La musica s`è desta

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La musica s`è desta
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Robusto
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Chiuso in redazione il 25 maggio 2010
il sommario
anno XVII/numero 22
settimanale - dal 28 maggio al 3 giugno 2010
Amarcord
rossonero
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copertina
Tanti auguri,
vecchio Foggia
Ciccio-gol sfoglia l’album dei ricordi.
Parla di Zeman, del suo passato, ma anche del futuro:
“Sogno di allenare il Foggia”.
Viveur incontra Ciccio Baiano
FRANCESCO BAIANO A FOGGIA
CON LA MAGLIA DELLA SANGIOVANNESE,
NELLA STAGIONE 2005/06
di Antonio Di Donna
(PH: CASA DELLA FOTOGRAFIA)
FIRENZE In novant’anni di storia, di ricordi
e di aneddoti se ne trovano a migliaia.
Nell’album, le sue foto sono a colori e disegnano i contorni di una storia recente.
Rappresentano nell’immaginario collettivo
(e anche un po’ integralista) l’ultimo Foggia
da raccontare. Come se il tempo si fosse
fermato a metà degli anni Novanta. L’ombra
del passato che batte, purtroppo inesorabilmente, la contemporaneità che arranca come un ciclista esausto sullo Zoncolan.
Il suo gol di ginocchio a San Siro all’esordio
contro l’Inter, o prima ancora lo zampino
dell’Arechi che fece malissimo alla Salernitana, i guizzi di Avellino, le reti nei derby
col Bari, il pallonetto a Sebastiano Rossi,
guardiano dell’imbattibilità milanista. Per
Foggia era Cicciobaiano, tutto attaccato,
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senza soluzione di continuità. Come la sua
interminabile serie di reti: “È stata la gente
di Foggia il mio propulsore. Quella gente
resterà anche tra cinquant’anni il mio ricordo
più limpido. Ovvio che io sono stato avvantaggiato dal fatto che ho realizzato 38 gol,
ma l’affetto di Foggia era l’elemento che
ti affamava sempre di prodezze”. Lo sorprendiamo al telefono in un pomeriggio
fiorentino: “Gente simile a voi, questa di
Firenze. Questa parte di Toscana mi ha adottato, qui si vive di calcio, con un attaccamento e un senso di appartenenza sfrenati
alla propria squadra. Io sono campano, ma
qui non ho tardato ad ambientarmi. Ho
sposato mia moglie che è di Empoli, e adesso questa è casa mia”.
In un altro pomeriggio soleggiato, ma piuttosto afoso di un’estate di tanti anni fa,
Ciccio Baiano, scugnizzo napoletano, arrivò
col borsone in hotel: “Si, la mia esperienza
col Foggia cominciò così. Ero giovane e
molto perplesso dopo il mio primo incontro
con Zdenek Zeman. Mi accolse molto freddamente all’ingresso dell’Hotel President.
Una stretta di mano, o poco più”.
Il suo racconto prosegue con una minuzia
di particolari: “Salito in camera, mi chie-
LA GENTE DI FOGGIA ERA IL MIO PROPULSORE,
LA RICORDERÒ ANCHE TRA CINQUANT’ANNI
PH: CASA DELLA FOTOGRAFIA
devo se davvero fosse stato lui a cercarmi.
Ero certo di non avergli fatto una bella
impressione”. Altro che, Ciccio prese subito in mano le chiavi dei cuori della curva
sud, quella delle-bandiere-al-vento-ebraccia-in-su. Baiano sa del compleanno
molto particolare che si festeggia da queste parti e sa pure che le cose non vanno
granchè bene: “Al pubblico di Foggia sta
stretta la serie B, figurarsi la Lega Pro.
Domenica seguivo il Benevento col Varese
(a proposito, consigli per gli acquisti:
Sannino è un grande allenatore) ma il
mio appuntamento col televideo non è
saltato neppure stavolta. La tv mi ha dato
la notizia che volevo. Il Foggia è quasi
salvo”. Così come Ciccio è quasi un allenatore: “Sì, studio per diventarlo. Appena
ho finito di giocare, mi sono subito cimentato nelle nuove vesti. Con scarsi risultati,
però. A Monte Sansovino, in C2, facevo
il player-manager e posso subito dire che
è semplicemente un ruolo impossibile.
Non esiste. O giochi, o dirigi dalla
panchina”. In Inghilterra però ci riescono,
e lui, oltremanica ha pure giocato: “Sì,
al Derby County. Stadio bellissimo, spettatori che tifano a un metro dal campo.
Io sono stato uno dei primi a scoprire
quel calcio, prima che vi fosse l’invasione
di italiani oltremanica”. Eppure il genio
(sempre più incompreso, a giudicare dagli
almanacchi) continua a far parlare di se.
Il palato più fine del calcio italiano non
trova più una panchina sulla quale sedersi.
Saranno mica improponibili i dettami
dell’epoca?: “Lui è sempre d’attualità...
e poi se allena certa gente... Io so solo
che lui sa insegnare calcio. E il 4-3-3, è
diventato di moda solo dopo il suo
exploit”. Quando Zemanlandia ha chiuso
i battenti, la diaspora di quei “saranno
famosi” ha toccato ogni angolo dello
stivale. Restano i telefoni per qualche
chiacchierata nostalgica: “Sono rimasto
in buoni rapporti con tutti. Ma quelli che
sento più spesso sono Bucaro, attuale
allenatore del Manfredonia e poi Signori
e Mancini, coi quali ho frequentato il
corso di Coverciano”. Il fenomeno zemaniano e la flemma del boemo spedirono
Baiano sul palcoscenico del grande calcio.
Finì per scomodarsi pure l’Arrigo nazionale.
Che non è Boito, ma il Sacchi profeta di
Fusignano, che lo convocò in nazionale.
Ai mondiali non ci andò e i prossimi li
guarderà in tv: “Convinto del fatto che
anche quest’anno l’Italia può dire la sua,
ma la concorrenza è più che mai agguerrita. Spagna, Brasile, Inghilterra sono nobili
affamate di oro. Ma io mi gioco l’outsider.
Dico che una nazionale africana farà molta
strada e non solo per il fatto che la rassegna si disputerà in Sudafrica”.
Ciccio chiude l’album dei ricordi e si proietta sul futuro. L’ha detto, vuole sentirsi
chiamare mister e ha già un obiettivo.
Vuole allenare in una grande piazza. In
una di quelle che ti esaltano e che ti spingono. “Indovinate quale?”
