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SCHEDA INFORMATIVA DI SICUREZZA
Cleà NATURE GRIT VERDE
ALL-PURPOSE HEAVY DUTY HAND
CLEANER
Edizione n.1
Data: 08/05/2012
Il prodotto CLEA’ NATURE GRIT VERDE ALL-PURPOSE HEAVY DUTY HAND CLEANER appartiene alla
categoria dei prodotti cosmetici ed, in quanto tale, è regolamentato dalla Direttiva 76/768/CEE.
Per tali prodotti non è previsto l’obbligo di fornire una scheda di sicurezza, compilata a norma dell’Allegato II del
Regolamento REACH (Articolo 2, Regolamento (CE) No. 1907/2006). La presente scheda ha lo scopo di fornire
informazioni sulla miscela e sui singoli ingredienti, e le indicazioni necessarie per un uso appropriato del prodotto.
IDENTIFICAZIONE DEL PRODOTTO e DELLA SOCIETA’
CLEA’ NATURE GRIT VERDE ALL-PURPOSE HEAVY DUTY HAND
CLEANER
CL 17004
Nome del prodotto:
Codice prodotto:
Uso del prodotto
Detergente per mani
Informazioni sul fornitore
UNISAN s.r.l.
Indirizzo:
Telefono:
Fornitore:
Via dell’Artigianato, 16 - San Cesareo (Roma)
+39 06 62205264
COMPOSIZIONE / INFORMAZIONI SUGLI INGREDIENTI
La composizione del prodotto è conforme alle disposizioni della Direttiva 76/768/CEE.
Ingredienti: Aqua, Sodium Laureth Sulfate, Castor oil, sulfated, sodium salt, Crushed walnut shell, Cocamidopropyl
betaine, Soybean oil, sulfated, sodium salt, Bentonite, Titanium dioxide, Tall oil acid, Xantan gum, Citric acid,
Chloroxylenol, Propylene Glycol, Profumo, d-Limonene, Citronellol, Linalool, CI 42090, CI 19140.
SODIUM LAURETH SULFATE:
Nome EC
Numero EC
Numero CAS
Intervallo di
concentrazione
% (p/p)
Classificazione
(67/548/CEE)[1]
Classificazione
(1272/2008/CE)[1]
Alcohols, (C10-16), ethoxylated,
sulfates, sodium salts
500-223-8
68585-34-2
< 35
Xi, R36/38
Skin Irrit. 2, H315
Eye Irrit. 2, H319
Classificazione
(67/548/CEE)[1]
Classificazione
(1272/2008/CE)[1]
-
-
Classificazione
(67/548/CEE)[1]
Classificazione
(1272/2008/CE)[1]
-
-
Classificazione
(67/548/CEE)[1]
Classificazione
(1272/2008/CE)[1]
SULFATED CASTOR OIL SODIUM SALT:
Nome chimico
Castor oil, sulfated, sodium salt
Numero EC
269-123-7
Numero CAS
68187-76-8
Intervallo di
concentrazione
% (p/p)
< 20
CRUSHED WALNUT SHELL:
Nome chimico
Numero EC
Numero CAS
-
-
Numeri EC
Numeri CAS
Crushed walnut shell
Intervallo di
concentrazione
% (p/p)
< 20
COCAMIDOPROPYL BETAINE:
Nomi EC
Intervallo di
concentrazione
% (p/p)
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SCHEDA INFORMATIVA DI SICUREZZA
Cleà NATURE GRIT VERDE
ALL-PURPOSE HEAVY DUTY HAND
CLEANER
Amides, coco, N-(3(dimethylamino) propyl),
alkylation
products with chloroacetic acid,
sodium salts
1-Propanaminium, 3-amino-N(carboxymethyl)-N,N-dimethyl-,
N-cocoacylderivatives, inner
salts
274-923-4
Edizione n.1
Data: 08/05/2012
70851-07-9
263-058-8
< 10
Xi, R36
Eye Irrit. 2, H319
61789-40-0
SULFATED SOYBEAN OIL SODIUM SALT:
Nome chimico
Soybean oil, sulfated, sodium
salt:
Numero EC
Numero CAS
