Testo - Associazione Centro Documentazione Pistoia
Transcript
Testo - Associazione Centro Documentazione Pistoia
Riviste Progetto lavoro per una sinistra del XXI secolo Questo il titolo della nuova rivista promossa da Lavoro-Solidarietà e dall’associazione Punto rosso. La rivista “assume l’impegno – così scrive l’editoriale di presentazione – di concorrere a rifondare una sinistra politica di classe e orientata al socialismo”. Riportiamo dall’editoriale di presentazione questa breve sintesi: «La rivista si presenta come un organo della lotta di idee per rinnovare teoricamente, culturalmente e politicamente la sinistra. La rivista si pone l’obiettivo di capire la crisi del movimento operaio in Occidente, di comprendere le ragioni del fallimento e del tracollo del cosiddetto socialismo reale per cercare di affermare le “ragioni del socialismo”, di indagare sulla crisi e sull’odierno capitalismo per contribuire a costruire il programma della sinistra politica non liberista. Di fronte al divorzio tra i lavoratori e quella che n’è stata storicamente la rappresentanza politica, passata al fiancheggiamento e alla gestione del capitalismo, arrivando ad aderire persino alle sue concezioni più antisociali, liberiste e monetariste, torna di attualità l’esigenza della fusione del socialismo, come teoria politica e partito, con la classe lavoratrice. Non è possibile – anche se costituisce premessa per la resistenza e motivo di fiducia nell’avvenire – che siano soltanto le organizzazioni sindacali di classe, come la Cgil, le sole impegnate nella difesa dei lavoratori e nella loro costituzione in classe. Per questo la rivista darà grande attenzione alle questioni del lavoro e alla centralità della lotta di classe e del movimento operaio organizzato nello scontro politico e sociale. La rivista è organizzata per sezioni che seguono il filo della vocazione editoriale e lo dipanano: politica, lotta di classe politica e sociale; unione europea; esteri; sinistre europee; sistema mondo». Chiude la rivista una sezione di ricerche e Segreteria di redazione, produzione editoinchieste sul lavoro. riale e amministrazione c/o Associazione Nel primo numero, tra gli altri, gli articoli: “Lotte del lavoro in Italia e in Europa”, di N. culturale Punto Rosso, Via G. Pepe 14, Nicolosi; “Quale programma sociale per la 20159 Milano, tel. 02/874324 sinistra” di G.P. Patta; “Linke tedesca, quale e-mail: [email protected] socialismo” di H. Bierbaum e un’intervista a Abbonamenti L.I. Lula da Silva sulla situazione in Brasile. Prezzo a numero € 6, abb. annuo ordinario Nel numero due inserto su: Il lavoro, la società, € 50, abb. sostenitore € 100, da versare la Cgil. sul conto corrente postale numero 7328171 Nel numero tre inserto su: America Latina: intestato a: Ass. Cult. Punto Rosso Rivista riparte il socialismo. Nel numero cinque: Speciale Fiat. Progetto Lavoro. Per bonifico bancario: Nel numero otto: La crisi con interventi di: IBAN 1T78J07601 01600000007328171 Saccoman, Vinci, Florio, Romano, Squarcina. 1 Notiziario 227 Segnalazioni Acqua A cura di Yaku, La visione dell’acqua, Un viaggio dalla cosmogonia andina all’Italia dei beni comuni, Nova Delphi 2011, pp. 225 € 15,00 Yaku è un’associazione italiana di volontariato che promuove la cultura dell’acqua come diritto inalienabile e come bene comune. Fa parte del coordinamento internazionale dei movimenti per l’acqua e in particolare collabora con movimenti dell’area andina dell’America latina. Yaku in lingua amerinda quechua significa “acqua”. Questo libro rintraccia il filo che unisce diversi percorsi e mobilitazioni in difesa dell’acqua, legando esperienze apparentemente così distanti tra loro e dimostrando che è possibile un discorso comune, una visione dell’acqua e del rapporto uomo-natura in grado di costruire nuovi legami sociali. L’acqua come elemento vitale che regola tutti i meccanismi che hanno a che fare con la vita è riconosciuta dalla Carta Europea dell’Acqua (Strasburgo 1968) e dal Parlamento europeo che, nel 2006, ha dichiarato «l’acqua come un bene comune all’umanità» e ha chiesto che siano esplicati tutti gli sforzi necessari per garantire l’accesso all’acqua alle popolazioni più povere entro il 2015. Sempre il Parlamento europeo, nel 2004, già affermava che: «essendo l’acqua un bene comune dell’umanità, la gestione delle risorse idriche non deve essere assoggettata alle norme del mercato interno». C. Fishman, La grande sete, L’era della scommessa sull’acqua, Egea 2011, pp. 363 € 28,00 Quelli di noi che considerano l’acqua una risorsa naturalmente abbondante, sicura e a buon prezzo sono destinati a subire un duro colpo. Stiamo entrando in un’era di scarsità, e non solo in luoghi tradizionalmente aridi, come nel sud-ovest degli Stati Uniti, in Medio Oriente o in India. Se si parla di cambiamento climatico, di ambiente e di sostenibilità, si tende comunque a sorvolare completamente sul problema dell’acqua. Ma come in altre questioni ambientali, la consapevolezza e i 2 piccoli cambiamenti nel nostro comportamento possono davvero avere un grande impatto. Nel solco della grande tradizione del giornalismo d’inchiesta, il libro è un viaggio documentato, nelle mistificazioni e nelle possibilità di un futuro sostenibile. Confronti, n. 5-2012€ 6,00 Acqua non quotabile V. Balzanetti in Acqua bene comune: nasce la Rete europea fa il resoconto dell’incontro tenuto a Marsiglia dal Fame (Forum alternativo mondiale dell’acqua svoltosi a Marsiglia a marzo 2012); F. Cipriani in Le donne e le lotte per l’acqua pubblica descrive il loro impegno per la difesa dei beni comuni e dei diritti sociali; A. Zanotelli in L’acqua è madre della vita auspica che i teologi ritornino sul tema dell’acqua come fonte e come madre della vita e, per i cristiani, della vita in Dio. Solidarietà internazionale, n. 3/4-2012 € 6,00 In marcia per la madre terra Il primo febbraio scorso decine di migliaia di persone in Perù hanno compiuto più di 800 km in nove giorni − da Cajamarca fino a Lima − con una grande marcia dell’acqua, contestando il governo neo-liberista del presidente Pinera che ha deciso di privatizzare l’acqua per un grande progetto energetico a fini industriali e minerari. In questo numero vengono raccontate storie sulle lotte per l’acqua che si riferiscono alla Colombia, al Guatemala, al Brasile al Perù. Inoltre gli articoli di D. Del Bene, R. Lembo, M. Iob, ci raccontano del Forum alternativo mondiale dell’acqua (Fame) che si è svolto a Marsiglia dal 14 al 17 marzo 2012. Il grande vetro, n. 102-2012 È l’immagine del tempo Questo numero monografico è dedicato al fiume e più in generale all’acqua: la memoria, i simboli e la narrazione, l’impegno civile, i saggi. Al suo interno ci sono sei grandi tavole che riproducono i dipinti dell’artista inglese John Martin, dove abbondano gli uragani e le acque si sollevano minacciose per inghiottire l’umanità. Qui le acque si fanno visioni e il cataclisma diventa l’unico protagonista della storia. Abbonamento ordinario € 30, versamento sul c/c postale 7325824. Notiziario 227 Ambiente Silence, n. 400-2012 € 9,00 L’ecologie in 600 dates In occasione dei suoi 30 anni, la rivista ha deciso di impostare il numero come un inventario, molto soggettivo – come si afferma nell’editoriale –, di letture, film, canzoni, campagne militanti e alternative concrete che hanno avuto un ruolo importante nella costruzione di un nuovo immaginario. Dai socialisti utopisti alla disobbedienza civile di Gandhi, da Hiroshima e Nagasaki alle gigantesche manifestazioni contro i missili nucleari, dalla critica alla produzione capitalistica e alla progettazione di nuovi mondi, a Porto Alegre e all’idea di decrescita. T.M. Croce e R. Tudisco, Nei boschi tra il bene e il male, A briglia sciolta 2012, pp. 139 € 20,00 È un libro strano, molto particolare, che ci parla di un dialogo (possibile) tra un poeta e una fotografa. Il primo è Thomas Maria Croce e la seconda è Roberta Tudisco. Il volume ci parla di una delle più grandi tragedie del millennio: la violenza nei confronti dei territori, depredati, colonizzati, cementificati, distrutti alla radice. È un tema che Croce affronta con un poemetto, un racconto in versi che alterna esperienza individuale e discorso collettivo. Corre lungo il poemetto la galleria di immagini della Tudisco che offrono scorci di boschi, laghi, alberi, ma anche angoscianti visioni di morte, con un interessante occhio di riguardo alla natura imprigionata nelle città. Il volume vede anche la presenza di Arturo Schwarz e un intervento sul consumo del suolo di Mario Agostinelli, D. Owen, Green Metropolis, La città è più ecologica della campagna?, Egea 2010, pp. 249 € 24,00 Il libro pretende di dimostrare che è più ecologico il vivere dei newyorchesi piuttosto che D. Tanuro, L’impossibile capitalismo verde, Il di un piccolo paese (sempre americano) o del riscaldamento climatico e le ragioni dell’ecosocialismo, Alegre 2010, pp. 221€ 16,00 vivere in campagna. L’autore fa i confronti tra le esigenze di mo- Senza mai cedere al catastrofismo, il libro bilità e dei costi energetici complessivi legati argomenta la drammaticità delle conseguenze al modo di vivere americano, concentrando- dello sconvolgimento climatico, per nulla affronsi su pochi parametri esclusivamente di costi tate dai vertici internazionali, che privilegiano i profitti immediati dei gruppi ambientali, dimenticando industriali al futuro stesso però le contraddizioni so- DOLORI dell’umanità. ciali e la perdita del senso Dolori un po’ dovunque oggi Di fronte a tale situazione di comunità, drammati- dolori alle caviglie nonostante l’autore cerca di rispondere camente segnalate dalle l’abbondante pediluvio. al “rompicapo del secolo”, continue crisi americane. Eppure vi assicuro sono un uomo ovvero come stabilizzare Vengono anche conteg- di grande sensibilità. il clima soddisfacendo giati alcuni costi che da Ascolto di sera Schumann e Bach al contempo il legittimo un punto di vista cultura- Pergolesi e Schubert. diritto allo sviluppo di 1,3 le e di presa di coscienza Qualche volta la mia mente miliardi di persone che sociale dovrebbero essere si colora di slanci sentimentali soffrono la fame e non considerati un’utilità so- spalanca voragini all’assoluto hanno accesso ad acqua ed ciale e un investimento e tutto questo non so capire economico per domani. non mi compensa del mal di stomaco energia elettrica. E lo fa con rigore scientifico Sembra proprio rifiutare delle levatacce mattutine e sintetizzando gran parte qualsiasi critica profon- e del tram dove mi par di morire del dibattito dei movimenti da al modello economico schiacciato tra la gente. ecologisti, dimostrando imposto dall’american Raffaele Cecconi way of life e dal postcapi- (da: Dio è un buffone?, Editoria universi- l’impossibilità di un capitalismo verde e criticantalismo energivoro. taria) do sia le teorie della E tutto questo è evidenziato ancora di più nella prefazione di G. Mar- decrescita che alcune ambiguità produttiviste del marxismo. tinotti all’edizione italiana. (i.b.) 3 Notiziario 227 Arte Arti visive e Fumetti ApARTe, n. 21 marzo-2012 € 16,00 In questo numero, interessante come sempre, il nuovo CD dei Grimoon; un omaggio al fotografo Catone Ramello; le foto di Elio Germani che riprendono scritte che inneggiano all’islam e foto evanescenti di persone; Vernon Richards il fotografo dell’utopia anarchica; una conversazione con Giovanna Marini di Pasquale Grella; una caricatura della bella epoche di Jossot; un genio sconosciuto, El negro Palomino, ed infine due allegati: un assaggio del lungo e attento lavoro su Martino Oberto a cura di Adriano Accattino e la parte teatrale e musicale dell’ultimo lavoro di Rino De Michele sulla cucina anarchica. D. Rubìn, L’eroe, Tunué 2011, pp. 300 € 24,00 David Rubìn ha creato un universo dove l’eroe classico viene trasformato in un personaggio moderno, Non un adattamento del mito ma una storia d’azione, ricca di sperimentazione narrativa e grafica. Trecento pagine a colori, tra inquietudini molto umane e imprese strenuamente eroiche. T. Sandoval, Il cadavere e il sofà, Prospero’s Book 2011, pp 96 € 13,70 Libro a fumetti di un giovane autore messicano, molto interessante per la trama nostalgica e disegni dalle atmosfere rarefatte. Sorprendente il finale. Gipi (Gianni Pacinotti), Esterno notte, Coconino Press 2011, pp. 366 € 11,90 Sono qui raccolti sei racconti e due romanzi a fumetti. Gipi fotografa il contemporaneo senza paura di mostrare i lati oscuri e violenti della vita in un’ebbrezza di verità che mostra, pasolinianamente, il volto poetico dell’esistere. D. Toffolo, Cinque allegri ragazzi morti, Coconino Press 2011, pp. 419 € 11,90 Protagonisti della storia sono cinque ragazzi: Gianny Boy, Vasco, Sumo, Sleepy e Mario, che tornano in vita dopo la loro morte provocata da Lidia, la strega che vuole controllarli con delle bamboline voodoo. Quello dei “Cinque allegri” è un mondo crudele e insieme romantico che racconta gli adolescenti, il loro sentir4 si “diversi” e le incomprensioni con l’universo degli adulti. Un omaggio al genere horror dove sentimento, avventura e magia, trovano una comune piattaforma sulla quale incontrarsi. Ma anche un omaggio di Toffolo ai fumetti degli anni ’70 e alle sue letture di bambino. J.P. Manchette e J. Tardi, Posizione di tiro, Coconino Press 2011, pp. 102 € 16,00 Un noir in una Parigi oscura, in un mondo sovversivo e violento, popolato da emarginati e perdenti, dove le cose possono andare solo di male in peggio e dove alle trame poliziesche si accompagna una critica spietata e ironica di ogni potere costituito. C. Di Vivona, Love buzz, Bookmaker 2011, pp. 102 € 5,00 Brevi storie erotiche a fumetti. L. Salce, Omini di china, Bookmaker 2011, pp. 116 € 5,00 Piccole storie poetiche. M. Pinna, Nicola r-esistenza precaria, Associazione altrinformazione 2011, pp. 79 € 15,00 Nicola, l’antieroe in tuta blu del terzo millennio, ci guida in un mondo precario dove lotta per salvare la sua fabbrica dalla chiusura, e scopre i trucchi più loschi con cui i padroni fregano le classi medio-basse. Nicola è il simbolo della nostra voglia di resistere alle ingiustizie. Contro di lui un padrone senza scrupoli e una famiglia senza vergogna, incarognita dalle mode più devastanti del momento. Uno spietato “reality show” a fumetti, un micromanuale di economia finanziaria, un prontuario di autodifesa sindacale ma soprattutto lo sfogo in satira rabbiosa di un “artista-operaio”. M. Ceccato, Non capisco un’acca, Hacca 2011, pp. 96 € 16,00 La lettera H non emette suoni, in lingua italiana: si usa dire che sia muta. Tuttavia, se non esistesse, non solo molte parole non avrebbero lo stesso suono ma neanche il medesimo significato. Non capisco un’acca propone trentanove brevi filastrocche zeppe di ACCA intrappolate in rebus grafico-testuali, con un incipit, un finale e un “accabolario”, per toccare con mano l’ipotesi di un alfabeto che non rispetti le comuni regole. Notiziario 227 Bioetica sente testo sono raccolti contributi autorevoli di studiosi delle diverse discipline interessate S. Cipressa, Bioetica per amare la vita, Edi- alla riflessione bioetica come filosofi, giuristi, zioni Dehoniane 2010, pp. 183€ 16,80 biologi, medici (n.d.r.