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arte
Doppio smash
Un campo da tennis e carrelli da supermercato
nella nuova mostra di Filippo Mucciarone
di Tony di Corcia
FOGGIA Se le mostre d’arte vi annoiano, se nemmeno i sublimi
Impressionisti riescono a emozionarvi, fate un giro alla mostra
che esporrà i lavori dell’artista foggiano Filippo Mucciarone. Di
sicuro, non resterete impassibili di fronte al campo da tennis che
l’artista foggiano avrà montato nel salone della Civica Pinacoteca
9cento: 15 metri per 6, mica una riproduzione in dodicesimi.
Arte imprevedibile, per raccontare un talento imprevedibile.
Mucciarone è inafferrabile come una farfalla quando si accorge
che le volteggia intorno un retino: al momento di andare in
stampa, non ha ancora stabilito quante e quali opere verranno
esposte, e non certo per recitare la parte dell’artista annoiato e
snob che detesta i riti dell’allestimento. Anche per questo motivo,
sarà interessante assistere all’inaugurazione della mostra Slip on
Slouch: citazioni, che si terrà alle 18.30 di giovedì 3 giugno,
tutta l’arte che c’è
Slip on Slouch
FINO AL 15 GIUGNO
FOGGIA
ORE 9.00-13.00 (LUNEDÌ-VENERDÌ)
ORE 17.00-20.00 (MARTEDÌ, VENERDÌ, SABATO)
PINACOTECA CIVICA 9CENTO
PERSONALE DI MATTEO MANDUZIO
t 0881.726245
Frammenti di guerra
FINO AL 12 GIUGNO
FOGGIA
ORE 8.30-19.30 (LUNEDÌ-VENERDÌ)
BIBLIOTECA PROVINCIALE
MOSTRA DI FUMETTI
t 0881.791605
Nella mente
di un artista
FINO 29 MAGGIO
FOGGIA
INAUGURAZIONE SABATO 15 MAGGIO ORE 18.30
ORE 9.00-13.00 (MARTEDÌ-DOMENICA)
ORE 16.00-19.00 (MARTEDÌ E GIOVEDÌ)
PINACOTECA CIVICA 9CENTO
PERSONALE DI GABRIELE MANSOLILLO
t 349.3461530
I Materiali e le opere.
Mutazioni
FINO AL 15 GIUGNO
FOGGIA
ORE 9.00-13.00 (LUNEDÌ-VENERDÌ)
CONTEMPORANEA GALLERIA D’ARTE
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negli ambienti della galleria cittadina che si trova tra via Ferrante
Aporti e via Marchese De Rosa. Il campo da tennis non è
sufficiente? Perfetto. Mucciarone è l’artista che fa per voi:
accanto ad acrilici su tela e altre opere ottenute con tecnica
mista, proprio nei pressi del già citato campo da tennis, ecco
installazioni che si servono di carrelli da supermercato per
farne opere d’arte. Una sorta di doppio smash artistico.
L’esposizione resterà aperta fino a martedì 15 giugno, e
potrà essere visitata dal lunedì al venerdì, dalle 9.00 alle
13.00, e dalle 17.00 alle 20.00 di martedì, venerdì e sabato.
Street art energica e vibrante, che ricorda Basquiat e vuole
fare propria la lezione di Damien Hirst. Un’ottima premessa,
o promessa, per chi alle mostre d’arte si annoia e fa le pulci
anche agli Impressionisti. i: 0881.726245
COLLETTIVA
t 0881.791298
Tarshito Ora.
Opere Recenti
FINO AL 30 GIUGNO
FOGGIA
ORE 18.30-21.30 (LUNEDÌ-SABATO)
SPAZIO ARTEORA
MOSTRA DI TARSHITO
t 320.0606090
San Severo
e il Tavoliere
FINO AL 20 GIUGNO
SAN SEVERO
ORE 9.00-13.30, 16.00-20.00 (LUNEDÌ-VENERDÌ)
ORE 18.00-21.00 (SABATO)
ORE 10.30-13.30, 18.00-21.00 (DOMENICA)
MUSEO DELL’ALTO TAVOLIERE
MOSTRA CARTOGRAFICA
t 0882.334409
Maestranze barocche
nell’Alto Tavoliere
FINO AL 20 GIUGNO
SAN SEVERO
ORE 9.00-13.30, 16.00-20.00 (LUNEDÌ-VENERDÌ)
ORE 18.00-21.00 (SABATO)
ORE 10.30-13.30, 18.00-21.00 (DOMENICA)
MUSEO DELL’ALTO TAVOLIERE
PANORAMICA SULLA PRODUZIONE PITTORICA E
LIGNEA TRA XVII E XIX SECOLO
t 0882.334409
UN’OPERA DI TARSHITO
(PH: MONICA CARBOSIERO)
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musica
Il suono
che spira
dall’Est
La pianista russa Liudmila Georgievskaya
si esibirà nel nuovo appuntamento con
la stagione degli Amici della Musica Paisiello
di Luigi de Martino
LIUDMILA GEORGIEVSKAYA
LUCERA Arrivare dall’Est, dalla Russia poi,
è una grossa responsabilità per un pianista.
Ci si aspettano mani enormi, automi biondi,
tecnica formidabile e brani del duo Rachmaninoff-Skrjabin sempre a portata di mani.
Tutto merito (o colpa, secondo alcuni)
dell’Unione Sovietica, della sua scuola musicale dagli ingranaggi perfetti a cui tutti
hanno guardato con invidia e ammirazione.
La stessa Russia che sfornava solisti come
testate atomiche: devastanti, perfetti e capaci
di reggere quasiasi confronto.
Nel 1976 Vladimir Horowitz, ambasciatore
di quel mondo e pianista tra i più grandi
del Novecento, aveva già inciso tutto ciò
che era possibile incidere, quando Liudmila
Georgievskaya veniva al mondo. Ma a
est di Berlino, anche dopo Horowitz, tecnica
e musicalità restarono il segno distintivo di
una nazione i cui istituti e conservatori
producevano (e continuano a produrre)
talenti in serie. Come in una fabbrica. Alla
giovanissima Liudmila bastò poco per salire
su un aereo e suonare in Francia, Inghilterra
e Stati Uniti, la terra che l’ha adottata, dove
soltanto un anno fa si è aggiudicata il primo
premio al “Liszt International Piano
Competition” di Baltimora.
