novembre / dicembre 2014 - Istituto Nazionale per la Guardia d
Transcript
novembre / dicembre 2014 - Istituto Nazionale per la Guardia d
Registrazione del Tribunale di Roma n° 300/86 del 10/06/1986 GUARDIA D’ONORE C/0553/2011 novembre / dicembre 2014 6 SOMMARIO pag. Dalla Presidenza 1 Lettere al Direttore 3 Quote sociali 5 Avvisi 7 Giovane Guardia 8 Direzione: 00186 Roma - Via della Minerva, 20 Tel. 06.67.93.430 Fax. 06.69.92.54.84 Servizi di Guardia 8 Cronaca delle delegazioni 9 Indirizzo Internet: www.guardiadonorealpantheon.it Note Liete 46 Necrologi 46 Nuovi Iscritti 47 Modulo di iscrizione 48 Oggettivica 49 NOVEMBRE - DICEMBRE 2014 Rivista bimestrale dell’Istituto Nazionale per la Guardia d’Onore alle Reali Tombe del Pantheon E-mail dell’Istituto: [email protected] Direttore Responsabile: Ugo d’Atri Le lettere e gli articoli esprimono unicamente le opinioni degli autori. Proprietà letteraria, artistica e scientifica riservata. per le riproduzioni anche se parziali, è fatto abbligo di chiederne preventiva autorizzazione, citarne la fonte, inviando all’Istituto una copia. Registrazione del Tribunale di Roma n.° 300/86 del 10-06-1986 Spedizione in abbonamento postale Del presente numero di 48 pagine sono state stampate 4000 copie Finito di stampare il 12/12/2014 Impaginazione e stampa: Co.Art s.r.l. www.co-art.it Prevista consegna alle poste il il 15/12/2014 SOMMARIO La collaborazione del Direttore e dei soci è da sempre gratuita e mai può assumere la forma di lavoro dipendente o di collaborazione autonoma perché incompatibile con la natura volontaristica dell’Istituto Nazionale per la Guardia d’Onore alle reali Tombe del Pantheon, di cui la Rivista è organo. Fermo quanto precede, la direzione si riserva di ospitare, in attuazione all’art. 21 della Costituzione, interventi anche di non soci a titolo gratuito, riservandosi sempre e comunque il diritto di apportare tagli e modifiche ritenute necessarie. Ogni collaborazione implica accettazione integrale e senza riserve di quanto precede. Hanno collaborato a questo numero: Francesco Cadoni Ugo d’Atri Paola De Andrea Walter Giorgio Gentili Domenico Giglio Marco Tabili de Andrade GUARDIA D’ONORE N. 6 - 2014 DALLA PRESIDENZA GUARDIA D’ONORE N. 6 - 2014 1 137° ANNIVERSARIO DELLA FONDAZIONE DELL’ISTITUTO Domenica 18 gennaio 2015 Sabato 17 gennaio 2015 Il Consiglio Generale dell’Istituto è convocato a Roma, dalle ore 9 alle ore 18, presso l’hotel Minerva di piazza della Minerva, con il seguente ordine del giorno: • approvazione del bilancio consuntivo 2014; • approvazione del bilancio preventivo 2015; • celebrazioni del centenario della Prima Guerra Mondiale; • proposte di inserimento nel Comitato d’Onore (art. 35 dello statuto); • concessione delle medaglie di benemerenza per il 2014 (art. 28 dello statuto); • varie ed eventuali. • ore 9.30 deposizione di una corona d’alloro al sacello del Milite Ignoto, presso il monumento a Vittorio Emanuele II (Altare della Patria); • ore 10.30 Santa Messa al Pantheon in onore dei Re e delle Regine d’Italia; • ore 12.30 colazione sociale all’hotel Minerva, piazza della Minerva. La quota di partecipazione è di 60 euro. Prenotazioni entro il 12 gennaio 2015. DISPOSIZIONE All’Altare della Patria salirà il labaro dell’Istituto decorato di quaranta medaglie d’oro al valor militare; il corteo dall’Altare della Patria al Pantheon si svolgerà se autorizzato. 앻 ADESIONE ALLA COLAZIONE SOCIALE Il/I Signor . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . intende/ono partecipare alla colazione sociale organizzata dall’Istituto Nazionale per la Guardia d’Onore alle Reali Tombe del Pantheon in occasione del 137° anniversario della fondazione, che si terrà DOMENICA 18 GENNAIO 2015 all’hotel Minerva, piazza della Minerva, Roma. La quota di partecipazione è di 60 euro a persona. Si prega di provvedere al pagamento anticipato della quota stessa tramite versamento sul c/c n° 59325001 esplicitando la causale: COLAZIONE 18 GENNAIO 2015 intestato a ISTITUTO NAZIONALE PER LA GUARDIA D’ONORE ALLE REALI TOMBE DEL PANTHEON e di inviarne copia presso la Presidenza, unitamente al presente modulo (a mezzo posta, e-mail o fax al numero: 06/69925484) entro il 12 gennaio 2015. Si comunica il nome dei seguenti partecipanti: .................................................................................................................................................................................................................................................. .................................................................................................................................................................................................................................................. .................................................................................................................................................................................................................................................. .................................................................................................................................................................................................................................................. 2 GUARDIA D’ONORE N. 6 - 2014 ALBERGO INDIRIZZO TELEFONO SINGOLA DOPPIA Locanda Otello Via Marghera, 13 06/490383 35 50 Albergo del Senato Piazza della Rotonda, 173 06/6784343 168/204 252 Albergo Cesàri Via di Pietra, 89/A 06/6749701 86,5 106,5 Hotel Navona Via dei Sediari, 8 06 68301252 85 105 Hotel Pantheon Inn Via S. Caterina da Siena, 50 06/6795187 109 139 Residenza Montecitorio Via delle Convertite, 5 06/69922826 80 80 Albergo Abruzzi Piazza della Rotonda, 69 06/97841369 115/139 165 Ad una ventina di minuti a piedi dal Pantheon c’è la possibilità di usufruire delle seguenti organizzazioni gestite da religiosi: ALBERGO INDIRIZZO TELEFONO SINGOLA DOPPIA Fraterna Domus Via Monte Brianzo, 62 06/68805475 56 86 MEDAGLIA DI BENEMERENZA A parziale modifica di quanto segnalato a pag. 1 della rivista 1/2014 gennaio-febbraio 2014, si fa presente che la medaglia di benemerenza fu assegnata all’avv. Francesco Atanasio dal precedente presidente dell’Istituto, amm. Cocco. Pertanto nella riunione del consiglio generale del 2014, si è proceduto soltanto alla materiale consegna della medaglia suddetta perfezionando la precedente concessione. LETTERE AL DIRETTORE ASCIANO NON DIMENTICA LA STORIA che aveva dato il 24% dei voti alla Monarchia, Caro direttore, Asciano, in provincia di Siena, noto per le “crete” del suo territorio e per gli importanti reperti etruschi, raccolti, insieme con pregevoli dipinti medievali, nel Museo ubicato nel Palazzo Corboli, di origine medievale, restaurato in maniera impeccabile, non era certo un Comune elettoralmente monarchico, ed infatti nel Referendum istituzionale la Monarchia ebbe 1058 voti contro i 4491 dati alla repubblica, una percentuale tra le più basse della provincia di Siena, GUARDIA D’ONORE N. 6 - 2014 3 percentuale che era addirittura salita al 40,84% nel Comune capoluogo, a dimostrazione che dove era stata possibile un minimo di propaganda monarchica, fisicamente impedita nei centri minori, la risposta elettorale era stata ben diversa. Ebbene oggi sulla facciata del Municipio, oltre alla vecchia e sbiadita lapide che ricorda i risultati del Plebiscito Toscano, attestante la volontà di aderire al Regno costituzionale di Vittorio Emanuele, con oltre 500.000 voti favorevoli e poco più di 14.000 per un regno separato, vi è una lapide nuova senza data, ma evidentemente risalente al centocinquantesimo della proclamazione del Regno d’Italia, che ricorda essere stato “Vittorio Emanuele II, il fondatore dell’Unità Nazionale”, gesto che denota una sensibilità patriottica ed una obiettività storica, che onora il Comune di Asciano oggi governato da una lista civica di centro-sinistra, perché, al di là ed al di sopra delle contingenti vicende politiche ed elettorali, ricorda un fatto essenziale del nostro Risorgimento, cioè senza Vittorio Emanuele e la Monarchia Sabauda, ben difficilmente l’Italia avrebbe raggiunto la sua Unità nel lontano 1861, unità che evidentemente è a loro sempre cara. Domenico Giglio Carissimo Comandante, leggendo con attenzione il “nostro” periodico, mi sono posto alcune domande: “Questi Signori sono solo capaci di criticare, si sono mai chiesti: fanno il loro dovere? Difendono i nostri valori? Quali la PATRIA, il Re e la nostra gloriosa BANDIERA?”. Una critica è utile se porta a un confronto atto a risolvere le difficoltà, ma se la critica ha il solo scopo di dividere e mettere “zizzania” non è accettabile. Noi siamo qui per costruire non per distruggere. Dobbiamo collaborare INSIEME uniti dagli stessi IDEALI. I giovani d’oggi non sanno nulla di NOI; di quello che rappresentiamo. Non vengono giustamente informati. Questa situazione però non è colpa loro; i giovani sono curiosi per natura. Scrivo per esperienza personale, mentre presto servizio di guardia alle Reali Tombe del Pantheon, vedo i loro occhi curiosi e le loro movenze timide quando si avvicinano al nostro registro per apporre messaggi o la sola firma in omaggio dei nostri Sovrani. Si infor- 4 mano, vogliono sapere e le loro reazioni sono stupite quando spiego loro della nostra esistenza e di quello che rappresentiamo. Noi dobbiamo essere custodi delle tradizioni, dei valori della Patria. Dobbiamo portare avanti e tramandare l’eredità del Risorgimento che i nostri nonni e padri ci hanno affidato. Tutto questo dovrebbe inorgoglirci e permetterci di trovare l’energia giusta per affrontare gli ostacoli che si pongono dinanzi al nostro LUMINOSO CAMMINO. Io ti appoggio pienamente COMANDANTE! Quando le critiche sono tutt’altro che costruttive, usare il “pugno duro” è la sola soluzione; tenendo conto che la maggior parte di noi è ex militari, quindi sappiamo cosa è la disciplina e l’obbedienza verso i superiori. Il nostro compito è di lavorare insieme, tutti uniti come un solo corpo, così possiamo raggiungere il successo e coronare il nostro “SOGNO”. Basta guardarci intorno, aprire la TV o i quotidiani…stiamo andando alla deriva. Il nostro paese si è scordato del passato e la storia è stata scritta diversamente dalla realtà dei fatti passati. Forse c’era o c’è chi ha PAURA della Monarchia e del Re, sanno che se uniti sotto la guida di un Sovrano l’ITALIA può nuovamente risorgere. Il Re è la nostra guida, difensore dei più PURI ideali e come un faro illumina e ci indica la rotta anche nelle notti più buie. La storia non si cancella con un decreto o con le menzogne. Sono sicuro che il tempo ci darà ragione… Noi guardie d’Onore al Pantheon affermiamo con orgoglio che continueremo a crederci. Un solo suolo, una sola patria sotto un’UNICA bandiera!!! Buon lavoro e sempre e comunque AVANTI SAVOIA!!! G. d’O. Gentili Valter Giorgio Gentile Redazione, nel lungo resoconto che ho inviato alla nostra Rivista e che è stato pubblicato sul numero 1 (gennaio – febbraio) 2014 relativo alla Mostra su S. M. Umberto II di Savoia, realizzata a Palazzo Monferrato di Alessandria dal 29 novembre all'8 dicembre 2013, è stato da me involontariamente GUARDIA D’ONORE N. 6 - 2014 omesso il nome di un socio che ha collaborato attivamente alla realizzazione dell'evento. Si tratta del socio, Guardia d'Onore da molti anni, Sig. Alignani Francesco di Novi Ligure (Alessandria). Il Sig. Alignani infatti ha molto volentieri offerto importante materiale di sua proprietà perché venisse esposto alla Mostra. Si trattava di ritratti autografi di S. M. Re Umberto II e di S. M. la Regina Maria Josè, che egli aveva personalmente conosciuto, e di un prezioso carteggio. Tale materiale è stato esposto nelle sale di Palazzo Monferrato ed ha riscosso l'interesse dei visitatori. Voglio scusarmi con il nostro socio, Guardia d'Onore Francesco Alignani, per la mia mancanza nei suoi confronti, ben sapendo quanto Egli tenga ad appartenere al nostro Sodalizio. Grazie per la cortese attenzione. Paola De Andrea Delegata I. N. G. O. R. T. P. per la Provincia di Alessandria Gentilissimo Presidente, ho appena letto quanto la Guardia D'Onore Stefano Barlozzari srcive nella nostra Rivista bimestrale n. 5 Settembre/Ottobre 2014, dove evidenzia una scarsa partecipazione ai turni di guardia alle Reali Tombe al Pantheon. Premesso che questo è un dovere per tutti noi, è a mio avviso anche un grande onore poterlo esercitare in memoria di coloro ai quali dedichiamo la nostra immensa gratitudine per quanto sono stati importanti per noi e per la nostra Patria. Il sentimento deve esistere sempre, non deve apparire solo durante le manifestazioni o peggio ancora per essere immortalati in una foto di gruppo per poi vederla pubblicata. Anche questo aspetto è importante, perché comunque è sintomo di alleanza e fratellanza che dimostriamo anche in quelle occasioni ove ci troviamo tutti insieme. Spero presto di poter fare il mio primo turno di Guardia (vivo in Sardegna e a Ottobre sarò a Roma un paio di giorni. Confido nello spirito che ci accomuna e spero che da ora in avanti la nostra presenza alle Reali Tombe al Pantheon sia sempre più frequente, permettendoci di dimostrare a tutti il nostro attaccamento alla Famiglia Reale. Nella speranza di incontrarLa e poterLa conoscere di persona, saluto cordialmente. Francesco Cadoni QUOTE SOCIALI AMMISSIONE .............................................................100 Euro (senza fascia e cravatta/foulard) .....................................................................................150 Euro (con fascia e cravatta/foulard) RINNOVI ANNUALI ................................................... 50 Euro (sostenitori oltre i 50 euro) I versamenti possono essere eseguiti sul C.C.P. 59325001: INTESTATO A ISTITUTO NAZIONALE PER LA GUARDIA D’ONORE ALLE REALI TOMBE DEL PANTHEON Le coordinate bancarie dell’Istituto sono le seguenti: numero conto: 000000092139 IBAN (coordinate bancarie internazionali) IT84R 05390 03201 000000092139 BIC: ARBAIT 33042 Banca Etruria, via Uffici del Vicario n° 45/48, 00186 Roma, tel 06/69768340 GUARDIA D’ONORE N. 6 - 2014 5 SOCI SOSTENITORI Abbiate Mario Campanella Emidio Cantalamessa Antonio Cardellini Claudio Carini Giovanni Domenico Chiovitti Domenico Chirico Giuseppe Cirotti Vittorio Ciszek Gregor Coda di San Grato Andrea Maria Colacci Gianluca Colacci Giovanni Del Re Giuseppe Di Giovanna Andrea Fazzi Giovanni Benedetto Ferrajoli Antonio Ferri Graziani Simone Fonsato Pietro Paolo Fraser Mabel Emilia Garosci Riccardo Gaviraghi Alberto Gaviraghi Francesco Gorza Gloria Gorza Gloria Gozzellino Bruno Lucia di Masca Edoardo Malnati Franco Marandino Pasquale Mazzola Gaspare Monti Bragadin Stefano Monticone Pietro Morin Carpentier Justin Perello Marco Piarulli Franco Pica Vincent Pizza Ciro Porcari Sergio Restuccia Antonino Rocca Bonini Danilo Saponaro Monti Bragadin Raffaella Scognamiglio Gerardo Sguazzo Raffaele Vecchiarelli Corradino Ezio Zambito Antonino Il solito bollettino anonimo. Chi non ha indicato il proprio nome poi non si lamenti se è considerato moroso. 6 GUARDIA D’ONORE N. 6 - 2014 AVVISI Presso gli uffici della Presidenza dell’Istituto sono giacenti numerosi volumi che saranno ceduti ai soci che faranno richiesta ai seguenti prezzi: Principessa Mafalda Operazione Abeba I Buchi Neri della Storia La Giovinezza di Vittorio Emanuele III Morire a Napoli La Grande Frode Il dopoguerra repubblicano Difendo l’Italia Dittatura e Monarchia. L’Italia tra le due Guerre Storia e Ruolo della Guardia d’Onore alle Reali Tombe del Pantheon GUARDIA D’ONORE N. 6 - 2014 € € € € € € € € € € 10 10 10 10 10 10 10 10 15 15 7 LA GIOVANE GUARDIA Alle Giovani Guardie, Carissimi tutti della Giovane Guardia, come qualcuno di voi saprà il Presidente d’Atri, ha inteso conferirmi l’incarico di Ispettore alla Giovane Guardia. Incarico prestigioso che cercherò di onorare al meglio. Succedo al caro Prof. Ciro Romano, già a Ispettore alla Cultura, che saluto e ringrazio, che ha guidato questa carica fino al mio subentro. Permettetemi di presentarmi, sono Marco Tabili de Andrade, classe 1989, Dottore in Legge presso la Case Western Riserve Univesity di Cleveland (U. S. A.), Guardia d’Onore dal 2007 e già Delegato del nostro Istituto per il Regno di Spagna. Noi, Giovani Guardie, dobbiamo guardare al futuro e tenere alto, e saldo, l’ideale che soggiace alla nostra appartenenza al sodalizio delle Guardie d’Onore, cioè l’ideale patrio: l’Italia prima e nonostante tutto! Evitiamo quindi di essere, o sembrare, dei nostalgici di tempi che non ci sono più, evitiamo di arrovellarci su inutili dispute, evitiamo di dividerci tra noi. Se siamo divisi tutto è perso ed è inutile; uniti possiamo andare avanti. Le identità ed i carismi specifici anziché esser motivo di divisione e di rincorsa all’affermazione egoistica e personale, siano motivi di ricchezza reciproca per il nostro Istituto. Cari Ragazzi, che la nostra storia patria e risorgimentale sia lo strumento per aprirci al decadente mondo contemporaneo, dimostrando che i nostri ideali, che vengono da lontano, sono l’unica attuale risposta all’assenza di punti di riferimento. Divulghiamo, agiamo, facciamo ciò che può ridestare nelle coscienze ideali patri e risorgimentali, anche ristabilendo la verità storica sulla Monarchia e sulla Dinastia Sabauda senza contrapposizioni inutili ed antistoriche. Nelle mie intenzioni ci sono alcuni momenti fondamentali che vorrei comunicarvi: vorrei organizzare incontri “zonali” con Voi Giovani Guardie e cioè uno al Nord, uno al Centro ed uno al Sud; incontri dove noi giovani ci incontriamo e discutiamo, dibattiamo, organizziamo, proponiamo. Un’altra iniziativa sarebbe quella di organizzare un incontro nazionale di tutti quanti noi in un posto che, adesso, sia diverso da Roma per dare il senso e significato che l’Italia, e le Guardie d’Onore, sono ovunque, nella Penisola che è fatta da tanti piccoli o grandi focolai d’Italianità, che devono solo esser ravvivati e rafforzati con il calore e l’entusiasmo dei giovani. Ovviamente dobbiamo sempre agire con la testa rivolta verso chi è più grande di noi, poiché dalle esperienze altrui possiamo imparare tante cose, e soprattutto possiamo imparare cosa non dobbiamo fare né ripetere evitando di continuare a perseverare nell’errore. Sarò sempre disponibilissimo a qualsiasi iniziativa vogliate portare avanti in tutta Italia. Procediamo speditamente io sono con voi, spero che voi vogliate essere con me. Co. Marco Tabili de Andrade Ispettore per la Giovane Guardia Delegato per il Regno di Spagna SERVIZI DI GUARDIA RIEPILOGO ORE DI SERVIZIO 2013: 7876 Biella: Conzon 10 (non 4), Semenzato 2 AGGIUNTE E CORREZIONI: Milano: Fiolini 10, Sciaraffia 10 (non 2) Roma: Venditti 8 MEDAGLIA AL MERITO DI SERVIZIO: RICONFERME Conzon, Fiolini, Sciaraffia 8 GUARDIA D’ONORE N. 6 - 2014 CRONACA DELLE DELEGAZIONI ALESSANDRIA 23 luglio 2014 La delegazione provinciale ha ricevuto l’invito da parte della scuola di polizia “Cardile” a partecipare alla cerimonia del giuramento del 188° corso degli allievi-agenti della Polizia di Stato. Alla presenza del Capo della Polizia, Direttore Generale della Pubblica Sicurezza, dott. Alessandro Pansa, del Sindaco, del Prefetto, del Questore di Alessandria, di molte Associazioni d’Arma presenti, si è svolta la cerimonia, comprendente l’Alzabandiera, l’onore ai Gonfaloni presenti, il saluto del Capo della Polizia. Trecentosessanta gli allievi che hanno prestato il giuramento di fedeltà alla Repubblica. Guardie d’Onore presenti: Paola De Andrea, delegata; Natalino Amisano, Alfiere; Paola Scaffino e Mirco Ulandi, oltre al delegato