli alunni durante
le vacanze.
 Conoscere le caratteristiche e la posizione geografica dei
luoghi delle vacanze.
Piano dell’Offerta Formativa – Anno Scolastico 2013 – 2014
36
Istituto Comprensivo Statale “F.Palizzi” – Casoria – NA
 Giochi per evidenziare le competenze relazionali e logiche
degli alunni.
 Suoni, canzoni e balli che hanno rallegrato le giornate estive.
Si procederà poi alla somministrazione delle prove d'ingresso con
attività che hanno lo scopo di individuare il punto di partenza dal
quale ogni alunno inizierà il suo percorso di apprendimento.
Metodologia
Saranno messe in atto strategie operative che privilegino le attività espressive(grafiche, ludiche,…) di gruppo, atte a promuovere
la socializzazione e la conoscenza reciproca tra gli alunni e le attività di comunicazione interpersonale, finalizzate a favorire
l’espressione della propria emotività e dei propri bisogni in un contesto socialmente riconosciuto, condiviso e accettato.
Tempi: salvo diversa indicazione, prima settimana di scuola.
Spazi e strumenti
Aule, corridoi, materiale di facile consumo, schede.
Piano dell’Offerta Formativa – Anno Scolastico 2013 – 2014
37
Istituto Comprensivo Statale “F.Palizzi” – Casoria – NA
Scuola secondaria di primo grado
F. Palizzi
Casoria(NA)
IL PROGETTO ACCOGLIENZA
Il progetto “accoglienza”, si rivolge a tutti gli alunni della scuo- FINALITÀ DEL PROGETTO
la, con particolare attenzione ai
1. Favorire l'inserimento nella
ragazzi del primo anno; infatti la
scuola media degli alunni
transizione da un ciclo scolastico
provenienti dalla scuola
all’altro, le problematiche legate
primaria
alla pre-adolescenza,
2. Imparare a stare bene
l’inserimento di nuovi alunni rapcon sé e con gli altri;
presentano momenti critici che
3. Condividere con gli altri le
vanno affrontati in modo adeemozioni;
guato per non generare “males4. Far crescere nei ragazzi la
sere”, Tale progetto prevede
stima di sè e la disponibilipercorsi formativi e attività didattà a socializzare ed aptiche mirati al miglioramento del
prendere
concetto di sè, delle relazioni in5. Esplorare con proposte
terpersonali dell’integrazione, per
varie e divertenti le risorse
creare un clima di benessere fae le lacune presenti nella
vorevole all’apprendimento e
classe
garantire così il successo formati6. Favorire l’acquisizione di
vo di ciascuno alunno. Per gli inun adeguato metodo di
segnanti è un momento di osserstudio (Imparare ad impavazione di comportamenti e sorare)
cialità utile per integrare e/o
7. Recuperare, consolidare o
modificare le informazioni raccolpotenziare le abilità di bate attraverso i test d'ingresso e i
se.
colloqui con le maestre.
OBIETTIVI EDUCATIVI


Imparare a star bene con sè e gli altri
Sentirsi parte di un gruppo affiatato
Piano dell’Offerta Formativa – Anno Scolastico 2013 – 2014
38
Istituto Comprensivo Statale “F.Palizzi” – Casoria – NA




OBIETTIVI
DIDATTICI





DURATA



SPAZI UTILIZZATI



Accrescere la stima di sè e degli altri
Condividere con altri le emozioni
Potenziare abilità di base quali:
Saper ascoltare
Saper parlare
Saper scrivere
Saper osservare
Saper descrivere
Potenziare il coordinamento nella
manualità, nel gesto, nel movimento.
15 giorni
Classe
Palestra
Sala teatro
Laboratorio scientifico
Laboratorio informatico
Piano dell’Offerta Formativa – Anno Scolastico 2013 – 2014
39
Istituto Comprensivo Statale “F.Palizzi” – Casoria – NA
SCHEMA ORGANIZZATIVO
Classi prime
Attività di accoglienza: PRIMO GIORNO
Alle ore 8,00 del giorno 15 settembre genitori e alunni verranno accolti (nella sala teatro in
centrale e in palestra nella sede succursale) dal Dirigente
scolastico, dai collaboratori e da tutti i docenti per
l’assegnazione di ciascun alunno alla propria sezione.
Costituite le classi, i docenti di italiano e matematica presenteranno ai genitori il P.O.F, il
Regolamento d’Istituto e il Patto di corresponsabilità. Intanto
gli alunni, insieme ai docenti della
prima ora, si recheranno nelle rispettive classi e nelle ore successive, saranno impegnati in attività
laboratoriali secondo il prospetto orario allegato fino alle ore
12,00.
Dalle ore 9,00 (nella sede centrale e a seguire nel Plesso di via
Duca d’Aosta) gli alunni delle classi
prime, a turno, saranno impegnati in una attività di giardinaggio in collaborazione con la Lega Ambiente.
Attività di accoglienza: GIORNI SUCCESSIVI
Piano dell’Offerta Formativa – Anno Scolastico 2013 – 2014
40
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IN CLASSE
Presentarsi per conoscersi, facciamo un cartellone, facciamo
la carta di identità con dati anagrafici, aspetto fisico, carattere, abitudini, interessi, passatempi…
Il prato dei girasoli
L’Albero delle relazioni
Conoscere la propria scuola all'esterno e all'interno: i laboratori, le aule…
Si può fare la pianta della scuola o dell'aula o del piano o del
cortile…
L'orario. L'uso del diario.
Informare sulle regole dell'Istituto; stesura del codice del
comportamento di classe, discusso ed elaborato insieme.
Osservazione dell'atmosfera scolastica: piacevole, spiacevole…
Discussione sulle emozioni connesse all'esperienza scolastica.
Cartellone di sintesi sulle principali differenze fra scuola primaria e scuola secondaria di primo grado (orario delle lezioni, insegnanti, materie, libri di testo, metodologia di lavoro in classe, metodologia di studio a casa…).
Tutte le classi
Analisi della situazione di partenza
Imparare ad imparare (sostegno metodologico)
Organizzazione del lavoro domestico
La lettura: fasi e tecniche per imparare a studiare un testo
Attività di recupero e consolidamento disciplinari
Piano dell’Offerta Formativa – Anno Scolastico 2013 – 2014
41
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PROGETTO: AVVIAMENTO ALLA PRATICA SPORTIVA
GIOCHI SPORTIVI D’ISTITUTO
anno scolastico 2014 – 2015
INDICAZIONI GENERALI
Il docente di educazione motoria
Dell’Anno Aniello e i docenti di educazione
motoria ma titolari sull’attività di sostegno: Altamura Giovanna, Maiello
Giuseppe e Parola Felicia chiedono di promuovere e coordinare le attività sportive
organizzate all’interno della scuola e nell’ambito dei giochi sportivi studenteschi per l’A.S.
2013-2014 indirizzati a tutti gli allievi che esprimono volontà ed interesse nell’attività.
In particolare i docenti impegnati sull’attività sostegno si attiveranno soprattutto verso
quegli alunni che presenteranno maggiori difficoltà e alunni che presentano abilità diverse.
Si adotteranno strategie e metodologie alternative che verteranno su esercitazioni ed
attività ludiche che andranno dal semplice al complesso , dal globale all’analitico e
partendo dalle reali attitudini di base.
Questo permetterà agli alunni di raggiungere un incremento e un arricchimento del
bagaglio di esperienze motorie, emotive e psicologiche e per una maggiore padronanza
delle stesse. Grande riscontro si avrà sulla sfera sociale, in quanto la partecipazione alle
attività di gruppo, ed a quelle individuali saranno motivo di gratificazione nella loro
massima espressione proprio durante la partecipazione ai GIOCHI
Tale gratificazione sarà strategicamente importante per far si che il rispetto delle regole, del
compagno, delle diversità e delle sconfitte- vittorie nel gioco facciano parte della personalità di
ogni alunno sia nella vita scolastica che in quella sociale.
Certamente tutto questo inciderà in modo determinante sullo stato di benessere fisico e mentale
degli alunni stessi .
Piano dell’Offerta Formativa – Anno Scolastico 2013 – 2014
42
Istituto Comprensivo Statale “F.Palizzi” – Casoria – NA
Obiettivi:

Facilitare la conoscenza, il rispetto reciproco e la collaborazione tra gli allievi;

Promuovere l’acquisizione di una cultura delle abilità motorie e sportive che si rifletta
nei comportamenti in altri campi;

Favorire la scoperta e il consolidamento delle attitudini personali nei confronti di
attività sportive specifiche e generali;

Consentire che l’ambiente scolastico sia un luogo dove tutti gli allievi possano
avvicinarsi allo sport con serietà e competenza, nel rispetto delle regole del vivere
civile.

Promuovere esperienze, partecipare ad attività di vita collettiva extra-scolastiche dove
ogni azione è finalizzata al confronto, alla partecipazione per la riuscita di un gioco
collettivo universalmente ricociuto.

Promuovere attività scolastiche, dove trovano posto tutte le espressioni creative,
ricreative e progettuali di ogni singola idea o proposta.
LE
ATTIVITA’
PREVEDONO
L’ORGANIZZAZIONE
DI
TORNEI
INTERNI
DA
EFFETTUARSI PER CLASSI PARALLELE O PER CORSI DI:
PALLAVOLO,
PALLAMMANO
CALCETTO
PALLATAMBURELLO
Piano dell’Offerta Formativa – Anno Scolastico 2013 – 2014
43
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OBIETTIVI EDUCATIVI SPECIFICI
Obiettivi comportamentali
1. Porsi in relazione con gli altri in modo corretto;

Riconoscere le positività degli altri

Ascoltare gli altri con disponibilità

Aiutare i compagni ad accettare di essere aiutati

Intervenire in gruppo per esprimere il loro pensiero

Partecipare in modo consapevole alla discussione e/o al lavoro di gruppo
2. Lavorare in gruppo

Partecipare al lavoro in modo propositivo

Impegnarsi a portare a termine la attività rispettando i compiti

Essere disponibili al confronto

Ascoltare, far domande, esprimere il pensiero

Rispettare le regole che il gruppo si è dato
OBIETTIVI COGNITIVI-COMPORTAMENTALI
1. Essere flessibili;

Non bloccarsi davanti a situazioni nuove

Accettare e discutere idee diverse dalle loro

Accettare le critiche e ammettere i loro errori

Accettare di affrontare i problemi da angolazioni diverse

Accettare di operare con procedure diverse nello svolgimento delle attività

Ricoprire ruoli diversi adeguati a nuove situazioni

Utilizzare tutti i tipi di risorse disponibili
2. Essere autonomi

Lavorare in modo efficace

Comprendere il linguaggio del corpo mimico-gestuale

Individuare i nuclei gestuali e l’organizzazione dei giochi
Piano dell’Offerta Formativa – Anno Scolastico 2013 – 2014
44
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
Usare correttamente le attrezzature

Utilizzare le spiegazioni e gli esempi nelle esecuzioni ginnico-espressive

Comprendere l’utilità ginnico-sportive

Cogliere il significato di ciascun esercizio

Individuare i concetti essenziali e mediati degli esercizi principali e secondari

Decodificare i messaggi verbali e non

Produrre nuovi e concreti schemi motori

Confrontare se stesso con elementi diversi della stessa classe e di classi diverse
OBIETTIVI COGNITIVI

Comunicare in modo efficace

Comprendere e produrre esercizi di vario tipo

Comprendere codici e registri diversi

Usare un registro adeguato alla situazione comunicativa

Produrre scalette e organizzare un’attività in modo coerente per discipline,
affinità motorie, ecc.
Risolvere problemi
FASE DI RICONOSCIMENTO

Riconoscere la natura del problema
FASE DI ANALISI


Ricercare, analizzare, classificare i dati disponibili

Formulare ipotesi di soluzione

Effettuare scelte metodologiche
FASE APPLICATIVA

Applicare regole e procedure risolutive
Conseguire risultati
FASE DI COMUNICAZIONE

Piano dell’Offerta Formativa – Anno Scolastico 2013 – 2014
45
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
Riferire i risultati con linguaggio appropriato

Analizzare fenomeni complessi

Individuare gli elementi caratterizzanti il fenomeno osservato

Formalizzare le relazioni mediante leggi, regole, tendenze

Costruire e utilizzare i modelli

Lavorare in gruppo su progetti

Organizzare il lavoro

Proporre soluzioni

Valutare realisticamente le proposte

Ricorrere a strumenti adeguati

Realizzare le ipotesi

Relazionare in modo corretto.
DESCRIZIONE DEGLI ASPETTI ESSENZIALI
DIDATTICO-ORGANIZZATIVI DEL PROGETTO
Le attività, vista la relativa delibera del collegio dei docenti,
saranno avviate dopo
l’avvenuta copertura finanziaria del Provveditorato agli Studi.
Le attività si svolgeranno presso la palestra dell’Istituto Comprensivo “ Palizzi” ed il plesso
D. D’Aosta.
Piano dell’Offerta Formativa – Anno Scolastico 2013 – 2014
46
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Programmazione curriculare Scuola dell’Infanzia
“RACCONTAMI”
PREMESSA
La Programmazione annuale delle Attività Educative Didattiche “Raccontami” per l’anno scolastico
2014\2015 è stata elaborata tenendo conto delle Indicazioni Nazionali del diritto all’educazione e
alla cura dei bambini dai tre ai sei anni, e in coerenza con i principi di pluralismo culturale ed istituzionale presenti nella Costituzione della Repubblica, nella Convenzione sui diritti dell’infanzia e
dell’adolescenza e nei documenti dell’unione europea.
Essa di pone la finalità di promuovere nei bambini:
 Conquista dell’autonomia
 Maturazione dell’identità
 Sviluppo delle competenze
 Prime esperienze di cittadinanza
La programmazione “Raccontami” permette di mettere in campo attività sempre nuove e diversificate, in grado di interessare e coinvolgere costantemente i bambini, i quali vivranno le loro esperienze in in ambiente scolastico che quotidianamente, diventerà “LABORATORIO” cioè “AMBIENTE EDUCATIVO DI APPRENDIMENTO” allestito e predisposto con cura, modificabile con
flessibilità organizzativa e attuato attraverso attività di sezione. Attraverso il Fare, il Creare, il Costruire i bambini utilizzeranno procedure inusuali, percorsi alternativi, che favoriranno
l’acquisizione di COMPETENZE SPECIFICHE, legate alla relazione e all’interazione, al costruirsi
mentre si costruisce, per sviluppare l’autonomia e per valorizzare ciascuno nella propria unicità.
Questa programmazione trova legittimazione e riferimento nel P.O.F. della Scuola, accogliendo le
scelte di continuità verticale e orizzontale (raccordi con il territorio e con gli altri gradi di scuola), e
ricollegandosi a tutte le azioni messe in atto, dall’organizzazione degli spazi, all’accoglienza dei
bambini e la partecipazione dei genitori, fino alle modalità di valutazione e verifica.
LE INDICAZIONI NAZIONALI 2012
Sulla base delle Raccomandazione europea, la Indicazioni Nazionali per il Curriculo della scuola
dell’infanzia e del primo ciclo d’istruzione costituiscono il quadro normativo di riferimento delle
scelte affidate alla progettazione delle singole istituzioni Scolastiche, e fissano, al termine di alcuni
periodi di apprendimento, i TRAGUARDI DI SVILUPPO che i bambini e le bambine devono aver raggiunto.
I CAMPI DI ESPERIENZE
I Campi di esperienza individuati nelle Indicazioni Nazionali per il Curriculo sono cinque
 IL SE’ E L’ALTRO
 IL CORPO E IL MOVIMENTO
 IMMAGINI, SUONI, COLORI
 I DISCORSI E LE PAROLE
 LA CONOSCENZA DEL MONDO
I campi d’esperienza, luoghi del “fare dell’agire” rappresentano un ambito della conoscenza e della
concettualizzazione in cui si può svolgere una serie di attività per raggiungere specifiche competenze. Ogni campo di esperienza offre un insieme di oggetti, situazioni, immagini e linguaggi, rife-
Piano dell’Offerta Formativa – Anno Scolastico 2013 – 2014
47
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riti ai sistemi simbolici della nostra cultura,capaci di evocare, stimolare, accompagnare apprendimenti progressivamente più sicuri.
LE COMPETENZE EUROPEE
Il 18 dicembre 2006 il Parlamento europeo e il Consiglio hanno approvato una Raccomandazione “
relativa a competenze chiave per l’apprendimento permanente”. Lo sviluppo di competenze, oggetto della Raccomandazione, è uno degli obiettivi che sono stati individuati per rafforzare l’efficacia e
la qualità dei sistemi”. Le competenze chiave nella scuola dell’infanzia corrispondono ai campi
d’esperienza.
COMPETENZE CHIAVE EUROPEE - CAMPI D’ESPERIENZE
COMUNICAZIONE NELLA
MADRELINGUA
COMUNICAZIONE NELLE
LINGUE STRANIERE
COMPETENZE DI BASE IN
MATEMATICA, SCIENZA E
TECNOLOGIA
COMPETENZE DIGITALI
IMPARARE AD IMPARARE
COMPETENZE DIGITALI
SPIRITO D’INIZIATIVA E
IMPRENDITORIALITA’
CONSAPEVOLEZZA ED
ESPRESSIONE CULTURALE
I DISCORSI E LE PAROLE - TUTTI
I DISCORSI E LE PAROLE LA CONOSCENZA DEL
TUTTI
MONDO
IMMAGINI , SUONI , COLORI - TUTTI
TUTTI
IL SE’ E L’ALTRO - TUTTI
TUTTI
IL CORPO E IL MOVIMENTO
IMMAGINI, SUONI, COLORI
MOTIVAZIONE
Questa programmazione è pensata per accompagnare i bambini alla scoperta del mondo incantato
delle fiabe e delle favole per stimolare l’immaginario e l’attitudine al sogno ma anche per conoscere il mondo circostante attraverso la ciclicità stagionale.
Le tematiche delle fiabe e delle favole vengono utilizzate come momento pedagogico fondamentale
perché educano ai valori e aiutano il bambino ad affrontare le difficoltà della vita, gli offrono una
modalità di controllo delle proprie pulsioni e sviluppano le capacità di esprimere e comunicare attraverso il linguaggio i propri stati d’animo,sentimenti ed emozioni.
Il bambino conoscerà, attraverso le fiabe e le favole le stagioni nel susseguirsi, individuandone le
caratteristiche principali e i mutamenti nel passaggio dall’una all’altra e questo aiuterà i bambini a
rendersi consapevoli di far parte di un “ sistema” scandito dal divenire e dal cambiamento e contemporaneamente , ad apprezzare la natura nei suoi aspetti più evidenti.
Gli obiettivi che la programmazione si pone attraverso il tema della stagionalità trovano il loro
compimento con un approccio particolarmente operativo, realizzato attraverso un costante ricorso
alla manualità.
Ecco qui di seguito i principali obiettivi della programmazione:
 Sviluppare la capacità di cogliere nessi e relazioni tra mutamenti stagionali e comportamenti delle persone.
 Maturare il rispetto per la natura, gli animali e le altre forma di vita.
 Acquisire il senso della ciclicità temporale e della periodizzazione.
Piano dell’Offerta Formativa – Anno Scolastico 2013 – 2014
48
Istituto Comprensivo Statale “F.Palizzi” – Casoria – NA
 Sviluppare la capacità di osservazione ed esplorazione in relazione ai cambiamenti più evidenti della ciclicità.
 Comprendere la necessità delle regole per svolgere un lavoro di gruppo.
 Arricchire il lessico.
 Favorire l’approccio manipolativo a materiali diversi.
 Conoscere il significato di festività in relazione a una periodizzazione antropologica-sociale
del tempo.
METODOLOGIA
Per consentire a tutti i bambini di conseguire i traguardi per lo Sviluppo delle Competenze relative
ai cinque Campi di Esperienza, è necessario che la scuola sia “ su misura “ di bambino, permeata da
un clima sociale positivo in cui vi sia ascolto, attenzione ai bisogni di ognuno e tempi distesi.
Particolare attenzione si presterà al gioco, al movimento, all’espressività e alla socialità. Saranno
accolte, valorizzate ed estese le proposte dei bambini, le loro curiosità e suggerimenti, creando occasioni per stimolare e favorire in tutti degli apprendimenti significativi.
VERIFICA E VALUTAZIONE
Durante il corso dell’anno scolastico, la quotidiana osservazione intenzionale e sistematica dei
bambini e la documentazione della loro attività ci consentirà di verificare e di valutare la loro maturazione, le competenze acquisite. Le loro particolari inclinazione ed esigenze e di conseguenza, di
auto valutare il nostro lavoro cioè punti di forza e di debolezza della programmazione che essendo
flessibile, potrà essere rimodulata in itinere per consentire a tutti i bambini di raggiungere i Traguardi per lo sviluppo delle competenze relative ai cinque campi d’esperienza.
Piano dell’Offerta Formativa – Anno Scolastico 2013 – 2014
49
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Curricolo verticale
PREMESSA
L’I.C.S. “F. Palizzi”, sulla base della normativa vigente e dopo l’analisi delle Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo d ’istruzione
del 4 settembre 2012, ha deciso di redigere il proprio curricolo verticale per l’anno
scolastico 2014/15 a partire dalle competenze per l’apprendimento permanente.
Il D. M. n. 139/2007 le definisce così come segue:








