Testo - Associazione Centro Documentazione Pistoia

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Testo - Associazione Centro Documentazione Pistoia
Riviste
Progetto lavoro
per una sinistra del XXI secolo
Questo il titolo della nuova rivista promossa
da Lavoro-Solidarietà e dall’associazione
Punto rosso.
La rivista “assume l’impegno – così scrive
l’editoriale di presentazione – di concorrere
a rifondare una sinistra politica di classe e
orientata al socialismo”.
Riportiamo dall’editoriale di presentazione questa
breve sintesi:
«La rivista si presenta come un organo della
lotta di idee per rinnovare teoricamente,
culturalmente e politicamente la sinistra. La
rivista si pone l’obiettivo di capire la crisi del movimento operaio in Occidente, di comprendere
le ragioni del fallimento e del tracollo del cosiddetto socialismo reale per cercare di affermare
le “ragioni del socialismo”, di indagare sulla crisi e sull’odierno capitalismo per contribuire a
costruire il programma della sinistra politica non liberista.
Di fronte al divorzio tra i lavoratori e quella che n’è stata storicamente la rappresentanza politica,
passata al fiancheggiamento e alla gestione del capitalismo, arrivando ad aderire persino alle sue
concezioni più antisociali, liberiste e monetariste, torna di attualità l’esigenza della fusione del
socialismo, come teoria politica e partito, con la classe lavoratrice.
Non è possibile – anche se costituisce premessa per la resistenza e motivo di fiducia nell’avvenire – che siano soltanto le organizzazioni sindacali di classe, come la Cgil, le sole impegnate
nella difesa dei lavoratori e nella loro costituzione in classe. Per questo la rivista darà grande
attenzione alle questioni del lavoro e alla centralità della lotta di classe e del movimento operaio
organizzato nello scontro politico e sociale. La rivista è organizzata per sezioni che seguono il
filo della vocazione editoriale e lo dipanano: politica, lotta di classe politica e sociale; unione
europea; esteri; sinistre europee; sistema mondo».
Chiude la rivista una sezione di ricerche e
Segreteria di redazione, produzione editoinchieste sul lavoro.
riale e amministrazione c/o Associazione
Nel primo numero, tra gli altri, gli articoli:
“Lotte del lavoro in Italia e in Europa”, di N.
culturale Punto Rosso, Via G. Pepe 14,
Nicolosi; “Quale programma sociale per la
20159 Milano, tel. 02/874324
sinistra” di G.P. Patta; “Linke tedesca, quale
e-mail: [email protected]
socialismo” di H. Bierbaum e un’intervista a
Abbonamenti
L.I. Lula da Silva sulla situazione in Brasile.
Prezzo a numero € 6, abb. annuo ordinario
Nel numero due inserto su: Il lavoro, la società,
€ 50, abb. sostenitore € 100, da versare
la Cgil.
sul conto corrente postale numero 7328171
Nel numero tre inserto su: America Latina:
intestato a: Ass. Cult. Punto Rosso Rivista
riparte il socialismo.
Nel numero cinque: Speciale Fiat.
Progetto Lavoro. Per bonifico bancario:
Nel numero otto: La crisi con interventi di:
IBAN 1T78J07601 01600000007328171
Saccoman, Vinci, Florio, Romano, Squarcina.
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Notiziario 227
Segnalazioni
Acqua
A cura di Yaku, La visione dell’acqua, Un
viaggio dalla cosmogonia andina all’Italia dei
beni comuni, Nova Delphi 2011, pp. 225 € 15,00
Yaku è un’associazione italiana di volontariato
che promuove la cultura dell’acqua come
diritto inalienabile e come bene comune.
Fa parte del coordinamento internazionale
dei movimenti per l’acqua e in particolare
collabora con movimenti dell’area andina
dell’America latina. Yaku in lingua amerinda
quechua significa “acqua”.
Questo libro rintraccia il filo che unisce diversi
percorsi e mobilitazioni in difesa dell’acqua,
legando esperienze apparentemente così distanti tra loro e dimostrando che è possibile
un discorso comune, una visione dell’acqua e
del rapporto uomo-natura in grado di costruire
nuovi legami sociali.
L’acqua come elemento vitale che regola tutti
i meccanismi che hanno a che fare con la vita
è riconosciuta dalla Carta Europea dell’Acqua
(Strasburgo 1968) e dal Parlamento europeo
che, nel 2006, ha dichiarato «l’acqua come un
bene comune all’umanità» e ha chiesto che
siano esplicati tutti gli sforzi necessari per
garantire l’accesso all’acqua alle popolazioni
più povere entro il 2015. Sempre il Parlamento
europeo, nel 2004, già affermava che: «essendo
l’acqua un bene comune dell’umanità, la
gestione delle risorse idriche non deve essere
assoggettata alle norme del mercato interno».
C. Fishman, La grande sete, L’era della scommessa sull’acqua, Egea 2011, pp. 363 € 28,00
Quelli di noi che considerano l’acqua una
risorsa naturalmente abbondante, sicura e a
buon prezzo sono destinati a subire un duro
colpo. Stiamo entrando in un’era di scarsità,
e non solo in luoghi tradizionalmente aridi,
come nel sud-ovest degli Stati Uniti, in Medio
Oriente o in India. Se si parla di cambiamento
climatico, di ambiente e di sostenibilità, si
tende comunque a sorvolare completamente
sul problema dell’acqua. Ma come in altre
questioni ambientali, la consapevolezza e i
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piccoli cambiamenti nel nostro comportamento
possono davvero avere un grande impatto. Nel
solco della grande tradizione del giornalismo
d’inchiesta, il libro è un viaggio documentato,
nelle mistificazioni e nelle possibilità di un
futuro sostenibile.
Confronti, n. 5-2012€
6,00
Acqua non quotabile
V. Balzanetti in Acqua bene comune: nasce
la Rete europea fa il resoconto dell’incontro
tenuto a Marsiglia dal Fame (Forum alternativo mondiale dell’acqua svoltosi a Marsiglia a
marzo 2012); F. Cipriani in Le donne e le lotte
per l’acqua pubblica descrive il loro impegno
per la difesa dei beni comuni e dei diritti sociali; A. Zanotelli in L’acqua è madre della vita
auspica che i teologi ritornino sul tema dell’acqua come fonte e come madre della vita e, per
i cristiani, della vita in Dio.
Solidarietà internazionale, n. 3/4-2012
€
6,00
In marcia per la madre terra
Il primo febbraio scorso decine di migliaia di
persone in Perù hanno compiuto più di 800 km
in nove giorni − da Cajamarca fino a Lima −
con una grande marcia dell’acqua, contestando
il governo neo-liberista del presidente Pinera
che ha deciso di privatizzare l’acqua per un
grande progetto energetico a fini industriali e
minerari. In questo numero vengono raccontate storie sulle lotte per l’acqua che si riferiscono alla Colombia, al Guatemala, al Brasile
al Perù. Inoltre gli articoli di D. Del Bene,
R. Lembo, M. Iob, ci raccontano del Forum
alternativo mondiale dell’acqua (Fame) che si
è svolto a Marsiglia dal 14 al 17 marzo 2012.
Il grande vetro, n. 102-2012
È l’immagine del tempo
Questo numero monografico è dedicato al fiume e più in generale all’acqua: la memoria, i
simboli e la narrazione, l’impegno civile, i saggi. Al suo interno ci sono sei grandi tavole che
riproducono i dipinti dell’artista inglese John
Martin, dove abbondano gli uragani e le acque
si sollevano minacciose per inghiottire l’umanità. Qui le acque si fanno visioni e il cataclisma diventa l’unico protagonista della storia.
Abbonamento ordinario € 30, versamento sul
c/c postale 7325824.
Notiziario 227
Ambiente
Silence, n. 400-2012
€
9,00
L’ecologie in 600 dates
In occasione dei suoi 30 anni, la rivista ha deciso di impostare il numero come un inventario,
molto soggettivo – come si afferma nell’editoriale –, di letture, film, canzoni, campagne
militanti e alternative concrete che hanno avuto un ruolo importante nella costruzione di un
nuovo immaginario.
Dai socialisti utopisti alla disobbedienza civile
di Gandhi, da Hiroshima e Nagasaki alle gigantesche manifestazioni contro i missili nucleari,
dalla critica alla produzione capitalistica e alla
progettazione di nuovi mondi, a Porto Alegre e
all’idea di decrescita.
T.M. Croce e R. Tudisco, Nei boschi tra il
bene e il male, A briglia sciolta 2012, pp. 139 € 20,00
È un libro strano, molto particolare, che ci
parla di un dialogo (possibile) tra un poeta e
una fotografa. Il primo è Thomas Maria Croce
e la seconda è Roberta Tudisco. Il volume
ci parla di una delle più grandi tragedie
del millennio: la violenza nei confronti dei
territori, depredati, colonizzati, cementificati,
distrutti alla radice. È un tema che Croce
affronta con un poemetto, un racconto in versi
che alterna esperienza individuale e discorso
collettivo. Corre lungo il poemetto la galleria
di immagini della Tudisco che offrono scorci
di boschi, laghi, alberi, ma anche angoscianti
visioni di morte, con un interessante occhio di
riguardo alla natura imprigionata nelle città.
Il volume vede anche la presenza di Arturo
Schwarz e un intervento sul consumo del suolo
di Mario Agostinelli,
D. Owen, Green Metropolis, La città è più
ecologica della campagna?, Egea 2010, pp.
249
€ 24,00
Il libro pretende di dimostrare che è più ecologico il vivere dei newyorchesi piuttosto che D. Tanuro, L’impossibile capitalismo verde, Il
di un piccolo paese (sempre americano) o del riscaldamento climatico e le ragioni dell’ecosocialismo, Alegre 2010, pp. 221€ 16,00
vivere in campagna.
L’autore fa i confronti tra le esigenze di mo- Senza mai cedere al catastrofismo, il libro
bilità e dei costi energetici complessivi legati argomenta la drammaticità delle conseguenze
al modo di vivere americano, concentrando- dello sconvolgimento climatico, per nulla affronsi su pochi parametri esclusivamente di costi tate dai vertici internazionali, che privilegiano i
profitti immediati dei gruppi
ambientali, dimenticando
industriali al futuro stesso
però le contraddizioni so- DOLORI
dell’umanità.
ciali e la perdita del senso Dolori un po’ dovunque oggi
Di fronte a tale situazione
di comunità, drammati- dolori alle caviglie nonostante
l’autore cerca di rispondere
camente segnalate dalle l’abbondante pediluvio.
al “rompicapo del secolo”,
continue crisi americane. Eppure vi assicuro sono un uomo
ovvero come stabilizzare
Vengono anche conteg- di grande sensibilità.
il clima soddisfacendo
giati alcuni costi che da Ascolto di sera Schumann e Bach
al contempo il legittimo
un punto di vista cultura- Pergolesi e Schubert.
diritto allo sviluppo di 1,3
le e di presa di coscienza Qualche volta la mia mente
miliardi di persone che
sociale dovrebbero essere si colora di slanci sentimentali
soffrono la fame e non
considerati un’utilità so- spalanca voragini all’assoluto
hanno accesso ad acqua ed
ciale e un investimento e tutto questo non so capire
economico per domani. non mi compensa del mal di stomaco energia elettrica.
E lo fa con rigore scientifico
Sembra proprio rifiutare delle levatacce mattutine
e sintetizzando gran parte
qualsiasi critica profon- e del tram dove mi par di morire
del dibattito dei movimenti
da al modello economico schiacciato tra la gente.
ecologisti,
dimostrando
imposto dall’american
Raffaele Cecconi
way of life e dal postcapi- (da: Dio è un buffone?, Editoria universi- l’impossibilità di un capitalismo verde e criticantalismo energivoro.
taria)
do sia le teorie della
E tutto questo è evidenziato ancora di più nella prefazione di G. Mar- decrescita che alcune ambiguità produttiviste
del marxismo.
tinotti all’edizione italiana. (i.b.)
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Notiziario 227
Arte Arti visive e Fumetti
ApARTe, n. 21 marzo-2012 € 16,00
In questo numero, interessante come sempre, il nuovo CD dei Grimoon; un omaggio
al fotografo Catone Ramello; le foto di Elio
Germani che riprendono scritte che inneggiano all’islam e foto evanescenti di persone; Vernon Richards il fotografo dell’utopia
anarchica; una conversazione con Giovanna
Marini di Pasquale Grella; una caricatura della
bella epoche di Jossot; un genio sconosciuto,
El negro Palomino, ed infine due allegati: un assaggio del lungo e attento lavoro su
Martino Oberto a cura di Adriano Accattino
e la parte teatrale e musicale dell’ultimo lavoro di Rino De Michele sulla cucina anarchica.
D. Rubìn, L’eroe, Tunué 2011, pp. 300 € 24,00
David Rubìn ha creato un universo dove l’eroe
classico viene trasformato in un personaggio
moderno, Non un adattamento del mito ma
una storia d’azione, ricca di sperimentazione
narrativa e grafica. Trecento pagine a colori,
tra inquietudini molto umane e imprese strenuamente eroiche.
T. Sandoval, Il cadavere e il sofà, Prospero’s
Book 2011, pp 96 € 13,70
Libro a fumetti di un giovane autore messicano, molto interessante per la trama nostalgica e
disegni dalle atmosfere rarefatte. Sorprendente
il finale.
Gipi (Gianni Pacinotti), Esterno notte, Coconino Press 2011, pp. 366
€ 11,90
Sono qui raccolti sei racconti e due romanzi a
fumetti. Gipi fotografa il contemporaneo senza
paura di mostrare i lati oscuri e violenti della
vita in un’ebbrezza di verità che mostra, pasolinianamente, il volto poetico dell’esistere.
D. Toffolo, Cinque allegri ragazzi morti, Coconino Press 2011, pp. 419
€ 11,90
Protagonisti della storia sono cinque ragazzi:
Gianny Boy, Vasco, Sumo, Sleepy e Mario,
che tornano in vita dopo la loro morte provocata da Lidia, la strega che vuole controllarli con
delle bamboline voodoo. Quello dei “Cinque
allegri” è un mondo crudele e insieme romantico che racconta gli adolescenti, il loro sentir4
si “diversi” e le incomprensioni con l’universo
degli adulti. Un omaggio al genere horror dove
sentimento, avventura e magia, trovano una
comune piattaforma sulla quale incontrarsi. Ma
anche un omaggio di Toffolo ai fumetti degli
anni ’70 e alle sue letture di bambino.
J.P. Manchette e J. Tardi, Posizione di tiro,
Coconino Press 2011, pp. 102
€ 16,00
Un noir in una Parigi oscura, in un mondo
sovversivo e violento, popolato da emarginati
e perdenti, dove le cose possono andare solo di
male in peggio e dove alle trame poliziesche
si accompagna una critica spietata e ironica di
ogni potere costituito.
C. Di Vivona, Love buzz, Bookmaker 2011,
pp. 102
€
5,00
Brevi storie erotiche a fumetti.
L. Salce, Omini di china, Bookmaker 2011,
pp. 116
€
5,00
Piccole storie poetiche.
M. Pinna, Nicola r-esistenza precaria, Associazione altrinformazione 2011, pp. 79
€ 15,00
Nicola, l’antieroe in tuta blu del terzo millennio, ci guida in un mondo precario dove lotta per salvare la sua fabbrica dalla chiusura,
e scopre i trucchi più loschi con cui i padroni
fregano le classi medio-basse. Nicola è il simbolo della nostra voglia di resistere alle ingiustizie. Contro di lui un padrone senza scrupoli
e una famiglia senza vergogna, incarognita
dalle mode più devastanti del momento. Uno
spietato “reality show” a fumetti, un micromanuale di economia finanziaria, un prontuario di
autodifesa sindacale ma soprattutto lo sfogo in
satira rabbiosa di un “artista-operaio”.
M. Ceccato, Non capisco un’acca, Hacca
2011, pp. 96
€ 16,00
La lettera H non emette suoni, in lingua italiana: si usa dire che sia muta. Tuttavia, se non
esistesse, non solo molte parole non avrebbero
lo stesso suono ma neanche il medesimo significato. Non capisco un’acca propone trentanove brevi filastrocche zeppe di ACCA intrappolate in rebus grafico-testuali, con un incipit,
un finale e un “accabolario”, per toccare con
mano l’ipotesi di un alfabeto che non rispetti
le comuni regole.
