capitolato parte tecnica e allegato 1

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capitolato parte tecnica e allegato 1
PROVINCIA DI VERONA
CAPITOLATO SPECIALE D’APPALTO
PER L'AFFIDAMENTO DEI SERVIZI DI VIGILANZA,
VIDEOSORVEGLIANZA, SMISTAMENTO CHIAMATE TELEFONICHE
E TELE EMERGENZA, PER LA PROVINCIA DI VERONA, PER 36 MESI, DAL
2015 AL 2018, C.I.G. 5862666906
PARTE TECNICA
DESCRIZIONE IMPIANTO PALAZZO CAPULETI
CARATTERISTICHE MINIME
PER ASSICURARE LE PRESTAZIONI RICHIESTE
IMPIANTO PRINCIPALE DI VIDEOSORVEGLIANZA E TELEALLARME
Lo standard di prestazioni richieste nell’ambito del servizio posto in appalto sono state ad
oggi assicurate tramite impianto di seguito descritto. Precedente appaltatore ha predisposto le
canalizzazioni, provveduto al cablaggio e installato telecamere. Disinstallate queste ultime,
presso Palazzo Capuleti è presente il collegamento elettrico, comprensivo di canalizzazioni e
cavi degli apparati del precedente impianto che le imprese concorrenti potranno meglio
valutare a seguito sopralluogo.
Si richiede di assicurare il medesimo standard, che prevede installazione di un minimo di
apparati di seguito indicati. Il sistema di seguito descritto prevede l’interazione tra un
impianto di videosorveglianza ed un impianto d’allarme che ha, come scopo principale, quello
di fornire un sistema di antintrusione.
A
Individuazione delle aree di controllo
Il sistema di videosorveglianza integrato all’impianto d’allarme dovrà coprire:
• l’intero perimetro dell’edificio sotto porticato, assicurabile con posizionamento di nr.
2 telecamere per lato, per un totale di nr. 8 telecamere, di nr. 1 rilevatore digitale ad
infrarossi passivi per lato, in totale nr. 4.
Il sistema di videosorveglianza dovrà coprire:
• il cortile interno, assicurabile con installazione di una telecamera a piano superiore al
secondo (sino a febbraio 2015, al 5° piano, ove è assicurato collegamento);
• l’area ingresso principale da via delle Franceschine al piano terra, assicurata ad oggi
mediante l’installazione di una telecamera nel corridoio.
Il sistema d’allarme dovrà coprire:
• al piano interrato:
• l’accesso dallo scivolo interno al cortile,
• l’accesso dalle scale esterne,
• il locale antistante la centrale elettrica,
• al piano terra
• la scala A,
• l’area ingresso pubblico,
• la scala B,
• la scala C,
• l’accesso al montacarichi,
• l’accesso attiguo al montacarichi,
• il locale tecnico T,
• le due porte di emergenza,
• al piano terzo
• il locale CED
• la sala informatica,
• al piano sesto
• la scala A
• la scala B,
Sistema con il quale sono stati garantiti ad oggi standard e prestazioni:
• rilevatore IP65 antimascheramento wireless per le zone con condizioni ambientali
critiche,
•
negli altri luoghi, rilevatore doppia tecnologia wireless
B
Caratteristiche generali del sistema che ha assicurato ad oggi le prestazioni
richieste
1. Caratteristiche:
1.1.
perimetro esterno: monitorato da rilevatori ad infrarossi con controllo
digitale abbinati a telecamere megapixel D&N in grado di fornire immagini nitide e
dettagliate anche con scarsa illuminazione;
1.2.
zone interne identificate nel capitolato tecnico: controllate da rilevatori
antintrusione, cablati e wireless;
1.3.
gestione degli accessi, in orario di chiusura, da parte del personale
autorizzato: 2 cito-telefoni con tastiera nelle posizioni indicate nel capitolato tecnico,
collegati al centralino della “Provincia”. Tramite la digitazione di un numero deve
essere attivata la chiamata alla centrale operativa dell’“Appaltatore” sulla linea diretta
riservata agli allarmi (possibili soluzioni tecniche equivalenti).
C.
Funzionamento del sistema che ha assicurato ad oggi le prestazioni richieste
1. Modalità di funzionamento: n. 2, condizionate da fascia oraria, relative a 1) stabile
presidiato (orario lavorativo) e 2) stabile non presidiato (orario di chiusura).
2. Blocchi
1 - Blocco Palazzo Capuleti: di apparati di rilevazione, unità di ripresa, registrazione e
trasmissione remota;
2 - Blocco Centrale operativa Istituto di Vigilanza (C.O. centro di controllo): pc client
con relativi software di gestione degli allarmi e visualizzazione delle immagini su
allarme.
3. Connessione blocchi: tramite idonea connessione XDSL o preferibilmente Wireless
punto-punto multibanda, a scelta dell’appaltatore. In caso di connessione con HDSL o
ADSL dovrà essere garantita una banda minima (MCR) di 512 Mbps (da dimostrare
tramite trasmissione alla Provincia di copia del contratto con l’ISP (Internet Service
Provider).
4. Configurazione del sistema: in modo da permettere la visualizzazione delle immagini solo
dal client in centrale operativa dell’appaltatore (C.O.), solo nelle fasce orarie relative a
stabile non presidiato.
5. Funzionalità del sistema:
5.1.
il sistema deve garantire, in caso di rilevazione di presenza nella fascia oraria
di non presidio, l'invio di uno specifico allarme al centro di controllo (tramite
connessione XDSL o Wireless punto-punto) che permetta di identificare la zona
interessata e vedere istantaneamente le immagini relative ai 10 secondi precedenti ed in
live;
5.2.
i flussi video provenienti dalle telecamere dovranno comunque essere registrati
consecutivamente 24h, con auto cancellazione dopo 24 ore dalla rilevazione, fatte
salve speciali esigenze di ulteriore conservazione in relazione a festività o chiusura di
uffici, nonché in caso di adesione a specifica esigenza investigativa dell'autorità
giudiziaria o di polizia giudiziaria. Il termine massimo di durata della conservazione
dei dati è limitato a sette giorni successivi alla rilevazione delle informazioni e delle
immagini raccolte mediante l'uso di sistemi di videosorveglianza (art. 6, comma 8, del
d.l. n. 11/2009) fatte salve speciali esigenze di ulteriore conservazione. Tali
registrazioni dovranno essere accessibili solo in remoto dalla centrale operativa
dell’“Appaltatore”, nel rispetto delle disposizioni per la privacy;
5.3.
i rilevatori antintrusione, cablati e wireless, nella fascia oraria di inserimento,
in caso di rilevazione di presenza, dovranno generare un allarme che sarà inviato al
centro di controllo, sia tramite vettore radio bidirezionale, che linea telefonica con
protocollo digitale Contact-id (il Contact-id è un protocollo telefonico di trasmissione
di informazioni relative a sistemi antifurto che utilizza la modulazione DTMF per
inviare i dati, esso effettua la trasmissione di una serie di allarmi codificati sulla base
dei quali arriva il messaggio di emergenza o di guasto).5.4.
. Dovrà inoltre essere automaticamente aperta una connessione video generale;
5.5.
tutti gli apparati di rilevazione, interni ed esterni, cablati e wireless, devono
essere collegati alla centrale d’allarme con funzionalità specifiche. La correlazione
sensore/telecamera sarà gestita dalla centrale d’allarme.
Segue legenda della simbologia utilizzata e disposizione degli apparati assicurata per
garantire standard richiesto.