di La Spezia Riccardo Balzarotti. Piovera, 14 settembre 2014 Grande successo al Castello di Piovera dei Conti Calvi di Bergolo per l’evento “Eugenio di Savoia – il Nobile Cavaliere”, conferenza organizzata dalla Delegazione provinciale in collaborazione con l’Associazione Dimore Storiche Italiane ed inserita nell’ambito delle manifestazioni “Castelli Aperti del Piemonte”. Alle 15,30 il numeroso pubblico intervenuto ha potuto visitare il Castello, accompagnato dai proprietari che hanno condotto i visitatori alla scoperta di un luogo ricco di storia e d’arte. Alle 17,30 il relatore dott. Riccardo Balzarotti, delegato provinciale della Spezia ed appassionato studioso del grande condottiero, ha coinvolto il pubblico che GUARDIA D’ONORE N. 6 - 2014 affollava la sala del Castello in una appassionante ricostruzione della straordinaria avventura del Principe Eugenio, con l’ausilio di proiezioni e di numerose carte e mappe originali del tempo. Eugenio di Savoia (1663–1736), definito da Napoleone uno dei sette maggiori condottieri della storia insieme a Giulio Cesare, Alessandro Magno, Annibale, Federico di Prussia, fu l’artefice dell’arresto dell’invasione turca dell’Europa. A vent’anni si mise al servizio dell’Imperatore d’Austria contro i Turchi che assediavano Vienna: da allora la sua carriera non si arrestò più. Alla testa di eserciti sconfigge a più riprese i Turchi e nel 1706, con il cugino Vittorio Amedeo II, con un’arditezza che rasenta la temerarietà, rompe l’assedio francese di Torino, cogliendo una grande vittoria. Eugenio cambia la storia e segna il destino delle Nazioni, entrando nel mito. Una ballata popolare a lui dedicata, nota come “La Marcia del Principe Eugenio” si diffuse in tutto il Continente e divenne l’inno della Cavalleria. Nel periodo di pace dal 1720 al 1733 Eugenio si dedicò al collezionismo di opere d’arte, mantenendo relazioni con scienziati, letterati e filosofi. Tra il numeroso pubblico intervenuto il Presidente d’Atri ed i soci delle seguenti delegazioni: Alessandria: De Andrea, Luxardo, Amisano, Balbo, Bourbon, Francese, Castellana, Cassero, Ferrari, Lombardi, Gatti, Morotti, Raspagni, Ronza, Pin, Pastore, Sensi, Scaffino, Ulandi, Calvi di Bergolo; Torino: Cardellini; Novara: Lovison, Larossa, Agatino, Marletta, Susca, Squarino; Savona: Marabello, Tempe- 9 stini; La Spezia: Dal Degan; Pavia: Agrillo, Bindolini, Meisina; Milano: Pirovano, Monfardini; Vicenza: Ponza; Asti: Scrimaglio; Varese: Giussani, Premoli, Felotti, Scolaro, Del Grande, Brunello, Castoldi, Valentini Lubin. Tra le Autorità intervenute il Delegato per la Liguria degli Ordini Dinastici della Real Casa di Savoia, prof. Paolo Mangiante, il Presidente provinciale della Croce Rossa Italiana dott. Marco Bologna, il Comandante della Compagnia Carabinieri di Tortona Cap. Ghiorzi, il Presidente del Comitato d’Intesa delle Associazioni d’Arma dott. Lorenzo Gregori. Il giornalista di varie testate nazionali e scrittore di numerosi volumi riguardanti gli Asburgo, Roberto Coaloa, è intervenuto portando ai presenti il saluto di S. A. I. R. Martino d’Austria–Este, discendente della Casa d’Asburgo ed impossibilitato ad intervenire per motivi di lavoro. La Delegata provinciale Paola De Andrea, organizzatrice dell’evento, ha presentato il relatore Balzarotti ed ha illustrato gli scopi e gli obiettivi dell’Istituto che rappresenta a livello provinciale. Ha ricordato che l’Istituto è la più antica Associazione Combattentistica e d’Arma d’Italia, essendo nato da un Comizio di Veterani delle Guerre d’Indipendenza e che tra gli obiettivi che esso si prefigge c’è la conservazione della MEMORIA STORICA del nostro Stato. Attraverso convegni, conferenze, mostre, cerimonie religiose e militari si mantengono vivi quei valori su cui si è formata la nostra Nazione. La Delegata De Andrea ha evidenziato come l’evento in oggetto rientrasse nella conservazione e divulgazione di questa memoria. Al termine della conferenza numerosi ospiti si sono recati nella Serra del Castello, dove era allestito un meraviglioso buffet e dove hanno potuto gustare prestigiosi vini offerti da Aziende Vinicole piemontesi e liguri. Grande è stato il consenso e la soddisfazione di tutti, a dimostrazione di come la cultura, la storia e l’arte coinvolgano le persone quando l’offerta è di così alto livello. San Cristoforo, 28 settembre 2014 Alcuni soci della Delegazione provinciale hanno partecipato ad una toccante cerimonia per il rimpatrio di un militare caduto nella seconda Guerra Mondiale. Su invito del nostro socio Marcello Ferrari, parente del militare, abbiamo preso parte alla S. Messa nella Chiesa parrocchiale e agli Onori militari ai resti del militare caduto. 10 Alla presenza del Sindaco di San Cristoforo, di varie Autorità militari e di molte Associazioni Combattentistiche e d'Arma, si è svolta una cerimonia per onorare un caduto che dopo 69 anni ritornava a riposare nel paese natale, da cui era partito per la guerra. I resti mortali di Bobbio Edoardo provengono dal Cimitero d'Onore di Amburgo, dove ha trovato dimora dopo la morte avvenuta a seguito di un bombardamento durante il suo periodo di prigionia nel carcere di Bielefeld (Germania ) nell'anno 1945. Grazie all'intervento del Sig. Roberto Zamboni di Verona, promotore e divulgatore di notizie relative ai Caduti di guerra, è stato riportato in Patria un valoroso soldato nato nel 1910 e morto il 24 febbraio 1945. Nel Cimitero di San Cristoforo, il Presidente provinciale e Consigliere nazionale dell'Associazione Dispersi e Orfani di Guerra, dott. Lorenzo Gregori, ha letto la preghiera per i Dispersi, prima della sepoltura del militare. Per la Delegazione di Alessandria erano presenti Alessio Ronza (alfiere), Marcello Ferrari, Alignani Francesco e la Delegata Paola De Andrea. Il dott. Gregori rappresentava anche, come Presidente del Comitato d'Intesa, tutte le Associazioni Combattentistiche e d'Arma della Provincia alessandrina. Alessandria 4 ottobre 2014 Si è svolta la seconda giornata del percorso "Il Canale Carlo Alberto e l'imprenditoria alessandrina", organizzato dalla Delegazione di Alessandria con l'appoggio dei Comuni di Alessandria e Cassine e la collaborazione della Coutenza del Canale e della Pro-loco-volontari di Cantalupo, sobborgo di Alessandria. Il percorso è stato lo stesso già effettuato il 21 giugno scorso ed ha visto la partecipazione di 50 visitatori provenienti da Torino, che hanno aderito alla nostra proposta per conto dell'Associazione Gran Tour. Museo del Cappello Borsalino, ex Saponificio, Chiavica del Canale, chiesa di San Francesco a Cassine sono stati i luoghi del percorso. Durante il tragitto in pullman sono state illustrate ai visitatori le finalità culturali e gli scopi del nostro Istituto, ancora sconosciuto a molti, e si sono poste le basi per percorsi futuri. Le Guardie d'Onore che hanno coadiuvato nella GUARDIA D’ONORE N. 6 - 2014 giornata sono Natalino Amisano ed Emanuele Lombardi, mentre il 21 giugno erano presenti le GG. d’O. Cassero, Gatti, Ronza, Sensi. Un ringraziamento particolare alla G. d’O. Carlo Cardi Cigoli della Delegazione di Massa Carrara, giunto ad Alessandria appositamente per essere presente in tutto il percorso. Valenza Po, 12 ottobre 2014 Valenza Po, cittadina famosa nel mondo per le sue storiche Aziende Orafe, ha voluto celebrare il Bicentenario dell'Arma Carabinieri con una serie di eventi che sono culminati nella bella Cerimonia che si è svolta nella giornata di domenica 12 ottobre. "VALENZA SI VESTE DI STORIA" è stato il titolo dell'evento che ha visto una grande partecipazione di pubblico e di Autorità civili e militari. La delegazione di Alessandria dell’Istituto è stata invitata a sfilare con le Associazioni Combattentistiche e d'Arma di Valenza che, dopo la S. Messa celebrata nel Duomo dal Vescovo Guido Gallese, ha partecipato alla cerimonia dell'Alza Bandiera e alla deposizione di una corona d'alloro al monumento dedicato al Generale Carlo Alberto Dalla Chiesa. Per le strade e nelle vetrine della città, una bellissima esposizione di mezzi, divise storiche, foto, che hanno incuriosito il numeroso pubblico. La Protezione Civile Carabinieri ha mostrato tende da campo, fuoristrada, unità cinofile e squadra a cavallo. Dopo la cerimonia religiosa sono state premiate alcune persone, civili e militari, che si sono prodigate nell'organizzazione dell'evento, tra queste la G. d’O. Luogotenente Giampiero Cassero per l'impegno e la competenza dimostrata. Il conte Niccolò Calvi di Bergolo, presente alla cerimonia, è stato ringraziato per la sua partecipazione dall'Amministrazione Comunale con la consegna di una pergamena. Le Guardie che hanno partecipato all'evento sono: la Delegata Paola De Andrea, Niccolò Calvi di Bergolo, Natalino Amisano, Emanuele Lombardi (Alfiere). La G. d’O. Cassero era presente in servizio nell'Arma come organizzatore e coordinatore della cerimonia. ANCONA 2 giugno 2014 Su invito di S. E. il Prefetto di Ancona, la delegazione provinciale dell’Istituto è stata invitata per la prima volta a partecipare alle manifestazioni in occasione del 2 giugno. La delegazione era composta dal cav. Giancarlo Aiudi (delegato), dall’alfiere Fabio Cipriani e da Amedeo Cesca. Ottima l’accoglienza da parte delle altre associazioni combattentistiche ASTI Costigliole d’Asti, 22 giugno 2014 La Delegazione di Asti ha partecipato al Raduno Interregionale degli Aviatori Piemontesi presso il Sacrario di Loreto di Costigliole d’Asti. La cerimonia è iniziata con il corteo dei partecipanti con la statua della Madonna di Loreto “Patrona degli Aviatori“ sulle note della Banda Musicale di Costigliole d’Asti. È seguita la deposizione della corona d’alloro in onore dei caduti ed è stata celebrata una S. Messa, alla fine della quale è seguito l’Ammaina Bandiera. Erano presenti le seguenti GG. d’O.: Giovanni Triberti – Delegato, Federico Bollito –Alfiere, Luigi Caroli, Antonio Ambrosino, Osvaldo Dezzani, Michele Sarcinelli. GUARDIA D’ONORE N. 6 - 2014 11 Costigliole d’Asti, 29 giugno 2014 La Delegazione di Asti ha partecipato, su invito del Comandante della Stazione dei Carabinieri di Costigliole d’Asti, Mar. Ca. Michele Sarcinelli, Guardia d’Onore di Asti, e del Presidente della Sezione A. N. C. di Costigliole d’Asti, S. Ten. Cav. Giancarlo Garbin, alla cerimonia del Bicentenario di Fondazione dell’Arma dei Carabinieri. Dopo la S. Messa, con le Guardie d’Onore in prima fila, alla presenza di oltre 30 bandiere e labari di varie Forze dell’Ordine, Associazioni e Comuni, è seguito il corteo sino al Monumento al Carabiniere e deposizione corona, con interventi di varie autorità, tra cui il preparato e capace Sindaco di Costigliole d’Asti, Dr. Giovanni Borriero. Infine si è svolto il corteo sino a Piazza Scotti con successivo rinfresco. Erano presenti le seguenti GG. d’O.: Giovanni Triberti – Delegato, Michele Sarcinelli, Romolo Triberti, Federico Bollito – Alfiere, Severino Agagliati – Alfiere, Nello Scrimaglio – Alfiere, Corrado Rustichelli – Alfiere, Osvaldo Dezzani, Luigi Caroli, Pier Giuseppe Bugnano, Marco Chies, Nello Ghione. Asti, 31 agosto 2014 Presso l’Ospedale Cardinal Massaia di Asti, si è svolta una solenne cerimonia per la consegna di n. 3 tavoli gemellari a traslazione per apparecchiature oculistiche (adatti specialmente per le visite ai portatori di handicap, costretti su sedia a rotelle), destinati agli ambulatori territoriali di oculistica dell’Asl At, il cui Responsabile è il Dr. Vincenzo Palumbo, professionale e competente oculista. Tali attrezzature sono state donate dal ricavato della sottoscrizione promossa dal Comm. Giovanni Triberti, Vice Presidente Nazionale dell’U. N. I. R. R. (Unione Nazionale Italiana Reduci di Russia), Presidente della Sezione Provinciale di Asti e Delegato Provinciale del nostro Istituto, a cui hanno aderito le Guardie d’Onore, gli associati dell’U. N. I. R. R. e numerosi benefattori. La cerimonia è iniziata con il ritrovo delle numerose autorità civili, militari e religiose, delle Associazioni Combattentistiche, d’Arma e di Volontariato e di amici e simpatizzanti. È seguita l’inaugurazione con il taglio del nastro da parte del Comm. Giovanni Triberti, dell’Assessore Rag. Andrea Visconti, in rappresentanza del Sindaco di Asti, Avv. Fabrizio Brignolo e dei Presidenti Nazionali capitano di vascello Dr. Ugo d’Atri delle 12 Guardie d’ Onore e Cav. Dott.ssa Luisa Fusar Poli dell’U. N. I. R. R., presso gli ambulatori di oculistica, dove il Dr. Vincenzo Palumbo ha illustrato l’utilità e il funzionamento dei tavoli poi benedetti dal cappellano dell’Ospedale Don Giorgio Mangalath. È seguita la santa messa, officiata da Mons. Vittorio Croce, Vicario Generale della Diocesi di Asti e Direttore della “Gazzetta d’Asti”, concelebrata da Don Giorgio, alla presenza di 200 persone. Sono stati letti i nominativi dei benefattori e, dalla Guardia d’Onore di Asti Stella Blasco, i messaggi di saluti pervenuti da Sua Altezza Reale Vittorio Emanuele di Savoia e dal Presidente Onorario dell’U. N. I. R. R. di Asti Generale di Divisione dei Carabinieri Dr. Carlo Chierego. Il Direttore Generale dell’Asl di GUARDIA D’ONORE N. 6 - 2014 Asti Dr. Valter Galante ha inviato i saluti e ringraziamenti, tramite il Direttore Centrale dell’Asl Dr. Michele Di Paolo. Sono state recitate, dalla Guardia d’Onore di Asti, Dr.ssa Aurora Del Bandecca, le preghiere del caduto in Russia e della Guardia d’Onore. È stata ricordata dal Cav. Marco Berruti, a nome delle Guardie d’Onore di Asti e degli associati dell’U. N. I. R. R., la figura del Cav. Lorenzo Triberti, cofondatore con il fratello Giovanni delle due associazioni, con toccanti parole e con un minuto di silenzio ed è stato ringraziato il Comm. Giovanni Triberti per le iniziative di carità e beneficenza, da lui promosse, e per l’impegno profuso nelle due Associazioni delle quali è a capo. I canti sacri sono stati eseguiti dalla mezzosoprano e Guardia d’Onore di Asti Dr.ssa Paola Nebiolo, accompagnata al piano dalla prof.ssa Alessandra Silvano e l’allestimento e la preparazione del locale per la cerimonia sono stati curati sapientemente e brillantemente dal Dr. Lauro Serra, Responsabile delle manifestazioni dell’Asl. Durante la S. Messa sono stati raccolti € 454 che saranno devoluti al Seminario di Asti per aiutare negli studi i giovani seminaristi. Le riprese della cerimonia sono state effettuate dal GUARDIA D’ONORE N. 6 - 2014 cineoperatore signor Giovanni Corino, sempre presente ad ogni manifestazione delle due Associazioni e a cui va un sentito ringraziamento. Al termine della cerimonia si è tenuto un pranzo conviviale presso il ristorante Salera di Asti. Si ringraziano per la concessione del locale il Direttore Generale dell’Asl di Asti, Dr. Valter Galante e la dr.ssa Cristina Chialvi. Si ringraziano: il Prefetto di Asti Dr. Pier Luigi Faloni, rappresentato dal Vice prefetto Dr. Paolo Mastrocola, che ha espresso, durante la cerimonia, gratitudine per la bella e nobile iniziativa, il Vice Questore di Asti Dr. Gianfranco Vaccaneo, l’Assessore Rag. Andrea Visconti, in rappresentanza del Sindaco di Asti Avv. Fabrizio Brignolo, il sindaco di Cocconato, arch. Marello, rappresentato dall’assessore alla cultura, il Sindaco di Valfenera Dr. Paolo Lanfranco, il Vice Sindaco Antonio Rago e l’Assessore alla Cultura prof.ssa Maria Molino in rappresentanza del Sindaco di Castelnuovo Don Bosco Dr. Giorgio Musso, il Maresciallo Capo Comandante della Stazione dei Carabinieri di Villanova d’Asti Francesco Agnusdei, il Maresciallo Capo Comandante della Stazione dei Carabinieri di Costigliole d’Asti Michele Sarcinelli, il Tenente di Vascello Nello Ghione, il Maresciallo Capo della Centrale Operativa di Torino Umberto Montani, il Brigadiere dei Carabinieri Giuseppe Nobili, l’Ispettore Capo della Digos Antonello Lilliu e l’Ispettore Sergio Bisaccia della Questura di Asti, il Brigadiere della Guardia di Finanza Marcello Dezani, il Colonnello dell’ Aeronautica Dr. Giorgio Del Bandecca, il Tenente della Guardia di Finanza Nello Scrimaglio, l’Assistente Capo della Polizia Stradale Enrico Ioimo, il Presidente dell’Unione Nazionale Ufficiali in Congedo d’Italia Capitano Alessandro Raviola. Si ringraziano altresì le Associazioni Combattentistiche, d’Arma e di Volontariato: Associazione Nazionale Carabinieri di Asti Presidente Maresciallo Capo Fernando Iacono, Associazione Nazionale Carabinieri di Villanova d’Asti Presidente Maresciallo Enrico Rosso, Associazione Nazionale Carabinieri di Costigliole d’Asti Presidente Garbin, Associazione Nazionale Artiglieri di Asti Presidente Giovanni Maccagno, Associazione Nazionale Artiglieri di Piovà Massaia, Associazione Aeronautica di Asti Presidente Rag. Lorenzo Gazza, A. N. R. R. A. Regionale, Vice Presidente Nazionale Dr. Alberto Morera, A. N. R. R. A. di Casale Monferrato, A. N. R. R. A. Cardinal Massaia di Piovà Massaia Presidente Comm. 13 Marisa Novelli, A. N. R. R. A. Provinciale di Asti Presidente Adriano Traverso, Associazione Nazionale Autieri di Asti Presidente Francesco Bonaccorsi, Associazione Famiglie, Caduti e Dispersi in guerra Presidente Dr. Zarli, Associazione Nazionale Marinai Presidente Geom. Carlo Cravero, Associazione Nazionale del Fante Presidente Cav. Giuseppe Saracco, Associazione Giacche Verdi di Asti Presidente Cav. Marco Berruti, Croce Rossa di Asti Ispettrice Teresa Marciano, Croce Rossa di Piovà Massaia, Associazione Opera Nazionale Caduti Senza Croce Presidente Nazionale Dr. Selvatici, A. N. I. O. C. (Associazione Nazionale Italiana Ordini Cavallereschi) Presidente Provinciale Gran Uff. Rag. Giuseppe Scaletta, Movimento Cristiano Lavoratori Vice Presidente Nazionale Salvatore Ingrasci, Società Agricola di Piovà Massaia Presidente Comm. Marisa Novelli, U. N. I .R. R. di Asti Presidente Comm. Giovanni Triberti, U. N. I. R. R. di Cuneo Presidente Piero Viora, Guardie d’Onore di Asti Delegato Comm. Giovanni Triberti, Guardie d’Onore di Vicenza Delegato Ing. Giuseppe Ponza, Guardie d’Onore di Novara Delegato Cav. Marco Lovison, Guardie d’Onore di Savona Delegato Comm. Lorenzo Pastorino rappresentato dal sig. Tiziano Baroncini, Dr. Ambrogio Roera Segretario della Principessa Mafalda d’Assia Savoia, Prof.ssa Maura Aymar Presidente Centro Studi Principe Oddone, Col. Gualtiero De Andreis cerimoniere e addetto alla sicurezza. Un grazie particolare alla Presidente Nazionale dell’U. N. I. R. R. Dr.ssa Cav. Luisa Fusar Poli, presente con il Labaro Nazionale Medagliere e con il Responsabile degli Alfieri Cav. Luigi Patrini e al Presidente Nazionale delle Guardie d’Onore capitano di vascello dr. Ugo d’Atri, con la consorte prof.ssa Guglielmina. Un grazie alla Direzione, ai medici, ai paramedici, agli infermieri e a tutto il personale per la dedizione alla loro professione, che svolgono con capacità e competenza presso l’Ospedale Cardinal Massaia di Asti che si distingue per essere una struttura efficiente e funzionale sia a livello regionale che nazionale. GG. d’O. presenti: Giovanni Triberti – Delegato, Giancarlo Bussi – Vice Delegato, Luigi Caroli – Segretario, Diego Boraso – Alfiere, Federico Bollito – Alfiere, Severino Agagliati – Alfiere, Andrea Ponzone – Alfiere, Pier Giuseppe Bugnano – Alfiere, Nello Scrimaglio – Alfiere, Stella Blasco, Aurora Del Bandecca, Giovanni Abrardo, Antonio Ambrosino, Gian14 luca Ambrosino, Francesco Agnusdei, Pietro Balestrino, Marco Berruti, Mario Bassignana, Alessandro Bortolotti, Elena Bussi, Ettore Cavalleri, Marco Chies, Mons. Vittorio Croce, Rosa Calvaccio, Osvaldo Dezzani, Giorgio Del Bandecca, Luigi Cattaneo, Michele Di Paolo, Chiara Di Nunzio, Michela Fassi, Giovanni Franco, Giorgio