Notiziario 227
Bioetica
sente testo sono raccolti contributi autorevoli
di studiosi delle diverse discipline interessate
S. Cipressa, Bioetica per amare la vita, Edi- alla riflessione bioetica come filosofi, giuristi,
zioni Dehoniane 2010, pp. 183€ 16,80 biologi, medici (n.d.r.- escludendo però gli inL’autore è docente di teologia presso l’Istituto fermieri o comunque dandogli bassissima rilesuperiore di Scienze Religiose di Lecce; da qui vanza, il che risulta essere un’enorme mancansi evince l’impostazione biblico-teologica del za visto che è proprio questa categoria a vivere
testo che tratta della bioetica, nuova scienza 24 ore su 24 a contatto con i pazienti ed è la
che si concepisce come un progetto di speran- stessa categoria che, divenuta oggetto di laurea
za per l’uomo, come amore per la vita e come universitaria, dota gli infermieri di rilevanza e
possibilità di realizzare un’ umanità migliore.
capacità di ricerca, ammesso che un certificato
La bioetica deve però attivare questa progettua- sia necessario per attestare ulteriormente delle
lità per avere senso e non rimanere come pura capacità).
scrittura astratta, e ha bisogno di conservare La bioetica, cioè etica della vita, non è una dichiara la sua identità, di essere umanizzata e sciplina autonoma, perché comprende molteamare la vita per riconoscere il bene e per non plici aspetti che interessano vari campi ed è in
cedere a ideologie o interessi di parte. Interes- progress in quanto strettamente legata alla vesante è l’analisi della e il Toc. E la spianata lunare di fango.
locissima evoluzione
doppia composizione
della nostra società.
e io che quel giorno del nove compivo
dell’uomo, paragonaÈ sottolineato che quto a un campo di bat- due anni. la sera del Toc cadente.
esto testo vuol’essere
taglia dove entrano la sera della partita del Real Madrid. due anni. un contributo sopratin gioco forze biofile due secoli. e la terra fangosa e il boato.
tutto alla bioetica nor(amore per la vita) e e tu forse tre. e noi piccole lontane.
mativa. (c.b.)
necrofile (amore per noi che il Toc ha fatto incontrare.
la morte), una ten- noi che di terra scaviamo. tu che in acqua
P. Merlo, Fondamensione fondamentale sali con Va-le-ri-o e Gi-uuuu-li-a.
ti e temi di bioetica,
fra Eros e Thanatos.
Las 2011, pp. 383
noi che in cielo di luna specchiamo
Secondo l’autore tutti
€ 26,00
noi abbiamo questa con pelle d’ardesia.
Il volume raccoglie
Serena Dal Borgo alcuni contributi di
commistione interiore
(da:
non
ancora,
Book
Editore)
ma quello che conta è
bioetica maturati nel
da quale di questi elecorso di lezioni e
menti ci si lascia dominare.
conferenze rivolte a studenti di teologia e di
Gli ultimi capitoli sono interamente dedicati medicina, a professionisti del mondo della saalla sofferenza della malattia e all’assistenza lute e a docenti a vario titolo interessati alla
con particolare riferimento alla professione bioetica e desiderosi di introdursi alle questioinfermieristica. Forse una più approfondita ni proprie di questa giovane disciplina.
analisi dell’assistenza medica sarebbe stata Esso propone taluni nuclei tematici, utilizzabili
opportuna. (c.b.)
per una prima introduzione all’etica della vita
e alle sue problematiche: alla presentazione
A cura di F. Rufo, Il laboratorio della Bio- delle origini e dell’identità della bioetica fanno
etica, Le scelte morali tra scienza e società, seguito alcune questioni di tipo fondazionale
Ediesse 2011, pp. 453
€ 22,00 e talune tematiche specifiche tra cui spiccano
Il cambiamento dell’attuale società ha deter- quelle, assai dibattute, relative all’inizio e alla
minato, fra gli altri elementi, la focalizzazione fine della vita umana.
dell’attenzione su alcuni concetti del vivere che L’approccio alle problematiche dell’etica della
sono mutati. La fecondazione assistita, la vita, vita è solitamente contrassegnato da una ricola morte, i test genetici, l’ingegneria genetica, gnizione sulle evidenze scientifiche disponibile cellule staminali sono temi e concetti che non li, integrata da una riflessione condotta all’inappartengono più solo agli “addetti ai lavori” terno delle coordinate antropologiche ed etiche
ma sono ormai di dominio pubblico. Nel pre- delineate nelle questioni fondative.
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Notiziario 227
Campi di concentramento
ne: ebrei, dissidenti politici, zingari, stranieri,
omosessuali. Molti da quei luoghi furono traSapere, dicembre 2011 €
7,50 sferiti ai lager e ai campi di sterminio nazisti e
Memento Auschwitz
non tornarono mai a casa».
Dossier sulla memoria della Shoah e l’oscuro Galluccio riapre una pagina inquietante della
destino del Memoriale degli italiani nel cam- storia italiana, una pagina vergognosamente
po-museo di Auschwitz con interventi di A. Mi- coperta dall’omertà storiografica e politica nel
nuz, S. Scarrocchia ed M. Cavalleri.
dopoguerra, quando l’Italia doveva rifarsi una
verginità, evitare i tribunali internazionali e aliStella Silberstein (Simha Naor), Hotel Excel- mentare la leggenda degli “italiani brava gensior, Un diario sulle tracce del passato 1945/46, te”. Il libro di Galluccio racconta il crescendo
in Il presente e la storia, n. 80-2011 propagandistico razzista, le leggi del ’38 e la
€ 15,00 loro applicazione, dalle prime discriminazioni
Diario scritto a tre anni di distanza dagli av- alle deportazioni verso i campi che ogni prevenimenti, non per essere pubblicato ma per fetto aveva ordine di istituire e l’autore cerca
liberare l’anima dal passato, rievocandone con di indagare e ricostruire le condizioni di vita in
spietata sincerità tutti i particolari, anche i più una parte di queste prigioni per innocenti.
dolorosi. È un documento prezioso che non ha Dopo la guerra fu minimizzata la responsasolo un valore storico ma anche un valore let- bilità del popolo italiano e persino quella del
terario di notevole fascino. È il ritratto di una regime fascista; si tentò di accollare ai nazisti
donna forte che, pur squassata da una tragedia anche la responsabilità dei lager in Italia. Epcollettiva e personale, rimane in piedi grazie al pure, come confermò lo stesso De Felice, erasuo radicamento profondo nella vita.
no centinaia (per il noto storico del fascismo
erano 400, comprendendo però anche i luoghi
F. Galluccio, I lager in Italia, La memoria se- di confino) i campi di concentramento voluti
polta nei duecento luoghi di deportazione fa- da Mussolini. Galluccio ricostruisce il percorscisti, Nonluoghi Libere Edizioni 2002, pp. 226 so che condusse all’orrore e mette a nudo non
€ 13,00 solo la cinica crudeltà degli uomini del regime
Un libro dimenticato e sui generis che più che (ministri, sottosegretari, prefetti...) ma anche
un saggio storico è un diario di viaggio nella l’ambiguità della Chiesa cattolica (presente in
memoria tragica delle leggi razziali e nel ter- molti campi forse per evitare le efferatezze che
ritorio che ha ospitato i luoghi della vergogna. invece si tolleravano altrove, come in GermaLuoghi nella gran parte dei casi dimenticati: nia e in Polonia) e più in generale la connivencaserme, ex conventi, ville fatiscenti, sedi di za di una società che assistette senza reagire
vari istituti che oggi non ricordano neanche all’apoteosi razzista.
con una misera targa l’orrore che si consumò L’autore, nel corso di due anni, ha girato l’Itatra quelle mura.
lia, dall’Alto Adige alla Calabria, per un’indaMa nemmeno dei campi che Mussolini fece gine che ha avuto quasi sempre come unico socostruire ad hoc la Repubblica democratica ha stegno documentale delle pubblicazioni locali
conservato la memoria, salvo rare eccezioni opere di storici dilettanti. Il diario di questo
come Ferramonti di Tarsia (Cosenza).
percorso fa da contrappunto alla ricostruzio«Ho girato l’Italia − ha raccontato Galluccio − ne storica e accompagna nella lettura, pagina
alla ricerca di questi luoghi che oggi sono qua- dopo pagina, sviscerando fino in fondo la dopsi sempre difficili da individuare, sia nei pae- pia colpa di un popolo che prima ha sbagliato e
sini sperduti tra le montagne sia nelle città. Ho poi, diversamente da quanto hanno fatto i tedeparlato con la gente, ho cercato di ricostruire la schi, ha preferito sorvolare e rimuovere tutto.
storia e la vita di questi lager; ma è una memo- Le centinaia di lager istituiti in tutta Italia (e
ria in buona parte rimossa. Ho cercato i sinda- in ex Jugoslavia e Albania) sono una pagina
ci, i parroci, ho chiesto che almeno si pensasse che va indagata sia per onorare le vittime di
di mettere un cartello per ricordare quei fatti quell’orrore sia per comprendere fino in fonorribili di sessant’anni fa. Per ricordare che in do i meccanismi che lo resero possibile. Sesquei luoghi furono rinchiuse migliaia di perso- sant’anni fa tutto avvenne quasi sfuggendo alla
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Notiziario 227
percezione collettiva dei più; eppure i giornali È un documento di straordinario valore storico
per anni scrissero nelle prime pagine − con e umano e aggiunge elementi di prima mano
toni agiografici − delle leggi razziali, della alla storia della persecuzione ebraica fasciloro applicazione, dell’istituzione dei lager e sta. Solo con l’aiuto di Giuseppe Tucci, insidi altre nefandezze compiute nel nome della gne orientalista ma anche firmatario del triste
“Legge” e contro il pericolo straniero, ebreo, manifesto degli scienziati sulla razza, l’autore
comunista, americano...
sarebbe riuscito a lasciare il campo di internaPer questa ragione il libro di Galluccio vuole mento nel 1941, evitando così l’internamento
essere anche un monito sul rischio che pure- ad Auschwitz.
nell’Italia di oggi si mettano in atto iniziative
legislative − con la complicità di un’opinione A cura di L. Gorgolini, Memorie ritrovate,
pubblica addomesticata o vile − che con forme La vita nei lager nazisti attraverso i ricordi
nuove e molto più strisciandegli internati militari
Terra
ti e inafferrabili calpestino
italiani, Il lavoro editoriale
la dignità degli esseri uma- Terra
2011, pp. 166€ 20,00
ni − oltre che ogni princi- calore di grano
Il libro ripercorre tutta
pio di giustizia e di Diritto nei campi assolati
la trafila dalla cattura al
naturale − siano essi immiviaggio, all’impatto con il
immensità sterminate
grati stranieri o zingari. Il
lager, la fame, il lavoro, la
rischio di morte civile per di girasoli che pregano invano
liberazione e il rientro.
qualche gruppo sociale, in azzurro fulgore che canta
I racconti sono di: P. Bruscoli,
altre parole, è sempre in ag- le vie delle stelle assiepate
B. De Cecco, O. Ferri, L. Ferguato, anche se i suoi stru- madre di uomini tristi
rini, G. Lodovici, D. Mariani,
menti e le sue forme cam- nell’abbandono senza ritorno,
P. Nicolini, G. Patrignani,
biano radicalmente nelle terra stremata, derisa,
A. Pianosi, E. Ranocchi, A.
varie epoche.
Rizzi, C. Rossi.
oltraggiata, incendiata
Questo è quanto intende
dirci il libro, che copre, con delicata madre
E. Salerno, Uccideteli tutti,
un grido, un vuoto storio- di uomini stanchi
Libia 1943: gli ebrei nel
grafico e si propone, come perdona i tuoi figli
campo di concentramento
spiega Galluccio, di fun- nell’oscurità che trascina,
fascista di Giado, Una storia
gere da stimolo agli storici rottami di stirpi
italiana, Il Saggiatore 2012,
accademici affinché il tema fra macerie di gigli
pp. 240€ 10,00
dei lager italiani venga in- e ordigni di odio inumano.
Pochi sanno che il progetto
dagato e fatto riemergere
hitleriano della soluzione
Fabrizio Uderzo
per consegnarlo al dibattito
finale si spinse fino in Nord
collettivo e rendere possi- (da: Oltre le nazioni, CFR Edizioni) Africa, tra le più antiche
bile un tentativo di rielabocomunità della diaspora.
razione della colpa. Il che non sarebbe poco, Questa è la storia mai raccontata di cosa
dato l’aria che tira per vari gruppi sociali de- realmente accadde, tra le mura di un piccolo
boli anche nell’Italia di oggi.
forte che si ergeva a un centinaio di chilometri
a sud di Tripoli, degli ebrei libici che avevano
E. Bernhard, Lettere a Dora, Dal campo di creduto nell’Italia e nel Duce in camicia nera
internamento di Ferramonti (1940-41), Aragno e che furono vittime delle leggi razziali. È la
2011, pp. 532 € 30,00 storia dei crimini commessi dai militari italiani
Le lettere che si scambiarono Dora Friedlander e di un ordine finale terribile che solo il caso
ed Ernst Bernhard, lo psicoterapeuta berline- lasciò incompiuto. Un dossier storico su una
se collega di Jung, che era emigrato in Italia pagina misconosciuta dell’Olocausto scritto
nel 1936 per fuggire dalla Germania nazista dopo un’ampia ricerca d’archivio e viaggi
ma nel 1940 fu internato nel campo fascista di in Libia e in Israele per visitare i luoghi di
Ferramonti in Calabria, un “campo buono” ma prigionia e per ascoltare la voce di testimoni e
sempre campo con filo spinato e censura.
superstiti.
7
Notiziario 227
Don Milani
G. Pecorini, Liberalizziamo don Milani!, in
Segno n. 331-2012 € 10,00
A quarantaquattro anni dalla morte del Priore pochi sanno chi egli sia stato e cosa abbia
veramente fatto e detto. Molti in compenso lo
evocano e lo usano a vanvera per dar forza alle
proprie idee e tirar acqua al mulino dei propri
interessi. C’è insomma in giro una grande confusione.
L’analisi di Pecorini, laico non credente ma
legato al Priore da un lungo rapporto di amicizia, denuncia la manipolazione che se ne fa
e inoltre fa una rassegna degli ultimi volumi
pubblicati dal 2008 a oggi di e su Lorenzo
Milani, auspicando infine un’edizione critica
necessaria a garantire l’autenticità e ristabilire
l’integrità di tutti i testi collocandoli nei loro
rispettivi contesti e collegandoli fra loro.
A. Corradi, Non so se don Lorenzo, Feltrinelli
2012, pp. 169 € 14,00
«Non si racconta in questo libro la storia di don
Milani. [...] Chi la volesse conoscere dovrà
rivolgersi altrove. Direi piuttosto che in queste
pagine sono messi a fuoco frammenti di vita,
frammenti sparsi, affioranti alla memoria col
disordine dei ricordi».
Sono queste le parole dell’autrice nella premessa
del suo libro. Anni di silenzio accompagnati
da insistenze di amici; finalmente l’unica
professoressa ammessa alla scuola di Barbiana
quotidianamente ha deciso di pubblicare i suoi
ricordi. Classe 1924 (di un anno più giovane
di don Milani), tanta energia, humor e tenacia;
Adele è stata insegnante di Lettere alla scuola media. Venuta a conoscenza, tramite
un’amica, di Barbiana, decide di recarsi a far
visita alla scuola una domenica. Di domenica,
pensa, la scuola di un prete dovrebbe apparire
in un’accezione più completa.
La accompagna una certa ansia perché le hanno detto che a don Lorenzo mancano pochi
mesi di vita. È il 29 settembre 1963 e i ragazzi
stanno scrivendo una lettera a Mario Lodi.
Da quel giorno la professoressa diviene parte
della “famiglia di Barbiana”, amica e aiutante
del Priore e dei suoi alunni per i restanti 4 anni.
In questo libro la Corradi ci restituisce ricordi
nitidi, senza alcuna retorica e senza alcun
tentativo di edulcorarne la realtà. [...] Non è
8
un libro accademico, non si tratta di un saggio
né di un’interpretazione; tuttavia per coloro
che non si accontentano di un’immagine
stereotipata è un testo irrinunciabile.
Si legge tutto d’un fiato; l’autrice stessa ne
è certa perché sa di aver assistito, prima, e
praticato, poi, tanta scrittura collettiva.
Magistrali sono proprio le sue parole a
proposito, che finalmente chiariscono la natura
di Lettera a una professoressa: «Non sarebbe
stata cosi la Lettera se l’avesse scritta da solo.
[...] E lo stile, alla Lettera, mi pare proprio che
glielo abbiano dato i ragazzi. Ma certo nessuno
di loro avrebbe saputo scrivere in quel modo
senza l’aiuto degli altri. E anche a don Lorenzo
non gli sarebbero certo nate in testa tante idee
senza parlare con i ragazzi, senza ascoltarli,
senza confessarli, senza discutere con loro.
[...].
Per questo è giusto che di quegli otto che per
nove mesi, tutte le mattine, hanno lavorato a
quel libro non si sappiano i nomi. [...] Parla
chiaro il loro lungo silenzio: autore della
Lettera è la scuola di Barbiana» (pp. 132-133).
Concludono il libro due testimonianze: la
prima porta la firma di Giorgio Pecorini, amico
di Adele ma soprattutto di don Lorenzo, che
da quando iniziò a condurre alcune ricerche
giornalistiche sulle parrocchie d’Italia negli
anni ’50 per l’Europeo, non se ne affrancó
più; la seconda invece e di Beniamino Deidda,
oggi procuratore generale della Toscana,
allora magistrato e attivo nel doposcuola di
Calenzano. (v. oldano)
Altra bella recensione sul libro di A. Corradi a
cura di L. Kocci si può leggere sul supplemento
al numero 15-2012 di Adista.
