malaga -‐ marbella -‐ ronda

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ANDALUSIA 2013
23 maggio 1
MALAGA -­‐ MARBELLA -­‐ RONDA 111km -­‐ 1h 38min Marbella Marbella è da sempre la città più alla moda della Costa del Sol: prestigiosi negozi, ottimi ristoranti, belle spiagge, locali elenganti e turisti famosi. Oggi, oltre allo storico Marbella Club Hotel degli anni ’50, Marbella vante le strutture più moderne della costa ed è una località ideale per ogni tipologia di turismo, in particolare per chi ama divertirsi. COSA VEDERE… La città vecchia Il centro della città vecchia di Marbella, una grande area pedonale, è Plaza de los Naranjos dove si trova anche il municipio. Poco distante si trovano Plaza de la Iglesia con la Iglesia de la Encarnacion, costruita nel XVI secolo, e il Museo del Grabado Espanol Contemporaneo che custodisce importanti opere di Picasso, Mirò e Dalì. COSA VEDERE… Playa de Venus Playa de Venus, una delle tante spiagge della Costa del Sol, è caratterizzata dalle incredibili sculture di Salvador Dalì. Avevamo l' impressione di Marbella di un grande insieme di case di villeggiatura sul mare. Visitando il Casco Antiguo ci siamo ricreduti. Una zona dal sapore antico, ben tenuta, dove è un vero piacere passeggiare e scoprire le molte viuzze con influenza arabeggiante. Le case sono in prevalenza bianche, le viuzze si aprono in belle piazze dove la gente si ferma a fare quattro chicchiere sorseggiando sangrilla. Notevoli le fontane e le piccole chiesette che si scopropno qua e là. Da non perdere. ANDALUSIA 2013
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Quando penso a Marbella, non posso fare a meno di pensare alla città vecchia di Marbella, la parte storica bianca con tutte le strade bianche la chiesa bianca ed i vasi di fiori rossi e fuxia sui balconcini. Sono strepitose pure le ceramiche da comprare nei negozietti, come pure i vestiti leggeri a fiori. Ci tornnerei solo per questo!! Si respira una bella atmosfera, non artefatta, reale. La strada più bella per me è quella dove c'è la statuetta della Virgen in una santella nel muro bianco incorniciata dall'azzuro-­‐blu. Pensare che una città come Marbella che a prima vista è un bel agglomerato di Residence di lusso, case e campi da golf, giardini e grandi centri commerciali possa avere un centro storico, è un'idea destabilizzante. Eppure il Casco Antiguo è un piccolo gioiello di architettura spagnolo moresco, tutto bianco di calce, con viuzze strette, chiese, piazzette dove all'ombra di alberi di naranjos assaporare le specialità locali. Molto bello, devo dire che è l'unica sorpresa e cosa bella da vedere a Marbella. Molto simili ai centri storici del sud Italia, stradine strette, curate e piene di piante e fiori. Atmosfera a mio parere rovinata dall'agressione dei ristoranti e attività commerciali. Bellissimo per una passeggiata serale o la mattina (occhio che prima delle dieci non c'è in giro nessuno!). I negozi aprono suppergiú dalle 10:30 alle 14:30, poi dipende dalla stagione: il pomeriggio riaprono verso le 17 -­‐ 18 e d'estate stanno anche fino alle 22. La domenica, purtroppo, sono praticamente tutti chiusi, ed è un peccato, come anche chiude tutto durante le feste "comandate" (tipo Pasqua, Natale, e le altre feste da calendario, a cui bisogna aggiungere la miriade di vergini santissime che si festeggiano in Andalusia). Le stradine sono molto caratteristiche, pedonali, strette e pavimentate alla vecchia maniera (attenzione quando piove! scivolosissimo!!!). I gerani e i vasi di fiori sono appesi ai balconi e a volte addirittura ai muri; passeggiando si intravede qualche patio caratteristico. Quasi tutto il pueblo è pitturato di bianco, con poche eccezioni. Non si finisce mai di perdersi per le vie: dopo poco l'orientamento svanisce, ma per uscirne basta camminare "para abajo" (ovvero verso "giú") e ci si ritrova sullo stradone principale. Ci sono le mura del castello che chiudono un lato del Casco Antiguo, e all'interno una miriade di ristorantini e negozietti di souvenir. Volevo raccomandare di dare un occhio ai ristoranti... specialmente in Plaza de los Naranjos. Il posto è incantevole, ma la maggior parte offre cibo di livello appena discreto ad un prezzo elevato, solo perché la posizione è bella. Meglio farsi consigliare da qualcuno del posto, se è possibile. La gente di solito è molto sorridente e disponibile. La passeggiata per il quartiere vecchio della città di Marbella è molto rilassante e piacevole, vuoi per il bianco candore del colore delle abitazioni molte abbellite dal contrasto vivace con il colore dei fiori esposti sui balconi o sulle terrazze, vuoi per il clima molto piacevole d'inizio giugno. Si gira tutto in poco tempo se non ci si sofferma troppo negli immancabili negozietti di souvenir. E' molto bella e particolare la pavimentazione delle "calle". Per il mio gusto personale ci sono troppi locali con tavoli ammucchiati l'uno sull'altro specialmente in "Plaza de los Naranjos" dove è posto anche il Comune. Se si decide di soffermarsi a cena in uno dei locali più caratteristici, che tanto uno vale l'altro, bisogna tenere conto che il prezzo è abbastanza elevato ma il servizio è ottimo. Il coincidere della notra permanenza in suddetta cittadina, con la FERIA DI SAN BERNABE' ci ha fatto assaporare il gusto delle donne andaluse di vestirsi del loro abito tradizionale che dona un fascino tutto particolare all'ambiente. Ultima nota da non sottovalutare i bagni pubblici: tutti pulitissimi e belli. Ciao, questo è uno dei posti che io preferisco al mondo. Le viuzze tipiche del centro di Marbella sono ineguagliabili, c'è molta allegria, colore e luce. Il bianco delle case, rallegrato dai geranei rossi e da botte di color fuxia della bouganville che sale verso i balconcini..... Musica che esce dai bar de tapas (abbordabili a prezzi normali), gente simpatica e divertente in giro, sia andalusi che turisti. Ci son strade bellissime come quella dove incima c'è la santella della Madonna incorniciata nel color azzurro fortissimo. Assolutamente da fotografare!!! E poi una piccola cappella, la plaza de los Naranjos con i suoi tavolini all'aperto, le boutique chic ma particolari, non le solite firme,... insomma ok per tutti i gusti. Bellissima anche fuori stagione. ANDALUSIA 2013
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Ronda Ronda è una meravigliosa e antica città arroccata sulla gola di El Tajo, profonda circa 100 metri, assolutamente da visitare. In passato anche diversi personaggi famosi, come Hemingway e Dumas, sono stati affascinati dai suggestivi panorami e dalle appassionanti tradizioni popolari di questa città araba, capitale di un piccolo stato indipendente fino alla Reconquista cristiana del 1485. Oggi Ronda è una città artisticamente e culturalmente molto vivace, che si distacca dal turismo di massa della Costa del Sol, nonostante la vicinanza. Oltre ad ammirare la gola con i suoi tre ponti, visitate l’originario borgo arabo, chiamato La Ciudad, nettamente separato dalla nuova città moderna, dove si trovano la stazione, gli albergi e i ristoranti. COSA VEDERE… Plaza de Espana e Puente Nuevo Plaza de Espana è la piazza principale di Ronda e si trova sul lato settentrionale della gola. Per raggingere l’altro lato si attraversa l’imponente Puente Nuevo, costruito dall’architetto Martin de Aldehuela nel 1793. COSA VEDERE… El Tajo Il Tajo è senza dubbio uno degli spettacoli più belli della natura, sovrastato dal ponte costruito con maestria dagli arabi! Resti senza fiato e ti chiedi come abbiano potuto fare! Davvero maestoso! Come dimenticare, poi, la nostra guida, un signore molto distinto, che ci disse che la nostra parola per "tajo" , ovvero "burrone", equivaleva a dire "grande asino" in spagnolo! :) Affacciarsi dal ponte e vedere cosa c'è sotto è davvero spettacolare ma per apprezzare al meglio qst meraviglia della natura e dell'architettura è necessario fare una passeggiatina e scendere per godere dello spettacolo dal basso! Imperdibile! Di sera poi, con tutte le luci accese, passate il ponte arrivando dal centro, andate sulla sinistra dove cè una piccola terrazzina e guardate verso la città. Bellissimo! Nel mese di Luglio, abbiamo fatto un bel giretto in Andalusia ed abbiamo visitato la piccola città, ma permea di luoghi da visitare che è Ronda. El Tajo è il simbolo ormai della città, è un ponte che la divide e dal quale dall'alto si possono ammirare gli edifici costruiti a strapiombo sulla roccia e scendendo nel sentiero, si arriva a vederlo in tutta la sua maestosità, Inoltre, si giunge ad una gola che ci fa sentire immersi nella natura con tutti i suoi colori. Prestate attenzione nella parte bassa del sentiero perchè la vegetazione ovviamente è un pò più fitta...ma non perdetevi questa meraviglia! Ronda sorge su un altipiano di origine vulcanica alto 740 mt s.l.m.e deve buona parte della sua fortuna turistica a El Tajo,una profonda e impressionante spaccatura formata dal fiume Guadalevin che divide in due la citta' (per 60/80mt con una profondita' di circa 165mt) per collegare la quale nel XVIII sec.e' stato costruito " il ponte nuevo" alto ca.98mt.dal quale si vedono delle case sospese sul bordo del precipizio con un effetto da mozzafiato.Originariamente qui erano state poste le carceri.Location da vertigini,molto impressionante,da vedere assolutamente arrivati a Ronda capirete perchè siete giunti qui sporgendovi dal ponte romano che collega la città nuova con quella vecchia. Alto quasi 100 metri sovrasta la gola in maniera impressionante . Consiglio di scendere lungo la valle per osservarlo dal basso. Se possibile al tramonto è molto scenografico. Assolutamente da non perdere se si viaggia in andalusia. El Tajo, visto dal vivo, fa sentire davvero piccoli. E' di una maestosità spattcolare, alto da far venire le vertigini anche a chi non ne soffre. E' bello sia visto dall'alto che dal basso. Per ammirarlo bene è necessaria una camminata attraverso un percorso faticoso e scomodo tanto in discesa quanto in salita; la lo sforzo sarà ripagato in pieno. Il momento migliore è senz'altro al tramonto, quando el tajo assume una colorazione dorata veramente bella. Peccato che questa cittadina sia battuta sempre da un vento molto forte e antipatico. La vista del tajo al tramonto, con il sole che tinge di oro le arcate del ponte nuevo e le rocce scoscese sulle quali si adagiano le case di Ronda, mentre il torrente Guadalevin scorre impetuoso ai nostri piedi. La nota negativa sono i gas di scarico delle auto che transitano lungo la via principale di Ronda, quella che unisce il quartiere arabo alla città moderna. COSA VEDERE… Puente Nuevo Superato il traffico della città e dopo aver trovato con fatica il parcheggio, siamo arrivati sul ponte che letteralmente lascia di stucco. Impressionante! Non so quante volte abbiamo detto-­‐ma come hanno fatto a costruirlo? C'è sempre una marea di gente a guardare in basso, in alto e di nuovo in basso. Le carrozze trainate da cavalli, tantissimi turisti con altrettante macchinette fotografiche. La confusione regna ma camminando, ci si può trovare un posticcino tutto per noi da dove guardare il ponte da diverse angolazioni. Più si guarda, più diventa affascinante e maestoso. Il paesaggio intorno è molto bello. Alcuni bar/caffetterie hanno la vista sul ponte ma a volte è l'unico pregio di quei posti. L'intero lato occidentale della città suona meraviglioso panorama della gola. Ingresso Puento a Nuevo 1E costo per gli studenti. Al centro si trova un piccolo museo. Il biglietto ci permette di vedere la gola dal punto di vista superiore. Si dovrebbe andare verso il basso (per andare da sud-­‐ovest) e vedere il ponte da una prospettiva diversa (a mio parere più interessante). La strada è in buone condizioni ma si può sentire al sicuro scendere. Inoltre, un pezzo di terra fuori città sono grandi per andare a sedersi e rilassarsi in questo bellissimo posto. ANDALUSIA 2013
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La Ciudad Nell’antica città araba, ricca di stradine tipicamente medievali, si trova la Casa del Rey Moro, una residenza settecentesca con dei bei giardini a precipizio sulla gola. Seguendo La Mina, una pericolosa scalinata scavata nella roccia , si scende fino alla fine della gola. Vicino Plaza Maria Auxiliadora, dalla quale si ammira un magnifico paesaggio, si trova il Palacio de Mondragon che ospita un interessante museo cittadino. Da vedere anche uno Il Patio Mudejar, l’unico dei tre cortili del palazzo in stile arabo. In Plaza Duquesa de Parcent c’è la Iglesia de Santa Maria La Mayor, costruita sull’antica moschea di Ronda della quale sono ancora visibili il miheab, le torre e le gallerie. Poco distante dalla chiesa si trova il Museo del Bandolero dedicato al banditismo, molto presente in tutta l’Andalusia nel XIX secolo. Se si desidera fare il giro della Ciudad si può seguire il percorso delle antiche e imponenti mura fino ad arrivare agli stupendi Banos Arabes costruiti nel XIII secolo e al Puente Viejo. Dall’Alameda del Tajo, un parco meraviglioso ricco di verde, si ha una suggestiva visione della gola e della sua profondità. Ronda mi si era presentata dalla parte sbagliata ed ero un po' delusa. Si stendeva davanti a me una lunghissima strada pedonale in discesa costellata di negozi poco interessanti, souvenirs, abbigliamenti di firma e altri di paccottiglie varie oltre a quelli -­‐ gli unici veramente interessanti -­‐ di gioielleria in filigrana (è loro artigianato tipico) alla portata anche di tasche meno fornite. Mi pareva di essere in un brutto e più squallido Corso Buenos Aires a Milano. Proprio in fondo alla strada però mi pareva di vedere dei giardini e, superando la tentazione di lascia perdere, e per fortuna, mi incammino. I giardini, vicino alla Plaza de Toros, erano un trionfo di oleandri rigogliosi di tutti i colori, alcuni si intrecciavano con gli altri formando delle nuvole profumate di colori: una meraviglia! La la vera meraviglia doveva ancora arrivare: oltre ai giardini inizia lunga la passeggiata panoramica costeggiata da un lato da giardini rigogliosi e dall'altro da un muretto in pietra a picco sulle rocce che si snoda per qualche chilometro su un panorama mozzafiato spaziando dal ponte romano ai brulli monti dell'Andalusia che si rincorrono a perdita d'occhio, davvero un'emozione. Ronda è un paesino molto affascinante anche se lo sconsiglio ad agosto perchè il caldo è massacrante... il ponte romano è una costruzione mozzafiato tanto che io non me la sono sentita di attraversarlo ( mannaggia me e le vertigini). molto belli i giardini pubblici che costeggiano la valle e ti portano nella plaza del toro più antica di spagna. cosa consiglio a chi va a ronda? di non perdersi nelle immediate vicinanze i pueblos blancos ( es. Grazalema, Zahara): tipici paesini arroccati sulla roccia con case esclusivamente bianche dove fare la siesta è un dovere! buoni km a tutti! Ivana La città di Ronda è una tappa immancabile per chi decide di visitare l'Andalusia a mio dire... Si può sentire l'odore della Spagna vera...si possono osservare le reminescenze del passato mescolato al presente che ci offre monumenti storici, panorami mozzafiato, una natura bellissima da osservare con incanto. Da non perdere nella vostra visita El Tajo, simbolo della città (ponte che separa la montagna in due), la Cattedrale, la Casa Del Re Moro(suggestiva la minera che sfocia sulla gola), i Bagni Arabi, la Plaza de los Toros, una delle più antiche arene di Spagna... Ma queste sono solo alcune delle mete che la città di Ronda offre... In una sola parola riassuntiva: meraviglioso!! Ci siamo stati quest'anno , Luglio 2012. La citta' e' raggiungibile da San Pedro di Alcantara, c'e' una strada di montagna molto bella di circa 50 km. Ci si arriva in un'oretta. La strada e' molto in salita, sembra che con il fatto che si continui a salire la temperatura cali ma invece accade esattamente il contrario. Quando c'erano 28 gradi a San Pedro, a Ronda ce ne erano circa 34. Questo accade perche' la cittadella e' in zona interna , dietro le montagne quindi non circolando aria si accumula il caldo (secco), che pero' non crea problemi particolari e non essendoci umidita' e' anche piuttosto piacevole. E' divisa in parte vecchia e nuova. Parcheggiate in centro, nella piazza principale della parte nuova, c'e' un parcheggio sotterraneo e sbucate proprio in piazzetta. Non sto' a descrivervi la citta' perche' trovate tutto quello che vi serve su internet. Segnalo solo alcune cose belle da vedere. Visitate il ponte nuovo e sopratutto guardate giu verso il fondo per rendervi conto dell'altezza della struttura..fa paura. C'e' la plaza de toro che e' molto bella dove si trova anche l'ufficio del turismo dove sono molto cordiali e vi danno tutte le info del caso. Visitate anche il parco che si trova a circa 100 metri dalla plaza de toro. Un belissimo parco che alla fine sfocia su un belvedere dove al di sotto si vede un panorama bellissimo. Li ci sono anche i bagni pubblici a pagamento. Nella parte vecchia, visitate la cattedrale e i negozietti dove vendono oggetti in pelle locali, si possono fare ottimi affari. Per pranzare consiglio ristorantini nella parte vecchia che danno sulla piazza centrale. Munitevi di una bottiglia di acqua da tenere sempre con voi. Cittadina di ca.37.000 abitanti,e' famosa per " El tajo"(vedi Tripadvisor) ma superato il suo choc visivo,e' famosa anche per avere la piu' antica "Plaza de Toros" di Spagna (siamo in Andalusia, terra ricca di allevamenti di tori x corrida) come ci ricorda il bel monumento al "Toro de lidia" e quello (meno d'effetto) al famoso torero Pedro Romero per il quale a settembre si tiene una apposita "Fiesta a P.R." Accanto alla Plaza de toros ci sono dei bei giardini pubblici.Ronda e' una cittadina carina in cui si mescolano vari stili,dal Minareto di San Sebastian,a chiese rinascimentali,barocche,gotiche e i Palazzi di Mondragon e di Salvatierra.Ci sono belle piazzette e stradine tortuose e strette (osservate i balconi che sporgono appena!).La via per tutti i generi di shopping(turistico)e'la via principale"Carrera Espinez".La Ciudad e' il centro storico dove piu' si nota la forte influenza araba.Essendo "appoggiata" su un altipiano vulcanico a 740 mt.di altezza e'"una nuvola".Non lasciatevela sfuggire ! COSA VEDERE… Plaza de Toros L’arena di Ronda è una delle più importanti, eleganti e antiche di tutta la Spagna. Fu inaugurata nel 1785 e il suo fascino è dovuto alle leggendarie imprese che qui hanno compiuto grandi toreri come Francisco, Juan e Pedro Romero. Nel museo dell’arena si trovano importanti testimonianze e cimeli, come i costumi dei toreri ANDALUSIA 2013
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e fotografie di celebri personaggi, ad esempio Orson Wells e Hemingway, appassionati della corrida. Dalla parte posteriore dell’arena si trova Paseo de Blas Infante, dal quale ammirare l’impressionanti pareti della gola. Non condivido le corride, ma sono entrata con curiosità alla Plaza de Toros e devo dire che mi ha affascinato molto ma anche inquietato... vedere la parte dove vengono tenuti i tori e sentire quello strano odore...mi ha colpito molto. è cmq la più antica arena di Spagna, merita una visita Anche se personalmente sono contro le corride,ho trovato l'arena di Ronda bella dal punto di vista architettonico. costruita in pietra ernaria presenta una doppia galleria di arcate con colonne toscane che coprono interamente le gradinate. E' una delle arene più antiche che esistano (1785) ed ha una bellissima scuola di equitazione con cavalli di pura razza spagnola. E' considerata questa, una delle arene più antiche.da vedere il Museo della Tauromachia dove si possono osservare i vestiti da torero appartenuti a grandi nomi;la Selleria reale della casa d'Orléans dove sono esposti gli accessori che servivano ad attaccare le carrozze, inoltre è presente la Collezione di armi da fuoco antiche da caccia e da duello.Da non perdere è la scuola di equitazione della Real Maestranza dedicata all'insegnamento ed alla formazione di cavallerizzi. Il biglietto per entrare è abbastanza caro ma ne vale la pena. Suggestiva anche senza corrida, considerando che è la più antica della Spagna. Interessante anche la mostra delle armi e dei paramenti all'interno. Carini i gadget venduti nel bookshop all'interno. Sono stato molto indeciso fino all’ultimo se andare o meno a visitare questa plaza de toros. Non sono uno di quegli animalisti che si immolano per un gattino ma la corrida è stata da sempre una di quelle manifestazioni che ho sempre aborrito. Mangio carne spesso eppure assistendo a quelle scene in tv dove il toro rantola di fronte ad un matador addobbato a festa ho provato sempre una gran pena. Mi avevano raccontato che questa arena era particolare, suggestiva, impressionante e visto che avevamo ancora mezza mattina da trascorrere siamo entrati (€ 6.50). Chiaramente non in un giorno di corrida. La sensazione? Essendo arrivati sul presto non c’era nessuno, nemmeno sugli spalti, e quindi il colpo d’occhio è stato singolare, certo non mi sono emozionato. Ho letto che è la più antica di Spagna, dell’edificio sono interessanti le decorazioni degli scalini e le ragguardevoli travi di legno che intelaiano la struttura. Inospitali ma curate le anguste celle delle povere bestie, così come le aree del loro triste percorso. Alle spalle un maneggio dove si esercitano cavalieri. C’è un piccolo museo con oggetti e dipinti, non essendo un ammiratore della tauromachia non mi ha affascinato particolarmente ma vale la pena visitarlo. In mezz’ora ti fai un giretto, passi dallo shop dove vendono gadget a prezzi elevatissimi ed esci, ti riguardi le foto molto scenografiche e cerchi di non pensare a cosa accadrà ancora. DOVE MANGIARE… De Locos Tapas -­‐ arquitecto Pons Sorolla 7, 29400 Ronda Consultando il Trip e le recensioni positive la nostra scelta per la serata dedicata alle tapas e' caduta su questo piccolissimo locale. Nonostante la non elevatissima offerta nel menu del numero di tapas (scritto al momento sulla lavagna dal simpatico proprietario di origine basca) le sette da noi scelte unite a due bicchieri di birra alla spina e due bicchieri di vino di jerez sono costati appena 20 euro per una qualità' davvero eccellente con accostamento di sapori azzardati ma gradevoli anche ad un palato tradizionale come quello di noi italiani, perciò' un deciso e sincero apprezzamento per il sempre più' raro rapporto qualità'/prezzo. Raccomandato a tutti quelli che si trovano a passare per la splendida Ronda. Gloria & c. Come molti altri siamo entrati assai perplessi nel locale, e tali siamo rimasti quando il proprietario ci ha offerto una sangria davvero pessima nell'attesa che si liberasse il tavolo. Ulteriore perplessità potrebbe cogliervi vedendo l'incuria nella quale versano gli arredi ed i 4-­‐5 tavoli disponibili. Quando pero' inizieranno ad arrivare vere prelibatezze che non ho assaggiato in nessuno dei (tanti) tapas bar frequentati in Andalusia, vi ricrederete come noi e non potrete fare a meno di chiederne ancora, ancora ed ancora. E dopo aver assaggiato tutte le portate strabuzzerete gli occhi davanti ad un conto in palese perdita per i gestori. Ovviamente l'ambiente toglie mezzo punto ma regala anche un'intimità che un locale alla moda non vi permetterebbe di assaporare. E, all'uscita, vedere i due gestori affannarsi dietro un banco microscopico e far uscire una tapa dietro l'altra resteranno nei ricordi come simbolo di questo locale sorprendente. Da provare, vincendo i pregiudizi. Il posticino non e' molto centrale e il posto è molto informale, ma appena arrivano i piatti da degustare tutto intorno diventa stupendo, un insieme di sapori spezzie e odori che ti lascieranno in bocca un'esplosione di gusto......il proprietario molto alla mano, parlava anche un po' italiano spiegandoci il menu' in modo molto dettagliato, le mie due bambine hanno divorato tutto quello che è arrivato in tavola . da assaggiare assolutamente la coda di toro, non assaggerete nulla di simile in tutta l'andalusia.Dimenticavo abbiamo bevuto e mangiato in abbondanza due adulti e due bambine con 36,00 euro, da non crederci.................... Se siete a Ronda, e ne vale la pena, non mancate di passare dal "loco". Il loacale come già detto può lasciare perplessi, perchè piccolo e molto "informale". Il cibo e la simpatia del proprietario vi faranno dimenticare l'ambiente spartano e la location non particolarmente romantica. Tapas di alto livello, fantasiose, a prezzi irrisori; fatevi consigliare e mangiate di tutto senza preoccuparvi del conto. Ho scelto di cenare qui soprattutto dopo aver letto le recensioni su TA, altrimenti é probabile che non avrei notato questo locale, avendo trascorso a Ronda solo mezza giornata. Ebbene, mi aspettavo delle buone tapas, ma quelle che io e il mio compagno abbiamo mangiato erano tapas di alta cucina! Ingredienti selezionati, accostamenti di sapore ricercatissimi, presentazione dei piatti curata, titolare gentilissimo e paziente nel descriverci ogni minimo dettaglio delle pietanze presenti nel menu. Insomma, ANDALUSIA 2013
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un'esperienza gastronomica eccellente! Ci aspettavamo un conto proporzionale alla qualità e quantità consumate, invece siamo rimasti ancor più stupiti: cifra irrisoria, 16 euro per 7 tapas decisamente abbondanti (taboulé, baccalà marinato, tonno fresco, anatra arrosto etc.), più due birre e due liquori gentilmente offerti dalla casa. Insomma, non avremmo potuto essere più soddisfatti, consiglio vivamente questo posto e soprattutto consiglio di lasciarsi guidare dal titolare nella scelta dei piatti! DOVE MANGIARE… Meson El Sacristan -­‐ Plaza Duquesa de Parcent, 14, Ronda Abbiamo mangiato un ottimo maiale cotto benissimo nel forno a legna. Il locale è bello, situato nel centro storico di Ronda, a due passi dalla piazza dell'Ayuntamiento, e il personale è gentilissimo. innanzi tutto consiglio ronda perche' e' una citta' meravigliosa ed emozionante...ci hanno consigliato di andare a mangiare non nel centro dove c'erano ristoranti un po' troppo turistici,cosi' ci siamo addentrati nell'altra parte della citta' dopo il ponte meraviglioso e abbiamo trovato questo ristorante che mi ha attirato perche' in una piazzetta piccola e tranquilla,non me lo aveva consigliato nessuno e non mi ero informata....be' la carne era buonissima,il servizio impeccabile e il personale gentilissimo:quando me ne sono andata ho fatto i complimenti di tutto e ronda mi ha lasciato ricordi veramente belli anche grazie alla bellissima serata trascorsa qui ,il prezzo mi e' sembrato anche molto equo lo consiglio caldamente e mi raccomando carne... Assolutamente da provare! Buonissima la carne cotta nel forno, tenera e gustosa. Abbiamo mangiato il filetto e il maiale iberico, la cottura era perfetta. Il servizio è dei migliori: quando ci hanno servito hanno atteso che verificassimo la cottura della carne per sincerarsi che fosse al punto giusto. Ci hanno anche offerto un digestivo a fine pasto. Eccezionale la carne cotta nel forno a legna!!!Abbiamo provato sia il filetto che il maiale ed erano veramente ottimi...perfetta l'accoglienza in un locale molto carino dove l'attenzione per il cliente regna sovrana.Prezzi adeguati al livello della cucina.Provare per credere DOVE MANGIARE… Almocabar -­‐ Calle Ruedo Alameda 5 | Barrio de San Francisco, Ronda Non capitiamo per caso in questo ristorante, lo scegliamo perché è possibile cenare nella Plaza Ruedo Alameda di fronte alla Puerta de Almocàbar. La serata è piacevole e non afosa, l'atmosfera tranquilla con poca gente intorno, lontano dalle affollate vie vicine a Ponte Nuevo. Riusciamo a godere così di una parte di Ronda un pò meno turistica, ma allo stesso tempo avvertiamo che la crisi economica di questi tempi ha colpito anche un gioiello come Ronda. I camerieri sono stati solleciti a prendere le nostre ordinazioni e come spesso ci è capitato nel nostro viaggio in Andalusia, ci portano, anche se non richiesto, l'olio andaluso con sale vulcanico da gustare con il pane. Ordiniamo 2 gazpachos (che apprezziamo molto) e poi della carnes de añojo che presumiamo alla griglia. In realtà con nostra sorpresa viene portata una pietra ollare in cui cuciniamo dell'ottimo vitello. E' stato tutto molto piacevole e il prezzo ragionevole (51,90 euro in due). Alla ricerca del primo della lista di trip, inesorabilmente chiuso, ci siamo imbattuti in questo ristorante con tavoli in una grande piazza Alberata ed è stato uno dei migliori pranzi gustati in Andalusia. Ottima la zuppa, il formaggio fuso e i calamaretti il tutto servito da un cameriere attento. Squisito il vino locale servito con pane caldo e sale di toledo a inizio pasto . Mi hanno incuriosito le recensioni su TA ed al mio passaggio per vedere le mura e la porta della città “Almocabar”, sono fermato per prendere un’aperitivo presso il bar del ristorante al pomeriggio. Il ristorante è piccolo ed affollato e le portate di cibo che giravano facevano gola….. visto il movimento, ho prenotato per la cena (ottima scelta altrimenti non trovavo posto)….. non mi sono sbagliato! Il servizio è molto buono ed attento nel servizio del vino, i piatti sono presentati molto bene per l’occhio e gustano il palato. Prezzo onesto per qualità e servizio. Abbiamo scelto di cenare all'Almocabar per le recensioni lette su TA e perchè ce lo ha consigliato il proprietario dell'albergo in cui soggiornavamo (che per fortuna ci ha detto anche che è preferibile prenotare, perchè di solito il locale è piuttosto frequentato). Consigliamo assolutamente questo ristorante, abbiamo mangiato benissimo: piatti particolari, ben presentati, porzioni abbondanti, servizio celere e buono, prezzo onesto. Ottimi in particolare il patè di granchio e la coda di toro. Anche l'ambiente ci è sembrato molto caratteristico. Soddisfattissimi. DOVE MANGIARE… Puerta Grande -­‐ Calle Nueva 10, 29400 Ronda Cibo non male ma niente di speciale, ho preso il menu del giorno 15e (fuori pubblicizzava molto quello da 11 ma é solo per i giorni infrasettimanali...quindi...) in generale non lo consiglio. Visti i prezzi in giro i piatti sono abbondanti ma di poca qualitá...diciamo che il rapporto qualitá prezzo non é buono....si trova di meglio allo stesso prezzo trovandomi a Ronda e dovendo cenare qui ho pensato che il modo migliore per trovare un ottimo ristorante era cercare su tripadvisor ed avevo ragione!questo ristorante abbastanza piccolo e in pieno centro oltre ad avere dei prezzi assolutamente onesti (piu bassi rispetto a casa mia..Busto Arsizio) e un servizio attento e gentile aveva nella qualità del cibo il vero punto forte.eravamo in due e abbiamo provato il crudo tagliato a coltello e formaggi.Poi un abbondate bistecca tenera e incredibiente buona accompagnato a patatine e una paella mista..anche qui ottima e abbondante.Come vino abbiamo preso il rosso della casa che era buono e leggero.Per finire ci é stato offerto del vino dolce tipico di qui...Paella (11 €) e carne (13 €) erano ottimi e cosi abbondanti che potevano bastare gia da soli.il servizio amichevole e gentile ti faceva sentire come a casa...l'arredamento molto legato al legno e alle corride insieme alla musica di sottofondo (brani famosi di ogni epoca suonati solo con la chitarra) ci hanno fatto trascorrere una piacevole attesa.Ristorante davvero da provare ANDALUSIA 2013
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Ottima cena con piatti caratteristici come la coda di toro ed il cervo in agrodolce. Servizio cordiale ed impeccabile, nonostante l'ora (siamo arrivati quasi alle 11 di sera) che in Spagna è normale, ma a Ronda ci è sembrata meno ordinaria, dato che molti locali erano già chiusi o stavano chiudendo. Ottimo anche il vino liquoroso tipico di Ronda che ci è stato offerto a fine pasto. Da consigliare a chi passa per questa splendida cittadina. Gentilissimi e professionali. Ottima paella e superlativo Prosciutto e formaggio. Consiglio a tutti. Inoltre la localizzazione e' comodissima per visitare le migliori attrazioni di Ronda come la Plaza de toro, il dirupo simbolo di ronda e la centrale via dei negozi. Consigliamo la settimana Santa per partecipare alla bellissima cerimonia della processione dove partecipano bande militari, bande musicali e gruppi religiosi composti da adulti e bambini vestiti in abiti locali e religiosi DOVE MANGIARE… Restaurante la Carreta -­‐ nueva nº 16, 29400 Ronda Menù tipico con piatti andalusi di ottima qualità abbinati ad un vino di Ronda deciso e con un sapore appagante. Ottimo rapporto qualità/quantità/prezzo. 20 Euro con la bottiglia. Nota di merito per la competenza, la disponibilità e la cortesia del gestore. Super! La miglior mangiata della vacanza. Raccomandato, da provare. Una bella ed abbondante grigliata di carne mista ed una birra grande a due passi dal fantastico ponte della stupenda Ronda. Il tutto a 20€. Consigliato E il personale è molto gentile e disponibile. Io ho assaggiato lo jamon (delizioso come sempre), salmone alla griglia con patate (buonissimo) e ovviamente l'immancabile paella...ottima, una delle migliori mangiate in Spagna! ANDALUSIA 2013
24-­‐25 maggio 8
RONDA -­‐ GIBILTERRA -­‐ TARIFA 146km -­‐ 2h 35min Gibilterra Gibilterra è una colonia britannica che si trova all’estremità meridionale della penisola iberica. Per gli antichi greci e romani, questa rocca, alta anche 426 metri, con scogliere a strapiombo sul mare, era una delle due Colonne d’Ercole che, insieme a quella di Jebel Musa in Marocco, segnava il confine del mondo antico. Oggi Gibilterra è un’incredibile città cosmopolita dove si incontrano le culture e le storie inglesi, spagnole, genovesi e nordafricane. COSA VEDERE… La città Una rilassante passeggiata a Gibilterra vi porterà a scoprire il centro della città, tipicamente inglese, e il castello moresco. Infine, un’emozionante escursione in battello vi porterà alla scoperta dei delfini che attraversano la baia di Algeciras. Gibilterra è stata totalmente distrutta durante gli assedi del XVIII secolo, ogni segno della dominazione araba e spagnola è stato sostituito da elementi britannici e passeggiare lungo la pedonale Main Street dà davvero la sensazione di trovarsi oltre la Manica. ANDALUSIA 2013