Galeasso, Nello Ghione, Giulio Gerbo, Franco Ingrasci, Enrico Ioimo, Antonello Lilliu, Paolo Lanfranco, Simone Lanfranco, Paolo Mastrocola, Alena Malinouskaya, Umberto Montani, Michela Morreale, Maurizio Mussano, Ileana Maschio, Paola Nebiolo, Giuseppe Nobili, Walter Occhiena, Andrea Pellegrino, Vincenzo Palumbo, Corrado Rustichelli, Salvatore Romeo, Alessandro Raviola, Enrico Rosso, Paolo Rolla, Giuseppe Scaletta, Flavio Serra, Michele Sarcinelli, Giulio Cesare Saracco, Roberta Tomasini, Andrea Visconti, Gianfranco Vaccaneo, Piero Viora. Asti, 19 ottobre 2014 La Delegazione ha organizzato una cerimonia, con Santa Messa officiata da Mons. Gallo Giuseppe, nella Collegiata di San Secondo, in onore e in ricordo di tutti i militari caduti in ogni tempo e in ogni luogo, con la ferma intenzione di mantenere viva la memoria di coloro che hanno sacrificato la loro vita e aprire un dialogo costruttivo, in special modo con le nuove generazioni, per la riscoperta dell’amor di patria e senso del dovere. Un ricordo speciale è andato per i dispersi di tutte le guerre, in special modo della Campagna di Russia, di cui i loro congiunti non hanno avuto la possibilità di conoscere il luogo di sepoltura. La memoria conta veramente, per gli individui, le collettività e le civiltà, solo se si tiene insieme l’impronta del passato e il progetto del futuro, se permette di fare senza dimenticare quel che si voleva fare, di diventare senza smettere di essere e di essere senza smettere di diventare. Guardie d’Onore presenti: Giovanni Triberti – Delegato, Federico Bollito – Alfiere, Luigi Caroli – Alfiere, Michela Morreale – Alfiere, Osvaldo Dezzani, Ivano Gavazza, Giorgio Galeasso, Alessandro Raviola, Dino Aresca, Gianluca Ambrosino, Giancarlo Bussi, Luigi Cattaneo, Gualtiero Chiodini, Lorenza Innocenti. BARI 2 giugno 2014 La delegazione provinciale è stata presente con il laGUARDIA D’ONORE N. 6 - 2014 baro alla cerimonia dell’alzabandiera in forma solenne in piazza Diaz. Il delegato, rag. Oronzo Cassa, è stato invitato dal Comando della 3a Regione Aerea di Bari, organizzatore della manifestazione. Erano presenti tutte le autorità civili e militari, oltre alle rappresentanze di tutte le associazioni militari. Alla cerimonia hanno partecipato le Guardie d’Onore: avv. Angelo Gadaleta, ispettore dell’Italia meridionale, il quale è stato presente sul palco delle autorità, oltre alle GG. d’O. Franco D’Agostino, Andrea De Gennaro, Sergio Ragno, Michele Mininno, Giovanni Bucci ed il delegato Cassa. I partecipanti hanno sfilato con il labaro della delegazione provinciale di Bari, unitamente ai reparti militari e le rappresentanze delle associazioni militari. nella Grande Guerra” esso si è occupato della ricorrenza del 1° centenario dell’inizio delle ostilità del conflitto. Il programma prevedeva il saluto dei tre Delegati per Bari Oronzo Cassa, per la BAT (Barletta-Andria-Trani) Ruggiero Piazzolla, per Foggia Onofrio delli Carri. A nome delle tre Delegazioni, poi, il Delegato Ruggiero Piazzolla, nel suo indirizzo di saluto e ringraziamento alle autorità intervenute, ha salutato, tra l’altro, le altre Associazioni combattentistiche e d’arma intervenute: Associazione Granatieri di Sardegna rappresentata dal Presidente Regionale della Puglia Rag. Giuseppe Caldarola, l’Associazione dei Bersaglieri tra cui spiccava la figura del Generale Pasquale Stella, in rappresentanza del sodalizio Pugliese. La Delegazione Bersaglieri della BAT, l’Associazione ed il relativo labaro del Nastro Azzurro della provincia di Bari. La Delegazione delle Guardie d’Onore di Lecce con in testa il suo Delegato M.llo Luigi Mazza, la consorte ed altre due guardie leccesi. Ha poi, in estrema sintesi, pronunciato un deciso no al ricorso alle armi per la soluzione delle controversie dei popoli, no alla guerra, e ad ogni forma di sopraffazione. BARLETTA - ANDRIA - TRANI Trani, 19 ottobre 2014 Per la prima volta, nella storia locale del nostro glorioso Istituto, le tre Delegazioni della Puglia Nord hanno co-organizzato una manifestazione che si è svolta nella biblioteca comunale di Trani, la più affascinante città della Puglia, con il suo Duomo millenario, monumento di rara bellezza, che si affaccia sul mare. Il tema del Convegno è stato: “L’Italia GUARDIA D’ONORE N. 6 - 2014 15 La dotta relazione del Prof. Nicola Neri, libero docente presso la facoltà di Scienze Politiche dell’Ateneo Barese, ha illustrato i motivi della discesa in guerra dell’Italia considerando il contesto storico dell’epoca delle alleanze, delle inimicizie preesistenti, non ha trattato la singola battaglia vinta o persa , ma tutto l’aspetto socio politico e culturale dell’epoca che, in sintesi, ha reso inevitabile la discesa nel conflitto dell’Italia, e come l’apporto dell’Italia, e l’apertura di un importantissimo fronte, sia stato determinante per il risultato finale. Il prof. Neri ha messo, poi, in rilievo come per volere del RE Vittorio Emanuele III e della sua intuizione strategica si sia evitata una possibile divisione della unità nazionale, tanto faticosamente costruita nel 1861, combattendo e tenendo saldo il fronte su tutta la sponda al di qua del Piave. La lunga ed esauriente relazione del Prof. Neri ha toccato anche, marginalmente, l’aspetto della battaglia di Caporetto che se fu una battaglia persa, lo fu perché non bisognava neppure iniziarla con le condizioni climatiche in cui fu combattuta, era una brutta giornata piena di nebbia, fu in sostanza una infelice scelta. Grande è stata l’attenzione del folto pubblico presente. La conclusione e le risposte alle domande del pubblico è stata del nostro Presidente Cap. Vasc. Ugo d’Atri che con il calore umano che è suo proprio, ha intrattenuto piacevolmente il numeroso pubblico presente che malvolentieri ha lasciato la sala convegni. Il successivo impegno si è svolto nella Cattedrale di Trani dove era in attesa di celebrare il sacro rito, della SS. Messa in suffragio di tutti i caduti di tutte le guerre, il Vicario Generale dell’Archidiocesi di Trani Mons. Savino Giannotti. Al Convegno ed alla successiva funzione religiosa hanno partecipato gli Ispettori delle Guardie d’onore per l’Italia meridionale dott. Angelo Gadaleta e della Puglia dott. Domenico Fata ed altre 40 Guardie d’Onore tra cui i tre Delegati Oronzo Cassa “Bari”, Ruggiero Piazzolla “Barletta-AndriaTrani”, Onofrio delli Carri “Foggia” altri partecipanti: Sisto Damiano, Altini Giuseppe, Neri Nicola, Parato Vincenzo, Baldassarre Dionigi, Delia Anna, Albino Maristella, Gigante Renzo, Ragno Sergio, Interesse Giuseppe, Mininno Michele, Tarantini Nunzia, Barione Giuseppe, Nevola Francesca, Rutigliani Nicolò, Frisardi Nicola, Bove Luigi, Piazzolla Filippo Antonio, Porcelluzzi Giuseppe, Distaso Tommaso, De Nisi Alberto, Savincimarro Nicola, Leone Filomena, Calvano Matteo, Galli Antonio, Toma F.Antonio, Tarantino Cristian, Niatkowsky Venere, Agostino Franco. 16 BRESCIA 12 luglio, Ponte Saviore dell’Adamello Il Delegato e l’Alfiere Armando Buonaccorsi hanno partecipato alla festa del locale Gruppo Alpini che annualmente commemora i Caduti della Guerra Bianca in Adamello. 6 settembre, castello di Padernello Borgo San Giacomo GUARDIA D’ONORE N. 6 - 2014 Le GG. d'O. Antonella Belleri, Giorgio Gatelli, Efrem Piantoni e Vito Roberto Robles hanno partecipato alla relazione “I muli e la guerra”, in occasione del centenario della Prima Guerra mondiale. Riccardo Balzarotti, Delegato provinciale della Guardia d’Onore della Spezia e appassionato di storia, ha parlato di questo insostituibile animale in tempo di guerra e di pace, del legame che da sempre ha legato il mulo col suo conducente, fino al sacrificio di entrambi soprattutto nella guerra di montagna. Il mulo deriva dall'incrocio tra l’asino stallone e la cavalla. La sterilità dell’animale è dovuta al fatto che avendo un corredo genetico dispari, i cromosomi non riescono ad appaiarsi nella giusta maniera. Ma forse proprio per questo il mulo ha una storia plurimillenaria e le ragioni della sua diffusione sono la forte e robusta costituzione, la frugalità e rusticità, la resistenza alle malattie, l'adattabilità ad ambienti sfavorevoli. La selezione operata dall’uomo ha fatto il resto: in passato serviva la forza dell'asino e la velocità del cavallo. In particolare, il mulo, data la conformazione delle scapole, può trasportare grandi pesi direttamente sulla groppa, unendo la forza del cavallo alla resistenza dell'asino. Questa caratteristica ne ha permesso l'uso in alta montagna, in condizioni limite. Il mulo rispetto all'asino ha dimensioni maggiori, mentre rispetto al cavallo ha testa e zampe in proporzione più grandi e massicce, mentre le orecchie sono più allungate. L'incollatura è corta, la criniera piuttosto scarsa e il ciuffo del tutto assente. Potremmo dire che dove non arriva il treno, dove non arriva il camion, dove non arriva il carro, dove non arriva il cavallo, dove non arrivano neppure i cingolati e i fuoristrada, là arriva il mulo: ovvio che una simile creatura potesse interessare l’esercito. I muli nell’esercito venivano suddivisi in classi differenziate a seconda delle caratteristiche dei soggetti: altezza al garrese, forza fisica, resistenza. I muli di prima classe, i più grandi e robusti, venivano utilizzati dall'artiglieria per il trasporto di armi e munizioni, in particolare per il trasporto del mortaio da 120, che si compone di 3 pesanti pezzi e necessitava di almeno tre alpini per essere trasportato "manualmente". Quelli di seconda e terza classe, più piccoli e meno resistenti, venivano usati dalla fanteria alpina per il trasporto di tende, munizioni e approvvigionamenti; in casi estremi, il mulo era una fonte di calore e poGUARDIA D’ONORE N. 6 - 2014 teva diventare esso stesso cibo per sopravvivere. La storia del mulo con le “stellette” è indissolubilmente legata agli alpini. Il connubio alpino-mulo, artigliere da montagnamulo, è parte integrante e inseparabile nella storia di entrambi come militari regolarmente chiamati in servizio dal Regio Esercito. Se ci si sofferma a parlare con un conducente in guerra o in pace, diventano comprensibili queste affermazioni. Il ricordo, l’affetto, la stima, che potremmo definire reciproca, affiorerà negli occhi e nelle espressioni con aneddoti di simbiosi per i quali risulterà difficile credere che si stia parlando proprio di un mulo. Un pezzo di storia che purtroppo si è concluso nel 1993 con lo scioglimento dell’ultima Batteria ancora presente presso la Brigata Alpina “Cadore” a Belluno, dove si svolse la vendita all’asta degli ultimi muli ancora in servizio e che chiudeva definitivamente una lunga tradizione delle Truppe Alpine. Chi non ricorda i baci, le carezze e gli occhi lucidi dei giovani conducenti al momento del distacco? Come tutti i militari soggetti alla leva, anche il mulo per essere dichiarato abile arruolato, doveva superare la visita d’idoneità. Sull’esperienza acquisita in particolare nella guerra 1915-18, con il ritorno alla pace e la costituzione di reparti permanenti di salmerie e artiglieria da montagna, le commissioni militari furono chiamate a diversi e approfonditi studi. In accordo con il Ministero dell’Agricoltura, un decreto del 4 settembre 1925 stabiliva le misure ottimali per il reclutamento dei muli nel Regio Esercito. Continui studi del resto si svolgevano presso gli Istituti di Zootecnia in diverse università d’Italia e presso importanti allevamenti al fine di ottenere il mulo “perfetto”. Apparentemente blasfemo può sembrare anche il detto “anche il mulo degli alpini prega” ; ovviamente si tratta di semplice eufemismo e che le preghiere erano piuttosto un decalogo di norme per la buona custodia dei muli tratto da un foglietto volante largamente diffuso già sul fronte greco a cura del Comando Superiore Forze Armate. Il relatore ha toccato successivamente un aspetto particolare ossia della perizia e della tecnica necessaria per someggiare il mulo: un aspetto che chi ha fatto il militare negli alpini conosce bene. La “batteria” da montagna è una “macchina” perfetta fatta dal connubio alpini-mulo-pezzo di artiglieria e che deve operare all’unisono. Un nutrito pubblico e una bella rappresentanza della 17 Guardia d’Onore di Brescia ha partecipato alla conferenza. Boario Terme, 11 ottobre 2014 La Delegazione di Brescia, diretta dal Delegato Cav. Dott. Valter Luigi Cotti Cometti, ha organizzato l’annuale CERIMONIA IN MEMORIA DELLE LL.MM. I SOVRANI E LE SOVRANE D'ITALIA E DEI CADUTI DI TUTTE LE GUERRE. Presso il Santuario Madonna degli Alpini di Boario Terme il Reverendo Mons. Angelo Bassi – Assistente spirituale della Delegazione – e il Reverendo Parroco Don Enrico Andreoli hanno officiato la Santa Messa in suffragio alla presenza di oltre cento fedeli che si sono raccolti in preghiera per le anime dei nostri Sovrani e dei Caduti del Regio Esercito Italiano. Massiccia la presenza delle Guardie d’Onore bresciane che hanno aderito con compostezza e sentita partecipazione alla celebrazione eucaristica; a tal riguardo sono meritevoli di menzione l’alfiere della Delegazione G. d’O. Franco Buffoli che ha prestato il servizio sull’attenti per tutta la durata della Santa Messa, conferendo un ulteriore segno di solennità e sacralità alla funzione. Nella preghiera dei fedeli, declamata dalla G. d’O. Giovanni Domenico Carini, si sono invocate la protezione e la guida del Signore per il nostro glorioso Istituto, la pietà per tutti i Caduti, il fervido auspicio del definitivo rientro in Patria dei fucilieri di marina Latorre e Girone, la memoria ed i meriti dei Re e delle Regine d’Italia affinché possano finalmente riposare uniti al Pantheon. La G. d’O. Efrem Piantoni ha recitato la Preghiera della Guardia d’Onore con particolare e sentito trasporto così da far sentire i Soci “sempre fratelli legati da un nodo d’amore”. Presenti in veste ufficiale il Sindaco della Città di Darfo Boario Terme Dott. Ezio Mondini; il Comandante la Compagnia dei Carabinieri di Breno Capitano Salvatore Malvaso e il Vice Comandante la Caserma Tonolini del Tonale Maresciallo Capo degli Alpini Clemente Ducoli. Particolarmente gradito l’intervento delle insegne delle consorelle Delegazioni di Verona, Cremona, Mantova, Bergamo, Milano con i rispettivi Delegati ed Alfieri. Meritoria altresì di menzione la partecipazione della G. d’O. Cav. Claudio Mantovani Presidente della Federazione del Nastro Azzurro di Cremona e la numerosa presenza degli Alpini: il Consigliere Sezionale G. d’O. Giuseppe Martinelli, il Capo Gruppo Alpini di Fiume G. d’O. Franco Pizzini, il Consigliere 18 del Gruppo di Fiume Mario Zanardini, i Capi Gruppo e gli Alfieri dei Gruppi di Darfo Boario Terme, di Fucine di Darfo, di Artogne. Numerosa altresì la presenza di parenti, di amici e simpatizzanti del Sodalizio bresciano che ha ulteriormente contribuito alla riuscita della cerimonia ed hanno, con manifeste espressioni di felicità, attestato la loro evidente gioia interiore ed il loro sincero gradimento. Al termine della funzione religiosa, in composto e perfetto schieramento, tutti si sono recati nella grande cripta del Santuario che raccoglie il sacrario delle memorie, nella quale sono murate le lapidi con incisi i nomi dei Caduti e dei Dispersi in guerra (in specifico dell’Eroe Magg. Giacomo Comincioli a cui è intitolata la Delegazione di Brescia). Il giovane trombettiere Gabriele Cotti Piccinelli ha squillato l’attenti e di seguito vibrato il silenzio; il Reverendo Mons. Angelo Bassi ha benedetto la corona d’alloro che le G. d’O. Roberto Didiano e Giorgio Gatelli hanno deposto sul sacello di Don Guido Maurilio Turla – Cappellano della Divisione Alpina Cuneense Reduce di Russia – artefice dell’edificazione del Santuario Madonna degli Alpini e primo Parroco di Boario Terme. Il Sindaco Mondini, il Capitano Malvaso, il Maresciallo Ducoli e il Delegato Cotti Cometti hanno reso gli onori ai Caduti. La cerimonia è proseguita, alla presenza di circa trenta convenuti, presso l’elegante sala conferenze dell’Hotel Execelsior di Boario Terme, appositamente adornata dal Labaro della Delegazione, ove l’Ispettore per la Lombardia Cav. Eugenio Longo e il Delegato Cotti Cometti hanno consegnato i guidoncini della Delegazione e il libro “Un gardesano a Porta Pia – Carlo Turina” (patrocinato dalla Delegazione e alla cui realizzazione ha contribuito la G. d’O. Emanuele Marini) agli ospiti e alle “mascotte” Oscar Gatelli e Jacopo Acri. Si terminava infine con l’abituale momento di con- GUARDIA D’ONORE N. 6 - 2014 vivialità che ha rinsaldato ulteriormente i vincoli di amicizia tra i Soci della Delegazione bresciana. Alla suggestiva cerimonia era presente la Bandiera dell’Istituto con il Delegato e tre Guardie. CAGLIARI Ortona a Mare, 10 luglio 2014 Conferenza renuta dalla Guardia d’Onore Gianni dal Buono sul tema: “Ortona, notte del 9 settembre 1943” nell’ambito dei soci della Federpensionati CISL. 30 aprile 2014 Si è tenuta una riunione dei soci allargata alle altre Delegazioni della Sardegna, del Delegato di Enna Cav. Giuseppe Restifo e, cosa ancor più gradita, la partecipazione del Presidente Nazionale. La riunione è stata aperta dal Delegato di Cagliari, con il ringraziamento al Presidente per la sua partecipazione ed ha presentato il Delegato di Enna che, nel suo breve discorso, ha tenuto a precisare il reciproco attestato di amicizia e stima che intercorre tra le due Delegazioni. In tale occasione si è parlato dell’attuale momento di difficoltà che interessa oltre il ns. Istituto, l’intero Paese. Sono stati puntualizzati alcuni elementi di strategia per migliorare lo stato delle cose, si è parlato dell’aumento delle quote di iscrizione dei rinnovi e, nonostante, questo ostacolo, è stato ribadito l’impegno di, almeno, confermare i numeri della passata stagione. Bucchianico, 15 luglio 2014 Manifestazione in onore della “Fiaccola della Carità” (legata alla Memoria di San Camillo de Lellis), quest’anno patrocinata dall’Aeronautica Militare. La Manifestazione pur nel suo contenuto Religioso, vede preminente l’aspetto “militare” tanto è vero che vedeva un picchetto dell’Aeronautica e delle varie Associazioni d’Arma. L’Istituto era presente con Bandiera e cinque Guardie. CROTONE Isola di Capo Rizzuto, sabato 26 luglio 2014 21 giugno 2014 Per ricordare la vittoria della Regia Armata Sarda del 24 giugno 1859 presso il Monumento dedicato ai Caduti Eroi e Martiri Sardi nelle guerre per l’indipendenza ed Unità d’Italia, è stata deposta una coccarda tricolore e, per circa tre ore, il coro Polifonico Santa Cecilia, diretto dal ns. confratello cav. Giovanni Pani, ha eseguito canti e Inni Patriottici. 24 giugno 2014 Nel Sacrario Militare del Cimitero Monumentale di N. S. Bonaria, è stata deposta una Corona d’Alloro alla presenza di una folta rappresentanza di soci, oltre alla gradita presenza di iscritti di altre associazioni d’arma, con labari e bandiere; dal Sacrario il corteo si è poi recato alla Tomba dell’Eroe sardo Generale Carlo Sanna, per deporre una coccarda tricolore. CHIETI Ortona, 17 aprile 2014 Cambio “della guardia” alla Capitaneria di Porto dove il Cap. di Fregata Fabrizio Giovannone ha passato la consegna al Pari Grado Nicola Attanasio. GUARDIA D’ONORE N. 6 - 2014 È stata celebrata una Santa Messa in suffragio di Re Umberto I, ricorrendo il 114° anniversario del regicidio in Monza. Un folto gruppo di simpatizzanti e soci ha partecipato all’omelia celebrata da don Franco Sinopoli, assistente spirituale della delegazione di Crotone. A seguire, una riunione conviviale presso il ristorante “Campeggio Le Mimose” ha concluso la serata. FORLÌ - CESENA Cesena, 20 – 21 – 22 giugno 2014 Ed un sogno è diventato realtà! Per tre giorni Cesena è stata teatro di tre importanti ed esclusive manifestazioni nell’ambito dei festeggiamenti per il bicentenario della fondazione dell’Arma dei Carabinieri: 1814 – 2014. 