Pensieri e parole di don Milani, Paoline
2008, pp. 108 €
3,50
Nel 40° anniversario della morte del Priore di
Barbiana è stato edito questo omaggio semplice,
tascabilissimo, perché chi lo ha conosciuto
e chi non lo ha conosciuto possa incontrare
la sua parola viva, dura ma trasparente e
conoscere almeno un po’ questa personalità
che ha segnato la Chiesa e la società del secolo
scorso con le sue battaglie per la pace, la non
violenza, il superamento delle differenze di
classe, per la difesa del povero e del suo diritto
all’educazione e alla cultura.
Notiziario 227
Donne
Inchiesta, n. 175-2012 € 11,00
La rivista propone in modo sintetico, nel dossier Vite, lavoro, non lavoro delle donne a
cura di E. Betti, la ricchezza della discussione che ha avuto luogo a Bologna in occasione
del Convegno promosso dalla rete Se non ora
quando?, e la complessità del rapporto tra vita
e lavoro delle donne, variamente declinato, ha
costituito il filo rosso di questo appuntamento.
raggiungibile, Natasha Walter torna a riflettere
sui modelli e gli stereotipi di genere con cui le
donne si trovano a fare i conti, miti maschili della bellezza femminile. Ragazze che si
prendono a spinte per avere l’onore di apparire, seminude, sulle copertine delle riviste per
soli uomini; aumento di nightclub a luci rosse,
emancipazione femminile coincidente con la
tolleranza per immagini sempre più hard, con
le quali identificarsi.
A cura di A. Simone, Sessismo democratico,
A.M. Verna e P. Vaglio Giors, Utopia e L’uso strumentale delle donne nel neoliberifemminismo, Luciana Tufani Editrice 2009, smo, Mimesis 2012, pp. 218
€ 16,00
pp. 298
€ 13,00 Un filo rosso lega tutti i saggi presenti in questo
Il libro è un viaggio
libro. Vi si analizzano
attraverso mondi pos- Indifferenza
le diverse maniere in
sibili immaginati da
cui il potere maschile
a Petru Birlandenau ucciso a Napoli “democratico” usa il
scrittrici utopiste paril 26 maggio 2009 in un raid di camorra corpo femminile utitendo da La Città delle
dame di Christine
lizzando la stessa liFilmano le telecamere
de Pisan scritto nel
bertà femminile a fini
moto e caschi neri
1404-1405 − che resta
strumentali, facendo
spari e terrore
ancora oggi, per i
del corpo delle donne,
temi e la passione che così muore Petru,
adesso come prima,
traspare dal testo, un suonatore di organetto,
una tavola su cui è
libro attualissimo e colpito per errore
sempre l’uomo a spoaffascinante − fino a
stare le pedine.
qualcuno − alla stazione − timbra il biglietto
la Carte de Tendre di
I saggi sono di S. FaMadeleine de Scudéry nei suoi occhi spenti sorpresa
riello, S. Ferraro, E.
del 1654, a Terradilei meraviglia stupore
Gioimi, L. Sgueglia,
di Charlotte Perkins
M. Mauriello, C. PeGilman, scritto agli solo un grido la sua compagna
roni, M. Fusaschi, L.
inizi del ’900, e a orrore e disperazione
Ce-droni e spaziano
Nadia Chiaverini dalle “madri assassiWhileaway di Joanna
Russ, scrittrice di fan- (da: L’impoetico mafioso, CFR edizioni)
ne”, alle mutilazioni
tascienza che narra di
genitali, alla sessualiuna società dove tutti gli uomini sono morti. tà delle donne, alla strumentalizzazione della
Le utopie scritte da donne nascono in gran violenza che servì al governo per calcare la
parte nell’alveo del pensiero e del movimento mano sull’emergenza sfruttando il reato comfemminista e non sono mai repressive, messo da stranieri e dimenticandosi che il 70%
contrariamente ai progetti di “società ideali” dei reati commessi sulle donne avvengono in
maschili, e quando sono gerarchiche lo famiglia per mano di conoscenti.
sono nel rispetto complessivo della libertà e
dell’eguaglianza.
S. Avakiann, Donne cucite, Inchiesta sulla
mutilazione genitale femminile, Edizioni LiN. Walter, Bambole viventi, Il ritorno del breria Croce 2010, pp. 110
€ 15,00
sessismo, Ghena 2010, pp. 342
€ 18,00 Donne cucite tratta di storie raccontate diretDopo il successo e le polemiche che hanno tamente dalle donne che hanno vissuto l’espeaccolto The new Feminism, pubblicato nel rienza drammatica dell’infibulazione.
1998, in cui l’autrice si diceva convinta che Il libro vuole documentare l’origine dell’infiormai la parità fosse un obiettivo facilmente bulazione ma soprattutto vuole dar voce alle
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Notiziario 227
bambine mutilate e deturpate emotivamente
per essere accettate dalla famiglia, dalla comunità e dai loro futuri mariti: bambine sane,
belle, creative ed entusiaste di vivere, che vengono strappate ai loro giochi e sottoposte a una
pratica che invade profondamente la loro intimità. Un saggio-reportage che è un’accorata
denuncia e insieme un tentativo di sensibilizzazione culturale.
S. Zanghì, Non tutto è perduto, Otto storie di
donne, Empiria 2011, pp. 159
€ 14,00
Il libro propone otto avvincenti storie al femminile, che portano il lettore dai vicoli profumati di zenzero della kasba di Marrakech,
dove Anais si guadagna da vivere facendo da
guida ai turisti occidentali, fino alle calli della
laguna veneziana, luogo che la scrittrice americana Constance sceglie come teatro del proprio suicidio in un giorno di primavera. Altre
donne e altre storie si avvicendano nel libro:
storie tutte diverse per ambientazione e suggestioni che spaziano dal lontano Ottocento fino
ai giorni attuali; donne accomunate dalla stessa capacità di reagire di fronte alle difficoltà,
di reinventare la propria identità superando il
pregiudizio e perfino di ribellarsi, ciascuna a
suo modo, al ruolo che la società maschilista o
la famiglia patriarcale impongono loro.
A. Celico, Io e le spose di Barbablù, Mursia
2010, pp. 214
€ 15,00
La storia di Amanda, raccontata in questo volume, è la storia di una donna maltrattata che
ce l’ha fatta: se n’è andata con una valigia piena di libri in cui, però, non sono entrati i suoi
affetti più cari; ha intrapreso un lungo viaggio
verso una salvezza che in realtà assomiglia a
un esilio in cui continua il suo percorso, non
ancora concluso, di uscita dalla violenza.
Dietro il personaggio autobiografico di Amanda si cela la storia vera dell’autrice, che dopo
trent’anni ha saputo “spezzare le catene” e ora
si dedica alle Donne Maltrattate dando voce
anche a quelle che non ce l’hanno fatta.
G. Franzoni, La donna e il cerchio spezzato,
Edup 2010, pp. 195 € 18,00
Questo volumetto raccoglie due suoi libri su
figure femminili della Bibbia, oltre ad una
serie di articoli tratti dalla rivista Com-Nuovi
tempi pubblicati sul problema dell’aborto e in
10
occasione del referendum. Nell’introduzione
Franzoni cerca di chiarire come, negli
intendimenti dei cattolici democratici e
nell’area del dissenso cattolico, non ci fu in
queste occasioni un allineamento succubo
al supposto relativismo morale della società
moderna ma un appello al principio di libertà
di coscienza come fondamento della morale.
Il volume prende le mosse dal noto episodio,
narrato nel Vangelo di Giovanni, che vede
una donna, sorpresa in adulterio, accerchiata
da accusatori e giudici e che Gesù libera,
spezzando il cerchio del controllo sociale e
richiamandola alla sua responsabilità nell’esercizio della libertà; nel testo Ofelia e le altre,
invece, affronta il tema della violenza
maschile e del sadismo del mondo simbolico
patriarcale, prendendo di mira la violenza
distinta e socialmente motivata dei principi,
dei patriarchi e degli ecclesiastici.
A cura di R. Pavel Gheo e D. Lungu, Compagne
di viaggio, Racconti di donne ai tempi del
comunismo, Sandro Teti editore 2011, pp. 237
€ 18,00
Diciassette scrittrici narrano la vita quotidiana
al tempo della dittatura nella Romania di
Ceauşescu, che svelano i più intimi rovesci
della condizione femminile in una società
autoritaria.
Queste pagine fotografano la condizione delle
donne fino alla caduta del regime: l’incubo
di un aborto clandestino, i privilegi della
nomenklatura, l’emancipazione di genere
rimasta lettera morta nei proclami del regime,
la persistenza di un patriarcato ancestrale, la
mancanza di libertà. Questa era la Romania
prima del 1989 e oggi forse non è migliorata
di molto.
P. Galli, Storie di donne rom, Fra tradizione
e cambiamento, Luciana Tufani editrice 2011,
pp. 81
€ 10,00
Vincendo le naturali ritrosie l’autrice indaga
sugli aspetti particolari della loro vita,
scoprendo quali erano le loro aspirazioni
profonde, se erano contente di essersi sposate
o di sposarsi a 15, 16 anni col ragazzo scelto
dalla famiglia, se avevano altri desideri.
Emerge che le nuove generazioni cominciano
a mettere in discussione le regole dell’antica
tradizione.
Notiziario 227
L. Carrera ed E. Persichella, Le donne distanti, Ebrei
Tempi luoghi modi della partecipazione
politica, Progedit 2010, pp. 89 € 14,00 Pollicino gnus, n. 201-2012 €
3,00
Il volume approfondisce la riflessione
Arte e shoah
sulla distanza delle donne dai terreni della A cura di S. Trapani, questo numero
partecipazione politica. Il primo capitolo, monografico sulla Giornata della memoria
muovendo dalle elezioni regionali del 2010 propone agli studenti reggiani gli effetti
in Puglia, offre una puntuale ricognizione dell’olocausto nelle arti visive.
sui risultati di queste elezioni, incentrando
l’attenzione sull’astensionismo diffuso degli M. Edelman, Il ghetto di Varsavia lotta,
elettori pugliesi.
Giuntina 2012, pp. 113€ 12,00
L’analisi si concentra, successivamente, sulla Marek Edelman fu il vicecomandante
specificità della componente femminile, dell’insurrezione che tenne in scacco la potenza
guardando sia le donne elettrici sia le donne nazista dal 19 aprile al 10 maggio 1943. Fra i
candidate. Nel secondo capitolo, le riflessioni, pochi superstiti, Edelman continuò in seguito
anche di natura teorico-esplicativa, affrontano in a combattere con i partigiani polacchi. Dopo la
chiave nazionale il tema della maggiore distanza guerra, cardiologo all’ospedale di Lodz, è stato
più volte arrestato dal regime
delle donne dalle diverse forme
[Non sarai tra i vivi]
comunista, fino alla vittoria
della partecipazione politica,
di Solidarnosc. È morto,
e di un’ancora problematica Non sarai tra i vivi,
novantenne, il 2 ottobre del
solidarietà di genere.
non ti alzerai dalla neve.
2009.
Problematizzando la più nota Ventotto colpi di baionetta,
delle strategie di inclusione cinque di fucile.
M. Grosman, Una strana
già poste in essere, quella
fortuna, Giuntina 2012, pp. 152
delle
cosiddette
“quote Cucivo io all’amico
€ 14,00
1’amara
veste
nuova.
rosa”, l’analisi mette a tema
Il libro racconta la storia
La
terra
russa
la necessità di costruire e
fortunosa di Grosman. Nel
rafforzare un’articolata gamma ama, ama il fresco sangue.
1942 Maurice Grosman ha
di interventi capaci di favorire 1921
Anna Achmatova dodici anni.
percorsi di superamento della
(da: È flebile la voce, I poeti di
La sua famiglia è di origine
più generale condizione di via del vento)
polacca, emigrata a Parigi.
subalternità delle donne,
Suo padre, ebreo osservante,
anche nel campo della politica.
viene arrestato e non si sa nulla di lui. La
mamma cuce la stella gialla sulle giacchette
V. Rosaria, Donne di movimento, donne
dei bambini quando viene emanato l’ordine
d’azione, Il femminismo nella Rft 1968-1990, di esibirla. Un giorno, Maurice prende un
Il rovescio 2010, pp. 113€ 10,00 calcio da un compagno di scuola, si frattura
Il libro fa la storia del movimento femminista una gamba e viene portato in ospedale. È
nella Rft che ebbe il suo impulso dal Congresso incredibile, ma questo è il suo primo colpo
federale delle donne, tenuto a Francoforte nel di fortuna: si trova ricoverato quando viene
1971.
eseguito il rastrellamento del quartiere in
«I privilegiati, nella storia, non hanno cui abitano i Grosman. La madre, le sorelle
mai abbandonato volontariamente i propri e il fratellino saliranno su un convoglio per
diritti. Per questo noi esigiamo che le donne Auschwitz e non torneranno mai più.
divengano un fattore di potere all’interno delle Poi arriva il secondo colpo di fortuna:
discussioni.
il direttore dell’ospedale in cui si trova
Debbono organizzarsi da sé, perché solo così Maurice cambia nome in fretta e furia ai
possono riconoscere i loro problemi personali ragazzi ebrei, per salvarli da una retata. Tra
ed imparare a rappresentare i loro interessi». loro, c’è Maurice. Terzo colpo di fortuna:
Questa frase fu pronunciata al Congresso e Maurice, affetto da tubercolosi ossea, viene
contribuì a dar coraggio e grinta alle donne.
escluso da una sedicente cura miracolosa e si
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Notiziario 227
salva, mentre un suo amico, sottoposto allo
stesso trattamento, muore. Quarto colpo di
fortuna: alla Liberazione viene messo in un
orfanotrofio, ma dopo viene accolto da una zia.
Inizia a lavorare aprendo un piccolo negozio di
vestiti e da qui creerà una vera e propria griffe
di livello internazionale.
A cura di L. Brazzo e M. Sarfatti, Gli ebrei
in Albania sotto il fascismo, Una storia da
ricostruire, Giuntina 2010, pp. 198
€ 15,00
Nella ricostruzione delle complesse vicende
degli ebrei in Europa nell’epoca della Shoah
scarsa attenzione è stata prestata sino ad oggi
a quelle degli ebrei in Albania. Questo volume
mette a fuoco per la prima volta quella pagina
storica, dal Regno di Zog fino a tutto il periodo
dell’Unione con l’Italia (aprile 1939-settembre
1943).
J.B. Metz e E. Wiesel, Dove si arrende la
notte, Un ebreo e un cristiano in dialogo dopo
Auschwitz, Rubbettino 2011, pp. 156
€ 13,00
Un confronto serrato che mette in discussione
la fede ebraica e quella cristiana di fronte
all’immane tragedia dell’Olocausto.
Micol, Racconti dalla memoria, Laboratorio
Gutenberg 2011, pp. 277€ 14,00
Micol è il titolo del racconto che ha vinto il
concorso letterario Laboratorio Gutenberg
2011 dedicato al tema della Memoria e che dà
il titolo a questa raccolta. Trenta racconti per
trenta autori emergenti.
I. Shmueli, Nel corso del tempo, Una lettera,
Giuntina 2012, pp. 78€ 10,00
Scritto in forma di lettera, il libro ricostruisce
le fasi più significative di questa “piccola
storia” costellata di incontri avvincenti: dalla
spensierata infanzia nella multiculturale e
martoriata Czernowitz all’umiliante seppure
feconda esperienza del ghetto e dell’esilio in
Palestina.
Un percorso emblematico per molti ebrei
originari dell’Europa orientale, vittime dirette
o indirette della Shoah, che induce a ripensare
alle radici della tradizione e alla necessità di
credere nuovamente nella cultura, intesa come
unica soluzione all’atrofia morale e intellettuale
di oggi.
12
Economia
Inchiesta, n. 173-2011 € 11,00
Lo storico scontro tra capitale e lavoro e la
politica neoliberista: interventi di Landini
Galli e Tronti.
La crisi economica finanziaria vista dal mondo
delle banche con interventi di L. Fiordoni
e A. Sintini che spiegano perché bisogna
diffidare di chi usa parole nuove come “deglobalizzazione” e invitano a riprendere parole
antiche come quelle proposte da Weber.
G. La torre, Tramonti, pp. 32, supplemento a
Critica Liberale n. 107, marzo 2012
Ampio dossier critico su Tremonti e sul suo
populismo pseudo-scientifico che ha mandato
l’Italia allo sbaraglio facendoci credere che era
tutta colpa della finanza cattiva.
J.E. Stiglitz, Bancarotta, L’economia globale
in caduta libera, Einaudi 2010, pp. 429 € 21,00
Con questa analisi sferzante Stiglitz interviene
nel dibattito internazionale che si è aperto
non solo sugli errori del governo americano,
ma anche sulla solidità del sistema finanziario
globale, se non sulla stabilità stessa del
capitalismo come forma di organizzazione
dell’economia.
A. Borghesi, I guasti del libero mercato, Gli
effetti del divorzio tra finanza e industria, Egea
2011, pp. 134 € 18,00
«Molta della finanza facile − si legge dal
risvolto della copertina − quella che oggi è
in default, è stata fatta dai giovani trentenni
di Londra e New York: intelligenti, cinici,
lavoratori, ma anche ignoranti, presuntuosi e
arroganti. Erano l’elite destinata a cambiare il
mondo e trattavano coloro che con prudenza
ricordavano le situazioni negative di un passato
pur recente, come ruderi da museo» [...]
