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laVoce
di Massafra
ANNO VII - NUMERO 305
16 GIUGNO 2012 - EURO 1,50
SETTIMANALE D’INFORMAZIONE DELLA TEBAIDE D’ITALIA
All’età di 96 anni, è morto Paolo Catucci,
direttore onorario de “La Voce di Massafra”
Concorsi di Bellezza:
al via le selezioni
la voce di massafra
sabato 16 giugno 2012
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All’età di 96 anni, è morto Paolo Catucci, storico, decano dei giornalisti,
già direttore didattico, direttore onorario de “La Voce di Massafra”
“Ho combattuto una buona battaglia, ho portato
a termine il cammino, ho mantenuto intatta la fede”
Il 12 giugno Paolo Catucci (nella foto) ha chiuso
serenamente la sua lunga vicenda terrena di uomo giusto
e integerrimo, potendo dire al Creatore Bonum certamen
certavi, cursum consummavi, fidem servavi ‘Ho
combattuto una buona battaglia, ho portato a termine
il cammino, ho mantenuto intatta la fede’.
Altri ricorderanno di lui i meriti in altri
campi, io mi limiterò a disegnarne un
breve profilo culturale.
La formazione di Paolo avvenne
sopratutto a Firenze, negli anni
dell’Università. Firenze allora non si
era ridotta, come ora, a mera
provincia, ma era una delle grandi
capitali culturali europee, e vi si
pubblicavano le grandi riviste, dal
Leonardo a Lacerba e vi si
incontravano figure come Giovanni
Papini, che Catucci conobbe e
apprezzò e dal quale fu apprezzato.
Tornato a Massafra, iniziò la sua
carriera di insegnante che ha formato
tante generazioni di ragazzi ai quali
sapeva dare il gusto del sapere. Ha
concluso quella sua missione come
apprezzato Dirigente scolastico.
Io l’ho conosciuto nel 1946, nella sua leggendaria casa
di Piazza Corsica zeppa di libri che in nessun’altra casa
massafrese si trovavano e da lui imparai ad apprezzare
i grandi narratori russi ed americani, i grandi poeti
Ungaretti, Montale e Quasimodo, ma anche grandi
pensatori come Jacques Maritain. A lui devo il gusto per
la scrittura corretta ed elegante: per questo l’ho sempre
considerato mio Maestro lungo l’arco di una ininterrotta
amicizia durata sessantasei anni. L’ho visto per l’ultima
volta il 21 maggio ed era, come sempre, lucido e
causticamente sereno nel giudicare le vicende
contemporanee.
Ha attraversato, in una vita assai prossima ai cento anni,
il ‘secolo breve’ del quale è stato attento interprete come
storico. Di lui ricorderemo le opere principali,
prevalentemente dedicata a Massafra, che ha amato di
un amore profondo: Massafra e le sue epigrafi, Viaggio
nella Memoria, Il Recinto dei Ricordi, Il Duomo di
Massafra, La Scuola a Massafra nell’Ottocento,
Settant’anni della Parrocchia del Carmine di Massafra,
La Piazza Garibaldi di Massafra. A questi volumi ed alle
opere minori dovrà inevitabilmente attingere lo storico
futuro che vorrà scrivere della nostra Città.
Paolo Catucci è stato anche giornalista principe per oltre
mezzo secolo, collaborando a quotidiani e riviste di
rilevanza nazionale. Riconoscendone la eccezionale
caratura, l’Editore Dellisanti lo ha voluto Direttore
Onorario del settimanale La Voce di
Massafra
È stato tra i fondatori della
leggendaria Pro Loco degli anni
Cinquanta-Settanta e ne ha diretto il
mensile Voce Nostra che si spense
non appena la direzione passò ad altri.
In quegli anni dirigeva anche (gratis!)
la Biblioteca Civica allogata nei locali
aggrappati ad un fianco della Gravina
San Marco: erano gli anni quando in
quella Biblioteca, aperta sino alle nove
di sera, si organizzavano conferenze
di grandi rilievo e vi passavano
personaggi come Pier Paolo Pasolini
che stava girando il Vangelo secondo
Matteo. È stato tra i soci fondatori
dell’Archeogruppo, col quale ha
intensamente collaborato e
l’Archeogruppo gli ha espresso tutta la sua gratitudine
dedicandogli nel 2009 un denso volume, la Miscellanea
di studi offerta a Paolo Catucci, in una festa in cui tutti i
soci e innumerevoli cittadini si strinsero intorno a lui per
rendergli doveroso omaggio.
Duole soltanto, e questo suoni rimprovero a tutti gli
Amministratori almeno di questi ultimi trent’anni, che
mai nessuno abbia trovato il tempo o la voglia, o anche
soltanto abbia avuto il pensiero, di proporlo per una
onorificenza. Perché, in quest’ora in cui Massafra è
diventata obbiettivamente più povera, mi tornano alla
mente, per parafrasarle, le parole di Federico García Lorca
per un grande torero andaluso nel Pianto per la morte di
Ignazio: ‘Chi lo sa quando nascerà, se mai nascerà, un
altro massafrese così grande e così puro’. Guardando
all’orizzonte, non mi riesce ancora di scorgerlo.
Roberto Caprara
I soci della Antonio Dellisanti Editore s.r.l., il direttore
Bellinvia, il vicedirettore Matichecchia e i corrispondenti
de La Voce porgono le più sentite condoglianze alla
famiglia Catucci per la perdita del caro Paolo.
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la voce di massafra
L’editoriale
Giovanni MATICHECCHIA
Il calcio: oppio dei popoli
Due calci a un pallone e tutto viene dimenticato. È
bastato che qualche ragazzo si mettesse a tirare calci a
un pallone, in diretta televisiva, per farci dimenticare
problemi determinanti per la nostra civile esistenza. Per
Marx la religione era l’oppio dei popoli. Nel 2012,
dobbiamo ammettere che il calcio riesce molto meglio
nella funzione anestetica più di quanto non sia riuscita
la religione. I privilegi della casta? Dimenticati. I costi
della politica? Bazzecole. Molto più importante l’assist di
Cassano. La crisi economica? Basta aspettare. Poi le
banche busseranno alla Banca Centrale Europea
arriveranno fiumi di miliardi. Di che ci preoccupiamo?
Ma di nulla! Tutto questo clima giocoso tenta di
allontanare la risoluzione dei problemi. E invece sono
gravi al punto da dover pensare ad una profonda
rivoluzione culturale delle nostre abitudini, del nostro
modo di essere società civile. Il nostro Paese è alle prese
con la più grave crisi economica che abbia mai conosciuto.
La produzione è diminuita per tre trimestri e ciò significa
drammaticamente: recessione. Recessione però non
significa solo diminuzione produttiva, significa anche e
soprattutto arretramento sociale, culturale e democratico.
Siamo in balia dei potentati finanziari nazionali e
internazionali. La disoccupazione giovanile è feroce.
Nessuno pensa mai alle tragedie di tanti ragazzi che
guardano con disperazione alla vita. Non sappiamo se
avremo una classe dirigente adeguata per traghettare
fuori dalle sabbie mobili questo Paese. È in crisi un modello
di sviluppo basato sulle rendite, sul capitalismo selvaggio.
Il mondo intero ha voltato pagina nei criteri produttivi
riconoscendo centralità al rispetto per l’ambiente. L’Italia
continua a considerare il nostro habitat una risorsa
inesauribile da oltraggiare quotidianamente. Stiamo
correndo, senza freni, verso il baratro. E a Massafra che
cosa succede? Calma piatta, tutto tranquillo, serenità
massima. D’altra parte gli affari hanno bisogno di
discrezione e della cultura del silenzio. Ci vengono a
raccontare che la sanità è migliorata e noi la beviamo
come limpida acqua che disseta. Ci vengono a raccontare
che i rifiuti sono un investimento produttivo e noi
trangugiamo ad occhi chiusi fino al punto di accettare
di essere la pattumiera regionale. A decine, giovani
vengono segnalati alla Prefettura quali assuntori di
sostanze stupefacenti. Cercano nelle droghe le risposte
che non riescono ad avere dai genitori, da questa società.
Il livello di partecipazione democratica di questa città
continua ad arretrare e nessuno solleva la benché
minima perplessità. La Consulta, fiore all’occhiello negli
anni passati, sembra attraversare una profonda crisi.
Nessuno pensa che la crisi sia una cosa seria. Un evento
che ci obbligherà prima o poi a cambiare modelli di vita.
Ancora non è del tutto chiaro che questo modello di
sviluppo è morto. Qualcuno sarà anche diventato più
ricco degli altri ma essere circondati da miseria e povertà
renderà amari i bocconi di un pasto servito su piatti
d’argento.
SOSTIENI “LA VOCE” Riceviamo e pubblichiamo
Senza libertà d’informazione la città non cresce
Gentile direttore,
per quello che leggo, La Voce rischia di chiudere i
battenti. Giovanni Matichecchia ha lanciato l’SOS. La
differenza tra costi e ricavi è pesante; è in gioco la vita
di un settimanale a cui i massafresi si sono affezionati.
Condivido la preoccupazione di Matichecchia . Con la
scomparsa de La Voce si va a sfarinare ulteriormente lo
spessore democratico dell’informazione in terra ionica.
A Massafra si perde uno spazio di incontro e di confronto
tra le articolazioni sociali e culturali della comunità.
Senza una libera informazione la città non cresce.
Per questo credo necessario che quanti hanno a cuore
le sorti di Massafra diano un concreto aiuto ad un
giornale che dibatte problematiche fondamentali per la
qualità della vita del nostro contesto ambientale.
L’UPGI perciò ha deliberato di abbonarsi a La Voce, ha
invitato i soci, nell’ambito delle loro possibilità, a fare
altrettanto, è certa che le associazioni locali saranno
concretamente in prima linea nella difesa
dell’informazione libera e democratica. Alla Direzione de
La Voce faccio l’augurio per vincere una battaglia
importante e nel contempo mi permetto con spirito di
collaborazione di esprimere un’esigenza piuttosto diffusa
tra i lettori del settimanale: il rapporto tra La Voce e le
Associazioni, certamente continuo ed apprezzabile fino
ad oggi, può e deve farsi più solido e più partecipato.