19 Quando il Maggiore Diego Polio, comandante della Compagnia dei Carabinieri di Cesena espresse il desiderio di ospitare a Cesena il 4° Reggimento dei Carabinieri a cavallo e relativa Fanfara per offrire alla Cittadinanza ciò che normalmente è visibile solo in televisione, cioè il Carosello storico che si tiene a Piazza di Siena a Roma, poteva sembrare, anche a lui stesso, un volo di fantasia, appunto un sogno. Grazie a Paolo Arfilli, nostro stimato Ispettore, che ha saputo coinvolgere il gruppo “Romagna Iniziative”, Ente fondato per sponsorizzare manifestazioni di largo interesse sul territorio e composto dalle più prestigiose ed importanti Aziende del cesenate, di rilevanza anche internazionale: (Technogym, Babbi, Orogel, tanto per citarne alcune) insieme ad altre Aziende ed anche istituti bancari, si sono reperiti i fondi per attuare il ricco programma che si è così articolato: Venerdì 20 Giugno – dalle ore 20 – sfilata dei reparti dall’Ippodromo del Savio, lungo le vie del centro città, fino a Piazza del Popolo, dove è stata deposta una corona al Monumento ai Caduti, così da coinvolgere tanta parte della cittadinanza in questo coreografico passaggio dei cavalieri, alcuni in divisa storica, preceduti dalla fanfara del Reggimento. Sabato 21 Giugno – alle ore 21 – presso il Chiostro di San Francesco, Concerto pubblico della Fanfara del IV Reggimento Carabinieri a cavallo, al quale hanno partecipato non meno di un migliaio di persone, coinvolte abilmente dal suo Comandante che ha intercalato l’esecuzione di marce ed inni con brani musicali di altro genere. Domenica 22 Giugno – dalle ore 20 – carosello storico presso l’Ippodromo del Savio: spettacolo che ha visto una straordinaria partecipazione di pubblico e che ha riscosso un altrettanto straordinario apprezzamento, testimoniato e confermato dai continui applausi durante tutto lo spettacolo, plauso che è scrosciato a dirotto alla fine della manifestazione. Il calore della Romagna ha toccato anche i cuori dei Carabinieri del Reggimento e di ciò ne ha dato voce il Loro Comandante, che, seppur abituato a manifestazioni di encomio, sia in Italia che all’estero, per la professionalità di tutti i componenti del reggimento, si è detto particolarmente soddisfatto del riscontro ottenuto. Allo spettacolo, cui hanno partecipato anche diverse Guardie d’Onore, in particolare l’Ispettore regionale dr. Dionigi Ruggeri, il Delegato per la provincia di Ravenna, avv. Claudio Angeli ed il Delegato per 20 Forlì-Cesena, rag. Giancarlo Flamigni, erano presenti le massime autorità civili e militari del territorio, dal Prefetto al Questore, ai Comandanti dei Carabinieri dei nuclei cittadini, provinciali e regionali ed extra regione, alti ufficiali in rappresentanza delle altre Armi. Sottolineo la più che amicale cortesia di Paolo Arfilli che, dato il Suo ruolo fondamentale nell’organizzazione di questa Manifestazione, ha avuto la gentilezza di riservare a noi Guardie intervenute, i posti nella tribuna d’onore e di farci partecipare al ricco ed elegante “vin d’honneur” alla fine del Carosello, intrattenimento riservato alle Autorità, che ha avuto il momento culminante nel suggestivo “taglio della torta” con la sciabola del Comandante provinciale dei Carabinieri. Forlì 25 ottobre 2014 Nel Salone Comunale del Municipio di Forlì, la delegazione dell’Istituto ha tenuto un convegno sulla figura della Medaglia d’Oro al Valor Militare marchese Fulcieri Paulucci de’ Calboli, Tenente di cavalleria (1893 – 1919). Relatori sono stati la dr.ssa Flavia Bugani ed il dr. Giovanni Tassani, presentati dal delegato provinciale dell’Istituto, rag. Giancarlo Flamigni, e dagli assessori comunali Samorì e Giovannetti. Fra i duecentosessantacinque presenti cinque classi del locale liceo scientifico, intitolato a Paulucci de’ Calboli e le Guardie d’Onore: da Forlì: Giancarlo Flamigni (delegato), Maria Luisa Bentivogli Flamigni, Serena Savorani, Bruno Padovano, Alberto Casadei, Nicoletta Conti Magnani (accompagnata dal marito Marco Maria Magnani dei marchesi Albicini, vicario degli Ordini Dinastici di Casa Savoia per la provincia di Forlì-Cesena); da Bologna: Dionigi RugGUARDIA D’ONORE N. 6 - 2014 geri (ispettore per l’Emilia-Romagna), Andrea De Tomasi (delegato), Giovanni Sabatini; da La Spezia: Riccardo Balzarotti (delegato); da Rimini: Gianni Ruzzier (delegato) e Arturo Menghi Sartorio, vicario degli Ordini Dinastici di Casa Savoia della provincia di Rimini, accompagnato dalla consorte, signora Benilde. bequano hanno inaugurato la mostra:"Fronte Aquilano: scene di vita militare a cavallo delle due Guerre". La mostra, molto suggestiva, raccoglie testimonianze documentaristiche e fotografiche di molti giovani soldati abruzzesi, soprattutto aquilani, arruolati a difesa della Patria, nella prima metà del XX secolo. LA SPEZIA 16 ottobre 2014 Da tempo programmata, si è tenuta nella Sala Convegni del prestigioso e storico Circolo Ufficiali Marina Militare “Vittorio Veneto”, la conferenza “Eugenio di Savoia, il Nobile Cavaliere”. Alla presenza di S. E. il Prefetto dottor Giuseppe Forlani e delle maggiori autorità militari, Riccardo Balzarotti, delegato provinciale, ha presentato la vita ed i successi del principe Eugenio di Savoia – Soisson, grande condottiero e vincitore dei Turchi nel cinquantennio a cavallo tra i secoli ‘600 e ‘700, del quale ricorre quest’anno il 351° anniversario della nascita. La conferenza, già tenuta in altre città del Settentrione, della durata di circa un’ora secondo uno schema ormai collaudato, ha interessato ed emozionato un pubblico di un centinaio di persone. Un ringraziamento particolare al Tenente di Vascello (GN) Fabrizio Viotti che si è molto speso per la realizzazione dell’evento. Sono intervenuti: Il Sindaco di Castelvecchio Subequo, Pietro Salutari; l'Ass.re alla Cultura del Comune, Andrea Padovani; il Gen. Giuseppe Perrotta, Presidente Ass. Naz. Bersaglieri Regione Abruzzo; l'Ing. Roberto De Dominicis, Presidente della Provincia dell'Aquila Ass. Naz. Bersaglieri; il Gen. Italo Giammarco, Presidente Ass. Nazionale del Fante sez. Sulmona; il Delegato Provinciale delle Guardie d'Onore del Pantheon, Cav. Donato Agostinelli, accompagnato dalla consorte, G. d’O. Angela Micochero; il Bers. Francesco Ceraolo, Presidente Ass. Naz. Bersaglieri sez. Sulmona; i Rappresentanti delle delegazioni sezionali di Sulmona dell' Ass. Nazionale Alpini e dell'Ass. Nazionale Granatieri. L’AQUILA Castelvecchio, 26 luglio 2014 Il Comune di Castelvecchio Subequo e l'Associazione Nazionale Bersaglieri della Provincia dell'Aquila, nell'ambito del programma delle manifestazioni legate al Raduno Provinciale Bersaglieri, previsto per domenica 3 Agosto 2014, presso la Sala Padre Pio Grannonio, in Via Roma nel Centro SuGUARDIA D’ONORE N. 6 - 2014 Gli intervenuti, nelle loro brevi allocuzioni, hanno evidenziato il grande gesto eroico dei giovani soldati che hanno donato la propria vita per la Patria. Alla cerimonia hanno partecipato con commozione numerose persone sia locali che dei Comuni limitrofi, 21 le quali hanno molto apprezzato l’iniziativa dell’Amministrazione locale e dell’A. N. B. della Provincia dell’Aquila. San Benedetto dei Marsi, 26 luglio 2014 La delegazione dell’Aquila dell’Istituto ha indetto una funzione religiosa in suffragio dell’Amm. Sq. Antonio COCCO già Presidente dell’I. N. G. O. RR. TT. P. (dal 1984 al 2002), del Circolo “REX” e dell’Associazione “Amici del Montenegro – ONLUS” La giornata si è aperta con la celebrazione eucaristica officiata dal parroco Don Francesco IULIANELLA nella Chiesa intitolata a Santa Maria Goretti di San Bendetto dei Marsi, seguita dal trasferimento dei presenti nella Cappella del Cimitero di quel centro, paese natale della consorte dell’Ammiraglio, Maria COSTANTINI, per rendere omaggio alla Tomba e partecipare all’orazione funebre e alla benedizione. La cerimonia è stata ordinata per commemorare l’Ammiraglio Antonio COCCO Presidente Nazionale dell’Istituto delle Guardie d’Onore del Pantheon. Una vita, la Sua, tutta dedicata alla famiglia, alla Patria, all’Istituto e alla Marina militare della quale aveva fatto parte per numerosi anni. Nel corso della manifestazione sono state ricordate alcune delle tante attività organizzate dall’Ammiraglio, come Presidente dell’Istituto, nonché alcuni episodi che hanno messo in evidenza la sua profonda sensibilità. Alla commemorazione hanno preso parte il sindaco di San Benedetto dei Marsi, l’ispettore dell’Istituto per l’Abruzzo, i delegati provinciali de l’Aquila e di Chieti e alcune altre Guardie d’Onore. Sulmona, 1 novembre 2014 La Delegazione Provinciale di L’Aquila, unitamente all’Associazione Italiana Combattenti Interalleati Delegazione di l’Aquila, come consuetudine ha organizzato la commemorazione dei Caduti presso il Sacrario Militare “Madonna degli Angeli” a Badia di Sulmona. La chiesa dedicata alla “Madonna degli Angeli”, secondo la credenza popolare, venne edificata da Papa Celestino V all’inizio del sentiero che conduce al suo Eremo. Nel corso dei secoli, l’incuria e la manutenzione inesistente causò il crollo del tempio sacro. Solo nel 1936 la Guardia d’Onore Dante Patana, nonché Presidente dell’Associazione Nazionale Combattenti – Sezione Badia di Sulmona, si prefisse l’o22 biettivo di erigere sulle antiche rovine, un nuovo tempio a perenne ricordo dei gloriosi caduti per la Patria. Spinto da nobili valori, unitamente ai membri dell’Associazione e al Prof. Raffaele Del Basso Orsini, approvarono il progetto per la ricostruzione della Chiesa alla quale partecipò con vivo interesse anche la popolazione locale. La Chiesa fu inaugurata il 5 marzo 1939 e venne dedicata ai caduti di tutte le guerre e su tutti i fronti. Dopo la morte della Guardia d’Onore Dante Patana, la custodia della Chiesa venne affidata al Cav. Giuliano Salzano di Badia e nel 2011 alla Guardia d’Onore AGOSTINELLI Donato, attuale Delegato Provinciale di l’Aquila per la Guardia d’Onore alle Reali Tombe del Pantheon con nomina in Aprile 2014. Il Delegato Agostinelli, consapevole dell’importante incarico ricevuto, ha voluto continuare il lavoro svolto dal Cav. Dante Patana, coinvolgendo l’Associazione Volontari delle Frazioni (Badia – Bagnaturo – Case Lupi, Fonte d’Amore e San Pietro) e il Maestro Nunzio di PLACIDO, per realizzare un primo restauro del Sacrario Militare. In occasione della Festa di Ognissanti, si è svolta una solenne cerimonia con l’alzabandiera effettuata da due Guardie d’Onore alla presenza del picchetto degli Alpini de L’Aquila Comandato dal Ten. Colonnello Davide COLUSSI, Comandante del Battaglione Alpini de L’Aquila, del personale della Polizia Penitenziaria e della Scuola di Polizia Penitenziaria agli ordini dell’Ispettore Sup. Sost. Com. Lantini Antonio, del Vicecomandante della Guardia di Finanza di Sulmona Luogotenente Giovanni Valier D’Abate, delle Associazioni Combattentistiche e d’Arma, del Consigliere del Comune di Sulmona Salvatore Di Cesare e il Sindaco del Comune di Pacentro Capitano G. d. F. Guido Angelilli, l’Ispettore Regionale per l’Abruzzo, Cap. Christopher Ruffier, della Signora Maria Coculo SATTA, Presidente Nazionale dell’Associazione “Amici del Montenegro”, del Commendatore Benito Mereu del Direttivo del Circolo REX e del Cav. Giuseppe Del Zoppo, Delegato Provinciale A. I. C. I. La celebrazione della Santa Messa, animata dal Coro Polifonico “Quattroquarti” de L’Aquila, è stata officiata dal Parroco Don Andrea Accivile, che nella sua toccante omelia ha ricordato anche i Caduti dell’Arma dei Carabinieri nel bicentenario dalla sua Fondazione. Durante la cerimonia, il custode del Sacrario, MaGUARDIA D’ONORE N. 6 - 2014 resciallo dei Carabinieri AGOSTINELLI Donato, nel suo coinvolgente discorso, oltre a ringraziare i presenti, ha sottolineato l’importanza dell’evento affinché il sacrificio dei caduti non venga mai dimenticato. Sono seguiti i saluti e ringraziamenti del Gen. Emidio D’Angelo, Presidente dell’UNUCI Sezione di Sulmona, il quale, commosso per la solenne cerimonia ha voluto ringraziare il Delegato Provinciale Agostinelli per la brillante iniziativa che ha dato lustro al Sacrario, ed esortare i presenti a continuare ad onorare gli eroi caduti per la Patria. Alla cerimonia è stata presente la Signora Italia MASTRIPIERI, figlia della Guardia d’Onore Dante Patana, che ha ringraziato il Custode e l’Associazione Volontari delle Frazioni per la ristrutturazione del Sacrario e l’organizzazione dell’evento. Sono pervenuti i saluti del Presidente Nazionale, Capitano di Vascello Ugo d’Atri; del Colonnello Carlo SCARSELLA Comandante Capo di Stato Maggiore dell’Esercizio de L’Aquila e della Signora Paola, figlia del Professor DEL BASSO ORSINI, non presenti per improrogabili impegni. Alla conclusione della solenne cerimonia, il Delegato Cav. Agostinelli Donato, ha consegnato Attestati di Benemerenza ai volontari che si sono adoperati per la ristrutturazione del sacrario ed ha informato i presenti che i lavori di ristrutturazione verranno ripresi e conclusi nella primavera del 2015 e che l’inaugurazione del Sacrario avverrà in occasione del Raduno Nazionale degli Alpini che si terrà il prossimo anno nella Città di l’Aquila. Oltre al Delegato Provi.le e all’Ispettore Regionale dell’Istituto, erano presenti Cristian DEL PINTO Ispettore per il Molise e le GG. d’O.: MICOCHERO Angela, FERRONE Angela, TRINCHINI Pietro, COFINI Gabriele, DI ROCCO Giuseppe, ADDARI Antonio Benedetto e CERASOLI Filippo, tutti della Delegazione di l’Aquila. LECCE Tricase, 3 maggio 2014 La sera di sabato 3 maggio, questa Delegazione Provinciale partecipava, con il Delegato Luigi Mazza e le Guardie d’Onore Christian Tarantino e Francesco Nutricati, al Convegno Diocesano delle Confraternite, organizzato dalla Diocesi di Ugento – Santa Maria di Leuca, con il patrocinio dell’Ufficio delle Confraternite della Diocesi, della Confederazione delle Confraternite e del Comune di Tricase. GUARDIA D’ONORE N. 6 - 2014 Le Confraternite sono associazioni laiche di fedeli della Chiesa Cattolica, che hanno lo scopo di incrementare il culto della religione cristiana, con la cultura della catechesi, con le opere di carità e con la penitenza. La loro origine risale all’epoca romana, quando erano composte dal solo clero, ma oggi sono formate da laici, hanno personalità giuridica e osservano il Diritto Canonico. L’esercizio delle opere di misericordia e l’amore per il prossimo sono solo alcuni dei principi che devono perseguire; infatti, esse hanno anche il compito di diffondere i principi evangelici, quali l’unione, la fede, la solidarietà e la carità, oltre che l’assistenza religiosa e i suffragi ai fratelli defunti. L’evento aveva luogo a Tricase, presso il Salone Parrocchiale della Chiesa nuova di Sant’Antonio da Padova, a partire dalle ore 19. Elemento rilevante per la partecipazione, era la presenza di uno dei relatori della conferenza, che ci ha espressamente invitati: il prof. Ciro Romano, docente di Storia Moderna presso l’Università Federico II di Napoli, studioso delle Confraternite, nonché Ispettore Nazionale per la Cultura e per la Giovane Guardia del nostro Istituto, appositamente venuto da Napoli, su invito di mons. Vito Angiuli, Vescovo di Ugento – Santa Maria di Leuca. La conferenza veniva aperta dal Parroco della Parrocchia di Santa Maria delle Grazie di Tutino, frazione di Tricase (LE), don Carmine Peluso, che faceva da moderatore, il quale introduceva la prof.ssa Tina Petrelli, Coordinatrice Regionale della Confederazione Nazionale delle Confraternite, che teneva una breve relazione. Seguiva l’intervento del prof. mons. Salvatore Palese, il quale teneva una lunga disanima dell’argomento, per giungere nel pieno della conferenza, con l’interessante relazione del prof. Ciro Romano, che affrontava l’argomento, partendo dal Concilio di Trento, fino a giungere alla situazione 23 attuale delle Confraternite in Italia, attraversando il Regno delle Due Sicilie e il Regno d’Italia. Concludeva la conferenza l’intervento di mons. Vito Angiuli, Vescovo di Ugento – Santa Maria di Leuca. Un evento culturale che ha aperto orizzonti sconosciuti (almeno in chi scrive), sia per la competenza dei dotti conferenzieri, che per gli argomenti trattati. Lecce, 2 giugno 2014 In ossequio alle direttive della Presidenza del Consiglio dei Ministri sui tagli alla spesa pubblica, cosiddetta spending review, anche quest’anno la celebrazione del 68° anniversario della repubblica italiana, pur conservando il senso profondo della solennità, si è limitata all’essenziale e alla sobrietà. La cerimonia si è tenuta in piazza Roma a Lecce (ora denominata piazza d’Italia) ed ha avuto come filo conduttore la valorizzazione del tricolore italiano, che l’ha fatta da padrone, con il colonnato della Casa del Mutilato alle spalle del monumento, addobbato da grandi striscioni con i colori della Bandiera nazionale. La manifestazione, che anche quest’anno è stata organizzata dalla Prefettura di Lecce, d’intesa con la Provincia e il Comune di Lecce e con la collaborazione delle Associazioni Combattentistiche e d’Arma della provincia, è stata dedicata a tutti quei cittadini che hanno contribuito e contribuiscono a costruire il nostro Paese. Il tutto, come previsto, iniziava alle 9,30 del 2 giugno, in una bella giornata primaverile, con l’ingresso nella piazza delle più alte cariche istituzionali e militari e delle Associazioni Combattentistiche e d’Arma della provincia. Bellissimo il colpo d’occhio dei 40 sindaci su 97 Comuni della provincia, con la fascia tricolore, accompagnati dal Gonfalone del proprio comune. Dopo l’alzabandiera, venivano resi gli onori ai Caduti, con la Banda dell’Associazione Musicale Concerto Bandistico “Antonio Rainò” della Città di Veglie, che ha accompagnato i diversi momenti della cerimonia. 