imparare ad imparare,
progettare,
comunicare,
collaborare e partecipare,
agire in modo autonomo e responsabile,
risolvere problemi,
individuare collegamenti e relazioni,
acquisire ed interpretare le informazioni.
Il Collegio rileva come questa scelta venga incontro all’esigenza dell’unitarietà
dell’insegnamento, in quanto le otto competenze chiave, all’interno dell’identità e
della specificità dei singoli insegnamenti disciplinari, costituiscono un quadro unitario di riferimento e concorrono alla formazione a cui tutti i docenti devono ispirare
la loro azione, dato che la competenza del comunicare, per esempio, non riguarda la
sola lingua italiana, ma anche gli altri linguaggi compresi dalle Indicazioni nazionali: il
linguaggio matematico, quello scientifico, quello artistico.
Le competenze sono state declinate per le varie annualità e per i rispettivi obiettivi
di apprendimento disciplinare in modo da indicare un percorso meditato e coerente
da offrire agli alunni delle relative classi.
Piano dell’Offerta Formativa – Anno Scolastico 2013 – 2014
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Istituto Comprensivo Statale “F.Palizzi” – Casoria – NA
L’ASSE DEI LINGUAGGI
Piano dell’Offerta Formativa – Anno Scolastico 2013 – 2014
51
Istituto Comprensivo Statale “F.Palizzi” – Casoria – NA
Scuola primaria
ITALIANO
CLASSE PRIMA
CLASSE SECONDA
CLASSE TERZA
CLASSE QUARTA
CLASSE QUINTA
COMPETENZE IN
CHIAVE DI CITTADINANZA
COMPETENZE IN
CHIAVE DI CITTADINANZA
COMPETENZE IN
CHIAVE DI CITTADINANZA
COMPETENZE IN
CHIAVE DI CITTADINANZA
COMPETENZE IN
CHIAVE DI CITTADINANZA
Comunicare: comprende e comunicare
semplici messaggi,
utilizzando il linguaggio verbale, non
verbale e iconico.
Collaborare e partecipare: ascolta ed
interagisce in gruppo
rispettando i diversi
ruoli.
Agire in modo autonomo e responsabile: partecipa alla
vita del gruppo classe
in modo attivo e nel
rispetto dei limiti e
delle regole del contesto.
Risolvere problemi:
risolve semplici situazioni problematiche legate al proprio
vissuto.
Acquisire ed interpretare
l’informazione:
comprende semplici
informazioni ricevute
in diversi ambiti mediante diversi strumenti comunicativi.
Comunicare: comunica in modo adeguato alla situazione con
i compagni e le insegnanti, rispettando lo
proprio turno e formulando messaggi
semplici e coerenti.
Utilizza nella comunicazione orale e
scritta una terminologia appropriata.
Collaborare e partecipare: ascolta ed
interagisce in gruppo
rispettando i diversi
ruoli.
Agire in modo autonomo e responsabile: partecipa attivamente e responsabilmente alla vita del
gruppo classe apportando esperienze legate al proprio vissuto.
Risolvere problemi:
riesce a trovare una
soluzione a situazioni
problematiche legate
al proprio vissuto e
alle diverse situazioni
che emergono.
Acquisire ed interpretare
l’informazione:
comprende ed interpreta informazioni
ricevute in diversi
ambiti mediante diversi strumenti comunicativi.
Imparare ad impa-
Imparare ad imparare: utilizza semplici strategie per organizzare il proprio apprendimento in vista
dell’acquisizione di
un metodo di studio e
di lavoro (nella lettura e comprensione di
testi di tipo diverso,nell’ analisi di
testi, nella stesura di
semplici testi di tipo
diverso).
Comunicare: utilizza
gli strumenti di conoscenza per comprendere se stesso e gli
altri.
Collaborare e partecipare: collabora
con gli altri per la
costruzione del bene
comune, esprimendo
le proprie personali
opinioni, rispettando
i diversi punti di vista, con le basilari
regole di convivenza
civile.
Risolvere problemi:
affronta in autonomia
e con responsabilità
le situazioni di vita
tipiche dell’età.
Acquisire ed interpretare
l’informazione: dimostra una padronanza della lingua
italiana tale da consentirgli di comprendere enunciati e testi
Imparare ad imparare: attiva strategie
per organizzare consapevolmente il proprio apprendimento e
identifica i propri bisogni prendendo in
considerazione i percorso più opportuni
ed efficaci per superare le difficoltà.
Comunicare: comprende e utilizza
nell’uso orale e scritto i vocaboli fondamentali e i più frequenti termini specifici legati alle discipline di studio.
Collaborare e partecipare: individua i
bisogni e le esigenze
personali e collettive
e comprende che il
bene proprio coincide
con il bene comune.
Individuare collegamenti e relazioni:
comprende il legame
tra fenomeni, eventi
e concetti appartenenti a diverse
discipline.
Progettare: rielabora
le conoscenze apprese per realizzare autonomamente progetti legati al contesto di
appartenenza.
Progettare: ricerca,
pianifica e applica
tecniche efficaci per
creare un valido metodo di studio, utilizzabile sia individualmente sia nel
gruppo.
Comunicare: organizza, rielabora ed
espone in modo personale, oggettivo e
con registro linguistico adatto al contesto i
concetti e i contenuti
relativi alle varie discipline.
Collaborare e partecipare: conosce i
diritti e i doveri di
ognuno e sa rispettarli, allo scopo di realizzare una collaborazione produttiva nelle
attività di classe e/o
di gruppo.
Individuare collegamenti e relazioni:
individua, rielabora e
contestualizza i possibili nessi tra cambiamenti fatti e nozioni riferibili alle
diverse discipline.
Acquisire ed interpretare
l’informazione: rielabora le proprie conoscenze per la pianificazione di un progetto applicabile al
contesto di competenza.
Piano dell’Offerta Formativa – Anno Scolastico 2013 – 2014
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Istituto Comprensivo Statale “F.Palizzi” – Casoria – NA
rare: legge, comprende ed espone oralmente testi di vario
tipo, individuandone
le informazioni principali.
Progettare: Raccoglie idee per scrivere
testi semplici e corretti nell’ortografia
ed adeguati al contesto.
e di esprimere le proprie idee.
Piano dell’Offerta Formativa – Anno Scolastico 2013 – 2014
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Istituto Comprensivo Statale “F.Palizzi” – Casoria – NA
Scuola primaria
ITALIANO
CLASSE PRIMA
CLASSE SECONDA
CLASSE TERZA
CLASSE QUARTA
CLASSE QUINTA
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
Ascolto e parlato
Prestare attenzione
e comprendere
messaggi orali
dell’insegnante e dei
compagni.
Ascoltare e comprendere le principali informazioni di
testi ascoltati.
Esprimersi in modo
chiaro, pertinente,
ordinato e corretto
nelle diverse occasioni di vita scolastica e nelle conversazioni collettive.
Raccontare i contenuti principali di una
storia ascoltata e
rappresentata, in
relazione alle domande poste.
Riferire esperienze
vissute seguendo un
ordine logico e/o
cronologico.
Lettura
Riconoscere lettere,
sillabe e parole dal
punto di vista fonico
e grafico.
Leggere frasi e brevi
testi individuandone
l’informazione principale.
Comprendere il significato globale di
semplici frasi e semplici testi di diverso
Ascolto e parlato
Interagire in una conversazione formulando domande coerenti
e dando risposte pertinenti.
Ascoltare e comprendere l’argomento e le
informazioni principali
di discorsi affrontati in
classe.
Ascoltare e comprendere il senso globale
e le informazioni di
varie tipologie di testo
e riferirne il contenuto
con ordine logico e/o
cronologico.
Raccontare oralmente
una storia personale o
fantastica rispettando
l’ordine logico e/o
cronologico.
Raccontare verbalmente un’esperienza
vissuta in contesti vari.
Lettura
Padroneggiare la lettura sia ad alta voce,
curandone
l’espressione, sia quella silenziosa.
Leggere e comprendere testi di diverso tipo
(narrativo, descrittivo,
regolativo, informativo, fantastico, poetico) cogliendone il senso globale, le informa-
Ascolto e parlato
Intervenire nel dialogo
e nella conversazione
in modo pertinente.
Interagire nello scambio comunicativo formulando domande e
risposte adeguate al
contesto.
Ascoltare testi narrativi ed espositivi mostrando di saperne
cogliere il senso globale e riesporli in modo comprensibile a chi
ascolta.
Esprimere il proprio
punto di vista, raccontare storie personali o
fantastiche ed esporre un argomento seguendo un ordine logico e/o cronologico.
Individuare gli elementi di una situazione comunicativa e il
registro linguistico adeguato alla situazione.
Memorizzare e recitare testi in rime o brevi
battute.
Lettura
Padroneggiare la lettura strumentale sia
nella modalità ad alta
voce, curandone
l’espressione, sia in
quella silenziosa.
Prevedere il contenu-
Ascolto e parlato
Partecipare in modo
pertinente alle interazioni verbali collettive per relazionare su un’esperienza
comune o esprimere
le proprie idee su un
tema di interesse.
Comprendere il contenuto globale di
messaggi-lettureesposizioni orali e
saperlo riassumere.
Lettura
Leggere e identificare diverse forme testuali cogliendone il
senso globale,
l’intenzione
dell’autore e analizzandone la struttura
e gli aspetti caratteristici.
Cogliere il ritmo narrativo di un brano
tratto da un testo
d’autore e
l’alternanza di sequenze con diversa
funzione (riflessiva,
espressiva, dialogica, narrativa, descrittiva).
Analizzare il testo
descrittivo distinguendo i dati sensoriali presenti, discriminando gli aspetti statici e dina-
Ascolto e parlato
Ascoltare e cogliere
l’argomento e le informazioni principali
di una comprensione orale.
Esprimere attraverso il parlato spontaneo o un discorso
pianificato esperienze, idee, emozioni.
Seguire la narrazione di testi ascoltati o
letti mostrando di
saperne cogliere il
senso globale.
Partecipare alle interazioni collettive
organizzando in
modo chiaro e pertinente il proprio
pensiero ed esponendo criticamente
le proprie argomentazioni.
Lettura
Leggere in modo
chiaro, scorrevole
ed espressivo testi
di vario tipo utilizzando la componente sonora (pause,
intonazioni ecc.) e le
figure di suono (rime, ritmo ecc.).
Leggere un testo riconoscendovi la
struttura, il ritmo
dato dalle sequenze
(narrative, dialogi-
Piano dell’Offerta Formativa – Anno Scolastico 2013 – 2014
54
Istituto Comprensivo Statale “F.Palizzi” – Casoria – NA
tipo anche con il
supporto di vari linguaggi (immagini,
suoni, gesti ecc.).
Leggere e memorizzare filastrocche e
brevi poesie.
Scrittura
Eseguire riproduzioni di linee, figure,
segni grafici; completare sequenze e
percorsi.
Riprodurre parole e
frasi partendo da un
modello.
Scrivere sotto dettatura lettere, sillabe e
parole.
Scrivere autonomamente parole e
frasi, utilizzando
tecniche di facilitazione (immagini, parole stimolo, dati
raccolti).
Scrivere frasi e brevi
testi in vista di uno
scopo.
Acquisizione ed espansione del lessico ricettivo e produttivo
Arricchire il lessico
con termini noti partendo dagli interessi
e dalle esperienze
degli alunni
Usare in modo appropriato le parole
man mano apprese.
Elementi di grammatica esplicita e
riflessione sugli usi
della lingua
Conoscere e rispettare le principali
convenzioni ortografiche presentate
(suoni affini, raddoppiamenti, gruppi
consonantici, digrammi, accento,
apostrofo, uso
dell’h, divisione in
sillabe).
Riconoscere e ri-
mici, soggettivi e
oggettivi.
Leggere e analizzare
i significati, le forme,
le figure del testo
poetico.
Riconoscere lo scopo del testo informativo ed effettuarne la suddivisione in
paragrafi in funzione
di una sintesi e dello
studio.
Cogliere gli elementi
principali di un testo
e tradurlo in tabelle,
schemi, mappe.
Scrittura
Saper raccogliere
idee per pianificare
in modo personale
un testo scritto.
Esercitarsi nelle diverse tecniche del
riassunto e produrre
sintesi efficaci e significative.
Scrivere, completare, rielaborare testi
di vario tipo in modo
creativo e personale, rispettandone le
caratteristiche distintive.
Esercitare autonomamente forme di
controllo e revisione
del testo dal punto
di vista ortografico,
della forma e del
lessico.
Utilizzare tecniche
poetiche per sviluppare l’espressività
del testo.
Giocare con le parole.
Produrre testi collettivi per documentare esperienze, ideare progetti.
Acquisizione ed espansione del lessico ricettivo e produttivo
che, riflessive, descrittive) e le funzioni principali (personaggi, tempi, ambienti, fatti).
Indicare e cogliere
gli elementi caratteristici dei diversi generi del racconto.
Ricercare le informazioni, i fatti principali di un testo in
funzione di una sintesi.
Leggere e approfondire la comprensione del testo poetico
e analizzare l’uso
delle parole in funzione espressivometaforica.
Scrittura
Produrre testi di vario tipo: narrativo
(autobiografia, racconto ecc.), descrittivo, regolativo, argomentativo, informativo e poetico.
Acquisizione ed espansione del lessico ricettivo e produttivo
Utilizzare il dizionario per la ricerca di
termini e la creazione di tavole lessicali
attinenti diverse aree testuali.
Cogliere la ricchezza
espressiva che permette la lingua italiana con il linguaggio figurato, comune
e settoriale.
Elementi di grammatica esplicita e
riflessione sugli usi
della lingua
Riconoscere e denominare le parti
del discorso e la
funzione logica dei
diversi sintagmi della frase.
Utilizzare consapevolmente le funzioni
Piano dell’Offerta Formativa – Anno Scolastico 2013 – 2014
55
zioni principali e lo
scopo comunicativo.
Leggere e rintracciare
in un testo le caratteristiche strutturali che
lo contraddistinguono.
Leggere e comprendere testi di tipo diverso
per scopi funzionali, di
intrattenimento e di
svago.
Scrittura
Scrivere sotto dettatura curando in modo
particolare
l’ortografia.
Produrre semplici testi
per scopi comunicativi
diversi (narrare, descrivere, informare,
comunicare, emozionare ecc.) anche con il
supporto di scalette,
modelli, domande pilota, parole o immagini stimolo.
Acquisizione ed espansione del lessico
ricettivo e produttivo
Comprendere in brevi
testi il significato di
parole non note basandosi sulla conoscenza intuitiva delle
famiglie di parole.
Usare in modo appropriato le parole man
mano apprese.
Elementi di grammatica esplicita e riflessione sugli usi della
lingua
Riconoscere se una
frase è o no completa,
costituita cioè dagli
elementi essenziali
(soggetto, predicato,
complementi necessari)
Conoscere e applicare
le conoscenze ortografiche nella produzione scritta.
Conoscere le parti del
discorso (nomi, articoli, aggettivi, verbi).
to di un testo semplice in base ad alcuni
elementi come il titolo
e le immagini; comprendere il significato
di parole non note in
base al testo.
Leggere testi (narrativi, descrittivi, informativi) cogliendo
l’argomento di cui si
parla e individuando
le informazioni principali e le loro relazioni.
Leggere e riconoscere
in un testo le caratteristiche strutturali che
lo contraddistinguono.
Comprendere testi di
tipo diverso, in vista di
scopi pratici, di intrattenimento e di svago.
Scrittura
Comunicare con frasi
semplici e compiute,
strutturate in brevi
testi che rispettino le
convenzioni ortografiche e di interpunzione.
Produrre semplici testi
funzionali, narrativi e
descrittivi legati a
scopi concreti (per utilità personale, per
comunicare con gli
altri, per ricordare,
ecc.) e connessi con
situazioni quotidiane (
contesto scolastico
e/o familiare).
Produrre testi con
l’ausilio di scalette o
schemi dati.
Elaborare semplici testi per riferire esperienze vissute in ordine cronologico.
Scrivere storie reali o
fantastiche utilizzando
strutture narrative.
Descrivere oggetti,
animali, persone e
ambienti utilizzando
dati sensoriali.
Scrivere testi in funzione di uno scopo
Istituto Comprensivo Statale “F.Palizzi” – Casoria – NA
spettare la funzione
dei principali segni
di punteggiatura
(virgola e punto
fermo).
Conoscere le parti
fondamentali del
discorso: il nome,
l’articolo, la qualità
e l’azione.
Elementi di grammatica esplicita e
riflessione sugli usi
della lingua
Consolidare le convenzioni ortografiche.
Classificare la parti
variabili e invariabili
del discorso distinguendole nei testi.
Eseguire l’analisi di
parole, frasi e/o parti di testo dal punto
di vista morfologico.
Conoscere e utilizzare consapevolmente
i segni di punteggiatura.
Utilizzare l’ordine
alfabetico per effettuare sul dizionario
diversi tipi di ricerca
sulle parole e ampliare il patrimonio
lessicale.
Identificare nella
frase i sintagmi e le
domande logiche
che a essi sottendono.
Riconoscere la funzione del soggetto e
del predicato.
Analizzare frasi e/o
parti di testo dal
punto di vista sintattico.
sintattiche e semantiche dei segni interpuntivi.
Discriminare nei testi i fondamentali
connettivi (logici,
spaziali, temporali)
per saperli riutilizzare nella produzione
personale.
Conoscere i meccanismi di formazione,
derivazione, alterazione delle parole
comprendendone le
relazioni sul piano
dei significati.
Riconoscere
l’italiano come
struttura linguistica
in continua evoluzione.
Piano dell’Offerta Formativa – Anno Scolastico 2013 – 2014
56
(lettera, testo regolativo, testo informativo).
Acquisizione ed espansione del lessico
ricettivo e produttivo
Comprendere in brevi
testi il significato di
parole non note basandosi sia sul contesto sia sulla conoscenza intuitiva delle famiglie di parole.
Ampliare il patrimonio lessicale attraverso esperienze scolastiche ed extrascolastiche e attività di interazione orale e di lettura.
Usare in modo appropriato le parole man
mano apprese.
Utilizzare il dizionario
per ricercare il significato delle parole e arricchire il lessico.
Elementi di grammatica esplicita e riflessione sugli usi della
lingua
Confrontare i testi per
coglierne
alcune caratteristiche
specifiche (ad es.
maggiore o minore
efficacia comunicativa, differenze tra testo orale e testo scritto,ecc.).
Riconoscere se una
frase è o no completa,
costituita cioè dagli
elementi essenziali
(soggetto, verbo,
complementi necessari).
Prestare attenzione
alla grafia delle parole
nei testi e applicare le
conoscenze ortografiche nella propria produzione scritta.
Eseguire a posteriori il
controllo ortografico
di quanto scritto.
Utilizzare adeguata-
Istituto Comprensivo Statale “F.Palizzi” – Casoria – NA
mente i segni di punteggiatura.
Utilizzare i tempi fondamentali del verbo
per esprimere azioni
avvenute in tempi diversi e i connettivi testuali per collegare le
diverse parti di un testo prodotto.
Piano dell’Offerta Formativa – Anno Scolastico 2013 – 2014
57
Istituto Comprensivo Statale “F.Palizzi” – Casoria – NA
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
ITALIANO
COMPETENZE IN CHIAVE DI CITTADINANZA
 Comunicazione nella
madre lingua
 Imparare ad imparare
 Senso di iniziativa ed
imprenditorialità
 Consapevolezza ed espressione culturale
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
CLASSE PRIMA
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
CLASSE SECONDA
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
CLASSE TERZA
Ascolto e parlato
Ascoltare testi prodotti
da altri e/o trasmessi dai
media, individuando scopo, argomento e informazioni principali
Ascolto e parlato
Ascoltare testi prodotti
da altri e/o trasmessi dai
media, riconoscendone la
fonte e individuando
scopo, argomento e informazioni principali
Ascolto e parlato
Ascoltare testi prodotti
da altri e/o trasmessi dai
media, riconoscendone la
fonte e individuando
scopo, argomento e informazioni principali e il
punto di vista
dell’emittente
Intervenire in una conversazione rispettando
tempi e turni di parola
Riconoscere all’ascolto
alcuni elementi ritmici e
sonori del testo poetico
Narrare esperienze ed
eventi, in base ad un criterio logico-cronologico
Descrivere oggetti, luoghi, persone e personaggi
usando un lessico adeguato
Riferire oralmente su un
argomento di studio esponendo le informazioni
in modo coerente
Lettura
Leggere ad alta voce in
modo espressivo testi
noti
Leggere in modalità silenziosa testi di varia natura
Ricavare informazioni esplicite ed implicite da
testi espositivi
Comprendere testi de-
Intervenire in una conversazione con pertinenza e coerenza
Riconoscere all’ascolto
alcuni elementi ritmici e
sonori del testo poetico
Narrare esperienze ed
eventi, in base ad un criterio logico-cronologico,
usando un registro adeguato all’argomento e
alla situazione
Esporre procedure selezionando le informazioni
significative in base allo
scopo
Riferire oralmente su un
argomento di studio esponendo le informazioni
in modo coerente, controllare il lessico specifico
e servirsi eventualmente
di materiali di supporto
Lettura
Leggere ad alta voce in
modo espressivo testi
noti usando pause ed intonazioni.
Intervenire in una conversazione con pertinenza e coerenza fornendo
un positivo contributo
personale
Utilizzare le proprie conoscenze sui tipi di testo
per adottare strategie
funzionali a comprendere
durante l’ascolto;
Narrare esperienze, eventi e trame esplicitandole in modo chiaro ed
esauriente e usando un
registro adeguato
all’argomento e alla situazione
Riferire oralmente su un
argomento di studio esponendo le informazioni
in modo coerente, controllare il lessico specifico
e servirsi eventualmente
di materiali di supporto
argomentare la propria
tesi su un tema affrontato nello studio e nel dialogo in classe con dati
Piano dell’Offerta Formativa – Anno Scolastico 2013 – 2014
58
Istituto Comprensivo Statale “F.Palizzi” – Casoria – NA
scrittivi, individuando gli
elementi della descrizione
Leggere in modalità silenziosa testi di varia natura
Leggere semplici testi argomentativi e letterari
individuando il tema
principale
Ricavare informazioni esplicite ed implicite da
testi espositivi
Scrittura
Conoscere le procedure
di ideazione e pianificazione di un testo
Scrivere testi di tipo diverso coerenti dal punto
di vista morfologico, lessicale e ortografico
Scrivere sintesi anche
sotto forma di schemi
Realizzare forme diverse
di scrittura creativa in
prosa e in versi
Ricavare informazioni
sfruttando le varie parti
di un manuale di studio
Leggere semplici testi argomentativi e letterari
individuando il tema
principale
Scrittura
Conoscere le procedure
di ideazione,, pianificazione, stesura e revisione
del testo a partire
dall’analisi del compito di
scrittura di un testo
Acquisizione ed espansione del lessico ricettivo
e produttivo
Ampliare il proprio patrimonio lessicale
Scrivere testi di tipo diverso corretti dal punto
di vista morfosintattico,
lessicale, ortografico, coerenti e coesi.
Realizzare scelte lessicali
adeguate in base alla situazione comunicativa
Scrivere sintesi anche
sotto forma di schemi in
vista di scopi specifici
Utilizzare il dizionario per
risolvere dubbi linguistici
Realizzare forme diverse
di scrittura creativa in
prosa e in versi
pertinenti e motivazioni
valide
Lettura
Leggere ad alta voce in
modo espressivo testi
noti usando pause ed intonazioni per seguire lo
sviluppo del testo e permettere a chi ascolta di
capire
Leggere in modalità silenziosa testi di varia natura applicando tecniche
di supporto alla comprensione
Leggere semplici testi argomentativi e letterari
individuando il tema
principale
Leggere testi letterari e
formulare in collaborazione con i compagni ipotesi interpretative fondate sul testo
Scrittura
Conoscere le procedure
di ideazione, pianificazione, stesura e revisione
del testo a partire
dall’analisi del compito di
scrittura di un testo
Scrivere testi di tipo diverso corretti dal punto
di vista morfosintattico,
lessicale, ortografico, coerenti e coesi.
Elementi di grammatica
esplicita e riflessione sugli usi della lingua
Riconoscere ed esemplificare casi di variabilità
della lingua
Acquisizione ed espansione del lessico ricettivo
e produttivo
Ampliare il proprio patrimonio lessicale
Riconoscere le caratteristiche e le strutture delle
principali tipologie testuali
Comprendere e usare in
modo appropriato i termini specialistici di base
afferenti alle diverse discipline
Utilizzare nei propri testi,
sotto forma di citazione
esplicita e/o di parafrasi,
parti di testi prodotti da
altri e tratti da forme diverse
Conoscere i principali
meccanismi di formazione delle parole: deriva-
Realizzare scelte lessicali
adeguate in base alla si-
Scrivere testi digitali anche come supporto
Piano dell’Offerta Formativa – Anno Scolastico 2013 – 2014
59
Istituto Comprensivo Statale “F.Palizzi” – Casoria – NA
zione, composizione
tuazione comunicativa
all’esposizione orale
Riconoscere in testo le
parti del discorso e i loro
tratti grammaticali
Utilizzare il dizionario per
risolvere dubbi linguistici
Realizzare forme diverse
di scrittura creativa in
prosa e in versi Acquisizione ed espansione del
lessico ricettivo e produttivo
Riconoscere i connettivi, i
segni interpuntivi e la loro funzione specifica
Riflettere sui propri errori
tipici allo scopo di imparare ad autocorreggerli
nella produzione scritta
Elementi di grammatica
esplicita e riflessione sugli usi della lingua
Riconoscere ed esemplificare casi di variabilità
della lingua
Riconoscere le caratteristiche e le strutture delle
principali tipologie testuali
Conoscere i principali
meccanismi di formazione delle parole: derivazione, composizione
Riconoscere
l’organizzazione logicosintattica della frase
semplice
Riconoscere i connettivi, i
segni interpuntivi e la loro funzione specifica
Riflettere sui propri errori
tipici allo scopo di imparare ad autocorreggerli
nella produzione scritta
Ampliare il proprio patrimonio lessicale
Comprendere e usare in
modo appropriato i termini specialistici di base
afferenti alle diverse discipline
Realizzare scelte lessicali
adeguate in base alla situazione comunicativa
Utilizzare dizionari di vario tipo; rintracciare
all’interno di una voce di
dizionario le informazioni
utili per risolvere problemi o dubbi linguistici
Elementi di grammatica
esplicita e riflessione sugli usi della lingua
Riconoscere ed esemplificare casi di variabilità
della lingua
Riconoscere le caratteristiche e le strutture delle
principali tipologie testuali
Conoscere i principali
meccanismi di formazione delle parole: derivazione, composizione
Riconoscere la struttura e
la gerarchia logicosintattica della frase
complessa almeno a un
primo grado di subordinazione
Piano dell’Offerta Formativa – Anno Scolastico 2013 – 2014
60
Istituto Comprensivo Statale “F.Palizzi” – Casoria – NA
Riconoscere i connettivi, i
segni interpuntivi e la loro funzione specifica
Riflettere sui propri errori
tipici allo scopo di imparare ad autocorreggerli
nella produzione scritta
Piano dell’Offerta Formativa – Anno Scolastico 2013 – 2014
61
Istituto Comprensivo Statale “F.Palizzi” – Casoria – NA
Scuola primaria
INGLESE
CLASSE PRIMA
CLASSE SECONDA
CLASSE TERZA
CLASSE QUARTA
CLASSE QUINTA
COMPETENZE IN
CHIAVE DI CITTADINANZA
COMPETENZE IN
CHIAVE DI CITTADINANZA
COMPETENZE IN
CHIAVE DI CITTADINANZA
COMPETENZE IN
CHIAVE DI CITTADINANZA
COMPETENZE IN
CHIAVE DI CITTADINANZA
Comunicare: ascoltare e comprendere,
riprodurre in contesto, espressioni, istruzioni, indicazioni,
filastrocche, canzoni.
Collaborare e partecipare: interagire
in modo pertinente,
per rispondere a
compiti e stimoli inerenti i contesto scolastico.
Comunicare: ascolta, comprende, riproduce istruzioni, indicazioni, domande,
semplici frasi e brevi
testi riferiti a situazioni concrete.
Imparare ad imparare: interagisce nel
gioco comunicando
in modo comprensibile, anche con frasi
memorizzate, per
scambi di semplici
informazioni
Individuare collegamenti e relazioni:
individua e confronta
le diversità culturali.
Comunicare: Comunica oralmente e per
iscritto parole, frasi e
semplici testi.
Collaborare e partecipare: interagisce
nell’organizzazione e
nello svolgimento di
attività ludiche e creative.
Individuare collegamenti e relazioni:
opera semplici confronti interculturali.
Acquisire e interpretare l’informazione:
Coglie relazioni e differenze tra le diverse
forme linguistiche.
Comunicare: ascolta
e comprende brevi
messaggi orali relativi ad argomenti familiari, formulati mediante termini, espressioni e frasi di
uso quotidiano; si
esprime oralmente in
modo comprensibile,
utilizzando termini
ed espressioni di uso
quotidiano, afferenti
alla sfera personale;
scrive, anche su traccia, semplici messaggi e brevi testi,
relativi a se stessi, ai
propri gusti, al proprio mondo.
Imparare ad imparare: si relaziona alle
altre culture conoscendone gli apetti
salienti; impara ad
esprimere semplici
concetti senza timore
di rapportarsi alla
lingua straniera
Acquisire e interpretare
l’informazione: legge semplici testi molto brevi e ne ricava
informazioni specifiche.
Collaborare e partecipare: Interagisce
e collabora in coppia
e in piccoli gruppi
per affinare il propri
linguaggio attraverso
giochi, canzoni e role
playing.
Comunicare: ascolta
e comprende brevi
messaggi orali relativi ad argomenti familiari, formulati mediante termini, espressioni e frasi di
uso quotidiano; si
esprime oralmente in
modo comprensibile,
utilizzando termini
ed espressioni di uso
quotidiano, in relazione ad aspetti del
proprio vissuto e degli ambienti di vita;
scrive semplici messaggi e brevi testi,
relativi a se stessi, ai
propri gusti, al proprio mondo.
Acquisire e interpretare
l’informazione: legge testi molto brevi e
ne ricava informazioni specifiche.
Individuare collegamenti e relazioni:
effettua confronti tra
la propria cultura e
quella dei Paesi anglofoni.
Piano dell’Offerta Formativa – Anno Scolastico 2013 – 2014
62
Istituto Comprensivo Statale “F.Palizzi” – Casoria – NA
Scuola primaria
INGLESE
CLASSE PRIMA
CLASSE SECONDA
CLASSE TERZA
CLASSE QUARTA
CLASSE QUINTA
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
Ascolto (ricezione
orale)
Comprendere semplici comandi e istruzioni con il supporto della gestualità.
Comprendere espressioni e frasi di
uso quotidiano.
Comprendere il
senso generale di
filastrocche e canzoni.
Parlato (produzione
e interazione orale)
Riprodurre parole e
semplici frasi curando pronuncia,
ritmo e intonazione.
Riprodurre filastrocche e canzoni.
Interagire in maniera essenziale per
presentarsi, giocare
e soddisfare bisogni
di tipo concreto utilizzando espressioni
e frasi memorizzate
adatte alla situazione, anche se formalmente difettose.
Lettura (comprensione scritta)
Comprendere semplici parole accompagnate da immagini.
Scrittura (produzione scritta)
Copiare e scrivere
parole e semplici
frasi inerenti le attività svolte in classe.
Ascolto (ricezione
orale)
Comprendere vocaboli, comandi, espressioni e frasi di
uso quotidiano relativi a se stesso, ai
compagni, alla famiglia.
Parlato (produzione
e interazione orale)
Produrre parole e
semplici frasi per
rispondere a domande, curando
pronuncia, ritmo e
intonazione.
Interagire con un
compagno per fare
o rispondere a domande, per presentarsi, utilizzando espressioni adatte
alla situazione.
Lettura (comprensione scritta)
Ascolto (ricezione orale)
Comprendere comandi e istruzioni.
Comprendere domande, espressioni e
frasi di uso quotidiano.
Comprendere lessicochiave ed espressioni
di filastrocche e canzoni.
Parlato (produzione e
interazione orale)
Riprodurre parole e
semplici frasi curando
pronuncia, ritmo e
intonazione.
Riprodurre filastrocche e canzoni.
Descrivere verbalmente immagini.
Lettura (comprensione scritta)
Comprendere brevi
testi scritti,
accompagnati preferibilmente da supporti visivi, individuando
parole e frasi con cui
si è familiarizzato oralmente.
Scrittura (produzione
scritta)
Scrivere parole e
semplici frasi di uso
quotidiano attinenti
alle attività svolte in
classe.
Riflessione sulla lingua e
sull’apprendimento
Riconoscere essenziali similarità e diffe-
Ascolto (ricezione orale)
Comprendere comandi e istruzioni via
via più complessi.
Comprendere espressioni e frasi relative
ad argomenti noti.
Identificare il tema
generale di un discorso in cui si parla di argomenti conosciuti.
Comprendere il testo
di canzoni.
Parlato (produzione e
interazione orale)
Comprendere testi
brevi e semplici anche
senza supporti visivi,
individuando nomi
familiari, parole e frasi.
Riprodurre frasi curando pronuncia, ritmo e intonazione.
Riprodurre poesie e
canzoni.
Descrivere verbalmente immagini.
Esprimersi per interagire in modo comprensibile utilizzando
espressioni e frasi adatte alla situazione e
all’interlocutore.
Scambiare semplici
informazioni afferenti
alla sfera personale
sostenendo ciò che si
dice o si chiede con
mimica e gesti.
Lettura (comprensione scritta)
Leggere globalmente
Ascolto (ricezione orale)
Comprendere comandi e istruzioni anche senza il supporto
della gestualità.
Comprendere espressioni e frasi di uso
quotidiano o relative
ad altre discipline.
Identificare il tema
generale di un discorso in cui si parla di argomenti conosciuti.
Comprendere il testo
di canzoni.
Parlato (produzione e
interazione orale)
Comprendere testi via
via più articolati anche senza supporti
visivi, individuando
nomi familiari, parole
e frasi di argomento
conosciuto.
Riprodurre frasi curando pronuncia, ritmo e intonazione.
Riprodurre poesie e
canzoni.
Descrivere verbalmente immagini e situazioni note.
Esprimersi per interagire in modo comprensibile e via via più
completo utilizzando
espressioni e frasi adatte alla situazione e
all’interlocutore.
Scambiare informazioni afferenti alla
sfera personale o ad
altre discipline, soste-
Comprendere brevi
testi scritti accompagnati preferibilmente
da supporti visivi, individuando parole e
frasi con cui si è familiarizzato oralmente.
Scrittura (produzione scritta)
Copiare e scrivere
parole e semplici
frasi attinenti alle
attività svolte in
classe.
Piano dell’Offerta Formativa – Anno Scolastico 2013 – 2014
63
Istituto Comprensivo Statale “F.Palizzi” – Casoria – NA
renze linguistiche fra
la lingua materna e la
lingua straniera.
testi relativamente
lunghi per trovare informazioni specifiche
relative ai propri interessi.
Leggere brevi storie e
testi narrativi più ampi in edizioni semplificate.
Scrittura (produzione
scritta)
Scrivere brevi messaggi, liste, biglietti,
lettere, anche se formalmente difettosi,
purché siano comprensibili.
Riflessione sulla lingua e
sull’apprendimento
Riconoscere e analizzare similarità e differenze linguistiche fra
la lingua materna e la
lingua straniera.
Piano dell’Offerta Formativa – Anno Scolastico 2013 – 2014
nendo ciò che si dice
o si chiede anche con
linguaggi non verbali.
Lettura (comprensione scritta)
Leggere e comprendere
brevi e semplici testi,
preferibilmente accompagnati da supporti visivi, cogliendo il loro sgnificato globale e identificando parole e frasi familiari.
Scrittura (produzione
scritta)
Scrivere messaggi
semplici, liste, biglietti, brevi lettere personali, anche se formalmente difettosi,
purché siano comprensibili.
Riflessione sulla lingua e
sull’apprendimento
Riconoscere e analizzare similarità e differenze linguistiche fra
la lingua materna e la
lingua straniera.
64
Istituto Comprensivo Statale “F.Palizzi” – Casoria – NA
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
L2
COMPETENZE IN CHIAVE DI
CITTADINANZA





Comunicazione in L2
Imparare ad imparare
Senso di iniziativa ed
imprenditorialità
Consapevolezza ed espressione culturale
Competenza digitale
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
CLASSE PRIMA
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
CLASSE SECONDA
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
CLASSE TERZA
Ascolto (ricezione orale)/
Lettura (comprensione
scritta)
Comprendere il senso globale di un testo, anche registrato, e ne individua gli
elementi analitici.
Parlato (produzione e interazione orale)
Conversare in contesti
semplici avvalendosi di un
lessico appropriato e corretto.
Scrittura (produzione scritta)
Produrre brevi testi scritti
in forma corretta rispettando la tipologia richiesta.
Riflessione sulla lingua e
sull’apprendimento
Confrontare e usare in
semplici contesti comunicativi strutture e codici
verbali diversi con l’ausilio
di un tutor.
Guidato, riconoscere gli
elementi di ostacolo al propri apprendimento.
Usare testi autentici per ricercare e raccogliere informazioni.
Ascolto (ricezione orale)/
Lettura (comprensione
scritta)
Comprendere espressioni
di uso quotidiano relative
ad ambiti di immediata rilevanza.
Parlato (produzione e interazione orale)
Comunicare in attività di
routine che richiedono uno
scambio di informazioni su
argomenti familiari.
Scrittura (produzione scritta)
Descrivere in termini semplici aspetti dell’ambiente
circostante. Produrre testi
scritti di tipologia e generi
diversi.
Riflessione sulla lingua e
sull’apprendimento
Confrontare e usare in contesti comunicativi differenti, strutture e codici verbali
in maniera autonoma.
Riconoscere gli elementi
di ostacolo al proprio apprendimento e trovare autonomamente le soluzioni.
Usare testi autentici per ricercare, raccogliere e rielaborare informazioni.
Ascolto (ricezione orale)/
Lettura (comprensione
scritta)
Cogliere i punti essenziali
di un discorso o di un messaggio registrato su argomenti familiari, di attualità
o riguardanti la sfera degli
interessi personali.
Parlato (produzione e interazione orale)
Interagire autonomamente, motivare opinioni con
espressioni che, anche se
non formalmente corrette,
siano però comprensibili.
Riferire il senso globale di
un breve testo in L 2.
Scrittura (produzione
scritta)
Raccontare per iscritto avvenimenti ed esperienze
per esprimere opinioni e
ragioni personali.
Riflessione sulla lingua e
sull’apprendimento
Confrontare e usare in contesti comunicativi differenti e complessi, strutture e
codici verbali in maniera
autonoma e consapevole.
Riconoscere gli elementi
di ostacolo al proprio apprendimento e trovare autonomamente le soluzioni.
Costruire testi o presentazioni con l’utilizzo di strumenti tradizionali e/o informatici.
Scuola primaria
MUSICA
Piano dell’Offerta Formativa – Anno Scolastico 2013 – 2014
65
Istituto Comprensivo Statale “F.Palizzi” – Casoria – NA
CLASSE PRIMA
CLASSE SECONDA
CLASSE TERZA
CLASSE QUARTA
CLASSE QUINTA
COMPETENZE IN
CHIAVE DI CITTADINANZA
COMPETENZE IN
CHIAVE DI CITTADINANZA
COMPETENZE IN
CHIAVE DI CITTADINANZA
COMPETENZE IN
CHIAVE DI CITTADINANZA
COMPETENZE IN
CHIAVE DI CITTADINANZA
Imparare a imparare: organizza le proprie conoscenze ed
esperienze attraverso
il suono, utilizzando
il propri modo di
lavorare e le proprie
capacità.
Comunicare: comprende diversi messaggi utilizzando il
linguaggio musicale,
sapendo esprimere le
emozioni, gli stati
d’animo che suscita
l’ascolto di un brano
musicale e rappresentandolo usando
diversi supporti.
Collaborare e partecipare: comprende
i diversi punti di vista e coglie le diversità del gruppo, rispetta gli altri con
atteggiamenti di ascolto.
Imparare ad imparare: esegue da solo
e in gruppo, semplici
filastrocche e canti
accompagnati da oggetti di uso comune
che producono suoni.
Comunicare: comunica messaggi attraverso il corpo e la
voce.
Individuare collegamenti e relazioni:
ascolta e comprende
semplici e brevi brani
musicali in lingue
diverse e/o di diverso
genere.
Imparare ad imparare: autoregola i
compiti di apprendimento, attivando le
proprie risorse cognitive; esplora, discrimina ed elabora eventi sonori in riferimento alla loro fonte.
Comunicare: ascolta,
comprende, riproduce
istruzioni, indicazioni, domande, semplici
frasi e brevi testi riferiti a situazioni concrete; esplora diverse
possibilità espressive
della voce.
Imparare ad imparare: Discrimina ed
elabora eventi sonori
dal punto di vista
spaziale in riferimento alla loro fonte
ed impara ad ascoltare se stesso e gli
altri.
Comunicare: esegue da solo e in
gruppo semplici
brani vocali o strumentali utilizzando
anche strumenti didattici e autocostruiti.
Collaborare e partecipare: comprendere i diversi punti
di vista e cogliere le
diversità del gruppo,
rispettare gli altri
con atteggiamenti di
ascolto.
Imparare ad imparare: organizza le
proprie conoscenze ed
esperienze attraverso
il suono, utilizzando il
proprio modo di lavorare e le proprie capacità, sapendo riconoscere le diverse fonti
sonore e la loro riproduzione.
Comunicare: comprende diversi messaggi utilizzando il
linguaggio musicale,
sapendo esprimere le
emozioni, gli stati
d’animo che suscita
l’ascolto di un brano
musicale e rappresentandolo usando semplici strumenti musicali, imparando a esprimersi con la voce
e con i movimenti del
corpo in modo ritmico.
Collaborare e partecipare: comprende i
diversi punti di vista e
coglie le diversità del
gruppo, rispettare gli
altri con atteggiamenti di ascolto.
Piano dell’Offerta Formativa – Anno Scolastico 2013 – 2014
66
Istituto Comprensivo Statale “F.Palizzi” – Casoria – NA
Scuola primaria
MUSICA
CLASSE PRIMA
CLASSE SECONDA
CLASSE TERZA
CLASSE QUARTA
CLASSE QUINTA
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
ANNUALI
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
ANNUALI
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
ANNUALI
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
ANNUALI
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
ANNUALI
Conoscere, percepire
i suoni dell’ambiente.
Discriminare e interpretare gli eventi sonori, dal vivo o registrati.
Attribuire significati
a segnali sonori e
musicali a semplici
sonorità quotidiane
ed eventi naturali.
Trasmettere attraverso dei segni scritti il
suono.
Sperimentare suoni
intenzionali e la produzione di suoni.
Organizzare in forma
ritmica il movimento
del corpo, percepire
anche il silenzio e
saperlo rappresentare
con il corpo.
Utilizzare la voce per
cantare e recitare.
Eseguire collettivamente e individualmente brani curando
l’intonazione,
l’espressività e
l’interpretazione.
Riconoscere il mondo sonoro in tutta la
sua diversità e ricchezza.
Individuare suoni
prodotti da strumenti
utilizzati nelle attività
e nelle musiche ascoltate.
Riconoscere la ricchezza espressiva
delle tradizioni musicali popolari.
Utilizzare la voce, il
corpo e oggetti vari
in giochi e libere attività.
Eseguire per imitazione semplici canti e
brani, accompagnandosi con diversi suoni
che il corpo può produrre.
Riconoscere il mondo
sonoro in tutta la sua
diversità e ricchezza.
Individuare suoni
prodotti da strumenti
utilizzati nelle attività
e nelle musiche ascoltate.
Riconoscere la ricchezza espressiva
delle tradizioni musicali popolari.
Attribuire significati
a segnali sonori e
musicali.
Utilizzare la voce, il
corpo e oggetti vari
in giochi e libere attività.
Utilizzare la voce e
strumenti in modo
creativo e consapevole.
Eseguire collettivamente e individualmente brani vocali/strumentali curando l’intonazione,
l’espressività.
Ascoltare brani di
vario genere e stile,
in relazione al riconoscimento di culture, di tempi e luoghi
diversi.
Riconoscere e classificare gli elementi
basilari del linguaggio musicale (ritmo,
melodia, armonia,durata, intensità,
timbro).
Rappresentare gli elementi basilari di
eventi sonori e musicali attraverso sistemi
simbolici.
Utilizzare la voce, il
proprio corpo, semplici strumenti o oggetti vari in giochi,
situazioni, storie e
libere attività per espressioni parlate,
recitate e cantate.
Eseguire collettivamente e individualmente brani vocali o
strumentali, curando
l’intonazione,
l’espressività e
l’interpretazione.
Valutare aspetti funzionali (danza, gioco,
spettacolo …) ed estetici in brani musicali di vario genere e
stile, in relazione al
riconoscimento di
culture, di tempi e
luoghi diversi.
Riconoscere alcune
strutture fondamentali del linguaggio musicale (strofa, ritornello …) mediante
l’ascolto di brani diversi. Comprendere
e usare gli elementi
sintattici basilari di
eventi sonori e musicali attraverso sistemi
simbolici convenzionali e non.
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
MUSICA
Piano dell’Offerta Formativa – Anno Scolastico 2013 – 2014
67
Istituto Comprensivo Statale “F.Palizzi” – Casoria – NA
COMPETENZE IN CHIAVE DI CITTADINANZA
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
CLASSE PRIMA
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
CLASSE SECONDA
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
CLASSE TERZA
Comunicazione nella
madre lingua
Imparare ad imparare
Senso di iniziativa ed imprenditorialità
Consapevolezza ed espressione culturale
Suonare e cantare nel
rispetto delle regole di
ascolto e di esecuzione.
Fondamenti della teoria
musicale e della pratica
strumentale.
Valenza espressiva ed
affettiva del suono.
Autonomia esecutiva
nel rispetto delle regole
Musica come patrimonio da condividere.
La musica come mezzo
di condivisione di stati
emotivi.
La ricerca di una propria identità.
Ricerca, ascolto, analisi
esecuzione di brani afferenti alla tematica in
oggetto.




Piano dell’Offerta Formativa – Anno Scolastico 2013 – 2014
68
Istituto Comprensivo Statale “F.Palizzi” – Casoria – NA
Scuola primaria
ARTE E IMMAGINE
CLASSE PRIMA
CLASSE SECONDA
CLASSE TERZA
CLASSE QUARTA
CLASSE QUINTA
COMPETENZE IN
CHIAVE DI CITTADINANZA
COMPETENZE IN
CHIAVE DI CITTADINANZA
COMPETENZE IN
CHIAVE DI CITTADINANZA
COMPETENZE IN
CHIAVE DI CITTADINANZA
COMPETENZE IN
CHIAVE DI CITTADINANZA
Comunicare: legge e
comprende semplici
messaggi visivi; SI esprime attraverso gli
elementi base del
linguaggio visivo, plastico e figurativo, utilizzando linguaggi,
tecniche e materiali
diversi, sperimenta
sensazioni cinestetiche, tattili, visive;
rappresenta atteggiamenti, stati
d’animo, emozioni,
espressioni spontanee, immaginarie,
simboliche del vissuto personale e dei
ricordi emotivi ecc.,
utilizzando linguaggi
visivi iconici e non,
mediante diversi
supporti (cartacei,
informatici e multimediali).
Individuare collegamenti e relazioni:
individua e rappresenta, elaborando
argomentazioni coerenti, collegamenti e
relazioni tra fenomeni, eventi e concetti
diversi, appartenenti
all’ambito
dell’immagine e
dell’arte, collegandoli
ad altri ambiti disciplinari, individuando
analogie e differenze,
coerenze ed incoerenze, cause ed effetti acc.
Comunicare: osserva
e descrive nei minimi
dettagli immagini
provenienti da diversi supporti (cartacei,
informatici e multimediali).
Progettare: rielabora
in modo creativo le
immagini utilizzando
strumenti, materiali
e tecniche diverse.
Acquisire e interpretare l’informazione:
acquisisce ed interpreta informazioni
attraverso immagini
provenienti da diversi supporti (cartacei,
informatici e multimediali).
Comunicare: comprende messaggi di
genere diverso, trasmessi utilizzando
diversi supporti (cartacei, informatici e
multimediali).
Progettare: elabora e
realizza progetti riguardanti lo sviluppo
delle proprie attività
di studio e di lavoro,
utilizzando le conoscenze apprese; utilizza anche in modo
integrato tecniche,
materiali e strumenti
del linguaggio visivo
verificando i risultati
raggiunti.
Acquisire e interpretare l’informazione:
acquisire ed interpretare criticamente
l’informazione ricevuta nei diversi ambiti e attraverso diversi
strumenti comunicativi, valutandone
l’attendibilità e
l’utilità, distinguendo
fatti e opinioni; acquisire una conoscenza di base delle
opere culturali, comprese quelle della
cultura popolare contemporanea; conoscere, leggere e descrivere alcune delle
principali opere
d’arte ed elementi
appartenenti al patrimonio culturale e
Comunicare: utilizza
le conoscenze e le
abilità relativi al linguaggio visivo per
produrre e rielaborare
in modo creativo varie tipologie di testi
visivi.
Acquisire ed interpretare
l’informazione: osserva, esplora, descrive e legge immagini.
Agire in modo autonomo e responsabile: conosce i principali beni artisticiculturali presenti nel
proprio territorio e
manifesta sensibilità
e rispetto per la loro
salvaguardia.
Comunicare: comprende, padroneggia
e utilizza gli elementi grammaticali del
linguaggio visivo
anche di complessità
diversa, trasmessi
utilizzando linguaggi
diversi mediante diversi supporti; rappresenta eventi, fenomeni percettivi,
principi, concetti,
norme, procedure,
atteggiamenti, stati
d’animo, emozioni
ecc. utilizzando linguaggi diversi e
messaggi di vario
tipo mediante supporti cartacei, informatici e multimediali.
Acquisire ed interpretare
l’informazione: acquisisce ed interpreta
criticamente
l’informazione ricevuta nei diversi ambiti e attraverso diversi strumenti comunicativi, valutandone l’attendibilità e
l’utilità, distinguendo
fatti e opinioni. Sviluppa la propria creatività e la disponibilità a coltivare la capacità estetica tramite l’auto-espressione
artistica e la partecipazione alla vita culturale; legge, descrive, commenta gli aspetti formali delle
opere d’arte del pro-
Piano dell’Offerta Formativa – Anno Scolastico 2013 – 2014
69
Istituto Comprensivo Statale “F.Palizzi” – Casoria – NA
artistico del proprio
territorio.
Piano dell’Offerta Formativa – Anno Scolastico 2013 – 2014
prio territorio e di
altre culture e opera
per il rispetto e la
salvaguardia dei beni
artistico -culturali e
paesaggistici del territorio e di altre culture.
Agire in modo autonomo e responsabile: sa inserirsi in
modo attivo e consapevole nella vita sociale e far valere al
suo interno i propri
diritti e bisogni riconoscendo al contempo quelli altrui, le
opportunità comuni,
i limiti, le regole, le
responsabilità.
70
Istituto Comprensivo Statale “F.Palizzi” – Casoria – NA
Scuola primaria
ARTE E IMMAGINE
CLASSE PRIMA
CLASSE SECONDA
CLASSE TERZA
CLASSE QUARTA
CLASSE QUINTA
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
ANNUALI
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
ANNUALI
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
ANNUALI
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
ANNUALI
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
ANNUALI
Esprimersi e comunicare
Elaborare creativamente produzioni
personali per esprimere sensazioni ed
emozioni; rappresentare e comunicare la
realtà percepita.
Sperimentare strumenti e tecniche diverse per realizzare
prodotti grafici, plastici, pittorici e multimediali.
Introdurre nelle proprie produzioni creative linguaggi diversi
(fumettistico, televisivo, ecc.).
Osservare e leggere
le immagini
Guardare e osservare
con consapevolezza
un’immagine e gli
oggetti presenti
nell’ambiente utilizzando le regole della
percezione visiva e
l’orientamento spaziale.
Individuare nel linguaggio del fumetto,
filmico e audiovisivo
le diverse tipologie di
codici, le sequenze
narrative e decodificare in forma elementare i diversi significati.
Comprendere ed
apprezzare le opere
d’arte
Esprimersi e comunicare
Elaborare creativamente produzioni
personali per esprimere sensazioni ed
emozioni.
Sperimentare strumenti e tecniche diverse per realizzare
prodotti grafici.
Osservare e leggere
le immagini
Guardare e osservare
con consapevolezza
un’immagine.
Riconoscere in un
testo iconico -visivo
gli elementi grammaticali e tecnici del linguaggio visivo(linee,
colori e forme).
Individuare nel linguaggio del fumetto
le diverse tipologie di
codice e le sequenze
narrative
Comprendere ed apprezzare le opere
d’arte
Cogliere in modo elementare il messaggio dell’opera d’arte
in riferimento al suo
contesto storico.
Riconoscere e apprezzare il patrimonio artistico culturale del proprio
territorio attraverso
l’analisi del proprio
contesto di vita
(quartiere, città ecc.).
Esprimersi e comunicare
Realizzare produzioni
personali per esprimere emozioni e
sensazioni e per rappresentare la realtà
circostante.
Utilizzare strumenti e
tecniche diverse per
creare prodotti originali.
Osservare e leggere
le immagini
Osservare con criticità un’immagine e gli
oggetti presenti
nell’ambiente.
Comprendere ed
apprezzare le opere
d’arte
Riconoscere in
un’opera d’arte gli
elementi essenziali
per comprenderne il
messaggio e la funzione.
Conoscere e utilizzare gli elementi della
comunicazione visiva, i suoi codici e le
funzioni, per leggere
a livello connotativo
e denotativo messaggi visivi, produrne
di significativi e decodificare, almeno in
forma elementare,
linguaggi integrati
(cinematografico,
televisivo, informatico … ).
Comprendere la di-
Esprimersi e comunicare
Elaborare creativamente produzioni
personali per esprimere sensazioni ed
emozioni; rappresentare e comunicare la
propria realtà percepita.
Sperimentare strumenti e tecniche diverse per realizzare
prodotti grafici, plastici, pittorici. Osservare e leggere le
immagini Guardare e
osservare con consapevolezza
un’immagine e gli
oggetti presenti
nell’ambiente descrivendo gli elementi
formali, utilizzando le
regole della percezione visiva e
l’orientamento nello
spazio.
Riconoscere in un
testo iconico -visivo
gli elementi grammaticali e tecnici del linguaggio visivo (linee,
colori, forme, volume, spazio) individuando il loro significato espressivo.
Comprendere ed apprezzare le opere
d’arte
Individuare in
un’opera d’arte, sia
antica che moderna,
Esprimersi e comunicare
Conoscere e utilizzare le principali regole
della percezione visiva e del processo di
comunicazione e alcune semplici tipologie di codici iconici e
non iconici.
Esprimere sensazioni, emozioni, pensieri
in produzioni di vario
tipo (grafiche, pittoriche, plastiche … )
utilizzando tecniche
e materiali adeguati,
integrando diversi
linguaggi.
Osservare e leggere
le immagini
Riconoscere nella realtà e nelle rappresentazioni visive le
relazioni spaziali
(dentro, fuori, figura,
sfondo, vicinanza,
sopra, sotto, destra,
sinistra ecc.), la percezione e
l’orientamento nello
spazio di vita partendo dall’aula,dalla
scuola e dagli spazi
circostanti
Comprendere ed ap-
Piano dell’Offerta Formativa – Anno Scolastico 2013 – 2014
71
Istituto Comprensivo Statale “F.Palizzi” – Casoria – NA
prezzare le opere
d’arte
Esplorare e riconoscere forme diverse
nella loro struttura
essenziale (come la
figura umana nelle
sue varie parti) in
rappresentazioni figurative o
nell’ambiente circostante, utilizzando
tutti i canali sensoriali (visivi, tattili, olfattivi ecc.).
Cogliere in modo elementare il messaggio dell’opera in riferimento al suo contesto storico.
Riconoscere ed apprezzare il patrimonio artistico-culturale
del proprio territorio.
versità dei segni espressivi, i principali
elementi compositivi, i significati simbolici ed espressivi e
coglierne i messaggi
contestualizzati storicamente.
Sperimentare e utilizzare strumenti,
materiali, tecniche
diversificate, comprese la tecnologia
della comunicazione
e dell’informazione,
per esprimere sensazioni, emozioni, pensieri in produzioni di
vario tipo.
Riconoscere e apprezzare i patrimonio
artistico-culturale e
paesaggistico del
proprio territorio attraverso l’analisi e il
ricorso a semplici
forme di classificazione.
Piano dell’Offerta Formativa – Anno Scolastico 2013 – 2014
gli elementi essenziali della forma, del
linguaggio, della tecnica e dello stile
dell’artista per comprenderne il messaggio e la funzione.
Riconoscere e apprezzare nel proprio
territorio gli aspetti
più caratteristici del
patrimonio ambientale e urbanistico e i
principali monumenti
storico-artistici
72
Istituto Comprensivo Statale “F.Palizzi” – Casoria – NA
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
ARTE E IMMAGINE
COMPETENZE IN CHIAVE DI CITTADINANZA