PIANO TERRA
PIANO INTERRATO
PIANO TERZO
PIANO QUINTO
PIANO SESTO
D
Struttura topologica del sistema che ha assicurato ad oggi le prestazioni richieste
La struttura di rete deve garantire efficienza, affidabilità e flessibilità di utilizzo
compatibilmente con le possibilità di installazione.
Topologia: a stella, con centro ubicato nel locale tecnico “T” al piano terra.
Presso il locale convergono i cavi Ethernet collegati direttamente alle telecamere megapixel
ed agli switch di rete a cui fanno capo le telecamere distanti oltre 90 mt. (misura del cavo).
Convergono inoltre i cavi allarme provenienti dai rilevatori, dalle espansioni wireless, ecc.
Sempre presso la sede verranno installati gli apparati server dedicati alla videosorveglianza, la
centrale allarme ed il periferico radio bidirezionale.
Postazione client: rimandata tramite apposito collegamento wireless o XDSL all’istituto di
vigilanza preposto al controllo dell’edificio. Antenna del bridge wireless: installata nel punto
più idoneo per la visibilità ottica con l’antenna dell’istituto di vigilanza (presumibilmente il
sesto piano).
Specifiche infrastruttura locale in rame
Network camera: collegate agli switch e/o media converter tramite cavo UTP di categoria 5e.
I cavi UTP di categoria 5e dovranno soddisfare i seguenti requisiti:
• conformità alla normativa EN 50173 per frequenze trasmissive fino a 100 MHz;
• certificazione LSOH, cioè a bassa emissione di lumi e privi di alogeni in caso di incendio;
• 4 coppie 24 AWG;
• distanza massima di 90m fra apparati
Specifiche infrastruttura rete di alimentazione elettrica
La rete di alimentazione prevede per tutte le telecamere e gli apparati alimentati a 220Vca una
linea interamente sotto quadro dedicato di sezionamento e protezione. La linea di
alimentazione dovrà essere supportata da un gruppo di continuità, fornito dall’appaltatore,
capace di garantire il funzionamento dell’impianto completo (apparati di rete, videoserver e
tutte le telecamere) per almeno 10 minuti in caso di mancanza di rete. La rete trasporterà
capillarmente l’alimentazione delle telecamere a 220V (l’eventuale conversione a bassissima
tensione, inferiore a 48V dovrà essere realizzata in prossimità dell’utilizzazione) per garantire
minimi ingombri pur garantendo minime cadute di tensione.
D.1
Schema a blocchi assicurante standard minimo richiesto
Lo schema presenta l’architettura generale di sistema in cui si distinguono i sottosistemi che
compongono l’antintrusione con verifica video.
I sottosistemi sono:
- Il sottosistema di ripresa Megapixel
- Il sottosistema di ripresa accessi parcheggio
- Il sottosistema di rilevazione allarme
- Il sottosistema di archiviazione
D.2
Sottosistema di ripresa megapixel assicurante standard minimo richiesto
D.3
Sottosistema di rilevazione allarme assicurante standard minimo richiesto
Centrale di allarme
Il sistema ATS3000 è un sistema di allarme intrusione e controllo degli accessi integrati. La
centrale di controllo ATS3010 gestisce da 8 a 128 ingressi programmabili scegliendo tra più
di 70 tipi diversi di configurazioni di zona. La centrale deve essere programmabile per
funzionare con fino a 8 sistemi (aree) di allarme indipendenti. Ciascuna area può avere una
propria interfaccia utente separata (RAS). Gli ingressi devono poter essere assegnati a un'area
specifica oppure a un'area comune. Deve essere possibile utilizzare fino a 16 interfacce RAS e
15 centrali di raccolta dati collegate alla centrale mediante il bus dati RS485.
Tutte le centrali ATS sono in grado di controllare 16 varchi e consentono di disinserire le aree
di allarme alle quali è consentito l'accesso. Dotata di combinatore telefonico digitale integrato
PSTN. Equipaggiata con 16 uscite open collector per interfacciarsi con l’encoder video.
La centrale deve soddisfare le specifiche tecniche in allegato
Essa sarà installata nel locale tecnico “T”.
Concentratore wireless
Il concentratore ATS1230 è dotato di un ricevitore radio a 433 MHz che consente di
espandere il bus locale Advisor MASTER con dispositivi senza fili.
Il ricevitore comunica con una gamma di sensori/apparati GE Security compatibili a 433 MHz
che vengono programmati nel concentratore stesso. Il ricevitore radio del concentratore senza
fili ATS1230 consente di aumentare la capacità degli ingressi della centrale Advisor Master
fino a 32 zone per ciascun concentratore. Deve essere possibile collegare fino a 15
concentratori.
Il concentratore ATS1230 può essere posto fino a 335 metri dalla centrale Advisor Master
utilizzando un cavo WCAT52/54. All’occorrenza sarà installato in contenitore con grado di
protezione idoneo.
Il concentratore wireless deve soddisfare le specifiche tecniche in allegato
Essi saranno installati in posizioni idonee a garantire la copertura di tutti gli apparati di
rilevazione wireless previsti.
Rilevatore wireless per interno
Il DD205 è un rivelatore di movimento a doppia tecnologia con controllo della portata con
copertura fino a 12 m. La caratteristica unica del DD205RFI4 è la sua tecnologia radar che
permette di limitare in modo preciso la portata del rivelatore a 8 o 12 m. Gli oggetti che sono
al di fuori della portata impostata sul rivelatore vengono ignorati. Il rivelatore fissa gli oggetti
calcolando la loro distanza dal sensore.
Il rilevatore wireless deve soddisfare le specifiche tecniche in allegato
Essi saranno installati nelle posizioni previste in progetto.
Rilevatore wireless per esterno
Il W.O. Wls è dotato di Tecnologia Digitale di correlazione per discriminare oggetti che
generano un segnale simile e correlato in entrambi i canali PIR, di antimascheramento IR
attivo. E' inoltre conforme agli standard IP65 per il rispetto dell'ambiente ed è in grado di
discriminare gli animali fino a 70cm. Il rivelatore va fornito con 2 batterie al litio di lunga
durata.
Il rilevatore wireless deve soddisfare le specifiche tecniche in allegato
Essi saranno installati nelle posizioni previste in progetto
Rilevatore infrarosso passivo per CCTV
Il sensore IRIS, é un sensore all'infrarosso passivo antiintrusione con tecnologia dual che
incorpora le ultime novitá tecnologiche. Disegnato specificamente per attivazione di sistemi
di registrazione di CCTV in esterni. Combina la tecnologia avanzata della sua lente con
l'avanguardia del processo digitale, all'interno di una struttura estetica di alluminio con un
grado IP 65 che assicura un funzionamento stabile e continuo in qualsiasi condizione
ambientale.
Il rilevatore per CCTV deve soddisfare le specifiche tecniche in allegato.
Essi saranno installati in modo da sorvegliare in maniera opportuna l’intero perimetro sotto il
porticato.
D.4 Sottosistema di trasporto videosorveglianza assicurante standard minimo
richiesto
Il sottosistema di trasporto prevede il disegno di un’architettura distribuita mista basata sulla
creazione di una LAN su cavo UTP per le telecamere perimetrali, del cortile interno e della
zona interna d’accesso.
Le telecamere per il controllo dell’accesso ai parcheggi, di tipo analogico, saranno invece
collegate ai relativi monitor attraverso coppia twistata di cavo UTP Cat. 5e, per mezzo di
adattatori di impedenza dedicati alla trasmissione su doppino.
I monitor dovranno essere posizionati nel locale della portineria.