Il volume ripercorre le tappe della crisi globale
i cui effetti stanno ancora influenzando, e
probabilmente lo faranno ancora a lungo, le
economie di tutto il mondo, soprattutto quella
di casa nostra.
Alla luce di quanto abbiamo vissuto e di quello
che l’economia sta ancora vivendo, si profila
Notiziario 227
ancora più interessante l’idea di un percorso D. Green, Dalla povertà al potere. Come la
che dall’analisi delle radici della crisi, cittadinanza attiva e gli Stati efficaci possoattraverso la storia economica e politica degli no cambiare il mondo, Terredimezzo editore,
ultimi 3/4 decenni e il crollo dei pilastri su cui Altreconomia, Ucodep, Oxfam international
si basava il sistema del libero scambio, arriva 2009, pp. 478
€ 29,00
all’utilizzo spregiudicato delle operazioni di Il libro sostiene che per rompere il ciclo di poM&A (Merger and Acquisitions), fino alla vertà e disuguaglianze e permettere ai poveri
volontà di massimizzare i profitti a breve che di assumere il controllo sulla loro esistenza ocha condotto alla politica del “credito. Parte corre una radicale redistribuzione del potere,
del volume è dedicata all’Italia e alla sua crisi delle possibilità e dei beni materiali.
peculiare.
Le forze che possono guidare questa trasforL’autore presenta dei casi precisi: affronta il mazione sono la cittadinanza, perché le persotema delle privatizzazioni, dello scudo fiscale, ne devono aver voce in capitolo nelle decisioni
del too big to fail, too
che riguardano il proprio
small to compete.
futuro e gli Stati efficaci
SCHIAVITÙ
E, in chiusura, le indiviperché ogni Paese deve
Due uomini,
duazioni di strade da
gestire attivamente il
tanti uomini,
percorrere, attraverso la
processo di sviluppo.
padroni,
creazione del valore e
C’è adesso un’altra urschiavi.
la volontà di crescere, i
genza ed è che bisogna
rischi, le valutazioni e le
costruire un mondo siCampi di sterminio,
decisioni di essere pecora
curo, equo e sostenibile
gente catturata e
nera o di seguire l’effetto
prima che i cambiamenti
gente bruta.
gregge.
climatici lo rendano imVento,
possibile.
fumo dai camini,
A. Bizzocchi, Non prenuomini e donne chiusi in baracche,
deteci per il PIL!,
G. Berloffa, G. Folloni e
cattiveria.
Lavorare meno, vivere
I. Schnyder, Alla radice
meglio e ritrovare la
dello sviluppo: l’imporDocce bugiarde,
libertà perduta, Terra
tanza del fattore umaossa ammucchiate,
nuova edizioni 2012,
vita stroncata.
no, Guerini e associati
pp. 101
€
7,00
2010, pp. 343€ 15,00
Tristezza.
Un agile e provocatorio
La prima parte del libro,
pamphlet di critica e
Vittorio Lanni Cappelli, 16 anni
ci dice che il problema
denuncia del mondo nel (da: Poesia e diversità, Fuori Binario Libri) della crescita è complesquale viviamo, un sistema
so e comprende varie
che invece di rendere gli
dimensioni (economiche, sociali, istituzionali
uomini liberi e felici è riuscito a rinchiuderli ecc.) fra loro complementari e per iniziare un
in gabbie economiche e finanziare, comandate
processo di sviluppo effettivo è necessario che
esclusivamente dal denaro.
persone, associazioni e istituzioni locali non
Pensare ancora che la crescita economica
rimangano in una posizione passiva, ma siano
sia l’unica valida soluzione per superare le
disposti a mobilitarsi per migliorare le proprie
continue crisi finanziarie globali, individuando
esclusivamente nell’aumento dei consumi la condizioni di vita.
Nella seconda parte sono presentate due dipanacea di tutti i mali, non ha più credibilità.
Un nuovo paradigma di riferimento diventa verse esperienze di sviluppo locale in Brasile,
sempre più un’esigenza immediata, come evidenziando le caratteristiche che ne hanno
ben spiega nel libro l’autore, conducendoci permesso il successo; dall’analisi emerge che
dietro i meccanismi di potere, di controllo dei è analogo il percorso di esperienza che “mette
consumi, di manovra delle crisi e invitandoci a in moto” persone e gruppi sociali, rendendoli
ritrovare la perduta libertà a causa dei bisogni protagonisti di sviluppo nella realtà in cui vivono.
indotti dal consumo massificato.
13
Notiziario 227
Energia
n+1, n. 31-2012 €
5,00
Numero speciale sull’energia
I temi trattati sono: energia e materie prime,
la grande dissipazione energetica come transizione di fase, energia domani, massimo di
entropia.
Gaia, n. 50-2012 €
5,50
In Fukushima, la fine del nucleare intervista di
A. Navarra ad A. Baracca, che racconta come
sia lunga la bonifica dell’ambiente. Occorrono
almeno trent’anni dopo l’arresto dei reattori a
freddo per completare lo smantellamento e la
bonifica dei reattori di Fukushima.
A-Rivista anarchica, n. 370-2012€
3,00
Nell’articolo Dimenticare Fukushima?, Y. Saito fa il punto sulla situazione ancora emergenziale nella zona contaminata: un disastro di cui
i media italiani si sono completamente dimenticati.
Medicina democratica, n. 197/199
€
9,50
A. Baracca e G. Ferrari: Aboliamo il nucleare
in tutto il mondo, per prevenire futuri disastri
ambientali e sanitari.
M. Cerani e M. Ruzzenenti: Contributo alla discussione sui problemi energetici: stato dell’arte, criticità, contraddizioni degli ambientalisti,
prospettive.
La gazette nucleaire, n. 260-2011€
5,00
Fukushima: la catastrophe
impossible/impensable.
Bilancio tecnico e ampia testimonianza dei lavoratori giapponesi.
La gazette nucleaire, n. 261-2011€
5,00
Fukushima: la catastrophe.
Toujours présente.
Tassi di radioattività, e altre testimonianze.
Tutto questo si poteva evitare ... (senza la
centrale di Fukushima), Centro di documentazione “Semi sotto la neve” 2012, pp. 38
s.i.p.
Il volumetto, che si può richiedere a: [email protected], pubblica i testi originali di
vari articoli usciti su Il manifesto, insieme alla
14
Dichiarazione di Yokohama e la bella e “inquietante” poesia dedicata al disastro da Ryo
Kisaka & A. Binard.
A. Baracca, G. Ferrari Ruffino, Scram, Ovvero
la fine del nucleare, Jaca Book 2011, pp. 412 € 34,00
Diversamente da quanto si vuol far credere, il
nucleare non è una tecnologia avanzata ma una
tecnologia complicata, vecchia, costosa e pericolosa, che in mezzo secolo ha creato − oltre
all’incubo tutt’altro che scomparso dell’olocausto nucleare − problemi gravissimi che peseranno per centinaia o migliaia di anni, senza
avere apportato alcun beneficio sostanziale o
insostituibile. Questa tesi viene sviluppata nel
libro in termini analitici e rigorosi, analizzando in modo sistematico l’intero ciclo nucleare
per tutti gli aspetti rilevanti: emissioni di C02,
indipendenza dalle fonti fossili, costi disaggregati, emissioni di radioattività nel normale
funzionamento, residui radioattivi ingestibili,
rischi e portata di possibili incidenti, pericoli
di proliferazione militare.
S. Arcuri, Nucleare sì? Nucleare no., Emi
2011, pp. 95€ 10,00
Scritto pensando al referendum abrogativo,
questo testo, con tono pacato e rifacendosi ai
più recenti risultati della ricerca, anche di parte “nuclearista”, prende in esame i principali
pro e contro di questa opzione energetica che
viene proposta come pulita e come inderogabile per poter conservare l’attuale stile di vita.
«L’energia nucleare − conclude l’autrice −
comporta, almeno per il momento, troppi problemi insoluti e rischi e, in linea di principio,
sottrae risorse agli investimenti in altri settori
energetici».
A. Farruggia, Fukushima, La vera storia della
catastrofe nucleare che ha sconvolto il mondo,
Marsilio 2012, pp. 239
€ 17,50
L’incidente di Fukushima ha rilasciato una tale
radioattività da essere classificato di livello 7,
il massimo di gravità per gli incidenti nucleari,
raggiunto solo da Chernobyl. Messa a tacere
la paura dei primi istanti, pochi o nessuno si
sono avventurati nella difficile impresa di un
bilancio. Il giornalista Alessandro Farruggia
ha continuato a scavare e indagare. Questo è
un completo resoconto non solo, e non tanto,
Notiziario 227
della dinamica dell’incidente, ma delle conseguenze a tutti i livelli che hanno cambiato per
sempre il mondo.
Lavoro
Itinerari, luglio-settembre 2011 € 10,00
Donna e uomo nel lavoro nella società e nella
M. Agostinelli, R. Meregalli e P. Tronconi, famiglia. I contributi di questo fascicolo sono
Cercare il sole, dopo Fukushima, Ediesse il frutto di un ciclo di incontri organizzati da
2011, pp. 325€ 20,00 un gruppo di associazioni milanesi, Comunità
Il libro non solo spiega perché l’uranio è e lavoro, Acli donna, Cisl donne, Gruppo
una risorsa sulla via dell’esaurimento, non promozione donna. Dai vari interventi emerge
solo spiega come Fukushima sia il rivelatore una situazione desolante: il neoliberismo che,
dell’insicurezza cronica delle centrali, ma, di con i tagli alla spesa sociale, causa pesanti
più, racconta in modo pratico, con abbondan- ricadute sulle donne, sul lavoro, sui loro
za di schemi, grafici e mappe, come l’energia figli e sulla salute, e una politica che rimette
rinnovabile, il solare in particolare, sia molto le donne in una posizione subordinata, sia
più desiderabile dal punto di vista ambientale, ideologicamnete che culturalmente. Davanti
sociale e politico.
a questo scenario sconfortante, in cui anche
il movimento internaL. Bruzzi e S. Verità,
zionale delle donne si
Fosse il morire
Luci e ombre sulè frantumato, le autrici
le fonti rinnovabili,
auspicano una rivolufosse il morire un attacco di sonno
Clueb 2012, pp. 133
zione dal basso che
nel quale tu, chiamato, ti risvegli
€ 15,00
inventi nuove pratiche
e sì! rispondi, sì!... e smascherato
Le fonti rinnovabili
da cui possano nascere
vaneggi scuse... ma sei di nuovo al monsono forme di energia
riflessioni teoriche e
do...
note all’uomo fin dalla
soprattutto decisioni
notte dei tempi: in una
politiche.
oppure vedi nella pietra fonda
prima fase storica il
un altro in chiaro, mai ancora stato...
fuoco, il vento e il laF. Lauria, Le 150
voro umano e animale
e nel suo trasguardare necessario
ore per il diritto
sono state le principali
leggi ch’è compiuta la tua ronda...
allo studio, Analisi,
fonti di energia. SucEugenio de Signoribus memoria echi di una
cessivamente, una volta
straordinaria esperienza
(da: Pagine n. 65)
riconosciuta l’enorme
sindacale,
Edizioni
possibilità di sfruttaLavoro 2011, pp. 296 mento dei combustibili
€ 16,00
fossili, l’appetito energetico è cresciuto con
Le 150 ore rappresentarono un investimento
l’obiettivo di migliorare la qualità della vita. Il
contrattuale con cui i lavoratori scambiavano
ricorso alle fonti rinnovabili nasce in un contesto che evidenzia un forte aumento dei con- salario per un processo di emancipazione
sumi energetici sostenuti soprattutto dai com- individuale e collettivo. Una scommessa
bustibili fossili che in poco più di due secoli sulla rinegoziazione della risorsa tempo che
hanno determinato una crescita della disponi- rimetteva in discussione idee e pratiche del
bilità di energia pro capite da poche migliaia lavoro, nel pieno del taylorismo imperante,
a più di 100.000 chilocalorie al giorno. Nella secondo la migliore tradizione del sindacalismo
consapevolezza che i combustibili fossili non riformista che coniuga conflitto e costruzione
possono continuare ad essere la fonte energeti- creativa. Un’esperienza utile anche oggi in una
ca prevalente, negli ultimi trent’anni si è scate- società della conoscenza più proclamata che
nata la corsa alle fonti rinnovabili con ingenti realizzata. (dalla quarta di copertina)
investimenti soprattutto da parte dei Paesi
industrializzati e di quelli emergenti. Idroelet- Preti operai, n. 95/96-2012
trico, eolico e fotovoltaico sono i settori mag- Nella sezione Sguardi dalla stiva, vengono
giormente commercializzati con risultati che proposti un articolo, a cura di R. Fiorini, sulla
incoraggiano ulteriori sviluppi.
sentenza di Torino contro Eternit, l’industria
15
Notiziario 227
assassina, e la testimonianza di un frate operaio, B. Zanella, che per alcuni anni ha lavorato
a contatto con l’amianto.
A. Nove, Mi chiamo Roberta ho quarant’anni, guadagno duecento cinquanta euro al
mese, Transeuropa 2011, pp. 79 €
10,00
Il tema è il precariato. È utilizzato dal giovane
autore per dare voce alla disillusione di una
generazione che non ha molte opportunità di
realizzarsi e sono quasi condannati a rimanere
bambini. Attraverso la rappresentazione teatrale di questo testo, di cui vengono riportate
parole e immagini, viene scelto come nodo cruciale il dato di fatto che il precariato sia ormai
un fenomeno dilagante ovunque e che questo
comporti di fatto l’impossibilità per molti giovani di fare progetti per il futuro. I protagonisti
sono l’attrice, il musicista e il pubblico, oltre
ovviamente alle parole. (c.b.)
U. Cotti, Sguardi oltre la fabbrica, Condizioni di lavoro e conflitti operai nel parmense,
Centro studi movimenti Parma 2011, pp. 143
s.i.p.
Il libro raccoglie gli articoli scritti da “Berto”
per la rivista d’area marxista Critica e conflitto e l’inchiesta La parola agli operai − da lui
curata tra il 1997 e il 2006, sulle condizioni
di lavoro nelle fabbriche parmensi − che parla
di catene di montaggio, di coscienza operaia,
di “logica del profitto”. Il volume è dedicato
a Umberto Cotti, “il Berto”, uomo dei borghi
popolari e forse l’ultimo operaio militante, a
un anno dalla morte improvvisa avvenuta il 23
dicembre 2010 all’età di 52 anni.
A cura di A. Casellato e G. Zazzara, Veneto
agro, Operai e sindacato alla prova del leghismo (1980-2010), Istresco e Ires Veneto 2010,
pp. 304 € 16,00
Il successo della Lega Nord tra i lavoratori
dipendenti del Veneto ha radici lunghe, riconoscibili sin dagli anni Ottanta, ma si è consolidato solo nell’ultimo decennio, aprendo
contraddizioni significative all’interno del sindacato e interrogandolo sulla nuova articolazione delle culture politiche del lavoro.
In questo libro si comincia a parlarne senza
riluttanza, in una prospettiva storica, a partire
dalle esperienze e dalle riflessioni di chi sta in
prima linea sul territorio: i delegati.
16
G. Polo, Ritorno di Fiom, Gli operai, la
democrazia e un sindacato particolare,
Manifestolibri 2011, pp. 125
€ 14,00
Il sindacato metalmeccanico della Cgil è oggi al
centro dell’attenzione, di attacchi furibondi e di
appassionati consensi nell’ambito di una sfida
che non riguarda solo le relazioni industriali ma
anche la qualità politica e sociale della nostra
democrazia.
Sfida per un’idea e una pratica del cambiamento
che non intende barattare l’occupazione con
la dignità, i diritti e le condizioni di vita dei
lavoratori.
La Fiom è un caso unico nel panorama
sindacale europeo: compiuti cent’anni alla fine
del secolo scorso, i metalmeccanici della Cgil
hanno provato a ritornare giovani, ripartendo
dal conflitto tra capitale e lavoro, ritrovandosi
accanto ai movimenti antiliberisti, diventando
un punto di riferimento anche fuori da
fabbriche e uffici, cercando nuove strade per
la rappresentanza.
Storia di una trasformazione e di una sfida
democratica: dalla ripresa del conflitto sociale
fino allo scontro con la Fiat di Marchionne,
passando per Genova 2001, nel racconto
giornalistico di un quindicennio e nelle interviste agli ultimi tre segretari generali della
Fiom.
C.G. De Vito, Mondo operaio e cristianesimo
di base, L’esperienza dell’Isolotto di Firenze,
Ediesse 2011, pp. 179
€ 11,00
La ricerca di De Vito, compiuta attingendo a
un notevole patrimonio umano e documentario
di memoria, analizza la relazione fra Comunità
dell’Isolotto e mondo operaio come momento
emblematico del cambiamento di paradigma
relativo al rapporto tra l’ambito operaio e la
sfera cattolica: dall’estraneità aspramente
contrappositiva alla reciproca positiva contaminazione.
In quello storico mutamento essa individua lo
snodo fondamentate per la definizione dell’identità
della
Parrocchia/Comunità
dell’Isolotto
nell’intero periodo dal 1954 al 2010.