Comunicazione nella

Comunicazione nella
madre lingua
Imparare ad imparare
Consapevolezza ed
espressione culturale


OBIETTIVI DI
APPRENDIMENTO
CLASSE PRIMA
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
CLASSE SECONDA
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
CLASSE TERZA
Saper utilizzare gli strumenti, i materiali e le
metodologie operative
Conoscere gli elementi
del linguaggio visivo
Essere in grado di manipolare la materia
Saper utilizzare la prospettiva intiutiva, centrale
Saper spiegare cosa si
intende per composizione nel linguaggio visuale
Saper spiegare gli elementi della composizione
Conoscere il percorso
dell’arte nei secoli
Conoscere il percorso
dell’arte nei secoli:
dall’arte classica al rinascimento
Conoscere:
i Beni culturali
i Beni ambientali
Riconoscere e leggere le
tipologie principali dei beni artistico-culturali anche
nel territorio
Inventare e produrre messaggi con l’uso di tecniche
e materiali diversi
Leggere e interpretare i
contenuti dei messaggi visivi, simboli utilizzati nel
campo dell’arte e della
pubblicità
Conoscere il percorso dell’arte nei
secoli
Analizzare opere
d’arte d’epoche
storiche diverse
Conoscere le tecniche di rappresentazione attraverso i
secoli
Utilizzare
l’immagine fotografica, multimediale ed elettronica
Comprendere il
concetto di tutela e
saper indicare gli
enti preposti
Rappresentare oggetti piani e solidi
ed ambienti interni
ed esterni in prospettiva (frontale e
d’angolo)
Piano dell’Offerta Formativa – Anno Scolastico 2013 – 2014
73
Istituto Comprensivo Statale “F.Palizzi” – Casoria – NA
Scuola primaria
EDUCAZIONE FISICA
CLASSE PRIMA
CLASSE SECONDA
CLASSE TERZA
CLASSE QUARTA
CLASSE QUINTA
COMPETENZE IN
CHIAVE DI CITTADINANZA
COMPETENZE IN
CHIAVE DI CITTADINANZA
COMPETENZE IN
CHIAVE DI CITTADINANZA
COMPETENZE IN
CHIAVE DI CITTADINANZA
COMPETENZE IN
CHIAVE DI CITTADINANZA
Acquisire
l’informazione: conosce e rappresenta
le varie parti del corpo; riproduce semplici sequenze ritmiche.
Collaborare e partecipare: partecipa alle
attività di gruppo;
valorizza le modalità
cooperative.
Imparare ad imparare: organizza il proprio tempo.
Acquisire ed interpretare
l’informazione: acquisisce schemi motori e posturali per
muoversi con scioltezza e per comunicare ed esprimere i
propri stati d’animo.
Individuare collegamenti e relazioni:
rispetta i criteri base
di sicurezza per sé e
per gli altri sia nel
movimento che
nell’uso degli attrezzi, imparando a muoversi correttamente
sia nell’ambiente
scolastico che extrascolastico.
Comunicare: esprimere molteplici modalità comunicative
attraverso linguaggi
espressivi:
Acquisire
l’informazione: riprodurre sequenze
ritmiche con il corpo
e con gli attrezzi.
Agire in modo autonomo: controllare i
movimenti, le posture in modo consapevole.
Imparare ad imparare: organizza i tempi
in relazione alle attività proposte e rispetta le regole di
esecuzione.
Imparare ad imparare: acquisisce il
linguaggio corporeo e
motorio per comunicare, esprimersi ed
acquistare consapevolezza di sé.
Collaborare e partecipare:
partecipa e condivide
con gli altri esperienze di gruppo.
Agire in modo autonomo e responsabile: riconosce nelle
occasioni di gioco e
sport il valore delle
regole e l’importanza
di rispettarle.
Progettare: utilizza
efficaci strategie di
azione; acquisisce
consapevolezza delle
funzioni che regolano
il proprio corpo, sapendole controllare e
gestire in ogni contesto di vita.
Agire in modo responsabile:percepisce un senso di benessere legato
alle attività motorie;
ha cura del corpo e
nell’alimentazione.
Collaborare e partecipare: partecipa in
modo leale alle attività di gruppo e di
squadra.
Imparare ad imparare: si rende disponibile per attività scolastiche ed extrascolastiche.
Piano dell’Offerta Formativa – Anno Scolastico 2013 – 2014
74
Istituto Comprensivo Statale “F.Palizzi” – Casoria – NA
Scuola primaria
EDUCAZIONE FISICA
CLASSE PRIMA
CLASSE SECONDA
CLASSE TERZA
CLASSE QUARTA
CLASSE QUINTA
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
Il corpo e la sua relazione con lo spazio e
il tempo
Muoversi con destrezza controllando
e combinando più
schemi motori fra
loro per adattarli ai
parametri spaziotemporali.
Il linguaggio del corpo come modalità
comunicativoespressiva
Utilizzare il linguaggio gestuale e motorio per comunicare,
individualmente e
collettivamente, stati
d’animo, idee, sensazioni ecc.
Il gioco, lo sport, le
regole e il fair play
Partecipare attivamente ai giochi organizzati anche in
forma di gara, cooperando all’interno del
gruppo, accettando
le diversità e rispettando le regole.
Salute e benessere,
prevenzione e sicurezza
Riconoscere il rapporto tra alimentazione ed esercizio
fisico in relazione a
sani stili di vita.
Assumere comportamenti adeguati per
la sicurezza nei vari
Il corpo e la sua relazione con lo spazio e
il tempo
Coordinare e utilizzare diversi schemi motori combinati tra loro in forma successiva.
Riconoscere e valutare traiettorie, distanze, ritmi esecutivi e
successioni temporali
delle azioni motorie,
sapendo organizzare
il proprio movimento
nello spazio.
Il linguaggio del corpo come modalità
comunicativo espressiva
Eseguire semplici sequenze di movimento individuali e collettive.
Il gioco, lo sport, le
regole e il fair play
Partecipare attivamente alle varie forme di gioco, organizzate anche in forma
di gara, collaborando
con gli altri e accettando sportivamente
la sconfitta.
Salute e benessere,
prevenzione e sicurezza
Assumere comportamenti adeguati per
la prevenzione degli
infortuni.
Riconoscere il rap-
Il corpo e la sua relazione con lo spazio e
il tempo
Eseguire azioni motorie con precisione
e saperle adattare a
situazioni esecutive
sempre più complesse.
Riconoscere e valutare traiettorie, distanze, ritmi esecutivi e
successioni temporali.
Organizzare il proprio
movimento nello
spazio in relazione a
se stesso e agli altri.
Il linguaggio del corpo come modalità
comunicativoespressiva
Utilizzare modalità
espressive e corporee diverse, per esprimere contenuti
emozionali.
Il gioco, lo sport, le
regole e il fair play
Utilizzare e gestire in
forma coordinata e
semplificata molteplici gesti tecnici
fondamentali propri
di ogni disciplina
sportiva.
Svolgere un ruolo
attivo e significativo
nelle attività di giocosport , interagendo in
modo collaborativo
con i compagni, ri-
Il corpo e la sua relazione con lo spazio
e il tempo
Coordinare e utilizzare diversi schemi motori combinati tra loro inizialmente in
forma successiva e
poi in forma simultanea (correre/saltare/afferrare/la
nciare, ecc.).
Linguaggio del corpo come modalità
comunicativoespressiva Utilizzare
in forma originale e
creativa modalità espressive e corporee
anche attraverso forme di drammatizzazione e danza, sapendo trasmettere nel
contempo contenuti
emozionali.
Elaborare ed eseguire
semplici sequenze di
movimento o semplici coreografie individuali e collettive.
Il gioco, lo sport, le
regole e il fair play
Partecipare attivamente alle varie forme di gioco, organizzate anche in forma
di gara, collaborando
con gli altri.
Rispettare le regole
nella competizione
sportiva; saper accettare la sconfitta con
equilibrio, e vivere la
vittoria esprimendo
Piano dell’Offerta Formativa – Anno Scolastico 2013 – 2014
75
Il corpo e la sua relazione con lo spazio e
il tempo
Riconoscere e denominare le varie parti
del corpo su di sé e
sugli altri e rappresentarle anche graficamente.
Il linguaggio del corpo come modalità
comunicativoespressiva
Ordinare e utilizzare
molteplici schemi
motori naturali
(camminare, saltare,
correre, lanciare, afferrare, strisciare,
rotolare, arrampicarsi).
Il gioco, lo sport, le
regole e il fair play
Partecipare al gioco
rispettando indicazioni e regole.
Salute e benessere,
prevenzione e sicurezza
Riconoscere che la
giusta alimentazione
e l’ esercizio fisico
Istituto Comprensivo Statale “F.Palizzi” – Casoria – NA
contribuiscono al
benessere fisico
Assumere comportamenti adeguati per
una corretta igiene
personale
ambienti di vita.
porto tra alimentazione ed esercizio
fisico in relazione a
sani stili di vita.
spettando le regole,
confrontandosi lealmente nelle situazioni competitive.
Salute e benessere,
prevenzione e sicurezza
Modulare l’impegno
motorio in relazione
alle variazioni fisiologiche indotte
dall’esercizio fisico.
Piano dell’Offerta Formativa – Anno Scolastico 2013 – 2014
rispetto nei confronti
dei perdenti, accettando le diversità
manifestando senso
di responsabilità.
Salute e benessere,
prevenzione e sicurezza
Riconoscere il rapporto tra alimentazione ed esercizio
fisico in relazione a
sani stili di vita.
76
Istituto Comprensivo Statale “F.Palizzi” – Casoria – NA
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
EDUCAZIONE FISICA
COMPETENZE IN CHIAVE DI CITTADINANZA
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
CLASSE PRIMA
Conoscere semplici
tecniche di espressione corporea per
rappresentare idee,
stati d’animo e storie