Intervallo di
concentrazione
% (p/p)
Classificazione
(67/548/CEE)[1]
Classificazione
(1272/2008/CE)[1]
263-111-5
61790-16-7
< 10
-
-
Numero EC
Numero CAS
Intervallo di
concentrazione
% (p/p)
Classificazione
(67/548/CEE)
Classificazione
(1272/2008/CE)
215-108-5
1302-78-9
<5
-
Numero EC
Numero CAS
Intervallo di
concentrazione
% (p/p)
Classificazione
(67/548/CEE)
Classificazione
(1272/2008/CE)
<5
-
-
Classificazione
(67/548/CEE)
Classificazione
(1272/2008/CE)
-
-
Classificazione
(67/548/CEE)
Classificazione
(1272/2008/CE)
-
-
BENTONITE:
Nome EC
Bentonite
-
TITANIUM DIOXIDE:
Nome EC
Titanium dioxide;
236-675-5
13463-67-7
TALL OIL ACID:
Nome EC
Fatty acids, tall-oil (TOFA)
Intervallo di
concentrazione
% (p/p)
<1
Numero EC
Numero CAS
263-107-3
61790-12-3
Numero EC
Numero CAS
234-394-2
11138-66-2
Numero EC
Numero CAS
Intervallo di
concentrazione
% (p/p)
Classificazione
(67/548/CEE)
Classificazione
(1272/2008/CE)
201-069-1
77-92-9
5949-29-1
<1
Xi, R36
Eye Irrit. 2, H319
Numero EC
Numero CAS
Intervallo di
concentrazione
% (p/p)
Classificazione
(67/548/CEE)
Classificazione
(1272/2008/CE)
201-793-8
215-316-6
88-04-0
1321-23-9
<1
Xn; R22
Xi; R36/38
R43
Acute Tox. 4, H302
Eye Irrit. 2, H319
Skin Irrit. 2, H315
Skin Sens. 1, H317
Numero EC
Numero CAS
Intervallo di
Classificazione
Classificazione
XANTHAN GUM:
Nome EC
Xanthan gum
Intervallo di
concentrazione
% (p/p)
<1
CITRIC ACID:
Nome EC
Citric acid
CHLOROXYLENOL:
Nome EC
4-chloro-3,5-dimethylphenol;
chloroxylenol
PROPYLENE GLYCOL:
Nome EC
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propane-1,2-diol
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concentrazione
% (p/p)
(67/548/CEE)
(1272/2008/CE)
200-338-0
57-55-6
<1
-
-
Numeri EC
Numeri CAS
Intervallo di
concentrazione
% (p/p)
Classificazione
(67/548/CEE)
Classificazione
(1272/2008/CE)
223-333-9
3844-45-9
<1
-
-
Numeri EC
Numeri CAS
Intervallo di
concentrazione
% (p/p)
Classificazione
(67/548/CEE)
Classificazione
(1272/2008/CE)
217-699-5
1934-21-0
<1
-
-
CI 42090
Altri nomi
FD&C Blue No. 1
Blue 1
Brilliant Blue FCF
Acid Blue 9
Food blue
E 133
CI 19140
Altri nomi
trisodium 5-hydroxy-1-(4sulphophenyl)-4(4sulphophenylazo)pyrazole-3carboxylate
PROFUMO
Sostanze presenti nella miscela profumo, soggette a prescrizioni previste dalla Direttiva 76/768/CEE:
Nome INCI
Numero EC
Numero CAS
Intervallo di
concentrazione
% (p/p)
Classificazione
(67/548/CEE)[1]
d-Limonene
227-813-5
5989-27-5
< 0.7
R10
Xi, R38
R43
N, R50/53
Citronellol
203-375-0
247-737-6
106-22-9
< 0.05
Xi; R36/38
R43
Linalool
201-134-4
78-70-6
< 0.05
Xi; R36/38
R43
[1]
Classificazione
(1272/2008/CE)[1]
Flam. Liq. 3, H226
Skin Irrit. 2, H315
Skin Sens. 1, H317
Aquatic Acute 1,
H400
Aquatic Chronic 1,
H410
Skin Irrit. 2, H315
Eye Irrit. 2, H319
Skin Sens. 1B,
H317
Skin Irrit. 2, H315
Eye Irrit. 2, H319
Skin Sens. 1, H317
Per il significato delle Indicazioni di Pericolo e delle Frasi di Rischio: vd. pag. 6.
