Diapositiva 1 - anteas novara
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Diapositiva 1 - anteas novara
NATI PER LA MUSICA a.s. 2011-2012 NATI PER LA MUSICA (NPM) fila la rima salta la corda balla e canta con me - ideazione e coordinamento del progetto a cura di Anna Bossi - attività musicali curate da Alessandri prof. Maria Alessandra e Susanna Soncin educatrice nella Biblioteca di Galliate. Tutto il lavoro qui documentato è stato svolto grazie all’impegno di: - direttrici e insegnanti delle classi coinvolte nelle Scuole dell’Infanzia Suore Orsoline e Suore Salesiane, - educatrici e ospiti delle Strutture galliatesi: Casa Protetta e Polifunzionale. Si ringrazia ANTEA e in particolare il suo Presidente Antonio Manfredi per aver accolto condiviso e finanziato questo progetto musicale. Un ringraziamento a Margherita Gazzola per: - aver assemblato tutti i molti materiali prodotti dalle Scuole e dalle Strutture per anziani - aver realizzato la cover del cd anno scolastico 2011/2012 ANTEA cos’è? Antea è una Associazione di Volontariato e di solidarietà promossa dal Sindacato Pensionati della Cisl ed è attiva in Provincia di Novara fin dal 1998. Antea è presente con Gruppi di volontari e Sezioni Locali in diverse località della Provincia. L’Associazione è aperta a tutte le persone che credono nel valore della solidarietà e sono disponibili ad esercitarla concretamente secondo le loro possibilità. L’Associazione offre un’occasione di impegno organizzato, in particolare a coloro che si sono ritirati dal lavoro, e che sentono il bisogno di continuare a dare un valore al proprio tempo ed un senso alla propria vita e sono disponibili a dedicare una parte delle proprie energie e capacità personali in attività e progetti di carattere sociale. Antea si inserisce nella già grande famiglia delle Associazioni di Volontariato esistenti, con le quali intende intrattenere e sviluppare reciproci rapporti di proficua collaborazione. L’Associazione, assumendo i valori a cui si ispira l’azione del volontariato come impegno personale spontaneo e gratuito senza fine di lucro, si propone di contribuire attivamente a promuovere sul territorio una cultura ed una pratica più diffuse della solidarietà. In questo modo Antea vuole concorrere a migliorare complessivamente la qualità della vita e delle relazioni sociali delle persone e nella comunità locale, con un riferimento particolare agli anziani, a chi ha meno voce e che rischia di essere relegato ai margini della società. Antea vuole infine contribuire a promuovere una visione positiva della persona anziana e della terza età, spesso considerata più un peso che una risorsa. In proposito Antea è impegnata anche a sviluppare iniziative rivolte a favorire la solidarietà fra generazioni, il dialogo fra giovani ed anziani. Chi è interessato ad aderire ad Antea, rendendosi disponibile alle attività di volontariato da essa promosse, è invitato a segnalarlo presso i recapiti Antea presenti nel territorio. LE ATTIVITA’ DI ANTEA •Assistenza e servizi alle persone •Segretariato Sociale •Promozione alla salute •Attività formative ed informative •Attività culturali, artistiche e turismo sociale •Recupero delle tradizioni, arti e mestieri •Animazione e vita di relazione nelle case di riposo e centri di incontro •Attività ricreativa e hobbistica •Valorizzazione del