Comunicazione nella
madre lingua
Imparare ad imparare
Senso di iniziativa ed
imprenditorialità
Consapevolezza ed
espressione culturale
Essere in grado di conoscere i cambiamenti
morfologici caratteristici
dell’età.
Praticare attività di movimento per migliorare
la propria efficienza fisica. Padroneggiare le capacità coordinative adattandole alle situazioni
richieste dal gioco in
forma originale.
Mettere in atto comportamenti collaborativi e
partecipa in forma propositiva alle scelte della
squadra
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
CLASSE SECONDA
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
CLASSE TERZA
Conoscere e applicare
semplici tecniche di espressione corporea per
rappresentare idee, stati
d’animo e storie mediante gestualità e posture
svolte in forma individuale, a coppie, in gruppo.
Saper adottare comportamenti appropriati per
la sicurezza propria e dei
compagni anche rispetto
a possibili situazioni di
pericolo.
Praticare attività di movimento per migliorare
la propria efficienza fisica riconoscendone i benefici.
Padroneggiare le capacità coordinative adattandole alle situazioni richieste dal gioco in forma originale e creativa
proponendo anche varianti.
Realizzare strategie di
gioco e partecipa in forma propositiva alle scelte della squadra
Conoscere e applicare
semplici tecniche di espressione corporea per
rappresentare idee, stati
d’animo e storie mediante gestualità e posture
svolte in forma individuale, a coppie, in gruppo.
Saper adottare comportamenti appropriati per
la sicurezza propria e dei
compagni anche rispetto
a possibili situazioni di
pericolo.
Praticare attività di movimento per migliorare
la propria efficienza fisica riconoscendone i benefici.
Padroneggiare le capacità coordinative adattandole alle situazioni richieste dal gioco in forma originale e creativa
proponendo anche varianti.
Realizzare strategie di
gioco e partecipa in forma propositiva alle scelte della squadra.
Piano dell’Offerta Formativa – Anno Scolastico 2013 – 2014
77
Istituto Comprensivo Statale “F.Palizzi” – Casoria – NA
ASSE STORICO-SOCIALE
Piano dell’Offerta Formativa – Anno Scolastico 2013 – 2014
78
Istituto Comprensivo Statale “F.Palizzi” – Casoria – NA
Scuola primaria
STORIA
CLASSE PRIMA
CLASSE SECONDA
CLASSE TERZA
CLASSE QUARTA
CLASSE QUINTA
COMPETENZE IN
CHIAVE DI CITTADINANZA
COMPETENZE IN
CHIAVE DI CITTADINANZA
COMPETENZE IN
CHIAVE DI CITTADINANZA
COMPETENZE IN
CHIAVE DI CITTADINANZA
COMPETENZE IN
CHIAVE DI CITTADINANZA
Imparare ad imparare: organizza il proprio apprendimento,
individuando, scegliendo e utilizzando
indicatori temporali
che definiscano la
successione degli
eventi.
Collaborare e partecipare: interagisce in
gruppo, comprendendo i diversi punti
di vista, valorizzando
le proprie e le altrui
capacità, discutendo
sulle pratiche comuni.
Individuare collegamenti e relazioni:
individua e rappresenta eventi diversi,
vicini e lontani nel
tempo, individuando
eventi ricorrenti e
cambiamenti, cause
ed effetti.
Comunicare : rappresenta eventi, fenomeni e saperli ordinare logicamente
sia nel linguaggio
verbale sia utilizzando linguaggi espressivi e simbolici.
Imparare ad imparare: organizza il proprio apprendimento,
individuando, scegliendo e utilizzando
varie fonti e vari
strumenti per la
comprensione della
dimensione temporale degli eventi.
Collaborare e partecipare: interagisce
in gruppo, comprendendo i diversi punti
di vista, valorizzando
le proprie e le altrui
capacità, gestendo la
conflittualità, contribuendo
all’apprezzamento
comune e alla realizzazione delle attività
e alle discussioni collettive.
Individuare collegamenti e relazioni:
Individua e rappresenta, elaborando
argomentazioni coerenti, collegamenti e
relazioni tra fenomeni, vicini e lontani
nel tempo, individuando analogie e
differenze, cambiamenti, periodo e ciclicità, cause ed effetti.
Comunicare: rappresenta eventi, fenomeni, concetti, utilizzando linguaggi
verbali, espressivi,
simbolici.
Imparare ad imparare: si orienta nel tempo dando espressione
a curiosità e ricerca di
senso. Individua, sceglie e utilizza varie tipologie di fonti in funzione
dell’apprendimento.
Comunicare: comprende e rappresenta
messaggi di genere
diverso trasmessi utilizzando linguaggi diversi (verbale, simbolico ecc.) mediante diversi supporti, sia cartacei sia informatici o
multimediali.
Collaborare e partecipare: interagisce in
gruppo, comprendendo i diversi punti di
vista, valorizzando le
capacità dei componenti per un apprendimento comune.
Individuare collegamenti e relazioni: individua e rappresenta
eventi e/o semplici
concetti individuandone somiglianze o
differenze.
Imparare ad imparare: organizza il proprio apprendimento,
individuando, scegliendo e utilizzando
varie fonti e vari
strumenti per la
comprensione della
dimensione temporale degli eventi.
Progettare: elabora
progetti relativi al
proprio vissuto organizzando le informazioni e le conoscenze
apprese e operando
confronti tra passato
e presente.
Comunicare: comprende e rappresenta
aspetti caratteristici
della società e delle
civiltà utilizzando
linguaggi diversi.
Individuare collegamenti e relazioni:
individua e rappresenta collegamenti
tra fenomeni, eventi
e concetti diversi ponendo l’attenzione
sui temi che riguardano l’insieme dei
problemi della vita
umana sul pianeta.
Acquisire ed interpretare
l’informazione: acquisisce la capacità
di ricostruire e interpretare i fatti storici
e coglie gli aspetti
salienti, le diverse
prospettive, le cause
e le ragioni.
Imparare a imparare: organizzare il
proprio apprendimento, individuando,
scegliendo e utilizzando varie fonti e
varie modalità.
Progettare: elaborare e realizzare progetti riguardanti lo
sviluppo delle proprie attività di studio,
utilizzando le conoscenze apprese.
Comunicare:
comprendere messaggi di genere diverso e di complessità diversa, trasmessi
utilizzando linguaggi
diversi, rappresentare
eventi, fenomeni,
concetti utilizzando
linguaggi diversi.
Individuare collegamenti e relazioni:
individuare e rappresentare, elaborando
argomentazioni coerenti, collegamenti e
relazioni tra fenomeni, eventi e concetti
diversi, lontani nello
spazio e nel tempo.
Acquisire e interpretare
l’informazione: acquisire e interpretare
criticamente
l’informazione ricevuta, valutandone
l’attendibilità e
l’utilità.
Piano dell’Offerta Formativa – Anno Scolastico 2013 – 2014
79
Istituto Comprensivo Statale “F.Palizzi” – Casoria – NA
Piano dell’Offerta Formativa – Anno Scolastico 2013 – 2014
80
Istituto Comprensivo Statale “F.Palizzi” – Casoria – NA
Scuola primaria
STORIA
CLASSE PRIMA
CLASSE SECONDA
CLASSE TERZA
CLASSE QUARTA
CLASSE QUINTA
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
Uso delle fonti
Scoprire le tracce da
noi prodotte
nell’ambiente.
Individuare le tracce
ed usarle come fonti per ricavare conoscenze sul passato
personale, familiare,
scolastico, della comunità di appartenenza.
Ricavare da fonti di
diverso tipo conoscenze semplici relative agli eventi passati.
Organizzazione delle informazioni
Rappresentare graficamente e verbalmente le attività, i
fatti vissuti e narrati.
Riconoscere i principali eventi della storia indagata, relativi
alla storia personale
e alla storia della
classe.
Utilizzare la linea del
tempo in relazione
alle proprie esperienze personali e
eventi narrati.
Riconoscere sulla
linea del tempo i periodi riferiti alle esperienze della classe.
Consolidare il concetto di contemporaneità nel presente
e nel passato.
Uso delle fonti
Rappresenta graficamente e verbalmente le
attività, i fatti vissuti e
narrati.
Definisce durate temporali e conosce la funzione e l’uso degli
strumenti convenzionali per la misurazione del
tempo.
Riconosce relazioni di
successione e di contemporaneità, cicli
temporali, mutamenti,
permanenze in fenomeni ed esperienze vissute e narrate.
Organizzazione delle
informazioni
Individua le tracce e le
usa come fonti per ricavare conoscenze sul
passato personale, familiare e della comunità di appartenenza.
Ricava da fonti di diverso tipo conoscenze
semplici su momenti
del passato, locali e
non.
Strumenti concettuali
Avviala costruzione dei
concetti fondamentali
della storia: famiglia,
gruppo, regole, agricoltura, ambiente, produzione ecc.
Organizza le conoscenze acquisite in quadri
sociali significativi (aspetti della vita sociale,
politico-istituzionale,
Uso delle fonti
Rafforzare il concetto di fonte storica
come mezzo per ricostruire e comprendere il passato.
Classificare, ordinare, confrontare le
fonti per poterle interpretare criticamente e valutarne
l’attendibilità.
Ricavare informazioni da documenti
di diversa natura utili alla comprensione
di un documento
storico.
Organizzazione delle informazioni
Comprendere il concetto di civiltà.
Delineare, attraverso la ricerca storica,
un quadro di civiltà.
Costruire schemi
concettuali e temporali per organizzare
le conoscenze relative alle diverse civiltà.
Strumenti concettuali
Rilevare la relazione
di successione e
contemporaneità tra
una serie di eventi in
un arco di tempo
sempre più esteso.
Individuare relazioni, analogie e differenze, cause ed effetti tra fenomeni ed
Uso delle fonti
Produrre informazioni con fonti di
diversa natura utili
alla ricostruzione di
un fenomeno storico.
Rappresentare, in un
quadro storicosociale, le informazioni che scaturiscono dalle tracce del
passato presenti sul
territorio vissuto.
Organizzazione
delle informazioni
Leggere una carta
storico-geografica
relativa alle civiltà
studiate.
Usare cronologie e
carte storicogeografiche per rappresentare le conoscenze.
Confrontare i quadri
storici delle civiltà
affrontate.
Strumenti concettuali
Usare la cronologia
storica secondo la
periodizzazione occidentale (prima e
dopo Cristo) e comprendere i sistemi di
misura del tempo
storico di altre civiltà.
Elaborare rappresentazioni sintetiche
delle società studiate, mettendo in rilievo le relazioni tra gli
elementi caratterizzanti.
Piano dell’Offerta Formativa – Anno Scolastico 2013 – 2014
81
Uso delle fonti
Scoprire le tracce
da noi prodotte
nell’ambiente.
Ricavare da fonti
di diverso tipo conoscenze semplici
relative alla successione degli eventi vissuti
Organizzazione delle informazioni
Riconoscere gli eventi in successione.
Saper ordinare i fatti
secondo gli indicatori prima, dopo, adesso.
Indicare la durata di
uno o più eventi riferiti all’esperienza
personale mediante
prime periodizzazioni.
Riconoscere relazioni di contemporaneità, nello stesso
luogo e in luoghi diversi.
Riconoscere il concetto di tempo ciclico.
Riconoscere i cicli
temporali più comuni: la giornata, la
settimana, i mesi, le
stagioni e saper utilizzare il lessico relativo nell’espressione
quotidiana.
Riconoscere mutamenti e permanenze
Istituto Comprensivo Statale “F.Palizzi” – Casoria – NA
in esperienze vissute
e narrate.
Rilevare i cambiamenti nella propria
persona e
nell’ambiente circostante.
Strumenti concettuali
Avviare la costruzione dei concetti fondamentali della Storia attraverso la linea del tempo.
Saper riconoscere
tracce significative
del proprio passato
recente.
Produzione scritta e
orale
Dialogare con i
compagni raccontando esperienze
vissute.
Discutere con i compagni riguardo a
semplici sequenze di
eventi in successione.
Rappresentare conoscenze e concetti
appresi mediante
disegni.
Strumenti concettuali
Avviare la costruzione dei concetti fondamentali della storia attraverso l’uso
degli strumenti convenzionali di misurazione del tempo, in
particolare il calendario e l’orologio.
Avviare la costruzione dei concetti fondamentali della storia: famiglia, gruppo,
regole.
Produzione scritta e
orale
Dialogare con i
compagni raccontando esperienze
vissute e narrate,
utilizzando correttamente gli indicatori temporali, disegni
e sequenze in successione.
Rappresentare conoscenze e concetti
appresi mediante
disegni e sequenze
in successione.
eventi lontani nello
spazio e nel tempo.
Usare la cronologia
storica secondo la
periodizzazione occidentale e conoscere altri sistemi cronologici.
Produzione scritta e
orale
Elaborare e realizzare progetti riguardanti la ricerca storica.
Confrontare aspetti
caratterizzanti le diverse società studiate anche in rapporto
al presente.
Ricavare e produrre
informazioni da grafici, tabelle, carte
storiche, reperti iconografici e consultare testi di genere
diverso, manualistici
e non.
Verbalizzare in semplici testi informativi
i risultati della ricerca utilizzando lo
specifico linguaggio
storico.
Produzione scritta
e orale
Confrontare aspetti
caratterizzanti le diverse società studiate
anche in rapporto al
presente.
Ricavare e produrre
informazioni da grafici, tabelle, carte
storiche, reperti iconografici e consultare testi di genere diverso, manualistici e
non, cartacei e digitali.
Elaborare in testi orali e scritti gli argomenti studiati, anche usando risorse
digitali.
Piano dell’Offerta Formativa – Anno Scolastico 2013 – 2014
82
economica, artistica,
religiosa ecc.).
Individua analogie e
differenze tra quadri
storico-sociali diversi,
lontani nello spazio e
nel tempo (i gruppi
umani preistorici o le
società di cacciatori/raccoglitori oggi esistenti).
Produzione scritta e
orale
Rappresenta conoscenze e concetti appresi
mediante grafismi, racconti orali e disegni.
Istituto Comprensivo Statale “F.Palizzi” – Casoria – NA
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
STORIA
COMPETENZE IN CHIAVE DI
CITTADINANZA
 Comunicare nella
madre lingua
 Imparare ad imparare
 Competenze sociali e civiche
 Senso di iniziativa
ed imprenditorialità
 Consapevolezza ed
espressione culturale
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
CLASSE PRIMA
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
CLASSE SECONDA
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
CLASSE TERZA
Uso delle fonti:
Usare fonti di diverso tipo
(documentarie,iconografiche, narrative,
materiali, orali , digitali)
Organizzazione delle informazioni:
Selezionare ed organizzare
le informazioni con mappe
,schemi,tabelle, grafici e
risorse digitali
Collocare la storia in relazione alla storia italiana ed
europea
Strumenti concettuali:
Comprendere spetti e strutture dei processi storici italiani, europei
Conoscere il patrimonio
culturale del territorio italiano e metterlo in relazione
con le tematiche affrontate
Produzione scritta ed orale:
Produrre brevi testi, utilizzando conoscenze selezionate da fonti di informazione diverse, manualistiche e
non , cartacee e digitali
Uso delle fonti
usare fonti di diverso tipo
(documentarie,iconografiche, narrative,
materiali, orali , digitali)
Organizzazione delle informazioni:
Selezionare ed organizzare
le informazioni con mappe
,schemi,tabelle, grafici e
risorse digitali. Collocare la
storia in relazione alla storia italiana ed europea
Strumenti concettuali:
Costruire mappe e grafici
per organizzare le conoscenze studiate.
Comprendere spetti e strutture dei processi storici italiani, europei e mondiali.
Conoscere il patrimonio
culturale collegato con i
temi affrontati
Usare le conoscenze apprese per comprendere problemi ecologici e di convivenza civile
Produzione scritta ed orale:
Produrre testi, utilizzando
conoscenze selezionate da
fonti di informazione diverse, manualistiche e non ,
cartacee e digitali.
Argomentare su conoscenze usando il linguaggio
specifico della disciplina.
Uso delle fonti
Conoscere alcune procedure e tecniche di lavoro nei
siti archeologici, nelle biblioteche e negli archivi.
usare fonti di diverso tipo
(documentarie,iconografiche, narrative,
materiali, orali , digitali)
Organizzazione delle informazioni:
Selezionare ed organizzare
le informazioni con mappe
,schemi,tabelle, grafici e
risorse digitali
Collocare la storia in relazione alla storia italiana ed
europea
Formulare e verificare ipotesi sulla base delle informazioni prodotte e delle
conoscenze elaborate
Strumenti concettuali:
Costruire mappe e grafici
per organizzare le conoscenze studiate
Comprendere spetti e strutture dei processi storici italiani, europei e mondiali
Conoscere il patrimonio
culturale collegato con i
temi affrontati
Usare le conoscenze apprese per comprendere problemi ecologici
,interculturali e di convivenza civile
Produzione scritta ed orale:
Produrre testi, utilizzando
conoscenze selezionate da
fonti di informazione diverse, manualistiche e non ,
cartacee e digitali
Argomentare su conoscenze e concetti appresi usando
il linguaggio specifico della
disciplina
Piano dell’Offerta Formativa – Anno Scolastico 2013 – 2014
83
Istituto Comprensivo Statale “F.Palizzi” – Casoria – NA
Scuola primaria
GEOGRAFIA
CLASSE PRIMA
CLASSE SECONDA
CLASSE TERZA
CLASSE QUARTA
CLASSE QUINTA
COMPETENZE IN
CHIAVE DI CITTADINANZA
COMPETENZE IN
CHIAVE DI CITTADINANZA
COMPETENZE IN
CHIAVE DI CITTADINANZA
COMPETENZE IN
CHIAVE DI CITTADINANZA
COMPETENZE IN
CHIAVE DI CITTADINANZA
Imparare ad imparare: organizza il proprio apprendimento,
individuando, scegliendo ed utilizzando indicatori topologici che definiscano
la propria posizione
nello spazio.
Collaborare e partecipare: interagisce in
gruppo, comprendendo i diversi punti
di vista, valorizzando
le proprie ed altrui
capacità di osservazione dell’esperienza
vissuta.
Individuare collegamenti e relazioni:
individua e rappresenta in modo semplice le relazioni spaziali tra sé e lo spazio
circostante, riconoscendole anche nei
propri spostamenti e
all’interno di un sistema di punti di riferimento.
Comunicare: rappresenta eventi e situazioni e li sa descrivere sia con il linguaggio verbale orale e
scritto sia con il linguaggio espressivo e
motorio.
Imparare ad imparare: organizzare il
proprio apprendimento, individuando,
scegliendo ed utilizzando vari strumenti
di descrizione della
propria e altrui posizione nello spazio.
Collaborare e partecipare: interagire in
gruppo, comprendendo i diversi punti
di vista, valorizzando
le proprie ed altrui
capacità di osservazione e cocostruzione
dell’esperienza vissuta.
Individuare collegamenti e relazioni:
individuare e rappresentare le relazioni
spaziali tra sé e lo
spazio circostante,
individuando analogie, differenze, possibilità logiche e funzionali di utilizzo
dell’ambiente vissuto.
Comunicare: rappresentare eventi e situazioni e saperli descrivere sia con il linguaggio verbale orale
e scritto sia con il linguaggio espressivo,
motorio e simbolico.
Imparare ad imparare: orientarsi nello
spazio e nel tempo,
percependo e rappresentando forme e
relazioni; organizzare
e utilizzare le conoscenze per produrre
e rielaborare in modo creativo.
Comunicare: partecipare a scambi comunicativi, utilizzando linguaggi diversi e
mediante supporti
diversi.
Collaborare e partecipare: interagire in
gruppo comprendendo i diversi punti
di vista e valorizzando le capacità dei
componenti per un
apprendimento comune; contribuire
alla realizzazione di
attività collettive.
Risolvere problemi:
affrontare e risolvere
problemi, costruendo e verificando ipotesi, utilizzando contenuti e metodi delle
diverse discipline.
Acquisire ed interpretare le informazioni: acquisire ed
interpretare le informazioni nei diversi
ambiti disciplinari.
Imparare ad imparare: organizzare il
proprio apprendimento individuando,
scegliendo e utilizzando varie fonti e
varie modalità di informazione.
Comunicare: comprendere messaggi di
genere e complessità
diversi, trasmessi utilizzando linguaggi
diversi mediante diversi supporti; rappresentare concetti
utilizzando linguaggi
diversi e diverse conoscenze disciplinari,
mediante supporti
cartacei, informatici
e multimediali.
Individuare collegamenti e relazioni:
individuare e rappresentare, elaborando
argomentazioni coerenti, collegamenti e
relazioni tra fenomeni, eventi e concetti
lontani nello spazio.
Acquisire ed interpretare
l’informazione
Acquisire un atteggiamento responsabile nella gestione del
territorio e nella tutela dell’ambiente.
Acquisire un atteggiamento responsabile nella gestione del
territorio e nella tute-
Imparare ad imparare: organizzare il
proprio apprendimento individuando, scegliendo e utilizzando
varie fonti e varie
modalità di informazione.
Progettare: elaborare e realizzare progetti riguardanti lo sviluppo delle proprie
attività di studio, utilizzando le conoscenze apprese.
Individuare collegamenti e relazioni:
individuare e rappresentare, elaborando
argomentazioni, collegamenti e relazioni
tra fenomeni, eventi e
concetti diversi, lontani nello spazio.
Comunicare: comprendere messaggi di
genere e complessità
diversi, trasmessi con
linguaggi e supporti
diversi; rappresentare
eventi, fenomeni,
principi, concetti, utilizzando linguaggi,
conoscenze disciplinari diverse, mediante diversi supporti.
Piano dell’Offerta Formativa – Anno Scolastico 2013 – 2014
84
Istituto Comprensivo Statale “F.Palizzi” – Casoria – NA
la dell’ambiente.
Piano dell’Offerta Formativa – Anno Scolastico 2013 – 2014
85
Istituto Comprensivo Statale “F.Palizzi” – Casoria – NA
Scuola primaria
GEOGRAFIA
CLASSE PRIMA
CLASSE SECONDA
CLASSE TERZA
CLASSE QUARTA
CLASSE QUINTA
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
Orientamento
Muoversi consapevolmente nello spazio circostante, sapendosi orientare
attraverso punti di
riferimento e utilizzando gli organizzatori topologici (sopra,
sotto, avanti, dietro,
sinistra, destra ecc.).
Linguaggio della geograficità
Rappresentare attraverso semplici soluzioni grafiche e/o
plastiche gli spostamenti esperiti nello
spazi circostante.
Leggere e interpretare la pianta dello
spazi vissuto, basandosi su punti di riferimento fissi.
Paesaggio
Esplorare il territorio
circostante attraverso l’approccio sensopercettivo e
l’osservazione diretta.
Regione e sistema
territoriale
Orientamento
Muoversi consapevolmente nello spazio circostante, sapendosi orientare
attraverso punti di
riferimento e utilizzando gli organizzatori topologici (sopra,
sotto, avanti, dietro,
sinistra, destra, ecc.)
Linguaggio della geograficità
Rappresentare in
prospettiva verticale
oggetti e ambienti
noti (pianta dell’aula,
di una stanza della
propria casa, del cortile della scuola).
Leggere e interpretare la pianta dello
spazio vissuto, basandosi su punti di
riferimento fissi.
Rappresentare attraverso semplici percorsi grafici gli spostamenti esperiti nello spazio circostante.
Paesaggio
Conoscere il territorio circostante attraverso l’approccio
percettivo e
l’osservazione diretta.
Individuare e descrivere gli elementi fisici e antropici che caratterizzano
l’ambiente di residenza.
Regione e sistema
Orientamento
Muoversi consapevolmente nello spazio circostante, sapendosi orientare
attraverso punti di
riferimento e utilizzando gli organizzatori topologici (sopra,
sotto, avanti, dietro,
sinistra, destra, ecc.)
e le mappe di spazi
noti che si formano
nella mente (carte
mentali).
Linguaggio della geo
-graficità
Rappresentare in
prospettiva verticale
oggetti e ambienti
noti (pianta dell’aula,
di una stanza della
propria casa, del cortile della scuola) e
rappresentare percorsi esterni nello
spazio circostante.
Conoscere e utilizzare i simboli del linguaggio cartografico
per rappresentare lo
spazio conosciuto.
Leggere e interpretare la pianta dello
spazio vicino, basandosi su punti di riferimento fissi.
Paesaggio
Descrivere un paesaggio utilizzando un
linguaggio specifico.
Individuare gli elementi fisici e antropici che caratterizzano
Orientamento
Conoscere i principali
sistemi di orientamento.
Riconoscere i punti
cardinali nella carta o
sulla rappresentazione geografica.
Linguaggio della geograficità
Comprendere il concetto di riduzione in
scala.
Conoscere i principali
elementi costitutivi
di una carta geografica.
Classificare i vari tipi
di carte in base
all’utilizzo e alla scala
di riduzione.
Cogliere informazioni
utilizzando e leggendo carte geografiche
e tematiche.
Leggere e comprendere dati organizzati
in grafici e tabelle.
Confrontare, interpretare criticamente
dati ricavati da grafici, tabelle e carte
tematiche.
Produrre quadri di
sintesi, mappe concettuali, tabelle e
schemi per comunicare collegamenti e
relazioni tra fenomeni e dati geografici.
Paesaggio
Conoscere e descrivere gli elementi
morfologici che ca-
Imparare ad imparare: organizzare il
proprio apprendimento individuando, scegliendo e utilizzando
varie fonti e varie
modalità di informazione.
Progettare: elaborare e realizzare progetti riguardanti lo sviluppo delle proprie
attività di studio, utilizzando le conoscenze apprese.
Individuare collegamenti e relazioni:
individuare e rappresentare, elaborando
argomentazioni, collegamenti e relazioni
tra fenomeni, eventi e
concetti diversi, lontani nello spazio.
Comunicare: comprendere messaggi di
genere e complessità
diversi, trasmessi con
linguaggi e supporti
diversi; rappresentare
eventi, fenomeni,
principi, concetti, utilizzando linguaggi,
conoscenze disciplinari diverse, mediante diversi supporti.
Localizza le regini fisiche principali e i
grandi caratteri dei
diversi continenti e
degli oceani.
Paesaggio
Conoscere gli elementi che caratterizzano i principali paesaggi italiani, europei
Piano dell’Offerta Formativa – Anno Scolastico 2013 – 2014
86
Distinguere alcuni
elementi antropici da
quelli naturali
Riconoscere alcuni
simboli per
l’approccio alla lettura di una pianta.
Istituto Comprensivo Statale “F.Palizzi” – Casoria – NA
territoriale
Comprendere che il
territorio è uno spazio organizzato e
modificato dalle attività umane.
Riconoscere, nel
proprio ambiente di
vita, le funzioni dei
diversi spazi, gli interventi positivi e
negativi dell’uomo e
progettare le soluzioni, esercitando la
cittadinanza attiva.
i vari tipi di paesaggio.
Conoscere e descrivere gli elementi fisici e antropici che caratterizzano
l’ambiente di residenza.
Regione e sistema
territoriale
Comprendere che il
territorio è uno spazio organizzato e
modificato dalle attività umane.
Riconoscere, nel
proprio ambiente di
vita, le funzioni dei
vari spazi e le loro
connessioni, gli interventi positivi e
negativi dell’uomo.
ratterizzano i principali paesaggi italiani.
Comprendere gli
stretti rapporti che
esistono in un territorio tra orografia,
idrografia e clima.
Riconoscere gli elementi di particolare
valore ambientale e
culturale nei paesaggi italiani.
Confrontare ambienti e paesaggi per
individuare analogie,
differenze, relazioni.
Regione e sistema
territoriale
Conoscere e applicare il concetto polisemico di regione
geografica (fisica,
climatica, storicoculturale, amministrativa), in particolar
modo, allo studio del
contesto italiano.
Territori e regione
Cogliere le differenze
tra paesaggio antropico e naturale.
Individuare gli stretti
rapporti che esistono
tra gli elementi fisici
di un territorio e gli
insediamenti umani e
le attività
Individuare problemi
relativi alla tutela e
valorizzazione del
patrimonio culturale.
e mondiali, individuando le analogie e
le differenze.
Regione e sistema
territoriale
Acquisire il concetto
di regione geografica(fisica, climatica,
storico-culturale,
amministrativa) e utilizzarlo a partire dal
contesto italiano.
Individuare problemi
relativi alla tutela e
valorizzazione del
patrimonio naturale e
culturale, proponendo
soluzioni idonee nel
proprio contesto di
vita.
Piano dell’Offerta Formativa – Anno Scolastico 2013 – 2014
87
Istituto Comprensivo Statale “F.Palizzi” – Casoria – NA
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
GEOGRAFIA
COMPETENZE IN CHIAVE DI
CITTADINANZA
 Comunicare nella
madre lingua
 Imparare ad imparare
 Competenze sociali e
civiche
 Senso di iniziativa ed
imprenditorialità
 Consapevolezza ed
espressione culturale
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
CLASSE PRIMA
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
CLASSE SECONDA
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
CLASSE TERZA
Orientamento:
Orientarsi sulle carte ed
orientare le carte a grande
scala in base ai punti cardinali e a punti di riferimento fissi
Linguaggio della geograficità:
Leggere e interpretare vari
tipi di carte geografiche
Paesaggio:
Interpretare e confrontare
alcuni caratteri dei paesaggi italiani ed europei
Conoscere temi e problemi di tutela del paesaggio
come patrimonio naturale
e culturale
Regione e sistema territoriale:
Consolidare il concetto di
regione geografica (fisica,climatica,storica, economica)applicandolo
all’Italia e all’Europa
Orientamento:
Orientarsi sulle carte ed
orientare le carte a grande
scala in base ai punti cardinali e a punti di riferimento fissi
Orientarsi nelle realtà territoriali lontane, anche attraverso l’utilizzo dei programmi multimediali di
visualizzazione dall’alto
Linguaggio della geograficità
Leggere e interpretare vari
tipi di carte geografiche
Utilizzare strumenti tradizionali ed innovativi per
comprendere fatti e fenomeni territoriali
Paesaggio:
Interpretare e confrontare
alcuni caratteri dei paesaggi italiani ed europei
Conoscere temi e problemi di tutela del paesaggio
come patrimonio naturale
e culturale
Regione e sistema territoriale:
Consolidare il concetto di
regione geografica (fisica,climatica,storica, economica)applicandolo
all’Italia e all’Europa
Analizzare in termini dio
spazio le interrelazioni tra
fatti e fenomeni demografici, sociali ed economici
di portata nazionale ed europea
Orientamento:
Orientarsi sulle carte ed
orientare le carte a grande
scala in base ai punti cardinali e a punti di riferimento fissi
orientarsi nelle realtà territoriali lontane, anche attraverso l’utilizzo dei programmi multimediali di
visualizzazione dall’alto
Linguaggio della geograficità
Leggere e interpretare vari
tipi di carte geografiche
Utilizzare strumenti tradizionali ed innovativi per
comprendere fatti e fenomeni territoriali
Paesaggio:
Interpretare e confrontare
alcuni caratteri dei paesaggi italiani ed europei
Conoscere temi e problemi di tutela del paesaggio
come patrimonio naturale
e culturale
Regione e sistema territoriale:
Consolidare il concetto di
regione geografica (fisica,climatica,storica, economica)applicandolo
all’Italia e all’Europa
Analizzare in termini dio
spazio le interrelazioni tra
fatti e fenomeni demografici, sociali ed economici
di portata nazionale ed europea
Utilizzare modelli interpretativi di assetti territoriali dei principali paesi
europei e di altri continenti, anche in relazione alla
loro evoluzione storicoeconomica.
Scuola primaria
Piano dell’Offerta Formativa – Anno Scolastico 2013 – 2014
88
Istituto Comprensivo Statale “F.Palizzi” – Casoria – NA
RELIGIONE CATTOLICA
CLASSE PRIMA
CLASSE SECONDA
CLASSE TERZA
CLASSE QUARTA
CLASSE QUINTA
COMPETENZE IN
CHIAVE DI CITTADINANZA
COMPETENZE IN
CHIAVE DI CITTADINANZA
COMPETENZE IN
CHIAVE DI CITTADINANZA
COMPETENZE IN
CHIAVE DI CITTADINANZA
COMPETENZE IN
CHIAVE DI CITTADINANZA
Collaborare e partecipare: interagire in
gruppo, valorizzando
le proprie e altrui capacità.
Comunicare: comprendere semplici
messaggi e saperli
riferire.
Individuare collegamenti e relazioni:
individuare e rappresentare collegamenti
e relazioni tra eventi
lontani nello spazio e
nel tempo.
Comunicare: comprendere messaggi
trasmessi utilizzando
linguaggi diversi mediante diversi supporti; rappresentare
eventi utilizzando
linguaggi diversi.
Collaborare e partecipare: interagire in
gruppo, valorizzando
le proprie e altrui capacità contribuendo
all’apprendimento
comune.
Individuare collegamenti e relazioni:
individuare e rappresentare collegamenti
e relazioni tra eventi
lontani nello spazio e
nel tempo.
Imparare a imparare: iniziare a organizzare il proprio apprendimento.
Collaborare e partecipare: interagire in
gruppo, valorizzando
le proprie e altrui capacità, gestendo la
conflittualità.
Comunicare: comprendere messaggi di
genere diverso, trasmessi utilizzando
linguaggi diversi.
Agire in modo autonomo e responsabile: sapersi inserire in
modo attivo e consapevole nella vita
sociale.
Individuare collegamenti e relazioni:
individuare e rappresentare collegamenti
e relazioni tra eventi
lontani nello spazio e
nel tempo.
Imparare a imparare: iniziare a organizzare il proprio apprendimento, individuando, scegliendo e
utilizzando varie fonti
e varie modalità di
informazione e di
formazione (formale,
non formale e informale), anche in funzione dei tempi disponibili, delle proprie strategie e del
proprio metodo di
studio e di lavoro.
Collaborare e partecipare: interagire in
gruppo, comprendendo i diversi punti
di vista, valorizzando
le proprie e altrui capacità, gestendo la
conflittualità, contribuendo
all’apprendimento
comune e alla realizzazione delle attività
collettive, nel riconoscimento dei diritti
fondamentali degli
altri.
Risolvere problemi:
affrontare situazioni
problematiche costruendo e verificando ipotesi, individuando le fonti e le
risorse adeguate,
raccogliendo e valutando i dati, proponendo soluzioni utilizzando, secondo il
tipo di problema,
contenuti e metodi
delle diverse discipli-
Imparare a imparare: iniziare a organizzare il proprio apprendimento, individuando, scegliendo e
utilizzando varie fonti
e varie modalità di
informazione e di
formazione (formale,
non formale e informale), anche in funzione dei tempi disponibili, delle proprie strategie e del
proprio metodo di
studio e di lavoro.
Comunicare: comprendere messaggi di
genere diverso e di
complessità diversa,
trasmessi utilizzando
linguaggi diversi (iconico, verbale, simbolico ecc.).
Collaborare e partecipare: interagire in
gruppo, comprendendo i diversi punti
di vista, valorizzando
le proprie e altrui capacità, gestendo la
conflittualità, contribuendo
all’apprendimento
comune e alla realizzazione delle attività
collettive, nel riconoscimento dei diritti
fondamentali degli
altri.
Individuare collegamenti e relazioni:
individuare e rappresentare, elaborando
argomentazioni coerenti, collegamenti e
Piano dell’Offerta Formativa – Anno Scolastico 2013 – 2014
89
Istituto Comprensivo Statale “F.Palizzi” – Casoria – NA
ne.
Acquisire ed interpretare
l’informazione: acquisire ed interpretare criticamente
l’informazione ricevuta nei diversi ambiti e attraverso diversi
strumenti comunicativi, valutandone
l’attendibilità e
l’utilità, distinguendo
fatti e opinioni.
Piano dell’Offerta Formativa – Anno Scolastico 2013 – 2014
relazioni tra fenomeni, eventi e concetti
diversi, anche appartenenti a diversi ambiti disciplinari, e lontani nello spazio e nel
tempo, individuando
analogie e differenze,
cause ed effetti.
90
Istituto Comprensivo Statale “F.Palizzi” – Casoria – NA
Scuola primaria
RELIGIONE CATTOLICA
CLASSE PRIMA
CLASSE SECONDA
CLASSE TERZA
CLASSE QUARTA
CLASSE QUINTA
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
Dio e l’uomo
Scoprire che per la
religione cristiana
Dio è Creatore.
Conoscere Gesù di
Nazzaret, Emanuele
e Messia, crocifisso e
risorto e come tale
testimoniato dai cristiani.
La Bibbia e le altre
fonti
Ascoltare e saper riferire alcune pagine
bibliche fondamentali.
Il linguaggio religioso
Riconoscere i segni
cristiani in particolare del Natale e della
Pasqua nel proprio
ambiente.
I valori etici e religiosi
Riconoscere che la
morale cristiana si
fonda sul comandamento dell’amore di
Dio come insegnato
da Gesù.
Dio e l’uomo
Scoprire che per la
religione cristiana
Dio è Padre e che fin
dalle origini ha voluto stabilire
un’Alleanza con
l’uomo.
Riconoscere la preghiera come dialogo
tra l’uomo e Dio.
La Bibbia e le altre
fonti
Conoscere la struttura e la composizione
della Bibbia.
Ascoltare, leggere e
saper riferire circa
alcune pagine bibliche fondamentali, tra
cui i racconti della
creazione, le vicende
e le figure principali
del popolo d’Israele.
Dio e l’uomo
Individuare i tratti
essenziali della Chiesa e della sua missione.
Riconoscere la preghiera come dialogo
tra l’uomo e Dio, evidenziando nella preghiera cristiana la
specificità del Padre
Nostro.
La Bibbia e le altre
fonti
Conoscere la struttura e la composizione
della Bibbia, i Vangeli
e gli Atti degli Apostoli.
Ascoltare, leggere e
saper riferire circa
alcune pagine bibliche fondamentali, tra
cui gli episodi chiave
dei racconti evangelici e degli Atti degli
Apostoli.
Il linguaggio religioso
Riconoscere i segni
cristiani in particolare del Natale e della
Pasqua, nelle celebrazioni e nella tradizione popolare.
Conoscere il significato di gesti e segni
liturgici propri della
tradizione cattolica
(modi di pregare, di
celebrare ecc.).
I valori etici e religiosi
Riconoscere che la
Dio e l’uomo
Sapere che per la religione cristiana Gesù
è il Signore, che rivela all’uomo il volto
del Padre e annuncia
il Regno di Dio con
parole e azioni.
Conoscere le origini e
lo sviluppo del cristianesimo.
La Bibbia e le altre
fonti
Leggere direttamente pagine bibliche ed
evangeliche, riconoscendone il genere
letterario e individuandone il messaggio principale.
Riconoscere le tappe
fondamentali della
vita di Gesù, nel contesto storico, sociale,
politico e religioso
del tempo, a partire
dai Vangeli.