COSA VEDERE… 9
Gibraltar Museum Il Gibraltar Museum espone importanti reperti riguardo la storia e le dominazioni succedutesi a Gibilterra, ad esempio un bagno arabo e un teschio di una donna di Neanderthal di 100.000 anni fa ritrovato in questa terra nel 184. COSA VEDERE… Il Trafalgar Cemetery Il commovente cimitero è il luogo dove si trovano le tombe dei numerosi marinai britannici caduti a Gibilterra in seguito alla battaglia di Trafalgar del 1805. COSA VEDERE… Alameda Botanic Gardens A poca distanza dal Trafalgar Cemetery si trovano i giardini botanici di Gibilterra. L’ingresso è libero. COSA VEDERE… Upper Rock Nature Reserve L’alta Rocca, che inizia a ridosso della città, è la zona più spettacolare di Gibilterra. Tutta la Rocca è oggi una riserva naturale e la sua cima è raggiungibile in funicolare. Dalla Rocca si ammirano dei paesaggi meravigliosi e, quando il vento soffia da da Ovest, è possibile ammirare le migrazioni degli uccelli, come rapaci e cicogne, dall’Africa verso l’Europa. Nella riserva, in modo particolare presso la Apes’Den, è possibile anche venire a contatto con i famosi macachi, delle scimmie selvatiche introdotte nei secoli scorsi dall’Africa. Molta confusione, la via principale é un susseguirsi di negozi (dove si pensa di risparmiare...) di articoli elettronici, macchine fotografiche e liquori. Si paga i sterline inglesi e il cambio con l'euro é un affare ... per Loro. Non ci sono punti turistici interessanti, l'unica cosa che vale la pena é la vista dalla rocca se il tempo é bello e senza foschia. siamo arrivati alla Rock con la funicolare e non appena siamo scesi una scimmia mi è saltata addosso... menomale che l'addetto alla funicolare l'ha scacciata perchè ero già entrata nel pallone! Dalla Rocca si gode di un panorama mozzafiato... le scimmie sono ovunque, passeggiano insieme agli umani, si spidocchiano vicendevolmente e sono piuttosto antipatiche e dispettose. Comunque una bella vista Pur sempre un 'esperienza ma non tornerò mai più a Gibilterra!Su internet e sulle guide veniva descritta come un gioiellino,una piccola londra mentre per me è stato un incubo,a partire da 2 km prima una fila interminabile,conviene parcheggiare fuori e poi andare a piedi alla dogana. La città è una delle più sporche mai viste con traffico esorbitante ,palazzoni brutti e sporchi ,il degrado regna nella città.Per salire e discendere con la funivia nella rocca si paga 20 euro per 5 minuti e si arriva alla rocca , non fosse per la simpatia dei macachi sembrerebbe più una struttura abbandonata a se stessa ,una discarica!Scendendo a piedi dalla rocca sono circa sei km di quella che è chiamata riserva naturale e ci si ritrova in una strada asfaltata con transenne fatte da tubi di ferro per lo più rotti e da dirupi attraversati da grossi tubi dell'acqua in vista con immondizzia varia attorno .Con tutti i soldi che si prendono per la funivia mi aspettavo un po' di cura.Solo i macachi salvano da questo posto disagiato.Non so come si faccia a dire che sia una bella visita.Forse l'unica cosa bella è la vista panoramica ma purtroppo quel giorno era nuvoloso e si vedeva ben poco per cui non si è salvato niente. Passando dalla Spagna Caliente a Gibilterra si entra in un angolo di Regno Unito sul Mar Mediterraneo con tanto di Bobbies, cabine telefoniche e sterline. Programmata la scalata della rocca da giorni, la iniziamo in auto...che dire: Estate, in quattro amici, quello che mangia i fonzies in auto c'è in ogni compagnia, al terzo tornante un macaco si fiondato in auto dal finestrino per rubare il sacchetto!!! proseguendo poi a piedi siamo arrivati fino in cima e ammirare il Marocco (credo si potesse vedere Ceuta)in compagnia dei nostri amici primati. Un viaggio in Spagna può chiudersi solo qui o a Finisterre, dipende dalle intenzioni future... Mi sono avvicinato a Gibilterra con molto scetticismo a causa delle innumerevoli recensioni di delusione lette precedentemente. Invece ammetto di essere stato contento di esserci stato. Bisogna avvicinarsi a questa attrazione con la giusta dose di aspettative sapendo di andare a visitare un luogo particolare ma che occupera' al massimo una giornata della vostra vacanza. Innanzitutto vi consiglio di lasciare l'auto almeno 1 km prima della frontiera per evitare code insopportabili, nei parcheggi segnalati oppure nei parcheggi con righe blu lungo la strada. Procedete a piedi fino alla frontiera intanto a Gibilterra l'auto non vi servira'. Noi abbiamo utilizzato gli autobus all'interno della citta' per muoverci ma se siete un piccolo gruppo potete farvi portare in giro dai taxi-­‐pulmino che vi portano e vi aspettano. L'attrazione piu' particolare e' sicuramente la visita alla Rocca ed alle simpatiche Bertucce che non si faranno attendere e cercheranno di portarvi via ogni cosa che assomigli a cibo. Attenzione non date cibo alle scimmiette poiche' potreste incorrere in una discreta multa 500 sterline. Potete utilizzare le sterline inglesi, qualora magari ve ne siano rimaste da qualche recente viaggio a Londra... Caratteristico passeggiare in Main Street vi sembrera' di essere in una cittadina inglese. Tabacchi e liquori con prezzi più bassi del 30% mentre ristorazione ed elettronica a prezzi abbastanza elevati. In Main Street vi consiglio di visitare un caratteristico negozio di sigari a circa 200 mt appena imboccata la strada pedonale. Arriviamo a Gibilterra lasciando l'auto nel parcheggio sotterraneo vicino all' info-­‐point di la-­‐linea (decisamente più economico degli altri) e visto il tempo limitato (2 ore) decidiamo per una visita con minibus e guida (l'autobus , il numero 5 conviene se avete più tempo poiche parte quando raggiunge un discreto numero di passeggeri e vi lascia alle mura della città vecchia). il prezzo per il giro della cittadella,entrata alle cave,salita alla rocca,visita al castello o al tunnel militare il tutto con guida-­‐autista 26 € a persona ma si risparmia ANDALUSIA 2013
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tempo per le visite. La città merita un giro sommario così come le cave (meglio quelle di nerja se siete nella zona) ma la vista dalla rocca è impagabile : l'africa dal punto panoramico è vicinissima e l'emozione di vedere le mitologiche colonne d'Ercole è unica. In cima alla rocca attenzione alle scimmie (ape) non sono pericolose ma cercando cibo tendono ad appropiarsi di qualsiasi cosa. Se disponete di più tempo , la rocca è visitabile anche tramite la funicolare (costo di 14€) che dalla dogana è circa 20 min a piedi , poi un po di strada a piedi si raggiunge la meta. Ritorniamo senza acquisti anche perchè le uniche cose a prezzo decente sono benzina,tabacchi e alcolici , il resto è molto caro : ristoranti inclusi. Non consiglio di entrare in auto. L'auto l'abbiamo parcheggiata a la Linea,ci siamo procurati il cibo per pranzo e dopo ci siamo incamminati verso la frontiera con Gibilterra.In dogana controllano tutto ciò che è extracee e qualcuno è stato anche respinto.Ci siamo messi in coda per salire sul bus number 5 e al costo di cinque euro ci siamo presi i biglietti a/r per due persone ma finché il bus non é pieno,ma pieno,la signorina non dà l'ok per partire.Molti non volevano salire anche perché il bus successivo era uno di quelli doppi scoperti,ma la signorina,furbescamente,ne ha fatto passare un altro,normalissimo,alla faccia di tutti i presenti.Una volta partiti,attraversiamo la pista dell'aeroporto,mai successo in vita nostra e ci dirigiamo a fatica,per il traffico,fino al capolinea,che é posto proprio sotto le mura della città vecchia.Ci addentriamo nel centro storico e mi viene la sensazione di essere a Livigno,nota località extra-­‐doganale,con tutti quei negozi di profumi,tabacchi,liquori ed elettronici.Ci siamo fatti tutto il corso centrale per andare verso la funicolare per la salita alla Rocca e una volta arrivati...coda per i biglietti.Sole a picco e un'afa infernale sotto i teli che fanno ombra e sfortunatamente un solo botteghino aperto per almeno quaranta minuti,un autentico supplizio.Finalmente qualcuno si degna di aprire anche il secondo sportello e il flusso ci guadagna,costo totale del biglietto semplice a/r GBP 19,50. La salita é velocissima e all'arrivo siamo pronti alla conoscenza delle Bertucce,i macachi che popolano la Rocca,detto,fatto,mia moglie se ne trova subito una in groppa e c'è voluto un po' per convincerla a scendere.Dopo questa avventura saliamo sulla terrazza panoramica e qui il colpo d'occhio è favoloso,peccato per la foschia che ci ha impedito di vedere la costa Africana. Assistiamo allo show delle Bertucce,qualche foto e riscendiamo. Diciamo che la vista dalla Rocca ci ha in parte ripagati,ma sinceramente vista una volta puó bastare per tutta la vita. COSA VEDERE… St Michael’s Cave A 20 minuti di cammino dalla stazione della funicolare si trova la St Michael’s Cave, una grande grotta naturale usata come rifugio dagli abitanti neolitici della Rocca e oggi utilizzata per spettacoli teatrali e concerti. Al suo interno si trova anche un caffè. COSA VEDERE… Great Siege Tunnels Presso il Military Heritage Centre si trovano le Great Siege Tunnels, oltre 70 chilometri di gallerie scavate dai soldati britannici come deposito di munizioni durante gli assedi. COSA VEDERE… Castello Moresco Uno dei pochi residui dell’occupazione araba è il Castello Moresco costruito nel 711, e la Tower of Homage, il suo edificio principale, è oggi una delle maggiori attrattive di Gibilterra. Tarifa Tarifa, nota località balneare dalle meravigliose spiagge bianche e incontaminate, come Playa Chica e Playa de los Lances, e dall’entroterra verde e selvaggio, è conosciuta soprattutto dagli amanti del windsurf e del kitesurf. Grazie alle favorevoli condizioni climatiche che permettono la pratica di questi sport, Tarifa ha conosciuto negli ultimi anni un forte sviluppo turistico e oggi vanta numerose e moderne strutture per l’accoglienza e il divertimetno dei turisti. COSA VEDERE… La città Vecchia Oltre alle spiagge, Tarifa vanta un bellissimo centro storico con importanti monumenti, come la Puerta de Jerez, costruita dopo la Reconquista in stile Mudéjar, e la Iglesia de San Mateo del XV secolo. Da non perdere il maestoso Castillo de Guzman, costruito nel 960 dal califfo di Cordoba Abd ar-­‐Rahman III, ma che deve il suo nome all’eroe della Reconquista Guzman El Bueno. Dal Mirador El Estrecho, che costituisce la parte superiore delle mura del castello, è possibile ammirare un fantastico paesaggio che comprende anche le vicine coste dell’Africa. ANDALUSIA 2013
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COSA VEDERE… Playa de Bolonia Sono stato altre volte a Bolonia, lo faccio sempre con piacere, il posto e' bello e selvaggio,poco frequentato
e ottimo per rilassarsi. Non e' consigliato per chi soffre il vento, che e' una caratteristica costante, speriamo
rimanga ancora cosi!!
La prima volta che capitai qua fu nel 1991, e da allora poco e' cambiato. Ora in estate hanno organizzato dei parcheggi a pagamento, c'è qualche banchetto di venditori freak ma del resto più o meno le strutture son le stesse! Qua non esistono hotel o edifici a più piani, molti hostal molti dei quali sulla strada della spiaggia, appartamenti da affittare e alcuni bei chiringuitos nei quali mangiar bene del buon pesce o ber qualcosa guardando il tramonto, e con le condizioni giuste (vento di ponente) anche il Marocco! Un'altra cosa che purtroppo è cambiata son i prezzi.. Purtroppo non è più così economica come alcuni anni fa e un mojto lo puoi pagare 5 o 6 €.. Ma si può sempre prender un tubo de cerveza o un tinto de verano (vino rosso con limonata)! Comunque a parte questi dettagli il luogo in se è una meraviglia, forse non per tutti, a causa del vento e anche perché non è la località classica con lettini e ombrelloni, anche se ho visto un paio d'anni fa che han organizzato qualcosa del genere. Questo e un luogo incantato, magico con una spiaggia lunghissima e larga a insenatura che da un lato verso nord finisce con una duna di sabbia alle spalle della quale c'è un promontorio ricoperto da un fitta pineta e verso sud iniziano tutta una serie d'insenature per arrivare dopo una meravigliosa passeggiata, a delle piscine naturali protette in caso di vento. È poi c'è il monte, che anche questo richiederebbe una descrizione perché ha il suo punto di màgia pure lui! Io vado spesso, prevalentemente non in estate, ma avvolte capita. Ora son tornata da pochi giorni e malgrado il tempo inclemente mi son rilassata e ricollocata, e i giorni di sole mi sentivo veramente in paradiso! Qui la natura e' padrona e ti rimette al tuo posto! Davvero bellissima, ma troppo troppo vento! Era pressochè impossibile stendersi a prendere il sole perchè la sabbia ti si scagliava contro facendoti quasi male per la potenza del vento...comunque assolutamente da vedere per la bellezza del paesaggio e per i colori del mare! Probabilmente non dovrebbe nemmeno essere recensita, tanto è straordinaria questa spiaggia che, a buon ragione, è stata definita una delle più belle d'Europa. La sabbia rossiccia incontra l'Oceano in un mix di colori unico. L'Africa davanti e alle spalle le meravigliose dune di sabbia che il forte vento della zona ha creato. La spiaggia, in sintonia con la cultura spagnola, è totalmente libera. Adatta a famiglie, coppie, giovani, nudisti, gay e a tutti coloro che vogliano sentirsi liberi di passeggiare ai bordi del continente. Imperdibile il tramonto. La sabbia assume il color rosso del sole e il mare diventa una tavolozza di blue capace di togliere il fiato. Godetevi questo sogno. Una delle spiagge più belle che abbia mai visto in vita mia!!! Tralasciando la limpidezza dell'acqua sono rimasto fortemente colpito dalla suggestività del panorama... La lunga e ampia spiggia conluse innalzandosi faticosamente su una collinetta circondata completamente dal verde. Salendovi è possibile avere una spettacolare vista del mare e visuali pittoresca adattissime per foto indimenticabili. L'unica pecca che ho riscontrato è stata l'ingente di mole di persone che c'era. Cionostate non riesco a non dare il massimo del punteggio ad una delle immagini più belle e pulite che mi rimangono della spagna!!! durante il nostro soggiorno a Tarifa, siamo stati più volte in questa immensa spiaggia, con una mega duna visibile anche dalle immagini satellitari. un consiglio, visto che a Tarifa soffia quasi sempre un forte vento, sulla spiaggia è consigliabile spostarsi verso la duna, passando davanti al sito di origine romana. ho caricto un video sulla rete. acqua cristallina e ghiacciata, si consiglia COSA VEDERE… Complesso archeologico di Baelo Claudia Sito archeologico interessantissimo in una posizione da sogno. Sulla strada che porta da sud verso nord partendo da Tarifa si incontra una deviazione verso sinistra che in 6 -­‐ 7 Km conduce a questo luogo dove accanto agli scavi sorge un bel museo (ingresso gratuito per i cittadini UE). Sono tornato a Bolonia dopo molti anni e ho potuto constatare con piacere che quel piccolo parco archeologico, anche un po' malandato, si presenta oggi, come un moderno parco che ha riportato alla luce diverse strutture che anche per la splendida posizione, vale la pena di visitare. Inoltre, per i cittadini comunitari l'ingresso e' gratuito L'antica città romana risulta perfettamente conservata, forse perchè conservata per piu' di 1000 anni completamente sotto terra e portata alla luce circa 50 anni fa. Ovviamente non ci sono che i resti della citta, ma si può chiaramente constatare com'era composta... visitatelo che merita ed è gratis per i cittadini EU. durante la passeggiata sulla spiaggia di Bolonia, vi vede questo sito di origine romana, nulla di che per noi italiani, è un piccolo indediamento di origine romana per il confezionamento del tonno, ben tunuto e vale sicuramente la pena fare una visita....... parcheggiare gratuitamente l'auto e poi andare nella spiaggia di Bolonia.... Museo moderno, esposizione interessante, sito archeologico curato. Non avrei mai fatto i vialetti di ghiaia bianca (la pietra locale è diversa), ma nel complesso molto affascinante. Chiuso il lunedì, ampio parcheggio, ottima pulizia. Non è pompei, ma il rumore dell'oceano, l'odore del sale, il panorama, creano un'atmosfera veramente piacevole. DOVE MANGIARE… Surla -­‐ C/ Pintor Perez Villalta, Tarifa Sui menù di questo ristobar il motto campeggia ben chiaro. In sintesi, non pensate troppo, non andate di fretta perchè solo così potrete godere della nostra ospitalità. Siamo entrati quasi per caso, il locale da fuori ti incuriosisce, sembra più americano o australiano che spagnolo. Comunque abbiamo fatto prima colazione, con un cornetto degno di un bar italiano, e poi dopo una lunga passeggiata siamo tornati per pranzo. Cucina sia semplice che ricercata, abbiamo mangiato della pasta alla zucca che era ANDALUSIA 2013
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uno spettacolo, così come la bruschetta d'antipasto. L'ambiente è rilassante, molto surf, così come i ragazzi che ci lavorano, simpatici e disponibili. Bello, ci è piaciuto molto e lo consigliamo. Consiglio la lasagna napoletana e gli hamburger speciali (nel pane alle olive: una provolone e melanzane, l'altra con scamorza e pomodori secchi)..colazione e sushi sn un must! Surla si trova a due passi dalla spiaggia, ed è il locale più carino che io abbia mail visto. A mezzogiorno potete trovare panini, wrap, insalate e piatti prelibati come cous cous e torte salate sublimi. La sera il sushi è qualcosa di divino, il locale si illumina con mille lucine colorate diventando intimo e accoglientissimo. Da non perdere! Posto carinissimo, ti siedi, magari ti connetti col WiFi e puoi mangiare quando vuoi: a colazione consiglio i vigilantes, cornetti col dulce de leche, una crema gustosa al caramello. A pranzo i wrap sono speciali e a cena un sushi da fare invidia a Tokio! Tutto ottimo e in sintonia coi ritmi di Tarifa :) ..il posto ideale per fare colazione (menù ricco e ottimo rapporto qualità/prezzo)! A pranzo consiglio le lasagne "homemade", o se si vuole pranzare in spiaggia..ottimi anche i panini! La cosa che adoravo di più era andare il pomeriggio, armata di computer portatile (connessione free wifi), ordinare il mio "cafè cortado" e una fetta di dolce della casa! Buona musica, ospitalità e cortesia.. un posto assolutamente da consigliare! La proprietaria è una ragazza italiana veramente simpatica e sempre molto cordiale. Ha imparato a conoscerci, così ogni volta che torniamo sa già cosa vogliamo. Atmosfera molto piacevole e rilassante per il miglior desayuno di Tarifa. Sicuramente devo provare la cena: non mancherà occasione. A presto Non c'è ombra di dubbio: l'unico posto dove sono riuscito a sentirmi a casa nonostante casa mia distasse 3000 km è il Surla. Non sto parlando dell'ottima cucina, o del fatto che è l'unico posto in Tarifa dove si magia dell' ottimo sushi, parlo di qualcosa che non si mangia e non si beve... sto parlando di amicizia ed ospitalità!!!! Grazie Vale, Grazie Tony, Grazie Natalia.... Grazie SURLA!!!! DOVE MANGIARE… Chilimosa -­‐ C/ Peso, 6, Tarifa Premesso che il locale ha solo due-­‐tre tavoli e la povertà di proposte gastronomiche alternative di qualità a Tarifa rischia di non farvi trovare posto, mi sono trovato davvero bene nella mia prima esperienza di pasto vegetariano. Numerose proposte, piatti combinati, porzioni davvero abbondanti, sapori sorprendenti (anche se spesso ricordano l'Oriente) e a prezzo molto contenuto, ma soprattutto la visibile passione delle due ragazze dietro al banco (una delle quali, forse, italiana?). Davvero un bel bijoux che merita di essere scoperto, col vantaggio secondario di prevenire lo scorbuto dopo dieci giorni di proteine animali. Davvero un bel tapas bar, cibo ottimo, personale cordialissimo e dal prezzo conveniente! Le tapas sono varie, principalmente vegetariane; buonissime ed abbondanti. Il locale è arredato in stile tipico e affaccia sulla strada principale che porta alle spiagge. Consiglio vivamente per una tappa pre-­‐cena! piccolo e carino all'insegna della semplicità. certo a mio avviso i sapori non sono adatti a tutti i palati, ma come primo vegetariano assaggiato sono stato colpito dal mix di sapori che sanno anche un pò d'oriente. rapporto qualità prezzo ottimo Premettendo che non sono vegetariana, mi sono recata in questo minuscolo locale proprio perchè stanco di pesce e carne sempre accompagnati da patate, il mio corpo chiedeva verdura! Il curry di verdure è squisito e i dolci valgono da soli la pena di farci un salto anche solo per una fetta di cheescake a portar via. Prezzi modici e piatti abbondanti. Pochissimi posti a sedere quindi lo consiglio a pranzo o se per cena andare presto!!! tre tavoli inseriti in un contesto carino e accogliente appena varcato il centro di tarifa. noi abbiamo preso hummus e falafel buonissimi e, per finire, i dolci fatti in casa con amore (e senza fretta, come la lavagna ama ricordare) della proprietaria. in tre abbiamo speso meno di 20 euro bevande incluse. un posto molto carino quindi, anche se non si e' vegetariani perché si può spizzicare di tutto. una delle ragazze che ci lavora e' italiana. Consigliatissimo Sorprendente la qualità del cibo di questo piccolissimo locale dove è possibile degustare eccellente cibo bio vegetariano. Abbiamo preso il plato de degustaciòn che, per soli 10 euro, comprendeva una quantità di assaggi tale che ci è stato difficile mangiare tutto. La ragazza che gestisce il locale prepara in tempo reale il cibo sotto gli occhi dei clienti ed è possibile anche asportarlo. Prezzi modici. Un vero paradiso per vegetariani e vegani! DOVE MANGIARE… Bar El Frances -­‐ Calle de Sancho IV 'El Bravo', 21, Tarifa Locale molto semplice, con tavoli solo all'aperto. Offre ottimo pesce a prezzi onestissimi. Merita certamente una visita. Ci è stato consigliato dal proprietario del B&B che ci ha ospitato. Staff francese (a proposito...un francese che parla andaluso non è sempre troppo chiaro!), ma la cucina è ottima. Da provare le patatas bravas (molto mooolto piccanti, ma buonissime) ed il robo te toros! Un ottimo ristorante consigliato dal proprietario della casa dove soggiornavamo,gestito da due francesi staff molto cortese e piatti veramente unici sempre restando su cucina tipicamente andalusa ma con un tocco in piú...consigliatissimo metà da non farsi sfuggire a tarifa... ANDALUSIA 2013
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Il Frances é un delizioso ristorantino all'angolo senza troppe pretese: i piatti sono semplici ma preparati in maniera ottima, l'ambiente é informale, lo staff cordiale e disponibile, il servizio rapido. I prezzi sono incredibilmente ragionevoli (35€ sono piú che sufficienti per saziare due persone esigenti che non rinunciano a del buon vino) e la qualitá del cibo decisamente eccellente. Insomma, cosa volete di piú? Ho appena trascorso 5 giorni a tarifa e per tre sere ho mangiato al francese. Camerieri cordiali e disponibili, cucina davvero sopra la media, rapporto qualità/prezzo senza pari a tarifa. Se disponibile prendete la ventresca de atun encebollada. TOP! Strano che nessuno ne abbia ancora scritto bene... È stato per noi una bella sorpresa, tanto che ci siamo tornati il giorno dopo, e quello ancora. Abbiamo mangiato benissimo ( ottimi il tonno alla piastra, le melanzane fritte col miele, il salmorej) e anche il vino della casa, molto buono. E tutto ad un prezzo inferiore a quello dei bar più centrali. Infatti era sempre pieno. Consigliatissimo. DOVE MANGIARE… Vaca Loca (Gary's Place) -­‐ Calle Cervantes 6, Tarifa Ristorante proprio al centro della vita notturna di Tarifa tra mojito baretti e surfisti. Se si passa per Tarifa non si può non passare alla VacaLoca: il filetto è veramente buonissimo, non è servito con salse particolari, ma è solo cosparso di pezie varieche ne esaltano il sapore. Fantastiche anche le patatine Il ristorante si trova tra le viuzze del centro storico di Tarifa, è carino, ha pochi tavoli all'interno e pochi fuori per cui è meglio prenotare con anticipo o armarsi di santa pazienza. Dal nome si evince tutto la pietanza principale è la carne, che ne fa da padrona, a mio parere è ottima, speciale, saporita e tenera, viene servita con un'abbondante porzione di patate molto gustose. Il servizio è buono e veloce. cercato e confermato..è buonissimo! è vero..siamo al mare e la carne non è la specialità tipica.. ma è proprio buono! contorno e carne super! 27 € a testa per il piatto di solomillo e un paio di tintos.. speziata, sale grosso, patatine saporite.. consiglio di prenotare perchè noi abbiamo mangiato al bancone altrimenti avevamo 8 tavoli davanti in lista d'attesa! carne tagliata e cotta davanti agli occhi..spettacolo per occhi e palato! nel pieno centro storico di tarifa, nella zona dei locali per aperitivi e dopo cena!!il posto è molto carino in una piazzetta affollatissima il cibo è nella media.....diciamo che la carne, specialità del ristorante, ha un ottimo aspetto ma un sapore non altrettanto all'altezza!! prezzi medio/alti rispetto alla media....ma siamo anche in pieno centro turistico!! DOVE MANGIARE… Mandragora -­‐ C/ Independencia, 3 Locale veramente carino sito in una viettina tranquilla della città. Il posto ci è piaciuto talmente tanto che ci siamo andati per due sere di fila, durante la nostra permanenza a Tarifa. Abbiamo preso un cous cous di pollo, un tajine di pesce e del vino spagnolo consigliatoci dalla ragazza italiana che ci ha servito. Tutto buonissimo, specialmente il cous cous e il flan di pistacchio che abbiamo scelto come dolce. La spesa è sui 30-­‐35€ a testa, decisamente ben spesi. Spero di ritornarci presto. Locale molto carino,la ragazza che ci ha servito,di verona, è stata molto paziente e gentile e ci ha consigliato benissimo! Difficilmente si mangia un cus cus migliore di questo!anche gli altri piatti gustati,di tradizione africana,sono eccellenti! Il ristorante è molto carino, in una zona molto tranquilla della città. Il personale è molto gentile e disponibile e il cibo semplicemente delizioso, con piatti che richiamano le prelibatezze del Nord Africa. Ottimi anche i dolci. L'atmosfera è molto rilassata, l'ideale per una cena tranquilla. Assolutamente da non perdere! Squisiti ed abbondanti piatti di carne e pesce con una deliziosa influenza araba!! Il top per gli amanti della frutta secca e dei sapori agrodolci! Buoni anke i vini ANDALUSIA 2013
26 maggio 14
TARIFA -­‐ COSTA DE LA LUZ -­‐ CADICE -­‐ EL PUERTO DE SANTA MARIA 147km -­‐ 2h 20min Zahara de los Atunes Zahara de los Atunes è una rinomata località turistica alla moda. La sua famosa spiaggia lunga ben 12 chilometri è l’ideale per godersi le proprie vacanze: sole, mare e vita notturna. D’estate lungo la spiaggia sud una serie di capanni si trasformano in bar e discoteche che offrono musica dal vivo e spettacoli di flamenco. Nel centro storico, fatto di piccole strade, sorgono le rovine della vecchia Almadraba, un tempo rifugio dei locali pescatori di tonni. Bellissima e grandissima spiaggia di sabbia fine e pulita. Mare splendido. Il tramonto è uno spettacolo. Ci è piaciuta così tanto che intendiamo tornarci di nuovo in ferie e, questa volta, per un periodo molto più lungo Lunghe distese di sabbia finissima, il mare bellissimo (altro che Costa del Sol) ti guardi i piedi anche quando l'acqua ti arriva al collo, prezzi onestissimi per ombrelloni e sdrai. Poca gente, pochi bambini, molto tranquilla e rilassante. Ci sono bar ovunque e posticini dove mangiare pesce a poco prezzo. Interessante anche la tenda dei massaggi, peccato che di domenica non lavorano. Sono stata a Zahara una settimana fa, percorrendo ben 200 km, da Malaga... Inutile dire che ogni sforzo è stato ripagato! 8 km di spiaggia e davanti l'Atlantico! ricorda alcune spiagge del Marocco, solo che Zahara è sconfinata.....io ero al centro e mi sembrava immensa! Il mare cristallino, onde continue ma non fastidiose, brezza del vento...paesaggio selvaggio! NOn sembrava di stare in Spagna! Consiglio vivamente a chi ama la natura e le spiagge libere e distese premesso che sono rimasta veramente colpita dall'intera Costa de la Luz, con le sue spiagge infinite e i tramonti indimenticabili, la playa di Zahara è una di quelle che mi è piaciuta di più. Vasta e con una lunghissimo bagnasciuga come le altre, ma poco affollata (io ci sono ANDALUSIA 2013
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stata nella settimana di ferragosto!) e con un'acqua ancora più pulita. La prossima volta che tornerò in quelle zone (e tornerò sicuro!) Zahara de los Atunes sarà sicuramente una delle spiagge in cui farò tappa! Il paesino è veramente grazioso, gli abitanti molto socievoli e disponibili nei confronti dei turisti; ma è la spiaggia la meraviglia di questo posto: a metà fra Barbate e Atlanterra!! Percorrerla tutta, con i piedi nell'oceano, è un sogno! Abbiamo conosciuto anche Paolo, un italiano che gestisce una piccola pizzeria, che ci ha dato tante utili informazioni!! Grazie! Los Caños de Meca Ai piedi di una pineta si estende tra le baie la cittadina di Los Caños, un tempo oasi degli hippy, ma ancora oggi accogliente e rilassante nonostante il suo recente sviluppo turistico. Durante il periodo estivo i numerosi locali si riempiono di giovani che amano divertirsi. Presso Los Canos si trova Cabo de Trafalgar, una lingua di terra dove nel 1805 la flotta spagnola fu sconfitta dall’ammiraglio britannico Nelson. Cadice Cadice (Cadiz in Spagnolo) è una graziosa città arroccata su un promontorio sull’Oceano Atlantico che vanta un importante porto, molti musei e monumenti, e un centro storico affascinante. La storia di Cadiz inizia intorno al 1100 a.C. quando fu fondata dai fenici con il nome di Gadir. Dopo la scoperta dell’America Cadice ha conosciuto un grande sviluppo, soprattutto nel XVII secolo, ed era famosa per essere la città più ricca e cosmopolita della Spagna. In seguito alla perdita delle colonie americane la città ha avuto una fase di declino, ma le persone, chiamate gaditanos, sono rimaste sempre ospitali, allegre e accoglienti, infatti Cadice è famosa per i suoi bar e locali, per la buona cucina e per il Carnevale, il più importante di tutta la Spagna. COSA VEDERE Cadice vanta un centro storico meraviglioso, ricco di piazze e di palazzi che formano un dedalo di vie nel quale perdersi. Una passeggiata lungo la costa permette, invece, di godersi dei panorami su tutta la Baia di Cadiz. COSA VEDERE… La città vecchia La città vecchia, costruita nel XVIII secolo, è un dedalo di piccole vie e vicoli che collegano numerose e bellissime piazze. Plaza San Juan de Dios è la piazza dove si trova l’ayutamento de Cadiz, un maestoso palazzo in stile neoclassico costruito intorno al 1800. Plaza San Juan de Dios, grazie anche alla presenza di caratteristici bar, è molto frequentata così come tutto il Barrio del Populo, il nucleo storico della Cadice medievale, ricco di negozi artigianali e di gallerie artistiche. Plaza de la Catedral si caratterizza per la riconoscibile cupola gialla della maestosa Cattedrale di Cadiz, costruita tra il XVIII e il XIX secolo, in stile barocco ma con elementi puramente neoclassici. Da un ingresso laterale della cattedrale si può salire sulla Torre de Poniente per ammirare un magnifico panorama sulla città e sull’Oceano. Plaza de Topete è una delle piazze più frequentate di Cadiz per la sua vicinanza al grande e caratteristico Mercado Central. Vicino la piazza si trova anche la più antica e alta torre di guardia dela città, Torre Tavir, dalla cui sommità si ammira un paesaggio meraviglioso sull’Oceano. Se penso a Cadice, città di cui io sono profondamente innamorata, penso alla vista dall'alto della città. Tutte quelle casette bianche, la Catedral e poi quella distesa di mare. È uno dei luoghi più belli da vedere, quelli di cui si ha un ricordo indelebile. Pagando il biglietto, si ha diritto alla visita della camera oscura. Io ne sono rimasta affascinata e mi sono promessa di tornarci di nuovo. All'ingresso si paga,come nella stragrande maggioranza dei posti,ma una volta arrivati in cima si spalanca una vista meravigliosa su Cadiz e sull'oceano Atlantico.Bellissimo panorama. Al ritorno se avete fame fate un salto proprio di fronte alla Cattedrale,c'é un negozietto che ha dei prodotti molto stuzzichevoli ANDALUSIA 2013