tempo libero e attività sportive •Attività socialmente utili Antea e l’incontro fra generazioni Fra le diverse finalità che si propone l’Associazione di Volontariato Antea c’è quella di favorire l’incontro fra generazioni, stimolare il dialogo e la comunicazione fra giovani e terza età, attivare proposte ed iniziative che siano di aiuto reciproco fra generazioni. Promuovere e custodire una forte solidarietà fra generazioni ci pare fondamentale per formare una società sempre più civile e attenta ai bisogni di tutta la comunità. Il superamento dei rischi di incomunicabilità (e talvolta perfino di qualche contrapposizione) fra le generazioni, ci pare debba essere oggetto di continua attenzione a partire dall’ambiente famigliare e dalla scuola, che hanno una insostituibile funzione educativa. Tuttavia pensiamo che anche il volontariato possa giocare un suo rilevante ruolo in proposito. L’iniziativa intergenerazionale raccolta questo cd, assieme ad altre analoghe già positivamente sperimentate, vuole essere un modesto ma significativo contributo in questa importante direzione. Infatti Antea vuole con questo lavoro valorizzare e divulgare i racconti dei nonni anche attraverso il linguaggio musicale così comunicativo e ludico, forma privilegiata nel dialogo con i propri nipoti e con i bimbi delle scuole materne coinvolte in questo significativo percorso. La narrazione orale e musicale sono beni che vanno salvaguardati per l’oggi e per il futuro. Tocca a tutta la Comunità garantire un rapporto solidale fra generazioni e un rispetto non disgiunto da una profonda riconoscenza verso il popolo della terza e quarta età che custodisce e tramanda valori e tradizioni. Infine un sentito ringraziamento per la collaborazione e la sensibilità dimostrata verso la realizzazione di questa iniziativa vanno: all’ideatrice e coordinatrice insegnante Anna Bossi, alle curatrici presso le scuole, insegnante Maria Alessandra Alessandri e Susanna Soncin, alle strutture per anziani presenti a Galliate (Casa Protetta e Polifunzionale) e alle scuole materne delle Suore Orsoline e Salesiane di Galliate. La Presidenza Antea Novara La Sezione Antea di Galliate La scuola materna delle Suore Salesiane partecipa all’iniziativa qui proposta con gioia e riconoscenza nei confronti di coloro che hanno organizzato tutto questo. Far rivivere ai bambini un momento di gioco dei nonni è stata un’esperienza molto bella, soprattutto il poter toccare con mano che anche i nonni si divertivano con canzoncine e filastrocche che ancora oggi loro sanno e cantano. L’aspetto educativo ludico per i bambini è e rimane senza dubbio il più grande veicolo per trasmettere contenuti e valori, quei valori che nascono osservando e crescono vivendo; quei valori che ci si porta in cuore per tutta la vita e segnano il cammino di ogni persona. Mentre abbiamo uno sguardo di affetto e di riconoscenza nei confronti dei nonni perché, come li definisce il Papa, sono gli “Angeli Custodi” dei loro nipotini, abbiamo anche un gesto di benevolenza nei confronti dei bambini che si preparano ad affrontare la vita accettando quanto essa offrirà loro. E noi adulti abbiamo il dovere di impegnarci per aiutare i piccoli a formarsi uno spirito retto, rispettando il loro cammino e i loro sentimenti per accompagnarli e non ferirli. Dite: “è faticoso frequentare i bambini. Avete