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MERCOLEDÌ 12 FEBBRAIO 2014 ANNO XII - N. 36 REDAZIONE E AMMINISTRAZIONE: Via delle Missioni Africane, 17 - 38121 Trento - Tel 0461 - 211311 - Fax 0461 - 211309 E-mail: [email protected] Distribuito con il Corriere della Sera - Non vendibile separatamente AUTONOMIA Finanziaria, il governatore apre la trattativa. Negli asili previsti duecento posti QUANTO COSTA LA GIUSTIZIA «Scuola, ottocento assunzioni» Comunità, arranca riforma Dai sindacati via libera a Rossi laDaldoss di ROBERTO TONIATTI L’ eventuale nuova competenza provinciale in tema di «amministrazione dell’amministrazione della giustizia» ha suscitato talune perplessità che sarebbe improprio non prendere sul serio: dubbi e resistenze mentali, infatti, non si superano negandone a priori ogni fondamento e neppure, evidentemente, rinunciando a sollecitare la delega di tali funzioni statali. Occorre piuttosto intervenire in modo tempestivo, partecipato e programmato per renderne l’esercizio migliore, efficiente e affidabile. In particolare, giova ricordare che la nuova competenza riguarderebbe tutti i servizi amministrativi e logistici serventi la funzione giurisdizionale: semplificando, si tratta di competenze che ora appartengono all’amministrazione del ministero, non al Consiglio superiore della magistratura. Rimarrebbero dunque estranei all’azione provinciale tanto la funzione giurisdizionale in sé quanto reclutamento, nomina e progressione di carriera dei magistrati, questioni che rimarrebbero dunque nel contesto della sovranità statale. In proposito, peraltro, si deve riconoscere che l’acquisizione della competenza comporterebbe vantaggi — in termini di migliore qualità e territorialità del servizio pubblico — ma anche oneri di governo molto rilevanti, come del resto non potrebbe non essere solo a ricordare che autonomia significa sempre responsabilità. A maggiore autonomia, di conseguenza, corrisponde maggiore responsabilità. Sembra utile pertanto indicare l’opportunità di agire almeno su tre fronti, ciascuno di per sé molto impegnativo. Il primo riguarda il campo della deontologia professionale: i funzionari della giustizia trentina e dell’Alto Adige/ Südtirol dovranno darsi un codice etico di comportamento; si dovranno poi precostituire sedi istituzionali, non corporative e rappresentative di tutti gli shareholders, che vengano preposte alla vigilanza ed eventualmente alla sanzione di comportamenti professionalmente non corretti. L’etica e la professionalità coincidono: la dimensione dell’etica pubblica — una delle autentiche risorse tradizionali di trentini e altoatesini-sudtirolesi — dev’essere riconosciuta formalmente nella sua portata complementare rispetto al buon funzionamento dell’apparato legislativo e amministrativo. Il secondo campo concerne la sperimentazione — auspicabilmente da prevedere nelle norme di attuazione — di forme di gestione professionale del bilancio della giustizia territoriale che, con buona pace dei magistrati, rappresenta un’enorme lacuna dell’organizzazione giudiziaria italiana nel cui contesto profili professionali di funzionari ad hoc sono del tutto inesistenti. La sperimentazione elaborata dalle due autonomie provinciali integrali potrebbe servire da laboratorio per il resto d’Italia. In argomento, tuttavia, in ragione delle possibili interferenze con la funzione giurisdizionale e soprattutto con l’esercizio dell’azione penale, sarebbe almeno opportuno se non indispensabile prevedere un protocollo d’intesa con il Consiglio superiore della magistratura; sarebbe altresì utile prevedere percorsi formativi ad hoc. Codice comportamentale Regali, l’università fissa le regole TRENTO — Stabilizzazione di 700 precari, 500 dei quali tra elementari, medie e superiori e altri duecento nella scuola dell’infanzia. Questa l’idea di fondo che il presidente della Provincia Ugo Rossi ha presentato ieri ai rappresentanti sindacali del mondo della scuola. «La stabilizzazione degli insegnanti è uno degli obiettivi della giunta» ha ribadito Rossi. Positivo il giudizio dei sindacati. «Un buon inizio» hanno detto al termine del vertice i rappresentanti di Cgil e Cisl. «Sulla modifica dell’orario di lavoro non c’è alcun margine di trattativa» ha messo in chiaro invece la Uil. TRENTO — Carlo Daldoss ha illustrato in commissione la «sua» riforma delle Comunità di valle, ma il compromesso cui pensa l’assessore sembra non convincere. Non è solo l’opposizione a storcere il naso, convinta che le Comunità di valle debbano essere semplicemente chiuse. Anche in maggioranza le posizioni restano diverse. Mentre Walter Kaswalder (Patt) dice no a un qualsiasi ruolo politico delle Comunità, Alessio Manica (Pd) torna a insistere sulla necessità del voto popolare «se si vuole che le Comunità di valle possano fare scelte strategiche. I sindaci — ricorda — faranno sempre gli interessi del proprio Comune». A PAGINA 3 Bari A PAGINA 2 Scarpetta Ore calde A PAGINA 4 Damaggio Pubblicato il rapporto sulle differenze di genere nell’amministrazione Comune, avanzano le donne L’intervento NON MI SCHIERO Governo MA APPREZZO in crisi, I L PATTO Provincia ROBOL-MANICA preoccupata di ALESSANDRO OLIVI I vertici sono rosa. Stipendi, uomini più ricchi Lei nega tutto Valle di Non, giallo familiare «Accoltellato dalla mia ex» A PAGINA 5 TRENTO — A Palazzo Thun le donne ricoprono i tre ruoli più alti nella gerarchia dell’amministrazione: segretario generale, vicesegretario generale e direttore generale. Ma sono ancora in netta minoranza tra i dirigenti e, nel complesso, sono in maggioranza nelle classi di stipendio più basse. È quanto emerge dai dati di genere del Comune, pubblicati in queste ore sul sito internet dell’amministrazione e aggiornati a dicembre 2013. Domani a Bolzano Corte d’Appello Si riapre il processo per Grisenti A PAGINA 5 Roat A PAGINA 6 Giovannini CONTINUA A PAGINA 7 Intesa lontana TRENTO — Mentre Renzi si prepara a raccogliere il testimone del governo da Letta, il Trentino rischia di dover ricominciare a tessere la tele di Penelope della trattativa. «Noi — dice Rossi — intanto presentiamo i ricorsi». A PAGINA 7 Il mio attuale ruolo è tale da rendere inopportuna un’azione di mera sponsorizzazione di uno dei candidati al congresso. Negli ultimi anni ho sempre cercato di pormi come possibile figura di sintesi tra il partito, le istituzioni e il territorio: non ho mai avuto incarichi all’interno del Pd, né ho costruito attorno a me correnti o gruppi organizzati. Questa mia «solitudine» l’ho anche pagata, ma non rinuncio all’idea di sentirmi libero di scegliere senza pregiudizi e paradigmi precostituiti. CONTINUA A PAGINA 7 1 Montagna, al festival Trentino sviluppo quattrocento film Calano le indennità Cultura IL LIBRO Rigoni Stern e la forza di dire no A PAGINA 13 Boschi TRENTO — L’anteprima mondiale del film muto del 1924 «The epic of Everest» restaurato nel 2013 dal British film institute, inaugurerà l’edizione 62 del Trento Filmfestival, il 25 aprile, che vede oltre 400 pellicole inviate per partecipare. Il Messico sarà la nazione ospite della rassegna che quest’anno raddoppia le sale: oltre al Modena, anche il cinema Vittoria. A PAGINA 14 Ferro Industria MARANGONI 2 Un team eviterà tagli selvaggi A PAGINA 11 TRENTO — Ieri l’assemblea di Trentino sviluppo ha dato i natali al nuovo cda con Tosi presidente insieme ai consiglieri Flor e Rigotti. Il monte indennità viene ridotto da 200 a 160.000 euro. Entro l’estate 2014 si prenderà una decisione definitiva sullo scorporo del settore turistico. Inoltre per accogliere il manager saranno necessarie modifiche che supereranno l’estate 2015. A PAGINA 11 Orfano Codice cliente: 2684846 4 Mercoledì 12 Febbraio 2014 Corriere del Trentino Trento e Provincia TN Università Le due normative rischiano di sovrapporsi. De Pretis rassicura: arriveremo alla meta. Regali, tetto di 150 euro Conflitti d’interesse, l’ateneo si regola Arriva il codice di comportamento. Quello etico è atteso da due anni e mezzo TRENTO — La prima commissione, istituita con mandato dell’allora rettore Davide Bassi, avviò il lavoro nel maggio 2011. Obiettivo: definire il Codice etico, ovvero il documento che in base alla riforma Gelmini ogni ateneo avrebbe dovuto approvare nei sei mesi successivi all’adozione della legge (quindi entro luglio 2011, considerata l’entrata in vigore della legge il 29 gennaio 2011). Nel mezzo ci fu un forum di discussione, un dossier redatto da un gruppo di studenti di Giurisprudenza, poi una prima bozza definita nel febbraio 2012, una seconda versione a novembre 2012. A seguire la prima frenata e la delicata fase di transizione statutaria con annessa elezione dei nuovi organi di governo (Senato, rettrice, cda, consulta dei direttori e via discorrendo). A giugno 2013 l’ultimissimo atto: il testo torna nella terza versione in Senato accademico, dalle osservazioni suggerite dal consesso, emerge un’ultimissima bozza (la quater, si potrebbe dire). E oggi? Il testo, malgrado l’intenso lavoro, non è ancora stato licenziato. In compenso, è già stata predisposta una prima bozza del Codice di comportamento dei dipendenti pubblici, in attuazione della legge Severino anticorruzione. Il documento è a disposizione della comunità accademica per eventuali suggerimenti. Di qui alcune osservazioni: coordinare senza generare incongruenze sia codice etico (rivolto a studenti, personale e docenti), sia codice dei dipendenti pubblici (rivolto in particolare a personale tecnico e amministrativo) sia codice disciplinare (rivolto a docenti e personale tout court). Codice etico in sospeso Un percorso a ostacoli ancora incompiuto. Il codice etico, in base all’articolo 37 del nuovo statuto, «definisce i comportamenti attesi per tutte le componenti della comunità universitaria e detta le regole di condotta nell’ambito della comunità e verso l’esterno». Se, sulla carta, il documento doveva essere approvato a luglio 2011, ancora oggi non s’è arrivati alla promulgazione. «È stato consegnato il materiale definitivo e tutto tace da molti mesi» sintetizza Lorenzo Sacconi, membro della commissione incaricata di occuparsi del Codice. Dalle modifiche di giugno 2013, precisamente, si attendono segnali. «C’è stata una lunga fase istruttoria condotta dall’ex commissione — precisa la rettrice Daria de Pretis — Ora andremo avanti e prossimamente il testo tornerà in Senato e poi verrà sottoposto alla Consulta dei direttori». Ne seguirà una fase di pubblicazione e cernita degli emendamenti. «Insieme dovremo arrivare alla meta» spiega la rettrice. Codice di comportamento Nel frattempo, però, si avvicina molto più rapidamente l’approvazione del codice di comportamento previsto dalla legge anticorruzione. Il documento, in base ad alcune osservazioni già presentate dal personale docente, andrebbe però discusso e armonizzato col codice etico, per evitare sovrapposizioni o contraddizioni. Procedendo con ordine, il Codice in questione si applica a tutto il personale dirigente, tecnico amministrativo, e ai collaboratori ed esperti linguistici dell’ateneo. Il personale docente e ricercatore segue invece i princi- pi generali declinati nel «Codice di comportamento nazionale». I limiti Venendo alla sostanza, il testo disciplina per esempio la materia dei regali: «Il lavoratore — si legge — non chiede, né sollecita, per sé o per altri, regali o altre utilità, neanche di modico valore, a titolo di corrispettivo per compiere un atto d’ufficio da soggetti che possano trarne, anche indirettamente, beneficio». A titolo simbolico è fissata una soglia di valore, pari a 150 euro, dei regali ricevibili. Quanto al conflitto d’interessi: «Il lavoratore, all’atto dell’assegnazione all’ufficio, comunica per iscritto entro 15 giorni, al responsabile della struttura di riferimento, tutti i rapporti di collaborazione, diretti o indiretti, con soggetti privati in qualunque modo retribuiti che lo stesso abbia o abbia avuto negli ultimi tre anni». Precisan- do: «Se in prima persona o suoi parenti o affini entro il secondo grado, il coniuge o il convivente abbiano ancora rapporti finanziari con il soggetto con cui ha avuto i predetti rapporti di collaborazione; se tali rapporti siano intercorsi o intercorrano con soggetti che abbiano interessi in attività o decisioni inerenti all’ufficio, limitatamente alle pratiche a lui affidate». Di pari passo, «il lavoratore si astiene dal prendere decisioni o svolgere attività inerenti alle sue mansioni in situazioni di conflitto, anche potenziale, con interessi personali, del coniuge, di conviventi, di parenti, di affini entro il secondo grado». Il conflitto, si precisa poco dopo, «può riguardare interessi di qualsiasi natura, anche non patrimoniali, come quelli derivanti dall’intento di voler assecondare pressioni politiche, sindacali o dei superiori gerarchici». Studenti-redattori di Wikipedia TRENTO — L’istituto d’istruzione Degasperi di Borgo Valsugana è la prima scuola italiana a formare 400 studenti che diventeranno redattori di Wikipedia. La scuola ha organizzato un concorso per dare vita alla «miglior voce» dell’enciclopedia. Incendio a Canazei Casa danneggiata TRENTO — Incendio ieri mattina al secondo piano del ristorante «el Panarel», a Penia (Canazei). Le fiamme sono divampate nei piani superiori, dove c'è l’appartamento dei proprietari, rimasto danneggiato. DISAGI Rinnovo patenti Sistema ko Aula Studenti dell’università di Trento a lezione Il vertice Domani l’incontro con la rettrice. L’obiettivo è arrivare presto alle elezioni Dottorandi e ricercatori verso la Consulta TRENTO — L’incontro è dietro l’angolo. Domani una delegazione di dottorandi, assegnisti, co.co.pro. della ricerca e ricercatori a tempo determinato incontrerà la rettrice Daria de Pretis. All’ordine del giorno un tema sentitissimo: l’elezione della Consulta che darà voce a tutte queste tipologie di lavoratori, ad oggi prive di rappresentanti nei vari organi di governo dell’ateneo. Il 22 gennaio, il personale tecnico amministrativo e i collaboratori ed esperti linguisti si sono presentati alle urne per eleggere i 16 rappresentanti che a pie- BORGO VALSUGANA IL ROGO Marika Damaggio © RIPRODUZIONE RISERVATA Brevi no titolo faranno parte della Consulta di categoria. Chiuso questo primo capitolo, ora si avvicina il momento attesissimo d’istituire il medesimo organismo consultivo anche per dottorandi, dottori di ricerca, ricercatori a tempo determinato e precari dell’ateneo. La possibilità di istituire l’assemblea è nello statuto approvato nel maggio 2012: «Il Regolamento generale di ateneo — si legge all’articolo 29 — può prevedere la costituzione di organismi di consultazione, elettivi e non, che rappresentino interessi, istanze o specifiche categorie, quali la Consulta del personale tecnico-amministrativo o la Consulta dei ricercatori a tempo determinato, dei dottorandi e dei titolari di assegno». Nelle scorse settimane, i dottorandi e i ricercatori hanno così predisposto una prima bozza che definisce il regolamento e l’assetto dell’assemblea in fieri. Di questo si discuterà domani con la rettrice. Una volta definito il perimetro delle funzioni della Consulta, si dovrà procedere alla fase elettiva. Ma. Da. TRENTO — Disagi per i cittadini che vogliono rinnovare la patente di guida. Per problemi al programma informatico l’Azienda sanitaria è stata costretta a inviare i cittadini alla Motorizzazione per il rinnovo del documento. I DATI DI METEOTRENTINO Pioggia record in gennaio TRENTO — Gennaio «autunnale», con temperature sopra la media e una piovosità record (188,2 millimetri), superiore a quella del 1985. Lo spiega Meteotrentino nel proprio report. © RIPRODUZIONE RISERVATA Centro storico Il titolare: senza musica posso chiudere. Il legale: ci lascino rilevare il rumore Il ricordo Le associazioni a un anno dalla morte 1 «Gli occhi di don Clauser per guardare al futuro» Elysee, limiti alle 24. Il web protesta Annullata la serata studentesca. Notifica del Comune TRENTO — «La movida cittadina dopo lunga sofferenza è morta». Ai giovani trentini non è andato giù il provvedimento del Comune che ha limitato l’orario di diffusione della musica all’Elysee (Corriere del Trentino di domenica) e hanno dato il via alla protesta. La scritta si legge sul manifesto funebre pubblicato su Facebook dal pr del locale e sottoscritto da moltissimi ragazzi infuriati per l’ennesimo provvedimento riguardante un locale aperto fino a tardi. Intanto la serata universitaria prevista per ieri è stata sostituita con un drink offerto dal titolare ai sostenitori. La vicenda Il provvedimento riguardante l'Elysee arriva dopo il sequestro della Cantinota disposto dalla magistratura. Motivo del contendere, anche in questo caso, sono le emissioni sonore del locale e le lamentele degli abitanti del condominio soprastante la discoteca. A differenza del caso precedente però questa volta il provvedimento non è penale. Lo spiega la Polizia locale che l’altroieri ha notificato al titolare, Flavio Rizzo, la disposizione del dirigente del Servizio ambiente del Comune: «L’iter è amministrativo, si tratta di una valutazione del Servizio ambiente che rettifica il nullaosta concesso all’attività e anticipa la fine della trasmissione di musica dalle quattro a mezzanotte. Il provvedimento è stato preso dopo le misurazioni fonometriche condotte negli appartamenti». L’avvocato Luigi De Finis ricorda la posizione dei proprietari del locale che non sarebbero stati ammessi negli appartamenti del condominio per condurre le verifiche: «Abbiamo per nostra iniziativa richiesto al tribunale civile che venga disposto un accertamento. Il 28 febbraio è fissata l’u- dienza per la nomina di un consulente che accerti le emissioni. Il locale è già insonorizzato, non è chiuso, ma è interessato da un provvedimento del Comune». La città «Siamo convinti che gli impianti siano già tarati in misura idonea, in caso contrario siamo disposti a ritatarli», ricorda il legale. «È un’ingiustizia — interviene il titolare Rizzo — il nostro locale fa prevalentemente musica; senza, posso chiudere. Mi muoverò per vie legali perché sono convinto di essere vittima di un abuso del Comune. Avevo già comunicato di essermi rivolto al tribunale». Rizzo accenna alla sua proposta: «A settembre ho detto ai condomini di far fare un controllo a un tecnico di loro fiducia a mie spese, ma non hanno accettato». L’organizzatore delle serate all’Elysee Matteo Molinari racconta la giornata di ieri: «Sono stato bombardato di telefonate e messaggi di persone che ci esprimevano la loro solidarietà. C’era chi proponeva di manifestare, chi lanciava l’idea di un flash mob». La notizia è rimbalzata anche su Facebbok con un centinaio di commenti supportati da oltre 300 «like»: «Triste realtà», «Rip», «Andiamo tutti nel veronese», «Aumenterò il carico di amplificatori sulla bici». E ancora: «Facciamo saltare tutta piazza Duomo!», «Organizziamo una street parade! Facciamo vedere a queste persone tristi che siamo vivi». Proprio il supporto ricevuto ha fatto decidere alla gestione, che aveva già annullato la serata universitaria prevista per ieri, di offrire un drink ai molti supporter dalle 23 alle 24. A seguire, il coprifuoco». Marta Romagnoli © RIPRODUZIONE RISERVATA Ironia sul web Il manifesto funebre della «movida» di Trento Pericolo valanghe Maltempo, strade chiuse TRENTO — L’ondata di maltempo che in questi giorni ha imbiancato il Trentino, portando la neve anche a bassa quota, ieri ha concesso una tregua. Ma resta alto il rischio di valanghe, per questo molte strade sono state chiuse. Resta chiusa la statale 42 del Tonale e della Mendola tra Cagnò e Scanna, la provinciale 141 in direzione Montes nel comune di Malè ed il tratto terminale della provinciale 86 di Rabbi. In Bondone è chiusa la provinciale 25 tra Garniga Vecchia e Viote, in Valsugana resta chiusa la strada per Luserna e sull’altopiano di Folgaria è chiuso anche il tratto della provinciale 143 dei Francolini tra Passo Coe e il confine provinciale. Restano chiusi i passi Sella e Fedaia. Da venerdì è prevista nuovamente la pioggia. TRENTO — «Don Dante non garantiva solamente servizi, lui offriva il cuore». Eccola, racchiusa in poche parole, l’essenza di Don Dante Clauser. A ricordarlo così, a un anno dalla sua scomparsa, è Francesca Sevignani della Casa della giovane, associazione che si occupa delle donne in difficoltà, intervenendo al «Dialogo sull’accoglienza delle persone senza dimora» organizzato ieri dalla cooperativa Punto d’incontro. Ma Don Dante era anche un uomo «vulcanico e impetuoso — racconta Angelo Poletti, vice presidente della cooperativa — sempre attento, però, alle persone, al valore dei singoli individui». Così capitava che «a volte si scaldasse e sbattesse la porta» a qualcuno che non si era comportato nel migliore dei modi, «ma era sempre pronto a riaprirla». Nel corso della mattinata Don Lauro Tisi, vicario dell’Arcivescovo, ha celebrato una messa in ricordo di Don Dante alla quale hanno partecipato molte delle persone che lo conoscevano e che da lui hanno ricevuto aiuto e sostegno: «Chi si occupa dell’accoglienza di persone in difficoltà — continua Sevignani — sa che un pasto caldo e un posto letto sono solamente le prime necessità, ma la cosa di cui molti hanno bisogno è una persona che li ascolti, con pazienza e aspettando i loro tempi». Con la crisi economica le persone senza dimora non solo sono aumentate, ma sono an- che cambiate: «Cresce il numero di italiani e quello di chi si rivolge a noi senza avere alle spalle problemi di dipendenza da sostanze o di salute mentale — spiega Mauro Pizzini, responsabile della casa d’accoglienza Bonomelli Molte persone hanno perso il lavoro e molte altre, invece, hanno perso tutto al gioco, che è visto come una possibile via d'uscita dai problemi economici». Ecco perché ricordare Don Dante diventa «anche un modo per guardare al futuro», spiega Poletti: «Ci ha lasciato tre tesori: i volti, la fiducia e la porta aperta — aggiunge — I volti sono quelli delle persone a cui ha dato sempre aiuto, mettendo al centro la loro singolarità; le porte aperte sono quelle dei centri di accoglienza e delle nostre case, che dobbiamo aprire a chi ha bisogno; la fiducia è quella che dobbiamo avere verso il cambiamento che le persone in difficoltà possono avere». Andrea Rossi Tonon © RIPRODUZIONE RISERVATA Codice cliente: 2684846 Codice cliente: 2684846 Corriere del Trentino Mercoledì 12 Febbraio 2014 5 Trento e Provincia TN Giustizia Conto alla rovescia per l’udienza in Corte d’appello a Bolzano. I giudici dovranno decidere sui reati di concussione e corruzione Grisenti, domani il giorno della verità Verdetto atteso nella serata. La truffa e il nodo delle intercettazioni telefoniche TRENTO — È arrivato il giorno della verità per l’ex super assessore Silvano Grisenti, ora consigliere provinciale di Progetto Trentino. A distanza di un anno dalla pronuncia della Corte di Cassazione del febbraio scorso, che aveva annullato gran parte della sentenza di condanna a 1 anno e 6 mesi della Corte d’appello di Trento, domani si apre il processo davanti alla Corte d’appello di Bolzano. In secondo grado Grisenti era stato condannato per corruzione impropria, corruzione propria, tentata concussione e truffa nell’ambito della vasta inchiesta dei pm Pasquale Profiti e Alessia Silvi sugli appalti pilotati. La truffa Nuovo processo, nuovi giudici. La partita si riapre anche se su due aspetti la Cassazione è stata chiara: la corruzione impropria relativa alle famose sponsorizzazioni non c’è (quindi assoluzione piena, la questione non si discute), mentre i giudici romani hanno confermato la truffa per le cene pagate con i soldi dell’Autostrada del Brennero. La Corte d’appello dovrà solo ridefinire la pena. La condanna è di fatto confermata, ma i difensori Alessandro Melchionda e Vanni Ceola potrebbero giocarsi il tutto per tutto puntando nuovamente sulla questione della legittimità costituzionale delle intercettazioni telefoniche. Un punto cardine della sentenza di primo grado del giudice Carlo Ancona. La Corte europea dei diritti dell’uomo ha dichiarato inutilizzabili le intercettazioni per il reato di truffa, ma la Cassazione ha deciso diversamente. Ora il tema potrebbe essere nuovamente riproposto ai giudici altoatesini. I paletti della Cassazione Ma i veri nodi ancora aperti riguardano i reati di corruzione e tentata concussione. Su questo i giudici della Corte d’appello di Bolzano potrebbero decidere di riformulare la sentenza di condanna dei colleghi trentini, cassata dalla Corte Suprema, oppure sposare la tesi assolutoria del giudice Carlo Ancona e di fatto confermare la sentenza di primo grado. Nella motivazione di otto pagine la Cassazione aveva evidenziato una carenza motivazionale da parte della Corte d’appello di Trento, in particolare per quanto riguarda il reato di corruzione propria per i presunti favori al fratello di Grisenti, titolare dell’Arca Engineering srl. I fatti contestati riguardano i lavori per l’appalto per il casello autostradale di San Michele, già aggiudicato alla Collini spa in relazione alla variante per l’adozione della normativa sul risparmi energetico. Secondo l’accusa Grisenti avrebbe agevolato la Collini con la promessa di conferire incarichi di progettazione alla società del fratello. Ma la difesa ha sempre sostenuto che Grisenti non avrebbe avuto alcun vantaggio. Una tesi condivisa in primo grado e la Cassazione ha parlato di una sentenza, quella del giudice Ancona, «diffusa e ricca». Di fronte a tutto questo bisognerà capire che cosa deciderano di fare i giudici altoatesini. Le strade sono due: o rimotivano la condanna in modo più esauriente o assolvono. Il nodo della concussione Stesso ragionamento per il reato di tentata concussione, per le presunte minacce a Giorgio Benedetti, dipendente della cooperativa emiliana «Ccc». Grisenti disse: «Ciò che è Silvano Grisenti è nel sistema trentino». La Cassazione parla di carenza di motivazione della condanna, di fatto i giudici non avrebbero chiarito se le presunte pressioni sarebbero state fatte nell’interesse dell’A22, in questo caso non sarebbe reato, oppure personale. Il nodo dovrà essere sciolto dai giudici di Bolzano che potrebbero decidere di riascoltare la registrazione della conversazione, ma in questo caso si riaprirebbe l’istruttoria. L’attesa è per domani. In aula ci sarà il pm Pasquale Profiti, titolare dell’inchiesta, che è stato applicato a Bolzano. C’è attesa anche per il destino dell’A22 come società e per Dino Leonesi, l’ex presidente dell’azienza pubblica «Beato De Tshiderer», accusato di turbativa d’asta per il quale la Cassazione aveva annullato la sentenza di secondo grado con rinvio. In aula Silvano Grisenti con i suoi avvocati Vanni Ceola e Alessandro Melchionda L’incidente Dramma a Vigo Rendena. In rianimazione Claudio Valentini di 62 anni Investito da un furgone, è grave Dafne Roat © RIPRODUZIONE RISERVATA L’accusa Il pm Pasquale Profiti L’incidente I rilievi TRENTO — È ricoverato in grazie condizioni all’ospedale Santa Chiara di Trento un sessantaduenne di Villa Rendena, Claudio Valentini. L’uomo ieri mattina è stato investito da un furgone mentre attraversava la strada. È accaduto verso le 9.30 del mattino all’incrocio tra la statale 239 e l’ingresso per la valle di San Valentino, a Vigo Rendena. Ancora tutta da chiarire la dinamica dell’incidente. Secondo i primissimi accertamenti da parte della polizia locale della val Rendena Valentini è sceso dalla sua Fiat Punto, che avrebbe lasciato con il motore acceso, e ha attraverso la strada. Non è chiaro cosa dovesse fare, ma in quel momento è arrivato un furgone Volkswagen guidato da un uomo del posto che stava viaggiando in direzione Pinzolo. L’uomo non ha visto arrivare Valentini e quando si è trovato davanti sulla strada il sessantenne ha tentato di frenare, ma purtroppo non è riuscito a evitare l’impatto. Nell’urto Claudio Valentini è stato scaraventato sull’asfalto. Immediati i soccorsi. Sul posto sono subito arrivati gli agenti della polizia locale, i sanitari del 118 e da Trento si è alzato in volo l’elicottero di Trentino Emergenza. Il ferito è stato stabilizzato sul posto e poi trasportato d’urgenza all’ospedale Santa Chiara. Le sue condizioni sono subito apparse molto gravi e in mattinata è stato sottoposto a un intervento chirurgico. Ora è ricoverato nel reparto di rianimazione con un grave trauma cranico, ma non sarebbe in pericolo di vita. © RIPRODUZIONE RISERVATA Violenza Dramma familiare in val di Sole. L’uomo è ricoverato con una lesione al petto. La donna nega: «Si è ferito da solo». «Sono stato accoltellato dalla mia ex moglie» TRENTO — Una separazione difficile, conflittuale. Liti e antichi rancori. Ci sarebbe tutto questo dietro all’ennesimo episodio di violenza domestica accaduto ieri mattina in val di Sole. Ma questa volta i due ex coniugi, separati ormai da mesi con due figli grandi, sarebbero andati oltre le parole. Durante una lite sarebbe spuntato un coltello da cucina che ha colpito l’uomo, un cinquantenne del posto, operaio, al petto, nella parte sinistra. Una ferita abbastanza profonda, ma fortunatamente non fatale. Controlli 1 È accaduto attorno a mezzogiorno in un paese della val di Sole, ma i contorni della vicenda sono ancora molto confusi. L’uomo, infatti, accusa la moglie dell’accoltellamento, ma la donna respinge con forza le accuse. «È stata lei a colpirmi durante una lite» ha detto ai sanitari del 118 e ai carabinieri, intervenuti subito sul posto dopo la chiamata d’allarme. Sarebbe stata la stessa moglie ad allertare i carabinieri e il 118. Ma i due ex coniugi raccontano una verità completamente diversa. L’uomo accusa l’ex moglie, mentre la donna, infermiera cinquantenne, parla di Lite Un uomo accusa la moglie di averlo ferito con il coltello un episodio di autolesionismo. «Si è colpito da solo — ha raccontato ai carabinieri — io ero andata a casa sua per prendere alcuni effetti personali, ero salita al piano di sopra quando ho sentito dei rumori e sono scesa. A quel punto ho visto mio marito che si colpiva con il coltello». Lo avrebbe fatto per punirla, per fargliela pagare. Così racconta la donna. Mi ha detto: «Mi faccio questo così tu finirai nei guai». Parole taglienti, che gridano vendetta. Ma è la versione di lei contro quella di lui. Il dato oggettivo in mano ai carabinieri è la ferita da arma da taglio al petto dell’uomo, una lesione abbastanza profonda, e il coltello da cucina usato per colpire. L’uomo è ricoverato nel reparto di chirurgia con una prognosi di trenta giorni. I carabinieri della compagnia di Cles nel pomeriggio hanno sentito a lungo la donna, accompagnata dai suoi avvocati Flavia Torresani e Paolo Demattè, che ha rilasciato dichiarazioni spontanee. Nei confronti della cinquantenne potrebbe scattare l’iscrizione nel registro degli indagati per lesioni aggravate. Un atto do- Il caso Nuovi guai per Riccardo Vidi, di Pinzolo. Inflitti otto mesi alla sorella e a un ex amministratore vuto da parte della magistratura visto che la prognosi è superiore ai venti giorni, ma ora sarà il pm di turno Pasquale Profiti a valutare le due versioni e a decidere come procedere. La dolorosa vicenda è molto delicata in quanto ci sono due versioni completamente contrapposte e nessun testimone. I carabinieri, che hanno raccolto la testimonianza dei due ex coniugi, hanno inviato un’informativa alla Procura che ora dovrà decidere come procedere. Nel frattempo in serata l’infermiera, accompagnata dal suo avvocato, ha depositato presso i carabinieri una querela contro l’ex marito per calunnia. D. R. © RIPRODUZIONE RISERVATA Polizia in classe Fiorai multati a Gardolo Frode fiscale, commercialista condannato A lezione di web sicuro TRENTO — Sequestro del mezzo e 841 euro di sanzione. Un ambulante di fiori è stato multato dalla polizia locale di Trento perché «pizzicato» con l’assicurazione scaduta. Il fioraio è stato scoperto durante i controlli, sollecitati anche dalle associazioni di categoria, in corso a Gardolo. Come riferisce la polizia locale in una nota, l’ambulante aveva un contrassegno scaduto da oltre un anno. Per altri tre è stata contestata una multa da 200 euro per il mancato mancato rispetto dei termini di tempo imposti dalla legge per restare nello stesso posto. TRENTO — Nuovi guai per il ragioniere commercialista di Pinzolo, Riccardo Vidi, già finito nei guai in passato per frode fiscale. Ieri il giudice Guglielmo Avolio ha condannato il professionista a 1 anno e 2 mesi, pena sospesa, per dichiarazione infedele e falsi crediti Iva. Nei guai è finita anche la sorella, Edda Vidi, e l’ex amministratore di una società, Piero Luigi Vanzetta, che sono stati condannati a 8 mesi. Il giudice ha riconosciuto loro l'attenuante della minima partecipazione. La vicenda è piuttosto complessa. Sono tre le accuse mosse al professionista di Pinzolo nell’articolato capo di imputazione. Secondo quanto contestato dal pm Pasquale Profiti, titolare del fascicolo d’indagine, Vidi insieme a Vernazza, in qualità della società «Me e Me», che aveva acquistato gli immobili della tessitura di Rovereto, avrebbero utilizzato «in compensazione d’imposta un credi- TRENTO — Incontro ieri nelle