Dalla sofisticata Nicky al jazz di Chiara Civello, quando la voce è
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Dalla sofisticata Nicky al jazz di Chiara Civello, quando la voce è
La musica di Repubblica-L’espresso n DA OGGI, 10 LUGLIO, IN EDICOLA UNA COLLANA CON CINQUE CD Dalla sofisticata Nicky al jazz di Chiara Civello, quando la voce è «Particolare. Femminile» N UN DISCO INEDITO AGF Il primo cd della collana «Particolare Femminile», Sophisticated Lady di Nicky Nicolai, è in edicola con Repubblica e l’Espresso, a 9,90 euro più il prezzo dei giornali icky Nicolai è classica ed elegante. Malika Ayane ha un’anima pop, tra melodia e innovazione. Cristina Donà ama il rock, il blues e la sperimentazione d’autore. Simona Molinari è invece swing. Chiara Civello si muove in equilibrio tra suoni eterei e ballate jazz. Quanti volti ha l’altra metà del cielo della musica italiana? Da oggi, 10 luglio, la collana «Particolare Femminile» ne svela cinque: e appartengono tutti ad artiste che amano mischiare generi differenti, trasformando i loro dischi in un crossover, un «incrocio» dove suoni e stili apparentemente inconciliabili trovano nuove combinazioni. I cd saranno in edicola, uno ogni venerdì, con Repubblica e l’Espresso, a 9,90 euro oltre al prezzo dei giornali. Si parte oggi con Nicky Nicolai, che si presenta con un disco inedito, il cui titolo è già un’esplicita dichiarazioni di intenti: Sophisticated Lady. Il classico di Duke Ellington apre infatti un lavoro registrato dal vivo, dove cover che recuperano i grandi nomi della musica italiana (E se domani di Mina) si alternano ai brani più famosi della cantante nata a Roma nel 1960: da Che mistero è l’amore a una splendida versione unplugged (ovvero acustica) di Più sole, scritta per lei da Jovanotti e presentata all’ultimo Festival di Sanremo. Se Nicky Nicolai ama il jazz e la melodia made in Italy, Malika Ayane, nata a Milano 25 anni fa, si muove con grande disinvoltura tra ritornelli accattivanti (Feeling Better) e suoni dal respiro internazionale: il 17 luglio la seconda uscita di «Particolare Femminile» offre l’album del debutto che porta il suo nome e da mesi staziona nelle zone alte delle nostre classifiche grazie al successo radiofonico del brano Come foglie, una ballata firmata da Giuliano Sangiorgi dei Negramaro presentata al Festival di Sanremo. Il 24 luglio esce invece Piccola faccia di Cristina Donà. In questo lavoro pubblicato lo scorso anno, la cantautrice nata a Rho nel 1967, in scena da oltre un decennio, mette da parte il rock, per dare spazio a una musica più intima e acustica. L’album, infatti, è un’antologia in cui Donà rilegge, voce e chitarra, alcuni dei suoi brani più noti (Universo, Nel mio giardino) insieme ad altri rimasti sempre un po’ nascosti, proprio come quello che dà il titolo al cd. «Particolare Femminile» si chiude poi all’insegna del jazz. Ma se quello esposto da Simona Molinari nel suo cd di debutto Egocentrica (in edicola il 31 luglio) flirta con la tradizione italiana – tanto che la ventiseienne artista napoletana non ha alcun timore di misurarsi con un classico della statura di Nel blu dipinto di blu – quello di The Space Between di Chiara Civello (7 agosto) sembra arrivare da un club di New York. Del resto, la cantautrice romana, 34 anni, è stata la nostra prima artista a essere messa sotto contratto dalla Verve, storica casa discografica di Louis Armstrong e Ella Fitzgerald. E se ciò non bastasse a dimostrare che si tratta di una fuoriclasse, le parole del grande crooner americano Tony Bennett valgono più di mille presentazioni: «Chiara Civello? La più grande cantante jazz della sua generazione». (emiliano coraretti) 10 LUGLIO 2009 IL VENERDI DI REPUBBLICA 63