i labirinti della vita

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i labirinti della vita
Ilaria Baldini
I LABIRINTI DELLA VITA
Sequel di LABIRINTI DEL CUORE
Copyright©2015IlariaBaldini
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1.
Lisa
Seduta alla sua scrivania, rilegge attentamente le pagine che ha appena terminato di
scrivere. Le manca poco per finire il suo ultimo romanzo e non sta più nella pelle. Ha già
firmato un contratto con il suo editore, lo stesso ormai da anni, ed è sicura che riuscirà a
completare la stesura molto prima della data stabilita. È sempre così, quando le vengono in
mente delle idee sente il bisogno di riportarle immediatamente su carta e, certe volte, si
ritrova a scrivere anche di notte, almeno finché non termina un capitolo. Ai tempi del
liceo, essendo sempre piena di impegni, annotava via via gli spunti che le venivano in
mente su un block notes e, appena trovava un po’ di tempo, buttava giù la storia. Ma
adesso è diverso, dato che ha molto più tempo libero. Certo, deve occuparsi delle faccende
di casa, ma non ha impegni di studio o lavorativi, per cui può dedicare la maggior parte
della giornata alla scrittura.
Soddisfatta dell’ultimo capitolo che ha scritto, ripone il quaderno nel cassetto della
scrivania, pensando già a quando, camminando tra le vie della città, noterà il suo romanzo
nelle vetrine delle librerie. Fino a qualche anno fa, non avrebbe mai creduto che potesse
succedere veramente. Ricorda ancora il giorno in cui Logan ha consegnato uno dei suoi
romanzi a una casa editrice, occupandosi personalmente delle spese necessarie alla
pubblicazione. Per quanto gli fosse grata, Lisa si rendeva conto che, quasi sicuramente, gli
editori avevano accettato di pubblicare il suo romanzo solo perché era stato Logan a
proporglielo. Era già uno stilista conosciuto, o perlomeno i suoi genitori lo erano. Chi si
sarebbe lasciato sfuggire un’occasione del genere? Col passare del tempo, però, il suo
romanzo ha avuto successo e lei non ha più smesso di scrivere, continuando a pubblicare
un libro dopo l’altro, facendolo diventare il suo lavoro.
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Ora, a ventotto anni, non è più conosciuta solo come la moglie dello stilista Logan
Lawrence, ma è una famosa ed apprezzata scrittrice di romanzi d’amore. Non di rado la
gente la ferma per strada, chiedendole un autografo. Il suo lavoro le procura, dunque,
molte soddisfazioni e guadagni, ma la sua ricchezza più grande si trova sotto il suo stesso
tetto. Da cinque anni lei e Logan sono sposati e vivono in una graziosa villetta in periferia.
Non è stato facile scegliere dove abitare. Lui era abituato all’enorme villa di famiglia e
avrebbe voluto un’abitazione simile per sé e per Lisa. Lei, invece, preferiva qualcosa di più
semplice, un luogo confortevole e meno lussuoso e, alla fine, l’ha avuta vinta. A Logan è
bastato dare una rapida occhiata alla casa che Lisa aveva scelto per rendersi conto che era
perfetta per loro due. È ancora immersa nei suoi ricordi, quando qualcuno arriva
all’improvviso alle sue spalle, circondandole la vita con le braccia. Sorride, mentre si
scioglie dall’abbraccio e prende le manine di suo figlio tra le sue.
David ha quattro anni ed è un bambino tenerissimo e ubbidiente. Ha i capelli scuri di
sua madre e gli stessi occhi marroni del padre, la dolcezza di Lisa e la solarità di Logan.
Ricorda perfettamente quando ha scoperto di essere incinta. Erano alcuni giorni che aveva
delle violente nausee, accompagnate da fitte allo stomaco e vertigini; vedendo che non
passavano, Logan l’ha accompagnata in ospedale. Non dimenticherà mai l’espressione tesa
di suo marito mentre il medico le faceva l’ecografia; quando poi, con un sorriso, ha
annunciato loro la splendida notizia, ha visto il volto di Logan cambiare completamente
espressione, prima di stupore e infine di felicità, finché si sono stretti in un caldo
abbraccio, entrambi emozionati. E che gioia quando finalmente hanno potuto tenere il loro
bambino tra le braccia per la prima volta!
Lisa adora giocare e scherzare con David, specialmente dopo essersi dedicata per ore al
suo lavoro, come adesso. Si china per essere all’altezza del bambino e gli scompiglia
affettuosamente i capelli.
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-
Fammi indovinare… Scommetto che vuoi andare al parco, non è vero? –
David fa cenno di sì con la testa. – E poi giochiamo anche col pallone?
Doveva aspettarsela una domanda del genere. Suo figlio adora giocare col pallone, non
farebbe altro durante la giornata.
-
No, tesoro, dovrai aspettare che torni a casa il tuo papà, così giocherete un po’ in
giardino.
Il bambino mette su il broncio. – Ma perché tu non giochi mai con me?
-
Te l’ho detto mille volte, David: non sono capace. Il calcio è un gioco per maschiacci!
– gli strizza l’occhio, sorridendo.
David sembra darle ascolto e si siede sul letto, aspettando che la madre gli allacci le scarpe.
-
Avanti, andiamo a fare una passeggiata! – gli dice, prendendolo per mano.
Stanno per uscire, quando sentono suonare il campanello. Lisa apre la porta e, nel giro di
un secondo, si ritrova avvolta in un abbraccio caloroso.
-
Rachel! Sei arrivata giusto in tempo, stavamo per uscire. Ti unisci a noi?
-
Molto volentieri! È da un po’ che non ci vediamo, ho tante cose da raccontarti… - si
china per dare un bacio a David – E come sta il mio adorato nipotino?
-
Bene, direi – risponde Lisa – È vispo come sempre!
-
E allora perché hai questa espressione triste? – continua Rachel, rivolta al bambino.
-
Perché la mamma non vuole giocare con me – risponde imbronciato.
Lisa alza gli occhi al cielo. – Vuole giocare col pallone – spiega.
Rachel sorride. – Capisco. Ma c’è di meglio… Che ne dici se la zia ti compra un gelato?
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David non se lo fa ripetere due volte. – Sììì! – esclama euforico.
-
Perfetto! Così, mentre tu sei impegnato a mangiare il gelato, io e la tua mamma
possiamo spettegolare un po’!
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2.
Rachel
Lisa pensava che quella di Rachel fosse una battuta e invece, appena si siedono su una
panchina, comincia a parlare a raffica, raccontandole tutto quello che succede al lavoro,
compresi alcuni aneddoti piccanti riguardo ai suoi colleghi. Tanto sa per certo che Lisa non
lo dirà a nessuno. Il bello di avere un’amica come lei è proprio questo: può raccontarle tutti
i pettegolezzi possibili e inimmaginabili con la certezza che resteranno tra loro due. A volte
si domanda come faccia una persona così dolce, tranquilla e riservata come Lisa a
sopportarla. Sarà per la legge di compensazione, fatto sta che il loro legame diventa sempre
più stretto, ogni giorno che passa.
Sembra ieri che si sono conosciute, novelle matricole all’università, e invece ne è
trascorso di tempo – undici anni, per la precisione – e molte cose sono cambiate da allora.
Adesso sono entrambe sposate e tutte e due hanno riscosso un notevole successo nel
lavoro. Lisa come scrittrice e Rachel come stilista. I modelli da lei creati sono molto
apprezzati, tanto da far concorrenza a quel genio di suo fratello Logan. Per fortuna
lavorano insieme per l’azienda di famiglia, ereditata dai genitori, gestendo però ognuno la
propria linea di moda. In poche parole, ha tutto quello che una donna della sua età
desidera. Eppure c’è qualcosa che invidia a Lisa: lei, Logan e David sono una bellissima
famiglia. Quando li vede giocare tutti e tre insieme prova una grande felicità per loro, ma
allo stesso tempo sente che le manca qualcosa. Anche lei vorrebbe tanto dei figli. Ha
affrontato più volte il discorso con Shane, dopo il matrimonio, ma lui le rispondeva sempre
allo stesso modo: “Ci siamo appena sposati, che fretta c’è? Abbiamo tutto il tempo per
pensarci, ma adesso godiamoci la nostra intimità”. Alla fine non ne hanno più parlato, ma
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Rachel continua a sentir crescere dentro di sé questo desiderio. Per qualche motivo, invece,
le sembra che Shane non abbia alcuna intenzione di diventare padre. È solo una sua
sensazione, lui non glielo ha mai detto chiaramente, ma tutte le volte che cerca di
affrontare l’argomento Shane cambia discorso. È chiaro che suo marito le nasconde
qualcosa.
Intanto si gode il suo amato nipotino. Adora passare del tempo con lui, in quei
momenti sente meno la mancanza di un figlio. David ha il potere di farle dimenticare tutti
i brutti pensieri. Mentre il bambino è impegnato a non lasciar cadere nemmeno una goccia
dal suo enorme cono gelato, Rachel continua a raccontare i suoi aneddoti a Lisa.
-
Da quello che mi racconti, si direbbe che in azienda passiate tutti più tempo a
spettegolare che a lavorare.
-
Ma no, è solo che siamo in tanti e ognuno ha sempre qualche novità da raccontare.
Ah, non ti ho ancora detto che ieri abbiamo assunto un nuovo dipendente…
-
Ah sì? E chi è?
-
Si chiama Grant ed è il nuovo fotografo. Sembra un tipo in gamba e… Ma sì,
lasciamelo dire: è proprio un uomo affascinante!
Lisa le lancia un’occhiata di rimprovero. – Rachel! Devo ricordarti che sei sposata?
-
E allora? Sono sposata, mica cieca!
Lisa scoppia a ridere, ormai la conosce. In tutti questi anni non è cambiata per niente.
David, che ha appena finito il suo gelato, le raggiunge.
-
Mamma, andiamo a casa?
-
Tesoro, ma che fretta hai? Non vuoi restare ancora un po’ con la zia Rachel?
-
No, voglio andare da papà.
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Lisa sospira e si scusa con Rachel. – Gli ho promesso che Logan lo avrebbe fatto giocare a
pallone e adesso non mi darà pace finché non lo porterò a casa. Mi dispiace, so che ti piace
stare in sua compagnia.
-
Non preoccuparti – Rachel riflette per qualche istante, finché non le viene un’idea. –
David, che ne dici di venire da me? Lo zio Shane deve avere un pallone, da qualche
parte, puoi giocare con lui.
-
Davvero?! Possiamo andare, mamma? – esulta, incamminandosi senza attendere
risposta.
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3.
Logan
Finalmente anche questa giornata di lavoro è finita. Da stamattina non ha fatto altro
che starsene rinchiuso nel suo ufficio a disegnare, staccando solo per la pausa pranzo. È
sempre così quando si avvicina una sfilata, ma questa volta si è proposto di dare il meglio
di sé. Il fatto è che qualche settimana fa Rachel ha presentato i suoi modelli, ottenendo un
successo strepitoso, e lui non vuole essere da meno. Fino a qualche anno fa, subito dopo
aver ricevuto dai genitori il comando dell’azienda, l’unico nome che si leggeva sulle
maggiori riviste di moda era il suo. Ma, da quando sua sorella ha creato una propria linea,
si fanno concorrenza a vicenda. Naturalmente è felice per il traguardo raggiunto da Rachel,
tant’è che è stato proprio lui a insegnarle i segreti del mestiere, però non vuole sfigurare di
fronte a lei. D’altra parte, è lui il figlio maggiore dei Lawrence, è lui che guida l’azienda e
non ha alcuna intenzione di farsi superare da sua sorella.
Adesso, dopo aver lavorato per un’intera giornata, ha solo voglia di andare a casa da sua
moglie e suo figlio per rilassarsi. È incredibile come Lisa riesca sempre a scacciare le sue
preoccupazioni, anche la sera prima di una sfilata. Riesce a tranquillizzarlo anche solo
restando in silenzio vicino a lui. A volte, di notte, si ritrovano a lavorare insieme, seduti
l’uno accanto all’altra al tavolino del salotto, lei intenta a scrivere le sue storie e lui
impegnato a disegnare modelli. Adora quei momenti e non li cambierebbe per niente al
mondo. Inoltre, Lisa è da sempre la sua musa ispiratrice; gli basta osservarla mentre gioca
con David o si dedica alla stesura di uno dei suoi romanzi e subito gli vengono in mente
modelli che le starebbero benissimo. Il problema è che per Rachel è lo stesso. Non di rado
sua sorella fa mettere Lisa in posa di fronte a sé, provando su di lei i tessuti appena arrivati
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come se fosse una modella, per farsi venire in mente nuove idee. E di solito funziona. Non
c’è da stupirsene, Lisa è bellissima e, se fosse meno timida, potrebbe veramente sfilare in
passerella, la sua naturale eleganza glielo permetterebbe. Logan, a differenza di Rachel,
non ha mai cercato di convincerla, perché sa che sua moglie non sarebbe a proprio agio
sotto i riflettori; ma, a dire la verità, vederla sfilare con indosso un suo modello è sempre
stato il suo sogno. È sicuro che tutti resterebbero ammaliati dal suo sorriso dolcissimo e la
sfilata andrebbe alla grande. Già… la sfilata. Ne ha una proprio la prossima settimana e ha
l’adrenalina a mille. Non saprebbe dire perché, ma ha una brutta sensazione, teme che
qualcosa possa andare storto…
I suoi pensieri vengono interrotti da qualcuno che bussa alla porta del suo ufficio.
-
Avanti!
La segretaria entra, titubante. – La disturbo, signor Lawrence?
-
Niente affatto, ho appena finito di disegnare gli ultimi modelli. Devi dirmi qualcosa?
-
In realtà, sì… - dalla sua espressione, Logan capisce che non sta per dargli una
buona notizia. – Abby ha avuto un brutto incidente poco fa.
Logan assume un’espressione preoccupata. Abby è una delle sue migliori modelle, lavora
per lui da tanti anni e la prossima settimana dovrà indossare il modello di punta.
-
Oddio, è terribile… Sta bene?
-
Purtroppo ha riportato diverse lesioni e non sarà possibile farla sfilare almeno per
un mese.
-
Non ci voleva… Metti subito un annuncio: dobbiamo trovare qualcuno che la
sostituisca.
-
Provvedo subito – la segretaria esce dall’ufficio a passo svelto.
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Accidenti, se lo sentiva che sarebbe successo qualcosa! E adesso? Se non dovessero trovare
un’altra modella entro pochi giorni, la sfilata dovrà essere rimandata. Proprio adesso che è
quasi tutto pronto… Lo squillo del cellulare lo fa sobbalzare.
-
Lisa! Stavo per uscire, tra mezz’ora sono a casa…
-
È proprio per questo che ti chiamo. Io e David siamo da Rachel. Perché non ci
raggiungi?
-
D’accordo, aspettatemi lì. Ci vediamo tra poco.
Sta per riagganciare, quando sente ancora la voce di sua moglie. – Logan?
-
Sì?
-
Va tutto bene? Ti sento un po’ strano…
-
Non preoccuparti. Ne parliamo appena sarò arrivato.
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4.
Shane
Appena fatta la doccia, si lascia cadere sul divano. Ama il suo lavoro, ma quando arriva
a casa si sente sempre sfinito. E, anche se lui non vuole ammetterlo, è consapevole di
rischiare la vita ogni giorno. Rachel non perde occasione per ricordarglielo: ogni volta che
tarda a tornare a casa, trova sua moglie in preda all’ansia. Quante volte ha cercato di
rassicurarla: sono anni ormai che lavora come vigile del fuoco, ha imparato ad essere
prudente e a non correre rischi inutili. In fin dei conti, è sempre stato un tipo spericolato e
non ha mai avuto paura di niente. Nemmeno il suo mestiere gli fa paura. Si getta a
capofitto tra le fiamme, all’interno di abitazioni che minacciano di cadere da un momento
all’altro, per salvare chi è intrappolato; si arrampica nei luoghi più impensati, anche solo
per raggiungere un gattino in difficoltà; gli è perfino capitato di calarsi in un pozzo stretto e
profondo, per tirar fuori un bambino che vi era caduto. Niente lo spaventa, quando si tratta
di essere d’aiuto a qualcuno. Non è sempre stato così; ricorda che da ragazzo era convinto
di essere al centro dell’universo, come se esistesse solo lui. Crescere senza genitori non è
stato semplice e lo è stato ancora meno vivere con uno zio totalmente indifferente nei suoi
confronti. Questo lo ha portato alla continua ricerca di attenzioni, mettendosi sempre in
competizione con gli amici e cercando di far colpo sulle ragazze, a volte anche più di una
contemporaneamente. Ma l’incontro con Rachel lo ha cambiato, per la prima volta in vita
sua si è sentito veramente amato e apprezzato per quello che era. Lei ha saputo guardare
oltre le apparenze, ha saputo vedere in lui ciò che nessun’ altra era riuscita a vedere. E così,
quasi a riscattare la vita dissoluta ed egoistica che aveva condotto fino a quel momento, ha
deciso di trovarsi un lavoro che gli permettesse di aiutare gli altri, sapendo che questo
avrebbe aiutato anche lui a diventare una persona migliore.
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A distanza di anni, sembrava che il suo passato non potesse più influire su di lui. Fino al
giorno in cui Rachel gli ha posto quella domanda. “Che ne diresti di allargare la famiglia?”.
Ricorda di aver provato una sensazione della quale lui ancora non conosceva l’esistenza.
Per la prima volta in vita sua, ha avuto paura. Si è immaginato con un neonato tra le
braccia che strillava in piena notte, senza che lui riuscisse a farlo addormentare; ha visto se
stesso incapace di prendersi cura di suo figlio, di capire le sue necessità. Non è affatto
convinto che sarebbe un buon padre. Di esempi, quando era piccolo, non ne ha certo avuti.