scuole con la polizia postale. I cyber poliziotti hanno incontrato gli studenti per insegnare agli studenti a sfruttare le potenzialità comunicative del web e delle community online senza correre rischi connessi all’adescamento, cyber bullismo o alla violazione della privacy e al caricamento di contenuti inappropriati. L’iniziativa rientra nel progetto «Una vita da social», promosso dalla polizia postale insieme al ministero e mirato a sensibilizzare i ragazzi sull’uso responsabile della rete. to Iva inesistente» a favore della «Me e Me». In particolare si parla di un credito Iva «inesistente» di 1 milione e 23.586 euro per il 2007, di 3.137 euro per il 2008 e di un altro di 83.217 euro per il periodo tra gennaio e giugno 2009. Non solo: l’uomo, sempre secondo l’accusa, nel tentativo di evadere le imposte sui redditi avrebbe omesso di indicare nella dichiarazione annuale delle imposte sui Tribunale La sede di Largo Pigarelli del palazzo di giustizia di Trento redditi della srl elementi positivi di reddito per 2 milioni e 885.000 euro. Soldi che sarebbero stati ricavati dalla vendita degli immobili della società. Nel 2008 Vidi avrebbe venduto gli immobili per 6 milioni e 200.000 euro, ma quando li aveva acquistati aveva pagato circa 3 milioni di euro, quindi ci sarebbe una plus valenza di quasi 3 milioni, che non avrebbe indicato nelle dichiarazioni. In ultimo secondo l’accusa Vidi insieme alla sorella, come amministratori della Vipo sas, per ottenere un rimborso Iva nella dichiarazione annuale del 2005 avrebbero falsamente indicato elementi passivi per 5 milioni 958.000 euro. In questo modo avrebbero ottenuto un credito Iva di 1 milione e 191.642 euro. Ma la difesa, sostenuta dall’avvocato Claudia Vettorazzi, che ha respinto con forza tutte le accuse, in questo caso ha spiegato che si era trattato di un errore. © RIPRODUZIONE RISERVATA Codice cliente: 2684846 6 Mercoledì 12 Febbraio 2014 Corriere del Trentino Trento e Provincia TN Capoluogo Differenze di genere nell’amministrazione: uomini in maggioranza nei ruoli dirigenziali L’accordo Comune, nomi femminili al vertice Pratiche per stranieri Controlli più veloci grazie al filo diretto tra notai e questura Pronti i dati 2013. Stipendi, in generale le donne guadagnano meno TRENTO — Nel Comune di Trento le donne siedono sulle «poltrone» più importanti, ma in generale, per quanto riguarda lo stipendio, guadagnano di meno. È quanto emerge dai dati di genere dell’amministrazione del capoluogo aggiornati al 31 dicembre 2013 e pubblicati in queste ore sul sito internet di Palazzo Thun. Nel dettaglio, per quanto riguarda la suddivisione per funzioni, si scopre che le tre figure principali sono tutte in «rosa»: il segretario generale (Cecilia Ambrosi), il vicesegretario generale (Franca Debiasi) e il direttore generale (Chiara Morandini). Ma il quadro cambia quando si sposta l’attenzione sul genere dei dirigenti: i due responsabili di area presenti all'interno dell’amministrazione sono entrambi uomini, mentre sul totale di 26 dirigenti, 19 sono uomini (il 73%) e 7 sono donne (il 27%). Predominanza maschile anche tra i funzionari abilitati tecnici (65% uomini), mentre le donne sono in maggioranza tra i capiufficio (55%), tra i funzionari esperti (69%) e tra gli avvocati (66%), oltre che tra gli assistenti sociali (addirittura il 90%), tra gli educatori degli asili nido (il 100%) e nei settori amministrativo-contabile e bibliotecari. Più maschili invece i ruoli di operaio specializzato (98%), coordinatore squadra (100%) e agente di polizia municipale (85%). Una divisione, questa, che si riflette anche nella tabella dei dati di genere per servizio. In questo caso, infatti, a connotarsi come uffici femminili sono la cultura, turismo e politiche giovanili (79%), il personale (78%), lo sviluppo economico, studi e statistica (85%), i servizi all’infanzia, istruzione e sport (93%) e il progetto gestione inserimenti nelle residenze protette (82%). Uomini in netta maggioranza invece nei servizi gestione strade e parchi (91%), gestione fabbricati (87%), servizi funerari (89%) e opere di urbanizzazione primaria (82%). Significativo anche il quadro relativo agli stipendi. Le donne risultano infatti in maggioranza nelle classi di stipendio più basse: tra zero e 17.000 euro (il 90% è femminile) e tra 17.000 e 32.000 euro (59% «rosa»). Percentuale molto più bassa degli uomini, invece, nelle classi di stipendio superiori: da 32.000 a 62.000 euro (39%), tra 62.000 e 84.000 euro (23%) e tra 84.000 e 999.999 euro (42%). Il monte salari invece è a vantaggio delle donne: 23 milioni, contro i 20,3 degli uomini, per una media di 21,7 milioni. Le donne sono comunque di più nei servizi comunali: 889 (il 58%) contro 646 uomini. E sono più giovani: 47 anni di media, contro i 48 dei maschi. Infine, sul fronte dei contratti, le donne sono in netta predominanza nei contratti a tempo parziale (il 93%) e nei contratti a tempo determinato (90%). Marika Giovannini Fai della Paganella, Fornace, Garniga, Giovo, Mezzolombardo, Nave San Rocco, San Michele all’Adige, Terlago, Vigolo Vattaro, Zambana e rientra appunto nella più ampia valutazione per il potenziamento della ferrovia della Trento-Malè nel tratto tra la stazione di Zambana e la stazione di Mattarello. È possibile compilare il questionario direttamente online dai siti di Comune, Provincia, Trentino Trasporti Esercizio e Trentino Trasporti. Il questionario resterà online per un paio di settimane. TRENTO — Un protocollo tra questura e notai per velocizzare le pratiche degli stranieri. Dopo un mese di gestazione, il documento è stato firmato ieri dal questore di Trento, Giorgio Iacobone, e dal presidente del consiglio notarile di Trento, Marco Dolzani. Il protocollo, tra i primi in Italia, permetterà ai notai trentini di accertare immediatamente, tramite la questura, la regolarità dei propri clienti stranieri in caso di incertezze sulla regolarità di questi ultimi. Per sottoscrivere atti notarili è necessario che il richiedente sia regolarmente presente sul territorio italiano in base alla legislazione nazionale. «Prima della firma di questo protocollo — spiega Dolzani — poteva succedere che ci volessero settimane per verificare delle incertezze sui documenti dei clienti stranieri che si rivolgono al notaio» dal momento che non c’era un canale diretto e organizzato tra questura e notai. Le lungaggini e ritardi che ciò comportava andavano a gravare direttamente sui clienti stranieri. «Grazie a questo protocollo, che ha validità immediata, tutti i notai del consiglio notarile, una cinquantina circa, possono adesso Firma Iacobone e Dolzani verificare, contattando l’ufficio immigrazione della questura, la regolarità degli stranieri in poche ore», spiega il presidente dei notai. Quali le pratiche più frequenti? «Sono diversi gli atti notarili stipulati dagli stranieri — dice Dolzani — Procure per l’avvicinamento dei parenti minori, ma anche procure per investimenti e per avviare attività economiche». «Il protocollo ci permetterà da una parte di velocizzare la verifica della regolarità del permesso di soggiorno dei clienti dei notai — spiega Iacobone — Dall’altra ci offre la possibilità di avvicinare la questura a chi, come i notai, può incidere sulla lotta alla criminalità aiutandoci a verificare le operazioni sospette». © RIPRODUZIONE RISERVATA Francesco Cargnelutti In città A sinistra Palazzo Thun. Sopra il direttore generale Chiara Morandini, a fianco il segretario generale Cecilia Ambrosi Verso il metrò Mobilità, questionario online per i pendolari Binari Si prospetta l’allungamento della Trento Malè verso sud TRENTO — In vista della realizzazione della dorsale di collegamento nord-sud di Trento, Comune, Provincia e Trentino Trasporti studiano le abitudini dei pendolari del capoluogo e di chi si muove dai territori vicini. Da lunedì è in rete infatti un questionario rivolto a chi si sposta con i mezzi pubblici «per ragioni di studio, lavoro o svago». L’indagine — precisa Palazzo Thun — è rivolta ai residenti nei comuni di Trento, Lavis, Pergine, Albiano, Aldeno, Besenello, Calliano, Cimone, Civezzano, © RIPRODUZIONE RISERVATA © RIPRODUZIONE RISERVATA One billion rising Venerdì manifestazioni in tutto il Trentino: colori, musica e danze. Ferrari: ancora molti i casi non denunciati Sei piazze mobilitate per dire basta con la violenza TRENTO — «Intervenire per non essere complici della violenza sulle donne e sulle bambine». È l’imperativo che muove le volontarie e i volontari di One billion rising for justice nell’organizzare il Vday. L’iniziativa, proposta venerdì a livello mondiale, in Trentino si terrà in sei centri. Intanto le denunce segnalano un aumento dell’emersione del fenomeno della violenza di genere, ma «su dieci casi quelli non denunciati sono nove», ricorda l’assessore alle pari opportunità Sara Ferrari. La scelta del giorno dedicato all’amore per protestare contro la violenza sulle donne non è casuale, come non saranno casuali i colori indossati dai partecipanti in tutte le piazze del mondo. «Vestiremo di nero per il lutto, di rosso per la violenza, e di rosa, simbolo della vittoria delle donne», spiegano le sette volontarie, Anna Bernardi, Roberta Corradini, Giovanna Covi, Ivana di Camillo, Flavia Floris, Lisa Marchi e Gisella Nardon, che con il sostegno della Provincia e del Comune, hanno organizzato l’iniziativa per Trento. La scaletta prevista per il giorno di San Valentino è semplice: alle 17 chi lo vorrà potrà presentarsi in piazza Duomo vestito dei colori indicati e prendere parte a una coreografia ideata sulle note della canzone «Break the chain», i cui passi sono spiegati online (onebillionrising.org). «Dopo la danza — spiega Covi — il microfono passerà di mano in mano e giovani, donne, uomini diranno cosa significa per loro giustizia. L’evento si concluderà con una danza». Lo stesso copione sarà proposto in altri cinque centri della provincia: ad Arco alle 12 in piazza Tre novembre, a Dro alle 14 in piazza della Repubblica, a Pergine alle 16 in piazza del Municipio, a riva alle 15.30 in piazza Catena e a Rovereto alle 17 in corso Rosmini. A Trento la serata prose- Determinata Giovanna Covi guirà al Cafè de la Paix; a Rovereto l’associazione Danzare la Pace riproporrà la coreografia alle 22 nella sala grande del Cid. «In tutta la provincia abbiamo distribuito oltre 4.000 volantini, anche nelle scuole», spiegano le volontarie. Proprio dai ragazzi del Don Milani-Depero di Rovereto nasce l’idea un ulteriore flash mob che si terrà in via Macello alle 10.30. Arrivato alla seconda edizione in Trentino, il Vday di quest’anno sarà dedicato al tema della giustizia: "Balleremo perché le vittime abbiano accesso alla giustizia. Coinvolgeremo le forze dell’ordine e gli avvocati di Trento", annunciano le organizzatrici. Quindi ricordano le cifre della violenza di genere: «Le statistiche parlano a livello mondiale di una donna su tre; i numeri dell’Italia e del Trentino coincidono». Sara Ferrari ricorda che l’Osservatorio della Provincia coordina gli interventi con le forze dell’ordine: «Ora allargheremo il protocollo alla procura». Poi commenta i dati delle denunce di violenze, cresciute del 13% dal 2011 al 2012, anni in cui erano rispettivamente 506 e 574. «I numeri dimostrano che il feno- Palazzo Thun Ieri la seduta straordinaria a oltranza. Chiesti più controlli e l’estensione del servizio di polizia municipale meno è in emersione. Anche se un’ipotesi di uno studio dell'Università di Trento dice che il rapporto tra emerso e sommerso è di 1 a 10. È importante che di questo tema si continui a parlare. Siamo contenti della legge sul femminicidio e stiamo lavorando a un fondo per il patrocinio gratuito delle vittime». In provincia le denunce riguardano tre o quattro casi ogni 10.000 donne. I reati più riportati a polizia e carabinieri sono le ingiurie (180 casi nel 2012), le minacce (175) e le lesioni dolose (130). Le donne sono vittime tra le mura di casa: nel 42% dei casi a compiere violenza sono ex partner, mariti, conviventi e fidanzati. Marta Romagnoli © RIPRODUZIONE RISERVATA ✒ 1 PROPAGANDA TRENTO — Il nodo della sicurezza è tornato ieri sui banchi del consiglio comunale: come annunciato, l’aula si è confrontata sull’argomento in una seduta straordinaria a oltranza chiesta a gran voce dall’opposizione. Diversi i documenti presentati. Il primo, firmato dall’opposizione, ha sostituito integralmente i cinque punti alla base della richiesta di seduta straordinaria. Una ventina le sollecitazioni: tra queste, in particolare, l’estensione «del servizio di polizia municipale 0-24 ore», l’installazione di «più telecamere nel centro storico e nelle zone a maggior rischio degrado», l’«immediato sgombero di tutti gli accampamenti abusivi», il «recupero di risorse dal servizio piste da sci lasciando alla guardia forestale o altri corpi la sicurezza di tali luoghi», una «razionalizzazione dei compiti del personale amministrativo della polizia locale, operando una riorganizzazione del corpo in modo da assicurare una maggiore presen- Il Consiglio comunale cittadino per la terza volta in un anno si è occupato di sicurezza. A Palazzo Thun, ormai, non si parla d’altro, come se Trento fosse ostaggio di bande senza quartiere. Un paio di settimane fa sono sbarcati addirittura i reparti speciali di Padova e di Laives per controllare il territorio. Dopo la seduta di ieri sera c’è da aspettarsi l’arrivo dei caschi blu dell’Onu? La propaganda politica è pericolosa e rischia di far perdere di vista il vero problema che è di ridare sicurezza ai cittadini, non inculcare il terrore approfittando delle paure. Sicurezza, minoranze all’attacco. Andreatta: una priorità za sul territorio». Ancora, l’adozione di «ordinanze per contestare il fenomeno dell’accattonaggio, dello spaccio e della prostituzione», la regolamentazione degli ingressi in biblioteca consentendo l’accesso solo a chi è residente a Trento «da oltre 10 anni», la costituzione di un’unità cinofila, l’eliminazione dell’iniziativa «AnimaDante», l’avvio di «un massiccio intervento contro la prostituzione» (richieste riproposte, in parte, anche nelle mozioni di Vittorio Bridi, Claudio Cia e Gabriella Maffioletti). «Questa amministrazione — ha attaccato Nicola Giuliano (Pdl) — da un lato nega il problema e dall’altro propone soluzioni inadeguate. La città si è abbruttita, è diventata più insicura. Per questo crediamo che il sindaco debba essere incalzato». A chiedere al sindaco «un piano organico di sicurezza urbana» è stata quindi Giovanna Giugni, che nella sua mozione ha sollecitato l’aumento dell’illuminazione e della sorveglianza e l’eliminazione di «mo- difiche di destinazioni urbanistiche per favorire lo spostamento di servizi che lascino vuoti edifici senza che negli stessi abbiano trovato collocazione altre attività». «Non ho mai minimizzato il problema della sicurezza e non ho mai detto che è tutto sotto controllo» ha risposto il sindaco Alessandro Andreatta. Che ha ripercorso le azioni messe in atto in questi anni, garantendo attenzione: «La sicurezza è una delle cinque priorità del programma di legislatura. È un bene sociale. Ognuno, in ogni caso, deve fare la propria parte». Il primo cittadino ha puntato l’attenzione quindi sugli incontri con il comitato Torre Vanga, confermando l’arrivo di telecamere e mercatini (degli hobbisti e contadino). Infine, Andreatta ha ribadito la volontà di verificare l’estensione del servizio di controllo notturno (oggi l’incontro del consiglio delle autonomie). Ma. Gio. © RIPRODUZIONE RISERVATA Critica L’opposizione di centrodestra in aula (Foto Rensi) PERICOLOSA Codice cliente: 2684846 Corriere del Trentino Mercoledì 12 Febbraio 2014 11 TN Economia Spa pubblica Rossi: «Amministratori indipendenti». Riassetto con manager «oltre il mandato» Fiera 1 2 Promozione solo all’estero Amburgo, bene la «Reisen» Trentino sviluppo tira la cinghia Nuovo cda meno oneroso. Turismo, decisione a breve TRENTO — Il prossimo cda di Trentino sviluppo vedrà diminuire il monte di indennità da 200 a 160.000 euro all’anno, nel segno della spending review. L’ha fatto sapere il presidente della Provincia Ugo Rossi ieri in occasione dell’assemblea che ha formalizzato il nuovo corso della spa pubblica sotto la guida di Flavio Tosi. Inoltre qualsiasi decisione sullo scorporo del turismo arriverà entro quest’estate. Nel descrivere il nuovo assetto, che accanto a Tosi (artigiano) vede schierata Giovanna Flor (industriale) insieme a Fulvio Rigotti (industriale-cooperatore), Rossi ha affermato: «Il primo obiettivo che ci siamo dati, in sintonia con l'intera giunta provinciale, è stato quello di essere il più veloci possibile nel fare una scelta che garantisca alla società un assetto stabile, cosa molto importante in questo momento economico non facile». «Quindi — ha proseguito il governatore — abbiamo cercato di puntare su un mix di competenze in grado di garantire continuità con il passato, ma anche con una certa dose di innovazione, con un cda semplificato a tre componenti e con persone che conoscono molto bene il territorio ed il mondo delle imprese, dotate al tempo stesso della capacità di essere terze ed indipendenti rispetto a certe dinamiche». «Un cda — ha osservato ancora Rossi — al quale la giunta provinciale affida un mandato preciso: quello di far sì che Trentino sviluppo possa intensificare il proprio ruolo a sostegno delle imprese, del sistema produttivo e territoriale, andando oltre una logica di emergenza Rovereto L’assemblea di Trentino sviluppo, con socio unico la Provincia di Trento per riuscire davvero a mettere assieme le imprese, a fare rete, ad accompagnarle fuori dai confini provinciali, ma anche ad attrarre in Trentino nuovi investimenti ed opportunità di mercato». Ieri alle 11.30 si è tenuta l’assemblea, a cui, oltre a Rossi, ha partecipato il direttore generale della Provincia Paolo Nicoletti (ex consigliere proprio di Trentino sviluppo) e il collegio sindacale, presieduto da Alessandro Tonina. Sul tema del compenso il nuovo presidente Tosi conferma che il suo ruolo e quello del cda è all’insegna dello «spirito di servizio». Già con Diego Laner i compensi erano stati abbassati, «si pensi che anni fa il presidente guadagnava da solo 205.000 euro lordi all’anno». Ora l’indennità per la presidenza è di 35.000 euro, poi bisogna vedere se si aggiungono deleghe. I gettoni di presenza sono eliminati e già in preceden- 160 200 mila euro Il monte di indennità massimo per il cda a tre membri che è stato formalizzato ieri mila euro Il monte di indennità massimo per il cda a 5 elementi che era in carica precedentemente za i consiglieri percepivano 6.000 euro lordi all’anno, senza rimborsi. In assemblea Rossi ha toccato anche il tema del turismo. «Ogni scelta in merito verrà presa entro l’estate. In ogni caso qualora ci si orientasse verso la creazione di un’agenzia specifica per la promozione turistica, gli asset turistici quali impianti a fune e quote di partecipazione nelle società turistiche rimarrebbero comunque in capo a Trentino sviluppo», in pratica come è sempre stato finora. «L’agenzia dovrebbe occuparsi esclusivamente di promozione turistica e non territoriale» specifica Tosi. Infine c’è la partita del super manager, di cui parla per la prima volta la Provincia: «A fronte di un cda ridotto, verrà valorizzata l'importante competenza professionale presen- te all'interno della struttura di Trentino Sviluppo, valutando nelle prossime settimane, assieme al nuovo board, la possibilità di fare ricorso a risorse manageriali esterne per rafforzare l'efficacia della società verso le importanti sfide che la attendono». In sostanza Trentino sviluppo manca di un direttore generale da quando si è fatta la fusione con Trentino marketing, tanto che Laner fungeva sia da direttore che da presidente. Ora il supermanager più o meno dovrebbe ricoprire quella funzione: «Nella mia testa, ma ovviamente dovrò confrontarmi con la giunta, penso a una struttura potente che si occupi delle istruttorie e di tutte le funzionalità di Trentino sviluppo — fa sapere Tosi —, mentre al manager verrebbe affidata la vision. Ma i dettagli sono ancora tutti da vedere». Da notare che è da escludersi che un professionista di alto livello vada a lavorare al Polo tecnologico per un solo anno. «L’attuale organizzazione non prevede una tale figura, quindi dovremo lavorare alle modifiche, che in tutta evidenza non saranno pensate solo per il periodo che corre fino alla fine del mandato». Parlare dunque di soluzione ponte a questo punto pare quanto meno fuori luogo. Nei prossimi giorni Tosi chiuderà la partita con le aziende che sono rimaste in apnea dopo le dimissioni di Laner, poi deciderà le linee guida con il nuovo cda e infine farà un elenco (con qualche nuova proposta) di tutti i servizi fatti dalla struttura, in modo che la Provincia possa dare precise indicazioni. TRENTO — Trentino sviluppo ripensa la sua immagine e intanto la divisione «turismo e promozione» continua per la sua strada. In particolare prediligendo la visibilità internazionale piuttosto che spendere soldi in fiere italiane, come la Bit di Milano recentemente abbandonata. Sabato scorso ad Amburgo si è conclusa, con più di 78.000 visitatori, l'edizione 2014 di «Reisen». Per cinque giorni, dal 5 al 9 febbraio, la fiera dedicata alle vacanze all'aperto e in camper ha messo in vetrina circa 1.000 espositori provenienti da tutto il mondo, distribuiti in otto sale espositive. In questo contesto il Trentino ha presentato la propria proposta turistica per la prossima estate, attraverso lo stand di Trentino Turismo e Promozione, che ha coordinato la presenza delle Apt di Valsugana, Paganella, Val di Fassa, Rovereto, Val di Cembra, Terme di Comano, Trento, Val di Sole e Folgaria-Lavarone-Luserna, San Martino di Castrozza, oltre ad alcuni operatori privati, come i camping Al Sole di Ledro e Punta Lago di Caldonazzo, Palagruppe Hotels San Martino e Trentino Top/Dolomiten und Gardasee. La vacanza all'aria aperta si conferma un segmento che «tira», anche di più di quella classica al mare. © RIPRODUZIONE RISERVATA Via Calepina 3 Camera di commercio Le speranze dell’Unione TRENTO — La strada fino al 9 luglio è lunga, ma già si comincia a lavorare sul nuovo assetto della Camera di commercio di Trento. In particolare pare che proprio le recenti nomine nel consiglio di amministrazione di Trentino sviluppo possano in qualche modo influenzare il futuro di Via Calepina. C’è già chi fa notare, infatti, che le mire «artigianali» sulla Camera di commercio a questo punto dovrebbero in qualche modo ridimensionarsi, in quanto a Rovereto c’è un ex presidente di quella categoria (Flavio Tosi). D’accordo che un quarto mandato quinquennale ad Adriano Dalpez (artigiano) poteva sembrare di per sé «troppo», ma è noto che comunque l’associazione di Via Brennero qualche speranza comunque la coltiva. Stessa cosa vale per Confindustria, in relazione a cui gira già da qualche tempo il nome della past president Ilaria Vescovi, che alla presidenza della Camera punterebbe. Ma secondo lo stesso ragionamento, gli industriali in Trentino sviluppo sarebbero stati adeguatamente accolti, dato che figura Giovanna Flor e Fulvio Rigotti (rappresentante anche della Cooperazione). Che sia la volta buona per l’Unione di Via Solteri? Enrico Orfano © RIPRODUZIONE RISERVATA © RIPRODUZIONE RISERVATA Informatica Operazione da 4,25 milioni Industria Ieri l’incontro fra azienda, Olivi, sindacati e Rsu. L’investimento a Rovereto verrà «sorvegliato» Monibond Gpi Pensplan investe Marangoni, due organi tecnici all’orizzonte TRENTO — A poco più di un mese di distanza dall'ingresso di Gpi spa sul mercato obbligazionario di Borsa Italiana con emissione della prima tranche del prestito obbligazionario «Minibond», è stata siglata ieri presso la sede Gpi di Trento la sottoscrizione da parte di PensPlan Invest Sgr di obbligazioni Minibond GPI per 4,25 milioni di euro tramite il fondo di investimento mobiliare chiuso riservato «Euregio Minibond». L'accordo è frutto di un'istruttoria durata quasi 8 mesi. «Questo è il primo investimento del nostro Fondo sul territorio regionale — afferma Stefano Tomazzoni, presidente di PensPlan Invest Sgr — È molto più di un'ordinaria operazione finanziaria, è una scelta di indirizzo: gli investitori locali hanno saputo fare sistema e hanno investito in un fondo territoriale con l'obiettivo di sostenere innanzitutto le imprese meritevoli, ossia le imprese che dimostrano di volere e di essere capaci di innovare». Fausto Manzana, presidente e ad di Gpi, commenta così l'operazione: «Sono particolarmente soddisfatto dell'accordo stretto con PensPlan Invest. L'azienda che ho fondato 25 anni fa è cresciuta in questo territorio perché qui, allora come oggi, ci sono le condizioni favorevoli allo sviluppo di un'impresa. Se Gpi è oggi uno dei principali player in Italia nel proprio mercato di riferimento molto è dovuto a quanto questa terra ha fatto per noi». PensPlan Invest Sgr spa è il secondo investitore a sostenere Gpi e si aggiunge a Orizzonte Sgr, che nel dicembre scorso ha aderito ad una quota del Minibond Gpi per 3,75 milioni di euro ed è entrato nel capitale sociale della software factory trentina. PensPlan Invest Sgr è stata assistita nella realizzazione dell'operazione da Prader Ban, che ha seguito l'istruttoria in qualità di Advisor del Fondo e dallo studio legale Galante e Associati di Roma. TRENTO — Nella strada che tenta di unire Marangoni e rappresentanti dei lavoratori fanno la loro comparsa due organi tecnici: uno incaricato di sorvegliare gli investimenti in azienda, l’altro per individuare modi «poco invasivi» per ridurre il costo del lavoro senza pesare troppo sul salario netto. Questo il risultato del secondo incontro fra sindacati, Rsu, Provincia e vertici dell’azienda multinazionale roveretana, tenutosi ieri al Centro Europa. Nello scorso vertice la Marangoni ha spiegato che investirà 8 milioni di euro a Rovereto per adeguare i vecchi impianti e realizzare un centro mescole unico per tutta Europa, al fine di rendere più competitiva la sede trentina. Serve però un abbassamento del costo del lavoro del 10%, cifra che ieri pare sia salita al 16%. Il vicepresidente della Provincia, Alessandro Olivi, ha ribadito la sua posizione: «Qualsiasi approdo della trattativa dovrà mantenere salve le retribuzioni nette dei lavoratori, perché il costo del lavoro si © RIPRODUZIONE RISERVATA 4 Dalla Provincia un team per aiutare a tagliare «poco» i salari netti può intaccare anche migliorando organizzazione e produttività». Per trovare le modalità di intervento la Provincia «metterà a disposizione delle parti, durante la trattativa, un team di tecnici del Dipartimento sviluppo economico e lavoro, dell'A- genzia del lavoro nonché dell'Agenzia provinciale per l'incentivazione delle attività economiche come supporto di informazioni e competenze». Si vorrebbe raggiungere l’obiettivo centrato poco tempo fa alla Aquafil, purtroppo però si parte da una base di relazioni sindacali meno avanzate. Guardando alle poste contrattuali, in molti sono convinti che possano essere trovate strade che riducano il più possibile il taglio del salario netto dei lavoratori (sul lordo sono Primo trimestre in utile Mittel, da Moncler 21,8 milioni TRENTO — Il cda di Mittel spa ha approvato il resoconto intermedio sulla gestione dal primo ottobre al 31 dicembre 2013 (primo trimestre dell’esercizio 2013/2014). In questo periodo il Gruppo ha realizzato un utile consolidato di 19 milioni di euro rispetto a un risultato negativo di 2,7 milioni nell'analogo periodo dello scorso esercizio e di -38,1 milioni al 30.09.2013; il risultato beneficia per 21,8 milioni del risultato pro quota della partecipata Brands Partners 2 spa a seguito del collocamento parziale del 3,73% di Moncler spa in sede di Ipo. Il patrimonio netto del gruppo, comprensivo del risultato di periodo, e pari a 346,4 milioni di euro, rispetto a 336,6 milioni al 31.12.2012 e ad 327,0 milioni al 30.09.2013. La posizione finanziaria netta consolidata negativa ammonta a 218,2 milioni di euro, in miglioramento di 8,2 milioni rispetto agli 226,4 milioni al 30.09.2013. I debiti bancari al netto delle disponibilita liquide ammontano a 143,8 milioni, in diminuzione di 18,2 milioni rispetto ai 162,1 milioni al 30.09.2013. Lo scorso 28 gennaio dal cda si sono dimessi Giorgio Franceschi (Isa), Paolo Battocchi (Caritro), Massimo Tononi (presidente di Isa e Borsa Italiana), oltre agli indipendenti Stefano Gianotti, Gianbattista Montini e Giuseppe Pasini. Il cda è decaduto, l’asseblea per le nuove nomine è prevista il 10 marzo in prima convocazione. © RIPRODUZIONE RISERVATA stati prospettati 2500 euro annui). Se si aumenta il lavoro i costi possono diminuire, la produzione può essere saturata e magari in tasca il taglio può essere minimo o nullo. La Marangoni ha accettato il supporto, che potrà essere discusso già dal prossimo incontro di lunedì, ma ha posto problemi di «velocità di decisione», scontrandosi con un fronte sindacale che al contrario non vuole decidere in modo troppo affrettato, a scapito delle maestranze. Sul fronte degli investimenti poi è stato proposto di creare un organismo partecipato dai lavoratori che sia «di costante monitoraggio sulla attuazione degli investimenti programmati e la verifica dei risultati che essi produrranno in termini di competitività e redditività». Un organismo che per funzionare ha bisogno di soggetti qualificati e quindi, probabilmente, di una «stampella» esterna rispetto a quanto può esprimere il fronte dei lavoratori. E. O. © RIPRODUZIONE RISERVATA l 'Adige Centro Servizi Calliano Tel. 0464 830028 40212 www.finstral.com www.ladige.it Mercoledì 12 febbraio 2014 9 771594 144005 G3022211 Anno 67 - numero 42 • 1,20 euro Quotidiano Indipendente del Trentino Alto Adige Politica 13 Consiglieri, niente vitalizi ma subito 210 mila euro Vermiglio 34 Sindaco Bertolini sfiduciato In primavera nuovo voto Il processo 17 Grisenti, per la corruzione domani l’appello a Bolzano Alto Garda 27 1 aiutare i lavoratori Per la spesa arriva in ufficio ISTRUZIONE Le novità annunciate nel confronto coi sindacati, soddisfatti: «Finalmente un progetto» COMUNITÀ DI VALLE/1 Nella scuola 700 assunzioni L’elezione diretta va proprio abolita Rossi: metà per chi è precario. Adesso partono i tavoli tecnici gregio Direttore, ho letto con molto interesse, nella qualità di presidente della Comunità Territoriale della Val di Fiemme, l’intervento pubblicato lunedì sull’Adige, scritto da Stefano Graiff, assessore della Comunità della Val di Non, intitolato: Provincia centralista con le Comunità. Concordo con Graiff che la Provincia è sempre ... Le nuove norme saranno inserite nella legge finanziaria in aula da aprile Troppo forti S aranno 700 le assunzioni nella scuola. Lo ha annunciato ieri ai sindacati Ugo Rossi, presidente della Provincia con competenza sulla scuola, chiedendo in cambio la disponibilità a un impegno di alcune ore in più durante una parte dell’estate. Rossi ha trovato un’apertura delle organizzazioni dei lavoratori, che sottolineano: «Finalmente si vede un progetto», anche se restano alcuni nodi, in particolare per il personale non docente. In ogni caso, venerdì, lunedì e martedì saranno avviati i tavoli tecnici per discutere in dettaglio degli aspetti del «piano scuola» toccati ieri. Le novità saranno contenute nella prossima finanziaria, in aula da aprile. Grande Gaia Vuerich Nella sprint sfiora la finale con le big FABIANO LORANDI aro Direttore, nell’editoriale di domenica ha definito il Pd di Rovereto come soggetto politico da prendere a paradigma negativo perché frenerebbe il cambiamento, risfoderando vecchi slogan e categorie ideologiche degli anni Settanta che non fanno i conti con i mutamenti avvenuti nella realtà attuale. Ciò a partire da una mia intervista pubblicata dall’Adige, all’interno della quale chiedevo una rimodulazione del bilancio comunale per capire quali ricadute effettive e reali, sotto il profilo economico, possono avere i finanziamenti alle manifestazioni. A titolo esemplificativo ho fatto la comparazione tra gli 88 mila euro previsti per l’azione 19 che inserisce in lavori socialmente utili 6 disoccupati in situazione di difficoltà personale (nel corso di un anno le richieste in questo ambito sono passate da 120 a 350 ... C CONTINUA A PAGINA 47 ALLE PAGINE A. CONTE A PAGINA 12 TWITTER 38 - 39 - 40 L’uomo, ferito al petto, accusa la moglie. Lei: l’ho salvato na separazione non facile, uno scenario di dolore e rabbia che ieri in un paese delle Valli del Noce ha rischiato di sfociare in tragedia, con il marito finito al Santa Chiara con una coltellata al petto e con i coniugi che si accusano a vicenda. Gli inquirenti dovranno determinare come sono andate le cose, visto che le due versioni sono diametralmente opposte. L’uomo ha denunciato la moglie sostenendo di essere stato colpito, mentre lei lo ha controdenunciato per calunnia, affermando di averlo trovato ferito. L. PONTALTI A PAGINA CONTINUA A PAGINA VIGO RENDENA: INVESTITO, È GRAVE Claudio Valentini, 63 anni, gestore della Baita Gorck in Val San Valentino, è in gravi condizioni dopo essere