- escludendo però gli inL’autore è docente di teologia presso l’Istituto fermieri o comunque dandogli bassissima rilesuperiore di Scienze Religiose di Lecce; da qui vanza, il che risulta essere un’enorme mancansi evince l’impostazione biblico-teologica del za visto che è proprio questa categoria a vivere testo che tratta della bioetica, nuova scienza 24 ore su 24 a contatto con i pazienti ed è la che si concepisce come un progetto di speran- stessa categoria che, divenuta oggetto di laurea za per l’uomo, come amore per la vita e come universitaria, dota gli infermieri di rilevanza e possibilità di realizzare un’ umanità migliore. capacità di ricerca, ammesso che un certificato La bioetica deve però attivare questa progettua- sia necessario per attestare ulteriormente delle lità per avere senso e non rimanere come pura capacità). scrittura astratta, e ha bisogno di conservare La bioetica, cioè etica della vita, non è una dichiara la sua identità, di essere umanizzata e sciplina autonoma, perché comprende molteamare la vita per riconoscere il bene e per non plici aspetti che interessano vari campi ed è in cedere a ideologie o interessi di parte. Interes- progress in quanto strettamente legata alla vesante è l’analisi della e il Toc. E la spianata lunare di fango. locissima evoluzione doppia composizione della nostra società. e io che quel giorno del nove compivo dell’uomo, paragonaÈ sottolineato che quto a un campo di bat- due anni. la sera del Toc cadente. esto testo vuol’essere taglia dove entrano la sera della partita del Real Madrid. due anni. un contributo sopratin gioco forze biofile due secoli. e la terra fangosa e il boato. tutto alla bioetica nor(amore per la vita) e e tu forse tre. e noi piccole lontane. mativa. (c.b.) necrofile (amore per noi che il Toc ha fatto incontrare. la morte), una ten- noi che di terra scaviamo. tu che in acqua P. Merlo, Fondamensione fondamentale sali con Va-le-ri-o e Gi-uuuu-li-a. ti e temi di bioetica, fra Eros e Thanatos. Las 2011, pp. 383 noi che in cielo di luna specchiamo Secondo l’autore tutti € 26,00 noi abbiamo questa con pelle d’ardesia. Il volume raccoglie Serena Dal Borgo alcuni contributi di commistione interiore (da: non ancora, Book Editore) ma quello che conta è bioetica maturati nel da quale di questi elecorso di lezioni e menti ci si lascia dominare. conferenze rivolte a studenti di teologia e di Gli ultimi capitoli sono interamente dedicati medicina, a professionisti del mondo della saalla sofferenza della malattia e all’assistenza lute e a docenti a vario titolo interessati alla con particolare riferimento alla professione bioetica e desiderosi di introdursi alle questioinfermieristica. Forse una più approfondita ni proprie di questa giovane disciplina. analisi dell’assistenza medica sarebbe stata Esso propone taluni nuclei tematici, utilizzabili opportuna. (c.b.) per una prima introduzione all’etica della vita e alle sue problematiche: alla presentazione A cura di F. Rufo, Il laboratorio della Bio- delle origini e dell’identità della bioetica fanno etica, Le scelte morali tra scienza e società, seguito alcune questioni di tipo fondazionale Ediesse 2011, pp. 453 € 22,00 e talune tematiche specifiche tra cui spiccano Il cambiamento dell’attuale società ha deter- quelle, assai dibattute, relative all’inizio e alla minato, fra gli altri elementi, la focalizzazione fine della vita umana. dell’attenzione su alcuni concetti del vivere che L’approccio alle problematiche dell’etica della sono mutati. La fecondazione assistita, la vita, vita è solitamente contrassegnato da una ricola morte, i test genetici, l’ingegneria genetica, gnizione sulle evidenze scientifiche disponibile cellule staminali sono temi e concetti che non li, integrata da una riflessione condotta all’inappartengono più solo agli “addetti ai lavori” terno delle coordinate antropologiche ed etiche ma sono ormai di dominio pubblico. Nel pre- delineate nelle questioni fondative. 5 Notiziario 227 Campi di concentramento ne: ebrei, dissidenti politici, zingari, stranieri, omosessuali. Molti da quei luoghi furono traSapere, dicembre 2011 € 7,50 sferiti ai lager e ai campi di sterminio nazisti e Memento Auschwitz non tornarono mai a casa». Dossier sulla memoria della Shoah e l’oscuro Galluccio riapre una pagina inquietante della destino del Memoriale degli italiani nel cam- storia italiana, una pagina vergognosamente po-museo di Auschwitz con interventi di A. Mi- coperta dall’omertà storiografica e politica nel nuz, S. Scarrocchia ed M. Cavalleri. dopoguerra, quando l’Italia doveva rifarsi una verginità, evitare i tribunali internazionali e aliStella Silberstein (Simha Naor), Hotel Excel- mentare la leggenda degli “italiani brava gensior, Un diario sulle tracce del passato 1945/46, te”. Il libro di Galluccio racconta il crescendo in Il presente e la storia, n. 80-2011 propagandistico razzista, le leggi del ’38 e la € 15,00 loro applicazione, dalle prime discriminazioni Diario scritto a tre anni di distanza dagli av- alle deportazioni verso i campi che ogni prevenimenti, non per essere pubblicato ma per fetto aveva ordine di istituire e l’autore cerca liberare l’anima dal passato, rievocandone con di indagare e ricostruire le condizioni di vita in spietata sincerità tutti i particolari, anche i più una parte di queste prigioni per innocenti. dolorosi. È un documento prezioso che non ha Dopo la guerra fu minimizzata la responsasolo un valore storico ma anche un valore let- bilità del popolo italiano e persino quella del terario di notevole fascino. È il ritratto di una regime fascista; si tentò di accollare ai nazisti donna forte che, pur squassata da una tragedia anche la responsabilità dei lager in Italia. Epcollettiva e personale, rimane in piedi grazie al pure, come confermò lo stesso De Felice, erasuo radicamento profondo nella vita. no centinaia (per il noto storico del fascismo erano 400, comprendendo però anche i luoghi F. Galluccio, I lager in Italia, La memoria se- di confino) i campi di concentramento voluti polta nei duecento luoghi di deportazione fa- da Mussolini. Galluccio ricostruisce il percorscisti, Nonluoghi Libere Edizioni 2002, pp. 226 so che condusse all’orrore e mette a nudo non € 13,00 solo la cinica crudeltà degli uomini del regime Un libro dimenticato e sui generis che più che (ministri, sottosegretari, prefetti...) ma anche un saggio storico è un diario di viaggio nella l’ambiguità della Chiesa cattolica (presente in memoria tragica delle leggi razziali e nel ter- molti campi forse per evitare le efferatezze che ritorio che ha ospitato i luoghi della vergogna. invece si tolleravano altrove, come in GermaLuoghi nella gran parte dei casi dimenticati: nia e in Polonia) e più in generale la connivencaserme, ex conventi, ville fatiscenti, sedi di za di una società che assistette senza reagire vari istituti che oggi non ricordano neanche all’apoteosi razzista. con una misera targa l’orrore che si consumò L’autore, nel corso di due anni, ha girato l’Itatra quelle mura. lia, dall’Alto Adige alla Calabria, per un’indaMa nemmeno dei campi che Mussolini fece gine che ha avuto quasi sempre come unico socostruire ad hoc la Repubblica democratica ha stegno documentale delle pubblicazioni locali conservato la memoria, salvo rare eccezioni opere di storici dilettanti. Il diario di questo come Ferramonti di Tarsia (Cosenza). percorso fa da contrappunto alla ricostruzio«Ho girato l’Italia − ha raccontato Galluccio − ne storica e accompagna nella lettura, pagina alla ricerca di questi luoghi che oggi sono qua- dopo pagina, sviscerando fino in fondo la dopsi sempre difficili da individuare, sia nei pae- pia colpa di un popolo che prima ha sbagliato e sini sperduti tra le montagne sia nelle città. Ho poi, diversamente da quanto hanno fatto i tedeparlato con la gente, ho cercato di ricostruire la schi, ha preferito sorvolare e rimuovere tutto. storia e la vita di questi lager; ma è una memo- Le centinaia di lager istituiti in tutta Italia (e ria in buona parte rimossa. Ho cercato i sinda- in ex Jugoslavia e Albania) sono una pagina ci, i parroci, ho chiesto che almeno si pensasse che va indagata sia per onorare le vittime di di mettere un cartello per ricordare quei fatti quell’orrore sia per comprendere fino in fonorribili di sessant’anni fa. Per ricordare che in do i meccanismi che lo resero possibile. Sesquei luoghi furono rinchiuse migliaia di perso- sant’anni fa tutto avvenne quasi sfuggendo alla 6 Notiziario 227 percezione collettiva dei più; eppure i giornali È un documento di straordinario valore storico per anni scrissero nelle prime pagine − con e umano e aggiunge elementi di prima mano toni agiografici − delle leggi razziali, della alla storia della persecuzione ebraica fasciloro applicazione, dell’istituzione dei lager e sta. Solo con l’aiuto di Giuseppe Tucci, insidi altre nefandezze compiute nel nome della gne orientalista ma anche firmatario del triste “Legge” e contro il pericolo straniero, ebreo, manifesto degli scienziati sulla razza, l’autore comunista, americano... sarebbe riuscito a lasciare il campo di internaPer questa ragione il libro di Galluccio vuole mento nel 1941, evitando così l’internamento essere anche un monito sul rischio che pure- ad Auschwitz. nell’Italia di oggi si mettano in atto iniziative legislative − con la complicità di un’opinione A cura di L. Gorgolini, Memorie ritrovate, pubblica addomesticata o vile − che con forme La vita nei lager nazisti attraverso i ricordi nuove e molto più strisciandegli internati militari Terra ti e inafferrabili calpestino italiani, Il lavoro editoriale la dignità degli esseri uma- Terra 2011, pp. 166€ 20,00 ni − oltre che ogni princi- calore di grano Il libro ripercorre tutta pio di giustizia e di Diritto nei campi assolati la trafila dalla cattura al naturale − siano essi immiviaggio, all’impatto con il immensità sterminate grati stranieri o zingari. Il lager, la fame, il lavoro, la rischio di morte civile per di girasoli che pregano invano liberazione e il rientro. qualche gruppo sociale, in azzurro fulgore che canta I racconti sono di: P. Bruscoli, altre parole, è sempre in ag- le vie delle stelle assiepate B. De Cecco, O. Ferri, L. Ferguato, anche se i suoi stru- madre di uomini tristi rini, G. Lodovici, D. Mariani, menti e le sue forme cam- nell’abbandono senza ritorno, P. Nicolini, G. Patrignani, biano radicalmente nelle terra stremata, derisa, A. Pianosi, E. Ranocchi, A. varie epoche. Rizzi, C. Rossi. oltraggiata, incendiata Questo è quanto intende dirci il libro, che copre, con delicata madre E. Salerno, Uccideteli tutti, un grido, un vuoto storio- di uomini stanchi Libia 1943: gli ebrei nel grafico e si propone, come perdona i tuoi figli campo di concentramento spiega Galluccio, di fun- nell’oscurità che trascina, fascista di Giado, Una storia gere da stimolo agli storici rottami di stirpi italiana, Il Saggiatore 2012, accademici affinché il tema fra macerie di gigli pp. 240€ 10,00 dei lager italiani venga in- e ordigni di odio inumano. Pochi sanno che il progetto dagato e fatto riemergere hitleriano della soluzione Fabrizio Uderzo per consegnarlo al dibattito finale si spinse fino in Nord collettivo e rendere possi- (da: Oltre le nazioni, CFR Edizioni) Africa, tra le più antiche bile un tentativo di rielabocomunità della diaspora. razione della colpa. Il che non sarebbe poco, Questa è la storia mai raccontata di cosa dato l’aria che tira per vari gruppi sociali de- realmente accadde, tra le mura di un piccolo boli anche nell’Italia di oggi. forte che si ergeva a un centinaio di chilometri a sud di Tripoli, degli ebrei libici che avevano E. Bernhard, Lettere a Dora, Dal campo di creduto nell’Italia e nel Duce in camicia nera internamento di Ferramonti (1940-41), Aragno e che furono vittime delle leggi razziali. È la 2011, pp. 532 € 30,00 storia dei crimini commessi dai militari italiani Le lettere che si scambiarono Dora Friedlander e di un ordine finale terribile che solo il caso ed Ernst Bernhard, lo psicoterapeuta berline- lasciò incompiuto. Un dossier storico su una se collega di Jung, che era emigrato in Italia pagina misconosciuta dell’Olocausto scritto nel 1936 per fuggire dalla Germania nazista dopo un’ampia ricerca d’archivio e viaggi ma nel 1940 fu internato nel campo fascista di in Libia e in Israele per visitare i luoghi di Ferramonti in Calabria, un “campo buono” ma prigionia e per ascoltare la voce di testimoni e sempre campo con filo spinato e censura. superstiti. 7 Notiziario 227 Don Milani G. Pecorini, Liberalizziamo don Milani!, in Segno n. 331-2012 € 10,00 A quarantaquattro anni dalla morte del Priore pochi sanno chi egli sia stato e cosa abbia veramente fatto e detto. Molti in compenso lo evocano e lo usano a vanvera per dar forza alle proprie idee e tirar acqua al mulino dei propri interessi. C’è insomma in giro una grande confusione. L’analisi di Pecorini, laico non credente ma legato al Priore da un lungo rapporto di amicizia, denuncia la manipolazione che se ne fa e inoltre fa una rassegna degli ultimi volumi pubblicati dal 2008 a oggi di e su Lorenzo Milani, auspicando infine un’edizione critica necessaria a garantire l’autenticità e ristabilire l’integrità di tutti i testi collocandoli nei loro rispettivi contesti e collegandoli fra loro. A. Corradi, Non so se don Lorenzo, Feltrinelli 2012, pp. 169 € 14,00 «Non si racconta in questo libro la storia di don Milani. [...] Chi la volesse conoscere dovrà rivolgersi altrove. Direi piuttosto che in queste pagine sono messi a fuoco frammenti di vita, frammenti sparsi, affioranti alla memoria col disordine dei ricordi». Sono queste le parole dell’autrice nella premessa del suo libro. Anni di silenzio accompagnati da insistenze di amici; finalmente l’unica professoressa ammessa alla scuola di Barbiana quotidianamente ha deciso di pubblicare i suoi ricordi. Classe 1924 (di un anno più giovane di don Milani), tanta energia, humor e tenacia; Adele è stata insegnante di Lettere alla scuola media. Venuta a conoscenza, tramite un’amica, di Barbiana, decide di recarsi a far visita alla scuola una domenica. Di domenica, pensa, la scuola di un prete dovrebbe apparire in un’accezione più completa. La accompagna una certa ansia perché le hanno detto che a don Lorenzo mancano pochi mesi di vita. È il 29 settembre 1963 e i ragazzi stanno scrivendo una lettera a Mario Lodi. Da quel giorno la professoressa diviene parte della “famiglia di Barbiana”, amica e aiutante del Priore e dei suoi alunni per i restanti 4 anni. In questo libro la Corradi ci restituisce ricordi nitidi, senza alcuna retorica e senza alcun tentativo di edulcorarne la realtà. [...] Non è 8 un libro accademico, non si tratta di un saggio né di un’interpretazione; tuttavia per coloro che non si accontentano di un’immagine stereotipata è un testo irrinunciabile. Si legge tutto d’un fiato; l’autrice stessa ne è certa perché sa di aver assistito, prima, e praticato, poi, tanta scrittura collettiva. Magistrali sono proprio le sue parole a proposito, che finalmente chiariscono la natura di Lettera a una professoressa: «Non sarebbe stata cosi la Lettera se l’avesse scritta da solo. [...] E lo stile, alla Lettera, mi pare proprio che glielo abbiano dato i ragazzi. Ma certo nessuno di loro avrebbe saputo scrivere in quel modo senza l’aiuto degli altri. E anche a don Lorenzo non gli sarebbero certo nate in testa tante idee senza parlare con i ragazzi, senza ascoltarli, senza confessarli, senza discutere con loro. [...]