24 I pochi cittadini presenti, per lo più anziani, erano apparentemente commossi ed hanno lungamente applaudito i discorsi ufficiali tenuti dal Sindaco di Lecce, dott. Paolo Perrone, dall’Assessore allo Sviluppo Economico della Regione Puglia, avv. Loredana Capone e dalla madrina dell’evento, dott.ssa Giuliana Perrotta, Prefetto di Lecce, la quale nel suo breve intervento, ha letto il messaggio del presidente della repubblica ed ha fatto riferimento alla Grande Guerra, di cui l’anno prossimo ricorre il centenario, affermando che l’Italia è risorta da quelle ceneri, che costituiscono il punto di partenza per il prossimo futuro ed ha dichiarato che la manifestazione odierna sarà inserita nella piattaforma e-learning, con l’obiettivo di proseguire la sensibilizzazione e la riaffermazione dei valori patriottici e nazionali, secondo un progetto di formazione a distanza, coerente con gli obiettivi europei della scuola. Gli altri interventi sono stati tutti incentrati sull’attuale crisi economica, sulla speranza nel futuro e sulla necessità delle tanto auspicate riforme. Le Associazioni Combattentistiche e d’Arma, come avviene da qualche anno, hanno donato al Comune la nuova Bandiera italiana, che è stata issata sul pennone della piazza e la corona deposta ai piedi del monumento. Al termine della cerimonia, proprio davanti alla Casa del Mutilato, antico edificio integrato nel complesso monumentale, sono state consegnate 41 onorificenze al merito della repubblica italiana ad altrettanti cittadini salentini e quattro Medaglie d’Onore ad alcuni cittadini, che nel corso dell’ultimo conflitto mondiale, sono stati deportati e internati nei lager nazisti e destinati al lavoro coatto per l’economia di guerra. Come sempre il nostro Labaro era presente con il Delegato Provinciale Luigi Mazza, il Vice Delegato Antonio Neglia, e le Guardie d’Onore Giuseppe De Lumé, Marco Furia, Dario Parente, Nico Parente, Fernando Antonio Toma (Alfiere) e Christian Tarantino. FESTA DELLA MARINA MILITARE Salve, 8 giugno 2014 Previo invito del Gruppo dell’A. N. M. I. (Associazione Nazionale Marinai d’Italia) Nicola Meuli Oronzo Romano di Salve, presieduta dalla Guardia d’Onore M/llo Mario De Sabato, questa Delegazione Provinciale ha partecipato al consueto appuntaGUARDIA D’ONORE N. 6 - 2014 in esame vari argomenti del Regolamento Interno, si è svolta a Lecce, presso l’abitazione della Guardia d’Onore Valentino Latorre, con inizio alle 18 e si è protratta dalle fino alle 23. La stessa è stata rinviata a data da determinarsi, per il completamento dell’esame degli altri articoli. mento della tradizionale festa della Marina Militare, organizzata dal medesimo Gruppo dell’ANMI, in collaborazione con l’Amministrazione Comunale. Dal 1939 il 10 giugno è dedicato alla Festa della Marina Militare, in ricordo di una delle più significative e ardite azioni compiute sul mare nel corso della 1a Guerra Mondiale: l’impresa di Premuda, avvenuta il 10 giugno 1918, con l’affondamento della corazzata austriaca Sankt Istvan (Santo Stefano), da parte di due motosiluranti italiane, provocando una vasta eco che rafforzò il morale delle truppe al fronte e provocò la sospensione di qualsiasi azione sul mare da parte dell’Austria. La manifestazione è iniziata con il raduno delle Associazioni Combattentistiche e d’Arma presenti, davanti alla sede del municipio e il successivo defilamento del corteo dalla sede municipale fino in piazza Matteotti. Qui vi sono state le allocuzioni delle Autorità e la premiazione dei partecipanti al concorso “Disegna il mare”, seguita dalla proiezione del filmato “L’Impresa di Premuda” su uno schermo gigante. Al termine la consegna dei “Velieri in legno” a tutte le Associazioni partecipanti. A conclusione del tutto un gradito vin d’honneur nella stessa piazza Matteotti. La rappresentanza di questa Delegazione Provinciale era composta dal Delegato stesso Luigi Mazza, dall'Alfiere Christian Tarantino e dalle Guardie d'Onore Venere Miastkowski e Fernando Antonio Toma. Lecce, 11 giugno 2014 Nel pomeriggio dell’11 giugno si è riunito il Direttivo provvisorio della Delegazione Provinciale di Lecce, per continuare l’esame della bozza dell’istituendo Regolamento Interno della Delegazione. Sono presenti le Guardie d’Onore Luigi Mazza, Valentino Latorre e Christian Tarantino ed è rappresentato per delega Antonio Neglia. Assente giustificato Antonio Sarcinella. La riunione di lavoro, durante la quale sono stati presi GUARDIA D’ONORE N. 6 - 2014 Martano, 22 giugno 2014 Il pomeriggio del 21 giugno 2014 è venuta a mancare prematuramente all'affetto della sua famiglia, la signora Maria Blasi, moglie di Paolo De Santis, Guardia d'Onore molto attiva di questa Delegazione Provinciale. I funerali si sono svolti il 22 giugno con il corteo che dalla casa dell'estinta, si è portato presso la Chiesa dedicata alla Madonna Assunta, ricostruita nel 1596 sulle rovine di una precedente Chiesa Ortodossa esistente. Ivi è stata svolta la funzione religiosa in forma ristretta, trattandosi di domenica e la mattina del lunedì la S. Messa esequiale, prima della tumulazione presso il locale cimitero. La partecipazione da parte dei parenti, amici e conoscenti è stata massiccia, in quanto la defunta era conosciutissima in Martano, centro in cui viveva. La Delegazione Provinciale, oltre ad aver fatto affiggere alcuni manifesti, ha partecipato con le Guardie d'Onore Luigi Mazza, Venere Miastkowski, Chiara Mazza e Salvatore Moschettini, alle cerimonie dell'estremo saluto. Inoltre numerose espressioni di cordoglio sono pervenute alla famiglia, dalle Guardie d'Onore che non hanno potuto partecipare ai funerali. MASSA CARRARA Lavacchio, 10 settembre 2014 Santa Messa celebrata dalla Guardia d’Onore Locatelli; presenti le Guardie d’Onore Franzoni, Ambrosini, Borserini, Bogazzi, Lambruschi e Spada. 25 MILANO Garbagnate, 21 giugno 2014 Nella Chiesa Parrocchiale dei Ss. Eusebio e Maccabei si sono svolti i funerali della G. d’O. Tommaso Dell'Olio. Ai lati del feretro, avvolto dalla bandiera con lo stemma Sabaudo, la Delegazione era Presente con un Picchetto d'Onore presieduto dall'Alfiere G. d’O. Mazzù e dalle GG. d'O. Finizio e M.llo Guadalupi. 21 giugno 2014 L'Associazione Nazionale dei Bersaglieri ha organizzato presso la propria sede nella caserma XXIV Maggio una Cerimonia con Alzabandiera, deposizione di una Corona d'Alloro e al termine una Conviviale. Presenti per la Delegazione il Consultore Di Martino, gli Ispettori Nazionali Pierato e Di Maria, l'Alfiere Mazzù e le Guardie d'Onore Pizzi, Ye Z. e Staino. 28 giugno 2014 Nella sede sita presso la Caserma XXIV Maggio ha avuto luogo la riunione di Delegazione con la partecipazione del Delegato Mastroianni, del Consultore Di Martino e degli Ispettori Nazionali Pierato e Di Maria, in presenza di numerose Guardie d'Onore. Il Delegato ha fatto il punto della situazione sul buono stato della Delegazione in termini di nuove iscrizioni e sulla presenza alle cerimonie dell'Istituto, delle Delegazioni vicine e delle altre Associazioni Combattentistiche e d'Arma. Inoltre ha evidenziato l'ulteriore miglioramento della Cerimonia di Monza in programma per il 19 luglio 2014, durante la quale è stata prevista la presenza di un gazebo, quale punto informativo dell'Istituto, dove le Guardie d'Onore addette potevano distribuire brochure illustrative alla cittadinanza. Sempre con riferimento alla cerimonia di Monza il Delegato ha inoltre comunicato l'elevato numero di presenze istituzionali previste, mai raggiunto in precedenza. In vista dell'Anniversario della Ia Guerra Mondiale, il Delegato ha quindi annunciato che per gli ultimi mesi del 2014 e per il 2015 sarà necessario un ulteriore impegno da parte della Delegazione, per organizzare conferenze ed altre iniziative volte a ricordare i Caduti e in particolare la figura di S. M. Re Vittorio Emanuele III. Infine il Delegato ha espresso l'intenzione che entro la fine del 2014 si svolga una cerimonia nella Città di Lodi. Successivamente una conviviale presso 26 la mensa della Caserma XXIV Maggio ha chiuso in bellezza la mattinata. Monza (MB),19 luglio 2014 La Delegazione di Milano, Lodi, Monza e Brianza del nostro Sodalizio ha organizzato a Monza in collaborazione con l'Ispettore della Lombardia, come da tradizione, il corteo e la Santa Messa di Suffragio in occasione del 114° Anniversario del Regicidio di S. M. il Re Umberto I. La Cerimonia ha avuto inizio in Piazza del Duomo alle ore 10 con l’ingresso del Labaro della Presidenza Nazionale, poi il Presidente dell’Istituto Cap. Vasc. Dott. Ugo d’Atri, insieme al Prefetto di Monza S. E. la Dott.ssa Giovanna Vilasi, al Console Generale di Sua Maestà Britannica presso il Consolato di Milano Victor Annels, all’Assessore all’Ambiente della Pro- GUARDIA D’ONORE N. 6 - 2014 vincia di Monza e Brianza Dott.ssa Martina Sassoli, in rappresentanza del Presidente Dott. Dario Allevi, e al Rappresentante del Comune di Calvenzano (BG) Dott. Fabio Ferla, ha passato in rassegna le Guardie d’Onore schierate insieme a molte Bandiere e Labari delle Delegazioni dell’Istituto e ai Labari delle Varie Associazioni Combattentistiche e d’Arma e di Associazioni Monarchiche e Patriottiche. Presenti tra le autorità inoltre il Vice Comandante provinciale CC Ten. Col. Giuliano Gerbo e il Ten CC Flavio Pressi, il Vice Comandante provinciale G. d. F. Magg. Antonio Di Clemente, il Presidente di Assoarma On. Gabriele Pagliuzzi, il Consigliere degli Ordini Dinastici della Real Casa di Savoia e Vicario per Milano Cav. Gr. Cr. Nob. don Giancarlo Melzi d’Eril dei Duchi di Lodi. Dopo la rassegna si è formato il corteo che, percorrendo via Carlo Alberto, si è recato al monumento a S. M. il Re Vittorio Emanuele II, situato in Piazza Citterio, dove è stata deposta una corona d’alloro al Padre della Patria. In seguito il Corteo, accompagnato dalla Banda Musicale di Valbrona, è giunto alla Cappella Espiatoria, edificata sul luogo del regicidio, dove le Cariche sociali dell’Istituto, insieme alle Autorità civili e Militari, hanno deposto tre corone d’alloro al Sacello monumentale. In seguito, dalle terrazze della Cappella un trombettista ha eseguito il Silenzio, provocando generale commozione negli astanti. GUARDIA D’ONORE N. 6 - 2014 Il Corteo si è poi diretto verso la Chiesa dei Padri Carmelitani, dove il Rev.mo Padre Cesare Bedognè Cappellano della Scuola Militare Teulié di Milano ha celebrato la Santa Messa in Suffragio di S. M. Re Umberto I; hanno assistito alla Cerimonia il Rev.mo Uff. Mons. Gianluca Gonzino, il Rev.mo Don G. d’O. Tiberio Cantaboni. A conclusione della Santa Messa si è data lettura del Messaggio di S. A. R. il Principe Vittorio Emanuele di Savoia e della preghiera della Guardia d’Onore e l’organista G. d’O. Valerio Ruggiero ha eseguito l’Inno Nazionale Sardo. Presenti alla Cerimonia con Bandiera e Labaro le Delegazioni di Milano-Lodi-Monza e Brianza, Alessandria, Bergamo, Brescia, Como-Lecco-Sondrio, Cremona, Enna, Genova, Novara, Padova, Pavia, Roma, Varese, Verbania, Vercelli; i Labari dell’Associazione Nazionale Nastro Azzurro di Milano, dell’Associazione Nazionale Cavalieri di Vittorio Veneto di Milano, dell’Associazione, dell’Associazione Nazionale Artiglieri d’Italia di Milano, dell’Associazione Italiana Mutilati di Guerra, dell’Associazione Nazionale Volontari di Guerra di Milano, dell’Associazione Nazionale Volontari Corridoniani, dell’Associazione Nazionale Volontari Ciclisti. Presenti il Presidente Cap. Vasc. Dott. Ugo d’Atri, il Consultore dell’Istituto il Cav. Gr. Cr. Dott. Stefano Di Martino, l’Ispettore Nazionale per i rapporti con gli Ordini Dinastici di Casa Savoia Cav. Gr. Cr. Nob. Sandro Pierato, l’Ispettore Nazionale al Cerimoniale Liturgico Cav. Alberto Di Maria (Cerimoniere), l’Ispettore per il Nord Italia Stefano Emanuele Monti Bragadin, l’Ispettore Regionale per la Lombardia Uff. Dott. Eugenio Longo, l’Ispettore Regionale per il Piemonte On. Dott. Riccardo Garosci, il Delegato di Milano, Lodi, Monza e Brianza Uff. Luigi Mastroianni, il Delegato di Alessandria Dott.ssa Paola de Andrea, il Delegato di Bergamo G. d’O. Claudio Mario Bressani, il Delegato di Brescia Dott. Valter Luigi Cotti Cometti, il Delegato di Como G. d’O. Giacomo Guarisco, il Commissario di Cremona G. d’O. Alessandro Bosio, il Delegato di Genova Prof.ssa Raffaella Saponaro Monti Bragadin, il Delegato di Novara Uff. Marco Lovison, il Delegato di Roma Col. Paolo Caruso, il Delegato di Varese Comm. Avv. Marco Filimberti, il Delegato di Verbania Uff. M.llo Dott. Vincenzo Pironi. Presenti inoltre le GG. d’O. Agrifoglio (Varese), Agrillo (Pavia), Amisano (Alessandria-Alfiere), Balbo (Alessandria), Baldi (Pavia-Alfiere), Barbieri Mario (Corona), Bellani (Pavia-Alfiere), Bellinzona (Pavia), Ber27 linguer (Varese), Bertinotti, Bertoni (Alfiere), Bevilacqua (Bergamo), Bosio (Cremona-Alfiere), Brena (Bergamo-Alfiere), Brustia (Verbania), Buffoli (Brescia-Alfiere), Calvi di Bergolo (Alessandria), Castoldi Giulio (Varese), Cazzaniga (Alfiere), Centis (Gazebo), Cereda, Corradi (Alfiere), Couto y Amosa (Alfiere), De Renoche (Padova), Del Grande (Varese-Corona), Didiano R. (Brescia), Ertani (Brescia), Ervas (Alfiere), Fabris, Galazzi, Garavaglia, Giussani Gallazzi (Varese), Gozzelino, Grancagnolo R., Grancagnolo S. (Alfiere), Lana Andrea (Verbania), Magni (Corona), Marazzi (Gazebo), Masciocchi (Alfiere), Maspero, Mastroianni A., Mazzù (Alfiere), Monfardini (Alfiere), Mossari (Bergamo), Nagy (Alfiere), Nonne (Alfiere), Patrone (Genova), Perego (Corona), Piarulli, Pichierri (Como), Pirovano (Corona), Pizzi (Alfiere), Platania Greco (Enna-Alfiere), Polti (Lecco), Premoli (Alfiere), Pressi, Previero (Firenze-Alfiere), Pugliese, Puppi (Como-Alfiere), Rivoira (Pavia), Rossi W., Roveda (Verbania), Ruggiero, Sacco (Verbania-Alfiere), Sanfelice Pietro (Como), Sciaraffia, Scolaro (Varese-Cerimoniale), Serpellini (Bergamo-Alfiere), Staino, Stringhini, Talamoni (Verbania), Tonizzo (Alfiere), Villa (Alfiere), Ye (Corona), Zappa, Zizi (Pavia). La cerimonia si è infine conclusa presso il Salone Reale dell’Hotel de la Ville di Monza dove si è tenuta una colazione conviviale. Durante la colazione, il Delegato ha consegnato la tessera del nostro Istituto alle Guardie d’Onore iscrittesi nel primo semestre 2014: a loro la Delegazione ha fatto dono di una bandiera Sabauda. Le bandiere sono state offerte gentilmente dalla G. d’O. Comm. Gianni Villa. Durante la cerimonia, a cura della Delegazione, è stato allestito in Piazza Carrobbio un gazebo informativo sulla storia e l’attività dell’Istituto, presidiato dalle GG. d’O. Centis e Marazzi. La Delegazione, in questa occasione, ringrazia il Cav. Gheri Merlonghi che come ogni anno ha gentilmente provveduto alle corone d’alloro e le Guardie d’Onore che hanno contribuito alla sottoscrizione della Delegazione per la Cerimonia: Abbiate, Alessio, Fam. Barbieri, Bertinotti, Cassinelli Lavezzo, Cazzaniga, Centis, Cotti Cometti, Di Martino, Finizio, Fiolini, Giani, Giardino, Grancagnolo S., Guadalupi, Magni, Masciocchi, Fam. Mastroianni, Mazzù, Melandrone, Monfardini, Nucci, Pierato, Sciaraffia, Stringhini, Villa. Un grazie particolare alla G. d’O. Ing. Perego per la generosa oblazione. Ulteriori ringraziamenti vanno anche all'Ispettore Di 28 Maria per il cerimoniale, all'Ispettore Pierato e alle seguenti GG. d'O.: Pizzi per i rapporti con le Istituzioni, Mastroianni Antonio e Masciocchi per i rapporti con il Consolato di Gran Bretagna, Mazzù e Carla Pirovano, Segretaria di Delegazione, per il buon esito della cerimonia. 6 agosto 2014 Nella Chiesa della Madonna della Medaglia Miracolosa in Milano, si sono svolti i funerali della Guardia d’Onore Comm. Gastone Andreis Presente il Delegato Luigi Mastroianni con un Picchetto d'Onore di Guardie d'Onore che ha fatto da scorta al Feretro che oltre ad avere all'interno una Bandiera era anche avvolto dalla Bandiera d'Italia con lo Stemma Sabaudo ed era composto dalle Guardie d'Onore: Ervas Alfiere con il Labaro della Delegazione, Finizio, Maspero, Piccinelli. Tra i presenti anche il già Delegato Nob. Grondona e l'Alfiere dell'Associazione Nazionale dei Bersaglieri in cui Andreis aveva reso il servizio alla Patria. Durante le esequie, il Delegato Mastroianni ha fatto l'Elogio Funebre al Compianto Andreis. Sul Sagrato della Chiesa il Picchetto d'Onore ha poi reso l'ultimo saluto sull'attenti, mentre l'autovettura funebre partiva per il luogo della sepoltura sulle sponde del Lago di Garda. Al termine, il Delegato Mastroianni: ha consegnato la Bandiera che aveva avvolto il feretro durante le esequie alla Vedova, che ha ringraziato particolarmente commossa per la presenza delle Guardie d'Onore. Alle cerimonie di Altacomba e di Monza hanno partecipato le Guardie d’Onore Monica Garavaglia e Ivan Fasciani. MODENA La Guardia d’Onore Carlo Italo Vittorio Nardi. GUARDIA D’ONORE N. 6 - 2014 NOVARA 4 ottobre 2014 Si è svolta una manifestazione in onore del bicentenario dell’Arma dei Carabinieri. La cerimonia si è svolta con un corteo e la deposizione delle corone d’alloro presso i seguenti monumenti: Caduti di tutte le Guerre, Caduti di Nassiriya, Carabiniere Natalino Oliveri Medaglia d’Argento al Valor Militare, S. M. Vittorio Emanuele II. Il Corteo è stato accompagnato dal Corpo Bandistico Verde Azzurra di Galliate. Sono stati letti i messaggi pervenuti da S. A. R. Vittorio Emanuele di Savoia, Principe di Napoli e Duca di Savoia, Capo di Casa Savoia e di S. A. R. Mafalda Von Essen, nipote di S. A. R. Mafalda di Savoia Principessa Martire. Erano presenti le seguenti associazioni d’Arma ed enti culturali: CENTRO STUDI PRINCIPE ODDONE: la Presidente D.ssa Maura Aimar ha tracciato una vita di affetti famigliari, vicende di rappresentanza di S. M. Re Vittorio Emanuele I – “ Un Uomo, un Re, un Carabiniere, Maria Cristina di Savoia, la Reginella Santa”. ASSOCIAZIONE NAZIONALE CARABINIERI, con il Coordinatore Provinciale di Novara, il VICE PRESIDENTE DI ASSOARMA NOVARA, Col. Dr. Cav. Gr. Uff. Francesco Giannoccaro, il quale ha tenuto la conferenza dal titolo: Cenni Storici sull’Arma dei Carabinieri – “Duecento Anni al Servizio della Patria”; ha illustrato le Medaglia d’Oro al Valor Militare e in particolar modo l’affetto per il Generale Carlo Alberto dalla Chiesa per il quale ha prestato servizio. Il PRESIDENTE di ASSOARMA – NOVARA, moderatore Gen. di Br. Cav. Dr. Dario Cerniglia; per il nostro Istituto il PRESIDENTE NAZIONALE, Cap. di Vascello Cav. di Gr. Cr. Dr. Ugo d’Atri, il quale ha GUARDIA D’ONORE N. 6 - 2014 aperto i lavori, citando le due Illustri personalità Sabaude; e illustrando la Storia Patria, rammentandoci con giusta ragione il Centenario della Grande Guerra che dovremmo Onorare con la Memoria. CASERMA BABINI – REGGIMENTO NIZZA CAVALLERIA: Tenente Stefano Speciale Migliorati; SINDACI PRESENTI ALLA CERIMONIA: Sindaco di Caltignaga, D.ssa Raffaella Garone e il Sindaco di Romagnano Sesia, D.ssa Cristina Baraggioni; in rappresentanza del Sindaco di Novara il Consigliere Comunale Dr. Francesco Umberto Iodice. L’ASSOCIAZIONE NAZIONALE CARABINIERI – SEZIONI DELLA PROVINCIA DI NOVARA: il Presidente di Sezione Novara, S. Ten. Francesco De Meo; Presidente di Sezione Trecate, Salvatore Tegoletto; Presidente di Sezione Galliate, Riccardo Bermini; Presidente Sezione San Maurizio d’Opaglio, Cav. Umberto Andreani; Presidente di Sezione Borgomanero, Cav. Galeazzo Francesco; Presidente di Sezione Momo, Bg. Muscaf Giacomo; Presidente di Sezione Arona, Cav. Giachero Fabrizio. ORDINI DINASTICI DELLA REALE CASA DI SAVOIA – Delegazione Piemonte: in rappresentanza del Delegato, Conte Cav. di Gr. Cr. Dr. Carlo Buffa di Perrero il Consultore del Senato del Regno Prof. Dr. Claudio Cardellini presente con il Labaro della Delegazione Piemonte. ASSOCIAZIONE NAZIONALE ARMA DI CAVALLERIA, Presidente della Sezione di Novara Bianchi Lanceri di Novara, Ten. Prof. Dr. Agatino Pietro Paolo Marletta. ASSOCIAZIONE NAZIONALE RAGAZZI DEL 99, Presidente dama Amelia Fossati Ebraico. ASSOCIAZIONE NAZIONALE ALPINI, Presidente Sezione di Novara Antonio Palombo, Alfiere. ASSOCIAZIONE NAZIONALE ARTIGLIERI, Presidente della Sezione di Novara, Dino Garlanda; Presidente della Sezione di Veveri, Eugenio Bertone, Alfiere. ASSOCIAZIONE NAZIONALE ORDINI CAVALLERESCHI: Delegato Provinciale Cav. Uff. Dr. Mauro Cardone. ASSOCIAZIONE AMICI DEL BARCO DELLA BATTAGLIA DELLA BICOCCA, GRUPPO STORICO RISORGIMENTALE 23 MARZO 1849: in sostituzione del Presidente ha presenziato la Vice Presidente D.ssa Donatella Manzato, responsabile e curatore della Storia Risorgimentale di Novara, Dr. Paolo Cirri. Quattro figuranti del Gruppo, hanno presenziato con Bandiera Sabauda Storica. 