I flussi video provenienti dalle network camera e dagli armadi di concentrazione saranno posti
in ingresso a uno switch di tipo managed, mentre le telecamere analogiche su doppino
saranno ricevute per mezzo di ricevitori passivi.
Le specifiche di tali apparati sono in allegato.
L’interazione tra il sistema di videosorveglianza ed il sistema d’allarme avviene tramite un
encoder video MPEG4 dotato di 4 ingressi video (a disposizione per usi futuri), 12 ingressi e
2 uscite relè. Agli ingressi saranno collegate le uscite della centrale Master corrispondenti a
specifici allarmi.
Deve comunque soddisfare le specifiche tecniche in allegato.
Il client di visualizzazione e gestione è posto presso una sede remota: la centrale operativa
dell’istituto di vigilanza connesso via wireless con sistemi a 5,4 GHz o tramite connessione
XDSL in grado comunque di garantire una banda sufficiente al funzionamento del sistema.
Sottosistema di trasporto allarme
Il sottosistema di trasporto prevede la realizzazione di una linea seriale RS-485 per la
connessione dei concentratori wireless, e di connessioni punto-punto tra i rilevatori e la
centrale. Il cavo da utilizzare per la seriale è il WCAT52/54 mentre per la connessione
rilevatore-centrale cavo allarme con conduttori twistati e schermati Grado 4 (4Kv) 2x0,75 +
4x0,22 CEI 20-22.
La connettività Wireless (Opzionale)
La trasmissione wireless si basa sull’uso di ponti radio a codifica digitale su frequenze ad uso
libero in ambienti aperti, provvisti di protocolli che rispettano la normativa vigente in Italia.
In particolare i ponti previsti sono dotati delle seguenti caratteristiche generali necessarie sia
all’utilizzo in ambienti aperti sia all’omologazione sul territorio italiano.
Le frequenze utilizzate sono comprese nella banda radio tra i 5,470 e i 5,725 GHz, ripartite in
11 canali non sovrapposti, selezionati automaticamente dall’apparato (protocollo DFS) così
da avere canali liberi da interferenze e distribuire tutti i collegamenti presenti su canali
differenti. La trasmissione avviene con modulazione OFDM, con potenze di uscita dal
trasmettitore tra 3 e 17 dBm regolabile (TPC). Il bit rate di canale è impostato
automaticamente o selezionabile da 6 ad almeno 54 Mbps in base alla distanza tra gli apparati
in comunicazione. La sicurezza della comunicazione è garantita da un algoritmo di cifratura
AES con rotazione automatica della chiave a 128 bit oltre ad un’autenticazione basata su
protocollo SSL.
I ponti radio sono capaci di gestire configurazioni punto-multipunto implementando un
algoritmo che risolve il problema del “nodo nascosto”. Gli apparati sono installabili all’aperto
essendo gli involucri IP66 e supportando un ampio intervallo di temperatura esterna.
D.5
Sottosistema di archiviazione assicurante standard minimo richiesto
Il PC Server costituisce il cuore dell’intero sistema di controllo, in esso verrà installato il
software di centralizzazione con funzionalità di archiviazione, configurazione e controllo.
Presso l’istituto di vigilanza preposto al controllo dell’edificio è previsto un PC Client con
funzionalità di visualizzazione delle immagini dal vivo o registrate. Quest’ultimo PC disporrà
di scheda video dual-monitor per consentire una più ampia superficie di visualizzazione delle
immagini provenienti dalle postazioni di ripresa.
La funzione di videoregistrazione delle immagini sarà garantita da un sistema hardware e
software. Sarà installato un apposito PC/server di caratteristiche e capacità adeguata a
garantire la registrazione in locale di tutte le immagini in continua.
Il sistema di registrazione è basato su un sistema di archiviazione centralizzata su hard disk,
digitale.
L’architettura degli archivi è basata sulla costruzione di un database SQL che consente la
rapida archiviazione, indicizzazione, ricerca, analisi dei file video, audio ed eventi.
L’hardware di registrazione sarà installato presso il locale tecnico “T”, collegato in rete LAN
a tutti gli apparati attivi.
Dovrà essere possibile impostare la qualità di registrazione in maniera indipendente per ogni
telecamera, intervenendo su parametri quali:
Risoluzione – da QCIF a n-Megapixel
Frame rate – da 1 a 25 fps
Qualità di compressione
Bit Rate – da 32 kbps a 6 Mbps per telecamera
Dovrà essere possibile impostare registrazione su fasce orarie, motion, eventi di allarme,
continuo, in maniera indipendente per ogni telecamera.
Durante la visione delle registrazioni o delle immagini live il sistema rimane comunque attivo
in registrazione.
Rispettando la normativa della privacy vigente, dovrà essere possibile impostare, sempre in
maniera indipendente per ogni telecamera, l’intervallo di tempo dopo il quale le registrazioni
vengono cancellate con sovrascrittura.
In ogni momento dovrà essere possibile esportare gli archivi registrati, sia come flusso video
in formato originale, sia convertito in formato standard AVI, sia solo il singolo fotogramma,
anche direttamente durante la visione in diretta delle immagini.
Sui server di registrazione sarà presente un file di log che permette di registrare tutte le azioni
che avvengono sul software in modo da determinare l’utente che le ha eseguite.
Le Specifiche generali del software Client sono:
Video
•
•
•
•
•
Compressione MPEG4 / MPEG2 / MJPEG
Gestione della banda da 8 kbps a 10 Mbps per ogni telecamera
Fino a 60 fps per telecamera
Risoluzione da 176x120 a n-Megapixel
Supporto telecamere IP e analogiche
Trasmissione
•
•
•
•
Video e audio trasportati su una rete IP
L’utilizzo di multicast IP minimizza l’utilizzo della banda
Supporta connettività wireless
Supporta accesso remoto via xDSL, cavo, cellulare, ISDN, E1, E3
Visualizzazione
• Fino a 16 telecamere visualizzate contemporaneamente per ogni monitor
• Numero di monitor supportati illimitato
• Supporto per video wall
• Numero illimitato di siti remoti supportati
• Modalità Instant Replay per ogni telecamera
• Zoom digitale
• Touch screen supportato
• Controlli PTZ direttamente sull’immagine
Archiviazione
• Server di storage distribuiti consentono un’archiviazione praticamente illimitata
• Tecnologia di archiviazione standard
• Tecnologia multi-stream consente impostazioni indipendenti per la visualizzazione e
la registrazione
• Funzionalità di ricerca intelligente, basata su data/ora, eventi, bookmark e motion
• Pianificazioni basate su alba/tramonto, metadata, data/ora, evento e motion
Integrazione
• Almeno 30 protocolli PTZ supportati
• Integrazione con specifici software di controllo accessi, analisi video, riconoscimento
targhe.
• Integrazione con matrici hardware e tastiere TVCC
Audio
• Gestione audio full-duplex
• Supportati numerosi protocolli audio
Workstation di gestione remota
Specifiche generali software di gestione :
Il sistema scelto per la gestione dell’intero sistema è un software di alto livello, installato su
piattaforma PC. Sarà installato un hardware dedicato alla funzione di server, e un hardware
dual monitor dedicato alla funzione di client, ad utilizzo dell’operatore.
È la soluzione ideale per sistemi che richiedono una gestione integrata della sicurezza a livello
di video, audio e dati su una rete IP.