PROPRIETA’ FISICHE E CHIMICHE DEL PRODOTTO
Aspetto:
Colore:
Odore:
pH:
Peso specifico:
Punto di ebollizione:
Solubilità in acqua:
Infiammabilità:
liquido cremoso
verde
agrumato
6.5 ± 0. 5
960 gr. ± 30 g/ml
> 100 °C
completa
Non infiammabile
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INFORMAZIONI TOSSICOLOGICHE
Informazioni tossicologiche sul prodotto:
non disponibili
Informazioni tossicologiche sui singoli ingredienti:
SODIUM LAURETH SULFATE:
La categoria dei tensioattivi Alcol Etossi Solfati (AES), alla quale appartiene il Sodium Laureth Sulfate, è caratterizzata
da una bassa tossicità acuta. Allo stato puro sono sostanze irritanti per la pelle e per gli occhi; il potere irritante dei
prodotti contenenti tali sostanze dipende dalla concentrazione di AES presente. Gli AES non sono sensibilizzanti e non
dovrebbero causare irritazione alle concentrazioni d’uso. Gli studi disponibili di tossicità a dose ripetuta confermano la
bassa tossicità degli AES. Inoltre non sono considerati mutageni, genotossici, cancerogeni o tossici per la riproduzione
o per lo sviluppo.(1)
Il gruppo di esperti del CIR (Cosmetic Ingredient Review) ha valutato come sicuro per la salute umana l’uso del
Sodium Laureth Sulfate nei prodotti cosmetici.(2)
SULFATED CASTOR OIL SODIUM SALT:
Non sono disponibili informazioni specifiche circa il sale sodico dell’olio di ricino solfato, ma i dati disponibili circa
l’olio di ricino e l’olio di ricino idrogenato fanno presupporre che la sostanza abbia una bassa tossicità per via orale e
per via dermale, e che non possieda né proprietà irritanti né proprietà sensibilizzanti.(3)
CRUSHED WALNUT SHELL:
La polvere di guscio di noce viene utilizzata come abrasivo delicato negli scrub e nei detergenti per la pelle.(4) Non sono
disponibili molte informazioni tossicologiche circa questa sostanza, ma essa non è considerata né tossica né
pericolosa.(5)
COCAMIDOPROPYL BETAINE:
Studi su animali dimostrano che la tossicità acuta del tensioattivo Cocamidopropyl betaine (CAPB) è molto bassa.