Cordialmente e con amicizia.
Il Presidente UPGI
prof. Luigi Convertino
la voce di massafra
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la voce di massafra
Riceviamo e pubblichiamo la lettera dell’ing. Ambruoso
indirizzata al vicedirettore de “La Voce di Massafra”
Inceneritore: Il nodo dei controlli
Caro Giovanni, sono d’accordo totalmente con la tua
affermazione ...”le misure sulle emissioni eseguite dalla
Azienda è come se non ci fossero”. Mi sono sempre
meravigliato della sorpresa che suscita questa affermazione
nei miei interlocutori (qualche volta anche Istituzionali)
quando la esprimo. Come se stessi esprimendo un giudizio
di merito sulla moralità dell’imprenditore in esame. La
moralità non c’entra..i controlli non devono essere fatti dai
controllati!! Questo è il principio base sul quale si deve basare
la garanzia dei controlli. Mi dirai: ma và siamo in Italia la
corruzione è dilagante...figuriamoci se “il pubblico” può
veramente garantire onestà e trasparenza. Rispondo si è
vero ma almeno si deve compiere un reato per dire il falso...
Confermo che l’Arpa ha solo due persone che fanno
fisicamente i prelievi dai camini di tutta la Regione...di tutta
la Regione!! Quindi quelle otto ore di campionamento
annuale, che si può effettuare su un impianto, su un monte
di 8000 ore annue non costituiscono un campione valido.
Ancora meno se i controllori annunciano la loro visita. Si
possono però fare controlli in continuo con una buona
affidabilità. Basta avere un accesso controllato alla cabina
della strumentazione (doppio lucchetto). Al momento della
taratura degli strumenti devono essere presenti i tecnici del
privato e del pubblico dopo si chiude la cabina ed ognuno
porta via una chiave se ci sono problemi bisogna essere in
due per aprire. In questo modo senza spendere soldi pubblici
(aumento del personale che fa i controlli) si possono avere
dati con maggiore affidabilità. Se a questo aggiungiamo la
pubblicazione sul web delle grandezze misurate con un
“buffer” di memoria di una settimana con tutti i valori in
modo da poter fare correlazioni (cosa che già avviene per
altri inceneritori) allora si può cominciare a dire che c’è un
po’ di trasparenza. Il Sindaco e l’Imprenditore, almeno sulla
finestra web, si sono detti d’accordo ma ancora non è stata
realizzata. In definitiva non so dire se l’impianto esistente è
“fuorilegge”..ma dico che essendo controllato in maniera
non affidabile non so dire quanto emette realmente e questo
per me (ma dovrebbe essere così anche per tutti gli
Amministratori....almeno quelli in buona fede) è motivo
sufficiente per essere contrario al raddoppio.
Ing. Luigi Ambruoso
la voce di massafra
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Differenziamo, differenziamo... ma quando?
Tutti ricordiamo il recente SPOT pubblicitario in cui il
nostro Sindaco Martino Tamburrano (unitamente ai
Sindaci dei paesi viciniori), ripeteva quotidianamente
come un “tam tam”: Differenziamo, differenziamo,
differenziamo…, spot che ci ha martellato per diversi
giorni. Ci eravamo illusi, quindi, che la raccolta
differenziata sarebbe stata attuata di lì a poco… invece
nulla di tutto ciò, nulla è cambiato. Percorrendo le strade
cittadine, assistiamo al solito scempio dei cassonetti, a
cielo aperto, privi di copertura, traboccanti di rifiuti, presi
d’assalto da cani randagi e da poveri indigenti in cerca
(purtroppo!) di qualcosa da mangiare. Uno spettacolo
indegno!Siamo a metà 2012 e Massafra appare un paese
sempre più sporco e maleodorante.
Figuriamoci cosa accadrà quando fra pochi giorni, con il
caldo, la decomposizione dei rifiuti riempirà l’aria di odore
insopportabile e nauseabondo.
Ma perché gli impegni, presi dinanzi alla cittadinanza
con tanta enfasi, non vengono poi mantenuti? E’
possibile che dobbiamo vergognarci di essere massafresi
e di vivere in una cittadina ridotta quasi a paese di terzo
mondo?
Se è vero che la politica della nostra amministrazione
comunale è caratterizzata dalla trasparenza (di cui il
Sindaco si è più volte elogiato), ci dica il Primo Cittadino
perché la sua amministrazione non adotta iniziative per
rendere Massafra decorosa non solo agli occhi dei suoi
abitanti, ma anche a quelli di chi viene a visitare le nostre
ineguagliabili bellezze rupestri?
Come tanti spot pubblicitari, anche quello con cui il
Sindaco ha esortato alla raccolta differenziata dei rifiuti,
è rimasto ahimè un mera réclame, priva di vero
contenuto… insomma, per farla breve, una sorta di
pubblicità ingannevole. Le scelte innovative vanno
compiute e sostenute perché portino vantaggi concreti
a tutta la comunità.
Antonio Izzinosa
Convocato per lunedì 18 giugno il consiglio comunale
Il Consiglio Comunale è stato convocato, in sessione
straordinaria, per lunedì 18 giugno alle ore 10,30,
presso la Sala Consiliare di Piazza Garibaldi, per discutere
i seguenti argomenti:
Interpellanze e interrogazioni;
Costruzione di un capannone industriale da destinare
ad officina meccanica in deroga al vigente P.D.F.;
Approvazione progetto per la realizzazione di bagni e
spogliatoi a servizio della tenso-struttura per l’attività
sportiva di pallavolo presso la struttura comunale sita
in Via Trento;
Sdemanializzazione tratto di strada comunale –
approvazione progetto impianto di distribuzione
carburanti SS 106 Km. 479+311;
Consorzio Carnevale Massafrese S.C.A.R.L. – risoluzione
convenzione e recesso;
Riconoscimento debiti fuori bilancio per Casa Rifugio e
fornitura straordinaria rifugiati;
Approvazione Ordine del Giorno presentato dal
consigliere Giuseppe Cofano sulle problematiche relative
a “giochi e lotterie”;
Approvazione Ordine del Giorno presentato dal
consigliere Vito Miccolis ad oggetto: “Regolamento
Comunale per la disciplina delle attività di sala giochi ed
installazione di apparecchi da gioco”;
Approvazione criteri generali e procedura per
l’installazione di chioschi su area pubblica;
Modifica Statuto Comunale.
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la voce di massafra
Cronache
massafresi
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Detto massafrese
Quann’e si ‘ncudn’e statt’e...
e quann’e si martiedd’e batt’e
(la saggezza è per chi sa aspettare)
Dallo scorso lunedì, la sede stradale di Via Muro è
interessata da lavori di ristrutturazione. Pertanto
la circolazione stradale sarà interessata ad alcune
variazioni per consentire la sosta dei mezzi operativi adibiti
al carico/scarico di materiali e per garantire la sicurezza
stradale e l’incolumità pubblica. Il termine dei lavori è
previsto per il 31 luglio. Sarà comunque garantito il
transito dei pedoni in totale sicurezza. L’augurio è che si
tratti del primo passo verso la valorizzazione del
patrimonio storico e artistico di questa città.
Variazioni Viabilità Stradale Per decongestionare il
traffico sulla S.S. 7 Appia, anche in seguito alla
realizzazione della rotatoria di Via La Rotonda, e per
eliminare probabili situazioni di pericolo per la pubblica
e privata incolumità, soprattutto in corrispondenza delle
arterie che si intersecano sulla Strada Statale, la
circolazione stradale subirà alcune variazioni.
E’ istituito il senso unico di marcia in Via delle Concerie,
con direttrice dalla S.S. 7 Appia a Largo San Lorenzo e
in Via della Stazione, con direttrice dalla S.S. Appia a
Via Campania.
Sarà disattivato e rimosso l’impianto semaforico esistente
all’intersezione tra l’Appia e Via delle Concerie e Via
Stazione.
Tale modifica di senso di marcia si è resa necessaria per
il libero transito dei veicoli circolanti con direzione Bari/
Casello autostradale A/14 e per alleviare l’intasamento
sulla citata rotatoria.
Per domenica 17 giugno, il “comitato marina di Ferrara
Verde Mare” ha organizzato una “maratona campestre”
con raduno alle ore 17.00 presso la strada comunale 41
località Verde mare.
All’evento interverrà il sindaco della città di massafra
dott. Martino Tamburrano, l’assessore alla fascia costiera
Raffaele Gentile, ed l’assessore all’associazionismo
Antonio Cerbino.
Per informazioni rivolgersi al num. cell. 393.2333855.
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E’ la stagione del raccolto, il tempo in cui maturano i
frutti per cui è stato svolto il lavoro dei mesi precedenti,
sia per quanto riguarda la realtà agricola, che quella
interiore, in cui idee, progetti e proponimenti dovrebbero
in questo momento dell’anno dare segni tangibili della
loro realizzazione. L’Arcangelo che rappresenta le forze
più attive in questo momento dell’anno è Uriele, che guida
e sostiene tutte le iniziative.
la voce di massafra
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PROJECT FINANCING Realizzazione e gestione di impianti di produzione di energia elettrica
Cofano: In cosa consiste la convenienza per il Comune?