La verità è che certe persone non sono adatte a fare i genitori e lui è una di quelle. Con
Rachel ha preferito non parlarne. È vero, dopo quello che è successo anni prima con
Miranda, le ha promesso che tra loro non ci sarebbero più stati segreti. Ma in questo caso
sente di non poter fare altrimenti. Se le esprimesse i suoi timori, forse lei lo prenderebbe
per un vile, oppure potrebbe anche arrivare a chiedergli il divorzio. È chiaro come il sole
che il desiderio più grande di sua moglie è quello di diventare madre.
Nel silenzio totale della casa, la vocina squillante di David rimbomba. Non fa in tempo
ad alzarsi dal divano che il bambino gli corre incontro e alza le manine per farsi prendere
in braccio.
-
Zio Shiny! – urla mentre lo tira su. Suo nipote è rimasto l’unico a chiamarlo col suo
vecchio soprannome.
-
Ti ho preso! – esclama, poi lo pone a gambe all’aria, come piace a lui – E adesso ti
faccio il solletico…
-
No, no, il solletico no! – il bambino ride e cerca di divincolarsi.
Intanto, Lisa e Rachel li hanno raggiunti e ridono divertite. – Non si diverte con nessuno
come con te, sai Shane? – gli dice Lisa.
Rachel coglie al volo l’occasione. – È segno che saresti un ottimo padre.
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Accidenti, sua moglie non si arrende mai. Come al solito, finge di non aver afferrato il
messaggio e cambia discorso, rivolgendosi a Lisa.
-
Come procede la stesura del tuo nuovo romanzo?
-
Sono a buon punto, mi mancano solo pochi capitoli.
-
Comunque – si intromette Rachel – David vorrebbe giocare col pallone. Ci pensi tu,
Shane?
-
Molto volentieri! – si rivolge a David – Sai che non prendo in mano un pallone da
tantissimo tempo?
-
Davvero?! – il bambino si mostra stupito.
-
Per forza – risponde Rachel – Non abbiamo figli, con chi vuoi che giochi?
Quando fa così non la sopporta. Prende per mano David e lo conduce in giardino. – Dai,
vieni, andiamo a giocare. Lasciamo le signore alle loro chiacchiere…
Appena David si trova il pallone davanti ai piedi, comincia a scalciare e ad inseguirlo.
Shane sorride, incrociando le braccia. – Ehi! Ci sarei anch’io…
Allora David si volta verso di lui e gli lancia la palla. Continuano a giocare, cercando di
togliersi la palla a turno, tanto che Shane viene assalito dalla nostalgia dei vecchi tempi,
quando giocava a calcio con i suoi amici.
-
Sai che sono sempre stato un campione nel calcio? – dice a David.
Il bambino lo guarda a bocca aperta. – Ah sì?
-
Vuoi che te lo dimostri? – sorride. David annuisce, incuriosito.
Shane indica una pietra nel muro della sua casa, leggermente più scura delle altre.
– Lancerò la palla proprio lì.
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Fa allontanare il bambino il più possibile, per evitare che il pallone, sbattendo con forza
contro il muro, rimbalzi verso di lui, poi si prepara per il tiro. Ha sempre avuto una mira
infallibile, che spesso gli ha consentito di far vincere la sua squadra. Si allenava
continuamente, da solo nel giardino di casa o con gli amici nel cortile della scuola.
Difficilmente mancava il suo bersaglio. Respira a fondo per concentrarsi, poi colpisce
deciso la palla col piede destro. Ma, un attimo prima che la punta della sua scarpa
raggiunga il pallone, qualcuno alle sue spalle lo chiama, mentre David grida forte “Papà!” e
lui alza istintivamente lo sguardo.
Accade tutto nel giro di pochi istanti. Mentre Logan li raggiunge, Shane colpisce la palla,
mandandola in tutt’altra direzione da quella stabilita, perché la voce dell’amico lo ha
distratto. Vede il pallone passare attraverso la finestra e sospira sollevato: per fortuna è
aperta, altrimenti avrebbe mandato in frantumi il vetro… Immediatamente dopo, sente il
rumore di qualcosa che cade rovinosamente a terra.
Dal salotto gli giunge il grido di Rachel. – Shane!!! Sei impazzito?!
A giudicare dal tono, deve aver combinato qualcosa di grosso… Si dirige in casa, seguito da
Logan e David. Quando vede sul pavimento il vaso preferito di Rachel in mille pezzi,
capisce che farebbe meglio a sparire alla svelta.
Sua moglie è su tutte le furie. – Guarda che cosa hai fatto!
Mentre Lisa e Logan cercano di trattenere le risate, Shane cerca di giustificarsi. – Mi
dispiace! Ma non è stata colpa mia…
Rachel lo fulmina con lo sguardo. – Ah, no?! Non mi dirai che è stato David a lanciare la
palla così in alto…
-
Certo che no! – Shane indica Logan con lo sguardo – La colpa è sua.
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-
Mia?! – Logan non crede alle proprie orecchie.
-
Sì! Stavo per colpire il pallone, poi sei arrivato tu e mi hai fatto sbagliare il tiro.
Logan è sbalordito. – Certo che hai una bella faccia tosta… Sono tutte scuse. E poi chi se
ne importa di quel vaso, a me non è mai piaciuto.
-
Era il mio preferito! – gli urla contro Rachel.
-
Dai, amore, calmati – Shane addolcisce tatticamente il tono della voce – Te ne
comprerò un altro…
-
Ma quel vaso era della mia trisnonna, è passato alla mia famiglia di generazione in
generazione! – insiste Rachel.
-
Appunto – sbotta Logan – È stato conservato anche troppo a lungo, brutto
com’era… Non è mica una tragedia! E poi oggi non sono proprio in vena di scenate.
A questo punto Lisa, che ha preferito non intromettersi nella discussione, si avvicina a suo
marito. – È successo qualcosa?
-
Una disgrazia – risponde sconsolato – Abby ha avuto un incidente.
Alle sue parole, Rachel si dimentica immediatamente del vaso, preoccupata per la ragazza.
-
Santo cielo! E come sta?
-
Da quello che so, dovrà restare a lungo in ospedale.
-
Scusate… Chi è Abby? – domanda Lisa.
-
È una delle nostre modelle – spiega Rachel – Lavora per noi da tanto tempo.
-
E tra qualche giorno avrebbe dovuto sfilare indossando il modello di punta –
prosegue Logan.
-
Che sfortuna! – commenta Shane – E non c’è qualcuna che possa sostituirla?
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-
Il fatto è che per indossare il modello di punta serve un tipo di modella che gli dia il
giusto risalto e Abby era perfetta. Intanto ho fatto pubblicare un annuncio, ma non è
facile trovare un’altra come lei, soprattutto avendo a disposizione solo pochi giorni.
-
E se non doveste trovarla? – chiede Lisa.
-
Allora la sfilata dovrà essere rimandata.
-
Mi dispiace – sospira Rachel – So con quanto impegno hai lavorato a questa
collezione.
-
Già… Si vede che doveva andare così.
-
Non ti scoraggiare – Rachel cerca di confortarlo – Non tutto è perduto. Ti ricordo
che avresti una modella favolosa sotto il tuo stesso tetto…
Lisa distoglie lo sguardo, imbarazzata. – Ma che dici?! Io non sarei capace di sfilare
davanti a tutte quelle persone che mi osservano.
Logan le sorride. – Ammetto di averci pensato, mi piacerebbe vederti indossare quel
modello. Sarebbe perfetto addosso a te…
-
Ti sbagli. Nessuno noterebbe il vestito, ma solo un’incapace che cammina
traballante sui tacchi alti, rigida come un pezzo di legno.
-
Non c’è problema – la rassicura Logan – Non preoccuparti, troveremo un’altra
modella.
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5.
Lisa e Logan
La notte è il suo momento preferito per dedicarsi alla scrittura. È così rilassante, c’è il
silenzio totale e David dorme tranquillo e beato, senza interromperla per qualsiasi cosa.
Eppure stasera c’è qualcosa che le impedisce di concentrarsi sulla storia. Non saprebbe
dire di preciso cos’è. O forse sì… È un dubbio che da qualche giorno la tormenta. Capisce
che ormai è inutile cercare di buttar giù qualche riga, quindi chiude il quaderno e
raggiunge la sua camera da letto. Ripone il quaderno nel cassetto della scrivania, cercando
di non svegliare suo marito, che finalmente è riuscito a prendere sonno. Povero Logan, è
così nervoso in questi giorni che riesce a dormire solo poche ore a notte. Non l’ha mai visto
così in ansia per una sfilata. Ma questa volta è diverso. Ormai è tutto pronto, i modelli che
Logan ha disegnato sono già stati tutti realizzati dalla sartoria e lui avrà ripetuto il discorso
che si è preparato almeno un centinaio di volte. C’è un solo problema: nessuno è riuscito a
trovare una modella che sostituisca Abby. Mancano solo due giorni alla sfilata e
probabilmente dovrà essere posticipata. Il che significa ancora un lungo periodo di ansia
per Logan.
Raggiunge silenziosamente il guardaroba e prende una scatola marrone dalla scarpiera.
La apre e si infila ai piedi le decolleté col tacco dodici, che usa solo per le grandi occasioni.
Prima di prendere qualsiasi decisione, deve imparare a camminarci senza esitazioni. Prova
a fare qualche passo, ma capisce subito che non è così facile… Avanti, che ci vuole! Sono
solo tacchi un po’ più alti di quelli che indosso normalmente, basta prenderci la mano.
Dopo aver rischiato di slogarsi una caviglia un paio di volte, sembra cominciare ad
abituarsi. Prova a camminare lungo il corridoio, immaginando di essere sulla passerella,
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dapprima lentamente, poi a passo più spedito; cerca di mantenere un portamento elegante
e disinvolto. Sorride, sempre più sicura, accennando una giravolta alla fine del corridoio.
Comincia a divertirsi e, ogni volta che cambia direzione, mette una mano sul fianco come
fanno le modelle. Quando finalmente ci ha preso la mano, sente la scarpa piegarsi di lato,
facendole perdere l’equilibrio. Non trova niente a cui appoggiarsi e si prepara a cadere per
terra. Ma qualcuno l’afferra prontamente da dietro.
-
Tutto bene? – le domanda Logan, stringendola tra le sue braccia.
-
Credo di sì…
-
Che cosa stai facendo? – ride, divertito.
-
Mi preparo per la sfilata.
Lui non sa se prendere sul serio le sue parole. – Come?!
-
Hai sentito bene – gli sorride – Sarebbe un peccato se fosse posticipata, ci hai messo
così tanto impegno! E se davvero vuoi che io…
-
Lisa, ascoltami – le prende le spalle, cercando le parole giuste – È vero, mi faresti un
grosso favore e non sai cosa darei per vederti sfilare con indosso uno dei miei
modelli. Ma non devi sentirti obbligata. Se non te la senti, lo capisco.
Lisa riflette a lungo sulle sue parole. – Posso farcela – gli porge la mano – Ti va di
aiutarmi?
Lui le sorride riconoscente. – Con molto piacere!
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***
La vigilia della sfilata non è stata semplice, ma nemmeno così complicata come Logan
si aspettava. Lisa ha imparato velocemente a camminare con disinvoltura sui tacchi e sia
lui che Rachel le hanno spiegato come muoversi sulla passerella e davanti ai fotografi. Non
dimenticherà mai la faccia di sua sorella quando le hanno dato la notizia. All’inizio ha
pensato che la prendessero in giro; poi, quando ha capito che stavano parlando sul serio, si
è messa a saltare dalla gioia e si è subito offerta di preparare Lisa. Alla fine, lei non ha mai
sfilato su una passerella, per cui deve cominciare dai primi passi e Rachel è la persona
giusta per darle dei consigli preziosi. Prima di tutto è la sua migliore amica e con lei si
sente a suo agio e inoltre Rachel conosce tutti i segreti del mestiere: lei stessa ha sfilato
qualche volta, indossando gli abiti che ha disegnato.
In questo momento, Logan si sta divertendo tantissimo. Lui e Rachel hanno deciso di
far provare a Lisa tutti i passi sulla stessa passerella su cui sfilerà tra qualche ora, per
metterla ancora di più a suo agio. È seduto su una poltrona della prima fila e osserva
attentamente sua sorella e sua moglie. Rachel raddrizza le spalle dell’amica.
-
Bene. Ora seguimi e muoviti come me.
Rachel si avvia per la passerella, camminando con aria sicura, seguita da Lisa, un po’
titubante. Ripetono lo stesso tragitto per tre volte, poi Rachel raggiunge il fratello e si siede
vicino a lui.
-
Avanti – dice a Lisa – Adesso prova da sola.
Logan osserva sua moglie sfilare, ormai più sicura e disinvolta, e si rende conto che, anche
dopo anni dal giorno in cui si sono conosciuti, continua ad attrarlo allo stesso modo. Si
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perde nei suoi splendidi occhi azzurri, nel suo sorriso dolcissimo e nel suo corpo slanciato.
Finché sua sorella non rovina tutto, cominciando a scattare foto una di seguito all’altra.
-
Ehi, ma che fai?! – Lisa si copre il viso, per ripararsi dai flash abbaglianti. – Così mi
fai perdere la concentrazione!
-
Devi abituarti, amica mia. Alla sfilata sarai circondata da una marea di fotografi.
-
Oh, santo cielo! Non ci avevo pensato… - Lisa appare scoraggiata.
-
Dai, Rachel, non la terrorizzare! – Logan rimprovera la sorella con un’occhiataccia,
poi si rivolge a Lisa, sorridendole – Tranquilla, stai andando molto bene! Ti
abituerai anche ai flash.
-
Su, avanti, ricominciamo da capo – la esorta Rachel.
Lisa ripete lo stesso tragitto più volte, dapprima chiudendo gli occhi ad ogni flash, per poi
recuperare la sua sicurezza, guardando dritto dentro l’obbiettivo della macchina
fotografica. Quando, alla fine, Rachel si ritiene soddisfatta, la raggiunge abbracciandola
calorosamente.
-
Tu sei la salvezza della nostra azienda!
-
Ma dai, non esagerare!
-
Ha ragione – le fa eco Logan – Grazie per tutto quello che fai per me. Sei la moglie
che ogni uomo vorrebbe avere.
21
6.
Shane, Rachel, Logan e Lisa
Il gran giorno è arrivato. Anche lui, in cuor suo, è emozionato per sua moglie e i suoi
amici. Alla fine per lui rappresentano la famiglia che non ha mai avuto. Sa che questa
sfilata è molto importante per Logan, ma anche per Lisa, che per la prima volta sfilerà
davanti ad un pubblico esigente qual è quello dell’alta moda, oltre a fotografi e giornalisti.
Ha una grande stima di lei, ma sinceramente non credeva che avrebbe avuto il coraggio di
fare un passo del genere. Ha avuto una grande forza d’animo e questo la rende ancora più
ammirevole ma, soprattutto, ha dimostrato di essere una moglie disposta a privilegiare le
esigenze di suo marito, sacrificando le sue.
Quello che non è riuscito a fare lui con sua moglie. Da quando ha sposato Rachel, si è
ripromesso di renderla felice e di non deluderla mai. E invece gli sembra di fare
esattamente il contrario. Ogni volta che giocano con il loro nipotino David, lei non perde
l’occasione di ricordargli quanto desideri un figlio. E questo lo mette a disagio, perché sa
quanto sia importante per sua moglie, ma sa anche di non sentirsi affatto pronto. Spesso,
nella sua mente, le chiede scusa: vorrebbe tanto superare le sue paure, ma è inutile, non ci
riesce. Anche perché stanno così bene loro due da soli. Un bambino toglierebbe loro i pochi
momenti liberi. La notte, almeno i primi tempi, non riuscirebbero a dormire e il giorno
Rachel sarebbe talmente impegnata, tra pannolini e biberon, da non avere tempo per altro.
La sera sicuramente, distrutta dalla fatica, si addormenterebbe sul divano. Per non parlare
di quando il bambino vorrà dormire in mezzo a loro nel lettone… Davvero Rachel desidera
questo per loro? Sospira, cercando di scacciare i propri pensieri e si avvia al piano di sotto,
dove sua moglie lo sta aspettando.
22
***
Rachel ha appena finito di prepararsi. È stata anche più veloce del solito, pur
impiegando molto tempo a scegliere l’abito giusto per l’occasione. Non si perdonerebbe
mai se dovesse arrivare in ritardo alla sfilata; Lisa e Logan hanno bisogno di tutto il suo
sostegno. Ma anche lei è una stilista e oggi sarà sotto gli occhi di tutti, quando presenterà al
pubblico la collezione di suo fratello. Non può certo indossare un abito a caso. Dopo aver
passato un’oretta buona frugando nell’armadio, ha optato per un abito rosso – il suo colore
preferito – a mezze maniche e scollato al punto giusto, abbinandolo a un paio di scarpe dal
tacco vertiginoso, come vuole l’ultima moda. Si sta osservando allo specchio, finalmente
soddisfatta, quando Shane la raggiunge.
-
Sei bellissima – mormora, guardandola intensamente.
Anche lui è molto elegante, abito nero e camicia bianca. Rachel gli si avvicina e gli aggiusta
la cravatta, pignola come sempre. – Possiamo andare?
-
Non ancora. Ho una cosa per te.
Lei lo guarda incuriosita, seguendo i suoi movimenti, mentre estrae dalla tasca della giacca
una scatoletta azzurra. – Che cos’è?
-
Perché non la apri? – le sorride.
Appena vede cosa c’è all’interno, le si illuminano gli occhi. Prende in mano la bellissima
collana con i brillanti e guarda suo marito piena di gratitudine.