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All'entrata si paga il biglietto (5 euro a testa) e poi si salgono le scale fino ad una stanza vicino al tetto. Ti fanno entrare e attendi che arrivino gli altri per iniziare lo spettacolo. Spengono la luce e aprono il periscopio che si trova sul tetto che proietta le immagini della città su una specie di padellone. Finito lo spettacolo puoi andare sul tetto a goderti il panorama. Vista la particolarità della attrazione e al costo tutto sommato non esagerato vale la pena farci una visita. Avevo sentito parlare di un posto panoramico a Cadice per avere uno sguardo d'insieme! Con la mia amica decidiamo di entrare e per la cifra di 5 euro abboamo diritto anche alla guida dentro la camera oscura!! Che sarà mai!!! Dopo una quantas escalera...scale a chiocciola e non con paurosi scalini di vetro.......tra una vertigine el'altra arriviamo a stento all'ultimo piano.......un gruppo ci aspetta per questa visita...intorno a una ciotola di gesso al buio il ragazzo ci mostra tutta la città balcone x balcone...fantastico! Tramite un sistema identico alle vecchie macchine fotografiche a scoppio..proietta la citta in questa ciotola..(non saprei come definirla)!! Si vedone le case, i vari edifici storici, chiese e mercati! in 30 minuti circa abbiamo idea di cosa visitare in città! Nella discesa ci concediamo varie soste nei piani ..dalle verande ammiriamo la vista al mare...tutti e 3 i lati....mare! poi un'infinità di case bianche coi terrazzi fioriti..panni stesi coloratissimi! Un'immagine scolpita nella memoria e nel cuore! Fantastico! COSA VEDERE… Museo de las Cortes de Cadiz Il museo de la Cortes custodisce numerosi reperti del XVIII secolo, tra i quali un modelo della città enorme, e importanti testimonianze del parlamento nazionale del 1812, che promulgò la costituzione della Spagna. COSA VEDERE… Oratorio de San Felipe Neri Questa chiesa barocca, dove si riunivano i Cortes de Cadiz, è una della più affascinanti della città per la sua caratteristica cupola, per la sua originale pianta ovale e per l’Immaculada, un dipinto di Murillo, utilizzato come pala dell’altare. COSA VEDERE… Museo de Cadiz In Plaza de Mina, una delle più grandi della città, si trova più importante museo di Cadice. In questo museo la storia della città è raccontata da numerosi reperti archeologici, come i sarcofagi fenici e la statua dell’imperatore romano Traiano proveniente dal Baelo Claudia. Inoltre il museo custodisce la stupenda collezione di tele di Zurbaran e la pala d’altare del Convento de Capiuchinas di Cadice, la cui realizzazione costò la vita all’artista Murillo. COSA VEDERE… Passeggiata lungo la costa Per ammirare la bellezza di Cadice concedetevi una suggestiva passeggiata costiera di circa un’ora e trenta. Da Plaza de Mina, attraversando i giardini dell’Alameda, verso il bastione Baluarte de la Candelaria, poi il Parque del Genovés fino al Castillo de Santa Catalina e alla Playa de la Caleta, frequentatissima in estate. Dal vicino Castillo de San Sebastian si raggiunge la Cattedrale lungo Campo del Sur. Una passeggiata indimenticabile che vi permettere di ammirare il meraviglioso panorama sulla Bahia de Cadiz. COSA VEDERE… Playa de la Victoria Playa de la Victoria è una fantastica spiaggia atlantica lunga circa quattro chilometri che da Puertas de Tierra si estende per tutta la penisola e durante l’estate è la meta preferita dagli abitanti di Cadice. El Puerto de Santa Maria El Puerto de Santa Maria si trova sul lato opposto alla baia di Cadice e si può raggiungere sia in auto, circa 22 chilometri, sia in traghetto. Famosa perchè qui Cristoforo Colombo incontrò il proprietario e timoniere della caravella Santa Maria, oggi El Puerto è una ridente cittadina del cosidetto “triangolo dello sherry” e le sue spiagge sono molto affollate in estate, soprattuto pe rla presenza di numerosi tapas bar e per le bodegas per la vendita dello sherry. COSA VEDERE… Plaza de las Galeras Reales Il nucleo di El Puerto si trova lungo le sponde del Rio Guadalete e presso il Muelle del Vapor si trova Plaza de las Galeras Reales, dove una bella fontana a quattro bocche, utilizzata un tempo per rifornire le navi in partenza. ANDALUSIA 2013
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Fondazione Rafael Alberti La Fundacion Rafael Alberti propone una interessante mostra su uno dei più illustri poeti della “generazione del ’27″₺ che da ragazzo abitò a El Puerto. COSA VEDERE… Iglesia Mayor Prioral Questa bella chiesa costruita tra il XV e il XVIII secolo domina la tranquilla Plaza de Espana. COSA VEDERE… Playa de la Puntilla Questa bellissima spiaggia protetta da una pineta si trova a circa mezz’ora di cammino da El Puerto, ideale per una passeggiata e per un sano relax. COSA VEDERE… Le Bodegas È possibile visitare alcune aziende vinicole che producono il famoso sherry di El Puerto: a. Terry, Calle Toneleros b. Osborne, Calle Loso Moros 7 c. Bodegas 501, Calle Valdés 9 DOVE MANGIARE… Heladeria da Massimo -­‐ C/ Luna 22, El Puerto de Santa Maria Se vi trovate nel sud dell'Andalusia e passate per el Puerto de Santa Maria non fatevi scappare una sosta in Calle Luna per provare uno dei migliori gelati italiani emigrati in Spagna!!! Vicino alla Heladeria trovate anche la Yogurteria con, oltre agli yogurt, degli originalissimi "helados a la plancha". Aperto fino a tardi tutti i giorni. DOVE MANGIARE… Romerijo -­‐ Plaza Herreria, 1, 11500 El Puerto de Santa Maria puoi prendere cartocci da 1 kg oppure da 1/4 di kg di pesce, acirca 20,00 euro al kg. Prendi subito il numero perchè è molto frequentato. Si può mangiare sul posto oppure passeggiando nel magico posto Molto molto molto informale,quindi ideale per una cena con amici. Qualche difficoltà a capire cosa mangiare per la poca disponibilità del personale in sala Da noi non si usa ma è veramente una cosa stupefacente!!! E' infatti una pescheria "atipica". Infatti vendono pesce già cotto (o a vapore o fritto) ma la cosa "strana" è che ci si può far servire al tavolo con tanto di menù oppure andare al bancone a comperare quello che si vuole mangiare e tornare al tavolo con il proprio "cartoccio" e farsi portare solamente da bere. Simpaticissimo e soprattutto BUONISSIMO. Noi ci siamo andati tre sere di seguito e tenete presente che dovevamo fare circa 30 Km. per andarci. A proposito, prezzi buonissimi. Rivendita di pesce lesso e fritto, con una buona varietà di scelta di piatti semplici e piu' elaborati. E' possibile acquistare e consumare in loco un cartoccio di pesce, oppure essere serviti come a ristorante, pagando leggermente di piu'... Durante i periodi caldi, la permanenza e' allietata dai nebulizzatori di acqua aromatizzata al limone, che mischiata all'aria fresca dei ventilatori, fa si che non si voglia andar via... A Puerto ci sono due differenti sedi di questa ottima friggitoria... ho soggiornato in questa piccola ma caratteristica località a ferragosto ed ho cenato sempre in questo caratteristico locale, ci sono tavoli all'aperto e se vuoi puoi acquistare il pesce direttamente al loro negozio poi ti siedi e insieme alle bevande ti portano posate e piatti il miglior pesce cruda mai mangiato... Se invece preferite il pesce cotto sedetevi e qualsiasi cosa sceglierete dal menù non sarete delusi anzi scoprirete dei sapori unici! Ottimi i gamberi all'aglio, il fritto tipico dell'Andalusia eccellente asciutto e croccante, frittata di mini gamberetti da leccarsi i baffi e il polpo alla gallega morbido e saporito, il servizio è cortese ed efficiente. I prezzi più che abbordabili mangiando mangiando 1kg di scampi e gamberi di diversi tagli con pane, bibiti ed acqua non si spende più di 25€ a persona. Ci torneremo solo per Romerijo! Arrivati a Puerto s. Maria non sapevamo dove mangiare e così abbiamo chiesto alla reception dell'albergo: Romeijo!!! pesce freschissimo, ambiente un pò spartano ma divertente. Si deve pazientare un pò per avere un tavolo, ma ne vale la pena!!! è il suo bello .... si mangia bene e si spende poco. Il fatto di scegliere il pesce in vetrina è il top!!! Metà obbligatoria per chi passa per questo stupendo porticciolo,ristorante di ottima qualità pesce fresco e fritto di livello,abbiamo sia pancotto che cenato in questo ristorante e non posso che fare i complimenti sia per la qualità che per la disponibilità del personale,tipico andaluso... Stra consigliato... Ritornei al Puerto de santa maria solo per Romerijo , ottimo tutto dal pesce fresco a quello fritto l'ambiente tipico Andaluso poi valorizza ancora di più il locale. Con 20€ mangi e bevi , ho passato 4 giorni a jerez e tutte le sere ero da Romerijo in prima fila.mondiale!!!!! ANDALUSIA 2013
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Friggitoria con tavoli all'aperto dove si puo' mangiare dopo aver comprato il pesce nel "negozio" a fianco..vi sedete e aspettate che vi prendano l'ordinazione per le bevande con le quali vi portano i piatti e le posate...prezzi abbordabilissimi (nemmeno 20 euro per 750 gr. di pesce + 2 birre) e pesce molto buono. Di certo non il solito ristorante turistico CI Siamo Stati due volte su 4 sere :) . sempre ottimo , pesce freschissimo , ambiente molto allegro , rumoroso... arrivi e devi vigilare quando si liberano i tavoli e sederti... ma è il suo bello .... tanto il viavai è ampio e si aspetta davvero poco . poi cmq ne vale la pena. si mangia bene e si spende poco... si mangia su tavoli di metallo e tovaglie di carta. per chi non ha pretese di lusso ma per chi ama il pesce fresco DOVE DORMIAMO… Casa de Huéspedes Santa Maria Situata nel centro di El Puerto de Santa María, a solo 5 minuti a piedi dal terminal traghetti Marítima, la Casa de Huéspedes Santa Maria sorge in una posizione ideale nei pressi di bar e ristoranti, e offre camere semplici ed eleganti. Le raffinate sistemazioni della Casa de Huéspedes Santa Maria dispongono di arredi in bianco con finiture luminose e bagno privato o in comune. Le aree comuni sono coperte dalla connessione Wi-­‐Fi gratuita. La struttura vanta una cucina in comune con forno a microonde, frigorifero e macchina da caffè. Le strade che circondano il Santa Maria ospitano diversi tapas bar tradizionali, e a 10 minuti a piedi si trovano il Parque Calderón e la Plaza de Toros di El Puerto de Santa María. La spiaggia di La Puntilla e la stazione ferroviaria della città sono raggiungibili in 20 minuti a piedi, mentre Jerez de la Frontera e il suo aeroporto distano circa 25 km dalla proprietà. Ottima accoglienza da parte del titolare. Ambiente pulitissimo con profumi nelle aree comuni. Buon sistema self-­‐service per caffè, thé ecc... Sicuramente da consigliare per la qualità degli ambienti, i materassi comodi e riposanti e il rapporto qualità/prezzo. Ok. Bellissimo posto, posizione ottima, in pochi minuti si raggiunge sia il centro della città che il porto. Carlos, il proprietario, è una persona eccezionale, gentile e disponibile! La mancanza di una vera e propria finestra nelle camere interne Il personale davvero speciale, l'attenzione posta in ogni cosa, il rapporto qualità prezzo eccellente, il design di gusto, i letti comodissimi e la pulizia perfetta Ottimo B&B, molto molto carino esteticamente, personale molto disponibile e simpatico. Stanze comfortevoli e pulite. Consiglio vivamente! ANDALUSIA 2013
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EL PUERTO DE SANTA MARIA -­‐ SIVIGLIA 112km -­‐ 1h 17min Siviglia Siviglia è il capoluogo e la più grande città dell’Andalusia, ma soprattutto è l’anima della regione e l’incarnazione del famoso modo di vivere andaluso. Gli abitanti dell’elegante città dorata vivono intensamente le tradizionali passioni spagnole: le tapas, il vino, la birra, le corride, il flamenco, la movida e le feste. Siviglia è la città dove si celebra la maestosa e storica Semana Santa, la Settimana Santa, e dove si svolge la feria de Abril, la più festosa fiera annuale della regione. Ma ogni sera l’atmosfera a Siviglia è magica, la gente è allegra e rilassata, ama divertirsi e trascorrere la notte nei numerosi locali della città: tapas bar, ristoranti, pub e discoteche. Siviglia è una meta ideale per le proprie vacanze, il suo fascino deriva dalla dominiziane di diverse civiltà che l’hanno plasmata e resa unica al mondo: oggi Siviglia è l’unione di tre continenti, Europa, Africa e America. Il patrimonio artistico di Siviglia vanta un centro storico medievale, COSA VEDERE… ANDALUSIA 2013
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che sorge intorno al tranquillo fiume Guadalquivir, formato da tortuosi e stretti vicoli, i suoi quartieri sono aristocratici, ricchi di cortili e di piazzette nascoste. I palazzi e le chiese sono imponenti e la sua architettura, romana, islamica, gotica, rinascimentale e barocca, è la più prestigiosa del sud della Spagna. COSA VEDERE… La Cattedrale e la Giralda La Cattedrale di Siviglia è una delle più grandi e più belle al mondo ed è stata dichiarata Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco. È stata costruita tra il 1401 e il 1507, in seguito alla riconquista cristiana della città, al posto di quella che era la grande Moschea di Siviglia. Ancora oggi, sul lato est dell’edificio si scorge la Giralda, il minareto che faceva parte dell’originale moschea e il Patio de los Narajos, il cortile musulmano. L’interno della meravigliosa cattedrale gotica-­‐rinascimentale è ideato come quello di una basilica ma il suo perimetro segue quello tipico delle moschee arabe. È composta da cinque navate in stile gotico e da due cappelle, la Maggiore e la Reale, e al suo interno si conservano importanti tesori artistici. Pensare che la cattedrale è stata costruita sopra il terreno lasciato libero dalla demolizione di una precedente moschea nel passato, è una nota particolare eallo stesso tempo strana, che questa cattedrale in pieno stule gotico (terza per dimensione al mondo) possiede. Maestosa ed in pieno centro, è l'attrazione principale della città andalusa. Non manca di stupire per la sua grandezza e i suoi interni, composta da cinque svettanti navate dove saltano subito all'occhio il coro con i suoi organi e l'altare maggiore. E' considerata una dei dodici tesori della Spagna, nonchè patrimonio dell'UNESCO della Plaza Virgen de los Reyes con la vicina Torre Giralda e il Real Alcazar. Da scoprire tutto il complesso (fatevi curiosi, c'è molto da scorpire in questa attrazione!!!) Sfortunatamente le guide riportano il giorno sbagliato di entrata gratuita. Non è più la domenica da circa 8 anni. L'ingresso si paga 8 euro, Torre Giralda compresa, mentre il Real Alcazar, entrata gratuita dopo le 15.00 di ogni domenica. Come quasi tutte le chiese spagnole dell'Andalusia, ad eccezione di quelle caratterizzate da stili di altra impronta (ad es. la cattredrale di Cordoba), lo stile è massiccio, celebrativo e poco aggraziato. Può essere una questione di gusti, ma anche il materiale di costruzione aggrava questa sensazione. E' certamente un monumento che segna la potenza dei re cattolici e la loro affermazione sull'Islam in Spagna. Tuttavia manca di quella gradevolezza ed equilibrio tipico delle chiese rinascimentali italiane Superba costruzione con più stili sovrapposti, ma sempre incredibili per grandiosità e richezza.Sia da fuori che all'interno ti toglie il fiato per la maestosità, gli ori, i quadri e poi ....la tomba di Cristoforo Colombo! Davanti ai portatori del feretro si rivive l'avventura di un uomo che ha varcato confini inimmaginabili e cambiato la storia del mondo.Questa cattedrale rimarrà nei nostri occhi e nel nostro cuore. la cattedrale.così grande così bella che uno pensa come avranno fatto a costruirla,è veramentesplendida ti affascina e ti lascia senza fiato con tutte quelle magnificenze anche la tomba di colombo è qualcosa di grandioso,poi la giralda,torre magnifica e che si può accedere abbastanza facilmente e quando arriviamo in alto...panorama mozzafiato a 360 gradi ne vale veramente la pena la salita,che dire di più spettacolosa e affascinante(mio marito soffre di vertigini)ma è salito e ne è rimasto affascinato,ci ritornerebbe.non so cosa dire di più ma è tutto magnifico andateci. Impressionante per imponenza e dimensioni, la cattedrale di Siviglia è una delle più grandi del mondo. Assolutamente pazzesche le dimensioni. Sicuramente vale la pena fare l'esperienza di un edificio così grande, dove è anche conservata la tomba di Cristoforo Colombo. Personalmente ho apprezzato molto l'aspetto architettonico, un pò meno lo stile barocco che permea l'edificio. Vale sicuramente la pena anche l'accesso alla Giralda, sobrio, raffinato e altero minareto costruito durante la dominazione araba, che dopo la "riconquista" fu trasformato in campanile. Una volta in cima, dopo trentaquattro rampe di modesta inclinazione, si può godere di un meraviglioso panorama sulla città. Vista di giorno, con visita completa dentro, fino al patio de los naranjos o vista di sera illuminata, ti lascia sempre senza fiato. Una delle piu' belle cattedrali mai viste nella mia vita. Girateci intorno, sedetevi sulle panchine nelle piazzette adiacenti o godetevene la vista dalla piazzetta in cui sbuca il callejon del agua: e' un'atmosfera magica, che vi restera' nel cuore! La cattedrale di Santa Maria di Siviglia è un edificio di culto in stile gotico dalle colossali dimensioni. Bellissime le cappelle in particolare quella maggiore che ospita l'altare maggiore mentre in quella reale sono le tombe dei reali di Spagna. Con lo stesso biglietto d'ingresso per la visita della cattedrale è possibile visitare la Giralda ed il Patio del los Naranjos. Da non perdere! La Cattedrale, che sorge sui resti dell'antica Moschea che fu rasa al suolo dai cristiani, è immensa. La durata della visita dipende dalla propria resistenza personale: la mia, con audioguida (che consiglio perchè molto ben realizzata) è durata tre ore e mezza, pur avendo saltato un paio di nicchie. Ma ne vale la pena, per tutta la storia che si respira, per la magnificenza dell'architettura gotica, e per il meraviglioso e ricchissimo tesoro che si incontra in due stanze: ori, pietre preziose, perle, argenti e madreperle formano pezzi di arte sacra di sbalorditiva fattura (e dal valore incommensurabile). Il coro della chiesa, nel bel mezzo della navata centrale, è un magnifico lavoro di intarsi di diversi legni, ed è sovrastato da due giganteschi organi. All'esterno, il Patio Degli Aranci offre ombra e aria fresca (grazie alla sapiente architettura araba dei canaletti d'acqua) nelle torride giornate estive. Patrimonio dell' Unesco la Cattedrale di Siviglia si erge possente insieme alla Giralda sui vicoli del quartiere storico e centrale di Santa Cruz e ti riempie la vista del suo splendore gotico..essa infatti e' la piu' grande Cattedrale gotica e terza come struttura religiosa per grandezza nel mondo.All'interno la tomba niente po' po' di meno di Cristoforo Colombo !!!!!che emozione!mettete in conto almeno due ore per la visita di questo spettacolo dell' architettura perche' vale la pena visitarla in ogni suo angolo!!....ovviamente non dimenticate di ANDALUSIA 2013
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salire sulla Giralda,l' ingresso e' affianco alla Cattedrale,merita soprattutto per la vista della citta' da lassu' e per i piu' pigroni:tranquilli non ci sono scale ma una comoda rampa inclinata. Sala del Pabellon In questa prima sala sono esposti alcuni collezzioni d’arte private e molte di queste opere sono state realizzate dai grandi maestri del XVII secolo, l’età dell’oro dell’arte sivigliana. Cappelle della Cattedrale e vetrate istoriate Le cappelle che si susseguono lungo la grande cattedrale sono ricche di decorazioni, tipiche delle chiese spagnole. Grandi vetrate istoriate e coloratissime, sculture e pitture. Le vetrate più antiche sono state realizzate dall’artista tedesco Enrique Aleman nel XV secolo e nella Capilla de San Antonio si trova il grande dipinto della visione di Sant’Antonio da Padova realizzata da Murillo nel 1666, famosa anche per esser stata ritrovata a New York in seguito a un furto. Tomba di Cristoforo Colombo Vicino il portale meridionale della cattedrale si trova la tomba di Cristoforo Colombo: un monumento del 1902 formato da quattro figure, rappresentanti i regni spagnoli del 1492, che sorreggono il feretro. Ancora oggi c’è grande mistero se le vere spoglie dell’espolatore italiano riposino nella cattedrale di Siviglia o a Santo Domingo. Capilla Mayor Nella meravigliosa Cappella Maggiore si trova una pala d’altare in stile gotico, una delle più grandi al mondo, realizzata dallo sculture fiammingo Pieter Dancart nel 1482 e da altri artisti nel 1564 in legno dorato. Al centro della pala si trova la famosa Virgen de la Sede, la patrona della cattedrale, accompagnata da oltre mille personaggi biblici. Sacrestie e Sala Capitolare Nella cattedrale si trovano numerose sale nelle quasi sono custoditi numerosi tesori. Nella Sacristia de los Calices, proprio sopra l’altare si trova il Santas Yusta y Rufin, il quadro realizzato da Goya nel 1817 raffigurante le due martiri di Siviglia. Nella Sacristia Mayor, sovrastata da una grande cupola, si trovano la Custodia de Juan de Arfe, un maestoso ostensorio in argento, e le chiavi della città che furono consegnate a Ferdinando III nel 1248. Il Cabildo, la Sala Capitolare, è stata disegnata da Herna Ruiz, lo stesso architetto della Giralda, e al suo interno si trova La Immaculada, il capolavoro di Murillo. Giralda La Giralda, la torre campanaria della cattedrale alta 96 metri, è l’antico minareto del XII secolo ed è il simbolo della città di Siviglia. Il suo nome è dovuto alla statia di bronzo dell Fede, aggiunta nel 1568, che gira su se stessa a seconda del vento. Le decorazioni e i colori fanno della Giralda il miglior esempio di architettura islamica che si trovi in Spagna. La Giralda si trova affianco all’albside della cattedrale e vi si accede da grandi rampe di scale all’interno della cattadrale. Dalla piattaforma superiore si può ammirare un paesaggio meraviglioso su tutta Siviglia. Molto suggestiva soprattutto quando illuminata di notte, completa l'immagine che si può godere dal Barrio di Santa Cruz. Molto interessante la storia (era la torre dell'antica moschea poi distrutta dai re cattolici per far posto alla cattedrale), deve il suo nome alla banderuola che la sovrasta ( il Girardillo). Si può visitare con lo stesso biglietto della visita alla cattedrale. Non ci sono ascensori ma 35 rampe che potevano essere percorse a cavallo. La vista della città dall'alto vale la fatica (non eccessiva). Per la Giralda si accede pagando il biglietto di euro 8.50 che comprende anche la Cattedrale. Maestosa la Cattedrale che a noi è piaciuta molto e ancor piu' la torre della Giralda che non è molto faticosa, non ci sono scalini ma una rampa, anche perchè allora il Muezzin ci saliva a cavallo cinque volte al giorno per poi richiamare i fedeli. Una veduta bellissima dall'alto di Siviglia e molto bello vedere che i Sivigliani hanno utilizzato le loro piccole terrazze coprendole dal sole ed utilizzandole come piccoli bar. la giralda si mostra con la sua magnificenza agli occhi dei visitatori e non chiede di essere pagata, nel senso che si può ammirare senza necessariamente pagare il ticket. Incantevole e suggestivo simbolo della città. attenzione però alle signore che stanno in piazza e vi chiedono di leggervi la mano. sono molto carine e dal punto di vista sociologico potrei dire parte della cultura spagnola ANDALUSIA 2013
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anche loro. Il problema e che vi chiederanno tanti soldi una volta letto il futuro. consiglio di contrattare il prezzo e lasciare che la mano saluti la giralda Edificato durante la dominazione musulmana della Spagna la Giralda era in origine un minareto che poi è stato trasformato in torre campanaria della splendida Cattedrale di Siviglia. Singolare il fatto che non è dotata di scale ma di rampe che consentivano di percorrerla a cavallo. Una volta giunti in cima si gode di una vista della città a 360°. Il biglietto è compreso nella visita della cattedrale e del patio de los naranjos. Meritevole di una visita. L'ingresso per visitare la cattedrale ed accedere anche alla Giralada è di 8€, la domenica l'apertura è solo pomeridiana, dalle 14.00 alle 18.00. Dopo 35 rampe sarete sulla cima dove si può godere di una bellissima vista su Siviglia, anche se purtroppo manca alla vista manca troppo la bellissima torre stessa!! È veramente meravigliosa da fuori! Da non perdersi come visita, è come il colosseo per i Romani la Giralda è sua maestà per i Sivigliani, Del secolo XII Struttura Araba, di una bellezza palpabile per il visitante, gli Arabi salivano con i cavalli dato che non è fatta a scalinate ma bensì a rampa di cemento...e quando si arriva su, mostra un panorama a 180º di tutta la bellezza della città di Siviglia. La Giralda è l'antico minareto della moschea (che fu rasa al suolo per dare gentilmente spazio alla Cattedrale cristiana...), e salendo 24 rampe si arriva al livello più alto del minareto. I re cristiani, successivamente, non potendo trattenersi, alzarono la costruzione per rendere la torre un campanile. La salita non è per nulla faticosa, perchè le rampe che salgono furono costruite in modo che potessero salirci i cavalli: perciò sono spaziose e non ripide. La vista dall'alto è molto bella e permette di spaziare sull'intera città. Il 50% delle foto che farete a Siviglia saranno di questa torre, ci si passa sotto, la luce cambia a seconda dell’orario e vi sentirete ispirati ad un nuovo scatto perché è di certo molto scenografica. Per visitarla noi siamo andati all’apertura al mattino (in inverno) e subito ci siamo diretti al campanile, onde evitare troppa ressa agli affacci, infatti poco dopo c’era una discreta affluenza ma ci siamo mossi agevolmente. Successivamente ci siamo dedicati alla Cattedrale. Da lassù si ha chiaramente una bella veduta della città, forse gli scorci più interessanti sono sull’arena e sui ponti che attraversano il Guadalquivir. Sicuramente da una torre Eiffel o da un Empire State Building, anche per la diversa altezza, l’impatto è diverso e qui non resterete così meravigliati. I 14 scalones finali sono “scalini” e non “rampe di scale” come credevamo quando abbiamo letto il cartello, quindi, anche grazie alle digradanti pedane, la salita non è così proibitiva come sembrava da giù. Patio de los Naranjos In questo cortile, un tempo dedito alle abluzioni musulmane, ora si trova un grande giardino con oltre sessanta alberi di arancio. Sul lato settentrionale c’è la Puerta del Perdon, una stupenda porta in stile arabo. COSA VEDERE… Alcazar L’Alcazar è la residenza di re e califfi di Siviglia, un edificio magnifico e suggestivo. Costruita dagli arabi, in origine l’Alcazar era una fortezza, successivamente, durante il XII secolo, quando Siviglia diventò la capitale del regno di Taifa, è stata trasformata nella residenza dagli Almohadi. Dopo la conquista cristiana di Siviglia l’Alcazar è diventata la residenza di Ferdinando III e di altri sovrani cattolici, come Alfonzo X e Pedro I, detto El Cruel o El Justiciero. La bellezza dellAlcazar è dovuta alla sua armonia di stili diversi, dovuti alle modifiche e alle aggiunte che ogni sovrano ha apportato. Tappa obbligata per chiunque visiti siviglia, l'alcazar sintetizza la storia della città fornendo uno dei migliori esempi di arte Mudejar (secondo solo all'Alambra di Granada). Qui convivono l'anima araba e quella cattolica grazie alle personalizzazioni effettuate dai re cattolici che hanno abitato questo palazzo reale dopo la caduta del regno musulmano. Impossibile descrivere la bellezza dell'architettura, dei soffitti, degli Azulechos. Abbiamo avuto la fortuna di incontrare una guida locale eccellente, Manolo, che organizza gruppi di italiani cercando tra la gente in fila per acquistare il biglietto. Con lui la visita ha assunto un particolare fascino per la ricchezza di particolari, gli aneddoti ed i collegamenti storici e artistici che ci ha saputo trasmettere. Un luogo interessante, da non perdere. Un angolo di storia che solo la Spagna può offrire, con quella sua tipica simbiosi di stili che racconta di popoli e dominazioni lontane, diverse e sovrapposte. Se il tempo ve lo permette (noi siamo arrivati in una splendida giornata di sole invernale) concedetevi il lusso di una passeggiata nei giardini del palazzo, un vero Eden da assaporare fino in fondo passo dopo passo. Sono un'appassionata dell'architettura moresca e l'Alcazar, assieme all'Alhambra di Granada, è una magnifica eredità storica di inestimabile bellezza! A mio parere il più bel monumento di Siviglia, assolutamente da visitare! Splendido, assolutamente da vedere, possibilmente con guida che sappia illustrarvi il mondo arabo in Andalusia, da ricordare che gli arabi sono stati nel sud della Spagna per 800 anni! Consiglio almeno prendere l'audioguida. ANDALUSIA 2013
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Il giorno 21 Aprile 2013 ho avuto l'onore di visitare l'Alcazar: esso è un monumento costruito dagli Arabi quando conquistarono la Spagna. Molto grande e molto bello: è tutto strutturato in stile arabo, fatto con delle ceramiche meravigliose che tutte insieme formano una vista magica dentro la quale non puoi fare altro che perderti perché non sai dove guardare: ogni punto, ogni angolo, ogni cosa ti attira. Non vi perdete questa attrazione spettacolare!!! Non costa neanche tanto... L'Alcazar è situato nei pressi della Cattedrale di Siviglia, è un meraviglioso complesso edificato durante la dominazione musulmana della Spagna. L'architettura è, infatti, un classico esempio della architettura mudejar. Successivamente alla reconquista da parte dei re cattolici di Spagna il complesso è stato ampliato con edifici in stile gotico il che crea un evidente contrasto. La bellezza del complesso è notevole anche se la parte, a mio giudizio, più caratteristica e stupefacente è il Patio de las Doncellas. Assolutamente da non perdere! Se siete a Siviglia non dovete assolutamente perdervi questa meraviglia.Lascia a bocca aperta! Racchiude a pieno la bellezza dello stile mudejàr. l'Alhambra di Granada forse è più delicata e complessa,ma l'Alcazar dà l'idea di essere più imponente.Entrambe tessere fondamentali dei monumenti in Andalusia! C'è un'atmosfera magica..orientaleggiante.ogni arco,parete,porta,colonna..è decorata minuziosamente,le particolarità sono così piccole che le foto non rendono,bisogna trovarsi lì! La visita secondo me merita almeno 3 ore se volete godervela a pieno.è molto grande,soprattutto i giardini!!ben tenuti e curati,pieni di fontane e aranceti.bellissimo il camminatoio e terrazzo in roccia che vi passa sopra. Patio del Leon Il Patio del Leone era il cortile del nucleo originale Al-­‐Muwarak, oggi la parte occidentale del complesso dell’Alcazar. Presso il Patio si trova la Sala de Justicia, con i suoi meravigliosi stucchi in stile mudéjar del XIV secolo che si affaccia sul Patio del Yeso, ricostruito nel corso dell’Ottocento. Patio del Yeso Attraverso la bellissima Puerta del Leon, una porta araba con raffigurato un leone incoronato, si accede al Patio del Yeso, un lungo giardino ricco di porticati e aiuole. Patio de la Monteria Sul lato occidentale del Cortile della Caccia si trovano le sale della Casa de la Crontratacion, fondata per controllare il florido commercio di Siviglia e le Americhe. Nella Sala de Audiencias si trova la nota opera diAlejo Fernandez del XVI secolo raffigurante la scoperta dell’America. Palacio de Don Pedro All’interno dell’Alcazar si trova lo stupendo palazzo di Pedro I, l’opera più importante dello stile arabo-­‐iberico e perfetta fusione tra la cultura cattolica ed elementi islamici, come, ad esempio, le iscrizioni sulla facciata del Patio de la Monteria. Il palazzo è stato realizzato nel 1360 e per la sua costruzione, oltre alla partecipazione di artigiani locali, di artisti di Toledo e di Granada, inviati dal sovrano Mohammed V che avevano realizzato il Palacio de los Leones dell’Alhambra, che si sono ispirati alle opere della tradizione degli almohadi e del califfato di Cordoba, si sono anche utilizzati alcuni resti di costruzioni islamiche. Nel Patio de las Doncellas, il cuore del palazzo di Don Pedro, si trovano i giardini originali del XVI secolo, recentemente riportati alla luce. La sua bellezza è data dalle arcate che circondano il giardino e dai suoi meravigliosi stucchi e rivestimenti di ceramica. La Camera Regia, l’Appartamento Reale, è composta da due sale maestosamente decorate da elementi di preziosa ceramica. Il Patio de las Munecas, il patio delle Bambole, è il piccolo giardino riservato agli appartamenti privati ed è completamente decorato nello stile di Granada. Nel Cuarto del Principe si trova la camera da letto della regina con la sua incantevle cupola sulla quale è disegnato un cielo stellato. La sala del trono di Pedro I è il Salon de Embajadores, la sala degli ambasciatori, ed è riconoscibile dalle arcate del palazzo Al-­‐Muwarak realizzate nello stile dei califfi e dalla cupola che simboleggia l’universo. Attraversano l’Arco de Pavones si giunge nel Salon del Techo de Felipe II dove si trova un bel soffito in stile rinascimentale. Salones de Carlos V Dal Patio de las Doncellas si raggiungono le sale del Palazzo gotico di Alfonso X, dove nel XIII secolo si riuniva la corte di Alfonso. Le decorazioni in ceramica del XVI secolo rivestono la bella Sala de las Bovedas, la sala delle Arcate, mentre antichi arazzi del XVII secolo raffiguranti la conquista della Tunisia da parte di Carlo I decorano il Salon de Tapices, il salone delle Tappezzerie. ANDALUSIA 2013