29 Delegazione di Novara: Marco Lovison, Alfiere: Cav. Mario Angelo Crivelli; Angelo Larossa, Colonnello Maurizio Trentin, Tenente Pietro Paolo Agatino Marletta, Silvia Susca, Roberto Squarini, Dama Amelia Fossati Ebraico. Delegazione di Vercelli: Assistente Spirituale Delegazione Novara Cav. Uff. Can. Mons. Gian Luca Gonzino. Delegato Torino: Prof. Dr. Cav. Claudio Cardellini, Cav. Franco Lucia. Delegazione Alessandria: Sig. Massimo Balbo, Sig.ra Claudia Francese Balbo, Sig.ra Angela Balossino. Delegazione Provinciale di Milano: Consultore Cav. di Gr. Dr. Stefano Di Martino, D.ssa Carla Luisa Pirovano. Delegazione Provinciale di Varese: Cav. Carlo Premoli, Cav. Massimo Scolaro. PADOVA 12 settembre 2014 Condividendo la proposta di Monsignor Alberto Celeghin, Rettore del Tempio dell’Internato Ignoto di Padova, che conserva l’Altare votivo di Mafalda di Savoia, l’Ispettore per il Veneto Gen. Pietro Grassi ha organizzato il 12 settembre scorso un convegno per celebrare il 70° Anniversario del sacrificio della Principessa morta a Buchenwald il 27 agosto 1944. La cerimonia ha avuto inizio il pomeriggio di venerdì 12 settembre con la celebrazione di una S. Messa nella basilica di Santa Giustina, concelebrata dal parroco dell’Abbazia fra Federico Lauretta con altri confratelli dell’Ordine benedettino e Monsignor Celeghin. Presente il Presidente Nazionale Ugo d’Atri , hanno partecipato al rito gli Ordini Dinastici di Casa Savoia in abiti da chiesa e le Guardie d’Onore 30 venete con mantello. Presenti i Conti Nicolò e Lorenzo Giustiniani, il Delegato degli Ordini dinastici del Triveneto Conte Piero Fracanzani, i Delegati veneti delle Guardie d’ Onore e Giulio de Renoche Presidente del Circolo monarchico “Alberto Cavalletto”. All’inizio della S. Messa il Presidente d’Atri ha deposto sui gradini dell’altare un omaggio floreale in forma di stemma sabaudo, poi trasferito sull’Altare votivo della Principessa presso il Tempio dell’Internato Ignoto. È seguito il convegno nei locali del Circolo dell’Esercito di Prato della Valle dove si sono avvicendati tre oratori: Giulio de Renoche ha parlato della “Resistenza dei monarchici”, argomento poco noto e ingiustamente misconosciuto pur a fronte dei tanti monarchici che operarono e si sacrificarono nei tragici anni della Liberazione, Mons. Celeghin che ha trattato della “Religiosità di Casa Savoia”, con una carrellata sui tanti beati della Dinastia, soffermandosi in particolare sulla Regina Cristina, sulla Regina Elena e sulla stessa Mafalda per la quale è stata aperta la causa di beatificazione e infine il Gen. Grassi che ha commemorato le vita e la tragica morte di Mafalda, tratteggiando con rigore storico e sentita partecipazione l’infanzia, la giovinezza, la vita personale e familiare della principessa martire fino alla tragedia finale “emblema stesso dell’Italia: vittima della furia nazista e delle bombe alleate”. Alla serata conviviale, seguita al convegno, il Presidente d’Atri è intervenuto per complimentarsi della lodevole iniziativa aggiornando nel contempo i convenuti sullo “stato“ del nostro Istituto e dando infine le più recenti informazioni su ciò che più sta a cuore alle Guardie d’ Onore: la traslazione dei Reali al Pantheon che tuttora riposano in suolo straniero. GUARDIA D’ONORE N. 6 - 2014 PERUGIA Massa Martana, 9/17 agosto 2014 Nell’ambito della 50a edizione delle Giornate Massetane, si è tenuta una mostra documentaria dal titolo “Eroi Massetani dimenticati” curata dalla Guardia d’Onore Stefano Barlozzari e da Francesco Campagnani nella quale si sono riscoperti i Veterani Garibaldini, i Volontari delle Patrie Battaglie e i Soldati del Regio Esercito caduti nella battaglia di Adua. Nel particolare alcuni volontari massetani parteciparono alla spedizione dei Cacciatori del Tevere sotto il comando del Maggiore Conte Alceo Massarucci, che nel 1893 sarà nominato presidente del Comizio Generale dei Veterani, oggi Istituto Nazionale per la Guardia d’Onore alle Reali Tombe del Pantheon. Perugia, 13 settembre 2014 Anche quest’anno a Perugia a Porta S. Antonio si è commemorato l’ingresso in città dei Bersaglieri dell’esercito Sabaudo nel 1860. Alla cerimonia, con deposizione di una corona e inaugurazione di un mo- numento al Bersagliere, organizzata dalla Presidenza Regionale dell’Associazione Nazionale Bersaglieri erano presenti: il Sindaco della città, le Autorità Civili e Militari, la Fanfara Regionale e numerosissime rappresentanze di Associazioni Combattentistiche e d’Arma. Per il nostro Istituto erano presenti l’Ispettore Regionale Stefano Barlozzari e la G. d’O. Conte Pietro Niccolini. Il Presidente Regionale dell’Associazione Nazionale Bersaglieri, Generale Franco Stella, ci ha pubblicamente ringraziato per la nostra gradita presenza, dicendo: “La vostra partecipazione ci ricorda che quei soldati che entrarono in Perugia erano sotto il comando del nostro Re”. Al centro nella foto il Sindaco di Perugia, avv. Andrea Romizi. PIACENZA Cadeo, 5 ottobre 2014 In memoria di S. M. il Re Umberto II, è stata celebrata una S. Messa, officiata dalla Guardia d’Onore don Stefano Antonelli. Erano presenti circa sessanta persone, fra le quali il presidente dell’Istituto, capitano di vascello d’Atri, con la consorte, la dr.ssa Anita Garibaldi, il nob. avv. Massimo Mallucci de’ Mulucci, presidente di Italia Reale, il commissario della delegazione di Parma, dr. Spaggiari, l’avv. Marco Bricconi, sindaco di Cadeo, la prof.ssa Maria Toma, vicesindaco di Cadeo, il vicario degli Ordini Dinastici di Casa Savoia di Rimini, dr. Arturo Menghi Sartorio, con la consorte, il delegato di Piacenza, prof. Daniele Tizzoni, con le Guardie d’Onore della delegazione provinciale Antonella Berganaschi, Adalisa Cavuti, Tiziana Giovanna Peron, m.llo Piero Sasso, m.llo Lorenzo Cosmo, le Guardie d’Onore di Forlì-Cesena sig.ra Serena Savorani segretaria regionale dell’Emilia-Romagna ed il dott. Paolo Arfilli, da Bologna Emilio Manzini, Raffaele Galliani e Patrizio Antonio Gagliardi, da Reggio Emilia il prof. Gaetano Scaravelli e la sig.ra Anna Volta, da Rimini il dr. Arturo Menghi Sartorio. Organista: Federico Perotti, soprano: Elena Cattani. Erano infine presenti rappresentanze della Croce Rossa Italiana di Piacenza e Cadeo. PESCARA 2 giugno 2014 In occasione del 68° anniversario della fondazione GUARDIA D’ONORE N. 6 - 2014 31 della Repubblica, in piazza Garibaldi a Pescara, presso il Monumento ai Caduti, si è svolta la solenne cerimonia organizzata dalla Capitaneria di Porto. Ampia è stata la partecipazione da parte delle autorità istituzionali, civili e militari, delle associazioni combattentistiche e d’arma, delle scuole e della cittadinanza. Alla cerimonia erano presenti, oltre al Prefetto Dott. Vincenzo D’Antuono, il Comandante della Capitaneria di Porto CV (CP) Luciano Pozzolano, il Sindaco di Pescara Avv. Luigi Albore Mascia, il Presidente della Provincia Dott. Guerino Testa, il Presidente di Assoarma Cav. Tito Di Sante, il Presidente del Nastro Azzurro Amm. Guido Natale, ed i presidenti di tutte le associazioni d’arma, con le relative delegazioni. La lettura della preghiera della Patria è stata fatta dal Sig. Mario Di Racca, Presidente dell’Associazione Martiri Giuliano-Dalmati, mentre il coro folcloristico della Polizia Municipale ha intonato sia l’inno nazionale che la Canzone del Piave. Per l’Istituto erano presenti il Commissario Ten. Camillo Savini, l’Ispettore Regionale Christophe Ruffier, il Tenente Colonnello Carlo Cipriani e la G. d’O. Crescenzio Sancilio. 27 luglio 2014 In occasione del 114° anniversario della morte di Sua Maestà il Re Umberto I, la delegazione provinciale di Pescara ha organizzato una solenne Messa presso la Cattedrale di San Cetteo, officiata dall’Abate Don Giuseppe Natoli. L’evento è stato ampiamente pubblicizzato da diverse testate giornalistiche online (e di questo il merito va al Consigliere Nazionale U. M. I. Sig. Claudio Agostini) e grazie a ciò ampia è stata la partecipazione anche di cittadini vicini ai nostri sentimenti. Erano presenti il Presidente di AssoArma Cav. Tito Di Sante, il Vice Presidente Col. Domenico De Mico, il Presidente del Nastro Azzurro Amm. Guido Natale, i presidenti, con rappresentanza, delle associazioni dei Bersaglieri, degli Alpini, degli Artiglieri, della Marina, dell’Aeronautica, del Corpo Forestale, della Guardia di Finanza, della Polizia di Stato, dell’U. N. U. C. I., della Federazione dei Combattenti Alleati, dei Mutilati e Invalidi Civili. Pur Impossibilitati ad essere presenti, hanno inviato messaggi di compartecipazione all’evento i presidenti dell’Ass. Naz. Mutilati e Invalidi di Guerra, dell’Ass. Combattenti e 32 Reduci, dell’Istituto Nazionale della Legione d’Onore dei Cavalieri di Vittorio Veneto, dell’Associazione Nazionale Famiglie Caduti e Dispersi in Guerra, del Corpo delle Infermiere Volontarie della Croce Rossa Italiana, dell’Associazione Nazionale Vigili del Fuoco, dell’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia, dell’Associazione Nazionale Autieri, dell’Associazione Nazionale Carabinieri, dell’Associazione Nazionale Granatieri. Gradita è stata la presenza della N. D. Maria Vincenza Polacchi, figlia del poeta Luigi Polacchi, autore di diverse liriche sul Risorgimento. Nell’omelia l’Abate Don Giuseppe Natoli ha, in maniera molto commovente, ricordato la figura di Sua Maestà il Re Umberto I e dell’operato della sua Casa, ricordando la presenza, all’interno della Cattedrale, di una cappella dedicata ai Beati di Casa Savoia, ed esternamente una lapide riportante il celebre motto FERT. Al termine dell’omelia è intervenuto il Ten. Col. Carlo Cipriani, il quale prima ha letto la preghiera delle Guardie d’Onore e poi ha ricordato il Re Umberto I e parlato delle finalità dell’Istituto. Per l’Istituto erano presenti: per Pescara il Commissario Ten. Camillo Savini, l’Ispettore Regionale Christophe Ruffier, il Ten. Col. Carlo Cipriani, le GG. d’O. Dionigi D’Angelo, Paride Di Tonno, Antonio Di Vincenzo, Crescenzio Sancilio, Concetta Tranquilli e Angelo Manzo; per l’Aquila il Delegato M.llo Donato Agostinelli e Signora, Pietro Trinchini; per Teramo il Delegato D’Addazio. Al termine della cerimonia vi è stata una simpatica cena, dove il Commissario ha consegnato la tessera di iscrizione al neo iscritto Ten. Angelo Manzo. 20 settembre 2014 Si sono svolte le elezioni per la nomina del Delegato Provinciale. I lavori sono stati aperti con l’esecuzione della Marcia Reale. Il commissario Ten. Savini ha tenuto poi una relazione sull’attività svolta nel corso dell’ultimo anno e sullo stato presente e futuro dell’Associazione, mettendo in evidenza l’impegno personale profuso nel riorganizzare l’attività dell’Istituto, coinvolgendo tutti gli iscritti, sia nelle manifestazioni che vengono svolte e sia in attività propositive, ciò che da diversi anni non veniva fatto. Importante è stata la visibilità ottenuta dall’Istituto, GUARDIA D’ONORE N. 6 - 2014 soprattutto in riferimento alla messa commemorativa per Sua Maestà il Re Umberto I, con la presenza di gran parte delle associazioni affiliate ad Assoarma. Gradita è stata la lettera inviata dal decano degli associati, Cav. Francesco Staffieri. Successivamente si è aperta la discussione. Sono intervenuti le GG. d’O. Barlaam, Sancilio, Di Vincenzo, D’Angelo e l’Ispettore Regionale Ruffier. In particolare modo la G. d’O. Antonio Di Vincenzo ha illustrato ai presenti l’importante manifestazione di Penne. Successivamente è stato formato un corteo per la deposizione di una corona d’alloro al monumento dei Martiri Pennesi del 1837. Fra i centosette presenti, sessanta alunni del locale Liceo e dell’Istituto Tecnico, rappresentanti delle associazioni d’arma con labari e Bandiere, i delegati dell’Istituto m.llo Agostinelli (L’Aquila) e cav. D’Orazio (Chieti), le Guardie d’Onore Addari, Galli, P. Trinchini, Micochero, Tranquilli, Barlaam, Di Tonno, Testa, Sanese e Manzo. 12 ottobre 2014 Penne, 2 ottobre 2014 È stata celebrata a Penne una giornata dedicata al Risorgimento, con un convegno tenuto nella Sala Consiliare del Municipio in cui hanno tenuto intervenuti il Sindaco di Penne, dr. D’Alfonso, il presidente dell’Istituto, capitano di vascello d’Atri, l’ispettore regionale dell’Abruzzo, capitano Ruffiér, il delegato provinciale di Pescara, ten. Savini, e la Guardia d’Onore e presidente della sezione di Penne di Italia Nostra, architetto Di Vincenzo, quest’ultimo promotore dell’iniziativa. GUARDIA D’ONORE N. 6 - 2014 Primo Anniversario della Inaugurazione del Monumento della Gente dell'aria a Pescara, una Cerimonia è stata organizzata per iniziativa dell'Associazione Arma Aeronautica (A. A. A.), Dopo lo svolgimento della S. Messa nella Chiesa di S. Pietro, si è formato un Corteo con tutte le Autorità Civili come il Pres. della Regione, il Sindaco di Pescara, S. E. il Prefetto ed i Rappresentanti di tutte le FF. AA. e dell'Ordine, senza dimenticare un folto parterre di Associazioni Combattentistiche e d'arma con relativi Labari e Bandiere. Dopo aver deposto la corona di alloro al Monumento, ha cantato l'Inno Nazionale, e rispettato un minuto di silenzio per tutte le vittime della Gente dell'aria fra i quali in particolare per i quattro Ufficiali Naviganti recentemente scomparsi dopo una drammatica collisione dei loro rispettivi velivoli in piena fase di esercitazione. Una Rappresentanza della Delegazione Pescarese della Guardia d'Onore alle Reali Tombe del Pantheon era presente con: l'Isp. Reg.le C. Ruffier, il neo Delegato di Pescara C. Savini e le GG. d'O. Sancilio, D'Angelo. Di Tonno, Manzo – in Rappresentanza U. N. U. C. I. – D'Addazio (TE). 33 POTENZA Avigliano, 21 settembre 2014 La celebrazione eucaristica è stata celebrata da S. E. Mons. Agostino Superbo Arcivescovo di Potenza. All'evento erano presenti le seguenti guardie: G. d’O. Stefano Dragonetti; G. d’O. Antonio Guido; G. d’O. Gerardo Dragonetti; G. d’O. Rossella Amorosi; G. d’O. Rocco Gravina; G. d’O. Davide Dragonetti. RIMINI Rimini, 2 giugno 2014 La Delegazione della Basilicata ha partecipato alla cerimonia di celebrazione del centenario della Prima Guerra Mondiale. L'evento ha visti impegnati inizialmente presso la villa comunale, dove si è proceduto all'alzabandiera e la deposizione della corona ai Caduti, e poi in seguito la cerimonia è proseguita con un convegno sul tema"A cent'anni dalla Grande Guerra: storia, memoria, insegnamenti", con la relazione del Gen. di brigata Luigi Vinaccia, Capo di Stato Maggiore. Erano presenti le guardie: Isp. Stefano Dragonetti; G. d’O. Don Claudio Mancusi – cappellano militare cui va il merito dell'ottima organizzazione dell'evento; G. d’O. dott. Davide Dragonetti; G. d’O. Gerardo Dragonetti. Potenza, 2 novembre 2014 La delegazione della Basilicata ha partecipato alla cerimonia di commemorazione dei defunti svoltasi presso il cimitero di Potenza "Sacrario Militare". 34 Rimini, 4 giugno 2014, Festa della Marina Rimini, giornata del Delegato, 24 maggio 2014 GUARDIA D’ONORE N. 6 - 2014 Su invito del Prefetto e del Sindaco di Rimini, la G. d’O. Giorgio Galvani ha presenziato alla cerimonia della festività nazionale con il Labaro della Delegazione. Rimini, 9 giugno 2014 Su invito del Comandante Provinciale dei Carabinieri, le GG. d’O. Aleardo M. Cingolani e Giorgio Galvani (Alfiere) hanno partecipato alla celebrazione del 200° Annuale della Fondazione dell’Arma dei Carabinieri con il Labaro della Delegazione. Rimini, presentazione de libro: “Nazario Sauro. Storia di un marinaio” Rimini, 10 giugno 2014 Su invito dell’Associazione Nazionale Marinai d’Italia di Rimini, le GG. d’O. Ammiraglio Aleardo M. Cingolani e Giorgio Galvani (Alfiere) hanno presenziato alla cerimonia per la Festa della Marina con il Labaro della Delegazione. Rimini, 28 giugno 2014 Su invito del Sindaco di Rimini, le GG. d’O. Ammiraglio Aleardo M. Cingolani e Giorgio Galvani (Alfiere) hanno presenziato alla cerimonia d’intitolazione del “Parco delle Crocerossine” ed all’inaugurazione del monumento ad esse dedicato con il Labaro della Delegazione. Cesenatico, 3 agosto 2014 Giornata storica quella che ha inteso commemorare, tra un tripudio di folla, la ricorrenza del passaggio di Garibaldi e di Anita morente, la notte tra il 1° e il 2 agosto del 1849, alla presenza della pronipote, discendente diretta e di sangue dell'eroe, Anita Garibaldi Hibbert. Garibaldi reduce dalla difesa della Repubblica Romana, inseguito da quattro eserciti e dopo aver sciolto a San Marino la legione costituitasi a Macerata, con duecento accoliti aveva invaso il presidio di Cesenatico e costretto i pescatori chioggiotti a riprendere il mare, per raggiungere Venezia, che combatteva, guidata dal Tommaseo e da Manin contro gli austriaci. Garibaldi prese il largo dopo aver personalmente con manovre ardite di tonneggio, portato le barche fuori dal porto leonardesco. Ma la luna piena gli fu fatale, come ricordava lo stesso Eroe nelle memorie e le cannoniere austriache costrinsero i garibaldini al naufragio presso il lido di Magnavacca, l'attuale porto Garibaldi dove il 4 agosto all'età di ventisette anni GUARDIA D’ONORE N. 6 - 2014 35 Anita nella fattoria Guiggioli alle Mandriole, pose fine alla sua vita terrena. Non restava per Garibaldi, tramortito dalla morte dell'amata moglie, che la via dell'esilio. Il passaggio a Cesenatico ha quindi un alto valore simbolico e la ricorrenza, con i festeggiamenti che risalgono addirittura al 1885, è iniziata davanti al Municipio con il corteo aperto dalla banda di Gradara che ha sostato in piazza Pisacane, davanti al monumento dell'eroe, ridotato della cancellata in ferro battuto che lo proteggeva sin dalla costruzione, primo monumento a Garibaldi in Italia eretto nel 1884 e successivamente lungo il canale nella casa che vide, per poche ore, il riposo di Giuseppe e di una Anita sofferente della setticemia che l'avrebbe condotta tra non molte ore, alla fine della sua giovane esistenza. Successivamente il corteo tra un vero tripudio dei villeggianti e degli abitanti di Cesenatico, si è fermato davanti alle lapidi a ricordo dei caduti della Repubblica Romana e poi il discorso commovente del sindaco Roberto Buda e del garibaldino forlivese dottor Sergio Antonio Laghi, davanti ai busti di Garibaldi e Anita. Dopo la commemorazione ufficiale l'imbarco sui bragozzi storici e insieme alle barche turistiche e diversi altri natanti civili e militari, il getto della corona in mare a ricordo dei caduti. Poi il ritorno nel magnifico porto, disegnato da Leonardo da Vinci, la visita alla casa, dove Garibaldi e Anita si riposarono per alcune ore, accolti dagli attuali proprietari orgogliosi della loro splendida abitazione. Anita, soddisfatta di questa giornata, ha voluto ringraziare il delegato Giovanni Ruzzier ed il sindaco Roberto Buda per averla fatta partecipare, da protagonista, alla festa del bisnonno Giuseppe Garibaldi. Rimini, 7 agosto 2014 Su invito del Comando del 7° Rgt. Aviazione dell’Esercito “VEGA” le GG. d’O. Giovanni Ruzzier e Giorgio Galvani (Alfiere) hanno presenziato alla cerimonia del passaggio di consegna di Comando dell’Unità militare. Al nuovo Comandante Col. Gian Luca Falessi il Delegato Ruzzier ha portato personalmente il saluto del nostro Istituto. Rimini, 16 agosto 2014 Su invito del Sindaco le GG. d’O. Giovanni Ruzzier e Giorgio Galvani (Alfiere) hanno partecipato alla 36 cerimonia in ricordo del “Tre Martiri” che ha visto la deposizione di corone di alloro sul luogo del sacrificio ed al Monumento ai Caduti. Cervia, 22 settembre 2014 Presso la locale base aerea le GG. d’O. Aleardo M. Cingolani, Ruzzier Giovanni e Giorgio Galvani (Alfiere) hanno presenziato al passaggio di consegna nel comando della Prima Aerobrigata “operazioni speciali”. ROMA 19 luglio 2014 Presso la All Saints Church si è svolto un concerto di musica da camera alla presenza delle Guardie d’Onore Vichi, Salvini, Perciballi, De Angelis, Giulivi. 