Soluzioni concentrate (circa 30%) di CAPB possono causare lievi irritazioni cutanee, e da leggeri a moderati effetti
irritanti per gli occhi. Il potere irritante dei prodotti contenenti tale sostanza dipende dalla concentrazione di CAPB
presente; alle concentrazioni di utilizzo non dovrebbe causare irritazione. Il potenziale sensibilizzante è considerato
basso; sono riportati casi di allergia da contatto, ma da ricerche approfondite risulta che questi siano causati da
impurezze sensibilizzanti presenti nel prodotto commerciale finale: 3-dimetilaminopropilamina (DMAPA) e
Amidoamine. Inoltre non è genotossica, teratogena e non causa effetti tossici sistemici a lungo termine.(6)
Il gruppo di esperti del CIR (Cosmetic Ingredient Review) ha valutato come sicuro per la salute umana l’uso della
Cocamidopropyl Betaine nei prodotti cosmetici, posto che la concentrazione di impurezze sensibilizzanti sia ridotta al
minimo.(7)
SULFATED SOYBEAN OIL SODIUM SALT:
Non sono disponibili informazioni specifiche circa il sale sodico dell’olio di soia solfato, ma i valori di LD50 dell’olio si
soia per via intravenosa fanno presupporre una bassa tossicità sistemica. (8)
BENTONITE:
I dati sperimentali disponibili suggeriscono una bassa tossicità acuta. In uno studio di tossicità da esposizione ripetuta,
non si sono evidenziati effetti avversi locali o sistemici a seguito dell’applicazione topica cronica alla sostanza. (9) La
bentonite è moderatamente irritante per gli occhi, ma non è irritante per la pelle. La polvere in sospensione è associata
ad elevata suscettibilità ad infezioni polmonari.(10) Non sono disponibili studi sulla cancerogenicità della bentonite. Non
sono disponibili informazioni sulla tossicità per lo sviluppo dei materiali argillosi o dei loro effetti sulla fertilità negli
esseri umani; uno studio molto limitato sulla tossicità della bentonite per lo sviluppo non ha evidenziato effetti negativi
sulla progenie.(11)
Il gruppo di esperti del CIR (Cosmetic Ingredient Review) ha eseguito una valutazione della sicurezza di diciassette
ingredienti simili all’argilla, tra i quali anche la bentonite: gli ingredienti valutati sono considerati generalmente non
irritanti per la pelle, non genotossici e non presentano tossicità significativa in studi di tossicità acuta o a breve termine
per via orale o per iniezione. I danni polmonari osservati negli esseri umani sono il risultato dell’esposizione
professionale alle polveri. Il gruppo di esperti CIR ritiene che la maggior parte delle formulazioni contenenti questi
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ingredienti minerali non saranno inalati, e nelle preparazioni che contengono frazioni che possono essere inalate la
concentrazione di tali ingredienti è molto bassa. Il gruppo di esperti del CIR (Cosmetic Ingredient Review) ha valutato
come sicuro per la salute umana l’uso della bentonite nei prodotti cosmetici.(12)
TITANIUM DIOXIDE:
In base ai dati sperimentali su animali, il disossido di titanio presenta una bassa tossicità acuta.(13) Il biossido di titanio
non è irritante per gli occhi, né sensibilizzante(13); non è irritante per la pelle, ma le particelle fini possono assorbire
l’umidità e gli oli naturali della parte superficiale della pelle, rendendola eccessivamente secca.(14) Dati scientifici
utilizzati nella valutazione del disossido di titanio indicano che la sostanza non penetra la cute.(15) L’applicazione topica
è priva di tossicità.(16) Il diossido di titanio ha dato esito negativo in una serie di test di genotossicità in vivo e in vitro.(14)
Nel febbraio 2006, un gruppo di lavoro dell'Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro (IARC) ha concluso che
non ci sono evidenze adeguate per la cancerogenicità del biossido di titanio negli esseri umani, ma esistono prove
sufficienti per la sua cancerogenicità negli animali da esperimento e ha classificato la sostanza come possibile
cancerogeno per l'uomo.(15)
La sicurezza del diossido di titanio ai fini del suo impiego nei prodotti cosmetici è stata valutata dal comitato scientifico
per i prodotti cosmetici e i prodotti non alimentari destinati ai consumatori (SCCNFP). La valutazione degli studi di
tossicità acuta (per via orale o cutanea), irritazione cutanea e delle mucose, sensibilizzazione, tossicità subcronica (orale
e cutanea) e cronica (orale e cutanea), tossicità per la riproduzione (orale), genotossicità, cancerogenicità, assorbimento
cutaneo, fototossicità, foto-genotossicità, eseguiti utilizzando il biossido di titanio in forma microcristallina oppure sotto
forma di preparati di biossido di titanio rivestito, ha dimostrato che l’uso della sostanza nei prodotti cosmetici per
proteggere
la
pelle
da
alcuni
effetti dannosi delle radiazioni UV, è sicuro fino ad una concentrazione massima del 25%. (17)
TALL OIL ACID:
Sono disponibili poche informazioni tossicologiche circa il tallolio (18), ma il valore di DL50 > 10000 mg/kg peso
corporeo indica una bassa tossicità acuta.(19) Inoltre, essendo il tallolio composto prevalentemente da differenti acidi
grassi (oleico, laurico, palmitico, miristico e stearico), i dati tossicologici di tali sostanze hanno permesso ad CIR
(Cosmetic Ingradient Review) Expert Panel di considerare il tallolio sicuro per un uso cosmetico.(20)
Il tallolio è inoltre “generalmente riconosciuto come sicuro” (GRAS – Generally Recognized as Safe) dalla FDA (Food
and Drug Administration).(21)
XANTHAN GUM:
E’ un polisaccaride ad alto peso molecolare, ottenuta mediante processo di fermentazione in coltura pura di un
carboidrato (glucosio o saccarosio) da parte di ceppi naturali del batterio Xanthomonas campestris.