Sarà un onore averla ospite in Capitanata,
anche solo per un giorno. Sabato 29 maggio, per la precisione, ospite dell’associazione Amici della Musica Giovanni
Paisiello e della sua ventisettesima stagione concertistica. La pianista russa ac-
contenterà tutti i gusti con un programma
di sala bello corposo.
Esordirà con la Ciaccona in re minore BWV
1004 di Bach. Di Chopin ha scelto l’Andante
Spianato e la Grande Polacca Brillante op.
22, scritta per pianoforte e orchestra ma
tranquillamente eseguibile per strumento
solo. Nella seconda parte suonerà Beethoven
(la Sonata in mi minore op. 90), Schumann
(i poco visitati Quattro Pezzi op. 32),
l’immancabile Rachmaninoff (il lied ”O ne
grusti”, riadattato per pianoforte solista
dalla stessa Georgievskaya) e Ginastera (tre
Danze Argentine dell’opera 2).
Il concerto inizierà alle 20.00, con ingresso
nella Sala Paisiello (in via Bozzini) a partire
dalle 19.30. i: 328.4064980
Alma Mater: ultimo atto
San Giovanni Rotondo Ultimo appuntamento con Alma Mater, la rassegna
dedicata alla musica sacra e organizzata dall’associazione Stilla Maris.
Il concerto conclusivo si terrà domenica 30 maggio, alle 20.30, nella
Chiesa Grande dell’Ospedale Casa Sollievo della Sofferenza di San Giovanni
Rotondo. Luciano Di Giandomenico dirigerà, per l’occasione, il Coro
Stilla Maris, il Coro di Voci Bianche dell’associazione Coro Dauno Umberto
Giordano, il Fouranosia Saxphone Quartet e un ensemble di flauti, oltre
a Domenico Monaco all’organo e le voci soliste di Anna Maria Pansini,
Pia Raffaele e Daniela Milanese. In programma musiche dello stesso Di
Giandomenico e di Alberto Napolitano. L’ingresso è libero. i: 348.8734926
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LUCIANO DI GIANDOMENICO
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Apricena,
ti insegno
a sognare
La voce di Fiorella Mannoia apre la due
giorni di grande musica d’autore,
per festeggiare la patrona di Apricena
di Luigi Lioce
FIORELLA MANNOIA
APRICENA Tra i meriti di Alberto Sordi c’è
quello di aver spedito Fiorella Mannoia
in ospedale e permesso alla rossa romana
di dedicarsi alla musica.
Perché “l’amante del caffè nero bollente”,
prima di interpretare canzoni che sono
marchiate a fuoco nell’immaginario collettivo
di due generazioni, era una “stuntgirl",
spesso controfigura di Monica Vitti, fin
quando durante le riprese di “Amore mio
aiutami”, film diretto e interpretato da Sordi,
la Mannoia viene picchiata duramente dal
protagonista del film e decide, a ragion
veduta, di cambiare lavoro. L’Ufficiale della
Repubblica Italiana (nominata nel 2005 da
Carlo Azeglio Ciampi) conquista il grande
pubblico cantando “Come si cambia” al
festival di Sanremo 1984. Da allora un
escalation di successi, dal suo cavallo di
battaglia “Quello che le donne non dicono”
alla magica cover di “Sally” di Vasco Rossi,
fino alla hit dello scorso autunno, “L’amore
si odia”, in cui duetta con un’altra rossa,
Noemi. E proprio la canzone interpretata
con la rivelazione della seconda edizione
di X-Factor è il primo singolo estratto del
suo ultimo album “Ho imparato a
sognare”, in cui la Mannoia reinterpreta
celebri brani di Battisti, Zero, Cremonini,
Negramaro e molti altri.
Per ascoltare dal vivo una delle signore
della canzone italiana, basta raggiungere
Apricena la sera di domenica 30 maggio,
dove canterà, a partire dalle 22.00, in piazza
Federico II. Il concerto rientra nei festeggiamenti in onore di Maria Santissima
Incoronata, che si terranno da venerdì 28
a lunedì 31 maggio. i: 0882.375761
LOREDANA ERRORE
E poi ci sono Loredana e Fabrizio...
FABRIZIO MORO
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Apricena Il colore degli occhi è diverso, ma lo sguardo è lo stesso:
profondo, intenso, ferito ma al contempo dolce. Forse la scelta di far
esibire Loredana Errore e Fabrizio Moro per la nuova tappa del Radionorba
Battiti Live (ad Apricena lunedì 31 maggio, in piazza Costa dalle 23.30
per la festa patronale) non è casuale. Lei è una delle rivelazioni dell’ultima
edizioni di Amici; con il suo album Ragazza occhi cielo ha raggiunto le
posizioni più alte delle charts nazionali. Timbro e grinta fuori dal comune
fanno di Loredana Errore una promessa che verrà mantenuta. Lui è tra
i nuovi autori della canzone italiana: originale, poetico e mai banale. Dopo
Pensa, Eppure mi hai cambiato la vita, Libero, il Senso di ogni cosa, il
suo nuovo singolo si intitola Non è una canzone. i: 0882.375761
La musica
s’è desta
Al Teatro Garibaldi di Lucera
si festeggia la Repubblica
con un concerto celebrativo
di Luigi de Martino
CONCETTA D’ALESSANDRO
LUCERA L’Italia musicale “s’è desta” a Lucera, in quella scatola
magica che è il Teatro Garibaldi. L’Italia si festeggia con la
musica, perché la musica ha fatto e unito l’Italia, ben prima dei
fucili partigiani o della Nazionale di calcio. L’Italia dei Verdi, dei
Donizetti e pure dei Giordano. Roba che in mezza Europa ci
invidiano, l’unica cosa che la Cina non riuscirebbe mai a imitare,
talmente nostra da trascurarla, da conservarla così bene da
dimenticarci clamorosamente della sua esistenza.
Gli Amici della Musica Paisiello cercano di riportare tutto
all’ordine. Perché non si pretende di girare in auto ascoltando
l’Aida di Verdi a tutto volume, ma riconoscerla al primo ascolto
è un dovere civile. Mercoledì 2 giugno la Repubblica Italiana
compirà sessantaquattro anni dal giorno in cui fu proclamata.