29 luglio 2014 Nel centoquattordicesimo anniversario dell’assassinio di S. M. il Re Umberto I, è stata officiata una Santa Messa al Pantheon, celebrante Mons. Micheletti, arciprete della Basilica e concelebrante la Guardia d’Onore don Abid Sid. Più di sessanta le Guardie d’Onore presenti, fra le quali il principe Gonzaga, la principessa L. Hassan d’Afghanistan, il capitano di vascello d’Atri, il col. pil. Caruso, il dr. T. Monescalchi, il cav. F. Monescalchi, il nob. avv. A. Marini Dettina, la dr.ssa Antonelli, il dr. Pietroni, il col. Cardinale, il ten. col. Cipriani, l’avv. Pennino (Argentina) con la consorte, la prof.ssa Sciaraffia, il cav. Di Maria, che ha curato la cerimonia, il sig. M. Covelli, il cap. James, l’avv. C. Morganti, il comm. Maddalena, l’avv. F. Gagliani Caputo, il comm. Mereu, il ten. col. dr. Barlozzari con la consorte, l’ing. Giglio, la sig.ra Coculo Satta, la sig.ra Cuomo, la dama Giovannini, il sgt. Magg. De Marzo, il cap. Covino, il cap. Gottardi, il sig. Del Prete, il sig. Apicella, il rag. Giulivi, il dr. Guerriero, la sig.ra Furlan, il dr. Ricci, il sig. Preziosi, il gen. Murace, il sig. De Santis, il sig. Crisafulli, la dr.ssa Pantano, il nob. Mariani di Corneto, il cav. Ortenzi, il sig. Riu, il comm. Perciballi, il cav. M. Bianchi, il sig. Motolone, il sig. Medori, il sig. Bastianelli, il dr. Ametrano, il sig. Fatucci, il sig. Capra, il dr. Di Carlo, la sig.ra De Angelis, il sig. Di Giacomo, il cap. magg. Di Tota, il cap. magg. Sordi, la sig.ra Pasqua, il cap. magg. sc. Pizzuti, il sig. Venditti, il m.llo Longobardi, il m.se Vecchiarelli, il dr. Amorosi Golisciani, il sig. Messina, il sig. Bari. GUARDIA D’ONORE N. 6 - 2014 25 settembre 2014 Sua Altezza Reale il Principe Vittorio Emanuele di Savoia ha donato un ritratto raffigurante S. M. il Re Umberto II al Circolo Ufficiali delle Forze Armate d’Italia, nelle cui sale erano già presenti numerosi ritratti e busti dei Sovrani d’Italia e di altri personaggi di Casa Savoia. Il ritratto è stato restaurato a cura della Guardia d’Onore Andrea Rivoira. Sua Altezza Reale è stato accolto dal presidente del circolo, Ten. Gen. Gennaro Marino e dal direttore, Gen. Rinaldo Rinaldin, presenti il Gen. C. d’A. Fabbri, il Gen. B. Carlo M. Magnani, presidente del Nastro Azzurro e numerosi altri ufficiali. Il Principe era accompagnato dal Gran Cancelliere, dr. Niederhauser, dal presidente dell’Istituto, comandante d’Atri, dai consultori nob. avv. A. Marini Dettina e dr. Di Martino, quest’ultimo promotore dell’iniziativa, dall’avv. Atanasio, dall’ispettore Di Maria, dalla prof.ssa Sciaraffia e dal conte Bertinotti. 29 settembre 2014 Un gruppo di membri degli Ordini Dinastici di Casa Savoia della delegazione degli Stati Uniti ha reso omaggio al Pantheon alle Tombe dei Re d’Italia. Fra gli altri, erano presenti il delegato degli Ordini, avv. Morelli, e la Guardia d’Onore McGlory. Il gruppo è stato ricevuto dal presidente dell’Istituto, comandante d’Atri, dall’ispettore per le Americhe, nob. dr. A. Mattoli, e dalla segretaria, sig.ra Giovannini. Al termine della visita, in ricordo dell’alleanza nella Prima Guerra Mondiale, il delegato Morelli e la Guardia d’Onore britannica Ambasciatore Bonn hanno deposto una bandiera statunitense ed una britannica ai piedi del monumento funebre al Re Umberto I. 11 ottobre 2014 Unitamente all’Associazione Nazionale del Fante ed all’Associazione Nazionale Carristi d’Italia, l’Istituto ha effettuato una vista al Museo Storico dei Granatieri di Sardegna ed a quella parte del Museo Storico della Fanteria che è dedicata ai Carristi; purtroppo il resto del museo è chiuso e tale rimarrà ancora per molti mesi. Fra i partecipanti alla visita, il Gen. C. d’A. Buscemi, presidente di Assoarma, i Generali Carrara e Battistini, rispettivamente presidente ed ex presidente GUARDIA D’ONORE N. 6 - 2014 dell’Associazione Nazionale Carristi d’Italia, il capitano di vascello d’Atri, presidente dell’Istituto, le Guardie d’Onore Ambasciatore Falaschi, cav. F. Monescalchi, cav. Pasin, delegato provinciale di Frosinone, cap. dr. Martone, Meloni, Verrelli, dr. Alloggio, sig.ra Ingrosso, rag. Giulivi, sig. A. D’Orazio con la consorte, Massimiliano Polini che, con il padre, è stato l’organizzatore della visita. SIRACUSA 31 maggio 2014 La Federazione provinciale del Nastro Azzurro, con il patrocinio anche della Delegazione del nostro Istituto, ha organizzato la giornata del decorato presso l’Idroscalo dell’Aeronautica Militare “A. De Filippis”. La cerimonia ha avuto inizio con la deposizione di un serto floreale al monumento votivo dedicato al T. V. Pil. Arnaldo De Filippis, caduto nel 1917 sul colle di Latisana e decorato di M. B. V. M. e di M. A. V. M., al suono dell’Inno nazionale: la bandiera della Delegazione era schierata assieme ai labari del Nastro Azzurro, dell’Ass. Arma Aeronautica, dell’Ass. Nazionale Arma di Cavalleria e dell’U. N. U. C. I.. Ha fatto seguito presso la sala di rappresentanza del Circolo Ufficiali il convegno celebrativo dedicato al 100° della Grande Guerra. Dopo i saluti del Comandante dell’Idroscalo e del Presidente della Federazione Francesco Atanasio e del Delegato dell’Istituto uff. Ivan Grancagnolo, dinanzi ad un folto e qualificato uditorio e alle rappresentanze del Comando Provinciale Carabinieri, della Capitaneria di Porto e della C. R. I. di Siracusa, i relatori Gen. B. Michele Favaccio, già Capo Ufficio di Onoranze Caduti, e l’Avv. Antonello Forestiere, Direttore del Museo della Piazzaforte di Augusta, hanno trattato rispettivamente i temi “Il Regio Esercito alla vigilia della Grande Guerra” e “La Regia Marina e la nascente Aeronautica all’indomani della Guerra ItaloTurca”. Ha concluso l’evento il Presidente onorario della Federazione Gen. B. CC. Nicola Snaiderbaur, che ha rievocato la fausta ricorrenza del bicentenario della fondazione dell’Arma “Benemerita” da parte del Re di Sardegna Vittorio Emanuele I. 14 settembre 2014 Il Delegato prov. di Siracusa Ivan Grancagnolo con le GG. d’O. Atanasio, F. Grancagnolo, Nicastro, Pisasale (alfiere) ha partecipato alla Santa Messa in ri- 37 cordo di Re Umberto II, ricorrendo il 110° anniversario della sua nascita, celebrata nella “Cappella Palatina” del Palazzo Reale di Palermo per iniziativa di Azione Monarchica Italiana e organizzata dalle GG. d’O. Franco Sausa e Stefano Milazzo Savoca. Il Re visitò per l’ultima volta Palermo il 29 maggio 1946, ricevendo proprio al balcone di Palazzo Reale l’omaggio commosso e entusiastico dei siciliani che gremivano la grande piazza antistante. La Cappella Palatina, chiesa basilicale a tre navate, voluta da Ruggero II d’Altavilla nel 1132 e consacrata nel 1140, per secoli è stata il luogo di culto dei Sovrani di Sicilia, che ne riservarono la giurisdizione sì da nominare un proprio clero composto dal “ciantro” (il cantore) e da un capitolo di canonici. In base al Concordato del 1929, nelle domeniche e nelle feste di Precetto il celebrante cantava una preghiera per la prosperità del Re d’Italia, cui veniva sottoposta una terna di nomi per la nomina del “ciantro”, unica dignità durata fino all’avvento della forma repubblicana. Il solenne rito per Umberto II è stato officiato da Mons. Francesco Ficarotta, “ciantro” della Cappella Palatina coadiuvato da monsignor Gaetano Tulipano e dal prof. don Biagio Amata, decano del Pontificium Institutum Altioris Latinitatis. Fra i numerosi intervenuti i delegati dell’Istituto di Enna, Giuseppe Restifo, e di Agrigento, Pino Iacona, Antonello Avona, Lillo Di Cesare con i soci in uniforme sociale e i rispettivi vessilli, la Presidente regionale dei Convegni Maria Cristina di Savoia, prof.ssa Eleonora Chiavetta Di Giovanni, i soci dell’Istituto del Nastro Azzurro e dell’Opera Caduti senza croce. Al termine del rito è stata data lettura del messaggio inviato da S. A. R. il Principe Vittorio Emanuele di Savoia. TORINO 13 luglio 2014 Il 13 luglio 1814, in Torino, venivano promulgate le Regie Patenti istitutive del Corpo dei Reali Carabinieri, ad opera di Vittorio Emanuele I di Savoia, Re di Sardegna. In occasione di tale ricorrenza, le Delegazioni di Alessandria, Novara, Vercelli, Torino, hanno organizzato una giornata di celebrazione dei 200 anni dell'Arma dei Carabinieri a Superga, dove, il loro Fondatore è sepolto. La splendida basilica di Superga, sorge sull'omo- 38 nimo colle ad est di Torino e fu fatta costruire dal Re Vittorio Amedeo II come ringraziamento alla Vergine Maria, dopo aver sconfitto i francesi che assediavano Torino nel 1706. Il progetto della costruzione è del messinese Filippo Juvarra e risale al 1715. La costruzione della Basilica iniziò nel 1717, si protrasse per 14 anni e l'edificio venne inaugurato nel 1731 alla presenza di Carlo Emanuele III di Savoia. La proposta di celebrare proprio a Superga i 200 anni dell'Arma dei Carabinieri è scaturita durante un'assemblea soci di Alessandria, quando, durante la discussione, il socio, luogotenente dei Carabinieri, Giampiero Cassero indicò nel 13 luglio la data ideale per la cerimonia. Si informò il Delegato di Torino Claudio Cardellini della nostra proposta e si ottenne la sua piena disponibilità ad organizzare congiuntamente la cerimonia, decidendo anche di coinvolgere le altre Delegazioni piemontesi. Aderirono quindi all'iniziativa le Delegazioni di Novara e Vercelli con i Delegati Lovison e Dinucci. Domenica 13 luglio si è quindi celebrata l'Arma dei Carabinieri ed il suo Fondatore Vittorio Emanuele I a Superga, con una cerimonia che ha visto la partecipazione di tante Guardie d'Onore di varie Delegazioni (oltre a quelle organizzatrici erano presenti GG. d’O. da Genova, Milano, Varese) e si è deciso di dedicare idealmente la giornata ai nostri due Fucilieri di Marina, Girone e La Torre, ancora trattenuti in India. Il presidente della sezione A. N. M. I. di Tortona (AL), G. Calore, su invito della Delegazione alessandrina, ha esposto ad una parete esterna della Basilica uno striscione raffigurante i due militari, a testimonianza del fatto che non sono stati dimenticati. GUARDIA D’ONORE N. 6 - 2014 La cerimonia religiosa, all'interno della Basilica, è stata onorata dalla presenza del nostro Presidente Nazionale, Cap. di Vascello dott. Ugo d'Atri, e dall'Ispettore per l'Italia Settentrionale Prof. Stefano Emanuele Monti Bragadin. Sull'altare i Labari e le Bandiere delle Delegazioni e la Bandiera dell'Associazione Marinai di Tortona. La nostra cerimonia religiosa nella Basilica di Superga è stata inserita nel programma del Comando Legione Carabinieri di Piemonte e Valle d'Aosta, che proprio in quel giorno celebrava a Torino, con una serie di manifestazioni, il bicentenario dell'Arma. Per noi è stata una grande soddisfazione ed un riconoscimento al nostro impegno. Dopo la S. Messa ed una breve pausa, siamo scesi nella Cripta della Basilica, per rendere gli onori militari a S. M. Vittorio Emanuele I. Dopo il Picchetto d'Onore e la deposizione di un cuscino di fiori raffigurante lo scudo sabaudo, un trombettiere ha suonato "Il Silenzio", rendendo l'atmosfera molto suggestiva. La dott.ssa Cinzia Rey, responsabile delle cerimonie a Superga, ha illustrato brevemente la storia della nascita dell'arma Carabinieri e ci si è quindi spostati davanti al Mausoleo di Re Carlo Alberto, dove ci sono stati gli interventi dei tre Delegati organizzatori. La Delegata di Alessandria, De Andrea, ha portato ai presenti il saluto del Presidente della sezione di Acqui Terme dell'Associazione Nazionale Carabinieri e quella, particolarmente gradita, del socio di Alessandria M.llo dei Carabinieri Di Stefano Roberto che, pur essendo in missione all'estero, ci segue sempre con affetto. Ha anche ricordato come la presenza della bandiera dell'A. N. M. I. di Tortona volesse essere un omaggio e un monito a tutti per non lasciare soli i nostri Fucilieri di Marina. Il Delegato di Torino, Cardellini, ha ricordato il sacrificio di quei carabinieri, che in ogni epoca, hanno preferito la morte piuttosto che tradire il giuramento prestato al Re e alla Patria, come il Carabiniere a cavallo Giovan Battista Scapaccino, primo decorato dell'Armata Sarda ad opera di Re Carlo Alberto, o il vice brigadiere Salvo d'Acquisto, medaglia d'oro al valor militare per i fatti del 1943. La storia dei Carabinieri è fatta di sacrificio e di fedeltà, di grandi personaggi, ma anche di battaglie e imprese epiche, come quelle dell'aviatore Ernesto Cabruna o dei tre "Squadroni da Guerra" assegnati alla protezione di Re Carlo Alberto che, nel 1848 fu- GUARDIA D’ONORE N. 6 - 2014 rono protagonisti della carica di Pastrengo. "Nei secoli fedele" è il motto dell'Arma ed è una storia che, nata nella Torino sabauda del 1814, si intreccia con le vicende della nostra Italia. Dopo il pranzo, molto apprezzato dai convenuti, nella sala Petterlin che si affaccia sul chiostro della Basilica, i partecipanti, accompagnati da una guida, hanno visitato le Cripte dove sono le Tombe Reali dei Duchi e Principi di Casa Savoia. Un percorso molto interessante, alla scoperta di aneddoti e vicende di Casa Savoia, prima dell'Unità d'Italia. Giornata ricca di significati profondi, a celebrazione dell'Arma Carabinieri e del suo Fondatore Vittorio Emanuele I, nella suggestiva Basilica di Superga. Guardie d'Onore presenti: Alessandria: Amisano (Alfiere), Balossino, Cassero, Leardi, Pin, Sensi, Ronza (Alfiere), De Andrea; Novara-Vercelli: Crivelli (Alfiere ), Squarini (Alfiere), Larossa, Marletta, Susca, Lovison; Milano: Pirovano; Varese: Premoli, Felotti; Genova: Saponaro (delegata); Torino: Adriano, Anglesio, Berutti, Bonino, Commisso (Scorta Bandiera), Dardano, Gremo, Manfredini (Alfiere Bandiera), Olearis, Rej, Revel Chion, Rosa Brusin, Settimini (Alfiere Labaro), Volpi, oltre al il conte avv. R. Vittucci Righini di Sant’Albino. Erano inoltre presenti Mario Baschirotto, con il Labaro dell'Associazione nazionale Insigniti Onorificenze cavalleresche di Torino, Giorgio Broglio, con il Labaro dell'Associazione nazionale Insigniti Onorificenze cavalleresche di Venaria Reale (To) ed Emilia Contenti, con la fascia del Comune di Levone (To). TREVISO Chambery, 18 marzo 2014 Dopo le celebrazioni delle idi di marzo ad Hautecombe, per ricordare il 31esimo anniversario della dipartita di S.M. Re Umberto II, la neonata Delegazione di Treviso si è recata, nei giorni successivi, a visitare il Castello di Chambery, in cui sono presenti testimonianze e documentazione riguardanti il periodo in cui la regione Savoia era sotto la Corona dei Conti, Marchesi, Duchi di Savoia e dei Re di Sardegna. Come ultima tappa, il Commissario Rag. Trentin e il Dr. Cannaò, accompagnati da un amico della Delegazione ed esperto d'arte, Sig. Bevilacqua, si sono recati a Saint-Jean-de-Maurienne, a rendere omaggio al Conte Umberto I Biancamano, morto nel 1048 39 e li sepolto; sono infatti presenti il cenotafio e la tomba del capostipite della Real Casa di Savoia, Casata più antica d'Europa. Sarajevo, 28 giugno 2014 Il Commissario per la Provincia di Treviso, Alessio Trentin, in qualità di rappresentante dell'Istituto, si è recato a Sarajevo, per partecipare agli eventi organizzati, per ricordare i 100 anni del fatidico attentato a S. A. I. l'Arciduca Francesco Ferdinando d'Asburgo, erede al trono austroungarico e alla sua consorte Sophia Chotek Von Chotkawa; che per gli storici è considerato l'evento che fece scatenare il primo conflitto mondiale, da dove uscimmo vincitori. Per l'occasione nel fatidico angolo di strada dove, 100 anni prima verso le 10.45, moriva assassinato l'erede al Trono Asburgico, per mano dell'anarchico serbo Garvilo Princip, è stata collocata la vettura protagonista del vile gesto. Alle celebrazioni, hanno partecipato, oltre ai presidenti degli stati che formarono l’Impero austroungarico, ovvero il Presidente della Federazione Austriaca, il Presidente della Slovenia, il Presidente della Croazia, il presidente dell’Ungheria, il Presidente della Bosnia-Erzegovina ed il Presidente della Serbia; anche Carlo d’Asburgo, nipote dell’omonimo Carlo I, ultimo Imperatore d’Austria-Ungheria che raccolse l’eredita di Francesco Giuseppe morto nel 1916, in piena guerra. A fianco di queste, vi erano il corpo diplomatico ed autorità minori ove fra esse fu invitato il Rag. Trentin, in qualità di rappresentante dell’Istituto. Un esempio fra tutte, il magnifico concerto dell’Orchestra Filarmonica di Vienna. La sera sul Ponte Latino, adiacente al luogo dell’attentato vi 40 furono rappresentazioni teatrali e canore sul tema della guerra e della pace. A conclusione del viaggio, il 30 giugno Alessio Trentin fu ricevuto nell’Ambasciata italiana a Sarajevo dal secondo Segretario d’Ambasciata, la Dott.ssa Ilaria Ragnoni, alla quale, dopo un colloquio sulla delicata situazione del territorio, fu offerto in omaggio per S. E. l’Ambasciatore Dott. Ruggero Corrias, il crest dell’Istituto a nome della Presidenza e della neonata Delegazione di Treviso. Liechtenstein, 14 – 16 agosto 2014 Alcuni membri dell’Istituto e loro amici sono stati ricevuti dai Reali del Liechtenstein. A Ferragosto un piccolo gruppo, organizzato dalla neonata Delegazione Provinciale di Treviso, si è recato in visita a Vaduz per la festa nazionale del Principato alpino e alcuni suoi componenti hanno potuto incontrare S. A. S. il Principe Regnante Hans-Adam II, Capo di Stato, e suo figlio, S. A. S. il Principe Alois a cui il padre ha ceduto il potere di assumere le decisioni ordinarie, pur conservando il titolo di Capo dello Stato della piccola Nazione: un’enclave di 160 km quadrati tra Austria e Svizzera. Il gruppo era composto da Alessio Trentin, nella sua doppia veste di Commissario dell’Istituto per la provincia di Treviso e di Responsabile dei Rapporti con le Famiglie Reali estere a livello nazionale e dalle Guardie d’Onore trevigiane Alberto Cannaò, dottore in storia e archivistica e dalle neo iscritte Maria Rossetto e Gabriella Pianina. Della rappresentanza facevano parte inoltre la Guardia d’Onore della capitale, Romana Mercatante D’Altamura (imprenditrice, avvocato, giornalista e autrice televisiva), Mattia Bevilacqua (studente ed esperto d’arte), Sandro Spigariol (direttore e fondatore del rinomato “Centro Studi Galileo Galilei” di Treviso) e Gino Zangrando (collaboratore del quotidiano “La Tribuna di Treviso”). La festa nazionale vuole ricordare il compleanno del Principe Franz Josef II, il padre di Hans-Adam scomparso nel 1989, la cui politica ha permesso il passaggio da un’economia prevalentemente agricola ad una con un'ampia base finanziaria che ha fatto del piccolo Paese alpino la Nazione con il più alto reddito procapite al Mondo. Il viaggio si è svolto dal 14 al 16 agosto ed ha avuto il suo fulcro nei festeggiamenti di Ferragosto. Il primo giorno, oltre alla visita al centro sto- GUARDIA D’ONORE N. 6 - 2014 rico della città, il gruppo ha visitato la Cattedrale neogotica di Saint Florin, mentre nella mattinata del giorno seguente i presenti hanno potuto assistere alla sfilata ufficiale aperta dai gruppi folcloristici del Liechtenstein seguiti dai membri della Casa Principesca, le principali cariche dello Stato, dal corpo diplomatico e dagli ospiti stranieri tra cui spiccava S. A. R la Principessa Anna, figlia della Sovrana del Regno Unito, S. M. la Regina Elisabetta II. Al termine si sono tenuti i discorsi del Principe Reggente Alois e del Presidente del Parlamento Albert Frick seguiti da un aperitivo offerto alle autorità diplomatiche e ad un piccolo gruppo di partecipanti, tra cui anche la Rappresentanza dell'Istituto per la Guardia d'Onore nei giardini del castello, aperti al pubblico solo per l’occasione. Prima e durante il momento conviviale alcuni membri del nostro gruppo, tra cui Trentin e Cannaò, hanno potuto avere delle brevi conversazioni con il gioviale Principe Hans-Adam II e con il principe Alois, portando così gli omaggi della Presidenza dell'Istituto. Con il Principe reggente Alois si è parlato della difficile situazione economica internazionale che tocca il suo Paese, data la loro economia basata sulla finanza. Mentre con il Capo di Stato, il Principe HansAdam la chiacchierata è stata più informale. Un resoconto dei colloqui con il Sovrano ed il Reggente è stato pubblicato in un articolo sul quotidiano “La Tribuna di Treviso” il 20 agosto; mentre la G. d'O. Dr. Cannaò ha potuto avere un lungo scambio di opinioni sulla situazione religiosa del posto, con il Nunzio Apostolico per il Principato, S. E. l'Arcivescovo Diego Causero. Tutto il gruppo ha molto apprezzato la disponibilità dei Principi ed ha apprezzato altresì l’organizzazione del piccolo Stato. I partecipanti hanno poi visitato il museo d’arte contemporanea di Vaduz potendo contare sulle competenti spiegazioni di Mattia Bevilacqua. In serata hanno assistito al lungo spettacolo pirotecnico e ai giochi di luce sulle pareti del castello del Principe e sul palazzo del Governo. Il giorno dopo il gruppo è ripartito per l’Italia dopo aver visitato il museo nazionale dove è raccolta la storia del Principato. La storia del Liechtenstein e della sua Famiglia Reale, imparentata con gli Asburgo, è molto legata a quella dell’Italia e di Casa Savoia. La Nazione alpina infatti si è fortemente svicolata dall’orbita au- GUARDIA D’ONORE N. 6 - 2014 striaca “grazie” alla sconfitta di quest’ultima nella nostra “Terza Guerra d’Indipendenza”, fortemente voluta dal Re Vittorio Emanuele II nel 1866. L’alleanza tra Prussia e Italia ha avuto come conseguenza infatti, oltre all’annessione del Veneto, la fine della Confederazione Germanica di cui il Principato faceva parte. Successivamente con la dissoluzione dell’Impero asburgico a seguito della Grande Guerra, ove contribuì l’intervento italiano, per cui si spese molto Re Vittorio Emanuele III, il Principato si staccò ancora di più dalla neonata Repubblica d’Austria allora politicamente ed economicamente instabile per avvicinarsi, invece, alla Confederazione Elvetica. TRIESTE 10 agosto 2014 La delegazione Trieste-Istria-Fiume-Dalmazia ha avuto il privilegio di onorare i Martiri delle Foibe presso il Sacrario di Basovizza con il rito dell’alza/ammaina Bandiera. Per l’occasione le Guardie d’Onore hanno inteso deporre una corona d’alloro con i nostri colori davanti alla Foiba simbolo della tragedia del popolo giuliano. 