-
Voltati – le dice, prendendo la collana per mettergliela al collo. – Con questa sarai
ancora più bella.
-
Hai avuto un bel pensiero. Ma avrai speso una fortuna…
-
Niente è troppo per te. E poi devo farmi perdonare per il vaso, ricordi?
23
-
Certo, pensi che me ne sia dimenticata? – si tocca la collana – Ma con questa hai
recuperato un bel po’ di punti.
Si baciano teneramente, poi lui guarda l’orologio. – Adesso possiamo andare.
***
Logan è ancora più teso dei giorni precedenti. Non vede l’ora che sia tutto finito, per
poter festeggiare con sua moglie. Non ha alcun dubbio sul fatto che sarà un successo
strepitoso. A renderlo ancora più sicuro è la presenza di Lisa. Sa con certezza che il
pubblico resterà ammaliato da lei. Non può essere altrimenti: Lisa conquista tutti con la
sua dolcezza e l’innata eleganza. Intanto, controlla le modelle una per una, secondo
l’ordine di entrata sulla passerella, assicurandosi che sia tutto a posto. Dietro le quinte,
come al solito, c’è un via vai di assistenti che si occupano di trucchi e vestiti. Tutti
sembrano essere elettrizzati quanto lui. Finalmente, qualche minuto prima dell’inizio della
sfilata, vede Lisa venirgli incontro. Gli basta uno sguardo per scacciare completamente la
tensione.
-
Oh mio Dio… Lisa, sei meravigliosa!
Non pensava che vederle indosso il modello di punta da lui creato gli avrebbe fatto provare
una simile emozione. L’abito le calza a pennello: il colore blu scuro mette in risalto i suoi
occhi azzurri e il discreto spacco sul lato sinistro lascia elegantemente intravedere le sue
lunghe gambe.
-
Sul serio ti piaccio? – gli domanda.
-
Eccome! Si vede proprio che pensavo a te quando ho disegnato quest’abito. È
perfetto… Tu sei perfetta.
24
Lisa non ha il tempo per rispondere. Rachel e Shane li raggiungono, emozionati quasi
quanto loro. Rachel guarda l’amica, soddisfatta.
-
Ero venuta per vedere se era tutto a posto… Ma direi proprio di sì!
-
Wow!!! – esclama Shane – Complimenti, Logan! Di tutti i tuoi modelli, penso
proprio che questo sia il più bello.
-
Ti ringrazio. Ma è Lisa a renderlo speciale.
Non appena le luci della sala iniziano a spegnersi, Rachel si prepara ad uscire per la
presentazione. Prima, però, stringe per un attimo le mani di Lisa tra le sue, per darle
coraggio.
– Segui i miei consigli e andrà tutto bene.
Lisa annuisce e Rachel esce sul palco, intrattenendo brevemente il pubblico, nell’attesa
dell’entrata in scena di suo fratello; poi raggiunge Shane, seduto in prima fila.
Logan fa un profondo respiro e, prima di uscire, si rivolge a Lisa.
-
Come ti senti?
-
Ho paura – ammette lei.
-
Anche quella serve, in momenti come questi – le sorride – Ti dà la carica…
Riprende fiato, poi si prepara a raggiungere il palco. – Ci vediamo tra poco.
Non appena comincia a scostare le tende, sente che il pubblico inizia a mormorare,
aspettando di vederlo. Quando poi esce, viene accolto da un caloroso applauso. Alza la
mano in segno di saluto e sorride, poi prende in mano il microfono, riportando alla mente
il discorso che si è preparato.
25
-
Buonasera! Grazie a tutti per essere qui. Sono felice di presentarvi i nuovi modelli
della mia linea, ai quali ho dedicato molto impegno. Purtroppo, la scorsa settimana
è accaduto uno spiacevole imprevisto: una delle nostre modelle ha avuto un brutto
incidente e non è stato possibile per lei essere qui oggi. Ma so che ci sta seguendo,
quindi facciamole sentire il nostro sostegno… Un applauso per Abby!
Aspetta che il pubblico abbia smesso di applaudire, poi riprende il suo discorso.
-
Abby avrebbe dovuto indossare il modello di punta ma, dato che non è stato
possibile, con grande dispiacere abbiamo dovuto sostituirla. La persona che oggi è
al suo posto non è una modella, bensì colei che mi ha ispirato quello stesso abito e la
maggior parte degli altri – fa una pausa ad effetto - Mia moglie, Lisa Lawrence.
Spero che rimarrete soddisfatti… Che la sfilata abbia inizio!
Le persone presenti si scambiano occhiate di stupore. È certamente un evento inatteso.
Mentre il pubblico si perde in un altro caloroso applauso, Logan scompare dietro le quinte.
A questo punto, parte la musica e la prima modella inizia a sfilare con aria spavalda,
mentre tutte le altre si posizionano in coda, aspettando il loro turno.
-
Non riuscirò mai ad essere disinvolta come loro – Lisa sta tremando come una
foglia.
-
Stai tranquilla – la rassicura Logan – Lo capiranno, tu non sei una modella.
Man mano che le modelle escono dalle quinte, sfoggiando gli abiti della linea, Logan e Lisa
le seguono, sbirciando dalla tenda. Quando sta per arrivare il turno di Lisa, notando il suo
nervosismo, Logan le stringe le mani. – Andrà tutto bene. Io sono qui a tifare per te, ok?
Lisa annuisce, sfiora con un bacio le labbra del marito, poi respira profondamente ed esce.
26
***
Il pubblico la accoglie con un fragoroso applauso, che la fa sentire più sicura. Non
appena s’incammina sulla passerella, viene investita dai lampi dei flash. Per fortuna Rachel
l’ha preparata, per cui non le danno molto fastidio, anche se odia essere al centro
dell’attenzione. In ogni caso, non si pente di essere lì. Logan aveva bisogno di lei. Ai suoi
personaggi spesso fa compiere qualche follia per amore. Perché non dovrebbe farlo lei?
Comincia a sfilare come le ha insegnato Rachel, tenendo la testa alta e le spalle dritte e
sfoggiando il suo miglior sorriso, avvertendo tutti gli sguardi su di sé. Quando raggiunge il
termine della passerella, lancia uno sguardo verso Rachel, che le sorride, alzando i pollici.
Si volta e ripercorre lo stesso tragitto al contrario. Da dietro la tenda, vede Logan compiere
lo stesso gesto della sorella. Questo le infonde coraggio e si prepara a compiere una
seconda volta il percorso. Si avvia più sicura verso il limite della passerella, si ferma
qualche istante, per ricevere gli applausi, notando i cenni di assenso che si scambiano i
giornalisti delle maggiori testate di moda. Gratificata dai calorosi applausi e dal fatto che
quasi tutto il pubblico è in piedi, si appresta a tornare indietro. Non ha nemmeno il tempo
di rendersene conto, all’improvviso la vista le si appanna, tutto sembra girarle intorno
come un vortice trascinandola a terra.
Quando riapre gli occhi, la prima cosa che vede è il volto preoccupato di suo marito, che
sta cercando di rianimarla con leggeri colpetti sulla guancia.
-
Stai bene? – le domanda ansioso, bianco come un fantasma.
Lei non risponde subito, ha un forte senso di nausea che le impedisce di parlare. Non
riesce proprio a capire… Andava tutto così bene… Cos’è successo? Annuisce al marito, poi
lo vede prendere il microfono.
27
-
Mi dispiace per l’imprevisto. Lisa sta bene. Purtroppo, mia moglie ha avuto poco
tempo per provare ed è la sua prima volta sulla passerella. È stato molto stressante
per lei dover fare tutto così in fretta…
I giornalisti, in queste occasioni, sono come avvoltoi sulla preda. Accorrono in blocco verso
il palco, Lisa riesce a malapena a sentire le varie domande che si accavallano.
-
Cos’è successo?
-
È stata colpa dell’emozione?
-
Sta bene, signora Lawrence?
Per fortuna, Rachel prende in mano la situazione, riportando la calma in sala. Afferra il
microfono e richiama l’attenzione dei giornalisti.
-
Risponderò io a tutte le vostre domande, non mi sembra il caso di infierire su Lisa.
Naturalmente l’invito è esteso anche al pubblico… Se volete seguirmi, sarò a vostra
completa disposizione in sala stampa.
Mentre Rachel trascina tutti nella sala attigua, Logan ne approfitta per condurre Lisa
dietro le quinte. A questo punto, Lisa non cerca più di trattenere tutte le sue emozioni e si
scioglie in lacrime, dispiaciuta per l’imbarazzante situazione.
-
Ehi, non fare così – Logan la stringe a sé – Poteva succedere a chiunque.
-
Ho rovinato tutto – singhiozza – Ti prego, perdonami.
-
Non hai niente da farti perdonare. Non è stata colpa tua – le accarezza i capelli,
mentre lei continua a piangere senza riuscire a fermarsi.
Rachel e Shane riescono finalmente a raggiungerli. Rachel le posa una mano sulla spalla.
Dopo essersi assicurata che l’amica si sia ripresa dal malore, sfodera il suo miglior sorriso.
28
-
Calmati, Lisa, non è successo niente. Anzi… è tutta pubblicità! Domani i giornali
saranno pieni di foto della nostra sfilata. Il modello di punta di Logan sarà sulle
prime pagine delle maggiori riviste di moda. E anche i tuoi romanzi avranno
un’impennata sulle vendite, vedrai… È stato un colpo di genio quello svenimento!
Dopo un iniziale stupore, il silenzio viene rotto da una fragorosa risata liberatoria. Come
farebbero senza Rachel? La sua prontezza di spirito è unica, riesce a risolvere le situazioni
più ingarbugliate con un savoir fare incredibile!
-
Visto? Tutto è bene quel che finisce bene – Logan le strizza l’occhio, felice di vedere
sua moglie finalmente tranquilla. – Tu, però, domani vai dal medico, intesi?
29
7.
Shane e Rachel
Lui e Rachel sono seduti sul divano, abbracciati, col giornale in mano. La ascolta in
silenzio mentre legge ad alta voce l’articolo relativo alla sfilata che si è tenuta il giorno
precedente, nella sua azienda. Chi lo ha scritto ha usato solo parole positive per esprimere
le proprie impressioni. In effetti, la sfilata ha riscosso un enorme successo. Tutte le persone
che erano presenti sono rimaste affascinate dai modelli di Logan e lo hanno riempito di
complimenti. Il modello di punta ha colpito tutti in particolar modo, tanto che nell’articolo
del giornale viene definito il modello più elegante in assoluto. In prima pagina, infatti,
spicca la foto di Lisa con indosso l’abito. Nonostante il malore finale abbia fatto parlare i
giornalisti, anche su di lei sono state espresse parole positive: ha sfilato come una modella,
nonostante fosse la sua prima volta e l’abito era perfetto su di lei.
-
D’accordo, devo ammetterlo: mio fratello ha una marcia in più – commenta Rachel.
Shane sorride. – Sembra quasi che tu e Logan vi divertiate a chi fa la sfilata più bella…
-
È vero, tra noi c’è una sana e produttiva competizione! – ride.
-
Quella di ieri è stata proprio una bella sfilata. Mi dispiace solo per Lisa.
-
Già – Rachel si intristisce – Ti confesso che un po’ mi sento in colpa: forse io e mio
fratello l’abbiamo sottoposta a un tour de force troppo stressante per lei.
-
Meno male che il piccolo David non era presente. Chissà come si sarebbe spaventato
vedendo sua madre cadere a terra svenuta.
Rachel si volta verso di lui e lo guarda con aria maliziosa. Ecco, ci siamo. Quando fa così,
sta per chiedermi qualcosa. E infatti…
30
-
Sai che cosa desidero con tutta me stessa per il mio futuro?
-
Che cosa?
-
Sfilare con indosso il modello di punta, come ha fatto ieri Lisa…
-
Ma lo hai già fatto, più di una volta.
-
… e vedere di fronte a me nostro figlio che mi guarda divertito.
Eccoci di nuovo sull’argomento…
-
Ti ho mai detto che sei bellissima ogni volta che sfili sulla passerella? – prova a
sviare il discorso, come sempre, ma stavolta non funziona.
-
Promettimelo, Shane – lo supplica con lo sguardo – Promettimi che avremo un
figlio tutto nostro.
-
Rachel… Ti prego, ne abbiamo già parlato… - si alza in piedi, sperando di evitare
l’argomento per l’ennesima volta, uscendo dal salotto.
Ma Rachel lo segue, decisa.
– Quando?! Quando ne abbiamo parlato? Subito dopo il
nostro matrimonio. E sai quanto tempo è passato da allora? Io non ce la faccio più ad
aspettare!
Shane comincia a perdere la pazienza. – Io, io, io… Sembra che esisti solo tu! Siamo una
coppia e dobbiamo prendere insieme le decisioni. Quindi, ho una notizia per te: anch’io ho
dei desideri. E uno di questi è passare il resto della mia vita con te… Solo con te.
Rachel sembra riflettere sulle parole del marito. – Mi stai dicendo che… che non vuoi
avere dei figli?
-
Sì, è così. Un figlio non è mai stato nei miei programmi. E penso proprio che non lo
sarà mai.
31
-
Perché non me l’hai mai detto? – gli chiede, con le lacrime agli occhi – Perché me ne
parli solo adesso?
-
Non volevo deluderti.
-
Beh, lo hai appena fatto! – respira, cercando di parlargli con più calma – Ascolta…
Forse non ti ho mai fatto capire quanto è importante per me. Diventare madre è
quello che più desidero al mondo, perfino più del mio lavoro. Se dovessi lasciare la
mia carriera di stilista in cambio di un figlio, lo farei senza rimpianti.
Adesso Shane è davvero in difficoltà. – Ma perché è così importante? Non stiamo bene io e
te da soli, senza impegni, senza preoccupazioni…
-
Certo che stiamo bene, ma un bambino porterebbe la gioia nella nostra famiglia, ci
completerebbe. Non sai quanto invidio Lisa… In certi momenti, vorrei essere lei. Ha
tutto ciò che desidero. E suo marito… - lascia la frase in sospeso.
A queste parole, Shane si sente punto sul vivo e non riesce più a contenere la rabbia che ha
dentro di sé. – Cosa vorresti dire? Avanti, perché non finisci la frase? Lisa ha un marito
che non le fa mancare niente e che esaudisce ogni suo desiderio. È questo che volevi dire,
giusto? Beh, scusami se non sono come Logan. Faccio quello che posso per renderti felice e
ti amo quanto lui ama Lisa, ma sembra che non ti basti. Che cosa vuoi che ti dica? Hai
scelto l’uomo sbagliato. Avresti dovuto sposare quel tuo compagno di università… Austin o
come diavolo si chiamava. Lui ti avrebbe dato volentieri un figlio, in cambio dei tuoi soldi.
Si rende conto tardi di aver parlato troppo. E si pente subito di aver alzato la voce con sua
moglie. È la prima volta che lo fa. Vorrebbe dire qualcosa, scusarsi, ma non ne ha il tempo.
Rachel non riesce nemmeno a rispondergli, da quanto è sconvolta, e se ne va piangendo in
silenzio.
32
***
Sa che è pericoloso guidare in quello stato, ma è quasi l’ora di entrare al lavoro e poi ha
bisogno di allontanarsi da casa. Scossa dai singhiozzi, ripensa alla discussione che ha
appena avuto con Shane. Non sa se l’ha ferita di più il fatto che lui non vuole darle un figlio
o le parole che le ha rivolto. Non l’ha mai visto così arrabbiato. Si rende conto di averlo
provocato, non ascoltando le sue ragioni e mettendo al primo posto i propri desideri, ma
non si aspettava certo che reagisse così. Dopo tutto, lui non le aveva mai detto apertamente
di non volere figli…
Non sa nemmeno lei come, ma riesce ad arrivare illesa al parcheggio della Lawrence.
Fa un profondo respiro per calmarsi e scende dall’auto, asciugandosi le lacrime. Raggiunge
il secondo piano dell’edificio e le giungono delle voci dal corridoio. Logan e Lisa stanno
parlando della sfilata.
-
Sono felice di non aver compromesso il successo della sfilata – Lisa è sollevata.
-
Te l’ho detto – le risponde lui – Sono tutti rimasti affascinati da te e il tuo malore
non ha rovinato proprio niente… A proposito, quando pensi di andare dal medico?
-
Ah, sì… Dopo gli telefonerò per un appuntamento, ma sto già meglio.
Rachel li raggiunge. – Lisa! Sono sorpresa di vederti qui…
-
Logan ha insistito perché venissi. Dice che i suoi collaboratori volevano
complimentarsi con me per ieri…
-
È così. Li hai sentiti? Ti hanno sommerso di complimenti – Logan è orgoglioso.
-
Lo credo bene – continua Rachel – Sei stata bravissima!
Lisa le sorride, poi sembra accorgersi che qualcosa non va. – Ma tu stai bene?
-
È vero – conferma Logan – Non hai un bell’aspetto… È successo qualcosa?
33
Rachel preferirebbe non parlarne, ma in fondo sfogarsi con loro non può farle che bene.
-
Ho avuto una discussione con Shane – afferma malinconica.
-
Capisco… Mi dispiace – le dice Lisa – Ma stai tranquilla, tutte le coppie discutono…
-
Sì, infatti – la interrompe Logan – Io e Lisa, per esempio, discutiamo sempre su
cosa mangiare a cena o quale programma guardare alla TV: partita o film smielati?
-
Io non guado film smielati! – protesta Lisa.
-
Certo! Come no?
Rachel, suo malgrado, sorride. – Vedete? Voi bisticciate per cose di poca importanza…
-
Vuoi dire che tra te e Shane c’è un problema serio? – le domanda Lisa.