Un giorno prima, martedì 1º giugno alle 20.30, Lucera la celebra
con un concerto, organizzato proprio dal sodalizio guidato da
Elvira Calabria ed Enzo Mastromatteo. Al comunale Garibaldi si
partirà, naturalmente, con l’Inno Nazionale (ovvero “Il canto degli
Italiani”) di Mameli, eseguito da un ensemble di fiati e coro
diretti da Giuseppe Costantino. Poi Donizetti con l’aria “Regnava
nel silenzio” dalla Lucia di Lammermoor, intonata dalla bella voce
del soprano Raffaella Palumbo. La musica di Verdi suonerà
trionfale, tra il celebre “Va Pensiero” e brani dall’Aida, dal Rigoletto
e dalla Traviata, di cui il “Brindisi” misurerà l’intonazione del
mezzosoprano Concetta D’Alessandro, del tenore Pantaleo
Metta e del Coro Polifonico Dauno Umberto Giordano, diretto
da Luciano Fiore, bacchetta anche nella “Canzon”, tratta da
Malavita del conterraneo Giordano. Rossini, Offenbach, Bizet e
l’Inno alla Gioia di Beethoven chiuderanno il cerchio. Al pianoforte
Domenico Monaco. Da Dallas i saluti di Francesco Mastromatteo,
consulente artistico degli Amici della Musica Paisiello. La sua sarà
un’elegia: “Difendiamo la musica, il valore italiano più alto e che
ci ha resi unici agli occhi del mondo”. E così sia. i: 328.4064980
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cultura
Questione
di libri
Tre presentazioni per tre libri
molto diversi tra loro.
Unico denominatore comune, la location:
di libri si parla in “piazzetta”
FOGGIA Chi era davvero l’imperatrice
Sissi? La figurina irreale dei film zuccherosi
interpretati da Romy Schneider o la ragazza
ribelle, volitiva, anticonformista che rese
movimentata la vita del marito Franz Joseph? Intorno a questa figura femminile
così affascinante e controversa sono fiorite
leggende, supposizioni, analisi impietose,
ma anche un culto devoto che porta centinaia di migliaia di persone a recarsi a
Vienna, nella Kapuziner Kirke, a portare
fiori sulla sua tomba dorata.
Annabella Cabiati, scrittrice e numerologa, ha cercato di rispondere a queste domande nel suo libro Sissi, l’ultima Imperatrice (edizioni Anordest, 2010). Il volume
si distingue dalle altre biografie dedicate
a Elisabetta di Wittelsbach perché si chiude
con un accurato studio numerologico che
dimostra come Sissi e le figure della sua
tormentata esistenza siano state vittime
di un destino già scritto, al quale difficilmente avrebbero potuto sottrarsi.
La scrittrice sarà a Foggia venerdì 28
maggio, alle 19.30, in piazza del Lago.
Sarà ospite della libreria Edicolé, che
ha organizzato anche le altre due presentazioni programmate nel cuore del
centro cittadino.
Il giorno successivo, infatti, sabato 29
maggio (alle 22.00), il giovane scrittore
Michele Iorio presenterà il suo ultimo
libro Foggia, amore e fantasia (editrice
Il Castello, 2010). Il sottotitolo del libro
chiarisce ogni curiosità del lettore che,
dallo scorso 15 maggio, può imbattersi in
Gianni/Versace, dalla Cittadella della Moda
alla Cittadella della Comunicazione
Foggia Dopo la presentazione ufficiale che si è tenuta lo scorso 26 marzo
a Milano, al Superstudio Più (la Cittadella della Moda), gianni/VERSACE:
lo stilista dal cuore elegante, il nuovo libro pubblicato dalla Utopia Edizioni
e scritto dal giornalista Tony di Corcia, verrà presentato anche a Foggia
venerdì 28 maggio a Mediafarm, la Cittadella della Comunicazione.
Venticinque personaggi della moda, dello spettacolo e della cultura hanno
ricordato uno dei personaggi più affascinanti del Novecento.
La presentazione, curata dalla giornalista Marzia Campagna, verrà trasmessa
in diretta su Teleradioerre a partire dalle 20.00, e potrà essere seguita
anche in streaming sul sito www.teleradioerre.it. Durante la serata verranno
proposti dei contributi con le interviste ad alcuni dei personaggi presenti
nel libro: gli stilisti Elio Fiorucci e Isabella Tonchi, l’étoile Luciana Savignano,
l’imprenditrice Donatella Girombelli e Nando Miglio, il primo art director
delle sfilate e delle campagne pubblicitarie di Gianni Versace. Infine, ci
sarà un collegamento con Santo Versace, fratello dello stilista e presidente
della maison Versace. i: www.lostilistadalcuorelegante.it; 0881.588644
12
una copia di questo libro: “confessioni
tragicomiche di un ragazzo poco-più-cheventenne in una città poco-più-che-paese”.
Infine, giovedì 3 giugno alle 20.30, in
quella che per i più è la “piazzetta”, verrà
presentato il libro Orme sulle orme: tre
donne e una donazione (Armando Siciliano Editore, 2010).
L’autrice Antonella Matilde Palmira sarà
accompagnata da numerosi ospiti per parlare di questa pubblicazione in cui racconta
la sua vicenda personale, quella che l’ha
vista lasciare il ruolo di medico per adottare
quello di paziente, in una battaglia che
aveva come scopo affrontare e sconfiggere
il cancro. Mai come in questo caso, si può
parlare di una storia a lieto fine.
i: www.edicolefoggia.it
teatro
Il nostro
HSM
Sabato 29 maggio,
sul palco del Teatro Verdi attori,
ballerini e cantanti giovanissimi
metteranno in scena High School Musical
di Luigi Lioce
SAN SEVERO Se il nome Zac Efron non vi dice nulla, significa che
la vostra adolescenza è irrimediabilmente lontana. Il biondino dagli
occhi chiari, definito dalla rivista Rolling Stone “il ragazzo più
tappezzato nelle camere delle adolescenti”, è diventato il teenager
più famoso d’America (secondo il magazine Newsweek) grazie
all’interpretazione di Troy Bolton nel Disney Channel Original Movie
High School Musical. Il successo planetario del film musicale,
trasmesso per la prima volta nel 2006, ha trasformato Efron e gli
altri protagonisti di High School Musical in veri idoli per milioni di
adolescenti. In attesa dell’uscita di High School Musical 4: East
Meets West, l’agenzia Animation di San Severo ha allestito un
adattamento teatrale con attori, ballerini e cantanti giovanissimi.