Scorrono così in successione nelle pagine del
libro i molteplici significati assunti dall’esperienza di comunità: quelta missionaria ed
ecumenica degli anni Cinquanta, alla quale
succedono prima la Chiesa dei poveri, del
periodo conciliare e del Sessantotto, e via via
Notiziario 227
la comunità quartiere degli anni 1969-72, la
comunità di base degli anni successivi, fino alla
comunità in ricerca di fronte alle trasformazioni
indotte dalla globalizzazione e al rapporto con
i nuovi movimenti sociali dei giorni nostri.
La ricerca di De Vito analizza l’esperienza
specifica dell’Isolotto traendo ispirazione e
confrontandosi idealmente con la tradizione
degli studi che a livello internazionale hanno
indagato la questione del rapporto tra la storia
delle classi subalterne e la religiosità popolare.
(dalla quarta di copertina)
Mafia
A cura di M. Tacconi, Organizatsya al potere,
in Narcomafie n. 11-2011
€ 3,00
Ampia indagine della situazione mafiosa in
Russia dalla caduta del regime sovietico del
1991 ad oggi: economia violenta, torbido
sistema bancario, carriere criminali, estensione
delle influenze mafiose dai Paesi del patto di
Varsavia fino ai Balcani, all’Italia alla Spagna,
i traffici di eroina.
U. Santino, L’altra Sicilia, Caduti nella
lotta contro la mafia e per la democrazia dai
Fasci sicilani ai nostri
Ammalarsi
giorni, Di Girolamo
2010, pp. 164 €
9,90
La vita ci viene poi implode,
Non è un elenco di tutte le
il corpo si interra: ammalarsi;
vittime della mafia ma una
inquieto, imperfetto, intuisce
cronologia ragionata dei
qualche segno, atomo e seme:
delitti che hanno colpito
arde to soma; arde processo interno persone impegnate nella
lotta contro la mafia e per
che precede il parlare; le parole
la democrazia.
non stanno dietro; hai avuto
Nella cronologia ci sono
la malattia, lo strano timore
anche nomi di rappree negli occhi, quel brillio
sentanti delle forze dell’ordice l’abisso in cui sei stato.
dine caduti nella lotta
Afferra la mano il sasso. Il gesto
contro il banditismo, più
è fondo. Tutto è già stato salutato:
o meno intrecciato con la
il folle amore vissuto
mafia, e di altre persone,
la bellezza del fato.
non tanto perché sono
Claudia Azzola “innocenti” ma soprattutto
per indicare quanto diffusa
(da: La veglia d’arte, La vita felice)
P. Ciofi, Il lavoro senza
sia stata la violenza
rappresentanza, Manifestomafiosa e smentire il luogo
libri 2011, pp. 331
comune della mafia buona, tradizionale, che
€ 30,00
ammazzava con moderazione, rispettava certe
Il lavoro è oggetto di innumerevoli ricatti che
regole e coltivava il senso dell’onore.
mirano a ridurne i diritti.
A. Berrini, Una tempesta
globali e azione sindacale,
Edizioni lavoro 2011, pp.
119
€ 12,00
L’avvento del capitalismo
finanziario globale sembra
spingere verso un modello
di relazioni industriali di
tipo partecipativo.
Ma in questa fase il
pericolo per il sindacato
è quello di trovarsi in
mezzo al guado tra un
antagonismo ormai logoro
alle spalle e una sponda
partecipativa che non si
riesce a raggiungere. È in
questo ambito che l’autore
vuole suscitare il dibattito
e dare il suo contributo.
senza fine, Sfide
Il lavoro, come il capitale, è stato investito
da grandi trasformazioni, ma la sinistra
politica ha cessato di rappresentarlo e la
globalizzazione si è rivelata un gigantesco
processo di subordinazione dei lavoratori
allo sfruttamento capitalistico. Di fronte al
partito della proprietà e dell’impresa, a tutela
dei lavoratori è rimasta parte del sindacato, e
quella galassia di movimenti che mettono a
nudo le contraddizioni del neo-liberismo e i
processi di degrado sociale che hanno investito
le nostre società.
17
U. Santino, Breve storia della mafia e
dell’antimafia, Di Girolamo 2011, pp. 209
€
9,90
È una sintesi, chiara ed efficace, di un’attività
di ricerca volta a dare un’immagine adeguata
del fenomeno mafioso e delle lotte contro di
esso, al di là degli stereotipi correnti. Vengono
analizzate altre forme di crimine organizzato,
nazionali e internazionali, che condividono la
complessità del modello siciliano e si danno
informazioni sulle iniziative contro di esse.
Notiziario 227
Mafia e sviluppo, un dibattito con Libero
Grassi, Di Girolamo 2011, pp. 181€ 10,00
Il volume pubblica il testo delle dichiarazioni
che Grassi tenne, nell’aula consiliare di Piazza
Pretoria, ai piccoli imprenditori di Palermo
pochi mesi prima di venire ucciso, insieme agli
altri interventi della tavola rotonda tenutasi in
occasione del XX anniversario della morte.
A. Puglisi, Storie di donne, Antonietta Renda,
Giovanna Terranova, Camilla Giaccone
raccontano la loro vita, Di Girolamo 2007,
pp. 186
€ 16,50
In questo libro altre protagoniste dell’impegno
politico e antimafioso, dopo Felicia Bartolotta,
Michela Buscemi e Pietra Lo Verso,
raccontano la loro vita. Antonietta Marino,
Giovanna Giaconia, Camilla Giaccone − tre
donne diverse per provenienza, esperienze
e cultura − ripercorrono una storia personale
emblematica e contribuiscono a ricostruire una
storia più ampia, che ha visto e vede le donne
siciliane protagoniste di processi di liberazione
da oppressioni che ancora condizionano la vita
dell’isola.
A cura di M. Chiavari, La quinta mafia,
Come e perché la mafia al Nord oggi è fatta
anche da uomini del Nord, Ponte alle grazie
2011, pp. 243
€ 14,00
L’inchiesta di Chiavari è ricca di materiale
inedito, di incontri e testimonianze, di vittime,
indagati, condannati, magistrati, che danno
un’idea della nuova antropologia mafiosa
padana. Ne emerge l’immagine di un Nord
«del tutto privo di quegli anticorpi culturali
che pensava di avere, di un popolo omertoso
e spaventato, di una diffusa minoranza spregiudicata e criminale».
I. Sales, I preti e i mafiosi, Storia dei rapporti
tra mafie e Chiesa cattolica, Dalai editore 2010,
pp. 367
€ 18,50
Il libro affronta il tema delle responsabilità
della Chiesa cattolica e dei suoi esponenti
nell’affermazione delle organizzazioni mafiose, esaminando l’apporto culturale che
direttamente o indirettamente la dottrina della
Chiesa ha fornito al loro apparato ideologico.
Fino a pochi anni fa la Chiesa ha taciuto
sulle mafie, non le ha mai considerate nemici
ideologici. Oggi il silenzio è stato in parte
interrotto, ma moltissimi preti continuano a
tacere o a essere indifferenti al tema.
18
U. Santino, Storia del movimento antimafia,
Dalla lotta di classe all’impegno civile, Editori
riuniti university press 2009, pp. 487
€ 25,00
Il libro si articola in tre parti: la prima parte,
Il movimento contadino e la lotta contro
la mafia, abbraccia un arco di tempo che va
dai Fasci siciliani, al fascismo, al secondo
dopoguerra; la seconda parte, Un periodo di
transizione, è sui cruciali anni ’60 e ’70; la
terza parte, L’impegno della società civile,
analizza la lotta contro la mafia dagli anni ’80
a oggi. Il volume contiene anche un’appendice
sulle associazioni e le iniziative antimafia in
Italia aggiornato ad oggi, essenziale repertorio
di punti di riferimento in tutto il territorio
nazionale.
U. Santino, Don Vito a Gomorra, Mafia
e antimafia tra papelli, pizzini e bestseller,
Editori riuniti university press 2011, pp. 247 € 18,00
Il “paradigma della complessità” lega l’associazionismo criminale a un sistema di relazioni
che ne costituisce il vero punto di forza,
garantendo insieme continuità e adattamento
al mutare del contesto. E l’antimafia, più che
atto esemplare di singoli eroi, è stata per molti
anni mobilitazione popolare e bisognerebbe
compiere ogni sforzo perché sia liberazione
collettiva dentro un progetto di democrazia
partecipata, di riconoscimento di diritti e
soddisfacimento di bisogni, cancellati o negati
dalle dinamiche del mercato globalizzato, di
cui le borghesie mafiose sono insieme prodotto
e riproduttrici.
G. Solino, La buona terra, Storie dalle terre
di don Peppe Diana, Edizioni La meridiana
2011, pp. 131
€ 14,00
Il libro è la testimonianza, ma anche un
piccolo resoconto, della vitalità sempre meno
nascosta dei territori oggi noti come “Le terre
di don Peppe Diana”. La Buona Terra è una
riflessione in chiave narrativa su alcune storie
di vita realmente accadute nei territori casertani
dopo l’uccisione del sacerdote anticamorra.
Le terre di don Peppe Diana, infatti, sono
l’espressione concreta di situazioni e luoghi
in cui il volontariato organizzato e le scelte
quotidiane dei singoli possono offrire opportunità di lavoro diverse da quelle proposte
Notiziario 227
dalla criminalità. Creando un’economia altra
si toglie di fatto manodopera a chi ha gestito il
potere economico fino a quel momento.
L’associazione di volontariato “Jerry Masslo”,
la “Nuova Cucina Organizzata”, la cooperativa “Al di là dei sogni”, la “Comunità di
Capodarco” non sono soltanto alcuni tra i
tanti nomi citati a giusto merito nel testo di
Solino, ma sono la sintesi di volti, vicende
umane e scelte di vita che hanno saputo sfidare
legalmente la camorra usando le risorse offerte
dal territorio stesso, rispondendo a emergenze
umane e sanitarie e soprattutto passando a un
uso sociale dei terreni e delle ville confiscate
alla camorra.
D. Seccia, La mafia innominabile, Edizioni
La meridiana 2011, pp. 157 € 16,00
Per anni la mafia garganica non esisteva e
non esisteva perché tutti la negavano, anche i
magistrati che se ne occupavano; invece non
era una faida ma ammazzava ed ammazza
come tutte le altre associazioni criminali.
L’autore del libro, sostituto procuratore a Bari,
fa la storia della mafia garganica partendo
dalla prima mattanza del 1978 fino alla
testimonianza di una collaboratrice di giustizia,
Lidia Di Fiore, moglie di un grosso esponente
della criminalità, che fa nascere la speranza di
riuscire a vincere.
M. Rostagno e A. Gentile, Il suono di una sola
mano, Storia di mio padre Mauro Rostagno, Il
saggiatore 2011, pp. 285€ 15,00
Il 26 settembre 1988 la mafia uccise Mauro
Rostagno. Giornalista, sociologo, protagonista
del ’68, viaggiatore curioso, uomo dalle mille
vite spese per se stesso e per gli altri (nel 1981
fondò in Sicilia una comunità per il recupero
dei tossicodipendenti), venne assassinato perché dagli schermi di Radio Tele Cine, una
piccola emittente del luogo, denunciava senza
paura e con ironia gli inconfessabili rapporti
tra politica e criminalità organizzata.
Il caso Rostagno è stato al centro di
mille depistaggi (tanto che nelle indagini
sull’omicidio venne coinvolta anche la
compagna Chicca Roveri) e solo oggi, a
distanza di 23 anni dai fatti, si è aperto un
processo. Sul banco degli imputati ci sono
due mafiosi. La storia di Mauro Rostagno è
al centro di questo bel libro scritto dalla figlia
Maddalena, con Andrea Gentile.
19
Ripercorrere in queste pagine la vita di Mauro
Rostagno è un esercizio utile per chi l’ha
conosciuto, anche solo di nome, ma soprattutto
per chi di lui e di quegli anni sa poco o nulla.
F. Iadeluca, La criminalità mafiosa straniera
in Italia, Curcio editore 2012, pp. 415 € 18,90
Le organizzazioni criminali straniere in Italia si
sono ormai dotate delle strutture organizzative
che caratterizzano le mafie tradizionali.
Il libro propone un’analisi dettagliata delle
singole mafie straniere che dagli anni Novanta,
anche in seguito agli sconvolgimenti geopolitici
che hanno segnato la storia dell’ultimo ventennio, sono riuscite a radicarsi nel Paese.
Ce-pendant que ce beau mois dure,
Mignonne, allon sur la verdure,
Ne laisson perdre en vain le temps:
L’âge glissant qui ne s’arreste,
Meslant le poil de nostre teste,
S’enfuit ainsi que le Printemps.
Donq ce pendant que nostre vie
Et le Temps d’aimer nous convie
Aimon, moissonnon nos desirs,
Passon l’Amour de veine en veine:
Incontinent la mort prochaine
Viendra derober nos plaisirs.
Fino a tanto che dura il verde,
delizia, al mese che si perde,
andiamo − il tempo non sia in vano,
slavina vana che corre in branco
impolverandoci di bianco,
e come giugno va lontano.
Ora, finché la nostra vita
e il Tempo amante c’invita,
che sia un’amante mietitura
la nostra, spiga dopo spiga −
presto la morte che si sbriga
dirà: non dura giugno, gioia non dura.
Pierre de Ronsard
Tradotta da Annamaria De Pietro
(da: traduzioneetradizione n. 7)
Notiziario 227
Mass media
A cura di G. Orlando e S. Vitale, La radio
dei poveri cristi Danilo Dolci, Il progetto, la
realizzazione, i testi della prima radio libera in
Italia, Fiori di campo 2008, pp. 56€
5,00
Sono le 19,30 del 27 marzo 1970. A Partinico,
un grosso centro agricolo a 30 km da Palermo,
dalla sede di Palazzo Scalia, nei locali del
“Centro Studi e Iniziative”, parte un segnale
radiofonico sulla lunghezza d’onda dei 20,10
megacicli ad onde corte e sui 98,10 megahertz
a modulazione di frequenza. Si tratta di un
disperato s.o.s. proveniente dalle popolazioni
di alcuni paesi della Sicilia occidentale
distrutti, due anni prima (il 15 gennaio 1968),
da un devastante terremoto, abbandonati a se
stessi, per i quali non si è dato l’avvio ad alcun
lavoro di ricostruzione.
Due collaboratori del Centro, Franco Alasia e
Pino Lombardo, si asserragliano in una stanza
del Palazzo, con le attrezzature necessarie e
con 50 litri di benzina […]
Fuori Danilo Dolci accende una radio e fa
ascoltare quello che viene trasmesso. Per
27 ore. Sino a quando un nutrito gruppo di
poliziotti, carabinieri e pompieri non passa
all’assalto, sequestrando tutto il materiale e
denunciando i responsabili per violazione
della legge sulle comunicazioni che, in quel
periodo, consente solo alla Rai l’utilizzo
dell’etere. Questa è la storia della prima radio
libera in Italia: il 25 marzo 1970 il segnale
radiofonico di “Radio Sicilia Libera” rompe il
monopolio di Stato sulle trasmissioni via etere
con un forte messaggio di denuncia del potere
mafioso e clientelare che aveva attinto a piene
mani dai soldi destinati alla ricostruzione della
valle del Belice dopo il terremoto del 1968.
Il principio ispiratore è quello di una “radio
della nuova Resistenza”, sul modello delle
radio-ombra clandestine che avevano reso
possibile l’informazione tra i partigiani
della Seconda guerra mondiale. È quindi
un’informazione dal basso, come espressione
alternativa, nei confronti di uno Stato assente.
G. Ferrero, Ci scusiamo per l’interruzione,
TV e libertà di informazione, Melampo editore
2011, pp. 229€ 15,00
La costruzione e la difesa del monopolio
televisivo privato si sono infatti affermate
20
attraverso una sequenza infinita di voti
parlamentari sotto ricatto, crisi di governo,
sentenze sempre più intimidite della Corte
costituzionale. Trent’anni di provvedimenti
su misura di cui si è persa spesso la memoria
e che Giovanna Ferrero racconta con implacabile ricchezza di documentazione.
In questa storia si colloca la vicenda di Europa7.
Il caso di una televisione a cui, sin dal ’99,
vengono riconosciuti, più volte e in tutte le
sedi giuridiche competenti, i diritti a ottenere
le frequenze di Rete 4 ma che se li vede negare
da un potere politico succubo del monopolio
privato, impegnato nell’occupazione abusiva
di quelle frequenze.
Centro nuovo modello di sviluppo, I mercanti della notizia, Guida al controllo
dell’informazione in Italia, EMI 2011, pp. 287
€ 14,00
Questo libro si pone un duplice obiettivo:
fare luce sulle famiglie e le istituzioni che di
fatto detengono il potere economico e politico
in Italia e aiutare a riconoscere giornali ed
emittenti televisive in base ai loro proprietari.
Lo scenario che emerge non è dei più
confortanti, ma conoscere è il primo passo per
potersi muovere nel mondo dell’informazione
con quella giusta dose di circospezione che
ci permette di non cadere totalmente vittime
della manipolazione delle notizie.