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I giardini dell’Alcazar Di fronte ai Salones de Carlos V e al Palacio de Don Pedro si trovano i meravigliosi e grandi giardini dell’Alcazar, realizzati tra il XVI e il XVII secolo. Dal Jardin de las Danzas, attraverso un passaggio sotto i Salones de Carlos V si raggiunge la grotta Banos de Dona Maria de Padilla. COSA VEDERE… Barrio de Santa Cruz Il quartiere ebraico di Siviglia è un insieme di piccole e pittoresche strade e piazzette alberate, ideale per una bella passeggiata e per dei momenti di relax. La piazza principale è Plaza de Santa Cruz, famosa per la sua croce centrale, realizzata del 1692 in ferro battuto. Nel Barrio si trovano anche Plaza Dona Elvira e l’Hospital de los Venerables Sacerdotes, al cui interno sono ospitate magnifiche opere di Valdes Leal e di Pedros Roldan. Vicino alla cattedrale e all'alcazar, è il centro culturale della città e la maggiore attrazione per i turisti. Un fitto labirinto di stradine che brulicano di locali tipici (soprattutto di tapas), alberghi (visitate il tipico cortile andaluso dell'hotel el Rey Moro) e negozi di artigianato locale e souvenir. Bello sia di giorno che di notte. Sono tornato per la seconda volta a Sevilla, sia per la feria de avril, stupefacente, che per il piacere di percorrere i vicoli del barrio santa cruz, senza meta, con il profumo degli alberi di arancio ed il sole con la sua luce abbagliante che ti riempie gli occhi. Negozietti colorati, locali dove gustare le tapas, piazzette con panchine dove riposarsi ed osservare la gente, magari ascoltando in lontananza qualche suono di chitarra. Il cuore vivo di Siviglia a due passi dai maggiori monumenti della città. Sei immerso nella confusione e armonia Sevillana, e vuoi scappare.. niente di più facile se vuoi rilassarti immerso in un ambiente che non ha eguali nella trama moderna della città. Dalla Piazza dell'Alcazar, o appena usciti dalla visita nell'Alcazar immergetevi in un angolo della piazzetta che vi trovate di fronte e in un attimo sarete immersi in uno spazio complesso di strade strette dove avrete uno stralcio unico dell'architettura di Siviglia, fatto di stradine che alternano piazze a vicoli, rivelando la complessità e la bellezza dei patii arabi/andalusi. Ricordatevi di fermarvi assolutamente prima di uscire dalla tranquillità del Barrio di sedervi ed ordinare una Tapas e un Tinto de Verano, all'ombra tra le strade, nei tavolini, o al sole delle piazze.. non dimenticate insomma di godervi una tipicità unica andalusa. Andare a Siviglia e perdersi tra le viette del Barrio de Santa Cruz è incantevole sia che si vada in compagnia che da soli. Queste viette tutte bianche con innumerevoli bar da tapas e negozietti di souvenir, queste piazzette baciate dal sole e le case tutte strette a formare le vie che servono per creare ombra e rinfrescarti. Il tutto completato da questo profumo immenso di aranci che trovi ovunque. Siviglia la senti subito dall'aria arancesca e piena di vita. Se ci si ferma per più di una giornata a Siviglia è il posto ideale per trascorrere la serata. I localini in cui degustare le famose tapas sono tantissimi e, a prezzi molto contenuti, è possibile gustare numerosi e gustosi piatti. Meglio gettarsi a capofitto sulle tapas, evitando la paella (in molti posti l'ho trovata precotta e per niente interessante). Assaggiate il salmorejo, una specie di gaspacho tipico di Siviglia. Sono stata a Siviglia col mio compagno proprio quest' ultimo agosto e ho potuto constatare che tutto cio' che avevo sentito su questa splendida citta' era tutto vero:in un unica parola splendida!la cosa che piu' di tutto mi ha stupito e' il clima..tutti coloro a cui avevo detto che andavo a Siviglia per Ferragosto facevano un espressione preoccupata avvisandomi che avrei sofferto davvero il caldo e di prepararmi psicologicamente,ma sara' che essendo sardi siamo particolarmente abituati al caldo afoso d' agosto,ma non e' affatto cosi tragico visitarla d' estate come dicono per due motivi: 1' il caldo e' secco e i loro 50gradi quindi corrispondono ai nostri 35gradi italiani,almeno del centrosud. 2' nei locali del centro e' possibile rinfrescarsi con gli spruzzini di vapore che sono collocati sopra i tendoni all' esterno dei bar. Magari ecco a chi proprio al caldo non e' abituato consiglio comunque di visitarla in primavera.. Siviglia e' ricca di storia..romantica..e se volete toccare con mano e respirare il profumo della Spagna vera non c'e' meta migliore! La prima sera era tardi quando decidiamo di andare a fare un giro senza meta per le viuzze strette e ciottolate del magnifico quartiere di santa cruz quando all' improvviso ci appare davanti maestosissima la Cattedrale insieme alla Giralda..siamo rimasti a dir poco senza fiato!!!Stupendo il parco di Maria luisa pieno di fontane e laghetti dalla bellezza incantata e che confina con la meravigliosa piazza di Spagna..immensa..ha un fiumiciattolo tutto attorno che si puo' addirittura navigare con le barchette messe a disposizione per i turisti;il biglietto costa 5euro per mezz'ora e vi assicuro che il divertimento e' assicurato ;) Meraviglia delle meraviglie anche il quartiere di Triana e il suo ponte da non perdere per osservare siviglia da un altra angolazione ed ai romantici come noi ( e non solo! )dico " non rinunciate ad una cena sul ristorantino che si affaccia dalla torretta sul ponte ..si mangia benissimo e la vista da lassu' vi lascera' un ricordo da sogno che non dimenticherete facilmente..ah ..che sospiri!bello bello davvero!!" Siviglia e' poi parecchio economica per tutto! il cibo e' ottimo in tanti bar(i bar sono i nostri pub):le tapas migliori pero' le abbiamo mangiate a ''Les Vies" sempre a santa cruz;piatti enormi e completi a due euro e cinquanta cent!!un consiglio?provate il solomillo alla pimienta..me ne sono innamorata!! gli hotels :noi eravamo all' Abanico che consiglio assolutamente a tutti per la pulizia delle stanze e la straordinaria cortesia di tutto il personale in una parola squisito( e parla anche italiano!!) .In una settimana in pieno agosto abbiamo speso in due 392euro (8gg e 7 notti) in pieno centro!!la cattedrale per esempio dista a piedi al max 10minuti.Ottimo rapporto qualita' prezzo!! Ma non andate via da Siviglia senza aver assistito ad uno spettacolo di flamenco!!Ce ne sono di vario tipo..per es. c' e' un locale che si chiama "la carboneria"frequentatissimo dai giovani sivigliani e dai turisti dove ogni sera si esibiscono i ballerini di flamenco per lo piu' dilettanti ma curioso da vedere(tra l' altro l' ingresso e' gratuito,paghi cio' che consumi). Ma lo spettacolo dei professionisti a "Los Gallos" pero' vi assicuro mi ha fatto scendere le lacrime per la sua bellezza..emozionante la carica delle ballerine e la bravura dei musicisti..un trasporto...andate andate andate!!il flamenco e' la vita dei sivigliani,in citta' e' pieno di negozi di abiti di ANDALUSIA 2013
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flamenco..uno piu' bello dell' altro ma dai prezzi inimmaginabili e se pensavate di portarvene uno a casa come souvenir sicuramente piu' di qualcuno cambiera' idea come me ;) Naturalmente tra le cose da vedere non per ultimo (anzi!)il palazzo dell' Alcazar,il palazzo reale dove tutt' ora risiedono i reali di spagna quando vengono in citta'..vi sembrera' di stare nella favola de''Le mille e una notte"..ma SIVIGLIA E' BELLA DA VIVERE!!E' bella nelle sue stradine e nei suoi colori..e' bella da respirare..in ogni suo angolo..non ve ne pentirete e si puo' visitarla quasi tutta a piedi !!SIVIGLIA ..un brindisi di buona Sangria a Te che sembri sospesa nel tempo..spero di poterti rivedere presto.. e a te caro amico di TRIPADVISOR CHE MI DARAI RAGIONE ;) Con le sue viuzze strette, i suoi angoli suggestivi (dove non è raro imbattersi nell'esibizione dei un virtuoso della 6 corde), gli alberi di aranci e le case colorati, è uno dei punti di interesse impedibili di una visita a Siviglia. Consigliato partire da Plaza de Santa Crus e poi perdersi nella juderia, fino a sbucare del Patio de Banderas. tapas, piccoli bar, piante di profumati aranci, chiese e azulejos. un quartiere pieno di vicoli che ti portano a camminare e a perderti volontariamente. ce ne siamo innamorati e quante foto!!!! si gira bene, anche alla sera, i bar espongono tavolini e menù, si mangia e beve a pochi euro in posti davvero caratteristici ( cosce di jamon appesi, camerieri urlanti,....). il traffico è poco e le macchine faticano a passare in certi vicoli. il quartiere forse più conosciuto ma anche quello più antico della città ed in cui son racchiuse le perle più belle della città. Abbiamo avuto la fortuna di prenotare un po per caso un albergo bellissimo al centro del barrio, percui qui ci sentiamo a casa, è il cuore pulsante di Siviglia ogni angolo uno spunto per una foto, un labirinto di stradine che all'inizio ubriacano e ti sembrano tutte uguali, poi piano piano le impari a domare a non sentirti più spaesato, ad essere quasi sicuro, i migliori bar e ristoranti di tapas sono quà, la cattedrale e le principali attrazioni a due passi, e le si possono raggiungere sbucando da viottolini invisibili che difficilmente chi non ci abita scoprirà mai. Ogni passo al suo interno è come camminare nella storia, la respiri ti immagini i tempi antichi e come non doveva essere molto diverso... Assolutamete bisogna perdersi nei suoi meandri e viaggiare con la fantasia (anche con una buona cartina stradale) Il Barrio Santa Cruz di Siviglia merita una visita accurata per poter godere dello spettacolo di vicoli, strade e costruzioni andaluse. Noi abbiamo optato per una lunga passeggiata a piedi, lievemente disturbata dalla pioggia, durante la quale abbiamo anche "sbirciato" in alcuni cortili (il classico patio) per ammirare la cura con la quale i sivigliano conservano le loro tradizioni. Il giorno successivo ci siamo affidati al giro in carrozzella. Il cocchiere, molto simpatico, ci ha condotto in strafine ove anche la corrozza ci passava appena. Ci ha spiegato il modo di vivere degli andalusi, la loro filosofia di vita, i loro ritmi (che non sono, poi, tanto diversi dai nostri). Il giro è durato quasi un'ora ma il tempo è volato. Consigliabilissimi sia il giro a piedi che la passeggiata in carrozzella. COSA VEDERE… El Centro A nord della cattedrale si trova il centro di Siviglia, ricco di piccole strade e di bellissime piazze. Plaza de San Francisco e Calle Sierpes Dal XVI secolo Plaza de San Francisco, grazie al suo mercato e anche agli storici roghi dell’Inquisizione, è stato il centro vitale di Siviglia. In Plaza de San Francisco si trova anche l’ayuntamiento, il municipio che vanta decori rinascimentali. Dalla piazza iniziano Calle Sierpes e Calle Tetuan/Velazquez, le strade dello shopping di Siviglia. Tra le due strade si trova la Capilla de San José, famosa per i suoi meravigliosi decori barocchi del settecento. Presso Calle Sierpes c’è anche il Palacio de la Condesa de Lebrija, che conserva una preziosa collezione di opere d’arte araba, barocca e spagnola, che apparteneva alla nobile archeologa Dona Regla Manjon. Plaza Salvador Nell’antica piazza del foro romano di Hispalis e della principale moschea di Ishbilya si trova la grande chiesa barocca Parroquia del Salvador. Da visitare anche l’antico patio della chiesa dove si trovano anche antiche colonne romane. Nella piazza si trovano alcuni dei bar più alla moda di Siviglia. Casa de Pilatos La Casa de Pilatos è un grande e lussuoso palazzo cinquecentesco ed è una delle più belle case nobiliari di Siviglia. Ancora oggi vi risiedono dei duchi di Medinaceli e al suo interno si possono ammirare meravigliosi rivestimenti in ceramica, soffiti mudéjar, statue classiche e uno splendido giardino. Bellissima anche la scalinata che porta al secondo piano dominata da una cupola dorata. Consiglio di visitare entrambi i piani, completamente diversi tra di loro. Il piano terra in stile neo-­‐Mudejar, di grande fascino e a Siviglia secondo solo all'Alcazar, il piano superiore perfettamente conservato raccoglie opere d'arte di varie epoche e di grande interesse artistico. Le guide non lo dicono,ma in realtà vanta alcune meraviglie paria ad un piccolo Alkazar al piano terreno,mentre al primo piano vi sono alcuni ambienti ricchi di mobili e quadri favolosi,peccato che non si possono fotografare,principeschi. ANDALUSIA 2013
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il biglietto costa un po': 6 euro per la visita al piano terra e 8 se si aggiunge il primo piano (visita con guida della durata di circa mezz'ora). Le cose migliori da vedere sono al piano terra: il bellissimo patio decorato con le azulejos (piastrelle tipiche) sui muri e le sculture romane ai 4 angoli, lo scalone, le sale di rappresentanza con soffitti intarsiati, e pareti decorate da motivi islamici, i due giardini entrambi deliziosi decorati con statue antiche. Al secondo piano si visitano le sale in cui vivevano i proprietari della casa. Carine, ma nulla di più. Nelle guide segnalano la presenza di un quadro di Goya, vero, ma piccolo e in un angolo poco valorizzato.La guida parla in spagnolo lentamente perciò è facile capirla, ma dà dei contenuti talmente poveri che non vale il sovrapprezzo Nel programma delle visite da effettuare durante un breve soggiorno a Siviglia non può mancare Casa de Pilatos. Una stupenda abitazione privata disposta su un piano terra ed un piano superiore. Nel piano terreno è possibile visitare una tipica costruzione in stile mudejar con alcune zone in stile rinascimentale. Il piano superiore è invece tipicamente rinascimentale con splendide opere d'arte, statue, dipinti ed arazzi che rendono questa abitazione un concentrato di arte. All'ingresso è presente un piccolo book shop ove è possibile noleggiare le autoguide. La visita è guidata anche se la lingua utilizzata è lo spagnolo e l'inglese. Io e il mio fidanzato siamo entrati qui l'ultimo giorno della nostra permanenza a Siviglia,quasi per caso,non era una delle cose che avevamo programmato di vedere. E invece è stata una grande sorpresa!! dovrebbe essere più pubblicizzato. Una casa con una bellissima storia,due piani completamente diversi:il piano terra tutto in stile mudejàr(certo non è il real alcazar,ma azulejos e colori sono meravigliosi anche qui),e il piano superiore pieno di opere e dipinti anche italiani. La guida inoltre era molto brava. COSA VEDERE… El Arenal Nel quartiere El Arenal, a ovest della Avenida de la Constitucion si trovano alcuni dei monumenti più interessanti della città. Torre del Oro In questa torre del XIII secolo, posta a guardia sul fiume Guadalquivir, si trova un piccolo Museo marittimo. Il nome della torre è dovuto a una cupola laminata in oro che purtroppo oggi non c’è più. Hospital de la Caridad L’ospedale del XVII secolo fondato da Miguel de Manara è un fantastico esempio dell’arte sivigliana dell’età dell’oro. I capolavori contenuti nella chiesa dell’ospedale sono stati realizzati da Valdes, Murillo e Pedro Roldan. Plaza de Toros de la Real Maestranza L’arena di Siviglia è una delle più importanti e delle più antiche di tutta la Spagna. Le visite guidate permettono di visitare l’interno dell’arena, compresa l’infermeria per i primi soccorsi ai toreri, e il museo dedicato alle storiche corride qui svolte. Non si puo visitare Siviglia senza vedere la mitica arena de toros, considerata un tempio per tutti i toreri di Spagna. Il biglietto include la guida in inglese e spagnolo (non si può pretendere la guida in italiano ovunque si vada, noi abbiamo condiviso la visita con alcuni giapponesi e non la pretendevano nella loro lingua). Durante i quaranta minuti della durata si può avere una buona idea sulla tauromachia, qui considerata arte, tradizione e quasi religione. Sicuramente da consigliare. La Plaza di Siviglia è, secondo me, la vera Plaza de Toros. vi è un'atmosfera incrediblile sia all'interno che all'esterno...chi non ama la corrida la puo' visitare e puo' visitarne il museo interno...chi ama la corrida puo' immergersi con i Sivigliani in un mondo affascinante Il fatto che arrivi lì e pur volendo solo vedere la piazza devi comunque pagare la visita guidata ... In più davanti a noi c'era un gruppo di italiani abbastanza numeroso che ha chiesto la guida italiana visto che erano 7,00 euro a persona si è sentito rispondere no solo guide spagnole o inglesi...risultato il gruppo se ne è andato e noi abbiamo fatto lo stesso, visto e considerato che oltre tutto sia io che mio marito siamo contro la corrida... In più fanno anche i preziosi...non vale la pena ci sono talmente tante cose belle da vedere a Siviglia Anche se contrarissima alla corrida ,sono andata a visitare questa arena perchè mi dicevano ne valese la pena! l'arena è una delle più belle di spagna anche se non la più grande.Ha forma ovoidale e non circolare e......vale veramente la pena visitarla, come pure il museo. La visita è solamente con guida in spagnolo e inglese ma per noi italiani lo spagnolo è molto comprensibile.Una vera emozione che consiglio a tutti!!! Forse è l'aspetto più caratterizzante di tutta la cultura spagnola e probabilmente è la prima immagine che ci viene in mente pensando alla Spagna. Avendo vissuto in Spagna mi sono interessata a questa tradizione storica della corrida. Ho visto anche uno spettacolo (se così si può dire), ma ho lasciato l'arena dopo la prima corrida (ogni corrida o novillada si divide in due parti) inorridita da quello che avevo visto. Gli Spagnoli sentono molto questa tradizione e, ovviemente, è anche una fonte di guadagno, visti i numerosi turisti che accorrono da tutto il mondo per questa "attrazione". Consiglio, nonostante ciò, di visitare l'arena nei ANDALUSIA 2013
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giorni che non c'è la corrida; è sempre un'occasione per conoscere la storia e le tradizioni di un paese, nonchè merita anche la stessa struttura architettonica di essere visitata! Museo de Bellas Artes Nel Museo delle belle arti di Siviglia sono conservate le opere più significative dell’età dell’oro dell’arte spagnola, ad esempio le sculture di Pedro Millan e di Pietro Torrigiano, i dipinti di Velazquez, di Alonso Cano, di Murillo e di Zurbaran. COSA VEDERE… A Sud del Centro Antigua Fabrica de Tabacos Quella che era l’antica fabbrica di tabacchi, dove lavorava la Carmen dell’opera lirica di Bizet, fa parte dell’Universidad de Sevilla, un edificio neoclassico immenso. Parque de Maria Luisa e Plaza de Espana Al centro di una grande area dove si è svolta l’Exposicion Iberoamericana, la Fiera internazionale di Siviglia del 1929, e dove furono costruiti numerosi edifici da importanti architetti dell’epoca si trova il Parque de Maria Luisa, un luogo ideale per rilassarsi. Di fronte al parco c’è Plaza de Espana dove è possibile ammirare uno degli edifici del 1929 più rappresentativi dell’arte ceramica di Siviglia. In Plaza de America, a sud del parco, ci sono il Museo Arqueologico e il Museo de Artes y Costumbres Populares. È una delle cose più belle e spettacolari che io abbia mai visto, mi ha letteralemente lasciato a bocca aperta, quasi commovente. CI sarei rimasta una mezza giornata, poi al mattino presto, se c'è il sole è ancora più suggestivo. Ci tornerò sicuramente. Da vedere ma non mi ha entusiasmato. Consideratela più un monumento che una vera piazza, molto imponente ma architettonicamente un po' piatta. Vale comunque la pena di dedicare un'oretta alla visita approfittando anche per visitare il parco di Maria Luisa adiacente. Pensare di avere una così particolare bellezza dell'architettura moresca, racchiusa dentro al magnifico parque Maria Luisa, a due passi dal centro, è davvero una cosa sensazionale. Costruita per l'esposizione Ibericoamericana del 1929, tutt'ora conserva il suo sensazionale splendore. Rimarrete colpiti dalla maestosità e dalla forma semicircolare della piazza (molto, molto particolare e ben studiata), passando per la ricca decorazione e la maniacale cura di ogni particolare in pieno stile moresco e ricco di Azulejos. Tappa obbligatoria per turisti, appassionati e amanti dell'architettura! Consigliatissima!!! Piazza di Spagna è un luogo magnifico, quasi fiabesco. La bellezza e la vivacità degli "azulejos" che compongono le varie rappresentazioni delle città spagnole riempiono gli occhi! Per i conoscitori ed amanti della storia della Spagna, ogni città è rappresentata in un momento importante della sua storia. Passeggiate sui ponticelli e prendete il sole e rilassatevi su una panchina. Una tappa imperdibile di questa splendida città! Caliente, Caotica, Arte, Meravigliosa, Architettura... poi continuare con mille altri aggettivi per descrivere una piazza che riassume tutta la cultura e lo spirito spagnolo, la sua arte e la sua architettura, il suo legame col turismo, e il suo calore, il suo sole. Un consiglio dopo aver passeggiato e aver visto le magnifiche decorazioni riposatevi sulle panchine, scegliete la "regione" preferita e li riposatevi sotto il magnifico sole andaluso... Un ottimo inizio per ammirare il parco ed i padiglioni dell'Esposizione di Sevilla. Appena l'ho visto non ho capito più niente. Questo è ciò che ho provato alla vista di Piazza di Spagna. Credo che sia una delle attrazioni principali che non potete perdere: è il castello più grande, favoloso ed immenso che io abbia mai visto tutto affrescato con una facciata principale che si estende a semicerchio e poi viene chiusa da due torri. C'è anche la possibilità di fare un giretto sul corso d'acqua che passa dentro il giardino del castello. Tutto lo spazio centrale è ricoperto da una fontana. Andateci perchè è da togliere il fiato!!! Isla Magica Sulla Isla de La Cartuja, lungo il Guadalquivir, si trova questo grande parco dei divertimenti dedicato alle avventure coloniali spagnole, un luogo ideale per i bambini e per gli appassionati. ANDALUSIA 2013
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DOVE MANGIARE… El Pasaje -­‐ Pasaje de Vila 8-10, 41003 Siviglia posto veramente tipico, proprietario gentilissimo e servizio celere... grande scelta di piatti del giorno con ingredienti freschi, prezzi economicissimi. veramente consigliato per una sosta veloce o un pranzo/cena, menù in italiano! piccolo bar in uno dei più bei quartieri di siviglia. si mangiano tapas deliziose e più originali delle solite cose! vivo qui da 3 mesi e fino ad ora questo è il miglior posto! Son stato 2 volte al Pasaje la settimana scorsa. Appnea arrivato di sera scandaglio il sito tripadvisor e noto questo posto. "Ok proviamolo, mi dico". Fatto bene! Pesonale gentilissimo, simpatico e giovane. Tapas veramente buone, le migliori mangiate a Siviglia in 4 giorni. Prezzi onesti (per spendere 20 € devi veramente impegnarti). Due giorni dopo ci torno con altre 8 persone, erano le 5 del pomeriggio, orario strano per mangiare... Chiedo cibo, mi dicono che la cucina sarebbe chiusa ma che se volgiamo ci portan le tapas che stan preparando per la sera... Perfetto "otra vez". Lo consiglio eccome insomma Seguendo le recensioni su Trip abbiamo voluto provare anche noi El Pasaje. Locale in posizione centrale, non molto grande ma carino ed accogliente,personale giovane che ti consiglia le specialità del giorno davvero molto buone e ben preparate. Per una sosta veloce a pranzo o cena, da consigliare. Ambiente informale in questo bar di Santa Cruz con pochi tavoli e gestito da ragazzi. Serve ottime tapas preparate con attenzione. Abbiamo pranzato con 3 tapas a testa, spendendo 9€ più le bevande. Oltre alle più classiche tapas con il riso e funghi, spinaci e ceci, baccalà e ceci ci è piaciuta una tapas mediterranea, presentata ad un concorso locale, a base di pomodoro ed alici. Sono stata a "El pasaje" per cena e devo dire che qui ho mangiato le migliori tapas di siviglia! I piatti sono semplici ma ricercati, differenti da quelli serviti negli altri locali per creatività e genuinità. Il tutto a prezzi contenuti. Staff gentilissimo e disponibilissimo. L'unica critica costruttiva che posso fare è che molte delle tapas sono accompagnate da patatine fritte in busta che cozzano un po' con la ricercatezza dei piatti, ma questo è solo un mio parere! Si mangia da dio!! Provate l'insalata di formaggi e mandorle con crema ai lamponi.. è buonissima! Se dovessi tornare a Siviglia sicuramente ripasserei per di qua!!!! In 5 giorni a Siviglia devo dire che non ho trovato cibo migliore di quello del Pasaje, ha battuto tutti i ristoranti più blasonati e acclamati dalle varie guide, l'unico "difetto" se così lo vogliamo definire è che all'interno non ha molti tavoli e per chi come noi ha un bimbo è un problema sedersi al bancone, ci siamo seduti fuori dal locale sotto a lampade riscaldanti, ma ne è valsa la pena, anche la spesa è stata tra le più basse pagate, abbiamo mangiato come bufali e speso 42€ ma ci tengo a sottolineare che abbiamo esagerato ad ordinare. Tra Juderia e santa cruz erano giorni che mangiavamo tapas bevendo cerveca. Tanti localini boni, tutti uguali in realtà. Un giono abbiamo deciso di provare qualcosa di rinomato e su tripadvisor abbiamo trovato questa recensione positivissima su El Pasaje. Ci eravamo passati tante volte davanti, non notandolo. Ambiente semplicissimo, comune a tanti altri bar dei dintorni. Prezzi nella media. Eppure si è capito subito che le tapas lì sarebbero state più buone. Nel locale c era poca gente ma per portarci la prima tapas ci hanno messo del tempo.. Evidentemente la stavano preparando al momento. E infatti era così, una tortilla fantastica.. poi mi cuit di foie gras con cipolla caramellizzata... infine lo jamon. Quest'ultimo davvero buono. E in merito a questo: se c è una cosa che ho imparato dei tapas bar di Siviglia è che buona parte di questi hanno uno jamon di non eccelsa qualità. El Pasaje, pur facendoselo pagare quanto gli altri, serve quello di qualità superiore. Andateci!! Anche l'ambiente, semplice, ha qualcosa di speciale e non comune. Seguendo i locali consigliati su Tripadvisor siamo finiti in questo tipico bar di tapas e ne siamo rimasti pienamebte soddisfatti. Le tapas erano molto abbondanti rispetto ad esempio a quelle di malaga ma soprattutto buone. Abbiamo preso tre copas di tintos de verano, queso (formaggio), jamón iberico, temaki de solomillo iberico (il migliore tra le quattro: controfiletto di maiale iberico scottato, assolutamebte da provare) e un burrito de secreto iberico; in totale abbiamo speso 16 euro. Inoltre nessun problema per chi non mastica la lingua: menu in italiano e soprattutto uno dei camerieri parla benissimo italiano perche ha vissuto alcuni anni in italia. In generale personale simpatico e piatti da provare :) entri e noti subito un'atmosfera tipicamente spagnola: vecchi al bancone, famiglie ai tavoli, musica e luci soffuse. il personale è gentilissimo e molto simpatico, abbiamo chiesto consigli su dove andare a ballare e ci hanno risposto con il sorriso, a fine cena ci hanno anche offerto due shot di uno dei tanti superalcolici esposti in varie mensole. dopo una mezzoretta arriva il cibo: tante tapas di ottima qualità accompagnate da una deliziosa sangria assolutamente provare HAMBURGESITA: un hamburger con salsa di formaggio deliziosaaaa!!!! anche i paninetti con il salmone erano buonissimi. abbiamo passato un'ottima serata tra risate e delizie ANDATECI i prezzi sono notevolissimi ottima la qualità/prezzo DOVE MANGIARE… Al Aljibe -­‐ Alameda de Hercules 76, 41002 Siviglia Si trova in una zona relativamente poco frequenta a Siviglia lungo il Viale famoso per le alte statute denominate " colonne d'Ercole ", mentre è molto più frequentato il Barrio vecchio. Le Tapas offerte sono molto diverse dalle solite, presentate benissimo e una migliore dell'altra. Come in quasi tutti i ristorantini si può scegliere, con prezzo man mano crescente, la mezza porzione o la porzione intera. Noi amiamo però fare tanti piccoli assaggi . Non perdetevi il patè caldo.: una sinfonia di sapori. L'esterno è gradevole e tranquillo e anche l'interno raffinato. Meglio di così.... Sono stata in questo bar da tapas per la prima volta a giugno scorso e ci sono voluta tornare per farlo conoscere ad un'amica in visita a Siviglia. Risultato: davvero un ottimo! Ha una splendida terrazza in una delle piazze della movida sevilliana, la Alameda de Hercules, per ANDALUSIA 2013
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questo é ideale sia per cena che a pranzo. Le tapas sono diverse dal solito, abbondanti e ben curate, consiglio: baccalá in tempura, crocchette fatte in casa e risotto (sí, risotto) alla rucola e provolone.Se poi vi piace il vino, il ristorante ha un'ottima cantina con vini da tutti i prezzi. Il conto non é salato, due tapas e una birretta si aggira intorno ai 10 euro. Il servizio é veloce e efficiente; se andate il sabato sera mettete in conto di aspettare circa 15-­‐20 minuti il tavolo, ma ne vale la pena. Assolutamente da provare. ambiente raccolto e accogliente, anche con tavoli esterni in un giardinetto sul davanti molto caratteristico. personale disponibilissimo, menù in più lingue. tapas davvero molto raffinate e particolari con accostamenti davvero insoliti ma buonissimi. non è il solito bar di tapas, ma un vero e proprio ristorante di alta qualità a prezzi veramente modici. prezzo delle tapas tra i 3.50euro e i 4.70 euro. porzioni abbondanti e presentazioni degne di un ristorante da guida michelin Siamo stati a cena in questo ottimo ristorante sull'Alameda de Hercules. Cucina raffinata, ambiente molto piacevole, ed un servizio molto cortese. Abbiamo provato 3 tapas a testa ed erano tutte veramente molto buone e creative. Menzione d'onore per il baccalà in tempura negra, squisito e presentazione degna dei migliori ristoranti. I prezzi variano tra i 4 ed i 5 euro a tapas, ma li valgono tutti e le porzioni sono adeguate. Se siete in zona non mancatelo! Passata di fragole con formaggio di capra, tampura con baccalà, risotto alla rucola e provolone, panna cotta anacardi e crema di pistacchi, etc. Direi tapas sperimentali, diverse da quelle classiche che si gustano un po' dappertutto, che soddisfano occhio, stomaco, palato e portafogli: 5 tapas (porzioni generose e ben presentate) 2 dolci ed 1 l. di sangria, solo € 40. provatelo e ne sarete deliziati. Il posto è bello, moderno, curato nei dettagli, ideale per mangiare tanto nei tavolini all'aperto quanto in quelli all'interno. Abbiamo avuto l'impressione, però, che rispetto a tanti altri molto "genuini" (o presunti tali) questo fosse piuttosto modaiolo: a cominciare dal menù "fusion" che spazia tra tutti i generi, riadattandoli e rielaborandoli. Insomma poca tipicità e molta fantasia e sperimentazione: ma quando c'è la qualità, va bene lo stesso. E' modaiolo anche nei prezzi: le tapas qui sono piuttosto care rispetto ad altri locali ugualmente validi, quelle che abbiamo preso noi andavano tra i 3.80 e i 4 euro, ma ce n'erano anche di più care. Noi abbiamo provato il solomillo di cerdo e una singolare interpretazione di ravioli: ottimi! Il foie abbastanza buono, mentre il baccalà era salatissimo (possibile che lo sappiamo fare bene solo i portoghesi?) ma quello non ce l'hanno fatto pagare. Il servizio, in effetti, è molto professionale, l'unico dubbio ce l'abbiamo sui tempi d'attesa, piuttosto lunghetti rispetto ad altri tapas bar ugualmente affollati: forse c'è qualche problemuccio in cucina. Comunque resta una locale valido, se non gli diamo un voto più alto è perchè la stessa sera ne abbiamo provati altri che ci hanno convinto di più per prezzi, tempi d'attesa e qualità (quel povero baccalà...) DOVE MANGIARE… Casa Cobos -­‐ Paseo Catalina de Rivera N5 | Esquina Menendez y Pelayo, Siviglia Siamo venuti dal nord d'italia a Sevilla lo scorso fine settimana e degli amici ci hanno portato a questo bar. Era una giornata bellissima e si stava benissimo nella terrazza del bar al sole, "las tapas" ci hanno piaciuto molto, sopra tutto las "croquetas de venao", los "chocos fritos" e alcune altre che non mi ricordo più il nome... Tutto accompagnato di un vino esquisito del posto, fatto a Sevilla, chiamato COMPÁS. Una giornata e un pranzo indimenticabili! Grazie! Cerchiamo di tornare al ristorante il giorno prima, ma era pieno e abbiamo deciso di provare questo, tutti i piatti che abbiamo provato erano molto buoni e così come il ristorante del giorno precedente avevano molti vini al bicchiere, specialmente da Siviglia, il servizio molto cordiale e professionale, mi raccomando soprattutto il pesce fritto. "Menù del dia" consigliato. Molto buono il rapporto qualità prezzo. Scelta ideale per un pasto veloce e accomodante. ieri sera abbiamo cenato in questo ristorante e siamo stati molto fortunati, come il cibo e bevande erano deliziosi. consiglia le melanzane con formaggio, pollo con salsa di formaggio e miele, terrina di foie. La terrazza era bello e tranquillo. DOVE MANGIARE… Los Coloniales -­‐ Plaza Cristo De Burgos 19, 41003 Siviglia Se vi trovate a Siviglia evitate i locali del centro con i menù da turisti esposti fuori e andate a Los Coloniales! Mi fu consigliato da una ragazza italiana che viveva a Siviglia già da qualche anno e sia io che il mio ragazzo, due buone forchette, siamo rimasti assolutamente soddisfatti. Buonissimo il secreto iberico (carne di maiale con patate). E una tapa enorme, un peperone ripieno! Consiglio di andare verso le 13 perché quando per le 14.30 noi siamo usciti c'era una ressa enorme per entrare (orari spagnoli) Se dovessi tornare a Siviglia ci andrei nuovamente senza dubbio! Atmosfera caliente in un locale vivo e autenticamente andaluso. Ottima cena, servizio informale, ma perfetto.... proprio quello che ci si aspetta da un ristorante di Siviglia (ed il conto e' onestissimo). Andateci, ne vale la pena ragazzi, si, costa davvero poco, ma la fila è allucinante quindi preparatevi! pollo alle mandorle speciale, il resto anche non male! certo esagerano se vi dicono che è il migliore ristorante a siviglia!!prendete le tapa tanto sono molto grandi e costano meno di 3 euro. occhio perché i ristoranti sono due, quello alla cattedrale meglio evitarlo, porzioni più piccoli, camerieri maleducati che incitano ad andare via, non ci andrò mai più! Abbiamo cenato qui sotto consiglio di una ragazza che era stata a sevilla in erasmus e che dire....non poteva consigliarci posto migliore! Piatti abbondanti e buonissimi ed un ottimo rapporto qualità/prezzo. Ottimo il polipo servito con un sughetto che era la fine del mondo, se capiterò di nuovo in questa stupenda città ci torno di sicuro. A e il personale è molto simpatico e disponibile Consigliatissimo Meglio presentarsi presto, prima delle 20, per riuscire a trovare posto all'interno, ci sono un paio di tavolini vicino al bancone e una piccola saletta sul retro con altri 4 tavoli, ci siamo stati a inizio marzo e faceva freddino per sedersi fuori, ma all'uscita era tutto pieno ANDALUSIA 2013