Lo spettacolo, diretto da Emanuele d’Angelo e coreografato da
Matilde Masotti, andrà in scena sabato 29 maggio, alle 21.00,
al Teatro Verdi di San Severo (ingresso gratuito, su invito). Sul
palco, oltre a tredici ballerini, Antonio Troiano (Troy Bolton), Francese
Moscarelli (Gabriella Montez), Ritiana Sponcichetti (Sharpay Evans),
Sergio Comes (Ryan Evans), Luigi Grippa (Chad Lanfort), Roberta
Leggieri (Taylor McKessy), Tatiana Trailo (la professoressa Darbus),
Nicola Benvenga (il coach Bolton) e Carlo Vegliato, responsabile
dell’agenzia Animation, nei panni del Preside. i: 380.6840184
Festival (apocrifo) delle scuole
Manfredonia Da venerdì 28 maggio a giovedì 3
giugno, alcune scuole medie inferiori e superiori
di Manfredonia, Foggia e Mattinata, metteranno in
scena, sul palco del Teatro Comunale di Manfredonia,
degli interessantisimi saggi di fine anno. I riadattamenti di opere di Schnitzler, Molière, Shakespeare (e molti altri), inaugureranno la rassegna
Con gli occhi aperti della Bottega degli Apocrifi
dedicata interamente ai ragazzi. i: 0884.532829
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spettacolo
Burattino
senza fili
In scena il 3 e 4 giugno
al Teatro del Fuoco il musical Pinocchio,
nell'allestimento della Orione MusicArt
di Paola La Sala
FOGGIA Una passione di vecchia data, quella per il musical della
Orione MusicArt capitanata da Ottavio Berardini, che porterà
il gruppo teatrale foggiano formatosi in seno alla parrocchia
Madonna della Croce di viale XXIV Maggio, a debuttare giovedì
3 e venerdì 4 giugno (alle 20.30) sul palco del Teatro del Fuoco
con la commedia musicale Pinocchio, ripresa fedele dell'omonimo
musical di Saverio Marconi, musicato dai Pooh, che tanto successo
ha avuto sui palcoscenici di tutta Italia a cominciare dal 2003.
Dopo essersi cimentati con i classici del genere, firmati Garinei e
Giovannini (da “Aggiungi un posto a tavola” a “Se il tempo fosse
un gambero” ad “Accendiamo la lampada”), la compagnia ha
optato questa volta per l'allestimento di un'opera molto più recente,
che riprende un testo eterno come Pinocchio per adattarlo alle
caratteristiche della società di oggi, pur facendo salvi i valori e la
simbologia insiti nel racconto di Carlo Collodi. Viveur incontra il
protagonista del musical, Ottavio Berardini, che ne cura anche la
regia e le scenografie (insieme a Massimo Nevola, mentre le
coreografie sono di Antonella Zoppo), per parlare di questo progetto
che finalmente diverrà realtà nei primi giorni di giugno.
GLI ATTORI DELLA ORIONE MUSICART DURANTE
LE PROVE DEL MUSICAL. LE FOTO DI QUESTE PAGINE
SONO STATE REALIZZATE DA MONICA CARBOSIERO
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Come nasce l'interesse e la passione per il musical e come
siete arrivati a Pinocchio?
Sono quattro anni che ci dedichiamo a questo particolare genere
teatrale, di cui siamo grandi estimatori con particolare riguardo ai
classici, con cui ci siano misurati negli anni scorsi. Dopo aver messo
in scena tre capisaldi firmati Garinei e Giovannini, mi sono imbattuto
in Pinocchio attraverso un sito Internet e, vedendone alcune scene,
mi ha immediatamente conquistato tanto che l'ho scaricato per
intero e l'ho subito guardato dall'inizio alla fine. Ho pensato che
invece dell'anziano falegname collodiano, e che vuole oltre che
una compagna, una figura che insieme a lui si occupi dell'educazione
di un bambino. Insomma, una lettura moderna di un classico della
letteratura per l'infanzia.
Come si è formata la Orione MusicArt?
La nostra è una compagnia amatoriale che nasce dalla passione
di un gruppo di ragazzi che si è formato all'interno di una parrocchia.
Con i pochi mezzi di cui disponiamo, abbiamo comunque cercato
di andare avanti e col passare del tempo abbiamo cercato di alzare
il tiro e puntare a migliorarci e a coinvolgere anche altre persone
nelle nostre iniziative teatrali.
avremmo potuto interpretarlo anche noi, ma non sapevo se ne
saremmo stati all'altezza.
Cosa ti ha conquistato del Pinocchio firmato Pooh?
Il fatto che si tratta di un musical diverso dagli altri, un musical
alla Broadway, molto più cantato e ballato degli altri, con quindici
brani uno più bello dell'altro. Confesso che non sono mai stato un
grande estimatore dei Pooh, ma mi sono subito reso conto che
hanno scritto dei brani bellissimi per Pinocchio. Abbiamo deciso di
conservare un'estrema fedeltà all'allestimento originale messo in
scena dalla Compagnia della Rancia, con i testi di Pierluigi Rocchetti
e Saverio Marconi, con le musiche di Dodi Battaglia, Red Canzian
e Roby Facchinetti e le liriche di Stefano D'Orazio e Valerio Negrini.
Come mai si può parlare di un Pinocchio fedele alla favola
originale, ma al passo con i tempi?
Perché questo Pinocchio concentra l'attenzione sull'idea di famiglia;
per esempio nella trama è stato inserito il personaggio di Angela,
la donna di cui si innamora Geppetto, che è un giovane uomo,
Come è stata la preparazione di quest'ultimo, ambizioso,
progetto?
È stata piuttosto lunga, anche perché il musical coinvolge oltre
venticinque attori, oltre a coloro che ci hanno dato una mano per
la preparazione del tutto.
Alla base dei vostre attività c'è sempre uno scopo benefico.
Sì, a questo teniamo molto, perché il nostro lavoro nasce sotto la
stella dell'opera di don Orione e abbiamo sempre dato una valenza
benefica a ciò che facciamo. In particolare, il ricavato del musical
Pinocchio sosterrà il progetto Opera Don Orione per l'Abruzzo per
la Casa Famiglia Immacolata Concezione delle Suore Zelatrici del
Sacro Cuore nella frazione di San Gregorio, nei pressi de L'Aquila.
Che futuro avrà il vostro Pinocchio dopo le rappresentazioni
del 3 e 4 giugno?
Quasi certamente sarà messo in scena al Meeting dei Giovani di
don Orione in programma presso il santuario dell'Incoronata a
settembre, e poi ci piacerebbe molto rappresentarlo nelle scuole.
i: www.orionemusicart.it
Il Grillo Roberta
Anche Roberta de Matthaeis, la conduttrice televisiva foggiana impegnata
quest'anno nella conduzione della trasmissione Casa Mia di Teleradioerre,
è impegnata nel musical Pinocchio, nei panni del Grillo Parlante.