In relazione al bando di gara
(con project financing)
emanato dal Comune di
Massafra circa la realizzazione
e la gestione di impianti di
produzione di energia elettrica
mediante pannelli fotovoltaici
sul tetto di edifici di proprietà
del Comune di Massafra, è
intervenuto l’ex sindaco di
Massafra dott. Giuseppe Cofano con un’interpellanza al
presidente del consiglio comunale lamentando una
lacunosità progettuale e una insussistente valenza
sociale dell’opera:
«La disciplina della finanza di progetto (Project Financing)
consente agli Enti di affidare la costruzione di opere
pubbliche a imprese private; la gestione per un certo
numero di anni dell’opera costruita consente di
incassare, da parte dell’impresa privata, dei ricavi che
compenseranno i costi sostenuti per la realizzazione
dell’opera ed un utile d’esercizio che ripagherà il rischio
d’impresa. Alla scadenza della gestione (20 anni) l’opera
dovrà essere restituita all’Ente affinché l’utilizzi. Alla
luce di quanto contenuto nel Bando di Gara chiedo
all’Amministrazione:
a)trattandosi di un’ opera pubblica, realizzata ai sensi
dell’art. 153 del Dec. Legs. 163/2006 finanza di progetto,
che il Concessionario gestirà per 20 anni, dopo il suddetto
periodo quale sarà l’utilità per l’Ente nell’acquisire la
proprietà dell’opera (pannelli obsoleti non più in grado
di produrre energia elettrica);
b)non sarebbe stato più opportuno chiedere ad una
società che opera nel settore dei pannelli voltaici un
business plan e far costruire l’opera utilizzando, in caso
di mancanza di risorse comunali, un mutuo
ammortizzabile con gli incentivi che l’Enel rimborsa ai
produttori di energia elettrica;
c)considerato che il Comune continuerà a pagare
l’energia elettrica che consumerà, in cosa consisterà la
convenienza per l’Ente se al Concessionario sono dovuti:
1) gli incentivi statali previsti dal Quarto Conto Energia;
2) l’introito derivante dalla vendita di energia prodotta
in esubero dagli impianti voltaici; 3) un corrispettivo
Meteo_Massafra
sabato
16
giugno
domenica
17
giugno
lunedì
18
giugno
martedì
19
giugno
aggiuntivo da definire in sede di gara d’appalto, pari al
totale dei KWh di energia erogata dagli impianti realizzati
verso le utenze degli edifici comunali in regime di scambio
sul posto».
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la voce di massafra
Denaro per riavere il mezzo rubato
Sei arresti nell’operazione “Gemma”
I carabinieri della Compagnia di Massafra, in
collaborazione con quelli della Compagnia di Gioia del
Colle, del 6° Nucleo Elicotteri di Bari e del Nucleo Cinofili
di Modugno (in tutto oltre 40 uomini e 15 mezzi), hanno
dato esecuzione a 6 ordinanze di custodia cautelare a
carico di sei soggetti responsabili a vario titolo di furto e
ricettazione di automezzi, estorsione aggravata e
detenzione di armi comuni da sparo. Nel medesimo
contesto è stata anche deferita in stato di libertà una
persona per concorso in ricettazione ed estorsione ed
altre 5 per favoreggiamento personale. Il provvedimento,
emesso dal gip del Tribunale di Taranto, Dott. Martino
Rosati, è scattato in seguito alle attività investigative
avviate lo scorso gennaio da parte del N.O.R.M. e
protrattesi fino a marzo, dirette dal Pubblico Ministero
Dott.ssa Giovanna Cannarile. L’indagine è nata dal
costante monitoraggio della compagnia di Massafra del
fenomeno dei reati contro il patrimonio e dei numerosi
furti di veicoli che venivano sistematicamente rinvenuti
dopo pochi giorni proprio dalle stesse vittime. Circostanza
che lasciava supporre la sussistenza di richieste estorsive.
Le investigazioni si sono articolate in una serie di attività
che vanno dalle intercettazioni telefoniche ed ambientali,
ai servizi di osservazione, fino all’assunzione delle
dichiarazioni delle persone offese. I relativi esiti hanno
evidenziato uno scenario particolarmente allarmante che
vede la reiterazione di schemi comportamentali ben
collaudati da parte degli odierni indagati e delle loro
vittime. I malcapitati, dinanzi al furto dei propri veicoli,
sapevano benissimo a chi rivolgersi per riottenere il
maltolto. Anziché contattare le forze dell’ordine, gli
sfortunati si rivolgevano ad uno o più pregiudicati del
luogo in grado di farli rientrare in possesso dei veicoli
rubati, chiaramente dietro adeguato corrispettivo in
Centro Salus
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Diagnostica di laboratorio
la voce di massafra
denaro. Vittime delle estorsioni erano soprattutto
soggetti economicamente deboli e, perciò, secondo gli
schemi concepiti dagli indagati, disposti ad accettare
un esborso sicuramente inferiore a quello che avrebbe
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richiesto l’acquisto di un nuovo veicolo. Basti pensare
che i mezzi rubati erano piuttosto vecchi o di scarso
valore, spesso adoperati per recarsi unicamente a lavoro.
I diffusi Piaggio Ape e Piaggio Poker per alcune famiglie
costituivano l’unico mezzo di locomozione. Fondamentali
per la risoluzione del caso sono state le testimonianze di
alcuni cittadini che hanno denunciato tutto ai membri
dell’Arma.Durante le indagini, i carabinieri hanno ritrovato
a Massafra, Crispiano e Gioia del Colle, cinque dei
numerosi veicoli rubati, poi restituiti ai legittimi
proprietari.I malviventi rubavano il mezzo, per poi
contattare l’originale possessore e, fingendo di non
saperne nulla, offrivano il proprio aiuto per recuperarlo.
Ovviamente chiedevano un compenso che andava dai
500 ai 2.000 euro.
Importante la collaborazione instaurata durante l’indagine
con la Polizia nazionale tedesca (Monaco di Baviera) per
la localizzazione di Fumarola Massimo che, temendo
provvedimenti restrittivi, si era rifugiato all’estero facendo
rientro a Massafra solo due giorni fa”.
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la voce di massafra
LA VOCE PER I GIOVANI “Giuseppe Stigliano Management”
Concorsi di Bellezza: al via le selezioni
Martedì scorso, presso il “Centro Studi Danza Etòile” in
Via S. Francesco a Massafra, si è tenuta la Prima di due
Selezioni per quattro importanti Concorsi di Bellezza, due
dei quali a livello provinciale e nazionale: “Miss Terra
Jonica” – Concorso Provinciale Itinerante, in programma
in quasi tutti i paesi dell’arco jonico (Massafra, Palagiano,
Palagianello, Castellaneta, Taranto) nei prossimi mesi,
tra luglio e settembre; “Un Volto per Fotomodella” –
Concorso Nazionale, la cui finale regionale si terrà a
Carovigno (Br) il prossimo 21 luglio, con la partecipazione
di volti noti dello spettacolo, “Miss Massafra 2012” – II
Edizione, in programma il 14 luglio prossimo, e “Miss
Castellaneta Marina 2012” – V Edizione, che avrà luogo
giovedì, 9 agosto. Alla prima fase di selezione si sono
presentate oltre 40 ragazze, provenienti da ogni parte
della provincia e della regione, con età compresa tra i 14
e i 24 anni, compiuti nel 2012. La Commissione è stata
presieduta dall’ Organizzazione della “Giuseppe Stigliano
Management”, gestita dal conduttore televisivo
massafrese, Giuseppe Stigliano, in collaborazione (per
quanto concerne “Un volto per Fotomodella”) con la
“Delfino Production” di Carovigno, dei professionisti dello
spettacolo Franco Carlucci e Rosanna Tersicci. In giuria
anche il manager Vito Sacco, Rosa Colavito,
collaboratrice di Stigliano e responsabile casting per
Castellaneta, la danzatrice professionista Angela Puliafito
direttrice del Centro Studi Danza “Etòile”, la modella
Venera Greco, il fotografo e direttore del Social Network
“TuttaVita”, Francesco Francioso. Presenti anche i
fotografi Saverio Putignano, collaboratore
dell’organizzazione G.S.Management e Eriberto Mazza,
fotoreporter della Delfino Production, oltre – ovviamente
– alle telecamere dell’emittente TeleSud, che curerà gran
parte delle manifestazioni di Stigliano, il quale si è detto
molto soddisfatto della massiccia partecipazione delle
ragazze, e dell’ottimo lavoro dei suoi collaboratori nelle
selezioni. Ha poi aggiunto che, tra dieci giorni, ci sarà
un’altra selezione, in quanto le candidate che hanno
fatto richiesta di partecipazione sono molte. Dopodiché,
si partirà parallelamente con i tour delle manifestazioni,
che si snoderanno nei paesi dello Jonio e anche nella
parte orientale della nostra regione, fino alle Finali
Nazionali di Amalfi per “Un volto per Fotomodella”, a
settembre.
la voce di massafra
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LA VOCE PER I GIOVANI “Dream on café” dei fratelli Sforza
L’estate del Dream è in tour
Generalmente quando si parla di un locale
d’intrattenimento non ci si riferisce esclusivamente alla
struttura, ma più che altro al gruppo di persone che
rende quel luogo un punto di ritrovo per tanta gente. Il
Dream On di Massafra (TA), nel corso della stagione
invernale ha lavorato proprio per questo, per diventare
un riferimento della cultura e lo spettacolo non solo per
la cittadina, ma per l’intera provincia di Taranto,
proponendo una programmazione artistica ricca e varia,
che potesse essere interessante il più possibile.
Il lavoro, grazie anche all’aiuto dei tanti sostenitori e
amici, è stato positivo al punto che nei mesi estivi,
quando il locale di viale Marconi diventa troppo stretto
per via del caldo, il Dream On non si ferma, ma continua
a vele spiegate attraverso collaborazioni con altre realtà
massafresi e non solo.
“Da quando abbiamo concluso la stagione invernale –
afferma Gianni Sforza, uno dei gestori del discobar – ho
avuto diverse chiamate per collaborazioni esterne, per
proporre in altri locali quello che abbiamo organizzato
qui, nel corso dei mesi precedenti. È una bella
soddisfazione, tutti sono entusiasti per il nostro lavoro”.