stato investito da un furgone mentre attraversava la strada a Vigo Rendena. A PAGINA 15 21 46 COMUNITÀ DI VALLE/2 Gestioni associate? A geometria variabile GEREMIA GIOS ripreso, in queste ultime settimane, il dibattito attorno alle Comunità di Valle. Sulla necessità di introdurre modifiche vi è un ampio accordo. Sul contenuto di tali modifiche vi sono, per contro, opinioni molto diversificate. Si accumulano argomenti e osservazioni disparate e non omogenee, dalla necessità di ridurre il numero di comuni all’opportunità di modificare i meccanismi ... È CONTINUA A PAGINA @giornaleladige: seguite anche i «tweet» con notizie e commenti Giallo sulla coltellata in casa U E 47 Salvati 110 posti di lavoro 2 Adige Bitumi paga artigiani e fornitori Il mondo dei concordati non è terreno esclusivo di caccia dei furbetti. Un esempio di buone pratiche arriva dal caso Adige Bitumi. La società pagherà, nell’arco di 5 anni, circa 50 milioni di euro a decine di creditori, con percentuali che vanno dal 50 al 100% del credito. Resta in attività un ramo d’azienda (cave e pavimentazioni), salvi 110 posti di lavoro. F. TERRERI A PAGINA 7 Rovereto | Per la Ztl un sistema, il primo in Trentino, che riconosce le targhe Le multe? Ora le fanno le telecamere D’ ora in poi gli automobilisti poco disciplinati di Rovereto non dovranno fare i conti solo con i vigili. Nei varchi di accesso delle zone a traffico limitato della città verranno infatti installate delle telecamere intelligenti, in grado di leggere, riconoscere e prendere nota delle targhe delle auto e di segnalare, di conseguenza, eventuali infrazioni, 24 ore su 24. La multa, in parole povere, te la dà direttamente la telecamera. M. PFAENDER A PAGINA 23 A4021291 A Rovereto il Pd è già più avanti L. PERENZONI,T. DALPRÀ A4021290 CAMBIO DI ROTTA La finale l’ha sfiorata, è proprio mancato un soffio, pochi centimetri che hanno fatto la differenza. Gaia Vuerich, nella sprint olimpica di Sochi, si è piazzata al settimo posto, confermando di poter competere con le migliori del mondo. RAFFAELE ZANCANELLA ECONOMIA l'Adige L’ASSEMBLEA. Nuovo vertice a Trentino Sviluppo TRENTO - «Un consiglio di amministrazione in grado di assicurare alla società un assetto stabile, ma anche una buona dose di innovazione grazie a persone nuove, con profonda conoscenza delle dinamiche di impresa e al tempo stesso in grado di garantire indipendenza e terzietà». Così il presidente della Provincia Ugo Rossi ha presentato ieri il nuovo cda all’assemblea di Trentino Sviluppo: Flavio Tosi, già Redazione: 0461 886111 fax 0461 886263 email: [email protected] G mercoledì 12 febbraio 2014 7 1 Compensi del cda tagliati del 20% consigliere e ora indicato come presidente, Giovanna Flor e Fulvio Rigotti. Dureranno in carica fino all’assemblea di approvazione del bilancio 2014 che si terrà indicativamente nei mesi di maggio-giugno 2015. Ribadito anche l’assetto economico del precedente cda, all’insegna del contenimento della spesa: nessun gettone di presenza per le riunioni del consiglio e un monte indennità massimo che scende da 200 a 160 mila euro l’anno per l’intero board, con una riduzione pari al 20%. Con la ratifica dell’assemblea, neopresidente e cda sono in carica. Tosi, che ieri ha preso contatto con la struttura, convocherà il primo consiglio entro pochi giorni. Trentino Sviluppo torna quindi pienamente operativa dopo le dimissioni rassegnate il 16 gennaio da Diego Laner, presidente uscente, che avevano portato alla decadenza dell’intero cda. Rossi, accompagnato dal direttore generale Paolo Nicoletti, ha voluto intervenire di persona all’assemblea della principale società della Provincia, convocata ieri mattina presso il Polo Tecnologico di Trento dal presidente del collegio sindacale Alessandro Tonina. «Al nuovo cda – ha affermato Rossi – la giunta provinciale affida un mandato preciso: far sì che Trentino Sviluppo pos- sa intensificare il proprio ruolo a sostegno delle imprese, del sistema produttivo e territoriale, andando oltre una logica di emergenza». Rossi ha ribadito come la scelta in merito alla Divisione Turismo e Promozione verrà presa prima dell’estate, in occasione dell’assemblea di bilancio. In ogni caso impianti a fune e quote di partecipazione nelle società turistiche rimarrebbero in capo a Trentino Sviluppo. Un momento dell’assemblea 2 Adige Bitumi paga artigiani e fornitori Via libera al concordato da 50 milioni Salvati 110 posti di lavoro di cui 35 edili FRANCESCO TERRERI AUTISTI TIR Guardia di Finanza in azione TRENTO - «In passato sul settore dell’autotrasporto abbiamo fatto verifiche molto importanti, con contestazioni rilevanti sulle società esterovestite. Ma controlliano anche le posizioni lavorative». Lo afferma il colonnello Fabrizio Nieddu, comandante provinciale della Guardia di Finanza, a proposito della denuncia dei sindacati sulla sospetta evasione fiscale e contributiva nell’intricata questione dei lavoratori interinali, anche trentini, assunti attraverso agenzie rumene (l’Adige di ieri). Il segretario della Fit Cisl Giovanni Giorlando aveva fatto un vero e proprio appello alla Provincia e alle Fiamme Gialle. «Abbiamo controllato e controlleremo ancora il settore - prosegue Nieddu - tenendo sotto osservazione tutto ciò che può essere indice di evasione, anche se in questo caso ci sono alcune cose a livello lavorativo regolari. Non escludiamo di prendere contatto con i sindacati, siamo ben lieti se qualcuno ha elementi da segnalarci». FINANZA TRENTO - Dopo tanti casi di piccole imprese tradite da «furbetti del concordato», finalmente un’azienda che paga artigiani e fornitori e salva l’occupazione. Questo farà il Gruppo Adige Bitumi di Mezzocorona, stando al piano in base al quale è stato ammesso al concordato preventivo con continuità aziendale con il decreto di ieri del tribunale di Trento. Adige Bitumi, che a luglio aveva presentato domanda di concordato in bianco, nell’arco di cinque anni pagherà complessivamente 50 milioni di euro a decine di creditori, con percentuali che vanno dal 50 al 100% del credito. Le risorse verranno dal ramo cave e pavimentazioni, che prosegue l’attività, e dalle dismissioni già avviate. Tra i lavoratori che restano in Adige Bitumi e quelli «ceduti» del ramo edile, saranno salvati 110 posti di lavoro. Il tribunale ha confermato come commissario giudiziale Maurizio Postal e ha fissato l’adunanza dei creditori per la votazione del piano al 9 maggio prossimo. La proposta della società guidata da Paolo Tellatin è stata redatta con l’assistenza dell’avvocato Francesco Beccaria dello studio Alpeggiani e Associati di Milano e dello studio del commercialista Massimo Nuti di Firenze. La proposta di Adige Bitumi prevede la prosecuzione aziendale del ramo cave, asfalti e pavimentazioni con l’esercizio diretto di tali attività negli stabilimenti di Mezzocorona, Nago Torbole, Dossobuono (Verona), Pozzoleone e Sarcedo (Vicenza), nonché tramite la controllata C9 Costruzioni di Bolzano, con un totale di oltre 70 addetti. Le altre attività del gruppo, considerate non «core business», verranno cedute a terzi. Il piano è quinquennale Pagamento dei creditori dal 50 al 100% grazie ai flussi di cassa del ramo cave-asfalti che prosegue e alle cessioni già avviate Di esse, il ramo costruzioni, con cantieri per un valore di circa 39 milioni e 35 addetti, è stato affittato alla cordata tra il colosso trevigiano Carron, da tempo presente in Trentino, e la trentina Mak. Le due aziende hanno l’obbligo all’acquisto del ramo d’azienda all’omologazione del concordato. La società controllata in Serbia Kjievo doo è stata anch’essa ceduta, dopo una procedura competitiva, ad un operatore serbo per 5 milioni, con un introito netto per Adige Bitumi di 4,3 milioni dopo il riscatto dal leasing di alcuni impianti e macchinari. In vendita è anche il Teer Center, il compendio immobiliare costruito a Mezzocorona, che, ceduto unità per unità, dovrebbe portare nelle casse del concordato 4,8 milioni, corrispondenti al debito con le banche contratto per realizzarlo. Gli incassi delle dismissioni e i flussi di cassa generati dal ramo in continuità dell’azienda nell’orizzonte dei cinque anni consentiranno, secondo il piano, di soddisfare al 100% i creditori privilegiati, tra i quali, oltre alle banche con prestiti ipotecari, vi sono anche i fornitori artigiani. I creditori chirografari, invece, sono suddivisi in tre classi: ai fornitori strategici, soprattutto trasportatori e fornitori di materiale bituminoso al ramo cave, andrà il 75% dei crediti, ai creditori che hanno finanziato la società con anticipi sui crediti futuri - si tratta di quattro banche - andrà il 70%, agli altri creditori il 50%. Resta aperto il fronte della possibilità di Adige Bitumi di partecipare a gare pubbliche, dopo la circolare della Provincia della scorsa estate che lo escludeva per le aziende con il concordato in continuità. Domani è in calendario al Tar di Trento l’udienza di merito sul ricorso dell’azienda, che a novembre ha ottenuto la sospensiva. Utile di 19 milioni nel primo trimestre grazie alla plusvalenza di 22 milioni sull’Ipo I piumini Moncler riscaldano anche Mittel MILANO - Mittel, la finanziaria partecipata da Isa e Fondazione Caritro, ha chiuso i primi tre mesi dell’esercizio 2013-2014 con un un utile consolidato di pertinenza del gruppo pari a 19 milioni di euro, contro una perdita di 2,7 milioni dell’analogo periodo dello scorso esercizio e un rosso di 38 milioni al 30 settembre 2013, cioè a fine esercizio 2012-2013. Il risultato deriva essenzialmente dalla ricca plusvalenza, quasi 22 milioni, ottenuta dalla cessione di azioni in occasione della quotazione di Moncler, lo storico marchio dei piumini. Come si legge nella nota della società dopo il cda di ieri che ha approvato il resoconto intermedio di gestione, l’utile beneficia per 21,8 milioni del risul- PORFIDO tato pro quota della partecipata Brands Partners 2, a seguito del collocamento parziale del 3,73% di Moncler in sede di Ipo (Initial public offering). Il patrimonio netto del gruppo, comprensivo del risultato di periodo, è pari a 346,4 milioni rispetto ai 336,6 al 31 dicembre 2012 e a 327 milioni al 30 settembre 2013. La posizione finanziaria netta consolidata, cioè l’indebitamento netto del gruppo, ammonta a 218,2 milioni, in miglioramento di 8,2 milioni rispetto ai 226,4 milioni di fine esercizio. I debiti bancari, al netto delle disponibilità liquide, ammontano a 143,8 milioni, in diminuzione di 18,2 milioni rispetto ai 162,1 milioni al 30 settembre scorso. «Più condivisione» Filippi nuovo direttore di Espo TRENTO - Dal 13 gennaio l’architetto Luca Filippi è subentrato ad Andrea Angheben alla direzione di Espo, l’Ente Sviluppo Porfido. «Far parte del team di Espo - dichiara Filippi - è una sfida non da poco in questo momento difficile dove le aziende stremate risentono di una crisi finanziaria e di commesse mai vissuta prima. Se il settore non individua una linea di comportamento condivisa, si arriverà a breve ad un progressivo peggioramento». «Il marchio Porfido del Trentino - prosegue Filippi - negli ultimi decenni ha fatto conoscere il porfido a livello nazionale e internazionale, ma ora, con la carenza di risorse finanziarie, bisognerà fare ulteriori riflessioni con il presidente Francesco Veneri e il cda. Bisogna continuare a investire in promozione e innovazione in collaborazione con Distretto, enti pubblici, credito e Cooperazione». Mittel conferma le previsioni per l’esercizio in corso, stimando un risultato netto consolidato «nell’intorno del break-even (pareggio, ndr), in sensibile miglioramento rispetto ai risultati dell’esercizio al 30 settembre 2013». Tali attese sono tuttora basate sui presupposti di un miglioramento nella situazione economica italiana nei prossimi mesi e dell’invarianza dell’attuale portafoglio investimenti, escludendo quindi operazioni straordinarie. Ieri il titolo Mittel, in attesa dei risultati della trimestrale, è cresciuto in Borsa. Ma la finanziaria deve affrontare le tensioni interne al board, nate dalle dimissioni del 28 gennaio scorso di sei membri del cda a causa di una «frattura insanabile» con il consigliere de- legato Arnaldo Borghesi. Si sono dimessi i trentini Massimo Tononi, Giorgio Franceschi e Paolo Battocchi, nonché Stefano Gianotti, Gianbattista Montini e Giuseppe Pasini. Essendo venuta a mancare la maggioranza, l’intero cda risulta decaduto a far data dalla nomina del nuovo organo amministrativo da parte dell’assemblea, convocata il 10 marzo in prima convocazione e l’11 marzo in seconda. Al centro della questione ci sarebbero forti divergenze sui programmi futuri della finanziaria presieduta dal trentino Franco Dalla Sega (nella foto), che ricopre anche la carica di sindaco in Rcs Mediagroup, e che ha per vicepresidente il finanziere Romain Zaleski, che di Mittel possiede il 15% del capitale. Patrimonio netto in crescita indebitamento in calo Restano le tensioni per la frattura tra l’Ad Borghesi e i soci trentini e bresciani INFORMATICA. Prima operazione del fondo gestito da Pensplan Invest e Prader Bank Euregio Minibond investe 4,2 milioni in Gpi TRENTO - A poco più di un mese dall’ingresso di Gpi, azienda trentina di informatica sanitaria, sul mercato obbligazionario di Borsa Italiana (ExtraMot Pro) con emissione della prima tranche del prestito obbligazionario Minibond, è stata siglata la sottoscrizione da parte di Pensplan Invest sgr di obbligazioni Gpi per 4 milioni 250 mila euro tramite il fondo di investimento Euregio Minibond. L’accordo è frutto di un’istruttoria durata quasi 8 mesi. «Que- sto è il primo investimento del nostro Fondo sul territorio regionale – spiega Stefano Tomazzoni, presidente di Pensplan Invest – È molto più di un’ordinaria operazione finanziaria, è una scelta di indirizzo: gli investitori locali hanno saputo fare sistema e hanno investito in un fondo territoriale con l’obiettivo di sostenere innanzitutto le imprese meritevoli, ossia le imprese che dimostrano di voler innovare». Per Fausto Manzana, presiden- te e Ad di Gpi, «se Gpi è oggi uno dei principali player in Italia nel proprio mercato di riferimento, molto è dovuto a quanto il Trentino ha fatto per noi. Ecco perché l’accordo con Pensplan Invest è così importante per l’intero gruppo». Pensplan Invest è il secondo investitore a sostenere Gpi e si aggiunge a Orizzonte sgr, che nel dicembre scorso ha aderito ad una quota del Minibond Gpi per 3,75 milioni ed è entrato nel capitale sociale della soft- ware factory trentina. Pensplan Invest è stata assistita nella realizzazione dell’operazione da Prader Bank, che ha seguito l’istruttoria in qualità di advisor del fondo Euregio Minibond, e dallo studio legale Galante e Associati di Roma. Accanto a Gpi ci sono Finanziaria Internazionale Securitisation Group (Finint) in qualità di advisor finanziario, lo Studio Pedersoli in qualità di advisor legale, lo Studio Mora in qualità di consulente. Trento 14 mercoledì 12 febbraio 2014 IERI SERA OLTRE SEI ORE DI SCONTRO IN AULA SU SEI MOZIONI GIULIANO: VOGLIO MEA CULPA La giunta prenda atto della inadeguatezza dell’approccio al problema della sicurezza e delle risposte date sinora e adotti concreti provvedimenti di tipo preventivo e repressivo della criminalità e di controllo e presidio del territorio CIA: BASTA VIGILI SULLE PISTE Si possono recuperare importanti risorse economiche ed umane lasciando alla Guardia Forestale o ad altre forze dell’ordine o di volontariato il servizio piste svolto dalle squadre dei vigili urbani sul Bondone l'Adige GIUGNI: SERVE UN PIANO Bisogna approntare in tempi brevi un piano sicurezza che tenga conto della particolare struttura della città, utilizzando la pianificazione urbanistica per evitare il consumo di territorio e favorire la nascita di negozi di vicinato BRIDI: TRENTO È INSICURA Trento non è più una città sicura e lo si può affermare senza ipocrisie. Ora bisogna trovare una soluzione per far diminuire la criminalità che non è più solo percepita, bensì reale. Servono politiche efficaci di controllo del territorio ANDREATTA: AZIONI CONCRETE Da sindaco reggente il primo tema di cui mi occupai fu quello riguardante piazza Dante con un piano di azioni che si stanno concretizzando proprio in questi mesi con i lavori sul parco e sulla palazzina Liberty 1 «Sicurezza, la giunta non fa niente» Centrodestra all’attacco: più controlli sul territorio DANIELE BATTISTEL «Non ho mai minimizzato il problema sicurezza e non ho mai detto che tutto è sotto controllo». Con queste parole ieri sera in Consiglio comunale il sindaco Alessandro Andreatta ha risposto alle minoranze che hanno accusato la sua giunta di essere insensibile di fronte ai problemi di violenza e criminalità che, periodicamente, si ripresentano in città. Un dibattito durato fino a notte ieri a Palazzo Thun, voluto dall’opposizione di centrodestra dopo i fatti avvenuti nello scorso mese di gennaio: tre rapine in tabaccheria, una in negozio, La difesa del sindaco Alessandro Andreatta: «È una delle cinque priorità di governo del centrosinistra perché è un bene sociale» diversi scippi, oltre all’escalation di furti in casa. Ben sei gli ordini del giorno, oltre a diverse interrogazioni, presentati dalla minoranza (uno anche da parte della consigliera di maggioranza dell’Upt Eleonora Angeli), tutti - di fatto - con un obiettivo ben chiaro: potenziare i controlli da parte della polizia municipale e creare un assessorato alla sicurezza. «Constato - ha attaccato il capogruppo del Pdl Nicola Giuliano presentan- do un ordine del giorno firmato da tutte le forze del centrodestra - il protrarsi di un’indolenza della giunta che continua a negare la gravità del problema e propone soluzioni che non sono adeguate. Solo di fronte a fatti eclatanti ha ammesso che esiste un problema di sicurezza in città». Giuliano ha rimproverato l’amministrazione sostenendo che «non basta trattare il tema solo dal punto di vista delle politiche sociali». «Il tema della sicurezza va affrontato anche e soprattutto dal punto di vista del controllo e della repressione». Ben 22 le richieste provenienti dalla minoranza, tra cui la razionalizzazione dei compiti del personale amministrativo della polizia locale in modo da assicurare una maggiore presenza sul territorio, l’estensione del servizio di polizia municipale per 24 ore, la direttiva di «assidua verifica dei documenti di identità agli stranieri e a chi turba la quiete pubblica». Sul fenomeno dell’accattonaggio (e della necessità di limitarlo) si è soffermato Vittorio Bridi. Claudio Cia (Civica trentina) ha invece ricordato come il Comune «dopo aver proclamato qualche anno fa l’istituzione di due pattuglie della polizia locale con quattro uomini dalle ore 24 alle 6 del mattino, ha poi fatto marcia indietro». «A partire dal 2011 questo impegno si è fatto via via sempre più saltuario, tant’è vero che dal primo gennaio scorso la polizia locale - ha rivelato Cia - ha smesso di effettuare i servizi notturni». Un problema, secondo Gabriella Maffioletti, che deriva dalle «scelte illogiche dell’amministrazione» che hanno portato negli ultimi tre anni ad un drastico ridimensionamento del corpo della polizia locale, passato da 180 a 130 agenti. Dal canto suo Andreatta in un intervento di oltre un’ora ha tenuto a met- tere in chiaro una cosa: «Il tema della sicurezza è una delle cinque priorità di governo del centrosinistra perché è un bene sociale». Il sindaco ha ammesso che «i cittadini per i fatti di criminalità successi in gennaio hanno dimostrato preoccupazione» e che «ognuno deve fare la propria parte con responsabilità: amministrazione, residenti, operatori economici». Ha respinto, però, le critiche sul’immobilità della giunta. A questo proposito ha portato l’esempio degli inter- DIBATTITO venti già realizzati (e altri programmati nei prossimi mesi) nel quartiere della Portela. Sulla creazione di un assessorato alla sicurezza ha spiegato: «Se non è stato fatto è per una ragione chiara, i rapporti con questore e commissario li tiene il sindaco». A Cia il sindaco ha spiegato che il servizio notturno è stato ridimensionato (non soppresso) perché non più finanziato dalla Provincia. «In ogni caso al Consiglio delle Autonomie chiederò un impegno preciso all’assessore Daldoss». Stop sciate pagate Sulla cancellazione dei vigili sciatori il sindaco Andreatta ha ammesso che qualche ragionamento si può fare: «So bene che in altre località il servizio piste è coperto da carabinieri e polizia: ne sto parlando con il comandante». Il Punto d’incontro ha ricordato il fondatore discutendo di accoglienza Solidarietà nel solco di don Dante G4021205 Due immagini dell’incontro alla sede del Punto d’Incontro ANNUNCI ECONOMICI 8 OFFERTE IMPIEGO LAVORO A TRENTO per nuova apertura punto commerciale selezioniamo nell'immediato ambosessi in distribuzione. Full time. Chiamare lo 0461960480. TRENTO Via Missioni Africane, 17 Tel. 0461 1735555 Sportello: Via Belenzani Tel. 0461 886257 Gli annunci si possono richiedere presso gli uffici Media Alpi Pubblicità 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9. 10. 11. 12. 13. 14. 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Un’occasione promossa dalla cooperativa Punto d’incontro, fondata da don Dante nel 1977, e che ha visto la partecipazione di numerosi protagonisti del mondo solidale e associativo trentino, dalla Casa della giovane, al convento dei Cappuccini, dalla fondazione Comunità solidale - Casa Bonomelli al centro sociale Bruno, da Trentino Solidale fino ai Volontarinstrada. «Il modo migliore per ricordare don Dante - ha spiegato Angelo Poletti del Punto d’incontro - è quello di guardare al futuro e riuscire a dare delle prospettive alle tante persone che ancora oggi si trovano ai margini della nostra società. Non possiamo abbandonare l’impegno nell’offrire fiducia a chi ha voglia di cambiare e serve inseguire quel sogno caro a don Dante di un mondo diverso». Tematiche queste che sono state evidenziate anche da Francesca Sevignani, operatrice della Casa della giovane, che ha voluto porre l’accento sul significato vero dell’accoglienza che non deve mai mancare. «Quello che facciamo e dobbiamo continuare a fare - ha affermato - è offrire non solo un posto letto, un pasto o una doccia ma soprattutto quell’ascolto che chi si rivolge a noi ha tanto bisogno. Don Dante nella propria vita non ha solo garantito servizi ma ha offerto il suo cuore». Presente all’incontro anche Stefano Bleggi del centro sociale Bruno, Claudio Bertolli dei Volontarinstrada e Mauro Pizzini della fondazione Comunità solidale - Casa Bonomelli, che nel 2013 ha accolto 700 persone di cui il 19% di origine italiana. A fronte dei tagli ai finanziamenti pubblici e alle sempre crescenti problematicità che investono il mondo della solidarietà trentina, un invito a «cambiare passo» è arrivato da Francesca Ferrari di Trentino Solidale. «La società civile - ha detto deve tornare ad occuparsi delle povertà che siano esse economiche o relazionali con maggiore responsabilità». Un impegno è arrivato infine dall’assessore provinciale Donata Borgonovo Re: «Stiamo costruendo in queste settimane il prossimo bilancio provinciale e c’è la consapevolezza che l’area sociale deve essere rafforzata. Ci sarà una riforma delle politiche sociali, ma prima di tutto serve analizzare e capire com’è la situazione attuale». G. Fin Trento 20 mercoledì 12 febbraio 2014 VIABILITÀ Le fiamme sono scoppiate alle 13 di ieri nell’appartamento sopra il ristorante «El Panarel» a Penia di Canazei Disagi del maltempo Pericolo valanghe, strade chiuse Ancora disagi sulle strade per le forti nevicate dei giorni scorsi. La statale 42 rimane chiusa in val di Non tra Cagnò e Scanna, mentre in val di Sole vietato il transito per pericolo valanghe lungo la provinciale 141 direzione Montes nel comune di Malé e lungo il tratto terminale della provinciale 86 di Rabbi da località Fonti di Rabbi a località Plan. Neve da 10 a 50 centimetri nella zona di Passo Campo Carlo Magno e Madonna di Campiglio. Nella valli Giudicarie chiuse la provinciale 27 direzione Pracul nel comune di Daone e la 34 dal bivio per val d’Algone a Stenico. Queste le altre strade chiuse: nella zona del monte Bondone tra Garniga Vecchia e le Viote e tra le Viote e Lagolo; in Valsugana la provinciale di Monterovere nel tratto «del Menador» tra Caldonazzo e Luserna; in bassa Valsugana e nel Primiero, la provinciale 79 dal Passo Brocon al km 29, la provinciale 221 di val Noana. Infine nella valli di Fiemme e di Fassa la Provincia segnala la chiusura invernale della provinciale 31 del Manghen da ponte Stua fino a località val Trighetta. l'Adige L’ALLARME Il cero era sulla panca della dispensa. Distrutta la cucina Sul posto una trentina di vigili del fuoco del distretto di Fassa 1 Incendio al ristorante, colpa di un lumino votivo FEDERICA GIOBBE «Non rammarichiamoci di averla persa, ringraziamo di averla avuta.» (S. Agostino) ARMANDA PALLA ved. VESCO di anni 77 Ne danno l’annuncio le sorelle, i fratelli, i cognati, i nipoti e i parenti tutti. Trento, 11 febbraio 2014 La cerimonia funebre avrà luogo giovedì 13 febbraio alle ore 14.00 nella chiesa del civico Cimitero di Trento. Seguirà la cremazione. SERVE QUALE PARTECIPAZIONE DIRETTA E RINGRAZIAMENTO. Servizi funerari del Comune di Trento 10° ANNIVERSARIO VIRGINIO ZINI Allarme generale per i vigili del fuoco di Fassa che, nella tarda mattinata di ieri, sono stati chiamati per un principio d’incendio a Penia, ultimo paese dell’ Alta Fassa. Erano le 13 circa quando il proprietario del ristorante e pensione «El Panarel» di Penia di Canazei, in zona Pian Trevisan, ha allertato i vigili del fuoco del distretto locale per un principio d’incendio in un appartamento. Una trentina di uomini delle squadre di Pozza, Campitello e Canazei sono intervenute sul posto in tempi record, gestendo al meglio la situazione. L’incendio, sviluppatosi dalla cucina dell’appartamento sopra il ristorante, è stato probabilmente causato (secondo il proprietario dello stabile) da un piccolo lumino votivo acceso e posto sull’angolo della panca della dispensa, in cucina, alimentando così in pochi minuti l’incendio. Le fiamme hanno bruciato la cucina ed i mobili, ma non si sono propagate in altre stanze. Coinvolta una parte del balcone esterno e del sotto balcone del secondo piano della casa. Tutto l’appartamento è ovviamente ricoperto da fuliggine e sostanze derivanti dalla combustione del materiale, e quindi dovrà essere bonificato. Sull’emergenza sono intervenuti diversi mezzi di soccorso, dal- I vigili del fuoco volontari in azione a Penia (foto Robert Bernard) Bruciato anche il balcone le autobotti di Campitello e Canazei al pronto intervento di Canazei, dal modulo autorespiratore (utile per il ricambio delle bombole d’ossigeno, per pretezione dal fumo) all’autoscala di Pozza. A parte un grande spavento, per fortuna l’allarme è rientrato dopo pochi minuti. «Il primo ad intervenire sul posto è stato il proprietario con una manichetta privata e con un estintore - racconta l’ispetto- go hanno provveduto a portare fuori dallo stabile tutto ciò che era caldo. È stato così possibile verificare lo stato del locale grazie alle termocamere. «Per fortuna la temperatura già alle due era scesa sotto i livelli di guardia - spiega l’ispettore Pederiva - Adesso sarà cura del proprietario risistemare l’appartamento». Presenti sul posto anche i carabinieri di Canazei per i rilievi del caso e la ricostruzione dei fatti. Rimanga nel cuore di quanti la conobbero e le vollero bene Il Presidente, il Direttore, la Giunta, il Consiglio Direttivo e tutti i colleghi della FEDERAZIONE PROVINCIALE SCUOLE MATERNE di TRENTO partecipano sentitamente al dolore di SILVIA CAVALLORO per la perdita del suo caro papà Il tuo esempio di vita è sempre nei nostri cuori. GIORGINA FIETTA ved. BORTOLON I TUOI CARI Cavareno, 12 febbraio 2014 re del distretto dei vigili del fuoco volontari di Fassa, Giancarlo Pederiva - mentre all’arrivo sul posto tutte le squadre sono state impegnate nel primo soccorso per circoscrivere l’incendio e hanno successivamente provveduto alla bonifica del materiale carbonizzato, che in qualche maniera poteva innescare un secondo focolaio». Come ultima operazione, le squadre intervenute sul luo- REMIGIO di anni 83 ANNIVERSARIO Trento, 12 febbraio 2014 12 febbraio 2014 PIERINA GABRIELLI ved. FRAIZINGHER Il Presidente, l'Amministratore Delegato, il CDA, il Collegio Sindacale, i Dirigenti e tutti i Dipendenti di TRENTINO NETWORK si stringono più vicini in questo triste momento al collega FRANCO TAMANINI e ai suoi famigliari per la dolorosa perdita del papà Ne danno il triste annuncio i figli BRUNO con STEFANIA, ORLANDO con FABIA, la nuora LUCIDALBA, i nipoti MIRKO, DIEGO, DENIS, MOIRA, LORENA, IRENE, FRANCESCA, ROBERTA, la sorella DORINA, i nipoti, i pronipoti e parenti tutti. Borgo Valsugana - Pieve Tesino, 11 febbraio 2014 Il funerale avrà luogo giovedì 13 febbraio alle ore 15.00 nella chiesa parrocchiale di Pieve Tesino. La camera ardente è allestita presso la casa di riposo di Pieve Tesino dove il Santo Rosario verrà recitato oggi mercoledì 12 febbraio alle ore 19.30. SI RINGRAZIANO FIN D’ORA QUANTI PARTECIPERANNO AL NOSTRO DOLORE. Ti ricordano con affetto. I TUOI CARI Levico Terme, 12 febbraio 2014 EMILIO On. Funebri GONZO di BERNARDIN - Borgo V. - Castello T. - Primiero I.O.F. Eredi Recchia Vito - Levico Terme POMPE FUNEBRI LE NECROLOGIE E LE PARTECIPAZIONI AL LUTTO SI RICEVONO: O.F.A.T. - Trento (fronte Osp.le S. Chiara)–via Gerola, 17 tel. 0461.912080 - 24 h su 24 Besenello, via Nazionale, 3 Tel. 0464.820169 TRASPORTI - ONORANZE - CREMAZIONI Trento, via Giusti, 3/5 - Tel. 0461.984641 G3121801 A3060888 di sabato e festivi dalle ore 16.00 alle ore 20.00 L1111101 SPORTELLO DI TRENTO CENTRO: L3101602 LUN - VEN dalle ore 9.00 alle 12.45 e dalle 15.00 alle 19.00 Via Belenzani 28/A (Galleria Scudai) nei giorni feriali Tel. 0461.886257 - Fax 0461.987331 SPORTELLO SEDE DI TRENTO: Via Missioni Africane, 17 Tel. 0461.1735555 - Fax 0461.1735504 SPORTELLO DI ROVERETO: Corso Rosmini, 66 Tel. 0464.432223 - Fax 0464.432148 SPORTELLO DI RIVA DEL GARDA: Viale Dante, 8 Tel. 0464.552236 - Fax 0464.551580 E DOPO LA CHIUSURA DEGLI SPORTELLI AREA PREPARAZIONE MEDIA ALPI PUBBLICITÀ: SPORTELLO SEDE DI TRENTO: Via Missioni Africane, 17 Tel. 0461.1735555 Fax 0461.1735504 E-mail: [email protected] R1010506 12 febbraio 2013 ONORANZE FUNEBRI CLES - MALÉ Tel. 0463.424.318 Trento l'Adige ORDINANZA. Titolare: «Rischiamo di chiudere» I clienti protestano, i vicini esultano. Ma il titolare del locale «Elysee» avvisa: «In queste condizioni rischiamo di chiudere l’attività». L’ordinanza del Servizio ambiente del Comune di Trento, notificata lunedì ai responsabili del locale, impone lo stop della musica a mezzanotte. «Siamo una discoteca - evidenzia Franco Remolif, titolare dell’Elysee se ci fanno spegnere gli impianti alle 24, come facciamo mercoledì 12 febbraio 2014 21 1 Elysee, stop alla musica alle 24 ad andare avanti?» Ieri la serata universitaria è saltata: il locale ha accolto dalle 23 alle 24 i clienti arrabbiati, pronti a protestare per questo «muro» alzato dal Comune contro il divertimento notturno in centro. All’annuncio su Facebook della cancellazione dell’appuntamento, si sono moltiplicati i messaggi di solidarietà nei confronti di chi gestisce il locale e di protesta contro chi non vuole la musica anche a notte fonda. Non sono mancate le iniziative curiose, come l’annuncio funebre (pubblicato sul nostro sito www.ladige. it) in cui si legge: «Trento, la movida cittadina dopo lunga sofferenza è morta». Segue un post: «I funerali si terranno fuori Trento per non provocare disturbo alla città, ai residenti ed agli orsi che dormono». Dopo il sequestro della discoteca e del piano bar della Can- tinota (il ristorante è aperto, con il vincolo di effettuare i lavori di insonorizzazione), si abbatte un’altra tegola sul divertimento notturno. Il problema, come per la Cantinota, sta nel volume della musica. «Il Comune ha incaricato uno studio di ingegneria per le misurazioni negli appartamenti: dalla perizia risultiamo fuori norma. Ho preso pure una multa di mille euro spiega Remolif - ma noi siamo gente responsabile, che vuole tutelare la privacy e la quiete dei condòmini: avevamo chiesto ancora a dicembre di effettuare a nostre spese le misurazioni negli appartamenti, ma non ce l’hanno permesso. Allora siamo andati in procura ad autodenunciarci: questo è l’unico modo per ottenere una consulenza tecnica». A rischio ora sono le serate del fine settimana, con le feste di San Valentino e di sabato. L’inaugurazione a novembre 2013 Investito mentre attraversa la strada Ferito Claudio Valentini, 63enne di Iavré gestore con la sorella del rifugio Gorck JESSICA PELLEGRINO In alto il luogo dell’incidente e qui sopra l’auto che ha centrato Claudio Valentini MALTEMPO Grave incidente, nella mattinata di ieri, a Vigo Rendena, lungo la statale 239 tra Tione e Campiglio. Poco prima delle 10, Claudio Valentini, 63enne di Iavré, è stato investito da un furgoncino, che scendeva in direzione di Tione. L’uomo è molto noto in zona: ultimo di quattro fratelli, tra