LEO ORTOLANI - Centro Internazionale Del Fumetto
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LEO ORTOLANI - Centro Internazionale Del Fumetto
SULLE ALI DELL’IMMAGINARIO 5 DOMANDE AGLI AMICI DI NUES LEO ORTOLANI FLETTO I MUSCOLI E SONO NEL VUOTO! Con questo inconfondibile grido di battaglia vi presentiamo il secondo appuntamento con le interviste del Centro Internazionale del Fumetto di Cagliari Siete curiosi di scoprire quali fumetti, libri, programmi tv e film hanno nutrito l’immaginario di uno dei più amati autori di fumetto italiani? Leo Ortolani ha risposto a 5 domande, che ci svelano un mondo di eroi e giochi: se è vero che, come ha scritto Bepi Vigna, “Noi siamo ciò che sogniamo, siamo gli eroi che amiamo o abbiamo amato, siamo il risultato di letture, fantasie, giochi fatti nell’infanzia”, scopriamo in questa mini-intervista i sogni del ragazzino curioso che avrebbe creato RatMan. Leo Ortolani ospite della quinta edizione del Festival Nues “Performing Comics” nel 2014 1 Conosci l’autore Leo Ortolani nasce a Pisa nel 1967; nel 1971 disegna il primo fumetto, un’avventura di Paperino e Zio Paperone che attraversano un mare pieno di dinosauri. Nel 1989 una sua storia di genere umoristico, Rat-Man, viene selezionata per la pubblicazione su Spot, allegato a L’Eternauta n. 86: un anno dopo, a Lucca, Rat-Man vince il Premio Spot come migliore sceneggiatura. Dopo un’esperienza di autoproduzione, dal 1997 le avventure di Rat-Man escono regolarmente su Rat-Man Collection, a cui si affiancano ristampe (RatMan Gigante, Tutto Rat-Man) e parodie cinematografiche (Star-Rats, Il Signore dei Ratti). Nel 2014 la serie ha raggiunto il numero 100 e Leo Ortolani ha annunciato che Rat-Man terminerà con il numero 122 nel settembre 2017. Leo Ortolani ha vinto decine di premi e i suoi lavori sono oggetto di analisi in saggi e tesi di laurea. Da Rat-Man è stata tratta una serie animata, prodotta dallo Studio Stranemani e da Rai Fiction. Leo Ortolani è stato il più giovane autore a essere incluso nella serie I Classici del Fumetto del quotidiano La Repubblica. Forse non tutti sanno che… Leo Ortolani è laureato in Geologia. 1 CineMAH presenta : IL BUIO IN SALA Immaginate un bel volume cartonato che raccoglie le esilaranti recensioni cinematografiche a fumetti di Leo Ortolani: non solo quelle che l’autore regala ormai da molti anni ai lettori del suo blog Come non detto, ma anche recensioni inedite… e poi, si possono davvero definire “recensioni”, questi fumetti che raccontano con ironia una passione per il cinema tanto irrazionale da far indulgere al guilty pleasure di certi action movies o da suscitare un’aspettativa carica di… ehm, tensione per il trailer di un tanto atteso episodio VII? Insomma, immaginate di ripercorrere col sorriso, anzi, facendovi un gran bella risata, il momento in cui anche voi avete visto gli Avengers e Star Trek, Spiderman e Star Wars… poi andate in libreria o fumetteria e cercate Il buio in sala di Leo Ortolani, edito da Bao Publishing: non guarderete, o riguarderete, più un film con gli stessi occhi. L’intervista C he cos a ti facev a so gn are q uan do eri u n b am b ino ? Qu al i eran o i tu o i ero i f an ta s tici? Q u al i g iochi am a v i d i p iù ? Da bambino ero un appassionato di cartoni animati giapponesi (nessuno li chiamava "anime") e di telefilm. Non avevo ancora il permesso di stare alzato a vedere i film, dovevo andare a scuola il giorno dopo. Ma, al di là di questi eroi, ne creavo io senza problemi, sia disegnandone le storie a fumetti (ho iniziato prestissimo, a 4 anni), sia costruendo delle piccole case con il Lego e soprattutto con il Plastic City. Ebbe minor fortuna del Lego, come mattoncino, ma in visita al Boston College, decenni più tardi, scoprii che erano edifici costruiti con lo stesso tipo di finestra e di mattone del Plastic City. Straordinario. Comunque, in queste casette vivevano una serie di personaggi, pupazzetti disparati, piccoli animaletti di plastica colorata, magari trovati nelle patatine, e più tardi omini snodabili di una serie chiamata "Charlie Kit", che poi sparirono per la concorrenza dei Playmobil. Insomma, ho sempre puntato sul cavallo vincente. 2 2 2 Q ual i so no i tuo i f um etti pr efer iti attualm en te e qual i pr edi lig evi da piccol o? Al momento seguo parecchie cose e molto diverse tra loro. Dai romanzi a fumetti di autori giovanissimi a serie di supereroi Marvel decennali, a serie a fumetti Bonelliane e bonellidi, a manga, a tutto quello che mi solletica l'interesse, per i disegni o perché conosco e apprezzo lo sceneggiatore. Da bambino leggevo tutto quello che arrivava a casa, dal Corriere dei Piccoli, al Corriere dei Ragazzi, a Topolino, ai supereroi Corno, con particolare attenzione per i FANTASTICI 4 e per L'UOMO RAGNO, i vari albi di Geppo, Soldino, Nonna Abelarda, Trottolino e via dicendo. L'unico limite è che non avevo soldi e dovevo fare una attenta selezione. 