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anche lì. Porzioni di tapas molto abbondanti, ottima la carne di maiale cucinata in vari modi, croccanti e gustose le patate al forno. Abbiamo provato anche il pollo, vitello e merluzzo con varie salse, ma ci sono piaciuti di meno. Prezzi veramente convenienti. Personale simpatico e veloce. Ci sono due locali con questo nome, uno in plaza cristo de burgos, dove siamo stati due volte a cena, e ci siamo trovati molto bene; abbiamo anche provato a pranzo quello in centro nei pressi della cattedrale, dove però abbiamo riscontrato porzioni più ridotte e personale meno cordiale. Il posto ci era stato consigliato da un'amica che aveva vissuto qui qualche anno fa e l atmosfera che si respira a Los Coloniales è proprio quella spagnola. Locale affollato di sivigliani e turisti e per avere un tavolo effettivamente un po' bisogna aspettare.....ma sorseggiando una cerveza o una copa di vino al bancone parlando con i gentili e veloci camerieri, il tempo passa veloce ed una volta a sedere è possibile gustare le abbondanti e buonissime tapas! Da consigliare! Per due anni ho vissuto a siviglia e andavo in questo posto almeno 2 volte a settimana, da sola o con amici. Ai turisti italiano l'ho sempre raccomandato ma dico anche non aspettate di sedervi. In questo posto solitamente si mangia in piedi, al bancone o seduti sul davanzale della finestra. Andateci la sera e prendetevi una cana e una qualsiasi tapa caliente, consigliatissimo il pollo con almendras!. Le tapas calientes costano tra 2 e 2,50 l'una e la particolarità di questo posto è di servire medias raciones come tapas. Sono abbondanti, ogni tapa caliente ha sempre un contorno di verdure o patate arrosto. In realtà se andate sul presto tipo le 21 riuscite forse anche a sedervi nella saletta sul retro. Non andateci a pranzo perchè non servono le tapas calientes e le frias sono tapas normali, piccole. Prendono prenotazioni solo per chi vuole sedersi: segnano il vostro nome sulla lavagna. Ma certo che il locale è strapieno, ma certo che si mangia in piedi, ma certo che la gente se la prende con calma. E' un ristorante di tapas spagnolo e deve essere così. Se non è l'esperienza che vi aspettavate allora non avete capito lo spirito di questi locali. Accaparratevi un posto al bancone, ordinate una birra e strafogatevi di tapas: fatevi consigliare, guardate cosa mangia il vicino, puntate a caso sul menù, è tutto buonissimo. E che prezzi! Abbiamo superato il limite della sazietà e il conto è stato di 20€ in due (e per uno che è abituato ai prezzi degli aperitivi a Milano è stato un piccolo shock). DOVE MANGIARE… Taberna El Papelon Menendez y Pelayo -­‐ Av. Menendez y Pelayo 5, 41003 Siviglia Come tutti i bar che propongono Tapas, anche qui ci si puo' divertire nello scegliere! Prezzi nella media (3 euro per un piatto di Tapas e' il prezzo piu' alto), veloci nel servire (con questi prezzi hanno necessita' di accogliere piu' clienti possibile, quindi appena hai finito di mangiare ti fanno capire che gli serve il tavolo). Come gia' valutato in altri posti anche se si mangia bene, comunque vengono serviti piatti gia' cotti e quindi solo ridcaldati: dopo neanche 5 minuti dall'ordine hai gia' tutto in tavola. Ma a parte questo consiglio questo locale! Se poi siete come me... Il pesce non l'ho mai provato, per questi prezzi puo ' essere solo surgelato e non fresco. Se volete un posto davvero tipico a siviglia davanti alla fermata del tram archivio de indias non potete perdere el papelon! Davvero ottime tapas, ottima sangria! Molto molto buono in un atmosfera tipica spagnola! DOVE MANGIARE… Extraverde -­‐ Plaza de Dona Elvira, 8, 41004 Siviglia Abbiamo scoperto questo locale per caso, leggendo una guida turistica qualunque poco prima di partire....e dopo un pranzo non proprio accattivante in un baretto vicino les miserables, abbiamo pensato di tentare la fortuna prolungando la camminata fino alla Piazza Donna Elvira....per fortuna!! i Piatti sono caratteristici e deliziosi, ben presentati e appaganti. La possibilità di optare per tre tapas a testa (solo €3.50 l'una per porzioni che in italia sono da considerare normali) ci ha permesso di gustare tutto tutto il menù! Cameriere gentilissime ed olio d'oliva da degustare molto delicato...abbiamo mangiato là tutti i giorni! Anche perchè la piazza e le sue bellissime panchine in ceramica davano un'idea di pace, distacco dal mondo e fuga dalla realtà.... Sono stato in questo piccolo locale che e` anche una tienda (vende prodotti come olio e vino) per ben due volte. Si trova in una bella cornice, con alberi d'arancia e altri locali. Un posto tranquillo, se pensiamo ad altri locali con la ressa sia fuori che dentro. Potete prendere le tapas che sono le mini porzioni o le porzioni complete. Potete scegliere un menu' degustazione dove avete 4 tapas ed un dolce. I piatti sono ben presentati nel complesso e la qualita` del cibo mi sembra buona. Utilizzano in molti piatti questo ottimo olio, che se prendete il menu' degustazione potrete assaggiare nelle sue varianti (un percorso di tre oli con spiegazione). Da bere molti prendono la birra e ce ne sono varie della loro qualita', oppure si puo' prendere una sangria o un buon vino. Nel menu' degustazione troverete il dolce tipico gia' inserito, ma se volete ce ne sono altri. In conclusione, il posto e`situato in una bella location, vicino ed allo stesso tempo lontano dal caos ed e' aperto la domenica, le cameriere sono veramente gentilissime e disponibili nel darti una mano, il cibo e`buono ma non aspettatevi di piu`. Nel complesso merita una visita. A presto Sono stata in questo locale due anni fa ( agosto 2010) , per pranzo, vagando alla ricerca di un posto non turistico, e l'abbiamo trovato! Il posto è piccolo, ma carino, i piatti proposti originali, e te li preparano espressi, quindi se non ci vuoi qualche ingrediente ( noi siamo piuttosto complicati in fatto di gusti) non ci sono problemi, e i prezzi anche non sono male, la qualità è buona. All'epoca, però, la sera chiudeva molto prima dei soliti locali di Tapas, quindi se ci volete andare per cena controllate prima l'orario! il locale si trova in una suggestiva piazzetta dietro la cattedrale con tavolini all' aperto sotto alberi di arancio. il menù propone Piatti della cucina locale rivisitati. Abbiamo provato un gazpacho con gamberi crudi e olio d'oliva, dei noddle ai frutti di mare . IL locale oltre ad essere un ristorante ha al suo interno la vendita di olio d'oliva e prodotti derivati. da provare per chi vuole provare una cucina diversa! Il locale si trova in una piazzetta suggestiva, abbastanza tranquilla, con al centro un piccolo giardino di aranci, accanto ai quali sono sistemati i tavoli per mangiare all'aperto. I piatti proposti sono interessanti, soprattutto quelli a base di pesce (il tonno glassato alla ANDALUSIA 2013
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ciliegia e il baccalà all'arancia sono notevoli), molto buono è il Salmorejo, qui servito con i gamberetti, fresco e dal gusto schietto. Anche tra i dolci ci sono delle ottime scelte (tortino al cioccolato e torta alle mandorle con marmellata di fichi). L'unica pecca è che non avendo tantissimi tavoli, può capitare di attendere che si liberi un posto, ma vale la pena di aspettare. ANDALUSIA 2013
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SIVIGLIA -­‐ CORDOBA 139km -­‐ 1h 30min Cordoba In un’ansa del fiume Guadalquivir sorge la splendida e storica città di Cordoba, cuore dell’Andalusia rurale. Il suo fascino è dovuto alla bellezza dei suoi monumenti, come la Mezquita, forse la più bella moschea araba, alla bellezza dei suoi patios e vicoli medioevali, dichiarati Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco, e del suo patrimonio culturale. Inoltre Cordoba vanta una movimentata vita notturna con locali sempre affollati e una tradizione culinaria d’eccellenza nei suoi ristoranti. La città medievale di Cordoba, un labirinto di vicoli medievali che si sviluppa intorno alla Mezquita e dichiarata Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco, è sicuramente la zona più intrigante della città. Nella zona moderna si trova Plaza de las Tendillas, la piazza principale di Cordoba. COSA VEDERE… COSA VEDERE… Mezquita (Moschea) La Moschea di Cordoba è una delle più belle e grandi del mondo arabo: mosaici d’oro, giochi di luci, 23 mila metri quadrati. Fu costruita nel 785 dall’emiro Abd ar-­‐Rahman I sul sito di una antica chiesa visigota. L’ingresso principale è la trecentesca Puerta del Perdon in stile mudejar che si trova accanto alla torre del minareto mussulmano. ANDALUSIA 2013
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All’interno si trova il magnifico Patio de los Naranjos, il cortile degli aranci, dal quale si accede alla sala di preghiera. Di fronte a questa porta si trova il mihrab, la nicchia di preghiera del muro qibla che indica la direzione della Mecca. Al centro dell’edificio si trova la cattedrale cristiana costruita nel XVI secolo, con una bella Capilla Mayor e un elegnate coro. Di fronte al mihrab c’è la maksura, il luogo dove pregavano i califfi, le parti più decorati della moschea. Ad esempio il portale del mihrab è composto da 1600 chilogrammi di tessere da mosaico d’oro donate dallimperatore cristiano di Bisanzio, Niceforo II Foca. E' la sensazione di mistero che ti avvolge quando si varca l'entrata della imponente Mezquita. si capta all'ingresso l'atmosfera e l'architettura arabeggiante di una moschea ma guardando ai lati di tutta la cattedrale si ripetono cappelle afrrescate e riccamente decorate dedicate ai nostri santi. Questo mixer di stili è la particolarità di questa "ora" cattedrale ed ex moschea. il grande campanile si anima più volte al giorno sia per ricordare il momento della preghiera ai musulmani (riecheggia con altoparlante la voce del muezzin) e in un altro momento le campane "cristiane" richiamano i fedeli alle funzioni. Purtroppo la cappella Reale era in restauro,al momento della mia visita, ma lo sguardo è stato ugualmente appagato da tutto il resto. Spettacolare!! La Grande Moschea di Cordova, oggi Cattedrale della Nostra Signora dell'Immacolata Concezione di Cordova: impressionante quanto quest'edificio sia testimone vivo della Reconquista. Costruito come moschea a partire dal 785, quando nel 1236 i cristiani riconquistarono la città, ne fecero il loro luogo di culto inserendovi al centro una cattedrale. Il contrasto è palese e porta inevitabilmente a immaginare quanto dovesse essere meravigliosa la moschea prima della Reconquista; ma, nonostante ciò, la Mezquita de Cordoba rimane una delle principali espressioni dell'arte arabo-­‐islamica in Andalusia. Da non perdere. Unica, affascinante, suggestiva; un monumento di spettacolare e rara bellezza, dove convivono in stridente simbiosi l'arte e lo stile orientale e occidentale. Appena varcata la soglia sembra di trovarsi davvero in un'altra dimensione, trasportati in una sorta di "bosco" di colonne, che colpisce, incanta e sorprende in un gioco infinito di architetture, luci e colori, che si rincorrono all'infinito e lasciano senza fiato. L'atmosfera appena entrati è tanto suggestiva da rimanere a bocca aperta. Le colonne e gli archi bicolori sembrano intrecciarsi all'infinito e il contrasto con la Cattedrale è stridente. Sicuramente imperdibili il Mihrab e la Capilla de Villaviciosa ma l'atmosfera è assolutamente il motivo principale per cui non lasciarsi sfuggire la visita. Gratis dalle 8,30 alle 9,30 del mattino. cordoba citta andalusa ha tante zone di interesse turistico ma la mezquita è uno dei più importanti per bellezza e interesse storico espressioni dell'arte arabo-­‐islamica e dell'architettura gotica e rinascimentale dell'Andalusia. È con l'Alhambra di Granada, la Aljafería di Saragozza e la Giralda di Siviglia la più prestigiosa testimonianza della presenza islamica in Spagna dall'VIII secolo al XIII secolo. oggi chiamata Cattedrale della Nostra Signora dell'Immacolata Concezione di Cordoba è stata cominciata al tempo dei visigoti come chiesa cristiana poi dopo la presa mussulmana della città 711 d.c. la chiesa fu adibita per le 2 religioni Successivamente l'emiro ʿAbd al-­‐Raḥmān I demolì la parte cristiana per dar vita a questo patrimonio dell'umanità. E' senza ombra di dubbio una costruzione spettacolare e rappresenta, giustamente, la principale attrazione della città. La lunga storia e le svariate influenze che scandirono la costruzione della Mezquita, la rendono un miscuglio di stili architettonici: la parte sud ospita un mosaico bizantino, mentre all’interno della cattedrale si possono ammirare molteplici elementi architettonici risalenti ai secoli XVI e XVII. Costruita sull'area della chiesa di San Vincenzo, come luogo di culto musulmano, é la moschea più grande del mondo islamico. All'interno, una selva impressionante di colonne creano un impatto visivo veramente unico. Infatti la Mezquita conserva ancora 856 colonne delle 1013 esistenti prima dello smantellamento deciso da Carlo I, per costruirvi all'interno la cattedrale cristiana ed affermare in tal modo la preminenza della religione cattolica. Degno di menzione il tesoro della cattedrale. Al di la di ogni descrizione, è d'obbligo una attenta visita. Non potete venire a Cordoba e perdere la Mezquita. E' quanto di più bello si possa vedere dopo S.Pietro a Roma. Entrando nel complesso architettonico vi trovate in un grande giardino che tutto vi potrebbe far pensare, fuorché la bellezza e la magnificenza che dentro presto incontrerete. Capirete subito perché è il simbolo di Cordoba e perché essa era la capitale di Al Andalus. Poteva ospitare più di 5mila fedeli ed è davvero immensa.. vi perderete nella sua bellezza, soprattutto guardando come arabo e cristiano possano coesistere in un unico luogo e in nessun'altra parte del mondo. Potrete osservare la parte cristiana, che davvero ricorda S. Pietro, una chiesa nella moschea si potrebbe dire. Davvero spettacolare! COSA VEDERE… Juderia Nella Juderia medievale di Cordoba, che si trova a nord-­‐ovest della Mezquita, c’è la piccola sinagoga del XIV secolo, una delle poche medievali ancora esistenti. Da visitare anche la Casa Andalusi del XII secolo con la mostra sulla cultura islamica, e il Museo Taurino con sale dedicate ai grandi toreri di Cordoba. E' il quartiere più importante della città. Le abitazioni bianche, quasi tutte con un piccolo giardinetto sul davanti, sono ammucchiate tra loro, e, separate da stradine molto strette, sembrano sostenersi a vicenda. In esso si trova anche la sinagoga ed i bagni arabi. ANDALUSIA 2013
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Chi lo direbbe mai che una città così piccola, un tempo sia stata la capitale dell'Andalusia? Cordoba è spettacolare, ha mille volti e tanti quartieri caratteristici ed uno di questi è proprio la judeia, la parte ebraica. Non è una città caotica, ma qui c'è sempre silenzio e potrete perdervi nei suo vicoli lastricati e stretti, le case bianche, le piazzette, i patii privati e lo Zoco, da non perdere. Tante guide ci avevano decantato la bellezza della Juderia di Siviglia, ma a noi personalmente è piaciuta molto di più quella di Cordova! Meno turisti, tanti bei colori, mille vasi di fiori appesi alle pareti e poi finalmente qui sì che abbiamo scovato tanti bei patii in stile moresco! Secondo noi vale davvero la pena lasciarsi qualche ora per esplorare il centro storico di Cordova, che insieme alla Mezquita, è stato tra gli "highlights" del nostro viaggio! la Juderia, molto bella ed interessante: piccole viuzze con casette tutte bianche tirate a calce, fra di esse scorci meravigliosi di patii fioriti. E’ usanza posizionare cancelletti da cui poter sbirciare i patii privati, tutti curatissimi, ci siamo chiesti come faranno ad innaffiare i tanti vasi colorati e sospesi di gerani multicolori, abbracciati a vari livelli di altezza alle pareti esterne …. Anche perché il clima qui è molto caldo e non si vedono canalette di irrigazione … Boh!!!! Consiglio una per tutte Calle De Las Flores. La proprietaria dell’hotel ci ha spiegato che 1 volta all’anno si svolge una gara con relativo premio al patio privato più bello e fiorito. All’interno della Juderia anche tanti negozietti, molti di paccottiglia (tipo San Marino) ma anche botteghe artigianali dove si lavora il cuoio, si dipingono quadri e si lavora l’argento: Cordoba è rinomata per la sua filigrana d’argento. Sicuramente indispensabile visitarla di giorno, in quanto alla sera i negozi sono tutti chiusi. Godetevi questo quartiere sull'ora prima di cena, camminando tra queste viuzze scoprirete un sacco di portoncini semi aperti dietro cui si nascondono dei meravigliosi patii (spesso restano dietro ad una grata...ma io ne ho spiati tantissimi), incontrerete cappelle, chiesette, e un sacco di negozietti. Se cercate bene troverete anche la Sinagoga e lo Zoco, il mercato di artigianato cordovano, anche se non volete acquistare entrate per dare una sbirciata, merita!! Una passeggiata rilassante e piacevole, ma non credetevi di farla dopo cena, perchè almeno nel mese di Luglio quando ci siamo stati noi era quasi tutto chiuso. La differenza che ho notato tra Granada, Siviglia e Cordoba è che camminando per le stradine della Juderia, si possono notare dei vicoletti caratteristici tipici della Spagna del Sud. Le case bianche basse, con le finestre e i terrazzini in ferro battuto, i colori gialli o azzurri che ne ornano il contorno, i tetti con ai quattro angoli una crociera bianca che risalta appunto il tetto, tutto questo, assieme a tanti locali, gli azuleios, i cortili tipici detti patio, fanno della Juderia e della Mezquita, un must assoluto per chi giunge a Cordoba. COSA VEDERE… Alcazar de los Reyes Cristianos Il castello dei Re Cattolici si trova a sud-­‐est della Mezquita e fu costruito nel XII secolo da Alfonso X. Da visitare i Banos Califales, gli antichi bagni reali, e i giardini, tra i più belli dell’Andalusia. Sono dei giardini piacevoli da visitare durante il giorno, molto rilassante l'atmosfera...da non perdere lo spettacolo serale con luci suoni ed acqua. All'inizio non è entusiasmante ma poi....merita davvero!! Lo spettacolo è compreso nel biglietto di ingresso. Io avevo prenotato su internet anche per lo spettacolo ma comunque conviene andare un po' prima dell'inizio perchè è in ordine di arrivo e fanno entrare solo un numero limitato di persone. Anche l'Alcazar di Cordova è da vedere sia per la struttura sia per i giardini con i giochi d'acqua. Può essere interessante sapere che la mattina fino alle 10.00 l'ingresso è libero. Forse non avrà l'imponenza di altri edifici andalusi, ma l'Alcazar di Cordova è un palazzo delizioso. La visita comprende la salita alle torri dalle quali si gode di una bellissima vista sulla città, sul fiume e sulla Mezquita, la visione di alcune sale in cui sono conservati dei bei mosaici e un sarcofago romani e i giardini molto curati con vasche d'acqua, fontane, statue e viali alberati. Non perdetevi il cipresso potato a forma di casa in un angolo del giardino, troppo carino! Pensavo che la sfortuna ci avrebbe accompagnati anche in questo viaggio, ma per fortuna siamo stati graziati con una giornata favolosa, con un sole cocente a marzo 2013, dopo giorni di pioggia cordobesi. I gardini sono molto belli con i cipressi modellati, le vasche con i pesci, alcune con bellissimi mosaici e le statue dei re che le costeggiano. La visità non puo dirsi finita senza vedere l'interno, il patio e il palazzo e senza scalare (proprio così, gli scalini sono molto alti) le due torri, dalle quali si può osservare la città. Non potete non andarci e poi il biglietto costa poco Giardini e fontane, mosaici e palazzi d’epoca, arioso e colorato. Belle vedute d’insieme, gradevole passeggiata, dalle torri si ha una discreta visuale dei dintorni. Il sito è più esteso del Generalife di Granada e per questo più apprezzabile, ideale in una bella giornata di sole. Il Real Alcazar e annessi giardini, entrata Euro 4,50. La residenza è spoglia e niente di che ma dalle sue torri si può godere di un’ottima vista. Invece ci sono piaciuti molto i giardini, freschi, ben curati e graziosi, anche se non molto grandi. Molto meglio di quelli di Siviglia, nonostante meno estesi: una piccola e raccolta oasi con tanti fiori multicolori, alberi di maxi giuggiole e lunghe file di cipressi. Al centro una bella vasca con zampilli. Una vista che rilassa e rallegra lo spirito. COSA VEDERE… Puente Romano Il Ponte Romano unisce le due sponde del Guadalquivir e presso di esso si trovano anche la ruota ad acqua araba e la trecentesca Torre de la Calahorra con il museo dedicato alla tolleranza religiosa della città islamica di Cordoba. ANDALUSIA 2013
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Museo Arqueologico Il museo archeologico di Cordoba custodisce le testimonianze della città preislamica, come oggetti iberici e romani. Al piano superiore sono esposti reperti d’epoca medievale. COSA VEDERE… Plaza del Potro In questa bella piazza del XVI secolo si trova la Posada del Potro, la locanda descritta nel Don Quijote de Cervantes, oggi una sala d’esposizioni. COSA VEDERE… Museo Julio Romero de Torres Nell’ex ospedale si trovano le opere realizzate dal celebre pittore nativo di Cordoba e di altri artisti della città. COSA VEDERE… Hammam banos arabes Nei bagni arabi di Cordoba, recentemente restaurati, è possibile concedersi una rilassante e piacevole sosta immergendosi nelle usanze degli abitanti medievali. DOVE MANGIARE… Regadera -­‐ Cruz del Rastro, 2, 14002 Cordoba Locale carinissimo particolare e ben arredato,Giulio oste di Arezzo ci ha consigliati e descritto i piatti nei minimi particolari.abbiamo assaggiati un insalata di baccalà molto particolare un lombo gallego ovvero una grossa e spessa bistecca di carne della Galizia con purea di patate e due bicchieri di vino con limonata,si denota che sanno trattare il cliente benissimo ,usano ottime materie prime e sanno cucinare benissimo,il tutto per una spesa di€32 bravi. Sebbene sia dubbioso riguardo la valutazione di miglior ristorante della citta', non avendone provati altri, e' in ogni caso un posto gradevole con qualche piatto indovinato ed un servizio attento e cortese. Buono il risotto con capesante, meno il tempura di merluzzo, ottimo il brownie. Discutibile la selezione di formaggi internazionale anziche' locale. Apprezzato il consiglio per il vino. Rapporto qualita' prezzo corretto. Abbiamo trovato questo ristorante su Tripadvisor e non possiamo che confermare il giudizio altissimo! Consigliati da un simpaticissimo cameriere italiano, abbiamo preso del carpaccio di maiale con parmigiano e delle crocchette meravigliose per antipasto. A seguire un ottimo maialino su sformato di patate. Per chiudere un tortino al cioccolato con gelato. Tutto buonissimo!! Assolutamente da non perdere! Delusissime dalla pessima cena al Rafalete (consigliato dalla receptionist del nostro hotel!) abbiamo scovato questo bel localino e ci siamo regalate un ottimo brownie e un drink. Peccato che lunedì fosse giorno di chiusura, altrimenti saremmo tornate per pranzo! Un saluto al simpatico cameriere che abbiamo battezzato "Guittone d'Arezzo"! ;D Forse tutti si lasciano ingannare dalla presenza di un cameriere di Arezzo cordiale e che correttamente ti suggerisce gli abbinamenti. Il locale e' piccolo, ambiente non tipico piatti abbondanti qualità discreta, ma caro in 4 abbiamo ordinato 2entrate e 4 piatti 6 bicchieri di vino 2 dessert 120 euro D'accordissimo con il primo posto su trip!! Carino il ristorante, ottima la posizione..e il cibo??? Ottimo! Sia la qualità che la preparazione! Buonissima l'insalata di baccalà e spettacolare la tartare di tonno rosso. Il dolce particolarissimo.. Il prezzo, una sorpresa! Ringrazio il maître, un simpaticissimo ragazzo italiano, per i consigli sui piatti da scegliere! Finalmente una cena "cena"... Con tutto rispetto per le tradizioni, le tapas etc..etc... Finalmente un ristorante che offre un menù di livello internazionale. Lo Chef ha esperienza e si vede, é facile notare influenze italiane, giapponesi, spagnole... Caracciolo di spalla di maiale con parmigiano e limone (chiesto da noi) Abbiamo assaggiato delle tartare di tonno ottime con una spugna di wasabi, un coscio di maialino al forno cucinato a bassa temperatura al latte con patate, un ottimo dolce con gelato di viole, spuma di crema catalana e fragole. Apprezzatissimo da tutta la tavolata. Peccato x il vino che non era all'altezza. Un rosato freddo ma troppo dolce. Prezzo 20€ a persona, giusto x le porzioni e le cose ordinate. Complimenti al metre Giulio, passione e professionalità. Ps offrite una cantina adeguata e diventerete facilmente un punto di riferimento per tutta Cordoba!!! Localino piccolo solo 6 tavoli ma la accoglienza e ottima con cameriere italiano che ti spiega tutti i cibi il mangiare non è memorabile pero si sta bene si passa una piacevole serata da provare il rabo de toro con il pure e tartufo anche se non e proprio un cibo estivo ma in assoluto il maialetto in crosta è squisito, i dolci, come un po' ovunque in Andalusia non sono un granché per me un buon locale da consigliare a Cordoba Grazie a Tripadvisor , abbiamo trovato questo piccolo ristorante con un livello di cucina eccellente. Abbiamo mangiato la coda di toro su letto di crema di patate con olio tartufato che si scioglieva in bocca ed uno strepitoso dessert con gelato di violetta e fragole all'aceto balsamico. Il tutto spiegato con competenza e gentilezza . Buono anche il rapporto qualita' prezzo: in due con antipasto e secondo con dolce, una bottiglia di rose' 60 E. Da provare!! ANDALUSIA 2013
DOVE MANGIARE… 36
La Tranquera -­‐ Corregidor Luis de la Cerda 53, 14003 Cordoba Fantastica carne cotta divinamente! Ottimo rapporto qualita' prezzo, antipasto, lombata di vitello da 250 gr. Con tanto di contorno, vino acqua dolce,tutto 45 euro! Questo piccolo ristorante argentino è veramente un posto dove vale la pena mangiare! Fanno dei piatti eccellenti e il rapporto qualità/prezzo è davvero ottimo! Inoltre il personale è cordiale e simpatico..insomma, chi l'ha detto che a Cordoba bisogna mangiare solo tapas? Se dopo varie scorpacciate di tapas il carnivoro che c'e in voi non ce la fa piu, il posto giusto e' questo. Carne alla brace, con fuoco vivo, antipasti classici di Cordoba di buona qualita. La protagonista e' la carne argentina, filetto e controfiletto argentino, asado e presa iberica. Prezzi da fastfood italiano nonostante sia un ristorante eccezionale. In Italia per mangiare carne spenderesti 4 volte tanto e non scherzo. Qui con 25 euro al massimo la vostra voglia di carne sara placata. CIbo squisito e particolare, ottima musica, gestore simpatico e attento sia alle esigenze dei clienti sia ad avere sorrisi e attenzioni per i suoi collaboratori. Tutto fa pensare ad un ambiente di lavoro piacevole, cosa che si riflette sull'atmosfera che si vive nel locale Super consigliato!! Qualità prezzo ottimo,carne divina!! Abbiamo speso circa 25€ a persona ed alla fine della cena il proprietario mi ha regalato una boccia di vino rosso!! Pochi tavoli e atmosfera gradevole. A pochi passi dalla Mezquita. Buona la cucina. Segnato su una lavagna è proposto il piatto del giorno. Prima di ordinare abbiamo chiesto cosa ci fosse fuori menù e ci sono stati proposti anche piatti diversi. Eccellente la carne di maiale ripiena con jamon serrano e servita con contorno di patatine fritte larghe e pomodoro. Tavoli anche all'aperto in un piccolo vicolo. Prezzi buoni Si trova nei pressi della Mezquita tuttavia non e' il solito locale per turisti, e' piccolo (appena quattro tavoli all'interno) ed accogliente e merita certamente di essere consigliato per la qualità del cibo. Dopo le tapas abbiamo provato la brocheta (spiedino) di carne di maiale con peperoni e cipolle, un piatto fuori menu', molto buona e saporita, cotta bene senza che la carne diventasse secca. La cucina e' a vista e ciò permette di notare che tutto e' molto pulito ed i piatti sono preparati al momento. Buono il rapporto qualità -­‐ prezzo. Siamo andati in questo ristorantino leggendo le recensioni su trip advisor, e devo dire una cosa...GRAZIE!!! Il locale non appartiene alla tradizione cordobesa,ma in stile vintage molto carino,personale eccellente che ci mette passione in ciò che fa e si vede,tutto dedito alla pulizia e alla soddisfazione del cliente,chiedendo consiglio al giovane proprietario molto simpatico e disponibile abbiamo preso crocchette di pollo e patate con insalata,chorizo al vino cordobeso,chorizo in salsa dolce,falmenquin con salsa carbonara accompagnato da patate e insalata e come dolce il vulcano. Il tutto accompagnato da sangria e vino tinto della casa...risultato...eccezionalmente sublime,in pochi posti abbiamo mangiato così bene...dovete provare x capire...e se mi sbaglio vi offro un caffè :) anche il prezzo e buono...in due 32€ e siamo usciti che a stento riuscivamo a respirare tanto che eravamo sazi e appagati...PROVATELO!!! Abbiamo cenato alla Tranquera prendendo un salmorejo cordobano come antipasto, poi 2 piatti diversi di carne. Porzioni abbondanti e carne davvero buona e cotta al punto giusto, il tutto ad un prezzo davvero abbordabile. Merita il massimo dei voti perche' oltre all'ottimo rapporto qualita' prezzo, l'ambiente interno e' decisamente accattivante con pareti rosse completamente ricoperte da foto e quadri ed il ragazzo che ci ha servito, presumo il titolare, e' stato davvero gentile e professionale. Stra-­‐
consigliato! Per nostra sfortuna abbiamo potuto mangiare solo una volta in questo locale perché il giorno dopo era pieno, ma ci siamo riproposti di tornarci sicuramente. Eravamo in tre abbiamo speso pochissimo e abbiamo mangiato tantissimo. Ognuno di noi ha scelto delle pietanze diverse e quindi abbiamo assaggiato di tutto. E hanno il filetto più buono che io abbia mai mangiato in un locale. Una vasta scelta e per giunta il locale è anche carino. Prenotate se non volete rischiare di non trovare posto. DOVE MANGIARE… Salmorejeria Umami -­‐ Calle Blanco Belmonte, 6, | 14003, Cordoba Atmosfera accogliente, un 'ristorante' e non il solito che fa tapas che ci sono in giro per la città!!! Servizio ottimo, vino buono, ottima qualità-­‐prezzo ... Ma soprattutto originalità dei piatti: il salmorejo di asparagi superbo, buonissimo quello classico, interessante quello alla 'gallega' Molto particolare a chi piace il sapore forte del formaggio di pecora il Flan de Queso: consigliato! Finalmente una versione di salmorejo calda...e oltre 50 in versione fredda, moltissimi dei quali, anche se non specificato, sono vegetariani e vegani...leggeri ma saporitissimi, con accostamenti creativi e inediti. Un luogo inusuale per una città molto tradizionale. Da provare in versione tapa (inteso come "assaggi") per non perdersi un'esperienza di gusto decisamente diversa. Atmosfera molto carina. Piccolo ristorantino, meglio andar presto per non dover aspettare che si liberi qualche posto. Si può trovare il salmorejo (crema di pomodori, pane,aglio,olio con sopra pezzetti di uovo sodo e prosciutto) in tantissime versioni. Essendo andata a Dicembre ho apprezzato molto la versione calda (salmorejo caliente). Si possono ordinare in versione tapas,(quindi ridotte) oppure versione racion (più abbondante). Il prosciutto che usano è buonissimo. Da provare assolutamente! ANDALUSIA 2013
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Abbiamo pranzato in questo piccolo ristorante di Cordoba e ne siamo usciti entusiasti. Qui è possibile provare ogni tipo di salmorejo, quello tradizionale e al nero di seppia sono veramente buoni. Ma è possibile provare anche la versione dolce, che ci ha lasciato piacevolmente sorpresi per la fantasia e la bontà. I secondi di carne erano favolosi, la tostada di buey oltre che buonissima era anche bellissima da vedere! Da provare anche la trippa con chorizo e morcilla(sanguinaccio). Il prezzo poi è stata la vera sorpresa: 20 euro a testa, bicchiere di vino compreso. Avendo scoperto quanto ci piace il salmorejo non potevamo non fermarci a pranzo in questo piccolissimo ristorante in centro a Cordoba, non distante dalla splendida Mezquita. Il ristorante era pieno così ci siamo avvicinati al bancone nell'attesa che si liberasse un tavolo, li una coppia gentilissima ci ha consigliato di non prendere il piatto intero (racione) ma assaggiare diverse tapas. Ottimo consiglio! Abbiamo ordinato le crocchette con jamon iberico e perperoni verdi fritti (entrambi ottimi) e poi tre tipi si salmorejo, uno più buono dell'altro: il classico salmorejo cordobes servito con jamon serrano e uova sode; alle rape rosse con pinoli tostati e formaggio stagionato (simile al pecorino); ai funghi e tartufo con jamon serrano. Per concludere ne abbiamo assaggiato uno dolce, ai frutti di bosco servito con pezzetti di formaggio morbido e olio extravergine (da provare). Il personale molto gentile, disponibile e simpatico. Abbiamo bevuto in due 5 bicchieri di vino rosso invecchiato (eccellente) e ci hanno offerto un bicchierino di Pedro Ximenez a testa. Costo totale euro 26. Direi assolutamente consigliato!!!!!!!!!! Come si può intendere dal nome del locale, è il salmorejo a farla da padrone qui, da quello tradizionale alle tante sperimentazioni, anche dolci. Vi consiglio di non prendere porzioni grandi, ma tante tapas così da poter provare diversi gusti. Abbiamo provato anche due versioni dolci, dal gusto molto particolare, e devo dire che a noi sono piaciute molto. Inotre i prezzi sono ottimi e c'è una bella carta dei vini. Prenotate o arrivate presto, noi per fortuna siamo arrivati presto per gli standard spagnoli, per cui il locale era semi deserto, ma si è riempito rapidamente, essendo anche piuttosto piccolo. Siamo passati davanti a questo ristorante un sacco di volte in qst giorni ed alla fine questa sera abbiamo deciso di provare dopo i giudizi positivi che avevamo letto. Il salmorejo era squisito.. Il migliore che abbiamo mangiato. I ravioli di funghi erano spettacolari ed anche il riso con i frutti di mare era buono. Il dessert ha dato il colpo di grazia: buonissimo. Il tutto per un prezzo davvero buono: 52 euro in due!!! Se passate per cordova provatelo che ne vale davvero la pena!!!! Servizio molto buono, personale gentile e sorridente!!! DOVE MANGIARE… Bodegas Mezquita Corregidor -­‐ Calle Corregidor Luis de la Cerda 73, 14003 Cordoba Ci siamo finiti per caso: è in una delle vie "principali" della Juderia (quartiere ebraico di Cordova, assolutamente labirintico) a pochi passi dalla Mezquita. Abbiamo preso due mezze porzioni una di rabo de toro (coda di toro) e una di risotto con funghi e carne di maiale. Il cibo non era male, ma nemmeno ottimo. Rabo de toro ne abbiamo mangiato di più saporito altrove e il risotto era decisamente scotto. Il prezzo è buono, per i due piatti, una birra e una coca-­‐cola abbiamo speso 16.00 euro, ma secondo me si può trovare di meglio. Passeggiando per il centro ci siamo imbattuti in questo ristorante. La pubblicità all'esterno fra classifica tripadvisor ed altro fa stare tranquilli. Abbiamo prenotato un tavolo per la sera, il personale è molto gentile. Il cibo mi è piaciuto, soprattutto ho voluto provare la "Rabo de toro", ottima gustosa e saporita. Ci tornerei tranquillamente. Cercavamo un posto dove mangiare piatti tipici senza spendere troppo, e questo locale ci ha offerto un menù che ci permetteva di assaggiare molte specialitá a soli 13€. Personale molto attento, gentile e simpatico. A fine pasto ci è stato offerto anche un tipico vino dolce. Lo suggerisco e consiglio. Davvero ottimo! DOVE MANGIARE… Taberna Salinas -­‐ C/ Tundidores, 3 (Junto a Esparteria), 14002 Cordoba cucina sublime!!! personale corretto e disponibile! prezzo onestissimo! abbiamo mangiato in 6 a pranzo provando molti piatti: tutti eccezionali, in particolare il baccalà all'arancia e le melenzane al miele .... costo?? € 20,00 a persona Ho trovato il ristorante tra quelli segnalati da questo prezioso sito. Ho chiamato e pronotato. Arrivato al ristorante, il proprietario, proprio come letto sulle recensioni. ci viene incontro...ci saluta e ci affida ad un cameriere. attraversiamo diverse salette di cui e' composta la Taberna. Ci fanno accomodare in una appartata, molto gradevole, arredata come un salotto di una casa elegante un po all'antica. Anche le altre salette seguono stesso stile. Il menu' in diverse lingue, tra cui l'italiano, ha facilitato le nostre scelte TUTTE FELICI! Hotrovato il coraggio di assaggiare la coda di toro....Davvero buona. Consiglio a tutti il SALMOREJO CORDOBEZ..il piu' buono mangiato in Andalucia. Poi abbiamo scerto della carne alla brace e non paghi, il PISTO ( un in)sieme di verdure stufate). per terminare, oramai satolli, abbiamo rinunciato al dolce ed optato per una porzione che abbiamo diviso, di arance a fette, con zucchero semolato ed una spolverata di cannella. Il presso e' di circa 25 euro a persona comprese bevande ( acqua, birra e vino). Ho dato volentieri una buona mancia per l'efficenza del cameriere! QUESTO RISTORANTE E' UNA GARANZIA! NB. frequentato anche da spagnoli, il che non guasta! Accettano ospiti sino le 23.30. Un patio coperto e tante altre salette intorno, quadri di pittori andalusi, foto d'epoca e ceramiche alle pareti: l'atmosfera è quella giusta per gustare la cucina tipica cordobese. Può capitare di dover aspettare un po' prima che si liberi un tavolo, ma ne vale la pena. E' stata la nostra prima cena in Andalusia e il primo salmorejo (una crema al pomodoro più densa del gazpacho, servita con uovo sodo e pezzetti di jamon -­‐ ma disponibile anche in versione vegetariana) è rimasto tra i più buoni. Ottimo anche il vino della casa e il digestivo finale, simile all'amarasco, offertoci dal gentilissimo cameriere. Un ristorante, insomma, da consigliare. ANDALUSIA 2013