cui anche il parroco di Mezzocorona ed ex direttore di Vita Trentina don Agostino, vive a Iavré con la moglie e il figlio Matteo e, da ormai una quindicina d’anni si occupa, assieme alla sorella Pia, della gestione del rifugio Baita Gorck in val San Valentino. Claudio Valentini aveva appena accostato la sua Punto grigia a bordo della strada, all’altezza del bivio che porta nella parte alta di Vigo e in Val di San Valentino. È sceso e forse ha attraversato la strada senza notare il furgoncino che stava arrivando: l’impatto con il Volskwagen Caddy guidato da un uomo del posto, lo ha fatto cadere rovinosamente sul manto stradale. Da subito le sue condizioni sono apparse gravi, tanto da spingere gli operatori del 118 ad allertare l’elisoccor- so. Valentini, prima di essere trasportato all’ospedale Santa Chiara dov’è stato raggiunto dai familiari, è stato stabilizzato: dopo essere stato sottoposto a risonanza magnetica e ad una delicata operazione, i medici già in serata hanno fortunatamente sciolto la prognosi, fissandola in trenta giorni. Difficile, per il momento, poter deter- Il ristoratore è fratello dell’ex direttore di Vita Trentina don Agostino Forse voleva raddrizzare un cartello stradale Se la caverà in 30 giorni minare le cause del sinistro. Secondo le prime ricostruzioni e stando anche a quanto confermato dal conducente del Caddy, una volta sceso dalla sua Punto, Claudio Valentini avrebbe cercato di attraversare velocemente la statale, parandosi davanti al conducente della Volksvagen, che non ha po- Anche alla Capanna delle Viote un intervento contro il rischio crolli Bondone, emergenza neve sui tetti Pericolo neve per i tetti di case private e strutture ricettive che si inerpicano sul Bondone, a monte dell’abitato di Vaneze: l’abbondante nevicata di lunedì sera, proseguita anche nella mattinata di ieri, è andata a mettere a dura prova la resistenza delle coperture degli edifici. Che hanno rischiato di piegarsi sotto il peso della coltre nevosa. Provvidenziale l’intervento dei vigili del fuoco volontari di Sopramonte e Sardagna, Vigolo Baselga, Cognola e Baselga del Bondone. Oltre all’opera delle ditte specializzate che si sono occupate di alleggerire i tetti dalla pressione esercitata dalla neve. Ricordate la Capanna delle Viote? È il caso che vi affidiate bene alla vostra memoria in quanto ieri la struttura portava sul tetto almeno due metri di neve. Che si andavano a sommare alla bianca «muraglia» circostante. Tanto da ricavarne un «igloo» a portata di umano o per avere chiara la situazione utilizzare l’altezza di un automobile come termine di paragone. Ma torniamo sul tetto: ieri mattina sulla piana delle Viote scendevano ancora parecchi fiocchi di neve ma ciò non ha impedito il «pronto intervento» da parte di una ditta privata con mezzo meccanico idoneo al fine di eliminare parte della neve. «La struttura ha almeno dieci anni di vita - spiega il titolare Fabrizio Zanlucchi - ed è completamente in legno, nessuna Capanna delle Viote sepolta dalla neve; sotto l’igloo nel piazzale e la strada traccia di cemento armato». Alla luce dei 40 centimetri di neve caduti è stato anche Marco Calliari di Asis (che ha in gestione la Capanna) a confermare la pericolosità della situazione per il tetto della Capanna: «Il peso della neve impediva addirit- tura l’apertura delle porte - dice - e l’intervento è stato davvero necessario». Anche perché nel fine settimana è attesa una nuova perturbazione. Nel frattempo non sono mancate le slavine: «L’unico modo per raggiungere la piana delle Viote è da Sopramonte o da Sardagna - prosegue Zanlucchi - in quanto sulle strade che salgono da Garniga e Lagolo è in vigore il divieto di transito». Ma i problemi non riguardano solamente la Capanna delle Viote. «Oltrepassato il paese di Vaneze - sottolinea il comandante dei vigili del fuoco volontari di Sopramonte, Michele Nardelli - case e alberghi sono carichi di almeno un metro e mezzo di neve». Non a caso sono numerose le chiamate che tra lunedì pomeriggio e ieri mattina hanno raggiunto i pompieri. Che si sono recati sul posto per compiere un sopralluogo e verificare il reale pericolo per l’incolumità degli edifici in questione. Ma non sono saliti sugli edifici (almeno quelli di Sopramonte): «Alcuni corpi volontari consentono ai propri vigili l’intervento sui tetti innevati - chiarisce Nardelli - ma io preferisco non mettere a rischio la loro incolumità». A seguito del sopralluogo le strutture dichiarate inagibili hanno atteso l’arrivo delle ditte specializzate a lavorare in sicurezza sui tetti. «Il consiglio che mi sento di dare a molti abitanti del Bondone - conclude Nardelli - è di organizzarsi meglio: la neve non è caduta tutta nelle ultime ore. Quando l’altezza di neve sul tetto supera il metro è necessario che ciascuno di organizzi in autonomia (contattando ditte private) per ripulirlo». F. Sar. tuto evitarlo. Sul posto sono subito accorsi gli uomini del 118, seguiti dagli uomini della polizia locale, oltre ai volontari dei corpi dei vigili del fuoco di Vigo-Darè e di Tione. Durante le operazioni di soccorso, la statale è stata chiusa per permettere l’atterraggio e il decollo dell’elicottero che ha utilizzato, come piazzola, un piccolo piazzale distante poco meno di 100 metri dal luogo dell’impatto. Poi, il traffico è ricominciato a scorrere a senso unico alternato per poter proseguire i rilievi ed infine, dopo qualche ora la statale è stata riaperta. Molte le domande al quale, per il momento, sembra non poter esserci una risposta come, ad esempio, il motivo di quella sosta. Gli agenti della polizia locale stanno comunque cercando di far luce sulla dinamica raccogliendo ulteriori testimonianze tra cui quelle di un altro autista che pare abbia assistito, anche se parzialmente, all’incidente. Stando a questa testimonianza, Valentini potrebbe aver fermato l’auto e attraversato la strada per raddrizzare il cartello che, sul lato opposto della strada, indica la direzione da seguire per il Gork, e che forse era stato urtato nei giorni scorsi da uno spartineve. Controlli | Dai vigili L’evento | Stasera 2 Multati fiorai ambulanti Aiuto invalidi, c’è Astrid Proseguono i controlli sui fiorai ambulanti da parte della polizia locale di Trento, sollecitati anche dalle associazioni di categoria. Il corpo municipale informa in una nota che «nelle ultime settimane sono state applicate tre sanzioni da 200 euro l’una a tre distinti titolari di licenze per la vendita su aree pubbliche, per il mancato rispetto dei limiti di tempo imposti dalla legge provinciale. Gli interventi si sono svolti a Gardolo, in via Abondi e in via San Pio X». Ieri, una pattuglia ha controllato un altro veicolo adibito al commercio in forma itinerante di fiori e piante. «Nel corso del controllo documentale - si legge nella nota - gli agenti hanno verificato che la fotocopia dell’assicurazione esibita dal conducente riportava una data di scadenza non coincidente con quella risultante dai terminali Ania. L’agenzia assicurativa ha quindi confermato che la polizza era scaduta da oltre un anno». La mancanza di copertura assicurativa è stata sanzionata con una multa di 841 euro e con il sequestro del veicolo, come stabilito dal Codice della strada. Prosegue oggi con il secondo appuntamento il ciclo di incontri «Serate benessere» promosso da Astrid, associazione trentina per invalidi e disabili. Stasera, nel salone di rappresentanza della Regione alle 20.30, Emanuela Zambotti parlerà di «riequilibrio energetico» come strumento di benessere. I temi trattati nel ciclo di incontri sono collegati alle terapie olistiche: si va dall’iridologia alla nutrizione, dalla postura alla colonna vertebrale, dalla terapia craniosacrale al reiki, dal Biofeedback alla MesoTec, dalla psicologia al dolore cronico. Un calendario ricco di appuntamenti aperti a tutta la popolazione in forma gratuita. Ma l’impegno di Astrid Onlus è volto anche al fare rete con altre associazioni ed il progetto «Teniamoci per mano» promuove iniziative di sensibilizzazione allo sport, alla musica, alla cultura, allo stare insieme, perché come dice la presidente «l’unione fa la forza» ed aiuta a superare tante difficoltà. Tra i progetti di Astrid per il 2014 c’è «Paesi senza Barriere» con l’obiettivo di mappare le zone accessibili alle carrozzine, alle persone con difficoltà motoria per collaborare con i Comuni del Trentino e con i progettisti in modo da evitare i disagi che queste persone incontrano. Grande Trento 22 mercoledì 12 febbraio 2014 GAZZADINA In paese mancava da 20 anni Il servizio dalle 6.30 alle 14 LORENZO BASSO Dopo quasi vent’anni di assenza, nella frazione di Gazzadina ha aperto nei giorni scorsi un nuovo negozio di alimentari, gestito da un’intraprendente e giovane donna che in poco più di un anno ha trasformato la propria vita e si è reinventata come commerciante di paese. La bottega, situata nei pressi della piazza e denominata «Tamiss», ha già riscosso un vasto successo tra i residenti che, grazie al passaparola, approfittano della novità ad ogni ora del giorno. Dal pane fresco fino agli ortaggi di stagione, dal vino tipico trentino ai prodotti provenienti dal mercato equo e solidale, dalla pasta ai salumi, il piccolo negozio offre la possibilità di reperire ogni genere di prima necessità, cercando di soddisfare le richieste della clientela. «Mi sono trasferita a Gazzadina di recente - ci ha spiegato Angela Moser, commerciante trentenne originaria di Lavis ed ho subito notato la mancanza di un negozio di alimentari dove poter comprare ogni mattina i prodotti freschi oppure dove reperire ciò di cui si necessita urgentemente». Nel piccolo paese collinare, che non conta più di ottocento residenti, non esisteva un esercizio commerciale dalla fine degli anni Novanta, quando era aperto, ai margini del nucleo storico, un piccolo spaccio di prodotti di vario genere. Nel tempo, i residenti si erano abituati a spostarsi per la spesa, raggiungendo Meano oppure scendendo nel fondovalle. Di fatto, il paese era completamente privo di servizi, ad esclusione di un bar tavola calda. 1 Aperto il negozio di alimentari Le recenti costruzioni, inoltre, hanno comportato un ampliamento significativo del borgo originario (collocato a monte rispetto alla piccola chiesa), con propaggini che si spingono verso Albiano, lungo la provinciale 76, e verso Cortesano. Tuttavia, la conformazione del terreno e le scelte urbanistiche hanno dato vita ad un abitato non omogeneo, mentre la carenza di attività commerciali e di servizi ha snaturato la funzione aggregativa della piazza centrale. Ora l’apertura del negozio di alimentari dovrebbe risolvere l’ameno in parte il problema, permettendo al paese di diventare nuovamente un luogo vivibile. «L’idea di un negozio - ha aggiunto Angela - è nata più di due anni fa, ma è stato davvero difficile ottenere tutti i permessi necessari: prima svolgevo la professione di disegnatrice tecnica, ed il lavoro della commerciante è per me completamente nuovo. Avevo previsto l’inaugurazione nel maggio del 2013, poi ho dovuto posticipare». Al momento, nella bottega di circa settanta metri quadrati sono in vendita generi di produzione esterna, ma in futuro la proprietaria non esclude di istallare un laboratorio per la realizzazione di pasta fresca, dolci e altri prodotti da forno. Per andare incontro alle esigenze dei clienti, la proprietaria che offre anche servizi di promozione turistica della zona, fax e fotocopie - apre la mattina presto, alle 6.30, e chiude, senza interruzioni, alle 14. Tuttavia, l’orario non è definitivo e, a seconda delle richieste della popolazione, verranno inserite delle aperture pomeridiane infrasettimanali. GITA A MALGA NOVA La Sat «Bindesi» di Villazzano organizza per sabato prossimo una facile escursione con ciaspole e bob alle pendici della Marzola, con arrivo alla baita di Malga Nova. Il programma prevede il ritrovo alle 8.30 al parcheggio Consorzio Valnigra con mezzi propri, alle 9 l’arrivo al rifugio Maranza, dove, dal parcheggio, si sale attraverso il bosco fino in Malga Nova. L’arrivo è previsto alle 10.30. Pranzo al sacco (la malga sarà aperta). Alle 16.30 partenza per il rifugio Maranza e alle 17.30 rientro a Villazzano. È richiesto abbigliamento invernale con calzamaglia, berretto, guanti, scarponi comodi, giacca a vento e ricambi personali (calze e guanti), attrezzati con bastoncini e ciaspole ed eventuale caschetto per il bob. Info: Nicoletta (3385934825) o Sabrina (3491037182). P. Gi. La scuola dell’infanzia in cerca di nuovi locali MARCO BRIDI Buona parte dell’ultimo consiglio di circoscrizione è stata occupata dalla discussione di un documento del gruppo Pd riguardante l’ampliamento della scuola dell’infanzia provinciale «Il Castello». Il Comune, come è noto, ha elaborato un progetto che prevede la realizzazione di un nuovo corpo di fabbrica a nord della sede attuale, che ne aumenterà i volumi in modo da poter ospitare, a regime, nove sezioni per 225 bambini, ed ha preventivato la conclusione dei lavori per la fine del 2014. Realisticamente, però, tale termine, nonostante la buona volontà di tutti, non potrà essere rispettato. Almeno così valutano i proponenti, per cui vogliono conoscere quali sono gli intendimenti della giunta se i lavori slittano nel 2015 e sapere se «ha previsto soluzioni temporanee e alternative Via dalla casa piena scarafaggi Dalla casa Itea di via Sant’anna a Gardolo, piena di scarafaggi, ad altro appartamento, sempre Itea, più costoso e «poco dignitoso». Questa la lamentela raccolta dai consiglieri provinciali della Lega Nord Claudio Civettini e Maurizio Fugatti, che hanno presentato un’interrogazione alla giunta per chiedere quali azioni di sostegno ed assistenza siano state riservate dai servizi sociali ad una persona che, suo malgrado, non è in grado di provvedere alla cura di se stessa e della propria casa. Il santo del giorno A Viareggio in Toscana, sant’Antonio Maria Pucci (1819 - 1892), sacerdote dell’Ordine dei Servi di Maria: parroco per circa cinquant’anni, si dedicò in modo particolare alle attività formative e catechetiche e alle opere di carità per i bisognosi. Muse. «Digital way of living», ovvero la città del futuro vista da Telecom Italia. da martedì a venerdì ore 10 - 18; sabato e festivi ore 10-19 (lunedì chiuso). Castello del Buonconsiglio. «Paesaggi lontani e meravigliosi», l’antica Russia nelle stampe tesine del Museo Puškin di Mosca. Orari: 9.30 - 17, lunedì chiuso. Museo Diocesano. «La città e l’archeologia del sacro». Il recupero dell’area di Santa Maria Maggiore, mostra a cura di Maria Teresa Guaitoli, Elisa Lopreite. Lunedì, mercoledì, giovedì, venerdì, sabato: 9.30-12.30 e 14-17.30, domenica 10-13 e 14-18, chiuso tutti i martedì. Fino al 23 febbraio. Museo dell’Aeronautica «Gian- LE MOSTRE ni Caproni». Nella ricorrenza del 150° della nascita, in visione la mostra «Gabriele D’Annunzio aviatore», velivoli, installazioni interattive, postazioni multimediali e poli-sensoriali che illustrano un periodo particolare del poeta e scrittore. Aperta fino al 30 marzo 2014. Gallerie di Piedicastello.«Corpi di reato», mostra sulle terre liberate dalla mafia con di Tommaso Bonvantura e Alessandro Imbriaco. Il progetto è a cura di Fabio Severo. Aperto dal martedì alla domenica dalle 9 alle 18 fino al 30 marzo. Ingresso libero. Palazzo Thun. «Storie di gene- In attesa della fine dei lavori di ampliamento. La discussione in circoscrizione MATTARELLO Gardolo. Donna trasloca, interviene la Lega Antonio Conte l'Adige La scuola d’infanzia di Mattarello per coprire la richiesta di iscrizioni eccedenti la capienza della scuola». I consiglieri, prima di pensare ad un trasferimento dei bambini in altre strutture della città, auspicano che siano trovate eventuali sistemazioni in paese e a questo scopo segnalano alcuni spazi potenzialmente fruibili più o meno vicini alla scuola, lasciando però URGENZE E NUMERI UTILI Auguri anche a Antonio Damiano FARMACIE DI TURNO Farmacia Villazzano Via Tambosi, 2 OSPEDALI S.Chiara 0461/903111 Orari di visita: 14/15.30, 18/20 Domenica: 10/12, 14/15.30, 18/20 GUARDIA MEDICA re: l’altra metà della cooperazione», la mostra itinerante, curata da Alberto Ianes e Paola Antolini e nata dal progetto omonimo realizzato dal Centro sulla storia dell’economia cooperativa - Fondazione Museo storico del Trentino e dall’Associazione Donne in Cooperazione. Fino al 23 febbraio. Orario: da martedì a domenica ore 15 - 19. Vie del centro. «Io adotto un’anima»: esposizione nata in occasione della Giornata della memoria di 20 pannelli dislocati in vari angoli delle strade del passeggio cittadino. Ogni immagine rappresenta uno dei ragazzi protagonisti dell’iniziativa di questo anno con in mano la fotografia del coetaneo che ha adottato. Lunedì - venerdì Sab. e festivi Prefestivi Telefono AMBULANZE Urgenze Prenotazioni VISITE ESAMI-CUP 118 800070080 Centro unico prenotazione Ore 8/18 Lun.- ven. 848/816816 Ore 8/13 Sab. MUNICIPIO Centralino Servizi sociali Vigili Urbani Canile Trento - Via Gramsci, 20 - Tel. 335 5240830 - e-mail: [email protected] A3092087 gratuiti INVESTIGAZIONI PER INFEDELTÀ - DIVORZI - AFFIDO MINORI ASSENTEISMO - RECUPERO CREDITI 0461 23 90 90 PERIZIE CALLIGRAFICHE R2010501 SERVIZIO RADIO TAXI 0461/930002 - 02/4000 Piscine Gardolo 956118 Piscina e Lido Manazzon 924248 Piscine Madonna Bianca 390785 Trenitalia Stadio del ghiaccio 391854 Trentino Trasporti 821000 Centro Sci Fondo Viote 948032 Autostrada A22 980085 TRASPORTI E VIABILITA’ (senza prefisso) 892021 L1123108 dalle 20 alle 8 dalle 8 alle 20 dalle 10 alle 20 0461/904298 0461/884111 0461/884477 0461/889111 0461/420090 SERVIZIO VETERINARIO Sopralluoghi DAL 1971 TEMPO LIBERO 0461/921218 potrebbe ipotizzare - il condizionale è d’obbligo una rimodulazione delle sezioni all’interno dell’attuale edificio. Ma proprio per evitare il ripetersi di analoghe situazioni, imputabili, come è stato esplicitamente lamentato, ad una non adeguata capacità degli uffici comunali preposti ad interpretare i flussi demografici, e per evitare di dover rincorrere i problemi, nell’interrogazione è stato nuovamente ricordato lo stato in cui versa l’edificio delle medie, bisognoso di spazi e di una severa messa a norma. Vero è che una volta ampliata la scuola «Il Castello», all’interno del nuovo volume, come è stato concepito, potrebbero espandersi anche le medie, ma sul come arrivarci i problemi logistici da risolvere non sono piccoli. Vediamo una cosa alla volta, hanno concluso i consiglieri, ma intanto, per così dire, hanno messo le mani avanti. AZ-DETECTIVES Trento, V. Grazioli 100 e domani a Ilario Emilio e preventivi ai tecnici una decisione in merito: la sala sopra il bar al Parco, un locale presso l’asilo nido in via della Rozòla, le sedi di alcune associazioni nella ex caserma dei carabinieri, le sale ex circoscrizione o gli spazi sopra il centro diurno per anziani. Per i consiglieri, che non nascondono i disagi che una soluzione del genere comporta, un’eventuale sistemazione nella vicina sala sopra il bar al Parco parrebbe la meno «dolorosa». Nella discussione, con interventi più o meno critici, sono intervenuti numerosi consiglieri e, dal pubblico, il vicepresidente del comitato di gestione. Il documento, illustrato da Rino Sbop, è stato alla fine approvato all’unanimità, avendo tutti comunque ben presente che la situazione è ancora fluida, perché solo oggi, 12 febbraio, si avrà il quadro definitivo delle iscrizioni. E a quel punto, se il numero sarà contenuto, per sanare l’emergenza si Via Lavisotto 125 NUMERI UTILI 0461/902777 Carabinieri Polizia Guardia di finanza Vigili del fuoco Soccorso alpino 112 113 117 115 118 e 233166 Per la PUBBLICITÀ Legale, Aste ed Appalti, Bandi di Concorso, Finanziaria, Ricerche e Offerte di Personale su l’Adige Puoi avere Informazioni: [email protected] - [email protected] Sede di TRENTO: Via delle Missioni Africane, 17 Tel. 0461/1735555 Fax 0461/1735505 ROVERETO l'Adige Miorandi: «È la fase due del progetto di videosorveglianza Per i cittadini meno code e burocrazia, per ottenere il permesso basterà un sms o una telefonata in comando» TRAFFICO Redazione: 0464 433700 fax 0464 432148 email: [email protected] G mercoledì 12 febbraio 2014 23 Pallanch (Amr): «Entrata a regime solo dopo un percorso di condivisione e spiegazione con cittadini e negozianti. Va evitato qualsiasi altro fronte di scontro» 1 Ztl, accessi sorvegliati da telecamere Rovereto prima città trentina con dispositivi che leggono le targhe ed erogano multe L’occhio sulla città 24 ore su 24 Il fiore all’occhiello del sistema di videosorveglianza attualmente a disposizione del Comune (46 telecamere, di cui 13 preesistenti all’amministrazione Miorandi, attive 24 ore su 24,) sono le telecamere a tecnologia fissa «Dome» che consentono il «brandeggio in remoto» (ovvero il controllo da parte di un operatore che in sala controllo sposta l’inquadratura con un joystick) che permettono di riconoscere con esattezza un viso fino a 50 metri di distanza. Il bando da 173mila euro per la fornitura e l’installazione delle telecamere - operazione supervisionata da Amr - è stato vinto dall’impresa specializzata veronese Reteco. Per le nuove telecamere ai varchi della ztl occorrerà un nuovo bando. Tutte le telecamere sono collegate in tempo reale con la cabina di regia posta nel comando dei vigili urbani di Rovereto in via Parteli. MATTHIAS PFAENDER [email protected] Telecamere che leggono le targhe con un tasso di successo del 99% in qualsiasi condizione meteo, fino a 25 metri di distanza ed anche nel caso in cui l’auto o furgone «bersaglio» transitano a grande velocità, fino ai 160 chilometri orari, disposte strategicamente ai varchi di accesso della ztl. Dopo i «luoghi sensibili» e piazzale Orsi, la fase due del piano della videosorveglianza della Città della Quercia ha il centro storico come obiettivo. Dalla sicurezza alla viabilità. Il progetto, non nuovo tra gli uffici, è stato ribadito ieri in Aula dal consigliere comunale con delega all’informatica Michele Trentini. Nel presentare i risultati conseguiti nei tre anni di mandato (tra i tanti, l’abbattimento dei costi telefonici grazie all’utilizzo di sistemi Voip: dai 207mila euro del 2009 ai 97mila del 2012) Trentini ha ricordato ai colleghi anche il piano di «portare un controllo della veicolarità in Centro Storico con la verifica online dei permessi attraverso telecamere posizionate nei punti di accesso». «È la fase due del progetto di videosorveglianza - conferma il sindaco Andrea Miorandi - e l’installazione delle telecamere, come già successo per quelle applicate nella fase uno, più orientata alla sicurezza, sarà affidata ad Amr». Dopo numerose grandi città, da Verona a Milano, Torino e Roma, nel suo pic- Sopra, le telecamere al Castello di Rovereto, in via delle Fosse. A fianco il sindaco di Rovereto Andrea Miorandi e il presidente di Amr Roberto Pallanch colo anche la città della Quercia, prima città in Trentino, avrà sistemi di lettura automatici delle targhe all’accesso delle zone a traffico limitato. Infrangere il divieto di transito, una volta installate le telecamere, sarà di fatto impossibile. Anche mettendo in conto il diffondersi di comportamenti «furbetti», tipo sporcare le targhe con foglie o fango. Le telecamere, oltre a riconoscere la targa, emetteranno in automatico la contravven- Il reticolo che già c’è SICUREZZA zione all’eventuale trasgressore. I cinque occhi elettronici ai varchi della Ztl si integreranno al reticolo di telecamere già attive: 46 dispositivi in funzione 24 ore su 24 collegate in tempo reale con la cabina di regia posta nel comando dei vigili urbani di Rovereto in via Parteli. Sei le telecamere per il riconoscimento delle targhe dislocate nei punti nevralgici della mobilità cittadina: una all’incrocio di S.Ilario, una alla rotatoria di Mori Stazione, una in via Adige, e tre in piazzale Orsi. Alcune visibili, altre meno. La normativa prevede che l’area videosorvegliata sia opportunamente segnalata con cartellonistica, ma non che la specifica telecamera sia identificabile. L’introduzione delle telecamere di lettura delle targhe porterebbe con sé evidenti problematiche di tipo politico. È lo stesso presidente dell’Amr Pallanch a mettere la mani avanti. «Il progetto in sé c’è già. Potrem- mo andare a gara subito, ed avere gli apparecchi installati in sei mesi. Ma non intendo partire prima della conclusione di un percorso di lavoro con i cittadini e le categorie. Perché qui si tratta di rivoluzionare le abitudini non solo dei residenti, ma anche dei negozianti, dei turisti, dei fornitori. Il dispositivo potrebbe anche portare benefici, ma si dovrà assolutamente prevedere prima un progetto di avvicinamento alla novità. Aprire un altro fronte di scontro, in questo periodo, con i negozianti, è da evitare». «Il nuovo sistema - spiega il sindaco Miorandi - va nella stessa direzione di tutti gli altri dispositivi adottati dall’amministrazione per facilitare le persone nel rapportarsi con il pubblico. Con il nuovo sistema stop a carte, timbri e burocrazia. Un cittadino potrà acquisire il permesso temporaneo di transito direttamente con uno smartphone o con una telefonata in comando». In piazza contro la violenza sulle donne La città aderisce con venti associazioni all’evento mondiale «One billion rising» Un piccolo contributo alla lotta mondiale contro la violenza sulle donne e le bambine. Anche Rovereto venerdì partecipa al «V-day», l’evento clou della campagna «One billion rising». Alle 17.30 piazza Rosmini sarà pacificamente occupata da tutti coloro che vorranno ballare sulle note di «Break the chain», indossando i colori simboli del nero, del rosso e del rosa. L’anno scorso la partecipazione al flashmob era stata buona, ma quest’anno si punta ancora più in alto, coinvolgendo e chiudendo al traffico per qualche minuto la piazza che è il cuore della città. «È un momen- ze in cerchio e a coppie. Un modo alternativo di trascorrere la serata di S.Valentino. Per chi volesse fare qualcosa di concreto contro il femminicidio, è possibile fare una donazione al fondo gestito da Famiglia Materna e Punto d’approdo, strutture che da anni accolgono donne in difficoltà. Al conto corrente aperto lo scorso novembre nella Cassa rurale di Rovereto potranno accedere le donne di tutto il territorio segnalate dalle associazioni, per coprire i bisogni concreti per iniziare un percorso di uscita dalla violenza. Per informazioni 0464 435200. Venerdì flash mob in corso Rosmini e attività nelle scuole to altamente simbolico, perché in tutto il mondo si farà la stessa cosa», spiega Micol Cossali, tra le organizzatrici del «V-day» roveretano. Il motto dell’iniziativa, alla quale aderiscono una ventina di associazioni, scuole di ballo e istituti scolastici, è che una donna su tre nel mondo subisce violenza nell’arco della sua vita; per questo si invita un miliardo di persone a dire basta con il proprio corpo. Sul sito www.onebillionrising.org si trovano i video con i passi della coreografia, la documentazione di 207 Paesi che hanno aderito l’anno scorso e i testi della canzone. L’evento | Al Mart ci sarà anche uno speed date «M’illumino di meno» nei musei con visite gratuite e luci soffuse Venerdì è la Giornata internazionale del risparmio energetico. «M’illumino di meno», la celebre campagna di sensibilizzazione radiofonica lanciata da Caterpillar-Rai Radio2, giunge alla sua decima edizione. Dalle 18 alle 20 di venerdì la Fondazione museo civico propone di osservare Giove attraverso un telescopio, brevi spettacoli al planetario del museo ogni 30 minuti (ore 18, 18.30, 19, 19.30) e la possibilità di partecipare a una visita guidata speciale «in notturna» alle sale espositive del museo, spente per l’occasione, per conoscere gli animali della notte. Ingresso gratuito. Anche il Mart ha aderito all’appello lanciato da Caterpillar in favore del «silenzio energetico». Tra le 18 e le 19.30 durante le inaugurazioni delle nuove mostre, abbasserà le luci sulla piazza sotto la cupola di Mario Botta. Inoltre ci sarà il primo «#museumdate», ossia uno speed date all’interno del Museo. A ogni partecipante viene assegnata un’identità segreta con la quale dovrà presentarsi a chi, per soli cinque minuti, gli siederà di fronte. Allo scadere del tempo tutti i partecipanti, seduti l’uno di fronte all’altro in una fila di tavoli, scorreranno di un posto, trovandosi così di fronte a un nuovo incontro. Anche le scuole faranno la loro parte contro il femminicidio. Domani al liceo Rosmini verranno realizzate delle lenzuola «artistiche» dove ognuno potrà lasciare la sua impronta colorata. La stoffa disegnata sarà poi esposta venerdì all’esterno dell’istituto. In occasione del «Vday» gli studenti del Don Milani balleranno in via Macello. Oltre al flashmob in piazza Rosmini, venerdì sera nella sala grande del Cid sopra l’Urban center, l’associazione «Danzare la pace» propone musica folk alle 21, alle 22 la coreografia ufficiale «Break the chain» e a seguire la danza orientale e dan- Le organizzatrici del «V-day» con alcuni volantini URGENZE FARMACIE DI TURNO Dalle ore 8 di martedì 11 febbraio alle ore 8 di venerdì 14 febbraio Cobelli Rovereto Via Mazzini, 10 tel. 0464/421270 Barbacovi Aldeno Piazza Battisti, 4 tel. 0461/842956 SABATO 15 FEBBRAIO - ore 21.00 Teatro G. Sartori-Ala OSPEDALE Santa Maria del Carmine Orario visite: tel. 403111 14.30-15.30, 19-20 Centro Prenotazioni Orario: tel. 848/816816 ore 8-16 da lunedì a venerdì ore 8-13 il sabato INGRESSO: INTERO: Euro 12,00 RIDOTTO: Euro 8,00 GUARDIA MEDICA Lunedì - venerdì Sab. e prefestivi Dom. e festivi telefono ore 20-8 dalle 8 alle 8 continuato 433347 AMBULANZE Urgenze Prenotazioni (ore 8-18) 118 800070080 NUMERI UTILI Carabinieri Polizia Guardia di finanza Vigili del fuoco Soccorso alpino 112 - 0464/484300 113 - 0464/484611 117 - 0464/413614 115 - 0464/432333 118 INFO: Ufficio Attività Culturali del Comune Tel. 0464-674068 - Teatro - Tel. 0464-671633 Prevendite biglietti presso le Casse Rurali del Trentino con il servizio «Prima alla Prima» oppure il giorno dello spettacolo presso il teatro a partire dalle 18. R4012908 L’INIZIATIVA RIVA DEL GARDA l'Adige G mercoledì 12 febbraio 2014 27 1 Ora i ladri «puntano» ai bar L’ALLARME Prima il colpo al «Tourist» di viale Cannella, l’altra notte il bis al bar della piazza di Varone. Ladri in fuga con il fondo-cassa e superalcolici In meno di una settimana tre «colpi» pressoche analoghi. Due andati a buon fine (seppur con una refurtiva non cospicua), uno tentato ma non riuscito. I ladri hanno iniziato l’anno nuovo puntando decisamente ai bar della zona e a quelli di Riva in particolare. La scorsa settimana è toccato al Bar Tourist di viale Cannella, due notti or sono al Bar Giardino di via Cartiere e al bar alla Piazza di Varone (nel- LA NOVITÀ. «Accordo pilota» con Riva Fiere&Congressi. Via internet la «lista dei desideri» PAOLO LISERRE [email protected] Conciliare attività lavorativa e impegni famigliari è ormai diventata da temo un’«attività» e un «impegno». Perché a volte, coi ritmi di lavoro che impone la società contemporanea (e sempre che, soprattutto al giorno d’oggi, un lavoro lo si abbia ancora), anche solo fare la spesa diventa un problema o a volte costringe a fare le corse. Ogni aiuto è gradito e va proprio in questa direzione l’accordo decollato proprio in questi giorni tra «Riva del Garda Fiere&Congressi» e «Coop Alto Garda» che consentirà alla trentina di dipendenti e collaboratori della società fieristico-congressuale di fare la spesa due volte al mese semplicemente collegandosi alla rete e vedendosi «recapitare» il tutto direttamente in ufficio. Ovviamente senza costi aggiuntivi. Un «progetto pilota» unico sul territorio e tra i primissimi a partire su scala provinciale. La fase sperimentale è cominciata proprio lunedì con una decina di dipendenti di «Rfc» che vi hanno aderito e le prime consegne in programma proprio oggi. «In pratica - come spiega Arianna Comencini, direttrice di Coop Alto Garda che ha concertato l’iniziativa con il direttore di Riva Fiere&Congressi Giovanni Laezza - abbiamo predisposto un “paniere” di prodotti fra i quali i dipendenti potranno scegliere i prodotti per le loro esigenze. Il personale di Fierecongressi, inizialmente una volta ogni quindici giorni (il lunedì) invierà l’ordine relativo alla spesa per la dispensa, sul modulo predisposto compilato dei quantitativi della merce, nominativo del dipendente e data dall’ordine. Il paniere individuato - prosegue la direttrice - prevede la possibilità di scegliere fra un centinaio di prodotti (in gran parte a marchio Coop): rappresenta i generi per la spesa quotidiana con alimenti di prima necessità e non. E chiaramente il paniere sarà modificabile a seconda delle richieste. LA SENTENZA Redazione: 0464 552236 fax 0464 551580 email: [email protected] la foto a fianco), esercizi commerciali separati da appena un centinaio di metri. Al bar Tourist di viale Cannella, dopo aver forzato la porta d’ingresso, i ladri hanno portato alcune bottiglie di superalcolici e le monete di una slot-machine (valore ancora da quantificare). Al bar Giardino di Varone il tentativo è andato a vuoto (all’interno della serratura della porta sul retro è stata rinvenuta ieri mattina la punta di un trapano) mentre al bar alla Piazza di Varone, dopo aver forzato il telaio della finestra che si affaccia sulla piazza, i malviventi si sono impossessati di 150 euro lasciati dal titolare come fondo cassa e hanno cercato, senza riuscirci, di scassinare le slot e il cambia-monete presenti all’interno del locale. Su quest’ultimo furto indaga il commissariato di Riva, sugli altri due i carabinieri. 