ragione. Poi aggiungete: perché bisogna mettersi al loro livello, abbassarsi, curvarsi, inclinarsi, farsi piccoli. Ora avete torto. Non è questo che più stanca. E' piuttosto il fatto di essere obbligati ad innalzarsi fino all’altezza dei loro sentimenti. Tirarsi, allungarsi, alzarsi sulla punta dei piedi. Per non ferirli." (Janusz Korczak) La Scuola Materna “Suore Orsoline” è un istituto Cattolico che accoglie bambini con diverse culture. Il progetto educativo intende delineare con chiarezza la propria identità formativa e pedagogica che si ispira ai principi educativi di S.Angela Merici, Fondatrice dell’ordine. Lo Spirito di S.Angela ci trasmette questo insegnamento: una comunità educante basata su autentici valori umani in cui tutti i membri si sforzano di capirsi, di accettarsi, di maturare insieme ideali ed attività arrivando a sentirsi profondamente legati e solidali di fronte ad ogni impedimento della vita. LE NOSTRE FINALITA’ • Accogliere • Promuovere l’apprendimento • Offrire opportunità per la socializzazione • Fornire occasioni di esperienza • Favorire atteggiamenti positivi verso le diversità educando al rispetto di sé e alla convivenza pacifica • Promuovere autonomia personale favorendo il pensiero critico e creativo • Realizzare continuità tra scuole e territorio “NON SI PUO’ DIRIGERE IL VENTO, MA SI POSSONO ORIENTARE LE VELE” “Il ricordo è un modo d'incontrarsi” così dice Kahlil Gibran . E sicuramente nell’esperienza qui presentata si sono incontrate età e vite diverse, in uno scambio multiplo. I nonni hanno raccontato ai bambini e intanto hanno rivisto qualcosa della loro infanzia, i bambini hanno ascoltato, imparato e si sono divertiti in una maniera che non è poi molto diversa da quella del passato. La musica, certamente, ha la magia adatta per agevolare l’incontro. maria alessandra alessandri Il progetto fila la rima salta la corda balla e canta con me nasce dal desiderio e dalla volontà di porre l’accento sull’importanza della musica nell’approccio alle varie fasi della crescita di ciascuna persona, iniziando già nel ventre materno, per continuare affiancando le primissime esperienze sensoriali di ogni bimbo. La musica, il canto, i ritmi … fanno parte dell’essere umano che, attraverso queste espressioni, manifesta il suo stato d’animo e quel che pensa, racconta storie e narra avvenimenti reali o fantastici. Il vissuto passa dunque anche attraverso le note. E’ da queste considerazioni e convinzioni che si è pensato ad un percorso composto da rime, note musicali e movimenti di danza che avvicinasse i bambini alla narrazione lieve e affascinante delle filastrocche e delle conte antiche che, volentieri, gli anziani hanno richiamato alla memoria per insegnarle e condividerle con i giovanissimi scolaretti delle scuole galliatesi dell’Infanzia. Infatti gli anziani/i nonni hanno dimostrato di non aver perso memoria del loro passato e di essere molto disponibili a raccontarlo. Così si sono organizzati incontri, scambiate esperienze musicali, composti cori e si sono trascorsi momenti anche commoventi. Di seguito la raccolta e la documentazione dell’intero percorso, descritto affinché non se ne perdesse memoria perché … ciò che non si racconta, si smarrisce. Dunque GRAZIE ai nonni per la loro pazienza e GRAZIE ai bambini per la loro attenzione e per aver consentito di