Studi sulla disponibilità calorica e sulla digeribilità hanno evidenziato che la gomma xantano non viene utilizzata
dall’organismo (l’intera quantità di gomma xantano somministrata per 7 giorni in dieta è stata ritrovata nelle feci). In
uno studio di due anni su ratti, la sostanza non ha determinato effetti cancerogeni o altri effetti avversi. Uno studio di
tossicità per la riproduzione su ratto ha dato esito negativo. I risultati ottenuti in vari studi a breve termine su ratti,
conigli, cavie e cani non hanno evidenziato effetti avversi. In diversi studi recenti sull’uomo, la somministrazione di
gomma xantano a concentrazioni pari a 10-13 grammi/giorno non ha causato effetti avversi. (22)
CITRIC ACID:
In base ai dati sperimentali su animali e all’esperienza umana, l’acido citrico presenta una bassa tossicità acuta. I
principali effetti tossici (sub)cronici sembrano essere limitati a cambiamenti dei valori ematochimici e nella cinetica
dell’assorbimento/escrezione dei metalli. Non è sospettato di essere cancerogeno, né teratogeno o tossico per la
riproduzione. Non si è dimostrato mutageno in test in vivo ed in vitro. Il suo potenziale sensibilizzante è considerato
basso.(23) L’acido citrico puro e in soluzioni acquose è irritante per gli occhi(23) e moderatamente irritante per la pelle.(24)
Il gruppo di esperti del CIR (Cosmetic Ingredient Review) ha concluso che, alle concentrazioni utilizzate nei prodotti
cosmetici e nei prodotti per la cura personale, l’acido citrico e suoi sali ed esteri non sono irritanti per gli occhi e per la
pelle e non hanno potenziale sensibilizzante e, quindi, ha valutato come sicuro per la salute umana l’uso del Citric acid
nei prodotti cosmetici.(25)
CHLOROXYLENOL:
Il cloroxilenolo ha una moderata/bassa tossicità acuta orale, dermale e inalatoria.(26) Esso provoca irritazione dermale e
oculare, e ha provocato dermatiti allergiche da contatto nell’uomo.(27)
PROPYLENE GLYCOL:
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Data: 08/05/2012
Il glicole propilenico possiede una bassa tossicità acuta, non è irritante per la pelle ed è solo debolmente irritante per gli
occhi. Il glicole propilenico non è considerato un sensibilizzante cutaneo.(28)
PROFUMO
La composizione della miscela profumo è conforme agli standard IFRA (International Fragrance Association).