2 La spesa te la portano in ufficio L’iniziativa che ha coinvolto «Rfc» e Coop Alto Garda è stata pensata per aiutare a conciliare lavoro e impegni famigliari IN BREVE Qui sotto Arianna Comencini (direttrice Coop) e Giovanni Laezza (direttore Rfc) L’ordine viene trasmesso via mail alla sede della Coop di piazzale Mimosa, che si occuperà delle preparazione. La spesa viene poi consegnata sul luogo di lavoro nella giornata del mercoledì successivo da parte del personale di Coop Alto Garda e viene confezionata singolarmente con apposto sul contenitore copia dell’ordine». Tra l’altro i dipendenti di «Rfc», qualora fossero già soci Coop, potranno comunque usufruire delle promozioni in corso. L’iniziativa ha preso le mosse dal procedimento di certificazione «Family Audit» avviato da Riva Fiere&Congressi che al suo interno ha sondato le esigenze più «sentite» da parte del proprio personale. E dal sondaggio è emerso proprio come servizio richiesto quella della spesa sul luogo di lavoro. «È la prima volta anche per noi - conclude Arianna Comencini - Ma siamo apertissimi ad implementare il servizio se richiesto anche da altri soggetti». IL CAPITALE UMANO DA OGGI AL CINEMA 쐢 Per la rassegna «Il piacere del cinema» si proietta oggi e domani nella sala della Comunità in via Rosmini a Riva il film di Paolo Virzì «Il capitale umano». Spettacolo alle ore 21, l’ingresso costa 5 euro. SPORTELLO-ASCOLTO PER MAMMA E PAPÀ 쐢 I genitori hanno una nuova opportunità: uno sportello di ascolto e consulenza pedagogica curato da Guido Tallone, esperto in processi educativi, nell’àmbito del percorso «Genitori in dialogo», gratuito e aperto a tutti (è richiesta l’iscrizione). Appuntamento sabato 15 febbraio a partire dalle 14 nella sede dei Missionari Verbiti, in via Venezia 47/E a Riva. Info e iscrizioni al 349.8310997 (Anna), preferibilmente dalle 10 alle 13. «ARTE E CREATO» PER SOLIDARIETÀ 쐢 È aperta al pubblico fino a lunedì 17 febbraio presso la galleria Craffonara la mostra «Arte e Creato - artisti per l’ambiente», iniziativa di arte e solidarietà organizzata da Encontrarte. Con la vendita delle opere s’intende sostenere il «Wamba Water Projet» voluto da padre Franco Cellana. Due anni fa aveva detto di essere stato ferito da un uomo di Dro Nei guai per la coltellata inventata Con la giustizia non è consigliabile scherzare, per quanto lenta e a volte sgangherata possa sembrare quella italiana. Tanto meno accusare un innocente di averti ferito nel tentativo di accoltellarti. Perché è un attimo fare il salto del fosso e passare da «accusatore» e presunta vittima in indagato Il droato è stato assolto perché «il fatto non sussiste», il giovane ucraino verso il patteggiamento per «calunnia» e imputato del reato di calunnia. Esattamente quanto accaduto ad un cittadino di origini ucraine di 23 anni (A.M. le iniziali) che esattamente due anni or sono denunciò un quarantenne di Dro (M.R. le iniziali) reo, secondo l’accusa poi risultata inventata, di aver litigato con lui e di averlo colpito ad una mano con un grosso coltello da cucina causandogli una probabile lesione tendinea con prognosi di circa un mese. L’uomo di Dro è finito a processo per «lesioni aggravate» ma quando è venuto il momento di presentarsi davanti al giudice monocratico del tribunale di Rovereto Corrado Pascucci, la presunta vittima si è rimangiata tutto «escludendo - si legge in sentenza - di essere stato colpito con il coltello dall’imputato» e affermando di «essersi provocato da solo le lamentate lesioni mentre lavava le patate». Al pm Andrea Simonazzi non è rimasto altro da fare che chiedere l’assoluzione per M.R., richiesta alla quale si è associato immediatamente il legale di fiducia dell’imputato, l’avvocato Stefania Turroni. E il giudice Pascucci ha assolto l’uomo «perché il fatto non sussiste» rinviando gli atti alla Procura di Rovereto affinché procedesse nei confronti di A.M. per il delitto di «calunnia». La pratica ha fatto il suo iter e la Procura ha chiesto il rinvio a giudizio aprendo comunque alla possibilità di un patteggiamento. Il fatto di cronaca avvenne la sera del 1° febbraio 2012. L’EVENTO L’attuale indagato era il badante dell’anziana madre di M.R. e quella sera, secondo la ricostruzione fatta a suo tempo dai carabinieri, i due ebbero un litigio che sarebbe culminato appunto nella fantomatica coltellata e nel ricovero di A.M. all’ospedale di Rovereto. P.L. Il Palazzo di Giustizia di Rovereto, sede di tribunale e Procura Venerdì torna «M’illumino di meno», cioè la giornata del risparmio energetico Monumenti al «buio» con teatro e laboratori «Spenti» il Bastione e la passeggiata, l’esterno della Rocca, le fontane e le passeggiate Belvedere e via Cis; ritardata alle 22 e abbassata d’intensità l’illuminazione del centro storico; e in Rocca dalle 16.30 spettacoli a tema, laboratori «a lume di candela» per bambini, musica, un punto informativo del Gruppo di acquisto solidale «Gas Gos». Così il Comune di Riva partecipa venerdì 14 febbraio alla 10ª edizione di «M’illumino di meno», la giornata internazionale del risparmio energetico promossa dalla trasmissione radiofonica «Caterpillar» di Rai Radio Due, con l’alto patronato del- la Presidenza della Repubblica e il patrocinio del Parlamento Europeo. L’iniziativa è organizzata in collaborazione con il Museo Alto Garda; le iniziative di risparmio energetico sull’illuminazione pubblica continuano fino al 21 febbraio. Dalle 16.30 alle 17.45 «A lume di candela» è il laboratorio manuale per bambini che apre la manifestazione, a cura dei ragazzi del Centro aperto «Punto x» e in collaborazione con il «Casa Mia»; alle 18 inizia l’accoglienza al Museo di Riva in Rocca e si abbassa l’intensità dell’illuminazione pubblica. Alle 18.30 apre «Lista della spesa a ridotto impatto ambientale», punto informativo a cura di «Gas Gos», il Gruppo di acquisto solidale del Basso Sarca, un gruppo di circa 45 famiglie che condivide l’esperienza del consumo critico, alla scoperta di stili di vita in armonia con la natura. «Odio San Valentino» è la performance teatrale della scuola di teatro «Metroart» di Riva del Garda, mentre le «Storie di sabbia» (dalle 18.45 alle 20) è uno spettacolo d’animazione con narrazioni per bambini e disegni su lavagna luminosa, a cura di Nadia Ischia e Licia Orlandi. Inoltre c’è la musica «live acoustic» dei «Pausa Merlot» (folk italiano) e l’«aperitivo rustico a km zero» di Gas Gos. Lavis e Rotaliana 30 mercoledì 12 febbraio 2014 I sindaci di Mezzolombardo, Mezzocorona e San Michele hanno chiesto alla Provincia una proroga dei tempi per il progetto ROTALIANA La preoccupazione dei tre Comuni interessati è di perdere il previsto finanziamento da 7,5 milioni di euro l'Adige ALBIANO Transazione per 75 mila euro La piscina torna alla ribalta dopo la bocciatura di valle MARIANO MARINOLLI ROTALIANA - Piscina: argomento che sembrava ormai cassato dopo la riunione di fine d’anno dei sindaci di Mezzolombardo, Mezzocorona e San Michele, ma che invece, a sorpresa, torna d’attualità. Lo spunto arriva da un’interrogazione del gruppo di minoranza di San Michele, inviata al sindaco Clelia Sandri, nella quale si chiede di rendere note le ragioni che hanno convinto i tre sindaci a cestinare il progetto e, al tempo stesso, se vi è la certezza di poter recuperare il contributo di sette milioni e mezzo di euro stanziati nel 2007 dalla Provincia, come dichiarato dagli stessi sindaci. Intanto, si viene a sapere che in Provincia l’accordo con i tre sindaci di presentare un progetto alternativo per ognuno dei tre Comuni pare essere stato «congelato». Clelia Sandri, però, non ne sa nulla e deve ancora inviare la sua risposta ai firmatari dell’interrogazione: «Premesso che la nostra amministrazione è sempre stata favorevole alla piscina, pur con le ben note perplessità - afferma il sindaco di San Michele - espresse continuamente anche a mezzo stampa sulla tipologia dell’impianto e sul costo del ter- reno individuato per la sua realizzazione (complessivamente, compresi gli oneri fiscali e di compravendita, quasi sette milioni di euro, ndr), siamo ancora in attesa della risposta, da parte della Provincia, per l’utilizzo del contributo già stanziato ma non utilizzato. Al momento, quindi, non sono in grado di fornire queste certezze a chi me le chiede». San Michele, già da diverse settimane, ha formalizzato la sua richiesta di usufruire di quel denaro per sistemare l’area sportiva di Grumo, rendendola più funzionale e attrezzandola con i servizi adeguati alle attività sportive e al tempo libero, con uno spazio arredato per le feste campestri. La quota di contributo spettante a San Michele è di 1.250.000 euro e c’è tempo fino al 31 marzo, per i tre Comuni, per presentare i progetti di massima in opzione alla piscina. In Provincia, però, si glissa sull’argomento e si aspetta che sia la giunta provinciale a dire l’ultima parola. Pare, infatti, che vi sia una richiesta di proroga oltre il termine perentorio del 31 dicembre 2014 che aveva fissato l’assessore Daldoss per l’eventuale presentazione del progetto della piscina. Senza terreno, è scontato che nemmeno con un miracolo si sarebbe riusciti a presentare il PAGANELLA IN BREVE I MEZZOCORONA Strategie anticrisi Oggi, alle ore 20, al teatro parrocchiale, serata culturale dal titolo: «La Comunità nelle relazioni: prospettive a confronto», organizzata dalla cooperativa Antropos di Mezzocorona in collaborazione con le cooperative Sad, Fai, Arcobaleno e il Sole. Si parlerà della crisi economica, di rimedi e strategie per superarla. I LAVIS Il Pd su via Lungo Avisio Questa sera, all’ex Panificio di Piazza Loreto con inizio alle 20.30, il Pd di Lavis invita i cittadini ad un dibattito pubblico su via Lungo Avisio, tema di grande attualità, in questo momento, che è stato affrontato la scorsa settimana anche in un incontro tra il sindaco Graziano Pellegrini e l’assessore provinciale Carlo Daldoss. A introdurre la serata sarà il neosegretario del Circolo Pd, Luca Paolazzi, il quale ha anticipato che, per il suo partito, il metodo migliore per capire ed affrontare le questioni legate al governo e alla gestione del territorio sia quello di coinvolgere, chi nella quotidianità, usa il territorio. 1 Museo del porfido: nessun onere al Comune per i danni a terzi Uno dei tanti progetti proposti in questi anni per la costruzione della piscina rotaliana a Mezzolombardo progetto. Ed ecco perché i sindaci sono ricorsi a delle proposte in alternativa alla piscina. Mezzolombardo esclude di aver formalmente presentato la richiesta di proroga. «Non so come e da dove arrivi questa notizia sulla possibile proroga, però - dichiara il sindaco Anna Maria Helfer - non posso negare che l’argomento, in generale, era stato ipotizzato in un incontro avuto con i vertici provinciali. Nulla di più». Quindi, se la speranza è l’ultima a morire, potrebbe nascere un nuovo progetto per la piscina? «Non escludo che dei ragionamenti sono stati fatti, ma noi non abbiamo ufficialmente avanzato alcuna richiesta». E in quale sede sono avvenuti questi ragionamenti? «La sede, ripeto, è da ricondursi al dialogo che abbiamo instaurato con i vertici provinciali». Dopodiché, Anna Maria Helfer dichiara di non sapere altro. ALBIANO - È finita bene, cioè senza conseguenze patrimoniali per il Comune di Albiano, la richiesta di riconoscimento danni avanzata dai signori Diego Pisetta, Marco Pisetta e Luigina Begher. Danni evidenziati sugli immobili di proprietà: fessurazioni apparse durante la realizzazione del «Centro formazione professionale e museale e del porfido». Con ricorso presentato al Tar nel giugno dello scorso anno, i tre proprietari hanno chiesto la nomina di un consulente tecnico d’ufficio, per tentare la conciliazione, valutare se i danni sono casualmente ricollegabili ai lavori del «Museo del porfido» e accertarne l’entità. Chiamate in causa anche le ditte che hanno realizzato le opere e la direzione lavori, coperte da assicurazione. A tutelare il Comune è stata chiamata l’avvocato Monica Carlin. Un atto transattivo, dopo la costituzione in giudizio, è stato quindi raggiunto, e le parti si sono impegnate a riconoscere 75 mila euro di danni ai ricorrenti. L’amministrazione comunale, committente dell’opera, confermando la propria assenza di responsabilità, in seguito ad una successiva modifica dell’accordo transattivo, s’è vista anzi ricoscere, da parte dei ricorrenti e di Itas Mutua, un rimborso spese di 1.800,00 euro, che copre in buona parte le spese legali sostenute. «Il Comune» spiega l’avvocato Carlin «non ha quindi dovuto sborsare nulla». Il gestore dello Chalet Forst contro il panino e la birra a 10 euro Sartori: «Prezzi onesti nei rifugi» PAGANELLA - «Ci siamo anche noi», dicono i gestori dei rifugi di proprietà della società impiantistica Valle Bianca, in risposta ai prezzi praticati nei punti di ristoro da chi ha gestito i rifugi affittati dalla società Paganella 2001. L’argomento della ristorazione e dei servizi sulle piste da sci riguarda migliaia di sciatori, soprattutto locali, che il sabato e la domenica consumano un pasto sulle piste da sci o si accontentano di un frugale panino con una birra. «Ma non a 10 euro, come lamenta la gente», dice Giorgio Sartori, il decano dei gestori sulla Paganella che gestisce lo Chalet Forst, ai Prati di Gaggia, da ben quarantasei anni! «Da quasi mezzo secolo, da noi e al rifugio Paganella 2, i prezzi sono sempre stati alla portata di tutti e non abbiamo voluto mai approfittare, forse a differenza di altri, di chi viene a sciare in Paganella». In effetti, nei due rifugi, per un panino ben imbottito ed una birra non si spendono più di sei euro. Con otto euro e venti centesimi si può mangiare anche un piatto caldo di pasta con una bibita. Sartori, aggiunge: «Ho visto crescere il turismo in Paganella e mi fa male sapere che MEZZOCORONA c’è stato qualcuno che ha pagato 10 euro per una birra e un panino. Guai ad approfittarsene dei turisti: si rischia di infangare tutto il lavoro che abbiamo svolto con serietà e passione in tutti questi anni». Molti sciatori si dicono soddisfatti nell’aver visto che la società Paganella 2001, da quest’anno, gestisce il rifugio Albi de Mez (pur attraverso la controllata Paganella Rifugi srl), e che intenda costruire altri due rifugi; i prezzi, rispetto al passato, sono scesi ed è migliorata anche la qualità. Ma anche sul versante Valle Bianca, prezzi e qualità sono le carte vincenti dei rifugi. Allo Chalet Forst, come al Paganella 2, gli sciatori possono servirsi o del self service, o chiedere il servizio al tavolo. Per un normale pasto completo non si spendono più di quindici euro e non mancano i piatti tipici della cucina locale, che sono i più richiesti, specie dagli sciatori che, alla domenica, arrivano dalle vicine regioni di Veneto, Lombardia ed Emilia. «Ciò che mi duole - aggiunge ancora il ristoratore dello Chalet Forst - è leggere negli articoli dei giornali che si scrive sempre degli impianti, delle piste e dei servizi sul territorio di competenza della Paganella 2001, dimenticando che esistono anche impianti moderni, piste fantastiche e servizi a misura di ogni turista sul territorio della Valle Bianca». E se andrà in porto il collegamento tra i Prati di Gaggia e il Pradel, attraverso la già progettata seggiovia di arroccamento che intende realizzare la Funivie MolvenoPradel spa, il versante della Valle Bianca diverrà strategico e lo Chalet Forst, attraverso la telecabina del Laghet, è l’unico che può essere comodamente raggiunto dagli anziani e dalle carrozzine degli invalidi o dalle giovani mamme con le loro piccole creature. «Sulle terrazze dei rifugi, a godersi il sole ammirando il formicolio degli sciatori lungo le piste, ci sono anche loro - conclude Sartori e, credetemi! Ve lo dico io che in questi quarantasei anni di attività ne ho fatta di esperienza: chi non scia è spesso il cliente che spende di più nei rifugi, ma, giustamente, pretende qualità e prezzi onesti. Ho clienti che da anni frequentano il mio rifugio e anche la nostra serietà nel saper far bene i gestori, serve per fare turismo di qualità». M. M. Incarico (gratuito) all’architetto Manfredi Talamo per sistemare l’area Laghetto di Ischia: obiettivo riqualificazione MEZZOCORONA - L’idea è quella di riqualificare la zona di Ischia, nei pressi del laghetto artificiale. La località è quella da cui si accede al Monte, o attraverso il percorso attrezzato del burrone (il sentiero «Giovannelli»), o salendo lungo la strada delle Longhe. Un’area ricreativa, ideale per le passeggiate. Nei giorni scorsi, l’amministrazione comunale di Mezzocorona ha dato incarico all’architetto Manfredi Talamo di redigere il progetto di riqualificazione ambientale dell’aera. Un incarico che il professionista, già redattore del Prg, s’è impegnato a svolgere a titolo gratuito. Da tempo, per altro, l’amministrazione intende intervenire sull’area attorno al «Laghetto dell’Ischia», alimentato dal rio Carbonare. E per questo si è attivata, anche per il finanziamento, presso il Servizio conservazione della natura e valorizzazione ambientale della Provincia. I vigneti e i boschi che la circondano ne fanno una zona di rilevante valenza ambientale, oggetto in passato di interessanti ritrovamenti archeologici, e di notevole ricchezza vegetale e faunistica, testimoniata dalla presenza, all’imbocco del rio Carbonare, del gambero di fiume. «Si tratta» spiega il sindaco Mauro Fiamozzi «di dare una sistemata alla zona, creando un’area che sia anche adatta ad accogliere inziative dei giovani, feste campestri o altro. Ovviamente, si tratta di intervenire in accordo con i servizi della Provincia, nel rispetto dei vincoli esistenti defininendo cosa si possa fare considerando il contesto geologico, forestale e naturalistico». Da qui l’incarico a Manfredi Talamo che ben conosce la zona, avendo pianificato, con il Prg, lo sviluppo del territorio di Mezzocorona. Lavis-Zambana Educatori per Auschwitz LAVIS-ZAMBANA - Il Piano giovani di zona di Lavis e Zambana cerca educatori per il «Treno della Memoria», il viaggio verso Cracovia che ripercorre il tragico itinerario degli ebrei deportati. Alla sua decima edizione, il progetto nazionale ideato dall’Associazione Terra del Fuoco, ha visto la partecipazione di oltre 20.000 ragazzi italiani, tra i 17 e i 24 anni di età, e dal 2008, con il sostegno della Provincia di Trento e la promozione attraverso i Piani giovani di zona locali, anche di 1.650 trentini. Dal 20 al 26 marzo, anche quest’anno saranno tanti i ragazzi da tutto il Trentino, 450, a salire su quel treno. Sarà un percorso che li condurrà, attraverso documenti, e testimonianze di ex deportati e partigiani, a vivere come una sorta di «comunità viaggiante» sui binari, e a visitare i luoghi dove è avvenuto lo sterminio: Cracovia, e i campi di concentramento di Auschwitz e Birkenau. Prima di partire, per prepararsi dovranno seguire quattro incontri formativi durante il mese di marzo e, alla fine del viaggio, cercare di rielaborare concretamente quanto vissuto. Per iscriversi come partecipanti, occorre recarsi presso gli uffici comunali entro il 20 febbraio. Il termine delle iscrizioni per gli educatori che accompagneranno i giovani, è invece il 12 febbraio. Info: trenodellamemoriatrento@ terradelfuoco.org. S. T. Valli di Fiemme e Fassa l'Adige mercoledì 12 febbraio 2014 VAL DI FASSA. Marcato il pericolo di valanghe, si raccomanda prudenza Resta chiusa la statale del Passo Sella Mezzi spartineve al lavoro sulla strada del Passo Sella chiusa dopo l’ultima nevicata abbondante in val di Fassa VAL DI FASSA - Dal primo pomeriggio di ieri la situazione neve è tornata sotto controllo anche in Val di Fassa, ma la strada statale 242 della Val Gardena e del Passo Sella rimarranno chiuse in entrambe le direzioni a causa della neve e per il forte vento. La strada è bloccata soprattutto tra il bivio per Canazei, tra l’innesto della statale 48 delle Dolomiti ed il Passo Sella (km 30.8). Viste le corsie parzialmente innevate, rimane chiuso ancora il Passo Fedaia, mentre non vi è nessuna limitazione per i Passi San Pellegrino, Costalunga e Pordoi. CANAZEI Il manto nevoso con le temperature miti si è assestato in queste ore, ma nel suo complesso presenta ancora un consolidamento moderato su molti pendii ripidi, e l’umidità aumenta il rischio di distacchi nevosi. In tale contesto, come sostengono i geologi, il distacco di valanghe a lastroni superficiali di piccole o al più medie dimensioni è possibile anche con debole sovraccarico, specie sui pendii più ripidi maggiormente innevati, nelle zone di accumulo e nei siti morfologicamente più favorevoli a tali fenomeni, mentre 33 distacchi maggiori sono eventualmente possibili solo con forte sovraccarico. I punti pericolosi rimangono i pendii molto ripidi oltre il limite boschivo ed in quota, specie se con accumuli di neve ventata, come versanti sottocresta, conche, canaloni, impluvi in genere e bruschi cambi di pendenza. Alle quote medio-basse, pendii erbosi molto ripidi o con fondo scivoloso, anche per distacchi spontanei di fondo di neve umida. Si raccomanda quindi prudenza sia mentre si scia in quota, sia durante le passeggiate a valle. F. Gio. Lettera di protesta di un gruppo di residenti per la situazione che si è venuta a creare nella parte alta del paese 1 «Traffico e rumore nel centro storico» MARIO FELICETTI CANAZEI - Protestano a Canazei un gruppo di residenti che vivono nella zona alta del paese, lungo la «Strèda Dolomites», la «Strèda do ruf de Antermont» e la «Strèda Col da Ronch». In una lettera aperta inviata all’Amministrazione comunale in questi giorni alcuni cittadini fanno presente «una situazione che si protrae da parecchi anni durante le stagioni invernali, nel centro storico di Canazei. Il sabato - dicono - arrivano autobus, anche quattro in una volta, si fermano in mezzo alla strada intralciando completamente la viabilità. I privati che vogliono passare con le loro autovetture devono fare inversione di marcia perché sulla strada c’è di tutto, valigie, sci, e inoltre vengo- no anche derisi ed invitati a smammare. E’ una vergogna si sottolinea - che noi, nel nostro paese, non possiamo recarci nelle nostre abitazioni. Visto che il Comune ha fatto un parcheggio presso l’hotel Faloria per gli autobus, che li facciano andare a caricare e scaricare lì ed i gestori vadano a prendersi i clienti nel parcheggio riservato agli autobus». Sembra di leggere in fotocopia quanto accaduto recentemente nel vicino paese di Campitello. Ma a Canazei c’è di più. «Ci sono dei locali - scrivono i censiti - che non hanno rispetto per i residenti e per i turisti, lasciano la musica a pieno volume e inoltre, da quest’anno, c’è anche una discoteca all’esterno, sulla strada presso l’albergo Bellevue». Si fa anche presente che «il centro storico non è più questo, ma è chiamato il Bronx di Canazei. I turisti italiani e tanti residenti non abituati a vedere certe situazioni si lamentano del fatto che questo non è un paese tranquillo per passare le ferie. In più - si denuncia - ci sono anche dei bambini e non è bello, ad una certa ora, vedere delle persone che escono dal locale ubriache, rimettono dove capita, fanno i loro bisogni ovunque sulla strada, sulla chiesa, sulle case, con la gente che transita. E’ una vergogna e sino ad ora non si è mai fatto niente. Questo non è sicuramente fare turismo». Di qui la richiesta al Comune «che venga sistemata questa situazione sulla viabilità e sul rispetto della quiete e dell’igiene pubblica. L’Amministrazione deve ascoltare i cittadini. Si sa benissimo che il buon vivere piace a tutti e che tutti devono lavorare in questa zona IL SINDACO Ci vuole un po’di pazienza e la discoteca potrà creare dei rumori ma non possiamo chiuderla Mariano Cloch Auto in colonna a Canazei durante la stagione invernale sul turismo, ma questo non vuol dire mancare di rispetto per le regole». Pacate le considerazioni del sindaco Mariano Cloch, che non nega l’esistenza di qualche momento di disagio per i censiti che vivono in quella zona, pur sottolineando che «siamo in Cavalese | Ma l’assessore non convince Dal Palù Tesero | Stand di Fiemme quest’estate al mare Finato sulla riscossione imposte: «Nessuna inefficienza in Comune» In occasione della Marcialonga rilanciata la sinergia con Riccione CAVALESE - In apertura dell’ultima seduta consiliare a Cavalese, l’assessore Sergio Finato ha risposto all’interrogazione presentata il 16 dicembre 2013 dalla consigliera di minoranza Bruna Dal Palù (con la firma anche di Maria Luisa Gelmi) a proposito del ritardo nella riscossione delle imposte relative al servizio idrico, fognario e di depurazione che, a dire della Dal Palù, avrebbero provocato danni la Comune ed agli utenti (costretti poi a pagare in un’unica soluzione cifre importanti), oltre che problemi per gli uffici competenti, parlando di inefficienza e di «scoperti di cassa». Finato ha relazionato dettagliatamente sui vari argomenti contestati, escludendo situazioni di inefficienza (con gli addetti all’ufficio oberati di lavoro, soprattutto a causa dei conteggi per l’Imu) ed offrendo i chiarimenti richiesti. Insoddisfatta comunque l’interrogante, che ha parlato di «risposte in gran parte fuori tema». Le ultime delibere hanno riguardato l’approvazione (astenuto Maurizio Tavernar) del Regolamento d’uso di un’area ai «Dossi» per la sgambatura dei cani (con 15.000 euro di spese per la recinzione, circa 3.000 euro previsti per portare l’acqua nella prossima primavera e la manutenzione affidata al Progetto Azione 19), la TESERO - Avrà un seguito, la prossima estate, sulla riviera romagnola, l’iniziativa che il Comune di Riccione, in sinergia con il consorzio turistico Costahotel e la Cooperativa Albergatori Promhotels della nota località turistica, ha promosso a Lago di Tesero, in occasione della recente Marcialonga. Grazie ai contatti perfezionati dal vicesindaco di Tesero Alan Barbolini (in ferie a Riccione la scorsa estate) e grazie al fatto che il titolare della spiaggia Alberto Arcangeli ha prestato servizio, durante la granfondo, con i colleghi della Croce Rossa di Vigo di Fassa, essendo anche lui volontario del soccorso, è stata avviata una significativa collaborazione tra i due paesi, poi sfociata nell’allestimento a Lago di Tesero di un’area con secchielli, sedie sdraio e altro materiale da spiaggia, per promuovere la prossima estate al mare. Erano presenti, oltre allo stesso Arcangeli, Marino Masi, funzionario del’assessorato al turismo di Riccione, Bruno Bernabei, direttore del Consorzio Costahotels, Karin Gelmini e Mauda Mengarelli, rappresentanti della Cooperativa Albergatori Promhotels, e Riccardo Zangheri, consigliere della Cooperativa Bagnini, ed altri collaboratori. «Un rapporto» sottolinea Barbolini «che è sicuramente importante in chiave turistica ed una presenza che sarà ricambiata in estate con uno Egon Pardatscher alla Sagis deroga urbanistica per l’ampliamento di un’officina meccanica lungo via Carano (130 metri quadrati in più e 600 metri cubi di volume, con una significativa riqualificazione dell’area interessata e dell’azienda artigiana) e l’approvazione del bilancio di previsione 2014 dei vigili del fuoco volontari, che si chiude a pareggio sulla cifra di 63.300 euro. In chiusura, il sindaco ha comunicato i nomi del nuovo consiglio di amministrazione della società Sagis. A farne parte sono stati designati Egon Pardatscher, Antonio Vanzetta e Marisa Giacomuzzi per la maggioranza e Roberto Degiampietro per la M.F. minoranza. Stand Riccione alla Marcialonga stand di Fiemme a Riccione, per promuovere gli eventi invernali della prossima stagione. Purtroppo devo far presente anche una nota dolente. Avevo avvertito il direttore dell’Apt Bruno Felicetti di questa bella iniziativa e gli avevo chiesto di venire a trovare gli amici di Riccione, anche al fine di poter pianificare al meglio una futura collaborazione. Mi aveva garantito che sarebbe venuto ma, non so per quale ragione, non si è presentato. Viceversa, il presidente della Marcialonga Angelo Corradini si è reso subito disponibile perché ci sia un seguito anche nelle prossime edizioni della Marcialonga. Da parte del Comune di Tesero, comunque, massima collaborazione». M.F. un paese a forte vocazione turistica, per cui bisogna avere un po’ di pazienza». Per quanto riguarda gli autobus, dice, «arrivano soprattutto il sabato, in occasione del cambio della clientela e si sa che, nella parte alta del paese, non ci sono grandi spazi, per cui chi IN BREVE I VIGO DI FASSA Sagra S.Giuliana Domenica prossima a Vigo di Fassa, si celebra la tradizionale «Sagra di Santa Giuliana», patrona del paese e protettrice della valle. Residenti e ospiti sono quindi invitati alle celebrazioni religiose ed alle manifestazioni che si legano a questa particolare ricorrenza, sempre molto sentita a livello locale e che fa parte delle tradizioni più radicate della vallata ladina. In serata, alle 21, in Strada Rezia, nel cuore del paese, appuntamento imperdibile con i salti e le spettacolari evoluzioni sulla neve, all’interno dell’atteso «Freestyle Show». I CAVALESE Servizio di Tesoreria La giunta comunale di Cavalese ha deliberato di affidare in concessione il servizio di Tesoreria per il quinquennio 2014-2018 all’Istituto Bancario UniCredit Spa di Roma. L’offerta di quest’ultimo è risultata economicamente la più vantaggiosa tra quelle presentate. I TESERO Storie per bambini Venerdì alle 17 presso la Biblioteca Comunale di Tesero «Ad ascoltare le storie» con Massimo Lazzeri. Spettacolo per bambini (3-7 anni) e genitori. Ingresso libero. risiede lì soffre inevitabilmente di più». A proposito poi della discoteca, che esisteva negli anni Settanta/Ottanta, poi era stata chiusa ed ora è stata riaperta, il discorso cambia di poco. «Può darsi - dice il sindaco - che lì ci sia un po’ più di rumore, specialmente in inverno, con una clientela più giovane, che ama divertirsi, ma non possiamo certo chiudere il locale. L’unico auspicio è che ci sia un maggiore controllo da parte delle forze dell’ordine, specialmente durante la notte, anche se sappiamo quali problemi anche loro debbano affrontare sul territorio ed i Carabinieri non possono rimanere lì in pianta stabile. E poi conclude Cloch - sarebbe opportuno che la gente si faccia viva direttamente, mettendo noi nella condizione di rispondere e loro di avere un riscontro puntuale». Pozza | Giovedì 19.30 Il masterplan in consiglio POZZA DI FASSA - Si annuncia un consiglio comunale particolarmente corposo giovedì alle 19,30- Proprio per questo è stato anticipato nella convinzione che sarà evidentemente una seduta piuttosto lunga. All’ordine del giorno, tra gli undici argomenti, la modifica della convenzione per le opere di urbanizzazione del Piano Attuativo per insediamenti produttivo relativamente all’ambito della zona termale dell’Antico Bagno, la prima adozione del Piano regolatore Generale del Comune per la conservazione e la valorizzazione del patrimonio edilizio montano, l’approvazione del Piano di Azioni per l’Energia Sostenibile (Paes), l’approvazione della prima fase del masterplan di Pozza, già illustrato alla popolazione nei giorni scorsi durante una pubblica assemblea. E ancora l’approvazione del bilancio di previsione 2014 dei vigili del fuoco, l’approvazione delle percentuali per il calcolo del contributo di concessione da applicare alle nuove categorie tipolgico-funzionali stabilite dalla Provincia (sarà contestualmente abrogato il regolamento per l’applicazione del contributo di concessione, risalente al 2002) e la prima adozione della variante puntuale per opere pubbliche al Prg, relativa a rettifiche della viabilità pubblica lungo la Strada de la Veisc a Pozza. Non e Sole l'Adige Taio | Martedì 18 in casa di riposo. Si celebra anche l’assemblea dell’Aido Sfruz | La famiglia orafo-artigiana già protagonista di mostre di successo Serata sulla prevenzione delle malattie renali Le formelle di Allotti domani a Uno Mattina TAIO - Una serata per discutere delle malattie renali e della donazione degli organi: la organizza martedì 18 febbraio alla casa di riposo l’Aido Val di Non, in collaborazione con l’Apsp «Anaunia» e la Cassa rurale d’Anaunia. L’incontro farà seguito all’assemblea dell’Aido Val di Non, convocata per le ore 20; i soci saranno chiamati ad approvare i bilanci. Il presidente Mario Magnani illustrerà l’attività svolta nel 2013 ed i programmi d’annata che, come da tradizione, avranno molto respiro, passando dagli incontri su tematiche sanitarie alla promozione di concerti, con «punto fisso» il vaso della fortuna in occasione della «4 Ville in fiore». Tutto per sostenere la donazione di organi ed interventi di solidarietà, quali l’acquisto