rafforzare le radici del nostro passato. anna bossi Iniziamo con qualche domanda… Chi conosce la storia? Chi ne sa narrare i fatti? Chi sa incantare i suoi auditori? Anziani e nonni sono i custodi più affidabili e appassionati della storia che hanno vissuto talvolta con sofferenza, ma sempre a viso aperto e con la voglia di esserne protagonisti e testimoni. Ecco le domande che abbiamo rivolto agli anziani, ospiti delle Strutture galliatesi: Casa Protetta e Polifunzionale. Le stesse domande, falle anche ai tuoi nonni! DOMANDE agli anziani: Poesie, filastrocche, ninne nanne, “conte” Da piccolo/a quando cantava? Cosa cantava? Con chi cantava? Per giocare facevate le “conte”? Ne ricorda qualcuna? Quale preferiva? Ricorda le ninne nanne che venivano sussurrate ai bambini per farli addormentare? Per far mangiare i bambini, cosa vi cantavano gli adulti? E per insegnarvi, per esempio, i nomi delle dita delle mani? Ricorda qualche aneddoto, episodio legato alle canzoni? Ricorda qualche aneddoto, episodio legato alle ninne nanne? Ricorda qualche aneddoto, episodio legato alle “conte”? A scuola dovevate imparare le poesie? Ne ricorda qualcuna? Animali 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9. Da piccolo/a possedeva degli animali? Quale era il suo animale preferito? Ricorda qualche episodio con un animale? Gli animali venivano tenuti per lavoro o per compagnia? Tra gli animali da lavoro, quale preferiva? Cosa vi davano gli animali allevati? Oggi ha degli animali? Quali? E perché? Può raccontare qualche fatto di oggi dei suoi animali? Ecco cosa ci hanno raccontato Giochi preferiti con canzoni/filastrocche/poesie: palla insieme o contro il muro con le varie canzoncine (es. con due mani, con una, su un piede, con inchino, batti le mani …) girotondo con varie canzoni (es. La bella lavanderina, Nella città di Mantova …) Cosa si cantava ai bambini: ninne nanne (varie e sono state registrate) la filastrocca per insegnare i nomi delle dita della mano per farli mangiare, uno imboccava e l’altro cantava per distrarre il bambino, oppure faceva suonare i cucchiai di legno sempre per incantare il piccino – altri lasciavano digiuni perché tempo e soldi non ce n’erano e i bambini si regolavano da sé. Un detto diceva: mangiarono, mangeranno”. Poesie Se ne studiavano tante e quasi tutte a scuola (una molto nota e ancora oggi ricordata bene è “La vispa Teresa”). Purtroppo poca scuola e molto lavoro in campagna o sui telai (a seconda delle zone, a Galliate erano i telai essendoci molte tessiture). Il divertimento era stare tutti insieme anche senza giochi, il movimento era il + gran divertimento. •La povertà aguzzava l’ingegno: una sig. racconta che suo padre tagliava le camere d’aria rotte, delle biciclette, per farne strisce che avvolgeva a formare palline che rimbalzavano bene contrariamente a quelle di pezza. •Gli animali si tenevano per utilità e mai per compagnia: venivano impiegati nei lavori dei campi, come animali da mangiare o i cani per far da guardia: diverse le canzoni sugli animali (Maramao, Cucù Cucù, Piove piove la gatta non si muove) – diversi aneddoti: il cane Leo che ha riconosciuto la sua padroncina dopo molto tempo che se ne era andata, il gatto lavavetri che stando fuori muoveva la coda a pulire i vetri mentre la sig. li puliva davvero da dentro la casa. •Oggi i gatti si