-
Per farla breve: io desidero tantissimo un figlio e lui non ne vuole nemmeno parlare.
Logan si fa serio. – Accidenti… Questo sì che è un bel problema! Ma come mai è venuto
fuori solo ora?
-
Io ho provato più volte ad accennare all’argomento, ma lui cambiava sempre
discorso. Ci ha provato anche oggi, ma io non gliel’ho permesso – decide di
raccontare loro della discussione – Gli ho spiegato quanto sia importante per me
diventare madre: sento molto la mancanza di un figlio nella mia vita. Ma, siccome
lui sembrava non capirlo, ho preso voi come esempio. Gli ho detto che vorrei essere
te, Lisa, perché sei fortunata ad avere un marito comprensivo come Logan. Lui deve
aver frainteso le mie parole. Si è arrabbiato e mi ha detto che forse non è l’uomo
giusto per me. Ha anche tirato fuori la mia storia con Austin… Dice che lui sarebbe
stato felicissimo di darmi un figlio, in cambio del mio denaro.
34
Al solo sentir nominare Austin, Lisa e Logan si fanno scuri in volto. È a causa sua se la loro
storia ha rischiato di finire per sempre. Fino ad oggi non erano più tornati sull’argomento,
come se volessero rimuoverlo dalla loro vita, tanto era stato doloroso.
Rachel nota il loro turbamento. – Scusate, non volevo rattristarvi…
-
Non preoccuparti – la rassicura Lisa – Hai fatto bene a sfogarti con noi, sai che ci
siamo sempre per te. E sono sicura che tu e Shane riuscirete a risolvere i vostri
problemi.
-
Lo spero.
Li saluta e raggiunge il suo ufficio, con aria sconsolata. Questa giornata è iniziata
decisamente male. Dedicarsi al lavoro, in questo momento, è l’unica cosa che può farla
stare un po’ meglio. Mentre inizia a riordinare i suoi disegni, sente bussare alla porta.
Subito dopo, Grant entra con in mano i suoi ultimi scatti.
-
È quello che sto pensando? – gli sorride.
-
Sì, esattamente, Rachel. Spero che ti piacciano…
-
Non ho alcun dubbio, sei un bravo fotografo – gli si avvicina e lui le porge le
fotografie – Ma sono bellissime!
Grant la guarda intensamente. – Tu lo sei – bisbiglia, quasi senza rendersene conto.
Rachel si volta a guardarlo a bocca aperta e, solo in quel momento, lui sembra riflettere
sulle parole che gli sono appena uscite involontariamente, rivelando i suoi pensieri.
-
Insomma… volevo dire… - avvampa di colpo – Scusami.
Rachel si lascia sfuggire una risata e decide di provocarlo. – Volevi dire proprio ciò che hai
detto: sono bellissima! – e si mette in posa di fronte a lui.
35
-
Sì, lo sei, ma… Insomma, io… - cerca le parole giuste – Scusa, non volevo metterti in
imbarazzo.
-
Non lo hai fatto. Anzi, è sempre bello ricevere complimenti.
Grant appare più rilassato. – Lo so, ma forse dovrei fare più attenzione a ciò che dico. Alla
fine tu sei sposata…
A queste parole, Rachel si rattrista. Pensare a Shane, in questo momento, le fa male.
-
Ho detto qualcosa di sbagliato?
-
No, Grant, tu non c’entri. È che proprio oggi ho discusso con mio marito.
-
Capisco… Mi dispiace, sono capitato nel momento sbagliato.
-
No, invece mi serviva proprio qualcuno che mi strappasse una risata!
-
Davvero? Bene, allora la mia buona azione quotidiana l’ho già fatta! – resta a
guardarla in silenzio per un po’ – D’accordo, adesso vado.
Lei gli porge le fotografie. – Ti faccio di nuovo i miei complimenti, mi piacciono molto.
-
Sono felice – le sorride, poi le prende la mano – So che non sono affari miei ma, se
hai bisogno di parlare, io sono qui per te.
È stupita, non si aspettava questa dimostrazione d’affetto da parte sua. Non sa perché, ma
le viene istintivo abbracciarlo. Lui la stringe a sé per darle conforto e lei si sente
improvvisamente più tranquilla. Per la prima volta in vita sua, si sente avvampare di fronte
ad un uomo. Che le sta succedendo? La situazione le sta sfuggendo di mano… Si scioglie
dall’abbraccio, cercando di non far trapelare il suo imbarazzo.
-
Grazie, Grant, sei gentile – riesce a dire soltanto.
Lui le sorride, salutandola. Aspetta che sia uscito dal suo ufficio, poi si porta la mano al
petto, chiedendosi come mai il cuore le batte così forte. No, Rachel, non devi pensare a
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lui in quel modo! Sa che è sbagliato, eppure per qualche assurdo motivo non riesce a
smettere. Si rimette al lavoro, cercando di distrarsi, ma arriva al tardo pomeriggio senza
essere riuscita a combinare niente di buono.
Ormai è tardi e decide che è meglio tornare a casa. Durante il tragitto, continua a tornarle
in mente Grant e il suo abbraccio rassicurante. Perché non riesco a smettere di pensare a
lui? Attraversa il cortile di casa sua come in trance. Respira a fondo, nel buio, poi apre la
porta e si trova circondata da una strana luce soffusa. Attraversa il corridoio, guidata dal
lume delle candele e si accosta alla tavola, sopra la quale, perfettamente apparecchiata e
illuminata da candele profumate, nota un bellissimo bouquet di rose rosse. Shane arriva
alle sue spalle, circondandole la vita con le braccia e baciandola sul collo.
-
Ti amo, amore mio – le sussurra dolcemente – Perdonami.
Sente venir meno tutte le sue forze. Come farà adesso a guardarlo negli occhi senza provare
rimorso per le emozioni che le ha provocato Grant?
-
Sono io a dovermi scusare – gli dice – Non dovevo trascurare i tuoi sentimenti.
-
No, è colpa mia, avrei dovuto parlarti prima della mia… paura di diventare padre –
fa una pausa – Se vuoi, possiamo parlarne adesso.
Si siedono a tavola e lui le espone tutti i suoi timori, dovuti presumibilmente al suo
passato, alla mancanza di una figura paterna.
-
Rachel, credimi, vorrei davvero soddisfare il tuo desiderio. Ma so che,
probabilmente, sarei un pessimo padre…
Lei è pronta a ribattere. Vorrebbe dirgli che non può esserne certo, che dovrebbe mettersi
alla prova e che, comunque, crescerebbero i loro figli insieme. Ma si accorge che lui non ha
ancora finito e gli lascia concludere il discorso.
37
-
Mi dispiace, Rachel… Ti amo davvero tanto, più della mia stessa vita. Ma non posso
darti un figlio – lo dice con assoluta certezza – Non posso proprio.
Tutte le parole che le sono venute in mente si dissolvono in un attimo. Lo vede abbattuto,
si rende conto che sta soffrendo per lei e decide di non insistere.
-
Capisco – gli dice.
Lui la guarda sorpreso. – Davvero? Quindi non sei arrabbiata?
Lei scuote la testa. – No. Capisco le tue paure e… imparerò ad accettarle. In fondo, stiamo
bene così, noi due.
Shane le sorride, si alza, la raggiunge e la bacia. – Grazie per aver capito. Ti amo.
Sì, è vero, ha capito il motivo che lo spinge a non volere un bambino, ma per lei è così
importante che non è disposta a rinunciare. Sa che sarebbe inutile insistere con Shane, è
stato molto chiaro su questo, quindi dovrà fare in modo che succeda “casualmente”. È
convinta che, quando suo marito si troverà tra le braccia il loro primo figlio, gli vorrà così
bene che tutte le sue paure svaniranno in un attimo. Lo guarderà negli occhi, lascerà che gli
stringa forte un dito con la sua manina e, in quel momento, sentirà di amarlo così tanto che
fare il padre gli sembrerà la cosa più bella del mondo.
Gli lega le braccia al collo e lo bacia appassionatamente. Poi avvicina la bocca al suo
orecchio. – Portami di sopra… - gli sussurra.
Lui sorride e la solleva, avviandosi per le scale mentre continua a baciarla.
38
8.
Rachel e Lisa
-
Che cosa hai fatto?! – l’amica la guarda con un’espressione mista di incredulità e
rimprovero.
L’ultima cosa che le serve in questo momento è una ramanzina. La giornata è iniziata
bene: si è svegliata stretta nell’abbraccio dell’uomo che ama da anni e sono scesi insieme in
cucina. Ma la cosa straordinaria è che Shane le ha perfino preparato la colazione. Negli
ultimi giorni le cose vanno molto bene tra loro; le sembra quasi di essere tornata indietro
nel tempo, quando erano freschi sposini… Come erano felici! E lo sono anche adesso. Lui
continua a prendersi cura di lei e sa che presto si abituerà a fare lo stesso con il loro
bambino. Già, perché lei non si è affatto arresa e, forse, è appena riuscita a realizzare il suo
desiderio. Ieri sera, dopo cena, mentre era seduta tranquillamente sul divano con suo
marito, ha cominciato ad avvertire delle leggere fitte al basso ventre, accompagnate da
un’insistente nausea, tanto che è dovuta correre in bagno con una mano premuta sulla
bocca. Shane l’ha raggiunta preoccupato e, mentre lei era piegata sul lavandino in preda ai
conati, le ha sorretto la testa finché non ha cominciato a stare meglio. Lo ammette, si è
sentita in colpa nei suoi confronti per aver preso una decisione così importante senza il suo
consenso ma, allo stesso tempo, ha provato un senso di gioia ed emozione al pensiero che
forse nel suo grembo si sta già formando una piccola creatura.
Stamattina Shane le ha chiesto più volte se si sentisse bene, ignaro di tutto. Lei lo ha
rassicurato, dicendogli che non aveva più niente. In effetti, le è rimasta addosso solo un po’
di debolezza, ma è talmente felice che non ci fa molto caso. Non appena suo marito è
uscito di casa per andare al lavoro, Rachel ha preso appuntamento per il pomeriggio con la
39
sua ginecologa. Non può più aspettare, deve sapere immediatamente se le sue speranze
sono fondate o se è solo un falso allarme. Dopo pranzo, ha ricevuto la chiamata di Lisa,
che le ha chiesto se potevano incontrarsi più tardi: a quanto pare, ha una novità da
raccontarle.
Si sono ritrovate al parco e la sua amica sembrava veramente felice e
sicuramente non vedeva l’ora di riferirle la notizia. Ma Rachel era così euforica che non le
ha dato il tempo di dire niente, iniziando subito a parlarle della sua decisione e del suo
dubbio di essere incinta. Diversamente da quanto si aspettava, Lisa non sembra affatto
contenta.
-
Come ti è venuto in mente di tenere tuo marito all’oscuro dei tuoi piani? Ti rendi
conto di averlo raggirato? – la rimprovera.
-
Gli ho detto quanto sia importante per me diventare madre – le spiega, calma – Ma
lui è prigioniero delle sue ridicole paure. E l’unico modo per far sì che le superi è
proprio quello di metterlo faccia a faccia con suo figlio.
-
E se non dovesse superarle?
-
Lo farà – risponde decisa – Come può non innamorarsi di suo figlio?
Lisa sospira, dubbiosa. – Lo spero tanto per voi.
Rachel le sorride. – So che ti sembra una decisione azzardata e in un certo senso lo è. Ma,
credimi, è la scelta giusta.
Lisa ricambia il sorriso e le posa una mano sulla pancia. – Quindi significa che sto per
diventare zia?
-
Lo spero! Sarebbe un sogno che si avvera…
-
A proposito. Adesso tocca a me darti la bella notizia…
40
Rachel dà uno sguardo all’orologio e si rende conto che è trascorso molto più tempo di
quello che ha calcolato. A malincuore, interrompe bruscamente l’amica.
-
Oddio, è tardissimo! Dovrei già essere dalla dottoressa. Scusami, devo proprio
andare… Ti dispiace se ne parliamo in un altro momento?
-
D’accordo… - sebbene cerchi di nasconderlo, è chiaro che Lisa è delusa. In effetti, è
stata lei a volerla vedere per parlarle di qualcosa.
Rachel è mortificata. – Mi dispiace, non ti ho dato il tempo di raccontarmi niente...
Facciamo così: appena ho finito, ti chiamo e ti prometto che ascolterò tutto quello che hai
da dirmi, senza interromperti – la saluta con un bacio sulla guancia e poi corre via.
Fortunatamente lo studio medico è vicino e lo raggiunge in un baleno. Dopo la visita,
attende ansiosamente che la dottoressa esamini tutte le analisi che le ha fatto. Finalmente,
dopo un tempo che le è sembrato interminabile, la donna torna da lei, stringendo in mano
il foglio con i risultati.
-
Allora? – la sprona – È quello che penso?
La donna la guarda dispiaciuta. – No, Rachel, lei non è incinta.
Quelle parole hanno su di lei l’effetto di una doccia gelata. Ci aveva sperato con tutto il
cuore. Ma non importa, ci riproverà. E prima o poi raggiungerà il suo scopo.
-
Credo che il suo malessere di ieri sera – continua il medico – sia dovuto ad una
congestione. Deve fare più attenzione a quello che mangia.
-
Capisco – commenta Rachel delusa, impaziente di uscire dallo studio – Farò come
mi dice, la ringrazio…
-
Aspetti. Non ho ancora finito…
41
***
Lisa torna a casa, ancora dispiaciuta per non aver potuto parlare con Rachel. Voleva che
fosse lei la prima a saperlo, ma non importa. Forse è meglio così, non era il momento, dopo
quello che l’amica le ha rivelato. Pur non essendo d’accordo con la sua scelta, sarebbe felice
se Rachel riuscisse a trasformare il suo sogno in realtà. Anche perché per lei
significherebbe vivere insieme alla sua migliore amica tutti i momenti della gravidanza. Eh
già… Perché lei stessa ha saputo stamattina di essere incinta per la seconda volta. Si porta
istintivamente le mani al ventre e già le sembra di sentire la creatura che scalcia, anche se
sa che non è possibile. Immagina di ritrovarsi in sala parto insieme a Rachel: chi può dirlo?
Magari i loro figli decideranno di nascere lo stesso giorno… L’unica differenza tra loro due
è che probabilmente i loro mariti affronteranno la notizia in maniera diversa. Spera che
Shane non la prenda troppo male e che sia pronto ad accettare la decisione di Rachel. Per
quanto riguarda Logan, sa già che sarà al settimo cielo quando lo saprà.
Aspetta
emozionata che suo marito torni a casa per dargli la meravigliosa notizia. Dopo qualche
minuto, lo sente aprire la porta ed entrare insieme a David. Il bambino le corre incontro,
abbracciandola di slancio.
-
Ciao, tesoro! Ti sei divertito con papà?
-
Eccome! – risponde Logan – Ha corso per tutto il tempo, senza stancarsi un minuto.
-
Ora però sono stanco – mormora David, strofinandosi gli occhi.
-
Lo credo bene! – esclama Lisa – Perché non vai a fare un sonnellino?
Suo figlio non se lo lascia ripetere due volte e raggiunge la sua cameretta. Rimasta da sola
con suo marito, Lisa gli butta le braccia al collo e lo bacia calorosamente.
-
Wow!!! A cosa è dovuta questa improvvisa dimostrazione d’affetto?
-
Devo dirti una cosa… - gli sorride maliziosa.
42
-
Dalla tua espressione, immagino che mi piacerà.
-
Non ho alcun dubbio.
Lisa fa un respiro profondo, cercando le parole giuste per cominciare il discorso, che non
siano il solito, banalissimo “aspettiamo un bambino”. Ma i suoi pensieri vengono
bruscamente interrotti dal suono del campanello. Accidenti… proprio ora? Dovrà aspettare
ancora un po’ a dirglielo. Va ad aprire la porta, impaziente, chiedendosi chi può essere
venuto a farle visita. Non si aspettava certo di trovare Rachel in preda alla disperazione,
con gli occhi gonfi dal pianto e le guance rigate dalle lacrime.
-
Mio Dio, Rachel… Che ti è successo?
L’amica è troppo sconvolta per rispondere e le butta le braccia al collo, singhiozzando,
mentre Logan la raggiunge preoccupato.
-
Rachel, cos’è successo? – le domanda anche lui, senza ottenere risposta.
Lisa cerca di tranquillizzare l’amica, accarezzandole la schiena.
– Calmati – le dice
dolcemente, sciogliendosi dall’abbraccio. – Hai discusso con Shane?
Rachel fa segno di no con la testa. Allora Lisa prova a porle la domanda più ovvia.
-
Hai parlato con la dottoressa?
Rachel annuisce, senza riuscire a smettere di piangere.
-
Insomma, qualcuno vuole dirmi che cosa sta succedendo?! – sbotta Logan, sempre
più allarmato.
Lisa lo ignora e continua a rivolgersi a Rachel. – Perché non ti siedi? Io, intanto, ti porto
un po’ d’acqua, va bene?
43
Si avvia in cucina, mentre Logan fa sedere Rachel sul divano, accanto a lui. Lisa li
raggiunge poco dopo. Porge il bicchiere all’amica e si siede su una poltrona.
-
Avanti, comincia dall’inizio.
Rachel beve l’acqua, poi cerca di calmarsi e racconta al fratello quello che Lisa ha già
ascoltato qualche ora prima. Anche Logan si mostra turbato.
-
Rachel, perché l’hai fatto? È sbagliato. Tra l’altro, Shane è mio amico e mi dispiace
ancora di più che tu abbia preso questa decisione. Se Lisa mi avesse fatto una cosa
del genere, mi sarei arrabbiato da morire.