di lettini da decubito per l’Apsp di Taio. Di prevenzione delle malattie renali e di donazione di organi parlerà, alle 20.30, Giuliano Brunori, primario del reparto di nefrologia dell’ospedale Santa Chiara di Trento. Moderatore del dibattito sarà il presidente dell’Aido nonesa, Mario Magnani. Il dottor Giuliano Brunori 1 mercoledì 12 febbraio 2014 Vincenzo Allotti 35 SFRUZ - Domani alle 8.35, su «Unomattina», programma televisivo condotto da Paolo di Gianantonio, sarà di scena Vincenzo Allotti, con la sua ricca e singolare storia di vita, e con le «formelle in bronzo» realizzate con il procedimento «a cera persa» che hanno attirato l’attenzione della Rai: sulla prima era riprodotto un angolo di Coredo, con la piazza e la fontana dei cigni. Poi si sono aggiunti San Romedio, Castel Bragher e via via monumenti nonesi con qualche escursione fuori valle (Castello del Buonconsiglio ed altro). «Nate per passione personale», afferma Vincenzo Allotti, classe 1941, valente artigiano del campo orafo, che a soli 20 anni è stato colpito da poliomelite, malattia che l’ha accompagnato per tutta la vita. Ora il suo lavoro lo portano avanti i figli Valentina, Vilma e Vinicio, che nel 2011 hanno deciso di «puntare» su quelle formelle, non a scopo economico, ma per valorizzare quelle opere e la storia della valle. Si aggiunge un tocco in più: parte del ricavato della loro vendita è destinato all’associazione per l’autismo guidata da Giovanni Coletti. Iniziativa di Giordano e Ferdinando Valentini: «Un centro di aggregazione per i giovani». Inaugurazione venerdì 21 CLES Riapre il «Paradise», sarà disco-pub CLES - Il «Paradise» riapre i battenti. Non più discoteca, né sala giochi con macchinette mangiasoldi: ma «Disco-pub Manhattan», con una nuova gestione, che punterà tutto sull’offerta musicale, proponendo serate con animazione e concerti live. A tentare la scommessa, una strana coppia: Giordano Valentini, 24 anni, ad un paio di esami dalla laurea in economia, già impiegato in banca per diversi mesi, e Ferdinando Valentini, 56 anni, falegname ed arredatore. Cognome comune, ma neanche parenti. Come mai, in un periodo economico non esaltante, avviare una impresa simile? «Ho lavorato dei periodi in banca, contratti a termine per sostituzioni, non credo vi siano grandi prospettive. Dialogando con Ferdinando abbiamo cominciato a ragionare su questa idea, che potrebbe anche non rivelarsi del tutto azzardata», dichiara Giordano. «In un centro come Cles non esiste un disco-pub dove si punti alla musica. Per un locale simile i nonesi devono fare chilometri. Abbiamo co- minciato a sondare il terreno, trovato pieno appoggio dell’amministrazione comunale e la disponibilità dei locali dell’ex Paradise, sempre proprietà della famiglia Pangrazzi (di Pellizzano) che hanno avviato questo locale parecchi anni fa. Abbiamo deciso di rischiare. Con un bell’investimento, tra l’altro, abbiamo già pronto un secondo banco bar, con possibilità di dividere il locale in due parti distinte, e cambiando tutto, qui dentro». Lo spazio è ampio: quasi 500 metri quadrati, capacità «legale» superiore alle 300 persone. «Certo gli amministratori comunali ci hanno chiesto di prestare attenzione ad evitare lagnanze del vicinato, in passato si sono verificati dei problemi. Ma noi intendiamo proporre un locale dove si viene ad ascoltare della musica, a divertirsi, non semplicemente a bere...». Anche se il «Paradise» attualmente è un cantiere, l’apertura è ormai prossima: gli arredi sono pressoché finiti (li ha curati il socio anziano, Ferdinando Valentini; peraltro, è il suo lavoro...), mancano delle rifiniture e le grandi pulizie, poco più. La serata inaugurale è fissata per venerdì 21 febbraio: Val di Non | «Sae» chiede un «tavolo» più ampio Piano territoriale di Comunità, partecipazione popolare disattesa VAL DI NON - «La comunità di Valle non può limitare la partecipazione popolare su questioni ambientali». Lo afferma il capogruppo di «Sae», Virgilio Rossi, annunciando la possibilità di ricorrere al Tar per impugnare la delibera giuntale della Comunità di valle di fine dicembre: viene contestata in particolare la decisione di ritenere sufficienti 28 rappresentanti per il tavolo di confronto e consultazione istituito per redarre il «Piano territoriale di Comunità», mentre secondo «Sae» (gruppo di cui fa parte anche Carla Podetti) sarebbe stato opportuno prevedere maggior rappresentanza. Per «Sae» la decisione della giunta non soddisfa una direttiva europea; e la consultazione dei «portatori di interesse» è «presupposto fondamentale previsto dalla normativa d’istituzione delle Comunità di valle». Non solo, COREDO proseguono Rossi e Podetti: nelle Giudicarie al «tavolo» sono stati accettati «i rappresentanti di tutti i portatori d’interesse richiedenti, ovvero 39, in Val di Non solo 28». «L’ennesimo caso in cui le tante parole spese su Comunità, democrazia partecipativa e consultazione dei cittadini, nei vari processi decisionali restano solo scritte e materia di campagna elettorale, puntualmente disattese all’occorrenza»; per questo, conclude Rossi, «auspichiamo l’intervento di qualche associazione ambientale in sede giuridicoamministrativa per presentare adeguato ricorso, e conseguire un precedente giurisprudenziale importante nelle controversie ambientali dove l’Amministrazione pubblica evita l’applicazione delle normative ambientali in riferimento alla partecipazione popolare». Widmann: «Grazie ai vigili» Un camino in fiamme I vigili del fuoco all’opera con successo a Casa Widmann COREDO - Allarme l’altra sera in casa Widmann, dove un camino ha preso fuoco. Fabio Widmann intende ringraziare i volontari: «Sono arrivati in pochi minuti, attrezzati e competenti, hanno spento le fiamme, e salvato il tetto. Dichiaro la mia riconoscenza, siamo orgogliosi di avere i nostri corpi dei Vigili del fuoco». Appassionato di dialetto noneso, Fabio Widmann conclude esprimendo un ulteriore complimento: «Tant de ciapel». alla musica penseranno i dj «Lou Albert» e «Bobo». «Poi per una quindicina di giorni saranno serate gestite da disc jockey», spiega Giordano. «Siamo in pieno periodo carnevalesco, la gente cerca divertimento. Poi si inizierà con la musica live, di generi diversi». E che vi siano sguardi verso musica diversa da quella che impera su RadioVivaFm lo si capisce da dei quadri pronti a decorare le pareti: su uno, per ora appoggiato al muro, c’è un primo piano gigante di Mick Jagger, leader e vocalist degli storici Rolling Stones... «Ci sono tante spese», considera Giordano, «e contributi zero, con tutto quello che si dice sulla necessità di aiutare i giovani intenzionati ad avviare un’attività. Ce la faremo da soli, sono convinto che questo diverrà un importante centro di aggregazione, per i giovani. Un bar non lo avrei mai aperto. Ma qui è un’altra cosa». Non ci sarà alcuna macchinetta mangiasoldi - anche perché ai piani superiori dell’edificio c’è la sede del Centro formazione professionale dell’Upt. «Ma non le avremmo messe comunque», conclude Giordano Valentini. IN BREVE I MALÉ Oggi niente mercato Niente mercato mensile oggi: causa le intense nevicate e l’impossibilità di sgomberare in tempi brevi la neve, la giunta ha deciso di sospendere l’appuntamento. I CROVIANA Appaltata la scuola I lavori di adeguamento sismico, riqualificazione energetica e ristrutturazione della scuola elementare sono stati affidati all’impresa edile Pancrazio Angeli di Croviana; tra le cinque imprese in gara la Angeli ha praticato il maggiore ribasso (28,229%), aggiudcandosi i lavori per un importo di 208.911 euro più 17.847 per oneri relativi alla sicurezza, cui si aggiunge l’Iva. I ROMALLO Variante al prg L’amministrazione comunale ha deciso di rivedere il piano regolatore generale, relativamente al centro storico, in particolare per favorire la ristrutturazione degli edifici inutilizzati. L’incarico di predisporre la variante è stato affidato all’architetto Gianluigi Zanotelli. I CALDES Contributi sportivi La giunta ha deliberato la concessione di contributi a varie società sportive: 1.150 euro a «Scorpion defence club» di Malé, 1.100 all’Associazione calcistica Solandra Val di Sole di Dimaro, 900 all’Atletica valli di Non e Sole di Cles e 1.100 agli Sportivi ghiaccio Malé. Giordano Valentini e Ferdinando Valentini, soci della «Valentini GF snc» 3C i m e seguici su Bar - Ristorante - Pizzeria MENÙ DI PESCE - 35,00€ Fantasia di Antipasti Misti Primi: Tagliolini al Ragù di Gamberi e Risotto alla Pescatora Secondo : Grigliata Mista Dolce di San Valentino e Caffè G4021104 GUIDO SMADELLI I nostri Menù speciali per San Valentino* *menù solo su prenotazione MENÙ DI CARNE - 30,00€ Antipasti Misti con Affettati e Salumi Nonesi Primi: Risotto al Teroldego mantecato con la Mortandela Nonesa e Tagliatelle al Ragù di Cervo Secondo: Brasato al Lagrein con Polenta di Storo Dolce di San Valentino e Caffè I nostri TORTEI di PATATE fatti esclusivamente con Patate dei Contadini LOCALI e seguendo la ricetta Nonesa. Serviti con Carpaccio di Carne Salada, Affettati e Salumi Nonesi, Formaggi di Malga e Verdure miste tutto 15,00 € a persona Località Tre Cime - SS.Val di Non - Via Case Sparse 9/B - 38010 Denno info e prenotazioni 329.7057958 APERTO TUTTI I GIORNI DAL LUNEDÌ ALLA DOMENICA GIORNI DI RIPOSO LUNEDÌ E MARTEDÌ SERA Valli Giudicarie e Rendena l'Adige GIUDICARIE Nel 2013, 699 iscritti (sotto i 29 anni) all’ufficio per l’impiego di Tione: il 26,4% in più del 2012. E allora c’è chi pensa di fare come i nonni e i bisnonni: emigrare mercoledì 12 febbraio 2014 37 La testimonianza di Alberto, grafico: «Mi piacerebbe fare, ma sono disperato. Qui non c’è niente. L’azienda in cui lavoravo ha chiuso, perciò sono rimasto a casa» 1 Destinazione Australia: per lavorare In valle aumenta il numero di giovani che lasciano in cerca di qualche prospettiva GIULIANO BELTRAMI GIUDICARIE - 699 ragazzi fino a 29 anni, pari al 23% del totale degli iscritti, risultavano nel 2013 nelle liste dell’ufficio per l’impiego di Tione. Erano ben 125 in più rispetto allo stesso periodo 2012, con un aumento del 26,4%, e questo è un dato che la dice lunga sul fenomeno disoccupazione giovanile. Ci si interroga spesso sul perché di numeri così elevati: crisi del manifatturiero? Difficoltà dell’edilizia? Blocco delle assunzioni nell’ente pubblico? Mancanza di spirito di iniziativa, o scoraggiamento dei giovani? Orientamento sbagliato con diplomi e lauree non spendibili? Forse c’è un po’ di tutto questo nel disagio che porta i giovani a rimanere a casa. Fra loro c’è chi diventa esperto in concorsi e chi nell’invio di curriculum. Ma i concorsi pubblici ormai sono partecipati da centinaia di persone che si scannano per un unico posto, mentre il più delle volte i curricula finiscono sepolti uno sotto l’altro in raccoglitori di aziende che si impolverano. Così c’è chi parte. Anche nelle Giudicarie si manifesta il fenomeno degli immigrati che fanno fagotto e tornano in patria, visto che qui non c’è nulla da Privi di prospettive, con titolo di studio in mano, alcuni giovani giudicariesi hanno scelto l’Australia come nuova «Merica», dove fare il barman, il maestro di tennis o l’insegnante di strumento musicale fare. Ma si fa vivo anche un altro fenomeno che si pensava terminato da tempo: l’emigrazione. Certo, non è più la «Merica» dei nostri nonni, e non sono più le navi con la terza classe e le cuccette a castello su cinque file che scaricavano i montanari a Ellis Island per la quarantena. A partire sono giovani con un diploma o una laurea in tasca, in cerca di esperienze diverse e di un lavoro, anche non necessariamente coincidente con il proprio titolo di studio. Chi ha un titolo alto sceglie l’Europa o gli States. Per gli altri la nuova America è l’Australia, dove puoi fare il barman, il maestro di tennis o l’insegnante di strumento musicale. Da Storo, per dirne una, sono partiti in tre per il nuovissimo mondo. Non è facile, perché, a differenza dei nostri nonni, che anda- RENDENA vano in fabbrica o in miniera, dove bastavano poche parole di inglese, questi nuovi emigranti svolgono in genere lavori di relazione in cui la lingua conta. Però ci si arrangia. E quelli che restano? C’è Ornella (alcuni nomi sono di fantasia, altri veri, a seconda di chi ci ha autorizzati), Ornella, dicevamo, parrucchiera che dopo aver conseguito il diploma alle Barelli è a casa. «Cer- DARZO Il ventenne agrotecnico Francesco, attaccato alla terra DARZO - Francesco, vent’anni, di Darzo, diploma di agrotecnico conquistato a San Michele, è attaccato alla sua terra, e non vuole abbandonarla. «Io sono stato fortunato ammette - perché ho trovato un imprenditore che mi ha dato una mano». La fortuna, com’è noto, aiuta gli audaci. E gli audaci salgono sul treno che passa. «Mi ha proposto di fare società insieme, e io ci sono stato», racconta Francesco, il quale lavora un ettaro di uva fraga, tre ettari di granoturco. «L’anno prossimo vorremmo allargarci, perché bisogna aumentare la produzione». Insieme ad un gruppetto di amici, Francesco ha comperato pure delle pecore. “Sì, ma quello è un hobby. Il mio interesse è per la produzione agricola». co - sostiene - ma mi dicono che hanno poco lavoro. E poi siamo in tante...». E Alberto, professione grafico: «Professione? Mi piacerebbe fare, ma sono disperato. Qui non c’è niente. L’azienda in cui lavoravo ha chiuso, perciò sono rimasto a casa e ho imboccato una strada maledetta: niente prospettive». «Negli ultimi due anni ho lavorato con un contratto a termine - racconta Federico di Storo - per un’azienda che lavorava per la Provincia. Ho fatto l’ultimo esame e mi sto apprestando a fare la tesi in architettura». Se non altro ha lavorato. Il problema sarà il post laurea... «Prospettive poche - risponde - perché mi pare che il mercato sia chiuso. Poi sa cosa c’è? Che si cerca sempre gente con esperienza, ma se uno ha solo l’esperienza scolastica? Ti chiedono un’esperienza specifica sul lavoro che si va a fare, non un’esperienza lavorativa generica». Laurea da due anni in filologia e critica letteraria con tesi sulla comunicazione, da allora precariato. Veronica di Tione per un annetto ha fatto un’esperienza televisiva, poi ha curato la comunicazione di una gelateria sul Garda, è andata in Germania sei mesi per un progetto Leonardo. «Il problema non è il lavoro in sé - racconta - ma l’occasione di fare il colloquio. Se porti il curriculum si ferma alla reception. E anche quando arrivi al colloquio non è detto che ti assumano. Magari ora non ne hanno bisogno, ma ti testano, non si sa mai». Poi all’improvviso... «All’improvviso mi sono capitate due occasioni contemporaneamente: una a Roma e una a Salò. Ho preso questa per motivi familiari, ma sono sempre precaria». Un anno e 2 mesi a Riccardo Vidi. Otto mesi a Edda Vidi e Vernazza Frode fiscale, condannati in tre Palazzo di giustizia a Trento: ieri la triplice condanna VALLE DEL CHIESE TRENTO - Un anno e due mesi di reclusione. Questa la pena inflitta dal giudice Guglielmo Avolio al commercialista di Pinzolo Riccardo Vidi, finito a processo per frode fiscale. Per la sorella Edda Vidi e per Piero Luigi Vernazza, invece, per i quali il Tribunale ha riconosciuto la minima partecipazione, la pena inflitta è stata di 8 mesi. La prima imputazione riguarda una presunta compensazione illecita dell’Iva. Secondo quanto contestato dal pubblico ministero Pasquale Profiti, Vidi, in qualità di amministratore di fatto della Me e Me (in concorso con Piero Luigi Vernazza, amministratore formale), avrebbe utilizzato in compensazione un credito Iva inesistente per circa 1 Domani serata di presentazione in Comune milione e 200 mila euro, nel periodo che va dal 16 gennaio 2007 al 16 marzo 2011. La seconda imputazione è per dichiarazione infedele e riguarda la mancata indicazione di una plusvalenza. Secondo l’accusa Vidi, sempre quale amministratore di fatto in concorso con Vernazza, al fine di evadere le imposte sui redditi gravanti sulla società Me e Me, avrebbe omesso di indicare nella dichiarazione dei redditi annuale elementi positivi pari a 2.885.500 euro, attraverso la mancata esposizione della plusvalenza derivante dalla vendita, nel 2008, di un immobile di proprietà della stessa. In questo modo, secondo l’accusa, si sarebbe determinata una evasione di imposta per i redditi 2008 superiore a 103.291,38 euro (fatti che RAGOLI sarebbero stati commessi il 29 settembre 2009, quando venne presentata la dichiarazione per l’annualità 2008). La terza imputazione, che coinvolge invece Edda Vidi, quale amministratore della Vipo sas e Riccardo Vidi in qualità di amministratore di fatto, riguarda sempre una dichiarazione dei redditi infedele. In questo caso, «al fine di evadere l’Iva e/o di ottenere un indebito rimborso», nella dichiarazione dei redditi del 2005, avrebbero indicato elementi passivi fittizi pari a 5.958.000 euro. In questo modo sarebbe stato indicato un credito Iva inesistente pari a 1.191.642 euro. Un credito iva che, secondo la difesa, sarebbe stato inserito solo per un errore. Castellani al posto di Cerana «Ritratti di miniera» riparte da Storo Il cambio alle Regole STORO - «Con i ritratti di miniera si riparte da Storo». Così dicono i responsabili dell’Associazione La miniera, presentando la serata che si svolgerà domani nella sala riunioni a pianterreno del municipio. «Una serata speciale - assicura il presidente dell’associazione Emanuele Armani - per presentare la nuova fase del progetto di documentazione dell’epopea della barite che coinvolge la popolazione storese». Va detto che finora sono state raccolte oltre un centinaio di interviste di testimoni diretti soprattutto di Darzo, Lodrone e Riccomassimo. Con questa nuova edizione di «Ritratti di Miniera» si vogliono raccogliere testimonianze dirette di ex lavoratori e lavoratrici provenienti dal paese di Storo. Dalle ricerche sin qui condotte dall’associazione, infatti, risulta che le maestranze storesi (donne e uomini, indifferentemente) furono impiegate soprattutto presso la Sigma, uno dei tre gruppi industriali che scavarono la montagna in cerca di solfato di bario, di proprietà dell’imprenditore lombardo Felice Cima. Per presentare l’avvio della terza campagna di raccolta di interviste, «La Miniera» ha pensato di introdurre la serata (aperta a tutti) ripetendo una rappresentazione teatrale e musicale già eseguita l’estate scorsa, che riprende i ricordi di vite trascorse in miniera e negli stabilimenti di lavorazione della barite. Fabio Rota, Mariangela Romanelli e Livio Nicolini interpreteranno i testi di Giuliano Beltrami, accompagnandoli con alcuni brani musicali. Durante la serata saranno illustrate le finalità dell’attività e la modalità di raccolta delle testimonianze, che saranno audio-video registrate. La cura è affidata alla ricercatrice e sociologa Silvia Alba, che con l’associazione ha un sodalizio rodato, avendo già realizzato le precedenti interviste a ex minatori, teleferisti, cernitrici, mugnai, meccanici, autisti, manutentori, nel 2010 a Darzo e nel 2012 a Lodrone. «Il progetto di documentazione di memoria orale con storie di vita e di lavoro minerario nella bassa Valle del Chiese - conclude Armani - rappresenta un patrimonio importante e ha il sostegno del Comune di Storo, della Fondazione Cassa di Risparmio di Trento e Rovereto e la collaborazione scientifica della Fondazione Museo Storico del Trentino». Le interviste realizzate saranno a disposizione di tutti nella sezione «Ritratti di Miniera» sul sito www.minieredarzo.it. RAGOLI - Le Regole hanno completato il comitato di gestione con l’entrata di Giacchino Castellani, in seguito alle annunciate, fin dal primo momento, dimissioni di Luca Cerana. Sono stati votati anche i revisori dei conti (Carlo Maier, Ezio Castellani e Serafino Simoni), la commissione anagrafe di Regola (Alida Scalfi, Mario Ballardini, Dino Giovanella, Serafino Simoni, Ezio Castellani e Luigi Floriani), i rappresentanti regolieri nel Parco Adamello Brenta (Bruno Simoni e Luigi Bertelli) oltre al rappresentante in Commissione forestale (Luca Bronzini). Il presidente Zeffirino Castellani ha deciso con la sua squadra anche le competenze fra i vari assessori del comitato. Il vice Enzo Ballardini si occuperà dei tre ristoranti sulle piste da sci (Boch, Montagnoli e Spinale) e della casa-vacanze a Pra’ della Casa ultimata nel corso dell’estate e che dovrà essere data in gestione per l’estate ventura; Bruno Simoni si occuperà degli immobili: il centro commerciale e gli appartamenti a Madonna di Campiglio, dei quali due sono in ristrutturazione. Serafino Leonardi avrà competenza specifica su malghe e foreste, malghe il cui affido in gestione è scaduto e quindi andrà rinnovato per Boch, Fevri e Montagnoli con il caseificio; Elio Ballardini sarà l’addetto ai lavori pubblici, mentre il nuovo entrato Gioacchino Castellani si occuperà dell’attività delle associazioni e di contributi erogati dalle Regole per le attività culturali e sportive. D. R. IN BREVE I GIUDICARIE Treno della memoria Il Treno della memoria è pronto a ripartire. Sono infatti aperte, da lunedì, le iscrizioni al progetto che darà a 450 ragazzi del Trentino l’opportunità di visitare i campi di concentramento e di sterminio di Auschwitz/Birkenau. Le domande di partecipazione potranno essere presentate, entro il 20 febbraio, ai Piani giovani di Zona. Possono partecipare i giovani tra i 17 e i 24 anni che non abbiano partecipato a precedenti edizioni. Per ogni ulteriore informazione è possibile scrivere allo Sportello T.r.y. informa giovani all’e-mail [email protected]. INTERNET E BULLISMO » L’allarme della Polizia: «Genitori, attenti a Facebook» € 1,20 ANNO 69 (CXXVIII) - N O 36 Poste Italiane SpA - spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n˚46) art.1, comma 1, Cns BOLZANO MERCOLEDÌ 12 FEBBRAIO 2014 QUOTIDIANOFONDATONEL 1945 DIREZIONE REDAZIONE: VIA SANSEVERINO 29 ■ 38122 TRENTO ■ TEL: 0461/885111 la crisi e i privilegi ALTO ADIGE di Antonio Scaglia S empre più numerosi gli editoriali in cui, esauriti lo sdegno e la retorica sulla inconsistenza della politica del paese, affiora la rinuncia a intravvedereunavia d’uscitadalla palude. Eppure, tutti restano aggrappatiaslogan chesembrano una strategie di marketing sul “come uscire dalla crisi”. I lettorientranocon i lorocommenti e con il loro umore nell’arena della notizia, indignati o soddisfatti, divertiti o depressi. Sembrano così lontani i tempi in cui ai politici di governo bastava armarsi di pazienza e far finta di nienteperchéiproblemi siri- [email protected] ■ www.giornaletrentino.it scuola «Liquidazioni d’oro a noi consiglieri, però sgobbiamo» Rossi promette il posto fisso per settecento Il presidente spiega il suo progetto ai sindacati: «Lo faccio in cambio di continuità didattica» ■ PAOLO MORANDO A PAG. 17 ■ LUCA MAROGNOLI A PAG. 10 Malore, muore a 22 anni Dramma a Ravina: Manuel Paris si è sentito male a cena il quartiere prigioniero ■ A PAG. 18 Trento Film Festival, record di pellicole «CasaPound? Temiamo di più gli anarchici» Via Marighetto, nella zona dove sorge il centro sociale di estrema destra i residenti hanno cambiato opinione sui nuovi ospiti: «Fascisti? A noi interessa di più che siano tranquilli ed educati». «M’ILLUMINO DI MENO»: CREDIAMOCI e daldoss è sorpreso ■ ZANON A PAG. 39 A Vermiglio Bertolini salta Si va al voto di Lucia Coppola A ■ SEGUE APAGINA 10 ■ A PAGINA 21 NELLE CRONACHE LA SESSANTADUESIMA EDIZIONE ■ SEGUE APAGINA X6 nche quest'anno la trasmissione Caterpillar, RAIRadio2promuove la decimaedizione di“M'illumino dimeno”,un'iniziativatesa afar riflettere sulla necessita di risparmiare energia e risorse e di acquisire abitudini di vita sempre più consone e compatibile con la vita sul nostro pianeta. Partendo dal presupposto che ognuno di noi può e deve fare la sua parte, è molto importante aderire a questo “silenzio energetico” sia come singoli cittadini che come istituzioni, scuole, negozi,aziende, associazioni, y(7HB5J2*TQQNKM( +[!"!$!#!? moltrer difende i politici regionali L’aula del consiglio provinciale COSA PUBBLICA: SU CHI FARE AFFIDAMENTO? ■ A PAGINA 23 ■ ■ Sono già 400 le opere candidate e arrivate, a conferma dell'autorevolezza del Trento Film Festival. Il Festival avrà inizio il 24 aprile, e quest'anno c'è una novità importante che farà felici molti appassionati: anche lo storico Cinema Vitoria di via Manci ospiterà le proiezioni. ■ MADDALENA DI TOLLA A PAG. 12 olimpiadi di sochi momento magico «Piccola grande» Gaia Vuerich, Aquila basket, anche Spanghero riesce quasi nel capolavoro e Baldi Rossi in nazionale ■ ALLE PAGINE 42, 43 E 44 ■ GIANPAOLO TESSARI A PAG. 45 provocazione su facebook 1 Un necrologio alla movida Stop musica alle 24: festa annullata. E scoppia la «rivolta» SAN VALENTINO DI RIFLESSIONE Ordinanza di chiusura anticipata per la discoteca Elysee: festa annullata. E i giovani fanno il necrologio alla città. ■ APAGINA 23 l’evento di Simonetta Fedrizzi La violenza sulle donne va gridata anche al V-day ambiare si può, si deve. Anche quest’anno in occasione del giornodiS. Valentino,grazie al lavoro di un gruppo di donne, verrà organizzato in Trentino “1 billion rising for justice- Unmiliardocontro C ■ SEGUE APAGINA 11 mistero IN VAL DI SOLE ■ A PAG. 22 Accoltellato, accusa la moglie «Dice il falso» TRENTINO MERCOLEDÌ 12 FEBBRAIO 2014 ■ e-mail: [email protected] Economia 8 » TRENTINO SVILUPPO IL NUOVO CDA i dati tecnocasa 1 di Roberto Colletti 2 Tomasulo: ◗ TRENTO Attorno a mezzogiorno una sorridente assemblea totalitaria riunita al gran completo a Rovereto – Ugo Rossi accompagnato dal direttore generale della Provincia, Paolo Nicoletti – ieri ha eletto Flavio Tosi alla presidenza di Trentino Sviluppo assieme ai consiglieri Giovanna Flor e Fulvio Rigotti. Un'ora dopo il neo presidente e il dirigente degli affari generali Stefano Robol, in attesa dell'annunciato amministratore delegato, erano già al lavoro. «Bisogna dare velocità alla macchina» ha spiegato Tosi «ci sono questioni arretrate che non possono aspettare. Sentirò i due colleghi e convocherò il nuovo cda entro una decina di giorni». Il nuovo corso comincia, dunque, a passo di carica, quasi a voler smentire gli ultimi mesi durante i quali il vecchio consiglio si era man mano assottigliato, perdendo prima Piero Degodenz perché eletto in consiglio provinciale, dopo Paolo Nicoletti approdato alla direzione della Provincia, poi le improvvise dimissioni di Diego Laner. A quel punto degli originali cinque “piccoli indiani” ne erano rimasti solo due. Alla fine, decaduti Antonietta Tomasulo e Tosi, solo quest'ultimo è stato resuscitato. La “nuova” Trentino Sviluppo ora vuol cambiare passo. «Qualche idea per formulare il primo ordine del giorno ce l'ho», anticipa il presidente. «La priorità è il nodo dell'internazionalizzazione, anche se preferisco chiamarla semplicemente commercializzazione. È il problema delle nostre imprese: brave a fare il prodotto, ma timide diciamo così - a trovargli un mercato, a cinquanta chilometri o all'estero non importa. È il problema del Trentino: stanno sedute, aspettano che il compratore venga da loro. Il mondo non gira così, bisogna muoversi. Ai colleghi del cda proporrò una riflessione su cosa si possa fare per smuovere quest'immobilismo, un po' presuntuoso, di chi pensa che “se vogliono il prodotto verranno a comprarselo”. E inventare strumenti per sostenere lo sforzo di uscire dai confini, fornendo consulenza e aiutando le imprese a fare l'analisi di bilancio in modo che conoscano i prezzi di mercato e «Il Trentino impari dagli errori» L’assemblea di Trentino Sviluppo ieri ha ratificato le nomine del nuovo consiglio d’amministrazione 3 L’emergenza di Tosi «Imprese sedute, devono svegliarsi» Ieri la ratifica delle nomine, entro dieci giorni il primo cda Ianeselli (Cgil): «Troppi soggetti e poco coordinamento» possano confrontarli con i propri, scoprendo magari che i loro costi non sono concorrenziali e l'organizzazione della produzione ha bisogno di una bella risistemata. Non sarà facile, lo so, ma bisogna tentare». La seconda priorità riguarda l'innovazione e il trasferimento tecnologico. Un passaggio in cui negli ultimi quindici anni si sono perduti una gran quantità di quattrini e gli sforzi di molti manager: Giorgio Musso, ad della prima Agenzia dello Sviluppo, Davide Merigliano, Paolo Gurisatti per citarne alcuni. L'ultima vittima di questa missione impossibile è Antonietta Tomasulo che in due anni di lavoro s'è scontrata non tanto con la mancanza di centri di ricerca applicata, bensì con un tessuto produttivo che non esprime una domanda d'innovazione. Un’apatia analoga alla scarsa capacità di commercializzazione. Tosi ne è consapevole: «La fatica del trasferimento tecnologico è un problema serio, manca la consapevolezza della sua necessità. Ma i quattrini per contributi e sostegni ge- la società finanziaria Mittel torna in utile: 19 milioni Via libera dal cda alla trimestrale che vola grazie all’Ipo Moncler ◗ TRENTO Il consiglio di amministrazione di Mittel ha approvato il resoconto intermedio del periodo 1 ottobre - 31 dicembre 2013 (primo trimestre dell’esercizio 2013/2014) che registra un utile consolidato di 19 milioni di euro rispetto a un risultato negativo di 2,7 milioni di euro nell’analogo periodo dello scorso esercizio. Il risultato, viene spiegato in una nota, beneficia per 21,8 milioni di euro del risultato pro quota della partecipata Brands Partners 2 a seguito del collocamento par- ziale del 3,73% di Moncler in sede di Ipo. Il patrimonio netto del Gruppo, comprensivo del risultato di periodo, è pari a 346,4 milioni di euro rispetto a 336,6 milioni al 31 dicembre.2012 e a 327 milioni al 30 settembre 2013. La posizione finanziaria netta consolidata negativa ammonta a 218,2 milioni, in miglioramento di 8,2 milioni rispetto ai 226,4 milioni al 30 settembre 2013. I ricavi ammontano a 13,8 milioni di euro, in riduzione di 0,3 milioni di euro rispetto all' analogo trimestre dell'eserci- zio precedente. Sono inclusi ricavi per 17,5 milioni di euro (in aumento di 7,7 milioni rispetto al 31 dicembre 2012), la variazione delle rimanenze immobiliari (ossia il netto tra aumento delle rimanenze per costruzioni di immobili e riduzione per cessioni) negativa per 4,2 milioni (rispetto a una variazione positiva per 3,7 milioni di euro al 31 dicembre 2012) e altri proventi per 0,5 milioni (in diminuzione di 0,1 milioni). Il risultante margine operativo (Ebitda) è pari a Euro 4,1 milioni in aumento di Euro 3,5 milioni rispetto al 31 dicembre 2012. nerici sono finiti, forse il bisogno aguzzerà l'ingegno». Due temi che bastano e avanzano a riempire l'anno e poco più di lavoro affidato a questo cda “di pensiero” come dice Rossi. Manca solo, a questo punto, l'amministratore delegato cui affidare la realizzazione delle nuove strategie. Senza dimenticare, come rilevano i sindacati poco convinti della composizione esclusivamente imprenditoriale di Trentino Sviluppo, l'urgenza «di coordinare l'azione dei molti soggetti che si Antonietta Tomasulo, consigliere delegata per l'innovazione, tra dimissioni per incompatibilità o per decisione propria, è la sola ad aver subìto il progressivo sfaldamento del vecchio cda. Non se ne fa un cruccio. «Sono serena, è stata un'esperienza interessante e spero che Trentino Sviluppo cambi passo». L'ennesima vittima dei progetti d'innovazione? «No. Credo che il Trentino sia vittima di un equivoco lessicale. Una cosa è il trasferimento tecnologico, altra cosa è l'innovazione. Il primo è tecnologia e basta, uno strumento. Il secondo, invece, è l'uso che se ne vuole fare. È un fatto culturale, di capacità organizzativa, una prospettiva mentale. I centri di ricerca di base e applicata ci sono e rendono il trasferimento possibile. È carente, piuttosto, la domanda. Se l'impresa non sente l'esigenza d'innovazione non c'è modo di trasferire nulla». Un quadro pessimista... «È la fotografia di cosa ho trovato. Ma le cose possono essere cambiate. Per diffondere la consapevolezza di quanto sia necessario innovarsi è indispensabile un'azione coordinata di tutti i soggetti in campo. Perciò mi auguro che Trentino Sviluppo, imparando dagli errori, anche i miei, sappia cambiare approccio e trovi la soluzione». (r.c.c.) occupano delle medesime problematiche». Lo sottolinea Franco Ianeselli (Cgil): «L'internazionalizzazione compete alla Provincia, a Trentino Sviluppo e alla Camera di commercio, mentre innovazione e imprenditorialità giovanile sono seguite da Trentino Sviluppo, Agenzia del lavoro e Trento Rise. Francamente non si capisce chi fa cosa». Non gli si può dare torto. Anche di questo, se non vogliono fare l'ennesimo buco nell'acqua, dovranno preoccuparsi Tosi, Flor e Rigotti. Box e posti auto quotazioni in calo del 4,4 e 4,9% ◗ TRENTO Nel primo semestre del 2013 le quotazioni dei box e dei posti auto hanno evidenziato un calo del 4,4% e del 4,9% in Italia. Nelle grandi città i prezzi dei sono diminuiti del 4,7% mentre quelli dei posti auto hanno subito un ribasso del 5,0%. I valori più alti si registrano sempre nelle zone centrali dove comunque l’offerta di box non è elevata. La motivazione principale che spinge all’acquisto del box o del posto auto