Le principali caratteristiche che deve possedere sono:
•
•
•
•
Tecnologia di compressione video basata su MPEG4, MPEG2 e MJPEG
Architettura di rete centrale
Accesso multiplo ai siti da ogni postazione della rete
Controllo diretto di apparati di diversi produttori
Il software deve essere completamente scalabile da 1 a migliaia di telecamere. Deve essere
sfruttabile per applicazioni di rete LAN, di rete WAN e su internet. L’architettura distribuita
del software deve consentire la visione in diretta delle immagini in contemporanea da diversi
siti e allo stesso tempo la registrazione in siti collegati permanentemente e non.
Scalabilità
La scalabilità del software deve essere intesa nei seguenti termini: esso deve permettere
l’aggiunta di telecamere, workstation, o qualsiasi altro componente del sistema in qualsiasi
punto della rete ed in qualsiasi momento. Il sistema può crescere da una singola telecamera
fino a decine di migliaia di telecamere, anche una telecamera alla volta. Oltre ad incrementare
il sistema con l’aggiunta di una singola telecamera, il software deve poter consentire
l’interfacciamento ad eventuali sistemi futuri, anche della stessa entità del sistema stesso.
Integrabilità
La piattaforma su cui viene sviluppato il software deve essere aperta, ovvero permette la
gestione di diversi sistemi quali il controllo accessi, la building automation, e tecnologie di
analisi video.
Il software deve gestire diverse tecnologie di telecamere, IP, analogiche e altre tipologie.
Questa flessibilità assicura l’integrazione con sistemi di videosorveglianza esistenti in modo
da valorizzare al massimo i precedenti investimenti aggiornandoli alle nuove tecnologie.
Il video, l’audio e altri dati possono essere trasmessi su reti IP cablate e radio, spaziando dai
cavi Cat.5 alle tecnologie wireless a 2,4 e 5,4 GHz. Le numerose opzioni di trasmissione
permettono il controllo di telecamere installate in qualsiasi parte del mondo da un’unica
centrale operativa.
Architettura del sistema
Il sistema è costituito da una parte facente funzione di server e una parte facente funzione di
client.
A loro volta, sia il server che il client possono essere costituiti da diversi moduli software, in
grado ciascuno di svolgere una diversa funzione e completamente interoperabili tra di loro. I
moduli software server sono programmi di servizio che amministrano l’intera rete IP, i codec,
le telecamere, gli allarmi, gli eventi, le registrazioni, le funzionalità di matrice virtuale, le
licenze d’uso del software.
Applicazioni Client
Le applicazioni client sono considerate le vere e proprie interfacce utente e possono risiedere
sia sullo stesso PC server, sia su qualsiasi PC connesso alla stessa rete del PC server.
L’accesso alle funzioni client è sempre permesso solo in presenza di un abbinamento user e
password, per gestire i privilegi di funzionamento. La configurazione dell’intero sistema
viene realizzata da parte dell’amministratore e/o di determinati utenti, i quali saranno gli unici
ad accedere alla sezione di configurazione con apposita password e username. Essi potranno
selezionare, ad esempio, per ogni telecamera, la qualità video di visualizzazione e/o
registrazione, realizzare le pianificazioni, gestire gli allarmi, gestire gli utenti, specificare il
livello di motion detection.
L’interfaccia utente deve essere di tipo grafico, con struttura ad albero e a schede. La
visualizzazione delle immagini live e registrate deve poter avvenire in modalità singola o
multipla, in finestra o a schermo intero. Deve essere prevista la gestione della visualizzazione
di sequenza cicliche delle telecamere in base a differenti layout di visualizzazione, oltre alla
gestione del PTZ delle telecamere e la verifica dei segnali di allarme. Si deve inoltre
prevedere lo zoom digitale su sequenza live o registrate, oltre all’instant replay di una
sequenza video appena accaduta e la ricerca di filmati per telecamera, evento, data/ora,
motion, bookmark. La visualizzazione di una o più telecamera può avvenire in maniera
sincrona o asincrona.
Motion Detection
Il sistema di video management deve integrare già la funzione di motion detection avanzato.
Con tale funzione dovrà così essere possibile configurare 6 zone indipendenti di motion per
telecamera, creando eventi gestiti in base a visualizzazione, data ed ora. Deve essere possibile
impostare la sensibilità del motion detection differenziata per ogni zona, in modo da
minimizzare il numero di falsi allarmi. L’ampiezza di ciascuna zona può variare in modo da
creare allarmi di diversa priorità a seconda dell’evento accaduto.
Protezioni del Sistema di archiviazione
Protezione contro gli accessi non autorizzati
Le tipologie di accessi non autorizzati da prevenire sono fisico e software. Sarà opportuno
prevedere la protezione degli account privilegiati con password e che il luogo fisico in cui
sono installati gli apparati non sia facilmente accessibile da chiunque. Il software dovrà
comunque utilizzare il protocollo di comunicazione SSL (Secure Socket Layer). Tutti i
comandi inviati dall’Archiver alle unità (controlli PTZ, redirezione del flusso video, ecc.)
potranno essere cifrati così da evitare agli hackers di prendere il controllo da remoto della
telecamera.
Protezione contro l’alterazione dei dati e delle registrazioni
La protezione contro l’alterazione delle registrazioni è raggiunta grazie all’utilizzo della
cifratura video (o watermarking). E’ il processo per mezzo del quale una firma digitale è
aggiunta a ciascun fotogramma video così da garantirne l’autenticità. Se qualcuno cercasse in
seguito di manomettere i filmati video aggiungendo, cancellando o modificando un’immagine
video, la firma non sarebbe più valida, mostrando quindi che il video è stato alterato. La
chiave utilizzata dovrà essere di tipo RSA a 248 bit.
Impianto di collegamento dei sistemi antifurto/antincendio con numero verde
provinciale,
Α. Individuazione degli immobili beneficiari del servizio
1.
2.
3.
Armeria del Corpo do Polizia Provinciale di Via San Giacomo, 25 – Verona,
sede del servizio agricoltura di Via della Pieve, 64 - San Floriano,
magazzino del Servizio viabilità-manutenzione di Oppiano.
B. Caratteristiche generali del sistema
1. Il collegamento dei sistemi antifurto/antincendio, installati presso gli immobili sopra
nominati, deve essere effettuato mediante combinatore telefonico in grado di trasmettere la
comunicazione di emergenza al numero verde provinciale, in caso di attivazione dell’allarme.
2. La segnalazione di emergenza dovrà avvenire mediante inoltro di un messaggio vocale.
3. L’“Appaltatore deve assicurare il costante funzionamento del sistema di collegamento,
anche in caso di interruzione della somministrazione di energia elettrica, mediante
installazione di apparecchiature in grado di assicurare autonoma alimentazione all’impianto.
4. Qualora l’appaltatore predisponga il collegamento mediante combinatore telefonico
collegato a scheda SIM GSM, dovrà provvedere a preliminare verifica, presso ciascuno degli
immobili di cui alla lettera A, della presenza di copertura di rete dell’operatore telefonico
della SIM installata, ed attestare con dichiarazione scritta l’esito della verifica. Il canone delle
schede SIM GSM eventualmente installate, è a carico dell’appaltatore.
PROVINCIA DI VERONA
SERVIZI DI VIGILANZA, VIDEOSORVEGLIANZA, SMISTAMENTO
CHIAMATE TELEFONICHE E TELE EMERGENZA,
PER LA PROVINCIA DI VERONA, PER 36 MESI, DAL 2015 AL 2018,
C.I.G. 5862666906
Allegato 1 al capitolato speciale d’appalto – parte tecnica
Specifiche Tecniche
IMPIANTO DI VIDEOSORVEGLIANZA E ALLARME, PRESSO
PALAZZO CAPULETI
I componenti minimi dell’impianto che garantiscono gli standard richiesti dovranno avere
caratteristiche tecniche equivalenti a quelle di seguito riportate. Devono essere garantite
almeno le stesse prestazioni, in termini di grado di risoluzione, nitidezza dell’immagine, area
di ripresa.
