IL FAVOLOSO MONDO DI MIMI`

Transcript

IL FAVOLOSO MONDO DI MIMI`
MIMI’ E LA FELICITA’
Di Ketti Grunchi, Valter Rado, Elisabetta Mazzullo
Con Ketti Grunchi
Voce registrata Sergio Mascherpa
Scenografia e luci Yurji Pevere
Una domenica mattina, tra suono di campane e lenzuola stese, una coccinella maschio posò le sue
zampette esattamente sulla punta di un grazioso dito indice. In quell’istante, davanti all’uscio di casa il
nonno, guardando una vecchia foto della nonna, si soffiava il naso rumorosamente. Cinque secondi dopo,
Mimi decise di contare sulle dita tutte le cose che-al mondo- non le piacevano, compresa la nonna che
urlava infilandosi le mani tra i capelli… e di seguito tutto quelle che, a cominciare dallo stare lassù le
piacevano…
“Mimì e la felicità” nasce da uno studio teatrale intitolato “Foutaises”, presentato a Bologna all’interno di ‘Visioni di
futuro, visioni di teatro...’ Festival internazionale di teatro e cultura per la prima infanzia 2011. Il lavoro si ispira alla
poetica del regista francese Jean Pierre Jeunet e alla sua ricerca su i concetti “mi piace/non mi piace”. Una collezione di
momenti perfetti, ingenui piaceri, accompagnati da piccoli ma importanti disgusti, iniziata per il suo cortometraggio
intitolato appunto “Foutaises” e sviluppato nel più noto film “Il favoloso mondo di Amelie”.
Ancora una volta Ketti Grunchi per accostarsi al mondo immaginario dei bambini ha lavorato all’interno delle Scuole
dell’Infanzia, raccogliendo numerose affermazioni in relazione a questi temi, e individuando quelle più significative.
Mimì, tra i panni colpiti dal sole di una domenica mattina, inizia a fare un inventario di tutto ciò che al mondo le piace o
non le piace. Leggera, fantasiosa, poetica, e ingenua, la nostra protagonista è felice di assaporare il tempo che ha a
disposizione senza limiti, giocando, pensando e sognando. Si apre un microcosmo fantastico molto vicino a quello dei
bambini, in cui poter ritrovare la voglia di giocare, alla ricerca della felicità.
Mimì, tra le urla della nonna, le risate della coccinella e le lacrime del nonno, per una settimana contò
tutto quello che non le piaceva e tutto quello che le piaceva…Contò, elencò, classificò e numerò tutti i
pensieri dall’uno al novecentosettantaquattromila… cinquecento… due!
Poi… smise.
Salutò le rondini, le nuvole, i panni stesi e le montagne.
“Arrivederciiiiiiii!”
E, finalmente… scese dal tetto.
Promo http://vimeo.com/36403105
Video integrale http://vimeo.com/37305043
Dedicato ai bambini dai 3 anni ai 7 anni.
Lo spettacolo può essere rappresentato anche in spazi non teatrali.
Referente organizzativo: Laura Bombana, La Piccionaia / Centro di Produzione Teatrale
Stradella Piancoli, 6 – 36100 Vicenza tel. 0444 541819 fax 0444 327562
e-mail: [email protected] www.piccionaia.it