L. Amici, Wikileaks, Il libro dei fatti che non
dovevate sapere, Editori Riuniti 2010, pp. 377 € 14,90
Su Wikileaks sono presenti centinaia di documenti segreti, documenti che riguardano le
precedenti amministrazioni americane, le
decisioni prese da Barack Obama, gli interessi
strategici in Afghanistan e in Iraq e, connessi a
tutto questo, vi sono ovviamente anche tutti gli
interessi di ogni altro Paese del mondo, Italia
compresa. Wikileaks deve essere considerato
come una vera e propria svolta nel mondo
dell’informazione. È bastato un semplice gesto,
è stato sufficiente caricare dei documenti on
line, per creare scompiglio in tutto il mondo.
M. Toussaint e X. Rossey, Tutti manipolati,
Stampa alternativa 2010, pp. 303 € 16,00
La vicenda del mostro di Marcinelle, Marc
Dutroux, si conclude con condanne per
Notiziario 227
pedofilia all’uomo e ai suoi complici. Questo
libro, attraverso alcune delle vicende criminali
più note del Belgio, arriva a descrivere un lato
oscuro di quel Paese che, di fronte al potere,
non si ferma neanche davanti all’infanzia
violata.
Il controllo dell’informazione è potere.
Conoscere le inconfessabili debolezze di determinate persone e spingerle a compromettersi si
rivela il modo migliore per esercitare pressioni
a qualsiasi livello.
Musica
A-Rivista anarchica, 370-2012 €
3,00
A cura di A. Lega e R. Gimmi, Del cantare
gitano, una piccola antologia di poeti e cantori
gagi che guardano il popolo Rom.
In questo numero inizia la pubblicazione delle
27 interviste che R. Sabatini ha fatto per Rete
Italia, che trasmette in Australia in italiano, nel
corso delle quali sono state trasmesse tutte le
canzoni di De André e i personaggi che affollano la poetica dell’artista.
A. Cambria, Nove dimissioni e mezzo, Le
€ 5,00
guerre quotidiane di una giornalista ribelle, A-Rivista anarchica, 371-2012
Georges
Brassens
Donzelli 2010, pp. 281 € 17,50
l’individuo, la libertà, l’anarchia
Il libro parla di una donna che ha attraversato
la storia degli ultimi cinquant’anni del giorna- La rivista dedica questo ampio dossier al canlismo italiano, ha lavorato per tantissimi tautore anarchico, così si definiva, nel trentugiornali, una vita trascorsa a rincorrere e nesimo anniversario della sua morte. Le radici
della musica e della cultura di Brassens, e degli
intervistare i grandi della
altri cantautori della sua
cultura e del jet-set: da Come sabbia divorati da clessidra
generazione, sono granSartre a Soraya, da Grasaremo lupi presi dalla fame
di e solide e affondano in
ce Kelly a Pasolini, che
allo
sbranare
del
giorno
un terreno ricco di storia
la volle in tre dei suoi
e di stimoli culturali a
con denti aguzzi chiari nella luna
film.
partire dall’Ottocento.
È il racconto di una vita per azzannare il tempo che rimane
al servizio della scrittura e i timidi ladroni che giungono dal mare.
Dalla parte del torto,
e dell’«adrenalina della
Francesco Zanoncelli n. 56-2012 €
5,00
notizia», un rutilante
5
voci
(da:
Colloqui
con
Carmen,
stampato
in
proprio)
susseguirsi di fatti,
a cosa serve il canto
aneddoti e retroscena di
popolare
un Paese alle prese con la modernità.
Introduzione di A. Portelli; Associazione CulA. Schiffrin, Il denaro e le parole, Voland Edi- turale Voci di Mezzo: A cosa serve il canto
zioni 2010, pp 110
€ 12,00 polare?; Coro Casa da Achada: Un dialogo;
L’autore traccia possibili strade per salvaguar- A. Tah: Dalla Costa D’Avorio al Coro Romolo
dare l’indipendenza dell’editoria, delle libre- Balzani di Roma; R. Assuntino: Una vita denrie, del cinema e della stampa senza cedere al tro al canto popolare; S. Serpe: Da Piadena in
catastrofismo né, all’opposto, a un ottimismo poi.
“ebete”.
Il tema principale ruota intorno all’incitazione dell’autore nel prendere coscienza del fatto
che non siamo impotenti né condannati al solo
consumo dei bestseller, di giornali asserviti o
di televisioni inette.
Se il denaro conquisterà le parole dipenderà
solo da noi e dalla nostra volontà e capacità
di voler essere liberi di pensare e poter dire
la propria, attraverso la ricostituzione di un
pensiero individuale autonomo. Il testo si prefigura come un saggio intelligente, informato,
ragionato e umano. (c.b.)
21
Il cantastorie, n. 75-2008 € 15,00
Teatro popolare
In questo primo numero monografico, dedicato al teatro popolare, è proposta una documentazione sonora del Maggio drammatico
dell’Appennino emiliano con una serie di registrazioni effettuate nell’arco di oltre trent’anni (1966-1998) che presentano in massima parte documenti che sono l’espressione di
una realtà ancora oggi in funzione.
Come introduzione alla parte di questo numero dedicata al CD, ci sono due articoli
Notiziario 227
pubblicati nel 1964 e nel 1969, con i quali due
autori di Maggi, Romolo Fioroni e Teobaldo Costi, illustrano questa forma di spettacolo.
Pollicino gnus, n. 205-2012
Parole per cantare
La pubblicazione propone una serie di canzoni
adatte anche per bambini e ragazzi, suonabili
con loro a scuola, a casa e in qualunque altra
situazione. La scelta non è solo di canzoni italiane ma anche straniere, con contenuti sociali
che riprendono le idee fondanti della rivista.
G. Morandi, Spoleto 1964, Bella Ciao, il diario, Supplemento al n. 21/2012 de «Il de Martino», Istituto Ernesto De Martino 2012, pp. 69
€ 10,00
Il volumetto è il diario che Giuseppe Morandi
scrisse a Spoleto durante le rappresentazioni
(ben nove, dal 21 al 29 giugno 1964) dello spettacolo Bella ciao, sottotitolo «Un programma
di canzoni popolari italiane», a cura di Roberto
Leydi e Filippo Crivelli, che ne curava anche
la regia. Giuseppe annota e racconta quello
che accadde intorno al Bella ciao, delle reazioni fortemente contrarie che suscitò da parte
di una minoranza di pubblico (una minoranza «appoggiata dalla stampa piü reazionaria»,
come scrive Dante Bellamio), delle difficoltà
in cui operò le direzione del settimo Festival
dei due mondi e della reazione intransigente e
intelligente del gruppo del Nuovo Canzoniere
Italiano, a cominciare da Gianni Bosio e dai
cantori protagonisti dello spettacolo. Insomma
Giuseppe parla del clima e del clamore contribuendo così (ma lui non lo sa e non lo vuole)
alla costruzione di un mito. (dalla presentaziione di S. Arrighetti)
J-Prifti, Ajenk, Transeuropa edizioni 2011,
pp. 30 + CD€ 15,00
«La sregolatezza della parola di Ajenk cova
una dimensione doppia della lingua (albaneseitaliano). Nel corso di questa ricerca il verbo è
soggetto a sperimentazioni vocali e gesti performativi disorientanti». Il CD allegato propone la prima plaquette importante di Jonida
Prifti. È un CD che testimonia l’aspetto musicale performativo di questa artista poliedrica: sono due progetti sonoro/poetici creati per
sperimentare altre forme espressive attraverso
l’utilizzo di auto-cablaggi e feedback.
22
Narrativa, critica e poesia
F. Fortini, Lezioni sulla traduzione, Quodlibet 2011, pp. 231
€ 16,00
Dal 1989 − anno in cui furono tenute queste lezioni finora inedite − l’incremento della produzione teorica sul tema del tradurre è stato esponenziale, accompagnato dal progressivo fiorire
di scuole di specializzazione, corsi universitari
e master tesi a consacrarne la dignità di materia di studio autonoma. E tuttavia, a sottolineare una particolare osticità dell’argomento, da
sempre refrattario a essere inquadrato in un sistema di regole, o anche, più umilmente, a una
chiara classificazione dei fenomeni linguistici
che esso coinvolge, decenni di fermento hanno proposto scarsissime novità. Di contributi
teorici che abbiano rivoluzionato i termini del
problema non si ha notizia, mentre il traduttore
continua a occupare il gradino più basso fra gli
operatori della cultura.
Di qui l’attualità e la sorprendente freschezza
di queste pagine (la base scritta delle menzionate lezioni, recuperata presso l’Archivio Fortini dell’Università di Siena, e integrata da un
ricco apparato informativo e bibliografico), in
cui il problema della traduzione viene approfondito da vari punti di vista – quello della critica letteraria, della linguistica, ma anche quello socioeconomico e ideologico-politico –.
E dato che per Fortini il modo in cui si traduce
è un indicatore privilegiato per decifrare l’evoluzione globale di un contesto culturale nel suo
insieme, il gran numero di esempi tratti dagli
scrittori italiani del Novecento e non solo (soprattutto fra i poeti), ci apre una serie di nuove,
insospettate prospettive per una rilettura complessiva della letteratura italiana del secolo appena trascorso. (dalla quarta di copertina)
F. Rastier, Ulisse ad Auschwitz, Primo Levi il
superstite, Liguori editore 2009, pp. 179
€ 16,90
Se Primo Levi è universalmente riconosciuto
come figura emblematica del testimone dello
sterminio, la sua poesia ha raramente attirato
l’attenzione.
Essa occupa tuttavia un ruolo centrale nella
sua opera, la cui portata estetica rimane sottovalutata. Questo saggio ha l’ambizione di
riconoscere tutta l’importanza di questa opera
poetica, nonostante, opponendo la letteratura
Notiziario 227
alla testimonianza, si trascuri ancora troppo
spesso la posta artistica della letteratura dello
sterminio.
C. Bretoni, Letteratura e giornalismo, Carocci 2011, pp. 143
€ 10,50
Il libro considera i principali aspetti dell’attività degli scrittori giornalisti e le forme sperimentali di cronaca o di narrativa che possono
derivarne; le interferenze vere e proprie, create
dalla contiguità materiale (il Feuilleton, l’elzeviro), oppure promosse deliberatamente e avvio di nuovi filoni (il new journalism, alcune
diramazioni del non fiction novel); il notevole
rilievo tematico dato dalla fiction alla stampa
periodica, dalle illusioni perdute di Balzac fino
al romanzo contemporaneo. (dalla quarta di
copertina)
approda a un’impegnativa presenza, negli ultimi anni, sui fronti della poesia, dell’arte, della
traduzione, della critica d’arte.
Il libro è in formato A4 proprio per preservare
l’originalità dei volantini.
«Quei volantini rappresentavano la ricerca di
un nuovo linguaggio – spiega Sardella – per
uscire dalla retorica e dalla scrittura sindacale.
Il tentativo di usare gli strumenti della poesia e
della letteratura per parlare della propria condizione non solo di lavoratore, ma anche quella di uomo».
C. Brontë, Il segreto, Albus Edizioni 2011,
pp. 74
€
7,50
Il testo è un inedito della famosa scrittrice,
tradotto per la prima volta in italiano, curato
e tradotto da Maddalena Di Leo, docente di
inglese nella scuola seLa linea della vita nella mano s’arresta
condaria di primo grado
a una croce: dirotta, poi, dentro il palmo
e socia della Brontë Soad incontrare segni più leggeri di ferite
ciety sin dal 1975. «Ciò
malattie morti stravaganze, precipita
che caratterizza in maniera singolare questo
in un solco più fondo sino alla più certa
racconto ancora acerbo
fine vicino al polso e nel tragitto
della nostra autrice è
crepe di dolori, fitte sofferenze, tagli
quel senso di suspance
(amori collinari dentro l’ombra)
tanto abilmente convodelle alture lunari delle dita.
gliato dalla pur sempliMichele Ranchetti ce trama. Intrighi, bugie
M. Mazzoli, Prima ch’io
ti tocchi, Before I may
touch you, 100 sonetti e
una canzone, Book Editore 2012, pp. 235
€ 20,00
È un’opera tanto originale quanto affascinante,
questa di Max Mazzoli:
scritta originariamente
in italiano e poi tradotta
in inglese dall’autore, (da: Poesie scelte, Anterem edizioni)
e duplicità, brillantePrima ch’io ti tocchi si
mente superati in nome
propone infatti come testo multiforme in cui dell’amore, si fondono armoniosamente per
si incontrano e intrecciano tradizione letteraria far sbocciare quella tecnica narrativa che sarà
e sperimentazione compositiva. (…) La ripre- il piccolo grande segreto racchiuso nella pensa del sonetto, sia nella sua forma classica sia na di Charlotte Brontë». Una lettura veramente
nelle sue varianti del verso alessandrino, con interessante. (c.b.)
misurata attenzione alla metrica italiana e al
pentametro inglese, mostra un peculiare gesto C. Morgan-Davis, Il canto delle ombre, Zeletterario che è insieme classico e moderno, ro91 2012, pp. 216
€ 15.00
proprio perché capace di fondere il passato e il Il testo è il secondo capitolo di una trilogia che
presente nella continuità verso il futuro. (dalla vede come protagonista Maila, la ragazza con
quarta di copertina)
il sangue di lupo. È una storia d’amore e d’avventura ambientata in un mondo fantastico e
S. Sardella, Carte ciclostinate, Volantini me- irreale. La casa editrice Zero91, con sede a Mitalmeccanici & postali ciclostilati e fotocopiati lano, è impegnata contro l’editoria a pagamenin proprio 1978-2011, Abrigliasciolta 2011, to; infatti la realizzazione di questo libro non
pp. 96
€
7,00 ha richiesto nessun tipo di contributo né l’acIl libro consente di ripercorrere una lunga pa- quisto di copie da parte dell’autore (logo NO
rabola, che parte dagli anni in fabbrica alla EAP) ed è stampato su carta FSC, che identiGilera Piaggio di Arcore, giunge agli anni di fica prodotti che contengono carta proveniente
lavoro alle Poste, con un’esperienza di Rsu, da foreste gestite secondo i rigorosi standard
23
Notiziario 227
ambientali, economici e sociali definiti dal
FOREST Stewardship Council. (c.b.)
V. Vosganian, Il libro dei sussurri, Keller editore 2011, pp. 470
€ 18,50
L’autore del libro è nato a Cracovia nel 1958
da una famiglia di origine armena emigrata in
Romania dall’antico Impero ottomano dopo il
genocidio degli Armeni del 1915. Oltre a esercitare la scrittura, egli è stato un politico, economista, matematico, professore universitario;
è senatore e vicepresidente dell’Unione degli
Scrittori di Romania.
Nel romanzo tutti questi suoi aspetti confluiscono, determinando una visione d’insieme
della sua storia e di quella del suo popolo, intessuta di poesia, serenità e inquietudine. Partecipando alle storie d’amore, alle avventure,
le vite, i drammi, le fughe, passiamo attraverso
l’intera storia del Novecento, vista da un’ottica
diversa che non può che arricchire.
Coinvolgente e appassionante il romanzo
mette in luce anche una modalità di scrittura
nuova; l’autore riesce a interessare tutti i sensi,
coinvolgendoci totalmente e irrimediabilmente. Il testo ha conseguito numerosi premi e riconoscimenti. (c.b.)
A. Zanzotto, Ascoltando dal prato, Interlinea
2011, pp. 105
€ 10,00
Il testo è uscito in occasione dei novant’anni
del poeta. Si configura come una raccolta di
testi e ricordi, in gran parte inediti, su aspetti
legati alla vita del poeta, alla sua opera e alla
società italiana.
«Chi scrive poesia ha sempre anche la vecchia
tentazione della felicità, sia pure sotto la specie
(infame?) del “paradiso artificiale”, da ottenere via droga, droga verbale». È una delle considerazioni di un poeta che ricorda le tradizioni
della sua infanzia e la natura nel suo Veneto,
scagliandosi infine contro la «dissacrazione
della natura, che non è mai pura natura, ma
natura e storia insieme». (dalla quarta di copertina)
Alda Merini, Più della poesia, Due conversazioni con Paolo Taggi, Interlinea 2010, pp. 77 + DVD
€ 18,00
Paolo Taggi portò in televisione per la prima
volta Alda Merini nel 1987, prima del successo mediale; nell’occasione girò un’intervista
24
a casa di lei, da proporre alla tv. Anni dopo,
ritorna dalla stessa, proponendogliene la visione, dopo che il successo era arrivato ma l’aveva sovraesposta fino a bruciarla nella divorante luce della popolarità. Nel DVD allegato
vediamo le due Alde, i due tempi del prima e
del dopo, le due esistenze, e diviene tangibile
quanto abbia sofferto e come l’attuale società
dei consumi sia in grado di travolgere e distruggere ogni cosa.
La Merini oggi è probabilmente una delle poetesse più commercializzate, suo malgrado, e
questo ha stravolto completamente la sua parola e la sua opera nonché la sua vita. «Sarei
morta nel manicomio», lei dice «Hanno portato fuori questa reliquia, hanno assassinato
anche quella. Volevano di più. Volevano la
figura, il burattino Alda Merini. E questo mi
ha fatto piangere veramente. Perché il problema dell’Italia, non è che lo scrittore lo lasciano com’è, vogliono neanche farne un mito, ne
vogliono fare un numero da circo…». E non ci
sono altre parole da aggiungere. (c.b.)