è l’uso per la propria macchina. Infatti uno tra gli elementi presi in considerazione da chi cerca l’abitazione per uso diretto è anche la presenza del box soprattutto in zone molto trafficate. Ci sono anche coloro che lo acquistano come investimento, quindi da mettere a reddito, ma rappresentano la minoranza. Dai dati raccolti presso i nostri affiliati sul totale delle operazioni che riguardano un box il 59,1% lo acquista ed il 40,9% opta per la locazione. Nella prima parte del 2013 il rendimento nelle grandi città è stato del 5,5% annuo lordo. Chi vuole investire in questo segmento immobiliare deve valutare bene la zona, prediligendo quelle con scarsa possibilità di parcheggio. Sarebbe inoltre opportuno informarsi sull’esistenza di interventi edilizi di nuova costruzione che hanno in dotazione il box oppure di progetti relativi esclusivamente alla nascita di box e posti auto. Questi i prezzi nelle località trentine monitorate da Tecnocasa. Andalo 30000 - 20000, Arco 20000 - 15000, Campitello di Fassa 30000 - 20000, Canazei 35000 - 25000, Carisolo 18000 15000, Cavedago 25000 - 20000, Dimaro 25000 - 20000, Fai della Paganella 25000 - 20000, Mazzin 20000 - 10000, Moena 35000 - 25000, Molveno 28000 - 22000, Campiglio 45000 - 35000, Pinzolo 35000 - 25000, Pozza di Fassa 25000 - 15000, Riva del Garda 25000 - 10000, Soraga 20000 10000, Vigo di Fassa 25000 15000. ieri la formalizzazione dell’accordo 4 Pensplan Invest punta su Gpi Acquistati 4,25 milioni di euro di «Minibond» dell’azienda trentina ◗ TRENTO A poco più di un mese di distanza dall’ingresso di Gpi spa sul mercato obbligazionario di Borsa Italiana (ExtraMot Pro) con emissione della prima tranche del prestito obbligazionario “Minibond”, è stata siglata ieri presso la sede Gpi di Trento la sottoscrizione da parte di PensPlan Invest Sgr di obbligazioni Minibond Gpi per 4,25 milioni di euro tramite il fondo di investimento mobiliare chiuso riservato “Euregio Minibond”. «Questo è il primo investimento del nostro Fondo sul territorio re- gionale - afferma Stefano Tomazzoni, presidente di PensPlan Invest Sgr – ed è molto più di un’ordinaria operazione finanziaria, è una scelta di indirizzo: gli investitori locali hanno saputo fare sistema e hanno investito in un fondo territoriale con l’obiettivo di sostenere innanzitutto le imprese meritevoli, ossia le imprese che dimostrano di volere e di essere capaci di innovare». Fausto Manzana, presidente e ad di Gpi, commenta così l’operazione: «Sono particolarmente soddisfatto dell’accordo stretto con PensPlan Invest Sgr. L’azienda che ho fondato 25 anni fa è cresciuta in questo territorio perché qui, allora come oggi, ci sono le condizioni favorevoli allo sviluppo di un’impresa. Se Gpi è oggi uno dei principali player in Italia nel proprio mercato di riferimento molto è dovuto a quanto questa terra ha fatto per noi». PensPlan Invest Sgr è il secondo investitore a sostenere Gpi e si aggiunge a Orizzonte Sgr che nel dicembre scorso ha aderito ad una quota del Minibond Gpi per 3,75 milioni di euro ed è entrato nel capitale sociale della software factory trentina. Economia Trento MERCOLEDÌ 12 FEBBRAIO 2014 TRENTINO 9 1 Adige Bitumi, c’è il concordato LE BORSE Ftse Mib 19.887,39 +1,04% MILANO Via libera del tribunale: ceduto il ramo costruzioni e le altre attività considerate non «core business» Ftse All Share MILANO 21.149,44 ◗ TRENTO Dow Jones * 15.953,42 NEW YORK +0,96% Nasdaq * 4.175,98 NEW YORK +0,67% Ftse 100 6.672,66 LONDRA +1,23% Cac 40 4.283,32 +1,09% PARIGI Dax 9.478,77 +2,03% FRANCOFORTE Nikkei 14.718,34 +1,77% TOKIO EURO/DOLLARO 1,3676 +0,28% EURO/YEN 140,00 +0,53% EURO/STERLINA 0,83075 -0,10% PETROLIO (brent) Il cantiere dell’Adige Bitumi alla circonvallazione ovest in località Baltera, a Riva del Garda chirografari suddivisi in tre classi, al 75% al 70% e al 50%: la prima costituita dai fornitori strategici, la seconda costituita da creditori che hanno finanziato la società con anticipi su crediti futuri che non sono poi venuti a maturazione e la terza costituita da tutti gli altri creditori. Tale previsione per un fabbisogno complessivo di circa 50 milioni di euro, è stata pure confermata, all’esito degli approfondimenti e verifiche compiute, dall’esperto indipendente Alberto Bom,bardelli». «La volontà è quella di proseguire e rilanciare l’attività, iniziata nel lontano 1954, e dare garanzie ad oltre 110 dipendenti, compresi gli addet- 108,94 -0,08% ti del ramo Costruzioni e della C9 Costruzioni», spiega l’amministratore unico Paolo Tellatin a nome della società. «Voglio ringraziare, a nome della società, i dipendenti, i fornitori, le banche, i consulenti e le istituzioni per non aver fatto mancare, pur in una fase critica, il necessario sostegno». ORO (euro/gr) 29,38 +1,59% ARGENTO (euro/kg) 389,75 +0,01% EURIBOR 360 3 mesi 6 mesi 0,290 0,391 ANSA «I flussi di cassa che si genereranno dal ramo in continuità nell’orizzonte temporale del piano finanziario di durata quinquennale», viene detto in una nota, «e il realizzo degli altri assets non strategici, alcuni dei quali già certi e garantiti, consentiranno di soddisfare i creditori privilegiati al 100% e i creditori *dati di metà giornata Sospiro di sollievo per il Gruppo Adige Bitumi, al centro di una grave crisi aziendale causa dalla congiuntura economica: ieri il tribunale di Trento ha ammesso la società di Mezzocorona al concordato preventivo con continuità aziendale, confermando nel contempo Maurizio Postal come Commissario giudiziale e fissando per il 9 maggio il giorno dell’adunanza dei creditori che dovranno esprimersi attraverso una votazione. In sintesi, la proposta della società - che attualmente occupa 145 dipendenti - prevede la prosecuzione aziendale del ramo cave, asfalti e pavimentazioni con esercizio diretto dell’attività negli stabilimenti di Mezzocorona e Nago Torbole, nonché in quelli veneti di Dossobuono, Pozzoleone e Sarcedo nonché tramite la controllata C9 Costruzioni di Bolzano. Nel contempo le altre attività, non più considerate “core business”, verranno cedute a terzi: il ramo costruzioni è già stato affittato alle imprese Carron e Mak, e saranno vendute la partecipazione nella società controllata Kjevo Doo di Belgrado e il compendio immobiliare Teer Center di Mezzocorona. +1,05% I TITOLI DELLA BORSA TITOLO A A.S. Roma A2A Acea Acotel Group Acque Potabili Acsm-Agam AdF-Aerop.Firenze Aedes Aeffe Aicon Aiòn Renewables Alerion Ambienthesis Amplifon Ansaldo Sts Antichi Pell Arena Ascopiave Astaldi ASTM Atlantia Autogrill Autostrade Mer. Azimut B B&C Speakers Banca Generali Banca Ifis Basicnet Bastogi BB Biotech Bca Carige Bca Carige r Bca Finnat Bca Intermobiliare Bca P.Etruria e Lazio Bca P.Milano Bca P.Spoleto Bca Profilo Bco Desio-Brianza Bco Desio-Brianza rnc Bco Popolare Bco Santander Bco Sardegna rnc Bee Team Beghelli Beni Stabili Best Union Co. Bialetti Industrie Biancamano Biesse Bioera Boero Bart. Bolzoni Bon.Ferraresi Borgosesia Borgosesia rnc Brembo Brioschi Brunello Cucinelli Buzzi Unicem Buzzi Unicem rnc C Cad It Cairo Comm. Caleffi Caltagirone Caltagirone Ed. Campari Cape Live Carraro Cattolica As CDC Cell Therap Cembre Cementir Hold Cent. Latte Torino Ceram. Ricchetti CHL CIA Ciccolella Cir Class Editori CNH Industrial Cobra Cofide Cogeme Set Conafi Prestito’ Cred. Artigiano Cred. Bergamasco Cred. Emiliano Cred. Valtellinese Crespi Csp D D’Amico Dada Damiani Danieli Danieli rnc Datalogic Rif € ieri ieri Var % Cap. inizio 2013- 2014 in mil. anno min € max € di € TITOLO Saes 1,164 0,838 8,620 21,050 0,797 1,200 10,750 0,042 0,781 0,122 0,621 3,448 0,527 4,268 8,400 0,082 0,006 1,970 6,830 11,540 17,550 6,870 15,960 23,250 1,31 0,24 1,89 1,15 0,76 0,17 0,47 -1,87 0,45 1,47 -0,38 0,90 -0,59 1,69 0,41 2,48 2,49 -0,40 0,59 -0,25 2,06 1,75 0,24 3,98 5,41 5,36 14,29 11,63 5,00 -2,44 3,23 6,25 4,86 8,32 9,09 10,61 -10,89 0,35 6,23 12,25 1,01 17,31 0,447 0,392 4,095 17,189 0,734 0,618 8,880 0,032 0,524 0,120 0,521 2,879 0,244 3,595 5,929 0,078 0,003 1,101 5,088 7,820 12,028 3,826 14,681 10,544 1,689 0,913 8,541 27,564 0,864 1,203 11,338 0,071 0,900 0,122 0,795 4,069 0,687 4,325 8,609 0,196 0,007 2,011 7,888 12,088 17,746 7,282 17,037 23,091 157 2618 1819 89 28 92 97 43 83 13 11 150 49 957 1515 4 10 462 666 1012 14495 1742 69 3308 8,050 23,680 12,730 2,182 3,120 135,600 0,405 1,110 0,459 3,460 0,720 0,470 1,794 0,335 2,530 2,268 1,373 6,540 9,575 0,297 0,439 0,570 2,200 0,483 0,693 6,065 0,403 21,400 3,232 38,680 0,860 0,960 20,000 0,109 20,800 14,530 7,380 0,63 0,42 2,66 -1,18 8,71 1,95 0,75 -0,27 1,08 2,86 4,14 5,95 1,20 4,81 7,69 0,93 0,42 0,20 2,83 1,69 26,44 7,92 -1,14 3,68 2,21 -2,06 0,16 -1,99 1,11 -1,18 -0,67 -0,89 0,82 24,04 4,04 -0,24 -5,87 279,10 17,40 -10,02 -2,12 14,72 11,18 41,08 5,26 66,40 15,00 11,29 0,29 1,40 -2,99 13,58 3,19 14,76 47,75 115,21 39,06 12,00 6,47 7,00 9,56 9,39 -4,34 0,10 -1,38 40,00 -20,76 10,83 3,36 3,005 12,856 5,515 1,342 0,750 72,897 0,396 1,041 0,242 1,763 0,481 0,308 1,623 0,200 1,823 1,731 0,877 4,865 3,768 0,165 0,315 0,449 0,870 0,187 0,429 2,394 0,142 18,618 2,017 32,612 0,727 0,926 9,689 0,075 13,408 10,259 5,109 8,064 25,136 13,335 2,586 3,718 135,253 0,884 1,377 0,539 3,522 1,809 0,581 3,017 0,328 2,638 2,354 1,733 6,830 9,838 0,307 0,482 0,577 1,954 0,484 0,747 5,971 0,468 22,700 3,463 40,841 0,972 1,291 20,649 0,117 26,279 14,670 7,496 88 2740 678 134 55 873 3 166 543 155 1504 53 222 292 29 2346 64 40 86 1095 18 36 24 164 14 93 85 216 32 1 1335 87 1424 2408 298 4,868 6,965 1,634 2,428 1,195 6,000 0,061 3,060 18,700 0,424 2,552 8,900 4,978 1,878 0,220 0,049 0,264 0,328 1,080 0,244 7,770 0,731 0,540 0,048 0,608 16,650 6,260 1,235 0,026 1,413 0,37 -0,21 4,74 1,01 0,42 0,83 1,06 1,14 -0,70 -1,22 -0,28 0,97 -0,90 4,24 -2,00 -0,61 1,89 5,49 1,04 4,43 0,09 0,41 7,98 2,54 4,75 0,71 4,46 18,05 14,35 19,49 13,81 -1,07 8,75 -1,92 -3,91 73,61 -0,95 17,13 7,25 18,43 11,82 3,65 8,76 -5,43 16,14 -5,13 29,72 -2,44 -0,41 4,72 8,21 -8,18 7,86 4,038 2,465 1,274 1,144 0,706 5,470 0,047 1,877 11,638 0,372 0,783 6,306 1,630 1,261 0,163 0,037 0,201 0,264 0,743 0,175 7,463 0,264 0,367 0,049 0,579 10,732 3,497 0,854 0,025 0,957 5,066 6,979 1,627 2,437 1,232 6,622 0,075 3,385 20,471 0,619 3,101 9,058 5,033 1,979 0,247 0,072 0,289 0,436 1,256 0,255 9,658 0,729 0,606 0,049 0,750 20,039 6,511 1,533 0,044 1,562 43 547 20 293 149 3479 20 140 1007 5 154 801 19 18 11 25 59 853 26 10441 71 388 3 28 997 2065 575 4 47 0,681 3,880 1,449 25,640 17,150 8,020 0,29 2,11 0,63 2,31 2,69 -0,31 6,07 12,79 16,95 3,10 6,65 -3,37 0,319 3,006 0,934 17,803 11,585 5,601 0,728 4,002 1,453 26,251 17,983 8,603 246 64 119 1043 691 471 Saes rnc Safilo Group Saipem Saipem risp Salini Impregilo Salini Impregilo rnc Saras TITOLO De’Longhi Dea Capital Delclima Diasorin Digital Bros Dmail Group E Edison r EEMS EI Towers El.En. Elica Emak Enel Enel Green Pw Enervit Engineering Eni Erg Ergy Capital Esprinet Eukedos Eurotech Exor Exprivia F Falck Renewables Ferragamo Fiat Fidia Fiera Milano Finmeccanica FNM Fullsix G Gabetti Pro.Sol. Gas Plus Gefran Generali Geox Gruppo Ed.L’Espresso Gtech H Hera I I Grandi Viaggi IGD Il Sole 24 Ore Ima Immsi Indesit Indesit rnc Industria e Inn Intek Group Intek Group rnc Interpump Intesa Sanpaolo Intesa Sanpaolo rnc Invest e Sviluppo Irce Iren Isagro IT WAY Italcementi Italcementi rnc Italmobiliare Italmobiliare rnc IVS Group J Rif € ieri 13,820 1,253 1,390 33,690 2,286 3,930 -1,00 -0,56 1,39 0,99 -1,65 16,04 0,64 9,45 -3,77 3,44 -0,76 10,845 1,204 0,659 26,472 1,071 2,009 13,875 1,473 1,395 35,923 2,409 5,465 2073 385 209 1875 33 6 1,041 0,342 38,500 16,780 1,760 0,820 3,564 1,961 3,856 46,850 16,800 10,320 0,167 6,610 0,668 2,050 29,030 0,852 0,48 2,27 0,57 1,08 2,44 -1,20 -0,22 -0,15 1,47 0,67 1,27 -0,48 -0,89 3,28 0,98 -0,39 0,55 1,13 6,61 11,39 12,94 5,34 4,20 -0,36 13,72 6,29 19,83 6,72 -3,00 3,82 -4,31 25,55 5,61 11,17 -3,87 1,79 0,842 0,261 20,487 14,016 0,999 0,526 2,305 1,369 1,856 25,474 15,380 6,780 0,117 3,172 0,457 1,088 19,001 0,612 1,435 0,388 38,469 17,761 1,841 0,920 3,563 1,962 3,912 47,323 19,454 10,532 0,331 6,624 0,722 2,127 30,730 0,922 114 15 1086 81 111 134 33507 9810 68 588 60862 1558 28 341 12 72 7145 44 1,380 23,900 7,240 2,582 7,780 6,770 0,583 3,148 0,51 1,36 -0,08 2,57 2,58 0,78 -1,19 3,29 -13,47 4,62 6,69 7,31 24,33 19,32 19,97 0,795 16,749 3,826 2,260 3,916 3,569 0,169 1,831 1,411 29,614 7,665 2,805 8,759 6,744 0,628 3,158 402 3998 9038 13 326 3899 252 35 0,036 4,890 3,072 16,120 2,940 1,740 23,300 1,12 1,12 -0,71 -0,37 1,66 1,93 1,30 2,54 4,40 9,71 -4,73 8,33 28,60 4,67 0,031 4,379 2,327 11,941 1,837 0,697 17,301 0,054 5,061 3,294 17,523 3,113 1,749 23,374 30 218 44 25087 761 718 4035 1,791 0,06 9,88 1,208 1,798 2545 0,507 1,039 0,631 31,190 0,490 9,750 9,545 0,870 0,332 0,433 10,030 2,140 1,750 0,750 1,853 1,115 2,666 1,560 7,900 4,130 29,330 16,380 7,480 -1,65 1,66 -0,71 1,20 -0,06 1,04 1,01 0,99 0,70 -0,41 3,40 2,79 2,52 -1,90 0,22 2,76 -0,89 -2,50 2,33 2,23 -0,24 2,37 -0,20 33,45 20,81 3,53 9,44 5,79 -1,86 16,90 30,83 3,26 5,10 14,37 20,02 20,11 11,61 10,30 1,55 16,01 4,77 25,70 19,71 16,85 11,58 3,17 0,327 0,739 0,475 13,760 0,402 5,334 2,476 0,594 0,267 0,310 5,585 1,118 0,975 0,540 1,358 0,457 1,911 1,186 4,178 2,118 12,776 7,973 6,272 0,546 1,038 0,686 31,194 0,586 10,185 9,819 1,650 0,370 0,461 9,920 2,116 1,739 1,004 1,912 1,171 2,840 1,664 7,808 4,072 29,349 16,263 7,687 23 361 27 1149 167 1111 5 20 115 21 1080 32823 1621 5 52 1304 46 12 1383 429 651 265 292 TITOLO Juventus FC K K.R.Energy Kinexia L La Doria Landi Renzo Lazio Luxottica Lventure Group M M&C Maire Tecnimont MARR Mediacontech Mediaset Mediobanca Mediolanum Meridie Mid Industry Cap Mittel Moleskine MolMed Moncler Mondadori Mondo Tv Monrif Monte Paschi Si. Montefibre Montefibre rnc Moviemax Mutuionline N Nice Noemalife Novare O Olidata P Panariagroup Parmalat Piaggio Pierrel Pininfarina Piquadro Pirelli & C. Pirelli & C. rnc Poligr. S.Faustino Poligrafici Editoriale Poltrona Frau Pop.Emilia Romagna Pop.Sondrio Prelios Premuda Prima Industrie Prysmian R R. De Medici Ratti RCS MediaGr r B RCS Mediagroup RCS Mediagroup risp Recordati Reply Retelit Risanamento Rosss S Sabaf S.p.a. Rif € ieri Var % Cap. inizio 2013- 2014 in mil. ieri anno min € max € di € 5,065 1987 11,228 15,330 21 3,00 28,05 0,823 1,066 1,153 992 14 5,88 - 0,001 0,006 29 - -2,17 0,500 1,270 1 4,964 2,77 21,67 3,199 4,930 135 Sesa 11,890 1,02 - 11,397 12,251 166 SIAS 7,585 8,065 1723 Sintesi 0,112 0,09 3,80 0,080 0,136 Snai 1,855 -0,54 36,50 0,542 1,924 218 Snam 4,082 0,05 0,94 3,394 4,129 13796 Sogefi 4,086 0,89 -4,49 1,929 4,401 Sol 6,125 -0,33 6,80 4,010 6,260 552 Sorin 2,224 -0,80 3,93 1,686 2,300 1067 10,480 0,77 6,50 9,643 10,473 134 0,182 1,854 12,617 16,957 4,016 7,136 6,899 0,164 2,042 2,302 0,855 16,314 1,600 0,585 0,605 0,298 0,106 0,194 0,098 4,284 76 507 839 112 4721 6105 4858 6 141 345 138 3465 343 14 75 2158 5 4 4 165 2,852 3,780 0,860 0,14 -1,20 - 3,56 5,12 19,44 2,352 2,911 0,695 2,972 3,835 0,998 328 29 12 Space 1,00 4,62 6,080 5 481 0,437 1,72 19,73 0,223 0,442 37 146,000 - - 146,000 167,500 - 6,160 0,49 7,60 5,312 7,570 - Tamburi 2,302 -0,17 2,22 1,482 2,492 314 TAS 0,500 -1,38 2,06 0,401 0,572 21 Telecom IT 0,847 -0,24 19,55 0,475 0,866 11199 Telecom IT Media 0,131 0,31 7,44 0,074 0,180 191 0,180 Stefanel risp STMicroelectr. T Telecom IT Media rnc -0,61 -5,21 0,270 1 0,652 1,16 15,51 0,378 0,671 3850 16,780 2,50 6,68 14,759 18,328 - Terna 3,680 0,60 1,77 3,010 3,685 7378 TerniEnergia 2,134 2,20 -2,56 1,890 2,330 80 0,854 -0,76 Telecom IT rnc Tenaris Tesmec Tiscali Tod’s Trevi Fin.Ind. TXT e-solution 152 2 2,367 1,27 0,900 0,151 0,577 7,857 3,836 1,490 3,825 3,841 0,073 1,290 1,498 0,403 13,371 0,845 0,382 0,252 0,156 0,037 0,096 0,058 0,162 13,721 35,000 -7,88 0,002 2,84 0,90 5,12 -7,09 15,76 13,07 4,76 60,13 -3,44 3,95 -17,00 -13,96 1,08 5,44 15,19 6,10 -1,59 1,41 8,726 -3,51 0,91 -1,16 Seat PG r 0,99 2,51 1,84 0,17 2,40 1,93 0,76 1,28 1,31 -1,04 0,51 4,54 0,47 0,49 0,92 0,81 0,24 1,64 16,000 -1,14 4,440 12,800 Seat PG 0,163 1,675 12,730 5,830 4,010 7,135 6,605 0,127 1,630 1,633 0,620 13,870 1,405 0,533 0,508 0,186 0,036 0,171 0,062 4,170 1,09 16,500 113 Stefanel 13,040 7176 0,172 139 158 35 18779 8 124 67 43 635 27 2448 532 116 154 16 32,181 0,052 4,513 1,646 0,941 42,300 0,370 0,361 2,619 0,557 4,428 0,908 11,706 59,381 0,708 0,253 1,497 12,595 83,64 1,673 0,896 0,401 31,098 0,041 0,105 1,915 0,303 1,110 0,179 6,904 20,971 0,432 0,140 0,966 3,50 19,46 15,09 11,73 4,68 0,79 49,19 21,79 13,76 29,27 15,66 28,92 13,94 -2,47 30,62 -11,84 4,14 -3,44 0,111 2,78 3,07 0,74 0,27 -0,82 1,88 -0,71 -0,47 1,78 1,55 0,26 9,55 -2,55 1,17 15,980 Screen Service BT 4,516 1,410 0,510 39,330 0,074 0,327 2,496 0,556 1,492 0,916 11,770 57,150 0,723 0,187 1,384 113 704 55 43 14 1065 11,988 225 60 4506 797 27 104 111 5675 114 54 42 412 2431 1318 167 68 102 3970 7,890 14,276 0,343 0,434 52 19,075 8,148 2,441 2,515 1,426 2,612 2,479 0,853 3,678 2,259 12,595 9,620 6,941 0,337 2,934 8,067 5,468 0,931 0,413 10,428 19,565 7,143 6,615 6,964 0,188 0,239 6,401 6,29 0,838 1,000 1,028 1,735 1,849 0,491 2,648 1,343 7,175 5,669 3,854 0,199 0,935 4,233 3,710 0,566 0,205 8,518 14,096 5,588 -3,26 2,35 -0,45 1,27 13,21 3,05 -12,36 -5,64 1,68 -0,16 -8,89 9,28 7,61 23,22 -3,69 -2,41 2,55 6,07 22,45 8,61 2,34 4,71 28,49 4,01 0,05 6,09 0,88 -0,86 1,04 0,79 2,62 4,39 12,640 0,50 3,82 -0,24 -1,88 -0,70 2,41 -0,09 0,33 0,76 1,80 -2,19 0,07 7,12 0,94 0,67 7,83 -0,66 0,49 7,24 7,140 11,490 1,659 2,040 1,332 2,472 2,192 0,565 3,480 2,218 12,010 9,320 6,230 0,313 2,934 7,445 4,284 0,600 0,369 9,730 18,620 7,925 17,200 Save 0,223 0,399 Var % Cap. inizio 2013- 2014 in mil. anno min € max € di € ieri Sat Servizi Italia Var % Cap. inizio 2013- 2014 in mil. ieri anno min € max € di € Rif € ieri 8,11 0,150 0,457 0,904 92 0,044 -0,68 3,77 0,036 0,048 82 96,800 -0,21 -18,93 95,914 144,651 2968 6,830 -0,29 9,28 4,034 7,160 482 10,830 -3,48 19,08 3,144 11,972 129 UBI Banca 5,955 3,48 23,04 2,676 5,865 5288 Unicredit 5,775 1,94 7,24 3,241 6,107 33222 Unicredit risp 8,400 0,60 6,94 7,290 9,435 20 Unipol 4,560 1,06 4,83 1,511 4,594 2015 Unipol pr 3,966 0,41 8,12 1,333 3,959 1083 U UnipolSai 2,278 0,35 -6,26 0,950 2,518 5117 221,000 0,78 21,43 79,136 220,103 281 2,200 - 4,36 0,673 2,267 826 10,990 1,10 2,71 3,703 13,335 115 Vianini Industria 1,317 2,09 Vianini Lavori 5,335 - 3,29 3,042 5,449 233 Vittoria Ass. 9,795 3,21 12,33 4,835 9,633 649 10,750 0,09 15,59 7,400 10,905 2726 30,360 0,53 -9,86 11,880 34,569 1768 UnipolSai risp UnipolSai risp B V Valsoia 9,75 0,857 1,315 39 W World Duty Free Y Yoox Z Zignago Vetro 5,240 0,19 4,17 4,184 5,299 463 Zucchi 0,123 -1,21 69,71 0,065 0,143 48 Zucchi rnc 0,255 -1,92 37,84 0,165 0,294 1 Lettere e Commenti MERCOLEDÌ 12 FEBBRAIO 2014 TRENTINO LA RUBRICA LA NOVITÀ 1 TRACCIABILITÀ PER I CANONI DI LOCAZIONE Consulenti del Lavoro me mucche al pascolo nessuno si sognerebbe di osservarli e studiarli . Si osservano perché a parlarne con qualcuno nei convegni così detti scientifici e per stabilire un nostro posto all’interno di una scala di valori pseudo-culturali, dalla quale siamo stati esclusi o vogliamo entrare a far parte per frustrazioni personali . Non si raccoglie il plauso e l’ammirazione delle persone se si osserva il comportamento della gallinella d’acqua o del passero ! “ Claudio Betta CAVALESE dieci anni fa Marco Pantani, poeta della pedalata ■ “Tra dieci anni ti chiederanno cosa facevi il 14 febbraio 2004”...ebbene quel giorno tragicoin cui Pantani moriva, io, tagliavo il traguardo della gran fondo della Val Casies, dopo 42 km di dura fatica. Alla notizia mi prese un'irrefrenabile sconforto. Mi nascosi sotto la doccia e piansi. “ Non so se ci sarà un altro giorno” disse sconsolato Marco all'amico che lo rincuorava...Ora, a distanza di 10 anni, molte cose si sono dette e scritte ma quel 14 febbraio è ancora avvolto di dubbi, perplessità, piccole schegge di verità, nessuna bastante a spiegare il peso della croce che Marco Pantani si è portato appresso e placare l'ansia di chi “porta la sua lanterna nel buio della vita” . "Nella galleria delle morti scandalose, l'idroscalo di Ostia e il residence "Le Rose" stanno sullo stesso piano: la solitudine e l'odio uccidono i geni, gli eroi, che stanno nella storia larga della poesia, anche fuori della disciplina stretta e come un'assassinio sembra un suicidio per Pasolini, così il suicidio pare un omicidio per Pantani". (G.D'Elia) Antonio Marchi TRENTO T ra le novità normative introdotte dalla recentissima legge di stabilità spicca l’obbligo, con decorrenza dal primo gennaio di quest’anno, di effettuare esclusivamente con mezzi tracciabili il pagamento dei canoni di locazione relativi a tutte le tipologie di immobili destinati ad abitazione (con la sola esclusione degli alloggi di edilizia residenziale pubblica IACP). L’obbligo permane anche se la locazione è di natura provvisoria (ad esempio in caso di soggiorni per turismo), oppure destinata a studenti fuori sede. I box auto, se sono una pertinenza dell'abitazione, devono essere considerati al pari di un immobile abitativo: vige dunque l'obbligo della tracciabilità. Anche gli stranieri dovranno effettuare i pagamenti dei canoni con mezzi tracciabili. In particolare sono compresi nel nuovo obbligo anche i pagamenti eventuali di mensilità arretrate di competenza del 2013 o di annualità comunque precedenti e senza alcuna soglia minima di importo: in questo caso infatti non vige il tetto di 1.000 euro per il pagamento in contanti previsto dalle norme antiriciclaggio. Per strumenti di pagamento "tracciabili" si intendono i bonifici bancari, gli assegni bancari circolari oppure non trasferibili, o i pagamenti con pos e carte di credito. Nel nuovo obbligo figurano anche i pagamenti eventuali di arretrati E’ bene precisare che la vecchia disciplina tuttavia permane per il pagamento dei canoni di locazione riguardanti ogni immobile che non prevedano l'utilizzo abitativo. Infatti il pagamento in contanti è ancora ammesso, ad esempio, per negozi e capannoni e uffici. Deputati a vigilare sul rispetto della norma sono i sindaci: i Comuni, secondo quanto stabilito dal provvedi- mento, dovranno svolgere “attività di monitoraggio”, utilizzando anche i registri di anagrafe condominiale e le annotazioni delle locazioni in ambito di edifici condominiali. Non è ancora stato specificato se le sanzioni applicabili siano quelle previste in materia di antiriciclaggio, che sarebbero pari a un importo che va dall'1per cento al 40 per cento della somma irregolarmente trasferita in contanti. Ulteriori informazioni e assistenza professionale completa sono disponibili nello specifico presso gli studi dei Consulenti del lavoro. A cura del Consiglio provinciale dei CDL di Trento ©RIPRODUZIONE RISERVATA segue dalla prima pagina SEGUE DALLA PRIMA PAGINA COSA PUBBLICA: SU CHI FARE AFFIDAMENTO? LA VIOLENZA SULLE DONNE VA GRIDATA solvessero da sé. E’ cambiata la dinamica dell’informazione, ampliando lo spazio riservato alle lettere al Direttore; anche se i messaggi sono in stile Twitter. Una rivoluzione con due esiti: persino la TV vede logorata la sua magia. I talk show perdono audience, i politici invitati non catturano il consenso e farebbero bene a sottoporsi a un rigoroso digiuno comunicativo per sottrarsi a quella che ormai, per loro, è una gogna mediatica. Anche se ancora non se ne rendono pienamente conto. Il secondo esito di questa rivoluzione informativa è la sfiducia dilagante sia nella politica di governo sia in quella di lotta. Intanto è cambiato anche il modo di scrivere i giornali, specie quelli online. Basta un piccolo esercizio di lettura dei giornali in rete. Leggete un articolo, o un editoriale, sui temi caldi del giorno: sulla gazzarra grillina in Parlamento, sul fenomeno Mastrapasqua (e signora), sull’acquisto degli F35, sulle retribuzioni agli alti manager pubblici italiani pagati il triplo di quelli dell’area OCSE e di tutto il mondo, sul presidente di Commissione del Parlamento siciliano pagato molto più del Presidente dell’ONU; soprattutto, leggete il commento dei lettori. Avrete il polso di un paese, arrabiato, schifato e senza bussola. Se la situazione non fosse inguardabile, scapperebbe da ridere, amaro. All’elencazione degli incarichi del signor Mastrapasqua (che sia un ironico nome d’arte?), un lettore si chiede: “ma questo signore, mangia dorme … e riesce anche ad andare in bagno?” Il Ministero della funzione pubblica, di fronte alle cifre che incassano annualmente i grandi manager pubblici, abbozza una difesa: si tratta di poche (!) posizioni apicali … e poi, in Italia i contributi previdenziali sono più alti che negli altri stati(!!). Le dimissioni di Mastrapasqua rischiano di trasformarsi in un gesto simbolico salvagoverno, e lui di apparire un sacrificato, perché tutti gli atri rimangono silenziosi e intoccati ai loro posti. Un servigio alla politica di governo, questo signore lo ha reso: insabbiare, oscurare, non turbare il sonno di molti italiani, già percosso dal 13% dei disoccupati, da oltre il 40% di giovani senza lavoro, dalla tassazione ritenuta da tutti insopportabile e da una tassazione del lavoro che strangola la produzione e la sua competitività commerciale, dalla povertà crescente. Il giorno dopo le dimissioni, fa capolino la notizia che l’INPS ha un buco di alcune migliaia di miliardi. Editorialisti e lettori a chi si possono affidare? Al cambio di passo di Letta, artista del rinvio? Ai commis di stato, più potenti dei ministri? La sfiducia, divenuta strutturale, trasforma il cittadino nel Diogene moderno alla ricerca del politico cui affidare la cosa pubblica. Se si proponesse al politico italiano di assumere la dignitosa affermazione di Alcide Degasperi: “rivendico l’orgoglio di essere povero” che accadrebbe? Quasi sicuramente, un’altra gazzarra in Parlamento, oppure un silenzio … politico. Antonio Scaglia ©RIPRODUZIONE RISERVATA la violenza su donne e bambine”. In Italia più di sette milioni di donne hanno subito nella vita una forma di violenza fisica o sessuale. Secondo i dati dell’OMS la violenza è la prima causa di morte delle donne tra i 14 e 50 anni: una piaga sociale Per l’immaginario collettivo il pericolo per le donne vive nelle buie strade notturne, minacciate da bruti senza volto. La realtà invece è molto distante da questa immagine, è molto più brutale e inquietante: la violenza abita la casa, la coppia, la famiglia, non conosce differenze socio-economiche-culturali, si confonde con gli affetti, si annida là dove il potere maschile è sempre stato considerato naturale. La violenza maschile sulle donne abita anche in Trentino ed essa è uno scandalo per i diritti umani e su questo dramma si riscontra ancora troppo silenzio. Con l’appello celebrato in tutto il mondo il 14 febbario vogliamo rompere il silenzio che spesso circonda le vittime e manifestare la distanza da ogni forma di violenza contro le donne, testimoniare la vicinanza alle vittime e chiedere giustizia per loro. Troppi comportamenti violenti rimangono impunti con la conseguenza che spesso sono solo l’inizio di una lunga serie di violenze, anche mortali. I femminicidi sono spesso, purtroppo, cronache di morti annunciate. Con la Commissione Pari Opportunità della Provincia di Trento da anni dedichiamo particolare attenzione al dramma della violenza sulle donne in tutte le sue forme (violenze 11 domestiche, fisiche, sessuali, ricatto economico, coercizioni basate su pressioni psicologiche e morali), declinandola soprattutto in un’ottica di prevenzione, informazione e sensibilizzazione con la finalità di cambiare la cultura patriarcale che sta alla radice della violenza stessa. Infatti, la violenza maschile sulle donne presa in esame secondo l’ottica della differenza di genere, adottata anche dalla Convenzione di Intsambul (Convenzione del Consiglio d’Europa sulla prevenzione e la lotta contro la violenza nei confronti delle donne e la violenza domestica - 2011) colloca le radici della violenza nell’ancora attuale disparità e asimmetria di potere tra donne e uomini nei diversi ambiti sociali che si riflette nella vita pubblica e privata evidenziando così il legame tra violenza e discriminazione, aspetto spesso sottaciuto. E’ quindi necessario un cambiamento culturale di trasformazione della società nei confronti del tema della violenza maschile sulle donne promuovendo una cultura paritaria di genere, contrastando le discriminazioni che colpiscono le donne, prendendo le distanze da un linguaggio violento e sessita: una responsabilizzazione pubblica e privata attraverso la partecipazione attiva e consapevole di uomini e donne, delle giovani generazioni promuovendo il rispetto e l’esercizio dei diritti. La violenza è ancora percepita da molti come un fatto privato! Non lo è: riguarda tutta la collettività. Il preambolo della Convenzione di Intsambul prevede che il raggiungimento dell’uguaglianza di genere de jure e de facto è un elemento chiave per prevenire la violen- za contro le donne: questa è la direzione verso cui abbiamo orienatato le iniziative della CPO, e che dal mio punto di vista deve essere tenuto costantemente come riferimento per tutte le iniziative sul tema. Molti progetti, spazi di riflessione sul tema li abbiamo realizzati con studentesse e studenti delle scuole superiori, consapevoli che occuparsi di violenza significa necessariamente occuparsi dei fattori che la determinano e quindi deve essere messo in campo un progetto a lungo termine che tenga conto dei caratteri specifici di questa piaga: la sua trasversalità, l’isolamento della vittima, dinamiche sociali di colpevolizzazione della vittima, preconcetti e stereotipi, disinformazione. Cambiare la cultura per prevenire la violenza è stato quindi il filo conduttore della maggior parte delle azioni che abbiamo intrapreso con un approccio non legato all’emergenzialità, ma considerando invece che la violenza maschile sulle donne ha un carattere strutturale, e che quindi necessita la costruzione di una cultura condivisa, da donne e da uomini, e diffusa del rispetto che rigetti i comportamenti violenti e discriminatori e che non giustifichi e/o minimizzi i comportamenti violenti. Come più volte ho avuto occasione di dire il cambiamento culturale va stimolato e alimentato con azioni concrete e costanti, e non richiamandolo con appelli quasi esclusivamente a seguito di episodi gravi di cronaca di violenza sulle donne. Lo possiamo fare, lo dobbiamo fare, a partire da noi tutte e tutti. Simonetta Fedrizzi Presidente Commissione provinciale Pari Opportunità ©RIPRODUZIONE RISERVATA 22 Trento TRENTINO MERCOLEDÌ 12 FEBBRAIO 2014 Violenza sulle donne, tutti in piazza ◗ TRENTO La conferenza stampa di presentazione dell’iniziativa (Foto Panato) Una donna su tre in Italia è o è stata vittima di violenza. Questo lo spaventoso dato diffuso dalle volontarie del capoluogo trentino di “One billion rising for justice” nella conferenza stampa convocata ieri, presso la sede della Provincia. La manifestazione di sensibilizzazione al fenomeno si terrà il giorno venerdì durante il V-Day, alle ore 17.00 in Piazza Duomo. L’evento ruoterà attorno alla danza di una semplice coreografia, accompagnata dalle note e dalle intense parole di “Break the chain”. La scelta del ballo è motivata dall’idea che muoversi significhi appropriarsi di uno spazio, quello che alle vittime di violenza non è dato, rappresentato simbolicamente, durante la conferenza, da una sedia con una sciarpa rossa lasciata vuota. Sette organizzatrici aiutate dai ragazzi della scuola di danza “La Fourmie”. In piazza non scenderanno solo donne: tra i volontari anche Raffaello Sartori, in prima linea per combattere le ingiustizie di qualsiasi tipo. “Giustizia” è, infatti, la parola chiave della manifestazione: non ci si limita a dire: “Basta!”, ma si chiede protezione per le vittime, punizioni adeguate e percorsi di recupero per i carnefici. Per queste ragioni si è scelto di coinvolgere anche le istituzioni e gli or- gani di giustizia; il 14 febbraio interverranno infatti, rappresentanti del Tribunale, dei Carabinieri, della Questura e dell’Ordine degli Avvocati. Nel suo intervento Sara Ferrari, assessora provinciale alle Pari Opportunità, sottolinea che il punto da cui bisogna partire è l’educazione nelle scuole: il V-Day assume maggiore significato se collocato all’interno di un percorso pedagogico. La scuola è uno spaccato della comunità, con tutte le sue differenziazioni, e chi lavora in questo ambito deve imparare a leggere eventuali segnali di disagio. (v.z.) Uomo accoltellato: «È stata mia moglie» Mistero in val di Sole, i due sono in crisi matrimoniale. La donna respinge le accuse: «Mio marito si è colpito da solo» ◗ TRENTO Un’unione ormai alla fine fa da sfondo al movimentato episodio che si è verificato ieri mattina verso mezzogiorno in una casa della val di Sole. Su quanto è successo le versioni dei due protagonisti divergono. Quello che è certo è che un uomo di 51 anni, operaio in un’impresa del luogo, è finito all’ospedale Santa Chiara con una ferita da coltello al petto. E’ ricoverato in chirurgia e se la caverà in 30 giorni. L’uomo accusa la moglie di averlo