tengono volentieri perché ci scaldano le gambe. •Gli innamorati cantavano o suonavano le “serenate”. •Ballare: signorine e giovanotti ballavano la domenica, i bambini ballavano insieme ai fratellini piccoli che la mamma lasciava loro da curare e così, per gioco, cantavano e ballavano cullandoli e divertendoli •Imparare la musica: veniva insegnata da qualche adulto, si andava a impararla alla banda, si imparava da soli •Strumenti: fisarmonica, armonica a bocca, clarinetto, piffero, flauto. C’erano anche strumenti di fortuna: foglie arrotolate a formare un vuoto dentro il quale si soffiava, fili d’erba, pettine e carta velina, percussioni varie •Dicono: la musica era importante perché trascinava e metteva allegria, se era dolce o triste emozionava e faceva piangere. Poi ci stimolava a stare insieme. Canzoni, Filastrocche, Ninna Nanne Le educatrici Adele e Barbara hanno registrato canzoni, poesie e filastrocche che sono qui raccolte. Non sempre l’audio è buono, ma si intuisce come questi ricordi siano serviti alla memoria degli anziani e ad accogliere i bambini nei vari momenti dell’anno scolastico. LE DITA DELLA MANO Il pollice diceva “facciamo la polenta” E l’indice “ … e la farina?” Il medio “Non ce n’è” L’anulare “Andiamo a rubarla!” E il mignolino “Se io ero grande come voi, era già sul fuoco!” Ecco la trascrizione di qualche testo cantato o recitato dagli anziani che sono sempre stati molto presenti e incalzavano coi loro ricordi. LA VISPA TERESA LETTERA A PINOCCHIO (cantata da Dorelli) NINNA NANNA Ninna nanna con Gesù io ti cullo su e giù. NINNA NANNA Ninna nanna ninna nanna Il bambino fa la nanna Nella culla della mamma Ninna nanna ninna oh Il bambin si addormentò Maria lavava Giuseppe stendeva il Bambino piangeva dal freddo che aveva. Dai mari … NEVE Fiocca la neve fiocca … LO SPAZZACAMINO (canzone che parla del lavoro dei bambini) Raccolta di filastrocche, conte non-senso NINNE NANNE DONDOLò DONDOLò QUESTO BIMBO A CHI LO DO LO DARò ALLA BEFANA CHE LO TENGA UNA SETTIMANA LO DARò AL BOBO NERO CHE LO TENGA UN MESE INTERO LO DARò AL BOBO BIANCO CHE LO TENGA UN ANNO SANTO. IL VISO – LE MANI QUESTO è L’OCCHIO BELLO QUESTO è SUO FRATELLO QUESTA è LA GOTINA QUESTA è LA SORELLINA QUESTA è LA PIAZZINA QUESTA è LA PORTICINA QUESTA è LA CAMPANELLINA DILIN DILIN DILON! BELLA MANINA CORRI IN CUCINA PRENDI LA PAPPA SERA E MATTINA. A CAVALLO SULLE GINOCCHIA BIN BUN BA QUATTRO VECCHIE SUL SOFà UNA CHE FILA UNA CHE TAGLIA UNA CHE FA CAPPELLI DI PAGLIA UNA CHE FA COLTELLI D’ARGENTO PER TAGLIARE LA TESTA AL VENTO. ANIMALI – SOLE – PIOGGIA PIOVE PIOVE LA GATTA NON SI MUOVE SI ACCENDE LA CANDELA SI DICE BUONASERA! L’ARCO DE LA SERA TUTTO IL MONDO ARINSERENA L’ARCO DE LA MATTINA RIEMPIE L’UOVO DELLA GALLINA. LUCCIOLA LUCCIOLA VIEN DA ME CHE TI DO IL PAN DEL RE IL PAN DEL RE E DELLA REGINA LUCCIOLA LUCCIOLA VIENI VICINA. CHICCHIRICHì CANTA IL GALLETTO QUESTO PANE è TROPPO SECCO NON LO POSSO ROSICCHIARE CHICCHIRICHì MI SENTO MALE. STORIELLE E AVVENIMENTI PIRULIN PIRULIN PIANGEVA CHE VOLEVA LA CANDELA LA SUA MAMMA MEZZA MATTA GLI TIRò UNA CIABATTA A MEZZANOTTE IN PUNTO PASSò UN AEREOPLANO E SOTTO C’ERA SCRITTO PIRULIN PIRULIN STA’ ZITTO! SILENZIO PERFETTO LA MAMMA è A LETTO IL BABBO è IN CUCINA CHE SPENNA LA GALLINA. FESTE E BATTAGLIE DOMANI è FESTA SI MANGIA LA MINESTRA LA MINESTRA NON MI PIACE SI MANGIA