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Questo locale è composto da più salette,tutte altrettanto graziose. Il menu è scritto anche in italiano e questo facilita la scelta. Le porzioni sono gradevoli ma troppo abbondanti e ci siamo resi conto che 3 portate più un dolce in 2 erano troppo.Buono e originale il baccalà con le arance:provatelo!Il vino della casa,invecchiato un anno nelle botti di rovere, era corposo ed accattivante.Infine il calice di vino dolce offerto dalla casa:superlativo,ma dopo una bottiglia di vino durante il pasto ci ha messo in difficoltà nel ritornare in albergo....per fortuna eravamo a piedi! Abbiamo scelto questo ristorante fidandoci delle recensioni di Tripadvisor e ne siamo felici. Siamo arrivati tardi dopo lo spettacolo Luci e Suoni quando moltissimi locali erano già chiusi. Ci hanno servito senza nessuna esitazione (erano le 23:00!). Sogliola freschissima alla piastra (erano 2 sogliole vere, non il filetto surgelato!!), coda di bue tenerissima e gustosa, costolette d'agnello saporitissime. Tutto issimo tranne il prezzo. Tutti i piatti principali erano a 6,90 euro a porzione. Nessuna sorpresa per il conto finale. Meno di 30 euro in tre, compreso due postres al cucchiaio e le bevande! Il tutto condito da cortesia e sorrisi. Bravi. Anche noi abbiamo provato il salinas,locale accogliente e camerieri simpatici e disponibili abbiamo preso un piatto di melanzane con miele de cana,insalata di merluzzo con arance, sanguinaccio con patate fritte,merluzzo infarinato con insalatiera di cavolo e come dolce una crema al uovo .le porzioni sono molto generose che soddisfano due persone,una buona bottiglia di vino della casa del 2009per un onesta spesa di circa €40,ne siamo usciti soddisfatti e appagati siamo rimasti tre sere a Cordoba, e due di esse abbiamo cenato in questo ristorante tipico consigliato dal nostro hotel. Non aspettatevi grandi piatti a base dic arne o pesci, perchè non ce ne sono, a parte la coda di bue. Molti piatti sono a base di legumi, uova o sono sopas. Abbiamo assaggiato il Gazpacho, un piatto buonissimo a base di spinaci e ceci e altri piatti che non ricordo, ma la cortesia dei camerieri, il pane a volontà, il locale stesso molto coratteristico, questo lo ricordo bene. Andateci, non sarete delusi. Piatti della cucina di Cordoba, "contaminati" dalle influenze arabe ed ebree: berejenas con miele, crocchette di spinaci e pinoli, pisto, tortillas serviti da camerieri gentili e veloci, juntos o a compartir, ottimamente cucinati. Un ambiente incredibile, quadri in pittura e ceramica alle pareti, enormi botti appese, atmosfera accogliente ed accattivante. E alla fine, che purtroppo arriva, dopo aver assaporato una naranja con azucar y canela, il conto sbalordisce perchè è incredibilmente basso. Tappa fondamentale per chi si ferma per un paio di giorni. Poche parole: locale caratteristico andaluso, arredamento gradevolissimo. Servizio attento e premuroso con personale educato e simpaticissimo, cucina eccellente per qualità dei prodotti, realizzazione e presentazione, specialità regionali, carta dei vini essenziale ma con buona tipologia, conto .....al di sotto di ogni ragionevole aspettativa in considerazione di quanto più sopra riportato. Ambientazione rallegrata dalla "rumorosità! degli avventori andalusi!! Prenotazione quasi necessaria. Consigliatissimo. DOVE MANGIARE… Bodegas Mezquita Cespedes -­‐ Calle Cespedes 12, 14003 Cordoba Abbiamo scelto questo ristorante perchè centrale e consigliato dalla guida Lonely Planet. Non è sicuramente tra i più economici come indicato. Le tapas che abbiamo provato erano buone. Le porzioni non abbondanti. Il personale è gentile. Alla fine ci hanno dato un buono per un campioncino di olio da utilizzare in un loro negozio di prodotti tipici in zona. Posto gradebole proprio di fronte alla cattedrale. Il locale è piacevole, molto semplice ma accogliente, il servizio basico eil personale efficiente e cordiale. Le tapas sono accettabili, ma non eeccezionali, direi più a un livello da tavola calda che da ristorante Abbiamo cenato una sera in questo ristorante proprio dietro alla Mezquita. L'atmosfera è molto piacevole ed il personale davvero gentile; uno dei camerieri si è occupato di noi dall'inizio alla fine della cena dandoci molti consigli sui piatti da provare, soprattutto quelli tipidi della cucina locale. Ottime le tapas a base di melanzane! Alla fine ci è stata data persino la ricetta per provare a farle anche a casa... C'era un menù a base di tapas ad un prezzo molto conveniente; noi però abbiamo cenato alla carte fidandoci dei consigli del cameriere: tutto molto buono, porzioni abbondanti ma prezzo un po' altino se confrontato con la media della zona. era la prima sera che cenavamo a cordoba e seguendo le recensioni siamo entrati in questo locale.il proprietario molto gentile ci ha spiegato in italiano quali erano le specialita' del posto e ci ha anche consigliato di non esagerare con le ordinazioni perche le porzioni erano piuttosto abbondanti.direi che ci siamo trovati bene,buone le tapas,abbastanza i dolci.il prezzo è leggermente superiore agli altri locali dove siamo stati. Personalmente mi sono trovata molto bene, ottima la qualità dei piatti, ho preso delle tapas ed erano anche abbondanti (per chi dice che i piatti sono piccoli, evidentemente non sa cosa siano le tapas). Certo, la qualità un po' si fa pagare, ma per essere davanti alla Mezquita non lo trovo caro. Gentilissimo il cameriere che mi ha servito! Lo consiglio DOVE MANGIARE… Bar Santos -­‐ Magistral Gonzalez Frances, 3, Cordoba Quando si va in Spagna è impossibile non magiare la tortilla. Ma mangiare la tortilla del Bar Santos è una esperienza incredibile! Non è solo gigantesca, ma è veramente la più buona che abbia mai mangiato. Peccato che si può gustare nella solita situazione precaria, appoggiati al muretto o se si è fortunati nell'unico tavolino (small) che sta all'interno. Ma ne vale comunque la pena! .....il locale si presenta con una lunga coda in attesa di entrare nel piccolissimo locale mentre altrettante persone sul muretto adiacente la Mezquita si abbuffano.Di cosa?Prevalentemente di tortilla e salmorejo annaffiati da 1 o più cerveze....Evidentemente un passaparola non indifferente. Prezzo onesto,discreta qualità ANDALUSIA 2013
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Abbiamo scoperto questo locale una sera in hotel perchè in tv stavano trasmettendo un servizio sulle bontà della cucina tipica andalusa. Abbiamo saputo così che in questo piccolo bar proprio di fianco alla Mezquita fanno una tortilla di uova e patate famosa in tutta la spagna. La mattina dopo abbiamo subito voluto provarlo e...vi assicuro che merita! Da provare assolutamente! Ottimi i prezzi! e si se volete assaggiare qualcosa di veramente tipico e spendere pochissimo questo è il posto giusto.normalmente si aqcuista la tortilla e si va a mangiarla sul muretto della mesquita di fronte perchè il bar è piccolissimo ma visto che io e la mia ragazza ci siamo presentati alle 11 di mattina quando in spagna non hanno ancora fatto colazione siamo riusciti a mangiare sull'unico tavolino. comunque 2 fette di tortillas(buonissime)1 birra e 1 coca 7euro assolutamente da non perdere Che la consumiate al bancone o sugli scalini della vicina Mezquita, la tortilla del Bar Santos, è veramente la migliore che abbiamo mai assaggiato in Spagna. Le mega tortillas in esposizione si presteranno molto bene per le vostre foto, mentre il trancio che vi serviranno nel piatto, può da solo costituire un pasto, ovviamente accompagnato dall'immancabile cerveza. Inutile dire che il costo è davvero minimo. Avevamo letto sulla guida che le tortillas di questo posto sono molto buone ed apprezzate anche dalla gente del posto e confermiamo che meritano davvero... dal vivo, per forma e dimensioni, fanno anche la loro figura... mangiarle seduti sul muretto della Mezquita di fronte al locale aiuta a dismettere per un po' i panni del turista e mescolarsi tra le gente "comune"... ANDALUSIA 2013
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30-­‐31 maggio CORDOBA -­‐ GRANADA 161km -­‐ 2h 17min GRANADA Granada sorge ai piedi della Sierra Nevada ed è famosa per il suo fascino ispano-­‐mediorientale. Nel centro della città si trovano numerosi edifici in stile nazari, i bagni arabi e il tortuoso quartiere Albayzin, ma la meraviglia di Granada è senza dubbio l’Alhambra, la suggestiva fortezza araba, ricca di palazzi decorati e circondata dal verde. Insieme ai suoi giardini del Generalife e all’Albayzin, l’Alhambra è stata dichiarata Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco. Oltre alle sue bellezze storico-­‐architettuali, Granada vanta una divertente movida universitaria e numerose e partecipate manifestazioni, sia religiose che laiche. COSA VEDERE… Alhambra La meravigliosa e leggendaria Alhambra di Granada si trova sulla cima di un’altura, chiamata La Sabika, ed è il simbolo della città e della sua ricca storia. Insieme ai giardini del Generalife e all’Albayzin è stata dichiarata Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco. All’interno delle alte e rosse mura della fortezza si ergono i meravigliosi e decorati palazzi degli emiri arabi. Oltre al Palacio Nazaries e all’Alcazaba, si trovano anche il Palacio de Carlos V, l’Iglesia de Santa Maria de la Alhambra, molti giardini, alberghi, ristoranti e negozi di souvenirs. Semplicemente imperdibile! Si raggiunge facilmente da Gran Via de Colon con il bus 30. Prenotate on line molti giorni prima e ritirate i biglietti alla Caixa appena arrivati a Granada. Fate attenzione a giorno e orario di visita del palazzo perchè sono rigidissimi.... ANDALUSIA 2013
Un luogo unico al mondo, dove l'atmosfera che si respira non ha eguali con alcun altro posto! Un concentrato di arte, storia, grazia ed eleganza che riconcilia con lo spirito! Prendetevi mezza giornata se nondi più per visitare tutti i palazzi e i giardini di questo complesso, unico avvertimento prenotate il biglietto...se no sarete costretti a limitare la vostra visita ai giardini ed alcuni palazzi non potrete vedere i più grossi, prezzo 7€ biglietto base 13 per vedere tutto La nostra visita all'Alhambra avvenuta domenica 31 marzo 2013 (giorno di Pasqua) è stata caratterizzata da una pioggia incessante e quindi non siamo riusciti a completarla (ad un certo punto hanno chiuso l'accesso ai visitatori). Il biglietto di ingresso prevede la prenotazione della visita dei palazzi Nazaries ad un orario prefissato. Giunti all'ingresso dei palazzi abbiamo scoperto che si doveva fare una coda di circa un'ora causa ritardo dovuto alla pioggia e quindi abbiamo dovuto rinunciare alla visita. Mancanza totale di organizzazione Non abbiamo dato eccellente a questo sito non perchè non lo sia ma perchè l'organizzazione per visitarlo è davvero snervante. Siamo saliti sulla collina con l'autobus in mattinata per fare i biglietti ed entrare subito. Calcolate che il posto è arroccato sulla collina e difficilmente si può arrivare a piedi. Siamo arrivati su e dopo aver fatto la fila ci viene detto che il ns biglietto è valido dalle 14 per i giardini e dalle 18 per gli interni. Una cosa scomodissima!!! 1)I giardini al massimo ti prendono 1 ora e poi dalle 14 alle 18 che faccio??? 2) siamo saliti la mattina alle 10 pagando 2 biglietti dell'autobus e sono dovuta risalire alle 16 ripagando altri 2 biglietti (non sapete la fila per prendere l'autobus a causa di questa schedulazione forzata) Allora vorremmo suggerire alla organizzazione di cambiare un po' questa strana impostazione e soprattutto di formare il personale degli alberghi a dare informazioni sulla visita e magari facendo vendere i biglietti o facendoli prenotare. per il resto UN POSTO BELLISSIMO DA MILLE E UNA NOTTE! avevo letto della bellezza di questo luogo, ma la realtà è ancora più affascinante, il tempo si ferma e la potenza di questa fortezza vi appare in tutta la sua maestosità, i colori dei boschi e sullo sfondo la neve della Sierra Nevada lasciano un segno indelebile nel visitatore !!! Non perdetevi poi le meraviglie del Palacio Nazaries, dell'Alcazaba e dei giardini del Generalife Potete prenotare la visita via internet. Certo dopo aver visto l'alhambra ogni altro splendido palazzo andaluso sembra meno bello....dovrebbe essere tenuto alla fine di un bel giro in Andalusia per vedere la chicca sulla torta nel finale mozzafiato.Perche' l'alhambra e soprattutto i palacios nazaries (per cui bisogna fare una prenotazione anticipata per l'orario di ingresso tramite internet o agenzia)sono favolosi.Entri dentro l'alahabra e sei catapultato in un mondo da mille e una notte,riesci perfettamente ad immaginare come doveva essere la vita in questo palazzo dei sultani.Fotograferesti ogni iscrizione ,ogni piastrella ogni angolo...e' bellissima! assolutamente da non perdere.Qualche nota informativa:per prenotare l'ingresso conviene farlo anticipatamente su internet direttamente dal sito dell'alhambra.viene assegnato un turno o mattutino o pomeridiano con un orario preciso d'ingresso per una sezione speciale :i palcios nazaries. Il foglio di prenotazione va poi convertito in biglietto o alla biglietteria dell'alhambra o alla libreria "alhambra" in centro. Se passate dall'Andalusia non potete non fermarvi in questo luogo magico! un incontro tra storia,botanica,stili europei,stile orientaleggiante.. Da vedere assolutamente la grazia dei giardini creati con i giochi di fontane,i palazzi che si specchiano nei laghetti,l'imponenza del palazzo di carlo V,e anche il panorama che si staglia sulla cittadina di Granada non è niente male! Noi avevamo prenotato il biglietto su internet(anche per la parte più interna dell'alhambra,quella a numero limitato in cui ti danno l'orario obbligatorio),e si è rivelata una scelta saggia visto le enormi file che si creano e il rischio di non riuscire ad entrare nei periodi di affollamento! É davvero meravigliosa. Per visitarla occorrono piú di sei ore, ma credo chiunque vorrebbe rimanere di piú. Unico esempio di storia andalusa. Da li passa tutto ció che si é letto sui libri di storia. É cosigliabile prenotare l'ingresso via internet, per evitare lunghe code per acquistare il biglietto. Inoltre viene concesso l'accesso a un numero preciso, ma non elevato di persone. In fase di acquisto, sia on line che fisicamente, del biglietto si deve fare molta attenzione perchè all'interno ci sono piú palazzi da visitare, quindi il prezzo puó variare. A mio parere escludere qualcosa in particolare sarebbe un errore, dato che ogni struttura o giardino sono una vera meraviglia. Attenzione che l'acquisto on line in realtá é una prenotazione, la fase si completa effettivamente in luogo, quindi pagare con un numero di carta di credito virtuale puó creare problemi perché serve l'inserimento di quella fisica nella macchinetta in loco per confermare l'acquisto ed estrarre i biglietti prenotati per vederla tutta con calma ci vogliono almeno 4-­‐5 ore e non sto esagerando. Concedetevi alcune pause ristoratrici anche per godere delle bellissime viste panoramiche sulla Sierra Nevada e sulla parte antica di Granada. Attenzione all'orario per entrare a visitare los Palacios Nazaries perché sono davvero fiscali con gli orari e sarebbe un gran peccato perdere un'opportunità così! Vi consiglio di arrivare all'Alhambra minimo un'ora prima dell'orario che vi spetta per entrare a los Palacios Nazaries. E se rimanete per più giorni, acquistate il "bono turistico" perché risulta molto conveniente. Per arrivare all'Alhambra potete prendere un taxi (sono abbastanza economici) oppure il numero 30 o 31 dei bus urbani. Sono delle navette speciali che fanno la spola tra Cattedrale e Alhambra e Plaza Nueva e Alhambra. Buona visita! superato l'inghippo su come prenotare l'ingresso...il resto è magia e meraviglia! per raggiungere l'ingresso o vai a piedi in salita in mezzo al bosco...oppure c'è un bus dalla Plaza Nueva, ma ti perdi qualcosa di bello! che dire??un luogo da mille e una notte, un fortine dell'inquisizione, un carcere più in tempi moderni....fontane, azulejos, camere e patio di un fascino unico....che ti catapultano in un mondo a noi sconosciuto. vale la pena armarsi di pazienza, prenotarsi il biglietto da casa e lasciarsi trasportare da queste sale e palazzi tuttora intatti. il rosso dell'alhambra, alla sera verso il tramonto....è uno spettacolo gratis che viene offerto a tutti i turisti e non! Non si può andare in Andalusia e non visitarla. So che è complicata da raggiungere e che i biglietti vanno acquistati con grande anticipo, noi infatti dall'Italia abbiamo prenotato on line una visita organizzata completa di trasferta: andata e ritorno in giornata da Siviglia, sono venuti a prenderci in albergo con il pullman. è stato molto comodo e ci siamo trovati benissimo. una volta arrivati, abbiamo trovato la guida ad 41
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attenderci e abbiamo fatto una visita splendida e completa. Abbiamo apprezzato molto sia le costruzioni prettamente arabe sia quelle più occidentali, e poi il Generalife con i giardini. è da visitare assolutamente, anche se è un pò stancante perchè è un complesso molto grande e c'è parecchio da camminare. Luogo da visitare almeno una volta nella vita, assieme all'Alcazar di Siviglia e alla Mezquita di Cordoba che riportano indietro nel tempo all'epoca del Califfato, quando l'Andalusia era ancora Al-­‐Andalus. Bisogna però mettere in conto di passarci un giorno interro perché gli innumerevoli giardini e i palazzi sono immensi, come dimostra la cartina delle varie aree che compongono l'insieme: Palacio de Carlos V, Palacios Nazaríes, Torres y Alhambra alta, Alcazaba (la fortezza) e El Generalife. C'è anche la possibilità di visitare la Alhambra di notte, quando l'atmosfera deve essere davvero fiabesca o di assistere a concerti e spettacoli di flamenco. I biglietti devono essere prenotati online, con anticipo visto il considerevole numero di visitatori, soprattutto in primavera e estete, anche se sarebbe meglio evitare la stagione più calda visto il clima torrido e la mancanza di ombra nei giardini. Ricordatevi di acquistare i biglietti direttamente dall’Italia perché qui sarà impossibile. I biglietti (www.alhambra.org ) hanno costi diversi perché diversi sono anche i percorsi che si possono effettuare. Preventivate il fatto però che vi andrà via mezza giornata. Noi li abbiamo acquistati dall’Italia ed una volta a Granada siamo entrati in un’agenzia addetta della Service Caixa dove hanno volturato i nostri vouchers in biglietti veri e propri. Abbiamo così deciso di salire all’Alhambra a piedi. Sono in tutto circa mezz’ora ma all’ombra e quindi si possono fare tranquillamente. Non c’è verso comunque di entrare prima a vedere qualcosa. La nostra entrata è fissata per le 14 ed quell’ora ci faranno entrare. Va beh…compriamo un panino, pranziamo ed attendiamo pazientemente la nostra ora. L’unica cosa che mi lascia perplesso è che, visto il grande afflusso di turisti, non ci sia un bar grande ma solo un baracchino. Alle 14 finalmente entriamo e scopriamo che tutto quello che avevamo letto sui libri corrispondeva alla realtà. L’arte araba-­‐islamica si fonde con quella europea in uno scambio continuo di sculture artistiche. Il tutto è conservato bene e merita il prezzo. Si comincia, obbligatoriamente, dal Palacios Nazaríes, per poi proseguire con i giardini del Generalife ed infine con l’Alcazaba dalla quale si ha una veduta dall’alto di Granada, della Cattedrale e della Sierra Nevada. Alla fine, sono quasi le 18, siamo veramente stanchi anche perché il camminare è stato tanto. La Storia dell’Alhambra Nel XIII secolo gli emiri nasridi trasformarono una fortezza già esistente chiamata al-­‐qala’ al-­‐hamra (castello rosso) in un complesso fortificato con all’interno una medina, una cittadina della quale oggi rimangono solamente le rovine. Successivamente gli emiri Yusuf I e Mohammed V aggiunsero il meraviglioso Palacio Nazaries. Quando l’Alhambra fu conquistata dai cristiani fu costruito il Palacio de Carlos V, la moschea fu sostituita dalla Iglesia de Santa Maria e fu costruito il Convento de San Francisco. Dopo un periodo di abbandono, nel 1870 l’Alhambra fu dichiarata monumento nazionale e restaurata, grazie anche all’interessamento di alcuni scrittori romantici, come Washington Irving, che la descrisse nei Racconti dell’Alhambra. Biglietti Per visitare alcune parti dell’Alhambra, come i meravigliosi giardini, è necessario acquistare un biglietto presso la biglietteria di Avenida de los Alixares, ma, se desiderate evitare la lunga coda che si forma soprattutto durante i mesi estivi o durante la Semana Santa, si consiglia vivamente di prenotare in anticipo il biglietto. Aggiungendo una piccola commissione al costo del biglietto si può riservare la propria visita presso: • Sito ufficiale dell’Alhambra www.alhambratickets.com • Banca Telefonica BBVA: 902224460 per chi chiama dalla Spagna, 0034.915379178 per chiama dall’estero • BBVA, presso le sedi dislocate su tutto il territorio spagnolo Il pagamento avviene tramite carta di credito (Visa, MasterCard, Eurocard) e in seguito alla prenotazione si riceve un codice di riferimento da esibire insieme a un documento d’identità alla biglietteria dell’Alhambra il giorno della visita. Entro l’orario prenotato ci si deve trovare all’interno del Palacio Nazaries. Per l’ingresso ci sono tre tipologie di biglietti: • billete de manana (visita diurna), valido dalle 8.30 fino alle 14, e permette la visita all’Alcazaba, ai Palacios Nazaríes, al Generalife, al Baño de la Mezquita e ai Giardini; • billete de tarde (visita pomeridiana) , valido dalle 14 alle 18.; • billete de noche (visita notturna), valido dalle 22 alle 23.30 da marzo a ottobre, permette di visitare solamente alcune zone del Palacio Nazaries. ANDALUSIA 2013
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Il Tour: Alcazaba Dell’antica cittadella sono sopravvissuti solamente i bastioni e alcune torri, come la Torre de la Vela, la Torre di Guardia, dalla quale si può ammirare un magnifico paesaggio sulla città, sulla Pianura e sulla Sierra Nevada. In questo luogo nel 1492 furono innalzati gli stendardi della Reconquista. Palacio Nazaries Il Palacio Nazaries è il più bel palazzo arabo in Europa ed è composto da tre edifici: il Mexuar, il Palacio de Comares, o di Yusuf I, il Palacio des los Leones, o di Mohammed V. Tutti gli edifici sono uniti metaforicamente da un elemento: l’acqua, fonte di vita. Il Mexuar Il Mexuar, una camera del consiglio del XIV secolo, è l’accesso al Palacio Nazaries. Dal Mexuar si giunge al Patio del Cuarto Dorado, dove l’emiro concedeva le udienze. Sul patio si affacciano Il Cuarto Dorado, la Camera d’Oro, e l’ingresso del Palacio de Comares, riconoscibile dalla facciata decorata con piastrelle, stucchi e intarsi. Il Palacio de Comares Il Palacio de Comares, costruito per l’emiro Yusuf I, era la residenza privata del regnante. Al centro del palazzo si trova il bellissimo Patio de los Arrayanes, il Patio dei Mirti, con la sua incantevole vasca. All’interno della torre de Comares, la torre settentrionale dell’edificio, si trovano la Sala de la Barca e il Salon de Comares dagli splendidi soffitti in legno con rappresentati i setti cieli dell’islam. Il Palacio de los Leones Dal Patio de los Arrayanes si accede al Palacio de los Leones, costruito da Mohammed V, che ospitava l’harem reale. Nel Patio de los Leones si trova una meravigliosa fontana in marmo con le 12 bocche dei leoni. Il palazzo rappresenta il paradiso islamico, diviso dai quattro canali che convogliano l’acqua nella fontana. Dal Patio si entra in quattro sale: Sala de los Abencerrajes, dove avvenne l’uccisione della famiglia degli Abencerraj, la Sala de los Reyes, dai soffitti di cuoio decorati e affrescati, la Sala de Dos Hermanas, con una fontana di marmo e la famosa cupola muqarnas, e infine la Sala de los Ajimeces, la camera della favorita dell’emiro. Dalla Sala de Dos Hermanas si raggiungono le Estancias del Emperador, costruite per Carlo I. Attraverso il Patio de la Reja e il Patio de Lindaraja si arriva nei Jardines del Partal, dove si trovano meravigliose terrazze. Dai Jardines si può uscire dall’Alhambra oppure visitare il Generalife. Palacio de Carlos V Il maestoso e rinascimentale Palacio de Carlos V a pianta quadrata è stato iniziato nel 1527 dall’architetto di Toledo Pedro Machuca ma non è mai stato completato. Al suo interno si trovano un bel cortile circolare a due ordini sovrapposti, sorretto da 32 colonne, e due musei. Al piano terra c’è il Museo de la Alhambra, che custodisce manufatti arabi provenienti dalla provincia di Granada e Cordoba, tra i quali il Vaso di Alhambra elegantemente decorato, al piano superiore ‘è ospitato il Museo de Bellas Artes e la sua meravigliosa collezione di dipinti e sculture, come la Vergine con il Bambino di Diego de Siloé. Altri edifici All’interno dell’Alhambra si trovano anche numerosi edifici per lo più cristaini come la Iglesia de Santa Maria, costruita nel XVI secolo dove sorgeva la moschea araba, il Convento de San Francisco. ora convertito in albergo. ANDALUSIA 2013
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Generalife I giardini del Generalife è la conclusione del tour dell’Alhambra: una rilassante passeggiata tra sentieri, laghetti, fontane, siepi e fiori. Nel Generalife si trova anche la residenza estiva dei governanti arabi, con il bel Patio de la Acequia, dove c’è una fontana ottocentesca, e con il Jardin de la Sultana, con un tronco di cipresso di circa 700 anni. Meraviglioso spettacolo della natura ...infiniti giardini ben tenuti in puro stile arabo e con tutti i concetti islamici legati all'antica giardineria musulmana ... una sapienza che non e' consciuta da tutti . Consiglio di andare nel negozio dell'Alhambra e di acquistare un libro sui giardini arabi ..per meglio capire questo concetto! Consiglio di vedere i giardini dopo avere visto il palazzo dell'Alhambra. Sono bellissimi anche i giochi d'acqua e conservano ancora il disegno pensato dagli arabi. Consiglio se possibile di vederli in primavera proprio per goderne la fioritura. E' anche l'occasione per fare un riposino gustando il capolavoro che ti circonda Palazzo stupendo. Il nome deriva dalla traduzione dall'arabo di "Giardino dell'Architetto" é stata la residenza estiva dei sultani Nasridi della cittá di Granada. Il complesso è composto dalla corte del Giardino Acquatico e dal Giardino della Sultana o Corte dei Cipressi. Credo che il primo giardino sia uno dei migliori giardini medievali dalla Andalusia. Il giardino di Generalife è uno dei più antichi giardini arabi presenti ancora oggi nel continente europeo. Il panorama é incantevole e indimenticabile. L'architettura é raffinata e merita un elogio alla cultura che l'ha progettata Al Generalife ci si arriva di solito dopo aver girato per i padiglioni del Halambra, quindi non si apprezza in pieno la meticolosità con cui è curato il giardino o l'allegria che danno i giochi d'acqua, quindi vi consiglio di non farvi prendere dalla fretta, godetevi (soprattutto in estate) questo momento di frescura e rilassate gli occhi o perdetevi nel panorama, per me, medioevale della vallata sottostante. Perdersi e ammirare gli splendidi e coloratissimi giardini e spazi del Generalife è quanto di più bello si possa fare durante la visita alla splendida Alhambra. Fiori, colori, giardini, fontane e l'immancabile rumore dell'acqua ti accompagnano e ti avvolgono lungo tutto il percorso. Ogni patio, ogni aiuola sono una sorpresa ed è un continuo scoprire bellezze della natura ma anche dell'opera dell'uomo. Da non perdere. Come arrivare all’Alhambra La biglietteria dell’Alhambra è raggiungibile in autobus da Plaza Nueva, linee 30 e 32, partenze ogni 10 minuti. Se si arriva in automobile dalla circumvallazione in direzione sud è necessario seguire le indicazioni per i parcheggi dell’Alhambra, presso Avenida de los Alixares, e poi raggiungere la vicina biglietteria a piedi. Se si desidera ragigungere a piedi l’Alhambra da Plaza Nueva percorrere la salita di Cuesta de Gomérez fino alla Puerta de las Granadas, Porta delle Melegrane, costruita da Carlo I. Da questo punto, se si è già in possesso del biglietto d’ingresso, si può proseguire per Cuesta Empredrada ed entrare dalla maestosa Puerta de la Justicia, l’ingresso principale dell’Alhambra costruita nel 1348, oppure proseguire per circa un chilometro per Avenida de los Alixares e raggiungere la biglietteria. Dal Pabellon de Acceso, il Padiglione di accesso, si entra direttamente nel Generalife e da qui si raggiungono gli altri settori dell’Alhambra. COSA VEDERE… Il Centro Il centro di Granada è la bella Plaza Nueva. Da qui si raggiunge Plaza Santa Ana e la sua Iglesia de Santa Ana, riconoscibile dal minareto di una precedente moschea. Seguendo Carrera del Darro si raggiunge Banos Arabes El Banuelo e il Museo Archeologico. Salendo lungo le tortuose stradine dell’Albayzin si raggiunge la Colegiata del Salvador, una chiesa cinquecentesca costruita sulla principale moschea del quartiere. Nei pressi si trovano anche l’Arco de las Pesas, porta di accesso all’Albayzin risalente all’XI secolo, il Mirador San Nicolas, da dove ammirare la fantastica Sierra Nevada, e la Mezquita Mayor de Granada. Scendendo verso Placeta de San Miguel Bajo potete fare una sosta presso uno dei numerosi caffè e ristoranti per poi visitare il Palacio de dar-­‐al-­‐Horra, quattrocentesca dimora dell’ultimo governante di Granada. ANDALUSIA 2013