Ed ecco subito pronti tanti eventi firmati “Dream On
in tour”. Ad aprire il ciclo è stato il World Game di
Massafra, dove Sforza e soci hanno organizzato le
“domeniche live”, dove si sono già esibiti i ragazzi
dell’Orchestra Mancina, lo scorso 3 giugno e nelle
quali si esibiranno, sempre nello stesso mese, i
Napolatino il 10, i Libera Nos A Malo, una tribute
La Voce di Massafra n. 305
del 16 giugno 2012
Chiuso in Redazione alle ore
23,00 di giovedì
14 giugno 2012
Gli articoli pervenuti e non
pubblicati verranno editati sui
prossimi numeri.
band di Ligabue, il 17 e la Combriccola di Vasco,
gruppo in onore di Vasco Rossi, il 24. In arrivo anche i dj
set con Paride Pavone, Emiliano Sfarz, dj Brix e gli
altri artisti del Dream On.
Ulteriori eventi del tour ci saranno all’Hotel Bizantino di
Massafra (TA), dove è in programma la domenica in
piscina, dalla mattina fino al tardo pomeriggio, con musica
a trecentosessanta gradi, che spazierà dalla disco, al
divertentismo, alla latino americana.
Il Dream On sarà presente anche ai party del Levante
Danza Festival, che si terranno, nel corso della
manifestazione, a Luglio, all’Appia Palace di Massafra (TA).
Presenti a questi party ci saranno gli ospiti del Festival,
ovvero Raffaele Paganini, Alessandra Celentano,
Luciano Cannito e tanti altri.
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la voce di massafra
LA VOCE PER I GIOVANI
Superospite al “Nafoura”
La “Suite” di
Martin Solveig
Sabato 16 giugno alla consolle del Nafoura di
Castellaneta Marina (TA), uno dei più importanti locali
pugliesi, si esibirà, con il suo dj set, Martin Solveig.
Vera e propria star del firmamento dance internazio-nale,
questo dj francese è il dj producer del moment. Cresciuto
sotto l’ala del suo mentore, Claude Monnet, antesignano
del “French Touch”, l’house francese e supportato dal
maestro Bob Sinclar, attualmente collabora addirittura
con la celebre Madonna. Ma lui fin dai suoi inizi ha
dimostrato un certo talento, tanto da essere
soprannominato
“l’enfant prodige”. I suoi
primi successi portano i
nomi di “Heart to Africa”,
“Edony”, “Madan” e
“Linda”, tanto per citare
alcuni suoi lavori del
primo album “Suite”,
pubblicato nel 2003 con
il quale ha conquistato
notorietà in tutto il
mondo. Martin Solveig è
un’artista in continua
ascesa che con ogni
pubblicazione è riuscito
a conquistare sempre
maggiore importanza nel mondo musicale. “Hedonist” e
“C’est la vie” sono stati delle conferme, che gli hanno
permesso di essere richiesto in ogni parte del pianeta e
partecipare ad importanti eventi e festival, con un dj set
caratterizzato da atmosfere permeate da melodie solari,
selezioni eclettiche, anteprime discografiche e
miscelazioni ad arte, condite da un pizzico di raffinata
ironia francese.
Con una notorietà ben più grande rispetto alla sua
precedente performance, torna ad esibirsi alla consolle
del Nafoura, Martin Solveig, che farà ballare il pubblico
del Sud Italia, in una notte emozionante e divertente, in
una cornice eccezionale quale quella di questa maxi
discoteca all’aperto che, grazie alle ultime modifiche, sarà
ancora più accogliente e spettacolare.
Insieme al dj francese, ci saranno i resident di questa
stagione estiva: Mr Frank, che da oltre vent’anni mixa
con successo nella discoteca di Castellaneta Marina e
Nico P, tra le migliori voci del clubbing nostrano.
la voce di massafra
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ECONOMICAMENTE - 8 | La rubrica de “La Voce” per capire l’economia
Il mutuo: come funziona?
RAFFAELE RESCINA
Dopo un po’ di articoli pubblicati credo sia ormai chiaro
che il “mestiere” delle banche è quello di comprare i
soldi “all’ingrosso” e venderli “al dettaglio”.
Il mutuo è uno degli strumenti tipici di questa attività.
Le banche in pratica comprano il denaro dai clienti che
lo depositano nei conti correnti, nei libretti di risparmio,
nei certificati di deposito, nei conti di deposito e nelle
obbligazioni bancarie. Possono comprare il denaro anche
sul mercato del denaro, il cosiddetto mercato
interbancario cioè si scambiano denaro fra di loro; o
infine possono comprarlo direttamente dalla Banca
Centrale. Il denaro così raccolto lo vendono ai clienti
che invece hanno bisogno.
Il tipico momento di questo bisogno è quello dell’acquisto
della casa. Facciamo l’esempio per un cliente che compra
una casa per 150.000 euro e ha solo 50.000 euro; ha
bisogno di altri 100.000. Si rivolge alla sua banca, chiede
di averli in prestito e di poterli restituire diciamo con
120 rate mensili, cioè in 10 anni, pagando gli interessi
ad un tasso fisso. Se quel cliente viene ritenuto
“affidabile”, la banca compra sul mercato del denaro
100.000 euro che lei restituirà in dieci anni a tasso fisso,
ad es. al 4% (il cosiddetto IRS, cioè Interest Rate Swap),
e li rivende al cliente aggiungendo a quel 4% il suo
margine, il suo guadagno, che anche in questo caso si
chiama “spread”; se ipotizziamo uno spread del 2%, il
tasso fisso che il cliente pagherà sarà del 6% (IRS +
spread).
Così quel cliente dal giorno in cui ha comprato la casa e
l’ha pagata con i 100.000 della banca dovrà restituire
abbiamo detto il denaro prestato in 120 rate; la banca
dice che il cliente deve pagare 1.000 euro al mese; ma
come ha calcolato questa rata?
E’ estremamente semplice: alla fine del 1° mese, quando
scade la 1° rata di 1.000 euro, il cliente ha tenuto in
prestito per 1 mese il denaro della banca; quindi intanto
sono maturati interessi per quel mese; al tasso del 6%
annuo gli interessi su 100.000 per 1 mese sono 500
euro (100.000 al 6%=6.000 di interessi per 12 mesi=500
euro per un mese) la prima rata di 1.000 euro sarà così
calcolata: 500 euro di interessi per il mese appena
trascorso e 500 euro vanno a diminuire il debito del
capitale che il cliente ha ricevuto dalla banca. Alla fine
del secondo mese gli interessi vanno calcolati non più
su 100.000 euro, ma su 99.500, e quindi saranno 99.500
al 6% = 5.970 di interessi per 12 mesi = 497,5 euro di
interessi per quel secondo mese; la differenza rispetto
ai 1.000 euro della rata andranno nuovamente a decurtare
il debito residuo (99.500 – 502,5 = 98.997,5) . E così via
alla fine di ogni mese. In sostanza la rata è calcolata in
maniera tale che mese per mese il cliente con una parte
della rata paga gli interessi che sono maturati a favore
della banca in quel mese, con la rimanente parte riduce
a poco a poco il suo debito iniziale nei confronti della
banca, e alla fine delle 120 rate il debito residuo diventa
pari a zero. Chi ha un mutuo trova il dettaglio di quanto
ho appena descritto nelle ultime pagine del contratto di
mutuo firmato con la banca davanti al notaio, cioè nel
cosiddetto “piano di ammortamento” dove sono descritte
tutte le 120 rate con la loro composizione (quota interessi
e quota capitale) e il debito residuo dopo il pagamento di
ogni rata.
Una precisazione: si chiama mutuo ipotecario perché la
banca a garanzia del prestito prende ipoteca sulla casa,
cioè mette per iscritto che se il cliente non pagherà il
debito lei lo recupererà vendendo all’asta la casa.
La Voce di Massafra
Settimanale di politica,
cronaca, sport e cultura
della Tebaide d’Italia
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verranno pubblicate lettere anonime; se richiesto, verrà
mantenuto l’anonimato.
Questo periodico non riceve finanziamenti nazionali,
regionali, provinciali e comunali.
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la voce di massafra
“Crescendo in musica” promosso dall’Associazione musicale “Le dissonanze”
Protagonisti i piccoli allievi del terzo
circolo didattico “S. Giovanni Bosco”
Ha riscosso grandissimo successo, lunedì 4 giugno, lo
spettacolo finale del laboratorio musicale “Crescendo in
musica” promosso dall’Associazione musicale “Le
dissonanze”, che per il terzo anno consecutivo ha visto
protagonisti i piccoli allievi del terzo circolo didattico “S.
Giovanni Bosco” di Massafra.
Ormai spicca come un fiore all’occhiello l’attività musicale
portata avanti con grande passione dall’associazione “Le
dissonanze”, che crede fermamente nell’importanza della
musica come disciplina da poter praticare sin dalla tenera
età con grandissimi risultati non solo a livello strettamente
tecnico, ma anche come strumento di crescita nelle
relazioni interpersonali, di condivisione, di partecipazione.
E’ proprio quest’ultimo aspetto che l’associazione ha
voluto valorizzare, affiancando al momento
dell’apprendimento individuale un momento di
partecipazione collettiva in cui gli allievi hanno acquisito
la capacità di ascoltare se stessi e gli altri e di suonare
proprio come in un’orchestra.
I piccoli musicisti si sono infatti esibiti sia come solisti,
sia in una formazione orchestrale formata da chitarre,
violini, pianoforti, flauti e percussioni. La presidente
dell’associazione Mariarosaria Convertino, docente di
chitarra, si è detta soddisfatta del lavoro svolto in grande
sintonia con le sue collaboratrici ( Emanuela Martucci,
docente di pianoforte, Marica D’Andria, docente di violino,
Concetta Ricci, docente di chitarra) e ha sottolineato la
volontà di rendere lo spettacolo diverso dal solito saggio
di fine anno: gli spettatori sono stati letteralmente
catturati da un’atmosfera magica in cui il repertorio
musicale, che spaziava dalla classica “Primavera” di
Vivaldi al più moderno “The lion sleeps tonight”, si
snocciolava all’interno di una cornice letteraria che
allietava la fantasia di grandi e piccini. Successo
clamoroso anche per l’altra grande novità di questa
piacevole serata, l’esibizione di “body percussion” curata
dalla docente Martucci, specializzanda in Musicoterapia.