E’ onere dell’impresa dimostrare che il prodotto pur non essendo esattamente corrispondente
a quello sotto descritto è comunque equivalente in termini di prestazioni prodotte.
Requisiti Tecnici della Telecamera tipo Lumenera Le175C-DN
Risoluzione 1280x1024
Possibilità di upgrade chip analisi video onboard
Supporta obiettivi DC Autoiris
Telecamera ad alta risoluzione
Funzionalità Day / Night
Rimozione del filtro IR
Formato del sensore da 1/2" .
Frame rate fino a 30 fps alla massima risoluzione
Frame rate fino a 90 fps a 640x480
Sensibilità della luminosità 0.5 lux a F1.0.
Range dinamico 55 dB
Montaggio lenti CS.
Protocolli supportati HTTP. FTP. RTP. Telnet.
Buffer immagini 64MB.
Interfaccia 10/100baseT Ethernet (RJ45).
Temperatura di Funzionamento -10°C +50°C.
Consumo di Potenza 6W.
Alimentazione 24 VAC/DC
Requisiti Tecnici della Telecamera tipo Le575C-DN Lumenera 5.0 Megapixel
Risoluzione 2560x1920
Telecamera ad alta risoluzione
Funzionalità Day / Night
Rimozione del filtro IR in modalità Night
Compressione MJPEG
Supporta obiettivi DC Autoiris
Privacy zone programmabili
Involucro metallico
Formato del sensore da 1/2.5" .
Frame rate selezionabile da 6 fps a 26 fps.
Sensibilità della luminosità 2.0 lux a F1.0.
Dynamic Range 55dB
Montaggio lenti CS.
Protocolli supportati HTTP. FTP. RTP. Telnet.
Buffer immagini 48MB.
Interfaccia 10/100baseT Ethernet (RJ45).
Temperatura di Funzionamento -10°C +50°C.
Consumo di Potenza massimo 4W.
Alimentazione 9-24 VAC/DC
Requisiti tecnici dell’obiettivo per Telecamere Megapixel tipo VLMZ41A-HR
Obiettivo con focale variabile da 4-10mm
DC Autoiris
Messa a fuoco manuale (0.5 – Inf.)
F-Stop 1.8.
Montaggio lente tipo CS
Realizzato per telecamere Megapixel da 1/2”
Requisiti tecnici della custodia da esterno per la telecamera
Realizzata in estrusi in anticordal
Tettuccio parasole
Staffa con snodo
Riscaldatore 24 VAC
Passaggio cavi interno alla staffa
IP56
Requisiti tecnici dell’encoder video MPEG4 tipo GSG S1704e-T
4 ingressi video
Algoritmo di codifica MPEG4
Web Browser integrato
Codifica di quattro singole sorgenti video
Porta seriale asincrona che può essere programmata per velocità dati superiore a 230
kbps e può essere configurata come RS-422 o RS-485. La RS-485 supporta
l’interfaccia a 2 e a 4 fili elettrici.
12 ingressi “puliti”
2 uscita relè
Watchdog interno per rilevare e effettuare recovery da ogni tipo di blocco
Supporta connessioni ethernet 10/100.
Supporto protocollo DHCP
Supporto gestione remota tramite Telnet.
Supporto protocollo di trasporto TCP e UDP
Supporto unicast, multicast
Latenza dei controlli PTZ inferiore a 125 ms, escludendo la latenza di trasmissione
della rete
Supporto segnali video NTSC/PAL
Risoluzione impostabile da CIF a 4CIF
Impostabile a 25 fps@4CIF per ciascun canale video
Massima banda passante usata programmabile da 32 kbps a 6 Mbps per ciascun
canale video
Segnale di allarme per perdita segnale video
MTBF 100.000 ore includendo la protezione ESD su tutti i segnali di ingresso e di
uscita
Umidità: il prodotto funziona in ambienti con umidità relativa dallo 0% al 95%
(senza condensa).
Alimentazione 12 VDC
Requisiti tecnici del Transceiver Video su UTP tipoVB39M
• Trasmettitore passivo video
• Fino a 350m con ricevitore passivo
• Fino a 1000m con ricevitore attivo
• Blocchetto terminali
• 1 Ingresso video Composito BNC Maschio
• Built in noise and interference immunity
• Crosstalk immunità
• Protezione dalle scariche integrata
• Trasmettitore Video
• Compatibile con tutti i tipi di telecamere fisse con uscita analogica
• Garanzia a vita
Requisiti tecnici dello switch Ethernet tipo LINKSYS SFE2000
Temperature di Funzionamento: tra –0˚ C e +40˚ C
Ethernet Switch 10/100 con management
Supporta 10/100/1000 BASE-T e 100/1000 BASE-FX
Protocollo Rapid Spanning Tree (802.1W)
Supporto Multicast
Protocollo SNMP
Gestione remota via interfaccia web
24 porte Elettriche 10/100 Mbps
4 porte elettrica 1000 Mbps
Supporta l’interfaccia Ethernet e risponde alle norme IEEE 802.3.
Funzione di Auto Detect per il cablaggio MDI/MDI-X .
Half-duplex o full-duplex
Non richiedono regolazioni in campo.
Led di funzionamento.
MTBF maggiore di 100.000 ore
Connettori RJ45
Requisiti tecnici del bridge wireless tipo GSG S3100CE
• Realizza un collegamento audio video dati senza fili attraverso una trasmissione
digitale Multibanda
• Banda radio 2,412 – 2,472 GHz oppure 5,470 – 5,725 GHz in OFDM
• 11 canali di cui 3 non sovrapposti a 2,4 GHz e 11 canali non sovrapposti a 5,4 GHz
• Supporta reti punto-punto, punto-multipunto.
• Velocità di trasmissione impostabili fino a 36 Mbps
• Supporta DFS e TPC
• Crittografia a 128-bit AES
• Firmware aggiornabile via rete
• Alimentazione Power over ethernet
• Consumo minore di 12 Watt
• Protezione IP66
• Involucro in metallo
• Temperature d’esercizio da –30°C a +50°C
• Certificato CE
Requisiti tecnici del Server PC
•
•
•
•
•
•
•
•
processore Intel Xeon 5130 (2.0GHz, 1333Mhz, 4MB) 750W - E Smart
Memoria 1 GB (installati) / 32 GB (max) - DDR II SDRAM - ECC Chipkill - 667
MHz - PC2-5300
Scheda grafica nVidia Quadro FX3500 da 256 MB
Nr. 3 Disco rigido SATA 3 Gb/s da 500 GB e 7.200 rpm con NCQ
Scheda di rete - Ethernet, Fast Ethernet, Gigabit Ethernet
Unità CD-RW/DVD 48x.
Sistema operativo: Windows® XP Professional o Windows® Server 2008 autentico,
purché compatibile con il sistema informatico provinciale ed in grado di garantire
prestazioni adeguate a gestire la raccolta, la trasmissione e l'immagazzinamento dei
filmati, SP 3
Nr.1 Monitor 19" TFT a schermo piatto, ingressi video composito, S-Video e VGA.
Audio, OSD, PIP. Risoluzione 1280x1024 XGA.