. Per questo è giusto che di quegli otto che per nove mesi, tutte le mattine, hanno lavorato a quel libro non si sappiano i nomi. [...] Parla chiaro il loro lungo silenzio: autore della Lettera è la scuola di Barbiana» (pp. 132-133). Concludono il libro due testimonianze: la prima porta la firma di Giorgio Pecorini, amico di Adele ma soprattutto di don Lorenzo, che da quando iniziò a condurre alcune ricerche giornalistiche sulle parrocchie d’Italia negli anni ’50 per l’Europeo, non se ne affrancó più; la seconda invece e di Beniamino Deidda, oggi procuratore generale della Toscana, allora magistrato e attivo nel doposcuola di Calenzano. (v. oldano) Altra bella recensione sul libro di A. Corradi a cura di L. Kocci si può leggere sul supplemento al numero 15-2012 di Adista. Pensieri e parole di don Milani, Paoline 2008, pp. 108 € 3,50 Nel 40° anniversario della morte del Priore di Barbiana è stato edito questo omaggio semplice, tascabilissimo, perché chi lo ha conosciuto e chi non lo ha conosciuto possa incontrare la sua parola viva, dura ma trasparente e conoscere almeno un po’ questa personalità che ha segnato la Chiesa e la società del secolo scorso con le sue battaglie per la pace, la non violenza, il superamento delle differenze di classe, per la difesa del povero e del suo diritto all’educazione e alla cultura. Notiziario 227 Donne Inchiesta, n. 175-2012 € 11,00 La rivista propone in modo sintetico, nel dossier Vite, lavoro, non lavoro delle donne a cura di E. Betti, la ricchezza della discussione che ha avuto luogo a Bologna in occasione del Convegno promosso dalla rete Se non ora quando?, e la complessità del rapporto tra vita e lavoro delle donne, variamente declinato, ha costituito il filo rosso di questo appuntamento. raggiungibile, Natasha Walter torna a riflettere sui modelli e gli stereotipi di genere con cui le donne si trovano a fare i conti, miti maschili della bellezza femminile. Ragazze che si prendono a spinte per avere l’onore di apparire, seminude, sulle copertine delle riviste per soli uomini; aumento di nightclub a luci rosse, emancipazione femminile coincidente con la tolleranza per immagini sempre più hard, con le quali identificarsi. A cura di A. Simone, Sessismo democratico, A.M. Verna e P. Vaglio Giors, Utopia e L’uso strumentale delle donne nel neoliberifemminismo, Luciana Tufani Editrice 2009, smo, Mimesis 2012, pp. 218 € 16,00 pp. 298 € 13,00 Un filo rosso lega tutti i saggi presenti in questo Il libro è un viaggio libro. Vi si analizzano attraverso mondi pos- Indifferenza le diverse maniere in sibili immaginati da cui il potere maschile a Petru Birlandenau ucciso a Napoli “democratico” usa il scrittrici utopiste paril 26 maggio 2009 in un raid di camorra corpo femminile utitendo da La Città delle dame di Christine lizzando la stessa liFilmano le telecamere de Pisan scritto nel bertà femminile a fini moto e caschi neri 1404-1405 − che resta strumentali, facendo spari e terrore ancora oggi, per i del corpo delle donne, temi e la passione che così muore Petru, adesso come prima, traspare dal testo, un suonatore di organetto, una tavola su cui è libro attualissimo e colpito per errore sempre l’uomo a spoaffascinante − fino a stare le pedine. qualcuno − alla stazione − timbra il biglietto la Carte de Tendre di I saggi sono di S. FaMadeleine de Scudéry nei suoi occhi spenti sorpresa riello, S. Ferraro, E. del 1654, a Terradilei meraviglia stupore Gioimi, L. Sgueglia, di Charlotte Perkins M. Mauriello, C. PeGilman, scritto agli solo un grido la sua compagna roni, M. Fusaschi, L. inizi del ’900, e a orrore e disperazione Ce-droni e spaziano Nadia Chiaverini dalle “madri assassiWhileaway di Joanna Russ, scrittrice di fan- (da: L’impoetico mafioso, CFR edizioni) ne”, alle mutilazioni tascienza che narra di genitali, alla sessualiuna società dove tutti gli uomini sono morti. tà delle donne, alla strumentalizzazione della Le utopie scritte da donne nascono in gran violenza che servì al governo per calcare la parte nell’alveo del pensiero e del movimento mano sull’emergenza sfruttando il reato comfemminista e non sono mai repressive, messo da stranieri e dimenticandosi che il 70% contrariamente ai progetti di “società ideali” dei reati commessi sulle donne avvengono in maschili, e quando sono gerarchiche lo famiglia per mano di conoscenti. sono nel rispetto complessivo della libertà e dell’eguaglianza. S. Avakiann, Donne cucite, Inchiesta sulla mutilazione genitale femminile, Edizioni LiN. Walter, Bambole viventi, Il ritorno del breria Croce 2010, pp. 110 € 15,00 sessismo, Ghena 2010, pp. 342 € 18,00 Donne cucite tratta di storie raccontate diretDopo il successo e le polemiche che hanno tamente dalle donne che hanno vissuto l’espeaccolto The new Feminism, pubblicato nel rienza drammatica dell’infibulazione. 1998, in cui l’autrice si diceva convinta che Il libro vuole documentare l’origine dell’infiormai la parità fosse un obiettivo facilmente bulazione ma soprattutto vuole dar voce alle 9 Notiziario 227 bambine mutilate e deturpate emotivamente per essere accettate dalla famiglia, dalla comunità e dai loro futuri mariti: bambine sane, belle, creative ed entusiaste di vivere, che vengono strappate ai loro giochi e sottoposte a una pratica che invade profondamente la loro intimità. Un saggio-reportage che è un’accorata denuncia e insieme un tentativo di sensibilizzazione culturale. S. Zanghì, Non tutto è perduto, Otto storie di donne, Empiria 2011, pp. 159 € 14,00 Il libro propone otto avvincenti storie al femminile, che portano il lettore dai vicoli profumati di zenzero della kasba di Marrakech, dove Anais si guadagna da vivere facendo da guida ai turisti occidentali, fino alle calli della laguna veneziana, luogo che la scrittrice americana Constance sceglie come teatro del proprio suicidio in un giorno di primavera. Altre donne e altre storie si avvicendano nel libro: storie tutte diverse per ambientazione e suggestioni che spaziano dal lontano Ottocento fino ai giorni attuali; donne accomunate dalla stessa capacità di reagire di fronte alle difficoltà, di reinventare la propria identità superando il pregiudizio e perfino di ribellarsi, ciascuna a suo modo, al ruolo che la società maschilista o la famiglia patriarcale impongono loro. A. Celico, Io e le spose di Barbablù, Mursia 2010, pp. 214 € 15,00 La storia di Amanda, raccontata in questo volume, è la storia di una donna maltrattata che ce l’ha fatta: se n’è andata con una valigia piena di libri in cui, però, non sono entrati i suoi affetti più cari; ha intrapreso un lungo viaggio verso una salvezza che in realtà assomiglia a un esilio in cui continua il suo percorso, non ancora concluso, di uscita dalla violenza. Dietro il personaggio autobiografico di Amanda si cela la storia vera dell’autrice, che dopo trent’anni ha saputo “spezzare le catene” e ora si dedica alle Donne Maltrattate dando voce anche a quelle che non ce l’hanno fatta. G. Franzoni, La donna e il cerchio spezzato, Edup 2010, pp. 195 € 18,00 Questo volumetto raccoglie due suoi libri su figure femminili della Bibbia, oltre ad una serie di articoli tratti dalla rivista Com-Nuovi tempi pubblicati sul problema dell’aborto e in 10 occasione del referendum. Nell’introduzione Franzoni cerca di chiarire come, negli intendimenti dei cattolici democratici e nell’area del dissenso cattolico, non ci fu in queste occasioni un allineamento succubo al supposto relativismo morale della società moderna ma un appello al principio di libertà di coscienza come fondamento della morale. Il volume prende le mosse dal noto episodio, narrato nel Vangelo di Giovanni, che vede una donna, sorpresa in adulterio, accerchiata da accusatori e giudici e che Gesù libera, spezzando il cerchio del controllo sociale e richiamandola alla sua responsabilità nell’esercizio della libertà; nel testo Ofelia e le altre, invece, affronta il tema della violenza maschile e del sadismo del mondo simbolico patriarcale, prendendo di mira la violenza distinta e socialmente motivata dei principi, dei patriarchi e degli ecclesiastici. A cura di R. Pavel Gheo e D. Lungu, Compagne di viaggio, Racconti di donne ai tempi del comunismo, Sandro Teti editore 2011, pp. 237 € 18,00 Diciassette scrittrici narrano la vita quotidiana al tempo della dittatura nella Romania di Ceauşescu, che svelano i più intimi rovesci della condizione femminile in una società autoritaria. Queste pagine fotografano la condizione delle donne fino alla caduta del regime: l’incubo di un aborto clandestino, i privilegi della nomenklatura, l’emancipazione di genere rimasta lettera morta nei proclami del regime, la persistenza di un patriarcato ancestrale, la mancanza di libertà. Questa era la Romania prima del 1989 e oggi forse non è migliorata di molto. P. Galli, Storie di donne rom, Fra tradizione e cambiamento, Luciana Tufani editrice 2011, pp. 81 € 10,00 Vincendo le naturali ritrosie l’autrice indaga sugli aspetti particolari della loro vita, scoprendo quali erano le loro aspirazioni profonde, se erano contente di essersi sposate o di sposarsi a 15, 16 anni col ragazzo scelto dalla famiglia, se avevano altri desideri. Emerge che le nuove generazioni cominciano a mettere in discussione le regole dell’antica tradizione. Notiziario 227 L. Carrera ed E. Persichella, Le donne distanti, Ebrei Tempi luoghi modi della partecipazione politica, Progedit 2010, pp. 89 € 14,00 Pollicino gnus, n. 201-2012 € 3,00 Il volume approfondisce la riflessione Arte e shoah sulla distanza delle donne dai terreni della A cura di S. Trapani, questo numero partecipazione politica. Il primo capitolo, monografico sulla Giornata della memoria muovendo dalle elezioni regionali del 2010 propone agli studenti reggiani gli effetti in Puglia, offre una puntuale ricognizione dell’olocausto nelle arti visive. sui risultati di queste elezioni, incentrando l’attenzione sull’astensionismo diffuso degli M. Edelman, Il ghetto di Varsavia lotta, elettori pugliesi. Giuntina 2012, pp. 113€ 12,00 L’analisi si concentra, successivamente, sulla Marek Edelman fu il vicecomandante specificità della componente femminile, dell’insurrezione che tenne in scacco la potenza guardando sia le donne elettrici sia le donne nazista dal 19 aprile al 10 maggio 1943. Fra i candidate. Nel secondo capitolo, le riflessioni, pochi superstiti, Edelman continuò in seguito anche di natura teorico-esplicativa, affrontano in a combattere con i partigiani polacchi. Dopo la chiave nazionale il tema della maggiore distanza guerra, cardiologo all’ospedale di Lodz, è stato più volte arrestato dal regime delle donne dalle diverse forme [Non sarai tra i vivi] comunista, fino alla vittoria della partecipazione politica, di Solidarnosc. È morto, e di un’ancora problematica Non sarai tra i vivi, novantenne, il 2 ottobre del solidarietà di genere. non ti alzerai dalla neve. 2009. Problematizzando la più nota Ventotto colpi di baionetta, delle strategie di inclusione cinque di fucile. M. Grosman, Una strana già poste in essere, quella fortuna, Giuntina 2012, pp. 152 delle cosiddette “quote Cucivo io all’amico € 14,00 1’amara veste nuova. rosa”, l’analisi mette a tema Il libro racconta la storia La terra russa la necessità di costruire e fortunosa di Grosman. Nel rafforzare un’articolata gamma ama, ama il fresco sangue. 1942 Maurice Grosman ha di interventi capaci di favorire 1921 Anna Achmatova dodici anni. percorsi di superamento della (da: È flebile la voce, I poeti di La sua famiglia è di origine più generale condizione di via del vento) polacca, emigrata a Parigi. subalternità delle donne, Suo padre, ebreo osservante, anche nel campo della politica. viene arrestato e non si sa nulla di lui. La mamma cuce la stella gialla sulle giacchette V. Rosaria, Donne di movimento, donne dei bambini quando viene emanato l’ordine d’azione, Il femminismo nella Rft 1968-1990, di esibirla. Un giorno, Maurice prende un Il rovescio 2010, pp. 113€ 10,00 calcio da un compagno di scuola, si frattura Il libro fa la storia del movimento femminista una gamba e viene portato in ospedale. È nella Rft che ebbe il suo impulso dal Congresso incredibile, ma questo è il suo primo colpo federale delle donne, tenuto a Francoforte nel di fortuna: si trova ricoverato quando viene 1971. eseguito il rastrellamento del quartiere in «I privilegiati, nella storia, non hanno cui abitano i Grosman. La madre, le sorelle mai abbandonato volontariamente i propri e il fratellino saliranno su un convoglio per diritti. Per questo noi esigiamo che le donne Auschwitz e non torneranno mai più. divengano un fattore di potere all’interno delle Poi arriva il secondo colpo di fortuna: discussioni. il direttore dell’ospedale in cui si trova Debbono organizzarsi da sé, perché solo così Maurice cambia nome in fretta e furia ai possono riconoscere i loro problemi personali ragazzi ebrei, per salvarli da una retata. Tra ed imparare a rappresentare i loro interessi». loro, c’è Maurice. Terzo colpo di fortuna: Questa frase fu pronunciata al Congresso e Maurice, affetto da tubercolosi ossea, viene contribuì a dar coraggio e grinta alle donne. escluso da una sedicente cura miracolosa e si 11 Notiziario 227 salva, mentre un suo amico, sottoposto allo stesso trattamento, muore. Quarto colpo di fortuna: alla Liberazione viene messo in un orfanotrofio, ma dopo viene accolto da una zia. Inizia a lavorare aprendo un piccolo negozio di vestiti e da qui creerà una vera e propria griffe di livello internazionale. A cura di L. Brazzo e M. Sarfatti, Gli ebrei in Albania sotto il fascismo, Una storia da ricostruire, Giuntina 2010, pp. 198 € 15,00 Nella ricostruzione delle complesse vicende degli ebrei in Europa nell’epoca della Shoah scarsa attenzione è stata prestata sino ad oggi a quelle degli ebrei in Albania. Questo volume mette a fuoco per la prima volta quella pagina storica, dal Regno di Zog fino a tutto il periodo dell’Unione con l’Italia (aprile 1939-settembre 1943). J.B. Metz e E. Wiesel, Dove si arrende la notte, Un ebreo e un cristiano in dialogo dopo Auschwitz, Rubbettino 2011, pp. 156 € 13,00 Un confronto serrato che mette in discussione la fede ebraica e quella cristiana di fronte all’immane tragedia dell’Olocausto. Micol, Racconti dalla memoria, Laboratorio Gutenberg 2011, pp. 277€ 14,00 Micol è il titolo del racconto che ha vinto il concorso letterario Laboratorio Gutenberg 2011 dedicato al tema della Memoria e che dà il titolo a questa raccolta. Trenta racconti per trenta autori emergenti. I. Shmueli, Nel corso del tempo, Una lettera, Giuntina 2012, pp. 78€ 10,00 Scritto in forma di lettera, il libro ricostruisce le fasi più significative di questa “piccola storia” costellata di incontri avvincenti: dalla spensierata infanzia nella multiculturale e martoriata Czernowitz all’umiliante seppure feconda esperienza del ghetto e dell’esilio in Palestina. Un percorso emblematico per molti ebrei originari dell’Europa orientale, vittime dirette o indirette della Shoah, che induce a ripensare alle radici della tradizione e alla necessità di credere nuovamente nella cultura, intesa come unica soluzione all’atrofia morale e intellettuale di oggi. 12 Economia Inchiesta, n. 173-2011 € 11,00 Lo storico scontro tra capitale e lavoro e la politica neoliberista: interventi di Landini Galli e Tronti. La crisi economica finanziaria vista dal mondo delle banche con interventi di L. Fiordoni e A. Sintini che spiegano perché bisogna diffidare di chi usa parole nuove come “deglobalizzazione” e invitano a riprendere parole antiche come quelle proposte da Weber. G. La torre, Tramonti, pp. 32, supplemento a Critica Liberale n. 107, marzo 2012 Ampio dossier critico su Tremonti e sul suo populismo pseudo-scientifico che ha mandato l’Italia allo sbaraglio facendoci credere che era tutta colpa della finanza cattiva. J.E. Stiglitz, Bancarotta, L’economia globale in caduta libera, Einaudi 2010, pp. 429 € 21,00 Con questa analisi sferzante Stiglitz interviene nel dibattito internazionale che si è aperto non solo sugli errori del governo americano, ma anche sulla solidità del sistema finanziario globale, se non sulla stabilità stessa del capitalismo come forma di organizzazione dell’economia. A. Borghesi, I guasti del libero mercato, Gli effetti del divorzio tra finanza e industria, Egea 2011, pp. 134 € 18,00 «Molta della finanza facile − si legge dal risvolto della copertina − quella che oggi è in default, è stata fatta dai giovani trentenni di Londra e New York: intelligenti, cinici, lavoratori, ma