Parallelamente allo studio dello strumento, alcuni allievi
hanno partecipato con grandissimo entusiasmo a questo
corso di “percussione del corpo”, esprimendosi, ognuno
secondo l’indole e la personalità propria, con lo
strumento comune a tutti ma che non tutti conoscono:
il corpo.
“La body percussion ci fa sentire bene”: queste le parole
degli allievi per cui la docente ha espresso tutta la sua
gioia e commozione. Un riscontro oltremodo positivo
per questa disciplina musicoterapica che l’associazione
può vantare come unica nelle istituzioni scolastiche del
territorio massafrese. La serata si è conclusa con il
coinvolgimento di tutto il pubblico in una dimostrazione
di percussione del corpo e la consegna degli attestati a
tutti i piccoli musicisti, in un tripudio di gioia festosa.
Tanta soddisfazione da parte di genitori e insegnanti e
dopo la pausa estiva…si continua a crescere in musica!
la voce di massafra
17
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la voce di massafra
Come eravamo…
(Fototeca Fernando Ladiana)
I bambini
… e come forse torneremo ad essere. Nella foto un
gruppo di bambine e giovinette. Appena visibile una
macchina da cucire: uno status symbol degli anni degli
anni del dopoguerra. Solo le giovanette più fortunate si
sottraevano al duro lavoro dei campi, inviati dai genitori
a imparare un mestiere. I contadini portavano con sé i
piccoli, un po’ perché non avevano a chi affidarli ma
soprattutto perché erano utili nei campi per i lavori più
leggeri. La scuola materna doveva ancora essere
inventata in Italia. Così imparare un mestiere diventava
una via d’uscita da una condizione dura, difficile. Si
andava così dalla “maestra”. Una donna del vicinato con
riconosciute capacità educative e con buone abilità nel
cucito.
Le pagelle
Giovanni MATICHECCHIA
Con la speranza di corroborare le buone azioni
possibilmente tradotte in efficaci atti amministrativi e
far meditare quando si è sul punto di prendere uno
scivolone. Le nostre pagelle non sono dirette solo agli
amministratori ma a tutti coloro che con i propri
comportamenti permetteranno a questa città di crescere
o, al contrario, di arretrare. (G.M.)
+
L’avvio dei lavori di ristrutturazione di via Muro
va salutata positivamente. Quello scorcio di
Massafra è di grande valore storico
architettonico e la presa di coscienza
dell’Amministrazione che ne ha disposto i necessari
lavori va riconosciuta e sottolineata. Così come va dato
atto della conclusione (e soprattutto della funzionalità
dell’opera), della rotatoria della Rotonda
-
Si approssima il trentennale della scomparsa di
Espedito Jacovelli (22 giugno 1982). Una figura che
molto più di altri studiosi ha insegnato un metodo
di approccio alla cultura. Non ha mai tenuto per sé
acquisizioni e successi. La cultura andava socializzata.
Di uomini così ci sarebbe bisogno oggi. Nell’epoca
dell’egoismo e dell’individualismo. Nessuno, tranne i
familiari, celebrerà la ricorrenza di una simile perdita.
La perdita di un uomo dalle caratteristiche scomode
per il Palazzo.
Lucia Palmisano
Cronache del tempo che fu
(Archivio Fernando Ladiana)
Scrive Francesco Quarto nel suo “Proverbi - modi di dire
- soprannomi massafresi” del 1996: Tre giorne véj lu
ciùcce attùorne: Tre giorni va l’asino attorno. Così com’è
il detto non ha senso. In realtà però, quanto si vocifera,
di bene o di male, notizie allarmanti o di piacere, trovano
spazio nella cronaca cittadina (n.d.r. solo cittadina?),
solamente per tre giorni e poi tutto va nel dimenticatoio.
Non è quello che accade anche oggi ai nostri giorni? I
politici hanno resistito su una serie di problemi
riguardanti la casta. Basta avere la faccia di bronzo
qualche giorno. Presto tutto sarà dimenticato. Magari
con la complicità di un campionato di calcio europeo,
sventolando una bandiera tricolore.
a cura di Lucia Palmisano
la voce di massafra
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Associazione Il Serraglio | Si è concluso il progetto “CinemAscuola”
Fucina creativa per un’avventura cinematografica
Si è concluso venerdì 8 giugno il progetto “cinemAscuola”
che ha coinvolto i tre circoli didattici delle scuole primarie
e il Liceo Scientifico della città di Massafra.
Il progetto giunto alla sua seconda edizione, è stato
realizzato a cura dell’ ass. cult. Il Serraglio di Massafra,
in collaborazione con il Cinema Spadaro, sala coinvolta
nel Circuito d’Autore – il circuito delle sale cinematografiche di qualità della Regione Puglia, un progetto della
Fondazione Apulia Film Commission.
Il percorso già iniziato nell’a.s. 2010/2011 con le sole
rassegne cinematografiche “guidate” si è consolidato,
durante l’appena concluso anno scolastico con il valore
aggiunto dei laboratori didattici. La fase laboratoriale e
la parte dedicata agli incontri con i mestieri del cinema
hanno tracciato così un percorso di avvicinamento
all’opera filmica con approcci differenti per gli alunni
dalle scuole elementari a quelle superiori. Il laboratorio
destinato alle scuole primarie è consistito infatti in una
serie di incontri finalizzati a fornire agli alunni un’idea
del funzionamento della “macchina cinema”. Le diverse
fasi e i diversi ruoli professionali nella pre-produzione,
la base solida sulla quale costruire il film. Una prima
parte focalizzata sui mestieri del cinema, ha introdotto
così ad una fase laboratoriale vera e propria,
coinvolgendo gli alunni in un vero role playing. “L’idea è
stata quella di far sperimentare attraverso una sorta di
“gioco di ruoli” la fucina creativa che prepara all’inizio di
un avventura cinematografica” sostiene Vincenzo
Madaro, che insieme a Sara Valente, ha curato le
rassegne e i laboratori. “A chiusura dell’anno scolastico,
raccogliendo feedback, sia da parte degli alunni che dei
docenti, possiamo affermare che c’è stata una vera
interiorizzazione dei contenuti da parte degli alunni, che
ci hanno poi chiesto, visto il gran lavoro di preproduzione... quando iniziassero le riprese!” continua
Sara Valente. Il laboratorio destinato alle scuole
secondarie di secondo grado invece è consistito in una
serie di incontri sull’opera filmica, guidati da professionisti
ed operatori del settore (igiovani registi pugliesi Ivan
Saudelli e Alessio Giannone, noto per la satira virale
sotto il nome di “Pinuccio” - nella foto in alto); le
studentesse Francesca D’Eri e Sara Carucci (nella foto in
basso), che si sono aggiudicate il premio per il concorso
“Futuro critico cinematografico”, hanno trascorso una
giornata sul set di “Amiche da morire” e hanno ricevuto
un abbonamento annuale ad una rivista cinematografica.
Gli incontri hanno avuto per oggetto la presentazione di
ruoli e delle professionalità atte alla ideazione, produzione
e promozione di un film. La composizione/scomposizione
delle inquadrature e il loro significato, operazioni
fondamentali del linguaggio cinematografico e la fase
del trattamento del testo per giungere alla sceneggiatura.
Lo staff di cinemAscuola sta elaborando lo schema della
prossima edizione e, seguendo le indicazioni di alcune
insegnanti, si spingerà verso una maggiore sperimentazione, sia nella scelta dei film in rassegna che per i
laboratori.
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la voce di massafra
Quando i clienti investono nella scuola...
Al terzo circolo “San Giovanni Bosco” è tempo di bilanci
Nelle aule è calato il silenzio… La nave “S. G. Bosco” è in
dirittura d’arrivo … È tempo di valutazioni.
E’ stato un viaggio entusiasmante che, vissuto in pieno “stile
3° Circolo”, ha offerto all’intera organizzazione innumerevoli
occasioni di crescita che abbreviano la distanza dalla meta
tanto ambita, l’eccellenza.
L’equipaggio del 3° Circolo “S. G. Bosco”, capitanato con
grande perizia ed esperienza dal Dirigente Scolastico, la
dott.ssa Grazia Castelli, ha lavorato con tenacia, impegno e
serietà per qualificare in termini organizzativi e didattici il
servizio erogato, al fine di offrire agli alunni percorsi e
opportunità per acquisire competenze e conoscenze
variamente spendibili, tese alla formazione umana e civile
della persona.
Tante e di varia portata le tappe importanti di questa
avventura: dagli incontri collegiali di pianificazione e
progettazione delle attività e di condivisione per la loro
realizzazione, alla visita della MOODY IC, ente certificatore
del nostro Sistema di Gestione per la Qualità che ha visto –
nel corrente anno scolastico - l’avvio del 4° ciclo di
certificazione secondo la norma UNI EN ISO 9001:2008, alla
site visit per la prima certificazione EFQM, nell’ambito di
una sperimentazione a cui hanno preso parte solo 4
organizzazioni italiane che avevano ottenuto la Label di
Effective User Caf , all’intensa attività di formazione e
riflessività in azione che ha coinvolto il personale ATA e i
docenti impegnati anche nell’acquisizione di competenze
metodologiche e didattiche innovative, al sistematico
monitoraggio dei vari processi dell’Organizzazione dal quale
scaturiscono, in sede di riesame, nei prossimi 29 e 30 giugno,
le azioni di miglioramento e di ri-pianificazione e riprogettazione di un nuovo ciclo vitale del 3° Circolo.
È tempo di bilanci, dunque… E pensando già alla realizzazione
di un bilancio sociale – che è il nuovo oceano che il capitano
vuole solcare ed esplorare – tutti questi ingranaggi che in
costante movimento sinergico muovono e fanno vivere il
3° Circolo hanno prodotto ricadute positive e immediate sul
processo di insegnamento/apprendimento e quindi sulla
soddisfazione degli alunni e delle famiglie, rilevata attraverso
gli strumenti del Sistema di Gestione per la Qualità e di
Autoanalisi di Istituto.