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Infine raggiungete Calle Caldereria Nueva, la via delle teterias, le famose sala da te mediorientali, e dei negozi di souvenirs nordafricani. La maggior parte dei luoghi di interesse turistico di Granada si trovano in prossimità del centro della città e sono, quindi, raggiungibili facilmente a piedi. In alternativa si possono raggiungere comodamente in autobus. Mirador San Nicolas E' la piazza che ospita un campanile sulla sommità del quartiere Albacin. Suggerisco senz'altro di fare un salto sia per il panorama (sul colle di fronte si può ammirare l'Alhcazar) sia per le bancarelle degli artigiani che secondo me vendevano delle cose interessanti e apprezzabili. Non può mancare una visita sul campanile per la splendida vista. Il mirador di San Nicolas è a mio avviso uno dei punti di osservazione migliori per l'Alhambra purtroppo questa terrazza/piazza è invasa da venditori ambulanti, persone che cercano di scattarVi e svilupparVi una foto sul momento e soprattutto di persone poco raccomandabili bevute e fumate. Peccato...il posto merita. Potete arrivare sulla sommità anche con i bus, ma non perdete lo spettacolo di Granada al tramonto, se volete fare a piedi la salita organizzative con scarpe comode e risparmiate fiato, la salita è veramente dura. ..arrivateci al tramonto... il sole che si perde all'orizzonte colora di rosso l'Alhambra e tutta Granada... e' uno spettacolo unico.. e poi proseguite fino a raggiungere il punto piu' alto del quartiere dell'Albacin.. dove la sera si riuniscono i ragazzi che si mettono a suonare e cantare davanti alla città fortificata che illuminata fa da cornice lasciandoti senza fiato...... E se volete farvi immortalare con il panorama dell'Alhambra alle spalle, c'e' sempre un furgoncino con un fotografo che stampa in tempo reale foto in diversi formati a prezzi modici! ...moooolto romantico!!! Questa terrazza è situata nel quartiere dell'Albaicin, per arrivarci si devono fare tante scale e ci vogliono 20min dal centro della città. E' uno dei 4 quartieri della città antica e quando si arriva a questa terrazza c'è la vista più bella che si possa immaginare...sulla Alhambra, sul Generalife e sulla città di Granada.... Sicuramente è da visiatare!! Raggiungete il Mirador a piedi tra le viuzze dell'Albaicin verso il tramonto per meglio apprezzare i colori ed il paesaggio di Granada ma soprattutto dell'Alhambra posta di fronte che s'illumina man mano col calare del sole che scompare dietro la Sierra Nevada. Cattedrale La grande Cattedrale di Granada, in stile gotico-­‐rinascimentale, è stata iniziata da Diego de Siloé nel XVI secolo ma è stata terminata solamente due secoli più tardi. La facciata principale, su Plaza de las Pasiegas, è stata ideata da Alonso Cano nel XVII secolo. Da vedere la Capilla Mayor, decorata e affrescata da Pedro de Mena con statue di Alonso Cano. Capilla Real La Cappella Reale si trova adiacente alla Cattedrale ed è considerato il monumento cristiano più importante di Granada. Costruita in stile gotico isabellino come mausoleo dei Re Cattolici Isabella di Castiglia e Ferdinando di Aragona, oggi ospita anche le cripte di altri sovrani cattolici. Le figure di Isabella e e Ferdinando sono state realizzate da Diego de Siloé. Nella sacrestia si trova un piccolo ma interessante museo che custodisce oggetti reali, come la spada e lo scettro di Ferdinando, la corona di Isabella e la sua collezione d’arte che comprende soprattutto opere fiamminghe, statue di Felipe de Vigarni e Il Cristo nell’orto degli ulivi di Botticelli. Sia la Cattedrale che la Cappella che custodisce le spoglie dei Re Cattolici , che hanno completato la riconquista della Spagna ( il così detto Pantheon Spagnolo ) sono tappe altrettanto importanti anche per comprendere la storua , non solo spagnola di quell'epoca ! Questa cappella è situata al lato della cattedrale e racchiude le tombe dei due re cattolici che riconquistarono Granada dagli arabi. Oltre alle loro tombe ci sono anche quella della figlia Giovanna "la pazza" e del marito, Filippo "il bello". Nella cappella c'è anche un altare dove sono dipinti i martiri di Giovanni il Battista e Giovanni Evangelista, di cui Isabella era molto devota opere che lasciano senza respiro.... un'assoluta devozione, il silenzio ed un sacro rispetto vengono naturali davanti a tali magnificenze, forse un pò sfarzose ma che testimoniano il ruolo che la Spagna ha occupato ed occupa ancora nell'ambito della religione cattolica.... attenzione però agli orari di apertura, si rischia di perdere delle opere straordinarie la cattedrale di granada è molto bella... anche se io sono rimasta molto colpita dalla cappella reale... e dalla cripta con le tombe dei reali... il contrasto tra la sobrietà della cripta e la cappella e la cattedrale.. lascia senza parole... e da molti margini di discussioni...ma nonostante gli interni... belli... e ben curati...l'esterno è una vergogna... io rinchiuderei in carcere chi ha creato il piano di urbanizazzione..e ne butterei via la chiave!!!!! un delinquente!!!!! la visuale sulla cattedrale è oscurata dai palazzi costruiti intorno... in un modo scandaloso!!!!!!!! credo che neanche in italia riusciremmo a fare peggio!!!!!! 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Alcaiceria e Plaza Bib-­‐Rambla L’Alcaiceria è il mercato arabo della seta che oggi ospita negozi per turisti. a sud-­‐ovest del mercato si trovano i bar e ristoranti di Plaza Bib-­‐Rambia, dove si svolgevano in passato le corride, i tornei e i roghi dell’Inquisizione. Corral del Carbon La facciata a forma di arco a ferro di cavallo di questo edificio arabo del XVI secolo è davvero originale. Nell’edificio, che prima ha ospitato una locanda di carbone e un teatro, oggi si trovano uffici governativi. Albayzin L’Albayzin è l’antico quartiere arabo di Granada e si trova sulla collina di fronte l’Alhambra. Il quartiere è un susseguirsi di ripide stradine in ciottoli che costeggiano le carmenes, le grandi case arabe con giardino. Per raggiungere il quartiere si possono prendere gli autobus 31 e 32 da Plaza Nueva e si consiglia di visitarlo nelle ore più affollate della giornata. Antico quartiere arabo,caratteristico per le sue casette bianche che accolgono giardini stupendi, profumi e stradine serpeggianti. Viste dell´Alhambra spettacolari. E' il quartiere arabo di Granada. Vale la pena andarci sia per le caratteristiche stradine sia perché si può gustare la vista dell'Alhambra che sorge sulla collina di fronte. Consiglio di fare una visita al campanile della chiesa che vi è sul colle per godere dello splendido panorama. Mi sono anche piaciuti i negozietti che si incontrano scendendo dalla collina: il piccolo ma ordinato suq di Granada Forse è più caratteristica la vista dell'Alhambra che si gode da qui che non vederla da dentro. Caratteristico il percorso e i localini. Simpatiche anche le botteghe arabeggianti. L'unico neo un pò di ceffi brutti da cui guardarsi che si aggirano! Consiglio di visitare il quartiere Albayzin di Granada a piedi, possibilmente con una guida. E' indescrivibile passeggiare per le sue stradine tra gli odori dei fiori ed i profumi dei dolci arabi. Lungo il tragitto si incontrano delle càrmenes (tipiche case) con graziosissimi giardini interni, come pure si vedranno delle abitazioni in parte interrate (a guisa di grotte). Dallo spiazzo della chiesa di San Nicola si gode di una suggestiva vista dell'Alhambra. Se siete abbastanza in forma,consiglio vivamente di incamminarsi su questa parte della città,sita su una montagnola di fianco all'Alhambra,casette bianche,gente che si allena a ballare il flamenco sulle proprie terrazze,gran panorama...da vedere non si puo' visitare la citta' senza fare una passeggiata per queste viuzze.... a tratti tra le case si intravedono scorci panoramici dell'Alhambra che campeggia proprio li' davanti... Si sale parecchio tra case che sembrano disabitate.... fino ad arrivare in cima alla collina dell'antico quartiere ebraico dal quale al tramonto si gode di un panorama mozzafiato........ Questo quartiere è il più conosciuto della città. Si estende sulla collina al lato dell'Alhambra ed infatti percorrendo le stradine strette e molto ripide, si raggiunge il mirador di San Nicolàs, che è una terrazza con la vista più bella di Granada. In questo quartiere è possibile anche comprare i prodotti tipici arabi poichè si sono molti negozietti che vendono souvenir ma soprattutto tanti negozi di thè...consiglio di acquistarlo perchè è veramente buono!!! Monasterio de San Jeronimo Il Monastero di San Jeronimo si trova vicino la Cattedrale di Siviglia e custodisce la tomba del Gran Capitan Gonzalo Fernandez de Cordoba. L’edificio è stato costruito da Diego de Siloé nel XVI secolo in stile gotico-­‐rinascimentale e custodisce numerose sculture. Per raggiungerlo prendere l’autobus n. 8 da Gran Via de Colon. Monasterio de la Cartuja Il Monasterio de la Cartuja si trova a pochi chilometri a nord-­‐ovest del centro di Granada ed è stato costruito tra il XVI e il XVIII secolo. Da visitare soprattutto il santuario, la cupola affrescata e la sacrestia in stile barocco. Huerta de San Vicente A pochi minuti a sud di Granada si trova la casa dove ha abitato Garcia Lorca e dove lo scrittore ha realizzato alcune delle sue opere più prestigiose. Nella casa sono ancora custoditi alcuni oggetti ANDALUSIA 2013
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personali dell’artista come il pianoforte, la scrivania e alcuni disegni. All’esterno dell’abitazione c’è il Parque Federico Garcia Lorca. Hammam Per un momento di assoluto relax si può prendere appuntamento presso uno dei tipici Banos Arabes di Granada per due ore di bagno in piscina e di massaggio con olii aromatici. È necessario indossare un costume da bagno. Aljibe Banos Arabes, San Miguel Alta 41 Hamman Banos Arabes, Calle Santa Ana 16 DOVE MANGIARE… La Oliva -­‐ Calle Rosario, 9, 18009 Granada E' vero, non è un ristorante, ma un posticino dove, se prenoti il giorno prima, puoi passare una serata gradevolissima. In un ambiente che poi è una bottega, ti vengon serviti svariati piatti tipici con varie degustazion di sali, olii e vini. E in buone quantità. Esci soddisfatto, dopo aver passato una cena in compagnia di un signor che ha davvero capito tutto. Tripadvaiser ci presenta che il migliore ristorante di Granda. Ma invece non e' un ristorante e' un negozio simpatico di alimentari. Tripadovaise non deve ignorare assolutamente che sia un ristorante. Abbiamo fatto una cena interessante di degustazione a pagamento dei suoi prodotti alimentari del negozio. Dalla Oliva non esiste neanche una cucina! Non ho dubbio che il proprietario e' simpaticissimo e siamo diventati amici ma Tripadveiser deve sapere che non e' un ristorante. Il locale di giorno è un negozietto che vende prodotti gastronomici locali. La sera si trasforma in un piccolo ristorante con 4 tavoli. Quello offerto dal simpatico proprietario, Francisco, è un tour gastronomico. Al prezzo di 35 € a persona verrete condotti all'assaggio di un numero imprecisato di pietanze squisite accompagnate ognuna dal vino più adatto. Francisco vi spiegherà ogni piatto. In breve era tutto squisito ed il prezzo ampiamente onesto considerata la quantità e la qualità del cibo e del vino servita senza limitazioni! L'esperienza è stata ottima e varrebbe la pena di tornare a Granada solo per cenare nuovamente in compagnia di Francisco! Non lasciatevelo scappare e cercate di prenotare. Noi abbiamo trovato posto senza prenotare ma penso sia dipeso dal periodo e dalla fortuna! Lui esordisce dicendo: le 5 stelle di TA sono molte meno rispetto a quello che sarà la vostra esperienza qui stasera. E' VERO!!!! Non si sa se sia più capace il maestro Francisco, se sia l'ambiente, l'atmosfera, il vino o il cibo. E' imbarazzante fare questa recensione. Non è un ristorante. Francisco compone le portate usando alimenti freschi e confezionati, in vendita nel negozio che la sera si trasforma appunto in happening sensoriale. Le portate sono infinite così come i vini serviti in accompagno ad ogni cibo. Non ci sono limiti per i bis. Unico neo servono acqua di rubinetto molto molto clorata, un vero peccato. Tutto viene spiegato con dovizia di particolari sull'origine e la tradizione di ogni piatto o ingrediente. Lui è garbato e spiritoso e soprattutto generoso. Grazie Francisco, siamo usciti a "quattro zampe" e sazi come oche all'ingrasso, ma il giorno dopo nessun mal di testa o pesantezza di stomaco. Naturalmente bisogna prenotare con qualche giorno di anticipo, ma a volte la fortuna può aiutare e presentarsi alla porta magari può essere utile per trovare un posto a tavola. Il locale è molto piccolo, per circa 12 persone, per cui è obbligatoria la prenotazione, nella mattinata è una drogheria e alla sera si svela come un piccolo ristorantino dove è possibile fare degustazione di vini, oli, e prodotti locali.Tutto molto curato, le portate sono fisse molto ben presentate ed illustrate, in spagnolo e in inglese.E' stata un'esperienza gradevole, niente tapas, ma sapori genuini, puliti e ben accostati.Lo consiglio vivamente. La Oliva non è un ristorante. È un negozio che alla sera o a mezzogiorno orgnizza delle degustazioni che si traducono in veri e propri pranzi o cene. Al prezzo (fisso) di 35 Euro a persona. Gli spagnoli, forse, rimarranno delusi. Come dice Francisco, il proprietario, di certo la loro mamma fa gli stessi piatti, meglio. E di certo ad un prezzo più contenuto. Ma se siete di passaggio a Granada, volete mangiare i piatti tipici del posto, semplici ma eccezionali (non le solite tapas), accompagnati da quattro vini diversi, abbinati, tutto di alta qualità (italiani e francesi possono capire meglio di altri), questo è il posto giusto e alla fine vedrete che anche il rapporto qualità-­‐quantità-­‐prezzo sarà più che soddisfacente. Per la sfortuna di Francisco, e la nostra fortuna, la sera in cui siamo andati noi eravamo gli unici clienti. Abbiamo quindi potuto godere della compagnia dell'oste, che tra un aneddoto sul vino "tinto" ed un racconto della storia andalusa ha reso la nostra serata davvero speciale. Insomma, ci dovete andare. A Granada per qualche giorno ci siamo imbattuti in questa strana ma eccitante esperienza gastronomica. Non è un ristorante, ma una degustazione di prodotti tipici in vendita in questo accogliente negozio e pertanto presenta un menù fisso da 35 euro a persona. I prodotti sono indubbiamente di alta qualità e sono ben combinati dal simpaticissimo ristoratore Francisco. Sono compresi 4 diversi vini. La bontà e la freschezza di salumi e formaggi locali è rilevante. Il prezzo è alto per i canoni andalusi ma è una splendida esperienza. Seguendo le indicazioni di tripadvisor, abbiamo prenotato per la sera (indispensabile visto il numero molto ridotto dei posti che al massimo sono 8 o 10) in questo locale che vende prodotti tipici di giorno e diventa degustazione alla sera. Non bisogna scegliere nulla, ci pensa il signor Francisco a portare uno alla volta le varie portate che vengono spiegate e descritte ai presenti. In tutto si possono contare, compresi i 5 tipi di vini, circa 18 portate diverse, tutte buonissime. Se si vuole alla fine si possono comprare i prodotti che interessano ( noi abbiamo acquistato l'ottimo gazpacho). Prezzo fisso 35 euro a testa. ANDALUSIA 2013
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DOVE MANGIARE… Restaurante, Flamenco Jardines de Zoraya Calle Panaderos 32 | Albaycin, 18010 Granada Vi consiglio di prenotare e trascorrere u a serata i. Questo locale dove potete degustare una buona cena ma sopratutto vedere del buon flamenco, veramente una serata diversa e ben fatta Leggendo le numerose recensioni, per unire cena e Flamenco siamo andati nel primo pomeriggio con un amico italiano che vive a Granata in modo da prenotare un tavolo proprio davanti al palco. Vi sono 2 orari: il primo è quello + affollato; a rrivo ore 19,30 e cena circa 20, seguita dallo spettacolo che finisce alle 9,30 circa. Il secondo arrivo ore 21,30-­‐21,45 con cena alle 22,30. Noi abbiamo optato per il primo e siamo stati fortunati ad aver prenotato nel primoissimo pomeriggio in quanto ci hanno assegnato un ottimo tavolo. Alle 20 era tutto pieno….Proprietario Francese, cameriere napoletano e locale in pratica solo per turisti, ma dove abbiamo mangiato abbastanza bene. Particolare la coda di Toro ed il calice di Manzanilla, vino bianco d’aperitivo estremamente secco. Lo spettacolo è veramente valido; bravi tutti e 5, in modo particolare secondo noi il chitarrista ed il ballerino di Flamenco. Insomma per 35 euro a persona non si poteva chiedere di più. Buonissima cena a passo di flamenco,con uno dei ballerini piu' bravi di tutta la Spagna!cibo di qualita', consigliati da Enrico cameriere tutto fare italiano.Da non perdere! Veramente spettacolare ! Situato sulle alture di Granada, nel quartiere Albaycin, è un ristorante davvero tipico: dal cibo, con paella, coda di toro, alla vista, direttamente sull'Alhambra, sino all'atmosfera, con spettacoli di flamenco dal vivo ! Consigliatissimo per chi vuole trascorrere una serata davvero diversa. Serata squisita e coinvolgente. Ottima la cena con piatti tipici andalusi (eccezionale la coda di toro, che abbiamo ordinato con qualche timore, ma che invece abbiamo trovato squisita), grande cortesia e professionalità da parte del personale tutto, e uno spettacolo di flamenco emozionante e coinvolgente con artisti bravissimi che rimarrà nella nostra memoria per lungo tempo. In visita a Granada abbiamo deciso di cenare in questo ristorante nel bellissimo quartiere Albayzin, a pochi passi dal mirador e dalla spettacolare vista dell'alhambra. Abbiamo scelto di cenare con il menú flamenco a 35€(spettacolo compreso). Il menú fisso permette di scegliere fra 3/4 piatti a portata. La cucina é buona e servita con cura. Il locale piccolo e curato. Lo spettacolo breve (45 minuti circa) ma ben congeniato con 5 artisti sul palco. Consigliato x tutti coloro che vogliono vedere uno spettacolo di flamenco senza rinunciare a una cena di qualitá. siamo andati a cena, con l'obiettivo principale di vedere lo spettacolo e abbiamo trovato un locale pienissimo, con un cameriere italiano, un proprietario francese e quasi tutti ospiti italiani. Lo spettacolo è stato molto carino. Il cibo era molto curato e buono, ben al di sopra delle nostre aspettative. Complessivamente, un posto molto simpatico e buono! Siamo stati in questo locale principalmente per assistere allo spettacolo di Flamenco. Bisogna dire che lo spettacolo e' stato veramente piacevole, con un alternanza di artisti, ciascuno originale e veramente bravo. Abbiamo però' avuto anche modo di apprezzare la cucina, interessante e gustosa, anche se di secondo piano rispetto allo spettacolo. Da ricordare la cortesia e disponibilità oltre che la simpatia napoletana del cameriere Enrico, anche lui uno spettacolo nello spettacolo. Nel complesso un posto da consigliare. DOVE MANGIARE… Bar Kiki -­‐ San Nicolas, Albayzin, Granada Proprio di fronte al Mirador De San Nicola , si gusta appieno l'atmosfera dell'Albaicin, piatti gustosi, ben presentati, e nemmeno molto cari. Noi abbiamo pranzato ma sicuramente al tramonto, con la spettacolare Alhambra di sfondo, deve essere ancora più suggestivo. Bravo anche il chitarrista che suonava Se non avessimo letto prima le recensioni su TA difficilmente avremmo mangiato in questo ristorante. Tutto bene, piatti semplici e abbondanti. La coda di toro stufata ottima e il tonno "incipollato" delizioso. Cerveza freschissima e buonissima (2 euro al tubo). Prima sera a Granada, questa volta senza aver consultato la "lista" ristoranti tripadvisor. Capitiamo per caso in piazzetta San Nicolas, da Kiki c'è un tavolo libero. Ci sediamo e scopriamo con piacere che non sti tratta di un classico locale per turisti, ma di un caratteristico ristorante spagnolo, con pochi piatti, semplici e molto buoni. Servizio cortese, buon rapporto qualità prezzo. Non ci sono tornata........ perchè non ho più trovato posto!!! ...e invece....materie prime ottime, noi abbiamo mangiato del tonno incredibile. Pochi piatti, cucina non elaborata ma saporita ed a prezzi molto contenuti. Non fatevi fregare dai ristoranti con vista alhambra. Noi ci siamo goduti la cena nella piazzetta e poi abbiamo passeggiato nello splendido quartiere. Situato in cima al quartiere dell'Albaicin, dove c'è il Mirador da cui si può vedere l'Alhambra dalla classica posizione da cartolina, questo bar da fuori non promette nulla di buono... Anonimo e nulla di che... Ma... ci abbiamo fatto un micro aperitivo con amici e devo essere sincero... Tapas straordinarie... E la solita cerveza a 1.20€ Incoraggiati dai buoni commenti su questo ristorante, abbiamo deciso di provarlo. Onestamente non siamo rimasti particolarmente colpiti. E' il classico posto da turisti dove l'autenticità è assolutamente estranea e il personale forzatamente simpatico. Abbiamo provato una specialità della casa, il baccalà con uvetta e cipolle: saremmo falsi se dicessimo che non era buono, cottura e consistenza notevoli ed un valido equilibrio tra i sapori, ma il prezzo era non adeguato al valore del piatto, diciotto euro per una media razione! Diciamo che non vale la faticosa salita all'Albaicin! Se cercate l'Andalusia, cercatela altrove... Avevo visto le ottime recensioni su questo locale e non posso fare altro che aggiungere anche la mia. Sono stato a pranzo con la mia famiglia e abbiamo assaggiato, dopo le tapas offerte insieme alle bevande,due piatti a base di carne: un' entrecote al pepe verde e una consigliata dal simpaticissimo proprietario con una salsa agrodolce in stile arabo con datteri,prugne mandorle ANDALUSIA 2013
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e altra frutta secca. La carne era ottima e le porzioni abbondanti. Il prezzo non proprio economico ma in linea con il tipo di locale e la sua ubicazione fronte Alhambra L'ottima cucina di questa osteria sopperisce alla confusione che regna sovrana per quanto riguarda il servizio. Tantissima gente e' difficile da gestire e quindi si può perdonare il fatto; in effetti, una volta fatta l'ordinazione, trascorre poco tempo per poter assaporare i piatti. Ottimo il pesce (anche a bassissimo prezzo) e anche la carna. Vicinissimo c'è l'affaccio stupendo sulla Alambra. Da non perdere. DOVE MANGIARE… Las Estrellas Mirador San Nicolas Callejon Atarazana Vieja, 1, 19010 Granada A volte è difficile mantenere le aspettative quando si tratta di posti molto rinomati situati in posizioni molto celebri e turistici.... ma non è il caso delle Stelle di S. Nicolas dove tutto è stato perfetto. Abbiamo prenotato in anticipo dall'Italia, chiedendo un tavolo con vista Alhambra e siamo andati al secondo turno per godere della vista illuminata della più famosa attrazione di Granada. Ed infatti è stato proprio così: esser accompagnati per tutta la cena dalla costante e perfetta veduta è sta davvero magnifico. Passando alle pietanze, queste non sono state da meno rispetto alla romantica location, dal momento che il menù offre proposte soprattutto di derivazione francese ( come la proprietaria), mescolate a piatti andalusi. Abbiamo optato per un enorme doppio blocco di mi-­‐cuit fois fras, presentato su pietra ollare con frutti rossi e marmellata di cipolla rossa e cappesante con vaniglia e nocciole. A seguire uno stupendo petto d'anatra cotto nel Pedro Ximenez e mela, e un filetto di ternera cotto con sala al fois gras cotto con verdure. Una perfetta crepe suzette da urlo, un Cava per cominciare, un rioja per continuare e due Sherry Pedro Ximenez per concludere. Servizio impeccabile con tanto di candelina per festeggiare il compleanno. Ambiente elegante e conto proporzionato alla qualità. Assoluamente da provare con tavolo prenotato per la vista Che dire dopo tanto camminare tra le vie e i vicoli, zaino in spalla e macchinetta fotografica puntata alla ricerca finalmente dopo una bella rinfrescata, come dicevo finalmente a tavola. Che atmosfera ragazzi di cittá ne ho viste e tutte hanno il loro fascino, a sará stata il cibo eccellente e ben presentato, la luna piena o la maestosa Alhamba a farci da sfondo su quel magnifico terrazzo che si lo posso dire é tra i migliori che io abbia mai visitato!! Italani andate non tradirá la vostra fiduca!! Piccolo particolare per cenare fuori dovete prenotare per tempo... Se ne avete :-­‐) Siamo stati in questo ristorante perchè ce lo hanno consigliato, senza tener presente che non è assolutamente un ambiente adeguato per due bambini piccoli come i nostri. Dunque, il mio giudizio negativo è influenzato anche da questo fattore. E' un locale con una bella vista, più adatto ad una cenetta romantica. Il cibo non ci ha soddisfatto. Noi adulti abbiamo preso un secondo di carne a testa: non male ma neanche piatti eccezionali. Ho visto che nel menu c'era il riso e ho chiesto di poterlo avere con sugo o anche in bianco, per i bambini. Mi hanno risposto che non era possibile in quanto già pronto con le verdure (!). Ci hanno portato un piatto di riso ricoperto da fiori e "fili di erba". Scotto ed insapore, alla modica cifra di 22 euro! Insomma, io non lo consiglierei assolutamente! D'accordo, è più un'attrazione turistica che un ristorante... ma almeno si mangia bene. D'accordo, è piuttosto caro rispetto alla media... ma quel panorama vale il conto. Ci siamo stati una sera, sulle 22.30-­‐23, e ci hanno fatto accomodare sul mirador, con quell'incantevole vista sull'alhambra e le luci della città. E alle nostre spalle un chitarrista, discreto e bravissimo, che intratteneva il pubblico. Abbiamo preso un tagliere di formaggi (presentato splendidamente, ottimo per qualità e quantità, sarebbe stato sufficiente per due persone: beh, ci credo, costava 25.50...), un'insalata con formaggio di capra alla piastra, un dolce fantastico (tarta limon), due calici di vino altrettanto fantastici. Aggiungete acqua e pane, arriviamo a 67 euro per due persone. Che dire: i piatti erano molto buoni, l'ambiente è insuperabile. Vale la pena. DOVE MANGIARE… Los Diamantes -­‐ Calle Navas, 26, Granada In vacanza a Granada, posto meraviglioso e caratteristico! Siamo alla ricerca di un locale di Tapas e dopo esserci informati approdiamo a Los Diamantes. Tapas di pesce e un buon bianco, è quello che ci vuole visto che sono le 20 e fa 41 gradi!!! (Celsius ovviamente...). Ordino un bicchiere di vino bianco a soli 2 euro! Ottimo, e con esso due bei gamberi in pastella, me li pappo subito e ne chiedo ancora, stavolta arrivano alicette dorate fritte e dopo polipo fritto in pastella!!! Tanta gente, tantissima confusione, che bello, è quello che desideravo! In cucina, da un angolo, vedi i ragazzi che preparano pesce di tutti i tipi...continuo fino a quando è ora di andare e magari lasciare un po' di spazio per una cena più elaborata. Ci ritorneremo amore è vero? A granada c'è un pezzo del nostro cuore... Iniziate con l'ordinare da bere, che sia una cana di cerveza o un tinto de verano (vino e gazosa), aspettate e godetevi qualche tapas offerta, e magari ordinate qualche altra tapas (a pagamento) scritte alla lavagna. Riniziate da capo. Questa è Spagna, e los diamentes rappresenta bene il modo di mangiare tapas. Occhio che il locale è sempre pieno e chiassoso, cercate di accaparrarvi un posto al banco e non vi muovete. Il bere costa tutto 1.7 €, la tapas che si ordinano da 8€ in su. consiglio pescado misto fritto, paella, pesciolini fritti, calamari e gambas a la plancia. prendi da bere? eccoti in regalo una tapa...! e non striminzita... abbondante e buona.. chipirones buonissimi! tipico spagnolo, frequentato solo da gente del posto, sono felice di aver potuto sperimentare mooolto tinto de verano buonissimo e le varie tapas... c'è gente si e tanta ma è questo il bello! ANDATECI NON VI DELUDERÀ... ci siamo stati su indicazione del portiere dell'albergo e mi sento di confermare tutto il bene che se ne dice su tripadvisor...locale piu' che spartano....difficile trovarvi posto e frequentato solo da spagnoli,tanto da suscitare la curiosita' di un avventore che ci ha chiesto come facessimo a conoscerlo...la freschezza del pesce e' indubbia...infatti lo stesso signore che ci aveva chiesto come lo avessimo conosciuto ci ha spiegato che i titolari vanno giornalmente a prendere il pesce in un porto vicino...provati i gamberi fritti,la seppia alla piastra,un egregio fritto misto,i funghi alla piastra e le melanzane,anche queste fritte (unica portata leggermente deludente) si mangia in piedi cercando di aprire un varco nella calca per poggiarsi al banco...consigliate le mezze porzioni sia perche' una bastera' per 2 persone e sia perche' potrete assaggiare piu' portate...da tenere presente che,come constateremo anche altrove,il pesce dell'atlantico e' un po' meno saporito di quello del mediterraneo e del tirreno in particolare comunque non spenderete piu' di 12/15€ a testa con il vino o la birra Tra un locale affollato e un locale STRAPIENO ce ne passa...no a stare accalcati come bestie (a meno che non vi piaccia), no a stare attenti che nessuno rovesci il tuo bicchiere (perchè non sai mai dove appoggiarlo), no a urlare tutto il tempo per instaurare un minimo di ANDALUSIA 2013
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conversazione. Siamo andati con amici spagnoli abituati ai bar incasinati di Madrid...ma questo è talmente pieno da risultare sgradevole. Peccato! DOVE MANGIARE… Bodegas Castaneda -­‐ Almireceros 1-3, 18010 Granada Locale vero, ottime tapas, un via vai di persone, turisti e locali. Luogo informale, con pochi tavoli, prezzi giusti. Indimenticabili i canape di jamon serrano con avocado Abbiamo pranzato: pasto buono e abbondante, non caro. Pittoresco il locale, simpatica accoglienza, clima in parte turistico (soprattutto se ti siedi) in parte no (solo spagnoli al banco). Durante la nostra vacanza a Granada abbiamo provato anche questo fantastico locale! Atmosfera di una volta, personale simpaticissimo da bettola DOC!!! Questa volta opto per una birra ghiacciata (il caldo fuori incombe) e assaporo con essa la prima tapas! Ordiniamo un ottimo pranzo e ci godiamo un pezzo di vita davvero unico! Luogo di tapas molto frequentato ed affollato.Non prenotano i pochi tavoli presenti ma appena siamo entrati abbiamo detto all'unico cameriere se era possibile sedersi e dopo 5 minuti ci siamo già accomodati. I piatti consigliati e scelti erano buoni soprattutto il jamon belota molto caro ma vale la pena assaggiarlo (16 euro 80 Grammi).Era incredibile vedere come un solo cameriere in quella confusione riuscisse a destreggairsi tra ordinazioni e richieste ai tavoli. Non adatto a chi non ama la confusione e il forte rumore Anche questa Bodegas è stata scelta fidandoci delle recensioni di Tripadvisor. Siamo arrivati verso le 20 e il locale non era ancora pieno (inoltre era mercoledì).Lo spazio tra i tavoli è un po' strettino, ma fa atmosfera... Avevamo qualche perplessità su un piatto per nostra figlia (che è molto brava, mangia quasi tutto, ma dopo 5 giorni di viaggio cercavamo una cosa semplice e non troppo pasticciata): il cameriere ci ha descritto il piatto. Poi se ne è andato ed è tornato con un assaggio del piatto in questione (quasi mezza porzione) che ci ha offerto! Ho trovato questo gesto molto gentile. IO paella (buona e fresca, forse il riso un po' troppo cotto per i miei gusti). Baccalà ottimo, carne tenerissima e saporita. Cibo molto buono con un buon rapporto qualità/prezzo. Circa 37 euro, in tre per tre piatti, birra, bibita e pane. Si mangia bene, e ci si diverte moltissimo. Provate il vermouth e il vino dolce ma state attenti che, come in tutti i posti così affollati e rodati, sanno bene come spillarvi 5euro di troppo. Potete anche fregarvene perché i prezzi sono bassi e la qualità garantita, certo però trovarsi un paio di bevute in più sullo scontrino, o il resto sbagliato è sempre una cosa che grida vendetta. Malgrado tutto: esperienza imperdibile. DOVE MANGIARE… Restaurante Arrayanes -­‐ Cuesta Maranas, 4 Granada Vedendo le ottime recensioni e vincendo i dubbi di mia moglie che non ama la cucina araba per l'uso delle spezie, abbiamo provato questo ristorante. A parte la gentilezza dei gestori (che peraltro parlano perfettamente inglese e francese, oltre a qualche parola d'italiano), basti sapere che mia moglie è uscita affermando "il più buon agnello che io abbia mai mangiato!" Superconsigliato!! Ambiente elegante ed accogliente.Personale davvero molto gentile e solare. Piatti molto curati e tutti molto buoni. Sicuramente da provare il pollo con cipolle e olive cotto nel Tajine e anche il misto di antipasti. Porzioni piuttosto abbondanti e prezzi nella media. Ottimi sapori Arabi..tutti da gustare! Ottimo ristorante,uno dei migliori in cui ci è capitato di mangiare in Spagna durante il nostro tour estivo. Posizionato nel centro del quartiere arabo di Granada l'Arrayanes (nome ripreso da uno dei piú bei cortili dell'Alhambra) è un ristorante accogliente e dalla tipica atmosfera araba,compresi gli arredi,le luci soffuse e la musica araba di sottofondo. Il proprietario è una persona molto gentile e sicuramente customer-­‐oriented visto che a seconda dell'origine dei clienti,tira fuori quelle due/tre parole che ha imparato della lingua di chi gli sta di fronte. Ok è molto turistica come cosa, ma lo sappiamo tutti che in un paese straniero essere accolti in un ristorante con un "buonasera ospite italiano" ci mette subito a nostro agio e ci fa preparare al meglio per la cena. Operazione di marketing ok, ma poi quello che si mangia e si beve non delude le aspettative. Il cibo è buono e presentato in modo eccellente. Abbiamo preso due cous cous, uno alle verdure e l'altro con pollo,uva passa e mandorle. Entrambi cucinati in modo perfetto e con ingredienti buonissimi. Accompagnati dal pezzo forte del ristorante la "lemonada con hierba buena", la limonata alla menta, vera sorpresa e delizia di Granada. Qualcosa di spettacolare e per cui secondo me vale la pena di sedersi in questo ristorante. Il locale è situato nel quartiere di Albaicìn e pur essendo in zona molto turistica (forse anche il locale è un tantino kitsch...) permette di mangiare dell'ottimo couscous a prezzi ragionevoli con servizio molto cortese. Noi ci siamo tornati per due sere di seguito. Niente alcolici ma da non perdere la limonata alla menta fatta in casa: dopo una giornata sotto al sole di Granada vi rimette al mondo. Per una serata simpatica con buon cibo e prezzi onesti (noi abbiamo speso circa 80 euro in 4). Ottimo ristorante, discreta l'entrata situata in una piccola via.. Ottimi i cibi, ottima la cortesia del personale e la capacitá di parlare doverse lingue da parte dei proprietari. Da provare la spremuta di limoni e menta della casa! Porzioni abbondanti e prezzi nella media per un ristorante elegante, nel centro citta, capace di offrire un'ottima cucina etnica ed una bellissima atmosfera orientale ! da migliorare la disposizione della sala.. Abbiamo cenato in 4 ed eravamo tutti attaccati, con pochissime possibilitá di movimento! Un tavolo in meno e si risolve tutto! Ps: chiude alle 23,30 ANDALUSIA 2013
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1-­‐2 giugno GRANADA -­‐ SAN JOSÉ 189km -­‐ 2h 3min Costa di Cabo de Gata A est di Almeria, tra imponenti scogliere e promontori, si trovano Cabo de Gata e le sue meravigliose spiagge bagnate da acque turchesi e cristalline. La costa di Cabo de Gata è lunga circa 60 chilometri, da Retamar a Agua Amarga, e ospita il Parque Natural de Cabo de Gata-­‐Nijar. COSA VEDERE… Cabo de Gata Cabo de Gata è una tipica cittadina dall’aspetto nordafricano, dalle casa bianche e ricca di palme, molto tranquilla e poco frequentata se non durante i mesi estivi. Il suo centro orignario era un villaggio di pescatori e si trova a sud, vicino le Salinas de Cabo de Gata, delle lagune da dove si estrae il sale frequentate soprattutto da fenicotteri rosa e altri uccelli acquatici che vi si fermano durante le migrazioni. Dalla strada principale è possibile fare birdwatching e ammirare questi splendidi animali. Proseguendo si arriva al Faro de Cabo de Gata, sull’estremità del promontorio, e alla Torre Vigia Vela Blanca, una torre di vedetta del XVIII secolo dalla quale ammirare uno splendido paesaggio. Da qui inizia un sentiero per gli amanti dell’escursionismo percorribile a piedi o in bicicletta che conduce alla Playa de Monsul. COSA VEDERE… San José A est di Cabo de Gata si trova questo piccolo paese che in estate si trasforma in una elegante località turistica, ideale per delle vacanze in relax, per passeggiate nella natura e per nuotate in acque limpide. Presso San José è possibile noleggiare biciclette, barche, attrezzatura per immersioni e cavalli. ANDALUSIA 2013