4 In che m is u ra l e tu e lett ur e e ciò che ve dev i a l cin em a e in TV in fl ue nz av a i tuo i gio chi? C red i che i tu o i a ttu a li v al or i s ia n o s tati i nfl uen zati d ai p rod otti d ell a cul tura d i m as s a ( fum etti, l ib ri, pr ogr am m i TV , can zo ni) che ha i a m a to d a piccol o? 3 Da b am bin o gu a rd a vi i pr ogr am m i tel ev isi vi d edi cati ai ra ga z zi? Q u a li era n o i tu oi pr efer iti? Per ché ti piacev an o? Ovviamente guardavo tutto. Ero una specie di idrovora. Come già detto prima, cartoni animati di ogni tipo, da quelli di Hanna e Barbera ai cartoni giapponesi, di cui seguivo a fatica le vicende saltando da un canale all'altro delle tv private, raggiungibili con ricerca disperata tramite manopola e torsione delle antenne. I telefilm erano quelli delle 19:20 di RAI2 e in seguito tutti quelli delle tv private, fossero le Charlie's Angels, L'INCREDIBILE HULK o quant'altro passasse per la tv. Ero un esperto, finché non sono stato sommerso dall'arrivo di decine di serie televisive. E poi stavo iniziando il liceo, non avevo più tanto tempo, selezionavo le cose migliori. A mio giudizio, ovviamente. C'è da dire che non leggevo solo fumetti, ma anche libri. Ne macinavo sempre uno. Credo di avere letto tutti quelli di Salgari su Sandokan, quelli di Verne e tantissimi libri per ragazzi. Ovviamente tutto quello che guardavo influenzava il mio immaginario, ma per quel che riguarda i giochi, dal momento che stavo parecchio tempo a casa, a parte ridisegnare i miei robottoni preferiti nei fumetti che facevo, giocavo con mio fratello Lorenzo, oggi colorista "ufficiale" delle mie testate. E giocavamo proprio con i personaggi di quelle piccole cittadine che creavamo e in cui mettevamo a vivere pupazzi di ogni tipo. Per anni ho amato pensare di avere sviluppato valori come la lealtà, il rispetto e lo spirito di sacrificio per raggiungere i propri obiettivi dalla lettura dei FANTASTICI 4 di Lee e Kirby, ma credo che siano cose che mio padre e mia madre mi abbiano insegnato semplicemente mettendole in pratica nella vita di tutti i giorni. 3 5 Q ual i so no i tuoi fil m del cuo re? No n n ecess ariam en te quel li che rit ieni più im p orta n ti s u l p ia no cul tu ra l e, m a q u ell i a cu i ti sen ti affet tivam en te p iù l egato. Ci sono tantissimi film che ho amato e che amo ancora, sebbene non li riveda più o non più così spesso. Tra questi, senz'altro metterei THE BLUES BROTHERS o certi film di fantascienza come il KING KONG del '33, o CASABLANCA e il "nostro" TUTTI A CASA con Alberto Sordi. Sono film che hanno catturato con prepotenza la mia attenzione e il mio cuore. LEO ORTOLANI AL FESTIVAL NUES È stato protagonista di due gremitissimi appuntamenti, insieme all’editor Andrea Plazzi. Per la prima volta a Cagliari per un incontro con i suoi fan, che hanno occupato ogni spazio vitale disponibile alla Mediateca del Mediterraneo, Leo Ortolani ha ripercorso la sua carriera attraverso un racconto vivace, con le domande di Bepi Vigna e le incursioni di Andrea Plazzi a sottolineare alcuni momenti fondamentali, come le prime apparizioni di Rat-Man, un personaggio che “è quasi una ripicca nei confronti del BatMan di Tim Burton: all’epoca tutti andavano a vederlo!”. Dopo le domande di un pubblico emozionatissimo, Leo Ortolani ha dimostrato la sua simpatia e generosità, continuando per ore a firmare autografi, realizzare schizzi, posare per le fotografie insieme ai fan, alcuni giunti dal nord della Sardegna per incontrare il “Venerabile” creatore di Rat-Man. Bepi Vigna, Leo Ortolani e Andrea Plazzi alla Mediateca del Mediterraneo di Cagliari Il secondo appuntamento con Ortolani e Plazzi è targato Comics & Science: la pubblicazione, giunta quest’anno al 3° numero, esplora e promuove il connubio “scienza/intrattenimento”, dimostrando come sia possibile fare divulgazione scientifica a partire dal fumetto. Leo Ortolani ha firmato Misterius Speciale Scienza, arguta parodia di un non meglio identificato (?) programma scientifico, in cui si parla di personaggi quali Jean Pierre Bagolot, Kurt Gödel e Cedric Villani. Da Maggio 2016 Misterius continua sul mensile Mate… non perdetelo ! a cura di Lorella Costa