Requisiti tecnici del Remote Client PC
• processore Pentium Dual Core E2160 - 1.8 GHz
• Ram 2 x 512 MB DDR2-Synch DRAM PC2-5300 Espandibile a 2 GB mediante due
slot DIMM basati su standard del settore Memoria massima: 2 GB di DDR2-Synch
DRAM
• Scheda video AGP Matrox Millennium G550, 32MB DDR, 2xVGA, 1xDVI
• Nr. 2 Hard Disk: Sata 160 Gb
• Scheda di rete - Ethernet, Fast Ethernet, Gigabit Ethernet
• Unità CD-RW/DVD 48x.
• Sistema operativo: Windows® XP Professional autentico o Windows® Server 2008
autentico, purché compatibile con il sistema informatico provinciale,SP 3.
• Nr. 2 Monitor LCD 19 pollici Wide - 16:10, Risoluzione massima: 1440 x 900, Pixel
Pitch (mm): 0,2835, Contrasto 600:1; Dynamic Contrast 1600:1, 16.2 Milioni di
colori, segnale video Analogico RGB; DVI Digital Link
Requisiti tecnici del software di gestione, visualizzazione e registrazione tipo GENETEC
OMNICAST4.1
OMNICAST 4.1
È la soluzione ideale per sistemi che richiedono una gestione integrata della sicurezza a livello
di video, audio e dati su una rete IP.
Si distingue nel mercato della sicurezza per le seguenti funzionalità innovative:
•
•
•
•
•
•
Tecnologia di compressione video basata su MPEG4, MPEG2 e MJPEG
Architettura di rete centrale
Trasmissione video wireless
Accesso multiplo ai siti da ogni postazione della rete
Controllo diretto di apparati di diversi produttori
Capacità di integrare sistemi di analisi video
Con l’introduzione di innovazioni quali sono la matrice virtuale, la completa protezione dai
guasti e la videosorveglianza a livello geografico, questo software ha le caratteristiche per
essere la soluzione sia per sistemi geograficamente estesi, sia per sistemi locali.
Omnicast è completamente scalabile da 1 a migliaia di telecamere. E’ sfruttabile per
applicazioni di rete LAN, di rete WAN e su internet. L’architettura distribuita di Omnicast
permette la visione in diretta delle immagini in contemporanea da diversi siti e allo stesso
tempo la registrazione in siti collegati permanentemente e non.
Scalabilità
Il software permette di aggiungere telecamere, workstation, o qualsiasi altro componente del
sistema in qualsiasi punto della rete, in qualsiasi momento. Il sistema può crescere da una
singola telecamera fino a decine di migliaia di telecamere, anche una telecamera alla volta.
Oltre ad incrementare il sistema con l’aggiunta di una singola telecamera, il software permette
una maggiore estensione grazie all’innovativo concetto di Federation.
Integrabilità
Una piattaforma aperta permette la gestione di diversi sistemi quali il controllo accessi, la
building automation, e tecnologie di analisi video. Il rivoluzionario Metadata Engine porta
l’integrazione a un nuovo livello consolidando le informazioni provenienti da diverse sorgenti
e applicando algoritmi intelligenti.
Il software ha la capacità di gestire diverse tecnologie di telecamere, IP, analogiche e altre
tipologie.
Questa flessibilità assicura l’integrazione con sistemi di videosorveglianza esistenti in modo
da valorizzare al massimo i precedenti investimenti aggiornandoli alle nuove tecnologie.
Il video, l’audio e altri dati possono essere trasmessi su reti IP cablate e radio, spaziando dai
cavi Cat.5 alle tecnologie wireless a 2,4 e 5,4GHz. Le numerose opzioni di trasmissione
permettono il controllo di telecamere installate in qualsiasi parte del mondo da un’unica
centrale operativa.
Massima affidabilità
Il software è progettato secondo un progetto che garantisce l’assenza di qualsiasi punto critico
per quanto riguarda possibili guasti grazie alla possibilità di implementare tecnologie di
failover e di ridondanza .
Specifiche generali:
Video
•
•
•
•
•
•
Trasmissione
•
•
•
•
Visualizzazione
Compressione MPEG4 / MPEG2 / MJPEG
Gestione della banda da 8 kbps a 10 Mbps per ogni telecamera
Gestione flussi video multipli da singola sorgente
Fino a 60 fps per telecamera
Risoluzione da 176x120 a n-Megapixel
Supporto telecamere IP e analogiche, Lumenera, Verint, e altre
Video e audio trasportati su una rete IP
L’utilizzo di multicast IP minimizza l’utilizzo della banda
Supporta connettività wireless
Supporta accesso remoto via xDSL, cavo, cellulare, ISDN, E1, E3
•
•
•
•
•
•
•
Fino a 16 telecamere visualizzate contemporanemante per ogni monitor
Numero di monitor supportati illimitato
Numero illimitato di siti remoti supportati
Modalità Instant Replay per ogni telecamera
Zoom digitale
Touch screen supportato
Controlli PTZ direttamente sull’immagine
Archiviazione
• Server di storage distribuiti consentono un’archiviazione praticamente
illimitata
• Tecnologia di archiviazione standard
• Archiviazione su hard disk multipli
• Tecnologia multi-stream consente impostazioni indipendenti per la
visualizzazione e la registrazione
• Funzionalità di ricerca intelligente, basata sui metadata, data/ora, eventi,
bookmark e motion
• Pianificazioni basate su alba/tramonto, metadata, data/ora, evento e motion
Integrazione
•
•
•
Più di 30 protocolli PTZ supportati
Integrazione con specifici software di controllo accessi, analisi video,
riconoscimento targhe.
Integrazione con matrici hardware e tastiere TVCC
Modulo gestione allarmi
La gestione degli allarmi può essere considerata come un'estensione del Meccanismo
eventi/azioni di base supportato da Omnicast. La gestione degli allarmi consente di affrontare
le situazioni che richiedono l'attenzione immediata del personale di sicurezza e i casi in cui gli
eventi possono essere descritti visualizzando su schermo i video in diretta o registrati. Tali
situazioni sono note come "situazioni di allarme".
Definizione degli allarmi
La definizione di un allarme in Omnicast consiste in un elenco di telecamere da visualizzare e
in un elenco di destinatari (utenti) ai quali è necessario inviare una notifica in occasione
dell'attivazione dell'allarme. Ciascuna telecamera d'allarme può visualizzare video in diretta,
riprodurre gli eventi che hanno provocato l'attivazione dell'allarme o una sequenza di
immagini fisse. Deve essere possibile scegliere di inviare la notifica a tutti i destinatari
contemporaneamente o in sequenza impostando un ritardo configurabile tra le notifiche. Gli
allarmi possono essere configurati in modo che si attivino solo in orari e periodi prestabiliti e,
inoltre, agli allarmi possono essere associate determinate procedure.
Utilizzo degli allarmi
L'attivazione degli allarmi avviene tramite il comando «Trigger alarm» (Attiva allarme) che
può essere associato a qualsiasi evento definito nel sistema. Gli allarmi possono essere
visualizzati mediante l'applicazione Live Viewer, attenendosi a uno dei metodi di
visualizzazione standard del settore (Simple, Salvo o Block). Gli utenti che ricevono l'allarme
possono eseguire una delle seguenti operazioni:
o Riconoscere l'allarme
o Inoltrare l'allarme a un altro utente
o Sospendere l'allarme (disattivarlo temporaneamente)
o Visualizzare la procedura di allarme (se precedentemente definita)
Ogni situazione di allarme è memorizzata in un database e può essere utilizzata per eseguire la
ricerca in un archivio video mediante Archive Player. Le telecamere associate sono
visualizzate nel medesimo stato in cui si trovavano al momento dell'attivazione dell'allarme.