Il d-Limonene ha un basso potere sensibilizzante, tuttavia è facilmente ossidato in prodotti di ossidazione fortemente
sensibilizzanti (valore massimo ammesso di perossido = 20 mmoli/l nella sostanza). Tale processo di ossidazione viene
inibito con l’aggiunta di antiossidanti.(29)
Il citronellolo ha una bassa tossicità acuta sia per via orale che per via dermale e non ha evidenziato segni di tossicità
ripetuta. La sostanza è invece risultata irritante e sensibilizzante per la pelle. (30)
Il linalolo ha evidenziato una bassa tossicità acuta sia per via orale che per via dermale, ma è risultato irritante per la
pelle e per gli occhi.(31) Il linalolo si ossida rapidamente, e il suo maggiore prodotto di ossidazione è un sensibilizzante
cutaneo.(32)
CI 42090
CI 42090 è un colorante appartenente alla classe dei coloranti trifenilmetanici, la cui struttura chimica di base è
costituita da tre anelli arenici (trifenilmetano) legati tra loro. E’ caratterizzato da bassa tossicità acuta e cronica, non è
irritante o sensibilizzante; non cancerogeno, genotossico o tossico per la riproduzione.(33)
CI 19140
CI 19140 è un coloranta azoico caratterizzato da una bassa tossicità orale. CI 19140 non è considerato né cancerogeno
né tossico per la riproduzione. Nonostante alcuni risultati positivi in test di mutagenesi, CI 19140 non è considerato
genotossico.(34) Studi su volontari umani hanno evidenziato un debole potenziale sensibilizzante.(35)
INFORMAZIONI ECOLOGICHE
Informazioni ecotossicologiche sui singoli ingredienti:
SODIUM LAURETH SULFATE:
Studi sperimentali hanno dimostrato che gli Alcol Etossi Solfati (AES) sono prontamente biodegradabili in condizioni
aerobiche ed anaerobiche, e non producono metaboliti persistenti e/o tossici per l’ambiente acquatico.(36)
Gli AES, come altri surfactanti, presentano tossicità acuta per gli organismi acquatici. I dati sperimentali disponibili
sulla categoria, suggeriscono l’esistenza di una relazione tra il grado di tossicità, la lunghezza della catena idrocarburica
e il numero di unità etossiliche (EO). La tossicità sembra essere massima per gli AES con catena idrocarburica C16.
Inoltre, in AES con catene più corte di C16, la tossicità diminuisce con l’aumentare del numero di unità EO, mentre una
tendenza opposta si osserva in AES con catene più lunghe di C16.(37)
La valutazione di impatto ambientale, condotta nell’ambito del progetto HERA, ha mostrato che l’uso degli AES nei
detergenti e nei prodotti di pulizia, destinati al pubblico, non comporta un rischio preoccupante per l’ambiente.(36)
SULFATED CASTOR OIL SODIUM SALT:
Non sono disponibili informazioni specifiche sul sale sodico dell’olio di ricino solfato, ma i dati disponibili circa l’olio
di ricino e l’olio di ricino idrogenato fanno presupporre che la sostanza sia rapidamente biodegradabile e che non
comporti tossicità nei confronti degli organismi acquatici.(3)
CRUSHED WALNUT SHELL:
La polvere di guscio di noce non è solubile ma è biodegradabile.(5)
COCAMIDOPROPYL BETAINE:
La CAPB è prontamente biodegradabile in condizioni aerobiche. I valori di tossicità acquatica determinati nei test
sperimentali (i valori più bassi misurati di CE/CL50 sono pari a 2 mg/l) indicano che potrebbe causare effetti dannosi
agli organismi acquatici.(38)
SULFATED SOYBEAN OIL SODIUM SALT:
Non sono disponibili informazioni ecotossicologiche su questa sostanza.
