Gdb 18052015 - Basket Brescia Leonessa
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Gdb 18052015 - Basket Brescia Leonessa
38 > Lunedì 18 maggio 2015 · GIORNALE DI BRESCIA SPORT BASKET A2 PLAY OFF BRESCIA TORINO 78 73 La Partita CENTRALE Fernandez 10 Nelson 11 Loschi Brownlee 17 Cittadini 15 Alibegovic 11 Passera 4 Tomasello Ne Giammò Ne Bolis Ne Assoni Ne All. Diana Pagelle Brescia MANITAL Giachetti 10 Lewis 11 Rosselli 8 Mancinelli 19 Fantoni 5 Viglianisi Bruttini 3 Gergati 3 Miller 14 Pichi Ne All. Bechi Arbitri: Boscolo di Chioggia Ciano di Vico Pisano Giovannetti di Terni NOTE: Parziali 14-17; 30-46; 53-64. Tiri liberi: Brescia 11/17; Torino 23/29. Tiri da 3 punti: Brescia 13/31; Torino 8/22. Tiri da 2 punti: Brescia 14/30; Torino 13/31. Rimbalzi: Brescia 30 (Alibegovic 8); Torino 35 (Rosselli 10). Assist: Brescia 15 (Fernandez e Nelson 4); Torino 7 (Rosselli 3), Palle perse: Brescia 10 (Cittadini 4); Torino 15 (Rosselli 5). Palle recuperate; Brescia 9 (Passera 3); Torino 4 (Mancinelli 2). Usciti per raggiunto limite di falli Fantoni al 31’48’’ (58-64), Cittadini al 34’32’’ (64-66) e Miller al 39’45’’ (77-73). Falli tecnici alla panchina di Brescia al 15’30’’ (42-55) a Passera al 28’23’’ (49-60) e a Cittadini al 34’32’’ (64-66). Fallo antisportivo a Miller al 27’10’’ (44-60). Spettatori 2.600 circa. I Numeri 6 Bombe nell’ultimo quarto Due di Benevelli, due di Brownlee, una di Nelson e una di Fernandez 6 Biancoblù in doppia cifra Sono i quattro giocatori di cui sopra, cui si aggiungono Cittadini e Alibegovic Il protagonista 9 - Fernandez Nell’ultimo quarto fa il leader, quella figura che in un album di figurine manca a Torino. Nei minuti decisivi i suoi 5 punti (canestri del 75-69 e del 77-73) e i 2 assist sono merce preziosa esposta al banchetto del mercato di una semifinale che propone solo cose di qualità. 9 - Cittadini Per due quarti e mezzo il pitturato è una fossa delle Marianne dove emergono i lunghi torinesi e sprofondano quelli biancoazzurri. Il «Citta» è l’unico che cerca di restare a galla, facendo capire alla squadra che la sotto si può. Finisce con 15 punti frutto di uno scintillante 7/9 dal campo. E prima di uscire per 5 falli costringe Fantoni a farlo. 7.5 - Alibegovic Pensare a quello che succederà dopo è sempre sbagliato: bisogna vivere (e vincere) il momento. Con due bombe in chiusura di primo (pazzesco buzzer beater dalla propria area) e terzo quarto dimostra di essere sempre in partita, anche se sbaglia parecchio (3/11). In difesa è un mastino su Rosselli e porta a casa 7 arance che cadono dal cielo. 7.5- Benevelli Un fattore a cavallo tra la fine del terzo e l’inizio del quarto parziale. La bomba del 67 pari a 3’29" è una ricarica di ossigeno imprescindibile e che bravo quando limita un a tratti un incontenibile Mancinelli, uno per il quale ha tifato in tivù quando l’ex Fortitudo indossava la maglia della Nazionale 5 - Loschi Partita povera. Pronti via e concede a Rosselli 6 punti in pochi minuti. Poi non trova mai la via del canestro. Quello che più ha sentito la stanchezza fisica e mentale di gara-5 con Trieste. 8 - Passera Nel momento della rimonta diventa il piccolo grande uomo, l’emblema, il simbolo di una partita che da già persa diventa incredibilmente vinta. 8.5 - Nelson Torino per lui è il drappo rosso per i tori. Ogni volta che incontra i gialloblù si esalta ed esalta: 17 punti e 7 rimbalzi, almeno un paio di questi al settimo cielo. Tiene il passo dei connazionali piemontesi. 