Saper attingere informazioni sulla religione cattolica anche
nella vita di santi e in
Maria, la madre di
Gesù.
Decodificare i principali significati
dell’iconografia cristiana.
Il linguaggio religioso
Intendere il senso
religioso del Natale e
della Pasqua, a partire dalle narrazioni
evangeliche e dalla
Dio e l’uomo
Scoprire che ogni religione è come una
via alla ricerca
dell’incontro con Dio
e contiene una ricchezza di valori e
principi degni di rispetto.
La Bibbia e le altre
fonti
Leggere pagine bibliche ed evangeliche,
per scoprire la risposta alle domande di
senso dell’uomo e
confrontarla con
quelle delle principali
religioni non cristiane.
Il linguaggio religioso
Riconoscere i segni
religiosi e i testi sacri
delle grandi religioni
mondiali per metterle a confronto con il
cristianesimo.
I valori etici e religiosi
Conoscere le origini e
lo sviluppo delle
grandi religioni non
cristiane, individuando gli aspetti più importanti del dialogo
interreligioso.
Piano dell’Offerta Formativa – Anno Scolastico 2013 – 2014
91
Istituto Comprensivo Statale “F.Palizzi” – Casoria – NA
morale cristiana si
fonda sul comandamento dell’amore
verso il prossimo
come insegnato da
Gesù.
Riconoscere
l’impegno della comunità cristiana nel
porre alla base della
convivenza umana la
giustizia e la carità.
vita della Chiesa.
Individuare significative espressioni
d’arte cristiana (a
partire da quelle presenti nel territorio),
per rilevare come la
fede sia stata interpretata e comunicata
dagli artisti nel corso
dei secoli.
I valori etici e religiosi
Riconoscere nella vita e negli insegnamenti di Gesù proposte di scelte responsabili, anche per un
personale progetto
di vita.
Piano dell’Offerta Formativa – Anno Scolastico 2013 – 2014
92
Istituto Comprensivo Statale “F.Palizzi” – Casoria – NA
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
RELIGIONE CATTOLICA
COMPETENZE IN
CHIAVE DI CITTADINANZA
Comunicazione nella
madrelingua Utilizza correttamente
alcuni vocaboli caratteristici
dell’esperienza religiosa e della cultura
cattolica.
Imparare ad imparare Riconoscere vari
modi di interpretare
l’esperienza religiosa.
Competenze sociali e
civiche Riconoscere il
valore della solidarietà
Acquisire senso di rispetto per le varie espressioni religiose.
Comunicare le proprie
sensazioni ed i propri
sentimenti.
Rapportarsi con consapevolezza alla dignità della persona
umana.
Consapevolezza ed
espressione culturale
Confrontare gli aspetti
della cultura contemporanea con quella
cristiana
Individuare
l’originalità del messaggio dei valori e
dell’esperienza cristiana
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
CLASSE PRIMA
 Riconoscere il valore della solidarietà
sulla libertà e sulle
beatitudini.
 Essere sensibile alle
varie espressioni artistiche religiose.
 Impostare la consapevolezza della dimensione religiosa
quale connaturale
alla dimensione della vita a partire dal
confronto con la realtà storico culturale
delle religioni antiche e contemporanee.
 Riconoscere la storia ed i valori della
cultura ebraicocristiana
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
CLASSE SECONDA
 Approfondire e sviluppare ulteriormente il valore della solidarietà e
dell’amicizia.
 Cogliere la portata
storico-culturale della religione cristiana.
 Individuare e valorizzare il percorso
storico della cultura
cristiana.
 Cogliere la dimensione comunicativa e
simbolico-religiosa
dell’arte.
 Cogliere la portata
spirituale e culturale
del messaggio cristiano.
 Collocarsi
nell’ambiente circostante riconoscendo i
principali significati
delle celebrazioni liturgiche e dei luoghi
sacri.
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
CLASSE TERZA
 Riconoscere la dignità della libertà
umana.
 Cogliere l’apporto
della cultura cristiana al cammino verso i diritti e le libertà dell’uomo moderno.
 Essere disponibile
al confronto con regole e con esempi
di vita proposti dal
cristianesimo per
acquisire elementi
di valutazione delle
proprie azioni, dei
fatti e dei comportamenti umani e sociali.
 Riconoscere la ricchezza della diversità e del dialogo.
 Porsi domande di
senso in ordine alla
ricerca di
un’identità libera e
consapevole, confrontandosi con i
valori affermati dalla dimensione religiosa in genere.
 Utilizzare alcuni
contenuti
dell’esperienza religiosa cristiana come
risorsa per orientarsi nelle esperienze
di vita.
 Mostrare consapevolezza affettivorelazionale.
Piano dell’Offerta Formativa – Anno Scolastico 2013 – 2014
93
Istituto Comprensivo Statale “F.Palizzi” – Casoria – NA
ASSE MATEMATICO
Piano dell’Offerta Formativa – Anno Scolastico 2013 – 2014
94
Istituto Comprensivo Statale “F.Palizzi” – Casoria – NA
Scuola primaria
MATEMATICA
CLASSE PRIMA
CLASSE SECONDA
CLASSE TERZA
CLASSE QUARTA
CLASSE QUINTA
COMPETENZE IN
CHIAVE DI CITTADINANZA
COMPETENZE IN
CHIAVE DI CITTADINANZA
COMPETENZE IN
CHIAVE DI CITTADINANZA
COMPETENZE IN
CHIAVE DI CITTADINANZA
COMPETENZE IN
CHIAVE DI CITTADINANZA
Imparare ad imparare: organizza le conoscenze che progressivamente si vanno ad
acquisire.
Progettare: utilizza le
proprie capacità per
collaborare nella realizzazione di progetti
riguardanti le attività
di studio e di lavoro;
impara a servirsi delle
conoscenze apprese
per organizzare il
proprio lavoro. Impara a controllare la
propria produzione e
riflette sugli errori.
Comunicare: comprende i messaggi utilizzando il linguaggio
matematico anche
attraverso strumenti
multimediali e rappresenta eventi, emozioni, procedure
ecc. utilizzando il linguaggio più appropriato.
Collaborare e partecipare: comprende i
diversi punti di vista
imparando a interagire in gruppo.
Risolvere problemi:
affronta semplici situazioni problematiche ponendo semplici
soluzioni.
Imparare ad imparare: legge e comprende testi che
coinvolgono aspetti
logici e matematici.
Collaborare e partecipare: Interagisce in gruppo per
meglio memorizzare concetti, regole,
procedure utilizzando il linguaggio
matematico attraverso giochi didattici.
Risolvere problemi:
riesce a risolvere
facili problemi proponendo soluzioni
adatte al contesto.
Progettare: descrive, denomina e
classifica le principali figure geometriche progettando
e costruendo modelli con vari materiali.
Acquisire ed interpretare informazioni: Ricerca ed
interpreta informazioni e costruisce
tabelle e grafici;
legge tabelle e grafici per acquisire
informazioni specifiche.
Imparare ad imparare: organizzare le proprie conoscenze scegliendo diverse fonti e
modalità di informazione, attenendosi alle proprie capacità e
al proprio modo di
lavorare, sapendo anche tener conto dei
tempi disponibili.
Progettare: utilizzare
le proprie capacità per
elaborare e realizzare
progetti riguardanti le
proprie attività di studio e di lavoro, stabilendo priorità, definendo strategie di azione e verificando i
risultati ottenuti.
Comunicare: comprendere e presentare
eventi, concetti, regole, procedure, utilizzando il linguaggio
matematico anche
attraverso strumenti
multimediali.
Collaborare e partecipare: comprendere i
diversi punti di vista
imparando a interagire in gruppo, valorizzando le proprie e le
altrui capacità, gestendo positivamente
le conflittualità rispettando i diritti di tutti e
di ciascuno, contribuendo
all’apprendimento
comune e alla realizzazione di attività di
Imparare ad imparare: è attivo nel
proprio apprendimento, discute e argomenta le proprie scelte,
raccoglie e organizza
i dati in maniera consapevole.
Agire in modo autonomo e responsabile
impara a non scoraggiarsi davanti alle situazioni problematiche dedicando Il tempo necessario
all’individuazione di
possibili strategie di
soluzione.
Comprende che lo
studio a casa è un
supporto indispensabile per imparare.
Risolvere problemi:
risolvere situazioni
problematiche proponendo e verificando ipotesi per trovare
soluzioni con metodi
diversi.
Individuare collegamenti e relazioni:
possedere gli strumenti che permettono di affrontare la
complessità del vivere nella società globale del nostro tempo,
individuando collegamenti e relazioni
tra concetti e discipline diversi.
Imparare ad imparare: legge e comprende testi che
coinvolgono aspetti
logici e matematici;
padroneggia il calcolo mentale e scritto
con i numeri naturali
e decimali e sa valutare l’opportunità di
ricorrere a una calcolatrice.
Progettare: riconosce e rappresenta
forme del piano e
dello spazio; descrive, denomina e classifica figure in base
a caratteristiche geometriche, ne determina misure, progetta e costruisce modelli di vario tipo,
utilizzando strumenti
di misura e disegno
tecnico.
Collaborare e partecipare: sviluppa
un atteggiamento
positivo rispetto alla
matematica, impara
a costruire ragionamenti, a sostenere le
proprie tesi e a discuterne con gli altri.
Risolvere problemi:
risolve situazioni
problematiche formulando ipotesi,
raccogliendo e valutando dati e si rende
conto che molti casi
possono ammettere
più soluzioni.
Individuare collegamenti e realzioni:
Piano dell’Offerta Formativa – Anno Scolastico 2013 – 2014
95
Istituto Comprensivo Statale “F.Palizzi” – Casoria – NA
gruppo.
Risolvere problemi:
affrontare semplici
situazioni problematiche proponendo soluzioni in base al tipo di
problema, sapendo
individuare le fonti e
le risorse adeguate.
Piano dell’Offerta Formativa – Anno Scolastico 2013 – 2014
riconosce e utilizza
rappresentazioni diverse di oggetti matematici (numeri decimali, frazioni, percentuali …)
Acquisire ed interpretare le informazioni: ricerca dati
per ricavare informazioni e costruisce
tabelle e grafici; sa
ricavare dati dalla
lettura di rappresentazioni grafiche per
scoprire preferenze e
abitudini; riconosce
e quantifica, in casi
semplici, situazioni
di incertezza.
96
Istituto Comprensivo Statale “F.Palizzi” – Casoria – NA
Scuola primaria
MATEMATICA
CLASSE PRIMA
CLASSE SECONDA
CLASSE TERZA
CLASSE QUARTA
CLASSE QUINTA
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
Numeri
(Prima dei numeri)
Acquisire concetti
propedeutici
all’apprendimento
della matematica.
Contare oggetti o eventi con la voce e
mentalmente, in senso progressivo e regressivo e per salti di
due, tre.
Leggere e scrivere i
numeri naturali con
la consapevolezza del
loro valore posizionale, confrontarli e ordinarli.
Eseguire semplici operazioni con i numeri naturali.
Risolvere problemi
con una semplice operazione.
Spazio e figure
Comunicare la posizione di oggetti nello
spazio fisico, sia rispetto al soggetto, sia
rispetto agli oggetti e
ad altre persone, usando termini adeguati.
Eseguire un semplice
percorso partendo
dalla descrizione verbale o dal disegno.
Descrivere un percorso che si sta facendo
e dare istruzioni a
qualcuno perché
compia un percorso
desiderato.
Riconoscere figure
Numeri
Leggere, rappresentare e scrivere i numeri naturali entro il
999.
Contare in senso
progressivo e regressivo e per salti di due, tre, ….
Riconoscere nella
scrittura in base 10 il
valore posizionale
delle cifre; confrontare e ordinare i numeri.
Eseguire mentalmente operazioni semplici con i numeri naturali e saper verbalizzare la procedura di
calcolo.
Costruire e memorizzare le tabelline fino
al 10.
Eseguire le quattro
operazioni con numeri naturali.
Indagare, rappresentare e risolvere situazioni problematiche
utilizzando le quattro
operazioni.
Spazio e figure
Osservare lo spazio,
descriverlo e rappresentarlo graficamente.
Riconoscere, denominare e descrivere
figure geometriche
solide.
Identificare in una
figura gli assi di simmetria.
Numeri: Contare, a
voce, mentalmente e
per iscritto, in senso
progressivo e regressivo e per salti di due, tre, …
Leggere e scrivere i
numeri naturali in
notazione decimale
entro il 999, avendo
consapevolezza della
notazione posizionale; confrontarli e ordinarli.
Eseguire mentalmente semplici operazioni con i numeri naturali e verbalizzare le
procedure di calcolo.
Conoscere con sicurezza le tabelline della moltiplicazione dei
numeri fino a 10.
Eseguire le operazioni con i numeri naturali.
Conoscere e applicare le proprietà
dell’addizione e della
sottrazione.
Eseguire calcoli a
mente di addizioni e
sottrazioni usando
tecniche e proprietà
adeguate.
Usare il ragionamento logico - aritmetico
per risolvere problemi della vita vissuta e
non.
Spazio e figure
Individuare, descrivere e disegnare i vari tipi di linee e di
rette sul piano e i vari
tipi di angoli.
Numeri
Comprendere il significato dei numeri naturali e decimali, il
modo di rappresentarli, il valore posizionale delle cifre e il
concetto di cambi
entro l’ordine delle
migliaia.
Conoscere la tecnica
operativa delle quattro operazioni con
numeri interi e decimali.
Avviare procedure e
strategie di calcolo
mentale utilizzando
le proprietà delle
operazioni.
Conoscere la frazione
e la sua rappresentazione simbolica.
Acquisire il concetto
di frazione decimale
e trasformarla in
numero decimale.
Riconoscere e rappresentare situazioni
problematiche in
contesti diversi; individuare e organizzare
strategie risolutive
adeguate.
Individuare dati
mancanti, inutili e
nascosti.
Spazio e figure
Esplorare, descrivere
e rappresentare lo
spazio.
Consolidare in modo
operativo la conoscenza di punto, li-
Numeri
Leggere, scrivere,
confrontare, ordinare
numeri naturali (entro i milioni) e decimali (entro i millesimi), consolidando
la consapevolezza del
valore posizionale
delle cifre, e operare
con essi.
Eseguire le quattro
operazioni con padronanza
dell’algoritmo muovendosi con sicurezza nel calcolo scritto
e mentale, valutando
anche l’opportunità
di ricorrere alla calcolatrice per verificare il risultato di operazioni complesse.
Riconoscere e costruire relazioni tra numeri naturali (multipli, divisori, numeri
primi).
Consolidare il concetto di frazione , di
frazioni equivalenti e
saper calcolare la
frazione di un numero.
Utilizzare numeri decimali, frazioni e
percentuali per descrivere situazioni
quotidiane e calcolare la percentuale.
Acquisire il concetto
di numero intero negativo in contesti
concreti.
Risolvere semplici
espressioni aritmeti-
Piano dell’Offerta Formativa – Anno Scolastico 2013 – 2014
97
Istituto Comprensivo Statale “F.Palizzi” – Casoria – NA
geometriche e costruire modelli materiali anche nello spazio, utilizzando strumenti appropriati.
Relazioni, dati e previsioni
Classificare numeri,
figure, oggetti in base
a una o più proprietà,
utilizzando opportune rappresentazioni.
Spiegare a parole una
situazione problematica e raccontare il
procedimento seguito per risolverla.
Argomentare sui criteri che sono stati
usati per realizzare
classificazioni e ordinamenti assegnati.
(Avvio ai seguenti obiettivi)
Rappresentare relazioni e dati semplici
con diagrammi,
schemi e tabelle.
Leggere grafici.
Relazioni, dati e previsioni
Raccogliere, classificare e rappresentare
dati.
Leggere e rappresentare relazioni e dati
con diagrammi,
schemi e tabelle.
Effettuare confronti
tra banconote e monete.
Classificare in base a
caratteristiche definite.
Riconoscere, denominare e descrivere
le principali figure
del piano e dello spazio e figure geometriche.
Distinguere poligoni
e non poligoni.
Intuire i concetti di
perimetro e area.
Identificare in una
figura gli assi di
simmetria.
Relazioni, dati e previsioni
Classificare numeri e
figure in base ad una
o più proprietà.
Classificare numeri e
misure in base a due
proprietà e stabilire
relazioni.
Organizzare una raccolta di dati e riuscire
a codificare i dati
raccolti in opportune
tabelle.
Leggere e rappresentare relazioni e dati
con diagrammi,
schemi e tabelle.
Misurare grandezze
utilizzando sia unità
arbitrarie sia unità e
strumenti convenzionali.
Leggere, analizzare,
interpretare, raccogliere e rappresentare dati statistici.
Esprimere mediante
un numero la probabilità del verificarsi di
un evento.
nea e angolo.
Disegnare, descrivere e classificare le
principali figure piane.
Determinare e calcolare perimetri e aree
delle figure geometriche conosciute.
Utilizzare le trasformazioni geometriche
per operare sulle figure.
Relazioni, dati e previsioni
Compiere semplici
rilevamenti statistici
in situazioni legate
alla quotidianità.
Reperire, organizzare
e rappresentare i dati mediante grafici di
diversa tipologia.
Usare le nozioni di
media aritmetica e di
frequenza.
In situazioni concrete, di una coppia di
eventi, intuire e cominciare ad argomentare qual è il più
probabile.
Comprendere i concetti di grandezza e
misura e saper operare con il Sistema
Internazionale di Misura.
Le misure di valore.
Piano dell’Offerta Formativa – Anno Scolastico 2013 – 2014
che.
Conoscere sistemi di
notazione dei numeri
che sono o sono stati
in uso in luoghi,
tempi e culture diverse dalla nostra.
Spazio e figure
Descrivere, denominare e classificare
figure geometriche
identificandone elementi significativi
(base, altezza, diagonali, assi di simmetria …)
Individuare simmetrie in figure date e
riconoscere figure
ruotate, traslate e riflesse.
Riprodurre una figura
in base a una descrizione utilizzando gli
strumenti opportuni
(carta a quadretti, riga …).
Utilizzare il piano
cartesiano per localizzare punti.
Determinare perimetro e area delle principali figure piane.
Acquisire il concetto
di volume
Relazioni dati e
previsioni
Compiere rilevamenti statistici e rappresentarli con diagrammi.
Rappresentare relazioni e dati in contesti significativi usando anche le nozioni
di frequenza, moda,
mediana, media aritmetica.
Rappresentare problemi con tabelle e
grafici che ne esprimono la struttura
Conoscere il sistema
metrico decimale e
operare con esso.
Operare nell’ambito
della probabilità.
Imparare a costruire
ragionamenti per risolvere diversi tipi di
problemi (aritmetici,
98
Istituto Comprensivo Statale “F.Palizzi” – Casoria – NA
geometrici, logici
…).
Piano dell’Offerta Formativa – Anno Scolastico 2013 – 2014
99
Istituto Comprensivo Statale “F.Palizzi” – Casoria – NA
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
MATEMATICA
COMPETENZE IN CHIAVE DI
CITTADINANZA
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
CLASSE PRIMA
Numeri
Conoscere proprietà e
procedure riguardanti
enti aritmetici.
Eseguire calcoli numerici approssimazioni.
 Comunicare nella madre lingua
 Imparare ad imparare
 Competenze sociali e
civiche
 Senso di iniziativa ed
imprenditorialità
 Consapevolezza ed
espressione culturale
Rappresentare i numeri conosciuti sulla retta
Utilizzare la proprietà
associativa e distributiva per raggruppare e
semplificare, anche
mentalmente operazioni.
Eseguire semplici espressioni di calcolo
con i numeri conosciuti, essendo consapevoli del significato
delle parentesi e della
convenzione sulla
precedenza delle operazioni.
Descrivere con
un’espressione numerica la sequenza di operazioni che fornisce
la soluzione di un
problema
Dare stime approssimate per il risultato di
una operazione e controllare la plausibilità
di un calcolo.
Usare le proprietà
delle potenze per
semplificare calcoli e
notazioni
Utilizzare la notazione
usuale per le potenze
con esponente positivo, consapevoli del
significato.
Individuare multipli e
divisori di un numero
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
CLASSE TERZA
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
CLASSE SECONDA
Numeri
Eseguire addizioni, sottrazioni,moltiplicazioni, divisioni, ordinamenti e confronti tra i numeri conosciuti
(frazioni e numeri decimali)
quando possibile a mente oppure utilizzando gli usuali algoritmi scritti, le calcolatrici e i fogli
di calcolo e valutando quale
strumento è più opportuno.
Utilizzare la proprietà associativa e distributiva per raggruppare
e semplificare, anche mentalmente operazioni.
Utilizzare frazioni equivalenti e
numeri decimali per denotare
uno stesso numero razionale in
diversi modi, essendo consapevoli di vantaggi e svantaggi delle diverse rappresentazioni.
Dare stime approssimate per il
risultato di una operazione e
controllare la plausibilità di un
calcolo.
Rappresentare le frazioni e i
numeri numeri decimali sulla
retta.
Eseguire semplici espressioni di
calcolo con numeri frazionari e
decimali, essendo consapevoli
del significato delle parentesi e
delle convenzioni sulla precedenza delle operazioni.
Descrivere con un’espressione
numerica la sequenza di operazioni che fornisce la soluzione
di un problema
Conoscere la radice quadrata
come
operatore
inverso
all’elevamento al quadrato.
Dare stima della radice quadrata
utilizzando solo la moltiplicazione.
Utilizzare il concetto di rapporto
fra numeri o misure ed esprimerlo sia nella forma decimale,
Numeri
Eseguire le operazioni
tra i numeri relativi e
confrontare numeri relativi conosciuti.
Rappresentare i numeri
conosciuti sulla retta.
Utilizzare la proprietà
associativa e distributiva
per raggruppare e semplificare, anche mentalmente operazioni.
Eseguire semplici espressioni di calcolo con
numeri conosciuti, essendo consapevoli del
significato delle parentesi e delle convenzioni
sulla precedenza delle
operazioni.
Eseguire operazioni con
monomi e polinomi.
Risolvere equazioni di
1° grado e verificarne la
correttezza dei procedimenti usati.
. Descrivere con
un’espressione numerica
la sequenza di operazioni che fornisce la soluzione di un problema.
Spazio e figure
Riprodurre figure e disegni geometrici, utilizzando in modo appropriato e con accuratezza
opportuni strumenti (riga, squadra, compasso,
goniometro, software di
geometria).
Rappresentare punti,
segmenti e figure sul
piano cartesiano.
Conoscere definizioni e
proprietà del cerchio.
Descrivere figure complesse e costruzioni geometriche al fine di co-
Piano dell’Offerta Formativa – Anno Scolastico 2013 – 2014
100
Istituto Comprensivo Statale “F.Palizzi” – Casoria – NA
naturale e multipli e
divisori comuni a più
numeri.
Comprendere il significato e l’utilità del
multiplo comune più
piccolo e del divisore
comune più grande, in
matematica in situazioni concrete.
Scomporre i numeri
naturali in fattori primi e conoscere
l’utilità di tale scomposizione per diversi
fini.
Spazio e figure
Riprodurre figure e
disegni geometrici,
utilizzando in modo
appropriato e con accuratezza opportuni
strumenti ( riga, squadra, compasso o, goniometro, software di
geometria).
Utilizzare scale graduate in contesti significativi per la scienza
e per la tecnica
Conoscere definizioni
e proprietà significative dei poligoni.
Riprodurre figure e
disegni geometrici,
utilizzando opportuni
strumenti, in base ad
una descrizione e codificazione fatta da
altri.
Saper risolvere problemi di geometria,
applicando le proprietà delle figure geometriche. Applicare e organizzare in successione logica le operazioni di un problema.
Saper risolvere problemi con il metodo
grafico.
Relazioni dati e previsioni
Interpretare, costruire
e trasformare formule
che contengono lettere
per esprimere in forma generale relazioni
e proprietà.
Rappresentare problemi con tabelle e
sia mediante frazione.
Comprendere il significato di
percentuale e saperla calcolare
utilizzando strategie diverse.
Interpretare una variazione percentuale di una quantità data
come moltiplicazione per un
numero decimale.
Spazio e figure
Riprodurre figure e disegni geometrici, utilizzando in modo
appropriato e con accuratezza
opportuni strumenti(riga, squadra, compasso, goniometro, software di geometria).
Descrivere figure complesse e
costruzioni geometriche al fine
di comunicarle agli altri
Riprodurre figure e disegni geometrici in base a una descrizione e codificazione fatta da
altri.
Riconoscere figure piane simili
in vari contesti e riprodurre in
scala una figura assegnata.
conoscere il teorema di Pitagora
e le sue applicazioni in matematica e in situazioni concrete.
Determinare l’area di semplici
figure scomponendole in figure
elementari, ad esempio triangoli, o utilizzando le più comuni
formule.
Stimare per difetto o per eccesso
l’area di una figura determinata
anche da linee e curve.
Conoscere e utilizzare le varie
trasformazioni geometriche e le
loro invarianti.
Relazioni dati e previsioni
Risolve problemi di vario genere sia in ambito aritmetico che
geometrico
Interpretare, costruire e trasformare formule che contengono
lettere per esprimere in forma
generale relazioni e proprietà.
Esprimere la relazione di proporzionalità con un’uguaglianza
di frazioni e viceversa.
Usare il piano cartesiano per
rappresentare relazioni e funzioni empiriche o ricavate da
tabelle, e per conoscere in particolare le funzioni del tipo y=ax,
y=a/x e i loro grafici e collegarle al concetto di proporzionalità
Rappresentare insiemi di dati,
anche facendo uso del foglio
elettronico.
municarle agli altri.
Riprodurre figure e disegni geometrici in base
a una descrizione e codificazione fatta da altri.
Conoscere il numero pi
greco e alcuni modi per
approssimarlo.
Calcolare l’area del cerchio e la lunghezza della
circonferenza, conoscendo il raggio, e viceversa.
Rappresentare oggetti e
figure tridimensionali in
vario modo tramite disegni sul piano.
Visualizzare oggetti tridimensionali a partire da
rappresentazioni bidimensionali.
Calcolare l’area e il volume di figure solide più
comuni e darne stime di
oggetti della vita quotidiana.
Esplorare e risolvere
problemi utilizzando
equazioni di primo grado.
Relazioni dati e previsioni
Interpretare, costruire e
trasformare formule che
contengono lettere per
esprimere in forma generale relazioni e proprietà. Scegliere ed utilizzare valori medi (moda, mediana, media aritmetica) adeguati alla
tipologia ed alle caratteristiche dei dati a disposizione.
Saper valutare la variabilità di un insieme di
dati determinandone ad
esempio, il campo di
variazione.
In semplici situazioni
aleatorie, individuare gli
eventi elementari, assegnare ad essi una probabilità, calcolare la probabilità di qualche evento, scomponendolo in
eventi elementare disgiunti.
Riconoscere coppie di
eventi complementari,
incompatibili, indipen-
Piano dell’Offerta Formativa – Anno Scolastico 2013 – 2014
101
Istituto Comprensivo Statale “F.Palizzi” – Casoria – NA
grafici che ne esprimono la struttura.
Raccoglie, organizza e
rappresenta un insieme di dati mediante
grafici(anche tramite
un foglio elettronico).
In situazioni significative confronta dati al
fine di prendere decisioni, utilizzando le
distribuzioni delle frequenze e delle frequenze relative.
Rappresentare punti,
segmenti e figure sul
piano cartesiano.
denti.
Rappresentare insiemi di
dati, anche facendo uso
del foglio elettronico. In
situazioni significative
confrontare dati al fine
di prendere decisioni,utilizzando le distribuzioni delle frequenze
e delle frequenze relative.
Piano dell’Offerta Formativa – Anno Scolastico 2013 – 2014
102
Istituto Comprensivo Statale “F.Palizzi” – Casoria – NA
ASSE SCIENTIFICO TECNOLOGICO
Piano dell’Offerta Formativa – Anno Scolastico 2013 – 2014
103
Istituto Comprensivo Statale “F.Palizzi” – Casoria – NA
Scuola primaria
SCIENZE
CLASSE PRIMA
CLASSE SECONDA
CLASSE TERZA
CLASSE QUARTA
CLASSE QUINTA
COMPETENZE IN
CHIAVE DI CITTADINANZA
COMPETENZE IN
CHIAVE DI CITTADINANZA
COMPETENZE IN
CHIAVE DI CITTADINANZA
COMPETENZE IN
CHIAVE DI CITTADINANZA
COMPETENZE IN CHIAVE
DI CITTADINANZA
Progettare: usa le
conoscenze apprese
per pianificare, insieme
all’insegnante, le attività proposte.
Comunicare: riconosce e usa linguaggi
diversi.
Collaborare e partecipare: collabora con
i compagni durante
le attività, sapendo
rispettare gli altri.
Risolvere problemi:
riconosce situazioni
problematiche e le
risolve con l’aiuto
dell’insegnante.
Individuare collegamenti e relazioni:
individua somiglianze e differenze tra
fatti e concetti diversi anche in relazione alle altre discipline.
Progettare: acquisisce gli strumenti per
gestire in modo adeguato le conoscenze.
Comunicare: acquisisce la capacità di
osservare, descrivere e rappresentare
la realtà utilizzando
una terminologia
scientifica; espone
in forma semplice e
corretta ciò che ha
acquisito.
Collaborare e partecipare: collabora
con i compagni e
con l’aiuto
dell’insegnante ricerca spiegazioni e
informazioni sul
mondo circostante.
Individuare collegamenti e relazioni:
individua somiglianze e differenze, rappresenta e registra
informazioni significative in tabella; riconosce le principali
caratteristiche e
modi di vivere di
anomali e piante.
Imparare ad imparare: assume atteggiamenti corretti
verso l’ambiente
circostante.
Progettare: pianificare, realizzare e
verificare attività
usando le conoscenze acquisite.
Comunicare: comprendere e usare
linguaggi e strumenti diversificati.
Collaborare e partecipare: collaborare con i compagni
nella realizzazione
di attività, rispettando diversi punti
di vista.
Risolvere problemi:
individuare problemi da risolvere,
proponendo e verificando ipotesi.
Individuare collegamenti e relazioni:
elaborare relazioni,
cogliendo somiglianze e differenze,
tra fatti e concetti
diversi, anche appartenenti a discipline differenti.
Progettare: sviluppa atteggiamenti di
curiosità e modi di
guardare il mondo
che lo stimolano a
cercare spiegazioni.
Collaborare e partecipare: sviluppare la capacità di interagire in gruppo,
rispettando il proprio turno, condividendo i materiali,
accettando le idee
altrui e gestendo la
conflittualità.
Risolvere problemi:
affrontare le situazioni problematiche
formulando ipotesi
di risoluzione e verificandole con esperimenti.
Individuare collegamenti e relazioni: riconoscere ed
elaborare collegamenti e relazioni tra
fenomeni in diverso
ambito disciplinare.
Comunicare
Espone in forma
chiara ciò che ha
sperimentato, utilizzando un linguaggio
appropriato.
Progettare: esplora i fenomeni con un approccio
scientifico, osserva e descrive lo svolgersi dei fatti, formula domande, prepara e realizza semplici
esperimenti.
Comunicare:partecipa a
scambi comunicativi, utilizzando una terminologia
adeguata ai diversi contesti e mediante supporti
diversi.
Agire in modo autonomo e responsabile: ha
consapevolezza della
struttura e dello sviluppo
del proprio corpo, nei
suoi diversi organi e apparati, riconoscendone e
descrivendone il funzionamento e ha cura della
sua salute.
Acquisire ed interpretare le informazioni: individua aspetti quantitativi
e qualitativi nei fenomeni, produce rappresentazioni grafiche e schemi.
Piano dell’Offerta Formativa – Anno Scolastico 2013 – 2014
104
Istituto Comprensivo Statale “F.Palizzi” – Casoria – NA
Scuola primaria
SCIENZE
CLASSE PRIMA
CLASSE SECONDA
CLASSE TERZA
CLASSE QUARTA
CLASSE QUINTA
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
Esplorare e descrivere oggetti e materiali
Conoscere i cinque
sensi e le loro funzioni.
Esplorare oggetti e
materiali diversi attraverso gli organi di
senso.
Comprendere alcune
caratteristiche di oggetti materiali diversi
e le loro funzioni.
Individuare proprietà
di oggetti e materiali
attraverso
l’esperienza.
Osservare e sperimentare sul campo
Osservare e riconoscere le caratteristiche degli esseri viventi.
Riconoscere le diversità dei viventi individuando somiglianze e differenze tra
animali, piante e altri
organismi.
L’uomo, i viventi e
l’ambiente
Osservare, interpretare e descrivere fenomeni di cambiamento naturali e saperne indicare la sequenza temporale.
Comprendere la sequenza di una trasformazione in seguito all’azione modificatrice dell’uomo.
Esplorare e descrivere oggetti e materiali
Esplorare e descrivere semplici fenomeni
naturali della vita
quotidiana legati ai
liquidi.
Illustrare alcune trasformazioni elementari dei materiali.
Individuare miscele
di sostanze attraverso esperienze concrete.
Utilizzare schemi e
tabelle per raccogliere e tabulare dati e
informazioni.
Osservare e sperimentare sul campo
Osservare e verificare attraverso semplici esperimenti le ipotesi formulate da soli
o con i compagni.
Osservare e comprendere il tempo
meteorologico.
Riconoscere le parti
della pianta.
Riconoscere la diversità dei viventi.
Conoscere e comprendere il ciclo
dell’acqua.
Osservare e interpretare le trasformazioni
ambientali ad opera
dell’uomo.
Utilizzare una terminologia appropriata
per riordinar ed ela-
Esplorare e descrivere oggetti e materiali
Individuare la struttura di oggetti semplici e riconoscerne
funzioni e modi
d’uso.
Seriare e classificare
oggetti in base alle
loro proprietà.
Descrivere semplici
fenomeni della vita
quotidiana legati ai
liquidi, al cibo e al
calore.
Osservare e sperimentare sul campo
Osservare, confrontare e classificare diversi ambienti e gli
esseri viventi e non
viventi in essi presenti.
Osservare i momenti
significativi nella vita
di piante e animali.
Individuare somiglianze e differenze
nei percorsi di sviluppo di organismi
animali e vegetali.
Formulare ipotesi e
previsioni, da soli o
con il gruppo classe,
mediante
l’esecuzione di esperimenti o esperienze
concrete.
L’uomo, i viventi e
l’ambiente
Riconoscere e descrivere le caratteristi-
Oggetti, materiali e
trasformazioni
Osservare e analizzare alcuni aspetti della
materia in relazione
alle sue trasformazioni e ai passaggi di
stato.
Conoscere composizione, caratteristiche
e proprietà dei materiali.
Analizzare il concetto
di energia applicato
all’esperienza quotidiana.
Confrontare le esperienze fatte ponendo
relazioni e rapporti,
elaborando semplici
schemi e mappe che
indichino strategie
procedurali trasversali ai saperi.
Osservare e sperimentare sul campo
Esprimersi con una
terminologia settoriale progressivamente sempre più
articolata, che permetta di riordinare le
conoscenze acquisite.
Formulare ipotesi e
previsioni da verificare con semplici esperimenti.
Riconoscere
nell’ambiente relazioni ci causa/effetto.
L’uomo, i viventi e
Oggetti, materiali e
trasformazioni
Costruire in relazione
a contesti concreti di
esperienza quotidiana i concetti fisici
fondamentali di luce,
suono, magnetismo,
elettricità …
Riconoscere variabili
ed invarianti nelle
trasformazioni che
caratterizzano le esperienze quotidiane.
Osservare e sperimentare sul campo
Osservare e cogliere
le trasformazioni che
la materia subisce sia
in natura che
all’interno del corpo
umano.
Costruire semplici
modelli sul funzionamento dei diversi
apparati.
Riconoscere le principali caratteristiche
dei fenomeni acustici
e ottici e descrivere
la propagazione delle
onde sonore e delle
onde luminose attraverso semplici esperimenti.
L’uomo, i viventi e
l’ambiente
Individuare e conoscere gli apparati e
gli organi del corpo
umano e il loro funzionamento.
Effettuare una semplice comparazione
Piano dell’Offerta Formativa – Anno Scolastico 2013 – 2014
105
Istituto Comprensivo Statale “F.Palizzi” – Casoria – NA
borare le conoscenze
acquisite.
L’uomo, i viventi e
l’ambiente
Riconoscere e descrivere le caratteristiche del proprio ambiente.
Riconoscere i bisogni
naturali che sono essenziali per conservare la vita.
Comprendere la sinergia tra l’ambiente
e gli esseri viventi.
Rispettare gli spazi
vissuti e l’ambiente.
che del proprio ambiente.
Osservare e prestare
attenzione al funzionamento del proprio
corpo.
Riconoscere in altri
organismi viventi bisogni analoghi ai
propri.
Sviluppare un atteggiamento di rispetto
verso gli altri, gli animali e l’ambiente.
l’ambiente
Comprendere il significato della ciclicità
della vita e delle funzioni che la caratterizzano.
Interpretare la stretta relazione tra esseri
viventi e ambiente.
Sviluppare una coscienza ecologica
sempre più strutturata.
Piano dell’Offerta Formativa – Anno Scolastico 2013 – 2014
tra l’organismo umano e gli altri viventi
(somiglianze e differenze).
Conoscere gli elementi fondamentali
per una corretta e sana alimentazione per
maturare maggiori
rispetto e cura del
proprio corpo.
Mettere in relazione
la fisiologia complessa degli organi di
senso con fenomeni
fisici come luce, suono.
106
Istituto Comprensivo Statale “F.Palizzi” – Casoria – NA
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
SCIENZE
COMPETENZE IN CHIAVE DI
CITTADINANZA
 Comunicare nella
madre lingua
 Imparare ad imparare
 Competenze sociali
e civiche
 Senso di iniziativa
ed imprenditorialità
 Consapevolezza ed
espressione culturale
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
CLASSE PRIMA
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
CLASSE SECONDA
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
CLASSE TERZA
Esplorare e descrivere oggetti e
materiali
-Effettua esperienze seguendo il
metodo scientifico.
-Raccoglie dati attraverso
l’osservazione diretta dei fenomeni
naturali (fisici, chimici, biologici e
geologici).
-Organizza e rappresenta i dati
raccolti.
-Individua e presenta i risultati
dell’analisi utilizzando semplici
modelli.
Osservare e sperimentare sul
campo
-Utilizza i concetti fisici fondamentali quali: pressione, volume,
temperatura peso e peso specifico,
calore in varie situazioni di esperienza.
-Determina massa,volume e densità di un corpo.
-Individua le proprietà fisiche di
aria ed acqua.
-Distingue gli stati fisici della materia e i passaggi di stato.
-Realizza esperienze
quali ad esempio: vasi
comunicanti, galleggiamento,riscaldamento