anche ignoranti, presuntuosi e arroganti. Erano l’elite destinata a cambiare il mondo e trattavano coloro che con prudenza ricordavano le situazioni negative di un passato pur recente, come ruderi da museo» [...] Il volume ripercorre le tappe della crisi globale i cui effetti stanno ancora influenzando, e probabilmente lo faranno ancora a lungo, le economie di tutto il mondo, soprattutto quella di casa nostra. Alla luce di quanto abbiamo vissuto e di quello che l’economia sta ancora vivendo, si profila Notiziario 227 ancora più interessante l’idea di un percorso D. Green, Dalla povertà al potere. Come la che dall’analisi delle radici della crisi, cittadinanza attiva e gli Stati efficaci possoattraverso la storia economica e politica degli no cambiare il mondo, Terredimezzo editore, ultimi 3/4 decenni e il crollo dei pilastri su cui Altreconomia, Ucodep, Oxfam international si basava il sistema del libero scambio, arriva 2009, pp. 478 € 29,00 all’utilizzo spregiudicato delle operazioni di Il libro sostiene che per rompere il ciclo di poM&A (Merger and Acquisitions), fino alla vertà e disuguaglianze e permettere ai poveri volontà di massimizzare i profitti a breve che di assumere il controllo sulla loro esistenza ocha condotto alla politica del “credito. Parte corre una radicale redistribuzione del potere, del volume è dedicata all’Italia e alla sua crisi delle possibilità e dei beni materiali. peculiare. Le forze che possono guidare questa trasforL’autore presenta dei casi precisi: affronta il mazione sono la cittadinanza, perché le persotema delle privatizzazioni, dello scudo fiscale, ne devono aver voce in capitolo nelle decisioni del too big to fail, too che riguardano il proprio small to compete. futuro e gli Stati efficaci SCHIAVITÙ E, in chiusura, le indiviperché ogni Paese deve Due uomini, duazioni di strade da gestire attivamente il tanti uomini, percorrere, attraverso la processo di sviluppo. padroni, creazione del valore e C’è adesso un’altra urschiavi. la volontà di crescere, i genza ed è che bisogna rischi, le valutazioni e le costruire un mondo siCampi di sterminio, decisioni di essere pecora curo, equo e sostenibile gente catturata e nera o di seguire l’effetto prima che i cambiamenti gente bruta. gregge. climatici lo rendano imVento, possibile. fumo dai camini, A. Bizzocchi, Non prenuomini e donne chiusi in baracche, deteci per il PIL!, G. Berloffa, G. Folloni e cattiveria. Lavorare meno, vivere I. Schnyder, Alla radice meglio e ritrovare la dello sviluppo: l’imporDocce bugiarde, libertà perduta, Terra tanza del fattore umaossa ammucchiate, nuova edizioni 2012, vita stroncata. no, Guerini e associati pp. 101 € 7,00 2010, pp. 343€ 15,00 Tristezza. Un agile e provocatorio La prima parte del libro, pamphlet di critica e Vittorio Lanni Cappelli, 16 anni ci dice che il problema denuncia del mondo nel (da: Poesia e diversità, Fuori Binario Libri) della crescita è complesquale viviamo, un sistema so e comprende varie che invece di rendere gli dimensioni (economiche, sociali, istituzionali uomini liberi e felici è riuscito a rinchiuderli ecc.) fra loro complementari e per iniziare un in gabbie economiche e finanziare, comandate processo di sviluppo effettivo è necessario che esclusivamente dal denaro. persone, associazioni e istituzioni locali non Pensare ancora che la crescita economica rimangano in una posizione passiva, ma siano sia l’unica valida soluzione per superare le disposti a mobilitarsi per migliorare le proprie continue crisi finanziarie globali, individuando esclusivamente nell’aumento dei consumi la condizioni di vita. Nella seconda parte sono presentate due dipanacea di tutti i mali, non ha più credibilità. Un nuovo paradigma di riferimento diventa verse esperienze di sviluppo locale in Brasile, sempre più un’esigenza immediata, come evidenziando le caratteristiche che ne hanno ben spiega nel libro l’autore, conducendoci permesso il successo; dall’analisi emerge che dietro i meccanismi di potere, di controllo dei è analogo il percorso di esperienza che “mette consumi, di manovra delle crisi e invitandoci a in moto” persone e gruppi sociali, rendendoli ritrovare la perduta libertà a causa dei bisogni protagonisti di sviluppo nella realtà in cui vivono. indotti dal consumo massificato. 13 Notiziario 227 Energia n+1, n. 31-2012 € 5,00 Numero speciale sull’energia I temi trattati sono: energia e materie prime, la grande dissipazione energetica come transizione di fase, energia domani, massimo di entropia. Gaia, n. 50-2012 € 5,50 In Fukushima, la fine del nucleare intervista di A. Navarra ad A. Baracca, che racconta come sia lunga la bonifica dell’ambiente. Occorrono almeno trent’anni dopo l’arresto dei reattori a freddo per completare lo smantellamento e la bonifica dei reattori di Fukushima. A-Rivista anarchica, n. 370-2012€ 3,00 Nell’articolo Dimenticare Fukushima?, Y. Saito fa il punto sulla situazione ancora emergenziale nella zona contaminata: un disastro di cui i media italiani si sono completamente dimenticati. Medicina democratica, n. 197/199 € 9,50 A. Baracca e G. Ferrari: Aboliamo il nucleare in tutto il mondo, per prevenire futuri disastri ambientali e sanitari. M. Cerani e M. Ruzzenenti: Contributo alla discussione sui problemi energetici: stato dell’arte, criticità, contraddizioni degli ambientalisti, prospettive. La gazette nucleaire, n. 260-2011€ 5,00 Fukushima: la catastrophe impossible/impensable. Bilancio tecnico e ampia testimonianza dei lavoratori giapponesi. La gazette nucleaire, n. 261-2011€ 5,00 Fukushima: la catastrophe. Toujours présente. Tassi di radioattività, e altre testimonianze. Tutto questo si poteva evitare ... (senza la centrale di Fukushima), Centro di documentazione “Semi sotto la neve” 2012, pp. 38 s.i.p. Il volumetto, che si può richiedere a: [email protected], pubblica i testi originali di vari articoli usciti su Il manifesto, insieme alla 14 Dichiarazione di Yokohama e la bella e “inquietante” poesia dedicata al disastro da Ryo Kisaka & A. Binard. A. Baracca, G. Ferrari Ruffino, Scram, Ovvero la fine del nucleare, Jaca Book 2011, pp. 412 € 34,00 Diversamente da quanto si vuol far credere, il nucleare non è una tecnologia avanzata ma una tecnologia complicata, vecchia, costosa e pericolosa, che in mezzo secolo ha creato − oltre all’incubo tutt’altro che scomparso dell’olocausto nucleare − problemi gravissimi che peseranno per centinaia o migliaia di anni, senza avere apportato alcun beneficio sostanziale o insostituibile. Questa tesi viene sviluppata nel libro in termini analitici e rigorosi, analizzando in modo sistematico l’intero ciclo nucleare per tutti gli aspetti rilevanti: emissioni di C02, indipendenza dalle fonti fossili, costi disaggregati, emissioni di radioattività nel normale funzionamento, residui radioattivi ingestibili, rischi e portata di possibili incidenti, pericoli di proliferazione militare. S. Arcuri, Nucleare sì? Nucleare no., Emi 2011, pp. 95€ 10,00 Scritto pensando al referendum abrogativo, questo testo, con tono pacato e rifacendosi ai più recenti risultati della ricerca, anche di parte “nuclearista”, prende in esame i principali pro e contro di questa opzione energetica che viene proposta come pulita e come inderogabile per poter conservare l’attuale stile di vita. «L’energia nucleare − conclude l’autrice − comporta, almeno per il momento, troppi problemi insoluti e rischi e, in linea di principio, sottrae risorse agli investimenti in altri settori energetici». A. Farruggia, Fukushima, La vera storia della catastrofe nucleare che ha sconvolto il mondo, Marsilio 2012, pp. 239 € 17,50 L’incidente di Fukushima ha rilasciato una tale radioattività da essere classificato di livello 7, il massimo di gravità per gli incidenti nucleari, raggiunto solo da Chernobyl. Messa a tacere la paura dei primi istanti, pochi o nessuno si sono avventurati nella difficile impresa di un bilancio. Il giornalista Alessandro Farruggia ha continuato a scavare e indagare. Questo è un completo resoconto non solo, e non tanto, Notiziario 227 della dinamica dell’incidente, ma delle conseguenze a tutti i livelli che hanno cambiato per sempre il mondo. Lavoro Itinerari, luglio-settembre 2011 € 10,00 Donna e uomo nel lavoro nella società e nella M. Agostinelli, R. Meregalli e P. Tronconi, famiglia. I contributi di questo fascicolo sono Cercare il sole, dopo Fukushima, Ediesse il frutto di un ciclo di incontri organizzati da 2011, pp. 325€ 20,00 un gruppo di associazioni milanesi, Comunità Il libro non solo spiega perché l’uranio è e lavoro, Acli donna, Cisl donne, Gruppo una risorsa sulla via dell’esaurimento, non promozione donna. Dai vari interventi emerge solo spiega come Fukushima sia il rivelatore una situazione desolante: il neoliberismo che, dell’insicurezza cronica delle centrali, ma, di con i tagli alla spesa sociale, causa pesanti più, racconta in modo pratico, con abbondan- ricadute sulle donne, sul lavoro, sui loro za di schemi, grafici e mappe, come l’energia figli e sulla salute, e una politica che rimette rinnovabile, il solare in particolare, sia molto le donne in una posizione subordinata, sia più desiderabile dal punto di vista ambientale, ideologicamnete che culturalmente. Davanti sociale e politico. a questo scenario sconfortante, in cui anche il movimento internaL. Bruzzi e S. Verità, zionale delle donne si Fosse il morire Luci e ombre sulè frantumato, le autrici le fonti rinnovabili, auspicano una rivolufosse il morire un attacco di sonno Clueb 2012, pp. 133 zione dal basso che nel quale tu, chiamato, ti risvegli € 15,00 inventi nuove pratiche e sì! rispondi, sì!... e smascherato Le fonti rinnovabili da cui possano nascere vaneggi scuse... ma sei di nuovo al monsono forme di energia riflessioni teoriche e do... note all’uomo fin dalla soprattutto decisioni notte dei tempi: in una politiche. oppure vedi nella pietra fonda prima fase storica il un altro in chiaro, mai ancora stato... fuoco, il vento e il laF. Lauria, Le 150 voro umano e animale e nel suo trasguardare necessario ore per il diritto sono state le principali leggi ch’è compiuta la tua ronda... allo studio, Analisi, fonti di energia. SucEugenio de Signoribus memoria echi di una cessivamente, una volta straordinaria esperienza (da: Pagine n. 65) riconosciuta l’enorme sindacale, Edizioni possibilità di sfruttaLavoro 2011, pp. 296 mento dei combustibili € 16,00 fossili, l’appetito energetico è cresciuto con Le 150 ore rappresentarono un investimento l’obiettivo di migliorare la qualità della vita. Il contrattuale con cui i lavoratori scambiavano ricorso alle fonti rinnovabili nasce in un contesto che evidenzia un forte aumento dei con- salario per un processo di emancipazione sumi energetici sostenuti soprattutto dai com- individuale e collettivo. Una scommessa bustibili fossili che in poco più di due secoli sulla rinegoziazione della risorsa tempo che hanno determinato una crescita della disponi- rimetteva in discussione idee e pratiche del bilità di energia pro capite da poche migliaia lavoro, nel pieno del taylorismo imperante, a più di 100.000 chilocalorie al giorno. Nella secondo la migliore tradizione del sindacalismo consapevolezza che i combustibili fossili non riformista che coniuga conflitto e costruzione possono continuare ad essere la fonte energeti- creativa. Un’esperienza utile anche oggi in una ca prevalente, negli ultimi trent’anni si è scate- società della conoscenza più proclamata che nata la corsa alle fonti rinnovabili con ingenti realizzata. (dalla quarta di copertina) investimenti soprattutto da parte dei Paesi industrializzati e di quelli emergenti. Idroelet- Preti operai, n. 95/96-2012 trico, eolico e fotovoltaico sono i settori mag- Nella sezione Sguardi dalla stiva, vengono giormente commercializzati con risultati che proposti un articolo, a cura di R. Fiorini, sulla incoraggiano ulteriori sviluppi. sentenza di Torino contro Eternit, l’industria 15 Notiziario 227 assassina, e la testimonianza di un frate operaio, B. Zanella, che per alcuni anni ha lavorato a contatto con l’amianto. A. Nove, Mi chiamo Roberta ho quarant’anni, guadagno duecento cinquanta euro al mese, Transeuropa 2011, pp. 79 € 10,00 Il tema è il precariato. È utilizzato dal giovane autore per dare voce alla disillusione di una generazione che non ha molte opportunità di realizzarsi e sono quasi condannati a rimanere bambini. Attraverso la rappresentazione teatrale di questo testo, di cui vengono riportate parole e immagini, viene scelto come nodo cruciale il dato di fatto che il precariato sia ormai un fenomeno dilagante ovunque e che questo comporti di fatto l’impossibilità per molti giovani di fare progetti per il futuro. I protagonisti sono l’attrice, il musicista e il pubblico, oltre ovviamente alle parole. (c.b.) U. Cotti, Sguardi oltre la fabbrica, Condizioni di lavoro e conflitti operai nel parmense, Centro studi movimenti Parma 2011, pp. 143 s.i.p. Il libro raccoglie gli articoli scritti da “Berto” per la rivista d’area marxista Critica e conflitto e l’inchiesta La parola agli operai − da lui curata tra il 1997 e il 2006, sulle condizioni di lavoro nelle fabbriche parmensi − che parla di catene di montaggio, di coscienza operaia, di “logica del profitto”. Il volume è dedicato a Umberto Cotti, “il Berto”, uomo dei borghi popolari e forse l’ultimo operaio militante, a un anno dalla morte improvvisa avvenuta il 23 dicembre 2010 all’età di 52 anni. A cura di A. Casellato e G. Zazzara, Veneto agro, Operai e sindacato alla prova del leghismo (1980-2010), Istresco e Ires Veneto 2010, pp. 304 € 16,00 Il successo della Lega Nord tra i lavoratori dipendenti del Veneto ha radici lunghe, riconoscibili sin dagli anni Ottanta, ma si è consolidato solo nell’ultimo decennio, aprendo contraddizioni significative all’interno del sindacato e interrogandolo sulla nuova articolazione delle culture politiche del lavoro. In questo libro si comincia a parlarne senza riluttanza, in una prospettiva storica, a partire dalle esperienze e dalle riflessioni di chi sta in prima linea sul territorio: i delegati. 