Rachel non risponde, è stanca di sentirsi dire le stesse cose ed è l’ultima cosa che le serve
adesso. Logan sembra leggerle nel pensiero e le prende la mano.
-
Ma sei la mia sorellina e io ti sarò sempre vicino. So quanto desideri un figlio. Ti
assicuro che è l’esperienza più bella del mondo e, infondo, capisco la tua scelta.
Parlerò con Shane, se vuoi… Sinceramente, non vedo l’ora di tenere in braccio il mio
primo nipotino.
-
Allora ti dico che puoi rinunciarci fin da subito – dice Rachel con aria abbattuta.
-
Come?! Ma perché?
Lisa comincia a preoccuparsi seriamente. – Rachel… che cosa ti ha detto la dottoressa?
-
Mi… mi ha detto che… - si sforza di finire la frase, mentre avverte un nodo stringerle
la gola. – Che non potrò mai avere figli.
Lisa rimane di ghiaccio. – Come… Ma che stai dicendo? Che significa?
-
Sono sterile, non potrò mai restare incinta. In che altro modo devo dirtelo? – urla
tutta la sua rabbia, scoppiando di nuovo in singhiozzi.
44
Logan la stringe tra le sue braccia, per darle conforto. – Tesoro… Mi dispiace tanto.
Lisa non riesce a dire nemmeno una parola. Vedere la sua migliore amica soffrire in quel
modo è straziante. Vorrebbe poterla consolare, ma cosa potrebbe dirle? “Ehi, non
preoccuparti, che problema c’è? Ci sono io che produco figli per tutte e due. Tu puoi
sempre fare la zia”. Si tocca la pancia, tristemente. Come farà adesso a darle la notizia?
Non se la sente nemmeno di dirlo a Logan. Sa quanto è legato a sua sorella e può solo
immaginare quanto stia soffrendo per lei.
Non appena Rachel si è calmata, si asciuga il viso e si sforza di sorridere. – Scusate se sono
arrivata a casa vostra all’improvviso. Spero di non avervi disturbato…
-
Non dirlo nemmeno – la rassicura Lisa – Sai che noi ci siamo sempre per te.
-
Lo so e vi ringrazio. Ma adesso voglio mantenere la promessa che ti ho fatto, Lisa,
ricordi? Ti ho promesso che sarei stata ad ascoltarti: che cosa volevi dirmi prima?
Lisa distoglie lo sguardo, sentendosi a disagio. – Niente di importante…
Logan la interrompe. – Forse è la stessa cosa che stavi per dire a me, poco fa… Sembravi
felice. Di che si tratta?
-
Ve l’ho detto, niente di così importante. Non me lo ricordo nemmeno.
45
9.
Shane e Lisa
Dopo l’ennesima giornata estenuante al lavoro, finalmente è tornato a casa. Sospira,
rendendosi conto di essere da solo. Fino a poco tempo fa, era abituato a trovare sua moglie
in salotto che lo aspettava ansiosa. Ma ultimamente Rachel è strana, è come se non fosse
più la stessa persona che ha sposato: passa più tempo in azienda che a casa e, nei rari
momenti in cui sono insieme, si comporta come se fossero estranei. Gli manca la loro
sintonia e non riesce proprio a capire dove abbia sbagliato. Sa solo che da circa una
settimana lei gli tiene il muso e gli rivolge a stento la parola. È consapevole di non aver
fatto niente che potesse ferirla, almeno non volontariamente, e probabilmente per Rachel è
soltanto un periodo di stress; ma perché non si confida con lui? Una volta parlavano di
tutto. Finalmente sente aprire la porta e, poco dopo, Rachel lo raggiunge in salotto.
-
Ciao! – la saluta, sorridendo – Com’è andata al lavoro?
-
Tutto bene, come al solito – ricambia il sorriso, ma è un sorriso forzato.
La guarda serio. – Mi vuoi dire cos’hai?
-
Non capisco a cosa ti riferisci…
-
Davvero? – comincia ad innervosirsi – Ultimamente sembra che tu faccia di tutto
per evitarmi.
-
Non è così. Sono solo molto stanca, dato che lavoro molto…
-
Basta, ti prego. Smettila di inventare scuse. Dimmi la verità, una volta tanto: ce l’hai
con me perché non voglio darti un figlio, non è vero? Ancora non ti è andata giù
quella storia…
46
-
Ti sbagli. Che tu lo voglia o no, noi non potremmo comunque avere dei figli.
Lo dice con un tono talmente triste che teme possa scoppiare a piangere da un
momento all’altro. Le si avvicina e le prende la mano.
-
Perché dici così? È successo qualcosa?
Rachel resta in silenzio per qualche istante, come se stesse riflettendo su qualcosa. Alla
fine, con le lacrime agli occhi e la voce che le trema, gli racconta di aver creduto di essere
incinta, mentre poi ha scoperto di essere sterile. Nonostante le sue paure e la decisione che
ha preso al riguardo, vedere sua moglie soffrire in quel modo gli spezza il cuore. Le si
avvicina e le prende il viso tra le mani, costringendola a guardarlo negli occhi.
-
Tesoro, mi dispiace…
Lei lo allontana bruscamente. – No, non è vero! Non dire che ti dispiace. È quello che
volevi, no? Adesso puoi stare tranquillo.
-
Rachel…
-
No, lasciami stare. Non ho voglia di parlare – gli volta le spalle e si avvia di nuovo
verso la porta.
-
Dove stai andando?
Gli rivolge uno sguardo misto di rabbia e rassegnazione.
-
Scusa, ma ho bisogno di stare da sola – apre la porta e, prima di uscire, si volta di
nuovo verso di lui – Non aspettarmi per cena.
47
***
Lisa osserva in silenzio suo marito giocare con David. Lo sta aiutando a costruire un
puzzle e il bambino si vanta di essere più bravo di lui, di essere riuscito a trovare tutti i
pezzi più complicati e di averli inseriti al posto giusto.
-
Va bene, hai vinto – gli concede Logan, una volta terminato il puzzle.
-
Wow! Sei stato bravissimo! – lo incita la zia Rachel.
A dire la verità, non si aspettava la sua visita. È la prima volta che Rachel si ferma a cena
da loro senza preavviso. Lei e Logan non le hanno fatto molte domande, per non metterla a
disagio, ma è chiaro che qualcosa non va con Shane. E può facilmente intuirne il motivo.
Avverte una fitta alla testa e, istintivamente, si porta una mano alla tempia. Rachel se ne
accorge e guarda l’amica, preoccupata.
-
Sei sicura di sentirti bene? – le domanda – Stasera sei più silenziosa del solito…
-
Ma certo che sto bene! – spera di risultare abbastanza convincente, mentre cerca di
non pensare al senso di nausea che la sta tormentando.
-
In effetti, sei un po’ pallida – osserva Logan – Forse dovresti riposare un po’…
Intanto, David ha riposto tutti i pezzi del puzzle nella scatola e si avvia su per le scale, per
portarla nella sua cameretta.
-
Logan ha ragione – insiste Rachel – Perché non ti stendi un po’ sul letto? Mi
dispiace di essere piombata qui all’improvviso. A quanto pare, ho scelto la serata
sbagliata…
-
Ma no, non dirlo nemmeno! – Lisa si alza, sentendo un dolore lancinante alla testa.
Tuttavia, cerca di mostrarsi sorridente, per non allarmare nessuno.
-
Forse è il caso che me ne vada- continua Rachel, poco convinta.
48
-
Non devi andartene – la rassicura Lisa – Mi fa piacere che tu sia qui.
Nonostante si sforzi di sorridere e di sembrare disinvolta, sente piano piano svanire la sua
sicurezza. Finché, all’improvviso, le gambe cominciano a cederle e vede tutto girarle
intorno. Si sente cadere e Rachel fa appena in tempo ad allungare le braccia verso di lei per
sorreggerla.
-
Oddio! Lisa, che ti succede?!
Logan si alza precipitosamente, aiutando Rachel a sorreggerla.
– Lisa, amore mio, che
cos’hai? – vedendo che non riesce a rispondere, né tantomeno a stare in piedi, la prende in
braccio – Presto, Rachel, chiama il medico, mentre io la porto in camera.
Quello che succede in seguito, lo vive come in un sogno, come se stesse succedendo ad
un’altra persona. Vede suo marito chino su di lei, spaventato. Sente Rachel che chiama il
medico e poi parla con David, dicendogli di non preoccuparsi. Poi vede arrivare il suo
medico, che fa allontanare Logan e si prepara a visitarla. Nel frattempo, è riuscita a
riprendersi e cerca di mettersi seduta.
-
Sto bene, non ho bisogno di essere visitata – mormora.
-
No, non stai bene- le dice Logan – Sei appena svenuta.
-
Ma non è niente, è solo un po’ di stanchezza…
-
Comunque, ormai il dottore è qui – Rachel cerca di farla ragionare, dopo aver
convinto David a tornare in camera sua a giocare.
Accorgendosi di non avere più scelta, acconsente a farsi visitare. Dopo aver fatto i controlli
necessari, il medico sorride. – Direi che è tutto a posto.
-
Ma come?! – insiste Logan – Mia moglie è svenuta!
-
È normale nelle sue condizioni.
49
-
Quali condizioni, scusi? – Logan sembra smarrito.
-
Quelle di una donna in stato di gravidanza – notando lo sguardo incredulo di Logan
e Rachel, chiede – Non lo sapevate?
A questo punto, Lisa decide di intervenire. – Dottore, la ringrazio per essere venuto. E mi
dispiace di avervi fatto preoccupare – continua, rivolta a Logan e a Rachel.
Il medico le consiglia di riposarsi il più possibile e, dopo aver salutato tutti, li lascia soli.
-
Quindi… tu lo sapevi? – le domanda Logan – Noi due avremo un altro bambino…
Ma perché non me lo hai detto? Da quanto tempo lo sai?
Rachel non le lascia il tempo di rispondere. – Era questo che volevi dirmi quel giorno al
parco, vero? E stavi anche per dirlo a Logan quando sono arrivata a casa vostra, lo stesso
giorno…
-
Sì, è così – conferma.
-
E poi non hai più detto niente per paura di ferirmi…
-
Tu stavi soffrendo perché avevi scoperto di non poter avere figli… Come potevo
dirtelo? E anche tuo fratello stava male per te, non era il momento…
Rachel si avvicina all’amica, sorridendo. – Non devi preoccuparti per me. Non potrò
diventare madre, ma sarò felicissima di fare almeno la zia.
-
E io non vedo l’ora di diventare papà per la seconda volta! – esclama Logan, al
colmo della felicità.
Lisa si lascia abbracciare da entrambi, immaginando già il momento in cui stringerà la sua
piccola creatura tra le braccia.
50
10.
Lisa, Rachel, Shane e Logan
Da qualche mese, non riesce a provare altro sentimento che non sia felicità. Da quando
ha scoperto di essere incinta si sente diversa, più euforica. Ha già vissuto un momento
simile, durante la sua prima gravidanza, e sa cosa l’aspetta. Logan la riempie di attenzioni,
a partire dal primo mattino, quando le porta la colazione a letto. Non solo, ma per non
farla stancare troppo, quando può, l’aiuta con le faccende di casa e fa di tutto per
trascorrere più tempo possibile insieme a lei. Anche Rachel va spesso a farle visita e la
stordisce di chiacchiere. Sembra essere entusiasta ogni giorno di più del fatto che presto
sarà di nuovo zia e questo la rincuora. Dopo la brutta notizia che ha ricevuto, pensava che
le sarebbe stato difficile essere felice per lei; invece, Rachel l’ha sorpresa, mostrando di
aver ritrovato l’entusiasmo di un tempo. Anche se, a dire la verità, questo non è un buon
momento per lei, con Shane le cose non vanno molto bene. Litigano per ogni minima cosa
e, nonostante lui si sforzi di rimettere le cose a posto, lei lo respinge continuamente, lo
accusa di non capirla e ormai passa più tempo da lei o in azienda, che a casa con suo
marito. Le dispiace vedere i suoi amici farsi del male e vorrebbe tanto aiutarli, ma sembra
non esserci niente che possa fare. Guarda l’orologio, piena di entusiasmo, tra poco Logan
passerà a prenderla. Si guarda allo specchio, sperando di essere in forma per
l’appuntamento: oggi è un giorno importante per loro. Presto sapranno se la creatura che
porta in grembo è un bambino o una bambina.
51
***
Rachel è seduta alla scrivania del suo ufficio e sta buttando giù dei modelli, quando
sente bussare alla porta. Sa già chi è, lo ha chiamato lei. Grant la raggiunge, macchina
fotografica in mano e sorriso smagliante. Gli sorride. Ultimamente hanno trascorso molto
tempo insieme. Grant, oltre ad essere un bravo fotografo, è anche una persona eccezionale,
con cui poter parlare di qualsiasi cosa. Le è stato vicino quando ha saputo di non poter
avere figli ed è sempre pronto ad ascoltarla quando gli racconta dei litigi con suo marito,
sempre più frequenti. E poi, deve ammetterlo, Grant è proprio un uomo attraente e, anche
se cerca di nasconderlo, è sicura di provare qualcosa per lui. Non ha alcuna intenzione di
tradire Shane, ma comincia a chiedersi se sia davvero la persona giusta per lei. Le sembra
che non riesca più a capirla, mentre Grant è sempre comprensivo con lei.
-
Allora, cominciamo? – gli chiede, mettendosi in posa per gli scatti.
-
Quando vuoi – posiziona la macchina fotografica verso di lei e le suggerisce le pose
da assumere.
La diverte molto essere fotografata: la distrae dai suoi pensieri e poi le piace vedere le sue
foto sulle riviste di moda e leggere le interviste riprodotte accanto alla sua immagine. È
tutto molto gratificante e, in questo momento, è proprio ciò di cui ha bisogno. Appena
finiscono, Grant ricontrolla gli scatti. Si sofferma a lungo ad osservarli, serio.
-
Che c’è? – gli domanda Rachel – Non sono venuti bene?
-
No, mi piacciono molto, invece… - risponde, continuando ad osservare le foto.
Rachel gli si avvicina, poco convinta, e prende in mano la macchina fotografica.
-
Allora perché continui a fissare questa foto? Cos’ha che non va?
-
Niente – mormora, spostando lo sguardo su di lei – È che… Sei bellissima!
52
Il suo complimento la lusinga, ma per qualche motivo non trova le parole per rispondergli.
Lui approfitta del momento di silenzio e avvicina il viso al suo, sfiorandole le labbra con un
bacio. Assapora quell’attimo, consapevole che non durerà molto, mentre il cuore le batte
forte nel petto. Qualche istante dopo, però, lo allontana.
-
Grant… che stiamo facendo? È sbagliato.
-
Hai ragione, scusami. Mi sono lasciato trasportare dalla situazione…
Un istante dopo, Logan li interrompe, entrando nella stanza.
-
Disturbo?
-
No, niente affatto – si affretta a dire Grant – Stavo giusto per uscire…
Il fotografo raccoglie i suoi strumento ed esce, lasciandoli da soli.
-
Da quanto tempo eri là fuori? – chiede Rachel al fratello.
-
Abbastanza da capire cosa sta succedendo fra te e Grant – le lancia uno sguardo di
rimprovero – Perché lo stai facendo, Rachel?
-
Io non ho fatto proprio niente! È stato solo un bacio…
-
Solo un bacio?! – la guarda allibito – Ti sembra poco?
-
Senti, questi non sono affari che ti riguardano.
-
No, hai ragione. Ma Shane è mio amico da anni e, se pensi che me ne starò fermo a
guardare mentre lo colpisci alle spalle, ti sbagli di grosso – sospira e cerca di
mantenere un certo contegno – Ascolta. Non so bene cosa tu abbia in mente ma,
prima di prendere qualsiasi decisione, pensaci bene. D’accordo?
Le lancia un’ultima occhiata prima di uscire dall’ufficio, per accertarsi che abbia ricevuto il
messaggio. Poi se ne va, lasciandola da sola coi suoi pensieri.
53
***
Seduto davanti al computer, Shane cerca di fare attenzione ad ogni minimo rumore che
sente. Rachel potrebbe arrivare da un momento all’altro e non vuole che veda cosa sta
facendo. Mantiene lo sguardo fisso sullo schermo, cercando di mettere ordine tra i suoi
pensieri. Per lui questo non è un momento facile, anzi tutt’altro. Per qualche assurdo
motivo, sua moglie ha quasi smesso di parlargli e, appena può, si rifugia nella sua azienda,
come se il suo unico pensiero fosse il lavoro. Odia questa situazione ed è disposto a fare
qualsiasi cosa per salvare il suo matrimonio. Deve anche ammettere, però, che
l’atteggiamento di Rachel l’ha aiutato a riflettere su se stesso. Forse sua moglie ha ragione,
ha sempre messo i suoi desideri e le sue opinioni al secondo posto ed è normale che lei si
senta ferita e trascurata. Non gli è mai venuto in mente di mettere in discussione le sue
paure, nemmeno quando lei gli ha detto chiaramente che avere un figlio era il suo più
grande desiderio. E adesso che è inutile anche provarci, capisce perché sua moglie sia
convinta che non gliene importi niente. Ma non è affatto così. Anche se non riesce a
dimostrarglielo, soffre nel vederla stare male. Vorrebbe tanto fare qualcosa per lei,
vorrebbe vederla di nuovo felice. Un modo ci sarebbe, ma deve trovare il coraggio di fare
questo grande passo. Sente sbattere la porta alle sue spalle e subito dopo Rachel arriva in
salotto. Fa appena in tempo a chiudere il portatile.
-
Com’è andata al lavoro? – le domanda, facendo finta di niente.
-
Come sempre… - gli risponde controvoglia.
-
Vuoi raccontarmi la tua giornata? – insiste.