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Decisamente una costa da vedere! La lunga punta di Cabo de Gata ha davero innumerevoli spiagge da girare, tutte differenti tra loro e con un mare fantastico. Personalmente ho visto La Playa de los Muertos, San José e San Pedro, ed ognuna ha il proprio fascino. San Pedro, la più conosciuta, forse è anche la più caotica e, ahimè, ha anche la spiaggia sporcata dagli hippy che la abitano per tutta l'estate... a volte un po' invadenti. Ma il mare, merita davvero una visita! Se volete arrivarci evitando l'ora di cammino per raggiungerla, potete partire dalla spiaggia de "Las Negras" dove per 12€ a persona affittate una barca-­‐taxi che vi porta e vi viene a riprendere all'orario stabilito. P.s.: ovunque andate, non dimenticate cibo, maschera e pinne! :) Sono dieci anni che vivo a Mojacar è questo parco naturale ancora resiste alle politiche sbagliate sull'ambiente, anche se fanno costruire ma poco. Ci sono delle spiagge bellissime, come El Playazo, La playa de San Pedro, le spiagge di Monsul e Los Genoveses e tante tante altre. Oltre alle spiagge, paesini come La Isleta del Moro o Rodalquilar....Buona passeggiata. Mare e Vulcani, l'unico deserto europeo-­‐ Qui non piove mai... in un mese 3 minuti di pioggerellina i dicembre-­‐gennaio! Il paesaggio è particolare, qui son stati girati un sacco di spaghetti western, il mare è bellissimo e molto tranquillo. Una delle più belle spiagge, autentiche e lunghe che io abbia mai visto, forse una cosa simile l'ho trovata in Danimarca, nell'isola di Romo. Il turismo di massa qui non esiste e questi luoghi sono belli perchè incontaminati. Molto belle anche le saline, dove abbiamo fotografato molti fenicotteri rosa. Il parco è una lunga striscia che, dall'estremo sud est della Spagna, sale verso Nord finoa Carboneras. I limiti occidentali sono deturpati dagli invernaderos (le serre che producono ortaggi e frutta per il Nord Europa), ma le spiagge sono da belle a stupende. Le migliori sono quelle a Sud di San Josè come Los Genoveses e Monsul. La striscia tra il mare e le serre sembra interessante, ma impraticabile in estate. Magari non è il posto adatto a chi è abituato alle spiagge super attrezzate con lettini ombrelloni e un bar ogni 100 metri, o a chi cerca spiaggia di sabbia bianca chilometriche, ma la tranquillità e la bellezza di questo posto sono veramente magici! Nonostante siamo stati qui il giorno di ferragosto, abbiamo trovato diverse calette con piccole spiagge di sassi quasi completamente deserte! Queste spiagge sono l'ideale per passare una giornata rilassante al mare, lontani dal caos della città. Qua e là capita di incontrare alcune spiagge con naturisti, ma in genere sono in piccole spiagge nascoste agli occhi dei più. Un consiglio, camminate a piedi per il parco finché non troverete la spiaggia che più vi piace, ne vale la pena! Belle spiagge, e paesaggio per certi versi fantastico. Purtroppo noi abbiamo trovato una settimana ventosa e non ci siamo godute il mare come avremmo voluto. Non fermatevi alle spiagge più famose, come los genoveses o fermatevi lì ma poi incamminatevi sulla dx perchè troverete rocce dove ripararvi , comodo in caso di vento come abbiamo trovato noi.. calette più piccole....troverete anche tanto nudisti ma se non siete particolarmente sensibli, non danno nessun fastidio, anche perchè non ci sono esibizionismi di alcun genere... come spiagge le più belle che abbiamo visto in Andalusia. Per andarci, comoda l'auto anche se i parcheggi delle spiagge quando sono pieni non sono più raggiungibili se non in bus, quindi andate presto e prenderete anche i posti migliori in spiaggia! Carino anche il mercatino lungo la strada per arrivare al mirador da cui c'è un panorama spettacolare. Un angolo di Andalusia diverso da quello che solitamente si conosce. In una zona subdesertica molto ben tutelata, paesaggi bellissimi (nell'entroterra i set dei western di Sergio Leone) e mare splendido, limpido e poco frequentato, con un susseguirsi di spiagge e calette una più bella dell'altra. Una vacanza perfetta per chi ama la natura e desidera riposo nella quiete assoluta, lontano dalla folla, a prezzi molto convenienti. Ottimo per la bici. Caldo secco, facilmente sopportabile. Ecco un posto, in Andalusia, dove vorresti che la tua vacanza fosse senza termine. Un vero paradiso naturale, con bellissime spiagge e calette, passeggiate al sole primaverile dove la bella stagione comincia molto presto. Qui non trovi la folla delle località più alla moda del sud della Spagna, in effetti qui si è vicini alla natura incontaminata, trattandosi di un vero parco naturale protetto. L'auto è d'obbligo, ma puoi trovarti per ore da solo su spiagge deserte con acqua pulitissima. In molti posti il costume è un (superfluo) optional. Sono stata al parco naturale per fare una gita dal mattino alla sera! Appena arrivata mi sono munita di cappellino per combattere il sole cocente! Purtroppo non si possono fare molti tratti a piedi o perlomeno sono delle belle scarpinate, sconsigliate a chi non è un gran camminatore o a chi è dotato di ciabatte da mare! Ci sono molti posti carini dove andare a mangire, io sono stata al risorante "el pescador" vicino a san Josè ( la spiaggia è fantastica lì )! Dopo una breve siesta in spiaggia ho poi fatto un bagno in un' acqua cristallina e talmente pulita da poter vedere i pesciolini che nuotavano! COSA VEDERE… Le Spiagge Le più belle spiagge della costa di Cabo de Gata sono: •
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Playa de los Genoveses, lunga circa un chilometro Playa de Monsul, meravigliosa spiaggia di sabbia grigia Calas del Barronal, baie isoalte con spiagge sabbiose raggiungibili solamente a piedi ANDALUSIA 2013
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Da San José a Las Negras e a Agua Amarga A est di San José, lungo la costa che arriva a Las Negras, si trovano piccoli villaggi, fortezze e bellissime spiagge. In particolare le spiagge del borgo Los Escullos, di La Isleta del Moro e di Rodalquilar, villaggio vicino una ex miniera d’or, sono le più frequentate. Da Las Negras inizia un sentiero che raggiunge Playa San Pedro, una spiaggia frequentata da hippy e nudisti, Cala del Plomo e Agua Amarga, una lunga spiaggia sabbiosa. Per raggiungere quest’ultima località in automobile è necessario prendere la strada che si dirige verso l’entroterra. Agua Amarga è una sorridente località turistica, molto frequentata da giovani spagnoli. DOVE MANGIARE… Il Brigantino San Jose -­‐ Correo s/n, San Jose Si tratta di un ottimo ristorante con una buona gamma di cibo vegetariano, una rarità in San José! Un eccellente rapporto qualità-­‐
prezzo e una buona scelta di vini. In estate è quasi sempre affollata. Il loro ristorante lato porta ha migliorato notevolmente nel corso dell'ultimo anno e ho sentito cose positive. DOVE MANGIARE… Ristorante pizzeria gelateria vittoria calle ancla 67 | paseo maritimo 22, 04118 San Jose
Veramente ottimo in quanto a servizio cucina e accoglienza! In una vacanza spagnola tra paella e jamon ci si può concedere un breve ritorno nell'Italia che ci piace di più, quella della cucina, e il bar vittoria è il posto perfetto. A due passi dalla spiaggia, fantastico. un ristorante dove si mangia bene anzi ottimamente con un personale molto gentile e simpatico la pizza eccellente talmente buona che anche in italia si fa fatica a trovare un buo caffe buona ospitalita e cortesia e con un buonissimo gelato fatto da loro consiglio tutti di fermarsi li a mangiare ciao a tutti Si trova proprio di fronte alla spiaggia di San Jose. Servono pizza tutto il giorno e altri piatti come pasta e antipasti a pranzo e cena. Buon servizio e la migliore pizza che ho assaggiato in Spagna. DOVE MANGIARE… Rione Trastevere -­‐ Paseo Maritimo 38, San Jose sono capitata in questo posto per caso, attratta dal nome. eravamo in tre, abbiamo assaggiato un ottimo carpaccio e due pizze. dolci squisiti. posto da non perdere. Siamo andati quest' estate in gruppo, eravamo 8 persone di varie nazionalitá; tutti abbiamo concordato nel trovare la terrazza piacevolissima, fresca e accogliente, con le sue piante di Gelsomino e vista mare, il locale molto curato nei dettagli e con buon gusto. Abbiamo provato varie cose: Rione Trastevere ha di un'ottima cucina italiana "casareccia" e pizza romana spettacolare, fina e con ingredienti di prima qualitá, gelati fatti in casa e il caffé ... come a casa! Il servizio gradevole e plurilingue! Che dire? Assolutamente raccomandato! Ristorante carino, dove poter gustare una pizza discreta a un prezzo nella media -­‐ margherita 7 euro. Niente di eccezionale, ma considerata l offerta della zona è sicuramente un posto da provare. Pizza sottile, alla romana! Dopo aver girato un po l'Andalusia, cercando anche un po di vivere una vacanza al risparmio e quindi essendoci riempiti di tapas a poco prezzo, in conclusione del nostro viaggio avevamo veramente voglia di cibo italiano! Anche perchè, essendo rimasti 5 giorni a San Josè, non è che ci siano tantissime alternative! La maggior parte dei locali sono tutti pizzerie/ristoranti italiani, così, diffidenti verso le pizzerie italiane all'estero, iniziamo a guardare su tripadvisor qualche buon consiglio, ed ecco Rione Trastevere! Locale molto carino ed accogliente!! Entriamo un po sul presto, verso le 19.30 chiedendo di poter prenotare un tavolo per 2 e ci dicono che non prendono prenotazioni, ma che se arriviamo entro le 21.30 non avremmo avuto problemi a sederci e in effetti arriviamo verso le 20.30/21 (prestissimo per gli spagnoli, ma i morsi della fame iniziavano a non darci tregua) e non c'è quasi nessuno. Inauguriamo il locale con 2 pizze, la proprietaria italiana (o una dei proprietari credo), ci accoglie e le bevande arrivano ancora prima che finiamo di ordinare le pizze! "wow -­‐ pensiamo -­‐ che efficienza!" . Poco dopo inaspettatamente arrivano 2 pizze giganti (rispetto alle pizze standard che si mangiano in Italia)! Io ho preso quella con champignon e prezzemolo e devo dire che mi è piaciuta molto, in particolare ho apprezzato il sugo di pomodoro. L'impasto è decisamente buono, ma, secondo la mia modestissima opinione, la crosta, che io amo mangiare, era sì croccantissima, ma abbastanza insapore (non si sentiva molto il gusto dell'impasto, si sgretolava come fossero briciole). Detto questo sono rimasta soddisfatta, così, non vedendo molte altre alternative che ci ispirassero, decidiamo di tornare per altre 2 sere. Devo dire che le altre 2 serate non sono andate bene come la prima. La seconda sera decidiamo di prendere linguine con vongole, e io una bella lasagna (ahhh che nostalgia di casa!!). Ma devo dire che nessuno dei due piatti mi ha particolarmente entusiasmato. La freschezza e qualità ci sono, si sentono, ma questi piatti non avevano niente di più di alcuni buoni locali in Italia. Ho però davvero apprezzato un "banalissimo" sorbetto al limone, veramente buono! L'ultima sera abbiamo nuovamente mangiato la pizza, io ho ripetuto con quella che mi ha soddisfatto (anche perchè una delle meno care, le altre arrivavano fino ai 12 euro, ma per i prezzi del luogo è abbastanza nella media, non per le nostre tasche purtroppo ;-­‐) ), mentre il mio fidanzato ha "sperimentato" la 4 formaggi bianca, e devo dire che anche quella non mi ha particolarmente entusiasmato (ma forse perchè io la preferirei con il sugo). Quello che abbassa sicuramente la media del voto è il servizio. A parte la prima sera (in cui il locale era semideserto all'orario in cui siamo andati noi) le altre sere è stato vicino al pessimo (al di là della gentilezza dei camerieri e proprietari)! In pratica, osservando, ho ANDALUSIA 2013
potuto constatare durante le nostre cene che funziona un po così: la priorità è far sedere il cliente e chiedergli le bevande che arrivano quasi subito. Dopodichè il cliente viene un po "abbandonato a sè stesso". Ad una certa ora, quando iniziava ad esserci gente che aspettava fuori in coda, il servizio ha iniziato ad andare completamente in tilt: confusioni sulle ordinazioni, bevande ricevute immediatamente ma nessuno che passasse a prendere le ordinazioni. Il peggio è quando si aspetta una vita per il conto e per ricevere il resto. A noi è successo la seconda sera, una volta ricevuto il conto (dopo che per un caffè avevamo aspettato tantissimo, dato che il cameriere che era venuto appositamente da noi a chiederci se volessimo altro se l'è dimenticato), nessuno veniva a prendere i soldi per poi darci il resto, abbiamo aspettato davvero uno sproposito. In pratica è più il tempo che siamo stati lì tra il caffè e il conto che quello che abbiamo passato mangiando. Così la sera successiva ci siamo fatti furbi e abbiamo preso il caffè al banco e pagato lì; anche se abbiamo aspettato un pochino non era il tempo che si aspettava normalmente (come abbiamo potuto constatare osservandoci intorno!purtroppo/perfortuna le regole di tripadvisor non consentono di raccontare esperienze altrui quindi non posso addentrarmi nei particolari). Inoltre l'ultima sera abbiamo aspettato tantissimo per le pizze nonostante ci fossero pochi tavoli occupati in quanto il locale fa anche pizze da asporto, e dopo che avevamo ordinato noi le pizze hanno sfornato alcune pizze da asporto. Il problema, secondo me, è che se possiedi un locale non puoi fermare tutto per fare solo pizze da asporto per un tot di tempo, facendo aspettare così tanto le persone sedute al tavolo, ci vorrebbe un po più di organizzazione ed equilibrio. Fortuna che ogni tanto passava qualche proprietario a mettere un po di ordine con le ordinazioni! Anche perchè il locale non ha moltissimi tavoli (avrà una ventina di tavolini o giù di lì), il personale c'è, e i piatti non sembrano così ingestibili (il locale non ha tantissimi piatti: non ha secondi piatti, ha parecchi carpacci e piatti freddi, come piatti caldi ha qualche pastasciutta/lasagne etc; inoltre ho letto che c'è molta varietà di scelta delle pizze ma veramente io sono abituata a Torino ad avere una scelta di almeno una trentina di pizze, se non di più, e questa pizzeria non le ha (ne avrà una quindicina): senza contare il fatto che in questo locale gli ingredienti della pizza non si possono cambiare come specificato da un cartello fuori dalla pizzeria, spiegando questo con "per rendere più veloce le ordinazioni"... accipicchia!! In sostanza il mio voto è dato da una media di 4/5 sulla qualità (come media del luogo, qui in Italia direi 3.5) e un 2/5 sull'efficienza del servizio. Mi scuso per essermi dilungata ma ho raccontato in tutto e per tutto pregi e difetti del locale vissuti da me personalmente. Spero che i locali possano leggere le opinioni di tripadvisor non come critiche ma come consigli per migliorare alcuni aspetti su cui magari non ci si era mai soffermati prima. Anche se mi rendo conto che accontentare tutti diventa un'impresa quasi impossibile! Per chi si trova a San Josè consiglio comunque almeno una volta di provarlo! In risposta a recensione precedente Cara flodder08, grazie per l'esteso e attento post, cercheró di risponderle per punti. Lei dice a proposito della crosta della pizza: "era sì croccantissima, ma abbastanza insapore (non si sentiva molto il gusto dell'impasto, si sgretolava come fossero briciole)" Il nostro impasto, la cui ricetta è segreta, è fatto da farina di forza Spadoni, acqua di sorgente, sale e olio extravergine di oliva. La pasta lievita a freddo per 24 ore. "La freschezza e qualità ci sono, si sentono, ma questi piatti non avevano niente di più di alcuni buoni locali in Italia. Ho però davvero apprezzato un "banalissimo" sorbetto al limone, veramente buono! " Sono contento di non superare "alcuni buoni locali in Italia". A Rione Trastevere vogliamo offrire una sana cucina casalinga italiana. Siamo una pizzeria/osteria e non un locale stellato Michelin. Ho però davvero apprezzato un "banalissimo" sorbetto al limone, veramente buono! Grazie per il commento; il sorbetto, lo faccio con le mie mani e contiene: succo e bucce di limone, acqua, zucchero e chiara d'uovo. Il servizio è il nostro problema più grande, lo riconosco. Mi scuso per le disattenzioni dei nostri camerieri e soprattutto per le distonie che essi hanno potuto generare. Mi permetta di dire a mia giustificazione che a San José, un paese di 600 anime, nella punta estrema dell'Andalusia, in pieno deserto è difficile restituire la stessa qualità di servizio di Torino centro, insomma ho paura che lei ci giudichi non considerando il fattore ambientale, del resto ci paragona nei voti alle pizze e nella carta delle stesse a "buoni locali italiani". "e dopo che avevamo ordinato noi le pizze hanno sfornato alcune pizze da asporto" Le pizze da asporto vanno in coda normale secondo l'ordine di arrivo della comanda. Le pizze uscite mentre lei stava seduta erano state, evidentemente, ordinate prima del suo arrivo. Grazie ancora per i suoi commenti e soprattutto per aver cenato da noi 3 volte su 5 nonostante tutto. Quest'estate ho trascorso una settimana con amici e famiglia nel paesino sulla costa andalusa di San José: un posto bellissimo. Siamo andati a cena al Rione cinque sere su sette, ed abbiamo mangiato benissimo. Ci fanno accomodare in veranda, vista mare, ventolino fresco: un'atmosfera stupenda. Io ho preso quasi sempre la pizza margherita che, a parer mio è l'unica Vera pizza. Impeccabile, fina, ottima, grandissima. Ad un prezzo ragionevole, 7 €. Servizio immediato, portano le bibite in pochi minuti e la pizza in meno di quindici, anche con il ristorante pieno. Accoglienti e simpatici, i camerieri vanno e vengono dalla cucina. Alla fine della pizza c'è spazio appena per un dolce, e cosa meglio del cremolato? E' un dolce speciale, unico: più saporito e cremoso della granita, più leggero del gelato: io vi consiglio il cremolato di Fichi. Ho mangiato benissimo, e le sere successive ci siamo tornati senza esitare, anche perché, diciamolo: una concorrenza seria non c'è. che dire, se esistesse un posto così anche vicino casa probabilmente ci andrei a mangiare tutte le settimane! ristoranti/pizzerie del genere rappresentano l'eccelenza della cucina italiana.. provare per credere! menu più rivolto alla pizza (per varietà di scelta) che alla cucina, ma è davvero tutto ottimo! la pizza è la tipica pizza alla "romana", cioè sottile ma dall'impasto morbido e gustoso, accompagnata da ingredienti eccelsi. servizio leggermente migliorabile (a volte si creava confusione sugli ordini) ma nulla che pregiudichi l'esperienza in questo angolo di Italia. per il resto davvero piacevole l'atmosfera e prezzi nella media. lo straconsiglio! Dopo una settimana a mangiare tapas in varie città dell' Andalusia, siamo arrivati a San Jose col desiderio di mangiare qualcosa di buono e di sano. La prima sera siamo andati a cena in uno dei ristoranti lungo il porto e siamo rimasti delusi...la seconda sera siamo stati colpiti dall'insegna del Rione Trastevere e la nostra intuizione ci ha lasciati molto soddisfatti! L'arredamento e' semplice ma con molto stile (dettaglio non banale a San Jose), la proprietaria e' una donna molto affabile e cordiale, i giovani camerieri sono educati e gentili, il cibo e' ottimo! Una focaccia come quella del Rione Trastevere e' difficile da trovare anche in Italia! Carpacci di pesce che si sciolgono in bocca e Cremolada eccezionale. Un posto da provare assolutamente 54
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DOVE MANGIARE… 55
Casa Miguel en Tierra de Cine -­‐ Avda. San Jose, 43, San Jose Nel nostro soggiorno a san josè è stato l'unico ristorante che abbiamo visitato, anche perchè ci siamo troavati bene sin da subito. Come qualcuno ha scritto qui anche io ho avuto l'impressione che questo fosse l'unico ristorante vero in zona e non il solito "acchiappaturisti" anche perhè di turisti di solito c'eravamo solo noi a cena. Abbiamo mangiato sia dentro che fuori e devo dire che dentro si respira veramente una bella atmosfera. Abbiamo preso tante cose e sicuramente quella che più mi ha lasciato l'amaro in bocca è stata la frittura di calamari ... indubbiamente freschi e saporiti ma troppo pochi per il prezzo pagato. La paella l'abbiamo presa un paio di volte ed era buona ma nulla di più. Il pezzo forte è stata la frittura mista ottima ed abbodante. Il prezzo non ne dei più bassi ma diciamo che è onesto e nella media dei ristoranti spagnoli che ho girato. Sicuramente ci tornerei anche se non è per me un classico "ristorante da ricordare". Durante una vacanza a Cabo de Gata abbiamo piu' volte cenato da Casa Miguel. I camerieri sono molto cortesi, l' ambiente e' molto curato e l' impressione in generale e' che sia l'unico vero ristorante 'tipico' a San Jose, al contrario gli altri danno l'impressione di essere i classici ristoranti da turrista. Ottimo il Coniglio Anejo (con alloro) e il pollo nelle 2 versioni proposte. Inoltre abbiamo provato sia la paella speciale della casa che quella di pesce.... semplicemente spettacolari. Ultima ma non per importanza una frittura di pesce buonissima!!! Insomma.... andateci! Un buon pesce fresco in crosta di sale, ad un prezzo equo, non regalato, ma comunque basso per chi è abituato ai prezzi di Milano. Il menu presenta una certa scelta e il cameriere è disponibile nell'aiutarci e ci mostra il pesce fresco scelto. I tavoli all'aperto danno direttamente sulla strada, fortunatamente poco trafficata in questo periodo di bassa stagione, ma così si è alla mercè delle mosche e degli sguardi di cani e gatti che si avvicinano in cerca di un boccone. All'interno l'atmosfera è sicuramente molto migliore ANDALUSIA 2013
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3 giugno SAN JOSÉ -­‐ PITRES 162km -­‐ 2h 41min LAS ALPUJARRAS Las Alpujarras, un fantastico labirinto di vallate che si estende per circa 70 chilometri sul versante sud della Sierra Nevada, è uno dei luoghi più suggestivi dell’Andalusia. Ai fianchi delle colline terrazzate sorgono numerosi villaggi dalle case bianche di origine araba circondati da boschi ricchi di torrenti. Recentemente alcuni villaggi sono stati raggiunti dal turismo di massa, soprattutto britannico, ma nonostante ciò, Las Alpujerras rimane ancora un luogo dove è possibile rilassarsi e distaccarsi dalla vita frenetica di tutti i giorni. COSA VEDERE… Orgiva Orgiva è il principale centro delle Alpujarras occidentali, vivace e dinamica soprattutto grazie alla presenza di numerosi hippy New Age. Da non perdere il caratteristico mercatino del Barrio Alto. COSA VEDERE… Pamperia, Bubion e Capileira Nella gola di Orgiva, arroccati alle pendici del Barranco de Poqueira, si trovano questi tre villaggi bellissimi villaggi con le loro massicce chiese mudejar del XVI secolo e i loro laboratori delle lavorazione della sete risalenti alla tradizione araba. A Bubion si trova il museo di arte popolare Casa Alpujarrena. I tre villaggi si trovano a 15/20 chilometri da Orgiva. Capileira è il punto di partenza per le escursioni a piedi lungo i numerosi sentieri del Barranco de Poqueira. COSA VEDERE… Pitres e La Taha Il comune di La Taha è formato dalla cittadina di Pitres, che sorge a 1245 metri di altitudine, e dai villaggi di Mecina, Mecinilla, Fondales, Ferreirola e Atalbeitar che si trovano nella suggestiva vallata ai suoi piedi. Quest’area è ricca di sentieri che attraversano magnifici boschi, un appuntamento da non perdere per gli amanti delle escursioni. ANDALUSIA 2013
COSA VEDERE… 57
Trevélez Trevélez, un allegro villaggio che sorge a 1476 metri, è famoso per essere la patria dello squisito jamon serrano. Per le strade del paese si trovano numerosi negozi di prosciutto e di souvenir. A est di Trevélez il paesaggio diventa più arido e il turismo è meno presente e nei villaggi di Berchules, a circa 15 chilometri da Trevélez, e di Yegen, dove ha vissuto lo scrittore Gerald Brenan, si respira un’atmosfera fuori dal tempo. Nei ristoranti delle Alpujarras è possibile assaggiare la ricca e saporita cucina di tempi antichi. Trevelez è famosa per il suo jamon serrano, per l’ottima carne e le trote dei torrenti locali. Un caratteristico piatto alpujarreno consiste in: uova al tegame, patate fritte, prosciutto, salsiccia e un pezzo di sanguinaccio. DOVE MANGIARE… •
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Restaurante Casa Diego, Plaza de la Libertad 3, Pampaneira Teide Restaurant, Carratera de Sierra Nevada, Bubion Restaurante Ibero-­‐Fusin, Calle Parra 1, Capileira DOVE MANGIARE… Restaurant Teide -­‐ Carretera S/N, 18412 Bubion Ottimo ristorante per provare i piatti tipici della ,zona.buona qualità prezzo,porzioni abbondanti.se siete in zona e siete affamati vale la pena fermarsi anche solo per il paesino molto carino Sotto suggerimento di un benzinaio abbiamo provato questo ristorantino , atmosfera molto allegra , cameriere pronto a soddisfare ogni richiesta, cibo buono e tradizionale della sierra nevada..vale la pena fermarsi e assaggiare i piatti tipici della zona DOVE MANGIARE… Meson Joaquin -­‐ Carretera Laujar-orgiva, KM 22, 18417 Trevelez Arriviamo qui dopo la visita guidata con la mini degustazione in uno stabilimento dove producono il prosciutto. Il posto si trova sulla piccola piazza, ha una grande sala (decine e decine di prosciutti appesi sotto il soffitto fanno impressione) e tavolini fuori. Prendiamo un piatto di prosciutto “jamon denominacion” per 9 euro e ci arriva il pranzo per due! Il piatto è pieno di profumati fettine. Ovviamente il gazpacho non lo si nega a nessuno allora….vai! Poi del pane, una bottiglia d’acqua, una birra e due caffè per la modica cifra di neanche 12 euro a persona. Sia gazpacho, sia jamon veramente buoni anche se non siamo riusciti a finire il prosciutto. Il servizio potrebbe essere un pochino più sorridente, la cosa che non guasta quasi mai. Il paese di Trevelez vale in se una visita – più alto della Spagna ( la strada che porta li è larga e ci si arriva senza problemi ammirando il paesaggio), ottimo prosciutto, il clima mite, le stradine strette, pomodori lasciati a essiccare, un cavallo carico di legna per inverno. Veramente carino e suggestivo. E una volta visitato, fate un salto a Meson Joaquin. Per provare anche un piatto delle Alpujarras-­‐salsiccia, uova, patate e il sanguinaccio. Sostanzioso;-­‐) DOVE MANGIARE… El Molino -­‐ Avda Gonzales Robles, Orgiva Un bel pub con una bella atmosfera, ideale per la cena prima di una festa perché fanno hamburger e panini. E 'decorato con attrezzi agricoli antichi e dispone di macchine da gioco. Suoi clienti sono di solito giovani. Buona musica ANDALUSIA 2013
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PITRES -­‐ NERJA 86km -­‐ 1h 27min Nerja A poco più di 50 chilometri da Malaga si trova Nerja, la più antica e la più bella delle città della Costa del Sol Oriental. Playa Burriana, la sua spiaggia più famosa, è frequentata soprattutto da turisti nordeuropei e si trova nella parte orientale della città. Dal Balcon de Europa si gode di uno splendido paesaggio su tutto il litorale. COSA VEDERE… Balcon de Europa Uno dei panorami più belli che io ricordi, anche per i colori vividi del cielo, del mare e delle coste. Suggestiva la stradina nascosta tra le case che porta al Balcon, e deliziosa l'architettura di ogni singolo edificio. Un Balcone mai visto in vita nostra.è uno spettacolo sia di giorno che di notte.Non c'è nulla di meglio che prendersi un gelato e ammirare il Mediterraneo L'atmosfera allegra con gli artisti di strada e lo struscio dei turisti incantati dalla bella della splendida terrazza sul mare rendono molto piacevole la visita Agosto poteva essere molto affolato come posto e invece soprattutto dalle 9 alle 11 del mattino o se volete anche prima è il momento più bello per fermarsi ad ascoltare sia il mare che il sorgere del sole ma soprattutto rilassarsi...a parte qualche persona del posto è l'orario più bello anche per fermarsi nella piccola baia e sentire le onde infrangersi contro gli scogli e sentire il profumo di mare e di iodio. Per chi ama la tranquillità questo paesino e le sue baie sono bellissime da visitare ma solo al mattino perchè altrimenti sia il caldo che i turisti ne rovinano la naturale bellezza... COSA VEDERE… Playa de Burriana La scorsa estate abbiamo fatto il tour dell'Andalusia...quando siamo arrivati a Nerja ce ne siamo subito innamorati!Un mare bellissimo per non parlare del bel Balcone d'Europa tutto bello illuminato la sera.Super consigliato..se siete in zona dovete assolutamente passarci. ANDALUSIA 2013
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Agosto , durante il peregrinare per l'andalusia , visitiamo anche la "burriana", spiaggia in quel di nerja che offre tanti i servizi. La spiaggia è veramente grande ed i servizi notevoli: c'è tutto quel che serve a portata di mano. Unica pecca : lo scarico dei residui fognari in mare. Una vera indecenza , anche perchè lo spettacolo si ripropone a più riprese. Forse i depuratori costano e del resto ... non è tutta "roba" naturale??. Peccato : almeno tre punti in meno. Su tutta questa costa, dalla Spiaggia del Canuelo sino a quella di Torrox ho visto arrivare gli scarichi fognari. Rimangono li' , una mezz'oretta davanti a te..sino a che la corrente non cambia e se li porta via. Il 30/08/12 invece sulla Spiaggia della Burriana, sono rimasti dalle 11.30 sino alle 18.30: i bagnanti increduli guardavano il mare...... Una vera vergogna !!! Non capisco , come si possano rovinare posti in realta' cosi incantevoli , colmi di storia e di natura. abbiamo fatto un tour in Andalusia quest'estate e questa è una delle piu' belle spiagge che abbiamo visto, sicuramente la piu' bella nella provincia di Malaga. Mi è rimasta impressa, sia per l'acqua cristallina (attenzione che è subito profonda), sia per le caratteristiche rocce erose dal vento e, se avete voglia di fare un giro in pedalò, ci sono insenature molto belle vicine a questa spiaggia. è adatta sia per chi vuole una spiaggia attrezzata che chi preferisce un angolo tranquillo, magari all'ombra della parete rocciosa. Appena usciti dalla spiaggia ci sono diversi bar e ristoranti. Oltretutto la spiaggia offre servizi di docce e WC pubblici COSA VEDERE… Papagayo Beach Vi si accede tramite una scala panoramica che parte dall'inizio del Balcon d'Europa, vicino alla piazza. E' carina incastonata tra le rocce, con un ristorantino abbastanza buono, spiaggia attrazzata e libera E' un baretto-­‐ristorante sulla spiaggia Calahonda, proprio sotto il Balcon d'Europa. E' semplice e molto carino. Il servizio è sempre stato molto veloce (malgrado un pò di ressa nell'ora di punta a pranzo) e il cibo ottimo per uno spuntino o un pranzetto sulla spiaggia. I prezzi sono anche contenuti. Consiglio la zuppa di pesce e le varie insalate ottime. COSA VEDERE… Dintorni di Nerja A circa 3 chilometri da Nerja si trova la Cueva de Nerja, una grande grotta sempre molto visitata. La grotta è raggiungibile in autobus sia da Malaga che da Nerja. A circa 10 chilometri da Nerja verso oriente si incontrano meravigliose spiagge incontaminate e sassose, come Playa El Canuelo, decisamente panoramica. Nerja vanta numerosi locali dove potersi divertire per tutta la notta, la maggior parte dei quali si trova nella piazza chiamata Tutti-­‐Frutti Plaza. Presso il Centro Cultural Villa de Nerja è possibile assistere a concerti ed eventi di rilievo. DOVE DIVERTIRSI… DOVE MANGIARE… La Joya -­‐ c/ Los Huertos 54, 29780 Nerja Delizioso ristorante in una via secondaria vicinissimo al centro. La proprietaria è stata accogliente e attenta alle nostre esigenze ed ha capito perfettamente la nostra difficoltà con la lingua per scegliere cosa mangiare. Ci ha consigliato del riso vegetariano ottimo, abbondando anche nella porzione, e un dolce alle verdure molto particolare ma buonissimo! Ottima l'accoglienza, l'atmosfera e la cortesia. Prezzi bassissimi! Eccellente Ristorantino davvero piacevole,ci siamo stati qualche giorno fa'.Mia moglie e mia figlia hanno apprezzato tantissimo i piatti vegetariani,devo dire che l'humus era ottimo e anche un piatto cucinato nella wok con tofu,io ho mangiato un hamburger the luxe con pato che non mi ha fatto impazzire.Vino della casa buono come pure il dolce consigliato,un cheese cake freschissimo,delizioso.Un ristorante diverso dagli altri,con una cortesia unica nel servizio.Ci torneremo sicuramente. Pochi passi fuori dal centro storico superaffollato, è uno di quei posti che quando passi davati pensi, mi piacerebbe proprio venire a mangiare qui. La seconda sera a Nerja ci sono tronata a festeggiare l'anniversario con mio marito. Informale, piacevole. L'offerta è eccellente. I prezzi sono proporzionati. L'atmosfera è molto accogliente. I proprietari del locale ti fanno sentire l'ospite più gradito. DOVE MANGIARE… Taste of India -­‐ Calle Carabeo 51, Nerja Pur essendo Nerja dotata di numeriosi ristoranti indiani è qui che il vero sapore dell'India accompagna la serata. Il locale è accogliente ed il personale è eccezionale. Il piatto che svetta su tutti è il Chicken tikka masala, cucinato sapientemente ed in dose abbondande. Che dire, se a Nerja vuoi provare la cucina indiana questo è il posto adatto Da Taste of India si può mangiare nella sala interna, nella terrazza interna (patio) e ordinare cibo da asporto. Io ho ordinato un piatto di agnello, molto piccante (come indicato sul menù), ma veramente buono: la carne era tenerissima! Sugli ordini da asporto c'è uno sconto del 10% rispetto al prezzo esposto ANDALUSIA 2013
5 giugno 60
NERJA -­‐ MALAGA 70km -­‐ 47min