IKEA: lettera aperta al Sig. Sindaco di Vecchiano

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IKEA: lettera aperta al Sig. Sindaco di Vecchiano
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IKEA: lettera aperta al Sig. Sindaco di Vecchiano
Egr. Sig. Sindaco di Vecchiano
Certamente converrà che ciò che abbiamo visto nella presentazione ufficiale dei
responsabili di Ikea e di chi interessato ai lavori futuri, il “mostro di cemento” non è
possible accettarlo. Chi è che è contro nuovi posti di lavoro? Chi aprioristicamente boccia
qualsiasi cosa? Non noi del WWF!
Siamo abituati a rimboccarci le maniche, studiare e dare suggerimenti. Appunto
suggerimenti… E se Lei applicasse l’Agenda 21 Locale? Ci pensi, quanti di noi sarebbero in
grado di lavorarci sul progetto modificarlo studiarne i dettagli e alla fine Lei darebbe il
parere politico alla Multinazionale che pensa alla sua espansione ed immagine.
Il sottoscritto è da subito disponibile; se si ritiene di ridimensionare l’intero “mostro di
cemento”.
In attesa che l’idea possa portare qualche frutto mi viene da dirLe:
1. che venga tolto “Parco Commerciale San Rossore” il parco arrossisce… si chiama
semplicemente Centro Commerciale ecc…
2. IKEA è una minima parte del complesso, non si capisce perchè continuano a
chiamare l’intero progetto Ikea;
3. La volumetria totale (mostro di cementificazione) va ridotta e a questo punto, un
parco tutto attorno avrebbe poi senso…
4. L’alternativa ci sarebbe: zona industriale. E’ stata scartata: a) da parte
dell’Amministrazione di Vecchiano perché nella zona industriale, appunto, si
ricaverebbero meno soldi per gli oneri di urbanizzazione? B) IKEA DEVE ESSERE
VISIBILE, IL LOGO, IL COLORE… e quello scelto è il punto perfetto? quali forzature
hanno usato per il sito da loro scelto? Tutto ha un suo significato per loro. Quali le
alternative proposte?
5. Ridimensionamento totale degli altri spazi commerciali (allora cambierebbe si ed in
meglio, meno impatto, meno macchine, meno tutto…)
6. SVILUPPO SOSTENIBILE: che dire, lo applichiamo all’intero progetto?
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7. BASSO IMPATTO AMBIENTALE, BIOEDILIZIA, MATERIALI E STRUTTURE
ECOCOMPATIBILI: perchè non iniziare da quello che verrà fuori per usare i materiali
che si inseriscono naturalmente nell’ambiente circostante? Il contesto circostante
non dice nulla? Il Parco, Marina di Vecchiano, le Apuane, che ancora si vedono…
8. OPERE E TECNICHE A RISPARMIO ENERGETICO: anche quì vogliamo far vedere
che si possono usare degli accorgimenti utili al risparmio energetico?
9. PISTA CICLABILE, piantumazione di alberi e siepi tutto attorno agli edifici e lungo la
Statale Aurelia;
10. Rifiuti, un bel progettino mirato al grande insediamento;
11. Protocollo di Kyoto e Cambiamenti Climatici: il parcheggio “megagalattico” previsto
per 7000 auto e 20/30.000 persone al giorno non sono forse un po troppe?
Non dobbiamo dimenticarci che, nelle domeniche estive, il tratto dell’Aurelia da
Viareggio verso Pisa e da Pisa verso Viareggio è attraversato da migliaia di auto. Quale
studio al riguardo è stato fatto? Le alternative a far defluire meglio le migliaia di
machine chi le ha fatte? Solo Ikea? E se ha sbagliato i calcoli? Che garanzie avranno i
residenti di Migliarino?
Si è pensato che, specialmente i giovani possano approfittare, dopo la visita al
Centro Commerciale, di andare a Marina di Vecchiano? A che saturazione arriveremmo?
Dov’è lo studio?
Ho elencato alcune cose che mi sono venute di getto, tanto per dimostrarLe che su
queste basi, e non su quelle di “QUESTO E’ IL MIO PROGETTO; PRENDERE O
LASCIARE, TANTO QUALCUNO CHE ME LO AUTORIZZA IN ALTERNATIVA A QUESTO
LO TROVO”… il sottoscritto può partecipare fattivamente almeno a cercare e/o
verificare se esiste una alternativa e, fino a che punto I signori Ikea + altri (?) sono in
grado di ridimensionarsi.
A meno che non sia stato già deciso “politicamente” a tavolino che “HA DA ESSERE
FATTO!”.
Distinti saluti
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IL Responsabile Sezione WWF di Pisa
Marcello Marinelli