Come sei stata coinvolta in questa iniziativa?
Ho conosciuto Ottavio Berardini quando eravamo ragazzini, in parrocchia,
e con lui ho condiviso le prime esperienze di teatro amatoriale.
Dopo esserci persi di vista per alcuni anni, ci siamo rincontrati quando
ho contattato lui e il gruppo della Corale di don Orione, di cui conoscevo
la bravura, per suonare e cantare in occasione del mio matrimonio.
Parlando con Ottavio, mi ha detto che stavano allestendo Pinocchio e mi
ha chiesto se volevo prendervi parte, nella parte del Grillo Parlante.
Come mai proprio questo personaggio?
Me lo hanno proposto subito, anche se in principio doveva essere interpretato
da un uomo. Io l'ho trovato congeniale a me e mi diverte un mondo interpretarlo. Il Grillo è la voce della saggezza, del buon senso, ma il suo è anche
un ruolo materno e di protezione nei confronti del protagonista.
Come vivi questa esperienza, nuova per te?
Si tratta, per me, di un'esperienza molto interessante e gratificante.
Recitare e cantare in un musical mi dà modo di misurarmi con la musica,
il ballo e il canto, tre mie grandi passioni. E poi sono davvero orgogliosa
dello scopo benefico che muove questo progetto e che mi dà un grande
stimolo per impegnarmi al meglio.
ROBERTA DE MATTHAEIS
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19
Attrazione
di carta
Si rinnova l’appuntamento annuale
della Capitanata con la narrativa
fresca ed emergente.
A darsi bagarre
a Libri attrazione interiore,
cinque libri per altrettante
serate di presentazione
di Domenico De Felice
FRANCESCO PACIFICO
FOGGIA Guy Montag (giocando a Trivial
Pursuit ve lo sarete ritrovato almeno cento
volte come il protagonista misterioso di
Fahrenheit 451 di Ray Bradbury) era uno
stacanovista, un lavoratore indefesso coi
controfiocchi. In un futuro alternativo (e
nemmeno tanto) in cui la televisione indottrinava uomini e donne, senza lasciare
alcuno spazio al libero pensiero, Guy Montag - appiccatore di fuochi per mestiere
- ci metteva anima e corpo ogni santo
giorno per bruciare i libri, unica fonte
alternativa e sovversiva di sapere.
Curriculum alla mano, oggi il buon Montag sarebbe senza dubbio disoccupato.
Fanno fede i risultati statistici diffusi
dall’Istat, le cui morbose attenzioni ci
fanno il pelo ogni anno con la diffusione
dei dati relativi all’annosa indagine
“Italiani e lettura”, da cui usciamo costantemente con le ossa rotte. Libri Attrazione Interiore (nuova denominazione
e nuova formula per la Libri a trazione
anteriore degli scorsi anni) è l’iniziativa
che si prefigge di avvicinare la Capitanata
al piacere della lettura e della frequentazione delle biblioteche (quei luoghi esotici
in cui vi trasformate in cacciatori di cetacei
e provate a dare appuntamento pure alla
fotocopiatrice). Un piacere, quello di leggere, che come nelle scorse tre edizioni
coinvolge anche quest’anno la popolazione carceraria della casa circondariale di
Foggia, abbracciando pienamente quel
concetto di diritto per cui la pena è rieducazione e riabilitazione e non punizione
fine a se stessa. Prerogativa della mani-
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festazione rimane il concorso letterario
che, per questa edizione duemiladieci,
vede in ballo cinque libri per cinque autori.
Alle 20.00 di ogni venerdì, a partire dal
21 maggio scorso (serata inaugurale che
ha visto la presentazione di Sono comuni
le cose degli amici di Matteo Mucci, edito
da Ponte delle Grazie nel 2009), la sala
narrativa della Biblioteca Provinciale
di Foggia (per i più distratti, quell’edificio
misterioso in viale Michelangelo) ospiterà
venerdì 28 maggio La storia della mia
purezza di Francesco Pacifico, edito da
Mondatori nel 2008, venerdì 4 giugno
Caduta libera di Nicolai Lilin, edito da
Einaudi nel 2010, venerdì 11 giugno Le
conseguenze di Giovanni Montanaro, edito da Marsilio nel 2009, e vnerdì 18 giugno La Panzanella di Giulia Villoresi, edito
da Feltrinelli nel 2009. Tutti i lettori saranno chiamati a votare scegliendo il
proprio libro e autore preferito (tra quelli in concorso, ovviamente) esprimendo
la propria preferenza attraverso la scheda di voto che sarà loro rilasciata al
momento dell’acquisto o della presa in
prestito del libro in biblioteca, recapitando la stessa entro e non oltre il 18
settembre presso la Biblioteca Provinciale di Foggia o presso la libreria in
cui è stato effettuato l’acquisto.
Tre mesi sono un tempo considerevolmente bastevole per leggere un libro (anche
se l’estate e le super raccolte della Settimana Enigmistica metteranno a dura prova il livello di attenzione di chiunque):
rimettiamo Montag nelle condizioni di
lavorare. i: 0881.791605
Non c’è campo per la violenza
Foggia Il calcio si gioca su settemila metri quadrati di prato all’inglese,
delimitato da strisce di gesso e da due grossi sacchi: le porte. Fosse
tutto qui, non ci sarebbero grandi problemi per due squadre che giocano
90 minuti. Forse anche l’arbitro suderebbe di meno. Ma il calcio è molto
più complicato e talvolta un fenomeno sociale violento. Lontano, anche,
dal 1951 quando a Torino si formava il primo gruppo di supporter.
L’incontro Violenza nelle competizioni sportive, presso la sala convegni
del Giardino in Fiera (venerdì 28 maggio, alle 20.30), organizzato dal
Panathlon International di Foggia, vedrà l’intervento di Luigi Bovio,
commissario capo DIGOS di Bologna, e di Giovanni Francavilla, amministratore delegato dell’US Foggia. A relazionare, chi vive ogni giorno
le complesse questioni della sicurezza: un giovane dirigente di Polizia
foggiano e l‘US Foggia, la cui tifoseria vanta un calore e una maturità
esemplari. Sperando, prima o poi, nella caduta culturale di un altro
“muro”: la barriera tra pubblico e campo di gioco.