PANE E BRACE LA BRACE è TROPPO NERA SI MANGIA PANE E PERA LA PERA è TROPPO BIANCA SI MANGIA PANE E PANCA LA PANCA è TROPPO DURA SI VA A LETTO ADDIRITTURA! LUNEDì ANDò DA MARTEDì A VEDERE SE MERCOLEDì AVESSE SAPUTO DA GIOVEDì SE FOSSE VERO CHE VENERDì AVESSE DETTO A SABATO CHE DOMENICA ERA FESTA. LUNEDì CHIUSIN CHIUSINO MARTEDì BUCò L’OVINO SGUSCIò FUORI MERCOLEDì PIO PIO FA GIOVEDì VENERDì FA UN VOLETTINO BECCò SABATO UN GRANINO LA DOMENICA MATTINA AVEVA Già LA SUA CRESTINA. DAL CAMPANIL DI BATTIPAGLIA SUONAVA LA BATTAGLIA L’ESERCITO NON C’ERA DI COLPO HA FATTO SERA. A SCUOLA E PER PRENDERE IN GIRO ANDANDO VENEDO LE SCARPE ROMPENDO NIENTE IMPARANDO CHISSà FINO A QUANDO. ZUCCA PELATA MANGIA LA RAPA BEVITI IL VINO SPAZZACAMINO. CI HAI CREDUTO FACCIA DI VELUTO SUONA IL CAMPANELLO FACCIA DI CAMMELLO SUONA LA TROMBETTA TI BUTTO DALLA FINESTRA SUONA IL CAMPANELLINO FACCIA DI MAIALINO. SCIOGLILINGUA NEL PENTOLINO PICCOLO POCA PAPPA C’è. TRENTATRE TRENTINI ENTRARONO IN TRENTO TUTTI E TRENTATRE TROTTERELLANDO. SOPRA LA PANCA LA CAPRA CAMPA SOTTO LA PANCA LA CAPRA CREPA. FILASTROCCHE SENZA FINE C’ERA UNA VOLTA UN RE SEDUTO SUL SOFà CHE CHIESE ALLA SUA SERVA RACCONTAMI UNA STORIA E LA SERVA INCOMINCIò C’ERA UNA VOLTA UN RE SEDUTO SUL SOFà CHE CHIESE ALLA SUA SERVA … RIMA RIMA PANE E CACIO MI GIRA IL CAPO PANE E MINESTRA MI GIRA LA TESTA. GIOCHI E GIROTONDI GIRO TONDO PER LE MURA C’è LA LUCCIOLA CHE HA PAURA SCAPPA FORA LISANDRINO IN GINOCCHIO IL PICCOLINO! GIRO GIRO TONDO IL PANE è COTTO IN FORNO UN MAZZO DI VIOLE PER DARLE A CHI LE VUOLE LE VUOLE LA SANDRINA CASCHI IN TERRA LA PIù PICCINA! GIRO GIRO TONDO CASCHI IL MONDO CASCA L ATERRA TUTTI Giù PER TERRA. LA BELLA LAVANDERINA CHE LAVA I PANNOLINI FAI UN SALTO FANNE UN ALTRO TIRA LA CODA AL GATTO TIRA LE CAMPANELLE FAI UNA GIRAVOLTA FALLO UN’ALTRA VOLTA ALZA GLI OCCHI AL CIELO ABBASSA GLI OCCHI IN Giù DAI UN BACIO A CHI VUOI TU. SON TRECENTO CAVALIERI CON LA TESTA INSANGUINATA CON LA SPADA BEN ARMATA INDOVINA CHE COS’è? SONO LE CILIEGIE CHE MATURANO IN GIARDINO E MOLLA E TIRA E TIRA E MOLLA E LASCIA ANDAR. MARIA MADDALENA LAVA I FAZZOLETTI LI STENDE SULLA SOGLIA ALZATI IN PIEDI FAI UN SALTO FANNE UN ALTRO FA LA GIRAVOLTA FALLA UN’ALTRA VOLTA TIRATI I CAPELLI SUONA LE CAMPANE SUONALE QUAGGIù DAI UN BACIO A CHI VUOI TU! Conte: salto alla corda BATTON LE CASTAGNE BATTON TROPPO FORTE ROMPONO LE PORTE LE PORTE SON D’ARGENTO SALTA DENTRO IN UN MOMENTO. UNO DUE TRE BRAGHE GIACCHETTE E GILé. CONTE: CON LA PALLA MUOVENDOMI STANDO FERMA CON UN Piè CON UNA MANO BATTI BATTI ZIGOLO ZAGOLO UN VIOLINO UN BACINO TOCCO TERRA TOCCO CUORE ANGIOLIN D’AMORE. VADO IN CUCINA APRO LATENDA VEDO UNA SCIMMIA CHE FA LA MERENDA LE DICO DAMMENE UN PO’ LEI MI RISPONDE NO NO NO! CONTE CARAMELLA MU TICCHE TACCHE E TU FUORI STACCI TU! TRE TAZZINE DI CAFFè ME LE BEVO TUTT’E TRE TRE E TRE FANNO SEI SEI E SEI FANNO DODICI DODICI E DODICI VENTIQUATTRO UNO DUE TRE E QUATTRO. LAVA LAVA LE SCODELLE PER MANGIAR LE TAGLIATELLE LAVA BENE LAVA MALE BUTTA L’ACQUA NEL CANALE TULILEM BLEM BLEM TULILEM BELM BLEM. Per giocare SOTTO IL PONTE CI SON TRE BOMBE PASSA IL LUPO E NON LE ROMPE PASSA IL RE NE ROMPE TRE PASSA LA REGINA NE ROMPE UNA DOZZINA PASSA IL REGGIMENTO NE ROMPE CINQUECENTO. SOTTO LA CAPPA DEL CAMINO C’ERA UN VECCHIO CONTADINO CHE SUONAVA LA CHITARRA BIM BUM SBARRA. UN DUE TRE