-
È stata esattamente uguale alle altre – sbuffa – Ora scusa, ma sono stanca - gli volta
le spalle e si avvia di sopra.
54
Sospira, ormai ci è abituato. Ma presto le cose cambieranno. Deve solo decidersi, una volta
per tutte. Apre di nuovo il portatile e legge per l’ennesima volta la scritta che appare sullo
schermo: Come adottare un bambino.
***
Mentre attendono il loro turno, Logan stringe la mano di sua moglie. Sono entrambi
emozionati all’idea di vedere l’ecografia del loro secondo figlio, o figlia, chissà. Non ha
importanza, vuole solo entrare al più presto e assistere alla visita.
Finalmente, la
dottoressa esce dal suo studio e li chiama. Fa sdraiare Lisa sul lettino e procede con
l’ecografia. Sul monitor appare una figura che si muove. Lisa posa una mano sulla pancia
ormai evidente.
-
Sta scalciando – dice commossa, poi si rivolge a Logan – Guarda quanto è bello
nostro figlio.
-
Figlia – la corregge la dottoressa.
Logan sorride. – Una bambina… Hai sentito? David avrà una sorellina!
La dottoressa, però, è stranamente seria e taciturna. Continua ad insistere sullo stesso
punto e ad osservare attentamente lo schermo. Lisa se ne accorge.
-
Qualcosa non va? La bambina sta bene?
-
La bambina sta benissimo. Purtroppo, però, c’è un problema…
Logan guarda alternativamente Lisa e il medico. – Di che si tratta?
-
Come ho già detto, vostra figlia non ha niente che non va. Ma temo che la sua,
signora Lawrence, sia una gravidanza a rischio.
Lisa si fa seria. – Che significa, esattamente?
55
La dottoressa gira il monitor verso Lisa e Logan, indicando un punto preciso. – Questa è
l’aorta. Vedete quel rigonfiamento? Temo si stia formando un aneurisma. Il rischio è che,
col passare del tempo, la parete dell’aorta si assottigli sempre più fino a cedere del tutto,
provocando un’emorragia interna.
In condizioni normali, consiglierei subito un
intervento, ma in gravidanza non è possibile. La speranza è che resista fino al momento
del parto, sempre che il parto stesso non provochi una rottura improvvisa. Mi dispiace
dovervi dare questa risposta, ma avete il diritto di sapere a quale rischio andate incontro.
-
Quale? – domanda Logan, terrorizzato.
-
In caso di rottura dell’aorta… sua moglie non sopravviverà, signor Lawrence.
Logan si sente crollare il mondo addosso. Non può essere… Non vuole neanche
immaginare di perdere Lisa.
-
Com’è possibile?! Deve pur esserci qualcosa che potete fare per evitarlo…
-
L’unica soluzione è l’intervento. Ma la bambina…
-
No! – singhiozza Lisa, coprendosi la pancia con le mani, come se stessero per
strapparle la creatura dal ventre – Nessuno toccherà la mia bambina!
-
Non dovete decidere immediatamente – si affretta a dire la donna – Ma tenete
conto che i rischi aumenteranno col passare dei mesi. E se dovesse succedere prima
che la bambina sia completamente formata e abbastanza forte, probabilmente anche
lei non ce la farebbe…
Logan abbraccia sua moglie per darle conforto. – Non c’è altra soluzione?
La dottoressa scuote la testa. – Purtroppo no. Mi dispiace.
Durante il tragitto verso casa, nessuno dei due riesce a parlare. Logan cerca di mostrarsi
forte per Lisa, ma non è per niente facile. Se pensa che, solo pochi minuti fa, era
56
felicissimo… E adesso sa che non conoscerà mai sua figlia. Soltanto una volta entrato in
casa, riesce a pronunciare quelle parole che, solo a sentirle, gli provocano un forte dolore.
-
Quando pensi di essere in grado di affrontare l’intervento?
Lisa lo guarda decisa. – Mai!
Sospira e le posa le mani sulle spalle. – Tesoro, so che è difficile. Lo è anche per me,
credimi. Ma devi pensare prima di tutto a te stessa.
-
Che razza di madre sarei se non mettessi al primo posto mia figlia?
-
Lisa, hai sentito cosa ha detto la dottoressa? Se portassi avanti la gravidanza,
potresti…
-
Non m’importa.
-
Importa a me – le prende il viso tra le mani – E a David. Hai pensato a lui?
Lei distoglie lo sguardo. – Ormai ho deciso. Non riuscirai a farmi cambiare idea.
Logan si sente morire. – La mia opinione non conta niente?
-
L’unica cosa che conta adesso è avere fiducia nella vita. E non perdere la speranza.
57
11.
Rachel, Shane e Logan
Lei e Lisa stanno camminando lungo il mare. Le piace passare del tempo da sola con la
sua amica e, ultimamente, sta accadendo più frequentemente del solito. Entrambe stanno
attraversando un periodo bruttissimo e cercano di sostenersi a vicenda, come hanno
sempre fatto. Per quanto cerchi di non pensarci, è molto preoccupata per Lisa. Ricorda
benissimo quando, qualche settimana fa, le ha chiesto di passare da lei perché doveva dirle
qualcosa e, stranamente, ha voluto che ci fosse anche Shane. Le è sembrato strano che li
avesse invitati insieme, pur sapendo che per loro è un momento di crisi, tuttavia il tono
dell’amica era talmente serio che ha preferito non ribattere. Arrivati a casa sua, lei e Logan
li hanno accolti con un’aria che avrebbe fatto venire i brividi a chiunque. Poi Lisa ha
rivelato a lei e a Shane ciò che ha saputo il giorno prima, durante l’ecografia. Le è crollato il
mondo addosso all’idea di poter perdere la sua amica. Inutilmente ha cercato di
convincerla a ripensare alla sua decisione, Lisa è stata irremovibile. Ciò che più la colpisce
di Lisa è la sua fermezza d’animo. Nonostante sappia che la sua vita è in pericolo, non ha
mai mostrato segni di sconforto. Si comporta come se tutto questo non la riguardasse,
come se non stesse succedendo proprio a lei.
-
Come ti senti? – le domanda, dopo un lungo silenzio.
-
Bene, avevo proprio bisogno di passeggiare un po’ – le risponde, col sorriso sulle
labbra.
Rachel la osserva seria. – Come fai?
-
A fare cosa?
58
-
A mantenere sempre il sorriso, pur sapendo quello che potrebbe succedere…
-
Che altro potrei fare?
-
Potresti pensare a salvaguardare la tua vita. Non saresti una madre terribile se
decidessi di interrompere la gravidanza. Non in questo caso.
-
Ti prego, Rachel, non ricominciare…
-
Sono preoccupata per te, lo vuoi capire? Lo siamo tutti. E poi c’è David, che ha
bisogno della sua mamma…
-
Tu non puoi capire – la interrompe bruscamente – Non puoi sapere che significa
sentire tua figlia crescere dentro di te – capisce troppo tardi di aver parlato senza
riflettere – Scusa, non avrei dovuto dirlo.
-
Non preoccuparti, ormai ho accettato il fatto che non avrò mai un figlio. Ma non mi
rassegnerò mai all’idea di perdere la mia migliore amica. Ti prego, pensaci…
-
L’ho già fatto. E ho preso la mia decisione.
Continuano a camminare e, tra una chiacchiera e l’altra, Rachel si accorge che è quasi l’ora
di andare al lavoro. A malincuore saluta l’amica, dopo averla accompagnata a casa, poi si
dirige verso l’azienda. Appena entra nell’ufficio, resta sorpresa nel trovarci Grant.
-
Ciao – la saluta – Spero non ti dispiaccia se sono entrato senza il tuo permesso.
-
Figurati, puoi entrare quando vuoi – gli sorride.
-
Volevo parlarti e, se non lo faccio adesso, credo che non troverò più il coraggio.
Rachel pensa di sapere cos’ha da dirle. Dal giorno del loro bacio, non ne hanno più parlato,
probabilmente perché entrambi non sapevano come affrontare l’argomento.
-
Ascolta Grant… - comincia, cercando di trovare le parole.
-
No, ti prego, lasciami parlare… Rachel, tu mi piaci sul serio. So che non avrei dovuto
baciarti, non in quel momento, ma è stato più forte di me…
59
-
È stata anche un po’ colpa mia e mi dispiace. Ma non deve più succedere.
Lui le si avvicina. – Allora forse non dovremmo più lavorare insieme. Credimi, non sai
quante volte mi sono ripetuto che sei sposata e che tra noi non potrebbe funzionare. Ma i
sentimenti che provo per te sono sinceri ed è difficile ignorarli.
Rachel resta immobile di fronte a lui, non sapendo bene che cosa rispondere. Dovrebbe
dirgli che anche lei sente di provare qualcosa per lui? Non gli direbbe una bugia ma, in
cuor suo, sente di amare ancora Shane, nonostante i loro problemi. Tuttavia, non riesce ad
allontanarsi da Grant mentre le cinge la vita e la bacia appassionatamente.
***
È fatta. Ha raccolto tutte le informazioni necessarie per capire come muoversi quando
lui e Rachel decideranno di adottare un bambino. Sa che sua moglie sarà felicissima
quando gliene parlerà. In quanto a lui, sente con sicurezza di essere pronto ad affrontare
quel passo. Durante queste settimane, ha rimesso in discussione tutte le sue convinzioni.
Forse proprio il fatto che il destino gli abbia tolto la possibilità di diventare padre, insieme
al comportamento di sua moglie, gli ha finalmente fatto capire che un figlio riporterebbe
l’amore nella sua famiglia. Avrebbe voluto parlarne a Rachel già da un po’. Ma poi Lisa ha
dato loro quella terribile notizia e non gli è sembrato il momento giusto per affrontare
l’argomento. Ma adesso non vuole più aspettare. Mentre guida in direzione dell’azienda
dei Lawrence, immagina come potrebbe reagire Rachel quando le darà la notizia: potrebbe
restare a bocca aperta, piangere di gioia o saltargli al collo in preda alla felicità. Ma è
inutile pensarci, tra poco lo scoprirà.
Parcheggia la macchina e corre come un pazzo su per le scale dell’edificio, finché raggiunge
l’ufficio di Rachel. Spalanca la porta e quello che si trova davanti agli occhi lo fa trasalire.
Sua moglie è abbracciata ad un altro uomo e si stanno baciando. Cerca di dare un senso a
60
quella scena: dev’essere stato lui ad approfittarsi di lei, Rachel non può essere d’accordo…
È vero, tra loro ci sono stati dei problemi, ma lei non lo tradirebbe mai, ne è sicuro.
-
Togli subito le mani di dosso a mia moglie! – grida.
-
Shane… Che cosa ci fai tu qui?! – esclama Rachel, sgomenta.
I due fanno appena in tempo ad allontanarsi l’uno dall’altra, prima che si scagli contro
Grant. Gli si getta addosso come una furia, facendolo barcollare e colpendolo in viso con
tutta la forza che ha.
Rachel cerca inutilmente di fermarlo. – Basta, Shane, lascialo stare!
Ma lui non l’ascolta e continua a strattonare Grant, che cerca di toglierselo di dosso. Per
fortuna Logan, richiamato da tutto quel trambusto, accorre in suo aiuto. Afferra Shane per
le braccia, costringendolo a lasciare Grant. – Calmati – gli dice – Che stai facendo?
-
Stava baciando mia moglie! – urla, fuori di sé dalla rabbia, mentre cerca di
divincolarsi.
-
Non è così che risolverai le cose – Logan continua a tenerlo fermo, poi si rivolge a
Grant – Esci subito da questa stanza.
Grant non se lo fa ripetere due volte e li lascia soli, mentre Shane continua a guardarlo di
traverso. Poi si libera dalla stretta di Logan e, ancora su tutte le furie, si rivolge a Rachel.
-
Chi diavolo era quell’uomo?
-
È il nostro fotografo…
-
Perché ti stava baciando? E tu perché non lo hai allontanato?
Rachel distoglie lo sguardo. Il suo silenzio lo colpisce come un pugno nello stomaco.
-
Avete una relazione? – mormora.
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-
No…
-
Però provi qualcosa per lui.
-
Shane… È complicato…
-
No, invece. È tutto molto chiaro, adesso – scuote la testa, deluso, e si china a
raccogliere i documenti che gli erano sfuggiti di mano, durante la colluttazione.
-
Che cos’hai lì? – gli domanda Rachel.
Shane ride nervosamente. – Li avevo portati per te. Ma ormai non hanno più alcuna
importanza, immagino…
Lei glieli strappa di mano. – Vuoi adottare un bambino?! – commenta, sbalordita –
Perché non me ne hai mai parlato?
-
E quando?! A casa, praticamente, torni solo per dormire e a malapena mi parli. In
questi mesi ho cercato di superare i miei timori sulla paternità, per amor tuo, e
finalmente credevo di esserci riuscito. Alla fine ho deciso di venire qui a parlartene…
Ma adesso non ha più senso.
-
Ti prego, non dire così… – Rachel lo implora, con gli occhi pieni di lacrime.
A questo punto, Logan decide di intervenire. – Shane, per favore, dalle modo di spiegarsi.
-
Tu lo sapevi, non è vero?
Logan non può mentire all’amico, abbassa lo sguardo, senza rispondere. Shane lo guarda
deluso, poi raggiunge la porta. Sente la voce di Rachel dietro di sé.
-
Shane, non te ne andare. Possiamo risolvere tutto.
Si gira un’ultima volta verso di lei. – Non adesso. Ci vediamo dall’avvocato, per concordare
il divorzio.
62
***
Logan arriva a casa più tardi del previsto. Non se l’è sentita di lasciare Rachel da sola,
dopo quello che è successo. Avrebbe voluto dirle che l’aveva avvertita, che avrebbe dovuto
chiarire con Shane e, soprattutto, con Grant. Ma alla fine si è limitato a consolarla e le ha
rivolto qualche parola d’incoraggiamento. Anche se Shane è stato chiaro sul fatto che il loro
matrimonio è giunto al termine, sia lui che Rachel sperano ancora che possa ripensarci. Se
ultimamente ha molti pensieri per la testa, vedere la sorella soffrire così ha contribuito a
renderlo ancora più triste. Entra in casa, ripensando a ciò che è appena successo in
azienda. Ma i suoi pensieri vengono interrotti quando sente qualcuno singhiozzare.
Raggiunge il salotto e osserva, allo stesso tempo stupito e addolorato, sua moglie in preda
ad una crisi di pianto. È la prima volta che dà libero sfogo al suo dolore, dal giorno
dell’ecografia. Non l’aveva mai vista in quello stato. Si siede sul divano accanto a lei e le
prende la mano tra le sue.
-
Ehi, che succede?
-
Ho paura – singhiozza – Cerco in tutti i modi di nasconderlo e di farmi forza per te,
per David e per tutte le persone che mi vogliono bene. Però sto morendo di paura.
-
Vieni qui… - la stringe forte tra le sue braccia, chiudendo gli occhi. Vorrebbe non
essersi mai trovato in questa orribile situazione.
-
Logan… Vorrei che mi facessi una promessa…
-
Tutto quello che vuoi.
-
Te lo chiedo adesso perché ho paura che poi non potrò farlo…
-
Non dirlo nemmeno per scherzo!
-
Logan… Hai sentito la dottoressa…
-
Tu ce la farai. Lo so.
-
In ogni caso, devi promettermi che amerai nostra figlia… Non è colpa sua se io…
63
Le accarezza teneramente il viso, asciugandole le lacrime. – Te lo prometto, stai tranquilla.
Voglio già bene alla bambina e gliene vorrò sempre. La cresceremo insieme, Lisa, e sarà la
bambina più bella del mondo.
-
Lo so… E quello che mi fa più male è il pensiero di non poterla stringere tra le
braccia quando nascerà…
-
Invece sarà così – la rassicura, cercando di tenere a freno l’emozione – Io sarò lì con
te al momento del parto e andrà tutto bene. Te lo prometto.
Lei si abbandona contro il suo petto, continuando a singhiozzare, mentre lui le accarezza
dolcemente i capelli. La stringe ancora più forte a sé, con le lacrime che gli rigano il volto,
desiderando con tutto se stesso che quanto ha appena detto a Lisa si avveri.
64
12.
Shane, Rachel, Lisa e Logan
Affacciato alla finestra della sua camera da letto, intento ad osservare le stelle, si perde
nei suoi pensieri. È piena notte, eppure non riesce a dormire. Ormai da quattro lunghi
mesi Rachel è tornata a vivere nella villa dei suoi genitori, ma lui ancora non si è abituato
alla sua assenza. Gli capita spesso di girare per casa e di essere inghiottito dalla solitudine e
dalla nostalgia. Certe volte vorrebbe chiamare sua moglie e dirle di tornare a vivere con lui,
ma sa che questo non è possibile. È stata dura per lui lasciarla, ma sa che non avrebbe
potuto vivere nell’incertezza di sapere Rachel innamorata di un altro uomo. Per quanto gli
abbia assicurato che ama solo lui e che quella per Grant era solo un’infatuazione e il
bisogno di essere compresa, è fermamente deciso a non darle un’altra possibilità. Tra due
mesi lui e Rachel firmeranno i documenti per il divorzio e del loro matrimonio resteranno
soltanto i ricordi. Continua a vagare per casa, sfogliando di tanto in tanto qualche album
di foto, in preda alla malinconia, finché si rende conto che è già mattina. Allora si veste e fa
colazione svogliatamente, chiedendosi cosa farà tutto il giorno, visto che oggi non deve
andare al lavoro. Una telefonata improvvisa risolve tutti i suoi dubbi. Dall’altra parte della
cornetta, Logan lo invita a passare da lui nel pomeriggio.