Michele Robusto
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GuggenLive 2010: si parte
agenda
Foggia L’estate foggiana si riempie dei suoni della
musica live. Sabato 29 maggio parte il GuggenLive
2010, il contest dedicato alla musica emergente,
organizzato dall’associazione foggiana Music and
Colours in collaborazione con lo staff del Guggenheim
Café di Viale Di Vittorio, che ospiterà l’evento per
tutti i mesi estivi. A sfidarsi nella prima delle quindici
serate, presentate da Cristiana Palias, saranno i Black
Dahlia, rock band foggiana guidata dalla voce di
Samuela Fuiani, con Ruggero Doronzo (chitarra e
fx), Gianluca Raio (chitarra e voce), Antonio Petito
(basso) e Ludovico Massariello (batteria) e l’hip hopfunky del manfredoniano Oliver Skip.
A valutare i lavori inediti di tutti i partecipanti alle
varie serate della rassegna sarà una commissione
tecnica istituita dall’associazione, sino alla finalissima,
prevista per settembre prossimo. Il vincitore del
GuggenLive 2010 avrà la possibilità di incidere un
singolo presso il Kuore Nero Studios, di Gianni
Colonna, storico chitarrista dei Superzoo. Al termine
delle selezioni verrà anche assegnato un premiospeciale della critica, e un brano inedito per ogni
singolo partecipante verrà inserito in una compilation
scaricabile dal sito www.musicandcolours.it. La prima
serata inizierà alle 22.00. i: 0881.664801; 0881.375291
SAMUELA FUIANI, VOCE DEI BLACK DAHLIA
Di corsa (in auto o a piedi) a Mattinata
Mattinata Sabato 29 maggio, alle 16.30, in piazza Aldo Moro a Mattinata
si terrà la XIII edizione di Targa di Capitanata, la gara di regolarità e
presentazione di auto per le vie della città, invece martedì 1° giugno, alle
10.30, al rione Incoronata, avrà inizio la manifestazione Vai a piedi,
respira pulito!. Dopo l’iniziativa di sensibilizzazione ambientale rivolta ai
bambini, alle 12.30, al resort Baia delle Zagare, l’Amministrazione Comunale
di Mattinata e la delegazione del Corredor-Productivo-Turistico-Cultural
firmeranno il Protocollo di Gemellaggio Italia Argentina. i: 0884.559097
Fare archeologia
Ordona Domenica 30 maggio, alle
18.00, nei locali del Museo Civico di
Ordona (in via Soldato Felice Pasculli) si terrà il convegno Marina Mazzei
Daunia ed Archeologia: Cosa Fare?,
organizzato dall’Archeoclub Ordona
- Orta Nova. Al termine dei lavori,
le sedi dell’Archeoclub di Ordona e
Orta Nova saranno intitolate
all’archeologa Marina Mazzei, scomparsa nel 2004. i: 0885.796221
Tratturi tra le stelle
Foggia Fino a mercoledì 9 giugno
potrà essere visitata, nei locali della
scuola primaria e dell’infanzia San
Giovanni Bosco (in via Ordona Lavello a Foggia), la mostra Viandanti, il tratturo in cielo. L’allestimento,
composto dai lavori dei bambini, è
stato inaugurato giovedì 27 maggio, alla presenza delle responsabili
del progetto e dell’artista Antonio
Torquato Lo Mele. i: 0881.631586
All’Oda si costruisce la città
Foggia Verrà costruita dagli stessi bambini che la abiteranno. Aiutati dai
genitori e guidati dagli artisti della compagnia Cerchio di Gesso, la Citta
dei Ragazzi verrà realizzata mercoledì 2 giugno, alle 18.00, nell’Oda Teatro
di Foggia. Ideata dallo scenografo Ruggiero Valentini, la Città dei Ragazzi
verrà utilizzata delle pièce Otto Panzer in Challenger and Emotioner (18
giugno), Gaspare Nasuto in L’antica Tradizione di Pulcinella (25 giugno)
e le letture animate del Cerchio di Gesso (1º luglio). i: 0881.663147
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L’ODA TEATRO
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cinema
Orgoglio
di periferia
Un evento luttuoso sconvolge
la vita serena di un operaio edile
di una borgata romana nel film
La nostra vita, diretto da Daniele
Luchetti e interpretato da Elio
Germano, vincitore della Palma
d'Oro a Cannes
di Paola La Sala
LA LOCANDINA
CICOLELLA
Viale XXIV Maggio - 0881.720614
www.cicolella.it
Piacere, sono un po’ incinta
18.00 - 20.00 - 22.00
E 6,00 - 4,00
FALSO MOVIMENTO
Via Campanile, 1 - 0881.720143
www.falsomovimentoilcinema.it
Draquila - L’Italia che trema
18.00 - 20.00 - 22.00
E 6,00 - 4,00 (lun) studenti univers.
La nostra vita
Il trentenne Claudio fa l’operaio edile in un
cantiere della periferia romana. Sposato con
due figli, è in attesa del terzo ed ha uno
splendido rapporto con la moglie.
All’improvviso, però, accade qualcosa.
Regia: D. Luchetti
Cast: E. Germano I. Ragonese, R. Bova
Genere: Commedia
LALTROCINEMA
Via Duomo, 15 - 0881.776439
www.cicolella.it
Sex and Thee City 2
18.00 - 20.00 - 22.00
E 6,50 - 4,50
CITTÀ DEL CINEMA
Via Miranda - 0881.652129
Sex and The City 2
16.00 - 17.20 - 18.25 - 19.45 - 20.50 - 22.10
23.15 - 00.30 (sab)
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Piacere, sono un po’ incinta
Zoe è una single che decide di avere un
figlio attraverso l’inseminazione artificiale.
Uscita dalla clinica, incontra Stan, che
sembra avere le carte in regola per essere
l’uomo della sua vita.