La registrazione può essere avviata automaticamente all'attivazione dell'allarme e i filmati
associati agli allarmi possono essere protetti in modo automatico per impedirne l'eliminazione
e proteggere le prove.
Modulo Macro
Virtual Matrix consente inoltre agli utenti di automatizzare e ampliare le funzionalità
Omnicast facendo ricorso a macro. Gli utenti possono scrivere macro personalizzate
utilizzando la creazione guidata delle macro per creare modalità di funzionamento complesse
del sistema o automatizzare i processi ripetitivi. Il punto di forza delle macro è la possibilità
di avere il kit di sviluppo software Omnicast, che consente al programmatore di controllare
ogni aspetto del sistema Omnicast.
Requisiti tecnici della centrale allarme tipo GE security ATS3010
Caratteristiche
• Sistema integrato allarmi e controllo di accesso fino a 128 zone, 8 aree e 64 varchi
• Certificazione IMQ Allarme II° Livello
• PLC con 24 equazioni logiche macro
• 255 uscite liberamente programmabili
• Combinatore telefonico integrato PSTN
• Possibilità di riporto allarmi e telegestione tramite linee ISDN/GSM o reti IP
• Programmazione, monitoraggio e assistenza mediante computer in sito o da una
posizione remota
• Software per l'Europa
• Alimentatore switching 2A
• Contenitori in acciaio standard 315x445x85 (LxAxP)
• Bus dati RS485 modulare con interrogazione continua di un massimo di 16 RAS e 15
centrali di raccolta dati
• Monitoraggio dello stato degli ingressi analogici
Specifiche tecniche
Alimentazione di rete
230/23 Vca 50 Hz 56 VA
Alimentatore
13,8 Vcc/2 A
Separazione sistema (aree)
8
Ingressi a bordo
8
Numero massimo di ingressi
128
Sirena esterna/sirena interna/lampeggiante/1 relè
Uscite su scheda
programmabile
Uscite OC utilizzabili a bordo
4
Numero massimo di relè (su unità)
129
Numero massimo di uscite OC (su unità)
255
Stazioni di inserimento remoto
16
Centrali di raccolta dati (DGP)
15
Gruppi allarme
Nr. Varchi controllabili in centrale
Nr. Varchi con concentratori a 4 varchi
Gruppi di varchi
Gruppi di piano
Utenti (possessori di tessera)
Utenti con nome
Codici PIN da 4 a 10 cifre
Eventi di allarme in memoria
Eventi accesso nella memoria
Espansione RAM da 1 MB ATS1830
Espansione IUMs 4/8 MB ATS1831732
Interfaccia computer ATS1801
Cavo specifico
Temperatura di funzionamento
Trasformatore di rete
Dimensioni contenitore (L x A x P)
da 74 a 138 (con espansione RAM ATS1830)
16
48
da 10 a 128 (con espansione RAM ATS1830)
da 10 a 64 (con espansione RAM ATS1830)
da 50 a 11466 (con espansione RAM ATS1830)
da 50 a 200 (con espansione RAM ATS1830)
da 50 a 1000 (con espansione RAM ATS1830)
da 250 a 1000 (con espansione RAM ATS1830)
da 10 a 1000 (con espansione RAM ATS1830)
Opzione
Si(opzionale),senza ATS1801
Sì
WCAT 52/54 Aritech o equivalente
da 0 a +50° C
230 V 50 Hz/23 VCA 56 VA
315x385x85 mm
Requisiti tecnici della tastiera tipo GE security ATS1111
Caratteristiche
• Linea ergonomica e moderna
• Display retroilluminato con 4 linee da 16 caratteri ciascuna
• 4 LED per le indicazioni dello stato del sistema
• 16 LED per le indicazioni dello stato delle aree
• 6 tasti funzione leberamente programmabili
• Esclusiva protezione antiapertura e antirimozione
• Facile installazione mediante guida a slitta
Specifiche tecniche
Tensione di alimentazione
Consumo di corrente
Display
Lettore incorporato
Uscite open collector
Ingresso di richiesta uscita
Distanza massima dalla centrale
Numero massimo per centrale
Cavo specifico
Monitoraggio bus dati
Indirizzamento
Grado di protezione IP
Dimensioni (L x A x P)
Temperatura di funzionamento
Colore
10,5-13,8 Vcc
110 mA max
4 linee x 16 caratteri
NO
1 (50 mA max)
Sì
1,5 km
16
WCAT 52/54 Aritech o equivalente
Controllo continuo
Commutatori DIP-switch
IP30
168x126x40 mm
da 0 a +50° C
Beige
Requisiti tecnici del concentratore wireless tipo GE security ATS1230
Caratteristiche
• Consente di espandere la capacità degli ingressi della centrale Advisor Master fino a 32
zone per ogni concentraotore
•
•
•
•
•
Utilizzo dei sensori di trasmissione senza fili Learn Mode 433 MHz di GE Security
Può essere posizionato fino a 335 metri dalla centrale Advisor Master utilizzando un cavo
WCAT52/54.
Presenta diversificazione spaziale per ridurre al minimo mancanza di segnale o punti morti
Per eliminare i punti morti, è possibile utilizzare un ripetitore 433 MHz di GE Security
Può essere alimentato dal bus Advisor Master o da un alimentatore ausiliario remoto
Specifiche tecniche
Compatibilità
Numero di zone senza fili
Potenza richiesta
Distanza massima bus consigliata
Temperatura di immagazzinamento
Temperatura di funzionamento
Umidità massima
Portata segnale senza fili
Dimensioni
Centrali Advisor Master: Versione 04.03.04 o
successive
GE Security 433 MHz
16 o 32 per concentratore (programmabili)
12 Vcc nominale (13,8 V Max) 30 mA massimo
335 metri utilizzando WCAT52/54
2 coppie twistato, cavo dati schermato
da -33 a 60° C
da 0 a 60° C
90% di umidità relativa, senza condensa
460 metri nominale
Di solito, 610 metri in campo libero
variabile a seconda dell'applicazione
10,4x13,2x2,7 cm (L x A x P), senza antenna
10,4x19,2x2,7 cm (L x A x P), con antenna
Requisiti tecnici del rilevatore doppia tecnologia wireless tipo GE security DD205RFI4
Caratteristiche
• Rivelatore di movimento via radio 12 m.
• Massima copertura del bersaglio umano senza nessuna perdita del segnale IR
• Tollera i discostamenti dagli angoli delle pareti e differenti altezze di montaggio senza
nessuna regolazione
• Alta immunità verso i dispositivi RF non-professionali con l'utilizzo della uW in banda C
• Bassa probabilità di allarmi causati da disturbi grazie alla precisa struttura di rilevazione
(RCR) del circuito uW, il quale ignora le sorgenti di falsi allarmi
• Facile installazione e manutenzione grazie alle batterie posizionate sul retro della base.
• Funziona con una, due o tre batterie
Specifiche tecniche
Portata
Protezione antistrisciamento
Selezione della portata
Campo di copertura
Selezione campo di copertura
Altezza di montaggio
Durata batteria (nominale) DL123A
Frequenza di trasmissione
Assorbimento di corrente
(nominale)
Condizioni trasmesse
Frequenza microonda (nom.)