***
Mentre il piccolo David si diverte con altri bambini al parco, Rachel e Lisa proseguono
il discorso iniziato poco fa. Rachel racconta all’amica dei preparativi per la prossima
sfilata, senza tralasciare alcun dettaglio. Lisa la ascolta pazientemente, come al solito. Per
fortuna ha lei al suo fianco. Non sa se sarebbe riuscita a superare la fine del suo
matrimonio, se Lisa non le fosse stata accanto: l’ha confortata quando ne ha avuto più
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bisogno e l’ha aiutata a svagarsi. Deve ammettere che ha sofferto molto e ancora le capita
spesso di pensare a suo marito ma, con l’aiuto di Lisa, è tornata ad essere la persona solare
e chiacchierona di sempre. Per quanto riguarda Grant, ha capito di non essere innamorata
di lui e glielo ha fatto presente subito dopo la lite con Shane. Lui ha capito, ma ha preferito
licenziarsi, in modo di evitare l’inevitabile imbarazzo di lavorare a stretto contatto con lei.
Mentre sta parlando, si accorge che Lisa ha assunto un’espressione dolorante.
-
Stai bene? – le chiede preoccupata – Devo chiamare un’ambulanza? O preferisci che
chiami Logan?
Suo malgrado, Lisa sorride.
– Santo cielo, Rachel, no! Non ce n’è bisogno, ho solo
avvertito una piccola fitta… - si tocca la pancia, inspirando a fondo per rilassarsi.
Rachel la guarda dubbiosa. Avverte la sua paura e lei stessa è terrorizzata. Ormai Lisa è
all’ultimo mese di gravidanza e questo significa che potrebbe partorire da un momento
all’altro. Entrambe sanno quali sono i rischi e si fanno coraggio l’una con l’altra.
-
Ti accompagno a casa – le dice, infine – Ti vedo stanca. Dovresti riposare.
Lisa annuisce, poi le rivolge un sorriso triste. – Sai cosa vorrei che accadesse, se dovesse
succedermi qualcosa durante il parto?
-
Lisa!!! – la rimprovera.
Lei la ignora. – Vorrei vedere te e Shane di nuovo insieme, sapervi felici…
-
Sai anche tu che non è più possibile – sospira – Ho rovinato tutto.
-
Io, invece, sento che siete fatti l’uno per l’altra e che riuscirete a risolvere le cose.
Perché è chiaro che vi amate ancora.
66
***
Quello che ha detto poco fa a Rachel è la verità e ne ha la conferma appena arrivano a
casa, trovando Shane a parlare con Logan in salotto. Dagli sguardi che Shane e Rachel si
scambiano, capisce che non hanno mai smesso di amarsi e sicuramente lo sanno anche
loro, ma nessuno dei due ha il coraggio di fare un passo avanti. David corre subito
incontro allo zio, abbracciandolo affettuosamente. Shane si mostra felice di vederlo e
accetta di giocare con i Lego insieme a lui. Nel corso del pomeriggio, i quattro amici
parlano tranquillamente e persino tra Shane e Rachel regna di nuovo quella serenità che
avevano perduto, tanto che a Lisa sembra di essere tornata indietro nel tempo. Quando
David si è stancato di giocare, decide di fare un sonnellino e, dopo aver salutato gli zii, sale
in camera sua. Gli altri, invece, restano ancora un po’ a parlare tra loro. Mentre ascolta i
loro discorsi, Lisa avverte un’altra fitta al ventre e poi una più forte, che la fa gemere di
dolore, finché si rende conto che le si sono rotte le acque. Tutti si voltano verso di lei e Lisa
incrocia lo sguardo preoccupato di Logan.
-
Credo proprio che sia arrivato il momento – annuncia.
-
Prendo subito le chiavi della macchina! – Logan si precipita al piano di sopra,
prendendo anche la valigetta con l’occorrente per Lisa, mentre Rachel e Shane
cercano di tranquillizzarla.
-
Cerca di stare calma – le dice Rachel – Andrà tutto bene, vedrai…
Lisa le afferra la mano, mentre Logan è già tornato con in mano le chiavi. –Rachel, non mi
lasciare, ti prego… Ho bisogno del tuo sostegno.
-
Va bene, vengo con voi – la rassicura – Stai tranquilla.
-
E non preoccuparti per David – le fa eco Shane – Resto io con lui.
-
David… - Lisa sente gli occhi riempirsi di lacrime – Potrei non rivederlo…
67
-
Ti prego, non dire così – interviene Logan – Andrà tutto bene…
-
Non puoi saperlo… Nessuno può sapere se l’aneurisma resisterà al parto…
-
Ora basta! – interviene Rachel – Calmati, è tutto a posto…
Ma Lisa non li ascolta più . – Non posso lasciare il mio bambino senza nemmeno salutarlo.
Fa per andare di sopra, ma Logan la ferma.
– Lisa, ti prego, dobbiamo andare
all’ospedale… Ho già avvertito la dottoressa, ci sta aspettando.
-
Voglio solo salutarlo – singhiozza, ormai fuori di sé – Per favore… David… David!
Logan le prende il viso tra le mani, sforzandosi di non scoppiare a piangere con lei.
-
Shh… Non fare così, calmati. Ti prego, Lisa… Andiamo… Dobbiamo andare.
-
Dagli ascolto, Lisa – interviene Shane – Rivedrai David non appena avrai partorito.
Noi verremo a trovarti, appena Logan ci chiamerà…
-
Shane… Dì a David che gli voglio bene.
-
Glielo dirai tu stessa, vedrai…- gli dice Rachel, asciugandosi le lacrime.
-
Shane, per favore… - insiste Lisa – Promettimelo.
-
Te lo prometto – cede lui, con voce rotta .
Lisa gli sorride, tra le lacrime, e finalmente si lascia condurre fuori da Logan e Rachel.
Logan guida come un pazzo fino all’ospedale, mentre Rachel le stringe la mano, seduta nel
sedile posteriore insieme a lei. Una volta arrivati, Lisa viene caricata su una barella e
accompagnata in sala parto dalla sua dottoressa, che intanto ha già allertato un chirurgo,
nel caso ci fossero complicazioni. Prima di entrare, stringe un’ultima volta la mano alla
sua amica. – Ti voglio bene – le dice soltanto. Rachel vorrebbe rispondere, ma non ci
riesce e, mentre i medici la conducono nella stanza, Lisa la vede portarsi le mani alla bocca
e sciogliersi in lacrime.
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Logan resta accanto a lei per tutto il tempo, tenendole la mano e scostandole i capelli dal
viso, mentre spinge più forte che può per aiutare a nascere la sua bambina. – Avanti, ci sei
quasi… - la incoraggia. Lei riprende fiato e continua a spingere, ma stavolta sente un
dolore insopportabile, che la fa cadere sfinita sul cuscino, mentre sente che tutte le forze la
stanno abbandonando. Non riesce più a respirare e vede tutto sfocato.
-
Lisa, che ti succede? – sente la voce di Logan sempre più lontana – Ti prego, non
puoi mollare proprio adesso…
-
Logan… - riesce a sussurrare – Baciami…
-
Lisa, amore mio, ti prego…
-
Logan… - non riesce più a parlare.
Come per esaudire il suo ultimo desiderio, Logan si avvicina e posa le labbra sulle sue,
soffocando un singhiozzo. Lisa assapora quel momento e riesce appena a sorridere, prima
di piombare nel buio completo.
***
Logan allontana le labbra da quelle di sua moglie e la scuote.
-
Lisa… Lisa! – urla – Svegliati, avanti…
Ma sua moglie lo guarda con gli occhi sbarrati. In preda al panico, si rivolge ai medici,
accorsi su richiesta della dottoressa. – Vi prego, fate qualcosa! Mia moglie non può morire,
deve ancora mettere al mondo la nostra bambina…
-
Faremo il possibile – gli risponde il chirurgo – Ma ora devo chiederle di uscire.
-
No! Non lascerò mia moglie da sola…
-
Per favore… - insiste la dottoressa, conducendolo alla porta.
69
-
No, no… Lisa! – grida – Lisa, mi senti? Non mollare, io sono qui! - ma un attimo
dopo si ritrova nel corridoio, mentre Rachel gli va incontro, spaventata dalle grida.
L’attesa è interminabile e lui continua a camminare avanti e indietro, in preda all’angoscia,
mentre Rachel è ferma in un angolo, con le mani giunte in segno di preghiera. Quando
finalmente il chirurgo li raggiunge, tutti e due gli vanno incontro, interrogandolo con lo
sguardo.
-
La bambina sta bene – comincia l’uomo – Siamo riusciti a farla nascere con un
cesareo.
-
Grazie a Dio! – sospira Rachel.
-
E mia moglie? – domanda Logan, col cuore in gola – La prego, mi dica che sta bene
anche lei…
Il medico lo guarda serio. – Vorrei poterglielo dire…
Le sue parole lo paralizzano. Chiude gli occhi, senza proferire parola. Rachel china la testa
sulla spalla del fratello, scoppiando in singhiozzi, mentre lui si ritrova il volto rigato di
lacrime. Solo ora riesce a dare libero sfogo a tutte le emozioni che si è tenuto dentro fino a
quel momento.
70
13.
Shane e Rachel
Lui e il piccolo David sono seduti sul divano a guardare la televisione. Sembra che i
cartoni animati siano l’unica cosa che riesce a distrarre il bambino, in questo momento.
Lui, invece, sente l’ansia salire ad ogni minuto che passa. È preoccupato per Lisa e spera
che il parto sia andato bene. Sarebbe terribile per David perdere sua madre in così tenera
età, per Logan doversi separare dalla donna che ama e per Rachel restare senza la sua
migliore amica. Il pensiero di vederli soffrire gli provoca una stretta al cuore; anche per lui
sarebbe insopportabile dover dire addio a Lisa, sono amici da tantissimo tempo e le vuole
molto bene. Ma perché né Logan né Rachel si sono ancora fatti sentire? Questa situazione
non gli piace per niente… Spera con tutto il cuore che non ci siano state complicazioni.
Appena parte la sigla finale del cartone, David si volta verso di lui e gli pone per l’ennesima
volta la stessa domanda.
-
Quando tornano mamma e papà?
-
Te l’ho già detto, appena sarà nata la tua sorellina, papà tornerà a casa – gli sorride.
-
E la mamma?
-
Dovrà restare ancora un po’ in ospedale.
-
Ma non mi ha nemmeno salutato prima di andare via… - piagnucola.
-
Stavi dormendo e non voleva svegliarti – gli accarezza la testa e gli viene in mente la
promessa che ha fatto a Lisa – Ma mi ha detto di farti sapere che ti vuole bene.
In quel momento, la porta si apre e David corre incontro a Logan, saltandogli al collo.
-
Papà! Finalmente… Dov’è la mamma?
71
-
È ancora in ospedale, tesoro – gli risponde Rachel, con la voce rotta.
-
E la mia sorellina?
-
Anche lei è in ospedale, ma sta bene.
Notando l’espressione seria e gli occhi arrossati di Logan e Rachel, Shane intuisce che
qualcosa non va e decide di intervenire. – David, perché non vai nella tua cameretta a
preparare un bel disegno, così domani lo portiamo alla sorellina e alla mamma?
-
Che bella idea, zio Shiny! Farò un disegno grandissimo! – e corre in camera,
entusiasta.
Rimasto solo con i due fratelli Lawrence, li scruta in volto preoccupato. – Allora?!
Nessuno dei due accenna una risposta. Dopo qualche secondo di silenzio, Logan si decide
finalmente a parlare, ma solo per chiedere a Shane e a Rachel di lasciarlo da solo. Rachel
gli posa la mano sulla spalla per fargli coraggio, poi esce, seguita da Shane.
-
Cos’è successo? - le chiede, una volta fuori di casa.
-
Non è giusto, Shane… Non è giusto…
La donna non riesce a trattenere le lacrime e scoppia in singhiozzi disperata, lasciando
Shane prigioniero di mille domande. Lui la stringe tra le braccia, con gli occhi lucidi,
cercando di infondere coraggio sia a lei che a se stesso.
***
Rachel non riesce a darsi pace, mentre osserva sconcertata la sua amica Lisa immobile
nel letto d’ospedale, attaccata ad una macchina che la tiene in vita.
-
I medici nutrono poche speranze che possa risvegliarsi – spiega, tirando su col naso.
72
-
È assurdo - commenta Shane – È sopravvissuta al parto! Voglio dire… Il peggio
dovrebbe essere passato, no? Deve farcela.
-
Il travaglio le ha tolto tutte le forze, tanto che è entrata in coma ancora prima di
dare alla luce sua figlia e hanno dovuto farle un cesareo. Il chirurgo ne ha
approfittato per operarla anche all’aneurisma, così quello non è più un problema,
ma il fatto che sia ancora in coma… non è buon segno.
Shane annuisce tristemente. – Dov’è la bambina? Vorrei vederla…
Lo accompagna davanti alla nursery e chiedono all’infermiera di poter vedere la loro
nipotina. Pochi minuti dopo, la donna torna da loro con in braccio la piccola Erin e la
porge a Shane, lasciandoli un po’ da soli.
-
È la neonata più bella che abbia mai visto.
-
Già… È identica a Lisa – commenta Rachel, tristemente – È per questo che Logan
non riesce a vederla.
-
Vuoi dire che non ha ancora visto sua figlia?! – la guarda, incredulo.
Rachel annuisce. – È colpa mia. Dopo che il medico ci ha informati che Lisa era in coma,
Logan ha chiesto di poter restare un po’ da solo con sua moglie. Io ne ho approfittato per
vedere la bambina, poi sono tornata da mio fratello e ho commesso l’errore di dirgli che
Erin è il ritratto di sua madre – sospira – Avrebbe voluto vederla, tenerla in braccio… Ma,
dopo le mie parole, non ce l’ha più fatta.
-
Credi che ci riuscirà, prima o poi?
-
Deve farlo…
73
La bambina interrompe i loro discorsi, muovendosi tra le braccia di Shane. Nel sonno
allunga una manina, che sfiora la guancia dell’uomo, facendolo sorridere. Rachel lo osserva
cullare la bambina e, nonostante il suo tormento, istintivamente anche lei sorride.
-
Che c’è? – le domanda lui.
-
Niente. Stavo solo pensando che potresti essere un ottimo padre.
Lui ricambia il sorriso.
– Hai ragione. Potremmo essere degli ottimi genitori. Io lo
desidero ancora, e tu?
-
Ma Shane, noi…
-
Torna a vivere con me – le dice di getto.
Lei non riesce a credere alle proprie orecchie. – Dici sul serio?
-
Non sono mai stato più serio di così.
74
14.
Rachel e Logan
Che bello essere di nuovo a casa! È tornata a vivere con Shane solo da un paio di giorni,
eppure le sembra di non essere mai andata via. Lisa aveva ragione quando le ha detto che
lei e Shane sono fatti l’uno per l’altra e che sarebbero riusciti a rimettere a posto le cose.
Vorrebbe tanto potersi confidare con la sua amica e, in un certo senso, ieri l’ha fatto. Non
sa se Lisa l’abbia sentita, comunque le si è seduta accanto e le ha raccontato tutto quello
che è successo in quei due giorni, esprimendole tutte le emozioni che ha provato. Ha
continuato a parlare ininterrottamente per almeno un’ora, tanto che si aspettava di vedere
Lisa risvegliarsi, solo per tapparle la bocca. L’unica cosa di cui ha preferito non fare parola
è il comportamento di suo fratello, che si ostina a non voler vedere la bambina. Ha provato
in tutti i modi a convincerlo, gli è stata vicina, ma non è servito a niente. Shane, al
contrario, si è affezionato molto a Erin e non perde occasione per tenerla in braccio. Le
piace osservarlo in quei momenti e sente crescere ogni giorno il suo desiderio di avere un
figlio. Anche Shane lo desidera e le ha promesso che, appena potranno, ne adotteranno
uno. Le ha rivelato che quanto è successo a Lisa lo ha fatto riflettere. Vedere Logan
disperato al pensiero che potrebbe perdere sua moglie gli ha fatto capire che non sarebbe
mai stato disposto a rinunciare a lei e al loro matrimonio. Mentre sta riflettendo sugli
ultimi avvenimenti, suo marito la raggiunge in salotto.
-
È ora di andare – le ricorda.
Già, devono andare a prendere Erin. Oggi sarà dimessa, ma Logan non se la sente ancora
di incontrare sua figlia e ha chiesto a loro due di tenerla. Arrivati in ospedale, incontrano
Logan, che sta andando a fare visita a sua moglie, e cercano ancora di convincerlo a portare
75
la piccola a casa con sé, ma lui sembra deciso a non farlo. Alla fine, rassegnati, dopo che
Logan ha firmato il permesso, si fanno consegnare Erin da un’infermiera. Rachel stringe la
nipotina tra le braccia.
-
Quanto vorrei che il suo papà la vedesse! S’innamorerebbe subito di lei…
Shane resta un attimo in silenzio, come se stesse pensando a qualcosa. Poi, finalmente, le
risponde. – C’è un solo modo per far sì che accada…
***
È seduto vicino a sua moglie da diversi minuti, ma non riesce a trovare niente da dire.
Le stringe la mano, sperando che quel contatto possa farla risvegliare, ma non succede
niente. Sospira e si prende la testa tra le mani, sentendosi completamente svuotato. Ha
fallito in tutto, come marito e come padre. Lisa gli ha chiesto una sola cosa: di prendersi
cura della loro bambina. E lui non è riuscito a mantenere la promessa. Non ce l’ha con
Erin, è chiaro che non è colpa sua se Lisa è in coma, e sente anche di volerle bene. Ma non
riesce ad avvicinarsi a lei. Rachel gli ha detto che è identica a Lisa e proprio questo gli fa
paura. Teme di vedere in lei sua moglie immobile, tra la vita e la morte… e di pensare che
ha preso il suo posto. Proprio ciò che ha promesso di non fare. Se potesse cambiare le
cose, vorrebbe essere lui al posto di Lisa. Lei è sempre stata più forte, sarebbe stata una
buona madre per Erin e per David. Lui, invece, si sente inutile. Poco dopo, Rachel lo
raggiunge con in braccio la bambina.