28 agosto 2014 Anche Trieste ha voluto ricordare il 70° anniversario della morte della Principessa Mafalda di Savoia: una delegazione di Guardie d’Onore ha deposto un omaggio floreale sulla via cittadina che il Comune di Trieste ha intitolato alla Principessa martire. VARESE 23 settembre 2014 La Delegazione ha stretto rapporti diretti con la 41 prestigiosa e famosa Casa Militare Umberto I di Turate. Il famoso Istituto da sempre è stato meta di riposo negli ultimi anni di vita dei nostri militari che hanno prestato il loro servizio nelle guerre patriottiche e mondiali; oggi la Casa Militare Umberto I di Turate è una Fondazione privata sotto la giurisdizione del Ministero della Difesa oltre ad essere Istituto custode di indiscussa tradizione militare, comune sodalizio del nostro Istituto. Presso la Casa Militare è allestito un interessante museo con numerosa oggettistica ed armi donate nel tempo dagli ospiti che hanno scelto l’Istituto Turatese quale “ultima caserma”. In questa occasione l’avvocato Marco Filimberti, Delegato Provinciale di Varese, ha donato il Crest dell’Istituto ed il volume “Storia e Ruolo della Guardia d’Onore alle Reali Tombe del Pantheon” al dottor Dario Frattini, presidente della Fondazione. Erano presenti anche la dottoressa Stefania Cadario dell’Ufficio Stampa e Pubbliche relazioni della Casa Militare ed il dottor Berlinguer, Guardia d’Onore della Delegazione Varesina, nonché Vicario Provinciale per gli Ordini Dinastici della Real Casa di Savoia. Con questo evento si avvia a conclusione un anno di fatiche e soddisfazioni per la Delegazione di Varese, iniziata con l’intitolazione alla M. O. V. M. Maggiore Alberto Litta Modignani, passando per la costituzione di Assoarma Varese e terminando con il sodalizio con la Casa Militare Umberto I. VENEZIA Chioggia, 3 ottobre 2014 Si è svolta una conferenza-conviviale sui 200 anni della fondazione dello Stabilimento del Corpo dei Reali Carabinieri: “200 anni…ma li porta bene”. Relatore il Generale di C. A. Roberto Cirese, già Vice Comandante Generale dei Carabinieri. Sala oltremodo gremita, presenti ospiti delle grande occasioni tra cui il Dirigente del Commissariato di P.S. d.ssa Nori Barbara, Comandante della Compagnia Carabinieri di Chioggia Cap. Mattei Andrea ed il Comandante della Compagnia della G. d. F. di Chioggia. Cap. Masci Francesco. Il Delegato per Venezia delle GG. d’O. Gennaro Belladonna dopo un accorato ringraziamento ai partecipanti, traccia brevemente la Storia dell’Arma e ricorda alcuni degli episodi più significativi. 42 Menziona alcuni degli uomini con gli alamari più eroici, riconoscendo quanto a costoro si debba a tutela della nostra difesa, tanto come popolazione quanto come istituzione. Dopo la presentazione del corposo curriculum del Generale di C. A. Roberto Cirese questi prende la parola. È di fatto un viaggio entusiasmante dell’Arma dalla nascita ai giorni d’oggi. Dal 1814 anno in cui Vittorio Emanuele I Re di Sardegna e Piemonte fonda l’Arma, i carabinieri vegliano sulla sicurezza sia in pace che in guerra: nel Risorgimento, in prima linea nel conflitto della Grande Guerra con gli attacchi sul Podgora, sul Sabotino, sull’Isonzo, sul Tagliamento ed il Piave. Sempre eroi poi nei Balcani, in Grecia e Russia, esempi di sacrificio nella indimenticabile battaglia di Culqualber in Abissinia, e quella di Elnet El Asei. Tra i più noti “Uomini del sacrificio” citiamo Giuseppe Plado Mosca, Salvatore D’Acquisto. Custodi dell’ordine nelle terre del banditismo con la cattura del bandito Giuliano e alla lotta contro la mafia con il grandioso esempio di legalità e fedeltà all’Arma: il Generale Dalla Chiesa. Non dimentichiamo i tanti Carabinieri caduti sotto il piombo dei terroristi. Molto altro è stato magistralmente esposto dal Gen. C. A. Cirese lungamente applaudito dai partecipanti. VERONA 27 settembre 2014 Allo scopo di mantenere alta l’attenzione della pubblica opinione sul caso dei due Sottufficiali di Marina detenuti in India, la delegazione ha promosso un servizio di guardia straordinario al monumento al Re Vittorio Emanuele II. All’iniziativa ha aderito Assoarma Verona, in particolare hanno partecipato con loro iscritti le associa- GUARDIA D’ONORE N. 6 - 2014 rità locali, che hanno inteso organizzare una conferenza-stampa il 26.09.2014 presso la Sala Arazzi del Comune di Verona per presentare l’evento, ha avuto un positivo riscontro tra le persone che il giorno 27 hanno frequentato Piazza Brà, la piazza principale di Verona, raccogliendosi numerosi durante tutta la giornata e manifestando la loro approvazione per l’iniziativa. VICENZA Posina, 27 luglio 2014 Ha avuto luogo il 23° incontro italo-austriaco della pace, organizzato dall’Associazione della Croce Nera (Osterreichisches Schwarzes Kreuz), presenti numerosi gonfaloni delle città limitrofe e delle Associazioni Combattentistiche e d’Arma che nello sfilata ha visto in prima fila una delegazione delle Guardie d’Onore con due labari ed una bandiera sabauda, i cui alfieri indossavano il manto. zioni: A. N. Alpini di Soave, A. N. Alpini di Grezzana, Ass. Naz. Bersaglieri di Verona, Ass. Naz. Carabinieri di Grezzana, Ass. Naz. Marinai d’Italia di Verona, Ass. Naz. Vittime civili di Guerra di Verona, Ass. Naz. Autieri d'Italia di Verona, Ass. Internati Interalleati Combattenti d’Italia, S. M. O. M. delegazione di Verona, Ass. Naz. Granatieri d’Italia di Verona, Ass. Naz. Artiglieria a Cavallo. Hanno aderito e partecipato le delegazioni dell’Istituto delle seguenti città: Brescia: Didiano, Ertani, Piantoni; Cremona: Bosio +1; Vicenza: Ponza + 3; Venezia: Cavalletto; Trento: Bertrand; Verona: De Razza Planelli, Campitiello, Sartor, Perella, Marras, Panato, Rubini, Perrotta, Carnevale, Tacchella, Brunelli. La giornata ha avuto inizio con la cerimonia dell’Alzabandiera alle ore 09.30, alla quale ha partecipato in rappresentanza dell’amministrazione Comunale di Verona il Consigliere di Maggioranza Ciro Maschio, e subito dopo sono iniziati i turni di Guardia che si sono susseguiti senza interruzione sino alle ore 18, ora in cui è stata effettuato l’ammaina Bandiera. Ai turni di Guardia d’Onore hanno aderito il Sindaco di Verona, Flavio Tosi, con fascia Tricolore, ed il Consigliere di maggioranza Vittorio Di Dio. Sia la stampa che i giornali locali hanno espresso la loro attenzione per l’iniziativa dando risalto sia sulla carta stampata, il quotidiano “L’Arena” di Verona che nei telegiornali di Telenuovo e Telearena. L’iniziativa oltre a raccogliere il plauso delle Auto- GUARDIA D’ONORE N. 6 - 2014 Monteberico, 4 ottobre 2014 In ricordo della Grande Guerra iniziata cento anni fa il Delegato di Vicenza Giuseppe Ponza, insieme ai suoi collaboratori, ha organizzato una solenne cerimonia religiosa nel Santuario di Monte Berico scegliendo non a caso il 4 ottobre, giornata dedicata a San Francesco Patrono d'Italia, simbolo di pace. 43 Nel Santuario è custodita, sin dal dicembre 1918, l'originale di una Bandiera italiana con lo stemma di Casa Savoia e con la scritta in oro "JESUS" ideata da Francesca Teresa Rossi per infondere coraggio e protezione ai combattenti arroccati nelle trincee e cucita dalle Suore Riparatrici di Genova. Il Priore Giuseppe Zaupa del Santuario ha concesso l’esposizione del prezioso cimelio ed ha consentito l'illustrazione della sua storia letta dalla G. d’O. Francesco Lamonea. Ancora più toccante è stata la cerimonia religiosa quando il Delegato Giuseppe Ponza ha sistemato sull'Altare Maggiore una lampada votiva detta "Lampada della Pace" realizzata al solo scopo di portare con sé la luce ed il desiderio di pace condiviso da tutti i presenti e da tutte le nuove generazioni. La lampada della pace dal giorno successivo inizierà il pellegrinaggio presso tutti i principali Sacrari, a ricordo dei Caduti, fino al 2018 (fine centenario della Grande Guerra), quando verrà sistemata definitivamente davanti alla Madonna di Monte Berico. Erano presenti, oltre al Delegato Giuseppe Ponza ed al Segretario Ruggero Antonio Gaspari, numerose Guardie d'Onore, il Presidente di Assoarma Vicenza, i Presidenti di varie Associazioni d'Arma, labari e bandiere, il Presidente Nazionale ed il Presidente Sezione Veneto della Associazione decorati di medaglia d'oro Mauriziana ed Autorità Civili. Pace" con la celebrazione della S. Messa officiata da Padre Nando di Monte Berico, il quale ha ricordato l'immane perdita di vite umane durante la grande guerra, la cui strage ci insegna ogni giorno ad essere costruttori di pace per evitare che qualcosa di simile possa ripetersi. La lampada è stata realizzata dalla delegazione soprattutto per preservare le tradizioni militari del nostro Paese e la memoria del Risorgimento. La descrizione ed il significato della lampada della pace sono stati illustrati da Frate Angelo Gatto. La giornata è proseguita a Forte Maso con il pranzo sociale e col convegno "I soldati malati e feriti nella Grande Guerra" organizzato dalla Associazione Forte Maso in collaborazione con i comitati di Schio e Thiene della Croce Rossa Italiana. Presenti: l'ispettore Dott. Dionigi Ruggeri in rappresentanza della Presidenza Nazionale, l'ispettore per il Veneto Generale Pietro Grassi il Delegato di Vicenza Giuseppe Ponza, il Segretario di Vicenza Ruggero Antonio Gaspari, la GDO Claudia Caloi e Francesco Lamonea lettori e Portabandiera/Labaro, da Brescia Franco Acri, in rappresentanza del delegato di Verona Roberto De Razza Planelli le GG. d’O. Tommaso Campitiello e Giorgio Sartor, il Delegato di Asti Comm. Giovanni Triberti, il Delegato di Biella cav. Renanto Conzon, il Delegato di Padova Gen. Roberto Giacalone, da Rovigo il Dott. Luigi Chimento, Autorità Civili e Religiose, il Presidente Sezione Veneto della Associazione decorati di medaglia d'oro Mauriziana. VITERBO Tuscania, 23 settembre 2014 È stato ricordato il ventesimo anniversario della intitolazione del pubblico parco a S. M. Umberto II. Era infatti la primavera del 1994 quando l’allora Monteberico, 5 ottobre 2014 Presso il Sacrario di VALLI DEL PASUBIO (VI) è cominciato il pellegrinaggio della "Lampada della 44 GUARDIA D’ONORE N. 6 - 2014 Amministrazione Comunale, con sindaco Regino Brachetti, in accordo con alcune realtà monarchiche, decise di rendere omaggio al Re Umberto II intitolandogli un sito pubblico. Tale volontà scaturì dal fatto che quando Tuscania il 17 febbraio 1971 fu gravemente colpita da un terremoto i primi aiuti che giunsero nella cittadina furono inviati da Umberto II tramite il ministro della Real Casa Falcone Lucifero. La cerimonia che ne seguì il 25 settembre di venti anni fa ebbe grosse polemiche a livello locale e nazionale in quanto per la prima volta, in periodo repubblicano, veniva dato un pubblico riconoscimento ad un Re, che era stato il quarto Capo di Stato Italiano. Ora dopo quattro lustri si è ricordato quell’avvenimento alla presenza dell’assessore alla cultura del Comune di Tuscania, Franco Ciccioli, del presidente dell’Istituto, cap. di vasc. Ugo d’Atri, di Franco Ceccarelli, uno dei promotori e parte attiva di quella cerimonia, del delegato provinciale, Pier Ferdinando Petri e dei rappresentanti della famiglia Quadrani, Aldo e Franca, che nell’occasione donarono al Comune il busto. Presenti le Guardie d’Onore: Pier Luigi Leoni, Petri Paola, Pizzichetti Renato, Appolloni Attilio, Roberto Piazzini che ha letto l’ultimo proclama di Umberto II agli Italiani. È intervenuto inoltre il segretario nazionale dell’U. M. I. Davide Colombo con il dirigente regionale dell’Umbria Maurizio Ceccotti. Presente anche una delegazione dell’Ordine Costantiniano di San Giorgio con il delegato Roberto Saccarello. presidente Pietro Strangis, segretario Francesco Nicotera, tesoriere Lina Villella, ex consigliere e fondatore Rosario Marotta, consigliere e madrina Maria Mete, consiglieri Vittoria Strangis, Concettina Nicotera, Maria Marotta, Giovanni Mete, Pietro Marotta, ha celebrato l’undicesimo anniversario della fondazione della delegazione con circa 140 soci. EGITTO Il socio della delegazione di Torino Alberto Bondonato in visita d’omaggio sulla tomba di S.A. il Re Vitorio Emanuele III, sepolto nella cattedrale di S. Caterina ad Alessandria. SPAGNA La Gurdia d’Onore Luca di Carlo, della delegazione iberica, partecipa alla cerimonia di inconorazione de Re Filippo VI. AUSTRALIA Melbourne, 11 ottobre 2014 La delegazione, alla presenza del delegato, commendatore Salvatore e sig.ra Maria Staglianò ed al Comitato Direttivo: presidente Lina Palermo, vice- GUARDIA D’ONORE N. 6 - 2014 45 NOTE LIETE La Guardia d’Onore dott. Marco Letta ha conseguito lo scorso 10 luglio la laurea magistrale in Scienze politiche e di Governo presso l’università degli studi di Milano discutendo la tesi: “Tuitio fidei ed obsequium pauperum: la vita all’ombra della Croce ottagona”. Divonne ha annunciato la nascita del figlio Guillaume. La Guardia d’Onore Fabio De Santis comunica la nascita, avvenuta il 3 settembre u. s., del figlio Marco. La G. d’O. Ammiraglio Aleardo M. Cingolani è stato eletto Presidente della Federazione riminese del Nastro Azzurro, la G. d’O. Arturo Menghi Sartorio è stato eletto Vicepresidente e la G. d’O. Cav. Uff. Giovanni Ruzzier è stato nominato consigliere addetto alle pubbliche relazioni dello stesso Istituto. Sabato 23 agosto 2014 nella Cattedrale di Veiano (VT) si sono uniti in matrimonio la G. d’O. Mar. Capo EI Alessandro Angelo De Donno e la signorina Raffaella Ponzianelli. La Guardia d’Onore di Torino Emanuele Mascolo ha comunicato la nascita della figlia Ginevra. La Guardia d’Onore Conte Philibert de la Forest Domenica 12 ottobre 2014, a Bergamo, la Guardia d’Onore Riccardo Bevilacqua ha sposato la signorina Cristina Reduzzi. La Guardia d’Onore Stefano Dragonetti, ispettore per la Basilicata, ha conseguito la laurea in agraria presso l’Università di Potenza. La Guardia d’Onore Vanni Pippi, commissario della delegazione di Grosseto, lo scorso 24 agosto, presso la chiesa di Santa Lucia in Grosseto, si è unito in matrimonio con la sig.na Antonella De Luca. La Guardia d’Onore di Altamura (BA) Raffaele Lobosco si è laureato in Giurisprudenza. NECROLOGI AMADUZZI Amos – Tavagnacco (UD) – iscritto n° 11066 dall’8 aprile 1987 ANDREIS Gastone – Milano – iscritto n° 14304 dal 12 marzo 1998 BERETTA Pier Luigi – Milano – iscritto n° 10341 dal 6 febbraio 1984 CARRIERI SCHIAPPOLI Anna Maria – Genova – iscritta n° 19058 dal 18 luglio 2005 DEIANA Giorgino – Vicovaro (RM) – iscritto n° 21697 dal 20 settembre 2010 DONFRANCESCO Giovanni – Edinburgo (Gran Bretagna) – iscritto n° 15405 dall’8 febbraio 2000 FALZONE Cataldo – Caltanissetta – iscritto n° 20809 dal 17 gennaio 2009 GHERBAZ Roberto – Trieste – iscritto n° 19456 dal 13 marzo 2006 LAPIS Gaetano – Catania – iscritto n° 20712 dal 30 ottobre 2008 46 GUARDIA D’ONORE N. 6 - 2014 PELLA Giovanni – Ronchi dei Legionari (GO) – iscritto n° 13262 dall’8 novembre 1995 PELLEGRINI Marcello – Roma – iscritto n° 10585 dal 10 gennaio 1985 RUGGERI Francesco – Palermo – iscritto n° 14095 dal 10 novembre 1997 TENACE Pietro – Como – iscritto n° 20471 dal 31 marzo 2008 Il 26 agosto 2014 è venuto a mancare la Guardia d’Onore Cav. Gaetano Lapis. Uomo di grande spessore umano, ha dedicato la sua vita alla famiglia. L’onore ed il forte attaccamento alla Patria lo hanno contraddistinto dimostrando devozione verso i nostri Re presso le cui tombe ha prestato sovente servizio nonostante la sua veneranda età. Ci piace ricordarlo sempre col suo sorriso e la disponibilità che mostrava verso tutti. NUOVI ISCRITTI GUARDIA D’ONORE N. 6 - 2014 47 Allego 2 fotografie formato tessera ed euro 100,00 quale quota (minima) di ammissione e contributo associativo annuale. 48 GUARDIA D’ONORE N. 6 - 2014 OGGETTISTICA Fascia da Braccio Foulard Cravatta sociale Cravatta Marinella Dist. commemorativo per il trentennale della morte del Re Umberto II Distintivo G. d’O. Scelta € 20,00 € 30,00 € 30,00 € 100,00 € 30,00 € 20,00 Distintivo Ispettore Distintivo G. d’O. Scelta Ispettore Distintivo G. d’O. Medaglia al Merito di Servizio grande Medaglia al Merito di Servizio piccola Gemelli € 20,00 € 20,00 € 10,00 € 50,00 € 30,00 € 30,00 Barrette di riconferma perla Medaglia al Merito di Servizio piccola Fregio in materiale plastico € 20,00 € 5,00 Centenario morte V.E. II € 30,00 Calendario 2014 Volume “Morire a Napoli” Volume “Storia e ruolo della Guardia d’Onore” € 10,00 € 10,00 € 15,00 DISTINTIVI COMMEMORATIVI Quarantennale Quarantennale Scudetto di stoffa morte V.E. III morte V.E. III € 30,00 Scudetto ricamato Bandiera (in imitolana) € 25,00 € 50,00 € 30,00 € 10,00 Medaglia Regina Elena € 20,00 CD AUDIO "Alle radici della millenaria Casa Savoia" € 10,00 Crest € 35,00 Adesivo tricolore Distintivo Ispettore riconfermato (più di una conferma) Fregio da basco € 2,00 € 20,00 € 15,00 Sotto ciascun oggetto sono indicate le offerte minime per la cessione dei gadget sopraelencati. La cessione può essere effettuata soltanto ai soci. Gli oggetti sono disponibili presso l'Istituto; in caso di spedizione occorrerà aggiungere € 5 per le spese postali. Per verificare l’effettiva disponibilità dei singoli articoli, consultare la sezione “Oggettistica” del nostro sito internet www.guardiadonorealpantheon.it GUARDIA D’ONORE N. 6 - 2014 49 Il calendario 2015 dell’Istituto