BENTONITE:
La bentonite è ubiquitaria e non si prevede un impatto negativo per l’ambiente.(10) In base ai dati sperimentali,
Bentonite presenta una bassa tossicità per gli organismi acquatici. (11)
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TITANIUM DIOXIDE:
La sostanza è stabile, inerte ed insolubile e non è attiva dal punto di vista biologico.(14) La tossicità acquatica acuta del
biossido di titanio è bassa (valori misurati LC50 nel pesce >1000 mg/L).(14)(39)
TALL OIL ACID:
Il tallolio rappresenta un basso rischio per gli organismi acquatici.(18)
XANTHAN GUM:
La sostanza è biodegradabile (40) e non è da considerarsi ecotossica.(41)
CITRIC ACID:
L’acido citrico è prontamente biodegradabile in condizioni aerobiche. E’ molto mobile nell’ambiente e si partizionerà in
modo prevalente nel comparto acquatico.(23) In base ai valori di tossicità acquatica acuta determinati nei test
sperimentali (valori CE/CL50 > 100 mg/l), la sostanza presenta una bassa tossicità per gli organismi acquatici. (24)
CHLOROXYLENOL:
Il cloro xilenolo è altamente tossico per i pesci, ma l’EPA considera l’esposizione degli organismi acquatici minima, e
pertanto la sostanza non rappresenta un rischio per l’ambiente acquatico.(26)
Lo xilenolo, se rilasciato nell’atmosfera andrà probabilmente incontro a degradazione fotochimica, mentre se rilasciato
nel suolo esso avrà una bassa mobilità. Se rilasciato nell’acqua è improbabile l’adsorbimento ai solidi e ai sedimenti,
così come l’idrolisi. Il cloro xilenolo ha un moderato potenziale di bioaccumulo negli organismi acquatici.(42)
PROPYLENE GLYCOL:
Il glicole propilenico è rapidamente biodegradabile e non possiede proprietà ecotossiche.(28)
PROFUMO
Il d-Limonene presenta un’alta tossicità acuta per gli organismi acquatici; il d-Limonene non presenta gruppi funzionali
suscettibili di idrolisi, potrebbe bioaccumularsi nei pesci o in altri organismi acquatici (43, 44, 45).
Il citronellolo ha proprietà eco-tossiche non preoccupanti e comunque non a lungo termine, in quanto è rapidamente
biodegradabile e ci si aspetta una basso potenziale di bioaccumulo per questa sostanza (30).
Il linalolo è moderatamente tossico per gli organismi acquatici, ma non rappresenta un pericolo a lungo termine per
l’ambiente acquatico in quanto rapidamente degradabile sia per via biotica che abiotica. Esso inolte ha una bassa
probabilità di bioaccumularsi negli organismi acquatici.(31)
CI 42090
CI 42090 non è prontamente biodegradabile. Presenta una bassa tossicità per i pesci e gli organismi invertebrati
(CE/CL50 > 100 mg/l); può avere effetti inibitori sulla crescita delle piante acquatiche, data la capacità di assorbire le
radiazioni elettromagnetiche necessarie per il processo di fotosintesi clorofilliana. (46)
CI 19140
CI 19140 possiede una moderata tossicità nei confronti degli organismi acquatici. Non è rapidamente biodegradabile e
non possiede gruppi suscettibili di idrolisi, ma è però facilmente suscettibile a fotolisi. Se rilasciato nell’ambiente CI
19140 si distribuirà prevalentemente nell’ambiente acquatico. Non si prevede un elevato potenziale di bioaccumulo per
CI 19140. (35)
MODALITA’ D’IMPIEGO
Prelevare, direttamente sulle mani, la quantità desiderata di prodotto; frizionare fino a completa emulsione dello sporco;
risciacquare con cura. Al fine di sfruttare pienamente le potenzialità del prodotto, si consiglia di non bagnare le mani
prima del lavaggio e durante il frizionamento.
MISURE IN CASO DI CONTATTO ACCIDENTALE O USO IMPROPRIO
Contatto con gli occhi:
Lavare immediatamente e abbondantemente con acqua. Consultare un medico se l’irritazione persiste.
Ingestione:
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Data: 08/05/2012
In caso di ingestione accidentale, sciacquare la bocca con acqua, non indurre il vomito. Contattare subito il centro
antiveleni più vicino, informando sulla composizione chimica del prodotto ingerito, come riportata sull'etichetta.
STABILITA’ e CONDIZIONI PER L’IMMAGAZZINAMENTO
Conservare in locali freschi, asciutti e ben areati, a temperature comprese tra i 10°C ed i 35°C. Non esporre a fonti di
calore o alla luce solare diretta. A temperature inferiori a quelle consigliate il prodotto può subire alterazioni nella
viscosità; le caratteristiche fisiche originarie sono ripristinate riportando il prodotto nelle condizioni raccomandate.