Regia: A. Poul
Cast: J. Lopez, A. O’Loughlin, M. Watkins
Genere: Commedia
Tre anni dopo Mio fratello è figlio unico, Daniele Luchetti torna a dirigere Elio
Germano nell'unico film italiano presente all'ultimo Festival di Cannes, La nostra
vita, partecipazione che all'attore è valsa la Palma d'Oro, ex aequo con Xavier
Bardem per la migliore interpretazione maschile. E Germano questo premio se lo
merita davvero, per aver dato volto, movenze e voce al protagonista del film di
Luchetti, Claudio, operaio edile la cui serena esistenza con moglie e due figli, in
attesa del terzo, è stravolta da un evento luttuoso inaspettato e lacerante. Claudio
reagisce risarcendo i tre figli per ciò che la vita ha tolto loro, e decide così di
mettersi in un affare più grande di lui, di fare quello che tutti nel nostro paese
fanno, diventando a pieno titolo “un italiano come tanti, che fa cose disoneste,
imbroglia e sfrutta gli altri” come sostiene lo stesso Luchetti. Il film è tutto
centrato intorno al protagonista e alla sua reazione di fronte a un lutto da
elaborare e a una rabbia da sciogliere, ma pone in primo piano anche la funzione
e il ruolo della famiglia. Ambientato in una nuova borgata romana, popolata da
giovani famiglie dislocate in mastodontici condomini, il film vuole raccontare
quella realtà da cui sembra non esserci scampo, come suggerisce il titolo La nostra
vita, con i toni minimalisti cari al regista romano che si caricano, tuttavia, nella
recitazione di Germano. Líattore caratterizza a tutto tondo il suo personaggio,
riuscendo nello stesso tempo a conferirgli una verità che emerge soprattutto in
alcune scene, come quella in cui i suoi parenti gli si stringono intorno per aiutarlo
economicamente quando la situazione gli è ormai sfuggita di mano.
Sceneggiato da Stefano Rulli e Sandro Petraglia, il film si avvale dell'efficace regia
di Luchetti, che non denuncia ma racconta, senza indulgere in toni predicatori,
la realtà della nuova borgata romana e della sua eterogenea umanità, colpendo
nel segno anche grazie a un ottimo cast e all'onestà d'intenti.
Draquila
Unba serie di interviste a persone e
personalità, dopo il terremoto che ha
colpito L’Aquila nel 2009, ragionando sui
fatti inevitabili, sulla prevenzione mancata,
sulle vite condannate, sulle speculazioni.
Regia: S. Guzzanti
Cast: S. Guzzanti
Genere: Documentario
Sex and The City 2
Carrie, Samantha, Miranda e Charlotte si
devono inconterare per fare shopping. In
giro, intanto, si mormora che ci sarà un
grande matrimonio.
Regia: M. P. King
Cast: S. J. Parker, KJ. Cattrall, K. Davis, C. Nixon
Genere: Commedia
Prince of Persia - Le sabbie del tempo
16.00 - 17.10 - 18.20 - 19.35 - 20.40 - 22.00
22.45 - 00.20 (sab)
Robin Hood
16.00 - 18.00 - 19.00 - 21.00 - 22.00 - 00.00
(sab)
La regina dei castelli di carta
16.30 - 19.10 - 22.00
Matrimoni e altri disastri
16.00 - 19.00
Iron Man 2
22.00 - 00.30 (sab)
Una canzone per te
16.00 - 18.10 - 20.20 - 22.30 - 00.40 (sab)
U2 Vertigo Live in 3D
18.30 - 20.30 - 22.30 - 00.30 (sab)
Final Destination in 3D
18.00 - 20.00 - 22.00 - 00.00 (sab)
The Road
16.00 - 18.15 - 20.30 - 22.45
La nostra vita
16.00 - 18.05 - 20.10 - 22.15 - 00.15 (sab)
27
E 5,00 (dal lun al ven) - 4,00 (ridotto); 6,50 (festivi,
prefestivi, sab e dom)
PIO XI
Via Seminario, 5 - 0881.961203
www.sipario.bo.it
Christine Cristina
18.00 - 20.30 (da ven. a merc., escluso sab)
E 5,00 - 3,50
Nell’antica Persia, il piccolo orfano Dastan
è sorpreso a rubare una mela al mercato.
Alla scena assiste il re Sharaman, che
nota l’abilità del ragazzo e decide di accoglierlo nel suo palazzo.
Regia: M. Newell
Cast: J. Gyllenhaal, B. Kingsley, G. Aterton
Genere: Azione
Robin Hood
CORSO
Via Roma - 0885.422045
Robin Hood
18.30 - 20.00 - 21.30 - 22.30
Prince of Persia - Le sabbie del tempo
17.30 - 19.30 - 21.45
ROMA
Via Roma - 0885.422421
Draquila - L’Italia che trema
18.00 - 20.00 - 22.00
E 6,00 - 4,00 (mer e gio)
PALLADINO
Via C. Poerio, 2B - 0882.412264
www.cinemapalladino.it
Prince of Persia - Le sabbie del tempo (s.1)
19.00 - 21.45
Gli amori folli (sala 2)
18.30 - 21.00
E 5,50 - 4,00
CICOLELLA
Via D’Alfonso, 70 -
Prince of Persia
0882.375484
Nell’Inghilterra del XIII secolo, un arciere
esperto, interessato solo a se stesso, ritorna a Nottingham, città gestita da uno
sceriffo corrotto e desposta. Lì s’innamora
della vedova Lady Marian.
Regia: R. Scott
Cast: R. Crowe, C. Blanchett
Genere: Avventura
La regina dei castelli di...
Sopravvissuta al confronto col padre e
alla furia del fratellastro, Lisbeth Salander
è ricoverata in ospedale con una pallottola
in testa. La ragazza è una minaccia per
la Sezione, ramo deviato dei Servizi Segreti
.
Regia:
D. Alfredson
Cast: M. Nyqvist, N. Rapace, A. Hallin
Genere: Thriller
Una canzone per te
Davide, un ragazzo di successo e sicuro
di sé, è fidanzato con la bellissima Silvia
ed è il front man del gruppo più cool della
scuola. Ha un solo grande sogno: sfondare
nel mondo della musica.
Regia: H. S. Paragnani
Cast: E. Bosi, M. Quattrociocche, A. Claisse
Genere: Commedia
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29
nightlife
Single convinti!
Foggia Sull’essere single, e sui
suoi risvolti più comici, nessuno
ha scritto in maniera più originale
di Helen Fielding, l’autrice del Diario di Bridget Jones. Se essere single è per voi un problema, sappiate
che sono tante le alternative che
le agenzie, non solo matrimoniali,
ci propongono tra last minute e
feste a tema.L'Hotel Poggio degli
Ulivi, ad esempio, sabato 29 maggio ospiterà la festa dei single, intitolata Ritorno in Fiore. Durante
la serata si esibirà il gruppo Omero
con i grandi successi degli anni
Settanta.
Il ricavato dell'iniziativa sarà devoluto in beneficenza. L'Hotel Poggio
degli Ulivi si trova a Rodi Garganico (sulla strada statale 89, al
chilometro 67, 800).i: 320.0610727;
www.hotelpoggiodegliulivi.com
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