16 G. Polo, Ritorno di Fiom, Gli operai, la democrazia e un sindacato particolare, Manifestolibri 2011, pp. 125 € 14,00 Il sindacato metalmeccanico della Cgil è oggi al centro dell’attenzione, di attacchi furibondi e di appassionati consensi nell’ambito di una sfida che non riguarda solo le relazioni industriali ma anche la qualità politica e sociale della nostra democrazia. Sfida per un’idea e una pratica del cambiamento che non intende barattare l’occupazione con la dignità, i diritti e le condizioni di vita dei lavoratori. La Fiom è un caso unico nel panorama sindacale europeo: compiuti cent’anni alla fine del secolo scorso, i metalmeccanici della Cgil hanno provato a ritornare giovani, ripartendo dal conflitto tra capitale e lavoro, ritrovandosi accanto ai movimenti antiliberisti, diventando un punto di riferimento anche fuori da fabbriche e uffici, cercando nuove strade per la rappresentanza. Storia di una trasformazione e di una sfida democratica: dalla ripresa del conflitto sociale fino allo scontro con la Fiat di Marchionne, passando per Genova 2001, nel racconto giornalistico di un quindicennio e nelle interviste agli ultimi tre segretari generali della Fiom. C.G. De Vito, Mondo operaio e cristianesimo di base, L’esperienza dell’Isolotto di Firenze, Ediesse 2011, pp. 179 € 11,00 La ricerca di De Vito, compiuta attingendo a un notevole patrimonio umano e documentario di memoria, analizza la relazione fra Comunità dell’Isolotto e mondo operaio come momento emblematico del cambiamento di paradigma relativo al rapporto tra l’ambito operaio e la sfera cattolica: dall’estraneità aspramente contrappositiva alla reciproca positiva contaminazione. In quello storico mutamento essa individua lo snodo fondamentate per la definizione dell’identità della Parrocchia/Comunità dell’Isolotto nell’intero periodo dal 1954 al 2010. Scorrono così in successione nelle pagine del libro i molteplici significati assunti dall’esperienza di comunità: quelta missionaria ed ecumenica degli anni Cinquanta, alla quale succedono prima la Chiesa dei poveri, del periodo conciliare e del Sessantotto, e via via Notiziario 227 la comunità quartiere degli anni 1969-72, la comunità di base degli anni successivi, fino alla comunità in ricerca di fronte alle trasformazioni indotte dalla globalizzazione e al rapporto con i nuovi movimenti sociali dei giorni nostri. La ricerca di De Vito analizza l’esperienza specifica dell’Isolotto traendo ispirazione e confrontandosi idealmente con la tradizione degli studi che a livello internazionale hanno indagato la questione del rapporto tra la storia delle classi subalterne e la religiosità popolare. (dalla quarta di copertina) Mafia A cura di M. Tacconi, Organizatsya al potere, in Narcomafie n. 11-2011 € 3,00 Ampia indagine della situazione mafiosa in Russia dalla caduta del regime sovietico del 1991 ad oggi: economia violenta, torbido sistema bancario, carriere criminali, estensione delle influenze mafiose dai Paesi del patto di Varsavia fino ai Balcani, all’Italia alla Spagna, i traffici di eroina. U. Santino, L’altra Sicilia, Caduti nella lotta contro la mafia e per la democrazia dai Fasci sicilani ai nostri Ammalarsi giorni, Di Girolamo 2010, pp. 164 € 9,90 La vita ci viene poi implode, Non è un elenco di tutte le il corpo si interra: ammalarsi; vittime della mafia ma una inquieto, imperfetto, intuisce cronologia ragionata dei qualche segno, atomo e seme: delitti che hanno colpito arde to soma; arde processo interno persone impegnate nella lotta contro la mafia e per che precede il parlare; le parole la democrazia. non stanno dietro; hai avuto Nella cronologia ci sono la malattia, lo strano timore anche nomi di rappree negli occhi, quel brillio sentanti delle forze dell’ordice l’abisso in cui sei stato. dine caduti nella lotta Afferra la mano il sasso. Il gesto contro il banditismo, più è fondo. Tutto è già stato salutato: o meno intrecciato con la il folle amore vissuto mafia, e di altre persone, la bellezza del fato. non tanto perché sono Claudia Azzola “innocenti” ma soprattutto per indicare quanto diffusa (da: La veglia d’arte, La vita felice) P. Ciofi, Il lavoro senza sia stata la violenza rappresentanza, Manifestomafiosa e smentire il luogo libri 2011, pp. 331 comune della mafia buona, tradizionale, che € 30,00 ammazzava con moderazione, rispettava certe Il lavoro è oggetto di innumerevoli ricatti che regole e coltivava il senso dell’onore. mirano a ridurne i diritti. A. Berrini, Una tempesta globali e azione sindacale, Edizioni lavoro 2011, pp. 119 € 12,00 L’avvento del capitalismo finanziario globale sembra spingere verso un modello di relazioni industriali di tipo partecipativo. Ma in questa fase il pericolo per il sindacato è quello di trovarsi in mezzo al guado tra un antagonismo ormai logoro alle spalle e una sponda partecipativa che non si riesce a raggiungere. È in questo ambito che l’autore vuole suscitare il dibattito e dare il suo contributo. senza fine, Sfide Il lavoro, come il capitale, è stato investito da grandi trasformazioni, ma la sinistra politica ha cessato di rappresentarlo e la globalizzazione si è rivelata un gigantesco processo di subordinazione dei lavoratori allo sfruttamento capitalistico. Di fronte al partito della proprietà e dell’impresa, a tutela dei lavoratori è rimasta parte del sindacato, e quella galassia di movimenti che mettono a nudo le contraddizioni del neo-liberismo e i processi di degrado sociale che hanno investito le nostre società. 17 U. Santino, Breve storia della mafia e dell’antimafia, Di Girolamo 2011, pp. 209 € 9,90 È una sintesi, chiara ed efficace, di un’attività di ricerca volta a dare un’immagine adeguata del fenomeno mafioso e delle lotte contro di esso, al di là degli stereotipi correnti. Vengono analizzate altre forme di crimine organizzato, nazionali e internazionali, che condividono la complessità del modello siciliano e si danno informazioni sulle iniziative contro di esse. Notiziario 227 Mafia e sviluppo, un dibattito con Libero Grassi, Di Girolamo 2011, pp. 181€ 10,00 Il volume pubblica il testo delle dichiarazioni che Grassi tenne, nell’aula consiliare di Piazza Pretoria, ai piccoli imprenditori di Palermo pochi mesi prima di venire ucciso, insieme agli altri interventi della tavola rotonda tenutasi in occasione del XX anniversario della morte. A. Puglisi, Storie di donne, Antonietta Renda, Giovanna Terranova, Camilla Giaccone raccontano la loro vita, Di Girolamo 2007, pp. 186 € 16,50 In questo libro altre protagoniste dell’impegno politico e antimafioso, dopo Felicia Bartolotta, Michela Buscemi e Pietra Lo Verso, raccontano la loro vita. Antonietta Marino, Giovanna Giaconia, Camilla Giaccone − tre donne diverse per provenienza, esperienze e cultura − ripercorrono una storia personale emblematica e contribuiscono a ricostruire una storia più ampia, che ha visto e vede le donne siciliane protagoniste di processi di liberazione da oppressioni che ancora condizionano la vita dell’isola. A cura di M. Chiavari, La quinta mafia, Come e perché la mafia al Nord oggi è fatta anche da uomini del Nord, Ponte alle grazie 2011, pp. 243 € 14,00 L’inchiesta di Chiavari è ricca di materiale inedito, di incontri e testimonianze, di vittime, indagati, condannati, magistrati, che danno un’idea della nuova antropologia mafiosa padana. Ne emerge l’immagine di un Nord «del tutto privo di quegli anticorpi culturali che pensava di avere, di un popolo omertoso e spaventato, di una diffusa minoranza spregiudicata e criminale». I. Sales, I preti e i mafiosi, Storia dei rapporti tra mafie e Chiesa cattolica, Dalai editore 2010, pp. 367 € 18,50 Il libro affronta il tema delle responsabilità della Chiesa cattolica e dei suoi esponenti nell’affermazione delle organizzazioni mafiose, esaminando l’apporto culturale che direttamente o indirettamente la dottrina della Chiesa ha fornito al loro apparato ideologico. Fino a pochi anni fa la Chiesa ha taciuto sulle mafie, non le ha mai considerate nemici ideologici. Oggi il silenzio è stato in parte interrotto, ma moltissimi preti continuano a tacere o a essere indifferenti al tema. 18 U. Santino, Storia del movimento antimafia, Dalla lotta di classe all’impegno civile, Editori riuniti university press 2009, pp. 487 € 25,00 Il libro si articola in tre parti: la prima parte, Il movimento contadino e la lotta contro la mafia, abbraccia un arco di tempo che va dai Fasci siciliani, al fascismo, al secondo dopoguerra; la seconda parte, Un periodo di transizione, è sui cruciali anni ’60 e ’70; la terza parte, L’impegno della società civile, analizza la lotta contro la mafia dagli anni ’80 a oggi. Il volume contiene anche un’appendice sulle associazioni e le iniziative antimafia in Italia aggiornato ad oggi, essenziale repertorio di punti di riferimento in tutto il territorio nazionale. U. Santino, Don Vito a Gomorra, Mafia e antimafia tra papelli, pizzini e bestseller, Editori riuniti university press 2011, pp. 247 € 18,00 Il “paradigma della complessità” lega l’associazionismo criminale a un sistema di relazioni che ne costituisce il vero punto di forza, garantendo insieme continuità e adattamento al mutare del contesto. E l’antimafia, più che atto esemplare di singoli eroi, è stata per molti anni mobilitazione popolare e bisognerebbe compiere ogni sforzo perché sia liberazione collettiva dentro un progetto di democrazia partecipata, di riconoscimento di diritti e soddisfacimento di bisogni, cancellati o negati dalle dinamiche del mercato globalizzato, di cui le borghesie mafiose sono insieme prodotto e riproduttrici. G. Solino, La buona terra, Storie dalle terre di don Peppe Diana, Edizioni La meridiana 2011, pp. 131 € 14,00 Il libro è la testimonianza, ma anche un piccolo resoconto, della vitalità sempre meno nascosta dei territori oggi noti come “Le terre di don Peppe Diana”. La Buona Terra è una riflessione in chiave narrativa su alcune storie di vita realmente accadute nei territori casertani dopo l’uccisione del sacerdote anticamorra. Le terre di don Peppe Diana, infatti, sono l’espressione concreta di situazioni e luoghi in cui il volontariato organizzato e le scelte quotidiane dei singoli possono offrire opportunità di lavoro diverse da quelle proposte Notiziario 227 dalla criminalità. Creando un’economia altra si toglie di fatto manodopera a chi ha gestito il potere economico fino a quel momento. L’associazione di volontariato “Jerry Masslo”, la “Nuova Cucina Organizzata”, la cooperativa “Al di là dei sogni”, la “Comunità di Capodarco” non sono soltanto alcuni tra i tanti nomi citati a giusto merito nel testo di Solino, ma sono la sintesi di volti, vicende umane e scelte di vita che hanno saputo sfidare legalmente la camorra usando le risorse offerte dal territorio stesso, rispondendo a emergenze umane e sanitarie e soprattutto passando a un uso sociale dei terreni e delle ville confiscate alla camorra. D. Seccia, La mafia innominabile, Edizioni La meridiana 2011, pp. 157 € 16,00 Per anni la mafia garganica non esisteva e non esisteva perché tutti la negavano, anche i magistrati che se ne occupavano; invece non era una faida ma ammazzava ed ammazza come tutte le altre associazioni criminali. L’autore del libro, sostituto procuratore a Bari, fa la storia della mafia garganica partendo dalla prima mattanza del 1978 fino alla testimonianza di una collaboratrice di giustizia, Lidia Di Fiore, moglie di un grosso esponente della criminalità, che fa nascere la speranza di riuscire a vincere. M. Rostagno e A. Gentile, Il suono di una sola mano, Storia di mio padre Mauro Rostagno, Il saggiatore 2011, pp. 285€ 15,00 Il 26 settembre 1988 la mafia uccise Mauro Rostagno. Giornalista, sociologo, protagonista del ’68, viaggiatore curioso, uomo dalle mille vite spese per se stesso e per gli altri (nel 1981 fondò in Sicilia una comunità per il recupero dei tossicodipendenti), venne assassinato perché dagli schermi di Radio Tele Cine, una piccola emittente del luogo, denunciava senza paura e con ironia gli inconfessabili rapporti tra politica e criminalità organizzata. Il caso Rostagno è stato al centro di mille depistaggi (tanto che nelle indagini sull’omicidio venne coinvolta anche la compagna Chicca Roveri) e solo oggi, a distanza di 23 anni dai fatti, si è aperto un processo. Sul banco degli imputati ci sono due mafiosi. La storia di Mauro Rostagno è al centro di questo bel libro scritto dalla figlia Maddalena, con Andrea Gentile. 19 Ripercorrere in queste pagine la vita di Mauro Rostagno è un esercizio utile per chi l’ha conosciuto, anche solo di nome, ma soprattutto per chi di lui e di quegli anni sa poco o nulla. F. Iadeluca, La criminalità mafiosa straniera in Italia, Curcio editore 2012, pp. 415 € 18,90 Le organizzazioni criminali straniere in Italia si sono ormai dotate delle strutture organizzative che caratterizzano le mafie tradizionali. Il libro propone un’analisi dettagliata delle singole mafie straniere che dagli anni Novanta, anche in seguito agli sconvolgimenti geopolitici che hanno segnato la storia dell’ultimo ventennio, sono riuscite a radicarsi nel Paese. Ce-pendant que ce beau mois dure, Mignonne, allon sur la verdure, Ne laisson perdre en vain le temps: L’âge glissant qui ne s’arreste, Meslant le poil de nostre teste, S’enfuit ainsi que le Printemps. Donq ce pendant que nostre vie Et le Temps d’aimer nous convie Aimon, moissonnon nos desirs, Passon l’Amour de veine en veine: Incontinent la mort prochaine Viendra derober nos plaisirs. Fino a tanto che dura il verde, delizia, al mese che si perde, andiamo − il tempo non sia in vano, slavina vana che corre in branco impolverandoci di bianco, e come giugno va lontano. Ora, finché la nostra vita e il Tempo amante c’invita, che sia un’amante mietitura la nostra, spiga dopo spiga − presto la morte che si sbriga dirà: non dura giugno, gioia non dura. Pierre de Ronsard Tradotta da Annamaria De Pietro (da: traduzioneetradizione n. 7) Notiziario 227 Mass media A cura di G. Orlando e S. Vitale, La radio dei poveri cristi Danilo Dolci, Il progetto, la realizzazione, i testi della prima radio libera in Italia, Fiori di campo 2008, pp. 56€ 5,00 Sono le 19,30 del 27 marzo 1970. A Partinico, un grosso centro agricolo a 30 km da Palermo, dalla sede di Palazzo Scalia, nei locali del “Centro Studi e Iniziative”, parte un segnale radiofonico sulla lunghezza d’onda dei 20,10 megacicli ad onde corte e sui 98,10 megahertz a modulazione di frequenza. Si tratta di un disperato s.o.s. proveniente dalle popolazioni di alcuni paesi della Sicilia occidentale distrutti, due anni prima (il 15 gennaio 1968), da un devastante terremoto, abbandonati a se stessi, per i quali non si è dato l’avvio ad alcun lavoro di ricostruzione. Due collaboratori del Centro, Franco Alasia e Pino Lombardo, si asserragliano in una stanza del Palazzo, con le attrezzature necessarie e con 50 litri di benzina […] Fuori Danilo Dolci accende una radio e fa ascoltare quello che viene trasmesso. Per 27 ore. Sino a quando un nutrito gruppo di poliziotti, carabinieri e pompieri non passa all’assalto, sequestrando tutto il materiale e denunciando i responsabili per violazione della legge sulle comunicazioni che, in quel periodo, consente solo alla Rai l’utilizzo dell’etere. Questa è la storia della prima radio libera in Italia: il 25 marzo 1970 il segnale radiofonico di “Radio Sicilia Libera” rompe il monopolio di Stato sulle trasmissioni via etere con un forte messaggio di denuncia del potere mafioso e clientelare che aveva attinto a piene mani dai soldi destinati alla ricostruzione della valle del Belice dopo il terremoto del 1968. Il principio ispiratore è quello di una “radio della nuova Resistenza”, sul modello delle radio-ombra clandestine che avevano reso possibile l’informazione tra i partigiani della Seconda guerra mondiale. È quindi un’informazione dal basso, come espressione alternativa, nei confronti di uno Stato assente. G. Ferrero, Ci scusiamo per l’interruzione, TV e libertà di informazione, Melampo editore 2011, pp. 229€ 15,00 La costruzione e la difesa del monopolio televisivo privato si sono infatti affermate 20 attraverso una sequenza infinita di voti parlamentari sotto ricatto, crisi di governo, sentenze sempre più intimidite della Corte costituzionale. Trent’anni di provvedimenti su misura di cui si è persa spesso la memoria e che Giovanna Ferrero racconta con implacabile ricchezza di documentazione. In questa storia si colloca la vicenda di Europa7. Il caso di una televisione a cui, sin dal ’99, vengono riconosciuti, più volte e in tutte le sedi giuridiche competenti, i diritti a ottenere le frequenze di Rete 4 ma che se li vede negare da un potere politico succubo del monopolio privato, impegnato nell’occupazione abusiva di quelle frequenze. Centro nuovo modello di sviluppo, I mercanti della notizia, Guida al controllo dell’informazione in Italia, EMI 2011, pp. 287 € 14,00 Questo libro si pone un duplice obiettivo: fare luce sulle famiglie e le istituzioni che di fatto detengono il potere economico e politico in Italia e aiutare a riconoscere giornali ed emittenti televisive in base ai loro proprietari. Lo scenario che emerge non è dei più confortanti, ma conoscere è il primo passo per potersi muovere nel mondo dell’informazione con quella giusta dose di circospezione che ci permette di non cadere totalmente vittime della manipolazione