-
Allora… Noi andiamo – gli dice.
Lui annuisce, senza riuscire a posare lo sguardo sulla piccola.
-
Grazie, Rachel. È molto importante quello che tu e Shane state facendo per me.
-
Non devi ringraziarmi. Tra fratelli è giusto aiutarsi.
76
Logan avverte lo sguardo di sua sorella fisso su di lui e intuisce, nella sua voce, qualcosa
che non lo convince. Conosce Rachel, probabilmente sta tramando qualcosa. Ne ha la
conferma pochi istanti dopo, quando il cellulare di Rachel comincia a squillare.
-
Scusa – gli dice – Devo assolutamente rispondere…
Senza nemmeno lasciargli il tempo di reagire, gli posa Erin tra le braccia.
-
No… Rachel, aspetta… - cerca di fermarla, ma lei è già uscita dalla stanza.
Accade tutto così velocemente che Erin comincia a piangere, come se si sentisse insicura.
Logan rimane immobile, con le gambe che gli tremano, non sapendo bene cosa fare. Gli
strilli della bambina lo costringono a posare lo sguardo su di lei, il che gli fa provare
un’emozione indescrivibile. Nonostante abbia il viso contratto dal pianto, riesce a vedere
che i suoi lineamenti sono gli stessi di Lisa. Comincia a cullarla tra le braccia e
all’improvviso capisce: è così piccola, indifesa… Ha bisogno di lui, del suo amore, allo
stesso modo in cui lui ha bisogno di lei per andare avanti. Lei e David sono la sua ragione
di vita.
-
Shh… Non piangere, Erin – le sussurra dolcemente – Va tutto bene. Adesso c’è il tuo
papà con te, non devi avere paura di niente.
Come se avesse capito, la bambina smette di piangere e fissa i suoi occhi azzurri su di lui.
Le bacia teneramente la fronte, mentre Rachel e Shane lo raggiungono nella stanza. Li
guarda con gratitudine, sapendo che hanno orchestrato tutto per permettergli di restare da
solo con sua figlia. Quando Rachel è uscita, non l’ha sentita rispondere al telefono; inoltre,
gli è sembrato di vedere un’ombra nel corridoio ed è sicuro che fosse Shane, il quale deve
aver effettuato la chiamata. Rachel gli si avvicina, emozionata quanto lui.
-
Allora, Erin – dice sorridendo – Sei pronta ad andare a casa col tuo papà?
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Logan risponde, sorridendo. – Adesso sì… Grazie a voi. Hai due zii meravigliosi, sai
piccolina?
Si avvicina a Lisa, con la bambina in braccio.
– Amore mio, guarda com’è bella! E hai
sentito come strilla? Vuole dirci che ha bisogno di noi, di tutti e due… Torna da noi, Lisa…
Ti aspettiamo a casa.
78
15.
Shane, Rachel e Logan
Mentre gioca a carte con David, di tanto in tanto lancia una rapida occhiata ad Erin, che
dorme tranquilla nella culla. Beata lei che non ha pensieri per la testa, niente che possa
farla preoccupare. Lui, Rachel e Logan, al contrario, sono sempre più in ansia per le
condizioni di Lisa. È passata una settimana e i medici non hanno notato nessun
miglioramento, il che non preannuncia niente di buono. Logan è continuamente nervoso,
non riesce nemmeno a buttarsi nel lavoro e i figli sono l’unica cosa che possa distrarlo dai
brutti pensieri, almeno per un po’. Lui e Rachel cercano di stargli vicini il più possibile,
vanno da lui ogni giorno e si occupano dei nipotini a turno, così come fanno con Lisa, in
modo da farlo riposare. Ma tutti i loro sforzi sembrano essere inutili, Logan non riesce più
a dormire dilaniato dal pensiero che potrebbe ricevere da un momento all’altro una
telefonata dall’ospedale… Oggi finalmente Rachel è riuscita a farlo addormentare,
preparandogli una tisana. Dopodiché si è diretta all’ospedale per far visita a Lisa, mentre
Shane è rimasto a casa dell’amico ad occuparsi dei bambini. David, dal canto suo, sembra
aver intuito che è successo qualcosa alla sua mamma, anche se tutti continuano a ripetergli
che sta bene, che deve solo riposarsi dopo il parto e che tornerà a casa presto. Perciò ha
smesso di chiedere sue notizie, ma ogni tanto dà uno sguardo alla finestra, sperando
sempre di vederla arrivare. Intanto, si gode la sua sorellina: si è affezionato subito ad Erin
ed è molto premuroso con lei. Osservando i suoi nipotini, Shane spera che il tempo passi
velocemente, in modo che lui e Rachel possano finalmente procedere con le pratiche per
l’adozione. Dovranno aspettare ancora un po’, forse qualche anno. Prima dovranno
annullare i documenti per il divorzio e poi dovranno far passare un po’ di tempo, in modo
che quelle carte non siano un impedimento quando faranno la richiesta di adozione.
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Devono dimostrare di essere una coppia unita e senza alcun tipo di problema. E, quando
arriverà il momento, spera che Lisa possa condividere quella gioia con loro.
***
Anche oggi è riuscita a parlare ininterrottamente per quasi tutto il tempo. Anche se Lisa
non può risponderle, non importa, vuole condividere con lei ogni momento della sua
giornata: cosa ha mangiato a pranzo, come hanno trascorso il pomeriggio lei e Shane e
quanto si divertono con i loro nipotini. Insomma, non si dimentica mai di dirle niente.
Probabilmente in quei momenti Lisa non ne potrà più, oppure potrebbe farle piacere
ascoltare le sue interminabili chiacchiere, chissà. A dire la verità, non è nemmeno sicura
che possa sentirla, però a lei fa bene parlare con la sua amica. Una volta terminato il suo
resoconto giornaliero, decide di lasciarla in pace.
-
Per oggi ti ho tormentato abbastanza – le dice, sorridendo – Ci vediamo domani.
Le schiocca un bacio sulla guancia, si alza dalla sedia e sta per raggiungere la porta, quando
le sembra di sentir chiamare il suo nome. Dev’essere l’infermiera, ormai sono diventate
amiche. Apre la porta, ma non vede nessuno. Scuote la testa, probabilmente ha
immaginato tutto. Ma, fatto ancora qualche passo, sente di nuovo quella voce, stavolta più
nitida e si accorge che proviene dalla stanza di Lisa. Si volta incredula verso l’amica, che
non accenna a muoversi. Eppure, è sicura che sia stata lei a chiamarla, non c’è nessun altro
nella stanza.
-
Lisa… - mormora – Hai detto qualcosa?
Col cuore che le martella nel petto, vede Lisa muovere le labbra e la sente pronunciare di
nuovo il suo nome. – Rachel…
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Si porta la mano alla bocca, in preda all’emozione, e corre ad avvisare un infermiere.
Quando torna nella stanza, si accorge che Lisa sta cercando di aprire gli occhi. Si siede di
nuovo vicino a lei e le prende la mano, piangendo di gioia.
-
Lisa, mi senti? Sono qui. Stai tranquilla, tesoro, è tutto a posto…
Il primario la raggiunge in quel momento, accompagnato da due infermiere, e chiede a
Rachel di uscire dalla stanza, perché deve visitare la sua paziente. Mentre aspetta nel
corridoio, vorrebbe chiamare Logan per avvertirlo, ma non ci riesce. Le tremano le mani
dall’emozione e ha un groppo in gola che le impedisce di parlare. E poi vuole sapere prima
cosa le dirà il medico, in modo da poter dare a suo fratello notizie certe. L’attesa si rivela
più lunga del previsto; vede uscire le infermiere con delle provette in mano e andare verso
il laboratorio di analisi, vede un ausiliario portare un apparecchio dentro la stanza... Alla
fine, il medico esce dalla stanza e la raggiunge.
-
Come sta? – gli domanda.
Lui le sorride. – Direi bene… È cosciente adesso. Può entrare, se vuole.
Rachel ringrazia il medico e raggiunge la sua amica, che la riceve col suo solito sorriso. Non
riesce a trattenersi e la abbraccia forte, riempiendola di baci.
-
Ehi, così mi soffochi! – esclama Lisa.
-
Mi sei mancata. È bello sentire di nuovo la tua voce.
-
Anche per me è bello sentire di nuovo la tua. Mi sono mancate le tue chiacchiere,
sai?
A queste parole, Rachel scoppia in una risata fragorosa.
-
Ti fa ridere? – le domanda Lisa, senza capire.
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-
Certo che mi fa ridere! Sono venuta qui tutti i giorni a riempirti la testa con le mie
chiacchiere. Speravo ti saresti svegliata dalla disperazione!
-
Dici sul serio?!
-
Sì. Non te lo ricordi?
-
No… Ricordo solo di aver sentito la tua voce, quando mi sono svegliata – si ferma a
riprendere fiato, le risulta ancora un po’ faticoso parlare – Per quanto tempo sono
rimasta senza conoscenza?
-
Una settimana – si mette le mani sui fianchi – Direi che hai dormito abbastanza,
pigrona!
Lisa sorride. – Ma cosa mi è successo? Ti va di raccontarmi tutto dall’inizio?
Rachel annuisce. – Hai perso conoscenza durante il parto e hanno dovuto farti un cesareo.
Poi ti hanno operato all’aneurisma, ma durante l’operazione sei andata in coma…
Comunque la bambina è nata forte e sana. È bellissima, ti somiglia, sai? Si chiama Erin e…
-
Dov’è adesso?
-
A casa con Logan, David e Shane. A proposito, sai che siamo tornati insieme?
-
Davvero? Sono felice per voi – sorride, poi torna seria – Voglio andare a casa.
Cerca di alzarsi, ma Rachel la ferma. – Non ci pensare nemmeno! Sei ancora debole e poi
dobbiamo sentire prima i medici. Adesso chiamo Logan e gli dico di portarti i bambini…
-
No, Rachel – insiste – Col primario ho già parlato io. Devo solo firmare la
liberatoria e farmi accompagnare da un’infermiera specializzata, che mi assicurerà
l’assistenza domiciliare… Non voglio che David mi veda in ospedale e capisca che
sono stata male.
-
Lisa, ma… Sei sicura?
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-
Sono sicurissima. Appena mi sono svegliata, avevo una frase che mi martellava in
testa… Ti aspettiamo a casa… Ti prego, Rachel… Portami via di qui.
***
Logan si sveglia nel tardo pomeriggio, avvertendo un forte mal di testa. È la prima volta
in tutta la settimana che dorme così a lungo. Raggiunge Shane al piano di sotto.
-
Sei da solo? – gli domanda.
-
Sì, Rachel è andata all’ospedale – guarda l’orologio - È strano che non sia ancora
tornata… Deve essersi fermata da qualche parte.
-
Mi dispiace, in questi giorni non avete un minuto di tempo per voi due…
Shane gli posa una mano sulla spalla. – Non preoccuparti…
In quel momento, il cellulare di Logan comincia a squillare e lui risponde al volo,
riconoscendo il numero sul display. – Rachel, dove sei?
Lei non risponde alla sua domanda, ma pronuncia di getto le parole che ha tanto aspettato
di dirgli. – Lisa si è svegliata!
Logan prova un tuffo al cuore. – Come hai detto?! – si guarda intorno, per accertarsi che
David non sia nei paraggi – Lisa è uscita dal coma?
Come lo sente, Shane balza in piedi, pronto a correre all’ospedale insieme a lui. Ma Rachel
non ha ancora finito. – Ascolta… Non è colpa mia… - comincia – Lisa ha talmente insistito
che alla fine ha convinto il primario…
-
Aspetta… Rachel, non ti seguo… Ma non è meglio se parliamo quando saremo lì? Io
e Shane stiamo già partendo, devo solo accompagnare David dai vicini…
-
No! Logan… Non devi venire qui… Ti stavo dicendo che siamo…
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In quel momento, David scende precipitosamente le scale, urlando con tutto il fiato che ha.
-
Papà… Papà!!! La mamma è tornata!
Logan e Shane lo guardano stralunati. Poi si accorgono che indica verso la finestra e allora
corrono ad affacciarsi, insieme a lui. Lisa sta scendendo dall’ambulanza, proprio davanti a
casa, aiutata da un’infermiera e da Rachel, col cellulare ancora all’orecchio. - Pronto? Hai
sentito, Logan? Siamo già davanti a casa.
-
Oh, santo cielo… - esclama Shane, non riuscendo a credere ai propri occhi.
Logan guarda sua moglie, incredulo ed emozionato, che in quel momento alza gli occhi e lo
saluta sorridendo. Assalito da mille emozioni, si precipita verso la porta e corre incontro a
sua moglie, seguito a ruota da David e Shane.
-
Lisa… - mormora, avvicinandosi piano – Sei qui…
-
Sì – gli sorride, con gli occhi lucidi – Sono tornata a casa.
Gli va incontro, sorretta da Rachel, e allunga le braccia verso di lui. La stringe forte a sé,
cercando inutilmente di trattenere le lacrime.
-
Mi sei mancata tantissimo – le dice, dopo averla baciata.
-
Anche tu – ha appena il tempo di rispondergli, prima che suo figlio le si getti
addosso con una tale energia che Logan deve sorreggerla per non farla cadere.
-
Mamma! Sei tornata!
-
Sì, tesoro, sono tornata. E non ti lascerò più, te lo prometto.
Come se si sentisse esclusa, o forse svegliata dal trambusto, Erin dalla sua culla lancia
alcuni gridolini, richiamando l’attenzione di tutti. Lisa guarda verso di lei e le lacrime
cominciano a scenderle copiose dagli occhi.
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-
È tutto a posto? – le domanda Logan, preoccupato.
-
Sì, è che… - soffoca un singhiozzo – È la prima volta che sento la voce di nostra
figlia. E anche la prima volta che la vedo.
-
Vieni… - le dice intenerito, conducendola dalla bambina.
Solleva la piccola dalla culla, mettendola tra le braccia di sua madre. Lei le accarezza
dolcemente il viso, mentre David le circonda la vita con tutte e due le braccia. Restano
così, tutti e quattro abbracciati e finalmente riuniti, mentre Rachel e Shane li imitano,
commossi, restando in disparte per non rovinare quel meraviglioso momento.
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Epilogo
Mentre osserva i suoi figli che giocano in cortile, Lisa non può fare a meno di pensare a
quanto sia stata fortunata. Se le cose fossero andate diversamente, adesso non si
troverebbe lì a casa sua, con la sua famiglia. I medici hanno definito la sua guarigione un
miracolo, tanto che, pochi mesi dopo il suo risveglio, una casa editrice l’ha contattata,
chiedendole se fosse disposta a raccontare la sua esperienza attraverso un libro. Lei
inizialmente ha rifiutato: non le andava di rendere pubblica una vicenda così personale. I
giornalisti avevano già messo suo marito sotto pressione, appena avevano saputo che era in
coma e, ancora, quando si è risvegliata. Poi, però, ha pensato che avrebbe potuto parlare di
sé e della sua esperienza attraverso un personaggio immaginario. E così è nato un nuovo
romanzo, in cui la protagonista vive una vicenda simile alla sua. In questo modo, Lisa
spera di aver trasmesso coraggio e speranza a persone che si sono trovate nella stessa
situazione di suo marito. Logan soffre ancora, quando gli capita di ripensare a quei giorni
così difficili per lui; non solo la settimana in cui sua moglie ha vissuto attaccata ad un
macchinario, in stato vegetativo, ma anche i mesi precedenti, a partire da quando hanno
scoperto che la gravidanza avrebbe comportato dei rischi. In quei giorni temeva per la vita
di sua moglie, ma adesso è grato a Lisa per aver deciso di portare a termine la gravidanza:
se non fosse per lei, Erin non ci sarebbe. Adesso ha tre anni e lei e David sono molto legati,
proprio come lo sono lui e sua sorella.
Rachel ha finalmente potuto coronare il suo sogno di essere madre, da quando, quasi un
anno fa, lei e Shane hanno portato a casa un bambino orfano dalla Russia. Non ha potuto
sentirlo crescere nel suo ventre e nemmeno cullarlo da neonato, perché quando è salito
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sull’aereo con lei aveva già compiuto tre anni, ma non fa alcuna differenza: lo ama, e lui
ama lei, come se fosse suo figlio naturale e questo le basta. Roman ha dimostrato di
sentirsi in famiglia fin dal primo giorno e si diverte a giocare con i suoi cuginetti.
Shane, dal canto suo, ha ormai dimenticato da un pezzo tutte le sue paure e ringrazia ogni
giorno il cielo per averlo fatto. Cerca di trascorrere ogni momento libero insieme a suo
figlio, giocando e divertendosi lui stesso come un bambino.
Spesso i quattro amici si riuniscono, per passare un po’ di tempo insieme. Mentre i
bambini giocano, loro ne approfittano per parlare e, come al solito, Rachel fa in modo di
restare un po’ da sola con Lisa, per poterle riferire i suoi pettegolezzi. Ha sempre creduto
nel valore della famiglia, ma ci sono cose che si possono raccontare solo ad un’amica; ma
non a una qualunque, bensì una sempre disponibile ad ascoltarti e che, qualsiasi cosa
succeda, non tradirà mai la tua fiducia. E lei è fortunata ad avere un’amica così al suo
fianco.
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