A. Amato de Serpis, Il giorno senza domani,
Una storia del Vesuvio di 4000 anni fa, Albus
Edizioni 2011, pp. 64
€
9,00
Racconto di fantasia ma costruito su dati reali, in cui viene narrata la storia di una coppia
in un villaggio preistorico, poco prima che il
Vesuvio eruttasse e li seppellisse per sempre,
molti anni prima di Pompei. Lo spunto nasce
dal ritrovamento, in una recente campagna
di scavo archeologico nel Nolano (Avellino)
dello scheletro di un uomo, di una donna e di
un bambino, rinvenuti poco lontano dall’abitato preistorico scoperto e che hanno acceso
la fantasia dell’autore che, immedesimandosi nell’uomo, racconta di essersi reincarnato
nell’archeologo che ha scoperto i resti, per
assolvere la promessa fatta al suo bambino,
che sarebbe tornato, anche oltre il tempo, a donargli una sepoltura degna. Il testo è breve ma
affascinante e coinvolge per la corrispondenza
ai dati reali, recuperando esperienze pregresse
nella prospettiva predittiva del futuro. (c.b.)
S. Morleschi, Treni Pendolari, Moby Dick
2011, pp. 100
€ 11,00
È un’insieme di racconti che scorrono veloci
fra descrizioni dettagliate del quotidiano ma
anche dei movimenti interiori.
Notiziario 227
Non c’è una trama, sono schegge di giorni e
sensazioni che fanno somigliare questi testi
allo scorrere dei vagoni di un treno, in cui in
ogni carrozza e su ogni sedile troviamo una
realtà diversa, un vissuto diverso, variegato e
unico che costituisce inevitabilmente l’insieme del tutto.
Si avverte che in sottofondo c’è qualcosa, la vita forse, con i suoi obblighi e le
sue ineluttabilità, una realtà che ognuno prima o poi trova perché inevitabilmente dovrà scendere dal treno dei sogni.
(c.b.)
Notav
Azione nonviolenta, n. 3 marzo 2012
€
3,00
Nell’articolo L’alta velocità rallentata dalla
resistenza nonviolenta, a cura di C. Bianciardi
e I. Nannetti, ripercorre situazioni analoghe −
avvenute in Francia, in Germania e Palestina
sempre contro l’alta velocità − che sono sempre e soltanto trappole.
Azione nonviolenta, n. 4 aprile 2012 €
3,00
Riporta una lettera aperta scritta da Mao ValC. Franzini, Per default, Book Editore 2011, piana, presidente del Movimento Nonviolento,
pp. 117
€ 15,00 a varie autorità, dal Presidente della Repubblica al presidente della Cei,
L’autore ci presenta una Da lontano l’urlo
per uscire dal muro contro
prima parte di poesie proillumina silenzio.
muro e riaprire il dialogo
prie che assomigliano a foMezzogiorno
è
notte.
sul Tav.
togrammi (come si evince
Tormentati
volti
scrutano
la
cera
dalla quarta di copertina) e
Adista, n. 10/2012
una seconda parte di poesie al fragore abbagliante liquefarsi.
V. Gigante nell’articolo La
di autori famosi tradotte da
Esili mani raccolgono
Chiesa oltre il tunnel. Preti
lui stesso. Carter, Yeats e
e credenti nel popolo Notav.
Keats sono alcuni di questi frutti avvelenati,
Nonostante la gerarchia,
nomi. L’autore ha insegnato ne riempiono la bisaccia.
fa il punto sulla posizione
Fisiologia umana all’Uni- Opprime il calore,
della Chiesa ufficiale e sui
versità e ha al suo attivo alla corsa oltre la valle
cattolici impe-gnati in valle
cune silloge di poesie e altri
di Susa che in larga maglascia
cadere
sulla
macchia
testi. (c.b.)
gioranza fanno parte del
gialla di potentilla, frammenti.
movimento Notav condiviRoberto
Capuzzo
A.
Ferracuti,
Comudendone le linee e oprando
nista!, Effigie edizioni (da: Atto di pensiero, Gierre Grafica)
in un’ottica pacifica. 2008, pp. 133 €
15,00
Acuto osservatore delle dinamiche sociali,
narratore elettivo di uomini comuni, nei quattro testi qui pubblicati Ferracuti si vieta ogni
sguardo fuori campo e qualunque didascalia,
accettando dall’interno il linguaggio teatrale;
trasforma cioè la natura dei fatti (una società
dove il denaro e il profitto assurgono a teologia) in una disputa di gesti e di voci. Voci da
sempre diametrali, antagoniste: per questo è
duro riconoscere che nell’attuale Quarto Stato
troppo spesso si confondono in una voce sola.
Tellus, n. 31-32 € 17,50
L’almanaccone 2012
Testi di: Spagnuolo, Songini, Fancello, Bottà, Del Nero, Moonisa, Mottarelli, Lanciotti,
Canova, Scinetti, Mariana, Figliolia, Fallati,
Barlascini.
25
Mosaico di pace, n. 4/2012 €
3,50
L’articolo di L. Giunti: Storia di una valle: le
origini del movimento, le ragioni, le richieste,
la terra racconta la protesta dei Notav, un movimento di belle persone che costruiscono e
marciano.
Valori, maggio-2012€
4,00
Nell’articolo Tav, il buco senza fondo, gli autori P. Baiocchi e A. Nigro fanno presente che la
protesta contro la linea ferroviaria ad alta velocità, che dovrebbe attraversare la Val di Susa,
non rappresenta l’egoistica rivendicazione di
una comunità che non vuole essere disturbata
ma un richiamo a riconsiderare un’opera che
aumenterà senza limiti il debito pubblico.
Nel suo articolio Interessi minerari diero il
Notiziario 227
tunnel?, A. Nigro rivela che molti sono gli
interessi minerari: la valle è ricca di materiali
preziosi dall’oro al tantalio, di cui l’industria
ad alta tecnologia ha fame.
Pollicino gnus, n. 204-2012€
3,00
K. Metref: Immigrato e Notav, è possibile?: si
schiera contro la sinistra torinese che appoggia
il Tav che blandisce gli immigrati e inventa i
Cie (Centri di identificazione ed espulsione).
A. Pagliaro: Notav calabresi scrivono a E.
Scalfari: da spazio alla risposta ad un articolo
pubblicato su «Repubblica» che stigmatizzava
il comportamento degli universitari calabresi
che manifestavano per la Val di Susa.
Fuoribinario, n. 147-2012€
2,00
In Siamo stati in Val di Susa e abbiamo capito: Testimonianze della Rete civica di Napoli,
Collettivo di poeti e artisti mapuche, appoggio
alla lotta del popolo Notav.
A-Rivista anarchica, n. 371-2012€
5,00
M. Matteo: L’altrove che si fa qui.
In questo articolo le riflessioni di un militante
della Federazione Anarchica Torinese che in
Valle è stato sempre presente fin dall’inizio.
Umanità nova, n. 13-2012€
1,50
In La feroce fragilità del potere viene analizzata e commentata la posizione del magistrato
Caselli in merito ai manifestanti Notav.
Umanità nova, n. 14-2012€
1,50
Oltre all’articolo di M. Matteo su Notav, Resistenza e passione, la rivista riporta prese di
posizione dei Notav del Friuli-Venezia Giulia,
Alessandria, Milano, Cosenza, Palermo, Urbino, Savona, che ci fanno capire quanto sia
esteso il movimento Notav.
Falcemartello, n. 243-2012€
2,00
M.L. Bisetti nell’articolo Gli occhi di tutt’Italia sulla valle che resiste, espone la posizione
del partito di rifondazione sul Notav e su tutte
le altre opere inutili e dispendiose.
Centro sociale Askatasuna, Notav, La valle
che resiste, 2006, pp. 222 € 20,00
È un libro ormai storico fatto dal Centro sociale Askatasuna che si è sempre impegnato e
si impegna con il suo sito www.askatasuna.org
ad appoggiare le lotte della Val di Susa.
26
Psichiatria, Psicologia Psicanalisi
Animazione sociale, n. 259-2012 €
6,50
Una gamba nella ragione, l’altra nella follia
Intervista con U. Galimberti, filosofo e psicoanalista junghiano, tenutasi all’interno del
Festival dei matti svoltosi a Venezia nel 2011,
un’iniziativa culturale promossa dalla cooperativa sociale Con-tatto che intende riportare
nelle piazze una riflessione sulla follia, per non
recluderla e per continuare a farci i conti.
Quale vita, n. 146-2012
In questo numero l’articolo di L. Tucci, Bambini migranti e disagio psichico, fa presente
che soprattutto i figli di rifugiati politici sono
molto provati sul piano psicologico perché
vittime di violenze. Bisogna cogliere i primi
segnali di disagio per poter intervenire con le
famiglie e avviare percorsi di recupero psicosociali, psicopedagogici e in alcuni casi anche
psicoterapeutici.
Storia e problemi contemporanei, n. 59-2012 € 21,00
La grande guerra: oppositori e vittime
In questo numero l’articolo di P. Giovannini
Una lotta patriottica. Psichiatria e simulazione in Italia, affronta il tema delle psiconevrosi
belliche che ha permesso di inoltrarsi in territori di ricerca riferiti alle forme di difesa e
di rifiuto utilizzate dai combattenti di fronte al
massacro tecnicizzato e come risposta alle nuove tecniche di disciplina, controllo e dominio
adottate dai Governi e dagli stati maggiori.
R. De Stefani, Psichiatria mia bella, Alla ricerca delle cure che Basaglia sognava, Erickson 2012, pp. 141
€ 14,00
A più di trent’anni dalla rivoluzione della Legge 180, il libro parla di un’esperienza innovativa di psichiatria di comunità che, partita da
Trento, ha conquistato risalto a livello internazionale.
Si raccontano storie di “matti” affatto speciali,
persone capaci non solo di ritrovare la voglia
di vivere grazie alla loro forza di volontà e
all’aiuto di familiari, amici, operatori ma anche
di cooperare con un servizio di salute mentale,
quello trentino, creativamente organizzato secondo l’approccio emergente del fare assieme.
(dalla quarta di copertina)
Notiziario 227
E. Fizzotti, Ha senso soffrire, Quando la vita
ha un senso, Edizioni CVS 2011, pp. 119
€ 10,00
L’autore racconta la vita e gli studi e le innovazioni di un famoso psichiatra/neurologo viennese, Victor Frankl. La sua passione per la psicoanalisi lo porta a intraprendere uno scambio
epistolare con lo stesso Freud per poi passare
alla logoterapia.
Frankl ha subìto l’internamento in alcuni campi
di concentramento nazisti, tra cui Auschwitz e
Dachau, sviluppando, a seguito di questi eventi, le sue precedenti teorie riguardo alla vita e
al significato dell’esistenza. In sostanza egli
affermava che nessuna vita è realmente priva
di senso e che qualsiasi esperienza l’uomo affronti può essere vissuta come un’opportunità
per migliorarsi. La morte, la sofferenza, i sensi di colpa ci aprono alla speranza e possono
essere usati a nostro vantaggio come armi per
affrontare la vita. Inoltre ognuno può trovare
un senso alla propria esistenza a patto che non
rimanga chiuso in se stesso ed esca dalla visione solo rivolta al suo mondo interiore.
L’ordine della follia, DVD a cura di M. Adorni, M. Becchetti e I. La Fata, prodotto dalla
Provincia di Parma
Intorno alla figura di Franco Basaglia e alle sue
esperienze nei manicomi di Gorizia, Colono e
Trieste, in questo film prende corpo un’ampia
riflessione intorno all’evoluzione dell’assistenza psichiatrica e alle mutazioni sociali e di
mentalità legate al concetto di malattia mentale. Un percorso che si concretizza nelle parole
di alcuni dei più importanti protagonisti di quel
movimento contro la psichiatria tradizionale e
del quale la Legge 180 rappresenta una cesura
tra due diversi modi di affrontare il disagio psichico. (dalla copertina del contenitore)
Sogni e speranze di là dal muro, Manoscritti
dei ricoverati all’Ospedale Psichiatrico di Girifalco (CZ), Fuori Binario Libri 2011, pp. 61
€ 10,00
Carmelo Pellicanò, psichiatra, cominciò a esercitare la sua professione nel 1961, nell’Ospedale Psichiatrico di Girifalco, in provincia di
Catanzaro, sua città natale.
La difficoltà dei ricoverati a prendere la parola
durante le assemblee, lo indusse ad assegnare
loro dei temi sulla libertà, sui sogni e le cure
27
senza medicine, per cercare di facilitare la loro
possibilità di esprimersi.
Nel quarto anniversario della sua scomparsa
i parenti di Pellicanò hanno fatto pubblicare
questi terni che custodiva nel suo studio, dando
così voce, dignità e giustizia a tanti segregati,
come ha fatto lui con forte impegno e passione dopo Girifalco, a Volterra e Firenze, dove
ha operato per il superamento e la chiusura di
questi manicomi.
Minori giustizia, n. 1-2011, pp. 507
€ 18,50
Numero monografico dedicato al recupero,
alla cura, alla guarigione dai danni psicologici
e sociali dovuti ai traumi subiti dai bambini e
dalle famiglie.
Il maltrattamento sui minori è un problema
complesso e la violenza perpetrata all’interno
delle mura domestiche è una delle forme di
maltrattamento meno visibile, perché la maggior parte di esse avviene nella privacy della
vita domestica e le lesioni fisiche hanno effetti minori, in termine di danni al benessere
del bambino, se paragonate alle gravi conseguenze psicologiche e psichiatriche e all’effetto a lungo termine sullo sviluppo neurologico,
cognitivo ed emotivo del bambino e sulla sua
salute in genere.
Io so
Io so che presto dovrò morire
Però tutti gli alberi splendono
Dopo il bacio di luglio desiderato a lungo −
Pallidi i miei sogni ora −
Più fosca chiusa non composi
Nei libri delle mie rime.
Un fiore tu mi cogli per saluto −
L’amavo già nel germoglio.
Però io so che presto dovrò morire.
II mio respiro fluttua sopra ii flume di Dio −
Lieve pongo il mio piede
Sul sentiero verso l’eterno asilo.
Else Lasker-Schüler
(da: Il mio pianoforte azzurro, Manni
Traduzione di: Fernanda Rosso Chioso)
Notiziario 227
Salute e malattia
G. Nacci, Diventa medico di te stesso, Editoriale Programma 2011, pp. 334
€ 19,00
Con un linguaggio semplice e appropriato,
accessibile a tutti, l’autore dona informazioni
e consigli per stare in salute e vivere meglio.
Nacci applica un metodo alternativo alla medicina tradizionale fondato su basi dietetiche,
ovvero una dieta che escluda totalmente alcuni
alimenti (tossici) e ne introduca altri in maniera cospicua.
S. Eck, Il sale fa bene, Salute, sapere, saggezze, storia e storie sul vero sale marino naturale,
Edizioni Andromeda 2010, pp. 150€ 27,00
Pochissime persone sanno che il vero sale è
il sale marino integrale: una composizione di
cloruro di sodio (NaCl) + 82 oligoelementi, indispensabili per la nostra salute. Il sale alimentare industriale è invece un triste derivato del
sale naturale, viene raffinato e quindi completamente privato dei suoi oligoelementi. Il sale
iodato (sale raffinato+iodio) non fa eccezione
e rappresenta una infelice risposta alle vere necessità del nostro organismo.
L. Kuttner, Il bambino e il dolore, Come valutare, capire e trattare, Edizioni Artestampa
2011, pp. 432
€ 20,00
È ub manuale che tratta del dolore del bambino in maniera esaustiva e i cui destinatari sono
i professionisti della salute che lavorano con
i bambini ma anche i genitori e chiunque ne
fosse interessato. L’intento è quello di supportare gli specialisti nel trattare e capire il dolore
e aiutarli a divenire figure in grado di guidare
i bambini verso la comprensione e la gestione
del proprio dolore.
G.
G. Maiolo, Basta stress!, Training di rilassamento con musica e visualizzazioni, Erickson
2012, pp. 80 + CD
€ 14,00
Il testo suggerisce un metodo utile per rilassarsi ma l’autore non si limita a donare una guida
scritta e auditiva, per raggiungere questo stato,
ci suggerisce anche che per difendersi dallo
stress sarebbe utile modificare i nostri stili di
vita. Il metodo proposto si chiama ReAt (RelaxAudio Training) e attraverso il CD allegato al
libro ognuno può sperimentare e fare proprie
queste tecniche che utilizzano un percorso di
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visualizzazione guidata finalizzata a stimolare
l’elaborazione di immagini in stato di riposo e
accompagnate da musica.
R. Zago, Di cancro si può guarire, Il potere
curativo dell’aloe arborescens, Editoriale Programma 2012, pp. 238
€ 14,00
Il libro narra l’esperienza dell’autore, la composizione del preparato e gli studi effettuati in
merito all’aloe arborescens, pianta dagli straordinari poteri curativi. Senza nessuna volontà
di fornire un trattato che sia una prescrizione
medica, si vuole invece divulgare una testimonianza supportata da studi medici, che può
offrire uno strumento in più sia di prevenzione,
che di cura.