delle notizie. L. Amici, Wikileaks, Il libro dei fatti che non dovevate sapere, Editori Riuniti 2010, pp. 377 € 14,90 Su Wikileaks sono presenti centinaia di documenti segreti, documenti che riguardano le precedenti amministrazioni americane, le decisioni prese da Barack Obama, gli interessi strategici in Afghanistan e in Iraq e, connessi a tutto questo, vi sono ovviamente anche tutti gli interessi di ogni altro Paese del mondo, Italia compresa. Wikileaks deve essere considerato come una vera e propria svolta nel mondo dell’informazione. È bastato un semplice gesto, è stato sufficiente caricare dei documenti on line, per creare scompiglio in tutto il mondo. M. Toussaint e X. Rossey, Tutti manipolati, Stampa alternativa 2010, pp. 303 € 16,00 La vicenda del mostro di Marcinelle, Marc Dutroux, si conclude con condanne per Notiziario 227 pedofilia all’uomo e ai suoi complici. Questo libro, attraverso alcune delle vicende criminali più note del Belgio, arriva a descrivere un lato oscuro di quel Paese che, di fronte al potere, non si ferma neanche davanti all’infanzia violata. Il controllo dell’informazione è potere. Conoscere le inconfessabili debolezze di determinate persone e spingerle a compromettersi si rivela il modo migliore per esercitare pressioni a qualsiasi livello. Musica A-Rivista anarchica, 370-2012 € 3,00 A cura di A. Lega e R. Gimmi, Del cantare gitano, una piccola antologia di poeti e cantori gagi che guardano il popolo Rom. In questo numero inizia la pubblicazione delle 27 interviste che R. Sabatini ha fatto per Rete Italia, che trasmette in Australia in italiano, nel corso delle quali sono state trasmesse tutte le canzoni di De André e i personaggi che affollano la poetica dell’artista. A. Cambria, Nove dimissioni e mezzo, Le € 5,00 guerre quotidiane di una giornalista ribelle, A-Rivista anarchica, 371-2012 Georges Brassens Donzelli 2010, pp. 281 € 17,50 l’individuo, la libertà, l’anarchia Il libro parla di una donna che ha attraversato la storia degli ultimi cinquant’anni del giorna- La rivista dedica questo ampio dossier al canlismo italiano, ha lavorato per tantissimi tautore anarchico, così si definiva, nel trentugiornali, una vita trascorsa a rincorrere e nesimo anniversario della sua morte. Le radici della musica e della cultura di Brassens, e degli intervistare i grandi della altri cantautori della sua cultura e del jet-set: da Come sabbia divorati da clessidra generazione, sono granSartre a Soraya, da Grasaremo lupi presi dalla fame di e solide e affondano in ce Kelly a Pasolini, che allo sbranare del giorno un terreno ricco di storia la volle in tre dei suoi e di stimoli culturali a con denti aguzzi chiari nella luna film. partire dall’Ottocento. È il racconto di una vita per azzannare il tempo che rimane al servizio della scrittura e i timidi ladroni che giungono dal mare. Dalla parte del torto, e dell’«adrenalina della Francesco Zanoncelli n. 56-2012 € 5,00 notizia», un rutilante 5 voci (da: Colloqui con Carmen, stampato in proprio) susseguirsi di fatti, a cosa serve il canto aneddoti e retroscena di popolare un Paese alle prese con la modernità. Introduzione di A. Portelli; Associazione CulA. Schiffrin, Il denaro e le parole, Voland Edi- turale Voci di Mezzo: A cosa serve il canto zioni 2010, pp 110 € 12,00 polare?; Coro Casa da Achada: Un dialogo; L’autore traccia possibili strade per salvaguar- A. Tah: Dalla Costa D’Avorio al Coro Romolo dare l’indipendenza dell’editoria, delle libre- Balzani di Roma; R. Assuntino: Una vita denrie, del cinema e della stampa senza cedere al tro al canto popolare; S. Serpe: Da Piadena in catastrofismo né, all’opposto, a un ottimismo poi. “ebete”. Il tema principale ruota intorno all’incitazione dell’autore nel prendere coscienza del fatto che non siamo impotenti né condannati al solo consumo dei bestseller, di giornali asserviti o di televisioni inette. Se il denaro conquisterà le parole dipenderà solo da noi e dalla nostra volontà e capacità di voler essere liberi di pensare e poter dire la propria, attraverso la ricostituzione di un pensiero individuale autonomo. Il testo si prefigura come un saggio intelligente, informato, ragionato e umano. (c.b.) 21 Il cantastorie, n. 75-2008 € 15,00 Teatro popolare In questo primo numero monografico, dedicato al teatro popolare, è proposta una documentazione sonora del Maggio drammatico dell’Appennino emiliano con una serie di registrazioni effettuate nell’arco di oltre trent’anni (1966-1998) che presentano in massima parte documenti che sono l’espressione di una realtà ancora oggi in funzione. Come introduzione alla parte di questo numero dedicata al CD, ci sono due articoli Notiziario 227 pubblicati nel 1964 e nel 1969, con i quali due autori di Maggi, Romolo Fioroni e Teobaldo Costi, illustrano questa forma di spettacolo. Pollicino gnus, n. 205-2012 Parole per cantare La pubblicazione propone una serie di canzoni adatte anche per bambini e ragazzi, suonabili con loro a scuola, a casa e in qualunque altra situazione. La scelta non è solo di canzoni italiane ma anche straniere, con contenuti sociali che riprendono le idee fondanti della rivista. G. Morandi, Spoleto 1964, Bella Ciao, il diario, Supplemento al n. 21/2012 de «Il de Martino», Istituto Ernesto De Martino 2012, pp. 69 € 10,00 Il volumetto è il diario che Giuseppe Morandi scrisse a Spoleto durante le rappresentazioni (ben nove, dal 21 al 29 giugno 1964) dello spettacolo Bella ciao, sottotitolo «Un programma di canzoni popolari italiane», a cura di Roberto Leydi e Filippo Crivelli, che ne curava anche la regia. Giuseppe annota e racconta quello che accadde intorno al Bella ciao, delle reazioni fortemente contrarie che suscitò da parte di una minoranza di pubblico (una minoranza «appoggiata dalla stampa piü reazionaria», come scrive Dante Bellamio), delle difficoltà in cui operò le direzione del settimo Festival dei due mondi e della reazione intransigente e intelligente del gruppo del Nuovo Canzoniere Italiano, a cominciare da Gianni Bosio e dai cantori protagonisti dello spettacolo. Insomma Giuseppe parla del clima e del clamore contribuendo così (ma lui non lo sa e non lo vuole) alla costruzione di un mito. (dalla presentaziione di S. Arrighetti) J-Prifti, Ajenk, Transeuropa edizioni 2011, pp. 30 + CD€ 15,00 «La sregolatezza della parola di Ajenk cova una dimensione doppia della lingua (albaneseitaliano). Nel corso di questa ricerca il verbo è soggetto a sperimentazioni vocali e gesti performativi disorientanti». Il CD allegato propone la prima plaquette importante di Jonida Prifti. È un CD che testimonia l’aspetto musicale performativo di questa artista poliedrica: sono due progetti sonoro/poetici creati per sperimentare altre forme espressive attraverso l’utilizzo di auto-cablaggi e feedback. 22 Narrativa, critica e poesia F. Fortini, Lezioni sulla traduzione, Quodlibet 2011, pp. 231 € 16,00 Dal 1989 − anno in cui furono tenute queste lezioni finora inedite − l’incremento della produzione teorica sul tema del tradurre è stato esponenziale, accompagnato dal progressivo fiorire di scuole di specializzazione, corsi universitari e master tesi a consacrarne la dignità di materia di studio autonoma. E tuttavia, a sottolineare una particolare osticità dell’argomento, da sempre refrattario a essere inquadrato in un sistema di regole, o anche, più umilmente, a una chiara classificazione dei fenomeni linguistici che esso coinvolge, decenni di fermento hanno proposto scarsissime novità. Di contributi teorici che abbiano rivoluzionato i termini del problema non si ha notizia, mentre il traduttore continua a occupare il gradino più basso fra gli operatori della cultura. Di qui l’attualità e la sorprendente freschezza di queste pagine (la base scritta delle menzionate lezioni, recuperata presso l’Archivio Fortini dell’Università di Siena, e integrata da un ricco apparato informativo e bibliografico), in cui il problema della traduzione viene approfondito da vari punti di vista – quello della critica letteraria, della linguistica, ma anche quello socioeconomico e ideologico-politico –. E dato che per Fortini il modo in cui si traduce è un indicatore privilegiato per decifrare l’evoluzione globale di un contesto culturale nel suo insieme, il gran numero di esempi tratti dagli scrittori italiani del Novecento e non solo (soprattutto fra i poeti), ci apre una serie di nuove, insospettate prospettive per una rilettura complessiva della letteratura italiana del secolo appena trascorso. (dalla quarta di copertina) F. Rastier, Ulisse ad Auschwitz, Primo Levi il superstite, Liguori editore 2009, pp. 179 € 16,90 Se Primo Levi è universalmente riconosciuto come figura emblematica del testimone dello sterminio, la sua poesia ha raramente attirato l’attenzione. Essa occupa tuttavia un ruolo centrale nella sua opera, la cui portata estetica rimane sottovalutata. Questo saggio ha l’ambizione di riconoscere tutta l’importanza di questa opera poetica, nonostante, opponendo la letteratura Notiziario 227 alla testimonianza, si trascuri ancora troppo spesso la posta artistica della letteratura dello sterminio. C. Bretoni, Letteratura e giornalismo, Carocci 2011, pp. 143 € 10,50 Il libro considera i principali aspetti dell’attività degli scrittori giornalisti e le forme sperimentali di cronaca o di narrativa che possono derivarne; le interferenze vere e proprie, create dalla contiguità materiale (il Feuilleton, l’elzeviro), oppure promosse deliberatamente e avvio di nuovi filoni (il new journalism, alcune diramazioni del non fiction novel); il notevole rilievo tematico dato dalla fiction alla stampa periodica, dalle illusioni perdute di Balzac fino al romanzo contemporaneo. (dalla quarta di copertina) approda a un’impegnativa presenza, negli ultimi anni, sui fronti della poesia, dell’arte, della traduzione, della critica d’arte. Il libro è in formato A4 proprio per preservare l’originalità dei volantini. «Quei volantini rappresentavano la ricerca di un nuovo linguaggio – spiega Sardella – per uscire dalla retorica e dalla scrittura sindacale. Il tentativo di usare gli strumenti della poesia e della letteratura per parlare della propria condizione non solo di lavoratore, ma anche quella di uomo». C. Brontë, Il segreto, Albus Edizioni 2011, pp. 74 € 7,50 Il testo è un inedito della famosa scrittrice, tradotto per la prima volta in italiano, curato e tradotto da Maddalena Di Leo, docente di inglese nella scuola seLa linea della vita nella mano s’arresta condaria di primo grado a una croce: dirotta, poi, dentro il palmo e socia della Brontë Soad incontrare segni più leggeri di ferite ciety sin dal 1975. «Ciò malattie morti stravaganze, precipita che caratterizza in maniera singolare questo in un solco più fondo sino alla più certa racconto ancora acerbo fine vicino al polso e nel tragitto della nostra autrice è crepe di dolori, fitte sofferenze, tagli quel senso di suspance (amori collinari dentro l’ombra) tanto abilmente convodelle alture lunari delle dita. gliato dalla pur sempliMichele Ranchetti ce trama. Intrighi, bugie M. Mazzoli, Prima ch’io ti tocchi, Before I may touch you, 100 sonetti e una canzone, Book Editore 2012, pp. 235 € 20,00 È un’opera tanto originale quanto affascinante, questa di Max Mazzoli: scritta originariamente in italiano e poi tradotta in inglese dall’autore, (da: Poesie scelte, Anterem edizioni) e duplicità, brillantePrima ch’io ti tocchi si mente superati in nome propone infatti come testo multiforme in cui dell’amore, si fondono armoniosamente per si incontrano e intrecciano tradizione letteraria far sbocciare quella tecnica narrativa che sarà e sperimentazione compositiva. (…) La ripre- il piccolo grande segreto racchiuso nella pensa del sonetto, sia nella sua forma classica sia na di Charlotte Brontë». Una lettura veramente nelle sue varianti del verso alessandrino, con interessante. (c.b.) misurata attenzione alla metrica italiana e al pentametro inglese, mostra un peculiare gesto C. Morgan-Davis, Il canto delle ombre, Zeletterario che è insieme classico e moderno, ro91 2012, pp. 216 € 15.00 proprio perché capace di fondere il passato e il Il testo è il secondo capitolo di una trilogia che presente nella continuità verso il futuro. (dalla vede come protagonista Maila, la ragazza con quarta di copertina) il sangue di lupo. È una storia d’amore e d’avventura ambientata in un mondo fantastico e S. Sardella, Carte ciclostinate, Volantini me- irreale. La casa editrice Zero91, con sede a Mitalmeccanici & postali ciclostilati e fotocopiati lano, è impegnata contro l’editoria a pagamenin proprio 1978-2011, Abrigliasciolta 2011, to; infatti la realizzazione di questo libro non pp. 96 € 7,00 ha richiesto nessun tipo di contributo né l’acIl libro consente di ripercorrere una lunga pa- quisto di copie da parte dell’autore (logo NO rabola, che parte dagli anni in fabbrica alla EAP) ed è stampato su carta FSC, che identiGilera Piaggio di Arcore, giunge agli anni di fica prodotti che contengono carta proveniente lavoro alle Poste, con un’esperienza di Rsu, da foreste gestite secondo i rigorosi standard 23 Notiziario 227 ambientali, economici e sociali definiti dal FOREST Stewardship Council. (c.b.) V. Vosganian, Il libro dei sussurri, Keller editore 2011, pp. 470 € 18,50 L’autore del libro è nato a Cracovia nel 1958 da una famiglia di origine armena emigrata in Romania dall’antico Impero ottomano dopo il genocidio degli Armeni del 1915. Oltre a esercitare la scrittura, egli è stato un politico, economista, matematico, professore universitario; è senatore e vicepresidente dell’Unione degli Scrittori di Romania. Nel romanzo tutti questi suoi aspetti confluiscono, determinando una visione d’insieme della sua storia e di quella del suo popolo, intessuta di poesia, serenità e inquietudine. Partecipando alle storie d’amore, alle avventure, le vite, i drammi, le fughe, passiamo attraverso l’intera storia del Novecento, vista da un’ottica diversa che non può che arricchire. Coinvolgente e appassionante il romanzo mette in luce anche una modalità di scrittura nuova; l’autore riesce a interessare tutti i sensi, coinvolgendoci totalmente e irrimediabilmente. Il testo ha conseguito numerosi premi e riconoscimenti. (c.b.) A. Zanzotto, Ascoltando dal prato, Interlinea 2011, pp. 105 € 10,00 Il testo è uscito in occasione dei novant’anni del poeta. Si configura come una raccolta di testi e ricordi, in gran parte inediti, su aspetti legati alla vita del poeta, alla sua opera e alla società italiana. «Chi scrive poesia ha sempre anche la vecchia tentazione della felicità, sia pure sotto la specie (infame?) del “paradiso artificiale”, da ottenere via droga, droga verbale». È una delle considerazioni di un poeta che ricorda le tradizioni della sua infanzia e la natura nel suo Veneto, scagliandosi infine contro la «dissacrazione della natura, che non è mai pura natura, ma natura e storia insieme». (dalla quarta di copertina) Alda Merini, Più della poesia, Due conversazioni con Paolo Taggi, Interlinea 2010, pp. 77 + DVD € 18,00 Paolo Taggi portò in televisione per la prima volta Alda Merini nel 1987, prima del successo mediale; nell’occasione girò un’intervista 24 a casa di lei, da proporre alla tv. Anni dopo, ritorna dalla stessa, proponendogliene la visione, dopo che il successo era arrivato ma l’aveva sovraesposta fino a bruciarla nella divorante luce della popolarità. Nel DVD allegato vediamo le due Alde, i due tempi del prima e del dopo, le due esistenze, e diviene tangibile quanto abbia sofferto e come l’attuale società dei consumi sia in grado di travolgere e distruggere ogni cosa. La Merini oggi è probabilmente una delle poetesse più commercializzate, suo malgrado, e questo ha stravolto completamente la sua parola