Conservato secondo le indicazioni date, può essere immagazzinato per 36 mesi. E’ soggetto a calo naturale. Si
raccomanda di consumare il prodotto entro i 12 mesi dall’apertura.
MISURE IN CASO DI FUORIUSCITA ACCIDENTALE
Contenere il prodotto fuoriuscito, assorbire con materiale assorbente (sabbia o segatura), raccogliere in contenitori
adatti e rivolgersi ad una ditta specializzata nello smaltimento di rifiuti. Non rimettere il prodotto fuoriuscito nei
contenitori originali. Non disperdere il prodotto ed il suo contenitore nell’ambiente.
INFORMAZIONI PER LO SMALTIMENTO
Attenersi alle normative nazionali e locali. Non disperdere il prodotto ed il suo contenitore nell’ambiente. Si
raccomanda di utilizzare tutto il prodotto; nel caso si rendesse inevitabile lo smaltimento non scaricare in acque
superficiali o sotterranee, rivolgersi ad una ditta specializzata nello smaltimento di rifiuti. Consegnare gli imballi
primari e secondari, puliti, al servizio di raccolta differenziata.
INFORMAZIONI SUL TRASPORTO
Materiale fragile. Si raccomanda di manipolare con cura le confezioni e di non sovrapporre i bancali se non
espressamente autorizzato. In caso di fuoriuscite attenersi a quanto previsto per le Misure in caso di fuoriuscita
accidentale.
INFORMAZIONI SULLA REGOLAMENTAZIONE
Direttiva 76/768/CEE del Consiglio, del 27 luglio 1976, concernente il ravvicinamento delle legislazioni degli Stati
Membri relative ai prodotti cosmetici.
Legge 11 ottobre 1986, n. 713 “Norme per l'attuazione delle direttive della Comunita' economica europea sulla
produzione e la vendita dei cosmetici” (Recepimento Direttiva 76/768/CEE).
Direttiva 67/548/CEE del Consiglio, del 27 giugno 1967, concernente il ravvicinamento delle disposizioni legislative,
regolamentari ed amministrative relative alla classificazione, all'imballaggio e all'etichettatura delle sostanze pericolose.
D.Lgs. 52 del 3 Febbraio 1997 “Attuazione della Direttiva 92/32/CEE concernente classificazione, imballaggio ed
etichettatura delle sostanze pericolose” (Recepimento Direttiva 92/32/CEE, settima modifica della Direttiva
67/548/CEE)
REGOLAMENTO (CE) N. 1272/2008 del Parlamento europeo e del Consiglio del 16 dicembre 2008 relativo alla
classificazione, all'etichettatura e all'imballaggio delle sostanze e delle miscele che modifica e abroga le direttive
67/548/CEE e 1999/45/CE e che reca modifica al Regolamento (CE) n. 1907/2006
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Abbreviazioni e acronimi:
- CAS: Chemical Abstract Service
- CL50: Concentrazione letale media
- CE50: Concentrazione efficace media
- DL50: Dose letale media
Informazioni relative alla salute, alla sicurezza, e alla protezione dell'ambiente in accordo con la Direttiva
67/548/CEE
Elenco frasi di rischio R:
R10
Infiammabile.
R22
Nocivo per ingestione.
R36
Irritante per gli occhi
R38
Irritante per la pelle
R36/38
Irritante per la pelle e per gli occhi
R43
Può provocare sensibilizzazione per contatto con la pelle.
R50/53
Altamente tossico per gli organismi acquatici, può provocare a lungo termine
effetti negativi per l'ambiente acquatico.
Informazioni relative alla salute, alla sicurezza, e alla protezione dell'ambiente in accordo con il Regolamento
(CE) N. 1272/2008
Elenco indicazioni di pericolo H:
H226
Liquido e vapori infiammabili.
H302
Nocivo se ingerito.
H315
Provoca irritazione cutanea
H319
Provoca grave irritazione oculare
H317
Può provocare una reazione allergica cutanea.
H400
Molto tossico per gli organismi acquatici.
H410
Molto tossico per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata.
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