LA PEPPINA LA FA IL CAFFè FA IL CAFFè DI CIOCCOLATA LA PEPPINA L’è MEZZA MATTA SI è AMMALATA DI GRAN DOLORE HA CHIAMATO IL DOTTORE IL DOTTORE CON LE CIABATTE QUI MI DUOLE E QUI MI BATTE QUI MI SENTO UNA GRAN PENA SIGNOR DOTTORE SENZA CENA. LA POLENTA SICILIANA FATTA D’ACQUA DI MONTAGNA MESCOLATA COL PENNELLO GUARDA IN SU CHE BELL’UCCELLO L’UCCELLIN CHE VIEN DAL MARE QUANTE PENNE PUò PORTARE PUò PORTARNE VENTITRE UNO DUE E TRE. SOTTO IL PONTE DI BARACCA C’è PIPIN CHE FA LA CACCA LA FA DURA DURA DURA IL DOTTORE LA MISURA LA MISURA TRENTATRE UNO DUE E TRE. Animali TRE ASINELLI CHE VANNO IN EGITTO OH CHE PIACERE OH CHE TRAGITTO ANDARE A VEDERE LA STELLA POLARE CHE SALE NEL CIELO E CHE CADE NEL MARE. TRITTA TROTTA CAVALLINO SU NEL PRATO DI MIO CUGINO MIO CUGINO NON VUOL CH’IO BALLI PERCHé SON MORTI I SUOI CAVALLI ANDRò DI Là DAL PO BALLERò FINCHé VORRò. TROTTA TROTTA CAVALLOTTO VA A MILANO PER UN BISCOTTO VA A MILANO VA A PAVIA PRENDI IL BAMBINO E PORTALO VIA. RONDINELLA DEL SIGNORE PREGA IDDIO CHE VENGA IL SOLE PREGA IDDIO CHE VENGA PRESTO PREGA IDDIO CHE VENGA ADESSO. GESù PICCOLINO ANDAVA A SPASSO NEL GIARDINO GLI VOLò UN UCCELLINO SULLA PUNTA DEL DITINO. L’UCCELLIN CHE CANTA NON MI LASCIA MAI DORMIR VOLA ALLA FINESTRA MI MANGIA LA MINESTRA VOLA SUL COMò MANGIA IL MIO COCò VOLA SUL CANTON MI MANGIA IL MIO BONBON. PISIGA MURIGA LA RAGA LA RIGA MARIA CANTAVA LA NONNA FILAVA FUORI LA MOSCA DENTRO LA CAPRA. Conte: salto alla corda LUCCIOLA LUCCIOLA VA NELL’ORTO VA A RACCOGLIERE IL FINOCCHIO IL FINOCCHIO E L’INSALATA LUCCIOLA LUCCIOLA BEN TORNATA. LUMACHELLA LUMACHELLA TIRA SU LE TUE CORNELLA UNA PER ME UNA PER TE UNA PER L’ANGIOLO DEL RE. LUCCIOLA LUCCIOLA LALLA LALLA METTI LA SELLA ALLA CAVALLA LA CAVALLA è FIGLIA DEL RE LUCCIOLA LUCCIOLA VIENI DA ME. LUCCIOLA LUCCIOLA VIENI QUA CHE TI VOGLIO MARITAR T’HO TROVATO UN BEL MARITO BIANCO ROSSO E COLORITO. Don Don Baby Don don baby, don don de gori gori Sissin baby, Sissin del Messico « Sciubi Sciubi Coccua » « Sciubi Sciubi Dua » « Sciubi Sciubi Coccua » « Sciubi Sciubi Dua » Alan baby, Alan de gori gori Sissin baby, Sissin del Messico « Sciubi Sciubi Coccua » « Sciubi Sciubi Dua » « Sciubi Sciubi Coccua » « Sciubi Sciubi Dua » Gira il mondo gira anche tu E la conta insieme facciamo Don don baby prova anche tu “La La La “ insieme cantiamo Gira il mondo gira anche tu E se è tondo insieme giriamo “Yippi a Ye Yippi a Ye” “Ah Ah Ah!” insieme cantiamo Don don baby, don don de gori gori Sissin baby, Sissin del Messico « Sciubi Sciubi Coccua » « Sciubi Sciubi Dua » « Sciubi Sciubi Coccua » « Sciubi Sciubi Dua » Alan baby, Alan de gori gori Sissin baby, Sissin del Messico « Sciubi Sciubi Coccua » « Sciubi Sciubi Dua » « Sciubi Sciubi Coccua » « Sciubi Sciubi Dua » Gira il mondo gira anche tu E la conta insieme facciamo Don don baby prova anche tu “La La La “ insieme cantiamo Gira il mondo gira anche tu E se è tondo insieme giriamo Se ci credo prova anche tu “Ah Ah Ah Du Du Du Du” !! Il Bruco (tradizionale) RIT. Ero nel letto (e) sfogliavo un giornaletto E il bruco me l’ha letto E il bruco me l’ha letto Ero in cucina e giravo la polenta E il bruco me l’ha spenta E il bruco me l’ha spenta Ero nel letto (e) sfogliavo un giornaletto E il bruco me l’ha letto E non mi lascia star Ero in cucina e giravo la polenta E il bruco me l’ha spenta E non mi lascia