Valutare la qualità dei processi formativi progettati, realizzati
e monitorati, per la nostra scuola, è il modo migliore per
rendere ragione della qualità degli apprendimenti, che
vengono realizzati da tutti i discenti, consentendo ai portatori
di interessi diffusi di rilevare due aspetti di loro interesse
legittimo: se la scuola sta negli standard di riferimento attesi;
se la scuola aggiunge valore. Se la scuola, cioè, è capace di
costruire il successo formativo di ogni studente nella comunità
di riferimento, un successo misurabile attraverso parametri
e indicatori netti e precisi. È quell’attività caleidoscopica che,
nella nostra scuola, è il governo dei processi didattici ed
educativi in … una scuola possibile, e che costruisce l’identità
di una scuola, che viene espressa nel POF e che emerge dal
connubio di mission, vision e valori.
Questo è il faticoso cammino verso la costruzione di una
propria identità, di interpretazione della propria mission in
rapporto al territorio di riferimento; di superamento di una
condizione tradizionale che le vedeva come anello terminale
di una catena amministrativa centralizzata; di
metabolizzazione di tale cambiamento con una impegnativa
riconversione delle identità professionali, dei singoli,
dirigente e docenti, in modo da renderle capaci di affrontare
la “mission allargata” dell’autonomia.
Questo è il faticoso e impegnativo cammino che può
spaventare molti docenti (e non solo) che arrivano nel 3°
Circolo con un po’ di timore e che, poi, se trovano dentro di
sé la ragione per costruire un nuovo profilo della professione
docente, trova anche quel senso di appartenenza che lo fa
sentire parte del sistema.
Ed è un processo che richiede di misurarsi non tanto sulle
definizioni normative o sulle “declaratorie” di compiti,
impegni e competenze, quanto nella operatività concreta e
di micro sperimentazione quotidiana.
E, forse, proprio nello sperimentarsi quotidianamente in una
prassi didattica innovativa sta la fatica maggiore! Ma quando
chi sta fuori dall’aula e dalla scuola comprende e apprezza
quello che si fa e come si fa, allora la soddisfazione ripaga
dello sforzo, ne vale proprio la pena! E se l’apprezzamento
si traduce anche in un investimento strutturale nella scuola,
allora il bilancio sociale è sicuramente positivo!
Proprio in questi ultimi giorni, un noto ma – per sua espressa
volontà – anonimo imprenditore massafrese, cliente
(parlando di bilancio è d’obbligo!) della nostra
organizzazione ha donato due lavagne interattive
multimediali al plesso “P. Abatangelo” per sostenere
l’impegno profuso in questo anno scolastico dalla scuola
nella sperimentazione di una didattica innovativa attraverso
l’utilizzo di nuove tecnologie.
Il gesto che premia, sostiene e gratifica il nostro “modus
operandi”, assume un valore importantissimo soprattutto
in questo particolare momento storico in cui la scuola
pubblica italiana subisce gli effetti negativi di una situazione
economica particolarmente difficile e diviene oggetto di
violazioni che mirano a colpire le istituzioni, la cultura e la
legalità. All’imprenditore fautore del nobilissimo gesto
giunga la gratitudine del Dirigente Scolastico, degli operatori
e di tutti i bambini e le bambine che usufruiranno, d’ora in
poi, delle innumerevoli, affascinanti e significative
opportunità offerte da questi sussidi.
Grazie, grazie di cuore per il consenso e la fiducia dimostrati,
che restano l’unica vera gratificazione e il giusto incentivo
per sostenere l’atteggiamento, ormai consolidato, di tutti
gli operatori scolastici della nostra scuola, del tendere
positivamente al cambiamento e all’innovazione che,
nell’ottica del miglioramento continuo, promuove la Qualità;
del dare valore ad una professionalità, quella docente, che
troppe volte e da più fronti è intravista solo inadempiente
rispetto a talune aspettative sociali.
Siamo orgogliosi per quanto è accaduto e fiduciosi che
l’evento possa dare origine ad una mentalità nuova che – in
un connubio vincente per la crescita della comunità sociale
- incoraggi l’imprenditoria locale a investire nella promozione
della cultura, a diffonderla e a sostenerla. Questa potrebbe
essere un’altra sfida possibile …
Intanto il 3° Circolo “San G. Bosco” prosegue il viaggio
verso… nuovi lidi.
I Docenti del 3° Circolo
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la voce di massafra
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cell. 339.838.09.47
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servizi alle famiglie - sostegno scolastico
via Settembrini, 54 - Massafra - tel. 349.060.52.11
tel. 348.399.31.85 / 333.966.50.42
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via Paganini, 48/b - Massafra tel. 099.880.11.46
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La Pro Loco di Massafra
appronta il programma
eventi per l’estate 2012
ANTONELLA NOTARISTEFANO
Lo scorso 27 maggio 2012 presso la sede della Pro Loco
di Montemesola si è tenuta un’assemblea indetta dal
Comitato UNPLI Taranto nell’ambito della quale erano
presenti le Pro Loco di Massafra, Pulsano, Torricella,
Monteiasi, Montemesola, Sava, Taranto, Leporano,
Fragagnano. Detta assemblea aveva per oggetto il
rinnovo delle cariche del Direttivo Provinciale e, a seguito
della votazione, Giuseppa Acquaviva (già Presidente della
Pro Loco di Lizzano) è stata proclamata Presidente,
mentre a Carmela Sanseverino (segretaria della Pro Loco
Città di Massafra) e Damiano Manisi (già Presidente della
Pro Loco di Monteiasi) è stato affidato il ruolo di
Consiglieri.
Intanto, la “nostra” Pro Loco è già all’opera per
organizzare al meglio gli eventi estivi in programma; ad
aprire le danze, il prossimo 1 luglio, saranno i piccoli
soci della Pro Loco Junior con i “Giochi senza frontiere”,
evento ludico che si svolgerà in gemellaggio coi bambini
stranieri residenti a Massafra. Il 26 luglio, la Pro Loco
Senior, presso la Piazzetta Santi Medici, presenterà un
grande evento, ossia il concerto del sassofonista
argentino di fama internazionale Javier Girotto che sarà
accompagnato da un altro sassofonista e da un quartetto
d’ archi; a seguire vi sarà la degustazione di vini e prodotti
locali. A settembre, poi, sarà la volta del “Concorso
Nazionale di Angurie Scolpite”, giunto alla sua III
edizione e de “La Via del Pane”, manifestazione che si
svolgerà sulla falsariga della “Festa del Grano” del 2011.
Le date indicate potrebbero subire variazioni in relazione
ad eventuali condizioni climatiche sfavorevoli. Ai lettori
de “LA VOCE” verranno di volta in volta comunicate
notizie aggiornate e dettagliate relative agli eventi Pro
Loco.
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25
Classe III B del “De Ruggieri”: primo posto
al concorso “Natural…mente Scuola”
Il Liceo Scientifico D. De Ruggieri con la classe IIIB
ancora una volta è stato protagonista di un prestigioso
premio conseguendo il primo posto nel concorso
“Natural…mente Scuola” indetto da “AleniaAermacchi”
in collaborazione con Ellesse Edu e Scioglilibro ONLUS,
con il patrocinio del Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca – Ufficio Scolastico Regionale per
la Puglia, del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del
Territorio e del Mare, della Regione Puglia e del Distretto
Aerospaziale Pugliese. L’obiettivo principale del concorso,
a cui hanno partecipato ben 3000 studenti della regione
Puglia, è stato quello di avvicinare le nuove generazioni
a tematiche attuali, quali il rapporto tra la salvaguardia
dell’ambiente e l’innovazione tecnologica, al fine di
accrescerne la consapevolezza rispetto alla necessità di
un equilibrio tra progresso e qualità della vita,
incentivando lo sviluppo di comportamenti responsabili.
Il concorso consisteva nell’elaborare un ipotetico viaggio
per i cinque continenti,della durata di 28 giorni, con
l’emissione della minor quantità di CO2 e nel minor tempo
possibile, sulla base dell’ecosostenibilità e dell’innovazione
tecnologica. Partendo da questi presupposti, l’ idea è
stata quella di selezionare gli edifici, nelle città scelte per
il tour, che fossero frutto della più innovativa tecnologia
ecosostenibile, di analizzarle e “catalogarle” in un
elaborato video. Il risultato che si è evinto dalla ricerca è
che da Roma a Tunisi, da Mumbai a Las Vegas, in tutto il
mondo si sta prendendo sempre più a cuore il destino
del nostro pianeta proiettando gli studi scientifici e
tecnologici verso l’introduzione a pieno titolo dell’ecosostenibilità nell’economia e in tutti i settori commerciali.
Gli studenti della classe IIIB, coordinati dalla prof.ssa
De Mita Grazia e in modo particolare, gli alunni Andrea
Annese e Davide Termite si sono distinti per la
realizzazione di un video dal titolo “Architettura ed
Ingegneria ecosostenibile” per il quale hanno meritato
la visita a Londra – Farnoborough a metà Luglio, al Salone
Internazionale dell’ Aeronautica e dello Spazio
accompagnati da un docente.
La premiazione del concorso si è tenuta il 30 maggio
presso lo stabilimento di Alenia Aermacchi sito in
Monteiasi – Grottaglie, con annessa visita allo
stabilimento, per rendere consapevoli i giovani del valore
della tecnologica ,della sostenibilità ambientale e del
contributo economico che tale struttura offre al nostro
territorio.
26
Fine anno scolastico in musica
per la scuola “Niccolò Andria”
la voce di massafra
Duplice appuntamento musicale alla “Niccolò Andria” per
festeggiare la fine dell’anno scolastico all’insegna del
talento e della buona musica.
Il primo, importantissimo, evento si è svolto il 1° giugno
nel piazzale della scuola ed ha visto protagonisti il coro
“N.Andria” e la “Jeans Orchestra” della scuola, oltre che
alcuni alunni delle sezioni C, D ed E che hanno presentato
delle coreografie ritmiche. Il programma della serata ha
spaziato dal classico al contemporaneo, prevedendo brani
di Verdi e Bizet, ma anche di Lucio Dalla e dei Beatles.