Dimensioni (L x A x P)
Condizioni ambientali
EN50131-2-4
EN50131-5-3
12 m
Si
12 m o 8 m
86° con 7 tende
Maschera antistrisciamento
da 1.8 a 3.0 m
3
4.5 anni
batterie
433 MHz / AM
da 95 a 105 uA
Allarme, Manomissione, Batteria bassa
5800 MHz
70 x 120 x 50 mm
da -10 a +50°C; max. 95% umidità relativa
Grado 2
Grado 2
Requisiti tecnici del rilevatore PIR wireless tipo Rokonet WatchOut Wireless
Caratteristiche
• Rivelatore di movimento via radio 12 m. per esterno
• Funzione antimascheramento con IR attivi
• Analisi digitale
• Alta immunità verso i dispositivi RF n
• Funziona con 2 long-life 3V lithium batteries
Specifiche tecniche
Portata
Protezione antimascheramento
Selezione della portata
Campo di copertura
Altezza di montaggio
Durata batteria (nominale)
Grado di protezione
Frequenza di trasmissione
Assorbimento di corrente (nominale)
Condizioni trasmesse
12 m
Si
12 m – 23m – 15m
90°
da 1.0 a 2.7 m
3 anni
IP65
433 MHz
da 95 a 105 uA
Allarme, Manomissione, Batteria bassa
Requisiti tecnici del sensore microonda/infrarosso con antimask
DD477AM
tipo GE security
Caratteristiche
• Rivelatore ad infrarossi passivo ad alte prestazioni, abbinato ad un modulo microonde di
alta qualità
• Copertura 16 m, 9 tende integrali
• Segnalazione automatica di tentativi di mascheramento mediante l'uso di un dispositivo
brevetto antimascheramento (AM) all'infrarosso attivo (AIR)
• Uscite separate per allarme e mascheramento
• Uscite di antimascheramento e guasto programmabili
• Ottica sigillata a specchio di precisione con tende a focale continua
• Potenza delle microonde estremamente bassa con disabilitazione durante le ore diurne
• Memoria di allarme con polarità del segnale di ripristino selezionabile
• Eccellente protezione da interferenze ad alta frequenza RFI a luce bianca
Specifiche tecniche
Tensione di
alimentazione
Consumo di corrente
9-15 Vcc; ripple max. 2 V picco a 12 V cc
Funzionamento normale 13 mA
In allarme, LED acceso 20 mA max.
Uscite
Allarme (uscita)
Antimanomissione
Tempo allarme
Altezza di montaggio
Velocità bersaglio
Frequenza microonde
Potenza microonde
Copertura
Limiti ambientali
Campo di vista
Classe di protezoine
contenitore
Dimensioni
Contatto N.C., valore tipico contatti 80 mA a 30
V cc
Contatto N.C. valore tipico 100 mA a 30 V cc
Min. 3.0 Sec.
Da 1,8 a 3,0 metri
Min. 0.1 - max. 4.0 m/s
2450 MHz
0.005 microW/cm 2 a 1.0 m/Disattivabile in ore
diurne 0 microW/cm 2
9 tende di 16 metri. La potenza può essere ridotta
a 10 o 7 metri.
La copertura può essere adattata utilizzando le
maschere fornite in dotazione.
Da -10° a +55° C; umidità max. 95%
86°
(con ingresso cavo sigillato) IP30-IK02
140 x 78 x 68 mm
Requisiti tecnici del rilevatore ad infrarossi per CCTV tipo Bunker Securidad IRIS-LR
Caratteristiche
• Rivelatore ad infrarossi passivo ad alte prestazioni con tecnologia dual
• Copertura 80 x 4m,
• Installabile fino ad un’altezza di 4m
• Dotato di riscaldatore con termostato
• Uscite separate per allarme, antiapertura, vibrazione/inclinazione
• Sensore di vibrazione/inclinazione integrato
• Controllo della sensibilità digitale programmabile in 8 livelli
• Tempo di reset regolabile da 1 a 60 secondi
• Compensazione equilibrata di temperatura digitale
• Processore conteggio di eventi
Specifiche tecniche
Tensione di
alimentazione
Consumo di corrente
Uscite
11VDC a 28VDC senza polaritá
de 25mA a 150mA (con riscaldatore).
Allarme (uscita)
Antisabotaggio
Anti inclinazione
Altezza di montaggio
Zona cieca
Carcassa orientabile
Protezione EMI/RFI
Copertura
Controllo sensibilità
Limiti ambientali
Tilt proof
Compensazione di T.
Dimensioni
NC y NA , 1Amp 30 VDC, 0.5Amp 125 VAC.
NC, 1Amp 30 VDC, 3Amp 125 VAC.
NC, 1Amp 30 VDC, 0.5Amp 125 VAC.
Da 2,0 a 4,0 metri
1 mt.
campo di orientabilitá di 180º in orizzontale e 90º
verticale.
il sensore piro-elettrico é completamente protetto
per eliminare possibili interferenze da fonti esterne.
80 mt. x 4 mt.
digitale programmabile in 8 livelli
-25ºC a 54ºC ( -13ºF a 129ºF ); umidità max.
95%
sensore di vibrazione/inclinazione integrato
Compensazione equilibrata di temperatura
22,8 x 10,45 x 7,4cm.
Requisiti tecnici del concentratore a 8 zone 8 uscite tipo GE security ATS1210
Caratteristiche
• Certificazione IMQ Allarme II° LIvello
• 8 ingressi su scheda
• 8 uscite OC a bordo
• Contenitore in plastica autoprotetto, antimanomissione contro l'apertura e la rimozione
Specifiche tecniche
Alimentazione
Consumo di corrente
Ingressi
Numero massimo di uscite
Distanza massima dalla centrale
Numero massimo per centrale
Cavo specifico
Monitoraggio bus dati
Indirizzamento
Dimensioni C.S.
Dimensioni contenitore (L x A x P)
Temperatura di funzionamento
Alimentazione dal bus centrale (da 10,5 a 13,8
Vcc)
53 mA
8
8
1,5 km
15
WCAT 52/54 Aritech o equivalente
Sì
Indirizzati singolarmente da interruttori DIP
90x80 mm
87x124x34 mm
da 0° a +50°C
IMPIANTO DI COLLEGAMENTO DEI SISTEMI
ANTIFURTO/ANTINCENDIO CON NUMERO VERDE PROVINCIALE
Requisiti Tecnici del Combinatore telefonico GSM tipo Alice Vox 4
Caratteristiche:
• Programmazione tramite menu locale su display LCD 2x16 caratteri
• 4 ingressi di allarme con messaggio vocale da 3'' su clascun ingresso
• 1 messaggio vocale generale da 10''
• Rubrica di 9 numeri di telefono associabili ai 4 ingressi
• 4 messaggi SMS di allarme
• SMS di credito residuo su minimo importo impostabile
• SMS per mancanza alimentazione principale
• 4 uscite logiche attivabili da remoto
• Squillo di chiamata a costo zero di esistenza in vita
• Uscitaguasto
• Memoria ultimi 20 eventi
• Gestione del feedback su ingressi 3 e 4
• Blocco delle chiamate da remoto o in locale tramite ingresso dedicato
• Cicli allarme, credito, gestione, uscite personalizzata per ogni utente
• Partenza allarmi con positivo o negativo a dare o a mancare
• Cambio numero da remoto
• Uscita apertura cancello su memoria interna
• Uscita apertura cancello su tutti i numeri e sulla memoria SIM selezionabile
• Ricezione degli eventi tramite SMS
• Possibilità di programmazione dei numeri di telefono e impostazioni generali con
SMS
• Alimentazione principale 12 Vdc
• Batteria al litio opzionaleP
Requisiti tecnici dell’UPS tipo Idialog ID80
Caratteristiche:
• Potenza nominale : 800 VA
• Potenza Attiva: 480 W
• Tensione : 220-240Vac
• Tolleranza di tensione: 230Vac (+20/-25%)
• Frequenza : 50/60Hz con selezione automatica