8.5 - Brownlee Alti e bassi nei numeri (6/13 dal campo, 3/7 da 3), ma un ultimo quarto da signore degli anelli con due triple e rimbalzi che indirizzano il match. Se Fernandez è il pifferaio magico, lui è il primo dei topolini a seguirlo sulla strada che porta alla gloria. // CRISTIANO TOGNOLI Pagelle Torino JUSTIN BROWNLEE Giachetti 6.5 Mancinelli 8 Fantoni 5 Lewis 5 Bruttini 5 Rosselli 7 Gergati 5 Miller 7 Sempre più in su. Roberto Nelson sfugge alla marcature di Rosselli e insacca Incredibile Centrale risale da -20 e annichilisce Torino Al San Filippo i piemontesi dettano legge per quasi 30’ poi Brescia avvia la rimonta più esaltante della stagione Gara-1 Franco Bassini [email protected] BRESCIA.La rimonta più esaltan- te di una stagione che pure non le ha lesinate vale la vittoria più preziosa. Perché siamo a livello di semifinali, perché consente alla Centrale di mantenere il vantaggio del fattore campo, perché domani sera alle 20.45 i biancoblù scenderanno in campo con il morale alle stelle, perché Torino farà i conti per tutta la serie con un tarlo che potrebbe anche diventare ipertrofico e rappresentare così il classico tarlone d’Achille. CENTRALE Intervallo mesto. Inutile girar- Miglior realizzatore con 17 punti, in campo 38’20’’, sempre in doppia cifra in questi play off ci intorno: all’intervallo gli ospiti, avanti di 16 punti dopo averne avuto anche 20 (39-19 al 15’48’’) sull’unica fiammata QUJKlpR8FCf7yXb42/kg4emp0fVNjCmTyMp0tEPLV2o= virebbe un folgorante avvio di ripresa - si sussurrava - se non proprio per riaprire la gara, almeno per non incassare un passivo troppo pesante. Neanche a parlarne: dopo 6’55’’ del terzo parziale, la Manital disponeva ancora di 16 punti su un 59-42 che sembrava significare partita in cassaforte. E invece no. Un noioso monologo si di Mancinelli (8 punti consecu- trasformava improvvisamente tivi), erano padroni del campo in un noir francese del bel teme nessun bresciano avrebbe po che fu, con i giocatori bianscommesso un dollaro bucato coblù a interpretare i ruoli di sulla sua squadra. Che tirava Jean Paul Belmondo, Alain Demale (12/32, comprensivo del lon, Yves Montand, Jean Gabin 5/17 da 3, tra l’altro «drogato» e la cassaforte piemontese saldal canestro da casa sua di Ali- tava clamorosamente in aria begovic a 46 centesimi dal ter- per effetto delle «bombe» bremine del primo sciane: 6/10 nell’ulquarto...) mentre Sul 19-39 del 15’ timo quarto. Torino aveva 16/31 il massimo Il sentore che con 6/12 nelle ritardo. Dopo stesse accadendo «bombe»e dominaqualcosa d’imprel’intervallo va anche sotto le vedibile si aveva già i biancoblù plance (21-12). al 30’: -11 con un fanno 8/14 parziale di 23-18 Cassaforte violata. nelle «bombe» per Brescia. Un’inE pur ricordando le versione di tendenpartite vinte con Agrigento re- za, quantomeno, dopo il dramcuperando da -16 e a Napoli da matico 29-16 subìto nel secon-18, la consistenza dell’avversa- do quarto. E invece era l’inizio ria scoraggiava qualsiasi illusio- di una rimonta straordinaria, ne e già si cercavano le ragioni ovvero della fine di Torino. di una partita mai nata, trovan- Che si smarriva in maniera aldole anche nell’impegnativa trettanto imprevedibile, incaserie con Trieste affrontata pace di trovare la via del canementre Torino riposava aven- stro per i primi 5’32’’ della frado liquidato 3-0 Ferentino. Ser- zione conclusiva, dopo aver ini- ziato il digiuno a 1’37’’ dal termine del terzo parziale, momento in cui Miller insaccava quattro liberi che volevano dire 49-64, ancora 15 punti per Torino. Il black out gialloblù. La squa- dra di Bechi non segnava per un totale di 7’09’’, incassando nel frattempo il 15-0 di Brescia guidata da Passera che impattava con una «bomba» di Nelson a 4’53’’ dalla sirena. La Manital interrompeva il sortilegio con tre liberi di Giachetti conseguenza del quinto fallo di Cittadini e relativo tecnico (il terzo fischiato alla Centrale, mentre Torino aveva già perso per falli Fantoni: non voglio però parlare degli arbitri...), ma era un fuoco di paglia. Benevelli impattava da 3 e Brownlee operava il sorpasso sempre con una «bomba»: 70-67 a -2’40’’. C’era ancora il tempo per il massimo vantaggio della Centrale sul 75-69 a -1’22’’ (tripla di Fernandez) e per un brivido (75-73 a -56’’). Poi una penetrazione del Lobito siglava il 77-73 a -36’’ che metteva la parola fine sulla contesa. Meno cinque. // Guarda la fotogallery giornaledibrescia.it/ sport