dell'acqua , fusione
del ghiaccio.
L’uomo, i viventi e l’ambiente
-Riconosce le somiglianze e le differenze del funzionamento delle
diverse specie di viventi.
-Comprende il senso delle grandi
classificazioni distinguendo un
vivente da un non vivente, un organismo autotrofo da uno eterotrofo;
-Sviluppa progressivamente la capacità di
spiegare il funzionamento macroscopico
dei viventi con un
modello cellulare
(collegando per e-
Esplorare e descrivere oggetti e materiali
Padroneggiare concetti di trasformazione chimica; sperimentare reazioni non
pericolose anche con
prodotti chimici di
uso domestico e interpretarle sulla base
di modelli semplici di
struttura della materia; osservare e descrivere lo svolgersi
delle reazioni e i prodotti ottenuti.
Osservare e sperimentare sul campo
Realizzare esperienze
quali ad esempio: soluzioni in acqua,
combustione di una
candela, bicarbonato
di sodio e aceto.
Utilizzare i concetti
fisici fondamentali
come forza e velocità
in varie situazioni di
esperienza.
L’uomo, i viventi e
l’ambiente
Apprendere una gestione diversa del
proprio corpo; interpretare lo stato di benessere e di malessere che può derivare
dalle sue alterazioni;
attuare scelte per affrontare i rischi connessi con una cattiva
alimentazione.
-Utilizza e interpreta
diagrammi e schemi
logici applicandoli ai
fenomeni osservati.
-Realizza una relazione scientifica utilizzando i dati relativi
ai fenomeni osservati.
Esplorare e descrivere
oggetti e materiali
Osservare, modellizzare
e interpretare i più evidenti fenomeni celesti
attraverso,
l’osservazione del cielo
notturno e diurno, utilizzando anche planetari o
simulazioni al computer.
Ricostruire i movimenti
della terra da cui dipendono il dì e la notte e
l’alternarsi delle stagioni.
Spiegare, anche per
mezzo di simulazioni, i
meccanismi delle eclissi
di sole e di luna.
Osservare e sperimentare sul campo
Riconoscere, con ricerche sul campo ed esperienze concrete, i principali tipi di rocce ed i
processi geologici da cui
hanno avuto origine.
Conoscere la struttura
della terra e i suoi movimenti interni (tettonica
a placche); individuare i
rischi sismici, vulcanici
e idrogeologici della
propria regione per pianificare eventuali attività
di prevenzione.
L’uomo, i viventi e
l’ambiente
Conoscere le basi biologiche della trasmissione
dei caratteri ereditari acquisendo le prime elementari nozioni di genetica.
Acquisire corrette informazioni sullo sviluppo puberale e la sessualità; sviluppare la cura e il
controllo della propria
salute ; evitare consape-
Piano dell’Offerta Formativa – Anno Scolastico 2013 – 2014
107
Istituto Comprensivo Statale “F.Palizzi” – Casoria – NA
sempio: la respirazione con la respirazione
cellulare, l'alimentazione con il metabolismo cellulare, la crescita e lo sviluppo con
la duplicazione delle
cellule, la crescita
delle piante con la
fotosintesi).
-Realizza esperienze
quali ad esempio: dissezione di una pianta,
modellizzazione di
una cellula, osservazione di cellule vegetali al microscopio,
coltivazioni di muffe
e microrganismi.
-Riconosce i diversi
tipi di suolo.
-Utilizza il microscopio ottico per
osservare i campioni raccolti.
-Riconosce e definisce i principali
aspetti di un ecosistema.
-Assume comportamenti e scelte
personali ecologicamente sostenibili rispettando e preservando la
biodiversità nei sistemi ambientali.
-Utilizza e interpreta diagrammi e
schemi logici applicandoli ai fenomeni osservati.
-Realizza una relazione scientifica
utilizzando i dati relativi ai fenomeni osservati.
-Descrivere e classificare utensili e macchine cogliendone le
diversità in relazione
al funzionamento e al
tipo di energia e di
controllo che richiedono per il funzionamento.
- Realizza esperienze
quali ad esempio: il
piano inclinato, galleggiamento, vasi
comunicanti.
volmente i danni prodotti dal fumo e dalle droghe.
Utilizzare i concetti fisici fondamentali quali:
forze , carica elettrica,
lavoro, energia in varie
situazioni di esperienza;
in alcuni casi raccogliere
dati su variabili rilevanti
di differenti fenomeni;
trovarne le relazioni
quantitative ed esprimerle con rappresentazioni
formali di tipo diverso.
Costruire e utilizzare
correttamente il concetto
di energia come quantità
che si conserva; individuare la sua dipendenza
da altri variabili; riconoscere l’inevitabile produzione di calore nelle
catene energetiche reali.
Realizzare esperienze
quali ad esempio: mulino ad acqua, elica rotante sul termosifone, riscaldamento dell’acqua
con il frullatore, costruzione di un circuito pilainterruttore-lampadina.
Piano dell’Offerta Formativa – Anno Scolastico 2013 – 2014
108
Istituto Comprensivo Statale “F.Palizzi” – Casoria – NA
Scuola primaria
TECNOLOGIA
CLASSE PRIMA
CLASSE SECONDA
CLASSE TERZA
CLASSE QUARTA
CLASSE QUINTA
COMPETENZE IN CHIAVE
DI CITTADINANZA
COMPETENZE IN
CHIAVE DI CITTADINANZA
COMPETENZE IN
CHIAVE DI CITTADINANZA
COMPETENZE IN
CHIAVE DI CITTADINANZA
COMPETENZE IN
CHIAVE DI CITTADINANZA
Imparare a imparare: conosce e
utilizza semplici
oggetti e strumenti di uso quotidiano ed è in grado di
descriverne la funzione principale e
la struttura e di
spiegarne il funzionamento.
Individuare collegamenti e relazioni: individua e
rappresenta eventi e concetti, di
ambiti diversi, per
individuare analogie e differenze,
cause ed effetti;
analizza e rappresenta artefatti individuando differenze di forma,
materiali e funzioni; conoscere i
cambiamenti di
stato della materia.
Risolvere problemi: affronta situazioni problematiche costruendo e
verificando ipotesi, raccogliendo
dati e proponendo
soluzioni utilizzando contenuti
disciplinari; conosce strumenti logici per registrare e
rappresentare esperienze.
Comunicare: conosce e utilizza le
tecnologie informatiche per apprendere e comunicare nelle varie
discipline.
Acquisire e interpretare
l’informazione:
utilizza il computer e la rete come
Individuare collegamenti e relazioni:
conosce e utilizza
semplici oggetti e
strumenti di uso
quotidiano e ne descrive la funzione
principale, la struttura e il funzionamento.
Acquisire e interpretare
l’informazione: utilizza gli strumenti
informatici e internet
come supporti per
l’approfondimento e
la ricerca, per il gioco e le relazioni con
gli altri; ricava informazioni utili su
proprietà e caratteristiche di beni o servizi leggendo etichette, volantini o
altre documentazioni
tecniche e commerciali.
Imparare a imparare: organizza il proprio apprendimento
utilizzando varie fonti di informazione.
Individuare collegamenti e relazioni: elabora argomentazioni
coerenti, collegamenti
o relazioni tra macchine che sfruttano
energia.
Risolvere problemi:
utilizza elementi da
disegno tecnico o
strumenti multimediali
per produrre semplici
modelli o rappresentazioni grafiche.
Comunicare: utilizza
le tecnologie informatiche per apprendere e
comunicare nelle varie
discipline.
Acquisire e interpretare informazioni: sa
ricavare le informazioni utili su proprietà
e caratteristiche di beni o servizi leggendo
le etichette, volantini o
altra documentazione
tecnica.
Imparare ad imparare:organizza il proprio apprendimento
utilizzando varie fonti
di informazioni.
Comunicare:comprende
messaggi di diverso genere e complessità trasmessi utilizzando linguaggi
diversi; conosce alcuni
verbi operatori della tecnologia (trasformare, separare, unire, elevare);
rappresenta concetti utilizzando linguaggi diversi;
individua differenze tra
tecnemi, analizzando un
artefatto in base alle funzioni; osserva gli elementi
del mondo circostante
per scoprirne le caratteristiche e fare ipotesi sulle
loro funzioni.
Imparare a imparare: conosce e utilizza il computer per semplici attività
didattiche e come ambiente di gioco e di scoperta.
Piano dell’Offerta Formativa – Anno Scolastico 2013 – 2014
109
Istituto Comprensivo Statale “F.Palizzi” – Casoria – NA
strumenti di ricerca e di studio, di
gioco e di relazione.
Piano dell’Offerta Formativa – Anno Scolastico 2013 – 2014
110
Istituto Comprensivo Statale “F.Palizzi” – Casoria – NA
Scuola primaria
TECNOLOGIA
CLASSE PRIMA
CLASSE SECONDA
CLASSE TERZA
CLASSE QUARTA
CLASSE QUINTA
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
Vedere e osservare
Distinguere i materiali degli oggetti individuandone
l’utilizzo.
Distinguere, descrivere e rappresentare
oggetti individuandone le differenze
relative a forma, materiali e funzioni.
Conoscere le caratteristiche e i comportamenti dei materiali
più comunemente
usati.
Acquisire conoscenza
di base della struttura e del funzionamento del computer
per utilizzare semplici programmi e giochi
didattici.
Prevedere e immaginare
Effettuare stime approssimative su pesi
o misure di oggetti
dell’ambiente scolastico.
Prevedere le conseguenze di decisioni o
comportamenti personali o relative alla
propria classe.
Pianificare la realizzazione di un oggetto
elencando gli strumenti e i materiali
necessari.
Intervenire e trasformare
Vedere e osservare
Effettuare prove ed
esperienze sulle proprietà dei materiali
più comuni.
Seguire istruzioni
d’uso in programmi e
giochi logici e saperle
comunicare ai compagni.
Prevedere e immaginare
Effettuare stime approssimative su pesi
o misure di oggetti
dell’ambiente scolastico.
Prevedere le conseguenze di decisioni o
comportamenti personali o relative alla
propria classe.
Intervenire e trasformare
Utilizzare materiale
di uso comune per
realizzare oggetti e
biglietti augurali.
Acquisire conoscenza
di base della struttura e del funzionamento del computer
per utilizzare semplici programmi e giochi
didattici.
Conoscere e utilizzare semplici procedure per creare, modificare e stampare testi e immagini.
Oggetti, materiali e
trasformazioni
Osservare e analizzare alcuni aspetti della
materia in relazione
alle sue trasformazioni e ai passaggi di
stato.
Conoscere composizione, caratteristiche
e proprietà dei materiali.
Analizzare il concetto
di energia applicato
all’esperienza quotidiana.
Confrontare le esperienze fatte ponendo
relazioni e rapporti,
elaborando semplici
schemi e mappe che
indichino strategie
procedurali trasversali ai saperi.
Osservare e sperimentare sul campo
Esprimersi con una
terminologia settoriale progressivamente sempre più
articolata, che permetta di riordinare le
conoscenze acquisite.
Formulare ipotesi e
previsioni da verificare con semplici esperimenti.
Riconoscere
nell’ambiente relazioni ci causa/effetto.
L’uomo, i viventi e
Vedere e osservare
Leggere e ricavare
informazioni da istruzioni.
Impiegare alcune regole del disegno tecnico per rappresentare semplici oggetti.
Rappresentare i dati
dall’osservazione attraverso tabelle,
mappe diagrammi,
disegni e testi.
Prevedere e immaginare
Pianificare la fabbricazione di un semplice oggetto elencando
gli strumenti e materiali necessari.
Intervenire e trasformare
Realizzare un oggetto
in cartoncino descrivendo e documentando la sequenza
delle operazioni
Cercare, selezionare,
scaricare e installare
sul pc un comune
programma di utilità
Piano dell’Offerta Formativa – Anno Scolastico 2013 – 2014
111
Vedere e osservare
Pianificare la realizzazione di un oggetto
elencando gli strumenti e i materiali
necessari.
Prevedere e immaginare
Realizzare un oggetto
descrivendo e documentando la sequenza delle operazioni.
Conoscere e utilizzare semplici procedure per creare, modificare e stampare testi e immagini.
Intervenire e trasformare
Acquisire una conoscenza pratica della
struttura e del funzionamento del
computer.
Istituto Comprensivo Statale “F.Palizzi” – Casoria – NA
Realizzare un oggetto
descrivendo e documentando la sequenza delle operazioni.
Conoscere e utilizzare semplici procedure per creare, modificare e stampare testi e immagini.
l’ambiente
Comprendere il significato della ciclicità
della vita e delle funzioni che la caratterizzano.
Interpretare la stretta relazione tra esseri
viventi e ambiente.
Sviluppare una coscienza ecologica
sempre più
Piano dell’Offerta Formativa – Anno Scolastico 2013 – 2014
112
Istituto Comprensivo Statale “F.Palizzi” – Casoria – NA
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
TECNOLOGIA
COMPETENZE IN CHIAVE DI
CITTADINANZA
 Comunicare nella madre lingua
 Imparare ad imparare
 Competenze sociali e
civiche
 Senso di iniziativa ed
imprenditorialità
 Consapevolezza ed
espressione culturale
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
CLASSE PRIMA
Riconoscere
nell'ambiente circostante i principali
sistemi tecnologici
e le molteplici relazioni che essi stabiliscono con gli esseri viventi e gli
altri elementi naturali.
Conoscere e utilizzare oggetti, strumenti e macchine
di uso comune e
classificarli e descriverne la funzione in relazione alla
forma, alla struttura
e ai materiali.
Utilizzare adeguatamente comunicazioni procedurali e
istruzioni tecniche
per eseguire, in
maniera metodica e
razionale, compiti
operativi complessi, anche collaborando e cooperando
con i compagni.
Progettare e realizzare rappresentazioni
grafiche o infografiche, relative alla
struttura e al funzionamento di sistemi
materiali utilizzando
elementi del disegno
tecnico o altri linguaggi multimediali
e di programmazione.
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
CLASSE SECONDA
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
CLASSE TERZA
Riconoscere
nell'ambiente circostante i principali sistemi tecnologici e le molteplici relazioni
che essi stabiliscono con gli esseri viventi e gli
altri elementi naturali.
Conoscere e utilizzare oggetti,
strumenti e macchine di uso comune e classificarli e descriverne la funzione in
relazione alla
forma, alla struttura e ai materiali.
Utilizzare adeguate risorse materiali, informative e organizzative per
progettazione e realizzazione di semplici prodotti
Utilizzare adeguatamente comunicazioni procedurali e istruzioni tecniche per
eseguire, in maniera metodica e
razionale, compiti operativi complessi, anche collaborando e cooperando con i
compagni.
Progettare e realizzare rappresentazioni grafiche o
infografiche, relative alla struttura e
al funzionamento
di sistemi materiali
utilizzando elementi del disegno
Riconoscere nell'ambiente circostante i
principali sistemi
tecnologici e le molteplici relazioni che
essi stabiliscono con
gli esseri viventi e gli
altri elementi naturali.
Conoscere i principali processi di trasformazione di
risorse o di produzione di
beni e riconoscere le diverse
forme di energia coinvolte.
Ipotizzare le possibili
conseguenze di una
decisione o di una
scelta di tipo tecnologico, riconoscendo
in ogni innovazione
opportunità e rischi.
Conoscere e utilizzare oggetti, strumenti
e macchine di uso
comune e classificarli e descriverne la
funzione in relazione
alla forma, alla struttura e ai materiali.
Utilizzare adeguate risorse
materiali, informative e organizzative per progettazione e realizzazione di semplici prodotti anche di tipo
digitale
Ricavare dalla lettura
e dall'analisi di testi o
tabelle informazioni
sui beni o sui servizi
disponibili sul mercato, in modo da esprimere valutazioni
rispetto a criteri di
tipo diverso.
Conoscere le proprietà e le caratteristiche
dei diversi mezzi di
comunicazione ed
essere in grado di
farne un uso efficace
Piano dell’Offerta Formativa – Anno Scolastico 2013 – 2014
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tecnico o altri linguaggi multimediali e di programmazione.
Conoscere i principali
processi di trasformazione di risorse o di
produzione di beni e riconoscere le diverse
forme di energia coinvolte.
Ipotizzare le possibili conseguenze di una decisione o di una scelta
di tipo tecnologico, riconoscendo
in ogni innovazione opportunità
e rischi.
e responsabile rispetto alle proprie necessità di studio e socializzazione.
Utilizzare adeguatamente comunicazioni
procedurali e istruzioni tecniche per
eseguire, in maniera
metodica e razionale,
compiti operativi
complessi, anche collaborando e cooperando con i compagni.
Progettare e reealizzare rappresentazioni
grafiche o infografiche, relative alla struttura e al funzionamento di sistemi materiali
utilizzando elementi
del disegno tecnico o
altri linguaggi multimediali e di programmazione.
Ipotizzare le possibili
conseguenze di una
decisione o di una
scelta di tipo tecnologico, riconoscendo
in ogni innovazione
opportunità e rischi
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METODOLOGIA
L’attività didattica sarà improntata a favorire l’approccio diretto dell’allievo
verso la realtà circostante, mediante la cooperazione e l’aiuto reciproco.
Nello specifico la metodologia tenderà:
allo sviluppo di attività di ricerca, individuale e di gruppo, per la responsabilizzazione e l’organizzazione del pensiero;
alla promozione delle attività laboratoriali come luogo di acquisizione
di competenze intese come sintesi di sapere e saper fare:
all’acquisizione di competenze trasversali trasferibili e utilizzabili in ambiti
disciplinari diversi
alla promozione degli aspetti emotivi ed affettivi nei processi di conoscenza
all’impiego di strumenti multimediali.
Si partirà dal vissuto dell'alunno e dalle sue esperienze concrete dando largo spazio alle attività che ne sollecitano l'iniziativa.
Insieme alle scelte metodologiche connotative della disciplina presa in considerazione, ritenute maggiormente idonee a conseguire gli obiettivi programmati, le metodologie utilizzate saranno:
metodologia. della comunicazione: lezione frontale supportata da disegni, audiovisivi, letture, conversazioni, discussioni e relazione scritte;
metodologia dell'esperienza: attraverso visite guidate ad ambienti e
realtà economiche, sociali e culturali del territorio locale, giochi, quiz e
lavori di gruppo; collaborazione con enti operanti sul territorio cittadino;
metodologia della ricerca.
Organizzazione e tecniche didattiche
Lezione frontale
Lavoro in coppie d’aiuto
Lavori di gruppo eterogenei al loro interno per fasce di livello
Problem solving
Cooperative learning
Valorizzazione dell’errore
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STRUMENTI
Libro di testo
Testi didattici di supporto
Schede predisposte dagli insegnanti
LIM
Uscite sul territorio
Audiovisivi
Computer
VERIFICA
Test soggettivi
- Esposizione orale
- Temi, relazioni, saggi
- Osservazioni sistematiche
Verifiche grafiche e progettuali
- Disegni
- Cartelloni
- Organizzazione di ricerche
- Grafici
Test oggettivi
- Vero/Falso
- Completamento con elenco
- Abbinamento con associazione
- Riordinamento
- Scelta multipla
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VALUTAZIONE
La valutazione terrà conto sia delle osservazioni sistematiche, sia della misurazione
attraverso le verifiche periodiche e si baserà sempre su criteri di gradualità e continuità da cui si evidenziano il ritmo di apprendimento e il processo di crescita
dell’alunno.
Si valuteranno così, contemporaneamente, l’acquisizione di competenze,
l’apprendimento e la qualità dei comportamenti nella partecipazione, vista non
solo come volontà di applicazione, ma anche come precisa presa di coscienza
della propria identità e come acquisizione di autonomia.
Al fine di rendere omogenea la valutazione a livello di Istituto, saranno considerati i
seguenti criteri:
10
Ha una conoscenza completa e approfondita
Sa applicare le conoscenze a situazioni nuove
Rielabora le conoscenze in modo personale, dimostrando
significative capacità critiche
Si esprime con linguaggio ricco e appropriato
Partecipa in modo riflessivo, critico e costruttivo
Lavora in modo costante, autonomo e responsabile
9
Ha una conoscenza approfondita, dimostrando capacità
critiche
Sa applicare le conoscenze a situazioni nuove
Rielabora le conoscenze in modo personale
Si esprime con linguaggio ricco e appropriato
Partecipa in modo critico e costruttivo
Lavora in modo costante, autonomo e responsabile
8
Ha una conoscenza sicura
Sa applicare le conoscenze a situazioni nuove
Rielabora le conoscenze in modo personale
Si esprime con linguaggio chiaro e corretto
Partecipa in modo costruttivo
Lavora in modo costante e responsabile
7
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Ha una conoscenza sicura
Sa applicare le conoscenze a situazioni analoghe in modo autonomo
Assimila le conoscenze con sicurezza
Si esprime con linguaggio appropriato
Partecipa in modo attivo
Lavora in modo costante
6
Ha una conoscenza essenziale
Sa in genere applicare le conoscenze a situazioni analoghe
Acquisisce le conoscenze in modo a volte mnemonico
Si esprime con un linguaggio generalmente corretto
Partecipa in modo costante
Lavora in modo regolare
5
Ha una conoscenza parziale
Guidato, riesce ad applicare le conoscenze a situazioni
analoghe
Acquisisce le conoscenze in modo disorganico
Si esprime con un linguaggio impreciso
Partecipa in modo superficiale
Lavora in modo discontinuo
4
Ha una conoscenza lacunosa
Anche se guidato, rivela notevoli difficoltà nelle applicazioni
Acquisisce le conoscenze in modo frammentario
Si esprime con un linguaggio impreciso
Partecipa in modo incostante
Lavora in modo saltuario
3
Ha una conoscenza gravemente lacunosa
Anche se guidato, non è in grado di procedere alle applicazioni
Acquisisce le conoscenze in modo molto frammentario
Si esprime con un linguaggio scorretto
Partecipa in modo passivo e disinteressato
Lavora in modo opportunistico
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CONDOTTA
9 – 10
OTTIMO
8
DISTINTO
7
BUONO
6
SUFFICIENTE
5
NON
SUFFICIENTE
3-4
Si inserisce bene nel gruppo classe ed è sempre ben disposto allo
scambio interpersonale
È sempre disponibile ad aiutare i compagni in difficoltà
Sa gestire i propri stati emozionali e li esprime in modo opportuno
Rispetta le regole di convivenza civile
Conosce e rispetta il regolamento d’Istituto (arriva sempre in orario,
esibisce puntualmente le giustificazioni delle assenze e gli avvisi alle
famiglie debitamente controfirmati dai genitori, evidenzia una frequenza assidua)
Rispetta pienamente i ruoli
È inserito nel gruppo classe in modo adeguato
Collabora volentieri ai lavori di gruppo
Controlla in modo appropriato i propri stati emozionali
Rispetta le regole di convivenza civile
Conosce e rispetta il regolamento d’istituto in modo adeguato
Frequenza regolare
È inserito nel gruppo classe in modo adeguato
Collabora volentieri ai lavori di gruppo
Controlla in modo appropriato i propri stati emozionali
Rispetta le regole di convivenza civile
Conosce e rispetta il regolamento d’istituto in modo adeguato (arriva qualche volta in ritardo, a volte dimentica di giustificare l’assenza
o di esibire l’avviso controfirmato)
Frequenza regolare
È inserito in modo alquanto adeguato nel gruppo classe
Gestisce con qualche difficoltà i propri stati emozionali
È abbastanza disponibile allo scambio interpersonale
Evidenzia qualche difficoltà nel rispetto di regole convivenza civile e
/o del regolamento d’istituto ma risponde positivamente agli interventi educativi (richiamo, comunicazioni alla famiglia)
Frequenza alquanto regolare
Non è inserito nel gruppo classe e ne ricerca l’attenzione in modo
inadeguato
Non Rispetta le regole di convivenza civile
non risponde positivamente né ai frequenti inviti al rispetto del regolamento d’istituto né alle sanzioni disciplinari eventualmente applicate
Ha una frequenza discontinua
Non è inserito nel gruppo classe e ne ricerca l’attenzione in modo inadeguato
Non rispetta le regole di convivenza civile
Commette atti di bullismo e usa turpiloquio anche nei confronti del
personale scolastico
Non risponde ai continui richiami né alle sanzioni disciplinari
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AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA
L’I.C.S. “F. Palizzi” si prefigge di migliorare la produttività operativa del servizio, arricchendo e potenziando i contenuti didattici previsti dai programmi e
dalle indicazioni nazionali operando in modo da:
migliorare i comportamenti, le modalità di apprendimento e di relazione
e di prevenire le possibili tendenze alla dispersione scolastica
elevare il livello delle competenze in italiano e matematica
dialogare con il territorio
garantire pari opportunità per tutti gli alunni attraverso un graduale percorso che consenta loro di partecipare attivamente all’offerta formativa.
L’ICS a tal fine elabora e sperimenta progetti extracurriculari finanziati dal
FIS e dai PON 2007/13, concorda forme concrete di collaborazione tra i
docenti dei due segmenti scolastici, per le attività destinate agli alunni di diverse età, valorizzando al massimo le risorse per il raggiungimento degli obiettivi condivisi. Concorda gli indicatori per il monitoraggio teso a valutare
sia l’impegno degli alunni nelle attività progettuali che il gradimento del
progetto da parte dell’utenza.
L’I.C.S. OFFRE:
Risorsa educativa specializzata (RES) per gli alunni diversamente abili
Laboratorio scientifico
Laboratorio di arte
Laboratorio di drammatizzazione
Laboratorio musicale
Giochi della gioventù
Visite guidate e viaggi d’istruzione
Insegnamento del Latino
Insegnamento informatica
Recupero di italiano
Recupero e consolidamento di matematica
Laboratorio di lingua inglese con madrelingua
Certificazione delle competenze linguistiche della prima lingua comunitaria (inglese)
Progetti PON
Piano dell’Offerta Formativa – Anno Scolastico 2013 – 2014
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Piano Annuale Inclusione degli alunni con
bisogni educativi speciali
"Dall'integrazione all'inclusione"
Piano Annuale per l’Inclusione
PREMESSA
La qualità dell’ insegnamento esiste quando si ottengono risultati ottimali.
Dal regolamento dell’ autonomia scolastica è possibile dedurre che i risultati sono ottimali quando
l’ insegnamento garantisce il successo formativo a tutti gli alunni.
Garantire il successo formativo e garantirlo a ciascun alunno è l’ impegno fondamentale caratterizzante, qualificante della scuola dell’ autonomia.
Da una parte occorre garantire il successo formativo,ossia il “ pieno sviluppo della persona umana”
previsto dall’ ART.3 della Costituzione ed inteso come piena formazione della personalità,
dall’altra, è necessario che il successo formativo sia garantito a tutti.
Piano dell’Offerta Formativa – Anno Scolastico 2013 – 2014
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L’ art. 3 della Costituzione sancisce che “ è compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale che, limitando di fatto la libertà e l’ uguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’ effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’ organizzazione politica, economica e sociale del paese.”.
Garantire il successo formativo significa che tutti gli alunni debbono essere messi nella condizione
di realizzare la piena formazione della loro personalità.
E’ da precisare che la Costituzione non si riferisce all’istruzione e quindi all’ acquisizione di conoscenze, ma allo “sviluppo” e quindi all’ educazione- formazione. Non si tratta di fornire informazioni, nozioni, ma occorre impegnarsi a promuovere delle capacità e degli atteggiamenti che costituiscono le facoltà umane di muoversi, parlare, di pensare , di immaginare.
Gli spazi di interevento sui processi di formazione della personalità sono ampi se migliorano i processi di insegnamento. Assicurare la qualità dell’ insegnamento significa, dunque, migliorare i processi di apprendimento e di formazione perché ciascun alunno possa andare incontro al successo
formativo, inteso come piena, integrale, originale, ottimale formazione della personalità.
IL SUCCESSO FORMATIVO
Il successo formativo è espressione dell’interazione dinamica tra:
1)
2)
3)
4)
Educazione
Istruzione
Formazione
Orientamento
Art 1 D.P.R. n° 275/99
D
C
B
A
LEP = Livelli essenziali di prestazione
L’alunno reale va: 1) Conosciuto
2) Riconosciuto
3) Trattato
 il verso è unico
 il ritmo è peculiare o diverso
Principio della personalizzazione : D.Lgs n°59/2004
Piano dell’Offerta Formativa – Anno Scolastico 2013 – 2014
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Nel 1997 l’ Unesco affermava che “Il concetto di bisogno educativo speciale si estende al di là di
quelli che sono inclusi nella categoria di disabilità per capire quegli alunni che vanno male a scuola
(failing) per una varietà di altre ragioni che sono note nel loro impedire un progresso ottimale”.
In Italia la prospettiva dell’integrazione scolastica aperta dalla legge n.517/77 e successivamente
dalle norme contenute nella legge n.104/92, è evoluta progressivamente verso approcci inclusivi,
aperti ad una gamma progressivamente più ampia di bisogni educativi speciali, anche non certificati.
Le tappe normative più importanti di tale processo educativo sono rintracciabili negli atti prodotti
da ministero dalla fine degli anni novanta ad oggi:
 Il D.P.R. n. 275/99 –Il Regolamento dell’Autonomia- in cui la dimensione inclusiva e
l’attenzione alle differenze sostanziano e caratterizzano la natura e lo scopo dell’autonomia,
consistenti nella “progettazione e nella realizzazione di interventi di educazione, formazione
ed istruzione mirati allo sviluppo della persona umana, adeguati alle diverse situazioni, alle
domande delle famiglie e alle caratteristiche specifiche dei soggetti coinvolti”.
 Il Dlg.vo n.286/1998 –“testo unico delle disposizioni concernenti la disciplina
dell’immigrazione e norme sulla condizione dello straniero” e le Linee Guida del Miur
(2006), che oltre che a fornire indicazioni di tipo amministrativo, offrono raggiungimenti
metodologici e organizzativi per l’integrazione degli alunni stranieri secondo l’approccio inclusivo della pedagogia interculturale;
 Le Linee Guida per l’integrazione degli alunni disabili del 2009, che dedicano una intera sezione alla “dimensione inclusiva della scuola” indicano percorsi, risorse e strumenti a disposizione per la realizzazione di un modello di scuola inclusiva: leader shiip educativa, cultura
dell’integrazione, piano dell’offerta formativa inclusivo, flessibilità organizzativa e didattica, documentazione delle buone pratiche, corresponsabilità educativa e formativa ,cura delle
relazione e degli ambienti di apprendimento; progettazione e valutazione di itinerari di insegnamento-apprendimento flessibili, assistenza e collaborazione con le famiglie;
 La Legge n.170/2010 recante “Nuove norme in materia di Disturbi Specifici di Apprendimento in ambito scolastico e successive Linee Guida del MIUR (2011) sulle modalità attuative, azioni educative e didattiche di supporto, misure dispensative e strumenti compensativi,
forme di verifica e valutazione, che seguono una svolta rispetto al passato poiché valorizzano il diverso canale della cura educativa e della presa in carico dell’alunno con disturbi specifici di apprendimento da parte di ciascun docente curricolare”.
L’approdo finale del processo è rappresentato dalla direttiva sugli strumenti di intervento per gli alunni con bisogni educativi speciali e sull’organizzazione territoriale per l’inclusione scolastica del
27712/2012 e delle disposizioni attuative: la C.M. n.8/2013 attuativa con le indicazioni operative e
le note ministeriali di chiarimento successive n.1551 del 27/06/2013 e n.2563 del 22/11/2013.
Con queste ultime disposizioni il ministero ha inteso prospettare un ampliamento della sfera di intervento a favore di alunni che per cause diverse e per periodi anche temporanei , presentino difficoltà tali da condizionare negativamente il percorso di sviluppo e di apprendimento esponendoli al
rischio di fallimento.
Piano dell’Offerta Formativa – Anno Scolastico 2013 – 2014
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DEFINIZIONE DI BISOGNO EDUCATIVO SPECIALE
La Direttiva ministeriale del 27/12/2012 ricorda che “ogni alunno, con continuità o per determinati
periodi, può manifestare bisogni educativi speciali: per motivi fisici, biologici, fisiologici o anche
per motivi psicologici, sociali rispetto ai quali è necessario che la scuola offra adeguata e personalizzata risposta”..
Un bisogno educativo speciale è, dunque, una difficoltà che si evidenzia in età evolutiva. Si manifesta in un funzionamento problematico, in termini di danno, ostacolo o stigma sociale e necessita
di un Piano Educativo Individualizzato o Personalizzato.
È da tener presente che l’area dello svantaggio scolastico è molto più ampia di quella riferibile esplicitamente alla presenza di deficit. In ogni classe ci sono alunni che presentano una richiesta di
speciale attenzione per una varietà di ragioni.
BES- TRE CATEGORIE
Nei bisogni educativi speciali si raggruppano:
-Alunni DA
-Alunni DSA L 170/2010
-Alunni con disagio ambientale, linguistico, svantaggio socio-culturale, non necessariamente certificati
Il percorso di integrazione per studenti DA e DSA è ben delineato e si colloca nel percorso formativo scolastico di ogni ordine e grado. Gli alunni con DSA, in base alla L 170/2010 e DM 12/7/2011
“Linee guida per il diritto degli alunni con Disturbi Specifici dell’apprendimento..” hanno la possibilità di avvalersi di tutti gli ausili o strumenti compensativi e dispensativi atti a facilitare o consolidare il loro percorso di apprendimento nel rispetto delle diverse abilità cognitive. Ogni studente è
in realtà un bisogno educativo speciale in quanto
ogni persona è diversa dall’altra, con stili di apprendimento diversi. La diversità, che è un patrimonio della comunità, sottende diversi stili cognitivi, diverse modalità di apprendimento che implicano
una didattica flessibile e inclusiva, che non integri, ma INCLUDA gli studenti nel tessuto sociale.
Per questo occorre valutare il CONTESTO in cui gli alunni sono inseriti e l’ambiente socioculturale
ed emozionale che è lo stimolo o la negazione dell’inclusività. È attraverso il lavoro sui contesti e
non soltanto sui singoli individui che si promuove la partecipazione sociale e il coinvolgimento delle persone in difficoltà nonostante i loro specifici problemi, come viene specificato dall’ ICF (Classificazione Internazionale del Funzionamento).
Oggi il termine”Integrazione” scolastica è stato ormai racchiuso e sostituito dal termine INCLUSIONE, intendendo con questo il processo attraverso il quale il “contesto scuola”, con i suoi diversi
protagonisti (organizzazione scolastica, studenti, insegnanti, famiglie) assume le caratteristiche di
un ambiente che risponde ai bisogni di tutti i bambini/ragazzi e in particolare quelli con bisogni
speciali.
Nel 2001 l’Organizzazione Mondiale della Sanità è pervenuta alla stesura della Classificazione Internazionale del Funzionamento, della Disabilità e della Salute (ICF), che individua la disabilità
come risultato delle relazioni tra condizioni di salute, fattori personali e ambientali. Parlare della
dimensione inclusiva della scuola, significa perciò progettare un lavoro scolastico che consideri costantemente queste implicazioni e gli esiti di tale relazione. Occorre, quindi, partire dall’ambiente,
valutare il vissuto in ogni sua caratteristica affinché si possa eliminare o diminuire ciò che limita
Piano dell’Offerta Formativa – Anno Scolastico 2013 – 2014
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l’inclusione e la realizzazione dell’individuo in ogni suo aspetto: sociale, relazionale, lavorativo,
domestico.
Tale impostazione rafforza il paradigma inclusivo della nostra scuola e richiede di contestualizzare
il modello dell’integrazione scolastica all’interno di uno scenario cambiato, potenziando, soprattutto
la cultura dell’inclusione. La scuola italiana si è mossa in direzione dell’accoglienza e delle pari
opportunità e la didattica inclusiva è frutto di un’ evoluzione storico-normativa.
Vedi schema : Il viaggio verso l’inclusione
LA NOZIONE DI INCLUSIONE
La nozione di inclusione, oggetto della nuova normativa di indirizzo per la programmazione didattica della scuola, apporta una significativa precisazione rispetto alla precedente nozione di integrazione.
INTEGRAZIONE
INCLUSIONE
È una situazione
È un processo
Ha un approccio compensatorio, si riferisce eSi riferisce alla globalità della sfera educativa,
sclusivamente all’ambito educativo
sociale e politica
Guarda al singolo
Guarda a tutti gli alunni
Interviene prima sul soggetto e poi sul contesto Interviene prima sul contesto e poi sul soggetto
Incrementa una risposta specialistica
Trasforma la risposta specialistica in ordinaria
Il concetto di inclusione attribuisce, dunque, importanza all’operatività che agisce sul contesto mentre col concetto di integrazione l’azione si focalizza sul singolo soggetto, cui si imputano deficit o
limiti di vario genere e a cui si offre un aiuto di carattere didattico e strumentale per il superamento
o il mitigamento degli stessi e per essere integrati al sistema.
. Si tratta di un cambiamento di prospettive che impone al sistema “scuola” una nuova impostazione
e, quindi, comporta modifiche e messe a punto:



Esse debbono avvenire nella concretezza e nella prassi ordinaria, quindi dall’interno.
Il nuovo punto di vista deve essere eletto a guida dell’attività educativo, didattica quotidiana, ovvero della normalità (non della straordinarietà) del funzionamento scolastico.
Ne consegue che
L’adozione di quest’ottica impone la personalizzazione dei percorsi educativi e di apprendimento
per i soggetti individuati come BES, ma anche immediatamente per tutti gli studenti della scuola.
Piano dell’Offerta Formativa – Anno Scolastico 2013 – 2014
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DIDATTICA PERSONALIZZATA: STRUMENTO DI GARANZIA DEL SUCCESSO
FORMATIVO
Il processo normativo della scuola italiana, a partire da quanto disposto per la disabilità, appare tutto
teso a realizzare quanto suggerisce la didattica individualizzata.
Non si tratta di inserire, ma di individuare le potenzialità di ognuno e disegnare un progetto di vita.
Il nostro Istituto si pone in linea con quanto disposto e si sta attivando per realizzare in maniera
condivisa il successo formativo di ogni suo alunno. Per attuare un’azione formativa individualizzata
è necessario porsi obiettivi comuni per tutti i componenti del gruppo-classe, ma adattando le metodologie in funzione delle caratteristiche individuali dei discenti, con l’obiettivo di assicurare a tutti
il conseguimento delle competenze fondamentali del curricolo. L’obiettivo è di dare a ciascuno alunno l’opportunità di sviluppare al meglio le proprie potenzialità e, quindi, porsi obiettivi diversi
per ciascun discente, essendo strettamente legata a quella specifica ed unica persona dello studente
a cui ci rivolgiamo.
Si tratta di predisporre il lavoro dei Consigli di classe in modo da prevedere attività di recupero individuale che può svolgere l’alunno per migliorare determinate abilità o per realizzare nelle fasi di
lavoro individuale, in classe o in momenti ad essi dedicati, secondo le forme di flessibilità di lavoro
scolastico consentite dalla normativa vigente.
La didattica personalizzata, anche sulla base di quanto indicato dagli ultimi citati riferimenti normativi, calibra l’offerta formativa e le modalità relazionali sulle specificità ed unicità a livello personale dei bisogni educativi che caratterizzano gli alunni della classe considerando le differenze individuali, soprattutto sotto il profilo qualitativo. Si potrà, così, favorire l’integrazione, dell’alunno, lo
sviluppo consapevole delle sue”preferenze” e del suo talento. Nel rispetto degli obiettivi generali e
specifici di apprendimento, la didattica personalizzata si sostanzia attraverso l’impiego di una varietà di metodologie e strategie didattiche tali da promuovere le potenzialità e il successo formativo di
ogni alunno: l’uso di mediatori didattici (schemi, mappe concettuali etc) L’attenzione agli stili di
apprendimento, la calibrazione degli interventi sulla base dei livelli raggiunti, nell’ottica della promozione di apprendimenti significativi.
Si tratta di stabilire a monte dei percorsi di inclusione condivisi da tutte le figure professionali, non
dettati dall’emergenza e che abbiano i seguenti obiettivi:
 PREVENZIONE: identificazione precoce di possibili difficoltà che, se ignorate, possono
trasformarsi in veri e propri handicap.
 INSEGNAMENTO/APPRENDIMENTO che procede tenendo conto della pluralità dei
soggetti e non dell’unicità dei docenti.
 VALORIZZAZIONE DELLA VITA SOCIALE: attenzione al progetto di vita.
 RUOLO DELL’IMITAZIONE nei processi di apprendimento(apprendimento cooperativo,
lavori a coppie o a piccoli gruppi)
 SOSTEGNO AMPIO E DIFFUSO: capacità da parte della scuola di rispondere alle diversità degli alunni di cui il sostegno individuale è solo una parte.
Piano dell’Offerta Formativa – Anno Scolastico 2013 – 2014
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PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA
E’ il documento che nasce da una dettagliata esigenza d’informazione relativamente all’inclusione
degli alunni disabili all’interno dell’Istituto scolastico.
Viene elaborato dalla Commissione Inclusione, successivamente deliberato dal Collegio dei docenti
e annesso al POF. “Quello che caratterizza l’identità umana è la costruzione di un sistema concettuale che organizza una sorta di documentazione degli incontri attivi con il mondo, una registrazione
che è riferita al passato (e abbiamo la cosiddetta memoria autobiografica), ma che viene anche estrapolata per applicarla al futuro...”(Bruner, 1997). Nella tabella sottostante, si fornisce un’idea
guida per l’elaborazione di un Protocollo di accoglienza.
Contenuti:
Finalità:
Tempi:
Come si struttura un protocollo di accoglienza
-principi, criteri ed indicazioni riguardanti le procedure e le pratiche per un inserimento ottimale degli alunni disabili;
-definisce i compiti e i ruoli dei soggetti operanti all’interno dell’istituzione
scolastica;
-traccia le linee delle possibili fasi dell’accoglienza e delle attività didattiche
per l’apprendimento.
-Sistematizzare azioni già condivise tra tutto il personale all’interno della
scuola;
-facilitare l’ingresso a scuola, sostenere nella fase di adattamento al nuovo
ambiente ed accompagnare nel corso dell’anno scolastico;
-promuovere la comunicazione e la collaborazione tra scuola ed enti territoriali(Comune, ASL, Provincia,…
-Il protocollo è uno strumento di lavoro, perciò necessita di integrazioni periodiche sulla base delle esperienze realizzate e dei risultati del monitoraggio delle stesse.
Soggetti respon-D.S., DSGA, personale di segreteria, Funzione Strumentale, Commissione
sabili delle azioni: Inclusione, GLHI, GLHO, Gruppo insegnanti di sostegno, docenti curricolari,
Consigli di classe, Assistente specialistico, Collaboratori scolastici, Equipe
medica della ASL, Famiglie, enti territoriali, associazioni, imprese, altri istituti
scolastici.
Azioni:
1.Accoglienza;
2.Programmazione preventiva;
3.Inserimento nelle classi;
4.Obiettivi e PEI;
5.Accompagnamento.
ESEMPIO DI PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA
A) Iscrizione: entro il 31 gennaio o fine febbraio (O.M. sulle iscrizioni)
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Nell’ambito dei percorsi di orientamento attivati dalla scuola media (organizzati anche in
collaborazione tra scuola media e scuola superiore)alunno e la famiglia possono visitare la
scuola ed avere un primo contatto conoscitivo.
La famiglia procede all’iscrizione dell’alunno presso la segreteria della scuola media, la
quale invia il modulo alla scuola superiore entro i termini stabiliti dalla normativa.
La scuola media trasmetterà poi alla scuola superiore tutta la documentazione in suo possesso.
B) Pre-accoglienza: entro maggio
Vengono organizzate una serie di attività e incontri funzionali alla reciproca conoscenza tra
l’alunno e la scuola superiore(personale, struttura, attività, ecc.).
Lo studente diversamente abile viene invitato, con la famiglia, a visitare la scuola, a fare
esperienze didattiche laboratori ali con le classi, esperienze che lo rendano più consapevole della scelta effettuate, ad incontrare i docenti di sostegno, i docenti curricolari, il Dirigente Scolastico.
Si attuano percorsi integrati scuola media/scuola superiore: è la Funzione Strumentale per
il sostegno che, in questa fase, contatta la scuola di provenienza per avere informazioni direttamente dai docenti di sostegno e dai docenti curricolari, così da avere già un quadro
delle potenzialità e dei deficit posseduti dall’alunno.
C) Accoglienza: Settembre
- Giornata dell’accoglienza rivolta a genitori ed alunni.
In questa occasione è previsto un ulteriore incontro con i docenti di sostegno, per avere
ulteriori informazioni, ma soprattutto per essere accolti da persone “esperte”
nell’affrontare “bisogni educativi speciali”.
- La prima settimana di scuola è dedicata alla somministrazione di questionari di tipo motivazionali, di indagine nell’area linguistica e logico matematica, il cui scopo è fornire ai consigli di classe strumenti di analisi per predisporre interventi individualizzati.
D) Programmazione preventiva
La fase successiva, interna alla scuola, che si svolge tra aprile-agosto dell’a.s. precedente
alla frequenza, consta delle seguenti azioni:
- acquisizione della documentazione proveniente dalla scuola media, a cura delle segreterie didattiche: si verifica la presenza di una diagnosi e la presenza di eventuali discrepanze.
- attribuzione di un numero congruo di ore di sostegno: ASL-USP
- assegnazione dello studente diversamente abile alla classe, a cura del DS in collaborazione con lo staff di presidenza, la funzione strumentale per l’inclusione e la segreteria didattica;
- individuazione del docente di sostegno, a cura del DS sulle indicazioni fornite dal GLHI.
Piano dell’Offerta Formativa – Anno Scolastico 2013 – 2014
128
Istituto Comprensivo Statale “F.Palizzi” – Casoria – NA
E) Inserimento nelle classi
I docenti della classe, coadiuvati dal docente di sostegno, osservano le dinamiche che si
creano con l’arrivo dello studente disabile nel gruppo classe ed attuano strategie per favorire la socializzazione.
Dopo un primo inserimento e conoscenza dell’alunno, gli insegnanti sono in grado di
scambiarsi tra di loro osservazioni e fornire ai compagni di classe informazioni più precise.
Tutto al fine di favorire interventi comuni finalizzati alla piena inclusione dell’alunno e facilitare l’attivazione di una rete relazionale tra i soggetti coinvolti.
F) Obiettivi e PEI
Individuazione degli obiettivi a:
- Breve termine: accoglienza e individuazione delle diversità (area socio-affettiva)
- Medio termine: individuazione di strategie e strumenti di intervento specifici
- Lungo termine: riduzione del drop-out scolastico.
Soggetti coinvolti sono il GLHO e i Consigli di Classe.
Nel primo GLH operativo si raccolgono altre importantissime informazioni dal medico della ASL, che segue lo studente, e dalla famiglia.
In questo contesto si delineano gli obiettivi della programmazione individualizzata, le modalità dell’intervento, eventualmente la differenzazione degli obiettivi rispetto a quelli della
classe.
Si sceglie il tipo di percorso didattico adeguato alle capacità dell’alunno (programmazione
differenziata o curricolare).
Documento esplicativo è il PEI.
G) Accompagnamento
Nel corso dell’anno l’alunno viene “accompagnato” nel suo percorso con:
Azioni di supporto: Incontri mensili con alunni e famiglie a cura dell’insegnante di sostegno.
Predisposizione di attività didattiche integrative finalizzate all’integrazione, alla rimotivazione, all’acquisizione di competenze specifiche: progetti teatro, laboratori artistici.
- Sportello di ascolto: la funzione strumentale ed altri docenti individuati dal DS svolgono attività di consulenza alle famiglie degli studenti diversamente abili e interfacciano
le famiglie con i rispettivi consigli di classe.
- Attività di orientamento e riorientamento: predisposizione di attività integrative finalizzate all’acquisizione ci competenze (GLHO, Funzioni strumentali, docente di sostegno, referenti progetti, assistente specialistico, enti territoriali, associazioni, imprese).
Le due tabelle che seguono fanno parte del protocollo e ne indicano i soggetti e la relativa
documentazione.
Personale
Compiti
Piano dell’Offerta Formativa – Anno Scolastico 2013 – 2014
129
Istituto Comprensivo Statale “F.Palizzi” – Casoria – NA
Dirigente scolastico
Convoca e presiede il GLHI
Promuove l’integrazione
Media modelli
Forma le classi
Assegna gli insegnanti di sostegno alle classi in sede di GLHI
Cura i rapporti con le amministrazioni locali (Comune, Provincia…)
Funzione strumen- Cura i rapporti interistituzionali con il dirigente (Enti territoriali, di
tale per
formazione, Cooperative, scuole, ASL e famiglie)
l’inclusione
Coordina i docenti di sostegno
Promuove l’attivazione di laboratori specifici
Controlla la documentazione in ingresso e predispone quella in uscita
Insegnante di soPartecipa alla programmazione educativa e didattica e alla valutastegno
zione
Cura gli aspetti metodologici e didattici
Media modelli e strategie, coopera con il team nella cura delle relazioni e della didattica
Coordina le relazioni con la famiglia, esperti ASL, operatori comunali
Organizza stage lavorativi
Insegnante curricolare
Cura l’allestimento di ambienti di apprendimento accoglienti e promuove l’integrazione dell’alunno nel gruppo classe
Cura la programmazione ella valutazione individualizzata in collaborazione con i docenti del team
Personale addetto
all’assistenza specialistica
Si attiva per il potenziamento dell’autonomia attraverso laboratori
Collaboratore scolastico
Svolge compiti di assistenza di base con gli alunni non autonomi(spostamenti, cura igienica, mensa…)
GLHI (dirigente,
insegnanti curricolari, di sostegno,
operatori enti locali, genitori, studenti)
Si esprime su Progetto di Integrazione
Condivide piano organizzativo utilizzo docenti specializzati(ore per
classe con alunno/i certificati)
Collabora alle iniziative educative e di integrazione predisposte dalla scuola
Verifica il livello e la qualità dell’integrazione nelle classi e nella
scuola
Pianifica incontri GLH operativi
La documentazione - allegata al Protocollo di accoglienza
Documento
Chi lo redige
Quando
Piano dell’Offerta Formativa – Anno Scolastico 2013 – 2014
130
Istituto Comprensivo Statale “F.Palizzi” – Casoria – NA
DIAGNOSI FUNZIONALE
Descrive i livelli di funzionalità raggiunti e la
previsione di possibili evoluzione dell’alunno
certificato
Operatori ASL
All’atto della prima segnalazione. Deve essere aggiornata ad ogni
passaggio da un ordine
all’altro di scuola
PROFILO DIANOMICO FUNZIONALE
Operatori socio-sanitari,
Viene aggiornato alla
Indica le caratteristiche fisiche, psichiche sociali docenti curricolari, docen- fine della Scuola
dell’alunno, le possibilità di recupero,le capacità ti di sostegno, genitori
d’infanzia, della scuola
possedute da sollecitare e progressivamente raf- dell’alunno(art.12, commi Elementare e Media e
forzare. Devono essere evidenziate le aree di po- 5-6 della L.104/92).
durante la Scuola Supetenziale sviluppo sotto il profilo riabilitativo,
riore
educativo-didattico e socio affettivo
PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO Insegnanti curricolari, do- Formulato entro i primi
E’ il documento nel quale vengono descritti gli cente di sostegno, genitori tre mesi di ogni anno
interventi integrati ed equilibrati tra loro, predi- dell’alunno.
scolastico
sposti per l’alunno; mira ad evidenziare gli obiettivi, le esperienze, gli apprendimenti e le attività più opportune mediante l’assunzione concreta di responsabilità da parte delle diverse
componenti firmatarie.
Deve essere valutato in itinere ed eventualmente
modificato.
PROGRAMMAZIONE DIDATTICA PERSOInsegnanti della
Formulato entro i primi
NALIZZATA
classe
tre mesi di ogni anno
(parte integrante del PEI)
scolastico
Vengono descritti gli interventi didattici integrati che si realizzano in classe fissando obiettivi e
competenze.
VERIFICA ITINERE
Insegnanti di sostegno e
A metà anno scolastiRiscontro delle attività programmate nel PEI
curricolari
co
con eventuali modifiche
Schema PEI PDP
SITUAZIONE ATTUALE
Parte I – analisi dei punti di forza e di criticità
A. Rilevazione dei BES presenti:
1. disabilità certificate (Legge 104/92 art. 3, commi 1 e 3)
 minorati vista
Piano dell’Offerta Formativa – Anno Scolastico 2013 – 2014
n°
50
131
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 minorati udito
 Psicofisici
2. disturbi evolutivi specifici
 DSA
 ADHD/DOP
 Borderline cognitivo
 Altro
3. svantaggio (indicare il disagio prevalente)
 Socio-economico
 Linguistico-culturale
 Disagio comportamentale/relazionale
 Altro
Totali
% su popolazione scolastica
N° PEI redatti dai GLHO
N° di PDP redatti dai Consigli di classe in presenza di certificazione sanitaria
N° di PDP redatti dai Consigli di classe in assenza di certificazione sanitaria
B. Risorse professionali specifiche
Insegnanti di sostegno
AEC
Assistenti alla comunicazione
Prevalentemente utilizzate in…
Attività individualizzate e di
piccolo gruppo
Attività laboratoriali integrate
(classi aperte, laboratori protetti, ecc.)
Attività individualizzate e di
piccolo gruppo
Attività laboratoriali integrate
(classi aperte, laboratori protetti, ecc.)
Attività individualizzate e di
piccolo gruppo
Attività laboratoriali integrate
(classi aperte, laboratori protetti, ecc.)
Funzioni strumentali / coordinamento
Referenti di Istituto (disabilità, DSA, BES)
Psicopedagogisti e affini esterni/interni
Docenti tutor/mentor
Altro:
Altro:
C. Coinvolgimento docenti curricolari
Coordinatori di classe e simili
50
4
50
1129
4
0
Sì / No
si
si
no
no
no
no
si
si
no
no
Attraverso…
Partecipazione a GLI
Piano dell’Offerta Formativa – Anno Scolastico 2013 – 2014
Sì / No
si
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Rapporti con famiglie
Tutoraggio alunni
Progetti didattico-educativi
a prevalente tematica inclusiva
Altro:
Partecipazione a GLI
Rapporti con famiglie
Tutoraggio alunni
Progetti didattico-educativi
a prevalente tematica inclusiva
Altro:
Partecipazione a GLI
Rapporti con famiglie
Tutoraggio alunni
Progetti didattico-educativi
a prevalente tematica inclusiva
Altro:
si
si
Assistenza alunni disabili
personale Progetti di inclusione / laboratori integrati
Altro:
Informazione /formazione su genitorialità e psicopedagogia dell’età evolutiva
Coinvolgimento in progetti di inclusione
E. Coinvolgimento famiglie
Coinvolgimento in attività di promozione della comunità educante
Altro:
Accordi di programma / protocolli di
intesa formalizzati sulla disabilità
Accordi di programma / protocolli di
intesa formalizzati su disagio e simili
Procedure condivise di intervento sulla
F. Rapporti con servizi sociosani- disabilità
tari territoriali e istituzioni
Procedure condivise di intervento su dideputate alla sicurezza. Rapsagio e simili
porti con CTS / CTI
Progetti territoriali integrati
Progetti integrati a livello di singola
scuola
Rapporti con CTS / CTI
Altro:
Progetti territoriali integrati
G. Rapporti con privato sociale e Progetti integrati a livello di singola
scuola
volontariato
Progetti a livello di reti di scuole
si
Docenti con specifica formazione
Altri docenti
D. Coinvolgimento
ATA
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no
no
no
no
no
si
si
si
no
no
no
no
no
no
no
no
no
no
no
no
no
no
no
133
Istituto Comprensivo Statale “F.Palizzi” – Casoria – NA
Strategie e metodologie educativono
didattiche / gestione della classe
Didattica speciale e progetti educativono
didattici a prevalente tematica inclusiva
Didattica interculturale / italiano L2
no
H. Formazione docenti
Psicologia e psicopatologia dell’età eno
volutiva (compresi DSA, ADHD, ecc.)
Progetti di formazione su specifiche disabilità (autismo, ADHD, Dis. Intellet- no
tive, sensoriali…)
Altro:
Sintesi dei punti di forza e di criticità rilevati*:
0
1
2
3
4
Aspetti organizzativi e gestionali coinvolti nel cambiamento inclusivo
X
Possibilità di strutturare percorsi specifici di formazione e aggiornaX
mento degli insegnanti
Adozione di strategie di valutazione coerenti con prassi inclusive;
x
Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’interno della
x
scuola
Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’esterno della
x
scuola, in rapporto ai diversi servizi esistenti;
Ruolo delle famiglie e della comunità nel dare supporto e nel partecipare alle decisioni che riguardano l’organizzazione delle attività edux
cative;
Sviluppo di un curricolo attento alle diversità e alla promozione di
x
percorsi formativi inclusivi;
Valorizzazione delle risorse esistenti
x
Acquisizione e distribuzione di risorse aggiuntive utilizzabili per la
x
realizzazione dei progetti di inclusione
Attenzione dedicata alle fasi di transizione che scandiscono l’ingresso
nel sistema scolastico, la continuità tra i diversi ordini di scuola e il
x
successivo inserimento lavorativo.
Inesistenti/ridotte forme di sussidio da parte dei serivizi sociali dei
x
comuni a favore delle famiglie con gravi problemi socio - economici.
Assenza di psicologo o psicopedagogista.
x
Tardiva disponibilità delle risorse finanziarie annuali attraverso le
x
quali attivare opportuni interventi di sostegno/integrativi.
Altro:
Altro:
* = 0: per niente 1: poco 2: abbastanza 3: molto 4 moltissimo
Adattato dagli indicatori UNESCO per la valutazione del grado di inclusività dei sistemi scolastici
Piano dell’Offerta Formativa – Anno Scolastico 2013 – 2014
134
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Parte II – Obiettivi di incremento dell’inclusività proposti per il prossimo anno
Aspetti organizzativi e gestionali coinvolti nel cambiamento inclusivo (chi fa cosa)
LA SCUOLA: Elabora, inserendola nel POF, una politica di promozione dell'integrazione e
dell'inclusione condivisa tra il personale (Piano annuale per l'Inclusione). Definisce al proprio interno una struttura di organizzazione e coordinamento degli interventi rivolti alla disabilità e al disagio scolastico (Gruppo di Lavoro per l'Inclusione), definendo ruoli di referenza interna ed esterna. Sensibilizza la famiglia a farsi carico del problema. Elabora un progetto educativo condiviso.
IL DIRIGENTE SCOLASTICO: Convoca e presiede il GLI. E’ garante delle opportunità formative offerte e dei servizi erogati. Garantisce e promuove il raccordo tra soggetti coinvolti. Promuove attività di formazione e progetti.
IL GLI: Elabora una proposta di PAI (Piano Annuale per l’Inclusività) riferito a tutti gli alunni
con BES, da redigere al termine di ogni anno scolastico (entro il mese di giugno) con supporto/apporto delle Figure Strumentali attinenti all'area dei BES.
I Consigli di classe/Team docenti: Individuano casi in cui sia necessaria e opportuna l’adozione
di una personalizzazione della didattica ed eventualmente di misure compensative e dispensative;
segnalano alunni con BES al Dirigente e informano la famiglia della situazione/problema; producono attente verbalizzazioni delle considerazioni psicopedagogiche e didattiche che inducono ad
individuare come BES alunni non in possesso di certificazione; definiscono interventi didatticoeducativi; individuano strategie e metodologie utili per la realizzazione della partecipazione degli
studenti con BES al contesto di apprendimento; definiscono i bisogni dello studente; progettano e
condividono piani personalizzati; individuano e propongono l’ utilizzo di risorse umane strumentali e ambientali per favorire i processi inclusivi; provvedono alla stesura e applicazione del Piano di
Lavoro (PEI e PDP); collaborano con la famiglia; condividono con l’ insegnante di sostegno (se
presente); sostengono la motivazione e l'impegno dell'alunno; attuano modalità di verifica e valutazione adeguate.
IL Collegio Docenti: Su proposta del GLI delibera il PAI (mese di Giugno); esplicita nel POF un
concreto impegno programmatico per l’inclusione; esplicita criteri e procedure di utilizzo funzionale delle risorse professionali presenti; s’ impegna a partecipare ad azioni di formazione e/o prevenzione concordate anche a livello territoriale.
Le Funzioni Strumentali attinenti all'area dei BES. : collaborano alla stesura del Piano Annuale dell’Inclusione. Collaborano con il D.S., raccordano le diverse realtà (Scuola, ASL, Famiglie,
Enti Territoriali...).
Possibilità di strutturare percorsi specifici di formazione e aggiornamento degli
insegnanti
Ogni anno vengono forniti ai docenti corsi di formazione interna e/o esterna su tematiche volte al
miglioramento delle metodologie d'insegnamento.
Lo scopo è quello di promuovere modalità di formazione affidate alla partecipazione degli insegnanti, coinvolti non come semplici destinatari, ma come professionisti che riflettono e attivano
modalità didattiche orientate all’integrazione efficaci nel normale contesto del fare scuola quotidiano.
Si prevede per il prossimo anno scolastico l’attuazione di interventi di formazione su:
• metodologie didattiche e pedagogia inclusiva
• strumenti compensativi e dispensativi per l'inclusione
• nuove tecnologie per l'inclusione
• le norme a favore dell'inclusione
• strumenti di osservazione per l'individuazione dei bisogni
• gruppo dei pari e apprendimento cooperativo come strategia compensativa per i BES.
Piano dell’Offerta Formativa – Anno Scolastico 2013 – 2014
135
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Adozione di strategie di valutazione coerenti con prassi inclusive:
I docenti devono far fronte ad una molteplice tipologia di disagio, che va dal disturbo specifico
dell'apprendimento (DSA) al disagio ambientale o sociale (BES). Di fronte a tali difficoltà, in armonia con il "Regolamento per favorire l'inclusione degli alunni con bisogni educativi speciali" ,
gli insegnanti del Consiglio di Classe, dopo un primo periodo di osservazione, previo consenso
della famiglia, predispongono un Piano Educativo personalizzato, nel quale ogni docente illustra
come intende raggiungere gli obiettivi, anche utilizzando metodologie, spazi, tempi diversi da
quelli per il resto della classe.
Personalizzare significa adeguare l'insegnamento alle caratteristiche di ogni alunno, in modo tale
che ogni studente si possa sentire protagonista del suo percorso di apprendimento, all'interno di una
scuola di tutti e per tutti. La valutazione, quindi, va rapportata al PEP che costituisce il punto di riferimento per le attività educative e ha lo scopo di arricchire le prestazioni dell'alunno.
La valutazione deve tener conto delle caratteristiche personali del disturbo e di tutti gli aspetti riguardanti il processo educativo inclusivo e di apprendimento quali: punto di partenza, impegno, interesse, socialità, competenze raggiunte, maturazione della personalità, obiettivi raggiunti. Nella
valutazione si devono evidenziare i punti deboli ma anche le possibilità di miglioramento, cercando di premiare i progressi e gli sforzi di ogni alunno.
Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’interno della scuola
Affinché il progetto vada a buon fine l'organizzazione scuola deve predisporre un piano attuativo
nel quale devono essere coinvolti tutti i soggetti responsabili del progetto, ognuno con competenze
e ruoli ben definiti.
 Dirigente Scolastico
 Gruppo di coordinamento (GLI)
 Docenti curricolari
 Docenti di sostegno
Il Dirigente Scolastico partecipa alle riunioni del Gruppo H, è messo al corrente dal Referente del
Sostegno/funzione strumentale del percorso scolastico di ogni allievo con BES ed è interpellato direttamente nel caso si presentino particolari difficoltà nell'attuazione dei progetti. Fornisce al Collegio dei Docenti informazioni riguardo agli alunni in entrata ed è attivo nel favorire contatti e passaggio d'informazioni tra le scuole e tra scuola e territorio.
Il GLI si occupa della rilevazione dei BES presenti nell'Istituto raccogliendo le documentazioni
degli interventi educativi didattici definiti, usufruendo, se è possibile, di azioni di apprendimento
in rete tra scuole col supporto del CTI. Supporta i colleghi sulle strategie e metodologie di gestione
per quanto riguarda i BES. Si interfaccia con Servizi Sociali e Sanitari Territoriali per attività di
formazione, tutoraggio,etc. Rewiew dell'operato dell'anno precedente. Coordina tutti i progetti per
gli alunni con BES con periodici follow up.
Il Consiglio di Classe/Interclasse e Intersezione, ed ogni insegnante in merito alla disciplina di
competenze, affiancati e supportati dall'insegnante di sostegno mettono in atto già dalle prime set-
Piano dell’Offerta Formativa – Anno Scolastico 2013 – 2014
136
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timane dell'anno scolastico, le strategie metodologiche necessarie ad una osservazione iniziale attenta (test, lavori di gruppo, verifiche, colloqui, griglie), che consenta di raccogliere il maggior
numero di elementi utili alla definizione e al conseguimento del percorso didattico Inclusivo.
Tutti i soggetti coinvolti si propongono di organizzare le azioni attraverso metodologie funzionali
all'inclusione, al successo della persona anche attraverso:
• Attività laboratoriali (learning by doing)
• Circle time e role-playing
• Attività per piccoli gruppi (cooperative learning)
• Tutoring
• Peer education
• Attività individualizzata (mastery learning).
Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’esterno della scuola, in
rapporto ai diversi servizi esistenti
Attuazione di progetti con associazioni ed enti. Organizzazione di incontri periodici con gli specialisti dell' ASL finalizzati alla collaborazione nelle iniziative educative e di integrazione predisposte nel Piano d'Inclusione. Gli specialisti avranno modo di verificare il livello e la qualità d'integrazione, dando consigli nella stesura degli obiettivi individualizzati del PEI, del PDP oltre alla
collaborazione per la stesura o aggiornamento del PDF.
Con l'ASL si programmano incontri sanitari e terapeutici ( neuropsichiatra, psicologo ).
Con gli specialisti dei Centri di terapia ( fisioterapia, logopedia, psicomotricità ) si programmano
incontri per ampliare gli interventi riabilitativi.
L'Ente comunale collabora con il nostro Istituto attraverso progetti per alunni in difficoltà predisponendo educatori assistenziali.
Coinvolgimento dei CTI e CTS.
Ruolo delle famiglie e della comunità nel dare supporto e nel partecipare alle
decisioni che riguardano l’organizzazione delle attività educative
La famiglia è corresponsabile al percorso da attuare all’interno dell’istituto; perciò viene coinvolta
attivamente nelle pratiche inerenti all’inclusività.
La modalità di contatto e di presentazione della situazione alla famiglia è determinante ai fini di
una collaborazione condivisa.
Le comunicazioni sono e saranno puntuali, in modo particolare riguardo alla lettura condivisa delle
difficoltà e alla progettazione educativo/didattica del Consiglio di Classe/Team dei docenti per favorire il successo formativo dello studente. In accordo con le famiglie vengono individuate modalità e strategie specifiche, adeguate alle effettive capacità dello studente, per favorire lo sviluppo
pieno delle sue potenzialità, nel rispetto degli obiettivi formativi previsti nei piani di studio.
Le famiglie saranno coinvolte sia in fase di progettazione che di realizzazione degli interventi inclusivi anche attraverso:
• la condivisione delle scelte effettuate
• un eventuale focus group per individuare bisogni e aspettative
• l'organizzazione di incontri calendarizzati per monitorare i processi e individuare azioni di miglioramento
• il coinvolgimento nella redazione dei PDP.
Piano dell’Offerta Formativa – Anno Scolastico 2013 – 2014
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Sviluppo di un curricolo attento alle diversità e alla promozione di percorsi
formativi inclusivi
Le nuove indicazioni nazionali offrono nuovi strumenti di adattabilità alla peculiarità dei contesti e
degli alunni per rispondere concretamente alle esigenze formative di ciascuno, pur nella garanzia di
un denominatore nazionale comune di livelli di formazione essenziali. La progettazione formativa
della scuola punterà alle otto competenze chiave fissate dall’Europa e recepite dalle indicazioni per
il curricolo.
In base alle situazioni di disagio e sulle effettive capacità degli studenti con bisogni educativi speciali, viene elaborato un PDP (PEI nel caso di alunni con disabilità certificata). Nel PDP vengono
individuati gli obiettivi specifici d’apprendimento, le strategie e le attività educativo/didattiche, le
iniziative formative integrate tra istituzioni scolastiche e realtà socio/assistenziali o educative territoriali, le modalità di verifica e valutazione.
Per ogni soggetto si dovrà provvedere a costruire un percorso finalizzato a:
- rispondere ai bisogni individuali attivando le personali strategie di approccio al “sapere”, rispettando i ritmi e gli stili di apprendimento e “assecondando” i meccanismi di autoregolazione.
- monitorare la crescita della persona ed il risultato delle azioni.
- monitorare l'intero percorso.
- favorire il successo formativo della persona nel rispetto della propria individualità-identità.
CURRICOLO
OBIETTIVO / COMPETENZA
educativo-relazionale tecnico – didattico relativo al progetto di vita
ATTIVITÀ
attività adattata rispetto al compito comune (in classe)
attività differenziata con materiale predisposto (in classe)
affiancamento / guida nell’attività comune (in classe)
attività di approfondimento / recupero a gruppi dentro la classe o per classi parallele
attività di approfondimento / recupero individuale
tutoraggio tra pari (in classe o fuori)
lavori di gruppo tra pari in classe
attività di piccolo gruppo fuori dalla classe
affiancamento / guida nell’attività individuale fuori dalla classe e nello studio
attività individuale autonoma
attività alternativa, laboratori specifici
CONTENUTI
comuni
alternativi
ridotti
facilitati
Piano dell’Offerta Formativa – Anno Scolastico 2013 – 2014
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SPAZI
organizzazione dello spazio aula.
attività da svolgere in ambienti diversi dall’aula.
spazi attrezzati
luoghi extrascuola
TEMPI
tempi aggiuntivi per l’esecuzione delle attività
MATERIALI/STRUMENTI
materiale predisposto, concreto, visivo, vocale, sonoro, musicale
Valorizzazione delle risorse esistenti
Ogni intervento sarà posto in essere partendo dalle risorse e dalle competenze presenti nella scuola
anche se, visto il numero e le diverse problematicità di cui i soggetti sono portatori nonché le proposte didattico formative per l'inclusione, si ritiene necessaria la presenza di risorse aggiuntive costituite anche da docenti in esubero,utilizzati come risorse interna per sostenere gli alunni in particolari difficoltà.
Acquisizione e distribuzione di risorse aggiuntive utilizzabili per la realizzazione dei progetti di inclusione
I soggetti con BES e la molteplicità di risposte possibili richiedono l’articolazione di un progetto
globale che valorizzi prioritariamente le risorse della comunità scolastica e definisca la richiesta di
risorse aggiuntive per realizzare interventi precisi. Le proposte progettuali, per la metodologia che
le contraddistingue, per le competenze specifiche che richiedono necessitano di risorse aggiuntive
e non completamente presenti nella scuola.
L’istituto necessita:
 L’assegnazione di docenti da utilizzare nella realizzazione dei progetti di inclusione e personalizzazione degli apprendimenti
 Il finanziamento di corsi di formazione sulla didattica inclusiva, in modo da ottimizzare gli
interventi di ricaduta su tutti gli alunni
 L’assegnazione di un organico di sostegno adeguato alle reali necessità per gli alunni con
disabilità
 L’assegnazione di educatori dell’assistenza specialistica per gli alunni con disabilità dal
primo periodo dell’anno scolastico
 Risorse umane per l’organizzazione e la gestione di laboratori informatici, nonché
l’incremento di risorse tecnologiche in dotazione alle singole classi, specialmente dove sono indispensabili strumenti compensativi
 Definizione di nuove intese con i servizi socio-sanitari
 Costituzione di reti di scuole in tema di inclusività
Piano dell’Offerta Formativa – Anno Scolastico 2013 – 2014
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Istituto Comprensivo Statale “F.Palizzi” – Casoria – NA
Attenzione dedicata alle fasi di transizione che scandiscono l’ingresso nel sistema scolastico, la continuità tra i diversi ordini di scuola
Nella nostra Scuola viene data notevole importanza all'accoglienza e alla continuità, che assume
ruolo centrale nel progetto di inclusività.
Per i futuri alunni vengono realizzati progetti di continuità, in modo che, in accordo con le famiglie
e gli insegnanti, essi possano avere la possibilità di conosce il nuovo ambiente di Scuola Secondaria di Primo Grado già dal secondo quadrimestre della classe V Primaria, così potranno vivere con
minore ansia il passaggio fra i diversi ordini di scuola.
Valutate quindi le disabilità dei singoli alunni e i bisogni educativi speciali, il Dirigente provvede
al loro inserimento nella classe più adatta.
Il PAI che si intende proporre trova il suo fondamento nel concetto di "continuità". Tale concetto si
traduce nel sostenere l'alunno nella crescita personale e formativa.
L'obiettivo prioritario che sostiene l'intera progettazione è permettere alle persone di "sviluppare un
proprio progetto di vita futura".
AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA
PROGETTI CURRICOLARI
DENOMINAZIONE
PROGETTO
DESCRIZIONE
PROGETTO
CLASSI
COINVOLTE
DURATA
ESPERTI ESTERNI
SI
“L.2”
Affiancamento di
madrelingua inglese
Intero Istituto
Intero
anno
scolastico
“I bimbi, la musica e
il corpo in movimento”
Ed. Musicale
Scuola
dell’Infanzia
Ore 50
no
“Golosità”
Ed. Alimentare
Scuola
dell’Infanzia
Ore 50
no
“Piccoli imprenditori
crescono”
Ed.
all’imprenditorialità
Intero Istituto
Ore 30
no
Piano dell’Offerta Formativa – Anno Scolastico 2013 – 2014
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PROGETTI EXTRACURRICOLARI
Premessa: Il Collegio ha approvato i seguenti progetti
extracurricolari che saranno attivati in base alla copertura economica.
DENOMINAZIONE
PROGETTO
DESCRIZIONE
PROGETTO
CLASSI
COINVOLTE
DURATA
ESPERTI ESTERNI
“Allena…mente”
Recupero matematica
I II III scuola
secondaria
Ore 30
No
Giochi della gioventù e pratica
sportiva
Classi I-II-III
secondaria
ore
no
“La scuola per l’arte”
Ed. Artistica
I II e II anno
con coinvolgimento
alunni B.E.S.
Ore 36
“Io cittadino del
mondo”
Drammatizzazione
V primaria
Ore 30
No
“I grandi siamo
noi…”
Continuità
IV primaria
V.Emanuele
Ore 20
No
“Golosità”
Ed. Alimentare
Scuola
dell’Infanzia
Ore 50
no
“Giochi della gioventù e pratica sportiva”
Piano dell’Offerta Formativa – Anno Scolastico 2013 – 2014
No
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Attività di recupero, sostegno e potenziamento
(Scuola secondaria di primo grado -)
Durante il corso dell’anno scolastico si verificano spesso casi di allievi che
non seguono il normale ritmo di apprendimento o di allievi che hanno maturato maggiori abilità, ed entrambe le situazioni vanno curate.
La struttura di tali attività prevede l’individuazione delle fasce di livello a cui
appartengono gli alunni, l’indicazione degli obiettivi e la verifica in itinere e
finale.
Alunni con gravi carenze
Alunni con sufficienti capacità
Alunni con discrete e ottime capacità
attività mirate di sostegno
attività di consolidamento
attività di potenziamento.
La lingua del passato: il latino
Tutte le classi
Per ottemperare alle disposizioni della nuova legge di riforma e per continuare un’offerta già data all’utenza nel corso dei precedenti anni, è stato
pianificato il laboratorio di latino, con i seguenti obiettivi:
Conoscenza della civiltà latina
Conoscenza della struttura logica della frase
Conoscenza delle principali regole morfologiche e alcune nozioni di
sintassi
Traduzione della frase minima
Attività e pratica sportiva
I giochi prevedono la partecipazione di alcuni alunni, scelti per particolari
attitudini ginnico sportive, a vari tornei e manifestazioni. Generalmente i tornei riguardano queste discipline:
corsa campestre
calcetto
pallavolo
pattinaggio
Il calendario di queste attività, per ovvi motivi, sarà stabilito dalle organizzazioni competenti secondo tempi e modalità da definire.
Piano dell’Offerta Formativa – Anno Scolastico 2013 – 2014
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VISITE E VIAGGI DI ISTRUZIONE
PREMESSA
Le visite guidate e i viaggi d’istruzione presuppongono, in considerazione
delle motivazioni culturali e didattiche che ne costituiscono il fondamento,
una precisa ed adeguata progettazione predisposta fin dall’inizio dell’anno
scolastico e si configurano come esperienze di apprendimento e di crescita
della personalità.
FINALITÀ
Lo scopo delle visite guidate e dei viaggi d’istruzione è quello di favorire una
più approfondita ed articolata conoscenza della realtà che ci circonda;
deve essere raccordata alle attività didattiche e a particolari argomenti di
studio.
È necessario predisporre materiale didattico articolato che consenta
un’adeguata preparazione preliminare del viaggio, fornire informazioni durante la visita e stimolare successivamente la rielaborazione delle esperienze
vissute; qualora sia possibile, si allestirà una mostra fotografica o
l’esposizione di manufatti in classe o nell’atrio della scuola.
Il contatto con l’ambiente consente di acquisire una più ampia maturità,
un’educazione civile che stimola ad una considerazione più profonda dei
valori della vita nei suoi aspetti culturali, naturali e storici.
Nella realizzazione di tali viaggi va considerato, infatti, ciò che il territorio offre per:
lo sviluppo delle capacità di analisi e di rielaborazione critica degli studenti;