accoltellato, mentre la donna, un’infermiera di 50 anni, sostiene che il marito ha fatto tutto da solo. La donna ha lasciato la casa coniugale da qualche tempo e ieri mattina era tornata per prendere alcuni effetti personali. L’uomo era presente. I due hanno parlato per un po’ al piano terra dell’abitazione. Poi su quello che è accaduto dopo le versioni divergono. L’uomo sostiene che la moglie ha preso un coltello da cucina e l’ha colpito una volta al torace. La donna, invece, ha una versione del tutto diversa. Dice che a un tratto il marito ha preso il coltello e si è autoinflitto un fendente. La donna, che è infermiera, ha raccontato di aver disarmato il marito e di averlo aiutato tamponando la ferita e arginando la perdita di sangue. Poi, sul posto è arrivato da Bolzano l’elicottero del 118 . L’uomo è stato portato in ospedale. Già agli infermieri giunti sul posto, l’operaio ha detto che era stato colpito dalla moglie. Poi ha ripetuto la stessa versione ai carabinieri che lo hanno raggiunto in ospedale a Trento. L’uomo ha spiegato che la donna lo avreb- L’uomo è stato portato in elicottero all’ospedale Santa Chiara be accoltellato al culmine di una lite. La moglie, invece, si è presentata dai carabinieri per dare una versione totalmente diversa. Ha spiegato, appunto, di essere andata nella sua ex casa per riprendere alcune cose sue. Ha detto che non c’è stata alcuna lite e che il marito si è inferto da solo il colpo con il coltello. La donna è assistita dall’avvocato Flavia Torresani e dall’avvocato Paolo Demat- tè. Per il momento ha fornito quelle che tecnicamente si chiamano spontanee dichiarazioni. Adesso saranno i carabinieri di Cles che dovranno ricostruire quello che è accaduto vera- Riccardo Vidi era accusato di dichiarazione infedele e compensazione illecita ◗ TRENTO E’ stato condannato a un anno e due mesi di reclusione per dichiarazione infedele e compensazione illecita di un credito Iva il commercialista di Pinzolo Riccardo Vidi, 56 anni. Condannati anche a 8 mesi di reclusione la sorella Edda Vidi e Piero Luigi Vernazza, 66 anni. A entrambi il giudice Avolio ha rico- nosciuto di aver avuto una parte marginale nella vicenda. Tutto ruota intorno alla società Me e Me srl, una società della quale secondo l’accusa Vidi sarebbe stato amministratore di fatto. La società era proprietaria dell’immobile della Tessitura di Rovereto, società che era stata acquistata dallo stesso Vidi nel 2005. Il commercialista, secondo l’accusa ovviamente, avrebbe creato un falso credito Iva di un milione e 200 mila euro circa. Questo falso credito Iva sarebbe stato messo in compensazione a partire dal 2007 con il debito Iva derivante dalla vendita dell’immobile per 6 milioni di euro, vendita avvenuta nel 2008. Vidi si è difeso sostenendo di aver trovato quel credito Iva già nel 2005, al momento dell’acquisto della società trentino: i dati dell’istat Volagratis, dopo le denunce ora arriva la maxi sanzione Si legge sempre di più e la banda larga è al top Lo Sportello europeo dei consumatori aveva richiesto l’intervento dell’autorità garante della concorrenza e del mercato per fermare le pratiche commerciali scorrette messe in atto dalla società Svizzera Bravofly SA che gestisce in Italia il sito internet di vacanze low cost www.volagratis.it. Ed ora è arrivata la sanzione di 225.000 euro per le seguenti pratiche commerciali scorrette. E quindi, non aver predisposto un sistema di assistenza clienti facilmente accessibile, alternativo al numero telefonico a ©RIPRODUZIONERISERVATA Commercialista condannato i consumatori ◗ TRENTO mente e quale delle due versioni è vera. Dopo essere stata sentita dai carabinieri la donna è tornata in caserma e ha presentato una denuncia per calunnia nei confronti di suo marito. L’ipotesi della signora è che l’uomo abbia voluto fare una sorta di gesto dimostrativo. Un gesto di protesta per essere stato lasciato. Il loro matrimonio attraversa un periodo di grave crisi, tanto che la donna ha deciso di lasciare la casa comune e di tornare al suo paese di origine. La coppia ha anche dei figli. La situazione, quindi, è abbastanza difficile e pesante. L’episodio di ieri mattina si inserisce in un contesto già teso e complicato. I carabinieri hanno segnalato quanto accaduto al pubblico ministero di turno, Pasquale Profiti. Ora sarà l’autorità giudiziaria a dire se ci sono responsabilità penali in quanto è accaduto. pagamento (anche 15 euro per ogni chiamata), nel non aver adeguatamente fornito l’indicazione dei dati identificativi della società, nel non aver fornito correttamente le informazioni sul costo dei servizi offerti, per l'ingannevolezza del sistema di preselezione automatica della polizza assicurativa facoltativa. Il Crtcu ricorda che l'acquisto su internet in ogni caso va effettuato considerando non solo il costo dei prodotti e dei servizi ma anche le condizioni di contratto, il funzionamento del servizio clienti, la correttezza e la professionalità del soggetto. ◗ TRENTO Si legge di più, si usa abbastanza internet e siano a livelli top per la banda larga. Ma è anche diminuita (sebbene solo di uno 0.7 per cento) la percentuale delle famiglie che percepiscono un rischio criminalità nella zona dove abitano. Sono queste alcune risposte che arrivano da «Noi Italia» la nuova pubblicazione dell’Istat che spazia su 110 argomenti per aiutare a capire il Paese. E vediamo ad esempio come il rapporto con a lettura sia difficile ma in crescita: se nel 2008 il 38,6 per cento aveva letto libri, nel 2012 si arriva al 46%. In Trentino si fa meglio con un 57,7 per cento. Se siamo sotto media europea per l’uso di internet, fra Trento e Bolzano ci sono le eccezioni con percentuali fra il 58,6 e il 62 per cento. Andando sulle note dolenti, il 10 per cento dei trentini dichiara la presenza di criminalità nella zona dove vive e i furti denunciati nel 2011 (per 100 mila abitanti) sono stati 1.513,5 con un aumento - fra il 2008 e il 2011 del 95,5% dei furti con strappo e del 17,3 dei colpi in abitazione. Tessitura di Rovereto. Vidi era accusato di essersi creato un altro credito Iva di un milione in relazione a una società, la Vipo Sas, gestita dalla sorella Edda. Infine avrebbe fatto delle manovre contabili per eliminare la plusvalenza tra quanto pagato per la società e quanto ottenuto per l’immobile. Per questo è finito nei guai Vernazza amministratore della Me e Me. le sanzioni 1 Venditori di fiori multati dai vigili ◗ TRENTO Proseguono i controlli sui fiorai ambulanti da parte della Polizia Locale, sollecitati anche dalle Associazioni di categoria. Nelle ultime settimane sono state applicate tre sanzioni a tre distinti titolari di licenze per la vendita su aree pubbliche, per il mancato rispetto dei limiti di tempo imposti dalla legge provinciale (sanzione di 200 euro). Gli interventi si sono svolti a Gardolo, in Via Abondi e in Via S. Pio X. Lunedì una pattuglia della polizia locale di Trento-Monte Bondone ha effettuato il controllo di un veicolo adibito al commercio in forma itinerante di fiori e piante. Nel corso del controllo documentale gli agenti hanno verificato che la fotocopia dell'assicurazione esibita dal conducente riportava una data di scadenza non coincidente con quella risultante dai terminali Ania. L'agenzia assicurativa, contattata dagli stessi agenti, ha confermato la scadenza da oltre un anno della polizza in questione. Per la mancanza di copertura assicurativa è stato contestato l'art. 193 comma 2 del Codice della Strada che prevede oltre alla sanzione amministrativa pari a 841 euro la sanzione accessoria del sequestro del veicolo. Il Presidente, il Direttore, la Giunta, il Consiglio Direttivo e tutti i colleghi della Federazione Provinciale Scuole Materne di Trento partecipano sentitamente al dolore di Silvia Cavalloro per la perdita del suo caro papà REMIGIO Trento, 11 febbraio 2014. ACCETTAZIONE TELEFONICA NECROLOGIE 800.700.800 Il servizio è operativo TUTTI I GIORNI COMPRESI I FESTIVI DALLE 10 ALLE 20 ALTO ADIGE Operatori telefonici qualificati saranno a disposizione per la dettatura dei testi da pubblicare Si pregano gli utenti del servizio telefonico di tenere pronto un documento PAGAMENTO TRAMITE di identificazione per poterne dettare CARTA DI CREDITO: VISA, MASTERCARD, CARTA SÌ gli estremi all’operatore (ART. 119 T.U.L.P.S.) Trento MERCOLEDÌ 12 FEBBRAIO 2014 TRENTINO FARMACIE ❙❙ TRENTO Villazzano via Tambosi, 2 - Tel. 0461 921218 dalle ore 8.00 alle 24.00 ❙❙ ROVERETO Cobelli via Mazzini, 10 - Tel. 0464 421270 dalle ore 00.00 alle 24.00 ❙❙ RIVA del GARDA Arco - Venezian via Negrelli Luigi, 12 - Tel. 0464 519080 dalle ore 00.00 alle 24.00 ❙❙ PERGINE Crescini p.zza G. Serra, 8 - Tel. 0461 531440 dalle ore 00.00 alle 24.00 SERVIZIO DI GUARDIA MEDICA Il servizio è attivo tutti i giorni dalle ore 20.00 alle ore 8.00 del giorno dopo. Nei prefestivi dalle ore 10.00 alle ore 20.00. Il sabato, la domenica e nei giorni festivi il servizio è reperibile 24 ore su 24 in via P. Orsi, 1 - tel. 0461/904298. 1 NUMERI UTILI Azienda sanitaria Cup Prenotazioni Pronto soccorso Canile comunale Carabinieri Emergenza sanitaria Guardia medica Guasti acq. e gas Osp. San Camillo Osp. S. Chiara Osp. Villa Bianca Polizia stradale Questura Vigili del fuoco Vigili urbani Aci Aeroporto Bolzano Aeroporto Verona A22 Informazioni A22 Centro operativo SOS EMERGENZE 0461.904111 848816816 0461.903206 0461.420090 0461.202000 118 0461.904298 0461.362222 0461.216111 0461.903111 0461.916000 0461.899736 0461.899511 115 (492300) 0461.889111 0461.433100 0471.255255 045.8095666 800.279940 0461.980085 Biblioteche (sede centr.) 0461.275526 Denunce piccoli reati 0461.910100 Ferrovie dello Stato (s. pref.) 892021 Lega Lotta Tumori 0461.922733 Materiale ingombrante 0461.362460 Municipio numero verde 800017615 Municipio servizi sociali 0461.884477 Patenti (rilascio/rinnovo) 0461.904266 Piscina di Gardolo 0461.959441 Piscina Manazzon 0461.924248 Prenotazione ambulanze 800070080 Provincia Trento 0461.984331 Radiotaxi 0461.930002 Consorzio Tassisti Trento 840.024.000 Servizi funerari 0461.884301 Servizio veterinario 0461.902777 Soccorso Alpino 118 Telefono Amico 199.284.284 Telefono Azzurro 19696 Trentino Trasporti 0461.821000 Trib. Malato gio 15.30-18.30 0461.902456 Ufficio oggetti smarriti 0461.884351 Ufficio protezione civile 0461.204447 Viaggiare informati 1518 Vigili ufficio multe 0461.884420/1/5/6 Violenza alle donne 0461.220048 appuntamenti AI MARGINI DELLA FERITA ■■ Parte il tour di presentazioni di «Ai margini della ferita» dell'altoatesino Sepp Mall ospite anche dei microfoni di Rai Radio 3 e scelto come libro del giorno dalla trasmissione «Fahrenheit. Fresco di stampa». Alle 18 al bistror-libreria controVento ci sarà l’autore che dialogherà con Stefano Zangrando e l'editore Roberto Keller. GIOVANI RIBELLI all’astra ■■ Per il ciclo «Lo schermo svelato» si proietta alle 20,30 il 23 film «Kill your darlings» di John Krokidas. Appuntamento al Cinema Astra con un thriller basato sulla relazione tra Allen Ginsberg e i colleghi Jack Kerouac e William S. Burroughs. A farli incontrare fu uno studente della Columbia University implicato nell'omicidio di David Kammerer. il MUSE FUORI ORARIO ■■ In occasione del Darwin Day si tiene oggi la conferenza dedicata al tema dell’evoluzione che accompagna l’apertura serale del Muse. Dalle ore 18 alle 23 apertura per il Darwin Day serata per scoprire i segreti dell’evoluzione. Ore 20,45 incontro con Michele Menegon. CERIMONIA GOD SAVE THE GREEN ■■ Per Clorofilla Filmfestival si proietta oggi alle 20,30 presso Auditorium San Giuseppe Santa Chiara il docufilm “God save the green” di Michele Mellara e Alessandro Rossi. Vita nelle periferie urbane e cultura del lavorare la terra DEL Tè ■■ Continua a Palazzo Roccabruna la mostra «Sapore di tè, profumo di oppio» curata dal Centro studi Martino Martini e oggi alle ci sarà 17 la tradizionale cerimonia del tè con Livio Zanini e Zhu Yi. l’allarme per gli adolescenti Musica spenta alle 24 Ragazzini insultati sui social «Così la movida è morta» a denunciare sono i genitori cyberbullismo ◗ TRENTO Ordinanza di chiusura anticipata contro la discoteca Elysee che ha subito annullato la festa universitaria di ieri sera. E su Facebook spunta il necrologio ◗ TRENTO Stop alla musica alle 24 e festa universitaria annullata all’ultimo minuto. È una doccia gelata quella che ha smorzato gli entusiasmi di Matteo Molinari e dell’Elysee, la discoteca di via San Francesco d’Assisi. E per annunciare che le cose sono cambiate (in peggio) ecco il necrologio con il quale si annuncia che l’11 febbraio 2014 a Trento «la movida cittadina dopo lunga sofferenza è morta» e a dare il triste annuncio, i giovani, gli universitari, gli adulti trentini che hanno ancora voglia di vivere e i turisti. Il punto di partenza è l’ordinanza del Comune con la quale è stato deciso che la discoteca deve spegnere la musica a mezzanotte. «E così non si può lavorare, non ci lasciano lavorare» - sbotta Molinari che ieri sera ha dedicato l’ultima ora di musica «legale» ad una sorta di brindisi collettivo (l’ingresso era libero dalle 23 alle 24) al quale è seguita una presa di posizione su quella che in via San Francesco viene definita «un’ingiustizia». Ma partiamo dall’inizio, ossia dal mezzogiorno di ieri quando sul profilo Fabecook dell’Elysse è arrivato «l’avviso ufficiale» che ha preceduto di Sopra Matteo Molinari e a lato il necrologio con il quale è stata annunciata la scomparsa della movida un’oretta la pubblicazione del necrologio. Ed ecco cosa c’era scritto: «La serata universitaria in programma questa sera è annullata in quanto ci è stato imposto lo spegnimento della musica a mezzanotte e capite anche voi che pertanto risulta impossibile fare la serata. Il Comune ha potuto fare le misurazioni fonometriche negli appartamenti dove a noi non hanno mai fatto entrare per poter fare delle misurazioni e regolare di conseguenza i volumi. In poche parole, per il momento sono riusciti a fer- mare anche l'unico locale che c'era in città! Con dispiacere, delusione e rammarico sono a dirvi che a tutti gli effetti Trento è morta. Stiamo lavorando con il nostro legale per vedere di risolvere questa assurdità forse già per questo weekend». E se la serata universitaria è andata persa ci sarà l’ora dedicata alla protesta ma è facile immaginare che non la vicenda non finirà qui. E i legali del locale si stanno già muovendo per cercare di risolvere la situazione. E il primo passo dovrebbe essere la possibilità di fare delle misurazioni anche nei due appartamenti dove fino a questo momento è stato vietato entrare. L’annuncio dello stop alla musica alle 24 ha scatenato le reazioni sul web. E i commenti possono essere riassunti con quello di Annamaria: «Che delusione...ma dove viviamo...ma è possibile una cosa del genere, l’unico posto dove si poteva ballare e stare con gli amici e ci togliete via anche questo...che vergogna...». ©RIPRODUZIONE RISERVATA Non sono gli ematomi sulla pelle a raccontare il bullismo. Nell’epoca del 2.0 per capire se il proprio figlio è vittima di (falsi) amici o compagni di classe bisogna aver la capacità di osservare piccoli cambiamenti, come il fatto che non vuole più uscire con il solito gruppo o che sta lontano dal pc o dallo smartphone. Si fa più difficile il lavoro di genitore nell’epoca dei social network e per dare delle preziose chiavi di lettura la polizia postale organizza incontri nelle scuole o diretti a mamme, papà e insegnanti. Come ha fatto ieri nell’ambito del «Safer internet day 2014» con tre distinti momenti. «Non siamo in grado di fornire un vademecum - spiega la dirigente Tiziana Pagnozzi ma possiamo dare delle armi per affrontare un fenomeno che gli adulti di oggi non hanno affrontato durante la loro adolescenza». E partiamo dai casi concreti, dalle denunce. Ad entrare negli uffici di via Acconcio sono stati sempre genitori che si erano accorti che i propri figli erano oggetto di insulti pesanti sulle proprie bacheche di Facebook. «Genitori sensibili a questa tematica. Abbiamo sentito anche - spiega Tiziana Pagnozzi - i genitori dei bulli che erano increduli davanti alle nostre parole. Rifiutavano la possibilità che si stesse parlando dei loro figli e si arrendevano all’evidenza solo davanti alle schermate con le “prove”. E questo è un punto importante: ci sono aspetti dei nostri figli che non conosciamo Cyberbullismo, cosa fare e uno di questi riguarda la loro vita virtuale che può essere opposta a quella reale». In moltissimi casi, infatti, il cyberbullo non è l’arrogante, l’aggressivo, ma è il ragazzino timido, che parla poco, che si trasforma quando si trovava davanti allo schermo del computer. «Il consiglio che Diamo sempre ai genitori - riprende Pagnozzi - è quello di parlare, parlare tanto con i figli spiegando il mondo reale ma anche virtuale. E non minimizzare il fenomeno del cyberbullismo facendo capire come sia importante parlarne con un adulto. E poi osservare i propri figli: ci sono dei cambiamenti che sono spie di qualcosa che non va per il verso giusto. E cogliere le sfumature». Ma poi ci sono dei consigli anche pratici. «Le password - spiega - dei social network e del telefonino devono essere conosciute dai genitori. Io con mio figlio ho messo le cose in chiaro: io devo sapere quello che succede». ■ e-mail: [email protected] Rovereto TRENTINO MERCOLEDÌ 12 FEBBRAIO 2014 ■ Indirizzo BorgoS.Caterina,9-Rovereto ■ Centralino 0464/421515 ■ Fax 0464/434020 25 ■ Abbonamenti 0471/904252 ■ Pubblicità 0464/432499 ■ RadioTaxi 0464/480066 » EX STAZIONE CORRIERE «I nuovi negozi non devono far paura» LA CITTÀ CHE CAMBIA 1 L’Unione commercio: potrebbero diventare un’attrazione per poi stimolare i clienti a fare shopping in centro storico di Giancarlo Rudari ◗ ROVERETO La premessa è importante: la crisi, parlando di commercio, si fa sentire, eccome se si fa sentire, con molti negozi ed esercizi commerciali in difficoltà. Ed è logico che l’arrivo di nuovi negozi crei qualche preoccupazione. Ma non è il caso di parlare di “centro commerciale” all’ex stazione delle corriere. Perché, al di là del supermercato interrato di 2.500 metri quadrati, sono previste superfici commerciali per 7-800 metri su due piani. In quegli spazi ci sarà posto per 4-5 piccoli negozi, o 2-3 di dimensioni medie. E non saranno quei negozi a mettere in difficoltà gli operatori del centro storico. Anzi, potrebbero diventare motivo di attratività per tutto il cuore della città. E’ questa, in estrema sintesi, l’analisi di Marco Fontanari, presidente dell’Unione commercio e turismo, in vista dell’intervento sull’area di corso Rosmini. «L’Unione da almeno dieci anni è sempre stata la prima a sostenere la necessità di avere parcheggi in quella zona a servizio del centro storico. Non siamo contrari all’intervento tanto che i miei associati negli organi ufficiali non hanno mai espresso negatività anche se l’amministrazione ha poi deciso per un project financial, ma questo è un altro discorso. E’ vero avevamo partecipato al bando, ma poi, qualche conto non quadrava, ci siamo ritirati» afferma Fontanari. Che continua: «Nel nostro progetto tutto il parcheggio doveva essere al servizio del centro storico; era previsto un supermercato come elemento attrattivo ma niente negozi né residenze. Quanto all’arrivo dei nuovi negozi, non credo che spostino l’asse dello shopping. Anzi, per un investimento del genere credo che si possa ipotizzare negozi di un certo tipo che portano valore aggiunto e diventano elemento di attratività anche per il centro. E questo, lo ribadisco, se tutti i parcheggi saranno a disposizione del centro storico». Insomma per Fontanari non si può parlare di centro commerciale, anche se «capisco i timori di molti operatori per la situazione difficile che vivono nel centro storico». E il presidente dell’Unione lancia una proposta alla Provincia: «Si parla spesso di lease back per le aziende, ma la Provincia in questo momento dovrebbe fare uno sforzo per investire un milione di euro sul Mart. Un investimento destinato all’organizzazione di grandi mostre (e non per la gestione del museo) come quella su Antonello da Messina ci sarebbe un ritorno importantissimo in termini di indotto. Lavorerebbero ristoranti, alberghi, bar, negozi e questo significa lavoro per tante persone con la creazione di nuove assunzioni. Certo, sarebbe uno sforzo notevole ma i risultati, sono convinto, non mancherebbero». ©RIPRODUZIONE RISERVATA ‘‘ MARCO FONTANARI: E’ importante che i parcheggi interrati siano a servizio del centro La Provincia investa per portare al Mart mostre di grande attrattività Ecco come si presenterà il complesso all’ex stazione delle autocorriere sul fronte di via Paoli Marangoni, gli operai vigilano sull’azienda Secondo incontro con Olivi e segnali di collaborazione per soluzioni alternative ai tagli sugli stipendi ◗ ROVERETO Sindacati, vertici aziendali e l’assessore Olivi insieme al tavolo (f. Panato) Secondo incontro, ieri pomeriggio al Centro Europa di Trento, tra l’assessore Olivi, i rappresentanti sindacali di categoria e i vertici della Marangoni Pneumatici. Assodato che gli stipendi dei lavoratori non debbano essere intaccati, l’atteggiamento costruttivo mostrato dalle parti nel corso del primo incontro di venerdì scorso ha trovato conferma anche ieri. È stato deciso di iniziare una trattativa per ricercare una soluzione condivisa che concili il piano di investimenti presentato dall'azienda e la collaborazione dei lavoratori nel contribuire ad una riduzio- CON I RAGAZZI DEL CDM La maratona musicale allieta gli ammalati all’ospedale ◗ ROVERETO Molto partecipata la maratona musicale degli allievi del Cdm che in occasione della giornata mondiale del malato hanno eseguito brani di musica pop e classica nella hall dell'ospedale. Applauditi dai visitatori, ma anche dai malati che sono scesi dai piani per ascoltarli. «Per loro – dice il maestro Flavio Zanon che li ha diretti – è sempre come affrontare un esame, ma quando si ritrovano in un ambiente come quello dell'ospedale l'emozione che mettono nella musica assume un sapore particolare». In questa occasione hanno preso parte gli al- lievi Elisa Olaizola, Alina Tapu, Monica Vettori, Sara Previsdomini, Mirta Rossi, con l'insegnante Katja Marun; Thomas Omenigrandi, Francesca Baldi, Enea Chizzola, Francesco Maranelli con l'insegnante Stefano Bellini; Niccolò Pezzato con l'insegnante Alessandro Andreatta; Chiara Chisté con l'insegnante Joanna Klisowska e gli allievi Bachelor of Arts Amedeo Vigagni, Jacopo Ulacco, Patrizia Marzadro e Andrea Citroni con l'insegnante Roberta Rigotto. GUARDA IL VIDEO E COMMENTA www.giornaletrentino.it ne del costo complessivo del lavoro. Dal canto suo, l’assessore ha insistito sulla necessità che un accordo si raggiunga attraverso una intensificazione del confronto che deve portare ad un miglioramento delle relazioni industriali. Proprio su questa linea è stato proposto anche di creare un organismo partecipato dai lavoratori che sia di costante monitoraggio sulla attuazione degli investimenti programmati e la verifica dei risultati che essi produrranno in termini di competitività e redditività. La Provincia, inoltre, come già annunciato, metterà a disposizione delle parti, durante la trattativa, un team di tecnici del Di- La bolletta eco-solidale da Impact Hub Rovereto ◗ ROVERETO Alcuni ragazzi del Cdm alla maratona musicale in ospedale (F. Festi) partimento sviluppo economico e lavoro, dell'Agenzia del lavoro nonché dell'Agenzia provinciale per l'incentivazione delle attività economiche come supporto di informazioni e competenze affinché la auspicata intesa contenga già l'adozione di misure idonee a rafforzare il piano industriale e gli interventi di sostegno ai lavoratori. Olivi ha ribadito che qualsiasi approdo della trattativa dovrà mantenere salve le retribuzioni nette dei lavoratori, perché il costo del lavoro si può intaccare anche migliorando organizzazione e produttività. Entro la fine di questa settimana, sempre a Trento, si terrà il terzo incontro. Impact Hub Rovereto diventa punto di raccolta per la bolletta dal cuore eco-solidale di La Rete Energia. Nell’ottica di attenzione all’ambiente e alle risorse che consumiamo quotidianamente è stato siglato tra Trenta e la Cooperativa sociale “La Rete”, che si occupa di solidarietà sociale, un accordo che prevede l’opportunità per il cittadino di sottoscrive un’offerta domestica che raggruppa vantaggi di risparmio, sostenibilità e solidarietà. Impact Hub Rovereto sostiene La Rete Energia divenendo punto di raccolta della prima bolletta eco-solidale: il primo progetto di raccolta fondi che non chiede soldi ma offre vantaggi a chi vi aderisce, aiutando chi è in difficoltà. Con Rete Energia si possono ricevere sconti reali in bolletta e si impegna Trenta S.p.a. ad alimentare un fondo basato sui consumi dedicato ai progetti della Cooperativa Sociale La Rete. Per aderire basta andare Impact Hub Rovereto, in Via Scuole, portando con se una bolletta dell'energia elettrica o una del gas e un documento di identità dell'intestatario dei contratti e si potrà compilare la scheda di adesione. (st.c) ■ e-mail: [email protected] Riva-Arco TRENTINO MERCOLEDÌ 12 FEBBRAIO 2014 ■ Indirizzo [email protected] ■ Centralino 0461/885111 ■ Fax 0461/885215 30 ■ Abbonamenti 0471/904252 ■ Pubblicità 0464/432499 ■ TaxiAltoGarda 0464/557044 » La crisi ha investito anche il mercato dei parcheggi MATTONE L’ANALISI 1 Don Bosco e Monte Oro semivuoti: molti avevano acquistato per rivendere E Brighenti punge il Comune: «Avevano detto che toglievano posti in superficie» di Matteo Cassol Le case Itea di via Marchi: le luci di notte spesso non funzionano (foto Galas) ◗ RIVA la protesta Anche i due grandi parcheggi coperti privati rivani sembrano risentire della crisi: le piazzole lasciate vuote, infatti, sono molte sia al Don Bosco (la struttura sotto il campo sportivo dell'oratorio) che al Monte Oro (il multipiano sotto la Rocchetta). Per entrambi gli impianti le aspettative della vigilia, almeno per ora, non sono state pienamente rispettate. Nel primo caso, visto che l'omonima cooperativa che ne ha curato la costruzione è riuscita a vendere tutti i posti auto, il problema è in capo a chi ha acquistato (o ha avuto in permuta, come nel caso dell'impresa edile) una o più piazzole nella speranza di fare un buon investimento (a differenza dell'analogo progetto ad Arco, dove la maggioranza sembra aver comprato più per esigenza di utilizzo effettivo e dove infatti gli stalli sono più pieni), salvo poi non riuscire più, tranne rarissime eccezioni, a rivendere, con l'aggravante che, trattandosi di un posto con scadenza (90 anni), più si va avanti, meno sarà - se non cambierà lo scenario - il valore di mercato, che all'inizio era sui 17.000 euro. Per quanto concerne invece il Monte Oro, entrato in funzione qualche anno dopo il "rivale", la proprietà ha ancora "in pancia" dell'invenduto, per il quale peraltro se la prende con l'amministrazione comunale. Ma procediamo con ordine, tornando al Don Bosco. «La cooperativa - spiega Andrea Bernardis, coordinatore delle operazioni che nel 2008 hanno portato a inaugurare l'interrato - ha svolto pienamente la propria missione, arrivando nel giro di un anno a vendere o co- Case Itea di via Italo Marchi, cortile al buio da giorni ◗ RIVA L’ingresso del parcheggio don Bosco: venduti tutti i 334 posti, ma la maggior parte sono inutilizzati (foto Galas) munque ad assegnare tutti i 334 posti. Poi non è colpa nostra se molti di questi non vengono usati. Di certo la natura della struttura non potrà diventare quella di un parcheggio a rotazione, ma in teoria i proprietari potrebbero "subaffittare" il posto ad altri». La situazione al Monte Oro, di contro, non è ancora del tutto incanalata: «Il progetto - spiega Ivo Brighenti, referente della proprietà - ha raggiunto all'85-90% i propri obiettivi. Il tasto dolente è che il Comune non ha esercitato l'opzione che aveva su una trentina di parcheggi, che quindi sono rimasti invenduti assieme a qualche altro fisiologico sui 375 totali (di cui la parte a rotazione, sempre alme- no 84 posti, è stata data in gestione esterna). Un altro disagio che fa capo all'amministrazione è quello del tratto tra il parcheggio e la galleria, dove ci era stato detto che sarebbe sorto un marciapiede; invece decine di macchine vengono lasciate libere di sostare in mezzo alla strada, anche perché le case Itea della zona e il giudice di pace non hanno i pertinenziali: una cosa che non succede da nessuna parte altrove sul lago e che come imprenditori ci danneggia. Di certo anche noi siamo finiti a cavallo della crisi, tant'è che i prezzi di vendita sono calati di 2.000-3.000 euro rispetto ai 28.500 iniziali (detraibili al 50%) per acquisire la proprietà per sempre». «Il capitale umano» sul grande schermo ■■ Oggi e domani alle 21 nella sala della Comunità di via Rosmini a Riva si proietta il film di Paolo Virzì "Il capitale umano", con Valeria Bruni Tedeschi, Fabrizio Bentivoglio, Valeria Golino e Fabrizio Gifuni, Luigi Lo Cascio. L'ingresso a questo appuntamento della rassegna "Il piacere del cinema" costa 5 euro. (m.cass.) ©RIPRODUZIONE RISERVATA alto garda Mediazione culturale a «Città aperta» maltempo Cresce ancora il livello del Garda Con le ultime precipitazioni sono stati toccati i 135 centimentri ◗ ALTO GARDA Record stagionale per il lago di Garda, il cui livelli ieri ha raggiunto quota 135, il più alto dall’inizio dell’anno. Nei giorni scorsi il lago era arrivato a quota 133, poi però qualche sprazzo di bel tempo ha favorito il deflusso a sud. La ripresa delle precipitazioni ha fatto nuovamente alzare la quota, come si può notare nella fotografia scattata in piazza Catena da Fabio Galas. A Torbole, su un tratto di lungolago, già da giorni sono stati posizionati dei sacchi protettivi. in breve cinema a riva Il livello del Garda, qui in piazza Catena, è visibilmente alto (foto Galas) ■■ Il responsabile del servizio attività socio-assistenziali della Comunità Alto Garda e Ledro ha affidato alla società cooperativa sociale "Città Aperta" di Rovereto l'incarico di mediazione interculturale e linguistica (fino al 31 dicembre 2014) al fine di supportare con il servizio di interpretariato e mediazione linguistica la comprensione dei bisogni espressi da utenza straniera che non padroneggia la lingua italiana, per la formulazione di progetti assistenziali che si vogliono mirati ed efficaci. Il costo orario sarà di 26 euro e il rimborso chilometrico di 0,35 euro, oltre a Iva di legge. (m.cass.) «Non vogliamo lanciare accuse o fare i soliti che si lamentano per ogni cosa, ma la verità è che siamo al buio e che da Trento c'è il silenzio assoluto»: a dirlo è Giuseppe Pierno, che da caposcala-referente dimissionario (per protesta) ma sempre "in pectore" di una delle palazzine Itea di via Italo Marchi (in località Alboletta) a Riva si fa portavoce del disagio dei condomini. Il problema principale e ormai, a detta degli interessati, ricorrente, è quello dei black out regolari all'impianto di illuminazione delle parti comuni esterne (quello delle corti), soprattutto nei periodo piovosi come quello attuale: «Può essere che qualcosa si bagni e poi non funzioni e non manca chi si è offerto di controllare e muoversi in prima persona per la riparazione, ma a differenza di altri casi non spetta a noi intervenire, non essendo manutenzione ordinaria, in quanto non siamo proprietari, e magari saremmo anzi accusati di manomissione. La cosa più incresciosa è che si tratta di costruzioni nuove, le ultime delle quali assegnate a 29 famiglie addirittura nell'aprile del 2012, che quindi dovrebbero essere state da poco collaudate, ma ancora più grave è che da Itea, in barba alle politiche professate e alle regole di condotta pubblicate, nessuno sembra prestarci attenzione. Non solo le nostre istanze, pro- poste o richieste non vengono prese in considerazione, ma nemmeno ci viene dato riscontro dell'avvenuta comunicazione. Abbiamo scritto, chiamato i call-center e altro ancora, ma a parte aver assistito sopralluoghi di ditte non meglio identificate - in concreto non ci è mai stato risposto nulla e il buio torna regolarmente a fare capolino, tant'è che una signora l'altra sera è stata colta dal panico perché non riusciva più a orientarsi ed è dovuto intervenire un vicino con la torcia. Così come con la torcia deve scendere chiunque voglia invitare qualcun altro a casa propria. Per risolvere questa situazione - chiede Pierno - aspettano che qualcuno si faccia male?». In passato Pierno e gli altri hanno già cercato un contatto per diverse questioni, a loro dire senza mai ricevere un cenno di replica: «Si tratta di silenzio assunto a sistema. Abbiamo domandato di trovare soluzioni per dei malati che necessiterebbero di una doccia adatta alle loro difficoltà fisiche (che si potrebbero implementare già dall' inizio, graduatorie alla mano, per non creare ritardi e spreco di denaro) e ad esempio abbiamo proposto di installare stop e segnali per una maggiore attenzione nel passaggio dei veicoli e per una sosta più razionale che non intralci ad esempio con le ambulanze che spesso devono arrivare per gli anziani». (m.cass.)