star RIT. RIT. Diamo la caccia al bruco Diamo la caccia al bruco Diamo la caccia al bruco Che non mi lascia star sì!! Ero nell’orto e coglievo l’insalata E il bruco l’ha mangiata E il bruco l’ha mangiata Ero nell’orto e coglievo l’insalata E il bruco l’ha mangiata E non mi lascia star 2 volte Ero nel mare (e) guidavo il bastimento E il bruco è entrato dentro E il bruco è entrato dentro Ero nel mare (e) guidavo il bastimento E il bruco è entrato dentro E non mi lascia star RIT. Dov’è il pollice? Dov’è il pollice? Dov’è il pollice? Sono qua, sono qua Come stai quest’oggi? Molto bene, grazie! Scappo via A casa mia. Dov’è l’indice? Dov’è l’indice? Sono qua, sono qua Come stai quest’oggi? Molto bene, grazie! Scappo via A casa mia. Dov’è il medio? Dov’è il medio? Sono qua, sono qua Come stai quest’oggi? Molto bene, grazie! Scappo via A casa mia. Dov’è l’anulare? Dov’è l’anulare? Sono qua, sono qua Come stai quest’oggi? Molto bene, grazie! Scappo via A casa mia. Dov’è il mignolo? Dov’è il mignolo? Sono qua, sono qua Come stai quest’oggi? Molto bene, grazie! Scappo via A casa mia. Dov’è il pugno? Dov’è il pugno? Sono qua, sono qua Come stai quest’oggi? Molto bene, grazie! Scappo via A casa mia. Dov’è la mia mano? Dov’è la mia mano? Sono qua, sono qua Come stai quest’oggi? Molto bene, grazie! Scappo via A casa mia. Whisky il ragnetto Whisky il ragnetto che sale la montagna La pioggia lo bagna e Whisky cade giù, giù, giù Ma ecco esce il sole e Whisky si è asciugato Risale la montagna e va sempre più su, su, su In cima alla montagna c’è una casetta con dentro una streghetta che se lo vuol mangiar, gnam, gnam Ma Whisky è molto furbo riscende la montagna E va dalla sua mamma e non la lascia più, più, più Coreografie: Don Baby Don PRIMA STROFA Don don baby…) 1 2 3 4 SECONDA STROFA (Alan baby…) PRIMA PARTE RITORNELLO (Gira mondo…) MOSSE DEI FIANCHI MUOVERE LE BRACCIA A SERPENTE VERSO L’ALTO E POI VERSO IL BASSO SFREGARE LE MANI SULLE GAMBE E POI TRA DI LORO SFREGARE LE MANI SULLE GAMBE E POI TRA DI LORO COME LA PRIMA 1 2 3 4 GIRARE SU SE STESSI MUOVERE IL DITO INDICE COME PER FARE LA CONTA GIRARE SU SE STESSI TRE SALTELLI IN UNIONE CON “LA LA LA” COME LA PRIMA PARTE SECONDA PARTE RITORNELLO (Gira mondo…) IL BRUCO (movimenti modificabili) PARTENZA: due file contrapposte STROFE: imitare con i gesti il significato delle parole RITORNELLO: andare in giro in fila – prima in una direzione poi in un’altra – finire al punto di partenza REGISTRAZIONI Le registrazioni del progetto sono in una cartella presente all’interno del cd. Tutte le registrazioni effettuate sono state fatte in diretta e mai ripetute affinché risultassero spontanee. Questo non è da considerarsi un difetto, bensì un valore aggiunto poiché evidenzia: la spontaneità la partecipazione la fatica ma e soprattutto la voglia di raccontare e di raccontarsi, insomma di mettersi in gioco nonostante, a volte, le difficoltà. L’audio talvolta basso è dato dal tono reale della voce. Agli anziani capita che abbiano abbassamenti di voce poiché, col tempo, parlano sempre di meno e la mancanza di esercizio non favorisce né il tono né il volume della voce. Sarebbe davvero importante dare agli anziani l’opportunità di parlare, leggere a voce alta e cantare, avendo degli auditori attenti che sappiano far tesoro di questo rapporto. I bambini, per esempio!