l’organizzazione dei contenuti di apprendimento e approfondimento dei contenuti disciplinari;

la risposta al crescente bisogno di integrazione tra esperienza interna ed esperienza esterna alla scuola.

ORGANIZZAZIONE
Gli alunni andranno in visita guidata solo se il numero dei partecipanti sarà
conforme alla norma e previa autorizzazione delle famiglie, che si assumeranno la responsabilità civile e penale per gli eventuali atti vandalici dei figli
minori, coloro che incorreranno in provvedimenti disciplinari, saranno esclusi
dalle successive visite in via cautelativa. Per ogni quindici alunni ci sarà un
docente accompagnatore, nonché un docente per ogni alunno diversamente abile, mentre per il viaggio di istruzione il rapporto si riduce a uno a
Piano dell’Offerta Formativa – Anno Scolastico 2013 – 2014
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dieci. Per la scuola primaria è prevista la presenza del rappresentante di
classe.
PROGRAMMA USCITE E VISITE GUIDATE SCUOLA INFANZIA
PLESSI
DUCA D’AOSTA
SETTEMBRINI
DUCA D’AOSTA
SETTEMBRINI
DESTINAZIONE
PERIODO
DURATA
FATTORIA BENEDUCE – SOMMA
VESUVIANA
OTTOBRE
ORARIO SCOLASTICO
FATTORIA BENEDUCE – SOMMA
VESUVIANA
OTTOBRE
ORARIO SCOLASTICO
ORTO BOTANICO - NAPOLI
MAGGIO
ORTO BOTANICO - NAPOLI
MAGGIO
ORARIO SCOLASTICO
ORARIO SCOLASTICO
PROGRAMMA USCITE E VISITE GUIDATE SCUOLA PRIMARIA
PERIOCLASSI
PRIME
DESTINAZIONE
DO
DICEMBRE
ORARIO
SCOLASTICO
TEATRO “SAN CARLO” NAPOLI
GENNAIO
ORARIO
SCOLASTICO
FATTORIA BENEDUCE “SOMMA VESUVIANA”
MAGGIO
ORARIO
SCOLASTICO
VILLAGGIO“SANTACLAUS”VARCATURO DICEMBRE
(PACCHETTO COMPLETO DI INGRESSO
AUTOBUS A/R - TOT. EURO 12.00)
SECONDE
DURATA
VILLAGGIO “SANTACLAUS” VARCATURO (PACCHETTO COMPLETO DI INGRESSO AUTOBUS A/R E MERENDA
TOT. EURO 14.00)
CITTA’ DELLA SCIENZA - BAGNOLI
MAGGIO
Piano dell’Offerta Formativa – Anno Scolastico 2013 – 2014
ORARIO
SCOLASTICO
ORARIO
SCOLASTICO
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TERZE
QUARTE
QUINTE
MUSEO DELLE SCIENZE NATURALI NAPOLI
MARZO/APRILE
ORARIO
SCOLASTICO
LABORATORIO ARCHEOLOGICO “LAGO
D’AVERNO” - POZZUOLI
MAGGIO
ORARIO
SCOLASTICO
TEATRO DIANA – NAPOLI
DICEMBRE
ORARIO
SCOLASTICO
MUSEO DI CAPODIMONTE – NAPOLI
APRILE
ORARIO
SCOLASTICO
TEATRO ORAZIO – NAPOLI (PACCHETTO
COMPRESO DI INGRESSO PIU’ AUTOBUS
TOT. EURO 10.00)
FEBBRAIO
ORARIO
SCOLASTICO
PLANETARIO - CASERTA
MARZO/APRILE
ORARIO
SCOLASTICO
ANFITEATRO - SANTA MARIA C.V.
APRILE/MAGGIO ORARIO
SCOLASTICO
PALAZZO MONTECITORIO - ROMA
25 MAGGIO
SCAVI ARCHEOLOGICI DI ERCOLANO NAPOLI
MAGGIO
CLASSI PRIME
CLASSI SECONDE
DESTINAZIONI
PERIODI
SERMONETA-NINFA
FATTORIA DIDATTICA
MUSEO NAZIONALE
SPETTACOLO TEATRALE IN LINGUA INGLESE
APRILE/MAGGIO
APRILE/MAGGIO
FEBBRAIO/MARZO
APRILE
DESTINAZIONI
FATTORIA DIDATTICA/INDUSTRIA ALIMENTARE
REGGIA DI CASERTA
SPETTACOLO TEATRALE IN LINGUA INGLESE
INTERA
GIORNATA
ORARIO
SCOLASTICO
DURATA
INTERA GIORNATA
ORARIO SCOLASTICO
ORARIO SCOLASTICO
ORARIO SCOLASTICO
PERIODI
DURATA
MARZO/APRILE
INTERA GIORNATA
APRILE/MAGGIO
ORARIO SCOLASTICO
ORARIO SCOLASTICO
DICEMBRE
Piano dell’Offerta Formativa – Anno Scolastico 2013 – 2014
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CLASSI TERZE
DESTINAZIONI
SPETTACOLO TEATRALE IN LINGUA
INGLESE
CENTRALE DI PRESENZANO
VIAGGIO
D’ISTRUZIONE
PERIODI
DICEMBRE
DURATA
ORARIO SCOLASTICO
MARZO/APRILE
ORARIO SCOLASTICO
APRILE/MAGGIO
Scuola - famiglia
L’I.C.S. instaura una stretta e fattiva collaborazione con le famiglie coinvolgendole
nella programmazione, nell’attuazione e nella valutazione dell’azione formativa
ed organizza modalità d’incontro attraverso momenti assembleari ed incontri individuali con i singoli docenti.
Programma i seguenti incontri:
festa dell’accoglienza ad inizio anno scolastico (per le classi prime)
incontro elettorale, informativo sul POF e sulla situazione di partenza
incontro informativo sui percorsi degli alunni;
incontro quadrimestrale per la consegna della scheda;
incontro finale, informativo sui risultati ottenuti.
Tali colloqui saranno finalizzati sia all’informazione del profitto scolastico, sia alla discussione su problematiche legate alla crescita ed alla formazione dell’alunno.
L’ICS comunica con una serie di strumenti formali ed informali, espliciti ed impliciti,che vanno dalla nota scritta, inviata tramite gli alunni, all’avviso affisso
all’esterno della scuola ed alla comunicazione orale .
Servizi amministrativi
I servizi amministrativi sono organizzati nel rispetto dei principi di legalità, efficienza,
funzionalità, trasparenza, tempestività.
Si garantisce la messa in atto della legge 127/98 D.P.R. 20 ottobre n. 403 in materia
di semplificazione delle certificazioni amministrative.
Gli utenti dovranno sempre trovare accoglienza e semplificazioni nel disbrigo delle
pratiche e nel soddisfacimento delle loro esigenze.
Presso i locali della scuola sono predisposti appositi spazi ben visibili dove, al fine di
garantire l’informazione necessaria all’utenza, sono affisse:
Piano dell’Offerta Formativa – Anno Scolastico 2013 – 2014
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Tabella dell’orario di lavoro dei dipendenti; dislocazione degli uffici; spazio per
l’albo sindacale; albo dei docenti; albo dei genitori; albo del personale A.T.A.
ORARIO DI RICEVIMENTO
PRESIDENZA
Per appuntamento
SEGRETERIA
Giorni dispari
Ore 10.00 – 12,00
Piano dell’Offerta Formativa – Anno Scolastico 2013 – 2014
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Area Didattica
I gruppi e le commissioni elaborano progetti e proposte, da sottoporre a delibera
del Collegio Docenti d’Istituto, in merito a:
progetti educativo didattici;
criteri per la definizione degli orari delle discipline nella scuola elementare e media;
criteri di valutazione;
proposte di aggiornamento e di altre commissioni.
Condizioni ambientali e D.Lgs. 81/08
Per garantire adeguate condizioni di igiene e di sicurezza la scuola si impegna a
tenere rapporti costanti con le Amministrazioni Comunali:
richiedendo la documentazione relativa alla sicurezza in base alle norme
vigenti in materia;
segnalando l'eventuale inadeguatezza delle strutture, l'esistenza di barriere architettoniche e le esigenze di manutenzione ordinaria e straordinaria.
Il D.Lgs. 81/08 prevede l’opportunità di realizzare una progettazione annuale tesa
alla prevenzione e alla sicurezza dei lavoratori e della Istituzione scolastica. La
scuola individua i criteri, i tempi e le modalità per l'utilizzo ottimale dei locali e degli
spazi interni ed esterni, valuta le strutture, richiede gli interventi in ordine alla manutenzione dell'edificio e dell'arredo, propone adeguate soluzioni architettoniche
per disabili, esamina lo stato di efficienza dei piani di evacuazione in caso di calamità naturali o incendio.
Presso la Segreteria è possibile consultare la documentazione relativa agli edifici
dell’Istituto, con particolare riferimento al numero e alle dimensioni degli spazi interni ed esterni, all’esistenza o meno delle barriere architettoniche e di servizi per
alunni disabili.
Valutazione del sistema
Sono soggette a valutazione annuale, da parte del Collegio Docenti:
la programmazione didattica;
l’organizzazione dei campi di esperienza per la scuola dell’Infanzia, degli
ambiti e gli orari delle discipline per la scuola elementare e media;
gli esiti formativi riferiti agli alunni, con particolare attenzione ai bambini
diversamente abili;
l’efficacia della formazione in servizio;
l’efficacia dei progetti e delle iniziative intraprese;
i viaggi d’istruzione;
i libri di testo in uso;
le condizioni dell’edificio, delle strutture scolastiche e le esigenze di manutenzione ordinaria e straordinaria.
Nell’assemblea di classe si sottopongono ad analisi:
Piano dell’Offerta Formativa – Anno Scolastico 2013 – 2014
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la validità dei processi formativi attuati;
le esigenze delle famiglie da trasmettere ai diversi Organi Collegiali.
REGOLAMENTO DI ISTITUTO
IL COSIGLIO DI ISTITUTO
VISTO l’art. 10,3 lettera a) del T. U. 16/04$94/, n° 297;
VISTI gli art. 8 e 9 del DPR 8/3/99, n°275;
VISTO il D.l. 01/02/2001, n°44;
VISTO il D.P.R. 249/98 Statuto delle studentesse e degli studenti
VISTO il D.P.R. 235/07
VALUTATA l’opportunità di adottare un nuovo Regolamento d’Istituto, che va a sostituire integralmente
quello
attualmente in vigore, al fine di renderlo conforme alle norme attuali,
EMANA
Il seguente Regolamento:
CAPO I
ORGANI COLLEGIALI (T.U. 16/04/94, n°297 Titolo I)
Art.1 CONVOCAZIONE
L’iniziativa della convocazione di un Organo Collegiale è esercitata dal Presidente dell’organo stesso o da un
terzo dei suoi componenti, nonché dalla Giunta Esecutiva quando trattasi di Consiglio dell’Istituzione Scolastica.
L’atto di convocazione, emanato dal Presidente, è disposto con almeno 5 giorni di anticipo rispetto alla data
prevista per la seduta, e con anticipo di almeno 24 ore nel caso di riunioni di urgenza. In tale ultimo caso la
convocazione potrà essere fatta con il mezzo più rapido compreso quello telefonico.
Le riunioni devono avvenire in ore non coincidenti con l’orario delle lezioni.
Art.2 VALIDITA’ DELLE SEDUTE
La seduta si apre all’ora indicata nell’avviso di convocazione e diventa valida a tutti gli effetti con la presenza almeno della metà più uno dei componenti in carica.
Nel numero dei componenti in carica non vanno computati i membri decaduti dalla carica e non ancora sostituiti.
Il numero legale deve sussistere non solo all’inizio della seduta, ma anche al momento di ciascuna votazione.
Art.3 DISCUSSIONE DELL’ORDINE DEL GIORNO
Il Presidente individua tra i membri dell’ Organo Collegiale il segretario della seduta, fatta eccezione per i
casi in cui il segretario è individuato per legge.
E’ compito del Presidente porre in discussione tutti gli argomenti all’O.d.G. nella successione in cui compaiono nell’ordine di convocazione. L’ordine di trattazione degli argomenti può essere modificato su proposta di un componente dell’organo collegiale, previa approvazione a maggioranza.
Su proposta di un componente dell’organo collegiale l’O.d.G. può essere integrato con altri argomenti,pertinenti ai compiti dell’organo collegiale, previa approvazione a maggioranza.
In caso di aggiornamento della seduta lo stesso O.d.G. dovrà essere oggetto di trattazione nella seduta successiva.
Art.4 MOZIONE D’ORDINE
Prima della discussione di un argomento all’O. d. G. ogni membro presente alla seduta può presentare una
mozione d’ordine per il non svolgimento della predetta discussione o per il rinvio della discussione stessa
ad altro momento. Sulla mozione d’ordine possono parlare un membro a favore ed uno contro.
Piano dell’Offerta Formativa – Anno Scolastico 2013 – 2014
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Sull’accoglimento della mozione si pronuncia l’Organo Collegiale a maggioranza con votazione palese.
L’accoglimento della mozione d’ordine determina la sospensione immediata della discussione
dell’argomento all’O.d.G. al quale si riferisce.
Art.5 DIRITTO D’ INTERVENTO
Tutti i membri dell’Organo Collegiale, avuta la parola dal Presidente, hanno diritto di intervenire, secondo
l’ordine di iscrizione e per il tempo strettamente necessario, sugli argomenti in discussione.
Il Presidente ha la facoltà di replicare agli oratori, quando sia posto in discussione il suo operato quale Presidente e quando si contravvenga alle norme del presente Regolamento.
Art.6 DICHIARAZIONE DI VOTO
Dopo che il Presidente ha dichiarato chiusa la discussione, possono aver luogo le dichiarazioni di voto, con
le quali i votanti possono, brevemente, esporre i motivi per i quali voteranno a favore o contro l’oggetto
della delibera o i motivi per i quali si asterranno dal voto. La dichiarazione di voto deve essere riportata nel
verbale della seduta.
Le votazioni sono indette dal Presidente ed al momento delle stesse nessuno può più avere la parola, neppure per proporre mozioni d’ordine.
Art.7 VOTAZIONI
Le votazioni si effettuano in modo palese per alzata di mano ovvero per appello nominale, quando lo richiedono il Presidente o uno dei componenti.
La votazione è segreta quando si tratta di determinate o determinabili persone.
La votazione non può validamente aver luogo, se i consiglieri non si trovano in numero legale.
I consiglieri che dichiarano di astenersi dal votare si computano nel numero necessario a rendere legale
l’adunanza, ma non nel numero dei votanti.
Le deliberazioni sono adottate a maggioranza assoluta dei voti validamente espressi salvo che disposizioni
speciali prescrivano diversamente. In caso di parità, ma solo per le votazioni palesi, prevale il voto del Presidente.
La votazione, una volta chiusa, non può essere riaperta per il sopraggiungere di altri membri e non può
nemmeno essere ripetuta, a meno che non si riscontri che il numero dei voti espressi è diverso da quello
dei votanti.
Art.8 PROCESSO VERBALE
Nella prima parte del verbale si dà conto della validità dell’adunanza (data, ora e luogo della riunione, chi
presiede, chi svolge la funzione di segretario, l’avvenuta verifica del numero legale dei presenti i nomi degli
assenti, e se questi sono giustificati, l’O.d.G).
Per ogni punto dell’O.d.G. si indicano molto sinteticamente le considerazioni emerse durante il dibattito,
quindi si dà conto dell’esito della votazione (numero dei presenti, numero dei votanti, numero dei voti favorevoli, contrari, astenuti, nulli).
Un membro dell’OO.CC può chiedere che a verbale risulti la volontà da lui espressa sulla materia oggetto
della deliberazione.
I membri dell’OO.CC. hanno facoltà di produrre il testo di una loro dichiarazione da trascrivere a cura del
segretario sul verbale.
Art.9 SURROGA DEI MEMBRI CESSATI
Negli OO.CC. elettivi per la sostituzione dei membri venuti a cessare per qualsiasi causa si procede secondo
quanto disposto dall’art.22 del D.P.R.416/74
Art.10 DECADENZA
I membri elettivi dell’OO.CC. sono dichiarati decaduti quando perdono i requisiti richiesti per l’eleggibilità o
non intervengono per tre sedute successive senza giustificati motivi. Spetta all’OO.CC. vagliare le giustificazioni adottate dagli interessati.
Art.11 DIMISSIONI
I componenti dell’OO.CC. possono dimettersi in qualsiasi momento. Le dimissioni sono date per iscritto. E’
ammessa la forma orale solo quando le dimissioni vengono date dinanzi all’OO.CC..
L’OO.CC. può in prima istanza, invitare il dimissionario a recedere dal suo proposito.
Una volta che l’OO.CC. abbia preso atto delle dimissioni, queste divengono definitive ed irrevocabili.
Piano dell’Offerta Formativa – Anno Scolastico 2013 – 2014
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Il membro dimissionario, fino al momento della presa d’atto delle dimissioni, fa parte a pieno titolo
dell’OO.CC. e, quindi, va computato nel numero dei componenti l’OO.CC. medesimo.
Art.12 NORME DI FUNZIONAMENTO DEL CONSIGLIO DELL’ISTITUZIONE SCOLASTICA
(T.U. 16/04/94, n°297 Titolo I art.8)
1. La prima convocazione del C.I.S. immediatamente successiva alla nomina dei relativi membri risultati eletti, è disposta dal Dirigente Scolastico.
2. Nella prima seduta, il C.I.S. è presieduto dal D. S. ed elegge, tra i rappresentanti dei genitori del Consiglio
stesso, il proprio Presidente. L’elezione ha luogo a scrutinio segreto. Sono candidati tutti i genitori del C.I.S..
E’ considerato eletto il genitore che abbia ottenuto la maggioranza assoluta dei voti rapportato al numero
dei componenti del C.I.S..
3. Qualora non si raggiunga detta maggioranza nella prima votazione, il Presidente è eletta a maggioranza
relativa dei votanti, sempre che siano stati presenti la metà più uno dei componenti in carica. In caso di parità si ripete la votazione finché non si determini una maggioranza relativa (D.M.26/07/1983).
4. Il C.I.S. può deliberare di eleggere anche un vice presidente, da votarsi tra i genitori componenti il Consiglio stesso con le stesse modalità previste per l’elezione del Presidente. In caso di impedimento o di assenza del Presidente, il vicepresidente ne assume le funzioni, e in mancanza anche di quest’ultimo, il consigliere più anziano di età assume la Presidenza.
5. Il C.I.S. è convocato, con le modalità stabilite dal precedente art.1, dal Presidente o dal Presidente della
Giunta Esecutiva, tramite e-mail, per i membri che hanno una casella di posta elettronica, per via cartacea
per gli altri.
6. L’O.d.G. è formulato dal Presidente della Giunta Esecutiva o dal Presidente del C.I.S. in accordo con il Presidente della Giunta Esecutiva.
7. A conclusione di ogni seduta del C.I.S., singoli consiglieri possono indicare argomenti da inserire
nell’O.d.G. della seduta successiva.
8. Le sedute del C.I.S., ad eccezione di quelle nelle quali si discute di singole persone, sono pubbliche. Possono assistere, compatibilmente con l’idoneità del locale, gli elettori delle componenti rappresentate.
9. Ove il comportamento del pubblico,che comunque non ha diritto di parola, non sia corretto, il Presidente
ha il potere di disporre la sospensione della seduta e la sua prosecuzione in forma non pubblica.
11. La pubblicità degli atti del C.I.S. avviene mediante affissione in apposito albo dell’istituzione scolastica,
della copia integrale del verbale. La sua affissione deve rimanere esposta per un periodo non inferiore ai 15
giorni.
12. Il registro dei verbali è depositato nell’ufficio del D.S. ed è consultabile da chiunque ne abbia titolo su
richiesta da esaudire entro due giorni dalla presentazione. Tale richiesta, indirizzata al D.S., è orale per i docenti, personale A.T.A., genitori; è invece scritta e motivata in tutti gli altri casi.
Art.13 NORME DI FUNZIONAMENTO DELLA G.E. E DEL C.I.S.
1.Il C.I.S. nella prima seduta, dopo l’elezione del Presidente, che assume immediatamente le sue funzioni,
elegge nel suo seno una Giunta Esecutiva composta come membri elettivi da un docente, due genitori, un
componente del personale A.T.A..
2. Della G.E. fanno parte il D.S.. che la presiede e ha la rappresentanza dell’Istituto, ed il D.S.G.A., che svolge
anche la funzione della Giunta stessa.
3. La G.E. prepara i lavori del C.I.S. predisponendo tutta la documentazione necessaria ad una corretta informazione dei consiglieri.
4. La documentazione relativa al Programma Annuale, Conto Consuntivo, Prospetto comparativo acquisti
ed ogni altro documento ritenuto importante dal Presidente della Giunta Esecutiva, dovranno essere inviati
ai Consiglieri allegati alla mail di convocazione o in cartaceo.
Art. 14 NORME DEL FUNZIONAMENTO DEL COLLEGIO DEI DOCENTI (T.U. 16/04/94, n°297 Titolo 1 art.7)
1.Il C.D. si insedia all’inizio di ciascuno anno scolastico e si riunisce secondo il Piano Annuale delle Riunioni
concordato ed approvato entro 30 giorni dall’inizio dell’a.s..
2. Le riunioni sono convocate dal D.S. in seduta ordinaria secondo calendario, in seduta straordinaria ogni
qualvolta il D.S. ne ravvisi la necessità o quando almeno un terzo dei suoi componenti ne faccia richiesta.
Art. 15 NORME DI FUNZAMENTO DEI CONSIGLI DI CLASSE, INTERCLASSE, INTERSEZIONE (T.U. 16/04/94,
n°297 Titolo 1 art.5)
Piano dell’Offerta Formativa – Anno Scolastico 2013 – 2014
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1.I Consiglio di Classe, d’Interclasse e d’Intersezione sono presieduti dal D.S. o da un docente, suo delegato,
membro del Consiglio stesso e sono convocati, a seconda delle materie trattate, con la partecipazione di
tutte le componenti ovvero con la sola presenza dei docenti.
2. I Consigli di Classe, Interclasse e d’Intersezione si insediano all’inizio di ciascuno anno scolastico e si riuniscono secondo il Piano Annuale delle Riunioni concordato ed approvato secondo quanto previsto all’art. 14
comma 1.
CAPO II
DOCENTI
Art.16 DOVERI DEI DOCENTI
1.I docenti che accolgono gli alunni devono trovarsi in classe almeno cinque minuti prima dell’inizio delle
lezioni.
2. In caso di ritardo nell’ingresso a scuola il docente è tenuto ad avvisare il responsabile di plesso e la segreteria, giustificando per iscritto il ritardo.
I docenti che per gravi motivi dovessero allontanarsi da scuola durante le ore di lezione dovranno chiedere
l’autorizzazione per iscritto al D.S. o al docente collaboratore del plesso, impegnandosi a recuperare le ore
di permesso entro due mesi dalla richiesta.
4. Il docente dovrà aver cura di non lasciare mai, per nessun motivo, gli alunni soli.
5. Durante l’intervallo il docente dovrà sorvegliare sull’intera classe.
6. Se un docente deve per pochi minuti allontanarsi dalla propria classe occorre che avvisi un collaboratore
scolastico affinché vigili sulla classe stessa.
7. Durante le ore di lezione non è consentito fare uscire dalla classe, uno o più alunni perché gli stessi non
possono girare liberamente per la scuola, salvo per andare in bagno, dove saranno sorvegliati dal collaboratore scolastico addetto alla sorveglianza al piano.
8.I docenti sono tenuti ad accompagnare la classe fino all’uscita.
Nella scuola dell’Infanzia e Primaria gli alunni dovranno essere consegnati ai genitori o adulto con delega
depositata negli uffici di segreteria.
Se il genitore è in ritardo e non l’ha comunicato il docente si tratterrà a scuola il tempo utile a cercare, insieme al personale ausiliario, di rintracciare telefonicamente i familiari o un parente prossimo, secondo i
recapiti forniti dalle famiglie e in possesso della scuola.
Se nessun congiunto viene rintracciato, l’alunno sarà affidato al personale ATA che dopo 30’ provvederà ad
avvertire l’ autorità di Pubblica Sicurezza a cui sarà affidato il minore.
Gli alunni portatori di handicap dovranno essere affidati all’uscita ad un genitore o al personale addetto al
servizio scuolabus.
9.I docenti sono tenuti a firmare l’apposito registro delle presenze, almeno 5’prima dell’orario di ingresso.
10.Idocenti devono prendere visione del piano di evacuazione della scuola e devono sensibilizzare gli alunni
sulle tematiche della sicurezza.
11. E’ assolutamente vietato fumare in tutti gli spazi della scuola, quindi all’interno degli edifici e negli spazi
delimitati dai muri e cancelli.
12.Prima di proporre agli alunni attività che richiedano l’uso di sostanze particolari o alimenti occorre verificare tramite comunicazione scritta che non vi siano casi di allergie specifiche o intolleranze ai prodotti.
13.Eventuali danni riscontrati devono essere segnalati in Presidenza. I danni riscontrati vengono risarciti dal
responsabile. Qualora questi non venga identificato, docenti della classe o delle classi interessate discuteranno in C. di Classe con i genitori le modalità di risarcimento.
14.Ogni docente è tenuto ad apporre la propria firma per presa visione delle circolari del D. S. e degli avvisi.
I registri delle circolari e degli avvisi saranno depositati in sala professori e dopo tre giorni si intenderanno
regolarmente notificati anche in assenza di firma del docente.
15.Idocenti non possono utilizzare i telefoni della scuola per motivi personali.
16.I docenti possono chiedere ai collaboratori scolastici di eseguire fotocopie. In nessun caso possono
mandare un alunno a fare o richiedere fotocopie.
Piano dell’Offerta Formativa – Anno Scolastico 2013 – 2014
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Istituto Comprensivo Statale “F.Palizzi” – Casoria – NA
17.I docenti sono tenuti ad avvisare per iscritto le famiglie per attività didattiche extra-curriculari (visite
guidate, presenza di esperti etc. ). Gli stessi docenti sono tenuti a verificare che l’alunno abbia fatto firmare
l’avviso da un genitore.
18.I registri individuali devono essere debitamente e costantemente compilati in ogni loro parte e rimanere
nel cassetto personale a disposizione della Presidenza.
19.I docenti devono segnare sul registro di classe le assenze del giorno.
20. Il docente è tenuto a firmare il registro di classe.
21.Il ricorso alle note sul registro di classe per motivi di ordine disciplinare deve avere una valenza educativa rilevante.
22.I docenti di Educazione Fisica sono tenuti ad indossare tuta e scarpe per la pratica sportiva in palestra.
Infortuni degli alunni: i docenti sono tenuti ad attenersi alle disposizioni emanate dal D. S. e definite con
l’ausilio del RSPP. In caso di infortunio di un alunno il docente di classe avviserà l’addetto al servizio prevenzione che provvederà alle prime cure e telefonerà a casa per informare la famiglia. In caso di infortunio grave dovrà essere informata immediatamente la presidenza e chiamata un’ambulanza con medico a bordo.
Appena possibile, e comunque non oltre il mattino successivo all’evento, il docente dovrà presentare una
dettagliata relazione scritta su un modulo da ritirare presso la Segreteria della scuola. La relazione dovrà
contenere i seguenti dati:
 Data, luogo e ora dell’infortuni;
 Modalità dell’infortunio;
 Eventuali responsabilità sull’infortunio;
 Ogni elemento utile a chiarire la dinamica del’incidente.
Si ricorda che la suddetta relazione potrebbe risultare determinante in ordine all’accertamento di responsabilità per imprudenza, incuria, imperizia.
I genitori dell’infortunato dovranno essere avvertiti dal docente di portare personalmente il certificato medico attestante l’entità dell’infortunio entro il mattino successivo per poter rientrare nei termini previsti
dalla Legge per la denuncia degli infortuni.
Sciopero: in caso di sciopero, i docenti saranno invitati a comunicare preventivamente e del tutto volontariamente la loro adesione scritta in modo da consentire alla Presidenza di provvedere all’organizzazione
scolastica modificando l’orario di ingresso e di uscita.
Assemblee sindacali: in caso di assemblea sindacale, il dipendente dovrà comunicare obbligatoriamente
per scritto la propria adesione o meno; ciò consentirà di organizzare la permanenza a scuola delle classi non
interessate o interessate parzialmente dalla partecipazione dei docenti alla riunione sindacale. La mancata
comunicazione scritta sarà interpretata come non adesione all’assemblea.
Si ricorda che ciascun docente ha diritto a partecipare a non più di 2 assemblee al mese per un massimo di
10 ore annue.
Assenze: per le assenze dal servizio si rimanda a quanto previsto dalla normativa vigente. I docenti sono,
comunque, tenuti ad avvisare telefonicamente dell’assenza la Segreteria della scuola la mattina prima delle
8,00.
CAPO III
PERSONALE A.T.A.
Tutti i dipendenti che operano nella I.S., pur con ruoli e mansioni diversi secondo il proprio profilo, hanno
comunque un unico obiettivo quello di collaborare alla formazione e all’educazione dei minori, al rispetto
reciproco e a favorire rapporti di fiducia fra le componenti interne e l’utenza. L’Istituzione scolastica deve
garantire la migliore qualità del servizio, il buon funzionamento e la giusta informazione.
A tal fine , si riporta, di seguito, un sunto del codice di comportamento, ( allegato 2 del CCNNL 2006/09 ),
secondo il quale tutti i dipendenti devono:
 contribuire con diligenza, equilibrio e professionalità nei compiti affidati dal proprio profilo;
 cooperare al buon andamento dell’istituto, osservando le varie norme;
 rispettare il segreto di ufficio nei casi e nei modi previsti dalle norme vigenti;
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 nei rapporti con l’utenza, fornire tutte le informazioni cui abbia titolo, nel rispetto delle disposizioni
vigenti in materia di trasparenza etc.;
 favorire ogni forma di informazione e di collaborazione con le famiglie e con gli alunni;
 rispettare l’orario di lavoro, mantenere un comportamento corretto nei rapporti interpersonali e
con gli utenti, astenersi da comportamenti che possano ledere la dignità degli altri dipendenti, degli
utenti e degli alunni;
 aver cura dei locali, mobili, oggetti, macchinari, attrezzi, etc..
PERSONALE AMMINISTRATIVO
Art.17 DOVERI DEL PERSONALE AMMINISTRATIVO
1.Il ruolo del personale amministrativo è indispensabile come supporto alla didattica e la valorizzazione delle proprie competenze è decisiva per l’efficienza e l’efficacia del servizio per il conseguimento delle finalità
educative.
2. Cura i rapporti con l’utenza, nel rispetto delle disposizioni in materia di trasparenza e di accesso alla documentazione prevista dalla legge.
3.Collabora con il personale docente.
4.La qualità del rapporto con il pubblico e con il personale è di fondamentale importanza, in quanto essa
contribuisce a determinare il clima educativo della scuola ed a favorire il processo comunicativo tra le diverse componenti che dentro o attorno alla scuola si muovono.
5.Il personale amministrativo è tenuto al rispetto dell’orario di servizio e,è tenuti a timbrare il badge delle
presenze in entrata in servizio e in uscita dal servizio.
6. E’ assolutamente vietato fumare nei locali della scuola.
COLLABORATORI SCOLASTICI
Art.18 NORME DI COMPORTAMENTO E DOVERI DEI COLLABORATORI SCOLASTICI
1.I collaboratori scolastici sono tenuti a timbrare il badge il delle presenze in entrare in servizio e in uscita
dal servizio.
2.I collaboratori scolastici:
a) rispondono al centralino col nome dell’istituzione scolastica e col proprio nome, chiedono alla persona
che telefona di identificarsi e il motivo della telefonata. Registrano la telefonata e comunicano il messaggio
al destinatario,, nel caso in cui questi sia impossibilitato a rispondere a telefono. Nel caso il destinatario sia
il Dirigente Scolastico, saranno particolarmente attenti ad assicurarsi che il messaggio sia giunto a destinazione e in tempi brevi;
b) danno informazioni corrette all’utenza;
c) non lasciano mai incustodita la portineria della scuola e in caso di momentaneo abbandono chiudono a
chiave la porta d’ingresso dell’edificio;
d) non consentono a nessuno l’ingresso nella scuola se non dopo averne accertato l’identità, il motivo della
visita, l’ufficio o la persona di destinazione;
e) nel caso di accesso alla scuola di personale tecnico dovranno controllarne il tesserino di riconoscimento ;
f) sono facilmente reperibili dai docenti per qualsiasi evenienza;
g) vigilano sull’ingresso e sull’uscita degli alunni;
h) sorvegliano gli alunni in caso di uscita dalle classi o di allontanamento temporaneo del docente dalla
classe;
i) vigilano nel caso in cui gli alunni giungano in ritardo, indirizzandoli nelle classi di appartenenza;
j) impediscono che alunni di altri corsi svolgano azioni di disturbo nel corridoio di propria pertinenza, invitandoli, con le buone maniere, a rientrare nella propria aula;
k) tengono i servizi igienici sempre decorosi, puliti ed accessibili;
l) non si allontanano dal posto di servizio, tranne che per motivi autorizzati dal D. S. o dal D.S.G.A.;
m) prendono visione del calendario e degli orari di ricevimento dei genitori , del calendario annuale delle
riunioni dei docenti, dell’orario delle riunioni degli OO.CC. e di tutte le riunioni in genere.
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3.Accolgono il genitore dell’alunno che vuole richiedere l’uscita anticipata, si recano nella classe
dell’alunno, fanno annotare al docente di classe l’uscita, e la fanno registrare con la firma del docente referente dei rapporti con i genitori. In nessun caso l’alunno può essere consegnato ad un minore.
4.Sono responsabili del controllo delle chiavi dei locali di loro pertinenza.
5. Prendono visione delle mappe di evacuazione e controllano quotidianamente la praticabilità delle vie di
esodo.
6.E’ assolutamente vietato fumare nei locali della scuola.
CAPO IV
ALUNNI
Art.19 NORME GENERALI DI COMPORTAMENTO
1.Gli sono tenuti ad avere nei confronti del D. S., dei Docenti, del Personale di segreteria, Collaboratori scolastici,dei compagni il massimo rispetto.
2.Lalunno nella scuola è rispettato nel suo pieno valore di persona umana. Ne sono tutelate e favorite la
partecipazione attiva, la libertà di espressione,e quella di dialogo con docenti e compagni.
3.Gli alunni sono tenuti a frequentare regolarmente le lezioni, a favorirne lo svolgimento e ad assolvere agli
impegni di studio. La presenza a scuola è obbligatoria anche per tutte le attività organizzate e programmate
dai docenti.
4.Gli alunni sono tenuti a rispettare gli orari di entrata e di uscita dei rispettivi plessi, secondo l’orario curriculare; nel caso in cui giungano in ritardo devono giustificare per iscritto il motivo e, dopo 5 ritardi la famiglia sarà convocata dal D.S..
5.Gli alunni potranno accedere al cortile interno al cancello della scuola prima del suono della campanella,
mantenendo un contegno corretto.
6.Gli alunni potranno uscire da scuola prima della fine dell’orario scolastico solo se saranno prelevati da un
genitore o da un suo delegato registrato presso la Presidenza e per seri motivi.
7.Al cambio di insegnante, negli spostamenti da un’aula all’altra, all’ingresso e all’uscita, gli alunni dovranno
avere un comportamento corretto ed educato. Non è permesso correre, uscire dall’aula senza autorizzazione, gridare nei corridoi e nelle aule etc.
8.I servizi igienici devono essere utilizzati in modo corretto e devono essere rispettate le norme di igiene e
pulizia.
9.Gli alunni durante l’ora di Educazione Fisica sono tenuti ad indossare quanto occorre per fare ginnastica
(scarpette, tuta).
10.Per gli alunni di scuola Primaria e dell’Infanzia è obbligatorio l’uso del grembiule salvo diversa disposizione del D.S..
SCUOLA DELL’INFANZIA
1.L’orario di entrata e’ dalle 8,30 alle 9,30 e quello di uscita dalle 15,30 alle 16,30.
2.L’uscita intermedia è alle 13,30, senza pasto.
3.In caso di necessità urgente, l’entrata dovrà essere effettuata, possibilmente, entro le 10,30.
4.I genitori possono delegare altre persone maggiorenni a prelevare i propri figli da scuola, la delega deve
essere fatta su apposito modulo ritirato in segreteria ed autorizzato con firma dal D.S..
5.Le assenze devono essere giustificate dal genitore.
SCUOLA PRIMARIA
1.Per la scuola Primaria le lezioni iniziano al plesso “Vitt. Emanuele” alle ore 8,00 e terminano alle 13,30 fino al giovedì, il venerdì terminano alle ore 13,00; al plesso “Duca D’Aosta” iniziano alle ore 8,20 e terminano alle 13,40 fino al giovedì, il venerdì terminano alle 13,30;
2.L’intervallo inizia alle 10,30 e termina alle 10,50;
3.Le assenze vanno giustificate dal genitore per iscritto al docente, al rientro in classe. Se l’assenza dovuta a
malattia supera i 5 giorni consecutivi, compresi gli eventuali giorni di festa, occorre presentare certificato
medico.
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
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1.Per la scuola secondaria di primo grado le lezioni iniziano alle ore 8,00 e terminano alle ore 14,00.
2.Le assenze e i ritardi vengono giustificate sull’apposito libretto con la firma del genitore.
Se l’assenza dovuta a malattia supera i 5 giorni consecutivi, compresa gli eventuali giorni di festa, occorre
presentare certificato medico.
3.Gli alunni devono portare quotidianamente il diario scolastico per annotare i compiti assegnati;
4.L’intervallo avrà la durata di 10’dalle ore 10,50 alle 11,00.
5.Durante l’intervallo gli alunni devono mantenere un comportamento corretto sotto la sorveglianza del
docente. E’ vietato salire e scendere le scale per andare da un piano all’altro o sostare in una zona del corridoio lontana dalla propria aula.
6.Gli alunni sono tenuti a portare a scuola solo l’occorrente per i compiti e le lezioni e l’eventuale merenda.
Non è consigliabile portare a scuola somme di denaro e oggetti di valore; la scuola in ogni caso non risponde di eventuali furti.
7.E’ severamente vietato l’uso del cellulare: in caso contrario, l’apparecchio sarà sequestrato e riconsegnato alla famiglia.
8.Per il rispetto della normativa sulla privacy è fatto divieto assoluto di fare riprese in foto o in video a scuola ed inviare o utilizzare tali immagini su internet. Eventuali foto di classe saranno fatte solo da persone debitamente autorizzate e solo dopo che le famiglie abbiano rilasciato alla scuola una liberatoria firmata dai
genitori.
9.Ogni studente è tenuto ad un abbigliamento decoroso e rispettoso.
10.L’alunno, su richiesta scritta dei genitori e dietro presentazione del certificato medico, è esonerato dalle
lezioni pratiche di Educazione Fisica, con l’obbligo di restare a scuola.
11.L’alunno è responsabile del corretto uso delle attrezzature di proprietà della scuola, degli arredi, dei servizi. Coloro che arrecheranno danni ai suddetti materiali saranno chiamati al risarcimento.
Art.20 DIRITTO DI TRASPARENZA NELLA DIDATTICA
L’alunno ha diritto a:
1.Partecipare a tutte le attività programmate per la classe.
Gli alunni e i genitori hanno diritto a:
2.Conoscere i contenuti del Piano dell’Offerta Formativa.
3.Conoscere le modalità di verifica e i criteri di valutazione delle prove orali, scritte e pratiche.
4.Conoscere le valutazioni prove orali,scritte e pratiche di ogni disciplina.
CAPO V
GENITORI
Art.21 INDICAZIONI GENERALI
1.Igenitori sono i responsabili più diretti dell’educazione dei propri figli e, pertanto, hanno il dovere di condividere con la scuola tale importante compito.
2.E’ importante che i genitori di tutti gli alunni si impegnino a:
a) trasmettere ai ragazzi il concetto che la scuola è di fondamentale importanza per costruire il loro futuro e
la loro formazione culturale;
b) stabilire rapporti corretti con i docenti, collaborando a costruire un clima di reciproca fiducia e di fattivo
sostegno;
c) controllare, leggere e firmare tempestivamente le comunicazioni sul diario;
d) partecipare con regolarità alle riunioni previste;
e) favorire la partecipazione dei figli alle attività programmate dalla scuola;
f) osservare le modalità di giustificazione delle assenze, dei ritardi, delle uscite anticipate;
g) sostenere i docenti nell’esecuzione dei compiti a casa.
3.I genitori sono tenuti a comunicare tempestivamente in segreteria cambi di residenza o di domicilio e
fornire numeri telefonici aggiornati per eventuali urgenze.
5.Dopo la fine delle attività didattiche, non è consentita la permanenza nei giardini della scuola.
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6.I docenti sono disponibili ad incontri individuali con i genitori secondo i giorni ed ore stabilite dal quadro
orario. La scuola, in casi urgenti o per segnalazioni particolari, invierà alle famiglie degli alunni un avviso di
convocazione.
7.II genitori sono invitati a non portare merende, materiale didattico o altro, durante l’orario, per non disturbare l’attività didattica e soprattutto per educare i figli ad acquisire autonomia e al senso di responsabilità.
Art.22 DIRITTO DI ASSEMBLEA
1.I genitori degli alunni hanno diritto di riunirsi in Assemblea nei locali della scuola.
2. Le assemblee si svolgono al di fuori dell’orario scolastico.
3.L’Assemblea dei genitori può essere di classe, di plesso, di istituto.
Art.23 ASSEMBLEA DI CLASSE
1.L’Assemblea di classe è presieduta da un genitore eletto nel Consiglio d’Interclasse, Intersezione, Classe;
2.E’ convocata dal Presidente con preavviso di almeno 5 giorni. La convocazione può essere richiesta.
a) dai docenti;
b) da un rappresentante di classe,
c) da almeno un quinto delle famiglie degli alunni della classe.
3.Il Presidente richiede per iscritto al D.S. l’autorizzazione a tenere l’Assemblea e provvede anche tramite i
docenti, a diramare gli avvisi di convocazione alle famiglie con l’indicazione dell’ordine del giorno.
4.L’Assemblea è valida qualunque sia il numero dei presenti.
5.Dei lavori dell’Assemblea viene redatto sintetico verbale,a cura di uno dei componenti.
6.Copia del verbale viene inviata al D.S. per conoscenza.
7.Possono partecipare all’Assemblea, se invitati e con diritto di parola, il D.S. e i docenti di classe.
Art. 24 ASSEMBLEA DI PLESSO
1.L’Assemblea di plesso è costituita da tutti i genitori degli alunni del plesso, è presieduta da un genitore
componenti il Consiglio di Interclasse, d’Intersezione, di Classe eletto dall’Assemblea.
2.E’ convocata dal Presidente con preavviso di almeno 5 giorni. La convocazione può essere richiesta:
a) da un terzo dei genitori componenti i Consigli di Interclasse, di Intersezione, di Classe;
b) dalla metà dei docenti del plesso;
c) da almeno un quinto delle famiglie degli alunni del plesso.
3.Il Presidente chiede per scritto al D.S. l’autorizzazione a richiedere l’Assemblea e provvede, anche tramite
i docenti, a diramare gli avvisi di convocazione alle famiglie con l’indicazione dell’ordine del giorno.
4.L’Assemblea è valida qualunque sia il numero dei presenti.
5.Dei lavori dell’assemblea viene redatto sintetico verbale,a cura di uno dei componenti.
6.Copia del verbale viene inviato al D.S., per conoscenza.
7. Possono essere invitati all’Assemblea, se invitati e con diritto di parola, il D.S. e i docenti di classe.
Art.25 ASSEMBLEA D’ISITUTO
1.L’Assemblea di Istituto è costituita da tutti i genitori degli alunni dell’Istituto ed è presieduta dal Presidente del Consiglio d’Istituto.
2.E’ convocata dal Presidente con almeno 7 giorni di preavviso. La convocazione può essere richiesta :
a) da almeno 50 genitori;
b) da un quinto dei genitori eletti nei Consigli d’Interclasse, d’Intersezione, di Classe;
c) dal Consiglio d’Istituto;
d)dal Dirigente Scolastico.
3.Il Presidente chiede per scritto al D.S. l’autorizzazione ad ottenere l’Assemblea e provvede, anche tramite
i docenti, a diramare gli avvisi di convocazione alle famiglie con l’indicazione dell’ordine del giorno;
4.L’Assemblea è valida qualunque sia il numero dei presenti;
5.Dei lavori dell’Assemblea viene redatto sintetico verbale, a cura di uno dei componenti incaricato dal Presidente;
6.Copia del verbale viene inviata al D.S. per conoscenza.
7.Possono partecipare all’Assemblea, se invitati e con diritto di parola, il D.S. e i docenti di classe.
Art.26 ACCESSO DEI GENITORI NEI LOCALI SCOLASTICI
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1.Non è consentito per nessun motivo la permanenza dei genitori nelle aule e nei corridoi all’inizio delle attività didattiche, fatte salve le esigenze di accoglienza della scuola dell’Infanzia;
2.L’ingresso dei genitori nella scuola, durante le attività didattiche, è consentito esclusivamente in caso di
uscita anticipata del figlio. I docenti, pertanto, si asterranno dall’intrattenersi con i genitori durante l’attività
didattica anche per colloqui individuali riguardanti l’ alunno;
3.Igenitori degli alunni possono accedere agli edifici scolastici nei seguenti casi:
a) nelle ore di ricevimento dei docenti;
b) per colloqui con il D.S. a seguito di appuntamento;
c) in orario di ricevimento della Segreteria,
d) per altre esigenze motivate.
L’accesso nei casi suddetti dovrà avvenire tramite il personale collaboratore scolastico.
CAPO VI
MENSA
Art. 27NORME SUL SERVIZIO MENSA
1.L’attività di mensa è considerato momento educativo a tutti gli effetti.
2.Ogni mattina il personale di custodia provvede a registrare le presenze della Scuola dell’Infanzia alle ore
9,30 e provvede a comunicare il numero dei pasti agli organizzatori del servizio. Se l’alunno è in ritardo si
raccomanda i genitori di avvisare il personale di custodia entro le 9,10, per confermare la sua presenza alla
mensa. ,in mancanza di tale comunicazione il pasto del giorno non può essere assicurato.
3. I genitori, all’atto dell’iscrizione del proprio figlio, devono indicare l’opzione del tempo scuola.
4.Eventuali intolleranze o allergie vanno comunicate per iscritto tempestivamente alle insegnanti, nella
forma di autocertificazione o certificato medico.
CAPO VII
SICUREZZA
Art.28 NORME GENERALI DI COMPORTAMENTO
1.Osservare scrupolosamente tutte le prescrizioni in materia di sicurezza ed igiene richiamate da specifici
cartelli.
2.Tenere un contegno corretto astenendosi da qualsiasi genere di scherzo e dal compiere atti che possano
distrarre o arrecare danno agli altri.
3.Attenersi scrupolosamente alle disposizioni ricevute dal proprio superiore;
4.Non usare le attrezzature senza autorizzazione.
5.Non eseguire operazioni o manovre non di propria competenza.
6.Non rimuovere gli estintori dalla posizione segnalata.
7.Depositare i materiali nelle zone prestabilite e comunque in modo da non ingombrare, ostacolare e/o impedire, anche solo parzialmente, l’accesso alle uscite di sicurezza, al transito alle vie di fuga (corridoi, scale
di sicurezza, etc.), in prossimità degli estintori, ed in generale la normale circolazione.
8.Ogni contenitore deve riportare l’etichetta con l’indicazione ben leggibile del contenuto.
9.Segnalare immediatamente al proprio superiore ogni eventuale anomalia o condizione di pericolo rilevata.
10.In caso di infortunio, riferire al più presto e in modo preciso sulle circostanze dell’evento.
11.Se viene usato il materiale della cassetta del primo soccorso ripristinare la scorta.
12.Mantenere pulito e in ordine il proprio posto di lavoro.
13.Riporre le chiavi nelle apposite bacheche, dopo l’uso.
14.Negli armadi e negli scaffali disporre in basso i materiali più pesanti.
15.Gli alunni devono prestare particolare attenzione ai vani scale, alle vetrate, non correre e di norma
camminare al centro dei corridoi.
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CAPO VIII
COMUNICAZIONI
ART. 29 DISTRIBUZIONE MATERIALE INFORMATIVO E PUBBLICITARIO
1.Nessun tipo materiale di materiale informativo potrà essere distribuito nelle classi, o comunque nell’area
scolastica, senza la preventiva autorizzazione del D.S..
2.La scuola non consentirà la circolazione di informazione pubblicitaria a scopo economico e speculativo.
3.Per gli alunni si prevede di:
a) distribuire tutto il materiale che riguarda il funzionamento e l’organizzazione della scuole;
b) autorizzare la distribuzione del materiale relativo alle attività sul territorio a livello Comunale e Circoscrizionale inviato da Enti istituzionali;
c) autorizzare la distribuzione di materiale che si riferisca ad iniziative o attività sul territorio, gestite da Enti,
Società, Associazioni private che abbiano stipulato accordi di collaborazione con la scuola, purché
l’iniziativa non abbia scopo di lucro.
Art.30 COMUNICAZIONE DOCENTI-GENITORI
1.Nell’orario di servizio settimanale dei docenti della Scuola Secondaria di Primo Grado è prevista un’ora
per i colloqui con i genitori in periodi definiti dal Collegio dei Docenti.
2.Per ogni ordine di scuola saranno programmati incontri pomeridiani delle famiglie con i docenti della
scuola. Inoltre, qualora se ne ravvisi la necessità, verranno inviate alle famiglie tempestivamente informazioni scritte relative, secondo i casi, alla frequenza, al profitto, al comportamento.
3.A tutte le famiglie saranno comunicate le valutazioni quadrimestrali.
Art.31 INFORMAZIONE SUL PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
1.All’inizio dell’anno scolastico nelle riunioni dei consigli di Classe, Interclasse, Intersezione, saranno illustrate le opportunità offerte dal Piano dell’Offerta Formativa, comprensivo di tutte le attività ed iniziative
didattiche e formative facoltative.
2.Le attività didattiche aggiuntive facoltative saranno organizzate secondo tempi e modalità che tengano
conto dei ritmi di apprendimento e delle esigenze di vita degli studenti.
3.Le comunicazioni agli alunni ed ai genitori sono fatte normalmente con circolari scritte inviate in forma
ciclostilata.
CAPO IX
ACCESSO AL PUBBLICO
Art.32. ACCESSO DI ESTRANEI AI LOCALI SCOLASTICI
1.Qualora i docenti ritengano utile invitare in classe altre persone in funzione di esperti a supporto delle attività didattiche chiederanno, di volta in volta, l’autorizzazione al D.S.. Gli esperti permarranno nei locali
scolastici per il tempo strettamente necessario all’espletamento delle loro funzioni. In ogni caso la completa responsabilità didattica e della vigilanza della classe resta al docente.
2.Nessun’altra persona estranea e comunque non fornita di autorizzazione rilasciata dal D.S. o da un suo
delegato può entrare nell’edificio scolastico dove si svolgono le attività didattiche.
3.Dopo l’entrata degli alunni saranno chiuse le porte di accesso.
4.Chiunque ha libero accesso, durante le ore di apertura della scuola,dove si trova l’Albo d’Istituto per
prendere visione degli atti esposti e può accedere all’Ufficio di Presidenza e di Segreteria durante l’orario di
apertura dei medesimi previo annuncio del collaboratore scolastico addetto all’ingresso.
5.Itecnici che operano alle dipendenze o per conto dell’Amministrazione Comunale possono accedere ai locali scolastici per l’espletamento delle loro funzioni. In tal caso dovranno farsi identificare dal personale collaboratore scolastico.
6.I rappresentanti dei libri potranno accedere alla sala docenti per presentare i propri libri. Gli stessi non
potranno colloquiare con i docenti durante le ore di lezione.
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CAPOX
CIRCOLAZIONE MEZZI ALL’INTERNO DELL’AREA SCOLASTICA
Art.33 ACCESSO E SOSTA
1.E’ consentito l’accesso con la macchina nel cortile dei plessi scolastici (là dove è possibile ) ai genitori o chi
ne fa le veci di alunni portatori di handicap o alunni infortunati, per un ingresso ed un’uscita più agevoli e
lontani dal flusso degli alunni.
2.L’accesso ed il parcheggio di autovetture negli spazi della Sede principale sono riservati esclusivamente al
D.S., ai docenti, al personale A.T.A. nei limiti degli spazi consentita dalla capienza ed agibilità dell’area;
3.E’ consentito l’accesso ad altri mezzi solo previa autorizzazione del D.S..
4.Iparcheggi sono incustoditi e pertanto la scuola, non potendo garantire la custodia dei mezzi cui trattasi,
non assume responsabilità di alcun genere per eventuali danni o furti a carico dei mezzi medesimi.
5.I mezzi all’interno degli spazi scolastici devono procedere a passo d’uomo e con prudenza.
6.In caso di emergenza, per comportamenti non prudenti o quando si ravvisano difficoltà di funzionamento
e di uso degli spazi interessati, il D.S. può adottare i provvedimenti opportuni, anche di carattere restrittivo.
7.I veicoli degli operatori che devono effettuare interventi di manutenzione nella struttura scolastica, gli
scuolabus ed i veicoli per la mensa sono autorizzati ad entrare nelle aree procedendo a passo d’uomo e con
prudenza.
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Criteri di formazione delle classi prime per la Scuola Secondaria di Primo Grado
Le classi sono formate da una commissione di docenti
1. Per la formazione delle classi prime si terrà conto dei seguenti criteri atti a formare gruppi omogenei tra loro ed eterogenei al loro interno:
 equa distribuzione dei maschi e delle femmine;
 equa distribuzione, nelle varie classi, di alunni delle diverse fasce di preparazione di base, al
fine di ottenere gruppi-classe eterogenei ma classi tra loro equivalenti.
2. Le fasce saranno individuate.
 esaminando i documenti di valutazione trasmessi dalla scuola primaria,
 per mezzo di incontri con gli insegnanti delle classi di provenienza degli alunni;
3. Gli alunni diversamente abili e quelli con una valutazione di disturbo specifico di apprendimento
(DSA) saranno inseriti in classi formate tenendo in considerazione i suggerimenti della scuola primaria.
4. Accoglimento delle richieste dei genitori solo se scritte e non in contrasto con le indicazioni fornite
dai docenti della scuola primaria.
5. Gli alunni con fratelli frequentanti una delle classi del triennio, accedono alla stessa sezione, se espressamente richiesto.
6. Gli alunni ripetenti rimangono nello stesso corso, salvo diverse e motivate indicazioni del consiglio
di classe, valutate dal D.S. e sottoposte al parere dei genitori.
7. Eventuale richiesta dei genitori a condizione che non sia in contrasto con gli altri criteri in elenco.
CRITERI DI FORMAZIONE DELLE CLASSI PRIME DELLA SCUOLA PRIMARIA
1. Le classi sono formate da una commissione di docenti.
2. Per la formazione delle classi prime si terrà conto dei seguenti criteri atti a formare gruppi omogenei tra loro ed eterogenei al loro interno:
 equa distribuzione dei maschi e delle femmine;
 equa distribuzione degli alunni in base al grado di autonomia, alle caratteristiche personali,
al comportamento e alla socializzazione;
 Distribuzione equilibrata di cui non si conoscono informazioni pregresse;
 Accoglimento delle richieste dei genitori purché non in contrasto con i criteri suddetti.
INFRAZIONI E SANZIONI DISCIPLINARI
I provvedimenti disciplinari hanno finalità educativa e tendono al rafforzamento
del senso di responsabilità e al ripristino di rapporti corretti all’interno della comunità scolastica.
Agli alunni che con il loro comportamento offendono la morale e il decoro si applicano sanzioni disciplinari a seconda della gravità della mancanza.
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Continuità e orientamento
Scuola dell'infanzia - Scuola Primaria – Scuola Secondaria di I grado
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PREMESSA
Il progetto continuità nasce dall’esigenza di garantire al bambino un percorso formativo organico e completo. La condivisione del progetto tra la scuola dell’infanzia e primaria consente di facilitare la transizione anche da un istituto ad un altro.
Quello del passaggio dalla scuola dell’Infanzia alla scuola Primaria è un momento importante, pieno di incertezze, di novità e di impegni sia scolastici che extrascolastici. Il progetto mira a supportare il bambino in questo approccio con la scuola primaria, mettendolo a
contatto con gli ambienti fisici in cui andrà ad operare, con gli insegnanti e con un metodo
di lavoro sempre più intenso e produttivo. Valorizzando le competenze già acquisite e nel
rispetto di quelle che sono le caratteristiche proprie dell’età evolutiva che il bambino sta attraversando, verranno promosse attività laboratoriali improntate sul gioco e sul giocolavoro, sfruttando il suo entusiasmo e il suo desiderio di nuovi apprendimenti. L’aspetto ludico gli consentirà di inserirsi nel nuovo ambiente senza traumi e di vivere le nuove esperienze scolastico - culturali serenamente.
Gli insegnanti e gli alunni dei due ordini di scuola si incontreranno nei mesi di gennaio e
febbraio nel momento della visita alla scuola primaria e svilupperanno attività organizzate.
Il progetto si articolerà all’interno delle sezioni in continuità verticale.
STRUTTURA DEL PROGETTO
Gli alunni delle classi quarte accoglieranno i piccoli della scuola dell'infanzia e i genitori
mediante una manifestazione, che introdurrà loro nel mondo della scuola primaria. Ogni
alunno donerà ad un piccolo "il mio primo quaderno", che sarà conservato nella valigia
della scuola.
LA VALIGIA DELLA SCUOLA (scuola dell'infanzia-classi prime)
La valigia si costruirà insieme ai bambini ponendo l’attenzione sulle attitudini, sugli stili e le
potenzialità personali.
Il significato affettivo/motivazionale della valigia sarà rafforzato dagli elaborati realizzati
che manterranno una valenza significativa per la conoscenza del bambino, del suo modo
di essere e di esprimersi.
Per la scuola primaria i lavori della valigia rappresenteranno un’opportunità ulteriore, oltre
alla lettura del fascicolo personale e agli scambi previsti negli incontri di continuità, per un
primo approccio ai futuri allievi e per pensare a un percorso di accoglienza in continuità.
Per i bambini, ritrovare nel nuovo ambiente scolastico una traccia delle esperienze vissute
alla scuola dell’infanzia sarà di incoraggiamento ad affrontare e vivere con serenità le nuove proposte didattiche; per i genitori è un progetto che rassicura e accompagna positivamente il cambiamento.
OBIETTIVI
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Favorire una transizione serena tra i due ordini di scuola.
Soddisfare le esigenze interiori di sicurezza e di identità.
Esprimere bisogni, sentimenti e pensieri; raccontare di sé e del proprio vissuto.
Manifestare attitudini, stili e modalità espressive personali, conoscenze e competenze.
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 Interiorizzare, all’interno del gruppo scuola, sentimenti e rapporti di simpatia e di accettazione reciproca.
CONTENUTI DEL PROGETTO
• Scelta di una storia che diventa per i bambini e le bambine una modalità per riconoscere
la propria appartenenza alla scuola dell’infanzia e che nello stesso tempo è anche strumento per predisporsi al sereno passaggio alla scuola primaria;
• la dimensione narrativa si propone con un linguaggio chiaro e comprensibile, adatto alle
prime letture e i personaggi sono ben caratterizzati;
• preparazione con i bambini/e di una “valigia” che contiene alcuni elaborati da portare con
sé alla scuola primaria;
• l’elaborazione grafico-pittorica lascia spazio alla creatività individuale dei bambini/e;
• per i bambini/e l’animazione prima e dopo la lettura costituisce un elemento di curiosità
sia per scoprire le caratteristiche dei personaggi, sia per cogliere aspetti simbolici legati alla lettura e alla scrittura senza per questo anticipare contenuti della scuola primaria.
Il LIBRO
(da scegliere)
Il testo scelto offrirà diverse opportunità di lavoro attraverso:
- la conoscenza del personaggio protagonista e le sue caratteristiche;
- la conoscenza degli altri personaggi della storia e i loro ruoli;
- l’acquisire la consapevolezza delle proprie possibilità e sentirsi capace di interagire e collaborare con gli altri.
I temi su cui lavorare: la scoperta del nuovo ambiente scolastico, le aspettative, l’amicizia,
la diversità e l’integrazione, la capacità di affrontare problemi e risolverli, conoscersi, accettare i cambiamenti, che scaturiscono dalla storia, possono diventare argomenti di approfondimento.
PERSONE COINVOLTE
Le bambine e i bambini iscritti alla classe prima per l’anno scolastico 2014-2015 e le insegnanti che li seguono, le colleghe della scuola primaria del proprio istituto, le insegnanti referenti per la continuità educativa.
Coinvolgimento delle famiglie per la presentazione e condivisione del progetto.
SPAZI
Scuola dell’Infanzia, scuola primaria per il momento della visita nelle giornate di accoglienza.
TEMPI
Da febbraio ad Aprile.
MATERIALI
Libro della storia scelta, canzone, filastrocca o poesia, per la festa del passaggio, strumenti musicali, materiale di facile consumo, colori di vario tipo, carte colorate, colle, per la realizzazione delle attività. Alla scuola Primaria:
- I bambini/e troveranno una grande scuola dove appenderanno il loro personaggio.
- I bambini/e della scuola primaria per la giornata di accoglienza ascolteranno la lettura
della storia del libro e insieme ai bambini della scuola dell’infanzia realizzeranno la scuola
oppure una scheda di coloritura e scrittura (l’attività sarà concordata con le varie commis-
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sioni continuità degli istituti e dei circoli didattici). I bambini di quarta prepareranno un regalo (un quaderno) per ogni bambino/a, per far ricordare la prima visita alla nuova scuola.
I nostri bambini potranno portare un disegno da regalare.
Progetto Continuità - Orientamento
Scuola Primaria – Scuola Secondaria di I Grado
La continuità rappresenta un aspetto fondamentale del processo formativo che porta, gradualmente, al raggiungimento di una efficace formazione di base, dell’autonomia personale degli alunni, dell’identità e valorizzazione delle competenze di ogni allievo.
In tale ottica i docenti dell’ I.C. “Filippo Palizzi” per favorire la crescita, la maturazione personale e la capacità di ciascun alunno di operare scelte consapevoli, guideranno costantemente gli allievi, durante il loro percorso formativo di base, a prendere coscienza delle
proprie attitudini, aspettative ed interessi.
In particolare l’azione “continuità” perseguirà i seguenti obiettivi:
 favorire la continuità del processo educativo;
 assicurare agli alunni il positivo conseguimento delle finalità dell’istruzione obbligatoria;
 raggiungere una preparazione di base che consente di affrontare con serenità il
prosieguo degli studi;
 prevenire le difficoltà che spesso si avvertono nei passaggi tra i vari ordini di
Scuola;
 superare le difficoltà che, spesso, sono causa di fenomeni come disagio scolastico, mancanza di rispetto e di valorizzazione della “diversità” degli individui e
che conducono, in alcuni casi, all’abbandono scolastico.
Azioni da realizzare e Modalità operative
Il progetto continuità che si attuerà all’IC “Filippo Palizzi”, durante l’anno scolastico in corso, intende mettere in atto una serie di azioni che coinvolgeranno, in collaborazione, non
solo gli alunni dei diversi ordini di scuola ma anche i genitori e le altre “istituzioni” presenti
sul territorio. In particolare si organizzeranno le seguenti attività:
 Open Day “La Scuola si apre al territorio”: realizzazione di un percorso per conoscere l’Istituto, l’Offerta formativa, le Strutture e le Attività Laboratoriali sia per la
sede centrale che per la sede succursale di via Duca D’Aosta. Periodo previsto:
gennaio - febbraio;
 Accoglienza degli alunni delle classi quarte e quinte della scuola primaria con gli alunni della scuola secondaria di I grado, di entrambi i plessi, durante le attività curriculari e/o di laboratorio; conoscenza del nuovo “ambiente scuola”, capacità di socializzazione e collaborazione con gli altri alunni dell’Istituto. Periodo gennaio/febbraio;
 Attività di cineforum sulla tematica “Terra dei fuochi” e dibattito finale con esperti del
settore;
 Uscite didattiche “a tema” per far conoscere agli alunni il territorio di appartenenza
durante l’anno scolastico;
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 Adesione ad iniziative locali di interesse storico, naturalistico, ambientale, culturale
e religioso per stimolare il “senso di appartenenza” al territorio e alle istituzioni del
luogo di residenza.
A tal fine, tenendo anche conto delle richieste e delle possibilità di sviluppo del territorio e
della collettività, si cercherà di consolidare negli alunni la riflessione su se stessi, sui rapporti con gli altri e la capacità di riconoscere le proprie abilità in prospettiva delle occasioni
offerte dal mondo del lavoro.
Alunni coinvolti

Studenti della scuola primaria e secondaria di primo grado.
Insegnanti coinvolti

I docenti delle classi quarte e quinte della scuola primaria e i docenti della scuola
secondaria di primo grado.
Progetto Orientamento
L’orientamento è un processo educativo evolutivo che si può identificare come una serie di
azioni attraverso le quali l’alunno va riconoscendo e maturando una propria specifica personalità. Il sistema scolastico deve quindi riservarsi ruoli di cultura generale e/o professionale di base, nonché l’insegnamento di approcci metodologici al saper fare, in modo da orientare il ragazzo nella mappa delle opportunità che gli si presentano.
Durante il percorso di studi gli alunni sono guidati ad una prima riflessione su sé stessi e
ad una analisi del proprio carattere, dei comportamenti individuali e di gruppo, all'acquisizione della consapevolezza delle proprie capacità e attitudini, nonché, all'evidenziazione
delle proprie aspirazioni.
Per gli alunni delle classi terminali del ciclo di istruzione secondaria di I grado, l’azione di
orientamento si articolerà nelle seguenti fasi:
 “ORIENTAMENTO “ IN CLASSE
Rivolto a tutte le classi terze sarà realizzato dai docenti curriculari che “guideranno”,
gradualmente, gli alunni nella scelta consapevole dell’istituto superiore di II grado. A
tutti gli alunni saranno somministrati questionari per l’orientamento;
 INFORMAZIONI “ORIENTAMENTO “
Gli alunni potranno chiedere informazioni in ”tempo reale” tramite internet sugli Istituti superiori di II grado;
 INCONTRI PER L’ ”ORIENTAMENTO”
Per le classi terze saranno realizzati incontri con i docenti referenti orientamento degli
istituti superiori di secondo grado, presenti nel luogo di residenza degli alunni e nei comuni
limitrofi.
Durante tali incontri sarà illustrata l’offerta formativa, i laboratori e saranno fornite informazioni sui possibili sbocchi occupazionali al termine del ciclo di studi superiori;
 PERCORSI ORIENTATIVI C/O SCUOLE SUPERIORI
I percorsi orientativi prevedono visite, con i propri genitori, a scuole che hanno organizzato giornate di orientamento e/o Open Day, comunicati mediante avvisi direttamente nelle classi 3° della scuola secondaria di primo grado.
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Si prevedono, pertanto, continui contatti con le scuole secondarie di II grado, sia ai fini orientativi che per un concreto progetto di continuità didattica. Si guideranno gli alunni nella
scelta degli Istituti di Istruzione secondaria di II grado allo scopo di far conoscere loro le
strutture, i programmi di studio e le nuove discipline. Infine, si cercherà di coinvolgerli attivamente, laddove possibile, anche in qualche lezione, che costituirà la base per una efficace azione di orientamento.
Stesura del progetto:
o SCUOLA INFANZIA - PRIMARIA : F.S. Continuità prof.ssa Barbara Cassandro;
o SCUOLA PRIMARIA - SECONDARIA DI PRIMO GRADO: F.S. Continuità Orientamento prof. Gaetano Caputo.
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