Grande emozione ha suscitato il graditissimo fuori
programma a sorpresa realizzato da due ex alunni
dell’Andria che hanno proseguito gli studi musicali con
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molto successo e sono tornati a suonare con i loro primi
maestri di musica, gli insegnanti Dell’Orco (flauto), Cosa
( chitarra), Salamino (pianoforte) e Simonetti (violinista,
musicoterapista e polistrumentista). Essenziale è stato
il contributo delle due docenti di musica della scuola,
prof.sse Pina Miola e Patrizia Fanigliulo, che hanno diretto
il coro ed arrangiato brani ritmico-musicali con gli
strumenti a percussione provenienti dal ricco laboratorio
musicale.
Il secondo evento è stato fortemente voluto da un
gruppo di giovanissimi alunni di prima classe i quali
hanno proposto ed ottenuto di poter lavorare, affiancati
da una docente, la prof.ssa Giancola, alla realizzazione
di un “Talent show” . L’evento ha coinvolto gli alunni di
tutte le classi che, in completa autonomia e con
l’entusiasmo alle stelle, hanno preparato, a scelta, dei
numeri di ballo, canto, strumento musicale, teatro e
intrattenimento. La mattina del 6 giugno, infine, dinanzi
ad una giuria attentissima e divertita, costituita dai
professori di strumento e dalla Dirigente Scolastica,
professoressa Patrizia Capobianco, si sono esibiti
concorrendo alla vittoria ciascuno all’interno della
categoria legata alla classe di appartenenza.
Anno dopo anno, esperienza dopo esperienza, la musica
si rivela sempre più fondamentale strumento di crescita.
La musica fa bene a tutti; è un mezzo privilegiato per
imparare ad avere una direzione comune, potenziando i
talenti che ognuno ha. Essa ci unisce con fili invisibili,
creando legami emozionali saldi e difficili da spezzare.
Invitiamo tutti quelli che volessero condividere con noi
questi magici momenti a guardare il nostro video nella
sezione EVENTI del sito della scuola: www.nicoandriascuola.net
la voce di massafra
«La speranza del domani è nei giovani»
27
Studenti degli istituti superiori incontrano l’esperto di PNL Antonio D’Elia
Lo scorso 31 maggio, presso il Centro di Formazione
Professionale “E. FERMI” di Massafra, lo scrittore Antonio
D’ELIA, docente universitario esperto di PNL
(Programmazione Neuro Linguistica) ha presentato il suo
libro “Passione al Lavoro, trova il lavoro che ti piace e ti
realizza”, che affronta le tematiche dell’orientamento e
dell’avviamento alle scelte responsabili.
Con tono colloquiale ed empatico ha parlato ad una platea
costituita per lo più da giovani, tra cui gli studenti delle
quarte classi degli istituti superiori massafresi. Ha
sottolineato quanto sia complicato essere giovani al giorno
d’oggi, quanto sia difficile dare una risposta alle tante
domande che costellano la mente man mano che si diventa
adulti. Il sistema mette al centro se stesso, sbattendo l’uomo
in un angolo; il denaro, creato dall’uomo, paradossalmente
lo domina e lo fagocita, lo allontana dalle passioni e dai
sogni, lo induce a correre di continuo… solo per fare soldi,
per pagare le bollette, per sopravvivere. La TV non fa altro
che incrementare questo fenomeno, alimentando ansia,
paura e depressione e inducendo la gente a non pensare
con la propria mente e, al contempo, a rassegnarsi all’idea
che il mondo è pericoloso e brutto. Bisogna fermarsi un
attimo, ricominciare a pensare, riappropriarsi delle proprie
idee, mettendo da parte la paura di rischiare che non fa
altro che congelare e paralizzare la voglia di scoprire e
portare alla luce il proprio talento. E’ essenziale crescere
senza quelle idee che forzatamente sono state buttate nella
nostra testa, liberarsi delle cose che ci hanno raccontato,
delle inutili congetture. È necessario riflettere per non essere
risucchiati dal sistema, è opportuno iniziare a farsi delle
domande che facciano scattare quei meccanismi interni tali
da scongiurare il rischio di subire la monotonia e
l’insoddisfazione della quotidianità. Secondo D’Elia, la vera
crisi non è quella economica, ma è quella che abbiamo dentro,
perché il sistema ci porta a sentirci delle “nullità”, privandoci
dell’energia e del coraggio di fidarci della nostra intelligenza;
la scelta del lavoro non va fatta in base a “quello che conviene
di più”, ma prendendo in conside-razione ciò che ci piace e ci
rende felici.
L’autore ha dato l’ “arrivederci” al suo giovane pubblico,
regalando loro questo messaggio: “Dovete trovare il vostro
talento, per svegliarvi col sorriso sulle labbra, sentirvi liberi
e stare bene con voi stessi; iniziate a fare le cose con amore
… i soldi poi arriveranno. Fare qualcosa solo per guadagnare
è un sacrificio. Si inizia giocando…la vita è un gioco: all’inizio
devi giocare, rischiare… Abbiamo perso tutto perché abbiamo
perso l’entusiasmo. È il silenzio che dovete cercare… si
accende la tv senza guardarla, solo per sentire rumore…
Spegnetela ed ascoltate la voce che avete dentro di voi. La
speranza del domani è nei giovani, è dentro di voi”.
Antonella Notaristefano
28
la voce di massafra
Con in mostra lavori degli allievi dell’Accademia delle Belle Arti di Lecce
Ricordato nel centenario della nascita il genio del computer Alan Turing
Si è tenuta nei giorni scorsi nel foyer del Teatro Comunale,
una mostra eccezionale dedicata a “Il genio di Alan Turing”,
primo uomo a utilizzare il computer e annoverato tra i padri
della moderna informatica, nel centenario della sua nascita
(nato il 23 giugno 1912 a Londra e morto il 7 giugno 1954).
Un personaggio speciale che la nostra concittadina Grazia
Tagliente, docente dell’Accademia delle Belle Arti di Lecce,
ha fatto conoscere con un apposito Corso di “Tecniche
Grafiche Speciali”, ai suoi allievi del Laboratorio di Incisione
nell’anno accademico 2010-2011. Allievi che hanno prodotto
interessanti ricerche come ha detto nel corso della
presentazione Antonio Rollo (docente della materia di
“Computer Art” all’Accademia delle Belle Arti di Bari e docente
di “Installazione multimediale nell’informatica legata all’arte”
presso l’Accademia delle Belle Arti di Lecce), il quale ha
ricordato a tutti i presenti (tra cui alcuni rappresentanti ed
attori del Teatro Le Forche, il presidente ed il vice presidente
Circolo filatelico “A. Rospo” e rappresentanti della stampa)
che Alan Turing, matematico inglese, è stato il primo uomo
a utilizzare il computer, tanto da annoverato tra i padri della
moderna informatica.
In mostra speciali annulli filatelici, (risultato della stampa a
mano di matrici), foto polimetriche, ex.libris (incisi
all’acquaforte e all’acquatinta su lastrine di rame attraverso
procedure eco sostenibili), cartoline (prodotte e stampate
digitalmente) di cui sono stati autori (elogiati dalla prof.ssa
Tagliente) Alessandra Albanese, Claudia Altavilla, Maria
Francesca Barone, Roberta Cazzella, Noemi De Feo, Simona
Funtò, Davide Indino Gianmarco Manca, Andrea Marino,
Angela Masciullo, Michela Monaco, Sonia Nigro, Francesca
Pecoraro e Roberta Spagnulo.
Nella foto di Francesca Piccolo un momento
dell’inaugurazione della mostra. (N.B.)
la voce di massafra
29
PROFEZIE DI MARE E DI TERRA Progetto d’integrazione dei popoli migranti
Piccoli profughi. Narrazioni di esclusioni e accoglienze
Si è conclusa sabato 9 giugno la rassegna “Profezie di
mare e di terra/Progetto di integrazione dei popoli
migranti”.
All’interno dell’atrio del Castello di Massafra è stato
presentato il libro “Piccoli profughi. Narrazioni di
esclusioni e accoglienze” edito da Oistros, che prende il
nome dall’omonima associazione leccese che si occupa
“di costruire il mondo intanto che lo guarda”,un centro
di ricerca e animazione della cultura e dello spettacolo.
Il volume è firmato da due autori, Alessandro Santoro,
insegnante precario e regista di teatro sociale, ed Edison
Duraj, piccolo profugo albanese, sbarcato da un
gommone sulle coste del Salento a nove anni. Due voci
che dialogano per dodici capitoli i cui titoli sembrano
ricalcati su quelli del Don Chisciotte di Cervantes.
L’associazione Oistros ha permesso che la vicenda di
Edison diventasse una storia, un libro, un film e che
aiutasse a “vedere il suono e sentire la luce”, a “guardare
i conoscenti come fossero estranei e gli estranei come
fossero conoscenti”, ed a far capire che “osserva male
colui che con l’osservato non ha nulla a che fare”.
La Puglia, terra di approdo, passaggi e partenze ha dato
lo spunto per la stesura di questo libro la cui
presentazione è stata affidata e curata dal professor
Luigi Santoro. Un libro dove fatti realmente accaduti ed
episodi quotidiani hanno del surreale. Un libro che
racconta la storia di Edison che ce l’ha fatta e di tanti
che come lui hanno attraversato il Mediterraneo nella
speranza di salvezza, nella speranza di iniziare a vivere
una vita dignitosa.
Leggendo il libro si ascolta la voce della gente che ha
provato e che è rimasta provata. Viaggi di speranza,
viaggi di ritorno, viaggi di piacere, amore, rabbia,
sentimenti repressi che servono a dimostrare di essere
diventati uomini e la riuscita di un profugo di nove anni
che è riuscito a diventare un attore di teatro che si
immedesima nella parte tanto da essere il personaggio
di se stesso modello Carmelo Bene.
Il professor Luigi Santoro dice che Edison oggi non ha
più bisogno di scarpe nuove, ma vorrebbe regalargli una
penna a colori, nera, rossa, blu, verde, e chiedergli di
continuare a scrivere storie come quella che ha scritto
con Alessandro Santoro.