e la sua opera nonché la sua vita. «Sarei morta nel manicomio», lei dice «Hanno portato fuori questa reliquia, hanno assassinato anche quella. Volevano di più. Volevano la figura, il burattino Alda Merini. E questo mi ha fatto piangere veramente. Perché il problema dell’Italia, non è che lo scrittore lo lasciano com’è, vogliono neanche farne un mito, ne vogliono fare un numero da circo…». E non ci sono altre parole da aggiungere. (c.b.) A. Amato de Serpis, Il giorno senza domani, Una storia del Vesuvio di 4000 anni fa, Albus Edizioni 2011, pp. 64 € 9,00 Racconto di fantasia ma costruito su dati reali, in cui viene narrata la storia di una coppia in un villaggio preistorico, poco prima che il Vesuvio eruttasse e li seppellisse per sempre, molti anni prima di Pompei. Lo spunto nasce dal ritrovamento, in una recente campagna di scavo archeologico nel Nolano (Avellino) dello scheletro di un uomo, di una donna e di un bambino, rinvenuti poco lontano dall’abitato preistorico scoperto e che hanno acceso la fantasia dell’autore che, immedesimandosi nell’uomo, racconta di essersi reincarnato nell’archeologo che ha scoperto i resti, per assolvere la promessa fatta al suo bambino, che sarebbe tornato, anche oltre il tempo, a donargli una sepoltura degna. Il testo è breve ma affascinante e coinvolge per la corrispondenza ai dati reali, recuperando esperienze pregresse nella prospettiva predittiva del futuro. (c.b.) S. Morleschi, Treni Pendolari, Moby Dick 2011, pp. 100 € 11,00 È un’insieme di racconti che scorrono veloci fra descrizioni dettagliate del quotidiano ma anche dei movimenti interiori. Notiziario 227 Non c’è una trama, sono schegge di giorni e sensazioni che fanno somigliare questi testi allo scorrere dei vagoni di un treno, in cui in ogni carrozza e su ogni sedile troviamo una realtà diversa, un vissuto diverso, variegato e unico che costituisce inevitabilmente l’insieme del tutto. Si avverte che in sottofondo c’è qualcosa, la vita forse, con i suoi obblighi e le sue ineluttabilità, una realtà che ognuno prima o poi trova perché inevitabilmente dovrà scendere dal treno dei sogni. (c.b.) Notav Azione nonviolenta, n. 3 marzo 2012 € 3,00 Nell’articolo L’alta velocità rallentata dalla resistenza nonviolenta, a cura di C. Bianciardi e I. Nannetti, ripercorre situazioni analoghe − avvenute in Francia, in Germania e Palestina sempre contro l’alta velocità − che sono sempre e soltanto trappole. Azione nonviolenta, n. 4 aprile 2012 € 3,00 Riporta una lettera aperta scritta da Mao ValC. Franzini, Per default, Book Editore 2011, piana, presidente del Movimento Nonviolento, pp. 117 € 15,00 a varie autorità, dal Presidente della Repubblica al presidente della Cei, L’autore ci presenta una Da lontano l’urlo per uscire dal muro contro prima parte di poesie proillumina silenzio. muro e riaprire il dialogo prie che assomigliano a foMezzogiorno è notte. sul Tav. togrammi (come si evince Tormentati volti scrutano la cera dalla quarta di copertina) e Adista, n. 10/2012 una seconda parte di poesie al fragore abbagliante liquefarsi. V. Gigante nell’articolo La di autori famosi tradotte da Esili mani raccolgono Chiesa oltre il tunnel. Preti lui stesso. Carter, Yeats e e credenti nel popolo Notav. Keats sono alcuni di questi frutti avvelenati, Nonostante la gerarchia, nomi. L’autore ha insegnato ne riempiono la bisaccia. fa il punto sulla posizione Fisiologia umana all’Uni- Opprime il calore, della Chiesa ufficiale e sui versità e ha al suo attivo alla corsa oltre la valle cattolici impe-gnati in valle cune silloge di poesie e altri di Susa che in larga maglascia cadere sulla macchia testi. (c.b.) gioranza fanno parte del gialla di potentilla, frammenti. movimento Notav condiviRoberto Capuzzo A. Ferracuti, Comudendone le linee e oprando nista!, Effigie edizioni (da: Atto di pensiero, Gierre Grafica) in un’ottica pacifica. 2008, pp. 133 € 15,00 Acuto osservatore delle dinamiche sociali, narratore elettivo di uomini comuni, nei quattro testi qui pubblicati Ferracuti si vieta ogni sguardo fuori campo e qualunque didascalia, accettando dall’interno il linguaggio teatrale; trasforma cioè la natura dei fatti (una società dove il denaro e il profitto assurgono a teologia) in una disputa di gesti e di voci. Voci da sempre diametrali, antagoniste: per questo è duro riconoscere che nell’attuale Quarto Stato troppo spesso si confondono in una voce sola. Tellus, n. 31-32 € 17,50 L’almanaccone 2012 Testi di: Spagnuolo, Songini, Fancello, Bottà, Del Nero, Moonisa, Mottarelli, Lanciotti, Canova, Scinetti, Mariana, Figliolia, Fallati, Barlascini. 25 Mosaico di pace, n. 4/2012 € 3,50 L’articolo di L. Giunti: Storia di una valle: le origini del movimento, le ragioni, le richieste, la terra racconta la protesta dei Notav, un movimento di belle persone che costruiscono e marciano. Valori, maggio-2012€ 4,00 Nell’articolo Tav, il buco senza fondo, gli autori P. Baiocchi e A. Nigro fanno presente che la protesta contro la linea ferroviaria ad alta velocità, che dovrebbe attraversare la Val di Susa, non rappresenta l’egoistica rivendicazione di una comunità che non vuole essere disturbata ma un richiamo a riconsiderare un’opera che aumenterà senza limiti il debito pubblico. Nel suo articolio Interessi minerari diero il Notiziario 227 tunnel?, A. Nigro rivela che molti sono gli interessi minerari: la valle è ricca di materiali preziosi dall’oro al tantalio, di cui l’industria ad alta tecnologia ha fame. Pollicino gnus, n. 204-2012€ 3,00 K. Metref: Immigrato e Notav, è possibile?: si schiera contro la sinistra torinese che appoggia il Tav che blandisce gli immigrati e inventa i Cie (Centri di identificazione ed espulsione). A. Pagliaro: Notav calabresi scrivono a E. Scalfari: da spazio alla risposta ad un articolo pubblicato su «Repubblica» che stigmatizzava il comportamento degli universitari calabresi che manifestavano per la Val di Susa. Fuoribinario, n. 147-2012€ 2,00 In Siamo stati in Val di Susa e abbiamo capito: Testimonianze della Rete civica di Napoli, Collettivo di poeti e artisti mapuche, appoggio alla lotta del popolo Notav. A-Rivista anarchica, n. 371-2012€ 5,00 M. Matteo: L’altrove che si fa qui. In questo articolo le riflessioni di un militante della Federazione Anarchica Torinese che in Valle è stato sempre presente fin dall’inizio. Umanità nova, n. 13-2012€ 1,50 In La feroce fragilità del potere viene analizzata e commentata la posizione del magistrato Caselli in merito ai manifestanti Notav. Umanità nova, n. 14-2012€ 1,50 Oltre all’articolo di M. Matteo su Notav, Resistenza e passione, la rivista riporta prese di posizione dei Notav del Friuli-Venezia Giulia, Alessandria, Milano, Cosenza, Palermo, Urbino, Savona, che ci fanno capire quanto sia esteso il movimento Notav. Falcemartello, n. 243-2012€ 2,00 M.L. Bisetti nell’articolo Gli occhi di tutt’Italia sulla valle che resiste, espone la posizione del partito di rifondazione sul Notav e su tutte le altre opere inutili e dispendiose. Centro sociale Askatasuna, Notav, La valle che resiste, 2006, pp. 222 € 20,00 È un libro ormai storico fatto dal Centro sociale Askatasuna che si è sempre impegnato e si impegna con il suo sito www.askatasuna.org ad appoggiare le lotte della Val di Susa. 26 Psichiatria, Psicologia Psicanalisi Animazione sociale, n. 259-2012 € 6,50 Una gamba nella ragione, l’altra nella follia Intervista con U. Galimberti, filosofo e psicoanalista junghiano, tenutasi all’interno del Festival dei matti svoltosi a Venezia nel 2011, un’iniziativa culturale promossa dalla cooperativa sociale Con-tatto che intende riportare nelle piazze una riflessione sulla follia, per non recluderla e per continuare a farci i conti. Quale vita, n. 146-2012 In questo numero l’articolo di L. Tucci, Bambini migranti e disagio psichico, fa presente che soprattutto i figli di rifugiati politici sono molto provati sul piano psicologico perché vittime di violenze. Bisogna cogliere i primi segnali di disagio per poter intervenire con le famiglie e avviare percorsi di recupero psicosociali, psicopedagogici e in alcuni casi anche psicoterapeutici. Storia e problemi contemporanei, n. 59-2012 € 21,00 La grande guerra: oppositori e vittime In questo numero l’articolo di P. Giovannini Una lotta patriottica. Psichiatria e simulazione in Italia, affronta il tema delle psiconevrosi belliche che ha permesso di inoltrarsi in territori di ricerca riferiti alle forme di difesa e di rifiuto utilizzate dai combattenti di fronte al massacro tecnicizzato e come risposta alle nuove tecniche di disciplina, controllo e dominio adottate dai Governi e dagli stati maggiori. R. De Stefani, Psichiatria mia bella, Alla ricerca delle cure che Basaglia sognava, Erickson 2012, pp. 141 € 14,00 A più di trent’anni dalla rivoluzione della Legge 180, il libro parla di un’esperienza innovativa di psichiatria di comunità che, partita da Trento, ha conquistato risalto a livello internazionale. Si raccontano storie di “matti” affatto speciali, persone capaci non solo di ritrovare la voglia di vivere grazie alla loro forza di volontà e all’aiuto di familiari, amici, operatori ma anche di cooperare con un servizio di salute mentale, quello trentino, creativamente organizzato secondo l’approccio emergente del fare assieme. (dalla quarta di copertina) Notiziario 227 E. Fizzotti, Ha senso soffrire, Quando la vita ha un senso, Edizioni CVS 2011, pp. 119 € 10,00 L’autore racconta la vita e gli studi e le innovazioni di un famoso psichiatra/neurologo viennese, Victor Frankl. La sua passione per la psicoanalisi lo porta a intraprendere uno scambio epistolare con lo stesso Freud per poi passare alla logoterapia. Frankl ha subìto l’internamento in alcuni campi di concentramento nazisti, tra cui Auschwitz e Dachau, sviluppando, a seguito di questi eventi, le sue precedenti teorie riguardo alla vita e al significato dell’esistenza. In sostanza egli affermava che nessuna vita è realmente priva di senso e che qualsiasi esperienza l’uomo affronti può essere vissuta come un’opportunità per migliorarsi. La morte, la sofferenza, i sensi di colpa ci aprono alla speranza e possono essere usati a nostro vantaggio come armi per affrontare la vita. Inoltre ognuno può trovare un senso alla propria esistenza a patto che non rimanga chiuso in se stesso ed esca dalla visione solo rivolta al suo mondo interiore. L’ordine della follia, DVD a cura di M. Adorni, M. Becchetti e I. La Fata, prodotto dalla Provincia di Parma Intorno alla figura di Franco Basaglia e alle sue esperienze nei manicomi di Gorizia, Colono e Trieste, in questo film prende corpo un’ampia riflessione intorno all’evoluzione dell’assistenza psichiatrica e alle mutazioni sociali e di mentalità legate al concetto di malattia mentale. Un percorso che si concretizza nelle parole di alcuni dei più importanti protagonisti di quel movimento contro la psichiatria tradizionale e del quale la Legge 180 rappresenta una cesura tra due diversi modi di affrontare il disagio psichico. (dalla copertina del contenitore) Sogni e speranze di là dal muro, Manoscritti dei ricoverati all’Ospedale Psichiatrico di Girifalco (CZ), Fuori Binario Libri 2011, pp. 61 € 10,00 Carmelo Pellicanò, psichiatra, cominciò a esercitare la sua professione nel 1961, nell’Ospedale Psichiatrico di Girifalco, in provincia di Catanzaro, sua città natale. La difficoltà dei ricoverati a prendere la parola durante le assemblee, lo indusse ad assegnare loro dei temi sulla libertà, sui sogni e le cure 27 senza medicine, per cercare di facilitare la loro possibilità di esprimersi. Nel quarto anniversario della sua scomparsa i parenti di Pellicanò hanno fatto pubblicare questi terni che custodiva nel suo studio, dando così voce, dignità e giustizia a tanti segregati, come ha fatto lui con forte impegno e passione dopo Girifalco, a Volterra e Firenze, dove ha operato per il superamento e la chiusura di questi manicomi. Minori giustizia, n. 1-2011, pp. 507 € 18,50 Numero monografico dedicato al recupero, alla cura, alla guarigione dai danni psicologici e sociali dovuti ai traumi subiti dai bambini e dalle famiglie. Il maltrattamento sui minori è un problema complesso e la violenza perpetrata all’interno delle mura domestiche è una delle forme di maltrattamento meno visibile, perché la maggior parte di esse avviene nella privacy della vita domestica e le lesioni fisiche hanno effetti minori, in termine di danni al benessere del bambino, se paragonate alle gravi conseguenze psicologiche e psichiatriche e all’effetto a lungo termine sullo sviluppo neurologico, cognitivo ed emotivo del bambino e sulla sua salute in genere. Io so Io so che presto dovrò morire Però tutti gli alberi splendono Dopo il bacio di luglio desiderato a lungo − Pallidi i miei sogni ora − Più fosca chiusa non composi Nei libri delle mie rime. Un fiore tu mi cogli per saluto − L’amavo già nel germoglio. Però io so che presto dovrò morire. II mio respiro fluttua sopra ii flume di Dio − Lieve pongo il mio piede Sul sentiero verso l’eterno asilo. Else Lasker-Schüler (da: Il mio pianoforte azzurro, Manni Traduzione di: Fernanda Rosso Chioso) Notiziario 227 Salute e malattia G. Nacci, Diventa medico di te stesso, Editoriale Programma 2011, pp. 334 € 19,00 Con un linguaggio semplice e appropriato, accessibile a tutti, l’autore dona informazioni e consigli per stare in salute e vivere meglio. Nacci applica un metodo alternativo alla medicina tradizionale fondato su basi dietetiche, ovvero una dieta che escluda totalmente alcuni alimenti (tossici) e ne introduca altri in maniera cospicua. S. Eck, Il sale fa bene, Salute, sapere, saggezze, storia e storie sul vero sale marino naturale, Edizioni Andromeda 2010, pp. 150€ 27,00 Pochissime persone sanno che il vero sale è il sale marino integrale: una composizione di cloruro di sodio (NaCl) + 82 oligoelementi, indispensabili per la nostra salute. Il sale alimentare industriale è invece un triste derivato del sale naturale, viene raffinato e quindi completamente privato dei suoi oligoelementi. Il sale iodato (sale raffinato+iodio) non fa eccezione e rappresenta una infelice risposta alle vere necessità del nostro organismo. L. Kuttner, Il bambino e il dolore, Come valutare, capire e trattare, Edizioni Artestampa 2011, pp. 432 € 20,00 È ub manuale che tratta del dolore del bambino in maniera esaustiva e i cui destinatari sono i professionisti della salute che lavorano con i bambini ma anche i genitori e chiunque ne fosse interessato. L’intento è quello di supportare gli specialisti nel trattare e capire il dolore e aiutarli a divenire figure in grado di guidare i bambini verso la comprensione e la gestione del proprio dolore. G. G. Maiolo, Basta stress!, Training di rilassamento con musica e visualizzazioni, Erickson 2012, pp. 80 + CD € 14,00 Il testo suggerisce un metodo utile per rilassarsi ma l’autore non si limita a donare una guida scritta e auditiva, per raggiungere questo stato, ci suggerisce anche che per difendersi dallo stress sarebbe utile modificare i nostri stili di vita. Il metodo proposto si chiama ReAt (RelaxAudio Training) e attraverso il CD allegato al libro ognuno può sperimentare e fare proprie queste tecniche che utilizzano un percorso di 28 visualizzazione guidata finalizzata a stimolare l’elaborazione di immagini in stato di riposo e accompagnate da musica. R. Zago, Di cancro si può guarire, Il potere curativo dell’aloe arborescens, Editoriale Programma 2012, pp. 238 € 14,00 Il libro narra l’esperienza dell’autore, la composizione del preparato e gli studi effettuati in merito all’aloe arborescens, pianta dagli straordinari poteri curativi. Senza nessuna volontà di fornire un trattato che sia una prescrizione medica, si vuole invece divulgare una testimonianza