F. Caretto, G. Dibattista e B. Scalese, Autismo
e autonomie personali, Guida per educatori,
insegnanti e genitori, Erickson 2012, pp. 196 € 18,50
Questa guida rappresenta un sostegno concreto per i genitori, educatori e, in generale per i
caregiver che desiderano affrontare un percorso di educazione all’autonomia con persone
con autismo.
Spiega come valutare le abilità di autonomia,
quali siano i prerequisiti necessari (attentivi,
motori, cognitivi), come progettare l’intervento educativo, quali siano gli ambiti di intervento e i problemi specifici da affrontare.
Il testo si conclude con un’ampia bibliografia.
E. Ghidoni, G. Guaraldi, E. Genovese e G. Stella,
Dislessia in età adulta, Percorsi ed esperienze tra università e mondo del lavoro, Erickson
2012, pp. 184
€ 18,00
Dopo i volumi Dislessia e università (2010) e
Dislessia nei giovani adulti (2011), lo stesso
gruppo di autori cura questa nuova raccolta di
interventi e ricerche.
L’opera si articola in quattro sezioni: “Università e nuove norme”, “Esperienze di vita”,
“Ricerche su studenti universitari e giovani
adulti”, “Il supporto con le tecnologie informatiche”.
In appendice raccoglie tutti i documenti di
riferimento sul tema, sia quelli normativi sia
quelli di società o enti scientifici, che possono
essere un utile strumento di lavoro per chi è
implicato direttamente nelle attività cliniche e
di ricerca.
Notiziario 227
Scienza
H. Arp, Seeing red, L’universo non si espande,
Jaca book 2009, pp. 387€ 48,00
Arp rigetta l’idea dominante secondo la quale
il redshift (spostamento verso il rosso degli oggetti cosmici) sia dovuto al loro allontanamento, prova basilare all’espansione dell’universo
e del Big Bang. Il libro accessibile a tutti è un
testo fondamentale nel percorso di confutazione su base empirica della teoria del Big Bang.
M. Delfini, Dal Big Bang
all’homo stupidus stupidus,
Editori Riuniti university
press 2011, pp. 276 € 18,00
È un libro intessuto di serietà
scientifica
e
leggerezza
divulgativa, ricchezza di
dati e senso dell’umorismo.
Un’opera importante per
insegnare ai giovani che cosa
sia Madre Terra e come la si
dovrebbe conoscere, amare
e naturalmente proteggere;
un lavoro reso ancora
più attraente anche dalle
stupende e coinvolgenti foto
di Giancarlo Mancori che la
illustrano.
K. Schmidt, Costruirono i
primi templi, 7000 anni prima delle piramidi, Oltre edizioni 2011, pp. 271
€ 24,50
In Turchia, su alcune colline
chiamate Göbekli Tepe, vicino
alla pianura di Harran, nei pressi del confine
siriano, sta tornando alla luce un complesso di
templi considerato uno degli insediamenti più
antichi della storia. Le costruzioni avrebbero
11500 anni e sarebbero antecedenti di 6000 a
Stonehenge. Gli scavi sono condotti da dodici
anni dall’archeologo tedesco Klaus Schmidt.
La civiltà che ha costruito il sito di Göbekli
Tepe è stata definita “la Roma dell’era Glaciale”. Sono stati trovati: monoliti, pilastri alti sei
metri a forma di T, terrazze, cerchi di pietra,
bassorilievi, sculture di animali e piante, simboli astratti.
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A circa 4 m di profondità, sono state rinvenute
tracce di strumenti in pietra (raschiatoi e punte
per frecce), semi di piante selvatiche e legno
carbonizzato insieme ad oltre 100.000 ossa di
animali, macellati e cucinati sul posto.
Klaus Schmidt ipotizza che in quella regione
sia nata l’agricoltura, oltre che l’architettura
domestica. Inspiegabilmente intorno all’8000
a.C. il sito fu abbandonato e volontariamente
coperto con terra di riporto.
F. Colotta, La vita in una
stanza, Viaggio dentro la
cellula, Guerini e associati
press 2011, pp. 162€ 15,00
La cellula è la più piccola
entità vivente e di cellule sono
formati tutti gli organismi,
dai più piccoli, costituiti da
una singola cellula, ai più
grandi. La cellula porta in
sé tutti i segreti della vita.
Capire la cellula è capire la
biologia. E con una cellula...
un po’ speciale dialogano
una ragazzina e suo nonno in
questo libro da leggere tutto
d’un fiato. (dalla prefazione di
Edoardo Boncinelli).
C. Tamagnone, Vita morte
evoluzione, Dal batterio
all’homo sapiens, Editrice
Clinamen 2011, pp. 206
€ 22,50
L’autore sostiene che la vita
è caratterizzata da casualità,
autorganizzazione e differenziazione, le quali trovano
espressione ultima nell’esistenza individuale
umana, specifica, storica, irripetibile.
La vita si caratterizza anche per una ridondanza
generativa che esclude ogni progetto, ogni
disegno intelligente: la meraviglia della vita
si accompagna ad un continuo trionfo della
morte, funzionale alla prosecuzione della vita
stessa. Nella cellula, Tamagnone scorge l’unità
del vivente, l’animale-base, e pone in evidenza
la presunzione dell’antropocentrismo e l’insignificanza biologica dell’homo sapiens rispetto
all’importanza dei batteri, i veri protagonisti
della vita a tutti i livelli.
Notiziario 227
S.C. Jones e S. Dupré, Darwin, L’eredità del
primo scienziato globale, Zanichelli 2011,
pp. 190€ 10,50
Le idee di Charles Darwin continuano a
influenzare in profondità il pensiero sociale,
filosofico e religioso, oltre che scientifico.
Qui cinque studiosi di spicco rispondono alle
domande più interessanti dell’attuale dibattito
evolutivo.
S. Zeki, Splendori e miserie del cervello,
Codice edizioni 2010, pp. 236€ 24,00
Il libro spazia dalla citoarchitettura della
corteccia cerebrale alle opere di Richard
Wagner, Thomas Mann o Sigmund Freud.
L’analisi degli ambiti più propriamente
creativi e vitali della natura umana, sostiene
Zeki, può offrire inaspettate rivelazioni sui
processi mentali che permettono di produrre
conoscenza e di formare idee sul mondo.
Un cambio di prospettiva inedito che smonterà
molti preconcetti scientifici.
L.M. Krauss, L’uomo dei quanti, La vita e la
scienza di Richard Feynman, Codice edizioni
2011, pp. 264€ 19,00
Krauss prendendo spunto dal lavoro scientifico
di Feynman (uno dei protagonisti indiscussi
della fisica e della scienza del secondo
dopoguerra) ci restituisce il ritratto originale
ed emozionante dell’uomo che è diventato
una vera e propria leggenda per un’intera
generazione di scienziati.
R. Mazzaro, Viviamo tutti sulla cresta
dell’onda, I campi elettromagnetici ultradeboli
nuova frontiera della medicina e della cura
delle malattie, Aliberti editore 2011, pp. 204
€
9,90
In questo libro Mazzaro è riuscito a spiegare
l’importanza della funzione dell’acqua nel
mantenimento del campo elettromagnetico,
che non è altro che il grande organizzatore
degli scambi biochimici, quelli che fanno
combinare una cellula solo con un’altra, in
un ordine preciso, e permettono ai farmaci di
curare le malattie.
S. Focardi, La terra, Un’isola nello spazio,
Cantagalli 2011, pp. 142€ 15,00
Dalla storia dell’isola di Pasqua, resa
inabitabile per l’intenso sfruttamento delle sue
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risorse, l’uomo dovrebbe trarre insegnamento
per un uso consapevole delle risorse della terra
in quanto l’azione dell’uomo può mettere a
rischio il pianeta e solo uno sviluppo sostenibile
può essere una buona strada per assicurare un
futuro migliore. Questo è quello che cerca di
farci capire l’autore di questo libro spaziando
dai problemi della sovrappopolazione, allo
strato di ozono, all’energia solare, all’effetto
serra, alle risorse rinnovabili e non rinnovabili,
all’acqua, all’inquinamento.
A cura di F. Bottaccioli, Mutamenti nelle basi
delle scienze, Emergere di nuovi paradigmi
sistemici nelle scienze fisiche, della vita e
umane, Tecniche nuove 2011, pp. 271
€ 22,90
In questa opera, curata da Francesco Bottaccioli,
fisici, biologi, fisiologi, immunologi, filosofi,
medici, psicologi, antropologi, sociologi,
pedagogisti ed economisti presentano
riflessioni sullo stato dell’arte della propria
disciplina mostrandone i cambiamenti in
corso, che in alcuni casi sono vere e proprie
rivoluzioni paradigmatiche. Il libro ambisce a
essere uno strumento di una rivoluzione nella
conoscenza e nella capacità di prendersi cura
dell’essere umano in tutte le sue complesse
dimensioni.
R. Eastaway e M. Askew, Matematica per
mamme e papà, Contro lo stress dei compiti a
casa, Salani editore 2010, pp. 335 € 14,90
Grazie a questo libro la matematica non farà
più paura. In questo libro si trovano: storie
divertenti, giochi individuali e di gruppo,
domande di verifica, trucchi e scorciatoie,
vignette per aiutare mamme e papà a parlare
ai bambini e ai ragazzi di matematica o di
scienze.
G. Manco, Fede e scienza: un dialogo non
più procrastinabile. L’evoluzione altruistica, in Città di vita, n. 5-2011€
7,00
Articolo scritto con l’intento di iniziare un
dialogo col mondo degli “scienziati non
credenti”, superando il muro di separazione
e antagonismo cieco e sordo che fino a oggi
ha ostacolato una fertile convergenza di
energie intellettive e morali e grazie alle quali
etica religiosa ed etica civile ora potrebbero
collaborare allo stesso fine.
Notiziario 227
Sessualità
Memoria irregolare, BLI Biblioteca Lesbica
Inevitabile 2011, pp. 198
€ 14,00
Memoria irregolare propone una selezione di
saggi di Rita Mae Brown, Marilyn Frye, Sarah Hoagland, Sonia Johnson, Julia Penelope,
Betsy Brown e tante altre; sono testi di riflessione ed elaborazione politica sulla condizione
delle lesbiche pubblicati sul periodico mensile
Bollettina del CLI in questi ultimi vent’anni.
D. Gambino, 10 gay che salvano l’Italia oggi,
Laurana Editore 2009, pp. 127
€ 11,90
Nichi Vendola, Tiziano Ferro e Nino Gennaro,
Aldo Busi, Leo Gullotta, Rosario Crocetta, e
ancora Anna Paola Concia, Titti De Simone,
Franco Grillini e Gianni Vattimo non sono gay
o lesbiche, sono persone, e sarebbe ora di rendersi conto che chi rivendica diritti lo fa non
solo per gli interessi della minoranza di turno,
ma lo fa per tutti noi.
Il grande vetro, n.103-2012
Questa o quello per me pari sono
Una ribellione necessaria, Lesbiche, gay e Qui nessuno nega la specificità di uomo e dontrans: 40, 30, 20 anni di movimento, Azione na, ma i sessi come li conosciamo sono in grangay e lesbica 2011, pp. 222
€ 14,00 dissima parte una costruzione culturale che coIl libro riporta gli atti del convegno tenuto nel stringe a indossare maschere che violentano la
2009 a Firenze da Azione gay e lesbica per propria individualità, pena la non accettazione
dare valore e spazio alla memoria, sia sul pia- da parte del gruppo. Molti sono gli articoli sia
no documentaristico
di esperti che di proOmbra di passi muove verso il porto
e testimoniale, sia su
fani riportati in questo
con luce rotta da antenne, gru
quello dell’iniziativa
numero.
suoni-rumori radunati in sabba
culturale e politica
preparano la sera alla clessidra
nell’attualità.
Tempi di fraternità,
con pesci pronti a rosicchiare gambe
Gli atti del convegno
n. 5-2012 €
2,50
di vecchi stanchi ammutoliti sordi.
ricordano: la rivolta
Nello
speciale
OmoSi annuncia un’ora carica di vene dissanguate
di Stonewall, contro
sessuali cristiani e
un tempo luce dove coi coltelli
le vessazioni della
nell’articolo Cercare
sarà allentato ii morso alla parola
polizia rivolte verso
se stessi... per trovare
lesbiche, gay e trans; in questa gola muta inaridita e sola.
Dio, Omosessualità,
Francesco Zanoncelli Chiesa, Fede, Vangeil trentennale della nascita del primo gruppo (da: Colloqui con Carmen, stampato in proprio)
lo, Spirito, la rivista
dove le lesbiche di Fipropone un dialogo a
renze e dintorni si incontrarono, si confronta- cura di S. Lenzi con J. Mc Neill, lucidissimo e
rono e gettarono le basi per un’identità politica agguerrito teologo ottantaseienne, che racconcollettiva; il ventennale della nascita di Azione ta del suo cammino umano e spirituale, delle
gay e lesbica.
sue paure ma anche delle sue speranze in una
(il libro, per chi fosse interessato, può essere Chiesa davvero matura e accogliente.
richiesto a: [email protected])
Nell’articolo: Terapia riparativa per l’orientamento omosessuale?, L. Borghi intervista J.
S. Avakian, Storie nascoste, Inchiesta Giliberto e F. Ferrai autori del libro. Curare i
sull’omosessualità in Africa, Edizioni Libreria Gay?
Croce 2011, pp. 114
€ 15,00
Ade è nigeriana ed è lesbica. Una colpa gravis- Adista, n. 18-2012
sima, per la quale la sua famiglia ha deciso di La rivista riporta ampi stralci della relazione
venderla a un’organizzazione criminale. Con che V. Mancuso ha tenuto al II forum dei Cristiani omosessuali italiani svoltosi ad Abano
la falsa promessa di un lavoro, Ade è finita sul
Terme nel 2012
marciapiede a Torino. Una punizione crudele:
il suo corpo, che desiderava le donne, è ora Adista, n. 19-2012
violato in continuazione da uomini. La vicen- Riporta il documento di 400 capi scout
da di Ade è una delle tante storie drammatiche sull’omosessualità e inoltre un’intervista a V.
raccolte da Sabrina Avakian, anche lei oggetto Colomasi sul seminario voluto dall’Agesci sul
di violenza, in questo libro.
tema omosessualità.
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LAIKA Ver la g
Schulterblatt 25 20357 Hamburg
Tel.: 49 40 28416750-Fax: 49 40 28416751
e-mail: [email protected]
Nella collana Biblioteca della resistenza la casa tedesca pubblica volumi che vogliono essere conoscenze delle lotte di classe del passato per le battaglie radicali
di oggi, così da superare gli equilibri esistenti e far in modo che gli esseri umani
non siano più sfruttati e comandati da altri esseri umani.
Riportiamo l’elenco dei volumi pubblicati
2 giugno 1967
Sulla morte dello studente Krumme Strafle, il
2 giugno 1967 ucciso dalla polizia di stato con
un colpo alla nuca.
Angela Davis
È l’attivista più nota del movimento Black Power statunitense.
Black Panther
Nessun’altra organizzazione spaventò di più
la classe dominante statunitense alla fine degli
anni Sessanta come la Black Panther Party.
Urla a dicembre
Atene, la sera del 6 Dicembre 2008: un ufficiale di un’unità speciale della polizia politica
greca spara allo studente 15 enne Alexandros
Grigoropoulos.
Krawall Baccano
Un concerto di Jimi Hendrix in Svizzera, maggio 1968.
Ribelli con una causa
Gli “Studenti per una società democratica”
americana erano impegnati nel movimento dei
diritti civili.
Gli weather underground
Da una citazione di Bob Dylan prende spunto
il nome dei guerriglieri urbani statunitensi Weather Underground.
La battaglia sul Cile
La battaglia sul Cile iniziò molto prima
dell’elezione di Salvador Allende nel 1970. Già
nel 1963 la CIA conduceva operazioni segrete
volte a impedire la presidenza di Allende.
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Che tu possa essere torturato due giorni!
Elisabeth Käsemann torturata e uccisa in Argentina nel 1977.
Panteón Militar - Crociata contro la sovversione
Sulla dittatura militare argentina
Attac - Combattenti in prima linea
Nel 1997 Ignacio Ramonet fondò in Francia
Attac come iniziativa per una tassa internazionale al controllo dei mercati finanziari.
MIR - la sinistra rivoluzionaria cilena
Fondata nel 1965 a Concepción in Cile.
Rudi Dutschke
Attentato a Rudi Dutschke 11 Aprile 1968.
Phoolan Devi - La ribelle
La ribelle sociale indiana Phoolan Devi.
Mumia Abu Jamal
Attivista americano, innocente, a tutt’oggi rinchiuso in un carcere di alta sicurezza in Pennsylvania.
25 Aprile 1974 - la rivoluzione dei garofani
La rivoluzione dell’ala progressista delle forze
armate in Portogallo.
Parigi, maggio del ’68 - la fantasia al potere
L’inizio del ’68.
I giorni di sangue di Genova - G8
Resistenza e repressione.
Meglio attivi oggi che radioattivi domani
Contro la politica nucleare del Governo federale.
Vogliamo tutto (1970-1989)
Guerra urbana.
Notiziario 227