Durante la serata il dottor Antonio Rollo ci ha regalato
una brillante esposizione su Alan Turing, un genio
visionario, un corridore fulmineo, uno strumento
fondamentale per l’ intelligence britannica, un precursore
dei computer e delle intelligenze artificiali, un
omosessuale dichiarato e per questo perseguitato fino
alla morte. Alan Mathison Turing era tutto questo e,
come spesso accade per le persone di raro acume e
bellezza interiore, molto più di questo. Basta dare uno
sguardo agli scritti teorici che Turing aveva prodotto
sulla morfogenesi, sulle intelligenze artificiali o sulla
teoria computazionale per capire quanto avrebbe potuto
ancora dare alla scienza se solo la sua vita non si fosse
spenta a 42 anni. Alan Turing rimane un’equazione
irrisolta, che tutte le commemorazioni e le scuse tardive
di questo mondo non aiuteranno a chiarire. Vale la pena
tuttavia ricordarlo nella sua interezza, per il suo lavoro,
per le sue intuizioni, per la sua vita e il ruolo di vittima
di un razzismo omofobo che sparava le sue ultime
cartucce, che suo malgrado si è ritrovato a ricoprire. E
proprio ad Alan Turing, di cui ricorre il centenario della
nascita il prossimo 23 giugno, è stata ispirata
l’esposizione di annulli filatelici, cartoline,poster e
grafiche nella mostra, all’interno del Teatro Comunale
di Massafra, curata dalla docente di Incisione presso
l’Accademia di Belle Arti di Lecce, Grazia Tagliente.
La presentazione è stata seguita dalla proiezione dei
cortometraggi “Salim”, “Banduryst” e “Sukh Dev”a cura
dell’associazione Max Cavallo e da un’esibizione curata
da Tommaso Colagrande, presidente dell’associazione
culturale Maharajah ,”La musica che gira intorno:
selezione di musica migrante”.
In occasione degli eventi è stato allestito uno stand a
cura del Leo Club per la raccolta delle adesioni alla “Banca
del tempo.” (Foto: F. Piccolo)
Nicla Cardellicchio
30
la voce di massafra
Quattro piccoli atleti del Taekwondo
Massafra in primo piano a Roma
Conquistati due oro ed un bronzo
al Torneo Nazionale “Kim & Liù”
Ventunesimo anno di attività del “taekwondo Massafra”,
centro sportivo al quale lo scorso anno, in occasione del suo
ventennale di attività, TgPrima-Telenorba 7 e TgNorba 24
hanno dedicato un lungo servizio complimentandosi con tutti
gli atleti e con l’inossidabile Maestro Tommaso Petrelli,
delegato provinciale FITA, Premio “Bravo” e primo in terra
jonica ad aver brillantemente superato gli esami di cintura
nera VI dan. Nella palestra in via Tazzoli lunedì pomeriggio,
11 giugno, c’è stata una nuova festa (avviene dopo ogni
gara). Questa volta ad essere festeggiati sono stati i quattro
ragazzi (“i quattro moschettieri”, come sono stati
simpaticamente chiamati) che sabato e domenica, 9 e 10
giugno (accompagnati dai genitori, dall’assistente tecnico
Adriano Muhlbauer e dal sempre attivo Tommaso Petrelli
nonostante un fastidioso problema fisico che gli auguriamo
di risolvere prestissimo), hanno partecipato alle specialità di
forme e combattimento del “Torneo Nazionale Kim & Liù”,
che si è svolto a Roma, presso il Centro Sportivo Giulio Onesti
Acqua/Acetosa con centinaia di bambini di tutta Italia che si
sono sfidati tra giochi e risate per un weekend all’insegna
dei valori dello sport.
I quattro piccoli massafresi si sono comportati bene, anzi
benissimo, conquistando tre medaglie: due d’oro ed una di
bronzo.
La prima medaglia d’oro è giunta con Ilaria Russo, che ha
battuto tutti i suoi avversari nella gara di combattimento
Cadetti Femminile (cat. 59 kg).
Nei combattimenti, riservati ai nati nel 2000, ha partecipato
anche Rosa Acquaro che, per un chilogrammo in più, ha
dovuto cambiare categoria, trovandosi a competere con
bambine di peso superiore. Nonostante ciò ha combattuto
da vera campionessa ed il risultato è stato incerto fino alla
fine. Siamo certi che nell’immediato futuro la bambino si
prenderà le sue meritate rivincite, perché ha doti e qualità.
Nella gara di forme sono stati in gara Antonio Capanna (cat.
1, esordienti, al suo debutto in una gara con 120 atleti
partecipanti) e Cosimo Tramonte (cat. 8, cadetti, il più
piccolo in gara). Ambedue non si sono fatti intimidire,
consapevoli dello spessore tecnico ricevuto nella loro
palestra, dove punti di partenza sono rispetto, lealtà, umiltà
e onestà. Il “credo”, questo, che da sempre contraddistingue
il Centro sportivo del M° Tommaso Petrelli, conosciuto – e
non solo in Italia – per preparazione e serietà professionale.
Antonio Capanna ha conquistato la medaglia di bronzo alla
sua prima gara (immaginatevi la sua gioia e quella dei suoi
genitori!), mentre Cosimo Tramonte ha conquistato l’oro,
vincendo tutte le gare con il punteggio di 3 a o (netta la sua
superiorità su tutti come confermato dal giudizio concorde
dei tre arbitri).
Nella categoria forme hanno fatto bene, anche se discutibili
i giudizi arbitrali, le ragazzine Ilaria Russo e Rosa Acquaro
nelle loro rispettive categorie.
Quattro piccoli atleti in gara e tre medaglie conquistate. Per
i piccoli atleti (mancava il piccolo Cosimo Tramonte, a letto
con la febbre) l’elogio del M° Petrelli, il quale ha evidenziando
che il torneo al quale hanno partecipato, è solo il primo di
quelli che affronteranno nei futuri domani.
Anche il presidente del Consiglio Comunale Giandomenico
Pilolli e l’assessore alla P.I. Giancarla Zaccaro, si sono
congratulati con i piccoli atleti e con il M° Petrelli, ricordando
che il Taekwondo a Massafra è uno sport in continua crescita
in quanto dà sicurezza ed esalta le capacità del singolo,
rafforzandone il fisico e la mente.
Nella foto i piccoli atleti (da sx) Antonio Capanna, Ilaria
Russo e Rosa Acquaro con alle loro spalle l’assistente tecnico
Adriano Muhlbauer e il M° Tommaso Petrelli.
Nino Bellinvia
la voce di massafra
31
COSIMO ALBANESE E COSIMO
MONTEMURRO: DUE MARCHI DI QUALITÀ
Alla nona edizione della Corrifrancavilla
gli atleti massafresi sbaragiano la concorrenza
GIROLAMO MASTRONUZZI
Nella mattinata di Domenica 10 Giugno si è disputata a Francavilla Fontana, in
provincia di Brindisi, la nona edizione della CORRIFRANCAVILLA Memorial Antonio
Andriani - Cosimo Caliandro due francavillesi doc speranze azzurre del mezzofondo,
scomparsi prematuramente nel 1994 e nel 2011 a seguito d’incidenti. Organizzata
dal Team Francavilla, del presidente Piero Argentiero, con la supervisione e la
collaborazione di Ottavio Andriani e Giacomo Leone, atleti di Francavilla e grandi
interpreti della maratona italiana, la manifestazione è stata arricchita dalla presenza
di Stefano Baldini, campione olimpico ad Atene 2004, che per l’occasione ha
nuovamente indossato il completo da gara partecipando alla corsa insieme ai due
atleti assoluti delle Fiamme Gialle, Lorenzo Perrone e Giovanni Gualdi, giunti a
Francavilla per ricordare gli amici scomparsi. Bellissima e toccante la fase che ha
preceduto la partenza con il librarsi nel cielo delle gigantografie degli atleti scomparsi
alzate da palloncini tricolore e accompagnate da un lungo e commovente applauso
dei partecipanti e del pubblico presente. Circa la cronaca sportiva la gara, valida
quale ottava prova del trofeo Corripuglia, ha avuto inizio alle ore 08:55 per le
donne e alle ore 09:00 per gli uomini e si è corsa su un circuito cittadino di 5
chilometri che gli atleti hanno percorso due volte. Centosei le società iscritte alla
manifestazione e circa milletrecento gli atleti partecipanti. La mattinata
particolarmente calda e afosa e carica di umidità, ha creato non pochi problemi
agli atleti, molti dei quali sono stati soccorsi per svenimenti e disidratazione.
Protagonisti assoluti dell’evento sportivo sono stati ancora una volta gli atleti del
team Marathon Massafra, Cosimo Albanese e Cosimo Montemurro giunti
rispettivamente al quarto e quinto posto e primi delle rispettive categorie di
appartenenza (Amatori-Master).
Grazie a quest’ulteriore prova di forza, gli atleti massafresi sbaragliano la diretta
concorrenza, confermando la loro qualità assoluta e l’eccellente forma fisica che
consente ai podisti massafresi di primeggiare nel panorama dell’atletica amatoriale
pugliese. Albanese e Montemurro sono stati preceduti al traguardo da tre atleti
assoluti, due delle Fiamme Gialle Lorenzo Perrone (vincitore) e Giovanni Gualdi
(secondo) e uno della Don Milani Mottola il 18enne Michele Palmisano, fratello
della nota marciatrice Antonella. Tra le donne a vincere è stata l’atleta Maddalena
Carrino della podistica Palagiano. Da segnalare l’ottimo ottavo posto nella classifica
di società con 35 atleti della Marathon Massafra giunti al traguardo. Prossimo
appuntamento del campionato regionale di corsa su strada domenica 17 giugno a
Bitonto, dove si disputerà la nona tappa del trofeo Corripuglia.
Nelle foto:
Cosimo Albanese (sopra) e
Cosimo Montemurro (sotto)

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