supportata da studi medici, che può offrire uno strumento in più sia di prevenzione, che di cura. F. Caretto, G. Dibattista e B. Scalese, Autismo e autonomie personali, Guida per educatori, insegnanti e genitori, Erickson 2012, pp. 196 € 18,50 Questa guida rappresenta un sostegno concreto per i genitori, educatori e, in generale per i caregiver che desiderano affrontare un percorso di educazione all’autonomia con persone con autismo. Spiega come valutare le abilità di autonomia, quali siano i prerequisiti necessari (attentivi, motori, cognitivi), come progettare l’intervento educativo, quali siano gli ambiti di intervento e i problemi specifici da affrontare. Il testo si conclude con un’ampia bibliografia. E. Ghidoni, G. Guaraldi, E. Genovese e G. Stella, Dislessia in età adulta, Percorsi ed esperienze tra università e mondo del lavoro, Erickson 2012, pp. 184 € 18,00 Dopo i volumi Dislessia e università (2010) e Dislessia nei giovani adulti (2011), lo stesso gruppo di autori cura questa nuova raccolta di interventi e ricerche. L’opera si articola in quattro sezioni: “Università e nuove norme”, “Esperienze di vita”, “Ricerche su studenti universitari e giovani adulti”, “Il supporto con le tecnologie informatiche”. In appendice raccoglie tutti i documenti di riferimento sul tema, sia quelli normativi sia quelli di società o enti scientifici, che possono essere un utile strumento di lavoro per chi è implicato direttamente nelle attività cliniche e di ricerca. Notiziario 227 Scienza H. Arp, Seeing red, L’universo non si espande, Jaca book 2009, pp. 387€ 48,00 Arp rigetta l’idea dominante secondo la quale il redshift (spostamento verso il rosso degli oggetti cosmici) sia dovuto al loro allontanamento, prova basilare all’espansione dell’universo e del Big Bang. Il libro accessibile a tutti è un testo fondamentale nel percorso di confutazione su base empirica della teoria del Big Bang. M. Delfini, Dal Big Bang all’homo stupidus stupidus, Editori Riuniti university press 2011, pp. 276 € 18,00 È un libro intessuto di serietà scientifica e leggerezza divulgativa, ricchezza di dati e senso dell’umorismo. Un’opera importante per insegnare ai giovani che cosa sia Madre Terra e come la si dovrebbe conoscere, amare e naturalmente proteggere; un lavoro reso ancora più attraente anche dalle stupende e coinvolgenti foto di Giancarlo Mancori che la illustrano. K. Schmidt, Costruirono i primi templi, 7000 anni prima delle piramidi, Oltre edizioni 2011, pp. 271 € 24,50 In Turchia, su alcune colline chiamate Göbekli Tepe, vicino alla pianura di Harran, nei pressi del confine siriano, sta tornando alla luce un complesso di templi considerato uno degli insediamenti più antichi della storia. Le costruzioni avrebbero 11500 anni e sarebbero antecedenti di 6000 a Stonehenge. Gli scavi sono condotti da dodici anni dall’archeologo tedesco Klaus Schmidt. La civiltà che ha costruito il sito di Göbekli Tepe è stata definita “la Roma dell’era Glaciale”. Sono stati trovati: monoliti, pilastri alti sei metri a forma di T, terrazze, cerchi di pietra, bassorilievi, sculture di animali e piante, simboli astratti. 29 A circa 4 m di profondità, sono state rinvenute tracce di strumenti in pietra (raschiatoi e punte per frecce), semi di piante selvatiche e legno carbonizzato insieme ad oltre 100.000 ossa di animali, macellati e cucinati sul posto. Klaus Schmidt ipotizza che in quella regione sia nata l’agricoltura, oltre che l’architettura domestica. Inspiegabilmente intorno all’8000 a.C. il sito fu abbandonato e volontariamente coperto con terra di riporto. F. Colotta, La vita in una stanza, Viaggio dentro la cellula, Guerini e associati press 2011, pp. 162€ 15,00 La cellula è la più piccola entità vivente e di cellule sono formati tutti gli organismi, dai più piccoli, costituiti da una singola cellula, ai più grandi. La cellula porta in sé tutti i segreti della vita. Capire la cellula è capire la biologia. E con una cellula... un po’ speciale dialogano una ragazzina e suo nonno in questo libro da leggere tutto d’un fiato. (dalla prefazione di Edoardo Boncinelli). C. Tamagnone, Vita morte evoluzione, Dal batterio all’homo sapiens, Editrice Clinamen 2011, pp. 206 € 22,50 L’autore sostiene che la vita è caratterizzata da casualità, autorganizzazione e differenziazione, le quali trovano espressione ultima nell’esistenza individuale umana, specifica, storica, irripetibile. La vita si caratterizza anche per una ridondanza generativa che esclude ogni progetto, ogni disegno intelligente: la meraviglia della vita si accompagna ad un continuo trionfo della morte, funzionale alla prosecuzione della vita stessa. Nella cellula, Tamagnone scorge l’unità del vivente, l’animale-base, e pone in evidenza la presunzione dell’antropocentrismo e l’insignificanza biologica dell’homo sapiens rispetto all’importanza dei batteri, i veri protagonisti della vita a tutti i livelli. Notiziario 227 S.C. Jones e S. Dupré, Darwin, L’eredità del primo scienziato globale, Zanichelli 2011, pp. 190€ 10,50 Le idee di Charles Darwin continuano a influenzare in profondità il pensiero sociale, filosofico e religioso, oltre che scientifico. Qui cinque studiosi di spicco rispondono alle domande più interessanti dell’attuale dibattito evolutivo. S. Zeki, Splendori e miserie del cervello, Codice edizioni 2010, pp. 236€ 24,00 Il libro spazia dalla citoarchitettura della corteccia cerebrale alle opere di Richard Wagner, Thomas Mann o Sigmund Freud. L’analisi degli ambiti più propriamente creativi e vitali della natura umana, sostiene Zeki, può offrire inaspettate rivelazioni sui processi mentali che permettono di produrre conoscenza e di formare idee sul mondo. Un cambio di prospettiva inedito che smonterà molti preconcetti scientifici. L.M. Krauss, L’uomo dei quanti, La vita e la scienza di Richard Feynman, Codice edizioni 2011, pp. 264€ 19,00 Krauss prendendo spunto dal lavoro scientifico di Feynman (uno dei protagonisti indiscussi della fisica e della scienza del secondo dopoguerra) ci restituisce il ritratto originale ed emozionante dell’uomo che è diventato una vera e propria leggenda per un’intera generazione di scienziati. R. Mazzaro, Viviamo tutti sulla cresta dell’onda, I campi elettromagnetici ultradeboli nuova frontiera della medicina e della cura delle malattie, Aliberti editore 2011, pp. 204 € 9,90 In questo libro Mazzaro è riuscito a spiegare l’importanza della funzione dell’acqua nel mantenimento del campo elettromagnetico, che non è altro che il grande organizzatore degli scambi biochimici, quelli che fanno combinare una cellula solo con un’altra, in un ordine preciso, e permettono ai farmaci di curare le malattie. S. Focardi, La terra, Un’isola nello spazio, Cantagalli 2011, pp. 142€ 15,00 Dalla storia dell’isola di Pasqua, resa inabitabile per l’intenso sfruttamento delle sue 30 risorse, l’uomo dovrebbe trarre insegnamento per un uso consapevole delle risorse della terra in quanto l’azione dell’uomo può mettere a rischio il pianeta e solo uno sviluppo sostenibile può essere una buona strada per assicurare un futuro migliore. Questo è quello che cerca di farci capire l’autore di questo libro spaziando dai problemi della sovrappopolazione, allo strato di ozono, all’energia solare, all’effetto serra, alle risorse rinnovabili e non rinnovabili, all’acqua, all’inquinamento. A cura di F. Bottaccioli, Mutamenti nelle basi delle scienze, Emergere di nuovi paradigmi sistemici nelle scienze fisiche, della vita e umane, Tecniche nuove 2011, pp. 271 € 22,90 In questa opera, curata da Francesco Bottaccioli, fisici, biologi, fisiologi, immunologi, filosofi, medici, psicologi, antropologi, sociologi, pedagogisti ed economisti presentano riflessioni sullo stato dell’arte della propria disciplina mostrandone i cambiamenti in corso, che in alcuni casi sono vere e proprie rivoluzioni paradigmatiche. Il libro ambisce a essere uno strumento di una rivoluzione nella conoscenza e nella capacità di prendersi cura dell’essere umano in tutte le sue complesse dimensioni. R. Eastaway e M. Askew, Matematica per mamme e papà, Contro lo stress dei compiti a casa, Salani editore 2010, pp. 335 € 14,90 Grazie a questo libro la matematica non farà più paura. In questo libro si trovano: storie divertenti, giochi individuali e di gruppo, domande di verifica, trucchi e scorciatoie, vignette per aiutare mamme e papà a parlare ai bambini e ai ragazzi di matematica o di scienze. G. Manco, Fede e scienza: un dialogo non più procrastinabile. L’evoluzione altruistica, in Città di vita, n. 5-2011€ 7,00 Articolo scritto con l’intento di iniziare un dialogo col mondo degli “scienziati non credenti”, superando il muro di separazione e antagonismo cieco e sordo che fino a oggi ha ostacolato una fertile convergenza di energie intellettive e morali e grazie alle quali etica religiosa ed etica civile ora potrebbero collaborare allo stesso fine. Notiziario 227 Sessualità Memoria irregolare, BLI Biblioteca Lesbica Inevitabile 2011, pp. 198 € 14,00 Memoria irregolare propone una selezione di saggi di Rita Mae Brown, Marilyn Frye, Sarah Hoagland, Sonia Johnson, Julia Penelope, Betsy Brown e tante altre; sono testi di riflessione ed elaborazione politica sulla condizione delle lesbiche pubblicati sul periodico mensile Bollettina del CLI in questi ultimi vent’anni. D. Gambino, 10 gay che salvano l’Italia oggi, Laurana Editore 2009, pp. 127 € 11,90 Nichi Vendola, Tiziano Ferro e Nino Gennaro, Aldo Busi, Leo Gullotta, Rosario Crocetta, e ancora Anna Paola Concia, Titti De Simone, Franco Grillini e Gianni Vattimo non sono gay o lesbiche, sono persone, e sarebbe ora di rendersi conto che chi rivendica diritti lo fa non solo per gli interessi della minoranza di turno, ma lo fa per tutti noi. Il grande vetro, n.103-2012 Questa o quello per me pari sono Una ribellione necessaria, Lesbiche, gay e Qui nessuno nega la specificità di uomo e dontrans: 40, 30, 20 anni di movimento, Azione na, ma i sessi come li conosciamo sono in grangay e lesbica 2011, pp. 222 € 14,00 dissima parte una costruzione culturale che coIl libro riporta gli atti del convegno tenuto nel stringe a indossare maschere che violentano la 2009 a Firenze da Azione gay e lesbica per propria individualità, pena la non accettazione dare valore e spazio alla memoria, sia sul pia- da parte del gruppo. Molti sono gli articoli sia no documentaristico di esperti che di proOmbra di passi muove verso il porto e testimoniale, sia su fani riportati in questo con luce rotta da antenne, gru quello dell’iniziativa numero. suoni-rumori radunati in sabba culturale e politica preparano la sera alla clessidra nell’attualità. Tempi di fraternità, con pesci pronti a rosicchiare gambe Gli atti del convegno n. 5-2012 € 2,50 di vecchi stanchi ammutoliti sordi. ricordano: la rivolta Nello speciale OmoSi annuncia un’ora carica di vene dissanguate di Stonewall, contro sessuali cristiani e un tempo luce dove coi coltelli le vessazioni della nell’articolo Cercare sarà allentato ii morso alla parola polizia rivolte verso se stessi... per trovare lesbiche, gay e trans; in questa gola muta inaridita e sola. Dio, Omosessualità, Francesco Zanoncelli Chiesa, Fede, Vangeil trentennale della nascita del primo gruppo (da: Colloqui con Carmen, stampato in proprio) lo, Spirito, la rivista dove le lesbiche di Fipropone un dialogo a renze e dintorni si incontrarono, si confronta- cura di S. Lenzi con J. Mc Neill, lucidissimo e rono e gettarono le basi per un’identità politica agguerrito teologo ottantaseienne, che racconcollettiva; il ventennale della nascita di Azione ta del suo cammino umano e spirituale, delle gay e lesbica. sue paure ma anche delle sue speranze in una (il libro, per chi fosse interessato, può essere Chiesa davvero matura e accogliente. richiesto a: [email protected]) Nell’articolo: Terapia riparativa per l’orientamento omosessuale?, L. Borghi intervista J. S. Avakian, Storie nascoste, Inchiesta Giliberto e F. Ferrai autori del libro. Curare i sull’omosessualità in Africa, Edizioni Libreria Gay? Croce 2011, pp. 114 € 15,00 Ade è nigeriana ed è lesbica. Una colpa gravis- Adista, n. 18-2012 sima, per la quale la sua famiglia ha deciso di La rivista riporta ampi stralci della relazione venderla a un’organizzazione criminale. Con che V. Mancuso ha tenuto al II forum dei Cristiani omosessuali italiani svoltosi ad Abano la falsa promessa di un lavoro, Ade è finita sul Terme nel 2012 marciapiede a Torino. Una punizione crudele: il suo corpo, che desiderava le donne, è ora Adista, n. 19-2012 violato in continuazione da uomini. La vicen- Riporta il documento di 400 capi scout da di Ade è una delle tante storie drammatiche sull’omosessualità e inoltre un’intervista a V. raccolte da Sabrina Avakian, anche lei oggetto Colomasi sul seminario voluto dall’Agesci sul di violenza, in questo libro. tema omosessualità. 31 Notiziario 227 LAIKA Ver la g Schulterblatt 25 20357 Hamburg Tel.: 49 40 28416750-Fax: 49 40 28416751 e-mail: [email protected] Nella collana Biblioteca della resistenza la casa tedesca pubblica volumi che vogliono essere conoscenze delle lotte di classe del passato per le battaglie radicali di oggi, così da superare gli equilibri esistenti e far in modo che gli esseri umani non siano più sfruttati e comandati da altri esseri umani. Riportiamo l’elenco dei volumi pubblicati 2 giugno 1967 Sulla morte dello studente Krumme Strafle, il 2 giugno 1967 ucciso dalla polizia di stato con un colpo alla nuca. Angela Davis È l’attivista più nota del movimento Black Power statunitense. Black Panther Nessun’altra organizzazione spaventò di più la classe dominante statunitense alla fine degli anni Sessanta come la Black Panther Party. Urla a dicembre Atene, la sera del 6 Dicembre 2008: un ufficiale di un’unità speciale della polizia politica greca spara allo studente 15 enne Alexandros Grigoropoulos. Krawall Baccano Un concerto di Jimi Hendrix in Svizzera, maggio 1968. Ribelli con una causa Gli “Studenti per una società democratica” americana erano impegnati nel movimento dei diritti civili. Gli weather underground Da una citazione di Bob Dylan prende spunto il nome dei guerriglieri urbani statunitensi Weather Underground. La battaglia sul Cile La battaglia sul Cile iniziò molto prima dell’elezione di Salvador Allende nel 1970. Già nel 1963 la CIA conduceva operazioni segrete volte a impedire la presidenza di Allende. 32 Che tu possa essere torturato due giorni! Elisabeth Käsemann torturata e uccisa in Argentina nel 1977. Panteón Militar - Crociata contro la sovversione Sulla dittatura militare argentina Attac - Combattenti in prima linea Nel 1997 Ignacio Ramonet fondò in Francia Attac come iniziativa per una tassa internazionale al controllo dei mercati finanziari. MIR - la sinistra rivoluzionaria cilena Fondata nel 1965 a Concepción in Cile. Rudi Dutschke Attentato a Rudi Dutschke 11 Aprile 1968. Phoolan Devi - La ribelle La ribelle sociale indiana Phoolan Devi. Mumia Abu Jamal Attivista americano, innocente, a tutt’oggi rinchiuso in un carcere di alta sicurezza in Pennsylvania. 25 Aprile 1974 - la rivoluzione dei garofani La rivoluzione dell’ala progressista delle forze armate in Portogallo. Parigi, maggio del ’68 - la fantasia al potere L’inizio del ’68. I giorni di sangue di Genova - G8 Resistenza e repressione. Meglio attivi oggi che radioattivi domani Contro la politica nucleare del Governo federale. Vogliamo tutto (1970-1989) Guerra urbana. Notiziario 227
Documenti analoghi
Testo - Associazione Centro Documentazione Pistoia
strade, auspicabilmente, dell’integrazione, attraverso l’ acquisizione della cultura della convivenza, con pari dignità. • Riflessione critica: dibattito permanente fra le diverse scuole di pensier...
Dettagli